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IL CIBO DI FRANKENSTEIN

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IL CIBO DI FRANKENSTEIN
IX CICLO
Indirizzo: Tecnologico
Classe di Abilitazione: A033
ELABORATO FINALE DI ABILITAZIONE
IL CIBO DI FRANKENSTEIN
Relatore:
Prof.ssa Alloggio Cristina
Specializzando:
Angileri Maurizio
Matricola: R11006
TITOLO
IL CIBO DI FRANKENSTEIN
CLASSE
I ragazzi che si accingono ad affrontare questa esperienza,
frequentano la classe seconda della Scuola Media Statale “J. Vittorelli.
La classe è formata da 25 alunni, 12 maschi e 13 femmine,
provenienti da Bassano e dai paesi limitrofi.
Diverse sono le etnie rappresentate, le quali risultano ben integrate.
CONTESTO
La Scuola Media Statale "Jacopo Vittorelli" ha un bacino d'utenza
ampio. La Sede Centrale è frequentata dagli alunni residenti nel
centro storico di Bassano e da molti altri che provengono dai paesi
limitrofi. L'ambiente socio - culturale è costituito da famiglie di
professionisti, commercianti, artigiani, operai e impiegati. Sono poche
le famiglie, a noi note, bisognose d'assistenza da parte
dell'Amministrazione comunale. Sono presenti nella Scuola alunni
extracomunitari provenienti dall'Africa del Nord, da paesi balcanici,
asiatici, America latina. Il numero di questi studenti tende ad
aumentare ogni anno.
TIPOLOGIA del
PROGETTO
DIDATTICO
Il progetto rientra nell’attività curricolare della disciplina e rappresenta
un approfondimento del modulo “Alimentazione e Salute”.
AREA
TEMATICA
DISCIPLINARE
ALIMENTAZIONE E SALUTE
INDICAZIONI
NAZIONALI:
In riferimento alle indicazioni per il curricolo stabilite dal Ministero della
Pubblica Istruzione, il progetto segue perfettamente quanto indicato
nei punti sottoelencati.
• È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi
multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e
validarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro.
• Ricerca informazioni e è in grado di selezionarle e di
sintetizzarle, sviluppa le proprie idee utilizzando le TIC e è in
grado di condividerle con gli altri.
• Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano
impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli
per la produzione alimentare, l’edilizia, la medicina,
l’agricoltura.
Nel capitolo Ambiente di apprendimento si legge:
• Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione
comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo. In
tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione
che possono essere introdotte (dall’aiuto reciproco,
all’apprendimento nel gruppo cooperativo, all’apprendimento
tra pari…), sia all’interno della classe, sia attraverso lo
formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età
diverse.
IL PROGETTO
In agricoltura l'uomo ha da sempre puntato ad ottenere produzioni che
più si avvicinano ai suoi gusti e alle sue esigenze, per questo ha
puntato a selezionare varietà attraverso procedure di incrocio. Queste
procedure hanno lo svantaggio di richiedere tempi lunghi per
l'attuazione. Le moderne tecnologie genetiche hanno ridotto al minimo
i tempi, attraverso tecniche di manipolazione genetica.
Il problema riguardante gli organismi geneticamente modificati è lungi
dall’essere risolto e presenta, nella sua evoluzione, aspetti più
complessi del solo dibattito scientifico sulla loro eventuale pericolosità
ambientale.
Il compito è di ricercare informazioni sull'argomento OGM.
Il lavoro si svolge in due momenti: La Ricerca e Il Prodotto.
IDEA
L’obiettivo perseguito è quello di evidenziare le molteplici implicazioni
CENTRALE DEL etiche, sociali e politiche che accompagnano l’estendersi del
PROGETTO
fenomeno Ogm.
Il fulcro del progetto è la sua metodologia di svolgimento; gli allievi
infatti, diventano protagonisti e artefici del loro apprendimento, in
quanto divisi in gruppi che collaborano, assumono ruoli specifici e
motivanti.
OBIETTIVI
Generali:
 Sviluppare il senso del rispetto delle regole fondamentali di
convivenza;
 Prendere coscienza del funzionamento dell'attività di gruppo;
 Scoprire e sviluppare le capacità operative;
 Sapere adattarsi ad utilizzare gli strumenti che ampliano le
capacità dell'uomo e acquisire capacità di riproporre la loro
utilizzazione criticamente;
 Riconoscere l'individualità altrui
Disciplinari:
Conoscenze:
 Conoscere i punti di vista su un argomento controverso come
gli OGM
 Conoscere gli OGM, cercando di mantenere obiettività di
giudizio
 Conoscere i Pro e i Contro sull’argomento OGM
Abilità:
 Saper leggere le etichette dei e le informazioni nutrizionali dei
prodotti acquistati
 Imparare a conoscere e distinguere le fonti (per la ricerca) a cui
attingere a seconda della finalità
 Imparare a strutturare una presentazione multimediale
COLLOCAZIONE Il progetto verrà svolto nelle ore curricolari di Tecnologia.
TEMPORALE
Esso si svolgerà nei mesi di novembre/dicembre.
DURATA
Le singole fasi del lavoro saranno affrontate in parte in classe ed in
parte nel laboratorio di informatica.
Saranno impiegate 5 ore per la fase di ricerca e 5 ore per la fase di
prodotto.
Sarà utilizzata un’ora settimanale fra quelle della disciplina
Tecnologia.
Gli alunni completeranno le fasi di lavoro a casa qualora fosse
necessario. E’ prevedibile che la fase di ricerca su internet richieda più
tempo dell’ora programmata, ma tuttavia si suppone che una volta
“avviati” gli allievi possano autonomamente completare la ricerca
stessa.
Stessa riflessione vale per la fase di montaggio della presentazione e
per le prove.
REQUISITI
D’ACCESSO
Conoscenze:
Conoscere i Browser più diffusi
Conoscere le principali funzioni di MS Word
Conoscere MS Power Point
Conoscere l’agricoltura e le sue principali forme
Abilità:
Saper utilizzare i programmi indicati
FASI
Il compito è di ricercare informazioni sull'argomento OGM.
Il lavoro si svolge in due momenti:
La Ricerca e Il Prodotto
Nella fase di ricerca dopo avere attribuito i ruoli ai componeti dei
gruppi si passa all’analisi delle risorse.
Anche nella la fase di Prodotto ci saranno dei ruoli specifici, la cui
convergenza porta alla stesura di un lavoro che sarà la base su cui
progettare la presentazione multimediale.
Fase di Ricerca: (5 ore)
1 ORA: Presentazione del progetto alla classe;
1 ORA: Organizzazione del lavoro, divisione dei gruppi ed
assegnazione dei ruoli;
2 ORE: Navigazione, ricerca e selezione delle informazioni utili;
1 ORA: Realizzazione di una bozza contenente le informazioni
selezionate;
Fase Prodotto: (5 ore)
1 ORA: Discussione nel gruppo per l’organizzazione del
PowerPoint (layout, numero slides totali, numero slides per
tematica, font, etc.);
1 ORA: Montaggio della presentazione PowerPoint finale e prove
di simulazione presentazione orale;
2 ORE: Presentazione in plenaria di ogni gruppo;
1 ORA: Discussione sui lavori prodotti.
LUOGHI
Il progetto verrà svolto in classe e nel laboratorio d’informatica della
scuola
EQUIPE
L'insegnante di Tecnologia della classe coordinerà l'attività dei
ragazzi. Essi saranno i veri protagonisti, lavoreranno in gruppi formati
da 3-4 studenti dove tutti saranno chiamati a dare il proprio contributo
METODOLOGIA Le fasi che si svolgeranno in classe saranno gestite secondo la
metodologia della lezione partecipata, infatti a mio parere, questa
metodologia coinvolge i ragazzi e li rende attivi nel processo di
apprendimento. In tale processo sono molto importanti le relazioni
interpersonali e la comunicazione, quindi verrà usato un linguaggio
chiaro e si cercherà di instaurare un dialogo costruttivo con gli allievi,
facendo il possibile per comprendere le esigenze e le richieste fatte
dagli studenti.
La metodologia adottata, per lo svolgimento del progetto, è quella del
WebQuest, attività che porta gli studenti a compiere ricerche sul Web,
con l’obiettivo di scoprire maggiori informazioni su un particolare
argomento e di svolgere alcuni compiti utilizzando proprio le
informazioni da loro raccolte.
Questa metodologia si fonda sul metodo didattico del “cooperative
learning”, tramite il quale gli studenti apprendono all’interno di piccoli
gruppi aiutandosi reciprocamente. La chiave di questo approccio sta
nella condivisione di abilità e di competenze di ciascun componente
che lo rendono parte attiva nel portare avanti il progetto
PRODOTTO IN
USCITA
Presentazione di slides utilizzando il programma MS PowerPoint.
La presentazione multimediale permette al ragazzo di uscire dalla
sequenzialità del testo scritto, attraverso i links, favorisce l’utilizzo di
una comunicazione non scritta basata su icone, colori, immagini e
suoni che favoriscono l’apprendimento tramite il collegamento testoimmagine, testo-suono.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
L’efficacia del processo formativo, per essere valutata, ha bisogno di
momenti di verifica. Questi momenti consentono di operare delle
correzioni in itinere alla propria didattica per aumentarne l’efficacia.
La valutazione del lavoro svolto dai ragazzi, prevede una fase di
autovalutazione effettuata dagli stessi allievi e una fase di valutazione
effettuata dal docente secondo delle schede, in cui sono esplicitati i
criteri di valutazione e che gli allievi conoscono già all’inizio del loro
lavoro
RIFERIMENTI
BIBLIOGRAFICI
Per l’insegnante:
Tessaro F. – Metodologia e didattica dell’insegnamento secondario –
Ed. Armando
Nuovo manuale di didattica multimediale
RIFERIMENTI
INTERNET
Autore: Maragliano Roberto – Editori Laterza
www.webquest.it
www.greenpeace.it
www.molecularlab.it
www.fondazionedirittigenetici.org
La sitografia di riferimento per gli studenti è indicata nella sezione
risorse del WebQuest.
INDICE
1. Contesto
Pag. 7
2. Territorio
Pag. 8
3. Classe
Pag. 9
4. Tipologia del progetto didattico
Pag. 9
5. Area tematica disciplinare
Pag. 10
6. Indicazioni Nazionali di Riferimento
Pag. 11
7. Idea centrale del progetto
Pag. 11
8. Obiettivi
Pag. 12
9. Collocazione temporale
Pag. 13
10. Durata
Pag. 15
11. Requisiti d'accesso
Pag. 16
12. Fasi
Pag. 16
13. Luoghi
Pag. 17
14. Metodologia
Pag. 17
15. Prodotto in uscita
Pag. 19
16. Verifiche e valutazione
Pag. 19
17. Riferimenti
Pag. 21
18. Allegati
Pag. 22
1. CONTESTO
La Scuola Media Statale “Jacopo Vittorelli”, fondata nel 1922, e la Scuola Media Statale
“Plinio Fraccaro”, istituita nel 1973, sono state unificate dal 1° settembre 1999. La nuova
Scuola così costituita ha ripreso l’intitolazione a J. Vittorelli, illustre poeta bassanese; a P.
Fraccaro, insigne concittadino, studioso della latinità, è stata intitolata l’Aula Magna della
succursale di Via Gen. Basso.
Nel corrente anno scolastico il nostro Istituto è composto da 31 classi, frequentate da 720
alunni, distribuite nelle sedi:

Centrale di Piazzale Trento, con Presidenza e Segreteria: classi n° 15 –°alunni
n° 373;

Succursale di Via Gen. Basso: classi n° 12 – alunni n°270;

Succursale di Marchesane: classi n° 4 – alunni n° 77.
Nella Scuola sono presenti i seguenti indirizzi di studio:

linguistico (tedesco – inglese), in Sede Centrale: un corso e la classe 1^E.

linguistico (francese – inglese), nella Succursale di Via Gen. Basso: un corso.

Musicale, in Sede Centrale, un corso.

Due corsi, (uno in Sede Centrale, più la classe 1^E, ed uno in Via Gen. Basso),
sono a “settimana corta”.
Tutte le classi fruiscono dell’insegnamento della lingua inglese e, in seguito alla Riforma
Moratti, seguono l’insegnamento di una seconda lingua comunitaria: francese, spagnolo e
tedesco nella Sede Centrale e in quella di via Gen. Basso; francese e tedesco nella sede
di Marchesane.
2. IL TERRITORIO
Il bacino d’utenza della Scuola è ampio. La Sede Centrale è frequentata dagli alunni
residenti nel centro storico di Bassano e da molti altri che provengono dai paesi limitrofi.
Alla Succursale di Marchesane affluiscono alunni residenti nella stessa frazione. La
Succursale di Via Gen. Basso accoglie i ragazzi dei quartieri di S. Vito, S. Marco e Ca’
Baroncello, oltre ad un discreto numero da Comuni viciniori.
L’ambiente socio – culturale è costituito da famiglie di professionisti, commercianti,
artigiani, operai e impiegati. Sono poche le famiglie, a noi note, bisognose d’assistenza da
parte dell’Amministrazione comunale.
Sono presenti nella Scuola alunni extracomunitari provenienti dall’Africa del Nord, da paesi
balcanici, asiatici, America latina. Il numero di questi studenti tende ad aumentare ogni
anno.
La città di Bassano, anche nei quartieri, offre molti stimoli culturali e luoghi di
aggregazione per rispondere sia alle esigenze scolastiche sia alle ricreative dei ragazzi:
Centro giovanile, Agenzia ragazzi, Informagiovani, Biblioteca comunale, Associazioni
sportive. Associazioni culturali, A S. L. – Scuola, Comunità d’assistenza e di recupero …
La collaborazione con gli Enti locali e con le varie associazioni è positiva; la Scuola può
disporre anche di risorse materiali e umane fornite, a seconda delle necessità, da questi
Enti con i quali è in costante contatto.
E’ efficace anche il collegamento didattico con le altre istituzioni scolastiche presenti sul
territorio.
3. LA CLASSE
La classe è composta da 25 alunni, equamente distribuiti tra i due sessi. Gli studenti sono
ben scolarizzati anche se qualcuno manifesta una eccessiva vivacità, che a volte rende
difficile lo svolgimento della lezione. Generalmente presentano un interesse più che
sufficiente per gli argomenti trattati e manifestano un discreto rispetto nei confronti
dell’insegnante e dei loro compagni. Entrando in classe si nota subito la presenza di
diverse etnie, ma ancor più l'ottima integrazione raggiunta; tutto ciò, rappresenta per gli
insegnanti una motivazione per il loro lavoro e fa acquisire loro, la consapevolezza del
raggiungimento di uno degli obiettivi formativi più importanti, per il tipo di scuola.
4. TIPOLOGIA DEL PROGETTO DIDATTICO
Il progetto rientra nell’attività curricolare della disciplina e rappresenta un approfondimento
del modulo “Alimentazione e Salute”. Per lo svolgimento si adotterà una didattica
multimediale (WebQuest) in cui l’insegnante assume il ruolo di facilitatore ed organizzatore
delle attività; gli strumenti multimediali, infatti, sono estremamente motivanti per i ragazzi,
perché non hanno affatto odore di scuola, ma danno loro il senso di disporre di risorse per
il saper fare e consentono di
valorizzare forme di intelligenza intuitiva, empirica,
immaginativa, assai diffuse tra i giovani.
L’utilizzo dei diversi saperi, provenienti dalla rete, fa assumere un senso molto più ampio
alla didattica. Le reti, per esempio, offrono la possibilità di istruzione a distanza e di
istruzione collettiva. Rispetto alla modalità tradizionale di apprendimento, siamo in
presenza di una differenza sostanziale, poiché da una didattica uno a molti (in classe,
insegnanti-alunni), si passa ad una didattica molti a molti.
5. AREA TEMATICA DISCIPLINARE
La disciplina “Tecnologia” offre tantissimi argomenti interessanti e tantissimi spunti per
l’approfondimento. L’alimentazione fra questi, risulta sempre di grande attualità, e
l’argomento OGM anch’esso risulta oggetto di discussioni e dibattiti. La scelta di
predisporre un’attività di approfondimento sull’Alimentazione e in particolare sugli OGM,
nasce dalla constatazione personale che la corrente di pensiero più pubblicizzata su
questo argomento è indirizzata verso la contrarietà totale. Il Web permette di accedere a
una miriade di informazioni sull’argomento e da una breve ricerca, si può subito vedere
che i pareri espressi non sono a senso unico, come dai comuni media emerge.
Approfondire questo argomento, infatti, costituisce per i ragazzi un momento per maturare
un pensiero personale.
L’area disciplinare ALIMENTAZIONE E SALUTE rientra anche in un progetto globale, che
fa parte dell’intero processo formativo e viene assunta, a livello di programmazione
educativa, da tutti i docenti in forma trasversale.
6. INDICAZIONI NAZIONALI DI RIFERIMENTO
In riferimento alle indicazioni per il curricolo stabilite dal Ministero della Pubblica Istruzione,
il progetto segue perfettamente quanto indicato nei punti sottoelencati.

È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il
proprio lavoro, avanzare ipotesi e validarle, per autovalutarsi e per presentare i
risultati del lavoro.

Ricerca informazioni e è in grado di selezionarle e di sintetizzarle, sviluppa le
proprie idee utilizzando le TIC e è in grado di condividerle con gli altri.

Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e
macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare,
l’edilizia, la medicina, l’agricoltura.
7. IDEA CENTRALE DEL PROGETTO
Il problema riguardante gli organismi geneticamente modificati è lungi dall’essere risolto e
presenta, nella sua evoluzione, aspetti più complessi del solo dibattito scientifico sulla loro
eventuale pericolosità ambientale.
L’obiettivo perseguito in questo progetto è, infatti, quello di evidenziare le molteplici
implicazioni etiche, sociali e politiche, che accompagnano l’estendersi del fenomeno OGM.
La metodologia adottata indirizza il raggiungimento dell'obiettivo indicato, verso
l'apprendimento-insegnamento attivo, dove ciascun attore (alunno) scopre e realizza
nell’ambiente multimediale, la dimensione ludica della manipolazione delle informazioni.
Il fulcro del progetto è la sua metodologia di svolgimento; gli allievi infatti, diventano
protagonisti e artefici del loro apprendimento, in quanto divisi in gruppi che collaborano,
assumono ruoli specifici e motivanti.
8. OBIETTIVI
Generali:
Sviluppare il senso del rispetto delle regole fondamentali di convivenza;
Prendere coscienza del funzionamento dell'attività di gruppo;
Scoprire e sviluppare le capacità operative;
Sapere adattarsi ad utilizzare gli strumenti che ampliano le capacità dell'uomo e acquisire
capacità di riproporre la loro utilizzazione criticamente;
Riconoscere l'individualità altrui
Disciplinari:
Conoscenze:
Conoscere i punti di vista su un argomento controverso come gli OGM
Conoscere gli OGM, cercando di mantenere obiettività di giudizio
Conoscere i Pro e i Contro sull’argomento OGM
Abilità:
Saper leggere le etichette le informazioni nutrizionali dei prodotti acquistati
Imparare a conoscere e distinguere le fonti (per la ricerca) a cui attingere a seconda della
finalità
Imparare a strutturare una presentazione multimediale
9. COLLOCAZIONE TEMPORALE
Il progetto si svolgerà nella seconda metà del primo quadrimestre nell'ambito del modulo
ALIMENTAZIONE E SALUTE.
Lezione
Argomento
Periodo
1
Principi nutritivi e funzione degli alimenti
n° ore
NOVEMBRE
2
NOVEMBRE
1
NOVEMBRE
2
NOVEMBRE
2
DICEMBRE/GENNAIO
10
GENNAIO
1
Dieta alimentare
2
Gli alimenti e l’industria alimentare
3
Tecniche di conservazione degli alimenti
4
5
Webquest: il cibo di Frankenstein
6
verifica
totale
10. DURATA
18
Le singole fasi del lavoro saranno affrontate in parte in classe ed in parte nel laboratorio di
informatica.
Saranno impiegate 5 ore per la fase di ricerca e 5 ore per la fase di prodotto.
Sarà utilizzata un’ora settimanale fra quelle della disciplina Tecnologia.
Fase di Ricerca: (5 ore)
1 ORA: Presentazione del progetto alla classe;
1 ORA: Organizzazione del lavoro, divisione dei gruppi ed assegnazione dei ruoli;
2 ORE: Navigazione, ricerca e selezione delle informazioni utili;
1 ORA: Realizzazione di una bozza contenente le informazioni selezionate;
Fase Prodotto: (5 ore)
1 ORA: Discussione nel gruppo per l’organizzazione del PowerPoint (layout, numero
slides totali, numero slides per tematica, font, etc.);
1 ORA: Montaggio della presentazione PowerPoint finale e prove di simulazione
presentazione orale;
2 ORE: Presentazione in plenaria di ogni gruppo;
1 ORA: Discussione sui lavori prodotti.
Gli alunni completeranno le fasi di lavoro a casa qualora fosse necessario.
E’ prevedibile che la fase di ricerca su internet richieda più tempo dell’ora programmata,
ma tuttavia si suppone che una volta “avviati” gli allievi possano autonomamente
completare la ricerca stessa.
Stessa riflessione vale per la fase di montaggio della presentazione e per le prove.
11. REQUISITI D'ACCESSO
Conoscenze:
•
Conoscere i Browser più diffusi
•
Conoscere le principali funzioni di MS Word
•
Conoscere MS Power Point
•
Conoscere l’agricoltura e le sue principali forme
Abilità:
•
Saper utilizzare i programmi indicati
12. FASI
Il compito è di ricercare informazioni sull'argomento OGM.
Il lavoro si svolge in due momenti:
La Ricerca e Il Prodotto
Nella fase di ricerca dopo avere attribuito i ruoli ai componenti dei gruppi si passa
all’analisi delle risorse.
Anche nella fase di Prodotto ci saranno dei ruoli specifici, la cui convergenza porta alla
stesura di un lavoro, che sarà la base su cui progettare la presentazione multimediale.
L’attività sarà ripartita nelle seguenti fasi:
Fase di Ricerca:

Presentazione del progetto alla classe;

Organizzazione del lavoro, divisione dei gruppi ed assegnazione dei ruoli;

Navigazione, ricerca e selezione delle informazioni utili;

Realizzazione di una bozza contenente le informazioni selezionate;
Fase Prodotto:

Discussione nel gruppo per l’organizzazione del PowerPoint (layout, numero slides
totali, numero slides per tematica, font, etc.);

Montaggio della presentazione PowerPoint finale e prove di simulazione
presentazione orale;

Presentazione in plenaria di ogni gruppo;

Discussione sui lavori prodotti.
13. LUOGHI
Il progetto verrà svolto in classe e nel laboratorio d’informatica della scuola.
Il Laboratorio Informatico dispone di 27 nuove postazioni con caratteristiche tecniche
avanzate: processori Pentium4 2.8Gb con sistema operativo Windows XP e software di
diverso genere e utilità, per potersi approcciare al mondo informatico, approfondire le
conoscenze personali e condividerle con altri. Da tutte le postazioni si può accedere sia
alla rete internet che ad un sistema di rete locale, che collega tra loro i computer
consentendo all’insegnante e agli allievi un’interazione finalizzata ad esercitazioni ed
approfondimenti. Un videoproiettore permette all’intera aula di seguire i diversi
procedimenti degli insegnanti e un sistema audio lo integra, per produrre e seguire lavori
anche
di
tipo
multimediale.
Il laboratorio permette a tutti gli allievi di accedere dalla loro postazione ad una stampante
laser, una a colori ed un masterizzatore, per concretizzare qualsiasi tipo di lavoro
sviluppato con gli insegnanti.
14. METODOLOGIA
Premessa
La scuola come istituzione ha la funzione di formare persone con la trasmissione di un
insieme organico di conoscenze. Il modo in cui le nuove generazioni si avvicinano alle
tecnologie rappresenta una chiave fondamentale per sviluppare i sistemi di formazione ed
educazione del futuro, quelli che avvicineranno i ragazzi alla società reale ed attuale.
La metodologia adottata è quella del WebQuest. Il WebQuest è definito come un
ambiente di apprendimento di tipo costruttivista basato sull’uso di risorse on-line e off-line
(libri, riviste ecc.). Questa attività che porta gli studenti a compiere ricerche sul Web, con
l’obiettivo di scoprire maggiori informazioni su un particolare argomento e di svolgere
alcuni compiti, utilizzando proprio le informazioni da loro raccolte.
A mio avviso, uno dei punti qualificanti del WebQuest è di puntare a realizzare
apprendimento tramite un effettivo coinvolgimento dei ragazzi.
In un ambiente WebQuest, opportunamente progettato dal docente, lo studente viene
guidato in una serie di attività predefinite, al fine di far apprendere conoscenze e di far
acquisire competenze, tramite strategie di “problem solving” e di “cooperative learning”.
La scelta di questa metodologia per l’argomento trattato, è nata dalla constatazione che
gli studenti si dedicano con piacere all’attività comune. In particolare, loro sono gratificati
dall’essere protagonisti di tutte le fasi del loro lavoro, dalla pianificazione alla valutazione,
mentre l’insegnante è soprattutto un facilitatore e un organizzatore dell’attività di
apprendimento. L’argomento trattato si adatta bene alla metodologia scelta, in quanto
essendo un argomento molto attuale e molto discusso, in questo modo può essere
approfondito, evitando di perdersi nella “marea” di informazioni. Il risultato di tutto ciò può
essere l’acquisizione da parte dei ragazzi di
un loro punto di vista, il più originale
possibile, senza essere travolto dall’una o dall’altra corrente di pensiero.
La partecipazione a questa attività, ritengo sia fortemente coinvolgente e di grande aiuto
per gli studenti, nel migliorare le loro capacità di analisi e nella costruzione del pensiero
critico, obiettivi formativi di massima importanza a livello generale, quanto fondamentali
per la disciplina “Tecnologia”. Gli studenti devono infatti, imparare a dare un senso a
quello che leggono, imparare a imparare, imparare a lavorare con i compagni e ad usare
informazioni che inizialmente possono non essere chiare.
15. PRODOTTO IN USCITA
Presentazione multimediale.
La presentazione multimediale non rappresenta una semplice elencazione di ciò che si è
trovato, ma propone anche sensazioni diverse che ognuno percepirà autonomamente.
Il testo non è più solo quello scritto, ma anche quello iconico - immagine o video che
vengono appresi in maniera più efficace del testo scritto. Un testo che prende forme
diverse, così come modalità di lettura diverse. Non è più solo una lettura sequenziale
quella della multimedialità, ma di tipo ipertestuale e ipermediale; siccome sono i ragazzi a
strutturare le presentazioni multimediali, il prodotto finale rappresenta e permette di
visualizzare una sorta di mappa concettuale multimediale, in cui il collegamento fra i
“blocchi” viene fatto tramite i links (o collegamenti ipertestuali) presenti. Ai fini
dell’apprendimento, tutto ciò si può tradurre come “aver fatto proprio l’argomento” e
poterne discutere a partire da diversi punti di vista, infatti per potere elaborare il prodotto
finale i ragazzi devono possedere uno schema mentale (concettuale) ben chiaro.
Gli alunni dopo avere provato questa esperienza nella fase di ricerca, la sperimentano
nella fase di prodotto finale.
16. VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione prevede una fase di autovalutazione, effettuata dagli stessi allievi, e una
fase di valutazione effettuata dal docente. Per entrambe le fasi si farà riferimento a delle
schede in cui sono esplicitati i criteri di valutazione e che sono note già all'inizio del lavoro.
Gli obiettivi del modulo in cui questo approfondimento è inserito, così come tutti gli altri
saranno verificati secondo modalità e criteri indicati a livello del Piano dell'offerta formativa
della scuola.
17. SCHEDE VALUTAZIONE
SCHEDA VALUTAZIONE:
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE:
Abbiamo fatto un buon lavoro perché…
•organizzazione dei contenuti in forma personale
•partecipazione equa ed aiuto reciproco
Cosa potremmo fare meglio?
•non perdere tempo, non distrarsi e litigare
•ascoltare bene le istruzioni preliminari
•approfondire sui libri per arricchire il lavoro
Quali difficoltà abbiamo incontrato?
•forma grafica da dare al lavoro
•trovare parole-legame significative
•litigi
•difficoltà nel rispettare il proprio ruolo e quello degli altri
Cosa farò nel prossimo gruppo?
•“condividere di più le idee”, “sforzarsi di pensare” e “studiare a casa”
•cercare l’accordo con i compagni
•imparare ad organizzarsi meglio
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Per l'insegnante:
Per l’insegnante:
Tessaro F. – Metodologia e didattica dell’insegnamento secondario –Ed. Armando
Nuovo manuale di didattica multimediale
Autore: Maragliano Roberto – Editori Laterza
RIFERIMENTI INTERNET
Per l'insegnante:
www.webquest.it
www.greenpeace.it
www.molecularlab.it
www.fondazionedirittigenetici.org
Per gli alunni:
La sitografia di riferimento per gli studenti è indicata nella sezione risorse del WebQuest
Ai ragazzi sarà presentato il webquest sottoforma di presentazione multimediale in
allegato.
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