e dopo l`infarto? - Fondazione ONLUS per la lotta contro l`infarto E
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e dopo l`infarto? - Fondazione ONLUS per la lotta contro l`infarto E
Notiziaro della Fondazione per la Lotta contro l’Infarto “Prof. Ernesto Sgarbi” ONLUS - Pesaro - Anno IX, numero 17 (Dicembre 2009). Poste Italiane SPA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 2 e 3 DR commerciale Business Pesaro n. 23/2006 Realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio ... E DOPO L’INFARTO? Il progetto di prevenzione secondaria con l’Ospedale, la Fondazione e il Territorio. Nella catena dell'assistenza l'Ospedale gioca il ruolo centrale di trattare la malattia nella sua fase acuta. Dunque non sembrerebbe il Gabriele Rinaldi compito (Direttore Generale Azienda Ospedaliera San Salvatore) principale per questa struttura quello di fare prevenzione, attività apparentemente più consona alla fase precedente, sul soggetto sano, e pertanto di pertinenza del “front office” sanitario rappresentato dalle strutture territoriali e dal Medico di Medicina Generale. Questa è in realtà la prevenzione cosiddetta PRIMARIA. Ma un soggetto colpito da infarto miocardico cosi' come da ictus cerebrale non è purtroppo esente dal rischio di recidive. Anche su questo tipo di persona è necessario agire per prevenire: non si tratta più di impedire il primo evento di malattia, ma occorre lavorare per impedire che la malattia si ripresenti nella stessa o in altre forme. Nell'ambito cardiovascolare chi è colpito in un settore ha molte piu' probabilità di un soggetto sano di essere colpito anche in un altro punto dello stesso apparato: es. chi ha avuto un infarto al cuore ha piu' probabilita' di essere colpito anche da ictus cerebrale e viceversa. Si tratta dunque di effettuare un tipo di prevenzione ancora più complesso che prende il nome di prevenzione SECONDARIA. La sua maggiore complessità è legata sia alla necessità di perseguire con maggiore intensità che nel soggetto sano il raggiungimento di certi obiettivi nello stile di vita, nell'alimentazione, nell'attività fisica ecc.; sia all'obbligo di verificare puntigliosamente l'aderenza dell'ex paziente alla terapia farmacologica prescritta, cardine per evitare le ricadute di malattia, ma anche al controllo e alla correzione di fattori di rischio tradizionali che hanno nel soggetto con precedente di malattia target più severi, es. pressione arteriosa più bassa, colesterolo e glicemia più contenuti. In questa ottica l'Ospedale diventa centrale anche per la prevenzione. Infatti già nella fase acuta di malattia è necessario iniziare un percorso educativo verso il paziente. Si tratta di far comprendere l'accaduto e le sue cause e di motivare il soggetto alla correzione di abitudini sbagliate; di spiegare il significato dei farmaci da assumere i loro effetti, anche potenzialmente fastidiosi, a fronte dei benefici che ne derivano; di insistere nella necessità di cambiamenti importanti senza drammatizzare l'evento o radicalizzare i mutamenti. Si tratta, in altre parole, già durante il ricovero ospedaliero di introdurre un nuovo equilibrio esistenziale senza indurre nella persona malata la sensazione di essere diventato un invalido, ma neppure l'idea di non avere avuto che poco più di un'influenza, nei pochi giorni del ricovero. Già, perché i giorni di degenza, oggi, sono diventati pochi, sempre di meno: 56 giorni per un infarto miocardico acuto. Allora questa persona, dopo questi brevi momenti che potrebbero avergli cambiato la vita, quanto meno sul piano psicologico, non può tornare alla quotidianità senza essere seguita e aiutata da vicino. La prevenzione SECONDARIA prosegue con il Medico di Medicina Generale, che rappresenta la più diretta continuità fra Ospedale e Territorio. Ma Bocconcelli oggi inizia anche Paolo (Direttore Cardiologia Ospedale San Salvatore) un nuovo progetto che coinvolge la Fondazione per la Lotta contro l'Infarto di Pesaro, nell'assistere questi pazienti dimessi dopo un infarto miocardico acuto. Il Progetto di Prevenzione Secondaria sul cardiopatico ex infartuato, finanziato dalla Regione Marche, tramite l'Azienda Ospedaliera “San Salvatore” di Pesaro ed attuato attraverso i Medici e le strutture della Fondazione per la Lotta contro l'Infarto di Pesaro, si prefigge l'obiettivo di proseguire l'attività educazionale e di controllo iniziata durante il ricovero ospedaliero e di affiancare l'opera dei Medici di Medicina Generale e dei Cardiologi, al fine di ridurre le ricadute della patologia cardiovascolare su questo tipo di pazienti, quindi diminuire la mortalità a medio e lungo termine, diminuire il numero e grado di invalidità da patologia cardiovascolare e secondariamente il numero di ricoveri ripetuti e di costi sociali della malattia. Il Progetto si articola attraverso un percorso che inizia alla dimissione ospedaliera, attraverso contatti prefissati con gli ambulatori della Fondazione. Nell'ambito di questi contatti verranno effettuati una serie di controlli strumentali (pressione arteriosa, colesterolemia, glicemia) 2 e biometrici (peso, body mass index); verrà verificata l'aderenza alla terapia prescritta; verrà verificato il raggiungimento degli obiettivi di correzione dei fattori di rischio definiti dalle Linee Guida per questo genere di pazienti; verranno consigliati eventuali interventi correttivi. Il tutto sara' comunicato al Medico di Medicina Generale ed eventualmente al Cardiologo di riferimento in ambito ospedaliero o territoriale. In fase sperimentale anche un progetto pilota, con un numero limitato di pazienti selezionati, che più dimostrino di avere necessità in tal senso, verrà intrapreso anche un percorso di riabilitazione psicologica post infartuate, per ottenere un migliore e più rapido reinserimento nella vita sociale e lavorativa. Il progetto consentirà una verifica periodica degli obiettivi prefissati mediante il controllo di Indicatori quali la percentuale di soggetti a target per controllo pressorio, per abolizione del fumo, per riduzione del peso, per aderenza alla terapia. Ma il progetto stesso sarà sottoposto a valutazione mediante indicatori, quali il numero di ricoveri ripetuti o di nuovi eventi fra i pazienti seguiti. Poiché fare qualità in Sanità significa imparare a contare, questo progetto estenderà la nostra capacità di contare al di fuori dell'Ospedale e nel tempo. Mentre verrà esaltata la continuità assistenziale, questo progetto contribuirà a chiudere un'ampia parte del cerchio dell'assistenza intorno al soggetto cardiopatico. Gabriele Rinaldi Paolo Bocconcelli Progetto finanziato dalla Regione Marche tramite l’Azienda Ospedaliera “San Salvatore” REGIONE MARCHE CRESCE L'IMPEGNO DEI PESARESI A VIVERE IN SALUTE FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO ONLUS PESARO I RISULTATI DEI CONTROLLI EFFETTUATI SU 1.500 CITTADINI PRESSO IL “CENTRO DI PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASOLARI NELL'ANNO 2008. È motivo di sicura soddisfazione e di ulteriore impegno per chi crede nell'efficacia degli interventi di prevenzione a produrre salute, osservare come nel susseguirsi degli anni cresca la cultura e conseguentemente l'impegno del cittadino ad ottimizzare il proprio stile di vita per evitare quelle malattie cardiovascolari responsabili ancora oggi in Italia del 43% di tutte le morti e di troppe invalidità. La Fondazione per la Lotta contro l'Infarto, che opera da anni nella città e Provincia di Pesaro per definire il profilo di rischio cardiovascolare globale dei cittadini che vogliono vivere in salute, monitorizza nel suo archivio informatico sia la diffusione della prevenzione cardiovascolare nella cittadinanza intesa come comunità, che l'impegno del singolo cittadino nella realizzazione del proprio programma di prevenzione, ottenendo così sia il trend di comunità che l'andamento dei diversi parametri riferiti al singolo cittadino. Lo studio praticato sui 1.500 soggetti in esame, con età media di 56 anni e per il 52.5% maschi e 47.5% femmine, suddivisi in quattro fasce di età (53 soggetti con età fino a 19 anni; 301 soggetti con età compresa tra 20 e 45 anni; 860 soggetti di età compresa tra 46 e 70 anni; 285 soggetti oltre i 70 anni), per il 68% in prevenzione primaria e per il 32% in prevenzione secondaria, ha così documentato la condizione di buona salute o di rischio cardiovascolare dei cittadini pesaresi. Incidenza dell’Ipercolesterolemia (colesterolo totale > 200 mg/dl) COLESTEROLEMIA (valori desiderabili: inferiori a 200 mg%) Il valore medio della colesterolemia totale nell'anno 2008 è risultato di 190 mg%; nella sua progressiva riduzione dal 2006 ( mg 206%) ad oggi, riduzione che risulta ancor più evidente se si considera il suo valore medio di 226mg% riscontrato nel 1997. Colesterelemia valori medi rilevati nella popolazione Attualmente il 60.7% della popolazione (rispetto al 54.6%) presenta valori di colesterolemia inferiori a 200mg% (valori ottimali); ed il 39.3% presenta valori superiori a 200mg% (rispetto al 55% del 2006 ed al 45% del 2007); di questi ultimi il 31.3% presenta valori fino al 239 mg% (ipercolesterolemia lieve) e l'8% (rispetto al 20% del 2006 ed al 10.8% del 2007) valori superiori a 239 mg% (ipercolesterolemia moderato/severa). L'ipercolesterolemia è presente nel 37.1% dei maschi e nei 41.7% delle femmine . Da segnalare, come riscontro di comunità, che il 32% dei soggetti presenta valori di LDL - colesterolo (colesterolo cattivo) inferiori a 100mg% (valore ottimale), il 36.5% valori compresi tra 100-130mg%, ed il 29.6% valori superiori a 130mg% (rispetto al 38.7% nel 2006 e 31.7% nel 2007) . I valori di HDL - colesterolo (colesterolo buono) sono risultati superiori a 45mg% (valore ottimale) nel 66% dei maschi e superiore a 50mg% (valore ottimale) nel 54% delle 3 FUMO DI SIGARETTA La percentuale di fumatori nel nostro campione risulta stabile rispetto agli anni precedenti ed inferiore alle percentuali di fumatori in Italia (14.7% rispetto al 24% degli Italiani). Indubbiamente i soggetti che spontaneamente si presentano per la valutazione del proprio rischio cardiovascolare sono “sensibilizzati” al problema sia che si tratti di persone in “prevenzione secondaria”, che in “prevenzione primaria”. Da segnalare, che la maggior incidenza di fumatori si ha nella fascia di età fino a 19 anni( 22%), seguita dall'età 20-45 anni ( 19%), con successiva riduzione al 14% e 12% dai 46-70 anni ed in età superiore a 70 anni. Fumo di sigaretta incidenza all’interno diverse fasce incidenza all’internodelle delle diverse fasce d’etàd’età All'interno della diverse fascie di età si è registrata una progressione di incidenza della ipertensione arteriosa sistolica correlata all'aumentare degli anni ( dal 27% al 45%), nella stazionarietà della ipertensione sistolica e diastolica (14-17%), e nella maggiore incidenza dell'ipertensione diastolica in età giovane (fino al 45%). • obesità (di grado più o meno severo): per valori di 30 o superiori a 30. Sovrappeso corporeo ed obesità incidenza % Ipertensione arteriosa sistemica incidenza all’interno delle diverse fasce d’età PRATICA DI REGOLARE ATTIVITA' FISICA La figura a seguire documenta il significativo incremento percentuale dei soggetti che praticano regolare attività fisica di svago a partire dal 2006 al 2008 con valori in crescendo dal 37% del 2006 al 42.6% del 2007 fino al 51.2% del 2008. Il 51.2% del 2008 è costituito per il 27.7% da maschi e per il 23.6 % da femmine. Pratica di attività fisica regolare Pratica di attività fisica regolare Il nostro campione in esame ha fatto registrare un incidenza di sovrappeso ed obesità del 58.1% ( rispetto al 48.8% e 48.6% degli anni 2006 e 2007). Di questi soggetti il 48% si colloca nell'area del sovrappeso ed il 10.1% si colloca nell'area dell'obesità. Anche se vi è da segnalare una riduzione percentuale degli obesi rispetto agli anni precedenti (risultati 15.2% nel 2006 e 14.6% nel 2007), passati verosimilmente nell'area dei soggetti in sovrappeso, senz'altro appare evidente un significativo aumento dei soggetti in sovrappeso corporeo passati dal 34% del 2006 e 2007 all'attuale 48%. Sovrappeso corporeo ed obesità incidenza all’interno delle diverse fasce d’età Maschi 27,6% Femmine 23,6% IPERTENSIONE ARTERIOSA La definizione di “ipertensione arteriosa” per valori di pressione sistolica e diastolica uguale /superiore a 140/90 mmHg, ma anche per valori della sola sistolica uguale /superiore a 140 mmHg o della sola diastolica per valori uguali/superiori a 90 mmHg, ha delineato nel campione in esame l'incidenza di ipertensione arteriosa nel 45.4 % della popolazione ( rispetto al 49% del 2007). Ipertensione arteriosa sistemica incidenza % Da segnalare, rapportato alle diverse fascie di età, che vi è stato un incremento significativo soprattutto tra i soggetti di età matura (dal 42% al 53% nell'età 46-70 anni e dal 34% al 52% nell'età superiore ai 70 anni). SOVRAPPESO CORPOREO ED OBESITA' La definizione del sovrappeso corporeo e dell'obesità con l'Indice di Massa Corporea (IMC), calcolato con la formula peso corporeo in Kg: (altezza x altezza) in metri, permette questa classificazione: • peso corporeo ideale: per valori fino a 24.9; • sovrappeso corporeo: per valori compresi tra 25.0 e 29.9; All'interno poi delle diverse fascie d'età la percentuale dei soggetti in sovrappeso/obesi è maggiormente rappresentata nell'età giovane (46% dei soggetti con età inferiore ai 20 anni). SOGGETTI CON PIU' FATTORI DI RISCHIO La presenza di più fattori di rischio nello stesso soggetto comporta un aumento del suo rischio secondo una crescita esponenziale, per cui ogni fattore di rischio se associato ad altri aumenta il suo peso prognostico negativo. La valutazione dell'insieme di questi fattori nello stesso soggetto, nelle sue caratteristiche biologiche e cliniche, è quello che viene definito FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO ONLUS PESARO femmine. I valori di LDL - colesterolo ed HDL - colesterolo rivestono particolare significato nella valutazione del rischio cardiovascolare globale del singolo soggetto. 4 FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO ONLUS PESARO approccio integrato della valutazione del rischio o rischio cardiovascolare globale. Secondo tale valutazione la Comunità Scientifica Mondiale considera sempre a “rischio elevato” i soggetti con patologia cardiovascolare manifesta, indipendentemente dai fattori di rischio presentati, come pure i soggetti anche asintomatici per patologia cardiovascolare affetti da diabete mellito o con elevati valori assoluti di un singolo fattore di rischio o con più fattori di rischio. Secondo tale approccio dobbiamo perciò considerare a “rischio elevato” tutti i soggetti che, nel nostro screening, abbiamo definito “ in prevenzione secondaria” per patologia cardiovascolare documentata ( 32% dei soggetti esaminati) come pure dobbiamo ritenere a maggior rischio globale i soggetti con più fattori di rischio, risultati il 24.3% dei cittadini esaminati nel nostro campione. TERAPIA DELL'IPERTENSIONE ARTERIOSA SISTEMICA E DELLA IPERCOLESTEROLEMIA NEL DIABETE MELLITO Nello studio di popolazione praticato si è voluto verificare la pratica e l'efficacia della terapia in gruppi di soggetti a rischio cardiovascolare elevato (con diabete mellito, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia). Pressione arteriosa sistemica e colesterolemia non ottimali nei pazienti con Diabete Mellito Incidenza del Diabete Mellito: 4,5% colesterolo deve essere inferiore a 100 mg%. IPERTESI IN TERAPIA Lo studio praticato ha registrato un significativo aumento degli ipertesi che seguono terapia specifica ( 77%); di questi però solo il 57.8% raggiunge il target terapeutico con valori di pressione arteriosa inferiori a 140/90mm Hg. Pressione arteriosa sistemica e colesterolemia non ottimali nei pazienti con Diabete Mellito TERAPIA DELLA IPERCOLESTEROLEMIA Resta sempre su percentuali molto basse la terapia dell'ipercolesterolemia, che viene molto spesso affidata ad adeguata igiene di vita ed alla pratica di una buona attività fisica: interventi terapeutici senz'altro validi ma che molto spesso restano solo buone intenzioni. Dai dati raccolti, che comprendono però anche ipercolesterolemie lievi, solo l'8% dei soggetti risulta in terapia farmacologica specifica ( rispetto al 10.2 % del 2007), con l'83.1 % di questi che raggiunge il target terapeutico di valori uguali/inferiori a 200 mg%. Senz'altro ancora tanto resta da fare per crescere una società che goda il piacere dell'essere in salute; l'impegno della Fondazione per la Lotta contro l'Infarto vive questo sogno. Per farlo realtà. Ernesto Sgarbi Si è confermato, come in anni precedenti che mentre il diabete mellito è ben controllato, non risulta invece ottimale, anche se lievemente migliorato, il controllo dell'ipertensione arteriosa e dell'ipercolesterolemia : la pressione arteriosa è risultata superiore a 130/80 mmHg nel 69% dei casi ( rispetto al 77% del 2007), LDL-coleserolo è risultato superiore a 100 mg% nel 44% dei casi ( rispetto al 50% del 2007): è bene ricordare il suggerimento della Comunità Scientifica Mondiale che, in presenza di diabete mellito, la pressione arteriosa deve essere inferiore a 130/80 mmHg, e che l'LDL- Hanno collaborato: Gabriele Rinaldi, Paolo Bocconcelli, Alberto Andraghetti, Giovanni Bersigotti, Monica Ceccolini, Daniele Denti, Teresa Fiorentini, Patrizia Pennetti, Giovanni Tarsi, Staff infermieristico volontario: Anna Maria Ricci (Resp. Infermieri), Norma Cini, Giuliana Lazzari, Anneliese Mathè, Aurelio Paci Massimo Ricci, Marella Russo Vincenza Siliquini, Guidino Toti Otello Vincenzetti Alimenti da privilegiare • Verdura condita con poco olio • Frutta fresca e secca • Farinacei (pane, pasta, riso) • Legumi e patate • Carne (rossa magra o bianca eliminando la pelle del pollame) • Prosciutto magro (con moderazione) • Pesce (almeno 2 volte/settim.) • Uova (non più di 2 alla settim.) • Latticini (latte scremato, yogurt magro, formaggi magri) • Olio di oliva, margarina vegetale • Prodotti a base di soia e tofu Attenzione a ... • Insaccati • Snack, come patatine e brioches • Fritture • Carni rosse grasse • Dolciumi a base di crema, biscotti con burro o panna, cioccolato • Latte intero, panna e formaggi grassi • Burro, lardo, salse in genere • Alcolici (max 2 bicchieri/die) di vino ai pasti • Superalcolici (vietatissimi) • Sale (usare con moderazione) CONTROLLA IL TUO INDICE DI MASSA CORPOREA (IMC) CHE COSA SIGNIFICA IMC inferiore a 18,5 = sottopeso IMC tra 18,5 e 24,9 = PESO IDEALE IMC tra 25 e 29,9 = sovrappeso IMC oltre 30 = obesità COME CALCOLARE IL TUO PESO IDEALE IMC = Peso in kg : (altezza x altezza) in metri Es: uomo alto 1 metro e 70, che pesa 78 kg: IMC = 78 : (1,70x1,70) = 26,98 5 PROGETTO CUORE & SCUOLA LA FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO E BANCA DELL’ADRIATICO HANNO AVVIATO PER IL 2009/2010 IL PROGETTO “CUORE & SCUOLA”, COINVOLGENDO 12 ISTITUTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO. La Fondazione per la Lotta contro l'Infarto - Onlus Pesaro in collaborazione con Banca dell'Adriatico, con gli Istituti Scolastici della Provincia di Pesaro e Urbino e con il patrocinio della Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, ha presentato presso la sede della Banca dell’Adriatico, il nuovo progetto scolastico 2009/2010 denominato: “Progetto Cuore e Scuola” a favore degli studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni che frequentano gli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado della città di Pesaro e Provincia. Il Progetto è stato possibile grazie alla sensibilità del partner Banca dell'Adriatico. CONTROLLI E ANALISI NELLE SCUOLE Il Progetto viene attuato dalla Fondazione per la lotta contro l'infarto Onlus “Prof. E. Sgarbi” di Pesaro, dal Novembre 2009 a Maggio 2010. Trattasi di un Progetto innovativo a carattere nazionale che ha come novità, il controllo del Colesterolo direttamente a Scuola, attraverso un prelievo di alcune gocce di sangue dal dito. Viene spiegato ai giovani studenti, il sistema cardiocircolatorio tramite illustrazione, ed alcune patologie per prevenire le malattie cardiovascolari. Il Progetto porta a conoscenza di ognuno la propria area di rischio cardiovascolare legata al proprio stile di vita, e come attivare comportamenti responsabili per uscire dall'eventuale area di rischio. Sarà misurata inoltre la pressione arteriosa e definito il peso ideale di ognuno. Gli incontri, di durata di circa 60/70 minuti per ciascun gruppo (circa 30/40 studenti) si svolgono nelle aule magna o aule degli Istituti scolastici adibite a conferenza e saranno tenuti da Medici Borsisti della Fondazione coadiuvati da collaboratoti tecnici volontari della stessa. Per quanto riguarda le analisi ai minorenni, saranno testati solo gli studenti ai quali i genitori avranno concesso il consenso scritto. Il risultato emerso dal test, sarà fatto recapitare ai genitori, a casa e in busta chiusa nel massimo rispetto della privacy, i quali potranno verificare i risultati del test, ed approfondire (se necessario e in un secondo momento) il profilo di rischio cardiovascolare presso il Centro di Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari di Via Petrarca 18/a di Pesaro, gratuitamente. Hanno aderito: Ist. Tec. Geometri "G.Genga" PESARO Ist. Tec. Comm. "D.Bramante" PESARO Liceo Classico "T.Mamiani" PESARO Liceo Scientifico "G. Marconi" PESARO Ist. Tec. Commerciale "C.Battisti" FANO Istituto d'Istruzione Sup. "G. Nolfi" FANO Ist.Prof. Ser. Comm., Turistici e della Pubblicità "A.Olivetti" FANO Ist.Stat. d'arte "Apolloni" FANO Istituto d'Istruzione Sup. "A.Volta " FANO Istituto d'Istruzione Sup. "Celli" CAGLI Ist. d'Istr. Sup. Polo "L. Donati" FOSSOMBRONE Pino Mainieri Un momento dell’incontro del Prof. Sgarbi con gli studenti pesaresi (Foto di archivio Video Camel) CON IL VOLLEY NEL “CUORE” La Scavolini ha a cuore la salute dei giovani Prende il via il progetto "Cuore e Volley", curato dalla Fondazione per la Lotta contro l'infarto in collaborazione con la Scavolini Volley e con il sostegno della Xanitalia, al fine di promuovere la cultura della salute presso i giovani. L'iniziativa, presentata alla stampa giovedì 5 novembre, vede coinvolti settecento tesserati del settore giovanile della società pesarese e della Snoopy pallavolo e del Volley Montecchio. Due sono le fasi di svolgimento, la prima prevede un incontro introduttivo per illustrare le problematiche della prevenzione delle malattie cardiocerebrovascolari, nella seconda si effettuerà, con il consenso scritto dei genitori di ciascun minore, un piccolo prelievo di sangue. Il tutto servirà per tracciare profili personali di rischio cardiovascolare, con la possibilità di effettuare ulteriori esami presso il Centro di Prevenzione Malattie Cardiovascolari di Pesaro (via Petrarca 18/a - 0721.54221). Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente della Fondazione Ernesto Sgarbi, il direttore Pino Mainieri, l'assessore comunale allo Sport Enzo Belloni, il presidente della Scavolini Giancarlo Sorbini, l'allenatore della prima squadra Angelo Vercesi e la responsabile del settore giovanile Giorgete Mengarda. Per Banca Marche era presente Roberto Marigelli. Partner Ecco quanto ha affermato, tra l'altro, il professor Sgarbi: “Le malattie cardiovascolari incidono per il 45% delle morti. I dati a livello cittadino indicano una riduzione degli infarti del 5%, segno che il nostro lavoro sta iniziando a produrre risultati. La cosa più importante, però, è far passare nella gente la cultura della salute: abbiamo diritto a vivere bene e il più a lungo possibile". Rosalba Angiuli Da sinistra: R.Marigelli, A. Vercesi, G. Sorbini, Prof. E. Sgarbi, E. Belloni, P. Mainieri, G. Mengarda (Foto di Danilo Billi) FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO ONLUS PESARO Grazie a 6 Sindrome metabolica: FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO ONLUS PESARO un pericolo poco conosciuto. L'organizzazione mondiale della sanità (OMS) già da alcuni anni ha posto l'attenzione su quella che viene ormai comunemente definita una “epidemia di obesità e diabete” da cui purtroppo anche l'Italia, in passato patria della dieta mediterranea, oggi sembra non essere più immune. La sindrome metabolica è caratterizzata da vari fattori, anche ereditari, ma un peso importante lo gioca senza dubbio il connubio di errata alimentazione, fatta di eccessivo consumo di proteine, grassi saturi e zucchero, e vita moderna sempre più sedentaria. Si tratta di un pericoloso quadro clinico caratterizzato da una serie di disturbi del metabolismo quali: peso corporeo eccedente con prevalenza di depositi addominali, ridotta tolleranza al glucosio e resistenza all'azione dell'insulina, pressione arteriosa elevata ed aumento dei grassi nel sangue. La sindrome metabolica viene diagnosticata quando sono presenti tre o più dei seguenti fattori di rischio: • elevata quantità di tessuto adiposo addominale (valutata mediante la misurazione della circonferenza vita: sono considerati patologici valori superiori a 102 cm nell'uomo e 88 cm nella donna) • basso colesterolo HDL (il cosidetto “colesterolo buono”): meno di 40 mg/dl nell'uomo e meno di 50 mg/dl nella donna • elevati livelli di trigliceridi: valori superiori a 150 mg/dl • elevati valori di pressione arteriosa: superiori a 135/85 mmHg o qualora sia già in corso una terapia antiipertensiva • elevati livelli di glicemia: glicemia a digiuno superiore a 100 mg/dl. La maggior parte delle persone che ha la sindrome metabolica si sente bene e frequentemente non presenta sintomi (“killer silenzioso”), tuttavia queste persone hanno un rischio maggiore di sviluppare in futuro malattie gravi come diabete e patologie cardiovascolari (in particolare infarto miocardico ed ictus). Risulta quindi di fondamentale importanza sapere se si è affetti o meno dalla sindrome metabolica per poter mettere in atto cambiamenti nello stile di vita prima che compaiano severe complicazioni. In effetti per combattere questa importante condizione patologica lo strumento più idoneo rimane la prevenzione: migliorare la propria alimentazione e praticare una moderata attività fisica giornaliera è la più efficace arma a disposizione di tutti per prevenire la sindrome metabolica. Una corretta alimentazione è una norma che tutti noi dovremo seguire per mantenere uno stato di salute soddisfacente. In generale questo significa imparare a dosare le quantità dei cibi assunte in funzione del loro potere calorico e del nostro fabbisogno energetico quotidiano. In termini di equilibrio tra le varie tipologie di nutrienti, il 55-60% delle calorie deve provenire dai carboidrati (pane, pasta, riso, ecc.), il 25-30% dai grassi e condimenti e il restante 15-20% dalle proteine (carne, pesce, formaggi magri, uova e legumi). Deve essere limitato il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e colesterolo (es. insaccati, latticini, formaggi), oltre ai dolci, gli snack, le bevande zuccherate e gli alcolici. Anche per i condimenti va fatta attenzione: in generale è sempre preferibile utilizzare l'olio extravergine di oliva invece del burro o delle margarine. Da assumere invece in grandi quantità frutta, verdure ed ortaggi, in quanto ricchi di vitamine, antiossidanti e sali minerali. Altro aspetto fondamentale per prevenire la sindrome metabolica è rappresentato da uno stile di vita attivo. In questo senso il movimento risulta un alleato straordinario per il benessere psicofisico in quanto l'attività fisica permette di bruciare le calorie con gli alimenti; i nostri muscoli infatti consumano carboidrati e grassi di deposito non solo durante lo sforzo fisico ma anche nelle ore successive. Un impegno fisico consigliato a tutti per uno stile di vita sano è rappresentato da 30/40 minuti di cammino a passo spedito. Oltre alle passeggiate, un benefico esercizio muscolare può essere svolto, sia in palestra, prediligendo le attività di tipo aerobico, sia nuotando in piscina o andando in bicicletta. Ma anche il ballo, o banali attività quotidiane quali il fare la spesa a piedi, o il salire le scale evitando l'ascensore (come pure il gioco all'aperto per i più giovani), rappresentano tutti utili esercizi per mantenere il proprio corpo in movimento. L'attività fisica dovrebbero essere praticata ad ogni età, senza mai esagerare, ma preferendo un esercizio fisico regolare e moderato alle attività troppo intense. La sindrome metabolica rappresenta un importante fattore di rischio cardio-vascolare che può essere affrontato con le armi della prevenzione quali una corretta alimentazione e lo svolgimento di una adeguata attività fisica. Giovanni Bersigotti FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO “PROF. E. SGARBI” ONLUS - PESARO Sulla tua dichiarazione dei redditi scegli di sostenere la Fondazione per la Lotta contro l’Infarto “Prof. E. Sgarbi” ONLUS - Pesaro della tua Provincia (sostegno al volontariato) VERSA IL TUO 5 PER MILLE sul Codice Fiscale n° 02244780413 Via Petrarca 18/a - 61122 Pesaro - Tel-/fax 0721/54221 - [email protected] - www.lottainfartops.it 7 GRAZIE DI AI NOSTRI SOSTENITORI Enti Amministrativi ed Istituzionali: Regione Marche, Provincia di Pesaro ed Urbino, Comune di Pesaro, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. Ditte, Associazioni, ed Enti Locali: Studio di Consulenza del Lavoro Boni e Stradini, Centro Sociale Salice Gualdoni, C.R.I. sez. PU, Pesaro Stampa Creative, Sportsman Grandi Eventi, Studio di Consulenza Societaria e Tributaria Dr. Marchionni e Partners. Persone e soci: Grazie ai Soci Ordinari, Sostenitori e Benemeriti che hanno confermato l’impegno con la Fondazione. Grazie per aver partecipato alle nostre attività a: Comitato “Progetto Cuore”, ITAS Assicurazioni, Pizzeria Lele, Ottica Venturi, Scavolini Volley, Foto Video Camel, Ceramiche Molaroni, Cerio Davide s.r.l., Tirelli Carla, Luigi Lilliu ed amici. Grazie alla famiglia Petrone Giovanni di Vieste. FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO - ONLUS PESARO per LA CARDIOLOGIA DELL’OSPEDALE SAN SALVATORE L’Azienda Ospedaliera San Salvatore, ringrazia la Fondazione per la lotta contro l’infarto - Onlus Pesaro per aver partecipato, dal 1990 al 2005, ad ottimizzare l’assistenza ai cardiopatici ospitati nel Reparto. Il costo totale sostenuto è stato di un miliardo e cinquecento quindici milioni di vecchie lire (pari a € 782.000,43). Elenco delle Donazioni alla Cardiologia • Sostegno economico del personale della Segreteria al Reparto di Cardiologia, con relativo arredamento tecnologico. • N. 15 Borse di Studio della durata di un anno ognuna, a giovani Medici per assistenza e ricerca presso la Cardiologia. • Informatizzazione del Reparto con Archivio centrale e n. 10 computer collegati in rete. • Sistema Holter con 5 registratori. • Allestimento del Laboratorio di Cardilogia Nucleare. • Attrezzatura per lo studio delle sincopi. GRAZIE DI AI SOCI FONDATORI PER IL PREZIOSO SOSTEGNO Soci Fondatori: Giorgio Andreani per Computer Office, Alberto ed Emilio Berloni per Fox Petroli, Piergiorgio Cascino per Sifa Spa, Paolo Baronciani e Marco D’Angeli per Di.Ba. Spa, Ermanno Ferri per Febal Spa, Luigino Gambini • Apparecchi radiologico e Poligrafo per elettrofisiologia cardiaca endocardica. • Pacchetto software per la gestione informatizzata del Reparto con arredamento di una stanza a biblioteca. • Attrezzature varie quali: elettrobisturi, elettrocardiografi, defibrillatori, moviola cup 35b per studio delle coronorografie, videoproiettore e schermo. per Gambini Meccanica Srl, Mario Giannola per Studio Avv. Giannola, Gabriele Giorgi per SGM Elettronica Srl, Vittorio e Daniele Livi per Fiam Spa, Massimo Marchi per Studio Dr. Marchi, Achille Marchionni per Studio di Consulenza Societaria e Tributaria Dr. Marchionni e Partners, Silvano Martinotti per Hotel Oasi San Nicola, Ernesto Sgarbi, G. Carlo Sorbini per Sorbini Srl, Cesaroni Agostino e Tatò Alberto, per Korus Partners, Gianfranco Tonti per Ifi Spa, Roberto Pantanelli per I.P.I. spa. Partners Sostenitori: Berloni s.p.a., Scavolini s.p.a., Xanitalia s.r.l., Banca dell’Adriatico di Pesaro. FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO “PROF. E. SGARBI” ONLUS - PESARO DIVENTA SOCIO La quota di adesione annuale può essere così versata: SOCIO ORDINARIO: € 25,00 SOCIO SOSTENITORE: € 100,00 SOCIO BENEFATTORE: € 200,00 o quote superiori • su c/c postale n° 71550479 intestato alla Fondazione per la Lotta contro l’Infarto ONLUS; • in c/c bancario intestato alla Fondazione per la Lotta contro l’Infarto ONLUS, presso la Banca dell’Adriatico Agenzia 2 di Pesaro - Cod. IBAN IT21W0574813312100000003020; • in c/c bancario intestato alla Fondazione per la Lotta contro l’Infarto ONLUS, presso la Banca delle Marche Agenzia 14 di Pesaro - Cod. IBAN IT6700605513303000000002724 FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO ONLUS PESARO In memoria di: Maria Circe Gambini, Addeo Filomena. 8 ONLUS PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO “PROF. E. SGARBI” Pesaro VUOI EVITARE L’INFARTO AL CUORE, L’ICTUS E LA MORTE IMPROVVISA? CONOSCI IL TUO RISCHIO CARDIOVASCOLARE Puoi farlo GRATUITAMENTE rivolgendoti al: CENTRO DI PREVENZIONE MALATTIE CARDIOVASCOLARI 61100 PESARO - Via Petrarca 18/a - [email protected] - www.lottainfartops.it Orario ufficio: da Lunedì a Venerdì - 8,30 / 12,30 - 15,00 / 18,30 Per prenotazioni, puoi chiamare al numero 0721.54221 FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO ONLUS PESARO L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana - Sez. di Pesaro CENTRO DI PREVENZIONE MALATTIE CARDIOVASCOLARI della FONDAZIONE PER LA LOTTA CONTRO L’INFARTO “Prof. E. Sgarbi” ONLUS - PESARO 61122 PESARO Via Petrarca 18/a [email protected] www.lottainfartops.it Tel. 0721.54221 NOI SIAMO QUI Notiziario della Fondazione per la Lotta contro l’Infarto “Prof. E. Sgarbi” ONLUS - Pesaro Iscr. Trib. di Pesaro n. 392 del 22.12.1994. Registro Stampa Variazione Rag. Soc. del 5.4.2006 Direttore Responsabile Franco Andreatini Grafica, Impaginazione e Stampa Pesaro Stampa Creative Hanno collaborato al giornale Ernesto Sgarbi, Gabriele Rinaldi, Paolo Bocconcelli, Giovanni Tarsi, Giovanni Bersigotti, Alberto Andraghetti, Patrizia Pennetti, Teresa Fiorentini, Pino Mainieri.