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La Casa manuale residenziale
innovazione La Casa. formazione a regola d’arte Diamo forma alla qualità del vivere. sistema lastre INDICE 2 INDICE 3 Capitolo 1 Soluzioni per la casa oltre il tradizionale 5 La sicurezza in Siniat 6 I nostri servizi 7 Siniat per la sostenibilità 9 PregyGreenService 13 Capitolo 2 Leggi e norme 21 Capitolo 3 Resistenza ai carichi 25 Capitolo 4 Le soluzioni 15 Requisiti acustici 24 Resistenza ai carchi sospesi Pareti separative 17 Requisiti termici 25 Carichi consigliati e punti di fissaggio Pareti divisorie e contropareti 19 Protezione al fuoco Contropareti interne 20 Prestazioni aggiuntive certificate Controsoffitti 10 GreenShaping 11 I vantaggi del sistema a secco: prodotti e sistemi Pregy 41 Capitolo 5 Livelli di Finitura 43 Livelli di finitura 44 Tabella dei 4 livelli di finitura 45 Capitolo 6 Il Sistema a secco, L’evoluzione del sistema tradizionale 47 Migliore rapporto qualità prezzo - prestazione 48 Migliore gestione del cantiere 50 Migliore rapporto con l’ambiente circostante 50 Sintesi finale 52 Capitolo 7 Faq 3 SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE 1_Soluzioni per la casa oltre il tradizionale Siniat è la divisione gesso del gruppo Etex, specializzata nella produzione di sistemi costruttivi a secco. Siniat SpA è presente in Italia con il marchio Pregy dal 1989, con tre stabilimenti produttivi in Abruzzo, la sede commerciale ed amministrativa a Milano ed una organizzazione tecnico-commerciale distribuita sull’intero territorio nazionale. Il centro ricerche e sviluppo Internazionale situato ad Avignone, l’esperienza consolidata in decenni di attività, la recente acquisizione da parte del gruppo Etex, mettono a disposizione di Siniat una combinazione unica di competenze e capacità. Il gesso ed i sistemi in cartongesso sono soluzioni ideali e potenzialmente indispensabili per la realizzazione di case, uffici e locali ove le persone si riuniscono e vivono la quotidianità, poiché forniscono elevate prestazioni di comfort, resistenza a fuoco, isolamento termico ed acustico, oltre che resistenza anti-sismica. I sistemi costruttivi a base di cartongesso rappresentano l’evoluzione nella gestione della cantieristica, rispondendo alle esigenze di razionalizzazione logistica ed organizzativa, rapidità esecutiva, semplificazione dell’integrazione impiantistica, riduzione di pesi e spessori dei sistemi. Inoltre, i sistemi in cartongesso interpretano egregiamente i valori dell’edilizia sostenibile. Il cartongesso è uno dei pochi materiali da costruzione per cui è possibile il ciclo di vita chiuso: gli scarti possono essere riutilizzati per produrre nuovamente cartongesso e non essere semplicemente recuperati in altre applicazioni di fine vita. Infine, molte delle attuali tendenze e richieste di interior design non sarebbero realizzabili senza la versatilità dei sistemi in cartongesso. In tali ambiti Siniat svolge un ruolo di leader, se non di precursore. Siniat investe le proprie risorse nello sviluppo di soluzioni innovative che trasformino il modo di costruire, mettendo al centro la qualità della vita delle persone e la sostenibilità ambientale. SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE4 5 SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE LA SICUREZZA IN SINIAT Siniat si impegna a fornire un ambiente di lavoro sano e sicuro a tutti I collaboratori interni ed esterni e a garantire che tutte le attività vengano svolte in sicurezza. Salute e sicurezza sono valori fondamentali che devono imperniare ogni aspetto della nostra attività. Gli obiettivi di Salute e Sicurezza fanno parte integrante del nostro sistema di gestione, a tutti i livelli dell’organizzazione. Tutti coloro che lavorano in Siniat devono e possono contribuire a preservare un ambiente sicuro attraverso un comportamento responsabile, dimostrando che Salute e Sicurezza sono valori fondamentali e irrinunciabili. In tema di Sicurezza, crediamo che l’unico numero accettabile sia zero: zero incidenti, infortuni o malattie professionali. Obiettivo indispensabile al fine di arrivare all’eccellenza. Eccellenza perseguita anche con la Politica di Sicurezza dei Sistemi: dedichiamo le nostre risorse a soddisfare completamente le necessità e richieste dei Clienti, soprattutto negli ambiti di Salute e Sicurezza, offrendo i più affidabili prodotti e sistemi. Il centro di ricerca e sviluppo internazionale è organizzato per testare qualsiasi tipo di sistema, sia negli aspetti di meccanica, che di fuoco, acustica o sismica. Tutti i nostri sistemi a controsoffitto sono approvati dal centro ricerche, solo dopo estensivi test. Come produttori leader nel settore ci impegniamo con responsabilità in tali valori, fornendo supporto specialistico, che aggiunge valore al nostro mercato, facendo crescere gli standard nel costruire. SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE 6 I NOSTRI SERVIZI Il nostro impegno è essere partner fondamentali per tutti i protagonisti nel settore dell’edilizia. Capire le necessità dei Clienti ed anticipare le risposte alle loro necessità è una nostra priorità. I servizi che offriamo sono finalizzati a tali obiettivi: • Customer Service: le corrispondenti commerciali gestiscono in modo diretto le richieste dei Clienti. La conoscenza acquisita delle esigenze specifiche permette di trovare sempre soluzioni che soddisfino pienamente le necessità di imprese o distributori. • La Logistica è impegnata continuamente per migliorare i livelli di servizio: tempi ridotti per prodotti standard e ampia gamma di servizi extra disponibili, modulabili alle esigenze di magazzini e cantieristica. • Produzione e Qualità perseguono e può operare direttamente per il il miglioramento continuo grazie rilascio di Attestati di Partecipazione a sistemi di controllo estensivi e o di Certificati di Competenza sistematici, oltre a progetti mirati, • PregyGreenService: il servizio condotti con i tecnici e laboratori di di recupero e riciclo scarti di divisione. cartongesso, che rappresenta la • Servizio Tecnico: l’esperienza soluzione vantaggiosa e sostenibile consolidata sui sistemi a secco per la gestione degli scarti di attività consente ai nostri tecnici di risolvere di installazione. le esigenze di specifiche e progetti. Il supporto dei laboratori di divisione permette di studiare nuove e prestazionali soluzioni, che siano punto di riferimento nel mercato • Scuola di Posa Itinerante - SPI: Corsi di formazione su prodotti e sistemi in cartongesso, tenuti da qualificati insegnanti ed istruttori Siniat. I corsi sono organizzati in modo da raggiungere gli applicatori e gli operatori di settore, ovunque sul territorio italiano. La S.P.I. ha ottenuto il Certificato ISO 9001:2000 P S G PREGY GREEN SERVICE Recupero e riciclo scarti in cartongesso 7 SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE GREENS SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE L’impegno per LO sviluppo ECOSOSTENIBILE è nella conquista dei risultati! • contributo concreto Siniat è convinta che una per i progetti di edilizia crescita economica non possa sostenibile, grazie avvenire senza progresso all’elevato contenuto sociale sostenibile, tutela di riciclato delle lastre dell’ambiente e rispetto per le oltre che all’efficienza comunità locali. energetica delle nostre Per perseguire tale principio soluzioni per pareti. ci impegniamo con risorse ed azioni concrete: • stabilimenti e siti di estrazione gestiti nel rispetto del territorio circostante; • produzione delle lastre di cartongesso promuovendo un impiego efficiente delle risorse: - utilizziamo carta riciclata al 100%, - il gesso naturale proviene da cave poco distanti dallo stabilimento produttivo, - ottimizziamo i processi produttivi per permettere l’utilizzo di gesso di recupero ottenuto da scarti di lavorazione o dalla desolforazione dei fumi • ai Clienti è offerto PregyGreenService, uno specifico servizio di recupero e riciclo di scarti di cartongesso, che vengono così sottratti allo smaltimento in discarica e direttamente lavorati nell’innovativo impianto di riciclo dello stabilimento; 8 9 SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE PregyGreenService Un circuito d’eccellenza da percorrere insieme! P S G PREG GREE SERV Recupero e rici a base gesso Grazie a PregyGreenService, il Cliente può contribuire attivamente alla gestione sostenibile degli scarti di cartongesso, nel pieno rispetto dei principi della normativa ambientale vigente in materia di rifiuti, privilegiando il recupero allo smaltimento. Il Cliente con PregyGreenService può avvantaggiarsi di un servizio • semplice, grazie al rapporto diretto ed unico con SINIAT, • flessibile, in risposta alle proprie esigenze, • conveniente, riducendo i crescenti costi di smaltimento del mercato dei rifiuti, • duraturo, per la potenzialità di recupero nell’impianto SINIAT. Per poter offrire tale servizio SINIAT ha ottenuto autorizzazione al recupero e riciclo, come da normativa vigente. Abbiamo investito risorse per sviluppare un impianto integrato con la linea di produzione lastre, che effettua il recupero diretto e totale dei rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione, oltre che da altre attività produttive. PregyGreenService è la soluzione concreta che permette il ciclo continuo ed infinito del gesso: • Il gesso separato torna a nuova vita nelle lastre, • la carta separata viene avviata a recupero in centri specializzati. I cantieri che applicano prodotti SINIAT hanno la possibilità di avvantaggiarsi direttamente del servizio di recupero e riciclo degli scarti di cartongesso. I magazzini di distribuzione hanno la possibilità di offrire un servizio unico e distintivo ai propri Clienti installatori di prodotti SINIAT, diventando centri autorizzati di raccolta rifiuti e conferendo direttamente all’impianto SINIAT. PregyGreenService prevede, inoltre, attività di assistenza per l’ottenimento dell’autorizzazione necessaria, oltre che formazione per gli addetti dei distributori e supporto nelle fasi di avvio operatività. Online sul nostro sito si possono trovare ulteriori informazioni sul servizio. GESSO CARTA SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE Greenshaping Le tecnologie innovative installate nell’impianto di produzione lastre permettono di trasformare prodotti di recupero in risorse di valore. Un risultato di eccellenza è l’alto contenuto di materiale di recupero delle nostre lastre. Tale valore dichiarato nelle schede prodotto è convalidato da ICMQ, ente terzo che ha verificato i nostri processi produttivi che portano a tale successo. I prodotti, i sistemi ed i servizi offerti da SINIAT contribuiscono all’ottenimento di crediti nei protocolli di valutazione di sostenibilità edilizia. Criteri ITACA: • Materiali Eco-compatibili • Materiali riciclati/recuperati • Materiali locali • Materiali riciclabili e smontabili Crediti LEED: • MR2 - Gestione dei rifiuti da costruzione • MR4 - Contenuto di riciclato • MR5 – Materiali Regionali Online sul nostro sito si possono trovare le dichiarazioni ambientali oltre che i contatti utili per gestire i protocolli LEED e ITACA. Inoltre, l’efficienza energetica raggiungibile con le soluzioni a secco è elevata e soddisfa pienamente gli standard dei sistemi di sostenibilità edilizia. La Divisione Tecnica offre supporto per modulare le alte prestazioni delle nostre soluzioni per pareti, alle specifiche esigenze progettuali. 10 11 SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE I vantaggi del sistema a secco: prodotti e sistemi Pregy. Siniat elabora e testa sistemi a secco, ove le appropriate caratteristiche Per le imprese di costruzione il sistema delle lastre, combinate in stratigrafie di sistemi protettivi, garantiscono a secco rivestito è la soluzione adatta per portare valore nell’ambito edilizio, in protezione a fuoco a chi occupa i locali. Per incrementare l’integrità e diverse aree: • logistica: materiale leggero, facile da quindi la prestazione delle lastre sottoposte al fuoco sono state trasportare e movimentare; sviluppate lastre incombustibili • rapidità esecutiva: materiale PregyPlac A1, PregyFlam A1 e semplice da installare e richiede PregyLaDura A1. meno fasi di finitura di una muratura tradizionale e di altri sistemi non Resistenza sismica rivestiti; • integrazione impiantistica: il Siniat si è impegnata per la sicurezza di passaggio degli impianti si realizza chi sceglie i propri sistemi, affrontando all’interno dell’intercapedine, un programma di ricerca in centri evitando discontinuità nei sistemi e specializzati per la sismica. consentendo comodi interventi; Offriamo le uniche soluzioni • gestione cantiere: lavorazioni e in cartongesso per pareti e soffitti manutenzioni pulite, con limitata antisismici testati e certificati. produzione di scarti, che possono essere recuperati. Resistenza meccanica VANTAGGI IN CANTIERE → → Solidità e Sicurezza Resistenza al fuoco Il cartongesso ha una resistenza al fuoco intrinseca, grazie alla composizione stessa del gesso, e può essere considerato un efficace sistema di protezione da incendi nell’edilizia. Siniat nei propri laboratori di ricerca e sviluppo internazionali verifica i sistemi che possono garantire solidità, tenuta dei carichi e resistenza delle partizioni. Per ottenere superiori caratteristiche meccaniche e di resistenza ad impatto sono state elaborate lastre LaDura, le uniche con cuore in gesso a densità maggiorata e additivato con fibra di legno. → Proprietà acustiche I sistemi a secco sono particolarmente efficaci nell’isolamento acustico: combinando elementi e materiali diversi, come lastre a massa specifica e isolanti fibrosi si ottengono elevate prestazioni. Siniat sviluppa e verifica lastre, come LaDura, e sistemi acustici che consentono di ridurre peso e spessore rispetto le pareti in muratura, migliorando l’attenuazione del suono. → Proprietà Termiche La realizzazione dei sistemi a secco permette di raggiungere ottime prestazioni termiche, poiché nell’intercapedine possono essere inseriti gli opportuni materiali per l’isolamento. Inoltre, le lastre contribuiscono, con l’eventuale barriera vapore, a controllare l’umidità interna. I sistemi in cartongesso garantiscono stabilità delle condizioni termiche e igrometriche, migliorando il comfort senza dover incrementare lo spessore della parete. → SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE 12 innovazione Resistenza all’umidità Estetica e Design Sostenibilità Le proprietà del cartongesso sono modulabili con specifiche formulazioni. Per l’esposizione ad ambienti umidi e la resistenza all’attacco di funghi e muffe, Siniat ha sviluppato una gamma di lastre sottoposte a test negli specifici laboratori di ricerca e sviluppo. Per la salubrità ed il comfort di locali umidi come bagni e cucine, sono state messe a punto le lastre Pregydro Siniat ha sviluppato Aquaboard, la lastra in gesso rivestito idonea per applicazioni all’esterno, che fornisce una eccellente protezione dagli elementi atmosferici e resistenza alla decomposizione e delaminazione dovute all’esposizione. Le lastre in cartongesso presentano una superficie liscia e planare. I giunti possono essere finiti facilmente, rendendo la superficie uniforme e adatta come supporto a qualsiasi tipo di finitura. Le proprietà meccaniche delle lastre consentono di creare una varietà di forme. Per realizzare soffitti, semplicemente perfetti, Siniat ha brevettato uno specifico sistema per la produzione di lastre a 4 bordi assottigliati, Synia. • Il cartongesso è un materiale a ridotto impatto sull’ambiente: • la produzione del cartongesso richiede quantità molto bassa di energia, • durante la produzione delle lastre (a parte il combustibile utilizzato come sfonte i s t e energetica) m a l a s t r e si hanno solo emissioni di vapor acqueo, • la produzione ha scarti ridotti, che sono trattati e recuperati nel processo, • il gesso naturale estratto dalle cave è sostituibile con gesso di recupero, il cui uso permette di ridurre le attività di estrazione, • gli scarti di installazione e quelli provenienti dallo smantellamento a fine vita sono completamente riciclabili come materie prime per la produzione di nuove lastre. → → → formazione a regola d’arte 13 LEGGI E NORME 2_ Leggi e Norme Sicurezza e benessere ambientale sono l’obiettivo delle Norme e delle Leggi, sia europee che nazionali, coinvolgenti l’edilizia residenziale. Le indicazioni legislative riguardano prestazioni nei campi del fono isolamento, del contenimento dei consumi energetici, dell’antisismicità degli elementi portanti e non portanti dei fabbricati nonché della protezione antincendio degli spazi comuni. La maggior parte degli edifici italiani non raggiunge i requisiti minimi richiesti dal legislatore, purtroppo a discapito del fruitore degli spazi abitativi. SINIAT ha finalizzato la sua ricerca alla messa a punto di sistemi a secco innovativi in grado di consentire qualsiasi livello di prestazione prevista dal quadro normativo, sia nella ristrutturazione che nei nuovi fabbricati. LEGGI E NORME 14 15 LEGGI E NORME REQUISITI ACUSTICI Con il D.P.C.M. del 5 dicembre 1997 – Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, tuttora in vigore, vengono stabiliti i valori minimi di potere fono isolante, espressi in dB (decibel), per 7 categorie di edifici, di cui la Categoria A è riferita agli “edifici adibiti a residenza o assimilabili”. I valori di soglia minimi previsti dal Decreto riguardano, per ciascuna categoria: Categorie di cui alla tab. A 1. D 2. A,C 3. E 4. B,F,G Ru (*) D2m,nT,w 55 50 50 50 45 40 48 42 Tali parametri sono da considerarsi “in situ” e quindi con gli ambienti in esercizio. Le certificazioni o le simulazioni acustiche dei sistemi costruttivi, prese a riferimento per le scelte progettuali, sono testate in assenza di “ponti acustici” che decrementano fortemente i valori di fono isolamento. In prima approssimazione, per l’ottenimento degli abbattimenti acustici previsti, si deve far riferimento a valori certificati o simulati, pari ad almeno 7 - 8 dB in più rispetto al richiesto. Rw - Il potere fono isolante apparente di elementi di separazione fra ambienti D2m,nT,w - L’isolamento acustico standardizzato di facciata. Lnw - Il livello di rumore di calpestio di solai normalizzato LASmax - Rumore max per servizi a funzionamento discontinuo LAeq - Rumore max per servizi a funzionamento continuo PARAMETRI Lnw LASmax LAeq 58 63 58 55 35 35 35 35 25 35 25 35 La Norma UNI 11367:2010 – Classificazione acustica degli edifici Con questa norma, importante strumento ai fini della classificazione acustica degli edifici, si definiscono i criteri delle caratteristiche acustiche di un immobile, per poter fornire informazioni ai futuri fruitori ed evitare eventuali successive contestazioni. Essa prevede quattro differenti classi di efficienza acustica: dalla classe 1°(silenziosa) alla classe 4° (rumorosa). La 3° Classe rappresenta le prestazioni base di riferimento, ma la grande maggioranza degli edifici italiani LEGGI E NORME 16 attualmente esistenti non raggiunge neppure la quarta classe. Valori limite riferiti alle diverse classi acustiche degli edifici Classe acustica I II III IV Isolamento acustico normalizzato di facciata Potere fonoisolante apparente di partizioni verticali e orizzontali fra ambienti di differenti unità immobiliari Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti di differenti unità immobiliari Livello sonoro corretto immesso da impianti a funzionamento continuo Livello sonoro corretto immesso da impianti a funzionamento discontinuo D2m,nT,w (dB) Rw (dB) Lnw (dB) Lic (dBA) Lid (dBA) ≥ 43 ≥ 40 ≥ 37 ≥ 32 ≥ 56 ≥ 53 ≥ 50 ≥ 45 ≤ 53 ≤ 58 ≤ 63 ≤ 68 ≤ 25 ≤ 28 ≤ 32 ≤ 37 ≤ 30 ≤ 33 ≤ 37 ≤ 42 Questo schema di classificazione viene attuato sulla base di misurazioni dei livelli sonori per ogni singola unità immobiliare e non per l’intero edificio. Nella pratica giornaliera i tecnici, però, si sono trovati ad affrontare molte difficoltà nel classificare gli edifici “non seriali”, per questo motivo l’UNI ha pubblicato una nuova norma: Norma UNI 11444:2012 Acustica in edilizia – Classificazione acustica delle unità immobiliari – Linee guida per la selezione delle unità immobiliari in edifici con caratteristiche non seriali. A differenza degli “edifici seriali”, strutturati in modo tale che gli elementi si ripetono uguali, secondo schemi che dipendono da caratteristiche distributive, organizzative e funzionali, gli edifici “non seriali” presentano unità immobiliari aventi elementi costruttivi anche molto diversi tra loro e quindi con maggiori problemi di classificazione. La nuova norma UNI 11444 offre un approccio semplificato attraverso la scelta di alcune unità immobiliari dell’edificio, più critiche sotto il profilo delle prestazioni acustiche, nelle quali effettuare le misurazioni previste dalla UNI 11367. In tal modo il responsabile della classificazione acustica può utilizzare i risultati di tale valutazione per classificare le restanti unità immobiliari dell’edificio”. Si è oggi in attesa di vedere la pubblicazione di un nuovo Decreto nazionale che sostituisca il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 e che, in riferimento alle succitate Norme UNI, fornisca requisiti acustici raggiungibili e attuabili. Le soluzioni acustiche dei differenti sistemi di partizione per il residenziale e i relativi riferimenti alle certificazioni sono presenti nei capitoli seguenti/ documentazione Siniat. 17 LEGGI E NORME REQUISITI TERMICI Con la Direttiva 2002/91/CE del 16 dicembre 2002 la UE adotta le misure atte a conformarsi al protocollo di Kioto: l’edificio, gli impianti di riscaldamento e di aerazione devono essere progettati con un basso consumo di energia nel rispetto del benessere degli occupanti. Disposizioni: – Metodologia per il calcolo del rendimento energetico “integrato” degli edifici. – Requisiti minimi di rendimento energetico distinguendo fra edifici nuovi o da ristrutturare, nonché fra differenti categorie di edifici. – Ispezione periodica degli impianti termici e di condizionamento. Il Decreto n° 192 del 19 agosto 2005 attua la Direttiva Europea e viene in seguito integrato e modificato dal Decreto n° 311 del 29 dicembre 2006 . Ai sensi di questo decreto sono attualmente richieste specifiche verifiche energetiche differenziate in funzione della tipologia d’interevento (Art 3): – Edifici di nuova costruzione – Ampliamenti con un volume > del 20% del volume dell’edificio – Ristrutturazioni integrali degli elementi d’involucro e demolizioni e ricostruzioni in manutenzione straordinaria di edifici esistenti con superficie utile > di 1.000 m² – Ristrutturazioni parziali o totali e manutenzioni straordinarie dell’involucro per tutti i casi diversi dai due sopra citati. – Nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti o ristrutturazione degli impianti. – Sostituzione di generatori di calore. Nel DPR 59/09 pubblicato in G.U il 10 Giugno 2009, il legislatore dà attuazione ad alcuni dei punti previsti dall’articolo 4 del DLgs 192/05. Ed in particolare introduce un nuovo quadro di disposizioni obbligatorie entrate in vigore il 25 Giugno 2009, che sostituiscono le indicazioni “transitorie” dell’Allegato I del DLgs311/06. Vengono richiamate le categorie di edificio (DPR 412/93) al fine di differenziare le verifiche. Per gli edifici residenziali, Categoria E.1, viene indicato l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWh/m² anno, per le varie zone climatiche. L’indice indica quanta energia viene consumata affinché l’edificio (o l’unità immobiliare) raggiunga le condizioni di comfort per il riscaldamento invernale, la produzione di acqua calda sanitaria, il raffrescamento estivo e l’illuminazione artificiale (anche se il calcolo degli ultimi due valori non è previsto dalla normativa nazionale per gli edifici residenziali) Il simbolo utilizzato e definito dalla legge è EPgl (Indice di prestazione energetica globale). In funzione delle 6 zone climatiche sono fissati i valori limite della trasmittanza (U) per differenti tipologie di strutture componenti l’involucro dell’edificio. Valori di trasmittanza termica per tutte le tipologie di edifici Valori applicabili dal 1 gennaio 2010 Valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l’involucro edilizio espresso in W/m²K Zona climatica A B C D E F Di determinante importanza per il contenimento del consumo energetico, non è solo diminuire le necessità di riscaldamento invernale, ma anche quelle legate al condizionamento estivo. Lo sfasamento (ϕ) è la differenza di tempo che intercorre tra l’ora in cui si ha la massima temperatura all’esterno e l’ora in cui si ha la massima temperatura all’interno, e per legge non deve essere inferiore alle 8/12 ore; Strutture opache verticali 0,56 0,43 0,36 0,30 0,28 0,27 Strutture opache orizzontali o inclinate Coperture 0,34 0,34 0,34 0,28 0,24 0,23 In termini semplici, per mantenere condizioni di comfort all’interno dell’ambiente, si possono seguire due strade: aumentare la massa (vedi case, chiese e castelli antichi) per impedire che il calore penetri all’interno durante il giorno, oppure ottenere lo stesso risultato con materiali isolanti e riflettenti a bassa inerzia. La valutazione del fenomeno è complessa e non sempre la norma tiene conto dell’evoluzione tecnica dei prodotti. Pavimenti 0,59 0,44 0,38 0,30 0,27 0,26 Finestre comprensive di infissi 3,9 2,6 2,1 2,0 1,6 1,4 Le caratteristiche del comportamento termico dei differenti tipi di partizione dei sistemi per il residenziale sono presenti nei capitoli seguenti/documentazione specifica Siniat. MANUALE DELLALEGGI STUCCATURA2 E NORME 18 Fue prae achuctora, quit, te tatod factena, tam publicionsus interumus faccientra nonequod ine hortum oremnes sensuppl. Gra rem, me quit. Mereis publientio int? Unt, nihilicatuam publii sescide ponsum denium adducerio conlocure num prae publiere taris aucivideeste tam, consi conerbis ere ma, uro tu vivilium, consult usquis contiliam conclus eo, Casdam ad rei publinariu consuam publica pectam. Reo, P. Mula non vignam stra? Mo vente ari, noculinumur. Ludemus, condien tissintia desi scrum in satqui iptem o et des a vericae cupiorterum intemer enterfit. Telabus morbi poptia is, con veri convolus aucervis, et vis, st L. Batus, crit; inter hin venit nos ne re diciis. Udam quosus con vid ce mei pervivastam terox norbisti, commor ius antellerem patque muris pat, quoniu vatur, Cati, sentiendiere pribussenat res! Sp. mo hicaeli quoncla tilicienit, maiora nequit, Catuus, eli, Patum la tati furnitim nortis. Quam ia vivil vit gra, nocum estrum ficerum duc re nocultora nocula L. Em hore que in vilis bonsumene dis inpri senata, fuius sed inatiquod atus acturnihili, sicaequ ostorevid nocuper nihilium untiferi pret, quita no. Nimis. Misulis suludaci prarionsulem me confece menatis estriae, orbit vis videssoltum pos vit accie ves! Rationum rei porae teri, occis hosteliam tenius ere adhus erce nox mo puliciem ut vis ad atimo complii ex mo vilinpr acips, con hilina, ut C. Valesce rehebus, quo menequodi, condum nes vermiliberum hostiamquid intelius audactuam lostiam iam terem et in iam ad ca consuamque fors inatquas hor adees horem hocrum pon ia vis; Cupic re ac reciam antere, quam intidit? quam poterem ad incultora? Si intum sed C. Ego nondam diusse iam init ina, ute dius, que con sultus cla rehebat iliisse nicieme cae achuitifen veruncus, urebul tam auciam firtem, non audet iamdiis sendaci pteruniquo nius; Cat anum postorta, cus popostor in hocatrenat, ductortenem factur, ute, estelis; horus consus, oris is num ortemurae cae terobultus oreissid nonsi intil hora abussintus et nes At C. criam pubitiu saturbisquam prae nia maio, C. Serfiricons essoludam omaceri tarisqu emurid inam renatanum horum et; num obuntem iaciem in ad coenat, intero estrum inihiln erissenam esit. Gerae novere teretrit permiss enterevidees ningulium forum orteridem mod andiisuliae quonfec erferfeci iamdior pro, que pubit, es, ca ret actuam moero iam compere ius, quo cut vide viliis susulut it auderit ocuppl. Multortem, pos es ad re, essolutemed cotilic apertan denit, num co atis senihiliem, cenat, nihilisque Fue prae achuctora, quit, te tatod factena, tam publicionsus interumus faccientra nonequod ine hortum oremnes sensuppl. 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Ego nondam diusse iam init ina, ute dius, que con sultus cla rehebat iliisse nicieme cae achuitifen veruncus, urebul tam auciam firtem, non audet iamdiis sendaci pteruniquo nius; Cat anum postorta, cus popostor in hocatrenat, ductortenem factur, ute, estelis; horus consus, oris is num ortemurae cae terobultus oreissid nonsi intil essolutemed cotilic apertan denit, num co atis senihiliem, cenat, nihilisque 19 LEGGI E NORME PROTEZIONE AL FUOCO Edifici civili – Decreto 16.05.87 per la sicurezza antincendio Gli edifici per civile abitazione sono soggetti a delle norme di sicurezza antincendio emanate appositamente. Queste norme non entrano all’interno degli appartamenti, nel senso che prescrivono delle misure di sicurezza solo per le parti comuni. A questo riguardo si deve fare presente, però, che in Italia la maggior parte dei decessi per incendio avviene dentro le abitazioni, per cui i primi destinatari dei criteri di sicurezza dovrebbero essere proprio le famiglie. I sistemi in cartongesso, rispetto alle murature tradizionali, garantiscono prestazioni di resistenza al fuoco elevate (da 60 a 120 minuti) trasportando soluzioni di sicurezza antincendio anche nelle abitazioni. Per quanto riguarda le misure da adottare quando si costruisce un edificio per abitazioni, le norme sono stabilite dal decreto n. 246 del 1987. Questo decreto indica quali misure devono essere rispettate dagli edifici alti più 12 m. mentre per gli edifici al disotto di questa altezza non esistono norme di riferimento. Tipo di Altezza edificio antincendi a da 12 m a 24 m Massima Massima superficie del superficie di compartimento competenza di ogni scala per piano 8000 500 500 550 600 b da oltre 24 m a 32 m 6000 500 500 550 600 Tipo di vai scala Caratteristiche e di almeno un REI dei vani scala vano ascensore e ascensore, filtri, porte, elementi di suddivisione tra i compartimenti Nessuna prescrizione Almeno protetto se non sono osservati i requisiti al punto 2.2.1 Almeno a prova di fumo interno A prova di fumo Nessuna prescrizione Almeno protetto se non sono osservati i requisiti al punto 2.2.1 Almeno a prova di fumo interno A prova di fumo 60 60 60 60 60 60 60 60 c da oltre 32 m a 54 m 5000 500 Almeno a prova di fumo interno 90 d da oltre 54 m a 80 m 4000 500 90 e oltre 80 m 2000 350 Almeno a prova di fumo interno con filtro avente camino di ventilazione di sezione non inferiore a 0,36 m2 Almeno a prova di fumo interno con filtro avente camino di ventilazione di sezione non inferiore a 0,36 m2 120 Indicazioni utili: • SCALE ANDRONI E PASSAGGI COMUNI (REAZIONI AL FUOCO DEI MATERIALI) –Le scale ed i gradini per gli androni e passaggi comuni devono essere realizzati con materiali di classe A1. –Sono ammessi materiali di rivestimento di classe A2, per androni e passaggi comuni e, limitatamente agli edifici di tipo «a» e di tipo «b», anche per i rivestimenti delle scale e gradini. –Non sono soggetti a tali prescrizioni le scale e i passaggi ubicati all’interno dellas tessa unità immobiliare. • AREE A RISCHIO SPECIFICO –Per le aree a rischio specifico pertinenti gli edifici (autorimesse, locali di esposizione o vendita, depositi di materiali combustibili, etc.) valgono le disposizioni in vigore. I certificati di resistenza al fuoco dei Sistemi SINIAT sono disponibili sulla documentazione specifica aziendale. LEGGI E NORME 20 PRESTAZIONI AGGIUNTIVE CERTIFICATE SICUREZZA ANTISISMICA SINIAT è l’unica Azienda in grado di mettere a disposizione certificati di antisismicità su pareti e controsoffitti in cartongesso dopo un lungo periodo di ricerca e con test condotti su tavola vibrante presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Federico II. Le accelerazioni applicate ai sistemi sono state di notevole entità, molto superiori ai livelli massimi di rischio previsti nelle zone sismiche italiane: PGA = 0,35 g Con riferimento all’NTC, all’Eurocodice 8 e all’AC 156 americano, le accelerazioni al suolo di riferimento sono state di 0,6 g (PGA) che, rapportate al piano generico di un edificio, sono arrivate a 2 g con insignificanti danni ai sistemi e nel rispetto di tutti gli stati limite di calcolo: nessuna fessurazione in controsoffitto, leggera fessurazione perimetrale sulle pareti. E’ stato così raggiunto lo scopo della ricerca che non solo intendeva trovare soluzioni di elevata sicurezza antisismica ma anche quello di garantire ridottissime esigenze di ripristino dei manufatti dopo un sisma. Pareti: Rapporto di Prova n° 2010078 – 02 rilasciato dal Dipartimento di ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Federico II Controsoffitti: Rapporto di Prova n° 2010078 – 01 rilasciato dal Dipartimento di ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Federico II I certificati di antisismicità dei Sistemi SINIAT sono disponibili sulla documentazione specifica aziendale. ANTIEFFRAZIONE Per verificare la resistenza all’effrazione delle pareti in cartongesso SINIAT sono state effettuate prove presso l’Istituto Giordano, ai sensi della Norme UNI EN 1627; 1628; 1629;1630 :2011, che hanno consentito di classificare in Classe RC2 le pareti esterne con lastre Aquaboard e LaDura e le pareti di separazione fra gli alloggi con lastre standard e LaDura,. Tali pareti, esterne ed interne, aumentano la sicurezza degli alloggi a fronte del rischio di facili intrusioni. I certificati relativi: Parete esterna: Cert. N° 291341 del 21.12.2011, Istituto Giordano Parete di separazione fra gli alloggi: Cert. N° 291343 del 25.01.2012, Istituto Giordano LA MARCATURA CE DEI PRODOTTI E DEI COMPONENTI DEI SISTEMI Tutte le lastre SINIAT e i componenti dei sistemi sono prodotti in conformità alle Norme Europee EN e sono in tal senso marcati CE a garanzia del controllo continuo di fabbrica (FPC) a cui essi sono sottoposti. Le Norme riguardanti i principali prodotti e componenti sono le seguenti: EN 520:2009 - Lastre di cartongesso EN 15283-1:2008- Lastre di cartongesso con manto fibroso rinforzato EN 14190:2005 - Prodotti trasformati EN 13950:2005 - Preaccoppiati isolanti EN 14195:2005 - Profili metallici EN 13964:2004 - Elementi di sospensione (pendini) EN 13963:2005 - Stucchi 21 RESISTENZA AI CARICHI 3_ RESISTENZA AI CARICHI La tenuta dei carichi è una caratteristica importante per le applicazioni del sistema a secco nel residenziale. Le esigenze abitative, oltre che le personalizzazioni d’arredo, richiedono che i sistemi parete applicati possano garantire un adeguato supporto ai carichi sospesi. La soluzione di Siniat è la lastra LaDura, sviluppata per rispondere ad esigenze di elevata resistenza meccanica, comprovata dai test realizzati nei laboratori di ricerca e sviluppo. E’ stata verificata la tenuta ai carichi, con diversi supporti o agganci, in modo da fornire indicazioni utili su come garantire vari tipi di sospensione, in piena sicurezza. RESISTENZA AI CARICHI 22 23 RESISTENZA AI CARICHI RESISTENZA AI CARICHI SOSPESI Nelle tabelle sotto riportate troviamo i dati relativi ai carichi consigliati e i relativi punti di fissaggio. I dati sono relativi a pareti realizzate con la lastre LaDura. Direzione carico n° e tipologia di lastre Gancio appendiquadro (1 chiodi) Gancio appendiquadro (2 chiodi) Tassello in nylon (foro Ø 9 mm) Tassello in acciaio (foro Ø 10 mm) 1 PregyLaDura BA13 1 PregyPlac BA13 + 1 PregyLaDura BA13 2 PregyLaDura BA13 10 kg 18 kg 40 kg 50 kg 10 kg 18 kg 40 kg 50 kg 10 kg 18 kg 45 kg 65 kg 1 PregyLaDura BA13 1 PregyPlac BA13 + 1 PregyLaDura BA13 2 PregyLaDura BA13 / / / / / / / / 40 kg 45 kg 40 kg 55 kg 55 kg 65 kg Nella tabella sopra riportata sono espressi i dati relativi ai valori di carico puntale riferiti alle sole lastre per tipologia di fissaggio. La struttura della parete dovrà essere correttamente dimensionata in funzione dei carichi totali. Il fattore di sicurezza applicato è pari a 2. Ricordiamo inoltre che l’interasse minimo tra i fori deve essere di 30 cm RESISTENZA AI CARICHI 24 CARICHI CONSIGLIATI E PUNTI DI FISSAGGIO Nelle tabelle sotto riportate troviamo i dati relativi ai carichi consigliati e i relativi punti di fissaggio. I dati sono relativi a pareti realizzate con la lastre LaDura. ≤40 kg > 40 kg ≤ 70 kg > 70 kg ≤ 150 kg > 150 kg CARICHI LEGGERIALTRI CARICHI Kg/m(1) ≤ 15 ≤ 40 > 40 ≤ 70 > 70 ≤ 150 > 150 Lastra singola Spessore lastre ≥ 12,5 mm 20 mm Doppia lastra ≥ 12,5 mm Prevedere Oggetti Quadri ... Mensole Quadri ... Mensole Piccoli pensili ... Supporti per WC Lavandini ... Fissaggio(2) Gancio appendi-quadro (1/2 chiodi) Tasselli:(2) in qualsiasi punto Tasselli metallici:(2) in qualsiasi punto Correnti in acciaio o legno: tra i montanti (1) kg per metro lineare di sviluppo (2) Distanza tra i punti di fissaggio: min. 30 cm supporti specifici 25 LE SOLUZIONI 4_ LE SOLUZIONI Le nostre soluzioni per il residenziale soddisfano tutte le specifiche di progettazione e si modulano alle diverse esigenze sia estetiche che tecniche. Difatti sono stati analizzati e definiti sistemi, raccolti per differenti tipologie di applicazioni. AB: tamponamenti esterni S: Pareti separative D: Pareti Distributive CW: Contropareti CDO: Controsoffitti LE SOLUZIONI 26 27 LE SOLUZIONI LE SOLUZIONI AB: pareti perimetrali | CSO: controsoffitti interni S: Pareti separative | D: Pareti Distributive | CW: Contropareti 28 29 LE SOLUZIONI AB1: Tramezzo perimetrale esterno AquaBoard Rasante diretto 4 14 6 9 10 3 11 8 12 16 13 12 15 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 2 1 1 Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyAquaBoard BA13 Lastra PregyVapor BA13 Montante PregyMetal M100 Guida PregyMetal 100 Montante Pregymetal AquaBoard M100 Guida PregyMetal Aquaboard 100 Lana di roccia Hardrock Energy 80 mm Viti Pregy TF 212 Viti PregyLaDura Viti PregyAquaBoard Adesivo&Rasante Aquaboard Rete PregyAquaBoard 160 gr Nastro in rete PregyAquaBoard 160 gr Lana di roccia Air Rock DD 80 mm Ciclo di finitura esterna acrilica a spessore approvata: Keracover Eco Acrilex + Keracover Eco Acrilex Fondo/Primer 7 5 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyAquaBoard BA13 Lastra PregyVapor BA13 Guide PregyMetal Montanti PregyMetal Guide PregyMetalAquaboard Montanti PregyMetalAquaboard Viti PregyLaDura 25 Viti PregyLaDura 45 Viti PregyAquaBoard Viti Pregy TF 212x25 Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy Lana di Roccia Adesivo&Rasante Aquaboard Rete PregyAquaBoard 160 gr Nastro in rete PregyAquaBoard 3.15 m² 1.05 m² 1.05 m² 0.70 mt 1.75 mt 0.70 mt 1.75 mt 3U 35U 9U 3U 3.00 mt 0.70 kg 2.10 m² 5 kg 1.25 m² 1.50 mt Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Parete 275 mm Peso Parete 83 kg/mq Performance Termiche Trasmittanza=0.18 Trasmittanza Periodica Estiva=0.052 Sfasamento=8h 31’ Performance Acustiche Rw = 67 dB Certificati Acustici Istituto Giordano N.295834 Classe Antieffrazione 2 con montanti sfalsati interasse 40 cm LE SOLUZIONI 30 AB2: Tramezzo perimetrale esterno AquaBoard Sistema cappotto 8 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 4 7 3 9 6 11 10 12 13 11 2 Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyAquaBoard BA13 Lastra PregyVapor BA13 Montante Pregymetal AquaBoard M150 Guida PregyMetal Aquaboard 150 Lana di roccia 120 mm, 150 kg/mc Viti Pregy TF 212 Viti PregyLaDura Viti PregyAquaBoard EPS 50mm Adesivo&Rasante Aquaboard Rete PregyAquaBoard 160 gr Ciclo di finitura esterna acrilica a spessore approvata: Keracover Eco Acrilex + Keracover Eco Acrilex Fondo/ Primer 1 5 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyAquaBoard BA13 Lastra PregyVapor BA13 Guide PregyMetalAquaboard Montanti PregyMetalAquaboard Viti PregyLaDura 45 Viti PregyAquaBoard Viti Pregy TF 212x25 Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy Lana di Roccia Adesivo&Rasante Aquaboard rete PregyAquaBoard 160 gr nastro in rete PregyAquaBoard 160gr Pannello isolante EPS 1.05 m² 1.05 m² 1.05 m² 0.70 mt 1.75 mt 35U 9U 3U 3.00 mt 0.70 kg 1.05 m² 5 kg 1.25 mt 1.50 mt 1.05 m² Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Parete 247 mm Peso Parete 50 kg/mq Performance Termiche Trasmittanza=0.188 Trasmittanza Periodica Estiva=0.06 Sfasamento=8h 59’ Performance Acustiche Rw = 57 dB Certificati Acustici Simulazione Acustica con software AcouS Stiff Resistenza al fuoco EI30 31 LE SOLUZIONI AB3: Controparete perimetrale esterna AquaBoard Supporto: blocco in laterizio alleggerito di spessore 25 cm intonacato su un lato 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 10 3 2 1 6 8 9 5 7 11 Lastra PregyAquaBoard BA13 Lastra PregyLaDura BA13 Montante Pregymetal AquaBoard M75 Guida PregyMetal Aquaboard 75 Lana di roccia 70 mm, 100 kg/mc Viti PregyLaDura Viti PregyAquaBoard Rete PregyAquaBoard 160 gr Adesivo&Rasante Aquaboard Nastro in rete PregyAquaboard 160 gr Ciclo di finitura esterna acrilica a spessore approvata: Keracover Eco Acrilex + Keracover Eco Acrilex Fondo/Primer 8 4 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyAquaBoard BA13 Guide PregyMetalAquaboard Montanti PregyMetalAquaboard Viti PregyLaDura 45 Viti PregyAquaBoard Lana di Roccia Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy Adesivo&Rasante Aquaboard Rete PregyAquaBoard 160 gr Nastro in rete PregyAquaBoard 160gr 1.05 m² 1.05 m² 0.70 mt 1.75 mt 3U 18U 1.05 m² 1.50 mt 0,35 Kg 5 kg 1.25 m² 1.50 mt Quantitativi medi per m² di controparete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Parete 100 mm Peso Parete 25 kg/mq Performance Termiche Trasmittanza=0.33 Trasmittanza Periodica Estiva=0.0091 Sfasamento= 18h 32’ Performance Acustiche Rw = 64 dB Certificati Acustici Simulazione Acustica con software AcouS Stiff LE SOLUZIONI 32 CSO1: Controsoffitto Synia 3 4 7 2 1 5 1 2 3 4 5 6 7 6 Lastra a 4 bordi assottigliati Synia BA13 Profilo PregyMetal S4927 – interasse 50 cm Guida PregyMetal C 30mm Pendino Pregy – attacco semplice per S4927 (i=100 cm) Viti Pregy TF212 Stucco per giunti Pregy Nastro per giunti Pregy quantitativi medi Lastra SyniaPlac BA13 – 4 bordi assottigliati Guide PregyMetal C 30mm Profili PregyMetal S4927 Attacco semplice per S4927 Viti Pregy TF 212x25 Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy 1.05 m² Spessore Controsoffitto 40 mm Peso Controsoffitto 11,5 kg/mq - al netto del carico accidentale di 10kg/mq Performance Termiche In funzione del solaio sovrastante E’ possibile l’inserimento di materiale isolante nell’intercapedine mediante ribassamento Performance Acustiche In funzione del solaio sovrastante E’ possibile l’inserimento di materiale isolante nell’intercapedine mediante ribassamento Certificati Antisismici DIST N.2010078-01 secondo necessità 2.00 mt 2U 9U 1.60 mt 0,35 kg Quantitativi medi per m² di controsoffitto, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. 33 LE SOLUZIONI CSO2: Controsoffitto antisfondellamento LaDura 3 4 7 2 1 5 1 2 3 4 5 6 7 6 Lastra PregyLaDura BA13 Profilo PregyMetal S4927 – interasse 40 cm Guida PregyMetal C 30mm Pendino Pregy – attacco semplice per S4927 (i=100 cm) Viti PregyLaDura Stucco per giunti Pregy Nastro per giunti Pregy quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA13 Guide PregyMetal C 30mm Profili PregyMetal S4927 Attacco semplice per S4927 Viti Pregy TF 212x25 Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy 1,05-2,10 m² Spessore Controsoffitto 40 mm Peso Controsoffitto 15,7 kg/mq - al netto del carico accidentale di 50kg/mq in caso di doppia lastra al netto di 100 kg/mq Performance Termiche In funzione del solaio sovrastante E’ possibile l’inserimento di materiale isolante nell’intercapedine mediante ribassamento Performance Acustiche In funzione del solaio sovrastante E’ possibile l’inserimento di materiale isolante nell’intercapedine mediante ribassamento Certificati Antisismici DIST N.2010078-01 secondo necessità 270 mt 3U 15 U 1.60 mt 0,35 kg Quantitativi medi per m² di controsoffitto, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. LE SOLUZIONI 34 CW1: Controparete Interna Supporto: forato da 8cm intonacato su due lati 1 2 3 4 5 6 7 2 Lastra PregyLaDura BA15 Montante PregyMetal 50 Guida PregyMetal 50 Viti PregyLaDura Nastro per giunti Pregy Stucco Pregy Lana di roccia 40/50 4 5 7 6 1 3 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA15 Guide PregyMetal Montanti PregyMetal Viti PregyLaDura Stucco Pregy Nastro per giunti Pregy Lana di roccia 1.05 m² 0.70 mt 1.75 mt 18 U 0.70 kg 3.00 m 1.05 m² Quantitativi medi per m² di controparete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Controparete 65 mm Peso Controparete 17 kg/mq Performance Termiche Trasmittanza=0.492 Trasmittanza Periodica Estiva=0.168 Sfasamento=7h 37’ Performance Acustiche Rw = 61 dB (Solo supporto 42dB) Certificati Acustici Simulazione Acustica con software AcouS Stiff 35 LE SOLUZIONI CW2: Controparete Interna Supporto: forato da 12cm intonacato su due lati 1 2 3 4 5 6 7 8 9 6 3 7 8 Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyVapor BA13 Montante PregyMetal 50 Guida PregyMetal 50 Viti Pregy TF 212 Viti PregyLaDura Nastro per giunti Pregy Stucco Pregy Lana di roccia 40/50 9 5 2 1 4 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyVapor BA13 Guide PregyMetal Montanti PregyMetal Viti PregyLaDura Viti Pregy TF 212 Stucco Pregy Nastro per giunti Pregy Lana di roccia 1.05 m² 1.05 m² 0.70 m 1.75 m 18 U 3U 0,70 kg 3.00m 1.05 m² Quantitativi medi per m² di controparete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Controparete 75 mm Peso Controparete 23 kg/mq Performance Termiche Trasmittanza=0.455 Trasmittanza Periodica Estiva=0.08 Sfasamento=10h 30’ Performance Acustiche Rw = 63 dB (Solo supporto 42.5 dB) Certificati Acustici Simulazione acustica con software AcouS Stiff LE SOLUZIONI D1: Parete distributiva interna Pregy D125 1 2 3 4 5 6 7 8 8 3 Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyPlac BA13 Montante PregyMetal M75 Guida PregyMetal 75 Lana di roccia Air Rock DD 60 mm Viti PregyLaDura Stucco per giunti Pregy Nastro per giunti Pregy 7 5 1 6 2 2 1 4 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyPlac BA13 Guide PregyMetal Montanti PregyMetal Viti PregyLaDura 25 Viti PregyLaDura 45 Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy Lana di Roccia 2.10 m² 2.10 m² 0.70 mt 1.75 mt 9U 35 U 3.00 mt 0,70 kg 1.05 m² Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Parete 125 mm Peso Parete 50 kg/mq Performance Termiche - Performance Acustiche Rw = 59 dB Certificati Acustici Istituto Giordano N.295832 Certificati Antisismici DIST N.2010078-02 36 37 LE SOLUZIONI D2: Parete distributiva interna Pregy D105 1 2 3 4 5 6 7 2 Lastra PregyLaDura BA15 Montante PregyMetal M75 Guida PregyMetal 75 Lana di roccia densità 40 kg/mc - spessore 60mm Viti PregyLaDura Stucco per giunti Pregy Nastro per giunti Pregy 5 4 7 1 6 1 3 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA15 Guide PregyMetal Montanti PregyMetal Viti PregyLaDura Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy Lana di Roccia 2.10 m² 0.70 mt 1.75 mt 18 U 3.00 mt 0,70 kg 1.05 m² Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Parete 105 mm Peso Parete 32 kg/mq Performance Termiche - Performance Acustiche Rw = 53 dB Certificati Acustici Simulazione acustica Software AcouS Stiff LE SOLUZIONI S1: Parete di separazione tra unità abitative Pregy S220 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9 3 3 Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyPlac BA13 Montante PregyMetal M75 Guida PregyMetal 75 Lana di roccia Air Rock DD 60 mm Viti Pregy TF 212 Viti PregyLaDura Stucco per giunti Pregy Nastro per giunti Pregy 8 6 7 5 5 1 2 1 2 1 4 4 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA13 Lastra PregyPlac BA13 Guide PregyMetal Montanti PregyMetal Viti PregyLaDura 25 Viti PregyLaDura 45 Viti Pregy TF 212x25 Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy Lana di Roccia 3.15 m² 2.10 m² 1.40 mt 3.50 mt 9U 35 U 9U 4.50 mt 1.05 kg 2.10 m² Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Parete 220 mm Peso Parete 70 kg/mq Performance Termiche - Performance Acustiche Rw = 65 dB Certificati Acustici Istituto Giordano N.295831 Certificati Antieffrazione 2 Istituto Giordano N.291343 con montanti sfalsati interasse 40 cm Resistenza al fuoco EI 120 38 39 LE SOLUZIONI S2: Parete di separazione tra unità abitative Pregy S220 1 2 3 4 5 6 7 8 8 3 Lastra PregyLaDura BA15 Lastra PregyLaDura BA13 Montante PregyMetal M75 Guida PregyMetal 75 Lana di roccia Air Rock DD 60 mm Viti PregyLaDura Stucco per giunti Pregy Nastro per giunti Pregy 3 7 1 2 5 5 6 2 1 4 4 quantitativi medi Lastra PregyLaDura BA15 Lastra PregyLaDura BA13 Guide PregyMetal Montanti PregyMetal Viti PregyLaDura 25 Viti PregyLaDura 45 Nastro per giunti Pregy Stucco per giunti Pregy Lana di Roccia 2.10 m² 2.10 m² 1.40 mt 3.50 mt 9U 35 U 3.00 mt 0.70 kg 2.10 m² Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno e uno sfrido del 5%. Spessore Parete 220 mm Peso Parete 70 kg/mq Performance Termiche - Performance Acustiche Rw = 68 dB Certificati Acustici Simulazione Acustica con software AcouS Stiff LE SOLUZIONI DETTAGLI COSTRUTTIVI D-Pareti distributive Angolo Collegamento soffitto Collegamento pavimento Giunto a “T” Collegamento pavimento Giunto a “T” Collegamento parete (isolamento termico) Collegamento Collegamento parete porte (isolamento acustico)(isolamento acustico) S-Pareti separative Angolo Collegamento soffitto Collegamento parete AB-Pareti esterne Angolo Dettagli solaio Giunto dilataz. orizzontale Base parete (soluzione 1) Dettagli solaio (soluzione 2) Dettagli finestra (sezione orizz) Dettagli finestra (sezione vert) 40 41 LIVELLO DI FINITURA 5_ LIVELLO DI FINITURA L’apparenza finale che deve avere una parete, controparete o controsoffitto viene decisa già in fase di progetto, in relazione al contesto (luce, tipologia di ambiente, etc..) in cui è inserita. L’esecuzione della finitura influisce sensibilmente sul risultato finale, di conseguenza sono stati definiti criteri e parametri che permettano una realizzazione a regola d’arte, secondo le specifiche richieste. LIVELLO DI FINITURA 42 43 LIVELLI DI FINITURA LIVELLI DI FINITURA La norma UNI 114242:2011 riporta: “Il livello di qualità di superficiale dei sistemi di lastre di gesso rivestito varia in funzione della soluzione decorativa finale da applicare e dipende anche dalla posizione del sistema stesso all’interno dell’edificio e dal tipo di illuminazione che colipsce la superficie. Tali aspetti devono essere considerati in fase progettuale al fine di definire l‘adeguato livello di qualità superficiale.” Illuminazione Critica (Luce Radente): questo accade quando la sorgente di luce naturale o artificiale è quasi parallela alla superficie della parete o del controsoffitto. Illuminazione non Critica: questo accade quando la sorgente di luce naturale o artificiale che colpisce la superficie è diffusa e non parallela alla superficie. Il livello di finitura da raggiungere dipende da diversi fattori, quali per esempio il tipo di luce che entra nella stanza (artificiale o naturale). Il livello di finitura più comunemente usato è, comunque, il livello di finitura 4. per maggiori dettagli vedere la tabella nella pagina successiva. Le superfici trattate hanno una rugosità che varia a seconda del substrato e che vanno quindi lavorate in maniera differente: fare attenzione alla rugosità quando si vuole raggiungere un determinato livello di finitura. Nella foto affianco sono rappresentati i diversi livelli di rugosità di una parete a secco. A. Superficie dello Stucco B. Rugosità della superficie della lastra dovute alle fibre del cartone A B LIVELLI DI FINITURA 44 TABELLA DEI 4 LIVELLI* DI FINITURA TIPOLOGIA DEGLI AMBIENTI E LIVELLO DI FINITURA APPARENZA DELLA SUPERFICIE LIVELLO 4-Q4 1.Ambienti in cui è richiesta pittura lucida o semi lucida. 2.Ambiente illuminato da una sorgente di luce critica e in cui è richiesta: • pittura satinata/piatta/opaca LIVELLO 3-Q3 1.Ambienti illuminati da una sorgente di illuminazione critica ed dove è richiesta: • Leggera finitura • Carta da parati di peso medio/ leggero • Finitura molto liscia 2.Ambienti illuminati da una sorgente di illuminazione non critica ed dove è richiesta: • Finitura molto liscia • Pittura satinata/piatta/opaca. LIVELLO 2-Q2 Ambienti dove è richiesta: • Carta da parati pesante • Alto o medio spessore di finitura (spruzzata o applicata a mano). L’intera superficie delle lastre già stuccate a livello 4 sono po ricoperte con uno stucco rasante e pronti per ricevere un primer. La superficie deve risultare piana, liscia e senza asperità e/o imperfezioni. Lastre stuccate sui giunti e pronte per ricevere il primer. La superficie non deve presentare asperità e/o imperfezioni. Lastre stuccate sui giunti e pronte per ricevere il primer. La superficie non deve presentare asperità e/o imperfezioni. Nota: Livello non adatto per superfici pitturate liscie o con carta da parati di peso medio e leggero. LIVELLO 1-Q1 Ambienti secondari e non finalizzati alla vita quotidiana o di rappresentanza con carattere più o meno provvisorio, ma su cui e richiesto un minimo trattamento. Altri a discrezione della committenza NOTE PER LA DECORAZIONE Grado di rasatura/finitura Alto Medio Basso Leggero Superficie con possibilità di presenza di leggere asperità e/o imperfezioni. Spessore oltre tre 3 mm da un min di 1 mm fino a 3 mm da 0,5 mm fino a 1 mm da 0 mm fino a 0,5 mm * V. tabella “Livelli di qualità superficiale e requisiti correlati” della norma UNI 11424:2011 45 IL SISTEMA A SECCO 6_ Il sistema a secco, l’evoluzione del sistema tradizionale. L’efficienza energetica e i temi legati alla riduzione dei consumi di combustibili fossili, hanno portato il mondo delle costruzioni a rivalutare completamente la propria filiera. Tutto ciò con l’intento di migliorare le prestazioni delle singole abitazioni in termini di efficienza termica. Il residenziale, inoltre, guarda al nuovo orizzonte del benessere abitativo di chi utilizzerà la casa. Tematica che affronta non solo il problema energetico e di risparmio economico, ma anche il comfort acustico e la qualità percepita degli ambienti residenziali. Questo scenario spinge ovviamente tutto il mondo delle costruzioni verso prodotti e sistemi innovativi che riescano a combinare le caratteristiche tecniche e l’impatto economico complessivo. Valutiamo quale strada sia meglio intraprendere per costruire ottimizzando le spese ottenendo le più alte prestazioni. IL SISTEMA A SECCO 46 47 IL SISTEMA A SECCO migliore rapporto Qualità-Prezzo-Prestazione Rispettare le classificazioni energetiche, migliorando le prestazioni e gestendo i costi, è ovviamente un requisito necessario. Proviamo a confrontare due soluzioni per costruire un’abitazione di classe A in zona climatica F: La tradizionale parete in laterizio con cappotto esterno L’innovativa soluzione con sistema a secco Siniat - Scheda AB1 Prodotti Prodotti Poroton 25/30 Rasante Rete da cappotto Intonaco Malta Espanso Tasselli da cappotto Finitura da esterno Rasante cementizio rete da cappotto Lastra AquaBoard struttura metallica Lana di Roccia Doppia densità Lastre LaDura+ Pregyvapor Caratteristiche: Peso del sistema: 250 [kg/m²] Spessore totale della parete: 42 [cm] Trasmittanza: 0,25 [W/m²*K] Abbattimento acustico : non disponibile per sistema. La soluzione per pareti perimetrali con sistema Siniat risulta ottenere: • performance di isolamento termico di molto migliori di un sistema tradizionale - migliore rapporto termico della superficie, - potenziale risparmio di costi di gestione dell’abitazione in essere; • peso ridotto delle pareti - risparmio oggettivo per tutte le infrastrutture; • riduzione degli spazi occupati - aumenta il valore della realizzazione. Caratteristiche: Peso del sistema: <100 [kg/m²] Spessore totale della parete: 27,5 [cm] Trasmittanza: 0,18 [W/m²*K] Trasmittanza Periodica Estiva: 0,052 [W/m²*K] Sfasamento: 8 h 31’ Abbattimento acustico testato: 67 dB (test n° IG 295834 25/06/2012) Per sintesi diamo i voti, considerando sufficiente = 6 l’ottemperanza dei requisiti normativi: Performance Soluzione perimetrale Voto Siniat Soluzione perimetrale Voto Tradizionale Isolamento Termico Isolamento Acustico Peso Spazi Costo delle assistenze Altissimo Altissimo e certificato Inferiore a 100 kg/mq 27 cm Minimo (soluzione modulare e a fasi) A norma di legge A norma di legge Maggiore del 150% 42 cm Elevato (tracce, idraulico, elettrico..) 9 10 8 9 8 Dando un punteggio di base 10 ad ogni voce, le nostre due soluzioni ottengono: Sistema Soluzione perimetrale Siniat Soluzione perimetrale Tradizionale Punteggio Totale 44/50 Analisi finale Ottimi risultati 29/50 Appena Sufficiente 7 7 6 5 4 IL SISTEMA A SECCO migliore gestione del cantiere. Prendiamo come riferimento una parete separativa tra abitazioni, e proviamo a misurare i tempi di realizzazione paragonando due sistemi differenti: Parete separativa Tradizionale così composta: Parete separativa Siniat,così composta: Tramezzo separativo tra appartamenti Tramezza Poroton 12 Tramezza Poroton 8 Intonaco Rinzaffo Lana di Roccia 40/40 Malta Lastra laDura Struttura metallica Lastre PregyPlac Lana di Roccia doppia densità Azioni Tracciatura Preparazione malta Posizionamento mattone Rinzaffo /e intonaco di fondo 8 mm Posizionamento struttura metallica Posizionamento lastre e avvitatura Stuccatura giunti Intonaco rasante 3 mm Totale minuti Asciugatura totale Sistema separativo Siniat 10 min Na Na Na 120 min 500 min 120 min 750 min 1 gg Muratura tradizionale 10 min 60 min 810 min 240 min Na Na Na 120 min 1240 min 10 gg 48 49 IL SISTEMA A SECCO La soluzione per parete separativa Siniat si installa con evidente risparmio di tempo: • per la fase di realizzazione di una parete di circa 12 mq i tempi del sistema Siniat sono circa 500 min più brevi del sistema tradizionale, 1 giornata in meno di lavoro; • ai tempi di realizzazione, il sistema tradizionale deve aggiungere i tempi di maturazione degli intonaci, ulteriori 9 giorni di differenza per completare la parete; • la riduzione dei tempi di esecuzione porta - riduzione dei costi di costruzione - anticipo sulla chiusura del cantiere. Analizziamo gli ulteriori vantaggi nella gestione del cantiere con i sistemi a secco Siniat! • Sprechi limitati: materiali modulabili con possibilità di ottimizzare le misure - si limitano gli sprechi e gli scarti di lavorazione, - minori scarti in cantiere permettono di risparmiare nei costi di gestione oltre che avere un cantiere pulito e sicuro. • Peso ridotto: progettare strutture portanti per sistemi parete di peso minore - consente un risparmio di tempi e di costi totali della realizzazione, - comporta una riduzione dei costi delle strutture e delle fondamenta. • Costruire al passo con le vendite, evitando di anticipare lavori e spese: la flessibilità estrema e rapidità esecutiva del sistema a secco permette di costruire in sincronia con le vendite e le esigenze dei clienti finali - si evita di realizzare delle opere che necessariamente saranno da ripensare, - nel caso vengano richieste rimodulazioni di spazi, i tempi di esecuzione e costi sono contenuti. • Ingombri ridotti: ridurre gli ingombri significa aumentare la resa della superficie - si progettano complessi residenziali volti a massimizzare l’utilizzo delle volumetrie, - maggiore valore di mercato delle abitazioni. • Costi delle assistenze in cantiere per i servizi ridotti: Il sistema a secco è unico per la possibilità di realizzare il manufatto finito seguendo fasi di lavorazione molto schematiche - tutti gli impianti, elettrico, idraulico, domotica, possono essere posizionati tra una fase e l’altra., riducendo in maniera drastica il costo delle assistenze ai servizi. IL SISTEMA A SECCO migliore rapporto con l’ambiente circostante • Rispettare l’ambiente = utilizzare prodotti ad alta % di riciclato - tutti i prodotti Pregy hanno altissimi valori di riciclato nella propria formulazione, questo rappresenta una realtà dell’impegno di Siniat nel futuro e nel rispetto dell’ambiente. • Rispettare l’ambiente = utilizzare prodotti recuperabili - il cantiere oggi giorno necessita di materiali altamente riconvertibili, che producano pochi scarti e che abbiano anche una filiera di recupero validata ed efficiente. Siniat ha studiato PregyGreenService che garantisce questa possibilità. • Il sistema a secco è per definizione più pulito, infatti in cantiere è limitato il consumo di acqua. Sintesi Finale: Impareggiabili vantaggi in cantiere! Migliore rapporto Qualità-PrezzoPrestazione Migliore gestione del cantiere Migliore rapporto con l’ambiente Sistema a secco Siniat Ottimo Sistema a secco tradizionale Appena sufficiente Ottima Ottimo Non Sufficiente Scarso Non resta che scegliere i sistemi a secco Siniat, descritti nelle schede specifiche. 50 FAQ 52 FAQ 1 - Cosa sono i sistemi in lastre di cartongesso? Sono dei sistemi costruttivi costituiti da lastre in cartongesso (gesso rivestito), orditura metallica (guide e montanti), viti autoperforanti e stucchi che, combinati insieme, permettono di realizzare suddivisioni interne, contropareti e controsoffitti. 2 - Quali sono i principali vantaggi nell’utilizzo di sistemi a secco rispetto alla muratura tradizionale? - A parità di performance, gli ingombri del sistema a secco sono minori - Pulizia in cantiere - Velocità di realizzazione - Facilità di manutenzione - Leggerezza del manufatto - Facilità di integrazione impiantistica 3 - Come nascondere impianti elettrici, di ventilazione e condizionamento? Il cartongesso è il metodo ideale per contenere e nascondere questi tipi di impianti, sia per quanto riguarda l’edilizia privata sia per quella industriale e commerciale, garantendo inoltre buone prestazioni dal punto di vista dell’isolamento acustico e termico. 4 - È possibile utilizzare le lastre in gesso rivestito per locali umidi (es. bagni, cucine, ecc.) o addirittura in esterno? Esistono particolari lastre con caratteristiche idrorepellenti che possiedono un’eccellente resistenza all’umidità, funghi e muffe. Per gli esterni sono indicate le lastre AquaBoard. Queste lastre in gesso rivestito sono specifiche per le applicazioni più estreme, permettono la realizzazione di edifici già esistenti o la creazione delle pareti di tamponamento per gli edifici di ultima generazione ad elevato risparmio energetico. 5. E’ possibile appendere dei carichi sospesi, come ad esempio librerie, quadri, pensili? È possibile appendere pensili, quadri, librerie alle pareti mediante l’impiego di tasselli adeguati. 6 – I sistemi in cartongesso Pregy garantiscono un adeguato abbattimento acustico? A seconda della tipologia di lastre e struttura che si intendano utilizzare, si può ottenere un abbattimento acustico fino a 70dB. 7 - I sistemi in gesso rivestito sono idonei in caso di sisma? Non solo i sistemi in gesso rivestito sono idonei per essere utilizzati in strutture situate in zona sismica, ma senza dubbio si può affermare che essi sono fortemente consigliabili. I vantaggi sono legati fondamentalmente a due ragioni: -Il ridotto peso per metro quadro -l’elevata duttilità a rottura del sistema. I sistemi di parete e controsoffitto Pregy sono inoltre gli unici con cerificazione antisismica, testati presso l’Università di Napoli Federico II. 8- I sistemi in cartongesso hanno una certificazione antintrusione? I sistemi in cartongesso Pregy hanno una certificazione antintrusione in Classe 2 rilasciata dall’Istituto Giordano. 9 - Il cartongesso è un prodotto ecocompatibile? Le lastre in cartongesso hanno un contenuto di materiale ricilato fino all’84% e possono essere ricilate per un numero infinito di volte. Non contengono sostanze nocive alla salute. 10 – Come si smaltisce il cartongesso? Siniat è in grado di offrire PregyGreenService, un efficiente servizio di smaltimento per gli scarti di lavorazione del cartongesso, nel rispetto delle normative vigenti. 53 SOLUZIONI SU MISURA PER IL BENESSERE ABITATIVO SINIAT, SOLUZIONI SU MISURA PER IL BENESSERE ABITATIVO Le soluzioni Siniat sono sicuramente la scelta giusta per progettare, costruire e vivere il benessere abitativo. Potete contattare il nostro Ufficio Tecnico per tutte le Vostre esigenze di progettazione e per avere soluzioni su misura per tutte le necessità. SOLUZIONI SU MISURA PER IL BENESSERE ABITATIVO 54 Contatti Siniat S.p.A. Via Winckelmann, 2 20146 Milano Tel. +39 02 42415.1 Fax +39 02 42415.350 [email protected] Giugno 2013 saramodica.it www.siniat.com GREENSHAPING