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Successo per le Giornate FAI
QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO Fondato nel 1984 da Ben Jorillo Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore: BRUNO JORILLO COPIA OMAGGIO Anno XXXII N.7 7 - 21 APRILE 2016 DALLA REGIONE di BRUNO JORILLO a pag.42 LATINA GUARDIA DI FINANZA BILANCIO OPERATIVO 2015 DELLA PROVINCIA DI LATINA a pag. 26 ANZIO-NETTUNO Nicola Burrini: “Mi candido a Sindaco di Nettuno” a pag.47 POMEZIA ACQUALATINA “LA COLPA È DELLA REGIONE” Bufera sul Regolamento della Polizia Urbana di FOSCA COLLI a pag.46 CISTERNA Successo per le Giornate FAI a pag.43 ARDEA Preso uno scaricatore abusivo: stava “operando” nelle Salzare di LUIGI CENTORE a pag. 44-45 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 2 7 - 21 APRILE 2016 L’evento straordinario è stato celebrato venerdì 18 marzo presso l’Hotel Lido Garda ANZIO, RISTORANTE TURCOTTO 200 ANNI DI STORIA PER L’OCCASIONE È STATO REALIZZATO UN PRESIOSO VOLUME CURATO DA L PROFESSO MARIGLIANI Visibilmente commosso l’intervento del titolare e chef Enrico Garzia, davanti alla sua famiglia e agli oltre 200 intervenuti di Gianfranco Compagno “Buonasera a tutti grazie di essere intervenuti in questo straordinario evento, che vi devo dire da quando ho iniziato questa avventura sono passati 45 anni, avevo 16 e feci una promessa, non avrei mai pensato che saremmo stati insieme alla mia famiglia a festeggiare 200 anni di una cosi longeva attività. Voglio ringraziare mia madre che con tanti sacrifici ci ha fatto crescere, voglio ringraziare mia sorella Angela per un lungo periodo ha gestito con me il ristorante, mia moglie Patrizia che dal primo giorno 40 anni fa quando è entrata nel ristorante ha conosciuto la famosa “parannanza”, quella che serve per lavorare e ci ha fatto crescere le mie stupende figlie Linda e Maria in modo impeccabile, grazie anche a loro due 8a generazione, che stasera siamo qui e pensare che volevo un figlio maschio per portare avanti l’attività, ringrazio ancora i miei generi Fabrizio e Giorgio per non aver mai intralciato l’attività delle rispettive mogli. Ringrazio i miei consuoceri, lavorare in un ristorante significa non conoscere feste ferie e orari, ancora un pensiero ai miei suoceri che mentre noi lavoravamo hanno pensato alle nostre figlie, ai miei 4 nipoti 2 grandi e 2 piccoli dico quando sarà il momento leggete e rileggete questo libro dentro c’è tanto lavoro tanto sudore e tanta umiltà. Come dimenticare gli amici che nel momento del bisogno sono stati presenti: Roberto, Gianni, Egidio, Maurizio e Maria Grazia, Vito, Alberto, Zio Marco e tutti quelli che ho nel cuore, scusate se ho dimenticato qualcuno, ancora ringrazio tutti i fornitori per la loro disponibilità in particolare Bruno e marino con i quali siamo cresciuti insieme. I miei cugini che ci hanno messo a disposizione ristorante albergo tutto. Un ultimo ma non per ultimo un plauso particolare ai miei eccezionali collaboratori che sono tutti qui, grazie di cuore. A papa Oreste te lo avevo promesso. grazie a tutti”. Dal salone delle feste dell’Hotel Lido Garda si è levato un grande applauso a chiusura dell’intervento di Enrico Garzia, 61 anni, chef e titolare del Ristorante Turcotto di Anzio, a cui è toccato l’onere, ma soprattutto l’ono- di Anzio Luciano Bruschini, il professor Clemente Marigliani, il generale Ugo Marchetti e il giornalista Giovanni del Giaccio. Per l’occasione è stato realizzato un prezioso volume curato dal professor Marigliani, a cui Ermelinda, Enrico, Maria Grazia e Patrizia (Farace) Garzia (foto di Famiglia) re di aver celebrato i 200 anni dell’azienda di famiglia. Visibilmente emozionato davanti ad un parterre di oltre 200 persone, molte rimaste in piedi, i posti a sedere non sono stati sufficienti. Davanti, in prima fila le donne della sua vita, sia affettiva che professionale: Mamma Linda, hanno contribuito Ermelinda e Maria Garzia, 8a generazione, che nell’introduzione concludono: “Il libro è un omaggio alle generazioni che ci hanno preceduto e un augurio per i nostri figli con la speranza che facciano tesoro del privilegio di possedere una solida memoria della propria famiglia”. I Garzia sono una delle famiglie storiche di Anzio. Come si evince dal cognome di origine spagnola. Si ha notizia di Michele Garzia de Rosa da Toledo, che il 24 gennaio 1773, sposa a Nettuno Maddalena Mariola. È Nicola Gaetano Garzia, che nel 1816, come ricostruito nel libro “Il Turcotto 1816-2016”, apre una locanda in zona porto sulle riva del mare, allora comune di Nettuno, soltanto il 1° gennaio 1857, il territorio avrà autonomia amministrativa con il toponimo di Porto D’Anzio (soltanto il 9.9.1885 assumerà il nome attuale di Anzio, dall’antico fino a che la vedova fu costretta a vendere, aveva 6 figli il più grande Achille di 10 anni e l’ultimo di soli 6 mesi. Ad Anzio, proseguiva la tradizione della famiglia Garzia, sin dalla fine dell’800 era aperto l “Ristorante Il Circeo” ubicato nella riviera di levante, gestito dalle sorelle di Oreste Garzia. La tradizione riprese con Achille, che come detto alla morte del padre aveva solo 10 anni, sposa Evangelista Lo Fazio (1923), altra famiglia storica di Anzio, rinasce la trattoria “Turcotto” in centro di Anzio in via XX Settembre. Giovanni fratello di Achille apre il “Ristorante Garda”, gli altri due fratelli Enrico e Renato, con l’aiuto della mamma Angelica (Clotilde Gozzi) aprono il “Ristorante Caprera”. Ormai i Garzia erano diventati la dinastia di ristoratori di Anzio. Nei primi Anni ’30 il Turcotto si trasferisce alle Grotte di Nerone, sulla riviera di ponente, allora estrema periferia. Certamente una scelta coraggiosa. Con lo sbarco alleato (22.1.1944) la famiglia Garzia dovette lasciare il locale non prima di aver salvato il savabile, murando le attrezzature in un sottoscala. Si ricomincia di nuovo. Achille coadiuvato dal figlio primogenito Oreste (cl.1924) riprende l’attività. Nel 1965 Oreste, che aveva sposato (1951) Ermelinda Massarelli subentrò nella gestione del Turcotto. All’epoca la coppia aveva tre figli piccoli: Achille (13 anni), Enrico (10) ed Evangelista (Angela - 4). Oreste muore dopo 8 mesi di gestione a 41 anni. Stesso destino del nonno Oreste morto nel 1905. A portare avanti l’attività fu la vedova “Nonna Linda”. Nel 1968 morì anche il figlio primogenito Achille. Nel 1971 “Nonna Linda” era pronta a vendere, i figli erano adolescenti, Angela 10 anni ed Enrico 16. Fu il giovane Enrico ad opporsi alla vendita. Con l’aiuto degli zii materni l’attività riprende. A fine Anni ’70 Enrico ha in mano il timone Enrico Garzia dell’azienda, la sorella Angela è in cucina. Nel 1979 Enrico Sposa Patrizia Farace, che entra a pieno titolo nell’azienda di famiglia. Cresce l’attività, il locale viene rinnovato. Crescono le figlie Ermelinda e Maria Grazia, entrano anche loro in azienda, oggi sono assi portanti del Ristorante Turcotto. Ma è già pronta la 9a generazione, i nipoti, Enrico (16 anni) e Giulia (13), si aggirano tra i tavoli come si dice “Per dare una Mano”. Gli altri due nipoti Lucrezia (4 anni) e Virginia (1 anno) hanno ancora molto tempo davanti a loro. Saranno i nipoti di Enrico Garzia a prenderne il testimone per continuare un’antica tradizione di famiglia? Raggiungere i 200 anni di attività è un traguardo molto abito non solo in Italia, ma nel mondo. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO Editore D.P.R. di Bruno Iorillo Iscritto al R.O.C. (Registro degli Operatori della Comunicazione) Registrazione Tribunale di Latina 20/1/1977 n. 284 REDAZIONE : Via Fermi n. 18 - 04011 Aprilia (Latina) da cui ha preso il testimone, la moglie Patrizia Farace e le figlie Ermelinda e Maria Grazia, che con lui conducono “Il Turcotto”, un ristorante di eccellenza, situato in uno dei posti più belli di Anzio. Al tavolo dei relatori al suo fianco sedevano il sindaco Abbiamo scoperto Les Hénokiens (da Enoch padre di Matusalemme), un’associazione che raduna le imprese familiari che hanno almeno 200 anni di vita. Nel 2015 erano associate 44 aziende, di cui 15 italiane. La più giovane associata è “Les Fils Dreyfus & Cie” una banca privata svizzera nata 1813. Quella italiana è la Mario Peilino fabbrcia di confetti abruzzese, nata nel 1783. Il ristorante Turcotto potrebbe entrare a pieno titolo in questo esclusivo club avendo raggiunto i 200 anni di attività. gfc Antium, città natia degli imperatori romani Caligola e Nerone ). “Mio nonno lo chiamavano Turcotto per la mania di portare sempre in testa un fez alla turca”, racconta un pronipote. Nel 1860 il gestore del locale era Giovanni Garzia, a cui successe nel 1875 il nipote Achille. Era diventato un ristorante affermato al porto innocenziano. Il locale passava da padre in figlio. A fine ‘800 gli subentrava il figlio Oreste, che nel 1894 sposa Clotilde “Angelica” Gozzi. Oreste muore nel 1905 a soli 47 anni. L’attività prosegue tra mille difficoltà, Tel. e Fax 06.9275019 - 335.8059019 e-mail: [email protected] - [email protected] sito: www.giornaledellazio.it DIRETTORE RESPONSABILE: Bruno Iorillo La riproduzione di testi e immagini deve essere autorizzata dall’editore. La collaborazione ad articoli o servizi è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati non si restituiscono PUBBLICITA’: Via E. Fermi n. 18 - Aprilia (Latina) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 STAMPA: Pignani Printing s.r.l ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 3 Aprile e maggio sono i mesi del bilancio. Intervista in esclusiva all’assessore Mastrofini che concede ai lettori de Il Giornale del Lazio alcune anticipazioni: niente aumenti delle tasse, ma un ritocco sulla Tari che costerà alle famiglie apriliane 10 euro in più all’anno APRILIA - BILANCIO: NODI SPINOSI ANCORA DA RISOLVERE La Multiservizi rimane la maggiore criticità con 7 milioni e 800 mila euro di arretrato ancora da definire. Chiusa la partita con la Regione per i canoni idrici: previsto un accordo transattivo quinquennale di 2 milioni e 800 mila euro di Riccardo Toffoli Aprile e Maggio sono i mesi del bilancio. Cosa cambierà e quali saranno le novità per i cittadini di Aprilia? Abbiamo chiesto qualche anticipazione all’assessore al bilancio Roberto Mastrofini. Quali saranno le tappe di approvazione? “Tra il mese di aprile e maggio, inizia il processo che porterà l’approvazione del rendiconto 2015 e del bilancio di previsione 2016. Il primo sicuramente andrà in discussione in Consiglio comunale il prossimo 28 aprile. Il previsionale invece, andrà in discussione entro la metà di maggio. Non ci sono perdite di esercizio, anche se il bilancio è molto tecnico e la nuova normativa impone delle stesure molto diverse da quelle finora utilizzate”. Partiamo dal debito della Multiservizi. Ci sarà un altro passivo? “Il debito della Multiservizi è pesante. L’esercizio dell’Asam chiude quest’anno in avanzo. Do un’indiscrezione perché i tecnici stanno lavorando in questi giorni alla chiusura del bilancio della municipalizzata. Rimane però una situazione critica. Prima di tutto vanno definite le fatture pregresse che non sono state ancora liquidate e che ammontano a circa 3 milioni di euro. Il nuovo collegio dei revisori dei conti che si è appena insediato, con Francesco Fraticelli, sta lavorando molto per mettere un punto definitivo a queste vicenda. Inoltre non è chiusa la sorte per i 4 milioni e 800 mila euro di debito con l’Inps per i contributi previdenziali non pagati negli anni passati”. Com’è possibile? Ancora non è stato raggiunto l’accordo con l’Inps? “Avevamo sottoscritto un accordo con l’Inpdap che prevedeva lo stralcio di interessi e more e il pagamento della sorte in rate mensili. Abbiamo iniziato a pagare fino a che l’Inps che è subentrato all’Inpdap, ha deciso di non riconoscere l’accordo e ci ha chiesto 10 milioni di euro. Abbiamo avuto un incontro alla fine dell’estate al Ministero del lavoro per definire un nuovo percorso che vada ad abbattere more ed interessi. Questo percorso si inserisce in una specifica normativa che prevede lo stralcio di interessi e sanzioni se la colpa del mancato pagamento è dovuto a terzi. E la Multiservizi rientra nella normativa. Il Comune all’epoca non aveva un centesimo in cassa per poter pagare, perché i tributi non venivano versati da A.ser. Abbiamo, quindi, nuovamente scritto all’Inps e siamo in attesa di risposta. Ovviamente la richiesta dei 10 milioni di euro grida vendetta e noi siamo pronti a rivolgerci in tutti i tribunali, se vorranno rendere esecutiva questa richiesta” Nel bilancio ci saranno anche i 5 milioni di euro per i canoni idrici non versati alla Regione? “La Regione ci ha chiesto 10 milioni di euro per la gestione idrica non pagata negli anni 1983-2003. Il Comune in quegli anni non ha riversato i canoni alla Regione. E’ una questione che non riguarda il Comune di Aprilia, ma tanti comuni del Lazio, alcuni dei quali hanno chiuso degli accordi transattivi con l’ente. Anche Aprilia sta definendo questo aspetto. Abbiamo avuto diversi incontri con i dirigenti e gli assessori e si è arrivati ad un accordo che sfrutta la normativa regionale per abbattere il 45% del debito. Dalla richiesta iniziale di 10 milioni di euro, siamo arrivati ad una transazione per 2 milioni e 800 mila euro da pagare con rate quinquennali. Insomma siamo stati bravi”. Parliamo invece, del preventivo. Ci saranno aumenti delle tasse quant’anno? “Il preventivo sarà discusso dalla giunta il 7 aprile. Si tratta di un bilancio che vale 117 milioni di euro e 57 milioni di euro di entrate correnti. Non ci sono grosse novità rispetto all’anno scorso. Le tasse e le tariffe, il costo dei servizi, non saranno ritoccate. Quest’anno abbiamo la compartecipazione alla spesa del primo asilo nido comunale. La tariffa che pagheranno i genitori coprirà solo il 37% del costo del servizio. Il resto sarà finanziato con fondi comunali. La tariffa inoltre, sarà applicata in base al modello Isee e quindi terrà conto delle fasce di reddito. Di media, comunque, le famiglie provvederanno con una quota mensile di 500 euro che vorrei sottolineare, è molto bassa rispetto alle cifre del Comune di Roma ad esempio, per un asilo nido che è all’avanguardia e tra i più avanzati d’Italia. Vorrei sottolineare che a Roma il costo è di circa 700 euro mensile. Il costo totale a bambino mensile si aggira sui mille e 200 euro. Ovviamente il pubblico rispetta tutte le normative in materia. Il privato non so come fa a mantenere più basse le tariffe. Forse risparmierà in alcuni settori di spesa”. Eppure ci sarà qualche ritocco sulla Tari. “La Tari, la tassa sui rifiuti, subirà un leggero ritocco non dovuto al Comune. Infatti è stato approvato un nuovo piano economico-finanziario che passa da 11 milioni di euro a 13 milioni di euro. Ci sono un milione e 200 mila euro di costo in più per la discarica, grazie all’approvazione da parte della Regione delle nuove tariffe di conferimento in discarica che sono, tra l’altro, retroattive. A ciò si aggiunge l’avvio del porta a porta per i nuovi quartieri che costa 800 mila euro in più rispetto all’anno scorso. Vorrei anche qui sottolineare che è tra l’altro importantissimo, il costo sarebbe mente sui contribuenti. Dal 1 gennaio 2016 è previsto per legge l’istituto della mediazione che permette di dilazionare anche in 70 rate il debito, cosa che abbiamo già adottato. Io vorrei ricordare però, che specialmente per la tari, nella bolletta di chi paga va a finire anche la quota di chi non paga e quindi, la lotta all’evasione è il corretto mezzo dell’amministrazione per far pagare tutti e tutti un po’ meno”. Assessore Roberto Mastrofini molto e molto più alto se il Comune di Aprilia fosse sotto la soglia del 40% di raccolta differenziata. Ardea ad esempio, paga 9 milioni di euro solo di servizio, più ci sono i costi di conferimento in discarica. Si tratta di un aumento di circa 10 euro l’anno a famiglia”. La lotta all’evasione. E’ un punto dolente per Aprilia. La gara si è fermata nelle aule di giustizia e molti cittadini non pagano le tasse. Come intende procedere? “Attualmente abbiamo riscontrato una differenza tra le famiglie residenti che sono 29 mila 400 e le utenze che sono, invece, appena 23 mila 906. Quindi significa che nell’ufficio tributi non sono registrate ben 5 mila 500 famiglie residenti in città. Per quanto riguarda i mq iscritti a ruolo, posso dire attualmente che dalle ricerche effettuate, non sono iscritti la bellezza di un milione 366 mila ossia circa il 50%. Quest’anno è l’anno cruciale per la lotta all’evasione. Abbiamo approvato un progetto che prevede la collaborazione della Polizia Municipale e di Asam per il controllo dei passi carrabili, Tosap e pubblicità. Verrà rilevato tutto il territorio nei prossimi due anni. Abbiamo inoltre avviato il controllo su alcune categorie per la Tari, in particolare sulle aree edificabili. Resta ovviamente il problema del coattivo che deve essere risolto e speriamo di risolvere presto al Consiglio di Stato per poter procedere con l’affidamento della gara. Per quanto riguarda la lotta all’evasione, adotteremo tutti gli strumenti possibili per non impattare eccessiva- “GARA TRIBUTI – 22 MARZO LA DISCUSSIONE DEFINITIVA AL CDS” E’ stata discussa il 22 marzo scorso, la causa relativa alla gara per il servizio di riscossione coattiva dei tributi. E’ attesa la sentenza che potrebbe sbloccare il percorso avviato dall’ufficio tributi di lotta all’evasione. Con delibera di Consiglio 48 del 31 luglio 2014 l’amministrazione aveva approvato gli indirizzi per la gara per il servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie, extratributarie e patrimoniali, delle entrate derivanti da sanzioni amministrative, proventi urbanistici e di natura ambientale, nonché relative alla refezione scolastica e alle sanzioni al Codice della Strada. Indirizzi molto vincolanti: durata di affidamento non superiore a 5 anni, le somme dovranno essere riscosse direttamente nei conti correnti del Comune, istituzione di un front-office all’ufficio tributi, la creazione di un portale informatico. Il tutto a garanzia che non ricapitasse quanto Aprilia aveva già vissuto con A.ser. La scelta di andare a gara era motivata dalla “dotazione organica bloccata dalle restrizioni imposte dal patto di stabilità” e dalla “natura specialistica richiesta dalla stessa attività, quale fra l’altro la gestione della fase del contenzioso”. Il 18 novembre veniva pubblicato l’avviso pubblico. La determina di aggiudicazione della gara è a firma del dirigente delle finanze ed è datata 31 marzo 2015. Proprio questa è stata sospesa dal Tar di Latina. Il Tar di Latina su ricorso promosso dall’Andreani Tributi ed Equitalia Sud costituitasi in associazione temporanea di imprese, il 21 maggio in camera di consiglio ha accolto la tesi del ricorrente sulla composizione della commissione di valutazione. Secondo i magistrati la pianta organica del Comune permetteva la costituzione di una commissione di valutazione interna. Il Comune ha ritenuto di presentare appello al Consiglio di Stato. I magistrati della V sezione di Palazzo Spada presieduta da Alessandro Pajno il 21 luglio hanno invece, deciso di aspettare le decisioni di merito del Tar che ha ribadito con sentenza breve l’8 ottobre, le motivazioni dell’ordinanza. La sentenza del Consiglio di Stato metterà il punto definitivo alla vicenda. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 4 7 - 21 APRILE 2016 Acqualatina interviene sul perché non vengono rilasciate le autorizzazioni agli scarichi dei nuovi edifici, in particolare della nuova palazzina Ater ACQUALATINA “LA COLPA È DELLA REGIONE” Proposto al Comune di Aprilia un protocollo d’intesa che l’amministrazione ha ritenuto di non prendere in considerazione. Le dichiarazioni del gestore di Riccardo Toffoli Acqualatina replica all’amministrazione Terra: “i ritardi nell’ampliamento del depuratore di via del Campo sono da attribuire alla Regione Lazio. Non a noi”. Dopo le notizie sul blocco delle autorizzazioni allo scarico che colpisce anche la palazzina Ater, Acqualatina replica con una nota molto critica e comunicando quali sono stati i percorsi che ha intrapreso la società per ovviare al problema. Primo fra tutti un protocollo d’intesa con il Comune di Aprilia che vada a risolvere anche il blocco degli investimenti imposto dalla conferenza dei sindaci nel 2012 e l’opportunità di un investimento per 250 mila euro per un sistema mobile di depurazione che garantirebbe altri 4 mila nuovi abitanti equivalenti e supererebbe in questo modo lo sblocco delle autorizzazioni allo scarico. Lo scorso numero avevamo sollevato il problema della mancata autorizzazione per la nuova palazzina Ater proprio per colpa dei ritardi nel potenziamento del depuratore di via del Campo. Con il rischio che una volta ultimati i lavori, la palazzina rimanga abbandonata, preda di occupazioni abusive. Infatti senza autorizzazione allo scarico, il palazzo non può essere considerato abitabile e di conseguenza, non possono essere consegnati gli appartamenti a infatti, ha già investito oltre 370mila euro per lavori di manutenzione straordinaria sull’impianto di depurazione di Via del Campo e ha corrisposto i finanziamenti dovuti per i lavori, finanziamenti che, infatti, ad oggi corri- Sede Acqualatina Il Presidente di Acqualatina, Avv. Giuseppe Addessi chi è in lista d’attesa da anni. “In primo luogo –fa presente una dura nota di Acqualatina nei confronti degli amministratori apriliani- i mancati finanziamenti in ambito depurazione, non sono imputabili ad Acqualatina, ma alla Regione Lazio. Acqualatina, spondono a più del 70% del dovuto da parte del Gestore. Non solo: Acqualatina si è addirittura resa disponibile a sostenere il finanziamento non erogato dalla Regione Lazio, per l’ampliamento dell’impianto. E’ opportuno precisare che Acqualatina, tra l’altro, da diversi mesi è al lavoro su una proposta di Protocollo d’intesa con l’Amministrazione comunale di Aprilia ed ATO4, mirata alla risoluzione di molti problemi che interessano la collettività apriliana, a partire proprio dal superamento del blocco sugli investimenti di cui alla delibera della Conferenza dei Sindaci (N. 7/2012) a cui fa riferimento l’Assessore Gabriele, per arrivare alla questione degli allacci fognari, all’approvvigionamento idrico, etc… Tale Protocollo, però, non è ancora stato sottoscritto dal Comune, nonostante la massima disponibilità di Acqualatina”. “Siamo stupiti dal comportamento del Comune di Aprilia – afferma il Presidente di Acqualatina, Avv. Giuseppe Addessi – e non comprendiamo come mai non si sia proceduto alla sottoscrizione del Protocollo. Si tratta di suggellare un percorso volto unicamente all’interesse collettivo e che ha come solo scopo la risoluzione delle problematiche che oggi impattano sulla comunità apriliana, in primis la conclusione dei lavori sul depuratore e il rilascio delle relative IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 autorizzazioni allo scarico. Non vorrei che, dietro tale resistenza, vi fossero problematiche di carattere politico che nulla hanno a che vedere con gli interessi collettivi e che, al contrario, vanno ad impattare gravemente sulle esigenze reali della popolazione”. “Vista la perdurante situazione di stallo dei lavori per il potenziamento dei sistemi di depurazione, -continua la nota- il Gestore ha anche proposto, all’Ente d’Ambito, una soluzione alternativa, per superare le difficoltà nell’immediato: l’installazione, sul depuratore di Via del Campo, di un secondo sistema mobile di depurazione di tipo chimicofisico (Actiflo) da affiancare a quello esistente e installato nel 2010. In questo modo, a seguito del rilascio dell’autorizzazione, il Gestore potrebbe avviare i lavori e permettere di ampliare la portata del depuratore di oltre 4mila abitanti equivalenti, garantendo così, entro la fine di aprile, la possibilità di effettuare nuovi allacci fognari e di sbloccare, tra l’altro, i lavori edili oggetto di discussione. Per tale intervento, si stima un investimento di circa 250mila euro”. IL SEGRETARIO PD MAMMUCARI INCALZA: “MANCANO ALL’APPELLO 14 MILIONI DI EURO” Il segretario del Pd torna sull’argomento, in particolare criticando la decisione della maggioranza Terra di non approvare la mozione nell’ultimo Consiglio Comunale con la quale si impegnava il sindaco ad attivarsi nella conferenza dei sindaci dell’Ato4 per revocare la delibera 7/2012 che blocca gli investi- il processo di risanamento igienico-sanitario. Ad oggi, all’appello mancano oltre 14 milioni di euro di investimenti non realizzati in fogne, rete idrica e adeguamento dei sistemi di depurazione che nonostante l’inserimento dei piani finanziari dell’ATO 4 il segretario del Pd di Aprilia Alessandro Mammucari menti sulla città di Aprilia. Investimenti sfumati secondo il Pd per un totale di 14 milioni di euro. “Gravi le inadempienze nei confronti della nostra città sul fronte degli investimenti, delle opere di adeguamento del depurazione di Via del Campo e dei relativi allacci negati, da parte della Conferenza dei Sindaci dell’ATO 4 e dell’attuale gestore del servizio idrico, afferma il segretario Pd Alessandro Mammucari- inadempimenti che stanno danneggiando non solo lo sviluppo ordinato di Aprilia, ma anche non sono mai stati realizzati in sfregio a tutti quei cittadini che per anni hanno pagato l’elevata tariffa del servizi idrico. La Conferenza dei Sindaci deve prendere atto di questa situazione e i nostri rappresentanti istituzionali devono fare tutto ciò che è necessario per porre fine a questa situazione che vede come unici soggetti danneggiati i cittadini apriliani, in particolar modo tutti quegli abitanti delle periferie che in questi mesi sono alle prese con l’adeguamento alla nuova normativa sugli scarichi. La pagina 5 società Acqualatina non può far finta di niente di fronte ad un atteggiamento irresponsabile della conferenza dei sindaci che con l’atto del 2012 ha sospeso ogni intervento sul nostro territorio, perché in qualità di gestore di un pubblico servizio non può non rendersi conto che non far fare gli investimenti programmatici porta inevitabilmente alla paralisi di un servizio pubblico essenziale sotto diversi profili, in primis economico ed ambientale. Oggi, di fronte a decisioni illogiche siamo arrivati al blocco delle attività depurative e al rischio di un immane inquinamento delle falde acquifere che il gestore del servizio idrico integrato aveva l’obbligo di prevedere ed evidenziare agli organi preposti. Sembra che il privo di vista vuol far sentire al sordo la voce delle sue ragioni e il sordo vuol far vedere al privo di vista le sue di ragioni, a danno degli apriliani. L’arte di confondere la giusta ed imprescindibile battaglia politica per un’eventuale ripubblicizzazione del servizio idrico con quella delle opere che, indipendentemente da chi gestisce il servizio, devono essere fatte rappresenta una delle principali armi per disorientare la comunità da parte della nostra amministrazione. Quest’arte si è abilmente manovrata anche in occasione della mozione sulla revoca della delibera 7/2012, quella che sospendeva gli interventi sul nostro territorio. La mozione è stata respinta perché l’amministrazione è per l’acqua pubblica, tanto la risposta ricevuta è perché nei fatti quella delibera è superata. In primis, quella delibera non è superata perché se fosse vero oggi vedremmo investiti sul nostro territorio i 14 milioni di euro mai impegnati e poi non avremmo il problema di Via del Campo. Inoltre, non si vuol capire, o meglio si fa finta di non capire, che inserire un opera nel Piano degli Investimenti significa che successivamente dovranno essere posti in essere tutti gli atti per realizzarli e la delibera 7/2012 agisce proprio su questi sospendendoli, con il doppio danno per gli apriliani costretti a pagare un tariffa maggiore parametrata al Piano degli Investimenti e non vedere la realizzazione delle opera perché sospesa ne è la realizzazione”. Per il Partito Democratico di Aprilia rimane fondamentale la rimozione di quell’atto e la ripresa degli investimenti che da troppo tempo non vengono realizzati nel nostro territorio che riguardano l’adeguamento del depuratore di Via del Campo e le altre opere che la periferia apriliana attendono, il tutto all’interno di un programma pluriennale che dia certezze agli apriliani e voce ai consorzi di autorecupero che in questi anni si sono costituiti al fine di dare voce a quella periferia apriliana da troppo tempo bistrattata. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 6 7 - 21 APRILE 2016 Il Tdm: “poche risorse professionali. Si crea una lista d’attesa lunga persino sulle vaccinazioni” APRILIA - CONSULTORIO IN AFFANNO Solo 14 gli infermieri in tutta la Asl. La direzione ha avviato una “Job Rotation” per coprire i buchi di Riccardo Toffoli “La situazione del consultorio familiare è insostenibile”. La denuncia arriva dal tribunale per i Diritti del Malato di Aprilia stanco di vedere code di mamme e bambini in lista d’attesa, infermieri e medici che si fanno in quattro per mandare avanti il servizio. La situazione più drammatica è quella infermieristica. Gli infermieri sono coloro che materialmente provvedono alla vaccinazione. In tutto il poliambulatorio sono in servizio appena 14, ciò significa che giornalmente tutta la Asl può far affidamento su 7 o 8 infermieri costretti a lavorare ovunque. In servizio al consultorio apriliano ce n’è una a tempo pieno che però, è prossima alla pensione e se si seguirà l’esempio dell’ultimo cardiologo andato in pensione, non sarà neanche sostituita. In più ce n’è un’altra a 27 ore settimanali. La direzione sanitaria, non sapendo ormai più come coprire i buchi, ha pensato di attivare la “Job Rotation”, un nome elegante inglese per dire che un infermiere è ovunque. Passa da oculista a cardiologia, da diabetologia ad appunto il consultorio. Poche risorse professionali per una città che ha 70 mila abitanti e che per legge deve avere un consultorio ogni 20 mila abitanti. Tra l’altro, l’unico che ha è anche sofferente. Perché a parte la penuria d’infermieri, il consultorio non ha figure professionali importantissime come l’assistente sociale e l’ostetrica. Nel consultorio, infat- sultori per avviare la pratica di aborto, non lo fanno certamente a cuor leggero. Forse una persona non specificatamente “medico”, potrebbe dare qualche parola di maggior conforto o comunque rendere la pratica meno dolorosa. Fatto è obbligatorie. “Il nostro consultorio –spiega Claudio Frollano del TDM- non ce la fa più ad andare avanti, solo alimentato dalla grande dedizione e sacrificio delle purtroppo poche persone che vi operano. Istituiti nel 1975 (legge 405/75), i ti, oltre a fare vaccinazioni, ci vanno le donne che chiedono di abortire. La legge, ma lo stesso buon senso fa capire che una scelta del genere è sicuramente sofferta. E le donne che si recano nei con- che per la prima volta (andando così a memoria) si è creata una lista d’attesa lunga persino sulle vaccinazioni. 6 mesi per gli adulti, le vaccinazioni “facoltative” con pagamento di ticket e ben 2 mesi per le consultori familiari sono stati realizzati sul territorio nazionale con tempi e modalità diversi, in seguito all’approvazione delle relative leggi regionali. Incorporati nel sistema sanitario nazionale (legge 833/78) hanno avuto e tuttora hanno vita difficile. I consultori rappresentano un essenziale patrimonio per la collettività, non sono un ricordo del passato, ma necessari per i sistemi sanitari del futuro, con lo scopo di tutelare e promuovere la salute pubblica. Indagini hanno dimostrato che l’applicazione delle indicazioni del progetto Obiettivo Materno Infantile (POMI) garantisce migliori esiti di salute. Ma le persone che ne avrebbero più bisogno spesso non sono coinvolte per la mancanza di offerta attiva. Il nostro consultorio familiare di Aprilia cui afferisce il Servizio Vaccinazioni dell’età evolutiva presenta gravi problematiche di personale che stanno ripercuotendosi sulle attività primarie prima fra tutte le vaccinazioni. Attualmente per le vaccinazioni, LEA (LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA), si sono create lunghe liste di attesa (2 mesi per le vaccinazioni obbligatorie, liste di attesa di oltre 6 mesi per le vaccinazioni facoltative a compartecipazione di spesa - ticket) che non permettono di raggiungere le coperture attese nei tempi previsti per età. La popolazione della città di Aprilia è notevolmente superiore ( 72.496 abitanti dati ISTAT aggiornati al 7 - 21 APRILE 2016 01/01/2015) a quella prevista per una struttura consultoriale unica (Legge n.34/96) che prevede 1 consultorio ogni 20.000 abitanti pianta organica completa. La popolazione pediatrica attuale è di 9.560 bambini iscritti al SSN e almeno un migliaio di stranieri con assistenza temporanea (ENI ed STP). Le figure professionali inserite nella struttura dovrebbero comprendere oltre a medici specialisti (ginecologo, pediatra e psicoterapeuta) e personale infermieristico anche ostetrica ed assistente sociale. Il problema piu’ urgente è rappresentato dal personale infermieristico. Tutte le attività (vaccinazioni e servizio di ginecologia-ostetricia) si reggono su un’infermiera a tempo pieno (prossima alla pensione) ed una a 27 ore settimanali. Tale situazione non permette la copertura continua del servizio ne’ di aumentare le sedute vaccinali che prevedono un’equipe minima di medico-infermiera. Nel consultorio di Aprilia non sono presenti né assistente sociale né ostetrica. Da notare che in tutta la ASL al momento ci sono in forza solo 14 infermieri già sotto organico e che comunque giustamente vanno in ferie e usufruiscono di legge 104 permessi ecc. La direzione sta facendo il possibile attuando una job rotation, richiede tempo e come ogni training ha un costo e tempi lunghi, almeno in alcune specialistiche ci vuole tempo”. CAMBIARE MEDICO. MA QUANTO COSTA? “Cambiare medico significa perdere la nostra storia sanitaria se non la paghiamo? Abbiamo ricevuto una segnalazione quantomeno inquietante anche per gli sviluppi che ci sono stati. Cosa succede alle informazioni riguardanti la nostra salute, in possesso del medico che ci ha seguito fino a quel IL GIORNALE DEL LAZIO momento quando lo si cambia? Diamo per scontato che esiste una procedura oltre che ovviamente il buon senso del medico. Ed invece C’è come al solito solo tanta confusione. E successo che una ex paziente si è sentita chiedere 30€ per ogni persona del suo nucleo famigliare per avere tramite email la loro storia medica. Assurdo non stiamo parlando di un certificato medico ma di informazioni come in questo caso anche importanti per la presenza di allergia a determinati farmaci e che il nuovo dottore per il proseguo della cura deve conoscere. Alcuni medici dicono che è un servizio non a pagamento e loro su richiesta del paziente danno le info in loro possesso senza problema e gratis, un medico legale ha detto che al massimo si dovrebbe pagare la carta dove è fatta la stampa. Forse era una battuta. Abbiamo chiesto in regione e sembra non esserci una normativa precisa sul contratto dei medici di base, significa quindi che potrebbe essere interpretata a discrezione del medico. Secondo noi la scheda sanitaria dovrebbe essere trasferita in automatico al nuovo medico scelto, e lo scambio di informazioni tra i pagina 7 medici coinvolti comunque informatizzato ed in rete, non dovrebbe essere il paziente a fare da postino e pagare per un servizio che è già a nostro avviso compreso nel prezzo che noi cittadini già paghiamo e quindi deve essere gratis. E’ la prima volta che ci portano un caso del genere, forse veramente unico, ma vorremmo cogliere l ‘occasione per sollecitare la creazione di una normativa specifica. Nel Ringraziare la direzione della nostra ASL che si è subito attivata per seguire questa segnalazione, ne aspettiamo fiduciosi la giusta conclusione”. TDM IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 8 7 - 21 APRILE 2016 PREFETTURA DI LATINA REATO DI OMICIDIO STRADALE E REATO DI LESIONI PERSONALI STRADALI IL VADEMECUM COMPORTAMENTALE DETTATO DAL PREFETTO PIERLUIGI FALONI Nei casi più gravi si rischiano sino a 18 anni di reclusione È entrata in vigore oggi la Legge 23 marzo 2016, n. 41, che introduce il reato di omicidio stradale e il reato di lesioni personali stradali. Per un primo orientamento, si ritiene utile fornire alcune indicazioni sulle nuove disposizioni che, come noto, introducono sanzioni severe in caso di violazioni al codice della strada particolarmente gravi. In particolare l’omicidio stradale diventa un reato a sé stante, mentre la pena tare della metà se a morire è più di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere. Per il reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l’arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave (tasso alcolico elevato e droga). Negli altri casi l’arresto è facoltativo. Particolare rilievo ha l’applicazione della sanzione accessoria della revoca della patente a seguito Palazzo della Prefettura di Latina Il prefetto di Latina Pierluigi Faloni viene graduata su tre ipotesi: da 2 a 7 anni quando. la morte sia stata causata violando le norme del Codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente (da 8 a 12 anni di carcere) nel caso in cui chi uccide una persona guidi in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe. Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/1 oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). La pena può aumen- di sentenza di condanna dell’Autorità Giudiziaria (anche con la condizionale) per omicidio o lesioni. Con riguardo all’ omicidio stradale l’interessato non può conseguire una nuova patente di guida prima che siano decorsi 15 anni dalla revoca. Tale termine è elevato a 20 anni nel caso in cui l’interessato sia stato in precedenza condannato per i reati di guida in stato di ebbrezza (con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/1) o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il termine è ulteriormente aumentato sino a 30 anni nel caso in cui l’interessato fosse alla guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope e abbia anche violato i limiti di velocità al momento della determinazione del sinistro o se è fuggito dopo l’incidente. Relativamente al reato di lesioni personali stradali gravi o gravissime nel caso di applicazione della pena accessoria della revoca della patente, l’interessato non può conseguire una nuova patente di guida prima che siano decorsi 5 anni dalla revoca. Tale termine è raddoppiato nel caso in cui l’interessato sia stato in precedenza condannato per i reati di guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/1) o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il termine è ulteriormente aumentato sino a 12 anni nel caso in cui l’interessato fosse alla guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope e abbia anche violato i limiti di velocità al momento della determinazione del sinistro. Pertanto, la Prefettura, oltre ad emettere il decreto di revoca della patente, una volta pervenuta la sentenza dell’Autorità Giudiziaria che ne dispone l’applicazione, dovrà verificare, in sede di rilascio del nulla asta per il conseguimento di un nuovo titolo di guida, il rispetto dei suddetti termini, che decorrono dalla data di accertamento del reato, ovvero dalla data in cui la sentenza è diventata definitiva. VADEMECUM COMPORTAMENTALE Le vacanze iniziano dal momento della partenza e non dall’ arrivo. Pertanto, è necessario mettersi al volante e guidare in piena serenità, senza fretta e soprattutto riposati e nel pieno delle nostre condizione psico fisiche. È necessario assumere comportamenti di guida giusti e sani, che rispettino le indicazioni e le regole del codice della strada. Ricordarsi che la velocità eccessiva è pericolosa non solo per chi guida, ma per i propri familiari, gli amici e conoscenti trasportati ed ancor più per coloro i quali si possono ritrovare coinvolti negli incidenti per responsabilità altrui. Ma soprattutto si ricorda l’ attenzione che dobbiamo avere nel guidare, sapendo di essere sempre operativi a 360°, in grado di controllare i nostri mezzi di trasporto che debbono essere perfettamente efficienti. Ricordarsi che usare il telefonino quando si è alla guida è pericolosissimo. Pochi secondi di disattenzione per rispondere o leggere un messaggio e può capitare l’ irreparabile, non vedere un incrocio o un semaforo rosso o addirittura cambiare improvvisamente la direzione di marcia e trovarsi di fronte un veicolo, una persona, un animale o un altro ostacolo improvviso . Non assumere stupefacenti o sostanze alcoliche quando si è alla guida. Si sappia che in caso contrario chi si mette alla guida in tali alterate condizioni psico-fisiche potrà essere causa di inevitabili incidenti ed irreparabili conseguenze. Pertanto contribuiamo noi tutti alle nostre vacanze i n serenità e felicità. Dopo aver mangiato e bevuto attendiamo di riprendere la nostra migliore performance fisica. Mettiamoci alla guida riposati. Se proprio dobbiamo far uso del telefonino , utilizziamo il viva voce o l ‘auricolare, o fermiamoci un attimo nelle aree consentite. Assumiamo una velocità che sia conforme a quella che la strada ci consente. Usciamo da casa e dal luogo di lavoro per tempo. In ogni caso è meglio arrivare tardi che rischiare la vita. Le droghe e il troppo alcool fanno male alla salute e soprattutto quando si guida sono tra le prime cause di incidenti stradali. Non fare sorpassi azzardati, rispettare la precedenza , fermarsi al semaforo rosso ed allo stop, allacciare le cinture di sicurezza, non superare i limiti di velocità, non essere distratto, sono i comportamenti che salvano la vita! Latina, 25 marzo 2016. Pagina e foto a cura di Gianfranco Compagno 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 9 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 10 7 - 21 APRILE 2016 Ladri in azione hanno tentato di penetrare nella struttura di piazza Bersaglieri APRILIA - UN GROSSO “BUCO” ALL’UFFICIO TRIBUTI L’allarme e le telecamere hanno messo in fuga i ladri che non hanno portato via nulla di Riccardo Toffoli Si pensava di fare il “colpaccio”, ma i ladri sono scappati appena è suonato l’allarme. La situazione paradossale è avvenuta il sabato di Pasqua, 26 marzo. La sera, con la sicurezza che tutte le famiglie rimanessero in casa e forse un furgone di copertu- ra, alcuni ladri sono entrati in azione pensando di fare il “colpaccio” di Pasqua. Hanno iniziato a scavare nel lato strada, dell’ufficio tributi. Un lavoro veramente importante che avrà portato via diverso tempo. Anche se il muro, comunque, molto spesso, è fatto di blocchetti e quindi, facilmente “scavabile”. Una volta entrati, però, l’allarme ha funzionato alla perfezione. Appena è suonato, i ladri sono scappati. Le telecamere interne non hanno inquadrato neppure i volti dei ladri perché questi non sono entrati nell’edificio di piazza Bersaglieri. Sul posto sono intervenuti subito i vigili urbani coordinati dal comandante Massimo Marini. Quindi non è stato rubato nulla, solamente il danno del buco che è stato immediatamente riparato. Ma molti dubbi sono rimasti. Innanzitutto la posizione del buco. Questo è stato esattamente scavato tra il condizionatore e la struttura che fa da divisorio tra gli sportelli dell’ufficio tributi e il pubblico. Qualche centimetro più a destra o più a sinistra e nessuno sarebbe riuscito ad entrare senza dover compromettere anche le strutture interne. Un’altra cosa singolare è proprio il buco. Perché scavare un buco e faticare tanto tempo con il rischio di essere scoperti, quando è possibile entrare nell’ufficio tributi dalla porta principale ossia rompendo i vetri che non sono antisfondamento? Certamente nell’ufficio tributi passano tanti cittadini infuriati. Chi per morosità, chi vuole dilazionare i pagamenti, chi non vuole proprio pagare, l’ufficio tributi non è un luogo amato dalla città. E il tentativo di furto sembra essere avvenuto da persone che già conoscono il luogo e sicuramente da persone che volevano lasciare un “segno” evidente senza fare grossi danni e forse, senza nemmeno l’intento di arrivare a dama. 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO 80esimo Anniversario della Fondazione di Aprilia, il logo ufficiale delle celebrazioni L’Amministrazione Comunale ha scelto quale sarà il logo identificativo delle celebrazioni cittadine per l’80esimo Anniversario della Fondazione di Aprilia, che inizieranno con la giornata commemorativa del 25 aprile, in cui ricorrono la 71esima Festa Nazionale della Liberazione e, appunto, l’anniversario della cerimonia della posa della prima pietra del quarto Comune di Fondazione dell’Agro Pontino (1936).Le celebrazioni ricorrono poi nell’anno in cui la nazione celebra il 70esimo dell’istituzione della Repubblica Italiana (2 giugno 1946).Il logo, che richiama espressamente la rondine, simbolo del Gonfalone cittadino, accompagnerà lo stemma della Città di Aprilia in tutte le attività programmate nell’ambito delle celebrazioni dell’80esimo. Lo stesso, poi, sarà tradotto dalla società Poste Italiane nello speciale Annullo Filatelico celebrativo del prossimo 25 aprile, dando alla ricorrenza anche rilievo internazionale attraverso il web.Come già annunciato, il 25 aprile, nell’ambito della cerimonia istituzionale prevista, sarà inaugurato un piccolo monumento in Piazza Roma rievocativo della cittadella di fondazione, il nucleo urbanistico originario di Aprilia realizzato in bronzo dal Maestro Claudio Cottiga e poggiato su una base in travertino al centro di un’aiuola riqualificata. pagina 11 Aprilia - Premio Marco Paniccia, decimo anniversario del concorso internazionale di mosaico Marco Paniccia Si terrà sabato 16 aprile, alle ore 10 presso l’area espositiva della Biblioteca Comunale Giacomo Manzù di Aprilia, la giornata inaugurale della decima edizione del Premio Marco Paniccia, maestro mosaicista cittadino prematuramente scomparso. Il tema dell’edizione 2016 dell’evento è “I tesori del mosaico” e la cerimonia di premiazione avrà luogo venerdì 22 aprile dalle ore 17. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 16 fino al 25 aprile, nella giornata in cui la Città di Aprilia celebra l’80esimo Anniversario della Fondazione. Per l’occasione, alle ore 16, nell’ambito delle celebrazioni, sarà scoperta un’opera commemorativa collocata in biblioteca. “Proprio quando la Città di Aprilia compie ottanta anni – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – il Premio Marco Paniccia raggiunge il suo invidiabile traguardo del decimo anniversario. Ciò lo dobbiamo senza ombra dubbio alla tenacia e alla forza di volontà della famiglia Paniccia, che puntualmente si prodiga per valorizzare i giovani talenti apriliani e italiani, dediti all’interessante forma d’arte del mosaico proprio come lo era il loro caro congiunto, prematuramente scomparso, che nel mosaico eccelleva. Sono per questo particolarmente orgoglioso di salutare l’edizione 2016 del Premio Paniccia, che nel corso degli anni è divenuto un vero happening, con interventi musicali, poetici ed artistici di vario genere, a dimostrazione della fertilità e della vivacità culturale della nostra Città. Il ringraziamento, pertanto, va alla famiglia Paniccia, agli organizzatori, agli artisti, ai volontari e a quanti si prodigano per la buona riuscita di un evento di spessore”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 12 7 - 21 APRILE 2016 Sul tavolo ci saranno gli investimenti sul poliambulatorio, sulle Rsa e sul depuratore di via del Campo. Il sindaco scrive al governatore del Lazio SERVIZI SOCIALI ALL’OSSO: RICHIESTO INCONTRO CON NICOLA ZINGARETTI L’assessore ai servizi sociali del Comune di Aprilia Eva Torselli: “la situazione è drammatica. 600 persone in lista d’attesa. Il dormitorio chiuderà il 10 aprile. Ci sono 20 persone, apriliani e italiani” di Riccardo Toffoli Servizi sociali a rischio sopravvivenza, chiesto un incontro con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La situazione del servizio sociale di Aprilia è drammatica. Già era drammatica diversi anni fa, quando la Regione elargiva diverse somme di denaro. Ora invece, con i tagli continui il Comune non riesce a tirare avanti e a gestire una situazione che sta per scoppiare. Non certo per colpa della città, la quale si è trovata famiglie romane trasportate a forza qui provenienti dai quartieri più disastrati di Roma che non si è fatta scrupoli in passato di comperare alloggi per i suoi residenti. E così facendo, ha scaricato ai servizi sociali della città tutti i problemi di queste famiglie. Attualmente in lista d’attesa per un alloggio popolare ci sono la bellezza di 600 famiglie. Un qualcosa di enorme. E il numero è cresciuto in maniera esponenziale rispetto all’anno scorso, quando in lista ce n’erano “appena” 500. La criticità maggiore nel sociale riguarda la posizione della Regione Lazio di finanziare per una piccola parte, la compartecipazione pubblica alle rsa, ossia le residenze sanitarie assistenziali, sulle quali l’ufficio finanze ha già avviato una indagine per capire se effettivamente tutti gli assistiti nelle strutture apriliane, provengono dal comune di Aprilia. La criticità regionale si fa sentire anche nella sanità dove nonostante le promesse e gli impegni, le risorse del poliambulatorio vengono meno di giorno in giorno. Abbiamo fatto il punto con l’assessore ai servizi sociali Eva Torselli. Assessore, avete risolto il problema delle Rsa? Aprilia rischia un buco in bilancio da un milione di euro se la Regione non dovesse confermare l’impegno. “Ho partecipato a diverse riunioni con l’assessore alle politiche sociali della Regione Rita Visini. I nuovi modelli Isee hanno già creato diverse problematiche tra gli utenti. Infatti in base al nuovo modello, i cittadini ospiti nelle Rsa dovranno indicare oltre ai propri redditi anche quelli dei figli. Questa situazione ha creato numerose difficoltà nelle famiglie, alcune delle quali non rientrando più nella fascia di reddito basso, sono state costrette a portare a casa i loro congiunti. Ricordo che per entrare in Rsa, serve una certificazione della Asl, quindi si tratta di malati cronici, con patologie complesse che difficilmente possono essere curate in casa. La rata mensile, inoltre, è molto alta e non tutti possono permettersela. I Comuni compartecipano alla spesa in queste strutture e la Regione concedeva fino all’80% della copertura. Ultimamente però, una delibera regionale ha garantito una copertura del 16% per le spese delle Rsa. Di fronte a questa presa di posizione, abbiamo subito chiesto incontri e protestato. Non è possibile accollare ai Comuni la spesa praticamente totale. Ci sono stati diversi incontri all’Anci e la Regione Lazio ha deciso di fare marcia indietro, dicendo che si era sbagliata, che aveva bisogno di tempo per trovare le risorse e che comunque, queste non sarebbero state superiori al 40%. Ora anche i sindacati si sono mossi. Perché se la Regione non paga, le famiglie non riescono a liquidare, le Rsa sono costrette a fare tagli sul personale. E questa situazione ha messo in allerta i sindacati i quali hanno avviato delle trattative con la Regione. Aspettiamo comunque l’ufficialità”. Un problema importante riguarda la nuova palazzina Ater. L’Ater ha scritto una lettera nella quale spiega come Acqualatina non ha rilasciato l’autorizzazione all’allaccio degli scarichi. Già la lista d’attesa per un alloggio popolare è infinita. Se la palazzina non dovesse venir abitata, il rischio sicuro è quello che gli appartamenti saranno occupati abusivamente. A discapito di chi rispetta le regole. Cosa pensa- te di fare? “In lista d’attesa oggi ci sono oltre 600 famiglie. In crescita rispetto all’anno scorso. Certo la palazzina non riuscirà ad assorbirla tutta evidentemente, ma almeno è un palliativo. Si sta ragionando molto sul problema. Posso dire che il sindaco in prima persona se n’è occupato. I lavori procedono speditamente e sono quasi ultimati. E questo da una parte è un bene, d’altra dobbiamo accelerare la soluzione del mancato allaccio che appunto deve essere risolto prima che venga consegnato il cantiere. Il problema principale riguarda anche in questo caso i fondi regionali. Se la regione non ci finanzia il potenziamento del depuratore di via del Campo, purtroppo, sarà difficile trovare altra soluzione”. La sanità. Questa rimane la croce dei servizi sociali di Aprilia. Nonostante gli impegni, la situazione del poliambulatorio non migliora. “Con l’approvazione del nuovo piano aziendale, si è per fortuna proceduto all’istituzione della casa della salute ad Aprilia che, certamente, non sarà la bacchetta magica ma almeno sarà una fonte di investimento sul territorio sulla sanità e che già prevedrà l’arrivo di un ecografo e di un cardiologo. Dal 2016 la regione sulla sanità non è più commissariata. Quindi noi speriamo vivamente che ad Aprilia possano arrivare risorse che sono assolutamente necessarie. Per tutti questi motivi, il sindaco nelle scorse ore ha scritto una lettera al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per un incontro volto a definire tutte queste problematiche per la città. Purtroppo il settore dei servizi sociali è quello che risente di più di tutti dei tagli e della crisi economica. Il 10 aprile prossimo andremo a chiudere il dormitorio pubblico e sicuramente ci saranno tante politiche e tante critiche. Attualmente nel dormitorio invernale che è stato già prorogato, sono ospitate circa 20 persone. Di questi parecchi italiani ed apriliani”. “LE DONNE DI VIA ASPROMONTE” Si tratta di una bellissima opera in terracotta realizzata dalle donne del carcere di Latina per la città di Aprilia. Raffigura lo stemma di Aprilia. “Quest’anno abbiamo dato un contributo economico al progetto portato avanti dalla direttrice del carcere Nadia Fontana e da Solidarte, ossia un’associazione di volontari che fanno progetti in carcere –ci spiega l’assessore Eva Torselli- questo è il secondo anno che il Comune di Aprilia contribuisce all’iniziativa. Abbiamo usato queste ceramiche per premiare le donne imprenditrici in occasione della festa della donna. Ora abbiamo finanziato un nuovo progetto che permetterà di realizzare, sempre con il lavoro delle donne del carcere di Latina, il logo dell’ottantesimo anniversario della città”. 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 13 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 14 7 - 21 APRILE 2016 Aprilia - Il Consiglio Comunale approva il regolamento per la concessione e l’utilizzo delle palestre scolastiche Si sono conclusi i lavori del Consiglio Comunale dopo l’esaurimento di tutti i punti all’ordine del giorno. Tra di essi, all’unanimità dei presenti, il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo Regolamento per la concessione e l’utilizzo delle palestre scolastiche di proprietà comunale in orario extrascolastico. Il documento disciplina l’utilizzo di palestre ed attrezzature scolastiche, valorizzando i plessi quali centri di promozione dell’educazione sportiva e ricreativa della comunità cittadina, in età evolutiva, per adulti ed anziani. In orario e calendario extrascolastico il Comune può rilasciare, previo assenso dei Consigli di Istituto e di Circolo, concessioni delle palestre esclusivamente per scopi inerenti attività sportive o ricreative e purché compatibili con la destinazione d’uso della struttura ed esercitate nel pieno rispetto delle condizioni di utilizzo. Le tipologie di attività consentite sono ginnastica di ogni tipo (formativa, di mantenimento, correttiva, per la terza età, agonistica e preagonistica), danza di ogni tipo, pallacanestro, pallavolo, pallamano, arti marziali di ogni tipo, preparazione atletica per tutti gli sport (anche se non specifici di palestra). L’Amministrazione Comunale esprime viva soddisfazione per l’adozione, da parte del Consiglio, di questo importante strumento utile per disciplinare l’accesso delle società sportive e delle associazioni dilettantistiche negli spazi pubblici scolastici dedicati all’attività fisica. La concessione delle palestre avverrà secondo l’attribu- zione di un punteggio corrispondenti ai requisiti di chi ha presentato l’istanza di assegnazione e, in ogni caso, attraverso precise valutazioni per una distribuzione territoriale equilibrata, diversificata e completa dell’offerta sportiva cittadina.Respinta, invece, la mozione sul tema del servizio idrico integrato presentata dai Consiglieri di opposizione Vincenzo Giovannini, Monica Tomassetti e Carmela Porcelli, e discussa all’inizio dei lavori del Consiglio. La mozione chiedeva l’impegno da parte dell’Amministrazione a chiedere la revoca della deliberazione n. 7 del 28 giugno 2012 alla Conferenza dei Sindaci dell’Ato4, che relativamente al Comune di Aprilia sospende gli investimenti inseriti nel Programma degli Interventi, ed in particolare quelli relativi al potenziamento dell’impianto di depurazione ed alla realizzazione di nuovi collettori fognari. «Persino nello stesso testo della mozione – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – risultava palese che il problema posto con la delibera del 2012 deve ritenersi superato da successivo atto deliberativo della Conferenza dei Sindaci del 2013. Con l’approvazione dell’aggiornamento del piano di investimenti, inclusi quelli per il Comune di Aprilia, non è stata espressa infatti alcuna sospensione degli investimenti deliberati. Ciò è ancora più evidente in considerazione che il piano degli investimenti costituisce un elemento utile per la definizione delle tariffe da applicare all’utenza, con la naturale conseguenza che un investimento previsto nel piano non può essere stralciato per finalità “punitive” verso un Comune non allineato, senza apportare un’espressa modifica allo stesso piano e alla conseguente proposta tariffaria. Ne consegue, dunque, che la mozione aveva soltanto un carattere strumentale e fuorviante». Al termine dell’ordine del giorno prestabilito, il Consiglio Comunale ha discusso e approvato all’unanimità una mozione presentata in avvio dei lavori dai Consiglieri di opposizione Carmela Porcelli, Monica Tomassetti e Vincenzo Giovannini che impegna la Commissione Toponomastica comunale a valutare le proposte di intitolazione di vie e spazi pubblici ad ex amministratori comunali deceduti Entra in vigore l’orario estivo di apertura al pubblico del cimitero comunale Si rende noto che, a decorrere dal giorno domenica 27 marzo 2016, con l’entrata in vigore dell’ora legale, cambieranno di conseguenza gli orari di accesso del pubblico presso il cimitero comunale di Aprilia, che effettuerà l’apertura da lunedì alla domenica (festivi compresi) in modo continuativo dalle 8 alle 19. L’orario cosiddetto estivo resterà in vigore fino al ripristino dell’ora solare. IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 15 La Bella addormentata, un fiore all’occhiello per il Ballet of Moscow con le favolose e incantate scenografie e costumi e le stupende musiche di P.I. TCHAIKOVSKY IL 7 Aprile al Teatro Europa di Aprilia - Unica data nel Lazio La Bella addormentata è tra i Capolavori Ballettistici dell’ Ottocento, La Bella Addormentata rappresenta il massimo dell’ espressione classica, in un clima di astrazione teatrale, con più risalto alla danza pura rispetto alle vicende narrative. Un fiore all’occhiello per il Ballet of Moscow con le favolose e incantate scenografie e costumi e le stupende musiche di P.I. TCHAIKOVSKY e su coreografie di Marius Petipa, La bella addormentata nel bosco è considerato uno dei più grandi balletti della Russia imperiale. Questa produzione del Ballet of Moscow è entusiasmante, Con il suo finale romantico imballato con tutti i personaggi delle fiabe che si possa immaginare, La Bella Addormentata adesso è impegnata in un futuro meraviglioso, ora come prima, quando si addormentò, più di cento anni fa. I biglietti si possono acquistare presso il Teatro Europa di Aprilia tel. 06.97650344 - 335.8059019 e sul circuito online www.ciaotickets.com biglietti da euro 26,00 È MORTO ANGELO SIVIERO È stato un maestro artigiano, faceva il radiatorista di autovetture Si è spento a 94 anni sabato 2 aprile alle 9.45 presso la “Casa Di Cura Città di Aprilia” Si è spento Angelo Siviero, sabato 2 aprile alle alle 9.45 presso la Casa di Cura Città di Aprilia, avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 22 maggio. Circa un anno fa aveva perso la sua compagna della vita e come spesso accade, soprattutto gli uomini non sopravvivono più di tanto alla loro donna. È stato un maestro artigiano, il suo ultimo mestiere è stato il radiatorista, ovvero riparava i radiatori delle autovetture, un mestiere di fatto scomparso. La cerimonia religiosa si è svolta lunedì 4 aprile alle ore 15 nella chiesa di San Miche Arcangelo. Il funerale è stato curato dall’Organizzazione funebre Fantini e Zanettini. Angelo Siviero era nato ad Adria in provincia di Rovigo il 5 maggio del 1922. La sua era una famiglia numerosa, era uno di 16 figli. Nel 1932 la famiglia si trasferì nell’ Agro Pontino al tempo della Bonifica, in principio a Borgo Podgora e poi in maniera definitiva il trasferimento ad Aprilia, a Carano, al padre Giuseppe gli fu affidato il podere 2518 di 21 ettari. Ha svolto il servizio militare di leva a La Spezia nella divisione carri armati. Durante il periodo bellico della II guerra mondiale, rischiò di essere inviato in Russia, invece fu trasferito in Fran- cia. Finita la guerra ha svolto vari lavori, uno dei quali fu elettricista durante la realizzazione dell’ acquedotto che collega Carano con Nettuno. Inizio a lavorare la latta (un altro antico mestiere: il lattoniere). Contribuì a realizzare i tetti dei primi capannoni della Palmolive di Anzio – Padiglione. Per il polli- ficio (Arbor Acres) di Aprilia costruiva le gabbie dei polli. Durante questo periodo conobbe Maria Grande la donna che gli sarebbe stato accanto, prima come compagna e poi come moglie, fino alla morte avvenuta il 2 maggio 2015. Dopo l’ esperienza del pollificio, inventò la professione di stagnino, cioè ripara i vecchi radiatori delle macchine, attività che svolse ad Aprilia, prima dietro la Chiesa di San Michele, in ex largo dei Tigli (ora via Nenni) e poi in via Guarneville, molti meccanici e persone di quei tempi si affidarono alla sua opera. Andò in pensione nel 1983. Vantava l’amicizia con moltri vecchi apriliani tra questi: Manzini, Stradaioli, Simeoni, De Cet e Villani. Voglio ricordarlo, perché per me è stata una salvezza, è stato un padre ed un nonno e io lo ricorderò per il resto della mia vita, e non ci sarà un momento che io guardando una persona anziana non lo pensi. Ciao Angelo, Ciao Papà, Ciao Nonno ti amerò per sempre IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 16 7 - 21 APRILE 2016 Dopo il consiglio comunale del 22 marzo, la consigliera Carmen Porcelli convoca una conferenza stampa COMUNE DI APRILIA, BATTAGLIA PERSA SULL’ACQUA Non si attenuano le polemiche, continua la campagna stampa per i rimborsi idrici a favore dei cittadini “Altro se esiste il conto corrente postale dedicato al servizio idrico!” De Monaco di “Acqua Pubblica” (2013) “Su quel conto ci sono circa 3 milioni di euro di cui nessuno sa cosa fare” di Gianfranco Compagno “No in realtà dopo il sindaco ha poco senso che io prenda la parola, una piccola aggiunta per rispondere quello che chiedeva il consigliere Porcelli, che il Sindaco ha dimenticato di dire, non esiste consigliere, non è che abbiamo un conto dedicato, mi corregga l’assessore Mastrofini… quindi non esiste un conto corrente dedicato finalizzato alle bollette dell’acqua”. Questo l’intervento di replica della consigliera di maggioranza Michela Biolcati Rinaldi (lista civica 3° Polo Aprilia Futura) alla collega di opposizione Carme Porcelli, durante il, consiglio comunale del 22 marzo scorso. Avrebbe fatto bene a tacere la consigliera Biolcati, un consigliere di maggioranza, non dovrebbe intervenire dopo l’intervento finale del Sindaco. “Chi poco sa, presto parla” parole pronunciate lunedì 28 novembre 2011 dall’allora vicesindaco Antonio Terra, durante il consiglio comunale, parole sagge, che tutti noi dovremmo fare tesoro, in particolare chi ricopre cariche pubbliche. Il conto corrente postale numero 11707049, relativo ai pagamenti del servizio idrico esiste almeno dal 1976, ripubblicizzato il un manifesto del 11 marzo 2003 dal sindaco Meddi, a seguito di una delibera del consiglio comunale (N.5 -11.3.2003) che disponeva la sospensione della riscossione dei tributi da parte dell’Aser/Pubbliconsult, in quell’occasione furono pubblicizzati altri conti correnti postali relativi ai ICI, TARSU, TOSAP, Affissioni e ICP. Manifesto simile fu affisso il 19.12.2003 a seguito della delibera numero 56 del 18.12.2003, a seguito delle alterne vicende sulla titolarità della riscossione dei tributi tra Aser e Comune di Aprilia, che si sono protratte sino al 2010. Il conto corrente postale 11707049 esiste ed è attivo ancora oggi, chiunque può verificare. Questa verifica l’ha fatta (30.3.2016 versamento 1€ servizio idrico) la consigliera di opposizione Carmen Porcelli, che da mesi si batte affinché il comune restituisca i rimborsi idrici ai cittadini di Aprilia che hanno versato NON ERRONEAMENTE sul c/c postale, come scritto nel modulo di richiesta di rimborso all’ufficio tributi. Dopo il versamento i cittadini protocollavano una lettera al comune con bollettino allegato. Con una nota del 17.5.2010 (prot. 28941) Comune di Aprilia dichiarava: “Al 31.8.2009 il conto presentava un saldo di € 1 milione 260mila di competenza di Acqualatina” (vedi sentenza del Giudice Laura Mancini 27.1.2016). Somme versate dopo il 1.7.2004 data di passaggio della riscossione dal comune di Aprilia ad Acqualatina. Nel 2006 il sindaco Santangelo aveva avviato d’iniziativa attraverso l’ufficio tributi le pratiche per il rimborso a chi aveva pagato al comune sino al 31.12.2005 (servizio del collega Toffoli 6.1.2006). In un’intervista Alberto (De Monaco coordinatore comitato Acqua Pubblica di Aprilia ndr) soprannominato “il capo” dichiarava a Luciano Scalettari in un sevizio pubblicato da “Famiglia Cristiana” n.24 del 16 giugno 2013: “Cominciano a pagare in base alle tariffe pre- cedenti, sul vecchio conto postale una delega per procura, come (11707049 ndr) del servizio idrico Ambra con Boncompagni! Mi dispiacomunale. Col risultato che oggi, su ce per la consigliera Biolcati che quel conto ci sono circa 3 milioni di stimo per il longevo impegno nella euro di cui nessuno sa cosa fare”. Con politica, però da parte di chi ricopre la determinazione n.36 settore Finanze da tanti anni incarichi questi errori del 22 marzo 2016 di € 169.635,66 sono imperdonabili. Questo dimostra “Rimborso idrico mese di marzo 2016 - che si ostina a farsi paladino della anni pregressi”, sono stati impegnati memoria, non solo ricorda a sincomplessivamente 756.604,80 euro per ghiozzo ma non ricorda niente della rimborsi idrici su richiesta dei cittadini guerra dei propri maestri di politidi Aprilia. Da ottobre 2015 a marzo ca!”. L’altro tema trattato in conferenza 2016 sono stati rimborsati 584.388,49 stampa dalla cosigliera Porcelli è stato euro, ovvero da quando la consigliera al tema relativo all’intenzione di non Carmen Porcelli ha suonato la “Sve- consegnare ad Acqualatina il depuratoglia”. Molti cittadini hanno accumulato re di La Gogna /Fossignano di prossidebiti di migliaia di euro nei confronti mo fine lavori da parte dell’assessore di Acqualatina, diventati esecutivi a all’urbanistica Franco Gabriele che ha seguito di sentenze giudiziarie. Ma tor- dichiarato: “Dico quest’altra piccola niamo alle dichiarazioni della consi- follia era un po’ per la testa che mi giragliera Biolcati Rinaldi. La reazione va e mi ronzava la rendiamo pubblica della Porcelli non si è fatta attendere, così vediamo come si mettono le cose, con l’immediata contestazione in aula e penso di proporre all’Amministrazione convocando una conferenza stampa di non consegnare queste opere ad sabato 26 marzo, non solo per le dichia- Acqualatina ed incassare lo smaltimenrazione della Biolcati, ma anche per to dei reflui così ci autofinanziamo le quelle del vicesindaco e assessore opere”. La consigliera Porcelli replica all’urbanistica Franco Gabriele alle dichiarazioni: “Cosa dice il vice(anch’egli della lista civica 3° Polo sindaco di una città di 80mila abitanAprilia Futura) relativamente alla con- ti: che non vuole consegnare i nuovi segna del depuratore ad Acqualatina di impianti ad Acqualatina? Dico ma La Gogna /Fossignano.“Altro se esiste il conto corrente postale dedicato al servizio idrico! dice la consigliera Porcelli -Nonostante il consigliere Biolcati nell’ultimo consiglio comunale con l’annuimento del vicesindaco (Franco Gabriele ndr) ha tentato di negare: esiste eccome e ve lo dimostro. Questo è il manifesto (in allegato) che la giunta Meddi pubblicò nel marzo 2003 avviando la sacrosanta battaglia all’Aser!!! Stupisce che il consigliere delegato dal sindaco non sappia Direttore Bruno Jorillo neanche questo! Più che delegata all’acqua fa acqua da tutte le parti! conferma che la sua è stiamo dando i numeri? E’ la legge che lo obbliga a consegnare gli impianti! E questa è la giunta della legalità? Quella che chiede ai cittadini di adeguarsi e poi è la prima a contravvenire alla legge? Ma quale legalità conosce! Allora devo dare ragione ai suoi detrattori i quali affermano “Come può essere l’urbanistica ordinata in questa città se a gestirla è l’ex capo degli abusivi?”. Le leggi sì vanno anche forzate ma non in questa maniera e non con questi tempi: cosa ha aspettato il vicesindaco per risolvere la questione delle borgate? Perché non hanno chiesto prima il rispetto delle regole ad Acqualatina? Perché di fronte al mancato pagamenti dei ratei dei mutui non hanno fatto valere le ragioni dei cittadini di Aprilia pignorando il gestore? La tournee nelle borgate sta diventando sempre più come la celebre scena dello schiaffeggiamento dei passeggeri affacciate al treno mentre partono dalla stazione nel film “Amici miei”: ecco cosa sta collezionando il vicesindaco una sequela di ceffoni da parte di tanti cittadini che si sentono, giustamente,traditi”. 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 17 pagina 18 IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 19 Una grande novità è arrivata all’Autoscuola Giovecar La scuola guida di “nuova generazione” a Campoleone con in esclusiva il “SIMULATORE DI GUIDA” Da oggi con l’autoscuola Giovecar prendere la patente non significherà solo conseguire un obiettivo caro a tutti i giovani ma anche e soprattutto prepararsi con metodo, conoscere realmente i rischi della strada ed acquisire le corrette tecniche di guida. I nostri allievi, hanno a disposizione programmi di formazione graficamente evoluti e quiz elettronici utilizzabili su diversi supporti tecnologici per un’istruzione interattiva e all’avanguardia. La nostra autoscuola è dotata di un programma di formazione standard strutturato in moduli a loro volta suddiviso in lezioni, consentendo un esauriente svolgimento degli argomenti. Gli allievi, oltre ad esercitarsi sui quiz presso l’autoscuola, potran- Lo staff Giovecar: Federica Martorelli, il titolare Daniele Quadrana e Gaia De Paolis no fare pratica anche da casa tramite un collegamento intern e t , oppure sul prop r i o cellulare con con l’installazione di un applicativo didattico sviluppato da ACI. Ecco la grande novità, la nostra autoscuola è dotata di un simulatore per prove di guida sviluppato dal Centro di Scuola Guida Sicura ACI. Questo strumento didattico, utilizzato da anni all’estero con successo, è un altro elemento distintivo del percorso di formazione del Metodo ACI, in quanto consente agli allievi di avvicinarsi in maniera progressiva alla reale guida. In particolare il simulatore permetterà all’allievo di scoprire in tutta sicurezza le situazioni critiche che si incontrano in strada. Venite a scoprire la nostra imperdibile “PROMOZIONE” dove potete prendere la vostra patente di guida a soli 490,00 euro “prezzo finito”. Il costo del corso comprende la visita medica, gli esami di pratica e teoria, 6 guide certificate obbligatorie, il versamento conti/correnti a favore della MCTC e inoltre l’associazione ACI gratuita per un anno. L’autoscuola GIOVECAR si trova in via Nettunense 36 Campoleone, per info contattere lo 06.93730942 oppure tramite email: [email protected] Il titolare Daniele Quadrana vi aspetta numerosi alla scuola guida di nuova generazione. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 20 7 - 21 APRILE 2016 La relazione del medico competente sulle sedi comunali non è rosea. Faldoni ovunque, muffa, lampade precarie, mancanza di bagni per i disabili rendono alcuni uffici poco “adeguati” APRILIA - COMUNE INSICURO? L’assessore ai lavori pubblici Mauro Fioratti Spallacci: “stiamo cercando di trovare delle soluzioni con i pochi fondi disponibili. Abbiamo appena avviato le procedure per la ristrutturazione dell’aula consiliare” di Riccardo Toffoli Comune insicuro? Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione sul crollo del liceo Darwin di Rivoli che ha causato la morte di uno studente diciassettenne e 16 feriti di cui uno in sedia a rotelle, ha stabilito che le “scuole” considerate insicure, anche in assenza di decreto sindacale o del presidente della provincia, possono essere chiuse su disposizione degli insegnanti. Ovviamente quelli che hanno il compito previsto dalla legge, di monitorare lo stato di sicurezza della scuola. Le scuole meritano un ragionamento a parte perché hanno quindi un pool di docenti che si occupano di sicurezza, ma la domanda nasce spontanea: il nostro Comune è sicuro? Siamo andati ad approfondire e la situazione è molto complessa. Lampade a neon precarie, mancanza di bagni per disabili, macchie di muffa, faldoni posti sugli armadi dei piani più alti con rischio di causare infortunio sono solo alcuni degli appunti che il medico competente Alberto Di Palma ha scritto nella sua relazione, dopo aver fatto ben due sopralluoghi nelle sedi pubbliche. Manca la biblioteca comunale. La biblioteca comunale, nonostante ci operano diversi impiegati comunali, sembra non avere (il condizionale è d’obbligo, ma noi non l’abbiamo trovato) un piano di prevenzione rischi. Ma andiamo con ordine. Partiamo dalla sede di piazza Bersaglieri. La situazione più drammatica riguarda il Suap, lo sportello unico delle attività produttive che si trova al primo piano. Il Suap si occupa di velocizzare le pratiche burocratiche per permettere alle imprese di ottenere le relative autorizzazioni abbastanza velocemente. Secondo il medico competente: “le condizioni microclimatiche di questo ambiente appaiono inadeguate e, di conseguenza, non risultano consone ad un ambiente di lavoro. Non è presente un sistema di ventilazione funzionante e la stanza, essendo sprovvista di finestra, è soggetta a surriscaldamento. È opportuno provvedere a rendere salubre questo ambiente di lavoro o prendere in considerazione soluzioni logistiche alternative”. Sebbene il sopralluogo al Suap è stato fatto il 31 luglio 2015 (non ce ne sono stati altri) e chissà che caldo poteva esserci nel pieno dell’estate, da allora non si è mosso nulla. Sappiamo di una lettera inviata da alcuni dipendenti comunali, ma per ora nessun riscontro positivo. E’ vero che ora si sta in sede provvisoria e presto si tornerà nel palazzo di vetro (che di vetro più non è) con uffici nuovi e riscaldati, ma nel frattempo l’inferno si è consumato. Un climatizzatore? Sarebbe costato troppo? La situazione non cambia molto al piano terra, dove c’è l’ufficio tributi e gli uffici di sport, cultura e pubblica istruzione. Anche qui si richiede la divisione dei bagni. Nel Comune infatti, i bagni sono in comune, sia quelli per il pubblico sia IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 quelli per i dipendenti quando ormai ovunque, i bagni vengono diversificati. Si tratta di una questione d’igiene per i dipendenti che frequentano quotidianamente gli uffici. “Sarebbe auspicabile –si legge nella relazioneposizionare le fotocopiatrici degli uffici del settore sport e spettacolo e dell’ufficio tributi in ambiente più areato”. Questo per permettere di non respirare aria appesantita. Vabbè si dirà, si tratta solo di aspettare qualche mese per andare al nuovo palazzo di vetro, tutto colorato. Peccato però che la sede di piazza Roma è nella stessa situazione e, di certo, questa non è provvisoria. I faldoni dovunque rimane una costante degli uffici comunali anche a piazza Roma. Quelli posti in alto negli armadi, sono pericolosi perché possono cadere. A piazza Roma mancano le Cassette di Pronto Soccorso e i bagni per i disabili. Ricordiamo che a piazza Roma si trova l’aula consiliare che dovrebbe essere accessibile per tutti. “Anche su questo piano –continua la relazione- sarebbe auspicabile separare i servizi igienici per i dipendenti da quelli che possono essere utilizzati dal pubblico. Non sono presenti bagni per disabili e sarebbe auspicabile che ci fossero soprattutto in relazione al fatto che su questo piano è presente l’aula consiliare (che a quanto mi viene riferito sarà a breve oggetto di lavori di ristrutturazione)”. La situazione del piano terra non è rosea: “I locali dove è ubicato il settore Stato Civile sarebbe auspicabile che presentassero una più netta separazione tra l’area di accesso del pubblico e l’area di lavoro degli impiegati. In prossimità della scala di ferro che consente l’accesso ad un settore più interno degli stessi gli ambienti di lavoro si presentano angusti e con microclima a rischio anche il considerazione della presenza delle fotocopiatrici che dovrebbero essere posizionate in ambienti più areati. Il locale che ospita il centralino è piccolo, angusto, con microclima a rischio e dovrebbero essere posizionati più in ordine i fili elettrici presenti nello stesso”. Stesso discorso per gli archivi. “Le condizioni igieniche, di ordine e di pulizia degli archivi ubicati nel seminterrato del palazzo –continua- risultano veramente precarie e, quindi, decisamente da migliorare. I muri sono scrostati e ammuffiti in più punti a causa delle infiltrazioni d’acqua. È presenta una lampada al neon non funzionante e penzolante dal muro assolutamente da rimuovere. Nelle stesse condizioni di precarietà (dal punto di vista igienico) ver- sano alcuni sgabuzzini e il bagno antistante al garage”. “STIAMO LAVORANDO CON LE POCHE RISORSE DISPONIBILI” L’assessore ai lavori pubblici Mauro Fioratti Spallacci interviene sulla vicenda per assicurare che qualcosa si sta muovendo. “Per quanto pagina 21 comune di Pomezia. Come è noto, con la recente normativa, abbiamo infatti un’unica stazione appaltante. Il progetto prevede un impegno di spesa di 140 mila euro che consentirà di rinnovare completamente l’aula consiliare e anche di allargarla un po’. Non sono previsti invece, nel progetto i bagni per i disabili. Assessore Mauro Fioratti Spallacci riguarda l’aula consiliare –spiega l’assessore Spallacci- abbiamo da pochi giorni inviato il progetto di rifacimento dell’aula consiliare al Però non è detto che non si facciano. Io spero che con il ribasso d’asta si possa avanzare quel che ci necessita per il rifacimento dei bagni del primo piano della sede comunale e quindi adibire un bagno attrezzato ad uso dei disabili. Per quanto riguarda gli archivi comunali, la situazione si dovrebbe risolvere nella nuova struttura di piazza Bersaglieri. Qui infatti, si trasferiranno gli uffici dei lavori pubblici e tutto il seminterrato sarà attrezzato ad area archivio con interventi specifici. La situazione dello stato civile e dell’anagrafe è un po’ più delicata. Attualmente non ci sono soluzioni condivise per gli uffici. Posso comunque, dire la mia posizione a riguardo. Credo che con l’inaugurazione della nuova struttura di piazza Bersaglieri, la sede di piazza Roma potrebbe rimanere esclusivamente quale punto politico-amministrativo. Nella sede di piazza Bersaglieri potrebbero invece, confluire i servizi all’utenza. Compreso anche l’ufficio anagrafe e lo stato civile di modo da creare un’area unica che comprende l’ufficio anagrafe, lo stato civile e l’ufficio tributi. Ma ripeto, questa è una mia personale posizione e non ci sono decisioni ufficiali in merito. Stiamo lavorando alla messa in sicurezza degli edifici con le risorse economiche che sono disponibili. E queste, come tutti sanno, sono molto limitate”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 22 7 - 21 APRILE 2016 L’evento è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo “A. Toscanini” di Aprilia “PRIMAVERA DELLA LEGALITÀ” OSPITE IL MAGISTRATO FERDINANDO IMPOSIMATO CHE HA TENUTO UNA LUCTIO MAGISTRALIS Si tratta di un progetto sui 100 giorni della legalità riservato agli studenti della terza media di Nicola Gilardi “Primavera della Legalità” è un progetto sui 100 giorni della legalità dei ragazzi di terza media dell’Istituto Comprensivo “A. Toscanini” di Aprilia diretto dal preside (dirigente) Enrico Raponi, che coinvolge i ragazzi dell’ultimo anno. L’incontro si è tenuto mercoledì 30 marzo presso i locali della scuola dell’Infanzia, dell’ I.C. A.Toscanini di via Amburgo, 1. La sala era gremita, aperta anche ad ospiti esterni ha avuto un parterre d’eccezione, in prima fila erano seduti oltre al sindaco Antonio Terra, i comandanti dei presidi locali che garantiscono la sicurezza e legalità in città. Il ten. col Vincenzo Ingrosso, comandante reparto territoriale dei carabinieri di Aprilia, il maresciallo (M.A.) Michele Piccione, comandante la stazione dei carabinieri di Aprilia, il ten. Silvia Bastici, comandante, tenenza della guardia di finanza di Aprilia, l’ispettore superiore Massimiliano Corradini, comandante ff del distaccamento della polizia stradale di Aprilia, che ricordiamo essere un presidio della Polizia di Stato e il dirigente Massimo Marini, comandante polizia locale di Aprilia. Ad aprire l’evento un ospite di alto livello il magistrato Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, che è stato “papabile” Presidente della Repubblica al termine anticipato del presidente emerito Giorgio Napolitano. Il profilo di Ferdinando Imposimato è di altissimo livello, iniziato con le indagini sull’omicidio Moro e passato per grandi inchieste giudiziarie di mafia. Si è impegnato in politica ed è stato eletto Deputato e Senatore. Già lo scorso anno scolastico, sotto l’attenta e costante guida dell’insegnante Menita Carozza, i ragazzi hanno sviluppato un progetto articolato sulla legalità, conclusosi con uno spettacolo teatrale sui pericoli dell’adescamento sul web, per affrontare un tema tanto caro alle nuove generazioni, poco preparate a confrontarsi dopo i meravigliosi anni dell’infanzia con un mondo che non corrisponde a quello dal morale più forte e rispettosa della legge. Ad aprire l’incontro è stato il dirigente scolastico Enrico Raponi: «Era importante che ci fosse un uomo che ha passato la sua vita nel rispetto della legalità e nel combattere chi non la rispetta. Tutti sanno cosa gli è costato questo suo atteggiamento». Un saluto istituzionale è stato portato dal sindaco Anto- Il magistrato Ferdinando Imposimato quale provengono loro, un nio Terra: «Faccio un plauso al mondo grigio che non regala dirigente e alla scuola per quemolte speranze ma sul quale sta iniziativa. Una delle queoccorre fare un’opera di risana- stioni principali per le amminimento con tanto impegno e strazioni è quella di capire dedizione. Ed è proprio questo come raggiungere i giovani su l’intento di questo progetto che questa tematica». Una bambina fino al termine dell’anno scola- della scuola ha poi recitato una stico coinvolgerà i ragazzi in poesia di Gianni Rodari, accolincontri con i Carabinieri e gli ta dall’applauso dei presenti in psicologi della ASL su dipen- sala che hanno poi assistito alla denze da droghe e gioco, lavori presentazione di un video readi gruppo, confronti e dibattiti, lizzato dai ragazzi della scuola. mostre e spettacoli sui Diritti «Grazie per questo invito, io Umani, protagoniste di un tema amo incontrare i ragazzi delle tanto sentito quanto coinvol- scuole, soprattutto delle gente come quello della legali- medie». Una delle tematiche tà. L’insegnante Carozza ha trattate dal magistrato è stata voluto motivare la scelta che ha quella della droga, polemizzanportato la realizzazione di que- do con lo scrittore Roberto sto progetto con la volontà di Saviano: «La droga è schiavitù partire dalle nuove generazioni dalla quale non si riesce a libeper riprendere una vocazione rarsi. Non esistono droghe leg- gere, questa è una stupidaggine. Saviano sbaglia su queste cose, perché anche queste sostanze come hashish e marijuana portano alla dipendenza. Tutti i ragazzi che hanno preso una brutta strada con la droga, hanno fatto una brutta fine. Io sono stato salvato dalla scuola pubblica che mi ha formato, permettendomi di studiare». Imposimato si è soffermato sull’importanza della Costituzione, soprattutto dell’art. 54: «Tutti i cittadini devono rispettare la Costituzione, coloro che ricoprono cariche pubbliche devono rispettare la Costituzione con disciplina, hanno un obbligo ulteriore. L’articolo 3 dice che “tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali». Il preside ha poi dato la parola ai ragazzi presenti che hanno potuto rivolgere le loro domande al magistrato. La presenza di Ferdinando Imposimato è stata fondamentale, perché incarna un emblema di legalità e amore verso la legge e la Costituzione italiana. Con il suo impegno porta ai ragazzi un esempio da seguire e imitare. Foto di Gianfranco Compagno 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 23 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 24 7 - 21 APRILE 2016 Parla il no al referendum del 17 aprile. Intervista ad Alessandro Mammucari segretario del Pd locale IL REFERENDUM? “UNA QUESTIONE LONTANA DAI PROBLEMI DEI CITTADINI” Stoccata all’amministrazione civica: “difendono l’ambiente dalle trivelle in Puglia, e qui ad Aprilia l’ambiente è ridotto all’osso con discariche ovunque, una differenziata che non c’è e un piano di risanamento igienico-sanitario che non decolla, con la promessa di non fare i controlli. Comodo fare i paladini del no alle trivelle in Puglia” di Riccardo Toffoli “Andrò a votare e voterò no. Ma auspico che questa maggioranza che governa Aprilia mostri lo stesso impegno per il rispetto dell’ambiente sulla città. Cosa che attualmente non c’è proprio. La differenziata non c’è in tutto il centro, le centrali di smaltimento dei rifiuti prolificano, l’ambiente apriliano è ridotto all’osso, inquinato e fortemente compromesso. Non c’è un piano strategico di risanamento igienico-sanitario delle periferie, il che significa che si continua ad inquinare e il sindaco dice che non farà i controlli. Però tutta questa maggioranza va a combattere le trivelle che sono in Puglia. Penso che un’amministrazione seria debba pensare prima di tutto al rispetto dell’ambiente nel proprio territorio”. Parole molto critiche arrivano dal segretario del Pd di Aprilia Alessandro Mammucari sull’adesione di quasi tutte le liste civiche della maggioranza di governo cittadino, al comitato per il sì al referendum che si terrà il 17 aprile sulle trivellazioni a mare. Lo scorso numero avevamo intervistato il portavoce del tavolo del comitato per il sì al referendum, l’assessore all’ambiente Alessandra Lombardi. Su questo numero, per corretta informazione, mettiamo le posizioni del no e dell’astensione. Segretario, innanzitutto la ringrazio per averci concesso quest’intervista in un momento abbastanza delicato per il Pd, diviso al suo interno proprio sulla partecipazione al referendum. Ci spieghi qual è la posizione del Pd in merito. “Si tratta innanzitutto di un tema nazionale e quindi il Pd locale si atterrà alle direttive nazionali. Il 4 aprile è prevista una direzione nazionale. Tra i diversi punti posti all’ordine del giorno, ci sarà anche quello del referendum del 17 aprile. Ma posso comunque, anticipare che la posizione del partito è quella condivisa pubblicamente dal segretario nazionale Matteo Renzi, e cioè votare no al referendum o astenersi”. Quindi perché bisogna votare “no” al referendum? Poi parleremo dell’astensione che è un tema a sé. “Bisogna capire di cosa stiamo parlando. Il referendum non è sull’ambiente, ma pone un quesito chiaro e cioè la possibilità per gli impianti attualmente autorizzati, di continuare ad estrarre fino a che il giacimento non è esaurito. Quindi non è un referendum sulla politica ambientale, non parla di possibili nuove trivellazioni. Allora nel merito, spiego perché no. L’Italia è una delle nazioni più sviluppate nel mondo. Ha quindi bisogno di energia. Attualmente non è autosufficiente ed è costretta ad acquistare idro- carburi dall’estero. Ovviamente l’acquisto ha un costo superiore al prezzo di estrazione. Ora vorrei chiedere a tutti i cittadini se ha senso acquistare da fuori, qualcosa che già c’è nel nostro territorio e che appunto, si può comprare a prezzi più bassi e competitivi per le aziende. Il rinnovo delle autorizzazioni potrebbe causare la perdita di numerosi posti di lavoro. Inoltre non c’è alcun vantaggio per l’ambiente. Infatti studi scientifici hanno evidenziato come i maggiori danni ambientali sono causati dalle petroliere. Se limitiamo le trivellazioni in Italia, ci saranno più petroliere che solcheranno i nostri mari con possibilità di rischio maggiore rispetto all’impianto. Poi avrebbe senso che il gas o il petrolio viene estratto altrove, purché non da noi? Credo che non ha neppure senso far fermare un qualcosa che già c’è prima che il giacimento non venga esaurito”. Però c’è anche da dire che le autorizzazioni durerebbero 30 anni e alla scadenza potrebbero essere rinnovate. Diciamo che il rinnovo è una forma di garanzia per il pubblico e per il rispetto dell’ambiente non trova? “Guardi se un impianto non rispetta l’ambiente la concessione decade anche ora. Nelle autorizzazioni ci sono vincoli specifici e normativa chiara in merito”. La nuova normativa che elimina la scadenza trentennale è stata forse assunta anche in base alle nuove dinamiche internazionali. I giacimenti russi e libici forse non sono sicuri ed è meglio sfruttare ciò che è possibile dal nostro territorio. E’ questa una possibile analisi? “Io vorrei ricordare a tutti che nella drammatica crisi russoucraina il primo ricatto che ci fece la Russia, era la chiusura dei rubinetti del gas. Purtroppo la nostra economia ruota ancora intorno a questo tipo di energie. Le rinnovabili da sole non bastano, sicuramente è una battaglia da fare ma attualmente non ci si fa”. Ecco. Questa è anche un quesito che viene posto dai cittadini. Perché invece di puntare su gas e petrolio, non si punta sulle rinnovabili? “Questo è il governo che ha prolungato il bonus sulle rinnovabili e che ha investito fondi e finanziamenti pubblici sulla green economy. L’industria italiana però non è riuscita a convertire totalmente gli impianti. Ma anche gli stessi cittadini che parlano di energie rinnovabili con che si muovono? Con una macchina che va a benzina o a gas. Ci vogliono anni per trasformare l’economica di un paese, l’impegno c’è, i fondi ci sono e tutte le agevolazioni sono poste in essere per chi usa rinnovabili. Ma ci vuole tempo. Nel frattempo cosa si fa?” Parliamo dell’astensione. Matteo Renzi, imitando una famosissima frase di Craxi, ha invitato i cittadini a non andare a votare. La posizione non condivisa all’interno del partito, ha creato non poche polemiche. Anche perché è la prima volta che il Pd si esprime per l’astensione dal voto. I partiti di centrosinistra hanno sempre avuto un’attenzione particolare al voto come diritto-dovere. Cos’è cambiato? “Credo che non si possa affrontare quest’argomento con una visione politica. Qui serve un ragionamento sociologico che non riguarda il referendum. I dati elettorali dicono chiaramente che il 50% degli aventi diritto in Europa non si reca alle urne. Il primo partito oggi nelle nazioni occidentali è il partito dell’astensione. In Francia, nazione che noi prendiamo a modello per l’alto livello democratico, non votano più del 40% degli avanti diritto. In Germania si arriva al 50%. Negli Stati Uniti la percentuale si abbassa al 30%. Ora il quo- rum del referendum così com’è proposto, non è sostenibile in questo nuovo periodo storico e andrebbe rivisto rispetto alle posizioni dei cittadini. D’altro canto andrebbe avviata una campagna di sensibilizzazione sul voto”. Però è proprio l’invito all’astensione del Pd che è stata mal digerita. “Ma guardi che il Pd ha espresso apertamente le sue posizioni! Tutti i big nazionali hanno parlato del referendum e si sono espressi nel merito del quesito referendario come sto facendo io. Chi non ha espresso posizioni è Forza Italia che non si sa cosa farà. Il Pd ha una posizione chiara nel merito. Credo invece che questo quesito referendario è una questione lontana dai veri problemi dei cittadini. Non c’è alcun tipo di attenzione su questa tematica sia nella società e nelle forze politiche. Anche il M5S a parte delle dichiarazioni di principio, non si sta impegnando fattivamente in una campagna referendaria”. IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 25 Il generale Giuseppe Sgamba ha voluto commemorare il pioniere dell’aeronautica nella sua città natale “UNA STORIA DI AZZURRO... E DI AMICIZIA” L’Ingegnere Alessandro Marchetti, ricordato attraverso il racconto delle trasvolate atlantiche di Luigi Cirillo L’Ingegnere Alessandro Marchetti, nato a Cori nel 1884 è stato ricordato attraverso il racconto delle trasvolate atlantiche. Raggiunta un’altra tappa del progetto “Una storia d’azzurro... e di amicizia” pensato del generale Giuseppe Sgamba comandante della 4a Brigata Telecomunicazioni e sistemi (B.T.S.) per la Difesa Aerea e l’assistenza al volo nell’ambito dell’Aeronautica Militare, attualmente con sede a Borgo Piave. L’evento si è svolto lo scorso venerdì 1° aprile presso la Chiesa di S.Oliva a Cori (RM) in ricordo, come detto, dell’ingegner Alessandro Marchetti, un pioniere dell’aeronautica, noto costruttore e progettista pontino entrato nella storia dell’Areonautica mondiale, nato proprio a Cori nel giugno del 1884 e morto a Sesto Calende all’età di 82 anni. L’incontro è stato un importante momento per raccontare il forte legame storico-culturale esistente tra il territorio pontino e l’Areonautica Militare. Una storia iniziata nel 1927 con la presenza di tre campi di volo di Cisterna, Sezze Romano e Terracina, che garantivano sicurezza a tutti quei piloti che sorvolarono i cieli pontini, fino ad arrivare ai giorni nostri dove sono presenti la 4a Brigata e il 70esimo Stormo, due reparti di eccellenza della Forza Armata. Una storia che racconta come lo stesso agro pontino sia stato importante per l’Arma Azzurra con personaggi contraddistintisi per abnegazione e coraggio. Figure come Giorgio Rossi, di Publio Magini (comandante e pilota istruttore della Scuola di Volo senza visibilità) o di Alessandro Marchetti. Proprio Marchetti, celebrato in questo incontro del primo aprile a Cori, si distinse per la sua alacre inventiva e capacità tecnica nella costruzione dei primi veivoli, diventato poi un emblema a livello mondiale. La giornata della manifestazione si è aperta con l’esibizione degli Sbandieratori delle Contrade di Cori che non potevano non mancane nel fare da cornice ad uno scenario così solenne. Presenti oltretutto i ragazzi della 3a A della scuola Cesare Chiominto accompagnati dalla professoressa Sara Boni. Presente anche il tenente colonnello Vincenzo Ingrosso comandante del Reparto Territoriale di Aprilia, di cui Cori è parte della giurisdizione. A introdurre la conferenza è stato Fausto Nuglio assessore agli Affari Generali, Semplificazione Amministrativa, Energie rinnovabili, Tecnologia e Arredo Urbano del comune di Cori. Ha fare gli onori di casa il sindaco della Città l’avvocato Tommaso Conti che ha preso la parola dopo che uno studente di Sabaudia Andrea Giordano ha raccontato brevemente la vita di Alessandro Marchetti. A la tavolo dei relatori oltre al sindaco Conti erano seduti il generale di brigata aerea Giuseppe Sgamba, comandante della 4ª B.T.S. D.A./A.V., il dottor Alessandro Caucci Molara, rappresentante della famiglia Marchetti, il tenente colonnello pilota Paolo Nurcis, rappresentante dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore Aeronautico), il professor Gregory Alegi, storico e giornalista dell’aeronautica e il generale (ris.) Euro Rossi ex comandante del 70° Stormo ed autore del libro “Nido d’Aquile”. È intervenuto il prefetto Giacomo Barbato commissario straordinario del comune Latina. Al termine della conferenza il generale Giuseppe Sgamba ha voluto rilasciare dei riconoscimenti ai relatori intervenuti, ringraziandoli di cuore per aver dato un valido contributo all’evento. Un particolate riconoscimento è stata una riproduzione di quella che fu la lettera di Gabriele D’Annunzio che elogiava Alessando Marchetti. La giornata si è conclusa nel giardino del museo dove il sindaco Conti ha invitato tutti per un buffet con i prodotti tipici di Cori. I prossimi eventi del progetto “Una storia d’azzurro... e di amicizia” sono fissati per il 24 aprile al museo Cambelotti di Latina dove sarà allestita una mostra di aeropittura. Seguiranno poi diversi altri incontri che termineranno il 28 maggio con la “Maratonina Azzurra”e con con il concerto della banda dell’Aeronautica militare in piazza del Popolo a Latina. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 26 7 - 21 APRILE 2016 COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA BILANCIO OPERATIVO 2015 DELLA PROVINCIA DI LATINA Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. È questo l’obiettivo che ha guidato l’azione operativa della Guardia di Finanza nel 2015. La strategia messa in campo ha agito su 3 leve principali: - l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale di 1.050 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 862 portate a conclusione; l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree della Provincia, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;l’azione di contrasto ai traffici illeciti via terra nonché il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica provinciale. CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Nell’ambito di 14 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 36 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 97 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 716 indagini e dei 579 interventi conclusi nel 2015 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 114 soggetti. Effettuati 70 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket ti responsabili di 187 reati fiscali, di cui il 91% riguarda gli illeciti più gravi di omessa dichiarazione, dichiarazione fraudolenta e infedele, emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento di documentazione contabile. In tale ambito, sono stati individuati n. 4 casi di evasione Col.Giovanni Reccia, comandante provinciale Guardia di finanza sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 63%. LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse oltre 120 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 306 fra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. Denunciati 158 sogget- internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di fittizie transazioni commerciali intercorsi tra società estere e società italiana, 164 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 34 datori di lavoro che hanno impiegato 67 lavoratori in “nero” e 271 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 2 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 7 milioni. Scoperti infine 62 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 10 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, 31 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 21 casi di irregolarità. CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO FINANZIARIA Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 80 beni mobili e immobili, 9 aziende, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro. In materia di riciclaggio sono state svolte 43 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 37 soggetti, di cui 3 in stato di arresto. Sanzionate n.18 persone per violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge. Nelle indagini svolte nel settore dei reati fallimentari sono stati denunciati 14 soggetti, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 5 milioni di euro. LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE, ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E CONTRA- STO AL GIOCO ILLEGALE Eseguiti 218 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 185 persone. Sequestrati più di 683 mila di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Su 79 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 30% dei casi. LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA, DI MERCI DI CONTRABBANDO E VALUTA FALSA E CONTRASTO A L L’ I M M I G R A Z I O N E CLANDESTINA Sequestrate oltre 4 chilogrammi di droga e n. 1.606 piante di canapa indiana a carico di 212 soggetti denunciati, di cui 37 arrestati. Inoltre n. 9 interventi contro il traffico di sigarette di contrabbando, sequestrati più di 38 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, con la denuncia di 2 persone. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 322 banconote false per un valore complessivo di circa 8 mila euro. Pagina e foto di repertorio a cura di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 27 Il progetto è stato presentato al 37° piano della Torre Pontina dall’amministratore delegato Mario Schisa NASCE L’AZIENDA COMFLY UN’ECCELLENZA NEL SETTORE DEGLI INTERNI PER GLI AEROMOBILI Creerà 350 nuovi posti di lavoro a regime, con un investimento iniziale di 2 milioni di euro di Veronica Alessandrini Nuovi investimenti a Latina per la realizzazione di un polo d’eccellenza nel settore degli interni per gli aeromobili. Una ventata d’aria fresca per l’economia del territorio. La società di Udine FISA Italia, fondata nel 1960 e specializzata nella progettazione e produzione di sedili per veicoli di trasporto pubblico su gomma e su rotaia, ha deciso di “unire le forze” con DPG Consulting, società di Latina costituita nel 2011 per la progettazione e produzione di interni aeronautici e ferroviari, dando vita al nuovo progetto Comfly. L’iniziativa è stata presentata giovedì 24 marzo al 37° piano della Torre Pontina di Latina, dede dell’ufficio operativo, con una conferenza stampa introdotta dal giornalista Paolo Sarandrea, a cui hanno partecipato l’Amministratore Unico DPG Consulting e socio Comfly Antonio Forcina e il CEO della Comfly Mario Schisa (assente per impegni di lavoro l’altro socio, ing. Carmelo d’Onofrio). Presente tra gli altri il senatore pontino Claudio Moscardelli. Il CEO Schisa ha relazionato sul progetto, partendo innanzitutto dal nome:«Comfly sta per “comfort flight”. La nostra mission è quella di dare comfort al passeggero e anche a tutti quelli che poi lavoreranno per l’azienda, che speriamo siano tantissimi. Il progetto nasce nel 2015 da una sinergia tra imprenditori e manager, con esperienza nel settore di interni per aerei e treni». La product offering della Comfly consisterà, essenzialmente, in poltrone ed interni.«Puntiamo ad entrare nel mercato delle poltrone aeronautiche, che ha una grandezza di circa 4 miliardi e mezzo di euro l’anno- ha affermato Schisa- Si tratta, però, di un settore estremamente specifico e specialistico». A Latina questa tipologia di skills e know-how esiste e questo è stato uno dei motivi fondamentali che ha convinto FISA Italia a venire ad investire sul nostro territorio. Comfly non ha ancora una sede produttiva vera e propria, eppure è già stata selezionata per il Crystal Cabin Award, il concorso sulle innovazioni tecnologiche (un bracciolo allungabile) che viene assegnato durante la fiera mondiale di settore che si svolge ad Amburgo. Per via delle peculiarità del mercato di riferimento, sarà necessario procedere per fasi, come ha sottolineato il CEO. La prima riguarda la progettazione e realizzazione di una poltrona Economy CFy00 da presentare alla Fiera di Amburgo 5-7 Aprile 2016. Poi si passerà alle certificazioni. La Fase due consisterà nell’Approvazione EASA ApDoa (Alternative procedure Design Organization Approval), che si prevede di ottenere a luglio 2016. La terza fase riguarderà l’Approvazione ENAC POA (Production Organization Approval), da ottenere auspicabilmente a Settembre 2017. In questa fase è previsto l’avviamento di uno stabilimento, a partire da Settembre 2016, per arrivare alla consegna delle prime poltrone certificate ComFly a Settembre 2017. «Prevediamo di assumere 150 unità nei prossimi 3 anni a regime, più 200 unità con il supporto dell’indotto locale, per un totale di 350 unità. L’organico Comfly includerà manager, progettisti, certification manager, personale tecnico di produzione e personale di produzione» ha affermato Schisa, illustrando le grandezze dell’investimento iniziale, che ammonterà a due milioni di euro. È poi intervenuto Forcina, che ha voluto ringraziare alcuni di quelli che ha definito “compagni di viaggio”: «Innanzitutto l’AreoSekur di Aprilia, con cui il rapporto è andato ben oltre quello tra cliente/fornitore. Poi la BCC di Roma nella figura del dott. Attanasio Mattoccia, che ci ha sempre supportato nei momenti di bisogno. E ultima, ma non ultima, la Federlazio di Latina, in primis Saverio Motolese». Nel settore dell’arredamento per aeromobili si inizia già a parlare di Comfly, per le caratteristiche intrinseche del progetto, che avrà un approccio completamente diverso da quello standard. Le poltrone, infatti, verranno realizzate in piena sintonia con la compagnia aerea, modellando e personalizzando ogni dettaglio. Le parole chiave, dunque, saranno: italian style, comfort e personal touch. Nel progetto Comfly ripongono grandi aspettative i lavoratori del Presidio Aviointeriors che, a 530 giorni dal licenziamento, vedono finalmente riaccendersi la speranza: dopo che molte aziende hanno abbandonato il territorio di Latina, una nuova e promettente realtà ha deciso di investirci, riconoscendone le grandi potenzialità. Foto di Gianfranco Compagno Mario Schisa, 44 anni, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli, Master in Gestione presso l’Università Bocconi di Milano, Master in “quadro normativo generale ‘’ presso AzetaInfotec, Master in “Metodi statistici / Indicatori FMEA / Qualità. Certificato per il settore aeronautico parte 21.A.145 (direttore di produzione), Certificato in Accountable Manager Aero- nautica Studio Enac e EASAfor fabbriche POA e DOA. È l’amministratore delegato (CEO) e titolare di Comfly da ottobre 2015, un manager , con circa 25 anni di esperienza, nel campo specialistico di Poltrone ed Interni per il settore aeromobili e ferroviario. È stato il Direttore Vendite e Marketing, Business Development e progetti speciali per sedili aeronautici e interni. della GEVEN S.p.A. (NA). È stato Chief Executive Officer della FSC Engineering sino a settembre 2015. Per la TTA della Adler Group (NA) è stato Consulente del Proprietario per la realizzazione di un progetto Tier 1 per Alenia Aermacchi, nonché Direttore Commerciale e Marketing.Accountable Manager, responsabile dell’organizzazione di Aviointeriors SPA (LT) della DOA e POA riconosciuto da ENAC-EASA da Marzo 1997 a Giugno 2014. Gfc Mario Schisa, amministratore delegato (CEO) di Comfly pagina 28 IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 Il festival nazionale ad Aprilia dal 15 al 17 aprile UN “ACQUERELLO” PER IL ROSSINI DELIRIUM L’opera è realizzata dal maestro Dino Massarenti. I dettagli Il festival “Rossini Delirium” in programma dal 15 al 17 aprile si arricchisce di novità. Prima fra tutte, un bellissimo acquerello, opera realizzata dal Maestro Dino Massarenti per ricordare l’evento che vedrà una tre giorni interamente dedicata a Rossini, uno dei più importanti operisti italiani. Le associazioni promotrici sono Kammermusik (di Aprilia), Aprilia Eventum (di Aprilia), Coro Incontrocanto di Ardea, corale Domenico Savio (di Livorno), Associazione Domenico Savio (di Livorno), Accademia dei Musici (di Fabriano), Museo del pianoforte (di Fabriano). Il festival, interamente dedicato ad uno dei più grandi operisti italiani Gioachino Rossini si terrà ad Aprilia tra il 15 e il 17 aprile e coniugherà la musica della maturità del maestro pesarese e la sua cucina. L’iniziativa patrocinata dalla provincia di Latina e della Città di Aprilia, volano l’associazione Kammermusik, rientra nelle manifestazioni per l’ottantesimo anniversario della città e porterà in scena le due ultime opere di Rossini nella chiesa di San Michele Arcangelo a partire dalle ore 20.30: La Petite Messe Solennelle venerdì 15 aprile e lo Stabat Mater sabato 16 aprile. L’ingresso è gratuito. Collaboreranno al progetto oltre 25 artisti, coordinati dal noto soprano wagneriano Michela Sburlati e dal direttore, assistente di Gustav Kuhn, Emanuele Lippi. Per l’occasione saranno utilizzati due pianoforti Pleyel del XIX secolo messi a disposizione dall’Accademia dei Musici (presidente onorario Riccardo Muti e testimonial Piero Angela) e in mostra presso il museo del pianoforte di Fabriano. Si tratta dei pianoforti amati e utilizzati da Rossini. Sono inoltre impegnati due cori, il coro IncontroCanto di Ardea e la Corale Domenico Savio di Livorno in collaborazione con il festival Sanctae Juliae dove il 9 aprile ci sarà la prima dello Stabat con il medesimo cast. L’assessore alla cultura di Livorno e il vicesindaco di Fabriano saranno ospiti nella tre giorni rossiniana ad Aprilia. Domenica 17 aprile a partire dalle 19, invece, presso il ristorante Il Focarile si terrà la serata conclusiva organizzata da Aprilia Eventum dove il cast dei musicisti presenterà alcuni tra i più significativi Peches de Vieillesse del maestro Rossini con i due strumenti d’epoca e l’harmonium. Musica scritta appositamente per allietare le varie portate culinarie che lo stesso Rossini, amante della buona cucina, ideò nelle cene musicali della sua ultima residenza parigina. Per l’occasione ripresenteranno le ricette di Rossini cinque chef di fama nazionale: Marco Davi di PerBacco di Aprilia, Marion Lichtle pastry chef del Ristorante Il Pagliaccio di Roma, Lucio Pompili chef e patron del ristorante Symposium di Cartoceto, Gian Paolo Lunghi del ristorante Il Focarile e inoltre Bruno Baldassarri barman dello Schez Gerdi di Formentera e Valerio Esposito mastro gelatiere della Tonka gelateria di Aprilia. E’ possibile inoltre, prenotare i posti per la serata di domenica 17 aprile “Le Ricette di Rossini” al numero: 069282549 o al 3332601951. IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 29 IMMIGRAZIONE: A RIACE INCREDIBILE SVOLTA QUANDO GLI IMMIGRATI SONO LA SOLUZIONE Riace ha dimostrato che è possibile non solo creare una reale integrazione ma rilanciare l’economia del territorio di Antonello D’Alessandro Da tempo la parola “immigrato” suscita nel nostro paese sentimenti contrastanti. Da tempo le eco di solidarietà si scontrano con chiusure ermetiche. Da tempo si discute tanto risolvendo poco (a prescindere dalla soluzione da attuare). Un piccolo paese della Calabra ha incredibilmente rotto questo silenzio dimostrando che non solo è possibile creare una reale integrazione ma anche che questa può diventare un’ottima carta per rilanciare l’economia del territorio. Da quando ha accolto un veliero con a bordo tantissimi profughi, Riace è diventata una rotta fissa di navi. L’aiuto ai migranti è diventata la principale attività di molte persone, a partire dal sindaco Domenico Lucano. “Tutto è iniziato nel 1998 quando qui a Riace c’è stato uno sbarco –ha detto- sono arrivati diversi profughi che venivano dal Kurdistan. All’epoca non c’era la diatriba sulla questione immigrazione e con quelle persone abbiamo deciso di far scattare un meccanismo di solidarietà collettiva. Da allora quello che era un paese con un’età media alta e destinato a spopolarsi (come purtroppo molte località del nostro meridione) ha ritrovato vita. Abbiamo iniziato ad accogliere i profughi nelle strutture parrocchiali. Piano piano loro sono diventati cittadini e amici. La nostra non è un’integrazione, ma un’interazione. Il paese ha riaperto la sua scuola e le sue botteghe da quando sono arrivati i migranti: per le strade tante sono le coppie miste e i bimbi dalla pelle scura che parlano italiano con perfetto accento. Oggi utilizziamo le case abbandonate del centro storico e le trasformiamo in centri d’accoglienza.”. Si sta facendo veramente tanto per i migranti dando al contempo una risposta chiara ed un messaggio d’umanità: è possibile una dimensione alternativa ai ghetti, alle barriere e ai cancelli. Riace sta dimostrando che anche senza alcun centro di accoglienza o struttura ad hoc è possibile creare una reale integrazione e rilanciare l’economia del territorio grazie all’aiuto e al lavoro di uomini e donne adottati e accettati dalla comunità. Questo, ovviamente, con sacrifici importanti da parte delle casse comunali (si parla dello sforamento del patto di stabilità). “La città di Riace sia un esempio per tutti noi e per tutti i Paesi dell’Unione europea chiamati a rispondere responsabilmente al tema dei migranti nel nostro continente”. Così Federico Gelli (Pd), presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sui migranti, commenta la notizia sul sindaco di Riace, già inserito dalla rivista di business globale “Fortune” fra le 50 persone più influenti al mondo. Si pensi che il 25% dei cittadini di Riace arriva da Paesi stranieri come l’Afghanistan, il Senegal e il Mali. Quest’accoglienza va intesa anche come incontro e scambio culturale, diventando un progetto condiviso e partecipato con le comunità locali con percorsi che non vanno a creare difficoltà sui territori. Nei numerosi piccoli Comuni che compongono la rete accade spesso che, grazie ai progetti di accoglienza, siano riaperte scuole, riattivati servizi, valorizzate attività produttive locali”. Le cose purtroppo non sono completamente prive di difficoltà: durante una campagna elettorale di Lucano in paese è arrivata la ndrangheta con uno striscione intimidatorio. Ma l’impegno della cittadinanza non si è fermato nonostante le intimidazioni: “Siamo in un ter- ritorio che è un contenitore sociale molto complesso. Con il mondo delle mafie siamo su due piani culturali ed etici completamente distanti. Purtroppo anche il loro sistema opprimente si evolve, sempre con prepotenza, imponendosi” ha dichiarato sempre il sindaco. Comunque stiano le cose, si sia Salvinofili o meno, l’attività di Riace fa riflettere: dopo la terribile strage nel canale di Sicilia (che fece più di 700 vittime) è stato proprio il suo Comune a offrirsi per accogliere i sopravvissuti. “C’era un problema e abbiamo pensato a una soluzione possibile” Il sindaco parla semplice e chiaro e quello che sta portando avanti è un modello che ha attirato l’attenzione soprattutto al di fuori dei nostri confini: a Riace sono arrivati studiosi e ricercatori da tutta Europa per comprendere come Lucano ce l’abbia fatta. Veramente notevole. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 30 7 - 21 APRILE 2016 Un momento toccante di preghiera e di ricongiunzione LA PROCESSIONE DI CRISTO AL SAN MICHELE HOSPITAL DI APRILIA Le tavole raffiguranti le stazioni sono dipinte a mano da Gaetano Fagioli, un ospite della struttura venuto a mancare di Riccardo Toffoli La passione di Cristo, un momento di preghiera e di ricongiunzione si è consumato Venerdì Santo 25 marzo presso la Residenza Sanitaria Assistita San Michele Hospital di Aprilia. Un momento toccante che si ripete da diversi anni e al quale partecipano tutti gli ospiti della struttura ed i loro familiari. La processione della Via Crucis, un momento di intensa fede ma anche un dolore indelebile per l’umanità, è stata allestita all’aperto nel giardino esterno del San Michele Hospital che grazie ai suoi olivi, diventa una scenografia eccellente. Le Tavole raffiguranti le stazioni della via crucis sono dipinte a mano da Gaetano Fagioli, un caro ospite venuto a mancare. Sono state lasciate in dono alla struttura dai suoi familiari. La processione della via Crucis è iniziata alle ore 15, orario canonico e tradizionale. Ogni ospite che voleva e poteva, ha tenuto in mano le stazioni. La semplicità delle tavole rappresentano la tragedia della via Crucis ma il colore caldo utilizzato lasciano intatto il messaggio di speranza che ne deriva. Per il Parroco Don Gregorio è stato possibile svolgere al meglio la funzione permettendo agli ospiti di seguire anche visivamente tutti i passaggi del rito religioso. Alla fine della proces- sione il Parroco ha riportato le parole del Santo Padre che quest’anno ha sottolineato la peculiarità della coincidenza del giorno 25 (Dicembre) della nascita e della morte 25 (Marzo) di Nostro Signore Gesù, ricorrenza che si verifica solo una volta ogni 100 anni. E’ stata questa una Pasqua sentita nella Rsa San Michele Hospital, dove le emozioni si vivono intensamente condividendole insieme, come una grande famiglia. IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 31 Dopo mesi di crisi domenica 20 marzo, si è tenuta un’assemblea molto accesa. Scontro verbale tra le due “fazioni” LA GOGNA, VERSO IL RINNOVO DEL COMITATO DI QUARTIERE Convocata l’assemblea generale per domenica 17 aprile, alle ore 10.30, per stabilire modalità e tempi per procedere all’elezione del Consiglio Direttivo e degli altri organismi statutari Dopo mesi di polemiche fra il Presidente del Comitato di Quartiere e numerosi cittadini, fra i quali ex componenti il Consiglio Direttivo, si è svolta Domenica 20 Marzo l’assemblea cittadina che ha avuto all’ordine del giorno una relazione sull’attività svolta nel corso del quadriennio e la proposta di decidere la data nella quale riconvocare l’assemblea per avviare le procedure per l’elezione del nuovo gruppo dirigente. Come è stato reso noto anche attraverso la stampa cittadina, un gruppo di ex componenti il Consiglio Direttivo eletto nell’ottobre del 2011, chiedeva da mesi lo scioglimento dell’organismo e la convocazione di nuove elezioni in quanto già dall’estate del 2014 a seguito di dimissioni della maggioranza dei suoi componenti, operava in violazione delle norme statutarie. Richiesta rimasta fino a Domenica senza risposta, nonostante che lo stesso gruppo abbia più volte chiamato in causa anche il Sinda- co e l’Assessore ai Servizi Sociali, Sport e Tempo Libero Nella relazione introduttiva, il Presidente ha tracciato un bilancio dell’attività svolta dal Comitato di Quartiere a favore dei cittadini citando alcuni risultati conseguiti, anche se, sottolineava, molto di più si sarebbe potuto fare se ci fosse stata la collaborazione di quanti sono usciti in posizione critica e che durante la loro permanenza nel gruppo dirigente non hanno portato alcun contributo allo svolgimento delle attività. Questa accusa il Presidente l’aveva più volte fatta e resa pubblica nei confronti dei suoi oppositori nel corso delle polemiche sviluppate prima dell’assemblea e nella stessa assemblea ha continuato a definirli diffamatori, fannulloni, latitanti, mestatori, con l’aggiunta di altre gentilezze di questa natura. Aperto il dibattito, è intervenuta la ex vice presidente, Paola Solitario dimostrando con precisi esempi , che per oltre due anni le persone alle quali il Presidente ha attribuito quei “titoli”, sono state protagoniste attive delle iniziative sviluppate dal Comitato di Quartiere, insieme ad altri membri del Consiglio Direttivo, ognuno con specifici incarichi operativi; questi però, uno alla volta, hanno preferito andarsene, senza che queste uscite, date come è prassi “per problemi personali,” chia- massero il Presidente a una riflessione sulle loro motivazioni, a interrogarsi sulla possibilità che fossero conseguenza dei suoi metodi di direzione dell’organismo Ancora più dura è seguita poi la critica al Presidente, per la mancanza di iniziative sui numerosi problemi che esistono nella borgata, per l’incapacità di presentare proposte e rivendicare interventi dell’Amministrazione per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini dal punto di vista ambientale e sociale, comportamenti che sono stati la logica conseguenza della subordi- nazione che il Presidente ha manifestato rispetto gli amministratori e il Sindaco in prima persona, al quale, al quale, avendo l’abitudine di chiamarlo famigliarmente Tonino, non si poteva recare disturbo Nel corso dell’ intervento dell’ex Presidente alcuni dei presenti hanno manifestato nervosismo e tentativi di interromperla, creando un clima estremamente teso e il susseguirsi di scontri verbali e interruzioni proseguiti anche nei confronti di altri cittadini intervenuti, rendendo per tutti difficile la tranquilla esposizione delle proprie posizioni. La situazione è poi tornata alla normalità e si è passati a discutere sul punto relativo all’avvio delle procedure per l’elezione dei nuovi organismi dirigenti del Comitato di Quartiere. Il Presidente, con motivazioni che ci permettiamo di definire astruse e che non vale neppure la pena di citare, nonostante fossero passati cinque mesi se vogliamo solo considerare la scadenza naturale del mandato, proponeva di dare ulteriore tempo al Consiglio Direttivo prima di avviare le procedure per le elezioni. A questa richiesta se ne contrapponeva un’altra che chiedeva di fissare subito la data per lo svolgimento di una assemblea avente all’ordine del giorno la definizione delle modalità e dei tempi per procedere all’elezione del Consiglio Direttivo e degli altri organismi statutari. Questa seconda proposta veniva approvata a larga maggioranza e la data dell’assemblea veniva fissata per il giorno 17 Aprile, alle ore 10.00, nella stessa sede. *I promotori per il rinnovo del comitato di quartiere e alcuni cittadini: Paola Solitario, Giovanni D’Arpino, Giorgio Audero, Milena Balducci, Donatella D’Arpino. Pasquale Ruggiero, Pina Betti, Ezio Temperoni, Adealaide Muccillo, Gaetano Perchiazzi, Giuliana Sernicoli. (Pagina e foto di repertorio a cura di Gianfranco Compagno) IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 32 7 - 21 APRILE 2016 LA PROPOSTA DELL’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” NELL’80esimo DELLA FONDAZIONE DI APRILIA UN INCONTRO CON I SOPRAVVISSUTI APRILIANI ALLA PRIGIONIA NEI LAGER - MEDAGLIE D’ONORE IMI Un incontro degli studenti e dei cittadini di Aprilia con i sopravvissuti apriliani alla prigionia nei lager e Medaglie d’Onore I.M.I. : è questa l’iniziativa proposta dall’Associazione “Un ricordo per la pace” militari non optanti nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale, un grande orgoglio per la Città di Aprilia. La proposta dell’Associazione è motivata dalla presenza ad Aprilia di 3 ex internati militari Medaglie d’Onore I.M.I. ancora viventi: Aldo Boccabella, Gino Forconi, Domenico Fusco, e da quella di Ennio Borgia deportato civile per motivi politici della nostra Città - si legge nel protocollo dell’Associazione - riteniamo molto importante il contatto con chi, a costo della propria vita, con grande amore patrio, si oppose alla prevaricazione nazista. Quella degli I.M.I. è considerata di fatto la prima forma di resistenza, un contributo importante per debellare con il loro “NO!” alla collaborazione con la motori di una cultura di pace che ripudi ogni forma di discriminazione, razzismo, violenza e guerra. Con l’augurio che Aprilia proseguendo nella sua crescita sociale e culturale divenga una Città migliore e un esempio per tutta la nostra società” L’evento costituirà occasione di visita all’esposizione permanente “Un ricordo nell’ambito delle manifestazioni legate all’80esimo anniversario della fondazione di Aprilia avvenuta il 25 aprile 1936. L’importante iniziativa, per cui è stato richiesto il patrocinio della Città di Aprilia, è stata formalizzata venerdì 1 aprile negli uffici di Piazza Roma da Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la pace”. Grazie all’attività divulgativa dell’Associazione “Un ricordo per la pace” Aprilia è ai primi posti nel territorio pontino per aver ottenuto la concessione di 12 medaglie d’onore ai suoi cittadini internati nel lager di Dachau in Germania. L’evento cui parteciperanno anche le famiglie degli I.M.I. apriliani che hanno richiesto ed ottenuto l’onorificenza in qualità di eredi è previsto presso l’Auditorium del Liceo “A.Meucci” di Aprilia in data da stabilire in accordo con il Dirigente Dott. Antonio Ferrone. La manifestazione sarà aperta alla partecipazione della cittadinanza apriliana; è auspicabile la presenza di una rappresentanza degli studenti degli Istituti di Istruzione apriliani. “Al traguardo orgoglioso degli 80 anni Germania uno dei più mostruosi regimi della nostra storia, ed arrivare a guerra finita alla nascita della Repubblica Italiana di cui proprio quest’anno ricorre il 70esimo anniversario. E ai giovani apriliani attraverso queste esperienze di conoscenza e di confronto passi il “testimonial della memoria” valorizzando, attraverso il terribile racconto dei sopravvissuti alla prigionia, i principi di libertà e democrazia su cui è basata la nostra Costituzione; presupposti questi fondamentali per diventare cittadini pro- per la pace” sul tema prevalente “Aprilia in guerra : La Battaglia di Aprilia” sita nell’Auditorium del Liceo “Meucci”. La mostra presente con alcuni reperti nella stessa sede già dal 2008 accoglie reperti storici di Ostilio Bonacini ed alcune donazioni di cittadini apriliani. Nell’aprile 2013 con patrocinio del Comune di Aprilia è stata inaugurata la nuova struttura espositiva, insufficiente tuttavia per accogliere l’intera collezione di divise militari che stanno risentendo inevitabilmente dei danni del tempo. di Elisa Bonacini unricordoperlapace.blogspot.it [email protected] Esercitazione della Protezione Civile con L’ALFA in prima linea Nei giorni scorsisi è tenuta nella provincia di Frosinone l’esercitazione di Protezione Civile denominata RE.L.E.A.S.E 2016 acronimo di “PREparation Latium Emergency Area Strategic“ fortemente voluta dall’Agenzia regionale di Protezione Civile sotto la guida del direttore Gennaro Tornatore, la cui realizzazione era prevista per il mese di ottobre del 2015 ma che per condizioni metereologiche avverse è stata rinviata al mese di marzo 2016. L’obbiettivo principale è stato quello di simulare su scala reale o full-scale una situazione di emergenza riferita ad un evento sismico generale ed in particolare di testare il livello di efficienza di tutte le forze in campo in caso di una eventuale eruzione del Vesuvio. A questa esercitazione hanno preso parte l’Agenzia regionale di Protezione Civile, il comune di Frosinone coordinato dalla prefettura, le forze armate e le forze dell’ordine, un numero elevato di associazioni di Protezione Civile del frusinate (circa 400 volontari), e vari enti tra i quali: Enel Spa, Acea Spa, I.N.G.V., Cotral Spa e Ares 118. La scelta di far avvenire questo evento proprio nel basso Lazio è stata fortemente strategica in quanto in vista di una ipotetica eruzione del Vesuvio, il comune di Frosinone sarà il primo ente territoriale autorizzato ad allestire un primo campo di accoglienza per la popolazione campana e da lì ci sarà poi un imponente coordinamento con tutte le strutture attivate durante lo stato di emergenza per lo smistamento delle persone sfollate verso altre città.L’esercitazione si è svolta nella zona limitrofa allo stadio Casaleno di Frosinone, area strategica che è stata individuata con delibera di giunta regionale n.416 del 4 agosto 2015, e che ha la valenza di poter essere sfruttata nel caso di eventi di tipo b o c, ovvero nel caso in cui il comune con le proprie risorse non è in grado di far fronte ad un emergenza e quindi chiede alla prefettura l’invio di altre strutture organizzative. Questa simulazione e come le prossime che saranno pianificate dalla Protezione Civile della regione Lazio sono improntante a livello provinciale, quindi sono state fatte partecipare esclusivamente le associazioni presenti nella provincia di Frosinone, le due uniche associazioni esterne al territorio provinciale che sono state chiamate dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile, sono state fatte intervenire in quanto dotate di specifiche attrezzature tecniche non in possesso delle associazioni del frusinate, e su questa linea strategica si cercherà di procedere anche nelle eventuali emergenze che in futuro potrebbero avvenire, cioè dove le risorse provinciali non riuscissero a far fronte ad una situazione di forte criticità allora verranno attivate altre organizzazioni che hanno quelle particolari competenze mancanti. Le due associazioni intervenute sono la “r2 executive team“ presieduta da Roberto Rosati e l’Alfa di Aprilia da me rappresentata . La prima si è attivata con un personale altamente qualificato e dotato delle certificazioni obbligatorie per poter operare nelle cucine da campo durante una calamità naturale, la cucina utilizzata durante l’esercitazione è parte integrante della colonna mobile di protezione civile della regione, ed è una struttura di ultima generazione, assemblabile in meno di un’ora e capace di poter servire circa duemila pasti al giorno. L’associazione Alfa Aprilia, ha partecipato mettendo a disposizione una sala operativa mobile, allestita con una serie di dispositivi (apparati radio, apparati GPS, telefoni satellitari e computer portatili) indispensabili, in una situazione emergenziale dove molto spesso risultano non essere disponibili le utenze elettriche e telefoniche. Durante un evento come quello simulato una struttura operativa mobile di cui noi siamo in possesso risulta essere essenziale per la gestione dell’emergenza e fondamentale per l’aspetto delle comunicazioni tra le varie strutture che vengono attivate durante un evento catastrofico. Un altro mezzo che c’è stato richiesto è stata una gru su autocarro utilizzata per il sollevamento del container contenente la cucina mobile e di quelli in cui sono alloggiate le tende per emergenza e il vario materiale logistico. L’esercitazione è iniziata venerdì 11 marzo, con l’allestimento del campo, è proseguita sabato con la visita all’interno dell’area da parte della popolazione e delle scolaresche ed è terminata domenica con lo smontaggio di tutte le strutture adoperate. Il campo è stato predisposto inserendo le seguenti zone di accesso: 1) Un’area di posto medico avanzato 2) Un’area accoglienza 3) Un’area soccorritori 4) Un’area dimostrazioni 5) Un’area mensa 6) Un’area staff Gli obiettivi principali di RELEASE 2016 sono stati quelli di: 1- Verificare le modalità di attivazione e intervento a seguito della diramazione di un evento emer- genziale di tipo B nell‘area del frusinate 2- Testare l’area prescelta nel piano regionale delle aree strategiche della Regione Lazio come area per scopi multipli di protezione civile 3- Verificare la viabilità generale (robustezza delle infrastrutture stradali) 4- Verificare i servizi essenziali da garantire nell’area (distribuzione energia elettrica, gas, acquedotto, collegamenti telefonici) 5- Verificare l’organizzazione del volontariato Non a caso hanno partecipato a tale evento funzionari dell’I.N.G.V., del dipartimento della protezione civile nazionale e dei comuni di Napoli e Ottaviano in qualità di osservatori esterni, incaricati di analizzare l’andamento e l’esito della simulazione, per fornire poi le migliori soluzioni strategiche laddove si sono presentate eventuali situazioni di gestione poco efficiente. A seguito della riuscita di questo evento Ci preme renderVi partecipi del notevole lavoro effettuato dall’associazione di volontariato Alfa Aprilia che auspica la pubblicazione di un articolo per promuovere la conoscenza del complesso sistema di protezione civile. Presidente dell’associazione Alfa Aprilia Roberto Cotterli IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 33 Il corso ECM si è tenuto sabato 2 aprile presso la Casa di Cura Villa Silvana di Aprilia “UPDATE CARDIOLOGIA CARDIOCHIRURGIA” Ha moderato l’incontro Il dottor Stefano Tonioni, responsabile dell’ambulatorio cardiologico di Nicola Gilardi “Update Cardiologia Cardiochirurgia” è stato il tema del corso ECM (educazione continua in medicina), che si è tenuto sabato 2 aprile presso la Casa di Cura Villa Silvana di Aprilia, che da due anni ha aperto un ambulatorio di cardiologia diretto dal dottor Stefano Tonioni. L’evento ha visto la presenza di numerosi professionisti che hanno portato il loro contributo parlando di tematiche importanti della Cardiologia, con un occhio di riguardo anche per la chirurgia: i dottori Giuseppe Rago (Responsabile Business Unit GVM Point), Stefano Tonioni (Cardiologia GVM Care & Research), che hanno moderato le sessioni dell’incontro, Carlo Gonnella, Marco Moscarelli e Massimo Romano. A coordinare i lavori è stato il dottor Siro Simeoni, direttore sanitario della casa di cura, che ha detto: «Siamo contenti di ospitare i relatori sul territorio di Aprilia». Il direttore ha poi passato la parola all’assessore con delega ai Servizi Sociali Eva Torselli, che ha portato i saluti dell’amministrazione di Aprilia. «Voglio complimentarmi con tutto lo staff di Villa Silvana per tutto l’impegno su questo territorio che dal punto di vista della sanità pubblica sta soffrendo moltissimo – ha detto l’assessore -. La cittadinanza di Aprilia è molto fiera di questa realtà». Tante le tematiche trattate: “Indicazioni per la coronarografia”, “Indicazione interventistica cardiovascolare”, “Il bypass aorto-coronarico, esempi clinici, indicazioni, risultati e video”, “L’importanza dell’ecocardiografia nella valutazione delle valvulopatie”, “La cardiochirurgia mininvasiva delle valvole”, “A chi e quando inviare lo studio elettrofisiologico” e “Il peso prognostico dei fattori di rischio cardiovascolari e l’importanza della riabilitazione del paziente cardochirurgico”. Al termine del convegno è stato sottoposto il Questionario ECM agli addetti del servizio sanitario che hanno partecipato e che hanno così potuto ottenere i crediti formativi. Il dottor Stefano Tonioni è il responsabile del Servizio di Ambulatorio Cardiologico di Villa Silvana, con lui abbiamo parlato del nuovo ambulatorio ormai atti- vo da due anni: «È stata un’esperienza molto importante con degli ottimi risultati. Il territorio non ha percorsi cardiologici privilegiati. La lungimiranza di Villa Silvana è stata quella di istituire questo ambulatorio che con la sponda interventistica del Gruppo Villa Maria (GVM) sono stati trattati e curati tanti pazienti». Il Gruppo Villa Maria ha 32 ospedali in Italia, 2 solo a Roma, e tratta un quarto dei pazienti cardiologici totali. Il dottore ha poi parlato del convegno: «Questa giornata è stata orientata alla diagnostica non invasiva, della parte CURRICULUM VITAE DOTTOR STRFANO TONIONI Il dottor Stefano Tonioni, 46 anni, ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della Professione di Medico Chirurgo nel Maggio 1996 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Cardiologia presso l’Università degli Studi di Roma “TOR VERGATA”, il 27/10/1999 con 50/50 e lode. È Direttore Dipartimento Cardiovascolare – Istituto Cardiologico Clinico (GVM). Roma. Consulente per Emodinamica e Cardiologia Interventistica – Villa Torri Hospital (GVM). Bologna. Consulente per Emodinamica e Cardiologia Interventistica – Anthea Hospital GVM Bari. Ambulatorio di Cardiologia Ospedale san Carlo di Nancy GVM Roma. Da oltre 13 anni svolge l’attività di Emodinamista e Cardiologo Interventista, nel trattamento della cardiopatia ischemica in elezione e dell’infarto miocardico acuto e nel trattamento con chiusura percutanea del difetto interatriale e della pervietà del forame ovale ( procedure interventistiche effettuate oltre 10.000). Da circa 10 anni effettua angioplastiche nel distretto arterioso periferico ( carotide, renale, iliaco-femorale, popliteo, piede diabetico, endoprotesi aortiche). Dal Dicembre 1999 al 2009 Cardiologo, dirigente medico I livello - Servizio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica. Ospedale San Pietro F.B.F, attraverso contratto a tempo indeterminato. Dal 2009 al Giugno 2011 Direttore del Sevizio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica della Casa di Cura Villa Tiberia convenzionata con SSN. Dal 2011 al 2013 Direttore U.O.C. Pronto Soccorso ed Emergenza cardiologica con Interventistica Cardiovascolare – Ospedale San Carlo di Nancy . (SINTESI) A cura di GFC interventistica ed elettrofisiologia emodinamica e cardiochirurgia». Fra tutti gli esami diagnostici sono stati presi in esame l’ecocardiogramma e la coronarografia: «Il primo è un esame nel quale si lanciano tutti, ma si tratta di un mestiere a sé molto particolare che si deve saper fare molto bene. Se si rilevano patologie che richiedono un intervento si procede con una coronarografia per finire eventualmente in cardiochirurgia». Il dottor Giuseppe Rago, invece, è responsabile della Business Unit della GVM Point, che in tre anni ha ottenuto circa 100 affiliazioni in ospedali e strutture sanitarie in tutta Italia. «L’accordo con Villa Silvana permette ai nostri medici di portare il loro know how sul territorio. Stefano Tonioni è l’emblema di questo territorio. Riesce ad avere un ottimo rapporto con i pazienti, con l’appoggio della struttura S. Carlo di Nancy. A Villa Silvana si fa il primo step diagnostico, se necessario ci si affida all’ospedale S. Carlo con un livello superiore di diagnostica, come l’ecotransesofageo che da l’indicazione ultima chirurgica». Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 34 LA PSICOLOGA RISPONDE allontanato al più presto mi dia un consiglio. CLAUDIA Dott.ssa Anna De Santis (Psicologa - Psicoterapeuta) I LADRI DI PROBLEMI Sono molto preoccupata per l’atteggiamento di mio genero nei confronti di mia figlia. Non la tratta nel modo giusto, e io sto sveglia tutta la notte a pensarci. Lui è un uomo autoritario, mentre la mia piccola è dolce e umile. Non so proprio come ha fatto a sposarlo. Non riesco a farle capire che deve lasciarlo e che ci penserò io a sistemare le cose. Deve solo lasciar fare tutto a me e le risolverò il problema. Le sto scrivendo, Dottoressa, per avere un suo suggerimento, perché penso che lui abbia anche un’amante. Sullo stenditoio, fuori il balcone, ho notato delle mutande costosissime che fino a qualche tempo fa non si sognava neanche di comprare. L’ho fatto notare a mia figlia e lei ingenuamente si è bevuta la storia, che lui le ha raccontato, della convenienza dei saldi. Come può essere così ingenua! Quell’uomo va Persone come lei, signora Claudia, vengono definite ‘ladri di problemi’. Rubano i problemi degli altri e stanno sempre a pensare cosa possono farci, quando non possono fare proprio nulla per cambiare la situazione. Molti genitori rientrano in questa categoria, a causa dell’amore e delle preoccupazioni che hanno per i loro figli. Purtroppo si tratta di un problema altrui, e se non possono o non vogliono risolverlo, ‘rubarlo’ non serve a niente. Lei, Claudia, che si arrovella non fa che sprecare delle energie che potrebbero essere usate più positivamente in altri settori della sua vita. Lasci a sua figlia l’iniziativa di risolvere le sue problematiche, e se non lo fa vuol dire che per lei quello non è un problema. Può anche essere che a sua figlia piaccia sentirsi sottomessa, e l’aver sposato un uomo autoritario lo dimostra. Le lasci vivere la vita a modo suo, senza intromettersi e senza crearle dei veri problemi. Piuttosto, Claudia, si faccia queste domande: che cosa significa per me intromettermi nella vita di mia figlia? Che ruolo svolge il mio atteggiamento nel loro rapporto? Perché sto combattendo mio genero? E’ vero che lo sta facendo per mia figlia? Rispondendo sin- ceramente e senza timori, potrà rendersi conto che forse quella che sta combattendo è una sua battaglia, che non sta aiutando lei, ma se stessa. Quando ci sentiamo spinti a correre in aiuto verso coloro che crediamo in difficoltà, in fondo in fondo stiamo cercando di risolvere un nostro problema, soltanto che lo proiettiamo su una situazione simile alla nostra. Questo problema, Claudia, molto probabilmente, se affrontato nel giusto modo, verrà ridimensionato e considerato per quello che realmente è: un problema rubato nel tentativo di risolvere il proprio. I BENEFICI DELLA MUSICOTERAPIA IMMAGINATIVA I ritmi di lavoro che vivo sono molto massacranti, basti immaginare cosa significhi lavorare di notte e cercare di dormire di giorno! Certo, dopo aver lavorato di notte mi spettano due giorni di riposo ma, mi sto rendendo conto che questo lavoro mi sta stressando troppo. Ho 35 anni, lavoro in una fabbrica e la mia vita di società è inesistente, mi sento svalorizzato e inferiore. Tutti conducono una vita normale e molto più serena della mia, mentre io di giorno in giorno sento una rabbia che mi sale e mi crea una grande frustrazione. Sì, sono arrabbiato con me stesso perché non sono capace di trovarmi un 7 - 21 APRILE 2016 lavoro più decente ma, soprattutto, sento molta rabbia verso gli altri. So che è difficile cambiare lavoro di questi tempi e allora cosa posso fare per accettare questo? ALBERTO La rabbia che prova è un sintomo di insoddisfazione derivante dalla convinzione che non sia capace di cambiare lavoro. La prima cosa da fare è quella di predisporsi mentalmente verso la creatività, cominci a coltivare qualunque cosa le possa dare soddisfazione e valorizzazione nei confronti degli altri. Nei due giorni di riposo si dedichi completamente a se stesso, costruisca mentalmente ciò che le piacerebbe fare e giorno dopo giorno intensifichi sempre di più la convinzione e la capacità di riuscire in qualunque cosa lei voglia. Le suggerisco di frequentare degli incontri di gruppo con la musicoterapica immaginativa che l’aiuterebbero ad entrare in sintonia con se stesso. Musicoterapia significa la musica in terapia, che sta a significare come la musica possa costituire un eccellente mezzo per evocare le emozioni specifiche di ogni individuo e nel suo caso quelle della rabbia che verrebbero, per così dire, neutralizzate dai suoni in armonia con le stesse. Per esempio, una musica lenta, dolce e malinconica è utile per far scaricare emozioni tristi; mentre, una musica eccitan- te, forte e impetuosa è utile per far scaricare emozioni di rabbia. Quindi, ogni emozione per essere scaricata deve essere in sintonia con la musica ascoltata. Vi immaginate una persona arrabbiata che ascolti musica lenta e malinconica? Finirebbe per incrementare la sua rabbia! Non a caso molti ragazzi ascoltano musica rock a tutto volume, specialmente in macchina, girando a caso per le strade nel tentativo di scaricare quella sorta di rabbia che proprio non vuole andarsene! Ho visto molti casi di rabbia cronica risolti brillantemente con la musicoterapica. Io stessa, nella conduzione dei miei gruppi, ho potuto constatare i benefici derivanti da quei suoni specifici e benefici che ognuno di noi dovrebbe provare almeno una volta nella vita anche se non mirati alla cura di particolari disagi emotivi. scrivi a- Dott.ssa Anna De Santis ad Aprilia in via Mozart 1 (di fronte Conforama) tel. 393.6465283 o inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: a1 desantis @libero.it Sono attivi gli incontri di gruppo CODIP Per informazioni 347.6465458 393.6465283 www.codip.org e mail:[email protected] IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 35 ROMA, GLI EVENTI A EATALY OSTIENSE PRESENTATI I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA INAUGURATA LA NUOVA BIRRERIA di Nicola Gilardi “I Borghi più belli d’Italia”, sono stati presentati venerdì 11 marzo a Eataly Ostiense - Roma L’evento coordinato da Maria Luisa Polidori, ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione Fiorello Primi, e di Rocco Corsetti presidente del Consorzio delle Eccellenze d’Italia. Sono intervenuti: Tommaso Modeo, 10 mesi, offrendo al pubblico di Eataly la possibilità di incontrare i gusti e i sapori delle eccellenze agroalimentari dei territori premiati. Oltre alle degustazioni, sarà possibile partecipare a iniziative promozionali, workshop e mostre che avranno lo scopo di far conoscere e valorizzare i prodotti agroalimentari che i vari territori esprimono. Ogni mese si svolgerà cultura presente nei centri minori italiani. Ne fanno parte 250 Borghi selezionati e certificati, rappresentanti di quel Made in Italy inteso come espressione dell’eccellenza italiana. La “Carta di Qualità” dell’Associazione seleziona un circuito turistico di eccellenza, composto da Comuni uniti sotto un unico marchio e logo, la cui attivi- tà di accoglienza turistica, manutenzione e sviluppo, è costantemente monitorata. Nella Carta di Qualità si definiscono le modalità di attribuzione del marchio de I Borghi più belli d’Italia e i criteri di ammissione al Club. L’Associazione pubblica ogni anno una guida in 90.000 copie, distribuita in edicola e in libreria, che costi- tuisce il principale strumento di informazione e divulgazione del Club, poiché fornisce informazioni dettagliate su tutti i Borghi del circuito. Inoltre, il Club de I Borghi più belli d’Italia organizza ogni anno una serie di manifestazioni su tutto il territorio nazionale. Info: borghitalia.it. NASCE LA CUCINA DELLA BIRRERIA DI EATALY Chef Rossano Boscolo presidente Borghi d’Italia Tour Network; Ivan Vassallo, console di Malta; lo chef Rossano Boscolo; Enzo Barbieri di Casa Barbieri; Pier Achille Lanfranchi sindaco di Fortunago vicepresidente dei Borghi più belli d’Italia – ANCI; Maria Concetta Micheli (prima donna pilota di elicotteri) e Caterina Cittadino capo dipartimento ufficio autonomo Conferenza Stato Città Autonomie. A seguire una degustazione di prodotti tipici presso l’osteria dei Borghi con la partecipazione di chef Boscolo Etoile Acadamy L’evento si svolgerà nell’arco di quasi un anno e prevede la presenza del consorzio Ecce Italia, le cui produzioni tipiche saranno protagoniste di questi un evento diverso attraverso il quale si creerà una connessione tra arte e cibo, con la presentazione di opere e prodotti alimentari che daranno vita ad una unione in grado di celebrare l’espressione del territorio. Molto rappresentata la regione Lazio, con 14 borghi presenti tra i quali: Amatrice, Canterano, Subiaco, Torre Alfina, Civita di Bagnoregio e Boville Ernica. La provincia di Latina ne ospita 2: Sperlonga e Campodimele. Il più vicino ad Aprilia è Castelgandolfo, residenza estiva del Papa. II Club I Borghi più belli d’Italia nasce nel 2001 per iniziativa dell’A.N.C.I. allo scopo di valorizzare e promuovere il grande patrimonio di storia, arte e Inaugurata la nuova birreria. Al primo piano di Eataly Ostiense un progetto nuovo e interessante che coinvolge tutte le aree intorno al reparto birra. Eataly ha pensato di dedicare un’intera cucina alle proposte gastronomiche dedicate a una delle bevande più bevute e apprezzate al mondo. Nell’area dove fino a un mese fa era collocata “La locanda di Eataly”, che dava spazio a ristoranti già presenti sul territorio italiano, oggi invece nasce la cucina della birreria di Eataly. Proposte di panini gourmet dagli interessanti abbinamenti, pensati per sposarsi al meglio con le oltre 30 birre artigianali presenti in birreria, piatti caldi da consumarsi al tavolo, al bacone del ristorantino o della birreria o, perché no, anche a passeggi, ma anche taglieri preparati con i migliori salumi e formaggi italiani. Il progetto nasce dalla voglia di dare il giusto risalto agli odori, ai sapori, e a tutte le percezioni che possono nascere quando si ottiene il giusto abbinamento tra il bere e il mangiare. Spazi più ampi, dove è possibile non solo gustare le proposte della birreria di Eataly, ma anche ordinare gli ottimi fritti del ristorantino del fritto dello chef di Cetara, Pasquale Torrente, già famoso per la sua “Cuopperia”. Sono oltre 30 le birre artigianali presenti, alcune prodotte dal birrificio di Eataly e dai bravissimi mastri birrai. Ma sono tante le etichette di birre nazionali e internazionali che è possibile comprare o consumare sul posto. Un progetto a cui abbiamo deciso di dedicare tempo e attenzione, concentrandoci anche sullo sviluppo di appuntamenti mirati, incontri con i birrifici italiani che si sono distinti, ma anche piccole realtà che fanno della produzione di birra un mestiere concreto e un’arte, che mettono a disposizione non solo degli intenditori ma anche degli appassionati. Ogni martedì sarà inoltre possibile incontrare un produttore, approfondire con lui tematiche interessanti sul mondo della birra e soddisfare dubbi e curiosità. Nasce così un nuovo modo di condividere, di conoscere e apprezzare le cose buone italiane che da sempre Eataly si impegna a far conoscere anche nel mondo. Foto servizio Gianfranco Compagno pagina 36 IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 37 “APRILIA SI…CURA” IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI IL PROGRAMMA CIVICO DI INTEGRAZIONE ED ACCOGLIENZA DI “FACCIAMO RETE” : PUNTUALIZZAZIONI ETICHE E SOCIALI ED UNA ‘FOTOGRAFIA’ DELL’ATTUALE EFFETTIVA SITUAZIONE NELLA NOSTRA CITTÀ ALLA LUCE DEI PIÙ RECENTI ARRIVI DI MIGRANTI E RIFUGIATI a cura di Sihem Zrelli Care lettrici e lettori, come avrete certo letto e sentito parlare nelle ultime settimane, partendo da alcune delle principali associazioni del nostro territorio, si è deciso di “fare rete” per aumentare il raggio d’azione e la potenza del III SETTORE, e ci stiamo muovendo come un’onda, crescendo ed anche ampliando la nostra portata territoriale, condividendo intenti comuni, buone prassi, sempre mettendo al centro del nostro agire la dignità della persona umana ed i suoi diritti sociali che sono diritti di cittadinanza. Siamo partiti, ed in questo ne vado orgogliosa, proprio dal tema più attuale e stringente in Italia, che è quello della questione dell’Immigrazione, dell’Integrazione e dell’Accoglienza di Migranti e Rifugiati. La nostra sede di Via Cattaneo è diventata “La Casa dell’Integrazione, della Partecipazione e dei diritti sociali” che è un vero e proprio “Osservatorio del Cittadino” per la tutela dei suoi diritti di cittadinanza. Partendo da questi presupposti, vogliamo costruire insieme, cittadini immigrati ed italiani, un modello di accoglienza integrata e partecipata. Gli immigrati hanno una loro idea del futuro in questo Paese, che li ospita e li accoglie, e non ci stanno ad essere ridotti al rango di “immigrati dell’Italia”, sono parte essenziale del Paese e soprattutto di qualcosa di più grande, che è l’Europa. Il nostro Forum Nuovi Cittadini sta elaborando insieme alle associazioni di Facciamo Rete un programma civico di accoglienza da sottoporre alle Istituzioni locali e non solo. Noi chiediamo prima di tutto all’Europa di mandare dei Commissari speciali per assicurare che vengano rispettati i diritti delle persone accolte, e affinchè ogni singolo euro concesso dall’Europa venga davvero speso per l’accoglienza. In questo determinato momento storico, la complessa L’associazione “La Palma del Sud” ed il “Forum Nuovi Cittadini” di Facciamo Rete sulla questione dell’Immigrazione, Integrazione e dell’ Accoglienza in Italia, mobilita gli esponenti della nostra Cultura, delle nostre Università, Fondazioni ed Organizzazioni politiche per proporre un modello di accoglienza basato sulla dignità della persona umana insieme al “Forum Italo-Tunisino per la Cittadinanza Euromediterranea” questione delle epocali migrazioni in atto verso l’Europa dalle aree del mondo in crisi o in guerra, assieme ad alcune specifiche puntualizzazioni in merito alla concreta, effettiva situazione che riguarda il nostro territorio, sono gli aspetti nodali del nostro programma civico di integrazione ed accoglienza. Il primo punto da prendere in serio esame, è quello delle potenzialità del mondo del volontariato e dell’associazionismo – come sta accadendo ad esempio in Germania e Austria –ad esprimere il senso di un agire civico che tende ad affrontare seriamente, ognuno sul proprio territorio, l’emergenza derivante da una crisi che è mondiale e che non può venir ignorata o ridotta a slogan da utilizzare per altri fini. In questo senso, il Governo italiano ha l’occasione di porsi finalmente alla guida di un cambio di approccio alla questione drammatica ed epocale che stiamo vivendo, puntando da paese fondatore dell’Europa sulla difesa dei valori europei. Dall’altra parte, i Paesi arabi moderati con cui l’Europa ha proficui e continui rapporti economici, in tutto questo, non possono lavarsi le mani, di fronte a questo scenario. Lo scenario che abbiamo di fronte a noi è complesso e soprattutto coinvolge in definitiva persone concrete in carne e ossa, con i problemi e le paure di ogni essere umano in fuga, che non possiamo trascurare e verso le quali sorge una istintiva solidarietà. I cd. canali umanitari si possono realizzare, come ha dimostrato il progetto di re insediamento avviato dalla comunità di Sant’Egidio, dalle Chiese Evangeliche, e dalla Chiesa Valdese, non lasciamoli soli, ma apriamo una ulteriore strada legale e sicura per portare le persone in salvo dalla guerra e assicurare loro protezione. In attesa di costruire una vera politica europea, l’Italia può dettare con il sostegno del Forum Italo - Tunisino e del mondo arabo moderato una linea nel nome della difesa dei diritti e della vita umana, mettendo fine al traffico di esseri umani, all’idea di un’Europa fortezza che si rifiuta di soccorrere e proteggere chi fugge dalla guerra. Per capire, basta attenersi a un cosciente e razionale realismo, riflettendo, ad esempio, su come neppure il muro costruito tra USA e Messico riesca a fermare l’immigrazione latinoamericana verso i ricchi Stati Uniti. E in quel caso si tratta di un flusso di natura solamente economica, figurarsi se si possono fermare persone spaventate, impaurite dalla guerra e in fuga dalle bombe e dalle uccisioni di massa. Investiamo invece su questi progetti di re insediamento ed aumentiamo le persone da reinsediare. I fondi enormi destinati alla Turchia per alzare barriere inumane e inaccettabili che servono solo a confinare il problema generando una polveriera, sarebbero più che sufficienti per finanziare programmi efficaci di re insediamento e ammissione umanitaria, in cui la misura umanitaria della protezione temporanea permetterebbe il rilascio immediato del permesso di soggiorno e quindi la mobilità dei rifugiati su tutto il territorio europeo. Per parte nostra, noi abbiamo l’ambizione di far crescere il Forum Nuovi Cittadini partito da Aprilia il 26 marzo sulla questione dell’integrazione e dell’ accoglienza, mobilitando gli esponenti della nostra Cultura, delle nostre Università, Fondazioni e Organizzazioni politiche, per proporre un modello di immigrazione ed accoglienza non più basato sull’emergenza. È ormai indispensabile che ogni società civile, se vuol salvaguardare la sua stessa esistenza come entità organizzata, sappia infatti mettere a frutto il suo bagaglio di etica e di capacità di solidarietà; e ciò a maggior ragione lo sperimentiamo in una città “giovane” come Aprilia, che negli anni ha saputo integrare tante esperienze e provenienze diverse e che su questa integrazione ha costruito la sua forza originaria. Il secondo aspetto, riguarda poi direttamente la nostra attualità, il nostro territorio sta accogliendo i Rifugiati della iniziativa dei cd. “corridoi umanitari”, si tratta di persone, da accogliere in termini di dignità, di servizi di assistenza e “accompagnamento”, insieme ad un centinaio di migranti complessivi accolti e “ospitati”, in varie strutture, nell’ambito del cosiddetto S.P.R.A.R.,(il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati operante a livello nazionale e destinato prioritariamente ai richiedenti e ai già titolari di protezione internazionale in vista di una loro normale integrazione sociale ed economica). Aprilia è diventata, per forza di cose, una città“aperta”. E di eventuali ulteriori arrivi non possiamo non tenerne conto e rispondere nei termini di integrazione e accoglienza dovuti. In questo quadro, l’Istituzione Locale ha il dovere istituzionale di affrontare questa situazione con serietà ed impegno, e con la più totale chiarezza e trasparenza, e non solo perchè vi è chiamato da un’evidente necessità pubblica. Bisogna creare una struttura, una vera e propria Rete territoriale di Integrazione e Accoglienza” capace di conferire dignità e tranquillità a queste per- sone, seguendo nel contempo da vicino tutti gli aspetti di questa accoglienza. Comunque non dobbiamo dimenticare che questo viaggio della solidarietà va fatto insieme e le valigie le portano tutti e non solo uno per gli altri, con chiaro riferimento alla necessità che anche gli altri Enti del territorio collaborino, anche a livello regionale, e Aprilia non resti sola, soltanto perchè più immediatamente esposta. Anche perché, assistere i rifugiati non solo è un obbligo di legge, ma anche un modo per dialogare con essi, conoscerli, conoscere le loro abitudini di vita in questo periodo, nell’attesa della definizione delle loro domande di asilo (che competono a un’apposita Commissione). Ogni cittadino, in tutto ciò, è chiamato a dare il suo piccolo contributo, aderire alla raccolta di indumenti, beni e oggetti utili. In tutto ciò, va chiesto infine alle forze politiche, anche di diverso orientamento, di attenersi, su questo terreno particolarmente delicato, dove errori o comportamenti sbagliati possono portare in prospettiva anche a gravi conseguenze, a un senso di più alta responsabilità, non rinunciando alle proprie idee, ma neppure spargendo bugie, allarmi fuori luogo, proclami estremi a solo fine di tornaconto elettorale, poiché non si possono calpestare “i diritti umani” sul terreno della convivenza civile. Chi ha altre soluzioni le proponga in modo normale ed equilibrato. CONCORSO UNICOOP “PEANUTS SOGNA IN GRANDE” PREMIATA LA CREATIVITÀ DEI BAMBINI E LE LORO SCUOLE ALLA COOP DI VIA MASCAGNI DI APRILIA ESPOSTI I DISEGNI VINCENTI : PREMIATE DUE SCUOLE PONTINE Si è concluso con successo il concorso “PEANUTS SOGNA IN GRANDE” organizzato da Unicoop Tirreno per festeggiare il 65° anniversario dei fumetti nati dalla matita di Schulz. Il concorso è stato rivolto alle Scuole dell’infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado di Toscana, Umbria e Lazio. Coinvolte 139 classi con 3.500 alunni che hanno realizzato oltre 1.100 disegni ispirati ai valori dei Peanuts-Snoopy e dei suoi amici. Nel pomeriggio di 30 marzo presso la Coop di Via Mascagni ad Aprilia sono stati esposti i 30 disegni vincenti; tra le scuole pontine che hanno partecipato al concorso premiati i disegni dei bambini della Scuola secondaria di I grado “Giulio Cesare” di Sabaudia e della Scuola primaria I.C. 3” Frezzotti Corradini” di Latina. La partecipazione al concorso richiedeva l’elaborazione di disegni che non dovevano avere necessariamente per soggetto i personaggi Peanuts, ma un tema scelto a piacere tra dieci argomenti astratti proposti tra cui “Prendere le cose a cuore”, “ Essere liberi di pensare fuori dagli schemi” , “Affrontare le cose che non vanno” ,“Inseguire i propri sogni impossibili”. A partire dal mese di novembre le scuole interessate avevano ricevuto un kit contenente tutto il materiale informativo relativo all’iniziativa. I disegni sono stati pubblicati in un sito internet dedicato dove è stato possibile esprimere la preferenza al disegno più gradito. Una commissione di esperti dello “Schulz Studio” ha infine selezionato i 10 disegni migliori per originalità, creatività e attinenza ai temi proposti. Le scuole a cui apparten- gono i primi 10 disegni premiati si sono aggiudicati € 1.000 (pari a 110.000 punti). Vista la grande partecipazione Unicoop Tirreno ha poi allargato il numero previ- sto delle Scuole vincitrici da 10 a 30 premiando così altri 20 disegni con un riconoscimento di € 500. Le vincite serviranno per acquistare materiale scolasti- co su un catalogo disponibile sul sito www.sognaingrandecoop.it. . Le classi degli artisti premiati vedranno anche la loro foto di classe pubblicata sull’album di figurine Peanuts. ( d a w w w. s o g n a i n g r a n d e coop.it ) E. B. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 38 7 - 21 APRILE 2016 Il Centro Anziani di Campodicarne ed il suo inno per la famiglia di Salvatore Lonoce Questa mattina giravo per casa, è un sabato di quelli che non ti passa niente proprio no è esattamente quello che definisco come una grande sciagura, no vabbè adesso non esageriamo, capita che semplicemente vuoi uscire di casa però, pensi yeee è l’ora della pausa settimanale e poi pensi no un momento questa è l’ora di andare a trovare qualche amico, sì però non è che me lo posso trovare rimanendo in casa Ok è tutto perfettamente normale è un sabato mattina come tutti gli altri dai stai tranquillo, NON STO TRANQUILLO IO VOGLIO FARE QUALCOSA, ma poi, insomma, ti ritrovi che pensi e vabbè vediamo un pò cosa c’è in televisione e, si è felici perché si sta comodi in poltrona con tutto il sabato a disposizione, ma poi all’improvviso arriva una telefonata speciale che conferma al mio cuore e alla mia coscienza che l’abnegazione di anni di attivismo sul campo è il miglior carburante per un sabato migliore. Al telefono c’è Elia Bacchin, un “maestro” un gagliardo ottantenne che mi invita a casa sua per mettermi a conoscenza della bella manifestazione del Centro Anziani di Campodicarne sul ruolo della famiglia, con i loro principali protagonisti: la festa dei papà e la festa delle donne. Una fortuna direi per il quartiere, visto l’intenso lavoro che continua a svolgere Elia come vicepresidente del Centro! Cari amici un pizzico di fortuna in questo mestiere serve eccome, e resta una delle com- ponenti cui ci affidiamo ciecamente e a volte incoscientemente sicuri di sapere tenere la penna in mano nel raccontare i fatti e nell’intuire che il mestiere di informare è parte indispensabile della tua vita nella comunità in cui vivi. Ma torniamo a noi. Mi sono accostato a questo invito con un bagaglio di conoscenza sui nostri quartieri per come erano stati dipinti fino ad oggi, e per come li ho conosciuti. Mi aspettavo di trovare a quest’appuntamento l’esacerbazione di alcune caratteristiche di periferia: l’emblema dell’anonimato urbano, del quartiere dormitorio, della mancanza di spazi pubblici e partecipazione. E mi aspettavo che così fosse anche a Campodicarne. Invece, Elia mi ha dato altri segnali, in controtendenza a quelli paventati e che mi hanno rimandato ad alcune caratteristiche dell’Aprilia contemporanea. Cari amici, quella che doveva essere una verifica di negatività del quartiere Campodicarne, con il procedere nel colloquio con Elia, si è trasformata nella conoscenza di un impegno di quest’uomo e del Centro Anziani nell’esplorare l’esperienza urbana di periferia, piccoli barlumi di resistenza civica, grazie alla sensibilità, non solo personale di Elia, ma anche di Antonio Meleleo e Concetta Catalisano. È pur vero che Aprilia in quest’epoca confusa e frammentata, fatta di flussi e cambiamenti repentini, mette in gioco tutto e il suo contrario, ma saper cogliere dei segnali, delle deboli fiammelle di cambiamento è un impegno che va assunto coscientemente da chi come me lo racconta, perchè Campodicarne, come gli altri quartieri di Aprilia, non diventino sempre più una forma insediativa carente di urbanità ma, luoghi di incontro che attivano le relazioni con l’Amministrazione e soprattutto di par- Caro Angelo, i tuoi ragazzi e il famoso gruppo genitori del Primavera ti ricorderanno sempre così, solare e sorridente. RIP caro amico tecipazione. Questi esempi, cari amici, sono delle “lucciole” che raccontano il tentativo di ricercare l’urbanità di tutta la città. Si perchè la crescente complessità dei contesti in cui i quartieri di Aprilia si trovano ad operare rimanda ad una domanda sociale sempre più articolata e complessa, ma non sempre chiara e consapevole dell’Amministrazione, quando ci vorrebbe una presenza, una competenza nell’ascolto e nella valutazione dei bisogni espressi, in questo caso dagli amici del Centro Anziani di Campodicarne. E’ forte, quindi, l’invito di una più attenta presenza dell’Amministrazione per una valutazione condivisa con il quartiere di Campodicarne, questo per orientarlo e sostenerlo nel suo percorso di integrazione e per il superamento delle sue difficoltà. Cari amici per un’Amministrazione, passare da una elencazione dei bisogni dei quartieri apriliani ad una presenza in prima persona durante le loro manifestazioni, in occasioni come quella della ricorrenza di San Giuseppe a Campodicarne, permette di rimettere al centro la comunità sociale apriliana, nelle sue varie articolazioni. Cari amici lettori, l’assenza di rappresentanza dell’Amministrazione registrata a questo appuntamento del quartiere è una situazione che determina stati di sofferenza e disagio, che viene percepito come conferma di isolamento sociale con la conseguente perdita di un ruolo sociale, che passa da una condizione di vulnerabilità fino all’affermarsi di una vera e propria patologia dell’isolamento dalla città. IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 39 SOS CRESCITA EDUCAZIONE FAMIGLIA e SCUOLA L’IMPORTANZA DEI NONNI Dott.ssa Cinzia De Angelis Per porre domande alla dott.ssa Cinzia De Angelis inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Gentile dottoressa, Da bravi genitori separati in questo periodo dell’anno iniziamo a programmare le vacanze dei nostri due figli Paolo e Simone rispettivamente di 8 e 10 anni. Come ogni anno abbiamo prenotato un campo scuola in Toscana dove possono trascorrere delle belle giornate all’aria aperta tra sport e animazione. Ma i nostri figli non si sono affatto dimostrati contenti di andare. Loro vorrebbero trascorrere le vacanze nella casa dei nonni in Abruzzo in un piccolo paesino sperduto tra le montagne. La cosa mi ha irritata perché i nonni in questione sono quelli paterni con cui io non sono mai andata d’accordo. Loro hanno abitudini diverse dalle mie e si sono sempre schierati dalla parte del figlio. Sono certa che anche stavolta troveranno mille scuse per parlare male di me. Sono preoccupata. Laura Carissima Laura, La separazione è un momento critico per la coppia, per i familiari ma soprattutto per i figli. È una fase difficile per tutti. In un primo momento, fatto di rabbia e di confusione, si cercano colpe e colpevoli, ragioni vere o presunte. In alcune situazioni, il Ci sono luoghi dove il tuo cuore tornerà spesso quando sarai grande. Ci sono strade le cui vie sono scritte nell’anima. Non ti sei perso allora. Non ti perderai mai. La casa dei nonni. protagonista assoluto è il conflitto che si estende fino a coinvolgere le rispettive famiglie. In questo assurdo e doloroso gioco delle parti rimangono sullo sfondo i figli con i loro diritti e i loro bisogni fondamentali. Eppure ci si dimentica spesso che il bambino non divorzia né dai genitori né dai familiari. Il bambino va salvaguardato, protetto dalla nostra rabbia e dal nostro dolore. Il bambino non deve perdere nessun affetto importante. E gli adulti hanno il dovere di lavorare per il suo benessere. I nonni per i bambini sono radici, sostegno, conforto e, a volte, riparo. I nonni hanno storie lontane da raccontare, una visione diversa del mondo. Non dovendo esercitare la disciplina e liberi dall’ essere normativi, hanno atteggiamenti di tenerezza nei confronti dei nipoti e un tempo più dilatato per accoglierli. I nonni sono il passato, la storia della famiglia che si racconta e si tramanda. Inserirli nel conflitto, chiedere loro di prenderne parte come alleati o nemici significa togliergli questo ruolo così privilegiato ed insostituibile. Per tutti noi la casa dei nonni ha rappresentato un luogo magico, incantato, fatto di nien- te ma colmo di significati. È il luogo della relazione privilegiata, dell’amore e della tenerezza. Ci sarà un tempo in cui Paolo e Simone sceglieranno il campo scuola ma per ora hanno espresso il bisogno di vivere un’altra esperienza. I bambini non amano solo le luci forti dei luna park ma anche il silenzio di una lettura tra le braccia di un nonno che li ama. E per rendere tutto questo possibile, gli adulti devono assolutamente fare la loro parte e lasciare che il conflitto rimanga confinato in un contesto dove saranno gli adulti a gestire. E questo vale per tutti. La separazione è una grande prova di crescita, non solo per i bambini. E crescere significa diventare responsabili di chi amiamo. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 40 7 - 21 APRILE 2016 “TERZO SETTORE ED INNOVAZIONE SOCIALE” Focus su associazionismo, volontariato, cooperazione sociale e responsabilità sociale di impresa Mobilitiamoci per difendere l’Associazionismo! Vi presento il testo integrale della Mozione dell’Assemblea Nazionale del III Settore del 10/03/2016 sul DDL Riforma del Terzo Settore A cura della Dr.ssa Emilia Ciorra Esperta di politiche e progettazione sociale Per scrivermi: [email protected] Cari amici ed amiche, ormai pienamente trasportati in questo viaggio di conoscenza organizzativa ed operativa del “Nuovo Mondo” del Terzo Settore, nel proseguire ad addentraci nella complicata matassa di soggetti e di norme che lo caratterizzano, mi preme sottoporre alla vostra attenzione le preoccupazioni dell’Assemblea Nazionale del Forum Terzo Settore che si è tenuta lo scorso 10 marzo sullo stato della Riforma del Terzo Settore in Italia. Vi presento pertanto il documento integrale elaborato dal Forum Nazionale del Terzo Settore che ha intensamente partecipato al percorso di riforma del terzo settore. Sin dalla consultazione pubblica della primavera 2014, il Forum ha fatto sentire la sua voce, tramite la redazione di documenti, incontri e convegni, interlocuzioni con il Governo e i Parlamentari, audizioni alla Camera ed al Senato. Diversi sono stati i risultati positivi raggiunti. Se da un lato il DDL era nato con un forte sbilanciamento a favore degli aspetti economici e degli esiti meramente occupazionali, il lavoro svolto dal Forum è stato in grado di fermare tale approccio, chiarendo che questi aspetti ed esiti sono tutt’al più la conseguenza di un più vasto fenomeno che coinvolge ed impegna la libera associazione di milioni di cittadini. Eco di tale riposizionamento, nonché ancoraggio ad alcuni principi cardine, si ritrova nella definizione di terzo settore che emerge dal DDL (art. 1), una definizione che ricalca gli aspetti sottolineati nella memoria del Forum già nel giugno 2014. Tale eco si ritrova anche nelle disposizioni relative alla impresa sociale (art. 6). Una materia lungamente dibattuta nei mesi scorsi, che ha visto soluzione perimetrando l’impresa sociale entro il terzo settore e vincolandola ai suoi principi fondamentali, lasciando un limitato spazio alla possibilità di distribuzione di utili, riprendendo quanto già previsto da anni per le cooperative a mutualità prevalente. Le disposizioni circa la revisione del Codice Civile (art. 3) stanno trovando positiva soluzione, superando il regime concessorio della personalità giuridica e prevedendo maggior tutele verso i terzi. Il servizio civile nel DDL esce rafforzato sia nella sua definizione sia nella sua governance. Il Forum rileva però anche alcune importanti criticità su aspetti che, nel testo del DDL , nonostante i nostri molteplici avvisi, non hanno trovato adeguata soluzione, o addirittura che favoriscono possibili scenari anche molto preoccupanti per gran parte degli Enti del Terzo Settore italiano. Ci riferiamo in particolare a: · Il perdurante scarso rilievo attribuito, sin dalla definizione dei soggetti di Terzo Settore, al profilo partecipativo che è invece il motore della attivazione dei cittadini e prerequisito per tutto il terzo settore. · Il permanere del rischio di confusione, fino all’impropria assimilazione, tra la stabile e prevalente attività d’impresa e le attività finalizzate al solo autofinanziamento delle associazioni di volontariato e promozione sociale. Eppure è la forma di sostegno alle proprie attività più diffuso nelle realtà di terzo settore, che rischiano quindi di vedersi pesantemente penalizzate se non addirittura minacciate nella loro esistenza. E le prime a subirne il letale effetto sarebbero le associazioni più piccole, quelle meno strutturate, proprio quelle che invece il DDL dovrebbe sostenere e promuovere. Per ragioni analoghe, crediamo che, mentre è del tutto opportuno richiamare i principi di trasparenza e corretta gestione da parte di tali associazioni sia invece fuori luogo aggiungervi richiami a indicazioni quali efficacia, efficienza, economicità di cui peraltro non si trova riscontro neanche nelle norme che disciplinano l’impresa profit. · Mentre apprezziamo fortemente che venga definito lo status del volontario, esprimiamo forti riser- ve su quella parte del testo che differenzia lo status non già in base alle attività svolte ma in relazione alla tipologia di organizzazione in cui il volontario opera, con un sieguo dei lavori in Aula al Senato, vengano introdotte nel DDL norme tese a: - agire la necessaria tutela delle piccole associazioni, che sono esito che pare prefigurare “volontari di seri e A” (quelli che operano nella realtà di soli volontari) diversi da quelli che operano in organizzazione di maggiore complessità. · Il Consiglio Nazionale del Terzo Settore può rappresentare una positiva innovazione come luogo di incontro e di raccordo con le Istituzioni. A fronte di questo giudizio positivo, esprimiamo altresì perplessità in ordine all’assenza della previsione di un coinvolgimento degli organismi di rappresentanza del Terzo Settore nella fase di elaborazione dei Decreti Legislativi, nonché sui compiti assegnati negli ultimi emendamenti al Consiglio Nazionale e precedentemente previsti in capo agli organismi di rappresentanza. Così si rischia la confusione di compiti e ruoli e il pericolo di una rappresentanza sociale etero costituita o eterodiretta. L’Assemblea del Forum Nazionale del Terzo Settore esprime una forte critica e preoccupazione su questi temi e chiede con forza, ritenendosi tra i destinatari del provvedimento, all’insegna del principio “nulla su di noi senza di noi”, che le proprie istanze vengano adeguatamente considerate e si appella ai Senatori ed al Governo affinché, nel pro- gran parte delle formazioni sociali (il 68% di tutte quelle censite dall’ISTAT); - configurare uno status del volontario ancorandolo ad una prospettiva europea; - garantire il coinvolgimento dei soggetti di Terzo Settore e delle loro rap presentanze nel percorso di redazione dei Decreti Legislativi; - definire in modo preciso ruolo e compiti del Consiglio Nazionale del Terzo Settore. Su di essi, in Aula al Senato, nella terza lettura alla Camera, e nella fase di redazione dei Decreti Legislativi, la vigilanza e l’azione del Forum sarà incessante. Le organizzazioni nazionali aderenti al Forum e le loro articolazioni territoriali si considerano in tal senso in una fase di mobilitazione permanente. Tutto questo per favorire l’opera dei cittadini attivi che - come dice il Presidente Mattarella – in modo libero, autonomo e responsabile contribuiscono a tenere in piedi le istituzioni democratiche, riaffermando la garanzia dell’impegno civico e la libertà associativa quale fattore di crescita della coesione sociale nel Paese. Le Organizzazioni aderenti al Forum Nazionale del Terzo Setto- re: A.P.I.CI. | ACLI | ACSI | ActionAid International | Ada Nazionale | Adiconsum | AGCI Solidarietà | AGESCI | Ai.Bi. | AICS | AIG | AISLA | AISM | AMESCI | ANCC-COOP | ANCeSCAO |ANFFAS | ANMIL | ANOLF | ANPAS | ANTEAS |AOI | ARCI | ARCI Servizio Civile | ARCIGAY | ARCIRAGAZZI | ASI CIAO | AMBLAV | Associazione Santa Lucia | AUSER | AVIS | CdO Opere Sociali| CITTADINANZATTIVA | CNCA | CNESC | CNS Libertas | COCIS | Comunità Emmanuel | CSEN | CSI | CTG | CTS | Emmaus Italia |EVAN | Fairtrade Italia | Federavo | Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale | FederConsumatori |Federsolidarietà – Confcooperative | FENALC |FIDAS | FIMIV | FISH | FITeL | FITUS | FOCSIV | Fondazione Exodus | Italia Nostra |La Gabbianella | Legacoopsociali | Legambiente | LINK 200 | MCL | Mo.VI | MODAVI | MOIGE| Movimento Consumatori | Parent Project Onlus | PGS | PROCIVARCI | Touring Club Italiano | U.S.ACLI | UICI | UISP | UNPLI L’Assemblea ha espresso, come avete potuto dedurre, un parere molto critico sul senso che la Riforma del III Settore sta prendendo, e che rischia di affossare se non addirittura annientare l’associazionismo. Si parla spesso di Welfare partecipativo ed in molti ambienti sono proprio i nostri governanti che elogiano, sostengono ed esaltano la capacità delle nostre realtà di produrre benessere sociale, una ricchezza indiscutibilmente inestimabile! Questo è il momento di far capir loro che senza l’Associazionismo non cancellano solo le associazioni, ma annientano e distruggono l’intero sistema sociale italiano e questo non possiamo ne’ dobbiamo permetterlo. Dobbiamo tentare tutte le strade per arrivare a sensibilizzare i nostri Rappresentanti in Parlamento e al Senato. Aprire i canali di comunicazione, coinvolgere le Istituzoni anche territoriali per arrivare a loro, affinché possano - almeno con i decreti attuativi - ridare una dignità ed una prospettiva di vita all’associazionismo del nostro Paese. “ LA DEPORTAZIONE DEI CITTADINI APRILIANI NEI LAGER DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE” : INCONTRO CON SOPRAVVISSUTI ALLA PRIGIONIA - MEDAGLIE D’ONORE IMI” LA PROPOSTA DELL’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” NELL’80esimo DELLA FONDAZIONE DI APRILIA Un incontro degli studenti e dei cittadini di Aprilia con i sopravvissuti apriliani alla prigionia e Medaglie d’Onore I.M.I. : è questa l’iniziativa proposta dell’Associazione “Un ricordo per la pace” nelle prossime celebrazioni dell’80esimo della fondazione di Aprilia, nell’anno in cui ricorre il 70esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana. L’ iniziativa, per cui è stato richiesto il patrocinio della Città di Aprilia, è stata formalizzata venerdì 1 aprile negli uffici di Piazza Roma da Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la pace”. Grazie all’attività divulgativa dell’Associazione “Un ricordo per la pace”, con l’ultima medaglia d’onore alla memoria di Aldemiro Casoni Aprilia si piazza ai primi posti nel territorio pontino per ben 12 onorificenze concesse su decreto del Presidente della Repubblica ai suoi cittadini internati militari non optanti nei lager nazisti, un grande orgoglio per la Città di Aprilia.La proposta dell’Associazione apriliana all’Amministrazione Comunale è motivata dalla presenza ad Aprilia di 3 ex internati militari Medaglie d’Onore IMI ancora viventi: Aldo Boccabella, Gino Forconi, Domenico Fusco, e da quella di Ennio Borgia deportato civile per motivi politici nel lager di Dachau in Germania. L’evento dovrebbe tenersi presso l’Auditorium del Liceo “A.Meucci” di Aprilia in data prossima da stabilire in accordo con il Dirigente Dott. Antonio Ferrone; aperto alla partecipazione della cittadinanza apriliana costituirà anche occasione di visita all’esposizione storica permanente “Un ricordo per la pace” . E’ auspicabile la presenza di una rappresentanza degli studenti degli Istituti di Istruzione apriliani. “Al traguardo orgoglioso degli 80 anni della nostra Città - si legge nella lettera dell’Associazione - riteniamo molto importante il contatto con chi, a costo della propria vita, con grande amore patrio, si oppose alla prevaricazione nazista. Quella degli I.M.I. è considerata di fatto la prima forma di resistenza, un contributo importante per debellare con il loro “NO!” alla collaborazione con la Germania uno dei più mostruosi regimi della nostra storia, ed arrivare a guerra finita alla nascita della Repubblica Italiana. E ai giovani apriliani attraverso queste esperienze di conoscenza e di confronto passi il “testimonial della memoria” valorizzando, attraverso il terribile racconto dei sopravvissuti alla pri- gionia, i principi di libertà e democrazia su cui è basata la nostra Costituzione; presupposti questi fondamentali per diventare cittadini promotori di una cultura di pace che ripudi ogni forma di discriminazione, razzismo, violenza e guerra”. IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 pagina 41 La Richiesta di “ Noi con Salvini”: Se volete intitolare qualcosa fatelo con il Muro del Ricordo Sul “pasticciaccio brutto” delle mancate intitolazioni a politici scomparsi di aree pubbliche o altro, vogliamo anche noi come sempre, non solo esprimere una opinione ma anche fare una proposta. Partiamo dal presupposto che ci sono evidenti ragioni di inopportunità verso questa operazione, che suona come una inutile auto celebrazione della politica apriliana fatto salvo però, dal canto nostro, il valore delle figure tirate in ballo. Senza nulla togliere alla memoria e alla valenza di tali personalità riteniamo che la politica tutta, debba comprendere come in questo delicato momento anche i gesti simbolici hanno un valore. Ci sarà di tempo per intitolare strade, aule o quant’altro a politici apriliani scomparsi, ma prima la presunta classe dirigente apriliana deve risolvere le annose e gravi emergenze a cui i cittadini ogni giorno soggiaciono, e solo dopo sarà giusto e doveroso riconoscere ai politici e non semplicemente agli uomini, tutti gli onori del caso. Ripetiamo nulla contro Nati 3 cammellini nella pineta di Castel Fusano Non era un “Pesce d’Aprile!” la notizia della nascita eccezionale di 3 cammellini nella pineta di Castel Fusano. L’aria della pineta fa bene! Lo sapevano anche gli antichi romani e lo confermano le numerose nascite di lama, struzzi, asini, caprette, ecc… che si susseguono a La Fattoria degli Animali di Ostia Antica. Questa struttura che ospita solo animali domestici, anche esotici, è nata con lo scopo di far conoscere tutti gli animali che sono stati utilità all’uomo. Particolarmente apprezzata è l’area interattiva dove i bambini possono interagire con gli animali; dandogli da mangiare e accarezzandoli. Un piacere che raramente in un mondo tecnologico come quello attuale, i bambini riescono ad avere. La Fattoria degli Animali è aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 al tramonto. le figure umane ma assolutamente contrari alle improvvise smanie neo fondative o a casi faccende affaccendati. Ci riferiamo al Muro del Ricordo di Via Monteverdi, uno spazio della città. Tutto ciò fatto senza nemmeno un centesimo di soldi pubblici. Questi ragaz- di febbre da inaugurazione. Se proprio vuole la politica apriliana può guardarsi attorno e vedere come i cittadini di recente abbiano dato l’esempio mentre loro erano in altre rimasto per anni abbandonato e preda del vandalismo e che ora grazie all’impegno di tantissimi cittadini, soprattutto giovani ma non solo, è divenuto uno degli angoli più belli zi si sono autotassati per comprare le piante per ripopolare le aiuole rimaste per un decennio deserte e hanno raccolto fondi per la messa in opera dello splendido murales dedi- cato a decine di giovani apriliani scomparsi prematuramente la maggior parte dei quali per incidente stradale. Qualche mese fa è pervenuta all’Amministrazione comunale la proposta di far assurgere quest’opera a “monumento cittadino” ma da allora non si è avuta alcuna risposta. Ecco cosa sarebbe meglio fare, rendersi conto che i cittadini sono stati in grado di dare un esempio fattivo alla politica di come si riqualifica un territorio a costo zero per la comunità. I politici invece di auto celebrarsi prendessero esempio. Invece di mandare inutili e ridicoli provvedimenti di “diffida”, chi amministra questa città e i loro tecnici (ai quali è stato conferito troppo potere!) dovrebbero uscire più spesso dai loro uffici e comprendere come la cittadinanza molto spesso sia anni luce avanti a loro sia dal punto di vista della sensibilità che dell’agire concretamente. Noi con Salvini Aprilia l Coordinatore - Emanuele Campilongo IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 42 7 - 21 APRILE 2016 dalla Regione di Bruno Jorillo A LATINA UN NUOVO POLIAMBULATORIO APERTO NEL FINE SETTIMANA E NEI FESTIVI Una nuova struttura sanitaria a disposizione dei cittadini del territorio di Latina, dove ha aperto il primo poliambulatorio operativo nei fine settimana e nei festivi in una provincia del Lazio. 12 i medici coinvolti e che saranno a disposizione all’interno del poliambulatorio dalle ore 10 alle ore 16. Un punto di riferimento per i cittadini nel fine settimana e nei giorni festivi. Queste strutture garantiscono la continuità assistenziale sulle 24 ore ed evitano il ricorso improprio ai Pronto Soccorso durante i fine settimana e nei giorni festivi. Sono predisposte per curare le patologie con codice bianco ma anche a molte di quelle classificate con codice verde. Le prestazioni erogate sono quelle dell’assistenza primaria, accessibili a tutti i cittadini indipendentemente dalla residenza e dal proprio medico di tà e Prenestino Centocelle, poi progressivamente verrà estesa a tutto il territorio regionale a partire dalle Case della Salute e dalle Unità di Cure Primarie della Medicina Generale. La rete diabetologica regionale conta su 92 strutture per adulti e 4 per età pediatrica e a breve sarà potenziata. "Parte una vera rivoluzione per oltre 380 mila malati di diabete. Finalmente finisce il 'giro delle sette chiese' ogni volta che bisognava fare una o più analisi- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: con i medici di medicina generale ci sarà un'unica ricetta, un unico appuntamento preso dal medico per fare le analisi, e con la presa in cura una possibilità di seguire meglio il paziente andando incontro ai diritti dei malati, in un sistema che funziona meglio. Quindi stiamo lavorando per essere più vicini ai pazienti diabetici e questo è un altro passo in avanti per la ricostruzione di un modello sanitario che funziona meglio" –ha detto ancora Zingaretti. IL MINISTRO PADOAN ALLA REGIONE LAZIO. RISANAMENTO VUOL DIRE SVILUPPO l lavoro di risanamento portato avanti in questi anni dalla Regione al centro dell’incontro a cui hanno partecipato il presidente, Nicola Zingaretti, il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, l’Ispettore Generale Capo dell’Ispettorato Generale per la finanza delle Pubbliche Amministrazioni , Salvatore Bilardo, l’assessore al Bilancio, fiducia. Tanti gli interventi della Regione per migliorare la sanità in questo territorio con diverse novità: Edilizia sanitaria e nuove attrezzature. A Latina la Regione investe3,2 milioni provenienti dall’operazione che è stata condotta sul recupero dell’evasione dai ticket sanitari: 2,2 milioni di euro per l’ospedale Santa Maria Goretti per la riqualificazione e l'ampliamento del dea e la manutenzione straordinaria dell'ex neurologia. 450mila euro saranno utilizzati per l'acquisto di nuove attrezzature nei presidi di Terracina, Fondi e Formia e 671 mila per l’osservazione breve intensiva dell’ospedale di Terracina. 2 milioni di euro per ampliare, ristrutturare e adeguare gli impianti antincendio degli ospedali di Latina, Formia, Terracina e Fondi. Investimenti anche sulla rete delle emergenze e sulle cronicità: il Santa Maria Goretti di Latina completa il percorso di dea di secondo livello con la prossima apertura di terapia intensiva neonatale che attualmente è presente solo a Roma. Attualmente si sta reclutando il personale e si stanno finendo i lavori di adeguamento. Il servizio h24 di elisoccorso, attivato da dicembre anche per la provincia di Latina La presa in carico dei pazienti diabetici. Nel distretto di Formia-Gaeta partirà a breve la presa in carico dei pazienti diabetici in base al modello che abbiamo presentato questa settimana in regione e la presa in carico dei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva. Le nuove case della salute: Sezze – Priverno- Monti Lepini: inaugurata due anni fa, attualmente la casa della salute è attivata in tutte le sue componenti. Dopo l’estate sarà aperta anche la Casa della salute di Aprilia distretto nord, per cui la Regione investe 600 mila euro e che sarà aperta dopo l’estate. Più personale: la Regione ha autorizzato la Asl di Latina ad avviare tutte le procedure per definire l’assunzione con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato di 17 unità di personale: 13 medici, due infermieri e due tecnici di radiologia che garantiranno la funzionalità piena, anche sulle 24 ore, di servizi essenziali e qualificanti per la sanità del territorio pontino. DIABETE, AL VIA IL NUOVO PIANO PER GARANTIRE UN’ASSISTENZA MIGLIORE A TUTTE E A TUTTI Una vera e propria rivoluzione nell’assistenza ai 385mila diabetici del Lazio: da maggio prossimo, grazie al nuovo piano per la malattia diabetica, i pazienti saranno presi in carico dalle strutture sanitarie della Regione che penseranno ad organizzare ogni singolo percorso di cura. Nel Lazio la prevalenza del diabete al 31 dicembre 2013 è del 10,3% con un tasso tra le varie Asl da un minimo di 8,9% a un massimo di 12% negli uomini e da un minimo di 6,4% a un massimo di 10,6% nelle donne. Oltre 2.500 i diabetici in età pediatrica. Un’assistenza più omogenea e personalizzata su tutto il territorio. L’obiettivo del piano, che è stato condiviso con le società scientifiche e le associazioni dei malati e definisce il perimetro operativo e le linee di programmazione è quello di rendere omogenea l'assistenza a favore delle persone con diabete in tutto il territorio della nostra regione a partire dalla gestione integrata del paziente con l'attivazione di Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) personalizzati e differenziati a seconda del grado di complessità della malattia. La prima tappa è lo studio del medico di Medicina Generale, dove avverrà la presa in carico. Gli esami saranno prescritti in una sola ricetta, la prenotazione delle visite sarà fatta direttamente dallo studio del medico di medicina generale e la maggior parte delle prestazioni saranno eseguite nella stessa struttura e nella stessa giornata. La fase sperimentale di attuazione del nuovo Piano durerà cinque mesi, da maggio a settembre, e coinvolgerà circa 15mila persone. Tra l’altro particolare attenzione viene dedicata al percorso per favorire l'inserimento a scuola del bambino con diabete. Ecco quali sono le strutture interessate: le Case della Salute di Prati Trionfale, Tenuta di Terranova e S. Agostino di Ostia ed i Distretti di Monte Mario, S.Giovanni-Cinecit- Alessandra Sartore e il Preside della facoltà di Economia della Sapienza, Giuseppe Ciccarone. Il presidente, Nicola Zingaretti, ha illustrato insieme al Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, all’Ispettore Generale Capo dell’Ispettorato Generale per la finanza delle Pubbliche Amministrazioni , Salvatore Bilardo, all’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore e al Preside della facoltà di Economia della Sapienza, Giuseppe Ciccarone, il lavoro portato avanti in questi anni dalla Regione sulle buone pratiche di finanza pubblica LITORALE: OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE IN QUATTRO COMUNI Via libera della Regione Lazio all’utilizzo di oltre un milione di euro per il completamento di quattro opere previste nell’ambito del Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo del litorale laziale. Le opere saranno realizzate nei quattro Comuni costieri: Civitavecchia, Tarquinia, Minturno e Anzio. I risparmi derivanti anche da ribassi d’asta realizzati dai 24 Comuni del litorale beneficiari del Piano hanno reso possibile lo scorrimento della graduatoria e la redistribuzione dei fondi. Ecco nel dettaglio tutte le info su come saranno utilizzati i fondi: A Civitavecchia: il completamento dei lavori di riqualificazione dell’arredo urbano di Via Tarquinia – Via Aurelia (Accesso Nord). In questo caso l’importo complessivo delle risorse a disposizione è 400mila euro, di cui 320mila di risorse regionali. A Tarquinia: il completamento dei lavori di ripristino dei marciapiedi, asfaltatura strade e arredo urbano del Lido. In questo caso l’importo complessivo delle risorse a disposizione è 370mila euro, di cui 296mila di risorse regionali. A Minturno: il completamento delle piattaforme a mare sul lungomare di Scauri. In questo caso l’importo complessivo delle risorse a disposizione è di 147.195 euro, il contributo regionale: 117.500 euro. Ad Anzio: il completamento dei lavori di riqualificazione del lungomare Lavinio Lido di Enea. In questo caso l’importo complessivo delle risorse a disposizione è 400mila euro, di cui 320mila di risorse regionali. Dottor Luigi Gabellone specialista in dermatologia e venereologia riceve per appuntamento Aprilia - Tel 3391513020. Si eseguono controllo nei, asportazione verruche e mesoterapia della cellulite IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 CISTERNA Grande partecipazione questa mattina al Campus dei licei “Massimiliano Ramadù” per l’incontro pubblico intitolato “L’evoluzione dell’aeronautica militare, dalle origini alle sfide del terzo millennio”. L’iniziativa è stata organizzata dalla sezione di Cisterna “Capitano Mauro Corselli” dell’associazione nazionale Aeronautica Militare, presieduta dal Primo Maresciallo Amerigo Morgante. Davanti ad oltre 300 studenti delle scuole superiori (licei ed indirizzi tecnici) e a molti altri spettatori interessati al tema del convegno, i relatori hanno spiegato le funzioni operative delle basi dell’aeronautica militari presenti a Latina. E’ stato sottolineato dunque l’importante ruolo che il 70esimo Stormo e la 4° Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e pagina 43 L’Aeronautica militare al Ramadù, successo per l’incontro organizzato dalla sezione di Cisterna “Cap. Mauro Corselli” l’Assistenza al Volo giocano nella difesa dell’intero territorio nazionale. All’interazione con il pubblico ci hanno pensato il colon- nello Ghiglierio della 4° Brigata di Borgo Piave ed il Tenente Pilota Andreani del 70esimo Stormo. “Ho avuto modo in diverse altre occasioni di conoscere il mondo dell’aeronautica militare nella nostra provincia – ha detto il sindaco di Cisterna, Eleonora Della Penna, rivolgendosi al pubblico – conosco quindi il valore di queste donne e di questi uomini che ogni giorno lavorano per garantire la nostra sicurezza. Persone mosse dalla passione per un impiego straordinario ma soprattutto da valori e simboli che è fondamentale trasmettere alle nuove generazioni. Per Successo per le Giornate FAI a Cisterna, circa 1300 visitatori a Palazzo Caetani Al lavoro per ripetere l’esperienza un week end al mese Successo a Cisterna per le “Giornate di primavera” organizzate dal Fondo Ambiente Italiano (FAI). Il complesso monumentale di Palazzo Caetani, nelle giornate di sabato e domenica scorse, è stato visitato da circa 1300 persone, per lo più provenienti dalla Capitale e da altre zone della nostra regione. Oltre al riconoscimento da parte del FAI, che ha inserito Palazzo Caetani nella lista dei 900 monumenti italiani da visitare in questa straordinaria edizione delle “Giornate di Primavera”, è arrivato un inequivocabile riscontro positivo da parte del pubblico che ha affollato ed ammirato le Grotte, il Museo del Buttero, la Pinacoteca, le sale affrescate e il Cortile della cinquecentesca ex dimora della nobile famiglia Caetani. A fare da guide ai numerosi visitatori sono stati gli studenti delle scuole superiori “Ramadù” di Cisterna di Latina, “Meucci” di Aprilia e “Alighieri” di Latina. “Un’esperienza certamente molto positiva – commenta il consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura, Pier Luigi Di Cori – che è intenzione di questa amministrazione ripetere. Al riguardo, stiamo elaborando un protocollo d’intesa tra il Comune, il FAI e le scuole del territorio affinché un week end al mese sia possibile visitare Palazzo Caetani possibilmente in concomitanza con le aperture del Giardino di Ninfa e di altre attrattive turistiche del territorio. L’intento è quello di creare una rete turistica e un’offerta artistico-culturale ampia e di sicuro interesse. Ringraziamo la delegazione FAI di Latina, nelle persone di Rita Carollo e Gilda Iadicicco, nonché i volontari di Cisterna Renzo De Angelis, Biagio Pirazzi e Filippo Salvatori. Inoltre, un ringraziamento va alla Proloco, alla Protezione Civile e all’associazione Centro Storico che ha allietato le giornate con momenti di danza e folclore”. “Lo straordinario successo di pubblico ottenuto dall’iniziativa del FAI e dalle visite al nostro complesso museale di Palazzo Caetani – aggiunge il Sindaco Eleonora Della Penna - ci dà un’ulteriore prova delle potenzialità turistiche di Cisterna. E’ chiaro che esiste una forte attenzione verso le nostre risorse monumentali e quindi Cisterna può e deve guadagnarsi un posto di rilievo tra le località di interesse archeologico, storico e culturale del Lazio. L’amministrazione comunale sta puntando molto su questo aspetto perché è convinta che quella del turismo possa essere la risorsa in più del futuro di questa città. Intanto plaudiamo a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa straordinaria due-giorni che, è giusto sottolineare, ha avuto anche una valenza educativa e formativa per i numerosi studenti che hanno fatto da cicerone ai visitatori”. questo plaudo all’ottima scelta dell’aeronautica militare di entrare nelle scuole e parlare direttamente con i nostri ragazzi. Allo stesso tempo ringrazio la sezione di Cisterna “Capitano Mauro Corselli” dell’associazione nazionale Aeronautica Militare, nella persona del Primo Maresciallo Morgante, che hanno organizzato anche quest’anno al Ramadù un interessante incontro pubblico che ha anche offerto spunti di riflessione e utili informazioni per una eventuale carriera militare da intraprendere dopo il diploma superiore”. Compleanno centenario a Cisterna, gli auguri del sindaco a Natalino Martufi Il Sindaco Eleonora Della Penna ha fatto visita al Signor Natalino Martufi, che il lunedì di Pasquetta ha compiuto 100 anni festeggiando circondato dall’affetto dei figli, del genero, della nuora, dei nipoti e dei bisnipoti. Natalino è nato nel 1916 a Cori da una famiglia di pastori dalla quale ha appreso i valori autentici della vita a stretto contatto dalla natura. Con tenacia, volontà ed orgoglio ha imparato – seppur con qualche difficoltà – a leggere e a scrivere. La seconda guerra mondiale lo ha visto impegnato sul fronte greco albanese, dove è rimasto gravemente ferito a causa dell’esplosione di una bomba, lanciata durante un attacco aereo, che gli lascia la mano sinistra offesa e numerose schegge di metallo in tutto il corpo. Nel 1949 si è sposato con Italia Giordani, l’amore della sua vita, con la quale condivide cinquant’anni di matrimonio e tre figli. Ha continuato il suo lavoro di pastore fino ai primi anni 60, quando è divenuto cantoniere o – più pittorescamente – “stradino” e ha iniziato a prendersi cura di diversi tratti di strada del comune cisternese (via Della Villa, via Cori, ecc.). Nel 1968 venne assunto in “Provincia” con il ruolo di usciere, che ha ricoperto fino alla pensione. Attivo nella vita politica cisternese, soprattutto con il sindaco Felice Paliani e Adolfo Montellanico, è stato tra gli organizzatori – insieme ai fratelli Alessandro e Olindo Cecconi – della festa cisternese organizzata in onore alla Madonna del Divino Amore. Dagli anni 2000 è presidente della Sezione di Cisterna di Latina dell’Associazione Nazionale invalidi e mutilati civili e di guerra, ruolo che lo ha portato – fino a pochi anni fa – a presenziare con alto senso del dovere le cerimonie civili e militari che hanno avuto luogo nel comune di Cisterna. «Lo sguardo sempre presente e gli occhi attenti sono lo specchio di una vita trascorsa in questa terra cisternese, dove la memoria fa riaffiorare ricordi che lui stesso ama raccontare e descrivere con precisione e passione, conditi da pause che non solo sono indispensabili a recuperare dettagli, ma necessarie per far assaporare il gusto di una vita, di un paese e di un territorio che ha rappresentato e rappresenta ancor oggi il centro della sua vita» commenta il Sindaco Della Penna. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 44 ARDEA Il comandante della squadra Ambiente della municipale Aldo Secci, (nella foto) coadiuvato dagli agenti della sua sezione, ha scoperto un traffico di rifiuti abusivi che stavano per essere scaricati nella zona delle Salzare. In particolare, nella giornata di ieri, a seguito di investigazioni e pedinamenti, la squadra ha individuato un camion 7 - 21 APRILE 2016 Preso uno scaricatore abusivo: stava “operando” nelle Salzare carico di rimanenze provenienti da attività di potatura destinate proprio all’ormai famosa discarica abusiva, considerata sempre più terra di nessuno. L’operazione rientra nel più ampio quadro di indagini mirate in quella zona, portate avanti per arrivare a scoprire chi trasporta materiale pericoloso nonché le tante auto rubate che ven- gono “cannibalizzate” prima di essere abbandonate lungo la strada. Ad avvertire il capitano nel blitz di ieri è stato un suo uomo il quale stava presi- diando la zona, stando almeno alla ricostruzione fornita dagli abitanti delle case all’incrocio con via Miramare che hanno potuto osservare tutta l’operazione. Il camion sospetto, guidato da un 45enne, appena aperto il portellone posteriore per poter gettare in terra i rifiuti, questa volta non pericolosi, si è ritrovato circondato dagli uomini del capitano Secci che lo hanno subito fermato elevandogli una multa e procedendo con il fermo amministrativo del camion per 90 giorni. L’operazione testimonia nuovamente il grande impegno delle guardie ambientali nel cercare di reprimere i fenomeni di inquinamento di un territorio, ci riferiamo in particolar modo proprio a quello delle Salzare, profondamente ves- sato, impervio e totalmente abbandonato a sé stesso nel degrado. L’intensificarsi dei controlli, in tal senso, si sta rivelando uno strumento efficace nelle mani delle forze dell’ordine per contrastare l’illegalità diffusa – comprendendo anche tutta la serie di controlli volta a far rispettare a commercianti, condomini, consorzi e cittadini la differenziata – così come ha ricordato il Sindaco Di Fiori nel complimentarsi con il Comandante Secci per l’ultima operazione portata a termine con successo. Centore Luigi IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 ARDEA pagina 45 Favismo: controlli a tappeto delle Guardie Ambientali Controlli intensificati su tutto il territorio ardeatino da parte delle Guardie Ambientali del Comando di Ardea, per la tutela della salute e incolumità delle persone affette da favismo. I controlli, sono iniziati prima del week-end di Pasqua, e proseguiranno per tutto il periodo in cui le fave saranno nei supermercati e nei campi e si svilupperanno su vari livelli: il primo ha coinvolge moltissime attività commerciali di zona per individuare eventuali modalità di vendita non consentite; il secondo viene svolto su oltre 150 terreni, nei quartieri più critici, finalizzati all’individuazione e “distruzione” delle coltivazioni di fave. Le Guardie Ambientali fanno sapere che nel territorio comunale è in vigore un Ordinanza Sindacale 33/2012 che vieta la coltivazione di fave nel raggio di 300 mt dai centri abitati, in quanto dannose per i soggetti affetti da favismo. I soggetti affetti da questa forma di allergia, se venissero in contatto anche solo con le spore nell’aria, potrebbero avere gravi danni alla salute e tale contatto potrebbe essere anche causa di morte. Per questo motivo le G.A, in un ottica di prevenzione, informano la cittadinanza del divieto di coltivazione previsto dall’Ordinanza 33/2012 e che i controlli continueranno anche nei prossimi giorni anche festivi. Marco Boni: “Fanco non ha mai fatto parte del coordinamento di Noi con Salvini” Noi con Salvini Ardea fa della legalità il suo cavallo di battaglia “In riferimento alle denuncie riportate dal consigliere comunale Luca fanco nei confronti del consorzio di Colle Romito, tengo a precisare che a seguito di questo ci sono state dichiarazioni non vere riportate su face book dal signor Catini Romano e dal signor Mauro Larini, rispettivamente presidente del consorzio e consigliere. Il signor Fanco, se pur appoggiato su azioni legali non ha mai fatto parte del coordinamento di Noi con Salvini e non ha mai chiesto di farne parte. Oltretutto da dichiarazione del catini avrebbe contattato l’ex sindaco di Ardea, Carlo Eufemi affermando che lui stesso definisce il consorzio un’isola di legalità, ma smentisco categoricamente in quanto eufemi sentito personalmente ha dichiarato di non aver nessun contatto col presidente del consorzio e non ne ha mai avuto e che non è persona di sua conoscenza. Voglio anche precisare che le denuncie fatte dal consigliere Fanco sono estese in tutto il territorio e non solo a Colle Romito, Noi con Salvini Ardea fa della legalità il suo cavallo di battaglia e si è sempre schierato a favore dei cittadini. Tutte le iniziative da noi intraprese e i comunicati stampa sono nell’archivio della segreteria del partito e quindi a conoscenza del coordinatore regionale Gianmarco Centinaio e del coordinatore provinciale Pierluigi Campomizi e, quindi, siamo pronti comunque ad un confronto pubblico” - lo dichiara in un comunicato Marco Boni, di Noi con Salvini Ardea. Nonna Itria compie 103 anni: è la più longeva cittadina di Ardea Grandi festeggiamenti e fuochi d’artificio Nonna Itria festeggiata con i pro-pro nipoti e parenti i suoi primi 103 anni. La più anziana nonna di Ardea è Auddino Maria Itria nata a Polistena (RC) il 24.03.13 vive ormai da decenni ad Ardea in via Sesia nella zona della Castagnetta che per i suoi festeggiamenti i nipoti hanno illuminato a giorno con oltre mezz’ora di fuochi d’artificio. La nonnina, sorridente, arzilla con serenità e lucidità mentale che non era seconda a nessuno neppure dei più giovani ha ricevuto gli invitati con gioia nella sua casa addobbata a festa per l’occasione e con loro si è lasciata fotografare dandogli appuntamento all’anno prossimo. Per tutta la giornata ha ricevuto la visita dei vicini ed in serata ad omaggiarla è giunto anche il sindaco di Ardea Luca Di Fiori che ha portato alla gioiosa festeggiata gli auguri dell’intero paese. IL GIORNALE DEL LAZIO Il Giornale che puoi leggere e sfogliare con un clic interamente sul sito: www.giornaledellazio.it direttore Bruno Jorillo Per ascoltarla vai su www.radiolaziosud.it - www.giornaledellazio.it - guidadiaprilia.it Ascolta la radio anche dal tuo Smartphone/Tablet. Scarica l’App. gratuita Radio Lazio Sud su Google Play Per la pubblicità sul Il Giornale del Lazio Tel. 06.9275019 - Cell. 335.8059019 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 46 POMEZIA A seguito delle proteste sollevatesi da più parte in merito al nuovo Regolamento del Corpo stesso, non è tardata ad arrivare la replica del Sindaco, Fabio Fucci. Il regolamento, lo si ricorda è stato approvato dal Consiglio comunale il 3 marzo scorso: “Il nuovo Regolamento di Polizia Urbana disciplina l’occupazione di aree e spazi pubblici, tutelando la sicurezza della cittadinanza, la quiete pubblica e privata nonché la qualità e il decoro dell’ambiente urbano. – ha detto il primo cittadino - Le disposizioni contenute nel Regolamento non fanno altro che mettere nero su bianco le regole del vivere civile, con l’obiettivo di garantire alla collettività una città vivibile, pulita e ordinata. Come tutti i regolamenti prevede delle sanzioni per i 7 - 21 APRILE 2016 Il sindaco: “Non è vietato fare castelli di sabbia in spiaggia” Bufera sul Regolamento della Polizia Urbana trasgressori, ma vuole essere soprattutto uno strumento educativo per i cittadini, a partire da quelli più giovani. Vietare il bivacco nelle aree pubbliche così come i giochi che possano arrecare intralcio o disturbo va proprio in questa direzione: è importante tutelare le nostre piazze, i nostri giardini, il nostro arenile trasmettendo alla cittadinanza l’importanza degli spazi pubblici e della quiete pubblica”. Quindi il sindaco punta l’indice contro gli organi di stampa tacciati di “strumentalizzare delle semplici regole di vivere civile trasformandole in notizie al limite del ridicolo: nessun Regolamento vieta di costruire castelli di sabbia in spiaggia, né tantomeno di praticare sport. – ha proseguito il sindaco Fucci - Ciò che è vie- tato è praticare attività sportive o ludiche che possano causare pericolo alle persone, una regola, anch’essa, di buon senso, che garantisce a tutti, in particolare quando le aree interessate sono affollate, di godersi una giornata in un giardino o in spiaggia”. Per quanto riguarda la quiete pubblica, viene spiegato che il nuovo Regolamento racchiude ordinanze sindacali che si rinnovavano di anno in anno, per esempio sugli orari concessi agli esercizi pubblici per trasmettere musica all’esterno o sul divieto di contrattare prestazioni sessuali su strada; e regole già in vigore in tutti i condomini e complessi residenziali, come il divieto di utilizzare apparecchiature rumorose dalle 23.00 alle 7.00 o il divieto di scuotere le tovaglie dai balconi. “Si tratta quindi di regole già in vigore e che - ha concluso il Sindaco - rispondono alle necessità di una Città grande e popolosa e alle segnalazioni che quotidiana- mente la Polizia Locale e i nostri Uffici ricevono dalla cittadinanza”. Fosca Colli [email protected] CRONACHE POMETINE Dal 12 al 15 aprile a Pomezia buyer di tutto il mondo (a cura di Fosca Colli) Ilenia Draisci, medaglia d’oro indoor Il rilancio di Pomezia? Parte dalla “Costa di Enea” Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha incontrato l’atleta Ilenia Draisci, medaglia d’oro ai Campionati italiani indoor di Ancona del 6 marzo scorso, con un tempo di 7’41’’ nei 60 metri piani. Ilenia, seguita da Maura Cosso e in forze presso il gruppo sportivo dell’Esercito, si allena a Pome- zia da quando ha 7 anni. Il prossimo suo obiettivo? raggiungere la convocazione per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. APA, Associazione Pomezia Albergatori Si è costituita l’Associazione Pomezia Albergatori (APA). Una sua delegazione è stata ricevuta in Municipio dal sindaco Fucci. Quest’ultimo ha detto che si è voluto avere fortemente questo incontro per condividere con l’ associazione gli obiettivi dell’Amministrazione sul rilancio turistico di Pomezia. “Siamo lieti che le strutture alberghiere di Pomezia si siano unite per lavorare in rete allo sviluppo del turismo nel nostro territorio - ha sottolineato il primo cittadino – Con questo primo incontro è solo l’inizio: abbiamo gettato le basi di una proficua collaborazione tra l’APA e il Comune, in vista della stagione estiva alle porte e del futuro turistico della nostra città”. Pomezia città “nuova” sorta dalla bonifica dell’Agro Pontino per volere di Benito Mussolini, poi diventata polo industriale, ma che non ha mai dimenticato le antichissime origini del suo territorio così legate all’Urbe e all’eroe virgiliano Enea. Pomezia che per la sua rinascita potrebbe “puntare” sulla riscoperta della sua gloriosa storia che ad oggi solo poche singole persone (si coglie l’occasione per ricordare il libro De Pomezia, scritto da Marco Baroni) e poche associazioni (prima fra tutte la Tyrrhenum) hanno tentato di tenere viva. Una nuova opportunità è ora offerta da una iniziativa in programma per il 12 e il 15 aprile quando Pomezia ospiterà 20 operatori turistici (buyer) provenienti da tutto il mondo alla scoperta dei tesori culturali, paesaggistici, archeologici ed enogastronomici del territorio. Il progetto, ideato da M&T Marketing e Territorio e promosso dal Comune di Pomezia, permette la partecipazione gratuita degli operatori turistici. In calendario per questo primo appuntamento prevede un percorso articolato in eductour, visite guidate e proposte di viaggio nei siti di interesse delle Città di Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Castelli Romani, Viterbo e Roma, e un workshop interamente dedicato all’incontro tra gli operatori turistici internazionali e gli operatori e le strutture ricettive locali. “Si tratta di un’occasione importante per Pomezia – ha spiegato il vice Sindaco Elisabetta Serra - Il progetto La Costa di Enea proporrà a questi operatori un caleidoscopio di soluzioni turistiche già ampio e ricco, con pacchetti che puntiamo ad arricchire in collaborazione con i Comuni vicini che vorranno aderire al progetto portato avanti da M&T Marketing e Territorio e che vede coinvolte le strutture turistiche, le organizzazioni di settore e le associazioni del nostro e di altri Comuni”. Da parte sua, il Sindaco Fabio Fucci ha sottolineato come si stia lavorando al rilancio turistico del territorio e come in questo quadro la Costa di Enea sia un tassello importante per valorizzare le risorse paesaggistiche, culturali, archeologiche ed enogastronomiche della nostra zona, in stretta collaborazione con le strutture locali e con gli enti e i Comuni limitrofi che vorranno farne parte. F.C. L’evento promosso dall’associazione culturale Tyrrhenum Celebrati i 155 anni del Bel Paese 155 anni: un bel traguardo per l’Italia. Un evento che è stato degnamente celebrato anche dall’associazione culturale Tyrrhenum giovedì 17 marzo presso l’affollato centro commerciale “16 Pini”.L’evento è stato denominato “W l’Italia! Festa per i 155 anni dell’Unità d’Italia”. Tra poesie del Belli, canzoni di De Andrè, spiegazioni della ricetta del risotto alla milanese, assaggio di dolci tipici regionali, etc., con allegria e divertimento si è cercato di fare un ritratto delle bellezze e ricchezze del nostro Paese, nel giorno che ricorda la proclamazione, nel 1861, del Regno di Italia.Non sono mancati i momenti di riflessione, con ogni partecipante che ha indicato i pregi e i difetti dell’Italia e degli Italiani. L’Associazione Tyrrhenum ha voluto, così, rendere omaggio ad una data che non viene celebrata e ricordata a dovere. La manifestazione non poteva che concludersi con le note dell’Inno di Mameli con la speranza che, in futuro, si dedichi più attenzione a ricordare gli avvenimenti che sono all’origine della nostra storia nazionale e le donne e gli uomini che hanno creduto, lottato e dato la vita per rendere l’Italia unita e libera.. F.C. IL GIORNALE DEL LAZIO 7 - 21 APRILE 2016 ANZIO - NETTUNO A poco più di un anno dalla caduta della giunta Chiavetta, Nicola Burrini annuncia ufficialmente la sua candidatura a Sindaco di Nettuno, alla guida di un progetto interamente civico. Un anno fa la scelta, drastica, di porre fine ad un’esperienza politica fallimentare, oggi l’avvio di un progetto di rinascita della città di Nettuno. “La scelta di candidarmi spiega Nicola Burrini - è stata meditata a lungo. Quello che voglio fare, anche alla luce delle candidature in campo, è offrire ai cittadini la possibilità di scegliere, con convinzione, un progetto pagina 47 Nicola Burrini: “Mi candido a Sindaco di Nettuno” civico in cui ad essere dominante sarà la tutela dell’interesse collettivo e del bene comune. Tanti i progetti per Nettuno che abbiamo studiato e preannunciato nei mesi scorsi, quando abbiamo iniziato a lavorare per consolidare un gruppo di lavoro unito e preparato. Oggi - sottolinea - abbiamo idee, una squadra che stiamo ancora ampliando e che intendo presentare nei prossimi giorni e tanta voglia di fare bene per far tornare Nettuno ad essere una città in cui si è contenti di vivere”. Servizio mensa e trasporto scolastico: spedita la bollettazione A.S. 2015/2016. L’Assessore Nolfi: “Pagamento dilazionato per andare il più possibile incontro alle esigenze delle famiglie” Sono in corso di spedizione le bollette relative al servizio mensa e trasporto scolastico riferite all’anno scolastico 2015/2016. “Per andare il più possibile incontro alle esigenze delle famiglie - afferma l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Anzio, Laura Nolfi - abbiamo dilazionato al massimo i pagamenti. Nell’ultima rata saranno sottratti, in bolletta, i pasti non fruiti dagli alunni”. La prima rata di ottobre 2015, per la refezione scolastica, è stata richiesta soltanto ai nuovi utenti del servizio ed avrà come scadenza il 31 marzo 2016. A differenza degli altri anni il pagamento, del periodo da novembre 2015 a marzo 2016 (totale 5 mesi di fruizione), per la refezione scolastica è stato dilazionato con le seguenti percentuali: - Il 40% del totale da versare entro il 30 aprile 2016 - Il 30% del totale da versare entro il 31 maggio 2016 - Il 30% del totale da versare entro il 30 giugno 2016. Il calcolo dei giorni di fruizione è stato effettuato in base al calendario scolastico regionale della Regione Lazio. Alla fine dell’anno scolastico sarà spedita l’ultima rata, riferita ai mesi di aprile e maggio 2016, che comprenderà il rimborso dei pasti non fruiti durante tutto l’A.S. 2015/2016. Per il Servizio Trasporto Scolastico i bollettini, che coprono l’intero periodo di fruizione (da Ottobre 2015 a Maggio 2016), sono stati dilazionati secondo la seguente ripartizione: - Il 25% del totale da versare entro il 31 marzo 2016 - Il 25% del totale da versare entro il 30 aprile 2016 - Il 25% del totale da versare entro il 31 maggio 2016 - Il 25% del totale da versare entro il 30 giugno 2016. Dal prossimo 2 maggio saranno aperte le iscrizioni per il nuovo anno scolastico 2016/2017 in relazione alla fruizione del servizio mensa, al trasporto scolastico ed a tutte le varie richieste come i menù differenziati e le agevolazioni tariffarie per gli aventi diritto (modelli I.S.E.E. e riduzioni per più figli iscritti al servizio). Inoltre, per quanto concerne il servizio trasporto scolastico, l’iscrizione sarà effettuata in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande e fino ad esaurimento dei posti disponibili. Il bando e la relativa modulistica saranno reperibili sul sito del Comune di Anzio e presso l’Ufficio Mensa e Scuolabus. L’Ufficio è a disposizione del pubblico tutti i martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.00; recapiti telefonici 0698499431, 0698499493, 0698499482 posta elettronica: [email protected] [email protected] Incontro D’autore ad Anzio: Presentato a Villa Sarsina “La rabbia che rimane”, il romanzo del giornalista e sceneggiatore Paola Di Reda Gli anni di piombo, la violenza, ma anche le battaglie per i diritti, la lotta per la vita e la speranza. I grandi temi degli ultimi cinquant’anni d’Italia vengono raccontati attraverso le storie dei protagonisti di “La rabbia che rimane”(Edizioni Fahrenheit 451), il libro di Paolo Di Reda presentato giovedì scorso ad Anzio a Villa Sarsina dall’Associazione Culturale 00042, in collaborazione con l’Associazione Culturale Leonardo’ di Ardea. La presentazione, che si è aperta con i saluti dei presidenti delle associazioni organizzatrici, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini interessati a conoscere di persona Di Reda, giornalista, scrittore e sceneggiatore di successo. Il suo romanzo è entrato nella classifica dei libri più venduti ed è stato tradotto in spagnolo e in russo. L’incontro d’autore di giovedì scorso è stata un’occasione per capire insieme all’autore come è nata l’idea di questo libro e scoprire i protagonisti di “La rabbia che rimane”. C’è Giorgia e suo figlio Andrea, nato da una violenza subita a 17 anni. Corrado, giovane avvocato alla ricerca della giusta direzione da dare alla sua vita, Margherita che si avvicina all’inizio alla lotta armata e Lisa che si trova a piazza Bologna il giorno della strage. Storie difficili che si intrecciano l’una con l’altra, segnate da una rabbia che rimane dentro, da un passato non semplice da lasciarsi alle spalle e da un presente da affrontare in anni italiani difficili contrassegnati dalle lotte er il lavoro, dal sindacato, dalla rivoluzione femminista, dal terrorismo, dagli anni di piombo, ma anche dalla lotta per la vita e la speranza. L’autore, che ha passato tutta la sua giovinezza nella casa ‘al mare’ di Lavinio, ha dedicato un passo del libro anche ad Anzio, raccontando la folle giornata trascorsa dal padre di una delle protagoniste nello stabilimento ‘Miramare’ della città neroniana. Durante la presentazione sono stati anche letti degli estratti del libro. È soddisfatto il presidente dell’associa- zione 00042 Elisabetta Civitan che nel ringraziare l’autore, ha sottolineato come sia stato un onore per tutta l’associazione e per molti cittadini assistere alla presentazione del libro. “Grazie a Di Reda – ha spiegato la Civitan - abbiamo ripercorso diversi fatti storici che hanno segnato gli ultimi cinquant’anni del nostro Paese come ad esempio gli anni di piombo, la strage di Bologna, la rivoluzione femminile. Un libro appassionante, capace di coinvolgere giovani e adulti”. Ai ringraziamenti della Civitan, si sono aggiunti quelli del presidente dell’Associazione Culturale Leonardo di Ardea Michelangelo Pastore che ha sottolineato la grande versatilità di Di Reda. In particolare Pastore, ha spiegato di aver conosciuto Di Reda, prima come sceneggiatore, leggendo la sceneggiatura che l’autore ha scritto insieme al regista Gian Paolo Cugno (Salvatore. Questa è la vita); per poi riscoprirlo anche in veste di scrittore. IL GIORNALE DEL LAZIO Il Giornale che puoi leggere e sfogliare con un clic interamente sul sito: www.giornaledellazio.it Per la pubblicità sul Il Giornale del Lazio Tel. 06.9275019 - Cell. 335.8059019 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 48 SPORT di Dario Battisti Nonostante l’arrivo della primavera non finisce il letargo dell’Aprilia. La formazione biancoceleste perde l’ennesima partita al Quinto Ricci, con questa contro il Francavilla (Potenza), risultato 1-2, sono sette le gare interne in cui lo sparuto pubblico ha potuto osservare gli avversari dei pontini alzare le braccia al cielo in segno di giubilo. Nell’ultime nove partite l’Aprilia ha collezionato cinque sconfitte e quattro pareggi. In una partita dove era determinante conquistare qualche punto per tenere in vita le ultime speranze di poter disputare i play out l’Aprilia ha compiuto come al solito il suo compitino senza nessun sussulto di carattere e di determinazione. Qualcuno crede che quando una squadra è all’ultima spiaggia dia il massimo in campo, non sotto il profilo tecnico perché questa rosa e scarsa tecnicamente ma almeno sotto quello caratteriale e dell’agonismo. Macché richieste di questo tenore evidentemente a questo gruppo di atleti non possono essere fatte in quanto chi non ha la personalità non se la può creare. Questa squadra e questa società verranno ricordati per la terribile annata che hanno fatto vivere ai propri sostenitori. Quando mancano cinque giornate al termine del campionato l’Aprilia con 22 punti è penultima nel girone H del campionato di serie D. Su 29 partite ne ha perse 17, pareggia- 7 - 21 APRILE 2016 L’aprilia perde l'ennesima partita al Quinto Ricci te 7 e vinte solo 5. Possiede con 52 reti subite la seconda peggior difesa del raggruppamento e con 28 gol fatti è il secondo peggior reparto offensivo. E’ ora di dire che diversi giocatori non hanno le caratteristiche per poter disputare un torneo di serie D. La retrocessione in Eccellenza sem- bra sempre più vicina. <<Siamo qui a commentare l’ennesima sconfitta giunta dopo una nostra ottima prestazione. Creiamo tantissimo come dimostra il nostro primo tempo che abbiamo disputato contro la quarta in classifica- commenta il direttore generale dell’Aprilia Ciro Montellapoi ci siamo spenti. Abbiamo abbassato i ritmi e la paura di vincere ha preso il sopravvento. Nel giro di cinque minuti ci siamo trovati con il risultato capovolto e non era facile riprenderlo contro avversari esperti e di qualità. Ma non è ancora finita. Fino a che la matematica non ci condannerà continueremo a dare il massimo per onorare questo campionato. Poi alla fine tireremo le somme>>. L’Aprilia è andata in gol in prossimità della mezzora quando un preciso destro di Bosi termina la sua corsa nell’incrocio dei pali della porta avversaria. Nella seconda frazione di gioco cambia l’atteggiamento tattico del Francavilla che nell’arco di cinque minuti prima acciuffa i biancocelesti pontini con una rete di Aleksic bravo a sfruttare al meglio un assist del subentrato Fanelli e successivamente con D’Auria capovolge l’esito dell’incontro. Sotto di un gol di aspetti la veemente reazione dei calciatori apriliani, lo spirito di sacrificio, l’abnegazione, l’agonismo, il carattere per riequilibrare la partita. Niente di tutto questo. Calma piatta. Aspettate .... che l’Eccellenza sta arrivando. <<Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene segnando e sfiorando più volte il raddoppio. I ragazzi hanno messo in pratica alla perfezione quanto è stato studiato in settimana- commento l’allenatore dell’Aprilia Eugenio De Min che ha sostituito lo squalificato Mauro Venturi- il cambio tattico apportato dal loro tecnico ci ha colto un poco impreparati e ci abbiamo messo troppo tempo a prendere le contromisure. Forse è mancata un po’ di cattiveria per recuperare la partita. Abbiamo peccato sotto quell’aspetto. Dal punto di vista tecnico non si possono muovere appunti a questa squadra che ha dimostrato una volta di più di avere ottimi mezzi>>. Aprilia: Bortolameotti, Di Emma, Sossai, Esposito, Tomei, Maola, Cannariato (32’ st Roversi), Paruzza, Cioè (41’ st Pirazzi), Bosi, Pagliaroli A disp. Caruso, Chiarucci, Toto, Crepaldi, Marchetti, Areni, Schiumarini All. De Min (Venturi squalificato) Francavilla: Scalese, Colonna, Pagano, Mannone, Solitro, Sekkoum, D’Auria (44’ st Cavaliere), Marino (9’ st Fanelli), Gasparini, Aleksic (35’ Marzullo), Pisani A disp. Annunziata, Marziale, Nicolao, Chidichimo, De Biase, De Marco All. Lazic Arbitro: Meocci di Siena Reti: 27’ pt Bosi (A), 13’ st Aleksic (F), 18’ st D’Auria (F) Note. Ammoniti. Sossai, Maola, Cioè, Alekis, Colonna, Pisani. Calci d’angolo 4.2 per il Francavilla. Spettatori 100. LA F.C. APRILIA CATEGORIA 2007 TRIONFA ALL’INTERNATIONAL CUP 2016 La X° edizione della Roma International Cup ha visto l’indiscusso trionfo dei ragazzi classe 2007, guidati in panchina dal Mr. Marco Di Nezza. Come ogni anno , la manifestazione si è svolta a cavallo della Santa Pasqua presso i campi della Bor- ghesiana in Roma e ha visto la partecipazione di squadre provenienti da tutto il mondo; le recenti ondate di atti terroristici, non hanno infatti impedito di raggiungere Roma ne a squadre del Belgio ne a squadre provenienti addirittura “oltreoceano”, come alcune selezioni dell’Argentina. Lo spirito di amicizia e di sportività hanno dunque caratterizzato tutta la manifestazione. Ma veniamo ai nostri ragazzi che dopo il secondo posto della precedente edizione hanno subito dimostrato il loro valore, inziando la loro cavalcata trionfale dominando il loro girone giocando e regolando tra il pomeriggio del venerdì e la giornata di sabato rispettivamente il Nola (6-2) il Piave (5-1) e il Fontenuova (1-0). I ragazzi sono certamente stati superlativi, hanno giocato al massimo delle loro possibilità senza avvertire minimamente la pressione di un evento sportivo di tale portata. In campo poi, il collettivo l’ha fatta da padrone e si sono visti sprazzi di grande calcio, molto raro da vedere in ragazzi di quest’età. L’Aprilia si è dunque qualificata alle finali oro dove nel lunedì dell’Angelo ha regolato in re partite da 10 minuti l’Aversa (31), di nuovo il Nola (1-0) e il Fair Play di Roma (2-1). Oltre alla qualità del gioco, nelle finali è emersa la grinta e la capacità di reagire di fronte alle difficoltà tanto che in due partite su tre, i piccoli calciatori si sono trovati a dover rimontare e sono alla fine riusciti nell’impresa di vincere il torneo, vincendo tutte le partite disputate. Un grandissimo applauso dunque a questi ragazzi che ormai da tre anni portano in alto il nome dell’Aprilia Calcio in tutto il Lazio, senza mai mancare almeno un piazzamento in tutte le importanti, quello ha portato a questi trionfi e a queste gioie è certamente lo spirito di squadra e l’amicizia che lega i bambini e il loro genitori anche al di fuori del rettangolo di gioco, permettendo così di creare un gruppo in grado di superare le difficoltà. Nota di merito va certamente al Mr. Marco Di Nezza, l’elemento di coesione della squadra “la coscienza” del gruppo in grado di tenere i bambini e soprattutto i genitori con i piedi per terra. Un plauso al suo lavoro svolto con amore e con dedizione quotidianamente che ha potuto portare a questi risultati. I protagonisti in campo sono stati: Foderi Simone (Portiere), Alimonti Luca, Marcelli Matteo (difensori), Di Sauro Diego, Fabrizi Francesco, Magrin Christian, Marano Samuel (centrocampisti), Alimonti Fabio, Mancini Gabriele (attaccanti). Obiettivo raggiunto!!! 7 - 21 APRILE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 49 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 50 APRILIA EURO 350 AFFITTASI Camera, cucina, bagno, piano terra. Zona Via Siracusa Tel. 339/3450300 A F F I T TA S I A P PA RTA M E N TO mq.60 zona Isole - Aprilia - sole donne massima serietà. No animali Tel. 347/7960782 VENDO RETI DA PESCA lunghezza metri 60 altezza metri 4, tutto nailon prezzi euro 100,00. Tel. 345/4579123 AFFITTASI CAPANNONE mq. 500 con ampio parcheggio Euro 1.200,00 in via del Campo n°6 Aprilia o Vendesi. 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Gli ANNUNCI GRATUITI, sono esclusivamente riservati ai privati.Il Giornale del Lazio, non è responsabile per qualità e veridicità delle inserzioni. A garanzia dei lettori il Giornale del Lazio si riserva il diritto di NON PUBBLICARE annunci non conformi al presente regolamento o che, a suo insindacabile giudizio risultino non chiari o che possono prestarsi a ad interpretazioni equivoche. Gli inserzionisti prendono atto che, a richiesta dell’Autorità Giudiziaria, Il Giornale del Lazio fornirà tutte le notizie riportate nella presente cedola. COMMITTENTE: Nome .....................................................................................................................Cognome ............................................................................................................... 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