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Smart Working: ripensare il lavoro, liberare energia

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Smart Working: ripensare il lavoro, liberare energia
Osservatorio Smart Working
Smart Working:
ripensare il lavoro, liberare energia
Executive Summary
Novembre 2012
Smart Working:
ripensare il lavoro, liberare energia
Rapporto 2012 Osservatorio
Smart Working
Partner
Supporter
Novembre 2012
www.osservatori.net
Copyright e utilizzo dei contenuti
I Report non potranno essere oggetto di diffusione, riproduzione e pubblicazione, anche per
via telematica (ad esempio tramite siti web, intranet aziendali, ecc), e ne viene espressamente
riconosciuta la piena proprietà del DIG – Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico
di Milano.
La violazione di tale divieto comporterà il diritto per il DIG di ottenere il risarcimento del danno
da illecito utilizzo, ai sensi di legge. Indice
pagina
Introduzione di Umberto Bertelè e Andrea Rangone
9
Executive Summary di Mariano Corso, Isabella Gandini e Alessandro Piva
11
1. Lo spazio di lavoro “fisico”: collaborazione, apertura, flessibilità e benessere dei lavoratori
‰‰ Le principali iniziative di riprogettazione dello spazio fisico di lavoro
‰‰ I benefici e le barriere alle iniziative di innovazione
15
15
16
2. Lo spazio di lavoro “virtuale”: la diffusione delle principali applicazioni e device ICT
‰‰ Unified Communication & Collaboration
‰‰ Mobile Workspace
‰‰ Cloud Computing ‰‰ Social Network, Community e Knowledge Management
‰‰ Consumerizzazione e adattabilità del Virtual Workspace
19
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24
3. Le policy organizzative e i modelli di lavoro: oltre i confini di spazio e tempo
‰‰ La flessibilità dello “spazio”: telelavoro e mobile working
‰‰ L’adattabilità del “tempo”: orario elastico e flessibile
27
27
29
4. La cultura e la visione del Management: le condizioni di lavoro e l’impatto sulle performance
‰‰ Le esigenze di miglioramento delle condizioni di lavoro
‰‰ Le priorità di intervento e le barriere allo Smart Working
‰‰ Le condizioni di lavoro nelle diverse aree aziendali
31
31
32
33
5. L’identikit dei lavoratori italiani: l’emergere dello Smart Working
‰‰ L’utilizzo degli strumenti ICT
‰‰ La diffusione delle principali modalità di lavoro: Distant e Mobile Worker, Flexible Worker, Adaptive Worker
‰‰ Le esigenze delle persone e l’impatto delle condizioni di lavoro sui loro obiettivi
35
35
36
38
6. Smart Working: come trasformare esigenze e opportunità in “energia” per il business
39
7. Casi di studio
41
Nota metodologica
47
Il Gruppo di Lavoro
51
La School of Management
‰‰ La School of Management del Politecnico di Milano
‰‰ Gli Osservatori ICT & Management
‰‰ Il MIP
53
53
53
55
I sostenitori della Ricerca
57
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SMART WORKING: RIPENSARE IL LAVORO, LIBERARE ENERGIA
Copyright © Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Gestionale
1
Nella Web Tv degli Osservatori è possibile rivedere le riprese integrali del Convegno
“Smart Working: ripensare il lavoro, liberare energia”.
I video sono facilmente consultabili on demand tramite rapide ricerche dei contenuti
suddivisi per argomento e indicizzati per parole chiave.
Osservatorio Smart Working
Smart Working:
ripensare il lavoro, liberare energia
Presentazione dei risultati della Ricerca 2012
Mercoledì 21 Novembre 2012 – Ore 9.30
Aula Rogers – Politecnico di Milano
(Campus Leonardo) Via Ampère 2
L’OSSERVATORIO
L’Osservatorio Smart Working si occupa di approfondire
le tematiche legate all’evoluzione dei modelli di lavoro
all’interno delle organizzazioni e di valutare il ruolo
che le tecnologie ICT hanno in questo contesto. La
Ricerca 2012 si è posta i seguenti obiettivi:
• analizzare le modalità di lavoro in Italia (telelavoro e
orario flessibile, riprogettazione degli spazi fisici, …);
• studiare le prospettive di sviluppo e i benefici delle
tecnologie ICT di Smart Working per le
organizzazioni (knowledge management, social
network, community, unified communication &
collaboration, cloud computing, device mobili e
consumerizzazione);
• raccogliere la visione del Top Mangement delle
principali Direzioni aziendali e dei lavoratori sul tema;
• identificare e promuovere le best practice di Smart
Working.
Durante il Convegno verrà consegnato il premio
“Smart Working Awards” alle aziende che si sono
distinte per la capacità di riprogettare lo spazio e le
modalità di lavoro in ottica Smart Working.
START-UP BOOSTING
Gli Osservatori, con il progetto Start-up Boosting,
intendono giocare un ruolo sempre più attivo nello
stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove
avventure imprenditoriali basate sull'innovazione
nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente
fondamentale per il rilancio della nostra economia.
Start-up Boosting si pone l'obiettivo, attraverso il
succedersi di una serie di Call 4 Ideas collegate ai
diversi Osservatori, di identificare le idee di business
e i progetti imprenditoriali più innovativi, che
saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo dalla
School of Management del Politecnico di Milano.
Ogni mese vengono valutate le proposte pervenute.
Per maggiori informazioni: www.startupboosting.com
La partecipazione al Convegno è gratuita.
Si prega di dare conferma registrandosi sul sito
www.osservatori.net
PARTNER
Twitter hashtag
#smartworking
9.00 Registrazione
Salvatore Nappi
Top Clients & Public Sector - Marketing,
Telecom Italia
9.30 Apertura dei lavori
Greg Tyrrell
Financial Director Europe and Africa,
Plantronics
9.45 I risultati della Ricerca
Mariano Corso
Responsabile Scientifico
Osservatorio Smart Working
Alessandro Piva
Responsabile della Ricerca
Osservatorio Smart Working
Guido Argieri
Telco & Media Director
Doxa
10.45 Tavola Rotonda
Modera
Umberto Bertelè
School of Management
Politecnico di Milano
Intervengono
Franco Dradi
Enterprise Sales Director,
Research In Motion Italy
Paolo Fortuna
Direct Touch Sales Manager,
Alcatel-Lucent Enterprise
Emiliano Massa
Director of Regional Sales,
Websense Italy & Iberia
12.00 Premiazione
Smart Working Awards
12.30 Casi di successo
Paolo Cerino
Direttore Corporate
Social Responsability,
SACE
Gianluca Giovannetti
Direttore Sistemi Informativi,
Organizzazione e attuazione Strategia,
Gruppo Amadori
Vincenzo Di Martino
Learning Technology Manager
Head of Global Projects
Vodafone Italia
Mara Maffei
ICT Manager,
Heineken Italia
Mario Perego
Direttore Risorse Umane,
Heineken Italia
Paolo Pampanini
Direttore del Personale,
Gruppo Amadori
13.30 Chiusura dei lavori
SUPPORTER
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3
Indice Figure
pagina
Figura 1.1
Figura 1.2
Figura 1.3
Figura 1.4
I piani per la riprogettazione dello spazio fisico
Le iniziative di riprogettazione dello spazio fisico
Le barriere alla riprogettazione dello spazio fisico
Gli obiettivi e i benefici della riprogettazione dello spazio fisico
15
16
16
17
Figura 2.1
Figura 2.2
Figura 2.3
19
20
20
Figura 2.10
Figura 2.11
Figura 2.12
La diffusione delle iniziative di Smart Working nei diversi ambiti ICT
Gli investimenti in Unified Communication & Collaboration
La diffusione e l’utilizzo degli strumenti di Unified Communication &
Collaboration
Gli investimenti in Mobile Workspace
La diffusione e l’utilizzo degli strumenti di Mobile Workspace
La presenza e gli investimenti programmati nei device mobile
Gli investimenti in Cloud Computing
Gli investimenti in Social Network, Community e Knowledge Management
La diffusione e l’utilizzo degli strumenti di Social Network, Community e
Knowledge Management
L’adattabilità dello spazio di lavoro virtuale e la consumerizzazione
Gli obiettivi e gli impatti della consumerizzazione dei device
L’impatto sulle performance degli ambiti ICT
Figura 3.1
Figura 3.2
Figura 3.3
Figura 3.4
Figura 3.5
Figura 3.6
La flessibilità del luogo di lavoro
Le barriere al telelavoro
I benefici del telelavoro
La flessibilità dell’orario di lavoro
Le barriere alla flessibilità dell’orario di lavoro
I benefici della flessibilità dell’orario di lavoro
27
28
28
29
29
30
Figura 4.1
Figura 4.2
Figura 4.3
Figura 4.4
Figura 4.5
Figura 4.6
Figura 4.7
Gli obiettivi prioritari del Management e il supporto delle modalità di lavoro
La rilevanza dei principi dello Smart Working
Le priorità di intervento
La maturità in ottica Smart Working della funzione Commerciale
La maturità in ottica Smart Working della funzione Marketing
La maturità in ottica Smart Working della funzione Operation e Logistica
La maturità in ottica Smart Working delle funzioni di Supporto
31
32
32
33
33
34
34
Figura 5.1
Figura 5.2
Figura 5.3
Figura 5.4
Figura 5.5
Figura 5.6
Figura 5.7
La diffusione degli strumenti ICT
L’utilizzo degli strumenti ICT
Le modalità di lavoro del Distant Worker
I benefici per il Distant e Mobile Worker
I benefici del Flexible Work
I benefici dell’Adaptive Worker
I bisogni prioritari delle persone e la loro soddisfazione
35
35
36
37
37
38
38
Figura 2.4
Figura 2.5
Figura 2.6
Figura 2.7
Figura 2.8
Figura 2.9
21
21
22
22
23
23
24
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SMART WORKING: RIPENSARE IL LAVORO, LIBERARE ENERGIA
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5
Indice Box
Box 1
Box 2
Box 3
Box 4
Box 5
Box 6
Amadori
SACE
Heineken Italia
Elmec
Gruppo Battistolli
Siemens
41
41
42
44
44
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SMART WORKING: RIPENSARE IL LAVORO, LIBERARE ENERGIA
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Introduzione
Le difficoltà del contesto economico hanno fortemente riportato l’attenzione sull’esigenza di migliorare la competitività, la produttività e la capacità di innovazione delle
imprese e delle Pubbliche Amministrazioni del nostro Paese. Al tempo stesso la crisi sta
generando nuovi fattori di stress e di potenziale insoddisfazione dei lavoratori che vedono, in molti casi, peggiorare le proprie condizioni e rimanere disattese le loro aspirazioni
a un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
Per rendere più sostenibile il nostro sistema economico è urgente un ripensamento dei
modelli stessi di organizzazione del lavoro, in molti casi legati a barriere e vincoli resi
ormai obsoleti dall’evoluzione della tecnologia e della società.
L’Osservatorio Smart Working, al suo primo anno di attività, si inserisce in un più ampio contesto di Ricerca condotto dalla School of Management del Politecnico di Milano
che, già da tempo, ha iniziato ad affrontare il tema dell’impatto delle tecnologie di comunicazione e collaborazione unificata e degli strumenti di social web sulle organizzazioni,
attraverso numerose ricerche realizzate a partire dal 2002.
La Ricerca di quest’anno, attraverso il coinvolgimento di oltre 200 tra C-Level e Executive
IT, HR e delle principali Line of Business, ha voluto delineare un quadro della diffusione
dei nuovi modelli organizzativi nelle principali imprese operanti in Italia, focalizzandosi in particolare su tre aspetti: l’emergere di nuove modalità di lavoro basate sulla flessibilità dello spazio e dell’orario di lavoro, il supporto dato dagli strumenti ICT e il cambiamento degli spazi fisici all’interno delle imprese per supportare al meglio l’evoluzione
organizzativa. Grazie alla collaborazione con la società Doxa, la Ricerca ha coinvolto anche gli utenti finali attraverso una survey diretta a 1.000 utenti business che ha permesso di
delineare le attuali modalità di lavoro delle persone e la relativa soddisfazione, effettuando
inoltre un’analisi sull’utilizzo e l’impatto degli strumenti ICT sulle loro performance.
I risultati e l’analisi dei casi migliori mostrano un cammino che, per quanto ancora lungo e non privo di barriere, non può essere eluso perché è in grado di rendere le imprese
più competitive ed efficaci nel rispondere alle nuove esigenze delle persone.
Umberto Bertelè
Andrea Rangone
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SMART WORKING: RIPENSARE IL LAVORO, LIBERARE ENERGIA
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Executive Summary
Le organizzazioni di successo si caratterizzano sempre di più per la loro capacità di abbandonare modelli organizzativi
inefficaci e creare condizioni di lavoro che
permettano di rispondere contemporaneamente a nuovi obiettivi di business ed esigenze delle persone.
I tradizionali criteri per la progettazione
organizzativa vanno affiancati a principi
quali la collaborazione emergente, l’autonomia e la flessibilità nella scelta degli spazi e degli stili di lavoro, la valorizzazione
dei talenti, la responsabilità e l’innovazione
diffusa. Con il diffondersi del concetto di
economia della conoscenza e di knowledge
work, infatti, la creazione di valore per
un’impresa non è più legata esclusivamente alla presenza fisica dei lavoratori in un
determinato luogo e per un certo periodo
di tempo, bensì alla loro capacità di generare innovazione e di svolgere il proprio
lavoro indipendentemente dall’orario e dal
luogo in cui si trovano.
Lo sviluppo e la diffusione di tecnologie
ICT in grado di supportare la comunicazione, la collaborazione e la creazione
di social network, insieme alla diffusione sempre più pervasiva di device mobile
“intelligenti” e di facile utilizzo, possono
agevolare e supportare le aziende in questo cambio di paradigma. La realizzazione
di quello che possiamo definire un sistema
di Smart Working richiede, tuttavia, la riprogettazione congiunta di leve non solo
tecnologiche, ma anche di natura organizzativa e gestionale, che possono essere
raggruppate in tre categorie fondamentali:
1. Bricks, ovvero il layout fisico degli spazi
di lavoro;
2. Bits, ossia la capacità di sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali per il ripensamento dello spazio virtuale di lavoro;
3. Behaviours, in termini di stili di la-
voro e policy organizzative, cultura del
top management e comportamenti delle
persone.
L’Osservatorio Smart Working nasce per
monitorare e interpretare questo fenomeno, orientando le possibili direzioni di intervento delle organizzazioni. Nel suo primo anno di attività la Ricerca ha coinvolto
una pluralità di attori attraverso survey on
line e interviste dirette che hanno visto la
partecipazione di oltre 200 aziende.
‰‰ 65 Direttori HR per comprendere le prospettive e i benefici legati al lavoro “flessibile” in termini di orario e location e
per analizzare le strategie e iniziative di
revisione del “concept” dello spazio fisico di lavoro secondo i principi di collaborazione, apertura, flessibilità e benessere dei lavoratori.
‰‰ 88 Chief Information Officer, in rappresentanza di aziende italiane di mediograndi dimensioni, per comprendere gli
investimenti e le prospettive di sviluppo delle tecnologie ICT a supporto dello Smart Working come Collaboration,
Social Service & Community, applicazioni e device mobile e Cloud Computing.
‰‰ 80 Responsabili e Executive delle Line of
Business per analizzare l’evoluzione e le
esigenze di miglioramento dei modelli e
degli stili di lavoro in termini di cultura
e comportamenti del management e dei
dipendenti, policy e regole organizzative, spazio di lavoro fisico (ufficio) e spazio di lavoro virtuale (strumenti ICT).
‰‰ 1.000 dipendenti (impiegati/quadri/dirigenti) di aziende di medio-grandi dimensioni
(con un numero di dipendenti superiore a
10) di età compresa fra i 16 e 65 anni, attraverso una rilevazione, condotta in collaborazione con Doxa, orientata a studiare le
modalità di lavoro, il livello di soddisfazione delle persone e l’impatto dell’utilizzo di
strumenti ICT sulle performance.
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SMART WORKING: RIPENSARE IL LAVORO, LIBERARE ENERGIA
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Executive Summary
L’Osservatorio ha analizzato e approfondito numerosi casi di successo ed iniziative
anche attraverso l’attivazione dello Smart
Working Award, premio che si è posto
l’obiettivo����������������������������������
di fare cultura e favorire la discussione attorno a questo tema.
ve in grado di supportare lo Smart Working
includono i seguenti ambiti:
‰‰ Knowledge Management, Social Network
& Community;
‰‰ Collaboration;
‰‰ Mobile Workspace;
‰‰ Cloud Computing.
Lo spazio di lavoro “fisico”:
collaborazione, apertura,
flessibilità e benessere
dei lavoratori
L’indagine, che ha coinvolto 88 CIO, mostra una buona diffusione e un ampio interesse per questi ambiti ICT con una significativa diffusione degli strumenti di
Collaboration e in particolare gli strumenti di conferencing e di instant messaging.
A seguire, le iniziative in ambito Cloud
Computing e di Mobile Workspace, ambiti che si caratterizzano anche per il buon
tasso di crescita del budget previsto per
queste iniziative nel 2013. Infine troviamo i progetti in ambito Social Network &
Community ancora poco diffusi nel campione di riferimento.
Il layout dello spazio fisico è una delle leve
su cui le organizzazioni devono agire per
progettare un sistema di Smart Working,
per meglio comprendere la diffusione di iniziative in tale ambito e identificare le tipologie di progetti maggiormente presenti nelle
aziende sono stati coinvolti i Responsabili
HR. La rilevazione ha permesso di evidenziare che il 64% delle aziende del campione
ha attivato negli ultimi anni iniziative in tale
ambito e il 39% di esse ha definito dei piani
annuali o pluriennali di riprogettazione degli spazi con l’obiettivo di creare ambienti
aperti, flessibili, orientati alla collaborazione
e al benessere delle persone. Tali iniziative
trovano nella necessità di investimenti consistenti e nei vincoli delle strutture attuali i
principali ostacoli alla loro diffusione; una
volta attivate, però permettono di cogliere
dei benefici non solo in termini di riduzione
dei costi ma anche, e soprattutto, di miglioramento della soddisfazione dei dipendenti
e del supporto alla flessibilità organizzativa.
Nel Capitolo 1 verranno descritti i sei ambiti
in cui si collocano la maggior parte dei progetti di rinnovamento del layout fisico realizzati nelle organizzazioni, le barriere alla loro
realizzazione e i benefici ottenuti.
Lo spazio di lavoro “virtuale”:
la diffusione delle principali
applicazioni e device ICT
Accanto alla riprogettazione dello spazio fisico è necessario agire anche sulla leva dello
spazio di lavoro virtuale, inteso come insieme di strumenti e device ICT che le persone
utilizzano sempre di più come strumento
fondamentale per svolgere le proprie attività
lavorative. In particolare le tecnologie chia-
12
Nel Capitolo 2 saranno presentati i trend
di budget e approfondite le iniziative afferenti ai diversi ambiti e il livello di diffusione di alcuni device mobile.
Le policy organizzative
e i modelli di lavoro:
oltre i confini di spazio e tempo
L’ultima leva analizzata riguarda la cultura
e i comportamenti organizzativi, elementi
che si rispecchiano nelle policy organizzative relative alla possibilità di scelta del luogo
e ��������������������������������������������
dell’orario���������������������������������
di lavoro da parte dei dipendenti. Dalla Ricerca è emerso come, per quanto
riguarda la flessibilità nella scelta del luogo
di lavoro, solo il 5% dei Direttori HR coinvolti nella rilevazione indica che tutti i lavoratori possono scegliere come ripartire il
proprio tempo lavorativo tra le diverse sedi
di lavoro (casa, ufficio, presso i clienti, ecc.),
mentre nel 38% dei casi questa possibilità è
ad appannaggio solo di particolari categorie professionali. In particolare il telelavoro
come forma di flessibilità è ad oggi ancora
poco diffusa nella realtà italiana e le motivazioni che stanno alla base di questo sono da
ricercarsi soprattutto nella cultura aziendale
e nel timore di difficoltà di coordinamento e
collaborazione oppure nel timore di perdita
di controllo da parte del management.
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SMART WORKING: RIPENSARE IL LAVORO, LIBERARE ENERGIA
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Executive Summary
La flessibilità di orario è invece maggiormente diffusa anche se sconta nella sua diffusione la presenza di forti barriere culturali.
Nel Capitolo 3 verranno presentati tali
aspetti e approfondite le motivazioni alla
base di una difficoltà nella diffusione di tali
policy nel contesto italiano.
La cultura e la visione
del Management:
le condizioni di lavoro
e l’impatto sulle performance
I modelli di Smart Working nelle aziende
modificano il modo di lavorare e di relazionarsi delle persone, per questo motivo
l’Osservatorio ha voluto approfondire la
visione del Management per identificare le attuali condizioni lavorative e come
queste influenzino il raggiungimento degli
obiettivi. In particolare il Capitolo 4 approfondirà il punto di vista dei Executive
delle principali Line of Business aziendali evidenziandone gli obiettivi prioritari
e definendo se i modelli di lavoro presenti nelle organizzazioni sono in grado di
supportarne il raggiungimento. Si parlerà
anche delle principali direttrici su cui, gli
Executive, ritengono prioritario agire per
migliorare i modelli di lavoro e facilitare il
raggiungimento dei propri obiettivi.
L’identikit di lavoratori italiani:
l’emergere dello “Smart Working”
Nell’analizzare il fenomeno dello Smart
Working non si poteva non considerare la
prospettiva degli utenti finali. Le tecnologie
digitali, infatti, oltre a cambiare gli stili di
vita e relazione, stanno avendo un impatto
sempre più significativo anche nel modo in
cui le persone svolgono il proprio lavoro. La
Mariano Corso
Ricerca mostra che circa 8 lavoratori su 10
utilizzano un device ICT per oltre il 50% del
proprio tempo lavorativo; alla diffusione dei
device ICT si affianca anche un’estensione
nell’utilizzo di strumenti ICT, in particolare
nell’ambito delle attività collaborative.
Il Capitolo 5 descriverà la diffusione delle
diverse tipologie di lavoratori in Italia:
‰‰ Distant o Mobile Worker: lavorano in
mobilità fuori dall’ufficio per più della
metà del loro tempo lavorativo;
‰‰ Flexible Worker: hanno l’autonomia per
personalizzare l’orario di lavoro;
‰‰ Adaptive Worker: hanno la possibilità di
scegliere gli strumenti da utilizzare per
svolgere il proprio lavoro;
‰‰ Smart Worker: coloro che possiedono
tutte e tre le seguenti caratteristiche.
Smart Working: come trasformare
esigenze e opportunità
in “energia” per il business
La Ricerca mostra come le tecnologie ICT
rappresentino oggi un driver che spinge verso l’adozione di modelli di Smart Working
ma che altre leve organizzative, ed in particolare la cultura del management, siano ancora un fattore frenante allo sviluppo di questi nuovi modelli di lavoro e all’ottenimento
dei migliori risultati nella loro applicazione.
I benefici dell’innovazione dei modelli di lavoro orientati allo Smart Working sono troppo
rilevanti, non solo a livello di singola azienda,
ma anche a livello di Sistema Paese, per non
“agire”. Gli impatti derivanti dall’adozione dei
modelli di Smart Working sono significativi
sia a livello di organizzazioni, sia di persone,
sia ambientali. Nel Capitolo 6 verranno presentati i benefici ottenibili per ciascuna di queste tre direttrici evidenziando le opportunità
che l’adozione di tale paradigma permette di
ottenere e che non possono essere ignorate.
Isabella Gandini
Alessandro Piva
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Nota metodologica
La Ricerca dell’Osservatorio, alla sua prima edizione, è stata condotta nel corso del 2012
e attraverso l’analisi di fonti secondarie, il confronto con esperti e i sostenitori della
Ricerca, si è focalizzata sui seguenti obiettivi:
‰‰ analizzare le modalità di lavoro in Italia (telelavoro e orario flessibile, riprogettazione
degli spazi fisici, …);
‰‰ studiare le prospettive di sviluppo e i benefici delle tecnologie ICT di Smart Working
per le organizzazioni (knowledge management, social network, community, unified
communication & collaboration, cloud computing, device mobili e consumerizzazione);
‰‰ raccogliere la visione del Top Mangement delle principali Direzioni aziendali e dei
lavoratori sul tema;
‰‰ identificare e promuovere le best practice di Smart Working.
Per perseguire tali obiettivi, si è scelto di coinvolgere una pluralità di attori: i Responsabili
dei Sistemi Informativi (CIO), i Responsabili delle Risorse Umane (HR), i Responsabili
delle Line of Business e gli utenti business di Pubbliche Amministrazioni e aziende di
medio-grandi dimensioni operanti in Italia. La rilevazione è avvenuta attraverso due
modalità di indagine:
‰‰ tre diverse survey on line rivolte ai referenti aziendali;
‰‰ una survey destinata agli utenti business (e realizzata in collaborazione con Doxa);
‰‰ interviste per approfondire alcune esperienze significative.
Le survey per i referenti aziendali
A partire da un modello comune di indagine, sviluppato in funzione agli obiettivi della
Ricerca, sono stati definiti quattro diversi questionari a cui hanno risposto: 88 CIO, 65
Responsabili delle Risorse Umane, 81 Responsabili delle Line of Business (appartenenti
alle funzioni Marketing (20%), Commerciale (20%), Operations (23%), …).
‰‰ Survey per i CIO: ha permesso di analizzare la diffusione degli strumenti ICT a supporto dello Smart Working nel contesto italiano, i budget e i trend di crescita, gli
obiettivi e i benefici ottenuti attraverso l’implementazione di tali iniziative;
‰‰ Survey per i Responsabili HR: ha analizzato la diffusione dei modelli di lavoro flessibili
in termini di orario e luogo, le strategie e le iniziative di riprogettazione dello spazio
fisico secondo i principi tipici dello Smart Working;
‰‰ Survey per i Responsabili delle Linee of Business: ha definito le modalità di lavoro presenti nelle diverse funzioni aziendali, identificando gli obiettivi prioritari per le diverse aree aziendali e valutando il livello di supporto al loro raggiungimento da parte
delle attuali modalità di lavoro.
La survey agli utenti business
All’interno della Ricerca è stata realizzata – in collaborazione con Doxa – una ricerca
sulle attuali modalità e pratiche di lavoro.
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Nota metodologica
Più precisamente, gli obiettivi sono stati i seguenti:
‰‰ individuare la diffusione delle tipologie di lavoro a distanza e in mobilità;
‰‰ analizzare l’impatto dell’uso delle tecnologie informatiche sull’attività di lavoro;
‰‰ individuare i benefici delle diverse modalità di lavoro meno tradizionali;
‰‰ individuare gli elementi attesi e soddisfatti dalle proprie aziende.
1
Computer Assisted
Web Interviewing.
La Ricerca è stata realizzata mediante la somministrazione di un questionario via Web
(indagine CAWI1) nel mese di ottobre 2012 ad un campione significativo di 1000 individui (appartenenti al panel Web di Doxa-Duepuntozero), che lavorano come impiegati,
quadri o dirigenti in aziende di medio-grandi dimensioni (oltre 10 addetti).
Il target e le aree di rilevazione sono state così costituite: sono stati inviati, tramite modalità CAWI, questionari ad un campione rappresentativo dei lavoratori delle categorie
indicate (fonte indagine ISTAT Multiscopo).
Casi di studio
Nel corso della Ricerca sono state analizzate oltre 35 iniziative di successo, tra cui quelle candidate al premio denominato “Smart Working Awards”. Tale approfondimento
è stato realizzato attraverso delle interviste al management responsabile del progetto e
condotte utilizzando due diverse prospettive:
‰‰ strategica per indagare le esigenze da cui deriva l’iniziativa, gli obiettivi e i processi da
supportare, la rilevanza delle soluzioni, la tipologia di applicazioni e servizi introdotti,
le criticità riscontrate, gli sviluppi futuri, ecc.;
‰‰ organizzativa per analizzare le modalità di introduzione e implementazione del progetto, le funzioni aziendali sponsor dell’iniziativa, gli impatti organizzativi, i benefici
rilevanti, ecc.
Si ringraziano in particolare le aziende che sono state maggiormente coinvolte nella
Ricerca e che hanno partecipato attivamente alla stessa:
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48
A.Z. Trasporti Consorzio
A2A
Abb
Abbott
Accenture
Ads Assembly Data System
Aeroporti Di Roma
Agilent Technologies Italia
Agustawestland
Air Liquide Italia
Alcantara
Alcatel-Lucent
Alfa Wassermann
Alitalia
Amplifon
Ansaldo Energia
Ao Ospedale Niguarda Ca’ Granda
Arnoldo Mondadori Editore
Atac
Atm
Autostrade per l’Italia
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Banca Popolare di Milano
Bankadati
Barilla
Bennet
Binda Group
Biomerieux Italia
Boehringer Ingelheim Italia
Boero Bartolomeo
Bonfiglioli Riduttori
Bravofly Sa
Bticino
Business Company
Camera di Commercio di Milano
Cariparma
Cassa Di Risparmio Di Ferrara
Cassioli
Coca-Cola Hbc Italia
Comau
Comifar Distribuzione
Comune di Bitritto
Comune di Foligno
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Nota metodologica
‰‰
Comune di Paderno Dugnano
‰‰ Comune di Livorno
‰‰ Conforama Italia
‰‰ Conserve Italia
‰‰ Coop Italia
‰‰ Costa Crociere
‰‰ Decathlon
‰‰ Derta
‰‰ Diapath
‰‰ Didimo Zanetti
‰‰ Eaton Industries Manufacturing Gmbh
‰‰ Ecare
‰‰ Edipower
‰‰ Egl Italia
‰‰ Electrolux Professional
‰‰ Eli Lilly
‰‰ Elmec
‰‰ Eni
‰‰ Eon
‰‰ Erg
‰‰ Esprinet
‰‰ Esselunga
‰‰ Expert Italy
‰‰ Expo 2015
‰‰ Ferrovie Dello Stato Italiane
‰‰ Fiera Milano
‰‰ Fox Channels
‰‰ Generali Real Estate – Servizi Real
Estate Italia
‰‰ Grandi Navi Veloci
‰‰ Grandi Salumifici
‰‰ Gruppo Amadori
‰‰ Gruppo Italia Energia
‰‰ Gruppo Pam
‰‰ Gruppo Sole 24 Ore
‰‰ H3G
‰‰ Heineken Italia
‰‰ Homes
‰‰ Hugo Boss Ticino Sa
‰‰ Idm
‰‰ La Perla
‰‰ Librerie Feltrinelli
‰‰ Lombardia Informatica
‰‰ Loro Piana
‰‰ Luigi Lavazza
‰‰ Mapei
‰‰ Marcolin
‰‰
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‰‰
‰‰
‰‰
Media Contacts
Mediamarket
Mediaset
Morningstar
Nestlè Italiana
Nutricia
Omega Group
Oracle Italia
Osram
Panasonic Italia
Pelliconi & C.
Permasteelisa
Pirelli
Poltrona Frau Group
Poste Italiane
Postecom
Postemobile
SACE
Saipem
Sanofi-Aventis
Saras
Seat Pagine Gialle Italia
Sidel
Siemens Italia
Sirti
Snam Rete Gas
Softlab
Solvay Chimica Italia
Sony Music Entertainment
Stilmas
Syndial
Tas
Tecnologie Diesel e Sistemi Frenanti
Tetra Pak
Texa
Tns Italia
Tnt Post
Tommasini
Unicredit Leasing
Unieuro
Uvet
Varvel
Venchi
Vodafone
Whirlpool Europe
Wind
Xonne
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Il Gruppo di Lavoro
Mariano Corso
Alessandro Piva
Isabella Gandini
Fiorella Crespi
Laura Fasolo
Liliana Loiudice
Emanuele Madini
Chiara Sgarbossa
Francesca Anna Fossati
Paolo Maltese
Valeria Longoni
Per qualsiasi commento e richiesta di informazioni:
[email protected]
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La School of Management
La School of Management del Politecnico di Milano
La La School of Management del Politecnico di Milano è stata costituita nel 2003.
Essa accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo
del management, dell’economia, e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta
avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili.
Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il
PhD Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di
Milano, focalizzata in particolare sulla formazione executive e sui programmi Master.
Essa si avvale attualmente – per le sue molteplici attività di formazione, ricerca e consulenza – di oltre 240 docenti (di ruolo o a contratto, italiani o di provenienza estera) e
di circa 80 dottorandi e collaboratori alla ricerca.
La School of Management ha ricevuto nel 2007 il prestigioso accreditamento EQUIS,
creato nel 1997 come primo standard globale per l’auditing e l’accreditamento di istituti al di fuori dei confini nazionali, tenendo conto e valorizzando le differenze culturali
e normative dei vari Paesi.
Dal 2009 è nella classifica del Financial Times delle migliori Business School d’Europa.
Le attività della School of Management legate ad ICT & Strategia si articolano in:
‰‰ Osservatori ICT & Management, che fanno capo per le attività di ricerca al
Dipartimento di Ingegneria Gestionale;
‰‰ Formazione executive e programmi Master, erogati dal MIP.
Gli Osservatori ICT & Management
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) svolgono un ruolo sempre più pervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva
di innovazione e di miglioramento delle performance.
Una corretta conoscenza di queste tecnologie e, soprattutto, del loro impatto sul
business��������������������������������������������������������������������������������
può portare una qualsiasi azienda a sfruttarle efficacemente per ottenere benefici significativi e migliorare la sua competitività. Gli Osservatori ICT & Management
della School of Management del Politecnico di Milano, che si avvalgono della collaborazione dell’ICT Institute del Politecnico di Milano, nascono proprio con l’obiettivo di
contribuire a questa conoscenza.
Gli Osservatori si rivolgono in particolare ai manager e ai decision maker delle aziende
utilizzatrici di ICT per fornire loro informazioni sulle opportunità offerte dalle soluzioni più innovative attraverso ricerche puntuali, studi di caso, benchmark, video degli
eventi, atti dei convegni, ecc.
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La School of Management
Gli Osservatori si rivolgono anche a tutte le aziende che offrono soluzioni e servizi ICT
(software vendor, hardware vendor, service provider, consulenti, operatori del canale),
fornendo fotografie approfondite sugli scenari di mercato in Italia, con l’intento di
supportarle nella messa a punto di offerte più efficaci.
Gli Osservatori attualmente attivi sono:
‰‰ Agenda Digitale
‰‰ B2b – eProcurement e eSupply Chain
‰‰ Business Intelligence
‰‰ Canale ICT
‰‰ Cloud & ICT as a Service
‰‰ eCommerce B2c
‰‰ eGovernment
‰‰ Enterprise 2.0
‰‰ eProcurement nella
Pubblica Amministarzione
‰‰ Fatturazione Elettronica e
Dematerializzazione
‰‰ Gestione dei Processi Collaborativi
di Progettazione
‰‰ Gestione Strategica dell’ICT
‰‰ Gioco Online
‰‰ HR Innovation Practice
‰‰ ICT & Business Innovation
nel Fashion-Retail
‰‰ ICT & Commercialisti
‰‰ ICT & PMI
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ICT Accessibile e Disabilità
ICT in Sanità
ICT nel Real Estate
ICT nelle Utility
ICT Strategic Sourcing
Information Security Management
Intelligent Transportation Systems
Internet of Things
Intranet Banche
Mobile & Wireless Business
Mobile Banking
Mobile Internet, Content & Apps
Mobile Marketing & Service
Multicanalità
New Media & New Internet
New Slot & VLT
New Tablet & Business Application
NFC & Mobile Payment
RFId
Smart Working
Unified Communication & Collaboration
Riportiamo di seguito alcuni Osservatori in parte correlati all’Osservatorio Smart
Working:
‰‰ HR Innovation Practice
‰‰ Cloud & ICT as a Service
‰‰ New Tablet & Business Application
‰‰ Intranet Banche
‰‰ Gestione Strategica ICT
Per maggiori informazioni si veda il sito www.osservatori.net
Start-up Boosting
Gli Osservatori, con il progetto Start-up Boosting, intendono giocare un ruolo sempre
più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali
basate sull’innovazione nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente fondamentale per il rilancio della nostra economia.
Start-up Boosting si pone l’obiettivo, attraverso il succedersi di una serie di Call 4 Ideas
collegate ai diversi Osservatori, di identicare le idee di business e i progetti imprenditoriali più innovativi, che saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo dalla School of
Management del Politecnico di Milano.
Ogni mese vengono valutate le proposte pervenute.
Per maggiori informazioni si veda il sito www.startupboosting.com
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La School of Management
Il MIP
Gli Osservatori ICT & Management sono fortemente integrati con le attività formative
della Scuola: nel senso che rappresentano una importante sorgente per la produzione
di materiale di insegnamento e di discussione per i corsi e traggono anche spesso linfa
vitale dalle esperienze di coloro che partecipano ai corsi (in particolare a quelli postuniversitari erogati dal MIP) o vi hanno partecipato nel passato.
In sinergia con gli Osservatori, il MIP Politecnico di Milano ha lanciato diverse iniziative nell’ambito ICT & Management:
‰‰ EMBA ICT – Executive Master of Business Administration ICT
‰‰ Corso Executive in Gestione Strategica dell’ICT
‰‰ Corsi brevi ICT&Management
‰‰ Master Media & Telco
Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it
Start-up Program
Lo Start-up Program è una delle iniziative dell’Entrepreneurship Academy, il programma culturale del MIP Politecnico di Milano, volto a supportare Start-upper,
Imprenditori ed Executive nello sviluppo di progetti imprenditoriali.
Il Corso si rivolge ad imprenditori di aziende appena nate (start-up) e aspiranti imprenditori (start-upper) con l’obiettivo di supportare i partecipanti nella messa a punto del
proprio progetto imprenditoriale, attraverso un alternarsi di lezioni in presenza, assignement da svolgere a distanza, analisi di casi reali e testimonianze; contribuire allo
sviluppo e al potenziamento dei “soft skill” rilevanti nel percorso imprenditoriale (innovazione, leadership, negoziazione e gestione dei conflitti, capacità di comunicazione
e motivazione, empowerment, ecc.) attraverso specifiche attività di coaching; fornire
un insieme di strumenti e metodologie che possano aiutare lo start-upper o l’imprenditore nell’analisi e nella gestione del proprio progetto imprenditoriale.
Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it/pegaso/startup
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I sostenitori della Ricerca
Partner
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Alcatel-Lucent
BlackBerry
Doxa
Plantronics
Telecom Italia
Websense
Supporter
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Aastra
Microsoft
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Partner
Alcatel-Lucent
www.enterprise.alcatel-lucent.com
I sostenitori della Ricerca
Partner di eccellenza per service provider, aziende e pubbliche amministrazioni di tutto il mondo, Alcatel-Lucent è leader nell’innovazione nell’ambito delle
tecnologie, dei prodotti e dei servizi di comunicazione e networking. Di AlcatelLucent fanno parte i Bell Labs, una delle organizzazioni di ricerca più all’avanguardia a livello mondiale e culla di molte delle invenzioni che hanno ridefinito
il settore delle comunicazioni e delle reti. Nel 2012, Alcatel-Lucent è stata inserita nella lista delle 50 “Aziende più innovative del mondo”, stilata ogni anno dalla
Technology Review del MIT, per rivoluzioni tecnologiche come lightRadioTM,
capace di ridurre i consumi energetici e i costi operativi delle reti wireless, assicurando accesso veloce a Internet in mobilità. Grazie a innovazioni come questa
Alcatel-Lucent rende le comunicazioni più sostenibili, convenienti e accessibili,
perseguendo la sua mission – Realizzare il Potenziale di un Mondo Connesso.
Con ricavi per 15,3 miliardi di euro nel 2011, attività in oltre 130 paesi e una delle organizzazioni di global services più esperte del settore, Alcatel-Lucent è un
partner locale su scala mondiale. Alcatel-Lucent ha sede a Parigi.
Alcatel-Lucent Enterprise è il gruppo di Alcatel-Lucent leader mondiale nel mercato delle soluzioni di Comunicazione e Data Networking per le aziende, con più
di 500.000 clienti in tutto il mondo. La presenza capillare sul mercato è garantita
da una rete di oltre 2.200 Business Partner accreditati che, supportati dal team
di vendita di Alcatel-Lucent Enterprise nelle varie regioni, offrono soluzioni ad
aziende di qualunque dimensione.
Le soluzioni di Comunicazione abilitano le conversazioni collaborative, ossia,
offrono alle aziende un percorso completo per evolvere dalla comunicazione
voce alla conversazione multimediale attraverso un’ampia gamma di tecnologie.
Nuove tecnologie che vanno dalla telefonia ibrida ad una suite completa di soluzioni per Unified Communication e Collaboration tra cui anche soluzioni per
Visual Collaboration su più dispositivi.
Le soluzioni di Data Networking, basate sul concetto di “Application Fluent
Network”, potenziano l’efficienza delle reti attraverso un efficace monitoraggio e
adeguamento delle risorse, oltre a semplificarne l’architettura per soddisfare gli
imperativi delle applicazioni multimediali. Soluzioni di Data Networking complete per campus convergenti e Data Center che agevolano l’adozione di servizi
Cloud.
Alcatel-Lucent Enterprise, oltre a queste soluzioni, propone un pacchetto completo di servizi professionali.
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I sostenitori della Ricerca
Research In Motion (RIM), leader mondiale per le innovazioni nel settore wireless, ha rivoluzionato l’industria della telefonia mobile nel 1999,
con il lancio della priama soluzione BlackBerry. Oggi i prodotti e i servizi
BlackBerry sono utilizzati da milioni di clienti in tutto il mondo per rimanere in contatto con le persone e le cose più importanti, in qualsiasi momento
della giornata. Fondata nel 1984, RIM ha la sua sede principale a Waterloo,
in Ontario (Canada), e ha sedi operative in Nord America, Europa, Asia e
Sud America. RIM è quotata al NASDAQ (NASDAQ: RIMM) e alla Borsa di
Toronto (TSX: RIM).
Partner
Research In Motion (RIM) BlackBerry
www.blackberry.com
RIM mette a disposizione delle imprese una gamma completa di prodotti e
servizi per la gestione dell’Enterprise Mobility, che include il mobile device
management (MDM), la gestione dell’infrastruttura, delle applicazioni e della
sicurezza. BlackBerry® Enterprise Server (BES) è una soluzione altamente scalabile che collega gli smartphone BlackBerry e i tablet BlackBerry PlayBook
ai server di posta elettronica e alle applicazioni aziendali attraverso una rete
sicura, permettendo ai dipendenti di essere connessi e produttivi in qualunque luogo e circostanza. BES protegge le informazioni sensibili, trasmettendole solo in un ambiente altamente sicuro e offre agli amministratori di sistema
oltre 500 procedure per l’IT, per un controllo chiaro e completo sulle autorizzazioni degli utenti e la distribuzione dei dati.
BlackBerry offre anche soluzioni complete per gestire il fenomeno del BYOD
(Bring Your Own Device): grazie al framework BlackBerry Mobile Fusion
le aziende possono gestire i dispositivi BlackBerry, ma anche Apple iOS e
Android, da un’unica console web-based costruita con la tecnologia RIM.
RIM offre le potenzialità di una piattaforma MDM completa anche alle PMI e
ai professionisti attraverso BlackBerry Enterprise Server Express, un software
gratuito che offre molte funzioni della soluzione enterprise BES, ed è progettato specificamente per le esigenze lavorative in mobilità di professionisti e
piccole imprese, consentendo di rimanere sincronizzati con il proprio server
Microsoft Exchange.
BlackBerry garantisce il più alto livello di sicurezza presente sul mercato,
grazie alle policy di base gestibili sulla piattaforma BlackBerry e ad applicazioni come BlackBerry Protect, un software gratuito per tutti gli smartphone
BlackBerry, in grado di proteggere le informazioni in caso di smarrimento
dello smartphone. A ciò si aggiunge la tecnologia BlackBerry Balance permette
agli utenti aziendali di gestire i contenuti e le informazioni all’interno dello
stesso dispositivo mobile, separando quelli che riguardano la vita lavorativa
da quelli della vita privata.
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Partner
Doxa
www.doxa.it
I sostenitori della Ricerca
Da 60 anni Doxa è sinonimo di ricerche di mercato in Italia. Nata nel 1946,
Doxa ha sviluppato un percorso di continua innovazione che l’ha portata ad
essere una delle aziende leader sia nelle metodologie più tradizionali che in
quelle più evolute. Il team di ricerca e analisi interno, la rete di intervistatori
sul territorio nazionale, i centri telefonici proprietari e le risorse dedicate alle
ricerche qualitative rendono Doxa il partner ideale per aziende e istituzioni.
Oltre 450 clienti negli ultimi 3 anni hanno scelto Doxa per indirizzare e supportare le loro scelte strategiche, riconoscendole autorevolezza e affidabilità.
Doxa è una azienda indipendente ma può vantare partnership di grande
valore con istituti di ricerca e società di consulenza internazionali, il che
consente di gestire importanti indagini per grandi gruppi italiani in diversi
paesi del mondo.
L’esperienza aziendale spazia dai grandi studi di scenario, alle analisi sulla
soddisfazione e la fedeltà dei clienti fino agli approfondimenti qualitativi sui
brand, sui prodotti e sulla comunicazione.
La nostra promessa
‰‰ Fornire informazioni qualitative e quantitative di elevata qualità, raccolte
con metodi rigorosi e tecnologie all’avanguardia.
‰‰ Integrare l’analisi con una lettura basata sulla competenza e l’esperienza acquisite nello studio dei fenomeni sociali e di marketing, nei diversi settori di
attività e nei diversi paesi.
‰‰ Privilegiare progetti ad hoc basati sulle specifiche caratteristiche del business e sulle necessità informative del cliente, rispetto all’utilizzo di prodotti
standardizzati.
‰‰ Sviluppare un rapporto di collaborazione aperto e trasparente, mirato a raggiungere gli obiettivi del cliente e a stabilire collaborazioni di lungo periodo.
Doxa Mobile
Doxa Mobile è l’ultima tappa della storia di innovazione Doxa, uno strumento
che permette di realizzare ricerche attraverso dispositivi mobili per ottenere
informazioni fresche e senza vincoli di tempo o di luogo. Con un panel di
oltre 3.000 utenti smartphone profilati, grazie alla piattaforma tecnologica di
proprietà Doxa Mobile può infatti raccogliere informazioni di consumo, di
preferenza e di orientamento degli utenti. È possibile, ad esempio, ottenere in
tempo reale informazioni sull’efficacia di una campagna pubblicitaria, oppure
seguire un target specifico di utenti o di prospect in ogni attimo della propria
giornata, coglierne le abitudini e le preferenze di acquisto direttamente nei
luoghi in cui avvengono.
Doxa Mobile non è solo ricerca sui clienti finali, ma può essere anche uno
strumento per raccogliere feedback sul territorio, dal personale di vendita o
di assistenza, che direttamente da cellulare può rispondere ad alcune brevi
domande e restituire all’azienda informazioni preziose e immediate.
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I sostenitori della Ricerca
STORIA
Nel 1969 la storica frase dalla luna: “È un piccolo passo per l’uomo, un balzo
per l’umanità” fu pronunciata attraverso una cuffia Plantronics. Da quel momento, le cuffie Plantronics sono diventate il prodotto scelto per applicazioni
mission-critical come il controllo del traffico aereo, i salvataggi di emergenza
del 911 e le operazioni del New York Stock Exchange. Il Sound Innovation™
è tutt’oggi alla base di tutti i prodotti che Plantronics progetta per l’ufficio,
il contact center, la comunicazione mobile, l’intrattenimento e il mercato
residenziale.
Partner
Plantronics
www.plantronics.com/it
PRODOTTI
Plantronics progetta cuffie e auricolari per un’ampia gamma di periferiche, tra
cui telefoni, computer portatili, apparecchi telefonici, e dispositivi per musica
e intrattenimento. Plantronics propone una vasta gamma di soluzioni che riscontrano un notevole successo presso il pubblico professional tra cui l’auricolare creato appositamente per le Unified Communication, il Voyager Pro UC,
da poco premiato con la TCO Certified Edge Headsets Certification; la cuffia
Savi® 700 in grado di gestire in maniera intelligente le chiamate tramite PC,
telefono cellulare e fisso; la serie Blackwire 300 progettata per un’implementazione a basso costo e su larga scala all’interno delle aziende; senza dimenticare
poi i vivavoce della serie Calisto e l’ultima evoluzione della famiglia Voyager:
la Legend.
L’azienda, inoltre, ha siglato partnership con i principali OEM (Original
Equipment Manufacturer) e con i maggiori produttori di telecomunicazione,
riconoscimento vocale e apparecchiature audio che hanno contribuito allo stato dell’arte della tecnologia dei prodotti Plantronics.
PUNTI DI FORZA
Plantronics, da sempre attenta ai trend del mercato e alle richieste delle aziende, ha presentato UC Toolkit, ovvero il primo e unico set disponibile di strumenti, training e documentazione specifica pensati per accelerare un’adozione efficace dei dispositivi audio nell’implementazione di progetti di UC.
La Unified Communication, infatti, è supportata da Plantronics non solo con
il lancio di nuovi prodotti ideati appositamente per piattaforme unificate, ma
anche attraverso continue ricerche, approfondimenti e confronti con le aziende con cui collabora.
Plantronics, a questo proposito, offre una delle gamme più ampie del settore
per quanto riguarda i prodotti con e senza fili dedicati alla UC. Le soluzioni
audio Plantronics aiutano le aziende a estendere i vantaggi della comunicazione IP e a favorire una migliore comunicazione d’impresa, indipendentemente
da dove si trovino i professionisti.
Buona parte dei prodotti Plantronics godono della certificazione Microsoft
Office Communicator e Microsoft Lync.
Plantronics è stata quotata per la prima volta alla Borsa di New York nel 1994
con il simbolo di PLT.
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Partner
I sostenitori della Ricerca
Con 46,5 milioni di clienti in Italia e 94 milioni fra Brasile, Argentina e
Paraguay, Telecom Italia è il principale gruppo ICT nel Paese ed un player
importante nel grande mercato dell’America Latina, che rappresenta oggi il
38% del suo fatturato.
Telecom Italia
www.telecomitalia.com
Il portafoglio d’offerta, integrato e centrato su soluzioni avanzate per consumatori, imprese ed istituzioni, abbraccia telecomunicazioni fisse e mobili,
contenuti digitali, cloud computing, media, office and system solutions. Tutto
sotto la firma di brand come Telecom Italia, TIM, La7, MTV Italia, Olivetti,
simboli di familiarità ed affidabilità.
La vicinanza al cliente e l’innovazione tecnologica sono alla base della strategia del Gruppo, con una organizzazione snella e centrata sulla qualità del
servizio e sulla costante attività di ricerca, nei laboratori di TILab.
L’ubiquità digitale, cioè la possibilità di essere sempre immerso nella realtà di
internet per usufruire in maniera semplice e immediata di servizi, informazioni, contenuti multimediali, si basa sulla rete fissa e mobile, tecnologicamente
avanzata e integrata, di Telecom Italia. Per accedervi – da postazioni fisse o in
mobilità – una ampia offerta di device e applicazioni: smartphone, telefoni, pc,
tablet, ereader, decoder della “over the top TV”, apps e cloud.
Dall’ubiquità digitale per i consumatori ai servizi cloud per le imprese il passo
è breve. Al diversificato tessuto imprenditoriale sono dedicate soluzioni avanzate e personalizzabili partendo da piani tariffari convergenti fisso-mobile, comunicazione su IP, connettività ad alta velocità, un ampio set di applicazioni,
come la gestione e archiviazione dati o il controllo dei consumi energetici, sino
ad una piattaforma evoluta di cloud computing per la virtualizzazione di infrastrutture e applicazioni IT.
All’estero il focus del Gruppo è sull’America Latina. Opera in Argentina e
Paraguay nelle telecomunicazioni fisse, mobili e internet, attraverso il gruppo
Telecom Argentina ed in Brasile, dove TIM Brasil, con una quota di mercato
pari al 26.9% delle linee, è il secondo operatore del paese.
I numeri del Gruppo nel primo semestre 2012
‰‰ 32,2 milioni le linee TIM in Italia, 68,9 milioni i clienti di TIM Brasil
‰‰ 7 milioni gli accessi broadband retail in Italia
‰‰ 14,3 milioni di collegamenti retail alla rete fissa in Italia
‰‰ 4,1 milioni linee fisse, 1,6 milioni gli accessi broadband, 18,7 milioni i clienti
mobili in Argentina
‰‰ 2,2 milioni le linee mobili in Paraguay
‰‰ 112 milioni Km di linee in rame e 4,6 milioni di Km in fibra ottica in Italia
‰‰ 85.000 Km di linee in fibra ottica in Europa e Sud America
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I sostenitori della Ricerca
Websense è leader mondiale nelle soluzioni per la sicurezza Web, e-mail, mobile e data loss prevention (DLP). La società americana offre la migliore protezione contro le moderne minacce al minor total cost of ownership a migliaia
di multinazionali, piccole-medie imprese con un minimo di 10 dipendenti,
agenzie governative e istituzioni educative in circa 150 Paesi in tutto il mondo. Distribuite attraverso una rete globale di partner di canale, le soluzioni di
sicurezza Websense, in modalità software, appliance e software-as-a-service
(SaaS), aiutano le aziende a utilizzare social media e comunicazioni cloudbased e a proteggerle
���������������������������������������������������������������������
contro le minacce avanzate persistenti e i malware moderni, prevenendo la perdita di informazioni confidenziali e rinforzando le policy
di sicurezza. Fondata nel 1994 con headquarter a San Diego, oggi ha uffici in
tutto il mondo e conta 1.502 dipendenti a livello globale. Inoltre, Websense
sostiene strutture di ricerca e sviluppo a San Diego e Los Gatos (California),
Reading (Inghilterra), Pechino (Cina), Sydney (Australia) e Ra’anana (Israele).
I Security Labs di Websense, infatti, raccolgono e analizzano numerose informazioni relative alle minacce informatiche, notificando i risultati a partner,
vendor, media e altre organizzazioni sette giorni su sette e ventiquattro ore su
ventiquattro.
Partner
Websense
www.websense.com
Negli ultimi anni Websense ha costantemente aumentato gli investimenti in
ricerca e sviluppo e destinato più di 500 milioni di dollari per realizzare le più
avanzate soluzioni di sicurezza contro le nuove minacce. A partire dal 2006,
infatti, Websense ha delineato una nuova strategia di sicurezza unificata dei
contenuti con analisi avanzate e protezione in tempo reale. Gli investimenti
nell’ambito della ricerca e sviluppo hanno permesso all’azienda di rilasciare
Websense® TRITON™, piattaforma avanzata per la sicurezza dei contenuti che
integra protezione Web, e-mail, mobile e data loss prevention con funzionalità
di sicurezza unificate e una sola console di gestione. La soluzione TRITON di
Websense si differenzia dai tradizionali firewall UTM, che non sono scalabili e
non garantiscono protezione contro le attuali minacce, e dagli altri sistemi di
controllo legacy come gli antivirus e i filtri URL, che analizzano solo file e siti
Web. Inoltre, la console di gestione di TRITON permette di unificare le policy
all’interno dell’azienda per Web, e-mail e traffico Internet interno, creando
profili di sicurezza e riducendo il costo complessivo di management. Il cuore
dell’innovativa architettura di sicurezza Websense è l’Advanced Classification
Engine (ACE), che garantisce la massima protezione per Web, e-mail, dati e
mobile utilizzando punteggi di rischio composito e analisi che coinvolgono
sette aree di valutazione della difesa. Unito a classificatori per la sicurezza in
tempo reale, analisi di dati e contenuti, ACE consente di rilevare un maggior
numero di minacce rispetto ai tradizionali antivirus.
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Supporter
I sostenitori della Ricerca
Aastra Italia S.p.A. è la filiale italiana di Aastra Technologies Ltd ed ha sede a
Cernusco sul Naviglio (MI), S.S. Padana Superiore 2/B.
Aastra
www.aastra.com
La società madre, fondata nel 1982, ha sede a Toronto, Ontario Canada, ed
quotata al Toronto Stock Exchange (TSX:”AAH”).
Il core business è da sempre quello legato strettamente alle nuove tecnologie a
supporto del mondo della comunicazione.
Fin dalla sua fondazione infatti, Aastra sviluppa, distribuisce e supporta una
vasta gamma di prodotti, sistemi e applicazioni per a supporto della comunicazione d’impresa.
I prodotti Aastra includono una gamma completa basata sia su protocolli
standard aperti IP/SIP che tradizionali, quali Call manager, IP-PBX, terminali SIP, IP, digitali e wireless oltre a soluzioni di Unified Communication &
Collaboration e di Call Center anche in un contesto cloud.
La società commercializza i propri servizi e soluzioni nel mondo attraverso
canali di vendita diretti ed indiretti, distributori, operatori e rivenditori con
valore aggiunto e le maggiori società telefoniche in Nord America, EMEA,
CALA e la regione ASIAPAC.
Ad oggi sono più di 50 milioni le linee installate e gestite con sistemi o prodotti Aastra nel mondo, e la sua penetrazione di mercato, in modo diretto o
indiretto, copre oltre 100 paesi con soluzioni interamente dedicate alle imprese
sia attraverso sistemi completamente progettati ad hoc, sia con un range di
proposte in grado di soddisfare le esigenze più diverse della piccola o media
impresa, sia con prodotti assolutamente all’avanguardia, destinati a grandi
imprese, pubblica amministrazione o a compagnie multinazionali con esigenze di comunicazione internazionali.
Punto di vanto di Aastra è la chiusura in attivo e con utili, nonostante la situazione di crisi, di ben oltre 50 quarters fiscali.
Per ulteriori informazioni, il sito http://www.aastra.com è costantemente aggiornato con le ultime novità e le news in tempo reale sull’azienda, sia in
Italia che in ogni sede del mondo.
Allo stesso modo, il sito italiano http://www.aastra.it fornisce ogni informazione sulle attività della filiale italiana e sugli sviluppi operativi nel nostro
paese.
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Fondata nel 1975, Microsoft è leader mondiale nel software, nei servizi e nelle
tecnologie Internet per la gestione delle informazioni di persone ed imprese.
Inoltre, la società, insieme ai suoi partner, è impegnata a diffondere presso le
aziende e i consumatori soluzioni di Cloud Computing.
Microsoft
www.microsott.com/italy
Microsoft vanta infatti una lunga esperienza in questo settore e oggi milioni
di utenti in tutto il mondo stanno già utilizzando servizi cloud based, dalle
soluzioni di produttività personale e di gruppo all’hosting e sviluppo di applicazioni, dalla gestione di infrastrutture informatiche all’intrattenimento e
alla mobiliy. Da oltre 15 anni, l’azienda ha maturato una profonda conoscenza
in ambito Cloud Computing, estendendola a tutti i campi di applicazione, dal
business al consumer.
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