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Con un SMSci aiutatea restituire speranzaalle

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Con un SMSci aiutatea restituire speranzaalle
Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004, N° 46) art. 1, comma 1, LO/MI
F E B B R A I O 2 0 1 3 - A N N O I II - N U M E R O 1
Per seguire
la Fondazione
Don Gnocchi
e sostenere
le sue attività:
www.dongnocchi.it
N O T I Z I A R I O
L’AFFETTUOSO SALUTO AL PAPA
Le parole di Benedetto XVI
alla Fondazione Don Gnocchi
■ LA FONDAZIONE DON GNOCCHI abbraccia con infinita riconoscenza e profondo affetto il Santo Padre,
Benedetto XVI. Tanti, in questi otto anni di pontificato, sono stati gli stimoli per l’attività della Fondazione
offerti dal ricco magistero di Papa Ratzinger. Come
pure indimenticabili sono stati la straordinaria cerimonia di beatificazione di don Gnocchi, a Milano, con
l’intervento da piazza San Pietro di Benedetto XVI, e
l’incontro in udienza speciale in Vaticano pochi mesi
dopo. In quell’occasione, queste furono le lucide parole e gli impegnativi messaggi del Papa.
Cari fratelli e sorelle, sono lieto di accogliere il pellegrinaggio promosso dalla Fondazione Don Gnocchi dopo la recente beatificazione
di questa luminosa figura del clero milanese.
Ho ben presente la straordinaria attività che dispiegate in favore dei bambini in difficoltà, dei
disabili, degli anziani, dei malati terminali e nel
vasto ambito assistenziale e sanitario. Mediante i vostri progetti di solidarietà, vi sforzate
di proseguire la benemerita
opera iniziata dal beato Carlo
Gnocchi, apostolo dei tempi
moderni e genio della carità
cristiana, che raccogliendo le
sfide del suo tempo, si dedicò con ogni premura ai piccoli mutilati, vittime della guerra, nei
quali scorgeva il volto di Dio.
Sacerdote dinamico ed entusiasta e acuto
educatore, visse integralmente il Vangelo nei differenti contesti di vita, nei quali operò con incessante zelo e con infaticabile ardore apostolico.
La Chiesa guarda a lui come a un modello da imitare: il suo fulgido esempio sostenga l’impegno
di quanti si dedicano al servizio dei più deboli e
susciti nei sacerdoti il vivo desiderio di riscoprire e rinvigorire la consapevolezza dello straordinario dono di Grazia che il ministero ordinato
rappresenta per chi lo ha ricevuto, per la Chiesa
intera e per il mondo».
Benedetto XVI
D E L L A
F O N D A Z I O N E
D O N
C A R L O
G N O C C H I
SOLIDARIETA’. La campagna a favore della Fondazione Don Gnocchi attiva fino al 17 marzo
Con un SMS ci aiutate a restituire
speranza alle persone uscite dal coma
■ DA SEMPRE IMPEGNATA accanto a disabili e anziani, oggi la Fondazione Don Gnocchi è in prima linea anche nella cura e nell’assistenza di persone con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato. Che cosa succede all’interno del loro
cervello? Qual è il loro livello di coscienza?
Aprire la “scatola nera” del cervello per misurarne il dialogo interno è un passo fondamentale per migliorare la diagnosi e la riabilitazione delle persone uscite dal coma.
È l’obiettivo del progetto di ricerca in
corso alla Fondazione Don Gnocchi. All’Istituto “Palazzolo” di Milano - dove è
attivo da anni un nucleo specialistico per
persone in stato vegetativo e malattie neuromuscolari, guidato dalla dottoressa Guya
Devalle - è in atto una sperimentazione su
pazienti con gravi cerebrolesioni per valutare le
loro effettive potenzialità
di recupero misurando la
comunicazione interna al
cervello, condizione necessaria affinché la coscienza possa emergere.
Ciò è possibile grazie a
un innovativo strumento
denominato TMS/EEG,
che, combinando stimolazione magnetica
transcranica ed elettroencefalogramma misura in maniera non invasiva il dialogo interno al cervello di pazienti usciti dal coma.
A sinistra, l’immagine
simbolo della campagna.
Nelle altre foto,
alcuni momenti
della sperimentazione
in atto all’Istituto
Palazzolo-Don Gnocchi,
in collaborazione
con il dottor
Marcello Massimini
del DISC “Luigi Sacco”
dell’Università
degli Studi di Milano
I risultati del lavoro avranno importanti ricadute in campo clinico, dato che la distinzione tra pazienti in stato vegetativo e pazienti che possono invece recuperare un li-
vello minimo di coscienza è così difficile da
portare un errore diagnostico anche nel 40
per cento dei casi.
Per sostenere l’acquisto del nuovo strumento diagnostico innovativo, la Fondazione Don Gnocchi ha avviato una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi
con SMS solidale: dal 24 febbraio al 17 marzo 2013 si possono donare 2 euro inviando
un SMS al 45507, oppure fino a 5 euro con
una chiamata da rete fissa.
Il ricavato servirà all’acquisto dei macchinari necessari e alla formazione di personale medico specializzato.
QUIRINALE. Il Capo dello Stato:
«Grazie per il servizio al Paese»
■ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Giorgio Napo-
Scegli di destinare il tuo 5 per mille alla Fondazione Don Gnocchi Onlus
Scrivi il codice fiscale 04793650583
nel riquadro a sostegno delle Organizzazioni non lucrative, oppure in quello della ricerca sanitaria
5x1000.dongnocchi.it
litano, ha ricevuto lo scorso dicembre al Quirinale una delegazione della Fondazione Don
Gnocchi, guidata dal presidente, monsignor Angelo Bazzari, e dal vicepresidente, Giovanni Cucchiani (nella foto), in occasione dei sessant’anni
dell’Opera voluta e fondata nel 1952 dal beato
don Carlo. Il Capo dello Stato ha avuto parole
d’ammirazione per l’intensa e preziosa attività
svolta dagli operatori della “Don Gnocchi” accanto a bambini, anziani e a sostegno delle persone più fragili, invitando la Fondazione a continuare il proprio impegno per il bene del Paese.
A PAGINA 2
3
■ DUE MOMENTI STRAORDINARI legano la “Don
Gnocchi” a Papa Benedetto XVI. Due ricordi indelebili del pontificato di Joseph Ratzinger, sostenuto
da un magistero lucido e appassionato su temi cari
agli operatori della Fondazione, in particolare nel
rapporto tra scienza e fede e sul significato dell’impegno alle frontiere della vita.
Il primo è il dono della conclusione del lungo cammino che ha condotto alla beatificazione di don Carlo. È stato Benedetto XVI, nel gennaio del 2009, a firmare il decreto che ha attribuito al “papà dei mutilatini” il miracolo che ha visto protagonista l’alpino bergamasco Sperandio Aldeni, sopravvissuto
a una mortale scarica elettrica. L’ultimo,
atteso passo prima della solenne cerimonia di piazza Duomo a Milano, trasformatasi - il 25 ottobre dello stesso anno - in una
vera e propria cattedrale a cielo aperto.
«Rivolgo anzitutto uno speciale saluto
alle migliaia di fedeli radunati a Milano,
in Piazza del Duomo - disse in quell’occasione Benedetto XVI, collegandosi al termine della
cerimonia da piazza San Pietro - dove stamani è stata
celebrata la liturgia di beatificazione del sacerdote don
Carlo Gnocchi. Egli fu dapprima valido educatore di
ragazzi e giovani. Nella seconda guerra mondiale divenne cappellano degli alpini, con i quali fece la tragica ritirata di Russia, scampando alla morte per miracolo. Fu allora che progettò di dedicarsi interamente
ad un’opera di carità. Così, nella Milano in ricostruzione, don Gnocchi lavorò per “restaurare la persona
ANNIVERSARIO. Le celebrazioni
per il 57° della morte di don Carlo
■ TUTTI I CENTRI ITALIANI DELLA FONDAZIONE DON GNOCCHI
hanno ricordato lo scorso 28 febbraio il 57esimo anniversario della morte di don Carlo Gnocchi. Messe, momenti di preghiera, iniziative culturali, spazi dedicati
alla memoria... Ad ogni occasione, agli operatori “Don
Gnocchi” di ogni ordine e grado si sono aggiunti pazienti e loro familiari, ex allievi, alpini, rappresentanti dell’Aido e numerosi semplici cittadini. L’appuntamento
più rilevante si è svolto a Milano, al santuario diocesano dove è conservata l’urna con il corpo di don Gnocchi,
accanto al Centro Irccs “S. Maria Nascente”: qui il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari,
presidente della Fondazione Don
Gnocchi, ha presieduto una Messa
solenne, concelebrata da don Maurizio Rivolta, rettore del santuario e
da altri sacerdoti e cappellani. Alla
celebrazione aveva assicurato la
propria presenza l’Arcivescovo di
Milano, cardinale Angelo Scola, poi
chiamato a Roma in vista del nuovo
conclave. Alla funzione hanno partecipato responsabili e dipendenti
della Fondazione, ospiti, familiari,
rappresentanze dei Centri milanesi e lombardi e gli
amici della “Baracca” di don Carlo.
Da segnalare inoltre che il 3 marzo, sempre in occasione del 57° anniversario della morte del beato don Carlo
Gnocchi, si sono ritrovati al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano numerosi ex-allievi di don Gnocchi
per rendere omaggio all’urna del beato. È stata celebrata una Messa, presieduta da don Maurizio Rivolta,
seguita da un pranzo nella mensa della struttura.
Iniziative analoghe, sempre il 28 febbraio, anche negli
altri Centri della Fondazione. In particolare, al Centro
“S. Maria della Pace” di Roma la funzione è stata presieduta da monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo titolare di
Cittanova, delegato per l’assistenza religiosa negli
ospedali di Roma, mentre al Centro “S. Maria della
Provvidenza” la Messa è stata officiata dal cappellano
della struttura, don Pasquale Schiavulli. Il 1° marzo, al
Polo Specialistico Riabilitativo di Sant’Angelo dei Lombardi, l’anniversario è stato ricordato con una Liturgia
presieduta da monsignor Pasquale Cascio, arcivescovo
della diocesi di S. Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e
Bisaccia e concelebrata da monsignor Bazzari.
RICORDI. Quando fece suo il motto “Accanto alla vita, sempre!”
MEMORIA. La “Don Gnocchi” alle celebrazioni del 70esimo
La beatificazione di don Gnocchi
e l’abbraccio alla sua Fondazione
Quando i giovani alpini “furono degni di Dio”:
la Fondazione accanto agli eroi di Nikolajewka
INCONTRO. Le parole di Napolitano:
«Simbolodell’Italia sensibilee solidale»
Nella foto grande
e in alto alla pagina,
l’incontro con il Papa
del marzo 2010.
Sopra, Benedetto XVI
collegato da piazza
San Pietro saluta
i fedeli accorsi in
piazza Duomo a Milano
per la beatificazione
di don Gnocchi
umana” raccogliendo i ragazzi orfani e mutilati e offrendo loro assistenza e formazione. Diede tutto se
stesso fino alla fine e morendo donò le cornee a due ragazzi ciechi. La sua opera ha continuato a svilupparsi
ed oggi la Fondazione Don Gnocchi è all’avanguardia
nella cura di persone di ogni età che necessitano di terapie riabilitative. Mentre saluto il Cardinale Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, e mi rallegro con l’intera Chiesa ambrosiana, faccio mio il motto di questa
beatificazione: Accanto alla vita, sempre!».
Per ringraziare il Santo Padre della beatificazione
di don Gnocchi, nel marzo 2010 oltre 1600 operatori provenienti da tutti i Centri italiani della Fondazione accorsero in Vaticano. La carezza del Papa a una
ragazza disabile fu il suggello ad un abbraccio che
non verrà mai meno.
■ CON GRANDISSIMA, AFFETTUOSA AMMIRAZIONE per la grande
realtà della Fondazione Don Gnocchi, punto di riferimento
di un’Italia sensibile e solidale. Firmato: Giorgio Napolitano.
Con queste parole il Capo dello Stato ha impreziosito il corposo album fotografico che racconta oltre mezzo secolo di
incontri e collaborazione proficua tra l’Opera del “papà dei
mutilatini” e la presidenza della Repubblica, volume che ha
accompagnato la delegazione che nel dicembre scorso è
stata accolta al Quirinale, in occasione del sessantesimo di
attività della Fondazione stessa. La delegazione, guidata dal
presidente monsignor Angelo Bazzari e dal vicepresidente
Giovanni Cucchiani, era composta da membri del Consiglio
di Amministrazione, dall’allora direttore generale Gianbattista Martinelli, dal direttore scientifico Paolo Mocarelli, dal
presidente del Comitato Etico Flaminio Cattabeni, dai diret-
IL CARDINALE SCOLA IN VISITA ALL’ISTITUTO PALAZZOLO
GLI AUGURI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEGLI OPERATORI
■ L’ARCIVESCOVO DI MILANO, CARDINALE ANGELO SCOLA, in visita all’Istituto Palazzolo-Don
Gnocchi di Milano. È accaduto lo scorso 23 dicembre, in occasione della tradizionale celebrazione natalizia e dell’incontro con operatori e pazienti della struttura. L’Arcivescovo è
stato accolto dal presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari e da alcuni membri del Consiglio di Amministrazione - tra cui Giovanni Cucchiani, Felice Martinelli, Marco
Campari, Mariella Enoc- insieme al direttore dell’Istituto Palazzolo, Maurizio Ripamonti, e ai
responsabili del Centro. Al termine della Messa - concelebrata da monsignor Bazzari, dal rettore della cappellania dell’Istituto, don Innocenzo Rasi e dal cappellano don Livio Aretusi il cardinale ha fatto visita alla nuova Unità di Oncogeriatria, accompagnato dal primario,
dottor Riccardo Sandri, e dall’assessore regionale alla Sanità, Mario Melazzini (nella foto).
tori degli otto Poli regionali, da rappresentanti delle direzioni e dei servizi centrali e da alcuni operatori, religiosi e religiose, ospiti disabili e loro familiari. Per l’occasione, è stata
donata al presidente della Repubblica la medaglia d’argento a ricordo della beatificazione di don Gnocchi, unitamente a scritti e raccolte riguardanti l’attività della Fondazione.
Il Capo dello Stato ha avuto parole di ammirazione per la
Fondazione («...anche per come vengono gestiti i fondi, cosa che non sempre avviene nella sanità pubblica») e per tutti i suoi operatori. «Non possiamo accettare l’idea che la tutela della salute e la cura delle persone siano un lusso - ha
aggiunto in difesa del Servizio Sanitario Nazionale - per cui
a seconda di come vanno l’economia e le finanze dello Stato se ne può fare a meno. Dobbiamo trovare gli equilibri necessari per garantire questa funzione indispensabile, sancita nella nostra costituzione e che impegna tutti».
Nelle foto, momenti dell’incontro e l’abbraccio del
presidente con una disabile assistita al Centro di Roma.
DON GNOCCHI EDUCATORE, ESEMPIO PER I GIOVANI
■ BELLE INIZIATIVE PROPOSTE DA PARROCCHIE LOMBARDE che hanno individuato nel Beato Carlo Gnocchi un ideale esempio da presentare alle
proprie comunità pastorali. A Varzi (Pv), don Gianluca Vernetti, parroco di san Germano Vescovo e responsabile del
vicariato di Varzi per la diocesi di Tortona, ha ideato un ricco programma di incontri per l’Anno della Fede. Tra i testimoni della fede proposti, anche il Beato
don Gnocchi; l’incontro si è svolto nella
serata di venerdì 18 gennaio con una buona partecipazione di parrocchiani.
La Comunità pastorale Santo Stefano di
Lentate sul Seveso (Mb), in occasione della
Settimana dell’educazione, ha invece organizzato una nutrita serie di incontri dal titolo
“Le alleanze generazionali” dedicati ad adolescenti e giovani. Ben due gli appuntamenti con
testimonianza su don Gnocchi educatore: mercoledi 23 gennaio all’oratorio di Lentate e venerdì 25 a quello di Barlassina. Entrambe le presentazioni, così pure quella di Varzi, sono state
condotte da Clara Biaggio, valida ed esperta collaboratrice della Fondazione Don Gnocchi.
■ CON IL PATROCINIO DEL COMUNE e la collaborazione della Fondazione
Don Gnocchi, la sezione Aido ed il gruppo Alpini di Monte Marenzo (Lc)
hanno esposto nel salone dell’oratorio lo scorso gennaio la mostra fotografica dal titolo “Don Gnocchi alpino, primo donatore di cornee”. La
mostra - visitata da numerosi cittadini - è stata promossa in occasione
del 25esimo anniversario dell’Aido locale.
■ «DIO FU CON LORO, MA GLI UOMINI furono degni di Dio». Le parole di don Gnocchi dallo splendido testo “Cristo con gli alpini” raccontano con straordinaria efficacia la battaglia di Nikolajewka, quando il
26 gennaio 1943, in piena ritirata dal fronte russo, le penne nere della Tridentina, guidate dal comandante Luigi Reverberi, riuscirono nell’epica impresa di aprirsi un varco tra le fila nemiche, consentendo ai reparti italiani e tedeschi di sfuggire all’accerchiamento sul Don.
Settant’anni dopo, Nikolajewka è il simbolo del coraggio di quanti hanno sacrificato la propria vita per permettere ai compagni di tornare a casa, sostenuti e confortati da quel “santo” cappellano eroico nel
suo accostarsi ai corpi straziati sulla neve,
per consolare i moribondi, per caricare sulle poche slitte i feriti, per raccogliere gli effetti personali dei caduti da consegnare poi
ai familiari, al ritorno in Italia...
L’Opera del cappellano don Gnocchi
non può che continuare ad essere accanto
agli alpini, per onorare la memoria di quanti non sono tornati dall’inferno della Russia
ed abbracciare i pochi superstiti che con la
loro presenza testimoniano il grido silenzioso: “Mai più guerre!”. Il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari,
Nelle foto, gli alpini
in piazza a Brescia
e alla Messa solenne
in cattedrale
per il settantesimo
dell’epica battaglia
di Nikolajewka.
In alto, don Gnocchi
celebra all’altare
da campo in Russia
ha preso parte alla commemorazione solenne promossa dall’Associazione Nazionale Alpini ed organizzata dalla sezione
Ana di Brescia il 26 gennaio, con gli onori
ai caduti in Piazza della Loggia e la Messa
in cattedrale concelebrata da numerosi
cappellani militari e presieduta dal vescovo, Luciano Monari. Veri protagonisti della giornata sono stati i reduci, trasportati
con mezzi militari e sommersi dall’abbraccio della folla. Davide Forlani, presidente
delle penne nere bresciane, ha rimarcato
l’importanza del ricordo; il sindaco, Adriano Paroli, ha lanciato l’idea di un possibile
gemellaggio con Nikolajewka; il prefetto,
Narcisa Brassero Pace, si è detta orgogliosa di rappresentare una Repubblica che i reduci hanno contribuito a costruire. Non è
mancato il contributo del comandante delle Truppe alpine Alberto Primicerj, che ha
ribadito la fierezza nel portare il cappello
con la penna, simbolo di speranza, solidarietà e progresso. La conclusione è stata affidata a Corrado Perona, presidente nazionale Ana, che ha ricordato come l’amicizia
con il popolo russo sia il segno più bello, in
un mondo che va controcorrente: «Dobbiamo ricordare - ha concluso - perché certe tragedie non si ripetano. Lo dobbiamo ai nostri
morti, ai nostri reduci e a noi stessi».
BREVI
INIZIATIVE ALPINE. Il tradizionale
pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese
■ IL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO della battaglia di Nikolajewka è stato ricordato anche Varese, con il tradizionale
pellegrinaggio al Sacro Monte, conclusosi nel santuario
mariano con la Messa presieduta da monsignor Luigi
Stucchi, vescovo ausiliario dell’arcidiocesi di Milano. Il
presidente della sezione Ana di Varese, Francesco Bertolasi, ha ricordato come «in terra di Russia si immolò la
miglior gioventù italiana, scrivendo col proprio sangue
pagine di eroismo e umanità». E nel rendere onore a caduti e dispersi, ha ricordato che nel santuario sono custodite un’urna con la terra di Russia intrisa di sangue italiano e una reliquia del Beato Carlo Gnocchi. Il vice presidente della Fondazione, Giovanni Cucchiani (nella fo-
to), ha rivelato un sogno, condiviso con il presidente delle penne nere varesine: quello di dare il via alla ricostruzione della chiesetta edificata dai contadini russi nel
1942 a Dolshik («piccola nave di legno nuovo - come la
descrisse don Gnocchi in “Cristo con gli Alpini” - ancorata alle falde della balka e seguita da una frotta di povere
isbe in devoto corteo»). Il generale Giancarlo Antonelli,
già comandante della brigata Tridentina, ha infine sottolineato come oggi sia sempre più necessario ricorrere al
dialogo per raggiungere gli obiettivi di progresso e pace,
rifuggendo da ogni tipo di violenza e di uso della forza».
■ ANCHE A ROMA È STATO CELEBRATOl’anniversario di Nikolajewka, sabato 26 gennaio con la conferenza “Il Corpo
d’Armata alpino in Russia 1942-1943”, relatore il generale
Tullio Vidulich, e il giorno successivo con la sfilata e la
Messa celebrata da monsignor Giacomino Feminò. Presente per la Fondazione Don Gnocchi Salvatore Provenza, direttore del Polo Lazio-Campania Nord e procuratore di Presidenza. Altri gruppi locali hanno voluto celebrare l’anniversario di Nikolajewka all’interno delle
strutture della Fondazione. Così è stato a Rovato (BS),
nel centro “Spalenza”, dove le penne nere - guidate dal
capogruppo Valter Cornali - hanno partecipato alla Messa celebrata da monsignor Gianmario Chiari, presenti
Danilo Carena della presidenza e il direttore del Centro
Tiberio Boldrini.
CANTU’. Una reliquia di don Gnocchi
sarà posta sulla cima del Monte Rosa
■ GLI ALPINI DI CANTÙ (CO) si sono ritrovati il 27 gennaio al
Centro “S. Maria alla Rotonda” di Inverigo (Co) per ricordare i caduti della Campagna di Russia e di tutte le guerre
e per dare avvio alle celebrazioni del 90esimo di fondazione. Nell’occasione, Danilo Carena, rappresentante della presidenza della Fondazione Don Gnocchi, e Silvio Colagrande, direttore del Centro di Inverigo, hanno consegnato una reliquia del Beato don Gnocchi a due reduci
(nella foto). Tra le iniziative promosse dalle penne nere
canturine è prevista, il prossimo luglio, l'ascensione al
Monte Rosa, dove la reliquia sarà incastonata nella croce
che sovrasta la Punta Dufour, a 4634 metri d’altezza.
TREZZO SULL’ADDA. Un bassorilievo
in occasione del 25esimo del gruppo
■ DONATO ALLA FONDAZIONE un pregevole bassorilievo in terracotta (foto) raffigurante il cappellano don
Gnocchi, opera del maestro Italo Mapelli, realizzato in occasione del
25esimo del gruppo Ana di Trezzo
sull’Adda (Mi). Una copia dello stesso, unito a una targa commemorativa, era stata posta lo scorso settembre nella scuola elementare della frazione di Concesa.
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013
2
5
BREVI
MILANO. Giornata mondiale del malato,
Oftal e Ipasvi al santuario e al “Palazzolo”
■ INIZIATIVE AL CENTRO “S. MARIA NASCENTE” e all’Istituto
“Palazzolo-Don Gnocchi” di Milano in occasione della XXI
Giornata Mondiale del Malato. Il 9 febbraio, al Santuario
del Beato don Gnocchi si è svolto un momento di preghiera promosso dall’Oftal milanese (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes), con presentazione della figura e dell’opera del beato nel “museo della memoria” a lui
dedicato. L’11 febbraio si è invece svolto al “Palazzolo” un
concerto promosso dall’Ipasvi di Milano, Lodi, MonzaBrianza (Federazione Nazionale Collegi Infermieri) e dalla
Fondazione Don Gnocchi a cui ha fatto seguito la Messa
per tutti i malati e gli anziani dell’Istituto, alla quale ha
preso parte anche il gruppo milanese dell’Oftal.
MILANO. Una delegazione giapponese
ha fatto visita all’Irccs “S. Maria Nascente”
■ IL CENTRO IRCCS “S. MARIA NASCENTE” di Milano ha accolto il 20 febbraio scorso una trentina di ospiti giapponesi, in
visita alla struttura. L’incontro è stato l’occasione per uno
scambio di vedute ed esperienze nel campo sanitario e riabilitativo e ha permesso alla Fondazione Don Gnocchi di illustrare il proprio lavoro agli ospiti, in particolare per quanto riguarda il Laboratorio di Analisi. Gli ospiti sono infatti
dipendenti di un’azienza attiva in Giappone e a livello internazionale nel settore dei laboratori di analisi e in altri
campi correlati. La visita è stata guidata dal direttore del
Centro “S. Maria Nascente”, Diego Maltagliati.
SEREGNO. I bambini accanto ai nonni,
il dono degli alunni agli ospiti della Rsa
■SOLENNE INAUGURAZIONE lo scorso dicembre al Centro “S. Maria al Castello” di Pessano con Bornago (Mi) della nuova Rsa per anziani e del reparto di Riabilitazione Generale
Geriatrica. Alla cerimonia sono intervenuti insieme a numerosi ospiti, operatori, familiari, amici della Fondazione e cittadini - il sindaco di Pessano Giordano Mazzurana, il vicario episcopale di zona monsignor Franco Carnevali, il parroco di Pessano don Lorenzo Redaelli e - per la Fondazione - il presidente e il
vicepresidente, monsignor Angelo Bazzari e
Giovanni Cucchani, il direttore e il responsabile medico del Centro Tiberio Boldrini e
Giovanni Rainero.
Nell’occasione, è stato presentato il libro
che ripercorre le tappe principali della storia
del Centro di Pessano, inaugurato il 16 ottobre 1949, prima struttura dell’Opera del beato don Carlo Gnocchi.
Al termine è stata celebrata la tradizionale
Giornata della Riconoscenza, con premiazione dei dipendenti del Centro di Pessano che hanno raggiunto importanti traguardi di servizio.
Si tratta - con 25 anni di servizio - di Paola Nava, Maria Oliva Galimberti, Luisa Francesca Galbiati, Sandra Varisco,
Cristina Motta, Rosa Modaffari, Silvana Barazzetta, Monica Tremolada e Maria Elena
Quadrelli; con 35 anni di servizio Mariagrazia Mariani, Rossana Rota, Maria Giovanna Giussani, Maria Elisabetta
Masseroli, Paolo Foti, Raffaella Pedace e
Angelo Gaviraghi.
Il Centro “S. Maria al Castello” è stato oggetto nel 2012 di importanti lavori di ristrut-
PESSANO CON BORNAGO. Premiati i dipendenti più fedeli
SEREGNO. Il progetto sostenuto per il 2013 da Axa Assicurazioni
Inaugurata la rinnovata Rsa
nel “primo” Centro di don Carlo
Anche la stimolazione olfattiva
per il benessere di bimbi e anziani
Gli operatori con 35 e 25 anni di servizio, premiati nella Giornata della Riconoscenza.
In alto, l’inaugurazione della nuova Rsa e - a fianco - il volume sulla storia del Centro
turazione e ampliamento che hanno portato alla realizzazione della
nuova Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani, portando la ricettività dagli originari 60 a 87 posti letto e del
nuovo Reparto di Riabilitazione Generale e
Geriatrica di 20 posti letto.
I lavori sono durati circa due anni ed hanno comportato una revisione totale della struttura per anziani che si compone ora di 2 nuclei
■ FINE ANNO DENSO DI INIZIATIVE per il Centro “Ronzoni
Villa-Fondazione Don Gnocchi” di Seregno (Mb), con numerose iniziative natalizie proposte dal Servizio Animazione che hanno visto protagonisti ospiti, operatori e familiari. Da segnalare, nei giorni precedenti al Natale, le
visite al Centro dei bambini della scuola materna “Ronzoni-Silva” e di 36 alunni della scuola primaria “Gianni
Rodari” di Seregno, che hanno donato agli anziani ospiti
un piccolo dono realizzato con le loro mani. Gli alunni
delle classi seconde, terze, quarte e quinte, guidati dal
presidente dell’Avo di Seregno e Giussano, Renzo Maffeis, e coordinati dall’insegnante Carla Mintoti, hanno
infatti realizzato una campana decorata con soggetti natalizi. L’allegria e la generosità dei bambini hanno toccato il cuore di tutti i nonni ospiti del Centro di Seregno.
MILANO. Musica d’autore per don Carlo,
riuscita iniziativa promossa dagli Ex Allievi
■ APPREZZATO CONCERTO IN MEMORIA DEL BEATO don Carlo
Gnocchi, il 3 febbraio scorso, nella chiesa dell’Istituto
“Palazzolo-Fondazione Don Gnocchi” di Milano, in vista
del 57esimo anniversario di morte del “papà dei mutilatini”. Protagonista dell’appuntamento - con il “Requiem
kv 626” di Wolfgang Amadeus Mozart - la Schola Cantorum della Basilica di S. Antonio da Padova in Milano, diretta da Luigi Ponzi. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Ex-allievi di don Gnocchi.
a piano terra (43 posti letto) e di 2 nuclei al
primo piano (44 posti letto). Dedicata a persone anziane non autosufficienti, dispone di
camere singole, ampie, con bagno attrezzato,
aria condizionata ed ampie vetrate vista parco ad altezza carrozzina.
Il reparto di Riabilitazione Generale e Geriatrica di 20 posti letto è collocato al piano
superiore della struttura che ospita il reparto
di Degenza Diurna Continua.
■ È STATO ATTIVATO lo scorso 6 febbraio,
al Centro “Ronzoni Villa - Don Gnocchi”
di Seregno (Mb) il progetto di stimolazione olfattiva nel reparto di riabilitazione
per bambini disabili, nella stanza di Snoezelen e nella Residenza per anziani. Il progetto si avvale per il 2013 di un contributo della compagnia AXA Assicurazioni
destinato - oltre al Centro
di Seregno - anche all’Hospice per malati terminali
“S. Maria delle Grazie”
di Monza. Si tratta di ambienti al cui interno è stato attivato un sistema di
diffusori di aromi gradevoli nell’ambito di un progetto di approccio terapeutico che prevede l’utilizzo della stimolazione olfattiva come strumento
di miglioramento del benessere dei pazienti (bambini disabili, anziani non autosufficienti o malati terminali), dei familiari e degli operatori.
All’incontro hanno partecipato Tiberio Boldrini, direttore del Polo Lombardia
3 della Fondazione Don Gnocchi; Maddalena Galli, responsabile medico del Centro
di Seregno; Patrizia Spelta, neuropsichiatra infantile, responsabile del Reparto di
Età evolutiva dello stesso Centro; Stefano
Malfatti responsabile del Servizio Fundraising della Fondazione e - per Axa Assicurazioni - il vicedirettore generale Maurizio
Cappiello e il responsabile Gestione Tecnica e Sinistri Maurizio Rainò.
Nella foto grande, la consegna ai responsabili di Axa dell’attestato di ringraziamento. Nelle altre immagini, un momento della
visita ai reparti e la stanza di Snoezelen.
MONZA. Cancro Primo Aiuto dona una Panda all’Hospice:
verrà utilizzata per il servizio di cure palliative domiciliari
■ UN’AUTO NUOVA PER L’HOSPICE.
Si è svolta lo scorso gennaio, nella
sede di Confindustria di Monza e
Brianza la cerimonia di consegna
di una Fiat Panda da parte dell’Associazione Cancro Primo Aiuto all’Hospice “S. Maria delle Grazie” di
Monza. Il veicolo sarà utilizzato
per il servizio di cure palliative domiciliari. Alla cerimonia è intervenuto Carlo Cacioppo, responsabile medico dell’Hospice. Presenti,
in rappresentanza di Cancro Primo
Aiuto, il presidente Massimo Manelli e l’amministratore delegato Flavio Ferrari, oltre ai consiglieri Giulio
Colomboe Giuseppe Asti. La Fiat Panda è stata intitolata all’imprenditore Angelo Colombo, benefattore sia
dell’Hospice “S. Maria delle Grazie”, sia di Cancro Primo Aiuto.
MILANO. Accanto ai disabili
PIANI DI BOBBIO. Una gara di sci
per aiutare un ragazzo con disabilità
ROVATO. Giornata della Riconoscenza, ecco i dipendenti premiati
■ ANCHE AL CENTRO “SPALENZA-DON GNOCCHI” DI ROVATO (BS) è stata celebrata la tradizionale
“Giornata della Riconoscenza”, con premiazione dei dipendenti che hanno raggiunto importanti traguardi di servizio. Il presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo
Bazzari - insieme con il direttore del Centro, Tiberio Boldrini, e il responsabile delle Attività
Sanitarie, Assistenziali e Socio-educative, Mauro Ricca - ha premiato per i 35 anni di servizi
Giuseppe Borleri, Fernanda Pelizzari, Natalina Orizio e Virginia Pisoni, mentre per i 25 anni di
servizio gli attestati sono andati a Maddalena Sandrini, Brigida Ragazzoli, Giovanna Riva, Monica Leali, Anna Valenti e Mariacristina Frassine.
■ SCIATORI PER BENEFICENZA. Si è svolta con successo il 15 febbraio ai Piani di Bobbio-Valtorta di Barzio (Lc) la quindicesima
edizione del campionato regionale Pensionati “Memorial
Cav. Angelo Casari - L’Alpino del Polo Nord” e “4° Trofeo Over
50 maschile e femminile - Memorial beato don Carlo Gnocchi”. Primi classificati sono stati Ivana Castellini e Marcello
Rossi. Applausi per Giuseppe Schiavio, che ha festeggiato in pista gli 85 anni. Il rettore del santuario
del beato don Gnocchi ,
don Maurizio Rivolta, ha
premiato i vincitori e ha
celebrato una Messa con
don Lucio Galbiati, parroco di Barzio, e altri sacerdoti della Comunità Pastorale della
Valsassina. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto
a sostegno di un corso di nuoto riabilitativo per un ospite disabile del Centro Irccs “S. Maria Nascente” di Milano.
MILANO. Aperitivo al “Girola”
a sostegno dei ragazzi in Bosnia
Volontario cercasi
per la “Casa del Sole”
■ VOLONTARIO CERCASI per la “Casa del
Sole”. La Fondazione Don Gnocchi è alla
ricerca di una persona disponibile a condividere una straordinaria esperienza di vita
accanto a giovani con lieve disabilità e un
buon livello di autonomia, all’interno della
“Casa del Sole”, l’appartamento in zona
Sempione, confiscato alla criminalità organizzata e affidato alla Fondazione, oggi divenuto residenza protetta per disabili grazie a un cofinanziamento della Fondazione
Cariplo. È richiesta la permanenza del volontario in appartamento (occupato al massimo da tre disabili), in linea di massima dalle ore 19 alle 9 del mattino successivo, con
attività di sostegno alla persona. Vitto e alloggio sono garantiti per tutto il periodo
dell’esperienza di volontariato. I ragazzi
(nella foto Alessandro e Simone, gli attuali
occupanti) sono seguiti da un educatore,
nella prospettiva di promuovere l’ampliamento delle autonomie e delle competenze
personali. Informazioni: 02-40308.585.
Alla “Casa del Sole” e agli altri beni confiscati alle mafie, Rai Tre dedicherà entro fine
marzo un approfondito servizio nell’ambito
della trasmissione “La Storia siamo noi”.
■ UN APERITIVO PER AIUTARE i ragazzi disabili del Centro di riabilitazione “Marija Naša Nada” di Siroki Brijeg. È l’iniziativa promossa l’8 marzo scorso al Centro “Girola” di Milano a sostegno della struttura in
Bosnia Erzegovina che la Fondazione supporta sin
dalla sua nascita, nel 2004. Recentemente è stato attivato un nuovo servizio per i ragazzi che, divenuti
maggiorenni, non possono continuare a usufruire
dei servizi standard: si tratta di una via di mezzo tra il
centro diurno e la formazione professionale per l’avvio al mondo del lavoro. Lo frequentano una decina
di ragazzi maggiorenni, che producono candele e angioletti. La volontà di ragazzi e operatori di rendere
il servizio più sostenibile e la necessità di fare un salto qualitativo nella produzione e diversificazione
dei prodotti, richiedono nuove forme e stampini per
le candele. Di qui l’iniziativa tra gli operatori del Centro e della direzione generale della Fondazione per
raccogliere la cifra necessaria.
MILANO. StraMilano al “Girola”,
agli anziani narrata la storia della città
■ AL CENTRO “GIROLA-DON GNOCCHI” di Milano, lo scorso
3 marzo, l’Orchestra a Plettro e la Compagnia Teatrale
“Città di Milano” hanno proposto lo spettacolo “Stramilano, parole e musica de Milan”, di Carlo Ceriotti, Franco
Maria Di Pippo e Augusto Scibilia. Un’orchestra di trentacinque elementi e sette attori della Compagnia Teatrale
hanno raccontato la storia e la vita di Milano e dei milanesi, dal 1848 ai giorni nostri. L’evento - con la partecipazione di operatori e ospiti della struttura, con i loro familiari - è stato promosso dalla Fondazione Don Gnocchi,
con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e provinciale di Milano. Sempre al Centro “Girola”, il 27 gennaio, in occasione della Festa della Famiglia, l’orchestra
“Amici del Mandolino” si è esibita in concerto.
Anche tu, accanto alla vita. Sempre!
PER DONAZIONI ON LINE:
http://donazioni.dongnocchi.it
Disponi un lascito testamentario per la Fondazione Don Gnocchi
vai su http://il mio lascito.it
LETTERE
SEREGNO. La forza del “Don Gnocchi”:
il lavoro come una vocazione alla vita!
■ CARI AMICI,
eccoci qui a mettere di nuovo nero su bianco qualche parola rivolta agli operatori del Centro “Ronzoni Villa - Don
Gnocchi” di Seregno. Sono passati solo pochi mesi da
quando la nostra famiglia ha subito il lutto della adorata
Pinuccia, ricoverata presso di voi. È forse per questo, che
la scomparsa anche di nonno Giacominoci è sembrata ancora più dura, ancora più sofferta.
Questa lettera vuole racchiudere il sentimento di riconoscenza più totale verso di voi. Un sentimento che racchiude un grazie per la cortesia, la gioia, l’affetto, l’amore, la
pazienza e la devozione con cui è gestito il Centro. Un lavoro che è da reputarsi qualcosa di più che una semplice
attività fine a se stessa, ovvero una vocazione. Una vocazione all’amore verso l’altro, una vocazione alla vita!
Solo chi entra a far parte di quel mondo, “il mondo Don
Gnocchi”, capisce cosa i medici, insieme alle infermiere,
agli operatori, agli animatori e ai volontari fanno ogni giorno. Ci ricordiamo bene quando Giacomino è arrivato da
voi: lasciarlo ci è sembrato un po’ come abbandonarlo e
invece, poi, c’è stata la svolta. Giacomino ha fatto passi da
gigante, ha ripreso in qualche modo la voglia di vivere e
noi con lui. Pian piano ci siamo ritrovati in una seconda casa, la casa “Don Gnocchi”. Una casa in cui era possibile trovare un sorriso da chiunque... Ogni ospite per voi ha un
forte potenziale e non lo sottovalutate ma, al contrario,
cercate di farlo uscire! Questa è la vostra forza,la forza del
“Don Gnocchi”! Per questo non possiamo che dirvi grazie.
famiglie Renzo e Graziano Nardin
TRICARICO. Mia madre si sentiva a casa:
grazie per il vostro impegno disinteressato
■ CARI AMICI,
vi scrivo per porgere i miei più sentiti ringraziamenti per
l’attenzione umana e la competenza professionale che ho
riscontrato nelle prestazioni erogate nei confronti di mia
madre Teresa, presso la Residenza Sanitaria Assistita
del Polo Riabilitativo di Tricarico (Mt). Ritengo opportuno e doveroso sottolineare ed elogiare l’operato
dei medici, degli infermieri
e del personale di assistenza che si sono contraddistinti non solo per le competenze professionali, ma soprattutto per la dedizione, la passione per il lavoro e l’attenzione alla persona. L’ottima accoglienza, l’impegno disinteressato, la paziente ed amabile attenzione rivolta ai
degenti, unita alla solida organizzazione della struttura,
hanno consentito a mia madre di “sentirsi a casa”. Grazie!
Pierina Passarelli
PESSANO. Due anni ricchi di bei momenti,
rimarremo sempre in contatto con voi...
■ GENTILE DIRETTORE,
il periodo trascorso da nostra madre nella casa di Riposo
“Don Gnocchi” di Pessano con Bornago (poco più di due
anni) è stato ricco di bei momenti e ricordi personali sia
con gli infermieri che con tutti gli ausiliari che si sono
prodigati per instaurare un rapporto il più possibile personalizzato ed “intimo” con nostra mamma.
Anche da parte degli ospiti e del personale che giornalmente organizza le iniziative abbiamo riscontrato un atteggiamento positivo di condivisione e supporto al superamento dei problemi che assillano gli anziani in queste
strutture. Tutto questo ci ha convinti della scelta giusta
rispetto ad altre soluzioni ed altre strutture limitrofe e
quindi teniamo ad esprimere nuovamente un apprezzamento a tutto il personale. Rimarremo sempre in contatto con la Fondazione...
I figli di Biancamaria Favuzzi
MILANO. Papà assistito come un fratello:
da voi ci siamo sentiti come in famiglia
■ CARI AMICI DEL CENTRO GIROLA,
un grazie di cuore a tutti coloro che in questi anni difficili
sono stati presenti nella vita del nostro papà, magari solo
con un saluto veloce in corridoio, mentre si andava a Messa, un bacio sulla fronte mentre era a letto a riposare, un
bicchiere di acqua fresca a pranzo. Un grazie particolare ai
medici e agli infermieri che lo hanno curato con attenzione, agli operatori che lo hanno accudito amorevolmente
come un fratello, agli ospiti che hanno vissuto insieme a lui
giorno per giorno e ci hanno fatto sentire una famiglia.
Grazie perchè sicuramente qui era la sua casa!
Linda e Stefania Barbieri
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013
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FIRENZE. Successo della mostra di bozzetti del maestro Pistolesi
BREVI
Giornata della Riconoscenza,
il grazie ai dipendenti... più fedeli
CRONACHE. Feste natalizie e Carnevale,
operatori e volontari accanto ai pazienti
■ ROMA. NATALE IN MUSICA al Centro “S. Maria della Provvidenza”, grazie all’esibizione della Banda della Marina Militare e del Coro Polifonico S. Rosa, e dei concerti del Coro
Polifonico “Collegia Musica”, diretto da Licia Belardelli e
Walter Galli, e del coro di voci bianche sempre diretto da
Licia Belardelli. In occasione dell’Epifania, gli operatori del
Centro si sono invece resi protagonisti di una simpatica iniziativa nei confronti dei pazienti della RSA, inscenando una
befana che ha portato calze piene di dolci agli ospiti.
■ S. ANGELO DEI LOMBARDI (AV). LE INIZIATIVE natalizie al Polo riabilitativo “Don Gnocchi”, all’interno dell’ospedale
“Criscuoli”, si sono intrecciate con quelle promosse dal
gruppo di volontari della Caritas diocesana, all’interno del
programma chiamato “Gocce di serenità” dedicato ai pazienti e ai loro famigliari. Dalla tombolata a premi, al concerto dell’Accademia Musicale Caracciolo; dal laborato-
rio di musicoterapia “Drum Circle” allo spettacolo teatrale a cura della compagnia locale “Teatro Novo”. E soprattutto la Messa di Natale, alla presenza di Maria Rosaria
Troisi dell’Asl di Avellino e dei vertici del Polo Lazio-Campania Nord della Fondazione e la festa con operatori e pazienti, animata da canti, balli e allegria.
■ GIORNATA DELLA RICONOSCENZA anche
al Centro Irccs “Don Gnocchi” di Firenze,
con premiazione dei dipendenti che hanno
raggiunto importanti traguardi di servizio. Il
“grazie” della Fondazione è stato espresso
dal presidente, monsignor Angelo Bazzari, e
dal direttore del Polo Toscana, Francesco
Converti, ad Andrea Galanti, Patrizia Mannini, Marisa Mencarelli e Dario Secchi
(35 anni di servizio) e
a Simona Bernini,
Dianora Bernini, Elisabetta Bonifacio, Catia Ciappi, Fabiola
Franchini, Gabriella
Gioli, Claudio Iacopozzi, Antonella Logi,
Stefania Massellucci, Francesca Mattei,
Sandra Panzani, Virginia Ranfagni, Giuseppina Rescinito, Aurelio Roccuzzo, Patrizia Salvestrini, Paola Soffici (25 anni).
Nella stessa occasione è stata ringraziata
l’Associazione Esculapio, nella persona del
presidente Ilario Fabbri, per la fattiva collaborazione durante il trasferimento delle attività e dei pazienti dal vecchio Centro di Pozzolatico. Una targa dedicata alla “Foundation
for Photo Art in Hospitals”, affissa nei locali
del Centro e scoperta dalla fondatrice e presidente Elaine Poggi, ricorda invece la donazione al Centro di numerose stampe esposte
nei corridoi e negli spazi comuni.
È stato invece il vescovo ausiliare di Firenze, monsignor Claudio Maniago, ad inaugurare il secondo affresco del maestro Silvestro
Pistolesi (insieme a un’apprezzata mostra
con i bozzetti dell’artista fiorentino) che impreziosisce la cappella del Centro.
Foto di gruppo dei dipendenti premiati. In alto, il riconoscimento all’Associazione
Esculapio. A sinistra, il maestro Silvestro Pistolesi firma il catalogo della mostra
FIRENZE, IL PREMIO “CONTI” ASSEGNATO ALLA FONDAZIONE DON GNOCCHI
■ “PER IL RECUPERO DELLA VITA CHE
NON C’È, nel solco della pedagogia
innovativa di don Gnocchi, oggi
espressa dall’avanguardia della
riabilitazione del nuovo Centro a
Firenze-Torregalli”. Con questa
motivazione è stato assegnato alla Fondazione Don Gnocchi uno
dei Premi Speciali della XXX edizione del “Premio Firenze”, organizzato dal Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti” - con
il patrocinio del ministero per i Beni e le Attività
Culturali - dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal Comune e dalla Provincia di Firenze, in
collaborazione con il Consiglio Regionale della
Toscana.
La cerimonia di proclamazione si è svolta nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio di Firenze e ha visto la partecipazione del direttore del
■ SALERNO. UN PARTICOLARE PRESEPE è stato allestito al Centro “S. Maria al Mare”. Scenografie e statuine sono state
infatti realizzate dai ragazzi della Terapia Occupazionale,
servizio che offre un momento di sollievo alle famiglie dei
pazienti - disabili affetti da ritardi cognitivi medi o medio
gravi - con attività tese a sviluppare le capacità e le abilità
manuali e intellettive. Gli utenti sono stati seguiti da un
team di terapisti coordinati dalla neuropsichiatra infantile Maria Rosaria Leone, con il supporto di alcuni volontari, tra cui Francesca Oliva, che ha seguito in prima persona
il progetto del presepe e che per diversi mesi ha messo a
disposizione la sua professionalità per insegnare a costruire manufatti in ceramica.
■ TRICARICO (MT). FESTA DI CARNEVALE il 1° febbraio, al Polo
riabilitativo del Presidio ospedaliero ASM, animata dai
clown dell’associazione di volontariato “I Care”. L’iniziativa era rivolta ai bambini che seguono percorsi di logopedia, psicomotricità e kinesiterapia presso gli ambulatori
Polo Toscana della Fondazione Don Gnocchi,
Francesco Converti, che ha ritirato l’apposita targa. Il Premio assegna ogni anno speciali riconoscimenti a istituzioni o personalità che, in ogni
campo della cultura, delle arti, delle professioni,
dello sport e dell’impegno sociale, hanno operato a livelli di eccellenza all’interno del capoluogo toscano e per la città di Firenze.
CONVEGNO A NUSCO
Un nuovo ambulatorio per la prevenzione
e il trattamento della scoliosi nei ragazzi
Don Gnocchi e l’Opera:
la presenza in terra irpina
nel segno della solidarietà
■ AL VIA LE ATTIVITÀ del nuovo ambulatorio per la prevenzione, diagnosi e trattamento dei paramorfismi e dismorfismi minori in età scolare (scoliosi e cifosi) al Polo
specialistico riabilitativo all’interno dell’ospedale “Criscuoli” di S. Angelo dei
Lombardi (Av). Il servizio - responsabile
medico è il dottor Salvatore Brancaccio punta a prevenire gravi complicazioni a livello della colonna vertebrale in età adulta.
Fornisce un percorso terapeutico che prevede visita specialistica fisiatrica ed esami
diagnostici, ciclo di sedute terapeutiche,
incontri con il paziente e la famiglia, visita
specialistica intermedia e visita di fine trattamento.
L’ambulatorio - coordinato dalle fisioterapiste Rita Mosca per il polo di Sant’Angelo dei Lombardi e Maria Teresa Vincenzi del Centro “S. Maria della Pace” di Roma - nasce a seguito della campagna formativa “Educazione sanitaria in età scolare:
salute della colonna vertebrale”, giunta alla
seconda edizione. La campagna è condotta nelle scuole del territorio allo scopo di
informare e formare ragazzi, famiglie e insegnanti circa fattori di rischio, comportamenti e stili di vita più corretti, finalizzati a
prevenire le patologie della colonna vertebrale nell’età dell’accrescimento e rappre-
senta più che mai un valido strumento di
integrazione tra famiglie, sanità e scuola.
Tutto ciò attraverso un incontro di formazione con gli insegnanti, un incontro di
informazione con i genitori e laboratori in
classe con i ragazzi. Ben duemila studenti
hanno partecipato all’iniziativa che ha
coinvolto gli Istituti Comprensivi di Guardia Lombardi, Morra e Rocca San Felice;
Nusco e Ponteromito; Lioni, Teora e Conza della Campania e l’Istituto Superiore
“Vanvitelli” di Lioni, che comprende diversi indirizzi scolastici.
■ LA BARACCA DEGLI ANGELI e la danza del
leone: questo il titolo dell’incontro dedicato
a don Gnocchi e alla sua Opera, svoltosi lo
scorso gennaio al Palazzo Vescovile di Nusco (Av). Con monsignor Angelo Bazzari,
presidente della Fondazione, sono intervenuti il direttore del Polo Lazio Campania
Nord, Salvatore Provenza, e l’onorevole Ciriaco De Mita. L’iniziativa è stata promossa
dal Comitato “Progetto Nusco” e dalle associazioni del territorio, con il patrocinio della
locale Amministrazione comunale. Presenti
anche i sindaci di Nusco, Giuseppe De Mita; di Sant’Angelo dei Lombardi, Michele
Forte; di Torella dei Lombardi, Arcangelo
Lodise; di Bagnoli Irpino, Aniello Chieffo,
oltre al presidente del consorzio dei Servizi
sociali “Alta Irpinia” Vito Farese e al direttore sanitario della Seconda Università di
Napoli, Gaetano Sicuranza.
LA FONDAZIONE NEL MONDO
TUNISIA. Progetto per giovani disabili:
formazione e inserimento lavorativo
■ L’ONG FONDAZIONE DON GNOCCHI sbarca in Tunisia.
Grazie a un finanziamento del ministero degli Affari Esteri italiano, verrà presto avviato un programma di cooperazione nel Paese nordafricano per rispondere all'esigenza di interventi formativi orientati all'inserimento sociale e professionale di giovani libici (rifugiati e residenti in
Tunisia) e tunisini, colpiti da disabilità a seguito degli
eventi bellici della primavera araba. Il programma vuole
contribuire alla creazione di opportunità di integrazione
sociale e lavorativa di giovani libici e tunisini, migliorando le competenze del personale addetto alla formazione e l'attitudine delle imprese e della società civile, finalizzate al rafforzamento del sistema di vocational training e alla proposizione di un sistema innovativo di job
placement per persone disabili rispondente alle esigenze del mercato del lavoro.
ECUADOR. Con “Aiutare i Bambini”
potenziati i servizi al “Nuevos Pasos”
■ NUOVA, IMPORTANTE COLLABORAZIONE nell’ambito del
programma di cooperazione tra la Fondazione Don
Gnocchi Ong e l'Istituto di Educazione Speciale "Nuevos
Pasos" a San Lorenzo (Ecuador). La Fondazione Aiutare i
Bambini ha approvato un progetto mirato a porre l'attenzione alle persone con disabilità particolari e multiple nel cantone di San Lorenzo. Con questo progetto sarà potenziata l'area riabilitativa dell'Istituto (nella foto) e
verrà introdotta la professionalità del logopedista, che
si prenderà cura di quei bambini che presentano necessità di riabilitazione, rieducazione o prevenzione delle patologie della voce, del linguaggio scritto e orale e della
comunicazione in generale. Tutto ciò per tendere verso
un miglioramento delle condizioni generali di vita del
bambino disabile a San Lorenzo e la sua massima integra-
FALCONARA. Befanein paracadute
e il colorato “Carnevale del sorriso”
zione sociale nel tessuto della comunità locale, nonchè
quella familiare e istituzionale.
■ GRANDE SUCCESSO anche quest’anno per il tradizionale “Carnevale del Sorriso”, manifestazione organizzata dagli operatori del Centro “Bignamini-Don Gnocchi” di Falconara M.ma
(An), in collaborazione con i volontari dell’Unitalsi di AnconaOsimo e Macerata. La festa - svoltasi all’Hotel “Fortino Napoleonico” di Portonovo di Ancona - ha coinvolto utenti e volontari di associazioni locali, di Istituti di riabilitazione e Centri Diurni della zona per favorire un momento di incontro e un contesto ricreativo e occupazionale (foto grande) che inizia già con la preparazione delle
maschere. Da segnalare, in occasione dell’Epifania, il
tradizionale appuntamento con le “Befane Volanti”
organizzato dall'Aeroclub “Fogola” di Ancona (foto
piccola), a cui sono stati invitati i ragazzi del Centro
Bignamini”, accorsi numerosi con le loro famiglie.
SIERRA LEONE. Makeni, all’Holy Spirit
al via il Pronto Soccorso traumatologico
della Fondazione. Riuscite anche le iniziative natalize, a
partire dalla Novena, guidata dai volontari del Centro e
dalla Messa presieduta dal Vescovo di Tricarico, monsignor Vincenzo Orofino. Nell’occasione, è stato dato il
benvenuto a don Claudio Molfese, sacerdote che affiancherà il cappellano dell’ospedale, monsignor Francesco
Uricchio. Tra le iniziative ricreative, va ricordata la tombolata con pazienti, famiglie e volontari e il concerto di canti natalizi della Corale Polimnia di Grassano (Mt), diretta
dal maestro Maria Rosaria Lotito.
■ ACERENZA (PZ). LA NOVENA NATALIZIA al Centro “Gala-Don
Gnocchi” è stata guidata dai volontari, con celebrazione
eucaristica finale presieduta dal vescovo di Acerenza,
monsignor Giovanni Ricchiuti. Volontari, parenti e pazienti hanno invece animato l’immancabile tombolata,
mentre a cavallo di Capodanno, è stato organizzato dai
volontari un applaudito cineforum.
S. ANGELO DEI LOMBARDI. Integrazione tra famiglie, sanità e scuola
ROMA. Tradizionale incontro degli ex allievi
ROMA. Restaurato il presepe di don Carlo
■ AL CENTRO “S. MARIA DELLA PACE” DI ROMA tradizionale incontro natalizio
promosso dall’Associazione ex-allievi di don Gnocchi con Messa a cui hanno
partecipato anche familiari e amici. Al Centro “S. Maria della Provvidenza”, invece, è andato in scena a gennaio lo spettacolo dal titolo “La Natività”, organizzato da Fernando Chilline da “I Cant-attori”, gruppo volontari del buon umore.
■ LODEVOLE INIZIATIVA NATALIZIA degli ex allievi Franca Baionie Samuele Chiavari che con grande cura hanno restaurato le statuine del presepe che dal 1950 viene allestito al Centro “S. Maria della Pace” di Roma, con pezzi regalati da un benefattore allo stesso don Gnocchi. Il prezioso presepe ha accompagnato la preghiera di intere generazioni di allievi del Collegio di don Carlo nella capitale.
■ AL VIA L’ATTIVITÀ DI PRONTO SOCCORSO traumatologico all'Holy Spirit Hospital di Makeni (Sierra Leone). Tra i primi
pazienti, Ibrahim, investito da un’auto mentre attraversava la strada. Il medico e lo staff infermieristico dell’ospedale hanno subito stabilizzato la frattura, ma il paziente è
stato poi trasferito all'ospedale di Goderich - gestito dall'Ogn italiana Emergency - alle porte della capitale Freetown, in quanto l'Holy Spirit (nella foto), benché dotato di
una sala operatoria attrezzata, sta ancora formando il personale medico specializzato. La Sierra Leone, secondo i
dati dell'Oms, è tra i paesi maggiormente colpiti dalla crisi delle risorse umane in sanità. I dati parlano chiaro: se la
soglia minima di personale qualificato (medici, infermieri e
ostetriche) ogni 10mila persone é di 23, la Sierra Leone si
ferma a 2, ma se si contano solo i medici il numero scende
a 0,2 ogni 10mila. L'apertura del pronto soccorso traumatologico è comunque un grande passo avanti per tutta la provincia del Nord: il progetto, finanziato dal ministero degli
Affari Esteri italiano e svolto in collaborazione con l'associazione Rainbow for Africa di Torino, rappresenta il primo
passo verso lo sviluppo di questo tipo di servizi ortopedici
e riabilitativi nella regione.
Per sostenere i progetti di solidarietà internazionale
della Fondazione Don Gnocchi occorre contattare lo
02.40308716 o consultare il sito www.ong.dongnocchi.it.
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013
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AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013
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COME SOSTENERE LA FONDAZIONE DON GNOCCHI. Donazioni e agevolazionifiscali
NOTIZIARIO DELLA FONDAZIONE
DON CARLO GNOCCHI - ONLUS
■ È POSSIBILE SOSTENERE LA FONDAZIONE DON GNOCCHI facendo una donazione con una delle seguenti modalità:
DIRETTORE RESPONSABILE
Emanuele Brambilla
CON BOLLETTINO POSTALE
Conto Corrente Postale N. 737205
Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Piazzale Morandi, 6 - 20121 MILANO
DIRETTORE EDITORIALE
Angelo Bazzari
REDAZIONE
Piazzale R. Morandi 6 - 20121 Milano
Tel. 02-40308.910-911 - Fax 02-40308.926
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Codice IBAN: IT60E0335901600100000006843
CON ASSEGNO BANCARIO (non trasferibile)
Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, spedito in busta chiusa a:
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ON-LINE CON CARTA DI CREDITO: http://donazioni.dongnocchi.it
Le erogazioni liberali fatte alla Fondazione Don Gnocchi da persone fisiche o
da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società sono deducibili dal reddito imponibile nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e nella
misura massima di 70.000 euro l’anno (art. 14, D.L. 35/2005). Resta in vigore
anche la normativa precedente (D.Lgs. 460/1997) per le donazioni antecedenti il 17 marzo 2005 e nei casi in cui risultasse più conveniente per il donatore.
PROGETTO GRAFICO
Gigi Brandazza - [email protected]
LASCITI TESTAMENTARI. Disponibile una guida con tutte le informazioni utili
STAMPA
Fiordo srl - Galliate (NO)
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Reg. presso il Tribunale di Milano n° 275 del 24 maggio 2011
AI LETTORI
Il Notiziario “Amis, ve raccomandi la mia baracca” viene inviato a chiunque lo richieda. È possibile utilizzare l'allegato bollettino postale a sostegno delle attività istituzionali della Fondazione.
Nel rispetto di quanto stabilito dal Decreto Legislativo 196/2003 (Codice in materia
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rettificazione, integrazione, cancellazione e la loro trasformazione in forma anonima
o il loro blocco scrivendo a: Fondazione Don Carlo Gnocchi - Onlus, P.le Rodolfo
Morandi 6, 20121 Milano o inviando un fax al numero 02.40308.927.
■ PERCHÈ FARE TESTAMENTO? È una domanda che, spesso, molti non si pongono nemmeno. Nella coscienza
comune, il testamento è considerato un atto tipico di
chi è in possesso di ricchezze o di chi desidera suddividerle fra persone non coincidono con i congiunti più
stretti che hanno diritto per legge ad ereditare. In Italia,
infatti, la legge stabilisce a quali familiari andranno i
nostri averi e questo libera molti dall’impegno di decidere a chi assegnare in eredità i propri beni.
In realtà il testamento è lo strumento che ci permette - in vita - di scegliere a chi affidare le nostre
sostanze. Il testamento garantisce il rispetto della vo-
lontà di chi lo scrive e permette di aiutare i familiari nei
modi ritenuti migliori. Inoltre, la sensibilità sociale può
essere dimostrata attraverso un contributo lasciato ad
un’opera che possa valorizzarlo negli anni futuri.
A tale riguardo, la Fondazione Don Gnocchi ha messo a
punto una guida con materiale di approfondimento,
disponibile per chiunque voglia farne richiesta.
La campagna della Fondazione Don Gnocchi ha ottenuto
il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.
INFO: SERVIZIO FUNDRAISING
TEL. 02/40308.907 - MAIL: [email protected]
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“Missione Uomo” è la rivista
quadrimestrale della Fondazione
Don Gnocchi, di recente
rinnovata nella grafica e nei
contenuti. La rivista, come pure
questo Notiziario, viene inviata
a chiunque la richieda.
Per ricevere a casa propria
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occorre rivolgersi al
Servizio Comunicazione
della Fondazione Don Gnocchi,
scrivendo all’indirizzo mail [email protected],
oppure telefonando allo 02/40308.938.
CINQUE PER MILLE. Ricorda il codice fiscale della “Don Gnocchi”: 04793650583
■ SONO STATI QUASI 12 MILA, lo scorso anno, i contribuenti italiani che hanno deciso di destinare alla Fondazione Don Gnocchi il 5x1000 della propria imposta sui
redditi. Tali firme, hanno generato per la Fondazione una
somma di 464.991 euro: a tutti va il più sincero ringraziamento. L’invito è a continuare a sostenere la “Don Gnocchi” con questo semplice strumento che non costa nulla: è
sufficiente, nella dichiarazione dei redditi, firmare nel riquadro “Sostegno del volontariato”, oppure in quello
“Finanziamento della ricerca sanitaria”, e inserire il codice fiscale della Fondazione: 04793650583.
Ulteriori informazioni - oltre che materiale utile alle
aziende per invitare dipendenti e colleghi allo stesso gesto
di generosità - si trovano nel sito internet appositamente
dedicato, all’indirizzo: 5x1000.dongnocchi.it.
Nello stesso sito è possibile inoltre avere informazioni
sull’utilizzo da parte della Fondazione dei fondi derivanti
dal 5x1000 di questi ultimi anni.
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Centro S. Maria alle Fonti
Viale L. Mangiagalli, 52
Salice Terme (PV)
(tel. 0383 945611)
POLO PIEMONTE-LIGURIA
Centro S. Maria ai Colli
Viale S. Severo, 65
Torino (tel. 011 6303311)
Centro Fondazione Don Gnocchi
Via G. Saragat
Lodi (tel. 0371 439080)
Presidio Ausiliatrice - Don Gnocchi
Via A. Peyron, 42
Torino (tel. 011 4370711)
Centro Multiservizi
Via Colli di S. Erasmo, 29
Legnano (MI) (tel. 0331 453412)
POLO LOMBARDIA 2
Istituto Palazzolo - Don Gnocchi
Via Don L. Palazzolo, 21
Milano (tel. 02 39701)
Polo Riabilitativo del Levante ligure
Ospedale S. Bartolomeo
Via Variante Cisa, 39
Sarzana (SP)
(tel. 0187 604844)
POLO EMILIA ROMAGNA - MARCHE
Centro S. Maria ai Servi
Piazzale dei Servi, 3
Parma (tel. 0521 2054)
Centro E. Bignamini - Don Gnocchi
Via G. Matteotti, 56
Falconara M.ma (AN)
(tel. 071 9160971)
POLO TOSCANA
IRCCS Don Carlo Gnocchi
Via Di Scandicci - loc. Torregalli
Firenze
(tel. 055 73931)
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale S. Antonio Abate
Fivizzano (MS) (tel. 0585 9401)
Centro Don Gnocchi
Via delle Casette, 64
Colle Val d’Elsa (SI)
(tel. 0577 959.659)
POLO LAZIO - CAMPANIA NORD
Centro S. Maria della Pace
Via Maresciallo Caviglia, 30
Roma (tel. 06 330861)
Centro S. Maria alla Pineta
Via Don Carlo Gnocchi, 24
Marina di Massa (MS)
(tel. 0585 8631)
Centro S. Maria della Provvidenza
Via Casal del Marmo, 401
Roma (tel. 06 3097439)
struttura prossima all’avvio dell’attività
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale civile G. Criscuoli
Via Quadrivio
Sant’Angelo dei Lombardi (AV)
(tel. 0827 455800)
POLO BASILICATA - CAMPANIA SUD
Centro Gala - Don Gnocchi
Contrada Gala
Acerenza (PZ) (tel. 0971 742201)
Centro Girola - Don Gnocchi
Via C. Girola, 30
Milano (tel. 02 642241)
Polo specialistico riabilitativo
Presidio Ospedaliero ASM
Via delle Matine
Tricarico (MT) (tel. 0835 524280)
Centro S. Maria al Monte
Via Nizza, 6
Malnate (VA) (tel. 0332 86351)
Centro S. Maria al Mare
Via Leucosia, 14
Salerno (tel. 089 334425)
POLO LOMBARDIA 3
Centro S. Maria al Castello
Piazza Castello, 22
Pessano con Bornago (MI)
(tel. 02 955401)
Centro Ronzoni Villa - Don Gnocchi
Viale Piave, 12
Seregno (MB) (tel. 0362 323111)
AREA FORMAZIONE E SVILUPPO
Centro di Formazione
Orientamento e Sviluppo CeFOS
Milano, via Gozzadini 7
(tel. 02 40308328)
Roma, via Casal del Marmo 401
(tel. 06 3097439)
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
ANGELO BAZZARI (PRESIDENTE), GIOVANNI CUCCHIANI (VICEPRESIDENTE), FELICE MARTINELLI, MARIO BRAMBILLA, MARCO CAMPARI, GIAMPIO BRACCHI, MARIELLA ENOC
COLLEGIO DEI REVISORI: RAFFAELE VALLETTA (PRESIDENTE), MICHELE CASINI, EMILIO COCCHI
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