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UBRANO QUANTO È SICURO IL LATTE CHE BEVIAMO?

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UBRANO QUANTO È SICURO IL LATTE CHE BEVIAMO?
UBRANO QUANTO È SICURO IL LATTE CHE BEVIAMO?
V. MARZO 20051N. 12 - ITALIA EURO i.70
Ezk>Gfeggk>
ed Enzo lacchetti
con le Veline: fa bionda
Vera Atyushklna
e Lucia Galeone
BARBARA D'URSO
Nella nuova
Fattoria:
«Vi racconto
i segreti del
mio reality
brasiliano»
per i lettori
di "Gente"
ASO SGREN A
oto esclusive: ecco
oveèmortoCalipari
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ultimo identikit
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BELLEZZA E RICERCA SCIENTIFICA: LE CREME PER CURARE I SEGNI DEL TEMPO
SALVARE LA PELLE
nel modo più naturale e dolce
Come la Guerritore, sono molte le donne che vogliono l'epidermide giovane, luminosa e sana,
senza ricorrere al bisturi. Due celebri dermatologi spiegano tutto quello che bisogna sapere
di Rossana Unguini
D
i bisturi non ne ha mai voluto sapere, ma le creme, quelle, non
gliele togliete. Monica Guerritore,
47 anni, le adora: «Con i cosmetici ho
davvero un ottimo rapporto: li compro,
li uso, li cambio; spesso li scelgo soltanto per il loro profumo, altre volte a convincermi è la confezione^. Un approccio
poco ortodosso, si dirà, ma la signora
Guerritore spiega a Gente die se prendersi cura della pelle è d'obbligo, l'effetto coccole su buon umore e serotonina
non è da meno. Punto di vista interessante che però non sembra essere quello a cui presta maggiore attenzione l'industria della cosmesi, così impegnata a
prendere a prestito dalla chinirgia estetica strumenti e, soprattutto, obiettivi.
Lo si percepisce chiaramente da vasetti e tubetti sui quali sono messi in evidenza sempre più spesso ingredienti come acido glicolico o ialuronico, acido salicilico o collagene (tutte sostanze largamente usate nei trattamenti medici). Oltre a promesse a dir poco impegnative:
fermare il tempo, quando non addirittura
riportare indietro le lancette dell'orologio. Ma le creme antirughe possono davvero fare qualcosa contro le rughe? Antonino Dì Pietro, dermatologo plastico,
sgombra subito il campo dagli equivoci:
«Non esiste alcun prodotto cosmetico capace di sollevare le rughe come può fare
un filler, cioè una sostanza che si inietti
per avere un effetto riempimento, né di
spianare il viso come un lifting: per sollevare il fondo di una ruga, infatti, la crema dovrebbe stimolare la pelle a produrre un'enorme quantità delle proteine
collagene ed elastina o di acido ialuronico. cosa che è impossibile». In ogni caso,
dice Di Pietro, è la legge a dire che cosa
può o non può fare una crema.
«Secondo la normativa europea, un
cosmetico non deve superare la barriera
cutanea, ma fermarsi in superfìcie, svol-
gendo un'azione soprattutto idratante e
protettiva. Se invece le sostanze che contiene vengono assorbite in profondità, non si
parla più di cosmetico ma di farmaco». \nsomma, idratando la superficie cutanea, un cosmetico
contribuisce al suo miglioramento e ringiovanimento.
Sembra poca cosa, ma in
realtà non lo è, come spiega
Di Pietro: «L'na buona crema
idratante, capace cioè di far
trattenere più acqua dai tessuti, tende la superfìcie cutanea; mentre, se la pelle si disidrati, inevitabilmente si secca e si raggrinzisce e, quindi,
invecclìia. Si pensi a una mela che perde acqua: la polpa
diminuisce di volume e la
mela si raggrinzisce. Ma se si potesse restituire alla polpa l'acqua che ha perso, la
mela si rigonfierebbe e la buccia si tenderebbe: è questa l'azione di un idratante?.
Assodato, quindi, che l'effetto idratan-
te è determinante per poter contare su
un volto più giovane e fresco, resta da
capire in che modo si riesce a raggiungere un tale risultato. ^Innanzitutto, con
sostanze che riescano a cementare le cellule in superfìcie: queste sono come
delle mattonelle di un pavimento che, col passare
degli anni, perdono coesione, creando delle piccole fessure attraverso le
quali l'acqua che sta in
profondità evapora e sì
disperde. Disidratando così la pelle. Per ricompattare le cellule cornee fra di
loro, si usano ceramidi o
fosfolipidi (dei grassi presenti nell'epidermide). Ci
sono poi altre sostanze che, per loro natura, riescono a far trattenere più acqua
in superfìcie, come il collagene o l'acido
ialuronico: quest'ultimo trattiene 70 volte il proprio peso in acqua».
^
ISTRUZIONI PER L'USO: SPESSO SONO "GONFIATE"
Fate attenzione a queste false promesse
IN PROFONDIT"
È un'espressione senza senso, visto che, per le normative europee, non può esistere: se una
sostanza viene assorbita in profondità, infatti, non è più un cosmetico ma un farmaco.
• "DA APPLICARE CON LA SIRINGA"
La siringa dotata di ago tronco che spesso viene abbinata a prodotti cosmetici ha solo lo
scopo di richiamare l'immagine di efficacia legata a interventi di medicina estetica. In realtà,
se l'applicazione avviene in qualunque altro modo, è la stessa cosa.
• "CONTIENE IL BOTUUNO"
Le creme che promettono risultati straordinari grazie alla tossina botulìnica, oltre a essere
fuorilegge (vietate dalla normativa europea), difficilmente potrebbero avere efficacia:
la tossina botulinica si disattiva molto velocemente all'aria e a temperatura ambiente.
• -PER VISI OVALI O SQUADRATI"
Difficile immaginare quale sia il principio che sta alla base di prodotti che si propongono
come specifici per un viso ovale piuttosto che per uno squadrato: a dare la forma a ogni
volto, infatti, è la struttura ossea, non la pelle.
SALVARE LA PELLE
Oltre a idratare,
Leonardo Celleno, diun cosmetico ha poi
rettore del Centro di
il compito di proricerche cosmetologiteggere la pelle dal
che
dell'università
sole e dagli agenti
Cattolica di Roma, è
atmosferici. "I raggi
necessario fare qualche distinguo: aSuIle
ultravioletti
sono
come spilli che ci
grandi rughe, cioè
entrano dentro di
quelle di espressione
continuo^, precisa
o causate dall'effetto
Di Pietro, <^e bisoDa sinistra, II dermatologo
gravita che nel corso
gna cercare dì farli romano Leonardo Celiano e quello degli anni spìnge vermilanese Antonino Di Pietro
penetrare meno in
so il basso i piani del
profondità e renderli
viso, vale a dire i solmeno aggressivi. Per questo si usano
chi naso-labiali o i segni attorno agli occhi,
schermi fisici, cioè polveri mescolate
è meglio non farsi troppe illusioni: imposcon una crema, che si stratificano sulla
sibile cancellarle con i cosmetici, al massisuperfìcie cutanea. La barriera contro
mo si possono attenuare laddove la pelle è
vento e aria calda, invece, si ottiene con
sottile, come nella zona contorno occhia
l'utilizzo di sostanze grasse che difendoMigliori chance, invece, per il trattano la cute mantenendola elastica-^.
mento delle rughe effettivamente imputaìnsomma, attendersi che una crema
bili all'invecchiamento e al sole, cioè
ami-età dia lo stesso risultato di un lifquelle che circondano il volto, che stanno
ting chirurgico è utopia, certo, ma è leciattorno alla bocca, che attraversano le
to contare su un effetto tensore prodotto
guance: «Su queste c'è un'ottima possibilida una buona idratatone e un'adeguata
tà di miglioramento, a patto che i cosmetiprotezione. Più nel dettaglio, spiega
ci si utilizzino da subito e quotidianamen-
te». E "da subito", per Celleno, significa
prima di quanto non si pensi: dai ventanni in poi, per chi è esposto allo
smog, al sole, al riscaldamento.
Cioè, per quasi tutti. «Le regole sono
le stesse per ogni età: una crema idratante con fattore di protezione solare
Uva-Uvb prima di uscire di casa, un'igiene quotidiana adeguata, una crema anti-ossidante che combatta i radicali liberi e reìdrati la pelle prima di andare a
letto. A cambiare, coi passare del tempo, sono solo le formulazioni^. E questo
è esattamente il punto cruciale, perché
la ricerca della crema giusta è una vera
impresa. Per Celleno, esiste soltanto un
modo per andare sul sicuro: scegliere
prodotti dermatologie amente testati
(ma che oltre ad aver condotto i test ne
riportino i risultati, sennò a che servono?) e, possibilmente, fare una visita dal
dermatologo ogni anno. Esattamente
come si fa col dentista.
Resta però un annoso dubbio, una
domanda che chiunque spenda tempo e
denaro per cercare di cancellare o, più
prosaicamente, di attenuare i segni
- -"" "
INIEZIONI DI BELLEZZA: LETECNICHE PIÙ DOLCI
-£.—
Quando per il ritocco non serve il bisturi
cosa fare quando per
( he
prevenire è ormai troppo
tardi e i cosmetici non sono
sufficienti a riparare i danni
provocati dal tempo, dalla
stanchezza e dall'implacabile
forza di gravita? Prima
di arrivare alla chinirgia
estetica, ci si può affidare
a tecniche più dolci.
A questo proposito, Fiorella
Donati, chirurgo estetico che
si divide tra Milano e Londra,
ama parlare di contour lift:
«Eliminare una o due rughe
da un volto non basta a
renderlo più giovane:
è necessario un approccio
più globale. Per questo, parto
da una foto della paziente
di qualche anno prima
e la utilizzo come obiettivo».
Approccio globale, insornma,
significa non trascurare niente,
dalle rughette attorno
agli occhi al collo che perde
di tonicità. Quindi, partendo
dall'alto, il primo obiettivo è
cancellare i segni attorno agli
occhi e distendere la fronte:
si possono utilizzare microiniezioni di Vistabex, ovvero
di tossina botulinlca,che
paralizza temporaneamente
la muscolatura e tende
la pelle. Il risultato dura 6-9
mesi (ma man mano che sì
ripete la durata si allunga) e
costa da 500 a 900 euro.
«Il botulino non è tossico», dice
la dottoressa Donati, «è ben
rodato visto che si usa da
25 anni e, se fatto bene, da
un aspetto molto naturale».
Evitare l'effetto innaturale
è d'obbligo: un obiettivo
raggiungibile con l'utilizzo
di sostanze riassorbibili,
come l'acido ialuronico
e il collagene. «Inoltre,
sono più adatte a un viso
che cambia nel tempo
oltre a stimolare la produzione
naturale di collagene
ed elastina». Per la lacrima
amara, invece, ovvero quel
solco che parte dall'angolo
interno dell'occhio e scende
sulla guancia verso il basso
(ma anche per gli zìgomi che si
assottigliano o per i solchi che
vanno dal naso giù fino alle
labbra), si possono usare acido
ialuronico, più in profondità,
e collagene, in superficie.
L'effetto dura 4-6 mesi e
il costo varia fra 300 e 900
euro. Poi ci sono le labbra, che
possono aver bisogno di un
aumento del volume o di
recuperare il tono: si trattano
ancora con collagene o acido
ialuronico. «Inoltre sf
eliminano le marionette
lines, i segni aH'ingiù che
partono dall'estremità
della bocca». Il tutto per
300 euro e una durata
garantita di quattro mesi.
Per ridisegnare il contorno del
viso, cioè per cancellare la esse
che si forma sulla mascella,
si usa l'acido ialuronico (3-6
mesi, 400 euro), mentre per
recuperare la tonicità del
collo (eliminare i cordoni
platismatict, serve la tossina
Fiorella Donati, chirurgo
estetico a Milano e Londra
botulinica (4-5 mesi, 400
euro). «A questo punto»,
spiega la dottoressa Donati,
»il viso è come un vestito
confezionato perfettamente.
Ma resta il problema
del tessuto, cioè la pelle».
L'obiettivo è migliorarne
il tono: fra le tecniche
usate, la dermoabrasione
o l'applicazione di acidi
(idi-ossi-acidi, acido
salicilico, Tea, ovvero acido
tricloroacetico). Il prezzo di
una pelle esfoliata, radiosa
e luminosa? Da 100 a 500 euro.
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