...

circolare RGS/IGF n. 2 del 15 gennaio 2015 - Noi PA

by user

on
Category: Documents
65

views

Report

Comments

Transcript

circolare RGS/IGF n. 2 del 15 gennaio 2015 - Noi PA
,
ri,r'
.,.t'
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
IDr2g8l23
CIRCOLARE N.2
Alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri
ROMA
Alle Amministrazioni Centrali dello
,..,%)-b*rb
t/'E*r?rvn{b u tú 9rr*"r'r-
LOROSEDI
Al
UFFICI
X. IX
Consiglio di Stato
ROMA
DIPARTIMENTO DELLA RACIONERJA GENERALE DELLO STATO
lsPEmoRATo GENÉR \LE Dt FINANZA
Stato
:
Atla
Corte dei Conti
ROMA
All'
Avvocatura Generale dello Stato
ROMA
Agli Uffici Centralidi Bilancio
presso le
Amministrazioni Centrali
LORO SEDI
Alle
Ragionerie Territoriali dello Stato
LORO SEDI
All'
Istituto Nazionale della Previdenza
All'
ROMA
Agenzia delle Entrate
ROMA
Sociale
All'
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
ROMA
Alle Amministrazioni e agli Enti pubblici
che si avvalgono del sistema NoiPA
LORO SEDI
e p.c-:
Alla
Banca d'ltalia
ROMA
Al
Dipartimento del Tesoro
SEDE
At
Dipartimento delle Finanze
SEDE
At
Dipartimento delt'Amministrazione
Generale, del Personale e dei Servizi
SEDE
OGGETTO: Trattenute mensili
sugli stipendi dei dipendenti pubblici mediante I'istituto della
- Nuove istruzioni operative.
delegazione convenzionale di pagamento
I
/34
MEF - RGS - Prot. 2837 del L5|OU20I5
PREMESSA
In merito all'istiîuto della delegazione convenzionale di
pagamento operante per i
dipendenti dello Stato c di talune amministrazioni pubbliche, a carattere innovativo rispetto alle
preesistentiprassi amminisrative, sono state diramate dettagtiate istruzioni con le circolari n. l/RGS
del 17 gennaio 20ll e n.30/RGS del 20 ottobre 2011, mentre con la circolare n.38/RGS del 2l
dicembre 2012 sono state fornite solo alcune semplici indicazioni integrative.
Sebbene
da allora
il
quadro normativo
di riferimento, almeno
segnatamente alle
delegazioni convenzionali di pagamento, non sia stato interessato da significative modifiche, per cui
le istruzioni a regime contenute nelle predette circolari sono ancora sostanzialmente attuali, la
variazione di alcuni elementi di contesto inerenti alle procedure informatiche utilizzate,
l'ampliamento, anche in prospettiva, del novero della Amministrazioni che si avvalgono del sistema
NoiPA, I'opportunità di operare un intevento sistematico sulle anzidette istruzioni, essendo ormai
superata la fase transitoria
ivi prevista, e, soprattutto, l'avvertita esigenza di
estendere
I'istituto in
discorso anche ad altre fattispecie costituiscono elementi che hanno indotto ad una rivisitazione e ad
un aggio.mamento delle anzidette istruzioni.
Ciò posto, la presente circolare si prefigge lo scopo di riorganizzare e rivedere le
istruzioni precedentemente fornite, riunendole in un unico documento, nonché di introdurre una
serie di novità quanto ai casi in cui è riconosciuto praticabile I'istituto della delegazione.
Per quanto sinora detto, è inevitabile che le nuove istruzioni appr€sso illustrate, almeno
in alcune parti, riperconano, talvolta pure abbastanza fedelmente, quanto a suo tempo descritto nei
menzionati strumenti di prassi.
ln ordine all'ambito di
applicazione, si chiarisce che, salva I'esistenza
di previsioni
normative peculiari, lo stEsso ricomprende tutte le Amministrazioni pubbliche che si avvalgono del
la gestione delle partite stipendiali dei propri dipendenti nonché tutte le
Amministrazioni dello Stato, anche quelle che si avvalgono di altri sistemi. Invece, per le altre
sistema NoiPA per
Amministrazioni pubbliche che utilizzano un diverso sistema gestionale delle partite stipendiali, le
presenti istruzioni assumono essenzialmente ilvalore di criteri diorientamento e guida.
E' d'obbligo esporre come la presente circolare e frutto della collaborazione, nell'ambito
del Ministero dell'Economia e delle Finanze-MEF, con il Dipartimento dell'Amminisrrazione
Generale, del Personale e dei Servizi-DAG - principalmente con la Direzione dei Sistemi
Informativi e dell'lnnovazione-DSll
- il quale elabora e gestisce,
per la quasi totalità dei dipendenti
dello Stato e, in proiezione, di buona parte dei dipendenti pubblici, le relative partite stipendiali,
utilizzando il sistema NoiPA (sistema che ha sostituito il Service Personale Tesoro-SPT).
2/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
Da ultimo, si rappresenta che le correnti indicazioni sono da riferirsi, qualora non
diversamente specificato
in modo espresso, esclusivamente alle delegazioni
convenzionali di
pagamento, mentre si sottolinea che non sono state introdotte innovazioni in materia di cessione del
quinto dello stipendio
e di piccolo prestito
rispetto
a
quanto precedentemente disposto, in
particolare, con le circolari 3 giugno 2005, n. 2llRGS, e 13 marzo 2006, n.l3/RGS.
1. ASPETTI GENERALI
Il
dipendente pubblico statale
qualunque dipendente, sia egli privato
-
ma discorso analogo è teoricamente proponibile per
o
pubblico
in
generale
- al ricorrere di determinati
presupposti può avvalersi dell'istituto della delegazione convenzionale di pagamento, a valere sulle
proprie competenze stipendiali, per corrispondere delle somme dovute al proprio creditore.
Restando nel settore pubblico,
in disparte da puntuali fattispecie aventi una propria
disciplina, sinora I'istituto è stato riconosciuto utilizzabile volontariamente per assolvere gli obblighi
di pagamento assunti a seguito della stipula di un contratto di assicurazione per la copertura di rischi
attinenti, lato sensu, alla persona umana o di un contratto
di
finanziamento (più propriamente,
contratto di mutuo). Tuttavia, stante la mutata sensibilita sociale, si è dell'avviso che detto istituto
possa essere certamente esteso anche per
il
pagamento
di polizze attinenti all'assicurazione della
responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti (di seguito, più
semplicemente, RC auto) nonché all'ercgazione
determinati soggetti
volontaiae periodica di liberalità a beneficio di
- tra cui, in particolare, le organizzazioni non lucrative di utilità -
destinatari di
una legislazione, anche fiscale, di favore ovvero, infine, al versamento di somme a vantaggio di
casse mutue o enti con finalita mutualistiche e senza scopo
di lucro (d'ora in avanti, per semplicita,
anche indicati globalmente come ONLUS).
Le cennate estensioni trovano ragione, quanto alla RC auto, nella filevanza del possesso
di un veicolo a motore, espressione anche del diritto alla libera circolazione sancito dall'articolo l6
della Costituzione per la generalità delle persone, e, quanto alle ONLUS e agli enti con finalita
mutualistiche, nel riconoscimento del valore della partecipazione dei ciuadini ad iniziative di utilità
sociale attraverso uno strumento associativo o, comunque, partecipativo senza fini di speculazione
privata, in linea con il dettato dell'articolo 45 della Costituzione.
Ciò posto, nel concreto,
convenzionale
il
dipendente può prowedere, awalendosi della delegazione
di pagamento, sia alla corresponsione dei premi di assicurazione, sia al rimborso
rateale del finanziamento ottenuto, sia al versamento periodico di liberalità o, comunque, di somme
predeterminate a favore
di determinati soggetti, in
considerazione della loro utilita
e
rilevatua
sociali.
3/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
A tale riguardo, non sembra fuori
luogo precisare, con riferimento ai contratti di
finanziamento, che la delegazione convenzionale
di pagamento non deve
essere confusa con la
cessione del quinto dello stipendio, fattispecie per la quale vale una specifica disciplina. Anzi,la
delegazione consente,
al dipendente che ha già in atto la cessione del quinto, di accedere ad un
ulteriore frnanziamento, lasciando invariato
il piano di rimborso
previsto con la predetta cessione
stipendiale del quinto.
In definitiva,la delegazione convenzionale di pagamento è l'incarico che il dipendente
pubblico afhda all'Amministrazione di appartenenza
prestazione
a fronte degli emolumenti spettanti per la
di lavoro e a condizione che la stessa Amministrazione accetti di obbligarsi
un istituto esercente
rispettivamente,
ONLUS
-
il
-
di pagare
credito o una società di assicurazione, in virtù dell'avvenuta sottoscrizione,
di un contratto di finanziamento o di una polizza di
o un ente mutualistico, in
ragione dell'obbligo assunto
assicurazione, ovvero una
di elargire un predeterminato
contributo periodico.
Ciò precisato, prima di scendere nella disamina normativa e al fine di delineare meglio i
termini dell'ammissibilità dell'istituto nell'ambito della Pubblica Amministrazione, prestando
comunque maggiore attenzione all'Amministrazione statale, occoffe svolgere sull'argomento
qualche considerazione aggiuntiva di portata generale in tema di attività amministrativa e
di frnanza
pubblica.
In proposito, va rilevato come l'azione di tutta la Pubblica Amministrazione è rivolta
necessariamente al perseguimento dell'interesse pubblico affidato,
di volta in volta, sulla base dei
principi dell'ordinamento e degli obiettivi individuati dal decisore politico in attuazione dei precetti
e dei programmi rivenienti, in massima misura, dalla Carta costituzionale. Ne deriva che
supremazia della Pubblica Amministrazione nei confronti degli
i poteri di
altri soggetti giuridici trovano
fondamento e limite nella legge che, per quanto qui d'interesse, deve funzionalmente indicare le
risorse umane, flrnanziarie
e strumentali destinate alla realizzazione dell'interesse
perseguito. Infatti, non può essere trascurato che è
pubblico
il principio di legalità a perrneare e caratterizzare
l'attività dei soggetti pubblici. Conseguentemente, le risorse affidate, derivanti in larga parte dalla
collettività attraverso la fiscalità generale, non possono essere utilizzate liberamente al di fuori dei
fini alla cui realizzazione sono destinate. Il corollario di tale considerazione è che un'attività svolta
dalla Pubblica Amministrazione, qualora non rientrasse direttamente nell'interesse pubblico
individuato dalla legge
-
ancorché attività perfettamente lecita e magari idonea a procurare un'utilità
verso una platea, anche ampia, di soggetti
- non può essere svolta ponendo a carico delle finanze
pubbliche i relativi oneri, proprio perché queste sono già deputate alla realizzazione di obiettivi di
natura generale. Una siffatta attività, dunque, per essere attuata senza incidere sulle risorse
4/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15101/2015
pubbliche, sempreché compatibile con
i compiti d'istituto, deve contemplare il ristoro degli
anche amministrativi, sostenuti dall'Amministrazione,
stessa assegnate dalla legge e vincolate, come
oneri,
in modo da mantenere intatte le risorse alla
più volte ricordato, al perseguimento dell'interesse
istituzionale affidato.
Tali considerazioni, esposte a carattere generale per la frnanza pubblica, assumono un
significato ancora più stringente per le Amministrazioni dello Stato, stante I'ineludibile riferimento,
per quanto attiene alle risorse ftnatuiafie, al precetto recato dall'articolo 81, terzo comma, della
Costituzione, secondo cui, come noto, ogni legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i
mezzi per farvi fronte.
Ne discende come I'esistenza di una copertura finanziaria o, comunque, l'assenza di
oneri
-
in modo da garantire l'utilizzazione appropriata e pertinente delle risorse affidate dalla legge
all'amministrazione pubblica, rispettando anche
il
principio
di buon andamento
contemplato
all'articolo 97, primo comma, della Costituzione - rende pienamente legiuimo lo svolgimento di una
simile attività.
In tale
contesto,
è da includere nel novero delle attivita di cui trattasi anche la
delegazione convenzionale di pagamento
dipendente e per
il
delegatario
-
il cui utilizzo
costituisce, per un verso, un vantaggio per
entrambi garantiti nella regolarita dei pagamenti e affrancati, in
varia misura, da adempimenti amministrativi e transazioni finanziarie
verso, rappresenta un onere per
considerazione dell'inevitabile
il
e
la
-
e nel contempo, per altro
frnanza pubblica che deve essere ristorato, proprio in
consequenziale impiego
di
risorse umane
e
strumentali.
specialmente informatiche, da pane dell'Amministrazione.
Infine, non appare superfluo sottolineare, come accennato, che la disciplina delle
delegazioni convenzionali di pagamento, dal punto di vista concettuale, non coinvolge solo i
dipendenti dello Stato e i dipendenti pubblici le cui partite stipendiali sono gestite tramite il sistema
NoiPa, ma interessa anche gli altri dipendenti pubblici che hanno partite stipendiali gestite con altri
sistemi o con differenti procedure. In queste ultime ipotesi, infatti, si è dell'awiso che le relative
Amministrazioni siano tenute, in considerazione delle argomentazioni sopra esposte, ad uniformarsi
quantomeno ai principi testè tratteggiati per la tutela della finanza pubblica, rifacendosi, se ritenuto
confacente alle proprie esigenze, alle indicazioni operative appresso descritte.
2. OUADRO NORMATIVO
La
delegazione
di pagamento trova la
interesse, principalmente negli
sua disciplina, segnatamente agli aspetti qui di
articoli 1269 e seguenti del codice civile
e nelle previsioni del D.p.R.
5 gennaio 1950, n. 180, recante I'approvazione del Testo unico delle leggi concernenti
il
sequestro,
5/34
MEF - RGS - Prot.2837 del I5l0Ll2OI5
il
pignoramento
e la cessione degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti dalle
Pubbliche
Amministrazioni.
In sintesi, secondo lo schema delineato dall'articolo 1269 c.c., la delegazione di
pagamento si sostanzia nell'ordine che un soggetto (delegante) rivolge ad un altro soggetto
(delegato), di pagare o di promettere di pagaîe una somma di denaro ad un terzo suo creditore
(delegatario). Il rapporto giuridico esistente tra delegante e delegato è definito rapporto di provvista
- spesso già preesistente alla delegazione - mentre quello tra delegante e delegatario è qualificato
rapporto di valuta.
Il
secondo comma dell'articolo 1269 c.c. precisa che
il
delegato, ancorché debitore del
delegante, non è tenuto ad accettare I'incarico, per cui I'assenso alladelegazione non è atto dovuto o
nece ssario, bensì vo
Il
lontario e di scre zionale.
successivo articolo 1270 c.c. statuisce,
delegazione sino a quando
il
poi, che
il
delegante può revocare la
delegato non abbia assunto l'obbligazione nei confronti del delegatario,
manifestando il proprio assenso, o non abbia eseguito il pagamento.
Volendo calare la suddetta struttura giuridica nelle fattispecie oggetto della presente
circolare,
la
di
delegazione
Amministrazione
pagamento
è
- a fronte degli emolumenti
che la stessa accetti di obbligarsi
un istituto esercente
il
ente mutualistico,
in virtù
I'incarico che
il
dipendente pubblico affida alla
spettanti per la prestazione
- di corrispondere
di lavoro e a condizione
una somma periodica predeterminata a favore di
credito o di una società di assicurazione o, ancora, di una ONLUS o di un
dell'awenuta sottoscrizione, rispettivamente,
di un contratto di
finanziamento o di una polizza di assicurazione o dell'assunzione di un obbligo di contribuzione.
Tale fattispecie è stata qualificata, secondo la prassi terminologica invalsa, come "delegazione
convenzionale".
In pratica, awalendosi della delegazione convenzionale, il dipendente pubblico può, per
il tramite della propria Amministrazione, prowedere
-
a:
pagare i premi delle assicurazioni sulla vita o per la copertura di rischi professionali o
per la costituzione di posizioni previdenziali integrative dell'assicurazione generale
obbligatoria;
-
pagare
i
premi delle assicurazioni volte a salvaguardare I'integrità della casa di
abitazione e a fornire garanzie accessorie;
-
pagare i premi delle assicurazioni sulla responsabilità civile relative alla circolazione
dei veicoli a motore e dei natanti e quelli inerenti alle garanzie accessorie;
-
pagare le rate dei prestiti ottenuti in virtù di un contratto di finanziamento;
versare
il
contributo fissato
a
favore
di
determinate categorie
di
soggetti di
6/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
particolare rilevanza sociale, quali le ONLUS e gli enti con finalità mutualistiche.
Per completezza, si espone come
4 latere della delegazione
convenzionale, esistano
varie previsioni normative che qualificano come obbligo per l'Amministrazione, ricorrendone
sempre i presupposti, di operare trattenute stipendiali per pagare delle somme dovute dal dipendente,
per cui si è in presenza della figura individuata anche come "dele gazione legale" di pagamento. Ad
esempio, I'articolo 58 del D.P.R.
n.
180/1950 prevede delle puntuali ipotesi
di
delegazione di
pagamento (quote del prezzo o della pigione afferenti ad alloggi popolari od economici) per le quali
I'Amministrazione è tenuta, una volta accerlata la sussistenza dei presupposti
di legge, a dare
senz'altro esecuzione alla richiesta del dipendente, non avendo alcuno spazio per una valutazione
discrezionale. Peraltro, nella delegazione legale, sotto il profilo concettuale e pratico, possono essere
ricomprese pure ulteriori fattispecie, in quanto previste dalla legge, dalla contrattazione collettiva o
concernenti servizi resi dall'Amministrazione, anche in via indiretta per mezzo di soggetti terzi (in
tali
relativamente
si
la delega a favore di organizzazioni sindacali
al pagamento delle quote associative, il pagamento per la fruizione di alloggi di
fattispecie
annoverano, ad esempio,
servizio, il pagamento delle rette degli asili aziendali, ecc.).
[,a distinzione tra delegazioni legali, per le quali esiste un obbligo di legge o di contratto
all'esecuzione,
e
delegazioni convenzionali, soggette all'esercizio
del potere discrezionale
dell'Amministrazione, comporta un diverso trattamento procedimentale. Infatti, per le prime il
servizio va reso gratuitamente, mentre, per le seconde, una volta assentite, scatta in capo
all'Amministrazione I'obbligo di recuperare i costi amministrativi sostenuti, non potendo siffatti
oneri gravare sulle spese di funzionamento della stessa Amministrazione in assenza di una specifica
previsione di legge, come precedentemente argomentato. Considerato, poi, che le somme trattenute
al dipendente sono versate direttamente al delegatario
del pagamento
- il quale, in ultima istanza, è il beneficiario
il medesimo delegatario procedimenti volti al riscontro
dei versamenti attraverso anche uno scambio di informazioni, gli oneri di cui tratgasi incombono
-
e la necessità di attivare con
necessariamente in capo a quest'ultimo.
Cio illustrato, in merito alla normativa generale sulle delegazioni convenzionali di
pagamento, è d'obbligo tenere in debito conto alcune puntuali disposizioni che hanno un notevole
rilievo nella tematica in trattazione, afferendo al sistema NoipA.
In primo luogo, va rammentato l'articolo I l, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2011,
n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. lll, il quale ha previsto
I'estensione del menzionato sistema NoiPA a tutte le Amministrazioni pubbliche di cui all,articolo I
del decreto legislativo 30 marzo 2001,n. 165.
L'articolo l, comma 402, dellalegge 27 dicembre 2013, n. l47,poi, contempla l,obbligo
MEF - RGS - Prot.2837 del 15101/2015
per i tutti i Corpi di polizia e per le Forze Armate di awalersi, a partire dal 1o gennaio 2016, delle
procedure informatiche del sistema NoiPA per
il
pagamento al personale delle competenze fisse
e
accessorie.
Inoltre, I'articolo 16, comma 6-bis, del decreto-legge 24 aprile 2014, n.66, convertito,
con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, specifica, tra I'altro, che "Le prestazioni,
comprese le eventuali ritenute, dí cui all'articolo 43, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n.
449, erogate a favore del personale amministrato attroverso i servizi stipendiali del sistema
"NoiPA" del Ministero dell'economia e delle finanze, sono fornite esclusivamente in modalità
centralizzata attraverso lo stesso sístema "NoiPA".
Quanto alla percezione di somme a fronte di prestazioni rese dal MEF, va ricordato il
decreto del Ministro dell'Economia
e delle Finanze 30 luglio
2013,
n.
123, concernente il
"Regolamento recante norme di attuazione dell'articolo 43, comma 4, della legge 27 dicembre 1997,
n. 449, in materia di contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, convenzioni con
soggetti pubblici e privati, contributi dell'utenza per
i
servizi pubblici non essenziali e misure di
incentivazione della produttività". Tale decreto esplicita come per talune prestazioni svolte dal MEF
"può essere richiesto
il
versamento
di un contributo
nelle forme e con
le modalità previste dai
relativi atti convenzionali di volta in volta stipulati", indicando espressamente, tra le altre, le
delegazioni di pagamento (articolo 3).
Da ultimo, per completezza, si soggiunge che in tale comice normativa si inseriscono le
athibuzioni in materia di controllo espletate dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
affraverso
il
sistema delle ragionerie
(Uffici Centrali di Bilancio-UcB e Ragionerie Territoriali dello
Stato-RTS), di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, e all'articolo 9 del
D.P.C.M. 27 febbraio 2013. n.
67 .
3. PRESUPPOSTI E LIMITI
La possibilità per
il
dipendente pubblico
di avvalersi dello strumento della delegazione
convenzionale di pagamento è legata al ricorrere di taluni presupposti e soggetta ad una serie di
limiti, fissati, in buona misura, direttamente dalla legge.
In via generale, è opportuno ricordare sin d'ora come il D.P.R. n. 180/1950, per tutti i
dipendenti pubblici, fissa delle limitazioni, soprattutto quantitative, alla misura delle trattenute. In
effetti, non va dimenticato che lo strumento di pagamento in parola è cumulabile con la cessione del
quinto dello stipendio, potendo giungere ad incidere significativamente sull'ordinaria capacità
reddituale del dipendente (il cumulo dei due istituti può comportare una riduzione del quaranta per
cento dello stipendio netto, ulteriormente elevabile in presenza di circostanze eccezionali).
8/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
Quanto
ai
presupposti per fruire dell'istituto, oltre owiamente all'esistenza
di un
rapporto di impiego pubblico, la delegazione convenzionale di pagamento deve avere ad oggetto un
contratto di assicurazione, un contratto di finanziamento oppure I'esistenza di un obbligo per il
versamento
di liberalità a favore di una ONLUS o di quote a vantaggio di un ente con finalità
mutualistiche. Si chiarisce sin d'ora che non rientrano nel predetto istituto, stante la loro maggiore
assonanza
con le delegazioni legali, le trattenute operate per pagamenti volti a soddisfare la
fruizione di beni o servizi collegati, anche in senso ampio, direttamente al rapporto di lavoro (è il
caso, ad esempio, dell'acquisto
di
abbonamenti
appartenenza o al pagamento di utenze correlate
a periodici afferenti all'Amministrazione
di
all'attività di servizio).
Quanto alle delegazioni per contratti di assicurazione e alle delegazioni per contratti di
finanziamento, occorre che il contratto sia stato stipulato con uno dei soggetti elencati all'articolo l5
del D.P.R. n. 180/1950 e appresso elencati:
a)
istituti di credito o di previdenza costituiti tra impiegati e salariati delle Pubbliche
Amministrazioni (casse mutue, casse sovvenzioni e istituti similari);
b)
società di assicurazioni legalmente autorizzate a svolgere I'attività di assicurazione e
riassicurazione;
c) istituti e società autorizzati all'esercizio dell'attività
ueditizia, con esclusione delle
società di persone, nonché le casse di risparmio e i monti di credito su pegno.
Inoltre, soprattutto per ragioni di efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa, la
richiesta di delegazione non può avere ad oggetto, comunque, un periodo inferiore a dodici mesi.
In
estrema sintesi,
per gli aspetti qui di rilievo, relativamente ai limiti
posti
all'attivazione della delegazione convenzionale, si evidenziano sommariamente i seguenti:
-
la quota totale delegabile non può superare un quinto dello stipendio mensile al netto
delle ritenute di legge a titolo previdenziale e fiscale (articoli 5 e 65 del D.p.R. n.
I 80/l 950);
-
in caso di concorso della delegazione convenzionale con la cessione del quinto dello
stipendio - per la quale il soggetto finanziatore beneficiario del pagamento abbia la
garanzia dell'INPS
o sia egualmente
assicurato presso
altri istituti
- o con le
delegazioni legali (pagamento di quote di prezzo o di pigione di alloggi popolari,
il totale delle somme trattenute non può, ordinariamente, superare il quaranta
per cento dello stipendio mensile, al netto delle ritenute di legge a titolo
ecc.),
previdenziale
e
fiscale, salvo casi straordinari che l'Amministrazione di
appartenenza del dipendente è chiamata a valutare, fomendo uno specifico e
motivato assenso (articolo 70 del D.P.R. n. 180/1950 e articolo 66 del D.p.R.2g
9/34
MEF - RGS - Prot.2837 delI5l0ll20l5
luglio 1950, n. 895). Corre l'obbligo di sottolineare che il rilascio
necessariamente esplicito,
in
dell'assenso,
questi casi deve ritenersi vincolato all'effettiva
sussistenza di situazioni del tutto eccezionali e straordinarie.
Infine, presupposto per I'attivazione della delegazione convenzionale di pagamento
l'esistenza, a monte, di una convenzione tra I'Amministrazione e
i
è
soggetti interessati nella quale,
tra i vari aspetti, deve risultare specificato I'onere amministrativo posto a carico dei delegatari,
unitamente alle modalità di versamento e ai consequenziali obblighi.
4. CONVENZIONE
La condizione preliminare e indefettibile, come accennato, per I'attivazione della
delegazione convenzionale di pagamento è proprio I'esistenza di una convenzione stipulata tra il
soggetto delegatario e I'Amministrazione
-
ovvero direttamente con il DAG-DSII e con valenza su
tutti i dipendenti amministrati tramite NoiPA
-
che, dal canto suo, dovrà verificare, prima di
addivenire alla definitiva sottoscrizione, la presenza e il rispetto di una serie di clausole ed elementi.
A
carattere generale, le convenzioni, oltre a contenere
i
dati e gli elementi idonei
ad
identificare univocamente le parti contraenti (denominazione, sede, codice fiscale, e, per i delegatari,
numero di partita IVA, se posseduto, numero d'iscrizione ai pertinenti albi/registri) e le persone
legittimate alla sottoscrizione, dovranno evidenziare esplicitamente la loro durata e
il
divieto del
rinnovo tacito, nonché disciplinare compiutamente la facoltà di recesso. Va da sé che le convenzioni
devono tendere a ricomprendere un numero elevato, o comunque significativo, di dipendenti, non
potendo ridursi alla cura dell'interesse di pochi beneficiari.
Inoltre, le convenzioni dovranno prevedere che:
-
in caso di riduzione dello stipendio, anche a seguito delle trattenute per recupero
di crediti erariali, ai sensi dell'articolo 3 del regio decreto-legge l9 gennaio 1939,
n. 295, convertito dalla legge 2 giugno 1939, n. 739, ovvero di trattenute operate
d'ufficio per morosità, in virtù delle previsioni recate dagli articoli 60, 6l e 62
del D.P.R. n. 180/1950, o comunque di trattenute effettuate in base ad altre
disposizioni
di legge o per provvedimenti
dell'autorita giudiziaria, la quota
stipendiale derivante dalla delegazione convenzionale continua ad
essere
trattenuta, purché al delegante sia garantita la speffarua di meta dello stipendio
netto, calcolata prima della riduzione;
-
I'Amministrazione non risponde in alcun modo nel caso di inadempienza nei
confronti
del
delegatario
o del
delegante
per cause non
imputabili
all' Amministrazione stessa:
I 0/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
-
per quanto non disciplinato dalla convenzione, si applicano le prescrizioni di
e, in particolare, i limiti recati dal D.P.R. n. 180/1950 nonché le
disposizioni dettate per la cessione del quinto dello stipendio, in quanto
legge
compatibili;
-
il
delegatario assume I'obbligo di versare
gli oneri amministrativi nella misura
e
secondo le modalità determinate dall'Amministrazione, nonché in aderenza alle
indicazioni contenute nella presente circolare anche per quanto attiene agli
aggiornamenti degli oneri stessi;
-
nel caso dell'esistenza di una delegazione convenzionale in corso per il rimborso
di un finanziamento ricevuto dal dipendente, l'Amministrazione darà seguito ad
una nuova delegazione convenzionale soltanto dalla prima rata utile successiva a
quella di ricezione dell'attestazione sull'awenuta estinzione del debito dante
causa alla precedente delegazione e sull'avvenuta somministrazione del nuovo
finanziamento.
Per agevolare le Amministrazioni interessate, sono stati predisposti e uniti alla presente
circolare tre schemi di convenzione-tipo concernenti
i
contratti di finanziamento (Allegato A), le
polizze assicurative (Allegato B) e i versamenti alle ONLUS e agli enti mutualistici (Allegato C). E,
d'obbligo ricordare che ciascuna convenzione-tipo, ovviamente priva di forza normativa, può essere
convenientemente modulata dalle Amministrazioni stipulanti, a seconda delle esigenze avvertite o
degli interessi tutelati,
il
tutto, ovviamente, nel rispetto della normativa vigente e delle clausole
sopra indicate.
Si sottolinea come le convenzioni in discorso possono essere stipulate centralmente, con
efficacia su tutti i dipendenti con partite stipendiali riconducibili al sistema NoiPA, direttamente dal
la razionalizzazione dei processi, dovuta pure all'evoluzione normativa
(l'articolo l, commi 446 e 447, dellalegge 27 dicembre 2006, n.296, prevede una
DAG-DSII, stante
intervenuta
delega al DAG, per stipulare una convenzione unificata con
gli istituti
16, comma 6-bis, del decreto-legge n.66/2014 attribuisce al sistema
delegatari, mentre l,articolo
NoiPA la gestione centralizzata
delle prestazioni erogate al personale già fruitore del medesimo sistema). Oltre a porsi come
indubbio elemento di semplificazione amministrativa, riducendo le incombenze per le singole
Amministrazioni, tali convenzioni centralizzate appaiono maggiormente funzionali ad ampliare la
gamma di opportunità per il personale, potendo anche giungere ad ottenere, in virtù delle
maggiori
dimensioni della platea di dipendenti interessati, condizioni contrattuali migliori. A margine, poi, va
considerato che I'esistenza di una convenzione con portata ampia e valida per tutte le
Amministrazioni elimina, pressoché alla radice,
i
problemi legati alla gestione degli eventuali
I 1/34
MEF - RGS - Prot.2837 dell5l0ll20l5
passaggi dei dipendenti da un'Amministrazione ad un'altra e pone, owiamente,
i controlli di rito,
concernenti la convenzione stessa, in capo al medesimo DAG-DSII, essendo I'Amministrazione
stipulante.
In
proposito, stante pure
la
portata innovativa della prevista utilizzazione delle
delegazioni convenzionali di pagamento per la polizza RC auto, le relative convenzioni potranno
essere validamente perfezionate solamente
a livello centralizzato, con esclusione, dunque, della
possibilità per le singole Amministrazioni di procedere alla stipula di convenzioni di settore, di
comparto o territoriali.
Quanto alla spetiarza degli oneri amministrativi rivenienti dalle
delegazioni
convenzionali di pagamento, non si ritiene possano sussistere fondati dubbi circa la corcettezza della
loro attribuzione allo Stato pure per le altre e diverse Amministrazioni pubbliche rientranti nel
perimetro del sistema NoiPA,
in virtù della
al MEF fa
semplice circostanza che
capo la
responsabilità sul medesimo sistema NoiPA, anche relativamente alle spese amministrative, alla
manutenzione e alle modalità di gestione.
Ciò posto, al fine di fomire un quadro di massima, si specifica che le convenzioni
inerenti alle deleghe di pagamento in discorso possono, in sostanza, riguardare:
-
contratti di finanziamento;
contratti di assicurazione sulla vita, contro gli infortuni e le malattie, sulla casa di
abitazione e sulla RC auto;
-
contribuzioni per posizioni previdenziali integrative
e, in
genere, fondi
previdenziali;
-
erogazioni e liberalità a favore di ONLUS;
versamenti a favore di enti con finalita mutualistiche.
Di converso, è da escludere che possano essere attivate convenzioni per la fruizione di
delegazioni convenzionali di pagamento relative a contratti di assicurazione per la copertura di rischi
su crediti oppure a contratti di utenze varie o, ancora, a spese condominiali.
5. CONTRATTO DI ASSICURAZIONE
In generale, come noto, per I'articolo 1882 c.c., I'assicurazione è il contratto con il quale
I'assicuratore, dietro pagamento
di un premio, si obbliga a rivalere I'assicurato, entro i limiti
convenuti, del danno subìto a causa di un sinistro (assicurazione contro i danni), ovvero a pagare un
capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana (assicurazione sulla vita).
In tale contratto il "rischio" rappresenta un elemento essenziale, senza il quale il negozio giuridico
è
nullo (articolo 1895 c.c.). Per la sua rilevanza economica e sociale, I'attività assicurativa può essere
I 2/34
MEF - RcS - Prot.2837 del l5/01/2015
esercitata solo da imprese vigilate dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni-IVASS (articolo
13 del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012,n. 135).
Per gli aspetti qui d'interesse e, quindi, per poter pagare
della delegazione convenzionale di pagamento,
il
premio mediante I'istituto
il contratto di assicurazione
deve essere frnalizzato,
come detto, a fornire specifiche coperture di rischi ritenute particolarmente meritevoli.
In primo luogo, si tratta delle assicurazioni volte a risarcire, in tutto o in parte, i danni
cagionati da eventi legati alla vita umana (assicurazione contro gli infortuni, assicurazione sulla vita,
et similia) oppure a coprire i rischi professionali derivanti dall'attività lavorativa svolta o, ancora, a
costruire una posizione previdenziale integrativa dell'assicurazione generale obbligatoria.
Inoltre, stante
la
nlevarza per
la
persona umana della casa
di
abitazione
il domicilio, luogo al quale è riconosciuta una tutela di rango
costituzionale (articolo 14 della Costituzione) - anche i premi derivanti dapolizze di assicurazione
tendenzialmente coincidente con
contratte per salvaguardare l'integrita della casa, con esclusivo riferimento alla sola abitazione
principale, possono essere pagati tramite delegazione convenzionale. Tuttavia, un simile contratto
deve essere strettamente correlato, senza alcuna possibilità di un'interpretazione estensiva" alla casa
di residenza anagrafica e limitatamente all'assicurazione dei danni inerenti all'abitazione
stessa, per
cui, ai fini in discorso, l'abitazione principale deve ritenersi coincidente con la residenza anagrafica
del dipendente, senza eccezioni.
Anche
il
contratto RC auto, unitamente
alle
gatar:zie accessorie che spesso lo
accompagnano (rischio di furto, incendio, rottura cristalli, atti vandalici, copertura per I'assistenza
anche legale, ecc.), può formare oggetto
convenzionale, purché sia proprio
polizza'. Per
il contratto
di una richiesta di pagamento attraverso la delegazione
il dipendente
pubblico delegante a risultare
il
contraente della
RC auto, però, si rinvia alle specifiche illustrate nel paragrafo dedicato,
avendo, sotto il profilo gestionale, un trattamento differenziato.
E'
appena
il
caso
di
precisare che, per quanto attiene alla stipula del contratto di
assicurazione, occorre che la società proponente risulti iscritta negli appositi elenchi delle imprese
italiane ed estere autorizzate o abilitate ad operare in Italia dall'IVASS.
Similmente, se destinatario della delegazione è un intermediario assicurativo
- soggetto
che professionalmente presenta o propone prodotti assicurativi e riassicurativi, presta assistenza e
consulenza frnalizzata a tale attivita e collabora alla gestione e all'esecuzione dei contratti stipulati
lo
stesso deve essere iscritto
-
in una delle cinque sezioni del Registro Unico degli Intermediari
assicurativi e riassicurativi-RUl o nell'elenco degli intermediari dell'Unione Europea autorizzati ad
operare in Italia annesso al citato registro.
Per completezza
di
informazione,
si fa
presente che
tali elenchi sono
liberamente
I
3/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
consultabili sul sito istituzionale dell'IVASS.
Per tutti
i
contratti
di
assicurazione interessati
pagamento, qualora nel corso del contratto
il rapporto
da
delegazioni convenzionali di
subisca una modifica od una trasformazione
(ad esempio, modifica dei massimali, estensione o riduzione della garanzia, ecc.),
il
dipendente o
I'impresa assicuratrice dovranno darne pertinente e tempestiva notizia all'Amministrazione. Infatti,
in un'evenienza simile e in assenza di cautele, potrebbe accadere che, successivamente alla modifica
contrattuale,
che
il
dipendente subisca, ad esempio, due trattenute, non essendosi tenuto in debito conto
il contratto, ancorché modificato
o trasformato, è unico. Va da sé che tanto
il
dipendente quanto
l'istituto delegatario avranno cura di evidenziare adeguatamente la circostanza nella documentazione
trasmessa, affrnché
I'ufficio ordinatore dello stipendio, nel processare l'istanza di
il
convenzionale, ponga in essere ogni consentita attenzione, per evitare
delegazione
verificarsi del paventato
rischio di una temporanea doppia trattenuta e, quindi, non debba successivamente procedere
ad
eventuali rimborsi o compensazioni. Trattandosi di semplice modifica del contratto già in essere, si
reputa, poi, che non debbano essere versati nuovamente
gli oneri amministrativi
concernenti la
ricezione di una nuova istanza.
Analoghe precauzioni vanno seguite, onde evitare che le trattenute continuino ad essere
operate, qualora l'oggetto del contratto sia venuto meno (è
il
caso dell'awenuta vendita della casa di
abitazione).
Corre, infine, I'obbligo di espore che nulla vieta al dipendente, fermi restando
i limiti
quantitativi fissati dalla legge per le trattenute stipendiali, di stipulare più contratti di assicurazione
(sanitaria, sulla vita, RC auto, ecc.) corrispondendo
di pagamento. In tale ipotesi, devono
il premio tramite la delegazione
essere prodotte, comunque, separate istanze
convenzionale, ciascuna per ogni contratto, in quanto, anche se tutti
i
convenzionale
di
delegazione
contratti sono stati stipulati
con una stessa compagnia di assicurazione, si tratta di differenti rapporti giuridici che, tra l'altro,
solo in via occasionale avranno la medesima durata.
Dal punto di vista
procedimentale, quindi, vanno prodotte separate istanze di
delegazione convenzionale per ogni contratto di assicurazione, le quali devono essere considerate in
modo distinto pure relativamente all'applicazione degli oneri amministrativi conseguenti. In ipotesi
del tutto eccezionali, solamente qualora sia stato adeguatamente documentato che
assicurazione sono tra loro strettamente interconnessi
valutata discrezionalmente dall'Amministrazione
fine, li considererà come un solo contratto
anche ai
-
-
i
contratti di
e praticamente indivisibili, potrà
essere
su richiesta dell'istituto delegatario che, a tal
la possibilità di considerare
gli
stessi in modo unitario,
fini della determinazione degli oneri amministrativi, non comportando un'apprezzabile
incidenza sugli ordinari costi di procedimento sopportati. Sul punto, è
il
caso
di specificare che un
I 4/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
contratto concernente il c.d. "pacchetto assicurativo", volto ad assicurare più rischi congiuntamente
(ad esempio, RC auto e garanzie accessorie), va ordinariamente trattato come un unico contratto,
sempreché considerato unitariamente anche dalla compagnia di assicurazione.
6. CONTRATTO RC AUTO
Per quanto attiene ai contratti RC auto, per
espressamente ritenuto ammissibile, in linea di principio,
la
i
quali con la presente circolare si
è
il pagamento del relativo premio mediante
delegazione convenzionale, occoffe svolgere qualche considerazione specifica, sia
in relazione
allo stesso contratto sia, soprattutto, in ordine alle procedure per avvalersi della delegazione.
Sotto
il
primo profilo, si rammenta che per tali contratti di assicurazione non è più
prevista la clausola di rinnovo tacito, per cui gli stessi esauriscono sostanzialmente i loro effetti alla
scadenza, salvo
la
vigenza dell'estensione del beneficio della copertura per
successivi (articolo 1901, secondo comma) c.c.,
i
quindici giorni
e circolare 14 febbraio 2013 del
dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza). In pratica,
il
Ministero
rinnovo deve essere sempre
esplicito con l'effetto, dunque, di procedere alla stipula di una nuova polizza.
Con specifico riguardo alle Amministrazioni che si awalgono del sistema NoiPA, si
puntualizza che le procedure per utilizzare la delegazione convenzionale per il pagamento del
premio dell'assicurazione RC auto saranno rese disponibili secondo modalità dedicate
completamente demateúalizzate, sulla base di un calendario e di procedure operative che saranno
definite e comunicate a cura del DAG-DSII.
Nel precisare che non appena saranno operative le nuove procedure ne verrà diramata
tempestiva noti'zia, si appalesa opportuno fornirne sin d'ora un'anticipazione.
Le convenzioni con le singole compagnie di assicurazione interessate o con gli
intermediari abilitati saranno centralizzate e la stipula sarà curata direttamente dal DAG-DSII,
avvalendosi anche dello schema dell'unita convenzione-tipo (Allegato D). Ovviamente, la
i soli aspetti generali, rientrando nella libera autonomia delle parti, assicuratosocietà di assicurazione, definire i concreti contenuti contrattuali della polizza
convenzione regolerà
dipendente
e
assicurativa, sulla base di elementi fattuali (tipo veicolo, chilometraggio mediamente percorso,
ecc.).
Ad ogni modo' il
pagamento del premio contrattualmente convenuto avverrà attraverso una
trattenuta stipendiale di dodici rate necessariamente di pari importo. Nella convenzione,
oltre alle
clausole generali giàr supra illustrate, dovrà essere previsto che la copertura assicurativa,
in deroga
alle previsioni dell'articolo 1901, primo comma, c.c., decorre dalla data indicata dal
contratto e non
dal primo pagamento. Infatti, stante i tempi tecnici per l'attivazione della delegazione
convenzionale
di pagamento, la trattenuta sullo stipendio della prima rata da versare a favore della compagnia
di
r
5/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
assicurazione potrà essere efTettuata non prima di un mese.
L'attivazione della delegazione convenzionale
di
pagamento avverrà tramite una
procedura informatica dedicata.
La prima trattenuta, a
convenzionale
di
seconda
del momento dell'attivazione della
delegazione
il mese successivo o, al più tardi, il sec<lndo mese
la compagnia di assicurazione avrà, in via telematica, notizia
pagamento, sarà operata
successivo. Naturalmente,
dell'awenuta attivazione della delegazione convenzionale di pagamento relativamente al contratto
sottoscritto, con
il
riferimento del numero di polizza e la specificazione dell'avvenuta 'messa in
quota' delle somme trattenute al dipendente. E' d'obbligo ricordare che la trattenuta sarà effettuata,
sino alla scadenza, fintantoché la partita stipendiale del dipendente risulterà gestita dal sistema
NoiPA e, quindi, anche nel caso il medesimo dipendente dovesse cambiare, nel frattempo,
amministrazione.
Quanto alla misura degli oneri amministrativi dovuti dal delegatario, ferma restando
quella già prevista per le traffenute mensili degli altri contratti di assicurazione, I'onere inerente alla
ricezione delle istanze e all'istruttoria, stante la semplicità
specifiche modalità dematerializzate
di
di tale fase, anche in ragione alle
attivazione della delegazione convenzionale,
è stato
determinato in misura opportunamente ridotta.
7. CONTRATTO DI FINAI\IZIAMENTO
Il
contratto di finanziamento è una forma di concessione di credito a un consumatore.
cioè a una persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale,
artigianale o professionale eventualmente svolta.
Più precisamente si sostanzia nella concessione di un prestito da parte delle banche
degli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo
settembre 1993, n.385, recante
il
e
l'
testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia-TuB. Il
prestito è spesso collegato all'acquisto di un bene o di un servizio da parte del consumatore, ma può
anche essere utilizzato per soddisfare esigenze svincolate da simili acquisti.
Il
contratto di
finanziamento può essere concluso dal soggetto finanziatore anche awalendosi di un intermediario
del credito.
In concreto, per quanto riguarda gli aspetti qui d'interesse,
tendenzialmente destinato a soddisfare esigenze generiche
essendo
il
finanziamento
di liquidita, di regola non avrà rilievo
alcuno la ricerca dei motivi per cui è stato stipulato il relativo contratto, salvo che il delegante non
intenda avvalersi della possibilità di oltrepassare, nel caso di concorso con la cessione del quinto
dello stipendio, la quota del venti per cento al netto delle ritenute di legge prevista ordinariamente
t6/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
per la delegazione convenzionale di pagamento, fermi restando gli altri limiti legali. In quest'ultima
evenienza, per tutelare
il
dipendente da un eccessivo indebitamento, I'Amministrazione dovrà
valutare con molto rigore le richieste pervenute
documentare convenientemente
-
-
che l'interessato avrà cura di giustificare
e
escludendo quelle fondate su motivi non ritenuti meritevoli di
tutela. Senza alcuna pretesa di esaustività e solamente a carattere orientativo, si ritiene non possano
trovare accoglimento le istanze di delegazione convenzionale per contratti di finanziamento volte a
il predetto limite del venti per cento dello stipendio netto, laddove attengano all'acquisto di
beni di largo consumo o voluttuari, a spese per le vacanze, a esborsi per giochi e pronostici in
superare
genere, mentre appaiono meritevoli
di positiva considerazione le richieste volte a sostenere spese,
afferenti anche ai propri familiari, per gli studi universitari, per i viaggi legati ad esigenze di salute,
per
il
reintegro di perdite patrimoniali impreviste ed imprevedibili (incidenti domestici, calamità
naturali, ecc.).
In ogni caso, I'Amministrazione, per le delegazioni convenzionali di pagamento inerenti
a
o la società esercente il
finanziamenti, dovrà sempre verificare che I'istituto
regolarmente iscritta all'albo degli intermediari finanziari
credito sia
di cui all'articolo 106 del TUB e, nel
contempo, valutare una serie di elementi, anche nell'interesse e per la tutela del proprio dipendente,
quali, ad esempio, la durata del prestito e il tasso di interesse.
In proposito, fatte salve le fattispecie afferenti ai mutui stipulati per il pagamento del
pîezzo dell'alloggio, giusta previsioni degli articoli 58 e seguenti del D.P.R. n. 180/1950, la durata
massima assentibile per il contratto di finanziamento è di dieci anni.
Per completezza, tra
annoverata anche l'esistenza
gli elementi da considerare da parte dell'Amministrazione,
di una
va
garcnzia per la restituzione del finanziamento idonea alla
copertura dei rischi indicati all'articolo 32 del D.P.R. n. 180/1950 (morte del dipendente prima che
sia estinto
il debito; cessazione dal servizio del dipendente, per qualunque causa). Al riguardo, si
chiarisce che la richiesta di una simile garanzia assicurativa
cessione del quinto dello stipendio
-
-
peraltro obbligatoria per I'ipotesi della
trova fondamento nell'esigenza di tutelare il debitore, o i suoi
aventi causa, dal rischio derivante dal verificarsi di eventi sfavorevoli. Pur tut0avia, si reputa che,
qualora entrambe le parti contraenti - istituto mutuante e dipendente mostrino espressamente di
-
essere consapevoli delle conseguenze giuridiche sul contratto
di
finanziamento rivenienti dal
verificarsi di uno degli eventi indicati dall'articolo 32 del D.P.R. n. 180/1950, mediante apposita
declaratoria,l'accettazione della istanza di delegazione convenzionale possa essere concessa anche
in
assenza della cennata garurr;ia assicurativa. Sotto questo
profilo, dunque, la presenza di una
garanzia assicurativa non assurge a condizione streffamente obbligatoria o indefettibile per
assentire
I 7/34
MEF - RGS - Prot.2837 del I5l0ll20I5
la richiesta di delegazione convenzionale di pagamento, sempreché, ovviamente, la convenzione
stipulata non contenga una diversa e specifica previsione in merito.
Infine, va ricordato che la durata del pagamento delle rate di rimborso del finanziamento
-
fermi restando il termine massimo di dieci anni e le particolarità di cui agli articoli 58 e seguenti
del D.P.R. n. 180/1950 inerenti al pagamento del prezzo dell'alloggio
- non può eccedere,
di norma,
il rimanente periodo del contratto di lavoro, per il personale a tempo determinato, o, comunque
e per
tutto il personale, il previsto momento di conseguimento del diritto al tratcamento di quiescenza.
8. CONTRIBUTI A FAVORE DI ONLUS ED ENTI MUTUALISTICI
Le persone, anche giuridiche, possono donare somme a favore di ONLUS e di altre
organizzazioni ritenute meritevoli dall'ordinamento per
la loro rilevanza
sociale
e le flrnalità
mutualistiche perseguite, in quanto esplicano senza scopo di lucro la loro attività, sostanzialmente,
nei seguenti settori: a) assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria; b) beneficienza; c) istruzione e
formazione; d) sport dilettantistico; e) tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse
storico e artistico;
e
I
tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente; g) promozione della cultura
dell'arte; h) tutela dei diritti civili; i) ricerca scientifica di particolare interesse sociale.
Per le ONLUS, in particolare, la disciplina tributaria, stante la loro rilevanza sociale,
prevede numerose agevolazioni fiscali (in particolare, articolo
1997, n. 460) e contempla, altresì, per
i
l0 del decreto legislativo 4 dicembre
contribuenti che effettuano versamenti volontari a favore
delle stesse la possibilità, secondo determinate modalita, di considerare le somme versate in
detrazione dall'imposta sul reddito delle persone fisiche-IRPEF o
in deduzione dalla relativa base
imponibile, giusta previsioni, rispettivamente, dell'articolo 15 e dell'articolo
l0 del D.P.R. 22
dicembre 1986, n. 917. Simile possibilità di detrazione o deduzione è, inoltre, ammessa per altri enti
e soggetti le cui finalita sono state ritenute meritevoli di promozione, tra
modo non esaustivo,
le
i quali si enumerano,
in
organizzazioni non governative-ONc, varie confessioni religiose, le
università e le fondazioni universitarie, gli enti di ricerca pubblici, le fondazioni e le associazioni
legalmente riconosciute e senza scopo
di lucro che svolgono o promuovono attività di rilevante
valore culturale e artistico, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, eccetera.
Argomentazioni analoghe possono essere svolte
deducibilità fiscale, non sempre previste
-
in disparte dalla detraibilita o dalla
- per i contributi, associativi o volontari, a favore di enti
mutualistici (ad esempio, casse mutue, casse sowenzioni, ecc.) connotati dalla dichiarata ispirazione
al principio dell'aiuto reciproco tra gli associati e dall'assenza di fini di lucro. E' appena il caso di
soggiungere che
in
nessun caso
tra gli enti mutualistici possono essere comprese le
società
commerciali.
I
8/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
Quanto alla durata della delegazione convenzionale per i contributi in discorso, si espone
come, per ragioni tecniche, la stessa non possa essere inferiore a un anno, mentre la durata massima,
in conformità alle previsioni valevoli per i contratti di finanziamento, non potrà superare i dieci anni.
Nel rispetto dei suddetti termini, la delegazione convenzionale a favore di ONLUS ed enti
mutualistici è sempre revocabile da parte del dipendente, a mezzn semplice istanza libera, senza che
ciò possa comportare alcuna responsabilità in capo all'Amministrazione. Va da sé che la revoca non
potrà essere retroattiva
e
sarà resa operativa nell'ambito dei tempi tecnici occorrenti per
l' aggiornamento della partita stipendiale.
Va precisato, altresì, che la misura del contributo è fissa e non può risultare inferiore, per
evidenti ragioni pratiche, a cinque euro mensili. La variazione della trattenuta, in aumento o in
diminuzione, implica, quindi, la presentazione di una nuova istanza di delegazione di pagamento, la
cui istruttoria comporterà
il
pagamento ex novo, da parte dell'ente delegatario, dei previsti oneri
amministrativi una tantum.
Ciò precisato, per quanto d'interesse, le ONLUS e i predetti enti mutualistici possono, al
fine di poter attivare la possibilità di ottenere delle erogazioni liberali o dei contributi affraverso le
delegazioni convenzionali di pagamento, stipulare delle convenzioni volte a regolamentare detto
meccanismo. Nel caso di convenzioni stipulate a
operative per tutti
i
livello centralizzato dal DAG-DSII, le stesse sono
dipendenti annoverati in NoiPA.
E'
appena
il caso di sottolineare
convenzione può essere stipulata solo allorché I'ente beneficiario rientri tra quelli per
i
che la
quali
è
possibile fruire delle detrazione o delle deduzioni fiscali, secondo la disciplina tributaria sopra
ricordata, ovvero l'ente beneficiario sia qualificabile,
in base alla
normativa vigente, come
mutualistico.
Dal canto suo, il dipendente pubblico che intende elargire un contributo a tali
organizzazioni, avvalendosi della delegazione convenzionale di pagamento, deve preventivamente
verificare che esista una convenzione vigente stipulata dall'ente beneficiario.
La convenzione, nel caso I'ente beneficiario rientri tra quelli previsti dalla normativa
tributaria, terrà conto delle implicazioni fiscali delle trattenute operate a detto titolo, per cui il
sistema NoiPA prowederà direttamente
a
calcolare
ea
considerare nella liquidazione degli
emolumenti la misura delle detrazioni e deduzioni spettanti (utili indicazioni in tal senso, sono state
fornite dall'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.44ltE del l7 novembre 2008).
Quanto alla misura degli oneri amministrativi in merito ai versamenti in discorso occorre
formulare qualche considerazione aggiuntiva, sopraffutto in ragione del particolare riconoscimento
che la normativa riserva a tali soggetti. lnfatti, la delegazione convenzionale di pagamento a favore
di ONLUS ed enti mutualistici si rivela funzionale a concoffere al perseguimento di scopi ritenuti di
I 9/34
MEF - RGS - Prot.2837 del I5l0Il20l5
e dei quali ne è favorito il
I'effetto di circoscrivere e temperare
interesse generale, valutati come meritevoli dall'ordinamento
conseguimento. Tale semplice osservazione produce
I'applicazione del principio del ristoro degli oneri sostenuti dall'Amministrazione, tra I'altro, stante
la maggiore semplicità del procedimento, già estremamente contenuti. Siffatte ragioni, dunque,
legittimano la fissazione di onere minimo da porre a carico del delegatario.
9. PRESENTAZIONE DELLE ISTAIIZE _ ASPETTI GENERALI
Le istanze di delegazione di pagamento
presente circolare per l'ipotesi, rispettivamente,
di
-
redatte awalendosi dei facsimili uniti alla
finanziamento (Allegato E),
(Allegato F) e di versamento ad una ONLUS (Allegato G)
-
di
assicurazione
vanno presenrate, dal delegatario o
direttamente a cura del delegante, all'Amministrazione del medesimo delegante.
L'Amministrazione, dal canto suo, deve prowedere a verificare l'esistenza dei prescritti
requisiti generali nonché il rispetto delle clausole previste nella vigente convenzione stipulata con il
delegatario.
In sintesi
l) il
e per
grandi linee, sono enucleabili i seguenti passaggi procedimentali:
dipendente pubblico presenta,
a
seconda
dei casi, I'istanza
direttamente
all'Amministrazione di appartenenza o all'ufficio pagatore dello stipendio, ovvero
delega alla presentazione I'ente delegatario;
2) I'ufficio ricevente controlla la correttezza dell'istanza. Qualora dovessero emergere
inegolarità sanabili, I'uffrcio mantiene in sospeso l'istarzae comunica la circostanza
sia al dipendente sia al delegatario, affinchè possano provvedere all'eventuale
sanatoria. In caso sia riscontrata la mancanza dei presupposti o siano trascorsi sei
mesi dalla predetta comunicazione senza che
le irregolarità siano state sanate,
I'ufficio rigetta I'istanza, dandone notizia al delegante e al delegatario. Invece, in
presenza di un'istanza regolare, la accetta e la processa, informandone
il delegatario;
3) I'ufhcio pagatore rilascia al delegatario il modello B-l (di cui alla circolare 3 giugno
2005, n. 2llRGS, modificato dalla circolare
l3
manzo 2006,
n. l3/RGS), contenente
la cosiddetta futura 'messa in quota' e prowede, al più tardi entro
il
secondo mese
ad operare le pertinenti trattenute stipendiali. Per i contratti di
finanziamento, le trattenute potranno avere corso solo dopo I'intervenuta
comunicazione da parte dell'istituto delegatario della somministrazione del
successivo,
finanziamento.
Si precisa che per competente ufficio ordinatore del pagamento dello stipendio sono da
intendersi, a seconda delle circostanze:
20i34
MEF - RGS - Prot.2837 del
I5l0ll20l5
- la pertinente RTS (giusta decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 23
dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetla ufficiale, serie generale, n. 48 del 28
febbraio
20ll), per gli uffici
periferici delle Amministrazioni statali
di
cui
gestiscono le partite stipendiali;
- I'ufficio del personale dell'Amministrazione
centrale, relativamente alle partite
stipendiali dei dipendenti dalla stessa gestite (per
il
MEF, tale ufficio, incardinato
nell'ambito del DAG, è la Direzione del personale);
- la competente unità organizzativa
del Ministero dell'Interno, Dipartimento di
Pubblica Sicurezza (questura, scuola, ecc.), per il personale periferico della Polizia di
Stato, con riguardo alle partite stipendiali gestite dal sistema NoiPA dall'anno 2015.
10. PT{ESENTAZIONE
DELLE ISTAI\IZE PER I CONTRATTI DI FINAI\ZIAMENTO
Per fruire dell'istituto della delegazione convenzionale,
ad un istituto esercente
il
il
dipendente dovrà aver chiesto
credito o comunque ad un intermediario abilitato di poter ottenere un
frnanziamento da rimborsare
a
mezzo trattenuta sulle proprie competenze stipendiali, mentre
l'istituto mutuante valuterà, secondo le proprie regole, siffatta richiesta, anche in relazione alla
documentazione prodotta (per quanto attiene ai possibili riflessi sull'Amministrazione, sicuramente
dovrà essere rilasciata I'attestazione sulla posizione giuridica del dipendente, secondo la modulistica
appropriata).
Determinatosi in senso favorevole, I'istituto mutuante riceverà il modello E debitamente
compilato, ma non sottoscritto, dal dipendente richiedente
il
finanziamento e, dal canto suo,
provvederà a stilare e sottoscrivere la sezione del modello stesso riservata all'istituto delegatario.
Successivamente,
il modello E va inoltrato all'Amministrazione
competente a cura del delegante o
del delegatario.
Nell'ipotesi
contenere
la
presentazione sia curata dall'istituto delegatario,
il
modello deve
la firma del delegante debitamente autenticata oppure, in alternativa, deve recare in
allegato una fotocopia di un suo documento d'identità in corso di validità, sulla quale deve essere
stata apposta la sottoscrizione in originale e una dicitura contenente la data e il riferimento all'atto
di
cui costituisce allegato (ad esempio, potrebbe essere utilmente riporúata in diagonale una dicitura del
tipo "Copia inerente a ríchiesta di finanziamento presso società ALFA S.p.a. Città, data,' dopo la
-
quale apporre la firma). Infatti, stante
dall'articolo 21, comma
l,
il
contenuto dell'istanza,
è
applicabile la disciplina recata
e dall'articolo 38, comma 3, del D.P.R. 28 dicembre 2000,
n.
445,
secondo cui le istanze prodotte alla Pubblica Amministrazione sono sottoscritte dall'interessato
in
presenza del dipendente addetto, che procede all'autentica della sottoscrizione,
ovvero sottoscritte e
2
1/34
MEF - RGS - Prot.2837 del
l5l0ll20l5
di un valido documento di identità del
presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata
sottoscriffore.
Di contro, la presentazione
direttra da parte del delegante non richiede necessariamente la
produzione di una copia del documento d'identità e la sottoscrizione può essere apposta all'atto della
presentazione, in modo da consentire l'immediata autenticazione della firma da parte del funzionario
dell' Amministrazione accettante.
Pervenuta l'istarza
di delegazione, I'Amministrazione di appartenenza del dipendente,
come accennato, procederà agli adempimenti di propria competenza, quali, in via esemplificativa, la
verifica dell'esistenza dei requisiti soggettivi dell'istante,
il
rispetto delle clausole previste nella
convenzione in essere, l'osservanza dei limiti di coesistenza e consisterua della somma oggetto di
delegazione con la situazione stipendiale del dipendente. In particolare, dovranno essere verificati i
seguenti elementi:
il tasso effettivo globale medio-TEG
(talora indicato, impropriamente, anche
TEGM) praticato dall'istituto finanziario non deve superare
- adottato
indicato nel decreto
tasso medio
ogni trimestre, a norma dell'articolo 2, comma
della legge 7 marzo 1996, n. 108, dal MEF
interesse
il
-
l,
recante la rilevazione dei tassi di
effettivi globali medi ai fini della legge sull'usura. Si ricorda che il
tasso, oltre
il quale si configura I'usura, non può
percentuali del TEG
essere mai superiore a otto punti
di riferimento e si determina aggiungendo quattro punti
percentuali al medesimo TEG aumentato di un quarto;
la quota oggetto della delegazione non può eccedere
il
venti per cento dello
stipendio netto, salvo ipotesi del tutto eccezionali, debitamente motivate
documentate,
da
e
autorizzare espressamente dall'Amministrazione di
appartenenza del dipendente;
il
concorso di una cessione del quinto dello stipendio e di altre delegazioni di
pagamento non può, in ogni modo, comportare una riduzione dello stipendio, al
netto delle ritenute fiscali e previdenziali, superiore alla metà;
I'esistenza
di una
garar:zia
per la restituzione del finanziamento idonea alla
copertura dei rischi elencati all'articolo 32 del D.P.R.
dipendente prima che sia estinto
n.
180/1950 (morte del
il debito; cessazione dal servizio del dipendente,
per qualunque causa), ferma restando la possibilità che la convenzione escluda
di tale garanzia ed entrambe le parti contraenti mostrino
espressamente di essere consapevoli delle conseguenze sul contratto di
I'obbligatorietà
finanziamento rivenienti dal verificarsi di uno deeli eventi indicati dall'anzidetto
2
2/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15101/2015
articolo 32.
Qualora durante I'esame dell'istanza dovessero emergere delle irregolarità
o
delle
carenze ritenute sanabili, I'Amministrazione prowederà ordinariamente, per palesi ragioni di
economicità procedimentale,
a
formulare solo
in via
telematica
la richiesta delle necessarie
integrazioni all'indirizzo di posta elettronica indicato dal dipendente nell'istarua di delegazione
convenzionale.
Parimenti per posta elettronica, verrà data notizia
al
dipendente circa I'eventuale
determinazione negativa in merito all' istanza av at)zata.
Con I'occasione, si richiama I'attenzione sull'importanza dell'indicazione dell'indirizzo
di posta eleffronica del dipendente nell'istanza di delegazione convenzionale, non essendo tenuta
l'Amministrazione ad utilizzarc, salvo casi eccezionali, altri strumenti per richiedere la
regolarizzazione delle istanze o per comunicare il risultato dell'istruttoria.
Una volta, poi, scontato
il controllo con esito positivo, l'Amministrazione
apporrà sullo
stesso modello E un'attestazione per esplicitare la determinazione assunta in ordine alla richiesta di
delegazione
di pagamento, trasmettendo, per ragioni di celerità, I'originale del modello all'ufficio
ordinatore dello stipendio e una copia conforme del medesimo modello all'istituto delegatario.
Tuttavia, l'inizio effettivo della trattenuta sullo stipendio non potrà che
essere
successivo, per evidenti ragioni di tutela del dipendente, alla notizia dell'avvenuta somministrazione
del finanziamento, da inoltrare anche con semplici evidenze informatiche (ad esempio,
una
comunicazione per posta elettronica, recante in allegato copia in formato digitalizzato dell'assegno
circolare disposto a favore del dipendente ovvero del bonifico in cui è evidenziato l'avvenuto buon
fine con la specifica 'Eseguito' o similare).
E' in facoltà,
ovviamente, dello stesso dipendente
mutuatario rendere un'esplicita dichiarazione sull'awenuto accredito a suo favore della somma
mutuata.
In questa fase, solamente qualora dall'istituto mutuante emergesse la necessità di avere
una gatatuia circa I'assenza di impedimenti alla messa in quota sullo stipendio della trattenuta per
rimborso del finanziamento
stesso dipendente
-
-
necessità che chiaramente può essere manifestata anche attraverso lo
l'ufficio ordinatore dello stipendio, sulla scorta della determinazione
dall'Amministrazione
di
il
appartenenza del dipendente, provvederà
a rilasciare
il
assunta
modello B-1,
attestando in tal modo l'awenuto positivo perfezionamento del procedimento istruttorio frnalizzato
all'avvio della trattenuta stipendiale. Si sottolinea che siffatta attestazione, resa con il modello B-1,
non fa scattare, comunque, la trattenuta stipendiale, almeno fintantoché l'istituto delegatario o il
dipendente delegante non comunicano
non oltre sessanta giomi
-
-
entro un termine ragionevole, che può essere individuato in
l'awenuta erogazione del finanziamento sottostante alla delesazione
23/34
MEF - RGS - Prot.2837 del
I5l0ll20l5
convenzionale.
Pervenuta
la
comunicazione della somministrazione
ordinatore dello stipendio, al più tardi entro
il
del finanziamento, I'uffrcio
secondo mese successivo, darà concreto corso alle
trattenute stipendiali.
Diversamente, trascorso l'indicato periodo
l'anzidetta comunicazione, il modello
Per quanto riguarda
B-l
di
sessanta
giorni senza che sia
giunta
già rilasciato è privo di effetti.
il rinnovo di un finanziamento già in atto - assentibile soltanto dopo
la dimostrazione dell'estinzione del finanziamento preesistente
- il procedimento
relativo non si
discosta significativamente da quello sopra tracciato.
La differenza di maggiore rilievo attiene alla necessaria dimostrazione dell'estinzione
del precedente finanziamento che dovrà essere fornita contestualmente all'avvenuta comunicazione
della somministrazione del nuovo finanziamento. L'estinzione può essere dimostrata, poi, con
modalità del tutto analoghe a quelle descritte per la somministrazione del finanziamento inuovo' (va
preferibilmente prodotta una comunicazione per posta elettronica recante
in allegato copia in
formato digitalizzato del piano relativo al conto estintivo e del tempestivo bonifico finale disposto a
saldo e andato a buon fine). Non si tralascia
di rammentare che I'esame della
inerente all'avvenuta estinzione implica pure
documentazione
la verifica circa il rispetto della
scadenza del
pagamento in relazione al conto estintivo.
Rientra, poi, nelle valutazioni di carattere istruttorio dell'Amministrazione chiedere, nel
caso
di dubbi o perplessità sulla documentazione pervenuta in copia, I'esibizione dell'atto originale
o di una copia conforme.
11.
PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE PER I CONTRATTI DI ASSICURAZIONE
Per le delegazioni di pagamento discendenti da unapolizza assicurativa. ferma restando
la necessità dell'esistenza dei requisiti generali e del rispetto della convenzione sottostante, I'esame
da condurre, confrontato con quello concernente le delegazioni per i contratti di frnanziamento, è più
circoscritto, essendo la verifica, fondamentalmente, volta ad accertare:
-
I'oggetto del contratto che, come già esplicitato, deve riguardare la tutela della
persona umana, dei rischi professionali ovvero la costituzione
di una posizione
previdenziale integrativa dell'assicurazione generale obbligatoria, I'assicurazione
sui danni, anche a terzi, inerenti alla casa di abitazione (per l'assicurazione RC
auto si rinvia all'apposito paragrafo);
Per
il
il rispetto dei limiti quantitativi per le trattenute fissati dal D.P.R. n. 180/1950.
resto, la trattazione delle istanze di delegazione seguirà
il procedimento illustrato
24/34
MEF - RGS - Prot.2837 del I5l0I/2015
relativamente a quelle relative ai contratti di finanziamento.
E' d'obbligo, comunque, fornire qualche maggiore specificazione.
In primo luogo, non va trascurato che, a norrna dell'articolo l90l c.c.,
il
contratto di
assicurazione, setza pagamento del premio, resta sospeso, per cui, ancorché esistente ed efficace,
il
rischio non è coperto. Il pagamento del premio è un vero e proprio obbligo per l'assicurato, essendo
la copertura del rischio in funzione del predetto pagamento. E', però, in facoltà della compagnia
garantire la copertura assicurativa anche prima del pagamento, ad esempio, già dal momento della
sottoscrizione del contratto
Ciò precisato, è di tutta evidenza come l'avvenuta certezza, tanto per la societa di
assicurazione quanto per il dipendente-assicurato, dell'effettivita della traffenuta stipendiale volta al
pagamento del premio sia
di centrale importanza,
conseguendo, dalla stessa,
in
assenza
di
una
diversa clausola più favorevole all'assicurato, I'operatività della copertura del rischio.
Pertanto, si raccomanda agli
uffici ordinatori dello stipendio di procedere con ogni
consentita priorità all'eflettuazione della prima trattenuta stipendiale afferente al premio
assicurativo, onde rendere operativa ed effettiva la copertura del rischio assicurato.
Quanto alle modalità
di
presentazione dell'istanza
di
delegazione convenzionale e,
soprattutto, alle specifiche fornite circa I'autenticazione della firma del dipendente, valgono,
sostanzialmente, le indicazioni illustrate a proposito dei contratti di finanziamento. Così, nell'ipotesi
in cui la presentazione dell'istanza sia curata direttamente dall'istituto delegatario, il modello F deve
contenere la firma del delegante debitamente autenticata oppure,
in alternativa, deve recare
in
allegato una copia fotostatica di un suo documento d'identità in corso di validita, sulla quale deve
essere stata apposta
la sottoscrizione in originale e una dicitura contenente la data e il riferimento
all'atto di cui costituisce allegato, del tipo "Copia inerente a polizza assicurativa con società BETA
S.p.a.- Città, data".
Diversamente, nel caso di presentazione diretta dell'istanza da parte del dipendente,
come illustrato, non è richiesta la produzione di una copia del documento d'identita, in quanto la
sottoscrizione può essere apposta all'atto della presentazione dell'istanza stessa, in modo da
consentire I'immediata autenticazione della firma
a cura del funzionario dell'Amministrazione
ricevente.
12.
Come anticipato, per I'assicurazione RC auto, segnatamente alle partite stipendiali
gestite tramite il sistema NoiPA, le istanze di delegazione convenzionale di pagamento saranno
trattate con modalità informatiche.
25/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
Tale procedura sarà rilasciata e resa operativa dal DAG-DSII a completamento delle
attività di analisi necessarie all'attivazione della stessa.
Maggiori indicazioni tecniche in materia saranno diramate e aggiornate da parte del
DAG-DSII, anche affraverso il portale NoiPA.
13.
PRESENTAZIONE DELLE ISTAIIZE PER
ED ENTI MUTUALISTICI
I CONTRIBUTI A FAVORE DI ONLUS
Per le istanze di delegazione convenzionale di pagamento inerenti a contributi destinati a
favore delle ONLUS e di enti mutualistici, ferma restando la necessità dell'esistenza dei requisiti
generali e del rispetto della convenzione sottostante, I'esame da condurre, posto a raffronto con
quelli concernenti le. delegazioni per i contratti di finanziamento o per le polizze assicurative,
decisamente più limitato. In concreto, la verifica da svolgere è direffa ad accertare
- il contributo
è
i seguenti aspetti:
deve connotarsi per essere una erogazione liberale
o un semplice
donativo ovvero, soprattutto per quanto attiene agli enti mutualistici, dal
rappresentare la quota associativa
-
t
l'importo non può essere inferiore a cinque euro mensili, mentre la durata della
trattenuta deve essere compresa tra dodici e centoventi mensilita;
-
il rispetto dei limiti quantitativi per le trattenute fissati dal D.P.R. n. 180/1950.
Per
il resto, la trattazione delle istanze di delegazione
seguirà
il procedimento illustrato
relativamente a quelle relative ai contratti di finanziamento e ai contratti di assicurazione.
Si ricorda, ad ogni buon fine, che circa le modalita di presentazione dell'istanza di
delegazione convenzionale e, soprattutto, alle specifiche fornite sull'autenticazione della firma del
dipendente, valgono le indicazioni già illustrate a proposito dei contratti
contratti
di
assicurazione. Così, nell'ipotesi
direttamente dall'ente delegatario,
in cui la presentazione
il modello G deve
di finanziamento e dei
dell'istanza sia curata
contenere la firma del delegante debitamente
autenticata oppure, in alternativa, deve recare in allegato una copia fotostatica di un suo documento
d'identità in corso di validità, sulla quale deve essere stata apposta la sottoscrizione in originale e
una dicitura contenente la data e il riferimento all'atto di cui costituisce allegato, del tipo *Copia
inerente a contribuzioni afavore della ONLUS GAMMA
-
Città, data".
Invece, come già illustrato, nel caso di presentazione diretta dell'istanza da parte del
dipendente non
è richiesta la produzione di una copia del documento d'identità,
essendo la
sottoscrizione direttamente autenticata da parte del funzionario dell'Amministrazione all'atto della
presentazione dell' istanza.
26/31
MEF - RGS - Prot.2837 del I5lOLl20r5
14.
ULTERIORI FATTISPECIE
Illustrato q
sopra sulle delegazioni convenzionali di pagamento, è d'obbligo fomire
qualche indicazione
tto in ordine all'esistenza di altre forme di trattenute sueli emolumenti
dei dipendenti, già
dalle Amministrazioni la cui gestione delle partite stipendiali è confluita
in un secondo momento
I sistema NoiPA o ne è prevista la prossima confluenza.
In
proposito,
va evidenziato che non rientrano nelle fattispecie trattate le trattenute
operate a favore della
Amministrazione a fronte di somme dovute dal dipendente a qualsiasi
titolo, essendo, peraltro,
di fuori dello schema della delegazione. In una siffatta circostanza,
infatti, è del tutto evi
che è l'Amministrazione ad avere un precipuo interesse ad operare la
trattenuta stipendiale, per cui
un secondo momento ri
-
anche se dovesse trattarsi di somme che l'Amministrazione deve in
a terzi per servizi fruiti, in ultima istarza, dal dipendente
esempio, servizi aziendal
quali mense e asili, spese di trasporto, ecc.)
legittimaenonèconfig
ile alcun onere amministrativo.
(ad
- la trattenuta è certamente
DE
15.
Come
pagamento è operato dall'
Resta,
monte della deleg azione
del tasso soglia e dei
con cadenza trimestrale.
quanto soggetto che ha
particolare, il periodico ri
Inoltre. anche
primo controllo sulle istanze di delegazione convenzionale di
inistrazione competente a ricevere e processare le stesse.
ue, in capo alle Amministrazioni che hanno stipulato le convenzioni a
venzionale I'obbligo di effettuare, in particolare, la verifica sul rispetto
convenzionalmente previsti per i contratti di finanziamento, da svolgere
amente alle convenzioni centralizzate, invece, sarà
il DAG-DSII"
alla loro stipula, a svolgere alcuni riscontri, tra
i
in
quali, in
del tasso soglia per i contratti di finanziamento.
uffici appartenenti al sistema delle ragionerie espletano una serie di
verifiche.
In particolare in relazione alle partite stipendiali gestite tramite il sistema NoipA e
stante il ruolo attivo
ormai dal lo maîzo 2011, le RTS svolgono a livello periferico
un'affività sulla gesti
delle partite stipendiali e sui singoli contratti che, sotto l'aspetto
funzionale, è complemen
Segnatamente
completezza della docu
modello
B-l il quale,
da parte dell'Amministraz
a quella curata a
livello centrale da parte del DAG-DSIL
a quest'ultimo aspetto, le RTS hanno I'incombenza di verificare la
ricevuta, anche al fine di poter correttamente rilasciare il
noto, è ftnalizzato ad ottenere la c.d. "messa in quota", cioè la garanzia
di aver annotato il debito del dipendente e, quindi, di aver 'prenotato'
27/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15101/2015
la misura della corrispondente trattenuta sulla partita stipendiale.
Quanto ai controlli sulle delegazioni convenzionali perfezionate,
gli stessi
attengono
principalmente al rispetto della garanzia posta a tutela del dipendente circa la percezione di almeno
la metà dello stipendio netto.
Per quanto riguarda i versamenti di erogazioni liberali alle ONLUS,
il DAG-DSII dovrà
procedere, con cadenza almeno annuale, ad appurare se le predette ONLUS rientrino tra
che legittimano
i
soggetti
il riconoscimento dei previsti benefici fiscali, in termini di detrazioni o di deduzioni,
in capo al donatore.
16.
ONERI AMMINISTRATIVI DOWTI DAI DELEGATARI
La misura degli oneri dovuti dagli istituti delegatari
-
seppure con
gli inevitabili margini
di imprecisione legati a qualunque procedimento di stima, che impone sempre una scelta ed un
bilanciamento tra
le varie esigenze
contrapposte (semplificazione, onerosità della rilevazione,
snellimento delle procedure, tempi di lavoro, convenienza di una forfetizzazione, ecc.)
- sono stati
determinati sulla scorta di un'analisi condotta sugli effettivi costi sopportati dall'Amministrazione
nella gestione delle delegazioni convenzionali di pagamento nell'ambito del procedimento di
gestione degli stipendi.
Tale circostanza implica che non sussistano dei concreti spazi per poter determinare in
modo 'libero'
i
predetti oneri amministrativi, dovendo essere rapportati
ai costi
sostenuti
dall'Amministrazione. Consequenzialmente, ne deriva l'esigenza di una loro periodica revisione,
fissata con cadenza biennale, in ragione delle possibili variazioni intervenute nel tempo degli
anzidetti costi.
In proposito, precisato che le eventuali variazioni potrebbero comportare in futuro,
nell'ambito della revisione biennale periodica, anche una riduzione degli oneri di cui trattasi (ad
esempio, per la diminuzione dei costi informatici, per l'ottimizzazione progressiva delle procedure,
ecc.), allo scopo di fornire garanzie agli operatori economici dei settori interessati, in primis istituti
ftnanziari
e
società
di
assicurazione, appare necessario, per non creare incertezze
o,
peggio,
aleatorietà nello sviluppo del rapporto contrattuale tra dipendente e delegatario, fissare dei limiti
massimi, ancorati a parametri oggettivi, per il potenziale incremento degli oneri amministrativi.
Ciò posto, si ritiene che ragionevolmente i prefati limiti possano essere costituiti dalla
variazione dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (indice
deiprezzi al consumo FOI) rilevata con cadenza mensile dall'Istituto Centrate di Statistica-IsTAT.
Pertanto,
il
DAG procederà con cadenza biennale alla revisione, in aumento o in
diminuzione, della misura dei predetti oneri amministrativi, tenuto conti degli cffettivi costi
28/34
MEF - RGS - Prot.2837 dell5l0ll20I5
procedimentali sostenuti, e fisserà, nel caso di un eventuale aumento, la nuova misura degli oneri in
modo da non superare
il
limite scaturente dall'applicazione del ricordato indice dei prezzi
al
consumo FOI sugli oneri già in atto.
All'attualità, sulla scorta delle analisi svolte, sono stati determinati
gli oneri
amministrativi, esposti nella pertinente tabella unita alla presente circolare (Allegato H), che gli
istituti delegatari sono tenuti a rifondere per ciascuna delegazione convenzionale a far data dal lo
gennaio 2015, tanto in caso di delegazioni di nuova attivazione, quanto per quelle già in essere.
Per completezza d'informazione, si rappresenta che la prefissata misura degli oneri
amministrativi è comprensiva dei costi scaturenti dalle istanze
di
delegazione convenzionale di
pagamento processate con esito negativo.
La prossima valutazione in merito sarà effettuata con riferimento alla data del 3l
dicembre 2016, al fine di poter aggiornare, sempreché ne dovessero ricorrere i presupposti, gli oneri
amministrativi
in
discorso con decorrerua
lo gennaio
2017, per tutte delegazioni attive alla
medesima data.
Va da sé che sino ad una nuova determinazione degli oneri amministrativi dovuti,
continueranno ad essere applicati gli importi già vigenti.
17.
MODALITA' DI VERSAMENTO DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI
Il
vcrsamento degli oneri amministrativi dovuti,
a seguito dell'attivazione
delle
delegazioni convenzionali di pagamento, è effettuato direttamente dall'Amministrazione delegata,
utilizzando le somme trattenute al dipendente e destinate ad essere accreditate al delegatario.
Nello specifico, tale versamento segue modalità differenti a seconda che, per un
versante, le partite stipendiali siano gestite tramite il sistema NoiPA e attengano ad Amministrazioni
dello Stato ovvero, per altro versante, pur gestite mediante il sistema NoiPA riguardino enti pubblici
oppure siano gestite tramite sistemi diversi.
Nell'ipotesi
in cui il
un'Amministrazione dello Stato
il
dipendente amministrato dal sistema NoiPA appartenga ad
versamento è effettuato direttramente dal DAG-DSII, previa
ritenzione della quota degli oneri amministrativi relativi, da operare, attraverso il medesimo sistema
NoiPA, sulle somme trattenute al dipendente e destinate ad essere accreditate al delegatario.
Pertanto, una volta operata la trattenuta sulle competenze mensili del dipendente, dalla stessa
gli oneri amministrativi, al fine di poterne eseguire il riversamento al
pertinente capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato con titolo di spesa da estinguere mediante
commutazione in documenti di entrata (articolo 77, delle Istruzioni sul Servizio di Tesoreria dello
devono essere scomputati
stato-ISTS, approvate con decreto 29 maggio 2007 del Ministro dell'Economia e delle Finanze.
29/34
MEF - RGS - Prot.2837 del
l5l0ll20I5
pubblicato nellaGazzetta ufficiale, serie generale, n. 163, supplemento ordinario n. 160 del l6 luglio
2007).
Nello specifico, il suddetto riversamento dovrà essere effettuato contestualmente alla
ritenzione degli oneri e dovrà, a seconda dei casi, affluire in uno dei seguenti capitoli del Capo X
dell'entrata del bilancio dello Stato:
-
Capitolo 3378 - "Contributi dovuti per la riscossione e
il
versamento delle rate
di rimborso dei mutui contratti dai dipendenti statali da estinguere
mediante
l'istituto della delegazione di pagamento": a tale capitolo devono affluire, oltre
gli oneri amministrativi
concernenti
i
contratti di finanziamento, anche quelli
riguardanti i contributi alle ONLUS;
-
Capitolo 3374 - "Contributi rivenienti dall'attività di riscossíone e versamento
dei premi assicurativi e dei contributi previdenziali integrativi a carico dei
dipendenti, da estinguere mediante I'istituto della delegazione di pagomento":
destinato ad accogliere solamente
gli oneri amministrativi rivenienti da contratti
di assicurazione di qualunque tipo.
Con modalità telematiche, gli enti delegatari, per quanto attiene ai dati di loro specifico
interesse, riceveranno mensilmente un prospetto con l'elencazione dei dipendenti
operata
la
trattenuta
in
esecuzione delle delegazioni convenzionali
e,
ai quali è stata
conseguentemente, la
commisurazione dei relativi oneri amministrativi.
I riscontri e i controlli sui riversamenti sono effettuati dell'UCB presso il MEF.
Per quanto inerisce, invece, alle rimanenti ipotesi
-
partite stipendiali gestite dal sistema
NoiPA per dipendenti di enti pubblici owero relative a dipendenti dello Stato, ma concernenti
Amministrazioni che non si avvalgono del sistema NoiPA
potranno versare
gli oneri
amministrativi,
-
le Amministrazioni e gli enti interessati
a seconda degli assetti organizzativi interni e
delle
eventuali prescrizioni dei propri regolamenti di amministrazione e contabilità, a mezzo bonifico o
con titolo di spesa da estinguere mediante commutazione in documenti di entrata (articolo 77, ISTS).
Per
il
versamento con bonifico, le coordinate
IBAN dei suddetti capitoli dell'entrata del bilancio
dello Stato sono disponibili e consultabili all'indirizzo web http://www.rgs.mef.gov.it.A/ERSl0NFì,I/Strumenti/Codici-IBA/ e, comunque, possono essere acquisite presso la Banca d'Italia.
In siffatte circostanze, i riscontri e i controlli sui riversamenti sono egualmente effettuati
dell'UCB presso il MEF, anche sulla base dei pertinenti dati forniti dal DAG-DSII.
18.
CONTROLLI INERENTI AL VERSAMENTO DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI
Sotto il fronte dei controlli successivi, come accennato, I'UCB presso il MEF procederà
30/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
a verificare il tempestivo versamento e la pertinente imputazione al bilancio dei predetti oneri,
avvalendosi anche del Sistema Informativo Entrate-SlE.
Il predetto controllo, stante I'elevata informatizzazione dell'intero processo, dovrebbe
risultare di agevole esecuzione, almeno per quanto concerne le delegazioni convenzionali di
pagamento gestite tramite
il
sistema NoiPA e afferenti a dipendenti di Amministrazioni dello Stato.
Per le rimanenti Amministrazioni dello Stato che si avvalgono di sistemi diversi dal
sistema NoiPA e per
gli enti pubblici che utilizzano il sistema NoiPA, prowedendo in via autonoma
al riversamento all'entrata del bilancio dello Stato,
sostanzialmente equivalente.
il controllo espletato dall'UCB avrà un contenuto
La differenza più
marcata discende dalle diverse modalità di
versamento che potranno seguire dette Amministrazioni, avendo la facoltà, come già indicato, di
gli oneri amministrativi a mezzo bonifico o con titolo di spesa da estinguere mediante
commutazione in documenti di entrata, per cui devono trasmettere copia delle quietanze dei
versare
versamenti all'entrata del bilancio dello Stato a valere sui richiamati capitoli 3378 e 3374.
In concreto, la documentazione inerente ai versamenti degli oneri amministrativi dovrà
essere trasmessa, di norma, per posta elettronica certificata (previa digitalizzazione dei documenti in
formato non modificabile) ovvero anche con idonee evidenze contabili informatiche. Solo in via del
tutto eccezionale e contingente è da ritenersi consentita la spedizi one amezzo posta tradizionale.
Per I'esecuzione di siffatti controlli, I'UCB procederà, ordinariamente, con
cade1p1a
trimestrale.
19.
MODULISTICA
In ordine alla modulistica, con particolare riferimento al modello E, al modello F e al
modello G, si rappresenta, come non sussistano aprioristiche preclusioni, per gli enti delegatari, alla
predisposizione di propri moduli prestampati, per ipotesi, allo scopo di mostrare il marchio
o il
logotipo aziendali, di recare qualche personalizzazione
o informazione aggiuntiva (ad esempio:
numero di contratto, agente o gruppo promotore, ecc.) o, più semplicemente di editare diversamente
i campi relativi agli elementi e ai dati da fomire. Vanno, owiamente, salvaguardate la struttura e la
totalità degli elementi e delle notizie richieste di cui ai facsimili dei predetti modelli E, F
e G allegati
alla presente circolare.
In presenza di
dette circostanze, comunque, affrnché le istanze di delegazione
convenzionale su modulistica prestampata predisposta dall'ente delegatario possano
essere
processate
in modo più agevole,
appare sommamente opportuno, anche per evitare inconvenienti
procedimentali, che un esemplare del modello "personalizzato" sia allegato
- previo necessario
riscontro, per costituire un utile specimen
- alla convenzione stipulata. Le esigenze sottostanti al
3
1/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
riscontro e all'allegazione accennati non ricorrono, chiaramente, nel caso di mera apposizione del
marchio o del logotipo dell'ente delegatario direttamente sul modello utilizzato, magari utilizzando
una semplice stampigliatura.
Con I'occasione, poi, si reputa sommamente opportuno dare sin d'ora dei chiarimenti in
merito alla modulistica da utilizzare per
rapporti tra
il
i
contratti di finanziamento, in ordine, soprattutto, ai
modello di cui all'Allegato E
(il quale facsimile
modello C introdotto con la circolare n. I/RGS del 201l) e
i
riproduce, fondamentalmente, il
modelli allegati alla circolare n.
2|/RGS del 2005, alcuni modificati dalla circolare n. l3lRGS del 2006. identificati anche come
modelli A, A-1, B e B-1.
In via generale, si rimarca che i modelli A, A-1, B e B-l sono degli allegati alla ricordata
circolare n. 2llRGS del 2005 la quale non è stata oggetto di interventi innovativi o modificativi di
natura sostanziale, specificatamente per quanto attiene alla cessione del quinto dello stipendio. Non
va trascurato, altresì, che la modulistica appena menzionata riguarda, attualmente, solo in via
marginale le delegazioni convenzionali di pagamento, inerendo principalmente alla cessione del
quinto dello stipendio e alla concessione del piccolo prestito.
Quanto osservato comporta, fatte salve le precisazioni susseguenti, che la modulistica di
cui alla circolare n. 2llRGS del2005 è da ritenersi tuttora valida.
Ciò detto, però, sembra chiaro come il modello E relativo alle delegazioni convenzionali
di pagamento per i contratti di finanziamento compendia e unisce i modelli A e A-1, avendoli in
pratica sostituiti, seppure, si sottolinea, limitatamente alle predette delegazioni convenzionali.
Di contro, per le cessioni del quinto dello stipendio
e per
il piccolo prestito sono sempre
utilizzabili gli anzidetti modelli A ed A-1.
Inveceo
il modello B,
che rappresenta essenzialmente un'attestazione di sen'izio utile per
la richiesta di finanziamento (sia nel caso di cessione del quinto dello stipendio, sia di piccolo
prestito, sia di delegazione convenzionale di pagamento), e il modello B-1, finalizzato ad ottenere la
c.d. "messa in quota"
-
cioè la garanzia da parte dell'Amministrazione di aver preso nota del debito
del dipendente e, quindi,
stipendiale
di aver 'prenotato' la misura della relativa trattenuta sulla partita
- sono, in ultima analisi, documenti di natura istruttoria
per I'istituto mutuante, essendo
funzionali a suffragare la richiesta di finanziamento promossa dal dipendente, anche per quanto
inerisce alla dele gazione conven zionale.
20. ASPETTI
FISCALI
In merito agli aspetti fiscali concernenti le convenzioni, si ricorda che le
stesse sono
32/34
MEF - RGS - Prot.2837 del 15/01/2015
esenti dall'impostadi bollo (articolo 47 del D.P.R.
n. 180/1950) e sono soggette allaregistrazione
solamente in caso d'uso (articolo 6 del D.P.R. 26 aprile 1986, n.
l3l).
Per completezza, si rappresenta che, nel caso di richiesta di registrazione, I'imposta di
registro è esclusivamente a carico della parte richiedente (articolo 39 e articolo 57, comma 7, del
D.P.R. n.
21.
l3ll1986).
NOTAZIONI CONCLUSIVE
In chiusura, appare opportuno sottolineare alcuni aspetti di rilievo.
In primo luogo, si ricorda che l'esistenza della convenzione è un presupposto
indefettibile per I'esecuzione delle delegazioni collegate, per cui il venir meno della stessa comporta
inevitabilmente per il delegatario I'impossibilità di poter attivare nuove delegazioni convenzionali di
pagamento.
In
secondo luogo,
si sottolinea I'esigenza che tutte le Amministrazioni che hanno
proceduto a stipulare le convenzioni con gli enti delegatari provvedano a trasmettere al DAG-DSII,
a mezzo posta certificata
all'indirizzo [email protected], le opportune informazioni in merito
a tutte le variazioni riguardanti gli elementi della convenzione, intervenute nel corso della sua
validità. A tale riguardo, si evidenzia che negli schemi di convenzione-tipo è previsto a carico del
delegatario I'obbligo
di inviare un'apposita comunicazione al DAG-DSII
-
all'indirizzo di posta
certificata poc'anzi indicato ovvero, in via alternativa, con posta raccomandata
-
in relazione alle
variazioni dei dati essenziali concernenti il delegatario stesso (ad esempio, cambiamento della sede o
mutamento della denominazione sociale, awenuta cessione del credito, ecc.).
In terzo luogo, si espone che per quanto attiene ai profili procedimentali delineati nella
presente circolare, limitatamente alle istruzioni tecniche e alla gestione del sistema NoipA, sarà cura
def DAG-DSII, attraverso apposite comunicazioni divulgate anche per mezzo del medesimo sistema
NoiPA, dettagliame gli aspetti operativi, fornendo, nel corso del tempo, anche
i
relativi
aggiornamenti.
E'
appena
il
caso
di precisare, poi, che le istruzioni qui fornite
comportano il
superamento delle indicazioni diramate con le circolari n. l/RGS del 201l, n. 30/RGS del 201I e n.
38/RGS del2012.
Da ultimo, relativamente ad una serie di problematiche puntuali, per una più immediata
leggibilità, le soluzioni individuate sono state raccolte in un apposito prospetto sinottico (Allegato I),
secondo il metodo delle 'domande e risposte' o c.d. FAQ (Frequently Asped
euestions) riproponendo, talora, taluni dei chiarimenti sviluppati in modo più diffuso nel testo della presente
circolare
-
mentre, con finalita illustrative, è pure unito uno schematico diagramma
di
flusso
3
3/34
MEF - RGS - Prot.2837
dell5l0ll20l5
sull'intero processo delle delegazioni convenzionali di pagamento (Allegato L).
n
le dello Stato
t
1-</
Allegati:
A)
D)
Schema di convenzione-tipo relativo a contratti di finanziamento;
Schema di convenzione-tipo relativo a contratti di assicurazione;
Schema di convenzione-tipo relativo ad erogazioni a favore di ONLUS ed enti mutualistici'
Schema di convenzione-tipo relativo a contratti di assicurazione RC auto;
E)
F)
G)
Facsimile di istanza di delegazione di pagamento per i contratti di finanziamento;
Facsimile di istanza di delegazione di pagamento per i contratti di assicurazione;
Facsimile di istanza di delegazione di pagamento per erogazioni a favore di ONLUS ed enti
H)
mutualistici;
Oneri amministrativi dovuti dai delegatari;
B)
c)
r)
L)
Prospetto FAQ;
Schema gestione delle delegazioni convenzionali di pagamento tramite
il
sistema NoiPA.
34/34
AWegato A
CONVENZIONE
IN MATERIA DI CONTRATTI DI FINAI\TZIAMENTO
tra
(codice
fiscale
....), di seguito
"Amministrazione", nella persona di
nato
in qualità di
iJ
...... a
con sede legale
m
fiscale
.., partita
all'albo degli intermediari finanziari al n.
....
IVA..
(codice
... e iscrizione
.......), di seguito.,Istituto,',
nella persona di
nato il
codice fiscale
...... a
., in qualita di
premesso che
I'Istituto è una società che opera nel mercato del credito, ai sensi degli articoli 106
107 del decreto legislativo 1" settembre 1993, n. 385;
e
I'Istituto concede finanziamenti ai dipendenti pubblici, da estinguersi con tattenute
mensili sui loro emolumenti in forza di delega rilasciata dai medesimi dipendenti;
le parti concordano che ai fini della presente convenzione le
operazioni di
delegazione di pagamento sono da ritenersi assimilate alle cessioni del quinto dello
stipendio;
i suddetti finanziamenti non sono garantiti dall'Amministrazione e devono, di norma,
essere garantiti dai rischi di premorienza, del dipendente, cessazione anticipata dal
servizio e riduzione dello stipendio;
I'Amministrazione non risponde, altresì, per inadempienza nei confronti del
delegatario per fatti dipendenti, in particolare, da azioni giudiziarie sugli stipendi;
delegazione che il dipendente
pubblico (di seguito, anche amministrato) rilascia all'Amministrazione per pagare,
tramite trattenuta sugli emolumenti spettanti, l'Istituto in ragione dell'awenuta
sottoscrizione di un contratto di finanziamento:
la presente convenzione intende disciplinare la
visti
gli artt. 1269 e seguenti del codice civile concernenti la disciplina della delegazione
di pagamento;
il
decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1950, n. 180, sull'approvazione
del testo unico delle leggi concementi il sequestro, il pignoramento e la cessione
degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni;
il
decreto del Presidente della Repubblica
28 luglio 1950, n. 895, inerente
all'approvazione del nuovo regolamento per I'esecuzione del nuovo testo unico delle
leggi concernenti il sequestro, il pignoramento e la cessione degli stipendi, salari e
pensioni dei dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni;
il decreto legislativo
30 giugno 2011, n. 123, in materia di controllo espletato dal
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato attraverso gli Uffici Centrali di
Bilancio e le Ragionerie Territoriali dello Stato;
I'art.
ll,
comma 9, del decreto-legge 6 luglio 20rr, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. lll, che ha previsto per tutte le
Amministrazioni Pubbliche di cui all'art. I del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, la possibilità, al fine di razionalizzare i termini di pagamento delle retribuzioni,
di stipulare convenzioni con il Ministero dell'Economia e delle Finanze-Dipartimento
dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi;
il
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2013, n. 67, inerente
al regolamento di organizzazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze;
il
decreto 30 luglio 2013, n. I23, del Ministro dell'Economia e delle Finanze
concernente il Regolamento recante norîne di attuazione dell'art. 43, comma 4, della
legge 27 dicembre 1997, n. 449, il quale ha previsto che per talune prestazioni svolte
dal Ministero dell'Economia e delle Finanze può essere richiesto il iersamento di un
contributo nelle forme e con le modalita previste dai relativi atti convenzionali di
volta in volta stipulati, indicando espressamente, tra le altre fattispecie, le delegazioni
di pagamento;
I'art. l, comma 402, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che contempla I'obbligo
per i tutti i Corpi di polizia e per le Forze Armate di awalersi, a partire dal 1o
gennaio 2016, delle procedure informatiche del Ministero dell'Economia e delle
Finanze-Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi per
il pagamento al personale delle competenze fisse e accessorie;
I'art. 16, comma 6-bis, del decreto-legge 24 apnle 2014, n. 66, convertito,
con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che ha previsto come le prestazioni,
comprese le eventuali ritenute, di cui all'art. 43, comma 4, della legge 23 dicembre
1997, n.449, ercgate a favore del personale amministrato attraverso i servizi
stipendiali del sistema'oNoiPA" del Ministero dell'Economia e delle Finanze, sono
fornite esclusivamente in modalita centralizzata attraverso lo stesso sistema
"NoiPA";
convengono e stipulano quanto segue
Art. I
(Modalità di fruizione della delegazione di pagamento)
1. L'Amministrazione autoizza i competenti Uffrci che gestiscono il trattamento
economico ad operare le trattenute, tranne nei casi in cui si verifichi intemrzione o
sospensione di assegni, sulle competenze mensili dei propri dipendenti che rilascino
apposita delega in favore dell'Istituto, nella misura in cui le trattenute stesse non superino
i limiti previsti dal testo unico approvato con D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, e successive
modificazioni.
2. In caso di concorso della quota delegata con cessione garantita dal Fondo di cui all'art.
16 dello stesso D.P.R. n. 180/1950 o comunque garantite, ai sensi del successivo art.34,
come modificato dall'art. l, comma 137, della legge 30 dicembre 2004, n. 3ll, da
compagnie di assicurazione legalmente esercenti I'attività di garar:zia" e/o con altre
delegazioni, la cui esecuzione è atto dovuto per I'Amministrazione, non può, comunque,
superarsi la metà dello stipendio.
3.La quota relativa all'istituto della delegazione deve essere unica e non può essere, di
norna, superiore al singolo quinto delle competenzs mensili.
4. L'applicazione del tasso di
preammortamento da parte dell'Istituto deve essere
espressamente specificata nel contrafio di finanziamento. Gli eventuali interessi di
preammortamento sono calcolati in prededuzione dall'ammontare del finanziamento
erogato dall' Istituto.
5. I finanziamenti, salvo diversa previsione espressa, devono essere idoneamente garantiti
dai rischi di premorienza del dipendente, cessazione anticipata dal servizio e riduzione
dello stipendio. Ad ogni modo, nelle predette evenienze nessuna azione può essere fatta
valere nei confronti dell'Amministrazione.
Àrt.2
@eneficiari)
1. Agli effetti della presente convenzione, i dipendenti possono stipulare con I'Istituto
contratti di finanziamento da rimborsare mediante delegazioni di pagamento al massimo
di durata decennale.
2. Eventuali richieste di rinnovo saranno consentite solo dopo che siano decorsi
quinti della durata dei contratti medesimi.
i
due
Art.3
(Trattenute stipendiali)
l. L'effettuazione delle trattenute
dei competenti uffici
i
stipendiali verrà eseguita dall'Amministrazione ameTz;o
quali prowederanno alle necessarie operazioni contabili di
verifica" modifica e cessazione delle trattenute medesime.
2. In caso di riduzione dello stipendio, anche a seguito dell'applicazione di ritenute per
recupero di crediti erariali ai sensi dell'art.3 del R.D.L. 19 gennaio 1939, n.295, o di
ritenute di uffrcio per morosità a norma degli artt. 60,61 e 62 del D.P.R. n. 180/1950 o di
altre disposizioni di legge, la quota delegata continua ad essere trattenuta" a condizione
che all'amministrato sia garantita la conservazione di meta dello stipendio in godimento
prima della riduzione.
3. L'Amministrazione non è responsabile per l'intemrzione delle trattenute stipendiali a
di atto o fatto non imputabile alla stessa.
causa
Art.4
(Versamenti delle trattenute stipendialÍ)
l. I versamenti delle trattenute verranno
operati dal Ministero dell'Economia e del le
Finanze-Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi,ii,
mediante emissione di titoli di spesa estinguibili con accreditamenti al conto cofTente
te
bancario o postale avente le coordinate IBAN.
, o
comunque altro conto corrente indicato formalmente dall'Istifuto, entro il mese
successivo a quello cui si riferiscono le trattenute medesime.
O, in alternativa, per le Amministrazioni statali che non si mnalgono del sistemo NoiPA
1. I versamenti delle trattenute verranno operati dal
spesa estinguibili con accreditamenti
coordinate IBAN
mediante emissione di
al conto corrente bancario o
titoli
di
postale avente le
comunque altro conto corrente indicato formalmente dall'Istituto, entro
successivo a quello cui si riferiscono le trattenute medesime.
il
mese
Art.5
(Oneri amministratÍvi)
1. L'Istituto si impegna, a fronte dell'attivita amministrativa concernente le trattenute
stipendiali, a sostenere gli oneri amministrativi in relazione al numero di delegazioni
affivate in virtù della presente convenzione.
2. Per la determinazione degli oneri amministrativi dovuti nonché per le modalità di
versamento, le parti fanno integrale riferimento e rinvio alle previsioni recate dalle
circolari diramate in proposito dalla Ragioneria Generale dello Stato. In particolare,
I'Istituto si obbliga a corrispondere l'onere nelle misure di € 18,00 (euro diciotto 100) una
tantum per ogni delega di nuova attivazione e €, 2,05 (euro due/05) mensili, per ogni
delega attiva.
3. Eventuali successivi aggiomamenti degli oneri amministrativi saranno applicati anche
alle delegazioni affivate e ancora in essere.
Art.6
(Versamento degli oneri amministrativi)
l. Il versamento
degli oneri dowti per le delegazioni di pagamento, previa ritenzione
degli stessi attraverso il sistema NoiPA sulle somme trattenute al dipen-dente e destinate
ad essere accreditate all'Istituto, sarà operato a favore del capitolo del bilancio dello Stato
3778 '"Contributi dovuti per la riscossione e il versamento delle rate di rimborso dei
mutui contratti dai dipendenti statsli da estínguere mediante l'istituto della delegazione
di pagamenfoo', tramite titolo di spesa commutato in quietanza di entrata.
O, in alternativq, per le Amministrazioni statali che non si awalgono del sistema NoiPA
l. Il versamento degli oneri dovuti per le delegazioni di pagamento sarà effettuato, previa
ritenzione degli stessi sulle somme trattenute al dipendente e destinate ad essere
accreditate all'Istituto, mediante bonifico bancario o altro strumento idoneo a favore del
capitolo del bilancio dello Stato 3778 - "Contributi dovuti per la riscossione e il
versamento delle rate di rimborso dei mutui contratti dai dipendenti statali da estinguere
mediante I'istituto della delegazione di pagamento".
Àrt.7
@stinzione rinnovo del finanziamento)
1. Qualora il dipendente abbia già in atto un prestito e intenda rimborsarlo
anticipatamente o contrarre un nuovo prestito con un Istituto diverso, dowà richiedere al
e
precedente mutuante
2. Agli atti
il conto del residuo debito.
dell'Amministrazione dowà pervenire
la
documentazione idonea a
dimostrazione dell' estinzione del debito.
3. L'Arnministrazione, quindi, darà corso alla nuova ritenuta dalla prima rata utile
successiva a quella di ricezione dell'attestazione dell'awenuta estinzione del debito per la
precedente delegazione e dell'erogazione del nuovo finanziamento.
Art.8
@urata)
1. Lapresente convenzione entra in vigore il ....
.......... e si intende valida
fino al
..... con esclusione di rinnovo tacito, fatte comwtque salve le
clausole di cui agli artt. 3,4,5 e 6.
2. Prima della scadenz4le parti, con atto scritto, possono convenire una proroga della
presente convenzione per un periodo, singolarmente considerato, non superiore alla
durata originaria della convenzione stessa. Con le medesime formalita, la proroga, prima
della scadenza, può essere reiterata.
3. La presente convenzione non produce effetti in relazione alle partite stipendiali chiuse
a seguito della cessazione,.per qualunque causa, dal servizio del dipendeate interessato a
far data dall'awenuta cessazione.
Art.9
(Recesso)
l.
E' prevista la facoltà di recesso dalla presente convenzione di ciascuna delle due parti
da esercitarsi in forma scritta e con un preawiso di almeno sessanta giorni.
Art. l0
(Attività dell'Istituto)
l. L'Istituto
si impegna ad espletare la sua attività direttamente o per il fiamite di agenti in
attivita frnarziaria vincolati da contratto monomandatario o, nei casi previsti dall'art. 128quater, comma 4, del decreto legislativo n. 385/1993, da agenti non monomandatari
nonché a garantire che a tutti dipendenti siano praticate condizioni particolari che
garantiscano un T.E.G. (Tasso Effettivo Globale), un T.A.E.G. (Tasso Annuale Effettivo
Globale) e un I.S.C. (Indicatore Sintetico dei Costi) massimi che siano tutti comunque
i
inferiori al "tasso soglia", così come trimestralmente definito dal Ministero dell'economia
e delle finanze ai sensi della legge 7 marzo 1996,n.108, recante disposizioni in materia
di usur4 relativamente alla categoria "Altri /ìnanziamenti alte famigtie e alle imprese", di
almeno punti percentudi.
2. Eventuali oneri addebitati ai dipendenti e riferibili in qualsiasi modo al servizio di
assicurazione, mediazione e/o consulenza personalizzato, al ritiro e all'inoltro della
documentazione occorrente ad una corretta istruttoria della pratica di finanziamento
dowanno, quindi, tutti essere ricompresi nei suindicati valori di riferimento.
3. L'evenfuale inadempimento a quanto prescritto nel presente articolo comporta la
risoluzione unilaterale della presente convenzione, senza obbligo di preawiso.
Art.
11
(Comunicazioni dell'Istituto)
l. L'Istituto, pena la risoluzione unilaterale della presente convenzione seÍ:za obbligo di
preawiso, si impegna ad inviare trimestralmente, entro il 15 dei mesi di aprile, luglio,
offobre e gennaio, in quest'ultimo caso dell'anno successivo al periodo di riferimento, una
tabella relativa
alle
di
ai
dipendenti
2. Nel periodo di vigenza della convenzione, I'Istituto si impegna a
comunicare
operazioni
finanziamento concesse
dell' Amministrazione comprendente le sotto indicate voci :
a) nominativodebitore;
b) importo lordo e netto erogato;
c) numero rate;
d) importo mensile rata;
e) tasso di preammortamento, T.E.G., T.A.E.G. e I.S.C.;
decorrenza e scadenza finanziamento.
f)
all'Amministrazione, ento il termine di trenta giorni dal verificarsi degli eventi, qualsiasi
intervenuta variazione concernente I'Istituto stesso, quali, ad esempio e senzl pretesa di
esaustivitàr" il cambiamento della sede, il mutamento della denominazione sociale,
I'awenuta cessione del credito, nonché ogni fatto che ne limiti la capacità giuridica.
3. Nelle suindicate evenienze, inoltre, I'Istituto dowà inviare un'apposita comunicazione
al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento degli Affari Generali, del
Personale e dei Servizi, Direzione dei Sistemi Informativi e dell'Innovazione,
all'indirizzo di posta certificata [email protected] owero, in via alternativa, con
posta raccomandata. La violazione di tali impegni costituisce motivo di risoluzione della
convenzione.
4. L'Istituto si impegn4 altresì, a comunicare tempestivamente all'Amministrazione la
notizia relativa all'erogazione del finanziamento al dipendente.
Àrt.12
(Trattamento dei dati personali)
l. Le parti si impegnano, per i profili di propria competenza, a garantire il rispetto di
quanto previsto dalle disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
il codice in materia di protezione dei dati personali.
Art.
13
(Registrazione in caso d'uso)
l. Il presente
atto è esente dall'imposta di bollo, ai sensi della normativa vigente.
2. Nell'eventualità di registrazione in caso d'uso, la relativa spesa è a carico della parte
richiedente la registrazione.
Letto, confermato e sottoscritto.
Per
I'Istituto
Per I'Amministrazione
Allegato B
CONTVENZIONE
IN MATERIA DI CONTRATTI DI ASSICURAZIONE
trz
(codice
fiscale
........), di
"Amministtazione", nella persona di
seguito
in qualita di
e
.....
fiscale.
con sede legale in
IVA..
(codice
., partita
.....e iscrizione
al Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi-RUl al n.
.........),
di seguito "Società", nella persona di.
nato
...... a
codice
., in qualità di
il
.
fiscale
premesso che
la Società è una impresa che opera nel mercato assicurativo ...
..
...... .......;
la Società stipula polizze assicurative con i dipendenti pubblici, da estinguersi
con trattenute mensili sui loro emolumenti in forza di delega rilasciata dai
medesimi dipendenti;
le parti concordano che ai fini della presente convenzione le operazioni di
delegazione di pagamento sono da ritenersi assimilate alle cessioni del quinto
dello stipendio;
I'Amministrazione non risponde, altresì, per inadempíenza nei confronti del
delegatario per fatti dipendenti, in particolare, da azioni giudiziarie sugli stipendi;
la presente convenzione intende disciplinare la delegazione che il dipendente
pubblico (di seguito, anche amministrato) rilascia all'Amministrazione per
pagate, tramite trattenuta sugli emolumenti spettanti, la Società in ragione
dell'awenuta sottoscrizione di un contratto di assicurazione:
visti
gli artt. 1269 e seguenti del codice civile concernenti la disciplina della delegazione
di pagamento;
il
decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1950, n. 180, sull'approvazione
del testo unico delle leggi concementi il sequestro, il pignoramenlo e la cessione
degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni;
il
decreto del Presidente della Repubblica
28 luglio 1950, n. 895, inerente
all'approvazione del nuovo regolamento per I'esecuzione del nuovo testo unico delle
leggi concernenti il sequestro, il pignoramento e la cessione degli stipendi, salari e
pensioni dei dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni;
il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, in materia di controllo espletato dal
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato attraverso gli Uffici Centrali di
Bilancio e le Ragionerie Territoriali dello Stato;
I'art. 11, comma 9o del decreto-legge 6 luglio 201r, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 1ll, che ha previsto per tutte le
Amministrazioni Pubbliche di cui all'art. 1 del decreto legislativo 30 maîzo 2001, n.
165, la possibilità, al fine di razionalizzare i termini di pagamento delle retribuzioni,
di stipulare convenzioni con il Ministero dell'Economia e delle Finanze-Dipartimento
dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi;
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2013, n. 67, inerente
al regolamento di organrzzazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze;
il
decreto 30 luglio 2013,
n. 123, del Ministro dell'Economia e delle Finanze
concemente il Regolamento recante nonne di attuazione dell'art. 43, comma 4, della
legge 27 dicembre 1997 , n. 449, il quale ha previsto che per talune prestazioni svolte
dal Ministero dell'Economia e delle Finanze può essere richiesto il versamento di un
contributo nelle forme e con le modalità previste dai relativi atti convenzionali di
volta in volta stipulati, indicando espressamente, tra le altre fattispecie, le delegazioni
di pagamento;
I'art. l, comma 402, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che contempla I'obbligo
per i tutti i Corpi di polizia e per le Forze Armate di awalersi, a partire dal 1"
gennaio 2016, delle procedure informatiche del Ministero dell'Economia e delle
Finanze-Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi per
il pagamento al personale delle competenze fisse e accessorie;
I'art. 16, comma 6-bis, del decreto-legge 24 apile 2014, n. 66, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che ha previsto come le prestazioni,
comprese le eventuali ritenute, di cui all'art. 43, comma 4, della legge 27 dicembre
1997, n.449, erogate a favore del personale amministrato attraverso servizi
stipendiali del sistema'NoiPA" del Ministero dell'Economia e delle Finanze, sono
fornite esclusivamente in modalità centralizzata attraverso lo stesso sistema
i
'NoiPA";
convengono e stipulano quanto segue
Art. I
(Modalità di fruizione della delegazione di pagamento)
l. L'Amministrazione autorizza i competenti Uffici che gestiscono il trattamento
economico ad operare le trattenute, tranne nei casi in cui si verifichi intemrzione o
sospensione di assegni, sulle competenze mensili dei propri dipendenti che rilascino
apposita delega in favore della Società, nella misura in cui le trattenute stesse non
superino i limiti previsti dal testo unico approvato con D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, e
successive modificazioni.
2. In caso di concorso della quota delegata con cessione garantita dal Fondo di cui all'art.
16 dello stesso D.P.R. n. 180/1950 o comunque garantite, ai sensi del successivo art.34,
così come modificato dall'art. l, comma 137, della legge 30 dicembrc 2004, n. 311, da
compagnie di assicurazione legalmente esercenti I'attività di gwanÀ4 e/o con altre
delegazioni, la cui esecuzione è atto dovuto per I'Amministrazione, non può, comunque,
superarsi la metà dello stipendio.
3.La quota relativa all'istituto della delegazione deve essere unica e non può essere, di
norm4 superiore al singolo quinto delle competenzn mensili.
Àrt.2
(Beneficiari)
1. Agli effetti della presente convenzione, i dipendenti possono stipulare con la Società
polizze assicurative contro gli infortuni, sulla vita" sanitarie, per la copertura di rischi
professionali, sulla casa di abitazione o per la costituzione di posizioni previdenziali
integrative dell'assicurazione generale obbligatoria il cui premio potrà eisere pagato
mediante delegazione.
Art.3
(Trattenute stipendiali)
l.
L'effettuazíone delle trattenute verrà eseguita dall'Amministrazione a mezzo dei
competenti uffici i quali prowederanno alle necessarie operazioni contabili di verifica
modifica e cessrzione delle trattenute medesime.
2. In caso di riduzione dello stipendio, anche a seguito dell'applicazione di ritenute per
recupero di crediti erariali ai sensi dell'art.3 del R.D.L. 19 gennaio 1939, n.295, o di
ritenute di ufficio per morosità a norma degli artt. 60, 6l e 62 del D.P.R. n. 180/1950 o di
altre disposizioni di legge, la quota delegàta continua ad essere trattenut4 a condizione
che all'amministrato sia garantita la conservazione di meta dello stipendio in godimento
prima della riduzione.
3. L'Amministrazione non è responsabile per l'intemrzione delle trattenute stipendiali a
causa di atto o fatto non imputabile alla stessa.
(Versamenti
aerri*f
oo,. stipendiali)
versamenti delle trattenute venanno operati dal Ministero dell'Economia e delle
1. I
Finanze-Dipafimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi,
mediante emissione di titoli di spesa estinguibili con accreditamenti al conto corrente
bancario o postale avente le coordinate IBAN
,o
comunque altro conto corrente indicato formalmente dalla Societa, entro il mese
successivo a quello cui si riferiscono le trattenute medesime.
O, in alternativa, per le Amministrazioni statali che non si awalgono del sistema NoiPA
l. I versamenti
delle trattrenute venanno operati dal
mediante emissione di
spesa estinguibili con accreditamenti
al conto corrente bancario o
titoli
di
postale avente le
coordinate IBAN
comunque altro conto corrente indicato formalmente dalla Società, entro
successivo a quello cui si riferiscono le trattenute medesime.
il
,o
mese
Art.5
(Oneri amministrativi)
l. La Società si impegna, a fronte dell'attività amministrativa concernente le trattenute
stipendiali, a sostenere gli oneri amministrativi in relazione al numero di delegazioni
attivate in virtù della presente convenzione.
2. Per la determinazione degli oneri amministrativi dowti nonché per le modalità di
versamento, le parti fanno integrale riferimento e rinvio alle previsioni recate dalle
circolari diramate in proposito dalla Ragioneria Generale dello Stato. In particolare, la
Societa si obbliga a corrispondere I'onere nelle misure di € 9,00 (euro nove/}}) una
tantum per ogni delega di nuova attivazione e € 0,65 (euro zerol65) mensili, per ogni
delega attiva.
3. Eventuali successivi aggiornamenti degli oneri amministrativi saranno applicati anche
alle delegazioni attivate e ancora in essere.
AÉ.6
(Versamento degli onerÍ amministrativi)
l. Il versamento degli oneri dowti per le delegazioni di pagamento, previa ritenzione
degli stessi attraverso il sistema NoiPA sulle somme trattenute al dipendente e destinate
ad essere accreditate alla Società, sarà operato a favore del capitolo del bilancio dello
Stato 3374 - "Contributi rivenienti dall'attività di riscossione e versamento dei premi
assicurativi e dei contributi previdenziali integrativi a carico dei dipendenti, da
estinguere mediante I'istítuto della delegazione di pagamento", tramite titolo di spesa
commutato in quietanza di entrata.
O, in alternativa, per le Amministrazioni statali che non si avvalgono del sistema NoiPA
l. Il versamento degli
oneri dowti per le delegazioni di pagamento sarà effethrato, previa
ritenzione degli stessi sulle somme trattenute al dipendente e destinate ad èssere
accreditate alla Societa, mediante bonifico bancario o altro strumento idoneo a favore del
capitolo del bilancio dello stato 3374 - "Contributi rivenienti dall'attività di riscossione e
versamento dei premi assicurativi e dei contributi previdenziali integrativi a carico dei
dipendenti, da estinguere mediante l'istituto della delegazione di pagamento".
A'rt.7
@urata)
l. La presente convenzione entra in vigore il ....
e si intende valida
fino al
...... con esclusione di rinnovo tacito, fatte comunque salve le
clausole di cui agli artt. 3,4,5 e 6.
2. Prima della scadenza le parti, con atto scritto, possono convenire una proroga della
presente convenzione per un periodo, singolarmente considerato, non superiore alla
durata originaria della convenzione stessa. Con le medesime formalità, [a proroga, prima
della scadenza, può essere reiterata.
3. La presente convenzione non produce effetti in relazione alle partite stipendiali
chiuse
a seguito della cessazione, per qualunque causa, dal servizio del dipendente
interessato a
far data dall'awenuta cessazione.
Art.8
(Recesso)
1. E' prevista la facoltà di recesso dalla presente convenzione di ciascuna
delle due parti
da esercitarsi in forma scriffa e con un preawiso di almeno sessanta giorni.
Art.9
(Comunicazioni della Società)
l. Nel periodo di vigenza della convenzione, la Società si impegna a comunicare
all'Amministrazione, ento il termine di trenta giorni dal verificarsi àeiti eventi, qualsiasi
intervenuta variazione concemente la Società siessa, quali, ad esempiJe senza pretesa
di
esaustività, il cambiarnento della sede e il mutamènto della denominazione
sociale,
nonché ogni fatto che ne limiti la capacità giuridica.
2. Nelle suindicate evenienze, inoltre, la Società dovrà inviare un'apposita
comunicazione
al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento degli Affari Generali, del
Personale e dei Servizi, Direzione dei Sistemi Informativi e dell'Innovazione,
all'indftizzo di posta certificata [email protected] owero, in via altemativ4 con
posta raccomandata. La violazione di tali impegni costituisce motivo di
risoluzione della
convenzione.
Art. l0
(Trattamento dei dati personali)
l. Le pani si impegnano, per i profili di propria competenz4 a garantire il rispetto di
quanto previsto dalle disposizioni del decreto legislativo 30 giugnJ2003,n.
196, recante
il codice in materia di protezione dei dati personali.
Art.
11
(Registrazione in caso d'uso)
Il presente atto è esente dall'imposta di bollo, ai sensi della normativa vigente.
2. Nell'eventualità di registrazione in caso d'uso, la relativa spesa è a carico della parte
1.
richiedente la registrazione.
Letto, confermato e sottoscritto.
Per la Società
Per I'Amministrazione
Allegato C
CONVENZIONE
IN MATERIA DI CONTRIBUTI AD ONLUS ED ENTI MUTUALISTICI
tra
(codice
fiscale
........), di
seguito
"Amministrazione", nella persona di
nato
il
......
a
in qualità di
e
.... con sede
fiscale
al Registro
.., partita
legale in
(codice
......e iscrizione
IVA..
seguito "Ente", nella persona di
nato il
...... a
codice fiscale
in qualita di
premesso che
I'Ente non ha alcuno scopo di lucro e, a noÍna dello statuto, svolge la propria
attivita nel
........ ....;
settore
(opzionale) la normativa fiscale vigente prevede che le erogazioni liberali
devolute all'Ente sono deducibili o detraibili ai fini dell'IRPEF per il donante;
I'Ente, per
il
perseguimento delle proprie finalità statutarie, accetta libere
donazioni da parte di terzi;
I'Ente, per il perseguimento delle proprie finalita statutarie, riceve
di quote sociali da parte degli associati;
il
versamento
le parti
concordano che ai fini della presente convenzione le operazioni di
delegazione di pagamento sono da ritenersi assimilate alle cessioni del quinto
dello stipendio;
I'Amministrazione non risponde, altresì, per inadempienzanei confronti dell'Ente
per fatti dipendenti, in particolare, da azioni giudiziarie sugli stipendi;
la presente convenzione intende disciplinare la delegazione che il dipendente
pubblico (di seguito, anche amministrato) rilascia all'Amministrazione per
pagare, tramite trattenuta sugli emolumenti spettanti, I'Ente in ragione
dell'awenuta sottoscrizione di un impegno a devolvere un contributo o una quota
associativa:
visti
gli artt.
1269
e
seguenti del codice civile concernenti
delegazione di pagamenlo;
la
disciplina della
il
decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1950, n. 180, sull'approvazione
il sequestro, il pignoramento e la cessione
degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni;
del testo unico delle leggi concernenti
il
decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1950, n. 995, inerente
all'approvazione del nuovo regolamento per I'esecuzione del nuovo testo unico delle
leggi concernenti il sequestro, il pignoramento e la cessione degli stipendi, salari e
pensioni dei dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni ;
il decreto legislativo
30 giugno 2011, n. 123, in materia di controllo espletato dal
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato attraverso gli Uffici Centrali di
Bilancio e le Ragionerie Territoriali dello Stato;
I'art. ll, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che ha previsto per tutte le
Amministrazioni Pubbliche di cui all'art. I del decreto legislativo 30 maîzo 2001, n.
165, la possibilit4 al fine di razionalizzare i termini di pagamento delle retribuzioni,
di stipulare convenzioni con il Ministero dell'Economia e delle Finanze-Dipartimento
dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi;
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio2013,n.67, inerente
al regolamento di organizzazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze;
il
decreto 30 luglio 2013,
n. 123, del Ministro dell'Economia e delle
Finanze
concemente il Regolamento recante norÍne di attuazione dell'art. 43, comma 4, della
legge 27 dicembre 1997, n. 449, il quale ha previsto che per talune prestazioni svolte
dal Ministero dell'Economia e delle Finanze può essere richiesto il versamento di un
contributo nelle forme e con le modalita previste dai relativi atti convenzionali di
volta in volta stipulati, indicando espressamente, tra le altre fattispecie, le delegazioni
di pagamento;
I'art. 1, comma 402, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che contempla l'obbligo
per i tutti i Corpi di polizia e per le Forze Armate di awalersi, a partire dal lo
gennaio 2016, delle procedure informatiche del Ministero dell'Economia e delle
Finanze-Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi per
il pagamento al personale delle competenze fisse e accessorie;
I'art. 16, comma 6-bis, del decreto-legge 24 ap,'ile 2014, n. 66, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che ha previsto come le prestazioni,
comprese le eventuali ritenute, di cui all'art. 43, comma 4, della legge 27 dicembre
1997, n.449, erogate a favore del personale amministrato attraverso i servizi
stipendiali del sistema'NoiPA" del Ministero dell'Economia e delle Finanze, sono
fornite esclusivamente in modalita centralizzata affraverso lo stesso sistema
"NoiPA";
convengono e stipulano quanto segue
Art.
I
(Modalità di fruizione della delegazione di pagamento)
l. L'Amministrazione attorizza i competenti Uffrci che gestiscono il trattamento
economico ad operare le trattenute, fianne nei casi in cui si verifichi intemrzione o
sospensione di assegni, sulle competenze mensili dei propri dipendenti che rilascino
apposita delega in favore dell'Ente, nella misura in cui le fiattenute stesse non superino i
limiti previsti dal testo unico approvato con D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, e successive
modificazioni.
2. In caso di concorso della quota delegata con cessione garantita dal Fondo di cui all'art.
16 dello stesso D.P.R. n. 180/1950 o comunque garantite, ai sensi del successivo art.34,
così come modificato dall'an. 1, comma 137, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, da
compagnie di assicurazione legalmente esercenti I'attività di guarg1i1 e/o con altre
delegazioni, la cui esecuzione è atto dovuto per I'Amministrazione, non può, comunque,
superarsi la metà dello stipendio.
Àrt.2
(Fruitori)
1. Agli effetti della presente convenzione, i dipendenti possono impegnarsi nei confronti
dell'Ente a versare un importo predeterminato esclusivamente a titolo di erogazione
liberale, contributo o quota associativa mediante delegazione di pagamento.
2. La durata delle trattenute stipendiali di cui alla delegazione di pagamento non può
essere inferiore a dodici mensilità e non può eccedere centoventi mensilita.
3. L'Ente prende atto che il dipendente ha la facoltà, trascorso il periodo minimo di cui al
comma 2, di revocare in ogni momento la delegazíone di pagamento, senza che ciò possa
legittimare alcuna pretesa o responsabilità a carico dell'Amministrazione.
Art.3
(Trattenute stipendiali)
1. L'effeuuazione delle trattenute verrà eseguita dall'Amministrazione a mezzo dei
competenti uffici i quali prowederaruro alle necessarie operazioni contabili di verifica,
modifica e cessazione delle trattenute medesime.
2. In caso di riduzione dello stipendio, anche a seguito dell'applicazione di ritenute per
recupero di crediti erariali ai sensi dell'art.3 del R.D.L. 19 gennaio 1939, n.295, odi
ritenute di ufficio per morosità a norma degli artt. 60, 6l e 62 del D.p.R. n. 180/1950 o di
altre disposizioni di legge, la quota delegata continua ad essere trattenut4 a condizione
che al delegante sia garantita la conservazione di metà dello stipendio in godimento prima
della riduzione.
3. L'Amministrazione non è responsabile per I'intemrzione delle trattenute stipendiali a
di atto o fatto non imputabile alla stessa.
causa
Art.4
(Versamenti delle trattenute stipendiali)
l. I versamenti delle trattenute venanno operati dal Ministero dell'Economia
e delle
Finanze-Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi,
mediante emissione di titoli di spesa estinguibili con accreditamenti al conto corrente
IBAN.
bancario o postale avente le coordinate
comunque altro conto corrente indicato formalmente dall'Fnte, entro
quello cui si riferiscono le trattenute medesime.
....
il
,o
mese successivo a
O, in alternativa, per le Amministrazioni statali che non si awalgono del sistema NoipA
l. I versamenti
delle trattenute venanno operati dal
;;;;';óiliii ;;; ;;;t"#i
;i
;;
;,?til:"*:Tì:['i'"1'i:[ Íi
coordinate IBAN.
..... , o
comunque altro conto corrente indicato formalmente dall'Ente, entro il mese successivo a
quello cui si riferiscono le trattenute medesime.
Art.5
(Oneri amministrativi)
1. L'Ente si impegn4 a fronte dell'attività amministrativa concemente le trattenute
stipendiali, a sostenere gli oneri amministrativi in relazione al numero di delegazioni
attivate in virtù della presente convenzione.
2. Pet la determinazione degli oneri amministrativi dowti nonché per le modalità di
versamento, le parti fanno integrale riferimento e rinvio alle previsioni recate dalle
circolari diramate in proposito dalla Ragioneria Generale dello Stato. In particolare, I'Ente
si obbliga a corrispondere I'onere nelle misure di € 0,30 (euro zerol3}) una tantum per
ogni delega di nuova attivazione e € 0,10 (euro zeroll0) mensili, p.r ogni delega affiva3. Eventuali successivi aggiornamenti degli oneri amministrativi saranno applicati anche
alle delegazioni attivate e ancora in essere.
Art.6
(Versamento degli oneri amministrativi)
l. Il versamento
degli oneri dovuti per le delegazioni di pagamento, previa ritenzione
degli stessi attraverso il sistema NoiPA sulle somme trattenutó al dipendente e destinate
ad essere accreditate all'Ente, sarà operato a favore del capitolo del bilancio dello Stato
3778 - "Contributi dovuti per la riscossione e il versamento delle rate di rimborso dei
mutui contratti dai dipendenti statali da estinguere mediante I'istituto della delegazione
di pagamento",trarrrite titolo di spesa commutato in quietanza di entrata.
O, in alternativa, per le Amministrazioni statali che non si avvalgono del sistema NoipA
l. Il versamento degli oneri dovuti per le delegazioni di pagamento sarà effettuato, previa
ritenzione degli stessi sulle somme trattenute al dipendente e destinate ad essere
accreditate all'Ente, mediante bonifico bancario o altro strumento idoneo a favore del
capitolo del bilancio dello Stato 3778 - "Contributi dovuti per Ia riscossione e il
versamento delle rate di rimborso dei mutui controtti dai dipendenti statali da estinguere
mediante I'istituto della delegazione di pagamento".
Àrt,7
@urata)
1. La presente convenzione entra in vigore il ....
e si intende valida
fino al
...... con esclusione di rinnovo tacito, fatte comunque salve le
clausole di cui agli artt. 3,4, 5 e 6.
2. Prima della scader:za,le parti, con atto scritto, possono convenire una proroga della
presente convenzione per un periodo, singolarmente considerato, non superiore alla
durata originaria della convenzione stessa. Con le medesime formalità, la proroga, prima
della scadenza, può essere reiterata.
3. La presente convenzione non produce effetti in relazione alle partite stipendiali chiuse
a seguito della cessazione, per qualunque causa, dal servizio del dipendente interessato a
far data dall'awenuta cessazione.
Art.8
(Recesso)
l. E' prevista la facolta di recesso dalla presente convenzione di ciascuna delle due parti
da esercitarsi in forma scritta e con un preawiso di almeno sessanta giorni.
Art.9
(Comunicazioni dell'Ente)
1. Nel periodo di vigenza della convenzione, I'Ente si impegna a
comunicare
all'Amministrazione, entro il termine di trenta giorni dal verificarsi degli eventi, qualsiasi
intervenuta variazione concemente I'Ente stesso, quali, ad esempio e senan prètesa di
esaustiviti il cambiamento della sede e il mutamento della denominazione sociale.
nonché ogni fatto che ne limiti la capacità giuridica.
2. Nelle suindicate evenienze, inoltre, I'Ente dovrà inviare un'apposita comunicazione al
Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento degli Affari Generali, del
Personale e dei Servizi, Direzione dei Sistemi Informativi e dell'Innovazione,
all'indinzzo di posta certificata [email protected] owero, in via alternativ4 con
posta raccomandata.La violazione di tali impegni costituisce motivo di risoluzione della
convenzione.
Art.
10
(Trattamento dei dati personali)
l.
Le parti si impegnano, per i prof,rli di propria competenza, a garantire il rispetto di
quanto previsto dalle disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
il codice in materia di protezione dei dati personali.
Art.
ll
(Registrazione in caso d'uso)
1.
Il
presente atto è esente dall'imposta di bollo, ai sensi della normativa vigente.
2. Nell'eventualità di registrazione in caso d'uso, la relativa spesa è a carico della parte
richiedente la registrazione.
Letto, confermato e sottoscritto.
Per I'Ente
Per I'Amministrazione
Allegato D
COI\WENZIONE CENTRALIZZAT A
IN MATERIA DI CONTRATTI DI ASSICURAZIONE RC AUTO
tra
il
Ministero dell'Economia
Generale, del Personale e
e
delle Finanze - Dipartimento dell'Amministrazione
' Direzione dei Sistemi Informativi e
dei Servizi
dell'Innovazione (di seguito, anche DAG-DSII), con sede in Piazza Dalmazia n. 1
00198 Roma. codice fiscale
,legalmente
rappresentato, ai fini della presente convenzione, da
nato a
codice fiscale
in qualità di
e
.....
fiscale.
IVA...
con sede legale in
(codice
partita
....e iscrizione al
Registro unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi-RUl al n.
.........), di
seguito o'Società", nella persona di
nato il
codice frscale
......, in qualita di
.
premesso che
nell'ambito del Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei
Servizi opera la struttura oryaruzzativa della Direzione dei Sistemi Informativi e
dell'Innovazione competente anche alla gestione delle partite stipendiali, tramite il
sistema NoiPA, dei dipendenti dello Stato e di altre amministrazioni pubbliche;
la Società è una impresa che opera nel mercato assicurativo
.....
.............;
la Società stipula polizzn assicurative con i dipendenti pubblici, da estinguersi con
trattenute mensili sui loro emolumenti in forza di delega rilasciata dai medesimi
dipendenti;
le parti concordano che ai fini della presente convenzione le
operazioni di
delegazione di pagamento sono da ritenersi assimilate alle cessioni del quinto dello
stipendio;
I'Amministrazione non risponde, altresi, per inadempienza nei confronti del
delegatario per fatti dipendenti, in particolare, da azioni giudiziarie sugli stipendi;
la presente convenzione intende disciplinare la delegazione di pagamento che il
dipendente pubblico (di seguito, anche amministrato) rilascia al DAG-DSII per
pagare, tramite trattenuta sugli emolumenti spettanti, la Societa in ragione
dell'awenuta sottoscrizione di un contratto di assicurazione sulla responsabilità
civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore e di natanti (d'ora in avanti, RC
auto);
visti
gli artt. 1269 e seguenti del codice civile concementi la disciplina della delegazione
di pagamento;
il
decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1950, n. 180, sull'approvazione
del testo unico delle leggi concernenti il sequestro, il pignoramento e la cessione
degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni;
il
decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1950, n. 895, inerente
all'approvazione del nuovo regolamento per I'esecuzione del nuovo testo unico delle
leggi concernenti il sequestro, il pignoramento e la cessione degli stipendi, salari e
pensioni dei dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni
il decreto legislativo
30 giugno 2011, n. 123, in materia di controllo espletato dal
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato attraverso gli Uffici Centrali di
Bilancio e le Ragionerie Territoriali dello Stato;
ll,
comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 1ll, che ha previsto per tutte le
Amministrazioni Pubbliche di cui all'art. I del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, la possibilit4 al fine di razionalizz.are i termini di pagamento delle retribuzioni,
di stipulare convenzioni con il Ministero dell'Economia e delle Finanze-Dipartimento
dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi;
I'art.
il
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2013, n. 67, inerente
al regolamento di organizzazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze;
il
decreto 30 luglio 2013, n. 123, del Ministro dell'Economia e delle Finanze
concernente il Regolamento recante norîne di attuazione dell'art. 43, comma 4, della
legge 27 dicembre 1997, n. 449, il quale ha previsto che per talune prestazioni svolte
dal Ministero dell'Economia e delle Finanze può essere richiesto il versamento di un
contributo nelle forme e con le modalita previste dai relativi atti convenzionali di
volta in volta stipulati, indicando espressrrmente, tra le altre fattispecie, le delegazioni
di pagamento;
I'art. 1, comma 402, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che contempla I'obbligo
per i tutti i Corpi di polizia e per le Forze Armate di awalersi, a partire dal lo
gennaio 2016, delle procedure informatiche del Ministero dell'Economia e delle
Finanze-Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi per
il pagamento al personale delle competenze fisse e accessorie;
l'art. 16, comma 6-bis, del decreto-legge 24
apt'.le 2014, n. 66, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che ha previsto come le prestazioni,
comprese le eventuali ritenute, di cui all'art. 43, comma 4, della legge 27 dicembre
1997, n. 449, erogate a favore del personale amministrato attraverso i servizi
stipendiali del sistema "NoiPA" del Ministero dell'Economia e delle Finanze, sono
fornite esclusivamente in modalità centralizzata attraverso lo stesso sistema
"NoiPA";
conyengono e stipulano quanto segue
Art.
I
(Modalità di fruizione della delegazione)
l. Il DAG-DSII
si impegna ad operare le trattenute, tranne nei casi in cui si verifichi
sospensione di assegni, sulle competenze mensili dei dipendenti
amministrati che rilascino apposita delega in favore della Società, nella misura in cui le
stesse non superino i limiti previsti dal testo unico, approvato con D.P.R. 5 gennaio 1950,
n. 180, e successive modificazioni.
intemrzione
2.
o
Il
DAG-DSII, quale struttura dedicata alla gestione delle partite stipendiali per il
tramite del sistema NoiPA, si impegna a pagare il premio assicurativo nC autó alla
Società attraverso una trattenuta stipendiale di dodici rate mensili di pari importo.
3. In caso di concorso della quota delegata con cessione garantita dal Fondo di cui all'an.
16 dello stesso D.P.R. n. 180/1950 o comunque garantite, ai sensi del successivo art. 34,
così come modificato dall'art. 1, comma 137, della legge 30 dicembrc 2004, n. 3 I 1, da
compagnie di assicurazione legalmente esercenti I'attivita di garur:p;i4 e/o con altre
delegazioni, la cui esecuzione è atto dovuto per I'Amministrazione, non può, comunque,
superarsi la metà dello stipendio.
4.L'istava di delegazione convenzionale di pagamento dowà
essere formata e trasmessa
con modalità telematiche, tramite I'apposita procedura informatica rilasciata dal DAGDSII.
5. La delegazione di pagamento avente ad oggetto un contratto di assicurazione RC auto
potrà avere seguito esclusivamente nel caso in cui il medesimo contratto sia intestato o
cointestato al dipendente.
Art.2
(Beneficiari)
1. Agli effetti della presente convenzione, i dipendenti possono stipulare con la Società
polizze assicurative per la responsabilita civile verso i terzi derivante dalla circolazione di
veicoli a motore e di natanti, obbligatorie in virtù dell'an . 122 del decreto legislativo 7
settembre 2005,
209, comprensive
eventuali garar:u:ie accessorie quali,
esemplificativamente, furto, incendio, rottura cristalli, assistenza legale, atti vandalici,
n.
di
ecc.
2. In deroga alle previsioni dell'art. l90l del codice civile, la copertura assicurativa RC
auto decorre dalla data indicata nel contratto, indipendentemente dal primo pagamento.
Art.3
(Trattenute stipendiali)
l. L'effettuazione delle
trattenute verrà eseguita dal DAG-DSII.
2. In caso di riduzione dello stipendio, anche a seguito dell'applicazione di ritenute per
recupero di crediti erariali ai sensi dell'art.4 del R.D.L. 19 gennaio 1939, n.29S, o di
ritenute di uffrcio per morosità a norma degli artt. 60, 61 e 62 del D.p.R. n. 180/1950 o di
altre disposizioni di legge, la quota delegata continua ad essere trattenuta" a condizione
che al delegante sia garantita la conservazione di metà dello stipendio in godimento prima
della riduzione.
3. L'Amministrazione non è responsabile per I'intemrzione delle trattenute stipendiali a
di atto o fatto non imputabile alla stessa.
causa
Ara.4
(Versamenti delle trattenute stipendiali)
l. I versamenti delle trattenute verranno operati dal Ministero dell'Economia
e delle
Finanze-Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi,
mediante emissione di titoli di spesa estinguibili con accreditamenti al conto corrente
bancario o postale avente le coordinate IBAN.
......... , o
comunque altro conto corrente indicato formalmente dalla Società, entro il mese
successivo a quello cui si riferiscono le trattenute medesime.
Art.5
(Oneri amministrativi)
l. La Societa si impegna, a fronte dell'attivita amministrativa concernente le trattenute
stipendiali, a sostenere gli oneri amministrativi in relazione al numero di delegazioni
attivate in virtù della presente convenzione.
2. Per la determinazione degli oneri amministrativi dovuti nonché per le modalità di
versamento, le parti fanno integrale riferimento e rinvio alle previsioni recate dalle
circolari diramate in proposito dalla Ragioneria Generale dello Stato. In particolare, la
Societa si obbliga a corrispondere I'onere nelle misure di € 1,00 (euro uno/00) una tantum
per ogni delega di nuova attivazione e € 0,65 (euro zerol65) mensili, per ogni delega
attiva.
3. Eventuali successivi aggiomamenti degli oneri amministrativi saranno applicati anche
alle delegazioni attivate e ancora in essere.
Art.6
(Versamento degli oneri amministrativi)
l. Il versamento degli oneri dowti per le delegazioni di pagamento, previa ritenzione
degli stessi attraverso il sistema NoiPA sulle somme trattenute al dipendente e destinate
ad essere accreditate alla Società, sarà operato a favore del capitolo del bilancio dello
Stato 3374 - "Contributi rivenienti dall'attività di riscossione e versamento dei premi
assicurativi e dei contributi previdenziali integrativi a carico dei dipendenti, da
estinguere mediante I'istituto della delegazione di pagamento", tramite titolo di spesa
commutato in quietanza di enhata.
Àrt.7
(Durata)
1. La presente convenzione entra in vigore il ....
e si intende valida
fino al
.... con esclusione di rinnovo tacito, fatte comunque salve le
clausole di cui agli artt. 3,4,5 e 6.
2. Prima della scadetua,le parti, con atto scritto, possono convenire una proroga della
presente convenzione per un periodo, singolarmente considerato, non superiore alla
durata originaria della convenzione stessa. Con le medesime formalità, la prorog4 prima
della scadenza, può essere reiterata.
3. La presente convenzione non produce effetti in relazione alle partite stipendiali chiuse
a seguito della cessazione, per qualunque causa, dal servizio del dipendente interessato a
far data dall'awenuta cessazione.
Art.8
(Recesso)
1. E' prevista la facoltà di recesso dalla presente convenzione di ciascuna delle due parti
da esercitarsi in forma scritta e con un preawiso di almeno sessanta giomi.
Art.9
(Comunicazioni della Società)
1. Nel periodo di vigenza della convenzione, la Società si impegna a comunicare al DAGDSII, entro il termine di trenta giomi dal verificarsi degli eventi, qualsiasi intervenuta
variazione concernente la Societa stessa, quali, ad esempio e senzzr pretesa di esaustivitàr,
il
cambiamento della sede e il mutamento della denominazione sociale, nonché ogni fatto
che ne limiti la capacità giuridica. La comunicazione va effettuata all'indiirzzo di posta
certificata [email protected]. La violazione di tali impegni costituisce motivo di
risoluzi one della convenzione.
Art. l0
(Trattamento dei dati personali)
1. Le parti si impegnano, per i profili di propria competenza" a garantire il rispetto di
quanto previsto dalle disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
il codice in materia di protezione dei dati personali.
Art.
11
(Registrazione in caso d'uso)
l. Il presente
atto è esente dall'imposta di bollo, ai sensi della normativa vigente.
2. Nell'eventualità di registrazione in caso d'uso, la relativa spesa è a carico della parte
richiedente la registrazione.
Letto, confermato e sottoscritto.
Per la Società
Per I'Amministrazione
Allegato E
A
(1)
Oggetto: istanza di delegazione di pagamento per contratto difinanziamento.
ll/la sottoscritto/a
(cognome)
nato/a
a
provincia
di
codice fiscale
residente
a
provincia
di
in
-*-***-l
i_i iti
ffi
"--""1
I
:.......1!
ipartita stipendiale
n:
i
(J ..p
via/piazza
in i
i
=i
telefono
i
posta elettronica
fax
!
i
I
i--_-"-_---_-__--'
@
premesso che
ha chiesto un finanziamento
a
-
di
seguito lstituto delegatario - che ha compilato e sottoscritto la parte riservata della presente
istanza, attestando una positiva determinazione in ordine all'erogazione del finanziamento
stesso,
chiede
di awalersi della delegazione di pagamento per quanto concerne rimborso del
finanziamento appresso specificato e, per l'effetto,
autorizza
propria
la
amministrazione e con essa l'ufficio che gestisce la propria partita stipendiale a:
trattenere irrevocabilmente dalle competenze mensili spettanti l'importo di euro
ll
c)
dopolacomunicazionede||,|stitutode|egatarioinordine
+
+
+
all'awenuta erogazione del finanziamento;
effettuare le trattenute nella misura suesposta, anche qualora le proprie spettanze
fossero temporaneamente ridotte per qualsiasi ragione, a condizione che sia garantita la
conservazione della metà dello stipendio, al netto di ritenute fiscali e previdenziali, in
godimento prima della riduzione per la delegazione, escludendo comunque dal calcolo il
trattamento di famiglia;
riprendere ad effettuare le trattenute, in caso di loro sospensione per la temporanea
riduzione delle proprie spettanze, all'atto del ripristino delle spettanze stesse;
versare quanto trattenuto in esecuzione della delegazione sul conto corrente
p91c91io/p_o-stp!e-!I'lgqk}_o_p!!:Ftil-q!_o
{elp€*glio
9d._?.-v_qn!9
!g.:e*ege$t -qegdinate tBAN
:
altro conto dell'lstituto delegatario, dietro formale richiesta dello stesso.
owero
su
i
Penre atsenvAnA
ALL'
lsnruro
DELEGATARTo
!
finanziamento
ii lmporto
r-----^
j euro
.
I
i
ieuro
=#
(in cifre)
m p orto
euro
I
(in lettere)
o b_a I e*ce_d u
_g
iffij(in
to
euro ii
.----i
cifre)
Spese complessive
(in lettere)
euro
Interessi complessivi euro :*
!ffi........*
(in cifre)
(in cifre)
*TAEG
TEG#
"
Finanziamento da estinguere in n. i
i rate mensili, a decorrere dalla data di
comunicazione sull'effettiva erogazione del prestito, ciascuna di euro
(in cifre)
Garanzia del prestito
Estinzione dell'eventuale altro finanziamento in corso, contratto con
per euro
ffi
mensili e avente scadenza
{in cifre)
ISTITUTO DELEGATARIO
TIMBRO E FIRMA
Infine'
l'istante
si impegna
a comunicare tempestivamente all'lstituto delegatario ogni suo trasferimento e a conferire
analogo mandato per la prosecuzione delle ritenute necessarie all'estinzione del debito,
essendo consapevole che l'lstituto delegatario potrà esperire nei propri confronti, per le rate
rimaste inevase, le azioni previste dalla legge.
Allegati
(firma)
(a):
1)
2)
3)
AUTENTICA DI FIRMA
ll
presente atto
identificata
_sl9_t9"_:9l1_osgllllo_*[-"f ni-e""g.1gxn-qe_d'3!$-per-:_o_na
mezzo
IL FUNZIONARIO
(6)
a
Allegafo E
lstruzioni per lo compilazione
ll modello va riempito a stampa o in stampatello, senza cancellazioni o abrasioni, in ogni sua
parte, se del caso barrando i campi non compilati.
La data, neicampiove è richiesta, va inserita nelformato giorno/mese/anno (gglmm/aaaa).
Note
(1)Amministrazione
diappartenenza, che dovrà trasmettere l'istanza all'ufficio ordinatore del
pagamento dello stipendio. Per le Amministrazionidello Stato che siavvalgono delsistema
NoiPA, detto ufficio siindividua, di norma, come appresso specificato:
Ufficio del personale, per i dipendenti delle Amministrazioni centrali;
Competente Ragioneria Territoriale dello Stato-RTS, per dipendenti degli uffici
periferici.
(')Allegare
documentazione in originale o copia autenticata.
(3)lndicare
l'lstituto delegatario verso il quale si intende estinguere il debito scaturente dal
finanziamento già in corso; sarà cura del dipendente documentare l'awenuta estinzione.
. -.
(a)Descrivere
sinteticamente idocumentiallegati, specificando se in originale, copia libera o
copia autenticata.
b
b
(t)Tipo
i
ed estremi del documento di riconoscimento owero, ricorrendone
indicare " conoscenzo personole"
(6)specificare
i
presupposti,
.
nome, cognome e qualífica, anche a mezzo stampigliatura
funzionario che ha proceduto all'autentica della firma.
o timbro, del
F
Allegato
A
(1)
Oggetto: istanza di delegazione di pagamento per contratto di assicurazione.
I
i
[nome,
nato/a
a
Provincia
codice
(cognome)
di,=-*,,,,
I ìiil,.
..-ti
fiscale
residentea
provincia
I
partita stipendiale n.
--**j
i
di
,ti
r
telefono:
,:
cap
lf.*
oosta elettronica
@
premesso che
di seguito Società
-JniJ*l
-
che ha compilato e sottoscritto la parte riservata della presente istanza,
attestando l'esistenza
di una polizza asslcurativa afferente a
rischi connessi
a
chiede
di awalersi della delegazione di pagamento per quanto concerne il pagamento del premio
assicurativo appresso specificato e, per l'effetto,
autorizza
la propria amministrazione e con essa l'ufficio che gestisce la propria partita stipendiale a:
+
lntt-gItep
if-f-erggqb-!lp_q1-e_ d-qlle
competenze mensili spettanti l'importo
di
euro
effettuare le trattenute nella misura suesposta, anche qualora le proprie spettanze
fossero temporaneamente ridotte per qualsiasi ragione, a condizione che sia garantita
la conservazione della metà dello stipendio, al netto di ritenute fiscali e previdenziali, in
godimento prima della riduzione per la delegazione, escludendo comunque dal calcolo
il trattamento di famiglia;
riprendere ad effettuare le trattenute, in caso di loro sospensione per la temporanea
riduzione delle proprie spettanze, all'atto del ripristino delle spettanze stesse;
versare quanto trattenuto In esecuzione della delegazione sul conto corrente
bancario/p-o-_l3-î!-e_ intestato alla Società.
{-q!S-gglpfj? S-d. e.rle_n!-e* !-e- rggy_q.n_tt cgefdinel--e_
IBAN
owero su altro conto della Società delegataria, dietro formale richiesta della stessa.
Penrc atsenvATA ALrl. SoqetA
DELEGATARTA
Oggetto del contratto:
n
itr
assicurazione sulla vita
assicurazione rischi professionali
tr
posizione previdenziale integrativa dell'assicurazione generale obbligatoria
tr
assicurazione sull'abitazione principale
Scadenza
owero durata
Spese complessive
euro i-------*
ffi
..---**i
(in cifre)
Ammontare premio mensile
(in lettere)
Socrcrn DELEGATARIA
(data)
TIMBRO E FIRMA
Infine'
l'istante
si impegna
a
comunicare tempestivamente alla Società delegataria ogni suo trasferimento e a
conferire analogo mandato per la prosecuzione del pagamento del premio, essendo
consapevole che la Società delegataria potrà esperire nei propri confronti, per i pagamenti
rimasti inevasi, le azioni previste dalla legge.
(firma)
Allega ti
(21:
1)_
2l
3)
ll
presente atto
mezzo
AUTENTICA DI FIRMA
è :t?-lo_ :g-!Io_:gl!"to ln FlQ p-resenza dalla persona istante, identificata a
IL FUNZIONARIO
(4)
Allegafo
F
lstruzioni per la compilozione
ll modello va riempito a stampa o in stampatello, senza cancellazioni o abrasioni, in ogni sua
parte, se del caso barrando i campi non compilati.
La data, neicampiove è richiesta, va inserita nelformato giorno/mese/anno (gg/mm/aaaa).
Note
(UAmministrazione
diappartenenza, che dovrà trasmettere l'istanza all'ufficio ordinatore del
pagamento dello stipendio. Per le Amministrazioni dello Stato che si avvalgono delsistema
NoiPA, detto ufficio si individua, di norma, come appresso specificato:
Ufficio del personale, per i dipendenti delle Amministrazioni centrali;
Competente Ragioneria Territoriale dello Stato-RTS, per i dipendenti degli uffici
periferici.
S
b
(2)Descrivere
sínteticamente i documenti allegati, specificando se in originale, copia libera o
copia autenticata.
{3)Tipo ed
estremi del documento di riconoscimento ovvero, ricorrendone
indicare " conoscenzo personole"
(a)specificare
nome, cognome
i
presupposti,
.
e qualifica, anche a mezzo stampigliatura o timbro, del
funzionario che ha proceduto all'autentica della firma.
Allegato G
A
(1)
Oggetto: istanza di delegazione di pagamento per contributi a favore di ONLUS ed enti
mutualistici.
Illla sottoscritto/a
nato/a
a
-****-*-:
-lìióili***
---***-iòd"ò;")
"
i
provincia
dii
(_)i
|
codice
1,,,",,,,.
fiscale
residente
a
Provincia
di
in viaf piazza
'' . ''''ì
il
i.
partita stipendiale n.,
f li cao
....,-....-*,
:i;i
in.:
i
telefono
i
i
fax
postaelettronicai
@
i
premesso che
intende assumere l'obbligo di elargire un contributo in denaro a favore dell'Ente - di
seguito Ente delegatario - che ha compilato e sottoscritto la parte riservata della presente
istanza,
chiede
di awalersi della delegazione di pagamento per quanto concerne i! versamento del
predetto contributo volontario all'Ente delegatario e, per l'effetto,
autorizza
propria
la
amministrazione e con ess_a l_u_ffigio_qh-e_gglti_qge l. propria partita stipendiale a:
trattenere per un periodo di
mesi, salvo facoltà di revoca,
dalle competenze spettanti l'importo mensile di euro
effettuare le trattenute nella misura suesposta, anche qualora le proprie spettanze
fossero temporaneamente ridotte per qualsiasi ragione, a condizione che sia
garantita la conservazione della metà dello stipendio, al netto di ritenute fiscali e
previdenziali, in godimento prima della riduzione per la delegazione, escludendo
comunque dal calcolo il trattamento di famiglia;
riprendere ad effettuare le trattenute, in caso di loro sospensione per la temporanea
riduzione delle proprie spettanze, all'atto del ripristino delle spettanze stesse;
versare quanto trattenuto in esecuzione della delegazione sul conto corrente
bancario/postale intestato all'Ente delegatario ed avente le
ti coordinate
+
+
+
+
fBANI
owero su altro conto dell'Ente delegatario, dietro formale richiesta dello stesso.
Oggetto dell'obbligo assunto di elargire un predeterminato contributo periodico:
tr
versamento contributo volontario a favore di ONLUS;
tr
tr
tr
versamento quota associativa o contributo a favore di Ente mutualistico;
aggiornamento contributo volontario a favore diONLUS;
aggiornamento quota associativa o contributo a favore di Ente mutualistico;
Scadenza
owero durata
Ammontare versamento volontario mensile
a.
euro iffi
i euro
(in cifre)
(in lettere)
ENTE DELEGATARIo
TIMBRO E FIRMA
i
i
-'/
:
I
i
Infine, l'istante
si impegna
a comunicare all'Ente delegatario ogni suo trasferimento, con facoltà di conferire analogo
mandato per la prosecuzione dell'obbligo assunto di elargire il predetto contributo.
ti
:i
.*-*'''.''''*..--;ffi
(firma)
Allegati(a):
1)
2l
3)
AUTENTICA DI FIRMA
ll presente atto
mezzo
-s.FIo
q_oj_to-q_crrttg !!1
Fla
p-re-se-nza
dalla persona istante, identificata a
IL FUNZIONARIO
(6)
Allegato G
lstruzioni per la compilazione
senza cancellazioni o abrasioni, in ogni sua
parte, se delcaso barrando icampi non compilati.
ogni sua parte, se delcaso barrando il campo previsto.
La data, nei campiove è richiesta, va inserita nelformato giorno/mese/anno (gglmm/aaaa).
ll modello va riempito a stampa o in stampatello,
(u
Amministrazione di appartenenza, che dovrà trasmettere l'istanza all'ufficio ordinatore del
pagamento dello stipendio. Per le Amministrazionidello Stato che siavvalgono delsistema
NoiPA, detto ufficio si individua, di norma, come appresso specificato:
Ufficio del personale, per idipendenti delle Ammínistrazionicentrali;
competente Ragioneria Territoriale dello Stato-RTS, per i dipendenti degli uffici
periferici.
b
b
(2)La
durata della delegazione deve essere compresa tra dodici e centoventi mensilità.
(3)L'importo
della trattenuta non può essere inferiore a cinque euro mensili.
(a)Descrivere
sinteticamente i documenti allegati, specificando se in originale, copia libera o
copia autenticata.
(s)Tipo
ed estremi del documento di riconoscímento owero, ricorrendone i presupposti,
indicare " conoscenzo personole" .
(6)specificare
nome, cognome e qualifica, anche a mezzo stampigliatura o timbro, del
funzionario che ha proceduto all'autentica della firma.
H
Oneri amministrativi dovuti dai dele gatafi
Tipología delegazione
Attivírà
Onere
Periodicitù
kuro)
Ricezione istanza e istruttoria
Contratti di finanziamento
Trattenute, verifi che periodiche,
variazioni, versamenti e rendicontazione
Contratti di assicurazione e
contribuzioni per posizioni
fucezione istanza e istruttoria
previdenziali integrative
Contratti
di
assicurazione
sull'abitazione
Trattenute. versamenti e rendicontazione
di
unatanfum
€
mensile
2,05
6ue/05)
€
9,00
(nove/00)
€
0,65
una tantum
mensile
hero/65)
Ricezione istanza e istruttoria con
Contratti
€ 18,00
diciotto/0?)
assicurazione
modalita demateializzata
€ 1,00
(uno/00)
una tantum
RC auto
Trattenute, versamenti e rendicontazione
€
0,65
mensile
hero/65)
Ricezione istanze ed istruttoria
€
0,30
una tantum
hero/30)
ONLUS ed enti mutualistici
Trattenute. versamenti e rendicontazione
€
0,10
kero/l0)
mensile
Allegato
I
Aspetti generali e comuni
F.A.Q.
Risposta
Per le Amministrazioni dello Stato,
relativamente alla tematica delle
delegazioni convenzionali di
pagamento, quale articolazione del
MEF è titolata a diramare istruzioni
aventi portata generale e con quale
Ferma restando I'autonomia interna delle varie Amministrazioni
dello Stato, si rammenta che le istruzioni generali in materia di
delegazioni convenzionali di pagamento sono diramate dalla
RGS, stante anche compiti istituzionali attribuiti nel settore
della finanza pubblica - in particolare, dalla legge n. 19612009 e
dal decreto legislativo n.12312011 - e dal DAG, in relazione alla
gestione del sistema NoiPA. Le più recenti istruzioni,
frutto della
compendiate nella presente circolare, sono
n.
I
strumento?
i
il
collaborazione
pubblicazione sul sito web istituzionale
httD://www.rqs.tesoro. it
E' possibile delegare il DAG-DSII Le Amministrazioni interessate possono sempre delegare il
alla stipula di una convenzione DAG-DSII alla stipula di convenzioni unificate con istituti di
unificata in materia di delegazioni credito e altri soggetti abilitati a concedere finanziamenti nonché
attraverso
2
tra la RGS ed il DAG e sono rese fruibili
convenzionali di pagamento?
Quale procedimento occorre seguire?
la
con compagnie di assicurazione e ONLUS ed enti mutualistici.
Al riguardo, si evidenzia che la stipula di una convenzione
processi
razionaliz.zazione
unificata consente
la
dei
amministrativi. Inoltre, quanto ai contratti di finanziamento e ai
contratti di assicurazione, la convenzione unificata dowebbe
risultare più conveniente per gli stessi dipendenti, stante la più
ampia platea dei potenziali fruitori e, quindi, la verosimile offerta
di migliori condizioni da parte degli istituti delegatari.
rammenta che le Amministrazioni interessate possono
procedere alla stipula di convenzioni in materia di servizi di
pagamento delle reúibuzioni, in virtù delle previsioni dell'art. 1,
commi 446 e 447, della legge n.29612006, e dell'art. I l, comma
9, del decreto-legge n.98/2011, convertito, con modificazioni,
dalla legge n. I I 1/201 l.
Peraltro, il DAG-DSII può comunque stipulare, con validita per
tutti i dipendenti di cui amminisfra le partite stipendiali,
convenzioni cenfllizzate in materia di delegazioni convenzionali
Si
di pagamento.
Si evidenzia che per le assicurazioni RC auto è
J
Le singole Amministrazioni dello
Stato, al di là della possibilità di
delegare il DAG-DSII alla stipula di
una convenzione unificata in materia
di
delegazioni convenzionali di
pagamento, hanno la facoltà di
stipulare, con riferimento alla propria
stnrttura orgwúz.zativ4 delle
per I'intero
convenzioni uniche
ambito nazionale o, comunque, valide
per tutti gli uffrci di un determinato
ambito territoriale?
contemplata
solamente la convenzione centralizzata stipulata a cura del
DAG.DSII.
Sempreché tale circostanza comporti una semplificazione
amminisfrativa e, quindi, si risolva in un'attuazione dei principi
di trasparenza e di eflicienza che devono ispirare I'azione delle
pubbliche amministrazioni, non sussistono ostacoli alla stipula da
parte di un'Amministrazione di convenzioni che abbiano
effrcacia anche su più uffîci, sia cenfali sia periferici,
appartenenti alla propria stnrttura or ganiz.zativ a.
Peraltro, si ritiene che le iniziative in tal senso, olfe a rispondere
a principi di semplificazione, siano idonee a poter oftire ai
dipendenti un'offefta più ampia e, verosimilmente, a condizioni
più vantaggiose, specialmente in relazione ad Amministrazioni
molto articolate o ramificate sul territorio (potrebbe essere, il
caso, ad esempio, di una convenzione stipulata da un Ufficio
Scolastico Regionale-USR con effrcacia per tutti gli ufftci
periferici del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca-MIUR ubicati nella medesima regione nonché per tutte
le Istituzioni scolastiche statali vieilate).
t/20
Allegato
n.
4
F.A.Q.
E'
possibile
per il
I
Risposta
DAG-DSII Sì.
A
prescindere dalla possibilità per le Amministrazioni di
il DAG-DSII alla stipula di convenzioni unificate con
procedere direttamente alla stipula di delegare
5
una convenzione cenfraliz,zata in istituti di credito e alti soggetti abilitati a concedere
materia di delegazioni convenzionali finanziamenti nonché con compagnie di assicurazione e ONLUS
di pagamento?
ed enti mutualistici, il DAG-DSII può procedere autonomamente
alla stipula di simili convenzioni. In tale evenienza" le
convenzioni stipulate possono essere fruite da tutto il personale
con partite stipendiali gestite tramite il sistema NoipA.
Ciò posto, si rammenta che per le assicurazioni RC auto è
prevista la stipula di convenzioni esclusivamente con modalità
centalizzatae, quindi, solo da parte del DAG-DSII.
Le convenzioni stipulate dalle In linea con i principi generali in materia di contratti stipulati da
Amministrazioni con gli istituti di un soggetto pubblico, la previsione di una clausola di rinnovo
credito o, comunque, esercenti il tacito nella convenzione stipulata non ne implica ineludibilmente
credito nonché con le compagnie di I'automatica applicazione, stante pure I'obbligo
assicurazioni o con le ONLUS e gli dell'Amministrazione di operare una valutazione in merito alla
enti mutualistici possono essere prosecuzione del rapporto convenzionale e sulla persistente
soggette a rinnovo tacito oppure tale validità delle relative pattuizioni.
forma di rinnovo è da ritenere Al riguardo, occorre precisare che, di regol4 la volontà di
assolutamente vietata?
obbligarsi da parte della Pubblica amministrazione non può
desumersi in via implicrta oltre ad essere comunque necessaria la
forma scritta ad substoúiam.
Peftanto, qualora persista I'interesse dell'Amministrazione a
proseguire il rapporto disciplinato dalla convenzione, il rispetto
dei summenzionati principi generali comporta l'esplicitazione di
una manifestazione di volontà in tal senso da parte
dell'Amministazione stessa, anche per rispondere al principio di
trasparenza dell'azione amministrativa. La predetta
manifestazione di volonta" poi, non deve sempre tradursi nella
stipula ex novo di una distinta convenzione, essendo ammissibile,
in un'ottica di semplificazione del procedimento amministrativo
e nel presupposto che non si rendano necessarie modifiche, il
rinnovo di quella in essere attraverso, ad esempio, un apposito
scambio di corrispondenzatra i soggetti abilitati alla stipula.
Da quanto esposto, si evince che, nei termini precisati, tale forma
di rinnovo, sempreché esprcssarnente prevista dalla convenzione
già stipulat4 non è vietata, sebbene non sia da ritenere né
auspicabile, né preferibile.
In ogni caso, comunque, I'Amministazione che si awale del
sistema NoiPA ha I'onere di dare tempestiva comunicazione,
utilizzando esclusivamente lo strumento della PEC,
dell'intervenuto rinnovo al DAG-DSII, di cui si rammenta il
relativo indirizzo: [email protected]
Per completeTza, da quanto sopra illustrato discende, come
corollario, che, in assenza di un'esplicita e puntuale clausola
conftattuale di rinnovo, è assolutamente da escludere che possa
configurarsi una rinnovazione della convenzione semplicemente
prfacta concludentia.
Si rammenta" infine, che scaduta la convenzione, in assenza di un
suo rinnovo o di una nuova stipul4 non sarà possibile attivare
nuove delegazioni convenzionali
pagamento, mentre,
owiamente, resteranno in atto solo quelle già precedentemente
perfezionate.
di
2D0
Allegato
F.A.Q.
n.
6
7
8
9
10
I
Risposta
schemi di convenzioni-tipo Sì. Igfatti, per agevolare i compiti delle Amministrazioni
interósate, si è ritenuto opportuno fornire un concreto ausilio di
allegati alla presente circolare
riferiti alle delegazioni convenzionali natura documentale - rappresentato, appunto, dai cennati schemi
di pagamento, rispettivamente, per i di convenzioni-tipo - wnza volere, con ciò, comprimere o,
contratti di finanziamento (Allegato p€ggio, annullare i margini di autonomia operativa delle
A), per i contratti di assicurazione Amministazioni medesime. Va da sé che, comunque,
(Allegato B), per le erogazioni a I'autonomia operativa non può giungere a stravolgere I'impianto
favore di ONLUS ed enti mutualistici di base delle precisate convenzioni-tipo, né, tantomeno, ad
(Allegato C), per i contratti di introdune elementi non conformi alla normativa, anche di rango
assicurazione RC auto (Allegato D) - secondario, in materia di delegazioni convenzionali di
possono essere modificati da parte pagamento.
delle Amminisúazioni interessate?
Si precisa, infine, che l'allegato D, riservato alle convenzioni
inerenti ai contratti di assicurazione RC auto stipulate con
Gli
modalita cenf:aliz.zatp. è utilizzabile solamente dal DAG-DSII.
presentazione
La
dell'istanza di No. Nel rapporto tra il dipendente-delegante e
delegazione convenzionale di l'Amministazione-delegata, stante la natura negoziale della
pagamento implica, nel caso ne delegazione convenzionale, è da escludere l'esistenza di un
sussistano i relativi presupposti, semplice automatismo nell'accoglimento dell'istanzq
automaticamente la sua accettazione contrariamente a quanto vale, invece, per la delegazione legale.
da parte dell'Amministrazione?
Ciò nondimeno, similmente a qualunque altro prowedimento
amministrativo, un eventuale diniego dell'Amminishazione deve
Per effettuare
essere motivato.
il
versarnento degli
oneri amminisfativi alla competente
Tesoreria dello Stato hamite bonifico,
dove è possibile reperire i codici
IBAI.I del cap. 3378 e del cap.3374,
relativi, rispettivamente, agli oneri
derivanti da contratti di finanziamento
e da contratti di assicurazione?
In quale momento va operato il
versamento all'enhata del bilancio
dello Stato degli oneri amministrativi
dovuti dai delegatari?
Per il versamento tramite bonifico degli oneri amministrativi, da
eseguire da pafte delle Amministrazione dello Stato che non si
awalgono del sistema NoiPA e degli enti pubblici che se ne
awalgono, le coordinate IBAN di tutti i capitoli dell'entrata del
bilancio dello Stato, olfre a poter essere acquisite presso la Banca
d'Itali4 sono disponibili
e consultabili al seguente indirizzo web:
http ://www.rgs. mef. gov. it/VERSIONE-VStrumenti/Codici-IBA/
Si è dell'awiso, per ragioni di semplificazione procedimentale,
che gli oneri in discorso debbano essere versati, una volta
defalcati dalle trattenute operate al dipendente, contestualmente
al trasferimento delle predette trattenute a favore del delegatario,
o. comunque. subito dopo e in úempi brevissimi.
L'Amministrazione che prowede al In assenza di circostanze particolari idonee a motivare una
pagamento dello stipendio, dopo aver specifica esigenza di versamenti distinti per ciascun ente
ritenuto gli oneri amministativi sulle delegatario, a rigore, ogni mese vanno effettuati - in presenza di
taftenute stipendiali del dipendente, più tipologie di delegazioni convenzionali di pagamento
deve effettuare
mese un solamente due versamenti in ragione del diverso capitolo di
versamento all'entrata del bilancio entrata (cap. 3378 per gli oneri derivanti da confratti di
dello Stato in modo distinto per finanziamento da contibuti alle ONLUS
agli enti
ciascun ente delegatario owero può mutualistici, c&p. 3374 per quelli scaturenti da confatti di
effettuare
unico versamento assicurazione) owero, in alternativq un versamento unico,
cumulativo?
separando, owiamente, gli importi afferenti ai due capitoli
-
ogri
e
e
un
considerati.
Va da se che i suddetti versamenti non possono che essere la
risultante della somma degli oneri amministativi dovuti dai
delegatari, per cui dovrà essere redatta apposita distinta da
conservare agli atti per gli opportuni riscontri e per I'ipotesi di
controlli successivi.
3/20
Allegato
n.
11
F.A.Q.
I
Risposta
in cui la trattenuta
da Sì. In proposito, va ricordato ancora una volta che gli oneri
effettuare a favore del delegatario non amminisfativi non rappresentano che il ristoro dei costi sostenuti
abbia tovato capienza nello stipendio dall'Amministrazione
processarìe
delegazioni
del dipendente e, quindi, il periodo di convenzionali di pagamento.
Nell'ipotesi
per
le
operatività della delegazione dovesse Pertanto, limitatamente alla misura dell'onere connesso alla
scadenza trattenuta mensile, lo stesso si rivela dovuto per tutto il tempo in
protrarsi oltre la
originariamente prevista" per il cui I'Amministrazione (tramite il sistema NoiPA o altro sistema
periodo eccedente sono egualmente di gestione delle partite stipendiali) prowede ad operare le
dovuti dal delegatario gli oneri trattenute al dipendente e al successivo accreditamento a favore
amministrativi?
12
del delegatario.
La trattenuta stipendiale operata in In linea generale,
sì. Owiamente, non devono essere superati i
limiti previsti, secondo cui, salvo ipotesi eccezionali, le trattenute
scaturenti da delegazioni convenzionali di pagamento non
concorrere con altre trattenute, quali, possono eccederc il venti per cento dello stipendio netto. Ad ogni
ad esempio, la cessione del quinto o modo, al dipendente deve essere garantita la conservazione di
un'altra delegazione?
metà dello stipendio in godimento prima della riduzione, per cui,
qualora detto limite non potesse ess,ere rispettato per il concorso
di altre trattenute, la quota relativa alla delegazione
convenzionale deve essere pertinentemente diminuita e, se del
virtù di
una delegazione
convenzionale di pagamento può
caso, anche azznrata.
ln presenza di più trattenute stipendiali in essere, però, allo scopo
di
tutelare il dipendente da eccessivi indebitamenti,
I'Amministazione valuterà con rigore la presentazione di
un'istanza di delegazione convenzionale di pagamento.
l3
I soprawenuto pignoramento o Nell'ipotesi di sopraggiunto pignoramento o sequestro, menhe
sequestro a valere sullo stipendio può non si hanno effetti sulla eventuale cessione del quinto, la
avere un'incidenza sulla misura della trattenuta per una delegazione convenzionale di pagamento può
trattenuta operata per una delegazione essere ridotta allorché non sia garantita al dipendente la fruizione
convenzionale di pagamento?
di almeno la metà dello stipendio netto.
Nel caso, poi, esistano più trattenute in base a diverse delegazioni
convenzionali
di
pagamento (ad esempio, per una polizza
assicurativa e per un contratto di finanziamento), si procederà, di
regola" a ridurre prima la trattenuta inerente al confatto più
recente.
Sul punto, si espone che, nelle statuizioni delle convenzioni-tipo,
è fatta salva per l'Amministrazione, che non asisume alcuna
responsabilità al riguardo, la possibilita di non adempiere
-
l4
In cosa si
essenziali,
sostanziano, nei loro tratti
i
controlli che
gli
uffrci
riscontranti del sistema delle
ragionerie devono espletare in ordine
al versamento degli oneri
amministrativi all'entata del bilancio
dello Stato?
-
o di
adempiere parzialmente
all'impegno assunto nei confronti del
delecatario in racione di fatti dioendenti da azioni ciurisdizionali.
materia
delegazioni convenzionali
pagamento,
preliminarmente, giova ricordare che, nell'ambito del sistema
delle ragionerie, le RTS, ormai dal 1o marzo 201l, hanno assunto
un ruolo attivo nella gestione delle partite stipendiali athaverso il
sistema NoiPA, cheo sotto l'aspetto funzionale, è complementare
a quello svolto a livello centrale da parte del DAG.
Invece, segnatamente sui versamenti all'entrata del bilancio dello
Stato, i controlli sono accentrati nell'UCB presso il MEF, il quale
In
di
di
stante il meccanismo che prevede la ritenzione degli oneri
direttamente sulle trattenute stipendiali operate avrà cura di
verificare, soprattutto, la tempestività e la corretta imputazione
-
degli importi versati. Per quanto attiene,
-
in
particolare, al
risconùo dei versamenti inerenti alle Amministazioni dello Stato
incluse nel sistema NoiPA, I'UCB presso il MEF potra giovarsi,
per tali operazioni. delle funzionalita del SIE.
4D0
Allegato
I
Modulistica
F.A.Q.
n.
l5
Risposta
I
modelli A, A-1, B e B-l previsti Sì. La circolare n. 2\IRGS del 2005 disciplina precipuamente il
dalla circolare n. 2llRGS del 2005, in rimborso della cessione del quinto dello stipendio e del piccolo
parte modificati dalla circolale n. prestito, sebbene la modulistica intodotta" in parte modificata
13/RGS del 2006, sono ancora dalla circolare n. 13/RGS del 2006, è stata a suo tempo utilizzata
utilizzabili?
anche per la delegazione convenzionale di pagamento per i
conhatti di finanziamento. Già con la circolare n. I/RGS del
si è
inteso semplificare la modulistica in discorso,
nel modello C (ora Allegato E) i preesistenti
modelli A e A-l e introducendo il modello D (ora Allegato F) per
2011,
compendiando
t6
veicolare in modo più appropriato le delegazioni convenzionali di
pagaírento, rispettivamente, per i contratti di finanziamento e per
i contratti di assicurazione.
E' obbligatorio inserire, nei modelli L'indicazione della partita stipendiale agevola la trattazione delle
E, F e G, I'indicazione della partita istanze delle delegazioni convenzionali di pagamento per i
procedimenti gestiti tramite
stipendiale nel relativo carnpo?
sistema NoiPA. Tuttavi4 la
mancanza di tale elemento non comporta I'invalidità della
richiesta. Per le partite stipendiali non gestite tramite NoiPA, può
essere utilmente fomito, nel campo "potita stipendiale n.", il
numero di matricola del dipendente, sempre al fine di agevolare
la traftazione delle istanze.
modulistica afferente alle
modelli, come chiarito nella circolare, rappresentano dei
il
T7
La
delegazioni convenzionali
di
paganento, segnatamente ai modelli
E, F o G, è modificabile, in
particolare, da parte degli enti
delegatari?
18
scopo di prevenire eventuali
errori, è possibile indicare nei modelli
E, F e G, anziché le coordinate IBAN
del delegatario,
estnemi della
convenzione di riferimento in cui le
Allo
gli
coordinate IBAN sono già presenti?
I
facsimili che, nel rispetto degli elementi essenziali che li
connotano, possono essere suscettibili di limitate modifiche,
mediante I'integrazione di ulteriori dati, utili a processare
I'istanza di delegazione convenzionale di pagaÍiento proposta.
In proposito, quindi, si rappresenta che non sussistono
aprioristiche preclusioni per gli enti delegatari alla
predisposizione di propri moduli prestampati (ad esempio, per
mostrare il marchio o il logotipo aziendali, per recare qualche
personalizzazione o informazione aggiuntiva o, più
semplicemente per editare diversamente i campi relativi agli
elementi e ai dati da fornire). Vanno, owiamente, salvaguardate
la struttura e la totalità degli elementi e dei dati richiesti nei
modelli facsimili.
Quando i moduli predisposti dall'ente delegatario non si limitino
alla mera stampigliatura del proprio marchio o logotipo, appare
sommamente opportuno, anche per evitare inconvenienti
procedimentali, che un esemplare del modello 'personalizzato'
sia allegato alla convenzione stipulata, in modo da costituire un
utile specimen.
Sì. Sebbene gli uffrci ordinatori dello stipendio, già nell'ordinario
processo di trattazione delle istanze di delegazione convenzionale
di pagamento, prestino particolare attenzione e cura, per owie
ragioni, al riscontro e all'esatto inserimento delle coordinate
IBAI.I del delegatario, per evitarc temuti errori nella
compilazione del campo "coordinate IBAN' dei modelli, è
ammesso indicare, in alternativ4 gli estemi della convenzione di
riferimento.
5/20
Allegato
n.
F.A.Q.
t9
Le istanze di
I
Risposta
delegazione Sì. A norma dell'art. 21, comma l, e dell'art. 38, comma 3, del
convenzionale, modelli E, F e G, D.P.R. n. 445/2000, le istarize prodotte alla pubblica
sottoscritte in originale, ma prive amminisnazione sono sottoscritte dall'interessato in presenza del
dell'autentica di firma, sono funzionario addetto, che procede all'autentica della
egualmente valide se accompagnate sottoscrizione, owero sottoscritte e presentate unitamente a copia
dalla fotocopia di un documento fotostatica non autenticata di un valido documento di identita del
d'identità in corso di validità del sottoscrittore. Per ragioni di maggiore cautel4 sulla predetta
dipendente?
copia fotostatica del documento d'identita deve esserp stata
apposta la sottoscrizione in originale del titolare e una dicitura
contenente la data e il riferimento all'atto a cui tale copia è
allegata (ad esempio, "Copia inerente a richiesta di
finouiamento presso società ALFA S.p.a. Città, data
gg/mndanno", oppure, "Copia inerente a polizza di assicurazione
con società BETA S.p.a. Città, data gg/mn/anno", oppure,
ancora, *Copia inerente a contribuzioni a favore della ONLUS
GAMMA - Cittù, data gg/mm/anno").
Owiamente, in tale circostanza non sarà compilata la parte del
-
20
Una volta perfezionato
la
il
modello per
delegazione convenzionale di
pagamento, debitamente autoizzato
dall'Amministrazione, il successivo
inoltro all'ufficio ordinatore dello
stipendio da chi va curato?
2l
Nel modello delle delegazioni
convenzionali di pagamento è
competente.
No. L'impegno che il dipendente assume sottoscrivendo I'istanza
per awalersi della delegazione di pagamento convenzionale è
chiaramente aggiuntivo rispetto a quello previsto dall'art. 36 del
regolamento ernanato con il D.P.R. n. 895/1950 e non sostitutivo
o alternativo. Pertanto, I'Amministrazione è tenuta egualmente ad
effettuare le previste comunicazioni al delegatario.
il dipendente si impegna
comunicare tempestivamente al
delegatario ogni suo trasferimento.
Per i contratti di finanziamento e i
confratti di assicurazione è pure
specificato che il dipendente si
obbliga a conferire analogo mandato
per la prosecuzione delle trattenute
necessarie all'estinzione del debito
(nel caso di finanziamento) o del
pagamento del premio (nel caso di
assicurazione). Tale impegno esime
I'Amministrazione dal fornire la
comunicazione in merito prevista
dall'art. 36 del D.P.R. n. 895/1950?
E' importante che il dipendente Sì. In particolare, è di eshema importanza che sia indicato
indichi nell'istanza di delegazione I'indirizzo di posta elettronica - non necessariamente avente un
convenzionale i propri recapiti?
dominio 'istituzionale' - in quanto, qualora durante I'esame
dell'istanza di delegazione convenzionale di pagamento
dovessero emergere delle inegolarita o delle carenze ritenute
sanabili, I'Amministrazione prowederà, ordinariamente e salvo
precisato che
a
22
modello Autentica di /ìrma e nell'elenco degli allegati dowà
€ssene indicato il documento di identita- unito in cooia.
L'inoltro dell'istanza di delegazione convenzionale di pagamento
all'ufficio ordinatore dello stipendio va curata direttamente
dall'Amministrazione che ha autoizzato la delegazione stessa.
Con I'occasione, si ricorda che per le Amministrazioni centrali
dello Stato, di regola" I'uffrcio ordinatore dello stipendio è
I'ufficio del personale, mentne per le Amministrazioni periferiche
dello Stato as$lme detto ruolo, per lo più, la RTS territorialmente
casi eccezionali, a formulare solo per posta elettronica la richiesta
delle necessarie integrazioni o modifiche.
Parimenti per posta elettronica verrà data notizia al dipendente
circa I'eventuale determinazione negativa in merito all'istanza
avmzata.
6/20
Allegato
I
Finanziamenti
F.A.Q.
n.
23
24
Risposta
Cosa è il TEG e dove
verificare il tasso limite?
è
possibile
Per la richiesta di awalersi della
delegazione convenzionale di
ad un
contratto di finanziamento, qual è la
modulistica da utilizzarc?
pagamento relativamente
Il TEG è il tasso effettivo globale medio, riferito ad anno, rilevato
trimestralmente dal MEF, sentita la Banca d'Italia, a nonna
dell'art. 2 della legge n. 108/1996.
Il deqeto ministeriale sulla rilevazione trimestrale del TEG è
pubblicato sul sito del MEF-Dipartimento del Tesoro al seguente
indkiz.m: htto://www.dt.tesoro.ililprevenzione reati fnamianl
La modulistica da utilizzare per chiedere di awalersi della
delegazione convenzionale di pagamento relativamente ad un
contratto di finanziamento è rappresentata dal modello E, allegato
alla presente circolare (sostanzialmente coincidente con il
modello C, allegato alla circolare n. I/RGS del 2011).
In proposito, si rammenta che il modello B e il modello B-1,
previa richiesta, sono rilasciati dall'ufficio competente e sono
frnaliuati a suffiagare la domanda di finanziamento avanzata dal
dioendente.
25
Quale uffrcio è competente a La competenT4 al
rilasciare il modello B-1, finalizzato stipendio.
riguardo,
è dell'ufficio
ordinatore dello
ad ottenere la c.d. 'tnessa in quota'?
26
il rilascio del modello B-1, No. L'operatività concreta della trattenuta stipendiale
è
sull'impegno dell'Amministazione
27
subordinata all'erogazione materiale del finanziamento stesso da
circa la c.d. "messa in quota", implica parte dell'istituto mutuanúe, anche allo scopo di evitare che il
I'awio automatico delle trattenute dipendente possa subire la trattenuta senza aver ancora ricevuto il
stioendiali a carico del dioendente?
finanziamento richiesto.
controllo sulla corretúez.za del tasso praticato dall'istituto
Quando deve essere controllato il
rispetto del tasso praticato dall'istituto mutuante va svolto in più occasioni e può coinvolgere vari uffici.
Il
mutuante nel
contatto di In
sede
di
stipula della convenzione, I'Amministrazione
finanziamento rispetto al tasso soglia stipulante deve verificare che il tasso inteso praticare dall'istituto
quale uffrcio
competente ad mutuante non superi
limite oltre il quale tassi, a nonna
espletare detto controllo?
dell'art. 644 c.p., sono definititi sempre usurari.
e
è
il
Successivamente,
in
i
occasione dell'esame dell'istanza di
delegazione convenzionale per un contratto di finanziamento, è
l'uffrcio ordinatore dello stipendio owero il competente uffrcio
dell'Amministrazione di appartenenza del dipendente che
procedono a verificare che il tasso effettivamente praticato al
dipendente non superi quello indicato in convenzione.
Nel corso del periodo di rimborso attaverso le tattenute
stipendiali operate in virtù della delegazione convenzionale di
pagamento, se non diversamente disposto nella convenzione,
incombe, invece, al competente ufficio dell'Amministrazione che
ha stipulato la convenzione verificare, trimestralmente, che il
tasso praticato non superi, a causa degli intervenuti mutamenti
del mercato, il tasso convenzionalmente previsto e, owiamente,
anche quello oltre il quale è configurabile la fattispecie di usura.
Nell'espletamento delle predette operazioni di verifica, per il
controllo del solo rispetto del tasso di usur4 I'Amministrazione
che si awale del sistema NoiPA per la gestione delle partite
stipendiali può anche giovarsi delle eventuali comunicazioni rese
in proposito dal DAG-DSII in viatelematica.
Si precisa che per le convenzioni centraliz.z.ate, il controllo del
tasso soglia è curato dal DAG-DSII, essendo l'Amministrazione
stipulante.
7/20
Allegato
F.A.Q.
n.
28
I
Risposta
Per le verifiche inerenti al rispetto del
tasso soglia dei contratti di
finanziamento - anche con riguardo ai
limiti in materia di usura a quale
delle categorie di operazioni creditizie
indicate nel decreto ministeriale
-
previsto dall'art. 2, comma 2, della
legge n. 108/1996 occorre aver€
riguardo?
L'aÍt. 2, comma 2, della legge n.
108/1996 prevede che le
operazioni finanziarie, al fine della rilevazione del TEG, siano
classificate annualmente per categorie omogenee con decreto del
MEF, sentita la Banca d'Italia. Il decreto ministeriale più recente
- avute presenti le "Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettnt
globali medi ai sensi della legge sull'ustnd' emanate dalla Banca
d'Ialia e pubblicate nella Gsvzetta uffrciale, serie generale, n.
200 del 29 agosto 2009 - è stato adottato il 24 dicembrc 2014 e
pubblicato nellaGazznlta uffrciale, serie generale, n.301 del 30
dicembre 2014.
29
E'
possibile che
di
la
delegazione
pagamento, in
relazione a contratti di finanziamento,
convenzionale
abbia una durata superiore al
presumibile restante periodo di lavoro
del dipendente-mutuatario?
Ciò precisato, dall'esame degli atti richiamati, si evince che,
relativamente alle delegazioni di pagamento, occorre avere
riguardo alla Categoria l0 *Altri finanziamentf' delle indicate
Istruzioni di Banca d'Italia, corrispondente alla categoria "Altri
lìnqrziamenti alle famislie e alle imprese".
Ordinariamente no. Ragioni di natura interpretativa" di prudenza
nonché, non da ultimo, di tutela del dipendente interessato
inducono a ritenere che, di nonn4 non sia assentibile, pur in
assenza di un esplicito e inequivocabile divieto normativo, la
delegazione convenzionale di pagamento che preveda sin
dall'origine, per il rimborso del finanziamento ottenuto, un piano
di rimborso avente una durata superiore al presumibile periodo di
servizio del dipendente-mutuatario.
D'altra parte, dal punto di vista logico, la struttura della
delegazione convenzionale di pagamento per i contratti di
finanziamento, anche in virtù dell'incancellabile esistenza di uno
spazio valutativo dell'Amministrazione, presuppone che il piano
di rimborso sia temporalmente coercnte, quantomeno sotto un
profilo teorico, con il presumibile periodo di servizio del
dipendente.
Pertanto, non potranno che èssere valutate con estremo rigore le
istanze di delegazione convenzionale volte a veicolare un
contratto di finanziamento che presenti un piano di rimborso
avente una durata maggiore di quella del residuo periodo di
lavoro del dipendente-mutuatario.
Peralto, deve risultare dalla documentazione prodotta che la
circostanza è ben nota sia al dipendente-delegante sia all'istituto
mutuante. Naturalmente, I'Amministrazione non risponde nei
confronti del delegatario per I'eventuale inadempienza da parJe
del dipendente, una volta cessato dal servizio, a prescindere dalla
causa.
il
di soggiungere, per completezza, che
in nessun frangente e per nessuna ragione la delegazione
convenzionale di pagamento per contratti di finanziamento può
Da ultimo, è appena
caso
avere una durata suoeriore ai dieci anni.
30
Gli uffici del MEF deputati a gestire In via generale, il confollo che l'istanza di delegazione
le partite stipendiali tramite il sistema convenzionale di pagamento non contenga clausole o pattuizioni
NoiPA, in aggiunta al controllo significativamente difformi dalle condizioni previste dalla
operato sul TEG in relazione al tasso convenzione deve essere effettuato, in sede istruttori4 da parte
soglia oltre il quale è configurabile la degli uffici deputati a gestire le partite stipendiali, secondo le
fattispecie di usur4 hanno I'obbligo modalità e le statuizioni stabilite nella convenzione stessa.
di effettuare ulteriori controlli in
merito agli altri tassi (ad esempio,
TAEG ed ISC) dedotti in convenzione
e nell'istanza di deleeazione?
8120
Allegato
F.A.Q.
n.
3t
Risposta
Per gli istituti e le società esercenti il Sì.Infatti, i soggetti che esercitano nei confronti del pubblico e in
credito è obbligatorio indioare, in sede via professionale le attività di ooncessione di finanziamenti, di
convenzione,
numero assunzione di partecipazioni, di interrrediazione in cambi - come
d'iscrizione
degli definite dal decreto 17 febbraio 2009, n. 29, del Ministero
intermediari finanziari di cui all'art. dell'Economia e delle Finanze devono risultare iscriui nel
106
decreto legislativo n. relativo albo.
385/1993, come modificato dal Tale albo è consultabile sul sito della Banca d'Italia, al seguente
decreto leeislativo n. l4I /2010?
indimzzo: https ://www.bancaditalia .it/ vicilanzal cons-albi-elenchi
Come si calcola
limite del tasso Sino al 13 maggio 2011, a nonna dell'art. 2, comma 4, della
d'interesse oltre il quale si configura legge n. 108/1996, il limite oltne il quale i tassi sono considerati
l'usura?
sempre usurari si ricavava aumentando della metà
TEG
risultante dal decreto ministeriale, adottato
nonna del
precedente comma l, relativamente alla categoria di operazioni
finanziarie in cui
credito è compreso. Nel caso di specie,
dunque, il tasso soglia di usura è determinato aumentando della
di
il
all'albo
-
del
32
I
il
a
il
il
33
34
35
meta il TEG inerente alla categoria "Altri fìnanziamenti alle
famiglie e alle imprese".
Con effetto dal 14 maggio 201l, il menzionato ú.2, comma 4,
della legge n. 108/1996 è stato modificato dall'art. 8, comma 5,
lettera d), del decreto-legge n. 70/2011, convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 106/2011. In base alla modifica
innodotta il tasso di usura non può mai essere superiore a otto
punti percentuali del TEG di riferimento e si determina
aggiungendo quattro punti percentuali al medesimo TEG
aumentato di un quarto. In pratic4 per valori del TEG pari o
superiori a sedici punti percentuali, per verificare il tasso di
usura, va semplicemente aumentato il valore di otto punti
percentuali, mentre per valori inferiori a sedici punti percentuali
occone operare un aumento del TEG di un quarto e sommare al
risultato ottenuto ulteriori quattro punti percentuali.
Nel caso di rinnovo di un No. Eo suffrciente produrre il piano del conto estintivo e il
finanziamento, p€r dimostrare bonifico finale (in cui è evidenziato l'awenuto buon fine con la
I'awenuta estinzione del precedente, specifica Eseguíto o similare) con il quale è stato
è necessario produrre la quietanza tempestivamente saldato il finanziamento precedentemente in
liberatoria?
essere.
In presenza della cessione del quinto Ordinariamente no. Fintantoché sono attive le contemporanee
dello stipendio e di un piccolo frattenute per la cessione del quinto dello stipendio e del piccolo
prestito, è possibile attivare una prestito, di nonnq non è possibile assentire anche una
delegazione convenzionale di delegazione convenzionale di pagamento per un contratto di
pagamento per un contatto di finanziamento. In proposito, si sottolinea che, ad ogni modo, al
finanziamento?
dipendente deve essere garantita la conservazione di meta dello
stipendio netto. Allo scopo di tutelare il dipendente da eccessivi
indebitamenti, in simili casi, I'Amministrazione valuterà con
estremo rigore la presentazione di un'istanza di delegazione
convenzionale di pagaurento.
Nel caso di cessione del quinto dello Ordinariamente no. Infatti, salvo casi marginali (pignoramento
stipendio e di pignoramento in essere, per importi minimi, in termini relativi, dello stipendio; ricorrenza
può essere assentita una delegazione di condizioni eccezionali per grungere a trattenute sino alla metà
convenzionale di pagamento per un dello stipendio), è da ritenere che, pure se la misura massima
contratto di finanziamento?
delle trattenute consentita dalla legge non è stata raggiunta"
evidenti ragioni di tutela del dipendente e di cautela
suggeriscono, in presenza, di una cessione del quinto e di un
pignoramento, di non dar corso all'eventuale istanza di
delegazione convenzionale di pagamento per un contratto di
finanziamento.
9/20
Allegato
F.A.Q.
n.
36
I
Risposta
Allo scopo di rendere più celeri e No. La quota di "Quinto cedibile" evidenziata
semplici
gli
nel cedolino unico
si riferisce al momento dell'emissione dello stipendio. Dopo tale
momento, la base stipendiale su cui va calcolato il quinto cedibile
potrebbe essersi, nel frattempo, modificata (ad esempio, per la
pres€nza di ritenute fiscali operate solo in alcuni mesi dell'anno,
quali I'addizionale regionale all'IRPEF), per cui la quota indicata
quota nel cedolino risulterebbe, in rraltà5 non corretta.
adenrpimenti connessi
alla delegazione convenzionale di
pagamento inercnte ad un contratto di
finanziamento, è possibile, anziché
riconere ai dati forniti tramite
Creditonet,
37
utilizare la
evidenziata nel cedolino unico come
"Ouinto cedibile"?
Nel caso il contratto di finanziamento Non necessariamente. In virtù delle modifiche apportate dal
sia stato promosso o concluso tramite decreto legislativo n. l4ll20l0
il cui art. 11 ha inserito I'art.
un agente in attività finanziaria" è l2Sguater nel decreto legislativo n. 385/1993 in materia di
necessario
I'agente sia contratti di credito ai consumatori e di testo unico bancario, il
monomandatario?
contratto può essere validamente stipulato tramite agenti in
attività finanziaria non monomandatari, allorché ricorrono le
circostanze previste dall'anzidetto art. I2&-quater, fatte salve,
naturalmente, le eventuali diverse previsioni della convenzione in
-
-
che
essere.
3E
Per la promozione o la conclusione di No. L'art. 12 del decreto legislativo n. l4l/2010 statuisce che, tra
confratti di finanziamento, le banche,
altri, non costituisce esercizio
agenzia
attività
gli intermediari finanziari, le imprese finanziaria:
di investimento, le SG& le SICAV, le
promozione
conclusione
contratti di
imprese assicurative, gli istituti di
finanziamento sotto qualsiasi forma da parte di banche,
pagamento e Poste italiane S.p.A.
intermediari frnanziai, imprese di investimento, SGR,
awalersi
SICAV, imprese assicurative, istituti di pagamento e
necessariamente di agenti in attività
Poste italiane S.p.A.;
finanziaria?
2) la promozione e il collocamento di contratti relativi alla
concessione di finanziamenti da parte dei promotori
finanziari iscritti nell'albo previsto dall'art. 3l del decreto
legislativo n. 58/1998, effettuate per conto del soggetto
abilitato che ha conferito loro I'incarico di promotore
finanziario;
3) la promozione e il collocamento di conhatti relativi alla
concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma da
parte degli agenti di assicurazione regolarmente iscritti
nel RUI di cui all'art. 109, comma 2, lettera a), del
decreto legislativo n. 20912005, su mandato diretto di
banche e intermediari finanziari previsti dal titolo V del
decreto legislativo n. 385/193.
Pertanto, la promozione e la conclusione di conhatti relativi alla
concessione di finanziamenti possono essere effettuate anche dai
soscetti aDDena elencati.
ln presenza di una trattenuta per una No. Fino a quando è attiva la trattenuta scaturente da una
delegazione convenzionale di delegazione convenzionale di pagamento per un contratto di
pagamento relativa ad un confatto di finanziamento non è possibile, soprattutto per ragioni gestionali e
possibile attivare tecniche, attivare una trattenuta ulteriore, in aggiunta a quella già
finanziamento
gli
di
l) la
e la
in
di
sono tenuti ad
39
è
un'ulteriorc frattenuta mediante una in essere, derivante da una nuova istanza di delegazione
nuova delegazione convenzionale di convenzionale di pagamento concernente un secondo contatto di
pagamento relativa sempre ad un finanziamento.
contratto di finanziamento?
t0120
Allegato
F.A.Q.
Risposta
la stipula di un contatúo di
finanziamento da estinguere tramite
delegazione convenzionale di
pagamento, in assenza di specifiche
indicazioni nella convenzione in
essere, è indispensabile l'esistenza di
una garanzia per la restituzione del
finanziamento, riguardo alla copertura
dei rischi di cui all'art. 32 del D.P.R.
n. 180/1950 (in pratica, premorienza e
cessazione anticipata dal servizio)?
La richiesta di una gamtrzia assicurativa idonea a coprire la
n.
40
I
Per
restituzione del finanziamento all'accadimento di alcuni specifici
eventi
obbligatoria nel caso di cessione del quinto dello
stipendio - trova fondamento nell'esigenza di tutelare il debitore,
o i suoi aventi causa, dai rischi relativi.
Pur tuttavia, si reputa che, qualora entambe le parti confraenti
istituto mutuante e dipendente-mutuatario diano contez.za di
-
-
-
essene consapevoli delle conseguenze sul contratto di
finanziamento rivenienti dal verificarsi di uno degli eventi
indicati dall'art. 32 del D.P.R. n. 180/1950,l'agoettazione della
istanza di delegazione convenzionale possa essere concessa
anche in assenza della cennata garatuiaassicurativa.
In
concreto, la garanzia assicurativa non è condizione
obbligatoria o indefettibile per assentire la richiesta di
delegazzione convenzionale di pagamento relativamente ad un
contatto di finanziamento, sempreché la convenzione stipulata
non contenga una specifica previsione in tal senso.
4l
Per le delegazioni convenzionali di No. Per esigenze di tutela del dipendente, onde evitare che le
pagamento inerenti ai contratti di trattenute sullo stipendio possano materialmente iniziare prima
finanziamento, la trattenuta da operare dell'erognzione del finanziamento il quale costituisce
mensilmente sullo stipendio del l'obiettivo della richiesta del medesimo dipendente va
dipendente può essere effettuata preliminarmente dimostrato che il finanziamento sia stato
indipendentemente dall'awenuta effettivamente somministato.
eroga:zione del finanziamento?
42
Nel caso del rinnovo di un contratúo
di finanziamento owero della sua
sostituzione con un nuovo contatto,
anche con un differente istituto
finanziario, per operare la frattenuta
sullo stipendio del dipendente nella
nuova misura convenuta, occorîe
attendere I'awenuta comunicazione
dell'estinzione del finanziamento
precedente?
43
Per le delegazioni convenzionali di
pagaÍiento inerenti ai contatti di
finanziamento è applicabile anche la
disciplina concernente la cessione del
quinto dello stipendio?
In proposito, sarà chiaramente a cura del dipendente interessato o
dell'istituto finanziario fornire un'adeguata comunicazione al
riguardo. E', comunque, facoltà dello stesso dipendentemutuatario rendere, in alternativa, un'esplicita dichiarazione
sull'awenuto accredito a suo favore della somma mutuata.
Sì. A tal fine, il dipendente interessato oppure uno degli istituti
finanziari coinvolti dowanno fornire la dimostazione, attraverso
idonea documentazione (quale, ad esempio, la produzione del
piano del conto estintivo e il bonifico finale risultato andato a
buon fine), dell'awenuta tempestiva estinzione del precedente
finanziamento e dell'awenuta somministrazione delle somme
afferenti al nuovo.
Allo scopo, le relative comunicazioni possono essene effettuate
anche per posta elettronica" allegando copia digitalizzata della
pertinente documentazione. In particolare, la dimostrazione
dell'estinzione del precedente finanziamento dovrà essere fornita
contestualmente all'awenuta comunicazione della
somministrazione del nuovo finanziamento.
Rientr4 poi, nelle valutazioni di carattere istnrttorio
dell'Amministazione chiedere, nel caso di dubbi o perplessita
sulla documentazione pervenuta in copi4 I'esibizione dell'atto
originale o di una copia conforme.
Nella convenzione-tipo è contenuto un rinvio generale, con
funzione di norma di chiusura, alla disciplina prevista per la
cessione del quinto dello stipendio.
Pertanto, malgrado l'esistenza di differenze sostanziali tra gli
istituti in argomento, è possibile, nell'ipotesi di fattispecie non
contemplate dalla convenzione stipulata" applicare alla
delegazione convenzionale di pagamento le regole dettate per la
cessione del quinto, in quanto compatibili e nei limiti in cui sia
rawisabile un'effettiva assimilabilità dei due istituti. ricorrendo
all' intemretazione analoeica.
lU20
Allegato
F.A.Q.
n.
44
I
Risposta
E'
da ritenersi consentita Preliminarmente, va precisato che non sussistono, a priori,
I'applicazione da parte dell'istituto preclusioni per I'applicazione, ricorrendone i presupposti, deglí
mutuante della prededuzione dal interessi di preammortamento sul finanziamento erogato
capitale erogato al dipendente degli dall' istituto mutuante.
eventuali
mteressr
di In proposito, si è dell'awiso che assuma, comunque,
preammortamento?
fondamentale importanza la convenzione stipulata tra
I'Amministrazione e I'istituto mutuante, atto nel quale siffatta
tematica deve trovale una propria esplicia regolamentazione, per
ragioni di tutela e di tasparenza.
In generale, per awalersi della delegazione convenzionale di
pagamento,
convenzione stipulata
monte tra
Amministrazione e delegatario che, in concreto, si pone come
è la
disciplina
di
riferimento per
a
i
singoli contratti stipulati dal
dipendentedelegante e il medesimo delegatario.
Ne discende che la prededuzione sul finanziamento erogato al
dipendente degli interessi di preammortamento non può
configurare, allorché risultassero rispettate le prescrizioni
convenzionali, una ragione ostativa al perfezionamento della
richiesta di delesazione convenzionale di oacaÍiento.
45
ai dipendenti pubblici Ordinariamente no. In generale, la durata del pagamento delle
con contratto di lavoro a tempo rate di rimborso del finanziamento non può eccedere il rimanente
determinato, il piano di rimborso del periodo di tempo del contratto di lavoro.
finanziamento tramite delegazione Ragioni di natura interpretativ4 di prudenza nonché, non da
convenzionale di pagamento può ultimo, di tutela del dipendente interessato inducono a ritenerc
Relativamente
il
periodo di tempo previsto che, di nonna, non sia assentibile, pur in assenza di un esplicito
scadenza del medesimo divieto normativo, la delegazione convenzionale di pagamento
contratto di lavoro?
che preveda" per il rimborso del finanziamento ottenuto, un piano
di rimborso av€nte una durata superiore alla durata del contratto
di lavoro a tempo determinato del dipendente-mutuatario. Non
sembra peregrino ricordare che il piano di rimborso deve avere
una sua coerenza, sotto il profilo temporale, con il restante
periodo di servizio del dipendente.
Tra I'altro, non può essere dimenticato che l'art. 13 del D.P.R. n.
eccedere
per la
180/1950 prevede, per il personale assunto con contratto a tempo
determinato, come la cessione del quinto dello stipendio non
possa eccedere il periodo di tempo che, a contare dal momento
dell'operazione, deve ancora trascorrerp per la scadenza del
contatto in corso.
Ciò precisato, fermo restando che dowanno essere valutate con
estremo rigore le istanze di delegazione convenzionale di
pagamento il cui contratto di finanziamento presenti un piano di
rimborso avente una durata maggiore di quella del residuo
periodo di lavoro del dipendente-mutuatario, in considerazione
del rilievo delle volonta del delegante e del delegatario nelle
fattispecie in discorso, non sembra potersi escludere a priori e in
assoluto una pattuizione in tal senso, sempreché contenuta" oltne
che nel confratto di finanziamento, anche nella relativa
convenzione stipulata tra l'Amministrazione e I'istituto
delegatario.
Va da se che, ad ogni modo, I'Amministrazionedelegata" una
volta conclusosi il rapporto di lavoro del dipendente per scadenza
del termine, non ha più alcun obbligo nei confronti dell'istituto
delesatario.
12D0
Allegato
I
Assícurazíonì
Nell'ipotesi della stipula
di
più
contratti di assicurazione (sanitariq
sulla vita, ecc.) il dipendente deve
procedere a produrre separate istanze
di delegazione convenzionale di
pagamento?
il conhatto di
assicurazione nell'ipotesi in cui il
premio sia corrisposto awalendosi
della delegazione convenzionale di
Da quando decore
pagamento?
Ordinariamente sì. A ben vedere, anche se i contratti sono
stipulati con una stessa compagnia di assicurazione, si tratta di
differenti rapporti giuridici che, tra l'altro, solo in via occasionale
possono avere la medesima durata.
Pertanto, dal punto procedimentale, vanno prodotte separate
istanze di delegazione che devono essere considerate in modo
distinto anche relativamente all'applicazione degli oneri
amministrativi conseguenti.
ln ipotesi del tutto eccezionali, solamente qualora sia stato
adeguatamente documentato che i contratti di assicurazione sono
fra loro stettamente interconnessi e praticamente indivisibili,
potà essere valutata discrezionalmente dall'Amministrazione su richiesta dell'istituto delegatario che, a tal fine, li considererà
come un solo contratto - la possibilità di considerare gli stessi in
modo unitario, anche ai fini della determinazione degli oneri
amministativi, non comportando tm' apprezzabile incidenza sugli
ordinari costi di procedimento sopportati.
Sul punto, è il caso di specificare che il contratto concernente il
c.d. "pacchetto assicurativo", volto ad assicurare più rischi
congiuntamente, va ordinariamente trattato come un unico
contatto, sempreché considerato unitariamente anche dalla
Per tutti
i tipi di assicurazione, il
pagamento del premio, per
il
contaente assicurato, costituisce un obbligo cogente vero e
proprio, nel senso che la copertura del rischio awiene solo
allorquando il premio è staúo pagato.
L'art. 1901 c.c. prevede, infatti, che, sino al momento
dell'intervenuto pagamento del premio, il contratto di
assicurazione resta sospeso: il contratto, pur giuridicamente
effrcace, non copre, però, il rischio dedotto nello stesso.
L'anzidetto principio è ritenuto valido per tutti i tipi di
assicurazione (responsabilita civile, danni, vita" ecc.), sebbene,
relativamente ai premi successivi al primo, la disciplina
legislativa contempli svariati effetti conseguenti al mancato
pagamento del premio, anche in dipendenza della tipologia di
polina.
Va chiarito, però, che è pienamente legittima la clausola
derogatoria" in quanto più favorevole all'assicurato, con la quale
si prevede la piena efficacia del rapporto assicurativo sin dalla
sua decorrenza, nonostante il mancato pagamento del premio
(Cassazione, sez, III, sent. n. 9462 del26 settembre 1997, e sez.
I, sent. n.3771 del29 maî,zo 1993).
Ad ogli modo, in assenza di clausole più favorevoli
all'assicurato, solo con il pagamento del primo premio
assicurativo la copertura del rischio è sicuramente effettiva.
Quanto esposto sottolinea chiaramente I'importanza che assume
procedere tempestivamente e senza ritardi ad effettuare la
trattenuta stipendiale in particolare, quella afferente al
pagamento della prima rata del premio assicurativo - derivante
dal contratto di assicurazione.
t3/20
Allegato
F.A.Q.
n.
48
I
Risposta
Awalendosi della
delegazione No. La disponibilita dell'Amminishazione ad erogare un siffatto
convenzionale di pagamento, possono servizio
pagamento per conto del proprio dipendente,
esseÍ,e pagati i premi assicurativi per attraverso I'istituto della delegazione convenzionale di
la
copertura
di
di
rischi afferenti
a pagamento,
non può essere dilatata oltremisura" sino
a
ricomprendere qualunque contatto faccia capo al dipendente
medesimo. Il predetto istituto, in concreto, è fruibile allorché
sussistano anche degli interessi latamente generali, a fianco di
qualsiasi immobile?
quelli personali del dipendente interessato.
Relativamente agli immobili, stante la rilevanza per la persona
umana della casa di abitazione, è possibile awalersi della
delegazione convenzionale di pagamento soltanto per
corrispondere i premi derivanti da polizze di assicurazione
contatte per salvaguardare I'integrità della sola abitazione
principale e preservare il dipendente dai rischi scaturenti dal
49
Per
possesso della stessa.
awalersi
della
delegazione L'abitazione principale è quella in cui la persona dimora
pagamento abitualmente
propria residenza e,
nella quale ha
contratto di ordinariamente, il proprio domicilio (artt. 43 e 44 c.c.).
intende per Per potersi awalersi della delegazione convenzionale di
casa di pagamento relativamente ad un contatto
assicurazione
di
relativamente ad un
assicurazione, cosa si
abitazione principale o
convenzionale
abitazione?
50
Ai
fini
della delegazione
convenzionale di pagamento, in
e
la
di
sull'abitazione, stante pure le presunzioni di legge sulla
coincidenza della residenza anagrafica con quella effettiva
(Cassazione, sez. I, sent. n. 662 del 2l gennaio 2000) e con il
domicilio (Cassazione, sez. I, sent. n. 24852 del 22 novembre
2006), la polizza di assicurazione deve riferirsi esclusivamente
alla casa di residenza anagrafica del dipendente e limitatamente
all'assicurazione dei danni collegati al possesso della medesima
casa.
Sì. Per tutti i rischi inerenti alla casa di abitazione che hanno
formato oggetto del contratto di assicurazione (incendio, scoppio
ordine all'abitazione principale, ta i o esplosione, responsabilità civile, ecc.) è possibile corrispondere
rischi che possono essere assicurati i relativi premi awalendosi della delegazione convenzionale di
rientrano anche quelli derivanti da pagamento.
terremoto e calamita naturali?
5l
Qual è il soggetto abilitato a Nel modello F è previsto che la parte riservata all'istituto
sottoscrivere, per I'istituto delegatario rechi il relativo timbro e sia firmata.
52
il modello
A comprova dell'esistenza di una poliz,za assicurativa" il soggetto
abilitato alla sottoscrizione non può che essene identificato
nell'intermediario che ha proposto e concluso il relativo contratto
(agente, sub-agente, ecc.) e che, dunque, prowederà ad appone
la propria firma" unitamente al relativo timbro.
ln cosa consistono e quali sono le Le spese complessive richiamate nel modello F attengono ad
spese complessive da indicare nel eventuali costi addizionali - per lo più derivanti da prestazioni
modello F?
aggiuntive di natura amministrativa o gestionale (apposita
spedizione della quietanza valida ai fini fiscali, ecc.) - che le
società di assicurazione, sulla base delle condizioni contenute
nellapolizza stipulata, possono, in taluni casi, porre a carico degli
delegatario,
F?
assicurati.
t4/20
Allegato
I
Assícurazíoni RC auto
F.A.Q.
n.
53
Risposta
quando decorre la copertura Come specificato nella pertinente convenzione-tipo (Allegato D),
del confratto RC auto la copertura assicurativa" in deroga alle previsioni dell'art. 1901,
nell'ipotesi in cui il premio sia primo cornm4 c.c., decome necessariamente dalla data indicata
Da
assicurativa
corrisposto awalendosi
della nel contatto e non dal prirno pagamento.
Invero, tale effefio è inevitabile, stante i tempi tecnici necessari,
pagamento?
indicativamente stimabili intorno a due mesi, per poter attivare la
úattenuta stipendiale ed eseguire il consequemiale pagamento a
favore della compagnia assicurativa" a seguito della delegazione
convenzionale di pagamento.
Il contratto di assicurazione RC auto No. Sebbene I'art. 170-bis del decreto legislativo n. 209/2005,
il cui premio è corrisposto mediante recante codice delle assicurazioni private, prevede che, su
delegazione convenzionale di richiesta dell'assicurato, tale tipologia di contratto può essere di
pagamento può avere una durata un anno più una frazione di anno, e nonostante I'art. 1899 c.c.
superiore all'anno?
contempli coperture di durata poliennale, stante il meccanismo
delegazione convenzionale di
54
il
delineato per
))
56
il
pagamento dei premi tramite delegazione
convenzionale, la durata confattuale deve essere invariabilmente
di dodici mesi, pari al numero delle trattenute stipendiali da
effettuare a tale titolo.
Di converso, va da se che, owiamente, non è possibile attivare la
delegazione convenzionale qualora il contratto abbia una durata
inferiore a dodici mesi.
Quali sono le coperture assicurative Le coperture assicurative, costituenti garanzie accessorie al
accessorie che possono essere inserite confatto RC auto, possono essere varie a seconda dei servizi resi
nel conhatto RC auto?
da ciascuna compagnia.
Nell'evidenziare, comunque, che ai fini della delegazione
convenzionale di pagamento siffatte garanzie devono avere la
medesima durata del contatto 'principale' cui accedono, se ne
fornisce, a titolo meramente esemplificativo, un elenco: incendio
e furto; rottura cristalli; danni subiti dal veicolo (c.d. "kasko");
atti vandalici, eventi naturali e socio-politici; ritiro patente;
assistenza legale; assistenza stadale; infortuni del conducente'
imprevisti.
Si soggiunge che, trattandosi di garanzie accessorie, è da ritenersi
che ricorra il caso del c.d. *pacchetto assicurativo", per cui sono
dowti gli oneri amministrativi con riferimento ad un solo
contratto.
possibile il rinnovo tacito dei No. L'art. 170-bis del decreto legislativo n. 209/2005 vieta
contatti di assicurazione RC auto?
esprcssamente la possibilità di inserire nel contratto clausole di
tacito rinnovo del contratto di assicurazione obbligatoria della
responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a
E'
motore e dei natanti.
57
Possono formare oggetto del confatto Sì. In presenza dei presupposti e delle condizioni previsti, anche
assicurazione RC auto anche
pagamento dei premi delle assicurazioni obbligatorie della
di
il
motoveicoli e nafanti?
responsabilita civile stipulate dal dipendente per un motoveicolo
o per un natante può essere effettuato framite delegazione
convenzionale.
In ogni caso, sono da considerarsi esclusi da siffatta possibilità i
contratti riguardanti mezzi adibiti ad uso commerciale (ad
i
esempio, autobus, camioncini, furgoni, ecc.) nonché i mezzi
d'opera (quali, trattori agricoli, escavatori, autocarri, autotreni,
ecc.).
t5/20
Allegato
I
ONLUS ed entì mutualìstíci
F.A.Q.
n.
58
Risposta
Quali sono le ONLUS e
le IÉ ONLUS sono organizzazioni senza scopo di lucro aventi
alle quali è possibile utilità sociale, operanti esclusivamente con finalità di solidarietà
destinare un contributo periodico sociale nei seguenti settori: assistenza sociale e sanitaria e sociomediante delegazione convenzionale sanitariq beneficienza, istuzione e formazione, sport
di pagamento?
dilettantistico, tutela promozione e valorizzazione delle cose di
orgamrizzazioni
59
Quali sono gli enti mutualistici ai
quali è possibile destinare un
contributo periodico mediante la
delegazione convenzionale di
pagamento?
interesse storico e artistico, tutela e valorizzezione della natura e
dell'ambiente, promozione della cultura e dell'arte, tutela dei
diritti civili, ricerca scientifica di particolare interesse sociale.
Nelle ONLUS rientrano le c.d. *ONLUS di diritto', costituite
dagli organismi di volontariato iscritti nei registri regionali, dalle
organizzazioni non governative-ONG riconosciute dal Ministero
degli Affari Esteri e della Cooperazione lnternazionale nonché
dalle cooperative sociali iscritte nella sezione a "mutualità
prevalente" - speciale sottosezione riservata alle cooperative che
vengono qualificate a mutualità prevalente direttamente dalla
legge - dell'Albo nazionale delle societa cooperative, tenuto
dalle Camere di commercio, industri4 agricoltura e artigianato.
Sono, poi, assimilati alle ONLUS, in ragione delle attività svolte
nei citati settori (c.d. "ONLUS parziali"), gli enti ecclesiastici
delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato
accordi o intese e le associazioni di promozione sociale le cui
finalità assistenziali siano riconosciute dal Ministero dell'lnterno.
I dipendenti, tamite delegazione convenzionale di pagamento,
possono devolvere contributi a favore di tutti i predetti soggetti.
lnfine, nel delineato perimetro delle ONLUS rientano,
limitatamente ai fini delle delegazioni convenzionali di
pagamento, anche le altre organizzazioni per le quali la
legislazione tributaria riconosce al donante il diritto alla
detrazione o alla deduzione, ai fini dell'IRPEF, delle somme
erogate (universita e fondazioni universitarie; istituzioni
universitarie pubbliche; enti di ricerca pubblici; enti parco
regionali e nazionali).
In aggiunta alle ONLUS, è possibile per il dipendente destinare
un contributo, per lo più rappresentato dalla quota associativa" a
favore di enti mutualistici senza scopo di lucro - normalmente
costituiti sotto il profilo giuridico in associazioni - connotati dal
perseguire un'attività di tutela e promozione degli associati,
ispirandosi al principio dell'aiuto reciproco.
In tali enti - spesso denominati casse mutue o società di mutuo
soccorso - possono annoverarsi, ad esempio, gli enti con fine di
solidarieta costituiti
tra i
dipendenti
di
una
medesima
Amministrazione o di una sua branc4 tra gli ex dipendenti, ecc.
ln nessun caso, comunque, può trattarsi di enti costituiti in forma
60
61
di società commerciale.
E' previsto un importo minimo per la Sì. Per evidenti ragioni pratiche, il contributo o la quota
devoluzione del contributo ad una associativa da tattenere mensilmente non possono essere di
ONLUS o ad un ente mutualistico?
misura inferiore a cinque euro, corispondenti a sessanta euro
E'
annui.
possibile attivare più di una Sì. Owiamente, per ogni ONLUS ed ente mutualistico va
delegazione convenzionale di presentata una distinta istanza di delegazione convenzionale, con
pagamento a favore di ONLUS ed il relativo pagamento degli oneri amministrativi da parte dell'ente
enti mutualistici?
delesatario.
t6/20
Allegato
F.A.Q.
n.
62
I
contributi versati alle ONLUS,
qualora legittimino una defrazione o
ad una deduzione fiscale, comportano
necessariamente che il dipendente - la
cui partita stipendiale è gestita dal
sistema NoiPA per fruire dei
predetti benefici, debba presentale la
dichiarazione dei redditi?
I
Risposta
No.
Il
sistema NoiPA prowederà direttamente a calcolare e a
considerare nella liquidazione degli emolumenti la misura delle
e
detrazioni
deduzioni spettanti
al
dipendente
in virtù
delle
trattenute operate.
Parimenti, anche le Amministazioni che utilizzano alfii sistemi
per la gestione delle partite stipendiali potranno seguire la stessa
procedura.
V4 comunque, sottolineato che non è sempre vero che le somme
erogate tramite delegazione convenzionale
di
pagamento e
rientrino
automaticamente tra quelle per le quali spettino i predetti benefici
fiscali. La spettanza di siffatti benefici dowà essere verificata
dall'Amministrazione in sede di stipula della convenzione e
annualmente controllata, onde riscontarne la permanenza, anche
in relazione ad eventuali modifiche normative nel firafrempo
destinate
a ONLUS ed enti
mutualistici
intervenute.
In definitiva, le detrazioni e le deduzioni fiscali saranno operate
solo al ricorrerp dei presupposti determinati dalla legse tributaria.
63
Sono previste una durata minima e
una durata massima per le tattenute
inerenti ai confibuti versati alle
ONLUS o agli enti mutualistici?
Sì. La durata minima non può essere inferiore, per ragioni
tecniche, a dodici mesi, mente, in analogia con quanto illustrato
per contatti di finanziamento, la durata massima non può
eccedere dieci anni, corrispondenti a centoventi trattenute
i
i
mensili.
64
L'importo del contibuto periodico a L'importo deve essene necessariamente fisso. L'eventuale
favore di ONLUS o enti mutualistici mutamento, in aumento o in diminuzione, di tale importo implica
deve essere fisso o può essere la presentazione di una nuova istanza di delegazione
variabile?
convenzionale di pagamento, proprio al fme di evidenziare
l'aggiornamento della misura del contributo, con I'effetto di
sostituire la trattenuta già in corso.
Va da sé che la presentazione della nuova istanza di delegazione
convenzionale comporta
pagamento, da parte dell'ente
delegatario, dell'onere una tantum previsto per la ricezione e
I'istruttoria dell'istanza stessa.
E'previsto un importo massimo per la Non in termini assoluti. Nel rispetto dei limiti previsti per le
devoluzione del conbibuto ad una trattenute scaturenti da delegazioni convenzionali di pagamento
ONLUS o ad un ente mutualistico?
(venti per cento dello stipendio netto) e ferma restando la
necessità che al dipendente sia garantita la fruizione di almeno la
meta dello stipendio netto - potendo coesistere ulteriori tattenute
(cessione del quinto, pignoramento, ecc.)
il dipendente può
liberamente determinare I'importo che intende devolvere a favore
di una ONLUS o di un ente mutualistico. E' appena il caso di
precisare che deve trattarsi di importi correlati a erogazioni
liberali, contribuzioni liberc, donativi owero a quote sociali, con
esclusione di versamenti per altre finalita (ad esempio, acquisto
rateale di prodotti, anche se derivanti dal commercio equo e
solidale).
il
65
-
66
Naturalmente, gli eventuali benefici fiscali, in termini di
detrazioni o deduzioni, saranno riconosciuti solo nei limiti
previsti dalla normativa tributaria visente.
La delegazione convenzionale di Sì. Rispettato il periodo minimo di dodici mesi della trattenuta
pagamento concernent€ il confibuto stipendiale, il dipendente, con semplice istanza in carta libera
periodico a favore di ONLUS o enti all'Amministrazione, può revocare la delegazione convenzionale.
mutualistici è revocabile?
La revocq che non potà avere effetti retroattivi, sarà operativ4
per ragioni tecniche, entro due mesi dalla sua ricezione.
t7D0
Allegato
I
Legenda
c.c.
Codice civile
c.p.
Codice penale
Creditonet
Servizio, realizzato dal DAG-DSII, per i dipendenti pubblici serviti dal sistema NoiPA al fine
di ottenere, in modo rapido e semplice, I'erogazione di prestiti da parte di istituti di credito e
di società finanziarie a fronte della cessione del quinto dello stipendio
DAG
Dipartimento degli Affari Generali, del Personale e dei Servizi, struttura dipartimentale del
Ministero dell'Economia e delle Finanze
DAG-DP
Direzione del Personale, una delle dirpzioni generali del Dipartimento degli Affari Generali,
del Personale e dei Servizi
DAG-DSII
Direzione dei Sistemi Informativi e dell'Innovazione, una delle direzioni generali del
Dipartimento degli Affari Generali, del Personale e dei Servizi
FAQ
Frequently Askcd Questions, cioè domande ricorrenti
FOI
Indice nazionale dei prez.zi
mensilmente dall' ISTAT
IBAN
al
consumo per
le famiglie di operai ed impiegati,
rilevato
International Bank Accowtt Number, standard internazionale utilizzato per identificare
univocamente un conto bancario
IRPEF
Imposta sul reddito delle persone fisiche
ISC
Indicatore sintetico dei costi
ISTAT
Istituto nazionale di statistica
ISTS
Istruzioni sul Servizio di Tesoreria dello Stato, approvate con decreto 29 mag$io 2007 del
Ministro dell'Economia e delle Finanze (prowedimento pubblicato nella Gaz,zntta ufficiale,
serie generale, n. 163, supplemento ordinario n. 160 del 16 luglio 2007)
r8/20
Allegato
I
ryASS
Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni
MEF
Ministero dell'Economia e delle Finanze
modello A
Allegato A alla circolare n. 2llRGS del 2005 e modificato dalla circolare n. l3lRGS del 2006
modello
A-l
Allegato
A-l
alla circolare n. 2llRGS del2005
modello B
Allegato B alla circolare n.2llRGS del2005
modello B-1
Allegato B-1 alla circolare n. 2liRGS del 2005 e modificato dalla circolare n. l3iRGS del
2006
modello C
Allegato C alla circolare n. I/RGS del 201I
modello D
Allegato D alla circolare n. I/RGS del20l I
modello E
Allegato E alla presente circolare
modello F
Allegato F alla presente circolare
modello G
Allegato G alla presente circolare
NoiPA
Servizio di gestione degli stipendi per la Pubblica Amministrazione
ONG
Or ganiz zazione non governativa
ONLUS
Organizzqzione non lucrativa di utilità sociale
19t20
Allegato
I
PEC
Posta elettronica certifi cata
RC auto
Polizze attinenti all'assicurazione obbligatoria della responsabilita civile derivante dalla
circolazione dei veicoli a motore e dei natanti
RGS
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
RTS
Ragioneria Tenitoriale/Ragionerie Tenitoriali dello Stato
RUI
Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi
SGR
Società di gestione del risparmio
SICAV
Società di investimento a capitale variabile
SIE
Sistema Informativo Entrate
SPT
Sistema Service Personale Tesoro (sistema sostituito da NoiPA)
TAEG
Tasso annuale effettivo globale
TEG
Tasso effettivo globale medio
TTJB
Decreto legislativo 1o settembre t993, n.385, recante
bancaria e creditizia
UCB
Ufficio Cenhale/Uffici Centrali del Bilancio
USR
Uffrcio Scolastico Regionale
il
testo unico delle leggi in materia
20/20
o
É(J
fiR
O(n^
E:R
iEm
EF
É1,
UJ
Io
c
E
o
o
o
o
G
q0
CL
'6
Io
€
z(o
o ttt€q
t=
.=
o
^
FoE 3
gbE
VI
(tl
E:3
EA
I
o
g
o
g,.
o-
E
=(o
G
Èo
G
È
,^ì c
o
o
GO
5E
Etl
G
@c
oo
Et
Èg
o
o
E
(!
(E
o
o
6
o.9
|!l!
O0 .:
o.?
(l)'=
g8;
E
bo
It
!t
o
N
G
o
;
:.9
xÈ
EH
14 ìi
o
o
ît
l!
.go
PE
c
.9
N
c
t
F
g
o
()
o
o
c
o
N
(E
E
g
Eg'
Cc
sÉ
o6
E8
o
J=
ÉL
à11
o
C
o
o
o
E
5
a0
o
o
o,
0cL
'o
'ijtr
itr
=o
t(u
I
o
o
q,
t
.9
o
.9
cè
I
o
G
*o
z
Fly UP