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MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO 2016 www.lanuovatv.it Anno XI - N. 54 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.lanuovadelsud.it BASILICATA Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 60224 > 9 771721 248002 E’ l’anello mancante della vicenda che ha portato agli arresti domiciliari Giuseppe Postiglione con l’accusa di tentata estorsione Porno-ricatto, caccia alla ragazza Potenza, gli inquirenti ancora al lavoro per individuare la protagonista del video-trappola Anno giudiziario Taglio dei Comuni, l’Anpci Per il Tar è emergenza, tanti suona la sveglia: nessuno parla ricorsi ma poche sentenze di ANTONIO FILARDI* isto il titolo di testa del vostro giornale di lunedì, e l’articolo relativo, non ho potuto che esultare e subito ho avvertito il bisogno di ringraziarvi per l’attenzione che avete messo su una problematica che attanaglia i cuori di tanti sindaci e di tanti cittadini legati ai piccoli comuni. Lo scorso 20 gennaio vi ho trasmesso un breve commento sulla proposta di legge n°3420 del 11.11.2015 presentata dai 20 parlamentari del Pd e nel giornale di giovedì 21 gennaio alla pagina 5... V Ad un’ora sola di distanza dalla videochat diversi collegamenti tra Postiglione e alcuni suoi collaboratori.A PAGINA 3 CONTINUA A PAG. 11 A PAGINA 4 Criminalità Stilata la mappa dei reati in Basilicata, è boom a Matera A PAGINA 2 Mentre Pittella attacca chi “lotta per raccogliere firme per qualcosa che nemmeno ricordo” “Richiesta tardiva e improcedibile” Istanza “Pignola”: il no dei Confindustria lancia la sua “rete” per il Sud e Somma boccia il Masterplan sindaci alla ricerca di petrolio “Renzi certifichi Melfi Capitale dell’Automotive” Lucani nel mondo L’assemblea di Confindustria ieri a San Nicola di Melfi per presentare il Piano industriale per il Sud. PAGINE 6 E 7 Assemblea in Argentina, Lacorazza: tutto alla luce del sole Osservatori pozzi, Legambiente attacca: il Parco subisce l’Eni La sigla ambientalista chiede al Parco di ritirare il bando A PAG. 17 A PAGINA 5 Coppa Italia Eccellenza. Per proseguire nelle fasi nazionali Gravina da battere Vultur, una prova senza appello Lega Pro. Melfi senza Herrera per un turno, per lui niente Monopoli La mappa dell’istanza A PAGINA 9 Vertenza Cup Asm, non convincono i nuovi contratti: i sindacati chiedono un incontro urgente a Pittella Rugby Cus Potenza e Murgia Rugby vincono ancora e dominano la vetta del torneo di Serie C2 NELLO SPORT All'interno Il fantasista Eric Herrera NELLO SPORT I bianconeri devono vincere e poi aspettare il risultato del match tra pugliesi e Nocera tra 7 giorni. NELLO SPORT Pagina a cura dell'ASD ASSO POTENZA L’incontro di ieri alla Cgil di Matera. A PAGINA 18 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 I FATTI DEL GIORNO Le cifre, riferite al 2014, consentono di capire quali siano i crimini più ricorrenti e quelli ben lontani dalle nostre realtà La mappa dei reati in Basilicata Dai furti a quelli contro i minori, ecco i dati delle denunce tra Potenza e Matera Denunce ogni 100mila abitanti Reati principali (2014) POTENZA MATERA 716,7 0,3 0,3 240,8 750 2,4 113,5 25,5 150,2 207,6 4,8 1,6 1,1 483,1 309,6 1027,7 8 134,2 25,8 79,5 119,3 5 3,5 0,5 1,5 0,8 36,1 10,9 1,1 0,5 19,4 9,9 0,5 - 2,7 2,7 1,9 0,8 2559,5 3,5 2466,5 Altri delitti di MICHELANGELO RUSSO POTENZA- E’ boom di denunce a Matera (2.466 ogni centomila abitanti) che registra il dato più alto degli ultimi 5 anni, ma Potenza continua a conservare il primato (2.559,5 denunce ogni 100mila abitanti), nonostante un decremento consistente che la riconduce ai fasti del 2011. E’ quanto emerge dal dossier interattivo sui reati in Italia, stilato dal “Corriere della Sera” sulla base dei dati Istat 2014. La cosiddetta “mappa sul crimine in Italia” consente di comprendere a fondo quanto siano sicure le nostre province, quali siano i reati più ricorrenti e quali quelli invece ben lontani dalle nostre realtà. Gli italiani si rivolgono alle autorità giudiziarie principalmente a causa di furti (2.588 denunce ogni centomila abitanti) e danneggiamenti (459,4 denunce ogni centomila abitanti). In entrambi i capoluoghi sono in aumento le denunce per furto (anche se sono in netto calo quelle per furti in abitazione), sebbene Potenza sia in assoluto la provincia meno colpita (750 denunce ogni100mila abitanti). In diminuzione quelle per danneggiamenti vari. Al Sud più rapine e omicidi. Ma se nel primo caso il fenomeno non sembra interessarci più di tanto, nel secondo caso Matera fa rilevare un numero più alto (1,5 denunce ogni centomila abitanti) rispetto per esempio a Milano, “capitale” invece dei furti. Le due città lucane si equivalgono invece per quanto concerne il fronte degli incendi. BASILICATA E MINORI. La Basilicata del 2014 appare un’isola assolutamente felice rispetto ad altre zone d’Italia per quanto attiene la fattispecie dei reati con protagonisti i minori: zero casi di corruzione di minorenne, zero casi di infanticidi e a Matera nessun reato di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Situazione tranquilla anche per i casi specifici di omicidi volontari a scopo di rapina o di tipo mafioso e ancora in caso di stragi. ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO: C’E’ ANCHE POTENZA. I potentini chiedono l’intervento delle autorità più assiduamente per ingiurie, minacce (anche se il dato è stabile rispetto al 2013), percosse, omicidi colposi e usura. In questi casi è bollino rosso per il capoluogo di regione, dati cioè che risultano sopra la media nazionale. Ma in Associazione di tipo mafioso Contrabbando Danneggiamenti Furti Furti di automezzi pesanti (merci) Furti in abitazione Incendi Ingiurie Minacce Omicidi colposi Omicidi colposi da incidenti stradali Omicidi preteritenzionali Omicidi volontari Pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico Percosse Rapine Rapine in abitazione Rapine in uffici postali Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione Tentati omicidi Usura Violazione della proprietà intellettuale TOTALE DENUNCE Nelle tabelle le denunce, divise per reati, presentate dai lucani nel 2014. A sinistra l’andamento dei reati tra il 2010 e il 2014 generale Potenza sulla mappa dei reati compare quasi sempre, sia pure a volte con cifre irrisorie o comunque contenute. Proprio Potenza, singolarmente, a differenza di Matera (mai interessata dal 2010 al 2014), pur essendo molto distante dal contesto calabrese, in particolare da quello di Reggio Calabria (3 denunce ogni 100mila abitanti), è nella ristretta cerchia delle città che spiccano per associazione di tipo mafio- I potentini si rivolgono alle forze dell’ordine più per ingiurie, minacce, percosse, omicidi colposi e usura. La città dei Sassi guida la classifica dei furti di mezzi pesanti so (0,3 denunce ogni 100 mila abitanti). Cinque quelle siciliane, tre quelle campane e pugliesi, due quelle calabresi e piemontesi, una in Toscana e per l’appunto in Basilicata. PIU’ OMICIDI MA MATERA E’ PIU’ SICURA DI POTENZA. Omicidi in aumento a Matera. Oltre agli omicidi colposi (5 denunce ogni 100mila abitanti), da non sottovalutare anche l’escalation di delitti derivanti da incidente stradale (3,5 denunce ogni 100 mila abitanti rispetto al dato più alto di 5,4 denunce di Ravenna). Preoccupano anche i numeri inerenti ai tentati omicidi, leggermente sopra la media nazionale. In rialzo inoltre le denunce per minacce. La città dei Sassi guida inoltre la classifica relativa ai furti degli automezzi pesanti per il trasporto di merci. Il suo dato (8 denunce ogni 100mila abitanti) è il più alto di tutt’Italia. Discorso decisamente opposto per le rapine, sia per quelle in abitazione, dove Matera eccelle (ha il dato più basso di quelli analizzati), sia per quelle in banca che quelle in uffici postali (l’ultima rilevazione è stata fatta nel 2014), dove addirittura non si registrano episodi. Per il resto, il quadro è differente da Potenza. Sono tantissime fortunatamente le caselle vuote per la Capitale europea della Cultura 2019. Tra gli altri, zero crimini per lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione e mai una violazione di proprietà intellettuale. E nel confronto con Potenza, complessivamente Matera si porta a casa il titolo di città più sicura. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 3 LA CRONACA GIUDIZIARIA E’ l’anello mancante della vicenda che ha portato agli arresti domiciliari Giuseppe Postiglione con l’accusa di tentata estorsione Porno-ricatto all’ex assessore Salvia, adesso gli inquirenti cercano la donna della chat erotica di FABRIZIO DI VITO POTENZA - E’ l’anello mancante di una catena ricca di interessi soprattutto politici. Una catena sviluppatasi intorno ad una vicenda che volutamente (ed oggi rivendichiamo quella scelta) avevamo deciso di non raccontare, dal momento che riguardava la sfera intima e privata di una persona. E le indagini proseguono proprio con l’obiettivo di identificarla nel più breve tempo possibile. Stiamo parlando dell’avvenente ragazza che la notte tra il 14 ed il 15 ottobre scorsi ha teso la trappola “hard” all’ex assessore allo Sport del Comune di Potenza, Giovanni Salvia. La procace signorina lo ha dapprima contattato su Facebook, con la classica richiesta di amicizia. Un saluto, i primi messaggi per sciogliere il ghiaccio e poi subito l’esplicita ri- chiesta di proseguire la conversazione con una video- Nelle foto Giovanni Salvia e Giuseppe Postiglione. Il chiamata su Skype. Ed è lì direttore editoriale di Radio Potenza Centrale è finito ai che va in scena il “porno-ri- domiciliari con l’accusa di tentata estorsione catto”. “Questo video verrà pubblicato su Facebook e Youtube se non fai quello che diciamo noi”, questo il messaggio inquietante comparso sul pc di Giovanni Salvia dopo l’interruzione improvvisa del collegamento video. Pochi minuti dopo quel video, secondo gli inquirenNei prossimi giorni il direttore ti, arriva in possesso di Giuseppe Postiglione, editore e editoriale di Radio Potenza Centrale direttore editoriale di Radio si presenterà davanti al gip per Potenza Centrale agli arrel’interrogatorio di garanzia sti domiciliari da lunedì mattina con l’accusa di tentata estorsione aggravata. Agli inquirenti ha detto di aver trovato quel filmato su Youtube per caso, ma le indagini proseguono per accertare se esista o meno un qualsiasi collegamento o se ci sono stati contatti tra la ragazza della chat erotica e Postiglione. Ad un’ora di distanza dalla registrazione della videochat tra la ragazza e l’assessore Salvia, gli accertamenti della Squadra Mobile hanno appurato l’esistenza di diversi col- legamenti tra Giuseppe Postiglione e alcuni suoi collaboratori. Il giorno dopo, invece, la richiesta di un incontro urgente a Salvia e il ricatto vero e proprio: “dimettiti o pubblico quel video”. Secondo la ricostruzione della Procura, l’obiettivo di Postiglione era quello di ottenere vantaggi politici (entrare in consiglio comunale) ed economici. Intanto Giovanni Salvia ha affidato al suo profilo Facebook una riflessione sull’intera vicenda: “Fiducia nella giustizia, certezza e forza nei propri valori. Speranza e impegno per un mondo migliore”. Nei prossimi giorni Giuseppe Postiglione si presenterà davanti al gip Luigi Spina ed al pubblico ministero Antonio Natale per l’interrogatorio di garanzia. Sarà quella la prima occasione per raccontare agli inquirenti la sua verità. 4 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 I FATTI DEL GIORNO Il sottosegretario Manzione risponde a Burtone: “Nel Materano 861 agenti” Chiusura sportelli bancomat, Folino presenta un’interrogazione al governo MATERA - In provincia di Matera la ”dotazione complessiva” delle forze dell’ordine ammonta a 861 unità, ”rispetto ad una previsione organica di 927, con un deficit medio di circa il sette per cento”: lo ha det- to ieri mattina il Sottosegretario all’Interno, Domenico Manzione, rispondendo ad un’interrogazione dei deputati Burtone, Battaglia, Cuomo e Vico sul ripetersi di assalti ai bancomat nel Materano. Manzio- ne ha spiegato che ”riesce difficile in questa fase provvedere all’ulteriore ripianamento delle carenze di organico”, dopo l’invio alla questura di Matera, nel novembre scorso, di quattro nuovi agenti, a causa delle esigenze legate al Giubileo della Misericordia. I ripetuti assalti ai bancomat in Basilicata e Puglia hanno portato Poste Italiane alla drastica decisione di svuotare gli sportelli negli Uno sportello per il prelievo di contanti orari di chiusura al pubblico degli uffici postali. Decisione che sta causando diversi disagi per l’utenza, impossibilitata a prelevare contante per buona parPOTENZA - I cronici prote della blemi che ormai si tragiornata. Il I DATI DEL TAR scinano da diversi anni, deputato LUCANO NEL 2015 a cominciare dalle carenlucano ze d’organico tra i magiVincenzo 1082 strati, faticano a trovaFolino (Sire una soluzione, ma l’efnistra ItaRICORSI DEPOSITATI ficienza della giustizia liana) inamministrativa in Basisieme ai 935 licata continua ad essecolleghi re in linea con i paramePlacido, RICORSI DECISI tri dettati dall’Europa. E’ Pannarale quanto evidenziato ieri e Duranti 2132 mattina dal presidente ha presendel Tar lucano, Giuseptato un’inRICORSI PENDENTI pe Caruso, durante la ceterrogaziorimonia d’inaugurazione al Mini+8% ne dell’anno giudiziario stro delche si è svolta nella seVARIAZIONE RICORSI PENDENTI l’economia de di Potenza del tribu- La cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar di Basilicata e delle finale amministrativo renanze, al gionale. Nel 2015 i ricor- 2014). Il presidente Ca- ne degli indennizzi liqui- volta come la lentezza do d’allarme il presidenMinistro dello sviluppo si presentati al Tar sono ruso ha poi messo in evi- dati dalla corte d’appel- della “macchina giusti- te Caruso lo ha lanciato economico, al Ministro aumentati, 1082 con- denza il marcato au- lo di Potenza a favore dei zia” porti con sé conse- per l’immediato futuro: dell’interno. Ai vari Mitro i 935 dell’anno pre- mento del contenzioso cittadini pugliesi che guenze negative a vari “Le carenze d’organico, nisteri la richiesta princedente, con un incre- relativo alle esecuzioni hanno atteso troppo a livelli. 673 le sentenze almeno presso alcuni cipale riguarda ”quali mento del 15%. Si con- del giudicato: si tratta lungo gli esiti dei loro pubblicate nel 2015 dal tribunali, rischiano di iniziative si intendano ferma un trend delinea- per la gran parte di ri- processi”. Un dato che Tar lucano a fronte del- causare la paralisi delintraprendere, per tasi a partire dal 2012. corsi per la corresponsio- conferma ancora una le 790 del 2014. Un gri- l’attività”. (F.D.V.) quanto di competenza, In calo, invece (ed è una affinché Poste Italiane diretta conseguenza), i non discrimini i cittadiIl ministero a caccia di “diplomifici”, previsti diversi blitz anche in Basilicata ricorsi decisi, 935 conni della Puglia e della tro i 1125 del 2014. Auprovincia di Matera, mentano dell’8% i ricorche non potranno fruisi pendenti, mettendo fire dell’indispensabile ne ad un trend positivo continuato servizio, coPOTENZA - Proseche durava da dieci ansiddetti “diplomifici” consì come tutti gli altri cit11 gue la linea dura del ni. In ogni caso, ha sottinua quindi senza esclutadini italiani; se non si icata_ _ ata _Basil _Primo Piano Basilic RNO GIO DEL Governo Renzi contro tolineato il presidente sione di colpi. Non più tarritenga necessario inTI FAT I tro Stefania Giannini prevenzione voluta dal minis di agna camp i “diplomifici”. Il PiaCaruso, il servizio “giudi di due settimane fa, il traprendere iniziative dalla ssati Nove gli istituti lucani intere no di ispezioni previstizia amministrativa” gup del tribunale di Poper cercare di impedire a Itali tutta di sto dalla riforma delcontinua ad essere assitenza aveva rinviato a giua criminali di assaltare tare pari previste ispezioni nelle scuole In vista della Maturità 2016 la “Buona Scuola” per curato ai cittadini lucadizio circa 180 persone i postamat e per tutelala maturità 2016, infatni in tempi ragionevoli tra dirigenti scolastici, re i cittadini ed in moti, sta già dando i prie senza distinzioni tra le professori e studenti prodo particolare le aree mi risultati. E la Basivarie materie del contenprio nell’ambito di un’inpiù disagiate, dove le pomenlicata è tra le regioni dere. Il contenzioso più chiesta su alcune scuole ste sono l’unico presidio te aumentato in che presenta il maggior rilevante ha riguardato paritarie della regione che ancora esistente per modo esponenziale. In no numero di istituti finicome di consueto le aurilasciavano diplomi ad questa tipologia di sergià stati chiusi, tanti istituti di Basilica- alunni che in realtà non ti nel mirino del Miur. torizzazioni e le concesvizi”. Nelle ultime settita, Campania, Marche e Le irregolarità riscon- ma nelle prossime settisioni, l’edilizia e l’urbaavevano mai seguito una mane, lo ricordiamo, Abruzzo, infatti, secondo trate sono sempre le stes- mane si attendono provnistica e gli appalti publezione. Il blitz negli istisono almeno una decile verifiche del Ministero, se: studenti fantasma, vedimenti analoghi lunblici. In deciso calo queltuti lucani dovrebbe scatna i colpi tentati nel Mail numero di studenti registri taroccati, esami go tutto lo Stivale. Iniziallo in materia di pubblitare a breve e gli ispettoterano. L’ultimo nei iscritti si è improvvisaed iscrizioni senza ri- mente in Basilicata doveco impiego non privatizri del Ministero andrangiorni scorsi a Salanmente impennato nelspettare le regole. In vano essere nove le scuozato (29 ricorsi contro i no a caccia di qualsiasi irdra, con i malviventi col’ultimo anno di corso, ovLombardia in seguito al- le ad essere sottoposte al45 del 2014), come puregolarità per poi redigestretti alla fuga nelle vero a ridosso dell’esame la visita degli ispettori del l’ispezione ministeriale, re quello in materia di re un verbale per ogni sincampagne dopo un lundi Stato. La caccia ai coMiur, quattro istituti so- ma il numero è sicuraagricoltura e foresta (9 gola scuola ispezionata. go inseguimento da ricorsi contro i 23 del parte dei carabinieri. Ieri l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Il presidente Caruso: “Diamo lo stesso risposte ai cittadini in tempi ragionevoli” Al Tar ricorsi in aumento e sentenze in calo. Pesano le carenze d’organico Tanti istituti lucani nel mirino del Miur Giovedì 10 dicembre 2015 ci” Scatta la caccia ai ”diplomifi POTENZA - Linea dura del Governo Renzi conla tro i “diplomifici”. Per maturità 2016, infatti, è scattato il Piano di ispezioni previsto dalla riforma della “Buona Scuofila”. Nel mirino sono e nite 673 scuole paritari in tutta Italia. Istituti riche presto dovrebbero cevere la visita degli ispettori inviati direttadelmente dal Ministero ivo l’Istruzione. L’obiett dei è verificare i requisiti risingoli istituti per il paconoscimento della se così are rità e certific i rità scolastica, ma diciamo no con forza ai diplomifici”, hanno sottoliper neato il Ministro a l’Istruz ione, Stefani reGiannini e il sottoseg ntario Gabriele Toccafo i di. All’inizio del 2016 inteno sarann controlli sificati e riguarderanno era circa il 30% dell’int platea di scuole paritarie di secondo grado presenti sul territorio italiano. Gli ispettori andran no alla caccia di eventua o li irregolarità. Sarann ispezionate 91 scuole zione, Stefania Giannini dia, dell’Istru Lombar o in ie Minister il paritar A sinistra Li16 in Piemonte, 14 in avrebche ) Roo la di Matera avanzata dal pubblic bero rilasciato diplomi guria, 24 in Emilia 29 sui diplomi facili che Veneto, vreb magna 13 in ministero Annagloria alle riforme che si za h _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 5 I LUCANI RESTANO ALL’ESTERO “Una decisione presa alla luce del sole, fonte di risparmi e nata da una richiesta delle comunità dei lucani che vivono all’estero” “Non c’è nessuno snaturamento” Lacorazza replica alle critiche sulla scelta di tenere fuori dalla Basilicata l’assemblea dei lucani nel mondo In riferimento alle polemiche che stanno accompagnando la scelta di tenere l’annuale assemblea dei lucani nel mondo non in Basilicata, ma in Argentina, pubblichiamo la nota del presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, in risposta a un articolo della Nuova di ieri. di PIERO LACORAZZA* entile direttore, con riferimento all’articolo dal titolo “I lucani possono restare all’estero. Politici e dirigenti in ‘vacanza’ in Argentina”, pubblicato ieri su La Nuova del Sud, vorrei osservare quanto segue: 1 – La scelta di tenere l’assemblea annuale dei lucani nel mondo fuori dai confini nazionali non è il frutto di un’improvvisa- G zione, ma di una decisione ponderata e nata da una richiesta delle comunità dei lucani che vivono all’estero. Non abbiamo deciso con un emendamento alla manovra finanziaria presentato di notte ed approvato in fretta, ma alla luce del sole, dopo che le proposte di modifica della legge n. 16/2002 sono state approfondite e discusse in tutti gli organismi competenti: la Commissione dei lucani, dove sono rappresentate le federazioni presenti nei diversi continenti, le Commissioni consiliari, il Consiglio regionale. 2 – Negli ultimi anni abbiamo operato una netta riduzione di tutte le spese, comprese quelle per le attività della Commissione dei lucani nel mondo. Ciò, naturalmente, a prescindere dal luogo dove si svolge l’assemblea an- Lacorazza e un’assemblea dei lucani nel mondo stra comunità e realizzata grazie al contributo della Regione, e la presentazione del bando per l’individuazione della città argentina partner di Matera Capitale europea della Cultura 2019. Aver programmato questi ed altri eventi insieme all’assemblea è fonte di ulteriori risparmi. 4 – Non c’è nessuno 7 “snaturamento” dell’asata_ _Basilicata_ _Primo Piano Basilic semblea annuale. Il fatto MONDO POLITICA E LUCANI NEL si snatura l’evento Ma meno. rà che pochi delegati in ocspende si tto: ata. Lacorazza e Benede issione per la prima volta non in Basilic L’annuale assemblea della Comm ici lit Po . ro casione dell’appuntamente ’es I lucani possono restare all to annuale della Comin Argentina ” za an ac e dirigenti in “v missione si incontreranno anche fuori dalla regione non significa sminuire il legame fra i lucani nel mondo e la Basilicata, dove abitualmente tantissibero comunque richiesto mi emigranti hanno l’abi3 – proprio in Argenti- una presenza istituziona- tudine di tornare. na, indipendentemente le: l’inaugurazione della dall’Assemblea, si sareb- casa di riposo per gli an* Presidente Consiglio regionale bero svolti in questo perio- ziani di origini lucane, fordi Basilicata do due eventi che avreb- temente voluta dalla noMartedì 23 febbraio 2016 nuale. Questa volta, considerato che abitualmente dall’America latina in ragione del forte insediamento della comunità lucana vengono diversi delegati alle assemblee annuali, il fatto di tenere questo appuntamento in Argentina è fonte di altri risparmi; POTENZA- Un appunta con mento annuale nato il fi- Piero l’intento di riannodare a lo con i tanti lucani spar- Lacorazz anno si nel mondo. E che dopo anno ha visto centinaia di emigrati lucani - molte volte anche di terza generazione, giovani cioè che non avevano mai messo piede nella terra dei loro padri (e che proba- Nicola Benedetto svolgere i lavori della Comvamissione a rotazione nei ri continenti con maggio i lure presenza di emigrat cani» e che dunque rendele rà possibile «incrociare richieste dei nostri corregionali che da tempo invocavano un riconoscimento a quel forte sentimento di appartenenza ad una comunità che ha sempre caratterizzato gli emigrati terza d 6 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 CONFINDUSTRIA E SUD Confindustria lancia la sua “rete” per il Sud e Somma boccia il Masterplan: “Non basta, bisogna superarlo” “Renzi deve certificare Melfi come capitale europea dell’Automotive” di MARA RISOLA MELFI- Dalla baricentrica “Basilicata delle capitali” parte la rinascenza del Mezzogiorno. Ma il Masterplan di Renzi non basta per lo sviluppo e l’infrastrutturazione. “Se ci deve essere una capitale dell’automotive, quella è Melfi- ha dichiarato ieri Michele Somma, presidente Confindustria Basilicata”. “Il Masterplan non basta per la ripartenza, osiamo con una rete di imprenditori, istituzioni e mondo del credito”. Il petrolio? “Una risorsa e in quanto tale va considerata”. Da Melfi cittadina che fu, nei secoli passati, una delle più prestigiose residenze di una mente illuminata, quella dell’imperatore Federico II, che seppe fare della sua vita una costante tensione verso il perfezionamento di un sistema a “rete” necessario per tenere unito e forte il suo Impero, da quella stessa cittadina secoli dopo parte una nuova “rete” di idee per la crescita, come nell’attualità di oggi prova a fare il presidente del Comitato Piccola Industria Basilicata di Confindustria, Lorenzo Pagliuca. Il Pis, Piano industriale per i Sud è stato siglato ieri in occasione di un esteso e partecipato dibattito che ha messo al centro lo sviluppo del Mezzogiorno a partire dalla Basilicata. A partire da Melfi e dal modello della Fca Sata. Organizzato dal Comitato Piccola Industria Basilicata, il meeting di ieri ha riunito nella cittadina di Melfi, l’universo dell’imprenditoria Pittella ci crede: “La Basilicata sta facendo passi da gigante e il merito va a chi ha tenuto duro”. Poi la stilettata a chi “lotta per raccogliere firme per qualcosa che nemmeno ricordo” lucana, non solo quella legata all’indotto Fca Sata, ma buona parte del sistema datoriale lucano, i vertici di Confindustria nazionale e locale, le istituzioni e l’universo e composito del mondo del credito. La Basilicata che vuole crescere punta in alto. Confindustria, istituzioni e sistema del credito pongono le basi di un sistema di ripartenza economica del Mezzogiorno d’Italia dalla Basilicata. IL MASTERPLAN NON BASTA: «Abbiamo Matera, l’agroindustria e Melfi il primo automotive italiano- ha detto Michele Somma, presidente di Confindustria Basilicata- la sfida è chiedere a Renzi di certificarci come capitale europea dell’automotive, abbiamo tutte le carte. Marchionne ha avuto il coraggio di investire al Sud, noi non possiamo stare a guardare. Dobbiamo sentire quell’investimento come fosse nostro. Dall’indotto Fiat crescono molte aziende del posto, ditte che realizzano motori per le Jeep e le Maserati”. “Dobbiamo ritrovare il coraggio di investire- ha proseguito Somma-anche A sinistra il confronto di ieri tra Pittella e Somma a San Nicola di Melfi il petrolio è una risorsa, si può essere a favore o contro, non capisco chi senza avere cognizione di causa, spara giudizi negativi aprioristici. E poi c’è Il Master Plan che non basta, bisogna superarlo, perché non pone il raggiungimento di obiettivi aggiuntivi allo sviluppo ma prova a recuperare quelli che non sono stati realizzati”. Come il gap infrastrutturale. Argomento centrale se non fondante non solo di qualsivoglia intreccio di economie di sviluppo ma anche di crescite che guardano oltre la mera condizione territoria- Lavoro, nel primo trimestre del 2016 per l’occupazione lucana +100 unità POTENZA- Tra gennaio e marzo 2016, in Basilicata “il saldo occupazionale atteso è pari a 100 unità (in lieve miglioramento rispetto alle 90 unità di un anno prima)”: è quanto prevede ”excelsior informa”, indagine realizzata ogni trimestre da Unioncamere in accordo con il ministero del lavoro. Il saldo di 100 unità per la Basilicata è il risultato delle 1.680 entrate di lavoratori subordinati e autonomi e 1.580 uscite, “dovute a scadenza di contratti, pensionamento e altri motivi”. La maggior parte delle assunzioni, il 51%, Direttore responsabile: Clemente Carlucci Editore: Agebas Srl - Socio Unico Capitale sociale interamente versato € 500.000,00 Redazione Potenza Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]. - [email protected] avverrà nell’industria, “costruzioni comprese”, mentre “diminuirà il peso dei servizi”. Le “cinque professioni più richieste concentreranno il 55% delle assunzioni totali previste in Basilicata”: al primo posto vi sono gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici. le. BASILICATA BARICENTRICA :Un Sud che diventa base logistica per l’Europa del Mediterraneo è un Sud ben collegato al resto del mondo. E la Basilicata è il centro del Sud, “la Basilicata è baricentrica”- ha dichiarato Gabriella Megale, vicepresidente Confindustria Basilicata -pertanto va rimessa al centro dell’azienda governativa nazionale ma soprattutto di una rete di idee per la ripartenza. Melfi con l’Fca può e deve essere vista come una capitale dell’automotive”. PITTELLA: LA REGIONE LAVORA PER TROVARE SOLUZIONI NON PER INUTILI RACCOLTE-FIRME: “La Basilicata sta facendo passi da gigante e il merito va a chi ha tenuto durodichiarato il presidente della regione Marcelllo Pittella- lavoriamo per i risultati se il Pil aumenta e si abbassa la percentuale di disoccupati io con un hashtag dico #noicelafaremo, non come qualcuno che lotta per raccogliere firme per Concessionaria di pubblicità: Agebas Srl Socio Unico Sede legale, amministrativa e operativa: Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected] qualcosa che nemmeno ricordo. Forse poco importante” Un riferimento non espresso e sottile, forse indirizzato alla “raccolta firme” promossa dal presidente Lacorazza per il referendum antitrivelle. Forse no. “C’è stato un vuoto totale in questi anni- ha proseguito-, Patto per la Basilicata e Masterplan viaggiano verso il raggiungimento di una crescita vera per questa regione. Si tratta di firmarlo, Renzi verrà, doveva essere qui lunedì, lui è un estemporaneo ma verrà. Infrastrutture materiali e immateriali ma anche modelli da esportare. Siamo un esempio nazionale per il prestito con la Bei che ci consentirà di dare risposte alle urgenze connesse al dissesto idrogeologico. Il tema dei temi. La Serracchiani mi ha chiesto come abbiamo fatto. La sfida attuale è chiedersi cosa voler fare per il Sud. Il project financing tra pubblico e privato è una valida soluzione, ma abbiamo anche un’altra opportunità, il piano Junker, incrociamo le due cose e otterremo risultati concreti”. Concessionaria di pubblicità nazionale: Piemme Spa Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081 Centro Stampa: SE.STA SRL Via Casorati, 6 - Lecce (LE) Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00 Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 7 CONFINDUSTRIA E SUD Pagliuca: “Questo deve essere il primo tassello per la ripartenza, siamo al 184° posto su 259 regioni europee” “Ma servono le infrastrutture, non come per la ferrovia a Matera” MELFI- Alla base di ogni rete che funzioni davvero, ci deve essere un sistema di connessione. “Melfi capitale dell’automoti- Nella classifica di Confindustria e Srm i parametri utilizzati sono l’accessibilità stradale e ferroviaria e il numero di passeggeri per voli aerei ve sì, ma ci auguriamo che i collegamenti funzionino, non come accade a Matera ancora in attesa della ferrovia”. I collegamenti infrastrutturali alla base di un sistema che nel Mezzogiorno d’Italia è agli ultimi posti dei grafici europei. “Al centro della ripartenza dobbiamo mettere come primo tassello, il potenziamento della rete infrastrutturale - ha dichiarato Lorenzo Pagliuca, presidente del Comitato Piccola Industria Basilicata di Confindustria - l’indice di competitività regionale è stato costruito dalla Commissione Europea per valutare punti di forza e debolezza di ogni singola regione dell’Ue. Tra gli undici pilastri considerati c’è anche quello relativo alla qualità delle infrastrutture, misurata in termini di accessibilità e di frequenza di collegamenti. Come si vede dalla tabella quasi tutte le regioni del Mezzogiorno sono nella parte bassa della classifica”. BASILICATA AGLI ULTIMI POSTI DELL’INDICE DI QUALITA’ DELLE INFRASTRUTTURE: Tra i grafici proposti alla platea da Pagliuca c’è una classifica che riporta l’indice di qualità delle infrastrutture per le singole regioni europee relative al 2013, elaborato da Confindustria e Srm su dati della Commissione Europea. La Basilicata è al 184° posto su 259, tra il Molise e la Sicilia. Primo posto per il distretto di Colonia, all’ultimo Reunion. I parametri utilizzati sono l’accessibilità stradale, l’accessibilità ferroviaria e il numero di passeggeri per voli aerei. IL PROJECT FINANCING: “Partiamo da questi investimenti- ha proseguito Pagliuca- per poi arrivare a dirvi come immagino io il Piano Industriale per il Sud. Idea dopo idea, progetto dopo progetto, una sintesi di tanti sforzi concentrati in un’unica direzione: la volontà di mettersi in gioco. Attraverso una formula di partenariato pubblicoprivato utile per colmare il gap infrastrutturale. Utilizzando lo strumento del project financing”. Una tecnica finanziaria innovativa volta a rendere possibile il finanziamento di iniziative economiche sulla base della valenza tecnica-economica del progetto (in questo caso l’opera infrastrutturale) piuttosto che sulla capacità autonoma di indebitamento dei soggetti promotori dell’iniziativa. Se un’opera può generare profitti viene finanziata. LA BASILICATA AL CENTRO DEGLI OBIETTIVI DI Boccia sugli imprenditori del Sud: “È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomo sempre” A sinistra Lorenzo Pagliuca durante il suo intervento di ieri mattina Sviluppo Basilicata adesso si trasforma in finanziaria La battuta di Maruggi: anche noi cambieremo logo... MELFI- C’era anche la voce delle banche al dibattito sul Pis, ma soprattutto c’era il punto di vista di quella che sarà presto la “banca delle banche”. Il braccio destro della finanza regionale. La nuova veste per Sviluppo Basilicata, la società inhouse della Regione Basilicata che a breve muterà in favore di un modello di capitale aperto ai privati. Una banca regionale. “Cambiando logo e senza bando, non vorrei scatenare le stesse polemiche che oggi occupano le pagine dei giornali sulla fondazione Matera Basilicata 2019”. Con una battuta di spirito Giampiero Maruggi, direttore di Sviluppo Basilicata che a breve si appresta a divenire la FinBasilicata, ha aperto il suo intervento tenuto in occasione del meeting di Confindustria. Ma è subito tornato serio sui dati relativi al credito delle piccole medie imprese lucane. “Quasi scompar- so - ha spiegato -. Le norme sono sempre più stringenti in termini di liquidità e di requisiti: questo crea problemi per le banche. I centri decisionali degli istituti di credito sono spariti dalla nostra regione”. Da qui il ruolo della Regione che ha deciso di valorizzare Sviluppo Basilicata “portandola a diventare una finanziaria, che non si contrapponga al sistema bancario, ma che con esso collabori”. Antonio Bernardo, autorità di gestione del Po Fesr della Regione Basilicata si è soffermato su importanti aspetti tecnici della nuova programmazione 2014-2020. “L’Europa - ha spiegato - chiede una valutazione fatta da organismi indipendenti: questo ci porterà ad individuare quali sono le esigenze di credito, il grado di efficacia e la capacità di effetto leva degli strumenti di ingegneria finanziaria”. “Registriamo una inversione di tendenza sul fronte della crescita economica per la Basilicata - ha affermato Elena Goitini, direttore regionale Sud di UniCredit - una crescita del Pil che UniCredit nel 2016 stima a +0,7%. La sfida ora è quella di imprimere una accelerazione, le infrastrutture sono determinanti, guardando alla crescita del territorio, UniCredit ha presentato un piano triennale di sviluppo che vede il Sud protagonista. prendiamo l’impegno di erogare oltre 9 miliardi nel prossimo triennio”. (Ma.Ri) CONFINDUSTRIA NAZIONALE: Le conclusioni dell’evento sono state tirate da Pasquale Lorusso, vicepresidente Confindustria Basilicata, Andrea Bolla, presidente Comitato tecnico Fisco Confindustria e Vincenzo Boccia, presidente Comitato tecnico Credito e Finanza Confindustria e tra i candidati alla nuova presidenza dell’Associazione. Quest’ultimo, citando una frase di Pirandello, ha sintetizzato l’interesse nutrito dal livello nazionale dell’associazione datoriale. “È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomo sempre. Questa citazione pirandelliana - ha detto Boccia - può diventare il “mantra” degli imprenditori del Mezzogiorno: qui non ci sono solo eroi ma galantuomini che lavorano e fanno delle scelte, anche rischiose, per costruire il futuro. Oggi conclude - con Confindustria Basilicata abbiamo gettato le fondamenta per un nuovo modello, in cui la Basilicata sia un centro responsabile d’impresa, tra l’Europa e il Mezzogiorno, e dove possano esserci le ricadute degli investimenti nazionali». Al meeting erano presenti anche Antonio Bernardo - autorità di gestione Po-Fesr Regione Basilicata, Elena Goitini - direttore regionale Sud Unicredit, Francesco Guido - direttore regionale Sud Intesa Sanpaolo, Paolo Laguardia - coordinatore Pensiamo Basilicata, Antonio Luongo - presidente Abi Basilicata, Giampiero Maruggi - amministratore unico Sviluppo Basilicata. (Ma.Ri) 8 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 PETROLIO E LAVORO Coinvolti i giovani dai 18 ai 35 anni. Le imprese possono proporsi fino all’8 marzo Al via Botteghe di Mestiere e Innovazione Dopo l’avviso per 934 tirocini di sei mesi, a giorni l’apertura delle candidature POTENZA - “Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione” è partito il 15 gennaio del 2016 con la pubblicazione dell’avviso per l’attivazione di circa un centinaio di Botteghe che ospiteranno 934 tirocini di sei mesi su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa – che rientra nel programma Spa– sperimentazioni di politiche attive (Botteghe) di Italia Lavoro – ha un duplice obiettivo: promuovere l’occupazione giovanile (sono coinvolti giovani tra i 18 e i 35 anni non compiuti) e favorire allo stesso tempo il rilancio dei mestieri tradizionali tra le nuove generazioni. In una prima fase l’avviso è rivolto alle imprese, che hanno tempo fino al prossimo 8 marzo 2016 per proporre progetti di Bottega attraverso i quali trasmettere ai giovani competenze specialistiche, stimolando il ricambio generazionale, la nascita di nuova imprenditoria e i processi di innovazione e di internazionalizzazione delle imprese. Tali progetti possono essere presentati da raggruppamenti formati da un soggetto promotore e da una o più aziende che ospiteranno i tirocinanti. Una volta costituite le Botteghe, si apriranno le candidature per giovani disoccupati e inoccupati under 35 aventi i requisiti previsti dall’avviso. I tirocinanti riceveranno una borsa mensile di 500 euro lordi erogata da Italia Lavoro, ma soprattutto avranno l’opportunità di specializzarsi nei principali comparti del made in Italy. Attraverso una reale esperienza sul campo, i giovani avranno l’opportunità di acquisire una professionalità spendibile nel mercato del lavoro, anche attraverso l’avvio di un’attività autonoma. E’ prevista l’attivazione di Botteghe non soltanto in una logica di settore (aziende che operano allo stesso stadio di un ciclo produttivo), ma anche di filiera (aziende integrate in senso verticale ai fini della realizzazione di un prodotto o di un servizio). Ci sarà spazio pure per l’innovazione. Possono infatti parteci- pare le imprese dell’artigianato digitale, che impiegano tecnologie avanzate per la fabbricazione di nuovi prodotti o per lo sviluppo di processi produttivi non convenzionali. Un’iniziativa che può essere di stimolo anche per i lucani. Se si è un’impresa o un soggetto promotore per maggiori informazioni bisognerà scrivere a infobotteghe@italialavo- ro.it. Se invece si è un giovane che vuole candidarsi per un tirocinio, bisognerà controllare il sito per iscriversi quando si apriranno le candidature. Per maggiori informazioni basterà scrivere una mail ad [email protected]. Oppure seguire la pagina su Facebook. In questa fase l’avviso di Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione è rivolto esclusivamente alla presentazione dei progetti da parte delle aziende che ospiteranno i tirocinanti (Botteghe). L’apertura delle candidature per gli aspiranti tirocinanti sarà attivata dopo la pubblicazione delle graduatorie delle Botteghe, a partire da marzo. Si invitano pertanto i giovani interessati a monitorare il portale di Italia Lavoro, dove saranno disponibili tutte le informazioni necessarie per procedere alla candida- tura. Per ulteriori chiarimenti scrivere a [email protected] Nel dibattito snocciolati i temi legati alla tutela dell’ambiente e del territorio oltre che dello sviluppo Un binomio “pericoloso” “Meridionalità e petrolio in terra di Basilicata”: se n’è discusso ieri a Rionero di CLEMENTE CARLUCCI RIONERO - Centro sociale “Sacco” di Rionero gremito per lo svolgimento dell’incontro-dibattito sul tema “Meridionalità e petrolio”, organizzato dall’associazione lucana “Briganti d’Italia”. Nonostante che all’ultimo momento siano venute meno le presenze della prof.ssa Albina Colella dell’Unibas e del giornalista-scrittore Pino Aprile, autore del libri di successo “Terroni”, l’evento socio-culturale non è stato limitato nei contenuti e negli obiettivi. Anzi si è notato un livello di chiarezza e di validità propositiva garantito da- gli stessi partecipanti sul tema molto attuale del petrolio e anche sul significato del ruolo di emergenza riservata al Mezzogiorno. Tutto è stato apprezzato molto dal numeroso pubblico presente in sala. Dopo la proiezione di due servizi video realizzati per Basilicata News 24 curati dal giornalista Eugenio Bonanata, relativi ad alcuni disastri ambientali provocati dalle perforazioni petrolifere in Basilicata, co- me soprattutto in Val d’Agri, in particolare condivise da un pubblico giunto nel nord Basilicata anche da fuori regione, c’è stato il saluto appassionato saluto del presidente dell’associazione orga- nizzatrice, Salvatore Summa, presidente di Equiturismo Italia e titolare dell’azienda agrituristica ”La Valle dei Cavalli” di Atella. “Si deve fare come facevamo i briganti, presidiando, facendo muro contro la minaccia di devastazione preesistente, a difesa del territorio e delle culture di pregio dal nord al sud della nostra regione”, ha detto Summa. Hanno fatto seguito gli interventi dell’avvocato Antonio Romano di Potenza (“Si deve rivendicare la liberazione dal petrolio in un Sud sfruttato e vituperato sin dall’Unita’ d’Italia”), di Giuseppe Di Bello (“Con il petrolio-affare si fanno solo gli interessi delle multinazionali anche interessare al business della «monnezza»”) e di Antonio Pallottino (“Basta con le analisi astratte. Ci vogliono ora le sintesi operative. Bisogna farsi sentire pure attraverso l’ormai prossimo referendum anti-trivelle”). L’incontro-dibattito è stato moderato dal giornalista Armando Lostaglio. Ospite d’onore il giornalista e scrittore Marco Esposito, ora collaboratore de “Il Mattino” di Napoli. ”La devastazione ambientale del Sud - ha detto - si accompagni alla scrittura di regole che non danneggino in modo sfacciato il Sud. Laddove vicende come gli investimenti ferroviari, il fabbisogno di asili nido, il riparto di risorse per la Sanità o le Università, confermando la volontà di trasformare il nostro Sud nella Bad Company dell’Italia”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 9 PETROLIO E BASILICATA Secca opposizione alla ricerca di petrolio. “La richiesta presentata dopo oltre 10 anni dalla prima avvenuta nel settembre 2005” “Tardiva, irrituale e improcedibile” I sindaci di Potenza, Abriola, Brindisi Montagna, Pignola, Tito e Anzi dicono no all’istanza “Pignola” di DANIELE CORBO L’area POTENZA- Un documen- dell’istanza to per dire no alla istan- “Pignola” e za di permesso di ricerca un pozzo idrocarburi “Pignola”. Lo hanno sottoscritto Nicola Valluzzi, presidente della Provincia di Potenza, i sindaci Dario De Luca (Potenza), Romano Triunfo (Abriola), Nicola Allegretti (Brindisi Montagna), Gerardo Ferretti (Pignola), Graziano Scavone (Tito) e l’assessore di Anzi Donato Giorgio (su delega del sindaco Piera Cilibrizzi), che martedì 16 febbraio si sono riuniti presso il Comune di Pignola per un esame congiunto dell’istanza presentata da Shell Italia per l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) riguardante il progetto. A comunicarlo con una nota stampa sono gli stessi amministratori destinatari, che all’unanimità hanno inoltre deciso di presentare osservazioni al ministero dell’Ambiente per opporsi alla richiesta presentata dalla compagnia petrolifera. “L’istanza per l’avvio della procedura Via”, spiegano, “è da ritenersi tardiva, in quanto presentata dopo oltre 10 anni dalla prima richiesta, avvenuta a settembre del 2005; irrituale, atteso che scompone impropriamente l’attività in tre distinti fasi; improcedibile, considerato che esclude arbitrariamente dai destinatari il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, il cui territorio è comunque ricompreso nella richiesta; parziale, poiché non riporta i dati relativi a valori dei siti ambientali, né allega le necessarie autorizzazioni eventualmente richieste ad altre amministrazioni; generica, in virtù del fatto che in- “Non tiene conto della presenza di importanti falde acquifere e non valuta la continua modifica del territorio a seguito di disastrosi eventi tellurici” dica un territorio vasto senza definire concretamente l’area di intervento”. L’istanza sarebbe inoltre “infondata”. Gli ammiPOTENZA- Sciopero sospeso ma permane lo stato di agitazione dei lavoratori dell’indotto Eni. Lunedì in Regione si è tenuto un incontro su richiesta dei sindacati di categoria Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil per una verifica degli accordi sottoscritti nel 2012 e nel 2014. I sindacati hanno deciso di sospendere lo sciopero di 8 ore, almeno fino a nuova assemblea con i lavoratori, e di mantenere lo stato di agitazione con il conseguente blocco di flessibilità, reperibilità e straordinari. Nel corso della riunione, si legge nel verbale diffuso in serata, “la Regione Basilicata ha confermato nuovamente gli impegni a suo tempo sottoscritti in relazione alla copertura finanziaria nel triennio 20142016” per armonizzare i trattamenti salariali di secondo livello tra i nistratori spiegano innanzitutto che “non tiene conto delle peculiarità del territorio e della rilevante presenza di pre- sidi storici e culturali che favoriscono lo sviluppo di aree interne e non considera le caratteristiche ambientali della zona, i siti di interesse comunitario, nazionale e regionali (Lago Pantano di Pignola, Bosco di Rifreddo, Faggeta di Pierfaone), e i vincoli pianificatori dell’area”. Aggiungono poi che “non si preoccupa del fatto che l’area mantiene una forte connotazione naturalistica grazie alla diffusa presenza di superfici boscate, ambienti fluviali e lacustri”. Area in cui “la biodiversità e l’ecosistema vengono tutelati grazie alla presenza diffusa di aree protette”. “L’istanza”, evidenziano poi gli amministratori, “non tiene poi conto della presenza di importanti falde acquifere (Fiume Basento, Invaso del Camastra, Lago di Pignola, Sorgenti di Fossa Cupa) e non valuta adeguatamente la continua modifica del territorio a seguito di disastrosi eventi tellurici (terremoti del 1990, 1980, 1857, 1826..)”. Infine, precisano che l’istanza “non dà atto che i Comuni sono stati interessati da un processo di valorizzazione turistico che ha richiamato diversi finanziamenti, serviti a realizzare importanti attrattori turistici (il riferimento è alla Grancia e agli impianti di SellataPierfaone, ndr)”. “L’inestimabile patrimonio archeologico, ambientale e architettonico”, concludono, “deve essere preservato da qualsiasi rischio”, perché proprio “le risorse ambientali possono rappresentare il vero volano di sviluppo delle aree interne”. Senza contare, concludono gli amministratori, la diffusa residenzialità urbana ed extraurbana di Potenza, Pignola e Tito e l’agricoltura e la zootecnia di qualità tipiche di Abriola, Anzi e Brindisi di Montagna. Referendum e media, Lacorazza chiede un incontro all’Agcom Indotto Eni, sciopero sospeso ma prosegue lo stato di agitazione circa 1.200 addetti dell’indotto Eni. Durante la discussione in Regione sono stati confermati anche gli impegni sottoscritti nel protocollo d’intesa del 5 ottobre 2012 e del 6 agosto 2014. Sindacati e organizzazioni datoriali si vedranno a breve per individuare possibili soluzioni al termine del regime transitorio. Infine, “in riferimento alle questioni sollevate dal sindacato in ordine all’armonizzazione dei trattamenti economici nelle aziende della Rti”, subentrata a suo tempo alla Sudelettra, Fim, Fiom e Uilm hanno fatto specifica richiesta di incontro a Confindustria, incontro che si dovrebbe tenere entro la prima settimana di marzo. POTENZA- “L’Agcom non può impedire alle Regioni referendarie di esprimersi sul referendum. Ma in particolar modo non può determinare i comportamenti e le scelte che le Regioni si stanno approntando ad assumere in materia di comunicazione sul prossimo referendum del 17 aprile andando oltre le competenze proprie in termini di destinazione delle risorse”. E’ quanto afferma Piero Lacorazza, presidente del Consiglio regionale della Basilicata, capofila delle Regioni promotrici del referendum sulle trivelle in mare, dopo aver ricevuto una comunicazione dell’Agcom che invi- ta le Regioni a non utilizzare mezzi e logo dell’istituzione per la campagna referendaria in ossequio a quanto previsto dalla legge n. 28/2000. “Stiamo valutando anche un eventuale ricorso al Tar - aggiunge Lacorazza - dopo la risposta alla richiesta di parere che in modo opportuno e doveroso il Coordinamento dei comitati regionali per le comunicazioni aveva fatto proprio rivolgendolo all’Autorità preposta. Ho chiesto per le vie brevi in queste ore un appuntamento urgente al presidente dell’Autorità Cardani - ha concluso Lacorazza - spero di poterlo incontrare quanto prima”. 10 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 ECONOMIA E SOCIETÀ Focus sulla relazione dei Garanti del contribuente. Il notaio Zotta: si va verso approccio cooperativo Un modello di Fisco più vicino al cittadino POTENZA - Tutto pronto per l’evento di domani mattina alle 11 presso la Sala Fenice al IV piano del Palazzo dell’Agenzia delle Entrate. Luogo in cui si terrà un focus riguardo alla ”Relazione sull’attività svolta dai Garanti del Contribuente” del Ministro dell’Economia e delle Finanze Padovan, datata 27 ottobre 2015. Alla vigilia il notaio Mimmo Zotta mette in evidenza uno stralcio della relazione sottolineando come l’attuale Governo si è impegnato a intervenire per la definizione di un sistema fiscale più equo, trasparente, semplificato e orientato alla crescita. Nell’ambito di questo progetto, si evince ancora, particolare attenzione è stata dedicata al rapporto tra fisco e contribuenti, nella considerazione che un di- verso modello relazionale tra Amministrazione finanziaria e cittadini/contribuenti, basato su strumenti e procedure che agevolino la comunicazione, possa favorire la riduzione dei costi di compliance e, pertanto, consentire il conseguimento di risultati significativi nel recupero del tax gap. In tal senso, spiega Zotta, gli sforzi governativi sono stati diretti ad assicurare una maggiore certezza del diritto, una migliore trasparenza, una più efficace semplificazione. L’autorità politica ha, infatti, proposto un modello di ”Fisco” più vicino al cittadino e, in tale direzione, ha inteso rifondare il rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente su basi di cooperazione, lealtà e fiducia, favorendo in particolar modo un Il notaio Domenico Zotta approccio «cooperativo» in base al quale il contribuente, per adempiere all’obbligo tributario, può fare affidamento sull’at- tività di supporto, consulenza e assistenza dell’intera ”macchina” fiscale, sì da rendere superflua la necessità di awalersi dell’opera di intermediari professionali. In tale contesto, si pone pertanto la necessità di inquadrare in una nuova cornice il ruolo e le funzioni del Garante del contribuente, istituito dall’articolo 13 della legge 27 luglio 2000, n. 212. Mentre continua la battaglia parlamentare i due autori parlano di complotto: è un attacco continuo alla vera famiglia “La teoria ha un equivoco di fondo” Gender, presentato a Potenza il libro del consigliere regionale Pace e del giornalista Di Pietro di FABIANA SANTANGELO POTENZA - ”Gender: ascesa e dittatura della teoria che non esiste”, questo il titolo del saggio scritto a quattro mani dal consigliere regionale Aurelio Pace e dal giornalista Carlo di Pietro e presentato ieri a Potenza. Cosa si intende con teoria del gender? Un complotto o piuttosto un alibi strumentale a sostegno dei cosiddetti oppositori alla paritá di genere? Secondo i due autori studi ed esperienze dirette dimostrerebbero come in realtà “il fantasma gender” esista davvero e per di più alimentato da una pianificata strategia politica finalizzata ad imporre una visione “distorta” della famiglia e del suo ruolo. Nel libro viene evidenziato come gli studi di genere tendano a separare il concetto di sesso, definito come il corredo genetico che caratterizza il singolo individuo, da quello di genere (detto anche gender) che invece rappresenta una costruzione culturale, ossia la rappresentazione di comportamenti che danno vita allo status di uomo - donna. Secondo gli autori proprio da questa scissione trarrebbe origine l’equivoco di fondo alla base delle teorie gender, secondo le quali il genere viene creato quotidianamente attraverso una serie di interazioni che tendono a definire le differenze tra uomini e donne. A livello sociale è necessario testimoniare continuamente la propria appartenenza di genere attraverso il comportamento, il linguaggio, il ruolo sociale. In sostanza, il genere sarebbe un carattere appre- Pace e Di Pietro ieri alla presentazione del libro so e non innato. Maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa. Da qui il pericolo per gli adulti di domani, di poter appren- di ORNELLA SABIA POTENZA – Un uomo si racconta davanti al cadavere della moglie da lui ammazzata un anno prima. Le parole servono a ricucire l’identità che ha perduto compiendo il crimine che, per la sua atroce frequenza, ha assunto un nome preciso: femminicidio. E se alla magistratura spetta condannare, è nostro dovere invece capire, riflettere. Scavare le ragioni che portano a riempire le cronache di episodi di donne, compagne, mogli, fidanzate assassinate dai loro partner. La presentazione del romanzo “Ammazzare le donne è facile. La ballata dell’uomo triste” della psicologa e scrittrice Giuseppina Pieragostini, ha dato modo di riflettere su que- dere comportamenti per i due autori “innaturali” da un’educazione ambigua, che lascerebbe la strada aperta a pericolose ambi- valenze nell’identificazione sessuale futura. Insomma un continuo attacco alla famiglia, quella vera. Non poteva mancare durante il dibattito un riferimento esplicito alla tanto controversa “stepchild adoption” vale a dire l’adozione del figlio del A Potenza la “ballata dell’uomo triste” della Pieragostini Emancipazione e paura dell’abbandono: dove affonda le radici il femminicidio sti temi, mettendo in luce non solo le motivazioni psicologiche, ma anche quelle sociali. L’incontro nell’aula magna dell’università in via N. Sauro è stato moderato dalla giornalista Sara Lorusso. Originaria di Comunanza, provincia di Ascoli Piceno, la Pieragostini ha spiegato come il suo romanzo sia anche un pretesto per spingere ad interrogarsi sulle motivazio- ni del femminicidio, ragioni che affondano le radici in strutture arcaiche di genere, gli archetipi del maschile e del femminile, non ancora del tutto distrutti dalla società. L’emancipazione della donna ha amplificato la paura dell’abbandono, ogni donna uccisa è una “vittima forte” in quanto rivendica la libertà di potersene andare qualora non desideri più la relazione. In altre parole, afferma se stessa in quanto persona e non in quanto possesso. Questo continua a spaventare alcuni uomini che hanno conservato dentro di sé le antiche convinzioni sul ruolo della donna-madre e compagna accondiscendente. Il libro dà voce per la prima volta all’uomo. Un uomo che attraverso le parole tenta di ricucire se stesso. Il te- partner omosessuale che, secondo gli assertori della famiglia “tradizionale”, aprirebbe la strada alla tanto temuta pratica dell’utero in affitto, oggi vietata in Italia. Al momento sembra proprio che il tema adozione sia fuori discussione, una soluzione che ormai molti cominciano a considerare il male minore, tenendo conto del fatto che l’intero emendamento sia in bilico. Insomma una battaglia civile e politica che rischia, al di là di come la si guardi, di mettere a dura prova il governo Renzi. ma delle parole è emerso come spunto di riflessione anche sul ruolo dei media: in alcuni casi c’è ancora la tendenza di giornali e tv quasi ad attribuire la colpa alla donna. Quando si dice “uccisa per gelosia”, alla base c’è sempre il messaggio che sia stata lei a fare qualcosa di sbagliato, non è raro perciò il pensiero comune che ne scaturisce, “tutto sommato, se l’è cercata”. È questo che dobbiamo combattere. Il libro infine vuole farci entrare nelle dinamiche che talvolta portano alla costituzione di un amore malato. E lo fa, appunto, attraverso le parole di un uomo triste che tenta di ricongiungersi con il femminile che ha distrutto. Per ricreare quella ballata a due, paradigma dell’amore. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 11 GOVERNANCE “In Basilicata tutti tranquilli e nessuno parla ufficialmente ma dobbiamo evitare la rassegnazione e parlarne in pubblico” “Bandiere bianche per resistere” Soppressione dei piccoli Comuni, il referente Anpci, Filardi, scuote la politica e lancia l’invito ai sindaci In riferimento alla proposta di legge presentata da 20 deputati Pd che imporrebbe la fusione dei comuni sotto i 5mila abitanti, che coinvolgerebbe 101 paesi lucani su 131 centri totali, il referente dell’Anpci per la Basilicata, Filardi, interviene qui di seguito per alimentare il dibattito promosso sulla Nuova del 22 febbraio. di ANTONIO FILARDI* isto il titolo di testa del vostro giornale di lunedì, e l’articolo relativo, non ho potuto che esultare e subito ho avvertito il bisogno di ringraziarvi per l’attenzione che avete messo su V una problematica che attanaglia i cuori di tanti sindaci e di tanti cittadini legati ai piccoli comuni. Lo scorso 20 gennaio vi ho trasmesso un breve commento sulla proposta di legge n°3420 del 11.11.2015 presentata dai 20 parlamentari del Pd e nel giornale di giovedì 21 gennaio alla pagina 5 avete pubblicato le mie considerazioni. Leggendo il giornale di lunedì non ho potuto fare altro che sussultare perché ho l’impressione che in Basilicata tutto sembra tranquillo e , per quanto il problema desta preoccupazione in tanti, nessuno ne parla ufficialmente. L’unica voce stonata appare l’Anpci che riceve le preoccupazio- Malati costretti a curarsi fuori, Pittella non finanzia la legge di GIANNI ROSA* egge 25/2015 per le provvidenze in favore dei familiari e degli accompagnatori di malati costretti a curarsi fuori Regione, Pittella decide di non finanziarla. Pensavamo di poter dare una bella notizia. Avevamo sperato che per una volta la voglia di fare qualcosa di buono per i Lucani fosse superiore al rancore personale. Non è così. In Basilicata è sempre una lotta per il potere, mai una lotta per i cittadini. La nostra legge regionale, la n. 25/2015, per garantire le provvidenze ai familiari ed agli accompagnatori dei malati che sono costretti a curarsi fuori Regione per carenze del Servizio Sanitario regionale non è stata finanziata nel Bilancio di Previsione Pluriennale 2016-2018 della Regione Basilicata Missione 13, Programma 02, Capitolo 49026. Niente, 0. Parliamo di una legge L regionale che obbliga il Governo ad agire e, quindi, a dare copertura finanziaria. Evidentemente non c’è una scelta. Ma Pittella e la sua Giunta pensano di poter fare qualsiasi cosa, anche ignorare la legge. Abbiamo presentato una interrogazione a risposta immediata per chiedere che venga predisposta una variazione di Bilancio per prevedere lo stanziamento di fondi per finanziare la legge e chiedere come mai, a distanza di sei mesi dall’approvazione della legge, la Giunta non ha ancora predisposto il regolamento attuativo. Eppure noi abbiamo un medico che è Presidente della Regione e un medico che è Assessore alla Sanità. Eppure il giuramento di Ippocrate impone ai medici “di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo..”. Che fine hanno fatto questi impegni? Vogliamo pensare ad una distra- LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 www.lanu ovatv.it Anno XI - N. 52 € 1,20 con Il Mattino A Potenza e provincia in tandem www.lanuovadelsud.it BASILICATA 60221 > Carlucci .it - Direttore: Clemente redazione@lanuovadelsud .it - Fax 0971.903114 - E-mail: 0971.903114 - E-mail: info@agebas 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Tel. 0971.594293 - Fax Redazione: Via della Tecnica, della Tecnica, 18 - Potenza zione: Agebas Srl - Via Pubblicità e amministra e una rivoluzione. A rischio Per la nostra regione sarebb “cancellazione” 101 9 02 771721 2480 non aiutano centri su 131. Ma i dati Istat Si stravolge la Basilicata Una proposta di legge presentata da 20 comuni sotto i 5mila abitanti deputati Pd imporrebbe la fusione dei Royalties, assistenzialismo e sprechi: il libro di Bubbico smentisce Eni e Regione La proposta, presentata da 20 deputati Pd, fissa a 5mila abitanti il limite FIlardi e il titolo di lunedì ni di tanti sindaci e cittadini dei piccoli comuni italiani e perciò ha proposto, ancora una volta, una serie di iniziative da tenersi nei piccoli comuni al fine di informare i cittadini su quello che sta accadendo, rendendoli consa- ALLE PAGINE 4 E 5 ultimo esporre, Furti d’auto: nell’ 471 i in regione pevoli ed evitando lo stato di rassegnazione che traspare in molti ambienti. Le Amministrazioni dei piccoli comuni sono state invitate a tenere pubbliche assemblee, consigli comunali aperti e ogni altra iniziativa atta alla divulgazione delle ultime problematiche. I comuni sono stati invitati ad METEO a partire dal prossimo mese di marzo, la bandiera bianca che non ha lo scopo di indicare la resa ma al contrario vorrà indicare la ferma caparbietà a resistere ad ogni costo per salvaguardare l’autonomia millenaria e quindi la democrazia dei piccoli comuni. Con la vostra azione sicuramente contribuite a sollecitare le riflessioni sul tema e, spero, a far riflettere chi di dovere a pensarci bene prima di approvare riforme che, in nome del risparmio della spesa, causeranno solo la morte dei nostri territori montani e collinari. Dando lettura dell’andamento demografico dei comuni lucani è evidente che tra pochi anni i comuni sotto i 5000 abitanti potrebbero diventare 110 su 131. Come Anpci siamo a conoscenza che alcuni parlamentari del Pd si sono dissociati dalla proposta di legge. Mi auguro che i parlamentari lucani siano tra questi o aderiscano al più presto al loro pensiero. *Referente Anpci per la Basilicata IL A CURA DI GAETANO BRINDISI IN BASILICATA SITUAZIONE Il flusso di aria calda che ha interessato la nostra penisola negli ultimi due giorni, ha lasciato il campo a correnti più fresche provenienti da occidente che stanno riportando le temperature su valori più consoni a quelli di febbraio, seppur ancora superiori alle medie. Nella giornata di venerdì è previsto l’arrivo di una moderata perturbazione. PREVISIONI VENTI E MARI TEMPERATURE Sulla nostra regione le condizioni del tempo saranno caratterizzate da una nuvolosità irregolare che sarà più intensa sulle zone tirreniche, dove sono previste precipitazioni sparse. Maggiori schiarite si avranno sulla parte più settentrionale della Basilicata, specie ai confini con la Puglia, dove il sole prevarrà sulle nuvole. I venti proverranno da ovest/nord-ovest e saranno più intensi sulle zone montuose; nel corso del pomeriggio il vento ruoterà a sud-ovest sul lagonegrese; il Tirreno sarà mosso, poco mosso lo Jonio. Ivalori, pur rimanendo abbondantemente sopra le medie, saranno in sensibile calo (specie ad ovest), sia nei valori minimi che in quelli massimi; Potenza 6°/11° - Matera: 7°/15°. zione invece che ad un atto contro un avversario politico? Peggio. È un atto contro i Lucani che per colpa della po- litica sono costretti ad andarsi a curare fuori Regione. Sulla salute e sulle sofferenze dei Lucani non ci si possono permettere leggerezze. umana e politica. Confidiamo in un rinsavimento di chi ci gover*Consigliere regionale na, anche se oramai ne FdI– An è palese l’inconsistenza 12 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 24 febbraio 2016 I FATTI DEL GIORNO Prevenzione: Basilicata in linea col ministero, ma dati in peggioramento Sicurezza: i punti nascita lucani adempienti con l’assicurazione di impegno sostanziale La gente rinuncia a curarsi I tagli alla sanità si sentono soprattutto al Meridione POTENZA - Ci sono ora anche i dati ufficiali a confermarlo, senza equivoci. Anche in sanità il federalismo ”spacca” l’Italia e così un cittadino su dieci rinuncia a curarsi. Mettendo a rischio anche la sicurezza pubblica. Sui punti nascita ad esempio gli standard ministeriali sono rispettati a macchia di leopardo. Sui 531 centri attivi nel 2014, 93 POTENZA - Il commercio elettronico in Italia continua a segnare una crescita a doppia cifra anche nell’ultimo anno: il dato del 2015, infatti, è di una crescita del 16% per un valore di oltre 16 miliardi di euro, stando agli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio eCommerce B2c - Politecnico di Milano. Tuttavia, la penetrazione del commercio elettronico nel settore retail rimane ancora pari solo al 4%, a dimostrazione che si deve fare ancora molto per permettere che questa irrinunciabile opportunità venga colta pienamente. Nonostante quello dell’ecommerce sia un settore in espansione, le aziende italiane sono ancora molto indietro. Si pensi che so- la Basilicata ne ha attivi 3, l’Emilia Romagna sette, il Lazio 6, la Puglia e la Lombardia nove. Il Sud arranca anche sulla prevenzione in tema di salute. Su 16 regioni monitorate dal ministro della Salute nel 2013 su questo fronte, la metà risultata in linea con le indicazioni ministeriali. Si tratta di Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto. Ma ri- spetto al passato ci sono sensibili peggioramenti. Come in Basilicata, Liguria e Veneto. E tra le otto inadempienti ci sono Abruzzo, Campania, Calabria, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia e Sicilia. Fanno ulteriori passi indietro Puglia, Sicilia, Calabria e Campania. In particolare, solo Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Provincia autonoma Bolzano e Val d”Ao- sta raggiungono il 95% per le vaccinazioni obbligatorie infantili. Sempre nel 2013 sono stato inviati nel Paese oltre 11 milioni di inviti per partecipare ai tre programmi di screening oncologici (seno, colon retto e cervice uterina): meno della metà si è sottoposto agli esami e l’adesione resta di tutta ”criticità” al Sud. Dove si ”vanta” una minore attenzione al trattamento del dolore. De Mare (Confcommercio): “Impossibile per un’azienda restarne fuori” eBay.it è aumentato di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un prodotto venduto ogni 4 minuti. ”E’ fondamentale - è il commento del presidente di Confcommercio Imprese Italia Potenza Fausto De Mare - sostenere ed accompagnare le imprese in un percorso concreto di crescita sia in termini di competitività che di business. Internet è una rivoluzione inarrestabile. Restare fuori non è più un’opzione possibile per nessun tipo di attività commerciale, men che meno per un piccolo negozio. Specie per l’alimentare lucano di qualità o di nicchia – continua De Mare – si aprono prospettive importanti”. di CLEMENTE CARLUCCI L’ingresso del San Carlo hanno effettuato meno dei 500 parti all’anno. La soglia minima di sicurezza, su 16 regioni prese in considerazione dal documento “Verifica ed adempimento Lea”, sei risultano inadempienti (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Lazio ed Abruzzo); 5 adempienti solo con l’assicurazione di impegno sostanziale (Piemonte, Molise, Emilia Romagna e Basilicata). Tra le regioni che hanno trasmesso il report sulla presenza di punti nascita con meno di 500 parti annui, E-commerce in crescita ma poco sfruttato in Basilicata no circa 350 (erano circa 200 nel 2014) le imprese lucane che vendono esclusivamente attraverso internet; uso dell’e-commerce in Basilicata tra il 15 e il 20% degli internauti under18 (rispetto ad una media nazionale del doppio e in crescita anno dopo anno): sono le due facce della “medaglia” dei negozi virtuali con affari però reali. A tracciare una mappa dell’e-commerce ci ha pen- Il 92% delle imprese contattate non considera l’ecommerce sato Confcommercio Imprese Italia per ribadire l’opportunità che molte aziende non hanno ancora colto. Stando ai risultati di una ricerca commis- sionata da Ebay, infatti, su 202 aziende interpellate il 92% non ha mai nemmeno considerato l’opportunità di usare l’e-commerce. Dati coerenti col fatto che l’88% di esse ritenga il commercio online poco o per nulla utile. Per il 62% degli interpellati, vendere online non farebbe aumentare il fatturato, e c’è anche un 29% convinto che sia troppo rischioso. Eppure i dati eBay mostrano che nei primi sei mesi del 2015 questa categoria ha registrato dei tassi di crescita straordinari: il numero di prodotti alimentari venduti su Tutela dei minori, il Garante per l’infanzia Contratto alimentaristi: raggiunto incontra le associazioni per un bilancio l’aumento salariale di 105 euro mensili POTENZA - Si terrá oggi, nella sala A del consiglio regionale della Basilicata, in Via Verrastro a Potenza con inizio alle 16, l’annuale incontro del Garante per l’infanzia e l’adolescenza con le associazioni che operano per il raggiungimento degli obiettivi riguardanti la tutela del mondo dei minori e degli adolescenti, l’educazione dei più giovani, non esclusi i temi della scuola e della salute. Senza escludere peraltro il ruolo delle famiglie in un momento così delicato per la vita del Paese. ”Sarà l’occasione - precisa Vincenzo Giuliano - per fare un bilancio delle numerose attività svolte nel corso dell’ultimo anno e mettere a punto un programma di interventi finalizzati a raggiungere gli obiettivi previsti. Il mondo dell’ associazionismo - prosegue Giuliano - ha in Basilicata un valore inestimabile giacché rappresenta per un verso la societá civile con le sue molteplici caratteristiche e, sotto altri aspetti, costituisce un ve- ro serbatoio di spunti, suggerimenti e riflessioni sulle scelte da compiere a stretto contatto con le istituzioni che sono l’interlocutore diretto dell’azione del Garante”. POTENZA - Si è tenuto ieri mattina l’attivo unitario di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, per entrare nel merito di quanto previsto dall’accordo di rinnovo del contratto alimentaristi. “Una trattativa lunga, difficile e complicata” hanno sottolineato i segretari generali Esposito, Lapadula e Nardiello, “che ha visto prevalere la strategia del sindacato responsabile che ha visto il raggiungimento di un importante aumento salariale di 105 euro mensili a regime con il contratto che avrà durata quadriennale. Una condizione che riesce a dare valore alla contrattazione di secondo livello per CONSORZIO DI BONIFICA DI BRADANO E METAPONTO Via Annunziatella, 64 - Matera Procedura Aperta per l’appalto dei lavori di “Sostituzione delle paratoie di derivazione e di scarico e di consolidamento delle strutture murarie della diga di Gannano” Lav. 1630– importo a base d’asta €. 2.220.000,00 di cui €. 2.109.645,28 per lavori soggetto a ribasso d’asta, €. 40.354,22 per oneri di sicurezza correlati al PSC ed €. 70.000,00 per la progettazione non soggetti a ribasso CUP: G79E11002280006 – CIG: 6452920E07 In data 11 febbraio 2016 è stato trasmesso alla GURI l’avviso di esito di gara DESERTA per l’affidamento dei lavori summenzionati. L’avviso integrale è reperibile anche sui siti internet http://siab.regione.basilicata.it/ e http://www.bradanometaponto.it/ Matera lì 11.02.2016 Il Responsabile del Procedimento (Ing. Giorgio Gandi) far crescere di pari passo occupazione e salario. Le novità: 1) La scelta degli Rls di sito anche da aziende terze che insistono sullo stesso sito produttivo; 2) L’ente bilaterale che integra la Naspi in modo da far raggiungere il pieno salario; 3) Estensione da 3 a 6 mesi dell’astensione retribuita per le donne vittime di violenza; 4) Il rinnovo contrattuale è stato realizzato in linea con la tradizione della categoria, tenendo come riferimento gli indici economici di crescita del settore. 13 Mercoledì 24 febbraio 2016 POTENZA IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV CITTÀ POTENZA- Con un comunicato stampa la Congregazione ancelle della Divina provvidenza onlus “Opera don Uva” ha fatto sapere che “con proprio Decreto del 17 febbraio 2016, il Ministro dello Sviluppo Economico ha disposto la proroga di 12 mesi del termine di esecuzione del Programma di cessione dei complessi aziendali facenti capo alla Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria. La proroga è stata disposta ai sensi dell’art.4, comma 4ter, Don Uva, ancora un anno di amministrazione straordinaria, la Procura decide lo stop con l’Ambrosia dopo l’aggressione a Cozzoli del decreto legge 347/03”. Sono già pervenute le offerte vincolanti per l’acquisto dell’Opera voluta da Don Uva ed “il periodo di proroga servirà per dar corso alle ulteriori fasi della procedura: esame delle offerte e negoziazione del contratto di cessione (a partire dal 29 febbraio); avvio dell’eventuale fase migliorativa, formulazione della proposta di aggiudica- zione, esame da parte del Mise della proposta ed aggiudicazione, operazioni societarie per perfezionare la cessione e avvio della fase liquidatoria dei debiti. Si tenterà di ridefinire i rapporti col servizio sanitario regionale da cui dipende il buon esito della Procedura. Nei prossimi giorni proseguirà anche l’attività di verifica dello stato passivo dinanzi al Tri- bunale di Trani: il G.D. alla procedura ha fissato continua la nota- per il 17 marzo l’udienza di verifica per le istanze di ammissione al passivo pervenute tardivamente al Commissario Straordinario. Secondo quest’ultimno, l’avv. Cozzoli, “sono state poste buone basi e si sono anche realizzati i primi risultati. I rilevanti impatti occupazionali (diretti ed indiret- ti) e sociali connessi alla Procedura sono uno stimolo costante per la sua buona riuscita che, peraltro, rappresenta il principale (se non l’esclusivo) mezzo per il soddisfo delle ragioni del ceto creditorio”. Deciso, inoltre, da parte della Procura di Trani la conclusione, dal prossimo 15 marzo, dell’accordo tra Casa Divina Provvidenza e Ambrosia Technologies per la mensa e per le pulizie al Don Uva. Ricordiamo che Cozzoli è stato aggredito lo scorso15 febbraio dopo aver deciso di non proseguire più con l’Ambrosia ma sotto minaccia avrebbe fatto un passo indietro. Dalle prime verifiche gli investigatori avrebbero individuato, tra i responsabili, esponenti della malavita foggiana. Ci sarebbero già degli indagati con l’accusa di sequestro di persona, estorsione, danneggiamento, lesioni personali, commessi contro un pubblico ufficiale. Il consigliere comunale Alessandro Galella (FdI) chiede al sindaco e agli assessori di fare chiarezza Quelle strane segnalazioni sul nuovo cimitero che fanno nascere dei sospetti sulla gestione POTENZA- Con la costruzione del nuovo cimitero, alla periferia di Potenza, si voleva porre rimedio all’odioso fenomeno del “mercato dei loculi” ma i dubbi avanzati dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Galella, riaccendono preoccupazioni circa le gestione dell’area. Con una nota il capogruppo di Fdi in Consiglio comunale spiega di aver ricevuto “diverse strane segnalazioni da parte di alcuni cittadini che hanno di recente seppellito familiari nel nuovo cimitero del capoluogo. L’accordo sottoscritto dalla vecchia Ai lati foto dei loculi e del progetto del nuovo cimitero di Potenza su cui il consigliere comunale Galella chiede di fare chiarezza giunta Santarsiero e la società che ha realizzato il nuovo cimitero – ha spiegato Galella – ha provocato, come conseguenza immediata, un notevole au- “Sarebbe assurdo sottoporre famiglie all’obbligo di doversi rivolgere a determinate imprese che così avrebbero la possibilità di imporre i loro prezzi” Rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti POTENZA- Diverse le sebero conferiti in modo dignalazioni negli ultimi verso. E così mentre l’amgiorni da parte di cittadiministrazione comunale ni indignati per la presenavvia il sistema di raccolza vicino a cassonetti dei ta porta a porta sembra sia rifiuti di ogancora lungetti inga la strada gombranti per far comche andrebprendere a bero confetutti l’imriti in altro portanza luogo (alla del rispetto stazione delle regole. dell’Acta di Tra gomme via del Galper auto, litello, ndr) mobili, mae che, inveterassi, sece, restano die ed anin strada che elettroper giorni. domestici E’ il caso, abbandonaad esempio, ti erroneadei casso- In alto le foto su Fb per denunciare l’inciviltà nel conferire rifiuti in modo sbagliata mete vicino netti fotoai cassonetgrafati a rione Francioso, sul noto social network. quartiere (quella da cui si ti sulle strade cittadine è (vicino alla sede dell’ate- Altra segnalazione arriva passa per immettersi in evidente la necessità di neo lucano) da una uten- da rione Cocuzzo dove die- viale dell’Unicef) sono sta- promuovere e radicare te di Facebook che ha pub- tro ai cassonetti che si tro- ti abbandonati copertoni nella comunità una forte blicato, poi, le immagini vano nella parte bassa del d’auto che, invece, andreb- cultura del riciclo. A Potenza ancora incivili che sporcano le strade mento di tutti i costi cimiteriali per le famiglie. Già questo dovrebbe portare la nuova amministrazione a compiere delle riflessioni. Ma cosa ancora più strana risulta essere che, nel nuovo cimitero sia previsto, da uno stringente regolamento, che tutte le lapidi siano uguali in dimensioni e materiali. Le segnalazioni che mi sono pervenute riguardano proprio la fornitura delle lapidi che, secondo il custode dovrebbero essere realizzate solo presso le ditte segnalate dal gestore del cimitero. Gli stessi cittadini mi hanno fatto visionare preventivi dello stesso materiale e delle stesse dimensioni con prezzi molto più alti offerti dalle aziende segnalate dal gestore del cimitero. Sarebbe veramente assurdo -ha continuatosottoporre famiglie già segnate dal dolore e dal dover spendere il doppio di spese cimiteriali anche all’obbligo di doversi rivolgere a determinate imprese che cosi avrebbero la possibilità di imporre i loro prezzi. Per questo chiedo al sindaco e agli assessori competenti di fare immediatamente chiarezza ha concluso- nei confronti cittadini in merito alla questione”. 14 _Potenza e Provincia_ Mercoledì 24 febbraio 2016 Un Masterchef lucano all’alberghiero di Potenza per gustare ricette del 1500 Una sfida dai sapori antichi ha unito arte culinaria e scienza di LUCIA SANTORO POTENZA- Un Masterchef tutto lucano quello che si è svolto venerdì scorso nelle cucine dell’Ipsseoa di Potenza. Gli alunni delle classi IV e V si sono sfidati ai fornelli realizzando le ricette tratte dal manoscritto del 1524 di Antonio Camuria, cuoco alle dipendenze dei Carafa, nobile famiglia lucana che alternava la residenza tra Lagonegro e Napoli. Il progetto di conoscenza e valorizzazione di questo manoscritto è stato realizzato dall’Ibam Cnr attraverso il Progetto Mensale (Mense Storiche e Artistiche Lucane), dall’Ipsseoa, dall’associazione cuochi potentini, dal Cidi e dall’associazione A Castagna Ra Critica di Lagonegro. Delle ottantasei ricette presenti nel manoscritto autografo, cinque sono state realizzate dagli studenti coadiuvati dagli chef dell’Unione Cuochi Potentini. Il piatto più apprezzato e votato è stato “La Caperottata” - una sorta di pollo alla diavola, servito in una salsa di arancia e pane raffermo – realizzata dall’allievo Rocco Deus con il supporto dello Chef Giuseppe Paolucci, che si è imposto su: “La Carbazata” realizzata dall’allieva Donatella Sabato con lo Chef Rocco Catalano “Per far lu soffritto Agro”- allieva Celeste Ierardi – Chef Antonio Santangelo, “Turta Verde” allieva Michelle Amendola- In alto a destra la foto del piatto vincitore in basso a sinistra chi l’ha preparato “La Caperottata”, l’antica ricetta che ha primeggiato su tutte, è una sorta di pollo alla diavola, servito in una salsa di arancia e pane raffermo ra – Chef Antonio Zirpoli “Le Lucernelle e li Sosamelli” – allievo Cristiano Mobilio –Chef Gerardo Bonelli. Le ricette sono sta- te degustate e votate da giudici che non hanno niente da invidiare a quelli più conosciuti del famoso talent show televisivo. Hanno espresso le loro valutazioni i membri dell’Unione Regionale Cuochi Lucani, tra i quali Rocco Cristiano Pozzulo, presi- “I viaggi di Peter Pan” si presenta POTENZA- Illustrata, ieri mattina, ai giovani studenti dell’Istituto alberghiero di Potenza “De Pasca” l’opportunità di fare un’esperienza lavorativa con il gruppo “I viaggi di Peter Pan” che nel corso di un incontro organizzato nell’aula magna dell’istituto ha spiegato le opportunità offerte in diversi settori e distribuito ai ragazzi moduli da compilare e consegnare per poter rientrare nella banca dati dell’azienda. Ad illustrare ai giovani studenti le diverse attività in cui è possibile fare esperienze nel corso di stage il presidente del gruppo “I viaggi di Pe- Un momento dell’incontro nell’aula magna della scuola LE VIE DELLA PACE Partirà venerdì prossimo la terza edizione dell’evento Le Vie della Pace promosso da Ame-Rete Potenza con l’obiettivo di creare percorsi di dialogo intorno ai temi dell’inclusione e della solidarietà. Nel contesto della Città dell’Accoglienza, si inserisce l’evento che punta su confronto, conoscenza e scambio tra diverse per il superamento dei pregiudizi intorno al tema dello Straniero. L’edizione 2016 si svolgerà dal 26 febbraio al 10 giugno, con un palinsesto di cinque appuntamenti – tutti gratuiti in diversi luoghi della città. Il primo appuntamento è il 26 alle 17.30 presso la Bottega Equomondo (via Angilla Vecchia, 76), con la partecipazione di Marica Sabia, mediatrice culturale. CON GLI OCCHI DELLA MENTE Sarà presentata venerdì a Potenza nel Museo Archeologico Provinciale una mostra-convegno per far rivivere sotto forma di opere d’arte oggetti destinati a diventare rifiuti e creati da soggetti a disagio mentale. E’ l’obiettivo del Progetto “Con gli Occhi della Mente” nato da un’idea dell’Associazione “H Lettera Muta” di Potenza, finanziato dal Bando “Progetti Innovativi” della Regione con il sostegno del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp. Dalla teoria alla pratica con gli stage per studenti POTENZA- Il Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi e la Dirigente dell’ufficio Cultura della Provincia, Angela Costabile hanno sottoscritto nella sede della provincia, due convenzioni con le Dirigenti scolastiche Silvana Gracco e Camilla Schiavo per favorire la realizzazione di progetti di alternanza scuola-lavoro degli Istituti scolastici di Potenza da loro diretti, rispettivamente il Liceo Classico “Q. Orazio Flacco” e il Liceo Scientifico “G. Galilei”. Con il progetto “Patris munus, il Liceo Classico promuove i beni artistici del territorio” consentirà a 23 alunni del terzo anno di approfondire le conoscenze di storia dell’arte, seguendo il percorso di valorizzazione di opere d’arte della Provincia di Potenza. Il percorso prevede lo studio dell’ope- dente della Federazione Italiana Cuochi e Giuseppe Casale, coadiuvati negli assaggi delle pietanze e nel voto di preferenza da ter Pan” Antonio Cafarelli e Chiara Musumeci responsabile aziendale dei rapporti con le istituzioni scolastiche. Il gruppo “I Viaggi di Peter Pan” si occupa di servizi turistici, collabora con più di venti strutture ed ha circa 350 dipendenti. Gli stage per i ragazzi partiranno in estate e dopo gli studi potrebbero aprirsi possibilità di lavoro. Gli studenti in due anni, come previsto, dovranno essere impegnati per un totale di 400 ore di stage. Nel progetto di alternanza scuola lavoro saranno seguiti da un docente che partirà con loro e da un tutor aziendale. Due intese con la Provincia per l’alternanza scuola-lavoro ra e dell’autore nel contesto storico-artistico europeo, nazionale e locale e, successivamente, la realizzazione di diversi materiali di corredo anche in vista dell’organizzazione di un evento espositivo in Pinacoteca provinciale previsto per la prossima estate. Il progetto del Liceo Scientifico, secondo quanto previsto anche dal Piano Nazionale Scuola Digitale, mira invece, a far acquisire competenze nell’ambito della digitalizzazione applicata a pubblicazioni di storia locale conservate nella Biblioteca Provinciale di Potenza. Il tirocinio favorirà l’uso consapevole dei social network oltre che l’approfondimento di competenze digitali finalizzate alla realizzazione di e-book. Nell’occasione le Dirigenti scolastiche dei due storici Licei potentini hanno espresso soddisfazione per la collaborazione e la disponibilità dimostrate dalla Provincia di Potenza, ma al contempo hanno sottolineato le oggettive difficoltà organizzative dei Licei soprattutto in vista dell’entrata a regime del sistema di alternanza scuola-lavoro previsto dalla Legge 107/2015 “La buona Scuola”, che obbligherà tutte le classi dei trienni superiori nei prossimi anni a dedicare un congruo numero di ore ad attività progettuali che o si sovrappongono o si aggiungono a quel- giornalisti e rappresentanti della cultura. Tra una pietanza e l’altra, con narrazione, confronti e interviste, sono state approfondite alcune tematiche inerenti l’alimentazione: Non solo il piatto che arriva in tavola, come viene presento e servito, ma anche le materie prime. “E’ un interessante momento- ha dichiarato Rocco Cristiano Pozzulo – presidente della Federazione Nazionale Cuochi – di incontro e confronto con realtà diverse (Scuola, Associazione Cuochi e Cnr). Auspichiamo che il ricettario di Camuria diventi patrimonio di tutta la regione e che si giunga alla rivisitazione delle pietanze con l’utilizzo di ingredienti prodotti nella Regione Basilicata”. Un settore - quello dell’alimentazione - che si trova da qualche tempo sotto la lente d’ingrandimento, sia se si parla di ricette elaborate, sia di quelle rispettose della semplicità e della tradizione, e conta sempre più persone interessate. “Siamo quello che mangiamo” è la verità sulla quale, sempre più frequentemente si trova a riflettere un gran numero di persone che prende distanza dai prodotti di fast food a favore di un’alimentazione più sana e genuina. le curriculari. Oltre alle difficoltà organizzative (per la sola città di Potenza tra due anni saranno più di duemila i liceali coinvolti), si aggiungono le perplessità relative all’efficace ricaduta didattica di questi percorsi, che sottrarranno tempo al percorso scolastico vero e proprio e che, di fatto, maggiormente interessa le stesse famiglie. “Sarebbe auspicabile – hanno affermato le due Dirigenti scolastiche – che i percorsi di alternanza previsti nei Licei tornassero ad essere facoltativi, rivolti agli studenti delle sole classi di quarto e quinto anno e fossero ridimensionati nella durata, come era nella formula già sperimentata proprio dagli stessi Istituti Scolastici negli scorsi anni, che ha consentito ai due Licei di conseguire risultati del tutto positivi.” 15 Mercoledì 24 febbraio 2016 MELFI CITTÀ VULTURE • ALTO BRADANO E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT La polizia li denuncia entrambi per furto aggravato e l’operaio 52enne anche per violenza e minacce aggravate Rubano insieme, poi lo picchia Melfi, chiede stipendi arretrati al datore di lavoro che lo aggredisce fin dentro all’ospedale MELFI - Aveva chiesto che gli venissero pagate alcune spettanze per dei lavori precedentemente svolti, il 52enne operaio di Melfi, picchiato dal proprio datore di lavoro. L’uomo, un quarantenne anch’egli della cittadina federiciana, è stato così denunciato da personale della Polizia di Stato per violenza privata, lesioni e minaccia aggravata. L’aggressore, alle richieste del dipendente, lo aveva colpito dapprima per strada poi, raggiuntolo presso l’ospedale del posto, dove lo stesso si era recato per farsi medicare, lo aveva aggredito con calci e pugni. Sembrava di essere solo in presenza di un rapporto di lavoro finito male. Grazie, invece, alla scrupolosa attività di indaRIONERO IN V. – Cresce l’attesa per l’incontro culturale che avrà luogo venerdì 26 febbraio, a partire dalle ore 10.30 a Rionero in Vulture, presso la sala comunale “Giustino Fortunato”. Sarà Rosanna Cancellieri, apprezzata firma del giornalismo nazionale, autrice e conduttrice televisiva e volto di punta di casa Rai, a mostrare le potenzialità del made in Italy su scala internazionale. La Cancellieri, nel corso della sua carriera, si è fortemente adoperata per valorizzare il talento, partendo soprattutto dal mondo della moda. Sulla base di questo presupposto Daniela Moretti, creatrice di gioielli contemporanei, originaria proprio di Rionero in Vulture, ha voluto dare seguito ad un’iniziativa che consentisse a quelle che sono le produzioni artigianali di emergere e di posizionarsi sul mercato, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie. «Quando creo un gioiello – spiega la Moretti – sento forte il legame con la mia terra e rivedo questo attaccamento in molte altre produzioni che consentono alla Basilicata di farsi apprezzare e conoscere. Ritengo sia necessario estremizzare ulteriormente questo concetto dando modo di far comprendere all’opinione pubblica che LA PRECISAZIONE Potenza-Melfi, la replica dell’Anas: i lavori sono tra Forenza e la Ss 658 “C’è solo un intervento in corso” C Il commissariato di Melfi gine portata avanti dal personale del dipendente Commissariato della polizia di Melfi, si è potuto acclarare che i due, entrambi con precedenti penali, sono gli autori di alcuni furti perpetrati, nei gior- Di seguito la nota di precisazione Anas sulla Potenza-Melfi. Nell’elenco delle opere incompiute del Codacons è inserito un collegamento di viabilità provinciale, non gestito da Anas. on riferimento alle notizie pubblicate sugli organi di stampa, in merito ad un’ opera incompiuta lungo la strada statale 658 “Potenza-Melfi”, è opportuno precisare che tale opera, inserita nell’elenco delle opere incompiute pubblicato dalla Regione Basilicata, non è di competenza né di gestione da ni precedenti, all’interno di un’azienda agricola nella periferia di Melfi, nei pressi del centro commerciale “Arcobaleno”. Di qui la denuncia per entrambi di furto aggravato in concorso. parte di Anas ma è relativa ai ”Lavori di completamento del collegamento tra Forenza e la Ss 658 ”Potenza-Melfi” di competenza della Provincia di Potenza. Si tratta quindi di una strada provinciale. E’ pos- Per l’evento prevista un’estemporanea di moda e la presentazione del sito web “Quando creo sento la mia terra” Attesa a Rionero per l’incontro tra l’artista Moretti e la Cancellieri il genio, lo spirito d’iniziativa e le opportunità non devono essere esclusiva delle grandi realtà metropolitane o dei centri economici di rilevanza nazionale. Si può essere attuali e dinamici anche in situazioni meno complesse dal punto di vista demografico, ma non per questo meno attraenti. Il talento è ovunque. Dobbiamo soltanto veicolarlo». Il Moretti e Cancellieri attese venerdì mattina a Rionero messaggio è stato immediatamente recepito dai partner del progetto: il comune di Rionero in Vulture, guidato dal sindaco Antonio Placido; la locale sezione della Fidapa, coordinata da Marica Pao- sibile verificare nel dettaglio tale informazione cliccando su questo link della Regione Basilicata http://simoi.regione.basilicata.it/Moi/prv/. Si comunica, inoltre, che alla data attuale la strada statale 658 ”Potenza- Melfi”, è interessata da un singolo intervento in corso di esecuzione da parte dell’Ati Tecnis-Sintec, relativo ai ”Lavori di messa in sicurezza del tracciato stradale in tratti saltuari dal Km. 0+000 l Km. 48,131 - 1° stralcio”, dell’importo contrattuale pari ad oltre 15 milioni di euro, consegnati il 14 settembre del 2015 e la cui durata è prevista in 730 giorni. lino e il Gal “Sviluppo Vulture Alto Bradano”, diretto da Franco Perillo. «Mettiamo le eccellenze rioneresi – rimarca la Moretti – intorno ad un tavolo, creando percorsi virtuosi tra campi diversi, ma convergenti nel nome dell’artigianalità e del talento. Sarà un’occasione per parlare di noi, di ciò che siamo e di come intendiamo muoverci nel futuro». Nel corso dell’evento, tra le altre cose, è prevista un’estemporanea di moda con le creazioni realizzate dall’orafa lucana. Verrà presentato, inoltre, il nuovo sito web dell’artista: www.danielamoretti.it. A 30 anni dalla morte del regista, da domani quattro giorni di eventi MELFI - La Città di Melfi ricorda un autore popolare: Pasquale Festa Campanile. Nel trentennale della morte dello scrittore, sceneggiatore e regista l’Amministrazione comunale rende noto il carnet degli eventi in programma da domani al 28 febbraio. Si parte con l’inaugurazione della targa commemorativa (presso la casa natia di Pasquale Festa Campanile), che si terrà domani mattina alle ore 9,30, in Via F. Del Zio. A seguire la presentazione degli eventi, alle ore 10,30 Melfi ricorda Festa Campanile nell’Aula Consiliare, alla presenza del sindaco, Livio Valvano, dello scrittore, Raffaele Nigro e del regista Gianpiero Francese. Al cineteatro Ruggiero II, alle ore 18,30, proiezione del film ”Franny” ed alle 20,30 del film ”Assolo”. Si procede il 26 febbraio, alle ore 10, prima all’Istituto Gasparrini e dopo al Liceo Scinetifico con l’ incontro con Giuseppe Marco Albano, vincitore del David Festa Campanile di Donatello 2016 e la presentazione del cortometraggio ”Thriller”. In serata proiezione del film ”Piccoli brividi” alle ore 18,30 al Cineteatro. A seguire proiezione del film ”Quel fantastico peggior anno dell amia vita”. Il 27 febbraio, alle ore 18 nella Sala Consiliare. incontro con il critico, Antongiulio Mancino e gli scrittori, Raffaele nigro e Giuseppe Lupo. Alle 19 in teatro si prosegue con la proiezione del film ”45 anni”. A seguire ”Joe”. Il 28 febbraio, alle ore 18,30 al Cineteatro, spazio a ”Il Ruggiero II: un cinema degli anni 20” con Gianpiero Francese ed Enzo Navazio. Alle 19 proiezione del film ”Creed” e alle 20.30 ”Star Wars”. Nel corso delle quattro giornate, presso il Cineteatro Ruggiero II, si terrà un laboratorio di doppiaggio a cura di Nino D’Agata. Partecipazione gratuita: massimo 20 partecipazione. L’ingresso alle proiezione dei film è gratuito. Mercoledì 24 febbraio 2016 16 ALTO BASENTO • CAMASTRA MARMO PLATANO • MELANDRO IN ONDA LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI' ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV Utenti disperati e costretti ad andare a Baragiano scalo. “Per prelevare ho dovuto prendere un’ora di permesso” Ufficio postale paralizzato a Bella Oltre ai disagi dopo l’assalto al postamat, da due giorni manca la linea per fare le operazioni Cade in un canale: malore per un uomo a Pietragalla di MICHELANGELO RUSSO BELLA – Ci mancavano anche i problemi di linea all’ufficio postale di Bella per una situazione che ha del grottesco. Cittadini inviperiti con Poste Italiane per l’ennesimo disservizio. Sono trascorsi ormai due mesi e mezzo dall’assalto allo sportello bancoposta di via Vittorio Veneto. Quella notte alcuni malviventi si scagliarono a bordo di un’auto appena rubata contro il postamat. Da allora i bellesi attendono ancora il ripristino della macchina erogatrice. Tantissimi quindi i disagi. In molti, per prelevare denaro, sono costretti a rivolgersi agli sportelli interni e a fare la fila. Nelle ultime ore però la situazione sembra letteralmente essere sfuggita di mano all’azienda. Infatti, da un paio di giorni l’ufficio postale di Bella sarebbe praticamente bloccato, a causa di alcuni problemi di linea. E così, stando a quanto riferitoci, niente pensioni per gli anziani. Ma non solo. I dipendenti in queste condizioni non sono in grado di effet- tuare alcuna operazione. Per i bellesi si profila un’unica soluzione. Fare il pieno di pazienza e dirigersi a Baragiano Scalo. Anche qui file lunghe e nervi a fior di pelle. La misura sembra però colma e l’emergenza è diventata insostenibile. Come ci racconta una signora, recatasi all’ufficio postale qualche giorno fa, che ha deciso di contattare direttamente il centralino della sede centrale di Potenza per segnalare il disservizio. “Ieri mattina sono andata alle Poste – racconta – e ho notato che non c’era nessuno. Mi sembrava molto strano. Appena entrata i dipendenti mi hanno informato che non potevano eseguire alcuna operazione. Ho dovuto quindi recarmi a Baragiano e alla fine sono tornata a casa solo alle 14”. Ma le criticità sono varie. A causa dell’escalation di furti, come è noto, Poste Italiane ha deciso che i postamat debbano restare in funzione soltanto nelle ore d’ufficio. “Ho dovuto prendermi un’ora di permesso di lavoro – prosegue la cittadina – per poter prelevare del denaro. E vi- PIETRAGALLA - Attimi di apprensione nella tarda mattinata di ieri nelle campagne fra Oppido Lucano e Pietragalla, dove un uomo, è caduto in un canale. Sarebbe stato un malessere temporaneo a far perdere l’equilibro all’uomo, che è stato prontamente soccorso dai sanitari del 118 e tenuto sotto osservazione. sta l’impossibilità di farlo a Bella, sono dovuta arrivare fino a Baragiano. Qualche giorno fa la storia si è ripetuta con mio marito. Siamo veramente senza parole”. A quanto pare Poste Italiane si starebbe attivando, in attesa che la linea venga potenziata. Ma i cittadini non ci stanno e minacciano di ritirare i libretti di risparmio e chiudere i conti correnti postali. “Ci auguriamo che si ritorni alla normalità nel più breve tempo possibile. Mi rendo conto dei problemi, ma perché non fissare un orario più comodo? Sarebbe più giusto che lo sportello restasse aperto almeno fino alle 19”. go del “Patrimonio Culturale Regionale”. Satriano 2050 però non si arrende a questo ennesimo pasticcio amministrativo e lavorerà e si impegnerà, con quanti hanno a cuore le sorti della nostra comunità, per ridare dignità a questo paese. Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, per trovare soluzioni e salvare il salvabile. Per il bene della nostra comunità e perché venga tutelato, difeso e salvaguardato quanto di buono è stato fatto e viene fatto quotidianamente da tanti Satria- nesi. Noi come gruppo di minoranza abbiamo il dovere di proporre soluzioni ai tantissimi problemi che affliggono la nostra comunità, capire la bontà degli atti amministrativi che si producono, controllare i bilanci, vigilare sul buon funzionamento dei servizi ai cittadini e sul buon uso delle strutture pubbliche. Già, perché troppo spesso le strutture pubbliche vengono utilizzate come se fossero cosa privata, come casa propria (o meglio casa degli amministratori), usandole in maniera impropria o offrendole agli amici, in barba alle regole e al rispetto dei cittadini, che le hanno finanziate con le proprie tasse. Strutture che addirittura qualcuno utilizza per ottenere visibilità politica e di cui ci si serve, più “semplicemente”, per trarne profitti economici, alla faccia dei Satrianesi, della trasparenza e del bene comune. L’INTERVENTO era una volta Satriano di Lucania, paese che sapeva distinguersi, nonostante i numeri esigui, per una spiccata vivacità culturale. C’era una volta Satriano, il paese del teatro, motivo di orgoglio per ciascuno di noi. Identitario forse più degli stessi murales, a questo fantastico mondo si sono avvicinati da 25 anni generazioni di Satrianesi, soprattutto giovani, che rapiti ed affascinati dalla poesia, dalla musica, dalle atmosfere che il palcoscenico crea inseguivano le loro passioni in compagnie amatoriali o professionali. Lì dove numerosi cittadini dei comuni limitrofi venivano ad apprezzare, godere e a meravigliarsi di tanta bellezza, con un ritorno anche economico per la nostra comunità (b&b, ristoranti, tipografie, uffici stampa), lì dove trovava piena espressione lo sforzo degli amministratori regionali e comunali che sentivano il dovere di dare valore alla cultura. Lì dove si concretizzava il lavoro di chi dava l’anima per condividere le emozioni del teatro con i propri concittadini. Tutto questo non c’è più. Non ci è chiaro il perché, ma non c’è più. Pare che la caldaia non funzionasse più e non c’erano soldi per ripararla. Niente più stagione teatrale. Un fallimento. Poi è stato detto che l’obelisco sul teatro non è a norma, che potrebbe crollare da un momento all’altro e quindi va rimosso. Ma poi in teatro si C’ Il gruppo Satriano 2050 chiede spiegazioni sul teatro “chiuso” “Caldaia rotta e obelisco pericolante, ma poi si ospita una recita per bambini” ospitano i bambini della scuola per la recita. Delle due l’una: o la pericolosità dell’obelisco è la solita bufala o i nostri amministratori hanno esposto irresponsabilmente a rischio bambini , ragazzi e quanti hanno partecipato all’evento. Pare addirittura che qualche “amministratore”, noto più per la sua vanità amministrativa che per la sua efficacia, abbia dichiarato di aver riparato a sue spese la caldaia, pur di consentire la recita dei ragazzi. A sue spese??? Quanto zelo! Che modo originale di amministrare. Purtroppo questa pessima gestione dei nostri amministratori sta dando tutti i suoi frutti “avvelenati”: stipendi non pagati o pagati in ritardo, cauBELLA - Si terrà stamane alle 10:30, al cineteatro Periz di Bella, la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici del concorso di idee “La Bella Narrazione – Laudato sì”, a cui parteciperanno l’assessore alla Formazione della Regione Basilicata Raffaele Liberali, i sindaci dell’area, i dirigenti scolastici, i docenti, oltre se e contenziosi con cittadini e imprese, lavori pubblici realizzati in fretta e furia, di notte, per tentare invano di rispettare le scadenze, con le inevitabili ripercussioni sulla qualità degli stessi. E’ evidente a tutti che a Satriano esistono problemi più gravi di un teatro chiuso o di una festa male organizzata, a partire dal lavoro che manca. Ma proprio sulla cultura gli amministratori di Satriano stanno dando il peggio di loro stessi: la loro approssimazione , inadeguatezza, superficialità sta compromettendo l’immagine , la credibilità ed il futuro di questo paese. Ma i danni purtroppo non finiscono qui. L’ultima “perla” , in ordine di tempo, è la mancata segna- lazione sulla piattaforma regionale del “Patrimonio Culturale della Basilicata” del Carnevale Satrianese (con le sue maschere) e dei Murales. Praticamente ciò che più di ogni altra cosa ha dato negli anni visibilità e conoscenza al nostro paese. Visibilità e conoscenza addirittura internazionale se si pensa al lavoro cinematografico fatto da Michelangelo Frammartino sul “ Rumìt”, presentato al Moma di New York ed all’eco che la stampa nazionale ha riservato alla “Foresta che cammina”, considerata tra le più originali manifestazioni carnevalesche italiane. Ma per i nostri “attenti” amministratori questo patrimonio non è degno di entrare nel catalo- “La Bella Narrazione”, oggi la premiazione delle scuole 150 alunni e tanti genitori. “Durante la cerimonia, condotta dalla giornalista Margherita Sarli, sarà assegnato il premio di 375 euro (3000 euro il fondo complessivo) a ciascuna scuola vincitrice per le di- verse sezioni del concorso (narrazioni, musiche, fumetti e video), a fronte dei 137 elaborati pervenuti e delle 13 scuole di vario ordine e grado cha hanno partecipato. La giuria che ha valutato gli elaborati è composta da Caterina Policaro (docente), Nicola Manfredelli (direttore C.S.R. G.A.L. Marmo Melandro), Rossella Sapio (regista),Vincenzo Giuliano (Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Basilicata). Direttore del concorso il prof. Mario Coviello coadiuvato da Michelino Pignataro”. Gruppo consiliare “Satriano 2050” 17 Mercoledì 24 febbraio 2016 VAL D’AGRI • LAGONEGRESE SENISESE • POLLINO I sassolini di Corraro nella videolettera: stupidi giochetti ma non è un disimpegno Viggianello, arriva il commissario Zinno La viceprefetto traghetterà il comune del Pollino fino alle elezioni di CRISTINA LIBONATI VIGGIANELLO - Sarà il viceprefetto Fulvia Zinno a traghettare il comune di Viggianello fino alle prossime amministrative, quando i cittadini Viggiallenesi saranno chiamati ad eleggere il loro nuovo sindaco. La Zinno aveva già ricoperto questo ruolo tra il 2014 e il 2015 nella pa- rentesi di vuoto amministrativo ad Acerenza. La decisione del prefetto di Potenza, Marilisa Magno, arriva all’indomani delle dimissioni dell’ex primo cittadino, Vincenzo Corraro, che in un video ha spiegato ai suoi concittadini le motivazioni che lo hanno indotto a lasciare la poltrona per il quale il suo popolo lo aveva eletto con una largo consenso. E a loro che si rivolge provato per una decisione presa con profonda amarezza ma che è diventata col tempo un atto dovuto, “pugnalato” da due dei suoi uomini, i consiglieri De Franco e Petrola, che abbandonando una squadra e creandone un altra con due consiglieri di minoranza, Fiore e Mango, hanno tentato, riuscendoci, di “azzoppare l’amministrazione, creando discontinuità per interessi e ambizioni personali, per stupidi giochetti opportunistici, infischiandosene del bene comune, e per non garantire ad arte la continuità e la programmazione amministrativa”. Una scelta, quella di uscire di scena anticipatamente, d’accordo con 6 IN ONDA GIOVEDI' e SABATO ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 23 febbraio 2016 LA POLITICA “Tradito” dai consiglieri De Franco e Petrola: il mio lavoro delegittimato da mesi Vincenzo Corraro era in carica dal 2012 quando aveva battuto il sindaco uscente Fiore. Non è la prima che a Viggianello un sindaco non completa il mandato indotto ad abbandonare la di CRISTINA LIBONATI poltrona di primo cittadiVIGGIANELLO - Ha affi- no. Il sindaco di Viggianeldato ad una videolettera le lo, Vincenzo Corraro, ieri motivazioni che lo hanno ha rassegnato le dimissio- Viggianello, il sindaco si dimette A un anno dalla scadenza del mandato, Corraro motiva la scelta in un video ni. “Un atto - spiega in una lettera l’ormai ex primo cittadino - consumato con profonda amarezza e per il rispetto che porto alle istituzioni ha un valore politico sicuramente forte, ma dovuto. Lo faccio per tutelare la mia dignità, e quella di una parte dell’Amministrazione comunale che mi è stata vicina in questa difficile scelta”. Avendo avuto sentore di quanto stava accadendo in- torno a lui, il primo cittadino ha deciso di giocare d’anticipo. Era nell’aria, infatti, la volontà di altri quattro consiglieri di rilasciare le loro cariche, Francesco De Franco e Francesco Petrola della maggioranza e nella fila della minoranza Antonio Fiore e Giuseppe Mango. Con le dimissioni di questi ultimi, inevitabilmente, il consiglio comunale è destinato a sciogliersi. Con- siderando che manca ancora qualche mese prima delle amministrative, con molta probabilità i 27 comuni della Basilicata impegnati in campagna elettorale diventeranno 28 e anche i cittadini di Viggianello saranno chiamati alle urne per eleggere il loro nuovo sindaco. Non una goccia ma tante quelle che avrebbero fatto traboccare un vaso, ormai già stracolmo. Tra queste l’opportu- nità della realizzazione di alcune opere pubbliche tra le quali un laghetto ad Anzoleconte. “Prendo atto ormai da mesi - si legge nella lettera - della paralisi amministrativa provocata da una quotidiana e martellante delegittimazione del lavoro che svolgo, degli obiettivi raggiunti, del mandato elettorale che mi è stato assegnato. Ho amministrato in un momento difficile, privo di risorse, ma ancor prima, privo di uomini. Ho cercato di ricambiare la fiducia Ieri l’incontro nelle stanze della Regione. Arrivano anche Antezza e De Filippo. Cifarelli sarà assessore Summit renziano a tarda sera, rimpastino Il titolo della Nuova di ieri quel che restava della maggioranza che “non equivale ad una scelta di disimpegno, tutt’altro. Chi ha pugnalato il sottoscritto probabilmente non si è reso conto di pugnalare il paese. Un ge- sto esecrabile che non certo rimarrà come una bella cosa nella memoria della nostra comunità. Ciò che si è consumato alle mie e alle nostre spalle è un’azione di portata meschina”. Bordate anche sulle nuove richieste di ricerca: “Dovrebbe prendere una posizione chiara contro il petrolio” “Il Parco subisce Eni passivamente” Progetto Security, stavolta è Legambiente ad attaccare: la sicurezza delle tubazioni non spetta all’ente MARSICO NUOVO - Tiene ancora banco in Val d’Agri la vicenda degli “osservatori di tubi” che tante polemiche ha sollevato nei giorni scorsi per gli attacchi da parte di Fratelli d’ItaliaAn, tanto da suggerire all’ente Parco valligiano di convocare una conferenza stampa esplicativa. Stavolta tocca agli ambientalisti prendere posizione. “Il bando va ritirato”. Legambiente Basilicata ribadisce la sua posizione rispetto al bando di gara del progetto Security attraverso il quale l’Ente Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese intende spendere 3,5 milioni di euro “per la prevenzione di eventuali danni al territorio attraverso la ricognizione visiva delle condotte che collegano i pozzi petroliferi e che attraversano il territorio del Parco”. Anche qualora come dichiarato dall’Ente - il bando prevedesse le tecnologie e le professionalità più avanzate, per l’associazione non spetterebbe al Parco occuparsi della sicurezza delle tubazioni. “Da un Ente Parco – dichiara l’associazione – istituzionalmente predisposto alla tutela e alla salvaguardia del territorio e della biodiversità, i cittadini si aspettano posizioni e azioni diverse in grado di vedere oltre il petrolio, dando gambe e te- PETROL Nelle foto alcuni momenti della conferenza stampa di ieri mattina a Marsico Nuovo convocata per fare il punto sui permessi di ricerca nell’area protetta di DANIELE CORBO - I MARSICO NUOVO soldi li investirà Eni, il non la Regione, né Parco che non ha accesUn so alle royalties. euro milione e 800mila e 3 non e anni per tre mezzo, stanziati nell’ambito di una conven zione con il Parco. E agli si ici operatori econom ria chiede in via priorita il controllo strumentale, posto che al momen gia to non esiste tecnolo in grado di individuare tempestivamente perdite nelle condotte. E dovrà essere predisposto un piano specifico, cosa che implica il ricorso a diversi tipi di professionalità e non solo a manodopera non qualificata. Nel corso di f di ricerca posizione dell’ente sui permessi Il titolo della Nuova del Sud dello scorso 19 febbraio zona protetta che interessano alcuni centri della to nessuna ”Non abbiamo autorizzade l Parco” perforazione nell’area Il presidente Totaro chiarisce la sta ad una Val d’Agri in difficoltà di fronte ad interessi nazionali così sovrastanti. L’Ente Parco nazionale dell’Appenino lucano Val d’Agri Lagonegrese, invece, subisce passivamente le azioni dell’Eni, venendo meno agli impegni presi nei confronti della comunità lucana. Impegno, ribadiamo, di tutela e salvaguardia. Non serve dunque impiegare 3,5 milioni di euro, spalmati o meno su sei anni, FRANCAVILLA - Nell’azione di coinvolgimento di lucani nel progetto di costruzione dei Conservatori e Riformisti sono state effettuate due nomine. La dottoressa Maria Orofino, di Francavilla sul Sinni, è stata designata responsabile del progetto speciale di sviluppo dell’area del Pollino per costituire delle connessioni con le iniziative di Matera capitale della cultura per garantire la sicurezza e il monitoraggio tecnico dell’infrastruttura presente che, se pur importante, spetta alla compagnia petrolifera ed agli organi isti- 9 vallo, che interessano dei 29 centri che fanno . parte dell’area protetta Il Presidente Ugo Saleperples o ra ha espress sità per il mancato coinvolgimento del Parco e, nel procedimento Via spetanche se la parola laterà ai Comuni, ha che sciato intend ere l’orientamento ad oggi t è r il no a stione delle nuove richieste di ricerca. Afferma la Legambiente Basilicata: “E’ inaccettabile che l’Ente Parco dichiari di rispondere quando avrà le carte sul tavolo. La sua posizione dovrebbe esse- “Il Parco ragiona come parte dell’indotto invece di farsi garante della compensazione ambientale e dell’immagine della Val d’Agri” tuzionalmente preposti re forte e chiara. Il Paralla vigilanza ed al conco deve trovare ogni trollo del territorio. Stesmodo per frenare, limisa posizione per la que- tare e, se possibile, impedire ogni attività industriale impattante, come l’industria petrolifera, nel suo territorio. L’Ente Parco sia l’istituzione preposta al cambiamento, il soggetto trainante verso una rivoluzione del paradigma petrolio che, con le promesse fallite di un’occupazione inesistente, vede tutt’ora la Basilicata schiava delle grandi compagnie petrolifere”. “Ci chiediamo inoltre che garanzie di terzietà e trasparenza può assicurare un soggetto che deve autorizzare attività di un suo finanziatore venendo meno alla propria mission La Orofino designata per l’area Pollino, Armentano all’ambiente I Cor partono da Francavilla per il 2109 e del distretto della “Magna Grecia”, mentre l’architetto Maria Armentano è stata designata responsabile regionale del settore ambientale. “L’impegno di due professioniste è incoraggiante per l’azione di radicamento del movimento dei Conservato- ri e Riformisti in Basilicata. Nei prossimi giorni le due professioniste incontreranno l’on. Raffaele Fitto anche per esaminate la possibilità di valorizzare misure di intervento europeo”. Ne dà notizia il parlamentare lucano, l’on. Cosimo Latronico (Cor). anche in termini etici e facendo sorgere dubbi sulla esatta interpretazione della funzione degli Enti Parco: soggetti destinati a servire i territori e a favorire un’evoluzione culturale in termini di sostenibilità ambientale delle comunità locali”. In questo -concludono dall’associazione ambientalista- il Parco sembra mancare del tutto di sensibilità e della percezione del suo ruolo, ragionando ormai come parte dell’indotto Eni invece di essere garante e promotore della compensazione ambientale e immagine di un territorio che sulla tutela e la valorizzazione delle risorse naturali possa finalmente iniziare a ragionare su un piano di conversione dell’attività estrattiva. Alla luce di quanto sta accadendo, Legambiente chiederà formalmente al Ministero dell’Ambiente di intervenire al fine di verificare la situazione ed esercitare le sue prerogative di vigilanza e controllo sugli enti parco. AVVISO DI PROCEDURA DI V.I.A. ai sensi della L.R. 47/1998 (s.m.i.) e del D.Lgs. 152/2006 (e s.m.i.) - Parte II Proponente: Inerti Srl - Via della Tecnica, 18 Potenza In data 22.02.2016 è stata presentata, presso la Regione Basilicata all’Ufficio Compatibilità Ambiente del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità, istanza di Valutazione di Impatto Ambiente (V.I.A.) relativa al progetto Cava di calcare sita in “Loc. Poggio La Sala” del comune di Vaglio di Basilicata (PZ). Tale intervento per la sua tipologia è sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. 47/1998 (e s.m.i.) e ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (e s.m.i.) - Parte II. Della documentazione relativa all’istanza di V.I.A. si potrà prendere visione presso la Regione Basilicata, Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità - Via Vincenzo Verrastro, 5 - 85100 Potenza. Chiunque interessato può prendere proprie osservazioni entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, inviando formale comunicazione a: Regione Basilicata, Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità - Via Vincenzo Verrastro, 5 - 85100 Potenza. Il Proponente - Inerti Srl Potenza, 24 febbraio 2016 Per Informazioni: Colangelo Domenico - cell. 328-2729269 MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO 2016 MATERA e Provincia Cgil, Cisl e Uil chiedono un nuovo incontro a Pittella: applicato un contratto meno oneroso e senza il “superminimo” Costi scaricati sui lavoratori Dopo le polemiche dei giorni scorsi i sindacati spiegano la situazione della vertenza Cup dell’Asm di ROSSANO CERVELLERA MATERA - Si chiama Il tavolo della conferenza che si è svolta ieri a Matera spending review ed è il modo con cui il Governo sta tentando di riequilibrare le dissestate casse degli enti locali e dello Stato. Gli appalti per servizi esternalizzati delle amministrazioni pubbliche avrebbero dovuto essere tagliati del 10 percen- del Lavoro, Prefettura e perminimo non assorbito circa ma c’è chi vuol fa- in ultimo Regione Basi- bile ai lavoratori dovrebre il primo della classe e licata. L’intesa prevedeva be essere corrisposto un calca la mano mettendo che i lavoratori si faces- assegno in busta paga per in difficoltà aziende appal- sero carico di ammortiz- compensare la differenza tatrici e soprattutto lavo- zare i costi del 10 percen- salariale tra le due tiporatori, l’ultimo anello to del monte ore tagliate logie di contratto (metaldella catena su cui si ab- e che il restante 15 per- meccanico-multiservizi). battono in ultima anali- cento dovesse gravare E’ chiaro che per essere si i tagli. Sembra essere sulle imprese. Il proble- reale, l’integrazione non questo il caso del bando ma è che i sindacati riten- possa essere assorbita, nel per l’affidamento del ser- gono che questo non stia tempo, da eventuali scatvizio del centro unico di accadendo e che le socie- ti retributivi altrimenti il prenotazione (Cup) per le tà appaltatrici stiano sca- beneficio diventa solo prestazioni sanitarie ne- ricando tutti i costi sui la- virtuale. Così facendo, gli ospedali di Tinchi e Po- voratori. Per questo mo- sempre secondo i sindalicoro. L’Azienda sanita- tivo nella mattinata di ie- cati, le aziende scaricano ria del Materano ha ta- ri nel corso di una confe- i loro oneri sui lavoratogliato il monte ore annue renza stampa che si è ri. Ma c’è di più. Cgil, Cisl lavorative da circa 62mi- svolta nella sede della Cgil e Uil contestano anche la la a circa 45mila (ben più di Matera, hanno chiesto distribuzione dei tagli del 10 percento minimo un nuovo incontro alla del monte ore per i lavoratori che previsto dal non colpidecreto) faIl nuovo contratto fa riferimento scono in cendo rienalle società multiservizi e non più ai maniera trare in questo nu- metalmeccanici: a sottoscriverlo 55 dei uguale tutti i dipenmero anche le 4500 ore 56 lavoratori del centro di prenotazioni denti ma gravano su delle prenotazioni delle risonanze Regione per definire una alcuni in maniera più pemagnetiche che in prece- volta per tutte la questio- sante che su altri. Un’operazione che l’azienda denza erano oggetto di un ne. Ma in che modo l’azien- avrebbe giustificato con appalto a parte. Una sforbiciata netta, insomma, da non starebbe rispettan- la volontà di inserire criche ha innescato un effet- do i patti? Stando a quan- teri meritocratici nelle reto domino che ha finito to hanno reso noto Cgil, tribuzioni ma si tratta di con determinare i suoi ef- Cisl e Uil, applicando ai una giustificazione che fetti sui 56 lavoratori im- dipendenti un contratto non convince i sindacati. meno oneroso (che è sta- Difficile inserire paramepiegati nel servizio. L’associazione tempora- to sottoscritto da 55 dei tri di merito quando il nea di imprese aggiudi- 56 lavoratori) e non rico- contratto è appena stato catrice dell’appalto, da noscendo il cosiddetto stipulato. Il rischio sareb4,8milioni di euro per cin- “superminimo non assor- be di trovarsi di fronte a que anni, composta da Co- bibile”. In pratica nel discriminazioni o a dispaop La Traccia, La Traccia precedente appalto i lavo- rità di trattamento del tutHi-tec e Gsi aveva ipotiz- ratori operavano con il to arbitrarie. Per tutti zato inizialmente un ta- contratto dei metalmecca- questi motivi Cgil, Cisl e glio del personale che è nici mentre ora sono im- Uil chiederanno un inconpoi rientrato in seguito ad piegati con quello delle so- tro urgente al presidenuna serie di incontri tra cietà multiservizi che in te della Regione Marcelassociazioni di categoria genere si applica, tra le al- lo Pittella perché si chiue sindacati avvenuti in se- tre, ai dipendenti delle im- da definitivamente la verdi diverse tra Direzione prese di pulizia. Con il su- tenza. Taratufolo, Amatulli e Coppola: “Tra le altre cose il taglio ore non è uguale per tutti” “Ci siamo ritrovati con delle sorprese” MATERA - La partita sui lavoratori del Cup della Asm per le sedi di Policoro e Tinchi non è ancora finita e i sindacati chiedono l’intervento di Pittella. Alla conferenza stampa di ieri che si è svolta nella sede della Cgil di Matera, erano presenti i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Manuela Taratufolo, Giuseppe Amatulli e Franco Coppola. “Dopo l’ultimo incontro in Regione - ha esordito Taratufolo - in cui pensavamo di aver definito tutto, ci siamo ritrovati con alcune sorprese. Noi responsabilmente insieme ai lavoratori ci siamo fatti carico di sostenere il costo del 10 percento dei tagli del monte ore previsto dal bando, il resto avrebbe dovuto farlo l’azienda che però sta adoperando degli artifizi per scaricare il suo onere sui lavoratori. L’azienda ha applicato ai lavoratori, un contratto che è meno oneroso per l’azienda ma penalizza i dipendenti. Avevamo chiesto che la differenza di salario venisse corrisposta attraverso il meccanismo del superminimo non assorbibile ma questo non sta accadendo e a pagare sono ancora una volta i la- voratori. Inoltre nell’organizzazione del lavoro, il taglio delle ore non è uguale per tutti ma colpisce in misura diseguale i lavoratori. Alcuni ne sono toccati pesantemente, altri per niente e questo sta generando molti malumori. L’azienda ha sostenuto che si tratta di un metodo che intende premiare il merito ma con che parametri si può definire il merito in assenza di riscontri chiari e quando siamo all’inizio di un percorso di lavoro?”. “Quello che contestiamo - ha aggiunto il segretario della Cisl, Amatulli - è che la società abbia proceduto in modo unilaterale e senza confronto alcuno con i sindacati sul da farsi ed è per questo che chiediamo nuovamente l’intervento della Regione per definire una volte per tutte i dettagli di questa vicenda. Bisogna tornare al tavolo con la Regione perché la situazione non è risolta. La società deve farsi carico del suo 15 percento senza scaricarlo sui lavoratori”. “Si tratta di una vertenza - ha rimarcato Franco Coppola, segretario della Uil - a cui teniamo molto perché è un caso di specie. Dopo il decreto sulla spending review le amministrazioni pubbliche si stanno scatenando con tagli che spesso vanno a scapito della qualità dei servizi che vengono forniti a noi cittadini. E’ una cosa inaccettabile perché crediamo che i tagli vadano fatti sugli stipendi delle posizioni apicali delle aziende pubbliche non sui lavoratori”. (roscer) SOSPENSIONE IDRICA MATERA - Per consentire i lavori di collegamento della nuova rete idrica a quella esistente, oggi sarà necessario sospendere l’erogazione idrica, in via Gobetti e vico I Nazionale, dalle 9 alle 14, salvo imprevisti. AMBIENTE, ENERGIA, SALUTE MATERA - Venerdì 26 febbraio prende l’avvio il ciclo ambiente, energia, salute, una serie di incontri, promossi e organizzati dal Centro Carlo Levi di Matera, dedicati alle tematiche ambientali ed energetiche quali: inceneritori e smaltimento dei rifiuti, Diritto dell’ambiente, estrazione petrolifera e salute pubblica. Interverranno esperti di rilevanza nazionale per ogni settore di competenza, con il coinvolgimento anche del corso di Urbanistica dell’Università della Basilicata. Primo appuntamento il 26 alle 17,30 presso il Palazzo Lanfranchi: “Il tema del petrolio tra diritto e costituzione”, incontro con il Costituzionalista Enzo Di Salvatore. Enzo Di Salvatore è professore associato di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Teramo; insegna inoltre Diritto dell’Ambiente nella Scuola di specializzazione in Diritto amministrativo. Ha fatto parte del gruppo di ricerca della scuola superiore della pubblica amministrazione locale, coordinato dal Prof. Stelio Mangiameli, per l’area tematica ”La qualità del governo territoriale, con particolare riferimento ai rapporti tra autonomie locali ed altri livelli di governo”. _Matera e Provincia_ MATERA - Sono giorni di grande tensione allo stabilimento Jesce 2 di Santeramo dove alcune decine di lavoratori della Natuzzi hanno inscenato una protesta davanti ai cancelli dell’azienda creando anche qualche disagio alla produzione. Ieri in un comunicato l’Usb (Unione Sindacale di Base) ha ribadito che “gli accordi che l’azienda ha sottoscritto con i sindacati confederali il 3 marzo e il 14 ottobre 2015 sono illegittimi e lesivi degli interessi dei dipendenti”. Negli stessi accordi, infatti, si stabilisce che - spige a l’Usb - una parte dei lavoratori saranno interessati al contratto di solidarietà, per poi snaturare quest’ultimo strumento di sussidio al reddito, considerato che la solidarietà si nega ad un’altra parte dei dipendenti Natuzzi e li si trasferisce, a loro insaputa, presso lo stabilimento di Ginosa, ovvero un sito già Mercoledì 24 febbraio 2016 Si placa la tensione a Jesce 2 Natuzzi, protesta sospesa in attesa di novità positive chiuso a fine 2013. Va poi aggiunto che, agli ignari trasferiti con un atto d’imperio, viene comunicato che non c’è futuro per loro alla Natuzzi e devono rassegnarsi alla ricollocazione presso altre società non meglio identificate”. Tutto questo accade mentre la Natuzzi si appresta ad incassare 37,2 milioni di euro di soldi pubblici dal Mise e dalle Regioni Puglia e Basilicata. La Natuzzi - continua la nota dell’Usb - per- segue il “tirare a campare attraverso i già rodati meccanismi della riduzione del costo del lavoro e dell’iniezione di denaro della collettività. Questa strategia, è ingiusta e inaccettabile, ed è fallimentare, in quanto ha portato la Natuzzi a ridimensionare il suo organico in Italia di quasi la metà, nel periodo che va dall’inizio del 2000 ad oggi”. L’obiettivo della protesta è stato centrato, dato che a nessun lavoratore in produzione è stato chiesto di astenersi dal prestare la propria opera e la protesta ha paralizzato il ciclo produttivo dei divani. E’ doveroso precisare che il presidio è stato rimosso per la stessa volontà dei manifestanti, dopo che una loro delegazione è stata ricevuta dal Prefetto di Bari ed ha strappato il suo impegno ad attivarsi affinché la vertenza Natuzzi si risolva in un modo decoroso ed equo”. 19 Oggi incontro dell’Ara a Matera Paratubercolosi, seminario dell’associazione allevatori MATERA - Nell’ambito delle azioni previste dal Programma di prevenzione e controllo delle epizoozie approvato dalla Regione Basilicata, continuano gli incontri sanitari, organizzati dall’Associazione Regionale Allevatori. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro programmatico per dettare le nuove linee guide inerenti la lotta alle epizoozie e a Melfi si è svolto un incontro sul tema “Paratubercolosi ovi-caprina e Lentivirosi”. Oggi a Mate- L’incontro è organizzato dall’associazione regionale allevatori ra si svolgerà un’ulteriore seminario sulla Paratubercolosi a cui parteciperà il professor Petazzi dell’Università di Bari. Obiettivo di questi incontri è quello di fornire nozioni sempre più aggiornate. Si salvano agroalimentare, Ict, terziario e meccanica. Il turismo? Benissimo Matera (+40%), male la fascia jonica Economia materana a “rosso fisso” Il report 2015 di Confapi è amaro: la crisi non è superata. E i segnali per il 2016 sono tutt’altro che rosei MATERA - Qual’è lo stato di pari passo una desertidi saluto delle imprese e del- ficazione imprenditoriale l’economia materana? Il che si riflette soprattutto sul report del 2015 che come di mercato del lavoro dei gioconsueto Confapi Matera ha vani. Il calo degli investiinviato in Prefettura lascia menti riguarda soprattutintendere che la difficile fa- to l’industria manifatturiese economica (per non usa- ra e persiste ancora nel comre drasticamente il termi- parto delle costruzioni, da ne “crisi”) non è ancora su- sempre trainante della noperato. E gli spiragli all’oriz- stra economia e duramenzonte sono tutt’altro che ro- te colpito da 8 anni consesei. La complessità dell’at- cutivi di crisi. tuale fase economica si riLA LEVA DELL’INTERflette sui dati acquisiti dal- NAZIONALIZZAZIONE le imprese: convivono infat- In periodo di crisi Confapi ti segnali di difficoltà con Matera aumenta la sua atpochi elementi che posso- tività di promozione e di no essere letti in chiave po- supporto alle imprese assositiva; tutti i saldi riferiti al- ciate, agendo su più fronla situazione corrente resta- ti e con discreto successo. no in territorio negativo; c’è In primo luogo è stata utiancora un prevalere di im- lizzata la leva dell’internaprese che segnalano un ral- zionalizzazione, portando le lentamento dell’attività eco- aziende in mercati in espannomica. Persiste, infatti, sione come quelli del Mediuna chiara riduzione del terraneo, dell’Est Europa e passo della domanda dome- del Medioriente, nella constica e di quella provenien- sapevolezza che l’integraziote dai Paesi ne crescendell’Unione Le mete balneari te dei mercaEuropea, e ti richiede le prospetti- sono in difficoltà: sempre più ve dell’inizio efficienti sicollegamenti del 2016 sostemi di ine infrastrutture terrelazione. no poco incoraggianti. Di pari passo scoraggiano CROLLO con l’interi turisti DEGLI INnazionalizzaVESTIzione va l’inMENTI - Il dato macroeco- novazione tecnologica con nomico più evidente è il de- la collaborazione con l’Unilinearsi sempre più marca- versità della Basilicata e con to di un’Italia a due veloci- i principali centri di ricertà, con il crollo degli inve- ca presenti sul territorio. stimenti nel nostro territoCONTRAZIONE CRErio, accompagnato da un DITO BANCARIO - Nel preoccupante calo demo- 2015 si è leggermente atgrafico e da uno spopola- tenuata la contrazione del mento dei piccoli comuni e credito bancario, anche se delle aree interne, cui segue le erogazioni verso le impre- sti di lavoro. Le cessazioni di lavoro sono ancora alte, ma sono attestate sui numeri dello scorso anno. Permane una situazione gravissima per la disoccupazione giovanile.. SALDO APERTURECHIUSURE - Nel 2015, il saldo di nati-mortalità è tornato negativo, con una prevalenza di nuove aziende di servizi rispetto a quelle manifatturiere e delle società di capitali rispetto alle società di persone e alle ditte individuali. Calano le imprese a conduzioimprenditori e oggi re- ne femminile. Rimane ridotfrain di ogni turista. ta la dimensione delle imEDILIZIA - Un piccolo se- prese. Diminuiscono le imgnale positivo giunge dal- prese nell’artigianato, nell’edilizia: i dati provenien- l’industria manifatturieti dell’Edilcassa Regionale ra, in quella delle costruziodi Basilicata, nell’anno edi- ni e nel commercio; aumenle 1° ottobre 2014 – 30 set- tano nel turismo e nei sertembre 2015 riportano un vizi. aumento della massa salaIL DEBITO DEI COMUti del 7,37% a livello regio- NI - Nell’anno 2015 il debinale e del to delle am9,8% a livelministrazioQualche lo provinciani locali rispiraglio le. mane ancora LAVORO positivo arriva molto eleva- Riguardo to. Le cause dall’edilizia al mercato sono rintracdel lavoro i Saldo aperture- ciabili nella numeri delriduzione dei la crisi sono chiusure negativo trasferimenrimasti soti statali e stanzialmente invariati, negli scarsi risultati delle con un ricorso maggiore politiche di revisione della agli strumenti di riduzione spesa. L’accorpamento dei di orario (cigo a rotazione piccoli Comuni al di sotto e contratti di solidarietà), dei 5mila abitanti potrebbe piuttosto che a licenziamen- portare benefici in tal senti e a cigo a zero ore. Lo sgra- so, così come la gestione vio contributivo ha dato im- unitaria degli appalti oltre pulso a stabilizzare rappor- i 40mila euro attraverso le ti di lavoro atipici o saltua- centrali uniche di commitri, più che a creare nuovi po- tenza. Preoccupa il crollo degli investimenti nel territorio, accompagnato dal calo demografico e dallo spopolamento dei piccoli comuni e delle aree interne se sono ancora limitate; forse è giunto il momento di distinguere le banche che fanno finanza (banche d’affari o di investimento) da quelle che sostengono l’economia reale (banche commerciali o di finanziamento alle imprese e alle famiglie). È notorio, infatti, che la qualità del credito sia notevolmente peggiorata, con eccedenza delle linee a breve termine rispetto a quelle a medio e lungo termine, ma soprattutto con una propensione maggiore delle banche a vendere prodotti finanziari che a concedere credito alle imprese. CHI SALE E CHI SCENDE - Circa l’andamento dei singoli settori, hanno il segno più agroalimentare, turismo, Ict e terziario avanzato, mobile imbottito, meccanica, automotive, chimica e plastica-gomma, servizi per l’ambiente e tecnologia ambientale. Col segno meno edilizia, industria manifatturiera, servizi, commercio, legno e arredamento, tessile, trasporti, servizi alle imprese, vigilanza e pulizia, grafica, tipografia, editoria, cartotecnica, industria estrattiva, conglomerati cementizi e bituminosi, prefabbricati in cemento, infissi e serramenti. TURISMO - Riguardo al turismo si segnala che alle buone perfomances della città di Matera (+40%) non corrisponde un pari successo negli altri comuni e nella costa jonica metapontina. Si assiste dunque al paradosso che Matera sta destagionalizzando i flussi turistici, ma il turismo balneare subisce una battuta d’arresto, capovolgendo così un paradigma cui eravamo abituati. L’exploit del turismo nel 2015 nella città dei Sassi necessita di essere assecondato, governato e sostenuto. Qui si ripropone il solito punto dolente dei collegamenti e delle infrastrutture, vera pecca della provincia di Matera, da sempre lamentata dagli 20 _Matera e Provincia_ Mercoledì 24 febbraio 2016 L’assessore Prete: “Tolleranza zero per i deturpatori” Da accertare le cause del sinistro avvenuto ieri mattina Via le scritte dagli ipogei Incidente mortale in città: muore La decisione dopo il sopralluogo dei tecnici del Comune un 68enne di Montescaglioso MATERA - Dopo un soMATERA - Un incidenpralluogo svolto dai funte mortale ieri si è verizionari dell’Ufficio tecnificato a Matera in via co del Comune insieme alMontescaglioso. Sono l’architetto Biagio Lafratintervenuti sul posto ta della Soprintendenza algli agenti della polizia lole Belle arti e al Paesaggio cale quando intorno aldi Basilicata, si è deciso di le 13,15 di ieri, la Opel procedere con i lavori guidata da un 68enne di per cancellare le scritte laMontescaglioso è finita sciate da vandali sulle pafuori strada. Il personareti della chiesa del Sanle della Polizia locale si to Spirito negli Ipogei di è occupato infatti dei ripiazza Vittorio Veneto. lievi dell’incidente in Lo comunica l’assessore cui l’uomo, per cause analle Opere pubbliche, An- Una delle scritte negli ipogei (foto sassilive.it) cora da accertare, ha tonella Prete che aggiunperso la vita. Sul posto ge: “A causa della particolarità dell’area, abbiamo sollecitato un immediato intervento della Soprintendenza per poter valutare con attenzione , insieme all’architetto Lafratta, le ipotesi più adatte per operare senza danneggiare la struttura. Il sopralluogo di qualche giorno fa, ci ha consentito di fare il punto in modo accurato e di poter procedeono il cittadino Eustare in questi giorni con le chio Vincenzo Duni, operazioni di pulizia. Reho compiuto 80 anni a sta forte, da parte dell’ammarzo del 2015 e risiedo nelministrazione comunale, la città di Matera. Con quel’appello rivolto ai cittadisto mio scritto intendo metteni affinchè denuncino core al corrente i miei concittame è accaduto in questo dini di un episodio che incicaso, le azioni di vandali de negativamente sulla mia ai danni del nostro patriabituale serenità e sulle mie monio. La nostra azione già esigue disponibilità ecopuò essere più efficace se nomiche. I fatti risalgono al 25 diventa espressione di febbraio del 2008, quando inbuone pratiche come quelciampai in un’asperità del la della collaborazione marciapiede situato di fronte fra comunità e istituzioni. alla chiesa dell’Immacolata a curativa del Comune medesi- tera e la compagnia assicuraDeturpare, per puro diverMatera: cadendo mi fratturai mo. Devo premettere che non tiva, imponendomi il pagamentimento, patrimoni prezioil gomito destro. L’ostacolo ho dimestichezza alcuna con to delle spese di giudizio in fasi come quello della chiecreatosi sul marciapiede era le aule del tribunale e che que- vore del Comune di Matera e sa del Santo Spirito, rapdovuto alla rimozione malde- sto passo mi è costato stress dell’assicurazione nella misupresenta un affronto alla stra di un palo della segnale- e denaro. Alla fine, il 9 giugno ra di euro 2500 (duemilacincittà e per questo promettica alla quale non era segui- 2015 una sentenza ha attribui- quecento) cadauno. Il giuditiamo tolleranza zero per to un adeguato ripristino. In- to la responsabilità dell’inci- zio di primo grado mi ha vichiunque venga ritenuto fatti, nel punto di rimozione, dente alla mia disattenzione, sto soccombente, amici ed il responsabile di questi geil marciapiede era rimasto sol- liberando totalmente di qual- mio avvocato mi hanno invosti ignobili”. levato di due o tre centimetri siasi onere il Comune di Ma- gliato all’appello, ma io non non facili da visualizzare da parte di chi, come il sottoscritto, ha seri problemi visivi. InolFARE VERDE SOSTIENE tre, il rialzo creatosi sul marIL REFERENDUM DEL 17 APRILE ciapiede era dello stesso colore grigio cemento dai matMATERA - Fare verde Matera parteciperà al toni e per giunta il cielo nuReferendum del 17 aprile, sostenendo convinMATERA - Si è riunita ievoloso attuttiva la luminositamente la sua contrarietà al petrolio e a qualri la commissione elettoratà ed ostacolava le mie capasiasi trivellazione offshore, in prima linea per le che ha messo a punto le cità visive. Venni prontamenla difesa del proprio mare. Sostenere la parmodalità per la nomina dete soccorso da un passante e tecipazione per vincere la sfida ambientale è gli scrutatori per il referencondotto in ospedale qui dola prerogativa di Fare Verde “per uno svilupdum del 17 aprile prossipo gli accertamenti del caso po sostenibile che difenda le vere ricchezza delmo. E’ stata infatti aggiormi fu applicato un apparecchio la nostra Regione:il turismo, l’agricoltura ed nati la lista degli scrutatogessato per la durata di più di il nostro mare”. Fondamentale sarà la rete con ri comunali ed esaminato un mese ed è stato poi necestutte le associazioni nazionali e del territorio, tutti gli aspetti relativi alsario un periodo di 2 mesi di nell’indicare una nuova strada rispetto alla camla scelta dei cittadini iscritriabilitazione. In conclusione, pagna energetica nazionale, che punti alla soti nelle liste per svolgere il i postumi di quell’incidente mi stenibilità e all’economia verde. ruolo di scrutatore in ochanno procurato una meno“QUESTO (NON) È UN PAESAGGIO” casione dell’appuntamenmazione permanente dell’arto referendario. Al termito superiore. In merito a queMATERA - Altrimedia Edizioni, sabato 27 ne dell’incontro, si è stabisto incidente, accaduto in un febbraio alle 18.00 presso il Centro Carlo Lelito che la scelta verrà eftratto di via cittadina, il Covi, organizza un incontro sul tema “Questo fettuata tramite sorteggio mune di Matera ha sostenu(non) è un paesaggio”. La serata, nata per rifra i disoccupati iscritti nelto di non avere alcuna responflettere sulle suggestioni e considerazioni scale liste, a garanzia del risabilità e di conseguenza per turite dal volume curato da Silvana Kühtz e spetto di quanto previsto tutelare i miei diritti ho dovuFrancesco Marano, sarà moderato da Pasquasia in termini di pari opporto ricorrere alla citazione in le Doria e vedrà la partecipazione dei curatotunità, di inclusione sociagiudizio, con il coinvolgiri, dell’editore e di una parte degli autori. le e di trasparenza. mento della compagnia assi- sono intervenuti anche i sanitari del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sull’inci- dente sono in corso ulteriori indagini per chiarire le modalità del sinistro. Il caso di un 80enne di Matera: inciampa su un marciapiede rotto ma il giudice assolve il Comune Cade, si rompe un braccio, e adesso dovrà anche pagare le spese legali S Referendum, aggiornata la lista degli scrutatori ho voluto aderire ed ho paga- marciapiede? Non ho voluto to con i proventi della mia mo- proporre appello anche a desta pensione l’inadempien- causa della mia età avanzaza del Comune. Inoltre, paten- ta non sapendo se il giudizio do di una mepotrà arrivanomata funin tempo “Non ricorro in re zionalità del utile, ma appello, perché avendo, invebraccio destro, continuo sono anziano e ce, piena cera pagare il tezza che fino prezzo di col- stanco. Ma tutti ad allora il pe assolutadevono sapere convivere con mente non l’attesa di un mie. Ed ora cosa è successo” ulteriore giuvoglio attradizio a seguiverso voi lettori della presen- to di un grave torto subito te, rivolgermi al giudice che avrebbe potuto comportare in ha emesso questa sentenza con me una grave ansia e anticila quale ha ravvisato esclusi- pato eseziali conseguenze. vamente la mia negligenza per Perché vi scrivo tutto questo? non essermi accorto del peri- Perché sono il cittadino Eustacolo esistente sul marciapie- chio Vincenzo Duni, che ha de. Non ha preso in conside- sempre fatto pienamente il suo razione, nemmeno minima- dovere e desidero che quanmente le responsabilità eviden- to accaduto diventi di domiti del Comune e di chi per que- nio pubblico, affinché quansti aveva eseguito maldestra- do da oggi in poi qualcuno legmente i lavori che hanno gerà di questa assurda sentencausato l’incidente. Al si- za di condanna, sappia che la gnor giudice faccio presente legge non è uguale per tutti, che sullo stesso marciapiede anche se sulla carta il cittadove sono caduto io, spesso dino ha gli stessi diritti di un transita un altro signore, non ente. Naturalmente esistono le vedente, ben più giovane di me eccezioni. Io Duni dico al giucon il suo cane guida. Que- dice che forse si è dimenticasto signore è completamente to di leggere l’articolo 28 delcieco ed affida al suo cane la la Costituzione, e ricordare a libertà di potersi muovere in tutti i giudici d’Italia e a tutcittà. Al signor giudice chie- ti i cittadini che tutto questo do, se fosse capitato a quel si- disastro economico per me è gnore cieco quello che è ca- causato dallo Stato. Resto del pitato a me “che invece vedo parere che la colpa di quanda un solo occhio che, nono- to è accaduto a me sarebbe di stante le lenti correttive con- una sola persona cioè il dipenserva pochi decimi”, avreb- dente del Comune che aveva be utilizzato lo stesso metro di il compito di andare a controlgiudizio, avrebbe scaricato la lare i lavori. Non lo ha fatto. responsabilità sul cane guida Concludo inviando con la o sul centro di addestramen- presente anche un messaggio to cani per ciechi o avrebbe al governo per la nuova legchiamato in causa il Comune ge per gli enti locali: inseridi Matera che ha omesso di re che ogni dipendente avrà le controllare la corretta esecu- sue responsabilità. Non deve zione dei lavori e di conseguen- esistere lo scaricabarile. za non ha provveduto per tempo a segnalare efficacemente EUSTACHIO V. DUNI la presenza di un pericolo sul Matera 21 Mercoledì 24 febbraio 2016 METAPONTINO COLLINA MATERANA IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV Due giovani di Bernalda avevano 30 grammi di hashish Un ragazzo di Marconia trovato con addosso microframmenti di eroina Tre persone denunciate alla magistratura e due segnalate PISTICCI - Nello scorso weekend i carabinieri della Compagnia di Pisticci hanno operato un controllo straordinario del territorio sulle arterie S.S. 106 (Jonica), S.S. 407 (Basentana) e S.S. 598 (Fondo Valle dell’Agri). Al termine si annotano tre persone di Matera: per la guida senza patente di guida poiché revocata (una contestazione); per guida in stato di ebbrezza alcolica (due contestazione di cui ad una persona straniera, che invitato a sottoporsi ad accertamenti si rifiutava). In ultimo sono sta- Controlli a tappeto dell’Arma denunciate in stato di libertà alla magistratura e due segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo. In particolare, si sono registrate numerose violazioni al codice della strada con deferimento dei responsabili all’autorità giudiziaria ti segnalati alla Prefettura di Matera due giovani, abitanti in Bernalda che venivano trovati in possesso di circa 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish” ed un terzo giovane abitante nella frazione di Marconia di Pisticci con addosso dei microframmenti di “eroina”. Due veicoli sottoposti a fermo amministrativo ed un documento di guida ritirato. come ci pare di capire, le visioni all’interno del partito sono diverse, la strada maestra è quella delle elezioni primarie, che devono essere aperte a tutti, ai 16enni, in cui però chi perde non scappa via come i bambini portandosi il pallone ma si impegna ad aiutare chi ha vinto co- me se lo avesse esso stesso fatto. Tra uno scenario del genere e uno scenario fratricida in cui si decide in pochi e si provocano spaccature insanabili noi scegliamo il primo, convinti che il volere dei cittadini andrà oltre correnti, divisioni e influenze esterne”. munale e degli ambienti comuni, delle aree verdi con i relativi arredi. Toccato anche il tema della raccolta differenziata vista come salvaguardia dell’ambiente. E’ stato infatti spiegato che questo si rispetta anche con piccoli ma importanti gesti di vivere civile, come gettare i rifiuti negli appositi cestini e non imbrattare o deturpare spazi pubblici. L’osservanza delle regole civili il liet motive dell’incontro, che verrà ripetuto anche nell’Istituto comprensivo Giovanni Paolo II perchè favorire negli studenti una presa di coscienza dei valori costituzionali è alla base della convivenza civile. I controlli su Jonica, Basentana e fondovalle dell’Agri L’invito di Losenno (Giovani Democratici) in vista delle amministrative “Con un Pd unito, Pisticci leader del Metapontino” PISTICCI - Pisticci si prepara alle elezioni amministrative e il Pd prova a fare quadrato, o almeno lo fanno i Giovani Democratici attraverso le parole di Marco Losenno, segretario di Pisticci e Marconia, facendo il punto della situazione in vista della corsa elettorale. “Scegliere di tacere - inizia Losenno - per noi Gd, è stato un imperativo che ci siamo dati nei primissimi giorni di questo dibattito sul profilo del candidato sindaco che imperversa nel partiPOLICORO - Ha preso il via il “Progetto educazione alla legalità e al rispetto della cosa pubblica e dell’ambiente” organizzato dalla Polizia municipaledi Policoro guidata dalla dott.ssa Rosa Silletti in collaborazione con l’amministrazione comunale. Ieri mattina il comandante Silletti e il vice comandante, tenente Di Giorgio, insieme al presidente del Consiglio del comune di Policoro Giovanni Lippo e il consigliere comunale, Giuseppe Montano, hanno incontrato le classi V della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Lorenzo Milani” per offrire agli studenti le basi per diventare cittadini consapevoli, nella propria città. Il progetto si pone come guida “Bisogna andare oltre le spaccature interne al partito” to e che ha avuto, ahinoi, punte polemiche anche sui social, che rischiano di ledere l’immagine di partito solido e credibile che dobbiamo essere per affrontare la sfida delle amministrative e la successiva sfida di governo. Avete letto bene, potrà sembrare strano a molti, ma se il Pd si compatta all’interno e si mette a servizio per la costruzione di un centrosinistra di governo, non vince solo le elezioni ma rischia veramente, usando un’espressione tipicamente renziana, di far cambiare verso a Pisticci, riportandola al suo ruolo naturale di leader del Metapontino. Per fare questo, è evidente, il Pd non può e non deve considerare l’idea di correre da solo al primo turno, aspettandone l’esito per poi allearsi con chi Pisticci verso le elezioni ci sta. Sarebbe un disastro, peraltro già sperimentato alla scorsa tornata col risultato di aver consegnato la vittoria alla premiata ditta Leone-Di Trani con risultati che sono sotto gli occhi di tutti”. La soluzione sarebbe quella di aprirsi, rinunciando a regolamenti di conti interne: “Se, Policoro, iniziato il progetto di educazione alla legalità per le nuove generazioni affinchè prendano coscienza delle regole della convivenza civile, del rispetto degli ambienti co- NOVITA’ FITOIATRICHE A METAPONTO VERSO IL “CHIODO D’ORO” METAPONTO - Si terrà domani, a partire dalle 8.45, nella sala convegni dell’Azienda sperimentale Pantanello di Metaponto, il convegno “Novità fitoiatriche 2016”, dedicato alle innovazioni nel settore della difesa fitosanitaria delle colture agrarie della Basilicata. Il tema della sostenibilità dell’uso dei prodotti fitosanitari è sempre più importante e vincolante per la gestione delle azienda agricole e richiede continui aggiornamenti sia per la conoscenza delle norme che delle tecniche di gestione. Il convegno, che rientra nel programma di informazione e divulgazione dell’Alsia, si realizza in collaborazione con l’Ufficio fitosanitario della Regione Basilicata e con alcune società di agrofarmaci che presenteranno le ultime novità in tema di controllo fitosanitario, con particolare riferimento a colture e problematiche di interesse per l’agricoltura lucana. MONTALBANO - Si terrà sabato 27 febbraio dalle 15,30, a Montalbano Jonico presso l’ex frantoio Malvasi, il Convegno. “Verso il Chiodo d’oro: quale valorizzazione per le Terre del Silenzio?”. L’evento vedrà la partecipazione del professor Dellino, direttore del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi A. Moro di Bari e della professoressa Maria Marino. Interverranno il Governatore della Regione Basilicata Marcello Pittella, i consiglieri regionali Luigi Bradascio, Achille Spada e Roberto Cifarelli, l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia, il presidente della Provincia di Matera Franco De Giacomo ed il deputato Cosimo Latronico. Nel corso dell’incontro saranno evidenziate le opportunità che la candidatura al Golden Spike della Riserva Regionale Speciale dei Calanchi di Montalbano rappresenta per l’intero territorio regionale. Mercoledì 24 febbraio 2016 CULTURA SPETTACOLI IN ONDA MERCOLEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV POTENZA - Dopo essere stati nei nostri studi, ospiti della trasmissione della Nuova Tv “Lucania Oggi”, nei giorni scorsi la Presidenza della Regione Basilicata, nella persona del Capo di Gabinetto, Gerardo Travaglio, ha incontrato i giovani artisti lucani autori del videoclip musicale “Inno alla Basilicata”. Un omaggio che il gruppo ha voluto dedicare alla propria terra, interamente prodotto e realizzato in Basilicata e messo in rete, dopo circa due anni di lavoro, dalla Tea Production, cooperativa nata nel 2011 nell’ambito di un progetto regionale. Dopo solo due settimane dalla pubblicazione, il video che porta la firma vocale della cantante Isabella Tortoriello, in ar- 22 IN ONDA MARTEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV I protagonisti invitati in Regione. Il capo di Gabinetto, Travaglio: “Risultato di qualità” L’Inno alla Basilicata cresce Oltre 33mila visite in meno di due settimane per il prodotto della Tea Production Un frame del video “Inno alla Basilicata” e a destra la Tea Production negli studi della Nuova Tv te Isa, ha già raggiunto oltre 30 mila visualizzazioni, raccogliendo buoni riscontri tra il pubblico. “Si tratta di un prodotto interamente lucano, figlio della Basilicata – ha spiegato Christian Giordano, della Tea Production – perché alla sua realizzazione hanno partecipato giovani diplomati al Cet del Maestro Mogol, la cantante Isa, l’autore del testo, Franco Pantalena, e il musicista Giovanni Grieco. Ma lucani sono anche gli altri musicisti e arrangiatori: Giuseppe Cirone, Antonio Mattia Vazza e Antonello Ruggiero. Il direttore della fotografia Daniele Chiariello (regista del film ”Zio Angelo e i tempi moderni”. Apprez- POTENZA – Oggi si conclude il concorso internazionale di arti visive IncontrArte, promosso dall’associazione In Arte Exhibit, con il patrocinio del Comune di Potenza e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno. La cerimonia di chiusura avverrà alle 18 presso la Galleria Civica di Palazzo Loffredo di Potenza alla presenza del Sindaco di Potenza Dario De Luca, dell’Assessore alla Cultura Robero Falotico, del Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, del presidente dell’associazione In Arte Exhibit Angelo Telesca e dello La cerimonia di chiusura a partire dalle 18 a Potenza zamenti sono stati espressi dal Capo di Gabinetto che ha rimarcato il valore simbolico e promozionale del prodotto musicale, autentica fotografia delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche della Basilicata. I vincitori di IncontrArte Si conclude oggi il concorso internazionale di arti visive staff tecnico e organizzativo dell’evento. La serata prevede la premiazione dei vincitori da parte della commissione organizzativa e scientifica costituita dai componenti della redazione In Arte e da Storici dell’Arte: Andrea Carnevali, Eleonora D’auria, Federica Amalfitano, Dario Aprea, Carlo Maria Nardiello, Angelo Telesca e Elda Libutti. Ad allietare la cerimonia, un recital di poesie di Angelo Parisi, Andrea Galgano e Francesco Potenza. IncontrArte si propone di diffondere l’arte contemporanea attraverso la contaminazione tra differenti forme artistiche, facendo dell’eclettismo il motivo cardine dell’esposizione. La libertà tematica, tecnica e formale alla base del concorso è presentata in questa edizione da Venerdì 26 e sabato 27 il batterista di scena a Matera Il ritmo di Fioravanti MATERA - Il batterista Ettore Fioravanti torna a Matera venerdì 26 e sabato 27 febbraio in occasione della XXIX edizione del festival ”Gezziamoci” organizzato dall’Onyx Jazz Club nell’Auditorium della bellissima Casa Cava del Centro Storico (via San Pietro Barisano). Negli anni, la sia carriera si è sviluppata al fianco di nomi internazionali come Dave Liebman, Dave Douglas, Kenny Wheeler e Steve Lacy, sia con grandi artisti nazionali tra cui Antonello Salis, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Eugenio Colombo e Paolo Fresu (da oltre trent’anni è membro storico del Paolo Fresu Quintet). Parallelamente, continua a dedicare le sue risorse creative al settore didattico in importanti contesti per il jazz italiano come Siena Jazz, il Conservatorio ”Licinio Refice” di Frosinone e, attualmente, il Conservatprio ”S. Cecilia” di Roma. A Matera sarà insieme ai musicisti dell’Ettore Fioravanti 4tet con i quali sarà protagonista sia di un Laboratorio di Musica aperto a musicisti singoli e a gruppi precostituiti (il venerdì 26 dalle ore 15 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13), sia - sabato 27 febbraio alle 20,30 “L’inno è di sicuro – ha aggiunto Travaglio – un bell’esempio di come la formazione e gli investimenti fatti sulle giovani generazioni portino risultati di qualità. Auguro a loro ancora moltissima fortuna”. - di un live durante il quale presenterà nuove composizioni e brani già consolidati, tra cui le tracce dell’ultimo album “Traditori”. Nella formazione: il sassofonista Marcello Allulli, il chitarrista Francesco Poeti e il contrabbassista Luca Fattorini. ”Traditori”, è stato inserito da Jazzit Magazine tra i 100 greatest jazz albums 2014. 40 opere, le quali rappresentano la varietà formale ed espressiva della produzione artistica attuale, comprendendo pitture, sculture, fotografie di 25 artisti, conosciuti o emergenti. La Galleria Civica di Palazzo Loffredo, spazio espositivo prestigioso nel pieno centro di Potenza, si presta ad accogliere e a far convivere tali opere d’arte, anche molto diverse tra loro, creando una singolare armonia, generata dall’incontro e dall’intreccio di linguaggi diversi. Le caratteristiche e le finalità dell’evento artistico sono inoltre compatibili con altri obiettivi, miranti a creare benefici diretti e indiretti per il capoluogo lucano e per l’intera regione Basilicata: promuovere la cultura e l’arte, coinvolgere e stimolare la popolazione a riconoscere e a tutelare il patrimonio storico, artistico, ambientale e culturale del territorio lucano, elevare la qualità dell’offerta dei servizi culturali, realizzare maggiori opportunità di valorizzazione per la città di Potenza, soprattutto in vista di Matera capitale europea della cultura 2019. Mercoledì 24 febbraio 2016 23 SPORT Lega Pro Nel Sannio ci saranno Armellino e Carretta. Albadoro scalpita per una maglia Altra leader da battere Il Matera dopo Casertana e Foggia mira a far male al Benevento Squalifiche TURNO CASA 24^ giornata Cosenza 26^ giornata Catanzaro 27^ giornata Juve Stabia Martina 29^ giornata 30^ giornata Lecce Melfi 31^ giornata 32^ giornata Paganese Ischia 33^ giornata 34^ giornata L. Castelli Monopoli Un cross di Tomi nel match col Messina (foto Veglia) di ARTURO SCARPALEGGIA MATERA - Il Matera si sta allenando in vista del match di sabato che vedrà i biancazzurri essere impegnati a Benevento contro la prima della classe e malgrado tutto i lucani in questo caso possono affidarsi alla cabala. I sanniti possono toccare ferro dato che il Matera usufruendo anche del detto “non c’è due senza tre” può sperare di bloccare la prima della classe e fargli perdere il trono proprio come è già acacduto con la Casertana e il Foggia. Battendo la Casertana al XXI Settembre il Matera scalzò i falchetti dall’Olimpo del campionato e la settimana dopo toccò al Foggia abdicare dato che il pareggio con i lucani costò la vetta ai satanelli. Adesso il Matera dovrà pro- vare a sgambetare il Benevento con i biancazzurri che torneranno a disporre di due giocatori molto importanti come Carretta e Armellino. Mister Padalino tira un sospiro di sollievo e di certo al Vigorito tornerà a splendere il camaleontico 4-1-4-1 o 4-3-3 che ha riportato il Matera in auge anche se mancherà ancora capitan Iannini atteso all’ultimo dei due turni di squalifica. Per la cronaca il giudice sportivo ha sanzionato con due turni di stop il difensore Scognamillo che in panchina contro il Messina si è visto sventolare il rosso dal diretore di gara. Per il diggì Fernandez invece è stata decretata solo una ammonizione dopo l’espulsione tra il primo e il secondo tempo. Padalino sa di poter contare anche su Albadoro, tornato a segnare contro il Messina ma che soprattutto è tornato ad essere in forma per essere utile alla squadra lucana fino al termine della stagione dopo un lungo periodo di naftalina. A Benevento in avanti dovrebbero partire Infantino come boa supportato da Casoli e Carretta ma non è detto che a causa dell’assenza di Iannini Casoli scali in mezzo al campo con Albadoro che potrebbe essere di nuovo rispolverato in avanti.Il Matera deve lavorare sodo da un punto di vista tattico perchè il 3-4-3 di Auteri inizia a viaggaire a ritmi alti e contro il Messina si è capito che per il “bue”, c’è ancora tanto da migliorare, soprattutto per quel che concerne una serie di dettagli che alla fine rischiano di incidere sul risultato finale FUORI Benevento 25^ giornata 28^ giornata Casertana, maxi multa a causa del presidente I l giudice sportivo di Lega Pro ha comminato i seguenti provvedimenti disciplinari relativi alle gare giocate nel girone C lo scorso week end. Inflitti diecimila euro di multa alla Casertana perchè “persona non presente in distinta (il presidente Lombardi, ndr) entrava sul terreno di gioco, a gara in corso, avvicinava l’arbitro rivolgendogli reiterate frasi offensive e minacciose, allontanato dal campo grazie all’intervento di tesserati, reiterava le minacce comportando ritardo nella ripresa del gioco. Lo stesso atteggiamento veniva mantenuto a fine partita entrando negli spogliatoi dove reiterava le minacce anche all’osservatore degli arbitri”. Comminati anche 3500 euro di multa al Lecce, 1000 al Foggia e al Monopoli, 500 al Benevento. Ammonito il dirigente del Matera, Mariano Fernandez “espulso al termine del primo tempo per proteste”. Comminati 3 turni di squalifica a Mario Finizio (Casertana). 2 turni a Stefano Scognamillo (Matera). 1 turno a Pasquale Rainone (Casertana), Eric Herrera (Melfi), Carlo Pelagatti (Catania), Alessandro Bernardi (Catanzaro), Pietro Cianci e Roberto Cortellini (Fidelis Andria), Filippo Perucchini (Lecce), Mattia Rosato (Lupa Castelli), Imperio Carcione (Paganese). Il campionato del Matera Due turni di stop per Scognamillo, rosso per proteste dalla panchina (una gestione delle risorse atletiche più oculata da parte di qualche elemento che fatica a mantenere la prestazione intensa per un match intero; qualche eccesso di sicurezza in meno nella gestione del pallone nella zona nevralgica del campo; la capacità degli attaccanti di catturare un numero maggiore di seconde palle, soprattutto nei momenti in cui la squadra soffre la pressione rivale). Però la prestazione di sabato, sicuramente, può (e deve) rappresentare la base di partenza per un finale di stagione contrassegnato da agonismo, coraggio ed intraprendenza tecnica che non può mai mancare ad una squadra dalla cifra tecnica come quella del Matera e che può contare su un pubblico caloroso. IN ONDA MARTEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV 24 _Sport_ Mercoledì 24 febbraio 2016 Lega Pro Domenica Melfi col Monopoli in un altro scontro diretto per puntare alla salvezza. Servirà lo stesso match fatto con l’Ischia Al via la sostituzione di Herrera Arrivata la preventivata squalifica del panamense la parola passa a mister Ugolotti di CLEMENTE CARLUCCI parazione settimanale agli ordini di mister Guido Ugolotti, ne ha già piena consapevolezza. Ed è un dato importante. È in modo inequivocabile un dato positivo che i federiciani abbiano deciso di affrontare con grande impegno e determinazione nel secondo consecutivo match interno stagionale, domenica prossima (calcio d”inizio alle ore 15), il Monopoli che resta in una posizione di classifica difficile (un po’ come per il Melfi, del resto), ma che sta mostrando pure evidenti segni di ripresa. I pugliesi solo la scorsa domenica sono stati sì battuti a domicilio con il minimo scarto, ma dalla capolista Benevento allenato da mister Auteri. Monopoli dunque da prendere con le molle. Per il Melfi un’eventuale vittoria CLASSIFICA Nella foto in basso il tecnico del Melfi, Guido Ugolotti. MELFI - Il Melfi, che ieri Per lui da decidere chi sarà il sostituto di Herrera contro ha ripreso la regolare pre- il Monopoli 23 ° GIORNATA MATERA LECCE PAGANESE CASERTANA JUVE STABIA F. ANDRIA CATANZARO MELFI MONOPOLI contro i pugliesi varrebbe addirittura oro. E la spiegazione sta nel fatto che con tre nuovi punti in classifica si realizzerebbe il sorpasso proprio nei confronti del Monopoli. La formazione federiciana dovrà aggiungere alla magnifica e netta vittoria di domenica scorsa contro l’Ischia quella con il Monopoli. Squadra alla sua portata, ma - come già si diceva - assolutamente da non prendere sottogamba. Peccato che il tecnico Ugolotti non potrà schierare lo stesso undici base che tanto bene si comportò con i campani. Non ci sono infortunati, per fortuna e finalmente. In compenso, purtroppo, c’è un solo squalificato. Si tratta del trequartista avanzato Herrera di origine panamense. Che con l’Ischia si è buscato un cartellino rosso. Un atto di leggerezza di un atleta di classe calcistica rilevante, soprattutto per i destini del Melfi. La squalifica di Herrera costringe il Melfi a cambiare formazione per sostituirlo. In ogni ca- BENEVENTO (-1) LECCE FOGGIA COSENZA CASERTANA MATERA (-2) PAGANESE (-1) MESSINA AKRAGAS (-3) (20/21-02-2016) MESSINA FOGGIA L. CASTELLI COSENZA MARTINA AKRAGAS CATANIA ISCHIA BENEVENTO so, non essendoci infortunati, possono essere almeno due o tre i suoi possibili sostituti. Ad iniziare da Longo e Finazzi, domenica scorsa relegati in panchina. Questi ultimi atleti potrebbero con le loro giocate conferire più spinta offensiva ad un Melfi che, comunque, non potrà non impostare uno schema tattico tutto votato all’attacco. Il Monopoli, all’andata vittorioso per 2-1 (ma allora c’era anche un Melfi molto diverso dell’attuale e di certo più debole), più lo si affronterà di petto e meglio sarà. Possibilmente con quel 4-3-3 che ha letteralmente fatto furore contro l’Ischia. 1-1 3-1 2-0 0-1 6-0 1-2 0-0 3-0 2-3 45 42 41 41 40 34 32 31 28 FIDELIS ANDRIA (-1) JUVE STABIA CATANZARO CATANIA (-10) MONOPOLI MELFI ISCHIA (-4) MARTINA FRANCA (-1) LUPA CASTELLI R. (-1) 24 ° GIORNATA CATANIA BENEVENTO MARTINA ISCHIA COSENZA AKRAGAS FOGGIA MELFI MESSINA 27 27 26 25 24 22 20 13 8 (27/28-02-2016) CASERTANA MATERA CATANZARO LECCE J. STABIA PAGANESE LUPA CASTELLI MONOPOLI F. ANDRIA 27/02 27/02 27/02 28/02 28/02 28/02 28/02 28/02 28/02 15,00 20,30 20,30 14,00 14,00 14,30 15,00 15,00 17,30 Il campionato del Melfi TURNO CASA 24^ giornata Monopoli 25^ giornata 26^ giornata Lecce Martina 27^ giornata 28^ giornata FUORI Messina F. Andria 29^ giornata Paganese 30^ giornata Matera 31^ giornata Cosenza 32^ giornata 33^ giornata Catania Akragas 34^ giornata Catanzaro Serie D Il campionato del Picerno TURNO Nella foto il giovane attaccante picernese Pisani 26^ giornata 27^ giornata PICERNO - E’ un Picerno intenzionato a crederci ad ogni costo e anche se la strada verso la salvezza è irta di insidie, a Volla contro il Pomigliano i melandrini venderanno cara la pelle. Potrebbe essere anche un vantaggio per i lucani giocare lontano dal “Gobbato” in un ambiente piò ovattato ma è chiaro che il Pomigliano visto all’opera contro la capolista è una compagine da prendere con le molle e affrontare con la massima grinta e determinazione. Mister Arleo domenica potrà ricontare su due under cardine come il siciliano Li Muli e Pisani, assenti con- CASA FUORI Pomigliano Manfredonia 29^ giornata V. Francavil. Gallipoli 31^ giornata 32^ giornata Isola Liri Torrecuso 33^ giornata 34^ giornata Il Picerno non si abbatte I rossoblù puntano a un successo sul Pomigliano Bisceglie 28^ giornata 30^ giornata A Volla (campo neutro) dovrebbero rientrare Li Muli e Pisani S. Severo Turris tro il Fondi, e di certo i rossoblù con questi due atleti dall’interessante caratura tecnica e agonistica sono pronti a lanciare il guanto di sfida al Pomiglia- no. Li Muli ritorna arruolabile dopo la squalifica mentre Pisani si è fermato per un risentimento muscolare nel riscaldamento pre match con il Fondi e di certo mister Arleo a volla potrà reimpostare il Picerno in maniera diversa. Pisani con Catalano ed Esposito potrà con la loro esuberanza e velocità creare problemi alla retroguardia dei granata mentre Li Muli come si dice in gergo farà legna in mezzo al campo.Inizialmente Sangiacomo e Miglionico potrebbero accomodarsi in panchina ma è chiaro che sarà lo stesso Arleo in questi allenamenti settimanali a far quadrare i conti in tema di under. Non fa più parte del Picerno Alessio Errico, centrocampista esterno ex Torrecuso, che per motivi personali è tornato a casa ma il ragazzo aveva giocato pochissimo fino ad oggi e quindi nessun problema per lo staff tecnico del team lucano che può godersi la buona for- ma della squadra. Ioime sta dimostrando di essere un portiere di categoria superiore mentre invece il duo Pascuccio-Conti sta ergendosi a muro con l’imponente attaccante del Fondi, Meloni, che ne sa qualcosa. In mezzo al campo Tarascio con il ritorno di Li Muli trarrà giovamento e se a loro due ci mettiamo anche l’ottimo momento di forma di Agresta ecco che il quadro è più che bello e di prospettiva. E’ un peccato che domenica l’attacco del Picerno non abbia fatto gol ma col Pomigliano il reparto offensivo dei melandrini di certo tornerà a dire la sua. (aleggia) Mercoledì 24 febbraio 2016 25 Progett ASSO PAGINA A CURA DI: ASD ASSO POTENZA, via Don Minozzi 36 – 097151627 | www.assopotenza.it - [email protected] | Resp. comunicazione Asso Potenza, Claudia Fusco PULCINI III ANNO, L’ETÀ D’ORO L’ASSO NELLA MANICA È uno dei gruppi - rivelazione di quest’anno, numerosissimo, affiatato, sempre coeso e presente in massa a tutti gli eventi Asso, dai tornei alle feste al recente viaggio bolognese. Sono gli atleti nati nel 2005 (III ed ultimo anno Pulcini) sapientemente guidati dai mister Vittorio Basentini, Angelo Pino e Davide Sarli con la supervisione attenta e operativa del Responsabile di Categoria mister Giulio Mancusi. Quella dei pulcini è considerata l’età d’oro della motricità, quella in cui il bambino diventa padrone del proprio corpo e delle proprie capacità intellettive: complici la grande disponibilità fisica e mentale e l’istinto della competizione sana, i bambini riescono a dar fondo a tutte le loro energie e alle loro qualità senza mai risparmiarsi. L’istruttore-educatore ha quindi il dovere di proporre loro la più vasta gamma di esercitazioni e situazioni per ampliare al massimo le conoscenze motorie degli atleti. È questa la fase in cui bisogna sviluppare la loro coordinazione trasformandola da grezza in fine e aprire così le porte alla formazione delle abilità motorie fondamentali nel calcio come negli altri sport. E’ l’età della massima socialità, del desiderio di apprendere, dello sviluppo della coordinazione neuro-motoria e del recupero del tono muscolare, tutti elementi che fanno dei Pulcini III anno un materiale umano potentissimo che va gestito e seguito con molta attenzione. Anche le differenze fisiche tra i vari componenti arricchiscono tutti perchè impongono ai mister lo studio di situazioni e strategie legate proprio alla prestanza degli atleti: ci sono ragazzi già massicci e potenti, ragazzi minuti e veloci, ragazzi più agili e scattanti e altri più alti e forti; insomma un gruppo in continua crescita fisica e umana. Allenandosi tre volte a settimana e vivendo già lo spogliatoio come momento di aggregazione i nostri atleti si stanno preparando per il grande salto dell’anno prossimo quello che li porterà, dopo il triennio Pulcini, a cambiare categoria e a spiccare il volo. Intanto provano e proveranno le emozioni delle iniziative federali e non: il torneo di categoria giocato a Taranto ad ottobre, il torneo Unicef che si è svolto a dicembre, le sfide con i parietà a Bologna, e dovranno giocare il “Sei bravo a scuola calcio” torneo federale che si conclude con le finali a Coverciano, la “Gazzetta Cup” e altri ancora. Questo è quindi, per i nostri 2005, un anno ricco di esperienze e competizioni ma loro sapranno bene come farsi valere perché possiedono non solo un ottimo bagaglio tecnico, ma soprattutto sono atleti corretti, educati e rispettosi ed hanno l’indispensabile e meravigliosa capacità di divertirsi giocando. …IL CALCIO E’ DIVERTIMENTO!!!... RISULTATI E MARCATORI Le squadre Asso nelle competizioni settimanali Ecco i risultati delle squadre scese in campo questa settimana CAMP. REGIONALE ALLIEVI Invicta Matera vs Asso Potenza 2-1 (Giganti) CAMP. PROVINCIALE GIOVANISSIMI B Calvello vs Asso Potenza 1-5 (Pace, Daraia, Daraia, Daraia, Daraia) CAMP. REGIONALE GIOVANISSIMI Asso Potenza vs Invicta Matera 4-1 (Votta, La Guardia, Soldo, Fasano) CAMP. ESORDIENTI 2003 fermi CAMP. PROVINCIALE GIOVANISSIMI A Asso Potenza vs Oppido 3-0 (Claps, Claps, Giganti) CAMP. ESORDIENTI 2004 fermi Si chiama Antonio Ruoti, è nato il 14 novembre del 2000 ed è lui il nostro Asso nella manica settimanale. Antonio partecipa attivamente a tutti gli allenamenti calcistici, è uno dei componenti la rosa titolare della categoria Allievi e, attenzione attenzione, ha ottenuto la media dell’8 (otto) a scuola come valutazione complessiva del primo quadrimestre. Avendo ottenuto la migliore media (tra i nostri atleti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado) Antonio, che frequenta il V Ginnasio presso il Liceo Quinto Orazio Flacco di Potenza, dimostra a tutti noi che volendo si riescono a conciliare al meglio l’impegno sportivo con quello scolastico. Complimenti Antonio: per la tua costanza, per il tuo impegno sul campo e sui libri, per la tua forza di volontà e la tua capacità organizzativa sei tu, questa settimana, il nostro Asso nella Manica. LO GRADITE UN CAFFE’? A ria di cambiamento nelle strutture Asso: recentemente è stata spostata la sede della segreteria societaria così da destinare i locali ad un’altra importante novità Asso. Sabato 20 febbraio è stato inaugurato il “Time Out”, locale ristoro della nostra società sportiva. Sarà, per tutti gli iscritti e per quanti lo desiderano, un pun- to di incontro per scambiare quattro chiacchiere in amicizia, per un momento di svago, per un coffee break. Abbiamo pensato a quanti assistono alle partite dei ragazzi, a quanti li accompagnano e vogliono trattenersi senza dover rimanere nelle auto, a quanti hanno piacere a condividere opinioni ed esperienze con altri genitori. Abbiamo pensato ad un posto che fosse meno asettico della sala d’attesa di un impianto sportivo e soddisfacesse le esigenze di chi vuol rilassarsi senza andare in giro per la città. Abbiamo, in fin dei conti, creato uno spazio aggregativo per tutti noi, per ren- dere l’Asso Potenza sempre accogliente e familiare. E’ un piccolo grande tassello del nostro progetto ed è finalmente operativo. La gestione del circolo è affidata alle mani esperte di Angelo Mastroberti e tutto quanto riguarda il design interno, dal muro lavagna ai led del bancone, dalle luci al quadro materico con il nostro stemma, è stato pensato e realizzato da mister Angelo Pino. Il bar sarà aperto durante gli orari di allenamento e durante gli incontri, di campionato e non, che si svolgeranno nella nostra struttura. Facciamo allora un grande In bocca al lupo al nostro socio Angelo e a tutto lo staff dell’angolo ristoro e vi aspettiamo nel nostro nuovo “Time Out” per un break Asso Potenza. …il calcio è divertimento!!!... 26 _Sport_ Mercoledì 24 febbraio 2016 Serie D Il campionato del Francavilla TURNO CASA 26^ giornata V. Francav. 27^ giornata 28^ giornata 30^ giornata Isola Liri Aprilia Potenza Nardò 33^ giornata 34^ giornata Marcianise Taranto A destra Sekkoum CLASSIFICA 25 ° GIORNATA VIRTUS FRANCAVILLA NARDO’ TARANTO FRANCAVILLA FONDI BISCEGLIE POMIGLIANO TURRIS POTENZA (21-02-2016) POTENZA FONDI MANFREDONIA NARDO’ SERPENTARA TARANTO FRANCAVILLA P. MARCIANISE POMIGLIANO TURNO CASA 26^ giornata S. Severo 27^ giornata 2-2 0-0 1-0 1-3 1-1 1-3 2-2 0-0 2-2 49 47 45 44 41 37 36 35 34 Nardò 29^ giornata Marcianise 30^ giornata FONDI FRANCAVILLA MANFREDONIA NARDO’ P. MARCIANISE POMIGLIANO POTENZA SERPENTARA TARANTO 34^ giornata FUORI Taranto Francavilla 32^ giornata TORRECUSO SAN SEVERO (-2) P. MARCIANISE ISOLA LIRI MANFREDONIA SERPENTARA APRILIA AZ PICERNO GALLIPOLI 26 ° GIORNATA Gallipoli 28^ giornata 33^ giornata Non tutto è perduto po aver dominato gran parte delle partite in questione o comunque dopo aver realizzato un cospicuo vantaggio. Col Bisceglie si è passati dal 3-1 al 3-3, col Rende in Coppa dallo 0-1 all’1-1 in pieno recupero (ma qualificazione arrivata ai rigori) e infine col Torrecuso dallo 0-2 al 2-2 nella ripresa. Indizi che non possono che fare una Il campionato del Potenza 31^ giornata Domenica sfida verità dopo tre pareggi amari. Out Liccardo e Solitro, torna Pagano Il Francavilla può rientrare in corsa per il primato contro la Virtus FRANCAVILLA - Dopo il pari deludente di domenica scorsa a Ponte, il Francavilla si interroga sui perchè di una settimana appena trascorsa chiusa con tre pareggi tutti arrivati in modo pressochè identico. I sinnici infatti da domenica a domenica giocando con Bisceglie, Rende e Torrecuso hanno inanellato tre pareggi tutti nati do- APRILIA AZ PICERNO BISCEGLIE GALLIPOLI ISOLA LIRI SAN SEVERO TORRECUSO TURRIS VIRTUS FRANCAVILLA ggi il Francavilla conoscerà la sua avversaria nei quarti di finale di Coppa Italia di Serie D. Si giocherà infatti Fondi-Aversa Normanna (ore 15). Gara secca, chi passerà affronterà i sinnici il 31 marzo in gara unica e su campo da stabilire. O S. Severo 31^ giornata 32^ giornata Nella foto a destra il portiere sinnico Liccardo. Domenica sarà squalificato Turris 29^ giornata Fondi e Aversa si giocano il quarto contro il Francavilla FUORI Serpentara Fondi Pomigliano 33 33 32 32 31 26 22 18 17 prova e che (esclusa la gara di Coppa) hanno scaraventato il Francavilla al quarto posto. I sinnici non vincono da tre partite, da quel successo col Fondi che sembrava l’investitura ufficiale della squadra di mister Lazic verso la rincorsa al primo posto. Primo posto adesso distante non tantissimo (cinque punti) e che potrà essere avvicina- to domenica quando al Fittipaldi arriverà la capolista Virtus Francavilla dell’ex sinnico, il bomber Picci. Vincere contro i brindisini sicuramente darebbe una nuova carica all’ambiente sinnico e rimetterebbe in corsa almeno altre due squadre come Nardò e Taranto che adesso precedono il Francavilla. Proprio contro i salentini il Francavilla avrà gli scontri diretti in casa alla terz’ultima e all’ultima di campionato. Dunque vincere sarebbe davvero importantissimo visto il non felice momento della Virtus, reduce da quattro pari di fila. Domenica non ci saranno gli squalificati Liccardo e Solitro, rientrerà il centrale difensivo Pagano. Da valutare Marino. Per sostituire lo squalificato Liccardi c’è Navas in vantaggio Spauracchio da esorcizzare Il Potenza attende il San Severo, vera bestia nera (28-02-2016) BISCEGLIE V. FRANCAVILLA GALLIPOLI APRILIA ISOLA LIRI AZ PICERNO SAN SEVERO TORRECUSO TURRIS di ARTURO SCARPALEGGIA POTENZA - Il Potenza ha ripreso la preparazione in vista del match di campionato di domenica prossima che vedrà i rossoblù essere opposti al San Severo. I dauni non stanno di certo attraversando un buon momento e sembrano essere in difficoltà sotto molti punti di vista e proprio per questo i rossoblù non dovranno fidarsi del roster di De Felice che in passato ha dato più di qualche dispiacere ai lucani. Nelle ultime due uscite contro il Potenza il San Severo ha vinto e per la precisione lo scorso anno i pugliesi espugnarono a sorpresa il Viviani. E’ arriva- Un momento del match di Aprilia to il momento di invertire la rotta con il Potenza che con il suo elastico 3-4-3 proverà ad aumentare i dispiaceri dei foggiani che in questi giorni stanno protestando vibratamente contro la classe arbitrale per presunti torti subiti. Il Potenza ad Aprilia ha dato la risposta che ancora una volta ci si aspettava e adesso possiamo dire che il buon momento dei leoni non è casuale. La squadra con un pizzico di fortuna e indubbia cattiveria è riuscita a ribaltare una delle partite più importanti della stagione. Al momento il Potenza è squadra da play off ma non basta, i treni buoni che portavano alle appendici post season sono già pas- sati anche se un tris di successi di fila potrebbe anche riaprire i giochi. Meglio pensare ad una gara per volta a iniziare dal San Severo e a portare fortuna al Potenza giovedì arriverà anche Salvatore Di Somma tecnico vincente del club lucano che vinse il campionato della stagione 91-92 con la promozione in C1. Ci sarà un amarcod nella sala stampa del Viviani dove i tifosi omaggeranno e saluteranno uno dei pochi tecnici che ha vinto sul campo un campionato con il Potenza. Oggi sarà squalificato l’esterno Liccardi e al suo posto contro i foggiani dovrebbe giocare Navas anche se Marra proverà altre soluzioni per fronteggiare l’assenza di uno dei titolari di questo Potenza. Se sarà realmente Navas a giocare il Potenza contro il San Severo potrebbe mettere in campo ben tre ’97 e cioè Puca, Vacca e Navas. Col San Severo inizio match fissato per le ore 15 invece che alle 14,30. BALVANO (PZ) _Sport_ Mercoledì 24 febbraio 2016 27 Eccellenza Bianconeri senza gli squalificati Montenegro e Vaccaro. In porta il neo acquisto Pentimone, originario di Gravina Il tutto per tutto per sperare Seconda gara del triangolare di Coppa per la Vultur: dopo il ko a Nocera bisogna vincere col Gravina di CLEMENTE CARLUCCI RIONERO - O la va o la spacca. Se ce la si dovesse fare, tanto di guadagnato, anche per ragioni di prestigio calcistico. Se altrimenti dovesse andare male, nessuna tragedia, pure perché ci si potrà dedicare anima e corpo al campionato. La Vultur Rionero, che domenica scorsa si è confermata in campionato battendo in casa il Ferrandina, oggi riceve al Corona il Gravina dopo che mercoledì scorsa è stata battuta in trasferta (per due a zero) dalla forte Nocerina nel primo turno di Coppa Italia Dilettanti Eccellenza 2015-16. La sconfitta in terra campana ha reso in salita il percorso dei bianconeri di mister Pasquale D’Urso. Impresa impossibile per Scavone e soci? “Scendiamo in campo a testa alta. Non siamo abituati a giocare tirando i remi in barca. Il Gravina è forte, ma non imbattibile. Il nostro obiettivo è in ogni caso di tentare il superamento del turno. La Vultur sa farsi rispettare”, dice il tecnico D’Urso. Purtroppo, Rionero in Vulture - ore 14,30 Sotto Pentimone (Vultur, facebook). In basso Cilumbriello del Gravina VULTUR Normanno Natiello A DISPOSIZIONE D. Di Lucchio Graziano Onorato All.: D'Urso Imbriano Natale Pietropinto G. Vaccaro '96 Toglia Camelia Grillo Pietragalla Petagine Salvia Scavone Brindisi L’ a v v e r s a r i a Nomi illustri e un paio di lucani Una corazzata pronta a sbarcare in Serie D i bianconeri vulturini non possono contare su un undici al completo. Nessun infortunato, ma ben due difensori squalificati per le espulsi rimediate a Nocera Inferiore. Si tratta, in particolare, di Montenegro e di G. Vaccaro (classe ’93). Per la loro sostituzione si deciderà solo poco prima di consegnare all’arbitro la distinta. È da ricordare, in particolare, che - essendosi ritrovata all’improvviso per infortuni, anche di un certo rilievo, senza i due portieri titolari, Della Luna e D’Alessandro - la Vultur è stata costretta ad ingaggiare, anche perché svincolato, un nuovo ”pi- Palermo A DISPOSIZIONE Di Benedetto Ladogana Albano Rana pelet” che già ha fatto il suo esordio domenica scorsa in campionato. Si tratta di Pentimone che ha un’adeguata esperienza tra Serie D ed Eccellenza Pugliese. Per il resto, a livello di formazione base, tutto o quasi dovrebbe essere fotocopia di quella vittoriosa contro il Ferrandina. GRAVINA Cilumbriello Mazzilli Anaclerio Fiorentino Pentimone Jeszenszky Gentilesca Gjonai Chiaradia Tragni Scaringella GIACCAGLIA di Jesi Ceglie Silvestri Gilfone All.: Di Maio el mezzo dello stupendo cammino calcistico per il Gravina è arrivato il momento delle partite e delle decisioni importanti con i murgiani che o tramite campionato o tramite Coppa Italia hanno tutte le intenzioni di approdare in D. I gialloblù hanno cinque punti di vantaggio in campionato sulle più immediate inseguitrici con Altamura,Casarano e Barletta che hanno tutte le intenzioni nelle ultime dieci giornate di dare filo da torcere ai gravinesi. Domenica a Gravina super derby tra i padroni di casa e l’Altamura e la posta in palio è altissima. Il Gravina ha vinto la Coppa Italia pugliese battendo in finale l’Hellas Taranto per 2-0 e punta a fare bene anche in queste fasi nazionali ma prima di mettere nel mirino la Nocerina bisognerà vincere a rionero. Saranno 350 i tifosi del team pugliese che si muoveranno per giungere alle pendici del Vulture e di certo la partita di oggi potrebbe rivedersi tra un anno in N Serie D. In casa Gravina potrebbe esserci anche un piccolo turn over con la punta Scaringella che potrebbe partire dal primo minuto. Oltre a Diego Albano nel Gravina ci sono tanti giocatori di categoria superioire come il difensore Anaclerio, la punta Rana il jolly Fiorentino ed il mediano Ladogana che potrebbe anch’esso essere risparmiato in vista del match con l’Altamura. Un curiosità. Il portiere del Rionero, Pentimone è un gravinese doc e per lui di certo sarà una prtita particolare. Il portiere del Gravina è invece Cilumbriello, palazzese doc. Incroci interessanti oggi al Corona (aleggia) 28 _Sport_ Mercoledì 24 febbraio 2016 Promozione Il Brienza nonostante il pari interno rimane in corsa per la promozione diretta. In coda si interrompe il filotto del Miglionico Un campionato entusiasmante Il Real Senise impatta a Tursi e l’Alto Bradano lo aggancia a suon di gol sul Nova Siri A sinistra la formazione del Ruoti, a destra quella del Rotonda. Sotto l’esultanza del Perticara Continua l’imbattibilità in casa del portiere genzanese Tammone. Bitetti leader dei bomber ma un suo gol non basta a Bella o abbiamo detto più volte che questo torneo di Promozione è avvincente ed anche alla luce dei risultati della settima di ritorno, non possiamo che confermare il tutto. La classifica alla fine è spaccata e con il pareggio del Real Senise (50) a Tursi (25) per la promozione diretta in Eccellenza, il Brienza (47), nonostante il mezzo passo falso interno, resta in piena corsa. I ragazzi di mister Gerardi non sono riusciti a battere la Fides Scalera (39), che resta quinta in classifica, ma che vede però i play off allontanarsi visto che le distanze ora sono aumentate. E’ stato un botta e risposta che però alimenta le speranze dei vulturini, che dopo tre sconfitte di fila, sono riusciti a collezionare due pareggi importanti. Va invece a gonfie vele l’Alto Bradano (50), che dopo aver rifilato un perentorio 5-0 al Nova Siri (29), ma grazie anche al pareggio del Real Senise, è tornato in vetta condividendola proprio con i sinnici. Grazie al 51 inflitto alla Fst Rionero (16), resta in corsa per un eventuale posto nei play off il Candida Melfi (38). E’ caduta a Bella (29) il Perticara (45), che resta però quarto in classifica. In chiave salvezza, dopo cinque sconfitte consecutive è tornato L Marcatori 18 16 15 12 11 11 11 10 10 9 sa. Sul campo del Rotunda Maris (24) si è invece interrotta la striscia positiva (cinque turni) del Miglionico (14). Il trascinatore degli jonici è stato Bavaro, che ha messo a segno la sua prima tripletta staREAL SENISE ALTO BRADANO BRIENZA PERTICARA FIDES SCALERA CANDIDAMELFI ROTONDA NOVA SIRI 22 ° G I O R N A T A (21-02-2016) ALTO BRADANO BELLA BRIENZA CANDIDAMELFI ROTUNDA MARIS RUOTI SALANDRA TURSI ROTONDELLA GIOCATORE SQUADRA Bitetti La Neve Di Tolve Grieco Laus Mainenti Tolve Paparella Salbini Cacace Perticara Real Senise Fides Scalera Brienza Fides Scalera Rotonda Brienza Alto Bradano Alto Bradano Alto Bradano NOVA SIRI PERTICARA FIDES SCALERA FST RIONERO MIGLIONICO ROTONDA ROCCANOVA REAL SENISE 5-0 2-1 2-2 5-1 5-2 1-1 1-1 1-1 50 50 47 45 39 38 34 29 gionale. Nel turno appena archiviato non sono state registrate vittorie esterne, resta così fermo a quota 48 (27,3%) il segno “2” dall’inizio della stagione. Quattro sono state invece le vittorie interne che rappresenBELLA TURSI ROTONDELLA SALANDRA ROTUNDA MARIS FST RIONERO MIGLIONICO ROCCANOVA RUOTI 23 ° G I O R N A T A ALTO BRADANO FIDES SCALERA FST RIONERO NOVA SIRI PERTICARA REAL SENISE ROCCANOVA ROTONDA 29 25 24 24 16 14 14 13 (28-02-2016) BRIENZA BELLA SALANDRA TURSI ROTONDELLA MIGLIONICO ROTUNDA MARIS RUOTI CANDIDAMELFI tano il 51,7% delle 176 gare finora disputate (91). Per i pareggi lo score sale a quota 37 (21,0%). Real Senise e Alto Bradano sono le squadre che hanno collezionato il maggior numero di segni “1” (9), il Brienza è la squadra che ha vinto più gare fuori casa (7), mentre il Bella è l’unica squadra che lontano dal proprio terreno di gioco non ha mai vinto. Mister “X” è il Miglionico (8 pareggi). Il risultato più frequente, in caso di parità, è l’11, con il Miglionico che ne ha collezionati ben 6. La classifica esprime un altro “0”, ed è quello che riguarda l’Alto Bradano, che in casa non ha mai perso. Rispetto al turno precedente (16), domenica scorsa c’è stata un’impennata dal punto di vista delle reti realizzate, difatti di gol ne sono stati registrati 31 che portano a quota 508 il bottino stagionale. Quasi recuperato il gap (-5) rispet- to agli stessi turni dello scorso anno. E’ del Brienza il pacchetto offensivo più prolifico (55), contrapposto all’attacco del Ruoti (13) che è il peggiore. La Fst Rionero, che ha subito 57 reti, “vanta” la peggior difesa del campionato. Il pacchetto difensivo dell’Alto Bradano resta il migliore della categoria, sono solo 9 le reti subite e tutte fuori casa. Con la gara di domenica scorsa l’imbattibilità interna della compagine alto bradanica è arrivata a quota 990’, sono invece 1522 i minuti se consideriamo anche le gare dello scorso anno. Per l’estremo difensore Tammone si profila un bel record. La diciottesima rete stagionale di Bitetti non è servita a portare a casa un altro risultato positivo per il Perticara. Paparella (prima doppietta), ha agganciato a quota 10 il neo compagno di squadra Salbini. I marcatori della 22^ giornata TURSI ROTONDELLA REAL SENISE 1-1 Reti: 9’st Virgallita (T), 23’st Petruccelli (S) CANDIDAMELFI FST RIONERO 5-1 Reti: 9’pt Marmora (F), 23’pt, 37’pt Sassone (C), 7’st Cioffredi (C), 38’st Lovecchio (C), 47’st Griesi (C) ALTO BRADANO NOVA SIRI 5-0 Reti: 7’pt, 20’st Paparella (A), 16’pt De Ceglia (A), 6’st De Maj (A), 33’st Cillis (A) ROTUNDA MARIS MIGLIONICO 5-2 Reti: 10’pt, 18’pt, 32’st Bavaro (R), 11’pt Schettino (R), 38’pt Mele (R), RETI 9 9 9 7 7 6 6 6 5 5 GIOCATORE SQUADRA Cantisani Digiovinazzo Schettino Grieco Lavecchia Asmodeo Pantone Sassone Arleo Bavaro Real Senise Fides Scalera Rotunda M. Candidamelfi Tursirotondel. Bella Perticara Candidamelfi Real Senise Rotunda M. RETI 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 GIOCATORE SQUADRA Bollettieri Chirita Maiellaro Ostuni Parisi Sabato Salerno Troiano A. Vitiello Volpe Salandra Roccanova Nova Siri Brienza Bella Brienza Salandra Bella Bella Real Senise Marcatori RETI a muovere la classifica il Ruoti (13), il pareggio con il Rotonda (34) non è andato giù alla dirigenza ruotese che “minaccia”, almeno così si legge sui social network, di chiudere la stagione in malo modo. Siamo certi che anche in questo caso prevarrà il buon senso, ma è anche vero che se ne stanno “leggendo” troppe di lamentele. Tornando al calcio giocato, ha mosso la classifica (dopo sei sconfitte consecutive) anche il Roccanova (14) che ha impattato a Salandra (24) con un rigore di Dora a tempo quasi scaduto. A Salandra si “mangiano le mani” per essersi lasciati sfuggire un’occasione d’oro per uscire quasi definitivamente dalla zona pericolo- CLASSIFICA di ANTONIO CROGLIA 6’st Montemurro (M), 44’st D. Divincenzo (M) BRIENZA FIDES SCALERA 2-2 Reti: 24’pt Podano (B), 39’pt, 32’st Albanese (F), 29’st Cava (B) SALANDRA ROCCANOVA 1-1 Reti: 3’st Tarquilio (S), 42’st rig. Dora (R) BELLA PERTICARA 2-1 Reti: 14’pt Bitetti (P), 18’pt Federici (B), 16’st Remollino (B) RUOTI ROTONDA Reti: 21’st Bellavita (Ro), 34’st rig. Caselli (Ru) 1-1 _Sport_ Mercoledì 24 febbraio 2016 Calcio a 5 In basso il giovane portiere bernaldese De Pizzo Serie C1 Serie C1 CLASSIFICA MATERA - L’Ottica Bellino Bernalda espugna la Tensostruttura di Matera al termine di un match al cardiopalma deciso dalla pesante cinquina di Cao Pelentir. Al 2’ primo intervento di giornata per Bruni che deve respingere la conclusione di Gallitelli su sponda di Pelentir. Gli ospiti spingono e costruiscono alcune interessanti occasioni. E’ il Futura a sbloccare il punteggio grazie al tap-in di Contini sulla prima incursione di giornata dell’indomabile Rispoli che si beve due avversari prima di pescare in area il suo compagno. Bernalda non accusa il colpo e perviene al pareggio al minuto 13: dal corner Caruso dialoga con Pelentir prima di scaricare in porta un destro deviato dall’uscita di Bruni, la palla arriva sui piedi di Fusco che insacca dalla distanza. Il legno respinge un gran tiro di Pelentir al 18’, mentre per i locali il solo a rendersi pericoloso è Rispoli che impensierisce De Brasi con un paio di conclusioni dal limite dell’area. I secondi 16 ° G I O R N A T A C. MEDIO BASENTO 43 VIS MILIONICUM 22 BERNALDA 39 3P VALLE DEL NOCE 15 FUTURA MATERA 36 GAGLIARDI POTENZA 12 CASTRUM BYANELLI 33 ESSEDISPORT 14 OR.SA. ALIANO 27 AMICI DEL BORGO 10 DEPORTIVO SALANDRA 23 LIONS Bernalda 6 MATERA: Bruni, Ferruzzi, Onofrio, Contini, Rispoli, Orlando, Caione, Gammariello, Sacco, Calbi, Grieco, Dileo. All.: Lamacchia BERNALDA:De Brasi, De Pizzo, Sarubbi, Caruso, Pelentir, Eletto, Lemma, Gallitelli D, Gallitelli R, Carella, Mianulli, Fusco. All.: Masiello Arbitri:Caggianelli e Abriola Reti: 8’pt Contini, 13’pt Fusco, 5’st, 8’st, 11’st, 15’st, 35’st Pelentir, 6’st Caione, 17’st Onofrio, 25’st Gammariello Note: Ammoniti Onofrio, Contini, Rispoli, Gallitelli D, Pelentir. Espulsi De Brasi e Mianulli al 19’st 5 17 ° G I O R N A T A (20-02-2016) F. Matera 4 (27-02-2016) CASTRUM BYANELLI 3P VALLE DEL NOCE 4-3 3P VALLE DEL NOCE LIONS ESSEDISPORT AMICI DEL BORGO 13-8 AMICI DEL BORGO FUTURA MATERA FUTURA MATERA BERNALDA 4-6 BERNALDA CASTRUM BYANELLI LIONS DEP. SALANDRA 2-2 DEPORTIVO SALANDRA MEDIO BASENTO MEDIO BASENTO GAGLIARDI PZ 8-3 GAGLIARDI POTENZA OR.SA. ALIANO OR.SA. ALIANO VIS MILIONICUM 7-6 VIS MILIONICUM ESSEDISPORT Sugli scudi il solito Pelentir che firma un pokerissimo che lancia gli jonici Il Bernalda è corsaro Vittoria importante a Matera e secondo posto in solitario trenta minuti registrano il definitivo sorpasso dell’Ottica Bellino Bernalda che, già al 5’, sigla la rete del vantaggio grazie ad una invenzione di Pelentir: il brasiliano disegna una parabola imprendibile che si infila sotto l’incrocio dei pali. Prodezza annullata dall’immediato pareggio in contropiede di Caione. Il Futura all’8’ deve arrendersi ancora a Pelentir che in- 29 sacca con un tiro fulmineo e tre minuti dopo si ripete dribblando in scioltezza Bruni. Pelentir è inarrestabile e al 15’ va ancora in gol con un tiro in diagonale su cui l’estremo difensore di casa non può far nulla. Al 17’ il Futura torna a farsi sotto con il tap-in di Caione. La partita si innervosisce per alcune decisioni arbitrali e poco dopo vengono espulsi De Brasi e Mianulli, quest’ultimo dalla panchina. Il clima della Tensostruttura si surriscalda e, dopo alcuni momenti di sospensione, gli ospiti devono affrontare l’inferiorità numerica. In porta va il giovanissimo De Pizzo, autore di alcune parate decisive. I padroni di casa ci credono e al 25’ accorciano le distanza grazie al guizzo di Gammariello in area che sembra rimet- tere definitivamente in discussione le sorti dell’incontro. Lamacchia si gioca la carta del portiere di movimento, ma il Matera si rende pericolo soltanto con alcune conclusioni da fuori su cui De Pizzo è attento. Il giovane portiere si esalta in uscita su Contini, mentre è fenomenale sulle conclusioni di Rispoli. Al quinto dei sei minuti di recupero Pelentir mette la parola fine al match: dopo aver recuperato palla nella sue metà campo, il goleador brasiliano sfrutta la porta sguarnita per infilare la quinta gioia personale che vale il sesto gol per i suoi. Il Futura è al tappeto, mentre i rossoblù corrono verso i propri tifosi per festeggiare tre punti di platino nella corsa al secondo posto. Serie C2 L’inizio del Ferrandina è veemente, i locali sfoderano un Taccogna ispirato Serie C2/A CLASSIFICA SENISE - Ritorna al successo il Senise che travolge con un secco 7-2 il Real Ferrandina. Per la cronaca, la prima azione é del Senise con una conclusione di Castelluccio che termina di poco al lato della porta di Luongo. Al 2’ ci prova il Real Ferrandina con una conclusione di Pepe M. dalla distanza ma Rossi é at- 16 ° G I O R N A T A Senise - Real Ferrandina 7-2 SENISE: Rossi, Mele, Taccogna, Fraudatario, Castelluccio, Rusciani, Formica, Ragazzo, Blumetti, Defina, Ponzio, Olivieri. All.: Rossi REAL FERRANDINA: Luongo, Bellocchio, Casella, Cavallo, De Gregorio, Vitucci, Pepe D., Martoccia, Pepe M., Montefinese. All.: Gallitelli. Arbitro: Russo di Policoro Reti: 3’pt Martoccia (F), 20’ pt Castelluccio (S), 29’pt, 3’st, 16’st, 25’st Taccogna (S), 30’pt Rusciani (S), 1’st Casella (F), 4’st Fraudatario (S) POTENZA 1919 42 FUTSAL RAPOLLA 22 UNIVERSITAS PZ 34 FLACCO VENOSA 20 ATLETICO LAVELLO 28 REAL MURESE 17 CSI S. ANTONIO 27 MONTEPELOSO 16 REAL PALAZZO 27 MURO FUTSAL 16 FUTSAL LAVELLO 22 VAGLIO 1861 5 (20-02-2016) 17 ° G I O R N A T A (27-02-2016) ATLETICO LAVELLO FUTSAL RAPOLLA 4-3 CSI S. ANTONIO ATLETICO LAVELLO FLACCO VENOSA REAL PALAZZO 4-4 FUTSAL LAVELLO FLACCO VENOSA MONTEPELOSO REAL MURESE 5-2 FUTSAL RAPOLLA MURO FUTSAL MURO FUTSAL VAGLIO 1861 10-5 REAL MURESE UNIVERSITAS POTENTIA POTENZA 1919 CSI S. ANTONIO 15-2 REAL PALAZZO POTENZA 1919 UNIVERSITAS PZ FUTSAL LAVELLO 7-3 VAGLIO 1861 MONTEPELOSO Serie C2/B CLASSIFICA Il Senise esce fuori alla distanza di VINCENZO ROSETI 41 REAL FERRANDINA FUTSAL MARSICO 38 REAL VIETRI 21 VIRTUS LAURIA 38 REAL TURSI 19 VETERES 27 ENIPOLOSOCIALE 9 SENISE 27 ENOTRI VIGGIANO 7 C.S. PISTICCI 27 FUTSAL PATERNO 6 GUARDIA PERTICARA 16 ° G I O R N A T A (20-02-2016) 17 ° G I O R N A T A (27-02-2016) C.S. PISTICCI GUARDIA PERTICARA 4-3 ENOTRI VIGGIANO SENISE ENIPOLOSOCIALE VIRTUS LAURIA 2-9 FUTSAL MARSICO REAL TURSI FUTSAL PATERNO POL. VETERES 9-3 GUARDIA PERTICARA ENIPOLOSOCIALE REAL TURSI ENOTRI VIGGIANO 3-3 POL. VETERES C.S. PISTICCI REAL VIETRI FUTSAL MARSICO 5-6 REAL FERRANDINA FUTSAL PATERNO SENISE REAL FERRANDINA 7-2 VIRTUS LAURIA REAL VIETRI tento. Al 3’ il Ferrandina passa. Martoccia chiude una triangolazione con Carella fredda Rossi. Il Senise cerca il pari ma al 7’ é il Ferrandina a sfiorare il bis con una conclusione di Pepe che sfiora il palo. All’ 11’ é Mel per i sinnici a sfiorare il pari. Senise all’arrembaggio alla ricerca dell’1-1 ma il Ferrandina si rende pericoloso ancora con Montefinese che coglie il palo. Nel momento migliore del Real il Senise trova il pari con Castelluccio al 20’. A un minuto dalla fine della prima frazione il Senise raddoppia: Fraudatario serve su punizione Taccogna che, con una conclusione dalla distanza sorprende Luongo. Dopo qualche istante arriva anche la terza segnatura dei ragazzi di Rossi con una conclusione di Rusciani. Nella ripresa il Ferrandina inizia col giusto piglio infatti accorcia le distanze con Casella. Il Senise al 3’prima cala il poker con Taccogna, e poi la cinquina, un minuto più tardi, con Fraudatario. Al 7’ è il Ferrandina a sfiorare il gol con Casella ma Rossi si su- 22 pera. All’11’ palo del senisese Ragazzo. Nei minuti successivi sono ancora i senisesi a premere sull’acceleratore prima con una conclusione di Fraudatario che termina sul palo e poi con Taccogna che al 16’ porta a sei le reti senisesi. Al 23’ ci prova il Ferrandina con Casella ma Rossi é attento. Al 25’ il Senise porta a sette il bottino delle reti con una magistrale punizione di Taccogna la cui traiettoria inganna il portiere Luongo che raccoglie la sfera in fondo al sacco. Il risultato non cambierà più. 30 _Sport_ Mercoledì 24 febbraio 2016 Rugby Contro il Salento Rugby partita dai due volti con una certa sofferenza nel finale Vittoria di carattere Il Cus Potenza trova il ventiquattresimo successo di fila POTENZA - Prestazione di cuore quella offerta dal Cus Potenza che, domenica scorsa in casa ha avuto la meglio su un coriaceo e combattivo Salento Rugby, battendolo per 1711. Match molto fisico e combattuto che ha visto prevalere i padroni di casa e che hanno così inanellato la ventiquattresima vittoria consecutiva.L’incontro inizia subito con il Potenza in palla e ben determinato sui punti d’incontro e nelle fasi di conquista. La supremazia dei leoni si tramuta al 5’ con una bella meta di Giuseppe Lotito che schiaccia oltre la linea bianca dopo un’azione di ottima fattura. Meta non trasformata e punteggio che va sul 50. Quando la partita sembra essersi messa nei binari giusti, ecco che i leoni cominciano ad essere disattenti e confusionari. Di tutto ciò ne approfittano gli ospiti che centrano i pali al 15’ accorciando le distanze, 5-3. Il Potenza cerca in tutti i modi di far valere il suo potenziale ma tutto si vanifica in errori di precisione. Sul finire del primo tempo, gli ospiti si installano nell’area dei 22 potentini e, con rapidi “pick and go”, assediano la linea di meta lucana, difesa a denti stretti dal Cus. Lotito e compagni ci mettono però troppa foga e commettono il fallo che, messo tra i pali, regala ai salentini il vantaggio allo scadere, 5-6. La strigliata di coach Passarella nel- Alcuni momenti della sfida di domenica scorsa Bitontini ostici ma la reazione dei cinghiali è travolgente Contabilo ok in rimonta Murgiani sotto tono nella prima parte di match 12 ° G I O R N A T A PANTH. MODUGNO DRAGHI BAT CUS POTENZA SALENTO 17-11 MURGIA RUGBY OMNIA 28-15 GRANATA Una fase del match tra Murgia e Omnia Bitonto MATERA - La terza giornata del girone di ritorno del Campionato interregionale 2015/2016 Serie C2 Puglia/Basilicata si chiude a favore della Contabilo Murgia Rugby che batte l’Omnia Bitonto 2815. I padroni di casa realizzano 3 mete, gli ospiti bitontini 2. Al drop d’inizio la Contabilo si porta subito in attacco con i primi otto uomini a dare filo da torcere agli ospiti, sia in touche che in mischia ordinata. Da una serie di fasi ben giocate, è Conte che chiama la giocata e mette in mezzo ai pali un drop di pregevole fattura (3-0). I bitontini sono ben organizzati intorno ai raggruppamenti e sfruttano il piede di qualità dell’apertura Castro per spostare gli equilibri. Circa alla mezz’ora una bella azione alla mano dei trequarti ospiti consente all’ala Co- lonna di schiacciare quasi all’angolino. Castro non trasforma e si rimane sul 3-5, che diventa 38 quando, lo stesso numero 10 ospite, trasforma una punizione a ridosso della linea dei 22 metri. Nell’intervallo mister Muscaridola cerca di mettere ordine nel gioco dei suoi, troppo macchinoso e ben lontano dagli schemi provati in allenamento. I cinghiali rientrano in C Serie MESSAPICA campo con l’intenzione di ribaltare il risultato. Sin dalle prime fasi gli uomini di mischia avanzano e conquistano due punizioni nel giro di pochi minuti, che Conte realizza per il sorpasso: 9-8. L’inerzia del match è ormai a favore dei padroni di casa, arriva la meta di Carelli, dopo una bella azione dei trequarti. Conte non trasforma e si va sul 14-8. Colpo di grazia alle speranze degli ospiti da capitan Bagiolini che, partendo dalla base di una maul da rimessa laterale, schiaccia in meta dopo aver eluso due placcaggi. Questa volta è Catanese che trasforma per il 21-8. Dieci minuti dopo i cinghiali vanno in meta per la ter- 0-21 78-0 CLASSIFICA CUS POTENZA 40 MURGIA RUGBY 30 CLUB GRANATA 30 SALENTO RUGBY 27 OMNIA BITONTO 23 MESSAPICA 15 DRAGHI BAT 6 PANTHERS 0 za volta, con un carretto inarrestabile sempre da touche: a schiacciare è ancora Bagiolini, ma la meta, in questi casi, è di tutta la mischia. Catanese aggiunge 2 punti con uno splendido calcio di trasformazione e il punteggio recita 28-8, a 10 minuti dalla fine. Il match si chiude con l’Omnia in attacco, che allo scadere segna la meta del 28-15, con Castro che non trasforma. “Nei primi 40’ non siamo stati in grado di giocare in avanzamento e di lanciare i nostri trequarti – dice l’allenatore materano, Muscaridola -. I ragazzi non si sono demoralizzati e hanno affrontato il secondo tempo con coraggio e determinazione”. l’intervallo dà i suoi frutti e il Potenza ritorna in campo determinato. Passano infatti solo 5’ e Rocco Di Melfi va in meta rompendo ben tre placcaggi e portando i suoi sul 10-6, visto che capitan Lotito non trasforma. Al 55’ bellissima azione della linea arretrata dei tre quarti, finalizzata da Stefano Pergola, dopo un bellissimo passaggio di Grippa; capitan Lotito trasforma e il risultato va sul 17-6. Ancora una volta però, quando si pensa che la partita sia ormai sotto chiave, il sodalizio neroverde abbassa la tensione. La diga lucana regge ma al 65’ capitola a seguito di una maul nata da touche nella 22 lucana e finalizzata oltre la linea di meta potentina; la segnatura non viene trasformata e il punteggio va sul 1711. Il Potenza cerca di rialzare la testa ma il Salento ci crede e resiste agli attacchi portati dai leoni ed anzi si porta, dopo una serie di errori dei lucani, nell’area dei 22 nero verde. Gli ultimi 5 minuti sono di autentico assedio alla linea di meta del Cus ma la difesa regge e al triplice fischio dell’arbitro, esplode la gioia di tutti i cussini. Non pienamente soddisfatto coach Passarella “Abbiamo giocato una partita dai due volti. Dobbiamo ancora lavorare molto ed intensamente visto che ci attenderanno sfide sempre più difficili”. La prossima domenica sarà di riposo per i cussini che ritorneranno a giocare il 6 marzo, in quel di Barletta, quando sfideranno i Draghi Bat. _Rubriche_ ELENCO FARMACIE - POTENZA Blasone Brienza Caiazza Dente Diamante Figliola Iura Mallamo Piazza Don Bosco Piazza Europa Via Tirreno Via Pretoria Via Pretoria Via Pretoria Via Anzio Via Enrico Toti n° 18 n° 12 n° 3 n° 25 n° 165 n° 265 n° 14 n° 9/13 OROSCOPO ELENCO FARMACIE - MATERA 0971/444145 Mancinelli Via Pretoria 0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi 0971/53430 Marchitelli 0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi 0971/22532 Peluso Via Vaccaro 0971/24945 Perri Piazza Matteotti, 0971/45438 Savino Via Petrarca 0971/473447 Trerotola Via F.S. Nitti IN ROSSO quelle DI TURNO n° 207 n° 92 0971/21067 0971/21179 n° 29 0971/441990 n° 326 0971/54517 n° 12 0971/21148 n° 5 0971/25447 0971/47283 Coniglio Snc D’Aria Claudio D’Aria Giuseppina Dinnella Guerricchio Montesano Motta Antonietta Motta Silvia Via A.Persio Via XX Settembre Via Nazionale Via Cappuccilli Via Don Sturzo Via Cappellutti Via Dante Via Ridola Ariete Toro 21 MARZO - 2O APRILE 21 APRILE - 20 MAGGIO Nel lavoro qualcuno cercherà di ostacolarti : lotta con grinta! Sarai irresistibile. Conquiste in amore Via Margherita n° Via P. Vena n°3/Bis 0835/333901 46 0835/332752 Via Gravina n° Via Lucania n° 289 0835/310004 40 0835/264331 Via Mattei n° 76 0835/309098 Inviateli all'indirizzo e-mail: [email protected] 23 GIUGNO - 22 LUGLIO Oggi un amico o una amica di cui vi fidate potrebbe darvi un dispiacere o sgambettarvi : per il semplice gusto di vedervi in difficoltà potrebbe anche svelare qualche vostro piccolo segreto. Leone Vergine 23 LUGLIO - 23 AGOSTO 24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE Il silenzio mai come in questo momento è d’oro e si impone : non dimostrare mai di trovarti a disagio in certe situazioni ma studia di uscirne al più presto. Scorpione 24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE 23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE Abbiate cura della persona che amate : particolarmente oggi cercate di mostrarvi affettuosi spingendolo amorevolemente a liberarsi di ogni ansia e preoccupazione. Eccellente tempismo. Fai le cose da solo, oppure guida tu gli altri. Favoriti gli acquisti per la casa. Buon umore. Un regalo inaspettato, piccolo, ma sorprendente. Sagittario Capricorno 23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE 21 DICEMBRE - 20 GENNAIO Date tempo al tempo e vedrete che una persona che non si fidava di voi, presto vi ricontatterà. Discussioni tra colleghi e sul lavoro. Cercate di cambiare stile di vita : con impegno e regolarità potrete ottenere un più regolare ritmo di vita e lo scorrere delle vostre giornate sarà più armonioso ed equilibrate Acquario Pesci 21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO 21 FEBBRAIO - 20 MARZO Fate conto solo sulle vostre forze oggi : non contate sull’aiuto di conoscenti, amici o parenti.Valorizzate voi stessi e datevi da fare con tutte le vostre forze e la vostra volontà. Per noi sei il numero uno, tanti auguri per i tuoi 31 anni!! BUON COMPLEANNO ENZO Avrete a portata di mano la soluzione a un vostro problema. Studiate bene prima di agire e quando lo farete fatelo con discrezione cercando di tenere per voi segreti e confidenze. Bilancia Cercate di portare a termine ciò che iniziate, qualsiasi cosa sia. Siete pigri e questo vi può nuocere con il tempo. I single oggi risentiranno particolarmente di attimi di sfiducia e di malumore da Luca, Luca e Cillese Estrazione del 23/02/2016 BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE 38 1 66 40 40 87 21 3 58 90 19 34 13 3 44 85 74 48 12 20 79 67 74 22 28 41 56 20 23 34 54 49 78 TITO SCALO - Multicinema Ranieri Sala 1: Zootropolis h 17,15 - 19,30 - 21,45 Sala 2: Deadpool h 18,30 - 20,30 - 22,30 Sala 3: Onda su onda h 17,45 - 20 - 22,15 Sala 4: The hateful eight h 17,30 - 21 Sala 5: Perfetti sconosciuti h 17,30 - 19,45 - 22 Sala 6: L’abbiamo fatta grossa h 18 - 20,15 Sala 6: 50 sbavature di nero h 22,30 Sala 7: The danish girl h 17,00 - 19,30 - 22 85 53 18 21 48 66 52 10 11 54 33 20 11 5 14 45 4 87 79 70 69 56 LE Q UOTE SUPERSTAR nessun “6” nessun “6 stella” € - € nessun “5+1” all’unico 5 “5” € 152.027,49 ai 420 “4” € 366,80 ai 16.006 “3” € 29,07 ai 263,059 “2” € 5,50 € JACKPOT SUPERENALO TT O del concorso 2 - 14 - 58 - 74 - 80 - 82 Numero jolly: 86 SuperStar: 10 € 51.870.181,58 nessun “5+ stella” € nessun “5 stella” € all’unico “4 stella” € 36.680,00 ai 93 “3 stella” 2.907,00 € ai 1.635 “2 stella” € 100,00 ai 10.787 “1 stella” 10,00 € ai 24.173 “0 stella” 5,00 € IN ONDA SU LA NUOVA TV AL C INEMA VENOSA - Cinema Lovaglio Revenant h 19 n°118/1200835/385632 Cancro 21 MAGGIO - 22 GIUGNO POTENZA - Cinema Don Bosco Zootropolis h 17,15 - 19,30 Via Nazionale Se le cose da fare oggi vi sembrano troppe, cercate di selezionare quelle che per voi sono più importanti e riservate loro tutto il tempo necessario per farle bene. Gemelli POTENZA - Cinema Due Torri Sala 1: Onda su onda h 19 - 21 Sala 2: Perfetti sconosciuti h 17,15 - 21,15 n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc n° 77 0835/332282 Passarelli n° 238 0835/261728 Romeo n° 72 0835/314308 Uva Motta n° 55/A 0835/264428 n° 61 0835/335921 M. Caterina n° 33 0835/382338 Vezzoso n° 16 0835/333341 Materana IN ROSSO quelle DI TURNO I VOSTRI AUGURI DEL GIORNO Sarai un po’ teso : rilassati. Oggi ti sentirai energico e sentirai dentro di te una forza nuova. Nuove idee geniali : vantaggi da un Capricorno. 31 Mercoledì 24 febbraio 2016 FRANCAVILLA - Columbia Sala 1: Onda su onda h 19 - 21,30 Sala 2: Zoolander 2 h 19 - 21,30 LATRONICO - Nuova Italia Point break h - 21,30 Sala 7: Perfetti sconosciuti h 17,30 - 19,40 - 21,50 23,55* Sala 8: Zootropolis h 16,45** - 17,15 - 19,35(3D) 21,55 - 00,25* (*)= solo il sabato (**)= solo la domenica MATERA - Cineteatro Duni - Chiuso LAGONEGRO - Nuovo Iris The hateful eight h 18 - 21 MATERA - Cineteatro Piccolo Onda su onda h 18,15 - 20 - 21,45 MATERA - Red Carpet Cinema Sala 1: Single ma non troppo h 19,40 - 22 - 00,15 50 sfumature di nero h 22,10 - 00,10* Sala 2: The danish girl h 17 - 19,25 - 21,50 Sala 3: Deadpool h 17,25 - 19,50 - 22,10 00,10* Sala 4: Onda su onda h 17,10 - 19,20 - 21,45 23,45* Sala 5: The hateful eight h 19,00 - 21,40 Il viaggio di Norm - h 17 Sala 6: Zoolander 2 - h 17,30 - 00,15* L’abbiamo fatta grossa h 19,15 MATERA - Cinema Comunale Il prezzo della gloria h 17,30 - 19,35 - 21,40 CASSANO DELLE MURGE - Cinema Vittoria Carol h 17,30 - 19,30 - 21,30 ALTAMURA (BA) - Cinema Grande Sala 1: The danish girl h 21,40 Sala 2: Zootropolis h 17 - 19,15 - 21,30 Millenium Mambo Rassegna h 19 - 21,30 SALA CONSILINA - Cinema Adriano Perfetti sconosciuti h 21 MATERA - Cinema Kennedy Riposo VALLO DELLA L. - Cinema Micron Doraemon h 19,30 The Hateful eight h 21,30 MONTESCAGLIOSO - Cinema Andrisani Perfetti sconosciuti h 19,30 - 21,45 MARINA DI CAMEROTA - Cinema Bolivar Revenant - h 21 Doraemon - h 19 POLICORO - Cinema Hollywood Riposo PRAIA MARE - Cinema Loren Perfetti sconosciuti h 19,30 - 21,30 07:20 La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 09:00 InNews Michela Marzano 09:30 Televendita 10:00 Hockey su pista “Sinus Hockey Matera” 12:00 Lost in Basilicata 12:15 Digital Diaries 13:50 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 14:20 Beauty & Make Up 14:30 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 15:00 Beauty & Make Up (replica) 15:30 Trasmissione “Di Traverso” 17:00 Calcio Serie D 19:00 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 19:30 Beauty & Make Up 19:40 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 20:10 Beauty & Make Up (replica) 20:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani 21:00 Convegno - Riflessioni sulla lettera Enciclica “Laudato si” di Papa Francesco 22:50 La Nuova Tg 4^ edizione 23:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica) 00:00 La Nuova Tg 4^ edizione 00:20 Trasmissione “inCRONACA” 32 Mercoledì 24 febbraio 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 Mercoledì 24 febbraio 2016 www.lagazzettadelmezzogiorno.it LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected] Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: 080/5470431 0883/341011 Foggia: Brindisi: 0881/779911 0831/223111 Lecce: Taranto: 0832/463911 099/4580211 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00; trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. LA DENUNCIA NON CI FURONO VITTIME. DAL 3 DICEMBRE 2013 LA REGIONE HA FATTO POCO Montescaglioso frana dimenticata Il 3 dicembre del 2013 una frana devastò contrada “Cinque Bocche, in paese. «Urge accelerare l’iter» ENTI LOCALI IL TAR CONFERMA I RILIEVI DELL’AUTORITÀ ANTICORRUZIONE: NON VALE DA CENTRALE DI COMMITTENZA Asmel «bocciata» appalti a rischio Non può essere centrale di committenza. Appalti privi del presupposto di legittimazione Secondo i dati riportati sul sito internet sarebbero 62 i comuni aderenti in Basilicata l Gli appalti aggiudicati dall’Asmel come centrale di committenza per gli enti locali sono a rischio: Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della società contro la deliberazione con cui l’Autorità nazionale anticorruzione aveva giudicato non rispondente alle leggi il suolo di centrale di committenza che la società svolgeva per centinaia di comuni in tutt’Italia, specificando che le gare aggiudicate in precedenza erano «prive del presupposto di legittimazione». Una vicenda di non poco conto, che in passato ha suscitato polemiche tra forze politiche all’interno di diversi enti lo- NUOVO ANNO GIUDIZIARIO: IL PRESIDENTE CARUSO RIVELLI A PAGINA III>> MARATEA ROCCANOVA Incidente stradale vittima un pensionato aveva 68 anni «Sì» al progetto Anas per realizzare 4 gallerie sulla statale 18 Branco di lupi attacca masseria e sbrana 4 capre PERCIANTE A PAGINA VIII>> Tar di Basilicata Poche forze ma si fa giustizia SERVIZIO A PAGINA VII>> ECCELLENZE È L’AUTO DEL FILM DEL PERSONAGGIO DEI FUMETTI PETROLIO, AGRI PIGNOLA, SHELL E NODO LAVORO SENZA LA “VIA” di DAVIDE BUBBICO di AMMINISTRATORI LUCANI STUDIOSO N La Renegade di Batman costruita alla Sata di Melfi I egli articoli di giornale usciti giovedì scorso a ridosso della presentazione di un volume di cui sono autore (L’economia del petrolio e il lavoro., Edizioni Ediesse, Roma) il tema principale è stato giustamente quello del lavoro, di quello creato e di quello atteso. Molta enfasi è stata posta alla diversa lettura dei dati diffusi dall’Eni sull’occupazione riferiti al 2014. sindaci e la Provincia di Potenza si sono riuniti a Pignola (con il presidente della Provincia di Potenza c’erano i primi cittadini di Potenza, Abriola, Anzi, Brindisi, Pignola, Tito) per un esame congiunto, da parte delle amministrazioni destinatarie, dell’istanza di permesso presentata da Shell Italia E&P SpA per l’avvio della procedura di Via riguardante il progetto di idrocarburi denominato “Pignola”. SEGUE A PAGINA XII>> SEGUE A PAGINA XII >> MIOLLA A PAGINA XI>> cali lucani coinvolgendo anche il mondo imprenditoriale. E il problema in Basilicata potrebbe essere di una certa rilevanza se ancora ieri sul sito Asmel risultava associati 62 enti locali in Basilicata. Una formula strana quella della società consortile. Perché, pur associando nel periodo i massima espansione, in via indiretta (attraverso un’associazione di natura privatistica), oltre 2200 enti locali, era praticamente controllata da un solo piccolo comune, il salernitano Caggiano, con meno di 2800 residenti ma con il 51% delle quote. MONTESCAGLIOSO SERVIZIO A PAGINA V>> l Superata la fase dell’emergenza, sembra quasi calato il silenzio sull’enorme frana che il 3 dicembre del 2013 devastò contrada “Cinque Bocche. La denuncia arriva dal sindaco, Giuseppe Silvaggi: «La Regione si è dimenticata della frana che ha colpito Montescaglioso: stiamo parlando di uno dei movimenti franosi più vasti d’Europa. Come spesso accade in Italia, la mancanza di vittime ha contribuito a far dimenticare». AUTO La Renegade di Batman l C’è anche un po’ di Basilicata nel prossimo film della celebre saga “Batman v Superman: Dawn of Justice”. L’uomo-pipistrello, che si confronta col più celebre dei supereroi, viaggia su una Jeep Renegade, prodotta nello stabilimento di S.Nicola di Melfi. Non più solo Batmobile e altri “Batveicoli”: grazie a una partnership Warner Bros-Fca è nata questa importante vetrina. La Jeep compatta viaggerà sulle strade di Gotham [Alessandro Boccia] City. l Le forze sono assai ridotte, ma il lavoro del Tar è andato avanti assicurando la giustizia amministrativa: non versa in una situazione di patologico arretrato, né si attendono tempi biblici per le decisioni. Per di più, nel 2015, i ricorsi sono stati 147 in più rispetto all’anno prima. BOCCIA A PAGINA II>> II I BASILICATA PRIMO PIANO GIUSTIZIA TRIBUNALE AMMINISTRATIVO Mercoledì 24 febbraio 2016 INAUGURATO L’ ANNO GIUDIZIARIO Evidenziata anche la carenza di organico che rischia di rallentare o paralizzare l’attività dei tribunali Tar, forze assai ridotte ma la giustizia funziona Nel 2015 sono stati 147 i ricorsi in più rispetto all’anno prima ALESSANDRO BOCCIA l Non versa in una situazione di patologico arretrato, né si attendono tempi biblici per le decisioni, ma il bilancio delle attività del Tribunale amministrativo regionale di Basilicata del 2015 è meno roseo rispetto a quelli del passato. A confermarlo i dati contenuti nella relazione che il presidente Giuseppe Caruso ha fornito nel corso della cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno giudiziario, che si è svolta ieri mattina a Potenza. Rispetto al 2014, nel corso dell’anno da poco terminato i ricorsi pendenti sono aumentati di otto punti percentuali a causa del dimezzamento dei magistrati operanti, ridotti a due e ai quali si aggiunge il presidente, e dell’incremento dei ricorsi depositati cresciuto del 15 per cento rispetto all’anno precedente. «Nonostante ciò il servizio giustizia amministrativa continua ad essere assicurato ai cittadini lucani con l’efficacia di tempi ragionevoli - ha spiegato ieri Caruso - senza che sussistano le distinzioni tra materie “privilegiate” e non che caratterizzano altre realtà territoriali». Nello specifico nel corso del 2015 sono stati presentati al Tar lucano 1.082 ricorsi, 147 in più rispetto all’anno precedente (935), a conferma di una tendenza delineatasi a partire dal 2012 (499 ricorsi) e proseguita nel 2013 (675 ricorsi). Il contenzioso più rilevante ha riguardato le autorizzazioni e concessioni (61 ricorsi), l’edilizia ed urbanistica (59) e gli appalti pubblici (53), mentre risulta in deciso calo quello in materia di pubblico impiego non privatizzato (29 ricorsi contro i 45 del 2014), come pure quello in materia di agricoltura e foreste (9 ricorsi contro i 23 del 2014). Un discorso a parte va fatto per segnalare il deciso aumento del contenzioso relativo alle esecuzioni del giudicato ( 721 ricorsi, con un incremento di 177 rispetto ai 544 del 2014), che è composto per la gran parte (662), da ricorsi per la corresponsione in concreto degli indennizzi liquidati dalla Corte d’Appello di Potenza a favore dei cittadini pugliesi che hanno atteso troppo a lungo l’esito dei loro processi. Per ciò che riguarda invece i ricorsi «esitati», nel 2015 ne sono stati definiti 935, contro i 1125 del 2014. Sono state pubblicate: 673 sentenze, delle quali 38 «brevi», a fronte delle 790 con 92 «brevi» del 2014, 144 ordinanze cautelari, a fronte delle 121 dell’anno precedente, 238 decreti decisori, a fronte dei 254 del 2014, 32 decreti cautelari, a fronte dei 33 dei dodici mesi precedenti, 10 TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Il presidente del Tar di Basilicata, Giuseppe Caruso, nel corso della sua relazione ieri a Potenza, all’inaugurazione dell’anno giudiziario della giustizia amministrativa [servizio fotografico di Tony Vece] decreti presidenziali, a fronte dei 41 del 2014 e 90 ordinanze collegiali, a fronte delle 115. Nel corso della cerimonia non sono mancati cenni alle questioni più attuali che riguardano il mondo del diritto amministrativo ed in particolare alla sua grande crisi organizzativa, determinata anche dal pensionamento anticipato di molti magistrati conseguente all’abbassamento di ben cinque anni del limite d’età, fissato a settanta anni. Una carenza di organico che rischia di rallentare, o addirittura paralizzare l’attività dei tribunali. «È auspicabile che la oggettivamente scarsa attenzione per i profili organizzativi e logistici della giustizia amministrativa non rappresenti l’effetto secondario e non dichiarato di una distorta percezione del giudice amministrativo – ha aggiunto ieri Caruso - quale burocratico ed occhiuto “cultore del cavillo”, nonché causa di inceppamento di ogni meritoria iniziativa dell’amministrazione. Al punto che si sente, addirittura sostenere l’opportunità di abolire i Tar, sì da lasciare interamente al giudice penale il controllo di legalità sulle più importanti attività della pubblica amministrazione, sottacendo come il giudice amministrativo assicuri certamente proprio nella materia più sensibile una risposta pronta ed efficace». POTENZA L’ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITÀ DA PARTE DEL PRESIDENTE DEL TAR DELLA BASILICATA, GIUSEPPE CARUSO Tribunale amministrativo regionale le principali decisioni assunte nel 2015 TAR La sede di Potenza [foto T. Vece] l Tra le decisioni più significative assunte dal Tar lucano, nel corso del 2015, hanno riguardato l’impugnazione di diniego di rilascio dell’autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio di un’area di servizio lungo il raccordo autostradale «Scalo Sicignano - Potenza», accolta in parte, un parere contrario della Regione Basilicata allo svolgimento di una procedura comparativa per l’affidamento in concessione di una sede farmaceutica comunale a Policoro, che è stato accolto, poi ancora l’impugnazione dell’atto di nomina del direttore generale della Fondazione regionale Lucana Film Commission, inammissibile per difetto di giurisdizione, l’impugnazione del provvedimento di approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato da parte dei consiglieri comunali di Potenza, dichiarato inammis- sibile per difetto d’interesse e, in ultimo, l’esclusione dalla gara di un’impresa per debiti tributari rateizzati non pagati dopo la messa in amministrazione straordinaria che è stata accolta. «Va sottolineato - ha precisato Caruso nella sua relazione sull’attività svolta dal Tar di Basilicata nel corso dell’anno passato - come sia imminente l’entrata in vigore delle nuove direttive europee sugli appalti pubblici che impone ai funzionari pubblici una flessibilità ed una capacità di operare scelte discrezionali sconosciute alla nostra burocrazia, la quale preme all’opposto affinché ogni aspetto sia normativizzato. Né appare coerente con le esigenze di derivazione europea una disciplina anticorruzione che fosse tendente a criminalizzare indiscriminatamente comportamenti “fles- sibili”. In questo quadro sarebbe consigliabile un recepimento “minimale” delle direttive, accompagnato da una drastica riduzione delle stazioni appaltanti e da una forte iniziativa di qualificazione e motivazione del personale addetto. Inoltre, nel medio periodo sarebbe necessario un sostanziale rafforzamento degli uffici pubblici per quanto riguarda gli aspetti progettuale e gestionale, mediante assunzione di personale qualificato. In secondo luogo, passando alla materia della semplificazione, sarebbe opportuno che il legislatore prendesse atto delle difficoltà che istituti ambigui quali quelli del silenzio assenso e della segnalazione certificata di inizio attività finiscono con il determinare e perseguisse viceversa l’obiettivo della semplificazione in maniera più coraggiosa e radicale». [a.boc.] IL PRESIDENTE CARUSO «Due soli magistrati non sono sufficienti» Rendiconto delle attività quotidiane l «Ho trovato un ufficio ben funzionante che fornisce risposte alla cittadinanza lucana in tempi ragionevoli e speriamo di buon contenuto». E’ questo il giudizio di Giuseppe Caruso sul Tribunale amministrativo di Basilicata che da pochi mesi presiede. L’inaugurazione dell’anno giudiziario, è stata l’occasione per Caruso per rendicontare l’attività svolta dall’organo di giustizia amministrativa, per esternare qualche considerazione più generale sulle questioni più attuali che riguardano il mondo del diritto amministrativo, ma anche per far presenti le difficoltà che quotidianamente l’ufficio potentino deve affrontare nello svolgimento delle sue attività. Le criticità legate evidenziate da Caruso riguardano sostanzialmente la carenza di organico. «Riusciamo comunque ad assicurare il minimo di efficienza - spiega Caruso- ma due soli magistrati sono un numero insufficiente e non consono alle esigenze dell’ufficio. La speranza è che nel corso dell’anno si riesca ad ottenere una reintegrazione dei magistrati che in passato sono stati quattro, e talvolta anche molti di più . Attualmente, per una serie di circostanze sopravvenute nel corso degli ultimi dodici mesi, il numero dei magistrati si è ridotto, ma non è accettabile che questa situazione continui». TAR L’inaugurazione [T. Vece] Il pensiero di Caruso abbraccia poi anche la questione della giustizia amministrativa a livello nazionale. «Se ci spostiamo dal nostro contesto a quello nazionale, posso dire che se la giustizia amministrativa ha vissuto momenti migliori, nel complesso oggi si avverte una situazione di difficoltà ed inefficienza che io trovo non abbia alcun riscontro nella realtà concretamente rappresentata dai numeri e dalle statistiche. La nostra è una giustizia amministrativa che assicura risposte in tempi apprezzabili nei settori importanti rispetto a quelle che sono le medie europee. Per questo motivo quando si dice che gli appalti non partono per via del giudice ho l’impressione che sia una semplificazione non accettabile. E’, in pratica, come se si dicesse che il problema della malattia sono gli ospedali che le curano, mentre dovremmo, invece, verificare a monte se le condizioni igienico- sanitarie della società sono adeguate». Quanto alle riforme in materia di giustizia amministrativa, Caruso evidenzia che «la speranza è che si prenda finalmente coscienza che la riforma da adottare è quella di attuare finalmente una politica di medio/lungo periodo che ponga in primo piano la qualificazione professionale e la formazione dei pubblici dipendenti. Solo quando anche la pubblica amministrazione italiana sarà dotata di personale valido e motivato potrà reggere il confronto con le amministrazioni degli altri Paesi avanzati». [a.boc.] BASILICATA PRIMO PIANO I III Mercoledì 24 febbraio 2016 ENTI LOCALI LE CENTRALI DI COMMITTENZA PUBBLICO-PRIVATO Il Consorzio «non ha le caratteristiche pubbliche per svolgere il ruolo di centrale di committenza per i piccoli comuni» AFFIDAMENTI A RISCHIO Confermato il pronunciamento secondo cui «sono prive del presupposto di legittimazione le gare finora poste in essere» Appalti Asmel bocciati anche dal Tar No al ricorso della società contro i rilievi dell’autorità Anticorruzione. Gare a rischio GIOVANNI RIVELLI trici”: “le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costituiti da detti soggetti”» e, sebbene sia possibile estendere tale ambito a soggetti che siano sottoposti ad“influenza pubblica dominante”, per il Tar del Lazio «non è ravvisabile nel“sistema Asmel”un’influenza pubblica dominante sull’attività e sull’organizzazione della società consortile da parte dei piccoli comuni aderenti, tale da poter essere ricondotta al paradigma dell’organismo di diritto pubblico, come elaborato dall’ormai consolidata giurisprudenza sia in ambito UE che nazionale». Questo anche per- l La società consortile Asmel non può fare da centrale di committenza per i Comuni e sono prive del presupposto di legittimazione le gare finora poste in essere. Il Tar del Lazio ha confermato il giudizio prima emesso dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione (Anac) aprendo ora un problema per le centinaia di amministrazioni comunali che avevano individuato nella società il proprio sistema per effettuare e aggiudicare le gare. Tra queste figurano diversi comuni lucani dove, nel tempo i servizi affidati ad Asmel avevano causato anche un notevole dibattito politico, se non proprio polemiche in seno alle amministrazioni. LA SOCIETÀ E I SUOI SOCI -L’Asmel è una società consortile a responsabilità limitata controllato, con il 51 per cento della proprietà, dal Comune di Caggiano, meno di 2.800 anime nel Salernitano. Per il resto, nel tempo, l’azionariato è cambiato. Inizialmente il 24% era del Consorsio Asmez, e il 25% dell’associazione privata Asmel, un’associazione di natura privatistica di cui facevano però parte una serie di comuni (oltre 2.200) di tutt’Italia. Poi l’Asmez, un consorzio a sua volta partecipato al 30% da provati e che già in passato aveva fatto lo stesso tipo di attività, a settembre del 2014 aveva ceduto le sue quote all’associazione Asmel, salita così al 49% del capitale. L’INTERVENTO DELL’ANAC -Ebbene l’Anac aveva dato vita ad un’ispezione AZIONARIATO Un solo comune, con meno di 2.800 anime, aveva il 51% della proprietà presso la Società Asmel che si era conclusa con una deliberazione (la 32 del 2015) in cui si affermava che la formula della stessa Asmel non rispondeva a quelle previste dalla legge per le centrali uniche di committenza e che le gare espletate per conto dei comuni non avevano un fondamento giuridico. Una pronuncia pesante, anche se le deliberazioni Anac non sono giuridicamente vincolanti, sia per il peso e il prestigio dell’Autorità, sia perché la lunga istruttoria del provvedimento aveva coinvolto anche l’Avvocatura Generale dello Stato che aveva condiviso il giudizio di mancata conformità della società alle disposizioni normative che disciplinano la centralizzazione degli appalti degli enti locali su cui già si era orientata l’Autorità. IL RICORSO AL TAR DEL LAZIO -Contro il giudizio dell’Anac, l’Asmel, lo scorso anno, ha presentato ricorso al Tar del Lazio. Un ricorso articolato, come spesso avviene UNA RETE DI ENTI Sopra la mappa dei comuni associati dal sito Asmel. In Basilicata sarebbero 62. A lato l’aula del Tar Lazio in questi casi, in una fase cautelare, in cui si chiede la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti in attesa della decisione definitiva, e in una di merito. la fase cautelare aveva visto prima, a giugno dello scorso anno, i giudici respingere le richieste Asmel. Poi, il Consiglio di Stato, lo aveva accolto basandosi sul fatto che il regime transitorio delle norme che regolano la materia sarebbe finito con la definitiva entrata in vigore delle norme, lo scorso novembre e che, in attesa di un esame approfondito della questione, era opportuno sospendere l’efficacia della decisione Anac «anche al fine di non incidere sulle procedure di gara in corso». Nel merito, invece, la sentenza con le relative motivazioni è stata depositata lunedì scorso. LA DECISIONE DEI GIUDICI -In sentenza, i giudici hanno rigettato tutti e sette i motivi di ricorso presentati dai legali Asmel. La sentenza, afferma tra l’altro che «il sistema Asmel, come sopra descritto nei suoi connotati fondamentali, non appare conforme al modello legale della “centrale di committenza” (...). Ciò, principalmente, per un duplice ordine di ragioni: a) la Asmel società consortile a r.l. non può essere qualificata “organismo di diritto pubblico” non possedendo tutte i caratteri che a tale figura soggettiva impone il comma 26 dell’art. 3 del d.lgs. n. 163 del 2006; b) in ogni caso la ricorrente (la Asmel, ndr) non appare conformarsi ad alcuno dei modelli organizzativi enucleabili dal più volte menzionato comma 3 bis dell’art. 33 cit., atteso che l’ “accordo consortile” a cui si riferiscono le adesioni degli enti territoriali alla Asmel nulla ha a che vedere con l’omonimo strumento ammesso dal comma citato». Per i giudici, inoltre, «la centrale di committenza deve rispondere alla definizione di“amministrazione aggiudicatrice”e che a loro volta sono “amministrazioni aggiudica- ADESIONE Giudicati illegittimi i meccanismi di adesione. Coinvolti 2.200 comuni chè «la quota di spettanza della Associazione Asmel è del 49 % e, pertanto, non è maggioritaria; tutti i numerosi comuni ad essa aderenti, cumulativamente (e, va sempre ribadito, in via indiretta) hanno un potere di indirizzo gestionale sulla Aseml consortile che, in ogni caso, sarà inferiore a quello di un solo, piccolo Comune, quale quello di Caggiano, che da solo continua a detenere il 51 % in modo del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto alle forze in campo; appare evidente che l’influenza pubblica non può essere “delegata” ad un ABRIOLA «IL FATTO NON SUSSISTE» MELFI SCOPERTO DALLA POLIZIA unico Comune, ma deve necessariamente essere effettiva e “promanare” da ognuno degli enti territoriali che si avvalgano delle prestazioni della centrale di committenza». Insomma «l’inconfigurabilità di un controllo pubblico dominante in mano ai singoli enti locali (piccoli comuni) aderenti, esclude la sussistenza di un organismo di diritto pubblico e, quindi, la stessa possibilità di individuare nella Asmel una “amministrazione aggiudicatrice”,con conseguente impossibilità, per essa, di operare come“centrale di committenza”». IL GIUDIZIO ANAC RESTA -La delibera dell’Anac, insomma, resta valida. E l’Anac aveva concluso che Asmel «certamente non possa rientrare nel novero dei soggetti aggregatori, in quanto non corrisponde ad alcun dei modelli previsti. Infatti, come emerso nel corso dell'attività istruttoria e confermato anche nella memoria difensiva pervenuta, utilizzando moduli già predisposti e reperibili sul sito della società, gli enti locali procedono mediante deliberazione del Consiglio comunale all'adesione all'Associazione Asmel e con ulteriore deliberazione della Giunta (...) all'affidamento alla società Asmel consortile a r.l. delle proprie funzioni di acquisto; infine, nella determina a contrarre l'ufficio competente affida a quest'ultima la gestione della specifica gara». Una pratica che viene giudicata non corretta. E che, per i Comuni che nel tempo hanno aderito, tra cui anche diversi lucani, vede a rischio anche le gare già espletate. PIETRAGALLA IERI MATTINA Violenza e rapina La lite tra capo Uomo di 70 anni assolti 2 indiani e dipendente cade in un canale Accusati da connazionali svela un furto Salvo dopo volo di 3 metri l Non ci furono nè la rapina nè la violenza dopo l’ìinvito a cena. Il collegio penale di Potenza ha assolto da entrambe le accuse «perchè il fatto non sussiste», due fratelli indiani di 42 e 36 anni, Gurjit e Amrik Singh (assistiti dall’avvocato Vincenzo Falotico), assunti in un’azienda agricola di Abriola, che erano stati accusati da una coppia di conoscenti. L’assoluzione è avvenuta dopo che il collegio ha ricostruito la vicenda avvalendosi anche di diversi testimoni. La vicenda ruotava intorno ad una cena organizzata dai due fratelli nell’azienda agricola dove lavorano e alla quale avrebbero invitato la coppia di amici connazionali, marito e moglie, anche questi occupati in due distinte aziende agricole tra la Basilicata e la Puglia. Dopo la cena i due ospiti denunciarono che, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, il marito sarebbe stato chiuso fuori dall’edificio da uno dei due padroni di casa che gli avrebbe impedito di rientrare, a colpi di bastone, e lo avrebbe rapinato, mentre l’altro, nell’abitazione, avrebbe abusato della moglie. Accuse riconosciute come infondate dai giudici che hanno assolto i due imputati. l MELFI. Uno era parte lesa, l’altro era l’accusato. Poi le indagini hanno mutato il quadro ed entrambi i protagonisti della contesa si sono trovati nei guai. Due uomini, entrambi con precedenti penali, sono stati denunciati dalla Polizia, a Melfi, con l’accusa di aver concorso in u n f u r t o a g g r avato. Alla denuncia si è a r r iv a t i d o p o che uno dei due era stato picchiato dall’altro, suo datore di lavoro, al quale, stando alla motivazione, aveva chiesto il pagamento di spettanze arretrate. Il datore di lavoro - denunciato per violenza privata, lesioni e minaccia aggravata - ha percosso il dipendente prima in strada e poi in ospedale, dove l’aggredito era andato a farsi medicare. La Polizia, indagando sulla vicenda, ha scoperto che i due avevano rubato insieme all’interno un’azienda agricola. l PIETRAGALLA. Poteva avere conseguenze ben più gravi l’incidente verificatosi ieri mattina nelle campagne di Pietragalla ai danni di un anziano e che vede ora l’uomo ricoverato all’ospedale San Carlo per un trauma toracico. L’uomo, di circa 70 anni di età, mentre si trovava in tarda mattinata in una zona del paese ai confini con il vicino territorio di Oppido Lucano, per cause imprecisate è caduto all’interno di un canale per l’irrigazione. Un volo da un’altezza di tre metri che poteva essere particolarmente dannoso in ragione dell’età dell’anziano. Sul posto sono intervenuti per i soccorsi i Vigili del Fuoco e il 118 oltre ai carabinieri per gli accertamenti del caso. L’anziano è stato messo in sicure z z a e t i r at o s u , q u i n d i , a b o rd o d el l ’ambulanza, è stato trasportato all’ospedale San Carlo di Potenza. Immediatamente preso in carico dal personale del Pronto Soccorso sono stati esclusi traumi gravi mentre sono state riscontrate alcune contusioni toraciche ed è stato perciò ricoverato nel reparto di Chirurgia Toracica con una prognosi di 20 giorni. IV I BASILICATA PRIMO PIANO REGIONE BASILICATA Mercoledì 24 febbraio 2016 LO SCHEMA La corrente dell’ex capogruppo alla Camera insiste per avere due assessori e la presidenza del Consiglio regionale PARTITI IN FIBRILLAZIONE NUOVI ARRIVI Intanto, dopo l’ingresso della corrente De Filippo, sono ufficialmente tra i renziani anche la corrente Chiurazzi con il consigliere Spada ASSESSORE ‘‘ ANTONELLO MOLINARI Continua la battaglia per il segretario provinciale del Pd di Potenza che Speranza vuole assolutamente assessore ASSESSORE ‘‘ ROBERTO CIFARELLI La nomina assessorile imminente bloccata dalle nuove trattative. Ma resta l’esponente dai consensi unanimi RIMPASTO Di nuovo difficile la trattativa sulla giunta regionale. A destra: Molinari, Cifarelli e Castelgrande [foto Tony Vece] Giunta, intesa frenata dal “lodo” Molinari ASSESSORE ‘‘ CARMINE CASTELGRANDE È stato il leader della corrente, Vito De Filippo, a chiedere visibilità con l’assessorato a Castelgrande L’area Speranza chiede tre posti, ma i renziani non cedono ANTONELLA INCISO l Cedere o non cedere. Cedere un assessore in più all’area Speranza o non dare nulla di più di quello che era stato offerto nelle ultime interlocuzioni? Il dilemma del maxi correntone renziano è racchiuso lì. In quello schema che vede assegnati alla corrente dell’ex capogruppo alla Camera due assessorati e la presidente del Consiglio regionale. Una richiesta che l’area Speranza è tornata a lanciare con forza negli ultimi giorni. Costringendo il presidente ad un rallentamento su quel rimpasto di giunta che tutti davano ormai come imminente. Di imminente, invece, ora se non proprio nulla c’è molto poco. Perché se non si trova un’intesa complessiva sul rimpasto (seppure da realizzare con tempistiche diverse) è evidente che difficilmente Marcello Pittella muoverà anche una sola casella. Insomma, l’equilibrio non si trova. Anzi la situazione resta imbrigliata in quello che è il «lodo Molinari». Sì perché tutto gira attorno alla figura del segretario provinciale del Pd potentino. L’uomo che Roberto Speranza difende a tutti i costi. Anche a rischio di far saltare il banco. Per la corrente dell’ex capogruppo alla Camera, infatti, Molinari deve essere assessore. Assessore come sollecita da mesi ormai. E non importa che ci sia la disponibilità di alcuni consiglieri regionali renziani a di- mettersi in caso di nomina assessorile per farlo entrare, comunque, in Consiglio come primo dei non eletti. Per la corrente Speranza Antonello Molinari può essere solo assessore. E con lui la corrente deve incasellare anche l’assessorato per Roberto Cifarelli e la presidenza del Consiglio regionale per Piero Lacorazza. Tre posti, tre caselle. Troppo perché non fibrilli il maxi correntone renziano. Troppo perché anche guardando alle dinamiche nazionali con lo scontro diretto tra il premier Renzi e lo stesso Speranza nella corsa alla segreteria nazionale i renziani non dicano no. E resistano, offrendo solo due posti. Un dettaglio INTESA Si allontana la possibilità di una sintesi nel Pd su Regione e segreteria emerso anche nell’ultimo incontro del correntone dove - le geometrie variabili - comunque hanno confermato un quadro complicato, acuito dalla presenza di tante anime. Come dimostra anche l’adesione ufficiale dell’area Chiurazzi con il suo leader Carlo ed il consigliere regionale Achille Spada. Tante anime, infatti, significano tante ambizioni. Ambizioni assessorili ovviamente se si considera che ad entrare in giunta aspirano sia la corrente Chiurazzi sia quelle di Santarsiero e De Filippo. Il che, pur con l’aumento degli assessori da 4 a 5 (e con Braia TEMPI Allungati i tempi per gli accordi. Nuove caselle slittano a dopo il voto LE OPINIONI DEI CONSIGLIERI ROBERTO CIFARELLI, VINCENZO ROBORTELLA, FRANCESCO MOLLICA, GIANNI PERRINO E DELLA PRESIDENTE CRPO ANGELA BLASI Statuto, coro di soddisfazione Con la nuova Carta della Regione «è stata scritta una pagina importante» l Il giorno dopo. È un coro di commenti e espressioni positive quelle portate avanti sul nuovo Statuto. «È stata scritta una bella e importante pagina nella storia della Basilicata ha commentato il consigliere regionale Pd, Vincenzo Robortella - commentando l’approvazione del testo di riforma dello Statuto della Regione votato oggi in Consiglio regionale». «La Regione si dota di una nuova “carta d’identità” precisa il consigliere - fondata sui principi di partecipazione e di rappresentanza democratica, in grado di arricchire gli spazi della discussione politica e della partecipazione collettiva e riavvicinare i cittadini alla classe politica. Uno statuto che consacra al centro del lavoro politico-istituzionale la persona e i suoi diritti fondamentali». Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli. «Il Partito democratico vera os- satura politica portante in Consiglio regionale - sostiene ha avuto un approccio laico nel metodo di lavoro per favorire la legittimazione reciproca tra idee diverse, mettendo così le basi per il raggiungimento di questo importante risultato che, a distanza di 15 anni dalla riforma del Titolo V della Costituzione, non era affatto scontato». «l frutto del lungo lavoro di ascolto - continua - è uno Statuto molto avanzato nei suoi contenuti, in linea con la nuova rappresentazione della Basilicata e che ha l’obiettivo di superare, insieme alle altre regioni, la crisi del regionalismo e del ‘pendolarismo federalista’ che ha contraddistinto questi ultimi venti anni di storia repubblicana di poteri che a seconda delle circostanze passavano dallo Stato alle Regioni e viceversa». Soddisfazione anche per la presidente della Commissione pa- ri opportunità, Angela Blasi. “«Ci sono articoli importanti – sottolinea Blasi - c'è un riconoscimento di valori ed in parte sono state ascoltate le istanze delle donne e non solo. Avremmo voluto maggiori attenzioni al tema della democrazia paritaria, avremmo voluto nei principi fondanti del nostro Statuto il riconoscimento del valore della differenza avremmo voluto che la Regione garantisse e non solo promuovesse la parità di genere e la lotta alla violenza di genere. Auspichiamo che le istanze non accolte nello Statuto vengano riconosciute all'interno della legge elettorale che avrà anche il dovere di seguire le direttive del Governo». Per il consigliere regionale dell’Udc, Francesco Mollica «tocca ora all’intero Consiglio regionale, agli organi istituzionali ed alla struttura tutta, il compito di presentare e trasferire i principi statutari ed anche esaltarne la funzione di collante tra istituzione e territorio». «Peccato che non si è avuto il coraggio necessario per perseguire la composizione del Consiglio regionale a 24 consiglieri, tale da dare più rappresentanza democratica ai territori, tutto ad invarianza di spesa rispetto agli attuali 20 Consiglieri» conclude. Perplesso sul provvedimento, invece, il consigliere grillino Gianni Perrino. «Pur avendo recepito molte delle nostre richieste la nuova carta di identità della nostra regione presenta ancora alcune zone d'ombra - commenta Perrino vengono mortificati gli istituti di democrazia diretta. Pensiamo al quorum dei referendum, a nostro avviso troppo alto in una regione che ha registrato nell'ultima consultazione elettorale regionale un astensionismo pari a oltre il 50 per cento e che avrebbe bisogno dell'esatto contrario» confermato) significa accontentare tutti ma senza tener conto dei minori. O meglio, tra Giunta e Consiglio, di tutti i minori. Per equilibrare il Pd, infatti, lo schema potrebbe essere quello di nominare assessori Cifarelli (unico che continua ad avere il via libera di tutti) ed altri due (secondo l’idea dei renziani tra Castelgrande, Spada e Santarsiero) o altri tre (secondo la proposta di Speranza). In ogni caso troppi per non provocare la reazione dei minori che, a questo punto, dovranno dividersi un posto tra tre. Ma questo come dice qualcuno della corrente Speranza «è un problema del presidente». STATUTO Plauso per l’approvazione dello Statuto dopo 15 anni di attesa [foto Tony Vece] . POTENZA CITTÀ I V Mercoledì 24 febbraio 2016 AMBIENTE E CANTIERI LUNGO IL FIUME BASENTO IL COMUNE L’amministrazione comunale conta di terminare i lavori entro l’estate. Il cantiere fu aperto a maggio del 2012 NUOVO LOTTO Alla fine del 2015 sono stati aggiudicati in via provvisoria i lavori per il nuovo lotto, dal ponte Musmeci fin verso località Tre Mari Parco fluviale, mancano i... liquidi Rallentamento dei lavori per la mancata erogazione degli stati di avanzamento GIOVANNA LAGUARDIA l L’estate del 2016 dovrebbe essere quella buona per vedere il completamento del Parco Fluviale del Basento. È quanto fanno sapere dagli uffici comunali preposti. Nel frattempo, poco prima di Natale sono stati appaltati anche i lavori per la seconda tranche del progetto, che allungherà il parco dal ponte Musmeci fin nei pressi di località Tre Mari, in direzione Pignola. «I lavori - spiega il dirigente comunale Giancarlo Grano . sono stati sospesi a dicembre per i ritardi nell’accreditamento da parte della Regione dello stato di avanzamento dei lavori. Sono stati realizzati i due appoggi per il ponte , che è in lavorazione, ma la ditta appaltatrice ha difficoltà per ulteriori anticipazioni». Di conseguenza i lavori, che si contava di terminare entro la primavera, potrebbero subire qualche mese di ritardo. Per quanto riguarda la sistemazione a verde dell’area, l’assessore all’ambiente Rocco Coviello, rispondendo alle segnalazioni fatte alla Gazzetta da alcuni cittadini preoccupati per i consistenti tagli della vegetazione ripariale fin qui effettuati, ha assicurato che «gli aspetti naturalistici dell’area saranno ripristinati in pieno. Del resto il regolamento per il verde urbano della città di Potenza è assai stringente». In pratica, una volta terminati i lavori per il ponte, lungo i camminamenti l’amministrazione intende favorire il ripristino della flora spontanea, dove hanno sempre trovato «casa» cicogne, aironi e intere famigliole di anatre selvatiche. L’amministrazione comunale, inoltre, ha in animo di chiedere alla Regione Basilicata un ulteriore intervento economico per la messa in sicurezza dell’alveo del Basento nella zona del parco, in quanto vi sono alcuni alberi che sono cresciuti nel letto del fiume, deviandolo, e la corrente in alcuni punti rischierebbe di scalzare i gabbioni, proprio in corrispondenza del percorso pedonale. I lavori per la realizzazione del parco fluviale del Basento, lo ricordiamo, sono iniziati nel 2012, ma sono rimasti sospesi per alcuni anni a causa di intoppi burocratici. Il primo nucleo del parco, con i percorsi ciclabili, però, nacque negli anni 90, grazie ad un progetto del consorzio industriale. Per quanto riguarda la prosecuzione del parco lungo le rive del Basento in direzione Gallitello, l’architetto Telesca, responsabile del procedimento, fa sapere che alla fine dello scorso anno vi è stata l’aggiudicazione provvisoria dei lavori e che ora si attendono le verifiche del caso sulla ditta appaltatrice per poter aggiudicare l’opera in via definitiva ed iniziare i lavori. CANTIERE AREA VERDE Lungo i camminamenti sarà ripristinata la vegetazione naturale POTENZA INTERVENTO DI GALELLA (FDI-AN) Servizi cimiteriali e lapidi, segnalazioni di costi alle stelle nel cimitero nuovo l Costi dei servizi cimiteriali e delle lapidi in impennata. La denuncia arriva dal consigliere comnunale di Fdi-An Alessandro Galella, che ha segnalato le lamentele in tal senso di alcuni cittadini. Per Galella «l'accordo sottoscritto dalla vecchia Giunta Santarsiero e la società che ha realizzato il nuovo cimitero ha provocato, come conseguenza immediata, un notevole aumento di tutti i costi cimiteriali per le famiglie. Già questo dovrebbe portare la nuova Amministrazione a compiere delle riflessioni. Ma cosa ancora più strana risulta essere che, nel nuovo cimitero sia previsto, da uno stringente regolamento, che tutte le lapidi siano uguali in dimensioni e materiali. Le segnalazioni che mi sono pervenute riguardano proprio la fornitura delle lapidi che, secondo il custode dovrebbero essere realizzate solo presso le ditte segnalate dal gestore del cimitero. Gli stessi cittadini mi hanno fatto visionare preventivi dello stesso materiale e delle stesse dimensioni con prezzi molto più alti offerti dalle aziende segnalate dal gestore del cimitero». Galella ha chiesto al Sindaco e agli assessori competenti di fare chiarezza sulla questione. PARCO DEL BASENTO Il cantiere del parco fluviale del Basento. I lavori dovrebbero essere terminati entro l’estate [foto Tony Vece] . Vendita del Don Uva dodici mesi di proroga l Un anno di proroga per completare le operazioni di vendita del Don Uva. L’Ufficio Relazioni esterne della Casa della Divina Provvidenza ha fatto sapere che il Ministro dello sviluppo economico «ha disposto la proroga di 12 mesi del termine di esecuzione del Programma di cessione dei complessi aziendali facenti capo alla Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria. La proroga è stata disposta ai sensi dell’art.4, comma 4ter, del decreto legge 347/03 secondo il quale “Nel caso in cui al termine di scadenza il programma risulti eseguito solo in parte, in ragione della particolare complessità delle operazioni attinenti alla ristrutturazione o alla cessione a terzi dei complessi aziendali e delle difficoltà connesse alla definizione dei problemi occupazionali, il Ministro dello Sviluppo Economico, su istanza del commissario straordinario, sentito il comitato di sorveglianza, può disporre la proroga del termine di esecuzione del programma per un massimo di dodici mesi». Nel caso delle strutture del Don Uva, tra cui quella potentina, «essendo già pervenute le offerte vincolanti per l’acquisto», «il periodo di proroga - fanno sapere dall’ufficio relazioni con il pubblico della struttura sanitaria - servirà per dar corso alle ulteriori fasi della Procedura e, precisamente:esame puntuale delle offerte vincolanti e negoziazione del contratto di cessione (a partire dal 29 febbraio 2016); avvio dell’eventuale fase migliorativa; formulazione della proposta di aggiudicazione; esame da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della proposta ed aggiudicazione; operazioni societarie utili al perfezionamento della cessione eavvio della fase liquidatoria dei debiti». Dalla Casa della Divina Provvidenza MINISTRO Il ministro dello Sviluppo economico concede ancora un anno per completare la cessione fanno anche sapere che «nel nuovo termine, si tenterà ancora di ridefinire i rapporti col servizio sanitario regionale, dalla cui positiva conclusione (purtroppo esclusivamente dipendente dalla volontà delle Regioni interessate) incide significativamente sul buon esito della Procedura (e sull’equilibrio economico-finanziario complessivo dell’Ente, solo così raggiungibile senza interventi traumatici sul personale). Nei prossimi giorni proseguirà anche l’attività di verifica dello stato passivo dinanzi al Tribunale di Trani: il G.D. alla procedura ha fissato per il 17 marzo 2016 l’udienza di verifica per le istanze di ammissione al passivo pervenute tardivamente al Commissario Straordinario». Secondo lo stesso Commissario Straordinario, Cozzoli «sono state poste buone basi e si sono anche realizzati i primi risultati. I rilevanti impatti occupazionali (diretti ed indiretti) e sociali connessi alla Procedura sono uno stimolo costante per la sua buona riuscita che, peraltro, rappresenta il principale (se non l’esclusivo) mezzo per il soddisfo delle ragioni del ceto creditorio». Le altre notizie SINDACATO La Fp Cgil: «Personale nel caos al Comune di Potenza» n La Fp Cgil denuncia «la grave condizione di disagio che stanno vivendo i lavoratori del Comune di Potenza a causa, tra le altre cose, di una mancata vera riorganizzazione dei servizi e di una non più rinviabile redistribuzione delle risorse umane e dei carichi di lavoro di tutto il personale». La Fp Cgil ribadisce che «i molti prepensionamenti, realizzati per effetto del dissesto, hanno notevolmente ridotto il numero degli addetti e aumentato i carichi di lavoro che, in molti uffici, sono diventati insostenibili e dove i lavoratori si sono trovati all’improvviso a dover sostituire il personale cessato con un impegno lavorativo davvero eccessivo e spesso non evadibile durante il normale orario di lavoro». Per questo il sindacato chiede «un’operazione di reale analisi dei carichi di lavoro e dei fabbisogni di personale attestato presso i singoli uffici e/o servizi». «Come FP CGIL - ribadisce Roberta Laurino - abbiamo ribadito che, a seguito degli accorpamenti delle varie unità di direzione, è necessario unificare anche i procedimenti». La Fp Cgil «chiede al Sindaco di convocare con urgenza una tavolo permanente che abbia la finalità affrontare nel merito la questione della riorganizzazione dei servizi e la redistribuzione del personale». VI I POTENZA CITTÀ Mercoledì 24 febbraio 2016 PERCORSI FORMATIVI L’INTERVENTO «Senza giovani e lavoro non si fa la nuova regione» TRA LEZIONI TEORICHE E PRATICHE SCUOLA-LAVORO Gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Potenza si preparano per i percorsi formativi. In alto la Biblioteca provinciale di Potenza che accoglierà gli studenti del liceo scientifico «Galilei» [foto Tony Vece] Alternanza scuola-lavoro partono i progetti nei licei «Flacco» e «Galilei» siglano le convenzioni con la Provincia l Sono partiti i primi progetti di alternanza scuola-lavoro con la Provincia di Potenza. Il presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi e la Dirigente dell’ufficio Cultura della Provincia, Angela Costabile hanno sottoscritto nella sede della provincia , due convenzioni con le Dirigenti scolastiche Silvana Gracco e Camilla Schiavo per favorire la realizzazione di progetti di alternanza scuola-lavoro degli Istituti scolastici di Potenza da loro diretti, rispettivamente il Liceo Classico “Q. Orazio Flacco” e il Liceo Scientifico “G. Galilei”. Con il progetto «Patris munus, il Liceo Classico promuove i beni artistici del territorio» consentirà a 23 alunni del terzo anno di approfondire le conoscenze di storia dell’arte, seguendo il percorso di valorizzazione di opere d’arte di proprietà della Provincia di Potenza, disseminate sia in contesti istituzionali sia in spazi museali. Il percorso prevede lo studio dell’opera e dell’autore nel contesto storico-artistico europeo, nazionale e locale e, suc- cessivamente, la realizzazione di diversi materiali di corredo anche in vista dell’organizzazione di un evento espositivo in Pinacoteca provinciale previsto per la prossima estate. Il progetto del Liceo Scientifico, secondo quanto previsto anche dal Piano Nazionale Scuola Digitale, mira invece, dato lo sviluppo di nuove tecnologie applicate alla ricerca, a far acquisire competenze nell’ambito della digitalizzazione applicata a pubblicazioni di storia locale conservate nella Biblioteca Provinciale di Potenza. Il tirocinio favorirà l’uso consapevole dei social network oltre che l’approfondimento di competenze digitali finalizzate alla realizzazione di e-book. Nell’occasione le Dirigenti scolastiche dei due storici Licei potentini hanno espresso soddisfazione per la collaborazione e la disponibilità dimostrate dalla Provincia di Potenza, ma al contempo hanno sottolineato le oggettive difficoltà organizzative dei Licei soprattutto in vista dell’entrata a regime del sistema di al- ternanza scuola-lavoro previsto dalla Legge 107/2015 “La buona Scuola”, che obbligherà tutte le classi dei trienni superiori nei prossimi anni a dedicare un congruo numero di ore ad attività progettuali che o si sovrappongono o si aggiungono a quelle curriculari. Oltre alle difficoltà organizzative (per la sola città di Potenza tra due anni saranno più di duemila i liceali coinvolti), si aggiungono le perplessità relative all’efficace ricaduta didattica di questi percorsi, che sottrarranno tempo al percorso scolastico vero e proprio e che, di fatto, maggiormente interessa le stesse famiglie. «Sarebbe auspicabile – hanno affermato le due Dirigenti scolastiche – che i percorsi di alternanza previsti nei Licei tornassero ad essere facoltativi, rivolti agli studenti delle sole classi di quarto e quinto anno e fossero ridimensionati nella durata, come era nella formula già sperimentata proprio dagli stessi Istituti Scolastici negli scorsi anni, che ha consentito ai due Licei di conseguire risultati del tutto positivi». LE ASPETTATIVE ALL’ISTITUTO ALBERGHIERO INCONTRO DEGLI STUDENTI CON LA PETER PAN, PER AVVIARE L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO «Cuoco in un albergo extra-lusso o nella sala di una nave da crociera» LUIGIA IERACE l C’è chi sogna di diventare chef in un ristorante extra-lusso e chi vorrebbe lavorare in sala o bar in una crociera. Guardano al loro futuro gli studenti dell’Istituto Alberghiero che hanno incontrato ieri i responsabili del Progetto «Alternanza Scuola Lavoro» della Peter Pan entertainment, società che si occupa di fornire servizi turistici in ambito di intrattenimento e altro. L’iniziativa è frutto di un accordo siglato con l’Ipsseoa “Umberto Di Pasca” di Potenza per collocare 130 studenti in alternanza scuola-lavoro. «La società - ha spiegato il presidente Antonio Cafarelli - offre la possibilità agli studenti di effettuare stage di formazione gratuiti all'interno delle strutture (hotel/villaggi turistici/resort) nelle quali Peter Pan opera nel periodo estivo». Un percorso reso obbligatorio dalla Legge del 2015, anche se per gli istituti professionali non è una novità. «È aumentato il nu- TIROCINI All’Alberghiero l’orientamento agli stage [foto Tony Vece] mero delle ore rispetto allo scorso anno, ora sono 400 da spalmare nel III e IV anno - spiega Giuseppe Casale, docente di enogastronomia, settore cucina - le aziende accreditate offrono ospitalità ai ragazzi e danno loro l’opportunità di fare un’esperienza lavorativa affiancata da tutor». Un modo per ampliare le pro- prie conoscenze, ma anche per farsi conoscere. I percorsi di alternanza, infatti, sono finalizzati anche ad incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti. «In tal senso, terminato lo stage spiega Cafarelli -, molti chiedono di poter ripetere l’esperienza estiva come operatori del settore turistico per l’anno successivo con regolare contratto e stipendio». Un modo per dare corpo ai loro sogni. Vito Serritella, 19 anni, di Balvano, al terzo anno di cucina, sogna di diventare un vero «chef». «L’estate scorsa ho fatto tutta la stagione in un hotel a 3 stelle di Gabicce mare. Una bella esperienza di vita, utile dal punto di vista personale. Era la prima volta che lasciavo il paese e dovevo occuparmi di me da solo, e dal punto di vista del lavoro di cuoco. Quest’anno mi hanno chiamato in un hotel a 4 stelle». Anche Donatella Figliuolo, 17 anni, di Picerno, terzo anno sala bar, ha lavorato in un ristorante nel suo paese, ma è pronta a fare esperienze di alternanza scuola lavoro fuori regione. Il suo sogno è diventare maitre». Per Giulia Grippa, 18 anni , di Avigliano, terzo anno sala-bar, sarà la sua prima esperienza di alternanza scuola lavoro. «Sogno di lavorare in crociera, ma per ora l’obiettivo è la qualifica». Occorre una Basilicata «aperta» da un pieno atto di responsabilità che nel Mezzogiorno on ci piace per ha per anni lasciato spazio ad nulla fare le Cas- una mediazione continua e sandre: tuttavia, è ad opera di chi usa il bene da tempo che de- comune come privato. Come cambiarla? Attravernunciamo il rischio del decremento demografico e della so una democrazia partecifuga all’estero di nostri cor- pata, collaborativa tra pubregionali soprattutto giovani. blico e privato, e di ampia visione generaIl tasso di nazionale. Da una talità registraparte con quelto dall’Istat per la fetta di pola Basilicata polazione di decisamente al cinquantenni di sotto della che nel 2050 samedia nazionarà over 60 e raple come il saldo presenterà il migratorio tra 65% del totale e i peggiori del poi prenotare Paese non conun biglietto di sentono sottoritorno per i valutazioni e circa 24mila tanto meno di- UIL Carmine Vaccaro giovani andati strazioni. Non c’è certezza del futuro, perché via negli ultimi 10 anni. Pensiamo ad esempio al non c’è un’idea strutturata di sviluppo e, allora, in questa modello Utrechet, piccolo tercondizione, da un lato, non si ritorio dei Paesi Bassi, che fanno più figli e, dall’altro, si tramite un modello di sviluppo virtuoso è riuscito a emigra. Demografia ed economia collocarsi al primo posto delsono molto più interconnesse la graduatoria europea per di quanto si possa immagi- indici di competitività. Ne nare: la cosiddetta ripresa, siamo convinti: fatte le dodunque, purtroppo è solo sul- vute differenze, anche la Bala carta. Il Centro studi so- silicata ha le sue carte da ciali e del lavoro ha elaborato giocarsi. Non ci vogliamo rassegnaun’idea per salvare la Basilicata. L’idea è quella di una re, vogliamo essere ottimisti “Basilicata aperta” ben in- e dare il contributo delle notegrata con le altre regioni stre idee per la crescita della contermini, sospinta da nuo- Basilicata e del Paese. Se i ve visioni ed operosità, tali da Governi nazionale e regiocreare più efficienza, inter- nale ci ascoltassero, forse, dipendenza, più modernità qualche risultato positivo si nell’economia pubblica e pri- vedrebbe a breve-medio termine. vata. [* Segretario regionale Uil BaSenza infrastrutture fisiche ed immateriali, senza silicata] qualità amministrativa, senza vantaggi localizzativi non c’è crescita produttiva, senza produzione vendibile non c’è sviluppo. Senza giovani e lavoro, creatività ed innovazioni non si fa la nuova regione. Sono ormai quasi 3000 i laureati lucani di altre sedi In linea con il resto universitarie, tanti un segno dell’Italia, in Basilicata è prevista una variazione poinequivoco di sfiducia, certo sitiva dell'occupazione tra temporanea se si invertono le gennaio e marzo 2016. Setendenze, nel sistema locale condo «Excelsior Informa», da costruire come luogo ospiindagine trimestrale realiztale di ricerca e di “futuro”. zata da Unioncamere con il Una Basilicata dunque non Ministero del Lavoro, il salpiù chiusa nel suo eccessivo do occupazionale atteso localismo, “in rete” con le nella regione è pari a + 100 restanti regioni del Mezzounità (in lieve miglioramengiorno, “connessa” e pronta a to rispetto alle +90 del cogliere le opportunità di col2015), sintesi tra 1.680 "entrate" di lavoratori, subordilaborazione e scambio con nati e autonomi, e 1.580 realtà significative che ne “uscite” (per scadenza di possano aumentare la comcontratti, pensionamento o petitività. altro). Maggiori assunzioni Gli esempi: Polo del salotto, da imprese che operano automotive, agro-alimentare, nell'industria (costruzioni campus di ricerca e innocomprese). In calo il peso vazione. Condividere politidei servizi. Le cinque proche, strategie e progetti, creafessioni più richieste (55% re partnerariati, coinvolgere delle assunzioni totali in Baricercatori, oltre i confini resilicata): primi gli operai metalmeccanici ed elettrogionali è la chiave per inmeccanici. «Il fattore “espeterventi che non si rivelino rienza” pare continuare ad limitati nel tempo. essere decisivo», per il preAncora, rimettere in moto sidente di Unioncamere Baun meccanismo di sviluppo silicata, Angelo Tortorelli. regionale attraverso la valoLe imprese lucane scelgorizzazione e gestione parteno candidati con esperiencipata di acqua, petrolio e za specifica anche quando bosco, dando valore ai beni assumono conduttori di comuni lucani. Se l’economia mezzi di trasporto, addetti lucana è intesa come conaccoglienza, informazione e assistenza della clientela. formazione algebrica davvero oscillante, il futuro passa di CARMINE VACCARO * N Excelsior Informa Più assunti nell’industria POTENZA E PROVINCIA I VII Mercoledì 24 febbraio 2016 SAN NICOLA DI MELFI LO HA DETTO IERI IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE MARCELLO PITTELLA Piano industriale per il Sud La Basilicata guarda oltre i confini regionali All’incontro anche il mondo della finanza STRATEGIE PER LO SVILUPPO Se n’è discusso nel corso dell’incontro Piano industriale per il Sud l SAN NICOLA DI MELFI. Le soluzioni possibili per lo sviluppo competitivo delle imprese in Basilicata e le strategie vincenti per favorire la collaborazione tra privati, banche e istituzioni, sono state al centro di un evento organizzato ieri all’Hotel Federico II di San Nicola di Melfi - dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Basilicata. «Piano Industriale per il Sud (Pis), reti di idee per la ripartenza», è il nome dato all’iniziativa, alla quale hanno partecipato numerosi attori del sistema associativo, rappresentanti delle istituzioni, del mondo del credito e della finanza. L’obiettivo, quello di fornire stimoli e proposte per progetti mirati che diano il giusto riconoscimento alle aree industriali della Basilicata. Tra gli interventi, quelli di Gabriella Megale, vicepresidente di Confindustria Basilicata, Lorenzo Pagliuca, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Basilicata e Michele Somma, presidente regionale di Confindu- ROCCANOVA L’ASSALTO DEI PREDATORI AVVENUTO IN PIENA NOTTE stria. Quest’ultimo ha partecipato con il governatore lucano, Marcello Pittella ad un «face to face» in cui si è parlato di sviluppo e di occasioni di crescita. «Nel nostro lavoro - ha detto Pittella stiamo inserendo la Basilicata in un contesto più ampio, che guardi oltre i confini regionali». Dello stesso avviso, Michele Somma, secondo il quale «è necessario instaurare relazioni virtuose con il Mezzogiorno e con le altre regioni». A seguire, un contributo al dibattito è stato dato da Antonio Bernardo (Autorità di gestione Po Fesr), Elena Goitini (Sud Unicredit), Francesco Guido (Intesa Sanpaolo), Paolo Laguardia (coordinatore Pensiamo Basilicata), Antonio Luongo (presidente Abi Basilicata), Giampiero Maruggi (amministratore unico Sviluppo Basilicata), Vincenzo Boccia (tra i candidati alla nuova presidenza dell’associazione), Andrea Bolla (Confindustria) e Pasquale Lorusso (vicepresidente Con[f.rus.] findustria Basilicata). MARSICOVETERE IL DELITTO IN BRASILE Branco di lupi attacca masseria Omicidio Rossi la famiglia chiede sbranate quattro capre I titolari dell’azienda: «Un triste scenario che si ripete» ANDREA LAURIA l ROCCANOVA. Ancora attacco di lupi nelle campagne di Roccanova. Ed a farne le spese sono ancora le capre. Le bestie questa volta sono state attaccate e sbranate nella località «Montagnola» a pochi chilometri dal paese. L’assalto nella masseria «Donnauro», dove un branco di lupi affamati è arrivato di notte nei ricoveri vicino al casolare ed ha sbranato gli animali. Ad accorgersi della strage la mattina successiva , il giovane proprietario, Luciano Donnauro, che ha avvisato subito i veterinari dell’Asl del distretto di Senise che accorsi sul posto hanno redatto il verbale di decesso di quattro capre dovuto a morsi di lupo. Attacchi fulminei alla gola, animali morti e sbranati nei campi dove sono rimasti resti qua e là. «Un triste scenario che si ripete ormai da tempo – ha raccontato il giovane imprenditore che insieme al fratello conducono una azienda agricola e zootecnica di circa 50 capi di pecore, 100 capre e 30 bovini – e su cui non possiamo intervenire. I lupi sono animali protetti e i nostri animali finiscono per fare un brutta fine. Subiamo danni continui e il rimborso di danni da fauna selvatica della Regione è poca cosa, quando arriva». «Non possiamo andare avanti così- continua Luciano- raccontandoci quando nel dicembre scorso i lupi avevano già attaccato gli animali e la vigilia di Natale ho ritrovato il bel “regalo” di due capre sbranate. Una visita dei famelici animali che era già avvenuta ancora precedentemente agli inizi sempre di dicembre quando li ho visti all’imbrunire ai bordi dei campi di pascolo ed ho cercato di spaventarli ma a dire il vero – continua nel racconto il giovane agricoltore - ero più spaventato io e non ho potuto farci nulla. La notte si sentivano gli ululati e la mattina successiva una capra era a brandelli sul campo». Ma non ci sono i cani? «Sì ma abbaiare non basta – continua Donnauro – i lupi quando sono affamati non hanno paura di nulla. Devono mangiare e la mia azienda è ormai diventata territorio di loro caccia». Il territorio dell’azienda, che si trova nella terra dei tre confini , tra Roccanova, Chiaromonte e Castronuovo Sant’Andrea, non è molto boscoso ma evidentemente arrivano dai bo- schi delle zone vicine che si trovano nel Parco del Pollino e fanno razzia in terra di Roccanova. Così com’era avvenuto anche nel febbraio dell’anno scorso quando lo scenario fu un’azienda lontana dalla «Montagnola», quasi a ridosso del bosco «Caliuvo». Ma così come oggi anche allora i lupi sono stati famelici: tre attacchi notturni e sei capre sbranate. ATTACCO DI LUPI Non è la prima volta che i pericolosi mammiferi prendono di mira le capre TRAMUTOLA LA DENUNCIA DELLA FP CGIL Non arrivano gli stipendi la cooperativa «Effe» verso lo stato di agitazione l «E’ gravissima la situazione delle lavoratrici della Cooperativa Sociale Effe che operano nel campo della assistenza alla persona nell’ambito Alto Sinni Val Sarmento e nell’Ambito Basento. A queste lavoratrici, infatti, nonostante svolgano quotidianamente l’attività di assistenza, non gli viene corrisposto lo stipendio da mesi a causa del continuo rimpallo di responsabilità tra i Comuni e la Regione Basilicata che non ha ancora effettuato il versamento dei fondi 2015». Così Michele Sannazzaro (Fp Cgil). «Considerato - prosegue il sindacalista - che la Regione non paga e i Comuni non pagano, come sempre gli unici a pagare sono sempre i lavoratori dato che la stessa cooperativa anticipa alcuna retribuzione. Si tratta di una situazione insostenibile, così come inaccettabile è ormai questa prassi da parte di alcune amministrazioni di non curarsi dei servizi sociali e utilizzare le cooperative e i lavoratori come istituti di credito, con il triste paradosso che molte lavoratrici sono costrette ad indebitarsi, chiedendo prestiti, per poter vivere nonostante abbiano un lavoro. I Comuni dovrebbero gestire i servizi sociali in modo dignitoso, per gli utenti e per i lavoratori, lavoratori questi delle cooperative che di fatto vivono una condizione di maggior disagio e precarietà economica». «Nei prossimi giorni - conclude Sannazzaro - la Fp Cgil organizzerà un’assemblea con i lavoratori della Cooperativa Effe per proclamare lo stato di agitazione e lo sciopero di tutto il personale». ancora giustizia MARIAPAOLA VERGALLITO l Pochi giorni fa il Viceministro degli Esteri, Mario Giro ha risposto ad una interrogazione dell’on. Cosimo Latronico che riguardava le indagini sulla morte di Domenico Lorusso, giovane potentino ucciso in Germania 3 anni fa. Una vicenda gravissima, ma non l’unica. Pochi mesi prima, infatti, il 21 marzo del 2013, in Brasile veniva barbaramente ucciso un altro giovane lucano, Antonio Rossi, originario di Villa d’Agri. L’omicidio di Rossi, da qualche anno stabilitosi in Brasile, come quello di Lorusso, avvenne per strada, sotto gli occhi del fratello Carmine, lì per una breve vacanza. Quella che, all’inizio, fu creduta essere una rapina, in un luogo (Curitiba) con un altissimo indice di criminalità, grazie ad un lavoro certosino della famiglia di Antonio, in realtà appare oggi come un omicidio premeditato. E il ragazzo poco più che ventenne che ha premuto il grilletto, ritrovato morto dopo pochi mesi negli ambienti della criminalità organizzata, sarebbe solo il braccio esecutivo del delitto. Che ci sia un mandante lo dicono le indagini, che portano verso questa direzione. Ed è la stessa direzione verso cui portano le decine di UCCISO Antonio Rossi testimonianze, la maggior parte delle quali spontanee, che nelle ore che hanno seguito l’omicidio sono arrivate alla polizia brasiliana. La famiglia aveva scritto una lettera aperta alle istituzioni italiane affinché spingessero per accelerare i termini e, soprattutto, per evitare che il caso venisse archiviato. All’appello ha risposto solo un deputato siciliano, Giovanni Burtone, autore di diverse interrogazioni parlamentari, a cui il sottosegretario agli esteri Benedetto Della Vedova, aveva risposto alla fine del 2014 spiegando che «la Farnesina continuerà a seguire con la massima attenzione lo sviluppo delle indagini condotte dalle autorità brasiliane». RELATORI Oltre a Pittella, Michele Somma di Confindustria per parlare di crescita POTENZA DAL 26 Vie della pace percorsi di dialogo su integrazione l Partirà venerdì 26 Febbraio la terza edizione dell'evento Le Vie della Pace promosso da Ame-Rete Potenza, rete di progetto cittadina che da anni realizza iniziative volte a favorire la nascita di una Città dell'Accoglienza e della Partecipazione, con l'obiettivo di creare percorsi di dialogo intorno ai temi dell'inclusione e della solidarietà. Nel contesto della Città dell'Accoglienza, si inserisce l'evento Le Vie della Pace, che punta su confronto, conoscenza e scambio tra diverse per il superamento dei pregiudizi intorno al tema dello Straniero. L'edizione 2016 si svolgerà dal 26 febbraio al 10 giugno, con un palinsesto di cinque appuntamenti – tutti gratuiti - in diversi luoghi della città, tra cui spazi pubblici aperti. Gli incontri affronteranno il tema dell'integrazione e dello straniero con linguaggi differenti, che spaziano dal cibo all’arte, dalla cinema al gioco, con l’obiettivo di allargare i luoghi del dialogo e della riflessione sul tema dello Straniero, facendo in modo che la paura dell’Altro si traduca in una disponibilità all’Incontro.Il primo appuntamento, previsto per il 26 Febbraio alle 17.30 presso la Bottega Equomondo (via Angilla Vecchia, 76), vedrà la partecipazione di Marica Sabia, mediatrice culturale. VIGGIANELLO DOPO LE DIMISSIONI DI QUATTRO DEI SETTE CONSIGLIERI Sospeso il Consiglio, nominato il commissario La scelta del prefetto di Potenza, Marilisa Magno, è caduta su Fulvia Zinno l A causa delle dimissioni di quattro dei sette consiglieri, il prefetto di Potenza, Marilisa Magno, ha sospeso il consiglio comunale di Viggianello e ha nominato commissario il viceprefetto Fulvia Zinno, «in attesa del successo decreto di scioglimento da parte del Capo dello Stato». Lo ha reso noto la prefettura del capoluogo. Le contemporanee dimissioni di quattro consiglieri hanno causato «l’irreversibile situazione di crisi operativa di tutti gli organi elettivi dell’ente». Della crisi amministrativa a Viggianello il nostro giornale se n’è occupato nell’edi- zione di ieri con il botta e risposta tra il sindaco Vincenzo Corraro anche lui dimissionario e i consiglieri che hanno lasciato: due di maggioranza (De Franco e Petrola) e due di minoranza (Fiore e Mango). Corraro aveva parlato «di paralisi amministrativa provocata da una quotidiana e martellante delegittimazione del lavoro svolto». Per contro Petrola e De Franco hanno evidenziato «la testardaggine con cui si vogliono imporre scelte da noi assolutamente non condivise perchè poste nella direzione dello spreco di denaro». VIII I POTENZA E PROVINCIA Mercoledì 24 febbraio 2016 MARATEA IERI SI È TENUTA UNA CONFERENZA DI SERVIZI PER ILLUSTRARE IL PROGETTO Ss «18», una serie di gallerie contro frane e caduta massi Appalto entro l’anno. La spesa è di 30 milioni di euro C’è il via libera al piano Un tratto che ha visto più dell’Anas per costruire volte crolli che spesso quattro tunnel tra le località hanno portato all’isolamento di Acquafredda e Cersuta della Perla del Tirreno MASSI SULLA SS18 Ora c’è un progetto per costruire quattro tunnel PINO PERCIANTE l MARATEA. Tempo c’è voluto ma alla fine le gallerie paramassi sulla ss 18, nella zona di Maratea, stanno per diventare realtà. La conclusione della conferenza dei servizi che si è riunita ieri ha dato il via libera al progetto definitivo dell’Anas per costruire quattro tunnel (in variante) tra le località di Acquafredda e Cersuta. Non ci sono stati intoppi. Tutti gli enti preposti hanno dato parere positivo, con alcune prescrizioni che verranno recepite durante la redazione del progetto esecutivo. Per eliminare il rischio di crolli di pareti rocciose sul tratto lucano della ss 18 saranno spesi 30 milioni di euro. Ora il cronoprogramma stilato dovrebbe procedere come da previsione: dovranno essere affidati i lavori e poi l’impresa aggiudicataria redigerà il progetto esecutivo. Infatti, sarà una gara fatta col sistema dell’appalto integrato dove la ditta vincitrice stila anche il progetto. Si conta di fare l’appalto entro l’anno. Poi si prevedono 150 giorni per la redazione del progetto esecutivo e 900 giorni per realizzare i lavori. Il progetto prevede 4 tunnel (2 naturali e due artificiali) tra le località di Acquafredda e Cersuta, dal km 220, 953, al km 223. Un tratto che ha visto più volte crolli di pareti rocciose e blocchi di carreggiata che spesso hanno portato all’isolamento di Maratea e varie proteste. L’ultima interruzione in ordine di tempo si è verificata dodici giorni fa, all’altezza del km 219, 800, in territorio di Sapri, ad un chilometro dal confine con la Basilicata (Canale di Mezzanotte). La strada è ancora chiusa. «Oggi abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti in vista della realizzazione di un progetto atteso da anni – commentano dal Comune – ora non ci resta che attendere i tempi tecnici per l’appalto integrato che porterà alla redazione del progetto esecutivo e all’avvio dei lavori». Delle gallerie sul tratto lucano della ss 18 si parla dal 1998, quando il crollo di un masso nella zona di Ogliastro causò una vittima (un giovane di Sapri). L’Anas fece uno stu- dio per individuare gli interventi per eliminare il pericolo di caduta massi sui 23 km del tratto lucano della strada. Tra le ipotesi anche quella delle gallerie. L’entità del finanziamento però non ha consentito di intervenire su tutti i tratti e quindi si è scelto quello più a rischio, tra Acquafredda e Cersuta dove le pareti rocciose sono a picco sulla strada. A Maratea inizialmente erano preoccupati per l’impatto sul paesaggio, ma il ripetersi di frane e interruzioni in tutti questi anni sembra aver fatto cambiare idea. I quattro tunnel, finanziati dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), saranno lunghi complessivamente 1465 metri. VAL SARMENTO LAMENTELE DEGLI AUTOMOBILISTI «Il collegamento viario per Sinnica e Basentana è ancora pieno di ostacoli» VINCENZO CARLOMAGNO l Non si attenuano i disagi circa il collegamento viario dalle valli del Sarmento, Medio e Basso Sinni a Matera e Potenza -via Basentana. Le lamentele arrivano dai numerosi utenti. La Gazzetta , nell’edizione del 17 febbraio scorso, ha , «fotografato» la situazione viaria regionale, segnalando le criticità esistenti. E’ da porre all’attenzione delle autorità competenti anche il collegamento trasversale da bivio Sinni al bivio Pisticci Scalo, anche in vista di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019. Se vanno, urgentemente, eliminate le criticità della Ferrandina-Matera in vista del flusso turistico che si prevede per il 2019, è da migliorare nello stesso tempo pure il collegamento trasversale da bivio Tursi-Sinnica a Pisticci scalo-Basentana. Il migliore congiungimento tra i due fiumi lucani si rende necessario per avvicinare la Puglia al massiccio montano più vasto del Meridione ed incrementare il numero dei visitatori. Attualmente, per raggiungere la città dei Sassi e il capoluogo di regione- via Basentana- bisogna percorrere da bivio Tursi sulla Sinnica a innesto Basentana,nei pressi di Pisticci scalo ,tratti stradali risalenti al tempo delle carrozze,su nastri stradali che sono croce e delizia soprattutto per gli ammalati,per coloro che soffrono il mal d’auto . Più volte per la verità è stata messa in evidenza la necessità di un collegamento viario nuovo tra le due arterie principali che attraversano la regione, cioè la Sinnica e la Basentana. Si è parlato in passato anche di interventi finalizzati ad eliminare le criticità esistenti nella impossibilità di SINNICA Una veduta dell’arteria. Raggiungerla dalla Val Sarmento diventa ostico. Gli automobilisti denunciano disagi . trovare i finanziamenti necessari per realizzare la nuova arteria. Tutto,però è come allora. Oggi, ad un’andatura normale occorre circa mezz’ora per raggiungere Pisticci scalo da bivio Tursi-Sinnica. Già il tratto da bivio Tursi a bivio Montalbano Jonico presenta segni di criticità. Da bivio Montalbano Jonico a Craco-Peschiera,dopo qualche chilometro che si sviluppa in pia- POTENZA LO PRECISA L’ANAS IN RIFERIMENTO A LAVORI SULLA POTENZA-MELFI «Opera incompiuta sulla ss 658, competente è la Provincia» l Con riferimento alle notizie pubblicate sugli organi di stampa, in merito ad un’ opera incompiuta lungo la strada statale 658 «Potenza-Melfi», l’Anas precisa «che tale opera, inserita nell'elenco delle opere incompiute pubblicato dalla Regione Basilicata, non è di competenza né di gestione da parte di Anas ma è relativa ai Lavori di completamento del collegamento tra Forenza e la ss 658 "Potenza-Melfi" di competenza della Provincia di Potenza». Si tratta quindi di una strada provinciale. E’ possibile verificare nel dettaglio tale informazione cliccando su questo link della Regione Basilicata http://simoi.regione.basilicata.it/Moi/prv/ Si comunica, inoltre, dice ancora l’Anas che alla data attuale la strada statale 658 «Potenza- Melfi», è nura,il tracciato è caratterizzato da alcune curve a gomito. Dopo Craco-Peschiera la situazione certamente non migliora: ponte «stretto» ( carreggiata di 3,5 metri) e ,poi, quello crollato e rifatto dai genieri che tante lamentele soprattutto da parte degli abitanti della zona ha creato in precedenza. Più lungo e certamente più dispendioso il percorso alternativo. Chi non vuole,infatti, muoversi sul collegamento viario bivio Sinnica-Tursi- bivio Pisticci scalo- Basentana deve percorrere una quindicina di chilometri della Sinnica fino all’innesto nella statale 106, nei pressi di Policoro ,muoversi,poi,sulla jonica 106 fino a Metaponto (più di venti chilometri) e risalire, servendosi della Basentana ed allungando ,così, di molto il percorso. MELFI ALIMENTARE Il sindaco Valvano visita la Candeal l «E’ una scoperta la Candeal Commercio di San Nicola di Melfi». A sostenerlo il sindaco di Melfi, Livio Valvano, dopo aver visitato l’azienda insieme all’ amministratore unico dell’Asi, Antonio Bochicchio, alla presenza del direttore dello Stabilimento, Giovanni Pece. La Candeal Commercio è un’azienda insediata nell’Area Industriale di Melfi insieme ad altri importanti opifici come la Barilla, l’Agroalimentare Sud, Salati Preziosi, Auchan e Bryò. Per Valvano «sono aziende importanti per la qualità della produzione e per il forte legame che hanno con il territorio con la presenza di circa 700 occupati. La Candeal va ricordato lavora 2,5 milioni di quintali di grano duro trasformati in un anno, per la produzione di semola destinato ai pastifici,un’occupazione complessiva tra i 27 dipendenti diretti e 200 indiretti. La visita del primo cittadino della cittadina normanna è stata un’occasione straordinaria per comprendere il notevole livello di automazione dell’impianto avanzatissimo e soprattutto per capire le possibili interferenze con i progetti degli impianti di trasformazione di rifiuti. Le emissioni odorigene dei rifiuti, ad una certa distanza dalle aziende agroalimentari, sono assolutamente incompatibili. E’ questa la convinzione ulteriormente consolidata dopo la visita fatta insieme all’Amministratore dell’Asi. Entrambi trasferiremo al Governo Regionale la necessità di tenere indenne l’Area Industriale di Melfi – ha concluso il sindaco Valvano- da possibili insediamenti non compatibili con le aziende già insediate». RIONERO IN VULTURE VIABILITÀ E RUMORI MOLESTI IN CENTRO STORICO Una grata turba le notti dei cittadini di via Garibaldi DONATO DI LUCCHIO SS 658 La «Potenza-Melfi» interessata da un singolo intervento in corso di esecuzione da parte dell'Ati Tecnis-Sintec, relativo ai «Lavori di messa in sicurezza del tracciato stradale in tratti saltuari dal Km. 0+000 l Km. 48,131 - 1° stralci»", dell'importo contrattuale pari ad oltre 15 milioni di euro, consegnati il 14 settembre del 2015 e la cui durata è prevista in 730 giorni. l RIONERO IN VULTURE. Una grata fastidiosa turba le notti di alcuni cittadini di Rionero in Vulture. «Sono come schioppettate che, soprattutto di notte, ci fanno svegliare di soprassalto», sbotta, tutto d’un fiato ,come un torrente montano, l’ultrasessantenne Michele Nigro domiciliato, da anni, con la sua famiglia in via Garibaldi nella città fortunatiana. Michele Nigro, ormai anche felicissimo nonno da qualche mese per l’erede datogli dal giovane figlio Peppino che lo affianca in via Garibaldi, chiarisce alla Gazzetta i motivi della sua protesta. «Questa grata sembra una mitraglia quando le auto si susseguono con sufficiente frequenza in questa centralissima via cittadina». Il signor Michele racconta anche di aver più volte sollecitato RIONERO La grata incriminata i competenti uffici comunali ad intervenire, ma senza risultato. «Sono stanco di farlo. Molto varie e vaghe le risposte che mi sono state date. Non so proprio a quale santo votarmi!». «Non parliamo, poi, dei pericoli derivanti dalla presenza di animali e cani che defecano nelle erbacce che crescono qui di fronte», integra il figlio Peppino, fresco papà. MATERA CITTÀ I IX Mercoledì 24 febbraio 2016 DIBATTITO IN CORSO ARGOMENTO BASILARE «Il tema è la Politica e non può essere nelle mani di dichiaratori VITI: ALTRA GUERRA FINTA E INUTILE lasciato di crociate etiche ed espulsioni etniche» IL LUOGO DEL FARE «Questione di governance, la Fondazione è istituzione chiamata ad esprimere lo spirito unitario e civile della comunità» Cosa si nasconde dietro il logo 2019 «Un simbolo senza filosofia è meno che niente» l «Siamo posti di fronte alla notizia: è pronto il bando per un nuovo Logo per Matera 2019. Si naviga verso Matera-Basilicata-2019. Non vi sono ancora le risorse per la fantastica avventura e già si arroventano i ferri nella cosiddetta guerra del Logo: una guerra sul nulla. Parliamone, ma senza esagerare ed evitando di cadere in uno spartito banale». Parte così un intervento di Vincenzo Viti, un lungo passato politico alle spalle, sulla vanità delle tante guerre finte che si combattono nel Mezzogiorno. «Pasquale Doria scrive cose assennate - va avanti Viti - un Logo è un espediente simbolico. Può identificare o disperdere. Meglio identificare, naturalmente, puntando a includere e a totalizzare se vi è una qualche ambizione. Ma quel che conta è la filosofia, il progetto, se ve n’è uno. Di questo sarebbe giusto parlare. Ma con costrutto e senza divagare, senza nascondersi dietro il Logo o sotto il Logo, a seconda dei punti di vista». «Colpisce la finezza (ma è solo tale? Non nasconde una furbesca retromarcia?) con cui si definiscono le fondamentali differenze fra “nuovo Logo” e “restyling”. Segno che Logo o non Logo la sostanza è altra - sottolinea Viti - ed è sostanza che nessuno potrebbe nascondere. Il tema è se la “Politica” (cioè un’idea di città che meriti il titolo di Capitale della Cultura) saprà porsi nella condizione di governare la Fondazione utilizzando beninteso la qualità dei tecnici (cioè dei “maitres” chiamati ad un impegno professionale). Ma il paradosso è che, chi pone legittimamente una simile questione, non si chiede come mai la “Politica” non abbia assunto il tema del “governo del futuro” al tempo della vicenda elettorale. Perché allora la perfetta (ed anomala) identità fra Sindaco e Presidente della Fondazione abrogava tutti i dubbi sull’illuminazione che quella coincidenza “assicurava?”. Ma quella della distinzione fra profili e responsabilità del Sindaco e del Presidente della Fondazione, posta fra le condizioni per assicurare un impegno unitario del Pd nella vicenda elettorale, non era una delle questioni dirimenti? Non pretendeva già da allora una riflessione adeguata, magari preventiva? La stessa che oggi emerge tardivamente e capziosamente nelle polemiche farlocche sul Logo: se da restaurare o da innovare? Sapendo che un Logo non potrebbe mai “coprire” o favorire le supposte strategie di sopraffazione che emergono nelle polemiche di campanile (retaggio di arcaici pregiudizi che si affacciano a giorni alterni e che sarebbe ora di superare nella disperazione della crisi che affligge il Sud e la regione)?». «Quindi il tema vero è la “Politica” - afferma Viti tema misterioso e inquietante. Perché esige che vengano chiarite questioni non peregrine che non possono essere lasciate nelle mani dei grotteschi dichiaratori di crociate etiche e di espulsioni etniche. Aggiungiamo che il tema vero si pone a proposito della “governance”. Se la Fondazione è istituzione chiamata ad esprimere lo spirito unitario e civile della città, è necessario che essa si doti delle qualità di una struttura orizzontale (la governance tecnica e professionale che va depurata da conflitti di interesse) sia di una guida politico-intellettuale di assoluto livello se non unica, almeno per mezzo di un elevato vertice rappresentativo, compendio e garanzia di un’effettiva e riconosciuta capacità direzionale. Soluzione che sposa appieno poi la prospettiva del Forum, che il Sindaco peraltro accoglie, nel quale i mondi vitali che animano l’associazionismo della città manifestino capacità di interlocuzione e di controllo». «Il Consiglio comunale di Matera torni quindi ad essere centrale - conclude Viti - soprattutto trovi le necessarie convergenze politiche, possibilmente unitarie, nella formulazione degli indirizzi statutari della Fondazione, concorra a recuperare serenità critica e a definire le linee dell’unico vero impegno cui dovrebbe appassionarsi: la definizione del Piano Strategico, insieme con la conclusione degli itinerari dell’urbanistica cittadina, dal Piano strutturale al Regolamento edilizio. Tutti temi non astratti ma legati alle dinamiche che la città saprà darsi nei prossimi anni. Nelle mie responsabilità di Amministratore della Svimez ho promosso insieme con il Sindaco una interlocuzione preliminare con l’Istituto che, fra l’altro, nel recente Rapporto, ha fatto riferimento ad un Focus specifico su Matera Capitale. Ognuno perciò faccia il suo. Non vi è una tavola apparecchiata ma una tavola da apparecchiare: solo per vegetariani». IL LUOGO CENTRALE «Il Consiglio comunale decida gli indirizzi statutari della Fondazione» LOGO 2019 Scoppia la polemica sull’opportunità di cambiarlo con uno nuovo COMUNE PAGA LA COMUNITÀ PER RIPULIRE L’IPOGEO DI PIAZZA VITTORIO VENETO Cenobio del Santo Spirito via quelle stupide scritte l Dopo un sopralluogo svolto dai funzionari dell’Ufficio tecnico del Comune insieme all’architetto Biagio Lafratta della Soprintendenza alle Belle arti e al paesaggio di Basilicata, si è deciso di procedere con i lavori per cancellare le scritte lasciate da vandali sulle pareti della chiesa del Santo Spirito negli ipogei di piazza Vittorio Veneto. Lo comunica l’assessore comunale alle Opere pubbliche, Antonella Prete, che aggiunge: «A causa della particolarità dell’area, abbiamo sollecitato un immediato intervento della Soprintendenza per poter valutare con attenzione, insieme all’architetto Lafratta, le ipotesi più adatte per operare senza danneggiare la struttura. Il sopralluogo di qualche giorno fa, ci ha consentito di fare il punto in modo accurato e di poter procedere in questi giorni con le operazioni di pulizia. Resta forte, da parte dell’Amministrazione comunale, l’appello rivolto ai cittadini affinchè denuncino come è accaduto in questo caso, le azioni di vandali ai danni del nostro patrimonio. La nostra azione può essere più efficace se diventa espressione di buone pratiche come quella della collaborazione fra comunità e istituzioni. Deturpare, per puro divertimento, patrimoni preziosi come quello della chiesa del Santo Spirito, rappresenta un affronto alla città e per questo promettiamo tolleranza zero per chiunque venga ritenuto responsabile di questi gesti ignobili». AGRICOLTURA E TERRITORIO LA COPAGRI HA SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA CON UN TOUR OPERATOR le altre notizie Il «made in Basilicata» per unire le eccellenze produttive alla cultura FINO ALLE 14 Interruzione idrica in due strade n Niente acqua potabile oggi, dalle 9 alle 14, in via Gobetti e in vico I Nazionale. La sospensione dell’erogazione idrica è stata decisa dalla società Acquedotto Lucano spa per consentire i lavori di collegamento della nuova rete idrica a quella esistente. Il servizio dovrebbe essere ripristinato dalle 14 in poi, salvo imprevisti. La aziende di Campagna Amica sostengono un turismo attento ENZO FONTANAROSA l Ha voluto fare il verso al titolo di una nota trilogia letteraria con un pizzico di ironia. In quanto alla Coldiretti non eccita affatto l’idea stessa che, in fatto di prodotti agroalimentari, si perpetui quella che definisce è una vera truffa ai consumatori. Con “Cinquanta fregature di cibo” ha voluto porre l’attenzione sulle mistificazione “bio” o di un “made in Italy” che no c’è. Nell’incontro che la maggiore organizzazione agricola nazionale ha svolto ieri a Matera nell’azienda agrituristica Torre Spagnola, nell’ambito del Tour della Consapevolezza di Campagna Amica, accanto a una lunga tavola imbandita di ogni eccellenza delle aziende consociate, ne spiccava un altro con le “fregature”. «Sono prodotti che abbiamo preso a campione in alcuni supermercati della città. Sono solo parte di quelli che si possono tro- vare», spiega Francesco Manzari, il direttore regionale di Coldiretti Basilicata. Dei cattivi esempi, quanto mai lontani dai canoni proprio di Campagna Amica: «Attraggono con grafiche con i colori della bandiera italiana e con nomi che rimandano a prodotti tipici e termini italiani – aggiunge – ma non hanno nulla a che vedere e sono fatti all’estero senza nessuna delle qualità dell’agroalimentare tipico. Dalle etichette si evince l’inganno che si perpetua costantemente ai danni dei consumatori». Per questo motivo Coldiretti «con il Tour della Consapevolezza intende porre l’accento sulla esigenza di tutti di mangiare il cibo genuino e sano e legato al territorio. Gli ultimi scandali sull’olio contraffatto o le mozzarelle di cagliate non di latte la dicono lunga su ciò che accade». Il sottotitolo dell’incontro “Da Expo a Matera 2019 attraverso il Made in Basilicata” è stato voluto per sottolineare come «a Milano si parlava di cibo tra padiglioni dove per mangiare si doveva fare anche 4 ore di fila. In quello della Coldiretti, si è invece fatto mangiare il cibo italiano delle nostre imprese e anche per questo siamo pronti a traghettare la Basilicata vero l’evento di Matera 2019». Nel corso della giornata è stato sottoscritto «un protocollo di intesa con un tour operator per portare i turisti a visitare le bellezze lucane collegando la cultura di un territorio a quella del cibo con le aziende di Campagna Amica». Queste ultime, in tutta Italia, sono oltre 10mila e in Basilicata sono circa 180 quelle di eccellenza, 80 delle quali si trovano nel Materano. «Sono imprese, poi, – conclude Manzari – che non accettano la minaccia del caporalato, il prodotto-cibo lo raccolgono con operai regolarmente assunti e regolarmente pagati». E il legame profondo tra i prodotti di eccellenza e il territorio, che è alla CAMPAGNA AMICA Piergiorgio Quarto e Francesco Manzari base del programma di Campagna Amica, ritorna anche nelle parole di Piergiorgio Quarto, presidente di Coldiretti Basilicata: «È un modello di agricoltura non solo legato a un meccanismo economico ma anche a un principio di sostenibilità ambientale e umana che diventa fondamentale per dimostrare la qualità e la sicurezza dei nostri alimenti, considerati oggi i più sicuri oggi al mondo». E in Lucania ci sono aziende che stanno «sempre più creando progresso e innovazione e che presenteremo alla Commissione na- zionale della Fondazione Campagna Amica e al responsabile nazionale dell’area ambiente e territorio di Coldiretti. In particolare ci sono realtà significative rappresentate da un produttore di zafferano di Bernalda e uno di canapa di Oppido; a San Mauro Forte c’è, invece, un museo multimediale che valorizza e spiega le eccellenze della collina materana; così come una cooperativa nata a Matera unisce circa 400 soci e trasforma i prodotti cerealicoli anche come mangimi per le imprese zootecniche». ORDINE DEI MEDICI Le interazioni tra salute ambiente n Le interazioni tra “Salute e ambiente” saranno oggi al centro di un incontro formativo organizzato dall’Ordine dei medici, dalle 15.30 alle 20.30, nella sede di via Roma 71. «L’obiettivo – ha spiegato il presidente Raffaele Tataranno – è quello di impegnare tutta la professione ad offrire il miglior contributo nelle prospettiva della tutela della salute individuale e collettiva negli ambienti di vita». [fi.me.] X I MATERA CITTÀ Mercoledì 24 febbraio 2016 GUIDA PERICOLOSA DUE CASI OPPOSTI IN PERIFERIA ABUSO DI ALCOL Feriti due altamurani in una Fiat Punto contromano in contrada Pantano: lui denunciato per stato di ebbrezza Voleva andare in ospedale ed è morto in un incidente TRAGEDIA La Opel Corsa nella scarpata [foto Genovese] Un malore l’ha sorpreso alla guida dell’auto finita in una scarpata EMILIO OLIVA l Stava raggiungendo l’ospedale con la proprio auto perché non sarebbe riuscito a ottenere l’intervento del 118. Ma sulla strada, quando mancavano poche centinaia di metri, è stato colto da malore ed è finito in una scarpata dove è stato trovato morto. La vittima, una delle tre persone coinvolte in due incidenti stradali, di cui uno per abuso di alcol, avvenuti ieri alla periferia dell’abitato, è Giuseppe Lapiscopia, 68 anni appena compiuti, di Montescaglioso. Si dice fosse un appassionato di pallacanestro e che da tifoso seguisse le gare delLA VITTIMA Giuseppe Lapiscopia la Bawer. Ieri mattina, intorno alle 13, l’uomo stava transitando in via Montescaglioso con la sua auto, una Opel Corsa 1.3 CDTI, diretto verso l’ospedale Madonna delle Grazie dopo aver chiesto invano l’intervento del 118 a domicilio, a causa delle sue cattive condizioni di salute. Non è riuscito a ottenerlo in quanto i sanitari erano impegnati per altre urgenze. Questa ragione avrebbe indotto Lapiscopia ad affrontare il viaggio, con tutti i rischi, pur di farsi visitare in ospedale. Ma non ha fatto in tempo a raggiungerlo. L‘uomo sarebbe stato sorpreso da un malore improvviso. Non si esclude un infarto. La sua auto, mentre effettuava una curva, poco prima dell’incrocio all’altezza della sede della Asm, l’azienda sanitaria, ha invaso la corsia di marcia opposta e dopo aver divelto un cartello stradale che indica la pericolosità di quel tratto è finita in una scarpata. La vettura ha terminato la sua corsa contro alcuni alberi di conifere. Lapiscopia, che non aveva allacciato le cinture di sicurezza, ha battuto la testa contro il parabrezza. Ma potrebbe essere già morto sul colpo. Il pannello della segnaletica, a seguito dell’urto, si è staccato ed è volato contro il parabrezza di un’auto, un’Alfa Romeo 156, che sopraggiungeva in senso contrario. Fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze. I rilievi per stabilire la dinamica dell’incidente e le responsabilità sono stati eseguiti da agenti della Polizia locale. Sul posto sono intervenuti anche una pattuglia della Polizia Stradale, che ha collaborato per la viabilità, e personale del 118. I soccorsi sono avvenuti con ritardo perché tutte le ambulanze della zona erano impegnate e ne è dovuta giungere una da Grassano. Sull’incidente sono in corso ulteriori indagini. Il traffico è rimasto bloccato per pochi minuti per consentire l’operazione di recupero della Opel Corsa effettuata da un mezzo di soccorso stradale dei fratelli Lascaro. Viaggiavano invece in una Fiat Punto che avrebbe marciato contromano sulla Fondovalle torrente Gravina, strada provinciale che costeggia il nuovo cimitero, in contrada Pantano, le altre due persone coinvolte nel secondo incidente. Sono due altamurani, un uomo di 36 anni con precedenti di polizia e una donna di 34, che a quanto pare stavano facendo ritorno a casa dopo essersi scolati alcune bottiglie di birra. Erano le 15.40 circa quando la loro auto è transitata contromano sulla fondovalle, in un tratto che dopo la realizzazione di una pista ciclabile è ridotto ad una corsia di marcia. Superato il ponte 28, al km. 3+200, dove la carreggiata ritorna ad essere a doppio senso di marcia, la Punto ha sbandato e tagliando la strada sul lato opposto ha urtato un guardrail e si è ribaltata prima di finire nel canale del torrente Gravina, tra i canneti. Sul posto sono intervenute una pattuglia di carabinieri del Nucleo radiomobile del Comando provinciale, una squadra di Vigili del fuoco e un’autoambulanza del 118. Solo lievi ferite per l’uomo che, sottoposto a test alcolemico, è risultato avere un tasso di alcol dell’1,49, superando di quasi tre volte il limite, ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. La compagna è stata ricoverata in ospedale per una sospetta frattura ad una costola. Anche in questo caso il recupero dell’auto è stato effettuato dal servizio di soccorso stradale dei fratelli Lascaro. SOCCORSI L’ambulanza in via Montescaglioso [foto Genovese] CONTROMANO La Punto finita nel canale [foto Genovese] ECONOMIA MA MATERA CAPITALE DELLA CULTURA 2019 TRAINA IL TURISMO SINDACATI DISATTESE LE INTESE GIÀ RAGGIUNTE «Imprese in affanno» è la lettura di Confapi «Tutele dei lavoratori Direzione sanitaria per il Cup attivo all’Asm Sacco si è dimesso torniamo in Regione» gli subentra Adduci? l Il calo degli investimenti riguarda soprattutto l’industria manifatturiera e persiste ancora nel comparto delle costruzioni, da sempre trainante della nostra economia e duramente colpito da 8 anni consecutivi di crisi. È la fotografia di Confapi a proposito dell’andamento dell’economia nella provincia di Matera nell’anno 2015. Relazione che è stata inviata anche al prefetto Antonia Bellomo. Circa l’andamento dei singoli settori, hanno il segno più agroalimentare, turismo, ICT e terziario avanzato, mobile imbottito, meccanica, automotive, chimica e plastica-gomma, servizi per l’ambiente e tecnologia ambientale. Col segno meno edilizia, industria manifatturiera, servizi, commercio, legno e arredamento, tessile, trasporti, servizi alle imprese, vigilanza e pulizia, grafica, tipografia, editoria, cartotecnica, industria estrattiva, conglomerati cementizi e bituminosi, prefabbricati in cemento, infissi e serramenti. Riguardo al turismo si segnala che alle buone perfomances della città di Matera (+40%) non corrisponde un pari successo negli altri comuni e nella costa jonica metapontina. Si assiste dunque al paradosso che Matera sta destagionalizzando i flussi turistici, ma il turismo balneare subisce una battuta d’arresto, capovolgendo così un paradigma cui eravamo abituati. L’exploit del turismo nel 2015 nella città dei Sassi necessita di essere assecondato, governato e sostenuto. Qui si ripropone il solito punto dolente dei collegamenti e delle infrastrutture, vera pecca della provincia di Matera, da sempre lamentata dagli imprenditori e oggi refrain di ogni turista intervistato. Un piccolo segnale positivo giunge dall’edilizia: i dati provenienti dell’Edilcassa Regionale di Basilicata, nell’anno edile 1° ottobre 2014 – 30 settembre 2015 riportano un aumento della massa salati del 7,37% a livello regionale e del 9,8% a livello provinciale. Riguardo al mercato del lavoro i numeri della crisi sono rimasti sostanzialmente invariati, con un ricorso maggiore agli strumenti di riduzione di orario (cigo a rotazione e contratti di solidarietà), piuttosto che a licenziamenti e a cigo a zero ore. Ovviamente, in periodo di crisi Confapi Matera aumenta la sua attività di promozione e di supporto alle imprese associate, agendo su più fronti e con discreto successo. In primo luogo è stata utilizzata la leva dell’internazionalizzazione, portando le aziende in mercati in espansione come quelli del Mediterraneo, dell’Est Europa e del Medioriente, nella consapevolezza che l’integrazione crescente dei mercati richiede sempre più efficienti sistemi di interrelazione. Di pari passo con l’internazionalizzazione va l’innovazione tecnologica, storico gap dell’economia locale che l’Associazione cerca di superare grazie a un’attività di collaborazione con l’Università della Basilicata e con i principali centri di ricerca presenti sul territorio. Nel 2015 si è leggermente attenuata la contrazione del credito bancario, anche se le erogazioni verso le imprese sono ancora limitate; forse è giunto il momento di distinguere le banche che fanno finanza da quelle che sostengono l’economia reale. l Un incontro urgente per ristabilire «chiarezza contrattuale e tutele per i lavoratori» circa il nuovo servizio del Centro di prenotazione unica (Cup) all'Asm, affidato ad una associazione temporanea di imprese. Lo hanno chiedono al presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, i segretari territoriali Cisl, Cgil e Uil Giuseppe Amatulli, Manuela Taratufolo e Franco Coppola. «Alla base della richiesta - hanno precisato i sindacalisti - permangono le modalità che hanno portato, nonostante le intese raggiunte in precedenti incontri tra le parti e presso la stessa Regione, all’applicazione unilaterale da parte dei nuovi soggetti appaltatori del servizio del contratto multiservizi, rispetto al vecchio appalto del settore metalmeccanico. Il nuovo contratto, firmato da 55 dei 56 lavoratori, introduce una riduzione dei compensi e dei minimi assorbibili a totale carico delle maestranz e».Cgil, Cisl e Uil hanno inoltre precisato c h e l ' a p p l i c azione del nuovo contratto di fatto non tiene conto delle clausole sociali del precedente, a fronte di un bando che ha ridotto drastica- VERTENZA Cup e Azienda sanitaria materana mente il monte ore di lavoro annuale passate da 66.500 a 44.538, comprensive delle 4.500 del cup di risonanza magnetica: «Nel passaggio dal vecchio al nuovo contratto - hanno detto i segretari di Cgil, Cisl e Uil - ci eravamo accollati l'onere di un dieci per cento della clausola sociale, chiedendo alla Asm e alle imprese di farlo per l’altro 15 per cento. Ma ciò non è accaduto con l’introduzione unilaterale di un contratto diverso dal precedente, che prevede criteri di meritocrazia legati alla discrezionalità. Tagliare sui servizi alla persona significa diminuire la qualità dell’offerta sanitaria. Chiediamo che i tagli vadano effettuati in altri settori, sul piano della riorganizzazione e degli emolumenti nelle posizioni di vertice». ASM L’ANESTESISTA SI RISERVA LA DECISIONE l ll dott. Andrea Sacco ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore sanitario della Asm a far data dal 1° maggio 2016. Nella nota inviata ieri al direttore generale Pietro Quinto, il dott. Sacco ha precisato che le esigenze organizzative connesse alla necessità di portare a compimento alcuni fondamentali passaggi legati alla attuazione del nuovo Atto Aziendale sono ormai quasi del tutto soddisfatte e che sopraggiunti motivi personali impediscono di proseguire oltremodo nell'incarico. Sacco è stato Direttore Sanitario della Asm dal febbraio del 2012, ricoprendo l'incarico a titolo gratuito a decorrere dal settembre 2015. Quinto ha perciò provveduto alla nomina del nuovo direttore sanitario, individuandolo in Domenico Adduci, il più titolato fra i candidati giudicati idonei dalla commissione appositamente insediata dall'Azienda dopo la pubblicazione nel gennaio del 2015 di avviso pubblico finalizzato alla nomina del Direttore sanitario aziendale. Una scelta che, pur prevedendo le norme la fiduciarietà dell'incarico, ha oggettivamente premiato il merito, la professionalità e la pluridecennale esperienza del dott. Adduci, che dal lontano 1998 ricopre l'incarico di primario di anestesia e rianimazione del presidio ospedaliero di Matera, cui si sono aggiunti l'incarico di Direttore del Dipartimento Chirurgico anestesiologico dal '99 al 2010 e di Direttore del Dipartimento Emergenza Accettazione dal 2010 ad oggi. Il dott. Adduci si è tuttavia riservato di accettare l'incarico in virtù di valutazioni personali che lo porteranno nei prossimi giorni a decidere se accettare o meno. Quinto ha espresso il ringraziamento suo personale e di tutta l'Azienda per l'importante contributo di competenza saggezza e professionalità offerto in questi anni. «Una guida indispensabile -ha aggiunto il manager - che ha permesso alla Asm di transitare per le difficili forche caudine della riorganizzazione e della spending review , senza perdere di vista l'obiettivo fondamentale della qualità e sicurezza delle cure e di costante attenzione ai bisogni degli utenti». MATERA PROVINCIA I XI Mercoledì 24 febbraio 2016 MONTESCAGLIOSO A DISTANZA DI PIÙ DI DUE ANNI SEMBRA ESSERE CALATO IL SILENZIO SULL’EVENTO CALAMITOSO «La Regione ha dimenticato gli impegni assunti sulla frana» Il sindaco Silvaggi chiede gli interventi di sistemazione dell’area PIERO MIOLLA l MONTESCAGLIOSO. Superata la fase dell’emergenza, sembra quasi calato il silenzio sull’enorme frana che il 3 dicembre del 2013 devastò contrada “Cinque Bocche”. La denuncia arriva dal sindaco, Giuseppe Silvaggi. «La Regione – ha spiegato Silvaggi – si è dimenticata della frana che ha colpito Montescaglioso: stiamo parlando di uno dei movimenti franosi più vasti d’Europa. Come spesso accade in Italia, però, la mancanza di vittime ha contribuito a far lentamente cadere nel dimenticatoio quanto accaduto. Ovviamente, per fortuna – si è affrettato a precisare il primo cittadino – la frana ha solo danneggiato cose e non persone, ma purtroppo è una triste abitudine italica quella di considerare come meno gravi fenomeni non caratterizzati da tragedie. Ciò posto, ricordo che, nell’immediato ci siamo preoccupati di fare in modo che le persone potessero mettersi in salvo ed abbiamo continuato a osservare tutta la zona. Oltre agli interventi conseguenti all’emergenza, però, devo sottolineare che non ci sono stati altri sviluppi positivi. A breve incontrerò nuovamente l’assessore regionale alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer, per cercare insieme a lui di accelerare l’iter». I lavori, dunque, latitano: fatta eccezione per gli interventi di messa in sicurezza e di stretta emergenza, infatti, per il resto rimane ancora molto da fare. «Abbiamo presentato – ricorda Silvaggi – cinque schede contenenti altrettanti progetti che dovranno essere oggetto di finanziamento e appalto. Noi, come Comune, non possiamo procedere ad appaltarli e, per questo, abbiamo sollecitato la Provincia di Matera affinché venga creata una stazione appaltante che possa dare corso a tutto l’iter burocratico necessario. Non appena via Ridola procederà a creare la stazione appaltante, sono certo che ci sarà un impulso. Nel contempo, però, voglio assicurare che la zona era e rimane ancora sotto stretta osservazione, sia da parte dei nostri tecnici che di quelli regionali». Infine, per Silvaggi la situazione venutasi a creare dopo la frana, con una sostanziale inerzia di via Anzio, ha creato anche «uno scoramento nei cittadini, che sono rassegnati: non dimentichiamo che la frana ha anche determinato la perdita di numerosi posti di lavoro e danneggiato l’agricoltura. Il guaio maggiore sa qual è? Che chi fa il commissario del dopo frana – ha concluso il sindaco – non è nessuno del comune di Montescaglioso». NOVA SIRI . La perdita di 40 posti di lavoro tra i danni più ingenti Territorio ferito, interessata un’area di settanta ettari xxxxx MONTESCAGLIOSO. La frana che interessò la contrada “Cinque Bocche” si mise in movimento il 3 dicembre del 2013. Portò via un’intera strada oltre ad un supermercato, danneggiando seriamente molte case e altre attività commerciali del centro montese. La frana viene considerata, se non la più grande, certamente tra i maggiori movimenti franosi che hanno interessato l’intera Europa: oltre 70, infatti, gli ettari di fronte che pro- dussero anche la perdita di circa 40 posti di lavoro. Molte famiglie, inoltre, da allora sono costrette a vivere fuori dalle proprie abitazioni. Per rimediare allo smottamento, sarebbero necessari circa 40 milioni di euro, utili a ripristinare non solo la strada crollata ma anche l’acquedotto, la fogna, la linea elettrica e, da ultimo ma non per importanza, per contribuire a risollevare tutte quelle attività commerciali danneggiato dall’evento. [p.miol.] DISSESTO Il fronte della frana a Montescaglioso [foto Genovese] PISTICCI MILITARI DELL’ARMA IN AZIONE MIGLIONICO CONTRADE CONCHE, PANTONI, SOTTO LE VIGNE, FOGGIA DI LUPO E DELLA DIGA Nell’attività di controllo su strade e territorio tre persone denunciate Chiusi i lavori di adeguamento della viabilità rurale comunale l PISTICCI. È di tre persone denunciate alla magistratura e due segnalate alla Prefettura il bilancio di un controllo straordinario del territorio operato nello scorso weekend dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci, guidata dal capitano Gianluca Sirsi. I militari dell’Arma pisticcese hanno operato su tre grandi arterie statali: la 106 Jonica, la 407 Basentana e la 598 fondovalle dell’Agri. Nel corso del controllo, sono emerse, in particolare, numerose violazioni al codice della strada che hanno portato al deferimento dei responsabili all’autorità giudiziaria di Matera. Più nel dettaglio, una persona è stata trovata senza patente di guida poiché revocata, altre due denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica, una delle quali ad una persona straniera che, invitata a sottoporsi ad accertamenti, si è rifiutata. Inoltre, sono stati segnalati alla Prefettura di Matera due giovani di Bernalda perché trovati in possesso di circa trenta grammi di hashish, mentre un terzo, residente a Marconia, è stato trovato con addosso micro-frammenti di eroina. Infine, il bilancio dell’operazione si è completato con due veicoli che sono stati sottoposti a fermo amministrativo ed una patente di guida riti[p.miol.] rata. GIACOMO AMATI centi alla diga di San Giuliano. Aree, quest’ultime, che evidenziavano particolari criticità a causa di alcune piccole frane e vari smottamenti verificatesi nel corso degli ultimi anni, al punto da pregiudicarne la normale condizione di viabilità. In l MIGLIONICO. Opere di civiltà nelle campagne dell’agro miglionichese. Nei giorni scorsi si sono conclusi i lavori di adeguamento della viabilità rurale comunale. Il finanziamento regionale, a fondo perduto, per un importo complessivo di 202 mila euro, è stato utilizzato per riqualificare le infrastrutture connesse allo sviluppo ed all’adeguamento dell’agricoltura che rappresenta il settore produttivo più importante dell’economia locale. In particolare, i lavori di miglioramento e di messa in sicurezza delle strade interpoderali a beneficio di parecchie aziende agricole sono stati eseguiti nelle contrade Conche, Pantoni, Sotto le Vigne, Foggia di Lupo e in alcune zone adia- I FONDI Il finanziamento regionale è pari ad un importo di 202mila euro particolare, l’impresa edile, “Gaudioso Lavori” di Latronico, aggiudicatrice della gara pubblica d’appalto, ha eseguito lavori di pavimentazione in cemento delle strade, unitamente ad altre opere murarie e di MONTALBANO QUERELLE TRA SINDACO E GRILLINI le altre notizie BERNALDA Decorazione Per le dimissioni di Rago al merito le procedure sono regolari per D’Armento C’è il parere della Prefettura sulla vicenda l TURSI. Decorazione al merito per il capitano Giuseppe D’Armento, ufficiale medico del Corpo sanitario dell’Esercito Italiano, in servizio presso il Policlinico Militare di Roma. È appena rientrato a Nova Siri, dopo l’ultima missione all’estero, a Herat in Afghanistan, dove è stato impiegato per diversi mesi nell’ambito della missione Nato Resolute Support. L’onorificenza gli è stata conferita dalla “Army Achievement Medal” che l’attribuisce ai militari non statunitensi solo in casi straordinari, come ringraziamento del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, «per il pieno conseguimento di importanti e delicati obiettivi in operazioni militari». Un impegno già profuso anche nel sociale e nelle istituzioni locali da D’Armento, essendo stato nel recente passato assessore comunale nella sua comunità, che adesso esprime apprezzamento per l’alto riconoscimento internazionale tributato ad un suo concittadino [s.ver.] militare. l MONTALBANO JONICO. Il Movimento 5 Stelle «si vergogni e provi a rispettare almeno i pochi che li ha votati». Così, in una nota, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Piero Marrese è tornata sulla querelle della surroga del consigliere del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Rago, che ha rassegnato le dimissioni dalla carica. Sulla vicenda, come è noto, si è alimentata una querelle tra la maggioranza che governa la città e i “grillini” locali. La prima ha sostenuto che la surroga di Rago va perfezionata e certificata in Consiglio comunale: anche per questo, le dimissioni presentate preventivamente dal primo dei non eletti del M5S, Antonello Dello Russo, non sono state ritenute valide. I secondi, invece, hanno sposato la tesi contraria citando anche alcuni casi simili e pronunce giurisprudenziali. Sul punto, ha reso noto il comunicato dell’Amministra- zione comunale, «la Prefettura di Matera conferma tutta la regolarità delle procedure sulla vicenda delle dimissioni del consigliere Vincenzo Rago. Con il loro atteggiamento capotico e scorretto – si legge ancora nella nota – stanno facendo aumentare i costi con le continue convocazioni di Consiglio comunale, quando basterebbe venire con tutti i candidati e far sedere il prescelto al banco». Il comunicato, poi, pone alcune domande, chiaramente rivolte ai “pentastellati”: «Questi erano coloro che avrebbero dovuto abbattere i costi? Questi sarebbero stati in grado di governare un comune con tutte le problematiche ereditate? Questa vicenda è un esempio concreto sulla inaffidabilità di quanto affermano questi signori, che pretendono di trattare le istituzioni come un albergo o come la loro casa quando, invece, sono la casa dei cittadini. Pretendono di ade- gabbionatura lungo i pendii, volte al disciplinamento delle acque meteoriche. Restano da attuare altri lavori di potenziamento a beneficio di altre strade rurali, tra cui, è doveroso segnalare quella in contrada “Piano dell’Oste” che denota numerose buche e piccoli avvallamenti, causa di notevoli disagi agli automobilisti che da Miglionico sono costretti a recarsi a Grottole. Giova precisare che quest’ultima arteria rurale, da alcuni anni, ormai, permette di bypassare il tratto di strada sulla provinciale (ex statale 7) che collega Miglionico a Grottole, reso inagibile da una frana di vaste proporzioni verificatasi sei anni fa. Si tratta di una carreggiata che sostiene un traffico automobilistico quotidiano importante. DEFINITI GLI ORARI DI RICEVIMENTO È stato attivato lo sportello informativo per gli emigranti n Il Comune di Bernalda ha attivato lo sportello informativo per gli immigrati. Fornisce tutte le informazioni relative ai diritti e ai doveri degli stranieri in Italia. Gli orari di ricevimento, su Bernalda e Metaponto sono i seguenti: il secondo e il quarto martedì di ogni mese nella sede della Polizia Municipale di Bernalda, in via Marconi, dalle 10, 30 alle 13, 30 e nella Biblioteca comunale, ex scuola elementare di Metaponto, dalle 16 alle 19. Le attività dello sportello saranno realizzate [an.mor.] dalla Cooperativa Sociale Cosmos. guare la giurisprudenza e le norme alle loro beghe interne e alle loro esigenze. Questo è il livello di approssimazione che utilizzano su tutte le questioni e che mantengono quando fanno manifesti, volantini, comunicati stampa e raccolta firme. Adesso – ha concluso la nota della maggioranza - dimostrino un pò di responsabilità e maturità, facciano ammenda della loro approssimazione e tornino in Consiglio con tutti i candidati, sempre regolarmente convocati dalle dimissioni di Rago, per non sprecare ulteriori risorse dei cittadini». [p.miol.] ROVENTI POLEMICHE Uno scorcio della sede municipale di Montalbano Jonico \ . MARCONIA OGGI NELLA SALA CONSILIARE Un incontro sui bandi europei per promuovere i prodotti agricoli n Nuovi obiettivi per lo sviluppo agricolo. Se ne parla a Marconia oggi pomeriggio a Marconia, nella sala consiliare della delegazione comunale. L’incontro, organizzato dalla Sezione informativa dei prodotti agroalimentari, verterà sui bandi pubblicati dalla Commissione Europea per la promozione dei prodotti agricoli nell’Ue e nei Paesi terzi, che hanno in dotazione 111 milioni di euro per i produttori europei. Dopo i saluti del sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, relazionerà l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Michele Ottati. [p.miol.] XII I LETTERE E COMMENTI Mercoledì 24 febbraio 2016 DAVIDE BUBBICO * PRESIDENTE PROVINCIA PZ E SINDACI * Petrolio e lavoro in Val d’Agri Gli amministratori sulla richiesta di Shell nel comune di Pignola N egli articoli di giornale usciti giovedì scorso a ridosso della presentazione di un volume di cui sono autore (L’economia del petrolio e il lavoro., Edizioni Ediesse, Roma) il tema principale è stato giustamente quello del lavoro, di quello creato e di quello atteso. Molta enfasi è stata posta alla diversa lettura dei dati diffusi dall’Eni sull’occupazione riferiti al 2014: 2 mila addetti secondo la nostra analisi e non 3.530 (tra diretti e dell’indotto) quale risultato della distribuzione del monte ore di lavoro dichiarato da Eni per i propri addetti e quelli dei fornitori (3,5 milioni di ore) secondo un orario pieno annuale di lavoro (1790 ore). Questo diverso risultato è dovuto alla natura straordinaria e a termine di molti lavori, come è proprio dell’industria petrolifera, e di conseguenza della forte incidenza del lavoro a termine, a volte anche solo di alcune settimane, come è stato nel corso del 2014 e ancora nel corso del 2015. Ora va evidenziato per correttezza che le attività petrolifere esprimono tradizionalmente un basso fabbisogno di manodopera in ragione di un’attività industriale che fa ampio ricorso a impianti e a tecnologia, come dimostra del resto il rapporto tra i 400 dipendenti di Eni e i 3.121 dell’indotto, la maggior parte dei quali impiegati in attività accessorie all’attività estrattiva in quanto tale. Il dato, tuttavia, sul quale credo sia più utile portare attenzione, al di là dell’elevata incidenza del personale extra-locale anche nelle fasi più recenti (costruzione quinta linea del Centro Olio) è che sia tra i lavoratori, che tra le imprese, è rimasta una forte divisione tra locali ed extra-locali, in termini di qualificazione e di posizionamento nella filiera petrolifera. Ora qualcuno giustamente potrebbe fare notare che imprese locali specializzate nella filiera petrolifera non si creano dal nulla (se si fa eccezione per quelle che provengano dall’esperienza Eni in Val Basento). Ecco perché la crescita di imprese a livello locale nei servizi a maggior valore aggiunto (comprese quelle che si sarebbero potute inserire nel monitoraggio ambientale), doveva essere una delle vere contropartite, ancor prima dell’inizio dell’attività estrattiva. Ciò sarebbe stato possibile con misure di accompagnamento e trasferimento tecnologico utilizzando a tal proposito anche società come Basilicata Innovazione e Sviluppo Basilicata, o rifacendosi ad esperienze di livello internazionale soprattutto lì dove è già avvenuta, per esempio, la riconversione di imprese una volta impegnate nel settore oil & gas. In questo senso ragionando sulle attese occupazionali bisognerebbe prestare attenzione più a quanto si sarebbe potuto generare dai 180 milioni derivanti dall’applicazione dell’accordo del 1998 tra Eni e Regione e dal quasi miliardo e mezzo finora incassato da Regione e comuni per effetto delle royalties. Il riferimento è alla capacità di generare attraverso specifici investimenti una domanda di lavoro qualificata tanto nella filiera del petrolio, quanto in quelle delle energie rinnovabili, piuttosto che in altri comparti che la Regione avrebbe dovuto individuare come vera contropartita dello sfruttamento petrolifero, per esempio nella componentistica e nell’impiantistica meccanica, piuttosto che nelle attività di ricerca & sviluppo legate al settore energetico o alla tutela ambientale. Il giorno successivo alla presentazione questo quotidiano ha aperto la prima pagina richiamando il tema dell’emigrazione giovanile a partire dai futuri studenti universitari. Bene, se questa emigrazione continua è anche perché il tessuto produttivo, in particolare quello delle grandi multinazionali (Eni, Barilla, Ferrero, Fiat e altre dell’indotto oil piuttosto che automotive) non ha attivano sul territorio una domanda di lavoro qualificato, né Confindustria o la Regione hanno costruito tavoli di negoziazione volti a qualificare gli investimenti delle società. È un problema se l’Eni, impiegava in Basilicata fino alla fine del 2014 su 409 dipendenti solo 60 laureati, di cui solo la metà residenti in regione (e non sappiamo neppure in quali discipline e con quali funzioni); è un problema se tra le società di servizi ingegneristici solo una sia locale; è un problema se non si annoverano nuove imprese nell’indotto Eni se non per gemmazione da quelle già esistenti? Va detto che il Local Report del 2014 segnalava un aumento dei laureati locali tra i dipendenti delle aziende dell’indotto, peccato però che quel Rapporto non ci abbia indicato la provenienza professionale e la distribuzione per settore d’impresa e la tipologia contrattuale, considerato l’elevata incidenza dei contratti a termine. Ora qui non si tratta qui di smentire i dati del Local Report dell’Eni, quanto di comprendere che senza un effettivo investimento istituzionale sulle problematiche di carattere occupazionale a partire da una modificazione profonda del rapporto con le imprese localizzate sul territorio non si comprende perché non si debba continuare ad emigrare verso gli uffici di San Donato Milanese anziché restare in Basilicata o in Sicilia, ovvero dove Eni concentra il 90% della sua produzione petrolifera e una parte consistente dell’estrazione di gas a livello nazionale. Le dinamiche dualistiche dell’economia nazionale sono oggi più forti che mai e la ripresa dei processi migratori ne è la dimostrazione più evidente (senza dimenticare che hanno ripreso ad emigrare anche coloro che sono in possesso della sola scuola dell’obbligo o di un semplice diploma). [* Università di Salerno] I ENERGIA Lo studioso Davide Bubbico ha elaborato una ricerca sul rapporto fra estrazioni petrolifere e occupazione in Basilicata ROSA GENTILE * Sono nate “le stanze del sorriso” C i sono 120.000 donne in Italia che ogni anno si ritrovano a dover fare i conti con il cancro (48.000 nuovi casi solo per il tumore al seno). La loro vita, all'improvviso, viene stravolta dalla malattia. Le donne devono capire quale sarà il loro destino, come sarà la fatica del sottoporsi alle cure e a quali cambiamenti sociali andranno incontro. Si guardano allo specchio e spesso non si riconoscono. La chemioterapia, con gli effetti collaterali, mette a dura prova la loro autostima, la loro estetica, facendo trasparire la paura di esporsi. Per venire in aiuto a queste donne a migliorare il proprio aspetto fisico, aiutandole a guardarsi allo specchio con un sorriso e ricominciare a lottare di nuovo, tutte insieme, più forti di prima, è nato il progetto “La stanza del sorriso” che in Basilicata è in fase di attuazione al Crob-Irccs di Rionero e negli ospedali di Policoro e Matera. Da “testimonial” del progetto, ne ho parlato in occasione dall'evento medico-scientifico organizzato, lo scorso fine settimana, a Matera dalla Radiologia dell'Ospedale Madonna delle Grazie, in collaborazione con Asm e il patrocinio della Sirm. Vedersi bene per sentirsi meglio è in sintesi l’obiettivo di un insieme di iniziative che coinvolge diverse associazioni femminili e non, creando una rete di volontariato. Tra le protagoniste ci sono le nostre associate a Confartigianato, estetiste, parrucchiere che gestiscono il progetto "T'insegno un trucco" aiutando molte pazienti oncologiche a recuperare il proprio benessere psicologico e l'autostima per il proprio aspetto estetico, messi a dura prova dalla malattia. Nelle “stanze del sorriso” le donne, seguite da psicologi, medici, nutrizionisti, volontarie di Iris, ritrovano la loro femminilità con il trucco, la cura dei capelli, la scelta della parrucca. Una delle prime cose che chiedono le donne quando viene data loro la diagnosi di tumore è se perderanno i capelli, un elemento di preoccupazione che incide profondamente sulla loro vita e che quindi non potevamo più ignorarlo. Il progetto avviato a Policoro grazie ad un protocollo di intesa tra la Fidapa, l’Asm, l'associazione Iris Basilicata per creare uno spazio per il benessere psico-fisico delle pazienti oncologiche, attraverso una serie di consigli estetici, è entrato in una nuova fase. I volontari riescono a fare di tutto, sistemare i foulard con un tocco di eleganza, adattare le parrucche ai lineamenti del viso e perfino applicare la tinta ai capelli. Nell’an- golo della stanzetta c’è un espositore con dei prodotti per il make-up donati appositamente per la causa e qualcuno ha portato delle parrucche di cui non ha più bisogno. Ma la stanza del sorriso è soprattutto un luogo di relazioni dove le singole esperienze s’intrecciano, si discute e si cercano soluzioni, ci si scambia consigli, si cura l’anima e il corpo. Con questa iniziativa si cerca di offrire alle donne soprattutto un sorriso che, nel caso specifico, vale più di ogni altra medicina.Un progetto nato con l'obbiettivo di addolcire la permanenze delle donne in un ambiente, quello ospedaliero dove troppo spesso, solitudine e tristezza prendono il sopravvento anche sulle personalità più forti che poi quando tornano a casa avvertono comunque la solitudine. Non c’è migliore soddisfazione per chi fa questo lavoro volontario di ascoltare le donne che frequentano le “stanze del sorriso” affermare di sentirsi di nuovo donna, di essere tornate alla loro bellezza. «Il ruolo delle estetiste in Oncologia – è il pensiero del Professor Umberto Veronesi sarà sempre più importante. I medici sono concentrati solo sulla guarigione fisica, mentre sappiamo che la malattia è elaborata dal cervello. Non si può ignorare l’aspetto psicologico, il trauma psichico subito da queste pazienti. Dobbiamo capire come possiamo alleggerirlo». [* Vicepresidente nazionale Confartigianato e testimonial del progetto ] sindaci e la Provincia di Potenza mantengono alta la guardia. Il 16 febbraio 2016, presso il Comune di Pignola, si sono riuniti il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, il Sindaco del Comune di Abriola, Romano Triunfo, l'Assessore del Comune di Anzi, Donato Giorgio – su delega del Sindaco Piera Cilibrizzi, il Sindaco di Brindisi Montagna, Nicola Allegretti, il Sindaco del Comune di Pignola, Gerardo Ferretti, il Sindaco della Città di Potenza, Dario De Luca, il Sindaco della Città di Tito, Graziano Scavone, per un esame congiunto, da parte delle amministrazioni destinatarie, dell’istanza di permesso presentata da Shell Italia E&P SpA per l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale ai sensi dell’art.23 del D.L.vo n.152/2006 e s.m.i. riguardante il progetto di idrocarburi denominato “Pignola”. Gli amministratori intervenuti hanno potuto verificare che la predetta istanza per l'avvio della procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale è da ritenersi: • tardiva, in quanto presentata dopo oltre dieci anni dalla prima richiesta avvenuta settembre del 2005; • irrituale, atteso che scompone impropriamente l'attività in tre distinti fasi; • improcedibile, considerato che esclude arbitrariamente dai destinatari l'Ente Parco Nazionale Appennino Lucano, Val d'Agri-Lagonegrese, il cui territorio è comunque ricompreso nella richiesta; • parziale, poiché non riporta i dati relativi a valori dei siti ambientali e né allega le necessarie autorizzazioni eventualmente richieste ad altre amministrazioni; • generica, in virtù del fatto che indica un territorio vasto senza definire concretamente l'area di intervento; • infondata: a. visto che non tiene conto delle peculiarità del territorio e della rilevante presenza di presidi storici e culturali che favoriscono lo sviluppo di aree interne; b. poiché non considera le caratteristiche ambientali della zona; dei siti di interesse comunitario, nazionale e regionali (Lago Pantano di Pignola, Bosco di Rifreddo, Faggeta di Pierfaone), dei vincoli pianificatori dell'area (Convenzione di Ramsar, ZSC, Rete natura 2000, Piano Strutturale Provinciale, Piano di Area Vasta Vulturino-Sellata-Viggiano, PAI, Piano di Forestazione, SIN Tito); c. non si preoccupa del fatto che l'area mantiene una forte connotazione naturalistica grazie alla diffusa presenza di superfici boscate, ambienti fluviali e lacustri. Particolare è la biodiversità e l'ecosistema che vengono tutelati grazie alla presenza diffusa di aree protette; d. non tiene conto della presenza di importanti falde acquifere (Fiume Basento, Invaso del Camastra, Lago di Pignola, Sorgenti di Fossa Cupa); e. non valuta adeguatamente la continua modifica del territorio a seguito di disastrosi eventi tellurici (terremoti del 1990, 1980, 1857, 1826..); f. non dà atto che, in specie con la programmazione comunitaria, i Comuni sono stati interessati da un processo di valorizzazione turistico che ha richiamato diversi finanziamenti. Non a caso, sono stati realizzati importanti attrattori turistici con i fondi Leader e Leader plus, quali la Grancia, e sono stati potenziati significativi impianti, quali quelli di Sellata-Pierfaone, con i fondi Piot. È opinione condivisa che le risorse ambientali possano rappresentare il vero volano di sviluppo delle aree interne. È idea comune che si debba creare un sistema locale in grado di mettere in rete le diverse realtà del nostro territorio. Le emergenze archeologiche, ambientali e architettoniche sono pertanto un patrimonio inestimabile che occorre preservare da qualsiasi rischio; g. considerato che si tratta di aree a diffusa residenzialità, urbana ed extraurbana, per i Comuni di Potenza, Pignola e Tito; h. vi è la presenza di agricoltura e di zootecnia di qualità in particolare nei comuni di Abriola, Anzi e Brindisi di Montagna; Gli amministratori intervenuti hanno condiviso un documento unitario e - all'unanimità – hanno altresì deciso di presentare osservazioni al Ministero dell'Ambiente per opporsi alla richiesta presentata da Shell E&P Italia SpA per l'avvio della procedura di V.I.A. relativa all'istanza di permesso di idrocarburi denominata “Pignola”. Nicola Valluzzi [Presidente della Provincia di Potenza] Dario De Luca [Sindaco della Città di Potenza] Romano Triunfo [Sindaco di Abriola] Piera Cilibrizzi [Sindaco di Anzi] Nicola Allegretti [Sindaco di Brindisi Montagna] Gerardo Ferretti [Sindaco di Pignola] Graziano Scavone [Sindaco della Città di Tito]