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Successo per le Giornate FAI

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Successo per le Giornate FAI
QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO
Fondato nel 1984 da Ben Jorillo
Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected]
sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore: BRUNO JORILLO
COPIA
OMAGGIO
Anno XXXII N.7
7 - 21 APRILE 2016
DALLA REGIONE
di BRUNO JORILLO a pag.42
LATINA
GUARDIA DI FINANZA
BILANCIO OPERATIVO
2015 DELLA PROVINCIA
DI LATINA
a pag. 26
ANZIO-NETTUNO
Nicola Burrini:
“Mi candido a Sindaco
di Nettuno”
a pag.47
POMEZIA
ACQUALATINA
“LA COLPA È
DELLA REGIONE”
Bufera sul
Regolamento della
Polizia Urbana
di FOSCA COLLI a pag.46
CISTERNA
Successo per le
Giornate FAI
a pag.43
ARDEA
Preso uno
scaricatore abusivo:
stava “operando”
nelle Salzare
di LUIGI CENTORE a pag. 44-45
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 2
7 - 21 APRILE 2016
L’evento straordinario è stato celebrato venerdì 18 marzo presso l’Hotel Lido Garda
ANZIO, RISTORANTE TURCOTTO 200 ANNI DI STORIA
PER L’OCCASIONE È STATO REALIZZATO UN PRESIOSO VOLUME CURATO DA L PROFESSO MARIGLIANI
Visibilmente commosso l’intervento del titolare e chef Enrico Garzia, davanti alla sua famiglia e agli oltre 200 intervenuti
di Gianfranco Compagno
“Buonasera a tutti grazie di essere intervenuti in questo straordinario evento, che vi devo dire da
quando ho iniziato questa
avventura sono passati 45 anni,
avevo 16 e feci una promessa,
non avrei mai pensato che
saremmo stati insieme alla mia
famiglia a festeggiare 200 anni
di una cosi longeva attività.
Voglio ringraziare mia madre
che con tanti sacrifici ci ha fatto
crescere, voglio ringraziare mia
sorella Angela per un lungo
periodo ha gestito con me il
ristorante, mia moglie Patrizia
che dal primo giorno 40 anni fa
quando è entrata nel ristorante
ha conosciuto la famosa “parannanza”, quella che serve per
lavorare e ci ha fatto crescere le
mie stupende figlie Linda e
Maria in modo impeccabile, grazie anche a loro due 8a generazione, che stasera siamo qui e
pensare che volevo un figlio
maschio per portare avanti l’attività, ringrazio ancora i miei
generi Fabrizio e Giorgio per
non aver mai intralciato l’attività delle rispettive mogli. Ringrazio i miei consuoceri, lavorare in
un ristorante significa non conoscere feste ferie e orari, ancora
un pensiero ai miei suoceri che
mentre noi lavoravamo hanno
pensato alle nostre figlie, ai miei
4 nipoti 2 grandi e 2 piccoli dico
quando sarà il momento leggete
e rileggete questo libro dentro
c’è tanto lavoro tanto sudore e
tanta umiltà. Come dimenticare
gli amici che nel momento del
bisogno sono stati presenti:
Roberto, Gianni, Egidio, Maurizio e Maria Grazia, Vito, Alberto, Zio Marco e tutti quelli che
ho nel cuore, scusate se ho
dimenticato qualcuno, ancora
ringrazio tutti i fornitori per la
loro disponibilità in particolare
Bruno e marino con i quali
siamo cresciuti insieme. I miei
cugini che ci hanno messo a disposizione ristorante albergo
tutto. Un ultimo ma non per
ultimo un plauso particolare ai
miei eccezionali collaboratori
che sono tutti qui, grazie di
cuore. A papa Oreste te lo avevo
promesso. grazie a tutti”. Dal
salone delle feste dell’Hotel
Lido Garda si è levato un grande
applauso a chiusura dell’intervento di Enrico Garzia, 61 anni,
chef e titolare del Ristorante
Turcotto di Anzio, a cui è toccato l’onere, ma soprattutto l’ono-
di Anzio Luciano Bruschini, il
professor Clemente Marigliani,
il generale Ugo Marchetti e il
giornalista Giovanni del Giaccio. Per l’occasione è stato realizzato un prezioso volume curato dal professor Marigliani, a cui
Ermelinda, Enrico, Maria Grazia e Patrizia (Farace) Garzia
(foto di Famiglia)
re di aver celebrato i 200 anni
dell’azienda di famiglia. Visibilmente emozionato davanti ad un
parterre di oltre 200 persone,
molte rimaste in piedi, i posti a
sedere non sono stati sufficienti.
Davanti, in prima fila le donne
della sua vita, sia affettiva che
professionale: Mamma Linda,
hanno contribuito Ermelinda e
Maria Garzia, 8a generazione,
che nell’introduzione concludono: “Il libro è un omaggio alle
generazioni che ci hanno preceduto e un augurio per i nostri
figli con la speranza che facciano tesoro del privilegio di possedere una solida memoria della
propria famiglia”. I Garzia sono
una delle famiglie storiche di
Anzio. Come si evince dal
cognome di origine spagnola. Si
ha notizia di Michele Garzia de
Rosa da Toledo, che il 24 gennaio 1773, sposa a Nettuno
Maddalena Mariola. È Nicola
Gaetano Garzia, che nel 1816,
come ricostruito nel libro “Il
Turcotto 1816-2016”, apre una
locanda in zona porto sulle riva
del mare, allora comune di Nettuno, soltanto il 1° gennaio
1857, il territorio avrà autonomia amministrativa con il toponimo di Porto D’Anzio (soltanto
il 9.9.1885 assumerà il nome
attuale di Anzio, dall’antico
fino a che la vedova fu costretta
a vendere, aveva 6 figli il più
grande Achille di 10 anni e l’ultimo di soli 6 mesi. Ad Anzio,
proseguiva la tradizione della
famiglia Garzia, sin dalla fine
dell’800 era aperto l “Ristorante Il Circeo” ubicato nella riviera di levante, gestito dalle sorelle di Oreste Garzia. La tradizione riprese con Achille, che come
detto alla morte del padre aveva
solo 10 anni, sposa Evangelista
Lo Fazio (1923), altra famiglia
storica di Anzio, rinasce la trattoria “Turcotto” in centro di
Anzio in via XX Settembre.
Giovanni fratello di Achille apre
il “Ristorante Garda”, gli altri
due fratelli Enrico e Renato, con
l’aiuto della mamma Angelica
(Clotilde Gozzi) aprono il
“Ristorante Caprera”. Ormai i
Garzia erano diventati la dinastia di ristoratori di Anzio. Nei
primi Anni ’30 il Turcotto si trasferisce alle Grotte di Nerone,
sulla riviera di ponente, allora
estrema periferia. Certamente
una scelta coraggiosa. Con lo
sbarco alleato (22.1.1944) la
famiglia Garzia dovette lasciare
il locale non prima di aver salvato il savabile, murando le attrezzature in un sottoscala. Si ricomincia di nuovo. Achille coadiuvato dal figlio primogenito Oreste (cl.1924) riprende l’attività.
Nel 1965 Oreste, che aveva sposato (1951) Ermelinda Massarelli subentrò nella gestione del
Turcotto. All’epoca la coppia
aveva tre figli piccoli: Achille
(13 anni), Enrico (10) ed Evangelista (Angela - 4). Oreste
muore dopo 8 mesi di gestione a
41 anni. Stesso destino del
nonno Oreste morto nel 1905. A
portare avanti l’attività fu la
vedova “Nonna Linda”. Nel
1968 morì anche il figlio primogenito Achille. Nel 1971 “Nonna
Linda” era pronta a vendere, i
figli erano adolescenti, Angela
10 anni ed Enrico 16. Fu il giovane Enrico ad opporsi alla vendita. Con l’aiuto degli zii materni l’attività riprende. A fine Anni
’70 Enrico ha in mano il timone
Enrico Garzia
dell’azienda, la sorella Angela è
in cucina. Nel 1979 Enrico
Sposa Patrizia Farace, che entra
a pieno titolo nell’azienda di
famiglia. Cresce l’attività, il
locale viene rinnovato. Crescono le figlie Ermelinda e Maria
Grazia, entrano anche loro in
azienda, oggi sono assi portanti
del Ristorante Turcotto. Ma è già
pronta la 9a generazione, i nipoti, Enrico (16 anni) e Giulia (13),
si aggirano tra i tavoli come si
dice “Per dare una Mano”. Gli
altri due nipoti Lucrezia (4 anni)
e Virginia (1 anno) hanno ancora molto tempo davanti a loro.
Saranno i nipoti di Enrico Garzia a prenderne il testimone per
continuare un’antica tradizione
di famiglia? Raggiungere i 200
anni di attività è un traguardo
molto abito non solo in Italia,
ma nel mondo.
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL
LAZIO
Editore D.P.R. di Bruno Iorillo
Iscritto al R.O.C. (Registro degli Operatori della Comunicazione)
Registrazione Tribunale di Latina 20/1/1977 n. 284
REDAZIONE : Via Fermi n. 18 - 04011 Aprilia (Latina)
da cui ha preso il testimone, la
moglie Patrizia Farace e le figlie
Ermelinda e Maria Grazia, che
con lui conducono “Il Turcotto”,
un ristorante di eccellenza, situato in uno dei posti più belli di
Anzio. Al tavolo dei relatori al
suo fianco sedevano il sindaco
Abbiamo scoperto Les Hénokiens (da Enoch padre di Matusalemme), un’associazione che raduna le imprese familiari che hanno
almeno 200 anni di vita. Nel 2015 erano associate 44 aziende, di
cui 15 italiane. La più giovane associata è “Les Fils Dreyfus &
Cie” una banca privata svizzera nata 1813. Quella italiana è la
Mario Peilino fabbrcia di confetti abruzzese, nata nel 1783. Il
ristorante Turcotto potrebbe entrare a pieno titolo in questo esclusivo club avendo raggiunto i 200 anni di attività. gfc
Antium, città natia degli imperatori romani Caligola e Nerone ).
“Mio nonno lo chiamavano Turcotto per la mania di portare
sempre in testa un fez alla
turca”, racconta un pronipote.
Nel 1860 il gestore del locale era
Giovanni Garzia, a cui successe
nel 1875 il nipote Achille. Era
diventato un ristorante affermato
al porto innocenziano. Il locale
passava da padre in figlio. A fine
‘800 gli subentrava il figlio Oreste, che nel 1894 sposa Clotilde
“Angelica” Gozzi. Oreste muore
nel 1905 a soli 47 anni. L’attività prosegue tra mille difficoltà,
Tel. e Fax 06.9275019 - 335.8059019
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DIRETTORE RESPONSABILE: Bruno Iorillo
La riproduzione di testi e immagini deve essere autorizzata dall’editore.
La collaborazione ad articoli o servizi è da considerarsi del tutto gratuita e non
retribuita. Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati non si restituiscono
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ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
7 - 21 APRILE 2016
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 3
Aprile e maggio sono i mesi del bilancio. Intervista in esclusiva all’assessore Mastrofini che concede ai lettori de Il Giornale del Lazio alcune
anticipazioni: niente aumenti delle tasse, ma un ritocco sulla Tari che costerà alle famiglie apriliane 10 euro in più all’anno
APRILIA - BILANCIO: NODI SPINOSI ANCORA DA RISOLVERE
La Multiservizi rimane la maggiore criticità con 7 milioni e 800 mila euro di arretrato ancora da definire. Chiusa la partita con la Regione
per i canoni idrici: previsto un accordo transattivo quinquennale di 2 milioni e 800 mila euro
di Riccardo Toffoli
Aprile e Maggio sono i mesi del bilancio.
Cosa cambierà e quali saranno le novità per
i cittadini di Aprilia? Abbiamo chiesto qualche anticipazione all’assessore al bilancio
Roberto Mastrofini.
Quali saranno le tappe di approvazione?
“Tra il mese di aprile e maggio, inizia il
processo che porterà l’approvazione del
rendiconto 2015 e del bilancio di previsione 2016. Il primo sicuramente andrà in discussione in Consiglio comunale il prossimo
28 aprile. Il previsionale invece, andrà in
discussione entro la metà di maggio. Non ci
sono perdite di esercizio, anche se il bilancio è molto tecnico e la nuova normativa
impone delle stesure molto diverse da quelle finora utilizzate”.
Partiamo dal debito della Multiservizi.
Ci sarà un altro passivo?
“Il debito della Multiservizi è pesante. L’esercizio dell’Asam chiude quest’anno in
avanzo. Do un’indiscrezione perché i tecnici stanno lavorando in questi giorni alla
chiusura del bilancio della municipalizzata.
Rimane però una situazione critica. Prima
di tutto vanno definite le fatture pregresse
che non sono state ancora liquidate e che
ammontano a circa 3 milioni di euro. Il
nuovo collegio dei revisori dei conti che si
è appena insediato, con Francesco Fraticelli, sta lavorando molto per mettere un punto
definitivo a queste vicenda. Inoltre non è
chiusa la sorte per i 4 milioni e 800 mila
euro di debito con l’Inps per i contributi
previdenziali non pagati negli anni passati”.
Com’è possibile? Ancora non è stato raggiunto l’accordo con l’Inps?
“Avevamo sottoscritto un accordo con
l’Inpdap che prevedeva lo stralcio di interessi e more e il pagamento della sorte in
rate mensili. Abbiamo iniziato a pagare fino
a che l’Inps che è subentrato all’Inpdap, ha
deciso di non riconoscere l’accordo e ci ha
chiesto 10 milioni di euro. Abbiamo avuto
un incontro alla fine dell’estate al Ministero del lavoro per definire un nuovo percorso che vada ad abbattere more ed interessi.
Questo percorso si inserisce in una specifica normativa che prevede lo stralcio di interessi e sanzioni se la colpa del mancato
pagamento è dovuto a terzi. E la Multiservizi rientra nella normativa. Il Comune
all’epoca non aveva un centesimo in cassa
per poter pagare, perché i tributi non venivano versati da A.ser. Abbiamo, quindi,
nuovamente scritto all’Inps e siamo in attesa di risposta. Ovviamente la richiesta dei
10 milioni di euro grida vendetta e noi
siamo pronti a rivolgerci in tutti i tribunali,
se vorranno rendere esecutiva questa richiesta”
Nel bilancio ci saranno anche i 5 milioni
di euro per i canoni idrici non versati alla
Regione?
“La Regione ci ha chiesto 10 milioni di
euro per la gestione idrica non pagata negli
anni 1983-2003. Il Comune in quegli anni
non ha riversato i canoni alla Regione. E’
una questione che non riguarda il Comune
di Aprilia, ma tanti comuni del Lazio, alcuni dei quali hanno chiuso degli accordi
transattivi con l’ente. Anche Aprilia sta
definendo questo aspetto. Abbiamo avuto
diversi incontri con i dirigenti e gli assessori e si è arrivati ad un accordo che sfrutta la
normativa regionale per abbattere il 45%
del debito. Dalla richiesta iniziale di 10
milioni di euro, siamo arrivati ad una transazione per 2 milioni e 800 mila euro da
pagare con rate quinquennali. Insomma
siamo stati bravi”.
Parliamo invece, del preventivo. Ci
saranno aumenti delle tasse quant’anno?
“Il preventivo sarà discusso dalla giunta il 7
aprile. Si tratta di un bilancio che vale 117
milioni di euro e 57 milioni di euro di entrate correnti. Non ci sono grosse novità
rispetto all’anno scorso. Le tasse e le tariffe, il costo dei servizi, non saranno ritoccate. Quest’anno abbiamo la compartecipazione alla spesa del primo asilo nido comunale. La tariffa che pagheranno i genitori
coprirà solo il 37% del costo del servizio. Il
resto sarà finanziato con fondi comunali. La
tariffa inoltre, sarà applicata in base al
modello Isee e quindi terrà conto delle
fasce di reddito. Di media, comunque, le
famiglie provvederanno con una quota
mensile di 500 euro che vorrei sottolineare,
è molto bassa rispetto alle cifre del Comune di Roma ad esempio, per un asilo nido
che è all’avanguardia e tra i più avanzati
d’Italia. Vorrei sottolineare che a Roma il
costo è di circa 700 euro mensile. Il costo
totale a bambino mensile si aggira sui mille
e 200 euro. Ovviamente il pubblico rispetta
tutte le normative in materia. Il privato non
so come fa a mantenere più basse le tariffe.
Forse risparmierà in alcuni settori di spesa”.
Eppure ci sarà qualche ritocco sulla Tari.
“La Tari, la tassa sui rifiuti, subirà un leggero ritocco non dovuto al Comune. Infatti
è stato approvato un nuovo piano economico-finanziario che passa da 11 milioni di
euro a 13 milioni di euro. Ci sono un milione e 200 mila euro di costo in più per la discarica, grazie all’approvazione da parte
della Regione delle nuove tariffe di conferimento in discarica che sono, tra l’altro,
retroattive. A ciò si aggiunge l’avvio del
porta a porta per i nuovi quartieri che costa
800 mila euro in più rispetto all’anno scorso. Vorrei anche qui sottolineare che è tra
l’altro importantissimo, il costo sarebbe
mente sui contribuenti. Dal 1 gennaio 2016
è previsto per legge l’istituto della mediazione che permette di dilazionare anche in
70 rate il debito, cosa che abbiamo già adottato. Io vorrei ricordare però, che specialmente per la tari, nella bolletta di chi paga
va a finire anche la quota di chi non paga e
quindi, la lotta all’evasione è il corretto
mezzo dell’amministrazione per far pagare
tutti e tutti un po’ meno”.
Assessore Roberto Mastrofini
molto e molto più alto se il Comune di
Aprilia fosse sotto la soglia del 40% di raccolta differenziata. Ardea ad esempio, paga
9 milioni di euro solo di servizio, più ci
sono i costi di conferimento in discarica. Si
tratta di un aumento di circa 10 euro l’anno
a famiglia”.
La lotta all’evasione. E’ un punto dolente
per Aprilia. La gara si è fermata nelle
aule di giustizia e molti cittadini non
pagano le tasse. Come intende procedere?
“Attualmente abbiamo riscontrato una differenza tra le famiglie residenti che sono 29
mila 400 e le utenze che sono, invece, appena 23 mila 906. Quindi significa che nell’ufficio tributi non sono registrate ben 5
mila 500 famiglie residenti in città. Per
quanto riguarda i mq iscritti a ruolo, posso
dire attualmente che dalle ricerche effettuate, non sono iscritti la bellezza di un milione 366 mila ossia circa il 50%. Quest’anno
è l’anno cruciale per la lotta all’evasione.
Abbiamo approvato un progetto che prevede la collaborazione della Polizia Municipale e di Asam per il controllo dei passi carrabili, Tosap e pubblicità. Verrà rilevato
tutto il territorio nei prossimi due anni.
Abbiamo inoltre avviato il controllo su
alcune categorie per la Tari, in particolare
sulle aree edificabili. Resta ovviamente il
problema del coattivo che deve essere risolto e speriamo di risolvere presto al Consiglio di Stato per poter procedere con l’affidamento della gara. Per quanto riguarda la
lotta all’evasione, adotteremo tutti gli strumenti possibili per non impattare eccessiva-
“GARA TRIBUTI – 22 MARZO LA
DISCUSSIONE DEFINITIVA AL CDS”
E’ stata discussa il 22 marzo scorso, la
causa relativa alla gara per il servizio di
riscossione coattiva dei tributi. E’ attesa la
sentenza che potrebbe sbloccare il percorso
avviato dall’ufficio tributi di lotta all’evasione. Con delibera di Consiglio 48 del 31
luglio 2014 l’amministrazione aveva approvato gli indirizzi per la gara per il servizio
di riscossione coattiva delle entrate tributarie, extratributarie e patrimoniali, delle
entrate derivanti da sanzioni amministrative, proventi urbanistici e di natura ambientale, nonché relative alla refezione scolastica e alle sanzioni al Codice della Strada.
Indirizzi molto vincolanti: durata di affidamento non superiore a 5 anni, le somme
dovranno essere riscosse direttamente nei
conti correnti del Comune, istituzione di un
front-office all’ufficio tributi, la creazione
di un portale informatico. Il tutto a garanzia
che non ricapitasse quanto Aprilia aveva già
vissuto con A.ser. La scelta di andare a gara
era motivata dalla “dotazione organica
bloccata dalle restrizioni imposte dal patto
di stabilità” e dalla “natura specialistica
richiesta dalla stessa attività, quale fra l’altro la gestione della fase del contenzioso”.
Il 18 novembre veniva pubblicato l’avviso
pubblico. La determina di aggiudicazione
della gara è a firma del dirigente delle
finanze ed è datata 31 marzo 2015. Proprio
questa è stata sospesa dal Tar di Latina. Il
Tar di Latina su ricorso promosso dall’Andreani Tributi ed Equitalia Sud costituitasi
in associazione temporanea di imprese, il
21 maggio in camera di consiglio ha accolto la tesi del ricorrente sulla composizione
della commissione di valutazione. Secondo
i magistrati la pianta organica del Comune
permetteva la costituzione di una commissione di valutazione interna. Il Comune ha
ritenuto di presentare appello al Consiglio
di Stato. I magistrati della V sezione di
Palazzo Spada presieduta da Alessandro
Pajno il 21 luglio hanno invece, deciso di
aspettare le decisioni di merito del Tar che
ha ribadito con sentenza breve l’8 ottobre,
le motivazioni dell’ordinanza. La sentenza
del Consiglio di Stato metterà il punto definitivo alla vicenda.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 4
7 - 21 APRILE 2016
Acqualatina interviene sul perché non vengono rilasciate le autorizzazioni agli scarichi dei nuovi edifici, in particolare della nuova palazzina Ater
ACQUALATINA “LA COLPA È DELLA REGIONE”
Proposto al Comune di Aprilia un protocollo d’intesa che l’amministrazione
ha ritenuto di non prendere in considerazione. Le dichiarazioni del gestore
di Riccardo Toffoli
Acqualatina replica all’amministrazione Terra: “i ritardi
nell’ampliamento del depuratore di via del Campo sono da
attribuire alla Regione Lazio.
Non a noi”. Dopo le notizie
sul blocco delle autorizzazioni allo scarico che colpisce
anche la palazzina Ater,
Acqualatina replica con una
nota molto critica e comunicando quali sono stati i percorsi che ha intrapreso la
società per ovviare al problema. Primo fra tutti un protocollo d’intesa con il Comune
di Aprilia che vada a risolvere anche il blocco degli investimenti imposto dalla conferenza dei sindaci nel 2012 e
l’opportunità di un investimento per 250 mila euro per
un sistema mobile di depurazione che garantirebbe altri 4
mila nuovi abitanti equivalenti e supererebbe in questo
modo lo sblocco delle autorizzazioni allo scarico. Lo
scorso numero avevamo sollevato il problema della mancata autorizzazione per la
nuova palazzina Ater proprio
per colpa dei ritardi nel
potenziamento del depuratore
di via del Campo. Con il
rischio che una volta ultimati
i lavori, la palazzina rimanga
abbandonata, preda di occupazioni abusive. Infatti senza
autorizzazione allo scarico, il
palazzo non può essere considerato abitabile e di conseguenza, non possono essere
consegnati gli appartamenti a
infatti, ha già investito oltre
370mila euro per lavori di
manutenzione straordinaria
sull’impianto di depurazione
di Via del Campo e ha corrisposto i finanziamenti dovuti
per i lavori, finanziamenti
che, infatti, ad oggi corri-
Sede Acqualatina
Il Presidente di Acqualatina, Avv. Giuseppe Addessi
chi è in lista d’attesa da anni.
“In primo luogo –fa presente
una dura nota di Acqualatina
nei confronti degli amministratori apriliani- i mancati
finanziamenti in ambito
depurazione, non sono imputabili ad Acqualatina, ma alla
Regione Lazio. Acqualatina,
spondono a più del 70% del
dovuto da parte del Gestore.
Non solo: Acqualatina si è
addirittura resa disponibile a
sostenere il finanziamento
non erogato dalla Regione
Lazio, per l’ampliamento dell’impianto. E’ opportuno precisare che Acqualatina, tra
l’altro, da diversi mesi è al
lavoro su una proposta di Protocollo d’intesa con l’Amministrazione comunale di Aprilia ed ATO4, mirata alla risoluzione di molti problemi che
interessano la collettività
apriliana, a partire proprio dal
superamento del blocco sugli
investimenti di cui alla delibera della Conferenza dei
Sindaci (N. 7/2012) a cui fa
riferimento
l’Assessore
Gabriele, per arrivare alla
questione degli allacci fognari, all’approvvigionamento
idrico,
etc…
Tale Protocollo, però, non è
ancora stato sottoscritto dal
Comune, nonostante la massima disponibilità di Acqualatina”. “Siamo stupiti dal
comportamento del Comune
di Aprilia – afferma il Presidente di Acqualatina, Avv.
Giuseppe Addessi – e non
comprendiamo come mai non
si sia proceduto alla sottoscrizione del Protocollo. Si tratta di suggellare un percorso
volto unicamente all’interesse collettivo e che ha come
solo scopo la risoluzione
delle problematiche che oggi
impattano sulla comunità
apriliana, in primis la conclusione dei lavori sul depuratore e il rilascio delle relative
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
autorizzazioni allo scarico.
Non vorrei che, dietro tale
resistenza, vi fossero problematiche di carattere politico
che nulla hanno a che vedere
con gli interessi collettivi e
che, al contrario, vanno ad
impattare gravemente sulle
esigenze reali della popolazione”. “Vista la perdurante
situazione di stallo dei lavori
per il potenziamento dei
sistemi di depurazione, -continua la nota- il Gestore ha
anche proposto, all’Ente
d’Ambito, una soluzione
alternativa, per superare le
difficoltà nell’immediato:
l’installazione, sul depuratore
di Via del Campo, di un
secondo sistema mobile di
depurazione di tipo chimicofisico (Actiflo) da affiancare
a quello esistente e installato
nel 2010. In questo modo, a
seguito del rilascio dell’autorizzazione, il Gestore potrebbe avviare i lavori e permettere di ampliare la portata del
depuratore di oltre 4mila abitanti equivalenti, garantendo
così, entro la fine di aprile, la
possibilità di effettuare nuovi
allacci fognari e di sbloccare,
tra l’altro, i lavori edili oggetto di discussione. Per tale
intervento, si stima un investimento di circa 250mila
euro”.
IL SEGRETARIO PD
MAMMUCARI
INCALZA: “MANCANO
ALL’APPELLO 14
MILIONI DI EURO”
Il segretario del Pd torna sull’argomento, in particolare
criticando la decisione della
maggioranza Terra di non
approvare la mozione nell’ultimo Consiglio Comunale
con la quale si impegnava il
sindaco ad attivarsi nella conferenza dei sindaci dell’Ato4
per revocare la delibera
7/2012 che blocca gli investi-
il processo di risanamento
igienico-sanitario. Ad oggi,
all’appello mancano oltre 14
milioni di euro di investimenti non realizzati in fogne, rete
idrica e adeguamento dei
sistemi di depurazione che
nonostante l’inserimento dei
piani finanziari dell’ATO 4
il segretario del Pd di Aprilia Alessandro Mammucari
menti sulla città di Aprilia.
Investimenti sfumati secondo
il Pd per un totale di 14 milioni di euro. “Gravi le inadempienze nei confronti della
nostra città sul fronte degli
investimenti, delle opere di
adeguamento del depurazione
di Via del Campo e dei relativi allacci negati, da parte
della Conferenza dei Sindaci
dell’ATO 4 e dell’attuale
gestore del servizio idrico, afferma il segretario Pd Alessandro Mammucari- inadempimenti che stanno danneggiando non solo lo sviluppo
ordinato di Aprilia, ma anche
non sono mai stati realizzati
in sfregio a tutti quei cittadini
che per anni hanno pagato
l’elevata tariffa del servizi
idrico. La Conferenza dei
Sindaci deve prendere atto di
questa situazione e i nostri
rappresentanti istituzionali
devono fare tutto ciò che è
necessario per porre fine a
questa situazione che vede
come unici soggetti danneggiati i cittadini apriliani, in
particolar modo tutti quegli
abitanti delle periferie che in
questi mesi sono alle prese
con l’adeguamento alla nuova
normativa sugli scarichi. La
pagina 5
società Acqualatina non può
far finta di niente di fronte ad
un atteggiamento irresponsabile della conferenza dei sindaci che con l’atto del 2012
ha sospeso ogni intervento
sul nostro territorio, perché in
qualità di gestore di un pubblico servizio non può non
rendersi conto che non far
fare gli investimenti programmatici porta inevitabilmente
alla paralisi di un servizio
pubblico essenziale sotto
diversi profili, in primis economico ed ambientale. Oggi,
di fronte a decisioni illogiche
siamo arrivati al blocco delle
attività depurative e al rischio
di un immane inquinamento
delle falde acquifere che il
gestore del servizio idrico
integrato aveva l’obbligo di
prevedere ed evidenziare agli
organi preposti. Sembra che il
privo di vista vuol far sentire
al sordo la voce delle sue
ragioni e il sordo vuol far
vedere al privo di vista le sue
di ragioni, a danno degli apriliani. L’arte di confondere la
giusta ed imprescindibile battaglia politica per un’eventuale ripubblicizzazione del
servizio idrico con quella
delle opere che, indipendentemente da chi gestisce il servizio, devono essere fatte rappresenta una delle principali
armi per disorientare la
comunità da parte della
nostra amministrazione. Quest’arte si è abilmente manovrata anche in occasione della
mozione sulla revoca della
delibera 7/2012, quella che
sospendeva gli interventi sul
nostro territorio. La mozione
è stata respinta perché l’amministrazione è per l’acqua
pubblica, tanto la risposta
ricevuta è perché nei fatti
quella delibera è superata. In
primis, quella delibera non è
superata perché se fosse vero
oggi vedremmo investiti sul
nostro territorio i 14 milioni
di euro mai impegnati e poi
non avremmo il problema di
Via del Campo. Inoltre, non
si vuol capire, o meglio si fa
finta di non capire, che inserire un opera nel Piano degli
Investimenti significa che
successivamente dovranno
essere posti in essere tutti gli
atti per realizzarli e la delibera 7/2012 agisce proprio su
questi sospendendoli, con il
doppio danno per gli apriliani
costretti a pagare un tariffa
maggiore parametrata al
Piano degli Investimenti e
non vedere la realizzazione
delle opera perché sospesa ne
è la realizzazione”.
Per il Partito Democratico di
Aprilia rimane fondamentale
la rimozione di quell’atto e la
ripresa degli investimenti che
da troppo tempo non vengono
realizzati nel nostro territorio
che riguardano l’adeguamento del depuratore di Via del
Campo e le altre opere che la
periferia apriliana attendono,
il tutto all’interno di un programma pluriennale che dia
certezze agli apriliani e voce
ai consorzi di autorecupero
che in questi anni si sono
costituiti al fine di dare voce a
quella periferia apriliana da
troppo tempo bistrattata.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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7 - 21 APRILE 2016
Il Tdm: “poche risorse professionali. Si crea una lista d’attesa lunga persino sulle vaccinazioni”
APRILIA - CONSULTORIO IN AFFANNO
Solo 14 gli infermieri in tutta la Asl. La direzione ha avviato una “Job Rotation” per coprire i buchi
di Riccardo Toffoli
“La situazione del consultorio
familiare è insostenibile”. La
denuncia arriva dal tribunale
per i Diritti del Malato di Aprilia stanco di vedere code di
mamme e bambini in lista
d’attesa, infermieri e medici
che si fanno in quattro per
mandare avanti il servizio. La
situazione più drammatica è
quella infermieristica. Gli
infermieri sono coloro che
materialmente provvedono
alla vaccinazione. In tutto il
poliambulatorio sono in servizio appena 14, ciò significa
che giornalmente tutta la Asl
può far affidamento su 7 o 8
infermieri costretti a lavorare
ovunque. In servizio al consultorio apriliano ce n’è una a
tempo pieno che però, è prossima alla pensione e se si
seguirà l’esempio dell’ultimo
cardiologo andato in pensione,
non sarà neanche sostituita. In
più ce n’è un’altra a 27 ore settimanali. La direzione sanitaria, non sapendo ormai più
come coprire i buchi, ha pensato di attivare la “Job Rotation”, un nome elegante inglese per dire che un infermiere è
ovunque. Passa da oculista a
cardiologia, da diabetologia ad
appunto il consultorio. Poche
risorse professionali per una
città che ha 70 mila abitanti e
che per legge deve avere un
consultorio ogni 20 mila abitanti. Tra l’altro, l’unico che
ha è anche sofferente. Perché a
parte la penuria d’infermieri, il
consultorio non ha figure professionali importantissime
come l’assistente sociale e l’ostetrica. Nel consultorio, infat-
sultori per avviare la pratica di
aborto, non lo fanno certamente a cuor leggero. Forse una
persona non specificatamente
“medico”, potrebbe dare qualche parola di maggior conforto o comunque rendere la pratica meno dolorosa. Fatto è
obbligatorie. “Il nostro consultorio –spiega Claudio Frollano
del TDM- non ce la fa più ad
andare avanti, solo alimentato
dalla grande dedizione e sacrificio delle purtroppo poche
persone che vi operano. Istituiti nel 1975 (legge 405/75), i
ti, oltre a fare vaccinazioni, ci
vanno le donne che chiedono
di abortire. La legge, ma lo
stesso buon senso fa capire
che una scelta del genere è
sicuramente sofferta. E le
donne che si recano nei con-
che per la prima volta (andando così a memoria) si è creata
una lista d’attesa lunga persino sulle vaccinazioni. 6 mesi
per gli adulti, le vaccinazioni
“facoltative” con pagamento
di ticket e ben 2 mesi per le
consultori familiari sono stati
realizzati sul territorio nazionale con tempi e modalità
diversi, in seguito all’approvazione delle relative leggi
regionali. Incorporati nel sistema sanitario nazionale (legge
833/78) hanno avuto e tuttora
hanno vita difficile. I consultori rappresentano un essenziale
patrimonio per la collettività,
non sono un ricordo del passato, ma necessari per i sistemi
sanitari del futuro, con lo
scopo di tutelare e promuovere la salute pubblica. Indagini
hanno dimostrato che l’applicazione delle indicazioni del
progetto Obiettivo Materno
Infantile (POMI) garantisce
migliori esiti di salute. Ma le
persone che ne avrebbero più
bisogno spesso non sono coinvolte per la mancanza di offerta attiva. Il nostro consultorio
familiare di Aprilia cui afferisce il Servizio Vaccinazioni
dell’età evolutiva presenta
gravi problematiche di personale che stanno ripercuotendosi sulle attività primarie prima
fra tutte le vaccinazioni.
Attualmente per le vaccinazioni, LEA (LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA), si
sono create lunghe liste di
attesa (2 mesi per le vaccinazioni obbligatorie, liste di attesa di oltre 6 mesi per le vaccinazioni facoltative a compartecipazione di spesa - ticket)
che non permettono di raggiungere le coperture attese
nei tempi previsti per età. La
popolazione della città di
Aprilia è notevolmente superiore ( 72.496 abitanti dati
ISTAT
aggiornati
al
7 - 21 APRILE 2016
01/01/2015) a quella prevista per una
struttura consultoriale unica (Legge
n.34/96) che prevede 1 consultorio
ogni 20.000 abitanti pianta organica
completa. La popolazione pediatrica
attuale è di 9.560 bambini iscritti al
SSN e almeno un migliaio di stranieri
con assistenza temporanea (ENI ed
STP). Le figure professionali inserite
nella struttura dovrebbero comprendere oltre a medici specialisti (ginecologo, pediatra e psicoterapeuta) e personale infermieristico anche ostetrica ed
assistente sociale. Il problema piu’
urgente è rappresentato dal personale
infermieristico. Tutte le attività (vaccinazioni e servizio di ginecologia-ostetricia) si reggono su un’infermiera a
tempo pieno (prossima alla pensione)
ed una a 27 ore settimanali. Tale situazione non permette la copertura continua del servizio ne’ di aumentare le
sedute vaccinali che prevedono un’equipe minima di medico-infermiera.
Nel consultorio di Aprilia non sono
presenti né assistente sociale né ostetrica. Da notare che in tutta la ASL al
momento ci sono in forza solo 14 infermieri già sotto organico e che comunque giustamente vanno in ferie e usufruiscono di legge 104 permessi ecc.
La direzione sta facendo il possibile
attuando una job rotation, richiede
tempo e come ogni training ha un costo
e tempi lunghi, almeno in alcune specialistiche ci vuole tempo”.
CAMBIARE MEDICO.
MA QUANTO COSTA?
“Cambiare medico significa perdere la
nostra storia sanitaria se non la
paghiamo? Abbiamo ricevuto una
segnalazione quantomeno inquietante
anche per gli sviluppi che ci sono stati.
Cosa succede alle informazioni riguardanti la nostra salute, in possesso del
medico che ci ha seguito fino a quel
IL GIORNALE DEL LAZIO
momento quando lo si cambia? Diamo
per scontato che esiste una procedura
oltre che ovviamente il buon senso del
medico. Ed invece C’è come al solito
solo tanta confusione. E successo che
una ex paziente si è sentita chiedere
30€ per ogni persona del suo nucleo
famigliare per avere tramite email la
loro storia medica. Assurdo non stiamo
parlando di un certificato medico ma
di informazioni come in questo caso
anche importanti per la presenza di
allergia a determinati farmaci e che il
nuovo dottore per il proseguo della
cura deve conoscere. Alcuni medici
dicono che è un servizio non a pagamento e loro su richiesta del paziente
danno le info in loro possesso senza
problema e gratis, un medico legale ha
detto che al massimo si dovrebbe pagare la carta dove è fatta la stampa.
Forse era una battuta. Abbiamo chiesto
in regione e sembra non esserci una
normativa precisa sul contratto dei
medici di base, significa quindi che
potrebbe essere interpretata a discrezione del medico. Secondo noi la scheda sanitaria dovrebbe essere trasferita
in automatico al nuovo medico scelto,
e lo scambio di informazioni tra i
pagina 7
medici coinvolti comunque informatizzato ed in rete, non dovrebbe essere il
paziente a fare da postino e pagare per
un servizio che è già a nostro avviso
compreso nel prezzo che noi cittadini
già paghiamo e quindi deve essere gratis. E’ la prima volta che ci portano un
caso del genere, forse veramente
unico, ma vorremmo cogliere l ‘occasione per sollecitare la creazione di
una normativa specifica. Nel Ringraziare la direzione della nostra ASL che
si è subito attivata per seguire questa
segnalazione, ne aspettiamo fiduciosi
la giusta conclusione”. TDM
IL GIORNALE DEL LAZIO
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7 - 21 APRILE 2016
PREFETTURA DI LATINA
REATO DI OMICIDIO STRADALE E REATO
DI LESIONI PERSONALI STRADALI
IL VADEMECUM COMPORTAMENTALE DETTATO DAL PREFETTO PIERLUIGI FALONI
Nei casi più gravi si rischiano sino a 18 anni di reclusione
È entrata in vigore oggi la
Legge 23 marzo 2016, n. 41,
che introduce il reato di omicidio stradale e il reato di
lesioni personali stradali. Per
un primo orientamento, si
ritiene utile fornire alcune
indicazioni sulle nuove disposizioni che, come noto,
introducono sanzioni severe
in caso di violazioni al codice
della strada particolarmente
gravi. In particolare l’omicidio stradale diventa un reato
a sé stante, mentre la pena
tare della metà se a morire è
più di una persona: in quel
caso il colpevole rischia fino
a 18 anni di carcere. Per il
reato di omicidio stradale
sono previsti il raddoppio
dei termini di prescrizione e
l’arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave
(tasso alcolico elevato
e
droga). Negli altri casi l’arresto è facoltativo. Particolare
rilievo ha l’applicazione della
sanzione accessoria
della
revoca della patente a seguito
Palazzo della Prefettura di Latina
Il prefetto di Latina Pierluigi Faloni
viene graduata su tre ipotesi:
da 2 a 7 anni quando. la
morte sia stata causata violando le norme del Codice
della strada. Ma la sanzione
penale sale sensibilmente
(da 8 a 12 anni di carcere)
nel caso in cui chi uccide
una persona guidi in stato di
ebbrezza grave, con un tasso
alcolemico oltre 1,5 grammi
per litro, o sotto effetto di
droghe. Sarà invece punito
con la reclusione da 5 a 10
anni l’omicida il cui tasso
alcolemico superi 0,8 g/1
oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso
di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a
rischio). La pena può aumen-
di sentenza di condanna dell’Autorità Giudiziaria (anche
con la condizionale) per omicidio o lesioni. Con riguardo
all’ omicidio stradale l’interessato non può conseguire
una nuova patente di guida
prima che siano decorsi 15
anni dalla revoca. Tale termine è elevato a 20 anni
nel caso in cui l’interessato
sia stato in precedenza condannato per i reati di guida
in stato di ebbrezza (con
tasso alcolemico superiore a
0,8 g/1) o sotto l’effetto di
sostanze stupefacenti o psicotrope. Il termine è ulteriormente aumentato sino a 30
anni nel caso in cui
l’interessato fosse alla guida
in stato di ebbrezza alcolica
o di alterazione psico-fisica
conseguente all’assunzione di
sostanze stupefacenti o psicotrope e abbia anche violato i
limiti di velocità al momento
della determinazione del sinistro o se è fuggito dopo l’incidente. Relativamente al
reato di lesioni personali
stradali gravi o gravissime
nel caso di applicazione della
pena accessoria della revoca
della patente, l’interessato
non può conseguire una
nuova patente di guida
prima che siano decorsi 5
anni dalla revoca. Tale termine è raddoppiato nel caso
in cui l’interessato sia stato
in precedenza condannato
per i reati di guida in stato
di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/1)
o sotto l’effetto di sostanze
stupefacenti o psicotrope. Il
termine è ulteriormente
aumentato sino a 12 anni
nel caso in cui l’interessato
fosse alla guida in stato di
ebbrezza alcolica o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di
sostanze stupefacenti o psicotrope e abbia anche violato i
limiti di velocità al momento
della determinazione del
sinistro. Pertanto, la Prefettura, oltre ad emettere il
decreto di revoca della
patente, una volta pervenuta
la sentenza dell’Autorità Giudiziaria che ne dispone l’applicazione, dovrà verificare,
in sede di rilascio del nulla
asta per il conseguimento di
un nuovo titolo di guida, il
rispetto dei suddetti termini,
che decorrono dalla data di
accertamento
del
reato,
ovvero dalla data in cui la
sentenza è diventata definitiva.
VADEMECUM
COMPORTAMENTALE
Le vacanze iniziano dal
momento della partenza e
non dall’ arrivo. Pertanto, è
necessario mettersi al volante e guidare in piena serenità, senza fretta e soprattutto
riposati e nel pieno delle
nostre condizione psico fisiche. È necessario assumere
comportamenti di guida
giusti e sani, che rispettino le
indicazioni e le regole del
codice della strada.
Ricordarsi che la velocità
eccessiva è pericolosa non
solo per chi guida, ma per i
propri familiari, gli amici e
conoscenti trasportati ed
ancor più per coloro i quali si
possono ritrovare coinvolti
negli incidenti per responsabilità altrui. Ma soprattutto
si ricorda l’ attenzione che
dobbiamo avere nel guidare,
sapendo di essere sempre
operativi a 360°, in grado
di controllare i nostri mezzi
di trasporto che debbono
essere perfettamente efficienti. Ricordarsi che usare il
telefonino quando si è alla
guida
è pericolosissimo.
Pochi secondi di disattenzione per rispondere o leggere
un messaggio e può capitare
l’ irreparabile, non vedere un
incrocio o un semaforo rosso
o
addirittura
cambiare
improvvisamente la direzione
di marcia e trovarsi di fronte
un veicolo, una persona, un
animale o un altro ostacolo
improvviso . Non assumere
stupefacenti o sostanze alcoliche quando si è alla guida.
Si sappia che in caso contrario chi si mette alla guida
in tali alterate condizioni
psico-fisiche potrà essere
causa di inevitabili incidenti
ed irreparabili conseguenze.
Pertanto contribuiamo
noi tutti alle nostre vacanze i n serenità e felicità.
Dopo aver mangiato e bevuto
attendiamo di riprendere la
nostra migliore performance
fisica. Mettiamoci alla guida
riposati. Se proprio dobbiamo
far uso del telefonino , utilizziamo il viva voce o l ‘auricolare, o fermiamoci un attimo
nelle aree consentite. Assumiamo una velocità che sia conforme a quella che la strada ci
consente. Usciamo da casa e
dal luogo di lavoro per
tempo. In ogni caso è meglio
arrivare tardi che rischiare la
vita. Le droghe e il troppo
alcool fanno male alla salute e
soprattutto quando si guida
sono tra le prime cause di incidenti stradali. Non fare sorpassi
azzardati, rispettare la precedenza , fermarsi al semaforo
rosso ed allo stop, allacciare le
cinture di sicurezza, non superare i limiti di velocità, non
essere distratto, sono i comportamenti che salvano la vita!
Latina, 25 marzo 2016.
Pagina e foto a cura di
Gianfranco Compagno
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7 - 21 APRILE 2016
Ladri in azione hanno tentato di penetrare nella struttura di piazza Bersaglieri
APRILIA - UN GROSSO “BUCO” ALL’UFFICIO TRIBUTI
L’allarme e le telecamere hanno messo in fuga i ladri che non hanno portato via nulla
di Riccardo Toffoli
Si pensava di fare il “colpaccio”, ma i ladri sono scappati
appena è suonato l’allarme.
La situazione paradossale è
avvenuta il sabato di Pasqua,
26 marzo. La sera, con la
sicurezza che tutte le famiglie rimanessero in casa e
forse un furgone di copertu-
ra, alcuni ladri sono entrati in
azione pensando di fare il
“colpaccio” di Pasqua.
Hanno iniziato a scavare nel
lato strada, dell’ufficio tributi. Un lavoro veramente
importante che avrà portato
via diverso tempo. Anche se
il muro, comunque, molto
spesso, è fatto di blocchetti e
quindi, facilmente “scavabile”. Una volta entrati, però,
l’allarme ha funzionato alla
perfezione. Appena è suonato, i ladri sono scappati. Le
telecamere interne non hanno
inquadrato neppure i volti dei
ladri perché questi non sono
entrati nell’edificio di piazza
Bersaglieri. Sul posto sono
intervenuti subito i vigili
urbani coordinati dal comandante Massimo Marini.
Quindi non è stato rubato
nulla, solamente il danno del
buco che è stato immediatamente riparato. Ma molti
dubbi sono rimasti. Innanzitutto la posizione del buco.
Questo è stato esattamente
scavato tra il condizionatore
e la struttura che fa da divisorio tra gli sportelli dell’ufficio tributi e il pubblico. Qualche centimetro più a destra o
più a sinistra e nessuno
sarebbe riuscito ad entrare
senza dover compromettere
anche le strutture interne.
Un’altra cosa singolare è proprio il buco. Perché scavare
un buco e faticare tanto
tempo con il rischio di essere
scoperti, quando è possibile
entrare nell’ufficio tributi
dalla porta principale ossia
rompendo i vetri che non
sono antisfondamento? Certamente nell’ufficio tributi
passano tanti cittadini infuriati. Chi per morosità, chi
vuole dilazionare i pagamenti, chi non vuole proprio
pagare, l’ufficio tributi non è
un luogo amato dalla città. E
il tentativo di furto sembra
essere avvenuto da persone
che già conoscono il luogo e
sicuramente da persone che
volevano lasciare un “segno”
evidente senza fare grossi
danni e forse, senza nemmeno l’intento di arrivare a
dama.
7 - 21 APRILE 2016
IL GIORNALE DEL LAZIO
80esimo Anniversario della
Fondazione di Aprilia, il logo
ufficiale delle celebrazioni
L’Amministrazione Comunale
ha scelto quale
sarà il logo identificativo delle
celebrazioni cittadine
per
l’80esimo Anniversario della
Fondazione di
Aprilia, che inizieranno con la
giornata commemorativa del 25
aprile, in cui
ricorrono
la
71esima Festa
Nazionale della
Liberazione e,
appunto, l’anniversario della
cerimonia della
posa della prima
pietra del quarto
Comune di Fondazione dell’Agro Pontino (1936).Le celebrazioni
ricorrono poi nell’anno in cui la nazione celebra il 70esimo dell’istituzione della Repubblica Italiana (2 giugno 1946).Il logo, che
richiama espressamente la rondine, simbolo del Gonfalone cittadino, accompagnerà lo stemma della Città di Aprilia in tutte le attività programmate nell’ambito delle celebrazioni dell’80esimo. Lo
stesso, poi, sarà tradotto dalla società Poste Italiane nello speciale
Annullo Filatelico celebrativo del prossimo 25 aprile, dando alla
ricorrenza anche rilievo internazionale attraverso il web.Come già
annunciato, il 25 aprile, nell’ambito della cerimonia istituzionale
prevista, sarà inaugurato un piccolo monumento in Piazza Roma
rievocativo della cittadella di fondazione, il nucleo urbanistico originario di Aprilia realizzato in bronzo dal Maestro Claudio Cottiga e poggiato su una base in travertino al centro di un’aiuola riqualificata.
pagina 11
Aprilia - Premio Marco Paniccia, decimo anniversario del concorso internazionale di mosaico
Marco Paniccia
Si terrà sabato 16 aprile, alle ore 10 presso
l’area espositiva della Biblioteca Comunale Giacomo Manzù di Aprilia, la giornata
inaugurale della decima edizione del Premio Marco Paniccia, maestro mosaicista
cittadino prematuramente scomparso.
Il tema dell’edizione 2016 dell’evento è “I
tesori del mosaico” e la cerimonia di premiazione avrà luogo venerdì 22 aprile
dalle ore 17. L’esposizione sarà aperta al
pubblico dal 16 fino al 25 aprile, nella
giornata in cui la Città di Aprilia celebra
l’80esimo Anniversario della Fondazione.
Per l’occasione, alle ore 16, nell’ambito
delle celebrazioni, sarà scoperta un’opera
commemorativa collocata in biblioteca.
“Proprio quando la Città di Aprilia compie
ottanta anni – ha commentato il Sindaco
Antonio Terra – il Premio Marco Paniccia
raggiunge il suo invidiabile traguardo del
decimo anniversario. Ciò lo dobbiamo
senza ombra dubbio alla tenacia e alla
forza di volontà della famiglia Paniccia,
che puntualmente si prodiga per valorizzare i giovani talenti apriliani e italiani, dediti all’interessante forma d’arte del mosaico
proprio come lo era il loro caro congiunto,
prematuramente scomparso, che nel
mosaico eccelleva. Sono per questo particolarmente orgoglioso di salutare l’edizione 2016 del Premio Paniccia, che nel corso
degli anni è divenuto un vero happening,
con interventi musicali, poetici ed artistici
di vario genere, a dimostrazione della fertilità e della vivacità culturale della nostra
Città. Il ringraziamento, pertanto, va alla
famiglia Paniccia, agli organizzatori, agli
artisti, ai volontari e a quanti si prodigano
per la buona riuscita di un evento di spessore”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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7 - 21 APRILE 2016
Sul tavolo ci saranno gli investimenti sul poliambulatorio, sulle Rsa e sul depuratore
di via del Campo. Il sindaco scrive al governatore del Lazio
SERVIZI SOCIALI ALL’OSSO: RICHIESTO INCONTRO CON NICOLA ZINGARETTI
L’assessore ai servizi sociali del Comune di Aprilia Eva Torselli: “la situazione è drammatica. 600 persone in
lista d’attesa. Il dormitorio chiuderà il 10 aprile. Ci sono 20 persone, apriliani e italiani”
di Riccardo Toffoli
Servizi sociali a rischio sopravvivenza, chiesto un incontro con
il presidente della Regione
Lazio Nicola Zingaretti. La
situazione del servizio sociale di
Aprilia è drammatica. Già era
drammatica diversi anni fa,
quando la Regione elargiva
diverse somme di denaro. Ora
invece, con i tagli continui il
Comune non riesce a tirare avanti e a gestire una situazione che
sta per scoppiare. Non certo per
colpa della città, la quale si è trovata famiglie romane trasportate
a forza qui provenienti dai quartieri più disastrati di Roma che
non si è fatta scrupoli in passato
di comperare alloggi per i suoi
residenti. E così facendo, ha scaricato ai servizi sociali della città
tutti i problemi di queste famiglie. Attualmente in lista d’attesa
per un alloggio popolare ci sono
la bellezza di 600 famiglie. Un
qualcosa di enorme. E il numero
è cresciuto in maniera esponenziale rispetto all’anno scorso,
quando in lista ce n’erano
“appena” 500. La criticità maggiore nel sociale riguarda la
posizione della Regione Lazio di
finanziare per una piccola parte,
la compartecipazione pubblica
alle rsa, ossia le residenze sanitarie assistenziali, sulle quali
l’ufficio finanze ha già avviato
una indagine per capire se effettivamente tutti gli assistiti nelle
strutture apriliane, provengono
dal comune di Aprilia. La criticità regionale si fa sentire anche
nella sanità dove nonostante le
promesse e gli impegni, le risorse del poliambulatorio vengono
meno di giorno in giorno. Abbiamo fatto il punto con l’assessore
ai servizi sociali Eva Torselli.
Assessore, avete risolto il problema delle Rsa? Aprilia
rischia un buco in bilancio da
un milione di euro se la Regione non dovesse confermare
l’impegno.
“Ho partecipato a diverse riunioni con l’assessore alle politiche
sociali della Regione Rita Visini.
I nuovi modelli Isee hanno già
creato diverse problematiche tra
gli utenti. Infatti in base al nuovo
modello, i cittadini ospiti nelle
Rsa dovranno indicare oltre ai
propri redditi anche quelli dei
figli. Questa situazione ha creato
numerose difficoltà nelle famiglie, alcune delle quali non rientrando più nella fascia di reddito
basso, sono state costrette a portare a casa i loro congiunti.
Ricordo che per entrare in Rsa,
serve una certificazione della
Asl, quindi si tratta di malati
cronici, con patologie complesse
che difficilmente possono essere
curate in casa. La rata mensile,
inoltre, è molto alta e non tutti
possono permettersela. I Comuni compartecipano alla spesa in
queste strutture e la Regione
concedeva fino all’80% della
copertura. Ultimamente però,
una delibera regionale ha garantito una copertura del 16% per le
spese delle Rsa. Di fronte a questa presa di posizione, abbiamo
subito chiesto incontri e protestato. Non è possibile accollare
ai Comuni la spesa praticamente
totale. Ci sono stati diversi
incontri all’Anci e la Regione
Lazio ha deciso di fare marcia
indietro, dicendo che si era sbagliata, che aveva bisogno di
tempo per trovare le risorse e
che comunque, queste non
sarebbero state superiori al 40%.
Ora anche i sindacati si sono
mossi. Perché se la Regione non
paga, le famiglie non riescono a
liquidare, le Rsa sono costrette a
fare tagli sul personale. E questa
situazione ha messo in allerta i
sindacati i quali hanno avviato
delle trattative con la Regione.
Aspettiamo comunque l’ufficialità”.
Un problema importante
riguarda la nuova palazzina
Ater. L’Ater ha scritto una lettera nella quale spiega come
Acqualatina non ha rilasciato
l’autorizzazione all’allaccio
degli scarichi. Già la lista d’attesa per un alloggio popolare è
infinita. Se la palazzina non
dovesse venir abitata, il rischio
sicuro è quello che gli appartamenti saranno occupati abusivamente. A discapito di chi
rispetta le regole. Cosa pensa-
te di fare?
“In lista d’attesa oggi ci sono
oltre 600 famiglie. In crescita
rispetto all’anno scorso. Certo la
palazzina non riuscirà ad assorbirla tutta evidentemente, ma
almeno è un palliativo. Si sta
ragionando molto sul problema.
Posso dire che il sindaco in
prima persona se n’è occupato. I
lavori procedono speditamente e
sono quasi ultimati. E questo da
una parte è un bene, d’altra dobbiamo accelerare la soluzione
del mancato allaccio che appunto deve essere risolto prima che
venga consegnato il cantiere. Il
problema principale riguarda
anche in questo caso i fondi
regionali. Se la regione non ci
finanzia il potenziamento del
depuratore di via del Campo,
purtroppo, sarà difficile trovare
altra soluzione”.
La sanità. Questa rimane la
croce dei servizi sociali di
Aprilia. Nonostante gli impegni, la situazione del poliambulatorio
non
migliora.
“Con l’approvazione del nuovo
piano aziendale, si è per fortuna
proceduto all’istituzione della
casa della salute ad Aprilia che,
certamente, non sarà la bacchetta magica ma almeno sarà una
fonte di investimento sul territorio sulla sanità e che già prevedrà l’arrivo di un ecografo e di
un cardiologo. Dal 2016 la
regione sulla sanità non è più
commissariata. Quindi noi speriamo vivamente che ad Aprilia
possano arrivare risorse che
sono assolutamente necessarie.
Per tutti questi motivi, il sindaco
nelle scorse ore ha scritto una
lettera al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per
un incontro volto a definire tutte
queste problematiche per la
città. Purtroppo il settore dei servizi sociali è quello che risente
di più di tutti dei tagli e della
crisi economica. Il 10 aprile
prossimo andremo a chiudere il
dormitorio pubblico e sicuramente ci saranno tante politiche
e tante critiche. Attualmente nel
dormitorio invernale che è stato
già prorogato, sono ospitate
circa 20 persone. Di questi
parecchi italiani ed apriliani”.
“LE DONNE DI VIA
ASPROMONTE”
Si tratta di una bellissima opera
in terracotta realizzata dalle
donne del carcere di Latina per
la città di Aprilia. Raffigura lo
stemma di Aprilia. “Quest’anno
abbiamo dato un contributo economico al progetto portato avanti dalla direttrice del carcere
Nadia Fontana e da Solidarte,
ossia un’associazione di volontari che fanno progetti in carcere
–ci spiega l’assessore Eva Torselli- questo è il secondo anno
che il Comune di Aprilia contribuisce all’iniziativa. Abbiamo
usato queste ceramiche per premiare le donne imprenditrici in
occasione della festa della
donna. Ora abbiamo finanziato
un nuovo progetto che permetterà di realizzare, sempre con il
lavoro delle donne del carcere di
Latina, il logo dell’ottantesimo
anniversario della città”.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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7 - 21 APRILE 2016
Aprilia - Il Consiglio Comunale approva il regolamento per
la concessione e l’utilizzo delle palestre scolastiche
Si sono conclusi i lavori del Consiglio Comunale dopo l’esaurimento di tutti i punti all’ordine del
giorno.
Tra di essi, all’unanimità dei presenti, il Consiglio Comunale ha
approvato il nuovo Regolamento
per la concessione e l’utilizzo
delle palestre scolastiche di proprietà comunale in orario extrascolastico.
Il documento disciplina l’utilizzo
di palestre ed attrezzature scolastiche, valorizzando i plessi quali
centri di promozione dell’educazione sportiva e ricreativa della
comunità cittadina, in età evolutiva, per adulti ed anziani.
In orario e calendario extrascolastico il Comune può rilasciare,
previo assenso dei Consigli di Istituto e di Circolo, concessioni delle
palestre esclusivamente per scopi
inerenti attività sportive o ricreative e purché compatibili con la
destinazione d’uso della struttura
ed esercitate nel pieno rispetto
delle condizioni di utilizzo. Le
tipologie di attività consentite
sono ginnastica di ogni tipo (formativa, di mantenimento, correttiva, per la terza età, agonistica e
preagonistica), danza di ogni tipo,
pallacanestro, pallavolo, pallamano, arti marziali di ogni tipo, preparazione atletica per tutti gli sport
(anche se non specifici di palestra).
L’Amministrazione Comunale
esprime viva soddisfazione per
l’adozione, da parte del Consiglio,
di questo importante strumento
utile per disciplinare l’accesso
delle società sportive e delle associazioni dilettantistiche negli spazi
pubblici scolastici dedicati all’attività fisica. La concessione delle
palestre avverrà secondo l’attribu-
zione di un punteggio corrispondenti ai requisiti di chi ha presentato l’istanza di assegnazione e, in
ogni caso, attraverso precise valutazioni per una distribuzione territoriale equilibrata, diversificata e
completa dell’offerta sportiva cittadina.Respinta, invece, la mozione sul tema del servizio idrico
integrato presentata dai Consiglieri di opposizione Vincenzo Giovannini, Monica Tomassetti e Carmela Porcelli, e discussa all’inizio
dei lavori del Consiglio. La
mozione chiedeva l’impegno da
parte dell’Amministrazione a
chiedere la revoca della deliberazione n. 7 del 28 giugno 2012 alla
Conferenza dei Sindaci dell’Ato4,
che relativamente al Comune di
Aprilia sospende gli investimenti
inseriti nel Programma degli Interventi, ed in particolare quelli relativi al potenziamento dell’impianto di depurazione ed alla realizzazione di nuovi collettori fognari.
«Persino nello stesso testo della
mozione – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – risultava
palese che il problema posto con
la delibera del 2012 deve ritenersi
superato da successivo atto deliberativo della Conferenza dei Sindaci del 2013. Con l’approvazione
dell’aggiornamento del piano di
investimenti, inclusi quelli per il
Comune di Aprilia, non è stata
espressa infatti alcuna sospensione
degli investimenti deliberati. Ciò è
ancora più evidente in considerazione che il piano degli investimenti costituisce un elemento utile
per la definizione delle tariffe da
applicare all’utenza, con la naturale conseguenza che un investimento previsto nel piano non può essere stralciato per finalità “punitive”
verso un Comune non allineato,
senza apportare un’espressa modifica allo stesso piano e alla conseguente proposta tariffaria. Ne consegue, dunque, che la mozione
aveva soltanto un carattere strumentale e fuorviante».
Al termine dell’ordine del giorno
prestabilito, il Consiglio Comunale ha discusso e approvato all’unanimità una mozione presentata in
avvio dei lavori dai Consiglieri di
opposizione Carmela Porcelli,
Monica Tomassetti e Vincenzo
Giovannini che impegna la Commissione Toponomastica comunale a valutare le proposte di intitolazione di vie e spazi pubblici ad ex
amministratori comunali deceduti
Entra in vigore l’orario estivo di apertura
al pubblico del cimitero comunale
Si rende noto che, a
decorrere dal giorno
domenica 27 marzo
2016, con l’entrata in
vigore dell’ora legale,
cambieranno di conseguenza gli orari di accesso del pubblico presso il
cimitero comunale di
Aprilia, che effettuerà
l’apertura da lunedì alla
domenica (festivi compresi) in modo continuativo dalle 8 alle 19.
L’orario cosiddetto estivo
resterà in vigore fino al
ripristino dell’ora solare.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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La Bella addormentata, un fiore all’occhiello per il Ballet of Moscow con le favolose
e incantate scenografie e costumi e le stupende musiche di P.I. TCHAIKOVSKY
IL 7 Aprile al Teatro Europa di
Aprilia - Unica data nel Lazio
La Bella addormentata è tra i Capolavori
Ballettistici dell’ Ottocento, La Bella Addormentata rappresenta il massimo dell’ espressione classica, in un clima di astrazione teatrale, con più risalto alla danza pura rispetto alle
vicende narrative. Un fiore all’occhiello per il
Ballet of Moscow con le favolose e incantate
scenografie e costumi e le stupende musiche
di P.I. TCHAIKOVSKY e su coreografie di
Marius Petipa, La bella addormentata nel
bosco è considerato uno dei più grandi balletti della Russia imperiale. Questa produzione
del Ballet of Moscow è
entusiasmante, Con il suo
finale romantico imballato
con tutti i personaggi delle
fiabe che si possa immaginare, La Bella
Addormentata adesso è impegnata in un futuro meraviglioso, ora come prima, quando si
addormentò, più di cento anni fa.
I biglietti si possono acquistare presso il Teatro Europa di Aprilia
tel. 06.97650344 - 335.8059019 e sul circuito online www.ciaotickets.com biglietti da
euro 26,00
È MORTO ANGELO SIVIERO
È stato un maestro artigiano, faceva il radiatorista di autovetture
Si è spento a 94 anni sabato 2 aprile alle 9.45 presso la “Casa Di Cura Città di Aprilia”
Si è spento Angelo Siviero,
sabato 2 aprile alle alle 9.45
presso la Casa di Cura Città di
Aprilia, avrebbe compiuto 94
anni il prossimo 22 maggio.
Circa un anno fa aveva perso la
sua compagna della vita e come
spesso accade, soprattutto gli
uomini non sopravvivono più di
tanto alla loro donna. È stato un
maestro artigiano, il suo ultimo
mestiere è stato il radiatorista,
ovvero riparava i radiatori delle
autovetture, un mestiere di fatto
scomparso. La cerimonia religiosa si è svolta lunedì 4 aprile
alle ore 15 nella chiesa di San
Miche Arcangelo. Il funerale è
stato curato dall’Organizzazione
funebre Fantini e Zanettini.
Angelo Siviero era nato ad Adria
in provincia di Rovigo il 5 maggio del 1922. La sua era una
famiglia numerosa, era uno di
16 figli. Nel 1932 la famiglia si
trasferì nell’ Agro Pontino al
tempo della Bonifica, in principio a Borgo Podgora e poi in
maniera definitiva il trasferimento ad Aprilia, a Carano, al
padre Giuseppe gli fu affidato il
podere 2518 di 21 ettari. Ha
svolto il servizio militare di leva
a La Spezia nella divisione carri
armati. Durante il periodo bellico della II guerra mondiale,
rischiò di essere inviato in Russia, invece fu trasferito in Fran-
cia. Finita la guerra ha svolto
vari lavori, uno dei quali fu elettricista durante la realizzazione
dell’ acquedotto che collega
Carano con Nettuno. Inizio a
lavorare la latta (un altro antico
mestiere: il lattoniere). Contribuì a realizzare i tetti dei primi
capannoni della Palmolive di
Anzio – Padiglione. Per il polli-
ficio (Arbor Acres) di Aprilia
costruiva le gabbie dei polli.
Durante questo periodo conobbe Maria Grande la donna che
gli sarebbe stato accanto, prima
come compagna e poi come
moglie, fino alla morte avvenuta il 2 maggio 2015. Dopo l’
esperienza del pollificio, inventò la professione di stagnino,
cioè ripara i vecchi radiatori
delle macchine, attività che
svolse ad Aprilia, prima dietro
la Chiesa di San Michele, in ex
largo dei Tigli (ora via Nenni) e
poi in via Guarneville, molti
meccanici e persone di quei
tempi si affidarono alla sua
opera. Andò in pensione nel
1983. Vantava l’amicizia con
moltri vecchi apriliani tra questi: Manzini, Stradaioli, Simeoni, De Cet e Villani. Voglio
ricordarlo, perché per me è stata
una salvezza, è stato un padre ed
un nonno e io lo ricorderò per il
resto della mia vita, e non ci sarà
un momento che io guardando
una persona anziana non lo
pensi. Ciao Angelo, Ciao Papà,
Ciao Nonno ti amerò per sempre
IL GIORNALE DEL LAZIO
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7 - 21 APRILE 2016
Dopo il consiglio comunale del 22 marzo, la consigliera Carmen Porcelli convoca una conferenza stampa
COMUNE DI APRILIA, BATTAGLIA PERSA SULL’ACQUA
Non si attenuano le polemiche, continua la campagna stampa per i rimborsi idrici a favore dei cittadini
“Altro se esiste il conto corrente postale dedicato al servizio idrico!”
De Monaco di “Acqua Pubblica” (2013) “Su quel conto ci sono circa 3 milioni di euro di cui nessuno sa cosa fare”
di Gianfranco Compagno
“No in realtà dopo il sindaco ha poco
senso che io prenda la parola, una piccola aggiunta per rispondere quello
che chiedeva il consigliere Porcelli, che
il Sindaco ha dimenticato di dire, non
esiste consigliere, non è che abbiamo
un conto dedicato, mi corregga l’assessore Mastrofini… quindi non esiste un
conto corrente dedicato finalizzato alle
bollette dell’acqua”. Questo l’intervento di replica della consigliera di maggioranza Michela Biolcati Rinaldi (lista
civica 3° Polo Aprilia Futura) alla collega di opposizione Carme Porcelli,
durante il, consiglio comunale del 22
marzo scorso. Avrebbe fatto bene a
tacere la consigliera Biolcati, un consigliere di maggioranza, non dovrebbe
intervenire dopo l’intervento finale del
Sindaco. “Chi poco sa, presto parla”
parole
pronunciate lunedì 28 novembre 2011
dall’allora
vicesindaco Antonio
Terra, durante il consiglio comunale,
parole sagge, che tutti noi dovremmo
fare tesoro, in particolare chi ricopre
cariche pubbliche. Il conto corrente
postale numero 11707049, relativo ai
pagamenti del servizio idrico esiste
almeno dal 1976, ripubblicizzato il un
manifesto del 11 marzo 2003 dal sindaco Meddi, a seguito di una delibera del
consiglio comunale (N.5 -11.3.2003)
che disponeva la sospensione della
riscossione dei tributi da parte dell’Aser/Pubbliconsult, in quell’occasione
furono pubblicizzati altri conti correnti
postali relativi ai ICI, TARSU, TOSAP,
Affissioni e ICP. Manifesto simile fu
affisso il 19.12.2003 a seguito della
delibera numero 56 del 18.12.2003, a
seguito delle alterne vicende sulla titolarità della riscossione dei tributi tra
Aser e Comune di Aprilia, che si sono
protratte sino al 2010. Il conto corrente postale 11707049 esiste ed è attivo
ancora oggi, chiunque può verificare.
Questa verifica l’ha fatta (30.3.2016 versamento 1€ servizio idrico) la consigliera di opposizione Carmen Porcelli,
che da mesi si batte affinché il comune
restituisca i rimborsi idrici ai cittadini
di Aprilia che hanno versato NON
ERRONEAMENTE sul c/c postale,
come scritto nel modulo di richiesta di
rimborso all’ufficio tributi. Dopo il
versamento i cittadini protocollavano
una lettera al comune con bollettino
allegato.
Con una nota del 17.5.2010 (prot.
28941) Comune di Aprilia dichiarava:
“Al 31.8.2009 il conto presentava un
saldo di € 1 milione 260mila di competenza di Acqualatina” (vedi sentenza
del Giudice Laura Mancini
27.1.2016). Somme versate dopo il
1.7.2004 data di passaggio della riscossione dal comune di Aprilia ad Acqualatina. Nel 2006 il sindaco Santangelo
aveva avviato d’iniziativa attraverso
l’ufficio tributi le pratiche per il rimborso a chi aveva pagato al comune
sino al 31.12.2005 (servizio del collega
Toffoli 6.1.2006). In un’intervista
Alberto (De Monaco coordinatore
comitato Acqua Pubblica di Aprilia
ndr) soprannominato “il capo” dichiarava a Luciano Scalettari in un sevizio
pubblicato da “Famiglia Cristiana”
n.24 del 16 giugno 2013: “Cominciano a pagare in base alle tariffe pre-
cedenti, sul vecchio conto postale una delega per procura, come
(11707049 ndr) del servizio idrico Ambra con Boncompagni! Mi dispiacomunale. Col risultato che oggi, su ce per la consigliera Biolcati che
quel conto ci sono circa 3 milioni di stimo per il longevo impegno nella
euro di cui nessuno sa cosa fare”. Con politica, però da parte di chi ricopre
la determinazione n.36 settore Finanze da tanti anni incarichi questi errori
del 22 marzo 2016 di € 169.635,66 sono imperdonabili. Questo dimostra
“Rimborso idrico mese di marzo 2016 - che si ostina a farsi paladino della
anni pregressi”, sono stati impegnati memoria, non solo ricorda a sincomplessivamente 756.604,80 euro per ghiozzo ma non ricorda niente della
rimborsi idrici su richiesta dei cittadini guerra dei propri maestri di politidi Aprilia. Da ottobre 2015 a marzo ca!”. L’altro tema trattato in conferenza
2016 sono stati rimborsati 584.388,49 stampa dalla cosigliera Porcelli è stato
euro, ovvero da quando la consigliera al tema relativo all’intenzione di non
Carmen Porcelli ha suonato la “Sve- consegnare ad Acqualatina il depuratoglia”. Molti cittadini hanno accumulato re di La Gogna /Fossignano di prossidebiti di migliaia di euro nei confronti mo fine lavori da parte dell’assessore
di Acqualatina, diventati esecutivi a all’urbanistica Franco Gabriele che ha
seguito di sentenze giudiziarie. Ma tor- dichiarato: “Dico quest’altra piccola
niamo alle dichiarazioni della consi- follia era un po’ per la testa che mi giragliera Biolcati Rinaldi. La reazione va e mi ronzava la rendiamo pubblica
della Porcelli non si è fatta attendere, così vediamo come si mettono le cose,
con l’immediata contestazione in aula e penso di proporre all’Amministrazione
convocando una conferenza stampa di non consegnare queste opere ad
sabato 26 marzo, non solo per le dichia- Acqualatina ed incassare lo smaltimenrazione della Biolcati, ma anche per to dei reflui così ci autofinanziamo le
quelle del vicesindaco e assessore opere”. La consigliera Porcelli replica
all’urbanistica
Franco
Gabriele alle dichiarazioni: “Cosa dice il vice(anch’egli della lista civica 3° Polo sindaco di una città di 80mila abitanAprilia Futura) relativamente alla con- ti: che non vuole consegnare i nuovi
segna del depuratore ad Acqualatina di impianti ad Acqualatina? Dico ma
La Gogna /Fossignano.“Altro se esiste il
conto
corrente
postale dedicato al
servizio idrico! dice la consigliera
Porcelli -Nonostante il consigliere Biolcati nell’ultimo consiglio comunale con
l’annuimento del
vicesindaco (Franco
Gabriele ndr) ha
tentato di negare:
esiste eccome e ve lo
dimostro. Questo è
il manifesto (in allegato) che la giunta
Meddi pubblicò nel
marzo 2003 avviando la sacrosanta
battaglia all’Aser!!!
Stupisce che il consigliere delegato dal
sindaco non sappia
Direttore Bruno Jorillo
neanche questo! Più
che delegata all’acqua fa acqua da
tutte le parti! conferma che la sua è
stiamo dando i numeri? E’ la legge
che lo obbliga a consegnare gli
impianti! E questa è la giunta della
legalità? Quella che chiede ai cittadini di adeguarsi e poi è la prima a contravvenire alla legge? Ma quale legalità conosce! Allora devo dare ragione ai suoi detrattori i quali affermano “Come può essere l’urbanistica
ordinata in questa città se a gestirla è
l’ex capo degli abusivi?”. Le leggi sì
vanno anche forzate ma non in questa maniera e non con questi tempi:
cosa ha aspettato il vicesindaco per
risolvere la questione delle borgate?
Perché non hanno chiesto prima il
rispetto delle regole ad Acqualatina?
Perché di fronte al mancato pagamenti dei ratei dei mutui non hanno
fatto valere le ragioni dei cittadini di
Aprilia pignorando il gestore? La
tournee nelle borgate sta diventando
sempre più come la celebre scena
dello schiaffeggiamento dei passeggeri affacciate al treno mentre partono
dalla stazione nel film “Amici miei”:
ecco cosa sta collezionando il vicesindaco una sequela di ceffoni da parte
di tanti cittadini che si sentono, giustamente,traditi”.
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Una grande novità è arrivata all’Autoscuola Giovecar
La scuola guida di “nuova generazione” a Campoleone con in esclusiva il “SIMULATORE DI GUIDA”
Da oggi con l’autoscuola
Giovecar prendere la patente non significherà solo conseguire un obiettivo caro a
tutti i giovani ma anche e
soprattutto prepararsi con
metodo, conoscere realmente i rischi della strada ed
acquisire le corrette tecniche di guida. I nostri allievi,
hanno a disposizione programmi di formazione graficamente evoluti e quiz elettronici utilizzabili su diversi
supporti tecnologici per
un’istruzione interattiva e
all’avanguardia. La nostra
autoscuola è dotata di un
programma di formazione
standard strutturato in
moduli a loro volta suddiviso in lezioni, consentendo
un esauriente svolgimento
degli argomenti. Gli allievi,
oltre ad esercitarsi sui quiz
presso l’autoscuola, potran-
Lo staff Giovecar: Federica Martorelli, il titolare Daniele
Quadrana e Gaia De Paolis
no fare
pratica
anche
da casa
tramite
un collegamento
intern e t ,
oppure
sul prop r i o
cellulare con
con l’installazione di un
applicativo didattico sviluppato da ACI. Ecco la grande
novità, la nostra autoscuola
è dotata di un simulatore per
prove di guida sviluppato
dal Centro di Scuola Guida
Sicura ACI. Questo strumento didattico, utilizzato
da anni all’estero con successo, è un altro elemento
distintivo del percorso di
formazione del Metodo
ACI, in quanto consente agli
allievi di avvicinarsi in
maniera progressiva alla
reale guida. In particolare il
simulatore
permetterà
all’allievo di scoprire in
tutta sicurezza le situazioni
critiche che si incontrano in
strada. Venite a scoprire la
nostra imperdibile “PROMOZIONE” dove potete
prendere la vostra patente
di guida a soli 490,00 euro
“prezzo finito”. Il costo del
corso comprende la visita
medica, gli esami di pratica
e teoria, 6 guide certificate
obbligatorie, il versamento
conti/correnti a favore della
MCTC e inoltre l’associazione ACI gratuita per un
anno. L’autoscuola GIOVECAR si trova in via Nettunense 36
Campoleone,
per info contattere lo
06.93730942 oppure tramite
email: [email protected]
Il titolare Daniele Quadrana
vi aspetta numerosi alla
scuola guida di nuova generazione.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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7 - 21 APRILE 2016
La relazione del medico competente sulle sedi comunali non è rosea. Faldoni ovunque, muffa, lampade
precarie, mancanza di bagni per i disabili rendono alcuni uffici poco “adeguati”
APRILIA - COMUNE INSICURO?
L’assessore ai lavori pubblici Mauro Fioratti Spallacci: “stiamo cercando di trovare delle soluzioni con i pochi fondi
disponibili. Abbiamo appena avviato le procedure per la ristrutturazione dell’aula consiliare”
di Riccardo Toffoli
Comune insicuro? Una
recentissima sentenza della
Corte di Cassazione sul crollo del liceo Darwin di Rivoli
che ha causato la morte di
uno studente diciassettenne e
16 feriti di cui uno in sedia a
rotelle, ha stabilito che le
“scuole” considerate insicure, anche in assenza di decreto sindacale o del presidente
della provincia, possono
essere chiuse su disposizione
degli insegnanti. Ovviamente
quelli che hanno il compito
previsto dalla legge, di monitorare lo stato di sicurezza
della scuola. Le scuole meritano un ragionamento a parte
perché hanno quindi un pool
di docenti che si occupano di
sicurezza, ma la domanda
nasce spontanea: il nostro
Comune è sicuro? Siamo
andati ad approfondire e la
situazione è molto complessa. Lampade a neon precarie,
mancanza di bagni per disabili, macchie di muffa, faldoni posti sugli armadi dei
piani più alti con rischio di
causare infortunio sono solo
alcuni degli appunti che il
medico competente Alberto
Di Palma ha scritto nella sua
relazione, dopo aver fatto ben
due sopralluoghi nelle sedi
pubbliche. Manca la biblioteca comunale. La biblioteca
comunale, nonostante ci operano diversi impiegati comunali, sembra non avere (il
condizionale è d’obbligo, ma
noi non l’abbiamo trovato)
un piano di prevenzione
rischi. Ma andiamo con ordine. Partiamo dalla sede di
piazza Bersaglieri. La situazione più drammatica riguarda il Suap, lo sportello unico
delle attività produttive che si
trova al primo piano. Il Suap
si occupa di velocizzare le
pratiche burocratiche per permettere alle imprese di ottenere le relative autorizzazioni
abbastanza
velocemente.
Secondo il medico competente: “le condizioni microclimatiche di questo ambiente appaiono inadeguate e, di
conseguenza, non risultano
consone ad un ambiente di
lavoro. Non è presente un
sistema di ventilazione funzionante e la stanza, essendo
sprovvista di finestra, è soggetta a surriscaldamento. È
opportuno provvedere a rendere salubre questo ambiente
di lavoro o prendere in considerazione soluzioni logistiche alternative”. Sebbene il
sopralluogo al Suap è stato
fatto il 31 luglio 2015 (non ce
ne sono stati altri) e chissà
che caldo poteva esserci nel
pieno dell’estate, da allora
non si è mosso nulla. Sappiamo di una lettera inviata da
alcuni dipendenti comunali,
ma per ora nessun riscontro
positivo. E’ vero che ora si
sta in sede provvisoria e presto si tornerà nel palazzo di
vetro (che di vetro più non è)
con uffici nuovi e riscaldati,
ma nel frattempo l’inferno si
è consumato. Un climatizzatore? Sarebbe costato troppo? La situazione non cambia molto al piano terra, dove
c’è l’ufficio tributi e gli uffici
di sport, cultura e pubblica
istruzione. Anche qui si
richiede la divisione dei
bagni. Nel Comune infatti, i
bagni sono in comune, sia
quelli per il pubblico sia
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
quelli per i dipendenti quando ormai ovunque, i bagni
vengono diversificati. Si tratta di una questione d’igiene
per i dipendenti che frequentano quotidianamente gli
uffici. “Sarebbe auspicabile
–si legge nella relazioneposizionare le fotocopiatrici
degli uffici del settore sport e
spettacolo e dell’ufficio tributi in ambiente più areato”.
Questo per permettere di non
respirare aria appesantita.
Vabbè si dirà, si tratta solo di
aspettare qualche mese per
andare al nuovo palazzo di
vetro, tutto colorato. Peccato
però che la sede di piazza
Roma è nella stessa situazione e, di certo, questa non è
provvisoria. I faldoni dovunque rimane una costante
degli uffici comunali anche a
piazza Roma. Quelli posti in
alto negli armadi, sono pericolosi perché possono cadere. A piazza Roma mancano
le Cassette di Pronto Soccorso e i bagni per i disabili.
Ricordiamo che a piazza
Roma si trova l’aula consiliare che dovrebbe essere accessibile per tutti. “Anche su
questo piano –continua la
relazione- sarebbe auspicabile separare i servizi igienici
per i dipendenti da quelli che
possono essere utilizzati dal
pubblico. Non sono presenti
bagni per disabili e sarebbe
auspicabile che ci fossero
soprattutto in relazione al
fatto che su questo piano è
presente l’aula consiliare
(che a quanto mi viene riferito sarà a breve oggetto di
lavori di ristrutturazione)”.
La situazione del piano terra
non è rosea: “I locali dove è
ubicato il settore Stato Civile
sarebbe auspicabile che presentassero una più netta separazione tra l’area di accesso
del pubblico e l’area di lavoro degli impiegati. In prossimità della scala di ferro che
consente l’accesso ad un settore più interno degli stessi
gli ambienti di lavoro si presentano angusti e con microclima a rischio anche il considerazione della presenza
delle fotocopiatrici che
dovrebbero essere posizionate in ambienti più areati. Il
locale che ospita il centralino
è piccolo, angusto, con
microclima a rischio e
dovrebbero essere posizionati più in ordine i fili elettrici
presenti nello stesso”. Stesso
discorso per gli archivi. “Le
condizioni igieniche, di ordine e di pulizia degli archivi
ubicati nel seminterrato del
palazzo –continua- risultano
veramente precarie e, quindi,
decisamente da migliorare. I
muri sono scrostati e ammuffiti in più punti a causa delle
infiltrazioni d’acqua. È presenta una lampada al neon
non funzionante e penzolante
dal muro assolutamente da
rimuovere. Nelle stesse condizioni di precarietà (dal
punto di vista igienico) ver-
sano alcuni sgabuzzini e il
bagno antistante al garage”.
“STIAMO LAVORANDO
CON LE POCHE
RISORSE DISPONIBILI”
L’assessore ai lavori pubblici
Mauro Fioratti Spallacci
interviene sulla vicenda per
assicurare che qualcosa si sta
muovendo. “Per quanto
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comune di Pomezia. Come è
noto, con la recente normativa, abbiamo infatti un’unica
stazione appaltante. Il progetto prevede un impegno di
spesa di 140 mila euro che
consentirà di rinnovare completamente l’aula consiliare e
anche di allargarla un po’.
Non sono previsti invece, nel
progetto i bagni per i disabili.
Assessore Mauro Fioratti Spallacci
riguarda l’aula consiliare
–spiega l’assessore Spallacci- abbiamo da pochi giorni
inviato il progetto di rifacimento dell’aula consiliare al
Però non è detto che non si
facciano. Io spero che con il
ribasso d’asta si possa avanzare quel che ci necessita per
il rifacimento dei bagni del
primo piano della sede comunale e quindi adibire un
bagno attrezzato ad uso dei
disabili. Per quanto riguarda
gli archivi comunali, la situazione si dovrebbe risolvere
nella nuova struttura di piazza Bersaglieri. Qui infatti, si
trasferiranno gli uffici dei
lavori pubblici e tutto il
seminterrato sarà attrezzato
ad area archivio con interventi specifici. La situazione
dello stato civile e dell’anagrafe è un po’ più delicata.
Attualmente non ci sono
soluzioni condivise per gli
uffici. Posso comunque, dire
la mia posizione a riguardo.
Credo che con l’inaugurazione della nuova struttura di
piazza Bersaglieri, la sede di
piazza Roma potrebbe rimanere esclusivamente quale
punto politico-amministrativo. Nella sede di piazza Bersaglieri potrebbero invece,
confluire i servizi all’utenza.
Compreso anche l’ufficio
anagrafe e lo stato civile di
modo da creare un’area unica
che comprende l’ufficio anagrafe, lo stato civile e l’ufficio tributi. Ma ripeto, questa
è una mia personale posizione e non ci sono decisioni
ufficiali in merito. Stiamo
lavorando alla messa in sicurezza degli edifici con le
risorse economiche che sono
disponibili. E queste, come
tutti sanno, sono molto limitate”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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7 - 21 APRILE 2016
L’evento è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo “A. Toscanini” di Aprilia
“PRIMAVERA DELLA LEGALITÀ”
OSPITE IL MAGISTRATO FERDINANDO IMPOSIMATO CHE HA TENUTO UNA LUCTIO MAGISTRALIS
Si tratta di un progetto sui 100 giorni della legalità riservato agli studenti della terza media
di Nicola Gilardi
“Primavera della Legalità” è un
progetto sui 100 giorni della
legalità dei ragazzi di terza
media dell’Istituto Comprensivo “A. Toscanini” di Aprilia
diretto
dal
preside
(dirigente) Enrico Raponi, che
coinvolge i ragazzi dell’ultimo
anno. L’incontro si è tenuto
mercoledì 30 marzo presso i
locali della scuola dell’Infanzia,
dell’ I.C. A.Toscanini di via
Amburgo, 1. La sala era gremita, aperta anche ad ospiti esterni
ha avuto un parterre d’eccezione, in prima fila erano seduti
oltre al sindaco Antonio Terra,
i comandanti dei presidi locali
che garantiscono la sicurezza e
legalità in città. Il ten. col Vincenzo Ingrosso, comandante
reparto territoriale dei carabinieri di Aprilia, il maresciallo
(M.A.) Michele Piccione,
comandante la stazione dei
carabinieri di Aprilia, il ten. Silvia Bastici, comandante, tenenza della guardia di finanza di
Aprilia, l’ispettore superiore
Massimiliano
Corradini,
comandante ff del distaccamento della polizia stradale di Aprilia, che ricordiamo essere un
presidio della Polizia di Stato e
il dirigente Massimo Marini,
comandante polizia locale di
Aprilia. Ad aprire l’evento un
ospite di alto livello il magistrato Ferdinando Imposimato,
presidente onorario aggiunto
della Suprema Corte di Cassazione, che è stato “papabile”
Presidente della Repubblica al
termine anticipato del presidente emerito Giorgio Napolitano.
Il profilo di Ferdinando Imposimato è di altissimo livello, iniziato con le indagini sull’omicidio Moro e passato per grandi
inchieste giudiziarie di mafia.
Si è impegnato in politica ed è
stato eletto Deputato e Senatore. Già lo scorso anno scolastico, sotto l’attenta e costante
guida dell’insegnante Menita
Carozza, i ragazzi hanno sviluppato un progetto articolato
sulla legalità, conclusosi con
uno spettacolo teatrale sui pericoli dell’adescamento sul web,
per affrontare un tema tanto
caro alle nuove generazioni,
poco preparate a confrontarsi
dopo i meravigliosi anni dell’infanzia con un mondo che
non corrisponde a quello dal
morale più forte e rispettosa
della legge.
Ad aprire l’incontro è stato il
dirigente scolastico Enrico
Raponi: «Era importante che ci
fosse un uomo che ha passato la
sua vita nel rispetto della legalità e nel combattere chi non la
rispetta. Tutti sanno cosa gli è
costato questo suo atteggiamento». Un saluto istituzionale è
stato portato dal sindaco Anto-
Il magistrato Ferdinando Imposimato
quale provengono loro, un nio Terra: «Faccio un plauso al
mondo grigio che non regala dirigente e alla scuola per quemolte speranze ma sul quale sta iniziativa. Una delle queoccorre fare un’opera di risana- stioni principali per le amminimento con tanto impegno e strazioni è quella di capire
dedizione. Ed è proprio questo come raggiungere i giovani su
l’intento di questo progetto che questa tematica». Una bambina
fino al termine dell’anno scola- della scuola ha poi recitato una
stico coinvolgerà i ragazzi in poesia di Gianni Rodari, accolincontri con i Carabinieri e gli ta dall’applauso dei presenti in
psicologi della ASL su dipen- sala che hanno poi assistito alla
denze da droghe e gioco, lavori presentazione di un video readi gruppo, confronti e dibattiti, lizzato dai ragazzi della scuola.
mostre e spettacoli sui Diritti «Grazie per questo invito, io
Umani, protagoniste di un tema amo incontrare i ragazzi delle
tanto sentito quanto coinvol- scuole, soprattutto delle
gente come quello della legali- medie». Una delle tematiche
tà. L’insegnante Carozza ha trattate dal magistrato è stata
voluto motivare la scelta che ha quella della droga, polemizzanportato la realizzazione di que- do con lo scrittore Roberto
sto progetto con la volontà di Saviano: «La droga è schiavitù
partire dalle nuove generazioni dalla quale non si riesce a libeper riprendere una vocazione rarsi. Non esistono droghe leg-
gere, questa è una stupidaggine.
Saviano sbaglia su queste cose,
perché anche queste sostanze
come hashish e marijuana portano alla dipendenza. Tutti i
ragazzi che hanno preso una
brutta strada con la droga,
hanno fatto una brutta fine. Io
sono stato salvato dalla scuola
pubblica che mi ha formato,
permettendomi di studiare».
Imposimato si è soffermato sull’importanza della Costituzione, soprattutto dell’art. 54:
«Tutti i cittadini devono rispettare la Costituzione, coloro che
ricoprono cariche pubbliche
devono rispettare la Costituzione con disciplina, hanno un
obbligo ulteriore. L’articolo 3
dice che “tutti i cittadini sono
uguali di fronte alla legge,
senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche e di condizioni personali e sociali». Il preside ha poi dato la parola ai
ragazzi presenti che hanno
potuto rivolgere le loro domande al magistrato. La presenza di
Ferdinando Imposimato è stata
fondamentale, perché incarna
un emblema di legalità e amore
verso la legge e la Costituzione
italiana. Con il suo impegno
porta ai ragazzi un esempio da
seguire e imitare.
Foto di Gianfranco Compagno
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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Parla il no al referendum del 17 aprile. Intervista ad Alessandro Mammucari segretario del Pd locale
IL REFERENDUM? “UNA QUESTIONE LONTANA
DAI PROBLEMI DEI CITTADINI”
Stoccata all’amministrazione civica: “difendono l’ambiente dalle trivelle in Puglia, e qui ad Aprilia l’ambiente è ridotto all’osso
con discariche ovunque, una differenziata che non c’è e un piano di risanamento igienico-sanitario che non decolla, con la
promessa di non fare i controlli. Comodo fare i paladini del no alle trivelle in Puglia”
di Riccardo Toffoli
“Andrò a votare e voterò no.
Ma auspico che questa maggioranza che governa Aprilia
mostri lo stesso impegno per il
rispetto dell’ambiente sulla
città. Cosa che attualmente non
c’è proprio. La differenziata
non c’è in tutto il centro, le centrali di smaltimento dei rifiuti
prolificano, l’ambiente apriliano è ridotto all’osso, inquinato
e fortemente compromesso.
Non c’è un piano strategico di
risanamento igienico-sanitario
delle periferie, il che significa
che si continua ad inquinare e il
sindaco dice che non farà i controlli. Però tutta questa maggioranza va a combattere le trivelle che sono in Puglia. Penso
che un’amministrazione seria
debba pensare prima di tutto al
rispetto dell’ambiente nel proprio territorio”. Parole molto
critiche arrivano dal segretario
del Pd di Aprilia Alessandro
Mammucari sull’adesione di
quasi tutte le liste civiche della
maggioranza di governo cittadino, al comitato per il sì al
referendum che si terrà il 17
aprile sulle trivellazioni a mare.
Lo scorso numero avevamo
intervistato il portavoce del
tavolo del comitato per il sì al
referendum, l’assessore all’ambiente Alessandra Lombardi.
Su questo numero, per corretta
informazione, mettiamo le
posizioni del no e dell’astensione.
Segretario, innanzitutto la
ringrazio per averci concesso
quest’intervista
in
un
momento abbastanza delicato
per il Pd, diviso al suo interno
proprio sulla partecipazione
al referendum. Ci spieghi
qual è la posizione del Pd in
merito.
“Si tratta innanzitutto di un
tema nazionale e quindi il Pd
locale si atterrà alle direttive
nazionali. Il 4 aprile è prevista
una direzione nazionale. Tra i
diversi punti posti all’ordine
del giorno, ci sarà anche quello
del referendum del 17 aprile.
Ma posso comunque, anticipare
che la posizione del partito è
quella condivisa pubblicamente
dal segretario nazionale Matteo
Renzi, e cioè votare no al referendum o astenersi”.
Quindi perché bisogna votare
“no” al referendum? Poi parleremo dell’astensione che è
un tema a sé.
“Bisogna capire di cosa stiamo
parlando. Il referendum non è
sull’ambiente, ma pone un quesito chiaro e cioè la possibilità
per gli impianti attualmente
autorizzati, di continuare ad
estrarre fino a che il giacimento
non è esaurito. Quindi non è un
referendum sulla politica
ambientale, non parla di possibili nuove trivellazioni. Allora
nel merito, spiego perché no.
L’Italia è una delle nazioni più
sviluppate nel mondo. Ha quindi bisogno di energia. Attualmente non è autosufficiente ed
è costretta ad acquistare idro-
carburi dall’estero. Ovviamente
l’acquisto ha un costo superiore
al prezzo di estrazione. Ora
vorrei chiedere a tutti i cittadini
se ha senso acquistare da fuori,
qualcosa che già c’è nel nostro
territorio e che appunto, si può
comprare a prezzi più bassi e
competitivi per le aziende. Il
rinnovo delle autorizzazioni
potrebbe causare la perdita di
numerosi posti di lavoro. Inoltre non c’è alcun vantaggio per
l’ambiente. Infatti studi scientifici hanno evidenziato come i
maggiori danni ambientali sono
causati dalle petroliere. Se limitiamo le trivellazioni in Italia,
ci saranno più petroliere che
solcheranno i nostri mari con
possibilità di rischio maggiore
rispetto all’impianto. Poi
avrebbe senso che il gas o il
petrolio viene estratto altrove,
purché non da noi? Credo che
non ha neppure senso far fermare un qualcosa che già c’è
prima che il giacimento non
venga esaurito”.
Però c’è anche da dire che le
autorizzazioni durerebbero
30 anni e alla scadenza
potrebbero essere rinnovate.
Diciamo che il rinnovo è una
forma di garanzia per il pubblico e per il rispetto dell’ambiente non trova?
“Guardi se un impianto non
rispetta l’ambiente la concessione decade anche ora. Nelle
autorizzazioni ci sono vincoli
specifici e normativa chiara in
merito”.
La nuova normativa che elimina la scadenza trentennale
è stata forse assunta anche in
base alle nuove dinamiche
internazionali. I giacimenti
russi e libici forse non sono
sicuri ed è meglio sfruttare
ciò che è possibile dal nostro
territorio. E’ questa una possibile analisi?
“Io vorrei ricordare a tutti che
nella drammatica crisi russoucraina il primo ricatto che ci
fece la Russia, era la chiusura
dei rubinetti del gas. Purtroppo
la nostra economia ruota ancora intorno a questo tipo di energie. Le rinnovabili da sole non
bastano, sicuramente è una battaglia da fare ma attualmente
non ci si fa”.
Ecco. Questa è anche un quesito che viene posto dai cittadini. Perché invece di puntare
su gas e petrolio, non si punta
sulle rinnovabili?
“Questo è il governo che ha
prolungato il bonus sulle rinnovabili e che ha investito fondi e
finanziamenti pubblici sulla
green economy. L’industria italiana però non è riuscita a convertire totalmente gli impianti.
Ma anche gli stessi cittadini che
parlano di energie rinnovabili
con che si muovono? Con una
macchina che va a benzina o a
gas. Ci vogliono anni per trasformare l’economica di un
paese, l’impegno c’è, i fondi ci
sono e tutte le agevolazioni
sono poste in essere per chi usa
rinnovabili. Ma ci vuole tempo.
Nel frattempo cosa si fa?”
Parliamo
dell’astensione.
Matteo Renzi, imitando una
famosissima frase di Craxi,
ha invitato i cittadini a non
andare a votare. La posizione
non condivisa all’interno del
partito, ha creato non poche
polemiche. Anche perché è la
prima volta che il Pd si esprime per l’astensione dal voto. I
partiti di centrosinistra
hanno sempre avuto un’attenzione particolare al voto
come diritto-dovere. Cos’è
cambiato?
“Credo che non si possa affrontare quest’argomento con una
visione politica. Qui serve un
ragionamento sociologico che
non riguarda il referendum. I
dati elettorali dicono chiaramente che il 50% degli aventi
diritto in Europa non si reca
alle urne. Il primo partito oggi
nelle nazioni occidentali è il
partito dell’astensione. In Francia, nazione che noi prendiamo
a modello per l’alto livello
democratico, non votano più
del 40% degli avanti diritto. In
Germania si arriva al 50%.
Negli Stati Uniti la percentuale
si abbassa al 30%. Ora il quo-
rum del referendum così com’è
proposto, non è sostenibile in
questo nuovo periodo storico e
andrebbe rivisto rispetto alle
posizioni dei cittadini. D’altro
canto andrebbe avviata una
campagna di sensibilizzazione
sul voto”.
Però è proprio l’invito all’astensione del Pd che è stata
mal digerita.
“Ma guardi che il Pd ha espresso apertamente le sue posizioni! Tutti i big nazionali hanno
parlato del referendum e si
sono espressi nel merito del
quesito referendario come sto
facendo io. Chi non ha espresso
posizioni è Forza Italia che non
si sa cosa farà. Il Pd ha una
posizione chiara nel merito.
Credo invece che questo quesito referendario è una questione
lontana dai veri problemi dei
cittadini. Non c’è alcun tipo di
attenzione su questa tematica
sia nella società e nelle forze
politiche. Anche il M5S a parte
delle dichiarazioni di principio,
non si sta impegnando fattivamente in una campagna referendaria”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
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Il generale Giuseppe Sgamba ha voluto commemorare il pioniere dell’aeronautica nella sua città natale
“UNA STORIA DI AZZURRO... E DI AMICIZIA”
L’Ingegnere Alessandro Marchetti, ricordato attraverso il racconto delle trasvolate atlantiche
di Luigi Cirillo
L’Ingegnere Alessandro Marchetti, nato a Cori nel 1884 è
stato ricordato attraverso il racconto delle trasvolate
atlantiche. Raggiunta un’altra tappa del progetto “Una
storia d’azzurro... e di amicizia” pensato del generale
Giuseppe Sgamba comandante della 4a Brigata Telecomunicazioni e sistemi (B.T.S.) per la Difesa Aerea e l’assistenza al volo nell’ambito dell’Aeronautica Militare,
attualmente con sede a Borgo Piave. L’evento si è svolto
lo scorso venerdì 1° aprile presso la Chiesa di S.Oliva a
Cori (RM) in ricordo, come detto, dell’ingegner Alessandro Marchetti, un pioniere dell’aeronautica, noto
costruttore e progettista pontino entrato nella storia dell’Areonautica mondiale, nato proprio a Cori nel giugno
del 1884 e morto a Sesto Calende all’età di 82 anni. L’incontro è stato un importante momento per raccontare il
forte legame storico-culturale esistente tra il territorio
pontino e l’Areonautica Militare. Una storia iniziata nel
1927 con la presenza di tre campi di volo di Cisterna,
Sezze Romano e Terracina, che garantivano sicurezza a
tutti quei piloti che sorvolarono i cieli pontini, fino ad
arrivare ai giorni nostri dove sono presenti la 4a Brigata
e il 70esimo Stormo, due reparti di eccellenza della Forza
Armata. Una storia che racconta come lo stesso agro pontino sia stato importante per l’Arma Azzurra con personaggi contraddistintisi per abnegazione e coraggio. Figure come Giorgio Rossi, di Publio Magini (comandante e
pilota istruttore della Scuola di Volo senza visibilità) o di
Alessandro Marchetti. Proprio Marchetti, celebrato in
questo incontro del primo aprile a Cori, si distinse per la
sua alacre inventiva e capacità tecnica nella costruzione
dei primi veivoli, diventato poi un emblema a livello
mondiale. La giornata della manifestazione si è aperta
con l’esibizione degli Sbandieratori delle Contrade di
Cori che non potevano non mancane nel fare da cornice
ad uno scenario così solenne. Presenti oltretutto i ragazzi
della 3a A della scuola Cesare Chiominto accompagnati
dalla professoressa Sara Boni. Presente anche il tenente
colonnello Vincenzo Ingrosso comandante del Reparto
Territoriale di Aprilia, di cui Cori è parte della giurisdizione. A introdurre la conferenza è stato Fausto Nuglio
assessore agli Affari Generali, Semplificazione Amministrativa, Energie rinnovabili, Tecnologia e Arredo Urbano
del comune di Cori. Ha fare gli onori di casa il sindaco
della Città l’avvocato Tommaso Conti che ha preso la
parola dopo che uno studente di Sabaudia Andrea Giordano ha raccontato brevemente la vita di Alessandro
Marchetti. A la tavolo dei relatori oltre al sindaco Conti
erano seduti il generale di brigata aerea Giuseppe Sgamba, comandante della 4ª B.T.S. D.A./A.V., il dottor Alessandro Caucci Molara, rappresentante della famiglia
Marchetti, il tenente colonnello pilota Paolo Nurcis, rappresentante dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore
Aeronautico), il professor Gregory Alegi, storico e giornalista dell’aeronautica e il generale (ris.) Euro Rossi ex
comandante del 70° Stormo ed autore del libro “Nido
d’Aquile”. È intervenuto il prefetto Giacomo Barbato
commissario straordinario del comune
Latina. Al termine della conferenza il
generale Giuseppe Sgamba ha voluto
rilasciare dei riconoscimenti ai relatori
intervenuti, ringraziandoli di cuore per
aver dato un valido contributo all’evento. Un particolate riconoscimento è stata
una riproduzione di quella che fu la lettera di Gabriele D’Annunzio che elogiava Alessando Marchetti. La giornata si è
conclusa nel giardino del museo dove il
sindaco Conti ha invitato tutti per un
buffet con i prodotti tipici di Cori. I prossimi eventi del progetto “Una storia
d’azzurro... e di amicizia” sono fissati
per il 24 aprile al museo Cambelotti di
Latina dove sarà allestita una mostra di
aeropittura. Seguiranno poi diversi altri
incontri che termineranno il 28 maggio
con la “Maratonina Azzurra”e con con il
concerto della banda dell’Aeronautica
militare in piazza del Popolo a Latina.
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
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7 - 21 APRILE 2016
COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA
BILANCIO OPERATIVO 2015 DELLA PROVINCIA DI LATINA
Tutelare l’economia legale e le
imprese rispettose delle regole,
garantendo allo Stato, all’Unione
Europea, alle Regioni e agli Enti
locali il regolare afflusso ed il
corretto impiego delle risorse
destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e
sociale. È questo l’obiettivo che
ha guidato l’azione operativa
della Guardia di Finanza nel
2015. La strategia messa in
campo ha agito su 3 leve principali: - l’attività investigativa,
ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale di 1.050 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui
circa 862 portate a conclusione; l’esecuzione di 40 piani operativi,
per l’aggressione sistematica e
organizzata ai più gravi fenomeni
di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree della Provincia, attraverso l’esercizio
degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;l’azione di contrasto ai traffici
illeciti via terra nonché il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica provinciale.
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E
ALL’ILLEGALITÀ NELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Nell’ambito di 14 accertamenti
svolti su delega della Corte dei
Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che
hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 36
milioni di euro e segnalati alla
magistratura contabile 97 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle
716 indagini e dei 579 interventi
conclusi nel 2015 per reati ed altri
illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 114 soggetti.
Effettuati 70 controlli volti a
verificare la sussistenza dei
requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali
agevolate e per l’esenzione ticket
ti responsabili di 187 reati fiscali,
di cui il 91% riguarda gli illeciti
più gravi di omessa dichiarazione, dichiarazione fraudolenta e
infedele, emissione di fatture per
operazioni inesistenti e occultamento di documentazione contabile. In tale ambito, sono stati
individuati n. 4 casi di evasione
Col.Giovanni Reccia, comandante provinciale Guardia di finanza
sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 63%.
LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Contro l’evasione e le frodi
fiscali, anche di tipo organizzato,
sono state concluse oltre 120
indagini di polizia giudiziaria,
cui si aggiungono 306 fra verifiche, controlli ed altri interventi a
tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Questi servizi si
sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli
obiettivi, supportata dal ricorso
alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del
territorio. Denunciati 158 sogget-
internazionale, per la maggior
parte riconducibili a fenomeni di
fittizie transazioni commerciali
intercorsi tra società estere e
società italiana, 164 soggetti che,
pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati
completamente sconosciuti al
Fisco e 34 datori di lavoro che
hanno impiegato 67 lavoratori in
“nero” e 271 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità
patrimoniali e finanziarie per il
recupero delle imposte evase nei
riguardi dei responsabili di frodi
fiscali per oltre 2 milioni di euro
ed avanzate proposte di sequestro per altri 7 milioni. Scoperti
infine 62 violazioni nel campo
delle imposte sulla produzione e
sui consumi, con la denuncia di
10 soggetti responsabili di reati
in materia di prodotti energetici,
31 gli interventi eseguiti presso
gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 21 casi di
irregolarità.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO FINANZIARIA
Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 80 beni mobili e immobili, 9 aziende, nonché quote societarie e
disponibilità finanziarie per un valore
complessivo di circa 11 milioni
di euro. In materia di riciclaggio
sono state svolte 43 indagini e
attività di polizia giudiziaria che
hanno portato alla denuncia di 37
soggetti, di cui 3 in stato di arresto.
Sanzionate n.18 persone per violazioni amministrative connesse
al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla
legge. Nelle indagini svolte nel
settore dei reati fallimentari sono
stati denunciati 14 soggetti, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 5 milioni di euro.
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE, ALLA PIRATERIA
AUDIOVISIVA E CONTRA-
STO AL GIOCO ILLEGALE
Eseguiti 218 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 185
persone.
Sequestrati più di 683 mila di
prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti
falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Su 79 interventi effettuati presso sale giochi
e centri di scommesse, riscontrate
irregolarità nel 30% dei casi.
LOTTA AI TRAFFICI DI
DROGA, DI MERCI DI CONTRABBANDO E VALUTA
FALSA E
CONTRASTO
A L L’ I M M I G R A Z I O N E
CLANDESTINA
Sequestrate oltre 4 chilogrammi
di droga e n. 1.606 piante di
canapa indiana a carico di 212
soggetti denunciati, di cui 37
arrestati. Inoltre n. 9 interventi
contro il traffico di sigarette di
contrabbando, sequestrati più di
38 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, con la denuncia di 2
persone. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state
sequestrate 322 banconote false
per un valore complessivo di
circa 8 mila euro.
Pagina e foto di repertorio a cura di
Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Il progetto è stato presentato al 37° piano della Torre Pontina dall’amministratore delegato Mario Schisa
NASCE L’AZIENDA COMFLY
UN’ECCELLENZA NEL SETTORE DEGLI INTERNI PER GLI AEROMOBILI
Creerà 350 nuovi posti di lavoro a regime, con un investimento iniziale di 2 milioni di euro
di Veronica Alessandrini
Nuovi investimenti a Latina per la realizzazione di un
polo d’eccellenza nel settore degli interni per gli aeromobili. Una ventata d’aria fresca per l’economia del territorio. La società di Udine FISA Italia, fondata nel 1960
e specializzata nella progettazione e produzione di sedili per veicoli di trasporto pubblico su gomma e su rotaia,
ha deciso di “unire le forze” con DPG Consulting, società di Latina costituita nel 2011 per la progettazione e produzione di interni aeronautici e ferroviari, dando vita al
nuovo progetto Comfly. L’iniziativa è stata presentata
giovedì 24 marzo al 37° piano della Torre Pontina di
Latina, dede dell’ufficio operativo, con una conferenza
stampa introdotta dal giornalista Paolo Sarandrea, a cui
hanno partecipato l’Amministratore Unico DPG Consulting e socio Comfly Antonio Forcina e il CEO della
Comfly Mario Schisa (assente per impegni di lavoro
l’altro socio, ing. Carmelo d’Onofrio). Presente tra gli
altri il senatore pontino Claudio Moscardelli. Il CEO
Schisa ha relazionato sul progetto, partendo innanzitutto
dal nome:«Comfly sta per “comfort flight”. La nostra
mission è quella di dare comfort al passeggero e anche a
tutti quelli che poi lavoreranno per l’azienda, che speriamo siano tantissimi. Il progetto nasce nel 2015 da una
sinergia tra imprenditori e manager, con esperienza nel
settore di interni per aerei e treni». La product offering
della Comfly consisterà, essenzialmente, in poltrone ed
interni.«Puntiamo ad entrare nel mercato delle poltrone
aeronautiche, che ha una grandezza di circa 4 miliardi e
mezzo di euro l’anno- ha affermato Schisa- Si tratta,
però, di un settore estremamente specifico e specialistico». A Latina questa tipologia di skills e know-how esiste e questo è stato uno dei motivi fondamentali che ha
convinto FISA Italia a venire ad investire sul nostro territorio. Comfly non ha ancora una sede produttiva vera e
propria, eppure è già stata selezionata per il Crystal
Cabin Award, il concorso sulle innovazioni tecnologiche
(un bracciolo allungabile) che viene assegnato durante la
fiera mondiale di settore che si svolge ad Amburgo. Per
via delle peculiarità del mercato di riferimento, sarà
necessario procedere per fasi, come ha sottolineato il
CEO. La prima riguarda la progettazione e realizzazione di una poltrona Economy CFy00 da presentare alla
Fiera di Amburgo 5-7 Aprile 2016. Poi si passerà alle
certificazioni. La Fase due consisterà nell’Approvazione EASA ApDoa (Alternative procedure Design Organization Approval), che si prevede di ottenere a luglio
2016. La terza fase riguarderà l’Approvazione ENAC
POA (Production Organization Approval), da ottenere
auspicabilmente a Settembre 2017. In questa fase è previsto l’avviamento di uno stabilimento, a partire da Settembre 2016, per arrivare alla consegna delle prime poltrone certificate ComFly a Settembre 2017. «Prevediamo di assumere 150 unità nei prossimi 3 anni a regime,
più 200 unità con il supporto dell’indotto locale, per un
totale di 350 unità. L’organico Comfly includerà manager, progettisti, certification manager, personale tecnico
di produzione e personale di produzione» ha affermato
Schisa, illustrando le grandezze dell’investimento iniziale, che ammonterà a due milioni di euro. È poi intervenuto Forcina, che ha voluto ringraziare alcuni di quelli
che ha definito “compagni di viaggio”: «Innanzitutto
l’AreoSekur di Aprilia, con cui il rapporto è andato ben
oltre quello tra cliente/fornitore. Poi la BCC di Roma
nella figura del dott. Attanasio Mattoccia, che ci ha sempre supportato nei momenti di bisogno. E ultima, ma non
ultima, la Federlazio di Latina, in primis Saverio Motolese». Nel settore dell’arredamento per aeromobili si inizia già a parlare di Comfly, per le caratteristiche intrinseche del progetto, che avrà un approccio completamente diverso da quello standard. Le poltrone, infatti, verranno realizzate in piena sintonia con la compagnia
aerea, modellando e personalizzando ogni dettaglio. Le
parole chiave, dunque, saranno: italian style, comfort e
personal touch. Nel progetto Comfly ripongono grandi
aspettative i lavoratori del Presidio Aviointeriors che, a
530 giorni dal licenziamento, vedono finalmente riaccendersi la speranza: dopo che molte aziende hanno
abbandonato il territorio di Latina, una nuova e promettente realtà ha deciso di investirci, riconoscendone le
grandi potenzialità. Foto di Gianfranco Compagno
Mario Schisa, 44 anni, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli, Master in Gestione
presso l’Università Bocconi di Milano, Master in “quadro normativo generale ‘’ presso AzetaInfotec, Master in
“Metodi statistici / Indicatori FMEA / Qualità. Certificato per il settore aeronautico parte 21.A.145 (direttore di
produzione), Certificato in Accountable Manager Aero-
nautica Studio Enac e EASAfor fabbriche POA e DOA. È l’amministratore
delegato (CEO) e titolare di Comfly da
ottobre 2015, un manager , con circa 25
anni di esperienza, nel campo specialistico di Poltrone ed Interni per il settore aeromobili e ferroviario. È stato il
Direttore Vendite e Marketing, Business Development e progetti speciali
per sedili aeronautici e interni. della
GEVEN S.p.A. (NA). È stato Chief
Executive Officer della FSC Engineering sino a settembre 2015. Per la TTA
della Adler Group (NA) è stato Consulente del Proprietario per la realizzazione di un progetto Tier 1 per Alenia Aermacchi, nonché Direttore Commerciale
e Marketing.Accountable Manager,
responsabile dell’organizzazione di
Aviointeriors SPA (LT) della DOA e
POA riconosciuto da ENAC-EASA da
Marzo 1997 a Giugno 2014. Gfc
Mario Schisa, amministratore delegato (CEO) di Comfly
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IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
Il festival nazionale ad Aprilia dal 15 al 17 aprile
UN “ACQUERELLO” PER IL ROSSINI DELIRIUM
L’opera è realizzata dal maestro Dino Massarenti. I dettagli
Il festival “Rossini Delirium” in programma dal 15 al 17 aprile si arricchisce di novità.
Prima fra tutte, un bellissimo acquerello, opera realizzata dal Maestro Dino Massarenti per ricordare l’evento che vedrà una tre giorni interamente dedicata a Rossini, uno
dei più importanti operisti italiani. Le associazioni promotrici sono Kammermusik (di
Aprilia), Aprilia Eventum (di Aprilia), Coro Incontrocanto di Ardea, corale Domenico
Savio (di Livorno), Associazione Domenico Savio (di Livorno), Accademia dei Musici (di Fabriano), Museo del pianoforte (di Fabriano). Il festival, interamente dedicato
ad uno dei più grandi operisti italiani Gioachino Rossini si terrà ad Aprilia tra il 15 e il
17 aprile e coniugherà la musica della maturità del maestro pesarese e la sua cucina.
L’iniziativa patrocinata dalla provincia di Latina e della Città di Aprilia, volano l’associazione Kammermusik, rientra nelle manifestazioni per l’ottantesimo anniversario
della città e porterà in scena le due ultime opere di Rossini nella chiesa di San Michele Arcangelo a partire dalle ore 20.30: La Petite Messe Solennelle venerdì 15 aprile e lo Stabat Mater sabato 16 aprile. L’ingresso è gratuito. Collaboreranno al progetto oltre 25 artisti, coordinati dal noto soprano wagneriano Michela Sburlati e dal
direttore, assistente di Gustav Kuhn, Emanuele Lippi. Per l’occasione saranno utilizzati due pianoforti Pleyel del XIX secolo messi a disposizione dall’Accademia dei Musici (presidente onorario Riccardo Muti e testimonial Piero Angela) e in mostra presso il
museo del pianoforte di Fabriano. Si tratta dei pianoforti amati e utilizzati da Rossini.
Sono inoltre impegnati due cori, il coro IncontroCanto di Ardea e la Corale Domenico
Savio di Livorno in collaborazione con il festival Sanctae Juliae dove il 9 aprile ci sarà
la prima dello Stabat con il medesimo cast. L’assessore alla cultura di Livorno e il vicesindaco di Fabriano saranno ospiti nella tre giorni rossiniana ad Aprilia. Domenica 17
aprile a partire dalle 19, invece, presso il ristorante Il Focarile si terrà la serata conclusiva organizzata da Aprilia Eventum dove il cast dei musicisti presenterà alcuni tra
i più significativi Peches de Vieillesse del maestro Rossini con i due strumenti d’epoca
e l’harmonium. Musica scritta appositamente per allietare le varie portate culinarie che
lo stesso Rossini, amante della buona cucina, ideò nelle cene musicali della sua ultima
residenza parigina. Per l’occasione ripresenteranno le ricette di Rossini cinque chef di
fama nazionale: Marco Davi di PerBacco di Aprilia, Marion Lichtle pastry chef del
Ristorante Il Pagliaccio di Roma, Lucio Pompili chef e patron del ristorante Symposium di Cartoceto, Gian Paolo Lunghi del ristorante Il Focarile e inoltre Bruno Baldassarri barman dello Schez Gerdi di Formentera e Valerio Esposito mastro gelatiere
della Tonka gelateria di Aprilia. E’ possibile inoltre, prenotare i posti per la serata di
domenica 17 aprile “Le Ricette di Rossini” al numero: 069282549 o al 3332601951.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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IMMIGRAZIONE: A RIACE INCREDIBILE SVOLTA
QUANDO GLI IMMIGRATI SONO LA SOLUZIONE
Riace ha dimostrato che è possibile non solo creare una
reale integrazione ma rilanciare l’economia del territorio
di Antonello D’Alessandro
Da tempo la parola “immigrato” suscita nel nostro paese
sentimenti contrastanti. Da
tempo le eco di solidarietà si
scontrano con chiusure ermetiche. Da tempo si discute tanto
risolvendo poco (a prescindere
dalla soluzione da attuare). Un
piccolo paese della Calabra ha
incredibilmente rotto questo
silenzio dimostrando che non
solo è possibile creare una
reale integrazione ma anche
che questa può diventare un’ottima carta per rilanciare l’economia del territorio. Da quando
ha accolto un veliero con a
bordo tantissimi profughi,
Riace è diventata una rotta fissa
di navi. L’aiuto ai migranti è
diventata la principale attività
di molte persone, a partire dal
sindaco Domenico Lucano.
“Tutto è iniziato nel 1998 quando qui a Riace c’è stato uno
sbarco –ha detto- sono arrivati
diversi profughi che venivano
dal Kurdistan. All’epoca non
c’era la diatriba sulla questione
immigrazione e con quelle persone abbiamo deciso di far scattare un meccanismo di solidarietà collettiva. Da allora quello che
era un paese con un’età media
alta e destinato a spopolarsi
(come purtroppo molte località
del nostro meridione) ha ritrovato vita. Abbiamo iniziato ad
accogliere i profughi nelle strutture parrocchiali. Piano piano
loro sono diventati cittadini e
amici. La nostra non è un’integrazione, ma un’interazione. Il
paese ha riaperto la sua scuola e
le sue botteghe da quando sono
arrivati i migranti: per le strade
tante sono le coppie miste e i
bimbi dalla pelle scura che parlano italiano con perfetto accento. Oggi utilizziamo le case
abbandonate del centro storico
e le trasformiamo in centri
d’accoglienza.”. Si sta facendo
veramente tanto per i migranti
dando al contempo una risposta
chiara ed un messaggio d’umanità: è possibile una dimensione alternativa ai ghetti, alle
barriere e ai cancelli. Riace sta
dimostrando che anche senza
alcun centro di accoglienza o
struttura ad hoc è possibile
creare una reale integrazione e
rilanciare l’economia del territorio grazie all’aiuto e al lavoro
di uomini e donne adottati e
accettati dalla comunità. Questo, ovviamente, con sacrifici
importanti da parte delle casse
comunali (si parla dello sforamento del patto di stabilità).
“La città di Riace sia un esempio per tutti noi e per tutti i
Paesi dell’Unione europea chiamati a rispondere responsabilmente al tema dei migranti nel
nostro continente”. Così Federico Gelli (Pd), presidente della
commissione
parlamentare
d’inchiesta sui migranti, commenta la notizia sul sindaco di
Riace, già inserito dalla rivista
di business globale “Fortune”
fra le 50 persone più influenti al
mondo. Si pensi che il 25% dei
cittadini di Riace arriva da
Paesi stranieri come l’Afghanistan, il Senegal e il Mali. Quest’accoglienza va intesa anche
come incontro e scambio culturale, diventando un progetto
condiviso e partecipato con le
comunità locali con percorsi
che non vanno a creare difficoltà sui territori. Nei numerosi
piccoli Comuni che compongono la rete accade spesso che,
grazie ai progetti di accoglienza, siano riaperte scuole, riattivati servizi, valorizzate attività
produttive locali”. Le cose purtroppo non sono completamente
prive di difficoltà: durante una
campagna elettorale di Lucano
in paese è arrivata la ndrangheta
con uno striscione intimidatorio.
Ma l’impegno della cittadinanza
non si è fermato nonostante le
intimidazioni: “Siamo in un ter-
ritorio che è un contenitore
sociale molto complesso. Con il
mondo delle mafie siamo su due
piani culturali ed etici completamente distanti. Purtroppo anche
il loro sistema opprimente si
evolve, sempre con prepotenza,
imponendosi” ha dichiarato
sempre il sindaco. Comunque
stiano le cose, si sia Salvinofili o
meno, l’attività di Riace fa riflettere: dopo la terribile strage nel
canale di Sicilia (che fece più di
700 vittime) è stato proprio il
suo Comune a offrirsi per accogliere i sopravvissuti. “C’era un
problema e abbiamo pensato a
una soluzione possibile” Il sindaco parla semplice e chiaro e
quello che sta portando avanti è
un modello che ha attirato l’attenzione soprattutto al di fuori
dei nostri confini: a Riace sono
arrivati studiosi e ricercatori da
tutta Europa per comprendere
come Lucano ce l’abbia fatta.
Veramente notevole.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Un momento toccante di preghiera e di ricongiunzione
LA PROCESSIONE DI CRISTO AL SAN MICHELE HOSPITAL DI APRILIA
Le tavole raffiguranti le stazioni sono dipinte a mano da Gaetano Fagioli, un ospite della struttura venuto a mancare
di Riccardo Toffoli
La passione di Cristo, un
momento di preghiera e di
ricongiunzione si è consumato Venerdì Santo 25 marzo
presso la Residenza Sanitaria
Assistita San Michele Hospital di Aprilia. Un momento
toccante che si ripete da
diversi anni e al quale partecipano tutti gli ospiti della
struttura ed i loro familiari.
La processione della Via Crucis, un momento di intensa
fede ma anche un dolore
indelebile per l’umanità, è
stata allestita all’aperto nel
giardino esterno del San
Michele Hospital che grazie
ai suoi olivi, diventa una scenografia eccellente. Le Tavole raffiguranti le stazioni
della via crucis sono dipinte a
mano da Gaetano Fagioli, un
caro ospite venuto a mancare. Sono state lasciate in
dono alla struttura dai suoi
familiari. La processione
della via Crucis è iniziata alle
ore 15, orario canonico e tradizionale. Ogni ospite che
voleva e poteva, ha tenuto in
mano le stazioni. La semplicità delle tavole rappresentano la tragedia della via Crucis ma il colore caldo utilizzato lasciano intatto il messaggio di speranza che ne
deriva. Per il Parroco Don
Gregorio è stato possibile
svolgere al meglio la funzione permettendo agli ospiti di
seguire anche visivamente
tutti i passaggi del rito religioso. Alla fine della proces-
sione il Parroco ha riportato
le parole del Santo Padre che
quest’anno ha sottolineato la
peculiarità della coincidenza
del giorno 25 (Dicembre)
della nascita e della morte 25
(Marzo) di Nostro Signore
Gesù, ricorrenza che si verifica solo una volta ogni 100
anni. E’ stata questa una Pasqua sentita nella Rsa San
Michele Hospital, dove le
emozioni si vivono intensamente condividendole insieme, come una grande famiglia.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Dopo mesi di crisi domenica 20 marzo, si è tenuta un’assemblea molto accesa. Scontro verbale tra le due “fazioni”
LA GOGNA, VERSO IL RINNOVO DEL COMITATO DI QUARTIERE
Convocata l’assemblea generale per domenica 17 aprile, alle ore 10.30, per stabilire modalità e tempi per procedere all’elezione del Consiglio Direttivo e degli altri organismi statutari
Dopo mesi di polemiche fra il Presidente del Comitato di Quartiere
e numerosi cittadini, fra i quali ex
componenti il Consiglio Direttivo,
si è svolta Domenica 20 Marzo
l’assemblea cittadina che ha avuto
all’ordine del giorno una relazione
sull’attività svolta nel corso del
quadriennio e la proposta di decidere la data nella quale riconvocare l’assemblea per avviare le
procedure per l’elezione del
nuovo gruppo dirigente. Come è
stato reso noto anche attraverso la
stampa cittadina, un gruppo di ex
componenti il Consiglio Direttivo
eletto nell’ottobre del 2011, chiedeva da mesi lo scioglimento dell’organismo e la convocazione di
nuove elezioni in quanto già dall’estate del 2014 a seguito di
dimissioni della maggioranza dei
suoi componenti, operava in violazione delle norme statutarie.
Richiesta rimasta fino a Domenica senza risposta, nonostante che
lo stesso gruppo abbia più volte
chiamato in causa anche il Sinda-
co e l’Assessore ai Servizi Sociali,
Sport e Tempo Libero
Nella relazione introduttiva, il
Presidente ha tracciato un bilancio dell’attività svolta dal Comitato di Quartiere a favore dei cittadini citando alcuni risultati conseguiti, anche se, sottolineava, molto
di più si sarebbe potuto fare se ci
fosse stata la collaborazione di
quanti sono usciti in posizione critica e che durante la loro permanenza nel gruppo dirigente non
hanno portato alcun contributo
allo svolgimento delle attività.
Questa accusa il Presidente l’aveva più volte fatta e resa pubblica
nei confronti dei suoi oppositori
nel corso delle polemiche sviluppate prima dell’assemblea e nella
stessa assemblea ha continuato a
definirli diffamatori, fannulloni,
latitanti, mestatori, con l’aggiunta
di altre gentilezze di questa natura. Aperto il dibattito, è intervenuta la ex vice presidente, Paola
Solitario dimostrando con precisi
esempi , che per oltre due anni le
persone alle quali il Presidente ha
attribuito quei “titoli”, sono state
protagoniste attive delle iniziative
sviluppate dal Comitato di Quartiere, insieme ad altri membri del
Consiglio Direttivo, ognuno con
specifici incarichi operativi; questi però, uno alla volta, hanno
preferito andarsene, senza che
queste uscite, date come è prassi
“per problemi personali,” chia-
massero il Presidente a una riflessione sulle loro motivazioni, a
interrogarsi sulla possibilità che
fossero conseguenza dei suoi
metodi di direzione dell’organismo Ancora più dura è seguita poi
la critica al Presidente, per la
mancanza di iniziative sui numerosi problemi che esistono nella
borgata, per l’incapacità di presentare proposte e rivendicare
interventi dell’Amministrazione
per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini dal
punto di vista ambientale e sociale, comportamenti che sono stati la
logica conseguenza della subordi-
nazione che il Presidente ha
manifestato rispetto gli amministratori e il Sindaco in prima persona, al quale, al quale, avendo
l’abitudine di chiamarlo famigliarmente Tonino, non si poteva
recare disturbo Nel corso dell’
intervento
dell’ex Presidente
alcuni dei presenti hanno manifestato nervosismo e tentativi di
interromperla, creando un clima
estremamente teso e il susseguirsi
di scontri verbali e interruzioni
proseguiti anche nei confronti di
altri cittadini intervenuti, rendendo per tutti difficile la tranquilla
esposizione delle proprie posizioni. La situazione è poi tornata
alla normalità e si è passati a discutere sul punto relativo all’avvio
delle procedure per l’elezione dei
nuovi organismi dirigenti del
Comitato di Quartiere. Il Presidente, con motivazioni che ci permettiamo di definire astruse e che non
vale neppure la pena di citare,
nonostante fossero passati cinque
mesi se vogliamo solo considerare
la scadenza naturale del mandato,
proponeva di dare ulteriore tempo
al Consiglio Direttivo prima di
avviare le procedure per le elezioni. A questa richiesta se ne contrapponeva un’altra che chiedeva
di fissare subito la data per lo svolgimento di una assemblea avente
all’ordine del giorno la definizione
delle modalità e dei tempi per
procedere all’elezione del Consiglio Direttivo e degli altri organismi statutari. Questa seconda proposta veniva approvata a larga
maggioranza e la data dell’assemblea veniva fissata per il giorno
17 Aprile, alle ore 10.00, nella
stessa sede.
*I promotori per il rinnovo del
comitato di quartiere e alcuni
cittadini: Paola Solitario, Giovanni D’Arpino, Giorgio Audero, Milena Balducci, Donatella
D’Arpino. Pasquale Ruggiero,
Pina Betti, Ezio Temperoni,
Adealaide Muccillo, Gaetano
Perchiazzi, Giuliana Sernicoli.
(Pagina e foto di repertorio a cura
di Gianfranco Compagno)
IL GIORNALE DEL LAZIO
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LA PROPOSTA DELL’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” NELL’80esimo DELLA FONDAZIONE DI APRILIA
UN INCONTRO CON I SOPRAVVISSUTI APRILIANI ALLA PRIGIONIA NEI LAGER - MEDAGLIE D’ONORE IMI
Un incontro degli studenti e dei cittadini
di Aprilia con i sopravvissuti apriliani alla
prigionia nei lager e Medaglie d’Onore
I.M.I. : è questa l’iniziativa proposta dall’Associazione “Un ricordo per la pace”
militari non optanti nei lager nazisti
durante la seconda guerra mondiale, un
grande orgoglio per la Città di Aprilia.
La proposta dell’Associazione è motivata
dalla presenza ad Aprilia di 3 ex internati
militari Medaglie d’Onore I.M.I. ancora
viventi: Aldo Boccabella, Gino Forconi,
Domenico Fusco, e da quella di Ennio
Borgia deportato civile per motivi politici
della nostra Città - si legge nel protocollo dell’Associazione - riteniamo molto
importante il contatto con chi, a costo
della propria vita, con grande amore
patrio, si oppose alla prevaricazione
nazista. Quella degli I.M.I. è considerata
di fatto la prima forma di resistenza, un
contributo importante per debellare con
il loro “NO!” alla collaborazione con la
motori di una cultura di pace che ripudi
ogni forma di discriminazione, razzismo,
violenza e guerra. Con l’augurio che
Aprilia proseguendo nella sua crescita
sociale e culturale divenga una Città
migliore e un esempio per tutta la nostra
società”
L’evento costituirà occasione di visita
all’esposizione permanente “Un ricordo
nell’ambito delle manifestazioni legate
all’80esimo anniversario della fondazione di Aprilia avvenuta il 25 aprile 1936.
L’importante iniziativa, per cui è stato
richiesto il patrocinio della Città di Aprilia, è stata formalizzata venerdì 1 aprile
negli uffici di Piazza Roma da Elisa
Bonacini presidente di “Un ricordo per la
pace”.
Grazie all’attività divulgativa dell’Associazione “Un ricordo per la pace” Aprilia
è ai primi posti nel territorio pontino per
aver ottenuto la concessione di 12 medaglie d’onore ai suoi cittadini internati
nel lager di Dachau in Germania.
L’evento cui parteciperanno anche le
famiglie degli I.M.I. apriliani che hanno
richiesto ed ottenuto l’onorificenza in
qualità di eredi è previsto presso l’Auditorium del Liceo “A.Meucci” di Aprilia in
data da stabilire in accordo con il Dirigente Dott. Antonio Ferrone. La manifestazione sarà aperta alla partecipazione
della cittadinanza apriliana; è auspicabile
la presenza di una rappresentanza degli
studenti degli Istituti di Istruzione apriliani.
“Al traguardo orgoglioso degli 80 anni
Germania uno dei più mostruosi regimi
della nostra storia, ed arrivare a guerra
finita alla nascita della Repubblica Italiana di cui proprio quest’anno ricorre il
70esimo anniversario. E ai giovani apriliani attraverso queste esperienze di
conoscenza e di confronto passi il “testimonial della memoria” valorizzando,
attraverso il terribile racconto dei
sopravvissuti alla prigionia, i principi di
libertà e democrazia su cui è basata la
nostra Costituzione; presupposti questi
fondamentali per diventare cittadini pro-
per la pace” sul tema prevalente “Aprilia
in guerra : La Battaglia di Aprilia” sita
nell’Auditorium del Liceo “Meucci”. La
mostra presente con alcuni reperti nella
stessa sede già dal 2008 accoglie reperti
storici di Ostilio Bonacini ed alcune
donazioni di cittadini apriliani. Nell’aprile 2013 con patrocinio del Comune di
Aprilia è stata inaugurata la nuova struttura espositiva, insufficiente tuttavia per
accogliere l’intera collezione di divise
militari che stanno risentendo inevitabilmente dei danni del tempo.
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
[email protected]
Esercitazione della Protezione Civile
con L’ALFA in prima linea
Nei giorni scorsisi è tenuta nella
provincia di Frosinone l’esercitazione di Protezione Civile denominata RE.L.E.A.S.E 2016 acronimo di “PREparation Latium
Emergency Area Strategic“ fortemente voluta dall’Agenzia
regionale di Protezione Civile
sotto la guida del direttore Gennaro Tornatore, la cui realizzazione era prevista per il mese di
ottobre del 2015 ma che per condizioni metereologiche avverse è
stata rinviata al mese di marzo
2016. L’obbiettivo principale è
stato quello di simulare su scala
reale o full-scale una situazione
di emergenza riferita ad un evento sismico generale ed in particolare di testare il livello di efficienza di tutte le forze in campo
in caso di una eventuale eruzione
del Vesuvio.
A questa esercitazione hanno
preso parte l’Agenzia regionale
di Protezione Civile, il comune di
Frosinone coordinato dalla prefettura, le forze armate e le forze
dell’ordine, un numero elevato
di associazioni di Protezione
Civile del frusinate (circa 400
volontari), e vari enti tra i quali:
Enel Spa, Acea Spa, I.N.G.V.,
Cotral Spa e Ares 118.
La scelta di far avvenire questo
evento proprio nel basso Lazio è
stata fortemente strategica in
quanto in vista di una ipotetica
eruzione del Vesuvio, il comune
di Frosinone sarà il primo ente
territoriale autorizzato ad allestire un primo campo di accoglienza per la popolazione campana e
da lì ci sarà poi un imponente
coordinamento con tutte le strutture attivate durante lo stato di
emergenza per lo smistamento
delle persone sfollate verso altre
città.L’esercitazione si è svolta
nella zona limitrofa allo stadio
Casaleno di Frosinone, area strategica che è stata individuata con
delibera di giunta regionale n.416
del 4 agosto 2015, e che ha la
valenza di poter essere sfruttata
nel caso di eventi di tipo b o c,
ovvero nel caso in cui il comune
con le proprie risorse non è in
grado di far fronte ad un emergenza e quindi chiede alla prefettura l’invio di altre strutture organizzative. Questa simulazione e
come le prossime che saranno
pianificate dalla Protezione Civile della regione Lazio sono
improntante a livello provinciale,
quindi sono state fatte partecipare esclusivamente le associazioni
presenti nella provincia di Frosinone, le due uniche associazioni
esterne al territorio provinciale
che sono state chiamate dall’Agenzia Regionale di Protezione
Civile, sono state fatte intervenire in quanto dotate di specifiche
attrezzature tecniche non in possesso delle associazioni del frusinate, e su questa linea strategica
si cercherà di procedere anche
nelle eventuali emergenze che in
futuro potrebbero avvenire, cioè
dove le risorse provinciali non
riuscissero a far fronte ad una
situazione di forte criticità allora
verranno attivate altre organizzazioni che hanno quelle particolari competenze mancanti. Le due
associazioni intervenute sono la
“r2 executive team“ presieduta
da Roberto Rosati e l’Alfa di
Aprilia da me rappresentata . La
prima si è attivata con un personale altamente qualificato e
dotato delle certificazioni obbligatorie per poter operare nelle
cucine da campo durante una
calamità naturale, la cucina utilizzata durante l’esercitazione è
parte integrante della colonna
mobile di protezione civile della
regione, ed è una struttura di ultima generazione, assemblabile in
meno di un’ora e capace di poter
servire circa duemila pasti al
giorno. L’associazione Alfa Aprilia, ha partecipato mettendo a
disposizione una sala operativa
mobile, allestita con una serie di
dispositivi (apparati radio, apparati GPS, telefoni satellitari e
computer portatili) indispensabili, in una situazione emergenziale
dove molto spesso risultano non
essere disponibili le utenze elettriche e telefoniche. Durante un
evento come quello simulato una
struttura operativa mobile di cui
noi siamo in possesso risulta
essere essenziale per la gestione
dell’emergenza e fondamentale
per l’aspetto delle comunicazioni
tra le varie strutture che vengono
attivate durante un evento catastrofico. Un altro mezzo che c’è
stato richiesto è stata una gru su
autocarro utilizzata per il sollevamento del container contenente
la cucina mobile e di quelli in cui
sono alloggiate le tende per
emergenza e il vario materiale
logistico.
L’esercitazione è iniziata venerdì
11 marzo, con l’allestimento del
campo, è proseguita sabato con la
visita all’interno dell’area da
parte della popolazione e delle
scolaresche ed è terminata domenica con lo smontaggio di tutte le
strutture adoperate.
Il campo è stato predisposto inserendo le seguenti zone di accesso:
1) Un’area di posto medico avanzato
2) Un’area accoglienza
3) Un’area soccorritori
4) Un’area dimostrazioni
5) Un’area mensa
6) Un’area staff
Gli obiettivi principali di
RELEASE 2016 sono stati quelli di:
1- Verificare le modalità di attivazione e intervento a seguito della
diramazione di un evento emer-
genziale di tipo B nell‘area del
frusinate
2- Testare l’area prescelta nel
piano regionale delle aree strategiche della Regione Lazio come
area per scopi multipli di protezione civile
3- Verificare la viabilità generale
(robustezza delle infrastrutture
stradali)
4- Verificare i servizi essenziali
da garantire nell’area (distribuzione energia elettrica, gas,
acquedotto, collegamenti telefonici)
5- Verificare l’organizzazione del
volontariato
Non a caso hanno partecipato a
tale
evento
funzionari
dell’I.N.G.V., del dipartimento
della protezione civile nazionale
e dei comuni di Napoli e Ottaviano in qualità di osservatori esterni, incaricati di analizzare l’andamento e l’esito della simulazione,
per fornire poi le migliori soluzioni strategiche laddove si sono
presentate eventuali situazioni di
gestione poco efficiente.
A seguito della riuscita di questo
evento Ci preme renderVi partecipi del notevole lavoro effettuato
dall’associazione di volontariato
Alfa Aprilia che auspica la pubblicazione di un articolo per promuovere la conoscenza del complesso sistema di protezione civile.
Presidente dell’associazione
Alfa Aprilia Roberto Cotterli
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
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Il corso ECM si è tenuto sabato 2 aprile presso la Casa di Cura Villa Silvana di Aprilia
“UPDATE CARDIOLOGIA CARDIOCHIRURGIA”
Ha moderato l’incontro Il dottor Stefano Tonioni, responsabile dell’ambulatorio cardiologico
di Nicola Gilardi
“Update Cardiologia Cardiochirurgia” è stato il tema del corso
ECM (educazione continua in
medicina), che si è tenuto sabato 2
aprile presso la Casa di Cura Villa
Silvana di Aprilia, che da due anni
ha aperto un ambulatorio di cardiologia diretto dal dottor Stefano
Tonioni. L’evento ha visto la presenza di numerosi professionisti
che hanno portato il loro contributo parlando di tematiche importanti della Cardiologia, con un
occhio di riguardo anche per la
chirurgia: i dottori Giuseppe
Rago (Responsabile Business
Unit GVM Point), Stefano Tonioni (Cardiologia GVM Care &
Research), che hanno moderato
le sessioni dell’incontro, Carlo
Gonnella, Marco Moscarelli e
Massimo Romano. A coordinare
i lavori è stato il dottor Siro
Simeoni, direttore sanitario della
casa di cura, che ha detto: «Siamo
contenti di ospitare i relatori sul
territorio di Aprilia». Il direttore
ha poi passato la parola all’assessore con delega ai Servizi Sociali
Eva Torselli, che ha portato i
saluti dell’amministrazione di
Aprilia. «Voglio complimentarmi
con tutto lo staff di Villa Silvana
per tutto l’impegno su questo territorio che dal punto di vista della
sanità pubblica sta soffrendo moltissimo – ha detto l’assessore -. La
cittadinanza di Aprilia è molto
fiera di questa realtà». Tante le
tematiche trattate: “Indicazioni
per la coronarografia”, “Indicazione interventistica cardiovascolare”, “Il bypass aorto-coronarico,
esempi clinici, indicazioni, risultati e video”, “L’importanza dell’ecocardiografia nella valutazione delle valvulopatie”, “La cardiochirurgia mininvasiva delle
valvole”, “A chi e quando inviare
lo studio elettrofisiologico” e “Il
peso prognostico dei fattori di
rischio cardiovascolari e l’importanza della riabilitazione del
paziente cardochirurgico”. Al termine del convegno è stato sottoposto il Questionario ECM agli
addetti del servizio sanitario che
hanno partecipato e che hanno
così potuto ottenere i crediti formativi. Il dottor Stefano Tonioni
è il responsabile del Servizio di
Ambulatorio Cardiologico di Villa
Silvana, con lui abbiamo parlato
del nuovo ambulatorio ormai atti-
vo da due
anni: «È stata
un’esperienza
molto importante
con
degli ottimi
risultati.
Il
territorio non
ha percorsi
cardiologici
privilegiati.
La lungimiranza di Villa
Silvana è stata
quella di istituire questo ambulatorio che con
la sponda interventistica del
Gruppo Villa Maria (GVM) sono
stati trattati e curati tanti pazienti». Il Gruppo Villa Maria ha 32
ospedali in Italia, 2 solo a Roma, e
tratta un quarto dei pazienti cardiologici totali. Il dottore ha poi
parlato del convegno: «Questa
giornata è stata orientata alla diagnostica non invasiva, della parte
CURRICULUM VITAE DOTTOR STRFANO TONIONI
Il dottor Stefano Tonioni, 46 anni, ha conseguito l’abilitazione all’esercizio
della Professione di Medico Chirurgo nel Maggio 1996 presso l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Cardiologia presso l’Università degli Studi di Roma “TOR VERGATA”, il 27/10/1999 con 50/50 e lode. È Direttore Dipartimento Cardiovascolare – Istituto Cardiologico Clinico (GVM). Roma. Consulente per Emodinamica e Cardiologia Interventistica – Villa Torri Hospital (GVM). Bologna. Consulente per Emodinamica e Cardiologia Interventistica – Anthea Hospital
GVM Bari. Ambulatorio di Cardiologia Ospedale san Carlo di Nancy GVM
Roma. Da oltre 13 anni svolge l’attività di Emodinamista e Cardiologo Interventista, nel trattamento della cardiopatia ischemica in elezione e dell’infarto
miocardico acuto e nel trattamento con chiusura percutanea del difetto interatriale e della pervietà del forame ovale ( procedure interventistiche effettuate oltre 10.000). Da circa 10 anni
effettua angioplastiche nel distretto arterioso periferico ( carotide, renale, iliaco-femorale, popliteo, piede
diabetico, endoprotesi aortiche). Dal Dicembre 1999 al 2009 Cardiologo, dirigente medico I livello - Servizio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica. Ospedale San Pietro F.B.F, attraverso contratto a tempo
indeterminato. Dal 2009 al Giugno 2011 Direttore del Sevizio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica della Casa di Cura Villa Tiberia convenzionata con SSN. Dal 2011 al 2013 Direttore U.O.C. Pronto Soccorso ed Emergenza cardiologica con Interventistica Cardiovascolare – Ospedale San Carlo di Nancy .
(SINTESI)
A cura di GFC
interventistica ed elettrofisiologia
emodinamica e cardiochirurgia».
Fra tutti gli esami diagnostici
sono stati presi in esame l’ecocardiogramma e la coronarografia:
«Il primo è un esame nel quale si
lanciano tutti, ma si tratta di un
mestiere a sé molto particolare
che si deve saper fare molto bene.
Se si rilevano patologie che
richiedono un intervento si procede con una coronarografia per
finire eventualmente in cardiochirurgia». Il dottor Giuseppe Rago,
invece, è responsabile della Business Unit della GVM Point, che in
tre anni ha ottenuto circa 100 affiliazioni in ospedali e strutture
sanitarie in tutta Italia. «L’accordo
con Villa Silvana permette ai
nostri medici di portare il loro
know how sul territorio. Stefano
Tonioni è l’emblema di questo territorio. Riesce ad avere un ottimo
rapporto con i pazienti, con l’appoggio della struttura S. Carlo di
Nancy. A Villa Silvana si fa il
primo step diagnostico, se necessario ci si affida all’ospedale S.
Carlo con un livello superiore di
diagnostica, come l’ecotransesofageo che da l’indicazione ultima
chirurgica».
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
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LA PSICOLOGA RISPONDE
allontanato al più presto mi
dia un consiglio.
CLAUDIA
Dott.ssa Anna De Santis
(Psicologa - Psicoterapeuta)
I LADRI DI PROBLEMI
Sono molto preoccupata per
l’atteggiamento di mio genero nei confronti di mia figlia.
Non la tratta nel modo giusto, e io sto sveglia tutta la
notte a pensarci. Lui è un
uomo autoritario, mentre la
mia piccola è dolce e umile.
Non so proprio come ha fatto
a sposarlo. Non riesco a
farle capire che deve lasciarlo e che ci penserò io a sistemare le cose. Deve solo
lasciar fare tutto a me e le
risolverò il problema. Le sto
scrivendo, Dottoressa, per
avere un suo suggerimento,
perché penso che lui abbia
anche un’amante. Sullo stenditoio, fuori il balcone, ho
notato delle mutande costosissime che fino a qualche
tempo fa non si sognava
neanche di comprare. L’ho
fatto notare a mia figlia e lei
ingenuamente si è bevuta la
storia, che lui le ha raccontato, della convenienza dei
saldi. Come può essere così
ingenua! Quell’uomo va
Persone come lei, signora
Claudia, vengono definite
‘ladri di problemi’. Rubano i
problemi degli altri e stanno
sempre a pensare cosa possono farci, quando non possono
fare proprio nulla per cambiare la situazione. Molti
genitori rientrano in questa
categoria, a causa dell’amore
e delle preoccupazioni che
hanno per i loro figli. Purtroppo si tratta di un problema altrui, e se non possono o
non vogliono risolverlo,
‘rubarlo’ non serve a niente.
Lei, Claudia, che si arrovella
non fa che sprecare delle
energie che potrebbero essere
usate più positivamente in
altri settori della sua vita.
Lasci a sua figlia l’iniziativa
di risolvere le sue problematiche, e se non lo fa vuol dire
che per lei quello non è un
problema. Può anche essere
che a sua figlia piaccia sentirsi sottomessa, e l’aver sposato un uomo autoritario lo
dimostra. Le lasci vivere la
vita a modo suo, senza intromettersi e senza crearle dei
veri problemi. Piuttosto,
Claudia, si faccia queste
domande: che cosa significa
per me intromettermi nella
vita di mia figlia? Che ruolo
svolge il mio atteggiamento
nel loro rapporto? Perché sto
combattendo mio genero? E’
vero che lo sta facendo per
mia figlia? Rispondendo sin-
ceramente e senza timori,
potrà rendersi conto che forse
quella che sta combattendo è
una sua battaglia, che non sta
aiutando lei, ma se stessa.
Quando ci sentiamo spinti a
correre in aiuto verso coloro
che crediamo in difficoltà, in
fondo in fondo stiamo cercando di risolvere un nostro
problema, soltanto che lo
proiettiamo su una situazione
simile alla nostra. Questo
problema, Claudia, molto
probabilmente, se affrontato
nel giusto modo, verrà ridimensionato e considerato per
quello che realmente è: un
problema rubato nel tentativo
di risolvere il proprio.
I BENEFICI DELLA
MUSICOTERAPIA IMMAGINATIVA
I ritmi di lavoro che vivo
sono molto massacranti,
basti immaginare cosa significhi lavorare di notte e cercare di dormire di giorno!
Certo, dopo aver lavorato di
notte mi spettano due giorni
di riposo ma, mi sto rendendo conto che questo lavoro
mi sta stressando troppo. Ho
35 anni, lavoro in una fabbrica e la mia vita di società è
inesistente, mi sento svalorizzato e inferiore. Tutti conducono una vita normale e
molto più serena della mia,
mentre io di giorno in giorno
sento una rabbia che mi sale
e mi crea una grande frustrazione. Sì, sono arrabbiato
con me stesso perché non
sono capace di trovarmi un
7 - 21 APRILE 2016
lavoro più decente ma,
soprattutto, sento molta rabbia verso gli altri. So che è
difficile cambiare lavoro di
questi tempi e allora cosa
posso fare per accettare questo?
ALBERTO
La rabbia che prova è un sintomo di insoddisfazione derivante dalla convinzione che
non sia capace di cambiare
lavoro. La prima cosa da fare
è quella di predisporsi mentalmente verso la creatività,
cominci a coltivare qualunque cosa le possa dare soddisfazione e valorizzazione nei
confronti degli altri. Nei due
giorni di riposo si dedichi
completamente a se stesso,
costruisca mentalmente ciò
che le piacerebbe fare e giorno dopo giorno intensifichi
sempre di più la convinzione
e la capacità di riuscire in
qualunque cosa lei voglia. Le
suggerisco di frequentare
degli incontri di gruppo con
la musicoterapica immaginativa che l’aiuterebbero ad
entrare in sintonia con se
stesso. Musicoterapia significa la musica in terapia, che
sta a significare come la
musica possa costituire un
eccellente mezzo per evocare
le emozioni specifiche di
ogni individuo e nel suo caso
quelle della rabbia che verrebbero, per così dire, neutralizzate dai suoni in armonia
con le stesse. Per esempio,
una musica lenta, dolce e
malinconica è utile per far
scaricare emozioni tristi;
mentre, una musica eccitan-
te, forte e impetuosa è utile
per far scaricare emozioni di
rabbia. Quindi, ogni emozione per essere scaricata deve
essere in sintonia con la
musica ascoltata. Vi immaginate una persona arrabbiata
che ascolti musica lenta e
malinconica? Finirebbe per
incrementare la sua rabbia!
Non a caso molti ragazzi
ascoltano musica rock a tutto
volume, specialmente in
macchina, girando a caso per
le strade nel tentativo di scaricare quella sorta di rabbia
che proprio non vuole andarsene! Ho visto molti casi di
rabbia cronica risolti brillantemente con la musicoterapica. Io stessa, nella conduzione dei miei gruppi, ho potuto
constatare i benefici derivanti da quei suoni specifici e
benefici che ognuno di noi
dovrebbe provare almeno
una volta nella vita anche se
non mirati alla cura di particolari disagi emotivi.
scrivi a- Dott.ssa Anna De
Santis ad Aprilia in via
Mozart 1 (di fronte Conforama) tel. 393.6465283 o
inviare una e-mail al
seguente indirizzo di
posta elettronica: a1
desantis @libero.it
Sono attivi gli incontri di
gruppo CODIP
Per informazioni
347.6465458
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IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
pagina 35
ROMA, GLI EVENTI A EATALY OSTIENSE
PRESENTATI I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA
INAUGURATA LA NUOVA BIRRERIA
di Nicola Gilardi
“I Borghi più belli d’Italia”, sono
stati presentati venerdì 11 marzo a
Eataly Ostiense - Roma
L’evento coordinato da Maria
Luisa Polidori, ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione Fiorello Primi, e di Rocco
Corsetti presidente del Consorzio
delle Eccellenze d’Italia. Sono
intervenuti: Tommaso Modeo,
10 mesi, offrendo al pubblico di
Eataly la possibilità di incontrare i
gusti e i sapori delle eccellenze
agroalimentari dei territori premiati. Oltre alle degustazioni, sarà
possibile partecipare a iniziative
promozionali, workshop e mostre
che avranno lo scopo di far conoscere e valorizzare i prodotti
agroalimentari che i vari territori
esprimono. Ogni mese si svolgerà
cultura presente nei centri minori
italiani. Ne fanno parte 250 Borghi
selezionati e certificati, rappresentanti di quel Made in Italy inteso
come espressione dell’eccellenza
italiana. La “Carta di Qualità” dell’Associazione seleziona un circuito turistico di eccellenza, composto da Comuni uniti sotto un
unico marchio e logo, la cui attivi-
tà di accoglienza turistica, manutenzione e sviluppo, è costantemente monitorata. Nella Carta di
Qualità si definiscono le modalità
di attribuzione del marchio de I
Borghi più belli d’Italia e i criteri
di ammissione al Club. L’Associazione pubblica ogni anno una
guida in 90.000 copie, distribuita
in edicola e in libreria, che costi-
tuisce il principale strumento di
informazione e divulgazione del
Club, poiché fornisce informazioni dettagliate su tutti i Borghi del
circuito. Inoltre, il Club de I Borghi più belli d’Italia organizza
ogni anno una serie di manifestazioni su tutto il territorio nazionale. Info: borghitalia.it.
NASCE LA CUCINA DELLA BIRRERIA DI EATALY
Chef Rossano Boscolo
presidente Borghi d’Italia Tour
Network; Ivan Vassallo, console di
Malta; lo chef Rossano Boscolo;
Enzo Barbieri di Casa Barbieri;
Pier Achille Lanfranchi sindaco di
Fortunago vicepresidente dei Borghi più belli d’Italia – ANCI;
Maria Concetta Micheli (prima
donna pilota di elicotteri) e Caterina Cittadino capo dipartimento
ufficio autonomo Conferenza
Stato Città Autonomie. A seguire
una degustazione di prodotti tipici
presso l’osteria dei Borghi con la
partecipazione di chef Boscolo
Etoile Acadamy L’evento si svolgerà nell’arco di quasi un anno e
prevede la presenza del consorzio
Ecce Italia, le cui produzioni tipiche saranno protagoniste di questi
un evento diverso attraverso il
quale si creerà una connessione tra
arte e cibo, con la presentazione di
opere e prodotti alimentari che
daranno vita ad una unione in
grado di celebrare l’espressione
del territorio. Molto rappresentata la regione Lazio, con 14 borghi
presenti tra i quali: Amatrice, Canterano, Subiaco, Torre Alfina,
Civita di Bagnoregio e Boville
Ernica. La provincia di Latina ne
ospita 2: Sperlonga e Campodimele. Il più vicino ad Aprilia è
Castelgandolfo, residenza estiva
del Papa. II Club I Borghi più
belli d’Italia nasce nel 2001 per
iniziativa dell’A.N.C.I. allo scopo
di valorizzare e promuovere il
grande patrimonio di storia, arte e
Inaugurata la nuova birreria.
Al primo piano di Eataly Ostiense un progetto nuovo e interessante che coinvolge tutte le aree
intorno al reparto birra. Eataly
ha pensato di dedicare un’intera
cucina alle proposte gastronomiche dedicate a una delle
bevande più bevute e apprezzate
al mondo. Nell’area dove fino a
un mese fa era collocata “La
locanda di Eataly”, che dava
spazio a ristoranti già presenti
sul territorio italiano, oggi invece nasce la cucina della birreria di Eataly. Proposte di panini gourmet dagli interessanti
abbinamenti, pensati per sposarsi al meglio con le oltre 30 birre
artigianali presenti in birreria,
piatti caldi da consumarsi al
tavolo, al bacone del ristorantino o della birreria o, perché no,
anche a passeggi, ma anche
taglieri preparati con i migliori
salumi e formaggi italiani. Il
progetto nasce dalla voglia di
dare il giusto risalto agli odori,
ai sapori, e a tutte le percezioni
che possono nascere quando si
ottiene il giusto abbinamento tra
il bere e il mangiare. Spazi più
ampi, dove è possibile non solo
gustare le proposte della birreria
di Eataly, ma anche ordinare gli
ottimi fritti del ristorantino del
fritto dello chef di Cetara, Pasquale Torrente, già famoso per
la sua “Cuopperia”. Sono oltre
30 le birre artigianali presenti,
alcune prodotte dal birrificio di
Eataly e dai bravissimi mastri
birrai. Ma sono tante le etichette
di birre nazionali e internazionali che è possibile comprare o
consumare sul posto. Un progetto a cui abbiamo deciso di dedicare tempo e attenzione, concentrandoci anche sullo sviluppo di appuntamenti mirati,
incontri con i birrifici italiani
che si sono distinti, ma anche
piccole realtà che fanno della
produzione di birra un mestiere
concreto e un’arte, che mettono
a disposizione non solo degli
intenditori ma anche degli
appassionati. Ogni martedì sarà
inoltre possibile incontrare un
produttore, approfondire con lui
tematiche interessanti sul
mondo della birra e soddisfare
dubbi e curiosità. Nasce così un
nuovo modo di condividere, di
conoscere e apprezzare le cose
buone italiane che da sempre
Eataly si impegna a far conoscere anche nel mondo.
Foto servizio Gianfranco Compagno
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IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
pagina 37
“APRILIA SI…CURA”
IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI
IL PROGRAMMA CIVICO DI INTEGRAZIONE ED ACCOGLIENZA DI “FACCIAMO RETE” :
PUNTUALIZZAZIONI ETICHE E SOCIALI ED UNA ‘FOTOGRAFIA’ DELL’ATTUALE EFFETTIVA
SITUAZIONE NELLA NOSTRA CITTÀ ALLA LUCE DEI PIÙ RECENTI ARRIVI DI MIGRANTI E RIFUGIATI
a cura di Sihem Zrelli
Care lettrici e lettori,
come avrete certo letto e sentito
parlare nelle ultime settimane,
partendo da alcune delle principali associazioni del nostro territorio, si è deciso di “fare rete” per
aumentare il raggio d’azione e la
potenza del III SETTORE, e ci
stiamo muovendo come un’onda,
crescendo ed anche ampliando la
nostra portata territoriale, condividendo intenti comuni, buone prassi, sempre mettendo al centro del
nostro agire la dignità della persona umana ed i suoi diritti sociali
che sono diritti di cittadinanza.
Siamo partiti, ed in questo ne vado
orgogliosa, proprio dal tema più
attuale e stringente in Italia, che è
quello della questione dell’Immigrazione, dell’Integrazione e dell’Accoglienza di Migranti e Rifugiati. La nostra sede di Via Cattaneo è diventata “La Casa dell’Integrazione, della Partecipazione e
dei diritti sociali” che è un vero e
proprio “Osservatorio del Cittadino” per la tutela dei suoi diritti di
cittadinanza. Partendo da questi
presupposti, vogliamo costruire
insieme, cittadini immigrati ed italiani, un modello di accoglienza
integrata e partecipata. Gli immigrati hanno una loro idea del futuro in questo Paese, che li ospita e
li accoglie, e non ci stanno ad
essere ridotti al rango di “immigrati dell’Italia”, sono parte essenziale del Paese e soprattutto di
qualcosa di più grande, che è l’Europa. Il nostro Forum Nuovi Cittadini sta elaborando insieme alle
associazioni di Facciamo Rete un
programma civico di accoglienza
da sottoporre alle Istituzioni locali
e non solo. Noi chiediamo prima
di tutto all’Europa di mandare dei
Commissari speciali per assicurare
che vengano rispettati i diritti delle
persone accolte, e affinchè ogni
singolo euro concesso dall’Europa
venga davvero speso per l’accoglienza. In questo determinato
momento storico, la complessa
L’associazione “La Palma del Sud” ed il “Forum Nuovi Cittadini” di Facciamo Rete sulla questione
dell’Immigrazione, Integrazione e dell’ Accoglienza in Italia, mobilita gli esponenti della nostra Cultura, delle
nostre Università, Fondazioni ed Organizzazioni politiche per proporre un modello di accoglienza basato sulla
dignità della persona umana insieme al “Forum Italo-Tunisino per la Cittadinanza Euromediterranea”
questione delle epocali migrazioni
in atto verso l’Europa dalle aree
del mondo in crisi o in guerra,
assieme ad alcune specifiche puntualizzazioni in merito alla concreta, effettiva situazione che riguarda il nostro territorio, sono gli
aspetti nodali del nostro programma civico di integrazione ed accoglienza. Il primo punto da prendere in serio esame, è quello delle
potenzialità del mondo del volontariato e dell’associazionismo –
come sta accadendo ad esempio in
Germania e Austria –ad esprimere
il senso di un agire civico che
tende ad affrontare seriamente,
ognuno sul proprio territorio, l’emergenza derivante da una crisi
che è mondiale e che non può
venir ignorata o ridotta a slogan da
utilizzare per altri fini. In questo
senso, il Governo italiano ha l’occasione di porsi finalmente alla
guida di un cambio di approccio
alla questione drammatica ed epocale che stiamo vivendo, puntando
da paese fondatore dell’Europa
sulla difesa dei valori europei.
Dall’altra parte, i Paesi arabi
moderati con cui l’Europa ha proficui e continui rapporti economici, in tutto questo, non possono
lavarsi le mani, di fronte a questo
scenario. Lo scenario che abbiamo
di fronte a noi è complesso e
soprattutto coinvolge in definitiva
persone concrete in carne e ossa,
con i problemi e le paure di ogni
essere umano in fuga, che non
possiamo trascurare e verso le
quali sorge una istintiva solidarietà. I cd. canali umanitari si possono realizzare, come ha dimostrato
il progetto di re insediamento
avviato dalla comunità di Sant’Egidio, dalle Chiese Evangeliche, e
dalla Chiesa Valdese, non lasciamoli soli, ma apriamo una ulteriore strada legale e sicura per portare le persone in salvo dalla guerra
e assicurare loro protezione. In
attesa di costruire una vera politica europea, l’Italia può dettare con
il sostegno del Forum Italo - Tunisino e del mondo arabo moderato
una linea nel nome della difesa dei
diritti e della vita umana, mettendo
fine al traffico di esseri umani,
all’idea di un’Europa fortezza che
si rifiuta di soccorrere e proteggere chi fugge dalla guerra. Per capire, basta attenersi a un cosciente e
razionale realismo, riflettendo, ad
esempio, su come neppure il muro
costruito tra USA e Messico riesca
a fermare l’immigrazione latinoamericana verso i ricchi Stati
Uniti. E in quel caso si tratta di un
flusso di natura solamente economica, figurarsi se si possono fermare persone spaventate, impaurite dalla guerra e in fuga dalle
bombe e dalle uccisioni di massa.
Investiamo invece su questi progetti di re insediamento ed aumentiamo le persone da reinsediare. I
fondi enormi destinati alla Turchia
per alzare barriere inumane e inaccettabili che servono solo a confinare il problema generando una
polveriera, sarebbero più che sufficienti per finanziare programmi
efficaci di re insediamento e
ammissione umanitaria, in cui la
misura umanitaria della protezione
temporanea permetterebbe il rilascio immediato del permesso di
soggiorno e quindi la mobilità dei
rifugiati su tutto il territorio europeo. Per parte nostra, noi abbiamo
l’ambizione di far crescere il
Forum Nuovi Cittadini partito da
Aprilia il 26 marzo sulla questione
dell’integrazione e dell’ accoglienza, mobilitando gli esponenti della
nostra Cultura, delle nostre Università, Fondazioni e Organizzazioni politiche, per proporre un
modello di immigrazione ed accoglienza non più basato sull’emergenza. È ormai indispensabile che
ogni società civile, se vuol salvaguardare la sua stessa esistenza
come entità organizzata, sappia
infatti mettere a frutto il suo bagaglio di etica e di capacità di solidarietà; e ciò a maggior ragione lo
sperimentiamo in una città “giovane” come Aprilia, che negli anni
ha saputo integrare tante esperienze e provenienze diverse e che su
questa integrazione ha costruito la
sua forza originaria. Il secondo
aspetto, riguarda poi direttamente
la nostra attualità, il nostro territorio sta accogliendo i Rifugiati
della iniziativa dei cd. “corridoi
umanitari”, si tratta di persone, da
accogliere in termini di dignità, di
servizi di assistenza e “accompagnamento”, insieme ad un centinaio di migranti complessivi
accolti e “ospitati”, in varie strutture, nell’ambito del cosiddetto
S.P.R.A.R.,(il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati operante a livello nazionale e
destinato prioritariamente ai
richiedenti e ai già titolari di protezione internazionale in vista di
una loro normale integrazione
sociale ed economica).
Aprilia è diventata, per forza di
cose, una città“aperta”. E di eventuali ulteriori arrivi non possiamo
non tenerne conto e rispondere nei
termini di integrazione e accoglienza dovuti. In questo quadro,
l’Istituzione Locale ha il dovere
istituzionale di affrontare questa
situazione con serietà ed impegno,
e con la più totale chiarezza e trasparenza, e non solo perchè vi è
chiamato da un’evidente necessità
pubblica. Bisogna creare una
struttura, una vera e propria Rete
territoriale di Integrazione e Accoglienza” capace di conferire
dignità e tranquillità a queste per-
sone, seguendo nel contempo da
vicino tutti gli aspetti di questa
accoglienza. Comunque non dobbiamo dimenticare che questo
viaggio della solidarietà va fatto
insieme e le valigie le portano tutti
e non solo uno per gli altri, con
chiaro riferimento alla necessità
che anche gli altri Enti del territorio collaborino, anche a livello
regionale, e Aprilia non resti sola,
soltanto perchè più immediatamente esposta. Anche perché,
assistere i rifugiati non solo è un
obbligo di legge, ma anche un
modo per dialogare con essi, conoscerli, conoscere le loro abitudini
di vita in questo periodo, nell’attesa della definizione delle loro
domande di asilo (che competono
a un’apposita Commissione).
Ogni cittadino, in tutto ciò, è chiamato a dare il suo piccolo contributo, aderire alla raccolta di indumenti, beni e oggetti utili. In tutto
ciò, va chiesto infine alle forze
politiche, anche di diverso orientamento, di attenersi, su questo terreno particolarmente delicato,
dove errori o comportamenti sbagliati possono portare in prospettiva anche a gravi conseguenze, a
un senso di più alta responsabilità,
non rinunciando alle proprie idee,
ma neppure spargendo bugie,
allarmi fuori luogo, proclami
estremi a solo fine di tornaconto
elettorale, poiché non si possono
calpestare “i diritti umani” sul terreno della convivenza civile. Chi
ha altre soluzioni le proponga in
modo normale ed equilibrato.
CONCORSO UNICOOP “PEANUTS SOGNA IN GRANDE”
PREMIATA LA CREATIVITÀ DEI BAMBINI E LE LORO SCUOLE
ALLA COOP DI VIA MASCAGNI DI APRILIA ESPOSTI I DISEGNI VINCENTI : PREMIATE DUE SCUOLE PONTINE
Si è concluso con successo il
concorso “PEANUTS SOGNA
IN GRANDE” organizzato da
Unicoop Tirreno per festeggiare
il 65° anniversario dei fumetti
nati dalla matita di Schulz.
Il concorso è stato rivolto alle
Scuole dell’infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado di
Toscana, Umbria e Lazio. Coinvolte 139 classi con 3.500 alunni che hanno realizzato oltre
1.100 disegni ispirati ai valori
dei Peanuts-Snoopy e dei suoi
amici.
Nel pomeriggio di 30 marzo
presso la Coop di Via Mascagni
ad Aprilia sono stati esposti i 30
disegni vincenti; tra le scuole
pontine che hanno partecipato al
concorso premiati i disegni dei
bambini della Scuola secondaria
di I grado “Giulio Cesare” di
Sabaudia e della Scuola primaria
I.C. 3” Frezzotti Corradini” di
Latina.
La partecipazione al concorso
richiedeva l’elaborazione di
disegni che non dovevano avere
necessariamente per soggetto i
personaggi Peanuts, ma un tema
scelto a piacere tra dieci argomenti astratti proposti tra cui
“Prendere le cose a cuore”, “
Essere liberi di pensare fuori
dagli schemi” , “Affrontare le
cose che non vanno” ,“Inseguire
i propri sogni impossibili”.
A partire dal mese di novembre
le scuole interessate avevano
ricevuto un kit contenente tutto
il materiale informativo relativo
all’iniziativa. I disegni sono stati
pubblicati in un sito internet
dedicato dove è stato possibile
esprimere la preferenza al disegno più gradito. Una commissione di esperti dello “Schulz Studio” ha infine selezionato i 10
disegni migliori per originalità,
creatività e attinenza ai temi proposti. Le scuole a cui apparten-
gono i primi 10 disegni premiati
si sono aggiudicati € 1.000 (pari
a 110.000 punti). Vista la grande
partecipazione Unicoop Tirreno
ha poi allargato il numero previ-
sto delle Scuole vincitrici da 10
a 30 premiando così altri 20
disegni con un riconoscimento
di € 500. Le vincite serviranno
per acquistare materiale scolasti-
co su un catalogo disponibile sul
sito
www.sognaingrandecoop.it. . Le classi degli artisti
premiati vedranno anche la loro
foto di classe pubblicata sull’album di figurine Peanuts.
( d a w w w. s o g n a i n g r a n d e coop.it )
E. B.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 38
7 - 21 APRILE 2016
Il Centro Anziani di Campodicarne ed il suo inno per la famiglia
di Salvatore Lonoce
Questa mattina giravo per
casa, è un sabato di quelli che
non ti passa niente proprio no è
esattamente quello che definisco come una grande sciagura,
no vabbè adesso non esageriamo,
capita che semplicemente vuoi
uscire di casa però, pensi yeee
è l’ora della pausa settimanale
e poi pensi no un momento
questa è l’ora di andare a trovare qualche amico, sì però
non è che me lo posso trovare
rimanendo in casa Ok è tutto
perfettamente normale è un
sabato mattina come tutti gli
altri dai stai tranquillo, NON
STO TRANQUILLO IO
VOGLIO FARE QUALCOSA, ma poi, insomma, ti ritrovi che pensi e vabbè vediamo
un pò cosa c’è in televisione e,
si è felici perché si sta comodi
in poltrona con tutto il sabato a
disposizione, ma poi all’improvviso arriva una telefonata
speciale che conferma al mio
cuore e alla mia coscienza che
l’abnegazione di anni di attivismo sul campo è il miglior carburante per un sabato migliore.
Al telefono c’è Elia Bacchin,
un “maestro” un gagliardo
ottantenne che mi invita a casa
sua per mettermi a conoscenza
della bella manifestazione del
Centro Anziani di Campodicarne sul ruolo della famiglia,
con i loro principali protagonisti: la festa dei papà e la festa
delle donne. Una fortuna direi
per il quartiere, visto l’intenso
lavoro che continua a svolgere
Elia come vicepresidente del
Centro!
Cari amici un pizzico di fortuna in questo mestiere serve
eccome, e resta una delle com-
ponenti cui ci affidiamo ciecamente e a volte incoscientemente sicuri di sapere tenere la
penna in mano nel raccontare i
fatti e nell’intuire che il
mestiere di informare è parte
indispensabile della tua vita
nella comunità in cui vivi.
Ma torniamo a noi.
Mi sono accostato a questo
invito con un bagaglio di conoscenza sui nostri quartieri per
come erano stati dipinti fino ad
oggi, e per come li ho conosciuti.
Mi aspettavo di trovare a quest’appuntamento l’esacerbazione di alcune caratteristiche
di periferia: l’emblema dell’anonimato urbano, del quartiere
dormitorio, della mancanza di
spazi pubblici e partecipazione. E mi aspettavo che così
fosse anche a Campodicarne.
Invece, Elia mi ha dato altri
segnali, in controtendenza a
quelli paventati e che mi hanno
rimandato ad alcune caratteristiche dell’Aprilia contemporanea.
Cari amici, quella che doveva
essere una verifica di negatività del quartiere Campodicarne, con il procedere nel colloquio con Elia, si è trasformata
nella conoscenza di un impegno di quest’uomo e del Centro Anziani nell’esplorare l’esperienza urbana di periferia,
piccoli barlumi di resistenza
civica, grazie alla sensibilità,
non solo personale di Elia, ma
anche di Antonio Meleleo e
Concetta Catalisano.
È pur vero che Aprilia in quest’epoca confusa e frammentata, fatta di flussi e cambiamenti repentini, mette in gioco
tutto e il suo contrario, ma
saper cogliere dei segnali,
delle deboli fiammelle di cambiamento è un impegno che va
assunto coscientemente da chi
come me lo racconta, perchè
Campodicarne, come gli altri
quartieri di Aprilia, non diventino sempre più una forma
insediativa carente di urbanità
ma, luoghi di incontro che attivano le relazioni con l’Amministrazione e soprattutto di par-
Caro Angelo, i tuoi ragazzi e il famoso gruppo
genitori del Primavera ti ricorderanno sempre
così, solare e sorridente.
RIP caro amico
tecipazione.
Questi esempi,
cari amici, sono
delle “lucciole”
che raccontano
il tentativo di
ricercare l’urbanità di tutta la
città.
Si perchè la crescente complessità dei contesti
in cui i quartieri
di Aprilia si trovano ad operare
rimanda ad una
domanda sociale
sempre più articolata e complessa, ma non sempre chiara e
consapevole dell’Amministrazione, quando ci vorrebbe una
presenza, una competenza nell’ascolto e nella valutazione
dei bisogni espressi, in questo
caso dagli amici del Centro
Anziani di Campodicarne. E’
forte, quindi, l’invito di una
più attenta presenza dell’Amministrazione per una valutazione condivisa con il quartiere di Campodicarne, questo
per orientarlo e sostenerlo nel
suo percorso di integrazione e
per il superamento delle sue
difficoltà.
Cari amici per un’Amministrazione, passare da una elencazione dei bisogni dei quartieri
apriliani ad una presenza in
prima persona durante le loro
manifestazioni, in occasioni
come quella della ricorrenza di
San Giuseppe a Campodicarne, permette di rimettere al
centro la comunità sociale
apriliana, nelle sue varie articolazioni.
Cari amici lettori, l’assenza di
rappresentanza dell’Amministrazione registrata a questo
appuntamento del quartiere è
una situazione che determina
stati di sofferenza e disagio,
che viene percepito come conferma di isolamento sociale
con la conseguente perdita di
un ruolo sociale, che passa da
una condizione di vulnerabilità
fino all’affermarsi di una vera
e propria patologia dell’isolamento dalla città.
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
pagina 39
SOS CRESCITA
EDUCAZIONE FAMIGLIA e SCUOLA
L’IMPORTANZA DEI NONNI
Dott.ssa Cinzia De Angelis
Per porre domande alla
dott.ssa Cinzia De Angelis
inviare una e-mail al seguente
indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
Gentile dottoressa,
Da bravi genitori separati in
questo periodo dell’anno iniziamo a programmare le vacanze
dei nostri due figli Paolo e Simone rispettivamente di 8 e 10
anni. Come ogni anno abbiamo
prenotato un campo scuola in
Toscana dove possono trascorrere delle belle giornate all’aria
aperta tra sport e animazione.
Ma i nostri figli non si sono
affatto dimostrati contenti di
andare. Loro vorrebbero trascorrere le vacanze nella casa
dei nonni in Abruzzo in un piccolo paesino sperduto tra le
montagne. La cosa mi ha irritata perché i nonni in questione
sono quelli paterni con cui io
non sono mai andata d’accordo.
Loro hanno abitudini diverse
dalle mie e si sono sempre schierati dalla parte del figlio. Sono
certa che anche stavolta troveranno mille scuse per parlare
male di me. Sono preoccupata.
Laura
Carissima Laura,
La separazione è un momento
critico per la coppia, per i familiari ma soprattutto per i figli. È
una fase difficile per tutti. In un
primo momento, fatto di rabbia
e di confusione, si cercano colpe
e colpevoli, ragioni vere o presunte. In alcune situazioni, il
Ci sono luoghi dove il tuo cuore tornerà spesso quando sarai grande. Ci sono strade le cui vie sono
scritte nell’anima. Non ti sei perso allora. Non ti perderai mai. La casa dei nonni.
protagonista assoluto è il conflitto che si estende fino a coinvolgere le rispettive famiglie. In
questo assurdo e doloroso gioco
delle parti rimangono sullo
sfondo i figli con i loro diritti e i
loro bisogni fondamentali.
Eppure ci si dimentica spesso
che il bambino non divorzia né
dai genitori né dai familiari. Il
bambino va salvaguardato, protetto dalla nostra rabbia e dal
nostro dolore. Il bambino non
deve perdere nessun affetto
importante. E gli adulti hanno il
dovere di lavorare per il suo
benessere. I nonni per i bambini
sono radici, sostegno, conforto
e, a volte, riparo. I nonni hanno
storie lontane da raccontare,
una visione diversa del mondo.
Non dovendo esercitare la disciplina e liberi dall’ essere normativi, hanno atteggiamenti di
tenerezza nei confronti dei nipoti e un tempo più dilatato per
accoglierli. I nonni sono il passato, la storia della famiglia che
si racconta e si tramanda. Inserirli nel conflitto, chiedere loro
di prenderne parte come alleati o
nemici significa togliergli questo
ruolo così privilegiato ed insostituibile. Per tutti noi la casa dei
nonni ha rappresentato un luogo
magico, incantato, fatto di nien-
te ma colmo di significati. È il
luogo della relazione privilegiata, dell’amore e della tenerezza. Ci sarà un tempo in cui
Paolo e Simone sceglieranno il
campo scuola ma per ora hanno
espresso il bisogno di vivere
un’altra esperienza. I bambini
non amano solo le luci
forti dei luna park ma
anche il silenzio di una lettura tra le braccia di un
nonno che li ama. E per
rendere tutto questo possibile, gli adulti devono
assolutamente fare la loro
parte e lasciare che il conflitto rimanga confinato in
un contesto dove saranno
gli adulti a gestire. E questo vale per tutti. La
separazione è una grande prova di crescita, non
solo per i bambini. E crescere significa diventare
responsabili di chi amiamo.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 40
7 - 21 APRILE 2016
“TERZO SETTORE ED INNOVAZIONE SOCIALE”
Focus su associazionismo, volontariato, cooperazione sociale e responsabilità sociale di impresa
Mobilitiamoci per difendere l’Associazionismo!
Vi presento il testo integrale della Mozione dell’Assemblea Nazionale del
III Settore del 10/03/2016 sul DDL Riforma del Terzo Settore
A cura della Dr.ssa Emilia
Ciorra Esperta di politiche e
progettazione sociale
Per scrivermi:
[email protected]
Cari amici ed amiche,
ormai pienamente trasportati in
questo viaggio di conoscenza
organizzativa ed operativa del
“Nuovo Mondo” del Terzo Settore, nel proseguire ad addentraci
nella complicata matassa di soggetti e di norme che lo caratterizzano, mi preme sottoporre alla
vostra attenzione le preoccupazioni dell’Assemblea Nazionale del
Forum Terzo Settore che si è tenuta lo scorso 10 marzo sullo stato
della Riforma del Terzo Settore in
Italia. Vi presento pertanto il documento integrale elaborato dal
Forum Nazionale del Terzo Settore che ha intensamente partecipato
al percorso di riforma del terzo
settore. Sin dalla consultazione
pubblica della primavera 2014, il
Forum ha fatto sentire la sua voce,
tramite la redazione di documenti,
incontri e convegni, interlocuzioni
con il Governo e i Parlamentari,
audizioni alla Camera ed al Senato. Diversi sono stati i risultati
positivi raggiunti. Se da un lato il
DDL era nato con un forte sbilanciamento a favore degli aspetti
economici e degli esiti meramente occupazionali, il lavoro svolto
dal Forum è stato in grado di fermare tale approccio, chiarendo
che questi aspetti ed esiti sono tutt’al più la conseguenza di un più
vasto fenomeno che coinvolge ed
impegna la libera associazione di
milioni di cittadini. Eco di tale
riposizionamento, nonché ancoraggio ad alcuni principi cardine,
si ritrova nella definizione di
terzo settore che emerge dal DDL
(art. 1), una definizione che ricalca gli aspetti sottolineati nella
memoria del Forum già nel giugno
2014. Tale eco si ritrova anche
nelle disposizioni relative alla
impresa sociale (art. 6). Una materia lungamente dibattuta nei mesi
scorsi, che ha visto soluzione perimetrando l’impresa sociale entro
il terzo settore e vincolandola ai
suoi
principi
fondamentali,
lasciando un limitato spazio alla
possibilità di distribuzione di utili,
riprendendo quanto già previsto
da anni per le cooperative a
mutualità prevalente. Le disposizioni circa la revisione del Codice
Civile (art. 3) stanno trovando
positiva soluzione, superando il
regime concessorio della personalità giuridica e prevedendo maggior tutele verso i terzi. Il servizio
civile nel DDL esce rafforzato sia
nella sua definizione sia nella sua
governance. Il Forum rileva però
anche alcune importanti criticità
su aspetti che, nel testo del DDL ,
nonostante i nostri molteplici
avvisi, non hanno trovato adeguata soluzione, o addirittura che
favoriscono possibili scenari
anche molto preoccupanti per gran
parte degli Enti del Terzo Settore
italiano. Ci riferiamo in particolare a:
· Il perdurante scarso rilievo attribuito, sin dalla definizione dei
soggetti di Terzo Settore, al profilo partecipativo che è invece il
motore della attivazione dei cittadini e prerequisito per tutto il terzo
settore.
· Il permanere del rischio di confusione, fino all’impropria assimilazione, tra la stabile e prevalente
attività d’impresa e le attività finalizzate al solo autofinanziamento
delle associazioni di volontariato e
promozione sociale. Eppure è la
forma di sostegno alle proprie attività più diffuso nelle realtà di
terzo settore, che rischiano quindi
di vedersi pesantemente penalizzate se non addirittura minacciate
nella loro esistenza. E le prime a
subirne il letale effetto sarebbero
le associazioni più piccole, quelle
meno strutturate, proprio quelle
che invece il DDL dovrebbe sostenere e promuovere. Per ragioni
analoghe, crediamo che, mentre è
del tutto opportuno richiamare i
principi di trasparenza e corretta
gestione da parte di tali associazioni sia invece fuori luogo
aggiungervi richiami a indicazioni
quali efficacia, efficienza, economicità di cui peraltro non si trova
riscontro neanche nelle norme che
disciplinano l’impresa profit.
· Mentre apprezziamo fortemente
che venga definito lo status del
volontario, esprimiamo forti riser-
ve su quella parte del testo che differenzia lo status non già in base
alle attività svolte ma in relazione
alla tipologia di organizzazione in
cui il volontario opera, con un
sieguo dei lavori in Aula al Senato, vengano introdotte nel DDL
norme tese a:
- agire la necessaria tutela delle
piccole associazioni, che sono
esito che pare prefigurare “volontari di seri e A” (quelli che operano nella realtà di soli volontari)
diversi da quelli che operano in
organizzazione di maggiore complessità.
· Il Consiglio Nazionale del Terzo
Settore può rappresentare una
positiva innovazione come luogo
di incontro e di raccordo con le
Istituzioni. A fronte di questo giudizio positivo, esprimiamo altresì
perplessità in ordine all’assenza
della previsione di un coinvolgimento degli organismi di rappresentanza del Terzo Settore nella
fase di elaborazione dei Decreti
Legislativi, nonché sui compiti
assegnati negli ultimi emendamenti al Consiglio Nazionale e
precedentemente previsti in capo
agli organismi di rappresentanza.
Così si rischia la confusione di
compiti e ruoli e il pericolo di una
rappresentanza sociale etero costituita o eterodiretta. L’Assemblea
del Forum Nazionale del Terzo
Settore esprime una forte critica e
preoccupazione su questi temi e
chiede con forza, ritenendosi tra i
destinatari del provvedimento,
all’insegna del principio “nulla su
di noi senza di noi”, che le proprie
istanze vengano adeguatamente
considerate e si appella ai Senatori ed al Governo affinché, nel pro-
gran parte delle formazioni sociali (il 68% di tutte quelle censite
dall’ISTAT);
- configurare uno status del volontario ancorandolo ad una prospettiva europea;
- garantire il coinvolgimento dei
soggetti di Terzo Settore e delle
loro rap presentanze nel percorso
di redazione dei Decreti Legislativi;
- definire in modo preciso ruolo e
compiti del Consiglio Nazionale
del Terzo Settore.
Su di essi, in Aula al Senato, nella
terza lettura alla Camera, e nella
fase di redazione dei Decreti
Legislativi, la vigilanza e l’azione
del Forum sarà incessante. Le
organizzazioni nazionali aderenti
al Forum e le loro articolazioni
territoriali si considerano in tal
senso in una fase di mobilitazione
permanente. Tutto questo per
favorire l’opera dei cittadini attivi
che - come dice il Presidente Mattarella – in modo libero, autonomo
e responsabile contribuiscono a
tenere in piedi le istituzioni democratiche, riaffermando la garanzia
dell’impegno civico e la libertà
associativa quale fattore di crescita della coesione sociale nel Paese.
Le Organizzazioni aderenti al
Forum Nazionale del Terzo Setto-
re: A.P.I.CI. | ACLI | ACSI |
ActionAid International | Ada
Nazionale | Adiconsum | AGCI
Solidarietà | AGESCI | Ai.Bi. |
AICS | AIG | AISLA | AISM |
AMESCI | ANCC-COOP | ANCeSCAO |ANFFAS | ANMIL |
ANOLF | ANPAS | ANTEAS
|AOI | ARCI | ARCI Servizio Civile | ARCIGAY | ARCIRAGAZZI |
ASI CIAO | AMBLAV | Associazione Santa Lucia | AUSER | AVIS
| CdO Opere Sociali| CITTADINANZATTIVA | CNCA | CNESC
| CNS Libertas | COCIS | Comunità Emmanuel | CSEN | CSI | CTG
| CTS | Emmaus Italia |EVAN |
Fairtrade Italia | Federavo | Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il
sociale | FederConsumatori
|Federsolidarietà – Confcooperative | FENALC |FIDAS | FIMIV |
FISH | FITeL | FITUS | FOCSIV |
Fondazione Exodus | Italia Nostra
|La Gabbianella | Legacoopsociali
| Legambiente | LINK 200 | MCL |
Mo.VI | MODAVI | MOIGE|
Movimento Consumatori | Parent
Project Onlus | PGS | PROCIVARCI | Touring Club Italiano |
U.S.ACLI | UICI | UISP | UNPLI
L’Assemblea ha espresso, come
avete potuto dedurre, un parere
molto critico sul senso che la
Riforma del III Settore sta prendendo, e che rischia di affossare se non addirittura annientare l’associazionismo. Si parla spesso
di Welfare partecipativo ed in
molti ambienti sono proprio i
nostri governanti che elogiano,
sostengono ed esaltano la capacità
delle nostre realtà di produrre
benessere sociale, una ricchezza
indiscutibilmente inestimabile!
Questo è il momento di far capir
loro che senza l’Associazionismo
non cancellano solo le associazioni, ma annientano e distruggono
l’intero sistema sociale italiano e
questo non possiamo ne’ dobbiamo permetterlo. Dobbiamo tentare
tutte le strade per arrivare a sensibilizzare i nostri Rappresentanti in
Parlamento e al Senato. Aprire i
canali di comunicazione, coinvolgere le Istituzoni anche territoriali
per arrivare a loro, affinché possano - almeno con i decreti attuativi
- ridare una dignità ed una prospettiva di vita all’associazionismo del nostro Paese.
“ LA DEPORTAZIONE DEI CITTADINI APRILIANI NEI LAGER DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE” :
INCONTRO CON SOPRAVVISSUTI ALLA PRIGIONIA - MEDAGLIE D’ONORE IMI”
LA PROPOSTA DELL’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE” NELL’80esimo DELLA FONDAZIONE DI APRILIA
Un incontro degli studenti e dei
cittadini di Aprilia con i sopravvissuti apriliani alla prigionia e
Medaglie d’Onore I.M.I. : è questa l’iniziativa proposta dell’Associazione “Un ricordo per la
pace” nelle prossime celebrazioni dell’80esimo della fondazione
di Aprilia, nell’anno in cui ricorre il 70esimo anniversario della
nascita della Repubblica Italiana.
L’ iniziativa, per cui è stato
richiesto il patrocinio della Città
di Aprilia, è stata formalizzata
venerdì 1 aprile negli uffici di
Piazza Roma da Elisa Bonacini
presidente di “Un ricordo per la
pace”. Grazie all’attività divulgativa dell’Associazione “Un
ricordo per la pace”, con l’ultima medaglia d’onore alla
memoria di Aldemiro Casoni
Aprilia si piazza ai primi posti
nel territorio pontino per ben 12
onorificenze concesse su decreto
del Presidente della Repubblica
ai suoi cittadini internati militari
non optanti nei lager nazisti, un
grande orgoglio per la Città di
Aprilia.La proposta dell’Associazione apriliana all’Amministrazione Comunale è motivata
dalla presenza ad Aprilia di 3 ex
internati militari Medaglie d’Onore IMI ancora viventi: Aldo
Boccabella, Gino Forconi,
Domenico Fusco, e da quella di
Ennio Borgia deportato civile
per motivi politici nel lager di
Dachau in Germania.
L’evento dovrebbe tenersi presso l’Auditorium del Liceo
“A.Meucci” di Aprilia in data
prossima da stabilire in accordo
con il Dirigente Dott. Antonio
Ferrone; aperto alla partecipazione della cittadinanza apriliana costituirà anche occasione di
visita all’esposizione storica
permanente “Un ricordo per la
pace” . E’ auspicabile la presenza di una rappresentanza degli
studenti degli Istituti di Istruzione apriliani.
“Al traguardo orgoglioso degli
80 anni della nostra Città - si
legge nella lettera dell’Associazione - riteniamo molto importante il contatto con chi, a costo
della propria vita, con grande
amore patrio, si oppose alla prevaricazione nazista. Quella
degli I.M.I. è considerata di
fatto la prima forma di resistenza, un contributo importante per
debellare con il loro “NO!” alla
collaborazione con la Germania
uno dei più mostruosi regimi
della nostra storia, ed arrivare a
guerra finita alla nascita della
Repubblica Italiana.
E ai giovani apriliani attraverso
queste esperienze di conoscenza
e di confronto passi il “testimonial della memoria” valorizzando, attraverso il terribile racconto dei sopravvissuti alla pri-
gionia, i principi di libertà e
democrazia su cui è basata la
nostra Costituzione; presupposti
questi fondamentali per diventare cittadini promotori di una cultura di pace che ripudi ogni
forma di discriminazione, razzismo, violenza e guerra”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
pagina 41
La Richiesta di “ Noi con Salvini”: Se volete intitolare qualcosa fatelo con il Muro del Ricordo
Sul “pasticciaccio brutto”
delle mancate intitolazioni a
politici scomparsi di aree pubbliche o altro, vogliamo anche
noi come sempre, non solo
esprimere una opinione ma
anche fare una proposta. Partiamo dal presupposto che ci
sono evidenti ragioni di inopportunità verso questa operazione, che suona come una
inutile auto celebrazione della
politica apriliana fatto salvo
però, dal canto nostro, il valore delle figure tirate in ballo.
Senza nulla togliere alla
memoria e alla valenza di tali
personalità riteniamo che la
politica tutta, debba comprendere come in questo delicato
momento anche i gesti simbolici hanno un valore. Ci sarà di
tempo per intitolare strade,
aule o quant’altro a politici
apriliani scomparsi, ma prima
la presunta classe dirigente
apriliana deve risolvere le
annose e gravi emergenze a
cui i cittadini ogni giorno soggiaciono, e solo dopo sarà giusto e doveroso riconoscere ai
politici e non semplicemente
agli uomini, tutti gli onori del
caso. Ripetiamo nulla contro
Nati 3
cammellini
nella pineta
di Castel
Fusano
Non era un “Pesce d’Aprile!” la notizia della nascita eccezionale di 3 cammellini nella pineta di
Castel Fusano. L’aria della
pineta fa bene! Lo sapevano anche gli antichi romani e lo confermano le
numerose nascite di lama,
struzzi, asini, caprette,
ecc… che si susseguono a
La Fattoria degli Animali
di Ostia Antica. Questa
struttura che ospita solo
animali domestici, anche
esotici, è nata con lo scopo
di far conoscere tutti gli
animali che sono stati utilità all’uomo. Particolarmente apprezzata è l’area
interattiva dove i bambini
possono interagire con gli
animali; dandogli da mangiare e accarezzandoli. Un
piacere che raramente in
un mondo tecnologico
come quello attuale, i
bambini riescono ad avere.
La Fattoria degli Animali è
aperta tutti i giorni dalle
ore 10:00 al tramonto.
le figure umane ma assolutamente contrari alle improvvise
smanie neo fondative o a casi
faccende affaccendati. Ci riferiamo al Muro del Ricordo di
Via Monteverdi, uno spazio
della città. Tutto ciò fatto
senza nemmeno un centesimo
di soldi pubblici. Questi ragaz-
di febbre da inaugurazione. Se
proprio vuole la politica apriliana può guardarsi attorno e
vedere come i cittadini di
recente abbiano dato l’esempio mentre loro erano in altre
rimasto per anni abbandonato
e preda del vandalismo e che
ora grazie all’impegno di tantissimi cittadini, soprattutto
giovani ma non solo, è divenuto uno degli angoli più belli
zi si sono autotassati per comprare le piante per ripopolare
le aiuole rimaste per un decennio deserte e hanno raccolto
fondi per la messa in opera
dello splendido murales dedi-
cato a decine di giovani apriliani scomparsi prematuramente la maggior parte dei
quali per incidente stradale.
Qualche mese fa è pervenuta
all’Amministrazione comunale la proposta di far assurgere quest’opera a “monumento cittadino” ma da allora non si è avuta alcuna
risposta. Ecco cosa sarebbe
meglio fare, rendersi conto
che i cittadini sono stati in
grado di dare un esempio
fattivo alla politica di come
si riqualifica un territorio a
costo zero per la comunità. I
politici invece di auto celebrarsi prendessero esempio.
Invece di mandare inutili e
ridicoli provvedimenti di “diffida”, chi amministra questa
città e i loro tecnici (ai quali è
stato conferito troppo potere!)
dovrebbero uscire più spesso
dai loro uffici e comprendere
come la cittadinanza molto
spesso sia anni luce avanti a
loro sia dal punto di vista della
sensibilità che dell’agire concretamente.
Noi con Salvini Aprilia
l Coordinatore - Emanuele
Campilongo
IL GIORNALE DEL LAZIO
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dalla
Regione
di Bruno Jorillo
A LATINA UN NUOVO POLIAMBULATORIO APERTO
NEL FINE SETTIMANA E NEI FESTIVI
Una nuova struttura sanitaria a disposizione dei cittadini del territorio di Latina, dove
ha aperto il primo poliambulatorio operativo nei fine settimana e nei festivi in una provincia del Lazio. 12 i medici coinvolti e che saranno a disposizione all’interno del
poliambulatorio dalle ore 10 alle ore 16.
Un punto di riferimento per i cittadini nel fine settimana e nei giorni festivi. Queste
strutture garantiscono la continuità assistenziale sulle 24 ore ed evitano il ricorso
improprio ai Pronto Soccorso durante i fine settimana e nei giorni festivi. Sono predisposte per curare le patologie con codice bianco ma anche a molte di quelle classificate con codice verde. Le prestazioni erogate sono quelle dell’assistenza primaria,
accessibili a tutti i cittadini indipendentemente dalla residenza e dal proprio medico di
tà e Prenestino Centocelle, poi progressivamente verrà estesa a tutto il territorio regionale a partire dalle Case della Salute e dalle Unità di Cure Primarie della Medicina
Generale.
La rete diabetologica regionale conta su 92 strutture per adulti e 4 per età pediatrica e
a breve sarà potenziata.
"Parte una vera rivoluzione per oltre 380 mila malati di diabete. Finalmente finisce il
'giro delle sette chiese' ogni volta che bisognava fare una o più analisi- è il commento
del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: con i medici di medicina generale ci
sarà un'unica ricetta, un unico appuntamento preso dal medico per fare le analisi, e con
la presa in cura una possibilità di seguire meglio il paziente andando incontro ai diritti
dei malati, in un sistema che funziona meglio. Quindi stiamo lavorando per essere più
vicini ai pazienti diabetici e questo è un altro passo in avanti per la ricostruzione di un
modello sanitario che funziona meglio" –ha detto ancora Zingaretti.
IL MINISTRO PADOAN ALLA REGIONE LAZIO.
RISANAMENTO VUOL DIRE SVILUPPO
l lavoro di risanamento portato avanti in questi anni dalla Regione al centro dell’incontro a cui hanno partecipato il presidente, Nicola Zingaretti, il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, l’Ispettore Generale Capo dell’Ispettorato Generale per la
finanza delle Pubbliche Amministrazioni , Salvatore Bilardo, l’assessore al Bilancio,
fiducia.
Tanti gli interventi della Regione per migliorare la sanità in questo territorio con diverse novità:
Edilizia sanitaria e nuove attrezzature. A Latina la Regione investe3,2 milioni provenienti dall’operazione che è stata condotta sul recupero dell’evasione dai ticket sanitari: 2,2 milioni di euro per l’ospedale Santa Maria Goretti per la riqualificazione e l'ampliamento del dea e la manutenzione straordinaria dell'ex neurologia. 450mila euro
saranno utilizzati per l'acquisto di nuove attrezzature nei presidi di Terracina, Fondi e
Formia e 671 mila per l’osservazione breve intensiva dell’ospedale di Terracina.
2 milioni di euro per ampliare, ristrutturare e adeguare gli impianti antincendio degli
ospedali di Latina, Formia, Terracina e Fondi.
Investimenti anche sulla rete delle emergenze e sulle cronicità: il Santa Maria Goretti
di Latina completa il percorso di dea di secondo livello con la prossima apertura di terapia intensiva neonatale che attualmente è presente solo a Roma. Attualmente si sta
reclutando il personale e si stanno finendo i lavori di adeguamento.
Il servizio h24 di elisoccorso, attivato da dicembre anche per la provincia di Latina
La presa in carico dei pazienti diabetici. Nel distretto di Formia-Gaeta partirà a breve
la presa in carico dei pazienti diabetici in base al modello che abbiamo presentato questa settimana in regione e la presa in carico dei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Le nuove case della salute: Sezze – Priverno- Monti Lepini: inaugurata due anni fa,
attualmente la casa della salute è attivata in tutte le sue componenti. Dopo l’estate sarà
aperta anche la Casa della salute di Aprilia distretto nord, per cui la Regione investe
600 mila euro e che sarà aperta dopo l’estate.
Più personale: la Regione ha autorizzato la Asl di Latina ad avviare tutte le procedure
per definire l’assunzione con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato di 17
unità di personale: 13 medici, due infermieri e due tecnici di radiologia che garantiranno la funzionalità piena, anche sulle 24 ore, di servizi essenziali e qualificanti per la
sanità del territorio pontino.
DIABETE, AL VIA IL NUOVO PIANO PER GARANTIRE UN’ASSISTENZA
MIGLIORE A TUTTE E A TUTTI
Una vera e propria rivoluzione nell’assistenza ai 385mila diabetici del Lazio: da maggio prossimo, grazie al nuovo piano per la malattia diabetica, i pazienti saranno presi
in carico dalle strutture sanitarie della Regione che penseranno ad organizzare ogni singolo percorso di cura. Nel Lazio la prevalenza del diabete al 31 dicembre 2013 è del
10,3% con un tasso tra le varie Asl da un minimo di 8,9% a un massimo di 12% negli
uomini e da un minimo di 6,4% a un massimo di 10,6% nelle donne. Oltre 2.500 i diabetici in età pediatrica.
Un’assistenza più omogenea e personalizzata su tutto il territorio. L’obiettivo del piano,
che è stato condiviso con le società scientifiche e le associazioni dei malati e definisce
il perimetro operativo e le linee di programmazione è quello di rendere omogenea l'assistenza a favore delle persone con diabete in tutto il territorio della nostra regione a
partire dalla gestione integrata del paziente con l'attivazione di Percorsi Diagnostici
Terapeutici Assistenziali (PDTA) personalizzati e differenziati a seconda del grado di
complessità della malattia.
La prima tappa è lo studio del medico di Medicina Generale, dove avverrà la presa in
carico. Gli esami saranno prescritti in una sola ricetta, la prenotazione delle visite sarà
fatta direttamente dallo studio del medico di medicina generale e la maggior parte
delle prestazioni saranno eseguite nella stessa struttura e nella stessa giornata. La fase
sperimentale di attuazione del nuovo Piano durerà cinque mesi, da maggio a settembre,
e coinvolgerà circa 15mila persone. Tra l’altro particolare attenzione viene dedicata al
percorso per favorire l'inserimento a scuola del bambino con diabete.
Ecco quali sono le strutture interessate: le Case della Salute di Prati Trionfale, Tenuta
di Terranova e S. Agostino di Ostia ed i Distretti di Monte Mario, S.Giovanni-Cinecit-
Alessandra Sartore e il Preside della facoltà di Economia della Sapienza, Giuseppe Ciccarone. Il presidente, Nicola Zingaretti, ha illustrato insieme al Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, all’Ispettore Generale Capo dell’Ispettorato Generale per la
finanza delle Pubbliche Amministrazioni , Salvatore Bilardo, all’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore e al Preside della facoltà di Economia della Sapienza, Giuseppe
Ciccarone, il lavoro portato avanti in questi anni dalla Regione sulle buone pratiche di
finanza pubblica
LITORALE: OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE
IN QUATTRO COMUNI
Via libera della Regione Lazio all’utilizzo di oltre un milione di euro per il completamento di quattro opere previste nell’ambito del Piano degli interventi straordinari per
lo sviluppo del litorale laziale. Le opere saranno realizzate nei quattro Comuni costieri: Civitavecchia, Tarquinia, Minturno e Anzio. I risparmi derivanti anche da ribassi
d’asta realizzati dai 24 Comuni del litorale beneficiari del Piano hanno reso possibile
lo scorrimento della graduatoria e la redistribuzione dei fondi.
Ecco nel dettaglio tutte le info su come saranno utilizzati i fondi:
A Civitavecchia: il completamento dei lavori di riqualificazione dell’arredo urbano di
Via Tarquinia – Via Aurelia (Accesso Nord). In questo caso l’importo complessivo
delle risorse a disposizione è 400mila euro, di cui 320mila di risorse regionali.
A Tarquinia: il completamento dei lavori di ripristino dei marciapiedi, asfaltatura strade e arredo urbano del Lido. In questo caso l’importo complessivo delle risorse a disposizione è 370mila euro, di cui 296mila di risorse regionali.
A Minturno: il completamento delle piattaforme a mare sul lungomare di Scauri. In
questo caso l’importo complessivo delle risorse a disposizione è di 147.195 euro, il
contributo regionale: 117.500 euro.
Ad Anzio: il completamento dei lavori di riqualificazione del lungomare Lavinio Lido di Enea. In questo caso l’importo complessivo delle risorse a disposizione è
400mila euro, di cui 320mila di risorse regionali.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
CISTERNA
Grande partecipazione questa mattina al Campus dei
licei “Massimiliano Ramadù” per l’incontro pubblico
intitolato “L’evoluzione dell’aeronautica militare, dalle
origini alle sfide del terzo
millennio”.
L’iniziativa è stata organizzata dalla sezione di Cisterna
“Capitano Mauro Corselli”
dell’associazione nazionale
Aeronautica Militare, presieduta dal Primo Maresciallo
Amerigo Morgante.
Davanti ad oltre 300 studenti
delle scuole superiori (licei
ed indirizzi tecnici) e a molti
altri spettatori interessati al
tema del convegno, i relatori
hanno spiegato le funzioni
operative delle basi dell’aeronautica militari presenti a
Latina.
E’ stato sottolineato dunque
l’importante ruolo che il
70esimo Stormo e la 4° Brigata Telecomunicazioni e
Sistemi per la Difesa Aerea e
pagina 43
L’Aeronautica militare al Ramadù, successo per l’incontro
organizzato dalla sezione di Cisterna “Cap. Mauro Corselli”
l’Assistenza al Volo giocano
nella difesa dell’intero territorio nazionale.
All’interazione con il pubblico ci hanno pensato il colon-
nello Ghiglierio della 4° Brigata di Borgo Piave ed il
Tenente Pilota Andreani del
70esimo Stormo.
“Ho avuto modo in diverse
altre occasioni di conoscere il
mondo dell’aeronautica militare nella nostra provincia –
ha detto il sindaco di Cisterna, Eleonora Della Penna,
rivolgendosi al pubblico –
conosco quindi il valore di
queste donne e di questi
uomini che ogni giorno lavorano per garantire la nostra
sicurezza. Persone mosse
dalla passione per un impiego straordinario ma soprattutto da valori e simboli che è
fondamentale trasmettere
alle nuove generazioni. Per
Successo per le Giornate FAI a Cisterna,
circa 1300 visitatori a Palazzo Caetani
Al lavoro per ripetere l’esperienza un week end al mese
Successo a Cisterna per le
“Giornate di primavera”
organizzate
dal
Fondo
Ambiente Italiano (FAI).
Il complesso monumentale di
Palazzo Caetani, nelle giornate di sabato e domenica
scorse, è stato visitato da
circa 1300 persone, per lo più
provenienti dalla Capitale e
da altre zone della nostra
regione.
Oltre al riconoscimento da
parte del FAI, che ha inserito
Palazzo Caetani nella lista dei
900 monumenti italiani da
visitare in questa straordinaria edizione delle “Giornate
di Primavera”, è arrivato un
inequivocabile riscontro positivo da parte del pubblico che
ha affollato ed ammirato le
Grotte, il Museo del Buttero,
la Pinacoteca, le sale affrescate e il Cortile della cinquecentesca ex dimora della
nobile famiglia Caetani.
A fare da guide ai numerosi visitatori sono stati gli studenti delle scuole superiori
“Ramadù” di Cisterna di Latina, “Meucci” di Aprilia e “Alighieri” di Latina.
“Un’esperienza certamente molto positiva – commenta il consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura, Pier Luigi Di Cori – che è intenzione di questa
amministrazione ripetere. Al riguardo, stiamo elaborando un protocollo d’intesa tra il
Comune, il FAI e le scuole del territorio affinché un week end al mese sia possibile
visitare Palazzo Caetani possibilmente in concomitanza con le aperture del Giardino
di Ninfa e di altre attrattive turistiche del territorio. L’intento è quello di creare una
rete turistica e un’offerta artistico-culturale ampia e di sicuro interesse. Ringraziamo
la delegazione FAI di Latina, nelle persone di Rita Carollo e Gilda Iadicicco, nonché
i volontari di Cisterna Renzo De Angelis, Biagio Pirazzi e Filippo Salvatori. Inoltre,
un ringraziamento va alla Proloco, alla Protezione Civile e all’associazione Centro
Storico che ha allietato le giornate con momenti di danza e folclore”.
“Lo straordinario successo di pubblico ottenuto dall’iniziativa del FAI e dalle visite al
nostro complesso museale di Palazzo Caetani – aggiunge il Sindaco Eleonora Della
Penna - ci dà un’ulteriore prova delle potenzialità turistiche di Cisterna. E’ chiaro che
esiste una forte attenzione verso le nostre risorse monumentali e quindi Cisterna può
e deve guadagnarsi un posto di rilievo tra le località di interesse archeologico, storico
e culturale del Lazio. L’amministrazione comunale sta puntando molto su questo
aspetto perché è convinta che quella del turismo possa essere la risorsa in più del futuro di questa città. Intanto plaudiamo a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita
di questa straordinaria due-giorni che, è giusto sottolineare, ha avuto anche una valenza educativa e formativa per i numerosi studenti che hanno fatto da cicerone ai visitatori”.
questo plaudo all’ottima
scelta dell’aeronautica militare di entrare nelle scuole e
parlare direttamente con i
nostri ragazzi. Allo stesso
tempo ringrazio la sezione di
Cisterna “Capitano Mauro
Corselli” dell’associazione
nazionale Aeronautica Militare, nella persona del Primo
Maresciallo Morgante, che
hanno organizzato anche
quest’anno al Ramadù un
interessante incontro pubblico che ha anche offerto spunti di riflessione e utili informazioni per una eventuale
carriera militare da intraprendere dopo il diploma superiore”.
Compleanno centenario a Cisterna,
gli auguri del sindaco a Natalino Martufi
Il Sindaco Eleonora
Della Penna ha fatto
visita al Signor
Natalino Martufi,
che il lunedì di Pasquetta ha compiuto
100 anni festeggiando circondato dall’affetto dei figli, del
genero, della nuora,
dei nipoti e dei bisnipoti.
Natalino è nato nel
1916 a Cori da una
famiglia di pastori
dalla quale ha appreso i valori autentici
della vita a stretto contatto dalla
natura. Con tenacia, volontà ed
orgoglio ha imparato – seppur
con qualche difficoltà – a leggere e a scrivere.
La seconda guerra mondiale lo
ha visto impegnato sul fronte
greco albanese, dove è rimasto
gravemente ferito a causa dell’esplosione di una bomba, lanciata durante un attacco aereo,
che gli lascia la mano sinistra
offesa e numerose schegge di
metallo in tutto il corpo.
Nel 1949 si è sposato con Italia
Giordani, l’amore della sua vita, con la quale condivide cinquant’anni di
matrimonio e tre figli.
Ha continuato il suo lavoro di pastore fino ai primi anni 60, quando è divenuto cantoniere o – più pittorescamente – “stradino” e ha iniziato a prendersi cura di diversi tratti di strada del comune cisternese (via Della Villa, via
Cori, ecc.).
Nel 1968 venne assunto in “Provincia” con il ruolo di usciere, che ha ricoperto fino alla pensione.
Attivo nella vita politica cisternese, soprattutto con il sindaco Felice Paliani e
Adolfo Montellanico, è stato tra gli organizzatori – insieme ai fratelli Alessandro e Olindo Cecconi – della festa cisternese organizzata in onore alla
Madonna del Divino Amore.
Dagli anni 2000 è presidente della Sezione di Cisterna di Latina dell’Associazione Nazionale invalidi e mutilati civili e di guerra, ruolo che lo ha portato – fino a pochi anni fa – a presenziare con alto senso del dovere le cerimonie civili e militari che hanno avuto luogo nel comune di Cisterna.
«Lo sguardo sempre presente e gli occhi attenti sono lo specchio di una vita
trascorsa in questa terra cisternese, dove la memoria fa riaffiorare ricordi che
lui stesso ama raccontare e descrivere con precisione e passione, conditi da
pause che non solo sono indispensabili a recuperare dettagli, ma necessarie
per far assaporare il gusto di una vita, di un paese e di un territorio che ha rappresentato e rappresenta ancor oggi il centro della sua vita» commenta il Sindaco Della Penna.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 44
ARDEA
Il comandante della squadra
Ambiente della municipale
Aldo Secci, (nella foto)
coadiuvato dagli agenti della
sua sezione, ha scoperto un
traffico di rifiuti abusivi che
stavano per essere scaricati
nella zona delle Salzare. In
particolare, nella giornata di
ieri, a seguito di investigazioni e pedinamenti, la squadra
ha individuato un camion
7 - 21 APRILE 2016
Preso uno scaricatore abusivo: stava
“operando” nelle Salzare
carico di rimanenze provenienti da attività di potatura
destinate proprio all’ormai
famosa discarica abusiva,
considerata sempre più terra
di nessuno. L’operazione
rientra nel più ampio quadro
di indagini mirate in quella
zona, portate avanti per arrivare a scoprire chi trasporta
materiale pericoloso nonché
le tante auto rubate che ven-
gono “cannibalizzate” prima
di essere abbandonate lungo
la strada.
Ad avvertire il capitano nel
blitz di ieri è stato un suo
uomo il quale stava presi-
diando la zona, stando almeno alla ricostruzione fornita
dagli abitanti delle case
all’incrocio con via Miramare che hanno potuto osservare tutta l’operazione. Il
camion sospetto, guidato da
un 45enne, appena aperto il
portellone posteriore per
poter gettare in terra i rifiuti,
questa volta non pericolosi,
si è ritrovato circondato dagli
uomini del capitano Secci
che lo hanno subito fermato
elevandogli una multa e procedendo con il fermo amministrativo del camion per 90
giorni. L’operazione testimonia nuovamente il grande
impegno delle guardie
ambientali nel cercare di
reprimere i fenomeni di
inquinamento di un territorio,
ci riferiamo in particolar
modo proprio a quello delle
Salzare, profondamente ves-
sato, impervio e totalmente
abbandonato a sé stesso nel
degrado. L’intensificarsi dei
controlli, in tal senso, si sta
rivelando uno strumento efficace nelle mani delle forze
dell’ordine per contrastare
l’illegalità diffusa – comprendendo anche tutta la
serie di controlli volta a far
rispettare a commercianti,
condomini, consorzi e cittadini la differenziata – così
come ha ricordato il Sindaco
Di Fiori nel complimentarsi
con il Comandante Secci per
l’ultima operazione portata a
termine con successo.
Centore Luigi
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
ARDEA
pagina 45
Favismo: controlli a tappeto delle Guardie Ambientali
Controlli intensificati su tutto il territorio ardeatino da parte delle Guardie Ambientali del
Comando di Ardea, per la tutela della salute e incolumità delle persone affette da favismo.
I controlli, sono iniziati prima del week-end di Pasqua, e proseguiranno per tutto il periodo in cui le fave saranno nei supermercati e nei campi e si svilupperanno su vari livelli: il
primo ha coinvolge moltissime attività commerciali di zona per individuare eventuali
modalità di vendita non consentite; il secondo viene svolto su oltre 150 terreni, nei quartieri più critici, finalizzati all’individuazione e “distruzione” delle coltivazioni di fave. Le
Guardie Ambientali fanno sapere che nel territorio comunale è in vigore un Ordinanza Sindacale 33/2012 che vieta la coltivazione di fave nel raggio di 300 mt dai centri abitati, in
quanto dannose per i soggetti affetti da favismo. I soggetti affetti da questa forma di allergia, se venissero in contatto anche solo con le spore nell’aria, potrebbero avere gravi danni
alla salute e tale contatto potrebbe essere anche causa di morte. Per questo motivo le G.A,
in un ottica di prevenzione, informano la cittadinanza del divieto di coltivazione previsto
dall’Ordinanza 33/2012 e che i controlli continueranno anche nei prossimi giorni anche
festivi.
Marco Boni: “Fanco non ha mai fatto parte del coordinamento di Noi con Salvini”
Noi con Salvini Ardea fa della legalità il suo cavallo di battaglia
“In riferimento alle denuncie
riportate dal consigliere
comunale Luca fanco nei
confronti del consorzio di
Colle Romito, tengo a precisare che a seguito di questo ci
sono state dichiarazioni non
vere riportate su face book
dal signor Catini Romano e
dal signor Mauro Larini,
rispettivamente presidente
del consorzio e consigliere. Il
signor Fanco, se pur appoggiato su azioni legali non ha
mai fatto parte del coordinamento di Noi con Salvini e
non ha mai chiesto di farne
parte.
Oltretutto da dichiarazione
del catini avrebbe contattato
l’ex sindaco di Ardea, Carlo
Eufemi affermando che lui
stesso definisce il consorzio
un’isola di legalità, ma smentisco categoricamente in
quanto eufemi sentito personalmente ha dichiarato di non
aver nessun contatto col presidente del consorzio e non
ne ha mai avuto e che non è
persona di sua conoscenza.
Voglio anche precisare che le
denuncie fatte dal consigliere
Fanco sono estese in tutto il
territorio e non solo a Colle
Romito, Noi con Salvini
Ardea fa della legalità il suo
cavallo di battaglia e si è
sempre schierato a favore dei
cittadini.
Tutte le iniziative da noi
intraprese e i comunicati
stampa sono nell’archivio
della segreteria del partito e
quindi a conoscenza del
coordinatore regionale Gianmarco Centinaio e del coordinatore provinciale Pierluigi
Campomizi e, quindi, siamo
pronti comunque ad un confronto pubblico” - lo dichiara
in un comunicato Marco
Boni, di Noi con Salvini
Ardea.
Nonna Itria compie 103 anni: è la
più longeva cittadina di Ardea
Grandi festeggiamenti e fuochi d’artificio
Nonna Itria festeggiata con i pro-pro nipoti e parenti i suoi primi 103
anni. La più anziana nonna di Ardea è Auddino Maria Itria nata a Polistena (RC) il 24.03.13 vive ormai da decenni ad Ardea in via Sesia nella
zona della Castagnetta che per i suoi festeggiamenti i nipoti hanno illuminato a giorno con oltre mezz’ora di fuochi d’artificio. La nonnina, sorridente, arzilla con serenità e lucidità mentale che non era seconda a nessuno neppure dei più giovani ha ricevuto gli invitati con gioia nella sua
casa addobbata a festa per l’occasione e con loro si è lasciata fotografare
dandogli appuntamento all’anno prossimo. Per tutta la giornata ha ricevuto la visita dei vicini ed in serata ad omaggiarla è giunto anche il sindaco di Ardea Luca Di Fiori che ha portato alla gioiosa festeggiata gli
auguri dell’intero paese.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 46
POMEZIA
A seguito delle proteste sollevatesi da più parte in merito al
nuovo Regolamento del Corpo
stesso, non è tardata ad arrivare la replica del Sindaco, Fabio
Fucci. Il regolamento, lo si
ricorda è stato approvato dal
Consiglio comunale il 3 marzo
scorso: “Il nuovo Regolamento
di Polizia Urbana disciplina
l’occupazione di aree e spazi
pubblici, tutelando la sicurezza della cittadinanza, la quiete
pubblica e privata nonché la
qualità e il decoro dell’ambiente urbano. – ha detto il
primo cittadino - Le disposizioni contenute nel Regolamento non fanno altro che mettere nero su bianco le regole
del vivere civile, con l’obiettivo di garantire alla collettività
una città vivibile, pulita e ordinata. Come tutti i regolamenti
prevede delle sanzioni per i
7 - 21 APRILE 2016
Il sindaco: “Non è vietato fare castelli di sabbia in spiaggia”
Bufera sul Regolamento della Polizia Urbana
trasgressori, ma vuole essere
soprattutto uno strumento educativo per i cittadini, a partire
da quelli più giovani. Vietare il
bivacco nelle aree pubbliche
così come i giochi che possano
arrecare intralcio o disturbo
va proprio in questa direzione:
è importante tutelare le nostre
piazze, i nostri giardini, il
nostro arenile trasmettendo
alla cittadinanza l’importanza
degli spazi pubblici e della
quiete pubblica”.
Quindi il sindaco punta l’indice contro gli organi di stampa
tacciati di “strumentalizzare
delle semplici regole di vivere
civile trasformandole in notizie al limite del ridicolo: nessun Regolamento vieta di
costruire castelli di sabbia in
spiaggia, né tantomeno di praticare sport. – ha proseguito il
sindaco Fucci - Ciò che è vie-
tato è praticare attività sportive o ludiche che possano causare pericolo alle persone, una
regola, anch’essa, di buon
senso, che garantisce a tutti, in
particolare quando le aree
interessate sono affollate, di
godersi una giornata in un
giardino o in spiaggia”.
Per quanto riguarda la quiete
pubblica, viene spiegato che il
nuovo Regolamento racchiude
ordinanze sindacali che si rinnovavano di anno in anno, per
esempio sugli orari concessi
agli esercizi pubblici per trasmettere musica all’esterno o
sul divieto di contrattare prestazioni sessuali su strada; e
regole già in vigore in tutti i
condomini e complessi residenziali, come il divieto di utilizzare apparecchiature rumorose dalle 23.00 alle 7.00 o il
divieto di scuotere le tovaglie
dai balconi. “Si tratta quindi di
regole già in vigore e che - ha
concluso il Sindaco - rispondono alle necessità di una
Città grande e popolosa e alle
segnalazioni che quotidiana-
mente la Polizia Locale e i
nostri Uffici ricevono dalla cittadinanza”.
Fosca Colli
[email protected]
CRONACHE POMETINE
Dal 12 al 15 aprile a Pomezia buyer di tutto il mondo
(a cura di Fosca Colli)
Ilenia Draisci, medaglia d’oro indoor
Il rilancio di Pomezia? Parte dalla
“Costa di Enea”
Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha incontrato l’atleta Ilenia Draisci,
medaglia d’oro ai Campionati italiani indoor di Ancona del 6 marzo scorso, con un tempo di 7’41’’ nei 60 metri piani. Ilenia, seguita da Maura
Cosso e in forze presso il gruppo sportivo dell’Esercito, si allena a Pome-
zia da quando ha 7 anni. Il prossimo suo obiettivo? raggiungere la convocazione per le Olimpiadi di Rio de Janeiro.
APA, Associazione Pomezia Albergatori
Si è costituita l’Associazione Pomezia Albergatori (APA). Una sua
delegazione è stata ricevuta in Municipio dal sindaco Fucci. Quest’ultimo ha detto che si è voluto avere fortemente questo incontro
per condividere con l’ associazione gli obiettivi dell’Amministrazione sul rilancio turistico di Pomezia. “Siamo lieti che le strutture alberghiere di Pomezia si siano unite per lavorare in rete allo sviluppo del
turismo nel nostro territorio - ha sottolineato il primo cittadino – Con
questo primo incontro è solo l’inizio: abbiamo gettato le basi di una
proficua collaborazione tra l’APA e il Comune, in vista della stagione estiva alle porte e del futuro turistico della nostra città”.
Pomezia città “nuova” sorta dalla bonifica dell’Agro Pontino per volere di Benito Mussolini, poi
diventata polo industriale, ma che non ha mai dimenticato le antichissime origini del suo territorio così legate all’Urbe e all’eroe virgiliano Enea.
Pomezia che per la sua rinascita potrebbe “puntare” sulla riscoperta della sua gloriosa storia che
ad oggi solo poche singole persone (si coglie l’occasione per ricordare il libro De Pomezia, scritto da Marco Baroni) e poche associazioni (prima fra tutte la Tyrrhenum) hanno tentato di tenere viva.
Una nuova opportunità è ora offerta da una iniziativa in programma per il 12 e il 15 aprile quando Pomezia ospiterà 20 operatori turistici (buyer) provenienti da tutto il mondo alla scoperta dei
tesori culturali, paesaggistici, archeologici ed enogastronomici del territorio. Il progetto, ideato
da M&T Marketing e Territorio e promosso dal Comune di Pomezia, permette la partecipazione gratuita degli operatori turistici.
In calendario per questo primo appuntamento prevede un percorso articolato in eductour, visite
guidate e proposte di viaggio nei siti di interesse delle Città di Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno,
Castelli Romani, Viterbo e Roma, e un workshop interamente dedicato all’incontro tra gli operatori turistici internazionali e gli operatori e le strutture ricettive locali.
“Si tratta di un’occasione importante per Pomezia – ha spiegato il vice Sindaco Elisabetta Serra
- Il progetto La Costa di Enea proporrà a questi operatori un caleidoscopio di soluzioni turistiche già ampio e ricco, con pacchetti che puntiamo ad arricchire in collaborazione con i Comuni vicini che vorranno aderire al progetto portato avanti da M&T Marketing e Territorio e che
vede coinvolte le strutture turistiche, le organizzazioni di settore e le associazioni del nostro e di
altri Comuni”.
Da parte sua, il Sindaco Fabio Fucci ha sottolineato come si stia lavorando al rilancio turistico
del territorio e come in questo quadro la Costa di Enea sia un tassello importante per valorizzare le risorse paesaggistiche, culturali, archeologiche ed enogastronomiche della nostra zona, in
stretta collaborazione con le strutture locali e con gli enti e i Comuni limitrofi che vorranno farne
parte.
F.C.
L’evento promosso dall’associazione culturale Tyrrhenum
Celebrati i 155 anni del Bel Paese
155 anni: un bel traguardo per l’Italia.
Un evento che è
stato degnamente
celebrato anche dall’associazione culturale Tyrrhenum giovedì 17 marzo presso
l’affollato
centro
commerciale
“16
Pini”.L’evento
è
stato denominato “W
l’Italia! Festa per i
155 anni dell’Unità
d’Italia”. Tra poesie
del Belli, canzoni di De Andrè, spiegazioni della ricetta del risotto alla milanese, assaggio di
dolci tipici regionali, etc., con allegria e divertimento si è cercato di fare un ritratto delle bellezze e ricchezze del nostro Paese, nel giorno che ricorda la proclamazione, nel 1861, del Regno
di Italia.Non sono mancati i momenti di riflessione, con ogni partecipante che ha indicato i pregi
e i difetti dell’Italia e degli Italiani. L’Associazione Tyrrhenum ha voluto, così, rendere omaggio ad una data che non viene celebrata e ricordata a dovere.
La manifestazione non poteva che concludersi con le note dell’Inno di Mameli con la speranza
che, in futuro, si dedichi più attenzione a ricordare gli avvenimenti che sono all’origine della
nostra storia nazionale e le donne e gli uomini che hanno creduto, lottato e dato la vita per rendere l’Italia unita e libera..
F.C.
IL GIORNALE DEL LAZIO
7 - 21 APRILE 2016
ANZIO - NETTUNO
A poco più di un anno dalla
caduta della giunta Chiavetta,
Nicola Burrini annuncia ufficialmente la sua candidatura
a Sindaco di Nettuno, alla
guida di un progetto interamente civico. Un anno fa la
scelta, drastica, di porre fine
ad un’esperienza politica fallimentare, oggi l’avvio di un
progetto di rinascita della
città di Nettuno.
“La scelta di candidarmi spiega Nicola Burrini - è
stata meditata a lungo. Quello che voglio fare, anche alla
luce delle candidature in
campo, è offrire ai cittadini la
possibilità di scegliere, con
convinzione, un progetto
pagina 47
Nicola Burrini: “Mi candido a Sindaco di Nettuno”
civico in cui ad essere dominante sarà la tutela dell’interesse collettivo e del bene
comune. Tanti i progetti per
Nettuno che abbiamo studiato e preannunciato nei
mesi scorsi, quando abbiamo iniziato a lavorare per
consolidare un gruppo di
lavoro unito e preparato.
Oggi - sottolinea - abbiamo
idee, una squadra che stiamo ancora ampliando e che
intendo presentare nei prossimi giorni e tanta voglia di
fare bene per far tornare
Nettuno ad essere una città
in cui si è contenti di vivere”.
Servizio mensa e trasporto scolastico: spedita la
bollettazione A.S. 2015/2016. L’Assessore Nolfi:
“Pagamento dilazionato per andare il più possibile
incontro alle esigenze delle famiglie”
Sono in corso di spedizione le bollette relative al servizio mensa e trasporto scolastico riferite all’anno scolastico 2015/2016.
“Per andare il più possibile incontro
alle esigenze delle famiglie - afferma
l’Assessore alla Cultura e Pubblica
Istruzione del Comune di Anzio,
Laura Nolfi - abbiamo dilazionato al
massimo i pagamenti. Nell’ultima
rata saranno sottratti, in bolletta, i
pasti non fruiti dagli alunni”.
La prima rata di ottobre 2015, per la
refezione scolastica, è stata richiesta
soltanto ai nuovi utenti del servizio
ed avrà come scadenza il 31 marzo
2016. A differenza degli altri anni il
pagamento, del periodo da novembre
2015 a marzo 2016 (totale 5 mesi di
fruizione), per la refezione scolastica è stato dilazionato con le seguenti percentuali:
- Il 40% del totale da versare entro il 30 aprile 2016
- Il 30% del totale da versare entro il 31 maggio 2016
- Il 30% del totale da versare entro il 30 giugno 2016.
Il calcolo dei giorni di fruizione è stato effettuato in base al calendario scolastico regionale della Regione Lazio. Alla fine dell’anno scolastico sarà spedita
l’ultima rata, riferita ai mesi di aprile e maggio 2016, che comprenderà il rimborso dei pasti non fruiti durante tutto l’A.S. 2015/2016.
Per il Servizio Trasporto Scolastico i bollettini, che coprono l’intero periodo
di fruizione (da Ottobre 2015 a Maggio 2016), sono stati dilazionati secondo la
seguente ripartizione:
- Il 25% del totale da versare entro il 31 marzo 2016
- Il 25% del totale da versare entro il 30 aprile 2016
- Il 25% del totale da versare entro il 31 maggio 2016
- Il 25% del totale da versare entro il 30 giugno 2016.
Dal prossimo 2 maggio saranno aperte le iscrizioni per il nuovo anno scolastico 2016/2017 in relazione alla fruizione del servizio mensa, al trasporto scolastico ed a tutte le varie richieste come i menù differenziati e le agevolazioni
tariffarie per gli aventi diritto (modelli I.S.E.E. e riduzioni per più figli iscritti
al servizio). Inoltre, per quanto concerne il servizio trasporto scolastico, l’iscrizione sarà effettuata in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande e
fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il bando e la relativa modulistica saranno reperibili sul sito del Comune di
Anzio e presso l’Ufficio Mensa e Scuolabus.
L’Ufficio è a disposizione del pubblico tutti i martedì e giovedì dalle 9.30 alle
12.00 e dalle 15.30 alle 17.00;
recapiti telefonici 0698499431, 0698499493, 0698499482
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
Incontro D’autore ad Anzio:
Presentato a Villa Sarsina “La rabbia che rimane”,
il romanzo del giornalista e sceneggiatore Paola Di Reda
Gli anni di piombo, la violenza, ma anche
le battaglie per i diritti, la lotta per la vita
e la speranza. I grandi temi degli ultimi
cinquant’anni d’Italia vengono raccontati
attraverso le storie dei protagonisti di “La
rabbia che rimane”(Edizioni Fahrenheit
451), il libro di Paolo Di Reda presentato
giovedì scorso ad Anzio a Villa Sarsina
dall’Associazione Culturale 00042, in collaborazione con l’Associazione Culturale
Leonardo’ di Ardea. La presentazione, che
si è aperta con i saluti dei presidenti delle
associazioni organizzatrici, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini interessati a conoscere di persona Di Reda, giornalista, scrittore e sceneggiatore di successo. Il suo romanzo è entrato nella classifica dei libri più venduti ed è stato tradotto
in spagnolo e in russo. L’incontro d’autore di giovedì scorso è stata un’occasione
per capire insieme all’autore come è nata
l’idea di questo libro e scoprire i protagonisti di “La rabbia che rimane”. C’è Giorgia e suo figlio Andrea, nato da una violenza subita a 17 anni. Corrado, giovane
avvocato alla ricerca della giusta direzione
da dare alla sua vita, Margherita che si
avvicina all’inizio alla lotta armata e Lisa
che si trova a piazza Bologna il giorno
della strage. Storie difficili che si intrecciano l’una con l’altra, segnate da una rabbia che rimane dentro, da un passato non
semplice da lasciarsi alle spalle e da un
presente da affrontare in anni italiani difficili contrassegnati dalle lotte er il lavoro,
dal sindacato, dalla rivoluzione femminista, dal terrorismo, dagli anni di piombo,
ma anche dalla lotta per la vita e la speranza. L’autore, che ha passato tutta la sua
giovinezza nella casa ‘al mare’ di Lavinio,
ha dedicato un passo del libro anche ad
Anzio, raccontando la folle giornata trascorsa dal padre di una delle protagoniste
nello stabilimento ‘Miramare’ della città
neroniana. Durante la presentazione sono
stati anche letti degli estratti del libro.
È soddisfatto il presidente dell’associa-
zione 00042 Elisabetta Civitan che nel ringraziare l’autore, ha sottolineato come sia
stato un onore per tutta l’associazione e
per molti cittadini assistere alla presentazione del libro. “Grazie a Di Reda – ha
spiegato la Civitan - abbiamo ripercorso
diversi fatti storici che hanno segnato gli
ultimi cinquant’anni del nostro Paese
come ad esempio gli anni di piombo, la
strage di Bologna, la rivoluzione femminile. Un libro appassionante, capace di coinvolgere giovani e adulti”. Ai ringraziamenti della Civitan, si sono aggiunti quelli del presidente dell’Associazione Culturale Leonardo di Ardea Michelangelo
Pastore che ha sottolineato la grande versatilità di Di Reda. In particolare Pastore,
ha spiegato di aver conosciuto Di Reda,
prima come sceneggiatore, leggendo la
sceneggiatura che l’autore ha scritto insieme al regista Gian Paolo Cugno (Salvatore. Questa è la vita); per poi riscoprirlo
anche
in
veste
di
scrittore.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 48
SPORT
di Dario Battisti
Nonostante l’arrivo della primavera non finisce il letargo dell’Aprilia. La formazione biancoceleste perde l’ennesima partita
al Quinto Ricci, con questa contro il Francavilla (Potenza),
risultato 1-2, sono sette le gare
interne in cui lo sparuto pubblico ha potuto osservare gli avversari dei pontini alzare le braccia
al cielo in segno di giubilo. Nell’ultime nove partite l’Aprilia ha
collezionato cinque sconfitte e
quattro pareggi. In una partita
dove era determinante conquistare qualche punto per tenere in
vita le ultime speranze di poter
disputare i play out l’Aprilia ha
compiuto come al solito il suo
compitino senza nessun sussulto
di carattere e di determinazione.
Qualcuno crede che quando una
squadra è all’ultima spiaggia dia
il massimo in campo, non sotto
il profilo tecnico perché questa
rosa e scarsa tecnicamente ma
almeno sotto quello caratteriale
e dell’agonismo. Macché richieste di questo tenore evidentemente a questo gruppo di atleti
non possono essere fatte in
quanto chi non ha la personalità
non se la può creare. Questa
squadra e questa società verranno ricordati per la terribile annata che hanno fatto vivere ai propri sostenitori. Quando mancano
cinque giornate al termine del
campionato l’Aprilia con 22
punti è penultima nel girone H
del campionato di serie D. Su 29
partite ne ha perse 17, pareggia-
7 - 21 APRILE 2016
L’aprilia perde l'ennesima partita al Quinto Ricci
te 7 e vinte solo 5. Possiede con
52 reti subite la seconda peggior
difesa del raggruppamento e con
28 gol fatti è il secondo peggior
reparto offensivo. E’ ora di dire
che diversi giocatori non hanno
le caratteristiche per poter disputare un torneo di serie D. La
retrocessione in Eccellenza sem-
bra sempre più vicina. <<Siamo
qui a commentare l’ennesima
sconfitta giunta dopo una nostra
ottima prestazione. Creiamo tantissimo come dimostra il nostro
primo tempo che abbiamo disputato contro la quarta in classifica- commenta il direttore generale dell’Aprilia Ciro Montellapoi ci siamo spenti. Abbiamo
abbassato i ritmi e la paura di
vincere ha preso il sopravvento.
Nel giro di cinque minuti ci
siamo trovati con il risultato
capovolto e non era facile
riprenderlo contro avversari
esperti e di qualità. Ma non è
ancora finita. Fino a che la matematica non ci condannerà continueremo a dare il massimo per
onorare questo campionato. Poi
alla fine tireremo le somme>>.
L’Aprilia è andata in gol in prossimità della mezzora quando un
preciso destro di Bosi termina la
sua corsa nell’incrocio dei pali
della porta avversaria. Nella
seconda frazione di gioco cambia l’atteggiamento tattico del
Francavilla che nell’arco di cinque minuti prima acciuffa i biancocelesti pontini con una rete di
Aleksic bravo a sfruttare al
meglio un assist del subentrato
Fanelli e successivamente con
D’Auria capovolge l’esito dell’incontro. Sotto di un gol di
aspetti la veemente reazione dei
calciatori apriliani, lo spirito di
sacrificio, l’abnegazione, l’agonismo, il carattere per riequilibrare la partita. Niente di tutto
questo. Calma piatta. Aspettate
.... che l’Eccellenza sta arrivando. <<Nel primo tempo abbiamo
giocato molto bene segnando e
sfiorando più volte il raddoppio.
I ragazzi hanno messo in pratica
alla perfezione quanto è stato
studiato in settimana- commento
l’allenatore dell’Aprilia Eugenio
De Min che ha sostituito lo
squalificato Mauro Venturi- il
cambio tattico apportato dal loro
tecnico ci ha colto un poco
impreparati e ci abbiamo messo
troppo tempo a prendere le contromisure. Forse è mancata un
po’ di cattiveria per recuperare la
partita. Abbiamo peccato sotto
quell’aspetto. Dal punto di vista
tecnico non si possono muovere
appunti a questa squadra che ha
dimostrato una volta di più di
avere ottimi mezzi>>.
Aprilia: Bortolameotti, Di
Emma, Sossai, Esposito, Tomei,
Maola, Cannariato (32’ st
Roversi), Paruzza, Cioè (41’ st
Pirazzi), Bosi, Pagliaroli A disp.
Caruso, Chiarucci, Toto, Crepaldi, Marchetti, Areni, Schiumarini All. De Min (Venturi squalificato)
Francavilla: Scalese, Colonna,
Pagano, Mannone, Solitro, Sekkoum, D’Auria (44’ st Cavaliere), Marino (9’ st Fanelli),
Gasparini, Aleksic (35’ Marzullo), Pisani A disp. Annunziata,
Marziale, Nicolao, Chidichimo,
De Biase, De Marco All. Lazic
Arbitro: Meocci di Siena
Reti: 27’ pt Bosi (A), 13’ st
Aleksic (F), 18’ st D’Auria (F)
Note. Ammoniti. Sossai, Maola,
Cioè, Alekis, Colonna, Pisani.
Calci d’angolo 4.2 per il Francavilla. Spettatori 100.
LA F.C. APRILIA CATEGORIA 2007
TRIONFA ALL’INTERNATIONAL CUP 2016
La X° edizione della Roma
International Cup ha visto l’indiscusso trionfo dei ragazzi classe
2007, guidati in panchina dal
Mr. Marco Di Nezza. Come
ogni anno , la manifestazione si
è svolta a cavallo della Santa
Pasqua presso i campi della Bor-
ghesiana in Roma e ha visto la
partecipazione di squadre provenienti da tutto il mondo; le
recenti ondate di atti terroristici,
non hanno infatti impedito di
raggiungere Roma ne a squadre
del Belgio ne a squadre provenienti addirittura “oltreoceano”,
come alcune selezioni dell’Argentina. Lo spirito di amicizia e
di sportività hanno dunque caratterizzato tutta la manifestazione.
Ma veniamo ai nostri ragazzi
che dopo il secondo posto della
precedente edizione hanno subito dimostrato il loro valore,
inziando la loro cavalcata trionfale dominando il loro girone
giocando e regolando tra il
pomeriggio del venerdì e la giornata di sabato rispettivamente il
Nola (6-2) il Piave (5-1) e il Fontenuova (1-0). I ragazzi sono
certamente stati superlativi,
hanno giocato al massimo delle
loro possibilità senza avvertire
minimamente la pressione di un
evento sportivo di tale portata. In
campo poi, il collettivo l’ha fatta
da padrone e si sono visti sprazzi di grande calcio, molto raro da
vedere in ragazzi di quest’età.
L’Aprilia si è dunque qualificata
alle finali oro dove nel lunedì
dell’Angelo ha regolato in re
partite da 10 minuti l’Aversa (31), di nuovo il Nola (1-0) e il
Fair Play di Roma (2-1). Oltre
alla qualità del gioco, nelle finali è emersa la grinta e la capacità di reagire di fronte alle difficoltà tanto che in due partite su
tre, i piccoli calciatori
si sono trovati a dover
rimontare e sono alla
fine riusciti nell’impresa di vincere il torneo,
vincendo tutte le partite
disputate. Un grandissimo applauso dunque
a questi ragazzi che
ormai da tre anni portano in alto il nome dell’Aprilia Calcio in tutto
il Lazio, senza mai
mancare almeno un
piazzamento in tutte le
importanti, quello ha
portato a questi trionfi
e a queste gioie è certamente lo spirito di
squadra e l’amicizia
che lega i bambini e il
loro genitori anche al di
fuori del rettangolo di
gioco,
permettendo
così di creare un gruppo in grado di superare
le difficoltà. Nota di merito va
certamente al Mr. Marco Di
Nezza, l’elemento di coesione
della squadra “la coscienza” del
gruppo in grado di tenere i bambini e soprattutto i genitori con i
piedi per terra. Un plauso al suo
lavoro svolto con amore e con
dedizione quotidianamente che
ha potuto portare a questi risultati. I protagonisti in campo
sono stati: Foderi Simone (Portiere), Alimonti Luca, Marcelli
Matteo (difensori), Di Sauro
Diego, Fabrizi Francesco,
Magrin Christian, Marano
Samuel (centrocampisti), Alimonti Fabio, Mancini Gabriele
(attaccanti).
Obiettivo raggiunto!!!
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