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Come risparmiare energia in casa senza spendere neanche un euro

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Come risparmiare energia in casa senza spendere neanche un euro
www.ilsecoloxix.it/lavoro
Il portafoglio
Guida alla vendita
delle obbligazioni
a pagina 17
Strategie
Mattone in ripresa
ma non in Italia
a pagina 18
IL SETTIMANALE DI CHI FA IMPRESA, CERCA LAVORO E RISPARMIA IN LIGURIA
13 MARZO 2013
n° 21 Allegato al numero odierno de Il Secolo XIX. In vendita esclusivamente con Il Secolo XIX a € 0,30 più il prezzo del quotidiano
Occupazione
In aumento i contratti
nel settore dei servizi
Bussola Europa
Digitale: 900.000
nuovi posti entro il 2015
a pagina 14
alle pagine 6 e 7
2,2
milioni
Il programma Ue
“Safer Internet”:
risorse ai progetti
delle imprese
per l’online sicuro
Al VIA IL PROGETTO “CONDOMINI INTELLIGENTI”
Come risparmiare
energia in casa
senza spendere
neanche un euro
Ecco i passi da compiere
per riqualificare la propria
abitazione a costo zero
grazie a “Impresapiù”, iniziativa
promossa dalla Provincia e dalla
Camera di commercio di Genova,
che sarà presentata alla prossima
“Fiera Primavera”.
Perché conviene ai cittadini
e perché può diventare
una grande opportunità di lavoro
per le imprese di vari settori
alle pagine 2, 3 e 5
L’occhio elettronico
del Mundial 2014
Made in Genova
a pagina 11
PARADOSSI LEGALI
Cartelle mute,
cartelle pazze
e l’”irresponsabile”
del procedimento
CATERINA CORRADO OLIVA
L
e cartelle di pagamento, si sa,
non sono molto amate, e ricevo­
no nomignoli piuttosto insoliti.
Si parla di cartelle “pazze”,
quando sono emesse in serie e recano
errori,odicartelle“mute”,quandonon
consentono di comprendere chiara­
mente i termini della pretesa.
Si manifesta anche così una insoffe­
renza che serpeggia verso l’attività di
riscossione, attivi­
tà che, invece, è
più che mai neces­
saria, dato che la
c.d. evasione da ri­
scossione (cioè il
gettito che lo Stato
perde in tale fase
del procedimento
tributario) è in Caterina Cor­
Italia a livelli mol­ rado Oliva,
to alti.
avvocato,èsocio
Ma, se davvero delloStudioUckvisonoerrorinella mar.Sioccupadidicartella, o sempli­ rittotributario,nacemente se il con­ zionaleedinternatribuente ha biso­ zionale.Èdocente
gno di chiarimenti alMasterdiDiritto
e risposte, a chi ci TributarioaGenova
si può rivolgere,
chi ne risponde?
Il “responsabile del procedimento”,
figura mutuata dalla legge sul procedi­
mentoamministrativoeintrodottaan­
che in materia fiscale dallo Statuto dei
diritti del contribuente.
Vediamo chi è questo responsabile
del procedimento e se davvero è re­
sponsabile.
L’art. 7 della legge n. 212 del 2000,
c.d. Statuto del contribuente, dispone
che «gli atti dell’Amministrazione fi­
nanziaria e dei concessionari della ri­
scossione devono tassativamente indi­
care […] l’ufficio presso il quale è possi­
bile ottenere informazioni complete in
merito all’atto notificato o comunicato
e il responsabile del procedimento».
SEGUE >> 13
2
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
primopiano
DECOLLA IL PROGETTO “CONDOMINI INTELLIGENTI”
Casa,risparmiareenergia
L’esperienza­pilota di Genova su 16 abitazioni
sarà presentata dal Muvita alla Fiera Primavera
JADA C. FERRERO
Ilsoleligureèoro:sistimache,in
termini energetici, ogni metro
quadro rivierasco valga all’incir­
ca quanto un barile di petrolio
annuo.Eppure,nonostantelafe­
lice insolazione, la Liguria spen­
de per il riscaldamento dei suoi
caseggiati come fossero gelidi
stabili scandinavi. Una stortura.
Che lievito serve per far evolvere
lo scenario? Un insieme di attori
liguri,istituzionieimprese,hain
rampa di lancio una formula, in­
novativa, che si spera possa fun­
gere da innesco. Allo start, nel
Genovese, il progetto sperimen­
tale “Condomini intelligenti”.
Da un lato, contributi pubblici
perbeneficiariprivati,leproprietà
condominiali che così non paghe­
rannoicostidellediagnosienerge­
tiche (3­4 mila euro), indispensa­
bili per capire come migliorare le
prestazioni di un edificio; dall’al­
tro gli interventi – di valutazione e
poi di esecuzione ­ affidati alle
Esco, imprese di recente tipologia
(si veda articolo accanto), attive
appunto nei servizi energetici, le
quali potranno in prima battuta
sostenere i costi degli interventi,
in sostanza remunerandosi col ri­
sparmio conseguito. Nella veste di
garanti, Provincia e Camera di
commercio di Genova, che con un
milione di euro ciascuna hanno
varato un fondo di garanzia, attivo
con il coinvolgimento del sistema
dei Confidi liguri e il mondo del
credito, Carige in primis. Cataliz­
zatore del tutto, Muvita, fondazio­
ne controllata dalla Provincia de­
dita da anni a intensa attività di
formazione e divulgazione am­
bientale.
Risultato? Il condominio non
pagheràuneuro,masaràrimessoa
nuovo,comeperformanceenerge­
tiche. Il Comune di Genova pro­
gramma di investire sulla causa
100 mila euro, quota dei fondi re­
gionali per la qualità dell’aria. Una
serie di incontri e confronti sul te­
ma è in programma fra il 18 e il 22
marzo, nell’ambito della Fiera di
Primavera, a Genova, per presen­
tare al pubblico il progetto, e ap­
profondire il filone Smart City
(fresco di 160 milioni di finanzia­
menti).
Qualchedatodiscenario.Afian­
co delle rinnovabili, la parola d’or­
dine dei prossimi anni è efficienza
energetica. Nel Genovese quasi
metà delle emissioni di gas serra
deriva da sistemi di riscaldamento
obsoleti.Infatti,il45%dell’anidri­
de carbonica immessa annual­
mente in atmosfera – un totale an­
nuo di circa 6 milioni di tonnellate
di CO2 – deriva dal modo in cui ri­
scaldiamo le nostre case. Interve­
nire sul patrimonio edilizio, sui
suoi impianti, potrebbe portare a
risparmi anche del 50­60% dei co­
sti energetici, con gran sollievo
ambientale.
In Liguria il settore civile è fon­
dato su un parco immobiliare di
poco più di 32 mila edifici utilizza­
ti, di cui 29.400 residenziali. La
maggioranza centenaria: circa
13mila immobili abitativi risulta­
no costruiti prima del 1919, 6mila
entro il ’45, 5.700 fra 1946 e 1961,
3.282 fra 1962 e 1971, 812 fra ’72 e
’81, 563 fra ’82 e ’91, 162 fra ’92 e
2001. Vetustà impiantistica, quin­
di. Il riscaldamento viene acceso
incirca305milaalloggi:in148mila
l’impianto è centralizzato, il più
diffuso, in 127 mila è autonomo,
più 30 mila singoli. I dati di Are
(Agenzia regionale per l’energia)
riportanopoi7milaunitàsenzari­
scaldamento.
L’Italiahaunparcocaldaiediol­
tre 19 milioni di impianti. Spesso
vecchiotti. Sul mercato nazionale
sivendonoannualmentecirca850
mila caldaie, di cui solo poco meno
del 30% del tipo più ecologico, a
condensazione. Da ricordare: fino
Il sole in Liguria?
In termini
energetici, ogni
metro quadro
in Riviera
si stima valga
quanto un barile
di petrolio annuo
al30giugnoproseguiràl’incentivo
della detrazione Irpef del 55% del­
la spesa per questo tipo di inter­
venti, destinato a scendere al 36%
dal 1° luglio, salvo cambi di rotta
governativi.
In Liguria intanto entrano nel
quotidiano le certificazioni ener­
getiche. Lenormenazionalieligu­
ri impongono l’attestato già in
molticasi:locazioneocompraven­
dita, grandi ristrutturazioni, nuo­
vecostruzioni.Dafine2012èproi­
bito ovviare autocertificando in
classe G, la peggiore, la propria ca­
sa. Nell’incubazione dei “Condo­
mini intelligenti”, che è parte del
progetto Ue EnSure, Muvita ha la­
vorato alla sua architettura, in più
tappe: il coinvolgimento di oltre
50 tra amministratori, professio­
nisti, imprese per individuare cri­
ticità e fattori potenziali di succes­
so del progetto; la realizzazione
dell’esperienza “numero zero”, un
supercondominio di 3.600 mq in
piazza della Vittoria, a Genova, ri­
qualificatoenergeticamente;l’ela­
borazione, con Are e Università, di
un pacchetto di linee guida per la
realizzazione degli audit energeti­
ci nei condomini; la selezione, con
bando pubblico, di 16 stabili su cui
testare il modello. Qui stiamo: 16
assemblee di condominio, a Geno­
va, Arenzano, Cogoleto, Moneglia,
Mele, Masone, Campo Ligure, tut­
ti Comuni aderenti al patto “ver­
de” dei sindaci (si veda box), stan­
no deliberando in merito alle op­
zioni tratteggiate dagli audit, resi
possibili grazie a 30 professionisti
individuaticonaltrobando,dispo­
nibili a lavorare gratis sulla speri­
mentazione.
«Vorremocheilprogettodiven­
tasse un modello», confida Marco
Castagna, direttore di Muvita. Le
Esco si affacciano intanto sul mer­
cato ligure. L’ultima nata è pro­
mossa da Cna Genova con la for­
muladelcontrattodirete.È attivo
per il Genovese uno sportello
(www.sportelloenergierinnovabi­
li.it). Utile il catalogo on­line di
ditte specializzate (Energiapiù),
stilato dalla Camera di commercio
conAssedil,Assital,Confindustria
Cna, Confartigianato Genova.
TRE ESEMPI DI DIAGNOSI ENERGETICA
con gli interventi proposti per migliorare l'immobile.
Soluzioni modulari che possono essere adottate
singolarmente o cumulativamente.
I costi e i benefici
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
sistema di generazione • tipo di combustibile
potenza nominale caldaia • rendimento globale medio stagionale
acqua calda sanitaria
consumi nel triennio
2009-10 • 2010-11 • 2011-12
prestazione energetica
allo stato attuale
INTERVENTI
consumi metano [mc]
costi combustibile
EPgl [kWh/mq/anno]
classe energetica
emissioni di CO2 [KgCO2/m2 anno]
EPgl [kWh/mq/anno]
classe energetica
emissioni di CO2 [KgCO2/m2 anno]
energia annua risparmiata [kWh/anno]
risparmio annuo
costo intervento
tempo di ritorno investimenti,
considerati gli incentivi statali
A
B
Volume lordo riscaldato è il volume
riscaldato dell'edificio considerate pareti
e solai perimetrali.
Superficie disperdente tutte le
superfici opache o trasparenti, verticali
o orizzontali che disperdono verso l'esterno
o verso un ambiente non riscaldato.
Superficie utile s'intende la superficie
netta calpestabile dei locali riscaldati, al
netto di tramezzi e muri esterni, comprensiva delle soglie delle porte e degli spazi sotto
i termosifoni.
Rapporto di forma dell'edificio S/V
è il rapporto tra superficie disperdente e
volume lordo riscaldato. Dà la misura della
compattezza di un edificio, parametro che
ne influenza le prestazioni energetiche.
A parità di volume riscaldato, minore è la
superficie disperdente, più l'edificio risulta
compatto, migliore è la prestazione
energetica.
EPgl [kWh/mq anno] indice di
prestazione energetica globale: rappresenta
il fabbisogno annuo di energia primaria. È
dato dalla somma del fabbisogno di energia
per il solo riscaldamento più quanto serve
per la produzione di acqua calda sanitaria.
Gradi Giorno [GG] s'intende la somma,
estesa a tutti i giorni di un periodo annuale
convenzionale di riscaldamento, delle sole
differenze positive giornaliere tra la
temperatura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20 °C, e la media esterna
giornaliera. Meno GG, meno necessità di
riscaldamento.
Zona Climatica
Il territorio nazionale è suddiviso in 6 zone
climatiche in funzione dei GG:
Zona A: GG non superiori a 600;
Zona B: GG fra 600 e 900;
Zona C: GG fra 900 e 1.400;
Zona D: GG fra 1.400 e 2.100;
Zona E: GG fra 2.100 e 3.000;
Zona F: oltre 3.000 GG.
L'impianto di riscaldamento
è suddiviso in: sottosistema di emissione,
sottosistema di regolazione, sottosistema
di distribuzione, sottosistema di accumulo,
sottosistema di generazione.
Rendimento globale medio stagionale
è il rapporto tra il fabbisogno di energia
termica e il corrispondente fabbisogno di
energia primaria durante la stagione di
riscaldamento. Ciascun sottosistema ha un
suo rendimento.
Le norme liguri di riferimento
Lr 23 del 30 luglio 2012
Regolamento n° 6 del 13 novembre 2012
coibentazione involucro
con insufflaggio
GLOSSARIO
fonte: Muvita
regolazione temperatura
e contabilizzazione consumi
anno di
volume
numero
superfic
superfic
rapporto
zona clim
gradi gio
cent
pr
c
108.
61.218
79,45
D
21,39
451.41
31.599
300.00
6,1 an
1
C
ins
I PASS
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
più
3
Seguici anche online
n www.ilsecoloxix.it/lavoro
COME FUNZIONA
rgiaacostozero
ICA
bile.
le
no]
no]
h/anno]
le sole
zionalterna
tà di
6 zone
CAMPO LIGURE
ARENZANO
anno di costruzione
1969
volume lordo riscaldato 12.000 mc
numero alloggi
34 + 12
superficie disperdente
6.225 mq
superficie utile
3.092 mq
rapporto di forma [s/v]
0,519
zona climatica
D
gradi giorno
1.521 gg
centralizzato • gas metano
567 kW • 58,83%
a parte
GENOVA (zona Castelletto)
anno di costruzione
1925
volume lordo riscaldato 19.841 mc
numero alloggi
32
superficie disperdente
8.069 mq
superficie utile
5.702 mq
rapporto di forma [s/v]
0,40
zona climatica
D
gradi giorno
1.435 gg
centralizzato • gas metano
400 kW • np
a parte
43.000 • 45.000 • 42.000
42.000 € • 46.853 € • 48.509 €
153,92
G
41,493
60.563 • 54.028 • 50.903
45.206 € • 42.206 € • 44.934 €
88,76
F
24,55
122,21
F
33,518
365.013
9.214€
20.000€
2 anni
85,04
E
23,54
22.170
1.473€
16.000€
5,4 anni
73,9
E
20,44
84.749
5.133€
70.000€
6,8 anni
72,73
E
20,12
91.393
7.311€
80.000€
5,4 anni
1 C
2 D
3 A
79,45
149,42
141,11
D
G
F
21,399
40,288
38,13
451.410
135.469
104.108
31.599€
7.288€
9.483€
300.000€ 122.000€ 129.600€
6,1 anni
10,1 anni
6,4 anni
2 B
3 C
C
installazione di impianto
solare termico
24,91
102,37
A
F
6,63
27,58
388.772
150.891
14.733€
37.700€
76.000€ 620.000€
4,3 anni 10,3 anni
1 B
D
gionale
rgia
gno di
e di
a ha un
o
2012
2 D
3 E
sostituzione caldaia,
contabilizzazione e regolazione
E
involucro
e rinnovo impianto
I PASSI PER PROCEDERE ALLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN IMMOBILE
QUANDO È OPPORTUNA
DATI DA FORNIRE
UNA DIAGNOSI
AL PROFESSIONISTA
per migliorare un'insufficiente condizione
di comfort ambientale interno
A CHI RIVOLGERSI
a carico dell’amministratore o del proprietario:
• dati planimetrici, di prospetto e di sezione
• dati amministrativi dell'unità immobiliare,
e sua destinazione d’uso catastale e reale
• ogni libretto e dichiarazione
di conformità degli impianti
• dati di contabilizzazione del calore
per unità e di centrale
• dati di consumo energetico suddivisi per annualità,
vettore energetico (elettrico, combustibile fossile,
fonti rinnovabili), uso (riscaldamento, produzione
acqua calda sanitaria), e periodo (stagione
fredda/resto dell’anno)
• costi annuali di manutenzione, ordinaria
e straordinaria, degli impianti di produzione
acqua calda sanitaria (se presente) e riscaldamento
• eventuali documenti su ristrutturazioni
o manutenzioni straordinarie
sportello provinciale
Energie rinnovabili e risparmio energetico
presso Muvita
Telefono: 010 910001
email: [email protected]
a carico del reale occupante:
• dati di effettivo utilizzo dell’immobile e di quelli
eventualmente confinanti (case in linea o continue
o a schiera), per annualità, meglio l'ultimo triennio
quando la bolletta è troppo alta,
in rapporto alle condizioni
perché l’impianto di riscaldamento
è comunque da sostituire nel breve
sione,
stema
cumulo,
CCIAA Ge /
Confidi
banca
Provincia Ge 8 mila euro 20 mila euro
72 mila euro
anno di costruzione
1968
volume lordo riscaldato 20.157 mc
numero alloggi
61
superficie disperdente
7.400 mq
superficie utile
5.333 mq
rapporto di forma [s/v]
0,37
zona climatica
E
gradi giorno
2.143 gg
centralizzato • gas metano
988 kW • 56,2%
produzione combinata
con il riscaldamento
108.060 • 103.735 • 111.009
61.218 € • 65.545 € • 78.610 €
167,13
G
45,189
1 A
ra
umi
ESEMPIO su un investimento
di 100 mila euro
perché sono necessari interventi
di riqualificazione dell’involucro (facciata)
perché la qualità energetica dell’edificio,
attestata da una certificazione energetica,
è scadente (la classe peggiore è la G)
100 mila euro
garanzia Confidi
fino all'80%
contro-garanzia Impresapiù
90%
“IMPRESAPIÙ”,
IL CUORE
DELL’INIZIATIVA
Lo strumento finanziario
creato da Provincia
e Camera di Commercio
Il cuore dell’operazione “Condomini Intelligenti” si ba­
sasuunstrumentofinanziario,“Impresapiù”,creatoan­
ni fa da Provincia e Camera di Commercio di Genova per
favorire l’avvio di nuove imprese e il potenziamento del­
le esistenti. È un fondo, già operativo per i comparti agri­
coltura, artigianato, commercio, turismo, servizi, ora
esteso al settore della riqualificazione energetica degli
immobili ad uso abitativo nel Genovese. I due enti lo fi­
nanziano con un milione di euro ciascuno. Fungono da
soggetti garanti, a parziale contro­garanzia del rischio
assuntoinprimogradodaiConfidiliguriaderentiall’ini­
ziativa, insieme a banche convenzionate.
Possono accedervi impre­
se Esco che siano piccole e
medie imprese, basate in
provinciadiGenova.LeEsco
(Energy service company)
sono società di servizi ener­
getici volti all’incremento
dell’efficienza energetica i
cui utili derivano, in tutto od
in parte, dal risparmio ener­
getico (D.Lgs n° 115/2008 e
norma Uni Cei 11352/2010).
L’intervento di una Esco
non costa nulla al cliente fi­
nale: si ripaga in funzione del risparmio conseguito.
Questo tipo di società investe capitale proprio per la rea­
lizzazione di interventi di razionalizzazione energetica;
dispone di capacità organizzativa, diagnostica, proget­
tuale, gestionale, economica e finanziaria definite dalla
norma Uni Cei 11352; offre garanzie contrattuali in me­
rito ai risultati di efficienza energetica conseguita, assu­
mendo rischi tecnici e finanziari connessi all’eventuale
mancato raggiungimento degli obiettivi concordati.
2
MLN
LA DOTE
IN EURO
DEL FONDO
PER L’AVVIO
DI IMPRESA
J.C.F.
4
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
più
5
diritto&imprese
“Condomini intelligenti”,
questioni legali e requisiti
Luisa Amoretti
L
e principali questioni giuridiche inerenti al
progetto relativo ai “Condomini intelligenti”
sono: i requisiti delle imprese; il contratto ser­
vizi Energia Plus; la diagnosi energetica e le
maggioranze assembleari.
missione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003).
AVERE L’ABILITAZIONE PROFESSIONALE
PER SVOLGERE GLI INTERVENTI
Gli artt. 3 e 4 del D.M. 37/2008 (sostitutivo della
L.46/90) individuano le imprese abilitate a svolgere
interventi sugli impianti ad uso civile.
I REQUISITI DELLE IMPRESE
Piùprecisamenteperquantoriguardairequisitidel­
le imprese occorre:
1. essere Piccola media impresa
2. avere l’abilitazione professionale per svolgere gli
interventi;
3. essere E.S.Co (Energy Service company) oppure
E.S.P.Co (Energy Services Provider Company) dal
punto di vista sostanziale
4. avere il sistema di qualità aziendale conforme alle
norme UNI EN ISO 9000 Vision 2001, in materia di
prestazioni attinenti il contratto di servizio energia
5.avereirequisitiperpoterfareil“terzoresponsabi­
le” dell’impianto di riscaldamento
6. avere un tecnico accreditato abilitato al rilascio
dell’attestato di certi­
ficazione energeti­
Per partecipare
ca.
ESSERE E.S.CO O E.S.P.CO REQUISITO SOSTANZIALE
Le capacità che le E.S.Co. devono avere si possono a
grandi linee sintetizzare nelle seguenti: diagnosi dei
consumieindividuazionedeipossibiliinterventi;ana­
lisi dei contratti di fornitura di energia; messa a norma
degli impianti; progettazione di nuovi impianti o parti
di impianto; messa in opera degli interventi necessari:
acquisto, installazione, avviamento e collaudo; reperi­
mento delle risorse finanziarie; recupero dell’investi­
mento tramite i risparmi energetici conseguiti; con­
trollo sulla vita dell’impianto che si sostanzia nel repe­
rimento di combustibili e/o energia elettrica, manu­
tenzione ordinaria e straordinaria.
La categoria delle
microimprese, delle
Liguria: un elenco
piccole imprese e
delle medie imprese
di professionisti
(complessivamente
abilitati rilascia
definita Pmi) è co­
la certificazione
stituita da imprese
energetica
che hanno meno di
250 occupati, e che
secondo modalità
hanno un fatturato
stabilite dalla
annuo non superio­
giunta regionale
re a 50 milioni di eu­
ro, oppure un totale
di bilancio annuo non
superiore a 43 milioni di euro.
al progetto
bisogna avere
le abilitazioni
e le qualifiche
professionali
stabilite dalle
norme in materia
CHE COS’È
LA E.S.CO.
Il concetto di
E.S.Co. è definito
dall’art. 2 del D.Lgs
115/2008 (attuatti­
vo DIR. 2006/32/
CE) al comma 1 let­
tera i) che la qualifi­
ca come «persona fisi­
ca o giuridica che fornisce servizi energetici, ovvero al­
tre misure di miglioramento dell’efficienza energetica
nelleinstallazionioneilocalidell’utentee,ciòfacendo,
accetta un certo margine di rischio finanziario.
Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o
parzialmente, sul miglioramento dell’efficienza ener­
getica conseguito e sul raggiungimento degli altri cri­
teri di rendimento stabiliti».
CHE COS’È LA E.S.P.CO.
LadefinizionediE.S.P.Co.,invece,èindicatasempre
dallo stesso art. 2 del D.Lgs 115/2008 (attuattivo DIR.
2006/32/CE) comma 1 ma alla lettera aa) il quale pre­
vede che la ESPCo «è un soggetto fisico o giuridico, ivi
incluse le imprese artigiane e le loro forme consortili,
che ha come scopo l’offerta di servizi energetici atti al
miglioramento dell’efficienza nell’uso dell’energia».
Ulteriore definizione la troviamo nella delibera
103/2003 AEEG modificata dalla n. EEN/1/09 che in­
dica E.S.Co. ed E.S.P.Co. come «società di servizi ener­
getici, comprese le imprese artigiane e le loro forme
consortili, che hanno come oggetto sociale, anche non
esclusivo, l’offerta di servizi integrati per la realizza­
zione e l’eventuale successiva gestione di interventi».
Anche la giurisprudenza amministrativa si è espres­
sasulpuntoconunasentenza(TarPugliaLecceSez.II,
17­11­2006, n. 5373 ) che indica che «può aggiungersi
che le Esco sono società specializzate nel realizzare
CHI È
Luisa Amoretti, avvocato, dopo
un’esperienza aziendale a Roma e
Milano, svolge attività come libero
professionista nel campo del dirit­
to civile e tributario in Genova.
servizi energetici, progetti di sviluppo delle energie
rinnovabili e di miglioramento dell’efficienza energe­
tica per aziende, cittadini o enti pubblici ed in grado di
acquisire i c.d.titoli di efficienza energetica».
In base alle definizioni fornite dal legislatore è evi­
dentecheilrequisitoèsoddisfattose,nellostatutodel­
la società, è prevista la possibilità di svolgere l’attività
indicata nelle definizioni rinvenibili nel D.Lgs.115/08.
ESSERE PMI
Le imprese vengono classificate di piccola, media o
grande dimensione sulla base di quanto disposto dal
Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 18
aprile 2005 con il quale è stata adeguata la definizione
di piccola e media impresa alla vigente disciplina co­
munitaria in materia (Raccomandazione della Com­
Approfondimento online su:
www.il secoloxix.it/lavoro
QUALITÀ AZIENDALE CONFORME ALLE NORME
UNI EN ISO 9000 VISION 2001
Consiste nella certificazione, rilasciata dagli enti
certificatori,chel’impresahalacapacitàorganizzativa
interna a svolgere un determinato tipo di lavoro e/o
fornire un certo servizio.
I REQUISITI PER FARE IL “TERZO RESPONSABILE”
DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Ex art.1, comma 1 , lett. O del DPR 412/1993: «La per­
sona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei re­
quisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di
idonea capacità tecnica, economica, organizzativa, è
delegata dal proprietario ad assumere la responsabili­
tà dell’esercizio, della manutenzione e dell’adozione
delle misure necessarie al contenimento dei consumi
energetici».
DOTARSI DI UN TECNICO ABILITATO
AL RILASCIO DELL’ACE
A seconda della Regione di riferimento, occorre ve­
rificareilrequisito.AdesempiolaL.R.Ligurian.22/07
all’art. 30 ha stabilito che «la Regione istituisce l’elen­
co dei professionisti abilitati al rilascio della certifica­
zione energetica secondo modalità stabilite con deli­
berazione della Giunta regionale».
6
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
bussola europa
ATT
Azio
fina
LINEA D’AZIONE 1: sensibilizzazione del pubblico
Sensibilizzazione e diffusione delle informazioni
sull'uso più sicuro delle tecnologie in linea.
Le attività promuoveranno la sensibilizzazione dei
cittadini, in maniera coordinata in tutta Europa, sulle
opportunità di un più ampio uso delle TIC, sui suoi rischi
e sui modi di affrontarli. Saranno incoraggiate iniziative
per consentire ai minori di fare un uso responsabile delle
tecnologie in linea, in particolare mediante programmi
di alfabetizzazione o educazione mediatica.
Le attività incentiveranno metodi, efficaci sotto
il profilo dei costi, di diffusione di informazioni
e di sensibilizzazione di un numero elevato di utenti.
Creazione di punti di contatto ai quali i genitori e i
bambini possono rivolgersi per sapere come navigare
in linea in sicurezza, comprese consulenze su come
contrastare il “grooming” (ossia il processo con il
quale un adulto adesca in linea un bambino con
l’intento di abusarne sessualmente) e il bullismo in linea.
Azioni volte a migliorare i metodi e gli strumenti di
sensibilizzazione in modo da renderli più efficaci ed
efficienti sotto il profilo economico a lungo termine.
Azioni volte a promuovere una cooperazione
transfrontaliera efficace in Europa e l’effettivo
scambio di migliori prassi, strumenti, metodi,
esperienze ed informazioni.
Azioni volte a promuovere la cooperazione e lo
scambio di migliori prassi, strumenti, metodi,
esperienze e informazioni a livello internazionale
per incoraggiare approcci e metodi di lavoro comuni
e migliorare l'efficienza, l'efficacia sotto il profilo
dei costi e la portata delle iniziative mondiali.
LINEA D’AZIONE 3: promozione di un ambiente in linea più sicuro
Rafforzamento della collaborazione, dello scambio
di informazioni, esperienze e migliori prassi tra
soggetti interessati. Lo scopo delle attività sarà quello
di mettere a disposizione dei soggetti interessati una
piattaforma aperta di discussione delle problematiche
connesse alla promozione di un ambiente in linea più
sicuro e alle modalità di protezione dei minori dai
contenuti dannosi diffusi su diverse piattaforme.
Azioni volte a favorire lo sviluppo di iniziative di
autoregolamentazione e coregolamentazione da
parte dei soggetti interessati e a sollecitarli a tener
conto della sicurezza dei minori nella concezione di
nuove tecnologie e servizi.
Azioni volte ad incoraggiare e assistere i fornitori di
servizi Internet nella messa a punto, come strumento
di autoregolamentazione, di un marchio "sicuro per i
bambini" da inserire sulle pagine web.
Creazione di un ambiente in linea più sicuro
con la partecipazione dei minori.
Le azioni mireranno a coinvolgere i minori allo scopo
di comprendere meglio il loro punto di vista
e le loro esperienze nell’uso delle tecnologie in linea
e, con l'aiuto di specialisti, di migliorare la sicurezza
dell’ambiente in linea a loro favore.
Informazioni sull’efficienza ed efficacia degli strumenti
di lotta contro i contenuti dannosi in linea. Lo scopo
sarà quello di acquisire maggiori informazioni, in
particolare per i genitori, gli insegnanti e gli
educatori, sull'efficienza e l’efficacia degli strumenti,
quali i sistemi di filtraggio, di lotta contro i contenuti
dannosi in linea e di dotare gli utenti di informazioni,
strumenti e applicazioni in grado di aiutarli a far fronte
ai contenuti dannosi diffusi su diverse piattaforme.
Compatibilità tra l’approccio europeo e quello
internazionale. Le attività sono destinate a
promuovere la collaborazione e lo scambio di
informazioni, di esperienze e di migliori prassi
tra soggetti interessati a livello europeo
ed internazionale.
Prog
sulle
ad h
del p
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Azio
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Rice
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linea
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Prog
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SAFER INTERNET (2009-2013)
IL PROGRAMMA UE PER LA SICUREZZA ONLINE
SaferInternet:2,2milioni
I progetti dovranno offrire banche dati capaci
di identificare la pornografia infantile
e analizzare le immagini di abusi su minori
ADELE BARBERIS
Con un invito la Commissione
europea sollecita la presenta­
zione di proposte di progetti da
finanziare nell’ambito di “Safer
Internet”.
Si tratta di un programma del­
l’Ue che si pone come obiettivo
la promozione di un uso più si­
curo di Internet e delle altre tec­
nologie della comunicazione, in
particolare educando sotto que­
stoaspettoiminori,igenitori,gli
insegnanti e gli educatori, pro­
muovere lo sviluppo di un am­
biente sicuro in linea, ridurre la
quantità di contenuti illeciti dif­
fusi in linea e contrastare i com­
portamenti dannosi, garantire
lasensibilizzazionedelpubblico
nei confronti dei rischi in linea e
delle precauzioni da prendere,
sviluppare strumenti pedagogi­
ci basati sulle migliori prassi.
La dotazione indicativa per il
presente invito, nel quadro del
bilancio 2013, ammonta a
2.275.600 euro.
LE CINQUE LINEE
Il programma «Internet più
sicuro» ­ continuazione di Safer
Internet Plus ­ è articolato at­
torno a cinque linee d’azione:
1. Sensibilizzare la consa­
pevolezzadibambini,genitorie
insegnanti su come navigare si­
curi on­line;
2. Fornire contact point na­
zionali ai cittadini per segnalare
contenuti e/o canali illeciti e
dannosi, specialmente riguardo
gli abusi sessuali su minori ed il
grooming;
3. Incoraggiare iniziative di
auto­regolazione nel campo di
applicazione del programma;
4. Coinvolgere i minori nel­
la creazione di un ambiente
online più sicuro;
5. Istituire una base cono­
scitiva sull’uso delle nuove tec­
nologie ed i relativi rischi, coin­
volgendo tutti i ricercatori im­
pegnati nel garantire la sicurez­
za online dei minori a livello
europeo.
FINANZIAMENTI E AZIONI
L’invito 2013 prevede finan­
ziamenti mirati a sviluppare le
due seguenti azioni d’interven­
to.
a)l’azione1.1intitolata“Piat­
taforma pilota per i centri in­
ternet più sicuro”.
Il programma invita a presen­
tare proposte per un progetto
pilota che abbia come obiettivo
quello di sviluppare e testare
una piattaforma pilota per con­
dividere le risorse, i servizi e le
Primo obiettivo?
Ridurre la
quantità di
contenuti illeciti
diffusi in linea
e contrastare
i comportamenti
dannosi
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
LINK UTILI
più
7
Qui tutta la documentazione
http://ec.europa.eu/saferinternet
ATTIVITÀ FINANZIABILI
Azioni a compartecipazione
finanziaria
Progetti pilota e azioni incentrate
sulle migliori prassi; progetti
ad hoc in settori di pertinenza
del programma, tra cui progetti
di dimostrazione delle migliori prassi
o riguardanti applicazioni innovative
di tecnologie esistenti
Azioni nazionali e messa in rete
dei vari soggetti interessati
Ricerche comparabili su scala
europea sul modo in cui gli adulti
e i minori usano le tecnologie in
linea, sui rischi derivanti per i minori,
sugli aspetti comportamentali
e psicologici con particolare
attenzione agli abusi sessuali sui
bambini connessi all’uso di tali
tecnologie, nonché indagini sui rischi
emergenti connessi ai mutamenti
nei comportamenti o agli sviluppi
tecnologici ecc.
Progetti relativi alla diffusione
di tecnologie
IL LAVORO CHE VERRÀ
Misure
di accompagnamento
Misure che contribuiscono all’attuazione
del programma o alla preparazione
di attività future. Consistono in:
Valutazione comparativa e sondaggi
d’opinione destinati ad ottenere
dati affidabili sull’uso più sicuro
delle tecnologie in linea in tutti
gli Stati membri, raccolti secondo
metodologie comparabili
Valutazione tecnica di tecnologie
destinate a promuovere l’uso
più sicuro di Internet e delle nuove
tecnologie in linea
Studi a supporto del programma
Scambio di informazioni
attraverso conferenze, seminari,
workshop o altre riunioni
Attività di diffusione,
informazione e comunicazione
onialleimprese
buone pratiche per centri “In­
ternet più sicuro”. Si tratta di
creare una banca dati pilota che
esalti la capacità di identificare
la pornografia infantile e analiz­
zare le immagini di abusi su mi­
nori e video. Le condizioni e re­
quisiti specifici per questo pro­
Il termine ultimo
per la ricezione
delle proposte
articolate
sulle due azioni
indicate
da Bruxelles è
il 14 maggio 2013
getto pilota sono esposti in det­
taglio nel programma di lavoro
2013.
I potenziali utenti finali della
piattaforma pilota dovranno es­
sere di almeno dieci centri “In­
ternet più sicuro”.
Il progetto dovrebbe conclu­
dersi indicativamente entro ot­
tobre 2014.
b)L’azione3.1,intitolata“Re­
ti tematiche: creazione di un
network europeo tra le Ong
che tutelano la sicurezza dei
minori su Internet”, punta a
creare una rete tematica per la
protezione dei minori su Inter­
net al fine di garantire che la tu­
tela e diritti dei bambini rappre­
senti sempre un tema priorita­
rio anche alla luce delle future
discussioni in ambito interna­
zionale in merito alla cybersicu­
rezza.
LA SCADENZA
Il termine ultimo per la rice­
zione di tutte le proposte è il 14
maggio 2013.
Tutta la documentazione uti­
leperlapresentazionediunpro­
getto è disponibile nel sito uffi­
ciale della Commissione euro­
pea: http://ec.europa.eu/safe­
rinternet.
Fondamentale controllare in
questo sito eventuali avvisi o in­
tegrazionialladocumentazione.
[email protected]
Approfondimento
online su:
www.il secoloxix.it/lavoro
900 MILA POSTI
NEL “DIGITALE”
ENTRO IL 2015
Il numero di nuovi laureati
e di lavoratori qualificati oggi
non copre tutto il fabbisogno
Al via una grande coalizione prie competenze, in qualsiasi
per l’occupazione nel settore Stato membro.
digitale, per contribuire a oc­
• Sensibilizzazione – per­
cuparei900.000postivacan­ ché i cittadini sappiano che il
ti nel settore delle tecnologie settore digitale offre possibi­
dell’informazione e della co­ lità di carriera gratificanti e
municazione (TIC) previsti ben retribuite sia agli uomini
in Europa entro il 2015. No­ che alle donne.
nostante gli attuali livelli di
• Metodi didattici inno­
disoccupazione, i posti di la­ vativi – per migliorare e am­
voro nel digitale aumentano pliare i nostri sistemi educa­
ogni anno di circa 100.000 tivi e formativi e offrire a
unità, ma il numero di nuovi sempre più persone le com­
laureati e di lavoratori quali­ petenze necessarie ad inse­
ficati nel campo delle TIC rirsi con successo nel mondo
non è sufficiente a coprire del lavoro.
questo fabbisogno.
La Commissione nell’apri­
Il varo della Grande coali­ le2012sottolineavalasignifi­
zionesiètenutoaBruxellesla cativa carenza di professioni­
scorsa settimana, all’interno sti TIC, in contrasto con gli
del processo
alti livelli di
promosso
disoccupa­
I posti di lavoro
dalla Com­
zione pre­
missione
senti in altri
nelle tecnologie
per rendere
settori. Nel
dell’informazione
l’Europa più
2011 in Eu­
e della
competiti­
ropa gli oc­
va. Presenti
cupati nel
comunicazione
all’evento
settoredelle
aumentano
i vicepre­
TIC aveva­
ogni anno di circa
sidenti Nee­
no raggiun­
100.000 unità
lie Kroes
to i 6,7 mi­
(Agenda di­
lioni, ossia il
gitale)eAnto­
3,1% del tota­
nio Tajani (Industria e im­ le. Dal 2000 al 2010 tale forza
prenditoria) e i Commissari lavoro è cresciuta a un ritmo
László Andor (Occupazione, annuo medio del 4,3%. Un
affari sociali e integrazione) e nuovissimo studio (Empiri­
Androulla Vassiliou (Istru­ ca, marzo 2013), le cui cifre
zione, cultura, multilingui­ nonsonostateancorapubbli­
smo e gioventù).
cate, indica che entro il 2015
La Commissione ha solle­ si potrebbero creare in Euro­
citato impegni in settori cru­ pa fino a 864.000 posti di la­
ciali:
voro nel settore digitale, ma il
• Formazione – per assi­ calo dei laureati in discipline
curare che le competenze ac­ attinenti alle TIC e il pensio­
quisite dai cittadini siano ef­ namentodiunafasciadilavo­
fettivamente quelle delle ratori occupati in questo set­
quali le aziende hanno biso­ torerischianodimettereare­
gno.
pentaglio le potenzialità di
• Mobilità – per aiutare crescita dell’occupazione.
chièinpossessodellecompe­ Occorre potenziare l’istru­
tenze necessarie a recarsi do­ zione nel campo delle scien­
ve sono richieste ed evitare ze,dellatecnologia,dell’inge­
carenze o eccedenze nelle di­ gneria e della matematica,
verse aree urbane.
nonché favorire l’interesse
• Certificazione – per nelle carriere in questi setto­
rendere più facile certificare ri, in particolare tra le donne.
a un datore di lavoro le pro­ A. BA.
8
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
impresa&lavoro
FORMAZIONE
GIANFRANCO SANSALONE
Igiovani,innanzitutto,eledon­
ne, le fasce deboli, gli over 50.
Con 3 grandi assi da sviluppare
per creare occupazione: il recu­
pero dell’entroterra e la qualità
della vita sul territorio, la com­
petitivitàelosviluppocompati­
bile dell’industria e del mercato
del lavoro liguri, la qualità delle
risorse umane e i servizi acces­
sori. Mentre a Bruxelles la di­
scussionesullerisorsedadistri­
buire nel prossimo settennio
(2014­2020) ai Paesi membri si
inasprisceetuttofapensareche
il Bilancio comunitario rischi di
impantanarsi fra le proposte di
una Commissione che media
fra le preoccupazioni di Paesi
colpiti da crisi e necessità di ri­
sposte urgenti legate alla man­
canza di lavoro e un’Assemblea
che vorrebbe avere una visione
meno pressata dalle contingen­
ze e più proiettata verso il futu­
ro ­ come riassume l’assessore
regionale al Bilancio e alla for­
mazione Pippo Rossetti ­ in Li­
guria si cerca di programmare
l’attività formativa, e ci si pone
il problema del “che fare” se il
prossimo anno non dovessero
arrivare i fondi europei.
Ipotesi che Rossetti prende sul
serio; se in sede europea non si
raggiungesse un accordo, la con­
seguenza sarebbe che la fine di
quest’anno, che dovrebbe segna­
re l’ok del Parlamento alla pro­
grammazione fino al 2020 ap­
punto, potrebbe invece rivelarsi
una corsa a ostacoli con un risul­
tato molto sgradevole: lo slitta­
mento di un anno dell’approva­
zione del bilancio e un conse­
guente buco finanziario di 12 me­
si nell’assegnazione delle risorse
ai Paesi e quindi alle Regioni.
Intanto, finora pare certa una
riduzione del plafond di circa il
3,4% del tetto di spesa complessi­
vo rispetto al Quadro Finanziario
Pluriennale 2007­2013.
Una diminuzione che non
scandalizza affatto Claudio Spa­
don, direttore generale del setto­
reOccupazione,affarisocialiein­
clusione della Commissione eu­
ropea, per il quale i minori fondi
rappresentano una razionalizza­
zione, visto che in molte regioni
(soprattutto nel Sud Italia) gli
stanziamenti non sono stati uti­
lizzati. La Liguria, da questo pun­
tidivista èstatainveceunaregio­
ne virtuosa: tutti i programmi so­
nostatirispettatieorasitrovada­
vanti a un serio dilemma: se nel
2014 non dovessero arrivare i
Giovani, donne, over 50
e fasce deboli primi
obiettivi per l’occupazione
La Regione definisce gli orientamenti 2014­2020
nonostante il possibile black­out dei fondi Ue
FORMAZIONE
COME “AUTOSTRADA”
VERSO UNO SBOCCO LAVORATIVO
IL “VIAGGIO”
DELLE RISORSE
DALL’EUROPA FINO A NOI
Strategia della Regione
Periodo 2014-2020
Finanziamenti
Sinergia di tutti i Fondi europei
per la formazione per costruire percorsi che
attraversino i settori economici per sbocchi
lavorativi soprattutto alle fasce deboli
(giovani, donne, over 50, “senza titoli”)
grazie al collegamento scuola, università,
centri ricerca, mondo del lavoro, “poli” di
sviluppo come Iit, Cnr, Distretti del Mare e
Tecnologico, Green Economy, Turismo, ecc.
Alcuni programmi formativi
piano giovani,
abbandono scolastico,
formazione permanente e settoriale,
cassintegrati-tutor per formazione
su macchine inutilizzate,
oltre ad apprendistati,
tirocini ed altri corsi
già sperimentati
Legati all’approvazione del Bilancio
Comunitario in discussione, si parla
di una riduzione rispetto al settennio
precedente di tutte le risorse europee
per gli Stati membri
Iter
Dopo l’approvazione del Bilancio Ue,
ripartizione dei finanziamenti agli Stati
membri e ai Fondi comunitari;
approvazione Regolamenti; sottoscrizione
accordi economici tra Commissione e Stati;
sottoscrizione accordi partenariato tra
singoli Stati e Commissione; programmi
operativi sui singoli Fondi da parte delle
Regioni; emanazione Bandi operativi
e deleghe agli Enti di gestione (finora
le Province) per la realizzazione dei corsi
fondi europei che cosa farà? In
giunta se n’è parlato e sono state
esaminate le varie possibilità, vi­
sto che non ci sono soldi in cassa
peranticipareifinanziamentine­
cessari. Mettersi d’accordo con le
altri Regioni, spiega Rossetti e
chiedere all’Ue un’anticipazione
finanziaria sul 2014 per far parti­
re le attività; prorogare le regole
in vigore nel 2013 e cercare al loro
interno la possibilità di dirottare
dei fondi; individuare altre solu­
zioni per far partire i progetti eu­
ropeietraquestiiprogrammifor­
mativi.
Che vanno nella direzione già
intrapresa nel settennio prece­
dente, ma con un forte impulso
verso l’integrazione dei principa­
li canali di finanziamento (Fondo
socialeeuropeoe Fondo europeo
per lo sviluppo regionale) per po­
tenziarelapossibilitàdicrearela­
voro. In un territorio in cui la di­
soccupazionegiovanitoccaquota
30,1% (contro una media del 26,6
del Nord, del 28,4 del Nord Ovest
e del 35,3% registrata in Italia).
Daquilanecessitàdinoninter­
rompere,giustoperfareunesem­
pio, gli apprendistati e i tirocini
avviati dal Piano Giovani (finan­
ziato dal Fondo Sociale Europeo)
e terreno di forte interesse per i
32 mila ragazzi che oggi frequen­
tano gli istituti tecnici e profes­
sionali in Liguria.
[email protected]
IMPIANTISTICA. IL 26 MARZO A VILLA CAMBIASO CON PERFORM
L’industria incontra i giovani ingegneri
“L’Industriaincontragiovaniingegneri:Sfi­
de e opportunità per giovani ingegneri e
aziende”: è il tema dell’incontro fra i neo­
laureati in ingegneria, professionisti già in­
seriti, l’Università e le aziende partner (e
non)delcorsoinoccasionedellariapertura
del Master universitario di secondo livello
in Impiantistica industriale ­ Mipet, presso
la facoltà di Ingegneria dell’ateneo genove­
se (www.master.perform.unige.it/master­
impiantistica­industriale.html).
L’appuntamento – organizzato dal servi­
zio di formazione permanente Perform
(www.master.perform.unige.it) ­ è per mar­
tedì26marzoalle10nelSalonealpianono­
bile di Villa Cambiaso, in via Montallegro 1
a Genova, e lo scopo è chiaro: favorire l’in­
contro tra vecchi e nuovi laureati e imprese
dell’impiantistica per far presentare a que­
steultimeilmercatoincuioperano,ipropri
progetti e le opportunità lavorative nel set­
tore a livello sia locale sia internazionale.
Nell’occasione sarà possibile anche, per i
IV° Master universitario
Ingegneria industriale – Mipet
FINANZIAMENTO: Fondo Sociale Europeo
PARTECIPAZIONE:
Gratuita con borse studio e voucher
ALTRE BORSE STUDIO:
Offerte da aziende partner del master
SCADENZA ISCRIZIONI
29 marzo 2013
INIZIO CORSO
aprile 2013
giovani ingegneri, sostenere colloqui con i
rappresentanti delle aziende che parteci­
pano all’iniziativa, farsi conoscere, scopri­
re quali sono le attività formative organiz­
zate da Perform nell’ambito universitario.
L’evento inizierà alle 10 con l’intervento
introduttivo del prof. Agostino G. Bruzzo­
ne; 10.10; “Eccellenza e competitività oggi a
livello internazionale”; 10.30 Responsabili
di aziende leader nel settore sul tema delle
“Opportunità e sfide per aziende e giovani
ingegneri”; 11.15: incontro diretto con le
aziende e colloqui preliminari; 12.30: pau­
sa; 13: incontro diretto con le aziende e col­
loqui preliminari; ore 16.30 chiusura.
Il master universitario in Ingegneria in­
dustriale ­ Mipet è aperto a laureati specia­
listiciinIngegneriachimica,elettrica,Elet­
tronica, Gestionale, Informatica, Meccani­
ca, Nucleare, dell’Automazione, per l’Am­
biente e il territorio e delle
Telecomunicazioni. Possono essere am­
messi anche laureati in discipline diverse,
purché in possesso di un curriculum for­
mativo­professionale ritenuto idoneo dal
Comitato di gestione del master. Le azien­
de e i soggetti partner sono ABB, Danieli
Centro Combustion, Fisia Italimpianti,
Paul Wurth Italia, Prisma Impianti, Teno­
va, APM Terminals, Bombardier, FIP, Piag­
gio Aero, Foster Wheeler, MAST, Capgemi­
ni.
G. SAN.
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
LINK UTILI
più
9
Master Mipet e Perform
www.master.perform.unige.it/master­
impiantistica­industriale.html
www.master.perform.unige.it
ALTRI i BANDI
EUROPA & RISORSE
Ma l’Ue crede nella crescita
ecco i settori su cui si investe
LUCIO BATTISTOTTI
gramma Orizzonte 2020 e per
“Erasmus per tutti”. Inoltre,
per la prima volta l’Unione eu­
ropea si doterà di un program­
maspecificoperlepiccoleeme­
die imprese – COSME – per po­
tenziare la loro competitività e
puntare sull’innovazione e sul­
l’internazionalizzazione.
Rimane l’impegno per colmare
il divario tra regioni con una
spesa per la coesione a 325,15
miliardi di euro. Il programma
di aiuto agli indigenti benefice­
rà di 2,5 miliardi.
La novità assoluta ­ l’iniziativa
per l’occupazione giovanile ­
aiuteràaconcentrareglisforzia
livello europeo nel combattere
la piaga di questi tempi di crisi –
la disoccupazione tra i più gio­
Conl’affacciarsidelprimotimi­
do sole primaverile alle finestre
diBruxelles,laparolad’ordineè
“crescita”. Balza agli occhi di
tutti che oggi più che mai l’Ue
deve riprendere saldamente
quella strada e chiudere il lungo
capitolo della crisi. Per questo i
prossimi appuntamenti saran­
no cruciali.
Il Consiglio europeo del 14­15
marzosaràchiamatoachiudere CHI È
la prima fase del cosiddetto Se­ Direttore della rappresen­
mestreeuropeo, ilpilastrodella tanza in Italia della Com­
governance economica. Il verti­ missione Europea dal
ce si concentrerà sui progressi 2009, lavora per l’Ue, in
compiuti dagli Stati nell’attua­ vari settori, dal 1983
zione delle raccomandazioni
del 2012 e adotteranno orienta­
menti strategici per il 2013. Più semplicemen­ vani.
te, si tratta dell’attuazione delle iniziative del­ Una risposta concreta che si aggiunge alla “ga­
lastrategiaEuropa2020suoccupazione,poli­ ranzia per i giovani”, approvata dal Consiglio
tiche industriali, innovazione e agenda digita­ dei ministri su raccomandazione della Com­
le. Per promuovere queste iniziative c’è però missione e che aiuterà i giovani di trovare un
bisognodirisorse.Tuttiquindihannogliocchi lavoro o a raggiungere un livello successivo di
puntati sul Parlamento europeo per seguire il istruzione e/o formazione entro 4 mesi dalla
dibattito sul nuovo Quadro finanziario plu­ fine della scuola. A beneficiare di questi stru­
riennale.
menti ovviamente i Paesi che incontrano più
Molto si è scritto e detto sull’accordo raggiun­ ostacoli da questo punto di vista, tra cui l’Ita­
todai“27”afebbraio.Sièinsistitosulfattoche lia.
l’intesa ha portato a una riduzione rispetto al­ L’Italia che è stata protagonista importante di
la proposta della Commissione del 2011. Cer­ questo vertice, ottenendo un riconoscimento
to, come ribadito dal Presidente Barroso, la importante per il suo ruolo di contributore
Commissione avrebbe preferito un risultato nettoalbilancioUe.LaPoliticadicoesioneela
più vicino alla sua proposta che era più ambi­ Politica agricola comune continueranno a co­
ziosa e sostenuta da una netta maggioranza di stituire una risorsa importante per le regioni,
Paesi Ue.
per le imprese e i cittadini italiani. Questo an­
Bisogna però anche essere realisti e ricono­ che grazie agli sforzi di rendere più efficiente
scere che l’accordo è stato il migliore possibile la spesa dei fondi europei. Bisogna continuare
che si poteva raggiungere all’unanimità. Ciò su questa strada anche per garantire il massi­
detto, il bilancio europeo pluriennale è l’unico mo risultato dell’investimento futuro con be­
strumento veramente europeo che possa sti­ neficio per tutti, i cui progetti potranno bene­
molarelacrescitael’occupazioneproducendo ficiare della riserva di efficienza ed efficacia
un valore aggiunto.
pari al 7% della dotazione complessiva per la
In attesa del passo successivo del Parlamento Politica di coesione e i fondi strutturali che
europeo, conviene quindi soffermarsi su alcu­ agevolerà la concentrazione sui risultati in li­
ni elementi positivi che sono emersi dall’ac­ nea con gli obiettivi di Europa 2020.
cordo del mese scorso.
Infine, un punto fondamentale del futuro
Inprimoluogo,lastrutturadellapropostadel­ Quadro sarà la flessibilità, sia tra varie rubri­
la Commissione è stata confermata. Ciò signi­ che sia negli anni. È un aspetto su cui la Com­
fica che molti degli strumenti innovativi come missione insiste anche per poter gestire la dif­
quello delle infrastrutture strategiche, il Con­ ferenza tra impegni e pagamenti. La flessibili­
necting Europe Facility, sono stati mantenuti. tàènecessariaancheperassicurarelacorretta
Qui è il caso di dire che quando si fanno i con­ attuazione dei programmi e la piena di capaci­
fronti ci si affretta a dire che il bilancio è stato tà di assorbimento.
ridotto, ma non si considerano che in alcune Lo stesso Presidente della Commissione ha
voci c’è stato un aumento rispetto al periodo recentemente dichiarato in Parlamento che
precedente.
con il giusto livello di flessibilità che includa
Bastipensarecheperleretiditrasportosipas­ quindinonsololapossibilitàdiriportodianno
serà dagli 8,5 miliardi di euro attuali ai 24 mi­ in anno, ma anche la riserva di efficienza ed ef­
liardi. Inoltre – per la prima volta ­ avremo 5 ficacia che è stato approvato dal Consiglio eu­
miliardi di euro da investire in infrastrutture ropeo, anche la regola N +3 che consente agli
energetiche a livello europeo.
Stati membri di avere un anno in più per spen­
Il Consiglio europeo ha convenuto di aumen­ dere i soldi, e anche con i trasferimenti tra sin­
tare in modo significativo il budget per la ri­ gole voci, sarà possibile trovare un percorso
cerca e l’innovazione nell’ambito del pro­ comune virtuoso condiviso da tutti.
AL VIA IL FONDO DAL 14 MARZO
Auto ecologiche: 35,5 milioni
di incentivi per le “aziendali”
Scatta il 14 marzo la corsa agli incentivi per l’acqui­
stodiautoecologichediognicategoria,inparticola­
reperusiaziendali.Alviailfondo2013,di40milioni
di euro, destinato a promuovere l’utilizzo di vetture
a bassa emissione di anidride carbonica. Ai privati
quest’anno spetteranno solo 4,5 milioni, tutto il resto andrà per auto
aziendali, taxi, car sharing, auto a noleggio con conducente. Segui­
ranno 45 milioni di incentivi nel 2014 e altrettanti nel 2015. Per i pri­
vati non è obbligatoria la rottamazione (lo è per imprese e gestori dei
servizi di trasporto) ma è necessario l’acquisto di una vettura imma­
tricolata entro 90 giorni dalla firma di un contratto stipulato dopo il
14 marzo. Il contributo dipenderà dalle emissioni, in maniera inver­
samente proporzionale: minore è il limite di CO2, maggiore sarà il
fondo destinato. Svariati i tipi di veicolo incentivabili. Le procedure
saranno gestite dai concessionari. Il ministero dello Sviluppo econo­
mico ha predisposto una piattaforma web (www.bec.mise.gov.it/si­
te/bec/home.html).
Ai privati
4,5
milioni
GENOVA. SCADENZA L’8 APRILE
Vigilanza dei varchi portuali,
appalto dell’Authority
Security al porto di Genova: l’Autorità portuale
cerca un appaltatore per la vigilanza dei varchi
portuali.Ilbando,conscadenza8aprile,poneaga­
ra l’affidamento dei servizi di vigilanza fissa ed
ispettiva (classe A) e dei servizi di telesorveglianza
e televigilanza, con connessa gestione degli interventi su allarmi
(classe B). Valore stimato del servizio, affidato per un triennio con
opzione per un ulteriore anno, 9,6 milioni di euro (oltre Iva), di cui
15.530 a titolo di oneri di sicurezza, non soggetti quindi a ribasso.
Capitolato su web (http://servizi.porto.genova.it/gare.aspx).
Valore
9,6
milioni
PROGETTO OUTIN LIGURIA
Reinserimento di 20 manager,
slitta al 22 marzo la scadenza
È stata posticipata al 22 marzo 2013 la scadenza del
Bandoperlapresentazionedelladomandadiparteci­
pazione al progetto Outin, avviato in seguito alla fir­
ma dell’accordo tra Confindustria Liguria, Regione
Liguria, Fondirigenti e Federmanager ASDAI e fina­
lizzato al reinserimento nel mercato del lavoro di 20 manager residenti
nelterritorioliguremomentaneamenteprividioccupazione.Perinfor­
mazioni sulla modulistica per partecipare al Bando, i criteri di valuta­
zione dei candidati e le schede di presentazione del progetto e dei suoi
interventi è possibile contattare la segreteria presso Sogea, d.ssa Mara
Bognolo, email: [email protected], tel. 010.5767818.
Telefono
ed email
Sogea
OFFERTE ENTRO IL 20 MARZO
Stazioni Marittime spa, all’asta
il 5% del Comune di Genova
Asta pubblica per la vendita dell’intera partecipa­
zioneazionariadelComunediGenovanellasocie­
tà Stazioni Marittime spa. Il suo 5% del capitale
sociale, pari a mezzo milione di azioni ordinarie,
va all’incanto il 22 marzo per mezzo di offerte per
schede segrete in aumento da confrontarsi col prezzo a base d’asta,
un milione e 105mila euro. Offerte entro il 20 marzo.
Mezzo
milione
di azioni
10
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
impresa&lavoro
IMPARA L’ARTE
FRANCESCA MAZZINO
Entrando nel laboratorio “Co­
motto gioielli” in via degli Ore­
fici si ha l’impressione di fare
un salto indietro nel tempo, di
tornare all’improvviso agli an­
ni Cinquanta.
Si è circondati da vecchi at­
trezzi del mestiere, lime, pin­
ze, martelli, perfino un salda­
toreafiato!Adaprirelaportasi
aspetterebbeunanzianogeno­
vese un po’ burbero e geloso
del suo mestiere. L’oreficeria è
invece di Elisabetta Comotto,
una ragazza di soli ventisei an­
ni che mostra con orgoglio i
ferri del suo mestiere.
Tutta la storia di Elisabetta
sa di altri tempi. Cresciuta die­
tro il banco della gioielleria
della madre e con un padre
commerciante di orologi, sa da
sempre di voler fare l’orafa.
Decisa come pochi, «perché se
sei minimamente testarda le
cose riesci a ottenerle», fre­
quenta l’Istituto d’arte di
Chiavari quando ancora c’era
la sezione di oreficeria e poi di­
versi corsi tra cui quello di
gemmologia. Quando deve de­
cidere dove fare lo stage che il
corso di filigrana le offre, «sen­
za andare per conoscenze ho
iniziato a bussare a diverse
porte, fino a quando non mi so­
no trovata nel posto giusto al
momento giusto!».
Il posto giusto è l’O scagno
dei fraveghi, ufficio degli orafi
in genovese, di Massimo Sasso
eGiorgioFavali.Sitrattadidue
artigiani che negli anni ‘50
hanno portato a Genova la la­
vorazione Sforza. Con molta
diffidenza accettano Elisabet­
ta come stagista.
Trascorsi i due mesi previsti
le propongono di continuare a
lavorare per loro in prova, fino
Elisabetta,26anni,orafa
dallatecnicaetrusca
trafiligranaeplexiglass
Comotto:«Io,ultimadiscendentedellalavorazione
Sforza,amounirelaperfezioneanticaallamodernità»
Una collana che coniuga stile antico e moderno
a quando non la assumono co­
me apprendista.
«Siètrattatodiuneventonel
mondo dell’oreficeria, non ac­
cadeva da oltre dieci anni.
Elisabetta Comotto “indossa” una sua creazione
Nemmeno alla Asl sapevano
contro cosa dovermi assicura­
re!». Tutto questo accade nel
2003. Trascorrono altri anni,
durante i quali Elisabetta di­
venta socia di Sasso che alla fi­
ne, nel 2010, le lascia la botte­
ga, che oggi si chiama “Comot­
to gioielli”.
Cosa distingue quest’orafa
dagli altri artigiani? «Sono l’ul­
tima discendente diretta degli
Sforza. Ormai nessuno a parte
me in Liguria utilizza questa
tecnica».
Si tratta di una rivisitazione
diunatecnicaetruscachelavo­
ra la superficie in modo che ri­
manga irregolare, per lucidare
solo i rilievi e creare una sorta
di chiaro­scuro.
Si realizzano bozzetti ma poi
si opera “a banco”: si prende il
metallo e lo si modella come
una scultura. La lega tipica,
quella della tradizione, è l’oro
verde, che avendo una percen­
tuale inferiore di rame, tende
al giallo limone.
Elisabetta usa sì questa tec­
nica, ma la adatta ai tempi mo­
derni. «Mi piace utilizzare gli
antichi attrezzi del mestiere
mafarecosenuove:comeacca­
de alle sarte, i miei clienti mi
portano vecchi gioielli che non
usano più e io realizzo oggetti
su misura».
Oltre all’oro, «sempre meno
richiesto visti i tempi che cor­
rono», viene lavorato l’argen­
to, ma anche materiali diversi
come le resine o il plexiglass.
Elisabetta sta lavorando ad
unanuovalineadigioiellichia­
mata “yacht”: ad una antica fi­
ligrana in argento viene acco­
stata la stilizzazione di una
barca in resina.
«In un unico oggetto si ha la
precisioneelaperfezioneanti­
ca e moderna».
In veste di “ultima Sforza”,
Elisabetta sta ora cercando di
ampliareilsuospettrodiclien­
ti. Non solo negozi del Centro
Storico, ma anche in altre pro­
vince e magari regioni. Per far
sì che la tradizione continui e
che altri giovani si avvicinino
ai mestieri antichi.
[email protected]
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
LINK UTILI
Agenzia Liguria Lavoro
AZIENDE IN VETRINA
VTrack,l’occhioelettronico
perlasicurezzaeilmarketing
Il prodotto TechnoAware dall’Hermitage alle basi militari afghane
Si chiama VTrack ed è una tec­
nologia all’avanguardia che –
partendodall’elaborazionediim­
magini tramite telecamere di vi­
deosorveglianza per rilevare la
presenza di persone in un am­
biente ­ consente di contare, clas­
sificare, seguire automaticamen­
teeintemporealepersone,veico­
li, oggetti o altro in diversi conte­
sti. Come aeroporti, stazioni
ferroviarie,musei,luoghidiculto,
strutture pubbliche, aree urbane
oresidenziali,appartamenti,par­
cheggi, aree industriali e com­
merciali o luoghi in cui si svolgo­
no eventi pubblici.
Il grande occhio di VTrack –
che è costituito da telecamere e
architetture Pc standard – serve
per diversi scopi: il controllo per
la sicurezza, innanzitutto, ma an­
che il monitoraggio dei flussi di
grandi masse o di clienti, il con­
teggio di persone in entrata e in
uscita utile a scopi di marketing
perverificareilsuccessodiinizia­
tive commerciali o normali af­
flussi di pubblico, ad esempio ne­
gli stadi.
VTrack, che ha già conquistato
utilizzatori in mezzo mondo è
una tecnologia tutta genovese,
nata nei laboratori della Techno­
Aware, costituita nel 2003 nel ca­
poluogoliguredatresoci:Simone
De Titta ingegnere elettronico,
Gianluca Gera ingegnere dello
spazio e Lucio Marcenaro inge­
gnere delle telecomunicazioni,
tutti componenti a suo tempo del
gruppo di ricerca ISIP40 del­
l’Università di Genova, da più di
25 anni tra i team più considerati
a livello mondiale per le video
analisi e l’intelligenza di ambien­
te. Con il Dipartimento di Inge­
gneria Biofisica ed Elettronica
dell’ateneo genovese, nel 2005
TechnoAware ha firmato una
convenzione permanente di ri­
cerca, denominata Laboratorio
Congiunto “Ambient Awareness
Lab” (A2Lab). «Il Laboratorio –
spiega De Titta – è finalizzato al
potenziamento delle rispettive
attività di formazione, ricerca e
trasferimento tecnologico e fi­
nanzia un progetto spin­off di ri­
Simone De Titta (a sinistra), presidente e ad di TechnoAware.
Accanto, Gianluca Gera, uno dei soci. Sopra, il VTrack in azione
cerca. In particolare noi collabo­
riamo con il professor Carlo Re­
gazzoni del dipartimento Diten,
ex Dibe, il docente responsabile
del laboratorio ISIP40 che nel
1983 aveva dato il via a questo
gruppo di ricerca. Regazzoni, con
ilqualecisiamolaureatièancheil
docente con cui i miei soci hanno
fatto il dottorato di ricerca. Il la­
boratorio A2Lab svolge ricerche
di lungo termine nell’ambito del­
l’intelligenzadell’ambiente,eiri­
sultati che a livello “pratico” ci
NOVE ADDETTI, UN MILIONE DI FATTURATO
E UN CONTRATTO PER GLI STADI MUNDIAL
TechnoAware è composta da 9 persone, tutti ex studenti e ricercatori universitari, tra i 28 e i 40 anni; ha due filiali a Tomsk in Russia e a Madrid in Spagna e conta su partner commerciali in 32 Paesi. Fa parte di un network mondiale, la comunità scientifica internazionale IEEE dove vengono immessi e condivisi i risultati dei
vari gruppi di ricerca, fra i quali quello italiano di TechnoAware dai
quali vengono prodotti i software prodotti e distribuiti a livello
mondiale. Nel 2013 la società conta di superare il milione di euro
di fatturato. Recentemente ha acquisito un contratto per il controllo perimetrale della linea di Schengen per il tratto FinlandiaRussia ed un importante accordo commerciale per la fornitura di
“Vtrack” per tutti gli stadi approvati dalla Fifa in occasione dei
campionati mondiali di calcio 2014 che si svolgeranno in Brasile.
11
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LA LIGURIA
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sembrano più promettenti li tra­
sformiamo in prodotti commer­
ciali e li mettiamo sul mercato».
Proprio come è avvenuto con
VTrack,chehaconquistatoclien­
ti in Italia e all’estero. La tecnolo­
gia è attualmente utilizzata nel
museo Hermitage di San Pietro­
burgo, nello stadio di Agadir in
Marocco, nella Pinacoteca dei
Musei Vaticani, nel Parlamento
del Portogallo, in tutte le scuole
svedesi e nelle basi militari in
Iran e Afghanistan, tanto per fare
solo alcuni esempi. Tra i clienti
italiani, utilizzano VTrack, per i
controlli perimetrali degli im­
pianti, anche Eni ed Enel, mentre
la banca BNL e Poste Italiane
hanno in corso un progetto pilota
che coinvolge il sistema di prote­
zionedeibancomat,cioè“VTrack
ATM” algoritmo di elaborazioni
video che calcola il tempo di per­
manenza di una persona davanti
ad un distributore, e una volta su­
perato un certo limite quantifica­
bile più o meno in cinque minuti,
fa scattare l’allarme collegato al
sistema operativo di controllo.
«La tecnologia VTrack – spiega
ancora De Titta – può essere im­
maginata come una grande bi­
blioteca nella quale è raccolto e
costantemente aggiornato tutto
lo stato dell’arte dell’elaborazio­
ne di immagini per la compren­
sione automatica di scene. Per
questo, al contrario dei classici
moduli basati su semplice motion
detection, è in grado di garantire
funzionalità e prestazioni fino a
ieri non possibili».
TechnoAware è anche partner
di riferimento dei più importanti
produttori di videocamere mon­
diali come Milestone, IngNet e
Avigilon, dal 2005 è iscritta al­
l’anagrafe dei laboratori di ricer­
ca del Miur, dal 2006 membro del
Distretto dei Sistemi Intelligenti
Integrati (SIIT) ed è socio fonda­
tore del Consorzio SIIT­PMI, di­
stretto dei Sistemi Intelligenti
IntegraticompostodaElsag,Esa­
ote, Ansaldo e Università di Ge­
nova, attraverso cui può accedere
agli strumenti finanziari erogati
dal ministero MUR, Ministero
Università per la Ricerca, ex
Miur.
Gli annunci sono ripresi dal
servizio fornito dall’Agen­
zia Liguria Lavoro, colle­
gata con tutti i Centri per
l’Impiego e con le Agenzie
per il lavoro registrate.
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comunicazioni che giun­
gono direttamente alla no­
stra redazione.
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MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Al Galata Museo l’esposizione
“Paesaggio Inquieto” di Bernocco
L’alluvione del 2011 nello spezzino e nelle Cinque Terre nei dipinti dell’artista genovese
Grandissimo il successo, la
scorsa settimana all’inaugurazione della mostra “Paesaggio
Inquieto” dedicato all’alluvione
dell’ottobre 2011 che ha colpito
le Cinque Terre e la provincia de
La Spezia.
Dipinti non certo descrittivi
ma pregni dell’emozione che
l’artista ha provato trovandosi
in quei luoghi e in quei giorni.
Non è la prima volta che l’artista
genovese si ispira a temi che
toccano il sociale. Se pensiamo
alla mostra dedicata all’Ospedale Psichiatrico di Quarto o al
Naturalismo Urbano che trattava
delle periferie del ponente allo
sbando senza tralasciare la
serie di opere rappresentanti la
Genova che cambia.
Un momento del grande successo dell’inaugurazione
della mostra “Paesaggio Inquieto” di Nino Bernocco
Nino Bernocco con la presidente del museo Paola Profumo
e tre assessori del Comune di Deiva Marina
Presso Brugnato, casa nell’acqua
Val di Vara, la piena
La mostra
Paesaggio Inquieto è il titolo
della personale di Nino Bernocco visibile al Galata Museo del
Mare da oggi sino al prossimo
7 aprile. Quaranta pitture dedicate al meraviglioso territorio in
provincia di Spezia - Brugnato,
Borghetto, Rocchetta e Memola
- duramente colpito dall’alluvione del 2011.
Descritte con partecipata emozione, ramaglie di alberi, rottami
trasportati dall’acqua, resti di
muri, sono alcune delle immagini spettrali e suggestive che
emanano il senso della precarietà delle cose.
Nino Bernocco ha dipinto il
disastro perché commosso
dall’aspetto umano di un evento
che è capitato nelle sua regione, nei luoghi che ama e dove
periodicamente risiede. A cura
della Promotrice di Belle Arti
della Liguria, presentazione in
catalogo di Gianfranco Bruno,
Editore De Ferrari. All’inaugurazione della mostra, avvenuta
ieri sera,oltre all’artista è statapresente Maria Paola Profumo
Presidente Mu.Ma..
Bernocco è un pittore che non
segue le mode ma si alimenta
della percezione del reale. Ama
dipingere dal vero, respirando
e facendosi trasportare dalle
emozioni che filtra con una sicura capacità interpretativa, come
in questa rassegna “Paesaggio
Inquieto” che è la partecipata
trasposizione di una tragedia
vissuta.
La mostra resterà aperta sino
al 7 aprile e nel mese di giugno
verrà allestita a Deiva Marina
nella antica Torre Saracena.
Nel catalogo
Gianfranco Bruno nel catalogo
edito da De Ferrari scrive: “Anche nel caso di questo ciclo di
opere sulla terribile alluvione,
Nino ha mostrato di essere
pittore per passione.
Il tema non nasce da istanze
estetiche, non si presta a immagini pacificanti che accompagni-
Conosciamo meglio
l’artista nino bernocco
Ponte presso Rocchetta
no l’arredo, e niente in questi
quadri occhieggia al mercato.
Si guardino questi paesaggi
inquieti che Nino Bernocco
espone nell’attuale mostra: il
segno insiste su, e definisce,
ramaglie di alberi, rottami trasportati dall’acqua, resti di muri.
E il colore è chiaro, illuminato
dal di dentro, sbianca i cieli, segue i dilaganti percorsi dell’acqua; riluce poi di più vividi toni
– i rossi intensi, i verdi, i bruni
calcati – sugli ammassi di relitti
trascinati dalla piena, rendendo
l’immagine spettrale. Nino ha
dipinto il disastro perchè lo ha
commosso l’aspetto umano di
un evento che è capitato nelle
sua regione, e per giunta nei
luoghi che ama e dove periodicamente risiede.Le immagini
sono molto belle, anche se
di una bellezza strana, il cui
fascino attiene a quel sentore,
che esse emanano, di precarietà delle cose, non solo alla
suggestione cui la buona pittura
sempre conduce chi guarda”.
Informazioni
Paesaggio Inquieto Galata Museo del Mare - Saletta
dell’Arte. Il Museo è aperto da
martedì a domenica dalle 10
alle 19.30 (ultimo ingresso alle
18); lunedì chiuso. Per info tel.
0102345655 accoglienza@
galatamuseodelmare.it; www.
galatamuseodelmare.it.
Nino Bernocco nasce a
Genova nel 1948. Dopo aver
frequentato l ‘Accademia
Ligustica di Belle Arti di
Genova, sotto la guida di
Gianfranco Bruno, inizia ben
presto una intensa attività
espositiva che lo pone da
subito alla attenzione del
pubblico e della critica.
Affascinato dalla pittura
di Graham Sutherland e, a
seguito di una fruttuosa amicizia e frequentazione dello
studio di GianFranco Fasce
realizza opera informali per
giungere poi ad una personale ed originale maturità
espressività. Nel 1984 viene
invitato da Germano Beringheli, Franco Sborgi e Mauro
Bocci a partecipare alla mostra “Aspetti della giovane
pittura a Genova” che si è tenuta al Museo di Odessa ,in
occasione del gemellaggio
di Genova con questa città
e sue opere sono esposte
in permanenza nelle sale
del Museo. Nel 1986 viene
nominato, dal Presidente
Cossiga, Cavaliere al Merito
della Repubblica Italiana per
meriti artistici. Ha esposto
nelle maggiori Gallerie e Musei in Italia ed all’ estero.
Nel 2008, Luciano Caprile
presenta il ciclo “ la stagione
informale” al Museo di Arte
Contemporanea di Genova.
Nel 2010,al Museo Civico
del Priamar di Savona realizza una ricca antologica
a cura di Elena Pontiggia
,successivamente, nello
stesso anno è presente con
una personale all’ Università
Bocconi di Milano e a Deiva
Marina dove il successo
della mostra gli vale la cittadinanza onoraria e la consegna delle chiavi della città.
E’ presente nei principali repertori e cataloghi d’ arte fra
cui :”Dizionario degli Artisti
liguri” a cura di Germano
Beringheli; “Paesaggi” edizioni Mondadori, con critica
di Paolo Levi ;” Storia dell’
Arte Italiana del 900” di Giorgio Di Genova.
Di lui hanno scritto i maggiori critici fra cui segnaliamo
Sandro Riccaldone, Marina
De Stasio ,Giancarlo Ossola,
Valerio Grimaldi.
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
opinioni&proposte
a cura di Victor Uckmar
Cartelle, l’“irresponsabile”
del procedimento fiscale
Caterina Corrado Oliva
monito agli operatori. E scrive in maniera
lapidaria che “l’obbligo imposto ai conces­
“Devono tassativamente indicare”, dun­ sionari di indicare nelle cartelle di paga­
que. Il precetto normativo appare chiaro. mento il responsabile del procedimento,
Eppure, per anni, la norma è rimasta lette­ lungi dall’essere un inutile inadempimen­
ra morta. Nel senso che, appunto, gli atti, to, ha lo scopo di assicurare la trasparenza
particolarmente le cartelle di pagamento, dell’attività amministrativa, la piena infor­
nonindicavanoilresponsabiledelprocedi­ mazione del cittadino (anche ai fini di
mento. Tanto che il disposto legislativo ri­ eventuali azioni nei confronti del respon­
schiava di essere “abrogato per desuetudi­ sabile)elagaranziadeldirittodidifesa,che
ne”, ovvero per il fatto che nessuno lo con­ sonoaltrettantiaspettidelbuonandamen­
siderava vincolante ed imperativo.
to e dell’imparzialità della Pubblica ammi­
Certamente, la norma non stabilisce co­ nistrazione predicati dall’art. 97, primo
sa mai accada ad una cartella di pagamento comma, cost.”.
che sia priva dell’indicazione del responsa­
L’indicazione del responsabile, insom­
bile, non fissa alcuna sanzione. Ma nulla ma, è diretta attuazione di principi costitu­
autorizza a ritenere che la norma possa per zionali e non è un “inutile adempimento”.
questo considerarsi inoperante. Quante E fa riflettere che una norma già formulata
norme del nostro ordinamento stabilisco­ in termini di tassatività debba essere di­
no obblighi e determinano la sanzione, le chiarata non inutile dalla Corte costituzio­
conseguenze? Questo non le rende meno nale dopo 7 anni di totale oblio!
valide ed operanti.
A“salvare”lasituazione–alias,asupera­
Senzacontarecheèunpo’difficilesoste­ re lo smarrimento creato dal fatto che la
nere che la norma volesse esprimere non Corte costituzionale aveva detto che una
un obbligo ma un mero au­
norma “tassativa” doveva
spicio: il tenore letterale
essere applicata! ­ inter­
L’indicazione
utilizzato è netto, sanci­
viene il legislatore.
sce che gli atti devono (e
L’intervento legislati­
ci deve essere.
non possono facoltativa­
vo
è maldestro, tenta di
Poco importa se,
mente) indicare il re­
salvare il pregresso, ri­
poi, il responsabile
sponsabile del procedi­
durre la portata dell’af­
esiste o se è davvero
mento. Non solo, il legi­
fermazione della Corte
slatore ha voluto raffor­
costituzionale, ma si af­
contattabile
zare detto obbligo, ed ha
fianca alla vecchia norma
dal cittadino
scritto che lo devono fare
senza che siano chiari i
e se è responsabile
tassativamente. Ormai, il
rapporti. Con l’art. 36,
legislatore, se vuole che i
comma 4­ter, del c.d. de­
suoiprecettisianorispetta­
creto milleproroghe (D.l. 31
ti, deve aggiungere un “tassativamente”. dicembre2007,n.248,convertitodallaleg­
Altrimenti,sipotrebbepensarechel’obbli­ ge28febbraio2008,n.31),illegislatoresta­
go sia imposto scherzosamente!
tuisce:“lacartelladipagamento[…]contie­
Ma, nel nostro caso, neppure così raffor­ ne, altresì, a pena di nullità, l’indicazione
zata, la norma è stata presa sul serio. E così del responsabile del procedimento di iscri­
dal 2000 fino al 2007 non vi era traccia di zione a ruolo e di quello di emissione e di
un responsabile del procedimento nelle notificazione della stessa cartella”.
cartelle di pagamento…
I RESPONSABILI
LA CONSULTA “BACCHETTA”
DIVENTANO DUE...
IL LEGISLATORE (CHE CORRE AI RIPARI)
L’obbligo,tral’altro,si“arricchisce”per­
Sì,finoal2007,perchéinquell’anno,con ché il legislatore impone di indicare addi­
sorpresa di tutti, interviene la Corte costi­ rittura due responsabili del procedimento,
tuzionale, a ricordare e valorizzare il pre­ unoperilruoloel’altroperlaemissioneela
cetto normativo. Con sorpresa di tutti: la notificazione della cartella.
conferma dell’esistenza di determinate
Nonèilcasoquidisoffermarsisuldelica­
norme, rimaste per diverso tempo inattua­ to problema del rapporto tra le due norme,
te, sorprende. Ed invece dovrebbe essere quella dello Statuto, relativa a tutti gli atti
sorprendente il contrario. Dovrebbe esse­ di Amministrazione e concessionari, e teo­
re sorprendente che detta norma sia rima­ ricamente operativa fin dal 2000 e quella
staperbensetteanniinapplicata.Omeglio: del decreto mille proroghe, espressamente
sistematicamente violata.
riferita solo alle cartelle di pagamento e so­
Bene, il Giudice delle Leggi, nell’ordi­ lo a quelle notificate per ruoli successivi al
nanza n. 377/2007, “ricorda” il precetto 1° giugno 2008. Quel che è certo, è che a se­
dell’art. 7 dello Statuto e ne sottolinea l’im­ guito di tale intervento legislativo, la giuri­
portanza, lanciando così un severo e chiaro sprudenza,dellastessaCortecostituziona­
dalla prima pagina
le (58/2009), come della Corte di cassazio­
ne (4516/2012), hanno sminuito la portata
della norma dello Statuto valorizzando in­
vece la nuova norma del decreto mille pro­
roghe. In pratica, secondo la più recente
giurisprudenza,dopoil2008,lecartellede­
vono indicare il responsabile del procedi­
mento (anzi, due responsabili). Gli altri at­
ti, dell’Amministrazione e del concessio­
nario, non si sa. L’art. 7 dello Statuto è sem­
pre vigente, lo impone tassativamente, ma
per qualche oscura ragione non è conside­
rato cogente.
più
13
CHI È
Avvocato, è socio dello Studio
Uckmar Associazione
Professionale, dove lavora dal 1999.
Si occupa di diritto tributario,
nazionale ed internazionale, con
specializzazione nel contenzioso,
anche doganale. Docente al Master
di Diritto Tributario nell’Ateneo
genovese, è autore di diverse
pubblicazioni e scrive su Diritto e
pratica tributaria (fondata da
Antonio Uckmar nel 1926), Diritto
e pratica tributaria internazionale,
Strumenti finanziari e fiscalità.
riguardarel’attoeilprocedimentoasuoca­
rico”. E poi ancora: “con l’indicazione ge­
nerica del funzionario apicale, che certa­
mentenonpuòessereaconoscenzaeffetti­
va della pratica, l’Ufficio non ha rispettato
tale norma e la sanzione specifica è la nulli­
tà dell’atto”. Conclude in maniera chiaris­
sima ed efficace la sentenza: “diversamen­
tesipotrebbeallimiteconsiderarerespon­
sabile di tutti i procedimenti fiscali o il Mi­
nistro delle finanze o il direttore
dell’Agenzia delle Entrate”.
Quindi,oilresponsabileèpersonainfor­
mata della pratica a cui il contribuente può
FATTA LA LEGGE,
effettivamente rivolgersi, oppure la mera
TROVATO L’INGANNO
indicazione di un nome – tra l’altro valido
Torniamoallecartelle.Perqueste,l’indi­ per tutta la provincia – non è sufficiente ad
cazione del responsabile è certamente ob­ assicurare il rispetto della norma. Non solo
bligatoria,sancitaapenadinullità.Eallora, nella cartella è indicato un “responsabile
l’indicazione ci deve essere. L’indicazione. del procedimento” che non sa nulla di essa,
Poco importa se, poi, il responsabile esi­ mavièpurescrittocheeglinonèresponsa­
ste o meglio se è davvero contattabile dal bile del suo contenuto! O meglio, nel mo­
cittadino e se è responsabile.
dello ministeriale di cartella, si legge te­
Così, le moderne cartelle di pagamento stualmente:“talecoordinatoreèresponsa­
contengono il nome del re­
bile esclusivamente degli
sponsabile che è il “Coor­
adempimenti relativi alla
Se è difficile
dinatore dell’attività di
stampa e alla notifica del­
cartellazione” (!?) per
la cartella, sulla base dei
assicurare
tutto l’ambito provincia­
dati indicati nel ruolo
un responsabile,
le. Che onore. Il contri­
dall’ente creditore”.
occorre ripensare
buente di Genova, quello
Ora, con riferimento
la norma
del piccolo paese dell’en­
alla “notificazione”, è
troterra, o ancora quello
piuttosto ovvio che il re­
e non disapplicarla
di Recco, tutti loro, se ri­
sponsabilesiapiuttostoil
per sette anni
cevono una cartella di pa­
soggetto notificatore e
e poi aggirarla
gamento, trovano scritto
non certo il coordinatore
sopra che il responsabile
di “cartellazione”.
del loro procedimento è,
addirittura, il coordinatore capo per tutta
LA RESPONSABILITÀ
la provincia. Lo stesso soggetto. Per tutti.
SULLA “STAMPA” DELLA CARTELLA
Che provino a rivolgersi a lui. Impossibi­
Conriferimentoallaresponsabilitàsulla
le, ovviamente, avere risposta. E così, il re­ “stampa”dellacartella,davverononèchia­
sponsabile è indicato ma non è qualcuno ro il contenuto di tale asserzione. Pare pro­
che sia informato di quella cartella, di quel­ prio che la responsabilità sulla cartella sia
la vicenda, che possa risponderne e rispon­ riferita esclusivamente alla fuoriuscita del
dere al cittadino. È un nome, lo stesso per documento “cartella” dalla stampante del
tutti, stampato sulla cartella, a cui nessuno concessionario!
in pratica può rivolgersi. Con intelligenza e
Perciò, al contribuente non resta altro
sensibilità giuridica, la Commissione tri­ che rivolgersi al Coordinatore dell’attività
butaria regionale ligure se ne è accorta, ha di “cartellazione” per tutta la provincia di
capito che la norma era rispettata per finta, Genova, e perciò ad un soggetto non speci­
che il responsabile era fittizio e così ha an­ ficamente informato e responsabile circa
nullato una cartella di pagamento (sez. IX, la cartella spiccata nei suoi confronti, il
sent. n. 42 del 17 maggio 2012).
quale oltretutto risponderà soltanto … de­
La Commissione tributaria ha ritenuto gli errori di stampa della cartella di paga­
che la specifica norma introdotta dall’art. mento!
36 del decreto mille proroghe “non possa
Davvero, così applicata, la norma è del
essere elusa dalla indicazione generica del tutto inutile. Se per ragioni organizzative
direttore dell’Ufficio”. “Essendo chiara­ può risultare difficile assicurare un re­
mentelospiritodellanormaquellodipoter sponsabileperognipassaggio(attoimposi­
mettereilcontribuenteincondizionidico­ tivo, ruolo, cartella), occorre comunque ri­
noscere la persona fisica che effettivamen­ pensare la norma e non certamente disap­
te ha seguito il procedimento, a cui potersi plicarla per sette anni e poi aggirarla con
effettivamente rivolgere per quanto possa evidenti stratagemmi.
14
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
fisco&lavoro
DOSSIER UNIONCAMERE / 1° TRIMESTRE 2013 IN LIGURIA
Assunzioni nei servizi in lieve aumento
Cresce la richiesta di laureati e diplomati
Incalo(­9%)icontrattiperilavoratoridipendentieperledonne(­7%)
Poco più dei tre quarti delle
assunzioni programmate in
Liguria nel 1° trimestre del
2013 si concentrerà nei servi­
zi, con leggero aumento ri­
spetto al trimestre preceden­
te.
ENTRATE E USCITE PREVISTE IN LIGURIA
PER TIPO DI CONTRATTO
3.440
dipendenti
interinali
5.630
450
140
fonte: Unioncamere Liguria
GIOVANNA PIZZI
la variazione occupazionale
attesa nel 1° trimestre 2013
sia di segno negativo, 5.080
entrate di lavoratori a cui si
contrappongono 5.930 usci­
te, con un saldo negativo pari
a 850 unità.
Prendendo in considera­
zione solo le assunzioni di la­
voratori dipendenti, che in
Liguria ammontano a 3.440
unità (quasi il 70% del totale
di tutte le modalità contrat­
tuali), nel primo trimestre
dell’anno si rileva una contra­
zionedel9%rispettoaltrime­
stre precedente.
Di queste, circa il 60% sa­
ranno a tempo determinato
mentre i contratti “stabili” (a
tempo indeterminato e ap­
prendistato) ammonteranno
a circa il 36%.
fonte: Unioncamere Liguria
ASSUNZIONI PIÙ RICHIESTE
460
Tra questi spiccano il com­
collaboratori
mercio, con 690 assunzioni
a progetto 100
previste (un quinto del tota­
le), il turismo, con 570 assun­
720
entrate
zioni (il 17%) e i servizi alle
altri
uscite
60
persone, con 530 nuove en­
trate (il 16%).
Commessi
OPPORTUNITÀ UNDER 30
e altro perso­
La quota di assunzioni ri­
I CONTRATTI PROPOSTI AI NUOVI ASSUNTI
nale qualifi­
volte ai giovani con meno di
cato nelle at­
30 anni si attesta intorno al
tività com­
30%,unpaiodipuntiinpiùri­
tempo
tempo
merciali in­
spetto al trimestre preceden­
determinato 60%
indeterminato
26%
sieme
a
te, anche se in realtà le oppor­
cuochi e ca­
tunità sono più ampie, tenuto
merieri as­
conto delle richieste in cui
Giovanna
sorbono il
l’età non è ritenuto un requi­
Pizzi, responsa- 24%
circa
sito importante.
bile Ufficio studi delle assun­
3% altri contratti
di Unioncamere zioni,
con
MENO DONNE ASSUNTE
Liguria
una richiesta
Per quanto riguarda invece
da parte delle
l’occupazione femminile le
apprendistato
11%
impresedicirca400unitàper
assunzionididonnerisultano
ciascun profilo. Non vengono
limitate al 42% del totale (cir­
segnalati particolari proble­
ca 7 punti in meno rispetto al
mi di reperimento che, infat­
trimestre precedente).
ti, riguarderanno circa il 18%
Infine, dall’analisi degli in­
delle assunzioni per i primi e
dicatori di sintesi risulta che
il 15% per i secondi.
ti richiesti, in netta crescita
divaricazioni nelle traiettorie la Liguria, a confronto con la
2012, IMPRESE
Tra le altre figure richieste rispetto al trimestre prece­
di sviluppo tra i paesi medi­ media italiana si posiziona
troviamo operai metalmec­ dente, che, nel loro insieme,
terranei e quelli nordici del­ meglio per la quota di assun­
FEMMINILI
canici ed elettromeccanici raggiunge il 54% del totale (a
l’area euro.
zioni di dipendenti (67,7%
PIÙ DEBOLI
(260 unità) e specialisti e tec­ livellonazionalelaquotaèpa­
contro 61,1%), anche se in ca­
nici del marketing (200 uni­ ri al 52%).
In Liguria un’impresa su 4
2013 ANCORA DIFFICILE
lo, di giovani (29,7% contro
tà): per en­
In calo inve­
è femminile. La situazioIn
questo
28%) e per le
trambi le im­
ce la quota di
ne per le donne imprencontesto ge­
assunzioni di
Previsti 690
La quota di
prese segna­
assunzioni
ditrici è però negativa.
nerale, il mer­
profili “high
lano grandi
per cui non è
Secondo i dati di Unioncato del lavo­
skill” (23,1%
ingressi nel
assunzioni di
difficoltà di
necessaria
camere,
nel
2012
il
saldo
ro
resta
forte­
contro
commercio, 570
giovani under 30
reperimento,
una forma­
fra iscrizioni e cessazioni
mente
in­
19,8%).
nel turismo, 530
è intorno al 30%.
dovute prin­
zione specifi­
è stato di 299 imprese in
fluenzato da
Per contro
nei servizi alla
E per le imprese
cipalmente
ca (dal 48% al
meno rispetto al 2011,
uno scenario
le nostre im­
all’inadegua­
con un tasso di -0,72%.
economico
prese segna­
persona. Più operai 27%).
resta difficile
tezza della
Il 2012 è
In Italia vanno peggio soancora diffici­
lano maggiori
(260) e tecnici
reperire i profili
preparazione
stato caratte­
lamente Piemonte
le: l’evoluzio­
difficoltà di
di marketing (200)
desiderati
dei candidati
rizzato dal
(-1,05%) e Friuli Venezia
ne complessi­
reperimento
o alla scarsa
perdurare di
Giulia (-1,10%). La situava della do­
dei profili de­
presenza delle
forti tratti di in­
zione più difficile la vivomanda di lavoro
sideratirispetto
figure ricercate.
certezza sul fronte degli an­
no le imprese femminili
espressa dalle imprese liguri, alla media nazionale (il 22%
damenti economici globali,
di Savona, con un tasso di
investigata
dall’indagine contro il 14,5%), anche se
LAUREATI IN CRESCITA
con la prospettiva che si pro­
-2,10%. Le imprese femExcelsior, fornisce chiari se­ questodatoèfortunatamente
Interessante risulta anche trarranno anche nel 2013 gli
minili straniere sono cregnali.
in calo rispetto al quarto tri­
la quota di laureati e diploma­ effetti destabilizzanti delle
sciute in Liguria del 7,3%.
Non sorprende infatti che mestre 2012.
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
CINA, INDIA
E GIAPPONE
IVA AGEVOLATA AL 10%
PER LA REVISIONE
OBBLIGATORIA DELLE CALDAIE
SANDRO CERATO
Gli interventi di revisione e
controllo obbligatori degli im­
pianti privati di riscaldamento
sono soggetti all’aliquota Iva
agevolata del 10%.
Lo ha precisato l’Agenzia
delle Entrate nella risoluzione
4 marzo 2013 n. 15, risponden­
do ad un quesito volto a cono­
scere l’aliquota applicabile alle
operazioni di controllo e ma­
nutenzione degli impianti ter­
mici, prescritte obbligatoria­
mente dal DLgs. n. 192/2006 e
dal successivo DLgs. n.
311/2006.
Ai sensi dell’art. 7, comma 1,
lett. b) della L. 23 dicembre
1999 n. 488, sono soggette al­
l’aliquotaIvadel10%lepresta­
zioniaventiperoggettoilrecu­
pero del patrimonio edilizio, di
cui all’art. 31, comma 1, lett. a),
b), c) e d) della L. n. 457/78,
successivamente trasfusi nel­
l’art. 3 del Dpr n. 380/2001
(Testo Unico in materia edili­
zia).
Focalizzando l’attenzione
sulle prestazioni di cui al pre­
detto art. 7, comma 1, lett. b)
della L. n. 488/99, l’Agenzia ri­
corda preliminarmente che in
tale ambito rientrano gli inter­
venti di manutenzione ordina­
ria (art. 3, comma 1, lett. a) del
Dpr n. 380/2001), eseguiti su
fabbricati a destinazione abi­
tativa, che si caratterizzano in
quanto riguardano le opere di
riparazione, rinnovamento e
sostituzione delle finiture de­
gli edifici, nonché quelle ne­
cessarie ad integrare o mante­
nere in efficienza gli impianti
tecnologici esistenti.
Più in particolare, l’Agenzia
delle Entrate, già con la circ. 7
aprile 2000 n. 71, ha affermato
che l’aliquota agevolata è ap­
plicabile anche alle prestazio­
ni di manutenzione obbligato­
ria, prevista per gli impianti
elevatori e quelli di riscalda­
mento, che consistono nella
verificaperiodicaenelripristi­
L’ANALISI
Plusvalenze su fabbricati esteri
al test del credito di imposta
SALVATORE SANNA
Secondo il disposto dell’art. 67
comma 1 lett. b) del Tuir, la ces­
sione a titolo oneroso di fabbri­
cati e terreni non edificabili ge­
nera una plusvalenza tassabile
se avviene a titolo oneroso o en­
tro 5 anni dalla costruzione o
dall’acquisto. Tale disposizione
si applica ai soggetti residenti ai
fini fiscali in Italia e proprietari
di immobili non appartenenti
ad un’attività di impresa. Essa
non distingue tra immobili si­
tuati in Italia e im­
mobili esteri, per­
tanto si ritiene che si
applichi anche sulle
plusvalenze immo­
biliari realizzate a
seguito di cessioni a
titolo oneroso ri­
guardanti immobili
situato al di fuori del
territorio italiano. Il
fatto che tale plusvalenza sia
imponibile in Italia, comunque,
non esime lo Stato estero dal­
l’assoggettare ad imposizione
un’eventuale cessione immobi­
liare. L’art. 13 del modello Ocse
di Convenzioni internazionali
contro le doppie imposizioni,
infatti, disciplina l’imposizione
delle plusvalenze derivanti dal­
l’alienazione dei beni immobili
senza fornire una definizione
dettagliata di plusvalenza e la­
sciandoallalegislazioneinterna
degli Stati la decisione riguar­
dante se e come le plusvalenze
debbano essere tassate e come
debbano essere conteggiate le
medesime. Inoltre, secondo
detto articolo, le plusvalenze
derivanti dall’alienazione di be­
ni immobili possono essere tas­
sate anche nello Stato in cui tali
beni si trovano. Si verificano,
quindi, casi di doppia imposi­
zione che, generalmente, ven­
gono risolti con il meccanismo
delcreditoperleimposteestere
previsto dall’art. 165 del Tuir. Il
creditoperleimpostepagateal­
l’estero spetta fino a concorren­
za della quota d’imposta lorda
italiana corrispondente al rap­
porto tra il reddito prodotto al­
l’estero e il reddito complessivo
e comunque nel limite dell’im­
posta netta italiana relativa al­
l’annodiproduzionedelreddito
estero.Alfinedell’individuazio­
ne di tale limite, si
deve tener conto an­
che del credito già
utilizzato nelle pre­
cedenti dichiarazio­
ni, riferito allo stesso
anno di produzione
del reddito. Diversa
sarebbe la circostan­
za in cui il fabbricato
fossedetenutodapiù
di 5 anni. In questo caso, il red­
dito prodotto all’estero non
concorrerebbe al reddito com­
plessivo Irpef, pertanto non sa­
rebbe possibile scomputare le
relative imposte assolte al­
l’estero. Si ricorda che la compi­
lazione del quadro CR è riserva­
ta ai contribuenti che hanno
prodotto redditi in un Paese
estero in cui sono state pagate
imposte a titolo definitivo, per
lequalièriconosciutoildirittoa
richiedere un credito d’impo­
sta. Il credito per le imposte pa­
gate all’estero spetta fino a con­
correnza della quota d’imposta
lorda italiana corrispondente al
rapporto tra il reddito prodotto
all’estero e il reddito complessi­
vo, e sempre nel limite dell’im­
posta netta italiana relativa al­
l’annodiproduzionedelreddito
estero.
15
w SETTIMANA
AGENZIA DELLE ENTRATE
L’aliquota è applicabile anche alla manutenzione
periodica prevista per gli impianti elevatori
più
no della funzionalità, compre­
sa la sostituzione delle parti di
ricambio in caso di usura, a
fronte della corresponsione di
un canone annuo.
Da ciò deriva, si legge nella
risoluzione in commento, che
la revisione periodica obbliga­
toria degli impianti di riscalda­
mento, condominiali o ad uso
esclusivo, installati in fabbri­
cati a prevalente destinazione
abitativa privata, ed il control­
lo delle emissioni degli stessi,
in quanto rientranti tra gli in­
terventi di manutenzione or­
dinaria, sono soggetti ad ali­
quota Iva del 10%.
Sul punto, tuttavia, l’Agen­
zia precisa che, essendo l’age­
volazione in esame rivolta ai
consumatori finali, non è ap­
plicabile a contratti di manu­
tenzione ordinaria nei quali si
prevedonoancheulterioripre­
stazioni (come ad esempio la
copertura assicurativa per la
responsabilità civile verso i
terzi), per le quali non sia indi­
cato un corrispettivo distinto.
Nell’ultima parte del docu­
mento di prassi in esame,
l’Agenziasipreoccupadiforni­
re chiarimenti in merito alla
possibilità di recupero del­
l’eventuale maggiore imposta
addebitata all’utente rispetto
all’aliquota agevolata del 10%,
precisando che, in aderenza a
quanto già sostenuto nella ris.
15 ottobre 2010 n. 108:
­ l’eventuale richiesta di
rimborso, da presentarsi en­
tro il termine biennale di cui
all’art. 21 del DLgs. n.
546/1992, decorrente dalla da­
ta di versamento dell’imposta
inmisuraordinaria,puòessere
soddisfatta solamente laddove
si dimostri l’effettiva restitu­
zione del tributo all’utente
(committente del servizio) e
nei limiti della somma a que­
st’ultimo rimessa;
­ al fine di evitare indebiti
arricchimenti, per l’otteni­
mento del suddetto rimborso
non può essere emessa una no­
ta di variazione in diminuzio­
ne, ai sensi dell’art. 26 del DPR
633/72.
Sul mercato asiatico la settimana in oggetto si presenta abbastanza tranquilla per la Cina ove verranno resi pubblici solo i
dati sulla velocità di trasmissione della moneta; in
India saranno pubblicati i
dati su esportazioni e importazioni nonché quelli
dei prezzi all’ingrosso che
ci permetteranno di poter
valutare le eventuali pressioni inflazionistiche. In
Giappone saranno invece
pubblicati i dati sulla produzione industriale e gli
ordinativi di macchinari,
nonché le vendite al dettaglio nei grandi magazzini.
v
USA E AMERICA
LATINA
In America Latina è da
evidenziare la pubblicazione dei dati macroeconomici relativi alle vendite
al dettaglio in Brasile che
potranno dare un’indicazione circa la dinamicità
del mercato interno del
paese sud americano.
Negli Stati Uniti la settimana sarà nuovamente
importante. Verranno infatti pubblicati gli indici
del settore edilizio che
potrebbero confermare la
lenta ripresa del settore.
Verranno poi pubblicati i
dati relativi a Produzione
Industriale e utilizzo degli
impianti, gli indici inflattivi come prezzi alla produzione e prezzi al consumo e le vendite al dettaglio del mese di febbraio.
v
EUROPA
In Europa sarà una settimana densa di appuntamenti per la Russia, dove
saranno pubblicati i dati
sulla produzione industriale , la bilancia commerciale e i tassi di rifinanziamento e deposito,
nonché i dati inflattivi.
Anche in Europa Occidentale la settimana sarà ricca
di appuntamenti con i dati
inflattivi in Gran Bretagna
e in Francia, la bilancia
commerciale e la produzione industriale in Italia,
la produzione industriale,
i prezzi al consumo e la bilancia commerciale
nell’area euro in aggregato.
16
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
più
17
risparmio&investimenti
PIRELLI
MAX 9,73
gennaio 2013
MIN 6,975
luglio 2012
7,85
8 mar 2012
fonte: Banca Carige
8,565
8 mar 2013
Da marzo 2012 il titolo in oggetto si trova in trading range laterale compreso fra 7,50€ e 9,50€. Da evidenziare il fallito triplice
tentativo di breve di bucare al rialzo la resistenza statica in area 9€. Tale importante livello rappresenta anche, in questo momento,
la media mobile a 50 giorni; risulta quindi particolarmente ostico per il titolo riuscire a forzare tale resistenza senza spunti di
particolare vigore. Anche l'indice di forza relativa pone in risalto l'assenza di spinte decise in qualsiasi direzione. Al ribasso il supporto
statico in area 8,50€ rappresenta il livello più importante da tenere, rotto il quale i supporti successivi si trovano in area 8€ prima e 7€ poi.
IL PORTAFOGLIO
PERCHÉ, IN CERTI CASI, CONVIENE
VENDERE IN ANTICIPO LE OBBLIGAZIONI
Oltrealflussodiinteressi,vacalcolatosempreilvalorecomplessivo
Negli ultimi mesi il mio con­
sulente finanziario mi ha
proposto di vendere le ob­
bligazioni Bei 4,625% a tas­
so fisso 2020 che ho in por­
tafoglio. Lei cosa ne pensa e
quali sono i motivi (se ci so­
no) per accettare il consi­
glio?
MARCO V.
TASSO DI INTERESSE DEI TITOLI DI STATO TEDESCHI
11%
10%
9%
8%
7%
6%
VIA EMAIL
5%
4%
GIANNI
ABBONDANZA
Prima di ri­
spondere al
suo interes­
sante quesito
vorrei sottoli­
neare che non
è corretto valutare un singolo
strumentoedunsingoloinve­
stimento se non nel contesto
del portafoglio globale. Inol­
tre ritengo che i risparmi va­
danogestitiinfunzionedeibi­
sogni del nucleo famigliare:
per ogni investitore è possibi­
le individuare un mix di stru­
menti in grado di soddisfarne
le esigenze e minimizzare ri­
schi ed inefficienze.
Entrando nello specifico
della richiesta evidenzio in­
nanzitutto che i tassi di inte­
resse hanno raggiunto i livelli
minimi degli ultimi 30 anni.
Questo implica che i prezzi
delle obbligazioni (con rating
elevato) a tasso fisso sono sa­
liti sui massimi storici.
Nella situazione attuale i
3%
2%
1980
1985
1990
rendimenti offerti dai titoli di
Stato e dalle obbligazioni so­
cietarie di qualità elevata so­
no su livelli ampiamente sot­
to il tasso di inflazione anche
per le durate decennali.
Nel caso concreto l’obbliga­
zione da lei detenuta quota
oggi 120. Centomila euro di
valore nominale oggi valgono
«Bisogna
valutare sempre
tutti i singoli
strumenti
e investimenti
nel contesto
del portafoglio
globale»
1995
2000
120.000 euro (oltre agli inte­
ressi già maturati).
A scadenza (nel 2020) rice­
verà i 100.000 euro di nomi­
nali. In sintesi, se oggi lei deci­
desse di liquidare il titolo in­
casserebbe circa 124.000 eu­
ro (rateo di interessi
compreso – esclusa la fiscali­
tà).
Se, al contrario, decidesse
di mantenere il titolo fino a
scadenza incasserebbe ogni
anno 4.000 euro netti di inte­
ressi e a scadenza 100.000 eu­
ro di nominale. A questo pun­
to un semplice calcolo: in 7
anni riceverebbe 28.000 euro
di interessi netti e 100.000
euro di rimborso (128.000)
contro una vendita attuale a
124.000 euro.
A questo punto le doman­
2005
2010
1%
do:preferirebbe124.000euro
oggi oppure 128.000 euro nei
prossimi 7 anni? Il rendimen­
to dei 7 anni aggiuntivi sareb­
bedicirca4.000eurointotale
e con il concreto rischio che
un aumento anche limitato
dei tassi di interesse possa fa­
rescendereinmodosignifica­
tivo il valore dell’obbligazio­
«Oggi i rendimenti
di titoli di Stato
e obbligazioni
societarie di qualità
elevata sono sotto
il tasso di
inflazione anche su
durate decennali»
ne da lei detenuta ben al di
sotto dell’attuale valore di
120.
Questo avviene perché se i
tassisalgonoilvaloredeititoli
scende per adeguarsi ai nuovi
livelli di mercato e questa di­
namica può comportare di­
minuzioni del valore del por­
tafoglio obbligazionario an­
che rilevanti.
Spesso gli investitori valu­
tano esclusivamente il flusso
di interessi (nell’esempio
4.000 euro annui circa) e tra­
scurano la valutazione com­
plessiva dell’operazione che
nel caso concreto presenta un
interesserealenegativo(inte­
ressiannuiinferiorialtassodi
inflazione).
Talvolta alcuni risparmia­
tori sostengono di mantenere
le obbligazioni fino a scaden­
za ed incassare 100: nel caso
specifico mantenere la BEI
comporterebbe un utile com­
plessivo aggiuntivo di 4000
euro in 7 anni!
Sullastampaspecializzatae
su internet è facile reperire il
calcolo del rendimento a sca­
denza delle obbligazioni che
tiene conto del prezzo attuale
e del flusso di interessi.
Questa è un’informazione
importante per decidere se
acquistare, vendere o mante­
nere in portafoglio una deter­
minata obbligazione: a titolo
di esempio il rendimento a
scadenza della sua BEI
4,625% 2020 è di 1,55% lordo.
Alla luce dell’esempio spe­
cifico, ma sicuramente am­
pliabile alla stessa tipologia di
strumenti obbligazionari di
elevato rating su analoghe
scadenze, ritengo che il consi­
glio possa essere accolto.
Per il reinvestimento della
liquidità derivante dalla ven­
dita, le consiglio di procedere
ad una valutazione del porta­
foglio complessivo e della co­
erenza fra bisogni della fami­
glia e strumenti finanziari at­
tualmente detenuti ai fini di
risolvere eventuali divergen­
ze e migliorare l’efficienza
della globalità degli investi­
menti.
gianni.renato.abbondanza@ban­
caponti.it
18
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
risparmio&investimenti
I MIGLIORI FONDI DEDICATI AL REAL ESTATE DA INIZIO ANNO
ISIN
SOCIETÀ DI GESTIONE
Fonte: Morningstar Direct
RENDIMENTO %
DA INIZIO ANNO
NOME FONDO
RENDIMENTO %
1 ANNO
RENDIMENTO %
3 ANNI ANNUALIZ.
22,54
14,13
TER %
NETTO
RATING
MORNINGSTAR
AB SICAV Glbl Real Estate Sec A
LU0074935502
AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l.
6,83
Nordea-1 Global Real Estate E
LU0705260346
Nordea Investment Funds S.A.
6,24
Janus Global Real Estate A USD Acc
IE0033534557
Janus Capital International Ltd.
6,00
23,76
12,90
2,27
3
Henderson Horizon Glbl Prpty Eqs A1
LU0209137206
Henderson Global Investors Limited
5,93
23,77
15,17
2,02
3
Fidelity Global Property Y-Acc-USD
LU0346391088
Fidelity (FIL (Luxembourg) S.A.)
5,71
21,40
15,01
1,19
4
AXA WF Frm Global Real Estate Sec AC EUR
LU0266012235
AXA Investment Managers Paris S.A.
5,61
23,61
16,61
1,91
3
UniReits
DE0005326797
Union Investment Privatfonds GmbH
5,33
18,71
11,72
1,92
1
UBS (Lux) KSS Glbl Real Sec $ P Acc
LU0574507207
UBS Fund Management (Luxembourg) S.A.
5,17
24,36
JPM Gl Rel Est Sec (USD) A(acc)-USD
LU0258923563
JPMorgan Asset Mgmt (Europe) S.a.r.l.
5,11
20,94
14,81
1,90
3
Invesco Global Real Estate Sec A
IE00B0H1QD09
Invesco Global Asset Management Limited
5,07
21,44
13,91
1,72
3
2,47
3
2,54
1,97
Ter=Total expense ratio: Costo del fondo comprensivo delle spese di entrata, gestione e uscita
Rendimenti in euro al lordo dell'imposta sul capital gain aggiornati all'1 marzo 2013
STRATEGIE
IL MATTONE MOSTRA SEGNALI
DI RIPRESA. MA NON IN ITALIA
Il mercato delle abitazioni torna a crescere soprattutto negli
Usa. I fondi del settore guadagnano il 4,8%. La corsa della Cina
MARCO CAPROTTI
Il mattone continua a rafforzarsi. E ad
approfittarne sono anche i fondi spe­
cializzati nell’immobiliare. Quelli cen­
siti da Morningstar e venduti in Italia
dai primi di gennaio hanno guadagna­
to, (mediamente) il 4,8%, portando a
+19,7% la performance degli ultimi 12
mesi. Una buona parte del merito va
agli Stati Uniti dove il mercato delle
abitazioni (considerato la pietra di pa­
ragoneperilsegmentoalivelloglobale)
sta mostrando buoni segnali di cresci­
ta. Le vendite di case esistenti in Usa, a
gennaio, sono salite dello 0,4% a 4,92
milioni di unità rispetto ai 4,9 milioni
rivisti di dicembre. Il dato, comunicato
dall’Associazione nazionale degli
agenti immobiliari, è stato migliore
delle attese degli analisti che avevano
previsto un livello a 4,9 milioni. Su base
annua le vendite risultano in aumento
del 9,1%, a 4,51 milioni. Le vendite di
nuove case, intanto, sono aumentate
del15,6%agennaio.Sitrattadell’incre­
mento più marcato da quasi vent’anni,
superato da quello dell’aprile 1993. Il
tasso annuo si attesta così a 437mila
abitazioni, massimo dal luglio 2008,
decisamente al di sopra delle 380mila
previste dal mercato. Il prezzo medio
per una casa nuova venduta in gennaio
è stato di 226.400 dollari, il 2,1% in più
rispettoalgennaio2012.L’altromerca­
to che viene tenuto sotto osservazione
è quello cinese. Una corsa eccessiva
delle valutazioni, infatti, potrebbe por­
tare il governo a misure restrittive che
IL TREND
I gestori obbligazionari alle prese
con le agenzie di rating “iperattive”
SARA SILANO
I gestori in fondi obbligazionari tra­
dizionali hanno avuto molto lavoro
negli ultimi anni per aggiustare il
portafoglio ai numerosi abbassa­
menti di rating da parte di Moody’s,
Standard&Poor’s e Fitch. In effetti,
se la politica di investimento preclu­
de la possibilità di avere in pancia ti­
toli sotto l’investment grade (la tripla
B),ènecessarioliberarseneincasodi
downgrade.
Un discorso analogo vale per i bond
chesonopromossidallivellospazzatu­
ra (high yield) grazie alla diminuzione
dellaprobabilitàdifallimento.Dallafi­
nedeglianni‘90,l’universodeivirtuosi
(AAA) si è notevolmente ridotto, pas­
sando dal 20% del totale delle emissio­
ni a circa l’1% nelle obbligazioni socie­
tarie.Ècresciutoinveceilnumeroditi­
toli appena sotto il grado di investi­
mento, che oggi rappresentano circa il
70%(eranocirca il20%15annifa).Co­
me spiega Kevin Corrigan, gestore del­
l’LO Fund BBB BB bonds di Lombard
Odier, in questo gruppo, circa metà
delle aziende non rientra negli indici
Msciglobaliedeuropei,offrendoquin­
di agli investitori l’esposizione a nuovi
nomi, con maggiore diversificazione.
La“terradimezzo”tragradodiinve­
stimentoehighyieldèancorapocobat­
tuta, ma desta interesse tra gli investi­
tori in cerca di rendimenti e con una
certa propensione al rischio. Oggi, i
tassi di default sono bassi, anche se c’è
un notevole distacco tra titoli appena
sottol’investmentgradeespeculativi.È
bene però non abbassare la guardia, e
in tal senso le indicazioni maggiori
vengono dai fondamentali aziendali in
un contesto recessivo, più che dai ri­
schi di rifinanziamento.
Gli indici a capitalizzazione, larga­
mente diffusi come benchmark di fon­
di ed Etf obbligazionari, non colgono
tali peculiarità: i titoli che più pesano
sonoquellidellesocietàpiùindebitate.
Un approccio alternativo, seguito da
Corrigan,prendeinconsiderazionein­
dicatori macro (ad esempio il Pil) per
definirelacomposizionedelpanieredi
riferimento in termini geografici e set­
toriali (altri fattori: la liquidità e i ren­
dimenti). A livello micro, privilegiate
le aziende solide, sulla base di misure
come giro d’affari, grado di indebita­
mento, rapporto tra free cash flow e de­
bito totale e quello tra crescita degli
utili e del debito.
si rifletterebbero sull’intero andamen­
to economico del paese e con effetti ne­
gativi sulla congiuntura globale. In
questo senso le notizie che arrivano
dalla Tigre sono preoccupanti. Secon­
do l’Ufficio nazionale di statistica, i
prezzi delle abitazioni nel paese asiati­
co a gennaio sono saliti in 53 delle 70
città prese a campione. Un aumento
che non si vedeva da aprile 2011. A que­
sto punto gli operatori danno per certo
il lancio di un nuovo piano per control­
lare la crescita economica e anticipare
una ripresa dell’inflazione. I segnali si
sono già visti. Nei giorni scorsi la Banca
popolare cinese ha drenato liquidità
dal settore finanziario facendo seguito
a un report di dicembre in cui l’istituto
centrale sottolineava la necessità di
controllare i rischi ed evitare che fami­
glie e imprese si indebitassero troppo.
Il mattone italiano, intanto, ha altri
problemi. Secondo l’ultimo sondaggio
congiunturale sul mercato delle abita­
zioni in Italia preparato dalla Banca
d’Italia, nel quarto trimestre del 2012 i
prezzi delle case hanno segnato un calo
congiunturale secondo il 79,3% degli
agenti immobiliari (74,8% nel sondag­
gio precedente). La quota di agenti che
dichiarano di aver venduto almeno un
immobile si è attestata al 64,4%. Nel
confronto con lo stesso periodo del­
l’anno precedente, si riscontra una
flessione di otto punti percentuali,
controilcalodi10puntinellarilevazio­
ne dello scorso ottobre. Per quanto ri­
guarda l’orizzonte di medio periodo
(dueanni)leattesetornanoasegnalare
un modesto ottimismo, per la prima
volta dal terzo trimestre del 2010: è au­
mentata sensibilmente la quota di ope­
ratori che si attende condizioni più fa­
vorevoli, contro una diminuzione della
percentualediquellicheriportanogiu­
dizi negativi (a 31,0 da 38,9). L’ottimi­
smo appare più diffuso al sud e nelle
isole.
In collaborazione con:
www.morningstar.it
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
IL DOW JONES AI MASSIMI DI SEMPRE
E LA CORSA PUÒ PROSEGUIRE
Raddoppiatoilpropriovalorein4anni,nonostanteledebolezzeUsa
Martedì 5 marzo il Dow Jones
èsalitoaimassimidisempre.Il
più famoso indice di Borsa al
mondo ha così recuperato in
quattro anni tutto il terreno
perso nei due anni precedenti,
quando lo scoppio della bolla
dei subprime e il successivo
dissesto del sistema bancario
mondiale sembrava mettere a
serio rischio la stabilità dell’in­
tero sistema economico­fi­
nanziario dell’Occidente. Il fe­
nomenale recupero del Dow
Jones, che in un quadriennio
ha raddoppiato il proprio valo­
re(+118%,l’ottavomigliorrally
di tutti i tempi), si è verificato
nonostante l’economia degli
Stati Uniti continui a mostrare
segni di debolezza, a dimostra­
zione del fatto che i rialzi dei li­
stini sono stati favoriti soprat­
tutto dalle politiche monetarie
ultra­espansive messe in cam­
po dalle principali banche cen­
trali, Federal Reserve e Banca
Centrale Europea in testa. Vi­
sta l’incerta congiuntura eco­
nomica, soprattutto nel Vec­
chio Continente, sono molti gli
investitori che ora si chiedono
quanto potrà proseguire il rial­
zo del Dow Jones e delle altre
principali Borse mondiali. Al­
cuni dati statistici vengono in
soccorso dei risparmiatori in­
decisi. Secondo una ricerca
condotta dalla società Ned Da­
vis Research nelle precedenti
occasioni in cui il Dow Jones
ha fatto registrare nuovi mas­
simi la corsa dei listini è quasi
sempre proseguita per circa
due anni. Questo andamento
trova spiegazione nel fatto che
gli investitori vengono attirati
proprio dal fatto che le Borse
fanno notizia per la loro buona
performance. Si tratta dunque
di un fenomeno che si autoali­
menta, esattamente come ac­
cade quando i mercati vanno
male e i risparmiatori corrono
aliberarsidelleloroazionispa­
ventati dai crolli, spesso ven­
dendo sui minimi. Secondo i
calcoli della Ned Davis Resear­
ch il Dow Jones guadagna me­
diamente ancora il 28% dopo
19
w PAROLE
ORIZZONTI
MASSIMO MASCHERI
più
Dow Jones
14093
12 ott 2007
14332
6626
7 mar 2013
6 mar 2009
7740
7 mar 2003
MANIFATTURIERO
Sinonimo di industria, l’attività manifatturiera è un fattore fondamentale in tutti i sistemi economici moderni. Le
aziende manifatturiere si occupano della trasformazione
dei beni primari (agricoltura,
minerali, ecc). Si evidenziano
tre fasi distinte di questa attività: l’approvvigionamento di
materie, la produzione o trasformazione del bene primario in prodotto finito o semilavorato e, infine, la distribuzione dei beni prodotti. In alcuni campi il valore aggiunto
è dato soprattutto dal lavoro
umano (alta intensità di mano
d’opera), in altri sono preponderanti i macchinari (alta intensità di capitale).
v
AGENZIA
DELLE ENTRATE
ANDAMENTO NEGLI ULTIMI 10 ANNI
aver fatto segnare il nuovo re­ chiaramente documentato dal
cord. Questo significa che, se fatto che nei sei mesi successi­
anche questa volta la regola sa­ vi al record l’afflusso di capitali
rà rispettata, l’indice america­ verso i fondi azionari triplica
no è destinato a raggiungere i rispetto ai sei mesi precedenti.
18.000 punti (dagli attuali Per Jurrien Timmer, gestore
14.250). In ogni caso, comun­ del colosso Fidelity Invest­
que, anche questo mercato to­ ments, c’è un crescente nume­
ro è oggi più vicino alla fine che ro di segnali che lasciano sup­
all’inizio. L’ultima volta, ovve­ porre che le Borse abbiano im­
ro nel 2007 prima dello scop­ boccato la strada di un prolun­
pio della crisi dei subprime, il gato periodo di rialzi (i
Dow
Jones
cosiddetti secu­
proseguì la
lar bull market
Il fenomeno
propria corsa
durano più di
per un anno
10 anni). «In
si autoalimenta,
dopo aver fat­
questo mo­
perché gli
to registrare il
mento non bi­
investitori sono
nuovo record,
sogna
fare
attirati proprio
mettendo a
l’errore di es­
segno un pro­
sere posizio­
dalle buone
gresso
del
nati in manie­
performance
21%. Negli an­
ra troppo di­
delle Borse
ni Duemila
fensiva», con­
invece il picco
siglia Timmer,
è stato raggiun­
che mette però
to ben nove anni dopo il primo in guardia contro possibili cor­
record. Però l’euforia di quel rezioni anche nell’ordine del
periodo sembra ben lontana 20%chenonmetterebberope­
dalsentimentodierno,anchese ròindiscussioneiltrendrialzi­
questa volta gli investitori pos­ sta di fondo dei mercati. Anco­
sono contare sul supporto del­ ra più ottimista è Joseph G.
la Fed, cosa che non avvenne Carson, economista di Allian­
durante il boom dei titoli tec­ ce Bernstein: «A fine gennaio,
nologici. L’ottimismo dei ri­ l’indice S&P 500 scambiava a
sparmiatori quando l’indice 13,3 volte rispetto alle stime
supera i massimi precedenti è dei profitti per azione, molto al
di sotto della media del 16,5 dal
1990 al 2012 e solo marginal­
mente al di sopra del minimo
di 12,6 registrato a marzo
2009. Ma le società presenti
nell’indice oggi guadagnano il
doppio rispetto al 1990 e ai mi­
nimi del mercato. Inoltre han­
no dei bilanci di qualità netta­
mente superiore, con una me­
dia debito per azione di circa la
metà di quella registrata ai mi­
nimi di mercato». Carson con­
siglia di puntare soprattutto
sul settore manifatturiero:
«Dopo decenni di rinnova­
mento, le aziende manifattu­
riere americane hanno oggi un
vantaggio competitivo. Nei
prossimi anni continueranno i
benefici per le imprese ameri­
cane,sottoformadienergia,la­
voro e logistica a prezzi più
contenuti». In particolar mo­
do «gran parte dei guadagni in­
crementali del settore mani­
fatturiero si concentrano nelle
industrie dei beni durevoli, co­
me i veicoli a motore, gli aero­
plani commerciali, i macchi­
narieleareetecnologichesele­
zionate. La crescita di questi
settori tende a diffondersi ad
altre industrie che forniscono
beni non durevoli quali l’indu­
stria chimica, plastica e tessi­
le», conclude l’esperto.
Ente pubblico non economico
italiano che svolge le funzioni
relative alla gestione, all’accertamento e al contenzioso
dei tributi con l’obiettivo di
perseguire il massimo livello
di adempimento degli obblighi fiscali. È sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’economia e delle finanze, che ha
la responsabilità dell’indirizzo
politico, ed è dotata di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria. I rapporti tra il Ministero e l’Agenzia sono regolati
dalla Convenzione triennale in
cui sono indicati i servizi da
assicurare, gli obiettivi da raggiungere e le risorse destinate
a queste finalità.
v
SUBPRIME
I mutui subprime sono quelli
che vengono concessi ad un
soggetto che non può accedere ai tassi d’interesse di
mercato, in quanto ha avuto
problemi pregressi nella sua
storia di debitore o ha un reddito basso o, ancora, non dà
alcuna documentazione circa
i suoi redditi o le sue attività.
Vengono cioè erogati a
clienti definiti “ad alto rischio”. Società specializzate
gli concedono una seconda
chance assumendosi il rischio
di non essere rimborsate, dietro il pagamento di tassi d’interesse sensibilmente più alti
e di commissioni e di more
elevate appunto perché sono
di qualità “non primaria”.
20
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
professioni
PREVISTO DALLA RIFORMA FORENSE
Avvocati, in arrivo lo sportello
che avvicina Giustizia e cittadini
L’accesso sarà gratuito e servirà anche a fornire informazioni
e orientamento per la fruizione delle prestazioni professionali
ALBERTO GHIARA
Entro la fine dell’anno, probabilmente subito do­
po l’estate, arriveranno anche in Liguria gli spor­
telli per il cittadino previsti dalla recente riforma
forense. Lo sportello sarà gestito dagli Ordini de­
gliavvocatiterritorialieserviràarenderepiùage­
vole il rapporto fra i cittadini e l’amministrazione
della giustizia, oltre che a dare informazioni sul­
l’attività professionale degli stessi avvocati. In­
somma,sitratteràdiunostrumentoche,nellein­
tenzioni, dovrebbe avvicinare i cittadini a una re­
altà spesso vissuta come ostile, come quella dei
codici e dei tribunali.
L’istituzione degli sportelli è prevista dalla leg­
ge di riforma della professione forense, la 247 del
31/12/2012, approvata in extremis dal Parlamen­
to alla scadenza del l’attività prima che si aprisse
il periodo elettorale.
«Ciascun consiglio ­ recita la legge 247/2012,
all’articolo 30 ­ istituisce lo sportello per il citta­
dino, di seguito denominato «sportello», volto a
fornire informazioni e orientamento ai cittadini
per la fruizione delle prestazioni professionali
degli avvocati e per l’accesso alla giustizia. L’ac­
cesso allo sportello è gratuito. Il Cnf determina
con proprio regolamento le modalità per l’acces­
so allo sportello. Gli oneri derivanti dall’espleta­
mento delle attività di sportello di cui al presente
articolo sono posti a carico degli iscritti a ciascun
albo, elenco o registro, nella misura e secondo le
modalità fissate da ciascun consiglio dell’ordine
ai sensi dell’articolo 29, comma 3».
LanormaprevedequindicheogniConsigliodi­
strettuale dell’ordine elabori il proprio regola­
mento, come previsto dall’articolo 29, comma 1,
paragrafo b. Il Consiglio nazionale forense ha
predisposotunabozzachevienediscussaalivello
IL CONSIGLIO
CHIEDE PARERI
SUI PARAMETRI
La nuova legge professionale forense prevede che i
cosiddetti “parametri”
(corrispondenti alle vecchie tariffe) vengano aggiornati per decreto ogni 2
anni, sentito il Consiglio
nazionale forense. In vista
del primo decreto (che
dovrà sostituire il sistema
attualmente in vigore previsto dal decreto Parametri 140/2012, ossia le tabelle utilizzate dai giudici per
liquidare le parcelle), il Cnf
ha predisposto uno schema di proposta, in attuazione dell’articolo 13 del
nuovo ordinamento professionale, e lo ha inviato
giovedì scorso agli Ordini,
alla Cassa forense, alle Associazioni e all’Oua per
opportuna consultazione,
in vista della stesura definitiva da inviare al ministero della Giustizia.
Gli Ordini e le altre componenti avranno tempo fino
al 5 aprile prossimo per
avanzare le proprie osservazioni.
territoriale dagli Ordini e che poi viene mandata
in visione a Roma. Nei giorni scorsi, ad esempio,
sono state inviate le osservazioni elaborate dal­
l’Ordine di Genova.
«A questo punto ­ afferma il consigliere Ales­
sandroBarca­ilCnfterràinconsiderazioneleos­
servazioni che riceve e darà il via libera alla ver­
sione definitiva».
Quando il regolamento sarà pronto, gli Ordini
potranno cominciare ad attrezzarsi per offrire il
servizio ai cittadini. In particolare, come dice la
legge, lo sportello avrà il compito di fornire un
servizio d’informazioni e orientamento per la
fruizione delle prestazioni professionali degli av­
vocati e per l’accesso alla giustizia. A fornire le in­
formazioniverrannochiamatiglistessiiscrittial­
l’ordine.L’ipotesidiassegnareilcompitoaperso­
nale impiegato dall’Ordine non è infatti ritenuto
possibile, vista la delicatezza delle informazioni
che si devono diffondere e che devono aiutare chi
si rivolge allo sportello a compiere scelte ponde­
rate. Dovranno quindi essere gli stessi avvocati a
proporsi gratuitamente. L’ordine farà un bando
per redigere una lista di professionisti che offro­
no la loro disponibilità a prestare questo servizio.
La lista potrebbe essere divisa per specializzazio­
ne. Soprattutto, ci sarà un controllo perché l’atti­
vità venga svolta con spirito di servizio, in quanto
secondo il codice deontologico l’attività svolta
per l’Ordine non deve portare a accaparramento
di clientela. Lo sportello del cittadino è solo una
delle novità portate dalla legge 247. Fra le incom­
benze previste ci sono la definizione della forma
societaria delle associazioni di avvocati (a cui de­
ve pensare il governo entro 6 mesi dalla legge) o il
nuovo codice deontologico ( a cui deve pensare il
Cnf entro 12 mesi).
[email protected]
w AGENDA
GEOLOGI E ENERGIA
Anche i geologi e i laureati
in materie afferenti le
Scienze della terra sono
tra i tecnici abilitati come
certificatori energetici
degli edifici. Lo stabilisce il
regolamento approvato
dal Consiglio dei ministri
lo scorso 15 febbraio. Info
su nuke.geologiliguria.it
v
FORUM FINANZA
Ascosim (Associazione
delle Sim di Consulenza)
organizza a Milano il terzo
Forum nazionale della
consulenza finanziaria.
L’evento si terrà mercoledì
20 marzo prossimo al palazzo Mezzanotte di Milano.
v
MEDICI E CINA
“Percorsi della vecchia
Cina” è il tema dell’incontro che la Commissione
cultura dell’Ordine dei medici di Genova terrà giovedì 21 marzo presso la
sala convegni dell’Ordine,
piazza della Vittoria 12.
v
AMADEO A ROMA
Il notaio Luigi Castello è
stato confermato come
presidente del Consiglio
notarile di Genova per il
secondo mandato. Franco
Amadeo, del Consiglio di
Imperia, è stato eletto
nuovo consigliere nazionale per la Liguria.
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
persone
IMPRESE
ETTORE ANTONELLI
Presidente Piccola Industria
Confindustria La Spezia
n Ingegnere gestionale
laureato al Politecnico di
Milano, procuratore e
membro del Cda della So­
cietà Acquedotti Tirrena.
Già assessore provinciale
alla Spezia, è amministra­
tore di varie società im­
mobiliari nello spezzino. È
anche vicepresidente del
Consorzio Universitario
di geofisica dell’Università
di Pisa e amministratore
unico di Unionservizi di
Confindustria La Spezia.
TERZIARIO
SABRINA CANESE
Presidente Giovani imprenditori
Confcommercio La Spezia
n Spezzina, 40 anni, due
lauree, in Scienze Giuri­
diche e in Economia e
Commercio, entrambe
conseguite all’Università
di Pisa. Dal 2005 è socio e
ad della società Canese
Dante. Già vicepresidente
Giovani imprenditori
Confcommercio La Spe­
zia, membro del direttivo
Arci territoriale e del di­
rettivo del Comitato Soli­
darietà Immigrati.
più
21
A CURA DI GIULIA DANIELI
[email protected]
GABRIELE
BERTOCCHI
EDOARDO
ROSSI
PAOLO
GARBINI
SEGRETARIO GENERALE
FP CISL GENOVA
RESPONSABILE AMBULATORI
EMATOLOGIA OSPEDALE GALLINO
COORDINATORE PROVINCIALE
LEGACOOP LA SPEZIA
n Spezzino, 46
anni, si diploma
perito elettro­
tecnico all’isti­
tuto G. Cappel­
lini di La Spezia.
Nel 1998 entra al
Ministero delle
Difesa, assunto come addetto ai
servizi dell’Arsenale di La Spezia.
Dal 1998 è prima delegato di base
e successivamente RSU dell’Ar­
senale e nel 2001 viene nominato
coordinatore regionale del Mini­
stero della Difesa. Nel 2003
entra a far parte della Cisl Fun­
zione Pubblica di Genova e dal
2010 è segretario generale della
Cisl­ Funzione pubblica dell’area
metropolitana di Genova.
n Genovese, 63
anni, laureato in
Medicina e chi­
rurgia all’Uni­
versità di Ge­
nova, inizia il suo
percorso profes­
sionale come as­
sistente del professor Alberto
Marmont presso la divisione di
Ematologia dell’ospedale di San
Martino di Genova. Nel 2002
viene nominato Responsabile
dell’ Ambulatorio DayHospital
della I Divisione di Ematologia
dell’Ospedale S. Martino di Ge­
nova. Dal 2010 è stato uno dei re­
sponsabili liguri per le malattie
rare ematologiche ed immunolo­
giche.
n Cinquanta­
cinque anni,
dal 1987 al
1999 è stato se­
gretario gene­
rale provin­
ciale di Cgil,
due mandati
come assessore del comune di
La Spezia e dal 2002 al 2007
vice presidente dell’ammini­
strazione provinciale della
Spezia. Già membro del comi­
tato portuale della Spezia e
del Cda della società SALT,
società autostrade Ligure e
Toscana. E’ stato anche presi­
dente di Promostudi e ammi­
nistratore delegato e presi­
dente Acam La Spezia.
FRANCESCO
GRILLO
MASSIMO
MOSSINO
GIANFRANCO
CERMELLI
SEGRETARIO GENERALE
FISTEL CISL GENOVA E TIGULLIO
DIRETTORE GENERALE
BIVERBANCA ASTI
PRESIDENTE ATM
ALESSANDRIA
n Perito Indu­
striale, è
iscritto alla fa­
coltà di Inge­
gneria elettro­
tecnica
dell’Università
di Genova.
Dopo una breve esperienza in
Ansaldo come progettista
viene assunto al Teatro Comu­
nale dell’Opera di Genova
come macchinista di scena. E’
stato eletto rappresentante dei
tecnici della Fis, Federazione
informazione e spettacolo, nel
1987 e attualmente è respon­
sabile dei servizi di protezione
e prevenzione alla Fondazione
Teatro Carlo Felice di Genova.
n Nato a San
Damiano d’Asti
nel 1959, si è
laureato nel
1984 in Econo­
mia e Com­
mercio presso
l’Università
degli Studi di Torino ed è
iscritto all’Ordine dei Dottori
Commercialisti ed Esperti
Contabili di Asti dal 1997. Alle
dipendenze della Banca dal
1979, viene assegnato all’uffi­
cio bilancio, dove percorre
tutte le tappe della sua car­
riera diventando capo servi­
zio ragioneria. Dal 2002 è di­
rettore amministrativo della
Cassa di Risparmio di Asti.
n Nato ad
Alessandria,
51 anni, geo­
metra. Nel
1985 è as­
sunto presso
il comune di
Casal Cer­
melli come responsabile
del servizio finanziario. Già
collaboratore amministra­
tivo presso i comuni di
Carpeneto e Borgoratto
Alessandrino.
È stato presidente della
Cooperativa Progetti Asso­
ciati Coprass di Alessan­
dria. Dal 2009 è consigliere
della Provincia di Alessan­
dria.
22
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
lettere
SOLO I NON VEDENTI
POSSONO ESSERE ASSUNTI,
IN QUANTO DISABILI,
PER FARE I CENTRALINISTI?
n Il posto da centralinista che di so­
lito è riservato ai disabili è per tutti o
solo per certe categorie di disabilità
(ad esempio non vedenti)?
MARIA GRAZIA F.
Potrebbe accedere un affetto da ma­
lattia rara? C’è una regola generale o
dipende da chi assume? Grazie, saluti.
CINZIA G.
GENOVA
RISPONDE ANDREA ZERBO,
ESPERTO DI PREVIDENZA ­ Negli
Enti Pubblici il posto da centralini­
sta è riservato a soggetti disabili,
ma i non vedenti hanno la prece­
denza. Inoltre esiste l’obbligo di se­
guire la graduatoria delle liste
dell’Ufficio di collocamento.
Nel settore privato esiste un ob­
bligo generico di assumere una
certa percentuale di personale di­
sabile, ma l’imprenditore privato
non è vincolato all’ordine di gra­
Supplemento settimanale de Il Secolo XIX
ART DIRECTOR
MASSIMO GENTILE
EDITRICE PROPRIETARIA S.E.P.
Sede Legale
Piazza Piccapietra, 21
16121 Genova
PUBBLICITÀ
Publirama Spa ­ Sede di Genova
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23 COSE CHE NON TI
HANNO MAI DETTO SUL
CAPITALISMO
di Ha­Joon
Chang
IL SAGGIATORE, 15 €,
9,99 EBOOK
n Si diceva che il
libero mercato, la
globalizzazione e la
tecnologia avrebbero portato
prosperità e progresso.
Come mai allora si è sprofon­
dati in una crisi che non dà
segni di tregua? Chang ha 23
risposte a questa domanda.
Prende ogni dogma della teo­
ria economica neoliberista e
lo rivolta come un guanto.
Svela le verità e gli interessi
che si nascondono dietro a
ogni tesi economica e mostra
come funziona veramente il
sistema. Il libro, ricco di fatti
su denaro e uguaglianza, li­
bertà e avidità, dimostra che
il «libero» mercato è un
modo inefficiente di guidare
le economie. Chang profila le
alternative e le via d’uscita.
A CURA DI FRANCESCA MAZZINO
[email protected]
% tel. 010.53881 . e­mail: [email protected]
INDIRIZZO
Direzione generale,
Amministrazione e Tipografia
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(d. lgs. 30/06/2003 n. 196)
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N.7424 DEL 17­06­1924
me
nt i Dif
s i o ne
TEL. 010.5388200 FAX 010.543197
duatoria delle liste: può scegliere
chi vuole a condizione che la per­
sona sia iscritta nella lista relativa
alla mansione del posto messo a
bando. L’ufficio di collocamento,
tenendo conto dell’anzianità di do­
manda, compila le liste sulla base
del tipo di lavoro da svolgere (im­
piegato, operaio, fattorino, centra­
linista, ecc.) e non sulla base della
tipologia della disabilità.
Pertanto un disabile affetto da una
malattia rara, iscritto nell’elenco
dei centralinisti dell’ufficio di col­
locamento, può certamente essere
assunto nel settore privato se è in
grado di svolgere la mansione ri­
chiesta.
fu
GRAFICA
ROSAMARIA MOSCHELLA
LUCA STAUDER
n Spesso si inse­
gna a governare
un’impresa ma
mai (o poco) a
fondarla. Servono
nuove idee, in una
moderna visione
attenta alle esigenze degli
stakeholder, ma anche
scelte responsabili sosteni­
bili. Il fulcro dell’impresa
deve essere la conquista di
nuovi clienti; e per farlo
vanno ricercati nuovi “oce­
ani blu”: l’unico modo per
battere la concorrenza è
smettere di cercare di bat­
terla. Vincere, quindi, senza
competere. Efficaci ed effi­
cienti. L’inefficienza, infatti,
è una minaccia alla crea­
zione di valore aggiunto.
RISPONDE CRISTINA ZUNINO, AVVOCATO ­ Ai fini
fiscali, gli eredi sono tenuti, in solido, a versare l’im­
posta di successione, calcolata sul valore globale
netto dell’asse ereditario, costituito dalla differenza,
alla data dell’apertura della successione, tra l’attivo e il passivo. Tra le atti­
vità, il legislatore considera presuntivamente denaro, gioielli e mobilia per
un ammontare pari al 10% del valore globale netto imponibile, a meno che,
a seguito di inventario, non risulti l’esistenza di tali beni per un importo di­
verso. La relativa dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla
data di apertura della successione e l’ufficio competente per l’applicazione
dell’imposta è quello nella cui circoscrizione si trovava l’ultima residenza
del defunto. I trasferimenti a causa di morte a favore del coniuge e dei pa­
renti in linea retta sono soggetti all’imposta con aliquota al 4% solo sulla
parte che eccede la franchigia di 1.000.000 di euro. Citate queste necessa­
rie premesse, bisogna dire che la norma italiana prevede che se il defunto
era residente nello Stato, l’imposta sulle successioni è dovuta in relazione a
tutti i beni e diritti trasferiti, anche se esistenti all’estero. In altri termini,
gli eredi dovranno versare il tributo calcolato su una base imponibile nella
quale confluiscono non solo i beni situati nel territorio nazionale, ma anche
quelli materialmente collocati in Paesi stranieri. Ne consegue che, nel caso
di specie, ai fini del calcolo dell’imposta gli eredi dovranno considerare
anche l’immobile sito in Olanda.
È tuttavia probabile che lo Stato nel quale si trova l’appartamento preveda
anch’esso la tassabilità del bene a seguito del trasferimento a causa di
morte: si creerebbe così un problema di doppia tassazione. Per evitare que­
sto, l’Italia utilizza il rimedio del credito d’imposta, ossia consente ai suc­
cessori di detrarre dall’imposta dovuta i tributi pagati allo Stato estero, in
dipendenza della stessa successione e in relazione ai beni ivi esistenti.
IL SECOLO XIX PIÙ
CAPOREDATTORE
ROBERTO ONOFRIO
FRANCO ANGELI,
26 EURO
VIA FAX
Ac c e r t a
RISPONDE ANDREA ZERBO,
ESPERTO DI PREVIDENZA ­ Se in
conseguenza dell’esito della Com­
missione medica che l’ha visitata
nel 2012, lei percepisce la pensione
di Inabilità (in tal caso le è stata
inibita ogni possibilità di lavoro)
l’importo economico non è modifi­
cabile.
Se invece si trattasse di assegno di
Invalidità (che consente di lavo­
rare) con revisione biennale o
triennale, potrebbe esserci un pic­
colo aumento proporzionale ai
contributi versati da quando lo
percepisce.
SISTEMA IMPRESA
di Filippo Monge
n Gentile avvocato Zunino,
mio padre è mancato il mese scorso, lasciando l’eredità a
mia madre e ai miei fratelli. Entro quali termini dob­
biamo presentare la dichiarazione? Nell’asse ereditario è
presente un piccolo appartamento situato in Olanda:
come dobbiamo comportarci in relazione all’imposta di
successione?
ampa -
CLARA P.
GENOVA
Beni all’estero nell’asse ereditario?
Bisogna pagare le tasse anche su quelli
St
n Nel 2012, su richiesta del mio da­
tore di lavoro, sono stata sottoposta a
visita medica da una Commissione
ASL con esito invalidità permanente a
qualsiasi tipo di attività.
Perciò ho presentato domanda all’Inps
ottenendo una pensione di 1.000 euro
al mese (28 anni di contributi). Prece­
dentemente ero stata sottoposta a
un’altra visita medico­legale sempre
alla Asl per farmi riconoscere la condi­
zione di handicap ai sensi della L. 104­
1992, dal momento che il mio disturbo
bipolare e depressivo già molto grave
mi rende attualmente difficile ogni
aspetto della vita quotidiana.
Il risultato: “Minorazione fisica e psi­
chica sensoriale stabile o progressiva
con invalidità relativa alla vita sociale e
di emarginazione” (art. 3 c. 1). Al Sin­
dacato mi avevano detto che entro 2
anni potevo fare domanda di una visita
ulteriore per avere un complemento
alla pensione.
Ma le mie due visite sono già definitive
e non rivalutabili al fine economico? E
se la mia richiesta dovesse avere esito
negativo, cosa rischierei riguardo la
pensione acquisita?
DIRETTORE RESPONSABILE
UMBERTO LA ROCCA
letture
[email protected]
OTTENERE L’INTEGRAZIONE
DELLA PENSIONE?
“INVALIDITÀ” O “INABILITÀ”,
DIPENDE DA QUESTO
IN COLLABORAZIONE CON:
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
più
23
24
più
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
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