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The rocky horror picture show
The Rocky horror picture show Italian Fans The New Rocky Horror Fanzine 27 LUGLIO 2005 Fan Club ufficiale dal 1986 Anno 2 numero 3 I miei venerdi’ al cinema Mexico Anno 1996. Fine del mese di maggio. L'estate è alle porte… gli ultimi ciuffi di polline si fanno pigramente sospingere dalla brezza della sera. Ho compiuto vent'anni da meno di dieci giorni. Mio fratello mi ha parlato spesso, da un paio d'anni a questa parte, del Cinema Mexico e di uno strano film a cui il pubblico è tenuto a partecipare; si chiama The Rocky Horror Picture Show. Fra me e me ho sempre pensato a quanto dovesse essere imbarazzante andare al cinema ed essere coinvolta in questa sorta di animazione collettiva. E poi essere vittima di scherzi, venire spruzzata d'acqua e sommersa di riso… Boh! Mi sono sempre chiesta che gusto ci provasse Matteo a tornarci quasi tutte le settimane. Fino ad ora ho sempre declinato i suoi inviti, con la scusa dello studio o della stanchezza. IN QUESTO NUMERO : In Prima Pagina: I miei venerdì al cinema Mexico a cura di Simona Marletti Intervista esclusiva a: Hans B. Goetzfried a cura di Valeria “Culona” Cazzulani Dal nostro inviato speciale: Rocky Horror Italian Show (N.D.O.) a cura di Simona Merletti e Luigi “Svizzero” Meggiolaro Viaggio nel tempo: Monaco 2003 a cura di Ivana Bonazzoli Chiusa: La Mara Education a cura di Mara Viliem Web site: www.rockyhorroritalianfans.it E-mail: Circa tre settimane fa, un paio di compagne del corso serale di recitazione che frequento mi hanno fatto vedere le foto che hanno scattato ad un tal Richard O'Brien la sera della prima dello spettacolo al Teatro Smeraldo. Mi hanno raccontato – entusiaste – di quanto sia coinvolgente ed emozionante lo show dal vivo … di quanto sia stato elettrizzante conoscere quel genio che lo ha scritto, di quanto sia carismatico e figo il protagonista. Confesso che mi hanno incuriosita. Per il mio compleanno mia mamma, con la complicità di Matteo, mi ha regalato i biglietti per andare a vedere lo spettacolo allo Smeraldo… Da quella sera qualcosa è cambiato nella mia vita. Simona: [email protected] [email protected] www.maggie76.tk Ivana: [email protected] [email protected] Svizzero: [email protected] [email protected] … continua Mara: [email protected] [email protected] I miei venerdi’ al cinema Mexico Continua dalla prima pagina Ho visto Bob Simon e sono rimasta folgorata… innamorata folle di lui, del carisma che sprigiona, del suo personaggio, dello spettacolo, dalla frase – che ho già fatto mia e che ho già scritto a caratteri cubitali sulla Smemo: "Don't dream it, be it!" - di tutti i matti che ballavano sotto il palco truccati come i personaggi… e, come canta Janet, "I've tasted blood and I want more!" Stasera sono qui, per la prima volta davanti al "famigerato" cinema Mexico, in compagnia delle mie due compagne del corso di teatro. Come da istruzioni ho portato con me un giornale, del riso, una pistola ad acqua. Le canzoni le so già tutte a memoria, in questi ultimi giorni ho letteralmente consumato il CD!! Mi hanno detto che stasera Luca Ravallese, che di solito interpreta Frank e che – mi dicono – fa battere i cuori di un sacco di ragazze, non andrà in scena. E' già partito per la "stagione" al villaggio turistico. Entriamo, mi sento a disagio, non so esattamente cosa sta per succedermi. Timida come sono mi sento alquanto nervosa. Sul muro campeggiano gli autografi di Richard O'Brien (nel frattempo ho imparato chi è e mi mangerei le mani per non averlo saputo prima!! Avrei potuto esserci anche io, tre settimane fa, a conoscerlo di persona!!!) e di Sal Piro. Ci sono un paio di cornici con un sacco di fotografie di ragazzi e ragazze sul palco o fra il pubblico, tutti rigorosamente abbigliati a tema. C’è perfino una vecchia fotografia di Claudio Bisio, dei tempi in cui interpretava Brad proprio qui… La sala è vecchiotta e dimostra tutti i suoi anni. Le sedie di legno scricchiolano e sono un po' scomode… Troviamo miracolosamente dei posti in prima fila, sulla destra. Si spengono le luci e il ragazzo che interpreta Riff Raff, Paolo Rota, sale sul palco a dare qualche "istruzione per l'uso". Ci fa alzare tutti in piedi e poi, man mano, chiede di sedersi a chi ha visto lo show più di dieci volte, poi più di cinque, poi almeno 4, tre, due… io capisco l'antifona e mi siedo quando dice "chi lo ha visto almeno una volta"… in fondo non ho barato, a teatro l'ho già visto!! :o)) Chi rimane in piedi, i "vergini", vengono chiamati sul palco a formare con il proprio corpo le lettere necessarie a comporre la parola ROCKY. Poi tutto ha inizio. Marina è un'ottima Usherette e distribuisce caramelle ad una quantità di ragazzi impressionante, tutti accalcati nel corridoio centrale per ottenere l'elemosina di Marina. Rossella e Fabio Vanini sono una coppia di fidanzatini perfetti, Gianmarco Pozzoli un divertentissimo narratore. E' ora di scatenarsi con il Time Warp, Patrizia Bossi è Magenta e Marina si è cambiata ed è ora una perfetta Columbia. Entra Frank. E' un ragazzo magrissimo, con capelli lunghi fino al sedere lisci come la seta e basettoni anni '70. Mi dicono che si chiama Francesco Sarcina, di solito fa il Transylvano, ma oggi che Luca non c'è…. Lorenzo è un ottimo Rocky e Roberto Di Stano un bravissimo Eddie, ha cominciato da poco mi han detto. Per tutto il tempo il pubblico non ha mai smesso di urlare. La sala è gremita, c'è davvero tanta gente… ma tutti urlano all'unisono le stesse battute e l'effetto è stupefacente. Non puoi non farti coinvolgere!!! Esco dal cinema totalmente galvanizzata… decisa a far ritorno tutte le volte che potrò!! Da quel giorno per quasi 5 anni, ogni sacrosanto venerdì sera, con la neve o con il sole, la mia voce si è unita al coro degli altri spettatori nell'urlare a squarciagola tutte le battute dell'audience participation. Si arrivava per lo spettacolo delle 19.30, quello senza animazione, per prendere i posti migliori. (in genere io e Monica sceglievamo sempre quelli sul corridoio a metà sala, sulla sinistra, per avere una visione più globale). Per "riservarli" li si legava con due giri di scotch da pacchi… Non mi sono persa un solo Time Warp, non un solo Floor Show… anche se ci si doveva alzare almeno dieci minuti prima, altrimenti non si trovava posto! Che bei ricordi… più o meno ci si conosceva tutti, noi dello "zoccolo duro" degli aficionados… c'eravamo io, Monique ed Eleonora, che ci portavamo i panini da casa e aspettavamo a cenare fin quando il narratore diceva "…and now, this meal!" Marco e Marcolino con i loro amici: Lorenzo e l'avvocato che spesso inventavano nuove e divertentissime battute che – regolarmente – dalla settimana successiva entravano a far parte del copione fisso. C'era Mark pazzo come un cavallo, c'era Carola con suo cugino Davide (poi rinominato Davìdo per ragioni che sarebbero troppo complicate da spiegare) e Tatiana che ne era irrimediabilmente stracotta, le due Alessandre, c'era Davide "the voice" che poi ha iniziato a fare il transylvano, e Tommy, e Luciana e Daniela e Andrea e Valeria che studiava teatro ed Angelo Pisani che per un periodo ha sostituito Gianmarco sognando il cabaret.….e la Nadia che ci cazziava tutte le settimane perché a lei toccava pulire il putiferio di riso acqua e giornali che lasciavamo per terra… Alcuni di noi erano talmente di casa che il Signor Sancassani ci lasciava entrare spesso gratis nonostante lo facessimo un po' dannare perché ci chiudevamo nel bagno delle ragazze a bere di nascosto birra, vino e vodka alla pesca con Luca Ravallese, mentre ci truccavamo tutti insieme. Sotto il segno di Frank sono nate grandi amicizie (alcune durano tutt'ora), abbiamo vissuto indimenticabili avventure, sono sbocciate storie d'amore… Quante risate, quanti momenti felici… Anno 2005. Fine del mese di maggio. L'estate è finalmente alle porte… fin troppi ciuffi di polline svolazzano impunemente nella brezza della sera. Ho compiuto ventinove anni la settimana scorsa. Dopo lunga assenza (un periodo all'estero, un paio di storie finite, un lavoro nuovo e molti sogni infranti) ho fatto ritorno sul "luogo del delitto", sono di nuovo al Mexico. Insegna luminosa nuova, ingresso tutto a vetri e specchi, banco-biglietteria di lusso… è nuova perfino la cassiera. Non ci sono più gli autografi di Ritz e Sal sul muro… ora ci sono le gigantografie di Humprey Bogart e degli Intoccabili. Non c'è più il profumo dei pop-corn istantanei al burro; non c'è più quel simpatico signore che girava in sala a vendere le coca cole e i cornetti dentro il carrello dell'Esselunga. Adesso c'è un ragazzo extracomunitario dietro al nuovo banco del bar nella hall che rilascia scontrino fiscale e non permette di portare le bibite in sala (si sporcherebbero le nuovissime poltrone imbottite e rivestite di velluto blu). La sala è piena più o meno a metà. Di quelli che conoscevo fra il pubblico non c'è più nessuno. Le battute le gridiamo in quattro gatti… e dopo un po' smetto di farlo anche io. In pochissimi lanciano il riso, nessuno si alza per ballare il Time Warp… il Floor Show nemmeno a parlarne… mi sorprendo a sbadigliare. Sul palco sono quasi tutti nuovi. I sopravvissuti della vecchia leva ormai interpretano lo stesso ruolo da 14 anni… e si vede che non ne possono più. D'altro canto molti dei nuovi non hanno avuto la possibilità di "crescere" adeguatamente. Bravissime Sara Falbo - Riff, Charlie Robba Columbia e Carola Gay Narratore. Bravissimo Andrea De Andrea Frank e Frabrizio De Francisci Transylvano pieni di vera passione e di voglia di far sempre meglio. Se nel cast fossero tutti pieni d'energia come loro…!! Peccato che nessuno di loro sia "di ruolo" ma solo il sostituto temporaneo di qualche "illustre assente". Faccio ritorno a casa colma di malinconia e tristezza… mi riguardo la videocassetta con le riprese di una serata al Mexico del 1997… Il Mexico, per come lo conoscevo io, è entrato in coma irreversibile e ha raggiunto la morte cerebrale. Se non si trova rapidamente un modo efficace per compiere il miracolo di riportarlo, vigoroso, ai suoi antichi fasti, allora sarebbe forse saggio staccare le macchine morire. e lasciarlo definitivamente Simona Marletti Parola a Hans B. Goetzfried L’intervista è stata rilasciata nel 2003, durante la tappa Milanese della tourné di quell’anno. VALERIA: Come, quando e perchè sei entrato a far parte del cast del Rocky Horror? Hans: Gennaio 1996, ero interessato a questo tipo di esperienza perché non pensavo di essere il giusto tipo di persona per queste cose… sai il RHS, ma mi hanno chiesto di fare l’audizione ed ho pensato “ok, è una sfida”… mi sono divertito così tanto che vado ancora avanti. VALERIA: Eri un fan del RHS prima? Hans: No, ho visto il film negli anni settanta, quando ero giovane e la prima volta non avevo capito cosa stesse succedendo, i fan che correvano, urlavano, tiravano carta igienica e pensavo “che cos’è?” Poi ci sono andato una seconda volta e l’ho amato, ma non sono mai diventato un fan. Se una sola persona mi avesse detto allora che RHS sarebbe diventato una parte così importante nella mia vita non ci avrei creduto. VALERIA: Dopo tanti anni che vieni in Italia, reciti alcuni pezzi nella nostra lingua, è un modo per avvicinarsi maggiormente al pubblico, specialmente per le parolacce? Hans: Sicuro, è sempre più facile dire parolacce in un’altra lingua, tutto suona così charming in Italiano anche “stai zitto”; devi tributare qualcosa all’audience e poi l’Italiano è la lingua più bella. Quando andiamo in Olanda o Danimarca è diverso perché è difficile, gutturale, ma l’Italiano è bello, lo amo. In Germania lo faccio coi dialetti locali, nord o sud; io vengo dalla Bavaria, da Monaco ... li faccio anche in Italiano, a volte, lo amano. VALERIA: Alla fine nemmeno il Narratore resiste alla tentazione delle calze a rete...come ti senti con le calze ed i tacchi a spillo? Hans: A quasi ottanta anni, nel 1996, mi sentivo un pò imbarazzato, ma penso sia una bella e divertente prova per il narratore, che si dichiara essere una parte del significato del RHS. Mi piace ancora molto e la gente impazzisce perché ama me o le mie gambe, non so. VALERIA: Preferisci un’audience attiva, che risponde o una passiva? Cosa è più divertente per te? Hans: Come qui a Milano, è perfetto, attiva. Cosa molto importante è lasciare che il pubblico sia parte dello show perché è interattivo, ma devono esserlo in una mia cornice, non aggressiva, sul palco ci sono persone comunque, se urlano stupide cose in continuazione non c’è modo di raccontare nulla; ma ci sono dei momenti in cui voglio che urlino e qui è perfetto, a Milano. VALERIA: Pensi che il motto “Don’t dream it be it”, possa aiutare qualcuno a vivere meglio la sua condizione, qualunque essa sia? Hans: Ci ho pensato molto, a volte vorrei avere il potere di vedere nella testa di un vero Rocky fan, è un padre di famiglia?, ha figli? Lo show è tutto sulla sessualità, sul trovare la tua identità, tra il pubblico ci sono molte persone etero e ci sono un sacco di cose sull’essere travestiti, bisessuali, gay, ma nulla sull’essere etero. Ed è una specie di miracolo che lo show sia diventato un cult così da trent’anni a oggi. Penso che il segreto sia davvero “Don’t dream it be it”, perché ognuno ha una parte di se che vuol essere qualche cos’altro, provare qualcosa di nuovo, superare i limiti, vuole uscire, liberarsi ed è incredibile…. Penso che scriverò un libro su questo.. o tu dovresti farlo! “Psycological sides of Rocky fan”. VALERIA: Quale è la tua parte preferita nello show? Hans: Il Narratore non è proprio una parte, è speciale, sai, non c’è un momento preferito; il più importante è sicuramente l’inizio, perché testi il pubblico presente, è il primo momento, l’indice e sai subito se sarà una serata difficile o facile, se sarà guerra o battaglia. In tutti gli show i momenti più importanti sono l’inizio e la fine ed io ho proprio quelle parti. VALERIA: Non ci sono persone vestite da narratore... Hans: Mi spiace, sono triste... ed era ciò che dicevo, non è una parte, è uno da solo che interagisce col pubblico, non un personaggio cult. Non sono deluso... e poi non è pazzo come travestimento... è meglio Magenta… VALERIA: Quali particolari solo tuoi hai introdotto in un personaggio così codificato? Hans: Anche nella mia vita c’è una parte… voglio dire quando parli con me sono Hans, una persona privata, tranquilla, a volte timido, ma andare sul palco, affrontare questa sfida, avere a che fare con due migliaia di persone in platea nella tua mano è una questione di potere ed è il lato di me che viene fuori per due ore e mezza e, quando lo show è finito, sono di nuovo Hans, solo una persona normale. Questo c’è di me e mi piace nella parte. VALERIA: Una dichiarazione finale? Hans: il più grande piacere è venire in Italia a fare il RHS, specie a Milano e spero non finisca mai. Valeria Cazzulani Rocky Horror Italian Show (N.D.O.) Arriviamo in stazione, lo Svizzero, nonostante il salasso economico (Multa ATM senza ne pena ne colpa) appena subito, è più allegro e sereno di me che, invece, sono incazzata come una biscia!! (O forse è solamente in coma irreversibile per la stanchezza...) Il nostro intercity viene annunciato con 20 minuti di ritardo alla partenza...WOW!! La giornata procede di bene in meglio!! :o((( Dopo 10 minuti scarsi di viaggio, l'impianto di climatizzazione decide di sentirsi troppo stanco e va a farsi benedire, regalandoci bella sauna compresa nel prezzo del biglietto... In questo cazzo di scompartimento si bolle!! Ci saranno 50 gradi!!! A Bologna, i minuti di ritardo salgono a 45... non perché il treno abbia incontrato (ulteriori) problemi lungo la tratta di percorrenza... bensì perché... si son PERSI IL MACCHINISTA!!! Le FFSS son capaci anche di questo... non è meraviglioso? Oltre al viaggio ti offrono anche spettacoli di magia ed illusionismo... appare il macchinista, SCOMPARE il macchinista... OPLA'!!! E noi, spettarori, fermi in stazione a schiattare dal caldo pensando alla coincidenza per Cesenatico oramai irrimediabilmente perduta.... Toh, lunedì avremo un altro reclamo da spedire per raccomandata... Arriva un SMS di mia mamma..." Se foste andati in piscina sarebbe stato meglio". NO!!! Perché altrimenti ci saremmo persi il bellissimo spettacolo dei ragazzi della N.D.O. ed un favoloso week-end!! Giunti finalmente sudati come cammellini e stanchi morti alla stazione di Cesenatico, il regista, Ivan Boschi, ci raggiunge indossando una bellissima maglietta della compagnia (con la bocca sul davanti e tutti i nomi degli interpreti sul retro) e ci porta all'albergo impedendoci di vedere il posto dove,la sera interpreteranno lo show…vuole che tutto sia una sorpresa. Davanti all'albergo ci saluta dicendo che deve scappare x rifinire gli ultimi dettagli... noi ne aprofittiamo per ritrovare un aspetto più o meno umano. Arriviamo allo spettacolo: scenografia incredibile, in tutto e x tutto uguale a quella usata dalla compagnia originale (interamente ed artigianalmente realizzata in soli due mesi dal papà di Ivan e da Fabio Colinelli), luci e mixer da fare invidia ai migliori professionisti, musica varia di sottofondo... e arrivano i Phantom con le loro giacche viola e i parrucconi ENORMI neri (che immancabilmente si trasformeranno anche in perfette infermierine per far da coro a Brad durante Once in a While e si uniranno agli altri nella scena finale del Florshow), in tutto sono 7 ragazze ma non sono quasi mai in scena tutte insieme, veramente brave a tenere il pubblico. Intro di Usherette (Erika Bartoli), bella voce, ottimo costume, Brad e Janet (Massimo Zannoni e Greta Di Giacomo) in gran forma (no scusate, solo Janet... Brad aveva un febbrone da cavallo, ci hanno detto il giorno dopo che il poveretto ha passato la notte a letto delirando!). Il narratore (Alessandro Pieri) è simpaticissimo: prendendo alcune battute del nostro Hans e aggiungendo molto di suo, è riuscito a far ridere di gusto tutto il pubblico (l'arena era gremita! Più di settecento persone!) senza cadere nel ridicolo, ottima interazione con le battute del pubblico, (poche, bisogna ammettere, ma eravamo veramente incapaci di dire o fare qualcosa. E' difficile controbattere ad un Rocky in italiano, non sapevamo poi se gli attori avevano dei tempi stretti per via delle basi o se si poteva giocare un po' di più con le battute... la prossima volta faremo meglio, accettiamo consigli ed idee da parte di tutti per creare un'APG interamente italiana!), una espressività veramente impagabile mista ad una professionalità veramente eccellente. Riff è sicuramente il personaggio più centrato. Mirko Serafini, che lo interpreta, si è calato nella parte in maniera maniacale, si è fatto perfino fare dal fratello elettricista un favoloso candelabro a batteria per la scena iniziale, bella voce, tetro, risoluto... veramente bravo! Arriva Frank, un timidissimo e tesissimo Claudio Savorelli, che sa trasformarsi sui tacchi alti alla -oseremmo direJEKILL&HIDE... dopo pochi secondi ha preso possesso del palco con grande professionismo... Un commento personale? Volendo essere pignoli, forse canta in modo un po' troppo impostato, tende a pronunciare ogni frase in un modo un po' allungato, ma ha un'eccellente estensione ed è un Frank veramente ottimo. Magenta (Francesca Paganelli): bellissima ragazza in un bellissimo costume, con un temperamento e un nonsochè sexy da vera dark lady, ottima vocalità, ottima padronanza della scena. Columbia (Patrizia Boschi) ha una voce da far girare la testa, oltre a degli acuti da emicrania (grande la ripresa... accidenti, il mio prosecco!), nella scena del "gasamento" si è esibita in un "Ti amo" di Uberto Tozzi incredibile! Rocky...(Cristiano Martina) non sapremmo cosa dirvi... è Rocky, in tutto e per tutto!!! Ogni atteggiamento, sguardo, movimento è perfetto!!!! Fisicamente incredibile, ha degli occhi che illuminano a giorno, è ingenuo come un bambino...sembra avere davvero solo mezzo cervello! :o)) Passiamo alla nota dolente, Eddie (Federico Montemaggi)... il ragazzo esce dalla cassa coca cola, mostra il medio a tutti e poi... niente voce! Il microfono lo abbandona appena comincia a cantare! Con grande spirito di improvvisazione, Columbia corre a portargliene un'altro x poi tornare al suo posto, ma la canzone è così veloce che praticamente ce la perdiamo tutta! Peccato, rimedieremo al prossimo spettacolo! Manca solo il Dott Scott (Gianluca UH! Rinciari) una faccia fredda e inchiodata, perfetta x la parte di un ex nazista che si nasconde lavorando per il governo americano e dando la caccia agli UFO. Bella voce, e bella interpretazione. Dopo lo spettacolo 2 chiacchiere con la troupe, un doveroso "asshole" a Bred che stava letteralmente collassando, due rapide parole con gli altri prima di una pizza in un ottimo ristorante di Valverde, 3 o 4 caraffe di birra x lo Svizzero ed Eddie-Federico che si sono ripromessi di ritrovarsi un giorno a bere decentemente, hanno entrambi l'animo irlandese x quanto riguarda la birra! A nostro avviso i ragazzi della N.D.O. potranno fare ancora molta strada nonostante il budget ridotto a loro disposizione, la passione che li accompagna li porterà a essere dei veri professionisti (già adesso hanno dimostrato di essere veramente molto in gamba ed una ulteriore dimostrazione della loro professionalità è l'enorme differenza caratteriale fra i singoli componenti del gruppo ed i personaggi che interpretano, da timidi a spavaldi da malefici a persone veramente in gamba, da dominatori a persone di una timidezza incredibile -sopretutto frank, il ragazzo ha vomitato x 2 volte la mattina a causa dello stress!) e non potranno fare altro che migliorare le loro performance...se dovessero capitare in un luogo per voi facilmente raggiungibile, non perdeteveli perché meritano veramente di essere visti!!! I nostri complimenti a TUTTI ragazzi... grazie per le emozioni ed i bei momenti che ci avete regalato, alla prossima!! Bacetti e piccoli morsi Simona & Svizzero Monaco 2003 Il giorno e mezzo passato a Monaco è stato devvero fantastico, superbo, intenso, divertente, qualcosa insomma, che ricorderò sempre...!!!! E´ stato anche un week-end di illuminazioni, sì sì, davvero! Ho avuto un´illuminazione a Monaco...........e proprio la sera in cui abbiamo assistito allo spettacolo! Sapete quando succede qualcosa che vi porta a non dare più importanza agli aspetti materiali della vita, ma capite che in realtà le cose importanti sono altre? Ecco, a me è successo! Sabato sera ho capito che io amo davvero quello spettacolo, che non m´importa più di non avere i costumi più belli, di non possedere ogni tipo di cd di vhs, fa niente se quando mi truccherò ancora non riuscirò a coprire bene le sopracciglia, chemmefrega se non a volte non ricordo tutte le battute! Sabato sera, ho provato emozione rivedendo Walfgang (ragazzi, che persona UNICA!!!), mentre seguivo lo spettacolo mi ci perdevo in mezzo (a volte sembrava m´imbambolassi, ma non era così), vagavo con la mente e pensavo:- Cavoli, sono davvero felice di essere qua! Sul finale poi, KM di pelle d´oca, emozione, magone, roba la lacrime ragazzi, credetemi! La commozione ha preso il sopravvento anche quando eravamo sotto il palco a ballare il Time Warp finale, i ragazzi sul palco ci hanno riconosciuti, è bastato un loro sorriso perché lo capissimo e tutto ciò è stato meraviglioso! Dopo lo spettacolo, tutti a cena insieme! Samantha (Phantom ed ex Magenta a Milano), ci ha fatto compagnia per tutto il tempo, trovo sia una persona terribilmente dolce, gentile ed affettuosa! TiTTi le era seduto accanto, e dall´emozione prima ha fatto cadere la forchetta (o il coltello?) e dopo il BOOM finale.............gli è volato dal tavolo il piatto intero, con tanto di bistecca!! All´altro tavolo c´erano Paul Winterford, Hans, Brenden, Pecorino, due persone che non so se facessero parte dello spettacolo e poi NON MI RICORDO! (Ragazzuoli, scusate ma la mattinata l´ho passata all´OktoberFest!!!). C´era anche Walfgang ovviamente! Prima che mi dimentichi: SIMONA, ti saluta HANS. Ho fatto due chiaccere con il loro sassofonista, simpaticissimo! E poi, non ho dovuto fare neanche troppa fatica, sta imparando l´italiano ed era lui che si sforzava! (Che poi dico io? Esiste forse qualche legge che dica che solo noi obbiamo imparare l´inglese? Che qualche volta si sbattino pure loro no???) ? BATTUTONE..!!! Passiamo alle cose futili! Ho trovato MR. Winterford leggermente peggiorato. Il capello lunghino non gli dona affatto, portava una camicetta (secondo me da donna) che gli stava piuttosto male! (Nulla da ridire sulle camice da donna indossate da uomini, ma a lui stava male!). In ogni caso, ha sempre un bel faccino! Brenden è stato fantastico, arrivato al nostro tavolo, ha preso in mao la pistola ad acqua del Sommo/Sviz ed ha..........come dire.........fatto RIFF RAFF...!! Davvero simpatico! Anche Pecorino ha scherzato con lo Svizz, con la pistola ad acqua han fatto una bella foto (stile che lo Svizz spara a Paul). Per lo Sviz, foto "di scena" anche con la bella Samantha. Finito di mangiare e bere (causa anche mio fortissimo mal di testa) io e TiTTi siamo andati via. I SALUTI, drammatici e tristi! Pecorino mi lo sono abbracciato, stritolato e baciato (Scusa Mara, il bacino me lo ha dato lui di sua spontanea volontà, avevo troppo mal di testa per usare la mia solita faccia di tolla). Sarà brutto non rivederlo l´anno prossimo. (Ci hanno detto chi farà Frank l´anno prossimo. Prima Walf al Sommo, poi il sassosfonista a me).............sapete chi sarà??? Non ve lo dico!!!! Che dire poi, basta! Saluti, baci e abbracci anche a Winterford, Brenden (Hans se ne era già andato) e la mitica Samantha (si è preoccupata tanto del mio mal di testa, l´avrei baciata talmente mi faceva tenerezza!!!). Tutto qui. Compagnia ottima.......TiTTi, Alex, Sviz, Angelo, grazie anche a voi per la bella giornata! Concludo dicendo che quanto scritto inizialmente non vuole far riferimento a nessuno, a nessuna situazione verificatasi in passato etc etc...! Sono solo considerazioni che riguardano me, me e basta. Per l´amor del cielo, sono felice di avere un bel paio di stivali per fare Magenta, i sandali bianchi e strafelice che a breve mi arriverà anche una bella parrucca! Ma se prima credevo che tutto ciò fosse FONDAMENTALE per dire:- IO sono una fan del Rocky, IO amo il Rocky etc tc....!!! No, ora non lo penso più! utto qui bella gente, se mi verrà in mente ancora qualcosa la sciverò senz´altro! Scusate lo sfogo, vi mando un bacione grande grande! Confidenza personale: durante la festa abbiamo conosciuto dei ragazzi di Udine! Porca vacca ce ne era una davvero caruccio!!!!! E io secondo voi me lo sono lasciato scappare!!!??? Col cavolo!!!!? Altra cosa, il pubblico tedesco ha lasciato un po´ a desiderare come costumi (ma come dicevo prima, poco importa). E soprattutto, poco importa perché a differenza nostra hanno fatto un sacco di animazione per quanto riguarda lancio del riso e battute (ma quello lo facciamo anche noi)! Molto caldi davvero tutti! Il teatro niente di che. Molto serioso (infatti niente acqua purtroppo). Carissimo devo dire! Noi siamo entrati con 25 euro, ma il prezzo intero del biglietto di poltronissima è di ben 49 euro! Stasera lo scanno e lo metto sul sito! Ho davvero finito ora! Ivana LA MARA EDUCATION Eccoci giunti alla fine di questo nuovo numero, di questa nuova avventura e io come al solito non so cosa scrivere, mi viene da chiedermi perché mai abbia scelto di tenere una rubrica fissa alla fine della fanzine. Perché sono egocentrica? Può essere. Come avrete sicuramente notato c’è stato un piccolo cambiamento editoriale, sono sparite le news, questo perché non avevano molto senso in una fanzine che esce con cadenza trimestrale quando abbiamo lo strumento delle news letter e il sito aggiornato periodicamente con tutte le novità a portata di mano, le cosiddette news salvo rari casi risultavano essere notizie già consumate e conosciute. In compenso altre fantastiche rubriche sono allo studio dei nostri grafici e dei nostri redattori, che tradotto in italiano comprensibile vuole dire che me le sono sognate ieri notte e che se riesco a ricordarmele fino a domani e a parlarne agli altri folli forse se ne farà qualche cosa, ma non vi preoccupate sapremo come emozionarvi da qui alla fine dell’anno e poi si vedrà. Siamo in pieno agosto e fra pochi giorni ci saranno i due appuntamenti che stiamo tutti aspettando: le date italiane del Rocky a Viareggio e in Sardegna, ma soprattutto il gran finale (con successiva proroga, ma quello sarà un P.S. tutto per noi italiani) della nostra ossessione preferita in quel di Hannover, è mesi che mi sto preparando e so che arriverò comunque emozionata e impreparata, sarà una serata stupenda e cercheremo di farla rivivere a tutti voi al nostro ritorno. Aspettatevi un autunno ricco di sorprese... Mara Viliem PARTNERS Il Caffè Leri si trova a Torino, in Corso Vittorio Emanuele, 64. 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