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«Non chiudete il S. Chiara»

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«Non chiudete il S. Chiara»
Codice cliente: 2684846
GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013
ANNO XI - N. 250
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected]
LE INCOGNITE
DALLE ELEZIONI
SI ATTENDONO
MOLTE RISPOSTE
Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente
Sanità: Vergara, Arisi, Eccher e Pizzinini concordi. Protonterapia, pesanti dubbi
Assetto invariato
«Non chiudete il S. Chiara»
1
Agenzia
del lavoro,
pericolo
scampato
di MARCO BRUNAZZO
Appello dei medici-candidati. «Not insufficiente»
Q
Scelta civica
uali indicazioni sui partiti e sullo stato
di salute della politica trentina ci aspettiamo dai risultati elettorali di lunedì?
Un’attenzione particolare verrà posta
sul centrosinistra autonomista. Il mancato raggiungimento della soglia del 40% dei consensi
verrebbe probabilmente letto come una sconfitta, seppur parziale. Forse anche il superamento
di poco di quella soglia aprirebbe sul medio-lungo periodo delle spaccature nella coalizione che
ha fin qui governato il Trentino.
Una seconda indicazione riguarderà Progetto
Trentino (Pt). Il suo risultato verrà inevitabilmente inteso come un indicatore della forza elettorale dell’ex-assessore Silvano Grisenti, ma anche
di quanto grande possa essere il bacino di voti di
quanti non si riconoscono né nelle forze che hanno fin qui governato, né in quelle che, nell’ambito della destra, sono in qualche modo legate a
partiti nazionali.
Una terza indicazione riguarderà la tenuta del
bipolarismo. Il candidato alla presidenza della
coalizione di cui è parte Pt, Diego Mosna, non ha
voluto allearsi con i partiti della destra nazionale
(Forza Trentino, soprattutto) con l’intenzione di
rompere il bipolarismo. La condizione del centrodestra trentino è talmente disastrata che, paradossalmente, Mosna ha finito implicitamente
per costruire il secondo polo. Se il bipolarismo
terrà, dipenderà anche da quanti voti Mosna riuscirà a raccogliere.
Una quarta indicazione riguarderà la destra.
Presentatasi all’appuntamento delle urne divisa
in mille rivoli, annientata dalla fine del berlusconismo e del bossismo, la destra lotta soprattutto
per la sua sopravvivenza. Qualsiasi sia il risultato
elettorale, le elezioni di domenica segneranno
per la destra uno spartiacque.
Un altro messaggio potrà infine arrivare dalle
urne: quello relativo alla disaffezione verso la politica. Due saranno i dati da osservare: l’astensionismo e il voto al Movimento 5 Stelle. Nel primo
caso, non sarà importante registrare solo quanto
ampia risulterà la diserzione dai seggi ma, soprattutto, come si distribuirà. L’astensionismo
asimmetrico nelle elezioni politiche nazionali
dello scorso aprile ha impedito a Silvio Berlusconi di vincere. Qui potrebbe colpire di più il centrosinistra. Al contempo, il risultato del Movimento 5 Stelle ci dirà quanta insoddisfazione vi
sia in Trentino verso la politica.
Da ultimo, sarà molto importante considerare
il risultato personale di alcuni consiglieri. Quante preferenze prenderà Silvano Grisenti? Quante
andranno, nel Pd, ai due candidati mancati alle
scorse primarie Donata Borgonovo Re e Luca Zeni e quanti ne prenderà Alessandro Olivi? Per la
loro incertezza, i risultati delle imminenti elezioni andranno considerati su più livelli. Speriamo
che il risultato annunciato lunedì non produca
un governo debole.
Strappo con l’Udc
Dellai e Olivero
tentano di ricucire
di ALESSANDRO PAPAYANNIDIS
TRENTO — Giornata di altissima tensione in
Scelta civica, dopo la decisione del direttivo di
dare mandato ad Alberto Bombassei di trattare
una separazione consensuale con l’Udc.
«Nessuno è interessato a rilanciare il Pdl»,
hanno scritto in un documento congiunto
Lorenzo Dellai e Andrea Olivero, in minoranza
nel direttivo. Dopo una parziale ricucitura, in
serata le tensioni si sono riacutizzate.
TRENTO — «Il Nuovo ospedale del
Trentino non basta. Il Santa Chiara non
va chiuso». Ad analizzare la situazione
della sanità trentina sono quattro medici
candidati alle provinciali: Giuseppe Vergara (Pd), Claudio Eccher (Forza Trentino), Michele Pizzinini (Progetto Trentino) ed Emilio Arisi (Sel). «Il piano organizzativo della sanità, con il Not, va aggiustato» mette in guardia Vergara. «C’è
il rischio — gli fa eco Eccher, storico avversario del Not — che il Santa Chiara
debba sopperire alle mancanze del nuovo ospedale». Così Pizzinini, che ipotizza
la collocazione nell’attuale nosocomio di
«reparti di riserva». «Bisogna studiare la
necessità di un ospedale di supporto al
Not» osserva infine Arisi.
A PAGINA 4
A PAGINA 3 Papayannidis
Risposta ai Cinque Stelle
Le ragioni di una scelta trasparente
di UGO ROSSI
A pagina 9
Il reportage
«Liste, poca qualità»
Il Basso Trentino
minaccia l’astensione
di FRANCESCO CARGNELUTTI
TRENTO — Ultimo viaggio nella valle dei Laghi
e nell’Alto Garda-Ledro alla vigilia del voto.
Alle provinciali del 2008, i sei Comuni si sono
espressi a favore del centrosinistra guidato da
Dellai, cui è andato il 50% dei voti, mentre le
liste di Divina hanno preso il 31,5%. «I cittadini
sono in difficoltà, colpa dei troppi candidati e
della scarsa preparazione», dice il presidente
della Comunità di valle, Sommadossi.
A PAGINA 2
Domeniche aperte da gennaio
TRENTO — L’Agenzia del
lavoro resterà così com’è,
nessuna riorganizzazione a
breve, la palla passerà alla
prossima giunta. È, in sintesi, l’esito dell’incontro «rassicuratore» di Pacher con i sindacati tenutosi ieri sera. Convinte fino a un certo punto
Cgil, Cisl e Uil, che contestano come, nonostante la legge
lo preveda, siano già diversi i
provvedimenti in materia di
lavoro assunti scavalcando la
concertazione prevista con le
parti sociali. Una buona notizia per i sindacati è però arrivata dalla Cooperazione, la
prima a farsi avanti per costituire il fondo con il quale dare vita alla cassa integrazione
provinciale, il reddito di continuità.
A PAGINA 11 Scarpetta
Un artigiano venne operato all’anca
Tre anni di calvario
per un’infezione
Chiesti 192.000 euro
Punto d’Incontro, si mangia con l’Aquila
A PAGINA 6 Frigo
TRENTO — Tre anni di
calvario per un’infezione.
È quanto è successo a un
artigiano cinquantenne
residente a Cavalese: l’uomo, a partire dal 2007,
avrebbe subito una lunga
serie di interventi chirurgici e ricoveri a causa di
un’infezione che avrebbe
contratto dopo un intervento per una protesi all’anca destra. L’artigiano
ora sta bene, ma ha deciso di fare causa all’Azienda sanitaria chiedendo
192.000 euro di danni.
L’udienza si aprirà il prossimo 30 ottobre davanti
al giudice Giuseppe Barbato.
A PAGINA 7 Roat
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il polo degli archivi Morta la scrittrice
verso l’ex questura Sandra Frizzera
Volley
CONTRO I TEDESCHI
Diatec,
comincia
l’avventura
europea
A PAGINA 12 Ferro
TRENTO — L’ex Questura di piazza Mostra
potrebbe ospitare in futuro il polo archivistico
unico, la sede comune
degli istituti archivistici
provinciali e statali. Il primo passo è stato compiuto ieri, con la sigla dell’intesa preliminare tra ministero e Provincia. «È la
prima volta in Italia che
si arriva a un accordo
per un polo comune» dice Rossana Rummo.
A PAGINA 5 Voltolini
Problema casa
SALIZZONI APRE
«Edilizia
sociale
sulle aree
dismesse»
A PAGINA 5 Giovannini
È morta ieri a 89 anni la
scrittrice trentina Sandra
Frizzera. Il suo ultimo libro, «Trento universitaria», era uscito per le Edizioni poche settimane fa.
Madre di due figli, Viviana
e Ruben scomparsi troppo
presto, si era dedicata anima e corpo alle parole. Nata il 25 febbraio del 1924 a
Romagnano, Sandra era la
prima di sei fratelli. I funerali domani alle 15 al cimitero di Trento.
A PAGINA 13 Dongilli
All’interno
Perseguita
la sua ex
Arrestato
A PAGINA 7
Derubavano
i benzinai
Due in cella
A PAGINA 8
Codice cliente: 2684846
Corriere del Trentino Giovedì 24 Ottobre 2013
11
TN
Economia
Occupazione Pacher ha rassicurato Cgil, Cisl e Uil. La palla alla prossima giunta
1
Lavoro, l’Agenzia è salva
L’assetto resta invariato
Reddito di continuità, l’apripista è Federcoop
TRENTO — «State calmi, non
è successo niente». Questo, brutalizzato, il messaggio che Alberto Pacher ha voluto dare ai sindacati su Agenzia del lavoro dopo
le ipotesi di una sua esautorazione a favore del servizio lavoro
della Provincia. Una rassicurazione che ha convinto fino a un certo punto Cgil, Cisl e Uil, che contestano come, nonostante la legge lo preveda, siano già diversi i
provvedimenti in materia di lavoro assunti scavalcando la concertazione prevista con le parti
sociali. Intanto, una buona notizia per i sindacati è arrivata dalla
Cooperazione, la prima a farsi
avanti per costituire il fondo «assicurativo» con il quale dare vita
alla cassa integrazione provinciale — il reddito di continuità —,
estendendo lo storico ammortizzatore sociale a categorie fino ad
oggi non coperte.
«Non vi è intenzione alcuna
di ridimensionarne le funzioni
né l'assetto organizzativo di
Agenzia del lavoro — ha detto il
presidente Pacher —. L’allarme
che si è creato in questi giorni
nasce solo da una incomprensione che questo pomeriggio è stata chiarita in via definitiva». «Galeotta fu la slide» verrebbe da dire chiosando le parole di Pacher.
Si tratta del documento, composto appunto da slide, con il quale veniva comunicato ai sindacati — non al cda di Agenzia del lavoro — il nuovo assetto. In questo documento si diceva chiaramente che la funzione programmatoria in materia di politiche
del lavoro sarebbe stata competenza del servizio lavoro della
Provincia, mentre Agenzia si sarebbe occupata dell’attuazione.
Manco una menzione per la
Commissione provinciale per
l’impiego (composta da sei rappresentanti del mondo imprenditoriale, da sei sindacalisti e da
funzionari della Provincia), che
la legge (19 del 1983) indicherebbe come il luogo della programmazione delle politiche del
lavoro in co-decisione appunto
tra Piazza Dante, sindacati e imprese. Non solo, negli stessi giorni filtrava anche l’idea di spostare il personale dei centri per l’impiego sulle Comunità di valle e
di sopprimere l’osservatorio dell’Agenzia del lavoro, accorpato,
insieme ai molti altri fioriti a co-
Ammortizzatori
Via Segantini sarà
la prima categoria
a estendere la «cassa»
ai suoi dipendenti
rollario di ogni legge, al servizio
statistica della Provincia.
Le levate di scudi non si sono
contate. Hanno cominciato Cgil,
Cisl e Uil, seguite subito da politici sensibili all’argomento come
Bruno Dorigatti, Alessandro Olivi, Sara Ferrari. «Giù le mani dall’Agenzia» era, in sostanza, il
messaggio. Anche il mondo imprenditoriale, che con Rete imprese Italia aveva pesantemente
criticato quello che giudicava
uno schiacciamento sull’ente
pubblico di Agenzia, non ha preso bene i progetti di «provincializzazione» dell’ente.
Pacher ha cominciato congelando la delibera che sopprimeva l’osservatorio. Di fatto, ha deciso di passare al prossimo presidente la pratica. All’incontro di
ieri hanno partecipato i tre segretari confederali Paolo Burli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti.
Agenzia del lavoro La sede dell’ente, anche questa oggetto di ipotesi di trasferimento (Rensi)
Tutti e tre hanno messo in guardia Piazza Dante da stravolgimenti dell’ente, indicato da Pomini addirittura come la camera
di compensazione tra lavoratori
e imprenditori che preserva il
territorio da tensioni sociali.
«Abbiamo ricordato quanto previsto dalla legge in materia di
programmazione delle politiche
del lavoro — spiega Franco Ianeselli (Cgil) —, facendo presente
non solo che la riorganizzazione
annunciata si configurava come
illegittima, ma anche che negli
ultimi tempi più di un provvedimento è stato assunto senza alcun coinvolgimento delle parti
sociali. Penso a modifiche della
natura dei tirocini, o del ruolo
degli enti bilaterali. Non si tratta
di passaggi liturgici, ma necessari per migliorare, anche solo tecnicamente, certe proposte. In
ogni caso, modifiche come quelle prospettate, penso alla soppressione dell’osservatorio, o al
passaggio dei dipendenti dei
centri per l’impiego alle Comunità, devono essere decise dal cda
dell’Agenzia che non è stato non
dico coinvolto, ma nemmeno
avvisato. Opportuno, invece, sarebbe che la giunta convocasse
finalmente il tavolo tecnico che
ha curato il reddito di attivazio-
ne (ex disoccupazione, ndr), perché firmare i documenti a Roma
con Giovannini non basta per
far partire concretamente i nuovi ammortizzatori sociali». Una
buona notizia, in compenso, è
arrivata sul fronte del reddito di
continuità (ex cassa integrazione): Federcoop firmerà prima
del 31 l’accordo per l’istituzione
del fondo. Sarà la prima categoria economica, di quelle non coperte dalla «cassa», a fare propria questa nuova misura. Commercio e turismo, intanto, stanno alla finestra.
Tristano Scarpetta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Verso lo sciopero
L’accordo Ai municipi le azioni di Set distribuzione
Festival delle professioni
con settemila presenze
Bancari sul piede di guerra
Sala gremita a Rovereto
Piano dell’energia
Intesa Comuni-Provincia
TRENTO — La tre giorni del
Festival delle professioni si è
chiusa sabato scorso ed è già
ora di bilanci. La seconda edizione della neonata kermesse ha
chiuso con 7.000 visite, ha coinvolto 19 Ordini professionali e
10 Casse di previdenza con un
programma fitto di appuntamenti, ben 28, e 82 relatori, 22
in più rispetto all’anno scorso.
Il tendone dell’editoria — gestito dalla Libreria Scala e dall’agenzia Giuffré —, è stato trasformato in un collettore di
ospiti, professioni e partecipanti grazie all’ampia offerta delle
pubblicazioni in esposizione, all’interessante programma di incontri da esso ospitato e alla
presenza di Radio Dolomiti che
ha richiamato in piazza numerosi curiosi.
La seconda edizione è stata
anche la rassegna della condivi-
TRENTO — Continua la
di Trento, occupata in ogni ordine
mobilitazione dei circa 2.000
di posto. la conferma la si è avuta
dipendenti degli istituti bancari in
ieri pomeriggio a Rovereto. I
Trentino che, insieme ai colleghi del bancari della Città della Quercia si
resto d'Italia,
sono dati
sciopereranno
appuntamenil 31 ottobre
to nella sala
contro la
del Brione e
disdetta
circa un
unilaterale del
centinaio di
contratto
persone ha
collettivo
risposto
nazionale di
all’appello
lavoro, decisa
venendo
dall'Abi. «Un
anche
fatto
dall’Alto
gravissimo»,
Garda.
secondo le
L'iniziativa è
Assemblea L’incontro di ieri al Brione
sigle sindacali
stata
nazionali e provinciali. Il fatto che il promossa da Fabi, Fisac Cgil, Fiba
problema sia sentito era chiaro già
Cisl, Uilca Uil e Dircredito. Non
lunedì quando i sindacati di
sono coinvolti i 2.500 addetti del
categoria hanno letteralmente
credito cooperativo.
riempito la sala della Cooperazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TRENTO — Sottoscritta ieri
presso dal presidente della Provincia Alberto Pacher e dal neo
presidente del consiglio delle Autonomie locali Paride Gianmoena
l’intesa sul nuovo assetto della distribuzione dell’energia elettrica
disegnato dal nuovo piano approvato dalla giunta lo scorso 27 settembre.
Punti cardine del nuovo «Piano della distribuzione di energia
elettrica in provincia di Trento»,
che dopo un lungo iter ha riorganizzato il servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica
sul territorio provinciale dopo il
subentro di Set Distribuzione spa
ad Enel (1 luglio 2005), è il riconoscimento dell’ambito unico provinciale come ottimale per il servizio di distribuzione dell’energia
elettrica e la partecipazione dei
Comuni ex-Enel alla compagine
sociale di Set Distribuzione Spa.
Bilanci La kermesse ha chiuso la sua seconda edizione
2
sione e della diretta, è infatti
possibile ripercorrere alcuni appuntamenti salienti grazie ai
post presenti sulla fan page di
Facebook o tramite la web-tv
della rassegna (htt p : / / w w w . y o u t u be.com/user/FestivalProfessioni): dalle interviste rilasciate
dai protagonisti ai principali appuntamenti trasmessi in streaming. Questo, parallelamente
al blog (http://festivaldelleprofessioni.blogspot.it/), nel quale
a breve sarà possibile ritrovare
alcune presentazioni dei principali relatori. Il Festival delle Professioni, nella sua tre giorni di
dibattiti, ha coinvolto diverse
personalità di rilievo come Antonio Calabrò, Marina Calderone, Aldo Bonomi, Adolfo De
Rienzi, Umberto e Annalori Ambrosoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alla nuova composizione azionaria si arriverà tramite il trasferimento a titolo gratuito ai Comuni
delle azioni di Set possedute dalla
Provincia e la cessione agli stessi
Comuni delle azioni di Set detenute dai soci azionisti al primo gennaio 2007 ad un prezzo di acquisto che sarà indicato, nell’offerta
di cessione, in base al valore del
patrimonio netto della società.
Le modalità tramite le quali dovrà essere raggiunto il nuovo assetto azionario di Set Distribuzione spa a regime costituiranno oggetto di uno specifico protocollo
d’intesa tra Provincia, consiglio
delle Autonomie, Set Distribuzione e relativi soci che sarà preliminarmente approvato nel corso di
una delle prossime sedute della
nuova giunta provinciale che uscirà dalle elezioni provinciali di domenica.
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Evasione Si stima che gli italiani abbiano più di 300 miliardi di euro non dichiarati all’estero
Atzwanger: «Paradisi fiscali verso la fine»
BOLZANO — Entro 5 anni la
finanza mondiale subirà un
cambiamento stravolgente, che
terminerà con la caduta dei paradisi fiscali e con l’estinzione
del fenomeno di «evasione».
Ne è sicuro Michael Atzwanger, consigliere di gestione di
AlpenBank, intervenuto ieri all'Accademia europea di Bolzano — difronte a 300 persone
tra rappresentanti delle banche, commercialisti, esperti legali, assicurativi, previdenziali
e consulenti — al convegno
«Emersione dei patrimonio detenuti all'estero e le nuove sfide per i professionisti», organizzato con gli Ordini degli Avvocati di Bolzano e dei Commercialisti dei due capoluoghi regionali. Obiettivo primario della discussione: fornire a coloro
che nei prossimi mesi si regolarizzeranno, autodenunciando i
patrimoni tenuti all'estero, una
piattaforma di soluzioni specializzate e allo stesso tempo fare
informazione e formazione per
le parti direttamente interessate (appunto banche, figure legali e finanziarie), affrontando il
tema con competenza.
«Secondo una stima dell'Agenzia delle Entrate — spiega Atzwanger — in Italia ci sono più di 300 miliardi di euro
non dichiarati all'estero, un numero quasi 10 volte superiore
ai miliardi di euro dichiarati,
che si aggirano intorno ai 35.
Nei prossimi 5 anni, però, soprattutto per merito della massima trasparenza sui flussi finanziari "cross-border" e la
chiara "dichiarazione di guer-
ra" contro evasione fiscale e beni nascosti, assisteremo ad un
grande cambiamento nel mondo della finanza europea e mondiale, che terminerà con la caduta definitiva dei cosiddetti
paradisi fiscali esistenti tra
Svizzera, Liechtenstein e tra i
Paesi dai segreti bancari molto
tutelanti come per esempio Lussemburgo o l'Austria».
❜❜
L’esperto
Assisteremo
a un grande
cambiamento del mondo
della finanza europea
Presto, dunque, l'Europa
avrà a disposizione una fonte
di gettito enorme (stimata intorno ai 1.000 miliardi), che anche lo Stato italiano intende recuperare. Da qui la sfida lanciata ieri sera all'Eurac: riuscire in
tempi molto stretti, ad organizzare un metodo di collaborazione tra le parti, così da garantire
servizi a 360˚ anche per i clienti con soldi e patrimoni all'estero.
«L'autodenuncia degli evasori fiscali — prosegue il consigliere di gestione di AlpenBank
— offrirà una grande opportunità per l'Italia. Abbiamo però
bisogno di un governo serio e
di maggiore responsabilità da
parte di banche, avvocati, notai
e commercialisti e di tutte le
parti chiamate in causa. Una sfi-
Capitali all’estero Sarebbero dieci volte quelli dichiarati
da, ma allo stesso tempo anche
una grande opportunità. Dobbiamo lavorare insieme, dunque, per riuscire a gestire ed a
garantire tutti quei servizi che
vengono applicati per i clienti
con conti sul territorio nazionale, anche per i conti all'estero.
Insomma, il grado di soddisfazione, sarà direttamente proporzionale alla qualità delle soluzioni offerte e alla prontezza
nella disponibilità degli strumenti messi a disposizione».
F. M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8
IMPIANTI
giovedì 24 ottobre 2013
ECONOMIA
Poca neve e recessione: un mix letale
per le zone turistiche: in Fassa da 19,3
a 17,1 milioni di passaggi, -17,5%
in Giudicarie, shock -25,9% in Primiero
Crisi in seggiovia
Crollo clienti -13%
Da 78 a 68 mln di persone
Ghezzi: sos bilanci in rosso
TRENTO - Complice un primo
trimestre asciutto di neve,
ma anche l’aggravarsi della
crisi economica, gli impianti
a fune in Trentino hanno
chiuso nel 2012 un pessimo
anno solare, con 10 milioni di
persone trasportate in meno:
significa un -13% sul 2011.
Per un settore che vale 1.450
posti di lavoro, un terzo
Nonostante il mini
aumento di arrivi
e presenze, il calo
degli sciatori per
un giorno ha inciso
pesantemente
dipendenti fissi e due terzi
stagionali, è un campanello
d’allarme che si traduce in
bilanci quasi tutti in rosso.
Il dato appena pubblicato dal
servizio statistica della
Provincia corregge al ribasso
la valutazione del 2012 solare
come presenze (15,488 mln,
+1,3%) e arrivi (3,421 mln,
+2,8%) dei turisti, ed è
impietoso ed eloquente.
Negli ultimi 3 anni gli
impianti sono aumentati da
234 a 239, mentre le persone
trasportate, poco più di 78
milioni nel 2010 e 2011, sono
precipitate a quota 68 milioni
276mila l’anno scorso. E tutte
le zone turistiche hanno
perso colpi, chi più e chi
meno: partendo dalla
comunità di valle più vocata,
il Comun general de Fascia,
sceso da 19,3 a 17,1 milioni di
passaggi, per un -11,5%, si
registra un -10,2% in Valle di
Sole, un drastico -17,5% in
Giudicarie, -6,8% in Val di
Fiemme, -10,4% sugli altipiani
cimbri, addirittura -25,9% in
Primiero, -11,6% in Paganella.
Il dato del 2012 risente di una
serie di weekend brutti, che
condizionano pesantemente
una stagione invernale di 110
giorni, ma anche dei pochi
soldi in tasca agli italiani:
Fassa e Sole hanno fatto il
pieno con i russi, ma la
clientela nazionale manca, e
si sente pure sul lato della
spesa diretta e indotta.
«Il campanello d’allarme c’è
tutto - conferma Valeria
Ghezzi (nella foto) delle
Funivie di San Martino di
Castrozza e presidente della
sezione impianti a fune di
Confindustria - perché i
ricavi calano mentre i costi
(energia per le seggiovie,
gasolio per i battipista,
manodopera) non riusciamo
a contenerli. Per quanto il
G
2010
Numero
impianti
2011
Persone
trasportate
Numero
impianti
2012
Persone
trasportate
Numero
impianti
Persone
trasportate
Val di Fiemme
19
9.363.166
19
9.067.398
19
8.450.694
Primiero
22
4.469.777
22
4.333.914
22
3.210.014
Valle di Sole
38
15.445.514
39
14.955.714
39
13.429.006
Giudicarie
32
12.137.835
33
13.640.278
36
11.258.857
Comun General de Fascia
57
19.678.881
57
19.327.722
57
17.109.592
Altipiani Cimbri
26
5.883.623
27
6.309.724
26
5.653.758
Paganella
12
3.608.639
11
3.287.913
11
2.907.580
Altre Comunità di Valle
28
7.518.427
29
7.318.379
29
6.256.261
Provincia
turismo sia anticiclico, e per
quanto gli stranieri abbiano
dato una mano alle presenze,
la realtà è che la crisi si
sente, e tante nostre società
stanno chiudendo anche i
bilanci 2012/2013 in perdita».
Il grosso calo 2012 si è
registrato nelle presenze
giornaliere, dei cosiddetti
pendolari dello sci, che in
una stazione come San
Martino sono il 50% del totale
dei trasportati. 900mila euro
di perdita netta nel bilancio
2011/12, l’esercizio 2012/2013
nella capitale turistica del
Primiero dovrebbe vederne
un dimezzamento. Utili zero.
Nella società guidata da
Valeria Ghezzi hanno gestito insieme ai sindacati - una
solidarietà «informale»:
qualche ora in meno per i 45
dipendenti, per non cacciare
nessuno, e mantenere i livelli
occupazionali degli esercizi
precedenti.
l'Adige
Persone trasportate sugli impianti a fune
in funzione per comunità di valle (2010-2012)
Comunità di Valle
1
G3062508
Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263
email: [email protected]
Il settore comunque non
brilla di salute: nell’ultimo
bilancio Funivie Pinzolo ha
perso 2 milioni (di cui però
1,4 per ammortamenti di
nuovi impianti) ed è in
«buona compagnia»: solo a
Folgarida, Campiglio, Canazei e
Pampeago si producono utili
significativi ante-imposte.
Gli impianti di risalita in
Trentino sono in tutto 239,
concentrati soprattutto nelle
comunità di valle di Fassa (57),
Val di Sole (39) e Giudicarie
(836), così articolate per
tipologia: 10 funivie, 90
seggiovie, 87 seggiovie ad
agganciamento automatico,
49 skilift e 3 slittinovie.
Nel 1995, gli impianti erano
264, e trasportarono oltre 55
milioni di persone. L’annata
più frequentata è stata il
2009, con quasi 80 milioni di
passaggi. Altri tempi. La
crescita sembrava infinita.
twitter: pgheconomiadige
234 78.105.862
237 78.241.042
TN SVILUPPO
239 68.275.762
19 partecipazioni
Nicoletti: un dossier emergenza
TRENTO - Il settore funivie piange finanziariamente, e se la
Provincia finora si è fatta carico di sostenere gli investimenti delle società, il suo braccio industriale Trentino sviluppo
- che ha in pancia 19 quote - sia per vincoli Ue sia per bilanci Pat stretti non potrà più ripianare perdite con ricapitalizzazioni non strategiche, di riequilibrio gestionale.
Il dirigente generale della Provincia competente anche per
il turismo, Paolo Nicoletti (che siede nel cda di Trentino sviluppo) ammette: «La situazione è di grande difficoltà, pochissime sono le aziende che fanno utili operativi, stiamo
analizzando con cura il comparto, e a fine novembre sarà
pronto un dossier per la prossima giunta provinciale».
Nicoletti non aggiunge altro, ma la ricetta, già in parte indicata dall’assessorato uscente, non potrà non prevedere processi di fusione-riorganizzazione (sia sull’altopiano della Paganella sia a Folgaria-Lavarone, per esempio, ci sono due
società in concorrenza sulle stesse montagne) e una soluzione per le stazioni marginali, che svolgono un servizio di
sci «sociale» (esempio? Panarotta): in Friuli le hanno pubblicizzate e date in affitto a gestori privati che pagano un affitto. Qualcosa bisognerà inventarsi anche qui.
Economia
l'Adige
giovedì 24 ottobre 2013
9
L1010401
L1010401
I grandi lavori della Provincia: 1 miliardo a carico del
bilancio pubblico, oltre 130 milioni dai partenariati con
privati, per la prima volta anche per gli edifici scolastici
APPALTI
Per la viabilità 444 milioni, nei trasporti 130 milioni, 192
per le scuole, 22 per la bonifica delle Rogge. Invece di
Mattarello si adeguano le caserme Pizzolato (50 milioni)
1
Scuole, strade, funivie per 1,2 miliardi
Iti e Pozzo all’Italcementi: 45 milioni, 24 privati
Uffici giudiziari, nuovo progetto da 60 milioni
I grandi appalti della Provincia
FRANCESCO TERRERI
TRENTO - Tra lavori in corso,
gare aggiudicate, bandi e progetti, la Provincia ha messo in
cantiere grandi lavori pubblici
per quasi 1,2 miliardi di euro.
Le opere di valore superiore a
20 milioni, spiega l’assessore
provinciale Mauro Gilmozzi, sono 24, dalle strade alle ferrovie,
dalle funivie (nonostante i problemi del settore, vedi pagina
8) alle scuole, dai tribunali alle
caserme. Ma della somma totale, dal bilancio provinciale arriverà poco più di 1 miliardo. Il
resto, oltre 130 milioni, lo metteranno i privati nei primi esperimenti di partenariato col pubblico. Che per la prima volta sarà applicato alla realizzazione
di istituti scolastici: i nuovi Iti
e geometri che sorgeranno all’ex Italcementi per una spesa
di 45 milioni, di cui 24 dai privati.
Sette le grandi opere di viabilità
in fase di realizzazione o di appalto per un totale di 444 milioni, di cui oltre 83 di risorse private. L’opera in partenariato è
la Loppio-Busa (l’Adige di ieri
in pagina di Riva del Garda): 158
milioni il costo dell’investimento, 263 milioni il totale costruzione più gestione per 30 anni.
Tra i lavori stradali è compreso il primo appalto spezzatino:
la variante del Tesino da 48 milioni, i cui «lavori sequenziali»
dovrebbero aiutare le piccole
imprese locali. Lavori già in corso per la sistemazione della Mostizzolo-Caldes (23 milioni), gare aggiudicate per la variante
43,0
60,0
45,0
35,0
25,0
Sistemazione della SS 42 dal ponte Mostizzolo fino a Caldes
Variante di Cles sulla SS 43
Svincolo di Campotrentino
Circonvallazione di Pieve di Bono sulla SS 237
Collegamento Loppio - Alto Garda - variante alla SS 240 (pubblico-privato)
Variante di Strigno SP 78 del Tesino (lavori sequenziali)
Variante di Pinzolo sulla SS 239
Prolungamento abbassamento della Trento - Malé fino a Lavis
Prolungamento Trento - Malé fino a Mezzana
Collegamento tramite funicolare a terra tra San Martino di Castrozza e Passo
Rolle (pubblico-privato)
Officina per la manutenzione dei Rotabili ferroviari a scartamento 1000 mm a
Spini di Gardolo
Rovereto - Nuovo polo della meccatronica: ITI Marconi e CFP Veronesi
realizzazione nuova sede
di Cles (56 milioni), lo svincolo di Campotrentino (32 milioni), la circonvallazione di Pieve di Bono (41 milioni). Bando
in arrivo per la variante di Pinzolo (oltre 85 milioni).
Nei trasporti sono comprese
quattro gare da 130 milioni
complessivi. Di essi, 10 saranno risorse private nell’ambito
della costruzione e gestione
della funicolare San Martino di
Castrozza-Passo Rolle, aggiudicata ieri (vedi box). Il resto riguarda la ferrovia: l’abbassamento della Trento-Malè fino a
Lavis (24 milioni di lavori aggiudicati), il prolungamento della
ferrovia fino a Mezzana (gara
da 20 milioni conclusa), l’officina per il materiale rotabile a
Spini di Gardolo (43 milioni, entro novembre il bando).
Sono in cantiere opere di edilizia per 303 milioni. Di essi, 192
milioni sono i lavori per le scuole, tutti in fase di progettazione
preliminare, definitiva o esecutiva: dai nuovi Marconi e Veronesi nel polo della meccatronica di Rovereto (60 milioni), alla ristrutturazione del Da Vinci
a Trento (35 milioni), all’amplia-
Trento
Riva del Garda - Liceo Maffei: ampliamento
e adeguamento alle norme antisismiche
27,0
25,0
49,5
37,0
105,0
22,0
60,0
50,0
47,0
1.161,8
130,4
1.031,4
Nuova sede Provincia (pubblico-privato)
Nuovo depuratore Trento Tre
Bonifica Rogge di Trento Nord
Nuova sede unificata per gli uffici giudiziali
di Trento
Adeguamento Caserme Pizzolato
Manifattura Domani
TOTALE
di cui con risorse private
di cui a carico bilancio Provincia
PORFIDO
Funicolare S. Martino-Rolle
a Coop-Collini-Leitner
TRENTO - Salvo la verifica della congruità dell’unica offerta presentata, la concessione della costruzione e gestione
trentennale della funicolare tra San Martino di Castrozza e
passo Rolle andrà alla Rolle società consortile, la cordata
con il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna, Collini Lavori, il Consorzio Lavoro Ambiente con la Btd Primiero, l’altoatesina Leitner e Imprese e Territorio, la società degli imprenditori locali. La Rolle ha presentato un ribasso
simbolico sulla base di gara di 33,5 milioni di euro. Il valore totale dell’appalto è di 43 milioni. I dettagli a pagina 45.
Lavori, gare, bandi, progetti in corso sopra i 20 milioni – valori in milioni di euro
23,4
56,0
32,0
41,0
158,3
48,2
85,3
24,0
20,0
43,3
Affidata costruzione e gestione da 43 milioni
mento del liceo Maffei a Riva
(25 milioni), alla demolizione e
ricostruzione del Pertini e Upt
in viale Verona (27 milioni). La
novità, come si diceva, è il partenariato pubblico-privato per
la realizzazione del Pozzo e del
Buonarroti all’ex Italcementi.
«La Provincia - spiega Gilmozzi
- pagherà un canone premiando l’edificio con meno sprechi,
più sostenibile e curato». Finanza di progetto anche per la nuova sede della Provincia in via
Vannetti e per i nuovi poli fieristico e congressuale a Riva.
Sul versante depurazione, è stato pubblicato il bando del nuovo depuratore Trento tre (105
milioni) e predisposto il progetto esecutivo per la bonifica delle rogge a Trento nord (22 milioni). Vicino il bando per Manifattura Domani (47 milioni),
mentre il nuovo studio di fattibilità per gli uffici giudiziari, il
tribunale da allargare nell’ex
carcere, vale 60 milioni. Infine,
al posto della cittadella militare di Mattarello si spenderanno 50 milioni per ristrutturare
e adeguare le caserme Pizzolato.
Sì alla procedura per la società di Albiano ma non in continuità, stop alla newco sulla cava
Al concordato anche la Odorizzi argentina
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La pagina con i listini
completi della Borsa e dei fondi
di investimento è disponibile,
aggiornata, sul sito
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BANCHE MF
TRENTO - Il tribunale di Trento ha
aperto la procedura di concordato
preventivo della Odorizzi Porfidi di
Albiano. Commissario giudiziale è Patrizia Pizzini. I creditori sono convocati il prossimo 25 gennaio per l’udienza sulla proposta concordataria. Che
non è più di un concordato in continuità ma di un concordato liquidatorio. Stop quindi alla nuova società che
avrebbe rilevato il ramo d’azienda di
cava Montegorsa, per la quale non si
è sciolto il nodo del trasferimento della concessione. Intanto è entrata in
procedura concorsuale anche la con-
trollata argentina Piedra Purpura.
Odorizzi aveva depositato la domanda di concordato con riserva il 30 novembre dell’anno scorso. Il piano per
la continuità era stato presentato il
26 settembre e prevedeva la cessione del ramo d’azienda rappresentato
dalla cava di Montegorsa ad una newco costituita da componenti della famiglia Odorizzi. Sarebbero stati occupati una trentina di lavoratori, la metà dei dipendenti totali.
Niente di tutto questo c’è nella proposta attuale: i beni che dovrebbero
comporre questo ramo d’azienda so-
no considerati e stimati singolarmente e non come complesso. Il motivo è
che non si è sciolto il nodo del trasferimento della concessione della cava, ora in capo a Odorizzi Porfidi, alla nuova società. Tanto che la relazione redatta dal professionista attestatore non attribuisce alcun valore alla
concessione in quanto «non è possibile o è difficilmente ipotizzabile il subentro di altri soggetti».
Il piano presentato mette invece a disposizione dei creditori beni della società per un valore stimato in 19,9 milioni di euro, a fronte di debiti totali
Meglio il credito altoatesino: 9 istituti su 10 nel ranking regionale
Valsugana, Aldeno e Ccb al top
L0052006
MILANO - Nell’Atlante delle banche
leader del quotidiano Mf (Milano
finanza), compilato sulla base dei valori
di bilancio 2012, non brilla in assoluto il
sistema del credito trentino, ma alcune
spiccano nelle diverse classifiche.
Come la Cassa rurale Valsugana Tesino, al
2° posto dopo la Popolare di Cassinate
nella graduatoria che misura le
variazioni di bilancio e il roe nell’ultimo
triennio, nel comparto delle minori (7,77
il rating). Al 12° posto c’è poi la rurale di
Aldeno e Cadine (6,40), che però risale al
6° posto, prima del Trentino dopo 5
altoatesine (in testa la Cassa centrale
Raiffeisen di Bolzano) nella classifica
assoluta della regione, che analizza
diverse variabili reddituali e
patrimoniali, e le traduce in un Mf index:
Aldeno prende 7,27 rispetto all’8,52 della
capoclassifica, precedendo la rurale Alto
Garda, 12ª con 6,74, e Trento, 14ª con
6,42. Le rurali di Fassa, Lavis e Fiemme
completano le 6 presenze trentine nelle
top 20, al 17°, 19° e 20° posto.
Tornando alle classifiche dinamiche che
misurano l’andamento delle
performance, tra le grandi Cassa centrale
banca strappa un 12° posto, con un
rating di 6,24, nella graduatoria
comandata dalla veneta Banca Ifis con
9,20. La Popolare-Volksbank dell’Alto
Adige è la prima della provincia di
Bolzano, giù al 25° posto, con 4,25.
La Cassa rurale di Trento è la prima delle
trentine nel reparto delle banche medie,
al 19° posto con 5,86, in una classifica
dove la Cassa centrale Raiffeisen di
Bolzano guadagna 16 posti e si piazza al
terzo assoluto, con 8,36.
Nella lista dei primi 40 gruppi con meno
crediti a rischio non ci sono i trentini
mentre la Volksbank di Bolzano
guadagna un buon 7° posto con il 4,41 di
sofferenze lorde su impieghi.
pgh
per 31,2 milioni. Di conseguenza dovrebbe portare al pagamento integrale dei crediti in prededuzione e privilegiati e al pagamento del 29,33% dei
crediti chirografari.
Tra le poste dell’attivo di Odorizzi Porfidi c’è la società lussemburghese
Saint Pierre Sa, la cui valorizzazione
dipende da quella della controllata argentina Piedra Purpura Sa. Ma Piedra
Purpura è stata di recente ammessa
alla procedura concorsuale del concurso previo e quindi il valore indicato, il già prudenziale milione di euro,
è suscettibile di revisione.
F. Ter.
PIANO ELETTRICO, OK DEI COMUNI
TRENTO - È stata sottoscritta ieri al Consorzio dei Comuni dal
presidente della Provincia e dal neopresidente del Consiglio delle
autonomie locali Paride Gianmoena l’intesa sul nuovo assetto della
distribuzione dell’energia elettrica disegnato dal piano approvato
dalla giunta provinciale il 27 settembre. Punti cardine è il
riconoscimento dell’ambito unico provinciale come ottimale per il
servizio di distribuzione dell’energia elettrica e la partecipazione dei
Comuni ex-Enel alla compagine sociale di Set distribuzione spa.
Alla nuova composizione azionaria si arriverà tramite il
trasferimento a titolo gratuito ai Comuni delle azioni Set possedute
dalla Provincia e la cessione agli stessi Comuni delle azioni di Set
detenute dai soci azionisti ad un prezzo di acquisto che sarà
indicato in base al valore del patrimonio netto della società. Le
modalità tramite le quali dovrà essere raggiunto il nuovo assetto
azionario di Set distribuzione spa a regime costituiranno oggetto di
uno specifico protocollo d’intesa tra Provincia, Consiglio delle
autonomie, Set distribuzione spa e relativi soci, che sarà approvato
dalla futura giunta provinciale post-voto del 27 ottobre.
Trento
26 giovedì 24 ottobre 2013
l'Adige
Tra le novità l’assaggio delle mele sostenibili con successiva Novità assoluta della nona edizione l’apertura serale
votazione e una zuppa gigante di verdure
nella giornata di sabato per attirare gli studenti
di seconda scelta o in scadenza che sarà servita sabato sera Interessanti occasioni anche per i più piccoli
LA FIERA
1
È il momento di «Fa’ la cosa giusta»
Laboratori sensoriali, corsi e degustazioni
208 espositori da domani a Trento Fiere
FABIA SARTORI
Domani si apre la nona edizione della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili: fino a domenica 27 ottobre
i padiglioni di Trento Fiere ospiteranno i 208 espositori della
fiera «Fa’ la Cosa Giusta!». Forte degli 11mila visitatori che
hanno avuto modo di frequentare ed apprezzare la scorsa
edizione, l’organizzazione sinergica di Trento Fiere e Trentino Arcobaleno è pronta a proporre tematiche che spaziano
dall’agricoltura biologica al risparmio energetico, dal turismo responsabile agli ecoprodotti, dalla cooperazione sociale di inserimento lavorativo
alle diverse associazioni territoriali e non. «Anche quest’anno - afferma il responsabile organizzativo Dario Pedrotti - offriamo un presenza programma culturale ricco, disseminato di seminari, laboratori ed
esperienze particolari». Tra le
principali novità 2013 è certamente da ricordare il laboratorio sensoriale per l’assaggio
delle mele sostenibili a cura
della Fondazione Edmund
Mach in collaborazione con
l’Ufficio produzioni biologiche
della Provincia: i consumatori
saranno invitati a consumare
alcuni spicchi di mela, dandone una valutazione in forma
anonima. I riscontri qualitativi saranno, poi, comparati con
i parametri chimico-fisici delle mele in questione, rilevati da
apposite analisi strumentali.
Anche la «Discozuppa» - incen-
Molte le
iniziative
durante i tre
giorni di
apertura.
Stand da
visite, ma
anche
laboratori per
sperimentare e
imparare
trata sul tema dello spreco alimentare - compare tra le attività innovative dell’edizione
che si sta per aprire: sabato sera 26 ottobre, a partire dalle
18.30, i presenti prepareranno
una zuppa gigante di verdure
in scadenza o di seconda scelta (iscrizione gratuita alla pagina Facebook). La particolarità sarà data da allegria e dinamicità del ritmo di musica
proposto dal dj presente. «Verranno predisposte circa 300
TELEFONIA
In piazza Duomo
Notte bianca per l’iphone 5
In occasione dell’arrivo in Italia dell’iPhone 5s e dell’iPhone 5c, questa notte le porte dei negozi Tim e Vodafone di piazza Duomo saranno aperti a mezzanotte
per consentire ai clienti di poter acquistare gli attesissimi prodotti di casa Apple.
«La cosa è possibile grazie alla nuova normativa - spiega Daniele Maffezzoni del negozio Tim e così anche
noi possiamo partecipare al lancio di questo prodotto come accade in molte altre città italiane.
Phone 5S sarà disponibile per la vendita nei colori oro,
argento e grigio siderale, al prezzo di 729 euro nella
versione da 16 Gb, 839 euro in quella da 32Gb e 949
euro nel taglio da 64Gb, stando al comunicato stampa diffuso da Apple lo scorso 9 ottobre. Per la giornata di domani il numero dei pezzi disponibili alla vendita è limitato.
porzioni - spiega Pedrotti Quelle che non saranno consumate in serata, saranno consegnate alla comunità di San Patrignano con sede a Pergine
Valsugana». Sempre alle ore 17
del sabato, il BioBar La Fucina
di Samuele all’interno dei padiglioni offrirà la possibilità di
un aperitivo (ingresso in fiera
ridotto a 5 euro). «L’apertura
del sabato sera è una vera novità - chiarisce Pedrotti - Con
questa mossa vogliamo intercettare i giovani universitari e
gli studenti delle scuole superiori». Domenica 27 ottobre alle ore 10 avrà luogo la presentazione del progetto che, in Valle dei Laghi, vuole riprendere
e riproporre la coltivazione di
alcuni tipi di frumento. «Tra i
nostri obiettivi - dice il presidente della Comunità di valle
della Valle dei Laghi Luca Sommadossi - c’è quello di recuperare il patrimonio storico e biologico, di creare una filiera corta del pane e di recuperare terreni in disuso».
Attenzione anche all’iniziativa
«FotograFa’ la Cosa Giusta!»
che invita i visitatori a fotografare la fiera (invio per mail: [email protected] o twitter
con hashtag #flcgTrento), creando immagini per la promozione della decima edizione.
«Fa’ la Cosa Giusta!» stringe alleanza con il Muse: con il biglietto d’ingresso in fiera sarà
possibile entrare al Muse a
prezzo ridotto fino a domenica 3 novembre (e viceversa).
Con l’edizione 2013 esordisce
anche «La tenda rossa», che si
configura come un luogo di
confronto e condivisione dedicato alle donne. Non mancheranno gli appuntamenti canonici con la Ciclofficina della
cooperativa Kaleidoscopio per
la riparazione delle biciclette.
Oppure il già collaudato GAStorante di Slow Food che vede il
coinvolgimento dei cuochi di
Slow Food e dei Gruppi di acquisto solidale per la creazione di menu a base di prodotti
biologici, locali e di stagione.
L’Aquila fa canestro al Punto d’Incontro
Presto anche una lotteria
al fine di coinvolgere
più persone possibili
Si chiama «L’Altra Domenica», ed è
la nuova iniziativa all’interno del progetto «Aquila Basket for no profit».
La società del presidente Luigi Longhi si impegnerà a sostenere alcune
aperture domenicali del Punto d’Incontro di Trento nei mesi di gennaio e febbraio. Nella stanza che fu di
don Dante Clauser, ieri mattina è stato presentato il progetto alla presenza del presidente del Punto d’incontro Vincenzo Passerini, del direttore Alberto Cortelletti e di Angelo Poletti, responsabile dell’accoglienza
della struttura, oltre a quella di Luigi Longhi e di Stefano Trainotti, coordinatore del progetto «no profit».
pensava che il mangiare tutti insieme fosse un momento di convivialità e di incontro con gli altri».
Per rafforzare il suo impegno, Aquila Basket sta lavorando per organizzare una grande lotteria che avrà da
una parte un importante ruolo di
sensibilizzazione e coinvolgimento
di più persone possibili, e dall’altra
permetterà anche di dare un sostegno economico ancora più importante al progetto: a partire da novembre dovrebbero essere venduti
biglietti (al prezzo di 2,50 l’uno), e il
primo premio sarà una crociera di
sette giorni offerta da Open Viaggi.
Mob
SOLIDARIETÀ
Sosterrà l’apertura domenicale a gennaio e febbraio
«Quello della chiusura domenicale ha ricordato Passarini - è uno dei nostri problemi «storici»: per motivi
economici e organizzativi non siamo mai riusciti a coprire il settimo
giorno della settimana, ed è un peccato che proprio la domenica, che
per definizione dovrebbe essere il
giorno dello stare insieme e della
condivisione, sia invece per i nostri
ospiti quello della solitudine e della
mancanza di supporto». «Gigi» Longhi ha sottolineato l’importanza che
questo progetto ricopre per Aquila
Basket: «Una società di alto livello
sportivo come la nostra dev’essere
in grado di «incarnarsi» nel territo-
Il giorno 23 ottobre 2013
ha conseguito la laurea
in “Amministrazione
aziendale e diritto”
discutendo la tesi
dal titolo “Reti di impresa:
governance e profili
di responsabilità”presso
l'Università degli Studi
di Trento – Dipartimento
Economia e Management.
Congratulazioni!
Con affetto
mamma e papà.
A3102494
SERENA MAZZONI
rio ed essere parte attiva della comunità anche a livello sociale: noi
con grande umiltà proviamo a farlo
attraverso questo tipo di collaborazioni, cercando anche di fornire ai
nostri ragazzi occasioni di crescita,
con meno retorica e più esperienze
dirette».
160 pasti al giorno, 50 mila l’anno
scorso per ben 1600 ospiti, quasi il
10% dei quali italiani: Alberto Cortelletti e Angelo Poletti hanno sottolineato però che lo scopo della cooperativa sociale non si limita certo
a servire un piatto caldo a pranzo:
«La cosa più importante è creare dialogo e relazioni, anche don Dante
La presentazione dell’iniziativa
Droga | Operazione della squadra mobile
Il confronto | Incontro tra Provincia e sindacati
Spaccia vicino alla Trento-Malé
Arrestato con 8 dosi di eroina
«Nessun ridimensionamento
all’Agenzia del lavoro di Trento»
L’appuntamento con i clienti era tra il
parcheggio della Trento-Malé ed il retro dell’ex sede del centro sociale Bruno in via Dogana. Pensava di aver scoperto un luogo tranquillo nel quale poter spacciare droga lontano da occhi
indiscreti, ma ha trovato gli investigatori della squadra mobile sulla sua strada. Lo spacciatore, un tunisino già finito nei guai quattro anni fa a Trento, è
stato arrestato nel primo pomeriggio
di ieri: addosso aveva otto dosi di eroina, pari a circa 5 grammi, e alcune centinaia di euro in contanti, probabile provento di spaccio.
Arrestato per spaccio nel 2009, il tunisino era sparito per un
po’ di mesi dalla città e tornato qualche giorno fa. Subito è stato fermato dagli investigatori della squadra mobile, nell’ambito di un aumento dei controlli voluti dal questore nelle zone
considerate a rischio, in particolare tra la stazione, piazza Dante, Santa Maria Maggiore. Il sequestro di droga di ieri è ulteriore conferma di un ritorno preponderante dell’eroina in città.
«Nessun ridimensionamento per
l’Agenzia del lavoro». Lo ha assicurato il presidente della Provincia, Alberto Pacher, nel corso dell’incontro di ieri sera, con i segretari generali di Cgil,
Cisl e Uil, che avevano richiesto un
chiarimento in merito alle ipotesi di
riorganizzazione dell’Agenzia del lavoro. Pacher, presente con gli assessori
al welfare e all’industria, ha spiegato
che «l’allarme che si è creato in questi
giorni nasce solo da una incomprensione, che questo pomeriggio (ieri ndr) è stata chiarita in via
definitiva».
La giunta provinciale ha riconfermato anche in questa sede
il ruolo centrale dell’Agenzia del lavoro, ribadendo che non
vi è intenzione alcuna di ridimensionarne le funzioni né l’assetto organizzativo. Nei giorni scorsi c’erano stati anche dei
presidi organizzati dai lavoratori, ai quali era stata però negata l’autorizzazione di svolgere uno «sciopero al contrario»,
ovvero con apertura degli sportelli oltre l’orario attuale.
Vallagarina
38 giovedì 24 ottobre 2013
Querela da parte di una società di leasing lombarda
con filiale a Trento. L’accusa: una rata non pagata
E da venerdì l’azienda è ufficialmente commissariata
INDUSTRIA
l'Adige
Dal giudice concessi 90 giorni per presentare un piano
di rilancio, che nei piani dell’azienda sarà pesantissimo
sul piano occupazionale: 70 esuberi su 119 dipendenti
1
Martinelli, sotto sequestro 31 camion
Procedimento per appropriazione indebita
L’atto disposto dal Tribunale di Rovereto
MATTHIAS PFAENDER
[email protected]
ALA - Un’altra tegola per la Martinelli Trasporti. Il colosso del
trasporto su gomma in concordato preventivo deve affrontare oggi anche un’inchiesta per
appropriazione indebita. La
Procura di Rovereto ha infatti
dato mandato di sequestrare
31 camion della grande «M». La
prima fase dell’operazione è
scattata martedì, con il blocco
di 18 automezzi, dei quali 15 trovati nella sede di Marani di Ala,
uno in riparazione, uno sequestrato a Vipiteno ed uno a Trento. Ieri sono finiti sotto sequestro altri 13 automezzi, fuori sede, in Lombardia, al momento
dell’emanazione del provvedimento. Origine dell’inchiesta e
dei conseguenti sequestri la denuncia di una società di leasing
lombarda, con filiale a Trento,
verso la quale la Martinelli dovrebbe - è la tesi della stessa
società - almeno l’ultima rata.
I sequestri delle motrici non
fanno altro che gettare ulteriori ombre su una situazione,
quella della Martinelli, già estremamente critica. Risale a venerdì scorso infatti la decisione del Tribunale di Rovereto di
accogliere con riserva la proposta di concordato in continuità aziendale presentata più
di un mese fa dall’ex colosso
dei trasporti, concedendo alla
Martinelli 90 giorni per presentare un piano industriale di rilancio e nominando contestualmente un commissario giudiziale. Gli estremi del piano che
Undici giorni
Da tanto dura
lo sciopero dei
lavoratori
Martinelli
A fianco, i
Cobas in
attesa
dell’azienda,
che non si
farà vedere
L’ALTRA ECONOMIA
la Martinelli ha in mente prevedono pesantissime ricadute sul
fronte occupazionale: 70 esuberi su 119 dipendenti.
Nel ciclone finanziario che ha
colpito l’azienda i lavoratori
hanno, per ora, sposato la linea
della lotta. Dal presidio permanente di fronte all’azienda alle
sortite a Trento in piazza Dante per urlare la loro rabbia a
quella Provincia che solo nel
2011 versò 12,5 milioni di euro
per il lease back che l’ha resa
L’INTERVENTO
«Meno gomma »
Olivi: «Merci, il futuro sui treni»
«Lungo l’asta dell’Adige va proseguito con forza il sostegno al trasporto su rotaia, agevolando il progressivo spostamento dal traffico su gomma». Così Alessandro Olivi,
assessore uscente all’Industria e capolista Pd alle prossime elezioni. «La ferrovia del Brennero, infatti, anche in vista del tunnel, dovrà essere sempre di più il corridoio d’accesso privilegiato per merci e persone tra l’Europa di lingua tedesca e l’Italia. Il Trentino, e Trento in particolare,
con Bolzano, svolge il ruolo di raccordo tra Verona ed Innsbruck. Credo che sia importante, poi, considerare la ferrovia anche come modalità di trasporto interprovinciale,
magari implementando il numero delle fermate già oggi disponibili con i treni a tratta regionale. Calliano potrebbe
essere una di queste nuove stazioni, la cui apertura consentirebbe di alleggerire il traffico pendolare tra Vallagarina e capoluogo».
proprietaria del quartier generale della ditta. Un atto, ha già
spiegato l’assessore Olivi, che
ha permesso di ritardare di due
anni la crisi oggi vissuta e che
in prospettiva poteva salvare
l’attività.
A complicare la situazione la
cesura tra i Cobas (promotori
dello sciopero) e il sindacato
di base multicategoriale da un
lato, e i confederali dall’altro.
Esemplare il fatto che l’altroieri, mentre Cobas e lavoratori
attendevano invano nelle sale
del Comune di Ala che qualcuno dall’azienda venisse a parlare con loro (l’incontro era stato calendarizzato da giorni) in
Provincia Cgil Cisl e Uil firmavano con la stessa azienda la
cassa integrazione straordinaria. «Per salvaguardare economicamente tutti i 119 lavoratori» spiegavano in serata. Una tesi che non sembra aver convinto però gli stessi lavoratori, vista la tensione con cui la notizia è stata accolta. La partita è,
ovviamente, ancora in corso. Il
fronte aziendale è di fatto ora
superato: ai Martinelli ora resta da elaborare un piano sufficientemente solido da presentare al giudice, mentre l’interlocutore dei dipendenti (autisti, meccanici ed amminstrativi) è diventato gioco forza il
commissario giudiziale. Diverse le tematiche da affrontare
con i Cobas. Primo fra tutti il
nodo degli stipendi. i camionisti della Martinelli non ricevono la paga da luglio e da dieci
giorni sono in sciopero. Una
condizione insopportabile per
molti di loro, alle prese con gli
ovvi problemi personali e familiari. Alla scoperta della firma
della cassa integrazione molti
lavoratori hanno sbottato, prefigurando anche gesti forti. La
rottura con Cgil Cisl e Uil, che
per parte loro hanno difeso la
loro linea, tesa «a raggiungere
gli obiettivi ad oggi possibili,
senza richiedere ai lavoratori
inutili sacrifici economici», è ormai definitiva. E lo sciopero va
avanti.
E tra i neoassunti un ragazzo della Vallagarina: «Gioco in casa»
2
Il colosso del sushi «cinese» sbarca a Rovereto
Approda anche a Rovereto la
sushi-mania, con un nuovo ristorante che viene inaugurato
dopodomani in via Abetone, a
poche decine di metri dalla stazione ferroviaria: per l’occasione dalle 12 alle 14.30 buffet e
bevande gratis. È il quarto punto ristoro di una catena gestita in maniera strettamente famigliare, e che già vede pienamente operativi gli esercizi di
Milano, Mestre e Riva del Garda. Di quest’ultimo, sulla piazza trentina da oltre due anni e
mezzo, mutua anche il nome
«Shushoku» chi significa «buon
cibo, buon appetito», come
spiega la figlia del titolare Silvia Zhao, in realtà la padrona
di casa.
La gestione, va detto subito, è
cinese, ma la famiglia Zhao ha
imparato i segreti di sushi e wasabi ancora dodici anni fa a Milano, da un vero cuoco giapponese. Complice il forte spirito
imprenditoriale cinese, con la
cucina giapponese molto meno pesante, e la passione tutta
italiana per i prodotti del Sol
Levante, ne è risultata un’impresa di successo, tanto che
non solo sta attraversando la
crisi ma investe e si allarga. Fino ad assumere qui a Rovereto un cameriere italiano, Maicol Festi, 23 anni e tanto entusiasmo. Era approdato alla ristorazione per vie traverse e vi
si era appassionato. Dopo un
anno come chef di sala al ristorante cino-giapponese di Mori, era rimasto disoccupato
quando aveva chiuso. Ora è
contento di lavorare a Rovereto: «Gioco in casa», sorride.
«Siamo una famiglia molto grande e unita - racconta Silvia, 32
anni ed un grande sorriso - e ci
teniamo a lavorare bene. I nostri prodotti a base di pesce
crudo sono freschissimi, ogni
giorno arriva un fornitore da
Verona. Poi abbiamo l’abbattitore di temperatura, per rendere il pesce sicuro». Il Shushoku propone un menù alla
carta, un menù per pranzo e un
pasto «a volontà» al prezzo fisso di 22 euro, servito al tavolo.
«Abbiamo visto che è una formula che funziona, a Milano abbiamo sempre pieno. E anche
a Riva del Garda abbiamo i nostri clienti affezionati, che adesso sono venuti a trovarci qui a
Rovereto». Quello che rende
questo esercizio diverso dagli
altri ristoranti tipo sushi bar è
il fatto che il cibo, anche se cotto da cinesi, è tutto preparato
AVIO
secondo ricette giapponesi.
«A casa nostra mangiamo un
po’ di tutto, anche una buona
pasta italiana», scherza Silvia.
«Il nome italiano me l’ha dato
la mia prima maestra, quando
ero appena arrivata in Italia, e
mi è subito piaciuto. Quanto ai
miei figli, ne ho tre, e sono in
collegio in Cina perché devono imparare la lingua».
L’atmosfera è rilassata e l’ambientazione è molto tipica.
Ogni tanto una bassa e sorda
vibrazione fa ricordare che un
treno sta passando a pochi metri al di là del muro esterno: in
questi locali infatti era situato
il vecchio dopolavoro ferroviario, un pezzo di storia di Rovereto che piano piano era scivolato nell’abbandono. Il recupero passa anche attraverso questa nuova scommessa commerciale.
L’evento proposto dal Fai
Halloween dentro il castello
R3102201
BARBARA GOIO
AVIO - In occasione della festa di Halloween domenica 27
ottobre il Fondo Ambiente Italiano (Fai) organizza un appuntamento al Castello di Avio, bene della Fondazione, dal
titolo «Una visita da brivido». Gli ospiti potranno partecipare a una visita speciale, animata da spiriti e oscure presenze. A partire dalle ore 13.30 fino alle 18, i visitatori potranno attendere la notte delle streghe tra le mura trecentesche del maniero, popolate da misteriose figure. Durante la visita, infatti, oltre ad ammirare le splendide stanze
del castello che domina la Vallagarina, ci si potrà imbattere negli spiriti di coloro che lo hanno abitato e governato
nel corso dei secoli. E per festeggiare in pieno spirito autunnale, non mancheranno castagne e vin brulè.
Per partecipare non è prevista la prenotazione. Ingresso
adulti 7,50 euro. Informazioni al 0464 684453.
Silvia Zhao, la padrona di casa, e il dipendente di Rovereto Maicol Festi
Ala | Una maratona tra Piccole Dolomiti e Lessinia
Grande successo per il «Giro Lonc»
Quaranta chilometri targati Sat
ALA - Sabato 19 ottobre la Sat
di Ala ha organizzato un’escursione al Giro Lonc, un itinerario ad anello di 42 chilometri
da Ala passando per Ronchi,
Cima Carega, Passo Pertica,
Passo Malera, Castelberto e
malga Foppiano. Alla «maratona della Lessinia» hanno partecipato 28 persone, che hanno potuto apprezzare i posti di
ristoro e l’organizzazione impeccabile della Sat alense.
40
Arco
giovedì 24 ottobre 2013
l'Adige
Referendum, le firme necessarie ci sono già
Sono 1270
quelle fin qui
raccolte dal
Comitato,
altre
verranno
nei prossimi
giorni per
evitare
sorprese
L’IDEA
Con una punta d’orgoglio Vittorio Agnini, storico protagonista di tante battaglie sociali e
politiche in quel di Arco, firma
un breve comunicato che mette i primi punti fermi alla questione viabilità, almeno sul fronte della consultrazione referendaria di cui si parla da tempo.
«Il comitato per il referendum
contro il senso unico - si legge
nella nota - comunica con piacere che fino ad oggi sono state raccolte 1270 firme per la ri-
chiesta di referendum, superando quindi il numero minimo
previsto.
Come prevede il regolamento
verranno raccolte altre firme
nel caso che qualcuna di quelle raccolte in precedenza non
abbia tutti i requisiti».
Il limite previsto dal regolamento comunale che determina le
condizioni necessarie per convocare gli elettori per un referendum comunale, è stato quindi raggiunto. Ma la raccolta non
si ferma: «Tale raccolta prosegue quindi domani dalle 18 alle 19.30 presso il tabacchino situato nello stabile della stazione delle autocorriere di Arco».
In questo modo gli organizzatori vogliono mettersi al riparo da eventuali contestazioni
formali. Con ogni probabilità
quindi gli arcensi saranno effettivamente chiamati ad esprimersi sul cosiddetto “rondò”.
Quella che sembrava una scelta viabilistica tutto sommato
Un’operazione mirata a un turismo «esclusivo e di altissima qualità»
non tale da stravolgere gli equilibri del traffico arcense, è divenuta in realtà una questione
delicata sulla quale la politica
ha finito per incartarsi. L’assessore Roberto Bresciani difende con convinzione l’istituzione del “rondò” ed i suoi effetti
sul traffico, il sindaco vede di
buon occhio la consultazione,
l’anno venturo potrebbero essere i cittadini a dire la loro. Il
comitato intanto «ringrazia tutti i firmatari».
DOMANI A PALAZZO PANNI
1
«Un complesso termale
nei campi di Bruttagosto»
Lo vuole De Laurentis, presidente di Fondazione
VERSO IL VOTO
Suor Cecilia Impera
e l’intervista dialogo
con la «Mnemoteca»
IN BREVE
ELENA CHINCARINI
Realizzare un complesso termale innovativo, servito da
un’offerta ricettiva esclusiva e
di altissima qualità.
Questo, in sintesi, il progetto
anticipato dal presidente della Fondazione comunità di Arco, Roberto De Laurentis, tra
gli ospiti dell’ultimo consiglio
comunale arcense, per la valorizzazione della proprietà del
Bruttagosto. Un’area verde del
valore di un milione e mezzo di
euro che riguarda 235 mila metri quadrati, a fronte di un incasso di 90 mila euro annui per
l’affitto dei terreni.
«Si tratta di un’occasione importante per rivalutare, anche
dal punto di vista economico,
un terreno così prezioso recuperando fondi destinati ai progetti sociali – ha precisato De
Laurentis - e allo stesso tempo
promuovere una nuova forma
di turismo che si possa affiancare alla vacanza outdoor. Il
tutto con il minimo impatto ambientale sull’area interessata».
Un progetto al quale la Fondazione sta già lavorando da alcuni anni, supportata dal lavoro di mappatura dell’ufficio
geologico provinciale incaricato di rilevare la presenza, e i
tracciati, di eventuali falde acquifere termali. Secondo quanto ipotizzato infatti l’area interessata, localizzata lungo la direttrice degli stabilimenti di Comano e Linfano, potrebbe contare sulla presenza di fonti idroponiche con le stesse caratteristiche benefiche.
«L’idea è quella di puntare su
un’offerta ricettiva completa-
mente rinnovata, un campeggio a quattro stelle adatto per
accogliere i più moderni motorhome, in abbinata a lussuosi bungalow dotati di ogni comfort e servizio. Una formula diversa che risponde ai trend
emergenti in fatto di turismo e
che ora interessa, in particolare, i mercati provenienti dal
nord Europa» ha aggiunto De
Laurentis. Un termalismo che
può fungere da proposta complementare per gli amanti della vacanza attiva ma che, in
prospettiva, potrebbe tradursi in una motivazione di vacanza a sé stante. Strategico anche per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici
lungo tutto l’arco dell’anno.
«Abbiamo preso ad esempio alcuni campeggi sul genere già
realizzati in Alto Adige, strutture situate a 1500 metri di quota con ospiti fissi 365 giorni
l’anno». Ancora aperta la que-
stione legata al finanziamento
del complesso per il quale l’ipotesi più accreditata sembrerebbe l’affidamento tramite project financing. «Visti i tempi che
corrono non possiamo certo
pensare che un’opera di questo tipo possa essere realizzata con finanziamenti pubblici
– ha concluso De Laurentis dobbiamo necessariamente
puntare sul coinvolgimento di
investitori privati».
Sul tavolo anche la proposta di
un investitore privato che prevede la realizzazione di un agriturismo di livello, anch’esso integrato al concetto di turismo
outdoor, ideato per la valorizzazione delle peculiarità enogastronomiche locali, vino, olio
e prodotti tipici. Una sorta di
ritorno al passato che punta a
riproporre e riadattare in chiave moderna il concetto di kurort, valorizzando a tutto tondo le risorse del territorio.
Amministrare il Trentino riempie il casinò
CLASSE 1935, PRANZO
SABATO ALL’«OLIVO»
쐢 La classe 1935 si dà
appuntamento sabato
all’hotel «Olivo» di Arco per
un pranzo in compagnia, alle
12.30. Prenotazioni e
iscrizioni: 0464-517955 o
0464-518868.
SMARRITO IL «LUMIA»,
AL POLI O A PRANZO
쐢 Un telefonino «Lumia», di
colore bianco, è stato
smarrito domenica forse al
Poli di via S.Caterina ad Arco
o a Pranzo alla «Festa dei
maroni». Chi l’avesse trovato
può contattare la proprietaria
al numero 0464-510184,
prevista anche una
ricompensa.
LEGA VITA SERENA
IN VISITA AL MART
쐢 Giovedì 7 novembre visita
al Mart per «Antonello da
Messina». Iscrizioni in sede o
allo 0464-518842.
CORSI DI IDEAL DANCE,
SI PARTE DA LUNEDÌ
쐢 Dal 28 ottobre alle 20.30
presso l’hotel «Everest» di
Bolognano, iniziano i corsi
base e di perfezionamento di
ballo liscio tenuti
dall’associazione «Ideal
Dance» con il maestro
Domizio Giovannini. Info e
iscrizioni: 342-9473084.
AMBIENTE
L’Associazione Mnemoteca
del Basso Sarca e la biblioteca di Arco promuovono per
domani, alle ore 17.30, a Palazzo dei Panni, all’interno
della rassegna “La biblioteca
per la pace”, un incontro con
suor Cecilia Impera.
La rassegna ha già regalato
diversi momenti importanti
alla comunità arcense e agli
altogardesani che vi hanno
partecipato. Ora l’occasione
è data dalla presentazione del
libro “Suor Cecilia Impera,
una vita monastica all’insegna del dialogo interreligioso”, frutto di un’intervista
proprio a cura della Mnemoteca.
Suor Cecilia è molto conosciuta, amata ed apprezzata
nella zona del Basso Sarca
per la sua testimonianza di
vita e per l’assidua presenza
in occasione delle cerimonie
commemorative dei Martiri
del 28 giugno 1944, in ricordo della tragedia, di cui fu vittima anche il fratello, che segnò in modo indelebile la sua
vita. Un tema, anche questo
della lotta partigiana e dell’opposizione al nazismo,
sempre di attualità come dimostrano le polemiche di
questi giorni.
Durante l’intervista narrativa suor Cecilia Impera racconta la propria esperienza
di vita e di religiosa mettendo a fuoco i momenti salienti del vissuto personale.
Durante gli studi presso l’università Cattolica di Milano entra in contatto con padre Gemelli, don Gnocchi per poi
approdare all’incontro decisivo con Giuseppe Dossetti.
Con Dossetti condivide l’iter
culturale e religioso a Bologna, dall’istituzione del Centro di Documentazione alla
fondazione della comunità religiosa, la Piccola Famiglia
dell’Annunziata: studio, preghiera e povertà. Condivide
i principi dell’insegnamento
di Dossetti, basato sullo studio collettivo con un progetto unificante e condiviso.
Dossetti considera importante lo studio delle altre religioni, soprattutto le orientali
perché più lontane dalla nostra cultura rispetto alle religioni monoteiste e perché da
lì sarebbe venuta la sfida per
la Chiesa.
Tutti aspetti che saranno trattati domani sera grazie a questo evento organizzato a più
mani in seno a «La biblioteca
per la pace».
Contenuta la schiuma nelle acque a San Nicolò
In cinquecento per Mosna Ennesimo sversamento
Un folta partecipazione di pubblico, oltre cinquecento persone, ha gremito il salone delle
feste del Casino di Arco, martedì 22 ottobre scorso, in occasione della serata di chiusura della campagna elettorale
della lista Amministrare il Trentino. Domenica si voterà perla
composizione del nuovo consiglio provinciale.
Alla presenza di quasi tutti i
candidati, della capolista Vanessa Masè e del candidato
presidente Diego Mosna (presente ieri anche a Riva del Garda al caffé La Paz), il consigliere provinciale Nerio Giovanazzi ha salutato e ringraziato tutti in particolare per chi si è speso in prima persona per questa competizione che, mai come ora, è così incerta, anzi «con
buone possibilità di vittoria per
la colazione delle “Civiche per
La sala del casinò di Arco gremita di persone per l’occasione
il Trentino”».
Giovanazzi, Masè e Mosna, nei
loro interventi, hanno tutti dato particolare risalto è stato dato alla presenza di una capolista giovane e donna, cosa uni-
ca nel panorama elettorale
trentino. «Con essa si vuole dare un segnale forte di rinnovamento e di attenzione sia al
mondo dei giovani sia a quello delle donne».
Un nuovo sversamento di liquido
inquinante nelle acque del lago,
a porto san Nicolò di Riva del Garda.
Ieri mattina una macchia di schiuma densa ha invaso una parte del
porto ed è stato dato l’allarme.
Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco e gli agenti della polizia intercomunale. La macchia inquinante è stata contenuta. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di materiali tensioattivi, residui da fuliggine o proveniente
da macchinari per l’asfalto a seguito di dilavamenti o di puliture
effettuate in maniera irresponsabile, utilizzando il sistema fognario delle acque bianche.
Difficile, come sempre, risalire agli
autori dell’inquinamento considerata la ramificazione della rete
idraulica che porta le acque bianche dalla piana fino allo sbocco a
lago.
Le opere di bonifica al porto ieri mattina
(Fotoshop)
44 giovedì 24 ottobre 2013
VALSUGANA
Pergine e Valsugana
l'Adige
L’asta del Brenta e il Lagorai sono diventati
il nuovo punto di riferimento per i visitatori,
soprattutto stranieri, che puntano sulla
vacanza «sostenibile» e di movimento
1
Il turista va in bici
Ben 15mila noleggi
Classiche ed elettriche
attirano anche gli americani
NICOLA GUARNIERI
[email protected]
VALSUGANA - Quasi 15 mila biciclette tradizionali e, novità
dell’anno, 700 bici elettriche. La
Valsugana si pone al primo posto in Trentino per il cicloturismo, un’attività che attira visitatori soprattutto stranieri e
Quattro privati hanno
sposato il progetto
bike creando indotto
e promuovendo pure
i prodotti locali
a chilometri zero
che genera un notevole indotto. I numeri sono vincenti, come la scommessa di operatori
e Apt di puntare sulle due ruote per rilanciare un settore che
sta diventando trainante e redditizio. E che coinvolge perlopiù privati, capaci di inventarsi soluzioni, è il caso di dirlo, a
chilometri zero sposando l’enogastronomia locale e animando
l’intera asta del Brenta, montagne limitrofe comprese. E l’altra novità del 2013 è l’applicazione per smartphone scaricabile dal sito dell’Apt con le coordinate Gps dei percorsi e dei
punti di rifornimento, sosta e
alloggio.
Quest’anno, comunque, a tene-
re botta è stato il noleggio, gettonatissimo tanto da italiani che
da stranieri. E non i «classici»
tedeschi e olandesi ma turisti
«nuovi» che per la prima volta
hanno messo piede in Valsugana. E stiamo parlando di americani, russi e finlandesi, gente
mai vista da queste parti. I pedalatori, tanto quelli della domenica che della vacanza lunga, hanno potuto scegliere tra
quattro fornitori: Valsugana
Rent Bike (tra Tezze e Levico),
In Bike Valsugana a Borgo, Cicli
Ghesla a Caldonazzo e Pergine
BIke Station ovviamente a Pergine.
Il bilancio della stagione, come
detto, è più che lusinghiero.
«Meglio dell’anno scorso. - assicura Tomas Voltolini di Valsugana Rent Bike - Abbiamo raddoppiato i noleggi: da 2.500 a
5.000».
E sono arrivate le e-bike. Funziona l’offerta? «Il servizio ha
stentato a partire perché è ancora poco conosciuto ma abbiamo comunque affittato 400
mezzi».
Chi pensa a velocipedi destinati ai nonni si sbaglia di grosso.
«Ma quando mai! Gli anziani vogliono pedalare normalmente.
Sono le mamme a usarle per seguire i figli e trainare il carrello
con i bebè o il pranzo al sacco».
Il cliente medio chi è? «Famiglie
e giovani: 50% italiani da week
end o giornata e 50% olandesi
e tedeschi che si fermano in vacanza e alloggiano in campeggi
e alberghi amici dei ciclisti».
A Borgo c’è InBike Valsugana di
Stefano Casagranda che a Levico si avvale della preziosa col-
TUTTI IN SELLA
Boom di cicloturisti,
quest’anno, in Valsugana. Il
servizio di noleggio bici gestito da Tezze a Pergine da
quattro ditte diverse - ha
raddoppiato le cifre rispetto al
2012: quasi 15 mila mezzi
affittati ai quali si aggiungono
700 bici elettriche. Gli stranieri
hanno gradito e sono arrivati
vacanzieri anche da Usa, Russia
e Finlandia.
laborazione di Cicli Ceto, riferimento fondamentale vicino alla stazione dei treni. «Abbiamo
trovato collaborazioni con tour
operator di cicloturismo puntando molto sui gruppi e raddoppiando i noleggi: 3.000».
Il cicloturismo tira, quindi? «Sì,
c’è tanta richiesta e i turisti hanno capito che è inutile portarsi
il mezzo da casa visto che si può
noleggiare qualunque tipo di bici, tutte di ottima qualità e con
manutenzione garantita».
E la bici elettrica? «Interessa.
Noi offriamo anche il rampichino elettrico ma abbiamo qualche problema con chi è in sovrappeso».
Perché il cliente è ciccione?
«Molti sì perché apprezzano andare per sentieri ma, pesando
molto, faticano in salita. Il problema è la discesa: consumano
troppo i freni. Per questo ha un
costo alto di acquisto e manutenzione ma è un settore in rapida crescita».
E gli stranieri? «L’80%. E quest’anno sono arrivati turisti per
la prima volta in Valsugana:
americani, finlandesi e russi. Accanto a francesi, svizzeri e austriaci».
A Caldonazzo c’è il Cicli Ghesla,
un’altra garanzia per l’appassionato delle due ruote. «È andata bene. - conferma Walter
Ghesla - Le cifre certe non le ho
visto che noleggio anche a ore
e mezz’ore e lavoro molto con
i gruppi. Direi che siamo sui
3.000 noleggi».
Ai quali va aggiunta la fornitura di rampichini alla squadra di
calcio Under 17 del Bayern Monaco e ai giovanissimi dell’Inter. «Ma anche noleggi per aziende: 370 mountain bike a una ditta americana e 20 ad una lituana».
Il servizio bici piace? «Sempre
di più. La gente, specie gli stranieri, hanno scoperto che è meglio lasciare la bici a casa e noleggiarla in loco. E poi ci aggiungo del mio per fidelizzare i clienti: degustazione di prodotti locali per coccolare i turisti».
Infine, Pergine Bike Station, più
un’attività sociale che di lucro.
Con San Patrignano ha scoperto manutenzione e noleggio di
bici come veicolo di reinserimento di persone con disagio.
Anche qui, oltre un migliaio di
bici da corsa e da fuoristrada
affittate ai turisti.
«APP» PER SMARTPHONE ED E-BIKE
Mamme e ciccioni sono felici
VALSUGANA - Chi
l’avrebbe mai detto che
il futuro del turismo
trentino si spostasse in
Valsugana? Eppure
sembra proprio che
questa zona stia
diventando una meta
sempre più apprezzata.
E il veicolo di questo
richiamo dei vacanzieri
europei è la bicicletta.
Turismo verde, quindi,
con strutture ricettive
attrezzate all’uopo. Gli stranieri, poi, stanno scoprendo
un nuovo mondo. Non solo tedeschi e olandesi ma
anche francesi, svizzeri, austriaci e pure finlandesi, russi
e americani. Visitatori capitati qui magari per caso ma
che, dopo una vacanza tra bici da corsa e mountain
bike, laghi e monti, malghe e rafting hanno assicurato
che torneranno. Il noleggio bici è partito solo nel 2012
ma ha già raddoppiato i numeri. E si è adeguato a tutte
le esigenze. Come, per esempio, la e-bike, la bicicletta
elettrica (da strada e rampichino) che piace molto alle
mamme e ai ciccioni, contenti di poter arrampicarsi sui
monti della Valsugana senza faticare più di troppo.
Insomma, un successo. Ed è solo l’inizio.
N. G.
Piné | Le immagini più significative dell’iniziativa raccolte in un libro: il territorio interpretato con maestria
Telve di Sopra | Costo attorno ai 700mila euro
Fototrekking, un altro Altopiano
Nel 2014 lavori all’acquedotto
per eliminare le varie perdite
PINÉ - Le più belle foto di
Piné e della Valle di Cembra
sono raccolte nel nuovo
volume che conclude la
sesta edizione di
«Fototrekking Obiettivo
Trentino». È stato
recentemente presentato
dall’associazione «Paspartù:
fotografia arte cultura» di
Sternigo e dell’Apt Piné
Cembra il ricco volume
fotografico che raccoglie gli
scatti più significativi
presentati nell’ambito del
Fototrekking, che guarda al
Trentino come luogo e
spunto originale da
immortalare con foto
d’autore, dando spazio a
giovani fotografi non
professionisti selezionati dal
prestigioso «Circuito
Portfolio», palestra
professionale per il proprio
curriculum artistico e
momento formativo
qualificante, a fianco di un
testimonial d’eccellenza.
Daniela Bazzani, Nazzareno
Berton, Sergio Carlesso,
Daniele Cinciripini,
Francesco Comello, Paola
Fiorini, Daniele Lira,
Graziano Panfili, Stefano
Parrini, Massimiliano
Pugliese, assieme la famoso
fotoreporter Alex Majoli
(impegnato da oltre
vent’anni nel reportage
sociale e nella
TELVE DI SOPRA - Le
condotte dell’acquedotto
sono state posate più di 60
anni fa e diversi rami
presentano perdite elevate
e diffuse e devono essere
sostituiti. Il completamento
della ristrutturazione e
sostituzione della rete
idrica è da tempo atteso in
paese. Sono in tutto
1.346,11 i metri lineari di
condotta che devono
essere sostituiti o integrati
per una spesa che sui 700
mila euro. Il progetto è
stato redatto dallo Studio
d’Ingegneria Carlo Ganarin
di Borgo Valsugana e
finanziato per l’85% con i
fondi del Fondo unico
territoriale. Le zone
interessate dai lavori sono
quelle dello scarico del
serbatoio in località Saletto
per eliminare l’interferenza
con il cimitero, della rete
tra località «Spiazeto» con
via San Pio X e via 3
Novembre, via Grazie e via
Mocchi, via San Giovanni
Bosco. Tra gli interventi
previsti c’è anche la
necessità di realizzare un
anello di collegamento con
funzione di by-pass tra via
S. Pio X e la località «ex
segheria Telvana» dove è
prevista anche la
sostituzione della condotta
idrica. Durante i lavori
Le arciere di Piné (foto di Daniela Bazzani)
Santuario mariano (Alex Majoli)
documentazione dei conflitti
mondiali in Jugoslavia,
Kosovo, Albania,
Afghanistan e Iraq) hanno
fotografato l’Altopiano di
Piné e la Valle di Cembra,
fornendone ognuno una
propria interpretazione,
inedita e spesso
sorprendente. Dalle più belle
immagini del santuario
mariano di Montagnaga ai
«volti» della Valle di Cembra,
dall’attività dei custodi
forestali dei monti di Piné
alle colorate divise del
mariano di Piné, cogliendo la
suggestione religiosa del
luogo, la storia e la
tradizione di fede e cultura
locale. Il sesto volume di
«Fototrekking Obiettivo
Trentino», conclude anche
l’edizione 2013 di «Trentino
Immagini» che ha proposto
sull’altopiano momenti
culturali, incontri e mostre
dedicate alla fotografia e alle
arti visive nelle sue
dimensioni più ampie ed
originali.
D. F.
Corpo bandistico di Albiano,
sino alla leggerezza delle
giovani pattinatrici su
ghiaccio e degli arcieri
pinetani, è nata una ricerca
fotografica che ha fatto
emergere l’anima del
territorio, sviscerandone gli
aspetti più sottili e
individuando luoghi,
persone e cose sfuggenti
all’occhio assuefatto del
fotografo locale.Significativi
l’analisi e il racconto
fotografico di Alex Majoli
dedicati al santuario
Lavori ad un acquedotto
saranno posizionati i
pozzetti di linea con la
sostituzione di nuovi
idranti per il servizio
antincendio. I lavori
dovrebbero essere
appaltati nei primi mesi del
2014 e il cantiere che, come
previsto dal progettista,
non dovrebbe rimanere
aperto più di otto mesi. La
rete idrica della piccola
comunità di Telve di Sopra
dovrebbe essere messa
norma e ultimata entro la
primavera del 2015.
M. D.
Valsugana e Primiero
l'Adige
45
Strigno | Per il 23° Trofeo San Maurizio
Borgo | «La paura del mondo» parte alle 14.30
Borgo | Nove ditte hanno partecipato alla gara
Alpini in gara al poligono
Letture filosofiche oggi al via
Sgombero neve, lotti affidati
Alpini in gara
1
giovedì 24 ottobre 2013
RONCEGNO
STRIGNO - Appuntamento per le penne nere della Valsugana da domani a
domenica: l’Ana Valsugana e Tesino,
con il Poligono nazionale di tiro a segno di Strigno, organizza il 23° Trofeo
S. Maurizio, la gara di tiro con carabina ad aria compressa riservata agli alpini della zona. «Dopo una stagione intensa di iniziative a favore delle rispettive comunità - ricorda il responsabile di zona Riccardo Molinari - un momento di svago e di relax anche per
tutti gli iscritti. Certo, non mancherà
la competizione, ma soprattutto quello spirito di solidarietà e di amicizia
che ci contraddistingue».
M. D.
BORGO - Da oggi, per 5 giovedì, il percorso di letture filosofiche proposto dalla biblioteca comunale all’Istituto Degasperi.
Il ciclo, intitolato «La paura del mondo e
la meraviglia della conoscenza», è a cura
di Alessandro Genovese. Oggi alle 14.30,
nell’aula video della scuola, si leggeranno
brani tratti da «L’arco di Apollo e le corna
di Dioniso: la sfida divina per la conoscenza del futuro». Il 7 novembre spazio ad Eraclito e Parmenide con «La paura del nulla
e la sfida del divenire», il 21 novembre al
«quadrifarmaco di Epicuro» e il 28 alla paura della solitudine parlando della claustrofobia dell’io cartesiano e della dissoluzione del soggetto in Nietzsche.
M. D.
A. Genovese
Sgombero neve
BORGO - Delle 19 ditte invitate, 9 hanno
partecipato all’appalto, a cottimo fiduciario, per il servizio di sgombero neve
dalle strade, piazze ed aree comunali di
Borgo e Olle. Una gara d’appalto valida
per i prossimi due anni per un valore complessivo di poco superiore agli 80 mila
euro. 13 i lotti da aggiudicare, tre dei quali affidati alla Costruzioni casarotto srl di
Villa Agnedo. Due alla ditta Luciano Boccher srl di Borgo, altrettanti alla Gianpaolo Tomio srl di Castelnuovo, i restanti ad
Alessandro Torghele di Scurelle, Gianni
geometra Daprà sas di Marter di Roncegno, Andrea Girardelli di Samone, Cooperativa Lagorai di Borgo.
M. D.
L’istituto alberghiero porta l’alta formazione, con tanto di studentato, a Roncegno
La scuola per direttori d’hotel
RONCEGNO - Le prime lezioni sono fissate per il mese di dicembre. Due anni di studio, in tutto 3.000 ore, un percorso di alta formazione professionale per conseguire il diploma di assistente di direzione di unità ricettiva.
Un’iniziativa, quella presentata a Villa
Waiz, promossa dall’istituto alberghiero di Levico e Rovereto in partnership
con l’istituto Don Milani di Rovereto,
il Marie Curie di Pergine e l’istituto De
Carneri Oxford di Civezzano. Da cinque anni, a Villa Flora, la scuola di Levico ha avviato i corsi per i quarti anni di tecnico della ristorazione. «Ora,
dopo un lungo percorso di preparazione - ricorda il dirigente dell’istituto Federico Samadem - siamo pronti per fare i primi passi che ci porteranno alla
creazione di un vero campus scuola a
Roncegno». L’assistente di direzione è
una figura professionale che affianca
il direttore nella gestione dei processi
di albergo. Oltre a Villa Flora saranno
utilizzati anche gli spazi di Villa Waiz.
«Per ora sono 18 i ragazzi che hanno
aderito all’iniziativa - prosegue il professore Aldo Dallefratte - e nelle prossime settimane proseguiremo nelle selezioni di altri studenti. Ma oltre alle
scuole sono state coinvolte anche le
associazioni di categoria dell’Asat e
dell’Unat, la Comunità Valsugana e Tesino, il Comune di Roncegno, l’Apt di
ambito e Holiday Sistem che mette a
disposizione le strutture alberghiere
ristorative. A dicembre l’avvio del pro-
getto che si concluderà nel mese di novembre del 2015 per un monte ore ripartito in quattro semestri: 1.527 ore
di lezione e laboratorio, 114 di autoformazione, 1.300 di praticantato e 59
di counseling e studio personale. «Punteremo molto sulle competenze linguistiche, cruciali per la figura in questione - prosegue Dallefratte - avvalendoci dei docenti del Marie Curie con una
certificazione in uscita per il tedesco
di B1 e per l’inglese di B2». A Villa Waiz
verrà realizzato un piccolo albergo sperimentale con spazi adibiti sia per l’organizzazione che la commercializzazione. Ed i ragazzi sperimenteranno
sul campo il maggior numero di situazioni lavorative già nella fase di formazione teorica. Sia nel settore della ristorazione, utilizzando i laboratori già
esistenti dei quarti anni di formazione
professionale, che nei processi gestionali dell’alloggiamento. Alla presentazione erano presenti diversi membri
del gruppo di lavoro che si è occupato della progettazione formativa e Daniela Carlini, responsabile del Servizio
addestramento e formazione professionale della Provincia. Con loro anche il sindaco di Roncegno Mirko Montibeller, il presidente della Comunità
Sandro Dandrea, il presidente dell’Apt
Stefano Ravelli, il presidente della Cassa rurale di Roncegno Marco Hueller
accompagnato dal direttore Alberto
Rensi. Gli studenti potranno usufruire
dei 29 posti letto, alloggi che saranno
IN BREVE
I BORGO
Consiglio comunale
Consiglio comunale oggi
alle 18. Si parla anche del
piano di lottizzazione
Bauexpert e dei lavori di
sistemazione della strada
Onea-Stanghellini a Ronchi.
I RONCEGNO
C’è Daria Bignardi
Daria Bignardi presenta il
suo ultimo romanzo
«L’acustica perfetta»
(Mondadori) oggi a Casa
Raphael: ore 20.30.
I STRIGNO
Pd e Comunità
Si parla di Comuni,
Comunità e Provincia con il
Pd oggi in sala Itea: ore
20,30. Con Nicola Ropelato,
Ottorino Bressanini e Attilio
Pedenzini.
Villa Waiz ospiterà la scuola di alta formazione professionale per direttori d’albergo
utilizzati dagli studenti più lontani sotto forma di studentato ma anche per
scambi internazionali. «A dicembre arriverà una classe di studenti inglese,
una scuola alberghiera d’oltremanica
- conclude Samaden - che di fatto inaugurerà la struttura». «I nostri ragazzi
qui a Roncegno oggi studieranno due
anni - dice Dallefratte - per poi operare fin da subito attivamente sul terri-
torio». Previsti stage di praticantato in
strutture ricettive, sia in alta che bassa stagione, per un percorso professionale che punta a creare nuove competenze, aprendo le porte anche agli
studenti di altre regioni. A dicembre si
parte. Per creare in Valsugana ed in
Trentino nuove figure professionali.
Con ricadute positive sul mondo del
lavoro.
M.D.
I CALDONAZZO
Musicoterapia
Presentazione dello stage di
musicoterapia con
Emanuela Bungaro domani
in sala Marchesoni: ore
20.30.
I STRIGNO
Patt: ultima serata
Il Patt chiude la campagna
elettorale domani
all’albergo Nazionale alle
ore 20.30.
Primiero | Gli impianti di collegamento tra San Martino e Passo Rolle costerà quasi 34 milioni di euro
Primiero | Nulla da fare per «Valle nel cuore»
Una funivia da 800 persone all’ora
Niente convocazione aperta
«Assemblea vicina alle elezioni»
PRIMIERO - Ieri si è tenuta la terza seduta
di gara per l’affidamento dei lavori di
costruzione e gestione per trent’anni
della funicolare di collegamento tra San
Martino di Castrozza e Passo Rolle.
Come già si sapeva, era stata presentata
un’unica offerta economica da parte
dell’Impresa Rolle Società consortile,
costituita ad hoc per partecipare al
bando per l’affidamento dei lavori. Della
società fa parte la locale «Imprese e
Territorio» presieduta da Cristian Marin,
la stessa che gestirà gli impianti Ces e
Colverde-Rosetta il prossimo inverno. La
cordata vede anche il Consorzio
cooperative Costruzioni di Bologna con
la cooperativa Btd di Primiero, la Collini
Lavori Spa e il Consorzio Lavoro
Ambiente, entrambi di Trento. L’impianto
partirà dalla zona sportiva di Prà delle
Nasse, a San Martino, per giungere
proprio al Passo, sulla pista Cimon;
saranno due le fermate intermedie lungo
PRIMIERO - L’assemblea della Comunità di Primiero si riunirà
oggi alle 20. All’ordine del giorno, oltre a variazioni di bilancio,
illustrazione del documento preliminare al Piano territoriale e
gestione di deleghe e competenze attribuite dai Comuni alla
Comunità, si inserisce un’integrazione dell’ultima ora, vale a
dire la comunicazione del gruppo consiliare «La mia Valle nel
cuore» relativa all’istanza di convocazione dell’assemblea in
forma «aperta» per la trattazione dell’argomento «Discussione
in ordine allo stato di fatto ed alle prospettive della Comunità,
aspetti politici e sociali». La variazione è stata richiesta formalmente dai consiglieri Flavio Taufer e Daniele Gubert, con la motivazione che non era stata preventivamente riunita la conferenza dei capigruppo per discutere l’ordine del giorno. I firmatari chiedevano la trattazione dell’argomento già giovedì, sottolineando di voler adottare la prassi prevista per le adunanze
aperte, come da regolamento, ovvero che venisse concessa la
parola al pubblico sui temi in discussione. Il gruppo chiedeva
inoltre che la seduta si svolgesse in sede diversa dalla consueta, proponendo una sala più ampia in previsione di una significativa e motivata partecipazione popolare. Il presidente Cristiano Trotter ha però messo il veto: cadendo a tre giorni dal voto
per le provinciali, l’assemblea sarà prettamente tecnica e la discussione posticipata alla prossima assemblea.
M. Cr.
il tracciato di circa 3.825 metri, tre i tratti
in galleria (il più lungo di circa
1chilometro) e due i tratti all’aperto.
L’impianto avrà una capacità oraria di
800 persone per direzione ed il tempo di
percorrenza non sarà superiore ai 10
minuti, calcolato su una velocità
massima di 10 metri al secondo.
Terminata la procedura di gara, che
prevede ora la verifica complessiva della
congruità dell’offerta, e completato il
successivo iter approvativo, che prevede
l’acquisizione di tutti i pareri di rito tra
cui il parere della conferenza dei servizi,
del comitato tecnico-amministrativo e la
Valutazione d’impatto ambientale, si
procederà alla stesura del progetto
esecutivo e alla consegna definitiva dei
lavori, la cui durata è stata fissata in due
anni. Il ribasso è risultato pari allo
0,001% sull’importo a base di gara di
33.540.250 euro al netto di Iva e lo
stanziamento complessivo da parte
provinciale ammonta a 38 milioni di euro.
È soddisfatto il consigliere primierotto
Marco Depaoli, che tanto si è prodigato
affinché andasse in porto la proposta
della Provincia di una mobilità
alternativa che collegasse San Martino e
il valico, dopo che nel 2008 era stato
affossato il progetto che prevedeva il
collegamento delle ski-aree Ces-Rolle via
Colbricon: «Assieme all’affitto a “Imprese
e Territorio” degli impianti Ces e
Colverde-Rosetta, la funicolare rientra in
un progetto con visione complessiva ed
organica del comparto sciistico. Con il
nuovo collegamento verranno infatti
realizzate anche altre opere per giungere
al rinnovamento radicale dei vetusti
impianti di risalita. Ovvero mettere in
campo gli strumenti necessari per
tornare ad essere località turistica
all’avanguardia con beneficio di tutto il
sistema economico e turistico di
Primiero».
R3102401
Valli Giudicarie e Rendena
46 giovedì 24 ottobre 2013
l'Adige
Roncone | Stasera all’auditorium l’archeologo presenta il suo ultimo libro
Tione | Sono Stefano Bosetti, Camilla Santagiuliana e Graziano Giordano
L’Odysseo di Valerio Massimo Manfredi
Riformisti, altri tre giudicariesi con Armani
Valerio Massimo Manfredi
RONCONE - Secondo appuntamento, questa sera per «Proposte d’autore», l’iniziativa del servizio bibliotecario del Chiese che vede tre
scrittori per tre giovedì.
Alle 20,30, all’auditorium del centro scolastico di Roncone, protagonista sarà Valerio Massimo Manfredi, che presenterà il suo ultimo libro
«Il mio nome è Nessuno. Il ritorno» (Mondadori). Archeologo e scrittore, prolifico saggista e romanziere di successo (da ricordare la trilogia «Alexandros» divenuta anche sceneggiatura per un film, così come «L’ultima legione»), Manfredi presenta il secondo volume su Odysseo, il grande nòstos. Da Circe alle Sirene, da Polifemo a Penelope, fino all’ultimo, misterioso viaggio dell’eroe che ha attraversato i secoli. Dopo aver cantato la formazione dell’eroe, Valerio Massimo Manfredi dà voce nuova al viaggio più avventuroso e affascinante di tutti
i tempi. Ci sono voluti dieci anni ininterrotti di guerra, di sangue e di
strazio per sconfiggere i Troiani. Ora Odysseo deve rimettersi in viaggio con i suoi uomini per far ritorno a Itaca. E il resto è tutto da leggere.
PIEVE DI BONO
TIONE - Si chiamano «Riformisti per l’autonomia» e ospitano due anime, fondamentalmente: quella socialista ed il filone del Doe, «diritti,
opportunità, equità», gruppo cultural-politico afferente al riformismo europeo. Niente apparati di partito: in principio fu il documento di «Trentino 33», pensato da Mario Raffaelli, ex sottosegretario.
Si sono presentati a Tione, con un altro «padre nobile», Nicola Zoller,
e hanno spiegato che nelle Giudicarie non c’è solo Raffaele Armani,
già sindaco di Lardaro e presidente del Comprensorio, ma accanto
gli stanno tre giudicariesi trapiantati fuori: Stefano Bosetti (di San Lorenzo in Banale, oggi medico a Trento), Camilla Santagiuliana (bleggiana, residente a Trento) e Graziano Giordano, un pinzolero che abita a Caldonazzo. Innovazione partendo dal pubblico per Giordano,
per il quale non serve vivere in un territorio per sentirlo proprio, se
ci sono le radici. Sanità e welfare priorità per Bosetti, che dice tagli
sì, ma agli sprechi, perché con la salute (fisica e psichica) non si
scherza. Priorità condivisa anche da Armani.
Raffaele Armani
Costerà 4,5 milioni di euro e, oltre ai due edifici
scolastici veri e propri con le aule per i 250 alunni
attuali, avrà anche la palestra e un auditorium
In arrivo dopo 10 anni
la cittadella scolastica
Mensa e laboratori per elementari e medie
GIULIANO BELTRAMI
PIEVE DI BONO - Pieve di Bono avrà
la sua «cittadella della scuola», per
usare un termine roboante: un polo
autonomo e indipendente, con mensa e laboratori nella palazzina servizi (ex protezione civile) che si affiancherà ai due edifici delle elementari
e delle medie (che ospitano circa 250
alunni, due terzi dei quali alle elementari), all’auditorium ed alla palestra.
L’intervento costerà 4,5 milioni di euro, 3,5 dei quali dedicati ai lavori, per
un progetto che fu partorito la prima
volta una decina di anni fa.
Sì, avete letto bene: più di dieci anni
fa. Al governo comunale c’era Marcello Salvini, quando si decise di porre
mano alla scuola. Fatto il progetto,
cambiata la Giunta, cambiò anche la
normativa, perché in Italia in base agli
eventi naturali cambiano le norme.
C’è un’alluvione? Si interviene sulla
gestione dei suoli. C’è un terremoto?
Cambiano le leggi sismiche. E così i
progetti inseguono il cambiar delle
leggi. Barzellette? Magari!
A Pieve di Bono è accaduto proprio
questo. Il centro scolastico fu inaugurato nei primi anni Ottanta del secolo scorso. Era stato ricavato dalla ristrutturazione degli edifici costruiti
dalla Società Elettrica Bresciana, impegnata nella realizzazione delle dighe e delle centrali, negli anni Cinquanta, come uffici, officina e magazzino.
Nell’officina e nel garage furono ricavati la caserma dei vigili del fuoco volontari e il magazzino comunale, nelle due palazzine degli uffici la scuola
media e le elementari. Nel piazzalone
trovarono posto la palestra e l’auditorium.
Negli anni Novanta ci fu un primo
grande cambiamento. Se le medie accoglievano già gli alunni della pieve
più quelli di Cimego e Castel Condino, per le elementari si decise la grande razionalizzazione provinciale, con
la chiusura delle «scuolette» che portò a Pieve di Bono i bambini di Daone e Praso. Ciò cambiò la situazione,
tanto da far pensare l’amministrazione comunale alla ristrutturazione. E
qui comincia l’iter del progetto, lento e faticoso.
Tanto lento e faticoso che, essendo
ad un certo punto la situazione diventata insopportabile, nel 2009 il Comune si dotò dei moduli abitativi (i cosiddetti container) per ospitare alcune aule. Il progetto (redatto dall’ingegnere storese Salvatore Moneghini)
Il «rendering» della nuova cittadella scolastica di Pieve di Bono
c’era, ma, come detto, cambiava cammin facendo per adeguarsi alle nuove normative.
Nel frattempo è stato trasferito il centro raccolta materiali, con conseguente spostamento in quell’area del polo di protezione civile e del magazzino comunale. Ciò permetterà l’utilizzo della palazzina, «evitando in tal modo –- rileva il sindaco Attilio Maestri la promiscuità del centro scolastico
con altri servizi».
Ora siamo alla fine. Attorno al 20 novembre scadrà il termine per la presentazione delle offerte, ma il sindaco ci spiega che «la scadenza verrà
spostata di qualche giorno, perché alcune imprese hanno chiesto delucidazioni». Ancora qualche giorno? «Mica mesi!», rassicura Maestri, che ormai è convinto che siamo arrivati al
traguardo.
IN BREVE
I STORO
Il tempo nella Banca
«Il tempo è prezioso. Mettilo in
Banca!». Questo lo slogan scelto
dai promotori della Banca del
Tempo del Chiese per il nuovo
progetto di animazione culturale
e sociale che sarà presentato
oggi a Storo alle ore 20.30,
nella sede dell’associazione Il
Chiese (locali ex Biblioteca).
Saranno presenti anche i
rappresentanti della Cassa
Rurale Giudicarie Valsabbia
Paganella, partner progettuale
nonché sponsor del progetto.
Campiglio | Visita di una delegazione di operatori economici e turistici del Paese asiatico interessati all’area
Tione | Sabato grande festa all’auditorium
La valle pronta all’invasione cinese
Studenti modello e clienti digitali
premiati dalla Cassa rurale
MADONNA DI CAMPIGLIO Madonna di Campiglio,
sull’esempio di alcune
collaborazioni attivate negli
ultimi anni da altrettante
imprese della piccola
industria e di import-export
della Val Rendena e delle
Giudicarie, guarda alla Cina.
E lo fa giocando la sua carta
migliore: il turismo. Un
turismo internazionale come
conferma, durante l’inverno,
il soggiorno di turisti
provenienti da oltre
cinquanta nazionalità
diverse di tutto il mondo.
L’Estremo Oriente è lontano,
geograficamente e
culturalmente, ma oggi, per
una giornata, è vicino. Una
delegazione di ventidue
persone, tra operatori del
settore turistico e
rappresentanti di istituzioni
provenienti dalla contea
cinese di Chongli,
destinazione turistica 220
chilometri a Nord di
Pechino, tra le più
importanti della provincia di
Hebei (190 mila chilometri
quadrati di superficie, 67
milioni di abitanti) è in
arrivo per visitare e
conoscere la stazione
turistica ai piedi delle
Dolomiti di Brenta.
L’iniziativa, coordinata
dall’Azienda per il turismo
Madonna di CampiglioPinzolo-Val Rendena, mira a
porre le basi per future
collaborazioni in termini
GIUDICARIE - Quest’anno
saranno 67 i premiati dalla
Cassa rurale AdamelloBrenta per l’impegno
dimostrato e i risultati
ottenuti nel proprio
percorso formativo. Un
gruppo nutrito di giovani
che ha ultimato con risultati
meritevoli di un
riconoscimento una tappa
significativa del proprio
cammino scolastico. Ecco i
premiati: licenza media,
Aurora Monfredini, Anna
Collini; Università Popolare:
Suada Shabani, Alberto Maffei,
Maria Maffei, Elisa Rossi;
scuola media superiore:
Stefano Aricocchi, Matteo
Tignonsini, Benedetta Pucci,
Roberto Timothy Bonapace,
Valerio Valenti, Davide
Antolini, Martina Antolini,
Verdiana Artini, Mariem
Darraji, Andrea Bonenti, Luisa
Molinari, Valentina Rossaro,
Romina Failoni, Barbara
Maffeis, Tommaso Pedrazzoli,
Patrizia Pretti, Cesare Maestri,
Linda Facchini, Michele
Salvagni, Chiara Rota,
Giovanni Molinari, Daniel
Caliari, Andrea Gambuti,
Valentina Falanga, Simone
Salvadori, Massimiliano Carè,
Nadia Bonazza, Giovanni
Bonazza, Lorenza Buratti,
Alessandra Buratti, Federico
Bertini, Silvia Maestri, Giulia
Bagattini; laureati: Alice
Ferrari, Ilaria Salvaterra,
Maria Chiara Foresti, Ambra
Valenti, Marco Fedrizzi,
1
commerciali e di visibilità.
L’incontro ufficiale, al quale
parteciperanno
rappresentanti delle
istituzioni locali e trentine, si
terrà alle 17 nella sala della
cultura al Centro Rainalter.
Precisamente, come fanno
sapere dall’Apt, si tratta di
un secondo appuntamento
che segue un primo incontro
tenutosi alcuni mesi fa.
Allora fu con rappresentanti
del settore turistico di
Chongli, giunti a Campiglio
per testare il carattere di
«top destination» della
località e prenderne spunto
per progetti di sviluppo
turistico da «esportare» in
Cina.
Oggi, invece, la delegazione
comprende, oltre ad
operatori turistici, anche
rappresentanti delle
istituzioni della contea di
Chongli come il primo
cittadino della città di
Xiwanzi, amministratori
delegati e assessori dei vari
dipartimenti della contea.
L’incontro è stato sollecitato
dalla delegazione cinese per
verificare la possibilità di
costruire azioni commerciali
più concrete e di reciproca
visibilità.
Già a marzo 2011, l’Azienda
per il turismo, organizzando
in loco un workshop
internazionale per
presentare la nuova Skiarea
«Campiglio Dolomiti di
Brenta Val di Sole Val
L’articolo su Campiglio pubblicato da una rivista di Hong Kong
Rendena», aveva ospitato un
importante tour operator
cinese, mentre lo scorso
gennaio, in occasione della
25ª edizione della «Winter
Marathon», ha supportato il
lavoro di una giornalista del
settimanale «Next Magazine»
di Hong Kong arrivata a
Campiglio per scrivere una
travel story sulla località e
sull’evento. L’occasione ha
permesso a Madonna di
Campiglio di approcciare il
mercato orientale,
conoscerne la cultura,
capirne i gusti e avvicinarsi
così a nuovi target di
interesse per la località
dolomitica.
Il programma di oggi
prevede la visita a una
decina di hotel di Madonna
di Campiglio, un incontro
ufficiale tra le istituzioni
locali e trentine, che
presenteranno Madonna di
Campiglio, la Skiarea e il
Trentino, e la delegazione
cinese che illustrerà invece i
progetti di sviluppo turistico
in atto a Chongli.
Alessandro Armani, Elisa
Collini, Maddalena Bertolini,
Ilaria Lorenzi, Matteo Bazzoli,
Debora Pretti, Andrea
Balduzzi, Elena Bugna, Lorena
Salvagni, Erica Armani, Giada
Bonenti, Marika Bugna,
Sabrina Troggio, Stefano
Battaia, Enrica Bianchi, Chiara
Bugna, Claudio Bertoni, Tullio
Balduzzi, Francesca Mattei,
Alessandro Viviani, Veronica
Zubani, Davide Ferrari, Silvia
Parolari.
L’appuntamento è per
sabato alle ore 20.30
all’auditorium dell’istituto
Lorenzo Guetti di Tione.
Saranno assegnati anche i
premi del concorso «Il socio
in rete… vince!».
Sostanzialmente ai soci era
stato chiesto di compilare
una cartolina indicando i
propri recapiti anche di
posta elettronica. Hanno
risposto in 1.842. Di questi,
tre fortunati si porteranno a
casa altrettanti tablet
estratti a sorte. A
consegnarli saranno il
presidente Antonio Maffei e il
direttore generale Marco
Mariotti. Con loro i
rappresentanti del consiglio
di amministrazione, del
collegio sindacale della
Cassa rurale e i dirigenti
delle scuole di ogni ordine e
grado della Comunità delle
Giudicarie. Non solo premi e
premiati. Infatti la serata
proporrà lo spettacolo di
Loredana Cont.
Non e Sole
l'Adige
Da questa settimana in municipio è
posizionato un «eco box» dove possono
essere conferiti i vecchi telefoni cellulari
COREDO
giovedì 24 ottobre 2013
Il sindaco Paolo Forno: «Un’iniziativa
che riduce i rifiuti, favorisce il riciclo,
e sostiene l’associazionismo solidale»
Telefoni cellulari da buttare,
fondi per la solidarietà
GUIDO SMADELLI
COREDO - La proposta è giunta dal capogruppo Marco Forno. L’abbiamo subito apprezzata, è un segnale positivo,
dati i tempi». Il sindaco Paolo Forno così commenta la singolare iniziativa in
atto in municipio: la raccolta di telefoni cellulari da buttare, che si trasforma in un atto di solidarietà. Da questa
settimana negli uffici comunali è posizionato un contenitore - un «eco box»
- dove possono essere conferiti i telefoni cellulari da buttare. Il comune ha
aderito alla campagna nazionale «Cellulari per beneficenza»: ad oggi vede
impegnati 38 comuni in tutta Italia, con
la Lombardia in prima fila (6 comuni),
seguita dal Piemonte (4), ed attivata
anche in Lazio, Veneto, Liguria, Puglia,
Toscana. Coredo è il primo comune
della provincia di Trento ad iscrivere
il proprio nome all’elenco: e contribuirà ad aumentare il «profitto» della proposta, che già ha fruttato 140 mila euro, devoluti a fini di beneficenza o solidarietà.
«Finora vi sono 55 associazioni no profit associate», spiega Paolo Forno. «Ma
chi conferisce il cellulare da buttare
può indicare all’ente - in questo caso
al nostro comune - a chi devolvere il
ricavato, ed il Comune si farà carico di
girare l’indicazione all’organizzazione». Ma come funziona la valutazione
del «bene»? Facendo riferimento alla
CAVARENO
valutazione del vecchio cellulare data
sul sito «comprocellulari.it», ed un telefonino, anziché diventare merce da
discarica, si trasforma in un bene con
un valore, che viene «girato» a qualche
associazione no profit e destinato alla solidarietà.
«Si tratta», commenta Paolo Forno, «di
attivare azioni amministrative indirizzate alla riduzione alla fonte dei rifiuti, al riutilizzo di materiali, favorendo
al tempo stesso attività di beneficenza e di solidarietà. Non solo, ma con
questa iniziativa viene anche attivata
una cittadinanza attiva, con azioni concrete, per una politica che va oltre gli
slogan, ed induce le persone a diventare partecipi di un progetto che non
richiede sforzi, ma che può dare risultati concreti». I 140 mila euro raccolti
in tutta la penisola con questa proposta stanno a dimostrare che anche il
«poco» individuale può garantire risultati collettivi di una certa entità. Se si
pensa che attualmente in Italia vi sono circa 50 milioni di telefoni cellulari
superati dalle nuove tecnologie e non
più utilizzati, è facile capire che la «raccolta» complessiva potrebbe assumere dimensioni notevoli. «Abbiamo deciso di aderire a questo progetto poiché con una piccola azione si aiuta
l’ambiente e si dà sostegno concreto
al volontariato», ribadisce il sindaco.
Che non nasconde la soddisfazione,
per essere a capo del primo Comune
trentino impegnato nella campagna.
120 gli espositori
Ornitologi alla «Tennis Halle»
CAVARENO - Sono iniziate ieri le operazioni legate alla 38ª
edizione dell’Esposizione ornitologica trentina, ospitata
alla Tennis Halle. Un appuntamento che sta diventando
classico, nella struttura sportiva altoanauniense, e che nelle giornate di apertura al pubblico attira abitualmente centinaia di appassionati, oltre ai 120 espositori d’annata che
«ingabbiano» centinaia di volatili, in rappresentanza di una
quindicina di associazioni, con partecipazione di esponenti di Veneto, Friuli, Lombardia.
Ieri operazioni a porte chiuse, per l’ingabbio degli esemplari a concorso; oggi la giornata è riservata alla giuria che
deve valutare la qualità dei volatili esposti, con apposizione della coccarda tricolore sulla gabbia degli esemplari da
primo premio. Domani l’apertura dell’esposizione è limitata ai gruppi scolastici, per delle visite guidate; porte aperte a tutti per l’intera giornata invece sabato e domenica,
con premiazioni finali in programma nel pomeriggio dell’ultima giornata, alle ore 16.
La manifestazione è promossa dall’Associazione ornitologica trentina, diretta da Maurizio Adami, realtà che ha sede a Gardolo, e che conta in provincia oltre 140 soci; la mostra è coordinata da Bruno Battisti, che ne è direttore, e dal
suo vice, Valentino Raffaeta.
CLES
49
IN BREVE
I MONCLASSICO
Spaghettata con la Lega
Oggi alle ore 20 la sezione della
Val di Sole della Lega Nord
Trentino organizza una
spaghettata per tutta la
popolazione all’Hotel Job a
Monclassico. Saranno presenti i
candidati solandri alle elezioni
provinciali Ivano Job ed Elisa
Mezzena, i militanti ed i
simpatizzanti.
I DIMARO
Baggia, Grisenti e Mosna
Oggi alle ore 18 «Progetto
Trentino» incontra la comunità
di Dimaro nella sala ex
canonica (2° piano): saranno
presenti i candidati Roberta
Baggia e Silvano Grisenti con il
candidato presidente Diego
Mosna.
I DIMARO
Incontro con il Pd
A Carciato, nella sala sociale
alle ore 20.30, arrivano i
candidati del Pd: incontro con
Luigi Olivieri, Alessandro Olivi e
Giorgio Tonini.
I AMBLAR
Serata di metal
Serata di rock metal a ricordo di
Sergio Nardelli sabato 26
ottobre a Conca Verde: inizio
alle 18.30, con i gruppi
«Acidity», «Sign of the jackal»,
«National suicide» e «Final
fright». Info al 338/7403286.
I CLES
Arrivano i Puffi
Riprende la programmazione
del Cinema Cles: sabato 26
ottobre alle ore 21 «I Puffi 2»,
spettacolo riproposto domenica
alle 17.
Uno dei raccoglitori di cellulari usati
PELLIZZANO
Proficuo incontro, martedì, fra amministrazione e vigili del fuoco
Il sindaco: «Ritirate le dimissioni»
PELLIZZANO - Il sindaco di
Pellizzano Vanni Tomaselli e il
comandante dei vigili del
fuoco di Pellizzano Ivano
Ceschi, prendono posizione
sulle dimissioni del direttivo
dei pompieri del paese. E il
sindaco ha chiesto ai vigili del
fuoco di ripensare quella
decisione. «Non abbiamo
voluto rilasciare dichiarazioni
al momento dell’uscita
dell’articolo - spiegano - per
non creare ulteriori momenti
di confusione». Secondo
Tomaselli e Ceschi, qualcuno
ha voluto sollevare «un
polverone in cui la brutta
figura l’avrebbero dovuta
fare l’Amministrazione
comunale, il Corpo dei Vigili
del fuoco e forse un’altra
persona coinvolta nella
prossima consultazione
elettorale provinciale». «Di
reale - scrivono - c’era
sicuramente un momento di
frizione e di schietto
confronto tra il sindaco e il
comandante dei Vigili del
fuoco riguardo ad un incontro
conviviale svoltosi nella
caserma dei Vigili del fuoco
che mai comunque è sfociato
nella rissa plateale». Secondo
sindaco e comandante,
insomma, si è trattato «di
momento di discussione che
ha determinato nel
comandante e nel direttivo la
volontà di formalizzare le
dimissioni e forse cartina di
tornasole che ha rivelato la
necessità di un maggiore
confronto tra
amministrazione e Corpo dei
Vigili del fuoco». Confronto
che si è tenuto martedì sera
in un clima di serena
esposizione dei problemi e
crediamo di proficua
comprensione reciproca
conclusosi con la richiesta da
parte del sindaco di ritirare le
dimissioni. «Che non ci fosse
quel catastrofico scontro concludono - lo dimostra il
fatto che dopo l’incontro di
martedì sera tra
amministrazione comunale e
Corpo dei Vigili del fuoco,
rilasciamo uniti questa
dichiarazione».
Il sindaco Vanni Tomaselli
Da sabato la mostra di mobili, vasellame, argenti e oggetti pregiati a cura dell’Amaat
1
CLES - Sabato prossimo 26
ottobre alle ore 11 avrà luogo
un importante evento
culturale nella cornice di
Palazzo Assessorile: sarà
inaugurata la mostra
«Antiquariato a Palazzo»,
organizzata
dall’amministrazione
comunale, in collaborazione
con l’Associazione Mercanti
d’arte antica del Trentino
(Amaat) e con il supporto dei
galleristi locali Marco Cattani
e Camillo Fedrizzi.
Protagonisti dell’esposizione
sono prestigiosi pezzi
d’antiquariato come mobili,
vasellame, ceramiche,
tappeti ed argenti. Alla
conferenza stampa di
presentazione dell’iniziativa
numerose autorità, gli
espositori partecipanti e il
presidente dell’Amaat Marco
Ferrario, che ha rilevato
l’importanza di riportare
l’attenzione sul mondo della
cultura e dell’arte, che a
La presentazione della mostra
causa della crisi economica
possono risentire della
disattenzione del pubblico,
in un modo dominato dalle
nuove tecnologie. «La cultura
dell’informatica è certamente
indispensabile ai giorni
nostri, tuttavia può
distogliere dalla storia, dalla
tradizione e dall’amore per il
bello e per la casa, che non
viene più percepita come
“focolare”, ma come freddo
contenitore» ha sottolineato
Ferrario. La mostra ha inoltre
lo scopo di far conoscere ai
visitatori il mondo dell’arte
antica e di coloro che ci
lavorano quotidianamente,
come gli antiquari ed i
restauratori, ed è stata
allestita con un’efficiente
rete organizzativa di
volontari e con il contributo
di svariati sponsor. Molto
soddisfatto il sindaco Maria
Pia Flaim per la scelta del
capoluogo noneso e di
Palazzo Assessorile come
ambientazione
dell’esposizione, ha
ringraziato sentitamente tutti
coloro che hanno offerto il
loro sostegno per la sua
realizzazione. L’assessore
alla cultura Roberto Luchini e
il presidente della Pro loco
Tito Demichei hanno
specificato che la data per
l’inaugurazione della mostra
è stata volutamente scelta
per aprire il ricco calendario
di iniziative dell’Autunno
Clesiano, che avranno luogo
a partire dal prossimo fine
settimana fino al 17
novembre, con serate di
cinema, teatro dialettale ed
incontri culturali per tutti i
gusti. Domenica 27 i negozi
saranno aperti, con
animazione, castagne e vin
brulè e le auto d’epoca. La
mostra sarà aperta al
pubblico dal martedì al
venerdì dalle ore 15 alle ore
19, mentre per il sabato, la
domenica ed i festivi l’orario
è prolungato dalle ore 10 alle
19; l’ingresso è gratuito.
Collaterali all’esposizione
anche tre serate a tema
dedicate a Fortunato Depero,
ai mobili dell’arredo
tradizionale trentino ed a
Giovanni Battista Lampi, che si
terranno rispettivamente il
31 ottobre, il 7 ed il 14
F. C.
novembre alle 20.30.
MESSAGGIO ELETTORALE - committente responsabile Partito autonomista trentino
E gli antiquari «arredano» palazzo Assessorile
G3101501
Trento
GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 TRENTINO
29
1
La convenzione quadro
per i lavoratori disabili
Guida al lavoro. Nei prossimi giorni la firma tra Agenzia, sindacati
e associazioni delle cooperative sociali. Ecco tutto quello che occorre sapere
◗ TRENTO
Un’importante novità per l’inserimento al lavoro delle persone con disabilità che presentano particolari difficoltà
occupazionali: nei prossimi
giorni viene firmata la "convenzione quadro" fra Agenzia
del lavoro di Trento, associazioni sindacali dei datori di lavoro, dei lavoratori e le associazioni di rappresentanza
delle cooperative sociali.
In base a quanto stabilito
dalla legge 68/99 che regola il
collocamento mirato, i datori
di lavoro pubblici e privati,
che impiegano 15 o più dipendenti, sono obbligati ad assumere, proporzionalmente al
numero totale dei lavoratori
in forza, una o più persone
con disabilità. Agenzia del lavoro di Trento ed i suoi Centri
per l'impiego mettono in atto
servizi e interventi per favorire l’inserimento lavorativo
delle persone con disabilità
iscritte nell’elenco della L.
68/99, tenendo conto delle loro residue potenzialità lavorative e delle opportunità presenti sul mercato. La difficoltà
Convenzione per i lavoratori disabili
di questo compito si è acuita
negli ultimi anni a causa della
crisi occupazionale che ha notevolmente ridotto i posti di
lavoro a disposizione, rendendo oltremodo difficile il collocamento
di
persone
“svantaggiate”. Per questo e
con l’intento di creare nuove
opportunità di lavoro la Giunta provinciale ha approvato la
"Convenzione quadro", che
disciplina, in base a quanto
previsto dall’art. 14 del D. Lgs.
276/2003, la possibilità di assunzione di persone disabili
presso cooperative sociali di
tipo B, cioè quelle specializzate nell'inserimento di lavoratori svantaggiati, a fronte
dell’affidamento di una commessa da parte di imprese
soggette agli obblighi della L.
68/99.
Ma vediamo nel dettaglio
qual è il risultato concreto di
questa importante novità. Il
datore di lavoro privato che
deve adempiere all’obbligo
della L. 68/99, anziché assumere direttamente la persona
disabile, affida una commessa di lavoro ad una cooperativa di tipo B che, per svolgere il
lavoro, si impegna ad assumere uno o più lavoratori disabili, in relazione all’entità della
commessa. Agenzia del lavoro, in relazione alle mansioni
che dovranno essere svolte,
individua le persone disabili
da segnalare alle cooperative,
fra coloro che presentano particolari difficoltà occupazionali e nello specifico tra: i disabili psichici, fisici con invalidità superiore al 74%, sordi o
non vedenti, disabili ultracin-
AGENZIA DEL LAVORO: ALLARME RIENTRATO
«La riorganizzazione?
É stato solo un malinteso»
◗ TRENTO
Il proposito della Provincia di
affidare i Centri per l’impiego
alle Comunità di valle e accentrare l’Agenzia del lavoro come
un normale servizio dell’ente
pubblico? Frutto di un banale
malinteso. Lo assicura la Provincia stessa, dopo un incontro chiarificatore avvenuto ieri
con i sindacati: «La Giunta provinciale ha riconfermato anche in questa sede il ruolo centrale di Agenzia del lavoro ribadendo che non vi è intenzione
alcuna di ridimensionarne le
funzioni né l'assetto organizzativo». L'allarme che creatosi in
questi giorni, ha spiegato Alberto Pacher, «nasce solo da
una incomprensione che questo pomeriggio è stata chiarita
in via definitiva».
Possibile? Dopo decine di comunicati, uno sciopero “al contrario” (dopo i dipendenti
dell’Agenzia hanno lavorato
due ore in più, gratis), tutto finisce in una bolla di sapone?
Pare proprio di sì. Lo conferma
anche Franco Ianeselli (Cgil):
«Nella famigerata slide intitolata “Riorganizzazione” non era
stato evidenziato il fatto che la
legge 19 del 1983 affida le politiche del lavoro in concertazione alla giunta provinciale con i
sindacati e le parti sociali, attraverso la Commissione provinciale per l’impiego e l’Agenzia
del lavoro, del cui consiglio
d’amministrazione fanno parte, oltre alla Provincia, i sindacati e gli imprenditori». Nell’ultimo periodo, inoltre, si sono
L’Agenzia del lavoro rimarrà come è da trent’anni a questa parte
verificate delle situazioni forse
casuali, ma che hanno alimentato i dubbi. Tra queste, il fatto
che la Commissione provinciale per l’impiego non sia stata
informata di alcuni passaggi
importanti (ad esempio, in merito ai tirocini). Il rischio, aggiunge Ianeselli «è da un lato
che l’amministrazione provinciale organizzi politiche del lavoro senza le parti sociali.
Dall’altro, la riorganizzazione
del serviziodeve essere decisa
dal cda dell’Agenzia del lavoro
stessa, ma il cda non è mai stato informato di questa ipotesi». Ipotesi che ieri la giunta, attraverso Pacher e gli assessori
al welfare Ugo Rossi e all’industria Alessandro Olivi, è stata
destituita di ogni fondamento.
«Siamo soddisfatti - conclude
Ianeselli - che ci siano state date tutte le rassicurazioni del caso. Lo sciopero “al contrario”?
L’Agenzia ha fatto bene a rivendicare il proprio orgoglio».
quantenni ed infine disabili
disoccupati da più di 24 mesi.
Tali persone dovranno essere
iscritte
all’elenco
della
L.68/99 in qualità di invalidi
civili. Per attuare questa modalità di inserimento lavorativo verrà stipulata tra impresa,
cooperativa e Agenzia del Lavoro una convenzione che
avrà una durata non inferiore
ad 1 anno e non superiore a 5.
Il datore di lavoro può coprire
tramite l’affidamento alla cooperativa sociale il 30% della
sua quota di riserva dei disabili, se ha un organico superiore
ai 50 dipendenti, oppure una
sola unità se l’organico è fra i
15 ed i 50 dipendenti. Per
quanto riguarda il contratto
di lavoro applicabile, dovrà essere un contratto subordinato, anche a tempo determinato, di almeno 12 mesi.
IN COLLABORAZIONE CON
La ricerca
degli incentivi?
Ora è sul web
◗ TRENTO
Al fine di orientare lavoratori ed
operatori nel complesso mondo
degli “incentivi all’assunzione”,
Agenzia del Lavoro e l’Ordine
dei consulenti del lavoro della
provincia di Trento, hanno realizzato un sistema di ricerca web
denominato “Programma di ricerca guidata agli incentivi per
l’occupazione”
accessibile
dall’home page del sito istituzionale dell’Agenzia del Lavoro: http://www.agenzialavoro.tn.it alla voce “Incentivi all’assunzione”. Il sistema di ricerca permette al cittadino di individuare agevolmente la tipologia o le tipologie di incentivo provinciale o nazionale di cui può beneficiare in
caso di assunzione o di trasformazione del proprio rapporto di
lavoro, attraverso un percorso
guidato di domande e risposte
riguardanti prevalentemente le
proprie condizioni personali.
Agenzia del Lavoro e l’Ordine
dei consulenti del lavoro della
provincia di Trento si impegnano al costante aggiornamento
del programma rispetto alle novità che si susseguo quotidianamente in materia di incentivi
all’assunzione. Il sistema di ricerca non è da considerarsi in alcun modo sostitutivo del ruolo
dei consulenti e dei Centri per
l’impiego presenti sul territorio:
il suo scopo è unicamente quello di fornire una prima informazione al cittadino interessato.
le offerte
VALLE DELL’ADIGE / 1
■■ Macellaio-salumiere da
Troier a Lavis. E’ richiesta
esperienza lavorativa.
Contratto a tempo
determinato di un anno
valle dell’adige / 2
■■ Due idraulici da Petas
per cantieri vari i provincia,
Sono richieste: esperienza
lavorativa, possesso di
patentino idoneo e patente
B– Contratto a tempo
determinato per un anno
VALLe dell’adige / 3
■■ Operatore fiscale per
elaborazione dichiarazione
redditi e Icef alle Acli. Si
richiedono: diploma di
ragioneria o laurea in
materie economiche, buona
conoscenza pacchetto office
e possesso auto propria Contratto a tempo
determinato da marzo a
giugno 2014 previo corso di
formazione non retribuito
ALTO GARDA E LEDRO
■■ Idraulico alla Space
Impianti di Arco. Si
richiedono: esperienza
pluriennale e possesso
patente B - Contratto a
tempo determinato
ALTA VALSUGANA
■■ Programmatore web a
Star System di Pergine. Sono
richieste buone conoscenze
di programmazione php,
javascript , sql,
html/html5/css – Contratto
di lavoro a tempo pieno
Rovereto
GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 TRENTINO
37
olivi e la viabilità
«No alla Valdastico, sì all’attraversamento della città»
◗ ROVERETO
L’assessore e candidato Pd Alessandro Olivi
Un forte sostegno al trasporto
su rotaia, un aumento delle fermate lungo la linea ferroviaria
con la riapertura di vecchie stazioni; un no convinto al completamento della Valdastico, un sì
invece ad un attraversamento
più scorrevole di Rovereto. Questi in estrema sintesi sono i temi
legati alla mobilità secondo l’as-
sessore e candidato Pd Alessandro Olivi.
Oltre al «sostegno al trasporto
su rotaia» spostando il traffico
su gomma, Olivi ritiene importare aumentare il numero delle
fermate disponibili con i treni a
tratta regionale: Calliano potrebbe essere una di queste nuove stazioni, la cui (ri) apertura
consentirebbe di allegerire il
traffico pendolare tra Vallagari-
na e capoluogo».
In tema di viabilità «un no
convito al completamento sul
territorio trentino della Valdastico» mentre «occorre facilitare
l’attraversamento della città della Quercia. Va completato quanto già in programma (in sostanza l’interramento della statale
in piazzale Orsi) e va stilata una
serie di interventi a cui assegnare gradi di priorità di realizzazio-
ne. Su questo tema Rovereto e la
Vallagarina scontano anni di indecisione: solo con l’ultima legislatura si è cominciato a porre
attenzione in maniera sistematica anche al problema della viabilità lagarina. Una cosa sia
chiara: è finito il tempo delle
grandi opere infrastrutturali
pensate non partendo dai bisogni della comunità ma calate
dall’alto con altre finalità».
1
Martinelli colpito da infarto in azienda
Poco prima aveva avuto un vivace confronto con alcuni camionisti. Continua la protesta dei Cobas davanti ai cancelli
di Giancarlo Rudari
◗ ALA
Giornata convulsa, quella di ieri, per la Martinelli Trasporti di
Ala. Non solo per la protesta
dei camionisti che rischiano il
licenziamento ma anche per il
malore che ha colpito uno dei
titolari, Giuliano Martinelli,
durante una vivace discussione con alcuni camionisti. L’imprenditore, vittima di un infarto, è stato soccorso dall’elicottero di Trentino emergenza ed
ora è ricoverato nell’unità coronarica dell’ospedale Santa
Chiara. Cosa è successo?
Dall’azienda bocce cucite, anzi, l’invito perentorio di Tullio
Martinelli: «Andate via, fuori
da qui. Mio fratello sta male,
molto male...». Verso le 10,
quando il picchetto dei Cobas
aveva smobilitato per spostarsi a Trento, Giuliano Martinelli
avrebbe avuto una discussione dai toni duri con alcuni dipendenti che volevano impedire ad un camion-navetta di
uscire dall’azienda per un viaggio alla Merloni di Rovereto. E
proprio durante l’acceso confronto sul piazzale dell’azienda, Martinelli si è sentito male
tanto che è stato richiesto l’invervento dell’elisoccorso. Un
principio d’infarto per l’imprenditore ora ricoverato in
unità coronarica a Trento.
«Noi non eravamo più ad
Camion della ditta Martinelli fermi per la protesta dei dipendenti da mesi senza stipendio
Ala perché verso le 8.30 ci siamo spostati a Trento per un incontro al servizio lavoro della
Provincia. Poco prima di partire, però - racconta Antonio
Mura dei Cobas - Giuliano
Martinelli mentre usciva
dall’azienda (poi in realtà è
rientrato) ha detto che sarebbe andato in ospedale perché
non stava tanto bene dando in
sostanza la colpa delle sue condizioni di salute ai lavoratori.
Non so cosa sia successo più
tardi».
l’approfondimento
I papi Benedetto a Francesco
con il vaticanista Tornielli
Andrea Tornielli, al centro, sul palco della Filarmonica (F. Festi)
◗ ROVERETO
Da papa Benedetto a papa
Francesco. Un tema affascinante che il centro culturale
Rebora e l’associazione culturale Conventus hanno approfondito in sala Filarmonica assieme al vaticanista Andrea
Tornielli, giornalista de «La
Stampa» che ha coinvolto il
pubblico che gremiva la sala
con una relazione piana, vivace e approfondita. Riconoscendo i molti meriti di papa Benedetto (anche quello di essersi
saputo far da parte quando
non aveva più le forze per continuare adeguatamente) e delineando la figura nuova, per
molti versi ancora da esplorare, di papa Francesco in relazione anche ai problemi che si
troverà ad affrontare.
In mattinata dipendenti della Martinelli con Mura e La
Spada dei Cobas erano a Trento al servizio lavoro per avere
copia (negata) dell’accordo tra
Cgil, Cisl e Uil per la cassa integrazione straordinaria e i 70
esuberi (licenziamenti) previsti. Nel pomeriggio incontro
convocato dall’azienda ad Ala.
E le novità sono pessime:
«Equitalia, ci è stato comunicato, non sblocca i conti correnti
per pagare gli stipendi arretrati, alcuni da luglio, dei camio-
nisti. Per vedere due soldi continua Mura - dovranno
aspettare la cassa integrazione
straordinaria. E comunque saranno pagati dal 13 settembre
(presentazione domanda per
il concordato preventivo) al 22
ottobre (data richiesta della
cassa integrazione). E quanto
spetta per il periodo precedente? Niente. Ma è una vergogna:
noi continueremo la protesta
affinché la Provincia si muova
in una situazione così drammatica. Deve intervenire
sull’azienda e recuperare un
fondo per anticipare il progresso delle mensilità».
Un incontro «inconcludente con la spada di Damocle dei
70 licenziamenti e le istituzioni provinciali che sono assenti: tutti fanno finta di nulla»
tuonano i sindacalisti dei Cobas. Che, assieme ai dipendenti della Martinelli, hanno deciso di non mollare nella loro
protesta. «Non si possono lasciare i lavoratori e le loro famiglie senza soldi con i mutui
che scadono e senza soldi per
mantenere le loro famiglie.
L’ente pubblico deve muoversi subito. Noi saremo ancora
davanti ai cancelli dell’azienda fino a che non si troverà
una soluzione».
E non manca la contestazione ad un contratto di lease
back da 12 milioni con Trentino sviluppo (ente della Provincia): «C’era l’impegno per
mantenere i 180 lavoratori fino al 2015 mentre ora si parla
di esuberi e licenziamenti. Ma
la Provincia ha posto qualche
condizione per costringere
l’azienda, dopo tutti quei soldi
che ha ricevuto, a rispettare gli
impegni che si è assunta? Come è possibile che Olivi e i partiti non si facciano sentire e
sembrano spariti? Qualche domanda, forse, se la dovrebbe
porre anche la magistratura».
©RIPRODUZIONERISERVATA
family school
Un corso per giocare
col proprio bambino
ROVERETO. Ultimo giorno per
iscriversi al corso «Il piacere di
giocare con il proprio figlio», con
Luisella Boccini: è il primo corso
dell’edizione 2013/2014 della
Family School del Comune di
Rovereto.
Il corso propone uno spazio di
gioco ed incontro per genitore e
bambino in cui trovare il tempo e
la dimensione per vivere assieme
una esperienza di psicomotricità,
alla scoperta del corpo, della
comunicazione e dell’ascolto
reciproco. Il percorso è pensato
per la coppia genitore figlio: nel
caso ci fossero due figli è
consigliata la presenza di
entrambi i genitori. Il percorso si
articola su sei incontri con i
bambini - il primo il 30 ottobre,
per proseguire poi il 6,13,20 e 27
novembre ed il 4 dicembre,
sempre dalle 17 e 30 alle 19 nella
palestra Alia Studio di via Pellico
10 - ed un incontro finale di
restituzione per i soli genitori, la
cui data sarà concordata durante
il corso. Costo di iscrizione per la
coppia genitore-bambino, 20
euro. Per iscriversi rivolgersi
all’ufficio Progetto Giovani di via
Pasqui: 0464/452221 - 452180.
44
Lavis ❖ Rotaliana
TRENTINO GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013
“Fototrekking” illustra la valle di Cembra
◗ ALBIANO
Al Museo Casa del Porfido è stato presentato un volume interessante “Fototrekking Obiettivo Trentino Altopiano di Piné e
Valle di Cembra”. E’ un libro
che, con un taglio nuovo affrontato da dei giovani fotografi e
dal famoso fotoreporter Alex
Majoli, racconta l’Altopiano di
Piné e la Valle di Cembra negli
aspetti più innovativi. E’ il quinto volume che viene edito dal
Un concerto della banda di Albiano
principale Ente di promozione
turistica provinciale che con il
progetto “Fototrekking Obiettivo Trentino” desidera far conoscere meglio il nostro territorio
all’esterno, ma anche a noi trentini. Questa iniziativa è unica
nel suo genere perché riesce attraverso l’obiettivo a presentare
delle “situazioni autentiche e
originali, piccole perle del paesaggio, dell’architettura e della
tradizione” scrive nella presentazione il presidente dell’Azien-
da per il Turismo, Ugo Faccenda.
Molti gli spunti che i vari artisti hanno raccontato con l’obiettivo, perché di veri e propri racconti si tratta. Majoli racconta la
tradizione religiosa del santuario di Pinè, offrendo una lettura
del territorio molto personale e
questo avviene anche per gli altri artisti che, come Daniela Bazzani, ha trascorso alcune giornate con le campionesse mondiali
di tiro con l’arco. O come Paola
Fiorini che ha seguito le piccole
pattinatrici sul ghiaccio che sognano di diventare tante Caroline Kostner, o come Daniele Lira
che ci racconta la vita della banda di paese e Massimiliano Pugliese il successo del “Bastard
Sons of Dioniso”. Francesco Comello, invece, esplora il mondo
dei cavalli, Daniele Cinciripini
quello della produzione dei piccoli frutti e Stefano Parrini respira le atmosfere di una casa contadina d’altri tempi, mentre Graziano Panfili accompagna le
guardie forestali nei boschi del
Trentino e Sergio Carlesso e
Nazzareno Berton riprendono il
rapporto uomo-ambiente. (g.s.)
1
Funivia, stagione salva grazie all’estate
Mezzocorona, la primavera ha registrato un calo di passaggi: bilancio in pareggio grazie a luglio, agosto e settembre
di Liviana Concin
i dati
◗ MEZZOCORONA
E' stata una stagione penalizzata dal mal tempo quella della funivia del Monte di Mezzocorona, che ha registrato un
calo di presenze rispetto alle
estati 2011 e 2012. A confermarlo è il responsabile Andrea Chiettini, che ha sottolineato quanto la primavera capricciosa abbia influito sul bilancio: «Nonostante l'ottimo
afflusso di luglio ed agosto, in
termini di persone, non siamo riusciti a riprenderci dal
calo dovuto al freddo di maggio e giugno che sono stati
mesi nei quali abbiamo lavorato tanto nel biennio scorso.
Tutto sommato però anche
quest'anno abbiamo confermato i numeri di quelli precedenti, quindi si può dire che
siano stati il 2011 e il 2012 gli
anni sopra la media». In totale, come si può notare anche
nel box accanto, le persone
che hanno staccato il bigliet-
Passaggi e incassi
diminuiti del 12%
Ecco i dati 2013 fino al 20 ottobre,
con una diminuzione dei
passaggi e incassi del -12%
rispetto al 2012 e 2011, causa
brutto tempo nei primi 5 mesi del
2013, mese di luglio e agosto
molto positivi in passaggi di
turisti, Funivia Mezzocorona ha
aderito al progetto “Guest
card Trentino”. Passaggi persone
al 20 ottobre : 82.000. Passaggi
persone al 20 ottobre 2012 :
89.500. Passaggi persone al 20
ottobre 2011 : 92.000. (l.c.)
Bilancio in pari anche nel 2013 per la funivia del Monte di Mezzocorona
to per la funivia sono state 82
mila.
Il via vai dal Monte di Mezzocorona è continuato anche
a settembre e per le prime settimane di ottobre consentendo alla società che gestisce
l'impianto di presentare un
bilancio in pareggio, ma niente da fare per gli utili, che sarebbero finiti nelle casse del
Comune (unico proprietario
della funivia). La stagione
senza luci ed ombre del 2013
non dovrebbe tuttavia influire sui prezzi dei biglietti (al
momento il viaggio andata e
ritorno costa 6 euro) e sul numero delle corse nel 2014:
«Gli orari in vigore nei mesi
estivi rispondono bene all'af-
flusso - ha spiegato ancora
Chiettini - e anche nelle stagioni in cui ci sono meno corse se il tempo lo permette la
gente viaggia tranquillamente in funivia senza disagi». A
salvare l'estate da un bilancio
in rosso è stato anche l'impianto fotovoltaico, installato
recentemente: i pannelli solari sui tetti delle stazioni a
monte e a valle hanno dato
un grosso contributo alle spese per l'elettricità che sarebbero state altrimenti esorbitanti.
A patire la stagione primaverile più fredda della media
non è stata solo la funivia: anche gli alberghi e i ristoranti
in quota hanno faticato fino a
luglio e agosto, che invece sono stati mesi ben frequentati,
sia da turisti che da cittadini
della zona che hanno trovato
nel Monte di Mezzocorona
un'ottima meta per una gita
in montagna senza troppa fatica.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Dieci incontri per muoversi nella musica
Rotaliana, il Tavolo per le politiche giovanili ha aperto le iscrizioni per il corso con Michele Fanini
◗ ROTALIANA
La musica avvicina i giovani
Il Tavolo di Zona per le politiche giovanili della Piana Rotaliana, in collaborazione con la
Scuola Musicale Guido Gallo e
la Scuola di Musica Celestino
Eccher, organizza “Strumenti
per lavorare con la musica”.
«Una serie di dieci incontri per
conoscere le potenzialità del
computer a servizio della mu-
sica e per acquisire le conoscenze per muoversi nel mondo della musica». Un valido
aiuto per chi vuole iniziare a
produrre brani in casa, da solo
o con amici, ed entrare nel
mondo della musica.
Si tratteranno temi relativi
nozioni di acustica generale,
arrangiamento software, la nascita di una canzone e la sua
registrazione. La conoscenza
delle varie tipologie di microfoni, del ritmo e i tempi musicali.
Come si collega un impianto
audio, le frequenze, i filtri e gli
effetti per l’elaborazione, ma
saranno affrontate anche le
questioni relative gli aspetti fiscali e previdenziali grazie
all’intervento di un consulente amministrativo esperto nel
settore.
Gli incontri con il professore
Michele Fanini si terranno il
sabato pomeriggio a cominciare dal 9 novembre.
Per le iscrizioni è possibile rivolgersi alla responsabile del
progetto Claudia Calovi (recapiti: [email protected] o
339-5655938) presso la Scuola
Musicale Guido Gallo di Mezzolombardo nelle giornate del
25, 28, e 30 ottobre dalle 15 alle
17.30.
(m.p.)
Il concorso di pittura si fa rosa
Ecco i numeri fortunati della lotteria della “Castagnada Biana”
Tendone delle feste particolarmente affollato per la giornata conclusiva della trentesima
edizione
della
“Castagnada Biana” organizzata dal Corpo Bandistico,
che ha avuto i momenti di
maggior partecipazione nel
pranzo con oltre 200 commensali, nel lungo pomeriggio e serata con i complessi
musicali Südtiroler Gaudi Musikanten e con l’orchestra Caramel. Grande attesa poi dalle
17.30 per le premiazioni del
concorso di pittura su lastre
in porfido al quale hanno partecipato 60 ragazzi di elementari e medie, e per l’estrazione
dei numeri vincenti la lotteria
Biana.
Con i protagonisti in attesa
ansiosa del responso della giuria, il sindaco Mariagrazia
Odorizzi e il presidente del
Consorzio di Miglioramento
Fondiario, Paolo Pisetta hanno dato rilievo alla partecipazione, chiamando sul palco i
vincitori, i sei delle scuole elementari, tre per la scuola media. A loro i premi in denaro:
50 euro ai primi classificati, 30
ai secondi, 20 ai terzi. I vinci-
tori: elementari 1˚ ciclo: 1) Talma Shaid, 2) Francesca Veneri, 3) Aurora Gennari. 2˚ ciclo:
1) Lorenzo Ravanelli, 2)
Evelyn Begher, 3) Francesco
Veneri. Scuola media: 1) Luisa
Filippi; 2) Carolina Gios, 3) Sara Coser. Al termine estrazione della lotteria: al numero
3027 buono vacanza di 800
euro; Tv color 1262; smartphone 2860; materasso 3707;
cesto coop Albiano 1531; orologio parete 1353; abbonamento campionato calcio
1208; orologio in porfido
2035; confezione prodotti
2253; trapunta 2701; buono 4
Mezzocorona
Le “Metamorfosi”
di Carlo Devigili
■■ La biblioteca di
Mezzocorona organizza la
mostra "Metamorfosi" di
Carlo Devigili presso Palazzo
della Vicinia/Centro di
documentazione da sabato
26 ottobre al 10 novembre.
Presentazione sabato alle
ore 20.30 a cura di Giuseppe
Pallante. (a.a.)
Vezzano
“Gaber se fosse”
in teatro
■■ Sabato, alle 20.45, al
teatro Valle dei Laghi di
Vezzano, per la rassegna
“Specchi riflessi”, nell’anno
del decimo anniversario
della morte di Giorgio Gaber,
sarà presentato “Gaber se
fosse Gaber”, una
lezione-spettacolo di Andrea
Scanzi, prodotta dalla
Fondazione Giorgio Gaber.
Domani e nel foyer del teatro
saranno ospitate le mostre
“Qualcuno era… Giorgio
Gaber”, che ripercorre la
carriera di Gaber con
fotografie, interviste,
recensioni, testi, copertine
discografiche, locandine
teatrali, e “Gaber al Piccolo”,
con una serie di pannelli che
documentano le
rappresentazioni di Gaber al
Piccolo e al Teatro Lirico.
Info: 0461 340158,
[email protected].
Biglietti: intero 15 euro,
ridotto 13. (e.z.)
GIOVO
I candidati
a confronto
■■ Si terrà questa sera,
all'Auditorium del Centro
Scolastico di Giovo (dalle
20.30), un incontro fra i
candidati della val di Cembra
alle prossime provinciali.
Interverranno Aurelio
Michelon (attuale presidente
della comunità di valle, in
lista Patt), Antonietta Nardin
(sindaco di Cembra,
candidata per l'Upt), Stefano
Risatti (Progetto Trentino),
Alessandro Savoi
(consigliere uscente e
candidato Lega Nord) ed
Alessandro Ugolini
(Movimento 5 Stelle). (d.e.)
ALBIANO
◗ ALBIANO
in breve
mezzolombardo
Ecco i premiati del concorso di pittura su porfido alla “Castagnada Biana”
pizze 1473; buoni trattamento centro salute ai numeri
4028, 1418, 1877; buoni piega
salone Susy ai numeri 2614,
3522; pianta fioreria 41, map-
pamondo 2877.
Il ritiro dei premi, entro un
mese, è possibile farlo telefonando al seguente numero di
telefono: 0461/889621. (f.v.)
I Puffi 2
al cinema S. Pietro
■■ Sabato (ore 17-21) e
domenica (ore 15.17) sarà
proiettato il film
d’animazione “I Puffi 2”.
Valsugana ❖ Primiero
GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 TRENTINO
di Antonio DeCarli
◗ RONCEGNO
Presentato ieri il corso biennale per tecnici di assistenti alla
direzione, titolo riconosciuto
anche a livello nazionale ed europeo. Il corso denominato di
Htc-Hotel & Tourism Campus, è il viatico della prima
Scuola di Hotellerie in Italia reclamata da decenni dagli operatori del turismo sia in sede
nazionale che trentino. Quattro scuole (l’Istituto Alberghiero di Levico e Rovereto, Istituto don Milani di Rovereto con
la dirigente Daniela Simoncelli, Istituto tecnico Marie Curie
di Levico rappresentato da Rosa Callisti, Oxford Ivo de Carneri di Civezzano con il presidente Giovanni Scalfi), si sono
messe insieme per individuare un percorso formativo di eccellenza (il primo così strutturato in Italia) che nel medesimo tempo porti a sbocchi lavorativi concreti e di alto livello.
Assieme alle quattro scuole
hanno contribuito fin da questa estate a pensare ed elaborare questa importantissima iniziativa, Daniela Carlini e Loredana Camin funzionari del dipartimento della conoscenza
e istruzione della Provincia affiancati dalle associazioni di
categoria Asat e Unat, con la
collaborazione della Comunità di Valle e del Comune di
Roncegno ed un importante
sostegno economico della Cassa Rurale di Roncegno.
Il corso partirà a Villa Waiz
in dicembre ospitando logisticamente a Villa Flora un massimo di trenta ragazzi che abbiano già frequentato almeno la
scuola superiore, alcuni dei
quali
provenienti
anche
47
1
Via al corso per formare
manager del turismo
Roncegno, ieri è stata presentata la prima scuola di Hotellerie in Italia
Un campus con 30 iscritti, anche stranieri, per offrire carriere internazionali
in breve
RONCEGNO
Hotel Raphael,
c’è Daria Bignardi
■■ Oggi alle 21, la Casa di
salute Raphael nel salone
delle Feste ospita la nota
giornalista e conduttrice tv
Daria Bignardi. Presenterà il
suo ultimo romanzo,
"L’acustica perfetta". (m.c.)
CARZANO
Caldaie, un incontro
sul risparmio
■■ Incontro oggi alle 20.30
nella sala dei Volti del
Comune, "La manutenzione
degli impianti termici:
un'opportunità di risparmio
energetico". Seguirà
aperitivo ad energia zero.
Intervengono Daniele
Biasioni e Enzo Zanghellini
dell'Agenzia per le risorse
idriche e l’energia. (m.c.)
STRIGNO
Provincia e territorio
dibattito con il Pd
I soggetti coinvolti nel corso Hotellerie: gli Alberghieri di Levico e Rovereto, l’Oxford e Marie Curie
dall’estero. «Lo scopo – ha
spiegato il moderatore dell’incontro Federico Samaden dirigente dell’Istituto alberghiero
di Levico e Rovereto – è quello
di superare la classica formazione d’aula riguardante i temi
turistici e alberghieri aprendo
ai giovani nuove dinamiche
per l’apprendimento che porti-
no alla formazione di soggetti
altamente preparati nelle gestioni aziendali, così da aiutare in alcuni casi anche il passaggio generazionale». Quello
dell'ospitalità è uno dei settori
di impiego nel mondo che presenta una continua crescita
nella domanda di manager
qualificati. Il corso è coordina-
La scuola Hotel&Tourism Campus a Villa Waiz
to da Aldo Dalle Fratte, insegnante dei 4˚ anni della scuola
alberghiera di Levico che fungeranno di supporto operativo
alle esigenze dei corsisti
dell’Hotel & Tourism Campus,
e si svilupperà su 1600 ore di
laboratorio e lingue più altre
1600 ore di praticantato in
aziende di eccellenza, soprat-
2
Botteghe storiche, targa per 46
Primiero, una cerimonia partecipata, con l’inaugurazione di una mostra di foto
◗ PRIMIERO
Foto di gruppo dei titolari della Botteghe storiche di Imer (foto Da Rold)
E’ stata molto partecipata la cerimonia, al Palazzo delle Miniere
di Fiera di Primiero, della consegna delle targhe di “Bottega Storica” ai titolari delle attività commerciali iscritte nell'Albo provinciale delle Botteghe Storiche.
All’evento erano presenti tutti i
titolari, con i loro familiari, delle
46 botteghe premiate, selezionate e segnalate dai Comuni di Canal San Bovo, Tonadico, Imer e
Fiera di Primiero, Comuni che
hanno aderito al progetto provinciale. Gli amministratori presenti hanno sottolineato come
hanno ritenuto fondamentale
attivare azioni di supporto, sviluppo e promozione delle azien-
de commerciali locali, tanto più
in momenti di difficoltà come
quella attuale. «Siamo convinti –
hanno detto gli amministratori –
che la presenza di molteplici attività “storiche” può rappresentare un elemento di attrattività per
i nostri centri storici anche in
chiave turistica; per questo è stata nostra intenzione individuare
e supportare le attività in possesso dei requisiti ed aventi diritto
al marchio di bottega storica
trentina, concesso dalla Provincia».
«Vogliamo promuovere questa opportunità – hanno detto
ancora gli amministratori – non
solo in vista delle importanti
azioni che attiveremo per la promozione del luogo storico del
tutto nei periodi di più alta potenzialità di vero apprendimento. «Vogliamo - ha detto
Dalle Fratte - arrivare in futuro
ad essere in grado di preparare
figure di eccellenza nella gestione dell'ospitalità ed offrire
loro la possibilità di una carriera internazionale».
©RIPRODUZIONERISERVATA
commercio e delle botteghe storiche, ma anche per i significativi e positivi benefici, anche contributivi, riconosciuti alle aziende che avranno il privilegio di ottenere il marchio, oltre alla notevole ricaduta in termini d'immagine».
Successivamente alla Casa
dell’Ecomuseo di Canal San Bovo, si è tenuta l’inaugurazione
della mostra fotografica delle
botteghe storiche, alla presenza
di operatori ed amministratori e
la presentazione e lancio della
mostra artistica “Canal San Bovo e Tonadico nelle matite” che
ha visto il coinvolgimento delle
elementari di Tonadico. Sono
considerate botteghe storiche
gli esercizi al dettaglio in sede fissa, di somministrazione di alimenti e bevande e le imprese artigiane (che esercitano attività
di vendita dei propri prodotti) in
possesso di alcuni requisiti fra i
quali quelli di avere un’attività
svolta da almeno cinquant’anni.
(r.b.)
■■ "Istituzioni, la rete
territoriale al tempo della
crisi" è il tema dell'incontro
organizzato dal Pd stasera,
alle 20.30 in Sala Itea, con il
candidato Nicola Ropelato,
l'ex assessore provinciale
Bressanini e Attilio
Pedenzini, assessore alla
cultura di Strigno. (m.c.)
borgo
In consiglio
bilancio e orti
■■ Alle 18 oggi in consiglio
comunale, le mozioni della
Lega (del 2012) sul rispetto
delle tradizioni locali e su più
aiuti a favore dei cittadini
trentini, quella del Patt su
punti luce. Si prosegue con
l'approvazione delle
variazioni al bilancio, la
relazione della Giunta sull’
attuazione dei programmi
2013, e il regolamento per
l’assegnazione degli Orti per
Anziani. (m.c.)
primiero
Il piano territoriale
per la Comunità
■■ Stasera, alle 20,
all’assemblea della
Comunità di Valle, il
documento preliminare al
piano territoriale, la
richiesta del gruppo “Io amo
la mia valle” di
un’assemblea “aperta”, con
possibilità di interventi del
pubblico, per discutere sullo
“stato di fatto e sulle
prospettive della Comunità
di Valle: aspetti politici e
sociali”. (r.b.)
Val di Non ❖ Val di Sole
GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 TRENTINO
51
1
Videosorveglianza contro i vandalismi
A Campodenno pronte le telecamere nei pressi delle scuole, del parcheggio del cimitero e dell’incrocio con la provinciale
di Giacomo Eccher
in breve
◗ CAMPODENNO
Via libera all'unanimità dal
consiglio comunale di Campodenno al regolamento per
l'utilizzo degli impianti di videosorveglianza che saranno
a breve attivati in alcuni luoghi sensibili del territorio comunale. Per la messa in funzione vera e propria delle videocamere (collegate in wireless con un server collocato
in municipio) serve un altro
passaggio in giunta, che dovrà adottare il disciplinare di
uso degli apparati di registrazione ed in particolare individuare il soggetto fisico (quasi
certamente il vigile urbano)
per il trattamento dei dati
personali e che in caso di necessità (denuncia alla magistratura o su richiesta comunque motivata delle competenti autorità) potrà visionare le immagini che interessano al caso.
Come ha spiegato in aula il
sindaco Daniele Biada relazionando sull'iniziativa, le videocamere (già predisposte
ma non ancora attivate,
aspettando il disciplinare...)
sono attualmente tre: una
nei pressi delle scuole e in
particolare del semaforo per
l'attraversamento pedonale,
la cui pulsantiera nel recente
passato (ma anche un anno
fa) è stata danneggiata in più
MONCLASSICO
La Lega Nord offre
spaghetti a tutti
■■ Oggi alle 20 la sezione
della Val di Sole della Lega
Nord Trentino organizza
una spaghettata per tutta la
popolazione all’Hotel Job a
Monclassico. Saranno
presenti i candidati
solandri Ivano Job ed Elisa
Mezzena, i militanti ed i
simpatizzanti.
Sarà anche un momento di
confronto sulle tematiche
locali provinciali. Tutta la
popolazione è invitata.
pellizzano
Regolamento edilizio
in consiglio
Il sindaco di Campodenno Daniele Biada
riprese rendendo l'impianto
inservibile; una seconda videocamera è presso il parcheggio del cimitero (accanto alla
chiesa parrocchiale) dove ci
sono anche alcuni cassonetti
per la raccolta differenziata e
a rischio vandalismi; la terza
postazione è all'incrocio tra
la via Principale e la strada
provinciale che collega Lover
e Termon.
«Il tutto nella massima trasparenza, nessuna voglia di
Una delle telecamere che presto saranno attivate a Campodenno sorveglierà il cimitero
Grande Fratello e con tutte le
possibili garanzie di tutela
della privacy, un valore che
non vogliamo minimamente
mettere a rischio» - ha ribadito il primo cittadino.
La decisione di predisporre la rete di videosorveglianza nei tre siti citati (ma a breve ne arriverà un quarto presso l'impianto sportivo in località Salvez, dove pure si sono
verificati vandalismi) era stata presa dopo attenta rifles-
sione dall'amministrazione
comunale a seguito in particolare dei danneggiamenti,
ripetuti, nei pressi e contro
l'edificio scolastico.
Lo scopo dell'amministrazione con questo progetto di
videosorveglianza - che è il
primo del genere a rete attivato in valle – oltre a colpire
e individuare gli autori di atti
di vandalismo, è volto alla tutela del patrimonio culturale, al monitoraggio del traffi-
co, alla prevenzione di reati e
a scoraggiare l'abbandono
indiscriminato di rifiuti sul
territorio comunale.
Come prevede la legge sulla privacy, le immagini raccolte mediante sistemi di videosorveglianza potranno
essere conservate al massimo per sette giorni successivi alla rilevazione, fatte salve
specifiche esigenze di conservazione che sono disciplinate dalla legge.
■■ È convocato per
domani alle 20.30 il
consiglio comunale di
Pellizzano chiamato ad
esaminare ed approvare,
tra l’altro, il nuovo
regolamento edilizio e la
convenzione con il Comune
di Monclassico per il
servizio dell’asilo nido. La
seduta si aprirà con la
risposta ad alcune
interrogazioni (una sulla
situazione della scuola
materna ed elementare del
gruppo Nuovo Impegno).
valle di sole
Superciclabile per tutte le stagioni
Zambotti (Patt) la immagina così: bici in estate, sci in inverno
◗ VALLE DISOLE
In questi ultimi giorni di campagna elettorale stanno arrivando nelle case degli elettori
molti volantini, lettere ed opusculi contenenti i programmi
e le idee dei vari candidati alla
carica di consigliere provinciale.
Tra questi, vi è quello di 12
pagine spedito da Italo Zambotti del Patt, vicepresidente
della Comunità di Valle. Nel libricino è illustrato il progetto
che il candidato vorrebbe realizzare in Val di Sole, qualora
venisse eletto. Si tratta della
“Superciclabile” della Val di
Sole, una nuova infrastruttura
ritenuta strategia sia come at-
trattiva turistica, sia come strumento per fare rete locale che
come opportunità di benessere psicofisico per la popolazione. L’infrastruttura, così come
la vede Zambotti, sarà dedicata alle attività del tempo libero: in estate al ciclismo, allo
skiroll, alle passeggiate, mentre in inverno allo sci di fondo,
alle ciaspole ed ad altri sport.
Nell’opuscolo si spiega che
l’opera dovrà avere due tipologie: una più ampia e ricca nei
pressi dei centri abitati (doppio senso di marcia e fascia parallela a prato per attività ippiche) ed una più semplice nei
tratti di collegamento tra i vari
paesi della valle, da Vermiglio
a Caldes, con diramazioni an-
che verso la Val di Peio e la Val
di Rabbi. Per essere una
“super ciclabile” dovranno essere presenti anche strutture
di servizio, impianto di illuminazione e videosorveglianza,
connessione internet WiFi ed
in parte impianti di innevamento. Zambotti la definisce
una sfida ingegneristica (saranno, infatti, necessari anche
nuovi ponti e sottopassaggi
per non avere interferenze con
gli altri tipi di viabilità) e la ritiene un’infrastruttura strategica anche per superare la crisi
economica dato che, sia in fase di realizzazione che per la
successiva manutenzione, si
creeranno nuove opportunità
di lavoro.
(a.z.)
valle di sole
«Un centro traumatologico al Tonale»
◗ VALLEDISOLE
Idee e proposte per la Val di Sole arrivano anche dal giovane
candidato di Civica Trentina,
Michele Bertolini, che ha scelto
soprattutto i social network per
diffonderle. Proprio in un post
sul blog che il gruppo “Noi Comunità” (in minoranza in Comunità di valle) ha creato ad
hoc per le elezioni provinciali
su Facebook, Bertolini illustra
alcuni punti strategici del proprio programma. Tra questi, oltre alla valorizzazione della risorsa Noce e della ciclabile
(punti ricorrenti anche nei programmi di altri candidati), alla
creazione di una serie di “alte
vie” servite con bivacchi, rifugi
ed altro per il trekking in alta
quota, alla valorizzazione di
una nuova mentalità di accoglienza turistica (puntando
all’apertura di negozi/uffici turistici in città italiane ed europee per “esportare” la Val di Sole come prodotto tipico), espone la propria idea in merito alla
riqualificazione e all’utilizzo futuro (secondo lui, in modo diverso e più proficuo rispetto a
quanto già pensato a livello
provinciale) della struttura
“Scuola della Provincia” al Passo del Tonale. Per questo complesso immobiliare Bertolini
propone di dare attuazione al
progetto inizialmente presenta-
to (più ampio e ricco di quello
attuale) allestendo nella struttura un centro di formazione
permanente per gli operatori
della montagna, un punto per
l’attività formativa/esami ed
aggiornamento per maestri di
sci, guide alpine ed operatori
turistici. Auspica, inoltre, l’accoglienza di classi scolastiche
per settimane naturalistiche,
con l’aggiunta, sempre nella
struttura, di un centro di traumatologia e di un presidio sanitario di pronto intervento, sempre utile vista la vicina stazione
sciistica. Insomma, un’idea
concreta per rilanciare anche
la località del Passo del Tonale
e le strutture già esistenti. (a.z.)
54
Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
TRENTINO GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013
1
Hotel 5 stelle super, un coro di sì
Pinzolo, gli albergatori storici (Kapalas, Bonapace, Maturi) convinti: «Qualificherà il turismo, non sempre all’altezza»
di Giuseppe Ciaghi
il nuovo progetto
◗ PINZOLO
«Ben venga!» esclama l’ingegnere Atanasio Bruti Kàpalas,
titolare dell’Hotel Wanda, alla
richiesta di un parere sulla costruzione della nuova struttura, il “5 stelle super”, contestata nei giorni scorsi da un gruppo di albergatori, critici nei
confronti dell’amministrazione pubblica orientata a favorirne l’insediamento.
«Di sicuro contribuirà a migliorare l’immagine della località, che non è mai stata così
bassa come quest’anno, distrutta da una vergognosa
guerra tra poveri. Gli hotel a 4
stelle hanno offerto ospitalità
a prezzi stracciati, spesso inferiori a quelle di una notte in
garnì, in concorrenza con gli
alberghi di categoria inferiore,
riempiendoli spesso di una
clientela forse non proprio
conforme alle aspettative e al
prestigio della nostra stazione
turistica».
Della sua idea è anche Luigino Bonapace, classe 1935, il
decano della categoria, appartenente alla famiglia di albergatori più antica del paese, ricordata persino da Freshfield
con simpatia per l'ospitalità ricevuta sul finire dell'800 nelle
sue relazioni alpinistiche, e
proprietario dell'Hotel Corona: «Di sicuro un albergo di
quel tipo da noi manca. Se ver-
Una struttura con 298 posti letto e appartamenti privati
rà costruito qualificherà non
solo Pinzolo, ma anche la valle, per non parlare del Trentino. Qui da noi in provincia ci
sono solo tre "5 stelle super",
mentre in Alto Adige ce ne sono sedici. Sono frequentati da
una clientela speciale, di grandi possibilità, un'élite che non
si sofferma nelle strutture normali. Si dovrà invece contene-
re al massimo il numero degli
appartamenti che verranno costruiti accanto all'hotel».
Il cavaliere Filippo Maturi
gestisce l'hotel Beverly, quello
frequentato dall'Inter per la
sua preparazione estiva. È un
imprenditore a tutto tondo, è
stato presidente della Spa Funivie di Pinzolo e della Famiglia cooperativa. È entusiasta
La Cina incontra le Dolomiti
Oggi una delegazione da Chongli a confronto con operatori turistici
La Cina è più vicina, grazie ai
contatti in corso tra operatori
turistici. Oggi, infatti, una delegazione di ventidue persone
tra rappresentanti di istituzioni
provenienti dalla contea cinese
di Chongli visiterà Madonna di
Campiglio per conoscere la località delle Dolomiti e le sue
strutture ricettive.
L’iniziativa, coordinata dall'
Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, mira a porre
le basi per instaurare una futura collaborazione e realizzare
azioni di partnership tra le due
realtà. Alle 17, alla Sala della
cultura, incontro ufficiale tra le
delegazioni. Si muoveranno co-
all'esecuzione del manufatto.
Opera non è stata ancora
cominciata, ma potrebbe essere
avviata in qualsiasi momento. Solo
che in questi ultimi anni terreni e
progetto sono stati ceduti alla
famiglia Leali di Brescia,
proprietaria di un hotel 5 stelle
Super a Gargnano sul Garda,
intenzionata a realizzarne uno
analogo a Pinzolo, al posto della
struttura precedente.
Naturalmente su un nuovo
progetto, che ridurrebbe a 298 il
numero dei posti letto, per lasciar
posto alla costruzione di alcuni
appartamenti (per un massimo di
un 25% del volume totale) da
vendere così da rendere meno
oneroso il costo dell'impresa (di
oltre 20 milioni di euro). Il nuovo
complesso, più basso e meno
impattante del precedente dal
punto di vista paesaggistico
privilegia i servizi - per esempio, la
zona destinata all'acqua benessere
è stata raddoppiata, da 1.000 mq a
2.000 - e sicuramente qualificherà
l'intera stazione turistica, dato
l'alto livello della sua offerta.
L'amministrazione comunale di
Pinzolo sta definendo un accordo
di programma urbanistico per
definire le linee e le modalità
dell'intervento. Il sindaco William
Bonomi spera di riuscire a portate
a termine le pratiche per la fine di
quest'anno così che in primavera si
possa partire con il cantiere. Non
nasconde il suo compiacimento per
l'iniziativa, che «qualificherà sì la
nostra stazione, ma per me quello
che è più importante è che darà
lavoro a 70 dipendenti per almeno
nove mesi all'anno. Penso che con
la crisi, riuscire a creare posti di
lavoro sia il massimo per un
amministratore». (g.c.)
dell'iniziativa. «Strutture come quelle valorizzano anche
le nostre -sottolinea - Per non
parlare dei benefici che ne riceveranno i negozi, e l'intera
economia, dalle imprese edili
agli artigiani. Per realizzarla si
spenderanno dai 20 ai 30 milioni di euro». «Il signor Leali
(il titolare del nuovo hotel,
ndr.) mi ha fatto buona im-
pressione - aggiunge Carlo Cereghini (classe 1928). E' venuto a chiedermi un pezzo di terreno che ho nei pressi. Mi ha
proposto una permuta, l'acquisto e altre soluzioni, ma
con buon senso, lo ho trovato
ragionevole, una persona di
vecchio stampo, di cui ci si
può fidare». Al sindaco William Bonomi chiediamo lumi
sull'incontro che ha avuto con
il gruppo di albergatori contrari all'intervento: «Temono la
concorrenza del nuovo albergo. Praticamente che il nuovo
albergatore si comporti come
essi fanno tra di loro. Non si
sono resi conto che quest’imprenditore appartiene ad un
altro pianeta».
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Pinzolo,il progetto del nuovo hotel dovrebbe passare entro quest’anno
madonna di campiglio
◗ MADONNADICAMPIGLIO
Nei giorni scorsi il sindaco di
Pinzolo, William Bonomi, ha
incontrato i presidenti delle
associazioni di categoria degli
albergatori, Asat e Unat, per
illustrare il progetto dell’hotel a 5
stelle super. Ora si tratta di
approvare una variante puntuale
in consiglio comunale, per sancire
l’accordo tra Comune e privati.
In località "Campiciòi", splendido
poggio a monte dell'antica chiesa
di San Vigilio, da anni un gruppo di
imprenditori, acquistati i terreni
necessari, aveva pensato di
costruirvi un grande albergo a 4
stelle, capace di ben 350 posti
letto. Ottenuto il cambio di
destinazione dell'area, da rurale in
alberghiera con varianti al Prg,
dall'amministrazione Mancina,
l'architetto Aldo Marzoli stese il
progetto, che percorse tutto l'iter
burocratico previsto per passare
sì i primi passi verso una futura
collaborazione commerciale e
partnership tra Madonna di
Campiglio e la regione cinese.
In visita ci saranno importanti cariche: il governatore della
contea di Chongli e il primo cittadino della città di Xiwanzi,
amministratori delegati e assessori dei vari dipartimenti della
contea, rappresentanti di società di investimento e manager
di catene alberghiere e agenzie
immobiliari. Dal punto di vista
turistico, Chongli è la destinazione più importante della provincia di Hebei (190.000 kmq di
superficie, 67 milioni gli abitanti), soprattutto per quanto riguarda lo sci. La delegazione cinese nei giorni scorsi ha fatto
villa rendena
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tappa anche a St. Moritz e Davos. È già da alcuni anni che si
parla cinese in Val Rendena e
in Giudicarie. Già a marzo
2011, l'Apt, organizzando in loco un workshop internazionale
per presentare la nuova Skiarea “Campiglio Dolomiti di
Brenta Val di Sole Val Rendena”, aveva ospitato un importante tour operator cinese,
mentre lo scorso gennaio, per
la 25ª edizione della “Winter
Marathon”, ha supportato il lavoro di una giornalista del settimanale “Next Magazine” di
Hong Kong. Il programma prevede la visita a una decina di
hotel di Madonna di Campiglio
e un incontro ufficiale tra le istituzioni locali e trentine.
Gli avvisi pubblicati sono consultabili on-line all’indirizzo: www.entietribunali.it
Liscio, caraibico
e zumba: via ai corsi
di base e avanzati
◗ FIAVÉ
■ ■ Grande successo per il terzo Concorso di Disegno a matita, or-
ganizzato al parco di Pafsang di Villa Rendena dal Comune e Pro
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Fiavé organizzate con l’Accademia Danza e Ballo di Dro, corso base e avanzato del ballo
“liscio” e balli caraibici, ogni lunedì. L’iniziativa è iniziata ad
ottobre e terminerà il 16 dicembre nella sala della palestra comunale fiavetana. Il corso base
si svolge dalle 20.30 alle 21.30;
quello avanzato dalle 21.30 alle
22.30. “Zumba” ogni martedì e
venerdì dalle 20.30 alle 21.30 fino al 31 maggio. Info: tel. 347
1343777, prolocofiave@gmail.
com, www.visitafiave.it. (r.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A TRENTO Barbara, bellissima ragazza, di alta classe, adorabile 25enne, mora, affascinante, accattivante, sensuale. 346-3455148.
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