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Fallimenti dello stato ed incoerenza temporale
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Fallimenti pubblici ed incoerenza temporale Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma L’intervento pubblico nella realtà • Nella realtà l’intervento pubblico non realizza sempre appieno le sue potenzialità, come indicate dalla teoria normativa della politica economica • Esempi – Politiche redistributive di cui non beneficiano i poveri – Tasse Pigouviane che non eliminano le esternalità – Politiche macroeconomiche che destabilizzano • Assumere a priori che l’intervento pubblico realizzi sempre al meglio i propri obiettivi è un errore • Occorre verificare le condizioni che determinano il suo effettivo modo di operare Fallimenti dello Stato • Quando l’intervento pubblico “reale” non corrisponde a quello “ideale” e i risultati che realizza sono peggiori sul terreno dell’efficienza e/o dell'equità si parla di fallimenti dello stato (o del non mercato), per analogia con i fallimenti del mercato • I due concetti però sono molto diversi anche nella loro precisione, come vedremo Cause del fallimento dello stato 1. Mancanza di informazioni da parte di politici e burocrati 2. Opportunismo di politici burocrati 3. Altri effetti “perversi” della discrezionalità Politico / burocrate • Politici (eletti): definiscono gli obiettivi dell’azione pubblica • Burocrati (nominati): realizzano le linee di azione fissate dai politici • Tra di essi possono esservi rapporti conflittuali e collusivi. Dipende anche dal fatto che i politici possano scegliere o meno i burocrati – Con lo spoil system la collusione è più probabile 1) Mancanza di informazioni • Mancanza di informazioni da parte di politici e burocrati • Esempi: – individuazione dei beneficiari delle politiche redistributive; – costi marginali per fissare le tasse pigouviane; – non previsione delle reazioni degli agenti economici (incoerenza temporale) 2) Opportunismo • Opportunismo di politici e burocrati nel tentativo di ottenere vantaggi personali (o dei propri gruppi di riferimento) invece che obiettivi di interesse generale • Grazie ad asimmetrie informative e altre forme di protezione. • Argomento centrale in alcuni filoni di pensiero, in particolare nella la scuola delle scelte pubbliche (public choice) Opportunismo: politici e burocrati • Opportunista un egoista senza scrupoli. • Un’azione “egoistica” e in contrasto con l’interesse generale viene compiuta dall’opportunista se promette vantaggi elevati e se la probabilità di venire scoperti e sanzionati è bassa • Si tratta di un assunto caratteristico dell’economia del crimine!!! Per contrastare l’opportunismo • (a) Selezionare politici e burocrati non opportunisti caratteristiche dei processi di selezione di entrambi • (b) Prevedere sanzioni probabili e elevate per scoraggiare comportamenti opportunistici (come?) rischio di cumulazione: sanzioni deboli attraggono gli opportunisti… Ciclo politico-economico • Ipotesi: a) politici ambiscono alla rielezione; b) elettori miopi con poca “memoria”; c) governo controlla l’economia nel breve periodo • Tesi: I politici in prossimità delle elezioni – adottano misure “espansive” per massimizzare la probabilità di rielezione – questo genera effetti negativi nel lungo termine William Nordhaus (da giovane ) Ciclo politico-economico • Critica manca una chiara evidenza empirica – I politici non sono in grado di controllare l’economia – in alcuni casi potrebbero ritenere già sufficiente il Consenso degli elettori – in altri casi potrebbero considerare gli elettori né miopi né con memoria corta • Estensioni (politica) Doug Hibbs – Hibbs: partisanship; bread and peace model – Alesina: aspettative razionali nel ciclo politico-economico Alberto Alesina Hibbs’ bread and peace model • Risultati elettorali Political economy e budget UE • Evoluzione della spesa nella UE Political economy e budget UE • L’integrazione economica, anche se benefica, crea disparità di reddito relative tra le regioni • Crescita del budget due teorie – Le politiche di coesione (strumento) vengono introdotte per ridurre la disparità (obiettivo) – Si discute della dispartita (strumento) per accrescere il budget dei burocrati (obiettivo) • Terza teoria (integrazione politica europea) legame diretto tra EU e governo locale Corruzione • Tipicamente: pagamento di una tangente per influenzare la decisione del politico o del burocrate • Quali effetti ha la corruzione sull’economia, oltre quelli redistributivi? • In generale frena la crescita economica Come mitigarli? • Ridurre (selettivamente) discrezionalità di politici e burocrati (ridurre tutto a decisioni automatiche può comportare problemi) • Modificare le modalità retributive di burocrati e anche di politici collegare le retribuzioni ai risultati, con le dovute accortezze. • Migliorare regole delle competizioni elettorali selezionare meglio, sanzionare meglio. 3) Discrezionalità: effetti perversi • Effetti “perversi” della discrezionalità anche in assenza di opportunismo • Il fatto che politici e/o burocrati prendano decisioni discrezionali può indurre a impiegare risorse allo scopo di influenzare la loro decisione in modo da ottenere una decisione vantaggiosa che in generale consente di godere di una rendita (rent-seeking ricerca della rendita) • Risorse così impegnate costituiscono uno spreco (vedi lucidi fallimenti micro) Politiche discrezionali o regole? • La politica economica può essere condotta: • Sulla base di regole: i policy maker annunciano con anticipo quali politiche verranno utilizzate in varie situazioni, e assumono un impegno credibile a seguire quelle regole • In modo discrezionale: la politica fronteggia gli eventi e le nuove circostanze con interventi giudicati appropriati caso per caso Incoerenza temporale • Le politiche discrezionali sono più flessibili delle regole. Questo può essere uno svantaggio in presenza di problemi di incoerenza temporale • Incoerenza temporale: incentivo del policy maker di modificare una politica precedentemente annunciata dopo che i privati hanno agito sulla base di quegli annunci • Riduce la credibilità dei policy maker e l’efficacia delle politiche economiche Esempi • Inflazione e formazione delle aspettative prometto che non inflazionerò i salari reali poi, fissati i salari nominali, lo faccio • Tassazione dei redditi da capitale e decisioni di investimento prometto di non tassarli per non farli andare all’estero e poi li tasso • Monopoli temporanei e brevetti alla ricerca (medicinali) prometto di dare un brevetto e poi, dopo che la ricerca riesce, lo revoco • Sindacati, investitori e imprese farmaceutiche non mi credono!!! Curva di Phillips p Phillips u Curva di Phillips e aspettative p LRAS E1 E1 Phillips3 Phillips2 E0 u 5% Tasso naturale Phillips1 Curva di Phillips e aspettative p LRAS 7% E1 4% E1 pe = pe = 7% 4% E0 5% pe = u 0% Preferenze del governo p E5 E1 E4 E2 E0 E3 E0 u Governo e curva di Phillips p Inflation bias 4% E1 Phillips 5% u Il governo promette zero inflazione p 4% LRAS E1 pe = 4% E0 5% pe = u 0% Ma non mantiene LRAS p Il governo ha un incentivo a non mantenere la sua promessa 2% E2 E0 2.5% u 5% Phillips1 Il settore privato lo prevede LRAS p E4 2% E2 E3 E0 2.5% 5% pe = 2% Phillips1 u Le promesse non sono credute LRAS p Inflation bias E1 4% 2% E4 E2 Phillips2 pe = 4% E0 2.5% Phillips pe = 2% u 5% Phillips1 Problema simile Politico Annunciare M non è credibile! La banca centrale sceglierà M G G Banca centrale M (3,3) M Banca centrale M (0,0) (0,0) M (4,1) Il politico al governo vuole farsi rieleggere (elettori miopi), quindi aumenta la spesa facendosi rieleggere, ma creando inflazione nel lungo periodo. Nota G rende M per la banca centrale l’unica strategia credibile (promettere M non sarà creduto). Il payoff (4) del governo è alto solo perchè è stato rieletto non per la società. Indipendenza e inflazione Politiche attive e passive • I sostenitori delle politiche attive: – Il reddito e la disoccupazione fluttuano eccessivamente a causa di frequenti shock – La politica monetaria e quella fiscale permettono di stabilizzare l’economia • I sostenitori delle politiche passive: – I lunghi e variabili ritardi associati alla politica fiscale e monetaria rendono inefficace qualsiasi tentativo di stabilizzazione (che può diventare destabilizzazione) – Politiche errate aumentano la volatilità del reddito e della disoccupazione Regole e discrezionalità • Politiche discrezionali: – La discrezionalità permette flessibilità ai policy maker nella risposta a shock inattesi • Regole di politica: – L’impegno a precise regole di politica è necessario per evitare problemi di incoerenza temporale e per mantenere la credibilità degli annunci – Non è possibile fidarsi del processo politico: i politici sbagliano o utilizzano le politiche per fini personali Fallimenti: Una valutazione • Il punto D è effettivamente un fallimento? obiettivo efficiente ed equo Contesto: frontiera delle utilità possibili; presenza di fallimenti del mercato (non si raggiunge la frontiera). possibili esiti dell’intervento pubblico Mercato