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«Non chiudete il S. Chiara»
Codice cliente: 2684846 GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 ANNO XI - N. 250 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected] LE INCOGNITE DALLE ELEZIONI SI ATTENDONO MOLTE RISPOSTE Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente Sanità: Vergara, Arisi, Eccher e Pizzinini concordi. Protonterapia, pesanti dubbi Assetto invariato «Non chiudete il S. Chiara» 1 Agenzia del lavoro, pericolo scampato di MARCO BRUNAZZO Appello dei medici-candidati. «Not insufficiente» Q Scelta civica uali indicazioni sui partiti e sullo stato di salute della politica trentina ci aspettiamo dai risultati elettorali di lunedì? Un’attenzione particolare verrà posta sul centrosinistra autonomista. Il mancato raggiungimento della soglia del 40% dei consensi verrebbe probabilmente letto come una sconfitta, seppur parziale. Forse anche il superamento di poco di quella soglia aprirebbe sul medio-lungo periodo delle spaccature nella coalizione che ha fin qui governato il Trentino. Una seconda indicazione riguarderà Progetto Trentino (Pt). Il suo risultato verrà inevitabilmente inteso come un indicatore della forza elettorale dell’ex-assessore Silvano Grisenti, ma anche di quanto grande possa essere il bacino di voti di quanti non si riconoscono né nelle forze che hanno fin qui governato, né in quelle che, nell’ambito della destra, sono in qualche modo legate a partiti nazionali. Una terza indicazione riguarderà la tenuta del bipolarismo. Il candidato alla presidenza della coalizione di cui è parte Pt, Diego Mosna, non ha voluto allearsi con i partiti della destra nazionale (Forza Trentino, soprattutto) con l’intenzione di rompere il bipolarismo. La condizione del centrodestra trentino è talmente disastrata che, paradossalmente, Mosna ha finito implicitamente per costruire il secondo polo. Se il bipolarismo terrà, dipenderà anche da quanti voti Mosna riuscirà a raccogliere. Una quarta indicazione riguarderà la destra. Presentatasi all’appuntamento delle urne divisa in mille rivoli, annientata dalla fine del berlusconismo e del bossismo, la destra lotta soprattutto per la sua sopravvivenza. Qualsiasi sia il risultato elettorale, le elezioni di domenica segneranno per la destra uno spartiacque. Un altro messaggio potrà infine arrivare dalle urne: quello relativo alla disaffezione verso la politica. Due saranno i dati da osservare: l’astensionismo e il voto al Movimento 5 Stelle. Nel primo caso, non sarà importante registrare solo quanto ampia risulterà la diserzione dai seggi ma, soprattutto, come si distribuirà. L’astensionismo asimmetrico nelle elezioni politiche nazionali dello scorso aprile ha impedito a Silvio Berlusconi di vincere. Qui potrebbe colpire di più il centrosinistra. Al contempo, il risultato del Movimento 5 Stelle ci dirà quanta insoddisfazione vi sia in Trentino verso la politica. Da ultimo, sarà molto importante considerare il risultato personale di alcuni consiglieri. Quante preferenze prenderà Silvano Grisenti? Quante andranno, nel Pd, ai due candidati mancati alle scorse primarie Donata Borgonovo Re e Luca Zeni e quanti ne prenderà Alessandro Olivi? Per la loro incertezza, i risultati delle imminenti elezioni andranno considerati su più livelli. Speriamo che il risultato annunciato lunedì non produca un governo debole. Strappo con l’Udc Dellai e Olivero tentano di ricucire di ALESSANDRO PAPAYANNIDIS TRENTO — Giornata di altissima tensione in Scelta civica, dopo la decisione del direttivo di dare mandato ad Alberto Bombassei di trattare una separazione consensuale con l’Udc. «Nessuno è interessato a rilanciare il Pdl», hanno scritto in un documento congiunto Lorenzo Dellai e Andrea Olivero, in minoranza nel direttivo. Dopo una parziale ricucitura, in serata le tensioni si sono riacutizzate. TRENTO — «Il Nuovo ospedale del Trentino non basta. Il Santa Chiara non va chiuso». Ad analizzare la situazione della sanità trentina sono quattro medici candidati alle provinciali: Giuseppe Vergara (Pd), Claudio Eccher (Forza Trentino), Michele Pizzinini (Progetto Trentino) ed Emilio Arisi (Sel). «Il piano organizzativo della sanità, con il Not, va aggiustato» mette in guardia Vergara. «C’è il rischio — gli fa eco Eccher, storico avversario del Not — che il Santa Chiara debba sopperire alle mancanze del nuovo ospedale». Così Pizzinini, che ipotizza la collocazione nell’attuale nosocomio di «reparti di riserva». «Bisogna studiare la necessità di un ospedale di supporto al Not» osserva infine Arisi. A PAGINA 4 A PAGINA 3 Papayannidis Risposta ai Cinque Stelle Le ragioni di una scelta trasparente di UGO ROSSI A pagina 9 Il reportage «Liste, poca qualità» Il Basso Trentino minaccia l’astensione di FRANCESCO CARGNELUTTI TRENTO — Ultimo viaggio nella valle dei Laghi e nell’Alto Garda-Ledro alla vigilia del voto. Alle provinciali del 2008, i sei Comuni si sono espressi a favore del centrosinistra guidato da Dellai, cui è andato il 50% dei voti, mentre le liste di Divina hanno preso il 31,5%. «I cittadini sono in difficoltà, colpa dei troppi candidati e della scarsa preparazione», dice il presidente della Comunità di valle, Sommadossi. A PAGINA 2 Domeniche aperte da gennaio TRENTO — L’Agenzia del lavoro resterà così com’è, nessuna riorganizzazione a breve, la palla passerà alla prossima giunta. È, in sintesi, l’esito dell’incontro «rassicuratore» di Pacher con i sindacati tenutosi ieri sera. Convinte fino a un certo punto Cgil, Cisl e Uil, che contestano come, nonostante la legge lo preveda, siano già diversi i provvedimenti in materia di lavoro assunti scavalcando la concertazione prevista con le parti sociali. Una buona notizia per i sindacati è però arrivata dalla Cooperazione, la prima a farsi avanti per costituire il fondo con il quale dare vita alla cassa integrazione provinciale, il reddito di continuità. A PAGINA 11 Scarpetta Un artigiano venne operato all’anca Tre anni di calvario per un’infezione Chiesti 192.000 euro Punto d’Incontro, si mangia con l’Aquila A PAGINA 6 Frigo TRENTO — Tre anni di calvario per un’infezione. È quanto è successo a un artigiano cinquantenne residente a Cavalese: l’uomo, a partire dal 2007, avrebbe subito una lunga serie di interventi chirurgici e ricoveri a causa di un’infezione che avrebbe contratto dopo un intervento per una protesi all’anca destra. L’artigiano ora sta bene, ma ha deciso di fare causa all’Azienda sanitaria chiedendo 192.000 euro di danni. L’udienza si aprirà il prossimo 30 ottobre davanti al giudice Giuseppe Barbato. A PAGINA 7 Roat © RIPRODUZIONE RISERVATA Il polo degli archivi Morta la scrittrice verso l’ex questura Sandra Frizzera Volley CONTRO I TEDESCHI Diatec, comincia l’avventura europea A PAGINA 12 Ferro TRENTO — L’ex Questura di piazza Mostra potrebbe ospitare in futuro il polo archivistico unico, la sede comune degli istituti archivistici provinciali e statali. Il primo passo è stato compiuto ieri, con la sigla dell’intesa preliminare tra ministero e Provincia. «È la prima volta in Italia che si arriva a un accordo per un polo comune» dice Rossana Rummo. A PAGINA 5 Voltolini Problema casa SALIZZONI APRE «Edilizia sociale sulle aree dismesse» A PAGINA 5 Giovannini È morta ieri a 89 anni la scrittrice trentina Sandra Frizzera. Il suo ultimo libro, «Trento universitaria», era uscito per le Edizioni poche settimane fa. Madre di due figli, Viviana e Ruben scomparsi troppo presto, si era dedicata anima e corpo alle parole. Nata il 25 febbraio del 1924 a Romagnano, Sandra era la prima di sei fratelli. I funerali domani alle 15 al cimitero di Trento. A PAGINA 13 Dongilli All’interno Perseguita la sua ex Arrestato A PAGINA 7 Derubavano i benzinai Due in cella A PAGINA 8 Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Giovedì 24 Ottobre 2013 11 TN Economia Occupazione Pacher ha rassicurato Cgil, Cisl e Uil. La palla alla prossima giunta 1 Lavoro, l’Agenzia è salva L’assetto resta invariato Reddito di continuità, l’apripista è Federcoop TRENTO — «State calmi, non è successo niente». Questo, brutalizzato, il messaggio che Alberto Pacher ha voluto dare ai sindacati su Agenzia del lavoro dopo le ipotesi di una sua esautorazione a favore del servizio lavoro della Provincia. Una rassicurazione che ha convinto fino a un certo punto Cgil, Cisl e Uil, che contestano come, nonostante la legge lo preveda, siano già diversi i provvedimenti in materia di lavoro assunti scavalcando la concertazione prevista con le parti sociali. Intanto, una buona notizia per i sindacati è arrivata dalla Cooperazione, la prima a farsi avanti per costituire il fondo «assicurativo» con il quale dare vita alla cassa integrazione provinciale — il reddito di continuità —, estendendo lo storico ammortizzatore sociale a categorie fino ad oggi non coperte. «Non vi è intenzione alcuna di ridimensionarne le funzioni né l'assetto organizzativo di Agenzia del lavoro — ha detto il presidente Pacher —. L’allarme che si è creato in questi giorni nasce solo da una incomprensione che questo pomeriggio è stata chiarita in via definitiva». «Galeotta fu la slide» verrebbe da dire chiosando le parole di Pacher. Si tratta del documento, composto appunto da slide, con il quale veniva comunicato ai sindacati — non al cda di Agenzia del lavoro — il nuovo assetto. In questo documento si diceva chiaramente che la funzione programmatoria in materia di politiche del lavoro sarebbe stata competenza del servizio lavoro della Provincia, mentre Agenzia si sarebbe occupata dell’attuazione. Manco una menzione per la Commissione provinciale per l’impiego (composta da sei rappresentanti del mondo imprenditoriale, da sei sindacalisti e da funzionari della Provincia), che la legge (19 del 1983) indicherebbe come il luogo della programmazione delle politiche del lavoro in co-decisione appunto tra Piazza Dante, sindacati e imprese. Non solo, negli stessi giorni filtrava anche l’idea di spostare il personale dei centri per l’impiego sulle Comunità di valle e di sopprimere l’osservatorio dell’Agenzia del lavoro, accorpato, insieme ai molti altri fioriti a co- Ammortizzatori Via Segantini sarà la prima categoria a estendere la «cassa» ai suoi dipendenti rollario di ogni legge, al servizio statistica della Provincia. Le levate di scudi non si sono contate. Hanno cominciato Cgil, Cisl e Uil, seguite subito da politici sensibili all’argomento come Bruno Dorigatti, Alessandro Olivi, Sara Ferrari. «Giù le mani dall’Agenzia» era, in sostanza, il messaggio. Anche il mondo imprenditoriale, che con Rete imprese Italia aveva pesantemente criticato quello che giudicava uno schiacciamento sull’ente pubblico di Agenzia, non ha preso bene i progetti di «provincializzazione» dell’ente. Pacher ha cominciato congelando la delibera che sopprimeva l’osservatorio. Di fatto, ha deciso di passare al prossimo presidente la pratica. All’incontro di ieri hanno partecipato i tre segretari confederali Paolo Burli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti. Agenzia del lavoro La sede dell’ente, anche questa oggetto di ipotesi di trasferimento (Rensi) Tutti e tre hanno messo in guardia Piazza Dante da stravolgimenti dell’ente, indicato da Pomini addirittura come la camera di compensazione tra lavoratori e imprenditori che preserva il territorio da tensioni sociali. «Abbiamo ricordato quanto previsto dalla legge in materia di programmazione delle politiche del lavoro — spiega Franco Ianeselli (Cgil) —, facendo presente non solo che la riorganizzazione annunciata si configurava come illegittima, ma anche che negli ultimi tempi più di un provvedimento è stato assunto senza alcun coinvolgimento delle parti sociali. Penso a modifiche della natura dei tirocini, o del ruolo degli enti bilaterali. Non si tratta di passaggi liturgici, ma necessari per migliorare, anche solo tecnicamente, certe proposte. In ogni caso, modifiche come quelle prospettate, penso alla soppressione dell’osservatorio, o al passaggio dei dipendenti dei centri per l’impiego alle Comunità, devono essere decise dal cda dell’Agenzia che non è stato non dico coinvolto, ma nemmeno avvisato. Opportuno, invece, sarebbe che la giunta convocasse finalmente il tavolo tecnico che ha curato il reddito di attivazio- ne (ex disoccupazione, ndr), perché firmare i documenti a Roma con Giovannini non basta per far partire concretamente i nuovi ammortizzatori sociali». Una buona notizia, in compenso, è arrivata sul fronte del reddito di continuità (ex cassa integrazione): Federcoop firmerà prima del 31 l’accordo per l’istituzione del fondo. Sarà la prima categoria economica, di quelle non coperte dalla «cassa», a fare propria questa nuova misura. Commercio e turismo, intanto, stanno alla finestra. Tristano Scarpetta © RIPRODUZIONE RISERVATA Verso lo sciopero L’accordo Ai municipi le azioni di Set distribuzione Festival delle professioni con settemila presenze Bancari sul piede di guerra Sala gremita a Rovereto Piano dell’energia Intesa Comuni-Provincia TRENTO — La tre giorni del Festival delle professioni si è chiusa sabato scorso ed è già ora di bilanci. La seconda edizione della neonata kermesse ha chiuso con 7.000 visite, ha coinvolto 19 Ordini professionali e 10 Casse di previdenza con un programma fitto di appuntamenti, ben 28, e 82 relatori, 22 in più rispetto all’anno scorso. Il tendone dell’editoria — gestito dalla Libreria Scala e dall’agenzia Giuffré —, è stato trasformato in un collettore di ospiti, professioni e partecipanti grazie all’ampia offerta delle pubblicazioni in esposizione, all’interessante programma di incontri da esso ospitato e alla presenza di Radio Dolomiti che ha richiamato in piazza numerosi curiosi. La seconda edizione è stata anche la rassegna della condivi- TRENTO — Continua la di Trento, occupata in ogni ordine mobilitazione dei circa 2.000 di posto. la conferma la si è avuta dipendenti degli istituti bancari in ieri pomeriggio a Rovereto. I Trentino che, insieme ai colleghi del bancari della Città della Quercia si resto d'Italia, sono dati sciopereranno appuntamenil 31 ottobre to nella sala contro la del Brione e disdetta circa un unilaterale del centinaio di contratto persone ha collettivo risposto nazionale di all’appello lavoro, decisa venendo dall'Abi. «Un anche fatto dall’Alto gravissimo», Garda. secondo le L'iniziativa è Assemblea L’incontro di ieri al Brione sigle sindacali stata nazionali e provinciali. Il fatto che il promossa da Fabi, Fisac Cgil, Fiba problema sia sentito era chiaro già Cisl, Uilca Uil e Dircredito. Non lunedì quando i sindacati di sono coinvolti i 2.500 addetti del categoria hanno letteralmente credito cooperativo. riempito la sala della Cooperazione © RIPRODUZIONE RISERVATA TRENTO — Sottoscritta ieri presso dal presidente della Provincia Alberto Pacher e dal neo presidente del consiglio delle Autonomie locali Paride Gianmoena l’intesa sul nuovo assetto della distribuzione dell’energia elettrica disegnato dal nuovo piano approvato dalla giunta lo scorso 27 settembre. Punti cardine del nuovo «Piano della distribuzione di energia elettrica in provincia di Trento», che dopo un lungo iter ha riorganizzato il servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica sul territorio provinciale dopo il subentro di Set Distribuzione spa ad Enel (1 luglio 2005), è il riconoscimento dell’ambito unico provinciale come ottimale per il servizio di distribuzione dell’energia elettrica e la partecipazione dei Comuni ex-Enel alla compagine sociale di Set Distribuzione Spa. Bilanci La kermesse ha chiuso la sua seconda edizione 2 sione e della diretta, è infatti possibile ripercorrere alcuni appuntamenti salienti grazie ai post presenti sulla fan page di Facebook o tramite la web-tv della rassegna (htt p : / / w w w . y o u t u be.com/user/FestivalProfessioni): dalle interviste rilasciate dai protagonisti ai principali appuntamenti trasmessi in streaming. Questo, parallelamente al blog (http://festivaldelleprofessioni.blogspot.it/), nel quale a breve sarà possibile ritrovare alcune presentazioni dei principali relatori. Il Festival delle Professioni, nella sua tre giorni di dibattiti, ha coinvolto diverse personalità di rilievo come Antonio Calabrò, Marina Calderone, Aldo Bonomi, Adolfo De Rienzi, Umberto e Annalori Ambrosoli. © RIPRODUZIONE RISERVATA Alla nuova composizione azionaria si arriverà tramite il trasferimento a titolo gratuito ai Comuni delle azioni di Set possedute dalla Provincia e la cessione agli stessi Comuni delle azioni di Set detenute dai soci azionisti al primo gennaio 2007 ad un prezzo di acquisto che sarà indicato, nell’offerta di cessione, in base al valore del patrimonio netto della società. Le modalità tramite le quali dovrà essere raggiunto il nuovo assetto azionario di Set Distribuzione spa a regime costituiranno oggetto di uno specifico protocollo d’intesa tra Provincia, consiglio delle Autonomie, Set Distribuzione e relativi soci che sarà preliminarmente approvato nel corso di una delle prossime sedute della nuova giunta provinciale che uscirà dalle elezioni provinciali di domenica. © RIPRODUZIONE RISERVATA Evasione Si stima che gli italiani abbiano più di 300 miliardi di euro non dichiarati all’estero Atzwanger: «Paradisi fiscali verso la fine» BOLZANO — Entro 5 anni la finanza mondiale subirà un cambiamento stravolgente, che terminerà con la caduta dei paradisi fiscali e con l’estinzione del fenomeno di «evasione». Ne è sicuro Michael Atzwanger, consigliere di gestione di AlpenBank, intervenuto ieri all'Accademia europea di Bolzano — difronte a 300 persone tra rappresentanti delle banche, commercialisti, esperti legali, assicurativi, previdenziali e consulenti — al convegno «Emersione dei patrimonio detenuti all'estero e le nuove sfide per i professionisti», organizzato con gli Ordini degli Avvocati di Bolzano e dei Commercialisti dei due capoluoghi regionali. Obiettivo primario della discussione: fornire a coloro che nei prossimi mesi si regolarizzeranno, autodenunciando i patrimoni tenuti all'estero, una piattaforma di soluzioni specializzate e allo stesso tempo fare informazione e formazione per le parti direttamente interessate (appunto banche, figure legali e finanziarie), affrontando il tema con competenza. «Secondo una stima dell'Agenzia delle Entrate — spiega Atzwanger — in Italia ci sono più di 300 miliardi di euro non dichiarati all'estero, un numero quasi 10 volte superiore ai miliardi di euro dichiarati, che si aggirano intorno ai 35. Nei prossimi 5 anni, però, soprattutto per merito della massima trasparenza sui flussi finanziari "cross-border" e la chiara "dichiarazione di guer- ra" contro evasione fiscale e beni nascosti, assisteremo ad un grande cambiamento nel mondo della finanza europea e mondiale, che terminerà con la caduta definitiva dei cosiddetti paradisi fiscali esistenti tra Svizzera, Liechtenstein e tra i Paesi dai segreti bancari molto tutelanti come per esempio Lussemburgo o l'Austria». ❜❜ L’esperto Assisteremo a un grande cambiamento del mondo della finanza europea Presto, dunque, l'Europa avrà a disposizione una fonte di gettito enorme (stimata intorno ai 1.000 miliardi), che anche lo Stato italiano intende recuperare. Da qui la sfida lanciata ieri sera all'Eurac: riuscire in tempi molto stretti, ad organizzare un metodo di collaborazione tra le parti, così da garantire servizi a 360˚ anche per i clienti con soldi e patrimoni all'estero. «L'autodenuncia degli evasori fiscali — prosegue il consigliere di gestione di AlpenBank — offrirà una grande opportunità per l'Italia. Abbiamo però bisogno di un governo serio e di maggiore responsabilità da parte di banche, avvocati, notai e commercialisti e di tutte le parti chiamate in causa. Una sfi- Capitali all’estero Sarebbero dieci volte quelli dichiarati da, ma allo stesso tempo anche una grande opportunità. Dobbiamo lavorare insieme, dunque, per riuscire a gestire ed a garantire tutti quei servizi che vengono applicati per i clienti con conti sul territorio nazionale, anche per i conti all'estero. Insomma, il grado di soddisfazione, sarà direttamente proporzionale alla qualità delle soluzioni offerte e alla prontezza nella disponibilità degli strumenti messi a disposizione». F. M. © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 IMPIANTI giovedì 24 ottobre 2013 ECONOMIA Poca neve e recessione: un mix letale per le zone turistiche: in Fassa da 19,3 a 17,1 milioni di passaggi, -17,5% in Giudicarie, shock -25,9% in Primiero Crisi in seggiovia Crollo clienti -13% Da 78 a 68 mln di persone Ghezzi: sos bilanci in rosso TRENTO - Complice un primo trimestre asciutto di neve, ma anche l’aggravarsi della crisi economica, gli impianti a fune in Trentino hanno chiuso nel 2012 un pessimo anno solare, con 10 milioni di persone trasportate in meno: significa un -13% sul 2011. Per un settore che vale 1.450 posti di lavoro, un terzo Nonostante il mini aumento di arrivi e presenze, il calo degli sciatori per un giorno ha inciso pesantemente dipendenti fissi e due terzi stagionali, è un campanello d’allarme che si traduce in bilanci quasi tutti in rosso. Il dato appena pubblicato dal servizio statistica della Provincia corregge al ribasso la valutazione del 2012 solare come presenze (15,488 mln, +1,3%) e arrivi (3,421 mln, +2,8%) dei turisti, ed è impietoso ed eloquente. Negli ultimi 3 anni gli impianti sono aumentati da 234 a 239, mentre le persone trasportate, poco più di 78 milioni nel 2010 e 2011, sono precipitate a quota 68 milioni 276mila l’anno scorso. E tutte le zone turistiche hanno perso colpi, chi più e chi meno: partendo dalla comunità di valle più vocata, il Comun general de Fascia, sceso da 19,3 a 17,1 milioni di passaggi, per un -11,5%, si registra un -10,2% in Valle di Sole, un drastico -17,5% in Giudicarie, -6,8% in Val di Fiemme, -10,4% sugli altipiani cimbri, addirittura -25,9% in Primiero, -11,6% in Paganella. Il dato del 2012 risente di una serie di weekend brutti, che condizionano pesantemente una stagione invernale di 110 giorni, ma anche dei pochi soldi in tasca agli italiani: Fassa e Sole hanno fatto il pieno con i russi, ma la clientela nazionale manca, e si sente pure sul lato della spesa diretta e indotta. «Il campanello d’allarme c’è tutto - conferma Valeria Ghezzi (nella foto) delle Funivie di San Martino di Castrozza e presidente della sezione impianti a fune di Confindustria - perché i ricavi calano mentre i costi (energia per le seggiovie, gasolio per i battipista, manodopera) non riusciamo a contenerli. Per quanto il G 2010 Numero impianti 2011 Persone trasportate Numero impianti 2012 Persone trasportate Numero impianti Persone trasportate Val di Fiemme 19 9.363.166 19 9.067.398 19 8.450.694 Primiero 22 4.469.777 22 4.333.914 22 3.210.014 Valle di Sole 38 15.445.514 39 14.955.714 39 13.429.006 Giudicarie 32 12.137.835 33 13.640.278 36 11.258.857 Comun General de Fascia 57 19.678.881 57 19.327.722 57 17.109.592 Altipiani Cimbri 26 5.883.623 27 6.309.724 26 5.653.758 Paganella 12 3.608.639 11 3.287.913 11 2.907.580 Altre Comunità di Valle 28 7.518.427 29 7.318.379 29 6.256.261 Provincia turismo sia anticiclico, e per quanto gli stranieri abbiano dato una mano alle presenze, la realtà è che la crisi si sente, e tante nostre società stanno chiudendo anche i bilanci 2012/2013 in perdita». Il grosso calo 2012 si è registrato nelle presenze giornaliere, dei cosiddetti pendolari dello sci, che in una stazione come San Martino sono il 50% del totale dei trasportati. 900mila euro di perdita netta nel bilancio 2011/12, l’esercizio 2012/2013 nella capitale turistica del Primiero dovrebbe vederne un dimezzamento. Utili zero. Nella società guidata da Valeria Ghezzi hanno gestito insieme ai sindacati - una solidarietà «informale»: qualche ora in meno per i 45 dipendenti, per non cacciare nessuno, e mantenere i livelli occupazionali degli esercizi precedenti. l'Adige Persone trasportate sugli impianti a fune in funzione per comunità di valle (2010-2012) Comunità di Valle 1 G3062508 Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] Il settore comunque non brilla di salute: nell’ultimo bilancio Funivie Pinzolo ha perso 2 milioni (di cui però 1,4 per ammortamenti di nuovi impianti) ed è in «buona compagnia»: solo a Folgarida, Campiglio, Canazei e Pampeago si producono utili significativi ante-imposte. Gli impianti di risalita in Trentino sono in tutto 239, concentrati soprattutto nelle comunità di valle di Fassa (57), Val di Sole (39) e Giudicarie (836), così articolate per tipologia: 10 funivie, 90 seggiovie, 87 seggiovie ad agganciamento automatico, 49 skilift e 3 slittinovie. Nel 1995, gli impianti erano 264, e trasportarono oltre 55 milioni di persone. L’annata più frequentata è stata il 2009, con quasi 80 milioni di passaggi. Altri tempi. La crescita sembrava infinita. twitter: pgheconomiadige 234 78.105.862 237 78.241.042 TN SVILUPPO 239 68.275.762 19 partecipazioni Nicoletti: un dossier emergenza TRENTO - Il settore funivie piange finanziariamente, e se la Provincia finora si è fatta carico di sostenere gli investimenti delle società, il suo braccio industriale Trentino sviluppo - che ha in pancia 19 quote - sia per vincoli Ue sia per bilanci Pat stretti non potrà più ripianare perdite con ricapitalizzazioni non strategiche, di riequilibrio gestionale. Il dirigente generale della Provincia competente anche per il turismo, Paolo Nicoletti (che siede nel cda di Trentino sviluppo) ammette: «La situazione è di grande difficoltà, pochissime sono le aziende che fanno utili operativi, stiamo analizzando con cura il comparto, e a fine novembre sarà pronto un dossier per la prossima giunta provinciale». Nicoletti non aggiunge altro, ma la ricetta, già in parte indicata dall’assessorato uscente, non potrà non prevedere processi di fusione-riorganizzazione (sia sull’altopiano della Paganella sia a Folgaria-Lavarone, per esempio, ci sono due società in concorrenza sulle stesse montagne) e una soluzione per le stazioni marginali, che svolgono un servizio di sci «sociale» (esempio? Panarotta): in Friuli le hanno pubblicizzate e date in affitto a gestori privati che pagano un affitto. Qualcosa bisognerà inventarsi anche qui. Economia l'Adige giovedì 24 ottobre 2013 9 L1010401 L1010401 I grandi lavori della Provincia: 1 miliardo a carico del bilancio pubblico, oltre 130 milioni dai partenariati con privati, per la prima volta anche per gli edifici scolastici APPALTI Per la viabilità 444 milioni, nei trasporti 130 milioni, 192 per le scuole, 22 per la bonifica delle Rogge. Invece di Mattarello si adeguano le caserme Pizzolato (50 milioni) 1 Scuole, strade, funivie per 1,2 miliardi Iti e Pozzo all’Italcementi: 45 milioni, 24 privati Uffici giudiziari, nuovo progetto da 60 milioni I grandi appalti della Provincia FRANCESCO TERRERI TRENTO - Tra lavori in corso, gare aggiudicate, bandi e progetti, la Provincia ha messo in cantiere grandi lavori pubblici per quasi 1,2 miliardi di euro. Le opere di valore superiore a 20 milioni, spiega l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, sono 24, dalle strade alle ferrovie, dalle funivie (nonostante i problemi del settore, vedi pagina 8) alle scuole, dai tribunali alle caserme. Ma della somma totale, dal bilancio provinciale arriverà poco più di 1 miliardo. Il resto, oltre 130 milioni, lo metteranno i privati nei primi esperimenti di partenariato col pubblico. Che per la prima volta sarà applicato alla realizzazione di istituti scolastici: i nuovi Iti e geometri che sorgeranno all’ex Italcementi per una spesa di 45 milioni, di cui 24 dai privati. Sette le grandi opere di viabilità in fase di realizzazione o di appalto per un totale di 444 milioni, di cui oltre 83 di risorse private. L’opera in partenariato è la Loppio-Busa (l’Adige di ieri in pagina di Riva del Garda): 158 milioni il costo dell’investimento, 263 milioni il totale costruzione più gestione per 30 anni. Tra i lavori stradali è compreso il primo appalto spezzatino: la variante del Tesino da 48 milioni, i cui «lavori sequenziali» dovrebbero aiutare le piccole imprese locali. Lavori già in corso per la sistemazione della Mostizzolo-Caldes (23 milioni), gare aggiudicate per la variante 43,0 60,0 45,0 35,0 25,0 Sistemazione della SS 42 dal ponte Mostizzolo fino a Caldes Variante di Cles sulla SS 43 Svincolo di Campotrentino Circonvallazione di Pieve di Bono sulla SS 237 Collegamento Loppio - Alto Garda - variante alla SS 240 (pubblico-privato) Variante di Strigno SP 78 del Tesino (lavori sequenziali) Variante di Pinzolo sulla SS 239 Prolungamento abbassamento della Trento - Malé fino a Lavis Prolungamento Trento - Malé fino a Mezzana Collegamento tramite funicolare a terra tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle (pubblico-privato) Officina per la manutenzione dei Rotabili ferroviari a scartamento 1000 mm a Spini di Gardolo Rovereto - Nuovo polo della meccatronica: ITI Marconi e CFP Veronesi realizzazione nuova sede di Cles (56 milioni), lo svincolo di Campotrentino (32 milioni), la circonvallazione di Pieve di Bono (41 milioni). Bando in arrivo per la variante di Pinzolo (oltre 85 milioni). Nei trasporti sono comprese quattro gare da 130 milioni complessivi. Di essi, 10 saranno risorse private nell’ambito della costruzione e gestione della funicolare San Martino di Castrozza-Passo Rolle, aggiudicata ieri (vedi box). Il resto riguarda la ferrovia: l’abbassamento della Trento-Malè fino a Lavis (24 milioni di lavori aggiudicati), il prolungamento della ferrovia fino a Mezzana (gara da 20 milioni conclusa), l’officina per il materiale rotabile a Spini di Gardolo (43 milioni, entro novembre il bando). Sono in cantiere opere di edilizia per 303 milioni. Di essi, 192 milioni sono i lavori per le scuole, tutti in fase di progettazione preliminare, definitiva o esecutiva: dai nuovi Marconi e Veronesi nel polo della meccatronica di Rovereto (60 milioni), alla ristrutturazione del Da Vinci a Trento (35 milioni), all’amplia- Trento Riva del Garda - Liceo Maffei: ampliamento e adeguamento alle norme antisismiche 27,0 25,0 49,5 37,0 105,0 22,0 60,0 50,0 47,0 1.161,8 130,4 1.031,4 Nuova sede Provincia (pubblico-privato) Nuovo depuratore Trento Tre Bonifica Rogge di Trento Nord Nuova sede unificata per gli uffici giudiziali di Trento Adeguamento Caserme Pizzolato Manifattura Domani TOTALE di cui con risorse private di cui a carico bilancio Provincia PORFIDO Funicolare S. Martino-Rolle a Coop-Collini-Leitner TRENTO - Salvo la verifica della congruità dell’unica offerta presentata, la concessione della costruzione e gestione trentennale della funicolare tra San Martino di Castrozza e passo Rolle andrà alla Rolle società consortile, la cordata con il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna, Collini Lavori, il Consorzio Lavoro Ambiente con la Btd Primiero, l’altoatesina Leitner e Imprese e Territorio, la società degli imprenditori locali. La Rolle ha presentato un ribasso simbolico sulla base di gara di 33,5 milioni di euro. Il valore totale dell’appalto è di 43 milioni. I dettagli a pagina 45. Lavori, gare, bandi, progetti in corso sopra i 20 milioni – valori in milioni di euro 23,4 56,0 32,0 41,0 158,3 48,2 85,3 24,0 20,0 43,3 Affidata costruzione e gestione da 43 milioni mento del liceo Maffei a Riva (25 milioni), alla demolizione e ricostruzione del Pertini e Upt in viale Verona (27 milioni). La novità, come si diceva, è il partenariato pubblico-privato per la realizzazione del Pozzo e del Buonarroti all’ex Italcementi. «La Provincia - spiega Gilmozzi - pagherà un canone premiando l’edificio con meno sprechi, più sostenibile e curato». Finanza di progetto anche per la nuova sede della Provincia in via Vannetti e per i nuovi poli fieristico e congressuale a Riva. Sul versante depurazione, è stato pubblicato il bando del nuovo depuratore Trento tre (105 milioni) e predisposto il progetto esecutivo per la bonifica delle rogge a Trento nord (22 milioni). Vicino il bando per Manifattura Domani (47 milioni), mentre il nuovo studio di fattibilità per gli uffici giudiziari, il tribunale da allargare nell’ex carcere, vale 60 milioni. Infine, al posto della cittadella militare di Mattarello si spenderanno 50 milioni per ristrutturare e adeguare le caserme Pizzolato. Sì alla procedura per la società di Albiano ma non in continuità, stop alla newco sulla cava Al concordato anche la Odorizzi argentina WWW.LADIGE.IT @ La pagina con i listini completi della Borsa e dei fondi di investimento è disponibile, aggiornata, sul sito www.ladige.it: basta entrare nella sezione economia e cliccare sul banner. BANCHE MF TRENTO - Il tribunale di Trento ha aperto la procedura di concordato preventivo della Odorizzi Porfidi di Albiano. Commissario giudiziale è Patrizia Pizzini. I creditori sono convocati il prossimo 25 gennaio per l’udienza sulla proposta concordataria. Che non è più di un concordato in continuità ma di un concordato liquidatorio. Stop quindi alla nuova società che avrebbe rilevato il ramo d’azienda di cava Montegorsa, per la quale non si è sciolto il nodo del trasferimento della concessione. Intanto è entrata in procedura concorsuale anche la con- trollata argentina Piedra Purpura. Odorizzi aveva depositato la domanda di concordato con riserva il 30 novembre dell’anno scorso. Il piano per la continuità era stato presentato il 26 settembre e prevedeva la cessione del ramo d’azienda rappresentato dalla cava di Montegorsa ad una newco costituita da componenti della famiglia Odorizzi. Sarebbero stati occupati una trentina di lavoratori, la metà dei dipendenti totali. Niente di tutto questo c’è nella proposta attuale: i beni che dovrebbero comporre questo ramo d’azienda so- no considerati e stimati singolarmente e non come complesso. Il motivo è che non si è sciolto il nodo del trasferimento della concessione della cava, ora in capo a Odorizzi Porfidi, alla nuova società. Tanto che la relazione redatta dal professionista attestatore non attribuisce alcun valore alla concessione in quanto «non è possibile o è difficilmente ipotizzabile il subentro di altri soggetti». Il piano presentato mette invece a disposizione dei creditori beni della società per un valore stimato in 19,9 milioni di euro, a fronte di debiti totali Meglio il credito altoatesino: 9 istituti su 10 nel ranking regionale Valsugana, Aldeno e Ccb al top L0052006 MILANO - Nell’Atlante delle banche leader del quotidiano Mf (Milano finanza), compilato sulla base dei valori di bilancio 2012, non brilla in assoluto il sistema del credito trentino, ma alcune spiccano nelle diverse classifiche. Come la Cassa rurale Valsugana Tesino, al 2° posto dopo la Popolare di Cassinate nella graduatoria che misura le variazioni di bilancio e il roe nell’ultimo triennio, nel comparto delle minori (7,77 il rating). Al 12° posto c’è poi la rurale di Aldeno e Cadine (6,40), che però risale al 6° posto, prima del Trentino dopo 5 altoatesine (in testa la Cassa centrale Raiffeisen di Bolzano) nella classifica assoluta della regione, che analizza diverse variabili reddituali e patrimoniali, e le traduce in un Mf index: Aldeno prende 7,27 rispetto all’8,52 della capoclassifica, precedendo la rurale Alto Garda, 12ª con 6,74, e Trento, 14ª con 6,42. Le rurali di Fassa, Lavis e Fiemme completano le 6 presenze trentine nelle top 20, al 17°, 19° e 20° posto. Tornando alle classifiche dinamiche che misurano l’andamento delle performance, tra le grandi Cassa centrale banca strappa un 12° posto, con un rating di 6,24, nella graduatoria comandata dalla veneta Banca Ifis con 9,20. La Popolare-Volksbank dell’Alto Adige è la prima della provincia di Bolzano, giù al 25° posto, con 4,25. La Cassa rurale di Trento è la prima delle trentine nel reparto delle banche medie, al 19° posto con 5,86, in una classifica dove la Cassa centrale Raiffeisen di Bolzano guadagna 16 posti e si piazza al terzo assoluto, con 8,36. Nella lista dei primi 40 gruppi con meno crediti a rischio non ci sono i trentini mentre la Volksbank di Bolzano guadagna un buon 7° posto con il 4,41 di sofferenze lorde su impieghi. pgh per 31,2 milioni. Di conseguenza dovrebbe portare al pagamento integrale dei crediti in prededuzione e privilegiati e al pagamento del 29,33% dei crediti chirografari. Tra le poste dell’attivo di Odorizzi Porfidi c’è la società lussemburghese Saint Pierre Sa, la cui valorizzazione dipende da quella della controllata argentina Piedra Purpura Sa. Ma Piedra Purpura è stata di recente ammessa alla procedura concorsuale del concurso previo e quindi il valore indicato, il già prudenziale milione di euro, è suscettibile di revisione. F. Ter. PIANO ELETTRICO, OK DEI COMUNI TRENTO - È stata sottoscritta ieri al Consorzio dei Comuni dal presidente della Provincia e dal neopresidente del Consiglio delle autonomie locali Paride Gianmoena l’intesa sul nuovo assetto della distribuzione dell’energia elettrica disegnato dal piano approvato dalla giunta provinciale il 27 settembre. Punti cardine è il riconoscimento dell’ambito unico provinciale come ottimale per il servizio di distribuzione dell’energia elettrica e la partecipazione dei Comuni ex-Enel alla compagine sociale di Set distribuzione spa. Alla nuova composizione azionaria si arriverà tramite il trasferimento a titolo gratuito ai Comuni delle azioni Set possedute dalla Provincia e la cessione agli stessi Comuni delle azioni di Set detenute dai soci azionisti ad un prezzo di acquisto che sarà indicato in base al valore del patrimonio netto della società. Le modalità tramite le quali dovrà essere raggiunto il nuovo assetto azionario di Set distribuzione spa a regime costituiranno oggetto di uno specifico protocollo d’intesa tra Provincia, Consiglio delle autonomie, Set distribuzione spa e relativi soci, che sarà approvato dalla futura giunta provinciale post-voto del 27 ottobre. Trento 26 giovedì 24 ottobre 2013 l'Adige Tra le novità l’assaggio delle mele sostenibili con successiva Novità assoluta della nona edizione l’apertura serale votazione e una zuppa gigante di verdure nella giornata di sabato per attirare gli studenti di seconda scelta o in scadenza che sarà servita sabato sera Interessanti occasioni anche per i più piccoli LA FIERA 1 È il momento di «Fa’ la cosa giusta» Laboratori sensoriali, corsi e degustazioni 208 espositori da domani a Trento Fiere FABIA SARTORI Domani si apre la nona edizione della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili: fino a domenica 27 ottobre i padiglioni di Trento Fiere ospiteranno i 208 espositori della fiera «Fa’ la Cosa Giusta!». Forte degli 11mila visitatori che hanno avuto modo di frequentare ed apprezzare la scorsa edizione, l’organizzazione sinergica di Trento Fiere e Trentino Arcobaleno è pronta a proporre tematiche che spaziano dall’agricoltura biologica al risparmio energetico, dal turismo responsabile agli ecoprodotti, dalla cooperazione sociale di inserimento lavorativo alle diverse associazioni territoriali e non. «Anche quest’anno - afferma il responsabile organizzativo Dario Pedrotti - offriamo un presenza programma culturale ricco, disseminato di seminari, laboratori ed esperienze particolari». Tra le principali novità 2013 è certamente da ricordare il laboratorio sensoriale per l’assaggio delle mele sostenibili a cura della Fondazione Edmund Mach in collaborazione con l’Ufficio produzioni biologiche della Provincia: i consumatori saranno invitati a consumare alcuni spicchi di mela, dandone una valutazione in forma anonima. I riscontri qualitativi saranno, poi, comparati con i parametri chimico-fisici delle mele in questione, rilevati da apposite analisi strumentali. Anche la «Discozuppa» - incen- Molte le iniziative durante i tre giorni di apertura. Stand da visite, ma anche laboratori per sperimentare e imparare trata sul tema dello spreco alimentare - compare tra le attività innovative dell’edizione che si sta per aprire: sabato sera 26 ottobre, a partire dalle 18.30, i presenti prepareranno una zuppa gigante di verdure in scadenza o di seconda scelta (iscrizione gratuita alla pagina Facebook). La particolarità sarà data da allegria e dinamicità del ritmo di musica proposto dal dj presente. «Verranno predisposte circa 300 TELEFONIA In piazza Duomo Notte bianca per l’iphone 5 In occasione dell’arrivo in Italia dell’iPhone 5s e dell’iPhone 5c, questa notte le porte dei negozi Tim e Vodafone di piazza Duomo saranno aperti a mezzanotte per consentire ai clienti di poter acquistare gli attesissimi prodotti di casa Apple. «La cosa è possibile grazie alla nuova normativa - spiega Daniele Maffezzoni del negozio Tim e così anche noi possiamo partecipare al lancio di questo prodotto come accade in molte altre città italiane. Phone 5S sarà disponibile per la vendita nei colori oro, argento e grigio siderale, al prezzo di 729 euro nella versione da 16 Gb, 839 euro in quella da 32Gb e 949 euro nel taglio da 64Gb, stando al comunicato stampa diffuso da Apple lo scorso 9 ottobre. Per la giornata di domani il numero dei pezzi disponibili alla vendita è limitato. porzioni - spiega Pedrotti Quelle che non saranno consumate in serata, saranno consegnate alla comunità di San Patrignano con sede a Pergine Valsugana». Sempre alle ore 17 del sabato, il BioBar La Fucina di Samuele all’interno dei padiglioni offrirà la possibilità di un aperitivo (ingresso in fiera ridotto a 5 euro). «L’apertura del sabato sera è una vera novità - chiarisce Pedrotti - Con questa mossa vogliamo intercettare i giovani universitari e gli studenti delle scuole superiori». Domenica 27 ottobre alle ore 10 avrà luogo la presentazione del progetto che, in Valle dei Laghi, vuole riprendere e riproporre la coltivazione di alcuni tipi di frumento. «Tra i nostri obiettivi - dice il presidente della Comunità di valle della Valle dei Laghi Luca Sommadossi - c’è quello di recuperare il patrimonio storico e biologico, di creare una filiera corta del pane e di recuperare terreni in disuso». Attenzione anche all’iniziativa «FotograFa’ la Cosa Giusta!» che invita i visitatori a fotografare la fiera (invio per mail: [email protected] o twitter con hashtag #flcgTrento), creando immagini per la promozione della decima edizione. «Fa’ la Cosa Giusta!» stringe alleanza con il Muse: con il biglietto d’ingresso in fiera sarà possibile entrare al Muse a prezzo ridotto fino a domenica 3 novembre (e viceversa). Con l’edizione 2013 esordisce anche «La tenda rossa», che si configura come un luogo di confronto e condivisione dedicato alle donne. Non mancheranno gli appuntamenti canonici con la Ciclofficina della cooperativa Kaleidoscopio per la riparazione delle biciclette. Oppure il già collaudato GAStorante di Slow Food che vede il coinvolgimento dei cuochi di Slow Food e dei Gruppi di acquisto solidale per la creazione di menu a base di prodotti biologici, locali e di stagione. L’Aquila fa canestro al Punto d’Incontro Presto anche una lotteria al fine di coinvolgere più persone possibili Si chiama «L’Altra Domenica», ed è la nuova iniziativa all’interno del progetto «Aquila Basket for no profit». La società del presidente Luigi Longhi si impegnerà a sostenere alcune aperture domenicali del Punto d’Incontro di Trento nei mesi di gennaio e febbraio. Nella stanza che fu di don Dante Clauser, ieri mattina è stato presentato il progetto alla presenza del presidente del Punto d’incontro Vincenzo Passerini, del direttore Alberto Cortelletti e di Angelo Poletti, responsabile dell’accoglienza della struttura, oltre a quella di Luigi Longhi e di Stefano Trainotti, coordinatore del progetto «no profit». pensava che il mangiare tutti insieme fosse un momento di convivialità e di incontro con gli altri». Per rafforzare il suo impegno, Aquila Basket sta lavorando per organizzare una grande lotteria che avrà da una parte un importante ruolo di sensibilizzazione e coinvolgimento di più persone possibili, e dall’altra permetterà anche di dare un sostegno economico ancora più importante al progetto: a partire da novembre dovrebbero essere venduti biglietti (al prezzo di 2,50 l’uno), e il primo premio sarà una crociera di sette giorni offerta da Open Viaggi. Mob SOLIDARIETÀ Sosterrà l’apertura domenicale a gennaio e febbraio «Quello della chiusura domenicale ha ricordato Passarini - è uno dei nostri problemi «storici»: per motivi economici e organizzativi non siamo mai riusciti a coprire il settimo giorno della settimana, ed è un peccato che proprio la domenica, che per definizione dovrebbe essere il giorno dello stare insieme e della condivisione, sia invece per i nostri ospiti quello della solitudine e della mancanza di supporto». «Gigi» Longhi ha sottolineato l’importanza che questo progetto ricopre per Aquila Basket: «Una società di alto livello sportivo come la nostra dev’essere in grado di «incarnarsi» nel territo- Il giorno 23 ottobre 2013 ha conseguito la laurea in “Amministrazione aziendale e diritto” discutendo la tesi dal titolo “Reti di impresa: governance e profili di responsabilità”presso l'Università degli Studi di Trento – Dipartimento Economia e Management. Congratulazioni! Con affetto mamma e papà. A3102494 SERENA MAZZONI rio ed essere parte attiva della comunità anche a livello sociale: noi con grande umiltà proviamo a farlo attraverso questo tipo di collaborazioni, cercando anche di fornire ai nostri ragazzi occasioni di crescita, con meno retorica e più esperienze dirette». 160 pasti al giorno, 50 mila l’anno scorso per ben 1600 ospiti, quasi il 10% dei quali italiani: Alberto Cortelletti e Angelo Poletti hanno sottolineato però che lo scopo della cooperativa sociale non si limita certo a servire un piatto caldo a pranzo: «La cosa più importante è creare dialogo e relazioni, anche don Dante La presentazione dell’iniziativa Droga | Operazione della squadra mobile Il confronto | Incontro tra Provincia e sindacati Spaccia vicino alla Trento-Malé Arrestato con 8 dosi di eroina «Nessun ridimensionamento all’Agenzia del lavoro di Trento» L’appuntamento con i clienti era tra il parcheggio della Trento-Malé ed il retro dell’ex sede del centro sociale Bruno in via Dogana. Pensava di aver scoperto un luogo tranquillo nel quale poter spacciare droga lontano da occhi indiscreti, ma ha trovato gli investigatori della squadra mobile sulla sua strada. Lo spacciatore, un tunisino già finito nei guai quattro anni fa a Trento, è stato arrestato nel primo pomeriggio di ieri: addosso aveva otto dosi di eroina, pari a circa 5 grammi, e alcune centinaia di euro in contanti, probabile provento di spaccio. Arrestato per spaccio nel 2009, il tunisino era sparito per un po’ di mesi dalla città e tornato qualche giorno fa. Subito è stato fermato dagli investigatori della squadra mobile, nell’ambito di un aumento dei controlli voluti dal questore nelle zone considerate a rischio, in particolare tra la stazione, piazza Dante, Santa Maria Maggiore. Il sequestro di droga di ieri è ulteriore conferma di un ritorno preponderante dell’eroina in città. «Nessun ridimensionamento per l’Agenzia del lavoro». Lo ha assicurato il presidente della Provincia, Alberto Pacher, nel corso dell’incontro di ieri sera, con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, che avevano richiesto un chiarimento in merito alle ipotesi di riorganizzazione dell’Agenzia del lavoro. Pacher, presente con gli assessori al welfare e all’industria, ha spiegato che «l’allarme che si è creato in questi giorni nasce solo da una incomprensione, che questo pomeriggio (ieri ndr) è stata chiarita in via definitiva». La giunta provinciale ha riconfermato anche in questa sede il ruolo centrale dell’Agenzia del lavoro, ribadendo che non vi è intenzione alcuna di ridimensionarne le funzioni né l’assetto organizzativo. Nei giorni scorsi c’erano stati anche dei presidi organizzati dai lavoratori, ai quali era stata però negata l’autorizzazione di svolgere uno «sciopero al contrario», ovvero con apertura degli sportelli oltre l’orario attuale. Vallagarina 38 giovedì 24 ottobre 2013 Querela da parte di una società di leasing lombarda con filiale a Trento. L’accusa: una rata non pagata E da venerdì l’azienda è ufficialmente commissariata INDUSTRIA l'Adige Dal giudice concessi 90 giorni per presentare un piano di rilancio, che nei piani dell’azienda sarà pesantissimo sul piano occupazionale: 70 esuberi su 119 dipendenti 1 Martinelli, sotto sequestro 31 camion Procedimento per appropriazione indebita L’atto disposto dal Tribunale di Rovereto MATTHIAS PFAENDER [email protected] ALA - Un’altra tegola per la Martinelli Trasporti. Il colosso del trasporto su gomma in concordato preventivo deve affrontare oggi anche un’inchiesta per appropriazione indebita. La Procura di Rovereto ha infatti dato mandato di sequestrare 31 camion della grande «M». La prima fase dell’operazione è scattata martedì, con il blocco di 18 automezzi, dei quali 15 trovati nella sede di Marani di Ala, uno in riparazione, uno sequestrato a Vipiteno ed uno a Trento. Ieri sono finiti sotto sequestro altri 13 automezzi, fuori sede, in Lombardia, al momento dell’emanazione del provvedimento. Origine dell’inchiesta e dei conseguenti sequestri la denuncia di una società di leasing lombarda, con filiale a Trento, verso la quale la Martinelli dovrebbe - è la tesi della stessa società - almeno l’ultima rata. I sequestri delle motrici non fanno altro che gettare ulteriori ombre su una situazione, quella della Martinelli, già estremamente critica. Risale a venerdì scorso infatti la decisione del Tribunale di Rovereto di accogliere con riserva la proposta di concordato in continuità aziendale presentata più di un mese fa dall’ex colosso dei trasporti, concedendo alla Martinelli 90 giorni per presentare un piano industriale di rilancio e nominando contestualmente un commissario giudiziale. Gli estremi del piano che Undici giorni Da tanto dura lo sciopero dei lavoratori Martinelli A fianco, i Cobas in attesa dell’azienda, che non si farà vedere L’ALTRA ECONOMIA la Martinelli ha in mente prevedono pesantissime ricadute sul fronte occupazionale: 70 esuberi su 119 dipendenti. Nel ciclone finanziario che ha colpito l’azienda i lavoratori hanno, per ora, sposato la linea della lotta. Dal presidio permanente di fronte all’azienda alle sortite a Trento in piazza Dante per urlare la loro rabbia a quella Provincia che solo nel 2011 versò 12,5 milioni di euro per il lease back che l’ha resa L’INTERVENTO «Meno gomma » Olivi: «Merci, il futuro sui treni» «Lungo l’asta dell’Adige va proseguito con forza il sostegno al trasporto su rotaia, agevolando il progressivo spostamento dal traffico su gomma». Così Alessandro Olivi, assessore uscente all’Industria e capolista Pd alle prossime elezioni. «La ferrovia del Brennero, infatti, anche in vista del tunnel, dovrà essere sempre di più il corridoio d’accesso privilegiato per merci e persone tra l’Europa di lingua tedesca e l’Italia. Il Trentino, e Trento in particolare, con Bolzano, svolge il ruolo di raccordo tra Verona ed Innsbruck. Credo che sia importante, poi, considerare la ferrovia anche come modalità di trasporto interprovinciale, magari implementando il numero delle fermate già oggi disponibili con i treni a tratta regionale. Calliano potrebbe essere una di queste nuove stazioni, la cui apertura consentirebbe di alleggerire il traffico pendolare tra Vallagarina e capoluogo». proprietaria del quartier generale della ditta. Un atto, ha già spiegato l’assessore Olivi, che ha permesso di ritardare di due anni la crisi oggi vissuta e che in prospettiva poteva salvare l’attività. A complicare la situazione la cesura tra i Cobas (promotori dello sciopero) e il sindacato di base multicategoriale da un lato, e i confederali dall’altro. Esemplare il fatto che l’altroieri, mentre Cobas e lavoratori attendevano invano nelle sale del Comune di Ala che qualcuno dall’azienda venisse a parlare con loro (l’incontro era stato calendarizzato da giorni) in Provincia Cgil Cisl e Uil firmavano con la stessa azienda la cassa integrazione straordinaria. «Per salvaguardare economicamente tutti i 119 lavoratori» spiegavano in serata. Una tesi che non sembra aver convinto però gli stessi lavoratori, vista la tensione con cui la notizia è stata accolta. La partita è, ovviamente, ancora in corso. Il fronte aziendale è di fatto ora superato: ai Martinelli ora resta da elaborare un piano sufficientemente solido da presentare al giudice, mentre l’interlocutore dei dipendenti (autisti, meccanici ed amminstrativi) è diventato gioco forza il commissario giudiziale. Diverse le tematiche da affrontare con i Cobas. Primo fra tutti il nodo degli stipendi. i camionisti della Martinelli non ricevono la paga da luglio e da dieci giorni sono in sciopero. Una condizione insopportabile per molti di loro, alle prese con gli ovvi problemi personali e familiari. Alla scoperta della firma della cassa integrazione molti lavoratori hanno sbottato, prefigurando anche gesti forti. La rottura con Cgil Cisl e Uil, che per parte loro hanno difeso la loro linea, tesa «a raggiungere gli obiettivi ad oggi possibili, senza richiedere ai lavoratori inutili sacrifici economici», è ormai definitiva. E lo sciopero va avanti. E tra i neoassunti un ragazzo della Vallagarina: «Gioco in casa» 2 Il colosso del sushi «cinese» sbarca a Rovereto Approda anche a Rovereto la sushi-mania, con un nuovo ristorante che viene inaugurato dopodomani in via Abetone, a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria: per l’occasione dalle 12 alle 14.30 buffet e bevande gratis. È il quarto punto ristoro di una catena gestita in maniera strettamente famigliare, e che già vede pienamente operativi gli esercizi di Milano, Mestre e Riva del Garda. Di quest’ultimo, sulla piazza trentina da oltre due anni e mezzo, mutua anche il nome «Shushoku» chi significa «buon cibo, buon appetito», come spiega la figlia del titolare Silvia Zhao, in realtà la padrona di casa. La gestione, va detto subito, è cinese, ma la famiglia Zhao ha imparato i segreti di sushi e wasabi ancora dodici anni fa a Milano, da un vero cuoco giapponese. Complice il forte spirito imprenditoriale cinese, con la cucina giapponese molto meno pesante, e la passione tutta italiana per i prodotti del Sol Levante, ne è risultata un’impresa di successo, tanto che non solo sta attraversando la crisi ma investe e si allarga. Fino ad assumere qui a Rovereto un cameriere italiano, Maicol Festi, 23 anni e tanto entusiasmo. Era approdato alla ristorazione per vie traverse e vi si era appassionato. Dopo un anno come chef di sala al ristorante cino-giapponese di Mori, era rimasto disoccupato quando aveva chiuso. Ora è contento di lavorare a Rovereto: «Gioco in casa», sorride. «Siamo una famiglia molto grande e unita - racconta Silvia, 32 anni ed un grande sorriso - e ci teniamo a lavorare bene. I nostri prodotti a base di pesce crudo sono freschissimi, ogni giorno arriva un fornitore da Verona. Poi abbiamo l’abbattitore di temperatura, per rendere il pesce sicuro». Il Shushoku propone un menù alla carta, un menù per pranzo e un pasto «a volontà» al prezzo fisso di 22 euro, servito al tavolo. «Abbiamo visto che è una formula che funziona, a Milano abbiamo sempre pieno. E anche a Riva del Garda abbiamo i nostri clienti affezionati, che adesso sono venuti a trovarci qui a Rovereto». Quello che rende questo esercizio diverso dagli altri ristoranti tipo sushi bar è il fatto che il cibo, anche se cotto da cinesi, è tutto preparato AVIO secondo ricette giapponesi. «A casa nostra mangiamo un po’ di tutto, anche una buona pasta italiana», scherza Silvia. «Il nome italiano me l’ha dato la mia prima maestra, quando ero appena arrivata in Italia, e mi è subito piaciuto. Quanto ai miei figli, ne ho tre, e sono in collegio in Cina perché devono imparare la lingua». L’atmosfera è rilassata e l’ambientazione è molto tipica. Ogni tanto una bassa e sorda vibrazione fa ricordare che un treno sta passando a pochi metri al di là del muro esterno: in questi locali infatti era situato il vecchio dopolavoro ferroviario, un pezzo di storia di Rovereto che piano piano era scivolato nell’abbandono. Il recupero passa anche attraverso questa nuova scommessa commerciale. L’evento proposto dal Fai Halloween dentro il castello R3102201 BARBARA GOIO AVIO - In occasione della festa di Halloween domenica 27 ottobre il Fondo Ambiente Italiano (Fai) organizza un appuntamento al Castello di Avio, bene della Fondazione, dal titolo «Una visita da brivido». Gli ospiti potranno partecipare a una visita speciale, animata da spiriti e oscure presenze. A partire dalle ore 13.30 fino alle 18, i visitatori potranno attendere la notte delle streghe tra le mura trecentesche del maniero, popolate da misteriose figure. Durante la visita, infatti, oltre ad ammirare le splendide stanze del castello che domina la Vallagarina, ci si potrà imbattere negli spiriti di coloro che lo hanno abitato e governato nel corso dei secoli. E per festeggiare in pieno spirito autunnale, non mancheranno castagne e vin brulè. Per partecipare non è prevista la prenotazione. Ingresso adulti 7,50 euro. Informazioni al 0464 684453. Silvia Zhao, la padrona di casa, e il dipendente di Rovereto Maicol Festi Ala | Una maratona tra Piccole Dolomiti e Lessinia Grande successo per il «Giro Lonc» Quaranta chilometri targati Sat ALA - Sabato 19 ottobre la Sat di Ala ha organizzato un’escursione al Giro Lonc, un itinerario ad anello di 42 chilometri da Ala passando per Ronchi, Cima Carega, Passo Pertica, Passo Malera, Castelberto e malga Foppiano. Alla «maratona della Lessinia» hanno partecipato 28 persone, che hanno potuto apprezzare i posti di ristoro e l’organizzazione impeccabile della Sat alense. 40 Arco giovedì 24 ottobre 2013 l'Adige Referendum, le firme necessarie ci sono già Sono 1270 quelle fin qui raccolte dal Comitato, altre verranno nei prossimi giorni per evitare sorprese L’IDEA Con una punta d’orgoglio Vittorio Agnini, storico protagonista di tante battaglie sociali e politiche in quel di Arco, firma un breve comunicato che mette i primi punti fermi alla questione viabilità, almeno sul fronte della consultrazione referendaria di cui si parla da tempo. «Il comitato per il referendum contro il senso unico - si legge nella nota - comunica con piacere che fino ad oggi sono state raccolte 1270 firme per la ri- chiesta di referendum, superando quindi il numero minimo previsto. Come prevede il regolamento verranno raccolte altre firme nel caso che qualcuna di quelle raccolte in precedenza non abbia tutti i requisiti». Il limite previsto dal regolamento comunale che determina le condizioni necessarie per convocare gli elettori per un referendum comunale, è stato quindi raggiunto. Ma la raccolta non si ferma: «Tale raccolta prosegue quindi domani dalle 18 alle 19.30 presso il tabacchino situato nello stabile della stazione delle autocorriere di Arco». In questo modo gli organizzatori vogliono mettersi al riparo da eventuali contestazioni formali. Con ogni probabilità quindi gli arcensi saranno effettivamente chiamati ad esprimersi sul cosiddetto “rondò”. Quella che sembrava una scelta viabilistica tutto sommato Un’operazione mirata a un turismo «esclusivo e di altissima qualità» non tale da stravolgere gli equilibri del traffico arcense, è divenuta in realtà una questione delicata sulla quale la politica ha finito per incartarsi. L’assessore Roberto Bresciani difende con convinzione l’istituzione del “rondò” ed i suoi effetti sul traffico, il sindaco vede di buon occhio la consultazione, l’anno venturo potrebbero essere i cittadini a dire la loro. Il comitato intanto «ringrazia tutti i firmatari». DOMANI A PALAZZO PANNI 1 «Un complesso termale nei campi di Bruttagosto» Lo vuole De Laurentis, presidente di Fondazione VERSO IL VOTO Suor Cecilia Impera e l’intervista dialogo con la «Mnemoteca» IN BREVE ELENA CHINCARINI Realizzare un complesso termale innovativo, servito da un’offerta ricettiva esclusiva e di altissima qualità. Questo, in sintesi, il progetto anticipato dal presidente della Fondazione comunità di Arco, Roberto De Laurentis, tra gli ospiti dell’ultimo consiglio comunale arcense, per la valorizzazione della proprietà del Bruttagosto. Un’area verde del valore di un milione e mezzo di euro che riguarda 235 mila metri quadrati, a fronte di un incasso di 90 mila euro annui per l’affitto dei terreni. «Si tratta di un’occasione importante per rivalutare, anche dal punto di vista economico, un terreno così prezioso recuperando fondi destinati ai progetti sociali – ha precisato De Laurentis - e allo stesso tempo promuovere una nuova forma di turismo che si possa affiancare alla vacanza outdoor. Il tutto con il minimo impatto ambientale sull’area interessata». Un progetto al quale la Fondazione sta già lavorando da alcuni anni, supportata dal lavoro di mappatura dell’ufficio geologico provinciale incaricato di rilevare la presenza, e i tracciati, di eventuali falde acquifere termali. Secondo quanto ipotizzato infatti l’area interessata, localizzata lungo la direttrice degli stabilimenti di Comano e Linfano, potrebbe contare sulla presenza di fonti idroponiche con le stesse caratteristiche benefiche. «L’idea è quella di puntare su un’offerta ricettiva completa- mente rinnovata, un campeggio a quattro stelle adatto per accogliere i più moderni motorhome, in abbinata a lussuosi bungalow dotati di ogni comfort e servizio. Una formula diversa che risponde ai trend emergenti in fatto di turismo e che ora interessa, in particolare, i mercati provenienti dal nord Europa» ha aggiunto De Laurentis. Un termalismo che può fungere da proposta complementare per gli amanti della vacanza attiva ma che, in prospettiva, potrebbe tradursi in una motivazione di vacanza a sé stante. Strategico anche per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici lungo tutto l’arco dell’anno. «Abbiamo preso ad esempio alcuni campeggi sul genere già realizzati in Alto Adige, strutture situate a 1500 metri di quota con ospiti fissi 365 giorni l’anno». Ancora aperta la que- stione legata al finanziamento del complesso per il quale l’ipotesi più accreditata sembrerebbe l’affidamento tramite project financing. «Visti i tempi che corrono non possiamo certo pensare che un’opera di questo tipo possa essere realizzata con finanziamenti pubblici – ha concluso De Laurentis dobbiamo necessariamente puntare sul coinvolgimento di investitori privati». Sul tavolo anche la proposta di un investitore privato che prevede la realizzazione di un agriturismo di livello, anch’esso integrato al concetto di turismo outdoor, ideato per la valorizzazione delle peculiarità enogastronomiche locali, vino, olio e prodotti tipici. Una sorta di ritorno al passato che punta a riproporre e riadattare in chiave moderna il concetto di kurort, valorizzando a tutto tondo le risorse del territorio. Amministrare il Trentino riempie il casinò CLASSE 1935, PRANZO SABATO ALL’«OLIVO» 쐢 La classe 1935 si dà appuntamento sabato all’hotel «Olivo» di Arco per un pranzo in compagnia, alle 12.30. Prenotazioni e iscrizioni: 0464-517955 o 0464-518868. SMARRITO IL «LUMIA», AL POLI O A PRANZO 쐢 Un telefonino «Lumia», di colore bianco, è stato smarrito domenica forse al Poli di via S.Caterina ad Arco o a Pranzo alla «Festa dei maroni». Chi l’avesse trovato può contattare la proprietaria al numero 0464-510184, prevista anche una ricompensa. LEGA VITA SERENA IN VISITA AL MART 쐢 Giovedì 7 novembre visita al Mart per «Antonello da Messina». Iscrizioni in sede o allo 0464-518842. CORSI DI IDEAL DANCE, SI PARTE DA LUNEDÌ 쐢 Dal 28 ottobre alle 20.30 presso l’hotel «Everest» di Bolognano, iniziano i corsi base e di perfezionamento di ballo liscio tenuti dall’associazione «Ideal Dance» con il maestro Domizio Giovannini. Info e iscrizioni: 342-9473084. AMBIENTE L’Associazione Mnemoteca del Basso Sarca e la biblioteca di Arco promuovono per domani, alle ore 17.30, a Palazzo dei Panni, all’interno della rassegna “La biblioteca per la pace”, un incontro con suor Cecilia Impera. La rassegna ha già regalato diversi momenti importanti alla comunità arcense e agli altogardesani che vi hanno partecipato. Ora l’occasione è data dalla presentazione del libro “Suor Cecilia Impera, una vita monastica all’insegna del dialogo interreligioso”, frutto di un’intervista proprio a cura della Mnemoteca. Suor Cecilia è molto conosciuta, amata ed apprezzata nella zona del Basso Sarca per la sua testimonianza di vita e per l’assidua presenza in occasione delle cerimonie commemorative dei Martiri del 28 giugno 1944, in ricordo della tragedia, di cui fu vittima anche il fratello, che segnò in modo indelebile la sua vita. Un tema, anche questo della lotta partigiana e dell’opposizione al nazismo, sempre di attualità come dimostrano le polemiche di questi giorni. Durante l’intervista narrativa suor Cecilia Impera racconta la propria esperienza di vita e di religiosa mettendo a fuoco i momenti salienti del vissuto personale. Durante gli studi presso l’università Cattolica di Milano entra in contatto con padre Gemelli, don Gnocchi per poi approdare all’incontro decisivo con Giuseppe Dossetti. Con Dossetti condivide l’iter culturale e religioso a Bologna, dall’istituzione del Centro di Documentazione alla fondazione della comunità religiosa, la Piccola Famiglia dell’Annunziata: studio, preghiera e povertà. Condivide i principi dell’insegnamento di Dossetti, basato sullo studio collettivo con un progetto unificante e condiviso. Dossetti considera importante lo studio delle altre religioni, soprattutto le orientali perché più lontane dalla nostra cultura rispetto alle religioni monoteiste e perché da lì sarebbe venuta la sfida per la Chiesa. Tutti aspetti che saranno trattati domani sera grazie a questo evento organizzato a più mani in seno a «La biblioteca per la pace». Contenuta la schiuma nelle acque a San Nicolò In cinquecento per Mosna Ennesimo sversamento Un folta partecipazione di pubblico, oltre cinquecento persone, ha gremito il salone delle feste del Casino di Arco, martedì 22 ottobre scorso, in occasione della serata di chiusura della campagna elettorale della lista Amministrare il Trentino. Domenica si voterà perla composizione del nuovo consiglio provinciale. Alla presenza di quasi tutti i candidati, della capolista Vanessa Masè e del candidato presidente Diego Mosna (presente ieri anche a Riva del Garda al caffé La Paz), il consigliere provinciale Nerio Giovanazzi ha salutato e ringraziato tutti in particolare per chi si è speso in prima persona per questa competizione che, mai come ora, è così incerta, anzi «con buone possibilità di vittoria per la colazione delle “Civiche per La sala del casinò di Arco gremita di persone per l’occasione il Trentino”». Giovanazzi, Masè e Mosna, nei loro interventi, hanno tutti dato particolare risalto è stato dato alla presenza di una capolista giovane e donna, cosa uni- ca nel panorama elettorale trentino. «Con essa si vuole dare un segnale forte di rinnovamento e di attenzione sia al mondo dei giovani sia a quello delle donne». Un nuovo sversamento di liquido inquinante nelle acque del lago, a porto san Nicolò di Riva del Garda. Ieri mattina una macchia di schiuma densa ha invaso una parte del porto ed è stato dato l’allarme. Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco e gli agenti della polizia intercomunale. La macchia inquinante è stata contenuta. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di materiali tensioattivi, residui da fuliggine o proveniente da macchinari per l’asfalto a seguito di dilavamenti o di puliture effettuate in maniera irresponsabile, utilizzando il sistema fognario delle acque bianche. Difficile, come sempre, risalire agli autori dell’inquinamento considerata la ramificazione della rete idraulica che porta le acque bianche dalla piana fino allo sbocco a lago. Le opere di bonifica al porto ieri mattina (Fotoshop) 44 giovedì 24 ottobre 2013 VALSUGANA Pergine e Valsugana l'Adige L’asta del Brenta e il Lagorai sono diventati il nuovo punto di riferimento per i visitatori, soprattutto stranieri, che puntano sulla vacanza «sostenibile» e di movimento 1 Il turista va in bici Ben 15mila noleggi Classiche ed elettriche attirano anche gli americani NICOLA GUARNIERI [email protected] VALSUGANA - Quasi 15 mila biciclette tradizionali e, novità dell’anno, 700 bici elettriche. La Valsugana si pone al primo posto in Trentino per il cicloturismo, un’attività che attira visitatori soprattutto stranieri e Quattro privati hanno sposato il progetto bike creando indotto e promuovendo pure i prodotti locali a chilometri zero che genera un notevole indotto. I numeri sono vincenti, come la scommessa di operatori e Apt di puntare sulle due ruote per rilanciare un settore che sta diventando trainante e redditizio. E che coinvolge perlopiù privati, capaci di inventarsi soluzioni, è il caso di dirlo, a chilometri zero sposando l’enogastronomia locale e animando l’intera asta del Brenta, montagne limitrofe comprese. E l’altra novità del 2013 è l’applicazione per smartphone scaricabile dal sito dell’Apt con le coordinate Gps dei percorsi e dei punti di rifornimento, sosta e alloggio. Quest’anno, comunque, a tene- re botta è stato il noleggio, gettonatissimo tanto da italiani che da stranieri. E non i «classici» tedeschi e olandesi ma turisti «nuovi» che per la prima volta hanno messo piede in Valsugana. E stiamo parlando di americani, russi e finlandesi, gente mai vista da queste parti. I pedalatori, tanto quelli della domenica che della vacanza lunga, hanno potuto scegliere tra quattro fornitori: Valsugana Rent Bike (tra Tezze e Levico), In Bike Valsugana a Borgo, Cicli Ghesla a Caldonazzo e Pergine BIke Station ovviamente a Pergine. Il bilancio della stagione, come detto, è più che lusinghiero. «Meglio dell’anno scorso. - assicura Tomas Voltolini di Valsugana Rent Bike - Abbiamo raddoppiato i noleggi: da 2.500 a 5.000». E sono arrivate le e-bike. Funziona l’offerta? «Il servizio ha stentato a partire perché è ancora poco conosciuto ma abbiamo comunque affittato 400 mezzi». Chi pensa a velocipedi destinati ai nonni si sbaglia di grosso. «Ma quando mai! Gli anziani vogliono pedalare normalmente. Sono le mamme a usarle per seguire i figli e trainare il carrello con i bebè o il pranzo al sacco». Il cliente medio chi è? «Famiglie e giovani: 50% italiani da week end o giornata e 50% olandesi e tedeschi che si fermano in vacanza e alloggiano in campeggi e alberghi amici dei ciclisti». A Borgo c’è InBike Valsugana di Stefano Casagranda che a Levico si avvale della preziosa col- TUTTI IN SELLA Boom di cicloturisti, quest’anno, in Valsugana. Il servizio di noleggio bici gestito da Tezze a Pergine da quattro ditte diverse - ha raddoppiato le cifre rispetto al 2012: quasi 15 mila mezzi affittati ai quali si aggiungono 700 bici elettriche. Gli stranieri hanno gradito e sono arrivati vacanzieri anche da Usa, Russia e Finlandia. laborazione di Cicli Ceto, riferimento fondamentale vicino alla stazione dei treni. «Abbiamo trovato collaborazioni con tour operator di cicloturismo puntando molto sui gruppi e raddoppiando i noleggi: 3.000». Il cicloturismo tira, quindi? «Sì, c’è tanta richiesta e i turisti hanno capito che è inutile portarsi il mezzo da casa visto che si può noleggiare qualunque tipo di bici, tutte di ottima qualità e con manutenzione garantita». E la bici elettrica? «Interessa. Noi offriamo anche il rampichino elettrico ma abbiamo qualche problema con chi è in sovrappeso». Perché il cliente è ciccione? «Molti sì perché apprezzano andare per sentieri ma, pesando molto, faticano in salita. Il problema è la discesa: consumano troppo i freni. Per questo ha un costo alto di acquisto e manutenzione ma è un settore in rapida crescita». E gli stranieri? «L’80%. E quest’anno sono arrivati turisti per la prima volta in Valsugana: americani, finlandesi e russi. Accanto a francesi, svizzeri e austriaci». A Caldonazzo c’è il Cicli Ghesla, un’altra garanzia per l’appassionato delle due ruote. «È andata bene. - conferma Walter Ghesla - Le cifre certe non le ho visto che noleggio anche a ore e mezz’ore e lavoro molto con i gruppi. Direi che siamo sui 3.000 noleggi». Ai quali va aggiunta la fornitura di rampichini alla squadra di calcio Under 17 del Bayern Monaco e ai giovanissimi dell’Inter. «Ma anche noleggi per aziende: 370 mountain bike a una ditta americana e 20 ad una lituana». Il servizio bici piace? «Sempre di più. La gente, specie gli stranieri, hanno scoperto che è meglio lasciare la bici a casa e noleggiarla in loco. E poi ci aggiungo del mio per fidelizzare i clienti: degustazione di prodotti locali per coccolare i turisti». Infine, Pergine Bike Station, più un’attività sociale che di lucro. Con San Patrignano ha scoperto manutenzione e noleggio di bici come veicolo di reinserimento di persone con disagio. Anche qui, oltre un migliaio di bici da corsa e da fuoristrada affittate ai turisti. «APP» PER SMARTPHONE ED E-BIKE Mamme e ciccioni sono felici VALSUGANA - Chi l’avrebbe mai detto che il futuro del turismo trentino si spostasse in Valsugana? Eppure sembra proprio che questa zona stia diventando una meta sempre più apprezzata. E il veicolo di questo richiamo dei vacanzieri europei è la bicicletta. Turismo verde, quindi, con strutture ricettive attrezzate all’uopo. Gli stranieri, poi, stanno scoprendo un nuovo mondo. Non solo tedeschi e olandesi ma anche francesi, svizzeri, austriaci e pure finlandesi, russi e americani. Visitatori capitati qui magari per caso ma che, dopo una vacanza tra bici da corsa e mountain bike, laghi e monti, malghe e rafting hanno assicurato che torneranno. Il noleggio bici è partito solo nel 2012 ma ha già raddoppiato i numeri. E si è adeguato a tutte le esigenze. Come, per esempio, la e-bike, la bicicletta elettrica (da strada e rampichino) che piace molto alle mamme e ai ciccioni, contenti di poter arrampicarsi sui monti della Valsugana senza faticare più di troppo. Insomma, un successo. Ed è solo l’inizio. N. G. Piné | Le immagini più significative dell’iniziativa raccolte in un libro: il territorio interpretato con maestria Telve di Sopra | Costo attorno ai 700mila euro Fototrekking, un altro Altopiano Nel 2014 lavori all’acquedotto per eliminare le varie perdite PINÉ - Le più belle foto di Piné e della Valle di Cembra sono raccolte nel nuovo volume che conclude la sesta edizione di «Fototrekking Obiettivo Trentino». È stato recentemente presentato dall’associazione «Paspartù: fotografia arte cultura» di Sternigo e dell’Apt Piné Cembra il ricco volume fotografico che raccoglie gli scatti più significativi presentati nell’ambito del Fototrekking, che guarda al Trentino come luogo e spunto originale da immortalare con foto d’autore, dando spazio a giovani fotografi non professionisti selezionati dal prestigioso «Circuito Portfolio», palestra professionale per il proprio curriculum artistico e momento formativo qualificante, a fianco di un testimonial d’eccellenza. Daniela Bazzani, Nazzareno Berton, Sergio Carlesso, Daniele Cinciripini, Francesco Comello, Paola Fiorini, Daniele Lira, Graziano Panfili, Stefano Parrini, Massimiliano Pugliese, assieme la famoso fotoreporter Alex Majoli (impegnato da oltre vent’anni nel reportage sociale e nella TELVE DI SOPRA - Le condotte dell’acquedotto sono state posate più di 60 anni fa e diversi rami presentano perdite elevate e diffuse e devono essere sostituiti. Il completamento della ristrutturazione e sostituzione della rete idrica è da tempo atteso in paese. Sono in tutto 1.346,11 i metri lineari di condotta che devono essere sostituiti o integrati per una spesa che sui 700 mila euro. Il progetto è stato redatto dallo Studio d’Ingegneria Carlo Ganarin di Borgo Valsugana e finanziato per l’85% con i fondi del Fondo unico territoriale. Le zone interessate dai lavori sono quelle dello scarico del serbatoio in località Saletto per eliminare l’interferenza con il cimitero, della rete tra località «Spiazeto» con via San Pio X e via 3 Novembre, via Grazie e via Mocchi, via San Giovanni Bosco. Tra gli interventi previsti c’è anche la necessità di realizzare un anello di collegamento con funzione di by-pass tra via S. Pio X e la località «ex segheria Telvana» dove è prevista anche la sostituzione della condotta idrica. Durante i lavori Le arciere di Piné (foto di Daniela Bazzani) Santuario mariano (Alex Majoli) documentazione dei conflitti mondiali in Jugoslavia, Kosovo, Albania, Afghanistan e Iraq) hanno fotografato l’Altopiano di Piné e la Valle di Cembra, fornendone ognuno una propria interpretazione, inedita e spesso sorprendente. Dalle più belle immagini del santuario mariano di Montagnaga ai «volti» della Valle di Cembra, dall’attività dei custodi forestali dei monti di Piné alle colorate divise del mariano di Piné, cogliendo la suggestione religiosa del luogo, la storia e la tradizione di fede e cultura locale. Il sesto volume di «Fototrekking Obiettivo Trentino», conclude anche l’edizione 2013 di «Trentino Immagini» che ha proposto sull’altopiano momenti culturali, incontri e mostre dedicate alla fotografia e alle arti visive nelle sue dimensioni più ampie ed originali. D. F. Corpo bandistico di Albiano, sino alla leggerezza delle giovani pattinatrici su ghiaccio e degli arcieri pinetani, è nata una ricerca fotografica che ha fatto emergere l’anima del territorio, sviscerandone gli aspetti più sottili e individuando luoghi, persone e cose sfuggenti all’occhio assuefatto del fotografo locale.Significativi l’analisi e il racconto fotografico di Alex Majoli dedicati al santuario Lavori ad un acquedotto saranno posizionati i pozzetti di linea con la sostituzione di nuovi idranti per il servizio antincendio. I lavori dovrebbero essere appaltati nei primi mesi del 2014 e il cantiere che, come previsto dal progettista, non dovrebbe rimanere aperto più di otto mesi. La rete idrica della piccola comunità di Telve di Sopra dovrebbe essere messa norma e ultimata entro la primavera del 2015. M. D. Valsugana e Primiero l'Adige 45 Strigno | Per il 23° Trofeo San Maurizio Borgo | «La paura del mondo» parte alle 14.30 Borgo | Nove ditte hanno partecipato alla gara Alpini in gara al poligono Letture filosofiche oggi al via Sgombero neve, lotti affidati Alpini in gara 1 giovedì 24 ottobre 2013 RONCEGNO STRIGNO - Appuntamento per le penne nere della Valsugana da domani a domenica: l’Ana Valsugana e Tesino, con il Poligono nazionale di tiro a segno di Strigno, organizza il 23° Trofeo S. Maurizio, la gara di tiro con carabina ad aria compressa riservata agli alpini della zona. «Dopo una stagione intensa di iniziative a favore delle rispettive comunità - ricorda il responsabile di zona Riccardo Molinari - un momento di svago e di relax anche per tutti gli iscritti. Certo, non mancherà la competizione, ma soprattutto quello spirito di solidarietà e di amicizia che ci contraddistingue». M. D. BORGO - Da oggi, per 5 giovedì, il percorso di letture filosofiche proposto dalla biblioteca comunale all’Istituto Degasperi. Il ciclo, intitolato «La paura del mondo e la meraviglia della conoscenza», è a cura di Alessandro Genovese. Oggi alle 14.30, nell’aula video della scuola, si leggeranno brani tratti da «L’arco di Apollo e le corna di Dioniso: la sfida divina per la conoscenza del futuro». Il 7 novembre spazio ad Eraclito e Parmenide con «La paura del nulla e la sfida del divenire», il 21 novembre al «quadrifarmaco di Epicuro» e il 28 alla paura della solitudine parlando della claustrofobia dell’io cartesiano e della dissoluzione del soggetto in Nietzsche. M. D. A. Genovese Sgombero neve BORGO - Delle 19 ditte invitate, 9 hanno partecipato all’appalto, a cottimo fiduciario, per il servizio di sgombero neve dalle strade, piazze ed aree comunali di Borgo e Olle. Una gara d’appalto valida per i prossimi due anni per un valore complessivo di poco superiore agli 80 mila euro. 13 i lotti da aggiudicare, tre dei quali affidati alla Costruzioni casarotto srl di Villa Agnedo. Due alla ditta Luciano Boccher srl di Borgo, altrettanti alla Gianpaolo Tomio srl di Castelnuovo, i restanti ad Alessandro Torghele di Scurelle, Gianni geometra Daprà sas di Marter di Roncegno, Andrea Girardelli di Samone, Cooperativa Lagorai di Borgo. M. D. L’istituto alberghiero porta l’alta formazione, con tanto di studentato, a Roncegno La scuola per direttori d’hotel RONCEGNO - Le prime lezioni sono fissate per il mese di dicembre. Due anni di studio, in tutto 3.000 ore, un percorso di alta formazione professionale per conseguire il diploma di assistente di direzione di unità ricettiva. Un’iniziativa, quella presentata a Villa Waiz, promossa dall’istituto alberghiero di Levico e Rovereto in partnership con l’istituto Don Milani di Rovereto, il Marie Curie di Pergine e l’istituto De Carneri Oxford di Civezzano. Da cinque anni, a Villa Flora, la scuola di Levico ha avviato i corsi per i quarti anni di tecnico della ristorazione. «Ora, dopo un lungo percorso di preparazione - ricorda il dirigente dell’istituto Federico Samadem - siamo pronti per fare i primi passi che ci porteranno alla creazione di un vero campus scuola a Roncegno». L’assistente di direzione è una figura professionale che affianca il direttore nella gestione dei processi di albergo. Oltre a Villa Flora saranno utilizzati anche gli spazi di Villa Waiz. «Per ora sono 18 i ragazzi che hanno aderito all’iniziativa - prosegue il professore Aldo Dallefratte - e nelle prossime settimane proseguiremo nelle selezioni di altri studenti. Ma oltre alle scuole sono state coinvolte anche le associazioni di categoria dell’Asat e dell’Unat, la Comunità Valsugana e Tesino, il Comune di Roncegno, l’Apt di ambito e Holiday Sistem che mette a disposizione le strutture alberghiere ristorative. A dicembre l’avvio del pro- getto che si concluderà nel mese di novembre del 2015 per un monte ore ripartito in quattro semestri: 1.527 ore di lezione e laboratorio, 114 di autoformazione, 1.300 di praticantato e 59 di counseling e studio personale. «Punteremo molto sulle competenze linguistiche, cruciali per la figura in questione - prosegue Dallefratte - avvalendoci dei docenti del Marie Curie con una certificazione in uscita per il tedesco di B1 e per l’inglese di B2». A Villa Waiz verrà realizzato un piccolo albergo sperimentale con spazi adibiti sia per l’organizzazione che la commercializzazione. Ed i ragazzi sperimenteranno sul campo il maggior numero di situazioni lavorative già nella fase di formazione teorica. Sia nel settore della ristorazione, utilizzando i laboratori già esistenti dei quarti anni di formazione professionale, che nei processi gestionali dell’alloggiamento. Alla presentazione erano presenti diversi membri del gruppo di lavoro che si è occupato della progettazione formativa e Daniela Carlini, responsabile del Servizio addestramento e formazione professionale della Provincia. Con loro anche il sindaco di Roncegno Mirko Montibeller, il presidente della Comunità Sandro Dandrea, il presidente dell’Apt Stefano Ravelli, il presidente della Cassa rurale di Roncegno Marco Hueller accompagnato dal direttore Alberto Rensi. Gli studenti potranno usufruire dei 29 posti letto, alloggi che saranno IN BREVE I BORGO Consiglio comunale Consiglio comunale oggi alle 18. Si parla anche del piano di lottizzazione Bauexpert e dei lavori di sistemazione della strada Onea-Stanghellini a Ronchi. I RONCEGNO C’è Daria Bignardi Daria Bignardi presenta il suo ultimo romanzo «L’acustica perfetta» (Mondadori) oggi a Casa Raphael: ore 20.30. I STRIGNO Pd e Comunità Si parla di Comuni, Comunità e Provincia con il Pd oggi in sala Itea: ore 20,30. Con Nicola Ropelato, Ottorino Bressanini e Attilio Pedenzini. Villa Waiz ospiterà la scuola di alta formazione professionale per direttori d’albergo utilizzati dagli studenti più lontani sotto forma di studentato ma anche per scambi internazionali. «A dicembre arriverà una classe di studenti inglese, una scuola alberghiera d’oltremanica - conclude Samaden - che di fatto inaugurerà la struttura». «I nostri ragazzi qui a Roncegno oggi studieranno due anni - dice Dallefratte - per poi operare fin da subito attivamente sul terri- torio». Previsti stage di praticantato in strutture ricettive, sia in alta che bassa stagione, per un percorso professionale che punta a creare nuove competenze, aprendo le porte anche agli studenti di altre regioni. A dicembre si parte. Per creare in Valsugana ed in Trentino nuove figure professionali. Con ricadute positive sul mondo del lavoro. M.D. I CALDONAZZO Musicoterapia Presentazione dello stage di musicoterapia con Emanuela Bungaro domani in sala Marchesoni: ore 20.30. I STRIGNO Patt: ultima serata Il Patt chiude la campagna elettorale domani all’albergo Nazionale alle ore 20.30. Primiero | Gli impianti di collegamento tra San Martino e Passo Rolle costerà quasi 34 milioni di euro Primiero | Nulla da fare per «Valle nel cuore» Una funivia da 800 persone all’ora Niente convocazione aperta «Assemblea vicina alle elezioni» PRIMIERO - Ieri si è tenuta la terza seduta di gara per l’affidamento dei lavori di costruzione e gestione per trent’anni della funicolare di collegamento tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle. Come già si sapeva, era stata presentata un’unica offerta economica da parte dell’Impresa Rolle Società consortile, costituita ad hoc per partecipare al bando per l’affidamento dei lavori. Della società fa parte la locale «Imprese e Territorio» presieduta da Cristian Marin, la stessa che gestirà gli impianti Ces e Colverde-Rosetta il prossimo inverno. La cordata vede anche il Consorzio cooperative Costruzioni di Bologna con la cooperativa Btd di Primiero, la Collini Lavori Spa e il Consorzio Lavoro Ambiente, entrambi di Trento. L’impianto partirà dalla zona sportiva di Prà delle Nasse, a San Martino, per giungere proprio al Passo, sulla pista Cimon; saranno due le fermate intermedie lungo PRIMIERO - L’assemblea della Comunità di Primiero si riunirà oggi alle 20. All’ordine del giorno, oltre a variazioni di bilancio, illustrazione del documento preliminare al Piano territoriale e gestione di deleghe e competenze attribuite dai Comuni alla Comunità, si inserisce un’integrazione dell’ultima ora, vale a dire la comunicazione del gruppo consiliare «La mia Valle nel cuore» relativa all’istanza di convocazione dell’assemblea in forma «aperta» per la trattazione dell’argomento «Discussione in ordine allo stato di fatto ed alle prospettive della Comunità, aspetti politici e sociali». La variazione è stata richiesta formalmente dai consiglieri Flavio Taufer e Daniele Gubert, con la motivazione che non era stata preventivamente riunita la conferenza dei capigruppo per discutere l’ordine del giorno. I firmatari chiedevano la trattazione dell’argomento già giovedì, sottolineando di voler adottare la prassi prevista per le adunanze aperte, come da regolamento, ovvero che venisse concessa la parola al pubblico sui temi in discussione. Il gruppo chiedeva inoltre che la seduta si svolgesse in sede diversa dalla consueta, proponendo una sala più ampia in previsione di una significativa e motivata partecipazione popolare. Il presidente Cristiano Trotter ha però messo il veto: cadendo a tre giorni dal voto per le provinciali, l’assemblea sarà prettamente tecnica e la discussione posticipata alla prossima assemblea. M. Cr. il tracciato di circa 3.825 metri, tre i tratti in galleria (il più lungo di circa 1chilometro) e due i tratti all’aperto. L’impianto avrà una capacità oraria di 800 persone per direzione ed il tempo di percorrenza non sarà superiore ai 10 minuti, calcolato su una velocità massima di 10 metri al secondo. Terminata la procedura di gara, che prevede ora la verifica complessiva della congruità dell’offerta, e completato il successivo iter approvativo, che prevede l’acquisizione di tutti i pareri di rito tra cui il parere della conferenza dei servizi, del comitato tecnico-amministrativo e la Valutazione d’impatto ambientale, si procederà alla stesura del progetto esecutivo e alla consegna definitiva dei lavori, la cui durata è stata fissata in due anni. Il ribasso è risultato pari allo 0,001% sull’importo a base di gara di 33.540.250 euro al netto di Iva e lo stanziamento complessivo da parte provinciale ammonta a 38 milioni di euro. È soddisfatto il consigliere primierotto Marco Depaoli, che tanto si è prodigato affinché andasse in porto la proposta della Provincia di una mobilità alternativa che collegasse San Martino e il valico, dopo che nel 2008 era stato affossato il progetto che prevedeva il collegamento delle ski-aree Ces-Rolle via Colbricon: «Assieme all’affitto a “Imprese e Territorio” degli impianti Ces e Colverde-Rosetta, la funicolare rientra in un progetto con visione complessiva ed organica del comparto sciistico. Con il nuovo collegamento verranno infatti realizzate anche altre opere per giungere al rinnovamento radicale dei vetusti impianti di risalita. Ovvero mettere in campo gli strumenti necessari per tornare ad essere località turistica all’avanguardia con beneficio di tutto il sistema economico e turistico di Primiero». R3102401 Valli Giudicarie e Rendena 46 giovedì 24 ottobre 2013 l'Adige Roncone | Stasera all’auditorium l’archeologo presenta il suo ultimo libro Tione | Sono Stefano Bosetti, Camilla Santagiuliana e Graziano Giordano L’Odysseo di Valerio Massimo Manfredi Riformisti, altri tre giudicariesi con Armani Valerio Massimo Manfredi RONCONE - Secondo appuntamento, questa sera per «Proposte d’autore», l’iniziativa del servizio bibliotecario del Chiese che vede tre scrittori per tre giovedì. Alle 20,30, all’auditorium del centro scolastico di Roncone, protagonista sarà Valerio Massimo Manfredi, che presenterà il suo ultimo libro «Il mio nome è Nessuno. Il ritorno» (Mondadori). Archeologo e scrittore, prolifico saggista e romanziere di successo (da ricordare la trilogia «Alexandros» divenuta anche sceneggiatura per un film, così come «L’ultima legione»), Manfredi presenta il secondo volume su Odysseo, il grande nòstos. Da Circe alle Sirene, da Polifemo a Penelope, fino all’ultimo, misterioso viaggio dell’eroe che ha attraversato i secoli. Dopo aver cantato la formazione dell’eroe, Valerio Massimo Manfredi dà voce nuova al viaggio più avventuroso e affascinante di tutti i tempi. Ci sono voluti dieci anni ininterrotti di guerra, di sangue e di strazio per sconfiggere i Troiani. Ora Odysseo deve rimettersi in viaggio con i suoi uomini per far ritorno a Itaca. E il resto è tutto da leggere. PIEVE DI BONO TIONE - Si chiamano «Riformisti per l’autonomia» e ospitano due anime, fondamentalmente: quella socialista ed il filone del Doe, «diritti, opportunità, equità», gruppo cultural-politico afferente al riformismo europeo. Niente apparati di partito: in principio fu il documento di «Trentino 33», pensato da Mario Raffaelli, ex sottosegretario. Si sono presentati a Tione, con un altro «padre nobile», Nicola Zoller, e hanno spiegato che nelle Giudicarie non c’è solo Raffaele Armani, già sindaco di Lardaro e presidente del Comprensorio, ma accanto gli stanno tre giudicariesi trapiantati fuori: Stefano Bosetti (di San Lorenzo in Banale, oggi medico a Trento), Camilla Santagiuliana (bleggiana, residente a Trento) e Graziano Giordano, un pinzolero che abita a Caldonazzo. Innovazione partendo dal pubblico per Giordano, per il quale non serve vivere in un territorio per sentirlo proprio, se ci sono le radici. Sanità e welfare priorità per Bosetti, che dice tagli sì, ma agli sprechi, perché con la salute (fisica e psichica) non si scherza. Priorità condivisa anche da Armani. Raffaele Armani Costerà 4,5 milioni di euro e, oltre ai due edifici scolastici veri e propri con le aule per i 250 alunni attuali, avrà anche la palestra e un auditorium In arrivo dopo 10 anni la cittadella scolastica Mensa e laboratori per elementari e medie GIULIANO BELTRAMI PIEVE DI BONO - Pieve di Bono avrà la sua «cittadella della scuola», per usare un termine roboante: un polo autonomo e indipendente, con mensa e laboratori nella palazzina servizi (ex protezione civile) che si affiancherà ai due edifici delle elementari e delle medie (che ospitano circa 250 alunni, due terzi dei quali alle elementari), all’auditorium ed alla palestra. L’intervento costerà 4,5 milioni di euro, 3,5 dei quali dedicati ai lavori, per un progetto che fu partorito la prima volta una decina di anni fa. Sì, avete letto bene: più di dieci anni fa. Al governo comunale c’era Marcello Salvini, quando si decise di porre mano alla scuola. Fatto il progetto, cambiata la Giunta, cambiò anche la normativa, perché in Italia in base agli eventi naturali cambiano le norme. C’è un’alluvione? Si interviene sulla gestione dei suoli. C’è un terremoto? Cambiano le leggi sismiche. E così i progetti inseguono il cambiar delle leggi. Barzellette? Magari! A Pieve di Bono è accaduto proprio questo. Il centro scolastico fu inaugurato nei primi anni Ottanta del secolo scorso. Era stato ricavato dalla ristrutturazione degli edifici costruiti dalla Società Elettrica Bresciana, impegnata nella realizzazione delle dighe e delle centrali, negli anni Cinquanta, come uffici, officina e magazzino. Nell’officina e nel garage furono ricavati la caserma dei vigili del fuoco volontari e il magazzino comunale, nelle due palazzine degli uffici la scuola media e le elementari. Nel piazzalone trovarono posto la palestra e l’auditorium. Negli anni Novanta ci fu un primo grande cambiamento. Se le medie accoglievano già gli alunni della pieve più quelli di Cimego e Castel Condino, per le elementari si decise la grande razionalizzazione provinciale, con la chiusura delle «scuolette» che portò a Pieve di Bono i bambini di Daone e Praso. Ciò cambiò la situazione, tanto da far pensare l’amministrazione comunale alla ristrutturazione. E qui comincia l’iter del progetto, lento e faticoso. Tanto lento e faticoso che, essendo ad un certo punto la situazione diventata insopportabile, nel 2009 il Comune si dotò dei moduli abitativi (i cosiddetti container) per ospitare alcune aule. Il progetto (redatto dall’ingegnere storese Salvatore Moneghini) Il «rendering» della nuova cittadella scolastica di Pieve di Bono c’era, ma, come detto, cambiava cammin facendo per adeguarsi alle nuove normative. Nel frattempo è stato trasferito il centro raccolta materiali, con conseguente spostamento in quell’area del polo di protezione civile e del magazzino comunale. Ciò permetterà l’utilizzo della palazzina, «evitando in tal modo –- rileva il sindaco Attilio Maestri la promiscuità del centro scolastico con altri servizi». Ora siamo alla fine. Attorno al 20 novembre scadrà il termine per la presentazione delle offerte, ma il sindaco ci spiega che «la scadenza verrà spostata di qualche giorno, perché alcune imprese hanno chiesto delucidazioni». Ancora qualche giorno? «Mica mesi!», rassicura Maestri, che ormai è convinto che siamo arrivati al traguardo. IN BREVE I STORO Il tempo nella Banca «Il tempo è prezioso. Mettilo in Banca!». Questo lo slogan scelto dai promotori della Banca del Tempo del Chiese per il nuovo progetto di animazione culturale e sociale che sarà presentato oggi a Storo alle ore 20.30, nella sede dell’associazione Il Chiese (locali ex Biblioteca). Saranno presenti anche i rappresentanti della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, partner progettuale nonché sponsor del progetto. Campiglio | Visita di una delegazione di operatori economici e turistici del Paese asiatico interessati all’area Tione | Sabato grande festa all’auditorium La valle pronta all’invasione cinese Studenti modello e clienti digitali premiati dalla Cassa rurale MADONNA DI CAMPIGLIO Madonna di Campiglio, sull’esempio di alcune collaborazioni attivate negli ultimi anni da altrettante imprese della piccola industria e di import-export della Val Rendena e delle Giudicarie, guarda alla Cina. E lo fa giocando la sua carta migliore: il turismo. Un turismo internazionale come conferma, durante l’inverno, il soggiorno di turisti provenienti da oltre cinquanta nazionalità diverse di tutto il mondo. L’Estremo Oriente è lontano, geograficamente e culturalmente, ma oggi, per una giornata, è vicino. Una delegazione di ventidue persone, tra operatori del settore turistico e rappresentanti di istituzioni provenienti dalla contea cinese di Chongli, destinazione turistica 220 chilometri a Nord di Pechino, tra le più importanti della provincia di Hebei (190 mila chilometri quadrati di superficie, 67 milioni di abitanti) è in arrivo per visitare e conoscere la stazione turistica ai piedi delle Dolomiti di Brenta. L’iniziativa, coordinata dall’Azienda per il turismo Madonna di CampiglioPinzolo-Val Rendena, mira a porre le basi per future collaborazioni in termini GIUDICARIE - Quest’anno saranno 67 i premiati dalla Cassa rurale AdamelloBrenta per l’impegno dimostrato e i risultati ottenuti nel proprio percorso formativo. Un gruppo nutrito di giovani che ha ultimato con risultati meritevoli di un riconoscimento una tappa significativa del proprio cammino scolastico. Ecco i premiati: licenza media, Aurora Monfredini, Anna Collini; Università Popolare: Suada Shabani, Alberto Maffei, Maria Maffei, Elisa Rossi; scuola media superiore: Stefano Aricocchi, Matteo Tignonsini, Benedetta Pucci, Roberto Timothy Bonapace, Valerio Valenti, Davide Antolini, Martina Antolini, Verdiana Artini, Mariem Darraji, Andrea Bonenti, Luisa Molinari, Valentina Rossaro, Romina Failoni, Barbara Maffeis, Tommaso Pedrazzoli, Patrizia Pretti, Cesare Maestri, Linda Facchini, Michele Salvagni, Chiara Rota, Giovanni Molinari, Daniel Caliari, Andrea Gambuti, Valentina Falanga, Simone Salvadori, Massimiliano Carè, Nadia Bonazza, Giovanni Bonazza, Lorenza Buratti, Alessandra Buratti, Federico Bertini, Silvia Maestri, Giulia Bagattini; laureati: Alice Ferrari, Ilaria Salvaterra, Maria Chiara Foresti, Ambra Valenti, Marco Fedrizzi, 1 commerciali e di visibilità. L’incontro ufficiale, al quale parteciperanno rappresentanti delle istituzioni locali e trentine, si terrà alle 17 nella sala della cultura al Centro Rainalter. Precisamente, come fanno sapere dall’Apt, si tratta di un secondo appuntamento che segue un primo incontro tenutosi alcuni mesi fa. Allora fu con rappresentanti del settore turistico di Chongli, giunti a Campiglio per testare il carattere di «top destination» della località e prenderne spunto per progetti di sviluppo turistico da «esportare» in Cina. Oggi, invece, la delegazione comprende, oltre ad operatori turistici, anche rappresentanti delle istituzioni della contea di Chongli come il primo cittadino della città di Xiwanzi, amministratori delegati e assessori dei vari dipartimenti della contea. L’incontro è stato sollecitato dalla delegazione cinese per verificare la possibilità di costruire azioni commerciali più concrete e di reciproca visibilità. Già a marzo 2011, l’Azienda per il turismo, organizzando in loco un workshop internazionale per presentare la nuova Skiarea «Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val L’articolo su Campiglio pubblicato da una rivista di Hong Kong Rendena», aveva ospitato un importante tour operator cinese, mentre lo scorso gennaio, in occasione della 25ª edizione della «Winter Marathon», ha supportato il lavoro di una giornalista del settimanale «Next Magazine» di Hong Kong arrivata a Campiglio per scrivere una travel story sulla località e sull’evento. L’occasione ha permesso a Madonna di Campiglio di approcciare il mercato orientale, conoscerne la cultura, capirne i gusti e avvicinarsi così a nuovi target di interesse per la località dolomitica. Il programma di oggi prevede la visita a una decina di hotel di Madonna di Campiglio, un incontro ufficiale tra le istituzioni locali e trentine, che presenteranno Madonna di Campiglio, la Skiarea e il Trentino, e la delegazione cinese che illustrerà invece i progetti di sviluppo turistico in atto a Chongli. Alessandro Armani, Elisa Collini, Maddalena Bertolini, Ilaria Lorenzi, Matteo Bazzoli, Debora Pretti, Andrea Balduzzi, Elena Bugna, Lorena Salvagni, Erica Armani, Giada Bonenti, Marika Bugna, Sabrina Troggio, Stefano Battaia, Enrica Bianchi, Chiara Bugna, Claudio Bertoni, Tullio Balduzzi, Francesca Mattei, Alessandro Viviani, Veronica Zubani, Davide Ferrari, Silvia Parolari. L’appuntamento è per sabato alle ore 20.30 all’auditorium dell’istituto Lorenzo Guetti di Tione. Saranno assegnati anche i premi del concorso «Il socio in rete… vince!». Sostanzialmente ai soci era stato chiesto di compilare una cartolina indicando i propri recapiti anche di posta elettronica. Hanno risposto in 1.842. Di questi, tre fortunati si porteranno a casa altrettanti tablet estratti a sorte. A consegnarli saranno il presidente Antonio Maffei e il direttore generale Marco Mariotti. Con loro i rappresentanti del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale della Cassa rurale e i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado della Comunità delle Giudicarie. Non solo premi e premiati. Infatti la serata proporrà lo spettacolo di Loredana Cont. Non e Sole l'Adige Da questa settimana in municipio è posizionato un «eco box» dove possono essere conferiti i vecchi telefoni cellulari COREDO giovedì 24 ottobre 2013 Il sindaco Paolo Forno: «Un’iniziativa che riduce i rifiuti, favorisce il riciclo, e sostiene l’associazionismo solidale» Telefoni cellulari da buttare, fondi per la solidarietà GUIDO SMADELLI COREDO - La proposta è giunta dal capogruppo Marco Forno. L’abbiamo subito apprezzata, è un segnale positivo, dati i tempi». Il sindaco Paolo Forno così commenta la singolare iniziativa in atto in municipio: la raccolta di telefoni cellulari da buttare, che si trasforma in un atto di solidarietà. Da questa settimana negli uffici comunali è posizionato un contenitore - un «eco box» - dove possono essere conferiti i telefoni cellulari da buttare. Il comune ha aderito alla campagna nazionale «Cellulari per beneficenza»: ad oggi vede impegnati 38 comuni in tutta Italia, con la Lombardia in prima fila (6 comuni), seguita dal Piemonte (4), ed attivata anche in Lazio, Veneto, Liguria, Puglia, Toscana. Coredo è il primo comune della provincia di Trento ad iscrivere il proprio nome all’elenco: e contribuirà ad aumentare il «profitto» della proposta, che già ha fruttato 140 mila euro, devoluti a fini di beneficenza o solidarietà. «Finora vi sono 55 associazioni no profit associate», spiega Paolo Forno. «Ma chi conferisce il cellulare da buttare può indicare all’ente - in questo caso al nostro comune - a chi devolvere il ricavato, ed il Comune si farà carico di girare l’indicazione all’organizzazione». Ma come funziona la valutazione del «bene»? Facendo riferimento alla CAVARENO valutazione del vecchio cellulare data sul sito «comprocellulari.it», ed un telefonino, anziché diventare merce da discarica, si trasforma in un bene con un valore, che viene «girato» a qualche associazione no profit e destinato alla solidarietà. «Si tratta», commenta Paolo Forno, «di attivare azioni amministrative indirizzate alla riduzione alla fonte dei rifiuti, al riutilizzo di materiali, favorendo al tempo stesso attività di beneficenza e di solidarietà. Non solo, ma con questa iniziativa viene anche attivata una cittadinanza attiva, con azioni concrete, per una politica che va oltre gli slogan, ed induce le persone a diventare partecipi di un progetto che non richiede sforzi, ma che può dare risultati concreti». I 140 mila euro raccolti in tutta la penisola con questa proposta stanno a dimostrare che anche il «poco» individuale può garantire risultati collettivi di una certa entità. Se si pensa che attualmente in Italia vi sono circa 50 milioni di telefoni cellulari superati dalle nuove tecnologie e non più utilizzati, è facile capire che la «raccolta» complessiva potrebbe assumere dimensioni notevoli. «Abbiamo deciso di aderire a questo progetto poiché con una piccola azione si aiuta l’ambiente e si dà sostegno concreto al volontariato», ribadisce il sindaco. Che non nasconde la soddisfazione, per essere a capo del primo Comune trentino impegnato nella campagna. 120 gli espositori Ornitologi alla «Tennis Halle» CAVARENO - Sono iniziate ieri le operazioni legate alla 38ª edizione dell’Esposizione ornitologica trentina, ospitata alla Tennis Halle. Un appuntamento che sta diventando classico, nella struttura sportiva altoanauniense, e che nelle giornate di apertura al pubblico attira abitualmente centinaia di appassionati, oltre ai 120 espositori d’annata che «ingabbiano» centinaia di volatili, in rappresentanza di una quindicina di associazioni, con partecipazione di esponenti di Veneto, Friuli, Lombardia. Ieri operazioni a porte chiuse, per l’ingabbio degli esemplari a concorso; oggi la giornata è riservata alla giuria che deve valutare la qualità dei volatili esposti, con apposizione della coccarda tricolore sulla gabbia degli esemplari da primo premio. Domani l’apertura dell’esposizione è limitata ai gruppi scolastici, per delle visite guidate; porte aperte a tutti per l’intera giornata invece sabato e domenica, con premiazioni finali in programma nel pomeriggio dell’ultima giornata, alle ore 16. La manifestazione è promossa dall’Associazione ornitologica trentina, diretta da Maurizio Adami, realtà che ha sede a Gardolo, e che conta in provincia oltre 140 soci; la mostra è coordinata da Bruno Battisti, che ne è direttore, e dal suo vice, Valentino Raffaeta. CLES 49 IN BREVE I MONCLASSICO Spaghettata con la Lega Oggi alle ore 20 la sezione della Val di Sole della Lega Nord Trentino organizza una spaghettata per tutta la popolazione all’Hotel Job a Monclassico. Saranno presenti i candidati solandri alle elezioni provinciali Ivano Job ed Elisa Mezzena, i militanti ed i simpatizzanti. I DIMARO Baggia, Grisenti e Mosna Oggi alle ore 18 «Progetto Trentino» incontra la comunità di Dimaro nella sala ex canonica (2° piano): saranno presenti i candidati Roberta Baggia e Silvano Grisenti con il candidato presidente Diego Mosna. I DIMARO Incontro con il Pd A Carciato, nella sala sociale alle ore 20.30, arrivano i candidati del Pd: incontro con Luigi Olivieri, Alessandro Olivi e Giorgio Tonini. I AMBLAR Serata di metal Serata di rock metal a ricordo di Sergio Nardelli sabato 26 ottobre a Conca Verde: inizio alle 18.30, con i gruppi «Acidity», «Sign of the jackal», «National suicide» e «Final fright». Info al 338/7403286. I CLES Arrivano i Puffi Riprende la programmazione del Cinema Cles: sabato 26 ottobre alle ore 21 «I Puffi 2», spettacolo riproposto domenica alle 17. Uno dei raccoglitori di cellulari usati PELLIZZANO Proficuo incontro, martedì, fra amministrazione e vigili del fuoco Il sindaco: «Ritirate le dimissioni» PELLIZZANO - Il sindaco di Pellizzano Vanni Tomaselli e il comandante dei vigili del fuoco di Pellizzano Ivano Ceschi, prendono posizione sulle dimissioni del direttivo dei pompieri del paese. E il sindaco ha chiesto ai vigili del fuoco di ripensare quella decisione. «Non abbiamo voluto rilasciare dichiarazioni al momento dell’uscita dell’articolo - spiegano - per non creare ulteriori momenti di confusione». Secondo Tomaselli e Ceschi, qualcuno ha voluto sollevare «un polverone in cui la brutta figura l’avrebbero dovuta fare l’Amministrazione comunale, il Corpo dei Vigili del fuoco e forse un’altra persona coinvolta nella prossima consultazione elettorale provinciale». «Di reale - scrivono - c’era sicuramente un momento di frizione e di schietto confronto tra il sindaco e il comandante dei Vigili del fuoco riguardo ad un incontro conviviale svoltosi nella caserma dei Vigili del fuoco che mai comunque è sfociato nella rissa plateale». Secondo sindaco e comandante, insomma, si è trattato «di momento di discussione che ha determinato nel comandante e nel direttivo la volontà di formalizzare le dimissioni e forse cartina di tornasole che ha rivelato la necessità di un maggiore confronto tra amministrazione e Corpo dei Vigili del fuoco». Confronto che si è tenuto martedì sera in un clima di serena esposizione dei problemi e crediamo di proficua comprensione reciproca conclusosi con la richiesta da parte del sindaco di ritirare le dimissioni. «Che non ci fosse quel catastrofico scontro concludono - lo dimostra il fatto che dopo l’incontro di martedì sera tra amministrazione comunale e Corpo dei Vigili del fuoco, rilasciamo uniti questa dichiarazione». Il sindaco Vanni Tomaselli Da sabato la mostra di mobili, vasellame, argenti e oggetti pregiati a cura dell’Amaat 1 CLES - Sabato prossimo 26 ottobre alle ore 11 avrà luogo un importante evento culturale nella cornice di Palazzo Assessorile: sarà inaugurata la mostra «Antiquariato a Palazzo», organizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione Mercanti d’arte antica del Trentino (Amaat) e con il supporto dei galleristi locali Marco Cattani e Camillo Fedrizzi. Protagonisti dell’esposizione sono prestigiosi pezzi d’antiquariato come mobili, vasellame, ceramiche, tappeti ed argenti. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa numerose autorità, gli espositori partecipanti e il presidente dell’Amaat Marco Ferrario, che ha rilevato l’importanza di riportare l’attenzione sul mondo della cultura e dell’arte, che a La presentazione della mostra causa della crisi economica possono risentire della disattenzione del pubblico, in un modo dominato dalle nuove tecnologie. «La cultura dell’informatica è certamente indispensabile ai giorni nostri, tuttavia può distogliere dalla storia, dalla tradizione e dall’amore per il bello e per la casa, che non viene più percepita come “focolare”, ma come freddo contenitore» ha sottolineato Ferrario. La mostra ha inoltre lo scopo di far conoscere ai visitatori il mondo dell’arte antica e di coloro che ci lavorano quotidianamente, come gli antiquari ed i restauratori, ed è stata allestita con un’efficiente rete organizzativa di volontari e con il contributo di svariati sponsor. Molto soddisfatto il sindaco Maria Pia Flaim per la scelta del capoluogo noneso e di Palazzo Assessorile come ambientazione dell’esposizione, ha ringraziato sentitamente tutti coloro che hanno offerto il loro sostegno per la sua realizzazione. L’assessore alla cultura Roberto Luchini e il presidente della Pro loco Tito Demichei hanno specificato che la data per l’inaugurazione della mostra è stata volutamente scelta per aprire il ricco calendario di iniziative dell’Autunno Clesiano, che avranno luogo a partire dal prossimo fine settimana fino al 17 novembre, con serate di cinema, teatro dialettale ed incontri culturali per tutti i gusti. Domenica 27 i negozi saranno aperti, con animazione, castagne e vin brulè e le auto d’epoca. La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19, mentre per il sabato, la domenica ed i festivi l’orario è prolungato dalle ore 10 alle 19; l’ingresso è gratuito. Collaterali all’esposizione anche tre serate a tema dedicate a Fortunato Depero, ai mobili dell’arredo tradizionale trentino ed a Giovanni Battista Lampi, che si terranno rispettivamente il 31 ottobre, il 7 ed il 14 F. C. novembre alle 20.30. MESSAGGIO ELETTORALE - committente responsabile Partito autonomista trentino E gli antiquari «arredano» palazzo Assessorile G3101501 Trento GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 TRENTINO 29 1 La convenzione quadro per i lavoratori disabili Guida al lavoro. Nei prossimi giorni la firma tra Agenzia, sindacati e associazioni delle cooperative sociali. Ecco tutto quello che occorre sapere ◗ TRENTO Un’importante novità per l’inserimento al lavoro delle persone con disabilità che presentano particolari difficoltà occupazionali: nei prossimi giorni viene firmata la "convenzione quadro" fra Agenzia del lavoro di Trento, associazioni sindacali dei datori di lavoro, dei lavoratori e le associazioni di rappresentanza delle cooperative sociali. In base a quanto stabilito dalla legge 68/99 che regola il collocamento mirato, i datori di lavoro pubblici e privati, che impiegano 15 o più dipendenti, sono obbligati ad assumere, proporzionalmente al numero totale dei lavoratori in forza, una o più persone con disabilità. Agenzia del lavoro di Trento ed i suoi Centri per l'impiego mettono in atto servizi e interventi per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità iscritte nell’elenco della L. 68/99, tenendo conto delle loro residue potenzialità lavorative e delle opportunità presenti sul mercato. La difficoltà Convenzione per i lavoratori disabili di questo compito si è acuita negli ultimi anni a causa della crisi occupazionale che ha notevolmente ridotto i posti di lavoro a disposizione, rendendo oltremodo difficile il collocamento di persone “svantaggiate”. Per questo e con l’intento di creare nuove opportunità di lavoro la Giunta provinciale ha approvato la "Convenzione quadro", che disciplina, in base a quanto previsto dall’art. 14 del D. Lgs. 276/2003, la possibilità di assunzione di persone disabili presso cooperative sociali di tipo B, cioè quelle specializzate nell'inserimento di lavoratori svantaggiati, a fronte dell’affidamento di una commessa da parte di imprese soggette agli obblighi della L. 68/99. Ma vediamo nel dettaglio qual è il risultato concreto di questa importante novità. Il datore di lavoro privato che deve adempiere all’obbligo della L. 68/99, anziché assumere direttamente la persona disabile, affida una commessa di lavoro ad una cooperativa di tipo B che, per svolgere il lavoro, si impegna ad assumere uno o più lavoratori disabili, in relazione all’entità della commessa. Agenzia del lavoro, in relazione alle mansioni che dovranno essere svolte, individua le persone disabili da segnalare alle cooperative, fra coloro che presentano particolari difficoltà occupazionali e nello specifico tra: i disabili psichici, fisici con invalidità superiore al 74%, sordi o non vedenti, disabili ultracin- AGENZIA DEL LAVORO: ALLARME RIENTRATO «La riorganizzazione? É stato solo un malinteso» ◗ TRENTO Il proposito della Provincia di affidare i Centri per l’impiego alle Comunità di valle e accentrare l’Agenzia del lavoro come un normale servizio dell’ente pubblico? Frutto di un banale malinteso. Lo assicura la Provincia stessa, dopo un incontro chiarificatore avvenuto ieri con i sindacati: «La Giunta provinciale ha riconfermato anche in questa sede il ruolo centrale di Agenzia del lavoro ribadendo che non vi è intenzione alcuna di ridimensionarne le funzioni né l'assetto organizzativo». L'allarme che creatosi in questi giorni, ha spiegato Alberto Pacher, «nasce solo da una incomprensione che questo pomeriggio è stata chiarita in via definitiva». Possibile? Dopo decine di comunicati, uno sciopero “al contrario” (dopo i dipendenti dell’Agenzia hanno lavorato due ore in più, gratis), tutto finisce in una bolla di sapone? Pare proprio di sì. Lo conferma anche Franco Ianeselli (Cgil): «Nella famigerata slide intitolata “Riorganizzazione” non era stato evidenziato il fatto che la legge 19 del 1983 affida le politiche del lavoro in concertazione alla giunta provinciale con i sindacati e le parti sociali, attraverso la Commissione provinciale per l’impiego e l’Agenzia del lavoro, del cui consiglio d’amministrazione fanno parte, oltre alla Provincia, i sindacati e gli imprenditori». Nell’ultimo periodo, inoltre, si sono L’Agenzia del lavoro rimarrà come è da trent’anni a questa parte verificate delle situazioni forse casuali, ma che hanno alimentato i dubbi. Tra queste, il fatto che la Commissione provinciale per l’impiego non sia stata informata di alcuni passaggi importanti (ad esempio, in merito ai tirocini). Il rischio, aggiunge Ianeselli «è da un lato che l’amministrazione provinciale organizzi politiche del lavoro senza le parti sociali. Dall’altro, la riorganizzazione del serviziodeve essere decisa dal cda dell’Agenzia del lavoro stessa, ma il cda non è mai stato informato di questa ipotesi». Ipotesi che ieri la giunta, attraverso Pacher e gli assessori al welfare Ugo Rossi e all’industria Alessandro Olivi, è stata destituita di ogni fondamento. «Siamo soddisfatti - conclude Ianeselli - che ci siano state date tutte le rassicurazioni del caso. Lo sciopero “al contrario”? L’Agenzia ha fatto bene a rivendicare il proprio orgoglio». quantenni ed infine disabili disoccupati da più di 24 mesi. Tali persone dovranno essere iscritte all’elenco della L.68/99 in qualità di invalidi civili. Per attuare questa modalità di inserimento lavorativo verrà stipulata tra impresa, cooperativa e Agenzia del Lavoro una convenzione che avrà una durata non inferiore ad 1 anno e non superiore a 5. Il datore di lavoro può coprire tramite l’affidamento alla cooperativa sociale il 30% della sua quota di riserva dei disabili, se ha un organico superiore ai 50 dipendenti, oppure una sola unità se l’organico è fra i 15 ed i 50 dipendenti. Per quanto riguarda il contratto di lavoro applicabile, dovrà essere un contratto subordinato, anche a tempo determinato, di almeno 12 mesi. IN COLLABORAZIONE CON La ricerca degli incentivi? Ora è sul web ◗ TRENTO Al fine di orientare lavoratori ed operatori nel complesso mondo degli “incentivi all’assunzione”, Agenzia del Lavoro e l’Ordine dei consulenti del lavoro della provincia di Trento, hanno realizzato un sistema di ricerca web denominato “Programma di ricerca guidata agli incentivi per l’occupazione” accessibile dall’home page del sito istituzionale dell’Agenzia del Lavoro: http://www.agenzialavoro.tn.it alla voce “Incentivi all’assunzione”. Il sistema di ricerca permette al cittadino di individuare agevolmente la tipologia o le tipologie di incentivo provinciale o nazionale di cui può beneficiare in caso di assunzione o di trasformazione del proprio rapporto di lavoro, attraverso un percorso guidato di domande e risposte riguardanti prevalentemente le proprie condizioni personali. Agenzia del Lavoro e l’Ordine dei consulenti del lavoro della provincia di Trento si impegnano al costante aggiornamento del programma rispetto alle novità che si susseguo quotidianamente in materia di incentivi all’assunzione. Il sistema di ricerca non è da considerarsi in alcun modo sostitutivo del ruolo dei consulenti e dei Centri per l’impiego presenti sul territorio: il suo scopo è unicamente quello di fornire una prima informazione al cittadino interessato. le offerte VALLE DELL’ADIGE / 1 ■■ Macellaio-salumiere da Troier a Lavis. E’ richiesta esperienza lavorativa. Contratto a tempo determinato di un anno valle dell’adige / 2 ■■ Due idraulici da Petas per cantieri vari i provincia, Sono richieste: esperienza lavorativa, possesso di patentino idoneo e patente B– Contratto a tempo determinato per un anno VALLe dell’adige / 3 ■■ Operatore fiscale per elaborazione dichiarazione redditi e Icef alle Acli. Si richiedono: diploma di ragioneria o laurea in materie economiche, buona conoscenza pacchetto office e possesso auto propria Contratto a tempo determinato da marzo a giugno 2014 previo corso di formazione non retribuito ALTO GARDA E LEDRO ■■ Idraulico alla Space Impianti di Arco. Si richiedono: esperienza pluriennale e possesso patente B - Contratto a tempo determinato ALTA VALSUGANA ■■ Programmatore web a Star System di Pergine. Sono richieste buone conoscenze di programmazione php, javascript , sql, html/html5/css – Contratto di lavoro a tempo pieno Rovereto GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 TRENTINO 37 olivi e la viabilità «No alla Valdastico, sì all’attraversamento della città» ◗ ROVERETO L’assessore e candidato Pd Alessandro Olivi Un forte sostegno al trasporto su rotaia, un aumento delle fermate lungo la linea ferroviaria con la riapertura di vecchie stazioni; un no convinto al completamento della Valdastico, un sì invece ad un attraversamento più scorrevole di Rovereto. Questi in estrema sintesi sono i temi legati alla mobilità secondo l’as- sessore e candidato Pd Alessandro Olivi. Oltre al «sostegno al trasporto su rotaia» spostando il traffico su gomma, Olivi ritiene importare aumentare il numero delle fermate disponibili con i treni a tratta regionale: Calliano potrebbe essere una di queste nuove stazioni, la cui (ri) apertura consentirebbe di allegerire il traffico pendolare tra Vallagari- na e capoluogo». In tema di viabilità «un no convito al completamento sul territorio trentino della Valdastico» mentre «occorre facilitare l’attraversamento della città della Quercia. Va completato quanto già in programma (in sostanza l’interramento della statale in piazzale Orsi) e va stilata una serie di interventi a cui assegnare gradi di priorità di realizzazio- ne. Su questo tema Rovereto e la Vallagarina scontano anni di indecisione: solo con l’ultima legislatura si è cominciato a porre attenzione in maniera sistematica anche al problema della viabilità lagarina. Una cosa sia chiara: è finito il tempo delle grandi opere infrastrutturali pensate non partendo dai bisogni della comunità ma calate dall’alto con altre finalità». 1 Martinelli colpito da infarto in azienda Poco prima aveva avuto un vivace confronto con alcuni camionisti. Continua la protesta dei Cobas davanti ai cancelli di Giancarlo Rudari ◗ ALA Giornata convulsa, quella di ieri, per la Martinelli Trasporti di Ala. Non solo per la protesta dei camionisti che rischiano il licenziamento ma anche per il malore che ha colpito uno dei titolari, Giuliano Martinelli, durante una vivace discussione con alcuni camionisti. L’imprenditore, vittima di un infarto, è stato soccorso dall’elicottero di Trentino emergenza ed ora è ricoverato nell’unità coronarica dell’ospedale Santa Chiara. Cosa è successo? Dall’azienda bocce cucite, anzi, l’invito perentorio di Tullio Martinelli: «Andate via, fuori da qui. Mio fratello sta male, molto male...». Verso le 10, quando il picchetto dei Cobas aveva smobilitato per spostarsi a Trento, Giuliano Martinelli avrebbe avuto una discussione dai toni duri con alcuni dipendenti che volevano impedire ad un camion-navetta di uscire dall’azienda per un viaggio alla Merloni di Rovereto. E proprio durante l’acceso confronto sul piazzale dell’azienda, Martinelli si è sentito male tanto che è stato richiesto l’invervento dell’elisoccorso. Un principio d’infarto per l’imprenditore ora ricoverato in unità coronarica a Trento. «Noi non eravamo più ad Camion della ditta Martinelli fermi per la protesta dei dipendenti da mesi senza stipendio Ala perché verso le 8.30 ci siamo spostati a Trento per un incontro al servizio lavoro della Provincia. Poco prima di partire, però - racconta Antonio Mura dei Cobas - Giuliano Martinelli mentre usciva dall’azienda (poi in realtà è rientrato) ha detto che sarebbe andato in ospedale perché non stava tanto bene dando in sostanza la colpa delle sue condizioni di salute ai lavoratori. Non so cosa sia successo più tardi». l’approfondimento I papi Benedetto a Francesco con il vaticanista Tornielli Andrea Tornielli, al centro, sul palco della Filarmonica (F. Festi) ◗ ROVERETO Da papa Benedetto a papa Francesco. Un tema affascinante che il centro culturale Rebora e l’associazione culturale Conventus hanno approfondito in sala Filarmonica assieme al vaticanista Andrea Tornielli, giornalista de «La Stampa» che ha coinvolto il pubblico che gremiva la sala con una relazione piana, vivace e approfondita. Riconoscendo i molti meriti di papa Benedetto (anche quello di essersi saputo far da parte quando non aveva più le forze per continuare adeguatamente) e delineando la figura nuova, per molti versi ancora da esplorare, di papa Francesco in relazione anche ai problemi che si troverà ad affrontare. In mattinata dipendenti della Martinelli con Mura e La Spada dei Cobas erano a Trento al servizio lavoro per avere copia (negata) dell’accordo tra Cgil, Cisl e Uil per la cassa integrazione straordinaria e i 70 esuberi (licenziamenti) previsti. Nel pomeriggio incontro convocato dall’azienda ad Ala. E le novità sono pessime: «Equitalia, ci è stato comunicato, non sblocca i conti correnti per pagare gli stipendi arretrati, alcuni da luglio, dei camio- nisti. Per vedere due soldi continua Mura - dovranno aspettare la cassa integrazione straordinaria. E comunque saranno pagati dal 13 settembre (presentazione domanda per il concordato preventivo) al 22 ottobre (data richiesta della cassa integrazione). E quanto spetta per il periodo precedente? Niente. Ma è una vergogna: noi continueremo la protesta affinché la Provincia si muova in una situazione così drammatica. Deve intervenire sull’azienda e recuperare un fondo per anticipare il progresso delle mensilità». Un incontro «inconcludente con la spada di Damocle dei 70 licenziamenti e le istituzioni provinciali che sono assenti: tutti fanno finta di nulla» tuonano i sindacalisti dei Cobas. Che, assieme ai dipendenti della Martinelli, hanno deciso di non mollare nella loro protesta. «Non si possono lasciare i lavoratori e le loro famiglie senza soldi con i mutui che scadono e senza soldi per mantenere le loro famiglie. L’ente pubblico deve muoversi subito. Noi saremo ancora davanti ai cancelli dell’azienda fino a che non si troverà una soluzione». E non manca la contestazione ad un contratto di lease back da 12 milioni con Trentino sviluppo (ente della Provincia): «C’era l’impegno per mantenere i 180 lavoratori fino al 2015 mentre ora si parla di esuberi e licenziamenti. Ma la Provincia ha posto qualche condizione per costringere l’azienda, dopo tutti quei soldi che ha ricevuto, a rispettare gli impegni che si è assunta? Come è possibile che Olivi e i partiti non si facciano sentire e sembrano spariti? Qualche domanda, forse, se la dovrebbe porre anche la magistratura». ©RIPRODUZIONERISERVATA family school Un corso per giocare col proprio bambino ROVERETO. Ultimo giorno per iscriversi al corso «Il piacere di giocare con il proprio figlio», con Luisella Boccini: è il primo corso dell’edizione 2013/2014 della Family School del Comune di Rovereto. Il corso propone uno spazio di gioco ed incontro per genitore e bambino in cui trovare il tempo e la dimensione per vivere assieme una esperienza di psicomotricità, alla scoperta del corpo, della comunicazione e dell’ascolto reciproco. Il percorso è pensato per la coppia genitore figlio: nel caso ci fossero due figli è consigliata la presenza di entrambi i genitori. Il percorso si articola su sei incontri con i bambini - il primo il 30 ottobre, per proseguire poi il 6,13,20 e 27 novembre ed il 4 dicembre, sempre dalle 17 e 30 alle 19 nella palestra Alia Studio di via Pellico 10 - ed un incontro finale di restituzione per i soli genitori, la cui data sarà concordata durante il corso. Costo di iscrizione per la coppia genitore-bambino, 20 euro. Per iscriversi rivolgersi all’ufficio Progetto Giovani di via Pasqui: 0464/452221 - 452180. 44 Lavis ❖ Rotaliana TRENTINO GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 “Fototrekking” illustra la valle di Cembra ◗ ALBIANO Al Museo Casa del Porfido è stato presentato un volume interessante “Fototrekking Obiettivo Trentino Altopiano di Piné e Valle di Cembra”. E’ un libro che, con un taglio nuovo affrontato da dei giovani fotografi e dal famoso fotoreporter Alex Majoli, racconta l’Altopiano di Piné e la Valle di Cembra negli aspetti più innovativi. E’ il quinto volume che viene edito dal Un concerto della banda di Albiano principale Ente di promozione turistica provinciale che con il progetto “Fototrekking Obiettivo Trentino” desidera far conoscere meglio il nostro territorio all’esterno, ma anche a noi trentini. Questa iniziativa è unica nel suo genere perché riesce attraverso l’obiettivo a presentare delle “situazioni autentiche e originali, piccole perle del paesaggio, dell’architettura e della tradizione” scrive nella presentazione il presidente dell’Azien- da per il Turismo, Ugo Faccenda. Molti gli spunti che i vari artisti hanno raccontato con l’obiettivo, perché di veri e propri racconti si tratta. Majoli racconta la tradizione religiosa del santuario di Pinè, offrendo una lettura del territorio molto personale e questo avviene anche per gli altri artisti che, come Daniela Bazzani, ha trascorso alcune giornate con le campionesse mondiali di tiro con l’arco. O come Paola Fiorini che ha seguito le piccole pattinatrici sul ghiaccio che sognano di diventare tante Caroline Kostner, o come Daniele Lira che ci racconta la vita della banda di paese e Massimiliano Pugliese il successo del “Bastard Sons of Dioniso”. Francesco Comello, invece, esplora il mondo dei cavalli, Daniele Cinciripini quello della produzione dei piccoli frutti e Stefano Parrini respira le atmosfere di una casa contadina d’altri tempi, mentre Graziano Panfili accompagna le guardie forestali nei boschi del Trentino e Sergio Carlesso e Nazzareno Berton riprendono il rapporto uomo-ambiente. (g.s.) 1 Funivia, stagione salva grazie all’estate Mezzocorona, la primavera ha registrato un calo di passaggi: bilancio in pareggio grazie a luglio, agosto e settembre di Liviana Concin i dati ◗ MEZZOCORONA E' stata una stagione penalizzata dal mal tempo quella della funivia del Monte di Mezzocorona, che ha registrato un calo di presenze rispetto alle estati 2011 e 2012. A confermarlo è il responsabile Andrea Chiettini, che ha sottolineato quanto la primavera capricciosa abbia influito sul bilancio: «Nonostante l'ottimo afflusso di luglio ed agosto, in termini di persone, non siamo riusciti a riprenderci dal calo dovuto al freddo di maggio e giugno che sono stati mesi nei quali abbiamo lavorato tanto nel biennio scorso. Tutto sommato però anche quest'anno abbiamo confermato i numeri di quelli precedenti, quindi si può dire che siano stati il 2011 e il 2012 gli anni sopra la media». In totale, come si può notare anche nel box accanto, le persone che hanno staccato il bigliet- Passaggi e incassi diminuiti del 12% Ecco i dati 2013 fino al 20 ottobre, con una diminuzione dei passaggi e incassi del -12% rispetto al 2012 e 2011, causa brutto tempo nei primi 5 mesi del 2013, mese di luglio e agosto molto positivi in passaggi di turisti, Funivia Mezzocorona ha aderito al progetto “Guest card Trentino”. Passaggi persone al 20 ottobre : 82.000. Passaggi persone al 20 ottobre 2012 : 89.500. Passaggi persone al 20 ottobre 2011 : 92.000. (l.c.) Bilancio in pari anche nel 2013 per la funivia del Monte di Mezzocorona to per la funivia sono state 82 mila. Il via vai dal Monte di Mezzocorona è continuato anche a settembre e per le prime settimane di ottobre consentendo alla società che gestisce l'impianto di presentare un bilancio in pareggio, ma niente da fare per gli utili, che sarebbero finiti nelle casse del Comune (unico proprietario della funivia). La stagione senza luci ed ombre del 2013 non dovrebbe tuttavia influire sui prezzi dei biglietti (al momento il viaggio andata e ritorno costa 6 euro) e sul numero delle corse nel 2014: «Gli orari in vigore nei mesi estivi rispondono bene all'af- flusso - ha spiegato ancora Chiettini - e anche nelle stagioni in cui ci sono meno corse se il tempo lo permette la gente viaggia tranquillamente in funivia senza disagi». A salvare l'estate da un bilancio in rosso è stato anche l'impianto fotovoltaico, installato recentemente: i pannelli solari sui tetti delle stazioni a monte e a valle hanno dato un grosso contributo alle spese per l'elettricità che sarebbero state altrimenti esorbitanti. A patire la stagione primaverile più fredda della media non è stata solo la funivia: anche gli alberghi e i ristoranti in quota hanno faticato fino a luglio e agosto, che invece sono stati mesi ben frequentati, sia da turisti che da cittadini della zona che hanno trovato nel Monte di Mezzocorona un'ottima meta per una gita in montagna senza troppa fatica. ©RIPRODUZIONERISERVATA Dieci incontri per muoversi nella musica Rotaliana, il Tavolo per le politiche giovanili ha aperto le iscrizioni per il corso con Michele Fanini ◗ ROTALIANA La musica avvicina i giovani Il Tavolo di Zona per le politiche giovanili della Piana Rotaliana, in collaborazione con la Scuola Musicale Guido Gallo e la Scuola di Musica Celestino Eccher, organizza “Strumenti per lavorare con la musica”. «Una serie di dieci incontri per conoscere le potenzialità del computer a servizio della mu- sica e per acquisire le conoscenze per muoversi nel mondo della musica». Un valido aiuto per chi vuole iniziare a produrre brani in casa, da solo o con amici, ed entrare nel mondo della musica. Si tratteranno temi relativi nozioni di acustica generale, arrangiamento software, la nascita di una canzone e la sua registrazione. La conoscenza delle varie tipologie di microfoni, del ritmo e i tempi musicali. Come si collega un impianto audio, le frequenze, i filtri e gli effetti per l’elaborazione, ma saranno affrontate anche le questioni relative gli aspetti fiscali e previdenziali grazie all’intervento di un consulente amministrativo esperto nel settore. Gli incontri con il professore Michele Fanini si terranno il sabato pomeriggio a cominciare dal 9 novembre. Per le iscrizioni è possibile rivolgersi alla responsabile del progetto Claudia Calovi (recapiti: [email protected] o 339-5655938) presso la Scuola Musicale Guido Gallo di Mezzolombardo nelle giornate del 25, 28, e 30 ottobre dalle 15 alle 17.30. (m.p.) Il concorso di pittura si fa rosa Ecco i numeri fortunati della lotteria della “Castagnada Biana” Tendone delle feste particolarmente affollato per la giornata conclusiva della trentesima edizione della “Castagnada Biana” organizzata dal Corpo Bandistico, che ha avuto i momenti di maggior partecipazione nel pranzo con oltre 200 commensali, nel lungo pomeriggio e serata con i complessi musicali Südtiroler Gaudi Musikanten e con l’orchestra Caramel. Grande attesa poi dalle 17.30 per le premiazioni del concorso di pittura su lastre in porfido al quale hanno partecipato 60 ragazzi di elementari e medie, e per l’estrazione dei numeri vincenti la lotteria Biana. Con i protagonisti in attesa ansiosa del responso della giuria, il sindaco Mariagrazia Odorizzi e il presidente del Consorzio di Miglioramento Fondiario, Paolo Pisetta hanno dato rilievo alla partecipazione, chiamando sul palco i vincitori, i sei delle scuole elementari, tre per la scuola media. A loro i premi in denaro: 50 euro ai primi classificati, 30 ai secondi, 20 ai terzi. I vinci- tori: elementari 1˚ ciclo: 1) Talma Shaid, 2) Francesca Veneri, 3) Aurora Gennari. 2˚ ciclo: 1) Lorenzo Ravanelli, 2) Evelyn Begher, 3) Francesco Veneri. Scuola media: 1) Luisa Filippi; 2) Carolina Gios, 3) Sara Coser. Al termine estrazione della lotteria: al numero 3027 buono vacanza di 800 euro; Tv color 1262; smartphone 2860; materasso 3707; cesto coop Albiano 1531; orologio parete 1353; abbonamento campionato calcio 1208; orologio in porfido 2035; confezione prodotti 2253; trapunta 2701; buono 4 Mezzocorona Le “Metamorfosi” di Carlo Devigili ■■ La biblioteca di Mezzocorona organizza la mostra "Metamorfosi" di Carlo Devigili presso Palazzo della Vicinia/Centro di documentazione da sabato 26 ottobre al 10 novembre. Presentazione sabato alle ore 20.30 a cura di Giuseppe Pallante. (a.a.) Vezzano “Gaber se fosse” in teatro ■■ Sabato, alle 20.45, al teatro Valle dei Laghi di Vezzano, per la rassegna “Specchi riflessi”, nell’anno del decimo anniversario della morte di Giorgio Gaber, sarà presentato “Gaber se fosse Gaber”, una lezione-spettacolo di Andrea Scanzi, prodotta dalla Fondazione Giorgio Gaber. Domani e nel foyer del teatro saranno ospitate le mostre “Qualcuno era… Giorgio Gaber”, che ripercorre la carriera di Gaber con fotografie, interviste, recensioni, testi, copertine discografiche, locandine teatrali, e “Gaber al Piccolo”, con una serie di pannelli che documentano le rappresentazioni di Gaber al Piccolo e al Teatro Lirico. Info: 0461 340158, [email protected]. Biglietti: intero 15 euro, ridotto 13. (e.z.) GIOVO I candidati a confronto ■■ Si terrà questa sera, all'Auditorium del Centro Scolastico di Giovo (dalle 20.30), un incontro fra i candidati della val di Cembra alle prossime provinciali. Interverranno Aurelio Michelon (attuale presidente della comunità di valle, in lista Patt), Antonietta Nardin (sindaco di Cembra, candidata per l'Upt), Stefano Risatti (Progetto Trentino), Alessandro Savoi (consigliere uscente e candidato Lega Nord) ed Alessandro Ugolini (Movimento 5 Stelle). (d.e.) ALBIANO ◗ ALBIANO in breve mezzolombardo Ecco i premiati del concorso di pittura su porfido alla “Castagnada Biana” pizze 1473; buoni trattamento centro salute ai numeri 4028, 1418, 1877; buoni piega salone Susy ai numeri 2614, 3522; pianta fioreria 41, map- pamondo 2877. Il ritiro dei premi, entro un mese, è possibile farlo telefonando al seguente numero di telefono: 0461/889621. (f.v.) I Puffi 2 al cinema S. Pietro ■■ Sabato (ore 17-21) e domenica (ore 15.17) sarà proiettato il film d’animazione “I Puffi 2”. Valsugana ❖ Primiero GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 TRENTINO di Antonio DeCarli ◗ RONCEGNO Presentato ieri il corso biennale per tecnici di assistenti alla direzione, titolo riconosciuto anche a livello nazionale ed europeo. Il corso denominato di Htc-Hotel & Tourism Campus, è il viatico della prima Scuola di Hotellerie in Italia reclamata da decenni dagli operatori del turismo sia in sede nazionale che trentino. Quattro scuole (l’Istituto Alberghiero di Levico e Rovereto, Istituto don Milani di Rovereto con la dirigente Daniela Simoncelli, Istituto tecnico Marie Curie di Levico rappresentato da Rosa Callisti, Oxford Ivo de Carneri di Civezzano con il presidente Giovanni Scalfi), si sono messe insieme per individuare un percorso formativo di eccellenza (il primo così strutturato in Italia) che nel medesimo tempo porti a sbocchi lavorativi concreti e di alto livello. Assieme alle quattro scuole hanno contribuito fin da questa estate a pensare ed elaborare questa importantissima iniziativa, Daniela Carlini e Loredana Camin funzionari del dipartimento della conoscenza e istruzione della Provincia affiancati dalle associazioni di categoria Asat e Unat, con la collaborazione della Comunità di Valle e del Comune di Roncegno ed un importante sostegno economico della Cassa Rurale di Roncegno. Il corso partirà a Villa Waiz in dicembre ospitando logisticamente a Villa Flora un massimo di trenta ragazzi che abbiano già frequentato almeno la scuola superiore, alcuni dei quali provenienti anche 47 1 Via al corso per formare manager del turismo Roncegno, ieri è stata presentata la prima scuola di Hotellerie in Italia Un campus con 30 iscritti, anche stranieri, per offrire carriere internazionali in breve RONCEGNO Hotel Raphael, c’è Daria Bignardi ■■ Oggi alle 21, la Casa di salute Raphael nel salone delle Feste ospita la nota giornalista e conduttrice tv Daria Bignardi. Presenterà il suo ultimo romanzo, "L’acustica perfetta". (m.c.) CARZANO Caldaie, un incontro sul risparmio ■■ Incontro oggi alle 20.30 nella sala dei Volti del Comune, "La manutenzione degli impianti termici: un'opportunità di risparmio energetico". Seguirà aperitivo ad energia zero. Intervengono Daniele Biasioni e Enzo Zanghellini dell'Agenzia per le risorse idriche e l’energia. (m.c.) STRIGNO Provincia e territorio dibattito con il Pd I soggetti coinvolti nel corso Hotellerie: gli Alberghieri di Levico e Rovereto, l’Oxford e Marie Curie dall’estero. «Lo scopo – ha spiegato il moderatore dell’incontro Federico Samaden dirigente dell’Istituto alberghiero di Levico e Rovereto – è quello di superare la classica formazione d’aula riguardante i temi turistici e alberghieri aprendo ai giovani nuove dinamiche per l’apprendimento che porti- no alla formazione di soggetti altamente preparati nelle gestioni aziendali, così da aiutare in alcuni casi anche il passaggio generazionale». Quello dell'ospitalità è uno dei settori di impiego nel mondo che presenta una continua crescita nella domanda di manager qualificati. Il corso è coordina- La scuola Hotel&Tourism Campus a Villa Waiz to da Aldo Dalle Fratte, insegnante dei 4˚ anni della scuola alberghiera di Levico che fungeranno di supporto operativo alle esigenze dei corsisti dell’Hotel & Tourism Campus, e si svilupperà su 1600 ore di laboratorio e lingue più altre 1600 ore di praticantato in aziende di eccellenza, soprat- 2 Botteghe storiche, targa per 46 Primiero, una cerimonia partecipata, con l’inaugurazione di una mostra di foto ◗ PRIMIERO Foto di gruppo dei titolari della Botteghe storiche di Imer (foto Da Rold) E’ stata molto partecipata la cerimonia, al Palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero, della consegna delle targhe di “Bottega Storica” ai titolari delle attività commerciali iscritte nell'Albo provinciale delle Botteghe Storiche. All’evento erano presenti tutti i titolari, con i loro familiari, delle 46 botteghe premiate, selezionate e segnalate dai Comuni di Canal San Bovo, Tonadico, Imer e Fiera di Primiero, Comuni che hanno aderito al progetto provinciale. Gli amministratori presenti hanno sottolineato come hanno ritenuto fondamentale attivare azioni di supporto, sviluppo e promozione delle azien- de commerciali locali, tanto più in momenti di difficoltà come quella attuale. «Siamo convinti – hanno detto gli amministratori – che la presenza di molteplici attività “storiche” può rappresentare un elemento di attrattività per i nostri centri storici anche in chiave turistica; per questo è stata nostra intenzione individuare e supportare le attività in possesso dei requisiti ed aventi diritto al marchio di bottega storica trentina, concesso dalla Provincia». «Vogliamo promuovere questa opportunità – hanno detto ancora gli amministratori – non solo in vista delle importanti azioni che attiveremo per la promozione del luogo storico del tutto nei periodi di più alta potenzialità di vero apprendimento. «Vogliamo - ha detto Dalle Fratte - arrivare in futuro ad essere in grado di preparare figure di eccellenza nella gestione dell'ospitalità ed offrire loro la possibilità di una carriera internazionale». ©RIPRODUZIONERISERVATA commercio e delle botteghe storiche, ma anche per i significativi e positivi benefici, anche contributivi, riconosciuti alle aziende che avranno il privilegio di ottenere il marchio, oltre alla notevole ricaduta in termini d'immagine». Successivamente alla Casa dell’Ecomuseo di Canal San Bovo, si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica delle botteghe storiche, alla presenza di operatori ed amministratori e la presentazione e lancio della mostra artistica “Canal San Bovo e Tonadico nelle matite” che ha visto il coinvolgimento delle elementari di Tonadico. Sono considerate botteghe storiche gli esercizi al dettaglio in sede fissa, di somministrazione di alimenti e bevande e le imprese artigiane (che esercitano attività di vendita dei propri prodotti) in possesso di alcuni requisiti fra i quali quelli di avere un’attività svolta da almeno cinquant’anni. (r.b.) ■■ "Istituzioni, la rete territoriale al tempo della crisi" è il tema dell'incontro organizzato dal Pd stasera, alle 20.30 in Sala Itea, con il candidato Nicola Ropelato, l'ex assessore provinciale Bressanini e Attilio Pedenzini, assessore alla cultura di Strigno. (m.c.) borgo In consiglio bilancio e orti ■■ Alle 18 oggi in consiglio comunale, le mozioni della Lega (del 2012) sul rispetto delle tradizioni locali e su più aiuti a favore dei cittadini trentini, quella del Patt su punti luce. Si prosegue con l'approvazione delle variazioni al bilancio, la relazione della Giunta sull’ attuazione dei programmi 2013, e il regolamento per l’assegnazione degli Orti per Anziani. (m.c.) primiero Il piano territoriale per la Comunità ■■ Stasera, alle 20, all’assemblea della Comunità di Valle, il documento preliminare al piano territoriale, la richiesta del gruppo “Io amo la mia valle” di un’assemblea “aperta”, con possibilità di interventi del pubblico, per discutere sullo “stato di fatto e sulle prospettive della Comunità di Valle: aspetti politici e sociali”. (r.b.) Val di Non ❖ Val di Sole GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 TRENTINO 51 1 Videosorveglianza contro i vandalismi A Campodenno pronte le telecamere nei pressi delle scuole, del parcheggio del cimitero e dell’incrocio con la provinciale di Giacomo Eccher in breve ◗ CAMPODENNO Via libera all'unanimità dal consiglio comunale di Campodenno al regolamento per l'utilizzo degli impianti di videosorveglianza che saranno a breve attivati in alcuni luoghi sensibili del territorio comunale. Per la messa in funzione vera e propria delle videocamere (collegate in wireless con un server collocato in municipio) serve un altro passaggio in giunta, che dovrà adottare il disciplinare di uso degli apparati di registrazione ed in particolare individuare il soggetto fisico (quasi certamente il vigile urbano) per il trattamento dei dati personali e che in caso di necessità (denuncia alla magistratura o su richiesta comunque motivata delle competenti autorità) potrà visionare le immagini che interessano al caso. Come ha spiegato in aula il sindaco Daniele Biada relazionando sull'iniziativa, le videocamere (già predisposte ma non ancora attivate, aspettando il disciplinare...) sono attualmente tre: una nei pressi delle scuole e in particolare del semaforo per l'attraversamento pedonale, la cui pulsantiera nel recente passato (ma anche un anno fa) è stata danneggiata in più MONCLASSICO La Lega Nord offre spaghetti a tutti ■■ Oggi alle 20 la sezione della Val di Sole della Lega Nord Trentino organizza una spaghettata per tutta la popolazione all’Hotel Job a Monclassico. Saranno presenti i candidati solandri Ivano Job ed Elisa Mezzena, i militanti ed i simpatizzanti. Sarà anche un momento di confronto sulle tematiche locali provinciali. Tutta la popolazione è invitata. pellizzano Regolamento edilizio in consiglio Il sindaco di Campodenno Daniele Biada riprese rendendo l'impianto inservibile; una seconda videocamera è presso il parcheggio del cimitero (accanto alla chiesa parrocchiale) dove ci sono anche alcuni cassonetti per la raccolta differenziata e a rischio vandalismi; la terza postazione è all'incrocio tra la via Principale e la strada provinciale che collega Lover e Termon. «Il tutto nella massima trasparenza, nessuna voglia di Una delle telecamere che presto saranno attivate a Campodenno sorveglierà il cimitero Grande Fratello e con tutte le possibili garanzie di tutela della privacy, un valore che non vogliamo minimamente mettere a rischio» - ha ribadito il primo cittadino. La decisione di predisporre la rete di videosorveglianza nei tre siti citati (ma a breve ne arriverà un quarto presso l'impianto sportivo in località Salvez, dove pure si sono verificati vandalismi) era stata presa dopo attenta rifles- sione dall'amministrazione comunale a seguito in particolare dei danneggiamenti, ripetuti, nei pressi e contro l'edificio scolastico. Lo scopo dell'amministrazione con questo progetto di videosorveglianza - che è il primo del genere a rete attivato in valle – oltre a colpire e individuare gli autori di atti di vandalismo, è volto alla tutela del patrimonio culturale, al monitoraggio del traffi- co, alla prevenzione di reati e a scoraggiare l'abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio comunale. Come prevede la legge sulla privacy, le immagini raccolte mediante sistemi di videosorveglianza potranno essere conservate al massimo per sette giorni successivi alla rilevazione, fatte salve specifiche esigenze di conservazione che sono disciplinate dalla legge. ■■ È convocato per domani alle 20.30 il consiglio comunale di Pellizzano chiamato ad esaminare ed approvare, tra l’altro, il nuovo regolamento edilizio e la convenzione con il Comune di Monclassico per il servizio dell’asilo nido. La seduta si aprirà con la risposta ad alcune interrogazioni (una sulla situazione della scuola materna ed elementare del gruppo Nuovo Impegno). valle di sole Superciclabile per tutte le stagioni Zambotti (Patt) la immagina così: bici in estate, sci in inverno ◗ VALLE DISOLE In questi ultimi giorni di campagna elettorale stanno arrivando nelle case degli elettori molti volantini, lettere ed opusculi contenenti i programmi e le idee dei vari candidati alla carica di consigliere provinciale. Tra questi, vi è quello di 12 pagine spedito da Italo Zambotti del Patt, vicepresidente della Comunità di Valle. Nel libricino è illustrato il progetto che il candidato vorrebbe realizzare in Val di Sole, qualora venisse eletto. Si tratta della “Superciclabile” della Val di Sole, una nuova infrastruttura ritenuta strategia sia come at- trattiva turistica, sia come strumento per fare rete locale che come opportunità di benessere psicofisico per la popolazione. L’infrastruttura, così come la vede Zambotti, sarà dedicata alle attività del tempo libero: in estate al ciclismo, allo skiroll, alle passeggiate, mentre in inverno allo sci di fondo, alle ciaspole ed ad altri sport. Nell’opuscolo si spiega che l’opera dovrà avere due tipologie: una più ampia e ricca nei pressi dei centri abitati (doppio senso di marcia e fascia parallela a prato per attività ippiche) ed una più semplice nei tratti di collegamento tra i vari paesi della valle, da Vermiglio a Caldes, con diramazioni an- che verso la Val di Peio e la Val di Rabbi. Per essere una “super ciclabile” dovranno essere presenti anche strutture di servizio, impianto di illuminazione e videosorveglianza, connessione internet WiFi ed in parte impianti di innevamento. Zambotti la definisce una sfida ingegneristica (saranno, infatti, necessari anche nuovi ponti e sottopassaggi per non avere interferenze con gli altri tipi di viabilità) e la ritiene un’infrastruttura strategica anche per superare la crisi economica dato che, sia in fase di realizzazione che per la successiva manutenzione, si creeranno nuove opportunità di lavoro. (a.z.) valle di sole «Un centro traumatologico al Tonale» ◗ VALLEDISOLE Idee e proposte per la Val di Sole arrivano anche dal giovane candidato di Civica Trentina, Michele Bertolini, che ha scelto soprattutto i social network per diffonderle. Proprio in un post sul blog che il gruppo “Noi Comunità” (in minoranza in Comunità di valle) ha creato ad hoc per le elezioni provinciali su Facebook, Bertolini illustra alcuni punti strategici del proprio programma. Tra questi, oltre alla valorizzazione della risorsa Noce e della ciclabile (punti ricorrenti anche nei programmi di altri candidati), alla creazione di una serie di “alte vie” servite con bivacchi, rifugi ed altro per il trekking in alta quota, alla valorizzazione di una nuova mentalità di accoglienza turistica (puntando all’apertura di negozi/uffici turistici in città italiane ed europee per “esportare” la Val di Sole come prodotto tipico), espone la propria idea in merito alla riqualificazione e all’utilizzo futuro (secondo lui, in modo diverso e più proficuo rispetto a quanto già pensato a livello provinciale) della struttura “Scuola della Provincia” al Passo del Tonale. Per questo complesso immobiliare Bertolini propone di dare attuazione al progetto inizialmente presenta- to (più ampio e ricco di quello attuale) allestendo nella struttura un centro di formazione permanente per gli operatori della montagna, un punto per l’attività formativa/esami ed aggiornamento per maestri di sci, guide alpine ed operatori turistici. Auspica, inoltre, l’accoglienza di classi scolastiche per settimane naturalistiche, con l’aggiunta, sempre nella struttura, di un centro di traumatologia e di un presidio sanitario di pronto intervento, sempre utile vista la vicina stazione sciistica. Insomma, un’idea concreta per rilanciare anche la località del Passo del Tonale e le strutture già esistenti. (a.z.) 54 Valli Giudicarie ❖ Val Rendena TRENTINO GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 1 Hotel 5 stelle super, un coro di sì Pinzolo, gli albergatori storici (Kapalas, Bonapace, Maturi) convinti: «Qualificherà il turismo, non sempre all’altezza» di Giuseppe Ciaghi il nuovo progetto ◗ PINZOLO «Ben venga!» esclama l’ingegnere Atanasio Bruti Kàpalas, titolare dell’Hotel Wanda, alla richiesta di un parere sulla costruzione della nuova struttura, il “5 stelle super”, contestata nei giorni scorsi da un gruppo di albergatori, critici nei confronti dell’amministrazione pubblica orientata a favorirne l’insediamento. «Di sicuro contribuirà a migliorare l’immagine della località, che non è mai stata così bassa come quest’anno, distrutta da una vergognosa guerra tra poveri. Gli hotel a 4 stelle hanno offerto ospitalità a prezzi stracciati, spesso inferiori a quelle di una notte in garnì, in concorrenza con gli alberghi di categoria inferiore, riempiendoli spesso di una clientela forse non proprio conforme alle aspettative e al prestigio della nostra stazione turistica». Della sua idea è anche Luigino Bonapace, classe 1935, il decano della categoria, appartenente alla famiglia di albergatori più antica del paese, ricordata persino da Freshfield con simpatia per l'ospitalità ricevuta sul finire dell'800 nelle sue relazioni alpinistiche, e proprietario dell'Hotel Corona: «Di sicuro un albergo di quel tipo da noi manca. Se ver- Una struttura con 298 posti letto e appartamenti privati rà costruito qualificherà non solo Pinzolo, ma anche la valle, per non parlare del Trentino. Qui da noi in provincia ci sono solo tre "5 stelle super", mentre in Alto Adige ce ne sono sedici. Sono frequentati da una clientela speciale, di grandi possibilità, un'élite che non si sofferma nelle strutture normali. Si dovrà invece contene- re al massimo il numero degli appartamenti che verranno costruiti accanto all'hotel». Il cavaliere Filippo Maturi gestisce l'hotel Beverly, quello frequentato dall'Inter per la sua preparazione estiva. È un imprenditore a tutto tondo, è stato presidente della Spa Funivie di Pinzolo e della Famiglia cooperativa. È entusiasta La Cina incontra le Dolomiti Oggi una delegazione da Chongli a confronto con operatori turistici La Cina è più vicina, grazie ai contatti in corso tra operatori turistici. Oggi, infatti, una delegazione di ventidue persone tra rappresentanti di istituzioni provenienti dalla contea cinese di Chongli visiterà Madonna di Campiglio per conoscere la località delle Dolomiti e le sue strutture ricettive. L’iniziativa, coordinata dall' Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, mira a porre le basi per instaurare una futura collaborazione e realizzare azioni di partnership tra le due realtà. Alle 17, alla Sala della cultura, incontro ufficiale tra le delegazioni. Si muoveranno co- all'esecuzione del manufatto. Opera non è stata ancora cominciata, ma potrebbe essere avviata in qualsiasi momento. Solo che in questi ultimi anni terreni e progetto sono stati ceduti alla famiglia Leali di Brescia, proprietaria di un hotel 5 stelle Super a Gargnano sul Garda, intenzionata a realizzarne uno analogo a Pinzolo, al posto della struttura precedente. Naturalmente su un nuovo progetto, che ridurrebbe a 298 il numero dei posti letto, per lasciar posto alla costruzione di alcuni appartamenti (per un massimo di un 25% del volume totale) da vendere così da rendere meno oneroso il costo dell'impresa (di oltre 20 milioni di euro). Il nuovo complesso, più basso e meno impattante del precedente dal punto di vista paesaggistico privilegia i servizi - per esempio, la zona destinata all'acqua benessere è stata raddoppiata, da 1.000 mq a 2.000 - e sicuramente qualificherà l'intera stazione turistica, dato l'alto livello della sua offerta. L'amministrazione comunale di Pinzolo sta definendo un accordo di programma urbanistico per definire le linee e le modalità dell'intervento. Il sindaco William Bonomi spera di riuscire a portate a termine le pratiche per la fine di quest'anno così che in primavera si possa partire con il cantiere. Non nasconde il suo compiacimento per l'iniziativa, che «qualificherà sì la nostra stazione, ma per me quello che è più importante è che darà lavoro a 70 dipendenti per almeno nove mesi all'anno. Penso che con la crisi, riuscire a creare posti di lavoro sia il massimo per un amministratore». (g.c.) dell'iniziativa. «Strutture come quelle valorizzano anche le nostre -sottolinea - Per non parlare dei benefici che ne riceveranno i negozi, e l'intera economia, dalle imprese edili agli artigiani. Per realizzarla si spenderanno dai 20 ai 30 milioni di euro». «Il signor Leali (il titolare del nuovo hotel, ndr.) mi ha fatto buona im- pressione - aggiunge Carlo Cereghini (classe 1928). E' venuto a chiedermi un pezzo di terreno che ho nei pressi. Mi ha proposto una permuta, l'acquisto e altre soluzioni, ma con buon senso, lo ho trovato ragionevole, una persona di vecchio stampo, di cui ci si può fidare». Al sindaco William Bonomi chiediamo lumi sull'incontro che ha avuto con il gruppo di albergatori contrari all'intervento: «Temono la concorrenza del nuovo albergo. Praticamente che il nuovo albergatore si comporti come essi fanno tra di loro. Non si sono resi conto che quest’imprenditore appartiene ad un altro pianeta». AVVISI ECONOMICI TRENTO Sud, trans, imperia, molto formosa, femminile, sensuale, momenti fantastici, massimo relax, indimenticabile. 347 - 0732359. VICINO Roncafort ragazza orientale 22enne, simpatica e gentile 366 8732526. Pinzolo,il progetto del nuovo hotel dovrebbe passare entro quest’anno madonna di campiglio ◗ MADONNADICAMPIGLIO Nei giorni scorsi il sindaco di Pinzolo, William Bonomi, ha incontrato i presidenti delle associazioni di categoria degli albergatori, Asat e Unat, per illustrare il progetto dell’hotel a 5 stelle super. Ora si tratta di approvare una variante puntuale in consiglio comunale, per sancire l’accordo tra Comune e privati. In località "Campiciòi", splendido poggio a monte dell'antica chiesa di San Vigilio, da anni un gruppo di imprenditori, acquistati i terreni necessari, aveva pensato di costruirvi un grande albergo a 4 stelle, capace di ben 350 posti letto. Ottenuto il cambio di destinazione dell'area, da rurale in alberghiera con varianti al Prg, dall'amministrazione Mancina, l'architetto Aldo Marzoli stese il progetto, che percorse tutto l'iter burocratico previsto per passare sì i primi passi verso una futura collaborazione commerciale e partnership tra Madonna di Campiglio e la regione cinese. In visita ci saranno importanti cariche: il governatore della contea di Chongli e il primo cittadino della città di Xiwanzi, amministratori delegati e assessori dei vari dipartimenti della contea, rappresentanti di società di investimento e manager di catene alberghiere e agenzie immobiliari. Dal punto di vista turistico, Chongli è la destinazione più importante della provincia di Hebei (190.000 kmq di superficie, 67 milioni gli abitanti), soprattutto per quanto riguarda lo sci. La delegazione cinese nei giorni scorsi ha fatto villa rendena Concorso di disegno per Monica La PICCOLA PUBBLICITÀ si riceve presso la A. MANZONI - 39100 BOLZANO, Via Volta 10, tel. 0471 / 307900, fax 0471 / 976563 AMICIZIE incontri, altre esigenze. Contatti diretti, nominativi disponibili ovunque. Richiedeteci ricchissimi fotocataloghi. Telefonateci 0544.950352 ore 15-18.30. tappa anche a St. Moritz e Davos. È già da alcuni anni che si parla cinese in Val Rendena e in Giudicarie. Già a marzo 2011, l'Apt, organizzando in loco un workshop internazionale per presentare la nuova Skiarea “Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena”, aveva ospitato un importante tour operator cinese, mentre lo scorso gennaio, per la 25ª edizione della “Winter Marathon”, ha supportato il lavoro di una giornalista del settimanale “Next Magazine” di Hong Kong. Il programma prevede la visita a una decina di hotel di Madonna di Campiglio e un incontro ufficiale tra le istituzioni locali e trentine. Gli avvisi pubblicati sono consultabili on-line all’indirizzo: www.entietribunali.it Liscio, caraibico e zumba: via ai corsi di base e avanzati ◗ FIAVÉ ■ ■ Grande successo per il terzo Concorso di Disegno a matita, or- ganizzato al parco di Pafsang di Villa Rendena dal Comune e Pro Loco, per ricordare Monica Valentini, artista pregevole e insegnante: hanno aderito 24 alunni dalla scuola materna alla media. ACQUISTIAMO conto terzi attività industriali, artigianali, commerciali, turistiche, alberghiere, immobiliari, aziende agricole, bar. Clientela selezionata paga contanti. Business Services 02 29518014. ENTI PUBBLICI E ISTITUZIONI fiavé Tra le attività della Pro Loco Fiavé organizzate con l’Accademia Danza e Ballo di Dro, corso base e avanzato del ballo “liscio” e balli caraibici, ogni lunedì. L’iniziativa è iniziata ad ottobre e terminerà il 16 dicembre nella sala della palestra comunale fiavetana. Il corso base si svolge dalle 20.30 alle 21.30; quello avanzato dalle 21.30 alle 22.30. “Zumba” ogni martedì e venerdì dalle 20.30 alle 21.30 fino al 31 maggio. Info: tel. 347 1343777, prolocofiave@gmail. com, www.visitafiave.it. (r.r.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA A TRENTO Barbara, bellissima ragazza, di alta classe, adorabile 25enne, mora, affascinante, accattivante, sensuale. 346-3455148. ROVERETO signora 38enne cerca amici. Molto dolce per momenti indimenticabili. 328.471 4011. TRENTO deliziosa bambola 23enne, seducente, dolce come il miele, bionda, indimenticabile, divertimento assicurato, riservata. 347.3853363. TRENTO nord bellissima bionda, alta, snella, elegante, sensuale, dolce come il miele, Luna 380.3736704.