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Archivio Ansa /5 - Centro Studi, Documentazione e Ricerche

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Archivio Ansa /5 - Centro Studi, Documentazione e Ricerche
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Testo documento N°51 di 243
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Documento: 20020506 02651
ZCZC0337/SXB
R CRO S0B S41 S42 S43 QBKP
OMICIDIO-SUICIDIO IN CASERMA CC, GIP BARI ARCHIVIA INDAGINI
(ANSA) - BARI, 6 MAG - Ritenendo ''non sussistenti condotte
istigatrici ne' in relazione al suicidio ne' all' omicidio'', il
gip del tribunale di Bari Chiara Morfini ha archiviato le
indagini sull' omicidio-suicidio di due giovani sottufficiali
dell' Arma avvenuto la notte del 22 febbraio '99 nella stazione
dei carabinieri di Turi (Bari). Morirono Massimo Giurato, di 28
anni, di Nuoro (omicida e suicida, secondo il pm), e il
comandante della caserma, Vito Andrea Cifuni, di 31, di
Accettura (Matera).
La richiesta di archiviazione era del pm inquirente del
Tribunale di Bari, Alessandro Messina: il gip Morfini, nella
primavera del 2001, respinse la prima richiesta di archiviazione
fatta dal pm, accogliendo l' opposizione del legale della
famiglia Cifuni. Oggi, invece, ritenendo chiariti alcuni
''apparenti'' dubbi che erano stati oggetto della delega di
nuove indagini al pm, ha disposto l' archiviazione del
procedimento. Contro il decreto le parti possono proporre
ricorso in Cassazione.
Dal fascicolo d' indagine e' emerso che Giurato, forse in
relazione alla sua passione per il body building, avrebbe fatto
uso di sostanze dopanti e che queste - affermano i periti potrebbero aver inciso negativamente sulla sua ''personalita'
apparentemente forte ma sostanzialmente fragile''. Anche se non
e' stato possibile stabilire un nesso di causalita' tra l'
assunzione delle sostanze ed il delitto.
Giurato, secondo la ricostruzione accusatoria, uccise con la
pistola d' ordinanza il suo comandante e si suicido' con la
stessa arma. A quanto si e' potuto sapere, l' inchiesta non
avrebbe accertato il movente dell' omicidio-suicidio, ma avrebbe
confermato che tra i due sottufficiali, in passato, i rapporti
non erano stati buoni. E' certo, invece, che prima che si
verificasse la tragedia Giurato aveva chiacchierato per circa
mezz' ora con il vicecomandante della stazione, maresciallo
Mario Del Giudice, tornato in caserma all' una di notte.
Il contenuto della chiacchierata tra i due non e' stato
rivelato ma su di esso si sono concentrate - a quanto si e'
potuto sapere - le ultime indagini; al termine di esse il pm
Messina ha citato a giudizio Del Giudice per false dichiarazioni
al pubblico ministero. Per il gip, invece, Del Giudice ha
precisato e chiarito la propria versione dei fatti.
Le nuove indagini hanno confermato anche che Giurato e Cifuni
la sera del delitto, fino a mezzanotte, erano rimasti da soli in
caserma, senza avere alcuna discussione.
Il maresciallo Giurato era ritornato a lavorare nella
stazione di Turi tre giorni prima dell' omicidio-suicidio, dopo
aver prestato servizio nella stazione di Casamassima e nella
compagnia di Gioia del Colle (Bari). Appena rientrato a Turi
avrebbe tentato di ripianare vecchi rancori esistenti con il suo
comandante e pare che i due si fossero anche riappacificati.
(ANSA).
KLP
06-MAG-02 17:35 NNNN
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