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Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004, N° 46) art. 1, comma 1, LO/MI F E B B R A I O 2 0 1 3 - A N N O I II - N U M E R O 1 Per seguire la Fondazione Don Gnocchi e sostenere le sue attività: www.dongnocchi.it N O T I Z I A R I O L’AFFETTUOSO SALUTO AL PAPA Le parole di Benedetto XVI alla Fondazione Don Gnocchi ■ LA FONDAZIONE DON GNOCCHI abbraccia con infinita riconoscenza e profondo affetto il Santo Padre, Benedetto XVI. Tanti, in questi otto anni di pontificato, sono stati gli stimoli per l’attività della Fondazione offerti dal ricco magistero di Papa Ratzinger. Come pure indimenticabili sono stati la straordinaria cerimonia di beatificazione di don Gnocchi, a Milano, con l’intervento da piazza San Pietro di Benedetto XVI, e l’incontro in udienza speciale in Vaticano pochi mesi dopo. In quell’occasione, queste furono le lucide parole e gli impegnativi messaggi del Papa. Cari fratelli e sorelle, sono lieto di accogliere il pellegrinaggio promosso dalla Fondazione Don Gnocchi dopo la recente beatificazione di questa luminosa figura del clero milanese. Ho ben presente la straordinaria attività che dispiegate in favore dei bambini in difficoltà, dei disabili, degli anziani, dei malati terminali e nel vasto ambito assistenziale e sanitario. Mediante i vostri progetti di solidarietà, vi sforzate di proseguire la benemerita opera iniziata dal beato Carlo Gnocchi, apostolo dei tempi moderni e genio della carità cristiana, che raccogliendo le sfide del suo tempo, si dedicò con ogni premura ai piccoli mutilati, vittime della guerra, nei quali scorgeva il volto di Dio. Sacerdote dinamico ed entusiasta e acuto educatore, visse integralmente il Vangelo nei differenti contesti di vita, nei quali operò con incessante zelo e con infaticabile ardore apostolico. La Chiesa guarda a lui come a un modello da imitare: il suo fulgido esempio sostenga l’impegno di quanti si dedicano al servizio dei più deboli e susciti nei sacerdoti il vivo desiderio di riscoprire e rinvigorire la consapevolezza dello straordinario dono di Grazia che il ministero ordinato rappresenta per chi lo ha ricevuto, per la Chiesa intera e per il mondo». Benedetto XVI D E L L A F O N D A Z I O N E D O N C A R L O G N O C C H I SOLIDARIETA’. La campagna a favore della Fondazione Don Gnocchi attiva fino al 17 marzo Con un SMS ci aiutate a restituire speranza alle persone uscite dal coma ■ DA SEMPRE IMPEGNATA accanto a disabili e anziani, oggi la Fondazione Don Gnocchi è in prima linea anche nella cura e nell’assistenza di persone con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato. Che cosa succede all’interno del loro cervello? Qual è il loro livello di coscienza? Aprire la “scatola nera” del cervello per misurarne il dialogo interno è un passo fondamentale per migliorare la diagnosi e la riabilitazione delle persone uscite dal coma. È l’obiettivo del progetto di ricerca in corso alla Fondazione Don Gnocchi. All’Istituto “Palazzolo” di Milano - dove è attivo da anni un nucleo specialistico per persone in stato vegetativo e malattie neuromuscolari, guidato dalla dottoressa Guya Devalle - è in atto una sperimentazione su pazienti con gravi cerebrolesioni per valutare le loro effettive potenzialità di recupero misurando la comunicazione interna al cervello, condizione necessaria affinché la coscienza possa emergere. Ciò è possibile grazie a un innovativo strumento denominato TMS/EEG, che, combinando stimolazione magnetica transcranica ed elettroencefalogramma misura in maniera non invasiva il dialogo interno al cervello di pazienti usciti dal coma. A sinistra, l’immagine simbolo della campagna. Nelle altre foto, alcuni momenti della sperimentazione in atto all’Istituto Palazzolo-Don Gnocchi, in collaborazione con il dottor Marcello Massimini del DISC “Luigi Sacco” dell’Università degli Studi di Milano I risultati del lavoro avranno importanti ricadute in campo clinico, dato che la distinzione tra pazienti in stato vegetativo e pazienti che possono invece recuperare un li- vello minimo di coscienza è così difficile da portare un errore diagnostico anche nel 40 per cento dei casi. Per sostenere l’acquisto del nuovo strumento diagnostico innovativo, la Fondazione Don Gnocchi ha avviato una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con SMS solidale: dal 24 febbraio al 17 marzo 2013 si possono donare 2 euro inviando un SMS al 45507, oppure fino a 5 euro con una chiamata da rete fissa. Il ricavato servirà all’acquisto dei macchinari necessari e alla formazione di personale medico specializzato. QUIRINALE. Il Capo dello Stato: «Grazie per il servizio al Paese» ■ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Giorgio Napo- Scegli di destinare il tuo 5 per mille alla Fondazione Don Gnocchi Onlus Scrivi il codice fiscale 04793650583 nel riquadro a sostegno delle Organizzazioni non lucrative, oppure in quello della ricerca sanitaria 5x1000.dongnocchi.it litano, ha ricevuto lo scorso dicembre al Quirinale una delegazione della Fondazione Don Gnocchi, guidata dal presidente, monsignor Angelo Bazzari, e dal vicepresidente, Giovanni Cucchiani (nella foto), in occasione dei sessant’anni dell’Opera voluta e fondata nel 1952 dal beato don Carlo. Il Capo dello Stato ha avuto parole d’ammirazione per l’intensa e preziosa attività svolta dagli operatori della “Don Gnocchi” accanto a bambini, anziani e a sostegno delle persone più fragili, invitando la Fondazione a continuare il proprio impegno per il bene del Paese. A PAGINA 2 3 ■ DUE MOMENTI STRAORDINARI legano la “Don Gnocchi” a Papa Benedetto XVI. Due ricordi indelebili del pontificato di Joseph Ratzinger, sostenuto da un magistero lucido e appassionato su temi cari agli operatori della Fondazione, in particolare nel rapporto tra scienza e fede e sul significato dell’impegno alle frontiere della vita. Il primo è il dono della conclusione del lungo cammino che ha condotto alla beatificazione di don Carlo. È stato Benedetto XVI, nel gennaio del 2009, a firmare il decreto che ha attribuito al “papà dei mutilatini” il miracolo che ha visto protagonista l’alpino bergamasco Sperandio Aldeni, sopravvissuto a una mortale scarica elettrica. L’ultimo, atteso passo prima della solenne cerimonia di piazza Duomo a Milano, trasformatasi - il 25 ottobre dello stesso anno - in una vera e propria cattedrale a cielo aperto. «Rivolgo anzitutto uno speciale saluto alle migliaia di fedeli radunati a Milano, in Piazza del Duomo - disse in quell’occasione Benedetto XVI, collegandosi al termine della cerimonia da piazza San Pietro - dove stamani è stata celebrata la liturgia di beatificazione del sacerdote don Carlo Gnocchi. Egli fu dapprima valido educatore di ragazzi e giovani. Nella seconda guerra mondiale divenne cappellano degli alpini, con i quali fece la tragica ritirata di Russia, scampando alla morte per miracolo. Fu allora che progettò di dedicarsi interamente ad un’opera di carità. Così, nella Milano in ricostruzione, don Gnocchi lavorò per “restaurare la persona ANNIVERSARIO. Le celebrazioni per il 57° della morte di don Carlo ■ TUTTI I CENTRI ITALIANI DELLA FONDAZIONE DON GNOCCHI hanno ricordato lo scorso 28 febbraio il 57esimo anniversario della morte di don Carlo Gnocchi. Messe, momenti di preghiera, iniziative culturali, spazi dedicati alla memoria... Ad ogni occasione, agli operatori “Don Gnocchi” di ogni ordine e grado si sono aggiunti pazienti e loro familiari, ex allievi, alpini, rappresentanti dell’Aido e numerosi semplici cittadini. L’appuntamento più rilevante si è svolto a Milano, al santuario diocesano dove è conservata l’urna con il corpo di don Gnocchi, accanto al Centro Irccs “S. Maria Nascente”: qui il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi, ha presieduto una Messa solenne, concelebrata da don Maurizio Rivolta, rettore del santuario e da altri sacerdoti e cappellani. Alla celebrazione aveva assicurato la propria presenza l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, poi chiamato a Roma in vista del nuovo conclave. Alla funzione hanno partecipato responsabili e dipendenti della Fondazione, ospiti, familiari, rappresentanze dei Centri milanesi e lombardi e gli amici della “Baracca” di don Carlo. Da segnalare inoltre che il 3 marzo, sempre in occasione del 57° anniversario della morte del beato don Carlo Gnocchi, si sono ritrovati al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano numerosi ex-allievi di don Gnocchi per rendere omaggio all’urna del beato. È stata celebrata una Messa, presieduta da don Maurizio Rivolta, seguita da un pranzo nella mensa della struttura. Iniziative analoghe, sempre il 28 febbraio, anche negli altri Centri della Fondazione. In particolare, al Centro “S. Maria della Pace” di Roma la funzione è stata presieduta da monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo titolare di Cittanova, delegato per l’assistenza religiosa negli ospedali di Roma, mentre al Centro “S. Maria della Provvidenza” la Messa è stata officiata dal cappellano della struttura, don Pasquale Schiavulli. Il 1° marzo, al Polo Specialistico Riabilitativo di Sant’Angelo dei Lombardi, l’anniversario è stato ricordato con una Liturgia presieduta da monsignor Pasquale Cascio, arcivescovo della diocesi di S. Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia e concelebrata da monsignor Bazzari. RICORDI. Quando fece suo il motto “Accanto alla vita, sempre!” MEMORIA. La “Don Gnocchi” alle celebrazioni del 70esimo La beatificazione di don Gnocchi e l’abbraccio alla sua Fondazione Quando i giovani alpini “furono degni di Dio”: la Fondazione accanto agli eroi di Nikolajewka INCONTRO. Le parole di Napolitano: «Simbolodell’Italia sensibilee solidale» Nella foto grande e in alto alla pagina, l’incontro con il Papa del marzo 2010. Sopra, Benedetto XVI collegato da piazza San Pietro saluta i fedeli accorsi in piazza Duomo a Milano per la beatificazione di don Gnocchi umana” raccogliendo i ragazzi orfani e mutilati e offrendo loro assistenza e formazione. Diede tutto se stesso fino alla fine e morendo donò le cornee a due ragazzi ciechi. La sua opera ha continuato a svilupparsi ed oggi la Fondazione Don Gnocchi è all’avanguardia nella cura di persone di ogni età che necessitano di terapie riabilitative. Mentre saluto il Cardinale Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, e mi rallegro con l’intera Chiesa ambrosiana, faccio mio il motto di questa beatificazione: Accanto alla vita, sempre!». Per ringraziare il Santo Padre della beatificazione di don Gnocchi, nel marzo 2010 oltre 1600 operatori provenienti da tutti i Centri italiani della Fondazione accorsero in Vaticano. La carezza del Papa a una ragazza disabile fu il suggello ad un abbraccio che non verrà mai meno. ■ CON GRANDISSIMA, AFFETTUOSA AMMIRAZIONE per la grande realtà della Fondazione Don Gnocchi, punto di riferimento di un’Italia sensibile e solidale. Firmato: Giorgio Napolitano. Con queste parole il Capo dello Stato ha impreziosito il corposo album fotografico che racconta oltre mezzo secolo di incontri e collaborazione proficua tra l’Opera del “papà dei mutilatini” e la presidenza della Repubblica, volume che ha accompagnato la delegazione che nel dicembre scorso è stata accolta al Quirinale, in occasione del sessantesimo di attività della Fondazione stessa. La delegazione, guidata dal presidente monsignor Angelo Bazzari e dal vicepresidente Giovanni Cucchiani, era composta da membri del Consiglio di Amministrazione, dall’allora direttore generale Gianbattista Martinelli, dal direttore scientifico Paolo Mocarelli, dal presidente del Comitato Etico Flaminio Cattabeni, dai diret- IL CARDINALE SCOLA IN VISITA ALL’ISTITUTO PALAZZOLO GLI AUGURI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEGLI OPERATORI ■ L’ARCIVESCOVO DI MILANO, CARDINALE ANGELO SCOLA, in visita all’Istituto Palazzolo-Don Gnocchi di Milano. È accaduto lo scorso 23 dicembre, in occasione della tradizionale celebrazione natalizia e dell’incontro con operatori e pazienti della struttura. L’Arcivescovo è stato accolto dal presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari e da alcuni membri del Consiglio di Amministrazione - tra cui Giovanni Cucchiani, Felice Martinelli, Marco Campari, Mariella Enoc- insieme al direttore dell’Istituto Palazzolo, Maurizio Ripamonti, e ai responsabili del Centro. Al termine della Messa - concelebrata da monsignor Bazzari, dal rettore della cappellania dell’Istituto, don Innocenzo Rasi e dal cappellano don Livio Aretusi il cardinale ha fatto visita alla nuova Unità di Oncogeriatria, accompagnato dal primario, dottor Riccardo Sandri, e dall’assessore regionale alla Sanità, Mario Melazzini (nella foto). tori degli otto Poli regionali, da rappresentanti delle direzioni e dei servizi centrali e da alcuni operatori, religiosi e religiose, ospiti disabili e loro familiari. Per l’occasione, è stata donata al presidente della Repubblica la medaglia d’argento a ricordo della beatificazione di don Gnocchi, unitamente a scritti e raccolte riguardanti l’attività della Fondazione. Il Capo dello Stato ha avuto parole di ammirazione per la Fondazione («...anche per come vengono gestiti i fondi, cosa che non sempre avviene nella sanità pubblica») e per tutti i suoi operatori. «Non possiamo accettare l’idea che la tutela della salute e la cura delle persone siano un lusso - ha aggiunto in difesa del Servizio Sanitario Nazionale - per cui a seconda di come vanno l’economia e le finanze dello Stato se ne può fare a meno. Dobbiamo trovare gli equilibri necessari per garantire questa funzione indispensabile, sancita nella nostra costituzione e che impegna tutti». Nelle foto, momenti dell’incontro e l’abbraccio del presidente con una disabile assistita al Centro di Roma. DON GNOCCHI EDUCATORE, ESEMPIO PER I GIOVANI ■ BELLE INIZIATIVE PROPOSTE DA PARROCCHIE LOMBARDE che hanno individuato nel Beato Carlo Gnocchi un ideale esempio da presentare alle proprie comunità pastorali. A Varzi (Pv), don Gianluca Vernetti, parroco di san Germano Vescovo e responsabile del vicariato di Varzi per la diocesi di Tortona, ha ideato un ricco programma di incontri per l’Anno della Fede. Tra i testimoni della fede proposti, anche il Beato don Gnocchi; l’incontro si è svolto nella serata di venerdì 18 gennaio con una buona partecipazione di parrocchiani. La Comunità pastorale Santo Stefano di Lentate sul Seveso (Mb), in occasione della Settimana dell’educazione, ha invece organizzato una nutrita serie di incontri dal titolo “Le alleanze generazionali” dedicati ad adolescenti e giovani. Ben due gli appuntamenti con testimonianza su don Gnocchi educatore: mercoledi 23 gennaio all’oratorio di Lentate e venerdì 25 a quello di Barlassina. Entrambe le presentazioni, così pure quella di Varzi, sono state condotte da Clara Biaggio, valida ed esperta collaboratrice della Fondazione Don Gnocchi. ■ CON IL PATROCINIO DEL COMUNE e la collaborazione della Fondazione Don Gnocchi, la sezione Aido ed il gruppo Alpini di Monte Marenzo (Lc) hanno esposto nel salone dell’oratorio lo scorso gennaio la mostra fotografica dal titolo “Don Gnocchi alpino, primo donatore di cornee”. La mostra - visitata da numerosi cittadini - è stata promossa in occasione del 25esimo anniversario dell’Aido locale. ■ «DIO FU CON LORO, MA GLI UOMINI furono degni di Dio». Le parole di don Gnocchi dallo splendido testo “Cristo con gli alpini” raccontano con straordinaria efficacia la battaglia di Nikolajewka, quando il 26 gennaio 1943, in piena ritirata dal fronte russo, le penne nere della Tridentina, guidate dal comandante Luigi Reverberi, riuscirono nell’epica impresa di aprirsi un varco tra le fila nemiche, consentendo ai reparti italiani e tedeschi di sfuggire all’accerchiamento sul Don. Settant’anni dopo, Nikolajewka è il simbolo del coraggio di quanti hanno sacrificato la propria vita per permettere ai compagni di tornare a casa, sostenuti e confortati da quel “santo” cappellano eroico nel suo accostarsi ai corpi straziati sulla neve, per consolare i moribondi, per caricare sulle poche slitte i feriti, per raccogliere gli effetti personali dei caduti da consegnare poi ai familiari, al ritorno in Italia... L’Opera del cappellano don Gnocchi non può che continuare ad essere accanto agli alpini, per onorare la memoria di quanti non sono tornati dall’inferno della Russia ed abbracciare i pochi superstiti che con la loro presenza testimoniano il grido silenzioso: “Mai più guerre!”. Il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari, Nelle foto, gli alpini in piazza a Brescia e alla Messa solenne in cattedrale per il settantesimo dell’epica battaglia di Nikolajewka. In alto, don Gnocchi celebra all’altare da campo in Russia ha preso parte alla commemorazione solenne promossa dall’Associazione Nazionale Alpini ed organizzata dalla sezione Ana di Brescia il 26 gennaio, con gli onori ai caduti in Piazza della Loggia e la Messa in cattedrale concelebrata da numerosi cappellani militari e presieduta dal vescovo, Luciano Monari. Veri protagonisti della giornata sono stati i reduci, trasportati con mezzi militari e sommersi dall’abbraccio della folla. Davide Forlani, presidente delle penne nere bresciane, ha rimarcato l’importanza del ricordo; il sindaco, Adriano Paroli, ha lanciato l’idea di un possibile gemellaggio con Nikolajewka; il prefetto, Narcisa Brassero Pace, si è detta orgogliosa di rappresentare una Repubblica che i reduci hanno contribuito a costruire. Non è mancato il contributo del comandante delle Truppe alpine Alberto Primicerj, che ha ribadito la fierezza nel portare il cappello con la penna, simbolo di speranza, solidarietà e progresso. La conclusione è stata affidata a Corrado Perona, presidente nazionale Ana, che ha ricordato come l’amicizia con il popolo russo sia il segno più bello, in un mondo che va controcorrente: «Dobbiamo ricordare - ha concluso - perché certe tragedie non si ripetano. Lo dobbiamo ai nostri morti, ai nostri reduci e a noi stessi». BREVI INIZIATIVE ALPINE. Il tradizionale pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese ■ IL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO della battaglia di Nikolajewka è stato ricordato anche Varese, con il tradizionale pellegrinaggio al Sacro Monte, conclusosi nel santuario mariano con la Messa presieduta da monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliario dell’arcidiocesi di Milano. Il presidente della sezione Ana di Varese, Francesco Bertolasi, ha ricordato come «in terra di Russia si immolò la miglior gioventù italiana, scrivendo col proprio sangue pagine di eroismo e umanità». E nel rendere onore a caduti e dispersi, ha ricordato che nel santuario sono custodite un’urna con la terra di Russia intrisa di sangue italiano e una reliquia del Beato Carlo Gnocchi. Il vice presidente della Fondazione, Giovanni Cucchiani (nella fo- to), ha rivelato un sogno, condiviso con il presidente delle penne nere varesine: quello di dare il via alla ricostruzione della chiesetta edificata dai contadini russi nel 1942 a Dolshik («piccola nave di legno nuovo - come la descrisse don Gnocchi in “Cristo con gli Alpini” - ancorata alle falde della balka e seguita da una frotta di povere isbe in devoto corteo»). Il generale Giancarlo Antonelli, già comandante della brigata Tridentina, ha infine sottolineato come oggi sia sempre più necessario ricorrere al dialogo per raggiungere gli obiettivi di progresso e pace, rifuggendo da ogni tipo di violenza e di uso della forza». ■ ANCHE A ROMA È STATO CELEBRATOl’anniversario di Nikolajewka, sabato 26 gennaio con la conferenza “Il Corpo d’Armata alpino in Russia 1942-1943”, relatore il generale Tullio Vidulich, e il giorno successivo con la sfilata e la Messa celebrata da monsignor Giacomino Feminò. Presente per la Fondazione Don Gnocchi Salvatore Provenza, direttore del Polo Lazio-Campania Nord e procuratore di Presidenza. Altri gruppi locali hanno voluto celebrare l’anniversario di Nikolajewka all’interno delle strutture della Fondazione. Così è stato a Rovato (BS), nel centro “Spalenza”, dove le penne nere - guidate dal capogruppo Valter Cornali - hanno partecipato alla Messa celebrata da monsignor Gianmario Chiari, presenti Danilo Carena della presidenza e il direttore del Centro Tiberio Boldrini. CANTU’. Una reliquia di don Gnocchi sarà posta sulla cima del Monte Rosa ■ GLI ALPINI DI CANTÙ (CO) si sono ritrovati il 27 gennaio al Centro “S. Maria alla Rotonda” di Inverigo (Co) per ricordare i caduti della Campagna di Russia e di tutte le guerre e per dare avvio alle celebrazioni del 90esimo di fondazione. Nell’occasione, Danilo Carena, rappresentante della presidenza della Fondazione Don Gnocchi, e Silvio Colagrande, direttore del Centro di Inverigo, hanno consegnato una reliquia del Beato don Gnocchi a due reduci (nella foto). Tra le iniziative promosse dalle penne nere canturine è prevista, il prossimo luglio, l'ascensione al Monte Rosa, dove la reliquia sarà incastonata nella croce che sovrasta la Punta Dufour, a 4634 metri d’altezza. TREZZO SULL’ADDA. Un bassorilievo in occasione del 25esimo del gruppo ■ DONATO ALLA FONDAZIONE un pregevole bassorilievo in terracotta (foto) raffigurante il cappellano don Gnocchi, opera del maestro Italo Mapelli, realizzato in occasione del 25esimo del gruppo Ana di Trezzo sull’Adda (Mi). Una copia dello stesso, unito a una targa commemorativa, era stata posta lo scorso settembre nella scuola elementare della frazione di Concesa. AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013 AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013 2 5 BREVI MILANO. Giornata mondiale del malato, Oftal e Ipasvi al santuario e al “Palazzolo” ■ INIZIATIVE AL CENTRO “S. MARIA NASCENTE” e all’Istituto “Palazzolo-Don Gnocchi” di Milano in occasione della XXI Giornata Mondiale del Malato. Il 9 febbraio, al Santuario del Beato don Gnocchi si è svolto un momento di preghiera promosso dall’Oftal milanese (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes), con presentazione della figura e dell’opera del beato nel “museo della memoria” a lui dedicato. L’11 febbraio si è invece svolto al “Palazzolo” un concerto promosso dall’Ipasvi di Milano, Lodi, MonzaBrianza (Federazione Nazionale Collegi Infermieri) e dalla Fondazione Don Gnocchi a cui ha fatto seguito la Messa per tutti i malati e gli anziani dell’Istituto, alla quale ha preso parte anche il gruppo milanese dell’Oftal. MILANO. Una delegazione giapponese ha fatto visita all’Irccs “S. Maria Nascente” ■ IL CENTRO IRCCS “S. MARIA NASCENTE” di Milano ha accolto il 20 febbraio scorso una trentina di ospiti giapponesi, in visita alla struttura. L’incontro è stato l’occasione per uno scambio di vedute ed esperienze nel campo sanitario e riabilitativo e ha permesso alla Fondazione Don Gnocchi di illustrare il proprio lavoro agli ospiti, in particolare per quanto riguarda il Laboratorio di Analisi. Gli ospiti sono infatti dipendenti di un’azienza attiva in Giappone e a livello internazionale nel settore dei laboratori di analisi e in altri campi correlati. La visita è stata guidata dal direttore del Centro “S. Maria Nascente”, Diego Maltagliati. SEREGNO. I bambini accanto ai nonni, il dono degli alunni agli ospiti della Rsa ■SOLENNE INAUGURAZIONE lo scorso dicembre al Centro “S. Maria al Castello” di Pessano con Bornago (Mi) della nuova Rsa per anziani e del reparto di Riabilitazione Generale Geriatrica. Alla cerimonia sono intervenuti insieme a numerosi ospiti, operatori, familiari, amici della Fondazione e cittadini - il sindaco di Pessano Giordano Mazzurana, il vicario episcopale di zona monsignor Franco Carnevali, il parroco di Pessano don Lorenzo Redaelli e - per la Fondazione - il presidente e il vicepresidente, monsignor Angelo Bazzari e Giovanni Cucchani, il direttore e il responsabile medico del Centro Tiberio Boldrini e Giovanni Rainero. Nell’occasione, è stato presentato il libro che ripercorre le tappe principali della storia del Centro di Pessano, inaugurato il 16 ottobre 1949, prima struttura dell’Opera del beato don Carlo Gnocchi. Al termine è stata celebrata la tradizionale Giornata della Riconoscenza, con premiazione dei dipendenti del Centro di Pessano che hanno raggiunto importanti traguardi di servizio. Si tratta - con 25 anni di servizio - di Paola Nava, Maria Oliva Galimberti, Luisa Francesca Galbiati, Sandra Varisco, Cristina Motta, Rosa Modaffari, Silvana Barazzetta, Monica Tremolada e Maria Elena Quadrelli; con 35 anni di servizio Mariagrazia Mariani, Rossana Rota, Maria Giovanna Giussani, Maria Elisabetta Masseroli, Paolo Foti, Raffaella Pedace e Angelo Gaviraghi. Il Centro “S. Maria al Castello” è stato oggetto nel 2012 di importanti lavori di ristrut- PESSANO CON BORNAGO. Premiati i dipendenti più fedeli SEREGNO. Il progetto sostenuto per il 2013 da Axa Assicurazioni Inaugurata la rinnovata Rsa nel “primo” Centro di don Carlo Anche la stimolazione olfattiva per il benessere di bimbi e anziani Gli operatori con 35 e 25 anni di servizio, premiati nella Giornata della Riconoscenza. In alto, l’inaugurazione della nuova Rsa e - a fianco - il volume sulla storia del Centro turazione e ampliamento che hanno portato alla realizzazione della nuova Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani, portando la ricettività dagli originari 60 a 87 posti letto e del nuovo Reparto di Riabilitazione Generale e Geriatrica di 20 posti letto. I lavori sono durati circa due anni ed hanno comportato una revisione totale della struttura per anziani che si compone ora di 2 nuclei ■ FINE ANNO DENSO DI INIZIATIVE per il Centro “Ronzoni Villa-Fondazione Don Gnocchi” di Seregno (Mb), con numerose iniziative natalizie proposte dal Servizio Animazione che hanno visto protagonisti ospiti, operatori e familiari. Da segnalare, nei giorni precedenti al Natale, le visite al Centro dei bambini della scuola materna “Ronzoni-Silva” e di 36 alunni della scuola primaria “Gianni Rodari” di Seregno, che hanno donato agli anziani ospiti un piccolo dono realizzato con le loro mani. Gli alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte, guidati dal presidente dell’Avo di Seregno e Giussano, Renzo Maffeis, e coordinati dall’insegnante Carla Mintoti, hanno infatti realizzato una campana decorata con soggetti natalizi. L’allegria e la generosità dei bambini hanno toccato il cuore di tutti i nonni ospiti del Centro di Seregno. MILANO. Musica d’autore per don Carlo, riuscita iniziativa promossa dagli Ex Allievi ■ APPREZZATO CONCERTO IN MEMORIA DEL BEATO don Carlo Gnocchi, il 3 febbraio scorso, nella chiesa dell’Istituto “Palazzolo-Fondazione Don Gnocchi” di Milano, in vista del 57esimo anniversario di morte del “papà dei mutilatini”. Protagonista dell’appuntamento - con il “Requiem kv 626” di Wolfgang Amadeus Mozart - la Schola Cantorum della Basilica di S. Antonio da Padova in Milano, diretta da Luigi Ponzi. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Ex-allievi di don Gnocchi. a piano terra (43 posti letto) e di 2 nuclei al primo piano (44 posti letto). Dedicata a persone anziane non autosufficienti, dispone di camere singole, ampie, con bagno attrezzato, aria condizionata ed ampie vetrate vista parco ad altezza carrozzina. Il reparto di Riabilitazione Generale e Geriatrica di 20 posti letto è collocato al piano superiore della struttura che ospita il reparto di Degenza Diurna Continua. ■ È STATO ATTIVATO lo scorso 6 febbraio, al Centro “Ronzoni Villa - Don Gnocchi” di Seregno (Mb) il progetto di stimolazione olfattiva nel reparto di riabilitazione per bambini disabili, nella stanza di Snoezelen e nella Residenza per anziani. Il progetto si avvale per il 2013 di un contributo della compagnia AXA Assicurazioni destinato - oltre al Centro di Seregno - anche all’Hospice per malati terminali “S. Maria delle Grazie” di Monza. Si tratta di ambienti al cui interno è stato attivato un sistema di diffusori di aromi gradevoli nell’ambito di un progetto di approccio terapeutico che prevede l’utilizzo della stimolazione olfattiva come strumento di miglioramento del benessere dei pazienti (bambini disabili, anziani non autosufficienti o malati terminali), dei familiari e degli operatori. All’incontro hanno partecipato Tiberio Boldrini, direttore del Polo Lombardia 3 della Fondazione Don Gnocchi; Maddalena Galli, responsabile medico del Centro di Seregno; Patrizia Spelta, neuropsichiatra infantile, responsabile del Reparto di Età evolutiva dello stesso Centro; Stefano Malfatti responsabile del Servizio Fundraising della Fondazione e - per Axa Assicurazioni - il vicedirettore generale Maurizio Cappiello e il responsabile Gestione Tecnica e Sinistri Maurizio Rainò. Nella foto grande, la consegna ai responsabili di Axa dell’attestato di ringraziamento. Nelle altre immagini, un momento della visita ai reparti e la stanza di Snoezelen. MONZA. Cancro Primo Aiuto dona una Panda all’Hospice: verrà utilizzata per il servizio di cure palliative domiciliari ■ UN’AUTO NUOVA PER L’HOSPICE. Si è svolta lo scorso gennaio, nella sede di Confindustria di Monza e Brianza la cerimonia di consegna di una Fiat Panda da parte dell’Associazione Cancro Primo Aiuto all’Hospice “S. Maria delle Grazie” di Monza. Il veicolo sarà utilizzato per il servizio di cure palliative domiciliari. Alla cerimonia è intervenuto Carlo Cacioppo, responsabile medico dell’Hospice. Presenti, in rappresentanza di Cancro Primo Aiuto, il presidente Massimo Manelli e l’amministratore delegato Flavio Ferrari, oltre ai consiglieri Giulio Colomboe Giuseppe Asti. La Fiat Panda è stata intitolata all’imprenditore Angelo Colombo, benefattore sia dell’Hospice “S. Maria delle Grazie”, sia di Cancro Primo Aiuto. MILANO. Accanto ai disabili PIANI DI BOBBIO. Una gara di sci per aiutare un ragazzo con disabilità ROVATO. Giornata della Riconoscenza, ecco i dipendenti premiati ■ ANCHE AL CENTRO “SPALENZA-DON GNOCCHI” DI ROVATO (BS) è stata celebrata la tradizionale “Giornata della Riconoscenza”, con premiazione dei dipendenti che hanno raggiunto importanti traguardi di servizio. Il presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari - insieme con il direttore del Centro, Tiberio Boldrini, e il responsabile delle Attività Sanitarie, Assistenziali e Socio-educative, Mauro Ricca - ha premiato per i 35 anni di servizi Giuseppe Borleri, Fernanda Pelizzari, Natalina Orizio e Virginia Pisoni, mentre per i 25 anni di servizio gli attestati sono andati a Maddalena Sandrini, Brigida Ragazzoli, Giovanna Riva, Monica Leali, Anna Valenti e Mariacristina Frassine. ■ SCIATORI PER BENEFICENZA. Si è svolta con successo il 15 febbraio ai Piani di Bobbio-Valtorta di Barzio (Lc) la quindicesima edizione del campionato regionale Pensionati “Memorial Cav. Angelo Casari - L’Alpino del Polo Nord” e “4° Trofeo Over 50 maschile e femminile - Memorial beato don Carlo Gnocchi”. Primi classificati sono stati Ivana Castellini e Marcello Rossi. Applausi per Giuseppe Schiavio, che ha festeggiato in pista gli 85 anni. Il rettore del santuario del beato don Gnocchi , don Maurizio Rivolta, ha premiato i vincitori e ha celebrato una Messa con don Lucio Galbiati, parroco di Barzio, e altri sacerdoti della Comunità Pastorale della Valsassina. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto a sostegno di un corso di nuoto riabilitativo per un ospite disabile del Centro Irccs “S. Maria Nascente” di Milano. MILANO. Aperitivo al “Girola” a sostegno dei ragazzi in Bosnia Volontario cercasi per la “Casa del Sole” ■ VOLONTARIO CERCASI per la “Casa del Sole”. La Fondazione Don Gnocchi è alla ricerca di una persona disponibile a condividere una straordinaria esperienza di vita accanto a giovani con lieve disabilità e un buon livello di autonomia, all’interno della “Casa del Sole”, l’appartamento in zona Sempione, confiscato alla criminalità organizzata e affidato alla Fondazione, oggi divenuto residenza protetta per disabili grazie a un cofinanziamento della Fondazione Cariplo. È richiesta la permanenza del volontario in appartamento (occupato al massimo da tre disabili), in linea di massima dalle ore 19 alle 9 del mattino successivo, con attività di sostegno alla persona. Vitto e alloggio sono garantiti per tutto il periodo dell’esperienza di volontariato. I ragazzi (nella foto Alessandro e Simone, gli attuali occupanti) sono seguiti da un educatore, nella prospettiva di promuovere l’ampliamento delle autonomie e delle competenze personali. Informazioni: 02-40308.585. Alla “Casa del Sole” e agli altri beni confiscati alle mafie, Rai Tre dedicherà entro fine marzo un approfondito servizio nell’ambito della trasmissione “La Storia siamo noi”. ■ UN APERITIVO PER AIUTARE i ragazzi disabili del Centro di riabilitazione “Marija Naša Nada” di Siroki Brijeg. È l’iniziativa promossa l’8 marzo scorso al Centro “Girola” di Milano a sostegno della struttura in Bosnia Erzegovina che la Fondazione supporta sin dalla sua nascita, nel 2004. Recentemente è stato attivato un nuovo servizio per i ragazzi che, divenuti maggiorenni, non possono continuare a usufruire dei servizi standard: si tratta di una via di mezzo tra il centro diurno e la formazione professionale per l’avvio al mondo del lavoro. Lo frequentano una decina di ragazzi maggiorenni, che producono candele e angioletti. La volontà di ragazzi e operatori di rendere il servizio più sostenibile e la necessità di fare un salto qualitativo nella produzione e diversificazione dei prodotti, richiedono nuove forme e stampini per le candele. Di qui l’iniziativa tra gli operatori del Centro e della direzione generale della Fondazione per raccogliere la cifra necessaria. MILANO. StraMilano al “Girola”, agli anziani narrata la storia della città ■ AL CENTRO “GIROLA-DON GNOCCHI” di Milano, lo scorso 3 marzo, l’Orchestra a Plettro e la Compagnia Teatrale “Città di Milano” hanno proposto lo spettacolo “Stramilano, parole e musica de Milan”, di Carlo Ceriotti, Franco Maria Di Pippo e Augusto Scibilia. Un’orchestra di trentacinque elementi e sette attori della Compagnia Teatrale hanno raccontato la storia e la vita di Milano e dei milanesi, dal 1848 ai giorni nostri. L’evento - con la partecipazione di operatori e ospiti della struttura, con i loro familiari - è stato promosso dalla Fondazione Don Gnocchi, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e provinciale di Milano. Sempre al Centro “Girola”, il 27 gennaio, in occasione della Festa della Famiglia, l’orchestra “Amici del Mandolino” si è esibita in concerto. Anche tu, accanto alla vita. Sempre! PER DONAZIONI ON LINE: http://donazioni.dongnocchi.it Disponi un lascito testamentario per la Fondazione Don Gnocchi vai su http://il mio lascito.it LETTERE SEREGNO. La forza del “Don Gnocchi”: il lavoro come una vocazione alla vita! ■ CARI AMICI, eccoci qui a mettere di nuovo nero su bianco qualche parola rivolta agli operatori del Centro “Ronzoni Villa - Don Gnocchi” di Seregno. Sono passati solo pochi mesi da quando la nostra famiglia ha subito il lutto della adorata Pinuccia, ricoverata presso di voi. È forse per questo, che la scomparsa anche di nonno Giacominoci è sembrata ancora più dura, ancora più sofferta. Questa lettera vuole racchiudere il sentimento di riconoscenza più totale verso di voi. Un sentimento che racchiude un grazie per la cortesia, la gioia, l’affetto, l’amore, la pazienza e la devozione con cui è gestito il Centro. Un lavoro che è da reputarsi qualcosa di più che una semplice attività fine a se stessa, ovvero una vocazione. Una vocazione all’amore verso l’altro, una vocazione alla vita! Solo chi entra a far parte di quel mondo, “il mondo Don Gnocchi”, capisce cosa i medici, insieme alle infermiere, agli operatori, agli animatori e ai volontari fanno ogni giorno. Ci ricordiamo bene quando Giacomino è arrivato da voi: lasciarlo ci è sembrato un po’ come abbandonarlo e invece, poi, c’è stata la svolta. Giacomino ha fatto passi da gigante, ha ripreso in qualche modo la voglia di vivere e noi con lui. Pian piano ci siamo ritrovati in una seconda casa, la casa “Don Gnocchi”. Una casa in cui era possibile trovare un sorriso da chiunque... Ogni ospite per voi ha un forte potenziale e non lo sottovalutate ma, al contrario, cercate di farlo uscire! Questa è la vostra forza,la forza del “Don Gnocchi”! Per questo non possiamo che dirvi grazie. famiglie Renzo e Graziano Nardin TRICARICO. Mia madre si sentiva a casa: grazie per il vostro impegno disinteressato ■ CARI AMICI, vi scrivo per porgere i miei più sentiti ringraziamenti per l’attenzione umana e la competenza professionale che ho riscontrato nelle prestazioni erogate nei confronti di mia madre Teresa, presso la Residenza Sanitaria Assistita del Polo Riabilitativo di Tricarico (Mt). Ritengo opportuno e doveroso sottolineare ed elogiare l’operato dei medici, degli infermieri e del personale di assistenza che si sono contraddistinti non solo per le competenze professionali, ma soprattutto per la dedizione, la passione per il lavoro e l’attenzione alla persona. L’ottima accoglienza, l’impegno disinteressato, la paziente ed amabile attenzione rivolta ai degenti, unita alla solida organizzazione della struttura, hanno consentito a mia madre di “sentirsi a casa”. Grazie! Pierina Passarelli PESSANO. Due anni ricchi di bei momenti, rimarremo sempre in contatto con voi... ■ GENTILE DIRETTORE, il periodo trascorso da nostra madre nella casa di Riposo “Don Gnocchi” di Pessano con Bornago (poco più di due anni) è stato ricco di bei momenti e ricordi personali sia con gli infermieri che con tutti gli ausiliari che si sono prodigati per instaurare un rapporto il più possibile personalizzato ed “intimo” con nostra mamma. Anche da parte degli ospiti e del personale che giornalmente organizza le iniziative abbiamo riscontrato un atteggiamento positivo di condivisione e supporto al superamento dei problemi che assillano gli anziani in queste strutture. Tutto questo ci ha convinti della scelta giusta rispetto ad altre soluzioni ed altre strutture limitrofe e quindi teniamo ad esprimere nuovamente un apprezzamento a tutto il personale. Rimarremo sempre in contatto con la Fondazione... I figli di Biancamaria Favuzzi MILANO. Papà assistito come un fratello: da voi ci siamo sentiti come in famiglia ■ CARI AMICI DEL CENTRO GIROLA, un grazie di cuore a tutti coloro che in questi anni difficili sono stati presenti nella vita del nostro papà, magari solo con un saluto veloce in corridoio, mentre si andava a Messa, un bacio sulla fronte mentre era a letto a riposare, un bicchiere di acqua fresca a pranzo. Un grazie particolare ai medici e agli infermieri che lo hanno curato con attenzione, agli operatori che lo hanno accudito amorevolmente come un fratello, agli ospiti che hanno vissuto insieme a lui giorno per giorno e ci hanno fatto sentire una famiglia. Grazie perchè sicuramente qui era la sua casa! Linda e Stefania Barbieri AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013 AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013 4 7 FIRENZE. Successo della mostra di bozzetti del maestro Pistolesi BREVI Giornata della Riconoscenza, il grazie ai dipendenti... più fedeli CRONACHE. Feste natalizie e Carnevale, operatori e volontari accanto ai pazienti ■ ROMA. NATALE IN MUSICA al Centro “S. Maria della Provvidenza”, grazie all’esibizione della Banda della Marina Militare e del Coro Polifonico S. Rosa, e dei concerti del Coro Polifonico “Collegia Musica”, diretto da Licia Belardelli e Walter Galli, e del coro di voci bianche sempre diretto da Licia Belardelli. In occasione dell’Epifania, gli operatori del Centro si sono invece resi protagonisti di una simpatica iniziativa nei confronti dei pazienti della RSA, inscenando una befana che ha portato calze piene di dolci agli ospiti. ■ S. ANGELO DEI LOMBARDI (AV). LE INIZIATIVE natalizie al Polo riabilitativo “Don Gnocchi”, all’interno dell’ospedale “Criscuoli”, si sono intrecciate con quelle promosse dal gruppo di volontari della Caritas diocesana, all’interno del programma chiamato “Gocce di serenità” dedicato ai pazienti e ai loro famigliari. Dalla tombolata a premi, al concerto dell’Accademia Musicale Caracciolo; dal laborato- rio di musicoterapia “Drum Circle” allo spettacolo teatrale a cura della compagnia locale “Teatro Novo”. E soprattutto la Messa di Natale, alla presenza di Maria Rosaria Troisi dell’Asl di Avellino e dei vertici del Polo Lazio-Campania Nord della Fondazione e la festa con operatori e pazienti, animata da canti, balli e allegria. ■ GIORNATA DELLA RICONOSCENZA anche al Centro Irccs “Don Gnocchi” di Firenze, con premiazione dei dipendenti che hanno raggiunto importanti traguardi di servizio. Il “grazie” della Fondazione è stato espresso dal presidente, monsignor Angelo Bazzari, e dal direttore del Polo Toscana, Francesco Converti, ad Andrea Galanti, Patrizia Mannini, Marisa Mencarelli e Dario Secchi (35 anni di servizio) e a Simona Bernini, Dianora Bernini, Elisabetta Bonifacio, Catia Ciappi, Fabiola Franchini, Gabriella Gioli, Claudio Iacopozzi, Antonella Logi, Stefania Massellucci, Francesca Mattei, Sandra Panzani, Virginia Ranfagni, Giuseppina Rescinito, Aurelio Roccuzzo, Patrizia Salvestrini, Paola Soffici (25 anni). Nella stessa occasione è stata ringraziata l’Associazione Esculapio, nella persona del presidente Ilario Fabbri, per la fattiva collaborazione durante il trasferimento delle attività e dei pazienti dal vecchio Centro di Pozzolatico. Una targa dedicata alla “Foundation for Photo Art in Hospitals”, affissa nei locali del Centro e scoperta dalla fondatrice e presidente Elaine Poggi, ricorda invece la donazione al Centro di numerose stampe esposte nei corridoi e negli spazi comuni. È stato invece il vescovo ausiliare di Firenze, monsignor Claudio Maniago, ad inaugurare il secondo affresco del maestro Silvestro Pistolesi (insieme a un’apprezzata mostra con i bozzetti dell’artista fiorentino) che impreziosisce la cappella del Centro. Foto di gruppo dei dipendenti premiati. In alto, il riconoscimento all’Associazione Esculapio. A sinistra, il maestro Silvestro Pistolesi firma il catalogo della mostra FIRENZE, IL PREMIO “CONTI” ASSEGNATO ALLA FONDAZIONE DON GNOCCHI ■ “PER IL RECUPERO DELLA VITA CHE NON C’È, nel solco della pedagogia innovativa di don Gnocchi, oggi espressa dall’avanguardia della riabilitazione del nuovo Centro a Firenze-Torregalli”. Con questa motivazione è stato assegnato alla Fondazione Don Gnocchi uno dei Premi Speciali della XXX edizione del “Premio Firenze”, organizzato dal Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti” - con il patrocinio del ministero per i Beni e le Attività Culturali - dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal Comune e dalla Provincia di Firenze, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana. La cerimonia di proclamazione si è svolta nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio di Firenze e ha visto la partecipazione del direttore del ■ SALERNO. UN PARTICOLARE PRESEPE è stato allestito al Centro “S. Maria al Mare”. Scenografie e statuine sono state infatti realizzate dai ragazzi della Terapia Occupazionale, servizio che offre un momento di sollievo alle famiglie dei pazienti - disabili affetti da ritardi cognitivi medi o medio gravi - con attività tese a sviluppare le capacità e le abilità manuali e intellettive. Gli utenti sono stati seguiti da un team di terapisti coordinati dalla neuropsichiatra infantile Maria Rosaria Leone, con il supporto di alcuni volontari, tra cui Francesca Oliva, che ha seguito in prima persona il progetto del presepe e che per diversi mesi ha messo a disposizione la sua professionalità per insegnare a costruire manufatti in ceramica. ■ TRICARICO (MT). FESTA DI CARNEVALE il 1° febbraio, al Polo riabilitativo del Presidio ospedaliero ASM, animata dai clown dell’associazione di volontariato “I Care”. L’iniziativa era rivolta ai bambini che seguono percorsi di logopedia, psicomotricità e kinesiterapia presso gli ambulatori Polo Toscana della Fondazione Don Gnocchi, Francesco Converti, che ha ritirato l’apposita targa. Il Premio assegna ogni anno speciali riconoscimenti a istituzioni o personalità che, in ogni campo della cultura, delle arti, delle professioni, dello sport e dell’impegno sociale, hanno operato a livelli di eccellenza all’interno del capoluogo toscano e per la città di Firenze. CONVEGNO A NUSCO Un nuovo ambulatorio per la prevenzione e il trattamento della scoliosi nei ragazzi Don Gnocchi e l’Opera: la presenza in terra irpina nel segno della solidarietà ■ AL VIA LE ATTIVITÀ del nuovo ambulatorio per la prevenzione, diagnosi e trattamento dei paramorfismi e dismorfismi minori in età scolare (scoliosi e cifosi) al Polo specialistico riabilitativo all’interno dell’ospedale “Criscuoli” di S. Angelo dei Lombardi (Av). Il servizio - responsabile medico è il dottor Salvatore Brancaccio punta a prevenire gravi complicazioni a livello della colonna vertebrale in età adulta. Fornisce un percorso terapeutico che prevede visita specialistica fisiatrica ed esami diagnostici, ciclo di sedute terapeutiche, incontri con il paziente e la famiglia, visita specialistica intermedia e visita di fine trattamento. L’ambulatorio - coordinato dalle fisioterapiste Rita Mosca per il polo di Sant’Angelo dei Lombardi e Maria Teresa Vincenzi del Centro “S. Maria della Pace” di Roma - nasce a seguito della campagna formativa “Educazione sanitaria in età scolare: salute della colonna vertebrale”, giunta alla seconda edizione. La campagna è condotta nelle scuole del territorio allo scopo di informare e formare ragazzi, famiglie e insegnanti circa fattori di rischio, comportamenti e stili di vita più corretti, finalizzati a prevenire le patologie della colonna vertebrale nell’età dell’accrescimento e rappre- senta più che mai un valido strumento di integrazione tra famiglie, sanità e scuola. Tutto ciò attraverso un incontro di formazione con gli insegnanti, un incontro di informazione con i genitori e laboratori in classe con i ragazzi. Ben duemila studenti hanno partecipato all’iniziativa che ha coinvolto gli Istituti Comprensivi di Guardia Lombardi, Morra e Rocca San Felice; Nusco e Ponteromito; Lioni, Teora e Conza della Campania e l’Istituto Superiore “Vanvitelli” di Lioni, che comprende diversi indirizzi scolastici. ■ LA BARACCA DEGLI ANGELI e la danza del leone: questo il titolo dell’incontro dedicato a don Gnocchi e alla sua Opera, svoltosi lo scorso gennaio al Palazzo Vescovile di Nusco (Av). Con monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione, sono intervenuti il direttore del Polo Lazio Campania Nord, Salvatore Provenza, e l’onorevole Ciriaco De Mita. L’iniziativa è stata promossa dal Comitato “Progetto Nusco” e dalle associazioni del territorio, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale. Presenti anche i sindaci di Nusco, Giuseppe De Mita; di Sant’Angelo dei Lombardi, Michele Forte; di Torella dei Lombardi, Arcangelo Lodise; di Bagnoli Irpino, Aniello Chieffo, oltre al presidente del consorzio dei Servizi sociali “Alta Irpinia” Vito Farese e al direttore sanitario della Seconda Università di Napoli, Gaetano Sicuranza. LA FONDAZIONE NEL MONDO TUNISIA. Progetto per giovani disabili: formazione e inserimento lavorativo ■ L’ONG FONDAZIONE DON GNOCCHI sbarca in Tunisia. Grazie a un finanziamento del ministero degli Affari Esteri italiano, verrà presto avviato un programma di cooperazione nel Paese nordafricano per rispondere all'esigenza di interventi formativi orientati all'inserimento sociale e professionale di giovani libici (rifugiati e residenti in Tunisia) e tunisini, colpiti da disabilità a seguito degli eventi bellici della primavera araba. Il programma vuole contribuire alla creazione di opportunità di integrazione sociale e lavorativa di giovani libici e tunisini, migliorando le competenze del personale addetto alla formazione e l'attitudine delle imprese e della società civile, finalizzate al rafforzamento del sistema di vocational training e alla proposizione di un sistema innovativo di job placement per persone disabili rispondente alle esigenze del mercato del lavoro. ECUADOR. Con “Aiutare i Bambini” potenziati i servizi al “Nuevos Pasos” ■ NUOVA, IMPORTANTE COLLABORAZIONE nell’ambito del programma di cooperazione tra la Fondazione Don Gnocchi Ong e l'Istituto di Educazione Speciale "Nuevos Pasos" a San Lorenzo (Ecuador). La Fondazione Aiutare i Bambini ha approvato un progetto mirato a porre l'attenzione alle persone con disabilità particolari e multiple nel cantone di San Lorenzo. Con questo progetto sarà potenziata l'area riabilitativa dell'Istituto (nella foto) e verrà introdotta la professionalità del logopedista, che si prenderà cura di quei bambini che presentano necessità di riabilitazione, rieducazione o prevenzione delle patologie della voce, del linguaggio scritto e orale e della comunicazione in generale. Tutto ciò per tendere verso un miglioramento delle condizioni generali di vita del bambino disabile a San Lorenzo e la sua massima integra- FALCONARA. Befanein paracadute e il colorato “Carnevale del sorriso” zione sociale nel tessuto della comunità locale, nonchè quella familiare e istituzionale. ■ GRANDE SUCCESSO anche quest’anno per il tradizionale “Carnevale del Sorriso”, manifestazione organizzata dagli operatori del Centro “Bignamini-Don Gnocchi” di Falconara M.ma (An), in collaborazione con i volontari dell’Unitalsi di AnconaOsimo e Macerata. La festa - svoltasi all’Hotel “Fortino Napoleonico” di Portonovo di Ancona - ha coinvolto utenti e volontari di associazioni locali, di Istituti di riabilitazione e Centri Diurni della zona per favorire un momento di incontro e un contesto ricreativo e occupazionale (foto grande) che inizia già con la preparazione delle maschere. Da segnalare, in occasione dell’Epifania, il tradizionale appuntamento con le “Befane Volanti” organizzato dall'Aeroclub “Fogola” di Ancona (foto piccola), a cui sono stati invitati i ragazzi del Centro Bignamini”, accorsi numerosi con le loro famiglie. SIERRA LEONE. Makeni, all’Holy Spirit al via il Pronto Soccorso traumatologico della Fondazione. Riuscite anche le iniziative natalize, a partire dalla Novena, guidata dai volontari del Centro e dalla Messa presieduta dal Vescovo di Tricarico, monsignor Vincenzo Orofino. Nell’occasione, è stato dato il benvenuto a don Claudio Molfese, sacerdote che affiancherà il cappellano dell’ospedale, monsignor Francesco Uricchio. Tra le iniziative ricreative, va ricordata la tombolata con pazienti, famiglie e volontari e il concerto di canti natalizi della Corale Polimnia di Grassano (Mt), diretta dal maestro Maria Rosaria Lotito. ■ ACERENZA (PZ). LA NOVENA NATALIZIA al Centro “Gala-Don Gnocchi” è stata guidata dai volontari, con celebrazione eucaristica finale presieduta dal vescovo di Acerenza, monsignor Giovanni Ricchiuti. Volontari, parenti e pazienti hanno invece animato l’immancabile tombolata, mentre a cavallo di Capodanno, è stato organizzato dai volontari un applaudito cineforum. S. ANGELO DEI LOMBARDI. Integrazione tra famiglie, sanità e scuola ROMA. Tradizionale incontro degli ex allievi ROMA. Restaurato il presepe di don Carlo ■ AL CENTRO “S. MARIA DELLA PACE” DI ROMA tradizionale incontro natalizio promosso dall’Associazione ex-allievi di don Gnocchi con Messa a cui hanno partecipato anche familiari e amici. Al Centro “S. Maria della Provvidenza”, invece, è andato in scena a gennaio lo spettacolo dal titolo “La Natività”, organizzato da Fernando Chilline da “I Cant-attori”, gruppo volontari del buon umore. ■ LODEVOLE INIZIATIVA NATALIZIA degli ex allievi Franca Baionie Samuele Chiavari che con grande cura hanno restaurato le statuine del presepe che dal 1950 viene allestito al Centro “S. Maria della Pace” di Roma, con pezzi regalati da un benefattore allo stesso don Gnocchi. Il prezioso presepe ha accompagnato la preghiera di intere generazioni di allievi del Collegio di don Carlo nella capitale. ■ AL VIA L’ATTIVITÀ DI PRONTO SOCCORSO traumatologico all'Holy Spirit Hospital di Makeni (Sierra Leone). Tra i primi pazienti, Ibrahim, investito da un’auto mentre attraversava la strada. Il medico e lo staff infermieristico dell’ospedale hanno subito stabilizzato la frattura, ma il paziente è stato poi trasferito all'ospedale di Goderich - gestito dall'Ogn italiana Emergency - alle porte della capitale Freetown, in quanto l'Holy Spirit (nella foto), benché dotato di una sala operatoria attrezzata, sta ancora formando il personale medico specializzato. La Sierra Leone, secondo i dati dell'Oms, è tra i paesi maggiormente colpiti dalla crisi delle risorse umane in sanità. I dati parlano chiaro: se la soglia minima di personale qualificato (medici, infermieri e ostetriche) ogni 10mila persone é di 23, la Sierra Leone si ferma a 2, ma se si contano solo i medici il numero scende a 0,2 ogni 10mila. L'apertura del pronto soccorso traumatologico è comunque un grande passo avanti per tutta la provincia del Nord: il progetto, finanziato dal ministero degli Affari Esteri italiano e svolto in collaborazione con l'associazione Rainbow for Africa di Torino, rappresenta il primo passo verso lo sviluppo di questo tipo di servizi ortopedici e riabilitativi nella regione. Per sostenere i progetti di solidarietà internazionale della Fondazione Don Gnocchi occorre contattare lo 02.40308716 o consultare il sito www.ong.dongnocchi.it. AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013 AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013 6 AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - febbraio 2013 8 COME SOSTENERE LA FONDAZIONE DON GNOCCHI. Donazioni e agevolazionifiscali NOTIZIARIO DELLA FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI - ONLUS ■ È POSSIBILE SOSTENERE LA FONDAZIONE DON GNOCCHI facendo una donazione con una delle seguenti modalità: DIRETTORE RESPONSABILE Emanuele Brambilla CON BOLLETTINO POSTALE Conto Corrente Postale N. 737205 Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus Piazzale Morandi, 6 - 20121 MILANO DIRETTORE EDITORIALE Angelo Bazzari REDAZIONE Piazzale R. Morandi 6 - 20121 Milano Tel. 02-40308.910-911 - Fax 02-40308.926 [email protected] www.dongnocchi.it FOTO Archivio Fondazione Don Gnocchi CON BONIFICO BANCARIO Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus Banca PROSSIMA (Gruppo Intesa Sanpaolo) – Codice IBAN: IT60E0335901600100000006843 CON ASSEGNO BANCARIO (non trasferibile) Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, spedito in busta chiusa a: Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, piazzale Morandi 6 - 20121 MILANO ON-LINE CON CARTA DI CREDITO: http://donazioni.dongnocchi.it Le erogazioni liberali fatte alla Fondazione Don Gnocchi da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società sono deducibili dal reddito imponibile nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro l’anno (art. 14, D.L. 35/2005). Resta in vigore anche la normativa precedente (D.Lgs. 460/1997) per le donazioni antecedenti il 17 marzo 2005 e nei casi in cui risultasse più conveniente per il donatore. PROGETTO GRAFICO Gigi Brandazza - [email protected] LASCITI TESTAMENTARI. Disponibile una guida con tutte le informazioni utili STAMPA Fiordo srl - Galliate (NO) Tiratura: 75.000 copie Reg. presso il Tribunale di Milano n° 275 del 24 maggio 2011 AI LETTORI Il Notiziario “Amis, ve raccomandi la mia baracca” viene inviato a chiunque lo richieda. È possibile utilizzare l'allegato bollettino postale a sostegno delle attività istituzionali della Fondazione. Nel rispetto di quanto stabilito dal Decreto Legislativo 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), la informiamo che i suoi dati personali saranno conservati nell'archivio elettronico della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, titolare del trattamento ai sensi dell'art. 4 del citato Decreto. Comunichiamo che tale archivio è gestito direttamente dalla Fondazione Don Gnocchi e che i suoi dati non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi. Potrà richiedere, in qualsiasi momento e gratuitamente, l'indicazione dell'origine dei Suoi dati, il loro aggiornamento, rettificazione, integrazione, cancellazione e la loro trasformazione in forma anonima o il loro blocco scrivendo a: Fondazione Don Carlo Gnocchi - Onlus, P.le Rodolfo Morandi 6, 20121 Milano o inviando un fax al numero 02.40308.927. ■ PERCHÈ FARE TESTAMENTO? È una domanda che, spesso, molti non si pongono nemmeno. Nella coscienza comune, il testamento è considerato un atto tipico di chi è in possesso di ricchezze o di chi desidera suddividerle fra persone non coincidono con i congiunti più stretti che hanno diritto per legge ad ereditare. In Italia, infatti, la legge stabilisce a quali familiari andranno i nostri averi e questo libera molti dall’impegno di decidere a chi assegnare in eredità i propri beni. In realtà il testamento è lo strumento che ci permette - in vita - di scegliere a chi affidare le nostre sostanze. Il testamento garantisce il rispetto della vo- lontà di chi lo scrive e permette di aiutare i familiari nei modi ritenuti migliori. Inoltre, la sensibilità sociale può essere dimostrata attraverso un contributo lasciato ad un’opera che possa valorizzarlo negli anni futuri. A tale riguardo, la Fondazione Don Gnocchi ha messo a punto una guida con materiale di approfondimento, disponibile per chiunque voglia farne richiesta. La campagna della Fondazione Don Gnocchi ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato. INFO: SERVIZIO FUNDRAISING TEL. 02/40308.907 - MAIL: [email protected] PER RICEVERE ANCHE “MISSIONE UOMO” “Missione Uomo” è la rivista quadrimestrale della Fondazione Don Gnocchi, di recente rinnovata nella grafica e nei contenuti. La rivista, come pure questo Notiziario, viene inviata a chiunque la richieda. Per ricevere a casa propria la rivista “Missione Uomo” occorre rivolgersi al Servizio Comunicazione della Fondazione Don Gnocchi, scrivendo all’indirizzo mail [email protected], oppure telefonando allo 02/40308.938. CINQUE PER MILLE. Ricorda il codice fiscale della “Don Gnocchi”: 04793650583 ■ SONO STATI QUASI 12 MILA, lo scorso anno, i contribuenti italiani che hanno deciso di destinare alla Fondazione Don Gnocchi il 5x1000 della propria imposta sui redditi. Tali firme, hanno generato per la Fondazione una somma di 464.991 euro: a tutti va il più sincero ringraziamento. L’invito è a continuare a sostenere la “Don Gnocchi” con questo semplice strumento che non costa nulla: è sufficiente, nella dichiarazione dei redditi, firmare nel riquadro “Sostegno del volontariato”, oppure in quello “Finanziamento della ricerca sanitaria”, e inserire il codice fiscale della Fondazione: 04793650583. Ulteriori informazioni - oltre che materiale utile alle aziende per invitare dipendenti e colleghi allo stesso gesto di generosità - si trovano nel sito internet appositamente dedicato, all’indirizzo: 5x1000.dongnocchi.it. Nello stesso sito è possibile inoltre avere informazioni sull’utilizzo da parte della Fondazione dei fondi derivanti dal 5x1000 di questi ultimi anni. Poli territoriali e Centri della Fondazione Don Gnocchi in Italia POLO LOMBARDIA 1 IRCCS S. Maria Nascente Via A. Capecelatro, 66 Milano (tel. 02 403081) Centro S. Maria alla Rotonda Via privata d’Adda, 2 Inverigo (CO) (tel. 031 3595511) Centro S. Maria delle Grazie Via Montecassino, 8 Monza (tel. 039 235991) Centro E. Spalenza - Don Gnocchi Largo Paolo VI Rovato (BS) (tel. 030 72451) Centro S. Maria alle Fonti Viale L. Mangiagalli, 52 Salice Terme (PV) (tel. 0383 945611) POLO PIEMONTE-LIGURIA Centro S. Maria ai Colli Viale S. Severo, 65 Torino (tel. 011 6303311) Centro Fondazione Don Gnocchi Via G. Saragat Lodi (tel. 0371 439080) Presidio Ausiliatrice - Don Gnocchi Via A. Peyron, 42 Torino (tel. 011 4370711) Centro Multiservizi Via Colli di S. Erasmo, 29 Legnano (MI) (tel. 0331 453412) POLO LOMBARDIA 2 Istituto Palazzolo - Don Gnocchi Via Don L. Palazzolo, 21 Milano (tel. 02 39701) Polo Riabilitativo del Levante ligure Ospedale S. Bartolomeo Via Variante Cisa, 39 Sarzana (SP) (tel. 0187 604844) POLO EMILIA ROMAGNA - MARCHE Centro S. Maria ai Servi Piazzale dei Servi, 3 Parma (tel. 0521 2054) Centro E. Bignamini - Don Gnocchi Via G. Matteotti, 56 Falconara M.ma (AN) (tel. 071 9160971) POLO TOSCANA IRCCS Don Carlo Gnocchi Via Di Scandicci - loc. Torregalli Firenze (tel. 055 73931) Polo specialistico riabilitativo Ospedale S. Antonio Abate Fivizzano (MS) (tel. 0585 9401) Centro Don Gnocchi Via delle Casette, 64 Colle Val d’Elsa (SI) (tel. 0577 959.659) POLO LAZIO - CAMPANIA NORD Centro S. Maria della Pace Via Maresciallo Caviglia, 30 Roma (tel. 06 330861) Centro S. Maria alla Pineta Via Don Carlo Gnocchi, 24 Marina di Massa (MS) (tel. 0585 8631) Centro S. Maria della Provvidenza Via Casal del Marmo, 401 Roma (tel. 06 3097439) struttura prossima all’avvio dell’attività Polo specialistico riabilitativo Ospedale civile G. Criscuoli Via Quadrivio Sant’Angelo dei Lombardi (AV) (tel. 0827 455800) POLO BASILICATA - CAMPANIA SUD Centro Gala - Don Gnocchi Contrada Gala Acerenza (PZ) (tel. 0971 742201) Centro Girola - Don Gnocchi Via C. Girola, 30 Milano (tel. 02 642241) Polo specialistico riabilitativo Presidio Ospedaliero ASM Via delle Matine Tricarico (MT) (tel. 0835 524280) Centro S. Maria al Monte Via Nizza, 6 Malnate (VA) (tel. 0332 86351) Centro S. Maria al Mare Via Leucosia, 14 Salerno (tel. 089 334425) POLO LOMBARDIA 3 Centro S. Maria al Castello Piazza Castello, 22 Pessano con Bornago (MI) (tel. 02 955401) Centro Ronzoni Villa - Don Gnocchi Viale Piave, 12 Seregno (MB) (tel. 0362 323111) AREA FORMAZIONE E SVILUPPO Centro di Formazione Orientamento e Sviluppo CeFOS Milano, via Gozzadini 7 (tel. 02 40308328) Roma, via Casal del Marmo 401 (tel. 06 3097439) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ANGELO BAZZARI (PRESIDENTE), GIOVANNI CUCCHIANI (VICEPRESIDENTE), FELICE MARTINELLI, MARIO BRAMBILLA, MARCO CAMPARI, GIAMPIO BRACCHI, MARIELLA ENOC COLLEGIO DEI REVISORI: RAFFAELE VALLETTA (PRESIDENTE), MICHELE CASINI, EMILIO COCCHI