La cronaca linguistica „Lessico e Nuvole“ di Stefano Bartezzaghi
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La cronaca linguistica „Lessico e Nuvole“ di Stefano Bartezzaghi
Vera Dittmann La cronaca linguistica „Lessico e Nuvole“ di Stefano Bartezzaghi Indice 1. Breve biografia di Stefano Bartezzaghi ................................................................................... 2 2. Analisi strutturale della rubrica .............................................................................................. 2 2.1. Struttura della rubrica ..................................................................................................... 3 2.2. Analisi del titolo ............................................................................................................... 3 2.3. Riferimenti a lettori ed altri esperti ................................................................................. 3 3. Analisi dei contenuti della rubrica .......................................................................................... 4 3.1. Spiegazione dei giochi di parole ...................................................................................... 4 3.2. Giochi con riferimenti alla cultura e la politica ............................................................... 5 3.3. Riferimenti a norme linguistiche ..................................................................................... 6 4. Conclusioni ............................................................................................................................. 6 Fonti ............................................................................................................................................ 7 1. Breve biografia di Stefano Bartezzaghi Stefano Bartezzaghi nasce a Milano il 20 luglio del 1962. Già suo padre Pietro Bartezzaghi era stato un famoso enigmista che creava parole crociate per la rivista “Settimana Enigmistica” (cf. Bartezzaghi 2001: 17). Stefano comincia le prime collaborazioni con delle riviste enigmistiche già nei primi anni settanta. Negli anni ottanta segue un corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all'Università di Bologna. Si laurea nel 1990 con una tesi in semiotica dal titolo: “Sistematica dell'ambiguità. Strutture semiotiche. L'enigmistica contem-poranea e la sua forma semiotica.”. Il suo relatore è il professor Umberto Eco. Negli anni ottanta e novanta crea giochi di parole per numerose riviste, per esempio “L'Europeo” e “La Stampa. Tuttolibri”. In più collabora anche con alcuni programmi radiofonici e televisivi. Si tratta sempre di attività di tipo creativo o culturale (cf. www.iulm.it). Pubblica anche vari libri, il primo nel 1992 si intitola “Accavallavacca” per il quale vince il Premio Marchi. Seguono “Anno Sabbatico”, “Sfiga all'OK corral”, “Lezioni di enigmistica” e “Incontri con la Sfinge” (cf. Demel 2007: 172). La sua ultima pubblicazione è “Il Falò delle Novità. La creatività al tempo dei cellulari intelligenti” del 2013. Demel (2007: 172) nota che nei suoi libri si manifesta la sua intenzione di mostrare le tante funzioni diverse della lingua. Bartezzaghi incomincia a lavorare come docente universitario nel 2002 all'Università di Bergamo con il corso “Semiologia dei linguaggi creativi”. Attualmente insegna alla Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, dove ha la cattedra dei corsi di “Teorie della creatività” e “Semiotica dell'Enigma”. Inoltre è spesso ospite o curatore di festival di lingua creativa. Nel suo curriculum elenca le sue aree di inte-resse accademico, i quali sono la semiotica, la linguistica, la teoria della letteratura, la critica letteraria e infine la filosofia del linguaggio (cf. www.iulm.it). Nella sua ultima pubblicazione scrive: “È da molti anni che cerco di stare alla larga della creatività, e non ci riesco” (Bartezzaghi 2013:15). La sua collaborazione con “La Repubblica” inizia nel 2000, di cui la sua rubrica “Lessico e Nuvole”, della versione online “repubblica.it”, sarà presentata e analizzata in questo trattato. 2. Analisi strutturale della rubrica La rubrica che sarà analizzata si chiama “Lessico e Nuvole” ed è pubblicata con cadenza quotidiana nell'edizione online della “Repubblica”. Appare anche nel supplemento settimanale della “Repubblica” intitolato “Il Venerdì” (cf. Demel 2007: 174). Qui sarà analizzata soltanto la versione online, accessibile su repubblica.it, nella sezione “rubriche”. La collaborazione di Bartezzaghi con “La Repubblica” esiste dal 2000, sebbene sul sito web siano disponibili soltanto circa 120 articoli, dei più recenti pubblicati dallo scrittore. Periodicamente infatti, gli articoli più datati vengono cancellati. All'inizio delle ricerche per questo trattato erano disponibili articoli risalenti al gennaio del 2013, adesso, a settembre, sono disponibili soltanto quelli a partire da febbraio del 2013. 2.1. Struttura della rubrica La rubrica si presenta con un design abbastanza semplice. Il logo è una traversa blu, in cui è scritto il titolo “Lessico e Nuvole” e il nome dell'autore. A destra nella traversa si trova un'immagine di un cruciverba con un capello: (Fonte grafica: http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/) Sotto questo logo, che appare anche sopra ogni articolo, si trova soltanto l'elenco degli articoli più recenti. Non ci sono spiegazioni o un'introduzione generale alla rubrica. Gli articoli sono di lunghezze differenti. Quando si apre un articolo, sono offerte alcune opzioni, ad esempio l'opzione “Lo leggo dopo”. Con questo strumento è possibile salvare l'articolo sulla pagina personale su repubblica.it. Inoltre è possibile scrivere direttamente all'autore. 2.2. Analisi del titolo Il titolo “Lessico e Nuvole” è emblematico per gli argomenti trattati nella rubrica. Innanzitutto la combinazione della parola linguistica “Lessico” con la parola “Nuvole” dimostra, che si tratta di un uso creativo e giocoso della lingua. Per di più cambia solo una lettera del titolo della canzone conosciuta “Messico e Nuvole”, di Enzo Jannacci e ripresa anche da Giuliano Palma&The Bluebeaters (cf. www.youtube.com). Demel nota che è possibile trasformare il titolo in diversi anagrammi, come “ci vuole sole” o “c'è il senso” (cf. Demel 2007: 176), sebbene Bartezzaghi nel suo libro “Lezioni di enigmistica” definisca l'anagramma come una parola “che sia formata esattamente dalle stesse lettere di un'altra parola [...], rimescolate in modo caotico.” (Bartezzaghi 2001: 112). 2.3. Riferimenti a lettori ed altri esperti I lettori sono molto importanti per la rubrica. Infatti, molto spesso, Bartezzaghi prende spunto per i suoi articoli proprio da loro. Può capitare che un lettore abbia fatto una domanda, alla quale lui stesso risponde. Spesso sono proprio i lettori a proporre un gioco di parole, che Bartezzaghi poi presenta, analizza e talvolta corregge. Ad esempio prende come spunto per il suo articolo “La logica dei proverbi” le riflessioni di un lettore: “Al lettore Luigi Capasso è capitato con: <<Non è tutto oro quel che appare>> e ci ha pensato sopra.” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/06/21/news/ la_logica_dei_proverbi-60904410/ ). Un altro esempio è la sua serie di articoli sui sillabari, in cui prima presenta degli esempi di una lettrice e su quella base ne sviluppa altri: “Ieri ho ripreso il discorso, grazie a begli esempi mandati da Tina e oggi mi chiedo: ci possono essere criteri di eleganza per questo gioco?” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/06/18/news/regole_da_sillabario60904407/). Per di più, Bartezzaghi fa riferimenti anche ad altri enigmisti o linguisti, come Georges Perec o Italo Calvino (cf. Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/ 2013/06/18/news/regole_da_sillabario-60904407/). 3. Analisi dei contenuti della rubrica Nel seguente paragrafo saranno analizzati più in dettaglio gli argomenti, che sono trattati nella rubrica. In primo luogo si nota come gli argomenti coincidano in parte con quelli di altre cronache linguistiche, sebbene ne differiscano per la forma. Infatti si tratta quasi esclusivamente di giochi di parole (cf. Demel 2007: 174) che possono prendere spunto da temi molto svariati. Si è cercato di individuare gli interessi principali classificando gli articoli in tre categorie, che saranno presentate in seguito. 3.1. Spiegazione dei giochi di parole Questa prima categoria è, almeno per quanto riguarda gli articoli attualmente disponibili su repubblica.it, quella più grande. Si tratta di articoli in cui vengono presentati e spiegati dei giochi di parole, spesso prendendo spunto da suggerimenti dei lettori. Per esempio condivide nel suo articolo “Eh l'arte” una mail di un lettore che prova ad eseguire un gioco di parole in italiano simile alla frase inglese: “The earth without art is just 'Eh...'” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/ lessicoenuvole/2013/09/16/news/arte-66548135/). Nell'articolo seguente Bartezzaghi spiega il gioco: “Il gioco segnalato e praticato ieri da Piero Nissim nell'enigmistica italiana è conosciuto con il nome di 'incastro' - appartiene a quella sezione meccanica e artigianale della nomenclatura enigmistica (assieme a intarsio, cerniera, lucchetto, zeppa), che è anche la sezione più sensata e simpatica.” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/ lessicoenuvole/2013/09/17/news/incastro-66548204/) Un altro esempio è la serie sui sillabari del luglio del 2013. Nell'articolo “Regole da Sillabario” offre prima delle regole per il gioco, per poi darne numerosi esempi: “Il sillabario in disordine richiede di costruire frasi in cui si leggano consecutivamente (ripeto: consecutivamente) le cinque sillabe biletterali diverse che è possibile costruire con la stessa consonante. Sono in disordine perché non è richiesto (come invece ai sillabari di Georges Perec e di Italo Calvino) che le sillabe appaiano in ordine alfabetico, dalla A alla U. […] e oggi mi chiedo: ci possono essere criteri di eleganza per questo gioco? Io ne ho trovati tre. Il primo è la concisione: meno lettere vengono aggiunte in capo e/o in coda alla sequenza, meglio è. Da questo punto di vista il non plus ultra è: Ho un canale diretto con i piani alti: So se su si sa.” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche /lessicoenuvole/2013/06/18/news/regole_da_sillabario-60904407/) 3.2. Giochi con riferimenti alla cultura e la politica La seconda categoria è quella degli articoli che fanno riferimento ad avvenimenti culturali e politici attraverso giochi di parole. In alcuni casi Bartezzaghi esprime la sua opinione su fatti quotidiani o commenta in un modo ironico alcuni avvenimenti. In altri casi alcune opere letterarie o festival culturali servono come ispirazione per giochi di parole o per riflessioni più profonde. Un esempio per il primo caso sono gli articoli pubblicati nel gennaio del 2013 con riferimento alle elezioni politiche oppure, come nel seguente esempio, gli articoli a proposito del “Festival della Mente” tenutosi a Sarzana. Il primo articolo s'intitola “Vestimenta dell'Alef”, già un anagramma del nome del festival. Negli articoli sono riferiti e commentati gli eventi del festival: “Sull'amore hanno duettato Massimo Cacciari e Enzo Bianchi. Il primo aveva un classico atteggiamento blasé (amarsi mi scoccia); il secondo è sembrato più energico (ci ho benzina)” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/ lessicoenuvole/2013/09/10/news/vestimenta_alef-66048601/). Nell'articolo seguente commenta: “Le doti di storico dell'alimentazione di Massimo Montanari si meritano una stima non sommaria” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/ lessicoenuvole/2013/09/11/news/val_talmente_le_sfide-66048602/). Un bel esempio per un gioco ispirato ad una opera letteraria è l'articolo “TautogRAMmarE TRAME”, nel quale vengono riassunte tre trame di opere di Jane Austen con delle frasi in cui tutte le parole iniziano con la stessa lettera: “PRESUNZIONE, PREGIUDIZIO (Pride and prejudice) Pulzella provinciale permalosetta, protofemminista, possiede pregiudizio per possidente patrizio perbenista presuntuoso, poco portato per polke. Paradossalmente, passione per pulzella prende patrizio presuntuoso. Poveretto, prova proporsi per partner, pulzella proclama "picche!". Poi patrizio perde presunzione (parzialmente), pulzella perlustra Pemberley, proclamasi pentita. Proposta promossa!” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/05/22/news/tautogramm are_trame-58670399/). 3.3. Riferimenti a norme linguistiche Infine si può individuare la terza categoria di articoli la quale fa riferimento a norme linguistiche. Spesso si trovano articoli in cui Bartezzaghi elenca frasi errate trovate nella stampa italiana e ribattezzate “frasi matte”. (cf. Demel 2007: 177). Un altro argomento inflazionato riguarda gli errori causati dai dialetti o da una scarsa cono-scenza di termini specifici. È però importante notare che Bartezzaghi non insegna delle regole e non si dilunga in polemiche sull'uso scorretto della lingua, limitandosi invece ad elencare in modo giocoso e divertente gli errori traendone spunti per giochi creativi. Nel suo articolo “Alcunché, soqquadro,chicchessia” riporta alcune poesie, suggerite da una lettrice, che esprimono una critica a parole complicate senza un vero e proprio significato, e le intitola “I mostri del dizionario”. (cf. Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/04/29/news/alcunche_soqquadro_ch icchessia-57669697/). Invece nell'articolo “Far-macelli”, elenca delle “frasi matte”, anch'esse riportate da un lettore, riguardanti l'ambito sanitario, e le rende comiche arricchendole con titoli divertenti. Alcuni esempi dell'articolo sono: “Bugie a buon fine. Aulin Finto (per: Aulin generico)”, “Dolori arpionati. Moby Dick CPR (per: Mobic CPR)”, “Per eccitarsi sul web. Sitostimolino (per Fitostimoline garze) e “C'è rotto. Transattak cerotti (per: Transact cerotti)” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/ 2013/02/04/news/far_macelli51758572/?ref=search). 4. Conclusioni Ovviamente ci sono degli articoli, in cui le categorie s'intrecciano. Per esempio in “Incastri vari e speciali” vengono generalmente presentati alcuni esempi di un gioco già trattato in alcuni articoli precedenti, però all'interno di questo gioco si trova poi un commento alla politica: “poche (/) Liti (=) poLITIche. I segni di notazione qui sono tra parentesi perché l'incastro si legge anche in modo continuativo: poche liti politiche. Una sua variante consente un incastro discorsivo: se togli le LITI a un poLITIco quel che resta è proprio poco.” (Bartezzaghi 2013: http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/09/19/news/incastri_vari -66548473/ ) Si è cercato di assegnare gli articoli alle categorie in base al loro interesse principale. In generale si può concludere che la rubrica “Lessico e Nuvole” offre un'ampia area di argomenti presentando gli articoli sempre in modo giocoso, creativo e divertente. Per di più, la presentazione degli argomenti linguistici è in genere molto innovativa. Questi fatti sono sicuramente tra i motivi principali per cui la rubrica riscuote successo e, già da più di dieci anni, è amata dai lettori. L'intenzione dell'autore sembra innanzitutto essere quella di trasmettere una sensibilità più profonda dell'uso creativo della lingua e dei giochi enigmistici, come già accennato nel primo capitolo. In secondo luogo la rubrica ha senza dubbio anche una funzione ludica. Fonti Libri: Bartezzaghi, Stefano (2001): Lezioni di enigmistica. Torino: Giulio Einaudi Editore. Bartezzaghi, Stefano (2013): Il falò delle Novità. La creatività al tempo dei cellulari intelligenti. Novara: De Agostini Libri. Demel, Daniela (2007): Si dice o non si dice? Sprachnormen und normativer Diskurs in der italienischen Presse. Frankfurt am Main: Lang (= Bonner romanistische Arbeiten 96). Internet: Bartezzaghi, Stefano (04.02.2013): “Far-macelli” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/02/04/news/ far_macelli-51758572/?ref=search > , 22.09.2013 Bartezzaghi, Stefano (29.04.2013) “Alcunché soqquadro chicchessia” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/04/29/news/ alcunche_soqquadro_chicchessia-57669697/ > , 22.09.2013 Bartezzaghi, Stefano (22.05.2013): “TautogRAMmare TRAME” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/05/22/news/ tautogrammare_trame-58670399/ > , 22.09.2013 Bartezzahi, Stefano (18.06.2013): “Regole da sillabario” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/06/18/news/ regole_da_sillabario-60904407/ > , 22.09.2013 Bartezzaghi, Stefano (21.06.2013): “La logica dei proverbi” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/06/21/news/ la_logica_dei_proverbi-60904410/ > , 22.09.2013 Bartezzaghi, Stefano (10.09.2013): “Vestimenta dell'Alef” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/09/10/news/ vestimenta_alef-66048601/ > , 22.09.2013 Bartezzaghi, Stefano (11.09.2013): “Val talmente le sfide” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/09/11/news/ val_talmente_le_sfide-66048602/ > ,22.09.2013 Bartezzaghi, Stefano (16.09.2013): “Eh, l'arte” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/09/16/news/ arte-66548135/ > , 22.09.2013 Bartezzaghi, Stefano (17.09.2013): “Incastro” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/09/17/news/ incastro-66548204/ > ,22.09.2013 Bartezzaghi, Stefano (19.09.2013): “Incastri vari & speciali” < http://www.repubblica.it/rubriche/lessicoenuvole/2013/09/19/news/ incastri_vari-66548473/ > ,22.09.213 < http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/personale-docenti/istitutocomunicazione-comportamento-e-consumi/titolari-di-contratto-per-attivita-diinsegnamento-di-corso-ufficiale/bartezzaghi-stefano >, 21.09.2013 < http://www.youtube.com/watch?v=e7eZXmZ6rWk > , 21.09.2013 < http://www.youtube.com/watch?v=GjNZKxP5LEI > , 21.09.2013