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The rocky horror picture show

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The rocky horror picture show
The Rocky
horror
picture show
Italian Fans
The New Rocky
Horror Fanzine
27 LUGLIO 2005
Fan Club
ufficiale dal
1986
Anno 2 numero 3
I miei venerdi’ al cinema Mexico
Anno 1996.
Fine del mese di maggio. L'estate è alle porte… gli
ultimi ciuffi di polline si fanno pigramente sospingere
dalla brezza della sera. Ho compiuto vent'anni da meno di
dieci giorni.
Mio fratello mi ha parlato spesso, da un paio d'anni a
questa parte, del Cinema Mexico e di uno strano film a
cui il pubblico è tenuto a partecipare; si chiama The
Rocky Horror Picture Show. Fra me e me ho sempre pensato
a quanto dovesse essere imbarazzante andare al cinema ed
essere
coinvolta
in
questa
sorta
di
animazione
collettiva. E poi essere vittima di scherzi, venire
spruzzata d'acqua e sommersa di riso… Boh! Mi sono sempre
chiesta che gusto ci provasse Matteo a tornarci quasi
tutte le settimane. Fino ad ora ho sempre declinato i
suoi inviti, con la scusa dello studio o della
stanchezza.
IN QUESTO
NUMERO :
In Prima Pagina:
I miei venerdì al cinema
Mexico
a cura di Simona Marletti
Intervista esclusiva a:
Hans B. Goetzfried
a cura di Valeria “Culona” Cazzulani
Dal nostro inviato speciale:
Rocky Horror Italian Show
(N.D.O.)
a cura di Simona Merletti e Luigi “Svizzero”
Meggiolaro
Viaggio nel tempo:
Monaco 2003
a cura di Ivana Bonazzoli
Chiusa:
La Mara Education
a cura di Mara Viliem
Web site:
www.rockyhorroritalianfans.it
E-mail:
Circa tre settimane fa, un paio di compagne del corso
serale di recitazione che frequento mi hanno fatto vedere
le foto che hanno scattato ad un tal Richard O'Brien la
sera della prima dello spettacolo al Teatro Smeraldo. Mi
hanno
raccontato
–
entusiaste
–
di
quanto
sia
coinvolgente ed emozionante lo show dal vivo … di quanto
sia stato elettrizzante conoscere quel genio che lo ha
scritto,
di
quanto
sia
carismatico
e
figo
il
protagonista. Confesso che mi hanno incuriosita.
Per il mio compleanno mia mamma, con la complicità di
Matteo, mi ha regalato i biglietti per andare a vedere lo
spettacolo allo Smeraldo… Da quella sera qualcosa è
cambiato nella mia vita.
Simona:
[email protected]
[email protected]
www.maggie76.tk
Ivana:
[email protected]
[email protected]
Svizzero:
[email protected]
[email protected]
… continua Mara:
[email protected]
[email protected]
I miei venerdi’ al cinema
Mexico
Continua dalla prima pagina
Ho visto Bob Simon e sono rimasta
folgorata… innamorata folle di lui, del
carisma
che
sprigiona,
del
suo
personaggio,
dello
spettacolo,
dalla
frase – che ho già fatto mia e che ho
già scritto a caratteri cubitali sulla
Smemo: "Don't dream it, be it!" - di
tutti i matti che ballavano sotto il
palco truccati come i personaggi… e,
come canta Janet, "I've tasted blood and
I want more!"
Stasera sono qui, per la prima volta
davanti al "famigerato" cinema Mexico,
in compagnia delle mie due compagne del
corso di teatro. Come da istruzioni ho
portato con me un giornale, del riso,
una pistola ad acqua. Le canzoni le so
già tutte a memoria, in questi ultimi
giorni ho letteralmente consumato il
CD!! Mi hanno detto che stasera Luca
Ravallese, che di solito interpreta
Frank e che – mi dicono – fa battere i
cuori di un sacco di ragazze, non andrà
in
scena.
E'
già
partito
per
la
"stagione" al villaggio turistico.
Entriamo, mi sento a disagio, non so
esattamente cosa sta per succedermi.
Timida come sono mi sento alquanto
nervosa.
Sul muro campeggiano gli autografi di
Richard
O'Brien
(nel
frattempo
ho
imparato chi è e mi mangerei le mani per
non averlo saputo prima!! Avrei potuto
esserci anche io, tre settimane fa, a
conoscerlo di persona!!!) e di Sal Piro.
Ci sono un paio di cornici con un sacco
di fotografie di ragazzi e ragazze sul
palco
o
fra
il
pubblico,
tutti
rigorosamente abbigliati a tema. C’è
perfino
una
vecchia
fotografia
di
Claudio
Bisio,
dei
tempi
in
cui
interpretava Brad proprio qui… La sala è
vecchiotta e dimostra tutti i suoi anni.
Le sedie di legno scricchiolano e sono
un po' scomode…
Troviamo miracolosamente dei posti in
prima fila, sulla destra. Si spengono le
luci e il ragazzo che interpreta Riff
Raff, Paolo Rota, sale sul palco a dare
qualche "istruzione per l'uso". Ci fa
alzare tutti in piedi e poi, man mano,
chiede di sedersi a chi ha visto lo show
più di dieci volte, poi più di cinque,
poi almeno 4, tre, due… io capisco
l'antifona e mi siedo quando dice "chi
lo ha visto almeno una volta"… in fondo
non ho barato, a teatro l'ho già visto!!
:o)) Chi rimane in piedi, i "vergini",
vengono chiamati sul palco a formare con
il proprio corpo le lettere necessarie a
comporre la parola ROCKY. Poi tutto ha
inizio.
Marina
è
un'ottima
Usherette
e
distribuisce caramelle ad una quantità
di
ragazzi
impressionante,
tutti
accalcati nel corridoio centrale per
ottenere l'elemosina di Marina.
Rossella e Fabio Vanini sono una coppia
di
fidanzatini
perfetti,
Gianmarco
Pozzoli un divertentissimo narratore. E'
ora di scatenarsi con il Time Warp,
Patrizia Bossi è Magenta e Marina si è
cambiata ed è ora una perfetta Columbia.
Entra Frank. E' un ragazzo magrissimo,
con capelli lunghi fino al sedere lisci
come la seta e basettoni anni '70. Mi
dicono che si chiama Francesco Sarcina,
di solito fa il Transylvano, ma oggi che
Luca non c'è….
Lorenzo è un ottimo Rocky e Roberto Di
Stano un bravissimo Eddie, ha cominciato
da poco mi han detto.
Per tutto il tempo il pubblico non ha
mai smesso di urlare. La sala è gremita,
c'è davvero tanta gente… ma tutti urlano
all'unisono
le
stesse
battute
e
l'effetto è stupefacente. Non puoi non
farti coinvolgere!!! Esco dal cinema
totalmente galvanizzata… decisa a far
ritorno tutte le volte che potrò!!
Da quel giorno per quasi 5 anni, ogni
sacrosanto venerdì sera, con la neve o
con il sole, la mia voce si è unita al
coro degli altri spettatori nell'urlare
a
squarciagola
tutte
le
battute
dell'audience participation. Si arrivava
per lo spettacolo delle 19.30, quello
senza animazione, per prendere i posti
migliori.
(in
genere
io
e
Monica
sceglievamo sempre quelli sul corridoio
a metà sala, sulla sinistra, per avere
una
visione
più
globale).
Per
"riservarli" li si legava con due giri
di scotch da pacchi…
Non mi sono persa un solo Time Warp, non
un solo Floor Show… anche se ci si
doveva alzare almeno dieci minuti prima,
altrimenti non si trovava posto! Che bei
ricordi… più o meno ci si conosceva
tutti, noi dello "zoccolo duro" degli
aficionados… c'eravamo io, Monique ed
Eleonora, che ci portavamo i panini da
casa e aspettavamo a cenare fin quando
il narratore diceva "…and now, this
meal!"
Marco e Marcolino con i loro amici:
Lorenzo
e
l'avvocato
che
spesso
inventavano
nuove
e
divertentissime
battute che – regolarmente – dalla
settimana successiva entravano a far
parte del copione fisso. C'era Mark
pazzo come un cavallo, c'era Carola con
suo cugino Davide (poi rinominato Davìdo
per
ragioni
che
sarebbero
troppo
complicate da spiegare) e Tatiana che ne
era irrimediabilmente stracotta, le due
Alessandre, c'era Davide "the voice" che
poi ha iniziato a fare il transylvano, e
Tommy, e Luciana e Daniela e Andrea e
Valeria che studiava teatro ed Angelo
Pisani che per un periodo ha sostituito
Gianmarco sognando il cabaret.….e la
Nadia che ci cazziava tutte le settimane
perché a lei toccava pulire il putiferio
di riso acqua e giornali che lasciavamo
per terra…
Alcuni di noi erano talmente di casa che
il Signor Sancassani ci lasciava entrare
spesso gratis nonostante lo facessimo un
po' dannare perché ci chiudevamo nel
bagno delle ragazze a bere di nascosto
birra, vino e vodka alla pesca con Luca
Ravallese, mentre ci truccavamo tutti
insieme. Sotto il segno di Frank sono
nate grandi amicizie (alcune durano
tutt'ora),
abbiamo
vissuto
indimenticabili
avventure,
sono
sbocciate storie d'amore… Quante risate,
quanti momenti felici…
Anno 2005.
Fine del mese di maggio. L'estate è
finalmente alle porte… fin troppi ciuffi
di polline svolazzano impunemente nella
brezza della sera. Ho compiuto ventinove
anni la settimana scorsa.
Dopo
lunga
assenza
(un
periodo
all'estero, un paio di storie finite, un
lavoro nuovo e molti sogni infranti) ho
fatto ritorno sul "luogo del delitto",
sono di nuovo al Mexico.
Insegna luminosa nuova, ingresso tutto a
vetri e specchi, banco-biglietteria di
lusso… è nuova perfino la cassiera.
Non ci sono più gli autografi di Ritz e
Sal
sul
muro…
ora
ci
sono
le
gigantografie di Humprey Bogart e degli
Intoccabili. Non c'è più il profumo dei
pop-corn istantanei al burro; non c'è
più quel simpatico signore che girava in
sala a vendere le coca cole e i cornetti
dentro
il
carrello
dell'Esselunga.
Adesso c'è un ragazzo extracomunitario
dietro al nuovo banco del bar nella hall
che rilascia scontrino fiscale e non
permette di portare le bibite in sala
(si
sporcherebbero
le
nuovissime
poltrone
imbottite
e
rivestite
di
velluto blu).
La sala è piena più o meno a metà. Di
quelli che conoscevo fra il pubblico non
c'è più nessuno. Le battute le gridiamo
in quattro gatti… e dopo un po' smetto
di
farlo
anche
io.
In
pochissimi
lanciano il riso, nessuno si alza per
ballare il Time Warp… il Floor Show
nemmeno a parlarne… mi sorprendo a
sbadigliare.
Sul palco sono quasi tutti nuovi. I
sopravvissuti della vecchia leva ormai
interpretano lo stesso ruolo da 14 anni…
e si vede che non ne possono più.
D'altro canto molti dei nuovi non hanno
avuto
la
possibilità
di
"crescere"
adeguatamente.
Bravissime Sara Falbo - Riff, Charlie
Robba
Columbia
e
Carola
Gay
Narratore. Bravissimo Andrea De Andrea Frank
e
Frabrizio
De
Francisci
Transylvano pieni di vera passione e di
voglia di far sempre meglio. Se nel cast
fossero
tutti
pieni
d'energia
come
loro…!! Peccato che nessuno di loro sia
"di
ruolo"
ma
solo
il
sostituto
temporaneo
di
qualche
"illustre
assente".
Faccio
ritorno
a
casa
colma
di
malinconia e tristezza… mi riguardo la
videocassetta con le riprese di una
serata al Mexico del 1997…
Il Mexico, per come lo conoscevo io, è
entrato in coma irreversibile e ha
raggiunto la morte cerebrale. Se non si
trova rapidamente un modo efficace per
compiere il miracolo di riportarlo,
vigoroso, ai suoi antichi fasti, allora
sarebbe
forse
saggio
staccare
le
macchine
morire.
e
lasciarlo
definitivamente
Simona Marletti
Parola a Hans B.
Goetzfried
L’intervista è stata rilasciata nel
2003, durante la tappa Milanese della
tourné di quell’anno.
VALERIA: Come, quando e perchè sei
entrato a far parte del cast del Rocky
Horror?
Hans: Gennaio 1996, ero interessato a
questo tipo di esperienza perché non
pensavo di essere il giusto tipo di
persona per queste cose… sai il RHS, ma
mi hanno chiesto di fare l’audizione ed
ho pensato “ok, è una sfida”… mi sono
divertito così tanto che vado ancora
avanti.
VALERIA: Eri un fan del RHS prima?
Hans: No, ho visto il film negli anni
settanta, quando ero giovane e la prima
volta non avevo capito cosa stesse
succedendo,
i
fan
che
correvano,
urlavano, tiravano carta igienica e
pensavo “che cos’è?” Poi ci sono andato
una seconda volta e l’ho amato, ma non
sono mai diventato un fan. Se una sola
persona mi avesse detto allora che RHS
sarebbe
diventato
una
parte
così
importante nella mia vita non ci avrei
creduto.
VALERIA: Dopo tanti anni che vieni in
Italia, reciti alcuni pezzi nella nostra
lingua,
è
un
modo
per
avvicinarsi
maggiormente al pubblico, specialmente
per le parolacce?
Hans: Sicuro, è sempre più facile dire
parolacce in un’altra lingua, tutto
suona così charming in Italiano anche
“stai zitto”; devi tributare qualcosa
all’audience e poi l’Italiano è la
lingua più bella. Quando andiamo in
Olanda o Danimarca è diverso perché è
difficile, gutturale, ma l’Italiano è
bello, lo amo. In Germania lo faccio coi
dialetti locali, nord o sud; io vengo
dalla Bavaria, da Monaco ... li faccio
anche in Italiano, a volte, lo amano.
VALERIA: Alla fine nemmeno il Narratore
resiste alla tentazione delle calze a
rete...come ti senti con le calze ed i
tacchi a spillo?
Hans: A quasi ottanta anni, nel 1996, mi
sentivo un pò imbarazzato, ma penso sia
una bella e divertente prova per il
narratore, che si dichiara essere una
parte del significato del RHS. Mi piace
ancora molto e la gente impazzisce
perché ama me o le mie gambe, non so.
VALERIA: Preferisci un’audience attiva,
che risponde o una passiva? Cosa è più
divertente per te?
Hans: Come qui a Milano, è perfetto,
attiva. Cosa molto importante è lasciare
che il pubblico sia parte dello show
perché è interattivo, ma devono esserlo
in una mia cornice, non aggressiva, sul
palco ci sono persone comunque, se
urlano stupide cose in continuazione non
c’è modo di raccontare nulla; ma ci sono
dei momenti in cui voglio che urlino e
qui è perfetto, a Milano.
VALERIA: Pensi che il motto “Don’t dream
it be it”, possa aiutare qualcuno a
vivere
meglio
la
sua
condizione,
qualunque essa sia?
Hans: Ci ho pensato molto, a volte
vorrei avere il potere di vedere nella
testa di un vero Rocky fan, è un padre
di famiglia?, ha figli? Lo show è tutto
sulla sessualità, sul trovare la tua
identità, tra il pubblico ci sono molte
persone etero e ci sono un sacco di cose
sull’essere travestiti, bisessuali, gay,
ma nulla sull’essere etero. Ed è una
specie di miracolo che lo show sia
diventato un cult così da trent’anni a
oggi. Penso che il segreto sia davvero
“Don’t dream it be it”, perché ognuno ha
una parte di se che vuol essere qualche
cos’altro, provare qualcosa di nuovo,
superare
i
limiti,
vuole
uscire,
liberarsi ed è incredibile…. Penso che
scriverò un libro su questo.. o tu
dovresti farlo! “Psycological sides of
Rocky fan”.
VALERIA: Quale è la tua parte preferita
nello show?
Hans: Il Narratore non è proprio una
parte, è speciale, sai, non c’è un
momento preferito; il più importante è
sicuramente l’inizio, perché testi il
pubblico presente, è il primo momento,
l’indice e sai subito se sarà una serata
difficile o facile, se sarà guerra o
battaglia. In tutti gli show i momenti
più importanti sono l’inizio e la fine
ed io ho proprio quelle parti.
VALERIA: Non ci sono persone vestite da
narratore...
Hans: Mi spiace, sono triste... ed era
ciò che dicevo, non è una parte, è uno
da solo che interagisce col pubblico,
non
un
personaggio
cult.
Non
sono
deluso... e poi non è pazzo come
travestimento... è meglio Magenta…
VALERIA: Quali particolari solo tuoi hai
introdotto
in
un
personaggio
così
codificato?
Hans: Anche nella mia vita c’è una
parte… voglio dire quando parli con me
sono
Hans,
una
persona
privata,
tranquilla, a volte timido, ma andare
sul palco, affrontare questa sfida,
avere a che fare con due migliaia di
persone in platea nella tua mano è una
questione di potere ed è il lato di me
che viene fuori per due ore e mezza e,
quando lo show è finito, sono di nuovo
Hans, solo una persona normale. Questo
c’è di me e mi piace nella parte.
VALERIA: Una dichiarazione finale?
Hans: il più grande piacere è venire in
Italia a fare il RHS, specie a Milano e
spero non finisca mai.
Valeria Cazzulani
Rocky Horror Italian
Show (N.D.O.)
Arriviamo in stazione, lo Svizzero,
nonostante il salasso economico (Multa
ATM senza ne pena ne colpa) appena
subito, è più allegro e sereno di me
che, invece, sono incazzata come una
biscia!! (O forse è solamente in coma
irreversibile per la stanchezza...)
Il nostro intercity viene annunciato con
20
minuti
di
ritardo
alla
partenza...WOW!! La giornata procede di
bene in meglio!! :o(((
Dopo
10
minuti
scarsi
di
viaggio,
l'impianto di climatizzazione decide di
sentirsi troppo stanco e va a farsi
benedire,
regalandoci
bella
sauna
compresa nel prezzo del biglietto... In
questo
cazzo
di
scompartimento
si
bolle!! Ci saranno 50 gradi!!!
A Bologna, i minuti di ritardo salgono a
45...
non
perché
il
treno
abbia
incontrato (ulteriori) problemi lungo la
tratta di percorrenza... bensì perché...
si son PERSI IL MACCHINISTA!!! Le FFSS
son capaci anche di questo... non è
meraviglioso?
Oltre
al
viaggio
ti
offrono anche spettacoli di magia ed
illusionismo... appare il macchinista,
SCOMPARE il macchinista... OPLA'!!! E
noi, spettarori, fermi in stazione a
schiattare
dal
caldo
pensando
alla
coincidenza
per
Cesenatico
oramai
irrimediabilmente perduta....
Toh, lunedì avremo un altro reclamo da
spedire per raccomandata...
Arriva un SMS di mia mamma..." Se foste
andati in piscina sarebbe stato meglio".
NO!!! Perché altrimenti ci saremmo persi
il bellissimo spettacolo dei ragazzi
della N.D.O. ed un favoloso week-end!!
Giunti
finalmente
sudati
come
cammellini
e
stanchi
morti
alla
stazione di Cesenatico, il regista, Ivan
Boschi, ci raggiunge indossando una
bellissima
maglietta
della
compagnia
(con la bocca sul davanti e tutti i nomi
degli interpreti sul retro) e ci porta
all'albergo impedendoci di vedere il
posto dove,la sera interpreteranno lo
show…vuole che tutto sia una sorpresa.
Davanti all'albergo ci saluta dicendo
che deve scappare x rifinire gli ultimi
dettagli... noi ne aprofittiamo per
ritrovare un aspetto più o meno umano.
Arriviamo allo spettacolo: scenografia
incredibile, in tutto e x tutto uguale a
quella usata dalla compagnia originale
(interamente
ed
artigianalmente
realizzata in soli due mesi dal papà di
Ivan e da Fabio Colinelli), luci e mixer
da
fare
invidia
ai
migliori
professionisti,
musica
varia
di
sottofondo... e arrivano i Phantom con
le loro giacche viola e i parrucconi
ENORMI neri (che immancabilmente si
trasformeranno
anche
in
perfette
infermierine per far da coro a Brad
durante Once in a While e si uniranno
agli
altri
nella
scena
finale
del
Florshow), in tutto sono 7 ragazze ma
non sono quasi mai in scena tutte
insieme, veramente brave a tenere il
pubblico.
Intro di Usherette (Erika Bartoli),
bella voce, ottimo costume, Brad e Janet
(Massimo Zannoni e Greta Di Giacomo) in
gran forma (no scusate, solo Janet...
Brad aveva un febbrone da cavallo, ci
hanno detto il giorno dopo che il
poveretto ha passato la notte a letto
delirando!).
Il
narratore
(Alessandro
Pieri)
è
simpaticissimo: prendendo alcune battute
del nostro Hans e aggiungendo molto di
suo, è riuscito a far ridere di gusto
tutto il pubblico (l'arena era gremita!
Più di settecento persone!) senza cadere
nel ridicolo, ottima interazione con le
battute del pubblico, (poche, bisogna
ammettere, ma eravamo veramente incapaci
di dire o fare qualcosa. E' difficile
controbattere ad un Rocky in italiano,
non sapevamo poi se gli attori avevano
dei tempi stretti per via delle basi o
se si poteva giocare un po' di più con
le battute... la prossima volta faremo
meglio, accettiamo consigli ed idee da
parte
di
tutti
per
creare
un'APG
interamente italiana!), una espressività
veramente
impagabile
mista
ad
una
professionalità veramente eccellente.
Riff è sicuramente il personaggio più
centrato.
Mirko
Serafini,
che
lo
interpreta, si è calato nella parte in
maniera maniacale, si è fatto perfino
fare
dal
fratello
elettricista
un
favoloso candelabro a batteria per la
scena
iniziale,
bella
voce,
tetro,
risoluto... veramente bravo!
Arriva Frank, un timidissimo e tesissimo
Claudio Savorelli, che sa trasformarsi
sui tacchi alti alla -oseremmo direJEKILL&HIDE... dopo pochi secondi ha
preso possesso del palco con grande
professionismo... Un commento personale?
Volendo essere pignoli, forse canta in
modo un po' troppo impostato, tende a
pronunciare ogni frase in un modo un po'
allungato,
ma
ha
un'eccellente
estensione ed è un Frank veramente
ottimo.
Magenta
(Francesca
Paganelli):
bellissima ragazza in un bellissimo
costume,
con
un
temperamento
e
un
nonsochè sexy da vera dark lady, ottima
vocalità, ottima padronanza della scena.
Columbia (Patrizia Boschi) ha una voce
da far girare la testa, oltre a degli
acuti da emicrania (grande la ripresa...
accidenti, il mio prosecco!), nella
scena del "gasamento" si è esibita in un
"Ti amo" di Uberto Tozzi incredibile!
Rocky...(Cristiano Martina) non sapremmo
cosa dirvi... è Rocky, in tutto e per
tutto!!! Ogni atteggiamento, sguardo,
movimento
è
perfetto!!!!
Fisicamente
incredibile,
ha
degli
occhi
che
illuminano a giorno, è ingenuo come un
bambino...sembra
avere
davvero
solo
mezzo cervello! :o))
Passiamo
alla
nota
dolente,
Eddie
(Federico Montemaggi)... il ragazzo esce
dalla cassa coca cola, mostra il medio a
tutti e poi... niente voce! Il microfono
lo abbandona appena comincia a cantare!
Con grande spirito di improvvisazione,
Columbia corre a portargliene un'altro x
poi tornare al suo posto, ma la canzone
è così veloce che praticamente ce la
perdiamo tutta! Peccato, rimedieremo al
prossimo spettacolo!
Manca solo il Dott Scott (Gianluca UH!
Rinciari)
una
faccia
fredda
e
inchiodata, perfetta x la parte di un ex
nazista che si nasconde lavorando per il
governo americano e dando la caccia agli
UFO.
Bella
voce,
e
bella
interpretazione.
Dopo lo spettacolo 2 chiacchiere con la
troupe, un doveroso "asshole" a Bred che
stava
letteralmente
collassando,
due
rapide parole con gli altri prima di una
pizza
in
un
ottimo
ristorante
di
Valverde, 3 o 4 caraffe di birra x lo
Svizzero ed Eddie-Federico che si sono
ripromessi di ritrovarsi un giorno a
bere
decentemente,
hanno
entrambi
l'animo irlandese x quanto riguarda la
birra!
A nostro avviso i ragazzi della N.D.O.
potranno
fare
ancora
molta
strada
nonostante il budget ridotto a loro
disposizione,
la
passione
che
li
accompagna li porterà a essere dei veri
professionisti
(già
adesso
hanno
dimostrato di essere veramente molto in
gamba ed una ulteriore dimostrazione
della loro professionalità è l'enorme
differenza caratteriale fra i singoli
componenti del gruppo ed i personaggi
che interpretano, da timidi a spavaldi
da malefici a persone veramente in
gamba, da dominatori a persone di una
timidezza incredibile -sopretutto frank,
il ragazzo ha vomitato x 2 volte la
mattina a causa dello stress!) e non
potranno fare altro che migliorare le
loro performance...se dovessero capitare
in
un
luogo
per
voi
facilmente
raggiungibile, non perdeteveli perché
meritano veramente di essere visti!!!
I nostri complimenti a TUTTI ragazzi...
grazie per le emozioni ed i bei momenti
che ci avete regalato, alla prossima!!
Bacetti e piccoli morsi
Simona & Svizzero
Monaco 2003
Il giorno e mezzo passato a Monaco è
stato
devvero
fantastico,
superbo,
intenso, divertente, qualcosa insomma,
che ricorderò sempre...!!!! E´ stato
anche un week-end di illuminazioni, sì
sì, davvero! Ho avuto un´illuminazione a
Monaco...........e proprio la sera in
cui abbiamo assistito allo spettacolo!
Sapete quando succede qualcosa che vi
porta a non dare più importanza agli
aspetti materiali della vita, ma capite
che in realtà le cose importanti sono
altre? Ecco, a me è successo! Sabato
sera ho capito che io amo davvero quello
spettacolo, che non m´importa più di non
avere i costumi più belli, di non
possedere ogni tipo di cd di vhs, fa
niente se quando mi truccherò ancora non
riuscirò a coprire bene le sopracciglia,
chemmefrega se non a volte non ricordo
tutte
le
battute!
Sabato
sera,
ho
provato
emozione
rivedendo
Walfgang
(ragazzi, che persona UNICA!!!), mentre
seguivo lo spettacolo mi ci perdevo in
mezzo (a volte sembrava m´imbambolassi,
ma non era così), vagavo con la mente e
pensavo:- Cavoli, sono davvero felice di
essere qua! Sul finale poi, KM di pelle
d´oca, emozione, magone, roba la lacrime
ragazzi, credetemi! La commozione ha
preso
il
sopravvento
anche
quando
eravamo sotto il palco a ballare il Time
Warp finale, i ragazzi sul palco ci
hanno riconosciuti, è bastato un loro
sorriso perché lo capissimo e tutto ciò
è
stato
meraviglioso!
Dopo
lo
spettacolo,
tutti
a
cena
insieme!
Samantha
(Phantom
ed
ex
Magenta
a
Milano), ci ha fatto compagnia per tutto
il
tempo,
trovo
sia
una
persona
terribilmente
dolce,
gentile
ed
affettuosa! TiTTi le era seduto accanto,
e dall´emozione prima ha fatto cadere la
forchetta (o il coltello?) e dopo il
BOOM finale.............gli è volato dal
tavolo il piatto intero, con tanto di
bistecca!! All´altro tavolo c´erano Paul
Winterford, Hans, Brenden, Pecorino, due
persone che non so se facessero parte
dello spettacolo e poi NON MI RICORDO!
(Ragazzuoli, scusate ma la mattinata
l´ho passata all´OktoberFest!!!). C´era
anche Walfgang ovviamente! Prima che mi
dimentichi: SIMONA, ti saluta HANS. Ho
fatto
due
chiaccere
con
il
loro
sassofonista, simpaticissimo! E poi, non
ho dovuto fare neanche troppa fatica,
sta imparando l´italiano ed era lui che
si sforzava! (Che poi dico io? Esiste
forse qualche legge che dica che solo
noi obbiamo imparare l´inglese? Che
qualche volta si sbattino pure loro
no???) ? BATTUTONE..!!! Passiamo alle
cose futili! Ho trovato MR. Winterford
leggermente
peggiorato.
Il
capello
lunghino non gli dona affatto, portava
una camicetta (secondo me da donna) che
gli stava piuttosto male! (Nulla da
ridire sulle camice da donna indossate
da uomini, ma a lui stava male!). In
ogni caso, ha sempre un bel faccino!
Brenden è stato fantastico, arrivato al
nostro tavolo, ha preso in mao la
pistola ad acqua del Sommo/Sviz ed
ha..........come dire.........fatto RIFF
RAFF...!!
Davvero
simpatico!
Anche
Pecorino ha scherzato con lo Svizz, con
la pistola ad acqua han fatto una bella
foto (stile che lo Svizz spara a Paul).
Per lo Sviz, foto "di scena" anche con
la bella Samantha. Finito di mangiare e
bere (causa anche mio fortissimo mal di
testa) io e TiTTi siamo andati via. I
SALUTI, drammatici e tristi! Pecorino mi
lo
sono
abbracciato,
stritolato
e
baciato (Scusa Mara, il bacino me lo ha
dato lui di sua spontanea volontà, avevo
troppo mal di testa per usare la mia
solita faccia di tolla). Sarà brutto non
rivederlo l´anno prossimo. (Ci hanno
detto chi farà Frank l´anno prossimo.
Prima
Walf
al
Sommo,
poi
il
sassosfonista a me).............sapete
chi sarà??? Non ve lo dico!!!! Che dire
poi, basta! Saluti, baci e abbracci
anche a Winterford, Brenden (Hans se ne
era già andato) e la mitica Samantha (si
è preoccupata tanto del mio mal di
testa,
l´avrei
baciata
talmente
mi
faceva
tenerezza!!!).
Tutto
qui.
Compagnia
ottima.......TiTTi,
Alex,
Sviz, Angelo, grazie anche a voi per la
bella giornata! Concludo dicendo che
quanto scritto inizialmente non vuole
far riferimento a nessuno, a nessuna
situazione verificatasi in passato etc
etc...! Sono solo considerazioni che
riguardano me, me e basta. Per l´amor
del cielo, sono felice di avere un bel
paio di stivali per fare Magenta, i
sandali bianchi e strafelice che a breve
mi arriverà anche una bella parrucca! Ma
se prima credevo che tutto ciò fosse
FONDAMENTALE per dire:- IO sono una fan
del Rocky, IO amo il Rocky etc tc....!!!
No, ora non lo penso più! utto qui bella
gente, se mi verrà in mente ancora
qualcosa la sciverò senz´altro! Scusate
lo sfogo, vi mando un bacione grande
grande! Confidenza personale: durante la
festa abbiamo conosciuto dei ragazzi di
Udine! Porca vacca ce ne era una davvero
caruccio!!!!! E io secondo voi me lo
sono
lasciato
scappare!!!???
Col
cavolo!!!!?
Altra cosa, il pubblico tedesco ha
lasciato
un
po´
a
desiderare
come
costumi (ma come dicevo prima, poco
importa). E soprattutto, poco importa
perché a differenza nostra hanno fatto
un
sacco
di
animazione
per
quanto
riguarda lancio del riso e battute (ma
quello lo facciamo anche noi)! Molto
caldi davvero tutti! Il teatro niente di
che. Molto serioso (infatti niente acqua
purtroppo). Carissimo devo dire! Noi
siamo entrati con 25 euro, ma il prezzo
intero del biglietto di poltronissima è
di ben 49 euro! Stasera lo scanno e lo
metto sul sito! Ho davvero finito ora!
Ivana
LA MARA EDUCATION
Eccoci giunti alla fine di questo nuovo
numero, di questa nuova avventura e io
come al solito non so cosa scrivere, mi
viene da chiedermi perché mai abbia
scelto di tenere una rubrica fissa alla
fine
della
fanzine.
Perché
sono
egocentrica? Può essere.
Come avrete sicuramente notato c’è stato
un piccolo cambiamento editoriale, sono
sparite le news, questo perché non
avevano molto senso in una fanzine che
esce con cadenza trimestrale quando
abbiamo lo strumento delle news letter e
il sito aggiornato periodicamente con
tutte le novità a portata di mano, le
cosiddette
news
salvo
rari
casi
risultavano essere notizie già consumate
e conosciute.
In compenso altre fantastiche rubriche
sono allo studio dei nostri grafici e
dei nostri redattori, che tradotto in
italiano comprensibile vuole dire che me
le sono sognate ieri notte e che se
riesco a ricordarmele fino a domani e a
parlarne agli altri folli forse se ne
farà qualche cosa, ma non vi preoccupate
sapremo come emozionarvi da qui alla
fine dell’anno e poi si vedrà.
Siamo in pieno agosto e fra pochi giorni
ci saranno i due appuntamenti che stiamo
tutti aspettando: le date italiane del
Rocky a Viareggio e in Sardegna, ma
soprattutto
il
gran
finale
(con
successiva proroga, ma quello sarà un
P.S. tutto per noi italiani) della
nostra ossessione preferita in quel di
Hannover, è mesi che mi sto preparando e
so che arriverò comunque emozionata e
impreparata, sarà una serata stupenda e
cercheremo di farla rivivere a tutti voi
al
nostro
ritorno.
Aspettatevi
un
autunno ricco di sorprese...
Mara Viliem
PARTNERS
Il Caffè Leri si trova a Torino, in Corso
Vittorio Emanuele, 64.
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