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Raccolta differenziata quartiere San Vitale
Utenze domestiche Guida alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani al Quartiere San Vitale Da ottobre 2010 cambia il sistema di raccolta rifiuti per i residenti a San Vitale Dividendo i rifiuti e conferendoli in maniera corretta, recuperiamo materia prima che dà origine a nuovi oggetti di cui ci serviamo quotidianamente, contribuendo così a preservare le risorse ambientali che non sono infinite. Proviamo a pensare alla quantità di carta e plastica che buttiamo via quando facciamo la spesa: abbiamo appena comprato tante cose e subito ci troviamo in casa svariati contenitori, imballaggi, sacchetti da trasformare in rifiuti. Ognuno di noi però, con un po’ di attenzione, può contribuire a cambiare le cose. Basta usare sacchetti di stoffa per fare la spesa, acquistare prodotti con minor imballo, e differenziare i rifiuti. Da casa nostra i rifiuti differenziati si avviano agli impianti di separazione, trattamento e recupero dove si trasformano in nuovi materiali. Al quartiere San Vitale dividere i rifiuti e consegnarli in cassonetti diversi fra loro è ormai un’abitudine condivisa da tutti i cittadini che ci permette di migliorare la qualità della vita di ognuno di noi. Dal mese di ottobre c’è una novità. I cassonetti gialli in cui si poteva inserire carta, plastica, barattoli, lattine saranno sostituiti da contenitori dedicati a ogni singolo rifiuto: cassonetto azzurro per la raccolta di carta e cartone, cassonetto giallo per la raccolta degli imballaggi in plastica, campana verde per la raccolta di vetro e lattine, cassonetto verde e nuovo cassonetto con coperchio marrone per la raccolta dell’organico, cassonetto grigio per la raccolta dell’indifferenziato. carta e cartone Imballaggi in plastica vetro e lattine organico indifferenziato Questa scelta è stata dettata dalla necessità di migliorare la qualità e la quantità dei rifiuti raccolti con l’obiettivo di incrementare la percentuale di materiale raccolto in modo separato. Quindi, gradualmente, ma entro il mese di ottobre, come già avvenuto a Borgo Panigale, Navile, San Donato, Savena e Reno, i cassonetti stradali verranno riorganizzati in “Isole Ecologiche di Base” in cui sarà possibile consegnare i rifiuti separati per tipologia. Le Stazioni ecologiche Centri di raccolta Sono luoghi a disposizione di tutti i cittadini in cui vengono raccolte svariate tipologie di rifiuti urbani che, per tipologia o dimensioni, non possono essere introdotti nei contenitori stradali. Le stazioni ecologiche non sostituiscono, ma integrano, la funzione dei contenitori posizionati sul territorio. I rifiuti raccolti sono destinati al recupero, al riciclo o allo smaltimento controllato. Indirizzo e orari delle Stazioni Ecologiche • via Tolmino 54 (ingresso: via Sacco e Vanzetti ang. Tolmino) orario valido da settembre a luglio martedì e giovedì dalle 14 alle 18, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 sabato dalle 9 alle 18 orario per il solo mese di agosto martedì e giovedì dalle 14 alle 18, sabato dalle 9 alle 13 • via Stradelli Guelfi 73/a mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13 Tipologie di rifiuti da portare Abiti e prodotti tessili, apparecchiature elettriche/elettroniche (es. televisori, computer, video, stampanti, lavatrici, ecc), apparecchiature contenenti CFC (es. frigoriferi, congelatori, condizionatori), batterie auto/moto, contenitori per liquidi antigelo, filtri olio, contenitori per oli minerali e vegetali, cartucce da stampante, contenitori in plastica o metallo etichettati T/F (es. per diluenti, solventi, vernici), materiali di metallo (es. boiler, reti letto, ecc), rifiuti da costruzione e demolizione di origine domestica (es. calcinacci, sanitari, ecc), rifiuti ingombranti (es. divani, materassi, mobili in plastica, gommapiuma, moquette, ecc), lampade di ogni tipo, farmaci scaduti, pile, vetro, legno, plastica. Nel primi 5 mesi del 2010, al Quartiere San Vitale Hera ha raccolto: 1.435 t di multimateriale, 395 t di organico e 234 t di vetro che hanno portato la percentuale di raccolta differenziata del quartiere al 31,5%. CARTA Sì No Come giornali, riviste, libri, quaderni, carta da pacchi, cartoncini, sacchetti di carta, scatole di cartone per scarpe e alimenti (pasta, riso, sale, ecc.), fustini dei detersivi, fotocopie e fogli vari, imballaggi di cartone, poliaccoppiati (tetrapack e cartoni per bevande in genere), carte che contengono piccole parti di materiale diverso (finestre di plastica sulle buste o sui cartoni di pasta) copertine plastificate, carta unta o sporca di colla o altre sostanze, carta oleata, carta chimica per fax o autocopiante, carta carbone, carta da parati, carta pergamena, carta da forno, bicchieri e piatti di carta/plastica i cartoni e le scatole vanno ripiegati per ridurne il volume, è opportuno togliere graffette di metallo e nastro adesivo Ogni tonnellata di carta riciclata fa risparmiare circa 15 alberi e 440.000 litri di acqua. Il ciclo della carta 1.CARTA/CARTONE La carta e il cartone raccolti vengono prelevati da Hera. 7.PRODOTTI DEL RICICLO Con il riciclaggio della carta si ottengono quaderni, libri, giornali, scatole in cartone. 2.IMPIANTO DI SELEZIONE I materiali portati agli impianti di selezione vengono accuratamente separati per tipologia merceologica (o per varietà di prodotto). 6.LAVORAZIONE Qui viene tritato e trasformato in poltiglia con l’aggiunta di acqua calda. L’impasto viene poi filtrato e depurato. La pasta proveniente dalla carta di recupero può essere così inserita nel normale circuito di produzione della carta mescolandola a cellulosa vergine in porzioni differenti a seconda del tipo di utilizzo al quale è destinata. 3.SELEZIONE Qui attraverso sistemi meccanici e manuali vengono suddivisi i diversi tipi di carta. 5.CARTIERA Successivamente il materiale viene inviato alla cartiera. 4.PRESSA Il materiale selezionato viene pressato e confezionato in balle. IMBALLAGGI IN PLASTICA Sì tutti gli imballaggi indicati con le sigle PE (polietilene), PP (polipropilene), PVC (cloruro di polivinile), PET (polietilentereftalato), PS (polistirene), bottiglie di acqua minerale e bibite, flaconi (es. detergenti e cosmetici liquidi), vaschette per alimenti in plastica o polistirolo, shoppers, pellicole per alimenti, confezioni di merende e cracker, buste e sacchetti in plastica per pasta, patatine e caramelle, reti contenenti frutta e verdura, vasetti di yogurt, cassette in plastica per frutta No tutto ciò che non è un imballaggio plastico, tutti gli arredi, piatti, bicchieri e posate di plastica, giocattoli, poliaccoppiati tipo tetrapak, carta/cartone, CD/DVD/musicassette/VHS e relative custodie, barattoli per colle-vernici-solventi, borse/zainetti/valige, materiali in plastica rigida (grucce appendiabiti, complementi d’arredo e casalinghi, posaceneri, portamatite, bidoni e cestini portarifiuti, cartellette e portadocumenti, componentistica e accessori auto) Come sgocciolare ed eventualmente sciacquare i contenitori sporchi, ridurre quanto possibile il volume delle bottiglie, gli imballaggi non devono contenere residui di rifiuti organici e/o sostanze pericolose Dalla plastica si ottiene poliestere da cui si realizzano tessuti in pile, fibre ottiche e molti altri prodotti : bastano 10 flaconi per fare una sedia. Il ciclo della plastica 6.PRODOTTI DEL RICICLO Dalla plastica riciclata si ottengono imbottiture, maglioni in pile, flaconi, moquette, vasi per fiori, sacchi per spazzature, arredi urbani.... 1.PLASTICA La plastica viene prelevata da Hera. 2.IMPIANTO DI SELEZIONE Il materiale, inviato agli impianti di selezione, viene accuratamente separato per tipologia merceologica. 5.LAVORAZIONE E’ quindi trasformato in scagliette o granuli pronti per essere fusi e produrre nuovi oggetti in plastica, ad esclusione di quelli destinati ad uso strettamente alimentare. PE 4.MACINAZIONE Il materiale selezionato viene macinato e lavato. PET ALTRO 3.SELEZIONE Qui la plastica è separata da corpi estranei e suddivisa per tipologia: PE (polietilene), PP (propilene), PVC (cloruro di polivinile), PET (polietilentereflato), PS (polistirene) e altri. VETRO E LATTINE Sì contenitori di vetro (bottiglie, barattoli, vasetti per alimenti, flaconi, fiaschi senza paglia, bicchieri in vetro, ecc.) lattine per bevande e alimenti (bibite, olio ecc), scatolette per la conservazione dei cibi (scatole di pelati, piselli, tonno, ecc), scatole di confezioni regalo (biscotti, cioccolatini, caramelle, dolci, liquori, ecc), lattine da cibo per animali, vaschette in alluminio, tappi e chiusure per vasi e bottiglie, bombolette esaurite per alimenti (es. panna) e prodotti per l’igiene personale (es. deodoranti, lacche ecc) che riportino la sigla FE40 o ALU41 No specchi e cristalli, occhiali, pirex, ceramica, porcellana, lampade e neon, vetro accoppiato, vetro retinato, barattoli che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi (vernici, solventi, olio motore, benzina, trielina) tutto quello che non è alluminio o acciaio oppure rifiuti di grandi dimensioni o barattoli/lattine che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi (es. vernici, solventi, oli motore, benzine, ecc) Come vanno inseriti direttamente privi di liquido e/o prodotto, i contenitori sporchi devono essere ben sgocciolati e sciacquati. Da 100 kg di rottame di vetro si producono 100 kg di nuovo vetro, risparmiando materie prime, energia e riducendo le emissioni in atmosfera delle attività produttive. Il ciclo del vetro 7.PRODOTTI DEL RICICLO La pasta di vetro è soffiata in appositi stampi e trasformata in nuovi oggetti e contenitori. 1.VETRO Il vetro viene prelevato da Hera. 2.IMPIANTO DI SELEZIONE Il materiale, inviato agli impianti di selezione, viene accuratamente separato da metalli o da altri materiali. 6.FORNO Il rottame di vetro, mescolato alle materie prime in percentuali variabili, viene fuso. 5.VETRERIA Successivamente il materiale é inviato alle vetrerie. 3.SELEZIONE Attraverso sistemi meccanici, magnetici e manuali, il vetro viene separato da corpi estranei, diviso dall’alluminio, dall’acciaio e da altri materiali. Ogni frazione omogenea viene poi avviata al riciclo separatamente. 4.FRANTUMAZIONE Il vetro recuperato viene frantumato in pezzature omogenee e infine lavato. ORGANICO Sì scarti di provenienza alimentare e vegetale ad alta umidità: scarti di cucina, scarti di frutta e verdura, alimenti deteriorati, fondi di caffè e filtri di tè, gusci d’uovo, piatti e bicchieri in bio-plastica (biodegradabili), bucce di frutta, noccioli, salviette di carta unte (scottex, fazzoletti di carta), piante recise e potature di piccole piante, pane, ceneri spente di caminetti, piccole ossa e gusci di molluschi No alimenti liquidi, ossa di grandi dimensioni, mozziconi di sigaretta, lettiere per animali, grassi e oli, legno trattato o verniciato o in grosse pezzature, alimenti confezionati e qualsiasi rifiuto di natura non organica (pannolini, assorbenti, ecc) Come gli scarti verdi dovranno essere inseriti sfusi all’interno del contenitore; gli scarti alimentari, invece, dovranno essere introdotti nel contenitore raccolti in sacchetti I rifiuti organici rappresentano oltre un terzo della composizione totale dei rifiuti solidi urbani. Dai rifiuti organici si ottiene il compost, un concime naturale che mantiene il terreno fertile e sano. Il ciclo dell’organico 1.RIFIUTI ORGANICI I rifiuti organici recuperati attraverso la bioraccolta vengono prelevati da Hera ed inviati agli impianti di compostaggio. 3.COMPOST Grazie al compostaggio, dalla materia organica si ottiene il compost, un ammendante che può essere utilizzato come terriccio per orti e giardini. 2.IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO Il compostaggio riproduce, in forma controllata ed accelerata, il processo naturale di decomposizione delle sostanze organiche biodegradabili. Nell’impianto i rifiuti organici subiscono prima un processo di biossidazione cui segue la fase di maturazione. Al termine del processo il materiale grezzo è sottoposto a vagliatura fine. Per i rifiuti organici ogni sacchetto è buono è possibile conferire i rifiuti organici sia con i sacchetti biodegradabili sia con ogni altra borsina. Ciò grazie alla tecnologia utilizzata dai nuovi impianti di compostaggio rifiuti, in grado di separare il materiale organico dalla plastica. Così è più semplice la raccolta differenziata. I nuovi residenti o gli utenti che hanno necessità di sostituire pattumelle e chiavi possono rivolgersi: > alla sede di Quartiere Via Rimesse, 1/13 La serratura nel cassonetto dell’organico serve a garantire la qualità del rifiuto e la possibilità di produrre compost di qualità. INDIFFERENZIATO Sì No Come tutti i materiali che non possono essere destinati alla raccolta differenziata dei rifiuti (es. gomma, gommapiuma, ossa, cocci di ceramica, mozziconi di sigaretta, lettiere per animali, stracci, appendiabiti, legno trattato o verniciato, pannolini, assorbenti, garze, cerotti, piatti bicchieri e posate di carta/plastica, carta chimica o oleata o sporca, giocattoli non elettronici, filtri e sacchi per aspirapolvere, CD/DVD/musicassette/VHS e custodie), imballaggi in materiali compositi tipo sacchetti del caffè rifiuti differenziabili e tutto ciò che può essere portato alla stazione ecologica: rifiuti pericolosi, rifiuti ingombranti, sostanze liquide, materiali accesi, rifiuti derivanti da costruzioni e demolizioni (inerti, calcinacci, ecc), materiali metallici che possono recare danni ai mezzi durante la raccolta ed il trasporto i rifiuti devono essere contenuti in buste o involucri di plastica ben chiusi, non lasciare mai sacchetti a terra accanto ai cassonetti I rifiuti indifferenziati, cioè non recuperabili sono all’incirca il 20% dei rifiuti domestici. Vengono portati al Termovalorizzatore del Frullo ( o in minima parte in discarica) e dalla loro combustione si trae energia e calore. PILE - FARMACI - ABITI USATI - RAEE Pile - sono un rifiuto pericoloso. Devono essere raccolte separatamente per poter essere trattate in sicurezza e recuperare i metalli che le compongono. Occorre quindi conferirle negli appositi contenitori dislocati da Hera presso rivenditori, centri commerciali, supermercati e presso alcune scuole Farmaci - sono rifiuti pericolosi non recuperabili. Per questo è necessario raccoglierli separatamente e conferirli negli appositi contenitori situati presso le farmacie del territorio e presso alcune strutture sanitarie Abiti usati - inseriti in sacchi ben chiusi e non troppo voluminosi, si possono raccogliere negli appositi contenitori stradali dislocati sul territorio RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) - sono rifiuti recuperabili se trattati in maniera adeguata. Si distinguono in grandi elettrodomestici (televisori, lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi...) e piccoli elettrodomestici (telefoni cellulari, stampanti, fax, ferri da stiro,...). Vanno conferiti presso le stazioni ecologiche o, solo per i grandi elettrdodomestici, stampanti e computer, con il servizio di ritiro gratuito a domicilio. Dal 18 giugno 2010 la legge ci consente di riconsegnare gratuitamente al rivenditore il nostro vecchio apparecchio all’atto dell’acquisto di uno nuovo analogo. Ritiro gratuito rifiuti ingombranti L’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico provoca un degrado dell’ambiente e della città. Per questo Hera Bologna ha attivato un servizio di ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti che, per volume o tipologia, non possono venire conferiti nei cassonetti (es.: mobili, materassi, televisori, computer, ecc.). Per prenotare basta chiamare il Servizio Clienti 800.999.500 attivo dalle 8 alle 18 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 8 alle 13 (da cellulare 199.199.500 numero non gratuito) e fissare l’appuntamento per il ritiro. La sera precedente il giorno indicato dall’operatore occorre depositare, accanto al cassonetto, l’oggetto ingombrante per il quale si è concordato il ritiro. RACCOLTA OLI ALIMENTARI USATI Gli oli utilizzati in cucina (olio di frittura o quello degli alimenti sott’olio) vanno raccolti, e non versati nel lavandino o nell’ambiente: intasano le tubature e causano problemi anche ai depuratori più sofisticati. Se finisce nell’ambiente, un litro di olio può contaminare seriamente la falda e le acque superficiali, formando una pellicola che ostacola l’ossigenazione dell’acqua. Gli oli vegetali raccolti in contenitori anche occasionali vanno portati alla Stazione Ecologica: verranno recuperati ed avviati ad un processo di raffinazione per trasformarli in concime, BioDiesel ,asfalti e bitumi, mastici e saponi industriali. Gli oli da cucina usati si possono conferire alla stazione ecologica di Via degli Stradelli Guelfi e e da ottobre anche presso: • Centro Sociale Culturale Croce del Biacco, via Rivani 1 • Centro Sociale Ruozzi, via Castelmerlo 13 • Centro Sociale Scipione del Ferro, via Sante Vincenzi 50 • Centro Commerciale Pianeta, Via Larga • Super Conad, via Emilia Levante 6/5 • Supermercato Coop, via Massarenti angolo via Bentivogli 199.199.500 da telefono cellulare chiamata a pagamento, costo come da contratto telefonico scelto dal cliente www.gruppohera.it www.ondecomunicazione.it settembre 2010 Servizio Clienti 800.999.500 chiamata gratuita, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.00 alle 13.00 stampato su carta riciclata Per informazioni