Il Luogotenente Paolo Antinucci è e resterà nei ricordi dei
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Il Luogotenente Paolo Antinucci è e resterà nei ricordi dei
Il Luogotenente Paolo Antinucci è e resterà nei ricordi dei collecchiesi il ‘Maresciallo’, a rappresentare il profondo legame anche affettivo che nell’immaginario della comunità ha saputo rappresentare la sua persona ancor prima della sua indiscussa figura professionale. Classe 1957, il Luogotenente Paolo Antinucci si è dedicato all’Arma dei Carabinieri, assicurando in ogni caso il rispetto della legge a tutela dei cittadini pur riuscendo a privilegiare il senso di umanità che lo ha contraddistinto nel momento dell’azione e delle scelte. Aveva 19 anni quando, neodiplomato al liceo classico Anco Marzio di Ostia, il desiderio di rendersi utile e dare un contributo concreto alla collettività lo hanno convinto ad intraprendere la carriere militare. Così, tra il ’77 e l’80 è passato dalla Scuola dei Carabinieri di Roma alla Scuola Sottoufficiali di Velletri e di Firenze, scelta attuata in un periodo storico di grande scontro sociale, quando le sentinelle dell’ordine pubblico venivano quotidianamente messe alla prova ed esposte a rischi reali senza troppa riconoscenza. Arrivato a Parma nel maggio dell’80, a soli 22 anni viene assegnato prima al nucleo radiomobile e poi al nucleo antiterrorismo istituito all’epoca dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Dal 1981 all’86 presta servizio al nucleo investigativo di Modena e, a seguire, altri sei anni in Toscana fino al 1991, quando è assegnato al Raggruppamento Operativo Speciale, il ROS di Parma, competente in materia di criminalità organizzata. A Collecchio approda nel marzo del '97 e vi resta per diciassette anni, fino al pensionamento, al comando della locale stazione dei carabinieri. Un curriculum personale affatto consueto: il Luogotenente Antinucci partecipa a Parma negli anni Ottanta all’arresto di tre membri del gruppo terroristico di Azione Rivoluzionaria, mentre negli anni Novanta collabora alla cattura dei componenti di una banda che aveva immesso sul mercato un milione di dollari falsi, senza contare le innumerevoli operazioni a contrasto della prostituzione, dei delitti contro la persona, dello spaccio e detenzione di stupefacenti, alle quali si aggiunge la partecipazione ad operazioni legate all’arresto di esponenti di organizzazioni camorristiche. E a Collecchio, ancora ricordano l’arresto di tre rapinatori colti in flagranza di reato, che nel 2003 tentarono un colpo all’ufficio postale di via Braia. Disponibile, acuto, interessato al benessere di tutti, particolarmente sensibile alle problematiche dei più giovani e al dramma della violenza contro le donne: l’umiltà che ha connotato l’operato del Luogotenente Antinucci ha segnato la differenza nei rapporti con i collecchiesi. Non a caso, il cardine della sua educazione professionale sintetizza l’uomo e il militare insieme, come lui stesso ricorda: <prima di comandare bisogna essere in grado di obbedire>.