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il
SETTIMANALE
PICCOLO
www.ilpiccologiornale.it
Direttore responsabile Daniele Tamburini • Società editrice: Immagina srl via San Bernardo 37 - Cremona • Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474
Direzione e redazione: via S.Bernardo 37, Cremona - tel 0372 454931 • [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 • [email protected]
Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2013 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
Anno I • n. 2 • SABATO 11 GENNAIO 2014
Edizione chiusa
alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Le sanzioni avrebbero portato oltre un milione di euro, con conseguenti proteste da parte dei cittadini
a pagina 7
▲
LE MULTE FRUTTANO UN SACCO DI SOLDI
Secondo Giuseppe Torchio le infrazioni sulle strade della provincia sarebbero aumentate addirittura 14 volte in cinque anni
A sinistra di Renzi
N
di Enrico Tupone - [email protected]
CRISI ECONOMICA
PER RISPARMIARE
LE FAMIGLIE ORA
TAGLIANO LA SPESA
VIABILITA’
▲
a pagina 8
Mostra materiale
porno alla figlia:
condannato
POLITICA
pagina 4
CALCIO LEGA PRO
Vanoli nelle Marche
per conquistare
altri punti salvezza
Cremo sul lago
con l’imperativo
della vittoria
Domani la Pomì
cerca l’impresa
contro Conegliano
Il Gp Liberazione
non si corre più:
non ci sono soldi
a pagina
26
a pagina
24
INIZIATIVA
Microcredito,
un progetto
per l’Oglio Po
▲
a pagina 25
Torchio: «Prosciugato
il fondo di solidarietà
per i lavoratori»
CICLISMO
▲
▲
▲
▲
a pagina 23
VOLLEY A1
a pagina 5
OCCUPAZIONE
OGNI ASSESSORE VALUTA IL PROPRIO OPERATO
BASKET A - CONTRO MONTEGRANARO
▲
Galimberti
per le Primarie
del centrosinistra
▲
LO SPORT
a pagina 2
CORRUZIONE DI MINORENNE
pagina 3
a pagina 24
▲
IL NUOVO VOLTO
DELLA CITTA’:
COSA E’ CAMBIATO
▲
on si può dire che Renzi mi piaccia né
mi piacciono tutte le sue proposte ma
sicuramente per la prima volta ci troviamo di fronte ad un politico che usa
un linguaggio diretto, senza fraintendimenti,
che ha il coraggio di battute che sembrano apparentemente infelici ( “Fassina chi ?”) ma
che in realtà servono a rimarcare quali sono i
nuovi rapporti di forza nel PD, rendendo evidente a tutti che quello che sta nascendo è un
movimento politico socialdemocratico che non
scorda le sue radici ma che non vuole che esse
diventino caratterizzanti della sua immagine
politica. Qualcuno ha definito questa fase
dell’attività di Renzi come post-berlusconismo
di sinistra, probabilmente a ragione, ma in Italia abbiamo sperimentato di tutto, dalla sobrietà borghese di Monti al neo-democristianesimo di Letta ed Alfano, dal giustizialismo al
garantismo, tutto bruciato rapidamente, e solo
ora ci si accorge che il meccanismo si è inceppato, che alla capacita politica di governare
non si è accompagnata la capacità di decidere
e di attuare le proprie decisioni, e Renzi sembra voler dar voce a questo che per ora è un
disagio ma che si sta rapidamente e pericolosamente trasformando in qualcosa di più radicale e destabilizzante. Ma alla politica oggi
si chiede proprio questo, di avere la forza di
fare un passo indietro, di diminuire i suoi costi,
di essere meno corporativa e più liberale, di
combattere le tante lobby che vivono con rendite di posizione occupando in modo inefficiente e improduttivo parti vitali della società.
Sarà capace Renzi di farlo ? Lo vedremo presto
cosi come vedremo presto la sua capacità di
inglobare ed amalgamare i vari Fassina della
situazione, fase importante per il PD che in
ogni caso non può fare a meno della componente che fa riferimento ai vari D’Alema, Bersani, Cuperlo, e che hanno fatto sino a ieri la
storia della sinistra in Italia.
LA GUINTA PERRI SI DA’ I VOTI
a pagina 6
▲
L’OSPITE
a pagina 21
CREMONA
CREMONA IN
Incontri al Continental
con don Antonio Mazzi
La bussiness community "Cremona In" inaugura
il cicolo di incontri del nuovo anno con don Antonio
Mazzi, che sarà ospite dell'aperitivo in programma
il prossimo 23 gennaio all'hotel Continental. Tema
dell'incontro sarà: "Ma dopo Natale dobbiamo ancora essere buoni?". Gli aperitivi sono promossi da
un gruppo di aziende per agevolare lo sviluppo di
nuove relazioni fra operatori economici.
Il volto mutato di Cremona
L’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli elenca le realizzazioni del proprio mandato
U
di Laura Bosio
na città che ha visto cambiare profondamente la viabilita', nel corso degli ultimi anni, con tante novita', a partire dall'eliminazione dei passaggi a livello: entro la fine del mandato
i lavori in via Persico saranno terminati,
anche se non è ancora certo se potra'
essere utilizzata. Lo sottolinea l'assessore Francesco Zanibelli.
«Abbiamo realizzato molte opere
pubbliche che avranno sulla città un
forte impatto. Mi riferisco in particolare
alla eliminazione dei passaggi a livello
che, sebbene ora crei disagi alla circolazione, libererà Cremona permanentemente da questo problema, rendendo
quei passaggi più sicuri ed eliminando
definitivamente le quotidiane code che,
molte volte al giorno, si formano. Elemento importante da rappresentare la
tempistica di attuazione: entro la fine
del 2014 completeremo l’80% dei lavori, contenendo il disagio per i cremonesi
il più possibile».
Altra opera che verrà conclusa a breve è quella che riguarda i lavori del sovrappasso del cimitero, che da tempo
vedeva i negozianti costretti all'interno
di container. «Un'opera che era stata
lasciata in sospeso da chi ci ha preceduto: in particolare mi riferisco ai ripristini del cavalcavia del cimitero, dove
stanno rientrando in questi giorni i marmisti».
Fondamentali sono i lavori legati alla
tutela idraulica, anche a fronte
dell'emergenza idrica che il nostro territorio vive costantemente, con il rischio di allagamenti ogni qualvolta le
precipitazioni sono troppo forti. «A
questo proposito, un'opera interessante è la Roggia Quistra, imponente opera idraulica che, completando l’anello
«Abbiamo realizzato molte opere pubbliche che avranno sulla città un forte impatto»
del reticolo idrico nell’area nord della
città, risolverà, tra gli altri, i problemi di
allagamento dei quartieri posti in quella
parte di Cremona, migliorando pertanto le condizioni di moltissimi cremonesi
che, ad oggi, sono costretti a chiedere
l’intervento dei vigili del fuoco nei casi
più gravi».
A cambiare faccia sono state anche
le strade del centro storico, che hanno
visto la realizzazione di una nuova area
pedonale in corso Garibaldi, ma anche
notevoli abbellimenti estetici. «Abbiamo provveduto, senza pesare sulle tasche dei cremonesi, a far pavimentare
con materiali di pregio alcune vie della
città utilizzando risorse che non potevano essere usate per le asfaltature di
altre strade e che, pertanto, hanno trovato in queste opere la loro migliore
destinazione» racconta ancora Zanibelli, che ricorda anche una delle prime
opere portate a termine dal Comune:
«Abbiamo concluso i lavori relativi al
parcheggio di Piazza Marconi e restituito alla città uno spazio vitale ed impor-
tante; in questo senso ringrazio commercianti e residenti che per molti anni
hanno sopportato una situazione da
terzo mondo.
Quest’area è stata inoltre impreziosita, grazie ad un importante contributo
da privati che abbiamo avuto la capacità di cogliere, dal Museo del Violino,
attrazione di livello internazionale che
concorre a restituire alla città quella
vocazione culturale che aveva negli
anni progressivamente perduto».
Sono state dedicate risorse alla realizzazione del nuovo Polo di cremazione
che, sebbene possa sembrare un opera
non indispensabile, è necessaria ed
eviterà penose attese e situazioni a dir
poco spiacevoli ai parenti, dice ancora
l'assessore. Il nuovo Polo verrà inaugurato alla fine di febbraio e i lavori sono
costati 1.700.000 euro. Un costo che
probabilmente verrà ammortizzato in
fretta: dalle 400 cremazioni registrate
per il 2013 (più altre 140 cremazioni dei
resti inumati), si passerà a un regime
che va dalle 1.200 alle 1.500 cremazioni
ogni anno, con un incremento di oltre il
300%. Il nuovo impianto permetterà di
cremare dalle 6 alle 8 salme al giorno.
Ma i prossimi mesi vedranno ancora
nuovi lavori in cantiere: da aprile prenderanno infatti il via le operazioni di
manutenzione straordinaria di quei tratti
di strada che si presentano disastrati.
Un altro nodo fondamentale, continua Zanibelli, sarà invece quello
dell'area di via Goito, che attualmente è
in mano al Ministero, ma che presto
tornerà nelle mani del Comune. «In questo momento la soprintendenza si sta
occupando della prosecuzione dei lavori di casa Aschieri - spiega Zanibelli -.
Quando però il tutto tornerà in mano al
Comune vi sono già diversi possibili
progetti per il suo utilizzo: si pensa ad
un'area di sosta, ma c'è anche l'ipotesi
di limitare il parcheggio ad un piano interrato e realizzare un giardino d'inverno
nella parte superiore, ad uso dei cittadini. Accanto a queste idee vi sono anche
diverse proposte di privati: vaglieremo
al momento opportuno cosa fare».
OSSERVATORIO PROVINCIALE
Latte sempre più garantito,
per imprese più competitive
«Aumentare la competitività degli allevamenti bovini, offrendo agli
imprenditori agricoli tutti gli strumenti, e tutto il supporto tecnico
necessario, per garantire ancora di
più la salubrità del loro latte e qualificare sempre meglio le grandi
eccellenze del vero agroalimentare
Made in Italy che ne derivano».
Con questo impegno Coldiretti
Cremona si è attivata, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asl di Cremona e l’Istituto Zooprofilattico
della Lombardia e dell'Emilia Romagna, aezione di Cremona, per
favorire un dialogo fra i più qualificati esperti e gli allevatori del territorio, «a partire dall’illustrazione del
nuovo piano regionale di controllo
della paratubercolosi bovina» spiega il direttore di Coldiretti Cremona, Simone Solfanelli, che ha introdotto i due incontri promossi presso gli Uffici Zona di Cremona e
Crema, tesi ad offrire agli allevatori tutti i chiarimenti e gli approfondimenti utili in merito al “piano regionale di controllo e certificazione
nei confronti della paratubercolosi
bovina”.
Partendo dalla divulgazione del
piano volontario emanato dalla Regione Lombardia, gli incontri sono
stati occasione per evidenziare la
convenienza economica di un allevamento nel garantire il massimo
controllo e certificare la più assoluta salubrità del proprio prodotto. I
relatori hanno rimarcato la necessità di porre in atto la certificazione
(volontaria), chiarendo l’applicazione del piano nei vari gradi, per
far sì che l’allevamento possa essere dichiarato indenne, e quindi
tendere a livelli di controllo sempre
più alti, a garanzia del consumatore e nell’interesse economico
dell’impresa.
Cronaca
Sabato 11 Gennaio 2014
3
Torchio: «Emergenza occupazione»
«Degli 1,4 milioni iniziali sono rimasti circa 50mila euro. Urge il riassorbimento dei lavoratori»
Le opportunità
del comparto
bioenergie
Non sono soltanto i poli Stogit-Snam a rappresentare
un’opportunità per lavoratori
riqualificati ma anche il settore
delle bioenergie. Già nella seduta della commissione Controllo e Garanzia della Provincia tenuta ad ottobre al Politecnico, Torchio aveva insistito
sulla necessità a Cremona di
un polo di formazione per figure tecniche specializzate nella
manutenzione degli impianti
pensando alla sede del Politecnico e relativo know how
come polo di formazione anche per la ricollocazione degli
addetti esplusi dal settore petrolchimico, in dismissione non
soltanto a Cremona ma anche
in altre sedi come Mantova. In
questo senso, a Cremona
«qualcosa è stato fatto con la
“Fabbrica della bioenergia", al
Politecnico di Cremona, ove
sarà formata una decina di tecnici della manutenzione degli
oltre 200 impianti di biogas
‎funzionanti». Ma, secondo il
consigliere i numeri dovrebbero essere molto più ampi.
Prosciugato il Fondo di Solidarietà: la preoccupazione dell’ex presidente della Provincia
C
di Michele Scolari
he fine ha fatto il Fondo di
Solidarietà, risalente ad un
accordo di programma voluto
dall'Amministrazione Provinciale con Torchio presidente,
in sinergia con la Camera di Commercio, le banche del territorio (Casse Rurali e Banche Popolari), i Comuni di
Cremona, Crema Casalmaggiore assieme ai rappresentanti sindacali Cgil Cisl
Uil per affrontare il problema della crisi
economica? Secondo Giuseppe Torchio, ora consigliere provinciale, «delle
risorse iniziali di cui disponeva il Fondo,
pari a 1,4 milioni di euro, ne sono rimasti
circa 50mila, mentre il bilancio preventivo 2014 della Provincia non prevede
nemmeno un centesimo».
Le crisi aziendali si intensificano (a
Cremona nel 2013 si è registrato un’allarmante +163% di licenziamenti soltanto nel settore metalmeccanico), le
erogazioni degli ammortizzatori locali
sono sempre più a singhiozzo ed è
sempre più urgente la formazione e riqualificazione del personale in mobilità.
«Questo era ed è il problema a cui il
Fondo è destinato a far fronte: non si
tratta di destinare tutte le risorse in opere pubbliche ma, in parte, alla formazione e ricollocazione del personale, come
richiesto in sei mie iniziative approvate
dalla quasi totalità del Consiglio provinciale».
Come emerge dalle tabelle, il Fondo
ha messo a disposizione circa 1,4 milioni di euro, potendo disporre, oltre che delle risorse messe a disposizione dai
vari soggetti, anche dei 200
mila euro della vicenda Tamoil, a margine dell'accordo ministeriale. Il fondo è
stato gestito da un tavolo di
coordinamento composto dai vari
soggetti interessati. «Per quanto riguarda l'indotto Tamoil – prosegue
Torchio - il fondo è stato utilizzato per
Ancora incerto il destino dell’ente
Restano da vedere le conseguenze della riduzione
di quei fondi destinati ad affrontare l’emergenza a
livello occupazionale del territorio provinciale. Senza trascurare il destino della Provincia. Il decreto
Delrio sull’istituzione delle città metropolitane e la
riforma delle Province è passato alla Camera e nelle
prossime settimane sarà al vaglio del Senato. Se il
pacchetto di riforme riceverà l’ok anche da Palazzo
Madama si aprirà la fase del commissariamento. Se
la Provincia fosse destinata a ridimensionarsi notevolmente e non si mostrasse in grado di dare un
forte impulso occupazionale al territorio, le conseguenze sulla partita occupazionale si farebbero ancora più nefaste.
non più di 5 o 6 lavoratori interessati.
Ma, in prospettiva, i rischi riguardano
tutto il comparto dei dipendenti della
raffineria». I corsi di riqualificazione per il personale di
Tamoil, in programma per
settembre 2013, non sono
mai partiti e, ad agosto,
sempre Torchio aveva segnalato l’utilizzo dei 200mila euro destinati a quello
scopo per il cantiere della Paullese.
All’inizio di dicembre i cassintegrati
della raffineria hanno firmato per il passaggio alla mobilità e tra un anno o al
«Mentre qui si parla
in altre Province
si fanno i fatti»
massimo tre usciranno dagli ammortizzatori sociali. Senza un’adeguata riqualificazione cosa faranno? Questo
considerato anche che «una parte dei
dipendenti più giovani è escluso possa
beneficiare della pensione e soltanto
una parte è impegnata nei lavori di
smantellamento della raffineria e potrà
utilizzare una proroga dei termini per
l’applicazione degli ammortizzatori sociali. Era emersa la necessità di personale non specializzato ma idoneo alla
sorveglianza delle pipe-line
e degli impianti di adduzione. Ora il territorio si deve
dotare delle risorse necessarie per la formazione del
personale idoneo a questo
scopo». Le possibilità di inserimento di personale locale nella struttura delle centrali di
stoccaggio di Bordolano, delle due Ripalte, di Sergnano verificate nell’incontro tenuto ormai due mesi fa tra la Provincia e Stogit-Snam a Crema, potrebbero rappresentare un’opportunità di
reimpiego dei lavoratori Tamoil, a patto
però che vengano riqualificati.
«Si era parlato del polo della plastica
alla Tamoil nell'accordo a Roma – continua l’ex presidente della Provincia – ma,
mentre qui si parla, a Bergamo si fanno
i fatti e parte il centro per il recupero
delle materie prime e seconde dai rifiuti
solidi urbani. Si useranno una parte delle risorse europee prelevate dal budget
di 1,7 miliardi di euro destinate a Regione Lombardia nei prossimi anni. Ora si
tratta di studiare con l'azienda un percorso per non arrivare sempre maglia
nera al traguardo. Per inerzia della Regione abbiamo già perso i fondi Fas per
il progetto “golena aperta” che mirava a
bonificare e a reindustrializzare le aree della raffineria e
quelle circostanti. Al riguardo, un progetto preciso era
stato presentato dalla mia
amministrazione nel 2008.
Bisogna rimettere in circolo
risorse umane eccellenti,
formate dalla nostra realtà cittadina a
livello tecnico e ora disponibili alla mobilità nel circuito lavorativo del settore
energetico».
«Questo è solo un esempio delle necessità che ci attendono del settore
delle crisi aziendali, evitando il ricorso ai
tempi lunghi della cassa integrazione
ma destinando queste risorse alla riqualificazione del personale ed al suo
riassorbimento».
Abbiamo già perso
i fondi Fas per
“Golena aperta”
4
Cronaca
Sabato 11 Gennaio 2014
La Giunta Perri si da il voto: sufficienza piena
La valutazione del proprio operato da parte di assessori e sindaco: il lavoro fatto è stato notevole, ma le risorse sono scarse
I
di Laura Bosio
l lavoro della giunta Perri volge al
termine, dopo quasi cinque anni.
Ancora non è certo se il sindaco di
Cremona vorrà ricandidarsi, ma
pensa che molte cose sarebbero
ancora da fare e che cinque anni non
sono stati sufficienti...
Oreste Perri
voto: sufficienza piena
Avrei voluto poter fare molto più di
quello che ho fatto, ma il momento non è
stato favorevole. Mi do la sufficienza
perché ho rispettato molti degli obiettivi
che mi ero posto, ma non sono del tutto
soddisfatto, perché se avessi avuto le
risorse che mi erano necessarie avrei
fatto molto di più. Del resto in qualunque
cosa bisogna sempre fare meglio. Tuttavia, per l'impegno che ci ho messo,
sento di potermi dare ben più che la
sufficienza, perché so che è stato totale
e fortissimo».
Roberto Nolli
voto: sufficienza piena
Premesso che il voto andrebbe dato
da chi è competente in materia, posso
fare un'analisi di quanto fatto. Analizzando i dieci indicatori che determinano
l'efficienza di bilancio, quando ho preso
in mano questa Amministrazione ce ne
erano due che non andavano. Oggi sono
tutti a posto. Questo significa che abbiamo migliorato la situazione del 10%.
Tutti e dieci sono oggi più che sufficienti,
con valutazioni che variano dal 5,6 all'8.
Ricordiamo inoltre che quando sono
arrivato la vecchia Amministrazione aveva lasciato un buco da 2.600.000 euro,
mentre l'ultimo dato 2012 parla di un
+2.400.000 euro. Siamo riusciti a rientrare nei termini del Patto di stabilità, dopo
che nel 2009 siamo stati costretti a non
rispettarlo a causa dell'eredità lasciata da
chi ci ha preceduto. In questi anni abbiamo investito 100 milioni, senza accendere nuovi mutui, e nel frattempo abbiamo
ridotto l'indebitamento di quasi il 20%.
Abbiamo contenuto la tassazione Imu
sulla seconda casa, che è inferiore alla
media nazionale. La nostra Cosap è tra
le più basse di Lombardia e la nostra
Tarsu è tra le più basse d'Italia. Abbiamo
mantenuto tutti i servizi a domanda individuale (mense, asili, cultura, musei, teatri, impianti sportivi) con un indice di copertura a carico del cittadino pari al
36%. Abbiamo addirittura mantenuto
gratuito l'accesso alla scuola per l'infanzia. Abbiamo inoltre incrementato la
spesa sociale di 200.000 euro nel 2013,
per uno stanziamento totale di 8.265.000
euro, che a livello percentuale risulta essere il più alto in Italia, in quanto rappresenta il 13% della spesa corrente totale.
Luigi Amore
voto: sufficienza piena
In questi anni penso di aver dimostrato un certo impegno, anche se dallo
Stato non sono giunte quelle risorse che
invece i servizi sociali avrebbero dovuto
avere a disposizione. Il mio punto di riferimento è Matteo 25 (avevo fame e mi
avete dato da mangiare, avevo sete e mi
avete dato da bere, …), e per questo mi
dispiace non riuscire sempre a dare risposte alle problematiche che mi sottopongono. Per questo, credo che a meri-
Il primo cittadino: «Ho fatto molto, ma avrei voluto fare molto di più.
Però posso dire di averci messo tantissimo impegno»
Oreste Perri
Roberto Nolli
Luigi Amore
Francesco Bordi
Claudio De Micheli
Nicoletta De Bona
Francesco Zanibelli
Jane Alquati
tare una sufficienza piena non sia solo io
ma tutto l'assessorato, composto da
persone che si impegnano a fondo nonostante condizioni di precarietà lavorativa. Mi do anche un 8 per il rispetto
delle istituzioni e delle leggi, che da parte mia non è mai mancato, ma anche per
il dialogo e per l'ascolto, in quanto mi
sono sempre impegnato ad ascoltare la
voce di tutti.
Nicoletta De Bona
voto: 7/8
Abbiamo fatto il possibile e anche di
più, a fronte della situazione di difficoltà
in cui si trovano oggi gli enti locali. Ci
sono stati moltissimi impedimenti e tagli
di risorse che non ci hanno certo aiutato. Rispetto alle linee del mandato del
sindaco, credo di aver rispettato quello
che era previsto. Dal punto di vista della
cultura siamo riusciti a valorizzare le
nostre eccellenze, grazie alla realizzazione del Museo del Violino e al riconoscimento della Liuteria come patrimonio
immateriale Unesco. Anche sui musei
abbiamo lavorato molto, cercando di
renderli parte integrante della vita cittadina attraverso una serie di iniziative che
permettessero ai cremonesi di viverli
maggiormente.
Maria Vittoria Ceraso
Francesco Bordi
voto: sufficienza piena
Nel rispetto delle linee di mandato
che ci siamo dati all'inizio, il mio assessorato ha realizzato oltre il 90% delle
cose. Mancano solo alcune questioni
legate alla mobilità sostenibile, per le
quali metterò nero su bianco delle linee
guida che porterò in consiglio comunale
prossimamente, e che saranno valide
per le Amministrazioni future. Sono soddisfatto del lavoro svolto, sia sul piano
ambientale che su quello della polizia
municipale, settore che in questi anni è
cresciuto molto.
Francesco Zanibelli
voto: 7,5
«La mia attività è principalmente
consistita in quattro azioni: individuazione di finanziamenti per realizzare
opere pubbliche, attenzione alla tempistica di esecuzione delle opere in
corso, contatto periodico coi quartieri
e, in ultimo, rendere il comparto dei
lavori pubblici il più permeabile possibile grazie all’incontro personale di
tutti coloro che hanno rappresentato
segnalazioni o domande cercando di
mettere l’amministrazione pubblica il
più possibile al servizio dei cittadini.
Federico Fasani
Considerando che, nel peggior
periodo economico mai attraversato
dal dopoguerra, abbiamo riversato sul
territorio comunale più opere pubbliche e risorse delle precedenti amministrazioni, sono soddisfatto di quanto
realizzato per sapendo che il miglioramento è sempre possibile. Mi riferisco
in particolare all’eliminazione dei passaggi a livello: siamo stati l’unico Comune in Italia a godere di finanziamenti per 10 milioni di euro a fondo
perduto dimostrando di essere, dal
punto di vista infrastrutturale, i più
virtuosi. Un voto? 7,5, non di più perché non siamo stati in grado di reperire risorse necessarie e sufficienti ad
una completa manutenzione delle
strade e dei marciapiedi, sebbene sia
iniziata in questi giorni l’attività di ripristino delle situazioni più gravi.
Claudio Demicheli
voto: sufficienza piena
Sono i cittadini a doverci valutare.
Certo è che abbiamo messo in campo
molte cose, come portare finalmente
l'acqua dell'acquedotto a Gerre Borghi.
Stanno inoltre concludendosi i lavori per
il cavalcavia del cimitero, tanto che da
fine gennaio i marmisti e fioristi potran-
no finalmente tornare al loro posto; a fine febbraio sarà invece pronto il nuovo
Polo crematorio. Sempre al cimitero,
abbiamo realizzato il nuovo grattacielo,
che ci ha portato 1.400 nuovi posti, oltre
a 60 nuove cappellette e 64 tombe romane.
Grandi novità le abbiamo portate anche alle periferie, dove abbiamo realizzato una task force periferica grazie ai
comitati di quartiere. Infine il Comune di
Cremona ha finalmente una propria protezione civile, con una ventina di volontari pronti a intervenire».
Jane Alquati
voto: sufficienza piena
Posso ritenere il mio operato più che
sufficiente, anche se dovrebbero essere
i cittadini a valutare.
Vi sono punte di progettualità con risultati molto positivi e punte di difficoltà,
perché mancano le risorse necessarie.
La cosa di cui sono sicura è che il mio
impegno è stato notevole e ho sempre
portato avanti il mio lavoro senza soste,
a volte sostituendo anche il sindaco in
momenti istituzionali. Certo, ho fatto
anche degli errori, non lo nego: un assessore deve spesso prendere delle
decisioni tempestive, e può capitare di
sbagliare.
Maria Vittoria Ceraso
voto: sufficienza piena
«Chi mi ha votato alle elezioni del
2009 premiando con mille voti la Lista
Ceraso lo ha fatto non tanto per la mia
storia/esperienza politica, che non
avevo, ma perchè ha creduto che
potessi raccogliere l'eredità lasciata
da mio padre Giuseppe Ceraso rispetto soprattutto ad uno stile di far
politica che ponesse al centro le persone e i loro bisogni concreti. Io ci ho
provato, cercando di realizzare questo obiettivo mettendo al servizio degli assessorati che mi sono stati affidati le mie competenze, dandomi il
tempo di conoscere prima di cambiare, ascoltare prima di dire la mia, imparando a mediare per realizzare non
sempre ciò che avrei voluto ma ciò
che era possibile.
Per quanto mi riguarda riterrei sufficiente la valutazione sul mio operato
solo a condizione di non aver deluso
le aspettative dei miei elettori nell'essere rimasta coerente rispetto ad un
esempio di amministratore come era
mio padre, sperando che chiunque in
questi anni si è rivolto a me si sia sentito accolto e ascoltato, al di là della
risoluzione effettiva delle questioni
poste».
Federico Fasani
voto: Nessuna Valutazione
«Ho iniziato il mio lavoro soltanto
nello scorso maggio, quindi non mi
sento in grado di darmi una valutazione. Sicuramente si può sempre fare di
più e meglio, ma ritengo comunque di
poter essere soddisfatto di come sono andate le cose. Abbiamo portato a
termine diverse opere e ne stiamo
portando avanti altre.
In ogni caso non credo che i politici
abbiano bisogno di voti: essi devono
svolgere un servizio pubblico, non diventare oggetti di gradimento. Il voto,
poi, ce lo daranno gli elettori alle urne».
Cronaca
Galimberti scende in campo
Ufficializzato un candidato alle primarie del centrosinistra. Le idee forti: lavoro e questione culturale
«Credo sia ora di uscire dalle logiche preconfezionate in cui finora abbiamo incasellato il fare politica»
L
di Laura Bosio
avoro, apertura culturale,
una comunità unita e la riscoperta delle nostre radici:
questi sono i caposaldi della
linea politica di Gianluca
Galimberti, che nei giorni scorsi ha
dato la conferma ufficiale della sua
partecipazione alle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco, presentando a grandi linee il proprio programma.
«Ritengo sia fondamentale l'aspetto del lavoro, soprattutto per i giovani,
sempre meno numerosi in una città
che progressivamente invecchia perché molti fuggono all'estero» sottolinea Galimberti. «C’è poi la questione
culturale: l'idea della Cremona del futuro è quella di una città culturalmente
aperta al territorio, capace di parlare
con i comuni vicini, compresi quelli al
di là del Po, e di esserne leader. Fondamentale è costruire una rete di relazioni che ci portino a costruire una
comunità unita e coesa, in costante
comunicazione con le istituzioni. Infine è necessario riscoprire le nostre
radici, che sono quelle della nostra
terra e del nostro fiume Po».
Qual è stato il percorso che l'ha
portata fino a questo punto?
«Nel corso degli anni la mia esperienza nel volontariato, ma anche professionale, mi ha portato a vedere
considerare il mio impegno anche
come impegno politico, nel senso più
ampio del termine: sono gli impegni
che costruiscono la polis.
Il passo successivo è stato dare
vita all'esperienza di Partecipolis, con
la consapevolezza che sarei passato
dagli impegni di volontariato in ambito
ecclesiale a un nuovo impegno per la
città, in cui mettere alla prova le idee
che nella città ci avevano formato. Il
mio desiderio è di vivere la politica
come un impegno civico, definendo
un progetto per la città. La terza fase
Gianluca Galimberti
di questo percorso è quindi iniziata
nel giugno scorso, quando abbiamo
deciso di passare da una progettualità pre-politica a un percorso che potesse diventare di tipo amministrativo.
Abbiamo così voluto verificare se vi
fossero le forze per costruire delle
idee. La nostra cartina tornasole era la
capacità di far partire delle logiche di
partecipazione in città, e devo dire
che ci siamo riusciti».
Pensa che la sua candidatura sia
condivisa?
«Difficile quantificare con precisione, ma sicuramente questo progetto è
stato condiviso da diverse decine di
persone».
Lei ha parlato di "mettere insieme diverse persone, anche con
idee politiche differenti". Cosa significa?
«Premesso che naturalmente ci
proponiamo come un movimento alternativo all'attuale maggioranza e
che abbiamo intenzione di partecipare alle primarie del centrosinistra, cre-
do sia ora di uscire dalle logiche preconfezionate in cui finora abbiamo
incasellato il fare politica. Devono essere i cittadini i nostri interlocutori, è
con loro che si deve dialogare. La
forza di una coalizione di cambiamento è quella di essere coesi e concreti».
Quale sarà il coinvolgimento dei
partiti a sostegno della vostra lista?
«Questa è una questione complessa. Il nostro intento non è di fare polemica, ma abbiamo la consapevolezza
che vi è oggi una società civile non
partitica che deve imparare a organizzarsi, e dall'altro lato vi sono i partiti,
che sono egualmente espressione di
una società civile. Bisogna allora rinnovarsi a vicenda, mettendo insieme i
diversi percorsi.
Chiaramente la questione non deve
essere giocata a tavolino con strategie e tatticismi: c'è bisogno di ritornare alle idee e ai progetti. La politica
deve quindi sapersi rinnovare e cambiare rotta, uscendo dalle logiche che
troppo spesso l'hanno spinta. Le riflessioni che stiamo facendo partono
5
Sabato 11 Gennaio 2014
proprio da qui. La rinascita parte dal
territorio, che si deve aprire ad una
dimensione più alta, perché proprio
su questo piano si possono giocare le
logiche di partecipazione; le questioni
concrete vanno affrontate suscitando
la partecipazione consapevole di territorio, periferie, quartieri alla vita della
città. Nella scarsità di mezzi che oggi
viviamo bisogna considerare l'importanza di puntare su quelle reti di relazioni che già da tempo stanno tornando a formarsi. Le istituzioni devono
essere capaci di fare regia e di coordinare il lavoro di questi gruppi, mettendo in campo logiche di co-progettazione con le realtà associative che si
occupano di cultura o di altre realtà».
Due parole su chi comporrebbe
la sua squadra?
«Non voglio fare nomi, per ora. Ci
sono senza dubbio molti cittadini,
ognuno proveniente da percorsi differenti: il volontariato, l'ambiente cattolico, il mondo professionale... Tante
menti che mettono insieme le proprie
idee, in una logica di partecipazione».
Primarie il 23 gennaio
Ora 3 possibili candidati,
ma in arrivo nuovi nomi
E' arrivata la conferma della data delle
primarie del centrosinistra, che si svolgeranno domenica 23 febbraio per la scelta
el candidato sindaco della coalizione. In
campo, per il momento, ci sono due nomi: oltre a Galimberti, che pare verrà appoggiato dal Pd, infatti, si mette in campo il segretario dei Socialisti, Paolo Carletti. Ma tra la fine di questa settimana e
l'inizio della prossima si prevede la scesa
in campo anche di un terzo candidato
proposto da Sel: non necessariamente
un iscritto, ma una candidatura che possa essere condivisa da una larga fetta
dell'elettorato di sinistra. Il nome potrebbe essere quello di Rosita Viola.
Le primarie prenderanno spunto dal
regolamento utilizzato dal Pd nelle recenti consultazioni per la scelta del segretario nazionale.
«La volontà di Gianluca Galimberti di
partecipare alle primarie per la selezione
del candidato Sindaco di Cremona per la
coalizione di Centrosinistra è un fatto
positivo sia per il profilo autorevole del
candidato, sia perchè nei fatti sancisce
l'avvio del percorso scelto dal Centrosinistra di apertura alla partecipazione dei
cittadini nella costruzione della proposta
alternativa al Centrodestra per il governo
della città» ha detto Gabriele Piazzoni,
segretario provinciale di Sel. «Riteniamo
però necessario che nella corsa delle
primarie vi sia in campo anche una figura
laica e di sinistra nella quale si possa riconoscere ed identificare un ampia parte
dell'elettorato del Centrosinistra. Una
candidatura che abbia l'ambizione di
raccogliere il consenso di vasta parte
della Sinistra, dentro e fuori da Sel, ma
anche nel Pd e nella società civile, portando al centro della competizione delle
primarie, per poi traghettarli nella campagna elettorale che seguirà, le tante questioni a noi care, a partire da quella del
lavoro, passando per quelle dei diritti civili, dell'ambiente e dell'integrazione sociale e culturale. Confidiamo di poter vedere presto in campo una candidatura di
questo tipo, per fare delle primarie un laboratorio di discussione ed elaborazione
politica nelle quale tutto il Centrosinistra,
nella sua interezza, possa riconoscersi e
trovare rappresentanza».
6
Cronaca
Sabato 11 Gennaio 2014
Due progetti dell’Ospedale
in finale ad un concorso
nazionale sulla qualità
Risparmio: ora si taglia la spesa
Un’indagine sui consumi svolta dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza
Si fa attenzione agli acquisti per gli alimentari, alle uscite serali, ai consumi energetici
M
di Laura Bosio
Al concorso nazionale per i professionisti
della salute “E’ ora di premiare la qualità”,
l’Azienda Ospedaliera di Cremona arriva in
finale con due progetti realizzati nel 2013 e
tesi al miglioramento delle cure. I lavori verranno presentati lunedì 14 gennaio a Roma
(Auditorium S. Paolo – Ospedale Pediatrico
Bambin Gesù) nell’ambito di un incontro pubblico dedicato a tutti gli operatori e i manager
delle strutture sanitarie e organizzato da Joint
Commission International e il Network Italia
JCI.
I progetti presentati dall’AO di Cremona
sono due. Il primo è “Lesioni da pressione nei
pazienti ospedalizzati: da complicanza inevitabile a danno prevenibile". Un progetto di
prevenzione finalizzato al miglioramento delle
cure e la razionalizzazione delle risorse. Il secondo riguarda invece il tema “Igiene delle
mani” per migliorare l'adesione all'igiene delle mani nel personale sanitario. «A questo
progetto di formazione – spiega Angelo Pan
(responsabile della unità operativa di malattie
infettive dell'Ospedale di Cremona) – hanno
partecipato 1908 sanitari. Un dato significativo riguarda l’aumento dell'adesione all'igiene
delle mani dei partecipanti: dal 65 al 91%.
Non solo. Nello stesso periodo si è osservato
un calo sostanziale delle più comuni e importanti infezioni correlate all'assistenza: le setticemie da Staphylococcus aureus meticillino
resistente si sono ridotte del 42% e le diarree
da Clostridium difficile del 28%».
Grande soddisfazione da parte della Direzione strategica e degli operatori coinvolti per
questo risultato che testimonia l’impegno
costante profuso dall’Azienda e teso al miglioramento delle cure in termini di sicurezza
e qualità.
olta attenzione a risparmiare: e' un comportamento d'obbligo, oggi,
per le famiglie. Il dato
emerge dall'indagine
condotta dalla Camera di Commercio
di Monza e Brianza: ormai, si tagliano
i consumi anche per quel che contiene il carrello della spesa. E' questa la
voce a cui infatti molti intendono fare
attenzione, sia a livello locale che regionale: la metà dei lombardi sta più
attenta, rispetto al passato, a ridurre
gli sprechi di generi alimentari.
La metà delle famiglie lombarde
non ha un unico punto vendita abituale, ma fa la spesa in diversi punti per
avere il risparmio maggiore. Il 25%
delle famiglie opta per i prodotti in
promozione, il 10% per i primi prezzi e
l’11% per i prodotti a marchio commerciale messi sul mercato dalle
grandi catene di distribuzione. Rispetto allo scorso anno, si fanno invece
meno rinunce sui rimanenti comportamenti quotidiani: chi “taglia” le uscite fuori, limitandole magari al solo fine
settimana, passa dal 29% al 27%.
Così come la percentuale di coloro
che scelgono di trascorrere più tempo
libero in casa (il 9% delle famiglie lombarde contro il 16% dello scorso anno). A ridurre le uscite sono soprattutto i giovani (circa 1 su 2).
«Non mi resta più nulla da tagliare,
se non il mangiare quotidiano» spiega
Eric, 40enne cassaintegrato. «Abbiamo cambiato il tipo di consumi: evitiamo la carne rossa perché costa troppo, soprattutto quella di cavallo. Evitiamo i pesci troppo costosi, concentrandoci su quelli meno cari. Cerchiamo comunque di mantenere un'alimentazione equilibrata, ma si fa sempre più fatica, anche perché spesso le
cose che costano meno sono anche
quelle meno salutari»
Una maggiore oculatezza nel fare
la spesa si riscontra soprattutto nelle
donne. «In questi ultimi anni ho cam-
biato molto le mie abitudini di consumo, e di conseguenza quelle di tutta
la famiglia» racconta Serena, 45 anni,
casalinga. «Mio marito lavora, ma non
è facile mandare avanti la casa, con
due figli che studiano. Da tempo ho
abbandonato i prodotti di marca, a
meno che non siano in offerta. Da
quest'anno farò un passo ulteriore e
mi concentrerò sui prodotti da discount, che ho scoperto essere di
buona qualità, seppur meno costosi».
Si sceglie sempre di più il discount,
grazie ai prezzi davvero competitivi
che offre, anche se molte famiglie non
vogliono rinunciare ai marchi favoriti,
così puntano sulle offerte. «Facciamo
incetta di volantini di tutti i supermecati, quindi individuiamo le offerte che
ci interessano in ognuno di essi, e
cerchiamo di fare la spesa seguendo
queste "linee guida"» racconta Patrizia, studentessa 25enne. «Visto che i
miei genitori lavorano e hanno poco
tempo, sono io ad occuparmi delle
spese, girando diversi supermercati.
Abbiamo calcolato che il risparmio è
notevole, pur senza rinunciare quasi a
nulla».
Ci sono invece famiglie che devono
fare parecchie rinunce proprio a partire dalla tavola. «I conti si fanno presto
quando si hanno quattro bocche da
sfamare in casa - racconta Teresa, 29
anni, operaia -. Soprattutto se considera che mio marito è in cassa integrazione da alcuni mesi ma non ha
ancora percepito alcuna mensilità,
per cui dobbiamo vivere solo con il
mio stipendio. I sacrifici li stiamo facendo da anni, ma questi eventi ci
hanno costretti a tirare ulteriormente
la cinghia per questo nuovo anno. Il
nostro budget non ci consente pranzi
o cene al ristorante, anche se una
volta al mese ci concediamo una cena
al McDonald's per accontentare i
bambini. Anche a tavola dobbiamo
essere oculati: mangiamo più spesso
la pasta e meno il secondo, visto che
i prezzi della carne sono davvero proibitivi».
Cambio forzato anche per le abitudini ricreative di moltissime famiglie:
c'è infatti chi abbandona le serate al
bar o in discoteca, optando per soluzioni più economiche. «Una serata
fuori tra una cosa e l'altra costa almeno 20 euro» spiega Carla, 35 anni. «Il
mio compagno ed io abbiamo rinunciato alle serate al bar, invitando invece gli amici a casa. Ognuno porta
qualcosa, si beve e si scherza insieme
senza svuotare il portafogli».
Chi ha i bambini si organizza spesso con altre famiglie per organizzare
delle giornate in compagnia. «Se un
tempo ci si organizzava per portare i
bambini a Gardaland o in altri parchi
giochi, ora organizziamo pomeriggi in
casa per farli giocare insieme, mentre
noi adulti possiamo goderci un pomeriggio tranquillo».
Non dimentichiamo poi il risparmio
sui consumi energetici della casa:
moltissimi sono coloro che hanno
drasticamente ridotto l'utilizzo del riscaldamento, favoriti anche da un inverno insolitamente mite. «Accendiamo il riscaldamento soltanto la sera
quando rientriamo a casa e al mattino
quando ci alziamo» spiega Paolo, 39
anni. «Non avendo figli, piuttosto che
spendere cifre esagerate nelle bollette
mettiamo un maglione in più se abbiamo freddo. E' anche una questione di
sensibilità ambientale».
Attenzione, quindi, anche agli sprechi energetici. «Ci siamo resi conto
che certe apparecchiature restavano
accese tutto il giorno senza motivo»
spiega Alessia, 52 anni. «Qualcuno
accendeva la tv e nessuno poi la spegneva più, così restava attiva fino a
sera. Lo stesso vale per il computer.
Sono piccole cose ma sulla bolletta
possono fare la differenza. Presi dalla
necessità di risparmiare stiamo tutti
più attenti. Ai miei figli ho imposto un
limite massimo di ore passate al computer o ai videogiochi: è un bene per il
portafogli, ma anche per loro».
IN BREVE
Scuola edile, appuntamento il 14 gennaio
Sono aperte le iscrizioni per
l’anno formativo 2014/2015 al
corso professionale gratuito di
tre anni per Operatore edile
presso la Scuola Edile Cremonese. Possono iscriversi le giovani e i giovani dal 14 ai 18 anni. Nel corso sono insegnante
tutte le attività dell’edilizia: muratura, carpenteria, finiture, decorazione. Le ragazze ed i ragazzi che terminano il triennio
conseguono la qualifica professionale della Regione Lombardia, dopo
la qualifica si può andare a lavorare oppure proseguire gli studi nel corso Costruzioni Ambiente e Territorio (Istituto per Geometri). Il corso è
aperto ai ragazzi ed anche alle ragazze che possono svolgere importanti attività specialistiche in edilizia come le finiture nel restauro e recupero edilizio e la decorazione.
Appuntamento con una mattinata di scuola aperta e micro stage:
martedì 14 gennaio 2014 dalle 8.30 alle 12.30.
Quaderni BiMu 2013
Corso per aspiranti babysitter
Incontro su etichettatura
La rassegna “Un tè in Biblioteca”, promossa dall'associazione
“Amici del BiMu”, riprenderà con
il nuovo anno e vede come proprio
corollario l’edizione di un’omonima
collana editoriale. La prima pubblicazione, il volume “Quaderni BiMu
2013”, sarà presentato ufficialmente sabato 11 gennaio, alle 11,
presso la sala lettura della Biblioteca del Seminario alla presenza del
vescovo Dante Lafranconi e di don
Paolo Fusar Imperatore, presidente dell’associazione e responsabile della Biblioteca. Omar Cominelli, don Bruno Bignami, don Marco
D’Agostino con Alessandro Bertoni e alcuni ragazzi del liceo Vida offrono in queste pagine spunti interessanti.
La Provincia di Cremona, in collaborazione con
Servimpresa, promuove due corsi di formazione gratuiti per aspiranti babysitter con l'obiettivo di fornire
ai partecipanti le competenze di base necessarie
all’iscrizione all’Elenco provinciale babysitter. I corsi
si svolgeranno presso le sedi di Servimpresa: a Cremona (Via Solferino n. 33) il 24 e 26 febbraio e il 3, 5,
10, 12, 17 e 19 marzo, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle
ore 14 alle ore 16; a Crema (via IV Novembre n. 6) il
25 e 27 febbraio e il 4, 6, 11, 13, 18 e 20 marzo, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 16. La partecipazione è subordinata al superamento di un colloquio motivazionale e attitudinale che verrà effettuato presso Servimpresa. A tal proposito le persone interessate saranno contattate da Servimpresa, in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande. Per
partecipare è necessario compilare e sottoscrivere la
scheda di iscrizione e presentarla a Servimpresa entro il 24 gennaio per posta ordinaria o consegnandola a mano presso le sedi di Cremona o Crema.
Mercoledì 22 Gennaio (ore 14.3018), presso la Sala Maffei della Camera
di Commercio di Cremona si svolgerà il
laboratorio-workshop (gratuito), rivolto
alle imprese del settore alimentare:
"Tutti i sapori della responsabilità. L’etichettatura dei prodotti alimentari, la
pubblicità e la composizione: il coinvolgimento dell’impresa e degli operatori
del settore". Interverrà l'avvocato Neva
Monari. Info: 0523/599194 o [email protected]
Cronaca
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Sabato 11 Gennaio 2014
Polizia provinciale: multe decuplicate in 5 anni
«Quanti verbali emessi su caccia, pesca e ambiente e quante notizie di reato? Lo scopo è soltanto quello di fare cassa?»
La denincia di Giuseppe Torchio: «Aumentati di 14 volte i verbali e di oltre un milione di euro le sanzioni»
N
di Michele Scolari
egli ultimi cinque anni, sarebbero fortemente aumentati i verbali e le sanzioni
elevate dalla Polizia Provinciale. A sollevare il problema è il consigliere ed ex presidente della Provincia Giuseppe Torchio. Dal
2009 ad oggi, i verbali avrebbero subito un incremento stimato tra 12 e 14
volte (da 1100 a 14mila), mentre le sanzioni sarebbero addirittura decuplicate
(da 150mila euro a 1,6 milioni). «Durante il mio mandato – sottolinea Torchio - la polizia
provinciale era in capo al
Presidente ed elevava
circa 1000-1200 verbali
all’anno per violazioni del
Codice della strada. Il
carnet delle violazioni
non riguardava solo l'eccesso di velocità ma anche il controllo dei documenti,
revisioni autoveicoli, validità delle patenti, trasporto merci, etc. Erano state
date disposizioni per il rilevamento della velocità attraverso il telelaser con taratura dello strumento a 20 chilometri
oltre il limite. Mentre al trasgressori veniva immediatamente contestata la violazione. Di norma venivano effettuati
due servizi settimanali con l'utilizzo della strumentazione di rilevamento e quasi sempre nei fine settimana con l’obiettivo di ridurre gli incidenti. In particolare, la Polizia provinciale effettuava servizi di prevenzione sulle strade senza
strumentazione, ma controllando i mezzi ed i comportamenti».
Le cifre dell’aumento, indubbiamente eclatante, avvenuto negli ultimi cinque anni, suscitano, per il consigliere,
molti punti interrogativi. «Quanti sono i
verbali accertati per violazioni che non
siano eccesso di velocità?» chiede
Torchio. Ed ancora: «Quanti i verbali
accertati per eccesso di velocità entri i
5 chilometri e quanti entro i 10 chilometri? Risulta che tutti i verbali sono
mediante multanova, quindi non avviene nessuna contestazione immediata
agli utenti. Poi mi chiedo anche quanti servizi vengano effettuati per garantire la sicurezza agli incroci più pericolosi, oppure se si vuole fare solo cassa, visto che dai 150 mila euro della
mia gestione si è passati ad 800 mila già incamerati e ad altrettanti in
attesa di incasso». La
polemica è rivolta anche
nei confronti del mancato utilizzo di uno strumento
acquistato
dall’Ente con una spesa di 6mila euro,
destinato a individuare i documenti falsi, con un occhio anche alla riduzione
del fenomeno degli evasori dall’obbligo assicurativo. «Un fenomeno che
genera alla Provincia un danno di centinaia di migliaia di euro. Eppure, non
mi risulta che quello strumento sia mai
stato utilizzato».
Domande che il consigliere solleva
ricordando il discorso programmatico
tenuto al momento dell’insediamento
del presidente Massimiliano Salini.
«In quel discorso – rammenta Torchio
– la Lega precisava che da quel momento la polizia provinciale non avrebbe più rubato soldi ai cittadini con il
multanova ma avrebbe avuto come
obiettivo unicamente la sicurezza. Nelle dichiarazioni del Carroccio emergeva la guerra ai clandestini con ogni
«Personale costretto
a ritmi stressanti, al
centro delle proteste»
«Durante la mia amministrazione venivano elevati circa 1000-1200 verbali
all’anno per infrazioni stradali e il carnet delle violazioni riguardava tutto»
mezzo. Tuttavia durante il mandato
dell’assessore Federico Lena, in carica fino a giugno, non è stato arrestato
nessuno. Mi risulta, invece, che durante il mio mandato, la polizia provinciale avesse arrestato extracomunitari
senza permesso di soggiorno». Tenendo presente che «la legge regionale indica tra le specificità della polizia provinciale il controllo faunistico-venatorio e l’ambiente», il consigliere chiede
anche «quanti verbali sono stati eleva-
ti sulla caccia, quanti sulla pesca,
quanti sull’ambiente e quante notizie di
reato».
Ma il salasso provocato dalle multe
rischierebbe di trascinare con sé anche altri problemi. Le forti perplessità
del consigliere non sono dirette alla
buona fede del personale di polizia, e
questo perché «esso stesso è costretto a sopportare ritmi al centro di motivate proteste a livello sindacale». Proteste che a quanto pare «non sono
emerse all’esterno ma risultano ben
note all’interno. Mentre la figura del
Comandante non e' presente alle manifestazioni ufficiali con un isolamento
inquietante e sempre più percepito rispetto alle altre istituzioni». Forse,
conclude Torchio, «anche questo è il
risultato concreto della soppressione
della Provincia. Dunque, anche gli amministratori ormai pensano di non dovere più rispondere elettoralmente ai
cittadini?».
Una serie di mostre e conferenze a cadenza mensile. Inaugurazione l’11 gennaio con mostra, audizione e conferenza su Marino Capicchioni
Con una serie di mostre e conferenze a cadenza mensile, da
gennaio a giugno, il Museo del
Violino accende una nuova luce
di conoscenza sulla liuteria italiana del Novecento. Il progetto,
ideato e realizzato da Fausto
Cacciatori, permetterà di rileggere in filigrana un secolo caratterizzato dalla grande ricchezza della
diversità e dalle molte identità.
Negli ultimi due secoli, infatti,
i modelli e lo stile dei grandi liutai
cremonesi segnano in modo evidente la costruzione di strumenti in Francia, Germania e Gran
Bretagna. All’inizio dell’Ottocento in area europea vengono realizzate sempre più copie di antichi strumenti: l’abilità del liutaio,
oltre al rispetto dello stile cremonese, si manifesta nella capacità
di caratterizzare il manufatto
conferendogli un aspetto antico.
La creatività italiana percorre,
salvo rare eccezioni, una strada
diversa. Un cammino che fino alla metà del Novecento identifica
i liutai italiani per la continuità a
stili e metodi costruttivi definendo scuole regionali e, talora, am-
“Liutai Italiani del Novecento” al Museo del Violino
biti geografici ancora più ristretti. In ragione di questo oggi si definisce questa straordinaria sta-
Alla presenza del sindaco Oreste
Perri e dell'assessore alle Politiche
Educative Jane Alquati, questa mattina, nella Sala Azzurra di Palazzo Comunale, si è svolta la cerimonia di consegna della borsa di studio intitolata
all'avvocato Giuseppe Brotto. Erano
presenti Maria Teresa Gusperti, istitutrice del premio, Pietro Bellisario, dirigente scolastico del Liceo Ginnasio
Statale "D. Manin", ed Ercole Ciaburri,
già presidente del Tribunale di Cremona, grande amico dell'avvocato Brotto.
La borsa di studio per l'anno 201213, dell'importo di 1.100,00 euro, riservata al miglior studente diplomatosi al
Liceo Classico "D. Manin" di Cremona
con le più alte votazioni in greco durante il triennio di frequenza del corso, è
stata assegnata a Federica DI Mura, residente a Cremona, attualmente studentessa di medicina e chirurgia
all'Università di Verona.
Con la vincitrice si è complimentato
innanzitutto il sindaco Oreste Perri che
gione dell’artigianato artistico
parlando di scuola piemontese,
milanese, genovese e poi, più a
sud, la scuola toscana o napoletana.
Coinvolgendo esperti e studiosi, attraverso un ciclo di conferenze e mostre a cadenza mensile, MdV ripercorrere un secolo
ancora alla fase di studio e di interpretazione; in controluce, per
così dire, rispetto agli autori più
antichi e celebrati ormai dotati di
pieno statuto storico.
L’11 gennaio i riflettori si accenderanno su Marino Capicchioni. La rassegna dedicata al
costruttore sanmarinese sarà
aperta da un incontro-conferenza, alle 10,45, al Museo del Violino, con Marcello Villa, Maestro
liutaio, collezionista, storico della liuteria, e con l'intervento musicale di Antonio De Lorenzi, che
suonerà il violino Capicchioni del
1943 che lo accompagna nella
sua brillante carriera artistica.
Negli orari di apertura del Museo, fino al 7 febbraio, nella Sala
7 si potrà ammirare una selezio-
ne assai rappresentativa di strumenti di Capicchioni. Saranno
esposti il Quartetto premiato con
medaglia d'argento al Concorso
di Liuteria Moderna svoltosi a
Cremona
nel
1937 in occasione
delle celebrazioni
stradivariane, una
viola del 1939,
due violini appartenuti a Pina Carmirelli tra i quali
l'amato "Ricciolino", il violino di
Antonio De Lorenzi, un violoncello del 1952 e due violini della produzione più matura.
Nei mesi successivi percorsi
dedicati approfondiranno la
scuola toscana (febbraio), Giuseppe Fiorini e la scuola bolognese (marzo), la scuola milanese (aprile), la scuola genovese
(maggio) e Gaetano Sgarabotto
(giugno). Per molti versi questa
rassegna integra e completa il
percorso espositivo del Museo.
Il progetto è ideato
e realizzato
da Fausto Cacciatori
Consegnata la borsa di studio intitolata all’avvocato
Giuseppe Brotto al miglior studente del “Manin”
ha sottolineato come oggi più che mai
sia importante riconoscere il merito
delle persone, premiandone l'impegno
e la competenza. In questo, ha aggiunto il sindaco, rivolgendosi ai presenti, la
scuola da un lato e la famiglia dall'altro
rivestono un ruolo fondamentale per
aiutare i giovani nel loro percorso di
studi e di vita: un premio è dunque importante, ma deve costituire anche uno
stimolo per il futuro per riuscire a dare
sempre il meglio di sé stessi, soprattutto in un momento come questo dove
c'è bisogno di giovani preparati e in
gamba.
L'assessore Jane Alquati ha sottolineato l'importanza, per i giovani, di vedere riconosciuto l'impegno profuso
negli studi compiuti: sono questi momenti gratificanti non solo per chi riceve un premio ma anche per chi lo consegna, soprattutto se istituito in ricordo di una figura come l'avvocato Giuseppe Brotto. L'assessore ha quindi ricordato come sia stato introdotto, anche per altre borse di studio, esclusivamente il criterio del merito, senza alcuna distinzione, in quanto esistono altre
forme di sostegno per aiutare comunque negli studi i giovani in generale. Dal
canto suo il dirigente Pietro Bellisario
ha ricordato come Federica DI Mura,
oltre ad avere sempre avuto la media
del 9 e del 10 in greco nell'ultimo triennio di frequenza del Liceo Classico, abbia avuto un percorso di studi eccellen-
Se è indubbio che la tradizione
cremonese antica costituisce il
momento più felice nell’intera
storia della liuteria, è ugualmente vero che in tempi diversi questo know how ha avuto un seguito più o meno diretto e collegato, ma comunque di grande rilievo, in numerose figure di liutai
italiani. L’ampiezza dell’area geografica e dello
spazio temporale
che le conferenze
e le esposizioni
affrontano permette, dunque,
letture specifiche di grande interesse. Il progetto è realizzato in
collaborazione con la Scuola di
Liuteria – Istituto di Istruzione
Superiore “Antonio Stradivari”,
di Cremona: i docenti Alessandro Voltini e Daniele Renzi hanno, infatti, effettuato i rilievi dimensionali e la restituzione grafica degli strumenti del Museo in
mostra. L'ingresso alle mostre
ed alla conferenze non prevede
biglietto aggiuntivo se non l’ingresso al Museo.
te che si è concluso con il massimo dei
voti e la lode alla maturità conseguita
lo scorso anno. Il dirigente Bellisario si
è detto quindi sicuro che le conoscenze acquisite nello studio delle materie
classiche e del greco in particolare potranno certamente essere messe a
frutto anche negli studi universitari intrapresi. Ercole Ciaburri ha ripercorso i
momenti di grande amicizia con Giuseppe Brotto, ricordandone le alte qualità morali, la dignità professionale e la
profonda cultura. Tutti hanno infine augurato alla studentessa premiata di
proseguire con successo il suo percorso universitario, di riuscire a concretizzare le sue aspirazioni e a fare tesoro
degli studi della storia, della letteratura
e dell'arte greca che un ruolo così importante ha avuto nella nostra cultura.
Federica DI Mura ha ringraziato l'istitutrice del premio ed anche i suoi professori che, grazie alle loro capacità, le
hanno fatto amare il greco.
Il 12 febbraio 2007 il Consiglio comunale ha approvato, per volontà della signora Maria Teresa Gusperti, istitutrice del premio, il regolamento per
l'assegnazione della borsa di studio intitolata alla memoria dell'avvocato Giuseppe Brotto, già giudice conciliatore
del Comune di Cremona ed esimio cultore della lingua greca assimilata e perfezionata durante il periodo bellico
quando venne obbligato ad insegnare
l'italiano al popolo greco.
Giuseppe Brotto ha promosso anche l'assiduo rapporto tra le città di
Cremona e Zante, capoluogo dell'omonima isola greca, a perenne ricordo del
poeta Dionisio Solomòs, autore dell'Inno alla libertà, che è poi diventato l'inno nazionale ellenico.
8
Cronaca
Sabato 11 Gennaio 2014
Mostra materiale porno alla figlia
La condanna, per corruzione di minorenne, è la prima applicazione in Italia della legge della Convenzione di Lanzarote
Lo scopo sarebbe stato convincerla a fare sesso con lei: condannato a 1 anno e 4 mesi
A
di Michele Scolari
La convenzione
di Lanzarote
La Convenzione per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale,
siglata a Lanzarote il 12 luglio 2007 è stata
approvata dal Senato della Repubblica ed entrata in vigore nell’ottobre 2012. La legge
n.172 (del 1° ottobre 2012), entrata in vigore il
23 ottobre 2012: la Convenzione di Lanzarote
è un documento con il quale i Paesi contraenti
si sono impegnati a rafforzare la protezione dei
minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, adottando criteri e misure comuni sia
per la prevenzione del fenomeno, sia per il
perseguimento dei colpevoli e tutela delle vittime. L’obiettivo è stato quello di contrastare
quei reati che, come la pedopornografia, sempre più spesso vengono compiuti con l’ausilio
delle moderne tecnologie e sono consumati al
di fuori dai confini nazionali del Paese d’origine del colpevole. La novità principale della
legge di ratifica riguarda la introduzione nel
codice penale di due nuovi reati: la istigazione
a pratiche di pedofilia e di pedopornografia
(art. 414 bis codice penale) e l’adescamento di
minorenni o grooming ( art. 609 undecies codice penale). Il primo prevede la reclusione da
un anno e sei mesi a cinque anni per chiunque,
con qualsiasi mezzo, anche il web, istighi il
minore a commettere reati come la prostituzione minorile, la detenzione di materiale pedopornografico, la corruzione di minori o la
violenza sui bambini. Stessa pena è prevista
per chi faccia apologia di questi reati. Tra le
modalità con cui è inquadrato il reato di corruzione di minorenne, è contemplata quella di
«far assistere il minore ad atti sessuali o mostrandogli materiale pedopornografico». Nella
corruzione di minorenni «l’elemento oggettivo
è costituito dal mostrare l’atto sessuale o il
materiale pornografico al minore, ed il dolo
specifico sta nel fine di indurlo a compiere o
subire atti sessuali».
Sabato 11
veva mostrato alla figlia
undicenne un giornale
porno con lo scopo di
convincerla a fare sesso
con lei: per questo un padre è stato condannato ad un anno e
quattro mesi, con l’accusa di corruzione di minorenne. La sentenza del
processo, celebrato con rito abbreviato davanti al gip di Cremona Guido Salvini, costituisce la prima applicazione in Italia della legge n.172
del 1° ottobre 2012, che prevede il
reato di corruzione di minore anche
attraverso l’esibizione di materiale
pornografico, legge che ha ratificato
la Convenzione di Lanzarote, sottoscritta il 12 luglio 2007 dal Comitato
dei Ministri del Consiglio d'Europa e
ratificata anche da altri paesi
dell’Unione.
Le indagini sono state avviate in
seguito alla denuncia presentata dalla madre il 16 febbraio del 2010. Agli
inquirenti la donna aveva raccontato
di essere venuta a conoscenza
dell’episodio il giorno dell’Epifania,
quando, in occasione di un pranzo a
casa di amici, la figlia aveva accusato
davanti a tutti il padre (che da quel
giorno non è più rientrato a casa) di
aver acquistato pochi giorni prima un
giornalino pornografico per spingerla
a fare “porcherie” con lui. Chieste
spiegazioni alla figlia, questa aveva
raccontato alla madre che i fatti si
protraevano dal 2008: per circa un
anno, il padre più volte le aveva fatto
“avances” chiedendole di avere un
rapporto sessuale con lui. Lo zio della ragazza aveva riferito che la sera
precedente la nipote lo aveva raggiunto in cucina piangendo e gli aveva raccontato che poco prima il padre le aveva chiesto di avere rapporti
sessuali. Il 15 ottobre, durante l’incidente probatorio, la ragazzina aveva
confermato le accuse al padre, specificando che comunque non era mai
stata toccata e confermando l’acquisto del giornalino che il padre le aveva dato il 31 dicembre 2009.
L’accusa che la ragazza aveva
mosso al padre era poi stata confermata anche dal padrone di casa,
domenica 12
10.20 linea verde orizzonti. Att
10.55 Petrolio La guerra nel piatto. Attualità
12.00 la prova del cuoco. var
13.30Tg1 telegiornale
14.00 easy driver. Attualità
14.30Lineablu. Att
15.25Le amiche del sabato. Att
17.00Tg1 telegiornale
17.15 a sua immagine. Attualità
17.45passaggio a nord ovest
18.50 l'eredità. game show
20.00 tg1 telegiornale/tg sport
20.35 affari tuoi. Game show
21.10 Sogno e son desto.Mus
10.00 qB. oslo
10.30 a sua immagina. Att
10.55 santa messa
12.00 recita dell'angelus
12.20 Linea verde. Att
13.30 tg1 telegiornale
14.00 l'arena. Talk
16.30 tg1 telegiornale
16.35 domenica in. Varietà
18.50 l'eredità. game show
20.00 tg1 telegiornale/tg sport
20.40 affari tuoi. Game show
21.30Un matrimonio. Telefilm
23.40 speciale tg1. Att
00.40 tg1 notte
09.30 rai parlamento. Att
10.00 SULLA VIA DI DAMASCO. Att
10.35 il nostro amico charly.Tf
11.15 mezzogiorno in famiglia
13.00 tg2 giorno/ rai sport
13.25 rai sport dribbling
14.00 Squadra Omicidi Istanbul
15.00 Toni costa un
commissario a Ibiza. Film
17.00 sereno variabile
18.00Tg2. Notiziario
18.05 Sea patrol. Telefilm
18.50 Squadra speciale Cobra 11
20.30 tg2 20.30
21.05 castle. film
08.40 Voyager Factory
09.10 a come avventura. Att
09.50 ragazzi c'è voyager. doc
10.30 il nostro amico charly.Tf
11.15 mezzogiorno in famiglia
13.00 tG2 giorno/tg motori
13.45 quelli che aspettano.Var
15.40 quelli che il calcio. Var
17.10 stadio sprint
18.05 90° minuto serie b
19.30squadra spec. cobra11.tf
20.30 tg2 20.30
21.00 ncis unita' anticrimine.tf
21.45 hawaii five-0. tf
22.40 la domenica sportiva. Sport
09.20 I dieci gladiatori. Film
11.00 tgr bellitalia. attualità
12.00 tg3/sport notizie/meteo3
12.25 tgr il settimanale. att
13.00 tgr ambiente italia
14.00 tg regione/tg3
15.00 rai educational-tv talk
17.05 Timbuctu. Doc
17.20 Alla scoperta di Charlie. F
19.00 tg3/tg regione/meteo
20.00 blob. varietà
20.10 che tempo che fa. Talk
21.30 I predatori dell'arca perduta. Film
23.20 tg3/tg regione
08.10 questi fantasmi. film
09.55 new york new york. Tf
10.45 telecamere. att
11.10 tgr estovest
12.00 TG3/meteo3
12.25 tgr mediterraneo. att
12.55 E' uno di quei giorni che...
13.45 Timbuctu. Doc
14.00 tg regione/tg3
14.30in 1/2 ora. Attualità
15.00 tg3 lis
15.05 kilimangiaro. Att
19.00 tg3/tg regione/meteo/blob
20.10 che tempo che fa. Talk
22.50Report. Attualità
sentito durante le indagini. Questi
aveva inoltre conservato e consegnato ai carabinieri il giornaletto indicato dalla ragazza. Un’amica di famiglia, alla quale la madre aveva chiesto ospitalità la sera dell’Epifania, riferì agli inquirenti di aver subito raccolto anche lei in tali circostanze lo
sfogo della ragazzina relativo alle
“avances” del padre.
Il 17 giugno 2010 il pm aveva richiesto il rinvio a giudizio per il padre,
con l’accusa di tentato abuso sessuale aggravato. Nel corso del giudizio abbreviato la madre aveva spiegato che era stata la figlia a prendere
il giornalino nascosto dall’imputato
in un punto del salotto della casa
degli ospiti, e che da quel momento
lui non era più tornato a casa (specificando che il loro matrimonio era
così finito).
Sabato 11
09.45 carabinieri 5. Fiction
10.50 ricette all'italiana. att
11.30 tg4 Telegiornale/meteo
12.00 un detective in corsia. Tf
13.00 la signora in giallo. tf
14.00 tg4 Telegiornale/meteo
14.45 lo sportello di forum. att
15.30ieri e oggi in tv. att
16.10Le indagini di Padre
rete 4 Castell. Tf
17.00poirot. Film
18.55 tg4 Telegiornale/meteo
19.35 Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.20 I 4 figli di Katie Elder. F
07.55 traffico/meteo.it
08.00 tg5 mattina
09.10 supercinema. Attualità
09.40 le storie melaverde. Att
10.00 melaverde. Attualità
11.00 forum. Attualità
13.00Tg5 Telegiornale/meteo
13.40 Happy endings. tf
14.10 amici. Talent
16.00 verissimo. Attualità
canale 5 18.50 avanti un altro! Quiz
20.00Tg5 Telegiornale/meteo
20.40 striscia la notizia. Var
21.10 C'e' posta per te. Var
23.15speciale tg5
06.55 Cyber Girls. Tf
07.45 True Jackson, VP. Tf
08.40 glee. telefilm
10.30 The secret circle. telefilm
12.25 studio aperto/sport
13.40Matrix . Film
16.05 Captain Zoom. Film
17.55 magazine champions league
18.05 E alla fine arriva mamma
18.30 studio aperto/meteo
italia 1 19.00 life bites. Sitcom
19.15 Io, lei e i suoi bambini. f
21.10Missione tata . film
23.00 mars attacks! film
23.00 La leggenda di Beowulf
Il gup Guido Salvini
Dopo l’audizione dei testimoni, rimaneva il problema della qualificazione giuridica dei fatti. Gli avvocati
difensori, con un’ampia memoria depositata nel novembre 2011, insiste-
vano sul fatto che non vi era stato
alcun contatto fisico finalizzato al
concreto compimento di atti sessuali
e che le proposte del padre erano rimaste sul piano verbale, avendo ricevuto dinieghi dalla ragazzina. Ma,
nella nuova formulazione data dal
codice penale, il reato di violenza
sessuale prevede sufficiente per la
punibilità la semplice invasione della
sfera sessuale. Tuttavia, all’udienza
del 21 marzo 2013, il pm ha prospettato una diversa soluzione che tiene
conto dell’entrata in vigore della modifica dell’articolo relativo alla corruzione di minorenne, in esecuzione
appunto della Convenzione per la
protezione dei minori adottata a Lanzarote nel 2007. Si tratta proprio della
condotta contestata al padre della
ragazzina, ovvero un attacco all’integrità psichica della vittima.
domenica 12
08.20 Casa Vianello. tf
09.20 le storie di viaggio. Doc
10.00santa messa
10.50pianeta mare. Attualità
11.30 tg4/meteo
13.00 magnifica italia. Doc
13.30 donnavventura. Doc
14.00 tg4 telegiornale/meteo
14.40 L'isola del tesoro. film
15.55 Il giro del mondo in 80 giorni. film
18.55 tg4 telegiornale/meteo
19.35 Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.30 Altrimenti ci arrabbiamo!
05.45 Mediashopping
07.55 traffico-meteo. Attualità
08.00 tg5 mattina
08.50 le frontiere dello spirito
10.00 Il grande Nilo. Doc
11.30 le storie di melaverde. Att
12.00 melaverde. Att
13.00 tg5 telegiornale/meteo
13.40 l'arca di noè. attualità
14.00 Domenica Live. attualità
18.50 avanti un altro! Quiz
20.00 tg5 telegiornale/meteo
20.40 paperissima sprint. Varietà
21.10il segreto. Soap
23.30 x-style. attualità
06.55 My dad says. f
07.45 Padre in affitto. Tf
08.30 Piccolo grande eroe. f
10.15 Piccoli campioni. F
12.25 studio aperto/sport
14.00 L'isola misteriosa. f
17.05 Deep Sea: il mondo
sommerso. Film
18.00 Tom e Jerry. Cartoni
18.30 studio aperto/meteo
19.00 così fan tutte 2. sitcom
19.10 Io vi dichiaro marito e... marito film
21.30 Lucignolo. Attualità
01.30 sport mediaset
la 7
Sabato 11
domenica 12
07.30Tg La 7
07.55 omnibus. Attualità
10.00 coffee break. Att
11.30 McBride - Chi ha ucciso Ron?. tf
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 le strade di san
francisco.tf
16.30 due south. telefilm
18.10 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30 otto e mezzo. Att
21.10Nell . film
23.20 Swimming Pool. Film
09.45 l'aria che tira. Attualità
10.45 Adventure Inc. tf
11.30 McBride-Ultimo show. tf
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 le strade di san
francisco.tf
16.30 due south. telefilm
18.15 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30Natale nel Paese delle Meraviglie 2013. Var
21.10La tela dell'assassino. f
23.00 i diari della motocicletta
23.05 L'occhio gelido del testimone
11.00 Il giorno del Signore
11.30 Studio 1 Dipiù. Rubrica
12.00Cosa bolle in pentola
12.30 Pronto Dottore
13.30 Tg cremona
14.00 “La piazza”. Talk
16.00Telegiornale
16.30 Gioielli sotto casa
17.00Borghi d’Italia. Rubrica
18.00Ciak! Motore!
19.00 tg cremona
19.40 tg nazionale
20.30 Il giorno del Signore
21.00il concerto
10.30Le città della musica
11.00 Santa Messa. dA Cremona
12.00Angelus
12.15 Il giorno del Signore
13.00 Anteprima la Grande Domenica
13.30 tg della domenica
14.00Feralpi Salò-Cremonese
17.00 Gioielli sotto casa
17.30Borghi d’Italia. Rubrica
18.00 Sutor Montegranaro – Vanoli Cremona
20.00 tg della domenica
20.30Ciak! Motore!
21.00Le nostre regioni
21.30 Pergolettese - Renate
CREMA
Sabato 11 Gennaio 2014
9
Giunta, maggioranza e minoranza: promossi e bocciati. Chi potrebbe migliorare e chi no. Le novità
S
dalla redazione
TEFANIA BONALDI. L’anno
scorso, le avevamo dato un «6»
di incoraggiamento in pagella.
Stavolta, merita un «5», sempre
di incoraggiamento. Nel 2012,
infatti, per i pochi mesi alle spalle da
sindaco (sette per la precisione), le si
era perdonato il «caso Corlazzoli», la
polemica sui manifesti di «Inside Out»,
l’inesperienza del suo esecutivo, il PalaBertoni annunciato in pompa magma
e poi naufragato miseramente. Il 2013
è passato senza un suo scatto, un
cambio di marcia, un colpo di reni.
Solo ordinaria amministrazione, con
l’aggravante dell’aumento della pressione fiscale e la perdita del tribunale.
Ma va bene una piccola insufficienza
nella speranza che, dopo un anno e
mezzo di esperienza, innesti la quinta.
La città si aspetta molto da questo
sindaco che si professa “renziano”.
Al momento, tre cose sono certe. La
prima: non è certo un sindaco popolare e che suscita entusiasmi, come lo è
stato Sergio Chiamparino a Torino,
per intenderci, o Luigi Petroselli a
Roma, o come Agostino Alloni non
solo a Pianengo. La seconda: non va
oltre la distribuzione dei pacchi di pasta ai poveri invece di rendere questa
città attrattiva agli investimenti come ci
riuscì - per fare un altro esempio - l’ex
senatore Patrini a Offanengo; i temi
dello sviluppo economico non sembrano ai primi posti nella sua agenda.
Terza: non c’è ancora discontinuità tra
la sua amministrazione e quella di
Bruttomesso; interessati, entrambi, ad
essere più rappresentanti della maggioranza che sindaci della città, in grado, quindi, di recepire ogni idea innovativa, da qualunque parte arrivi.
Infine, un nostro disinteressato consiglio: oltre alle corse a piedi in solitaria, cominci a fare anche lei le “vasche”
da via XX Settembre a via Mazzini e ritorno, fermandosi anche a bere un
caffè in piazza Duomo: avrà così la
possibilità di incontrare molti cremaschi, di conoscerli, di sentirli, di tastare
il polso alla città e se non tutti gli apprezzamenti saranno felici, fa parte del
mestiere di sindaco. Per questo, Alloni,
la domenica, frequenta piazza Duomo.
• 5 di incoraggiamento.
MORENA SALTINI, assessore alle
risorse (Bilancio, patrimonio e pari opportunità). E’ l’assessore alle tasse.
L’assessore della stangata Irpef. Se
mancano i soldi, vengono messe le
mani nelle tasche dei cremaschi “senza
se e senza ma”. Le era stato chiesto di
istituire almeno lo «Sportello unico per
le imprese»; dopo 19 mesi siamo ancora in attesa che venga realizzato, e
pensare che in maggioranza c’è anche
un eletto della lista «Lavoro & Impresa».
Se abbia riunito intorno a un tavolo le
forze economiche della città per rilanciare questo territorio, di proposte concrete non c’è stata neppure l’ombra.
Sull’assestamento di bilancio, i revisori
dei conti non sono stati teneri con lei. E’
riuscita a vendere l’ex «Corpo di guardia», brava. Ma con la città, c’è poca
empatia.
• Voto: 4 +
GIORGIO SCHIAVINI. E’ assessore alla «Sostenibilità». Vuol dire molte
cose: viabilità, comprensorio, sviluppo
sostenibile, ambientale, mobilità, agenda innovazione, Expo 2015, turismo.
Le pagelle ai nostri politici
ENRICO PAOLO PATRINI (Solo
cose Buone per Crema). Una presenza
poco avvertita. Quasi mai incisivo.
• Voto: 4,5.
BATTISTA (TINO) ARPINI (Solo
cose Buone per Crema). Arpini è di Ombriano. E si vede. Interpreta il ruolo di
consigliere facendo la cosa più banale
del mondo: portando in consiglio comunale e sulla stampa le istanze dei suoi
concittadini. Protagonista della battaglia
per non avere il centro islamico in via
Pagliari, ha promosso anche interpellanze sulla viabilità del quartiere. Poche
chiacchiere e piedi ben piantati per terra. Amministratore attento e puntuale.
• Voto: 6,5.
Vediamo i lati positivi e negativi. Tra i
primi: ha trovato i soldi per la ciclabile
verso Izano che è stata ultimata, e si è
ultimamente trovato tra le mani 370mila
euro - dai ribassi d’asta per la qualificazione della strada 591- per mettere in
sicurezza le strade cittadine, e soprattutto quelle che interessano gli utenti
deboli, cioè pedoni e ciclisti. I lati negativi: Schiavini, chi?
• Sv (Senza voto).
MATTEO PILONI. Giurò e spergiurò che sarebbe stato un presidente del
Consiglio comunale super partes. Ha
finito per fare il segretario provinciale
del suo partito, il Pd. Purtroppo per lui,
sarà ricordato per colui per il quale il Pd
chiese il risarcimento per le ore di assenza di Piloni dal suo posto di lavoro,
cioè dalla poltrona di segretario cremasco del Pd.
• Voto: 5.
Vera e dura Non sarà simpatico a
molti, però...
• Voto: 8.
ANGELA MARIA BERETTA. E’ vice sindaco e assessore al welfare, che
vuole dire politiche sociali. Gentile e rispettosa, con atteggiamenti troppo professorali. Di fronte all’aumento della povertà a Crema, non ha individuato alcuna nuova politica sociale. Sta camminando nel solco tracciato dall’ex assessore Luciano Capetti che, quindi, con
ogni probabilità, aveva ben seminato.
• Voto: 6, sperando in un cambio di
strategia, secondo il detto: meglio
insegnare alla gente a pescare piuttosto che regalare pesci.
WALTER DELLA FRERA. E’ il consigliere delegato allo Sport. Nei suoi
pensieri tantissimo Pergo. Nessun progetto innovativo per la Pierina. Idem per
il Velodromo. Per non parlare del futuribile palazzetto dello sport. Chi non si
ricorda quando, in minoranza, criticava
la giunta Bruttomesso di carente politica sportiva. Che dovremmo dire della
sua?
• Voto: 4.
ALBERTO TORAZZI (Lega Nord).
L’esperienza romana l’ha di certo fatto
crescere sul piano politico. Dovrebbe
documentarsi di più circa gli argomenti sui quali interviene e dovrebbe
allargare gli orizzonti dei suoi interessi,
oltre ai classici cavalli di battaglia della Lega.
• Voto: 5+
PAOLA VAILATI. Assessore alla
Cultura e alle Politiche giovanili. Voto e
giudizio sono quelli dello scorso anno
perché non c’è stata alcuna novità: la
proposta culturale tuttora langue, e,
come assessore, non fornisce stimoli e
iniziative di richiamo che coinvolgano
tutti senza cadere nel cliché della cultura della sinistra militante. La città merita
ben altro.
• Voto: 4 +
FABIO BERGAMASCHI. Assessore
all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici. Due
i giudizi su di lui. Per quanto riguarda
l’assessorato all’Urbanistica, c’è un Sv
(senza voto) perché, al momento non
c’è proprio niente da raccontare. Per
quanto riguarda, invece, i Lavori Pubblici, si è lasciato andare a troppi piagnistei e lagnanze per la mancanza di fondi
al suo assessorato; la verità è che ha
poco potere contrattuale in giunta. Non
è il tipo che picchia i pugni sul tavolo,
come dovrebbe per evitare che le strade siano ridotte a gruviera. Ora, con la
vendita del «Corpo di guardia», può disporre di 400mila euro. Vedremo come
li utilizzerà.
• Voto: 5+, di incoraggiamento.
LAURA ZANIBELLI (PDL). E’ stata
la capogruppo del Pdl fino a qualche
settimana fa. Studia, si impegna, si documenta. Ma spesso si perde su argomenti di poca importanza. Però, se trova il filone giusto, non molla l’osso. Un
mastino.
• Voto: 6.
RENATO ANCOROTTI (FORZA
ITALIA). Ce la sta mettendo tutta. Fa
i salti mortali per conciliare il lavoro in
azienda e la presenza in consiglio comunale. Il più delle volte ci riesce.
Protagonista di interpellanze significative per il mondo produttivo, è sempre
incisivo. Ed è autonomo nelle sue battaglie, nelle quali non cerca l’effetto,
ma il risultato.
Come si fa nelle aziende. Eccellenti
le sue proposte, tra le quali un asilo
nido e una mensa alla Pierina, e l’accorpamento di biblioteca e museo per
fare cassa. Proposte inascoltate. Con
la Regione e l’amministrazione provinciale, ha dato il via alla Scuola per la
cosmesi.
• Voto: 8.
SIMONE BERETTA (Forza Italia).
Interviene a braccio e non risparmia
nessuno. Si arrabbia, si appassiona, è
tra i pochi a fare opposizione.
ALESSANDRO BOLDI E CRISTIAN DI FEO (Movimento Cinque
Stelle). Li giudichiamo assieme. Come
una squadra. Così lavorano e così agiscono. Sono poco incisivi. Anche i piccoli cresceranno. Forse.
• Voto: 4.
MARIO LOTTAROLI (Federazione della Sinistra). Pregevoli i suoi tentativi di elevare la discussione appigliandosi a grandi teorie e riferimenti
ideologici. Peccato si tratti spesso di
voti pindarici che poco hanno a che
vedere con la normale amministrazione di una città. Vive una contrapposizione freudiana: considera alcune
scelte della giunta troppo di destra, a
volte le vota anche contro, però sta
sempre in maggioranza.
• Voto: 4,5.
PIERGIUSEPPE BETTENZOLI
(Federazione della sinistra). Ha lasciato
incomprensibilmente alla fine dell’anno.
Gli va evidentemente stretta una maggioranza che, finora, ha fatto poco, e
quel poco non lo considera neppure di
sinistra.
• Voto: 7.
ANTONIO AGAZZI (Servire il cittadino). Vive la politica in un modo troppo
individualista. E’, forse, il suo gap maggiore, quello che lo frena rispetto agli
obiettivi che sarebbe in grado di raggiungere. Quando capirà che l’unione fa
la forza, potrebbe essere tardi. Comunque, è ben presente su tutte le questioni
amministrative essendo, ormai, un politico di lungo corso nella sala degli
Ostaggi.
Voto: 6. Può fare di più.
AGENZIA PUBBLICITARIA
Trattamento economico
superiore alla media.
Se realmente interessati chiamare
335 208695 per fissare colloquio
EMILIO GUERINI (Partito Democratico). Come Giossi, il suo compito è
quello di difendere il fortino dove è asserragliato il sindaco. Fa bene questo
compito, ma con un po’ più d saggezza
rispetto a Giossi.
• Voto: 6.
AGOSTINO ALLONI (Lavoro e Impresa). Si è dimesso nel febbraio scorso. Avrebbe dovuto spingere di più la
maggioranza a impegnarsi sul fronte
dello sviluppo economico. Dopo 19
mesi, invece, niente di concreto e positivo per le imprese.
• Sv (Senza voto).
DAVIDE VERDELLI (Lavoro e Impresa). E’ subentrato ad Agostino Alloni
in consiglio comunale il 4 marzo 2013.
In città, pochissimi se ne sono accorti.
• Voto: 5.
EMANUELE COTI ZELATI (Sinistra Ecologia e Libertà). Parla, parla,
parla… ma che cosa ha detto? Per questo lo faranno assessore.
• Voto: 4,5.
MATTEO GRAMIGNOLI (Buongiorno Crema), SEBASTIANO GUERINI (Buongiorno Crema). I loro interventi
si contano sulla punta delle dita. Niente
di rilevante, sarà per il prossimo anno.
C’è solo da aggiungere la dura presa
pubblica di Gramignoli nei confronti
dell’apertura di un distributore di carburanti all’Ipercoop con la promessa di un
voto contro – pur essendo in maggioranza – quando la questione sarà portata in
discussione in Consiglio comunale.
• Sv (Senza voto).
TERESA CASO (Partito democratico). Ha sostituito Felice Lopopolo dal
23 settembre scorso. Pochi mesi per
dare un giudizio.
• Sv (Senza voto).
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it •
Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
CERCA GIOVANI
da avviare alla carriera di
venditore di spazi pubblicitari
per mezzi stampa, audiovisivi
e pubblicità dinamica.
GIANLUCA GIOSSI (Partito Democratico). Il suo compito? Attaccare comunque e sempre l’opposizione, con la
quale è incapace di avere una relazione,
e fare quadrato, comunque e sempre,
sindaco e giunta. A volte rischia persino
di negare l’evidenza. Solo che i tempi
ormai richiedono anche di avere una
capacità autocritica.
• Voto: 7 per la sua affidabilità di
soldatino del Pd, 4 per la sua incapacità di un’analisi critica. Renzi docet.
Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma
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OPERAIO CON ESPERIENZA STAMPAGGIO SETTORE GOMMA-PLSTICA. SEDE DI LAVORO: VICINANZE
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PER AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE DELLA RICAMBISTICA INDUSTRIALE. FINALITA’ ASSUNZIONE.
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10
Crema
Sabato 11 Gennaio 2014
«I miei obiettivi per il 2014»
I
Gionata Agisti
l prossimo maggio, saranno trascorsi 2 anni dalla
vittoria del centrosinistra
alle elezioni comunali di
Crema e all’insediamento
di Stefania Bonaldi come sindaco della città. Da allora a oggi,
sono avvenute alcune cose significative: la crisi fa male più
che mai, il tribunale è andato
perduto e, ora, a rischio c’è anche l’ospedale. L’impressione è
che Crema conti un po’ meno,
anche solo a livello provinciale
ma, soprattutto, manca ancora
un qualcosa di concreto che
l’amministrazione Bonaldi possa
rivendicare come frutto della
propria gestione. Insomma, finora sembra mancato il guizzo
e, per di più, a complicare le
cose, lo scontro politico è quanto mai acceso tra i diversi schieramenti. Di fronte a questa situazione, il rischio di arroccarsi
nella difesa delle proprie posizioni di principio è forte, a rischio delle scelte pragmatiche.
Ma procediamo con ordine.
Sindaco, quali sono i motivi
di soddisfazione e i motivi di
delusione relativamente al primo periodo del suo attuale
mandato? «Questi primi 19 mesi sono stati il tempo necessario
per porre delle solide premesse
al raggiungimento dei nostri
obiettivi. Ci siamo riusciti. I motivi di soddisfazione sono diversi:
penso ai passi avanti in vista del
nuovo accordo di programma
sugli Stalloni, per la riqualificazione dell’intero comparto. Al finanziamento di 350mila euro
per gli interventi sulla sicurezza
ciclopedonale cittadina. Alla ciclabile di Vergonzana ultimata e
a quella di Offanengo in arrivo, e
ancora, al finanziamento di
64mila euro sul distretto del
commercio e a quello di 47mila
euro sul Piano territoriale degli
Tutto quello che avreste voluto sapere dal sindaco Bonaldi. Gli impegni che ha voluto prendere
missione Sport del Comune e
delle società sportive del territorio, al fine di valutare con loro
se vi sia la volontà di prendersi
in carico qualche porzione
dell’area, per iniziare ad insediare almeno qualche attività
sportiva».
orari. Così come alla delibera
quadro che segna un cambio
epocale nell’assetto delle nostre
società partecipate: una cura
dimagrante, dopo anni nei quali
le municipalizzate crescevano
come pasta lievitata. Non ho
particolari motivi di delusione,
semmai, accanto a questo buon
lavoro messo in campo dalla
giunta, ritengo ora ci si debba
concentrare maggiormente anche su ulteriori temi: Innovazione e Smart cities, Sportello Unico per le attività produttive, Lavoro e Turismo, specie in vista di
Expo 2015. Su Lavoro e Turismo
scontiamo una debolezza strutturale, non disponendo di risorse propriamente dedicate, che
competono all’ente provinciale
ma, data la situazione di grande
difficoltà, anche noi dobbiamo
attrezzarci e investire su questi
orizzonti».
A proposito di aziende partecipate: la loro riorganizzazione era una priorità del vostro programma elettorale. A
distanza di quasi due anni, il
2014 sarà la volta buona?
«Il 19 dicembre scorso, abbiamo sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale a p p ro v a z i o n e
avvenuta a larga
maggioranza una delibera
quadro, che segna un passaggio epocale nello scenario delle
società partecipate. Un atto fortemente strategico, che individua uno scenario finale e una
serie di passaggi intermedi, con
l’obiettivo di semplificare, ridurre il numero delle società e procedere a un loro efficientamento. Non era mai successo prima.
Si tratterà di riunire le varie partecipazioni societarie del comune di Crema sotto un’unica società, la Cremasca Servizi, partecipata al 100 per cento dal
Comune. Allo
stesso tempo,
avvieremo una
verifica rispetto
alla modalità di
gestione di tutti
i servizi gestiti
dalla società
Scs Servizi locali - impianti
sportivi tennis e piscina, parcometri, illuminazione pubblica,
impianti semaforici e teleriscaldamento-, al fine di individuare
la modalità più efficace e più efficiente sul piano economico,
senza escludere la ricollocazione dei servizi o la loro esternalizzazione. Siamo di fronte a una
rivoluzione copernicana».
Difenderà l’ospedale
e farà lo Sportello
unico per le imprese
La città ha perso il tribunale e ora sembra a rischio anche l'ospedale. Cosa farà il
Comune per tentare tutto il
possibile? Ritiene che, nel caso del tribunale, si siano commessi errori da parte vostra?
«Il provvedimento che ha
chiuso il tribunale di Crema è
un atto del Governo che, contestualmente, ha soppresso 31
tribunali minori in Italia e 220
sedi staccate. Questo è un fatto. Non ritengo vi fossero margini di manovra, a livello locale,
per fermare l’onda anomala
che ha spazzato via questi presidi e la controprova è semplicissima: nessuno dei tribunali
in questione si è salvato. Non
mi si dica, infatti, che il mantenimento di alcuni tribunali per
periodi che vanno da alcuni
mesi a qualche anno, solo per
gestire i soli contenziosi civili e
del lavoro già iscritti, sia da
considerare un salvataggio,
perché questa si chiama manipolazione da parte di una politica malata. Per quanto riguarda
il capitolo sanità, l’allerta è
massima. Va detto che, ad oggi, non vi sono progetti ufficiali
di legge di riforma della sanità
lombarda ma il susseguirsi di
voci e dichiarazioni mediatiche
suggeriscono sia meglio tenere
alta la guardia. La nostra amministrazione, in sintonia con il
territorio, ritiene vada difesa a
spada tratta l’autonomia del
nostro presidio ospedaliero,
che nelle classifiche regionali
dà prova di efficienza e può
esibire conti in ordine. Qualora
venissero avanti proposte di
razionalizzazione di reparti o
primariati esigeremo un ampio
coinvolgimento del territorio,
perché ciò che riguarda la salute non può essere calato sulla
testa dei cittadini e delle amministrazioni locali. Certo, come
sindaci, dobbiamo attrezzarci e
documentarci, per potere essere in grado, se sarà necessario,
di esprimere su un tema così
fondamentale pareri obiettivi e
argomentati e non ideologici».
Nella vostra coalizione, è
presente una lista, nata con
l'intento di rappresentare soprattutto le categorie produttive, ma l'impressione è che,
finora, per queste ultime sia
stato fatto poco di concreto.
Perché lo «Sportello Unico
per le imprese» non è ancora
stato attivato? Inoltre, il consigliere di minoranza Ancorotti ha proposto un tavolo a
cui partecipino le forze produttive del territorio. Per voi è
una buona idea? In poche parole: cosa intendete fare per il
rilancio economico del territorio?
«Trovo che la domanda sia
formulata per condizionare il
giudizio del lettore. Cerchiamo
di guardarci in faccia con lealtà.
Innanzitutto, oggi, le categorie
economiche hanno in Comune
un interlocutore che prima mancava. L’assessore Saltini ha relazioni costanti e strutturate con
le associazioni di categoria e io
stessa sono in contatto costante con loro. La nostra amministrazione è la prima, in tutto il
Cremasco, che ha approvato
un pacchetto di incentivi per il
2013, volti ai nuovi insediamenti produttivi, con Imu e Tares
azzerate per quanto riguarda la
quota comunale. Mi pare indice, quanto meno, di una spiccata sensibilità sul tema. In ordine allo Sportello Unico per le
Imprese, condivido che l’azione
sia andata a rilento. Il 2014 dovrà segnare l’anno della svolta,
perché è evidente che a livello
locale agire sulla semplificazione è strategico. In tal senso, se
il tavolo proposto da Ancorotti,
imprenditore lungimirante e
concreto, va nella direzione di
offrire puntuali indicazioni rispetto allo Sportello, così come
alle esigenze degli imprenditori,
non abbiamo alcuna preclusione in merito».
Pierina: il centrodestra parla di asilo nido, mensa e albergo per clienti delle aziende
in loco. Cosa non va di questa
proposta a vostro parere?
Sembra molto pragmatica e
di aiuto a quelle categorie
produttive di cui sopra. Qual è
invece la vostra idea di riqualificazione dell’area?
«Durante questo anno e mezzo, abbiamo incontrato diversi
interlocutori, locali e non, al fine
di sondare un concreto interesse per un intervento di riqualificazione di quell’area. Deve però
essere chiaro un punto, che per
noi è dirimente: si tratta di
un’area che, a nostro avviso, ha
una forte vocazione ludico-ricreativa pubblica, che non può
essere snaturata. È chiaro che
l’investimento
deve sposarsi
anche con la
sostenibilità e,
di conseguenza, sono necessari interventi
che vadano
nella direzione
della remuneratività ma questi non possono
essere totalizzanti. Devo peraltro aggiungere che i contatti
avuti in questo anno e mezzo
rivelano che oggi è molto complicato, anche per gli operatori
del settore, locali e non, immaginare interventi di portata complessiva sulla Pierina, dato il
momento di congiuntura e le
difficoltà di accesso al credito.
Stiamo pertanto immaginando
un coinvolgimento della Com-
Riguardo alla cosiddetta
scuola di Cl, a Ombriano, ormai destinata a rimanere incompiuta, vale davvero la pena insistere sul trasferimento
in quel quartiere del polo scolastico già progettato a San
Bartolomeo? La Provincia rischia di perdere il cofinanziamento di 2,5 milioni di euro
che ha richiesto al Ministero.
«Noi crediamo che la presenza di una struttura già in avanzato stato di realizzazione meriti ogni verifica e azione finalizzata al suo recupero. Il territorio
è un bene non rinnovabile, non
vogliamo gettarne via nemmeno un centimetro. Mi pare evidente che il rischio che la scuola in questione resti un monumento incompiuto alla spregiudicatezza e alla temerarietà di
alcune avventure della stagione
formigoniana in questa regione
è elevatissimo. Rischio che porterebbe con sè una ferita profonda al tessuto urbano del territorio. È chiaro che il percorso
è complesso e non deve risultare più oneroso di quanto previsto per i conti provinciali: i denari pubblici possono arrivare in
soccorso solo ed esclusivamente se è comprovata una
convenienza complessiva
all’operazione. Circa i tempi, le
risposte ora devono arrivare dal
liquidatore e dal tribunale, prima ancora che dalla Provincia
di Cremona».
In conclusione, qual è il vostro principale obiettivo per il
2014?
«Ci auguriamo che il 2014 sia
l’anno della ripresa. Faccio presente che stiamo concludendo
il sesto anno di una crisi che
sociologi ed economisti non
hanno dubbi a definire la più
grave e drammatica dell’ultimo
secolo. Ogni assessorato ha
ben presenti i propri obiettivi
specifici: mi limito a dire che,
sul fronte interno al Comune,
proseguirà l’azione riorganizzativa sul fronte dell’Urp, perché
diventi uno sportello multifunzionale al cittadino, così come
nell’area dei servizi al cittadino,
della polizia locale, dei tributi e
dell’ufficio tecnico. Ma le attenzioni saranno rivolte anche
all’esterno: penso in particolar
modo alle periferie. Stiamo avviando ambulatori socio-sanitari nei quartieri, rivolti soprattutto
ali anziani, sulla base della positiva esperienza pilota di Santo
Stefano, ma non solo: è imminente la prospettiva di una
complessiva riorganizzazione
del servizio sociale, con presenza delle assistenti sociali nei
quartieri, allo
scopo di attivare collaborazioni con le risorse
localmente presenti: centri
d’ascolto, caritas parrocchiali, associazioni
e terzo settore,
attraverso una azione di rete
coordinata e sinergica. Contiamo poi di portare avanti con
decisione la riorganizzazione
delle società partecipate secondo le linee già descritte e di
riuscire a recuperare ulteriori
risorse non solo per le ciclabili
ma anche per interventi importanti di edilizia scolastica: un
altro impegno importante contenuto nel nostro programma
amministrativo».
Lo promette: «Sarà
l’anno della svolta»
La città attende
11
Crema
Sabato 11 Gennaio 2014
Forza Italia lancia l’allarme sulla sicurezza. Troppi furti. Il sindaco guardi la realtà. Tre proposte per battere la paura
I
cremaschi hanno paura,
ma questa amministrazione continua a ignorare il
problema». Lo hanno sottolineato nella prima conferenza dell’anno i due consiglieri
di Forza Italia, Simone Beretta e
Renato Ancorotti. Nei bar, sui
posti di lavoro, ma anche sulle
pagine dei media locali (cartacei
e online), si parla di furti. Che
sono diventati troppi a Crema. «Il
sindaco Bonaldi deve capire»
hanno rimarcato, «che dobbiamo elaborare una strategia comune per proteggere la città e i
cittadini. Non c'è giorno senza
fatti di cronaca nera. I furti hanno
avuto una crescita esponenziale.
La gente non si sente sicura. La
realtà e sito gli occhi di tutti ma il
sindaco non vuole prendere atto
del problema per non turbare
una maggioranza nella quale c'è
Sel».
In poche parole, Stefania Bonaldi e la sua maggioranza de-
«I cremaschi non si sentono sicuri»
Simone Beretta vono prendere sul serio la situazione e devono mettere in campo interventi per contrastare il
senso di insicurezza che regna in
città. Quali interventi? Beretta e
«Nonostante i ribassi continuino a
rappresentare un momento di business
per i commercianti – pari al 18 per cento
circa del fatturato annuo - non sarà certo
la stagione dei saldi a risollevare le sorti
della categoria» ci ha comunicato Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa-Asvicom Cremona. A
Crema e provincia, la situazione rispecchia l’andamento del Paese: la partenza
in sordina del 4 gennaio è stata ancor più
sfortunata per via del maltempo.
«Non è andata bene nemmeno la prima settimana, quella appena trascorsa.
Tuttavia, è ancora presto per fare una
stima attendibile, anche se le premesse
sono tutt’altro che confortanti. A confermarcelo sono stati la maggior parte dei
commercianti del centro, soprattutto i titolari delle boutique storiche. La situazione è andata meglio per le grandi catene e
per i negozi di franchising, che propongono merce low cost, benché, anche nel
loro caso, il volume di affari si sia notevolmente ridotto. La categoria merceologica più ambita, come avviene tipicamente, è l’abbigliamento, seguito da
calzature e pelletteria. Riteniamo comunque doveroso fare una seria e profonda
considerazione sull’attuale significato dei
Renato Ancorotti
Ancorotti ne hanno elencati tre:
accordo il più veloce possibile
con i carabinieri in congedo per
presidiare vie e piazze; un tavolo
(maggioranza e minoranza insie-
revole e coraggiosa la denuncia
dell’onorevole Cinzia Fontana,
pronta ad intervenire per garantire maggiore sicurezza al territorio. «I dati non li chieda però al
sindaco di Crema che tenterebbe di convincerla che noi continuiamo a vivere in’oasi felice».
Che il problema furti sia d’attualità lo ha concretamente sottolineato Ancorotti che ha riferito: «Ho un’azienda con 100 dipendenti e tre, rientrati dalle vacanze, hanno raccontato di essere stati derubati; uno addirittura è stato chiuso con la famiglia
in una stanza mentre gli svuotavano la casa. Non vogliamo essere polemici, ma ci deve essere
un maggior controllo anche sugli
immigrati, che vivono qui e che
Intervista a Berlino Tazza, presidente Asvicom. Situazione sconfortante
I saldi? Non risolvono il problema
saldi, anche sulla scorta dell’andamento
generale dell’economia e sulle nuove
tendenze che stanno caratterizzando il
mercato».
A questo proposito, perché i saldi non
riscuotono più il successo di qualche
anno fa? «Una ragione risiede indubbiamente nel perdurare della crisi economica. Il potere di acquisto delle famiglie è
ridotto all’osso: con il nuovo anno i cittadini si apprestano ad affrontare nuove
tasse – si parla proprio in questi giorni
della Tasi - e devono fare i conti con un
cuneo fiscale che, nonostante le misure
previste dalla recente legge di stabilità,
resta ancora troppo elevato. Ne consegue che il budget che le famiglie investono per i saldi – che tra l’altro sta diventando l’unico momento di acquisto
dell’anno, fatto che va ad aggravare ancor più l’andamento dell’intera stagione
dei commercianti – è davvero esiguo: si
parla di 350 euro a nucleo, circa 150 euro
a persona».
«Una seconda ragione, che spiega la
disaffezione del consumatore nei confronti dei saldi» dice ancora Berlino Tazza, «è rappresentata dalla tendenza –
sempre più diffusa – degli acquisti online.
L’avanzata dell’e-commerce è un fenomeno che va assolutamente studiato e
monitorato. Secondo i dati di una ricerca
effettuata dalla Provincia di Cremona
(“Comunicare tramite i social media e
vendere ondine”, report de La Provincia
di Cremona-Settore Strategie per lo Sviluppo del Territorio) dei 26 milioni di italiani, fra i 18 e i 64 anni, che usano internet, il 30% compra online. Una percentuale bassa rispetto alla media europea
ma che risulta essere in netta crescita in
Italia: nel 2013, infatti, le vendite effettuate dai siti italiani di e-commerce sono
salite del 18%, rispetto all’anno prece-
Cure Palliative: tutte le iniziative 2014
L' Associazione Cremasca Cure Palliative «Alfio Privitera
onlus» trasmette le iniziative previste nel 2014, in occasione
del decennale «Amore che cura». Sabato 18 gennaio, ore 18:
messa del decennale celebrata dal vescovo Oscar Cantoni
nella chiesa di San Giacomo. Venerdì 14 febbraio, ore 20,45:
spettacolo al Teatro S. Domenico di Crema. Giovedì 13 marzo, ore 21: incontro-dibattito su «Cure Palliative. Perché?»
nella sala degli Ostaggi del Comune. Venerdì 30-sabato 31
maggio e domenica 1 Giugno 2014: mostra fotografica nei
chiostri del S. Agostino (orari: 9-12/ 16-19). Sabato 31 maggio, ore 21: premiazione dei tre video più significativi, sul tema: «Amore che cura». Sabato 31 maggio: conferenza del
professor Ivo Lizzola nella sala Pietro Da Cemmo sul tema:
«Tenere il legame e lasciare andare: come superare una perdita affettiva».
Tentata rapina? No, soltanto lite tra donne
Colpo di scena per quanto riguarda la tentata rapina nella
macelleria islamica di piazza Garibaldi. La donna che era stata
arrestata (il suo difensore, l’'avvocato Alessandra Bigliani di Milano, ha smentito che sia tossicodipendente e in situazione di
indigenza) è stata rimessa in libertà dal giudice per le indagini
preliminari, Guido Salvini, perché, secondo il magistrato, non
si è trattato di una rapina, ma di
una lite tra donne per motivi personali.
La donna si era recata nella
macelleria per comprare la carne. Ma per rancori di antica data,
è nato un diverbio tra lei e la
commessa. E le due sono passate alle mani. La lite è stata vista da un passate che ha dato
l’allarme. Qui è arrivata una volante della polizia. La donna, arrestata, è stata trasferita in un
carcere bresciano con l’accusa
di tentata rapina. Per quanto riguarda la questione del coltello
con il quale la commessa è rimasta ferita leggermente, in un primo momento si era pensato che
me) presieduto dal sindaco per
studiare il problema della sicurezza e predisporre da subito
misure adeguate d'intervento;
personale distaccato dalla Provincia e dal Comune per svolgere lavoro amministrativo nelle
caserme dei carabinieri, della
polizia, della finanza e dei vigili
così da avere a disposizione più
agenti in strada.
Perché questo tema della sicurezza non viene affrontato
adeguatamente? Beretta punta il
dito contro Stefania Bonaldi:
«Crediamo che il nostro sindaco
rispetto ad alcuni temi abbia
qualche problema di “genere” di
troppo. Non sente ragioni e non
vuole guardare in faccia alla realtà». Viceversa, ha definito ammi-
non trovano lavoro, e anche per
questo, potrebbero essere spinti
a compiere dei furti».
Sul problema dei controlli, Ancorotti non ha dubbi: «Avevamo
salutato positivamente le ronde
volute dal sindaco. Hanno proposto una misura già sostenuta
dalla Lega Nord. Che vadano fino in fondo. Il presidio è utile e
necessario necessario». Ha aggiunto Beretta: «Per le strade
non si cammina più tranquillamente e trovare qualcuno che
affermi il contrario, è oramai cosa rara. Incominciano ad avere
paura anche gli stessi giovani».
Forza Italia ha chiesto, infine,
vengano realizzate le caserme,
«che ci sarebbero già se ci fosse
stato il coraggio di investire. Invece si è voluto chiedere allo
Stato di pagarle col risultato che
non sono state ancora fatte. E se
ci fossero state, forse, avrebbero
pesato anche per il mantenimento del Tribunale».
la signora arrestata se ne fosse
portato uno da casa, ma secondo il giudice delle indagini preliminari potrebbe essere uno utilizzato in macelleria. In poche
parole, il Gip ha ritenuto l’iniziale
interpretazione dei fatti «inverosimile». «Basti pensare» ha scrit-
to, «che l’indagata, senza necessità economiche evidenti, si sarebbe risolta a compiere una rapina, di mattina e a volto scoperto, in un negozio ove era ben
conosciuta, avendo lavorato per
il titolare e collocato a pochi metri dalla sua abitazione».
dente. Il web è ormai un luogo di shopping in cui si acquista e in cui si reperiscono informazioni e si danno e ricevono
consigli circa una spesa da effettuare o
meno. Il 55% dei 26 milioni di italiani che
utilizzano internet reperisce informazioni
online e un terzo di loro condivide sui
social network gli acquisti fatti, influenzando così l’opinione degli altri. Basti
pensare al ruolo sempre più determinante che le fashion blogger hanno nei confronti di stilisti e casa di moda nel processo di promozione dei prodotti».
Di fronte a questi dati, varrà ancora la
pena programmare i saldi di fine stagione, se continueranno a crescere gli acquirenti online che possono trovare prodotti scontati tutto l’anno? «Sulla scorta
di queste informazioni, diventa utile, a
nostro avviso, riflettere sullo stato del
commercio tradizionale e pianificare
azioni mirate a innovare e stravolgere il
Berlino Tazza
comparto. Per competere sul mercato,
oggi è indispensabile offrire ai consumatori qualcosa in più, in grado di rendere lo
shopping una gratificante esperienza
d’acquisto. Occorre farlo a partire proprio dal locale, dove è più semplice fare
quadrato con i negozianti dei centri storici. Insomma, non ha più senso, nel 2014,
parlare ancora di saldi di fine stagione, a
maggior ragione se la cadenza è programmata nel pieno della stagione stessa. Piuttosto, crediamo sia utile unire le
forze per pianificare il domani, guardando al futuro e lasciandoci alle spalle vecchi schemi diventati ormai obsoleti».
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Sabato 11 Gennaio 2014
Speciale Scuola
Scuola, è tempo di fare la propria scelta
ANCHE QUEST’ANNO LE ISCRIZIONI ANDRANNO EFFETTUATE ONLINE DAL 7 AL 24 GENNAIO
E’
tempo di decidere per
migliaia di giovani cremonesi che, uscendo
dalla scuola media,
dovranno intraprendere il percorso che li porterà a stabilire il proprio futuro. Dal 7 al 24 gennaio sarà infatti possibile effettuare
le iscrizioni alla scuola superiore.
Una scelta tutt'altro che semplice;
sono tante, infatti, le variabili da tenere in considerazione: le proprie
aspirazioni, le proprie capacità, ma
anche le opportunità di occupazione dell'uno o dell'altro indirizzo. Per
questo sono particolarmente importanti le giornate di orientamento e di
Scuola aperta organizzate dagli istituti cittadini, dove è possibile informarsi puntualmente sulle offerte
formative e sugli sbocchi professionali.
Anche per l’anno scolastico
2014/2015 le iscrizioni degli alunni
alle classi prime delle scuole statali
primarie, secondarie di primo grado
e secondo grado devono essere effettuate esclusivamente on line. Per
le scuole paritarie la partecipazione
alle iscrizioni on line è invece facoltativa.
La procedura informatica realizzata
lo scorso anno è stata migliorata
tenendo conto di indicazioni fornite
sia dalle scuole sia dalle famiglie.
Con riguardo alla tempistica delle
iscrizioni on line, rispetto allo scorso
anno, sono state previste due novità, come fa sapere il Miur. La prima
riguarda l’introduzione di una funzione che consente alle scuole di
visionare i moduli di iscrizione personalizzati in modalità anteprima (in
formato Html), così come si presentano alle famiglie, prima dell’avvio
delle iscrizioni stesse. “Come per il
passato, nel caso in cui la scuola
non abbia personalizzato il modello,
il sistema, all’apertura delle iscrizioni per le famiglie, rende disponibile
il modello base” fa sapere il ministero. “In questo caso, dal 27 gennaio
viene comunque segnalata alla
scuola la mancata personalizzazione del modello, con l’invito a provvedervi, eventualmente, entro il 31
gennaio”.
La seconda novità risponde all’esigenza delle famiglie di provvedere
per tempo alla registrazione sul por-
Moduli online, tutte le novità
e i miglioramenti apportati
tale del Ministero, prima dell’avvio
delle iscrizioni. L’apertura della funzione di registrazione per le famiglie,
indispensabile e propedeutica alla
compilazione della domanda, è fissata a partire dalla settimana precedente l’avvio delle iscrizioni.
La registrazione avviene, questa
volta, in due tempi: dapprima l’utente compila il form indicando un indirizzo email principale (che deve es-
sere confermato digitandolo una
seconda volta) al quale viene spedito un messaggio contenente un link
di conferma registrazione; successivamente, ricevuta l’email con il link,
sarà sufficiente cliccare sullo stesso
per confermare la registrazione.
Questa seconda operazione deve
essere eseguita entro le ventiquattro
ore dalla ricezione della email; in caso contrario, l’utenza è annullata e
occorre procedere a una nuova registrazione.
“Si precisa che, essendo cambiata
la procedura di registrazione, le
utenze generate nel 2013 non sono
più valide; le famiglie che lo scorso
anno hanno già presentato domanda d’iscrizione per un altro figlio devono pertanto registrarsi nuovamente” sottolinea” spiega ancora il
Miur.
Vi sono novità anche in merito ai moduli di iscrizione, che sono stati rielaborati, non solo alla luce
delle osservazioni rappresentate da istituzioni scolastiche e famiglie ma soprattutto per recepire le indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali. Le scuole dispongono, a partire da quest’anno,
di una funzione per la validazione del modulo d’iscrizione che precede e rende poi possibile la pubblicazione del modulo stesso. Questa funzione consente
di prendere visione del modulo così come appare alle
famiglie.
È stato rivisto l’elenco delle informazioni (raccolte nel “catalogo alunni” e nel “catalogo famiglia” predisposti dal Miur) che possono essere richieste, se
necessarie, alle famiglie. Le ulteriori informazioni richieste alle famiglie non possono più essere indicate
come obbligatorie da parte delle scuole e, se richieste, vanno adeguatamente motivate. In quest’ultimo
caso, la motivazione indicata dall’istituzione scolastica viene anche visualizzata dalle famiglie nella fase
dell’iscrizione.
In particolare, si evidenzia che le ulteriori informazioni raccolte devono essere strettamente pertinenti
e non eccedenti rispetto a ciascuno specifico obiettivo che si intende perseguire e che sia inserito nel Pof
(cfr. art. 11 del d.lgs. n. 196/2003 – Codice in materia
di protezione dei dati personali).
Le richieste di informazioni finalizzate all’accoglimento delle domande di iscrizione o per l’attribuzione di precedenze o punteggi nelle graduatorie/liste di
attesa devono essere definite con delibera del Consiglio di istituto.
Speciale Scuola
Sabato 11 Gennaio 2014
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Al Beltrami corso di Amministrazione e finanza ad indirizzo europeo
Una forte apertura
verso i Paesi europei
U
Al Vida un nuovo corso di liceo scientifico a curvatura sportiva
Anche il liceo si rinnova
La formazione liceale, in un
mondo in cui la cultura viene
spesso messa in secondo piano,
è particolarmente importante per
la formazione dei giovani di oggi,
soprattutto grazie al fatto che negli ultimi anni è stata rivisitata e
modernizzata per renderla conforme alle esigenze attuali. Ne è
un esempio l'evoluzione del liceo
Vida, che offre tre indirizzi: liceo
classico, liceo scientifico e liceo
scientifico a curvatura sportiva.
Quest'ultimo rappresenta la
grande novità di quest'anno: circa il 20% del monte ore viene
infatti utilizzato dai ragazzi per
svolgere attività sportiva di vario
genere: sulla neve, in acqua, atletica, ecc. «L'idea è di far vedere
come gli ideali sportivi possono
convergere con quelli scolastici,
così come le regole, gli schemi,
ecc» spiega la preside, prof. Roberta Balzarini. «Il modulo
dell'acqua ad esempio ha coperto la didattica da settembre a
dicembre. Anche le materia di
studio normali vengono proposte
con riferimenti all'ambito sportivo. Tutto ciò permette di dare più
concretezza allo studio liceale».
Non è tutto: dal prossimo anno scolastico tutte le classi del
Vida utilizzeranno il sistema della
curvatura. «Questo significa che
ogni studente farà tre settimane
strutturate a moduli, su svariate
tematiche» spiega ancora la preside. «I docenti metteranno in
campo diversi piccoli corsi di approfondimento su tematiche di
nicchia o comunque che possano avere un certo appeal, e gli
studenti sceglieranno quali di essi frequentare. Questa modalità
aiuterà i ragazzi a comprendere
che il percorso liceale è concreto
e spendibile, in una società in cui
purtroppo si pensa che i percorsi
culturali, letterari e filosofici siano
non spendibili. Educazione e metodo sono i pilastri della nostra
scuola, così come l'attenzione
alla crescita interiore degli studenti».
Una formula vincente, soprattutto se si pensa che i diplomati
dell'anno scolastico scorso hanno scelto tutti l'università, dopo il
diploma. Fondamentale, poi, è il
discorso dell'alternanza scuolalavoro: «I nosti ragazzi di terza e
quarta vanno a fare degli stage in
azienda per un pre-orientamento
lavorativo.
n istituto tecnico
commerciale è da
sempre stato un
percorso di studi
ambito grazie agli
innumerevoli sbocchi professionali che offre. Tuttavia al Beltrami si è sentita la necessità di
ampliare l'offerta, inserendo nei
corsi di studio un respiro più
europeo.
«Alle tradizionali offerte formative, ossia il corso di Amministrazione, finanza e marketing e
quello di Sistemi informativi
aziendali, abbiamo introdotto
da quest'anno un nuovo corso
di Amministrazione e finanza a
indirizzo europeo» spiega la
Preside, Luisella Bianchini.
«Questo nuovo indirizzo prevede lo studio di tre lingue straniere, dalla prima alla quinta:
inglese, francese e spagnolo.
Questo ci permette di abituare
i nostri studenti ad una visione
più europea. Tanto che anche i
contenuti di diritto ed economia aziendale, che sono le principali materie del corso di studio, vengono tarati in questo
modo: si studiano maggiormente le legislazioni europee,
gli ambiti di applicazione delle
normative e delle regole economiche, ecc».
Sempre nell'ambito di una visione sempre più europea molti sono i progetti organizzati
con l'estero. «I nostri studenti
possono partecipare a progetti
di scambio con l'estero. Abbiamo inoltre in corso un gemellaggio con la Germania, mentre
ad inizio dell'anno si può trascorrere una settimana in Inghilterra. Inoltre, previa approvazione della Regione Lombardia, che finanzia il progetto, si
organizzano dei learning-week
gratuiti, sempre all'estero»
spiega ancora Bianchini. «Tutto
ciò denota una forte apertura
verso gli altri Paesi europei, che
per i ragazzi si rivela fondamentale in un'ottica di futuro lavorativo. Accanto a questo abbiamo sempre i nostri programmi
di preparazioni per le certificazioni linguistiche, oltre il patentino Ecdl di informatica.
Uno dei fiori all'occhiello del
Beltrami è il programma dell'alternanza scuola-lavoro, sia con
aziende pubbliche che con
quelle private: in un'epoca in
cui si lamenta una scarsa connessione tra il mondo della
scuola e quello del lavoro, risulta fondamentale dare un'attenzione particolare a questo
aspetto.
«Non mancano poi le attività
curricolari, che sono importantissimi per lo sviluppo degli studenti. C'è un gruppo di teatro,
gestito dalla professoressa Maria Nunzia Peruzzi, che ha già
portato uno spettacolo a Milano lo scorso anno, e per questo
anno scolastico sta preparando
una rappresentazione contro la
violenza sulle donne».
Per conoscere meglio l'attività
dell'istituto si può partecipare
alle giornate di scuola aperta,
che si svolgeranno sabato 11
(ore 15-18) e giovedì 16 (ore 1822). Inoltre lunedì 13 gennaio si
terrà una lezione aperta di economia aziendale (ore 14.30-1730) a cui gli studenti delle scuole medie potranno accedere
per conoscere meglio una delle
materie principali del percorso
di studi del Beltrami.
14
Speciale Scuola
Sabato 11 Gennaio 2014
Un’esperienza lunga e proficua
Al Marconi si offrono percorsi di studi uguali a quelli delle scuole statali
L
a scelta della scuola
superiore oggi è
tutt'altro che semplice: bisogna considerare tantissime
variabili e soprattutto bisogna
affidarsi a una scuola che sappia offrire la miglior preparazione per quelle che sono le proprie
esigenze. A questo proposito
l’Istituto G. Marconi, fondato alla fine degli anni cinquanta, propone un'offerta formativa davvero ampia. In questi anni, presso l’Istituto G. Marconi hanno
conseguito il diploma e/o la maturità migliaia di alunni provenienti non solo da Piacenza, ma
anche dalle città e dalle regioni
vicine, ed è sempre molto gettonata dai cremonesi.
«Molti di questi alunni sono
oggi stimati professionisti, validi
imprenditori e hanno raggiunto
il successo nelle attività che
hanno intrapreso» spiegano
dall'istituto. «Innumerevoli sono
i genitori che, in questi cinquant’anni, sia verbalmente, sia
per iscritto, anche tramite i più
diffusi mezzi di comunicazione,
hanno manifestato all’Istituto G.
Marconi la loro gratitudine e riconoscenza per averli aiutati a
risolvere i problemi scolastici e
personali dei loro figli».
Attualmente sono attivi presso l’Istituto G. Marconi i corsi
“paritari” dell’Istituto Tecnico
per Ragionieri e del Liceo Scientifico, a cui segue il doposcuola
sino alle ore diciassette effettuato degli stessi insegnanti del
mattino. Inoltre sono attivi corsi
serali e di recupero anni. di recupero anni. Il funzionamento didattico dell’Istituto G. Marconi,
essendo tutti i suoi corsi “paritari”, è simile in tutto e per tutto a
quello delle corrispondenti
scuole statali. I suoi alunni sono
promossi alla classe successiva
per scrutinio interno senza necessità di alcun esame e i voti
finali gli vengono assegnati direttamente dagli insegnanti che
hanno avuto nel corso dell’anno.
I titoli di studio rilasciati dall’Istituto G. Marconi hanno pieno
valore legale come se fossero
stati conseguiti presso le corrispondenti Scuole Statali. Gli
alunni, in occasione degli esami
di Stato, svolgono le varie prove,
sia scritte, sia orali, all’interno
del Istituto e godono di tutti quei
vantaggi che vengono riconosciuti a coloro che hanno frequentato le Scuole Statali. La
quasi totalità delle classi sono
formate da un numero limitato di
alunni. Un corpo docente, alta-
mente qualificato, garantisce
continuità didattica sino alla fine
del corso di studi e lo svolgimento dei programmi secondo le più
moderne metodologie didattiche. Gli insegnanti dell’Istituto
G. Marconi sono soliti instaurare
con i propri alunni un rapporto di
serena collaborazione e curare
in modo personalizzato la loro
formazione culturale e professionale. Ogni allievo che abbia
problematiche personali di qualsiasi tipo, anche di natura extra
scolastica, a richiesta, viene assistito e aiutato con la massima
sensibilità e disponibilità.
Si garantisce massima vigilanza e controllo sulle assenze e
sull’andamento scolastico degli
alunni. I genitori hanno la possibilità di conoscere il profitto scolastico degli alunni e ogni altra
informazione a loro riguardante
anche per via informatica mediante l’utilizzo di una specifica
password, inoltre, in qualsiasi
momento, potranno comunicare
personalmente, sia con gli insegnanti, sia con la Presidenza e la
Direzione Didattica. In caso di
necessità, l’Istituto G. Marconi è
solito prendere contatto con le
famiglie e concordare con le
stesse gli interventi ritenuti più
urgenti.
All’Itis Torriani presto cablatura in fibra ottica
Innovazione tecnologica
in primo piano nello studio
L’
innovazione tecnologica diventa sempre più importante nel mondo della
scuola, per renderlo sempre più vicino
a quello del lavoro. Proprio su questo
ha puntato l'Itis di Cremona, che alle
nuove tecnologie ha legato buona parte della propria attività didattica.
«Abbiamo vinto dei bandi regionali, come "Generazione web" e "Generazione web premialità"» spiega
la dottoressa Roberta Mozzi, preside della scuola.
«Abbiamo inolte vinto un bando per il potenziamento della rete wireless, per cui avremo presto la cablatura in fibra ottica di tutta la scuola. Accanto a
questo già 20 delle nostre aule hanno la lavagna
interattiva multimediale, che verranno utilizzate da
tutte le nuove prime».
Ma non è tutto: l'istituto ha infatti approntato anche
un'aula speciale, denominata "Aula 3.0", che ha la
caratteristica di essere multifunzionale, e strutturata ad isole di banchi in cui ogni isola (5 in tutto per
un totale di 30 banchi) ha una propria postazione
computerizzata, in collegamento con il computer
dell'insegnante. «Questo spazio è a disposizione di
tutte le classi, per dei lavori particolari o per svolgere i laboratori virtuali delle varie discipline» spiega
ancora Roberta Mozzi. «Tale aula utilizza un sistema
di videoproiezione ed è in collegamento con svariati siti, tra qui quello del Mip di Boston».
Dal punto di vista informativo, la scuola ha altresì
ottenuto il riconoscimento della certificazione Cisco
per gli alunni dalla terza in poi: si può accedere a
questo patentino con le lezioni di informatica seguite in ambito scolastico. Fondamentale è anche l'attività di laboratorio: la scuola è infatti dotata di ben
nove laboratori di informatica, oltre a quello di chimica, quello di biologia e quello di fisica.
«Il nostro intento è di lavorare in prospettiva, offrendo ai ragazzi una didattica che sia al passo con i
tempi - continua la preside -. Ritengo infatti che il
tradizionale sistema delle lezioni frontali per tutto il
tempo sia ampiamente superato. I tempi sono cambiati, e con essi devono cambiare anche i sistemi di
insegnamento. Questa apertura ci è stata riconosciuta anche dal Ministero, che ci ha individuato
come uno dei poli regionali di sperimentazione per
partecipare ad un progetto nazionale sul liceo
scientifico delle scienze applicate, che è uno dei
nostri percorsi formativi. Si tratta di un progetto di
accompagnamento nel passaggio dal tradizionale
liceo scientifico tecnologico a questo delle scienze
applicate, che offre un occhio di riguardo alle discipline scientifiche vere e proprie. Siamo stati selezionati grazie alla nostra dotazione laboratoriale ma
anche grazie alla grande attività didattica che facciamo sulle discipline scientifiche: abbiamo infatti
potenziato l'insegnamento della fisica e il numero di
ore di laboratorio per tutte le discipline scientifiche.
Questo progetto ci porterà fino al 2015, per arrivare
poi anche all'elaborazione di una nuova prova di
maturità per questo indirizzo».
SCUOLA APERTA
• Sabato 18 gennaio per l'istituto tecnico
• Sabato 25 gennaio (ore 14.30) per il liceo Scienze
Applicate.
I CORSI DI ISTITUTO TECNICO
• Meccanica, meccatronica ed energia;
• Elettronica ed elettrotecnica;
• Informatica e telecomunicazioni;
• Chimica, materiali e biotecnologie.
LICEO SCIENTIFICO DI SCIENZE APPLICATE
E' un percorso didattico potenziato nell’area delle
scienze sperimentali che raccoglie l’eredità delle sperimentazioni scientifico-tecnologiche realizzate a partire dagli anni Novanta del secolo scorso. Tale indirizzo
mira a fornire agli allievi una preparazione appropriata
per proseguire gli studi a livello universitario in qualunque ambito, in particolar modo in quelli fisico-matematico-ingegneristico e chimico-medico-biologico.
Speciale Scuola
Sabato 11 Gennaio 2014
15
Marita Mariotti (Ospedale di Cremona): «Il ministero ha deciso di anticipare l’esame ad aprile, prima della maturità»
Medicina: corso per il test d’ingresso da febbraio
U
na vera e propria rivoluzione per l'accesso alla
facoltà di medicina e
chirurgia e a quella di
veterinaria. Il ministro
Carrozza ha infatti stabilito che le
date in cui si svolgeranno i prossimi
test di ammissione saranno prima
della maturità e non dopo come avveniva sino ad oggi. In particolare è
previsto l'8 aprile per medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria; per veterinaria il 9 aprile. Solo i
test per le Professioni sanitarie si terranno a settembre, il 3. Per le Professioni sanitarie, i test sono differenziati per ciascun ateneo e le graduatorie
vincolate alle necessità locali.
In ogni caso la novità ha messo
in difficoltà gli atenei. «Si tratta di
una scelta discutibile, ma va rispettata» spiega Marita Mariotti, responsabile della formazione e del polo
universitario dell'Ospedale di Cremona. «Per questo motivo abbiamo
dovuto adeguarci, e da febbraio faremmo partire il corso di formazione, che si svolgerà il lunedì e il mercoledì dalle 17 alle 20, per la preparazione al test di ammissione alle
facoltà di medicina e di veterinaria.
Ricordiamo che il test consiste in 60
domande a risposta multipla, che
verteranno su: cultura generale, logica (su 60, 25 domande riguarderanno proprio la logica), biologia,
chimica, matematica e fisica».
Dal test di aprile uscirà una graduatoria che, a differenza del passato, avrà una valenza nazionale. Per
questo gli studenti dovranno indicare diverse preferenze di istituti, in
modo da avere maggiori possibilità
di essere selezionati. «La graduatoria iniziale sarà naturalmente provvisoria, perché quella definitiva dovrà
tenere conto anche del voto di maturità» spiega Mariotti.
Per quanto riguarda le professioni sanitarie, invece, il corso di formazione in preparazione al test si
terrà come di consueto tra luglio e
agosto.
I corsi di laurea a cui ci si può iscrivere presso l’ospedale di Cremona
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
Obiettivi formativi specifici - Il Corso di Laurea si
propone di formare operatori sanitari con le conoscenze
necessarie a svolgere la professione di infermiere responsabile dell’assistenza generale, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa di pazienti in età evolutiva,
adulta e geriatrica. Le loro principali funzioni sono la
prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei
disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria.
CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA
Obiettivi formativi specifici - Il Corso di Laurea si
propone di formare operatori sanitari in grado, nell’ambito degli atti di propria competenza, di svolgere in via
autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie
interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree
della motricità (patologie ortopediche, traumatologiche,
reumatologiche, neurologiche), delle funzioni corticali
superiori (disturbi del linguaggio, visuo-spaziali, cognitivo-comportamentali, demenze) e di quelle viscerali
(patologie dell’apparato cardiocircolatorio, respiratorio
e uro-ginecologico) conseguenti ad eventi patologici,
relativi a pazienti in età evolutiva, adulta e geriatrica.
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
Obiettivi formativi specifici - Il Corso di Laurea ha
lo scopo di formare operatori sanitari responsabili degli
atti di loro competenza, autorizzati ad espletare indagini e prestazioni radiologiche, nel rispetto delle norme di
radioprotezione previste dall’Unione Europea, su pazienti in età evolutiva, adulta e geriatrica.
Corso di laurea
in assistente Sanitario
Obiettivi formativi specifici - I laureati sono gli
operatori delle professioni tecniche della prevenzione che svolgono con autonomia tecnico-professionale attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale
nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e
veterinaria, cui competono le attribuzioni previste
dal D.M. del Ministro della sanità 17 gennaio
1997, n. 69 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono addetti alla prevenzione, alla
promozione ed all'educazione per la salute. L'attività dei laureati in assistenza sanitaria è rivolta
alla persona, alla famiglia e alla collettività.
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Sabato 11 Gennaio 2014
Scuola
Formazione tecnica e professionale
All’Istituto Einaudi un’ampia offerta formativa. Scuola aperta il 24 e 25 gennaio
Dalla formazione professionale a quella
tecnica, l'istituto Einaudi offre agli studenti una vastissima scelta. Due sono gli
indirizzi per il comparto tecnico (grafica e
comunicazione, turismo) e tre per il comparto professionale (servizi commerciali,
socio sanitario, enogastronomia).
Ma la maggiore novità per l'anno scolastico in arrivo è la nuova sede, presso le
ex Dorotee e quindi proprio accanto alla
scuola, dei laboratori di enogastronomia,
che prima erano decentrati. «Questo
comporta un grande risparmio in tempo
e denaro ed evita agli studenti scomodi
spostamenti» sottolinea la professoressa
Maria Teresa Dragoni, responsabile
dell'orientamento della scuola. «Dobbiamo ringraziare l'amministrazione provinciale, che ha avuto la sensibilità di capire
le nostre problematiche».
L'importanza di una formazione di tipo
tecnico o professionale si riscontra nelle
offerte sempre più mirate e legate al
mondo del lavoro. «Il nostro scopo è far
maturare i ragazzi, supportandoli nel
comprendere quale sarà il loro futuro lavorativo. «Per il settore di grafica e comunicazione le prospettive sono numerose,
soprattutto anche grazie al fatto che fin
dalla prima i ragazzi apprendono le tecniche per la realizzazione dei siti internet
e dell'utilizzo dei più nuovi strumenti informatici» continua Dragoni. «In ambito
turistico, invece, è particolarmente importante lo studio di varie lingue straniere: tedesco, inglese e francese. Questo
permette loro di diventare cittadini del
mondo ma anche di spendere le loro conoscenze nel mondo del lavoro. Nell'ambito dei servizi commerciali si fornisce
invece l'opportunità di imparare a svolgere il lavoro d'ufficio. I servizi socio-sanitari sono indicati per chi ama aiutare gli
altri, dai più piccoli ai più anziani, e vuole
approfondire i temi che riguardano l'assistenza, dall'igiene all'aspetto psicologico. Infine il corso di enogastronomia è
molto all'avanguardia e rispecchia le
aspettative di molti ragazzi, forse anche
grazie al grande appeal che questo settore ha acquisito negli ultimi anni».
Fondamentale anche il legame dell'istituto con il territorio: un legame che permet-
Indirizzi e Profili di Studio
Due Indirizzi di Ordinamento TECNICO
settore tecnologico: Grafica e Comunicazione
Forma competenze di disegno tecnico e di software dedicato alla grafica per la progettazione multimediale, per l’editoria, per la comunicazione di massa e di impresa.
settore economico: Turismo
Forma competenze tecniche mirate all’organizzazione e gestione dell’impresa turistica, alla promozione del patrimonio culturale e dei beni artistici, alla produzione di
pacchetti, di eventi e servizi di accoglienza turistica.
Tre Indirizzi di Ordinamento PROFESSIONALE dei Servizi
Commerciale
Forma professionalità mirate all’organizzazione ed alla gestione dell’azienda e
dell’impresa commerciale.
Socio-Sanitario
Forma professionalità mirate all’organizzazione e alla gestione dei servizi alla persona.
Enogastronomico
Forma professionalità mirate all’organizzazione e produzione dei servizi di ristorazione e di accoglienza alberghiera.
te di portare avanti attività di alternanza
scuola-lavoro, fondamentali per conoscere meglio il mondo lavorativo. L’alternanza scuola lavoro offre opportunità di
apprendere in situazione, rielaborando e
integrando quanto appreso in aula sviluppa le competenze di base e professionali, promovendo una flessibilità spendibile nel contesto lavorativo. Si tratta di un
percorso che permette di affinare le capacità relazionali e comunicative e di sviluppare l’attitudine alla cooperazione.
L’attività didattica viene così orientata al
contesto territoriale di riferimento e alla
gestione consapevole delle informazioni,
anche attraverso l’uso delle tecnologie.
Ogni corso dell’Istituto ha progettato
specifici percorsi di alternanza funzionali alle competenze professionali in uscita,
con aziende, associazioni di categoria,
enti pubblici e privati del territorio.
Per conoscere l'offerta formativa dell'istituto sono previste due giornate di scuola
aperta venerdì 24 gennaio alle 17 per conoscere i corsi tradizionali, e sabato alle
19 per la presentazione del corso serale
di enogastronomia.
Il servizio speciale dedicato alle scuole curato dalla redazione de "il Piccolo Giornale”
uscirà anche nei mesi di giugno, settembre e novembre
Se siete interessati a partecipare, fissate un appuntamento telefonando allo 0372 435474
www.immaginapubblicita.it
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Speciale Autoscuole
Sabato 11 Gennaio 2014
Scuola guida, come scegliere? «Sicurezza al primo posto»
Pelizzoni: «Occorre prima verificare la professionalità»
L
Secondo Franco Ghizzardi la formazione «deve puntare alla guida sicura»
a scelta della scuola
guida a cui iscrivere il
proprio figlio non è
un'operazione semplice come potrebbe
sembrare. «Troppo spesso capita che si faccia una scelta superficiale, basandosi solo sulla vicinanza, sui costi o "per imitazione", ossia si decide di mandare
il figlio dove vanno anche altri
suoi amici» spiega Alessandro
Pelizzoni, responsabile dell'autoscuola Galli di Cremona. «La
cosa principale a cui un genitore
deve fare attenzione, invece, è la
professionalità degli istruttori e
degli insegnanti di guida. Anche
perché il problema della sicurezza sulle strane non è una questione da poco; purtroppo spesso in giro con l'auto ci sono
persone che non sanno andare
in auto, perchè purtroppo anche
nel nostro settore ci sono tanti
bravi professionisti così come
altri che sono meno preparati.
Per questo credo che i genitori
debbano puntare su quegli insegnanti che sanno trasmettere i
concetti fondamentali della guida, quelli che a livello pratico risultano più utili. Naturalmente
poi alcuni argomenti andranno
maggiormente approfonditi rispetto ad altri, ma la formazione
deve essere a 360 gradi».
Dopo la fase informativa, la
famiglia dovrà scegliere l'autoscuola che meglio risponde alla
propria esigenza. Si dovrà quindi provvedere alla documentazione necessaria all'iscrizione:
bisogna fare due visite mediche
(una del medico di base e una
del medico Asl) per verificare le
condizioni psicofisiche del soggetto. «A questo punto si parte
con il corso, che può essere frequentato fin da subito. Si tratta
di 24-25 lezioni, che dovranno
preparare i giovani all'esame.
Saranno gli insegnanti dell'autoscuola a stabilire se lo studente
è pronto o meno per affrontare
l'esame di teoria: è fondamentale arrivare adeguatamente preparati. Alla nostra autoscuola
questi aspetti vengono molto
curati, e se ci sono dei ragazzi
che saltano abitualmente le lezioni vengono contattati ed
esortati a partecipare».
Una volta superato l'esame
teorico, viene rilasciato il foglio
rosa, che permette allo studente
di iniziare le guide. «Un tempo il
foglio rosa veniva rilasciato prima, ma in questo modo si ha la
certezza che in strada circolino
persone che sono già adeguatamente formate».
Prima di poter affrontare
l'esame di guida, quindi, ci vorrà
almeno un mese di attesa. «Difficilmente però questo lasso di
tempo è sufficiente, soprattutto
calcolando che vi sono 12 lezioni obbligatorie, da mezz'ora
l'una, che vengono certificata e
programmate secondo dei dettami stabiliti dalla legge. Naturalmente molti scelgono di fare
anche altre guide curricolare, in
modo da essere maggiormente
preparati, soprattutto perché
oggi l'esame di guida è molto
più difficile rispetto ad un tempo».
Anche le nuove normative,
tuttavia, hanno le proprie lacune,
secondo Pelizzoni: «Il problema
maggiore è per gli stranieri: fino
a qualche anno fa, infatti, sia i
libri che il test di esame erano
forniti in diverse lingue, e l'esaminato poteva scegliere quella
che preferiva. Oggi invece questo non è più possibile, a causa
dei tagli che sono stati fatti dal
Governo. Questo porta problemi
non indifferenti agli stranieri che
affrontano il percorso per il rilascio della patente».
L
a sicurezza deve essere al primo posto
per chi si approccia
alla guida. Ne è
convinto Franco
Ghizzardi, titolare dell'omonima autoscuola. «Tutte le novità inserite negli ultimi anni per
i neo-patentati puntano a questo: formare guidatori che
sappiano circolare sulle nostre strade garantendo la sicurezza. Il fatto, ad esempio,
che i futuri patentati siano tenuti a fare delle guide obbligatorie in particolari situazioni,
come ad esempio quelle notturne, permette loro di capire
meglio tutte le problematiche
che si possono incontrare alla
guida. Nella nostra autoscuola
puntiamo molto sulla guida in
autostrada, anche se essa potrebbe essere sostituita da
quella sulle strade extraurbane. Quindi se i nostri allievi ce
lo chiedono li portiamo a guidare in autostrada, allo stesso
prezzo di quella normale. Un
tempo il neo-patentato aveva
paira ad addentrarsi nel reticolo autostradale, oggi invece, con queste guide, per loro
le cose diventano più facili. Gli
esami sono più selettivi rispetto a prima e vanno preparati
bene. Noi prepariamo i nostri
studenti in questo modo già
da tempo, con programmi
all'avanguardia, che puntano
da sempre a far comprendere
l'importanza della sicurezza
stradale. Sotto questo aspetto
abbiamo precorso i tempi,
consapevoli che affinché i giovani abbiano una preparazione adeguata ci vuole una
grande serietà nell'approccio
a questo settore, perché in
gioco ci sono delle vite umane».
Il ruolo delle scuole guida, in
questo senso, è diventato
particolarmente importante:
«Lo Stato ci ha dato grossi riconoscimenti e una grande
fiducia, relegandoci anche un
ruolo di controllo, ma tale fiducia va onorata lavorando bene. Ad esempio per il rinnovo
della patente di tipo professionale oggi dobbiamo fare un
corso di 35 ore».
18
Speciale Autoscuole
Sabato 11 Gennaio 2014
Nuove normative nella RcAuto, Cna contraria alle disposizioni del decreto “Destinazione italia”
La Cna di Cremona è profondamente contraria alle disposizioni che il Governo ha introdotto nel settore della RcAuto per indurre gli
automobilisti, in caso di incidente, a rinunciare
al carrozziere di fiducia, recandosi solo presso
le carrozzerie convenzionate, e per vietare la
cessione ai carrozzieri del credito vantato dagli assicurati. Un provvedimento contenuto
nel decreto Legge n.145 denominato “destinazione Italia”. «In particolare, l’art.8 prevede
disposizioni che stanno suscitando grande
preoccupazione nel settore carrozzeria in
quanto ne condiziona fortemente l’operatività
e compromette la libertà di scelta degli automobilisti di decidere dove far riparare la propria autovettura» fa sapere la Cna. Le associazioni di categoria sono fortemente contrarie a queste misure e si stanno mobilitando
per chiedere la modifica alcune parti dell’art. 8
del decreto». Per parlare di questi temi l'appuntamento è a Crema, per un incontro con i
parlamentari locali che si svolgerà lunedì 13
gennaio alle ore 11.30 presso la sede della
Cna a Crema in Via del Macello 21/d.
Gardinali: «Cambiano anche le regole per il rinnovo della patente»
Cambiato l’esame di guida
Paolo Bonardi: «I nuovi corsi formano guidatori più consapevoli»
Tantissime sono le novità che hanno interessato
il mondo della guida negli ulti«mi anni. «Sono cambiate le categorie delle patenti, che sono diventate
più numerose; sono cambiati molto i quiz, con l'inserimento di argomenti che prima non c'erano»
spiega Paolo Bonardi, titolare dell'omonima scuola. «L'esame di guida è più lungo e più approfondito. C'è una prima fase, durante la quale lo studente
dovrà rispondere ad alcune domande che gli pone
l'esaminatore, come la capacità di leggere la carta
di circolazione, la lettura della carta di circolazione,
il controllo della pressione degli pneumatici, il saper
controllare i livelli dei vari liquidi (olio, olio dei freni,
acqua, ecc). Insomma, l'esaminando deve saper
dove mettere le mani sulla propria auto. C'è poi una
seconda fase, che prevede diversi tipi di guida: la
prima in una zona sicura, in cui vengono provati
diversi tipi di parcheggio, a discrezione dell'esaminatore (a pettine, a lisca di pesce, in retromarcia,
ecc). Successivamente il ragazzo dovrà guidare per
25 minuti sulla strada in varie zone, compresa la
tangenziale».
Anche per quanto riguarda la preparazione
dell'esame le novità sono numerose: vi sono infatti
sei ore di guida obbligatoria. «Due dovranno essere
fatte in autostrade e strade extraurbane, in modo
che i giovani prendano dimestichezza con la velocità (al massimo 100 km orari)» spiega ancora Bonardi. «Altre due ore devono essere dedicate alla
guida con visione notturna.
Infine due ore di guida devono essere fatte su
strade extraurbae a scorrimento veloce e strade
extraurbane secondarie. Questi nuovi corsi formano
dei giovani guidatori più preparati e consapevoli. Un
tempo i giovani che uscivano dalla scuola guida non
mettevano neppure la quarta marcia. Ora invece
imparano ad usare anche la quinta e a percorrere
strade a scorrimento veloce.
Per accedere all'esame bisogna seguire un corso
teorico della durata di un mese e mezzo circa, quindi si fa l'esame di teoria. Una volta fatto quello lo
studente ha diritto al foglio rosa e può iniziare subito a fare le guide. Dopo un mese di guida si può
quindi fare l'esame».
«Neo patentati: nuova
normativa e nuovi obblighi»
I
l cambiamento dell'esame
di guida è stato recepito
favorevolmente dalle autoscuole cremonesi, che
si sono adeguate volentieri alle nuove normative.
«Le lezioni teoriche sono cambiate, adeguandosi ai nuovi
quiz: sono infatti state introdotte nuove domande, soprattutto
su argomenti come la conduzione di veicoli che trainano rimorchi, in quanto è una necessità che si rivela in crescita. Per
le patenti C e D sono invece
state introdotte domande che
possano preparare anche per la
categoria E» evidenzia Stefano
Gardinali, dell'Autoscuola Ambrosi e Gardinali di Crema.
Il nuovo esame di guida, secondo Gardinali, consente di avere
dei patentati più preparati. «E'
necessario conoscere tutto
quello che riguarda le parti
meccaniche del veicolo e gli interventi di base. Poi vengono
fatte due diverse prove: una in
un'area di parcheggio, l'altra nel
traffico».
Anche i neo-patentati da qualche tempo devono sottostare a
nuovi obblighi: «Per il primo anno dal conseguimento della patente devono guidare veicoli
con un motore che abbia potenza non superiore a 55 KW
per tonnellata di peso. Per veri-
ficare se il veicolo che si vuole
condurre risponde a tale requisito, è sufficiente andare sul
portale dell'automobilista ed
inserire il numero di targa: verrà
subito evidenziato se tale veicolo potrà o meno essere guidato da un neo-patentato»
spiega Gardinali.
Altra novità è sui rinnovi: non
c'è più il bollino con il rinnovo
tradizionale, ma viene rilasciata
ogni volta una patente nuova,
con una nuova foto. «Ricordiamo che dal 19 gennaio 2013 la
patente è diventata davvero di
tipo europeo. Questa nuova
modalità di rinnovo è facoltativa
ancora per tutto gennaio, mentre da febbraio diventa obbligatoria.
Quando viene fatta la richiesta,
da parte dell'utente, di fare il
rinnovo, l'autoscuola ha l'obbligo di verificare che non vi siano
problemi che impediscano l'attuazione di tale procedura. Una
volta che si è verificata l'assenza di impedimenti è sufficiente
effettuare la visita medica di rito
e consegnare una nuova fototessera. La nuova patente viene
inviata direttamente nel luogo
indicato dal cliente, con posta
assicurata».
E' cambiata anche la classificazione delle patenti, che ora sono 15. «E' stata introdotta la
patente per il motorino, che è
soggetta a tutte le norme previste per la normale patente B»
sottolinea Gardinali.
19
Speciale Autotrasporto
Sabato 11 Gennaio 2014
Giuseppe Gaboardi: «Tre requisiti: onorabilità, idoneità professionale e idoneità finanziaria»
S
Diventare autotrasportatore: come fare
o sei mesi».
Senza almeno uno dei due titoli di cui
sopra non è possibile accedere all’esame.
In seguito all'iscrizione all'albo, è necessario recarsi presso la motorizzazione civile per iscriversi al Registro europeo
dell'autotrasporto. «In seguito sarà necessario accedere al mercato, e questo si può
fare soltanto acquistando l'attività di qualcuno che ha deciso di cederla. La licenza
viene infatti concessa solo quando un'altra viene meno. L'accesso al mercato può
essere di tre tipi, in base al tipo di veicolo
che si intende utilizzare: veicoli di massa
fino a 35 quintali, veicoli con massa fino a
115 quintali e veicoli con massa superiore
ai 115 quintali. Quando si acquista la licenza bisogna proseguire con lo stesso
tipo di attività di colui che l'ha ceduta».
Le procedure sono molto complesse, e
per questo è necessario rivolgersi ad una
apposita agenzia di pratiche automobilistiche, che è in grado di sostenere l'aspirante autotrasportatore in tutte le procedure.
«Una volta che il veicolo è stato immatricolato, bisogna rivolgersi alla Camera di
Commercio per ottenere la tessera tachigrafica» continua Gaboardi. «Per quanto
riguarda invece la patente degli autotrasportatori bisogna fare la patente Cqc
(Carta di qualificazione conducenti), per la
quale è necessario seguire un corso teorico di 130 ore, oltre ad un corso pratico
successivo».
volgere l'attività di autotrasportatore oggi è richiede di ottemperare ad alcuni adempimenti che
possono prevedere procedure
anche complesse. Ne parliamo
con Giuseppe Gaboardi, dell'agenzia di
pratiche automobilistiche Studio Bonazzoli di Cremona. «Innanzitutto è necessario iscriversi all'Albo nazionale degli autotrasportatori, presso la Provincia di Cremona. Ai fini dell’ottenimento dell’iscrizione è indispensabile dimostrare tre requisiti fondamentali: l’idoneità professionale;
l’idoneità finanziaria (che va dimostrata
attraverso una fideiussione bancaria o
presentando un bilancio redatto da un
professionista); l’onorabilità (ossia il richiedente non deve aver subito condanne definitive, non deve essere stato sottoposto
a misure di sicurezza personali o a misure
di prevenzione, non deve essere stato sottoposto alla pena dell’interdizione da una
professione o da un arte o da uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese,
non deve essere dichiarato delinquente
abituale, ecc)».
Per quanto riguarda l'idoneità professionale, il richiedente deve invece possedere un attestato, che viene rilasciato in
seguito ad uno specifico esame. «Chi possiede un titolo di scuola superiore potrà
accedere direttamente all'esame di qualifica» spiega Gaboardi. «Chi invece non
possiede un titolo di studio superiore dovrà seguire un corso della durata di cinque
La cqc: chi è obbligato a possederla e chi ne è esente
La norma che disciplina la qualificazione
iniziale e la formazione periodica dei conducenti di alcuni veicoli adibiti al trasporto di
passeggeri e di merci, ha recepito nel nostro
ordinamento la direttiva 2003/59/CE del Parlamento europeo.
La sopraccitata direttiva ha introdotto,
per i conducenti che effettuano trasporti
professionali su veicoli per la cui guida è richiesta la patente delle categorie C, C+E, D
e D+E, la carta di qualificazione del conducente, denominata CQC. La CQC può qualificare i conducenti per la guida professionale di veicoli adibiti al trasporto di persone, di
merci, o ad entrambi.
CONDUCENTI ESENTATI DALL’OBBLIGO DI POSSEDERE LA CQC
La carta di qualificazione del conducente non è richiesta per i conducenti dei:
- veicoli la cui velocità massima autorizzata non supera i 45 km/h;
- veicoli ad uso delle forze armate, della protezione civile, dei pompieri e delle
forze responsabili del mantenimento
dell’ordine pubblico o messi a loro disposizione;
- veicoli sottoposti a prove su strada a
fini di perfezionamento tecnico, riparazione
o manutenzione, e dei veicoli nuovi o trasformati non ancora immessi in circolazione;
- veicoli utilizzati in servizio di emergenza o destinati a missioni di salvataggio;
- veicoli utilizzati per le lezioni di guida
ai fini del conseguimento della patente di
guida o dei certificati di abilitazione professionale;
- veicoli utilizzati per il trasporto di passeggeri o di merci a fini privati e non commerciali;
- veicoli che trasportano materiale o
attrezzature, utilizzati dal conducente
nell’esercizio della propria attività, a condizione che la guida del veicolo non costituisca l’attività principale del conducente.
CONDUCENTI AVENTI DIRITTO ALLA CQC PER DOCUMENTAZIONE
Possono ottenere la CQC per documentazione i conducenti:
• i titolari di patenti di guida rilasciata in Italia:
- di categoria D o D+E, e del CAP di tipo KD, rilasciati non oltre la data del
9 settembre 2008;
- di categoria C o C+E, rilasciate non oltre la data del 9 settembre 2009.
• I conducenti, dipendenti con la qualifica di autista da un’impresa avente
sede in Italia, titolari di patente di guida rilasciata da Stato non appartenente
all’Unione europea o allo Spazio economico europeo, equivalente:
- alle patenti di guida di categoria D o D+E e di certificato di abilitazione professionale corrispondente al CAP di tipo KD, eventualmente integrate da idonea
certificazione professionale, conseguite entro la data del 9 settembre 2008;
- alle patenti di guida di categoria C o C+E, conseguite entro la data del 9
settembre 2009.
20
Sabato 11 Gennaio 2014
Speciale Autotrasporti
Autotrasportatori: dall’idoneità alla patente
Cambiano le normative sulla possibilità di ottenere la Carta di qualificazione del conducente. Nuovi anche i quiz per l’esame di Stato
Concessionaria Ara: una
storia lunga quasi 50 anni
Ha aperto anche a Cremona la concessionaria Ara Iveco, specializzata in veicoli professionali. Un'azienda
con una lunghissima storia alle spalle. Ara Spa nasce
nel 1965 per iniziativa della famiglia Sorba. Inizialmente
svolge attività di commissionaria OM autocarri e carrelli elevatori, e di concessionaria Autobianchi e Bmw.
Cinque anni dopo, nel 1970, entra in società Bruno Favalesi, padre di Marco Favalesi (oggi nel C.d.A.
con incarichi commerciali), e nel 1975 viene acquisito il mandato della neonata IVECO. Un passo importante, questo, che prelude ad un lungo periodo, stimolante e combattivo: nel '75, infatti, i mandati Iveco nella
sola città di Parma sono 7; negli anni successivi i colleghi concorrenti vi rinunciano uno alla volta, lasciando
che A.R.A. già nel 1999 rimanga la sola Concessionaria IVECO per tutta la provincia.
Nel frattempo l'azienda ha cambiato un po' la sua fisionomia interna: nel 1998 si sono aggiunti nella compagine societaria la famiglia Ferrari, la famiglia Lambertini
(prima il padre Adolfo, scomparso nel 2008, oggi la figlia Fulvia) e Giancarlo Veneri; un assetto solido che si
è mantenuto fino ad oggi.
In Ara lavorano oltre 50 persone, di cui 13 addetti nel
Magazzino ricambi (compresi impiegati e dirigenti), circa 20 in officina (tra riparazione, diagnostica e pre-consegna veicoli), 15 nel settore commerciale (tra Venditori, amministrativi e dirigenti) più 3 addetti a servizi
vari (responsabile IT, responsabile qualità, responsabile servizio al cliente).
La forza di vendita è composta da 5 Venditori, di cui 2
specialisti della gamma Leggeri, 2 della gamma Medi/
Pesanti ed uno esclusivamente dedicato alla vendita
dei veicoli usati; sono coordinati da un Capo Vendita e
da un Responsabile Marketing.
La patente CQC
La Carta di qualificazione del
conducente, denominata CQC, è
un documento abilitativo che si aggiunge alla patente di guida. E' necessaria per tutti i conducenti che
effettuano professionalmente l'autotrasporto di persone e di cose su
veicoli per la cui guida è richiesta la
patente delle categorie C, CE, D e
DE.
La CQC è rilasciata per ciascuna
delle due modalità di trasporto: per
guidare i veicoli adibiti al trasporto
di cose e per guidare quelli per il
trasporto di persone. Il documento
rilasciato per una tipologia di trasporto non consente di guidare
veicoli dell'altra categoria. Il conducente, tuttavia, può essere abilitato
per entrambe.
Il Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti ha diffuso una circolare in cui fornisce chiarimenti in merito alla possibilità di ottenere una
patente di categoria C, CE, D o DE
in deroga ai limiti anagrafici, previo
ottenimento della carta di qualificazione del conducente (CQC).
Per iscriversi a un corso di qualificazione iniziale CQC, non è piùrichiesto il possesso della patente
corrispondente a quella definitadalla qualificazione professionale di tipo CQC che si intende conseguire;
si richiede però il possesso di un
foglio rosa per la patente corrispondente a quella individuata dalla qualificazione professionale di tipo CQC
scelta, prima dello svolgimento della parte di programma del corso di
qualificazione iniziale, relativa alle
ore di guida individuale.
Il candidato, effettuata l'iscrizione a un corso di qualificazione iniziale CQC, può chiedere di sostenere un esame di teoria per una patente di categoria C, a decorrere dai 18
anni, o di categoria D, a decorrere
dai 21 anni, e conseguire un foglio
rosa per esercitarsi alla guida di veicoli appartenenti alla categoria in
questione. Completato il corso di
qualificazione iniziale di tipo CQC, e
superato il relativo esame, lo stesso
candidato può accedere alla prova
pratica di guida per il conseguimento della patente per la quale ha già
superato l’esame teorico. I titolari di
un foglio rosa per patente di categoria C o CE, rilasciato entro la data
del 18 gennaio 2013, di età inferiore
a 21 anni, potranno conseguire, entro la data di scadenza dello stesso,
una patente di categoria rispettivamente C1 o C1E oppure una patente di categoria rispettivamente C o
CE, previa frequenza di un corso di
qualificazione iniziale (sia ordinario
che accelerato) di tipo CQC per trasporto di cose e superamento del
relativo esame. I titolari di un foglio
rosa per patente di categoria D o
DE, rilasciato entro la data del 18
gennaio 2013, di età inferiore a 24
anni, potranno conseguire, entro la
data di scadenza dello stesso una
patente di categoria rispettivamente
D1 o D1E oppure una patente dicategoria rispettivamente D o DE, previa frequenza di un corso diqualificazione iniziale (sia ordinario che
accelerato) di tipo CQC per trasporto di persone e superamento del
relativo esame.
L'idoneità professionale
Con il decreto dirigenziale dell'8
luglio 2013 (G.U. della Repubblica
italiana Serie Generale n. 167 del
18 luglio 2013) sono stati pubblicati i nuovi quesiti e tipi di esercitazione per il conseguimento dell'idoneità professionale per il trasporto
nazionale ed internazionale su strada di merci e viaggiatori.A partire
dal 01 gennaio 2014, le Commissioni d'esame per il conseguimento
dell'idoneità professionale per
l'esercizio della professione di autotrasportatore applicheranno i
quesiti ed i tipi di esercitazioni, di
cui al predetto decreto, ai candida-
ti che abbiano frequentato corsi
autorizzati successivamente al 01
ottobre 2013. I nuovi quiz previsti
sono: quiz di diritto civile, quiz di
diritto commerciale, quiz di diritto
sociale, quiz di diritto tributario,
quiz di gestione commerciale e finanziaria dell'Impresa, quiz sull'accesso al mercato, quiz sulle norme
tecniche e gestione tecnica, quiz
sulla sicurezza stradale.
Regime transitorio
Fino al 31 dicembre 2014, coloro
che hanno frequentato corsi di preparazione iniziati prima del 1 ottobre 2013 o che, in possesso di diploma di istruzione secondaria di
secondo grado, non hanno partecipato ad alcun corso ed hanno presentato domanda di esame prima
del 1 gennaio 2014, potranno sostenere le prove con i quesiti ed i
tipi di esercitazione in vigore prima
del 1 ottobre 2013.
CASALMAGGIORE
Microcredito, un progetto globale
Comuni, enti, associazioni e privati coinvolti in un’iniziativa che copre tutto il territorio dell’Oglio
U
di Vanni Raineri
ull’onda della positiva esperienza fatta dal comune di
Torre de’ Picenardi, sta nascendo un progetto sul microcredito che intende coinvolgere tutto il territorio dell’Oglio Po,
da Casalmaggiore a Viadana, da Piadena a Bozzolo.
Un gruppo di persone, chiamiamolo
gruppo tecnico o tavolo di lavoro, sta
pianificando l’intervento, nel tentativo
di coinvolgere il maggior numero di enti, privati e associazioni. Anche questa
mattina alle ore 10,30 si incontreranno
l’assessore del comune di Casalmaggiore Carla Visioli, Maria Luisa Manfredi Chiarini (“Popoli in Dialogo”),
Carlo Stassano (Rotary e Interflumina)
e Giuseppina Cavedaschi che fa parte del Consiglio Pastorale della parrocchia del Duomo di Casalmaggiore.
Quattro personalità che rappresentano
il territorio e tante associazioni di varia
provenienza ma accomunate dalla volontà di dare il proprio contributo per far
fronte all’emergenza economica che
attanaglia tante famiglie.
L’idea è nata proprio da loro, e coinvolgerà gran parte dei Comuni dell’Oglio
Po: infatti nella riunione che si terrà sabato 18 gennaio saranno invitati tutti i
sindaci del territorio, parecchi dei quali hanno già dato la propria disponibilità ad aderire al progetto.
Ma di cosa si tratta nel dettaglio?
L’obiettivo è quello di venire incontro alle esigenze di quelle persone che si trovano ad affrontare un’emergenza economica immediata ma che non hanno
la possibilità di chiedere soldi in banca.
Persone che si trovano in quella fascia
posta tra chi ha accesso al credito e chi
versa in uno stato di povertà (e che in
questo caso è costretto a rivolgersi ad
enti di assistenza). Un’emergenza improvvisa può essere causata da una
necessità economica quale la rottura di
un’auto, o la perdita di un mezzo essenziale per la propria attività. Non un
semplice servizio sociale dunque, ma
un prestito agevolato che dovrà essere
dato comunque a chi si ritiene saprà restituirlo, e a condizioni vantaggiose.
Il primo incontro è stato fatto proprio
col sindaco di Torre, che ha presentato
un bilancio assai positivo dei primi due
anni della propria iniziativa: dei 16 cit-
tadini che hanno avuto accesso al credito, solo uno non ha saputo onorare
l’impegno restituendo il denaro.
Come primo passo verrà individuata
una banca (a Torre l’accordo è con Cassa Padana) che dovrà fare da ricettore
dei fondi raccolti attraverso le donazioni, e accontentarsi di chiedere un tasso
di interesse irrisorio. Della scelta, prima
della banca poi di chi potrà accedere al
credito, si occuperà un gruppo di valutazione formato da rappresentanti di
comuni, associazioni, enti e privati che
contribuiranno economicamente al
progetto.
Alcune linee di azione sono state definite: il prestito potrà andare da un minimo di 500 euro a un massimo di
3000, ed essere restituito, in base
all’importo, in un periodo da sei mesi a
tre anni. Importante sarà non solo individuare ma anche poi seguire chi riceverà il denaro.
Ora si tratta di raccogliere i fondi: a
Torre la base è di 50mila euro, considerata la partecipazione ampia prevista si
dovrebbe andare ben oltre col nuovo
progetto, che ha il vantaggio, una volta
iniziato il percorso, di autoalimentarsi.
Santa Chiara, dal 20 gennaio sarà anche ristorante
Venerdì 17 sarà presentato il servizio
Venerdì 17 gennaio alle ore 12 verrà ufficialmente
inaugurato il servizio ristorazione dell’Istituto Santa
Chiara. Un servizio importante che sarà in grado di
offrire il centro di via Formis, e che potrà valorizzarne
ulteriormente l’offerta complessiva.
All’inaugurazione saranno presenti il sindaco
Claudio Silla, i consiglieri di amministrazione della
Fondazione Santa Chiara e autorità varie. Il servizio
vero e proprio prenderà il via a partire da lunedì 20
gennaio; un servizio a buffet che rimarrà aperto ogni
giorno feriale (dal lunedì al venerdì) dalle 11,30 alle
14,30. Vi potranno accedere tutti, con pagamento di
una cifra allettante: 9 euro per il pasto completo, 7
euro per il “ridotto”.
Sarà però possibile, su prenotazione, usufruire del
servizio anche il sabato e la domenica e nelle varie
serate, ovviamente per gruppi di una consistenza minima (si presume almeno una decina di persone), e qui
la cifra da spendere probabilmente arriverà attorno ai
15 euro pro capite. Una soluzione importante tenuto
conto della fruizione di Santa Chiara, dove esistono
camere per il pernottamento di singoli e gruppi e locali attrezzati per qualsiasi tipo di convention, mostre e
Due delle ampie sale presso il complesso di Santa Chiara di via Formis
attività rivolte al pubblico: tre sale per un totale di 800
posti a sedere. Sino ad oggi il servizio ristorazione era
garantito dal catering, ma ovviamente era un servizio
una tantum e che non poteva dare risultati ottimali.
Il Comune ha affidato alla Fondazione Santa Chiara
l’uso del locale per il servizio ristorazione in comodato
d’uso, ed ora la Fondazione può gestire gran parte
della struttura, fatta eccezione per i locali affittati
all’Asl. L’apertura continua del ristorante garantirà
prodotti freschi, e una qualità di servizio che non pote-
va essere assicurata in caso di eventi isolati.
Probabilmente l’apertura al pubblico porterà anche
qualche polemica da parte di chi considererà il servizio una sorta di concorrenza, ma in Santa Chiara si è
pronti ad affrontare la sfida senza l’obiettivo di garantirsi utili, tenuto conto dei vari costi e dell’assunzione
già effettuata di una cuoca a tempo determinato per
30 ore settimanali. Nessuna speculazione quindi, ma
la volontà di avere più carte da giocare da spendere
sull’aspetto della formazione.
Trovato bossolo di pistola: a Capodanno si è sparato (a salve)
concretamente l’episodio.
Rimane però un po’ di inquietudine al pensiero che
qualcuno, per festeggiare l’anno nuovo, abbia deciso di
prendere in mano una pistola, per quanto caricata a salve,
e si sia messo a sparare. Ripetiamolo: probabilmente è
molto più pericoloso un petardo, specie se di “grosso calibro”, ma il gesto in sé va comunque condannato, perché
rimanda a una dimensione non certo tranquillizzante. Ed è
vero che a Capodanno si va sempre un po’ sopra le righe,
ma c’è modo e modo anche di esagerare. Un ritrovamento
che, peraltro, conferma i momenti di paura vissuti dagli
animali a quattro zampe durante la notte di Capodanno e
rischia pertanto di gettare altra benzina sul fuoco della
polemica.
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de
Uno dei bossoli ritrovati
La polemica dei botti di Capodanno e dell’ordinanza del
comune di Casalmaggiore di divieto dell’utilizzo di petardi
e similari non rispettata ha tenuto banco sulle pagine dei
giornali e tra gli argomenti dell’opinione pubblica nei primi
giorni del nuovo anno. Un rinvenimento molto particolare,
e per certi versi anche inquietante, è emerso invece nei
giorni scorsi: in via Baldesio, via molto centrale, come noto, essendo una delle vie “in uscita” da piazza Garibaldi,
sono stati ritrovati alcuni bossoli di pistola.
Va detto, a onor del vero e per tranquillizzare da subito i
lettori, che si tratta di proiettili a salve, dunque teoricamente non pericolosi e privi di polvere da sparo: di fatto, sono
stati sparati quasi certamente da una pistola scacciacani
(o pistola da starter, per intenderci), il che ridimensiona
Sabato 11 Gennaio 2014
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SHAKESPEARE NELLA PICCOLA ATENE
SABBIONETA - E’ andato in onda, sui
canali televisivi tedeschi ed inglesi, il documentario “The naked Shakespeare”, del
regista tedesco Claus Bredenbrock; il
film ricostruisce l’opera del grande drammaturgo inglese grazie ad interviste a studiosi europei e attraverso un viaggio che,
partendo dai luoghi in cui visse, porta a conoscere le località in cui sono ambientate le sue opere. Nel documentario grande
spazio viene dato alle città italiane: Firenze, Venezia, Padova, Verona e Sabbioneta
sono descritte partendo dai luoghi collegati alle opere del “Pardo”.
Bredenbrock, noto in Europa come autore di programmi radio e tv soprattutto a
carattere documentaristico, con la sua ultima opera contribuisce a rafforzare le ipotesi sul collegamento fra Shakespeare e
Sabbioneta, già proposto da diversi studiosi. Il regista, durante la sua permanenza a Sabbioneta per registrare il documentario accompagnato dalla guida Gisella
Rossi e da Alberto Sarzi Madidini della Pro loco, ha seguito le tracce indicate
dal libro “Shakespeare guide to Italy” di
Richard Roe, scrittore americano secondo cui la commedia "Sogno di una notte
di mezza estate" sarebbe ambientata nella “Piccola Atene”. Roe ritiene che il duca
protagonista della vicenda sia Vespasiano
Gonzaga, che il tempio di cui si fa cenno
sia la chiesa dell’Incoronata e che la porta
della città sia Porta Vittoria.
E’ inoltre noto che James Madge, studioso inglese, sostiene che Shakespeare
abbia letto, e utilizzato per le sue opere,
la “Civil Conversazione”, libro che Stefano Guazzo scrisse basandosi sulla figura
di Vespasiano e che la ricercatrice veronese Casari ha ipotizzato analogie tra le vicende di Diana de Cardona, prima moglie
di Vespasiano, e quelle narrate in Romeo e
Giulietta e tra la storia raccontata nella “Bisbetica domata” e il matrimonio di Rodomonte Gonzaga con Isabella Colonna.
Le molteplici tracce che collegano Sabbioneta a Shakespeare creano le premesse per consentire alla nostra Città di entrare a far parte degli itinerari shakespeariani
che si stanno costituendo in Europa ed in
Italia; itinerari che sarebbero in grado di
dare ulteriore sviluppo al turismo verso la
Città Patrimonio dell’Umanità.
FONDATA L’ASSOCIAZIONE DIABETICI
Anche i diabetici dell'Oglio Po avranno
la loro associazione. Un modo per sentirsi
meno soli e per partecipare alle numerose
attività che l'associazione metterà in campo
nei mesi a venire. Si è ufficialmente costituita l'Associazione Diabetici Terrotorio Oglio
Po Onlus. L'Associazione con sede presso
l'Ospedale Oglio Po, «per cui - spiegano - si
ringrazia pubblicamente il Direttore Generale, Dott.ssa Simona Mariani, e la Direzione
Medica e Amministrativa del Presidio Oglio
Po per lo spazio concesso» avrà lo scopo
di difendere e tutelare i diritti dei Diabetici
nei vari contesti, sociale, lavorativo, scolastico e sportivo. Essa, inoltre, svilupperà
ogni forma d’intesa e collaborazione con altre Associazioni, Istituzioni ed Enti Pubblici. Aiuterà a crescere e vivere serenamente
col Diabete; favorirà l’informazione attraverso incontri di natura didattico-educativi per
migliorare la qualità di vita del paziente Diabetico e ostacolare il più possibile l'insorgere delle complicanze. Uno degli obiettivi
primari dell'Associazione rimane legato alla
prevenzione, che attraverso lo screening
glicemico della popolazione, e unitamente
ad altri parametri, ci rivela la predisposizione verso la patologia diabetica.
Bar La Nuova Luna
Portici Del Comune
Portici
Caffe Roma
Trattoria Da Gianna
Ed. Tabaccheria Camozzi
Ed. Tabaccher. Lorenzini
Bar Piccolo Paradiso
Cartoleria
Dist. Carburante Ariete
Distrib. Carburante Eni
Casa Di Riposo Busi
Nuovo Eurosport
Bar Barracuda
Bar Italia
Portici Municipio
Tabaccheria Buzzi
Farmacia Comunale
Fermata Polo Romani
Via Pascoli
Sportime
Cart. Tabacc. Campanini
Ospedale Oglio Po
Alim. Tabaccheria Vicini
Cartoleria Giamei
Alim. Tabaccheria Tosi
Tavola Calda
Bar Giulia
Wally's Caffe'
Bar Time Out
Sido Bar
Fermata Km
Tabaccheria Venturini
Dist. Carburante Repsol
Via Roma 7 Torricella Del P.
Piazza Italia Scandolara Ravara
Via Mazzini 3 Castelponzone
Via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio
Via Maggiore 12 Recorfano
Via Matteotti 113 S. Giovanni In Cr.
Via Giuseppina 103 Cingia De' Botti
Via Molossi 47 Vicobellignano
Via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano
Via Repubblica 76 Casalmaggiore
Via Repubblica Rotonda Diotti Casalmaggiore
Via Formis 4 Casalmaggiore
Via Guerrazzi 4 Casalmaggiore
Via Martelli 2 Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Piazza Garibaldi Casalmaggiore
Via Trento 20 Casalmaggiore
Via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore
Via E. Fermi 19 Casalmaggiore
Via Manzoni 39/B Vicomoscano
Via Staffolo 51 Vicomoscano
Via Gioberti 74 Quattrocase
Via Nicolo' Tommaseo 101 Casalbellotto
Via Canzio 100 Roncadello
Centro Com. Padano Casalmaggiore
Presso Conad Casalmaggiore
Via Dello Zuccherificio 9 Casalmaggiore
Via Della Liberta 46 Martignana Po
Via Bardellina Martignana Po
Piazza Comaschi Gussola
Via Roma Gussola
Via XIII Martiri Gussola
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Casalmaggiore
Sabato 11 Gennaio 2014
“FESTA DAL PIPÉN”, PER LA 9ª EDIZIONE C'E’ GARRISON
TORRICELLA DEL
PIZZO – Partita quasi
per gioco e cresciuta a dismisura, oltre
le aspettative degli
stessi organizzatori,
la “Festa dal Pipén”
di Torricella taglia
quest’anno il traguardo della 9ª edizione, e come lo scorso anno si svolgerà in un
doppio week end. Tre le date fissate: sabato 18, domenica 19
e domenica 26 gennaio. Il fulcro del programma è fissato per
il primo fine settimana: sabato 18 alle 15 l’apertura del mercato coperto, alle 16 prova gratuita del Gran Prix Ferrari Simulator, alle 19,30 cena a cura della Scuola di Cucina di Cremona.
A seguire la presenza del noto personaggio tv Garrison (nella
foto) ed uno spettacolo variegato di freestyle, danza, cabaret e
musica con la partecipazione di Sofia Boom, Paolo Viani, Deejay Toma e On Stage Danza.
Domenica 19 alle 9 apertura del mercato dei prodotti tipici,
alle 10 inizio della “gara di F1 Gran Prix Ferrari Simulator”, alle
10,30 convegno su “Expo 2015: quale opportunità per il nostro
territorio”. Alle 11 apertura cucina dei due punti ristoro: la “Sala
Magna” sotto il Palatenda principale (si potranno degustare fra
gli altri piedino lessato con contorni vari, salumi, cotechini, salsicce con polenta, cotiche e fagioli) e la “Osteria del Borgo” con
la specialità del Re Marubino. Alle 16 gratis per tutti polenta pasticciata. Domenica 26 riapriranno le due cucine, ci sarà una
nuova competizione col simulatore Ferrari e la polenta pasticciata offerta ai presenti. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri: 0375-99821 e 391-3001600, fax 0375-99839.
AL “GALLERANI” PERCORSO ATTORIALE CON JIM MAGLIA
SAN GIOVANNI IN CROCE – Martedì 14 gennaio alle ore
20,45, presso il Teatro Ceclia Gallerani di San Giovanni in Croce, verrà presentato “A.A.A Avviamento all’Arte Attoriale”, un
percorso di formazione per chi desidera rafforzare e migliorare
la comunicazione personale e relazionale attraverso lo studio e
la pratica teatrale. L’iniziativa è a cura del comune di San Giovanni in Croce, dell’Unione Palvareta Nova, della Fondazione
Ospedale Aragona e della parrocchia di San
Giovanni Battista. A tenere la
serie di incontri, il pedagogista teatrale Jim
Graziano Maglia (nella foto),
il quale assieme agli amministratori presenterà il progetto martedì sera.
Il seminario si terrà proprio presso il teatro Cecilia Gallerani
di San Giovanni in Croce ed in altri spazi. Avrà inizio nel corrente mese e terminerà a maggio. La cadenza prevede un incontro settimanale serale. A conclusione del percorso formativo, ai
partecipanti verrà rilasciato un attestato. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni, è possibile rivolgersi alla biblioteca comunale di San Giovanni in Croce (0375-310279 - [email protected]).
Il progetto prevede incontri sulla parola e il gesto; sul ritmo,
la pausa e l’intonazione; sugli stili comunicativi; sulla dizione
e molto altro, con l’utilizzo di tecniche teatrali. Verranno infatti utilizzati strumenti come pagine di testi teatrali e di letteratura, articoli di giornali e riviste, con supporti audio, video ed informatici.
UNIONE FOEDUS, ANCHE UNA APP PER GLI UTENTI
I Consigli Comunali di Rivarolo Mantovano, Rivarolo del
Re, Casteldidone e Spineda hanno deliberato di conferire
all’Unione Lombarda dei Comuni “Foedus” le sette funzioni
fondamentali che, a far tempo dal 1 gennaio 2014 sono esercitate in forma associata, ivi compresa quella del personale.
E’ stata presentata una app per il collegamento diretto di tutti gli utenti dei vari servizi.
Per poter conoscere meglio la sequenza dell’operazione, recentemente presentata al Politecnico di Cremona dal
Sindaco di Spineda e Vice Presidente dell’Unione Davide
Caleffi, è stata indetta una convocazione apposita della
Commissione Affari Istituzionali della Provincia di Cremona
mercoledì 15 gennaio, alle ore 10, presso la Sala Consiliare
del Municipio di Spineda. Parteciperanno anche, per la Provincia, il Vice Presidente Filiippo Bongiovanni e la dottoressa Mara Pesaro. Come da regolamento la seduta è pubblica, aperta ai cittadini.
Rivaroli-Oliva: Scandolara sceglie
Non siedono in Consiglio i due più probabili candidati sindaco alle Amministrative di maggio
S
di Vanni Raineri
e in altri Comuni l’appuntamento con le elezioni
Comunali si sta avvicinando a passi lenti, a
Scandolara negli ultimi
giorni gli sviluppi politici hanno inferto una spinta notevole alla definizione degli schieramenti. Più che
altro sono usciti i nomi dei probabili protagonisti della tornata amministrativa 2014, quel che però rimane incerto è lo schieramento dei
diversi gruppi.
Il motivo di questa situazione
magmatica, poco delineata, è
senz’altro una contrapposizione
che negli ultimi 5 anni è stata molto più soft rispetto al passato,
quando spesso gli scontri anche
personali erano feroci. Al momento i gruppi di maggioranza e minoranza stanno lavorando separatamente, ma non è da escludere che
si possa assistere ad una convergenza singolare ed inattesa.
Ma andiamo per gradi. Il sindaco Gianmario Magni non è più
eleggibile: vinse nel 2004 col
53,1%, si ripeté nel 2009 alla guida della Lista Civica Insieme per
Scandolara e Castelponzone col
57,8%, davanti alla Lista Civica
Tradizione e Futuro capitanata da
Giuseppe Feraboli che ottenne il
restante 42,2%.
Con ogni probabilità, oltre a Magni, anche gli assessori Giovanni
Baroni e Giuseppe Fellini non si
ricandideranno nemmeno come
consiglieri, il che favorirà un ricambio netto, che potrebbe portare
appunto a scenari nuovi e inattesi.
Il quarto componente della giunta
uscente uscente è Velleda Rivaroli, assessore esterno in quanto
A sinistra Velleda Rivaroli, a destra Roberto Oliva
non facente parte del Consiglio,
ma è proprio questo il nome più
gettonato per la candidatura a primo cittadino in seno alla maggioranza. Una riunione importante è
stata fissata per giovedì 16 gennaio, lì si dovrebbe chiarire meglio il
quadro. «Con ogni probabilità non
sarò in lista – afferma il sindaco
Magni -, per il resto devo riconoscere che con la minoranza c’è
stato un buon rapporto, ma non
credo esistessero i presupposti
per scontri particolari. Quanto ai
futuri candidati, non me ne sto occupando io».
Anche per il nome alternativo a
quello di Velleda Rivaroli si deve
andare a pescare al di fuori del
Consiglio comunale, ma è una personalità molto conosciuta, anche
fuori dai confini del paese. Si tratta di Roberto Oliva, un passato di
incarichi importanti all’interno delle Acli: dal 2007 al 2013 è stato segretario generale nazionale, e in
precedenza presidente del CAF
Acli. Ha trascorso 12 anni a Roma,
oggi è rientrato nella sua Scandolara, e considerato anche che è in
pensione, sarebbe disposto a dare il suo contributo al futuro del paese. Classe 1954, compirà 60 anni il prossimo 19 gennaio.
Proviamo a strappargli qualcosa: «So che il mio nome è uscito
per guidare una lista alternativa, alcuni amici mi hanno effettivamente chiesto la disponibilità e io ci sto
pensando. Non ho ancora deciso».
Il fatto che il figlio, Filippo Oliva,
faccia parte del gruppo di maggioranza non fa che confermare la
possibilità di una convergenza tra
le due liste: «So solo che in paese
c’è stata spesso un’animosità che
deve finire. Non serve un’atmosfera conflittuale in Consiglio».
Che i rapporti siano migliorati
decisamente lo conferma dai banchi di minoranza l’ex candidato
sindaco Giuseppe Feraboli, che
sull’ipotesi Rivaroli afferma: «Credo che abbia lavorato bene ed ha
saputo coinvolgere anche noi della minoranza nelle sue iniziative. In
generale vorremmo proseguire
l’esperienza fatta negli ultimi 10
anni, positiva al di là dei risultati
elettorali pur buoni. Pensiamo di
aver ben rappresentato i bisogni
della popolazione e di aver fatto da
pungolo per correggere alcune
storture. Nell’ultimo mandato c’è
stato un evidente cambio di rotta,
con una maggiore corresponsabilizzazione di tutti. Non abbiamo
condiviso tutto, ad esempio la Biblioteca l’avremmo voluta in un altro posto, ma ne riconosciamo il
valore come luogo di responsabilità sociale».
Sull’Unione, che vede Scandolara assieme a Motta, oggi affiancate da Cingia de’ Botti nel ruolo
che fu di San Martino del Lago
(passato a Palvareta Nova): «Ero
vicesindaco quando fu costituita
l’unione, ormai più di 10 anni fa.
Penso che si debba preservare il
senso della comunità con le sue
tradizioni, ma che si debba procedere nell’unione, anzi da ampliare,
coinvolgendo Torricella del Pizzo,
Gussola e Martignana Po. E’ questo l’ambito più funzionale, l’obiettivo vero».
Ma qualcosa da criticare davvero sulle scelte della maggioranza
non c’è? «Le polemiche ci sono
state e noi abbiamo agito correttamente fino al 2009, poi i cittadini
hanno deciso di confermare la
maggioranza e noi ci siamo inchinati a questa volontà».
E mentre ci si prepara ad una
storica alleanza (ma in questo caso chi dei due candidati prevarrà?), a Scandolara c’è anche chi
lavora in silenzio per dare un nuovo volto all’opposizione. Stiamo
certi, una seconda lista ci sarà comunque in paese.
Sfrattata, cerca una casa per sé e i suoi 15 cani
SOLAROLO RAINERIO – Una storia che
arriva dal Natale appena passato, anche per i
buoni sentimenti (o, per lo meno, i buoni propositi) che trasmette, ma che ad oggi, dopo
che anche l’Epifania si è portata via tutte le
feste come da tradizione, non ha trovato il suo
lieto fine. E’ la storia di una donna, volontaria
animalista, e dei suoi quindici cani. Tanti, sicuramente, per qualcuno troppi. Di sicuro però,
al di là di un conteggio numerico che, in casi
come questi, sarebbe solo un freddo calcolo,
a prevalere è il grande amore della signora per
i suoi amici animali. Claudia Monti, questo il
nome della donna, fa appello ai giornali e
chiede aiuto. Lo fa perché a Motta Baluffi,
dove ha vissuto fino a pochi giorni fa, è stata
messa, parole sue, in condizioni di lasciare la
casa al più presto. «Purtroppo devo andarmene - precisa - e non è facile trovare un luogo
che possa ospitare me e tutti i miei quindici
cani». «C’è di mezzo il comune - si spinge oltre la donna - e c’è di mezzo un vigile che ha
fatto una dichiarazione falsa. Ma non voglio
rivangare sul passato, preferisco guardare al
futuro». Il futuro per Claudia potrebbe essere
scritto in termini per lei deprimenti: abbandonare i cani, o portarne qualcuno al canile, e
vivere con pochi animali in un’abitazione “normale”. «Ma come posso scegliere, dopo avere
vissuto tutti questi anni con loro?» si chiede
retoricamente la donna…
«Non voglio il male di nessuno: cerco solo
un posto modesto dove poter andare a vivere,
continuando ad aiutare gli animali come ho
sempre fatto. Sono di Rivarolo Mantovano,
ma lavoro a Solarolo Rainerio, dunque mi
muovo sul comprensorio Oglio Po». L’appello
di Claudia è tutto qui. E una soluzione ci sarebbe: un capannone a Casteldidone, molto
ben fatto, luminoso, coibentato, con luce e
acqua comodi. Peraltro, particolare non di
poco conto, a un buon prezzo d’affitto e con
un grande parco per lo sgambamento. Ma
senza abitazione in loco. «E io - ribadisce
Claudia - non me la sento di lascia incustoditi
i miei cani la notte».
L’ideale sarebbe una cascinetta abitabile
con un po’ di spazio per fare recinti ad hoc.
Una ci sarebbe, in zona golenale a Casalmaggiore: è la cascina, caratterizzata da grandi
murales, dove ha vissuto e suonato per un
certo periodo Maurizio Scaglioni, in arte
“Mauri”, l’artista casalese passato alle cronache per la partecipazione a X-Factor Israele.
Ora è disabitata e qualcosa potrebbe muoversi, anche se risposte certe non ne arrivano.
«Qualcuno mi ha suggerito di adottarli, ma già
ho fatto fatica a portarne tre al canile di Calvatone, dove pure sono curati benissimo. Ed è
come se pagassi due affitti di casa. Sono i
miei cani, capite? Loro vogliono stare con me.
E io ho fatto tanto per salvarli e se dovessi
Claudia con uno dei suoi amati cagnolini
perderli, credo ne morirei». L’appello è lanciato, la risposta può arrivare dal buon cuore di
chi ha in testa una mappa di cascinali utili alla
particolare richiesta.
SPORT
lo
[email protected]
ECCELLENZA
Cremasche
in vista
del derby
Prosegue la proparazione di Crema e Rivoltana,
che alla ripresa del campionato (il 26 gennaio a
Rivolta d’Adda) si sfideranno in un derby che metterà
in palio punti molto pesante per la lotta alla salvezza.
Chi perde rischia di sprofondare,
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (15ª giornata) Sondrio 36; Ciserano
35; Galbiatese Oggiono 29; Verdello 23; Real Milano
22; Trevigliese, Mariano 21; Cavenago 20; Desio,
Fanfulla 19; Ardor Lazzate 18; Crema, Villa d’Almè,
Cisanese 15; Rivoltana 11; Base 96 9.
Cremo nella tana dell’ex Scienza
Alla squadra di Torrente servono solo i tre punti per tentare la risalita. Mercato: piace l’attaccante bulgaro Kirilov
D
di Matteo Volpi
opo l’importante boccata d’ossigeno nella prima del 2014, in casa grigiorossa è già tempo di
conferme. Il mercato, come noto,
ha privato la formazione di Torrente di un pezzo da novanta come Carlini
(finito al Frosinone), ma ha portato e porterà
nuove frecce da poter utilizzare per provare
l’impresa quasi disperata di rincorrere una
posizione che possa concretamente dare
possibilità a fine stagione di vedere spiragli
di serie B. La gara contro la Pro Patria, in
realtà ha portato i tre punti ma non ha per
nulla cancellato le paura e le approssimazioni che dominavano il gioco dei grigiorossi sin
prima delle feste natalizie. Ora, per Torrente
ed i suoi, arriva quello che ciclicamente ogni
anno si presenta come uno dei periodi più
delicati: la ripresa del campionato, in cui è
vietato perdere terreno, ma la testa dei giocatori è fortemente distratta dai movimenti
di mercato e anche le prestazioni sul terreno
verde potrebbero risentirne. Domani, sul
piatto c’è una sfida delicatissima in casa della Feralpi Salò, contro l’undici guidato dall’ex
tecnico Scienza che non vede l’ora di infliggere un velenoso sgambetto alla sua ex
squadra, specie per il modo “sbrigativo” con
cui è stato salutato alla fine della scorsa stagione. La Feralpi, peraltro, è reduce da una
serie positiva che ha fruttato dodici punti
PRIMA DIV. 16ª GIORNATA
AlbinoLeffe-Savona
2-3
Carrarese-San Marino
4-4
Como-Virtus Entella
0-0
Cremonese-Pro Patria
1-0
Pavia-Vicenza
0-1
Pro Vercelli-Lumezzane
1-0
Reggiana-SudTirol
1-2
U. Venezia-Feralpi Salò
0-1
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO I grigiorossi devono vincere contro la Feralpi Salò dell’ex tecnico che è in grande forma
PROMOZIONE
Casalese sfida
in amichevole
il Viadana
Virtus Entella 34
Pro Vercelli 32
Savona
26
U. Venezia
26
Vicenza (-4) 25
Cremonese 25
Como
24
Feralpi Salò 23
AlbinoLeffe 23
SudTirol
22
Reggiana
18
Lumezzane
16
Carrarese
15
Pro Patria (-1) 12
San Marino 11
Pavia
11
IL PROSSIMO TURNO (12-01 h 14.30)
Feralpi Salò-Cremonese, Lumezzane-Unione Venezia,
San Marino-Reggiana, Savona-Pavia, Pro Patria-Pro
Vercelli, SudTirol-AlbinoLeffe, Vicenza-Como, Virtus Entella-Carrarese.
nelle ultime sei gare, motivo per cui non sono ammesse distrazioni e servirà una prova
di grande spessore.
MERCATO Dopo gli arrivi di Campo e
Della Rocca, l’attacco grigiorosso potrebbe
accogliere nelle prossime ore anche Radoslav Kirilov, guizzante bulgaro classe ’92
che ha fatto molto bene l’anno scorso a Lumezzane, ma quest’anno in B al Carpi sta
Un’azione della sfida giocata all’andata (foto L. Dassi)
trovando poco spazio.
ANTICIPO La gara Como-Cremonese,
valevole per la 6ª giornata del girone di ritorno di Prima Divisione, si disputerà in anticipo venerdì 7 febbraio 2014 alle ore 20.45
allo stadio “G. Sinigaglia” di Como con diretta tv su Raisport 1.
COPPA ITALIA Si è svolto giovedì mattina presso la sede della Lega Pro di Firenze
il sorteggio per la semifinale della Coppa
Italia di Lega Pro. La Cremonese nella gara
d’andata di mercoledì 12 febbraio incontrerà allo “Zini” il Monza. Il ritorno è in calendario per mercoledì 26 febbraio al Brianteo.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3):
Bremec; Avogadri, Abbate, Bergamelli, Visconti; Armellino, Loviso, Palermo; Casoli,
Brighenti, Campo. All. Torrente.
Dopo il ko di Alessandria i gialloblu sono obbligati a battere i romagnoli per scacciare la crisi
Pergolettese, con il Bellaria è la gara della svolta?
di Tiziano Guerini
Pergolettese troppo brutta
ed evanescente per essere vera
quella sconfitta seccamente dalla vivace Alessandria per tre reti
ad una. Stavolta la partita perfetta l’ha fatta l’Alessandria. Pergo
senza nerbo, mai in partita, sempre in difficoltà non solo ad esprimere gioco, ma anche soltanto a tenere la palla. Alessandria
volitiva, molto rapida a raddoppiare le marcature e a ripartire,
con giocatori dalle singole qualità non eccelse ma esaltate da
un buon amalgama del collettivo.
L’avvio della partita mostra subito i demeriti del Pergo e la buona vena dei grigi che dopo solo
10 minuti sono in gol con Sirri
sul solito corner non contrastato a dovere dalla distratta difesa
gialloblù. L’Alessandria insiste a
fronte di un Pergo che non riesce a dare consistenza e spessore al proprio gioco: Ferrara,
Esposito e Cerniglia si dimostra-
Christian Tiboni
no non ancora pronti a reggere il
ruolo nella categoria (ci sarebbe
Amedeo Tacchinardi con maggior
esperienza, ma Giunta lo tiene
con sé in panchina!). Davanti alla
difesa giostra non male il nuovo
acquisto Filiciotto, ma dalla cintola in su il gioco latita: Esposito nel
solito ruolo né carne né pesce,
impalpabile la partita del rientrante Jeda. Poi improvvisamente il
lampo del bel gol di Bardelloni:
riceve da Jovine, spalle alla porta, protegge la palla si gira e calcia sotto la traversa. Purtroppo
rimane un lampo. Subito al 40’ un
gran tiro dalla destra da fuori area
di Spighi, non contrastato da nessuno (Ferrara dove sei?) riporta
l’Alessandria in vantaggio. Si spera nella ripresa: forse Salvatore
Giunta riesce a dare la carica…
Invece la ripresa del gioco è micidiale per il Pergo. Al 1° minuto Esposito perde palla e manda
l’alessandrino Rantier al tiro pericoloso, al 2’ è Mariani a sbagliare clamorosamente solo davanti
a Grandi, al 3’ Jovine sbaglia un
facile controllo e consegna palla agli avversari, Filiciotto colto in
contropiede è in difficoltà e finisce
con lo sgambettare Mora dentro
l’area, è rigore che Cavalli trasforma in gol. Da questo momento in
poi, nonostante un nuovo modulo con tre attaccanti per le sostituzioni (Marinoni aveva rilevato
Ferrara ad inizio ripresa) – al 9’
Sambugaro rileva Filiciotto, al 19’
cambio obbligato per infortunio
a Jovine cui subentra Bertazzoli
– la Pergolettese non riesce a
cambiar passo né a farsi pericolosa e così porta fino alla fine
una secca sconfitta senza alcuna
reazione degna di nota. E’ chiaro
che giocando così non solo non
ci si salva, ma si corre il rischio
di finire in fondo alla classifica.
Domani con il Bellaria (penultimo con 15 punti) è già partita di
vita o di morte. Una vittoria ridarrebbe un po’ di fiato alla classifica, una sconfitta segnerebbe un
ridimensionamento secco e forse definitivo delle ambizioni della
Pergolettese. Ammesso che ne
abbia ancora alcuna.
INGAGGIATO TIBONI Giovedì
la società gialloblu ha ufficializzato l’ingaggio dell’attaccante Christian Tiboni (classe ’88)
ex Sassuolo, Verona, Atalanta,
Ascoli, Foggia, Monza e Prato.
Il giocatore ha già sostenuto il
suo primo allenamento coi nuo-
vi compagni ed è a disposizione
di mister Giunta per la partita di
domani contro il Bellaria.
2ª DIVISIONE
18ª GIORNATA AlessandriaPergolettese 3-1, Bellaria-Mantova 0-4, Cuneo-Torres 0-1, Delta
Porto Tolle-Monza 1-1, Forlì-Santarcangelo 0-1, Real VicenzaCastiglione 2-2, Rimini-Bassano
0-1, Spal-Renate 0-2, Vecomp
Verona-Bra 4-0.
19ª GIORNATA (12-01 h
14.30) Bassano-Delta Porto Tolle,
Bra-Rimini, Castiglione-Vecomp
Verona, Mantova-Real Vicenza,
Monza-Spal, Pergolettese-Bellaria, Renate-Forlì, SantarcangeloCuneo, Torres-Alessandria.
CLASSIFICA Bassano 38;
Santarcangelo 37; Real Vicenza
33; Renate 30; Spal, Vecomp
28; Alessandria 27; Mantova 26;
Rimini, Monza 25; Cuneo 23;
Pergolettese, Forlì 22; Delta Porto
Tolle 21; Torres 18; Castiglione 15;
Bellaria 11; Bra 5.
La Casalese da qualche
giorno è al lavoro per smaltire
le “scorie” delle festività e preparare un inizio di 2014 che sia
diverso dalla fine del 2013. Si
tratta di ritrovare quindi quel
mix di convinzione, forma fisica ed entusiasmo che aveva
propiziato la serie positiva di
ottobre, poi vanificata dalle
prove incolori di novembre e
dicembre. Dal 3 gennaio la
squadra è tornata a sudare agli
ordini di mister Terenzio Agazzi
e dopo un test match contro la
Juniores di Marco Mantovani,
la Casalese si prepara ad
affrontare in amichevole domani in Baslenga (ore 14.30) il
Viadana di Prima categoria. Il
tecnico biancoceleste avrebbe
preferito un’avversaria di categoria almeno pari, ma evidentemente non è stato possibile.
La speranza è quella di
avere a disposizione, alla ripresa delle ostilità, buona parte
della rosa: l’unico che sarà
certamente assente è l’infortunato Nicola Franchi. Domenica
19 gennaio scenderà in
Baslenga il Basilica 2000 per
uno scontro subito cruciale in
chiave salvezza. I parmensi
dovranno fare a meno di due
squalificati: il difensore Giulio
Zoni e il centrocampista
Simone Fronzuti. Seguirà la
trasferta piacentina sul campo
della Castellana, quindi un
nuovo scontro diretto in casa
col Brescello e a seguire la
trasferta sul campo dell’ormai
quasi condannata Povigliese, e
poi ancora Castelnovese e
Montecchio di seguito in
Baslenga, altri due match con
squadre posizionate appena al
di sopra della zona playout.
Dunque, nelle prossime gare si
deciderà molto del futuro dei
biancocelesti.
CLASSIFICA (18ª giornata) Bibbiano 48; Carignano 40;
Castellana 33; Cadelbosco 30;
Medesanese 29; Ciano, Terme
Monticelli 27; Fontana Audax
26; Castelnovese, Montecchio
25; Brescello 24; Traversetolo
22; Biancazzurra, Casalese,
Soßragna 19; Basilica 2000 17;
Valtarese 8; Povigliese 5.
24
Sport
Sabato 11 Gennaio 2014
Serie A La Juve è imprendibile per Roma e Napoli
Basket: Milano super Ciclismo: Gp Liberazione
contro l’Olympiacos definitivamente cancellato
DALL’ITALIA & DAL MONDO
Si lotta per il 2° posto
(F.V.) Se la lotta scudetto non è chiusa, poco ci manca. Dopo il 3-0 rifilato
alla Roma, la Juventus non ha più rivali in Italia e a questo punto della stagione aumentano i rimpianti per l’evitabile eliminazione in Champions. Ora
l’interesse si sposta sulla lotta per il secondo posto, che vede in lizza la
stessa Roma e il Napoli, mentre la Fiorentina, priva dell’infortunato Giuseppe
Rossi, difficilmente potrà ambire al prestigioso traguardo. Dopo i viola c’è il
vuoto. Se il Verona sta facendo miracoli, l’Inter (eliminata anche in Coppa
Italia) appare in caduta libera malgrado la presenza in panchina di un allenatore come Mazzarri, anche lui penalizzato dalla pochezza della rosa.
18ª GIORNATA Catania-Bologna 2-0, Chievo-Cagliari 0-0, Fiorentina-Livorno 1-0, Genoa-Sassuolo 2-0, Juventus-Roma 3-0, Lazio-Inter 1-0, MilanAtalanta 3-0, Napoli-Sampdoria 2-0, Parma-Torino 3-1, Udinese-Verona 1-3.
19ª GIORNATA (12-01 h 15) Atalanta-Catania, Bologna-Lazio (11-01 h
20.45), Cagliari-Juventus, Inter-Chievo (13-11 h 21), Livorno-Parma (11-01 h
18), Roma-Genoa, Sampdoria-Udinese (13-11 h 19), Sassuolo-Milan (h 20.45),
Torino-Fiorentina (h 12.30), Verona-Napoli.
CLASSIFICA Juventus 49; Roma 41; Napoli 39; Fiorentina 36; Verona 32; Inter
31; Torino 25; Parma, Genoa, Lazio 23; Milan 22; Cagliari 21; Udinese 20; Sampdoria, Atalanta 18; Chievo 16; Bologna 15; Sassuolo 14; Livorno, Catania 13.
Una notte da favola. Nel giorno del 78° anniversario
della sua fondazione, l’Olimpia Milano ha dominato i
bicampioni d’Europa dell’Olympiacos, ko in Europa
dopo 11 vittorie di fila (14 contando la stagione passata). Efficace in attacco, l’Armani ha lottato e difeso
come raramente si è visto fare in Eurolega a dispetto
dei problemi di falli di David Moss e dell’assenza
dell’ultima ora di Alessandro Gentile (crisi intestinale)
che hanno costretto coach Luca Banchi a rivedere il
piano gara. Keith Langford ha giocato una partita
mostruosa, ben fotografata dalla palla che ha rubato
subito a Spanoulis per due punti facili in contropiede.
Gani Lawal è stato il signore dell’area, Bruno Cerella
ha difeso per quattro quando in campo non c’era
Moss, mentre Curtis Jerrells è stato chirurgico in
attacco. Buone anche le prestazioni dei due azzurri
Melli e Hackett. Alla fine Milano si è imposta 81-51 tra
il tripudio del pubblico che è sempre più innamorato
di questa squadra, competitiva su più fronti.
Quello che si stava materializzando, è putroppo diventato realtà:
anche nel 2014 il Gp Liberazione di Crema non si correrà e a questo
punto la cancellazione dovrebbe essere definitiva. Motivi economici sono alla base di questa dolorosa decisione, comunicata nei
giorni scorsi dal presidente del comitato organizzatore Angelo
Bassi e quello del gruppo ciclistico Arci, Angelo Peia: «Il comitato
ha preso questa decisione dopo un attento e sereno esame dei
problemi di bilancio e dopo una ponderata valutazione dell’attuale
difficoltà a reperire sostegni e contributi da parte di enti e sponsor
commerciali. Gli organizzatori, che negli anni hanno sempre onorato gli impegni e i disavanzi con il loro contributo volontario, si augurano che il patrimonio di valori seminato – sportivi e di protagonismo della donna – non vada disperso. La speranza di tutti è che
competizioni ciclistiche di questo livello, che ricordiamo non possono nemmeno contare sul rientro di uno sbigliettamento, non abbiano a scomparire definitivamente e che, in futuro, una ritrovata e più
ampia partecipazione di sostenitori, pubblici e privati e di appassionati, torni regalare alle migliaia di tifosi entusiasti le grandi emozioni
che solo il ciclismo, questo nostro grande sport, sa dare».
Vanoli, in palio punti di platino
Il successo contro Caserta ha ridato entusiasmo alla formazione biancoblu, che però deve cercare il colpo in trasferta
C
di Giovanni Zagni
i son volute sette battute
d’arresto consecutive per la
Vanoli, per ritrovare un raggio
di sole. Che poi sia soltanto
un raggio (speriamo di no) o
se sarà cambiato il tempo, ce lo diranno
i prossimi turni, al di là del risultato di
ogni gara. Finalmente abbiamo visto una
squadra, quella biancoblu, difendere
con buona intensità e buttarsi anche in
attacco a rimbalzo, senza patire facili
contropiedi. Certamente un passo tecnico in avanti importantissimo, poiché la
strada della salvezza è lunga ed irta di
pericoli. Individualmente spendiamo
parole positive per il nuovo arrivato
Zavackas, ma con lui citiamo anche
Rich, Woodside, Spralja e Kelly. Un
discorso a parte merita Jackson, ancora
lontano dalle sue migliori performances
dalla distanza, tuttavia sempre pericoloso ed intenso anche in difesa. La Vanoli
ha vinto col cuore nelle battute finali (6964) su una Caserta fragile in area nonostante l’ottima prestazione di Brooks. In
chiave classifica si diceva delle difficoltà
a venire. Per fortuna Pesaro ha perso in
LEGA A 13ª GIORNATA
Bologna-Pesaro
75-65
Brindisi-Siena
71-67
Cantù-Montegranaro
89-78
Caserta-Sassari
57-82
Cremona-Varese
75-94
Milano-Avellino
94-58
Pistoia-Roma
76-85
Reggio Emilia-Venezia
93-73
CLASSIFICA
SERIE A Delicato scontro salvezza domani a Porto S. Giorgio contro Montegranaro dell’ex Cinciarini
BASKET A2
La Tec-Mar è obbligata
a vincere contro Ferrara
Brindisi
18
Cantù
18
Siena
18
Roma
18
Sassari
18
Milano
16
Reggio Emilia 14
Bologna
14
Varese
12
Caserta
12
Venezia
12
Avellino
12
Pistoia
10
Montegranaro 8
Pesaro
4
Cremona
4
Un time-out della Tec-Mar
IL PROSSIMO TURNO (05-01 h 18.15)
Avellino-Montegranaro, Cantù-Reggio Emilia (04-01 h
20.30), Cremona-Caserta, Pesaro-Brindisi, Pistoia-Bologna (04-01 h 20.30), Roma-Venezia, Sassari-Milano (h
20.30 RaiSport 2), Siena-Varese.
casa con Brindisi dopo un supplementare, ma ha dimostrato di essere in grado
di lottare e vendere cara la pelle. Quindi
il pericolo Pesaro non è tramontato,
anche considerando la sconfitta interna
Jackson contro Caserta
(foto Mario F. Rossi)
della Vanoli nel confronto diretto. Non
vive un gran momento la Sutor
Montegranaro, orfana di Collins e prossima avversaria di Ndoja e compagni. I
marchigiani che sono a caccia di un
I NUMERI
Con i marchigiani la tradizione è molto favorevole
Una tradizione decisamente favorevole. La Vanoli ha fino
ad ora affrontato 8 volte la Sutor Montegranaro, vincendo
ben 7 confronti, addirittura 3 su 4 in trasferta. Un bilancio
ben augurante per i biancoblu, che domani al PalaSavelli di
Porto S. Giorgio (città natale di coach Pancotto) affrontano
una diretta concorrente alla salvezza e vincendo l’aggancerebbero in classifica. Ma battere la squadra di Recalcati e
dell’ex Daniele Cinciarini non sarà facile, servirà un’altra
buona prestazione in difesa. La scorsa stagione la Vanoli si
Piadena ha iniziato l’anno
con un successo prezioso
Un’ottima Mg.K Vis cha iniziato il 2014 nel
modo migliore battendo in casa il fanalino di
coda della classifica Calolziocorte per 77-69
(23-15, 43-28; 55-45). Dopo due sconfitte
consecutive e nonostante l’assenza di Castagnaro, Piadena ha incamerato altri due punti
importanti, tenendo bene in difesa e controllando senza mai rischiare fino alla fine. Tra i
piadenesi in evidenza Moscatelli (17), Marenzi
(15), Casali (14) e Lottici (13).
Ora però serve continuità anche in trasferta, a partire dal match di stasera sul parquet
della Murri Basket Bologna, formazione di
buon livello che fa parte del gruppo in quarta
posizione con 16 punti.
13ª GIORNATA (11-01 h 21) BernareggioBergamo (12-01 h 18), Calolziocorte-Reggio
Emilia (12-01 h 18), Crema-Virtus Imola, Lissone-Virtus Imola, Milano 3-San Lazzaro di
Savena, Murri Bologna-Piadena, SaronnoNerviano.
CLASSIFICA (13ª giornata) Virtus Imola
22; Bergamo 20; Milano 3 18; Lissone, Crema,
Murri Bologna, Saronno 16; Nerviano 14; San
Lazzaro di Savena, Piadena 10; Pisogne 8;
Bernareggio, Reggio Emilia 6; Calolziocorte 4.
impose 80-70 il 28 ottobre 2012 alla quarta di andata (ultimo
successo di Caja prima dell’esonero).
SUTOR MONTEGRANARO-VANOLI CREMONA 74-80
(15-10, 26-26; 41-47, 67-67)
VANOLI CREMONA: Vitali 7 (0/4, 1/4), Kotti 13 (5/7 da
due), Jackson 11 (3/11, 1/4), Belloni ne, Conti ne, Ruini 2
(1/1 da due), A. Johnson 12 (3/5, 0/1), Harris 21 (6/14, 2/2),
Huff 9 (3/5, 1/4), Stipanovic 5 (1/1 da due), Cazzaniga ne.
All.: Attilio Caja.
altro giocatore per completare l’organico, hanno nell’ex Daniele Cinciarini e in
Josh Mayo le loro bocche da fuoco più
calde (la Sutor tira con percentuali da 3
punti migliori che non da 2) e questo
dato la dice lunga sulla pericolosità
offensiva del team di Carlo Recalcati.
L’intensità difensiva della Vanoli è chiamata a riproporsi al meglio, perché
domani a Porto San Giorgio sarà indispensabile non dar spazio ai padroni di
casa e lottare su ogni palla come si è
fatto con Caserta. Sappiamo che la
tifoseria si sta organizzando per il lungo
viaggio e chissà che anche il calore
della presenza cremonese sugli spalti
non sia da traino per un risultato eclatante contro una diretta concorrente
nelle zone basse della graduatoria
Il Basket Team Crema ha concluso il
2013 con un inatteso ultimo posto nel
proprio girone. Malgrado questo, in
casa azzurra non è svanito l’ottimismo
e con il ritorno di Camilla Conti la squadra dovrebbe essere più competitiva. Si
torna in campo domani pomeriggio
contro Ferrara, formazione sulla carta
alla portata delle cremasche, ma che ha
terminato l’anno in crescita. E’ inevitabile ribadire quanto sia importante per
la Tec-Mar portare a casa i due punti,
sono non per la classifica, ma anche
per il morale della squadra che ha bisogno di un’iniezione di fiducia. Nella 12ª
giornata riposa il Vigarano, formazione
che sta dominando il girone, mentre il
Civitanova Marche è impegnato ad
Ancona in un match molto importante
per la bassa classifica.
12ª GIORNATA (12-1 h 18) AnconaCivitanova Marche (11-1 h 18.30), CremaFerrara, Broni-Bologna. Riposa: Vigarano.
CLASSIFICA Vigarano 16; Broni 12;
Ferrara, Bologna 10; Ancona 8; Civitanova
Marche 6; Crema 4.
L’Erogasmet prova a riscattarsi contro Pisogne
BASKET DNC
Al contrario di Piadena, è iniziato
con una sconfitta il 2014 dell’Erogasmet Crema, frutto di una prestazione
collettiva sottotono sia in attacco, ma
soprattutto in difesa. Nerviano ha giocato invece una partita di pura energia
e determinazione, con il cuore della
matricola che si deve salvare, vincendo (79-72) meritatamente un confronto
caratterizzato da scarse percentuali di
realizzazione sia dal campo che dalla
lunetta. Crema è partita con Persico ed
il rientrante Galiazzo sul parquet e gli
acciaccati Denti e Bosio in panchina,
con l’ala friulana che ha avuto scarso
impiego nel match. Il temuto Rondena
ha fatto il diavolo a quattro, risultando
alla fine il miglior uomo in campo e
mettendo a referto 27 punti, ben assistito da Crippa. Per l’Erogasmet da
segnalare i 22 punti del rientrante
Galiazzo. Unico sussulto cremasco il
vantaggio siglato da Galiazzo al termine di una striscia di otto punti consecutivi ad inizio terzo quarto, subito
però vanificato dalla reazione dei mila-
Denti dell’Erogasmet al tiro
nesi. Stasera alle 21 i leoni biancorossi
affronteranno, in un confronto che è
ormai un classico per la categoria,
Pisogne. Nella formazione di coach
Mazzoli saranno come sempre da
tenere d’occhio le vecchie conoscenze
Acquaviva e Filippi, pericolosi tiratori
con parecchi punti nelle mani. Decisive
per i lacustri sono le giocate del giovane playmaker Leoni, talentuoso quanto
incostante, capace di indirizzare con la
propria classe le sorti del match. In
casa Erogasmet la priorità va al pieno
recupero fisico degli acciaccati Denti e
Bosio, uomini dai quali la formazione di
Alessandro Galli non può prescindere.
PROGETTO SCUOLA Quasi duecento bambini delle classi prima,
seconda e terza della scuola scuola
primaria “Benvenuti” di Ombriano
sono stati protagonisti dell’ultima
tappa del “Progetto Scuola”. L’iniziativa, che ha già coinvolto in passato
migliaia di bambini, è proposta e coordinata dai responsabili del “Progetto
scuola” della Pallacanestro Crema,
Gloria Severgnini e Alessandro Cadei
ed è rivolta a tutte le scuole elementari
del territorio. L’iniziativa svoltasi ad
Ombriano è stata realizzata soprattutto
grazie al contributo della maestra
Augusta Forti che ha aderito con entusiasmo al progetto. Da parte sua la
società, rappresentata dall’allenatore
Simone Sandel e dai cestisti della
prima squadra Mattia Cardellini e Massimiliano Bosio, ha voluto mettere a
disposizione della scuola qualcosa di
diverso dalla solita routine scolastica,
permettendo ai bambini di realizzare i
primi tiri a canestro della loro vita.
Marco Cattaneo
Sport
25
In settimana le giocatrici in rosa si sono allenate con impegno per preparare al meglio l’impegnativa sfida di Viadana
Sabato 11 Gennaio 2014
Pomì tenta l’impresa con Conegliano
VOLLEY A1 Dopo la sosta, la squadra casalasca torna in campo domani contro le quotate venete
Gli atleti del Kodokan
al Winter Judo Camp
Peccato, perché il test con Montichiari avrebbe permesso alle
giocatrici casalasche di riassaporare il clima della partita, in
vista del match di domani contro
Conegliano. Una sfida molto difficile, contro una formazione che
la passata stagione ha raggiunto
la finale scudetto, poi persa con
Piacenza. Un team che annovera
giocatrici del calibro di Jenny
Barazza, per anni colonna della
Nazionale, Cristina Barcellini e la
capitana Raffaella Calloni, solo
per citarne alcune. Al momento
le venete hanno 15 punti in classifica e sono impegnate ancora in Champions League. Per
vincere, la Pomì dovrà sfoderare una grande prestazione, che
è comunque nelle corde della
casalasche. Il resto del turno propone l’interssante sfida tra Busto
Arsizio e Piacenza (capolista
incontrastata), mentre Bergamo
è impegnata a Modena nell’altro
big-match del 10° turno.
MERCATO Due ex della
Pomì, durante il mercato d’inverno sono andate alla corte
di Marco Botti, alla Savino del
Bene Scandicci. Si tratta della
palleggiatrice dello scorso anno
Stefania Corna e della giocatrice
di banda della promozione in A2,
Serena Moneta. Due giocatrici
che hanno indossato la maglia
rosa e che ora andranno a raffor-
Vis Trescore, anno da favola
ma senza il bocciodromo
Conclusa l’annata, è il periodo dei consuntivi e quello della bocciofila Vis Trescore si può
catalogare alla voce “stagione da ricordare”.
Squadra compatta che ha raggiunto un livello
irraggiungibile per le altre bocciofile e che
almeno da queste parti non ha rivali: nel 2014
cercherà di opporsi la Achille Grandi ma
vedremo se Visconti & C. riusciranno ad arrestare l’egemonia trescorese. La certificazione
di questa forza della società del presidente
Luigi Comolli arriva dai numeri: ben 26 gare
vinte oltre ad una dignitosa prestazione nel
campionato di società, con l’eliminazione ad
un passo dalla fase finale. Un’annata da
applausi per Alberto Pedrignani e Paolo
Guglieri: sono stati loro gli uomini squadra,
l’anima della Vis Trescore. Il buon “Pedro” ha
griffato 12 gare individuali e sette in coppia
con Guglieri che a sua volta si è aggiudicato
altre sette manifestazioni nella specialità individuale. Squadra regina non si tocca e quindi
pochi i trasferimenti: sono arrivati Gianpietro
Frattini, Giuseppe Cremonesi ed il giovane
Ippedico (che farà coppia con Alessandro
Guglieri) mentre hanno lasciato la bocciofila
Guerrini, Zagheno, Salini e Benzoni. Purtroppo
i fatti degli ultimi giorni, lo smantellamento del
bocciodromo di Trescore Cremasco, ha lasciato molta amarezza e polemiche tra dirigenti e bocciofili della società: «E’ chiaro che
il Comune ci vuole cancellare da questa realtà
- sostiene Comolli - per poter così salvaguardare gli interessi di qualche privato.
Soprattutto non comprendo questa premura
ad iniziare la demolizione del bocciodromo,
forse uno slogan per la prossima campagna
elettorale? Quest’anno si va avanti alla faccia
di qualcuno, ma senza un impianto adeguato
l’anno prossimo non saremo più in grado di
proseguire l’attività».
M.M.
zare la squadra di Marco Botti,
allenatore della Pomì Beach
dello scorsa estate. «La Pomì scrive la società - non dimentica
le atlete che hanno contribuito
a fare la storia rosa di questi anni e in particolare sono
indimenticabili alcune partite di
Serena Moneta, tra l’altro realizzatrice dell'ultimo punto nella
partita promozione contro San
Casciano, che fece scoppiare
un boato alla Baslenga stracolma. A entrambe un caloroso in
bocca al lupo e l’augurio di fare
bene a Scandicci.
9ª GIORNATA SERIE A1
Casalmaggiore-Modena
0-3
Conegliano-Ornavasso
3-1
Frosinone-Busto Arsizio
3-0
Novara-Piacenza
0-3
Urbino-Forlì
3-0
Piacenza
24
Bergamo
18
Modena
17
Conegliano
15
Busto Arsizio 12
Casalmaggiore 12
Novara
10
Urbino
9
Ornavasso
9
Frosinone
6
Forlì
3
IL PROSSIMO TURNO (12-01 h 18)
Busto Arsizio-Piacenza (11-01 h 20.30 RaiSport 1), Casalmaggiore-Conegliano, Forlì-Novara, Modena-Bergamo,
Ornavasso-Urbino. Riposa: Frosinone.
A Testa e Frattini la gara benefica di Crema
BOCCE
di Massimo Malfatto
Tutto e di più si potrà dire del boccismo cremasco, che tecnicamente è
modesto, ma non si potrà mai affermare che i nostri bocciofili non hanno
un cuore grande. La dimostrazione è
arrivata dalla “Gara di Natale” dove
ancora una volta in tanti (si sono
disputati ben 21 gironi!) e con grande
spirito di partecipazione hanno aderito a questa tradizionale manifestazione promozionale libera a tutti.
Ampiamente soddisfatti gli organizzatori, in primis l’inossidabile Franco
Bosi, il comitato tecnico cremasco e
la società Nuova Bar Bocciodromo.
Epilogo della gara, come è ormai da
tradizione, il giorno dell’Epifania sulle
corsie dell’impianto comunale di via
Indipendenza gremito di pubblico.
Hanno vinto G. Pietro Frattini e Nico-
La premiazione di Testa e Frattini
las Testa, ma a distinguersi sono stati
i 336 iscritti (tra cui i blasonati Germana Cantarini e Pietro Zovadelli)
tesserati e non uomini e donne che
hanno collegato lo sport delle bocce
con la solidarietà dimostrando grande sportività. Bocciofili della Vis
Trescore ingordi come non mai hanno
lasciato il segno anche in questa gara
natalizia; infatti sul gradino più alto
del podio sono saliti Gianpietro
Frattini ed il giovane Nicolas Testa.
Dopo aver superato gli offanenghesi
Gabriele e Domenico Rossoni, i trescoresi s’imponevano in semifinale
sugli scannabuesi Lanzi e Ferrari ed
in finale avevano la meglio sugli orobici Belloni e Santinelli per 12-8.
Quarto posto per i madignanesi
Fiameni e Mascheroni. L’intero ricavato della manifestazione, oltre cinquemila euro tra iscrizioni e sottoscrizioni, sono stati devoluti al ProgettoBosnia, all’Anffas di Crema, alla
Ergoterapeutica Cremasca e alla Sma
onlus. Alle finali gradita la presenza
del delegato comunale allo sport
Walter Della Frera mentre gli onori di
casa sono stati fatti dal presidente
Franco Stabilini.
Domenica assemblea delle società cremonesi
Domani mattina alle ore 10 presso il Cral Aziende
Sanitarie Cremonesi (in via Postumia) si terrà la
tradizionale assemblea generale delle diciassette
società affiliate al comitato di Cremona. All’ordine
del giorno, dopo la consueta nomina del presidente dell’assemblea, ci sarà la relazione morale-tecnica del presidente Giovanni Piccioni ed il sorteggio
del campionato provinciale a squadre che avrà inizio a metà febbraio e che vedrà la partecipazione
di dodici squadre.
A seguire le numerose premiazioni della annata
agonistica 2013 ad iniziare dai vincitori delle quattro
categorie: Roberto Visconti (A), Angelo Rotta (B),
Alberto Antonioli (C) e Piergiorgio Cabrini (D). Per
quanto concerne le bocciofile verranno gratificate la
canottieri Bissolati, anche quest’anno prima assoluta nella classifica per società e nella categoria A, la
bocciofila Fadigati per la cat.B ed il Ferroviario per
le categorie C-D.
Le tradizionali varie ed eventuali ed il rinfresco
concluderanno l’assemblea dove, tenendo conto
degli argomenti piuttosto importanti, si spera in una
presenza compatta dei responsabili delle bocciofile
cremonesi, di molti giocatori affiliati e dei appassionati di questo sport.
M.M.
Giovanni Piccioni
CANOTTAGGIO
Un 2013 ricco di soddisfazioni per gli atleti lombardi
Valentina Rodini (seconda da sinistra)
oro ai Mondiali Junior di Trakai
In attesa delle prime gare dell’anno,
in programma a fine mese, si stano già
facendo impegntive le sedute di allenamento degli atleti Under 21 del Kodokan
Cremona che, sotto la guida di Andrea
Sozzi, sono stati impegnati in un severo
allenamento al Winter Judo Camp di
Lignano Sabbiadoro, lo stage più importante nel panorama nazionale, diretto
come sempre dal campione olimpioco
di Mosca 1980, Ezio Gamba (attualmentet dt della Nazionaled russa di judo),
affiancato quest’anno dallo statunitense
Mike Swain, ex campione del mondo e
oggi tecnico tra i più aprrezzati. Sul tatami, oltre alla squadra nazionale italiana
al completo e ai molti judoka accorsi
dall’Italia e dall’estero, si è pure cimentata la squadra russa dominatrice alle
Olimpiadi di Londra 2012. Sono state
due giornate di intenso allenamento che
hanno di fatto lanciato la stagione agonistica 2014: già a febbraio, infatti, si
terranno i Campionati italiani Under 18,
e a marzo quelli Under 21. Sempre a
Lignano, parallelamente al Judo Camp, i
tecnici del Kodokan hanno seguito il
seminario “Judo Expert”, organizzato
dall’Unione Europea Judo e rivolto ai
coach. Il tema era la didattica del judo
per la fascia 8-12 anni e lo stage è stato
diretto dal francese Jean Pierre Gibert.
Un attacco di Tina Lipicer
CLASSIFICA
M
essasi alle spalle i
primi allenamenti
del 2014, la Pomì
Casalmaggiore ha
vissuto la settimana che posta dritto alla ripresa
del campionato. Le sedute programmate dal tecnico Beltrami
sono state finalizzate alla ripresa graduale del tono muscolare
delle giocatrici che hanno affrontato lavoro fisico, ma anche di
tecnica con l’impiego palla. I
primi allenamento dell’anno
sono stati anche l’occasione per
rispolverare esercizi di destrezza
a coppie che hanno permesso
alle giocatrici di riappropriarsi
dei normali gesti tecnici, con
un pizzico di divertimento che
ovviamente non guasta mai. Per
valutare al meglio il lavoro svolta,
la società aveva organizzato un
test amichevole con la Sanitars
Metalleghe Montichiari, previsto
nel pomeriggio di giovedì al
Pala Pomì di Viadana. Ma poche
ore prima dell’appuntamento, la
società bresciana ha comunicato l’impossibilità di disputare
l’amichevole, motivandola con
defezioni dovute ad infortuni
di alcune delle proprie atlete.
Impossibilitata a trovare valide
alternative per la disputa di un
allenamento congiunto, la formazione di Alessandro Beltrami ha
sostenuto una normale seduta.
Archiviato un anno ricco di soddisfazioni,
canottieri lombardi sono tornati al lavoro, per
preparare il primo week end agonistico del
nuovo anno, domani a Brindisi per il
Campionato italiano indoor di Rowing. Come si
legge su canottaggio.org, il 2013 ha regalato
tanti successi alle canottieri lombarde, con 55
titoli italiani, 57 argenti e 53 bronzi conquistati
nei diversi Campionati italiani. Pioggia di medaglie anche a livello internazionale, a partire
dalla Coupe de la Jeunesse, il trampolino giovanile verso il movimento azzurro. Ventidue
atleti lombardi convocati e sette medaglie in
bacheca: un oro, cinque argenti e un bronzo.
Agli Europei le medaglie sono state sei: un oro,
quattro argenti e un bronzo. Senza dimenticare
i Mondiali , che hanno regalato quattro titoli,
due argenti e quattro bronzi. Sul tetto del
mondo sono salite sei società regionali: Sebino,
Lario, De Bastiani, D’Annunzio, Cus Pavia e
soprattutto Bissolati grazie aValentina Rodini.
«Chi lavora viene sempre premiato - ha rivelato il presidente Fic Lombardia, Giorgio
Bianchi - i risultati rispecchiano il lavoro svolto
da tutte le società. Il mio applauso va proprio a
loro, siamo una grande regione e il merito è di
tutti. Oggi siamo anche uniti, la mia speranza è
che questo possa portare tante altre soddisfazioni a tutti i nostri ragazzi, tecnici, dirigenti,
genitori e tifosi».
HOCKEY PISTA
Il Pieve 010 ospita stasera
da favorito il Castiglione
Dopo la sosta, torna stasera (ore 20.45) il
campionato di serie A2, con la Pieve 10 impegnata nel turno casalingo contro il Castiglione Maremma Promotions, terzultimo in
classifica. Una sfida che vede i pievesi favoriti e vogliosi di riscattare il ko patito a Scandiano nel turno pre natalizio.
10ª GIORNATA (11-01) Eboli-Sandrigo,
Montecchio Precalcino-Scandiano, Pieve
010-Castiglione, Vercelli- Valdagno Pordenone, Thiene-Modena. Riposa: Bassano.
CLASSIFICA Valdagno Pordenone 22;
Sandrigo 17; Pieve 010 15; Montecchio Precalcino 14; Scandiano, Bassano 13; Eboli 10;
Vercelli, Castiglione 9; Thiene 8; Modena 0.
26
Sport
Sabato 11 Gennaio 2014
E’ stato un anno positivo per l’Italia
CICLISMO Grazie a Vincenzo Nibali gli azzurri sono tornati a vincere qualcosa di importante e nel 2014 si spera nel bis
P
di Fortunato Chiodo
rima di tuffarci nella prossima
stagione (che già bussa alle
porte), ripercorriamo insieme un
2013 di grande ciclismo che per
noi italiani è stato foriero di
grandi soddisfazioni, cominciando dalla bella vittoria al Giro d’Italia
di Vincenzo Nibali, che finalmente ha
indossato quella maglia per la quale
sembrava da sempre predestinato.
Peccato che il siciliano non sia riuscito a
fare una prestigiosissima doppietta alla
Vuelta di Spagna, dove l’americano
Horner, un over 40 che ha stupito tutti
(sollevando qualche dubbio….) gli ha
negato un successo che sarebbe stato
strameritato. Ma è stato anche l’anno di
Chris Froome, keniano bianco, cresciuto
in Sudafrica e diventato grande in Gran
Bretagna, libero da legami e strategie di
squadra complicate con il Baronetto
Bradley Wiggins, ha dominato il Tour de
France, dopo essersi imposto al
Romandia e al Delfinato. Sul versante dei
cacciatori di classiche, c’è da registrare
la primavera straordinaria dell’elvetico
Fabian Cancellara, che ha infilato per la
seconda volta nella sua carriera la doppietta Fiandre-Roubaix, come solo i
Vincenzo Nibali trionfatore al Giro d’Italia
grandi campioni hanno saputo fare. Non
si può dire che Froome abbia vissuto di
solo Tour: con cinque gare a tappe, precede Nibali, primo alla Tirreno Adriatico,
Giro del Trentino e Giro d’ Italia. Abbiamo
vissuto un finale di stagione emozionante soprattutto per l’attesa dei Mondiali di
Toscana. La gara fiorentina è stata bellissima e durissima, anche per le difficili
condizioni del tempo. Nibali si è battuto
come un leone, esaltando i tifosi italiani,
gli spagnoli Joaquin Rodriguez e Alejandro Valverde hanno buttato alle “ortiche”
una vittoria che avevano già in tasca e
così l’ha spuntata il portoghese Faria Da
Costa che nel 2014 porterà la sua maglia
iridata alla Lampre. La rivincita di Firenze
si è poi consumata al Giro di Lombardia,
dove lo spagnolo Joaquin “Purito”
Rodriguez, a caccia di riscatto, si è
imposto per chiudere la stagione 2013
del ciclismo gli è bastato il copia e incolla del finale 2012, tutto uguale dalla
prima all’ ultima virgola, come allora),
nell’ultima classica della stagione, obbliga tutti a un interminabile purgatorio,
lascia dietro molti pezzi pregiati causa
cadute e incidenti, fortunatamente senza
gravi conseguenze (prima Scarponi, poi
Nibali, quindi Gilbert e Contador). Infine
sullo strappo di Villa Vergano, “Purito”
spadella il grandioso scatto, proprio nel
medesimo punto, ancora da solo verso la
vittoria. Nel suo bis c’è anche il sottobis
parziale di una domenica prima, di quel
campionato del mondo che ancora gli
brucia come un’ulcera: anche qui alle sue
spalle c’era Valverde, compagno nella
Nazionale spagnola, che a Firenze l’aveva amabilmente tradito, lasciandogli arrivare alle spalle il portoghese Da Costa.
Stavolta però Valverde non è riuscito a
rovinargli la vita: Rodriguez gli ha messi
tutti quanti in ginocchio, riconquistando
anche il primato nel ranking mondiale Uci
World Tour. Questi sono i momenti clou
del 2013. Scorrendo le schede di rendimento dei corridori, il quadro della stagione appena conclusa si arricchisce di
tanti personaggi: lo sloveno Peter Sagan
vola più in alto di tutti (22 trionfi), lasciandosi indietro sua maestà l’inglese Mark
Cavendisch (19 vittorie) e il tedesco
Marcel Kittel (16), autore di un’exploit al
Tour de France. Sacha Modolo è il primo
dei nostri (9). Bel finale di stagione del
toscano Diego Ulissi. Il colpo di Filippo
Pozzato a Plouay. Il tedesco Tony Martin,
l’uomo degli occhi di ghiaccio, chiamato
“panzer wagen”, qualcosa di simile a
“carro armato” per motivi facilmente
comprensibili, nella specialità prediletta
della cronometro individuale ha vinto il
terzo oro di fila al Mondiale, relegando gli
immediati inseguitori a sette lunghezze di
distacco. Adriano Malori è stato il primo
dei nostri. Evitiamoci la fatica di inventare
cose astruse per il solo gusto della novità, al Giro d’Italia, alle classiche e al Tour
de France i corridori colombiani hanno
gettato la maschera e mostrato la loro
grande forza. Hanno tutti alle spalle storie
di povertà e ne hanno fatto una motivazione fortissima: sarà bene aver paura
dei figli delle Ande: Quintana, Uran,
Betancur, Henao, Atapuma e Duarte, in
Europa si sono specializzati e hanno
notevole potenza, saranno gli uomini da
battere al Giro d’ Italia 2014. E’ stato
l’anno della radiazione per doping del
texano Lance Armostrong, aveva conquistato tutti, era un mito, adesso soltanto è
stato “rottamato” con la cancellazione di
sette Tour de France. E’ stato l’anno delle
elezioni: quelle nazionali che hanno visto
la rielezione del terzo mandato a Renato
Di Rocco, presidente nei prossimi quattro
anni della Federazione ciclistica italiana.
E’ finita, infine, l’era di Pat McQuaid, travolto anche dalla vicenda Armostrong:
l’inglese Bryan Cookson è il nuovo presidente dell’Uci. Le parole volano, gli scritti rimangono. Così dicevano i saggi e tutti
lo dicono ancora. Buon anno!
Bettini cede il testimone a Davide Cassani
La notizia era nell’aria e diventa adesso ufficiale: Davide Cassani è il nuovo commissario tecnico
della Nazionale di ciclismo. Lo ha confermato il
numero 1 della Federciclismo, Renato Di Rocco,
che insieme al presidente onorario Alfredo Martini,
ha incontrato a Sesto Fiorentino il ct che raccoglierà l’eredità di Paolo Bettini. L’incarico sarà
ratificato entro gennaio dal Consiglio federale.
«Posso confermare l’investitura di Cassani - ha
detto Di Rocco - la sua disponibilità e il suo entusiasmo sono di ottimo auspicio per iniziare a
lavorare sulla base di una progettualità».
Proiettandoci alla stagione ciclistica
2014, segnaliamo le curiosità su uomini
d’oro che scaldano i motori e hanno voglia di combattere ad armi pari secondo
natura. Un colpo di matita ha riscritto la
storia e dopo cento anni cancellata una
leggenda della Sanremo: la classicissima
di primavera cambia volto, con l inserimento della salita Pompeiana tra Cipressa e Poggio, queste rampe spegheranno
le speranze dei velocisti. Sparisce la sorpresa, accende la curiosità: infatti molti
campioni hanno già drizzato le antenne
ed hanno cominciato ad impostare la loro
stagione in modo diverso. Sua maestà
«Habemus Papam». Così Alfredo Martini ha
salutato Cassani al termine di una riunione a tre.
«Sono onorato - ha detto Davide Cassani - abbiamo raggiunto un accordo di massima, ora devo
parlare con i vertici di Rai Sport, dove ho passato
18 anni bellissimi, per definire la mia posizione,
potrei continuare anche se non più telecronista,
incompatibile con il ruolo tecnico, ma come opinionista». Si interrompe una lunga tradizione
toscana: sull’ammiraglia c’è stato per 23 anni
Alfredo Martini (sei ori mondiali), il compianto
Franco Ballerini (tre ori) e con minor fortuna nei
risultati di Paolo Bettini.
SCHEDA Davide Cassani è nato 52 anni fa a
Solarolo (Ravenna). Compaesano di Laura Pausini, è stato ciclistica professionista dall’82 al ’96
vincendo due tappe del Giro d’Italia e vestendo
anche la maglia a pois nel Tour de France.
Ottimo gregario, ex azzurro, era specializzato
nelle fughe da lontano. Vanta un palmarès di 27
vittorie e 500mila chilometri percorsi. Costretto al
ritiro da un incidente contro un’auto, Davide Cassani ha legato gli ultimi anni all’attività di commentatore televisivo a RaiSport.
Davide Cassani,
nuovo ct azzurro
Piero Baffi convocato per il raduno azzurro della pista
Mark Cavendisch diventato l’emblema di
una categoria di velocisti penalizzati, è
intenzionato a dare forfait. La salita secca
e lunga fa invece alzare la voce al belga
Gilbert che, vivendo a Montecarlo, si allena spesso in Liguria e ha cominciato a
girarci intorno appena si è sparsa la voce.
Come il belga si sono ingolositi Vincenzo
Nibali (principali obiettivi di stagione sono
Sanremo e Tour de France), Ulissi, l’iridato Rui Costa, Rodriguez, Dan Martin e
Valverde, Visconti e Moser. L’elenco sa-
rebbe ancora più lungo e fra loro, amici
per la pelle che si guardano in cagnesco,
si comincerà presto a ragionare su chi sia
il meno comodo da portarsi dietro in volata e chi invece andrà staccato prima.
E quelli che non sono né velocisti né
scalatori Sagan, per esempio, che cosa
potrà fare? Lui forse è l’unico che potrà
provare a tenere duro, con l’handicap
della distanza, che ogni anno si farà però
meno incisiva. Un colpo di matita ha riscritto la storia, ma di certo per vincere la
prossima Sanremo serviranno potenti
colpi di cannone.
PIERO BAFFI AL RADUNO AZZURRO Azzurri e azzurre della pista al raduno
a Benicassim (Spagna). Tra i convocati la
bergamasca Arianna Fidanza (Estrado de
Mexico-Faren Kuota), la bresciana Simona Frapporti (Astana-Be Pink), la milanese
Chiara Vannucci (Vaiano), il cremasco Piero Baffi (Trek), figlio e nipote d’arte, stella
del ciclismo provinciale tra i professionisti, Francesco Lamon (Team Colpack ) e
Francesco Castegnaro (Palazzago) .
IL 2 GENNAIO 1960 MORIVA FAUSTO COPPI Messa a ricordo del campionissimo Fausto Coppi è stata celebrata a
Castellania nel piazzale della chiesa e del
mausoleo, per il 54° anniversario della
morte (2 gennaio 1960).
CALENDARIO Lunedì alle 20.30 nella
sede del Coni di Cremona viene presentato il calendario provinciale della Federciclismo.
F.C.
il Magazine Vanoli Basket
della
Inai regalo
tifosi
in occasione
di
tutte
le
partite
casalinghe
dei biancoblu
27
Taccuino
Sabato 11 Gennaio 2014
numeri utili
Cremona
Via volontari
del sangue,
Via del Maris
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
28 febbraio 2014
Via Livrasco,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 Novembre
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
Via Milano
(Cavatigozzi)
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
Via Commenda
di Malta
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
22 Novembre
Via Benini
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
15 Novembre
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia, Via del Maris - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia
elettrica (fine prevista 28 febbraio 2014).
• Via Livrasco - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista 31 gennaio 2014).
• Via Benini 1 - Cantiere per la riparazione della fognatura (fine prevista 31 gennaio
2014).
• Via Milano (località Cavatigozzi) - Cantiere
per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista 31 gennaio
2014).
CINEMA
Programmazione settimanale
Cremona
Spaziocinema Cremonapo
(0372-803674)
www.spaziocinema.info
• Frozen-Il regno di ghiaccio
• The butler
• Un boss in salotto
• Il capitale umano
• Peppa, vacanze al sole ed
altre storie
• Capitan Harlock 3D
• Sapore di tei
• American Hustle
• Piovono polpette 2
• Il grande match
Chaplin (0372-453005)
• Disconnect
Filo (349.8310931)
• Molière in bicicletta
crema
Porta Nova
(0373-218411)
www.multisalaportanova.it
• Philomena
• Il capitale umano
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Cinelandia
(0371-237012)
www.cinelandia.it
• Capitan Harlock
• Il capitale umano
• Frozen - Il regno di ghiaccio
• Il grande match
• Sapore di te
• Un boss in salotto
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
• Via del Maris - Cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta
dell'acqua potabile (fine prevista 28 febbraio 2014).
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
• Via Commenda di Malta (incrocio Via Cà
del Vescovo) - Cantiere per la riparazione
della condotta del teleriscaldamento (fine
prevista 17 gennaio 2014).
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
28
Salute
Sabato 11 Gennaio 2014
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
Sclerosi multipla: al complesso Ghisotto (quartiere Zaist) nuova sede
Sono state consegnate nel complesso
Ghisiotto nel quartiere Zaist, messo a disposizione dal Comune di Cremona, le chiavi per
consentire i lavori necessari, ai responsabili
della associazione “ Ccsvi nella Sm” e della
“Associazione per la Sclerosi Multipla”
Il presidente regionale della “Ccsvi nella
SM”, Salvatore Dugo e Gualtiero Nicolini, nel
ringraziare i funzionari del Comune, hanno voluto ricordare l’importante convegno scientifico tenutosi recentemente nel salone dei
quadri del Comune di Cremona con la presenza del professor Paolo Zamboni, lo scienziato che ha scoperto la correlazione tra la insufficienza venosa cerebro spinale cronica e
la sclerosi multipla e che si sta impegnando
per migliorare le condizioni di vita dei portatori di sclerosi multipls con continui approfondimenti negli studi e nelle metodiche di intervento e r ingraziare i tanti amici presenti che
hanno voluto seguirlo da circa sei mesi in
questa nuova esperienza
Roberto Villa e Oscar Conti membri del
nuovo Cdr e Alfredo Pizzi del Cdp hanno sottolineato i recenti tentativi di alcuni di voler distorcere la realtà con inutili insinuazioni.
E’ stato rimarcato infatti che in 25 anni di
attività tutti i responsabili e i volontari che
hanno aiutato in provincia di Cremona i por-
tatori di Sm ( e che hanno da sei mesi dato vita alla “ Ccsvi nella Sm”) lo hanno fatto sempre con impegno, abnegazione e assoluto disinteresse senza alcuna possibilità di smentita. Sono state ribadite quindi la validità e l’interesse di tutti per il metodo Zamboni ingiustamente attaccato con parvenze di studi
scientifici e voluta disinformazione.
Da parte di Antonietta Lottici, la responsabile provinciale della “Ccsvi nella Sm”, e di
Antonio Sivalli, responsabile della Associazione per la Sm sono stati infine ringraziati i numerosi volontari, i vari amici che hanno dato
un contributo alla nascita delle associazioni e
in particolare don Irvano Maglia, direttore del
Centro Pastorale ed Il Buon Pastore Casa Serena di via Aselli presso cui l’associazione è
stata ospite in questi mesi.
Don Floriano Scolari ha benedetto i nuovi
locali siti al piano terra della palazzina prima
dell’inizio dei lavori. Le sedi sono operative
come segreteria. Gli interessati possono telefonare ai numeri: 0372807984-03728079853393029612 o inviare una mail a [email protected] per richiedere i trasporti e l’assistenza domiciliare mentre si resta in attesa di poter ricevere a giorni l’autorizzazione comunale ad operare con i servizi
in sede (fisioterapia, assistenza psicologica di
gruppo, socializzazione).
Lieve calo. Nel 2013 a Cremona nati 1.300 bambini. Riccardi: «Aumenta l’età media delle madri»
Anche le nascite risentono della crisi
L
a crisi economica colpisce anche le nascite:
il 2013 si è attestato
anche a Cremona, come nel resto di Lombardia e d'Italia, come l'anno del
calo dei nuovi nati, seppure la nostra città abbia registrato una diminuzione ben inferiore al trend
lombardo, che è stato invece del
-8%.
In generale nel nostro Paese
sono nati oltre 60 neonati in meno
al giorno rispetto al 2012.
Le cause principali restano la
precarietà economica e l'incertezza per il futuro, che costringono molte coppie a rinviare a data
da stabilirsi la decisione di avere
un figlio. Crescono invece i bambini nati fuori dal matrimonio, diventati ormai il 28% del totale: un
dato quasi triplicato rispetto al
2000 (10,2%).
«Purtroppo quest'anno, per la
prima volta, abbiamo la conferma
che la crisi ha colpito anche la voglia di maternità» spiega Aldo Riccardi, direttore dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia
dell'Ospedale di Cremona. «Ciò si
evince anche dal fatto che l'età
media della prima gravidanza è
aumentata molto: ora infatti è di
34 anni, anche perchè prima vi
sono altri problemi da risolvere,
primo ta tutti una sicurezza eco-
Il Dottor Aldo Riccardi,
direttore dell'unità operativa di
ostetricie e ginecologia
dell'Ospedale di Cremona
nomica, che per molti giovani è
una chimera. Così riscontriamo
che chi ha già un figlio non ne
mette in cantiere un secondo,
mentre chi non ha una stabilità lavorativa non programma neppure
il primo».
In totale i nuovi nati sono stati
circa 1.300 nel 2013, leggermente
meno rispetto all'anno precedente. «Una contrazione lieve che ci
lascia comunque soddisfatti, soprattutto se paragonata al ben più
consistente dato regionale. Peraltro la risposta da parte della popolazione continua ad essere positiva: molti sono coloro che si rivol-
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari
e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia,
Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport
Presidente ALIAC Onlus di Cremona
Anche quest’anno ti sei promesso di non esagerare col cibo e
spumante durante le feste Natalizie, ma sei aumentato di qualche
kg ugualmente? ecco qualche consiglio e un esempio di dieta disintossicante dopo le feste natalizie da seguire indicativamente per
una settimana
• Evitate quanto più possibile il sale che è causa ritenzione di liquidi
(di cui avrete sicuramente abbondato durante i vostri succulenti pranzi)
e bevete il maggior quantitativo possibile di liquidi (sì ad acqua naturale,
infusi e tisane; no a bevande zuccherate e a bibite gassate).
• Dedicatevi a un po’ di attività fisica giornaliera (30/40 minuti)
• A tavola prediligete cibi integrali e ricchi di fibre, verdura sia cruda che cotta a volontà senza limiti particolari (ottime le classiche conse), prediligere frutta poco zuccherina come agrumi e mele verdi, meglio
le proteine vegetali (fagioli-ceci-soia) alla carne.
In
questo momento, infatti, è davvero molto importante riuscire a depurare
quanto più possibile l’intestino e l’organismo in genere.
Esempio di dieta disintossicante: • Colazione: tisana o the depurativa con 1 cucchiaino di miele (gli zuccheri come glucosio e zucchero raffinato sono stati assunti troppo a Natale) + fiocchi integrali • Spuntino
½ mattina: frutta di stagione o spremuta. Pranzo: verdura cotta o cruda a volontà e legumi. •Merenda: the o tisana con 2-3 biscotti secchi •
Cena: pesce oppure minestre di legumi a volontà.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] • oppure a: [email protected]
www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a:
CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988
CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801
CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134
MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552
gono a noi anche fuori Provincia.
Ma il grande successo di quest'anno è che anche nei casi più difficili siamo sempre riusciti a dare delle risposte e delle soluzioni, senza
mai dover trasferire i pazienti. Ottima anche l'attività del reparto di
ginecologia, che ha visto un incremento degli interventi».
Si attesta positivo anche il dato delle partoanalgesie, che sono
circa il 25% del totale. «Tutto ciò
ci è reso possibile anche grazie alla collaborazione degli anestesisti, sempre molto disponibili, tanto che tutte le donne che hanno
chiesto questo tipo di trattamen-
to lo hanno attenuto» continua
Riccardi. «Questo accade grazie
al lavoro d'equipe, che per noi è
fondamentale e irrinunciabile».
E' Infine stabile il trend dei cesarei, che sono intorno al 25,5%.
«Si tratta di un dato che si colloca
al di sotto della media regionale,
e questo anche grazie al fatto che
ogni caso viene valutato con la
massima cura» conclude Riccardi. «Il cesareo è una soluzione che
non viene presa a cuor leggero,
neppure se ci si trova di fronte a
gravidanze difficili: se appena
possibile si cerca di puntare su un
parto naturale».
Ridurre le detrazioni fiscali sulle spese
veterinarie: Anmvi contro il Governo
Dopo l’aumento dell’Iva al
22%, la scure del Governo potrebbe abbattersi sulla detraibilità
fiscale delle spese veterinarie.
Con effetti disastrosi, già sul prossimo Modello 730 di milioni di cittadini - proprietari, se non ci sarà
un’inversione di rotta nella strategia del Governo per aumentare le
entrate. A lanciare l'allarme è
l'Anmvi, secondo cui “L’aut aut
posto a 13 milioni di famiglie dalla
Legge di Stabilità 2014 è dei più
minacciosi: o il riordino delle detrazioni (da decidere per decreto
entro il 31 gennaio) o la riduzione
percentuale, automatica, del recupero fiscale delle spese veterinarie. Se nel primo caso, il rischio è
di vedere azzerati gli esigui benefici fiscali introdotti nel 2000 in favore della salute di tutti gli animali da compagnia legalmente detenuti, nel secondo si prospetta la riduzione progressiva dall’attuale
19% di detrazione d’imposta al
18% (per le spese veterinarie sostenute 2013) fino al 17% (per
quelle del 2014)". Il vantaggio fiscale effettivo scenderebbe dagli
attuali 49 euro annuali a 43 euro.
“La già scarsa considerazione
del nostro Stato per la sanità veterinaria scenderebbe a 0,12 centesimi di agevolazione fiscale al
giorno - commenta Marco Melosi,
presidente Anmvi, che sottolinea
come la salute di milioni di animali che vivono a stretto contatto
con le famiglie sia anche una questione di sanità pubblica.
L’Anmvi chiede che le detrazioni fiscali riconosciute sulle spese e sui medicinali veterinari non
vengano penalizzate e sottolinea
come il ‘contrasto di interesse’
(detrazione su fatturazione) rappresenti anche una forma di lotta
all’evasione e di trasparenza economica.
Cultura&Spettacoli
“La Danza”
rassegna
di qualità
A partire da ieri e sino a venerdi 17 gennaio è possibile rinnovare gli abbonamenti e sottoscrivere i nuovi
alla rassegna “La Danza 2014”. I biglietti invece per i
singoli balletti andranno in vendita da sabato 18 gennaio. Anche nel 2014 la rassegna non perde il suo
prestigio. Tre prime ed esclusive italiane che cattureranno la curiosità di critica e pubblico. Non mancano
i titoli classici, ma rinnovati nell’interpretazione e grande rilievo ha la danza contemporanea. Primo appuntamento il 7 febbraio con “La bella addormentata”.
Martedì sera si esibiscono l’Orchestra da Camera di Mantova e Alexander Lonquich
Un’accoppiata d’autore al Teatro Ponchielli
Le opere di Bardelli
esposte in Battistero
Sabato 11 gennaio si apre nel Battistero di Cremona
la mostra “Disegni di sogni”, retrospettiva dedicata a
Cesare Bardelli a una anno e mezzo dalla sua scomparsa. La mostra è stata fortemente voluta dalla figlia
Maria Grazia, che desidera così ricordare il padre
attraverso l’attività che era per lui “un atto naturale”
come respirare, nutrirsi, lavorare, amare: la pittura.
«Disegnare e dipingere erano atti necessari attraverso
i quali aprirsi e parlare al mondo, riuscendo a far trasparire qualcosa di sé che le parole non erano in grado di raccontare»: con queste parole Tommaso Giorgi,
autore del pieghevole che accompagna la mostra, rievoca l’esigenza quasi fisica con cui il pittore - accanto
all'attività di impiegato che ha svolto per un'intera vita
- liberava «la propria natura fino ad entrare totalmente
nel sogno attraverso il colore». E proprio il colore onirico, cangiante, fluido, è il filo conduttore della pittura
di Bardelli, che contraddistingue pastelli, acquerelli e
dipinti a olio esposti in mostra. Ma in Battistero sono
esposte anche opere mai viste di Bardelli, come le delicatissime sanguigne e i disegni a biro realizzati durante i mesi trascorsi in ricovero, nell’ultimo periodo della
sua vita, quando non aveva la possibilità di raccontare
la sua vita interiore attraverso i colori e le forme mutevoli che tanto amava fissare sulla carta. La mostra,
organizzata dall’Associazione Artisti Cremonesi alla
quale Bardelli apparteneva dagli anni ’60 e patrocinata dal Comune e dalla Provincia, è realizzata grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell'Ufficio
Beni Culturali della Curia cremonese. L’inaugurazione
è prevista per stamattina alle ore 11.30 in Battistero; la
mostra proseguirà fino al 2 febbraio e sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.40.
T
dalla redazione
orna al Teatro Ponchielli
(martedì alle 20.30) “l’accoppiata” Orchestra da Camera di Mantova con Alexander Lonquich come solista al pianoforte, che ormai quasi
dieci anni fa aveva stregato il pubblico
cremonese con l’integrale dei concerti per pianforte e orchestra di Wolfgang
Amadeus Mozart. E torna proponendo
un interessantissimo programma tra
classico e novecento: si inizia proprio
con un concerto di Mozart, il virtuosistico K 453 in sol maggiore, come ideale legame con il passato della formazione Ocm-Lonquich al Ponchielli.
Seguirà la Sinfonia n. 5 di Franz Schubert, un omaggio al classicismo mozartiano, che il giovane compositore
austriaco volle tributare al grande maestro salisburghese. A concludere il
programma un brano di rara esecuzione, ma di grande fascino: il Concerto
n. 1 per pianoforte, tromba e orchestra
d’archi di Dmitrij Šostakovic, in cui
l’autore fa emergere una forte vena
ironica (affidata alla tromba soprattutto), assieme ad una accentuata liricità
(ruolo del pianoforte).
L’Orchestra da Camera di Mantova
L’Orchestra da Camera di Mantova
nasce nel 1981 e s’impone da subito
all’attenzione generale per brillantezza tecnica, assidua ricerca della qualità sonora e sensibilità ai problemi
stilistici. Nel 1997 i critici musicali italiani le assegnano il Premio “Franco
Abbiati”, quale miglior complesso da
camera, «per la sensibilità stilistica e
la metodica ricerca sulla sonorità che
ripropone un momento di incontro
Alexander Lonquich
esecutivo alto tra tradizione strumentale italiana e repertorio classico». La
sede dell’orchestra è il Teatro Bibiena
di Mantova, autentico gioiello di architettura e acustica. Alexander Lonquich Alexander Lonquich, invece, è
nato a Trier in Germania nel 1960. Nel
1977 vince il Primo Premio per pianoforte al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora tiene concerti in Giappone, Stati Uniti e nei
principali centri musicali europei: Berlino, Vienna, Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid e Milano. La sua attività
lo vede impegnato con celebri direttori d’orchestra quali Claudio Abbado,
Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine. Particolare in tal senso è stato il rapporto intrattenuto con
Sandor Vegh e la Camerata Academica di Salzburg, di cui è stato spesso
ed è tuttora ospite.
Il Novecento soresinese in mostra nelle Sale del Podestà
Galli si dipana, dunque, un lungo e complesso
cammino espressivo che ha visto maturare a Soresina esperienze creative che hanno saputo farsi
apprezzare anche a livello nazionale. L’iniziativa,
che vanta il patrocinio nell’amministrazione comunale, è accompagnata da un elegante volume di
Simone Fappanni. In mostra si possono ammirare
un centinaio di opere eseguite, oltre che dai maestri citati, da Gino Antonini, Angelo Corbani, Gian-
La nuova stagione espositiva delle Sale del Podestà si è aperta con una mostra-evento di assoluto rilievo che ospita i più significativi artisti soresinesi contemporanei (fino al 2 febbraio). Il Novecento soresinese è connotato, artisticamente
parlando, dalla presenza di due grandi maestri che
hanno lasciato un’impronta profondissima: Federica Galli e Leone Lodi, entrati a pieno titolo nella
storia delle Beaux Arts. Da Leone Lodi e Federica
franco Paulli, Franco Bono, Germano Maggi, Francesco Castegnetti, Paolo Cabri, Pierangelo Somenzi, Giovanni Bonfadini, Beppe Verani, Aldo
Antonini, Giuseppe Zumbolo, Marino Torta, Franca
De Ponti, Roberto Dellanoce, Antonella Giapponesi Tarenghi, Giorgio Armelloni, Gianni Brena, Daniela Lodi, Luciano Tosetti, Fabio Cordova, Riccardo Bonfadini, Primo Paolo Mainardi, Mattia Bussolotti e Renzo Corbari.
Due spettacoli teatrali dedicati ai più giovani
Sul palco del San Domenico in scena “Piccolo passo” (domani) e “Io sono la luna” (mercoledì)
di Tiziano Guerini
Per la rassegna “Domenica per
le famiglie” e per la fascia di età
dai 4 ai 7 anni, domani alle ore 16
al Teatro San Domenico di Crema
si rappresenta “Piccolo passo” storia di un’Ocarina pigra. Il protagonista ha “zero anni”, un fratellino più grande e un albero pieno di
foglie per casa. Un giorno, allontanatesi per gioco, si perdono nel
bosco. Come fare per tornare a
casa? Il fratellino ha un’idea: basta
fare un passo per volta, anche un
piccolo passo. Un passo dopo l’altro e si torna a casa. Bisogna però
aver voglia di camminare e il nostro
protagonista questa voglia non ce
l’ha. Perder tempo significa però
fare grandi scoperte: la notte che
Lo spettacolo “Piccolo passo”
si avvicina, gli animali del bosco, le
stelle… Finalmente però il lieto fine:
si torna a casa da mamma e papà
pronti per il gran concerto finale: un
quintetto di ocarine. Rappresenta-
zione di e con Valentino Dragano.
IO SONO LA LUNA Mercoledì
15 gennaio la rassegna Junior presenta al Teatro San Domenico di
Sifasera propone Lucifero con il Balletto di Siena
Si è aperta la prevendita dei biglietti per i prossimi
due appuntamenti inseriti nel cartellone della stagione teatrale Sifasera 2013-2014. Il primo, al Teatro
Sociale di Soresina, è per il 18 gennaio alle ore 21
con “Lucifero” proposto dal Balletto di Siena”. Direzione artistica di Marco Batti. Il Balletto di Siena,
nato nel 2011 da un’idea di Marco Batti, è una nuova
realtà artistica con la finalità di introdurre una “ventata” di novità nel panorama artistico e coreutico
italiano ed internazionale oltrepassando la catalogazione classica o contemporanea delle giovani compagnie di balletto. Ogni produzione del Balletto di
Siena oltre ad essere rivolta al pubblico teatrale, si
apre agli spettatori estranei al mondo della danza,
proß≠ponendo spettacoli brillanti che ricercano movimenti carichi di emotività, eseguiti con un’accurata
perizia tecnica. Il Balletto di Siena sceglie di portare
sulla scena una delle figure più importanti ed interes-
L’Osservanza agostiniana al Caffè Filosofico
Con il nuovo anno riprendono gli incontri del Caffè Filosofico al Caffè Gallery di Crema. Lunedì 13
gennaio alle ore 21 sarà lo storico locale ed antropologo Walter Venchiarutti ad intrattenere i soci e
gli appassionati sul tema: “Quando Crema ha fatto storia: l’Osservanza agostiniana fra ’400 e ’500”.
Nel 1439 sorge a Crema il convento degli Agostiniani. Diventa fin dall’inizio il centro più importante della Lombardia per la riforma dell’Ordine secondo l’im-
Crema alle ore 10 per le scuole con
ragazzi dai 9 ai 14 anni, “Io sono
la luna” scritto e diretto da Savino Genovese. Aspetti autobiografici scritti da chi sa cosa significa
essere stato un ragazzo obeso, si
mescolano a testimonianze, studi,
dati, rilevazioni per raccontare storie su uno dei mali più pericolosi e
ignorati del nostro tempo.
Obesità è una parola pesante da
ascoltare, è un argomento ingombrante. E tutti ne siamo contagiati: in quello che mangiamo, nel rapporto con gli altri, nel modo in cui
viviamo. L’adolescenza è il periodo giusto per fare le prime scelte: anche quella di curare alimentazione e qualità della vita. Sul palcoscenico, con Savino Genovese,
anche Viren Beltramo.
santi dell’intera storia dell’umanità, la personificazione del principio stesso del Male: Lucifero. Lo spettatore verrà condotto attraverso un excursus sceniconarrativo che prende spunto dal mito del titano Prometeo, costretto al supplizio degli dei per aver aiutato gli uomini ad uscire dall’ignoranza sottraendo il
fuoco divino. Una contrapposizione con l’arcangelo
Lucifero, anch’esso portatore di luce, diretta emanazione di Dio e creatura di fattura divina e con la visione medioevale e poi miltoniana, dell’angelo ribelle
caduto dal Paradiso per essersi ribellato al proprio
Creatore, principio stesso del Male.
postazione rigorosa dell’Osservanza. Fra il sec. XV e
XVI operano a Crema due personalità considerate di
notevole rilevanza per intelligenza teologica, per abilità dialettica e diplomatica: sono Gian Rocco Porzi (1389-1461) e Agostino da Crema (1420-1495). Il
primo grande promotore e diffusore della Congregazione, il secondo abile politico e fine umanista: con
le loro idee e progetti contribuirono ad indirizzare la
politica papale di quel periodo.
Giocoleria e scienza
domani a Romanengo
A Romanengo nella palestra delle scuole, domani alle ore 15.30 inizia la rassegna
“Domenica a teatro” con “I giocolieri della
scienza” fra clownerie, giocoleria e arti circensi. Interpreti Federico Benuzzi e Francesco Vignudelli. Un lungo pomeriggio per
bambini e adulti. La giocoleria è uno sport,
la fisica è una scienza. Lo spettacolo è tutto questo ed è diviso in due parti. Nella prima
parte il pubblico, diviso in gruppi, potrà toccare con mano cosa vuol dire essere giocoliere usando gli strumenti come ad esempio
il monociclo. La seconda parte è uno spettacolo che unisce la giocoleria comica al cabaret, alla clowneria, gli sport estremi alle arti
circensi e la danza col fuoco. Uno spettacolo
fuori dagli schemi, un crescendo di comicità
per bambini dai 4 ai cento anni.
Il sabato del Museo
torna oggi alle 17.30
Oggi riprende alle 17.30, presso la sala
“Angelo Cremonesi” (ex biblioteca conventuale), l’iniziativa “Il sabato del Museo”, organizzata dal Museo Civico di Crema e del Cremasco
in collaborazione con le associazioni L’Araldo, Touring club italiano, Amici del Museo, Fai
delegazione di Cremona, Gruppo Fai di Crema,
Società storica cremasca, Associazione di cultura classica delegazione di Crema, redazione di “Insula fulcheria”, Gruppo antropologico
cremasco. L’iniziativa riprende oggi con la conferenza (tenuta da don Giuseppe Degli Agosti), sulle tappe della costruzione del convento
agostiniano, attuale sede del Museo.
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Lettere & Opinioni
Sabato 11 Gennaio 2014
in italia
Servono scelte coraggiose
per uscire dalla crisi
Egregio direttore,
come da abitudine all’inizio di ogni anno
si sprecano i buoni propositi e le intenzioni migliori di ognuno di noi riaffiorano come fiori al primo raggio di sole, accorgendoci dopo poco che o ce ne siamo dimenticati o gli obbiettivi erano troppo ambiziosi, facendoci ripiombare nel solito tran
tran quotidiano. Questo Governo mi sembra sulla strada buona per arrivare al massimo a Carnevale dove come da usanza
ogni scherzo vale. Il problema è che lo
scherzo lo subiranno come sempre gli
italiani, ai quali nel corso degli ultimi tre
anni sono stati chiesti sacrifici e rinunce
in nome di una riduzione del debito pubblico ed un allineamento dei conti e dei
parametri europei. Ora il quadro che appare è desolante, migliaia di imprese piccole e media cancellate, artigiani che
hanno sofferenze con le banche che ne
chiedo il rientro dei fidi, famiglie monoreddito e pensionati che non arrivano alla
terza settimana, disoccupazione giovanile al 44%, fallimenti in crescita del 300%,
chiusura di molti distretti in particolare nel
Nord-Est e una situazione che non accenna a diminuire. Onestamente la ripresa
tanto decantata dai ministri competenti
sembra solo un artificio contabile per tirare a campare, senza avere il coraggio che
senza una svolta decisiva su fisco e credito non si va da nessuna parte. Oggi non
siamo nelle condizioni di rinviare con coraggio alcune riforme, non e più possibile
non intervenire sulla spesa pubblica, sulla
riduzione del cuneo fiscale, sulla crescita
delle pensioni e su un rilancio statale delle crescita economica, considerando che
il privato da solo non è in grado di uscire
dalla crisi senza un’azione congiunta con
lo Stato. Le politiche keynesiane del secolo scorso hanno dimostrato che attraverso l’incremento della domanda aggregata della riduzione delle imposte e di una
dilatazione del debito pubblico in gravi
situazione come quelle attuali, non è possibile uscire da una crisi e del resto negli
Stati Uniti attraverso manovre fiscali e di
debito si è avuto una crescita dell’economia molto elevata nel 2013,s enza che per
questo il Paese fosse messo a repentaglio. Scelte coraggiose hanno necessità
di avere al loro fianco uomini coraggiosi,
tutto l’opposto delle persone che guidano
questo Paese, disposte solo ad essere
ossequiose con l’Europa anche a costo di
ridurre in povertà l’Italia!
Enrico Bonali
Cremona
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dalle 9.30 alle 12. Con successivi comunicati informeremo dei prossimi tavoli di
raccolta firme a Crema e nei paesi.
Andrea Serena
Segretario della Federazione
Beppe Bettenzoli
Responsabile della campagna
per il lavoro
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AAA cercasi
amministratore
di condominio
punto di vista
Cremona sarebbe fortunata
ad avere Pizzetti come sindaco
Gentile direttore,
chiedo cortesemente la possibilità, attraverso il suo giornale, di replicare a quanto affermato dal vice sindaco Nolli, secondo il quale «il Pd non voterebbe Pizzetti come sindaco di Cremona». Da
iscritta al Pd ed ex segretario di circolo,
affermo convintamente che Luciano Pizzetti sarebbe non solo votato dagli iscritti e sostenitori del partito, ma raccoglierebbe molti consensi anche da altri fronti; ed è presumibilmente per questo motivo che il vice sindaco Nolli guarda con
preoccupazione malcelata a questa
eventualità. In molti abbiamo potuto constatare l’estrema disponibilità di Pizzetti
ad occuparsi ed impegnarsi per risolvere
le spinose problematiche territoriale che
gli venivano sottoposte, sia dai vari amministratori come dalla gente comune.
Ciò senza fare differenze tra il Cremonese, il Cremasco o il Casalasco e, cosa
ancora più importante, senza farne questioni di tornaconto o “colore” politico. Si
è sempre dimostrato persona onesta,
competente, diretta, capace di portare a
Buongiorno avvocato, il
condominio in cui abito
(composto da 7 famiglie) è
alla ricerca di un amministratore e qualcuno ha proposto
il sottoscritto. A tal proposito, vorrei sapere quali sono i
requisiti necessari per poter
essere nominato amministratore di condominio, ad
esempio bisogna essere
iscritti in qualche albo, fare
dei corsi, avere la partita Iva?
Massimo
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Premesso che la nomina
dell’amministratore diviene
obbligatoria quando i condomini sono più di 8, la riforma del condominio non ha
previsto un albo a cui gli amministratori devono iscriversi per attestare il possesso
dei requisiti necessari. In
particolare, i requisiti richiesti per poter svolgere l’incarico di amministratore di
condominio sono i seguenti:
a) avere il godimento dei diritti civili; b) non essere stati
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
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condannati per delitti contro
la pubblica amministrazione, l’amministrazione della
giustizia, la fede pubblica, il
patrimonio o per ogni altro
delitto non colposo per il
quale la legge commina la
pena della reclusione non
inferiore nel minimo a due
anni e nel massimo a cinque
anni; c) non essere stati sottoposti a misure di prevenzione divenute definitive,
casa il risultato ambìto, sempre disponibile con chiunque volesse raggiungerlo
per sottoporgli qualche questione. Nonostante la prestigiosa carriera politica già
maturata, il suo rapporto con la gente è
rimasto immutato, perché conosce bene
il valore del lavoro e del sacrificio che in
tanti, ancora oggi come in passato, fanno
per il partito, la democrazia ed i valori ad
essa sottesi. La sua scelta di sostenere
Cuperlo è stato un atto di coerenza e perfettamente in linea con la sua storia ed il
suo pensiero, ma da “renziana” ciò non
ha scalfito minimamente l’apprezzamento per quanto Luciano fa da anni per la
collettività e il suo territorio. Altre persone
si fregiano di chissà quali risultati senza
averne i meriti, Luciano non ambisce ai
meriti ma ai risultati che parlano per lui.
Cremona sarebbe fortunata ad avere Luciano Pizzetti come Sindaco e i democratici, ma non solo, lo voterebbero, caro
vice sindaco Nolli.
Cristina Cerri
Gussola
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dura critica
A questa amministrazione
la cultura non interessa nulla
Egregio direttore,
leggere il giornale di oggi e pensare: “Anno nuovo... non è cambiato nulla!”. In
prima pagina, a lettere cubitali, le dimissioni irrevocabili di Adriana Conti, presidente (ex) dell’Istituto pareggiato Monteverdi: il Comune non ha (mai) mantenuto
le promesse e lei, donna di grande spessore e dignità, ha detto basta. Non farà
più la richiedente presso istituzioni sorde
e, soprattutto, disinteressate. Pessimo il
commento del sindaco: «Non è andandosene che si risolvono i problemi». Vero,
i problemi si affrontano. Ma ormai il pareggiato, la sua (ex) presidente, il direttore, i docenti, gli studenti, tutti insomma,
cos’altro possono fare, a parte lavorare
ogni giorno senza una meta, senza un
interlocutore? Certo le responsabilità
hanno radici antiche, ma ugualmente
drammatiche suonano le parole del direttore Loris Pezzani: «Non c’è stata alcuna
reazione, nemmeno un cenno». Ormai a
Cremona di cultura non si discute nemmeno più, a dimostrazione che il far nulla
è anche peggio del far male. Non si parla
più del Ponchielli, il cui futuro è molto incerto; non si parla più del Museo archeologico, gioiellino tanto bello quanto
salvo che non sia intervenuta la riabilitazione; d) non
essere interdetti o inabilitati;
e) non essere annotati
nell’elenco dei protesti cambiari; f) aver conseguito il
diploma di scuola secondaria di secondo grado; g) aver
frequentato un corso di formazione iniziale e svolgere
attività di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale;
inutilizzato e vuoto; non si parla più della pinacoteca e dei tentativi, improvvisati, di rivitalizzarla e di portarvi un pubblico purchessia. Non si parla nemmeno
più (e qui sarà il caso di aggiungere “per
fortuna”) del “cavallo di battaglia” dell’ex
vice sindaco Malvezzi: il grande ristorante nell’antico museo Stradivariano, poi
laboratorio didattico (a proposito: che
fine ha fatto la didattica?). A dire il vero
del museo – anzi “dei musei” – sul giornale oggi si parla: per deplorarne la chiusura proprio nel giorno dell’Epifania! Con
l’assessore e i dirigenti ad affannarsi per
dare logiche spiegazioni ad un fatto che
è gravissimo in sé, e meglio sarebbe stato evitarle, le spiegazioni, e limitarsi ad
un semplice quanto ovvio “abbiamo
sbagliato, scusate”. C’è un nesso evidente fra queste due notizie odierne,
quello che da quasi cinque anni ripetiamo inutilmente: a questa amministrazione la cultura non interessa nulla. La cultura è un costo, una spesa, uno spreco
di risorse. Il turismo – che alla cultura è
strettamente connesso - è tutt’altro che
una priorità. Non ci sono soldi, si ripete
da ogni parte. Non è vero, i soldi ci sono:
semplicemente vengono spesi altrove.
Conclusione logica: cultura e turismo a
questa amminiastrazione non interessano nulla! L’investimento in cultura è uno
slogan vuoto che nei prossimi mesi di
campagna elettorale ci verrà propinato
in ogni salsa possibile. Ma sono i fatti
che hanno un valore e questi sono fatti.
Gli ultimi, ad oggi, di una lunga serie cominciata quattro anni e mezzo fa, che
non ci siamo mai stancati di denunciare,
deplorare, richiamare. “Vox clamantis in
deserto”, verrebbe da dire: dove il deserto è la cultura cremonese.
Daniele Bonali
Vice presidente Commissione Cultura
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progetto della Lega
Fusione dei Comuni, la richiesta
deve arrivare solo dai cittadini
Egregio direttore,
per quanto riguarda le fusioni di Comuni
in Lombardi, abbiamo adottato il medesimo e semplice principio per tutti i Comuni lombardi: il rispetto della volontà
popolare espressa attraverso i referendum. Dove il “sì” ha vinto in tutti i Comuni interessati, abbiamo espresso parere
favorevole, dove c’è stato anche un solo
“no” da parte di un Comune, abbiamo
Detti ultimi due requisiti (lettere f e g) non sono, tuttavia,
necessari qualora l’amministratore sia nominato tra i
condomini dello stabile (come nel caso in esame) e per
coloro che hanno svolto tale funzione per almeno un
anno, nell’arco dei tre anni
precedenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione. Resta, tuttavia, salvo l’obbligo di formazione periodica. La partita Iva sarà necessaria solo
se l’incarico di amministratore è svolto da una società.
Perciò nel suo caso non
servirà. Auguri.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
dato parere negativo. Negli ultimi anni, la
Lega Nord ha sempre mantenuto una
posizione di contrarietà alle fusioni, sia
per la poca certezza dei risparmi conseguenti, sia per una questione di identità
messe a forte rischio. Va aggiunto inoltre
che in Lombardia il risultato dei referendum ha messo in evidenza che il 50%
delle fusioni è stato cercato e voluto dalle amministrazioni comunali, ma non dai
cittadini. Per questo presenteremo a breve un progetto di legge regionale per far
sì che la richiesta di fusione possa pervenire unicamente dalla maggioranza dei
cittadini aventi diritto al voto e non più,
come accade ora, dai Consigli comunali.
Massimiliano Romeo
Capogruppo della Lega Nord
in Regione Lombardia
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raccolta firme
Proponiamo un Piano per il lavoro
e l’economia ecologica e solidale
Egregio direttore,
la Federazione Cremasca del Partito della Rifondazione Comunista, comunica
che in tutti i comuni del Cremasco è possibile firmare per la proposta di legge di
iniziativa popolare per la creazione di
nuovi posti di lavoro, attuando la Costituzione, affermando il diritto al lavoro, al
Welfare, alla salvaguardia della natura, ad
un’esistenza libera e dignitosa per ogni
persona. Per questo, in alternativa alle
politiche neoliberiste ed in attuazione dei
principi costituzionali, proponiamo un
Piano per il lavoro e l’economia ecologica
e solidale. Come Rifondazione Comunista proponiamo la creazione di almeno 1
milione e mezzo di posti di lavoro nei
prossimi tre anni. Con un nuovo intervento pubblico per un altro modello di sviluppo: investendo in politiche industriali per
la riqualificazione e riconversione ecologica dell’economia, nel risparmio energetico e nelle rinnovabili, nell’agricoltura
di qualità, nella messa in sicurezza dal
rischio idrogeologico e sismico, nella cultura e nella manutenzione del patrimonio
artistico, nel diritto alla casa, alla salute,
per rilanciare scuola, università, ricerca
pubblica. Riducendo l’orario di lavoro e
cancellando la controriforma delle pensioni. Firmiamo presso i Comuni e lottiamo per affermare il diritto al lavoro. A
Crema, Rifondazione Comunista, organizza il primo banchetto per raccogliere
le firme, al mercato, sabato 18 gennaio,
appello
I politici devono diventare
protagonisti tra la gente
Egregio direttore,
in questi giorni la politica mette a nudo
molti nervi scoperti, l’arroganza di alcuni
e l’umanità di altri. Il dramma che ha colpito Pier Luigi Bersani ha portato alla luce
il lato buono della politica, il lato della vicinanza e della solidarietà verso una persona onesta, una persona che nella sua
vita non è vissuta di politica, ma per la
politica. L’anno trascorso è stato per Bersani faticoso e privo di riconoscimenti,
anzi prodigo di critiche che hanno toccato l’apice con i 101 traditori, i quali hanno
applaudito la proposta di Prodi presidente della Repubblica per poi nel segreto
dell’urna votato in modo difforme da
quello espresso. Di questi 101 traditori
non vi è traccia, questo è un problema
per la politica e per il partito di appartenenza, come si può sperare che la politica cambi, quando un quarto dei senatori
e dei deputati di un partito si comportano
in modo da carbonari. Sicuramente questo avvenimento ha causato dolore morale e politico a Bersani. In questi giorni
mi è venuta alla mente una discussione
avvenuta in una assemblea di Sel in vista
della campagna elettorale per le Politiche, alcuni disquisivano sulla moderazione di Bersani, Evelino Abeni nel suo intervento ha sottolineato che Bersani è un
uomo di sinistra e che avrebbe avuto vita
difficile perché erano in tanti sia nel Pd
che fuori dal partito ad ostacolarlo, non
gradendo evidentemente che a capo del
governo potesse esserci un uomo che
proveniva dalla nostra storia. Quello che
abbiamo visto nel corso del 2013 purtroppo è andato in quel senso. Posso
dire che non tutti i politici sono uguali,
anzi chi è coerente, chi si spende per gli
altri purtroppo viene definito un non vincente, anziché additarlo come esempio
alle nuove generazioni. Riusciremo ad
invertire la rotta? Io lo spero fortemente,
come sono sicuro lo sperino fortemente
tanti cittadini. Dobbiamo passare dall’essere tifosi sugli spalti, all’essere protagonisti tra la gente e con la gente.
Sante Gerelli
Circolo Sinistra Ecologia
e Libertà Gussola
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unita’ di crisi
Expo non porterà lavoro, ma spese
e a pagare saranno i cittadini
Egregio direttore,
relativamente all’unità di crisi relativa
all’Expo, Maroni ha rassicurato tutti senza rasserenare nessuno con il classico
armamentario del politico del «si farà tutto» e «promuoveremo l’investimento delle aziende in Lombardia». Ancora una
volta il presidente della Regione ha promesso di tutto e di più [...] Parole, soltanto parole, che i politici continuano a ripetere come dischi rotti. Il via libera a
un’unità di crisi sull’evento è la misura
del poco o nulla che sarà il grande evento, già ampiamente ridimensionato. Da
tempo chiediamo che su Expo si limitino
i danni, si taglino le spese inutili, si cancellino le opere superflue e si smetta di
considerare l’evento la soluzione di tutti
i mali che affliggono la Lombardia e il Paese alimentando inutili speranze nei cittadini. Expo non porterà lavoro, ma spese. E a pagare Expo saremo ancora una
volta noi, i nostri figli e i figli dei nostri figli.
Paola Macchi
Capogruppo M5S Lombardia
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 11 gennaio
Domenica 12 gennaio
Lunedì 13 gennaio
MArtedì 14 gennaio
Mercoledì 15 gennaio
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