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Consulta la rassegna stampa
MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO 2016
www.lanuovatv.it
Anno XI - N. 54
€ 1,20
A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino
www.lanuovadelsud.it
BASILICATA
Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci
Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected]
60224 >
9
771721 248002
E’ l’anello mancante della vicenda che ha portato agli arresti domiciliari Giuseppe Postiglione con l’accusa di tentata estorsione
Porno-ricatto, caccia alla ragazza
Potenza, gli inquirenti ancora al lavoro per individuare la protagonista del video-trappola
Anno giudiziario
Taglio dei Comuni, l’Anpci
Per il Tar è
emergenza, tanti
suona la sveglia: nessuno parla
ricorsi ma poche
sentenze
di ANTONIO FILARDI*
isto il titolo di testa del vostro giornale di
lunedì, e l’articolo relativo, non ho potuto
che esultare e subito ho avvertito il bisogno
di ringraziarvi per l’attenzione che avete messo su
una problematica che attanaglia i cuori di tanti sindaci e di tanti cittadini legati ai piccoli comuni. Lo
scorso 20 gennaio vi ho trasmesso un breve commento sulla proposta di legge n°3420 del 11.11.2015
presentata dai 20 parlamentari del Pd e nel giornale di giovedì 21 gennaio alla pagina 5...
V
Ad un’ora sola di distanza dalla videochat diversi collegamenti tra Postiglione e alcuni suoi collaboratori.A PAGINA 3
CONTINUA A PAG. 11
A PAGINA 4
Criminalità
Stilata la mappa
dei reati in
Basilicata, è
boom a Matera
A PAGINA 2
Mentre Pittella attacca chi “lotta per raccogliere firme per qualcosa che nemmeno ricordo” “Richiesta tardiva e improcedibile”
Istanza “Pignola”: il no dei
Confindustria lancia la sua “rete” per il Sud e Somma boccia il Masterplan sindaci alla ricerca di petrolio
“Renzi certifichi Melfi Capitale dell’Automotive”
Lucani nel mondo
L’assemblea di Confindustria ieri a San Nicola di Melfi per
presentare il Piano industriale per il Sud. PAGINE 6 E 7
Assemblea
in Argentina,
Lacorazza:
tutto alla luce
del sole
Osservatori pozzi, Legambiente
attacca: il Parco subisce l’Eni
La sigla
ambientalista chiede
al Parco di
ritirare il
bando
A PAG. 17
A PAGINA 5
Coppa Italia Eccellenza. Per proseguire nelle fasi nazionali Gravina da battere
Vultur, una prova senza appello
Lega Pro. Melfi senza
Herrera per un turno,
per lui niente Monopoli
La mappa dell’istanza
A PAGINA 9
Vertenza Cup Asm, non convincono
i nuovi contratti: i sindacati chiedono
un incontro urgente a Pittella
Rugby
Cus Potenza e
Murgia Rugby
vincono ancora
e dominano la
vetta del torneo
di Serie C2
NELLO SPORT
All'interno
Il fantasista Eric Herrera
NELLO SPORT
I bianconeri devono vincere e poi aspettare il risultato del
match tra pugliesi e Nocera tra 7 giorni. NELLO SPORT
Pagina a cura dell'ASD ASSO POTENZA
L’incontro di ieri alla Cgil di Matera. A PAGINA 18
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 24 febbraio 2016
I FATTI DEL GIORNO
Le cifre, riferite al 2014, consentono di capire quali siano i crimini più ricorrenti e quelli ben lontani dalle nostre realtà
La mappa dei reati in Basilicata
Dai furti a quelli contro i minori, ecco i dati delle denunce tra Potenza e Matera
Denunce ogni 100mila abitanti
Reati principali (2014)
POTENZA
MATERA
716,7
0,3
0,3
240,8
750
2,4
113,5
25,5
150,2
207,6
4,8
1,6
1,1
483,1
309,6
1027,7
8
134,2
25,8
79,5
119,3
5
3,5
0,5
1,5
0,8
36,1
10,9
1,1
0,5
19,4
9,9
0,5
-
2,7
2,7
1,9
0,8
2559,5
3,5
2466,5
Altri delitti
di MICHELANGELO RUSSO
POTENZA- E’ boom di denunce a Matera (2.466
ogni centomila abitanti)
che registra il dato più alto degli ultimi 5 anni, ma
Potenza continua a conservare il primato
(2.559,5 denunce ogni
100mila abitanti), nonostante un decremento
consistente che la riconduce ai fasti del 2011. E’
quanto emerge dal dossier interattivo sui reati
in Italia, stilato dal “Corriere della Sera” sulla base dei dati Istat 2014. La
cosiddetta “mappa sul
crimine in Italia” consente di comprendere a fondo quanto siano sicure le
nostre province, quali
siano i reati più ricorrenti e quali quelli invece ben
lontani dalle nostre realtà. Gli italiani si rivolgono alle autorità giudiziarie principalmente a causa di furti (2.588 denunce ogni centomila abitanti) e danneggiamenti
(459,4 denunce ogni centomila abitanti). In entrambi i capoluoghi sono in aumento le denunce per furto (anche se sono in netto calo quelle per
furti in abitazione), sebbene Potenza sia in assoluto la provincia meno
colpita (750 denunce
ogni100mila abitanti).
In diminuzione quelle
per danneggiamenti vari. Al Sud più rapine e
omicidi. Ma se nel primo
caso il fenomeno non
sembra interessarci più
di tanto, nel secondo caso Matera fa rilevare un
numero più alto (1,5 denunce ogni centomila
abitanti) rispetto per
esempio a Milano, “capitale” invece dei furti. Le
due città lucane si equivalgono invece per quanto concerne il fronte degli incendi.
BASILICATA
E MINORI. La Basilicata del 2014 appare
un’isola assolutamente
felice rispetto ad altre zone d’Italia per quanto attiene la fattispecie dei reati con protagonisti i minori: zero casi di corruzione di minorenne, zero casi di infanticidi e a
Matera nessun reato di
pornografia minorile e
detenzione di materiale
pedopornografico. Situazione tranquilla anche per i casi specifici
di omicidi
volontari a
scopo di rapina o di tipo mafioso
e ancora in
caso di stragi.
ASSOCIAZIONE
DI TIPO
MAFIOSO:
C’E’ ANCHE POTENZA. I
potentini
chiedono
l’intervento
delle autorità più assiduamente per ingiurie, minacce (anche se il dato è stabile
rispetto al
2013), percosse, omicidi colposi e
usura. In questi casi è
bollino rosso per il capoluogo di regione, dati cioè
che risultano sopra la
media nazionale. Ma in
Associazione di tipo mafioso
Contrabbando
Danneggiamenti
Furti
Furti di automezzi pesanti (merci)
Furti in abitazione
Incendi
Ingiurie
Minacce
Omicidi colposi
Omicidi colposi da incidenti stradali
Omicidi preteritenzionali
Omicidi volontari
Pornografia minorile e detenzione
di materiale pedopornografico
Percosse
Rapine
Rapine in abitazione
Rapine in uffici postali
Sfruttamento e favoreggiamento
della prostituzione
Tentati omicidi
Usura
Violazione della proprietà intellettuale
TOTALE DENUNCE
Nelle
tabelle le
denunce,
divise per
reati,
presentate
dai lucani
nel 2014. A
sinistra
l’andamento
dei reati tra
il 2010 e il
2014
generale Potenza sulla
mappa dei reati compare quasi sempre, sia pure a volte con cifre irrisorie o comunque contenute. Proprio Potenza,
singolarmente, a differenza di Matera (mai interessata dal 2010 al
2014), pur essendo molto distante dal contesto
calabrese, in particolare
da quello di Reggio Calabria (3 denunce ogni
100mila abitanti), è nella ristretta cerchia delle
città che spiccano per associazione di tipo mafio-
I potentini si
rivolgono alle
forze dell’ordine
più per ingiurie,
minacce, percosse,
omicidi colposi e
usura. La città dei
Sassi guida la
classifica dei furti
di mezzi pesanti
so (0,3 denunce ogni
100 mila abitanti). Cinque quelle siciliane, tre
quelle campane e pugliesi, due quelle calabresi e
piemontesi, una in Toscana e per l’appunto in Basilicata.
PIU’ OMICIDI
MA MATERA E’
PIU’ SICURA
DI POTENZA. Omicidi in aumento a Matera.
Oltre agli omicidi colposi (5 denunce ogni
100mila abitanti), da
non sottovalutare anche
l’escalation di delitti derivanti da incidente stradale (3,5 denunce ogni
100 mila abitanti rispetto al dato più alto di 5,4
denunce di Ravenna).
Preoccupano anche i numeri inerenti ai tentati
omicidi, leggermente sopra la media nazionale.
In rialzo inoltre le denunce per minacce. La città
dei Sassi guida inoltre la
classifica relativa ai furti degli automezzi pesanti per il trasporto di
merci. Il suo dato (8 denunce ogni 100mila abitanti) è il più alto di tutt’Italia. Discorso decisamente opposto per le rapine, sia per quelle in abitazione, dove Matera eccelle (ha il dato più basso di quelli analizzati), sia
per quelle in banca che
quelle in uffici postali
(l’ultima rilevazione è
stata fatta nel 2014), dove addirittura non si registrano episodi. Per il resto, il quadro è differente da Potenza. Sono tantissime fortunatamente
le caselle vuote per la Capitale europea della Cultura 2019. Tra gli altri,
zero crimini per lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione e mai una violazione
di proprietà intellettuale. E nel confronto con
Potenza, complessivamente Matera si porta a
casa il titolo di città più
sicura.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 24 febbraio 2016
3
LA CRONACA GIUDIZIARIA
E’ l’anello mancante della vicenda che ha portato agli arresti domiciliari Giuseppe Postiglione con l’accusa di tentata estorsione
Porno-ricatto all’ex assessore Salvia, adesso
gli inquirenti cercano la donna della chat erotica
di FABRIZIO DI VITO
POTENZA - E’ l’anello mancante di una catena ricca di
interessi soprattutto politici. Una catena sviluppatasi intorno ad una vicenda
che volutamente (ed oggi rivendichiamo quella scelta)
avevamo deciso di non raccontare, dal momento che
riguardava la sfera intima
e privata di una persona. E
le indagini proseguono
proprio con l’obiettivo di
identificarla nel più breve
tempo possibile. Stiamo
parlando dell’avvenente ragazza che la notte tra il 14
ed il 15 ottobre scorsi ha teso la trappola “hard” all’ex
assessore allo Sport del Comune di Potenza, Giovanni Salvia. La procace signorina lo ha dapprima contattato su Facebook, con la
classica richiesta di amicizia. Un saluto, i primi messaggi per sciogliere il ghiaccio e poi subito l’esplicita ri-
chiesta di proseguire la conversazione con una video- Nelle foto Giovanni Salvia e Giuseppe Postiglione. Il
chiamata su Skype. Ed è lì direttore editoriale di Radio Potenza Centrale è finito ai
che va in scena il “porno-ri- domiciliari con l’accusa di tentata estorsione
catto”. “Questo video verrà pubblicato su Facebook e Youtube
se non fai
quello che diciamo noi”,
questo il
messaggio
inquietante
comparso
sul pc di Giovanni Salvia
dopo l’interruzione improvvisa del
collegamento video. Pochi minuti
dopo quel video, secondo gli inquirenNei prossimi giorni il direttore
ti, arriva in possesso di Giuseppe Postiglione, editore e editoriale di Radio Potenza Centrale
direttore editoriale di Radio
si presenterà davanti al gip per
Potenza Centrale agli arrel’interrogatorio di garanzia
sti domiciliari da lunedì
mattina con l’accusa di
tentata estorsione aggravata. Agli inquirenti ha detto di aver trovato quel filmato su Youtube per caso, ma le indagini proseguono per
accertare se
esista o meno un qualsiasi collegamento o se ci
sono stati
contatti tra
la ragazza
della chat
erotica e Postiglione. Ad
un’ora di distanza dalla
registrazione della videochat tra la ragazza e l’assessore Salvia,
gli accertamenti della Squadra Mobile hanno appurato l’esistenza di diversi col-
legamenti tra Giuseppe
Postiglione e alcuni suoi collaboratori. Il giorno dopo,
invece, la richiesta di un incontro urgente a Salvia e il
ricatto vero e proprio: “dimettiti o pubblico quel video”. Secondo la ricostruzione della Procura, l’obiettivo di Postiglione era quello di ottenere vantaggi politici (entrare in consiglio comunale) ed economici. Intanto Giovanni Salvia ha affidato al suo profilo Facebook una riflessione sull’intera vicenda: “Fiducia nella giustizia, certezza e forza nei propri valori. Speranza e impegno per un mondo migliore”. Nei prossimi
giorni Giuseppe Postiglione si presenterà davanti al
gip Luigi Spina ed al pubblico ministero Antonio
Natale per l’interrogatorio
di garanzia. Sarà quella la
prima occasione per raccontare agli inquirenti la sua
verità.
4
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 24 febbraio 2016
I FATTI DEL GIORNO
Il sottosegretario Manzione risponde a Burtone: “Nel Materano 861 agenti”
Chiusura sportelli bancomat, Folino
presenta un’interrogazione al governo
MATERA - In provincia
di Matera la ”dotazione
complessiva” delle forze dell’ordine ammonta
a 861 unità, ”rispetto ad
una previsione organica di 927, con un deficit medio di circa il sette per cento”: lo ha det-
to ieri mattina il Sottosegretario all’Interno,
Domenico Manzione, rispondendo ad un’interrogazione dei deputati
Burtone, Battaglia, Cuomo e Vico sul ripetersi
di assalti ai bancomat
nel Materano. Manzio-
ne ha spiegato che ”riesce difficile in questa fase provvedere all’ulteriore ripianamento delle
carenze di organico”,
dopo l’invio alla questura di Matera, nel novembre scorso, di quattro
nuovi agenti, a causa
delle esigenze legate al
Giubileo della Misericordia. I ripetuti assalti ai
bancomat in Basilicata
e Puglia hanno portato
Poste Italiane alla drastica decisione di svuotare gli sportelli negli
Uno sportello per il prelievo di contanti
orari di chiusura al
pubblico
degli uffici
postali. Decisione che
sta causando diversi
disagi per
l’utenza,
impossibilitata a prelevare contante per
buona parPOTENZA - I cronici prote
della
blemi che ormai si tragiornata.
Il
I DATI DEL TAR
scinano da diversi anni,
deputato
LUCANO NEL 2015
a cominciare dalle carenlucano
ze d’organico tra i magiVincenzo
1082
strati, faticano a trovaFolino (Sire una soluzione, ma l’efnistra ItaRICORSI DEPOSITATI
ficienza della giustizia
liana) inamministrativa in Basisieme ai
935
licata continua ad essecolleghi
re in linea con i paramePlacido,
RICORSI DECISI
tri dettati dall’Europa. E’
Pannarale
quanto evidenziato ieri
e Duranti
2132
mattina dal presidente
ha presendel Tar lucano, Giuseptato un’inRICORSI PENDENTI
pe Caruso, durante la ceterrogaziorimonia d’inaugurazione al Mini+8%
ne dell’anno giudiziario
stro delche si è svolta nella seVARIAZIONE RICORSI PENDENTI l’economia
de di Potenza del tribu- La cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar di Basilicata
e delle finale amministrativo renanze, al
gionale. Nel 2015 i ricor- 2014). Il presidente Ca- ne degli indennizzi liqui- volta come la lentezza do d’allarme il presidenMinistro dello sviluppo
si presentati al Tar sono ruso ha poi messo in evi- dati dalla corte d’appel- della “macchina giusti- te Caruso lo ha lanciato
economico, al Ministro
aumentati, 1082 con- denza il marcato au- lo di Potenza a favore dei zia” porti con sé conse- per l’immediato futuro:
dell’interno. Ai vari Mitro i 935 dell’anno pre- mento del contenzioso cittadini pugliesi che guenze negative a vari “Le carenze d’organico,
nisteri la richiesta princedente, con un incre- relativo alle esecuzioni hanno atteso troppo a livelli. 673 le sentenze almeno presso alcuni
cipale riguarda ”quali
mento del 15%. Si con- del giudicato: si tratta lungo gli esiti dei loro pubblicate nel 2015 dal tribunali, rischiano di
iniziative si intendano
ferma un trend delinea- per la gran parte di ri- processi”. Un dato che Tar lucano a fronte del- causare la paralisi delintraprendere,
per
tasi a partire dal 2012. corsi per la corresponsio- conferma ancora una le 790 del 2014. Un gri- l’attività”. (F.D.V.)
quanto di competenza,
In calo, invece (ed è una
affinché Poste Italiane
diretta conseguenza), i
non discrimini i cittadiIl ministero a caccia di “diplomifici”, previsti diversi blitz anche in Basilicata
ricorsi decisi, 935 conni della Puglia e della
tro i 1125 del 2014. Auprovincia di Matera,
mentano dell’8% i ricorche non potranno fruisi pendenti, mettendo fire dell’indispensabile
ne ad un trend positivo
continuato servizio, coPOTENZA - Proseche durava da dieci ansiddetti “diplomifici” consì come tutti gli altri cit11
gue la linea dura del
ni. In ogni caso, ha sottinua
quindi
senza
esclutadini italiani; se non si
icata_
_
ata
_Basil
_Primo Piano Basilic
RNO
GIO
DEL
Governo Renzi contro
tolineato il presidente
sione
di
colpi.
Non
più
tarritenga necessario inTI
FAT
I
tro Stefania Giannini
prevenzione voluta dal minis
di
agna
camp
i “diplomifici”. Il PiaCaruso, il servizio “giudi
di
due
settimane
fa,
il
traprendere iniziative
dalla
ssati
Nove gli istituti lucani intere
no di ispezioni previstizia amministrativa”
gup del tribunale di Poper cercare di impedire
a
Itali
tutta
di
sto dalla riforma delcontinua ad essere assitenza
aveva
rinviato
a
giua criminali di assaltare
tare
pari
previste ispezioni nelle scuole
In vista della Maturità 2016
la “Buona Scuola” per
curato ai cittadini lucadizio circa 180 persone
i postamat e per tutelala maturità 2016, infatni in tempi ragionevoli
tra dirigenti scolastici,
re i cittadini ed in moti, sta già dando i prie senza distinzioni tra le
professori e studenti prodo particolare le aree
mi risultati. E la Basivarie materie del contenprio nell’ambito di un’inpiù disagiate, dove le pomenlicata è tra le regioni
dere. Il contenzioso più
chiesta su alcune scuole
ste sono l’unico presidio
te aumentato in
che presenta il maggior
rilevante ha riguardato
paritarie della regione che
ancora esistente per
modo esponenziale. In
no
numero di istituti finicome di consueto le aurilasciavano diplomi ad
questa tipologia di sergià stati chiusi, tanti istituti di Basilica- alunni che in realtà non
ti nel mirino del Miur.
torizzazioni e le concesvizi”. Nelle ultime settita, Campania, Marche e
Le irregolarità riscon- ma nelle prossime settisioni, l’edilizia e l’urbaavevano mai seguito una
mane, lo ricordiamo,
Abruzzo, infatti, secondo
trate sono sempre le stes- mane si attendono provnistica e gli appalti publezione. Il blitz negli istisono almeno una decile verifiche del Ministero,
se: studenti fantasma, vedimenti analoghi lunblici. In deciso calo queltuti lucani dovrebbe scatna i colpi tentati nel Mail numero di studenti
registri taroccati, esami go tutto lo Stivale. Iniziallo in materia di pubblitare a breve e gli ispettoterano. L’ultimo nei
iscritti si è improvvisaed iscrizioni senza ri- mente in Basilicata doveco impiego non privatizri del Ministero andrangiorni scorsi a Salanmente impennato nelspettare le regole. In vano essere nove le scuozato (29 ricorsi contro i
no a caccia di qualsiasi irdra, con i malviventi col’ultimo anno di corso, ovLombardia in seguito al- le ad essere sottoposte al45 del 2014), come puregolarità per poi redigestretti alla fuga nelle
vero a ridosso dell’esame
la visita degli ispettori del l’ispezione ministeriale,
re quello in materia di
re un verbale per ogni sincampagne dopo un lundi Stato. La caccia ai coMiur, quattro istituti so- ma il numero è sicuraagricoltura e foresta (9
gola scuola ispezionata.
go inseguimento da
ricorsi contro i 23 del
parte dei carabinieri.
Ieri l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Il presidente Caruso: “Diamo lo stesso risposte ai cittadini in tempi ragionevoli”
Al Tar ricorsi in aumento e sentenze
in calo. Pesano le carenze d’organico
Tanti istituti lucani nel mirino del Miur
Giovedì 10 dicembre 2015
ci”
Scatta la caccia ai ”diplomifi
POTENZA - Linea dura
del Governo Renzi conla
tro i “diplomifici”. Per
maturità 2016, infatti,
è scattato il Piano di ispezioni previsto dalla riforma della “Buona Scuofila”. Nel mirino sono
e
nite 673 scuole paritari
in tutta Italia. Istituti
riche presto dovrebbero
cevere la visita degli
ispettori inviati direttadelmente dal Ministero
ivo
l’Istruzione. L’obiett
dei
è verificare i requisiti
risingoli istituti per il
paconoscimento della
se
così
are
rità e certific
i
rità scolastica, ma diciamo no con forza ai diplomifici”, hanno sottoliper
neato il Ministro
a
l’Istruz ione, Stefani
reGiannini e il sottoseg
ntario Gabriele Toccafo
i
di. All’inizio del 2016
inteno
sarann
controlli
sificati e riguarderanno
era
circa il 30% dell’int
platea di scuole paritarie di secondo grado presenti sul territorio italiano. Gli ispettori andran
no alla caccia di eventua
o
li irregolarità. Sarann
ispezionate 91 scuole
zione, Stefania Giannini
dia,
dell’Istru
Lombar
o
in
ie
Minister
il
paritar
A sinistra
Li16 in Piemonte, 14 in
avrebche
)
Roo la di Matera
avanzata dal pubblic bero rilasciato diplomi guria, 24 in Emilia 29
sui diplomi facili che
Veneto,
vreb magna 13 in
ministero Annagloria
alle riforme che si za
h
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 24 febbraio 2016
5
I LUCANI RESTANO ALL’ESTERO
“Una decisione presa alla luce del sole, fonte di risparmi e nata da una richiesta delle comunità dei lucani che vivono all’estero”
“Non c’è nessuno snaturamento”
Lacorazza replica alle critiche sulla scelta di tenere fuori dalla Basilicata l’assemblea dei lucani nel mondo
In riferimento alle polemiche che stanno accompagnando la scelta di tenere l’annuale assemblea dei lucani nel mondo non in Basilicata,
ma in Argentina, pubblichiamo la nota del presidente del Consiglio
regionale, Piero Lacorazza, in risposta a un articolo della Nuova di ieri.
di PIERO LACORAZZA*
entile direttore,
con riferimento all’articolo dal
titolo “I lucani possono restare all’estero. Politici e
dirigenti in ‘vacanza’ in
Argentina”, pubblicato
ieri su La Nuova del Sud,
vorrei osservare quanto
segue:
1 – La scelta di tenere
l’assemblea annuale dei lucani nel mondo fuori dai
confini nazionali non è il
frutto di un’improvvisa-
G
zione, ma di una decisione ponderata e nata da
una richiesta delle comunità dei lucani che vivono
all’estero. Non abbiamo deciso con un emendamento alla manovra finanziaria presentato di notte ed
approvato in fretta, ma alla luce del sole, dopo che
le proposte di modifica della legge n. 16/2002 sono
state approfondite e discusse in tutti gli organismi competenti: la Commissione dei lucani, dove
sono rappresentate le federazioni presenti nei diversi continenti, le Commissioni consiliari, il Consiglio regionale.
2 – Negli ultimi anni abbiamo operato una netta
riduzione di tutte le spese, comprese quelle per le
attività della Commissione dei lucani nel mondo.
Ciò, naturalmente, a prescindere dal luogo dove si
svolge l’assemblea an-
Lacorazza e un’assemblea
dei lucani nel mondo
stra comunità e realizzata grazie al contributo della Regione, e la presentazione del bando per l’individuazione della città argentina partner di Matera Capitale europea della
Cultura 2019. Aver programmato questi ed altri
eventi insieme all’assemblea è fonte di ulteriori risparmi.
4 – Non c’è nessuno
7
“snaturamento”
dell’asata_
_Basilicata_
_Primo Piano Basilic
semblea
annuale.
Il fatto
MONDO
POLITICA E LUCANI NEL
si snatura l’evento
Ma
meno.
rà
che
pochi
delegati
in ocspende
si
tto:
ata. Lacorazza e Benede
issione per la prima volta non in Basilic
L’annuale assemblea della Comm
ici
lit
Po
.
ro
casione
dell’appuntamente
’es
I lucani possono restare all
to annuale della Comin Argentina
”
za
an
ac
e dirigenti in “v
missione si incontreranno anche fuori dalla regione non significa sminuire il legame fra i lucani nel
mondo e la Basilicata, dove abitualmente tantissibero comunque richiesto mi emigranti hanno l’abi3 – proprio in Argenti- una presenza istituziona- tudine di tornare.
na, indipendentemente le: l’inaugurazione della
dall’Assemblea, si sareb- casa di riposo per gli an* Presidente
Consiglio regionale
bero svolti in questo perio- ziani di origini lucane, fordi Basilicata
do due eventi che avreb- temente voluta dalla noMartedì 23 febbraio 2016
nuale. Questa volta, considerato che abitualmente dall’America latina in
ragione del forte insediamento della comunità lucana vengono diversi delegati alle assemblee annuali, il fatto di tenere questo appuntamento in Argentina è fonte di altri risparmi;
POTENZA- Un appunta
con
mento annuale nato
il fi- Piero
l’intento di riannodare
a
lo con i tanti lucani spar- Lacorazz
anno
si nel mondo. E che
dopo anno ha visto centinaia di emigrati lucani
- molte volte
anche di terza generazione, giovani cioè che
non avevano mai messo piede nella terra dei
loro padri (e
che proba-
Nicola
Benedetto
svolgere i lavori della Comvamissione a rotazione nei
ri continenti con maggio
i lure presenza di emigrat
cani» e che dunque rendele
rà possibile «incrociare
richieste dei
nostri corregionali
che da tempo invocavano un riconoscimento
a quel forte
sentimento
di appartenenza ad
una comunità che ha
sempre caratterizzato
gli emigrati
terza
d
6
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 24 febbraio 2016
CONFINDUSTRIA E SUD
Confindustria lancia la sua “rete” per il Sud e Somma boccia il Masterplan: “Non basta, bisogna superarlo”
“Renzi deve certificare Melfi come
capitale europea dell’Automotive”
di MARA RISOLA
MELFI- Dalla baricentrica
“Basilicata delle capitali”
parte la rinascenza del
Mezzogiorno. Ma il Masterplan di
Renzi non
basta per lo
sviluppo e
l’infrastrutturazione.
“Se ci deve
essere una
capitale dell’automotive, quella è
Melfi- ha dichiarato ieri
Michele
Somma, presidente Confindustria
Basilicata”.
“Il Masterplan non basta per la ripartenza,
osiamo con
una rete di
imprenditori, istituzioni e
mondo del credito”. Il petrolio? “Una risorsa e in
quanto tale va considerata”. Da Melfi cittadina che
fu, nei secoli passati, una
delle più prestigiose residenze di una mente illuminata, quella dell’imperatore Federico II, che seppe fare della sua vita una costante tensione verso il perfezionamento di un sistema
a “rete” necessario per tenere unito e forte il suo Impero, da quella stessa cittadina secoli dopo parte
una nuova “rete” di idee
per la crescita, come nell’attualità di oggi prova a
fare il presidente del Comitato Piccola Industria Basilicata di Confindustria,
Lorenzo Pagliuca. Il Pis,
Piano industriale per i
Sud è stato siglato ieri in
occasione di un esteso e partecipato dibattito che ha
messo al centro lo sviluppo del Mezzogiorno a partire dalla Basilicata. A partire da Melfi e dal modello
della Fca Sata. Organizzato dal Comitato Piccola Industria Basilicata, il meeting di ieri ha riunito nella cittadina di Melfi, l’universo dell’imprenditoria
Pittella ci crede: “La Basilicata sta facendo passi
da gigante e il merito va a chi ha tenuto duro”.
Poi la stilettata a chi “lotta per raccogliere firme
per qualcosa che nemmeno ricordo”
lucana, non solo quella legata all’indotto Fca Sata,
ma buona parte del sistema datoriale lucano, i vertici di Confindustria nazionale e locale, le istituzioni
e l’universo e composito del
mondo del credito. La Basilicata che vuole crescere
punta in alto. Confindustria, istituzioni e sistema
del credito pongono le basi di un sistema di ripartenza economica del Mezzogiorno d’Italia dalla Basilicata.
IL MASTERPLAN
NON BASTA: «Abbiamo
Matera, l’agroindustria e
Melfi il primo automotive
italiano- ha detto Michele
Somma, presidente di Confindustria Basilicata- la
sfida è chiedere a Renzi di
certificarci come capitale
europea dell’automotive,
abbiamo tutte le carte.
Marchionne ha avuto il coraggio di investire al Sud,
noi non possiamo stare a
guardare. Dobbiamo sentire quell’investimento come fosse nostro. Dall’indotto Fiat crescono molte
aziende del posto, ditte
che realizzano motori per
le Jeep e le Maserati”.
“Dobbiamo ritrovare il coraggio di investire- ha
proseguito Somma-anche
A sinistra il confronto di ieri tra Pittella e
Somma a San Nicola di Melfi
il petrolio è una risorsa, si
può essere a favore o contro, non capisco chi senza
avere cognizione di causa,
spara giudizi negativi
aprioristici. E poi c’è Il Master Plan che non basta, bisogna superarlo, perché
non pone il raggiungimento di obiettivi aggiuntivi allo sviluppo ma prova a recuperare quelli che non sono stati realizzati”. Come il
gap infrastrutturale. Argomento centrale se non fondante non solo di qualsivoglia intreccio di economie
di sviluppo ma anche di crescite che guardano oltre la
mera condizione territoria-
Lavoro, nel primo trimestre del 2016
per l’occupazione lucana +100 unità
POTENZA- Tra gennaio e
marzo 2016, in Basilicata
“il saldo occupazionale atteso è pari a 100 unità (in
lieve miglioramento rispetto alle 90 unità di un
anno prima)”: è quanto prevede ”excelsior informa”, indagine realizzata ogni trimestre da Unioncamere in
accordo con il ministero del
lavoro. Il saldo di 100 unità per la Basilicata è il risultato delle 1.680 entrate di
lavoratori subordinati e
autonomi e 1.580 uscite,
“dovute a scadenza di contratti, pensionamento e altri motivi”. La maggior parte delle assunzioni, il 51%,
Direttore responsabile: Clemente Carlucci
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Redazione Potenza
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avverrà nell’industria, “costruzioni comprese”, mentre “diminuirà il peso dei
servizi”. Le “cinque professioni più richieste concentreranno il 55% delle assunzioni totali previste in Basilicata”: al primo posto vi
sono gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici.
le.
BASILICATA
BARICENTRICA :Un
Sud che diventa base logistica per l’Europa del Mediterraneo è un Sud ben collegato al resto del mondo.
E la Basilicata è il centro del
Sud, “la Basilicata è baricentrica”- ha dichiarato
Gabriella Megale, vicepresidente Confindustria Basilicata -pertanto va rimessa al centro dell’azienda governativa nazionale
ma soprattutto di una rete di idee per la ripartenza.
Melfi con l’Fca può e deve
essere vista come una capitale dell’automotive”.
PITTELLA: LA
REGIONE LAVORA
PER TROVARE
SOLUZIONI NON
PER INUTILI
RACCOLTE-FIRME:
“La Basilicata sta facendo
passi da gigante e il merito va a chi ha tenuto durodichiarato il presidente
della regione Marcelllo
Pittella- lavoriamo per i risultati se il Pil aumenta e
si abbassa la percentuale di
disoccupati io con un hashtag dico #noicelafaremo,
non come qualcuno che lotta per raccogliere firme per
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qualcosa che nemmeno ricordo. Forse poco importante” Un riferimento non
espresso e sottile, forse indirizzato alla “raccolta firme” promossa dal presidente Lacorazza per il referendum antitrivelle. Forse no.
“C’è stato un vuoto totale in
questi anni- ha proseguito-, Patto per la Basilicata
e Masterplan viaggiano
verso il raggiungimento di
una crescita vera per questa regione. Si tratta di firmarlo, Renzi verrà, doveva essere qui lunedì, lui è
un estemporaneo ma verrà. Infrastrutture materiali e immateriali ma anche
modelli da esportare. Siamo un esempio nazionale
per il prestito con la Bei che
ci consentirà di dare risposte alle urgenze connesse
al dissesto idrogeologico.
Il tema dei temi. La Serracchiani mi ha chiesto come
abbiamo fatto. La sfida attuale è chiedersi cosa voler
fare per il Sud. Il project financing tra pubblico e privato è una valida soluzione, ma abbiamo anche
un’altra opportunità, il
piano Junker, incrociamo
le due cose e otterremo risultati concreti”.
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Mercoledì 24 febbraio 2016
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CONFINDUSTRIA E SUD
Pagliuca: “Questo deve essere il primo tassello per la ripartenza, siamo al 184° posto su 259 regioni europee”
“Ma servono le infrastrutture, non
come per la ferrovia a Matera”
MELFI- Alla base di ogni
rete che funzioni davvero, ci deve essere un sistema di connessione. “Melfi capitale dell’automoti-
Nella classifica di Confindustria
e Srm i parametri utilizzati sono
l’accessibilità stradale e ferroviaria e
il numero di passeggeri per voli aerei
ve sì, ma ci auguriamo
che i collegamenti funzionino, non come accade a
Matera ancora in attesa
della ferrovia”. I collegamenti infrastrutturali alla base di un sistema che
nel Mezzogiorno d’Italia
è agli ultimi posti dei grafici europei. “Al centro
della ripartenza dobbiamo
mettere come primo tassello, il potenziamento
della rete infrastrutturale - ha dichiarato Lorenzo Pagliuca, presidente
del Comitato Piccola Industria Basilicata di Confindustria - l’indice di
competitività regionale è
stato costruito dalla Commissione Europea per
valutare punti di forza e
debolezza di ogni singola regione dell’Ue. Tra gli
undici pilastri considerati c’è anche quello relativo alla qualità delle infrastrutture, misurata in termini di accessibilità e di
frequenza di collegamenti. Come si vede dalla tabella quasi tutte le regioni del Mezzogiorno sono
nella parte bassa della
classifica”.
BASILICATA AGLI
ULTIMI POSTI
DELL’INDICE DI
QUALITA’ DELLE
INFRASTRUTTURE:
Tra i grafici proposti
alla platea
da Pagliuca
c’è una classifica che riporta l’indice di qualità delle infrastrutture per le
singole regioni europee relative
al 2013, elaborato da
Confindustria e Srm
su dati della Commissione Europea. La Basilicata è al
184° posto
su 259, tra
il Molise e la
Sicilia. Primo posto per il
distretto di Colonia, all’ultimo Reunion. I parametri utilizzati sono l’accessibilità stradale, l’accessibilità ferroviaria e il
numero di
passeggeri
per voli aerei.
IL PROJECT FINANCING: “Partiamo da questi investimenti- ha proseguito Pagliuca- per poi arrivare a
dirvi come immagino io
il Piano Industriale per il
Sud. Idea dopo idea, progetto dopo progetto, una
sintesi di tanti sforzi
concentrati in un’unica
direzione: la volontà di
mettersi in gioco. Attraverso una formula di
partenariato pubblicoprivato utile per colmare
il gap infrastrutturale.
Utilizzando lo strumento
del project financing”.
Una tecnica finanziaria
innovativa volta a rendere possibile il finanziamento di iniziative economiche sulla base della valenza tecnica-economica
del progetto (in questo caso l’opera infrastrutturale) piuttosto che sulla capacità autonoma di indebitamento dei soggetti
promotori dell’iniziativa.
Se un’opera può generare profitti viene finanziata.
LA BASILICATA AL
CENTRO DEGLI
OBIETTIVI DI
Boccia sugli imprenditori del Sud: “È
molto più facile essere un eroe che
un galantuomo. Eroi si può essere
ogni tanto, galantuomo sempre”
A sinistra
Lorenzo
Pagliuca
durante il
suo intervento di ieri
mattina
Sviluppo Basilicata adesso si trasforma in finanziaria
La battuta di Maruggi: anche noi cambieremo logo...
MELFI- C’era anche la voce delle banche al dibattito sul Pis, ma soprattutto c’era il punto di vista
di quella che sarà presto
la “banca delle banche”.
Il braccio destro della finanza regionale. La nuova veste per Sviluppo Basilicata, la società inhouse della Regione Basilicata che a breve muterà in favore di un modello di capitale aperto ai
privati. Una banca regionale. “Cambiando logo e
senza bando, non vorrei
scatenare le stesse polemiche che oggi occupano le pagine dei giornali sulla fondazione Matera Basilicata 2019”. Con
una battuta di spirito
Giampiero Maruggi, direttore di Sviluppo Basilicata che a breve si appresta a divenire la FinBasilicata, ha aperto il
suo intervento tenuto in
occasione del meeting di
Confindustria. Ma è subito tornato serio sui
dati relativi al credito delle piccole medie imprese
lucane. “Quasi scompar-
so - ha spiegato -. Le norme sono sempre più
stringenti in termini di
liquidità e di requisiti:
questo crea problemi per
le banche. I centri decisionali degli istituti di credito sono spariti dalla nostra regione”. Da qui il
ruolo della Regione che
ha deciso di valorizzare
Sviluppo Basilicata “portandola a diventare una
finanziaria, che non si
contrapponga al sistema
bancario, ma che con esso collabori”. Antonio
Bernardo, autorità di
gestione del Po Fesr della Regione Basilicata si
è soffermato su importanti aspetti tecnici della nuova programmazione 2014-2020. “L’Europa
- ha spiegato - chiede una
valutazione fatta da organismi indipendenti: questo ci porterà ad individuare quali sono le esigenze di credito, il grado di efficacia e la capacità di effetto leva degli
strumenti di ingegneria
finanziaria”. “Registriamo una inversione di tendenza sul fronte della crescita economica per la Basilicata - ha affermato Elena Goitini, direttore regionale Sud di UniCredit
- una crescita del Pil che
UniCredit nel 2016 stima
a +0,7%. La sfida ora è
quella di imprimere una
accelerazione, le infrastrutture sono determinanti, guardando alla
crescita del territorio,
UniCredit ha presentato
un piano triennale di sviluppo che vede il Sud protagonista. prendiamo
l’impegno di erogare oltre 9 miliardi nel prossimo triennio”. (Ma.Ri)
CONFINDUSTRIA
NAZIONALE: Le conclusioni dell’evento sono
state tirate da Pasquale
Lorusso, vicepresidente
Confindustria Basilicata,
Andrea Bolla, presidente
Comitato tecnico Fisco
Confindustria e Vincenzo Boccia, presidente Comitato tecnico Credito e
Finanza Confindustria e
tra i candidati alla nuova presidenza dell’Associazione. Quest’ultimo,
citando una frase di Pirandello, ha sintetizzato
l’interesse nutrito dal livello nazionale dell’associazione datoriale. “È
molto più facile essere un
eroe che un galantuomo.
Eroi si può essere ogni
tanto, galantuomo sempre. Questa citazione pirandelliana - ha detto Boccia - può diventare il
“mantra” degli imprenditori del Mezzogiorno: qui
non ci sono solo eroi ma
galantuomini che lavorano e fanno delle scelte, anche rischiose, per costruire il futuro. Oggi conclude - con Confindustria Basilicata abbiamo
gettato le fondamenta
per un nuovo modello, in
cui la Basilicata sia un
centro responsabile d’impresa, tra l’Europa e il
Mezzogiorno, e dove possano esserci le ricadute
degli investimenti nazionali». Al meeting erano
presenti anche Antonio
Bernardo - autorità di gestione Po-Fesr Regione
Basilicata, Elena Goitini
- direttore regionale Sud
Unicredit, Francesco Guido - direttore regionale
Sud Intesa Sanpaolo, Paolo Laguardia - coordinatore Pensiamo Basilicata,
Antonio Luongo - presidente Abi Basilicata,
Giampiero Maruggi - amministratore unico Sviluppo Basilicata. (Ma.Ri)
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Mercoledì 24 febbraio 2016
PETROLIO E LAVORO
Coinvolti i giovani dai 18 ai 35 anni. Le imprese possono proporsi fino all’8 marzo
Al via Botteghe di Mestiere e Innovazione
Dopo l’avviso per 934 tirocini di sei mesi, a giorni l’apertura delle candidature
POTENZA - “Botteghe di
Mestiere e dell’Innovazione” è partito il 15
gennaio del 2016 con la
pubblicazione dell’avviso per l’attivazione di
circa un centinaio di Botteghe che ospiteranno
934 tirocini di sei mesi
su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa –
che rientra nel programma Spa– sperimentazioni di politiche
attive (Botteghe) di Italia Lavoro – ha un duplice obiettivo: promuovere l’occupazione giovanile (sono coinvolti giovani tra i 18 e i 35 anni
non compiuti) e favorire allo stesso tempo il rilancio dei mestieri tradizionali tra le nuove
generazioni. In una prima fase l’avviso è rivolto alle imprese, che hanno tempo fino al prossimo 8 marzo 2016 per
proporre progetti di
Bottega attraverso i
quali trasmettere ai giovani competenze specialistiche, stimolando il
ricambio generazionale,
la nascita di nuova imprenditoria e i processi
di innovazione e di internazionalizzazione delle
imprese. Tali progetti
possono essere presentati da raggruppamenti formati da un soggetto promotore e da una o
più aziende che ospiteranno i tirocinanti. Una
volta costituite le Botteghe, si apriranno le
candidature per giovani disoccupati e inoccupati under 35 aventi i requisiti previsti dall’avviso. I tirocinanti riceveranno una borsa mensile di 500 euro lordi erogata da Italia Lavoro, ma
soprattutto avranno l’opportunità di specializzarsi nei principali comparti del made in Italy.
Attraverso una reale
esperienza sul campo, i
giovani avranno l’opportunità di acquisire una
professionalità spendibile nel mercato del lavoro, anche attraverso
l’avvio di un’attività autonoma. E’ prevista l’attivazione di Botteghe
non soltanto in una logica di settore (aziende
che operano allo stesso
stadio di un ciclo produttivo), ma anche di filiera (aziende integrate in
senso verticale ai fini
della realizzazione di
un prodotto o di un
servizio). Ci sarà spazio
pure per l’innovazione.
Possono infatti parteci-
pare le imprese dell’artigianato digitale, che
impiegano tecnologie
avanzate per la fabbricazione di nuovi prodotti
o per lo sviluppo di processi produttivi non convenzionali. Un’iniziativa
che può essere di stimolo anche per i lucani. Se
si è un’impresa o un soggetto promotore per
maggiori informazioni
bisognerà scrivere a infobotteghe@italialavo-
ro.it. Se invece si è un
giovane che vuole candidarsi per un tirocinio,
bisognerà controllare il
sito per iscriversi quando si apriranno le candidature. Per maggiori
informazioni basterà
scrivere una mail ad [email protected]. Oppure seguire la pagina su Facebook. In questa fase l’avviso di Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione
è rivolto esclusivamente alla presentazione
dei progetti da parte delle aziende che ospiteranno i tirocinanti (Botteghe). L’apertura delle
candidature per gli
aspiranti tirocinanti sarà attivata dopo la pubblicazione delle graduatorie delle Botteghe, a
partire da marzo. Si invitano pertanto i giovani interessati a monitorare il portale di Italia
Lavoro, dove saranno disponibili tutte le informazioni necessarie per
procedere alla candida-
tura. Per ulteriori chiarimenti scrivere a [email protected]
Nel dibattito snocciolati i temi legati alla tutela dell’ambiente e del territorio oltre che dello sviluppo
Un binomio “pericoloso”
“Meridionalità e petrolio in terra di Basilicata”: se n’è discusso ieri a Rionero
di CLEMENTE CARLUCCI
RIONERO - Centro sociale “Sacco” di Rionero gremito per lo svolgimento
dell’incontro-dibattito sul
tema “Meridionalità e petrolio”, organizzato dall’associazione lucana “Briganti d’Italia”. Nonostante che all’ultimo momento siano venute meno le
presenze della prof.ssa
Albina Colella dell’Unibas e del giornalista-scrittore Pino Aprile, autore del
libri di successo “Terroni”,
l’evento socio-culturale
non è stato limitato nei
contenuti e negli obiettivi.
Anzi si è notato un livello
di chiarezza e di validità
propositiva garantito da-
gli stessi partecipanti sul
tema molto attuale del petrolio e anche sul significato del ruolo di emergenza riservata al Mezzogiorno. Tutto è stato apprezzato molto dal numeroso
pubblico presente in sala.
Dopo la proiezione di due
servizi video realizzati per
Basilicata News 24 curati dal giornalista Eugenio
Bonanata, relativi ad alcuni disastri ambientali provocati dalle perforazioni
petrolifere in Basilicata, co-
me soprattutto in Val
d’Agri, in particolare condivise da un pubblico
giunto nel nord Basilicata anche da fuori regione,
c’è stato il saluto appassionato saluto del presidente dell’associazione orga-
nizzatrice, Salvatore Summa, presidente di Equiturismo Italia e titolare dell’azienda agrituristica ”La
Valle dei Cavalli” di Atella. “Si deve fare come facevamo i briganti, presidiando, facendo muro contro la minaccia di devastazione preesistente, a difesa del territorio e delle culture di pregio dal nord al
sud della nostra regione”,
ha detto Summa. Hanno
fatto seguito gli interventi dell’avvocato Antonio
Romano di Potenza (“Si deve rivendicare la liberazione dal petrolio in un Sud
sfruttato e vituperato sin
dall’Unita’ d’Italia”), di
Giuseppe Di Bello (“Con il
petrolio-affare si fanno
solo gli interessi delle
multinazionali anche interessare al business della
«monnezza»”) e di Antonio
Pallottino (“Basta con le
analisi astratte. Ci vogliono ora le sintesi operative.
Bisogna farsi sentire pure attraverso l’ormai prossimo referendum anti-trivelle”). L’incontro-dibattito è stato moderato dal
giornalista Armando Lostaglio. Ospite d’onore il
giornalista e scrittore
Marco Esposito, ora collaboratore de “Il Mattino” di
Napoli. ”La devastazione
ambientale del Sud - ha detto - si accompagni alla
scrittura di regole che non
danneggino in modo sfacciato il Sud. Laddove vicende come gli investimenti
ferroviari, il fabbisogno di
asili nido, il riparto di risorse per la Sanità o le Università, confermando la volontà di trasformare il nostro Sud nella Bad Company dell’Italia”.
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Mercoledì 24 febbraio 2016
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PETROLIO E BASILICATA
Secca opposizione alla ricerca di petrolio. “La richiesta presentata dopo oltre 10 anni dalla prima avvenuta nel settembre 2005”
“Tardiva, irrituale e improcedibile”
I sindaci di Potenza, Abriola, Brindisi Montagna, Pignola, Tito e Anzi dicono no all’istanza “Pignola”
di DANIELE CORBO
L’area
POTENZA- Un documen- dell’istanza
to per dire no alla istan- “Pignola” e
za di permesso di ricerca un pozzo
idrocarburi “Pignola”.
Lo hanno
sottoscritto
Nicola Valluzzi, presidente della Provincia di Potenza, i sindaci Dario
De Luca
(Potenza),
Romano
Triunfo
(Abriola),
Nicola Allegretti (Brindisi Montagna), Gerardo Ferretti (Pignola), Graziano Scavone
(Tito) e l’assessore di
Anzi Donato Giorgio
(su delega
del sindaco
Piera Cilibrizzi), che martedì 16 febbraio si sono
riuniti presso il Comune
di Pignola per un esame
congiunto dell’istanza
presentata da Shell Italia
per l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) riguardante il progetto. A
comunicarlo con una nota stampa sono gli stessi amministratori destinatari, che all’unanimità
hanno inoltre deciso di
presentare osservazioni
al ministero dell’Ambiente per opporsi alla richiesta presentata dalla compagnia
petrolifera.
“L’istanza per l’avvio della procedura Via”, spiegano, “è da ritenersi tardiva, in quanto presentata
dopo oltre 10 anni dalla
prima richiesta, avvenuta a settembre del 2005;
irrituale, atteso che scompone impropriamente
l’attività in tre distinti fasi; improcedibile, considerato che esclude arbitrariamente dai destinatari
il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, il cui
territorio è comunque
ricompreso nella richiesta; parziale, poiché non
riporta i dati relativi a valori dei siti ambientali, né
allega le necessarie autorizzazioni eventualmente richieste ad altre amministrazioni; generica,
in virtù del fatto che in-
“Non tiene conto della
presenza di importanti
falde acquifere e non
valuta la continua modifica
del territorio a seguito di
disastrosi eventi tellurici”
dica un territorio vasto
senza definire concretamente l’area di intervento”. L’istanza sarebbe inoltre “infondata”. Gli ammiPOTENZA- Sciopero sospeso ma permane lo
stato di agitazione dei
lavoratori dell’indotto
Eni. Lunedì in Regione
si è tenuto un incontro
su richiesta dei sindacati di categoria Fim
Cisl, Fiom Cgil e Uilm
Uil per una verifica degli accordi sottoscritti
nel 2012 e nel 2014. I
sindacati hanno deciso
di sospendere lo sciopero di 8 ore, almeno fino
a nuova assemblea con
i lavoratori, e di mantenere lo stato di agitazione con
il conseguente
blocco di
flessibilità, reperibilità
e straordinari.
Nel corso della riunione, si legge nel verbale
diffuso in serata, “la Regione Basilicata ha confermato nuovamente
gli impegni a suo tempo sottoscritti in relazione alla copertura finanziaria nel triennio 20142016” per armonizzare
i trattamenti salariali di
secondo livello tra i
nistratori spiegano innanzitutto che “non tiene conto delle peculiarità del territorio e della rilevante presenza di pre-
sidi storici e culturali che
favoriscono lo sviluppo di
aree interne e non considera le caratteristiche
ambientali della zona, i siti di interesse comunitario, nazionale e regionali (Lago Pantano di Pignola, Bosco di Rifreddo, Faggeta di Pierfaone), e i vincoli pianificatori dell’area”. Aggiungono poi
che “non si preoccupa del
fatto che l’area mantiene
una forte connotazione
naturalistica grazie alla
diffusa presenza di superfici boscate, ambienti fluviali e lacustri”. Area in
cui “la biodiversità e l’ecosistema vengono tutelati grazie alla presenza diffusa di aree protette”.
“L’istanza”, evidenziano
poi gli amministratori,
“non tiene poi conto della presenza di importanti falde acquifere (Fiume
Basento, Invaso del Camastra, Lago di Pignola, Sorgenti di Fossa Cupa) e
non valuta adeguatamente la continua modifica del territorio a seguito di disastrosi eventi tellurici (terremoti del 1990,
1980, 1857, 1826..)”. Infine, precisano che l’istanza “non dà atto che i Comuni sono stati interessati da un processo di valorizzazione turistico che
ha richiamato diversi finanziamenti, serviti a
realizzare importanti attrattori turistici (il riferimento è alla Grancia e
agli impianti di SellataPierfaone, ndr)”. “L’inestimabile patrimonio archeologico, ambientale e
architettonico”, concludono, “deve essere preservato da qualsiasi rischio”,
perché proprio “le risorse ambientali possono
rappresentare il vero volano di sviluppo delle
aree interne”. Senza contare, concludono gli amministratori, la diffusa residenzialità urbana ed extraurbana di Potenza,
Pignola e Tito e l’agricoltura e la zootecnia di qualità tipiche di Abriola, Anzi e Brindisi di Montagna.
Referendum e media, Lacorazza
chiede un incontro all’Agcom
Indotto Eni, sciopero sospeso ma
prosegue lo stato di agitazione
circa 1.200 addetti dell’indotto Eni. Durante
la discussione in Regione sono stati confermati anche gli impegni sottoscritti nel protocollo
d’intesa del 5 ottobre
2012 e del 6 agosto
2014. Sindacati e organizzazioni datoriali si
vedranno a breve per individuare possibili soluzioni al termine del regime transitorio. Infine,
“in riferimento alle questioni sollevate dal sindacato in ordine all’armonizzazione dei trattamenti economici nelle aziende della Rti”, subentrata a suo tempo alla Sudelettra, Fim, Fiom
e Uilm hanno fatto specifica richiesta di incontro a Confindustria, incontro che si dovrebbe
tenere entro la prima
settimana di marzo.
POTENZA- “L’Agcom
non può impedire alle
Regioni referendarie di
esprimersi sul referendum. Ma in particolar
modo non
può determinare i comportamenti e
le scelte che
le Regioni si
stanno approntando
ad assumere
in materia di
comunicazione
sul
prossimo referendum del 17 aprile
andando oltre le competenze proprie in termini di destinazione delle
risorse”. E’ quanto afferma Piero Lacorazza,
presidente del Consiglio regionale della Basilicata, capofila delle Regioni promotrici del referendum sulle trivelle
in mare, dopo aver ricevuto una comunicazione dell’Agcom che invi-
ta le Regioni a non utilizzare mezzi e logo dell’istituzione per la campagna referendaria in
ossequio a quanto previsto dalla
legge
n.
28/2000.
“Stiamo valutando anche un eventuale ricorso
al Tar - aggiunge Lacorazza - dopo la risposta
alla richiesta
di parere che
in modo opportuno e doveroso il Coordinamento dei comitati regionali per le comunicazioni
aveva fatto proprio rivolgendolo all’Autorità preposta. Ho chiesto per le
vie brevi in queste ore un
appuntamento urgente
al presidente dell’Autorità Cardani - ha concluso Lacorazza - spero di
poterlo incontrare quanto prima”.
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Mercoledì 24 febbraio 2016
ECONOMIA E SOCIETÀ
Focus sulla relazione dei Garanti del contribuente. Il notaio Zotta: si va verso approccio cooperativo
Un modello di Fisco più vicino al cittadino
POTENZA - Tutto pronto per l’evento di domani mattina alle 11 presso la Sala Fenice al IV piano del Palazzo dell’Agenzia delle Entrate. Luogo
in cui si terrà un focus riguardo alla ”Relazione
sull’attività svolta dai
Garanti del Contribuente” del Ministro dell’Economia e delle Finanze Padovan, datata 27 ottobre
2015. Alla vigilia il notaio Mimmo Zotta mette in
evidenza uno stralcio
della relazione sottolineando come l’attuale Governo si è impegnato a intervenire per la definizione di un sistema fiscale
più equo, trasparente,
semplificato e orientato
alla crescita. Nell’ambito
di questo progetto, si
evince ancora, particolare attenzione è stata dedicata al rapporto tra fisco e contribuenti, nella
considerazione che un di-
verso modello relazionale tra Amministrazione finanziaria e cittadini/contribuenti, basato
su strumenti e procedure che agevolino la comunicazione, possa favorire la riduzione dei costi
di compliance e, pertanto, consentire il conseguimento di risultati significativi nel recupero del
tax gap. In tal senso, spiega Zotta, gli sforzi governativi sono stati diretti ad
assicurare una maggiore certezza del diritto,
una migliore trasparenza, una più efficace semplificazione. L’autorità
politica ha, infatti, proposto un modello di ”Fisco”
più vicino al cittadino e,
in tale direzione, ha inteso rifondare il rapporto
tra Amministrazione finanziaria e contribuente
su basi di cooperazione,
lealtà e fiducia, favorendo in particolar modo un
Il notaio Domenico Zotta
approccio «cooperativo»
in base al quale il contribuente, per adempiere all’obbligo tributario, può
fare affidamento sull’at-
tività di supporto, consulenza e assistenza dell’intera ”macchina” fiscale,
sì da rendere superflua
la necessità di awalersi
dell’opera di intermediari professionali. In tale
contesto, si pone pertanto la necessità di inquadrare in una nuova cornice il ruolo e le funzioni del Garante del contribuente, istituito dall’articolo 13 della legge 27 luglio 2000, n. 212.
Mentre continua la battaglia parlamentare i due autori parlano di complotto: è un attacco continuo alla vera famiglia
“La teoria ha un equivoco di fondo”
Gender, presentato a Potenza il libro del consigliere regionale Pace e del giornalista Di Pietro
di FABIANA SANTANGELO
POTENZA - ”Gender: ascesa e dittatura della teoria
che non esiste”, questo il
titolo del saggio scritto a
quattro mani dal consigliere regionale Aurelio Pace
e dal giornalista Carlo di
Pietro e presentato ieri a
Potenza. Cosa si intende
con teoria del gender? Un
complotto o piuttosto un
alibi strumentale a sostegno dei cosiddetti oppositori alla paritá di genere?
Secondo i due autori studi ed esperienze dirette dimostrerebbero come in realtà “il fantasma gender”
esista davvero e per di più
alimentato da una pianificata strategia politica finalizzata ad imporre una visione “distorta” della famiglia e del suo ruolo. Nel libro viene evidenziato come
gli studi di genere tendano a separare il concetto
di sesso, definito come il
corredo genetico che caratterizza il singolo individuo,
da quello di genere (detto
anche gender) che invece
rappresenta una costruzione culturale, ossia la rappresentazione di comportamenti che danno vita allo status di uomo - donna.
Secondo gli autori proprio
da questa scissione trarrebbe origine l’equivoco di fondo alla base delle teorie gender, secondo le quali il genere viene creato quotidianamente attraverso una serie di interazioni che tendono a definire le differenze tra uomini e donne. A
livello sociale è necessario
testimoniare continuamente la propria appartenenza di genere attraverso il comportamento, il linguaggio, il ruolo sociale.
In sostanza, il genere sarebbe un carattere appre-
Pace e Di Pietro ieri alla presentazione del libro
so e non innato. Maschi e
femmine si nasce, uomini
e donne si diventa. Da qui
il pericolo per gli adulti di
domani, di poter appren-
di ORNELLA SABIA
POTENZA – Un uomo si
racconta davanti al cadavere della moglie da lui ammazzata un anno prima. Le
parole servono a ricucire
l’identità che
ha perduto
compiendo
il crimine
che, per la
sua atroce
frequenza,
ha assunto
un nome
preciso: femminicidio. E
se alla magistratura
spetta condannare, è nostro
dovere invece capire, riflettere. Scavare le ragioni che
portano a riempire le cronache di episodi di donne,
compagne, mogli, fidanzate assassinate dai loro partner. La presentazione del
romanzo “Ammazzare le
donne è facile. La ballata
dell’uomo triste” della psicologa e scrittrice Giuseppina Pieragostini, ha dato
modo di riflettere su que-
dere comportamenti per i
due autori “innaturali” da
un’educazione ambigua,
che lascerebbe la strada
aperta a pericolose ambi-
valenze nell’identificazione sessuale futura. Insomma un continuo attacco alla famiglia, quella vera. Non poteva mancare
durante il dibattito un riferimento esplicito alla
tanto controversa “stepchild adoption” vale a dire l’adozione del figlio del
A Potenza la “ballata dell’uomo triste” della Pieragostini
Emancipazione e paura dell’abbandono:
dove affonda le radici il femminicidio
sti temi, mettendo in luce
non solo le motivazioni psicologiche, ma anche quelle sociali. L’incontro nell’aula magna dell’università in
via N. Sauro è stato moderato dalla giornalista Sara
Lorusso. Originaria di Comunanza, provincia di
Ascoli Piceno, la Pieragostini ha spiegato come il
suo romanzo sia anche un
pretesto per spingere ad interrogarsi sulle motivazio-
ni del femminicidio, ragioni che affondano le radici
in strutture arcaiche di genere, gli archetipi del maschile e del femminile,
non ancora del tutto distrutti dalla società. L’emancipazione della donna ha
amplificato la paura dell’abbandono, ogni donna uccisa è una “vittima forte” in
quanto rivendica la libertà di potersene andare
qualora non desideri più la
relazione. In altre parole,
afferma se stessa in quanto persona e non in quanto possesso. Questo continua a spaventare alcuni uomini che hanno conservato dentro di sé le antiche
convinzioni sul ruolo della donna-madre e compagna accondiscendente. Il libro dà voce per la prima volta all’uomo. Un uomo che
attraverso le parole tenta
di ricucire se stesso. Il te-
partner omosessuale che,
secondo gli assertori della famiglia “tradizionale”, aprirebbe la strada alla tanto temuta pratica dell’utero in affitto, oggi vietata in Italia. Al momento
sembra proprio che il tema
adozione sia fuori discussione, una soluzione che ormai molti cominciano a
considerare il male minore, tenendo conto del fatto che l’intero emendamento sia in bilico. Insomma
una battaglia civile e politica che rischia, al di là di
come la si guardi, di mettere a dura prova il governo Renzi.
ma delle parole è emerso come spunto di riflessione anche sul ruolo dei media: in
alcuni casi c’è ancora la tendenza di giornali e tv quasi ad attribuire la colpa alla donna. Quando si dice
“uccisa per
gelosia”, alla base c’è
sempre il
messaggio
che sia stata
lei a fare
qualcosa di
sbagliato,
non è raro
perciò il pensiero comune che ne
scaturisce, “tutto sommato, se l’è cercata”. È questo
che dobbiamo combattere.
Il libro infine vuole farci entrare nelle dinamiche che
talvolta portano alla costituzione di un amore malato. E lo fa, appunto, attraverso le parole di un uomo
triste che tenta di ricongiungersi con il femminile che ha distrutto. Per ricreare quella ballata a due,
paradigma dell’amore.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 24 febbraio 2016
11
GOVERNANCE
“In Basilicata tutti tranquilli e nessuno parla ufficialmente ma dobbiamo evitare la rassegnazione e parlarne in pubblico”
“Bandiere bianche per resistere”
Soppressione dei piccoli Comuni, il referente Anpci, Filardi, scuote la politica e lancia l’invito ai sindaci
In riferimento alla proposta di legge presentata da 20 deputati Pd che
imporrebbe la fusione dei
comuni sotto i 5mila abitanti, che coinvolgerebbe 101 paesi lucani su
131 centri totali, il referente dell’Anpci per la
Basilicata, Filardi, interviene qui di seguito per
alimentare il dibattito
promosso sulla Nuova
del 22 febbraio.
di ANTONIO FILARDI*
isto il titolo di testa del vostro
giornale di lunedì, e l’articolo relativo, non
ho potuto che esultare e subito ho avvertito il bisogno
di ringraziarvi per l’attenzione che avete messo su
V
una problematica che attanaglia i cuori di tanti sindaci e di tanti cittadini legati ai piccoli comuni. Lo
scorso 20 gennaio vi ho
trasmesso un breve commento sulla proposta di
legge
n°3420
del
11.11.2015 presentata dai
20 parlamentari del Pd e
nel giornale di giovedì 21
gennaio alla pagina 5
avete pubblicato le mie considerazioni. Leggendo il
giornale di lunedì non ho
potuto fare altro che sussultare perché ho l’impressione che in Basilicata tutto sembra tranquillo e , per
quanto il problema desta
preoccupazione in tanti,
nessuno ne parla ufficialmente. L’unica voce
stonata appare l’Anpci
che riceve le preoccupazio-
Malati costretti a curarsi fuori,
Pittella non finanzia la legge
di GIANNI ROSA*
egge 25/2015 per
le provvidenze in
favore dei familiari e degli accompagnatori di malati costretti
a curarsi fuori Regione,
Pittella decide di non
finanziarla. Pensavamo di
poter dare
una bella
notizia.
Avevamo
sperato
che
per
una volta
la voglia di
fare qualcosa
di
buono per i
Lucani fosse superiore al rancore
personale. Non è così.
In Basilicata è sempre
una lotta per il potere,
mai una lotta per i cittadini. La nostra legge
regionale, la n. 25/2015,
per garantire le provvidenze ai familiari ed
agli accompagnatori
dei malati che sono costretti a curarsi fuori
Regione per carenze
del Servizio Sanitario
regionale non è stata finanziata nel Bilancio di
Previsione Pluriennale
2016-2018 della Regione Basilicata Missione
13, Programma 02, Capitolo 49026. Niente, 0.
Parliamo di una legge
L
regionale che obbliga il
Governo ad agire e,
quindi, a dare copertura finanziaria. Evidentemente non c’è una
scelta. Ma Pittella e la
sua Giunta pensano di
poter fare qualsiasi cosa, anche
ignorare la
legge.
Abbiamo
presentato
una interrogazione
a risposta
immediata
per chiedere che venga predisposta una
variazione
di Bilancio
per prevedere
lo
stanziamento di fondi
per finanziare la legge
e chiedere come mai, a
distanza di sei mesi
dall’approvazione della
legge, la Giunta non ha
ancora predisposto il regolamento attuativo.
Eppure noi abbiamo un
medico che è Presidente della Regione e un
medico che è Assessore
alla Sanità. Eppure il
giuramento di Ippocrate impone ai medici “di
perseguire la difesa
della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo..”. Che fine hanno fatto questi
impegni? Vogliamo
pensare ad una distra-
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centri su 131. Ma i dati Istat
Si stravolge la Basilicata
Una proposta di legge presentata da 20
comuni sotto i 5mila abitanti
deputati Pd imporrebbe la fusione dei
Royalties, assistenzialismo
e sprechi: il libro di Bubbico
smentisce Eni e Regione
La proposta,
presentata
da 20
deputati Pd,
fissa a 5mila
abitanti il
limite
FIlardi e il titolo di lunedì
ni di tanti sindaci e cittadini dei piccoli comuni italiani e perciò ha proposto,
ancora una volta, una serie di iniziative da tenersi nei piccoli comuni al fine di informare i cittadini su quello che sta accadendo, rendendoli consa-
ALLE PAGINE 4 E 5
ultimo
esporre,
Furti d’auto: nell’
471 i in regione
pevoli ed evitando lo stato di rassegnazione che traspare in molti ambienti. Le Amministrazioni dei piccoli comuni sono state invitate a tenere pubbliche assemblee,
consigli comunali aperti e
ogni altra iniziativa atta
alla divulgazione delle ultime problematiche. I comuni sono stati invitati ad
METEO
a partire
dal prossimo mese di marzo, la bandiera bianca che
non ha lo scopo di indicare la resa ma al contrario
vorrà indicare la ferma caparbietà a resistere ad ogni
costo per salvaguardare
l’autonomia millenaria e
quindi la democrazia dei
piccoli comuni. Con la
vostra azione sicuramente contribuite a sollecitare le riflessioni sul tema e,
spero, a far riflettere chi
di dovere a pensarci bene
prima di approvare riforme che, in nome del risparmio della spesa, causeranno solo la morte dei nostri
territori montani e collinari. Dando lettura dell’andamento demografico dei
comuni lucani è evidente
che tra pochi anni i comuni sotto i 5000 abitanti potrebbero diventare 110
su 131. Come Anpci siamo
a conoscenza che alcuni
parlamentari del Pd si sono dissociati dalla proposta di legge. Mi auguro che
i parlamentari lucani siano tra questi o aderiscano
al più presto al loro pensiero.
*Referente Anpci
per la Basilicata
IL
A CURA DI
GAETANO BRINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
Il flusso di aria calda
che ha interessato la
nostra penisola negli
ultimi due giorni, ha
lasciato il campo a
correnti più fresche
provenienti da occidente che stanno
riportando le temperature su valori più
consoni a quelli di
febbraio, seppur
ancora superiori alle
medie. Nella giornata
di venerdì è previsto
l’arrivo di una moderata perturbazione.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
Sulla nostra regione le condizioni del
tempo saranno caratterizzate da una
nuvolosità irregolare che sarà più intensa
sulle zone tirreniche, dove sono previste
precipitazioni sparse. Maggiori schiarite si
avranno sulla parte più settentrionale
della Basilicata, specie ai confini con la
Puglia, dove il sole prevarrà sulle nuvole.
I venti proverranno da
ovest/nord-ovest e saranno più intensi sulle zone
montuose; nel corso del
pomeriggio il vento ruoterà a sud-ovest sul lagonegrese; il Tirreno sarà
mosso, poco mosso lo
Jonio.
Ivalori, pur rimanendo
abbondantemente sopra le
medie, saranno in sensibile
calo (specie ad ovest), sia
nei valori minimi che in
quelli massimi; Potenza
6°/11° - Matera: 7°/15°.
zione invece che ad un
atto contro un avversario politico? Peggio. È
un atto contro i Lucani
che per colpa della po-
litica sono costretti ad
andarsi a curare fuori
Regione. Sulla salute e
sulle sofferenze dei Lucani non ci si possono
permettere leggerezze. umana e politica.
Confidiamo in un rinsavimento di chi ci gover*Consigliere
regionale
na, anche se oramai ne
FdI– An
è palese l’inconsistenza
12
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 24 febbraio 2016
I FATTI DEL GIORNO
Prevenzione: Basilicata in linea col ministero, ma dati in peggioramento
Sicurezza: i punti
nascita lucani
adempienti con
l’assicurazione di
impegno sostanziale
La gente rinuncia a curarsi
I tagli alla sanità si sentono soprattutto al Meridione
POTENZA - Ci sono ora
anche i dati ufficiali a
confermarlo, senza equivoci. Anche in sanità il
federalismo ”spacca”
l’Italia e così un cittadino su dieci rinuncia a curarsi. Mettendo a rischio anche la sicurezza pubblica. Sui punti
nascita ad esempio gli
standard ministeriali
sono rispettati a macchia di leopardo. Sui 531
centri attivi nel 2014, 93
POTENZA - Il commercio
elettronico in Italia continua a segnare una crescita a doppia cifra anche nell’ultimo anno: il dato del
2015, infatti, è di una crescita del 16% per un valore di oltre 16 miliardi di
euro, stando agli ultimi
dati diffusi dall’Osservatorio eCommerce B2c - Politecnico di Milano. Tuttavia, la penetrazione del
commercio elettronico nel
settore retail rimane ancora pari solo al 4%, a dimostrazione che si deve fare ancora molto per permettere che questa irrinunciabile opportunità
venga colta pienamente.
Nonostante quello dell’ecommerce sia un settore
in espansione, le aziende
italiane sono ancora molto indietro. Si pensi che so-
la Basilicata ne ha attivi 3, l’Emilia Romagna
sette, il Lazio 6, la Puglia
e la Lombardia nove. Il
Sud arranca anche sulla prevenzione in tema
di salute. Su 16 regioni
monitorate dal ministro della Salute nel
2013 su questo fronte,
la metà risultata in linea
con le indicazioni ministeriali. Si tratta di Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana,
Umbria e Veneto. Ma ri-
spetto al passato ci sono
sensibili peggioramenti. Come in Basilicata, Liguria e Veneto. E tra le
otto inadempienti ci sono Abruzzo, Campania,
Calabria, Lazio, Molise,
Piemonte, Puglia e Sicilia. Fanno ulteriori passi indietro Puglia, Sicilia, Calabria e Campania.
In particolare, solo Liguria, Piemonte, Toscana,
Umbria, Lazio, Abruzzo,
Molise, Basilicata, Campania, Provincia autonoma Bolzano e Val d”Ao-
sta raggiungono il 95%
per le vaccinazioni obbligatorie infantili. Sempre
nel 2013 sono stato inviati nel Paese oltre 11
milioni di inviti per partecipare ai tre programmi di screening oncologici (seno, colon retto e
cervice uterina): meno
della metà si è sottoposto agli esami e l’adesione resta di tutta ”criticità” al Sud. Dove si
”vanta” una minore attenzione al trattamento
del dolore.
De Mare (Confcommercio): “Impossibile per un’azienda restarne fuori”
eBay.it è aumentato di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un prodotto
venduto ogni 4 minuti. ”E’
fondamentale - è il commento del presidente di
Confcommercio Imprese
Italia Potenza Fausto De
Mare - sostenere ed accompagnare le imprese in
un percorso concreto di
crescita sia in termini di
competitività che di business. Internet è una rivoluzione inarrestabile. Restare fuori non è più
un’opzione possibile per
nessun tipo di attività
commerciale, men che
meno per un piccolo negozio. Specie per l’alimentare lucano di qualità o di
nicchia – continua De
Mare – si aprono prospettive importanti”.
di CLEMENTE CARLUCCI
L’ingresso
del San
Carlo
hanno effettuato meno
dei 500 parti all’anno. La
soglia minima di sicurezza, su 16 regioni
prese in considerazione
dal documento “Verifica
ed adempimento Lea”,
sei risultano inadempienti (Sicilia, Calabria,
Puglia, Campania, Lazio
ed Abruzzo); 5 adempienti solo con l’assicurazione di impegno sostanziale (Piemonte, Molise, Emilia Romagna e
Basilicata). Tra le regioni che hanno trasmesso
il report sulla presenza
di punti nascita con
meno di 500 parti annui,
E-commerce in crescita ma
poco sfruttato in Basilicata
no circa 350 (erano circa
200 nel 2014) le imprese
lucane che vendono esclusivamente attraverso internet; uso dell’e-commerce in Basilicata tra il 15 e
il 20% degli internauti under18 (rispetto ad una media nazionale del doppio e
in crescita anno dopo anno): sono le due facce della “medaglia” dei negozi
virtuali con affari però reali. A tracciare una mappa
dell’e-commerce ci ha pen-
Il 92% delle
imprese
contattate
non
considera l’ecommerce
sato Confcommercio Imprese Italia per ribadire
l’opportunità che molte
aziende non hanno ancora colto. Stando ai risultati di una ricerca commis-
sionata da Ebay, infatti, su
202 aziende interpellate il
92% non ha mai nemmeno considerato l’opportunità di usare l’e-commerce. Dati coerenti col fatto
che l’88% di esse ritenga
il commercio online poco
o per nulla utile. Per il 62%
degli interpellati, vendere online non farebbe aumentare il fatturato, e c’è
anche un 29% convinto
che sia troppo rischioso.
Eppure i dati eBay mostrano che nei primi sei
mesi del 2015 questa categoria ha registrato dei
tassi di crescita straordinari: il numero di prodotti alimentari venduti su
Tutela dei minori, il Garante per l’infanzia Contratto alimentaristi: raggiunto
incontra le associazioni per un bilancio l’aumento salariale di 105 euro mensili
POTENZA - Si terrá oggi,
nella sala A del consiglio
regionale della Basilicata,
in Via Verrastro a Potenza con inizio alle 16, l’annuale incontro del Garante per l’infanzia e l’adolescenza con le associazioni che operano per il raggiungimento degli obiettivi riguardanti la tutela
del mondo dei minori e degli adolescenti, l’educazione dei più giovani, non
esclusi i temi della scuola e della salute. Senza
escludere peraltro il ruolo delle famiglie in un momento così delicato per la
vita del Paese. ”Sarà l’occasione - precisa Vincenzo Giuliano - per fare un
bilancio delle numerose attività svolte nel corso dell’ultimo anno e mettere a
punto un programma
di interventi finalizzati a
raggiungere gli obiettivi
previsti. Il mondo dell’ associazionismo - prosegue
Giuliano - ha in Basilicata un valore inestimabile
giacché rappresenta per
un verso la societá civile
con le sue molteplici caratteristiche e, sotto altri
aspetti, costituisce un ve-
ro serbatoio di spunti, suggerimenti e riflessioni
sulle scelte da compiere a
stretto contatto con le istituzioni che sono l’interlocutore diretto dell’azione
del Garante”.
POTENZA - Si è tenuto ieri mattina l’attivo unitario
di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila
Uil, per entrare nel merito
di quanto previsto dall’accordo di rinnovo del contratto alimentaristi. “Una trattativa lunga, difficile e
complicata” hanno sottolineato i segretari generali
Esposito, Lapadula e Nardiello, “che ha visto prevalere la strategia del sindacato responsabile che ha visto il raggiungimento di un
importante aumento salariale di 105 euro mensili a
regime con il contratto che
avrà durata quadriennale.
Una condizione che riesce
a dare valore alla contrattazione di secondo livello per
CONSORZIO DI BONIFICA DI BRADANO E METAPONTO
Via Annunziatella, 64 - Matera
Procedura Aperta per l’appalto dei lavori di “Sostituzione delle paratoie di
derivazione e di scarico e di consolidamento delle strutture murarie della
diga di Gannano” Lav. 1630– importo a base d’asta €. 2.220.000,00 di cui
€. 2.109.645,28 per lavori soggetto a ribasso d’asta, €. 40.354,22 per oneri
di sicurezza correlati al PSC ed €. 70.000,00 per la progettazione non soggetti a ribasso
CUP: G79E11002280006 – CIG: 6452920E07
In data 11 febbraio 2016 è stato trasmesso alla GURI l’avviso di esito di
gara DESERTA per l’affidamento dei lavori summenzionati.
L’avviso integrale è reperibile anche sui siti internet http://siab.regione.basilicata.it/ e http://www.bradanometaponto.it/
Matera lì 11.02.2016
Il Responsabile del Procedimento (Ing. Giorgio Gandi)
far crescere di pari passo occupazione e salario. Le novità: 1) La scelta degli Rls
di sito anche da aziende terze che insistono sullo stesso sito produttivo; 2) L’ente bilaterale che integra la
Naspi in modo da far raggiungere il pieno salario; 3)
Estensione da 3 a 6 mesi dell’astensione retribuita per
le donne vittime di violenza; 4) Il rinnovo contrattuale è stato realizzato in linea
con la tradizione della categoria, tenendo come riferimento gli indici economici
di crescita del settore.
13
Mercoledì 24 febbraio 2016
POTENZA
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
POTENZA- Con un comunicato stampa la Congregazione ancelle della Divina provvidenza onlus “Opera don Uva” ha fatto
sapere che “con proprio Decreto del 17 febbraio 2016,
il Ministro dello Sviluppo
Economico ha disposto la
proroga di 12 mesi del termine di esecuzione del
Programma di cessione dei
complessi aziendali facenti capo alla Congregazione
Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria. La proroga è stata disposta ai sensi dell’art.4, comma 4ter,
Don Uva, ancora un anno di amministrazione straordinaria, la
Procura decide lo stop con l’Ambrosia dopo l’aggressione a Cozzoli
del decreto legge 347/03”.
Sono già pervenute le offerte vincolanti per l’acquisto dell’Opera voluta da
Don Uva ed “il periodo di
proroga servirà per dar
corso alle ulteriori fasi della procedura: esame delle
offerte e negoziazione del
contratto di cessione (a partire dal 29 febbraio); avvio
dell’eventuale fase migliorativa, formulazione della proposta di aggiudica-
zione, esame da parte del
Mise della proposta ed aggiudicazione, operazioni
societarie per perfezionare la cessione e avvio della fase liquidatoria dei debiti. Si tenterà di ridefinire i rapporti col servizio sanitario regionale da cui dipende il buon esito della
Procedura. Nei prossimi
giorni proseguirà anche
l’attività di verifica dello
stato passivo dinanzi al Tri-
bunale di Trani: il G.D. alla procedura ha fissato continua la nota- per il 17
marzo l’udienza di verifica per le istanze di ammissione al passivo pervenute tardivamente al Commissario Straordinario. Secondo quest’ultimno, l’avv.
Cozzoli, “sono state poste
buone basi e si sono anche
realizzati i primi risultati.
I rilevanti impatti occupazionali (diretti ed indiret-
ti) e sociali connessi alla
Procedura sono uno stimolo costante per la sua buona riuscita che, peraltro,
rappresenta il principale
(se non l’esclusivo) mezzo
per il soddisfo delle ragioni del ceto creditorio”. Deciso, inoltre, da parte della Procura di Trani la conclusione, dal prossimo 15
marzo, dell’accordo tra
Casa Divina Provvidenza e
Ambrosia Technologies
per la mensa e per le pulizie al Don Uva. Ricordiamo che Cozzoli è stato aggredito lo scorso15 febbraio dopo aver deciso di non
proseguire più con l’Ambrosia ma sotto minaccia
avrebbe fatto un passo indietro. Dalle prime verifiche gli investigatori avrebbero individuato, tra i responsabili, esponenti della malavita foggiana. Ci sarebbero già degli indagati con l’accusa di sequestro
di persona, estorsione,
danneggiamento, lesioni
personali, commessi contro un pubblico ufficiale.
Il consigliere comunale Alessandro Galella (FdI) chiede al sindaco e agli assessori di fare chiarezza
Quelle strane segnalazioni sul nuovo cimitero
che fanno nascere dei sospetti sulla gestione
POTENZA- Con la costruzione del nuovo cimitero,
alla periferia di Potenza, si
voleva porre rimedio all’odioso fenomeno del
“mercato dei loculi” ma i
dubbi avanzati dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Galella, riaccendono preoccupazioni circa le gestione
dell’area. Con una nota il
capogruppo di Fdi in Consiglio comunale spiega di
aver ricevuto “diverse strane segnalazioni da parte di
alcuni cittadini che hanno
di recente seppellito familiari nel nuovo cimitero del
capoluogo. L’accordo sottoscritto dalla vecchia
Ai lati foto
dei loculi e
del progetto
del nuovo
cimitero di
Potenza su
cui il consigliere
comunale
Galella
chiede di fare
chiarezza
giunta Santarsiero e la società che ha realizzato il
nuovo cimitero – ha spiegato Galella – ha provocato, come conseguenza immediata, un notevole au-
“Sarebbe assurdo sottoporre famiglie
all’obbligo di doversi rivolgere a
determinate imprese che così avrebbero
la possibilità di imporre i loro prezzi”
Rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti
POTENZA- Diverse le sebero conferiti in modo dignalazioni negli ultimi
verso. E così mentre l’amgiorni da parte di cittadiministrazione comunale
ni indignati per la presenavvia il sistema di raccolza vicino a cassonetti dei
ta porta a porta sembra sia
rifiuti di ogancora lungetti inga la strada
gombranti
per far comche andrebprendere a
bero confetutti l’imriti in altro
portanza
luogo (alla
del rispetto
stazione
delle regole.
dell’Acta di
Tra gomme
via del Galper auto,
litello, ndr)
mobili, mae che, inveterassi, sece, restano
die ed anin strada
che elettroper giorni.
domestici
E’ il caso,
abbandonaad esempio,
ti erroneadei casso- In alto le foto su Fb per denunciare l’inciviltà nel conferire rifiuti in modo sbagliata mete vicino
netti fotoai cassonetgrafati a rione Francioso, sul noto social network. quartiere (quella da cui si ti sulle strade cittadine è
(vicino alla sede dell’ate- Altra segnalazione arriva passa per immettersi in evidente la necessità di
neo lucano) da una uten- da rione Cocuzzo dove die- viale dell’Unicef) sono sta- promuovere e radicare
te di Facebook che ha pub- tro ai cassonetti che si tro- ti abbandonati copertoni nella comunità una forte
blicato, poi, le immagini vano nella parte bassa del d’auto che, invece, andreb- cultura del riciclo.
A Potenza ancora incivili
che sporcano le strade
mento di tutti i costi cimiteriali per le famiglie. Già
questo dovrebbe portare la
nuova amministrazione a
compiere delle riflessioni.
Ma cosa ancora più strana risulta essere che, nel
nuovo cimitero sia previsto, da uno stringente regolamento, che tutte le lapidi siano uguali in dimensioni e materiali. Le segnalazioni che mi sono pervenute riguardano proprio
la fornitura delle lapidi
che, secondo il custode dovrebbero essere realizzate
solo presso le ditte segnalate dal gestore del cimitero. Gli stessi cittadini mi
hanno fatto visionare preventivi dello stesso materiale e delle stesse dimensioni con prezzi molto più
alti offerti dalle aziende segnalate dal gestore del cimitero. Sarebbe veramente assurdo -ha continuatosottoporre famiglie già
segnate dal dolore e dal dover spendere il doppio di
spese cimiteriali anche all’obbligo di doversi rivolgere a determinate imprese che cosi avrebbero la
possibilità di imporre i loro prezzi. Per questo chiedo al sindaco e agli assessori competenti di fare immediatamente chiarezza ha concluso- nei confronti cittadini in merito alla
questione”.
14
_Potenza e Provincia_
Mercoledì 24 febbraio 2016
Un Masterchef lucano all’alberghiero di Potenza per gustare ricette del 1500
Una sfida dai sapori antichi ha
unito arte culinaria e scienza
di LUCIA SANTORO
POTENZA- Un Masterchef tutto lucano quello
che si è svolto venerdì scorso nelle cucine dell’Ipsseoa di Potenza. Gli alunni
delle classi IV e V si sono
sfidati ai fornelli realizzando le ricette tratte dal manoscritto del 1524 di Antonio Camuria, cuoco alle dipendenze dei Carafa,
nobile famiglia lucana
che alternava la residenza tra Lagonegro e Napoli.
Il progetto di conoscenza e valorizzazione di questo manoscritto è stato realizzato dall’Ibam Cnr attraverso il Progetto Mensale
(Mense Storiche e Artistiche Lucane), dall’Ipsseoa,
dall’associazione cuochi
potentini, dal Cidi e dall’associazione A Castagna Ra
Critica di Lagonegro. Delle ottantasei ricette presenti nel manoscritto autografo, cinque sono state realizzate dagli studenti coadiuvati dagli chef dell’Unione Cuochi Potentini.
Il piatto più apprezzato e
votato è stato “La Caperottata” - una sorta di pollo
alla diavola, servito in
una salsa di arancia e pane raffermo – realizzata
dall’allievo Rocco Deus
con il supporto dello Chef
Giuseppe Paolucci, che si
è imposto su:
“La Carbazata” realizzata dall’allieva Donatella Sabato con lo Chef Rocco Catalano
“Per far lu soffritto
Agro”- allieva Celeste Ierardi – Chef Antonio Santangelo, “Turta Verde” allieva Michelle Amendola-
In alto a destra la foto del
piatto vincitore in basso a
sinistra chi l’ha preparato
“La Caperottata”, l’antica ricetta che
ha primeggiato su tutte, è una sorta
di pollo alla diavola, servito in una
salsa di arancia e pane raffermo
ra – Chef Antonio Zirpoli
“Le Lucernelle e li Sosamelli” – allievo Cristiano
Mobilio –Chef Gerardo
Bonelli. Le ricette sono sta-
te degustate e votate da
giudici che non hanno
niente da invidiare a quelli più conosciuti del famoso talent show televisivo.
Hanno espresso le loro valutazioni i membri dell’Unione Regionale Cuochi
Lucani, tra i quali Rocco
Cristiano Pozzulo, presi-
“I viaggi di Peter Pan” si presenta
POTENZA- Illustrata,
ieri mattina, ai giovani
studenti dell’Istituto alberghiero di Potenza
“De Pasca” l’opportunità di fare un’esperienza
lavorativa con il gruppo
“I viaggi di Peter Pan”
che nel corso di un incontro organizzato nell’aula magna dell’istituto ha spiegato le opportunità offerte in diversi
settori e distribuito ai ragazzi moduli da compilare e consegnare per poter rientrare nella banca dati dell’azienda. Ad
illustrare ai giovani studenti le diverse attività
in cui è possibile fare
esperienze nel corso di
stage il presidente del
gruppo “I viaggi di Pe- Un momento dell’incontro nell’aula magna della scuola
LE VIE DELLA PACE
Partirà venerdì prossimo la terza edizione dell’evento Le Vie della Pace promosso da Ame-Rete Potenza con l’obiettivo di creare percorsi di dialogo intorno ai temi dell’inclusione e della solidarietà. Nel
contesto della Città dell’Accoglienza, si inserisce
l’evento che punta su confronto, conoscenza e scambio tra diverse per il superamento dei pregiudizi
intorno al tema dello Straniero. L’edizione 2016 si
svolgerà dal 26 febbraio al 10 giugno, con un palinsesto di cinque appuntamenti – tutti gratuiti in diversi luoghi della città. Il primo appuntamento è il 26 alle 17.30 presso la Bottega Equomondo
(via Angilla Vecchia, 76), con la partecipazione di
Marica Sabia, mediatrice culturale.
CON GLI OCCHI DELLA MENTE
Sarà presentata venerdì a Potenza nel Museo Archeologico Provinciale una mostra-convegno per
far rivivere sotto forma di opere d’arte oggetti destinati a diventare rifiuti e creati da soggetti a disagio mentale. E’ l’obiettivo del Progetto “Con gli
Occhi della Mente” nato da un’idea dell’Associazione “H Lettera Muta” di Potenza, finanziato dal Bando “Progetti Innovativi” della Regione con il sostegno del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp.
Dalla teoria alla pratica
con gli stage per studenti
POTENZA- Il Presidente
della Provincia di Potenza
Nicola Valluzzi e la Dirigente dell’ufficio Cultura della Provincia, Angela Costabile hanno sottoscritto nella sede della provincia, due
convenzioni con le Dirigenti scolastiche Silvana Gracco e Camilla Schiavo per favorire la realizzazione di
progetti di alternanza scuola-lavoro degli Istituti scolastici di Potenza da loro diretti, rispettivamente il
Liceo Classico “Q. Orazio
Flacco” e il Liceo Scientifico “G. Galilei”. Con il progetto “Patris munus, il Liceo Classico promuove i beni artistici del territorio”
consentirà a 23 alunni del
terzo anno di approfondire le conoscenze di storia
dell’arte, seguendo il percorso di valorizzazione di
opere d’arte della Provincia di Potenza. Il percorso
prevede lo studio dell’ope-
dente della Federazione
Italiana Cuochi e Giuseppe Casale, coadiuvati negli assaggi delle pietanze
e nel voto di preferenza da
ter Pan” Antonio Cafarelli e Chiara Musumeci responsabile aziendale dei rapporti con le istituzioni scolastiche. Il
gruppo “I Viaggi di Peter Pan” si occupa di servizi turistici, collabora
con più di venti strutture ed ha circa 350 dipendenti. Gli stage per i ragazzi partiranno in estate e dopo gli studi potrebbero aprirsi possibilità
di lavoro. Gli studenti in
due anni, come previsto,
dovranno essere impegnati per un totale di
400 ore di stage. Nel progetto di alternanza scuola lavoro saranno seguiti da un docente che partirà con loro e da un tutor aziendale.
Due intese con la Provincia
per l’alternanza scuola-lavoro
ra e dell’autore nel contesto storico-artistico europeo, nazionale e locale e,
successivamente, la realizzazione di diversi materiali di corredo anche in vista
dell’organizzazione di un
evento espositivo in Pinacoteca provinciale previsto
per la prossima estate. Il
progetto del Liceo Scientifico, secondo quanto previsto anche dal Piano Nazionale Scuola Digitale,
mira invece, a far acquisire competenze nell’ambito
della digitalizzazione applicata a pubblicazioni di storia locale conservate nella
Biblioteca Provinciale di Potenza. Il tirocinio favorirà
l’uso consapevole dei social
network oltre che l’approfondimento di competenze
digitali finalizzate alla realizzazione di e-book.
Nell’occasione le Dirigenti scolastiche dei due storici Licei potentini hanno
espresso soddisfazione per
la collaborazione e la disponibilità dimostrate dalla
Provincia di Potenza, ma
al contempo hanno sottolineato le oggettive difficoltà organizzative dei Licei
soprattutto in vista dell’entrata a regime del sistema
di alternanza scuola-lavoro previsto dalla Legge
107/2015 “La buona Scuola”, che obbligherà tutte le
classi dei trienni superiori nei prossimi anni a dedicare un congruo numero di ore ad attività progettuali che o si sovrappongono o si aggiungono a quel-
giornalisti e rappresentanti della cultura.
Tra una pietanza e l’altra, con narrazione, confronti e interviste, sono state approfondite alcune tematiche inerenti l’alimentazione: Non solo il piatto
che arriva in tavola, come
viene presento e servito,
ma anche le materie prime.
“E’ un interessante momento- ha dichiarato Rocco Cristiano Pozzulo –
presidente della Federazione Nazionale Cuochi – di
incontro e confronto con
realtà diverse (Scuola, Associazione Cuochi e Cnr).
Auspichiamo che il ricettario di Camuria diventi
patrimonio di tutta la regione e che si giunga alla rivisitazione delle pietanze con l’utilizzo di ingredienti prodotti nella Regione Basilicata”.
Un settore - quello dell’alimentazione - che si trova da qualche tempo sotto la lente d’ingrandimento, sia se si parla di ricette elaborate, sia di quelle rispettose della semplicità e della tradizione, e
conta sempre più persone
interessate. “Siamo quello che mangiamo” è la verità sulla quale, sempre
più frequentemente si trova a riflettere un gran numero di persone che prende distanza dai prodotti di
fast food a favore di un’alimentazione più sana e genuina.
le curriculari. Oltre alle difficoltà organizzative (per la
sola città di Potenza tra due
anni saranno più di duemila i liceali coinvolti), si aggiungono le perplessità relative all’efficace ricaduta
didattica di questi percorsi, che sottrarranno tempo al percorso scolastico vero e proprio e che, di fatto, maggiormente interessa le stesse famiglie. “Sarebbe auspicabile – hanno
affermato le due Dirigenti scolastiche – che i percorsi di alternanza previsti nei
Licei tornassero ad essere
facoltativi, rivolti agli studenti delle sole classi di
quarto e quinto anno e fossero ridimensionati nella
durata, come era nella
formula già sperimentata
proprio dagli stessi Istituti Scolastici negli scorsi anni, che ha consentito ai due
Licei di conseguire risultati del tutto positivi.”
15
Mercoledì 24 febbraio 2016
MELFI CITTÀ
VULTURE • ALTO BRADANO
E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT
La polizia li denuncia entrambi per furto aggravato e l’operaio 52enne anche per violenza e minacce aggravate
Rubano insieme, poi lo picchia
Melfi, chiede stipendi arretrati al datore di lavoro che lo aggredisce fin dentro all’ospedale
MELFI - Aveva chiesto che
gli venissero pagate alcune spettanze per dei lavori precedentemente svolti, il 52enne operaio di Melfi, picchiato dal proprio datore di lavoro. L’uomo, un
quarantenne anch’egli
della cittadina federiciana,
è stato così denunciato da
personale della Polizia di
Stato per violenza privata,
lesioni e minaccia aggravata. L’aggressore, alle
richieste del dipendente, lo
aveva colpito dapprima per
strada poi, raggiuntolo
presso l’ospedale del posto,
dove lo stesso si era recato per farsi medicare, lo
aveva aggredito con calci
e pugni. Sembrava di essere solo in presenza di un
rapporto di lavoro finito
male. Grazie, invece, alla
scrupolosa attività di indaRIONERO IN V. – Cresce
l’attesa per l’incontro culturale che avrà luogo venerdì 26 febbraio, a partire dalle ore 10.30 a Rionero in Vulture, presso la
sala comunale “Giustino
Fortunato”. Sarà Rosanna Cancellieri, apprezzata firma del giornalismo
nazionale, autrice e conduttrice televisiva e volto
di punta di casa Rai, a mostrare le potenzialità del
made in Italy su scala internazionale. La Cancellieri, nel corso della sua carriera, si è fortemente adoperata per valorizzare il talento, partendo soprattutto dal mondo della moda.
Sulla base di questo presupposto Daniela Moretti, creatrice di gioielli
contemporanei, originaria
proprio di Rionero in
Vulture, ha voluto dare seguito ad un’iniziativa che
consentisse a quelle che
sono le produzioni artigianali di emergere e di posizionarsi sul mercato,
sfruttando le potenzialità
delle nuove tecnologie.
«Quando creo un gioiello – spiega la Moretti – sento forte il legame con la
mia terra e rivedo questo
attaccamento in molte altre produzioni che consentono alla Basilicata di
farsi apprezzare e conoscere. Ritengo sia necessario
estremizzare ulteriormente questo concetto dando
modo di far comprendere
all’opinione pubblica che
LA PRECISAZIONE
Potenza-Melfi, la replica dell’Anas: i lavori sono tra Forenza e la Ss 658
“C’è solo un intervento in corso”
C
Il commissariato di Melfi
gine portata avanti dal personale del dipendente
Commissariato della polizia di Melfi, si è potuto acclarare che i due, entrambi con precedenti penali,
sono gli autori di alcuni
furti perpetrati, nei gior-
Di seguito la nota di precisazione Anas sulla
Potenza-Melfi. Nell’elenco delle opere incompiute del Codacons è inserito un collegamento di
viabilità provinciale,
non gestito da Anas.
on riferimento alle
notizie pubblicate
sugli organi di stampa, in merito ad un’ opera incompiuta lungo la strada statale 658 “Potenza-Melfi”, è opportuno precisare che tale opera, inserita nell’elenco delle opere incompiute pubblicato dalla Regione Basilicata, non è di
competenza né di gestione da
ni precedenti, all’interno
di un’azienda agricola
nella periferia di Melfi, nei
pressi del centro commerciale “Arcobaleno”. Di
qui la denuncia per entrambi di furto aggravato in concorso.
parte di Anas ma è relativa ai
”Lavori di completamento del
collegamento tra Forenza e la
Ss 658 ”Potenza-Melfi” di
competenza della Provincia
di Potenza. Si tratta quindi di
una strada provinciale. E’ pos-
Per l’evento prevista un’estemporanea di moda e la presentazione del sito web
“Quando creo sento la mia terra”
Attesa a Rionero per l’incontro tra l’artista Moretti e la Cancellieri
il genio, lo spirito d’iniziativa e le opportunità non
devono essere esclusiva
delle grandi realtà metropolitane o dei centri economici di rilevanza nazionale. Si può essere attuali e dinamici anche in situazioni meno complesse
dal punto di vista demografico, ma non per questo meno attraenti. Il talento è ovunque. Dobbiamo soltanto veicolarlo». Il
Moretti e Cancellieri
attese venerdì mattina a
Rionero
messaggio è stato immediatamente recepito dai
partner del progetto: il comune di Rionero in Vulture, guidato dal sindaco
Antonio Placido; la locale sezione della Fidapa, coordinata da Marica Pao-
sibile verificare nel dettaglio tale informazione cliccando su
questo link della Regione Basilicata http://simoi.regione.basilicata.it/Moi/prv/. Si comunica, inoltre, che alla data attuale la strada statale 658 ”Potenza- Melfi”, è interessata da un
singolo intervento in corso di
esecuzione da parte dell’Ati Tecnis-Sintec, relativo ai ”Lavori
di messa in sicurezza del tracciato stradale in tratti saltuari dal Km. 0+000 l Km. 48,131
- 1° stralcio”, dell’importo contrattuale pari ad oltre 15 milioni di euro, consegnati il 14 settembre del 2015 e la cui durata è prevista in 730 giorni.
lino e il Gal “Sviluppo Vulture Alto Bradano”, diretto da Franco Perillo. «Mettiamo le eccellenze rioneresi – rimarca la Moretti
– intorno ad un tavolo, creando percorsi virtuosi
tra campi diversi, ma
convergenti nel nome dell’artigianalità e del talento. Sarà un’occasione per
parlare di noi, di ciò che
siamo e di come intendiamo muoverci nel futuro».
Nel corso dell’evento, tra
le altre cose, è prevista
un’estemporanea di moda
con le creazioni realizzate dall’orafa lucana. Verrà presentato, inoltre, il
nuovo sito web dell’artista:
www.danielamoretti.it.
A 30 anni dalla morte del regista, da domani quattro giorni di eventi
MELFI - La Città di Melfi ricorda un autore popolare: Pasquale Festa
Campanile. Nel trentennale della morte dello
scrittore, sceneggiatore e regista l’Amministrazione comunale rende noto il carnet degli
eventi in programma da
domani al 28 febbraio.
Si parte con l’inaugurazione della targa commemorativa (presso la
casa natia di Pasquale
Festa Campanile), che si
terrà domani mattina
alle ore 9,30, in Via F.
Del Zio. A seguire la
presentazione degli
eventi, alle ore 10,30
Melfi ricorda Festa Campanile
nell’Aula Consiliare, alla presenza del sindaco,
Livio Valvano, dello
scrittore, Raffaele Nigro e del regista Gianpiero Francese. Al cineteatro Ruggiero II, alle ore 18,30, proiezione
del film ”Franny” ed alle 20,30 del film ”Assolo”. Si procede il 26 febbraio, alle ore 10, prima
all’Istituto Gasparrini e
dopo al Liceo Scinetifico con l’ incontro con
Giuseppe Marco Albano, vincitore del David Festa Campanile
di Donatello 2016 e la
presentazione del cortometraggio ”Thriller”. In
serata proiezione del
film ”Piccoli brividi”
alle ore 18,30 al Cineteatro. A seguire proiezione del film ”Quel fantastico peggior anno dell
amia vita”. Il 27 febbraio, alle ore 18 nella Sala Consiliare. incontro
con il critico, Antongiulio Mancino e gli scrittori, Raffaele nigro e
Giuseppe Lupo. Alle
19 in teatro si prosegue
con la proiezione del
film ”45 anni”. A seguire ”Joe”. Il 28 febbraio,
alle ore 18,30 al Cineteatro, spazio a ”Il Ruggiero II: un cinema degli anni 20” con Gianpiero Francese ed Enzo
Navazio. Alle 19 proiezione del film ”Creed” e
alle 20.30 ”Star Wars”.
Nel corso delle quattro
giornate, presso il Cineteatro Ruggiero II, si
terrà un laboratorio di
doppiaggio a cura di Nino D’Agata. Partecipazione gratuita: massimo 20 partecipazione.
L’ingresso alle proiezione dei film è gratuito.
Mercoledì 24 febbraio 2016
16
ALTO BASENTO • CAMASTRA
MARMO PLATANO • MELANDRO
IN ONDA
LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI'
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Utenti disperati e costretti ad andare a Baragiano scalo. “Per prelevare ho dovuto prendere un’ora di permesso”
Ufficio postale paralizzato a Bella
Oltre ai disagi dopo l’assalto al postamat, da due giorni manca la linea per fare le operazioni
Cade in un canale: malore
per un uomo a Pietragalla
di MICHELANGELO RUSSO
BELLA – Ci mancavano anche i problemi di linea all’ufficio postale di Bella per una
situazione che ha del grottesco. Cittadini inviperiti con
Poste Italiane per l’ennesimo disservizio. Sono trascorsi ormai due mesi e mezzo dall’assalto allo sportello bancoposta di via Vittorio Veneto. Quella notte alcuni malviventi si scagliarono a bordo di un’auto appena rubata contro il postamat. Da allora i bellesi attendono ancora il ripristino della macchina erogatrice.
Tantissimi quindi i disagi.
In molti, per prelevare denaro, sono costretti a rivolgersi agli sportelli interni
e a fare la fila. Nelle ultime
ore però la situazione sembra letteralmente essere
sfuggita di mano all’azienda. Infatti, da un paio di
giorni l’ufficio postale di Bella sarebbe praticamente
bloccato, a causa di alcuni
problemi di linea. E così,
stando a quanto riferitoci,
niente pensioni per gli anziani. Ma non solo. I dipendenti in queste condizioni
non sono in grado di effet-
tuare alcuna operazione.
Per i bellesi si profila un’unica soluzione. Fare il pieno
di pazienza e dirigersi a Baragiano Scalo. Anche qui file lunghe e nervi a fior di
pelle. La misura sembra però colma e l’emergenza è diventata insostenibile. Come
ci racconta una signora, recatasi all’ufficio postale
qualche giorno fa, che ha deciso di contattare direttamente il centralino della sede centrale di Potenza per
segnalare il disservizio.
“Ieri mattina sono andata
alle Poste – racconta – e ho
notato che non c’era nessuno. Mi sembrava molto
strano. Appena entrata i dipendenti mi hanno informato che non potevano eseguire alcuna operazione. Ho dovuto quindi recarmi a Baragiano e alla fine sono tornata a casa solo alle 14”. Ma
le criticità sono varie. A causa dell’escalation di furti, come è noto, Poste Italiane ha
deciso che i postamat debbano restare in funzione soltanto nelle ore d’ufficio. “Ho
dovuto prendermi un’ora di
permesso di lavoro – prosegue la cittadina – per poter
prelevare del denaro. E vi-
PIETRAGALLA - Attimi di apprensione nella
tarda mattinata di ieri nelle campagne fra Oppido Lucano e Pietragalla, dove un uomo, è caduto in un canale. Sarebbe stato un malessere temporaneo a far perdere l’equilibro all’uomo, che è stato prontamente soccorso dai sanitari del 118 e tenuto sotto osservazione.
sta l’impossibilità di farlo a
Bella, sono dovuta arrivare fino a Baragiano. Qualche giorno fa la storia si è
ripetuta con mio marito. Siamo veramente senza parole”. A quanto pare Poste Italiane si starebbe attivando,
in attesa che la linea venga
potenziata. Ma i cittadini
non ci stanno e minacciano
di ritirare i libretti di risparmio e chiudere i conti correnti postali. “Ci auguriamo
che si ritorni alla normalità nel più breve tempo possibile. Mi rendo conto dei
problemi, ma perché non fissare un orario più comodo?
Sarebbe più giusto che lo
sportello restasse aperto almeno fino alle 19”.
go del “Patrimonio Culturale Regionale”. Satriano 2050
però non si arrende a questo
ennesimo pasticcio amministrativo e lavorerà e si impegnerà, con quanti hanno a cuore le sorti della nostra comunità, per ridare dignità a
questo paese. Siamo pronti a
fare la nostra parte, come sempre, per trovare soluzioni e
salvare il salvabile. Per il bene della nostra comunità e perché venga tutelato, difeso e salvaguardato quanto di buono
è stato fatto e viene fatto quotidianamente da tanti Satria-
nesi. Noi come gruppo di minoranza abbiamo il dovere di
proporre soluzioni ai tantissimi problemi che affliggono
la nostra comunità, capire la
bontà degli atti amministrativi che si producono, controllare i bilanci, vigilare sul buon
funzionamento dei servizi ai
cittadini e sul buon uso delle
strutture pubbliche. Già, perché troppo spesso le strutture pubbliche vengono utilizzate come se fossero cosa privata, come casa propria (o
meglio casa degli amministratori), usandole in maniera impropria o offrendole agli amici, in barba alle regole e al rispetto dei cittadini, che le hanno finanziate con le proprie
tasse. Strutture che addirittura qualcuno utilizza per ottenere visibilità politica e di
cui ci si serve, più “semplicemente”, per trarne profitti economici, alla faccia dei
Satrianesi, della trasparenza
e del bene comune.
L’INTERVENTO
era una volta Satriano di Lucania, paese che sapeva distinguersi, nonostante i numeri esigui, per una spiccata vivacità culturale. C’era una volta
Satriano, il paese del teatro,
motivo di orgoglio per ciascuno di noi. Identitario forse più
degli stessi murales, a questo
fantastico mondo si sono avvicinati da 25 anni generazioni di Satrianesi, soprattutto giovani, che rapiti ed affascinati dalla poesia, dalla
musica, dalle atmosfere che il
palcoscenico crea inseguivano le loro passioni in compagnie amatoriali o professionali. Lì dove numerosi cittadini dei comuni limitrofi venivano ad apprezzare, godere e
a meravigliarsi di tanta bellezza, con un ritorno anche
economico per la nostra comunità (b&b, ristoranti, tipografie, uffici stampa), lì dove
trovava piena espressione lo
sforzo degli amministratori regionali e comunali che sentivano il dovere di dare valore
alla cultura. Lì dove si concretizzava il lavoro di chi dava
l’anima per condividere le
emozioni del teatro con i
propri concittadini. Tutto questo non c’è più. Non ci è chiaro il perché, ma non c’è più.
Pare che la caldaia non funzionasse più e non c’erano soldi per ripararla. Niente più stagione teatrale. Un fallimento.
Poi è stato detto che l’obelisco sul teatro non è a norma,
che potrebbe crollare da un
momento all’altro e quindi va
rimosso. Ma poi in teatro si
C’
Il gruppo Satriano 2050 chiede spiegazioni sul teatro “chiuso”
“Caldaia rotta e obelisco pericolante,
ma poi si ospita una recita per bambini”
ospitano i bambini della scuola per la recita. Delle due
l’una: o la pericolosità dell’obelisco è la solita bufala o
i nostri amministratori hanno esposto irresponsabilmente a rischio bambini , ragazzi e quanti hanno partecipato all’evento. Pare addirittura che qualche “amministratore”, noto più per la sua vanità amministrativa che per la
sua efficacia, abbia dichiarato di aver riparato a sue spese la caldaia, pur di consentire la recita dei ragazzi. A sue
spese??? Quanto zelo! Che
modo originale di amministrare. Purtroppo questa pessima
gestione dei nostri amministratori sta dando tutti i suoi frutti “avvelenati”: stipendi non
pagati o pagati in ritardo, cauBELLA - Si terrà stamane alle 10:30, al cineteatro Periz di Bella, la cerimonia di premiazione
delle scuole vincitrici del
concorso di idee “La Bella Narrazione – Laudato
sì”, a cui parteciperanno
l’assessore alla Formazione della Regione Basilicata Raffaele Liberali, i sindaci dell’area, i dirigenti
scolastici, i docenti, oltre
se e contenziosi con cittadini e imprese, lavori pubblici
realizzati in fretta e furia, di
notte, per tentare invano di rispettare le scadenze, con le inevitabili ripercussioni sulla
qualità degli stessi. E’ evidente a tutti che a Satriano esistono problemi più gravi di un
teatro chiuso o di una festa male organizzata, a partire dal
lavoro che manca. Ma proprio
sulla cultura gli amministratori di Satriano stanno dando il peggio di loro stessi: la
loro approssimazione , inadeguatezza, superficialità sta
compromettendo l’immagine
, la credibilità ed il futuro di
questo paese. Ma i danni purtroppo non finiscono qui.
L’ultima “perla” , in ordine
di tempo, è la mancata segna-
lazione sulla piattaforma regionale del “Patrimonio Culturale della Basilicata” del
Carnevale Satrianese (con le
sue maschere) e dei Murales.
Praticamente ciò che più di
ogni altra cosa ha dato negli anni visibilità e conoscenza al nostro paese. Visibilità
e conoscenza addirittura internazionale se si pensa al lavoro cinematografico fatto da
Michelangelo Frammartino
sul “ Rumìt”, presentato al
Moma di New York ed all’eco
che la stampa nazionale ha
riservato alla “Foresta che
cammina”, considerata tra le
più originali manifestazioni
carnevalesche italiane. Ma per
i nostri “attenti” amministratori questo patrimonio non è
degno di entrare nel catalo-
“La Bella Narrazione”, oggi
la premiazione delle scuole
150 alunni e tanti genitori. “Durante la cerimonia,
condotta dalla giornalista
Margherita Sarli, sarà
assegnato il premio di 375
euro (3000 euro il fondo
complessivo) a ciascuna
scuola vincitrice per le di-
verse sezioni del concorso (narrazioni, musiche,
fumetti e video), a fronte
dei 137 elaborati pervenuti e delle 13 scuole di vario ordine e grado cha
hanno partecipato. La
giuria che ha valutato gli
elaborati è composta da
Caterina Policaro (docente), Nicola Manfredelli
(direttore C.S.R. G.A.L.
Marmo Melandro), Rossella Sapio (regista),Vincenzo Giuliano (Garante
per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Basilicata). Direttore del
concorso il prof. Mario Coviello coadiuvato da Michelino Pignataro”.
Gruppo
consiliare
“Satriano 2050”
17
Mercoledì 24 febbraio 2016
VAL D’AGRI • LAGONEGRESE
SENISESE • POLLINO
I sassolini di Corraro nella videolettera: stupidi giochetti ma non è un disimpegno
Viggianello, arriva il commissario Zinno
La viceprefetto traghetterà il comune del Pollino fino alle elezioni
di CRISTINA LIBONATI
VIGGIANELLO - Sarà il
viceprefetto Fulvia Zinno a traghettare il comune di Viggianello fino alle prossime amministrative, quando i cittadini
Viggiallenesi saranno
chiamati ad eleggere il
loro nuovo sindaco. La
Zinno aveva già ricoperto questo ruolo tra il
2014 e il 2015 nella pa-
rentesi di vuoto amministrativo ad Acerenza.
La decisione del prefetto di Potenza, Marilisa
Magno, arriva all’indomani delle dimissioni
dell’ex primo cittadino,
Vincenzo Corraro, che in
un video ha spiegato ai
suoi concittadini le motivazioni che lo hanno indotto a lasciare la poltrona per il quale il suo popolo lo aveva eletto con
una largo consenso. E a
loro che si rivolge provato per una decisione presa con profonda amarezza ma che è diventata col
tempo un atto dovuto,
“pugnalato” da due dei
suoi uomini, i consiglieri De Franco e Petrola,
che abbandonando una
squadra e creandone un
altra con due consiglieri di minoranza, Fiore e
Mango, hanno tentato,
riuscendoci, di “azzoppare l’amministrazione,
creando discontinuità
per interessi e ambizioni personali, per stupidi giochetti opportunistici, infischiandosene del
bene comune, e per non
garantire ad arte la continuità e la programmazione amministrativa”.
Una scelta, quella di
uscire di scena anticipatamente, d’accordo con
6
IN ONDA GIOVEDI' e SABATO
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 23 febbraio 2016
LA POLITICA
“Tradito” dai consiglieri De Franco e Petrola: il mio lavoro delegittimato da mesi
Vincenzo
Corraro era
in carica dal
2012 quando
aveva
battuto il
sindaco
uscente
Fiore. Non è
la prima che
a Viggianello
un sindaco
non
completa il
mandato
indotto ad abbandonare la
di CRISTINA LIBONATI
poltrona di primo cittadiVIGGIANELLO - Ha affi- no. Il sindaco di Viggianeldato ad una videolettera le lo, Vincenzo Corraro, ieri
motivazioni che lo hanno ha rassegnato le dimissio-
Viggianello, il sindaco si dimette
A un anno dalla scadenza del mandato, Corraro motiva la scelta in un video
ni. “Un atto - spiega in una
lettera l’ormai ex primo cittadino - consumato con
profonda amarezza e per
il rispetto che porto alle istituzioni ha un valore politico sicuramente forte,
ma dovuto. Lo faccio per
tutelare la mia dignità, e
quella di una parte dell’Amministrazione comunale che mi è stata vicina
in questa difficile scelta”.
Avendo avuto sentore di
quanto stava accadendo in-
torno a lui, il primo cittadino ha deciso di giocare
d’anticipo. Era nell’aria, infatti, la volontà di altri
quattro consiglieri di rilasciare le loro cariche,
Francesco De Franco e
Francesco Petrola della
maggioranza e nella fila
della minoranza Antonio
Fiore e Giuseppe Mango.
Con le dimissioni di questi ultimi, inevitabilmente,
il consiglio comunale è destinato a sciogliersi. Con-
siderando che manca ancora qualche mese prima
delle amministrative, con
molta probabilità i 27 comuni della Basilicata impegnati in campagna elettorale diventeranno 28 e
anche i cittadini di Viggianello saranno chiamati
alle urne per eleggere il loro nuovo sindaco. Non una
goccia ma tante quelle che
avrebbero fatto traboccare
un vaso, ormai già stracolmo. Tra queste l’opportu-
nità della realizzazione di
alcune opere pubbliche
tra le quali un laghetto ad
Anzoleconte. “Prendo atto
ormai da mesi - si legge nella lettera - della paralisi amministrativa provocata da
una quotidiana e martellante delegittimazione del
lavoro che svolgo, degli
obiettivi raggiunti, del
mandato elettorale che mi
è stato assegnato. Ho amministrato in un momento difficile, privo di risorse, ma ancor
prima, privo
di uomini.
Ho cercato
di ricambiare la fiducia
Ieri l’incontro nelle stanze della Regione. Arrivano anche Antezza e De Filippo. Cifarelli sarà assessore
Summit renziano a tarda sera, rimpastino
Il titolo della Nuova di ieri
quel che restava della
maggioranza che “non
equivale ad una scelta di
disimpegno, tutt’altro.
Chi ha pugnalato il sottoscritto probabilmente
non si è reso conto di pugnalare il paese. Un ge-
sto esecrabile che non
certo rimarrà come una
bella cosa nella memoria
della nostra comunità.
Ciò che si è consumato alle mie e alle nostre spalle è un’azione di portata
meschina”.
Bordate anche sulle nuove richieste di ricerca: “Dovrebbe prendere una posizione chiara contro il petrolio”
“Il Parco subisce Eni passivamente”
Progetto Security, stavolta è Legambiente ad attaccare: la sicurezza delle tubazioni non spetta all’ente
MARSICO NUOVO - Tiene ancora banco in Val
d’Agri la vicenda degli
“osservatori di tubi” che
tante polemiche ha sollevato nei giorni scorsi
per gli attacchi da parte di Fratelli d’ItaliaAn, tanto da suggerire
all’ente Parco valligiano
di convocare una conferenza stampa esplicativa. Stavolta tocca agli
ambientalisti prendere
posizione. “Il bando va ritirato”. Legambiente Basilicata ribadisce la sua
posizione rispetto al bando di gara del progetto
Security attraverso il
quale l’Ente Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese intende spendere
3,5 milioni di euro “per
la prevenzione di eventuali danni al territorio
attraverso la ricognizione visiva delle condotte che collegano i pozzi
petroliferi e che attraversano il territorio del
Parco”. Anche qualora come dichiarato dall’Ente - il bando prevedesse
le tecnologie e le professionalità più avanzate,
per l’associazione non
spetterebbe al Parco occuparsi della sicurezza
delle tubazioni. “Da un
Ente Parco – dichiara
l’associazione – istituzionalmente predisposto
alla tutela e alla salvaguardia del territorio e
della biodiversità, i cittadini si aspettano posizioni e azioni diverse in grado di vedere oltre il petrolio, dando gambe e te-
PETROL
Nelle foto
alcuni
momenti
della conferenza
stampa di
ieri mattina
a Marsico
Nuovo
convocata
per fare il
punto sui
permessi di
ricerca
nell’area
protetta
di DANIELE CORBO
- I
MARSICO NUOVO
soldi li investirà Eni,
il
non la Regione, né
Parco che non ha accesUn
so alle royalties.
euro
milione e 800mila
e
3
non
e
anni
per tre
mezzo, stanziati nell’ambito di una conven
zione con il Parco. E agli
si
ici
operatori econom
ria
chiede in via priorita
il controllo strumentale, posto che al momen
gia
to non esiste tecnolo
in grado di individuare
tempestivamente
perdite nelle condotte. E dovrà
essere predisposto
un piano
specifico,
cosa che
implica il
ricorso a
diversi tipi di professionalità e non solo a manodopera
non qualificata. Nel
corso di
f
di ricerca
posizione dell’ente sui permessi
Il titolo della Nuova del
Sud dello scorso 19
febbraio
zona protetta
che interessano alcuni centri della
to nessuna
”Non abbiamo autorizzade
l Parco”
perforazione nell’area
Il presidente Totaro chiarisce la
sta ad una Val d’Agri in
difficoltà di fronte ad interessi nazionali così sovrastanti. L’Ente Parco
nazionale dell’Appenino lucano Val d’Agri
Lagonegrese, invece, subisce passivamente le
azioni dell’Eni, venendo
meno agli impegni presi nei confronti della comunità lucana. Impegno, ribadiamo, di tutela e salvaguardia. Non
serve dunque impiegare
3,5 milioni di euro, spalmati o meno su sei anni,
FRANCAVILLA - Nell’azione di coinvolgimento di lucani nel
progetto di costruzione dei Conservatori e
Riformisti sono state
effettuate due nomine.
La dottoressa Maria
Orofino, di Francavilla sul Sinni, è stata designata responsabile
del progetto speciale di
sviluppo dell’area del
Pollino per costituire
delle connessioni con
le iniziative di Matera
capitale della cultura
per
garantire la sicurezza e il monitoraggio tecnico dell’infrastruttura presente che,
se pur importante, spetta alla compagnia petrolifera ed agli organi isti-
9
vallo, che interessano
dei 29 centri che fanno
.
parte dell’area protetta
Il Presidente Ugo Saleperples
o
ra ha espress
sità per il mancato coinvolgimento del Parco
e,
nel procedimento Via
spetanche se la parola
laterà ai Comuni, ha
che
sciato intend ere
l’orientamento ad oggi
t è r il no a
stione delle nuove richieste di ricerca. Afferma la
Legambiente Basilicata: “E’ inaccettabile che
l’Ente Parco dichiari di
rispondere quando avrà
le carte sul tavolo. La sua
posizione dovrebbe esse-
“Il Parco ragiona come parte
dell’indotto invece di farsi garante
della compensazione ambientale e
dell’immagine della Val d’Agri”
tuzionalmente preposti
re forte e chiara. Il Paralla vigilanza ed al conco deve trovare ogni
trollo del territorio. Stesmodo per frenare, limisa posizione per la que-
tare e, se possibile, impedire ogni attività industriale impattante, come
l’industria petrolifera,
nel suo territorio. L’Ente Parco sia l’istituzione
preposta al cambiamento, il soggetto trainante
verso una rivoluzione del
paradigma petrolio che,
con le promesse fallite di
un’occupazione inesistente, vede tutt’ora la
Basilicata schiava delle
grandi compagnie petrolifere”. “Ci chiediamo
inoltre che garanzie di
terzietà e trasparenza
può assicurare un soggetto che deve autorizzare attività di un suo finanziatore venendo meno alla propria mission
La Orofino designata per l’area Pollino, Armentano all’ambiente
I Cor partono da Francavilla
per il 2109 e del distretto della “Magna
Grecia”, mentre l’architetto Maria Armentano
è stata designata responsabile regionale
del settore ambientale.
“L’impegno di due professioniste è incoraggiante per l’azione di
radicamento del movimento dei Conservato-
ri e Riformisti in Basilicata. Nei prossimi
giorni le due professioniste incontreranno
l’on. Raffaele Fitto anche per esaminate la
possibilità di valorizzare misure di intervento europeo”. Ne dà notizia il parlamentare
lucano, l’on. Cosimo
Latronico (Cor).
anche in termini etici e
facendo sorgere dubbi
sulla esatta interpretazione della funzione degli Enti Parco: soggetti
destinati a servire i territori e a favorire un’evoluzione culturale in termini di sostenibilità ambientale delle comunità
locali”. In questo -concludono dall’associazione
ambientalista- il Parco
sembra mancare del tutto di sensibilità e della
percezione del suo ruolo, ragionando ormai
come parte dell’indotto
Eni invece di essere garante e promotore della
compensazione ambientale e immagine di un
territorio che sulla tutela e la valorizzazione delle risorse naturali possa
finalmente iniziare a ragionare su un piano di
conversione dell’attività
estrattiva. Alla luce di
quanto sta accadendo,
Legambiente chiederà
formalmente al Ministero dell’Ambiente di intervenire al fine di verificare la situazione ed
esercitare le sue prerogative di vigilanza e controllo sugli enti parco.
AVVISO DI PROCEDURA DI V.I.A.
ai sensi della L.R. 47/1998 (s.m.i.) e del D.Lgs. 152/2006 (e s.m.i.) - Parte II
Proponente: Inerti Srl - Via della Tecnica, 18 Potenza
In data 22.02.2016 è stata presentata, presso la Regione Basilicata all’Ufficio Compatibilità
Ambiente del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità, istanza di
Valutazione di Impatto Ambiente (V.I.A.) relativa al progetto Cava di calcare sita in “Loc.
Poggio La Sala” del comune di Vaglio di Basilicata (PZ). Tale intervento per la sua tipologia è
sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. 47/1998 (e
s.m.i.) e ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (e s.m.i.) - Parte II. Della documentazione relativa
all’istanza di V.I.A. si potrà prendere visione presso la Regione Basilicata, Ufficio Compatibilità
Ambientale del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità - Via Vincenzo
Verrastro, 5 - 85100 Potenza. Chiunque interessato può prendere proprie osservazioni entro
60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, inviando formale comunicazione a:
Regione Basilicata, Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità - Via
Vincenzo Verrastro, 5 - 85100 Potenza.
Il Proponente - Inerti Srl
Potenza, 24 febbraio 2016
Per Informazioni: Colangelo Domenico - cell. 328-2729269
MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO 2016
MATERA e Provincia
Cgil, Cisl e Uil chiedono un nuovo incontro a Pittella: applicato un contratto meno oneroso e senza il “superminimo”
Costi scaricati sui lavoratori
Dopo le polemiche dei giorni scorsi i sindacati spiegano la situazione della vertenza Cup dell’Asm
di ROSSANO CERVELLERA
MATERA - Si chiama Il tavolo della conferenza che si è svolta ieri a Matera
spending review ed è il
modo con cui il Governo
sta tentando di riequilibrare
le dissestate
casse degli
enti locali e
dello Stato.
Gli appalti
per servizi
esternalizzati delle
amministrazioni
pubbliche
avrebbero
dovuto essere tagliati del 10 percen- del Lavoro, Prefettura e perminimo non assorbito circa ma c’è chi vuol fa- in ultimo Regione Basi- bile ai lavoratori dovrebre il primo della classe e licata. L’intesa prevedeva be essere corrisposto un
calca la mano mettendo che i lavoratori si faces- assegno in busta paga per
in difficoltà aziende appal- sero carico di ammortiz- compensare la differenza
tatrici e soprattutto lavo- zare i costi del 10 percen- salariale tra le due tiporatori, l’ultimo anello to del monte ore tagliate logie di contratto (metaldella catena su cui si ab- e che il restante 15 per- meccanico-multiservizi).
battono in ultima anali- cento dovesse gravare E’ chiaro che per essere
si i tagli. Sembra essere sulle imprese. Il proble- reale, l’integrazione non
questo il caso del bando ma è che i sindacati riten- possa essere assorbita, nel
per l’affidamento del ser- gono che questo non stia tempo, da eventuali scatvizio del centro unico di accadendo e che le socie- ti retributivi altrimenti il
prenotazione (Cup) per le tà appaltatrici stiano sca- beneficio diventa solo
prestazioni sanitarie ne- ricando tutti i costi sui la- virtuale. Così facendo,
gli ospedali di Tinchi e Po- voratori. Per questo mo- sempre secondo i sindalicoro. L’Azienda sanita- tivo nella mattinata di ie- cati, le aziende scaricano
ria del Materano ha ta- ri nel corso di una confe- i loro oneri sui lavoratogliato il monte ore annue renza stampa che si è ri. Ma c’è di più. Cgil, Cisl
lavorative da circa 62mi- svolta nella sede della Cgil e Uil contestano anche la
la a circa 45mila (ben più di Matera, hanno chiesto distribuzione dei tagli
del 10 percento minimo un nuovo incontro alla del monte ore per i lavoratori che
previsto dal
non colpidecreto) faIl nuovo contratto fa riferimento
scono in
cendo rienalle società multiservizi e non più ai maniera
trare
in
questo nu- metalmeccanici: a sottoscriverlo 55 dei uguale tutti i dipenmero anche
le 4500 ore 56 lavoratori del centro di prenotazioni denti ma
gravano su
delle prenotazioni delle risonanze Regione per definire una alcuni in maniera più pemagnetiche che in prece- volta per tutte la questio- sante che su altri. Un’operazione che l’azienda
denza erano oggetto di un ne.
Ma in che modo l’azien- avrebbe giustificato con
appalto a parte. Una sforbiciata netta, insomma, da non starebbe rispettan- la volontà di inserire criche ha innescato un effet- do i patti? Stando a quan- teri meritocratici nelle reto domino che ha finito to hanno reso noto Cgil, tribuzioni ma si tratta di
con determinare i suoi ef- Cisl e Uil, applicando ai una giustificazione che
fetti sui 56 lavoratori im- dipendenti un contratto non convince i sindacati.
meno oneroso (che è sta- Difficile inserire paramepiegati nel servizio.
L’associazione tempora- to sottoscritto da 55 dei tri di merito quando il
nea di imprese aggiudi- 56 lavoratori) e non rico- contratto è appena stato
catrice dell’appalto, da noscendo il cosiddetto stipulato. Il rischio sareb4,8milioni di euro per cin- “superminimo non assor- be di trovarsi di fronte a
que anni, composta da Co- bibile”. In pratica nel discriminazioni o a dispaop La Traccia, La Traccia precedente appalto i lavo- rità di trattamento del tutHi-tec e Gsi aveva ipotiz- ratori operavano con il to arbitrarie. Per tutti
zato inizialmente un ta- contratto dei metalmecca- questi motivi Cgil, Cisl e
glio del personale che è nici mentre ora sono im- Uil chiederanno un inconpoi rientrato in seguito ad piegati con quello delle so- tro urgente al presidenuna serie di incontri tra cietà multiservizi che in te della Regione Marcelassociazioni di categoria genere si applica, tra le al- lo Pittella perché si chiue sindacati avvenuti in se- tre, ai dipendenti delle im- da definitivamente la verdi diverse tra Direzione prese di pulizia. Con il su- tenza.
Taratufolo, Amatulli e Coppola: “Tra le altre cose il taglio ore non è uguale per tutti”
“Ci siamo ritrovati con delle sorprese”
MATERA - La partita sui
lavoratori del Cup della
Asm per le sedi di Policoro e Tinchi non è ancora
finita e i sindacati chiedono l’intervento di Pittella. Alla conferenza stampa di ieri che si è svolta
nella sede della Cgil di Matera, erano presenti i segretari provinciali di
Cgil, Cisl e Uil, Manuela
Taratufolo, Giuseppe
Amatulli e Franco Coppola. “Dopo l’ultimo incontro in Regione - ha esordito Taratufolo - in cui
pensavamo di aver definito tutto, ci siamo ritrovati con alcune sorprese.
Noi responsabilmente insieme ai lavoratori ci siamo fatti carico di sostenere il costo del 10 percento dei tagli del monte ore
previsto dal bando, il resto avrebbe dovuto farlo
l’azienda che però sta
adoperando degli artifizi
per scaricare il suo onere sui lavoratori. L’azienda ha applicato ai lavoratori, un contratto che è
meno oneroso per l’azienda ma penalizza i dipendenti. Avevamo chiesto
che la differenza di salario venisse corrisposta attraverso il meccanismo
del superminimo non assorbibile ma questo non
sta accadendo e a pagare
sono ancora una volta i la-
voratori. Inoltre nell’organizzazione del lavoro, il taglio delle ore non è uguale per tutti ma colpisce in
misura diseguale i lavoratori. Alcuni ne sono toccati pesantemente, altri
per niente e questo sta generando molti malumori.
L’azienda ha sostenuto
che si tratta di un metodo che intende premiare
il merito ma con che parametri si può definire il
merito in assenza di riscontri chiari e quando
siamo all’inizio di un percorso di lavoro?”.
“Quello che contestiamo - ha aggiunto il segretario della Cisl, Amatulli - è che la società abbia
proceduto in modo unilaterale e senza confronto
alcuno con i sindacati sul
da farsi ed è per questo
che chiediamo nuovamente l’intervento della
Regione per definire una
volte per tutte i dettagli
di questa vicenda. Bisogna tornare al tavolo con
la Regione perché la situazione non è risolta. La società deve farsi carico del
suo 15 percento senza scaricarlo sui lavoratori”.
“Si tratta di una vertenza - ha rimarcato Franco
Coppola, segretario della
Uil - a cui teniamo molto
perché è un caso di specie. Dopo il decreto sulla
spending review le amministrazioni pubbliche si
stanno scatenando con tagli che spesso vanno a scapito della qualità dei servizi che vengono forniti
a noi cittadini. E’ una cosa inaccettabile perché
crediamo che i tagli vadano fatti sugli stipendi delle posizioni apicali delle
aziende pubbliche non sui
lavoratori”. (roscer)
SOSPENSIONE IDRICA
MATERA - Per consentire i lavori di collegamento della nuova rete idrica a
quella esistente, oggi sarà necessario sospendere l’erogazione idrica, in via
Gobetti e vico I Nazionale, dalle 9 alle 14, salvo imprevisti.
AMBIENTE, ENERGIA, SALUTE
MATERA - Venerdì 26 febbraio prende l’avvio il ciclo ambiente, energia, salute, una serie di incontri, promossi e organizzati dal Centro Carlo Levi di Matera, dedicati alle tematiche ambientali ed energetiche quali: inceneritori e smaltimento dei rifiuti, Diritto dell’ambiente, estrazione petrolifera e salute pubblica. Interverranno esperti di rilevanza nazionale per ogni settore di competenza, con il coinvolgimento anche del corso di Urbanistica dell’Università della Basilicata. Primo appuntamento il 26 alle 17,30 presso il Palazzo Lanfranchi: “Il tema del petrolio tra diritto e costituzione”, incontro con il Costituzionalista Enzo Di Salvatore. Enzo Di Salvatore è professore associato di diritto
costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Teramo;
insegna inoltre Diritto dell’Ambiente nella Scuola di specializzazione in Diritto amministrativo. Ha fatto parte del gruppo di ricerca della scuola superiore della pubblica amministrazione locale, coordinato dal Prof. Stelio Mangiameli, per l’area tematica ”La qualità del governo territoriale, con particolare riferimento ai rapporti tra autonomie locali ed altri livelli di governo”.
_Matera e Provincia_
MATERA - Sono giorni di
grande tensione allo stabilimento Jesce 2 di Santeramo dove alcune decine di lavoratori della Natuzzi hanno inscenato una protesta
davanti ai cancelli dell’azienda creando anche
qualche disagio alla produzione. Ieri in un comunicato l’Usb (Unione Sindacale
di Base) ha ribadito che “gli
accordi che l’azienda ha sottoscritto con i sindacati confederali il 3 marzo e il 14
ottobre 2015 sono illegittimi e lesivi degli interessi dei
dipendenti”. Negli stessi accordi, infatti, si stabilisce
che - spige a l’Usb - una parte dei lavoratori saranno interessati al contratto di solidarietà, per poi snaturare quest’ultimo strumento
di sussidio al reddito, considerato che la solidarietà
si nega ad un’altra parte dei
dipendenti Natuzzi e li si
trasferisce, a loro insaputa, presso lo stabilimento di
Ginosa, ovvero un sito già
Mercoledì 24 febbraio 2016
Si placa la tensione a Jesce 2
Natuzzi, protesta sospesa
in attesa di novità positive
chiuso a fine 2013. Va poi
aggiunto che, agli ignari
trasferiti con un atto d’imperio, viene comunicato
che non c’è futuro per loro
alla Natuzzi e devono rassegnarsi alla ricollocazione presso altre società non
meglio identificate”. Tutto questo accade mentre la
Natuzzi si appresta ad incassare 37,2 milioni di euro di soldi pubblici dal Mise e dalle Regioni Puglia e
Basilicata. La Natuzzi - continua la nota dell’Usb - per-
segue il “tirare a campare
attraverso i già rodati meccanismi della riduzione
del costo del lavoro e dell’iniezione di denaro della
collettività. Questa strategia, è ingiusta e inaccettabile, ed è fallimentare, in
quanto ha portato la Natuzzi a ridimensionare il suo
organico in Italia di quasi
la metà, nel periodo che va
dall’inizio del 2000 ad oggi”. L’obiettivo della protesta è stato centrato, dato che
a nessun lavoratore in produzione è stato chiesto di
astenersi dal prestare la
propria opera e la protesta
ha paralizzato il ciclo produttivo dei divani. E’ doveroso precisare che il presidio è stato rimosso per la
stessa volontà dei manifestanti, dopo che una loro delegazione è stata ricevuta
dal Prefetto di Bari ed ha
strappato il suo impegno ad
attivarsi affinché la vertenza Natuzzi si risolva in un
modo decoroso ed equo”.
19
Oggi incontro dell’Ara a Matera
Paratubercolosi, seminario
dell’associazione allevatori
MATERA - Nell’ambito
delle azioni previste dal
Programma di prevenzione e controllo delle epizoozie approvato dalla Regione Basilicata, continuano gli incontri sanitari,
organizzati
dall’Associazione Regionale Allevatori.
Nei
giorni scorsi si è tenuto un incontro
programmatico per dettare le nuove linee guide inerenti la lotta alle epizoozie
e a Melfi si è svolto un incontro sul tema “Paratubercolosi ovi-caprina e
Lentivirosi”. Oggi a Mate-
L’incontro è organizzato
dall’associazione regionale
allevatori
ra si svolgerà un’ulteriore
seminario sulla Paratubercolosi a cui parteciperà il
professor Petazzi dell’Università di Bari. Obiettivo di
questi incontri è quello di
fornire nozioni sempre
più aggiornate.
Si salvano agroalimentare, Ict, terziario e meccanica. Il turismo? Benissimo Matera (+40%), male la fascia jonica
Economia materana a “rosso fisso”
Il report 2015 di Confapi è amaro: la crisi non è superata. E i segnali per il 2016 sono tutt’altro che rosei
MATERA - Qual’è lo stato di pari passo una desertidi saluto delle imprese e del- ficazione imprenditoriale
l’economia materana? Il che si riflette soprattutto sul
report del 2015 che come di mercato del lavoro dei gioconsueto Confapi Matera ha vani. Il calo degli investiinviato in Prefettura lascia menti riguarda soprattutintendere che la difficile fa- to l’industria manifatturiese economica (per non usa- ra e persiste ancora nel comre drasticamente il termi- parto delle costruzioni, da
ne “crisi”) non è ancora su- sempre trainante della noperato. E gli spiragli all’oriz- stra economia e duramenzonte sono tutt’altro che ro- te colpito da 8 anni consesei. La complessità dell’at- cutivi di crisi.
tuale fase economica si riLA LEVA DELL’INTERflette sui dati acquisiti dal- NAZIONALIZZAZIONE le imprese: convivono infat- In periodo di crisi Confapi
ti segnali di difficoltà con Matera aumenta la sua atpochi elementi che posso- tività di promozione e di
no essere letti in chiave po- supporto alle imprese assositiva; tutti i saldi riferiti al- ciate, agendo su più fronla situazione corrente resta- ti e con discreto successo.
no in territorio negativo; c’è In primo luogo è stata utiancora un prevalere di im- lizzata la leva dell’internaprese che segnalano un ral- zionalizzazione, portando le
lentamento dell’attività eco- aziende in mercati in espannomica. Persiste, infatti, sione come quelli del Mediuna chiara riduzione del terraneo, dell’Est Europa e
passo della domanda dome- del Medioriente, nella constica e di quella provenien- sapevolezza che l’integraziote dai Paesi
ne crescendell’Unione Le mete balneari te dei mercaEuropea, e
ti richiede
le prospetti- sono in difficoltà: sempre più
ve dell’inizio
efficienti sicollegamenti
del 2016 sostemi di ine infrastrutture terrelazione.
no poco incoraggianti.
Di pari passo
scoraggiano
CROLLO
con l’interi turisti
DEGLI INnazionalizzaVESTIzione va l’inMENTI - Il dato macroeco- novazione tecnologica con
nomico più evidente è il de- la collaborazione con l’Unilinearsi sempre più marca- versità della Basilicata e con
to di un’Italia a due veloci- i principali centri di ricertà, con il crollo degli inve- ca presenti sul territorio.
stimenti nel nostro territoCONTRAZIONE CRErio, accompagnato da un DITO BANCARIO - Nel
preoccupante calo demo- 2015 si è leggermente atgrafico e da uno spopola- tenuata la contrazione del
mento dei piccoli comuni e credito bancario, anche se
delle aree interne, cui segue le erogazioni verso le impre-
sti di lavoro. Le cessazioni
di lavoro sono ancora alte,
ma sono attestate sui numeri dello scorso anno. Permane una situazione gravissima per la disoccupazione
giovanile..
SALDO APERTURECHIUSURE - Nel 2015, il
saldo di nati-mortalità è tornato negativo, con una
prevalenza di nuove aziende di servizi rispetto a
quelle manifatturiere e delle società di capitali rispetto alle società di persone e
alle ditte individuali. Calano le imprese a conduzioimprenditori e oggi re- ne femminile. Rimane ridotfrain di ogni turista.
ta la dimensione delle imEDILIZIA - Un piccolo se- prese. Diminuiscono le imgnale positivo giunge dal- prese nell’artigianato, nell’edilizia: i dati provenien- l’industria manifatturieti dell’Edilcassa Regionale ra, in quella delle costruziodi Basilicata, nell’anno edi- ni e nel commercio; aumenle 1° ottobre 2014 – 30 set- tano nel turismo e nei sertembre 2015 riportano un vizi.
aumento della massa salaIL DEBITO DEI COMUti del 7,37% a livello regio- NI - Nell’anno 2015 il debinale e del
to delle am9,8% a livelministrazioQualche
lo provinciani locali rispiraglio
le.
mane ancora
LAVORO
positivo arriva molto eleva- Riguardo
to. Le cause
dall’edilizia
al mercato
sono rintracdel lavoro i
Saldo aperture- ciabili nella
numeri delriduzione dei
la crisi sono chiusure negativo trasferimenrimasti soti statali e
stanzialmente invariati, negli scarsi risultati delle
con un ricorso maggiore politiche di revisione della
agli strumenti di riduzione spesa. L’accorpamento dei
di orario (cigo a rotazione piccoli Comuni al di sotto
e contratti di solidarietà), dei 5mila abitanti potrebbe
piuttosto che a licenziamen- portare benefici in tal senti e a cigo a zero ore. Lo sgra- so, così come la gestione
vio contributivo ha dato im- unitaria degli appalti oltre
pulso a stabilizzare rappor- i 40mila euro attraverso le
ti di lavoro atipici o saltua- centrali uniche di commitri, più che a creare nuovi po- tenza.
Preoccupa il
crollo degli
investimenti
nel territorio, accompagnato dal
calo
demografico
e dallo
spopolamento dei
piccoli
comuni e
delle aree
interne
se sono ancora limitate; forse è giunto il momento di
distinguere le banche che
fanno finanza (banche d’affari o di investimento) da
quelle che sostengono l’economia reale (banche commerciali o di finanziamento alle imprese e alle famiglie). È notorio, infatti,
che la qualità del credito sia
notevolmente peggiorata,
con eccedenza delle linee a
breve termine rispetto a
quelle a medio e lungo termine, ma soprattutto con
una propensione maggiore delle banche a vendere
prodotti finanziari che a
concedere credito alle imprese.
CHI SALE E CHI SCENDE - Circa l’andamento dei
singoli settori, hanno il segno più agroalimentare, turismo, Ict e terziario avanzato, mobile imbottito, meccanica, automotive, chimica e plastica-gomma, servizi per l’ambiente e tecnologia ambientale. Col segno
meno edilizia, industria
manifatturiera, servizi,
commercio, legno e arredamento, tessile, trasporti, servizi alle imprese, vigilanza
e pulizia, grafica, tipografia, editoria, cartotecnica,
industria estrattiva, conglomerati cementizi e bituminosi, prefabbricati in cemento, infissi e serramenti.
TURISMO - Riguardo al
turismo si segnala che alle buone perfomances della città di Matera (+40%)
non corrisponde un pari
successo negli altri comuni e nella costa jonica metapontina. Si assiste dunque
al paradosso che Matera sta
destagionalizzando i flussi turistici, ma il turismo
balneare subisce una battuta d’arresto, capovolgendo
così un paradigma cui eravamo abituati. L’exploit del
turismo nel 2015 nella città dei Sassi necessita di essere assecondato, governato e sostenuto. Qui si ripropone il solito punto dolente dei collegamenti e delle
infrastrutture, vera pecca
della provincia di Matera,
da sempre lamentata dagli
20
_Matera e Provincia_
Mercoledì 24 febbraio 2016
L’assessore Prete: “Tolleranza zero per i deturpatori” Da accertare le cause del sinistro avvenuto ieri mattina
Via le scritte dagli ipogei Incidente mortale in città: muore
La decisione dopo il sopralluogo dei tecnici del Comune
un 68enne di Montescaglioso
MATERA - Dopo un soMATERA - Un incidenpralluogo svolto dai funte mortale ieri si è verizionari dell’Ufficio tecnificato a Matera in via
co del Comune insieme alMontescaglioso. Sono
l’architetto Biagio Lafratintervenuti sul posto
ta della Soprintendenza algli agenti della polizia lole Belle arti e al Paesaggio
cale quando intorno aldi Basilicata, si è deciso di
le 13,15 di ieri, la Opel
procedere con i lavori
guidata da un 68enne di
per cancellare le scritte laMontescaglioso è finita
sciate da vandali sulle pafuori strada. Il personareti della chiesa del Sanle della Polizia locale si
to Spirito negli Ipogei di
è occupato infatti dei ripiazza Vittorio Veneto.
lievi dell’incidente in
Lo comunica l’assessore
cui l’uomo, per cause analle Opere pubbliche, An- Una delle scritte negli ipogei (foto sassilive.it)
cora da accertare, ha
tonella Prete che aggiunperso la vita. Sul posto
ge: “A causa della particolarità dell’area, abbiamo
sollecitato un immediato
intervento della Soprintendenza per poter valutare con attenzione , insieme all’architetto Lafratta,
le ipotesi più adatte per
operare senza danneggiare la struttura. Il sopralluogo di qualche giorno fa, ci ha consentito di
fare il punto in modo accurato e di poter procedeono il cittadino Eustare in questi giorni con le
chio Vincenzo Duni,
operazioni di pulizia. Reho compiuto 80 anni a
sta forte, da parte dell’ammarzo del 2015 e risiedo nelministrazione comunale,
la città di Matera. Con quel’appello rivolto ai cittadisto mio scritto intendo metteni affinchè denuncino core al corrente i miei concittame è accaduto in questo
dini di un episodio che incicaso, le azioni di vandali
de negativamente sulla mia
ai danni del nostro patriabituale serenità e sulle mie
monio. La nostra azione
già esigue disponibilità ecopuò essere più efficace se
nomiche. I fatti risalgono al 25
diventa espressione di
febbraio del 2008, quando inbuone pratiche come quelciampai in un’asperità del
la della collaborazione
marciapiede situato di fronte
fra comunità e istituzioni.
alla chiesa dell’Immacolata a curativa del Comune medesi- tera e la compagnia assicuraDeturpare, per puro diverMatera: cadendo mi fratturai mo. Devo premettere che non tiva, imponendomi il pagamentimento, patrimoni prezioil gomito destro. L’ostacolo ho dimestichezza alcuna con to delle spese di giudizio in fasi come quello della chiecreatosi sul marciapiede era le aule del tribunale e che que- vore del Comune di Matera e
sa del Santo Spirito, rapdovuto alla rimozione malde- sto passo mi è costato stress dell’assicurazione nella misupresenta un affronto alla
stra di un palo della segnale- e denaro. Alla fine, il 9 giugno ra di euro 2500 (duemilacincittà e per questo promettica alla quale non era segui- 2015 una sentenza ha attribui- quecento) cadauno. Il giuditiamo tolleranza zero per
to un adeguato ripristino. In- to la responsabilità dell’inci- zio di primo grado mi ha vichiunque venga ritenuto
fatti, nel punto di rimozione, dente alla mia disattenzione, sto soccombente, amici ed il
responsabile di questi geil marciapiede era rimasto sol- liberando totalmente di qual- mio avvocato mi hanno invosti ignobili”.
levato di due o tre centimetri siasi onere il Comune di Ma- gliato all’appello, ma io non
non facili da visualizzare da
parte di chi, come il sottoscritto, ha seri problemi visivi. InolFARE VERDE SOSTIENE
tre, il rialzo creatosi sul marIL REFERENDUM DEL 17 APRILE
ciapiede era dello stesso colore grigio cemento dai matMATERA - Fare verde Matera parteciperà al
toni e per giunta il cielo nuReferendum del 17 aprile, sostenendo convinMATERA - Si è riunita ievoloso attuttiva la luminositamente la sua contrarietà al petrolio e a qualri la commissione elettoratà ed ostacolava le mie capasiasi trivellazione offshore, in prima linea per
le che ha messo a punto le
cità visive. Venni prontamenla difesa del proprio mare. Sostenere la parmodalità per la nomina dete soccorso da un passante e
tecipazione per vincere la sfida ambientale è
gli scrutatori per il referencondotto in ospedale qui dola prerogativa di Fare Verde “per uno svilupdum del 17 aprile prossipo gli accertamenti del caso
po sostenibile che difenda le vere ricchezza delmo. E’ stata infatti aggiormi fu applicato un apparecchio
la nostra Regione:il turismo, l’agricoltura ed
nati la lista degli scrutatogessato per la durata di più di
il nostro mare”. Fondamentale sarà la rete con
ri comunali ed esaminato
un mese ed è stato poi necestutte le associazioni nazionali e del territorio,
tutti gli aspetti relativi alsario un periodo di 2 mesi di
nell’indicare una nuova strada rispetto alla camla scelta dei cittadini iscritriabilitazione. In conclusione,
pagna energetica nazionale, che punti alla soti nelle liste per svolgere il
i postumi di quell’incidente mi
stenibilità e all’economia verde.
ruolo di scrutatore in ochanno procurato una meno“QUESTO (NON) È UN PAESAGGIO”
casione dell’appuntamenmazione permanente dell’arto referendario. Al termito superiore. In merito a queMATERA - Altrimedia Edizioni, sabato 27
ne dell’incontro, si è stabisto incidente, accaduto in un
febbraio alle 18.00 presso il Centro Carlo Lelito che la scelta verrà eftratto di via cittadina, il Covi, organizza un incontro sul tema “Questo
fettuata tramite sorteggio
mune di Matera ha sostenu(non) è un paesaggio”. La serata, nata per rifra i disoccupati iscritti nelto di non avere alcuna responflettere sulle suggestioni e considerazioni scale liste, a garanzia del risabilità e di conseguenza per
turite dal volume curato da Silvana Kühtz e
spetto di quanto previsto
tutelare i miei diritti ho dovuFrancesco Marano, sarà moderato da Pasquasia in termini di pari opporto ricorrere alla citazione in
le Doria e vedrà la partecipazione dei curatotunità, di inclusione sociagiudizio, con il coinvolgiri, dell’editore e di una parte degli autori.
le e di trasparenza.
mento della compagnia assi-
sono intervenuti anche
i sanitari del 118, ma per
l’uomo non c’è stato
nulla da fare. Sull’inci-
dente sono in corso ulteriori indagini per chiarire le modalità del sinistro.
Il caso di un 80enne di Matera: inciampa su un marciapiede rotto ma il giudice assolve il Comune
Cade, si rompe un braccio, e adesso
dovrà anche pagare le spese legali
S
Referendum,
aggiornata la lista
degli scrutatori
ho voluto aderire ed ho paga- marciapiede? Non ho voluto
to con i proventi della mia mo- proporre appello anche a
desta pensione l’inadempien- causa della mia età avanzaza del Comune. Inoltre, paten- ta non sapendo se il giudizio
do di una mepotrà arrivanomata funin tempo
“Non ricorro in re
zionalità del
utile,
ma
appello, perché avendo, invebraccio destro, continuo
sono anziano e ce, piena cera pagare il
tezza che fino
prezzo di col- stanco. Ma tutti ad allora il
pe assolutadevono sapere convivere con
mente non
l’attesa di un
mie. Ed ora cosa è successo” ulteriore giuvoglio attradizio a seguiverso voi lettori della presen- to di un grave torto subito
te, rivolgermi al giudice che avrebbe potuto comportare in
ha emesso questa sentenza con me una grave ansia e anticila quale ha ravvisato esclusi- pato eseziali conseguenze.
vamente la mia negligenza per Perché vi scrivo tutto questo?
non essermi accorto del peri- Perché sono il cittadino Eustacolo esistente sul marciapie- chio Vincenzo Duni, che ha
de. Non ha preso in conside- sempre fatto pienamente il suo
razione, nemmeno minima- dovere e desidero che quanmente le responsabilità eviden- to accaduto diventi di domiti del Comune e di chi per que- nio pubblico, affinché quansti aveva eseguito maldestra- do da oggi in poi qualcuno legmente i lavori che hanno gerà di questa assurda sentencausato l’incidente. Al si- za di condanna, sappia che la
gnor giudice faccio presente legge non è uguale per tutti,
che sullo stesso marciapiede anche se sulla carta il cittadove sono caduto io, spesso dino ha gli stessi diritti di un
transita un altro signore, non ente. Naturalmente esistono le
vedente, ben più giovane di me eccezioni. Io Duni dico al giucon il suo cane guida. Que- dice che forse si è dimenticasto signore è completamente to di leggere l’articolo 28 delcieco ed affida al suo cane la la Costituzione, e ricordare a
libertà di potersi muovere in tutti i giudici d’Italia e a tutcittà. Al signor giudice chie- ti i cittadini che tutto questo
do, se fosse capitato a quel si- disastro economico per me è
gnore cieco quello che è ca- causato dallo Stato. Resto del
pitato a me “che invece vedo parere che la colpa di quanda un solo occhio che, nono- to è accaduto a me sarebbe di
stante le lenti correttive con- una sola persona cioè il dipenserva pochi decimi”, avreb- dente del Comune che aveva
be utilizzato lo stesso metro di il compito di andare a controlgiudizio, avrebbe scaricato la lare i lavori. Non lo ha fatto.
responsabilità sul cane guida Concludo inviando con la
o sul centro di addestramen- presente anche un messaggio
to cani per ciechi o avrebbe al governo per la nuova legchiamato in causa il Comune ge per gli enti locali: inseridi Matera che ha omesso di re che ogni dipendente avrà le
controllare la corretta esecu- sue responsabilità. Non deve
zione dei lavori e di conseguen- esistere lo scaricabarile.
za non ha provveduto per tempo a segnalare efficacemente
EUSTACHIO V. DUNI
la presenza di un pericolo sul
Matera
21
Mercoledì 24 febbraio 2016
METAPONTINO
COLLINA MATERANA
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
Due giovani di Bernalda avevano 30 grammi di hashish
Un ragazzo di
Marconia trovato
con addosso
microframmenti
di eroina
Tre persone denunciate alla magistratura e due segnalate
PISTICCI - Nello scorso
weekend i carabinieri
della Compagnia di Pisticci hanno operato un
controllo straordinario
del territorio sulle arterie S.S. 106 (Jonica),
S.S. 407 (Basentana) e
S.S. 598 (Fondo Valle
dell’Agri). Al termine si
annotano tre persone
di Matera: per la guida
senza patente di guida
poiché revocata (una
contestazione); per guida in stato di ebbrezza
alcolica (due contestazione di cui ad una persona straniera, che invitato a sottoporsi ad accertamenti si rifiutava). In ultimo sono sta-
Controlli a tappeto dell’Arma
denunciate in stato di libertà alla magistratura
e due segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo. In particolare, si
sono registrate numerose violazioni al codice
della strada con deferimento dei responsabili
all’autorità giudiziaria
ti segnalati alla Prefettura di Matera due giovani, abitanti in Bernalda che venivano trovati in possesso di circa
30 grammi di sostanza
stupefacente del tipo
“hashish” ed un terzo
giovane abitante nella
frazione di Marconia di
Pisticci con addosso dei
microframmenti
di
“eroina”. Due veicoli
sottoposti a fermo amministrativo ed un documento di guida ritirato.
come ci pare di capire, le
visioni all’interno del partito sono diverse, la strada maestra è quella delle
elezioni primarie, che devono essere aperte a tutti, ai 16enni, in cui però chi
perde non scappa via come i bambini portandosi
il pallone ma si impegna
ad aiutare chi ha vinto co-
me se lo avesse esso stesso fatto. Tra uno scenario
del genere e uno scenario
fratricida in cui si decide
in pochi e si provocano
spaccature insanabili noi
scegliamo il primo, convinti che il volere dei cittadini andrà oltre correnti, divisioni e influenze
esterne”.
munale e degli ambienti
comuni, delle aree verdi
con i relativi arredi. Toccato anche il tema della
raccolta differenziata vista
come salvaguardia dell’ambiente. E’ stato infatti spiegato che questo si rispetta anche con piccoli
ma importanti gesti di vivere civile, come gettare i
rifiuti negli appositi cestini e non imbrattare o deturpare spazi pubblici.
L’osservanza delle regole civili il liet motive dell’incontro, che verrà ripetuto anche nell’Istituto
comprensivo Giovanni
Paolo II perchè favorire negli studenti una presa di
coscienza dei valori costituzionali è alla base della convivenza civile.
I controlli su Jonica,
Basentana e fondovalle
dell’Agri
L’invito di Losenno (Giovani Democratici) in vista delle amministrative
“Con un Pd unito, Pisticci
leader del Metapontino”
PISTICCI - Pisticci si prepara alle elezioni amministrative e il Pd prova a fare quadrato, o almeno lo
fanno i Giovani Democratici attraverso le parole di
Marco Losenno, segretario di Pisticci e Marconia,
facendo il punto della situazione in vista della
corsa elettorale. “Scegliere di tacere - inizia Losenno - per noi Gd, è stato un
imperativo che ci siamo dati nei primissimi giorni di
questo dibattito sul profilo del candidato sindaco
che imperversa nel partiPOLICORO - Ha preso il
via il “Progetto educazione alla legalità e al rispetto della cosa pubblica e dell’ambiente”
organizzato
dalla Polizia
municipaledi Policoro
guidata dalla dott.ssa
Rosa Silletti
in collaborazione con
l’amministrazione
comunale.
Ieri mattina il comandante Silletti e il vice comandante, tenente Di Giorgio, insieme
al presidente del Consiglio
del comune di Policoro
Giovanni Lippo e il consigliere comunale, Giuseppe Montano, hanno incontrato le classi V della
scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Lorenzo
Milani” per offrire agli studenti le basi per diventare cittadini consapevoli,
nella propria città. Il progetto si pone come guida
“Bisogna
andare oltre
le spaccature
interne al partito”
to e che ha avuto, ahinoi,
punte polemiche anche sui
social, che rischiano di ledere l’immagine di partito solido e credibile che
dobbiamo essere per affrontare la sfida delle amministrative e la successiva sfida di governo. Avete letto bene, potrà sembrare strano a molti, ma se il
Pd si compatta all’interno
e si mette a servizio per la
costruzione di un centrosinistra di governo, non
vince solo le elezioni ma rischia veramente, usando
un’espressione tipicamente renziana, di far cambiare verso a Pisticci, riportandola al suo ruolo naturale di leader del Metapontino. Per fare questo, è evidente, il Pd non può e non
deve considerare l’idea di
correre da solo al primo
turno, aspettandone l’esito per poi allearsi con chi
Pisticci
verso le
elezioni
ci sta. Sarebbe un disastro,
peraltro già sperimentato
alla scorsa tornata col risultato di aver consegnato la vittoria alla premiata ditta Leone-Di Trani con
risultati che sono sotto gli
occhi di tutti”. La soluzione sarebbe quella di aprirsi, rinunciando a regolamenti di conti interne: “Se,
Policoro, iniziato il progetto
di educazione alla legalità
per le nuove generazioni
affinchè prendano coscienza delle regole della
convivenza civile, del rispetto degli ambienti co-
NOVITA’ FITOIATRICHE A METAPONTO
VERSO IL “CHIODO D’ORO”
METAPONTO - Si terrà domani, a partire dalle 8.45, nella sala convegni dell’Azienda sperimentale Pantanello di Metaponto, il convegno “Novità fitoiatriche 2016”, dedicato alle innovazioni nel settore della difesa fitosanitaria delle
colture agrarie della Basilicata. Il tema della sostenibilità dell’uso dei prodotti
fitosanitari è sempre più importante e vincolante per la gestione delle azienda
agricole e richiede continui aggiornamenti sia per la conoscenza delle norme
che delle tecniche di gestione. Il convegno, che rientra nel programma di informazione e divulgazione dell’Alsia, si realizza in collaborazione con l’Ufficio fitosanitario della Regione Basilicata e con alcune società di agrofarmaci che presenteranno le ultime novità in tema di controllo fitosanitario, con particolare riferimento a colture e problematiche di interesse per l’agricoltura lucana.
MONTALBANO - Si terrà sabato 27 febbraio dalle 15,30, a Montalbano Jonico presso l’ex frantoio Malvasi, il Convegno. “Verso il Chiodo d’oro: quale
valorizzazione per le Terre del Silenzio?”. L’evento vedrà la partecipazione del
professor Dellino, direttore del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi A. Moro di Bari e della professoressa Maria Marino. Interverranno il Governatore della Regione Basilicata Marcello Pittella, i consiglieri regionali Luigi Bradascio, Achille Spada e Roberto Cifarelli, l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia, il presidente della Provincia di Matera Franco De
Giacomo ed il deputato Cosimo Latronico. Nel corso dell’incontro saranno evidenziate le opportunità che la candidatura al Golden Spike della Riserva Regionale Speciale dei Calanchi di Montalbano rappresenta per l’intero territorio regionale.
Mercoledì 24 febbraio 2016
CULTURA
SPETTACOLI
IN ONDA MERCOLEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
POTENZA - Dopo essere
stati nei nostri studi, ospiti della trasmissione della
Nuova Tv “Lucania Oggi”,
nei giorni scorsi la Presidenza della Regione Basilicata, nella persona del Capo di Gabinetto, Gerardo
Travaglio, ha incontrato i
giovani artisti lucani autori del videoclip musicale “Inno
alla Basilicata”. Un
omaggio
che il gruppo ha voluto
dedicare alla
propria terra, interamente prodotto e realizzato in
Basilicata e
messo in rete, dopo circa due anni
di lavoro,
dalla Tea Production, cooperativa nata nel 2011 nell’ambito di un progetto regionale. Dopo solo due settimane dalla pubblicazione, il video che porta la firma vocale della cantante
Isabella Tortoriello, in ar-
22
IN ONDA MARTEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
I protagonisti invitati in Regione. Il capo di Gabinetto, Travaglio: “Risultato di qualità”
L’Inno alla Basilicata cresce
Oltre 33mila visite in meno di due settimane per il prodotto della Tea Production
Un frame
del video
“Inno alla
Basilicata” e
a destra la
Tea
Production
negli studi
della Nuova
Tv
te Isa, ha già raggiunto oltre 30 mila visualizzazioni, raccogliendo buoni riscontri tra il pubblico. “Si
tratta di un prodotto interamente lucano, figlio della Basilicata – ha spiegato
Christian Giordano, della
Tea Production – perché alla sua realizzazione hanno
partecipato giovani diplomati al Cet del Maestro Mogol, la cantante Isa, l’autore del testo, Franco Pantalena, e il musicista Giovanni Grieco. Ma lucani sono
anche gli altri musicisti e
arrangiatori: Giuseppe Cirone, Antonio Mattia Vazza e Antonello Ruggiero.
Il direttore della fotografia Daniele Chiariello (regista del film ”Zio Angelo
e i tempi moderni”. Apprez-
POTENZA – Oggi si conclude il concorso internazionale di arti visive IncontrArte, promosso dall’associazione In Arte Exhibit,
con il patrocinio del Comune di Potenza e il sostegno
della Banca di Credito
Cooperativo Monte Pruno.
La cerimonia di chiusura
avverrà alle 18 presso la
Galleria Civica di Palazzo
Loffredo di Potenza alla
presenza del Sindaco di Potenza Dario De Luca, dell’Assessore alla Cultura Robero Falotico, del Direttore Generale della Banca
Monte Pruno Michele Albanese, del presidente dell’associazione In Arte Exhibit Angelo Telesca e dello
La cerimonia di chiusura a partire dalle 18 a Potenza
zamenti sono stati espressi dal Capo di Gabinetto che
ha rimarcato il valore simbolico e promozionale del
prodotto musicale, autentica fotografia delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche della Basilicata.
I vincitori di IncontrArte
Si conclude oggi il concorso internazionale di arti visive
staff tecnico e organizzativo dell’evento. La serata
prevede la premiazione
dei vincitori da parte della commissione organizzativa e scientifica costituita dai componenti della redazione In Arte e da Storici dell’Arte: Andrea Carnevali, Eleonora D’auria, Federica Amalfitano, Dario
Aprea, Carlo Maria Nardiello, Angelo Telesca e Elda Libutti. Ad allietare la
cerimonia, un recital di
poesie di Angelo Parisi, Andrea Galgano e Francesco
Potenza. IncontrArte si
propone di diffondere l’arte contemporanea attraverso la contaminazione tra
differenti forme artistiche, facendo dell’eclettismo
il motivo cardine dell’esposizione. La libertà tematica, tecnica e formale alla base del concorso è presentata in questa edizione da
Venerdì 26 e sabato 27 il batterista di scena a Matera
Il ritmo di Fioravanti
MATERA - Il batterista Ettore Fioravanti torna a Matera venerdì
26 e sabato 27 febbraio in occasione della XXIX edizione del festival ”Gezziamoci” organizzato dall’Onyx Jazz Club nell’Auditorium
della bellissima Casa Cava del Centro Storico (via San Pietro Barisano). Negli anni, la sia carriera si è sviluppata al fianco di nomi internazionali come Dave Liebman, Dave Douglas, Kenny Wheeler e Steve Lacy, sia con grandi artisti nazionali tra cui Antonello
Salis, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Eugenio
Colombo e Paolo Fresu (da oltre trent’anni è membro storico del
Paolo Fresu Quintet). Parallelamente, continua a dedicare le sue
risorse creative al settore didattico in importanti contesti per il jazz
italiano come Siena Jazz, il Conservatorio ”Licinio Refice” di Frosinone e, attualmente, il Conservatprio ”S. Cecilia” di Roma. A Matera sarà insieme ai musicisti dell’Ettore Fioravanti 4tet con i quali sarà protagonista sia di un Laboratorio di Musica aperto a musicisti singoli e a gruppi precostituiti (il venerdì 26 dalle ore 15
alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13), sia - sabato 27 febbraio alle 20,30
“L’inno è di sicuro – ha aggiunto Travaglio – un bell’esempio di come la formazione e gli investimenti fatti sulle giovani generazioni portino risultati di qualità. Auguro a loro ancora
moltissima fortuna”.
- di un live durante il quale presenterà nuove composizioni e brani già consolidati, tra cui le tracce dell’ultimo album “Traditori”.
Nella formazione: il sassofonista Marcello Allulli, il chitarrista Francesco Poeti e il contrabbassista Luca Fattorini. ”Traditori”, è stato inserito da Jazzit Magazine tra i 100 greatest jazz albums 2014.
40 opere, le quali rappresentano la varietà formale ed espressiva della produzione artistica attuale,
comprendendo pitture,
sculture, fotografie di 25
artisti, conosciuti o emergenti. La Galleria Civica di
Palazzo Loffredo, spazio
espositivo prestigioso nel
pieno centro di Potenza, si
presta ad accogliere e a far
convivere tali opere d’arte,
anche molto diverse tra loro, creando una singolare
armonia, generata dall’incontro e dall’intreccio di linguaggi diversi. Le caratteristiche e le finalità dell’evento artistico sono inoltre compatibili con altri
obiettivi, miranti a creare
benefici diretti e indiretti
per il capoluogo lucano e
per l’intera regione Basilicata: promuovere la cultura e l’arte, coinvolgere e
stimolare la popolazione a
riconoscere e a tutelare il
patrimonio storico, artistico, ambientale e culturale
del territorio lucano, elevare la qualità dell’offerta dei
servizi culturali, realizzare maggiori opportunità di
valorizzazione per la città
di Potenza, soprattutto in
vista di Matera capitale europea della cultura 2019.
Mercoledì 24 febbraio 2016
23
SPORT
Lega Pro
Nel Sannio ci saranno Armellino e Carretta. Albadoro scalpita per una maglia
Altra leader da battere
Il Matera dopo Casertana e Foggia mira a far male al Benevento
Squalifiche
TURNO
CASA
24^ giornata
Cosenza
26^ giornata
Catanzaro
27^ giornata
Juve Stabia
Martina
29^ giornata
30^ giornata
Lecce
Melfi
31^ giornata
32^ giornata
Paganese
Ischia
33^ giornata
34^ giornata
L. Castelli
Monopoli
Un cross di Tomi nel match
col Messina (foto Veglia)
di ARTURO SCARPALEGGIA
MATERA - Il Matera si sta allenando in vista del match di
sabato che vedrà i biancazzurri essere impegnati a Benevento contro la prima della classe e malgrado tutto i lucani
in questo caso possono affidarsi alla cabala. I sanniti possono toccare ferro dato che il Matera usufruendo anche del detto “non c’è due senza tre” può
sperare di bloccare la prima
della classe e fargli perdere il
trono proprio come è già acacduto con la Casertana e il Foggia. Battendo la Casertana al
XXI Settembre il Matera scalzò i falchetti dall’Olimpo del
campionato e la settimana dopo toccò al Foggia abdicare dato che il pareggio con i lucani costò la vetta ai satanelli.
Adesso il Matera dovrà pro-
vare a sgambetare il Benevento con i biancazzurri che torneranno a disporre di due giocatori molto importanti come
Carretta e Armellino. Mister
Padalino tira un sospiro di sollievo e di certo al Vigorito tornerà a splendere il camaleontico 4-1-4-1 o 4-3-3 che ha riportato il Matera in auge anche se mancherà ancora capitan Iannini atteso all’ultimo
dei due turni di squalifica. Per
la cronaca il giudice sportivo
ha sanzionato con due turni
di stop il difensore Scognamillo che in panchina contro il
Messina si è visto sventolare
il rosso dal diretore di gara.
Per il diggì Fernandez invece è stata decretata solo una
ammonizione dopo l’espulsione tra il primo e il secondo
tempo. Padalino sa di poter
contare anche su Albadoro,
tornato a segnare contro il
Messina ma che soprattutto
è tornato ad essere in forma
per essere utile alla squadra
lucana fino al termine della
stagione dopo un lungo periodo di naftalina. A Benevento
in avanti dovrebbero partire
Infantino come boa supportato da Casoli e Carretta ma non
è detto che a causa dell’assenza di Iannini Casoli scali in
mezzo al campo con Albadoro che potrebbe essere di nuovo rispolverato in avanti.Il Matera deve lavorare sodo da un
punto di vista tattico perchè
il 3-4-3 di Auteri inizia a viaggaire a ritmi alti e contro il
Messina si è capito che per il
“bue”, c’è ancora tanto da migliorare, soprattutto per quel
che concerne una serie di dettagli che alla fine rischiano di
incidere sul risultato finale
FUORI
Benevento
25^ giornata
28^ giornata
Casertana, maxi multa
a causa del presidente
I
l giudice sportivo di Lega Pro ha
comminato i seguenti provvedimenti disciplinari relativi alle
gare giocate nel girone C lo scorso week end. Inflitti diecimila euro di multa alla Casertana perchè
“persona non presente in distinta (il presidente Lombardi, ndr) entrava sul terreno di gioco, a gara
in corso, avvicinava l’arbitro rivolgendogli reiterate frasi offensive
e minacciose, allontanato dal
campo grazie all’intervento di
tesserati, reiterava le minacce comportando ritardo nella ripresa del
gioco. Lo stesso atteggiamento veniva mantenuto a fine partita entrando negli spogliatoi dove reiterava le minacce anche all’osservatore degli arbitri”. Comminati
anche 3500 euro di multa al Lecce, 1000 al Foggia e al Monopoli,
500 al Benevento. Ammonito il dirigente del Matera, Mariano Fernandez “espulso al termine del primo tempo per proteste”. Comminati 3 turni di squalifica a Mario Finizio (Casertana). 2 turni a
Stefano Scognamillo (Matera). 1
turno a Pasquale Rainone (Casertana), Eric Herrera (Melfi), Carlo Pelagatti (Catania), Alessandro
Bernardi (Catanzaro), Pietro Cianci e Roberto Cortellini (Fidelis Andria), Filippo Perucchini (Lecce),
Mattia Rosato (Lupa Castelli),
Imperio Carcione (Paganese).
Il campionato del Matera
Due turni di stop
per Scognamillo,
rosso per proteste
dalla panchina
(una gestione delle risorse
atletiche più oculata da parte di qualche elemento che fatica a mantenere la prestazione intensa per un match intero; qualche eccesso di sicurezza in meno nella gestione
del pallone nella zona nevralgica del campo; la capacità degli attaccanti di catturare un
numero maggiore di seconde
palle, soprattutto nei momenti in cui la squadra soffre la pressione rivale). Però
la prestazione di sabato, sicuramente, può (e deve) rappresentare la base di partenza per
un finale di stagione contrassegnato da agonismo, coraggio ed intraprendenza
tecnica che non può mai
mancare ad una squadra
dalla cifra tecnica come quella del Matera e che può contare su un pubblico caloroso.
IN ONDA MARTEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
24
_Sport_
Mercoledì 24 febbraio 2016
Lega Pro
Domenica Melfi col Monopoli in un altro scontro diretto per puntare alla salvezza. Servirà lo stesso match fatto con l’Ischia
Al via la sostituzione di Herrera
Arrivata la preventivata squalifica del panamense la parola passa a mister Ugolotti
di CLEMENTE CARLUCCI
parazione settimanale
agli ordini
di mister
Guido Ugolotti, ne ha
già piena
consapevolezza. Ed è
un dato importante. È
in modo
inequivocabile un dato
positivo che
i federiciani
abbiano deciso di affrontare
con grande
impegno e
determinazione nel secondo consecutivo match
interno stagionale, domenica prossima (calcio
d”inizio alle ore 15), il Monopoli che resta in una posizione di classifica difficile (un po’ come per il
Melfi, del resto), ma che
sta mostrando pure evidenti segni di ripresa. I
pugliesi solo la scorsa domenica sono stati sì battuti a domicilio con il minimo scarto, ma dalla capolista Benevento allenato da mister Auteri. Monopoli dunque da prendere con le molle. Per il Melfi un’eventuale vittoria
CLASSIFICA
Nella foto in basso il tecnico del Melfi, Guido Ugolotti.
MELFI - Il Melfi, che ieri Per lui da decidere chi sarà il sostituto di Herrera contro
ha ripreso la regolare pre- il Monopoli
23 ° GIORNATA
MATERA
LECCE
PAGANESE
CASERTANA
JUVE STABIA
F. ANDRIA
CATANZARO
MELFI
MONOPOLI
contro i pugliesi varrebbe addirittura oro. E la
spiegazione sta nel fatto
che con tre nuovi punti in
classifica si realizzerebbe
il sorpasso proprio nei
confronti del Monopoli.
La formazione federiciana dovrà aggiungere alla magnifica e netta vittoria di domenica scorsa
contro l’Ischia quella con
il Monopoli. Squadra alla sua portata, ma - come già si diceva - assolutamente da non prendere sottogamba. Peccato
che il tecnico Ugolotti non
potrà schierare lo stesso
undici base che tanto bene si comportò con i
campani. Non ci sono infortunati, per fortuna e finalmente. In compenso,
purtroppo, c’è un solo
squalificato. Si tratta del
trequartista avanzato
Herrera di origine panamense. Che con l’Ischia si
è buscato un cartellino
rosso. Un atto di leggerezza di un atleta di classe
calcistica rilevante, soprattutto per i destini del
Melfi. La squalifica di
Herrera costringe il Melfi a cambiare formazione
per sostituirlo. In ogni ca-
BENEVENTO (-1)
LECCE
FOGGIA
COSENZA
CASERTANA
MATERA (-2)
PAGANESE (-1)
MESSINA
AKRAGAS (-3)
(20/21-02-2016)
MESSINA
FOGGIA
L. CASTELLI
COSENZA
MARTINA
AKRAGAS
CATANIA
ISCHIA
BENEVENTO
so, non essendoci infortunati, possono essere
almeno due o tre i suoi
possibili sostituti. Ad iniziare da Longo e Finazzi,
domenica scorsa relegati in panchina. Questi ultimi atleti potrebbero con
le loro giocate conferire
più spinta offensiva ad un
Melfi che, comunque,
non potrà non impostare
uno schema tattico tutto
votato all’attacco. Il Monopoli, all’andata vittorioso per 2-1 (ma allora c’era
anche un Melfi molto diverso dell’attuale e di
certo più debole), più lo si
affronterà di petto e meglio sarà. Possibilmente
con quel 4-3-3 che ha letteralmente fatto furore
contro l’Ischia.
1-1
3-1
2-0
0-1
6-0
1-2
0-0
3-0
2-3
45
42
41
41
40
34
32
31
28
FIDELIS ANDRIA (-1)
JUVE STABIA
CATANZARO
CATANIA (-10)
MONOPOLI
MELFI
ISCHIA (-4)
MARTINA FRANCA (-1)
LUPA CASTELLI R. (-1)
24 ° GIORNATA
CATANIA
BENEVENTO
MARTINA
ISCHIA
COSENZA
AKRAGAS
FOGGIA
MELFI
MESSINA
27
27
26
25
24
22
20
13
8
(27/28-02-2016)
CASERTANA
MATERA
CATANZARO
LECCE
J. STABIA
PAGANESE
LUPA CASTELLI
MONOPOLI
F. ANDRIA
27/02
27/02
27/02
28/02
28/02
28/02
28/02
28/02
28/02
15,00
20,30
20,30
14,00
14,00
14,30
15,00
15,00
17,30
Il campionato del Melfi
TURNO
CASA
24^ giornata
Monopoli
25^ giornata
26^ giornata
Lecce
Martina
27^ giornata
28^ giornata
FUORI
Messina
F. Andria
29^ giornata
Paganese
30^ giornata
Matera
31^ giornata
Cosenza
32^ giornata
33^ giornata
Catania
Akragas
34^ giornata
Catanzaro
Serie D
Il campionato del Picerno
TURNO
Nella foto il giovane attaccante picernese Pisani
26^ giornata
27^ giornata
PICERNO - E’ un Picerno
intenzionato a crederci ad
ogni costo e anche se la
strada verso la salvezza è
irta di insidie, a Volla contro il Pomigliano i melandrini venderanno cara la
pelle. Potrebbe essere anche un vantaggio per i lucani giocare lontano dal
“Gobbato” in un ambiente
piò ovattato ma è chiaro
che il Pomigliano visto all’opera contro la capolista
è una compagine da prendere con le molle e affrontare con la massima grinta e determinazione. Mister
Arleo domenica potrà ricontare su due under cardine come il siciliano Li
Muli e Pisani, assenti con-
CASA
FUORI
Pomigliano
Manfredonia
29^ giornata
V. Francavil.
Gallipoli
31^ giornata
32^ giornata
Isola Liri
Torrecuso
33^ giornata
34^ giornata
Il Picerno non si abbatte
I rossoblù puntano a un successo sul Pomigliano
Bisceglie
28^ giornata
30^ giornata
A Volla (campo neutro) dovrebbero rientrare Li Muli e Pisani
S. Severo
Turris
tro il Fondi, e di certo i rossoblù con questi due atleti dall’interessante caratura tecnica e agonistica sono pronti a lanciare il
guanto di sfida al Pomiglia-
no. Li Muli ritorna arruolabile dopo la squalifica
mentre Pisani si è fermato per un risentimento muscolare nel riscaldamento
pre match con il Fondi e di
certo mister Arleo a volla
potrà reimpostare il Picerno in maniera diversa. Pisani con Catalano ed Esposito potrà con la loro esuberanza e velocità creare
problemi alla retroguardia
dei granata mentre Li Muli come si dice in gergo farà legna in mezzo al campo.Inizialmente Sangiacomo e Miglionico potrebbero accomodarsi in panchina ma è chiaro che sarà lo stesso Arleo in questi allenamenti settimanali a far quadrare i conti in
tema di under. Non fa più
parte del Picerno Alessio
Errico, centrocampista
esterno ex Torrecuso, che
per motivi personali è tornato a casa ma il ragazzo
aveva giocato pochissimo
fino ad oggi e quindi nessun problema per lo staff
tecnico del team lucano che
può godersi la buona for-
ma della squadra. Ioime sta
dimostrando di essere un
portiere di categoria superiore mentre invece il duo
Pascuccio-Conti sta ergendosi a muro con l’imponente attaccante del Fondi, Meloni, che ne sa qualcosa. In
mezzo al campo Tarascio
con il ritorno di Li Muli
trarrà giovamento e se a loro due ci mettiamo anche
l’ottimo momento di forma
di Agresta ecco che il quadro è più che bello e di prospettiva. E’ un peccato
che domenica l’attacco del
Picerno non abbia fatto gol
ma col Pomigliano il reparto offensivo dei melandrini di certo tornerà a dire
la sua. (aleggia)
Mercoledì 24 febbraio 2016
25
Progett ASSO
PAGINA A CURA DI: ASD ASSO POTENZA, via Don Minozzi 36 – 097151627 | www.assopotenza.it - [email protected] | Resp. comunicazione Asso Potenza, Claudia Fusco
PULCINI III ANNO, L’ETÀ D’ORO
L’ASSO NELLA MANICA
È
uno dei gruppi - rivelazione di quest’anno, numerosissimo, affiatato,
sempre coeso e presente in massa
a tutti gli eventi Asso, dai tornei alle feste
al recente viaggio bolognese. Sono gli atleti nati nel 2005 (III ed ultimo anno Pulcini) sapientemente guidati dai mister Vittorio Basentini, Angelo Pino e Davide Sarli
con la supervisione attenta e operativa del
Responsabile di Categoria mister Giulio
Mancusi.
Quella dei pulcini è considerata l’età d’oro
della motricità, quella in cui il bambino diventa padrone del proprio corpo e delle
proprie capacità intellettive: complici la
grande disponibilità fisica e mentale e
l’istinto della competizione sana, i bambini riescono a dar fondo a tutte le loro energie e alle loro qualità senza mai risparmiarsi. L’istruttore-educatore ha quindi il dovere di proporre loro la più vasta gamma di
esercitazioni e situazioni per ampliare al
massimo le conoscenze motorie degli atleti. È questa la fase in cui bisogna sviluppare la loro coordinazione trasformandola
da grezza in fine e aprire così le porte alla formazione delle abilità motorie fondamentali nel calcio come negli altri sport. E’
l’età della massima socialità, del desiderio
di apprendere, dello sviluppo della coordinazione neuro-motoria e del recupero del
tono muscolare, tutti elementi che fanno
dei Pulcini III anno un materiale umano potentissimo che va gestito e seguito con
molta attenzione. Anche le differenze fisiche tra i vari componenti arricchiscono tutti perchè impongono ai mister lo studio di
situazioni e strategie legate proprio alla prestanza degli atleti: ci sono ragazzi già massicci e potenti, ragazzi minuti e veloci, ragazzi più agili e scattanti e
altri più alti e forti; insomma un gruppo in continua
crescita fisica e umana.
Allenandosi tre volte a
settimana e vivendo già lo
spogliatoio come momento di aggregazione i nostri
atleti si stanno preparando
per il grande salto dell’anno prossimo quello che li
porterà, dopo il triennio
Pulcini, a cambiare categoria e a spiccare il volo. Intanto provano e proveranno le emozioni delle iniziative federali e non: il torneo di categoria giocato a Taranto ad ottobre, il torneo Unicef che si è svolto a dicembre, le sfide con i parietà a Bologna,
e dovranno giocare il “Sei bravo a scuola
calcio” torneo federale che si conclude con
le finali a Coverciano, la “Gazzetta Cup” e
altri ancora. Questo è quindi, per i nostri
2005, un anno ricco di esperienze e competizioni ma loro sapranno bene come farsi valere perché possiedono non solo un
ottimo bagaglio tecnico, ma soprattutto sono atleti corretti, educati e rispettosi ed hanno l’indispensabile e meravigliosa capacità di divertirsi giocando.
…IL CALCIO E’
DIVERTIMENTO!!!...
RISULTATI E MARCATORI
Le squadre Asso nelle competizioni settimanali
Ecco i risultati delle squadre scese in campo questa settimana
CAMP. REGIONALE ALLIEVI
Invicta Matera vs Asso Potenza 2-1
(Giganti)
CAMP. PROVINCIALE GIOVANISSIMI B
Calvello vs Asso Potenza 1-5
(Pace, Daraia, Daraia, Daraia, Daraia)
CAMP. REGIONALE GIOVANISSIMI
Asso Potenza vs Invicta Matera 4-1
(Votta, La Guardia, Soldo, Fasano)
CAMP. ESORDIENTI 2003
fermi
CAMP. PROVINCIALE GIOVANISSIMI A
Asso Potenza vs Oppido 3-0
(Claps, Claps, Giganti)
CAMP. ESORDIENTI 2004
fermi
Si chiama Antonio Ruoti, è nato il 14 novembre del 2000 ed è lui il nostro Asso nella manica settimanale.
Antonio partecipa attivamente a tutti gli allenamenti calcistici, è uno dei componenti la rosa titolare della categoria Allievi e, attenzione attenzione, ha ottenuto la media dell’8 (otto) a scuola come valutazione complessiva del primo quadrimestre. Avendo ottenuto la migliore media (tra
i nostri atleti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado) Antonio, che frequenta il V Ginnasio presso il Liceo Quinto Orazio Flacco di Potenza, dimostra a tutti noi che volendo si riescono a conciliare al meglio l’impegno sportivo con quello scolastico.
Complimenti Antonio: per la tua costanza, per il tuo impegno sul campo e sui libri, per la tua forza di volontà e la tua capacità organizzativa sei tu, questa settimana, il nostro Asso nella Manica.
LO GRADITE UN CAFFE’?
A
ria di cambiamento nelle strutture
Asso: recentemente è stata spostata la sede della segreteria societaria così da destinare i
locali ad un’altra importante novità Asso. Sabato 20 febbraio è stato
inaugurato il “Time Out”,
locale ristoro della nostra
società sportiva. Sarà, per
tutti gli iscritti e per quanti lo desiderano, un pun-
to di incontro per scambiare quattro chiacchiere
in amicizia, per un momento di svago, per un
coffee break. Abbiamo
pensato a quanti assistono alle partite dei ragazzi, a quanti li accompagnano e vogliono trattenersi senza dover rimanere nelle auto, a quanti hanno piacere a condividere opinioni ed esperienze con altri genitori.
Abbiamo pensato ad un posto
che fosse meno
asettico della sala d’attesa di un
impianto sportivo e soddisfacesse le esigenze di chi vuol rilassarsi senza
andare in giro
per la città. Abbiamo, in fin dei
conti,
creato
uno spazio aggregativo per
tutti noi, per ren-
dere l’Asso Potenza sempre accogliente e familiare. E’ un piccolo grande
tassello del nostro progetto ed è finalmente
operativo. La gestione
del circolo è affidata alle
mani esperte di Angelo
Mastroberti e tutto quanto riguarda il design interno, dal muro lavagna ai
led del bancone, dalle luci al quadro materico
con il nostro stemma, è
stato pensato e realizzato da mister Angelo Pino.
Il bar sarà aperto durante gli orari di allenamento e durante gli incontri,
di campionato e non,
che si svolgeranno nella
nostra struttura. Facciamo
allora un grande In bocca al lupo al nostro socio
Angelo e a tutto lo staff
dell’angolo ristoro e vi
aspettiamo nel nostro
nuovo “Time Out” per
un break Asso Potenza.
…il calcio è divertimento!!!...
26
_Sport_
Mercoledì 24 febbraio 2016
Serie D
Il campionato del Francavilla
TURNO
CASA
26^ giornata
V. Francav.
27^ giornata
28^ giornata
30^ giornata
Isola Liri
Aprilia
Potenza
Nardò
33^ giornata
34^ giornata
Marcianise
Taranto
A destra Sekkoum
CLASSIFICA
25 ° GIORNATA
VIRTUS FRANCAVILLA
NARDO’
TARANTO
FRANCAVILLA
FONDI
BISCEGLIE
POMIGLIANO
TURRIS
POTENZA
(21-02-2016)
POTENZA
FONDI
MANFREDONIA
NARDO’
SERPENTARA
TARANTO
FRANCAVILLA
P. MARCIANISE
POMIGLIANO
TURNO
CASA
26^ giornata
S. Severo
27^ giornata
2-2
0-0
1-0
1-3
1-1
1-3
2-2
0-0
2-2
49
47
45
44
41
37
36
35
34
Nardò
29^ giornata
Marcianise
30^ giornata
FONDI
FRANCAVILLA
MANFREDONIA
NARDO’
P. MARCIANISE
POMIGLIANO
POTENZA
SERPENTARA
TARANTO
34^ giornata
FUORI
Taranto
Francavilla
32^ giornata
TORRECUSO
SAN SEVERO (-2)
P. MARCIANISE
ISOLA LIRI
MANFREDONIA
SERPENTARA
APRILIA
AZ PICERNO
GALLIPOLI
26 ° GIORNATA
Gallipoli
28^ giornata
33^ giornata
Non tutto è perduto
po aver dominato gran parte delle partite in questione o comunque dopo aver
realizzato un cospicuo vantaggio. Col Bisceglie si è
passati dal 3-1 al 3-3, col
Rende in Coppa dallo 0-1
all’1-1 in pieno recupero
(ma qualificazione arrivata ai rigori) e infine col
Torrecuso dallo 0-2 al 2-2
nella ripresa. Indizi che
non possono che fare una
Il campionato del Potenza
31^ giornata
Domenica sfida verità dopo tre pareggi amari. Out Liccardo e Solitro, torna Pagano
Il Francavilla può rientrare in corsa per il primato contro la Virtus
FRANCAVILLA - Dopo il
pari deludente di domenica scorsa a Ponte, il Francavilla si interroga sui
perchè di una settimana appena trascorsa chiusa con
tre pareggi tutti arrivati in
modo pressochè identico.
I sinnici infatti da domenica a domenica giocando
con Bisceglie, Rende e
Torrecuso hanno inanellato tre pareggi tutti nati do-
APRILIA
AZ PICERNO
BISCEGLIE
GALLIPOLI
ISOLA LIRI
SAN SEVERO
TORRECUSO
TURRIS
VIRTUS FRANCAVILLA
ggi il Francavilla
conoscerà la sua
avversaria nei quarti di
finale di Coppa Italia di
Serie D. Si giocherà infatti Fondi-Aversa Normanna (ore 15). Gara
secca, chi passerà affronterà i sinnici il 31
marzo in gara unica e
su campo da stabilire.
O
S. Severo
31^ giornata
32^ giornata
Nella foto a
destra il
portiere
sinnico
Liccardo.
Domenica
sarà squalificato
Turris
29^ giornata
Fondi e Aversa si
giocano il quarto
contro il Francavilla
FUORI
Serpentara
Fondi
Pomigliano
33
33
32
32
31
26
22
18
17
prova e che (esclusa la gara di Coppa) hanno scaraventato il Francavilla al
quarto posto. I sinnici non
vincono da tre partite, da
quel successo col Fondi che
sembrava l’investitura ufficiale della squadra di mister Lazic verso la rincorsa al primo posto. Primo
posto adesso distante non
tantissimo (cinque punti)
e che potrà essere avvicina-
to domenica quando al Fittipaldi arriverà la capolista
Virtus Francavilla dell’ex
sinnico, il bomber Picci.
Vincere contro i brindisini sicuramente darebbe
una nuova carica all’ambiente sinnico e rimetterebbe in corsa almeno altre
due squadre come Nardò
e Taranto che adesso precedono il Francavilla. Proprio contro i salentini il
Francavilla avrà gli scontri diretti in casa alla terz’ultima e all’ultima di
campionato. Dunque vincere sarebbe davvero importantissimo visto il non
felice momento della Virtus, reduce da quattro pari di fila. Domenica non ci
saranno gli squalificati
Liccardo e Solitro, rientrerà il centrale difensivo Pagano. Da valutare Marino.
Per sostituire lo squalificato Liccardi c’è Navas in vantaggio
Spauracchio da esorcizzare
Il Potenza attende il San Severo, vera bestia nera
(28-02-2016)
BISCEGLIE
V. FRANCAVILLA
GALLIPOLI
APRILIA
ISOLA LIRI
AZ PICERNO
SAN SEVERO
TORRECUSO
TURRIS
di ARTURO SCARPALEGGIA
POTENZA - Il Potenza ha
ripreso la preparazione
in vista del match di campionato di domenica prossima che vedrà i rossoblù
essere opposti al San Severo. I dauni non stanno di
certo attraversando un
buon momento e sembrano essere in difficoltà sotto molti punti di vista e proprio per questo i rossoblù
non dovranno fidarsi del
roster di De Felice che in
passato ha dato più di qualche dispiacere ai lucani.
Nelle ultime due uscite contro il Potenza il San Severo ha vinto e per la precisione lo scorso anno i pugliesi espugnarono a sorpresa il Viviani. E’ arriva-
Un
momento
del match di
Aprilia
to il momento di invertire
la rotta con il Potenza che
con il suo elastico 3-4-3 proverà ad aumentare i dispiaceri dei foggiani che in questi giorni stanno protestando vibratamente contro la
classe arbitrale per presunti torti subiti. Il Potenza ad
Aprilia ha dato la risposta
che ancora una volta ci si
aspettava e adesso possiamo dire che il buon momento dei leoni non è casuale. La squadra con un
pizzico di fortuna e indubbia cattiveria è riuscita a
ribaltare una delle partite
più importanti della stagione. Al momento il Potenza è squadra da play off ma
non basta, i treni buoni che
portavano alle appendici
post season sono già pas-
sati anche se un tris di successi di fila potrebbe anche
riaprire i giochi. Meglio
pensare ad una gara per
volta a iniziare dal San Severo e a portare fortuna al
Potenza giovedì arriverà
anche Salvatore Di Somma
tecnico vincente del club lucano che vinse il campionato della stagione 91-92
con la promozione in C1.
Ci sarà un amarcod nella
sala stampa del Viviani dove i tifosi omaggeranno e
saluteranno uno dei pochi
tecnici che ha vinto sul
campo un campionato con
il Potenza. Oggi sarà squalificato l’esterno Liccardi e
al suo posto contro i foggiani dovrebbe giocare
Navas anche se Marra
proverà altre soluzioni
per fronteggiare l’assenza
di uno dei titolari di questo Potenza. Se sarà realmente Navas a giocare il
Potenza contro il San Severo potrebbe mettere in
campo ben tre ’97 e cioè Puca, Vacca e Navas. Col San
Severo inizio match fissato per le ore 15 invece che
alle 14,30.
BALVANO (PZ)
_Sport_
Mercoledì 24 febbraio 2016
27
Eccellenza
Bianconeri senza gli squalificati Montenegro e Vaccaro. In porta il neo acquisto Pentimone, originario di Gravina
Il tutto per tutto per sperare
Seconda gara del triangolare di Coppa per la Vultur: dopo il ko a Nocera bisogna vincere col Gravina
di CLEMENTE CARLUCCI
RIONERO - O la va o la
spacca. Se ce la si dovesse
fare, tanto di guadagnato,
anche per
ragioni di
prestigio
calcistico. Se
altrimenti
dovesse andare male,
nessuna tragedia, pure
perché ci si
potrà dedicare anima e
corpo
al
campionato.
La Vultur
Rionero, che
domenica
scorsa si è
confermata
in campionato battendo in casa il
Ferrandina,
oggi riceve al Corona il
Gravina dopo che mercoledì scorsa è stata battuta
in trasferta (per due a zero) dalla forte Nocerina nel
primo turno di Coppa Italia Dilettanti Eccellenza
2015-16. La sconfitta in terra campana ha reso in salita il percorso dei bianconeri di mister Pasquale
D’Urso. Impresa impossibile per Scavone e soci?
“Scendiamo in campo a testa alta. Non siamo abituati a giocare tirando i remi
in barca. Il Gravina è forte, ma non imbattibile. Il
nostro obiettivo è in ogni
caso di tentare il superamento del turno. La Vultur
sa farsi rispettare”, dice il
tecnico D’Urso. Purtroppo,
Rionero in Vulture - ore 14,30
Sotto Pentimone (Vultur,
facebook). In basso Cilumbriello del Gravina
VULTUR
Normanno
Natiello
A DISPOSIZIONE
D. Di Lucchio
Graziano
Onorato
All.: D'Urso
Imbriano
Natale
Pietropinto
G. Vaccaro '96
Toglia
Camelia
Grillo
Pietragalla
Petagine
Salvia
Scavone
Brindisi
L’ a v v e r s a r i a
Nomi illustri e un paio di lucani
Una corazzata pronta
a sbarcare in Serie D
i bianconeri vulturini non
possono contare su un undici al completo. Nessun infortunato, ma ben due difensori squalificati per le
espulsi rimediate a Nocera Inferiore. Si tratta, in
particolare, di Montenegro
e di G. Vaccaro (classe ’93).
Per la loro sostituzione si
deciderà solo poco prima
di consegnare all’arbitro la
distinta. È da ricordare, in
particolare, che - essendosi ritrovata all’improvviso
per infortuni, anche di un
certo rilievo, senza i due
portieri titolari, Della Luna e D’Alessandro - la Vultur è stata costretta ad ingaggiare, anche perché
svincolato, un nuovo ”pi-
Palermo
A DISPOSIZIONE
Di Benedetto
Ladogana
Albano
Rana
pelet” che già ha fatto il suo
esordio domenica scorsa in
campionato. Si tratta di
Pentimone che ha un’adeguata esperienza tra Serie
D ed Eccellenza Pugliese.
Per il resto, a livello di formazione base, tutto o quasi dovrebbe essere fotocopia di quella vittoriosa
contro il Ferrandina.
GRAVINA
Cilumbriello
Mazzilli
Anaclerio
Fiorentino
Pentimone
Jeszenszky
Gentilesca
Gjonai
Chiaradia
Tragni
Scaringella
GIACCAGLIA di Jesi
Ceglie
Silvestri
Gilfone
All.: Di Maio
el mezzo dello stupendo cammino
calcistico per il Gravina
è arrivato il momento
delle partite e delle decisioni importanti con i
murgiani che o tramite
campionato o tramite
Coppa Italia hanno tutte le intenzioni di approdare in D. I gialloblù
hanno cinque punti di
vantaggio in campionato sulle più immediate
inseguitrici con Altamura,Casarano e Barletta
che hanno tutte le intenzioni nelle ultime dieci
giornate di dare filo da
torcere ai gravinesi. Domenica a Gravina super
derby tra i padroni di casa e l’Altamura e la posta in palio è altissima.
Il Gravina ha vinto la
Coppa Italia pugliese
battendo in finale l’Hellas Taranto per 2-0 e
punta a fare bene anche
in queste fasi nazionali
ma prima di mettere nel
mirino la Nocerina bisognerà vincere a rionero.
Saranno 350 i tifosi del
team pugliese che si
muoveranno per giungere alle pendici del
Vulture e di certo la partita di oggi potrebbe rivedersi tra un anno in
N
Serie D. In casa Gravina
potrebbe esserci anche
un piccolo turn over con
la punta Scaringella
che potrebbe partire dal
primo minuto. Oltre a
Diego Albano nel Gravina ci sono tanti giocatori di categoria superioire come il difensore
Anaclerio, la punta Rana il jolly Fiorentino ed
il mediano Ladogana
che potrebbe anch’esso
essere risparmiato in vista del match con l’Altamura. Un curiosità. Il
portiere del Rionero,
Pentimone è un gravinese doc e per lui di certo
sarà una prtita particolare. Il portiere del Gravina è invece Cilumbriello, palazzese doc. Incroci interessanti oggi
al Corona (aleggia)
28
_Sport_
Mercoledì 24 febbraio 2016
Promozione
Il Brienza nonostante il pari interno rimane in corsa per la promozione diretta. In coda si interrompe il filotto del Miglionico
Un campionato entusiasmante
Il Real Senise impatta a Tursi e l’Alto Bradano lo aggancia a suon di gol sul Nova Siri
A sinistra la formazione
del Ruoti, a destra quella
del Rotonda. Sotto l’esultanza del Perticara
Continua
l’imbattibilità in
casa del portiere
genzanese
Tammone. Bitetti
leader dei bomber
ma un suo gol
non basta a Bella
o abbiamo detto più
volte che questo torneo
di Promozione è avvincente ed anche alla luce dei risultati della settima di ritorno, non possiamo che
confermare il tutto. La classifica alla fine è spaccata
e con il pareggio del Real
Senise (50) a Tursi (25) per
la promozione diretta in
Eccellenza, il Brienza (47),
nonostante il mezzo passo
falso interno, resta in piena corsa. I ragazzi di mister Gerardi non sono riusciti a battere la Fides Scalera (39), che resta quinta
in classifica, ma che vede
però i play off allontanarsi visto che le distanze ora
sono aumentate. E’ stato
un botta e risposta che però alimenta le speranze dei
vulturini, che dopo tre
sconfitte di fila, sono riusciti a collezionare due pareggi importanti. Va invece a gonfie vele l’Alto Bradano (50), che dopo aver rifilato un perentorio 5-0 al
Nova Siri (29), ma grazie
anche al pareggio del Real Senise, è tornato in vetta condividendola proprio
con i sinnici. Grazie al 51 inflitto alla Fst Rionero
(16), resta in corsa per un
eventuale posto nei play off
il Candida Melfi (38). E’ caduta a Bella (29) il Perticara (45), che resta però quarto in classifica. In chiave
salvezza, dopo cinque sconfitte consecutive è tornato
L
Marcatori
18
16
15
12
11
11
11
10
10
9
sa. Sul campo del Rotunda Maris (24) si è invece interrotta la striscia positiva (cinque turni) del Miglionico (14). Il trascinatore degli jonici è stato Bavaro, che ha messo a segno
la sua prima tripletta staREAL SENISE
ALTO BRADANO
BRIENZA
PERTICARA
FIDES SCALERA
CANDIDAMELFI
ROTONDA
NOVA SIRI
22 ° G I O R N A T A
(21-02-2016)
ALTO BRADANO
BELLA
BRIENZA
CANDIDAMELFI
ROTUNDA MARIS
RUOTI
SALANDRA
TURSI ROTONDELLA
GIOCATORE
SQUADRA
Bitetti
La Neve
Di Tolve
Grieco
Laus
Mainenti
Tolve
Paparella
Salbini
Cacace
Perticara
Real Senise
Fides Scalera
Brienza
Fides Scalera
Rotonda
Brienza
Alto Bradano
Alto Bradano
Alto Bradano
NOVA SIRI
PERTICARA
FIDES SCALERA
FST RIONERO
MIGLIONICO
ROTONDA
ROCCANOVA
REAL SENISE
5-0
2-1
2-2
5-1
5-2
1-1
1-1
1-1
50
50
47
45
39
38
34
29
gionale. Nel turno appena
archiviato non sono state
registrate vittorie esterne,
resta così fermo a quota 48
(27,3%) il segno “2” dall’inizio della stagione. Quattro
sono state invece le vittorie interne che rappresenBELLA
TURSI ROTONDELLA
SALANDRA
ROTUNDA MARIS
FST RIONERO
MIGLIONICO
ROCCANOVA
RUOTI
23 ° G I O R N A T A
ALTO BRADANO
FIDES SCALERA
FST RIONERO
NOVA SIRI
PERTICARA
REAL SENISE
ROCCANOVA
ROTONDA
29
25
24
24
16
14
14
13
(28-02-2016)
BRIENZA
BELLA
SALANDRA
TURSI ROTONDELLA
MIGLIONICO
ROTUNDA MARIS
RUOTI
CANDIDAMELFI
tano il 51,7% delle 176 gare finora disputate (91). Per
i pareggi lo score sale a
quota 37 (21,0%). Real Senise e Alto Bradano sono
le squadre che hanno collezionato il maggior numero di segni “1” (9), il Brienza è la squadra che ha vinto più gare fuori casa (7),
mentre il Bella è l’unica
squadra che lontano dal
proprio terreno di gioco
non ha mai vinto. Mister
“X” è il Miglionico (8 pareggi). Il risultato più frequente, in caso di parità, è l’11, con il Miglionico che ne
ha collezionati ben 6. La
classifica esprime un altro
“0”, ed è quello che riguarda l’Alto Bradano, che in
casa non ha mai perso. Rispetto al turno precedente (16), domenica scorsa c’è
stata un’impennata dal
punto di vista delle reti realizzate, difatti di gol ne sono stati registrati 31 che
portano a quota 508 il bottino stagionale. Quasi recuperato il gap (-5) rispet-
to agli stessi turni dello
scorso anno. E’ del Brienza il pacchetto offensivo
più prolifico (55), contrapposto all’attacco del
Ruoti (13) che è il peggiore. La Fst Rionero, che ha
subito 57 reti, “vanta” la
peggior difesa del campionato. Il pacchetto difensivo dell’Alto Bradano resta
il migliore della categoria,
sono solo 9 le reti subite e
tutte fuori casa. Con la gara di domenica scorsa
l’imbattibilità interna della compagine alto bradanica è arrivata a quota 990’,
sono invece 1522 i minuti se consideriamo anche
le gare dello scorso anno.
Per l’estremo difensore
Tammone si profila un bel
record. La diciottesima
rete stagionale di Bitetti
non è servita a portare a casa un altro risultato positivo per il Perticara. Paparella (prima doppietta),
ha agganciato a quota 10
il neo compagno di squadra Salbini.
I marcatori della 22^ giornata
TURSI ROTONDELLA REAL SENISE
1-1
Reti: 9’st Virgallita (T), 23’st Petruccelli (S)
CANDIDAMELFI
FST RIONERO
5-1
Reti: 9’pt Marmora (F), 23’pt, 37’pt Sassone (C), 7’st Cioffredi (C),
38’st Lovecchio (C), 47’st Griesi (C)
ALTO BRADANO
NOVA SIRI
5-0
Reti: 7’pt, 20’st Paparella (A), 16’pt De Ceglia (A), 6’st De Maj (A),
33’st Cillis (A)
ROTUNDA MARIS
MIGLIONICO
5-2
Reti: 10’pt, 18’pt, 32’st Bavaro (R), 11’pt Schettino (R), 38’pt Mele (R),
RETI
9
9
9
7
7
6
6
6
5
5
GIOCATORE
SQUADRA
Cantisani
Digiovinazzo
Schettino
Grieco
Lavecchia
Asmodeo
Pantone
Sassone
Arleo
Bavaro
Real Senise
Fides Scalera
Rotunda M.
Candidamelfi
Tursirotondel.
Bella
Perticara
Candidamelfi
Real Senise
Rotunda M.
RETI
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
GIOCATORE
SQUADRA
Bollettieri
Chirita
Maiellaro
Ostuni
Parisi
Sabato
Salerno
Troiano A.
Vitiello
Volpe
Salandra
Roccanova
Nova Siri
Brienza
Bella
Brienza
Salandra
Bella
Bella
Real Senise
Marcatori
RETI
a muovere la classifica il
Ruoti (13), il pareggio
con il Rotonda (34) non è
andato giù alla dirigenza
ruotese che “minaccia”, almeno così si legge sui social network, di chiudere
la stagione in malo modo.
Siamo certi che anche in
questo caso prevarrà il
buon senso, ma è anche vero che se ne stanno “leggendo” troppe di lamentele. Tornando al calcio giocato, ha mosso la classifica (dopo sei sconfitte consecutive) anche il Roccanova (14) che ha impattato a
Salandra (24) con un rigore di Dora a tempo quasi
scaduto. A Salandra si
“mangiano le mani” per essersi lasciati sfuggire
un’occasione d’oro per
uscire quasi definitivamente dalla zona pericolo-
CLASSIFICA
di ANTONIO CROGLIA
6’st Montemurro (M), 44’st D. Divincenzo (M)
BRIENZA
FIDES SCALERA
2-2
Reti: 24’pt Podano (B), 39’pt, 32’st Albanese (F), 29’st Cava (B)
SALANDRA
ROCCANOVA
1-1
Reti: 3’st Tarquilio (S), 42’st rig. Dora (R)
BELLA
PERTICARA
2-1
Reti: 14’pt Bitetti (P), 18’pt Federici (B), 16’st Remollino (B)
RUOTI
ROTONDA
Reti: 21’st Bellavita (Ro), 34’st rig. Caselli (Ru)
1-1
_Sport_
Mercoledì 24 febbraio 2016
Calcio a 5
In basso il giovane portiere
bernaldese De Pizzo
Serie C1
Serie C1
CLASSIFICA
MATERA - L’Ottica Bellino
Bernalda espugna la Tensostruttura di Matera al
termine di un match al cardiopalma deciso dalla pesante cinquina di Cao
Pelentir. Al
2’ primo intervento di
giornata per
Bruni che
deve respingere la conclusione di
Gallitelli su
sponda di
Pelentir. Gli
ospiti spingono e costruiscono
alcune interessanti occasioni. E’ il Futura a sbloccare il punteggio grazie al
tap-in di Contini sulla prima incursione di giornata dell’indomabile Rispoli
che si beve due avversari
prima di pescare in area il
suo compagno. Bernalda
non accusa il colpo e perviene al pareggio al minuto 13: dal corner Caruso
dialoga con Pelentir prima
di scaricare in porta un destro deviato dall’uscita di
Bruni, la palla arriva sui
piedi di Fusco che insacca
dalla distanza. Il legno respinge un gran tiro di Pelentir al 18’, mentre per i
locali il solo a rendersi pericoloso è Rispoli che impensierisce De Brasi con
un paio di conclusioni dal
limite dell’area. I secondi
16 ° G I O R N A T A
C. MEDIO BASENTO
43
VIS MILIONICUM
22
BERNALDA
39
3P VALLE DEL NOCE
15
FUTURA MATERA
36
GAGLIARDI POTENZA
12
CASTRUM BYANELLI
33
ESSEDISPORT
14
OR.SA. ALIANO
27
AMICI DEL BORGO
10
DEPORTIVO SALANDRA
23
LIONS
Bernalda 6
MATERA: Bruni, Ferruzzi, Onofrio, Contini,
Rispoli, Orlando, Caione, Gammariello, Sacco,
Calbi, Grieco, Dileo. All.:
Lamacchia
BERNALDA:De Brasi, De Pizzo, Sarubbi, Caruso, Pelentir, Eletto,
Lemma, Gallitelli D,
Gallitelli R, Carella, Mianulli, Fusco. All.: Masiello
Arbitri:Caggianelli e
Abriola
Reti: 8’pt Contini,
13’pt Fusco, 5’st, 8’st,
11’st, 15’st, 35’st Pelentir, 6’st Caione, 17’st Onofrio, 25’st Gammariello
Note: Ammoniti Onofrio, Contini, Rispoli,
Gallitelli D, Pelentir.
Espulsi De Brasi e Mianulli al 19’st
5
17 ° G I O R N A T A
(20-02-2016)
F. Matera 4
(27-02-2016)
CASTRUM BYANELLI
3P VALLE DEL NOCE 4-3
3P VALLE DEL NOCE
LIONS
ESSEDISPORT
AMICI DEL BORGO 13-8
AMICI DEL BORGO
FUTURA MATERA
FUTURA MATERA
BERNALDA
4-6
BERNALDA
CASTRUM BYANELLI
LIONS
DEP. SALANDRA
2-2
DEPORTIVO SALANDRA MEDIO BASENTO
MEDIO BASENTO
GAGLIARDI PZ
8-3
GAGLIARDI POTENZA
OR.SA. ALIANO
OR.SA. ALIANO
VIS MILIONICUM
7-6
VIS MILIONICUM
ESSEDISPORT
Sugli scudi il solito Pelentir che firma un pokerissimo che lancia gli jonici
Il Bernalda è corsaro
Vittoria importante a Matera e secondo posto in solitario
trenta minuti registrano
il definitivo sorpasso dell’Ottica Bellino Bernalda
che, già al 5’, sigla la rete
del vantaggio grazie ad
una invenzione di Pelentir:
il brasiliano disegna una
parabola imprendibile che
si infila sotto l’incrocio dei
pali. Prodezza annullata
dall’immediato pareggio in
contropiede di Caione. Il
Futura all’8’ deve arrendersi ancora a Pelentir che in-
29
sacca con un tiro fulmineo
e tre minuti dopo si ripete dribblando in scioltezza
Bruni. Pelentir è inarrestabile e al 15’ va ancora in gol
con un tiro in diagonale su
cui l’estremo difensore di
casa non può far nulla. Al
17’ il Futura torna a farsi
sotto con il tap-in di Caione. La partita si innervosisce per alcune decisioni
arbitrali e poco dopo vengono espulsi De Brasi e
Mianulli, quest’ultimo dalla panchina. Il clima della Tensostruttura si surriscalda e, dopo alcuni momenti di sospensione, gli
ospiti devono affrontare
l’inferiorità numerica. In
porta va il giovanissimo De
Pizzo, autore di alcune parate decisive. I padroni di
casa ci credono e al 25’ accorciano le distanza grazie
al guizzo di Gammariello
in area che sembra rimet-
tere definitivamente in discussione le sorti dell’incontro. Lamacchia si gioca la carta del portiere di
movimento, ma il Matera
si rende pericolo soltanto
con alcune conclusioni da
fuori su cui De Pizzo è attento. Il giovane portiere
si esalta in uscita su Contini, mentre è fenomenale
sulle conclusioni di Rispoli. Al quinto dei sei minuti di recupero Pelentir
mette la parola fine al
match: dopo aver recuperato palla nella sue metà
campo, il goleador brasiliano sfrutta la porta
sguarnita per infilare la
quinta gioia personale
che vale il sesto gol per i
suoi. Il Futura è al tappeto, mentre i rossoblù corrono verso i propri tifosi
per festeggiare tre punti
di platino nella corsa al secondo posto.
Serie C2
L’inizio del Ferrandina è veemente, i locali sfoderano un Taccogna ispirato
Serie C2/A
CLASSIFICA
SENISE - Ritorna al successo il Senise che travolge con
un secco 7-2 il Real Ferrandina. Per la cronaca, la prima azione é del Senise con
una conclusione di Castelluccio che termina di
poco al lato della porta di
Luongo. Al 2’ ci prova il Real Ferrandina con una
conclusione di Pepe M. dalla distanza ma Rossi é at-
16 ° G I O R N A T A
Senise - Real Ferrandina 7-2
SENISE: Rossi, Mele, Taccogna, Fraudatario, Castelluccio, Rusciani, Formica, Ragazzo, Blumetti, Defina, Ponzio, Olivieri. All.: Rossi
REAL FERRANDINA: Luongo, Bellocchio, Casella, Cavallo, De Gregorio, Vitucci, Pepe D., Martoccia, Pepe M., Montefinese. All.: Gallitelli.
Arbitro: Russo di Policoro
Reti: 3’pt Martoccia (F), 20’ pt Castelluccio (S),
29’pt, 3’st, 16’st, 25’st Taccogna (S), 30’pt Rusciani (S), 1’st Casella (F), 4’st Fraudatario (S)
POTENZA 1919
42
FUTSAL RAPOLLA
22
UNIVERSITAS PZ
34
FLACCO VENOSA
20
ATLETICO LAVELLO
28
REAL MURESE
17
CSI S. ANTONIO
27
MONTEPELOSO
16
REAL PALAZZO
27
MURO FUTSAL
16
FUTSAL LAVELLO
22
VAGLIO 1861
5
(20-02-2016)
17 ° G I O R N A T A
(27-02-2016)
ATLETICO LAVELLO
FUTSAL RAPOLLA
4-3
CSI S. ANTONIO
ATLETICO LAVELLO
FLACCO VENOSA
REAL PALAZZO
4-4
FUTSAL LAVELLO
FLACCO VENOSA
MONTEPELOSO
REAL MURESE
5-2
FUTSAL RAPOLLA
MURO FUTSAL
MURO FUTSAL
VAGLIO 1861
10-5
REAL MURESE
UNIVERSITAS POTENTIA
POTENZA 1919
CSI S. ANTONIO
15-2
REAL PALAZZO
POTENZA 1919
UNIVERSITAS PZ
FUTSAL LAVELLO
7-3
VAGLIO 1861
MONTEPELOSO
Serie C2/B
CLASSIFICA
Il Senise esce fuori alla distanza
di VINCENZO ROSETI
41
REAL FERRANDINA
FUTSAL MARSICO
38
REAL VIETRI
21
VIRTUS LAURIA
38
REAL TURSI
19
VETERES
27
ENIPOLOSOCIALE
9
SENISE
27
ENOTRI VIGGIANO
7
C.S. PISTICCI
27
FUTSAL PATERNO
6
GUARDIA PERTICARA
16 ° G I O R N A T A
(20-02-2016)
17 ° G I O R N A T A
(27-02-2016)
C.S. PISTICCI
GUARDIA PERTICARA 4-3
ENOTRI VIGGIANO
SENISE
ENIPOLOSOCIALE
VIRTUS LAURIA
2-9
FUTSAL MARSICO
REAL TURSI
FUTSAL PATERNO
POL. VETERES
9-3
GUARDIA PERTICARA
ENIPOLOSOCIALE
REAL TURSI
ENOTRI VIGGIANO
3-3
POL. VETERES
C.S. PISTICCI
REAL VIETRI
FUTSAL MARSICO
5-6
REAL FERRANDINA
FUTSAL PATERNO
SENISE
REAL FERRANDINA
7-2
VIRTUS LAURIA
REAL VIETRI
tento. Al 3’ il Ferrandina
passa. Martoccia chiude
una triangolazione con
Carella fredda Rossi. Il Senise cerca il pari ma al 7’
é il Ferrandina a sfiorare
il bis con una conclusione
di Pepe che sfiora il palo.
All’ 11’ é Mel per i sinnici
a sfiorare il pari. Senise all’arrembaggio alla ricerca
dell’1-1 ma il Ferrandina si
rende pericoloso ancora
con Montefinese che coglie
il palo. Nel momento migliore del Real il Senise trova il pari con Castelluccio
al 20’. A un minuto dalla
fine della prima frazione il
Senise raddoppia: Fraudatario serve su punizione
Taccogna che, con una conclusione dalla distanza
sorprende Luongo. Dopo
qualche istante arriva anche la terza segnatura dei
ragazzi di Rossi con una
conclusione di Rusciani.
Nella ripresa il Ferrandina inizia col giusto piglio
infatti accorcia le distanze
con Casella. Il Senise al
3’prima cala il poker con
Taccogna, e poi la cinquina, un minuto più tardi,
con Fraudatario. Al 7’ è il
Ferrandina a sfiorare il gol
con Casella ma Rossi si su-
22
pera. All’11’ palo del senisese Ragazzo. Nei minuti
successivi sono ancora i senisesi a premere sull’acceleratore prima con una conclusione di Fraudatario che
termina sul palo e poi con
Taccogna che al 16’ porta
a sei le reti senisesi. Al 23’
ci prova il Ferrandina con
Casella ma Rossi é attento. Al 25’ il Senise porta a
sette il bottino delle reti con
una magistrale punizione
di Taccogna la cui traiettoria inganna il portiere
Luongo che raccoglie la sfera in fondo al sacco. Il risultato non cambierà più.
30
_Sport_
Mercoledì 24 febbraio 2016
Rugby
Contro il Salento Rugby partita dai due volti con una certa sofferenza nel finale
Vittoria di carattere
Il Cus Potenza trova il ventiquattresimo successo di fila
POTENZA - Prestazione di
cuore quella offerta dal
Cus Potenza che, domenica scorsa in casa ha avuto la meglio su un coriaceo e combattivo Salento
Rugby, battendolo per 1711. Match molto fisico e
combattuto che ha visto
prevalere i padroni di casa e che hanno così inanellato la ventiquattresima
vittoria consecutiva.L’incontro inizia subito con il
Potenza in palla e ben determinato sui punti d’incontro e nelle fasi di conquista. La supremazia dei
leoni si tramuta al 5’ con
una bella meta di Giuseppe Lotito che schiaccia oltre la linea bianca dopo
un’azione di ottima fattura. Meta non trasformata
e punteggio che va sul 50. Quando la partita sembra essersi messa nei binari giusti, ecco che i leoni
cominciano ad essere disattenti e confusionari. Di
tutto ciò ne approfittano
gli ospiti che centrano i pali al 15’ accorciando le distanze, 5-3. Il Potenza
cerca in tutti i modi di far
valere il suo potenziale ma
tutto si vanifica in errori
di precisione. Sul finire del
primo tempo, gli ospiti si
installano nell’area dei
22 potentini e, con rapidi
“pick and go”, assediano
la linea di meta lucana, difesa a denti stretti dal Cus.
Lotito e compagni ci mettono però troppa foga e
commettono il fallo che,
messo tra i pali, regala ai
salentini il vantaggio allo scadere, 5-6. La strigliata di coach Passarella nel-
Alcuni momenti della sfida
di domenica scorsa
Bitontini ostici ma la reazione dei cinghiali è travolgente
Contabilo ok in rimonta
Murgiani sotto tono nella prima parte di match
12 ° G I O R N A T A
PANTH. MODUGNO
DRAGHI BAT
CUS POTENZA
SALENTO
17-11
MURGIA RUGBY
OMNIA
28-15
GRANATA
Una fase del
match tra
Murgia e
Omnia
Bitonto
MATERA - La terza giornata del girone di ritorno
del Campionato interregionale 2015/2016 Serie
C2 Puglia/Basilicata si
chiude a favore della Contabilo Murgia Rugby che
batte l’Omnia Bitonto 2815. I padroni di casa realizzano 3 mete, gli ospiti
bitontini 2. Al drop d’inizio la Contabilo si porta subito in attacco con i primi
otto uomini a dare filo da
torcere agli ospiti, sia in
touche che in mischia ordinata. Da una serie di fasi ben giocate, è Conte che
chiama la giocata e mette in mezzo ai pali un drop
di pregevole fattura (3-0).
I bitontini sono ben organizzati intorno ai raggruppamenti e sfruttano
il piede di qualità dell’apertura Castro per spostare
gli equilibri. Circa alla
mezz’ora una bella azione
alla mano dei trequarti
ospiti consente all’ala Co-
lonna di schiacciare quasi all’angolino. Castro
non trasforma e si rimane sul 3-5, che diventa 38 quando, lo stesso numero 10 ospite, trasforma
una punizione a ridosso
della linea dei 22 metri.
Nell’intervallo mister Muscaridola cerca di mettere ordine nel gioco dei
suoi, troppo macchinoso
e ben lontano dagli schemi provati in allenamento. I cinghiali rientrano in
C
Serie
MESSAPICA
campo con l’intenzione di
ribaltare il risultato. Sin
dalle prime fasi gli uomini di mischia avanzano e
conquistano due punizioni nel giro di pochi minuti, che Conte realizza
per il sorpasso: 9-8. L’inerzia del match è ormai a favore dei padroni di casa,
arriva la meta di Carelli,
dopo una bella azione dei
trequarti. Conte non trasforma e si va sul 14-8.
Colpo di grazia alle speranze degli ospiti da capitan Bagiolini che, partendo dalla base di una maul
da rimessa laterale, schiaccia in meta dopo aver eluso due placcaggi. Questa
volta è Catanese che trasforma per il 21-8. Dieci
minuti dopo i cinghiali
vanno in meta per la ter-
0-21
78-0
CLASSIFICA
CUS POTENZA
40
MURGIA RUGBY
30
CLUB GRANATA
30
SALENTO RUGBY
27
OMNIA BITONTO
23
MESSAPICA
15
DRAGHI BAT
6
PANTHERS
0
za volta, con un carretto
inarrestabile sempre da
touche: a schiacciare è ancora Bagiolini, ma la meta, in questi casi, è di tutta la mischia. Catanese aggiunge 2 punti con uno
splendido calcio di trasformazione e il punteggio recita 28-8, a 10 minuti dalla fine. Il match si chiude
con l’Omnia in attacco, che
allo scadere segna la meta del 28-15, con Castro
che non trasforma. “Nei
primi 40’ non siamo stati in grado di giocare in
avanzamento e di lanciare i nostri trequarti – dice l’allenatore materano,
Muscaridola -. I ragazzi
non si sono demoralizzati e hanno affrontato il secondo tempo con coraggio
e determinazione”.
l’intervallo dà i suoi frutti e il Potenza ritorna in
campo determinato. Passano infatti solo 5’ e Rocco Di Melfi va in meta rompendo ben
tre placcaggi e portando i suoi sul
10-6, visto
che capitan
Lotito non
trasforma.
Al 55’ bellissima azione
della linea
arretrata
dei tre quarti, finalizzata da Stefano Pergola,
dopo un bellissimo passaggio di Grippa; capitan Lotito trasforma e il risultato va sul 17-6. Ancora una
volta però, quando si pensa che la partita sia ormai
sotto chiave, il sodalizio neroverde abbassa la tensione. La diga lucana regge
ma al 65’ capitola a seguito di una maul nata da touche nella 22 lucana e finalizzata oltre la linea di meta potentina; la segnatura non viene trasformata
e il punteggio va sul 1711. Il Potenza cerca di rialzare la testa ma il Salento ci crede e resiste agli attacchi portati dai leoni ed
anzi si porta, dopo una serie di errori dei lucani, nell’area dei 22 nero verde. Gli
ultimi 5 minuti sono di autentico assedio alla linea
di meta del Cus ma la difesa regge e al triplice fischio dell’arbitro, esplode
la gioia di tutti i cussini.
Non pienamente soddisfatto coach Passarella “Abbiamo giocato una partita dai
due volti. Dobbiamo ancora lavorare molto ed intensamente visto che ci attenderanno sfide sempre più
difficili”. La prossima domenica sarà di riposo per
i cussini che ritorneranno
a giocare il 6 marzo, in
quel di Barletta, quando
sfideranno i Draghi Bat.
_Rubriche_
ELENCO FARMACIE - POTENZA
Blasone
Brienza
Caiazza
Dente
Diamante
Figliola
Iura
Mallamo
Piazza Don Bosco
Piazza Europa
Via Tirreno
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Anzio
Via Enrico Toti
n° 18
n° 12
n°
3
n° 25
n° 165
n° 265
n° 14
n° 9/13
OROSCOPO
ELENCO FARMACIE - MATERA
0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi
0971/53430 Marchitelli
0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi
0971/22532 Peluso
Via Vaccaro
0971/24945 Perri
Piazza Matteotti,
0971/45438 Savino
Via Petrarca
0971/473447 Trerotola
Via F.S. Nitti
IN ROSSO quelle DI TURNO
n° 207
n° 92
0971/21067
0971/21179
n° 29 0971/441990
n° 326 0971/54517
n° 12 0971/21148
n°
5 0971/25447
0971/47283
Coniglio Snc
D’Aria Claudio
D’Aria Giuseppina
Dinnella
Guerricchio
Montesano
Motta Antonietta
Motta Silvia
Via A.Persio
Via XX Settembre
Via Nazionale
Via Cappuccilli
Via Don Sturzo
Via Cappellutti
Via Dante
Via Ridola
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
Nel lavoro qualcuno cercherà di
ostacolarti : lotta con grinta! Sarai
irresistibile. Conquiste in amore
Via Margherita
n°
Via P. Vena
n°3/Bis 0835/333901
46 0835/332752
Via Gravina
n°
Via Lucania
n° 289 0835/310004
40 0835/264331
Via Mattei
n°
76 0835/309098
Inviateli all'indirizzo e-mail:
[email protected]
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
Oggi un amico o una amica di cui vi
fidate potrebbe darvi un dispiacere o
sgambettarvi : per il semplice gusto di
vedervi in difficoltà potrebbe anche
svelare qualche vostro piccolo segreto.
Leone
Vergine
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
Il silenzio mai come in questo
momento è d’oro e si impone : non
dimostrare mai di trovarti a disagio
in certe situazioni ma studia di
uscirne al più presto.
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
Abbiate cura della persona che
amate : particolarmente oggi cercate
di mostrarvi affettuosi spingendolo
amorevolemente a liberarsi di ogni
ansia e preoccupazione.
Eccellente tempismo. Fai le cose da
solo, oppure guida tu gli altri. Favoriti
gli acquisti per la casa. Buon umore.
Un regalo inaspettato, piccolo, ma
sorprendente.
Sagittario
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
Date tempo al tempo e vedrete che
una persona che non si fidava di voi,
presto vi ricontatterà. Discussioni
tra colleghi e sul lavoro.
Cercate di cambiare stile di vita : con
impegno e regolarità potrete
ottenere un più regolare ritmo di vita
e lo scorrere delle vostre giornate
sarà più armonioso ed equilibrate
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
Fate conto solo sulle vostre forze oggi
: non contate sull’aiuto di conoscenti,
amici o parenti.Valorizzate voi stessi
e datevi da fare con tutte le vostre
forze e la vostra volontà.
Per noi sei il numero uno, tanti auguri per i tuoi 31 anni!!
BUON COMPLEANNO ENZO
Avrete a portata di mano la soluzione
a un vostro problema. Studiate bene
prima di agire e quando lo farete
fatelo con discrezione cercando di
tenere per voi segreti e confidenze.
Bilancia
Cercate di portare a termine ciò che
iniziate, qualsiasi cosa sia. Siete pigri e
questo vi può nuocere con il tempo. I
single oggi risentiranno particolarmente
di attimi di sfiducia e di malumore
da Luca, Luca e Cillese
Estrazione del 23/02/2016
BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE
38
1
66
40
40
87
21
3
58
90
19
34
13
3
44
85
74
48
12
20
79
67
74
22
28
41
56
20
23
34
54
49
78
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: Zootropolis
h 17,15 - 19,30 - 21,45
Sala 2: Deadpool
h 18,30 - 20,30 - 22,30
Sala 3: Onda su onda
h 17,45 - 20 - 22,15
Sala 4: The hateful eight
h 17,30 - 21
Sala 5: Perfetti sconosciuti
h 17,30 - 19,45 - 22
Sala 6: L’abbiamo fatta grossa
h 18 - 20,15
Sala 6: 50 sbavature di nero
h 22,30
Sala 7: The danish girl
h 17,00 - 19,30 - 22
85
53
18
21
48
66
52
10
11
54
33
20
11
5
14
45
4
87
79
70
69
56
LE Q UOTE
SUPERSTAR
nessun “6”
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-
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nessun “5+1”
all’unico 5 “5”
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SUPERENALO TT O
del concorso
2 - 14 - 58 - 74 - 80 - 82
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51.870.181,58
nessun “5+ stella”
€
nessun “5 stella”
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ai 93 “3 stella”
2.907,00
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ai 1.635 “2 stella”
€ 100,00
ai 10.787 “1 stella”
10,00
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IN ONDA SU LA NUOVA TV
AL C INEMA
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- Cinema Lovaglio
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n°118/1200835/385632
Cancro
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
POTENZA
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Se le cose da fare oggi vi sembrano
troppe, cercate di selezionare quelle
che per voi sono più importanti e
riservate loro tutto il tempo necessario per farle bene.
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Sala 1: Onda su onda
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n° 61 0835/335921 M. Caterina
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IN ROSSO quelle DI TURNO
I VOSTRI AUGURI
DEL GIORNO
Sarai un po’ teso : rilassati. Oggi ti
sentirai energico e sentirai dentro di
te una forza nuova. Nuove idee
geniali : vantaggi da un Capricorno.
31
Mercoledì 24 febbraio 2016
FRANCAVILLA
- Columbia
Sala 1: Onda su onda
h 19 - 21,30
Sala 2: Zoolander 2
h 19 - 21,30
LATRONICO
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h - 21,30
Sala 7: Perfetti sconosciuti
h 17,30 - 19,40 - 21,50 23,55*
Sala 8: Zootropolis
h 16,45** - 17,15 - 19,35(3D) 21,55 - 00,25*
(*)= solo il sabato
(**)= solo la domenica
MATERA
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- Nuovo Iris
The hateful eight
h 18 - 21
MATERA
- Cineteatro Piccolo
Onda su onda
h 18,15 - 20 - 21,45
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: Single ma non troppo
h 19,40 - 22 - 00,15
50 sfumature di nero
h 22,10 - 00,10*
Sala 2: The danish girl
h 17 - 19,25 - 21,50
Sala 3: Deadpool
h 17,25 - 19,50 - 22,10 00,10*
Sala 4: Onda su onda
h 17,10 - 19,20 - 21,45 23,45*
Sala 5: The hateful eight
h 19,00 - 21,40
Il viaggio di Norm - h 17
Sala 6: Zoolander 2 - h 17,30
- 00,15*
L’abbiamo fatta grossa
h 19,15
MATERA
- Cinema Comunale
Il prezzo della gloria
h 17,30 - 19,35 - 21,40
CASSANO DELLE MURGE
- Cinema Vittoria
Carol
h 17,30 - 19,30 - 21,30
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: The danish girl
h 21,40
Sala 2: Zootropolis
h 17 - 19,15 - 21,30
Millenium Mambo Rassegna h 19 - 21,30
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
Perfetti sconosciuti
h 21
MATERA
- Cinema Kennedy
Riposo
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
Doraemon
h 19,30
The Hateful eight
h 21,30
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
Perfetti sconosciuti
h 19,30 - 21,45
MARINA DI CAMEROTA
- Cinema Bolivar
Revenant - h 21
Doraemon - h 19
POLICORO
- Cinema Hollywood
Riposo
PRAIA MARE
- Cinema Loren
Perfetti sconosciuti
h 19,30 - 21,30
07:20
La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
09:00
InNews Michela Marzano
09:30
Televendita
10:00
Hockey su pista “Sinus Hockey Matera”
12:00
Lost in Basilicata
12:15
Digital Diaries
13:50
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
14:20
Beauty & Make Up
14:30
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
15:00
Beauty & Make Up (replica)
15:30
Trasmissione “Di Traverso”
17:00
Calcio Serie D
19:00
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
19:30
Beauty & Make Up
19:40
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
20:10
Beauty & Make Up (replica)
20:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani
21:00
Convegno - Riflessioni sulla lettera Enciclica “Laudato si” di Papa Francesco
22:50
La Nuova Tg 4^ edizione
23:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica)
00:00
La Nuova Tg 4^ edizione
00:20
Trasmissione “inCRONACA”
32
Mercoledì 24 febbraio 2016
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
Mercoledì 24 febbraio 2016
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trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
LA DENUNCIA NON CI FURONO VITTIME. DAL 3 DICEMBRE 2013 LA REGIONE HA FATTO POCO
Montescaglioso
frana dimenticata
Il 3 dicembre del 2013
una frana devastò
contrada “Cinque
Bocche, in paese.
«Urge accelerare l’iter»
ENTI LOCALI IL TAR CONFERMA I RILIEVI DELL’AUTORITÀ ANTICORRUZIONE: NON VALE DA CENTRALE DI COMMITTENZA
Asmel «bocciata»
appalti a rischio
Non può essere centrale
di committenza. Appalti
privi del presupposto
di legittimazione
Secondo i dati riportati
sul sito internet
sarebbero 62 i comuni
aderenti in Basilicata
l Gli appalti aggiudicati dall’Asmel
come centrale di committenza per gli
enti locali sono a rischio: Il Tar del
Lazio ha respinto il ricorso della società
contro la deliberazione con cui l’Autorità nazionale anticorruzione aveva
giudicato non rispondente alle leggi il
suolo di centrale di committenza che la
società svolgeva per centinaia di comuni in tutt’Italia, specificando che le
gare aggiudicate in precedenza erano
«prive del presupposto di legittimazione».
Una vicenda di non poco conto, che in
passato ha suscitato polemiche tra forze
politiche all’interno di diversi enti lo-
NUOVO ANNO GIUDIZIARIO: IL PRESIDENTE CARUSO
RIVELLI A PAGINA III>>
MARATEA
ROCCANOVA
Incidente stradale
vittima un pensionato
aveva 68 anni
«Sì» al progetto Anas
per realizzare
4 gallerie sulla statale 18
Branco di lupi
attacca masseria
e sbrana 4 capre
PERCIANTE A PAGINA VIII>>
Tar di Basilicata
Poche forze
ma si fa giustizia
SERVIZIO A PAGINA VII>>
ECCELLENZE È L’AUTO DEL FILM DEL PERSONAGGIO DEI FUMETTI
PETROLIO, AGRI PIGNOLA, SHELL
E NODO LAVORO SENZA LA “VIA”
di DAVIDE BUBBICO
di AMMINISTRATORI LUCANI
STUDIOSO
N
La Renegade di Batman
costruita alla Sata di Melfi
I
egli articoli di giornale usciti giovedì
scorso a ridosso della presentazione di
un volume di cui sono autore
(L’economia del petrolio e il lavoro., Edizioni Ediesse, Roma) il
tema principale è stato giustamente quello del lavoro, di quello creato e di quello atteso. Molta
enfasi è stata posta alla diversa
lettura dei dati diffusi dall’Eni
sull’occupazione riferiti al 2014.
sindaci e la Provincia di Potenza si sono riuniti a Pignola (con il presidente della
Provincia di Potenza c’erano
i primi cittadini di Potenza, Abriola, Anzi, Brindisi, Pignola, Tito)
per un esame congiunto, da parte
delle amministrazioni destinatarie, dell’istanza di permesso presentata da Shell Italia E&P SpA
per l’avvio della procedura di Via
riguardante il progetto di idrocarburi denominato “Pignola”.
SEGUE A PAGINA XII>>
SEGUE A PAGINA XII >>
MIOLLA A PAGINA XI>>
cali lucani coinvolgendo anche il mondo imprenditoriale. E il problema in
Basilicata potrebbe essere di una certa
rilevanza se ancora ieri sul sito Asmel
risultava associati 62 enti locali in Basilicata.
Una formula strana quella della società consortile. Perché, pur associando
nel periodo i massima espansione, in
via indiretta (attraverso un’associazione di natura privatistica), oltre 2200 enti
locali, era praticamente controllata da
un solo piccolo comune, il salernitano
Caggiano, con meno di 2800 residenti
ma con il 51% delle quote.
MONTESCAGLIOSO
SERVIZIO A PAGINA V>>
l Superata la fase dell’emergenza, sembra
quasi calato il silenzio sull’enorme frana che il 3
dicembre del 2013 devastò contrada “Cinque Bocche. La denuncia arriva dal sindaco, Giuseppe
Silvaggi: «La Regione si è dimenticata della frana
che ha colpito Montescaglioso: stiamo parlando
di uno dei movimenti franosi più vasti d’Europa.
Come spesso accade in Italia, la mancanza di
vittime ha contribuito a far dimenticare».
AUTO La Renegade di Batman
l C’è anche un po’ di Basilicata
nel prossimo film della celebre saga “Batman v Superman: Dawn of
Justice”. L’uomo-pipistrello, che
si confronta col più celebre dei
supereroi, viaggia su una Jeep Renegade, prodotta nello stabilimento di S.Nicola di Melfi. Non più
solo Batmobile e altri “Batveicoli”: grazie a una partnership Warner Bros-Fca è nata questa importante vetrina. La Jeep compatta
viaggerà sulle strade di Gotham
[Alessandro Boccia]
City.
l Le forze sono assai ridotte, ma il
lavoro del Tar è andato avanti assicurando la giustizia amministrativa:
non versa in una situazione di patologico arretrato, né si attendono tempi biblici per le decisioni. Per di più,
nel 2015, i ricorsi sono stati 147 in più
rispetto all’anno prima.
BOCCIA A PAGINA II>>
II I BASILICATA PRIMO PIANO
GIUSTIZIA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO
Mercoledì 24 febbraio 2016
INAUGURATO L’ ANNO GIUDIZIARIO
Evidenziata anche la carenza di
organico che rischia di rallentare o
paralizzare l’attività dei tribunali
Tar, forze assai ridotte
ma la giustizia funziona
Nel 2015 sono stati 147 i ricorsi in più rispetto all’anno prima
ALESSANDRO BOCCIA
l Non versa in una situazione di patologico
arretrato, né si attendono tempi biblici per le
decisioni, ma il bilancio delle attività del Tribunale amministrativo regionale di Basilicata
del 2015 è meno roseo rispetto a quelli del
passato.
A confermarlo i dati contenuti nella relazione che il presidente Giuseppe Caruso ha
fornito nel corso della cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno giudiziario, che si è
svolta ieri mattina a Potenza. Rispetto al 2014,
nel corso dell’anno da poco terminato i ricorsi
pendenti sono aumentati di otto punti percentuali a causa del dimezzamento dei magistrati operanti, ridotti a due e ai quali si
aggiunge il presidente, e dell’incremento dei
ricorsi depositati cresciuto del 15 per cento
rispetto all’anno precedente. «Nonostante ciò il
servizio giustizia amministrativa continua ad
essere assicurato ai cittadini lucani con l’efficacia di tempi ragionevoli - ha spiegato ieri
Caruso - senza che sussistano le distinzioni tra
materie “privilegiate” e non che caratterizzano altre realtà territoriali».
Nello specifico nel corso del 2015 sono stati
presentati al Tar lucano 1.082 ricorsi, 147 in più
rispetto all’anno precedente (935), a conferma
di una tendenza delineatasi a partire dal 2012
(499 ricorsi) e proseguita nel 2013 (675 ricorsi).
Il contenzioso più rilevante ha riguardato le
autorizzazioni e concessioni (61 ricorsi), l’edilizia ed urbanistica (59) e gli appalti pubblici
(53), mentre risulta in deciso calo quello in
materia di pubblico impiego non privatizzato
(29 ricorsi contro i 45 del 2014), come pure
quello in materia di agricoltura e foreste (9
ricorsi contro i 23 del 2014). Un discorso a parte
va fatto per segnalare il deciso aumento del
contenzioso relativo alle esecuzioni del giudicato ( 721 ricorsi, con un incremento di 177
rispetto ai 544 del 2014), che è composto per la
gran parte (662), da ricorsi per la corresponsione in concreto degli indennizzi liquidati
dalla Corte d’Appello di Potenza a favore dei
cittadini pugliesi che hanno atteso troppo a
lungo l’esito dei loro processi. Per ciò che riguarda invece i ricorsi «esitati», nel 2015 ne
sono stati definiti 935, contro i 1125 del 2014.
Sono state pubblicate: 673 sentenze, delle
quali 38 «brevi», a fronte delle 790 con 92 «brevi»
del 2014, 144 ordinanze cautelari, a fronte delle
121 dell’anno precedente, 238 decreti decisori, a
fronte dei 254 del 2014, 32 decreti cautelari, a
fronte dei 33 dei dodici mesi precedenti, 10
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Il presidente del Tar di
Basilicata, Giuseppe Caruso, nel corso della sua relazione ieri a
Potenza, all’inaugurazione dell’anno giudiziario della giustizia
amministrativa [servizio fotografico di Tony Vece]
decreti presidenziali, a fronte dei 41 del 2014 e
90 ordinanze collegiali, a fronte delle 115.
Nel corso della cerimonia non sono mancati
cenni alle questioni più attuali che riguardano
il mondo del diritto amministrativo ed in particolare alla sua grande crisi organizzativa,
determinata anche dal pensionamento anticipato di molti magistrati conseguente all’abbassamento di ben cinque anni del limite d’età,
fissato a settanta anni. Una carenza di organico
che rischia di rallentare, o addirittura paralizzare l’attività dei tribunali.
«È auspicabile che la oggettivamente scarsa
attenzione per i profili organizzativi e logistici
della giustizia amministrativa non rappresenti l’effetto secondario e non dichiarato di una
distorta percezione del giudice amministrativo – ha aggiunto ieri Caruso - quale burocratico ed occhiuto “cultore del cavillo”, nonché causa di inceppamento di ogni meritoria
iniziativa dell’amministrazione. Al punto che
si sente, addirittura sostenere l’opportunità di
abolire i Tar, sì da lasciare interamente al
giudice penale il controllo di legalità sulle più
importanti attività della pubblica amministrazione, sottacendo come il giudice amministrativo assicuri certamente proprio nella materia
più sensibile una risposta pronta ed efficace».
POTENZA L’ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITÀ DA PARTE DEL PRESIDENTE DEL TAR DELLA BASILICATA, GIUSEPPE CARUSO
Tribunale amministrativo regionale
le principali decisioni assunte nel 2015
TAR La sede di Potenza [foto T. Vece]
l Tra le decisioni più significative assunte dal Tar lucano,
nel corso del 2015, hanno riguardato l’impugnazione di diniego
di rilascio dell’autorizzazione
per la realizzazione e l’esercizio
di un’area di servizio lungo il
raccordo autostradale «Scalo Sicignano - Potenza», accolta in
parte, un parere contrario della
Regione Basilicata allo svolgimento di una procedura comparativa per l’affidamento in concessione di una sede farmaceutica comunale a Policoro, che è
stato accolto, poi ancora l’impugnazione dell’atto di nomina del
direttore generale della Fondazione regionale Lucana Film
Commission, inammissibile per
difetto di giurisdizione, l’impugnazione del provvedimento di
approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato
da parte dei consiglieri comunali
di Potenza, dichiarato inammis-
sibile per difetto d’interesse e, in
ultimo, l’esclusione dalla gara di
un’impresa per debiti tributari
rateizzati non pagati dopo la
messa
in
amministrazione
straordinaria che è stata accolta.
«Va sottolineato - ha precisato
Caruso nella sua relazione
sull’attività svolta dal Tar di Basilicata nel corso dell’anno passato - come sia imminente l’entrata in vigore delle nuove direttive europee sugli appalti pubblici che impone ai funzionari
pubblici una flessibilità ed una
capacità di operare scelte discrezionali sconosciute alla nostra
burocrazia, la quale preme
all’opposto affinché ogni aspetto
sia normativizzato. Né appare
coerente con le esigenze di derivazione europea una disciplina
anticorruzione che fosse tendente a criminalizzare indiscriminatamente comportamenti “fles-
sibili”. In questo quadro sarebbe
consigliabile un recepimento
“minimale” delle direttive, accompagnato da una drastica riduzione delle stazioni appaltanti
e da una forte iniziativa di qualificazione e motivazione del personale addetto. Inoltre, nel medio
periodo sarebbe necessario un
sostanziale rafforzamento degli
uffici pubblici per quanto riguarda gli aspetti progettuale e gestionale, mediante assunzione di
personale qualificato. In secondo
luogo, passando alla materia della semplificazione, sarebbe opportuno che il legislatore prendesse atto delle difficoltà che istituti ambigui quali quelli del silenzio assenso e della segnalazione certificata di inizio attività
finiscono con il determinare e
perseguisse viceversa l’obiettivo
della semplificazione in maniera
più coraggiosa e radicale».
[a.boc.]
IL PRESIDENTE CARUSO
«Due soli magistrati
non sono sufficienti»
Rendiconto delle attività quotidiane
l «Ho trovato un ufficio ben funzionante che fornisce
risposte alla cittadinanza lucana in tempi ragionevoli e speriamo di buon contenuto».
E’ questo il giudizio di Giuseppe Caruso sul Tribunale
amministrativo di Basilicata che da pochi mesi presiede.
L’inaugurazione dell’anno giudiziario, è stata l’occasione
per Caruso per rendicontare l’attività svolta dall’organo di
giustizia amministrativa, per esternare qualche considerazione più generale sulle questioni più attuali che riguardano il mondo del diritto amministrativo, ma anche per far
presenti le difficoltà che quotidianamente l’ufficio potentino deve affrontare nello svolgimento delle sue attività. Le
criticità legate evidenziate da Caruso riguardano sostanzialmente la carenza di organico.
«Riusciamo comunque ad assicurare il minimo di efficienza - spiega Caruso- ma due soli magistrati sono un
numero insufficiente e non
consono alle esigenze dell’ufficio. La speranza è che nel
corso dell’anno si riesca ad ottenere una reintegrazione dei
magistrati che in passato sono stati quattro, e talvolta anche molti di più . Attualmente, per una serie di circostanze sopravvenute nel corso degli ultimi dodici mesi, il numero dei magistrati si è ridotto, ma non è accettabile che
questa situazione continui».
TAR L’inaugurazione [T. Vece]
Il pensiero di Caruso abbraccia poi anche la questione della giustizia amministrativa a
livello nazionale.
«Se ci spostiamo dal nostro contesto a quello nazionale,
posso dire che se la giustizia amministrativa ha vissuto
momenti migliori, nel complesso oggi si avverte una situazione di difficoltà ed inefficienza che io trovo non abbia
alcun riscontro nella realtà concretamente rappresentata
dai numeri e dalle statistiche. La nostra è una giustizia
amministrativa che assicura risposte in tempi apprezzabili
nei settori importanti rispetto a quelle che sono le medie
europee. Per questo motivo quando si dice che gli appalti
non partono per via del giudice ho l’impressione che sia
una semplificazione non accettabile. E’, in pratica, come se
si dicesse che il problema della malattia sono gli ospedali
che le curano, mentre dovremmo, invece, verificare a monte
se le condizioni igienico- sanitarie della società sono adeguate». Quanto alle riforme in materia di giustizia amministrativa, Caruso evidenzia che «la speranza è che si prenda finalmente coscienza che la riforma da adottare è quella
di attuare finalmente una politica di medio/lungo periodo
che ponga in primo piano la qualificazione professionale e
la formazione dei pubblici dipendenti. Solo quando anche la
pubblica amministrazione italiana sarà dotata di personale
valido e motivato potrà reggere il confronto con le amministrazioni degli altri Paesi avanzati».
[a.boc.]
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Mercoledì 24 febbraio 2016
ENTI LOCALI
LE CENTRALI DI COMMITTENZA
PUBBLICO-PRIVATO
Il Consorzio «non ha le caratteristiche
pubbliche per svolgere il ruolo di centrale
di committenza per i piccoli comuni»
AFFIDAMENTI A RISCHIO
Confermato il pronunciamento secondo cui
«sono prive del presupposto di
legittimazione le gare finora poste in essere»
Appalti Asmel bocciati anche dal Tar
No al ricorso della società contro i rilievi dell’autorità Anticorruzione. Gare a rischio
GIOVANNI RIVELLI
trici”: “le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici
non economici; gli organismi
di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costituiti da
detti soggetti”» e, sebbene sia
possibile estendere tale ambito
a soggetti che siano sottoposti
ad“influenza pubblica dominante”, per il Tar del Lazio
«non è ravvisabile nel“sistema
Asmel”un’influenza pubblica
dominante
sull’attività
e
sull’organizzazione della società consortile da parte dei piccoli comuni aderenti, tale da
poter essere ricondotta al paradigma dell’organismo di diritto pubblico, come elaborato
dall’ormai consolidata giurisprudenza sia in ambito UE che
nazionale». Questo anche per-
l La società consortile
Asmel non può fare da centrale
di committenza per i Comuni e
sono prive del presupposto di
legittimazione le gare finora
poste in essere. Il Tar del Lazio
ha confermato il giudizio prima emesso dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione (Anac)
aprendo ora un problema per le
centinaia di amministrazioni
comunali che avevano individuato nella società il proprio
sistema per effettuare e aggiudicare le gare. Tra queste figurano diversi comuni lucani
dove, nel tempo i servizi affidati ad Asmel avevano causato anche un notevole dibattito politico, se non proprio polemiche in seno alle amministrazioni.
LA SOCIETÀ E I SUOI SOCI
-L’Asmel è una società consortile a responsabilità limitata
controllato, con il 51 per cento
della proprietà, dal Comune di
Caggiano, meno di 2.800 anime
nel Salernitano. Per il resto, nel
tempo, l’azionariato è cambiato. Inizialmente il 24% era del
Consorsio Asmez, e il 25%
dell’associazione
privata
Asmel, un’associazione di natura privatistica di cui facevano però parte una serie di comuni (oltre 2.200) di tutt’Italia.
Poi l’Asmez, un consorzio a sua
volta partecipato al 30% da provati e che già in passato aveva
fatto lo stesso tipo di attività, a
settembre del 2014 aveva ceduto
le sue quote all’associazione
Asmel, salita così al 49% del
capitale.
L’INTERVENTO
DELL’ANAC -Ebbene l’Anac
aveva dato vita ad un’ispezione
AZIONARIATO
Un solo comune, con meno
di 2.800 anime, aveva il
51% della proprietà
presso la Società Asmel che si
era conclusa con una deliberazione (la 32 del 2015) in cui si
affermava che la formula della
stessa Asmel non rispondeva a
quelle previste dalla legge per
le centrali uniche di committenza e che le gare espletate per
conto dei comuni non avevano
un fondamento giuridico. Una
pronuncia pesante, anche se le
deliberazioni Anac non sono
giuridicamente vincolanti, sia
per il peso e il prestigio dell’Autorità, sia perché la lunga
istruttoria del provvedimento
aveva coinvolto anche l’Avvocatura Generale dello Stato che
aveva condiviso il giudizio di
mancata conformità della società alle disposizioni normative che disciplinano la centralizzazione degli appalti degli
enti locali su cui già si era
orientata l’Autorità.
IL RICORSO AL TAR DEL
LAZIO -Contro il giudizio
dell’Anac, l’Asmel, lo scorso
anno, ha presentato ricorso al
Tar del Lazio. Un ricorso articolato, come spesso avviene
UNA RETE DI ENTI Sopra la
mappa dei comuni associati
dal sito Asmel. In Basilicata
sarebbero 62. A lato l’aula
del Tar Lazio
in questi casi, in una fase cautelare, in cui si chiede la sospensione dell’efficacia dei
provvedimenti in attesa della
decisione definitiva, e in una di
merito. la fase cautelare aveva
visto prima, a giugno dello
scorso anno, i giudici respingere le richieste Asmel. Poi, il
Consiglio di Stato, lo aveva accolto basandosi sul fatto che il
regime transitorio delle norme
che regolano la materia sarebbe finito con la definitiva entrata in vigore delle norme, lo
scorso novembre e che, in attesa di un esame approfondito
della questione, era opportuno
sospendere l’efficacia della decisione Anac «anche al fine di
non incidere sulle procedure di
gara in corso».
Nel merito, invece, la sentenza con le relative motivazioni è
stata depositata lunedì scorso.
LA DECISIONE DEI GIUDICI -In sentenza, i giudici hanno
rigettato tutti e sette i motivi di
ricorso presentati dai legali
Asmel. La sentenza, afferma
tra l’altro che «il sistema
Asmel, come sopra descritto
nei suoi connotati fondamentali, non appare conforme al
modello legale della “centrale
di committenza” (...). Ciò, principalmente, per un duplice ordine di ragioni: a) la Asmel
società consortile a r.l. non può
essere qualificata “organismo
di diritto pubblico” non possedendo tutte i caratteri che a
tale figura soggettiva impone il
comma 26 dell’art. 3 del d.lgs. n.
163 del 2006; b) in ogni caso la
ricorrente (la Asmel, ndr) non
appare conformarsi ad alcuno
dei modelli organizzativi enucleabili dal più volte menzionato comma 3 bis dell’art. 33
cit., atteso che l’ “accordo consortile” a cui si riferiscono le
adesioni degli enti territoriali
alla Asmel nulla ha a che vedere con l’omonimo strumento
ammesso dal comma citato».
Per i giudici, inoltre, «la centrale di committenza deve rispondere
alla
definizione
di“amministrazione aggiudicatrice”e che a loro volta sono
“amministrazioni aggiudica-
ADESIONE
Giudicati illegittimi i
meccanismi di adesione.
Coinvolti 2.200 comuni
chè «la quota di spettanza della
Associazione Asmel è del 49 %
e, pertanto, non è maggioritaria; tutti i numerosi comuni ad
essa aderenti, cumulativamente (e, va sempre ribadito, in via
indiretta) hanno un potere di
indirizzo gestionale sulla Aseml consortile che, in ogni caso,
sarà inferiore a quello di un
solo, piccolo Comune, quale
quello di Caggiano, che da solo
continua a detenere il 51 % in
modo del tutto sproporzionato
ed ingiustificato rispetto alle
forze in campo; appare evidente che l’influenza pubblica non
può essere “delegata” ad un
ABRIOLA «IL FATTO NON SUSSISTE»
MELFI SCOPERTO DALLA POLIZIA
unico Comune, ma deve necessariamente essere effettiva e
“promanare” da ognuno degli
enti territoriali che si avvalgano delle prestazioni della
centrale di committenza».
Insomma «l’inconfigurabilità di un controllo pubblico dominante in mano ai singoli enti
locali (piccoli comuni) aderenti, esclude la sussistenza di un
organismo di diritto pubblico e,
quindi, la stessa possibilità di
individuare nella Asmel una
“amministrazione aggiudicatrice”,con conseguente impossibilità, per essa, di operare come“centrale di committenza”».
IL GIUDIZIO ANAC RESTA
-La delibera dell’Anac, insomma, resta valida. E l’Anac aveva
concluso che Asmel «certamente non possa rientrare nel novero dei soggetti aggregatori,
in quanto non corrisponde ad
alcun dei modelli previsti. Infatti, come emerso nel corso
dell'attività istruttoria e confermato anche nella memoria
difensiva pervenuta, utilizzando moduli già predisposti e reperibili sul sito della società, gli
enti locali procedono mediante
deliberazione del Consiglio comunale all'adesione all'Associazione Asmel e con ulteriore
deliberazione della Giunta (...)
all'affidamento alla società
Asmel consortile a r.l. delle proprie funzioni di acquisto; infine, nella determina a contrarre l'ufficio competente affida a
quest'ultima la gestione della
specifica gara». Una pratica
che viene giudicata non corretta. E che, per i Comuni che
nel tempo hanno aderito, tra
cui anche diversi lucani, vede a
rischio anche le gare già espletate.
PIETRAGALLA IERI MATTINA
Violenza e rapina La lite tra capo Uomo di 70 anni
assolti 2 indiani e dipendente cade in un canale
Accusati da connazionali
svela un furto
Salvo dopo volo di 3 metri
l Non ci furono nè la rapina nè la
violenza dopo l’ìinvito a cena. Il collegio
penale di Potenza ha assolto da entrambe le
accuse «perchè il fatto non sussiste», due
fratelli indiani di 42 e 36 anni, Gurjit e
Amrik Singh (assistiti dall’avvocato Vincenzo Falotico), assunti in un’azienda agricola di Abriola, che erano stati accusati da
una coppia di conoscenti.
L’assoluzione è avvenuta dopo che il
collegio ha ricostruito la vicenda avvalendosi anche di diversi testimoni.
La vicenda ruotava intorno ad una cena
organizzata dai due fratelli nell’azienda
agricola dove lavorano e alla quale avrebbero invitato la coppia di amici connazionali, marito e moglie, anche questi occupati in due distinte aziende agricole tra
la Basilicata e la Puglia.
Dopo la cena i due ospiti denunciarono
che, dopo aver bevuto qualche bicchiere di
troppo, il marito sarebbe stato chiuso fuori
dall’edificio da uno dei due padroni di casa
che gli avrebbe impedito di rientrare, a
colpi di bastone, e lo avrebbe rapinato,
mentre l’altro, nell’abitazione, avrebbe
abusato della moglie. Accuse riconosciute
come infondate dai giudici che hanno assolto i due imputati.
l MELFI. Uno era parte lesa, l’altro
era l’accusato. Poi le indagini hanno
mutato il quadro ed entrambi i protagonisti della contesa si sono trovati nei
guai. Due uomini, entrambi con precedenti penali, sono stati denunciati dalla
Polizia, a Melfi,
con l’accusa di
aver concorso in
u n f u r t o a g g r avato.
Alla denuncia si
è a r r iv a t i d o p o
che uno dei due
era stato picchiato
dall’altro, suo datore di lavoro, al
quale, stando alla
motivazione,
aveva chiesto il pagamento di spettanze
arretrate. Il datore di lavoro - denunciato per violenza privata, lesioni e minaccia aggravata - ha percosso il dipendente prima in strada e poi in ospedale,
dove l’aggredito era andato a farsi medicare. La Polizia, indagando sulla vicenda, ha scoperto che i due avevano rubato insieme all’interno un’azienda
agricola.
l PIETRAGALLA. Poteva avere conseguenze ben più gravi l’incidente verificatosi ieri mattina nelle campagne di
Pietragalla ai danni di un anziano e che
vede ora l’uomo ricoverato all’ospedale
San Carlo per un trauma toracico.
L’uomo, di circa 70 anni di età, mentre
si trovava in tarda mattinata in una
zona del paese ai confini con il vicino
territorio di Oppido Lucano, per cause
imprecisate è caduto all’interno di un
canale per l’irrigazione. Un volo da
un’altezza di tre metri che poteva essere
particolarmente dannoso in ragione
dell’età dell’anziano.
Sul posto sono intervenuti per i soccorsi i Vigili del Fuoco e il 118 oltre ai
carabinieri per gli accertamenti del
caso. L’anziano è stato messo in sicure z z a e t i r at o s u , q u i n d i , a b o rd o
d el l ’ambulanza, è stato trasportato
all’ospedale San Carlo di Potenza.
Immediatamente preso in carico dal
personale del Pronto Soccorso sono stati
esclusi traumi gravi mentre sono state
riscontrate alcune contusioni toraciche
ed è stato perciò ricoverato nel reparto
di Chirurgia Toracica con una prognosi
di 20 giorni.
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
REGIONE BASILICATA
Mercoledì 24 febbraio 2016
LO SCHEMA
La corrente dell’ex capogruppo alla
Camera insiste per avere due assessori
e la presidenza del Consiglio regionale
PARTITI IN FIBRILLAZIONE
NUOVI ARRIVI
Intanto, dopo l’ingresso della corrente De
Filippo, sono ufficialmente tra i renziani anche
la corrente Chiurazzi con il consigliere Spada
ASSESSORE
‘‘
ANTONELLO MOLINARI
Continua la battaglia per il segretario
provinciale del Pd di Potenza che
Speranza vuole assolutamente assessore
ASSESSORE
‘‘
ROBERTO CIFARELLI
La nomina assessorile imminente
bloccata dalle nuove trattative. Ma resta
l’esponente dai consensi unanimi
RIMPASTO Di nuovo difficile la trattativa sulla giunta regionale. A destra: Molinari, Cifarelli e Castelgrande [foto Tony Vece]
Giunta, intesa frenata
dal “lodo” Molinari
ASSESSORE
‘‘
CARMINE CASTELGRANDE
È stato il leader della corrente, Vito
De Filippo, a chiedere visibilità con
l’assessorato a Castelgrande
L’area Speranza chiede tre posti, ma i renziani non cedono
ANTONELLA INCISO
l Cedere o non cedere. Cedere un
assessore in più all’area Speranza o
non dare nulla di più di quello che
era stato offerto nelle ultime interlocuzioni? Il dilemma del maxi
correntone renziano è racchiuso lì.
In quello schema che vede assegnati
alla corrente dell’ex capogruppo alla
Camera due assessorati e la presidente del Consiglio regionale. Una
richiesta che l’area Speranza è tornata a lanciare con forza negli ultimi
giorni. Costringendo il presidente ad
un rallentamento su quel rimpasto di
giunta che tutti davano ormai come
imminente.
Di imminente, invece, ora se non
proprio nulla c’è molto poco. Perché
se non si trova un’intesa complessiva
sul rimpasto (seppure da realizzare
con tempistiche diverse) è evidente
che difficilmente Marcello Pittella
muoverà anche una sola casella.
Insomma, l’equilibrio non si trova.
Anzi la situazione resta imbrigliata
in quello che è il
«lodo Molinari». Sì
perché tutto gira attorno alla figura del
segretario provinciale del Pd potentino. L’uomo che Roberto Speranza difende a tutti i costi.
Anche a rischio di
far saltare il banco.
Per la corrente dell’ex capogruppo
alla Camera, infatti, Molinari deve
essere assessore. Assessore come sollecita da mesi ormai. E non importa
che ci sia la disponibilità di alcuni
consiglieri regionali renziani a di-
mettersi in caso di nomina assessorile per farlo entrare, comunque, in
Consiglio come primo dei non eletti.
Per la corrente Speranza Antonello
Molinari può essere solo assessore. E
con lui la corrente
deve incasellare anche l’assessorato per
Roberto Cifarelli e la
presidenza del Consiglio regionale per
Piero Lacorazza. Tre
posti, tre caselle.
Troppo perché non
fibrilli il maxi correntone renziano. Troppo perché anche guardando alle dinamiche nazionali con lo scontro diretto tra il
premier Renzi e lo stesso Speranza
nella corsa alla segreteria nazionale i renziani non dicano no. E resistano,
offrendo solo due posti. Un dettaglio
INTESA
Si allontana la possibilità
di una sintesi nel Pd
su Regione e segreteria
emerso anche nell’ultimo incontro
del correntone dove - le geometrie
variabili - comunque hanno confermato un quadro complicato, acuito
dalla presenza di tante anime. Come
dimostra anche
l’adesione ufficiale
dell’area
Chiurazzi con il
suo leader Carlo
ed il consigliere
regionale Achille Spada. Tante
anime, infatti, significano tante
ambizioni. Ambizioni assessorili ovviamente se si considera che ad
entrare in giunta aspirano sia la
corrente Chiurazzi sia quelle di Santarsiero e De Filippo.
Il che, pur con l’aumento degli
assessori da 4 a 5 (e con Braia
TEMPI
Allungati i tempi per gli
accordi. Nuove caselle
slittano a dopo il voto
LE OPINIONI DEI CONSIGLIERI ROBERTO CIFARELLI, VINCENZO ROBORTELLA, FRANCESCO MOLLICA, GIANNI PERRINO E DELLA PRESIDENTE CRPO ANGELA BLASI
Statuto, coro di soddisfazione
Con la nuova Carta della Regione «è stata scritta una pagina importante»
l Il giorno dopo. È un coro
di commenti e espressioni positive quelle portate avanti sul
nuovo Statuto. «È stata scritta
una bella e importante pagina
nella storia della Basilicata ha commentato il consigliere
regionale Pd, Vincenzo Robortella - commentando l’approvazione del testo di riforma
dello Statuto della Regione votato oggi in Consiglio regionale». «La Regione si dota di
una nuova “carta d’identità” precisa il consigliere - fondata
sui principi di partecipazione
e di rappresentanza democratica, in grado di arricchire gli
spazi della discussione politica
e della partecipazione collettiva e riavvicinare i cittadini
alla classe politica. Uno statuto
che consacra al centro del lavoro politico-istituzionale la
persona e i suoi diritti fondamentali». Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo
del Pd, Roberto Cifarelli. «Il
Partito democratico vera os-
satura politica portante in
Consiglio regionale - sostiene ha avuto un approccio laico
nel metodo di lavoro per favorire la legittimazione reciproca tra idee diverse, mettendo così le basi per il raggiungimento di questo importante risultato che, a distanza
di 15 anni dalla riforma del
Titolo V della Costituzione,
non era affatto scontato». «l
frutto del lungo lavoro di ascolto - continua - è uno Statuto
molto avanzato nei suoi contenuti, in linea con la nuova
rappresentazione della Basilicata e che ha l’obiettivo di
superare, insieme alle altre
regioni, la crisi del regionalismo e del ‘pendolarismo federalista’ che ha contraddistinto questi ultimi venti anni
di storia repubblicana di poteri che a seconda delle circostanze passavano dallo Stato
alle Regioni e viceversa». Soddisfazione anche per la presidente della Commissione pa-
ri opportunità, Angela Blasi.
“«Ci sono articoli importanti –
sottolinea Blasi - c'è un riconoscimento di valori ed in
parte sono state ascoltate le
istanze delle donne e non solo.
Avremmo voluto maggiori attenzioni al tema della democrazia paritaria, avremmo voluto nei principi fondanti del
nostro Statuto il riconoscimento del valore della differenza avremmo voluto che la
Regione garantisse e non solo
promuovesse la parità di genere e la lotta alla violenza di
genere. Auspichiamo che le
istanze non accolte nello Statuto vengano riconosciute all'interno della legge elettorale
che avrà anche il dovere di
seguire le direttive del Governo». Per il consigliere regionale dell’Udc, Francesco
Mollica «tocca ora all’intero
Consiglio regionale, agli organi istituzionali ed alla struttura tutta, il compito di presentare e trasferire i principi
statutari ed anche esaltarne la
funzione di collante tra istituzione e territorio». «Peccato
che non si è avuto il coraggio
necessario per perseguire la
composizione del Consiglio regionale a 24 consiglieri, tale da
dare più rappresentanza democratica ai territori, tutto ad
invarianza di spesa rispetto
agli attuali 20 Consiglieri» conclude. Perplesso sul provvedimento, invece, il consigliere
grillino Gianni Perrino. «Pur
avendo recepito molte delle
nostre richieste la nuova carta
di identità della nostra regione
presenta ancora alcune zone
d'ombra - commenta Perrino vengono mortificati gli istituti
di democrazia diretta. Pensiamo al quorum dei referendum,
a nostro avviso troppo alto in
una regione che ha registrato
nell'ultima consultazione elettorale regionale un astensionismo pari a oltre il 50 per
cento e che avrebbe bisogno
dell'esatto contrario»
confermato) significa accontentare
tutti ma senza tener conto dei minori. O meglio, tra Giunta e Consiglio, di tutti i minori. Per equilibrare il Pd, infatti, lo schema potrebbe essere quello di
nominare assessori Cifarelli (unico che continua ad avere il via
libera di tutti) ed altri
due (secondo l’idea dei
renziani tra Castelgrande, Spada e Santarsiero) o altri tre (secondo la proposta di
Speranza). In ogni caso troppi per
non provocare la reazione dei minori
che, a questo punto, dovranno dividersi un posto tra tre. Ma questo
come dice qualcuno della corrente
Speranza «è un problema del presidente».
STATUTO
Plauso per
l’approvazione
dello Statuto
dopo 15 anni
di attesa
[foto Tony Vece]
.
POTENZA CITTÀ I V
Mercoledì 24 febbraio 2016
AMBIENTE E CANTIERI
LUNGO IL FIUME BASENTO
IL COMUNE
L’amministrazione comunale conta di
terminare i lavori entro l’estate. Il cantiere
fu aperto a maggio del 2012
NUOVO LOTTO
Alla fine del 2015 sono stati aggiudicati in
via provvisoria i lavori per il nuovo lotto, dal
ponte Musmeci fin verso località Tre Mari
Parco fluviale, mancano i... liquidi
Rallentamento dei lavori per la mancata erogazione degli stati di avanzamento
GIOVANNA LAGUARDIA
l L’estate del 2016 dovrebbe
essere quella buona per vedere il completamento del
Parco Fluviale del Basento. È
quanto fanno sapere dagli uffici comunali preposti. Nel
frattempo, poco prima di Natale sono stati appaltati anche
i lavori per la seconda tranche
del progetto, che allungherà il
parco dal ponte Musmeci fin
nei pressi di località Tre Mari, in direzione Pignola.
«I lavori - spiega il dirigente
comunale Giancarlo Grano .
sono stati sospesi a dicembre per i
ritardi
nell’accreditamento da
parte
della
Regione dello
stato di avanzamento dei
lavori. Sono stati realizzati i
due appoggi per il ponte , che
è in lavorazione, ma la ditta
appaltatrice ha difficoltà per
ulteriori anticipazioni». Di
conseguenza i lavori, che si
contava di terminare entro la
primavera, potrebbero subire
qualche mese di ritardo.
Per quanto riguarda la sistemazione a verde dell’area,
l’assessore all’ambiente Rocco Coviello, rispondendo alle
segnalazioni fatte alla Gazzetta da alcuni cittadini
preoccupati per i consistenti
tagli della vegetazione ripariale fin qui effettuati, ha assicurato che «gli aspetti naturalistici dell’area saranno
ripristinati in pieno. Del resto
il regolamento per il verde
urbano della città di Potenza è
assai stringente». In pratica,
una volta terminati i lavori
per il ponte, lungo i camminamenti l’amministrazione intende favorire il ripristino della flora spontanea,
dove hanno sempre trovato
«casa» cicogne, aironi e intere
famigliole di anatre selvatiche. L’amministrazione comunale, inoltre, ha in animo
di chiedere alla Regione Basilicata un ulteriore intervento economico per la messa in
sicurezza dell’alveo del Basento nella zona del parco, in
quanto vi sono alcuni alberi
che sono cresciuti nel letto del
fiume, deviandolo, e la corrente in alcuni punti rischierebbe di
scalzare
i
gabbioni,
proprio
in
corrispondenza
del
percorso pedonale.
I lavori per la realizzazione
del parco fluviale del Basento,
lo ricordiamo, sono iniziati
nel 2012, ma sono rimasti sospesi per alcuni anni a causa
di intoppi burocratici. Il primo nucleo del parco, con i
percorsi ciclabili, però, nacque negli anni 90, grazie ad
un progetto del consorzio industriale.
Per quanto riguarda la prosecuzione del parco lungo le
rive del Basento in direzione
Gallitello, l’architetto Telesca, responsabile del procedimento, fa sapere che alla
fine dello scorso anno vi è
stata l’aggiudicazione provvisoria dei lavori e che ora si
attendono le verifiche del caso sulla ditta appaltatrice per
poter aggiudicare l’opera in
via definitiva ed iniziare i
lavori.
CANTIERE
AREA VERDE
Lungo i camminamenti
sarà ripristinata la
vegetazione naturale
POTENZA INTERVENTO DI GALELLA (FDI-AN)
Servizi cimiteriali
e lapidi, segnalazioni
di costi alle stelle
nel cimitero nuovo
l Costi dei servizi cimiteriali e delle lapidi in impennata. La denuncia arriva dal
consigliere comnunale di Fdi-An Alessandro Galella, che ha segnalato le lamentele in tal senso di alcuni cittadini. Per
Galella «l'accordo sottoscritto dalla vecchia Giunta Santarsiero e la società che
ha realizzato il nuovo cimitero ha provocato, come conseguenza immediata, un
notevole aumento di tutti i costi cimiteriali per le famiglie. Già questo dovrebbe
portare la nuova Amministrazione a compiere delle riflessioni. Ma cosa ancora più
strana risulta essere che, nel nuovo cimitero sia previsto, da uno stringente regolamento, che tutte le lapidi siano uguali in
dimensioni e materiali. Le segnalazioni
che mi sono pervenute riguardano proprio la fornitura delle lapidi che, secondo
il custode dovrebbero essere realizzate
solo presso le ditte segnalate dal gestore
del cimitero. Gli stessi cittadini mi hanno
fatto visionare preventivi dello stesso materiale e delle stesse dimensioni con
prezzi molto più alti offerti dalle aziende
segnalate dal gestore del cimitero».
Galella ha chiesto al Sindaco e agli assessori competenti di fare chiarezza sulla
questione.
PARCO DEL BASENTO
Il cantiere del parco fluviale del
Basento. I lavori dovrebbero
essere terminati entro l’estate
[foto Tony Vece]
.
Vendita del Don Uva
dodici mesi di proroga
l Un anno di proroga per completare
le operazioni di vendita del Don Uva.
L’Ufficio Relazioni esterne della Casa
della Divina Provvidenza ha fatto sapere che il Ministro dello sviluppo economico «ha disposto la proroga di 12
mesi del termine di esecuzione del Programma di cessione dei complessi
aziendali facenti capo alla Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza
in Amministrazione Straordinaria. La
proroga è stata
disposta ai sensi
dell’art.4, comma 4ter, del decreto
legge
347/03 secondo il
quale “Nel caso
in cui al termine
di scadenza il
programma risulti eseguito solo in parte, in ragione
della particolare complessità delle operazioni attinenti alla ristrutturazione o
alla cessione a terzi dei complessi aziendali e delle difficoltà connesse alla definizione dei problemi occupazionali, il
Ministro dello Sviluppo Economico, su
istanza del commissario straordinario,
sentito il comitato di sorveglianza, può
disporre la proroga del termine di esecuzione del programma per un massimo di dodici mesi».
Nel caso delle strutture del Don Uva,
tra cui quella potentina, «essendo già
pervenute le offerte vincolanti per l’acquisto», «il periodo di proroga - fanno
sapere dall’ufficio relazioni con il pubblico della struttura sanitaria - servirà
per dar corso alle ulteriori fasi della
Procedura e, precisamente:esame puntuale delle offerte vincolanti e negoziazione del contratto di cessione (a partire dal
29 febbraio 2016);
avvio dell’eventuale fase migliorativa; formulazione
della proposta di aggiudicazione; esame
da parte del Ministero dello Sviluppo
Economico della proposta ed aggiudicazione; operazioni societarie utili al
perfezionamento della cessione eavvio
della fase liquidatoria dei debiti».
Dalla Casa della Divina Provvidenza
MINISTRO
Il ministro dello Sviluppo
economico concede ancora un
anno per completare la cessione
fanno anche sapere che «nel nuovo termine, si tenterà ancora di ridefinire i
rapporti col servizio sanitario regionale, dalla cui positiva conclusione (purtroppo esclusivamente dipendente dalla volontà delle Regioni interessate) incide significativamente sul buon esito
della Procedura (e sull’equilibrio economico-finanziario
complessivo
dell’Ente, solo così raggiungibile senza
interventi traumatici sul personale).
Nei prossimi giorni proseguirà anche
l’attività di verifica dello stato passivo
dinanzi al Tribunale di Trani: il G.D.
alla procedura ha fissato per il 17 marzo
2016 l’udienza di verifica per le istanze
di ammissione al passivo pervenute tardivamente al Commissario Straordinario». Secondo lo stesso Commissario
Straordinario, Cozzoli «sono state poste
buone basi e si sono anche realizzati i
primi risultati. I rilevanti impatti occupazionali (diretti ed indiretti) e sociali connessi alla Procedura sono uno
stimolo costante per la sua buona riuscita che, peraltro, rappresenta il principale (se non l’esclusivo) mezzo per il
soddisfo delle ragioni del ceto creditorio».
Le altre notizie
SINDACATO
La Fp Cgil: «Personale nel caos
al Comune di Potenza»
n La Fp Cgil denuncia «la grave condizione di disagio che stanno vivendo i lavoratori del Comune di Potenza a causa,
tra le altre cose, di una mancata vera
riorganizzazione dei servizi e di una non
più rinviabile redistribuzione delle risorse umane e dei carichi di lavoro di
tutto il personale».
La Fp Cgil ribadisce che «i molti prepensionamenti, realizzati per effetto del dissesto, hanno notevolmente ridotto il numero degli addetti e aumentato i carichi
di lavoro che, in molti uffici, sono diventati insostenibili e dove i lavoratori si sono trovati all’improvviso a dover sostituire il personale cessato con un impegno
lavorativo davvero eccessivo e spesso non
evadibile durante il normale orario di lavoro». Per questo il sindacato chiede
«un’operazione di reale analisi dei carichi di lavoro e dei fabbisogni di personale
attestato presso i singoli uffici e/o servizi». «Come FP CGIL - ribadisce Roberta
Laurino - abbiamo ribadito che, a seguito
degli accorpamenti delle varie unità di
direzione, è necessario unificare anche i
procedimenti». La Fp Cgil «chiede al Sindaco di convocare con urgenza una tavolo
permanente che abbia la finalità affrontare nel merito la questione della riorganizzazione dei servizi e la redistribuzione del personale».
VI I POTENZA CITTÀ
Mercoledì 24 febbraio 2016
PERCORSI FORMATIVI
L’INTERVENTO
«Senza giovani
e lavoro non si fa
la nuova regione»
TRA LEZIONI TEORICHE E PRATICHE
SCUOLA-LAVORO
Gli studenti dell’Istituto
Alberghiero di Potenza
si preparano per i
percorsi formativi. In
alto la Biblioteca
provinciale di Potenza
che accoglierà gli
studenti del liceo
scientifico «Galilei»
[foto Tony Vece]
Alternanza scuola-lavoro
partono i progetti nei licei
«Flacco» e «Galilei» siglano le convenzioni con la Provincia
l Sono partiti i primi progetti di alternanza scuola-lavoro con la Provincia di
Potenza. Il presidente della Provincia di
Potenza Nicola Valluzzi e la Dirigente
dell’ufficio Cultura della Provincia, Angela Costabile hanno sottoscritto nella sede della provincia , due convenzioni con le
Dirigenti scolastiche Silvana Gracco e Camilla Schiavo per favorire la realizzazione
di progetti di alternanza scuola-lavoro degli Istituti scolastici di Potenza da loro
diretti, rispettivamente il Liceo Classico
“Q. Orazio Flacco” e il Liceo Scientifico “G.
Galilei”.
Con il progetto «Patris munus, il Liceo
Classico promuove i beni artistici del territorio» consentirà a 23 alunni del terzo
anno di approfondire le conoscenze di storia dell’arte, seguendo il percorso di valorizzazione di opere d’arte di proprietà
della Provincia di Potenza, disseminate sia
in contesti istituzionali sia in spazi museali. Il percorso prevede lo studio dell’opera e dell’autore nel contesto storico-artistico europeo, nazionale e locale e, suc-
cessivamente, la realizzazione di diversi
materiali di corredo anche in vista dell’organizzazione di un evento espositivo in
Pinacoteca provinciale previsto per la
prossima estate.
Il progetto del Liceo Scientifico, secondo
quanto previsto anche dal Piano Nazionale Scuola Digitale, mira invece, dato lo
sviluppo di nuove tecnologie applicate alla
ricerca, a far acquisire competenze
nell’ambito della digitalizzazione applicata a pubblicazioni di storia locale conservate nella Biblioteca Provinciale di Potenza. Il tirocinio favorirà l’uso consapevole dei social network oltre che l’approfondimento di competenze digitali finalizzate alla realizzazione di e-book.
Nell’occasione le Dirigenti scolastiche
dei due storici Licei potentini hanno
espresso soddisfazione per la collaborazione e la disponibilità dimostrate dalla
Provincia di Potenza, ma al contempo hanno sottolineato le oggettive difficoltà organizzative dei Licei soprattutto in vista
dell’entrata a regime del sistema di al-
ternanza scuola-lavoro previsto dalla Legge 107/2015 “La buona Scuola”, che obbligherà tutte le classi dei trienni superiori nei prossimi anni a dedicare un congruo numero di ore ad attività progettuali
che o si sovrappongono o si aggiungono a
quelle curriculari.
Oltre alle difficoltà organizzative (per la
sola città di Potenza tra due anni saranno
più di duemila i liceali coinvolti), si aggiungono le perplessità relative all’efficace ricaduta didattica di questi percorsi,
che sottrarranno tempo al percorso scolastico vero e proprio e che, di fatto, maggiormente interessa le stesse famiglie. «Sarebbe auspicabile – hanno affermato le due
Dirigenti scolastiche – che i percorsi di
alternanza previsti nei Licei tornassero ad
essere facoltativi, rivolti agli studenti delle
sole classi di quarto e quinto anno e fossero
ridimensionati nella durata, come era nella formula già sperimentata proprio dagli
stessi Istituti Scolastici negli scorsi anni,
che ha consentito ai due Licei di conseguire risultati del tutto positivi».
LE ASPETTATIVE ALL’ISTITUTO ALBERGHIERO INCONTRO DEGLI STUDENTI CON LA PETER PAN, PER AVVIARE L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
«Cuoco in un albergo extra-lusso
o nella sala di una nave da crociera»
LUIGIA IERACE
l C’è chi sogna di diventare
chef in un ristorante extra-lusso
e chi vorrebbe lavorare in sala o
bar in una crociera. Guardano al
loro futuro gli studenti dell’Istituto Alberghiero che hanno incontrato ieri i responsabili del
Progetto «Alternanza Scuola Lavoro» della Peter Pan entertainment, società che si occupa di
fornire servizi turistici in ambito di intrattenimento e altro.
L’iniziativa è frutto di un accordo siglato con l’Ipsseoa “Umberto Di Pasca” di Potenza per collocare 130 studenti in alternanza
scuola-lavoro.
«La società - ha spiegato il presidente Antonio Cafarelli - offre
la possibilità agli studenti di effettuare stage di formazione gratuiti all'interno delle strutture
(hotel/villaggi turistici/resort)
nelle quali Peter Pan opera nel
periodo estivo».
Un percorso reso obbligatorio
dalla Legge del 2015, anche se per
gli istituti professionali non è
una novità. «È aumentato il nu-
TIROCINI All’Alberghiero l’orientamento agli stage [foto Tony Vece]
mero delle ore rispetto allo scorso anno, ora sono 400 da spalmare nel III e IV anno - spiega
Giuseppe Casale, docente di enogastronomia, settore cucina - le
aziende accreditate offrono ospitalità ai ragazzi e danno loro l’opportunità di fare un’esperienza
lavorativa affiancata da tutor».
Un modo per ampliare le pro-
prie conoscenze, ma anche per
farsi conoscere. I percorsi di alternanza, infatti, sono finalizzati anche ad incrementare le opportunità di lavoro e le capacità
di orientamento degli studenti.
«In tal senso, terminato lo stage spiega Cafarelli -, molti chiedono di poter ripetere l’esperienza
estiva come operatori del settore
turistico per l’anno successivo
con regolare contratto e stipendio».
Un modo per dare corpo ai
loro sogni. Vito Serritella, 19 anni, di Balvano, al terzo anno di
cucina, sogna di diventare un
vero «chef». «L’estate scorsa ho
fatto tutta la stagione in un hotel
a 3 stelle di Gabicce mare. Una
bella esperienza di vita, utile dal
punto di vista personale. Era la
prima volta che lasciavo il paese
e dovevo occuparmi di me da
solo, e dal punto di vista del lavoro di cuoco. Quest’anno mi
hanno chiamato in un hotel a 4
stelle». Anche Donatella Figliuolo, 17 anni, di Picerno, terzo anno
sala bar, ha lavorato in un ristorante nel suo paese, ma è
pronta a fare esperienze di alternanza scuola lavoro fuori regione. Il suo sogno è diventare
maitre». Per Giulia Grippa, 18
anni , di Avigliano, terzo anno
sala-bar, sarà la sua prima esperienza di alternanza scuola lavoro. «Sogno di lavorare in crociera, ma per ora l’obiettivo è la
qualifica».
Occorre una Basilicata «aperta»
da un pieno atto di responsabilità che nel Mezzogiorno
on ci piace per ha per anni lasciato spazio ad
nulla fare le Cas- una mediazione continua e
sandre: tuttavia, è ad opera di chi usa il bene
da tempo che de- comune come privato.
Come cambiarla? Attravernunciamo il rischio del decremento demografico e della so una democrazia partecifuga all’estero di nostri cor- pata, collaborativa tra pubregionali soprattutto giovani. blico e privato, e di ampia
visione generaIl tasso di nazionale. Da una
talità registraparte con quelto dall’Istat per
la fetta di pola
Basilicata
polazione
di
decisamente al
cinquantenni
di sotto della
che nel 2050 samedia nazionarà over 60 e raple come il saldo
presenterà
il
migratorio tra
65% del totale e
i peggiori del
poi prenotare
Paese non conun biglietto di
sentono sottoritorno per i
valutazioni e
circa
24mila
tanto meno di- UIL Carmine Vaccaro
giovani andati
strazioni. Non
c’è certezza del futuro, perché via negli ultimi 10 anni.
Pensiamo ad esempio al
non c’è un’idea strutturata di
sviluppo e, allora, in questa modello Utrechet, piccolo tercondizione, da un lato, non si ritorio dei Paesi Bassi, che
fanno più figli e, dall’altro, si tramite un modello di sviluppo virtuoso è riuscito a
emigra.
Demografia ed economia collocarsi al primo posto delsono molto più interconnesse la graduatoria europea per
di quanto si possa immagi- indici di competitività. Ne
nare: la cosiddetta ripresa, siamo convinti: fatte le dodunque, purtroppo è solo sul- vute differenze, anche la Bala carta. Il Centro studi so- silicata ha le sue carte da
ciali e del lavoro ha elaborato giocarsi.
Non ci vogliamo rassegnaun’idea per salvare la Basilicata. L’idea è quella di una re, vogliamo essere ottimisti
“Basilicata aperta” ben in- e dare il contributo delle notegrata con le altre regioni stre idee per la crescita della
contermini, sospinta da nuo- Basilicata e del Paese. Se i
ve visioni ed operosità, tali da Governi nazionale e regiocreare più efficienza, inter- nale ci ascoltassero, forse,
dipendenza, più modernità qualche risultato positivo si
nell’economia pubblica e pri- vedrebbe a breve-medio termine.
vata.
[* Segretario regionale Uil BaSenza infrastrutture fisiche ed immateriali, senza silicata]
qualità amministrativa, senza vantaggi localizzativi non
c’è crescita produttiva, senza
produzione vendibile non c’è
sviluppo. Senza giovani e lavoro, creatività ed innovazioni non si fa la nuova regione. Sono ormai quasi 3000
i laureati lucani di altre sedi
In linea con il resto
universitarie, tanti un segno
dell’Italia, in Basilicata è
prevista una variazione poinequivoco di sfiducia, certo
sitiva dell'occupazione tra
temporanea se si invertono le
gennaio e marzo 2016. Setendenze, nel sistema locale
condo «Excelsior Informa»,
da costruire come luogo ospiindagine trimestrale realiztale di ricerca e di “futuro”.
zata da Unioncamere con il
Una Basilicata dunque non
Ministero del Lavoro, il salpiù chiusa nel suo eccessivo
do occupazionale atteso
localismo, “in rete” con le
nella regione è pari a + 100
restanti regioni del Mezzounità (in lieve miglioramengiorno, “connessa” e pronta a
to rispetto alle +90 del
cogliere le opportunità di col2015), sintesi tra 1.680 "entrate" di lavoratori, subordilaborazione e scambio con
nati e autonomi, e 1.580
realtà significative che ne
“uscite” (per scadenza di
possano aumentare la comcontratti, pensionamento o
petitività.
altro). Maggiori assunzioni
Gli esempi: Polo del salotto,
da imprese che operano
automotive, agro-alimentare,
nell'industria (costruzioni
campus di ricerca e innocomprese). In calo il peso
vazione. Condividere politidei servizi. Le cinque proche, strategie e progetti, creafessioni più richieste (55%
re partnerariati, coinvolgere
delle assunzioni totali in Baricercatori, oltre i confini resilicata): primi gli operai
metalmeccanici ed elettrogionali è la chiave per inmeccanici. «Il fattore “espeterventi che non si rivelino
rienza” pare continuare ad
limitati nel tempo.
essere decisivo», per il preAncora, rimettere in moto
sidente di Unioncamere Baun meccanismo di sviluppo
silicata, Angelo Tortorelli.
regionale attraverso la valoLe imprese lucane scelgorizzazione e gestione parteno candidati con esperiencipata di acqua, petrolio e
za specifica anche quando
bosco, dando valore ai beni
assumono conduttori di
comuni lucani. Se l’economia
mezzi di trasporto, addetti
lucana è intesa come conaccoglienza, informazione e
assistenza della clientela.
formazione algebrica davvero oscillante, il futuro passa
di CARMINE VACCARO *
N
Excelsior Informa
Più assunti
nell’industria
POTENZA E PROVINCIA I VII
Mercoledì 24 febbraio 2016
SAN NICOLA DI MELFI LO HA DETTO IERI IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE MARCELLO PITTELLA
Piano industriale per il Sud
La Basilicata guarda
oltre i confini regionali
All’incontro anche il mondo della finanza
STRATEGIE PER LO
SVILUPPO Se n’è discusso
nel corso dell’incontro Piano
industriale per il Sud
l SAN NICOLA DI MELFI. Le
soluzioni possibili per lo sviluppo competitivo delle imprese in Basilicata e le strategie
vincenti per favorire la collaborazione tra privati, banche e
istituzioni, sono state al centro
di un evento organizzato ieri all’Hotel Federico II di San Nicola di Melfi - dal Comitato Piccola Industria di Confindustria
Basilicata. «Piano Industriale
per il Sud (Pis), reti di idee per
la ripartenza», è il nome dato
all’iniziativa, alla quale hanno
partecipato numerosi attori del
sistema associativo, rappresentanti delle istituzioni, del mondo del credito e della finanza.
L’obiettivo, quello di fornire
stimoli e proposte per progetti
mirati che diano il giusto riconoscimento alle aree industriali della Basilicata.
Tra gli interventi, quelli di
Gabriella Megale, vicepresidente di Confindustria Basilicata, Lorenzo Pagliuca, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Basilicata e Michele Somma, presidente regionale di Confindu-
ROCCANOVA L’ASSALTO DEI PREDATORI AVVENUTO IN PIENA NOTTE
stria.
Quest’ultimo ha partecipato
con il governatore lucano, Marcello Pittella ad un «face to face»
in cui si è parlato di sviluppo e
di occasioni di crescita. «Nel nostro lavoro - ha detto Pittella stiamo inserendo la Basilicata
in un contesto più ampio, che
guardi oltre i confini regionali». Dello stesso avviso, Michele
Somma, secondo il quale «è necessario instaurare relazioni
virtuose con il Mezzogiorno e
con le altre regioni».
A seguire, un contributo al
dibattito è stato dato da Antonio
Bernardo (Autorità di gestione
Po Fesr), Elena Goitini (Sud
Unicredit), Francesco Guido
(Intesa Sanpaolo), Paolo Laguardia (coordinatore Pensiamo Basilicata), Antonio Luongo (presidente Abi Basilicata),
Giampiero Maruggi (amministratore unico Sviluppo Basilicata), Vincenzo Boccia (tra i
candidati alla nuova presidenza dell’associazione), Andrea
Bolla (Confindustria) e Pasquale Lorusso (vicepresidente Con[f.rus.]
findustria Basilicata).
MARSICOVETERE IL DELITTO IN BRASILE
Branco di lupi attacca masseria Omicidio Rossi
la famiglia chiede
sbranate quattro capre
I titolari dell’azienda: «Un triste scenario che si ripete»
ANDREA LAURIA
l ROCCANOVA. Ancora attacco di lupi nelle campagne di
Roccanova. Ed a farne le spese
sono ancora le capre. Le bestie
questa volta sono state attaccate
e sbranate nella località «Montagnola» a pochi chilometri dal
paese.
L’assalto nella masseria
«Donnauro», dove un branco di
lupi affamati è arrivato di notte
nei ricoveri vicino al casolare
ed ha sbranato gli animali. Ad
accorgersi della strage la mattina successiva , il giovane proprietario, Luciano Donnauro,
che ha avvisato subito i veterinari dell’Asl del distretto di
Senise che accorsi sul posto
hanno redatto il verbale di decesso di quattro capre dovuto a
morsi di lupo.
Attacchi fulminei alla gola,
animali morti e sbranati nei
campi dove sono rimasti resti
qua e là. «Un triste scenario che
si ripete ormai da tempo – ha
raccontato il giovane imprenditore che insieme al fratello
conducono una azienda agricola e zootecnica di circa 50 capi di
pecore, 100 capre e 30 bovini – e
su cui non possiamo intervenire. I lupi sono animali protetti e
i nostri animali finiscono per
fare un brutta fine. Subiamo
danni continui e il rimborso di
danni da fauna selvatica della
Regione è poca cosa, quando arriva».
«Non possiamo andare avanti
così- continua Luciano- raccontandoci quando nel dicembre
scorso i lupi avevano già attaccato gli animali e la vigilia di
Natale ho ritrovato il bel “regalo” di due capre sbranate.
Una visita dei famelici animali
che era già avvenuta ancora precedentemente agli inizi sempre
di dicembre quando li ho visti
all’imbrunire ai bordi dei campi di pascolo ed ho cercato di
spaventarli ma a dire il vero –
continua nel racconto il giovane
agricoltore - ero più spaventato
io e non ho potuto farci nulla. La
notte si sentivano gli ululati e la
mattina successiva una capra
era a brandelli sul campo».
Ma non ci sono i cani? «Sì ma
abbaiare non basta – continua
Donnauro – i lupi quando sono
affamati non hanno paura di
nulla. Devono mangiare e la mia
azienda è ormai diventata territorio di loro caccia».
Il territorio dell’azienda, che
si trova nella terra dei tre confini , tra Roccanova, Chiaromonte e Castronuovo Sant’Andrea, non è molto boscoso ma
evidentemente arrivano dai bo-
schi delle zone vicine che si trovano nel Parco del Pollino e fanno razzia in terra di Roccanova.
Così com’era avvenuto anche
nel febbraio dell’anno scorso
quando lo scenario fu un’azienda lontana dalla «Montagnola»,
quasi a ridosso del bosco «Caliuvo». Ma così come oggi anche
allora i lupi sono stati famelici:
tre attacchi notturni e sei capre
sbranate.
ATTACCO DI
LUPI Non è la
prima volta
che i
pericolosi
mammiferi
prendono di
mira le capre
TRAMUTOLA LA DENUNCIA DELLA FP CGIL
Non arrivano gli stipendi
la cooperativa «Effe»
verso lo stato di agitazione
l «E’ gravissima la situazione delle lavoratrici della Cooperativa
Sociale Effe che operano nel campo della assistenza alla persona
nell’ambito Alto Sinni Val Sarmento e nell’Ambito Basento. A queste
lavoratrici, infatti, nonostante svolgano quotidianamente l’attività
di assistenza, non gli viene corrisposto lo stipendio da mesi a causa
del continuo rimpallo di responsabilità tra i Comuni e la Regione
Basilicata che non ha ancora effettuato il versamento dei fondi 2015».
Così Michele Sannazzaro (Fp Cgil).
«Considerato - prosegue il sindacalista - che la Regione non paga e
i Comuni non pagano, come sempre gli unici a pagare sono sempre i
lavoratori dato che la stessa cooperativa anticipa alcuna retribuzione. Si tratta di una situazione insostenibile, così come inaccettabile è ormai questa prassi da parte di alcune amministrazioni di
non curarsi dei servizi sociali e utilizzare le cooperative e i lavoratori
come istituti di credito, con il triste paradosso che molte lavoratrici
sono costrette ad indebitarsi, chiedendo prestiti, per poter vivere
nonostante abbiano un lavoro. I Comuni dovrebbero gestire i servizi
sociali in modo dignitoso, per gli utenti e per i lavoratori, lavoratori
questi delle cooperative che di fatto vivono una condizione di maggior disagio e precarietà economica».
«Nei prossimi giorni - conclude Sannazzaro - la Fp Cgil organizzerà un’assemblea con i lavoratori della Cooperativa Effe per
proclamare lo stato di agitazione e lo sciopero di tutto il personale».
ancora giustizia
MARIAPAOLA VERGALLITO
l Pochi giorni fa il Viceministro degli Esteri, Mario Giro
ha risposto ad una interrogazione dell’on. Cosimo Latronico che riguardava le indagini sulla morte di Domenico
Lorusso, giovane potentino ucciso in Germania 3 anni fa.
Una vicenda gravissima, ma non l’unica. Pochi mesi prima,
infatti, il 21 marzo del 2013, in Brasile veniva barbaramente
ucciso un altro giovane lucano, Antonio Rossi, originario di
Villa d’Agri. L’omicidio di Rossi, da qualche anno stabilitosi
in Brasile, come quello di Lorusso, avvenne per strada, sotto
gli occhi del fratello Carmine, lì per una breve vacanza.
Quella che, all’inizio, fu creduta essere una rapina, in un
luogo (Curitiba) con un altissimo indice
di criminalità, grazie ad un lavoro certosino della famiglia di Antonio, in realtà
appare oggi come un omicidio premeditato. E il ragazzo poco più che ventenne
che ha premuto il grilletto, ritrovato morto dopo pochi mesi negli ambienti della
criminalità organizzata, sarebbe solo il
braccio esecutivo del delitto. Che ci sia un
mandante lo dicono le indagini, che portano verso questa direzione. Ed è la stessa
direzione verso cui portano le decine di UCCISO Antonio Rossi
testimonianze, la maggior parte delle
quali spontanee, che nelle ore che hanno
seguito l’omicidio sono arrivate alla polizia brasiliana. La
famiglia aveva scritto una lettera aperta alle istituzioni
italiane affinché spingessero per accelerare i termini e,
soprattutto, per evitare che il caso venisse archiviato.
All’appello ha risposto solo un deputato siciliano, Giovanni
Burtone, autore di diverse interrogazioni parlamentari, a
cui il sottosegretario agli esteri Benedetto Della Vedova,
aveva risposto alla fine del 2014 spiegando che «la Farnesina
continuerà a seguire con la massima attenzione lo sviluppo
delle indagini condotte dalle autorità brasiliane».
RELATORI
Oltre a
Pittella,
Michele
Somma di
Confindustria
per parlare di
crescita
POTENZA DAL 26
Vie della pace
percorsi
di dialogo
su integrazione
l Partirà venerdì 26 Febbraio la
terza edizione dell'evento Le Vie
della Pace promosso da Ame-Rete
Potenza, rete di progetto cittadina
che da anni realizza iniziative volte a favorire la nascita di una Città
dell'Accoglienza e della Partecipazione, con l'obiettivo di creare percorsi di dialogo intorno ai temi
dell'inclusione e della solidarietà.
Nel contesto della Città dell'Accoglienza, si inserisce l'evento Le
Vie della Pace, che punta su confronto, conoscenza e scambio tra
diverse per il superamento dei
pregiudizi intorno al tema dello
Straniero. L'edizione 2016 si svolgerà dal 26 febbraio al 10 giugno,
con un palinsesto di cinque appuntamenti – tutti gratuiti - in diversi luoghi della città, tra cui spazi pubblici aperti. Gli incontri affronteranno il tema dell'integrazione e dello straniero con linguaggi differenti, che spaziano dal
cibo all’arte, dalla cinema al gioco,
con l’obiettivo di allargare i luoghi
del dialogo e della riflessione sul
tema dello Straniero, facendo in
modo che la paura dell’Altro si
traduca in una disponibilità all’Incontro.Il primo appuntamento,
previsto per il 26 Febbraio alle
17.30 presso la Bottega Equomondo (via Angilla Vecchia, 76), vedrà
la partecipazione di Marica Sabia,
mediatrice culturale.
VIGGIANELLO DOPO LE DIMISSIONI DI QUATTRO DEI SETTE CONSIGLIERI
Sospeso il Consiglio, nominato il commissario
La scelta del prefetto di Potenza, Marilisa Magno, è caduta su Fulvia Zinno
l A causa delle dimissioni di quattro dei
sette consiglieri, il prefetto di Potenza,
Marilisa Magno, ha sospeso il consiglio
comunale di Viggianello e ha nominato
commissario il viceprefetto Fulvia Zinno,
«in attesa del successo decreto di scioglimento da parte del Capo dello Stato».
Lo ha reso noto la prefettura del capoluogo. Le contemporanee dimissioni di
quattro consiglieri hanno causato «l’irreversibile situazione di crisi operativa di
tutti gli organi elettivi dell’ente».
Della crisi amministrativa a Viggianello
il nostro giornale se n’è occupato nell’edi-
zione di ieri con il botta e risposta tra il
sindaco Vincenzo Corraro anche lui dimissionario e i consiglieri che hanno lasciato: due di maggioranza (De Franco e
Petrola) e due di minoranza (Fiore e Mango). Corraro aveva parlato «di paralisi amministrativa provocata da una quotidiana e
martellante delegittimazione del lavoro
svolto».
Per contro Petrola e De Franco hanno
evidenziato «la testardaggine con cui si
vogliono imporre scelte da noi assolutamente non condivise perchè poste nella
direzione dello spreco di denaro».
VIII I POTENZA E PROVINCIA
Mercoledì 24 febbraio 2016
MARATEA IERI SI È TENUTA UNA CONFERENZA DI SERVIZI PER ILLUSTRARE IL PROGETTO
Ss «18», una serie di gallerie
contro frane e caduta massi
Appalto entro l’anno. La spesa è di 30 milioni di euro
C’è il via libera al piano
Un tratto che ha visto più
dell’Anas per costruire
volte crolli che spesso
quattro tunnel tra le località hanno portato all’isolamento
di Acquafredda e Cersuta
della Perla del Tirreno
MASSI SULLA SS18 Ora c’è un progetto per costruire quattro tunnel
PINO PERCIANTE
l MARATEA. Tempo c’è voluto ma alla
fine le gallerie paramassi sulla ss 18, nella
zona di Maratea, stanno per diventare realtà. La conclusione della conferenza dei servizi che si è riunita ieri ha dato il via libera
al progetto definitivo dell’Anas per costruire quattro tunnel (in variante) tra le località
di Acquafredda e Cersuta. Non ci sono stati
intoppi. Tutti gli enti preposti hanno dato
parere positivo, con alcune prescrizioni che
verranno recepite durante la redazione del
progetto esecutivo. Per eliminare il rischio
di crolli di pareti rocciose sul tratto lucano
della ss 18 saranno spesi 30 milioni di euro.
Ora il cronoprogramma stilato dovrebbe
procedere come da previsione: dovranno
essere affidati i lavori e poi l’impresa aggiudicataria redigerà il progetto esecutivo.
Infatti, sarà una gara fatta col sistema
dell’appalto integrato dove la ditta vincitrice stila anche il progetto. Si conta di fare
l’appalto entro l’anno. Poi si prevedono 150
giorni per la redazione del progetto esecutivo e 900 giorni per realizzare i lavori. Il
progetto prevede 4 tunnel (2 naturali e due
artificiali) tra le località di Acquafredda e
Cersuta, dal km 220, 953, al km 223. Un tratto
che ha visto più volte crolli di pareti rocciose e blocchi di carreggiata che spesso
hanno portato all’isolamento di Maratea e
varie proteste. L’ultima interruzione in ordine di tempo si è verificata dodici giorni fa,
all’altezza del km 219, 800, in territorio di
Sapri, ad un chilometro dal confine con la
Basilicata (Canale di Mezzanotte). La strada è ancora chiusa. «Oggi abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti in vista
della realizzazione di un progetto atteso da
anni – commentano dal Comune – ora non ci
resta che attendere i tempi tecnici per l’appalto integrato che porterà alla redazione
del progetto esecutivo e all’avvio dei lavori».
Delle gallerie sul tratto lucano della ss 18 si
parla dal 1998, quando il crollo di un masso
nella zona di Ogliastro causò una vittima
(un giovane di Sapri). L’Anas fece uno stu-
dio per individuare gli interventi per eliminare il pericolo di caduta massi sui 23 km
del tratto lucano della strada. Tra le ipotesi
anche quella delle gallerie. L’entità del finanziamento però non ha consentito di intervenire su tutti i tratti e quindi si è scelto
quello più a rischio, tra Acquafredda e Cersuta dove le pareti rocciose sono a picco
sulla strada. A Maratea inizialmente erano
preoccupati per l’impatto sul paesaggio, ma
il ripetersi di frane e interruzioni in tutti
questi anni sembra aver fatto cambiare
idea. I quattro tunnel, finanziati dal Cipe
(Comitato interministeriale per la programmazione economica), saranno lunghi
complessivamente 1465 metri.
VAL SARMENTO LAMENTELE DEGLI AUTOMOBILISTI
«Il collegamento viario
per Sinnica e Basentana
è ancora pieno di ostacoli»
VINCENZO CARLOMAGNO
l Non si attenuano i disagi circa il collegamento viario dalle
valli del Sarmento, Medio e Basso
Sinni a Matera e Potenza -via Basentana. Le lamentele arrivano
dai numerosi utenti. La Gazzetta ,
nell’edizione del 17 febbraio scorso, ha , «fotografato» la situazione
viaria regionale, segnalando le
criticità esistenti. E’ da porre
all’attenzione delle autorità competenti anche il collegamento trasversale da bivio Sinni al bivio
Pisticci Scalo, anche in vista di
Matera Capitale Europea della
Cultura per il 2019. Se vanno, urgentemente, eliminate le criticità
della Ferrandina-Matera in vista
del flusso turistico che si prevede
per il 2019, è da migliorare nello
stesso tempo pure il collegamento trasversale da bivio Tursi-Sinnica a Pisticci scalo-Basentana. Il
migliore congiungimento tra i
due fiumi lucani si rende necessario per avvicinare la Puglia al
massiccio montano più vasto del
Meridione ed incrementare il numero dei visitatori. Attualmente,
per raggiungere la città dei Sassi
e il capoluogo di regione- via Basentana- bisogna percorrere da
bivio Tursi sulla Sinnica a innesto Basentana,nei pressi di Pisticci scalo ,tratti stradali risalenti al
tempo delle carrozze,su nastri
stradali che sono croce e delizia
soprattutto per gli ammalati,per
coloro che soffrono il mal d’auto .
Più volte per la verità è stata messa in evidenza la necessità di un
collegamento viario nuovo tra le
due arterie principali che attraversano la regione, cioè la Sinnica e la Basentana. Si è parlato in
passato anche di interventi finalizzati ad eliminare le criticità
esistenti nella impossibilità di
SINNICA
Una veduta
dell’arteria.
Raggiungerla
dalla Val
Sarmento
diventa
ostico. Gli
automobilisti
denunciano
disagi
.
trovare i finanziamenti necessari
per realizzare la nuova arteria.
Tutto,però è come allora.
Oggi, ad un’andatura normale
occorre circa mezz’ora per raggiungere Pisticci scalo da bivio
Tursi-Sinnica. Già il tratto da bivio Tursi a bivio Montalbano Jonico presenta segni di criticità.
Da bivio Montalbano Jonico a
Craco-Peschiera,dopo qualche
chilometro che si sviluppa in pia-
POTENZA LO PRECISA L’ANAS IN RIFERIMENTO A LAVORI SULLA POTENZA-MELFI
«Opera incompiuta
sulla ss 658, competente
è la Provincia»
l Con riferimento alle notizie pubblicate sugli
organi di stampa, in merito ad un’ opera incompiuta lungo la strada statale 658 «Potenza-Melfi»,
l’Anas precisa «che tale opera, inserita nell'elenco
delle opere incompiute pubblicato dalla Regione
Basilicata, non è di competenza né di gestione da
parte di Anas ma è relativa ai Lavori di completamento del collegamento tra Forenza e la ss 658
"Potenza-Melfi" di competenza della Provincia di
Potenza».
Si tratta quindi di una strada provinciale. E’
possibile verificare nel dettaglio tale informazione cliccando su questo link della Regione Basilicata
http://simoi.regione.basilicata.it/Moi/prv/
Si comunica, inoltre, dice ancora l’Anas che alla
data attuale la strada statale 658 «Potenza- Melfi», è
nura,il tracciato è caratterizzato
da alcune curve a gomito. Dopo
Craco-Peschiera la situazione
certamente non migliora: ponte
«stretto» ( carreggiata di 3,5 metri) e ,poi, quello crollato e rifatto
dai genieri che tante lamentele
soprattutto da parte
degli abitanti della zona ha
creato in precedenza. Più lungo e
certamente più dispendioso il
percorso alternativo. Chi non
vuole,infatti, muoversi sul collegamento viario bivio Sinnica-Tursi- bivio Pisticci scalo- Basentana deve percorrere una
quindicina di chilometri della
Sinnica fino all’innesto nella statale 106, nei pressi di Policoro
,muoversi,poi,sulla jonica 106 fino a Metaponto (più di venti chilometri) e risalire, servendosi della Basentana ed allungando ,così,
di molto il percorso.
MELFI ALIMENTARE
Il sindaco Valvano
visita la Candeal
l «E’ una scoperta la Candeal Commercio di San Nicola di Melfi». A sostenerlo il
sindaco di Melfi, Livio Valvano, dopo aver visitato
l’azienda insieme all’ amministratore unico dell’Asi, Antonio Bochicchio, alla presenza del direttore dello Stabilimento, Giovanni Pece.
La Candeal Commercio è
un’azienda
insediata
nell’Area Industriale di Melfi
insieme ad altri importanti
opifici come la Barilla,
l’Agroalimentare Sud, Salati
Preziosi, Auchan e Bryò.
Per Valvano «sono aziende
importanti per la qualità della produzione e per il forte
legame che hanno con il territorio con la presenza di
circa 700 occupati.
La Candeal va ricordato
lavora 2,5 milioni di quintali
di grano duro trasformati in
un anno, per la produzione di
semola destinato ai pastifici,un’occupazione complessiva tra i 27 dipendenti diretti e
200 indiretti.
La visita del primo cittadino della cittadina normanna è stata un’occasione
straordinaria per comprendere il notevole livello di automazione
dell’impianto
avanzatissimo e soprattutto
per capire le possibili interferenze con i progetti degli
impianti di trasformazione
di rifiuti.
Le emissioni odorigene dei
rifiuti, ad una certa distanza
dalle aziende agroalimentari,
sono assolutamente incompatibili. E’ questa la convinzione ulteriormente consolidata dopo la visita fatta insieme
all’Amministratore
dell’Asi. Entrambi trasferiremo al Governo Regionale la
necessità di tenere indenne
l’Area Industriale di Melfi –
ha concluso il sindaco Valvano- da possibili insediamenti non compatibili con le
aziende già insediate».
RIONERO IN VULTURE VIABILITÀ E RUMORI MOLESTI IN CENTRO STORICO
Una grata turba le notti
dei cittadini
di via Garibaldi
DONATO DI LUCCHIO
SS 658 La «Potenza-Melfi»
interessata da un singolo intervento in corso di
esecuzione da parte dell'Ati Tecnis-Sintec, relativo
ai «Lavori di messa in sicurezza del tracciato stradale in tratti saltuari dal Km. 0+000 l Km. 48,131 - 1°
stralci»", dell'importo contrattuale pari ad oltre 15
milioni di euro, consegnati il 14 settembre del 2015
e la cui durata è prevista in 730 giorni.
l RIONERO IN VULTURE. Una grata fastidiosa
turba le notti di alcuni cittadini di Rionero in Vulture. «Sono come schioppettate che, soprattutto di
notte, ci fanno svegliare di soprassalto», sbotta,
tutto d’un fiato ,come un torrente montano, l’ultrasessantenne Michele Nigro domiciliato, da anni,
con la sua famiglia in via Garibaldi nella città
fortunatiana. Michele Nigro, ormai anche felicissimo nonno da qualche mese per l’erede datogli dal
giovane figlio Peppino che lo affianca in via Garibaldi, chiarisce alla Gazzetta i motivi della sua
protesta. «Questa grata sembra una mitraglia quando le auto si susseguono con sufficiente frequenza
in questa centralissima via cittadina». Il signor
Michele racconta anche di aver più volte sollecitato
RIONERO La grata incriminata
i competenti uffici comunali ad intervenire, ma
senza risultato. «Sono stanco di farlo. Molto varie e
vaghe le risposte che mi sono state date. Non so
proprio a quale santo votarmi!». «Non parliamo,
poi, dei pericoli derivanti dalla presenza di animali
e cani che defecano nelle erbacce che crescono qui
di fronte», integra il figlio Peppino, fresco papà.
MATERA CITTÀ I IX
Mercoledì 24 febbraio 2016
DIBATTITO IN CORSO
ARGOMENTO BASILARE
«Il tema è la Politica e non può essere
nelle mani di dichiaratori
VITI: ALTRA GUERRA FINTA E INUTILE lasciato
di crociate etiche ed espulsioni etniche»
IL LUOGO DEL FARE
«Questione di governance, la Fondazione
è istituzione chiamata ad esprimere
lo spirito unitario e civile della comunità»
Cosa si nasconde
dietro il logo 2019
«Un simbolo senza filosofia è meno che niente»
l «Siamo posti di fronte alla notizia: è pronto il
bando per un nuovo Logo per Matera 2019. Si naviga
verso Matera-Basilicata-2019. Non vi sono ancora le
risorse per la fantastica avventura e già si arroventano i ferri nella cosiddetta guerra del Logo: una
guerra sul nulla. Parliamone, ma senza esagerare ed
evitando di cadere in uno spartito banale». Parte così
un intervento di Vincenzo Viti, un lungo passato
politico alle spalle, sulla vanità delle tante guerre
finte che si combattono nel Mezzogiorno.
«Pasquale Doria scrive cose assennate - va avanti
Viti - un Logo è un espediente simbolico. Può identificare o disperdere. Meglio identificare, naturalmente, puntando a includere e a totalizzare se vi è
una qualche ambizione. Ma quel che conta è la filosofia, il progetto, se ve n’è uno. Di questo sarebbe
giusto parlare. Ma con costrutto e senza divagare,
senza nascondersi dietro il Logo o sotto il Logo, a
seconda dei punti di vista».
«Colpisce la finezza (ma è solo
tale? Non nasconde una furbesca
retromarcia?) con cui si definiscono le fondamentali differenze fra
“nuovo Logo” e “restyling”. Segno
che Logo o non Logo la sostanza è
altra - sottolinea Viti - ed è sostanza
che nessuno potrebbe nascondere.
Il tema è se la “Politica” (cioè
un’idea di città che meriti il titolo di Capitale della
Cultura) saprà porsi nella condizione di governare la
Fondazione utilizzando beninteso la qualità dei tecnici (cioè dei “maitres” chiamati ad un impegno
professionale). Ma il paradosso è che, chi pone legittimamente una simile questione, non si chiede
come mai la “Politica” non abbia assunto il tema del
“governo del futuro” al tempo della vicenda elettorale. Perché allora la perfetta (ed anomala) identità
fra Sindaco e Presidente della Fondazione abrogava
tutti i dubbi sull’illuminazione che quella coincidenza “assicurava?”. Ma quella della distinzione fra
profili e responsabilità del Sindaco e del Presidente
della Fondazione, posta fra le condizioni per assicurare un impegno unitario del Pd nella vicenda
elettorale, non era una delle questioni dirimenti?
Non pretendeva già da allora una riflessione adeguata, magari preventiva? La stessa che oggi emerge
tardivamente e capziosamente nelle polemiche farlocche sul Logo: se da restaurare o da innovare?
Sapendo che un Logo non potrebbe mai “coprire” o
favorire le supposte strategie di sopraffazione che
emergono nelle polemiche di campanile (retaggio di
arcaici pregiudizi che si affacciano a giorni alterni e
che sarebbe ora di superare nella disperazione della
crisi che affligge il Sud e la regione)?».
«Quindi il tema vero è la “Politica” - afferma Viti tema misterioso e inquietante. Perché esige che vengano chiarite questioni non peregrine che non possono essere lasciate nelle mani dei grotteschi dichiaratori di crociate etiche e di espulsioni etniche.
Aggiungiamo che il tema vero si pone a proposito
della “governance”. Se la Fondazione è istituzione
chiamata ad esprimere lo spirito unitario e civile
della città, è necessario che essa si doti delle qualità
di una struttura orizzontale (la governance tecnica e
professionale che va depurata da conflitti di interesse) sia di una guida politico-intellettuale di assoluto livello se non unica, almeno per mezzo di un elevato vertice
rappresentativo, compendio e garanzia di un’effettiva e riconosciuta capacità direzionale. Soluzione che sposa appieno poi la
prospettiva del Forum, che il Sindaco peraltro accoglie, nel quale i
mondi vitali che animano l’associazionismo della città manifestino capacità di interlocuzione e di controllo».
«Il Consiglio comunale di Matera torni quindi ad
essere centrale - conclude Viti - soprattutto trovi le
necessarie convergenze politiche, possibilmente unitarie, nella formulazione degli indirizzi statutari
della Fondazione, concorra a recuperare serenità
critica e a definire le linee dell’unico vero impegno
cui dovrebbe appassionarsi: la definizione del Piano
Strategico, insieme con la conclusione degli itinerari
dell’urbanistica cittadina, dal Piano strutturale al
Regolamento edilizio. Tutti temi non astratti ma
legati alle dinamiche che la città saprà darsi nei
prossimi anni. Nelle mie responsabilità di Amministratore della Svimez ho promosso insieme con il
Sindaco una interlocuzione preliminare con l’Istituto che, fra l’altro, nel recente Rapporto, ha fatto
riferimento ad un Focus specifico su Matera Capitale. Ognuno perciò faccia il suo. Non vi è una
tavola apparecchiata ma una tavola da apparecchiare: solo per vegetariani».
IL LUOGO CENTRALE
«Il Consiglio comunale
decida gli indirizzi statutari
della Fondazione»
LOGO 2019 Scoppia la polemica sull’opportunità di cambiarlo con uno nuovo
COMUNE PAGA LA COMUNITÀ PER RIPULIRE L’IPOGEO DI PIAZZA VITTORIO VENETO
Cenobio del Santo Spirito
via quelle stupide scritte
l Dopo un sopralluogo svolto dai funzionari dell’Ufficio tecnico del Comune
insieme all’architetto Biagio Lafratta della Soprintendenza alle Belle arti e al paesaggio di Basilicata, si è deciso di procedere
con i lavori per cancellare le scritte lasciate
da vandali sulle pareti della chiesa del
Santo Spirito negli ipogei di piazza Vittorio
Veneto. Lo comunica l’assessore comunale
alle Opere pubbliche, Antonella Prete, che
aggiunge: «A causa della particolarità
dell’area, abbiamo sollecitato un immediato intervento della Soprintendenza per
poter valutare con attenzione, insieme
all’architetto Lafratta, le ipotesi più adatte
per operare senza danneggiare la struttura.
Il sopralluogo di qualche giorno fa, ci ha
consentito di fare il punto in modo accurato e di poter procedere in questi giorni
con le operazioni di pulizia. Resta forte, da
parte dell’Amministrazione comunale,
l’appello rivolto ai cittadini affinchè denuncino come è accaduto in questo caso, le
azioni di vandali ai danni del nostro patrimonio. La nostra azione può essere più
efficace se diventa espressione di buone
pratiche come quella della collaborazione
fra comunità e istituzioni. Deturpare, per
puro divertimento, patrimoni preziosi come quello della chiesa del Santo Spirito,
rappresenta un affronto alla città e per
questo promettiamo tolleranza zero per
chiunque venga ritenuto responsabile di
questi gesti ignobili».
AGRICOLTURA E TERRITORIO LA COPAGRI HA SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA CON UN TOUR OPERATOR
le altre notizie
Il «made in Basilicata» per unire
le eccellenze produttive alla cultura
FINO ALLE 14
Interruzione idrica
in due strade
n Niente acqua potabile oggi,
dalle 9 alle 14, in via Gobetti e
in vico I Nazionale. La sospensione dell’erogazione idrica è
stata decisa dalla società Acquedotto Lucano spa per consentire i lavori di collegamento della nuova rete idrica a
quella esistente. Il servizio dovrebbe essere ripristinato dalle 14 in poi, salvo imprevisti.
La aziende di Campagna Amica sostengono un turismo attento
ENZO FONTANAROSA
l Ha voluto fare il verso al titolo
di una nota trilogia letteraria con
un pizzico di ironia. In quanto alla
Coldiretti non eccita affatto l’idea
stessa che, in fatto di prodotti
agroalimentari, si perpetui quella
che definisce è una vera truffa ai
consumatori. Con “Cinquanta fregature di cibo” ha voluto porre
l’attenzione sulle mistificazione
“bio” o di un “made in Italy” che
no c’è. Nell’incontro che la maggiore organizzazione agricola nazionale ha svolto ieri a Matera
nell’azienda agrituristica Torre
Spagnola, nell’ambito del Tour
della Consapevolezza di Campagna Amica, accanto a una lunga
tavola imbandita di ogni eccellenza delle aziende consociate, ne
spiccava un altro con le “fregature”. «Sono prodotti che abbiamo
preso a campione in alcuni supermercati della città. Sono solo
parte di quelli che si possono tro-
vare», spiega Francesco Manzari, il direttore regionale di Coldiretti Basilicata. Dei cattivi
esempi, quanto mai lontani dai
canoni proprio di Campagna Amica: «Attraggono con grafiche con i
colori della bandiera italiana e
con nomi che rimandano a prodotti tipici e termini italiani – aggiunge – ma non hanno nulla a che
vedere e sono fatti all’estero senza
nessuna delle qualità dell’agroalimentare tipico. Dalle etichette si
evince l’inganno che si perpetua
costantemente ai danni dei consumatori». Per questo motivo Coldiretti «con il Tour della Consapevolezza intende porre l’accento
sulla esigenza di tutti di mangiare
il cibo genuino e sano e legato al
territorio. Gli ultimi scandali
sull’olio contraffatto o le mozzarelle di cagliate non di latte la dicono lunga su ciò che accade». Il
sottotitolo dell’incontro “Da Expo
a Matera 2019 attraverso il Made
in Basilicata” è stato voluto per
sottolineare come «a Milano si
parlava di cibo tra padiglioni dove
per mangiare si doveva fare anche
4 ore di fila. In quello della Coldiretti, si è invece fatto mangiare il
cibo italiano delle nostre imprese
e anche per questo siamo pronti a
traghettare la Basilicata vero
l’evento di Matera 2019». Nel corso
della giornata è stato sottoscritto
«un protocollo di intesa con un
tour operator per portare i turisti
a visitare le bellezze lucane collegando la cultura di un territorio
a quella del cibo con le aziende di
Campagna Amica». Queste ultime, in tutta Italia, sono oltre 10mila e in Basilicata sono circa 180
quelle di eccellenza, 80 delle quali
si trovano nel Materano. «Sono
imprese, poi, – conclude Manzari –
che non accettano la minaccia del
caporalato, il prodotto-cibo lo raccolgono con operai regolarmente
assunti e regolarmente pagati». E
il legame profondo tra i prodotti di
eccellenza e il territorio, che è alla
CAMPAGNA AMICA Piergiorgio Quarto e Francesco Manzari
base del programma di Campagna
Amica, ritorna anche nelle parole
di Piergiorgio Quarto, presidente di Coldiretti Basilicata: «È un
modello di agricoltura non solo
legato a un meccanismo economico ma anche a un principio di
sostenibilità ambientale e umana
che diventa fondamentale per dimostrare la qualità e la sicurezza
dei nostri alimenti, considerati
oggi i più sicuri oggi al mondo». E
in Lucania ci sono aziende che
stanno «sempre più creando progresso e innovazione e che presenteremo alla Commissione na-
zionale della Fondazione Campagna Amica e al responsabile nazionale dell’area ambiente e territorio di Coldiretti. In particolare
ci sono realtà significative rappresentate da un produttore di zafferano di Bernalda e uno di canapa di Oppido; a San Mauro Forte c’è, invece, un museo multimediale che valorizza e spiega le eccellenze della collina materana;
così come una cooperativa nata a
Matera unisce circa 400 soci e trasforma i prodotti cerealicoli anche
come mangimi per le imprese zootecniche».
ORDINE DEI MEDICI
Le interazioni
tra salute ambiente
n Le interazioni tra “Salute e
ambiente” saranno oggi al
centro di un incontro formativo organizzato dall’Ordine
dei medici, dalle 15.30 alle
20.30, nella sede di via Roma
71. «L’obiettivo – ha spiegato il
presidente Raffaele Tataranno – è quello di impegnare tutta la professione ad offrire il
miglior contributo nelle prospettiva della tutela della salute individuale e collettiva
negli ambienti di vita». [fi.me.]
X I MATERA CITTÀ
Mercoledì 24 febbraio 2016
GUIDA PERICOLOSA
DUE CASI OPPOSTI IN PERIFERIA
ABUSO DI ALCOL
Feriti due altamurani in una Fiat Punto
contromano in contrada Pantano:
lui denunciato per stato di ebbrezza
Voleva andare in ospedale
ed è morto in un incidente
TRAGEDIA La Opel Corsa nella scarpata [foto Genovese]
Un malore l’ha sorpreso alla guida dell’auto finita in una scarpata
EMILIO OLIVA
l Stava raggiungendo l’ospedale con la proprio auto perché non sarebbe riuscito a ottenere l’intervento del 118. Ma sulla strada,
quando mancavano poche centinaia di metri,
è stato colto da malore ed è finito in una
scarpata dove è stato trovato morto. La vittima, una delle tre
persone coinvolte
in due incidenti
stradali, di cui
uno per abuso di
alcol, avvenuti ieri alla periferia
dell’abitato,
è
Giuseppe Lapiscopia, 68 anni
appena compiuti,
di Montescaglioso. Si dice fosse un
appassionato di
pallacanestro e
che da tifoso seguisse le gare delLA VITTIMA Giuseppe Lapiscopia la Bawer.
Ieri mattina, intorno alle 13, l’uomo stava transitando in via
Montescaglioso con la sua auto, una Opel Corsa 1.3 CDTI, diretto verso l’ospedale Madonna
delle Grazie dopo aver chiesto invano l’intervento del 118 a domicilio, a causa delle sue
cattive condizioni di salute. Non è riuscito a
ottenerlo in quanto i sanitari erano impegnati
per altre urgenze. Questa ragione avrebbe
indotto Lapiscopia ad affrontare il viaggio,
con tutti i rischi, pur di farsi visitare in ospedale. Ma non ha fatto in tempo a raggiungerlo.
L‘uomo sarebbe stato sorpreso da un malore
improvviso. Non si esclude un infarto. La sua
auto, mentre effettuava una curva, poco prima dell’incrocio all’altezza della sede della
Asm, l’azienda sanitaria, ha invaso la corsia
di marcia opposta e dopo aver divelto un cartello stradale che indica la pericolosità di quel
tratto è finita in una scarpata. La vettura ha
terminato la sua corsa contro alcuni alberi di
conifere. Lapiscopia, che non aveva allacciato
le cinture di sicurezza, ha battuto la testa
contro il parabrezza. Ma potrebbe essere già
morto sul colpo. Il pannello della segnaletica,
a seguito dell’urto, si è staccato ed è volato
contro il parabrezza di un’auto, un’Alfa Romeo 156, che sopraggiungeva in senso contrario. Fortunatamente non ci sono state gravi
conseguenze.
I rilievi per stabilire la dinamica dell’incidente e le responsabilità sono stati eseguiti
da agenti della Polizia locale. Sul posto sono
intervenuti anche una pattuglia della Polizia
Stradale, che ha collaborato per la viabilità, e
personale del 118. I soccorsi sono avvenuti con
ritardo perché tutte le ambulanze della zona
erano impegnate e ne è dovuta giungere una
da Grassano. Sull’incidente sono in corso ulteriori indagini. Il traffico è rimasto bloccato
per pochi minuti per consentire l’operazione
di recupero della Opel Corsa effettuata da un
mezzo di soccorso stradale dei fratelli Lascaro.
Viaggiavano invece in una Fiat Punto che
avrebbe marciato contromano sulla Fondovalle torrente Gravina, strada provinciale che
costeggia il nuovo cimitero, in contrada Pantano, le altre due persone coinvolte nel secondo incidente. Sono due altamurani, un
uomo di 36 anni con precedenti di polizia e una
donna di 34, che a quanto pare stavano facendo
ritorno a casa dopo essersi scolati alcune bottiglie di birra. Erano le 15.40 circa quando la
loro auto è transitata contromano sulla fondovalle, in un tratto che dopo la realizzazione
di una pista ciclabile è ridotto ad una corsia di
marcia. Superato il ponte 28, al km. 3+200,
dove la carreggiata ritorna ad essere a doppio
senso di marcia, la Punto ha sbandato e tagliando la strada sul lato opposto ha urtato un
guardrail e si è ribaltata prima di finire nel
canale del torrente Gravina, tra i canneti.
Sul posto sono intervenute una pattuglia di
carabinieri del Nucleo radiomobile del Comando provinciale, una squadra di Vigili del
fuoco e un’autoambulanza del 118. Solo lievi
ferite per l’uomo che, sottoposto a test alcolemico, è risultato avere un tasso di alcol
dell’1,49, superando di quasi tre volte il limite,
ed è stato denunciato per guida in stato di
ebbrezza. La compagna è stata ricoverata in
ospedale per una sospetta frattura ad una
costola. Anche in questo caso il recupero
dell’auto è stato effettuato dal servizio di soccorso stradale dei fratelli Lascaro.
SOCCORSI L’ambulanza in via Montescaglioso [foto Genovese]
CONTROMANO La Punto finita nel canale [foto Genovese]
ECONOMIA MA MATERA CAPITALE DELLA CULTURA 2019 TRAINA IL TURISMO
SINDACATI DISATTESE LE INTESE GIÀ RAGGIUNTE
«Imprese in affanno»
è la lettura di Confapi
«Tutele dei lavoratori
Direzione sanitaria
per il Cup attivo all’Asm Sacco si è dimesso
torniamo in Regione»
gli subentra Adduci?
l Il calo degli investimenti riguarda
soprattutto l’industria manifatturiera e
persiste ancora nel comparto delle costruzioni, da sempre trainante della nostra economia e duramente colpito da 8
anni consecutivi di crisi. È la fotografia
di Confapi a proposito dell’andamento
dell’economia nella provincia di Matera
nell’anno 2015. Relazione che è stata inviata anche al prefetto Antonia Bellomo.
Circa l’andamento dei singoli settori,
hanno il segno più agroalimentare, turismo, ICT e terziario avanzato, mobile
imbottito, meccanica, automotive, chimica e plastica-gomma, servizi per l’ambiente e tecnologia ambientale. Col segno meno edilizia, industria manifatturiera, servizi, commercio, legno e arredamento, tessile, trasporti, servizi alle imprese, vigilanza e pulizia, grafica,
tipografia, editoria, cartotecnica, industria estrattiva, conglomerati cementizi
e bituminosi, prefabbricati in cemento,
infissi e serramenti. Riguardo al turismo si segnala che alle buone perfomances della città di Matera (+40%) non
corrisponde un pari successo negli altri
comuni e nella costa jonica metapontina. Si assiste dunque al paradosso che
Matera sta destagionalizzando i flussi
turistici, ma il turismo balneare subisce
una battuta d’arresto, capovolgendo così un paradigma cui eravamo abituati.
L’exploit del turismo nel 2015 nella città
dei Sassi necessita di essere assecondato, governato e sostenuto. Qui si ripropone il solito punto dolente dei collegamenti e delle infrastrutture, vera
pecca della provincia di Matera, da sempre lamentata dagli imprenditori e oggi
refrain di ogni turista intervistato. Un
piccolo segnale positivo giunge dall’edilizia: i dati provenienti dell’Edilcassa
Regionale di Basilicata, nell’anno edile
1° ottobre 2014 – 30 settembre 2015 riportano un aumento della massa salati
del 7,37% a livello regionale e del 9,8% a
livello provinciale. Riguardo al mercato
del lavoro i numeri della crisi sono rimasti sostanzialmente invariati, con un
ricorso maggiore agli strumenti di riduzione di orario (cigo a rotazione e
contratti di solidarietà), piuttosto che a
licenziamenti e a cigo a zero ore.
Ovviamente, in periodo di crisi Confapi Matera aumenta la sua attività di
promozione e di supporto alle imprese
associate, agendo su più fronti e con
discreto successo. In primo luogo è stata
utilizzata la leva dell’internazionalizzazione, portando le aziende in mercati
in espansione come quelli del Mediterraneo, dell’Est Europa e del Medioriente, nella consapevolezza che l’integrazione crescente dei mercati richiede
sempre più efficienti sistemi di interrelazione.
Di pari passo con l’internazionalizzazione va l’innovazione tecnologica,
storico gap dell’economia locale che
l’Associazione cerca di superare grazie
a un’attività di collaborazione con l’Università della Basilicata e con i principali
centri di ricerca presenti sul territorio.
Nel 2015 si è leggermente attenuata la
contrazione del credito bancario, anche
se le erogazioni verso le imprese sono
ancora limitate; forse è giunto il momento di distinguere le banche che fanno finanza da quelle che sostengono
l’economia reale.
l Un incontro urgente per ristabilire «chiarezza contrattuale e
tutele per i lavoratori» circa il nuovo servizio del Centro di prenotazione unica (Cup) all'Asm, affidato ad una associazione temporanea di imprese. Lo hanno chiedono al presidente della Giunta
regionale, Marcello Pittella, i segretari territoriali Cisl, Cgil e Uil
Giuseppe Amatulli, Manuela Taratufolo e Franco Coppola.
«Alla base della richiesta - hanno precisato i sindacalisti - permangono le modalità che hanno portato, nonostante le intese raggiunte in precedenti incontri tra le parti e presso la stessa Regione, all’applicazione unilaterale da parte dei nuovi soggetti appaltatori del servizio del contratto multiservizi, rispetto al vecchio appalto del settore metalmeccanico. Il nuovo contratto, firmato da 55 dei 56 lavoratori, introduce una riduzione dei compensi
e dei minimi assorbibili a totale
carico delle maestranz e».Cgil,
Cisl e Uil hanno
inoltre precisato
c h e l ' a p p l i c azione del nuovo
contratto di fatto
non tiene conto
delle clausole sociali del precedente, a fronte di
un bando che ha
ridotto drastica- VERTENZA Cup e Azienda sanitaria materana
mente il monte
ore di lavoro annuale passate da 66.500 a 44.538, comprensive delle 4.500 del cup di
risonanza magnetica: «Nel passaggio dal vecchio al nuovo contratto - hanno detto i segretari di Cgil, Cisl e Uil - ci eravamo accollati l'onere di un dieci per cento della clausola sociale, chiedendo
alla Asm e alle imprese di farlo per l’altro 15 per cento. Ma ciò non
è accaduto con l’introduzione unilaterale di un contratto diverso
dal precedente, che prevede criteri di meritocrazia legati alla discrezionalità. Tagliare sui servizi alla persona significa diminuire la qualità dell’offerta sanitaria. Chiediamo che i tagli vadano effettuati in altri settori, sul piano della riorganizzazione e
degli emolumenti nelle posizioni di vertice».
ASM L’ANESTESISTA SI RISERVA LA DECISIONE
l ll dott. Andrea Sacco ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore sanitario della
Asm a far data dal 1° maggio 2016. Nella nota inviata
ieri al direttore generale Pietro Quinto, il dott.
Sacco ha precisato che le esigenze organizzative
connesse alla necessità di portare a compimento
alcuni fondamentali passaggi legati alla attuazione
del nuovo Atto Aziendale sono ormai quasi del tutto
soddisfatte e che sopraggiunti motivi personali impediscono di proseguire oltremodo nell'incarico.
Sacco è stato Direttore Sanitario della Asm dal febbraio del 2012, ricoprendo l'incarico a titolo gratuito
a decorrere dal settembre 2015. Quinto ha perciò
provveduto alla nomina del nuovo direttore sanitario, individuandolo in Domenico Adduci, il più
titolato fra i candidati giudicati idonei dalla commissione appositamente insediata dall'Azienda dopo la pubblicazione nel gennaio del 2015 di avviso
pubblico finalizzato alla nomina del Direttore sanitario aziendale. Una scelta che, pur prevedendo le
norme la fiduciarietà dell'incarico, ha oggettivamente premiato il merito, la professionalità e la
pluridecennale esperienza del dott. Adduci, che dal
lontano 1998 ricopre l'incarico di primario di anestesia e rianimazione del presidio ospedaliero di
Matera, cui si sono aggiunti l'incarico di Direttore
del Dipartimento Chirurgico anestesiologico dal '99
al 2010 e di Direttore del Dipartimento Emergenza
Accettazione dal 2010 ad oggi. Il dott. Adduci si è
tuttavia riservato di accettare l'incarico in virtù di
valutazioni personali che lo porteranno nei prossimi giorni a decidere se accettare o meno. Quinto
ha espresso il ringraziamento suo personale e di
tutta l'Azienda per l'importante contributo di competenza saggezza e professionalità offerto in questi
anni. «Una guida indispensabile -ha aggiunto il manager - che ha permesso alla Asm di transitare per le
difficili forche caudine della riorganizzazione e della spending review , senza perdere di vista l'obiettivo
fondamentale della qualità e sicurezza delle cure e di
costante attenzione ai bisogni degli utenti».
MATERA PROVINCIA I XI
Mercoledì 24 febbraio 2016
MONTESCAGLIOSO A DISTANZA DI PIÙ DI DUE ANNI SEMBRA ESSERE CALATO IL SILENZIO SULL’EVENTO CALAMITOSO
«La Regione ha dimenticato
gli impegni assunti sulla frana»
Il sindaco Silvaggi chiede gli interventi di sistemazione dell’area
PIERO MIOLLA
l MONTESCAGLIOSO. Superata la fase
dell’emergenza, sembra quasi calato il silenzio
sull’enorme frana che il 3 dicembre del 2013
devastò contrada “Cinque Bocche”. La denuncia arriva dal sindaco, Giuseppe Silvaggi. «La
Regione – ha spiegato Silvaggi – si è dimenticata
della frana che ha colpito Montescaglioso: stiamo parlando di uno dei movimenti franosi più
vasti d’Europa. Come spesso accade in Italia,
però, la mancanza di vittime ha contribuito a
far lentamente cadere nel dimenticatoio quanto
accaduto. Ovviamente, per fortuna – si è affrettato a precisare il primo cittadino – la frana
ha solo danneggiato cose e non persone, ma
purtroppo è una triste abitudine italica quella
di considerare come meno gravi fenomeni non
caratterizzati da tragedie. Ciò posto, ricordo
che, nell’immediato ci siamo preoccupati di
fare in modo che le persone potessero mettersi
in salvo ed abbiamo continuato a osservare
tutta la zona. Oltre agli interventi conseguenti
all’emergenza, però, devo sottolineare che non
ci sono stati altri sviluppi positivi. A breve
incontrerò nuovamente l’assessore regionale
alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer, per cercare
insieme a lui di accelerare l’iter».
I lavori, dunque, latitano: fatta eccezione per
gli interventi di messa in sicurezza e di stretta
emergenza, infatti, per il resto rimane ancora
molto da fare. «Abbiamo presentato – ricorda
Silvaggi – cinque schede contenenti altrettanti
progetti che dovranno essere oggetto di finanziamento e appalto. Noi, come Comune, non
possiamo procedere ad appaltarli e, per questo,
abbiamo sollecitato la Provincia di Matera affinché venga creata una stazione appaltante che
possa dare corso a tutto l’iter burocratico necessario. Non appena via Ridola procederà a
creare la stazione appaltante, sono certo che ci
sarà un impulso. Nel contempo, però, voglio
assicurare che la zona era e rimane ancora sotto
stretta osservazione, sia da parte dei nostri
tecnici che di quelli regionali».
Infine, per Silvaggi la situazione venutasi a
creare dopo la frana, con una sostanziale inerzia di via Anzio, ha creato anche «uno scoramento nei cittadini, che sono rassegnati: non
dimentichiamo che la frana ha anche determinato la perdita di numerosi posti di lavoro e
danneggiato l’agricoltura. Il guaio maggiore sa
qual è? Che chi fa il commissario del dopo frana
– ha concluso il sindaco – non è nessuno del
comune di Montescaglioso».
NOVA SIRI
.
La perdita di 40 posti di lavoro tra i danni più ingenti
Territorio ferito, interessata un’area di settanta ettari
xxxxx
MONTESCAGLIOSO. La frana che
interessò la contrada “Cinque Bocche” si
mise in movimento il 3 dicembre del
2013. Portò via un’intera strada oltre ad
un supermercato, danneggiando seriamente molte case e altre attività commerciali del centro montese. La frana viene considerata, se non la più grande, certamente tra i maggiori movimenti franosi
che hanno interessato l’intera Europa:
oltre 70, infatti, gli ettari di fronte che pro-
dussero anche la perdita di circa 40 posti
di lavoro. Molte famiglie, inoltre, da allora sono costrette a vivere fuori dalle proprie abitazioni. Per rimediare allo smottamento, sarebbero necessari circa 40 milioni di euro, utili a ripristinare non solo la
strada crollata ma anche l’acquedotto, la
fogna, la linea elettrica e, da ultimo ma
non per importanza, per contribuire a risollevare tutte quelle attività commerciali
danneggiato dall’evento.
[p.miol.]
DISSESTO Il fronte della frana a Montescaglioso [foto Genovese]
PISTICCI MILITARI DELL’ARMA IN AZIONE
MIGLIONICO CONTRADE CONCHE, PANTONI, SOTTO LE VIGNE, FOGGIA DI LUPO E DELLA DIGA
Nell’attività di controllo
su strade e territorio
tre persone denunciate
Chiusi i lavori di adeguamento
della viabilità rurale comunale
l PISTICCI. È di tre persone denunciate alla magistratura e due segnalate alla Prefettura il bilancio di un controllo straordinario del territorio
operato nello scorso weekend dai Carabinieri della
Compagnia di Pisticci, guidata dal capitano Gianluca Sirsi. I militari dell’Arma pisticcese hanno
operato su tre grandi arterie statali: la 106 Jonica,
la 407 Basentana e la 598 fondovalle dell’Agri. Nel
corso del controllo, sono emerse, in particolare, numerose violazioni al codice della strada che hanno
portato al deferimento dei responsabili all’autorità
giudiziaria di Matera. Più nel dettaglio, una persona è stata trovata senza patente di guida poiché
revocata, altre due denunciate per guida in stato di
ebbrezza alcolica, una delle quali ad una persona
straniera che, invitata a sottoporsi ad accertamenti, si è rifiutata. Inoltre, sono stati segnalati
alla Prefettura di Matera due giovani di Bernalda
perché trovati in possesso di circa trenta grammi
di hashish, mentre un terzo, residente a Marconia,
è stato trovato con addosso micro-frammenti di
eroina. Infine, il bilancio dell’operazione si è completato con due veicoli che sono stati sottoposti a
fermo amministrativo ed una patente di guida riti[p.miol.]
rata.
GIACOMO AMATI
centi alla diga di San Giuliano.
Aree, quest’ultime, che evidenziavano particolari criticità a
causa di alcune piccole frane e
vari smottamenti verificatesi
nel corso degli ultimi anni, al
punto da pregiudicarne la normale condizione di viabilità. In
l MIGLIONICO. Opere di civiltà nelle campagne dell’agro
miglionichese. Nei giorni scorsi si sono conclusi i lavori di
adeguamento della viabilità
rurale comunale. Il finanziamento regionale, a fondo perduto, per un importo complessivo di 202 mila euro, è stato
utilizzato per riqualificare le
infrastrutture connesse allo
sviluppo ed all’adeguamento
dell’agricoltura che rappresenta il settore produttivo più importante dell’economia locale.
In particolare, i lavori di miglioramento e di messa in sicurezza delle strade interpoderali a beneficio di parecchie
aziende agricole sono stati eseguiti nelle contrade Conche,
Pantoni, Sotto le Vigne, Foggia
di Lupo e in alcune zone adia-
I FONDI
Il finanziamento regionale è pari ad un importo di 202mila euro
particolare, l’impresa edile,
“Gaudioso Lavori” di Latronico, aggiudicatrice della gara
pubblica d’appalto, ha eseguito
lavori di pavimentazione in cemento delle strade, unitamente
ad altre opere murarie e di
MONTALBANO QUERELLE TRA SINDACO E GRILLINI
le altre notizie
BERNALDA
Decorazione Per le dimissioni di Rago
al merito
le procedure sono regolari
per D’Armento C’è il parere della Prefettura sulla vicenda
l TURSI. Decorazione al merito
per il capitano Giuseppe D’Armento, ufficiale medico del Corpo
sanitario dell’Esercito Italiano, in
servizio presso il Policlinico Militare di Roma. È appena rientrato a
Nova Siri, dopo l’ultima missione
all’estero, a Herat in Afghanistan,
dove è stato impiegato per diversi
mesi nell’ambito della missione
Nato Resolute Support. L’onorificenza gli è stata conferita dalla
“Army Achievement Medal” che
l’attribuisce ai militari non statunitensi solo in casi straordinari,
come ringraziamento del Dipartimento della Difesa degli Stati
Uniti, «per il pieno conseguimento di importanti e delicati
obiettivi in operazioni militari».
Un impegno già profuso anche nel
sociale e nelle istituzioni locali da
D’Armento, essendo stato nel recente passato assessore comunale
nella sua comunità, che adesso
esprime apprezzamento per l’alto
riconoscimento internazionale
tributato ad un suo concittadino
[s.ver.]
militare.
l MONTALBANO JONICO. Il
Movimento 5 Stelle «si vergogni e provi a rispettare almeno
i pochi che li ha votati». Così, in
una nota, l’Amministrazione
comunale guidata dal sindaco
Piero Marrese è tornata sulla
querelle della surroga del consigliere del Movimento 5 Stelle,
Vincenzo Rago, che ha rassegnato le dimissioni dalla carica. Sulla vicenda, come è noto, si è alimentata una querelle
tra la maggioranza che governa la città e i “grillini” locali.
La prima ha sostenuto che la
surroga di Rago va perfezionata e certificata in Consiglio
comunale: anche per questo, le
dimissioni presentate preventivamente dal primo dei non
eletti del M5S, Antonello Dello Russo, non sono state ritenute valide. I secondi, invece,
hanno sposato la tesi contraria
citando anche alcuni casi simili e pronunce giurisprudenziali. Sul punto, ha reso noto il
comunicato dell’Amministra-
zione comunale, «la Prefettura
di Matera conferma tutta la
regolarità delle procedure sulla vicenda delle dimissioni del
consigliere Vincenzo Rago.
Con il loro atteggiamento capotico e scorretto – si legge
ancora nella nota – stanno facendo aumentare i costi con le
continue convocazioni di Consiglio comunale, quando basterebbe venire con tutti i candidati e far sedere il prescelto al
banco». Il comunicato, poi, pone alcune domande, chiaramente rivolte ai “pentastellati”: «Questi erano coloro che
avrebbero dovuto abbattere i
costi? Questi sarebbero stati in
grado di governare un comune
con tutte le problematiche ereditate? Questa vicenda è un
esempio concreto sulla inaffidabilità di quanto affermano
questi signori, che pretendono
di trattare le istituzioni come
un albergo o come la loro casa
quando, invece, sono la casa dei
cittadini. Pretendono di ade-
gabbionatura lungo i pendii,
volte al disciplinamento delle
acque meteoriche. Restano da
attuare altri lavori di potenziamento a beneficio di altre
strade rurali, tra cui, è doveroso segnalare quella in contrada “Piano dell’Oste” che denota numerose buche e piccoli
avvallamenti, causa di notevoli
disagi agli automobilisti che da
Miglionico sono costretti a recarsi a Grottole. Giova precisare che quest’ultima arteria
rurale, da alcuni anni, ormai,
permette di bypassare il tratto
di strada sulla provinciale (ex
statale 7) che collega Miglionico a Grottole, reso inagibile
da una frana di vaste proporzioni verificatasi sei anni fa. Si
tratta di una carreggiata che
sostiene un traffico automobilistico quotidiano importante.
DEFINITI GLI ORARI DI RICEVIMENTO
È stato attivato lo sportello
informativo per gli emigranti
n Il Comune di Bernalda ha attivato lo sportello
informativo per gli immigrati. Fornisce tutte le
informazioni relative ai diritti e ai doveri degli
stranieri in Italia. Gli orari di ricevimento, su
Bernalda e Metaponto sono i seguenti: il secondo
e il quarto martedì di ogni mese nella sede della
Polizia Municipale di Bernalda, in via Marconi,
dalle 10, 30 alle 13, 30 e nella Biblioteca comunale,
ex scuola elementare di Metaponto, dalle 16 alle
19. Le attività dello sportello saranno realizzate
[an.mor.]
dalla Cooperativa Sociale Cosmos.
guare la giurisprudenza e le
norme alle loro beghe interne e
alle loro esigenze. Questo è il
livello di approssimazione che
utilizzano su tutte le questioni
e che mantengono quando fanno manifesti, volantini, comunicati stampa e raccolta firme.
Adesso – ha concluso la nota
della maggioranza - dimostrino
un pò di responsabilità e maturità, facciano ammenda della
loro approssimazione e tornino in Consiglio con tutti i candidati, sempre regolarmente
convocati dalle dimissioni di
Rago, per non sprecare ulteriori risorse dei cittadini».
[p.miol.]
ROVENTI
POLEMICHE
Uno scorcio
della sede
municipale
di Montalbano Jonico
\
.
MARCONIA
OGGI NELLA SALA CONSILIARE
Un incontro sui bandi europei
per promuovere i prodotti agricoli
n Nuovi obiettivi per lo sviluppo agricolo. Se ne
parla a Marconia oggi pomeriggio a Marconia, nella sala consiliare della delegazione comunale. L’incontro, organizzato dalla Sezione
informativa dei prodotti agroalimentari, verterà sui bandi pubblicati dalla Commissione
Europea per la promozione dei prodotti agricoli nell’Ue e nei Paesi terzi, che hanno in dotazione 111 milioni di euro per i produttori europei. Dopo i saluti del sindaco di Pisticci, Vito
Di Trani, relazionerà l’ex assessore regionale
all’Agricoltura, Michele Ottati.
[p.miol.]
XII I LETTERE E COMMENTI
Mercoledì 24 febbraio 2016
DAVIDE BUBBICO *
PRESIDENTE PROVINCIA PZ E SINDACI *
Petrolio e lavoro in Val d’Agri
Gli amministratori
sulla richiesta di Shell
nel comune di Pignola
N
egli articoli di giornale usciti giovedì scorso a
ridosso della presentazione di un volume di cui
sono autore (L’economia del petrolio e il lavoro.,
Edizioni Ediesse, Roma) il tema principale è
stato giustamente quello del lavoro, di quello creato e di
quello atteso. Molta enfasi è stata posta alla diversa lettura
dei dati diffusi dall’Eni sull’occupazione riferiti al 2014: 2
mila addetti secondo la nostra analisi e non 3.530 (tra diretti
e dell’indotto) quale risultato della distribuzione del monte
ore di lavoro dichiarato da Eni per i propri addetti e quelli
dei fornitori (3,5 milioni di ore) secondo un orario pieno
annuale di lavoro (1790 ore).
Questo diverso risultato è dovuto alla natura straordinaria e a termine di molti lavori, come è proprio dell’industria petrolifera, e di conseguenza della forte incidenza
del lavoro a termine, a volte anche solo di alcune settimane,
come è stato nel corso del 2014 e ancora nel corso del 2015.
Ora va evidenziato per correttezza che le attività petrolifere esprimono tradizionalmente un basso fabbisogno
di manodopera in ragione di un’attività industriale che fa
ampio ricorso a impianti e a tecnologia, come dimostra del
resto il rapporto tra i 400 dipendenti di Eni e i 3.121 dell’indotto, la maggior parte dei quali impiegati in attività accessorie all’attività estrattiva in quanto tale.
Il dato, tuttavia, sul quale credo sia più utile portare
attenzione, al di là dell’elevata incidenza del personale
extra-locale anche nelle fasi più recenti (costruzione quinta
linea del Centro Olio) è che sia tra i lavoratori, che tra le
imprese, è rimasta una forte divisione tra locali ed extra-locali, in termini di qualificazione e di posizionamento nella
filiera petrolifera. Ora qualcuno giustamente potrebbe fare
notare che imprese locali specializzate nella filiera petrolifera non si creano dal nulla (se si fa eccezione per quelle
che provengano dall’esperienza Eni in Val Basento). Ecco
perché la crescita di imprese a livello locale nei servizi a
maggior valore aggiunto (comprese quelle che si sarebbero
potute inserire nel monitoraggio ambientale), doveva essere una delle vere contropartite, ancor prima dell’inizio
dell’attività estrattiva.
Ciò sarebbe stato possibile con misure di accompagnamento e trasferimento tecnologico utilizzando a tal proposito anche società come Basilicata Innovazione e Sviluppo Basilicata, o rifacendosi ad esperienze di livello internazionale soprattutto lì dove è già avvenuta, per esempio,
la riconversione di imprese una volta impegnate nel settore
oil & gas.
In questo senso ragionando sulle attese occupazionali
bisognerebbe prestare attenzione più a quanto si sarebbe
potuto generare dai 180 milioni derivanti dall’applicazione
dell’accordo del 1998 tra Eni e Regione e dal quasi miliardo e
mezzo finora incassato da Regione e comuni per effetto delle
royalties. Il riferimento è alla capacità di generare attraverso specifici investimenti una domanda di lavoro qualificata tanto nella filiera del petrolio, quanto in quelle delle
energie rinnovabili, piuttosto che in altri comparti che la
Regione avrebbe dovuto individuare come vera contropartita dello sfruttamento petrolifero, per esempio nella componentistica e nell’impiantistica meccanica, piuttosto che
nelle attività di ricerca & sviluppo legate al settore energetico o alla tutela ambientale.
Il giorno successivo alla presentazione questo quotidiano
ha aperto la prima pagina richiamando il tema dell’emigrazione giovanile a partire dai futuri studenti universitari.
Bene, se questa emigrazione continua è anche perché il
tessuto produttivo, in particolare quello delle grandi multinazionali (Eni, Barilla, Ferrero, Fiat e altre dell’indotto oil
piuttosto che automotive) non ha attivano sul territorio una
domanda di lavoro qualificato, né Confindustria o la Regione hanno costruito tavoli di negoziazione volti a qualificare gli investimenti delle società. È un problema se
l’Eni, impiegava in Basilicata fino alla fine del 2014 su 409
dipendenti solo 60 laureati, di cui solo la metà residenti in
regione (e non sappiamo neppure in quali discipline e con
quali funzioni); è un problema se tra le società di servizi
ingegneristici solo una sia locale; è un problema se non si
annoverano nuove imprese nell’indotto Eni se non per
gemmazione da quelle già esistenti?
Va detto che il Local Report del 2014 segnalava un aumento dei laureati locali tra i dipendenti delle aziende
dell’indotto, peccato però che quel Rapporto non ci abbia
indicato la provenienza professionale e la distribuzione per
settore d’impresa e la tipologia contrattuale, considerato
l’elevata incidenza dei contratti a termine. Ora qui non si
tratta qui di smentire i dati del Local Report dell’Eni, quanto
di comprendere che senza un effettivo investimento istituzionale sulle problematiche di carattere occupazionale a
partire da una modificazione profonda del rapporto con le
imprese localizzate sul territorio non si comprende perché
non si debba continuare ad emigrare verso gli uffici di San
Donato Milanese anziché restare in Basilicata o in Sicilia,
ovvero dove Eni concentra il 90% della sua produzione
petrolifera e una parte consistente dell’estrazione di gas a
livello nazionale.
Le dinamiche dualistiche dell’economia nazionale sono
oggi più forti che mai e la ripresa dei processi migratori ne è
la dimostrazione più evidente (senza dimenticare che hanno ripreso ad emigrare anche coloro che sono in possesso
della sola scuola dell’obbligo o di un semplice diploma).
[* Università di Salerno]
I
ENERGIA
Lo studioso Davide Bubbico ha
elaborato una
ricerca sul rapporto fra estrazioni petrolifere e occupazione
in
Basilicata
ROSA GENTILE *
Sono nate “le stanze del sorriso”
C
i sono 120.000 donne in Italia che
ogni anno si ritrovano a dover fare
i conti con il cancro (48.000 nuovi
casi solo per il tumore al seno). La
loro vita, all'improvviso, viene stravolta dalla
malattia. Le donne devono capire quale sarà
il loro destino, come sarà la fatica del sottoporsi alle cure e a quali cambiamenti sociali andranno incontro. Si guardano allo
specchio e spesso non si riconoscono. La chemioterapia, con gli effetti collaterali, mette a
dura prova la loro autostima, la loro estetica,
facendo trasparire la
paura di esporsi. Per venire in aiuto a queste donne a migliorare il proprio
aspetto fisico, aiutandole
a guardarsi allo specchio
con un sorriso e ricominciare a lottare di nuovo,
tutte insieme, più forti di
prima, è nato il progetto
“La stanza del sorriso”
che in Basilicata è in fase
di attuazione al Crob-Irccs di Rionero e negli ospedali di Policoro e Matera.
Da “testimonial” del progetto, ne ho parlato in occasione dall'evento medico-scientifico organizzato, lo scorso fine settimana, a
Matera dalla Radiologia dell'Ospedale Madonna delle Grazie, in collaborazione con
Asm e il patrocinio della Sirm. Vedersi bene
per sentirsi meglio è in sintesi l’obiettivo di
un insieme di iniziative che coinvolge diverse
associazioni femminili e non, creando una
rete di volontariato. Tra le protagoniste ci
sono le nostre associate a Confartigianato,
estetiste, parrucchiere che gestiscono il progetto "T'insegno un trucco" aiutando molte
pazienti oncologiche a recuperare il proprio
benessere psicologico e l'autostima per il proprio aspetto estetico, messi a dura prova dalla
malattia.
Nelle “stanze del sorriso” le donne, seguite
da psicologi, medici, nutrizionisti, volontarie di Iris, ritrovano la loro femminilità con il
trucco, la cura dei capelli,
la scelta della parrucca.
Una delle prime cose che
chiedono le donne quando viene data loro la diagnosi di tumore è se perderanno i capelli, un elemento di preoccupazione
che incide profondamente sulla loro vita e che
quindi non potevamo più
ignorarlo.
Il progetto avviato a Policoro grazie ad un protocollo di intesa tra la Fidapa, l’Asm, l'associazione Iris Basilicata per
creare uno spazio per il benessere psico-fisico delle pazienti oncologiche, attraverso
una serie di consigli estetici, è entrato in una
nuova fase. I volontari riescono a fare di tutto,
sistemare i foulard con un tocco di eleganza,
adattare le parrucche ai lineamenti del viso e
perfino applicare la tinta ai capelli. Nell’an-
golo della stanzetta c’è un espositore con dei
prodotti per il make-up donati appositamente per la causa e qualcuno ha portato delle
parrucche di cui non ha più bisogno.
Ma la stanza del sorriso è soprattutto un
luogo di relazioni dove le singole esperienze
s’intrecciano, si discute e si cercano soluzioni, ci si scambia consigli, si cura l’anima e
il corpo.
Con questa iniziativa si cerca di offrire alle
donne soprattutto un sorriso che, nel caso
specifico, vale più di ogni altra medicina.Un
progetto nato con l'obbiettivo di addolcire la
permanenze delle donne in un ambiente,
quello ospedaliero dove troppo spesso, solitudine e tristezza prendono il sopravvento
anche sulle personalità più forti che poi
quando tornano a casa avvertono comunque
la solitudine.
Non c’è migliore soddisfazione per chi fa
questo lavoro volontario di ascoltare le donne
che frequentano le “stanze del sorriso” affermare di sentirsi di nuovo donna, di essere
tornate alla loro bellezza.
«Il ruolo delle estetiste in Oncologia – è il
pensiero del Professor Umberto Veronesi sarà sempre più importante. I medici sono
concentrati solo sulla guarigione fisica, mentre sappiamo che la malattia è elaborata dal
cervello. Non si può ignorare l’aspetto psicologico, il trauma psichico subito da queste
pazienti. Dobbiamo capire come possiamo
alleggerirlo».
[* Vicepresidente nazionale Confartigianato e testimonial del progetto ]
sindaci e la Provincia di Potenza mantengono alta
la guardia. Il 16 febbraio 2016, presso il Comune di
Pignola, si sono riuniti il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, il Sindaco del
Comune di Abriola, Romano Triunfo, l'Assessore del
Comune di Anzi, Donato Giorgio – su delega del
Sindaco Piera Cilibrizzi, il Sindaco di Brindisi Montagna, Nicola Allegretti, il Sindaco del Comune di
Pignola, Gerardo Ferretti, il Sindaco della Città di
Potenza, Dario De Luca, il Sindaco della Città di Tito,
Graziano Scavone, per un esame congiunto, da parte
delle amministrazioni destinatarie, dell’istanza di permesso presentata da Shell Italia E&P SpA per l’avvio
della procedura di valutazione di impatto ambientale ai
sensi dell’art.23 del D.L.vo n.152/2006 e s.m.i. riguardante il progetto di idrocarburi denominato “Pignola”.
Gli amministratori intervenuti hanno potuto verificare che la predetta istanza per l'avvio della procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale è da
ritenersi:
• tardiva, in quanto presentata dopo oltre dieci anni
dalla prima richiesta avvenuta settembre del 2005;
• irrituale, atteso che scompone impropriamente
l'attività in tre distinti fasi;
• improcedibile, considerato che esclude arbitrariamente dai destinatari l'Ente Parco Nazionale Appennino Lucano, Val d'Agri-Lagonegrese, il cui territorio è comunque ricompreso nella richiesta;
• parziale, poiché non riporta i dati relativi a valori
dei siti ambientali e né allega le necessarie autorizzazioni eventualmente richieste ad altre amministrazioni;
• generica, in virtù del fatto che indica un territorio
vasto senza definire concretamente l'area di intervento;
• infondata: a. visto che non tiene conto delle
peculiarità del territorio e della rilevante presenza di
presidi storici e culturali che favoriscono lo sviluppo di
aree interne;
b. poiché non considera le caratteristiche ambientali
della zona; dei siti di interesse comunitario, nazionale e
regionali (Lago Pantano di Pignola, Bosco di Rifreddo,
Faggeta di Pierfaone), dei vincoli pianificatori dell'area
(Convenzione di Ramsar, ZSC, Rete natura 2000, Piano
Strutturale Provinciale, Piano di Area Vasta Vulturino-Sellata-Viggiano, PAI, Piano di Forestazione, SIN
Tito);
c. non si preoccupa del fatto che l'area mantiene una
forte connotazione naturalistica grazie alla diffusa
presenza di superfici boscate, ambienti fluviali e lacustri. Particolare è la biodiversità e l'ecosistema che
vengono tutelati grazie alla presenza diffusa di aree
protette;
d. non tiene conto della presenza di importanti falde
acquifere (Fiume Basento, Invaso del Camastra, Lago di
Pignola, Sorgenti di Fossa Cupa);
e. non valuta adeguatamente la continua modifica del
territorio a seguito di disastrosi eventi tellurici (terremoti del 1990, 1980, 1857, 1826..);
f. non dà atto che, in specie con la programmazione
comunitaria, i Comuni sono stati interessati da un
processo di valorizzazione turistico che ha richiamato
diversi finanziamenti. Non a caso, sono stati realizzati
importanti attrattori turistici con i fondi Leader e
Leader plus, quali la Grancia, e sono stati potenziati
significativi impianti, quali quelli di Sellata-Pierfaone,
con i fondi Piot. È opinione condivisa che le risorse
ambientali possano rappresentare il vero volano di
sviluppo delle aree interne. È idea comune che si debba
creare un sistema locale in grado di mettere in rete le
diverse realtà del nostro territorio. Le emergenze
archeologiche, ambientali e architettoniche sono pertanto un patrimonio inestimabile che occorre preservare da qualsiasi rischio;
g. considerato che si tratta di aree a diffusa residenzialità, urbana ed extraurbana, per i Comuni di
Potenza, Pignola e Tito;
h. vi è la presenza di agricoltura e di zootecnia di
qualità in particolare nei comuni di Abriola, Anzi e
Brindisi di Montagna; Gli amministratori intervenuti
hanno condiviso un documento unitario e - all'unanimità – hanno altresì deciso di presentare osservazioni al Ministero dell'Ambiente per opporsi alla
richiesta presentata da Shell E&P Italia SpA per l'avvio
della procedura di V.I.A. relativa all'istanza di permesso
di idrocarburi denominata “Pignola”.
Nicola Valluzzi
[Presidente della Provincia di Potenza]
Dario De Luca
[Sindaco della Città di Potenza]
Romano Triunfo
[Sindaco di Abriola]
Piera Cilibrizzi
[Sindaco di Anzi]
Nicola Allegretti
[Sindaco di Brindisi Montagna]
Gerardo Ferretti
[Sindaco di Pignola]
Graziano Scavone
[Sindaco della Città di Tito]
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