Come risparmiare energia in casa senza spendere neanche un euro
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Come risparmiare energia in casa senza spendere neanche un euro
www.ilsecoloxix.it/lavoro Il portafoglio Guida alla vendita delle obbligazioni a pagina 17 Strategie Mattone in ripresa ma non in Italia a pagina 18 IL SETTIMANALE DI CHI FA IMPRESA, CERCA LAVORO E RISPARMIA IN LIGURIA 13 MARZO 2013 n° 21 Allegato al numero odierno de Il Secolo XIX. In vendita esclusivamente con Il Secolo XIX a € 0,30 più il prezzo del quotidiano Occupazione In aumento i contratti nel settore dei servizi Bussola Europa Digitale: 900.000 nuovi posti entro il 2015 a pagina 14 alle pagine 6 e 7 2,2 milioni Il programma Ue “Safer Internet”: risorse ai progetti delle imprese per l’online sicuro Al VIA IL PROGETTO “CONDOMINI INTELLIGENTI” Come risparmiare energia in casa senza spendere neanche un euro Ecco i passi da compiere per riqualificare la propria abitazione a costo zero grazie a “Impresapiù”, iniziativa promossa dalla Provincia e dalla Camera di commercio di Genova, che sarà presentata alla prossima “Fiera Primavera”. Perché conviene ai cittadini e perché può diventare una grande opportunità di lavoro per le imprese di vari settori alle pagine 2, 3 e 5 L’occhio elettronico del Mundial 2014 Made in Genova a pagina 11 PARADOSSI LEGALI Cartelle mute, cartelle pazze e l’”irresponsabile” del procedimento CATERINA CORRADO OLIVA L e cartelle di pagamento, si sa, non sono molto amate, e ricevo no nomignoli piuttosto insoliti. Si parla di cartelle “pazze”, quando sono emesse in serie e recano errori,odicartelle“mute”,quandonon consentono di comprendere chiara mente i termini della pretesa. Si manifesta anche così una insoffe renza che serpeggia verso l’attività di riscossione, attivi tà che, invece, è più che mai neces saria, dato che la c.d. evasione da ri scossione (cioè il gettito che lo Stato perde in tale fase del procedimento tributario) è in Caterina Cor Italia a livelli mol rado Oliva, to alti. avvocato,èsocio Ma, se davvero delloStudioUckvisonoerrorinella mar.Sioccupadidicartella, o sempli rittotributario,nacemente se il con zionaleedinternatribuente ha biso zionale.Èdocente gno di chiarimenti alMasterdiDiritto e risposte, a chi ci TributarioaGenova si può rivolgere, chi ne risponde? Il “responsabile del procedimento”, figura mutuata dalla legge sul procedi mentoamministrativoeintrodottaan che in materia fiscale dallo Statuto dei diritti del contribuente. Vediamo chi è questo responsabile del procedimento e se davvero è re sponsabile. L’art. 7 della legge n. 212 del 2000, c.d. Statuto del contribuente, dispone che «gli atti dell’Amministrazione fi nanziaria e dei concessionari della ri scossione devono tassativamente indi care […] l’ufficio presso il quale è possi bile ottenere informazioni complete in merito all’atto notificato o comunicato e il responsabile del procedimento». SEGUE >> 13 2 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 primopiano DECOLLA IL PROGETTO “CONDOMINI INTELLIGENTI” Casa,risparmiareenergia L’esperienzapilota di Genova su 16 abitazioni sarà presentata dal Muvita alla Fiera Primavera JADA C. FERRERO Ilsoleligureèoro:sistimache,in termini energetici, ogni metro quadro rivierasco valga all’incir ca quanto un barile di petrolio annuo.Eppure,nonostantelafe lice insolazione, la Liguria spen de per il riscaldamento dei suoi caseggiati come fossero gelidi stabili scandinavi. Una stortura. Che lievito serve per far evolvere lo scenario? Un insieme di attori liguri,istituzionieimprese,hain rampa di lancio una formula, in novativa, che si spera possa fun gere da innesco. Allo start, nel Genovese, il progetto sperimen tale “Condomini intelligenti”. Da un lato, contributi pubblici perbeneficiariprivati,leproprietà condominiali che così non paghe rannoicostidellediagnosienerge tiche (34 mila euro), indispensa bili per capire come migliorare le prestazioni di un edificio; dall’al tro gli interventi – di valutazione e poi di esecuzione affidati alle Esco, imprese di recente tipologia (si veda articolo accanto), attive appunto nei servizi energetici, le quali potranno in prima battuta sostenere i costi degli interventi, in sostanza remunerandosi col ri sparmio conseguito. Nella veste di garanti, Provincia e Camera di commercio di Genova, che con un milione di euro ciascuna hanno varato un fondo di garanzia, attivo con il coinvolgimento del sistema dei Confidi liguri e il mondo del credito, Carige in primis. Cataliz zatore del tutto, Muvita, fondazio ne controllata dalla Provincia de dita da anni a intensa attività di formazione e divulgazione am bientale. Risultato? Il condominio non pagheràuneuro,masaràrimessoa nuovo,comeperformanceenerge tiche. Il Comune di Genova pro gramma di investire sulla causa 100 mila euro, quota dei fondi re gionali per la qualità dell’aria. Una serie di incontri e confronti sul te ma è in programma fra il 18 e il 22 marzo, nell’ambito della Fiera di Primavera, a Genova, per presen tare al pubblico il progetto, e ap profondire il filone Smart City (fresco di 160 milioni di finanzia menti). Qualchedatodiscenario.Afian co delle rinnovabili, la parola d’or dine dei prossimi anni è efficienza energetica. Nel Genovese quasi metà delle emissioni di gas serra deriva da sistemi di riscaldamento obsoleti.Infatti,il45%dell’anidri de carbonica immessa annual mente in atmosfera – un totale an nuo di circa 6 milioni di tonnellate di CO2 – deriva dal modo in cui ri scaldiamo le nostre case. Interve nire sul patrimonio edilizio, sui suoi impianti, potrebbe portare a risparmi anche del 5060% dei co sti energetici, con gran sollievo ambientale. In Liguria il settore civile è fon dato su un parco immobiliare di poco più di 32 mila edifici utilizza ti, di cui 29.400 residenziali. La maggioranza centenaria: circa 13mila immobili abitativi risulta no costruiti prima del 1919, 6mila entro il ’45, 5.700 fra 1946 e 1961, 3.282 fra 1962 e 1971, 812 fra ’72 e ’81, 563 fra ’82 e ’91, 162 fra ’92 e 2001. Vetustà impiantistica, quin di. Il riscaldamento viene acceso incirca305milaalloggi:in148mila l’impianto è centralizzato, il più diffuso, in 127 mila è autonomo, più 30 mila singoli. I dati di Are (Agenzia regionale per l’energia) riportanopoi7milaunitàsenzari scaldamento. L’Italiahaunparcocaldaiediol tre 19 milioni di impianti. Spesso vecchiotti. Sul mercato nazionale sivendonoannualmentecirca850 mila caldaie, di cui solo poco meno del 30% del tipo più ecologico, a condensazione. Da ricordare: fino Il sole in Liguria? In termini energetici, ogni metro quadro in Riviera si stima valga quanto un barile di petrolio annuo al30giugnoproseguiràl’incentivo della detrazione Irpef del 55% del la spesa per questo tipo di inter venti, destinato a scendere al 36% dal 1° luglio, salvo cambi di rotta governativi. In Liguria intanto entrano nel quotidiano le certificazioni ener getiche. Lenormenazionalieligu ri impongono l’attestato già in molticasi:locazioneocompraven dita, grandi ristrutturazioni, nuo vecostruzioni.Dafine2012èproi bito ovviare autocertificando in classe G, la peggiore, la propria ca sa. Nell’incubazione dei “Condo mini intelligenti”, che è parte del progetto Ue EnSure, Muvita ha la vorato alla sua architettura, in più tappe: il coinvolgimento di oltre 50 tra amministratori, professio nisti, imprese per individuare cri ticità e fattori potenziali di succes so del progetto; la realizzazione dell’esperienza “numero zero”, un supercondominio di 3.600 mq in piazza della Vittoria, a Genova, ri qualificatoenergeticamente;l’ela borazione, con Are e Università, di un pacchetto di linee guida per la realizzazione degli audit energeti ci nei condomini; la selezione, con bando pubblico, di 16 stabili su cui testare il modello. Qui stiamo: 16 assemblee di condominio, a Geno va, Arenzano, Cogoleto, Moneglia, Mele, Masone, Campo Ligure, tut ti Comuni aderenti al patto “ver de” dei sindaci (si veda box), stan no deliberando in merito alle op zioni tratteggiate dagli audit, resi possibili grazie a 30 professionisti individuaticonaltrobando,dispo nibili a lavorare gratis sulla speri mentazione. «Vorremocheilprogettodiven tasse un modello», confida Marco Castagna, direttore di Muvita. Le Esco si affacciano intanto sul mer cato ligure. L’ultima nata è pro mossa da Cna Genova con la for muladelcontrattodirete.È attivo per il Genovese uno sportello (www.sportelloenergierinnovabi li.it). Utile il catalogo online di ditte specializzate (Energiapiù), stilato dalla Camera di commercio conAssedil,Assital,Confindustria Cna, Confartigianato Genova. TRE ESEMPI DI DIAGNOSI ENERGETICA con gli interventi proposti per migliorare l'immobile. Soluzioni modulari che possono essere adottate singolarmente o cumulativamente. I costi e i benefici IMPIANTO DI RISCALDAMENTO sistema di generazione • tipo di combustibile potenza nominale caldaia • rendimento globale medio stagionale acqua calda sanitaria consumi nel triennio 2009-10 • 2010-11 • 2011-12 prestazione energetica allo stato attuale INTERVENTI consumi metano [mc] costi combustibile EPgl [kWh/mq/anno] classe energetica emissioni di CO2 [KgCO2/m2 anno] EPgl [kWh/mq/anno] classe energetica emissioni di CO2 [KgCO2/m2 anno] energia annua risparmiata [kWh/anno] risparmio annuo costo intervento tempo di ritorno investimenti, considerati gli incentivi statali A B Volume lordo riscaldato è il volume riscaldato dell'edificio considerate pareti e solai perimetrali. Superficie disperdente tutte le superfici opache o trasparenti, verticali o orizzontali che disperdono verso l'esterno o verso un ambiente non riscaldato. Superficie utile s'intende la superficie netta calpestabile dei locali riscaldati, al netto di tramezzi e muri esterni, comprensiva delle soglie delle porte e degli spazi sotto i termosifoni. Rapporto di forma dell'edificio S/V è il rapporto tra superficie disperdente e volume lordo riscaldato. Dà la misura della compattezza di un edificio, parametro che ne influenza le prestazioni energetiche. A parità di volume riscaldato, minore è la superficie disperdente, più l'edificio risulta compatto, migliore è la prestazione energetica. EPgl [kWh/mq anno] indice di prestazione energetica globale: rappresenta il fabbisogno annuo di energia primaria. È dato dalla somma del fabbisogno di energia per il solo riscaldamento più quanto serve per la produzione di acqua calda sanitaria. Gradi Giorno [GG] s'intende la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20 °C, e la media esterna giornaliera. Meno GG, meno necessità di riscaldamento. Zona Climatica Il territorio nazionale è suddiviso in 6 zone climatiche in funzione dei GG: Zona A: GG non superiori a 600; Zona B: GG fra 600 e 900; Zona C: GG fra 900 e 1.400; Zona D: GG fra 1.400 e 2.100; Zona E: GG fra 2.100 e 3.000; Zona F: oltre 3.000 GG. L'impianto di riscaldamento è suddiviso in: sottosistema di emissione, sottosistema di regolazione, sottosistema di distribuzione, sottosistema di accumulo, sottosistema di generazione. Rendimento globale medio stagionale è il rapporto tra il fabbisogno di energia termica e il corrispondente fabbisogno di energia primaria durante la stagione di riscaldamento. Ciascun sottosistema ha un suo rendimento. Le norme liguri di riferimento Lr 23 del 30 luglio 2012 Regolamento n° 6 del 13 novembre 2012 coibentazione involucro con insufflaggio GLOSSARIO fonte: Muvita regolazione temperatura e contabilizzazione consumi anno di volume numero superfic superfic rapporto zona clim gradi gio cent pr c 108. 61.218 79,45 D 21,39 451.41 31.599 300.00 6,1 an 1 C ins I PASS MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 più 3 Seguici anche online n www.ilsecoloxix.it/lavoro COME FUNZIONA rgiaacostozero ICA bile. le no] no] h/anno] le sole zionalterna tà di 6 zone CAMPO LIGURE ARENZANO anno di costruzione 1969 volume lordo riscaldato 12.000 mc numero alloggi 34 + 12 superficie disperdente 6.225 mq superficie utile 3.092 mq rapporto di forma [s/v] 0,519 zona climatica D gradi giorno 1.521 gg centralizzato • gas metano 567 kW • 58,83% a parte GENOVA (zona Castelletto) anno di costruzione 1925 volume lordo riscaldato 19.841 mc numero alloggi 32 superficie disperdente 8.069 mq superficie utile 5.702 mq rapporto di forma [s/v] 0,40 zona climatica D gradi giorno 1.435 gg centralizzato • gas metano 400 kW • np a parte 43.000 • 45.000 • 42.000 42.000 € • 46.853 € • 48.509 € 153,92 G 41,493 60.563 • 54.028 • 50.903 45.206 € • 42.206 € • 44.934 € 88,76 F 24,55 122,21 F 33,518 365.013 9.214€ 20.000€ 2 anni 85,04 E 23,54 22.170 1.473€ 16.000€ 5,4 anni 73,9 E 20,44 84.749 5.133€ 70.000€ 6,8 anni 72,73 E 20,12 91.393 7.311€ 80.000€ 5,4 anni 1 C 2 D 3 A 79,45 149,42 141,11 D G F 21,399 40,288 38,13 451.410 135.469 104.108 31.599€ 7.288€ 9.483€ 300.000€ 122.000€ 129.600€ 6,1 anni 10,1 anni 6,4 anni 2 B 3 C C installazione di impianto solare termico 24,91 102,37 A F 6,63 27,58 388.772 150.891 14.733€ 37.700€ 76.000€ 620.000€ 4,3 anni 10,3 anni 1 B D gionale rgia gno di e di a ha un o 2012 2 D 3 E sostituzione caldaia, contabilizzazione e regolazione E involucro e rinnovo impianto I PASSI PER PROCEDERE ALLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN IMMOBILE QUANDO È OPPORTUNA DATI DA FORNIRE UNA DIAGNOSI AL PROFESSIONISTA per migliorare un'insufficiente condizione di comfort ambientale interno A CHI RIVOLGERSI a carico dell’amministratore o del proprietario: • dati planimetrici, di prospetto e di sezione • dati amministrativi dell'unità immobiliare, e sua destinazione d’uso catastale e reale • ogni libretto e dichiarazione di conformità degli impianti • dati di contabilizzazione del calore per unità e di centrale • dati di consumo energetico suddivisi per annualità, vettore energetico (elettrico, combustibile fossile, fonti rinnovabili), uso (riscaldamento, produzione acqua calda sanitaria), e periodo (stagione fredda/resto dell’anno) • costi annuali di manutenzione, ordinaria e straordinaria, degli impianti di produzione acqua calda sanitaria (se presente) e riscaldamento • eventuali documenti su ristrutturazioni o manutenzioni straordinarie sportello provinciale Energie rinnovabili e risparmio energetico presso Muvita Telefono: 010 910001 email: [email protected] a carico del reale occupante: • dati di effettivo utilizzo dell’immobile e di quelli eventualmente confinanti (case in linea o continue o a schiera), per annualità, meglio l'ultimo triennio quando la bolletta è troppo alta, in rapporto alle condizioni perché l’impianto di riscaldamento è comunque da sostituire nel breve sione, stema cumulo, CCIAA Ge / Confidi banca Provincia Ge 8 mila euro 20 mila euro 72 mila euro anno di costruzione 1968 volume lordo riscaldato 20.157 mc numero alloggi 61 superficie disperdente 7.400 mq superficie utile 5.333 mq rapporto di forma [s/v] 0,37 zona climatica E gradi giorno 2.143 gg centralizzato • gas metano 988 kW • 56,2% produzione combinata con il riscaldamento 108.060 • 103.735 • 111.009 61.218 € • 65.545 € • 78.610 € 167,13 G 45,189 1 A ra umi ESEMPIO su un investimento di 100 mila euro perché sono necessari interventi di riqualificazione dell’involucro (facciata) perché la qualità energetica dell’edificio, attestata da una certificazione energetica, è scadente (la classe peggiore è la G) 100 mila euro garanzia Confidi fino all'80% contro-garanzia Impresapiù 90% “IMPRESAPIÙ”, IL CUORE DELL’INIZIATIVA Lo strumento finanziario creato da Provincia e Camera di Commercio Il cuore dell’operazione “Condomini Intelligenti” si ba sasuunstrumentofinanziario,“Impresapiù”,creatoan ni fa da Provincia e Camera di Commercio di Genova per favorire l’avvio di nuove imprese e il potenziamento del le esistenti. È un fondo, già operativo per i comparti agri coltura, artigianato, commercio, turismo, servizi, ora esteso al settore della riqualificazione energetica degli immobili ad uso abitativo nel Genovese. I due enti lo fi nanziano con un milione di euro ciascuno. Fungono da soggetti garanti, a parziale controgaranzia del rischio assuntoinprimogradodaiConfidiliguriaderentiall’ini ziativa, insieme a banche convenzionate. Possono accedervi impre se Esco che siano piccole e medie imprese, basate in provinciadiGenova.LeEsco (Energy service company) sono società di servizi ener getici volti all’incremento dell’efficienza energetica i cui utili derivano, in tutto od in parte, dal risparmio ener getico (D.Lgs n° 115/2008 e norma Uni Cei 11352/2010). L’intervento di una Esco non costa nulla al cliente fi nale: si ripaga in funzione del risparmio conseguito. Questo tipo di società investe capitale proprio per la rea lizzazione di interventi di razionalizzazione energetica; dispone di capacità organizzativa, diagnostica, proget tuale, gestionale, economica e finanziaria definite dalla norma Uni Cei 11352; offre garanzie contrattuali in me rito ai risultati di efficienza energetica conseguita, assu mendo rischi tecnici e finanziari connessi all’eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi concordati. 2 MLN LA DOTE IN EURO DEL FONDO PER L’AVVIO DI IMPRESA J.C.F. 4 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 più 5 diritto&imprese “Condomini intelligenti”, questioni legali e requisiti Luisa Amoretti L e principali questioni giuridiche inerenti al progetto relativo ai “Condomini intelligenti” sono: i requisiti delle imprese; il contratto ser vizi Energia Plus; la diagnosi energetica e le maggioranze assembleari. missione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003). AVERE L’ABILITAZIONE PROFESSIONALE PER SVOLGERE GLI INTERVENTI Gli artt. 3 e 4 del D.M. 37/2008 (sostitutivo della L.46/90) individuano le imprese abilitate a svolgere interventi sugli impianti ad uso civile. I REQUISITI DELLE IMPRESE Piùprecisamenteperquantoriguardairequisitidel le imprese occorre: 1. essere Piccola media impresa 2. avere l’abilitazione professionale per svolgere gli interventi; 3. essere E.S.Co (Energy Service company) oppure E.S.P.Co (Energy Services Provider Company) dal punto di vista sostanziale 4. avere il sistema di qualità aziendale conforme alle norme UNI EN ISO 9000 Vision 2001, in materia di prestazioni attinenti il contratto di servizio energia 5.avereirequisitiperpoterfareil“terzoresponsabi le” dell’impianto di riscaldamento 6. avere un tecnico accreditato abilitato al rilascio dell’attestato di certi ficazione energeti Per partecipare ca. ESSERE E.S.CO O E.S.P.CO REQUISITO SOSTANZIALE Le capacità che le E.S.Co. devono avere si possono a grandi linee sintetizzare nelle seguenti: diagnosi dei consumieindividuazionedeipossibiliinterventi;ana lisi dei contratti di fornitura di energia; messa a norma degli impianti; progettazione di nuovi impianti o parti di impianto; messa in opera degli interventi necessari: acquisto, installazione, avviamento e collaudo; reperi mento delle risorse finanziarie; recupero dell’investi mento tramite i risparmi energetici conseguiti; con trollo sulla vita dell’impianto che si sostanzia nel repe rimento di combustibili e/o energia elettrica, manu tenzione ordinaria e straordinaria. La categoria delle microimprese, delle Liguria: un elenco piccole imprese e delle medie imprese di professionisti (complessivamente abilitati rilascia definita Pmi) è co la certificazione stituita da imprese energetica che hanno meno di 250 occupati, e che secondo modalità hanno un fatturato stabilite dalla annuo non superio giunta regionale re a 50 milioni di eu ro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro. al progetto bisogna avere le abilitazioni e le qualifiche professionali stabilite dalle norme in materia CHE COS’È LA E.S.CO. Il concetto di E.S.Co. è definito dall’art. 2 del D.Lgs 115/2008 (attuatti vo DIR. 2006/32/ CE) al comma 1 let tera i) che la qualifi ca come «persona fisi ca o giuridica che fornisce servizi energetici, ovvero al tre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelleinstallazionioneilocalidell’utentee,ciòfacendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell’efficienza ener getica conseguito e sul raggiungimento degli altri cri teri di rendimento stabiliti». CHE COS’È LA E.S.P.CO. LadefinizionediE.S.P.Co.,invece,èindicatasempre dallo stesso art. 2 del D.Lgs 115/2008 (attuattivo DIR. 2006/32/CE) comma 1 ma alla lettera aa) il quale pre vede che la ESPCo «è un soggetto fisico o giuridico, ivi incluse le imprese artigiane e le loro forme consortili, che ha come scopo l’offerta di servizi energetici atti al miglioramento dell’efficienza nell’uso dell’energia». Ulteriore definizione la troviamo nella delibera 103/2003 AEEG modificata dalla n. EEN/1/09 che in dica E.S.Co. ed E.S.P.Co. come «società di servizi ener getici, comprese le imprese artigiane e le loro forme consortili, che hanno come oggetto sociale, anche non esclusivo, l’offerta di servizi integrati per la realizza zione e l’eventuale successiva gestione di interventi». Anche la giurisprudenza amministrativa si è espres sasulpuntoconunasentenza(TarPugliaLecceSez.II, 17112006, n. 5373 ) che indica che «può aggiungersi che le Esco sono società specializzate nel realizzare CHI È Luisa Amoretti, avvocato, dopo un’esperienza aziendale a Roma e Milano, svolge attività come libero professionista nel campo del dirit to civile e tributario in Genova. servizi energetici, progetti di sviluppo delle energie rinnovabili e di miglioramento dell’efficienza energe tica per aziende, cittadini o enti pubblici ed in grado di acquisire i c.d.titoli di efficienza energetica». In base alle definizioni fornite dal legislatore è evi dentecheilrequisitoèsoddisfattose,nellostatutodel la società, è prevista la possibilità di svolgere l’attività indicata nelle definizioni rinvenibili nel D.Lgs.115/08. ESSERE PMI Le imprese vengono classificate di piccola, media o grande dimensione sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 18 aprile 2005 con il quale è stata adeguata la definizione di piccola e media impresa alla vigente disciplina co munitaria in materia (Raccomandazione della Com Approfondimento online su: www.il secoloxix.it/lavoro QUALITÀ AZIENDALE CONFORME ALLE NORME UNI EN ISO 9000 VISION 2001 Consiste nella certificazione, rilasciata dagli enti certificatori,chel’impresahalacapacitàorganizzativa interna a svolgere un determinato tipo di lavoro e/o fornire un certo servizio. I REQUISITI PER FARE IL “TERZO RESPONSABILE” DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Ex art.1, comma 1 , lett. O del DPR 412/1993: «La per sona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei re quisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di idonea capacità tecnica, economica, organizzativa, è delegata dal proprietario ad assumere la responsabili tà dell’esercizio, della manutenzione e dell’adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici». DOTARSI DI UN TECNICO ABILITATO AL RILASCIO DELL’ACE A seconda della Regione di riferimento, occorre ve rificareilrequisito.AdesempiolaL.R.Ligurian.22/07 all’art. 30 ha stabilito che «la Regione istituisce l’elen co dei professionisti abilitati al rilascio della certifica zione energetica secondo modalità stabilite con deli berazione della Giunta regionale». 6 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 bussola europa ATT Azio fina LINEA D’AZIONE 1: sensibilizzazione del pubblico Sensibilizzazione e diffusione delle informazioni sull'uso più sicuro delle tecnologie in linea. Le attività promuoveranno la sensibilizzazione dei cittadini, in maniera coordinata in tutta Europa, sulle opportunità di un più ampio uso delle TIC, sui suoi rischi e sui modi di affrontarli. Saranno incoraggiate iniziative per consentire ai minori di fare un uso responsabile delle tecnologie in linea, in particolare mediante programmi di alfabetizzazione o educazione mediatica. Le attività incentiveranno metodi, efficaci sotto il profilo dei costi, di diffusione di informazioni e di sensibilizzazione di un numero elevato di utenti. Creazione di punti di contatto ai quali i genitori e i bambini possono rivolgersi per sapere come navigare in linea in sicurezza, comprese consulenze su come contrastare il “grooming” (ossia il processo con il quale un adulto adesca in linea un bambino con l’intento di abusarne sessualmente) e il bullismo in linea. Azioni volte a migliorare i metodi e gli strumenti di sensibilizzazione in modo da renderli più efficaci ed efficienti sotto il profilo economico a lungo termine. Azioni volte a promuovere una cooperazione transfrontaliera efficace in Europa e l’effettivo scambio di migliori prassi, strumenti, metodi, esperienze ed informazioni. Azioni volte a promuovere la cooperazione e lo scambio di migliori prassi, strumenti, metodi, esperienze e informazioni a livello internazionale per incoraggiare approcci e metodi di lavoro comuni e migliorare l'efficienza, l'efficacia sotto il profilo dei costi e la portata delle iniziative mondiali. LINEA D’AZIONE 3: promozione di un ambiente in linea più sicuro Rafforzamento della collaborazione, dello scambio di informazioni, esperienze e migliori prassi tra soggetti interessati. Lo scopo delle attività sarà quello di mettere a disposizione dei soggetti interessati una piattaforma aperta di discussione delle problematiche connesse alla promozione di un ambiente in linea più sicuro e alle modalità di protezione dei minori dai contenuti dannosi diffusi su diverse piattaforme. Azioni volte a favorire lo sviluppo di iniziative di autoregolamentazione e coregolamentazione da parte dei soggetti interessati e a sollecitarli a tener conto della sicurezza dei minori nella concezione di nuove tecnologie e servizi. Azioni volte ad incoraggiare e assistere i fornitori di servizi Internet nella messa a punto, come strumento di autoregolamentazione, di un marchio "sicuro per i bambini" da inserire sulle pagine web. Creazione di un ambiente in linea più sicuro con la partecipazione dei minori. Le azioni mireranno a coinvolgere i minori allo scopo di comprendere meglio il loro punto di vista e le loro esperienze nell’uso delle tecnologie in linea e, con l'aiuto di specialisti, di migliorare la sicurezza dell’ambiente in linea a loro favore. Informazioni sull’efficienza ed efficacia degli strumenti di lotta contro i contenuti dannosi in linea. Lo scopo sarà quello di acquisire maggiori informazioni, in particolare per i genitori, gli insegnanti e gli educatori, sull'efficienza e l’efficacia degli strumenti, quali i sistemi di filtraggio, di lotta contro i contenuti dannosi in linea e di dotare gli utenti di informazioni, strumenti e applicazioni in grado di aiutarli a far fronte ai contenuti dannosi diffusi su diverse piattaforme. Compatibilità tra l’approccio europeo e quello internazionale. Le attività sono destinate a promuovere la collaborazione e lo scambio di informazioni, di esperienze e di migliori prassi tra soggetti interessati a livello europeo ed internazionale. Prog sulle ad h del p di di o rig di te Azio dei v Rice euro eim linea sugl e ps atten bam tecn eme nei c tecn Prog di te SAFER INTERNET (2009-2013) IL PROGRAMMA UE PER LA SICUREZZA ONLINE SaferInternet:2,2milioni I progetti dovranno offrire banche dati capaci di identificare la pornografia infantile e analizzare le immagini di abusi su minori ADELE BARBERIS Con un invito la Commissione europea sollecita la presenta zione di proposte di progetti da finanziare nell’ambito di “Safer Internet”. Si tratta di un programma del l’Ue che si pone come obiettivo la promozione di un uso più si curo di Internet e delle altre tec nologie della comunicazione, in particolare educando sotto que stoaspettoiminori,igenitori,gli insegnanti e gli educatori, pro muovere lo sviluppo di un am biente sicuro in linea, ridurre la quantità di contenuti illeciti dif fusi in linea e contrastare i com portamenti dannosi, garantire lasensibilizzazionedelpubblico nei confronti dei rischi in linea e delle precauzioni da prendere, sviluppare strumenti pedagogi ci basati sulle migliori prassi. La dotazione indicativa per il presente invito, nel quadro del bilancio 2013, ammonta a 2.275.600 euro. LE CINQUE LINEE Il programma «Internet più sicuro» continuazione di Safer Internet Plus è articolato at torno a cinque linee d’azione: 1. Sensibilizzare la consa pevolezzadibambini,genitorie insegnanti su come navigare si curi online; 2. Fornire contact point na zionali ai cittadini per segnalare contenuti e/o canali illeciti e dannosi, specialmente riguardo gli abusi sessuali su minori ed il grooming; 3. Incoraggiare iniziative di autoregolazione nel campo di applicazione del programma; 4. Coinvolgere i minori nel la creazione di un ambiente online più sicuro; 5. Istituire una base cono scitiva sull’uso delle nuove tec nologie ed i relativi rischi, coin volgendo tutti i ricercatori im pegnati nel garantire la sicurez za online dei minori a livello europeo. FINANZIAMENTI E AZIONI L’invito 2013 prevede finan ziamenti mirati a sviluppare le due seguenti azioni d’interven to. a)l’azione1.1intitolata“Piat taforma pilota per i centri in ternet più sicuro”. Il programma invita a presen tare proposte per un progetto pilota che abbia come obiettivo quello di sviluppare e testare una piattaforma pilota per con dividere le risorse, i servizi e le Primo obiettivo? Ridurre la quantità di contenuti illeciti diffusi in linea e contrastare i comportamenti dannosi MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 LINK UTILI più 7 Qui tutta la documentazione http://ec.europa.eu/saferinternet ATTIVITÀ FINANZIABILI Azioni a compartecipazione finanziaria Progetti pilota e azioni incentrate sulle migliori prassi; progetti ad hoc in settori di pertinenza del programma, tra cui progetti di dimostrazione delle migliori prassi o riguardanti applicazioni innovative di tecnologie esistenti Azioni nazionali e messa in rete dei vari soggetti interessati Ricerche comparabili su scala europea sul modo in cui gli adulti e i minori usano le tecnologie in linea, sui rischi derivanti per i minori, sugli aspetti comportamentali e psicologici con particolare attenzione agli abusi sessuali sui bambini connessi all’uso di tali tecnologie, nonché indagini sui rischi emergenti connessi ai mutamenti nei comportamenti o agli sviluppi tecnologici ecc. Progetti relativi alla diffusione di tecnologie IL LAVORO CHE VERRÀ Misure di accompagnamento Misure che contribuiscono all’attuazione del programma o alla preparazione di attività future. Consistono in: Valutazione comparativa e sondaggi d’opinione destinati ad ottenere dati affidabili sull’uso più sicuro delle tecnologie in linea in tutti gli Stati membri, raccolti secondo metodologie comparabili Valutazione tecnica di tecnologie destinate a promuovere l’uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie in linea Studi a supporto del programma Scambio di informazioni attraverso conferenze, seminari, workshop o altre riunioni Attività di diffusione, informazione e comunicazione onialleimprese buone pratiche per centri “In ternet più sicuro”. Si tratta di creare una banca dati pilota che esalti la capacità di identificare la pornografia infantile e analiz zare le immagini di abusi su mi nori e video. Le condizioni e re quisiti specifici per questo pro Il termine ultimo per la ricezione delle proposte articolate sulle due azioni indicate da Bruxelles è il 14 maggio 2013 getto pilota sono esposti in det taglio nel programma di lavoro 2013. I potenziali utenti finali della piattaforma pilota dovranno es sere di almeno dieci centri “In ternet più sicuro”. Il progetto dovrebbe conclu dersi indicativamente entro ot tobre 2014. b)L’azione3.1,intitolata“Re ti tematiche: creazione di un network europeo tra le Ong che tutelano la sicurezza dei minori su Internet”, punta a creare una rete tematica per la protezione dei minori su Inter net al fine di garantire che la tu tela e diritti dei bambini rappre senti sempre un tema priorita rio anche alla luce delle future discussioni in ambito interna zionale in merito alla cybersicu rezza. LA SCADENZA Il termine ultimo per la rice zione di tutte le proposte è il 14 maggio 2013. Tutta la documentazione uti leperlapresentazionediunpro getto è disponibile nel sito uffi ciale della Commissione euro pea: http://ec.europa.eu/safe rinternet. Fondamentale controllare in questo sito eventuali avvisi o in tegrazionialladocumentazione. [email protected] Approfondimento online su: www.il secoloxix.it/lavoro 900 MILA POSTI NEL “DIGITALE” ENTRO IL 2015 Il numero di nuovi laureati e di lavoratori qualificati oggi non copre tutto il fabbisogno Al via una grande coalizione prie competenze, in qualsiasi per l’occupazione nel settore Stato membro. digitale, per contribuire a oc • Sensibilizzazione – per cuparei900.000postivacan ché i cittadini sappiano che il ti nel settore delle tecnologie settore digitale offre possibi dell’informazione e della co lità di carriera gratificanti e municazione (TIC) previsti ben retribuite sia agli uomini in Europa entro il 2015. No che alle donne. nostante gli attuali livelli di • Metodi didattici inno disoccupazione, i posti di la vativi – per migliorare e am voro nel digitale aumentano pliare i nostri sistemi educa ogni anno di circa 100.000 tivi e formativi e offrire a unità, ma il numero di nuovi sempre più persone le com laureati e di lavoratori quali petenze necessarie ad inse ficati nel campo delle TIC rirsi con successo nel mondo non è sufficiente a coprire del lavoro. questo fabbisogno. La Commissione nell’apri Il varo della Grande coali le2012sottolineavalasignifi zionesiètenutoaBruxellesla cativa carenza di professioni scorsa settimana, all’interno sti TIC, in contrasto con gli del processo alti livelli di promosso disoccupa I posti di lavoro dalla Com zione pre missione senti in altri nelle tecnologie per rendere settori. Nel dell’informazione l’Europa più 2011 in Eu e della competiti ropa gli oc va. Presenti cupati nel comunicazione all’evento settoredelle aumentano i vicepre TIC aveva ogni anno di circa sidenti Nee no raggiun 100.000 unità lie Kroes to i 6,7 mi (Agenda di lioni, ossia il gitale)eAnto 3,1% del tota nio Tajani (Industria e im le. Dal 2000 al 2010 tale forza prenditoria) e i Commissari lavoro è cresciuta a un ritmo László Andor (Occupazione, annuo medio del 4,3%. Un affari sociali e integrazione) e nuovissimo studio (Empiri Androulla Vassiliou (Istru ca, marzo 2013), le cui cifre zione, cultura, multilingui nonsonostateancorapubbli smo e gioventù). cate, indica che entro il 2015 La Commissione ha solle si potrebbero creare in Euro citato impegni in settori cru pa fino a 864.000 posti di la ciali: voro nel settore digitale, ma il • Formazione – per assi calo dei laureati in discipline curare che le competenze ac attinenti alle TIC e il pensio quisite dai cittadini siano ef namentodiunafasciadilavo fettivamente quelle delle ratori occupati in questo set quali le aziende hanno biso torerischianodimettereare gno. pentaglio le potenzialità di • Mobilità – per aiutare crescita dell’occupazione. chièinpossessodellecompe Occorre potenziare l’istru tenze necessarie a recarsi do zione nel campo delle scien ve sono richieste ed evitare ze,dellatecnologia,dell’inge carenze o eccedenze nelle di gneria e della matematica, verse aree urbane. nonché favorire l’interesse • Certificazione – per nelle carriere in questi setto rendere più facile certificare ri, in particolare tra le donne. a un datore di lavoro le pro A. BA. 8 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 impresa&lavoro FORMAZIONE GIANFRANCO SANSALONE Igiovani,innanzitutto,eledon ne, le fasce deboli, gli over 50. Con 3 grandi assi da sviluppare per creare occupazione: il recu pero dell’entroterra e la qualità della vita sul territorio, la com petitivitàelosviluppocompati bile dell’industria e del mercato del lavoro liguri, la qualità delle risorse umane e i servizi acces sori. Mentre a Bruxelles la di scussionesullerisorsedadistri buire nel prossimo settennio (20142020) ai Paesi membri si inasprisceetuttofapensareche il Bilancio comunitario rischi di impantanarsi fra le proposte di una Commissione che media fra le preoccupazioni di Paesi colpiti da crisi e necessità di ri sposte urgenti legate alla man canza di lavoro e un’Assemblea che vorrebbe avere una visione meno pressata dalle contingen ze e più proiettata verso il futu ro come riassume l’assessore regionale al Bilancio e alla for mazione Pippo Rossetti in Li guria si cerca di programmare l’attività formativa, e ci si pone il problema del “che fare” se il prossimo anno non dovessero arrivare i fondi europei. Ipotesi che Rossetti prende sul serio; se in sede europea non si raggiungesse un accordo, la con seguenza sarebbe che la fine di quest’anno, che dovrebbe segna re l’ok del Parlamento alla pro grammazione fino al 2020 ap punto, potrebbe invece rivelarsi una corsa a ostacoli con un risul tato molto sgradevole: lo slitta mento di un anno dell’approva zione del bilancio e un conse guente buco finanziario di 12 me si nell’assegnazione delle risorse ai Paesi e quindi alle Regioni. Intanto, finora pare certa una riduzione del plafond di circa il 3,4% del tetto di spesa complessi vo rispetto al Quadro Finanziario Pluriennale 20072013. Una diminuzione che non scandalizza affatto Claudio Spa don, direttore generale del setto reOccupazione,affarisocialiein clusione della Commissione eu ropea, per il quale i minori fondi rappresentano una razionalizza zione, visto che in molte regioni (soprattutto nel Sud Italia) gli stanziamenti non sono stati uti lizzati. La Liguria, da questo pun tidivista èstatainveceunaregio ne virtuosa: tutti i programmi so nostatirispettatieorasitrovada vanti a un serio dilemma: se nel 2014 non dovessero arrivare i Giovani, donne, over 50 e fasce deboli primi obiettivi per l’occupazione La Regione definisce gli orientamenti 20142020 nonostante il possibile blackout dei fondi Ue FORMAZIONE COME “AUTOSTRADA” VERSO UNO SBOCCO LAVORATIVO IL “VIAGGIO” DELLE RISORSE DALL’EUROPA FINO A NOI Strategia della Regione Periodo 2014-2020 Finanziamenti Sinergia di tutti i Fondi europei per la formazione per costruire percorsi che attraversino i settori economici per sbocchi lavorativi soprattutto alle fasce deboli (giovani, donne, over 50, “senza titoli”) grazie al collegamento scuola, università, centri ricerca, mondo del lavoro, “poli” di sviluppo come Iit, Cnr, Distretti del Mare e Tecnologico, Green Economy, Turismo, ecc. Alcuni programmi formativi piano giovani, abbandono scolastico, formazione permanente e settoriale, cassintegrati-tutor per formazione su macchine inutilizzate, oltre ad apprendistati, tirocini ed altri corsi già sperimentati Legati all’approvazione del Bilancio Comunitario in discussione, si parla di una riduzione rispetto al settennio precedente di tutte le risorse europee per gli Stati membri Iter Dopo l’approvazione del Bilancio Ue, ripartizione dei finanziamenti agli Stati membri e ai Fondi comunitari; approvazione Regolamenti; sottoscrizione accordi economici tra Commissione e Stati; sottoscrizione accordi partenariato tra singoli Stati e Commissione; programmi operativi sui singoli Fondi da parte delle Regioni; emanazione Bandi operativi e deleghe agli Enti di gestione (finora le Province) per la realizzazione dei corsi fondi europei che cosa farà? In giunta se n’è parlato e sono state esaminate le varie possibilità, vi sto che non ci sono soldi in cassa peranticipareifinanziamentine cessari. Mettersi d’accordo con le altri Regioni, spiega Rossetti e chiedere all’Ue un’anticipazione finanziaria sul 2014 per far parti re le attività; prorogare le regole in vigore nel 2013 e cercare al loro interno la possibilità di dirottare dei fondi; individuare altre solu zioni per far partire i progetti eu ropeietraquestiiprogrammifor mativi. Che vanno nella direzione già intrapresa nel settennio prece dente, ma con un forte impulso verso l’integrazione dei principa li canali di finanziamento (Fondo socialeeuropeoe Fondo europeo per lo sviluppo regionale) per po tenziarelapossibilitàdicrearela voro. In un territorio in cui la di soccupazionegiovanitoccaquota 30,1% (contro una media del 26,6 del Nord, del 28,4 del Nord Ovest e del 35,3% registrata in Italia). Daquilanecessitàdinoninter rompere,giustoperfareunesem pio, gli apprendistati e i tirocini avviati dal Piano Giovani (finan ziato dal Fondo Sociale Europeo) e terreno di forte interesse per i 32 mila ragazzi che oggi frequen tano gli istituti tecnici e profes sionali in Liguria. [email protected] IMPIANTISTICA. IL 26 MARZO A VILLA CAMBIASO CON PERFORM L’industria incontra i giovani ingegneri “L’Industriaincontragiovaniingegneri:Sfi de e opportunità per giovani ingegneri e aziende”: è il tema dell’incontro fra i neo laureati in ingegneria, professionisti già in seriti, l’Università e le aziende partner (e non)delcorsoinoccasionedellariapertura del Master universitario di secondo livello in Impiantistica industriale Mipet, presso la facoltà di Ingegneria dell’ateneo genove se (www.master.perform.unige.it/master impiantisticaindustriale.html). L’appuntamento – organizzato dal servi zio di formazione permanente Perform (www.master.perform.unige.it) è per mar tedì26marzoalle10nelSalonealpianono bile di Villa Cambiaso, in via Montallegro 1 a Genova, e lo scopo è chiaro: favorire l’in contro tra vecchi e nuovi laureati e imprese dell’impiantistica per far presentare a que steultimeilmercatoincuioperano,ipropri progetti e le opportunità lavorative nel set tore a livello sia locale sia internazionale. Nell’occasione sarà possibile anche, per i IV° Master universitario Ingegneria industriale – Mipet FINANZIAMENTO: Fondo Sociale Europeo PARTECIPAZIONE: Gratuita con borse studio e voucher ALTRE BORSE STUDIO: Offerte da aziende partner del master SCADENZA ISCRIZIONI 29 marzo 2013 INIZIO CORSO aprile 2013 giovani ingegneri, sostenere colloqui con i rappresentanti delle aziende che parteci pano all’iniziativa, farsi conoscere, scopri re quali sono le attività formative organiz zate da Perform nell’ambito universitario. L’evento inizierà alle 10 con l’intervento introduttivo del prof. Agostino G. Bruzzo ne; 10.10; “Eccellenza e competitività oggi a livello internazionale”; 10.30 Responsabili di aziende leader nel settore sul tema delle “Opportunità e sfide per aziende e giovani ingegneri”; 11.15: incontro diretto con le aziende e colloqui preliminari; 12.30: pau sa; 13: incontro diretto con le aziende e col loqui preliminari; ore 16.30 chiusura. Il master universitario in Ingegneria in dustriale Mipet è aperto a laureati specia listiciinIngegneriachimica,elettrica,Elet tronica, Gestionale, Informatica, Meccani ca, Nucleare, dell’Automazione, per l’Am biente e il territorio e delle Telecomunicazioni. Possono essere am messi anche laureati in discipline diverse, purché in possesso di un curriculum for mativoprofessionale ritenuto idoneo dal Comitato di gestione del master. Le azien de e i soggetti partner sono ABB, Danieli Centro Combustion, Fisia Italimpianti, Paul Wurth Italia, Prisma Impianti, Teno va, APM Terminals, Bombardier, FIP, Piag gio Aero, Foster Wheeler, MAST, Capgemi ni. G. SAN. MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 LINK UTILI più 9 Master Mipet e Perform www.master.perform.unige.it/master impiantisticaindustriale.html www.master.perform.unige.it ALTRI i BANDI EUROPA & RISORSE Ma l’Ue crede nella crescita ecco i settori su cui si investe LUCIO BATTISTOTTI gramma Orizzonte 2020 e per “Erasmus per tutti”. Inoltre, per la prima volta l’Unione eu ropea si doterà di un program maspecificoperlepiccoleeme die imprese – COSME – per po tenziare la loro competitività e puntare sull’innovazione e sul l’internazionalizzazione. Rimane l’impegno per colmare il divario tra regioni con una spesa per la coesione a 325,15 miliardi di euro. Il programma di aiuto agli indigenti benefice rà di 2,5 miliardi. La novità assoluta l’iniziativa per l’occupazione giovanile aiuteràaconcentrareglisforzia livello europeo nel combattere la piaga di questi tempi di crisi – la disoccupazione tra i più gio Conl’affacciarsidelprimotimi do sole primaverile alle finestre diBruxelles,laparolad’ordineè “crescita”. Balza agli occhi di tutti che oggi più che mai l’Ue deve riprendere saldamente quella strada e chiudere il lungo capitolo della crisi. Per questo i prossimi appuntamenti saran no cruciali. Il Consiglio europeo del 1415 marzosaràchiamatoachiudere CHI È la prima fase del cosiddetto Se Direttore della rappresen mestreeuropeo, ilpilastrodella tanza in Italia della Com governance economica. Il verti missione Europea dal ce si concentrerà sui progressi 2009, lavora per l’Ue, in compiuti dagli Stati nell’attua vari settori, dal 1983 zione delle raccomandazioni del 2012 e adotteranno orienta menti strategici per il 2013. Più semplicemen vani. te, si tratta dell’attuazione delle iniziative del Una risposta concreta che si aggiunge alla “ga lastrategiaEuropa2020suoccupazione,poli ranzia per i giovani”, approvata dal Consiglio tiche industriali, innovazione e agenda digita dei ministri su raccomandazione della Com le. Per promuovere queste iniziative c’è però missione e che aiuterà i giovani di trovare un bisognodirisorse.Tuttiquindihannogliocchi lavoro o a raggiungere un livello successivo di puntati sul Parlamento europeo per seguire il istruzione e/o formazione entro 4 mesi dalla dibattito sul nuovo Quadro finanziario plu fine della scuola. A beneficiare di questi stru riennale. menti ovviamente i Paesi che incontrano più Molto si è scritto e detto sull’accordo raggiun ostacoli da questo punto di vista, tra cui l’Ita todai“27”afebbraio.Sièinsistitosulfattoche lia. l’intesa ha portato a una riduzione rispetto al L’Italia che è stata protagonista importante di la proposta della Commissione del 2011. Cer questo vertice, ottenendo un riconoscimento to, come ribadito dal Presidente Barroso, la importante per il suo ruolo di contributore Commissione avrebbe preferito un risultato nettoalbilancioUe.LaPoliticadicoesioneela più vicino alla sua proposta che era più ambi Politica agricola comune continueranno a co ziosa e sostenuta da una netta maggioranza di stituire una risorsa importante per le regioni, Paesi Ue. per le imprese e i cittadini italiani. Questo an Bisogna però anche essere realisti e ricono che grazie agli sforzi di rendere più efficiente scere che l’accordo è stato il migliore possibile la spesa dei fondi europei. Bisogna continuare che si poteva raggiungere all’unanimità. Ciò su questa strada anche per garantire il massi detto, il bilancio europeo pluriennale è l’unico mo risultato dell’investimento futuro con be strumento veramente europeo che possa sti neficio per tutti, i cui progetti potranno bene molarelacrescitael’occupazioneproducendo ficiare della riserva di efficienza ed efficacia un valore aggiunto. pari al 7% della dotazione complessiva per la In attesa del passo successivo del Parlamento Politica di coesione e i fondi strutturali che europeo, conviene quindi soffermarsi su alcu agevolerà la concentrazione sui risultati in li ni elementi positivi che sono emersi dall’ac nea con gli obiettivi di Europa 2020. cordo del mese scorso. Infine, un punto fondamentale del futuro Inprimoluogo,lastrutturadellapropostadel Quadro sarà la flessibilità, sia tra varie rubri la Commissione è stata confermata. Ciò signi che sia negli anni. È un aspetto su cui la Com fica che molti degli strumenti innovativi come missione insiste anche per poter gestire la dif quello delle infrastrutture strategiche, il Con ferenza tra impegni e pagamenti. La flessibili necting Europe Facility, sono stati mantenuti. tàènecessariaancheperassicurarelacorretta Qui è il caso di dire che quando si fanno i con attuazione dei programmi e la piena di capaci fronti ci si affretta a dire che il bilancio è stato tà di assorbimento. ridotto, ma non si considerano che in alcune Lo stesso Presidente della Commissione ha voci c’è stato un aumento rispetto al periodo recentemente dichiarato in Parlamento che precedente. con il giusto livello di flessibilità che includa Bastipensarecheperleretiditrasportosipas quindinonsololapossibilitàdiriportodianno serà dagli 8,5 miliardi di euro attuali ai 24 mi in anno, ma anche la riserva di efficienza ed ef liardi. Inoltre – per la prima volta avremo 5 ficacia che è stato approvato dal Consiglio eu miliardi di euro da investire in infrastrutture ropeo, anche la regola N +3 che consente agli energetiche a livello europeo. Stati membri di avere un anno in più per spen Il Consiglio europeo ha convenuto di aumen dere i soldi, e anche con i trasferimenti tra sin tare in modo significativo il budget per la ri gole voci, sarà possibile trovare un percorso cerca e l’innovazione nell’ambito del pro comune virtuoso condiviso da tutti. AL VIA IL FONDO DAL 14 MARZO Auto ecologiche: 35,5 milioni di incentivi per le “aziendali” Scatta il 14 marzo la corsa agli incentivi per l’acqui stodiautoecologichediognicategoria,inparticola reperusiaziendali.Alviailfondo2013,di40milioni di euro, destinato a promuovere l’utilizzo di vetture a bassa emissione di anidride carbonica. Ai privati quest’anno spetteranno solo 4,5 milioni, tutto il resto andrà per auto aziendali, taxi, car sharing, auto a noleggio con conducente. Segui ranno 45 milioni di incentivi nel 2014 e altrettanti nel 2015. Per i pri vati non è obbligatoria la rottamazione (lo è per imprese e gestori dei servizi di trasporto) ma è necessario l’acquisto di una vettura imma tricolata entro 90 giorni dalla firma di un contratto stipulato dopo il 14 marzo. Il contributo dipenderà dalle emissioni, in maniera inver samente proporzionale: minore è il limite di CO2, maggiore sarà il fondo destinato. Svariati i tipi di veicolo incentivabili. Le procedure saranno gestite dai concessionari. Il ministero dello Sviluppo econo mico ha predisposto una piattaforma web (www.bec.mise.gov.it/si te/bec/home.html). Ai privati 4,5 milioni GENOVA. SCADENZA L’8 APRILE Vigilanza dei varchi portuali, appalto dell’Authority Security al porto di Genova: l’Autorità portuale cerca un appaltatore per la vigilanza dei varchi portuali.Ilbando,conscadenza8aprile,poneaga ra l’affidamento dei servizi di vigilanza fissa ed ispettiva (classe A) e dei servizi di telesorveglianza e televigilanza, con connessa gestione degli interventi su allarmi (classe B). Valore stimato del servizio, affidato per un triennio con opzione per un ulteriore anno, 9,6 milioni di euro (oltre Iva), di cui 15.530 a titolo di oneri di sicurezza, non soggetti quindi a ribasso. Capitolato su web (http://servizi.porto.genova.it/gare.aspx). Valore 9,6 milioni PROGETTO OUTIN LIGURIA Reinserimento di 20 manager, slitta al 22 marzo la scadenza È stata posticipata al 22 marzo 2013 la scadenza del Bandoperlapresentazionedelladomandadiparteci pazione al progetto Outin, avviato in seguito alla fir ma dell’accordo tra Confindustria Liguria, Regione Liguria, Fondirigenti e Federmanager ASDAI e fina lizzato al reinserimento nel mercato del lavoro di 20 manager residenti nelterritorioliguremomentaneamenteprividioccupazione.Perinfor mazioni sulla modulistica per partecipare al Bando, i criteri di valuta zione dei candidati e le schede di presentazione del progetto e dei suoi interventi è possibile contattare la segreteria presso Sogea, d.ssa Mara Bognolo, email: [email protected], tel. 010.5767818. Telefono ed email Sogea OFFERTE ENTRO IL 20 MARZO Stazioni Marittime spa, all’asta il 5% del Comune di Genova Asta pubblica per la vendita dell’intera partecipa zioneazionariadelComunediGenovanellasocie tà Stazioni Marittime spa. Il suo 5% del capitale sociale, pari a mezzo milione di azioni ordinarie, va all’incanto il 22 marzo per mezzo di offerte per schede segrete in aumento da confrontarsi col prezzo a base d’asta, un milione e 105mila euro. Offerte entro il 20 marzo. Mezzo milione di azioni 10 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 impresa&lavoro IMPARA L’ARTE FRANCESCA MAZZINO Entrando nel laboratorio “Co motto gioielli” in via degli Ore fici si ha l’impressione di fare un salto indietro nel tempo, di tornare all’improvviso agli an ni Cinquanta. Si è circondati da vecchi at trezzi del mestiere, lime, pin ze, martelli, perfino un salda toreafiato!Adaprirelaportasi aspetterebbeunanzianogeno vese un po’ burbero e geloso del suo mestiere. L’oreficeria è invece di Elisabetta Comotto, una ragazza di soli ventisei an ni che mostra con orgoglio i ferri del suo mestiere. Tutta la storia di Elisabetta sa di altri tempi. Cresciuta die tro il banco della gioielleria della madre e con un padre commerciante di orologi, sa da sempre di voler fare l’orafa. Decisa come pochi, «perché se sei minimamente testarda le cose riesci a ottenerle», fre quenta l’Istituto d’arte di Chiavari quando ancora c’era la sezione di oreficeria e poi di versi corsi tra cui quello di gemmologia. Quando deve de cidere dove fare lo stage che il corso di filigrana le offre, «sen za andare per conoscenze ho iniziato a bussare a diverse porte, fino a quando non mi so no trovata nel posto giusto al momento giusto!». Il posto giusto è l’O scagno dei fraveghi, ufficio degli orafi in genovese, di Massimo Sasso eGiorgioFavali.Sitrattadidue artigiani che negli anni ‘50 hanno portato a Genova la la vorazione Sforza. Con molta diffidenza accettano Elisabet ta come stagista. Trascorsi i due mesi previsti le propongono di continuare a lavorare per loro in prova, fino Elisabetta,26anni,orafa dallatecnicaetrusca trafiligranaeplexiglass Comotto:«Io,ultimadiscendentedellalavorazione Sforza,amounirelaperfezioneanticaallamodernità» Una collana che coniuga stile antico e moderno a quando non la assumono co me apprendista. «Siètrattatodiuneventonel mondo dell’oreficeria, non ac cadeva da oltre dieci anni. Elisabetta Comotto “indossa” una sua creazione Nemmeno alla Asl sapevano contro cosa dovermi assicura re!». Tutto questo accade nel 2003. Trascorrono altri anni, durante i quali Elisabetta di venta socia di Sasso che alla fi ne, nel 2010, le lascia la botte ga, che oggi si chiama “Comot to gioielli”. Cosa distingue quest’orafa dagli altri artigiani? «Sono l’ul tima discendente diretta degli Sforza. Ormai nessuno a parte me in Liguria utilizza questa tecnica». Si tratta di una rivisitazione diunatecnicaetruscachelavo ra la superficie in modo che ri manga irregolare, per lucidare solo i rilievi e creare una sorta di chiaroscuro. Si realizzano bozzetti ma poi si opera “a banco”: si prende il metallo e lo si modella come una scultura. La lega tipica, quella della tradizione, è l’oro verde, che avendo una percen tuale inferiore di rame, tende al giallo limone. Elisabetta usa sì questa tec nica, ma la adatta ai tempi mo derni. «Mi piace utilizzare gli antichi attrezzi del mestiere mafarecosenuove:comeacca de alle sarte, i miei clienti mi portano vecchi gioielli che non usano più e io realizzo oggetti su misura». Oltre all’oro, «sempre meno richiesto visti i tempi che cor rono», viene lavorato l’argen to, ma anche materiali diversi come le resine o il plexiglass. Elisabetta sta lavorando ad unanuovalineadigioiellichia mata “yacht”: ad una antica fi ligrana in argento viene acco stata la stilizzazione di una barca in resina. «In un unico oggetto si ha la precisioneelaperfezioneanti ca e moderna». In veste di “ultima Sforza”, Elisabetta sta ora cercando di ampliareilsuospettrodiclien ti. Non solo negozi del Centro Storico, ma anche in altre pro vince e magari regioni. Per far sì che la tradizione continui e che altri giovani si avvicinino ai mestieri antichi. [email protected] MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 LINK UTILI Agenzia Liguria Lavoro AZIENDE IN VETRINA VTrack,l’occhioelettronico perlasicurezzaeilmarketing Il prodotto TechnoAware dall’Hermitage alle basi militari afghane Si chiama VTrack ed è una tec nologia all’avanguardia che – partendodall’elaborazionediim magini tramite telecamere di vi deosorveglianza per rilevare la presenza di persone in un am biente consente di contare, clas sificare, seguire automaticamen teeintemporealepersone,veico li, oggetti o altro in diversi conte sti. Come aeroporti, stazioni ferroviarie,musei,luoghidiculto, strutture pubbliche, aree urbane oresidenziali,appartamenti,par cheggi, aree industriali e com merciali o luoghi in cui si svolgo no eventi pubblici. Il grande occhio di VTrack – che è costituito da telecamere e architetture Pc standard – serve per diversi scopi: il controllo per la sicurezza, innanzitutto, ma an che il monitoraggio dei flussi di grandi masse o di clienti, il con teggio di persone in entrata e in uscita utile a scopi di marketing perverificareilsuccessodiinizia tive commerciali o normali af flussi di pubblico, ad esempio ne gli stadi. VTrack, che ha già conquistato utilizzatori in mezzo mondo è una tecnologia tutta genovese, nata nei laboratori della Techno Aware, costituita nel 2003 nel ca poluogoliguredatresoci:Simone De Titta ingegnere elettronico, Gianluca Gera ingegnere dello spazio e Lucio Marcenaro inge gnere delle telecomunicazioni, tutti componenti a suo tempo del gruppo di ricerca ISIP40 del l’Università di Genova, da più di 25 anni tra i team più considerati a livello mondiale per le video analisi e l’intelligenza di ambien te. Con il Dipartimento di Inge gneria Biofisica ed Elettronica dell’ateneo genovese, nel 2005 TechnoAware ha firmato una convenzione permanente di ri cerca, denominata Laboratorio Congiunto “Ambient Awareness Lab” (A2Lab). «Il Laboratorio – spiega De Titta – è finalizzato al potenziamento delle rispettive attività di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico e fi nanzia un progetto spinoff di ri Simone De Titta (a sinistra), presidente e ad di TechnoAware. Accanto, Gianluca Gera, uno dei soci. Sopra, il VTrack in azione cerca. In particolare noi collabo riamo con il professor Carlo Re gazzoni del dipartimento Diten, ex Dibe, il docente responsabile del laboratorio ISIP40 che nel 1983 aveva dato il via a questo gruppo di ricerca. Regazzoni, con ilqualecisiamolaureatièancheil docente con cui i miei soci hanno fatto il dottorato di ricerca. Il la boratorio A2Lab svolge ricerche di lungo termine nell’ambito del l’intelligenzadell’ambiente,eiri sultati che a livello “pratico” ci NOVE ADDETTI, UN MILIONE DI FATTURATO E UN CONTRATTO PER GLI STADI MUNDIAL TechnoAware è composta da 9 persone, tutti ex studenti e ricercatori universitari, tra i 28 e i 40 anni; ha due filiali a Tomsk in Russia e a Madrid in Spagna e conta su partner commerciali in 32 Paesi. Fa parte di un network mondiale, la comunità scientifica internazionale IEEE dove vengono immessi e condivisi i risultati dei vari gruppi di ricerca, fra i quali quello italiano di TechnoAware dai quali vengono prodotti i software prodotti e distribuiti a livello mondiale. Nel 2013 la società conta di superare il milione di euro di fatturato. Recentemente ha acquisito un contratto per il controllo perimetrale della linea di Schengen per il tratto FinlandiaRussia ed un importante accordo commerciale per la fornitura di “Vtrack” per tutti gli stadi approvati dalla Fifa in occasione dei campionati mondiali di calcio 2014 che si svolgeranno in Brasile. 11 OFFERTE DI LAVORO SU TUTTA LA LIGURIA www.aligurialavoro.it www.iolavoroliguria.it GIULIA DANIELI più sembrano più promettenti li tra sformiamo in prodotti commer ciali e li mettiamo sul mercato». Proprio come è avvenuto con VTrack,chehaconquistatoclien ti in Italia e all’estero. La tecnolo gia è attualmente utilizzata nel museo Hermitage di San Pietro burgo, nello stadio di Agadir in Marocco, nella Pinacoteca dei Musei Vaticani, nel Parlamento del Portogallo, in tutte le scuole svedesi e nelle basi militari in Iran e Afghanistan, tanto per fare solo alcuni esempi. Tra i clienti italiani, utilizzano VTrack, per i controlli perimetrali degli im pianti, anche Eni ed Enel, mentre la banca BNL e Poste Italiane hanno in corso un progetto pilota che coinvolge il sistema di prote zionedeibancomat,cioè“VTrack ATM” algoritmo di elaborazioni video che calcola il tempo di per manenza di una persona davanti ad un distributore, e una volta su perato un certo limite quantifica bile più o meno in cinque minuti, fa scattare l’allarme collegato al sistema operativo di controllo. «La tecnologia VTrack – spiega ancora De Titta – può essere im maginata come una grande bi blioteca nella quale è raccolto e costantemente aggiornato tutto lo stato dell’arte dell’elaborazio ne di immagini per la compren sione automatica di scene. Per questo, al contrario dei classici moduli basati su semplice motion detection, è in grado di garantire funzionalità e prestazioni fino a ieri non possibili». TechnoAware è anche partner di riferimento dei più importanti produttori di videocamere mon diali come Milestone, IngNet e Avigilon, dal 2005 è iscritta al l’anagrafe dei laboratori di ricer ca del Miur, dal 2006 membro del Distretto dei Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT) ed è socio fonda tore del Consorzio SIITPMI, di stretto dei Sistemi Intelligenti IntegraticompostodaElsag,Esa ote, Ansaldo e Università di Ge nova, attraverso cui può accedere agli strumenti finanziari erogati dal ministero MUR, Ministero Università per la Ricerca, ex Miur. Gli annunci sono ripresi dal servizio fornito dall’Agen zia Liguria Lavoro, colle gata con tutti i Centri per l’Impiego e con le Agenzie per il lavoro registrate. Vengono segnalate anche le comunicazioni che giun gono direttamente alla no stra redazione. n Cameriere di sala sta gionale (giugno settem bre, possibilità anche aprilemaggio) in strut tura extralberghiera di Vallecrosia (Im). Età 2050, esperienza e cono scenza inglese. Servizio ta voli, pulizia e apparecchia tura sala. Curriculum a Centro impiego Ventimi glia, tel. 0184.254822, cpi.ventimiglia@provin cia.imperia.it (Rif. 22/13V). n Apprendista assi stente alla poltrona in studio dentistico di Im peria, 28/35 ore settima nali. Età max 28, gradita esperienza; diploma scuola superiore, buona cono scenza inglese e francese; conoscenze informatiche. CV a Cpi Imperia, Tel. 0183. 704228, cpi.impe [email protected] (Rif. 20/I/13 New/20). n Elettricista fulltime tempo indeterminato in impresa di Millesimo (Savona). Assolvimento obbligo scolastico, età min. 28, esperienza più di 5 anni; preferibile espe rienza manutenzione cal daie; turni diurni; patente B, auto propria; CV a Cpi Carcare, tel. 019.51080, [email protected] vona.it(Rif. Cic 2343). n Addetto/a vendita ne gozio abbigliamento sportivo Genova centro. Età 25 45 , esperienza 3 anni, diploma supe riore, conoscenze in glese e informatiche (Pc, Windows, Pac chetto Office, Internet, posta elettronica). Ora rio: normale di negozio. CV a Cpi Centro Levante, Tel. 010. 5497523 match.cen [email protected] nova.it (Protocollo Ge20131627) Tutti gli annunci di offerta lavoro su www.il secoloxix.it/lavoro 12 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Al Galata Museo l’esposizione “Paesaggio Inquieto” di Bernocco L’alluvione del 2011 nello spezzino e nelle Cinque Terre nei dipinti dell’artista genovese Grandissimo il successo, la scorsa settimana all’inaugurazione della mostra “Paesaggio Inquieto” dedicato all’alluvione dell’ottobre 2011 che ha colpito le Cinque Terre e la provincia de La Spezia. Dipinti non certo descrittivi ma pregni dell’emozione che l’artista ha provato trovandosi in quei luoghi e in quei giorni. Non è la prima volta che l’artista genovese si ispira a temi che toccano il sociale. Se pensiamo alla mostra dedicata all’Ospedale Psichiatrico di Quarto o al Naturalismo Urbano che trattava delle periferie del ponente allo sbando senza tralasciare la serie di opere rappresentanti la Genova che cambia. Un momento del grande successo dell’inaugurazione della mostra “Paesaggio Inquieto” di Nino Bernocco Nino Bernocco con la presidente del museo Paola Profumo e tre assessori del Comune di Deiva Marina Presso Brugnato, casa nell’acqua Val di Vara, la piena La mostra Paesaggio Inquieto è il titolo della personale di Nino Bernocco visibile al Galata Museo del Mare da oggi sino al prossimo 7 aprile. Quaranta pitture dedicate al meraviglioso territorio in provincia di Spezia - Brugnato, Borghetto, Rocchetta e Memola - duramente colpito dall’alluvione del 2011. Descritte con partecipata emozione, ramaglie di alberi, rottami trasportati dall’acqua, resti di muri, sono alcune delle immagini spettrali e suggestive che emanano il senso della precarietà delle cose. Nino Bernocco ha dipinto il disastro perché commosso dall’aspetto umano di un evento che è capitato nelle sua regione, nei luoghi che ama e dove periodicamente risiede. A cura della Promotrice di Belle Arti della Liguria, presentazione in catalogo di Gianfranco Bruno, Editore De Ferrari. All’inaugurazione della mostra, avvenuta ieri sera,oltre all’artista è statapresente Maria Paola Profumo Presidente Mu.Ma.. Bernocco è un pittore che non segue le mode ma si alimenta della percezione del reale. Ama dipingere dal vero, respirando e facendosi trasportare dalle emozioni che filtra con una sicura capacità interpretativa, come in questa rassegna “Paesaggio Inquieto” che è la partecipata trasposizione di una tragedia vissuta. La mostra resterà aperta sino al 7 aprile e nel mese di giugno verrà allestita a Deiva Marina nella antica Torre Saracena. Nel catalogo Gianfranco Bruno nel catalogo edito da De Ferrari scrive: “Anche nel caso di questo ciclo di opere sulla terribile alluvione, Nino ha mostrato di essere pittore per passione. Il tema non nasce da istanze estetiche, non si presta a immagini pacificanti che accompagni- Conosciamo meglio l’artista nino bernocco Ponte presso Rocchetta no l’arredo, e niente in questi quadri occhieggia al mercato. Si guardino questi paesaggi inquieti che Nino Bernocco espone nell’attuale mostra: il segno insiste su, e definisce, ramaglie di alberi, rottami trasportati dall’acqua, resti di muri. E il colore è chiaro, illuminato dal di dentro, sbianca i cieli, segue i dilaganti percorsi dell’acqua; riluce poi di più vividi toni – i rossi intensi, i verdi, i bruni calcati – sugli ammassi di relitti trascinati dalla piena, rendendo l’immagine spettrale. Nino ha dipinto il disastro perchè lo ha commosso l’aspetto umano di un evento che è capitato nelle sua regione, e per giunta nei luoghi che ama e dove periodicamente risiede.Le immagini sono molto belle, anche se di una bellezza strana, il cui fascino attiene a quel sentore, che esse emanano, di precarietà delle cose, non solo alla suggestione cui la buona pittura sempre conduce chi guarda”. Informazioni Paesaggio Inquieto Galata Museo del Mare - Saletta dell’Arte. Il Museo è aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18); lunedì chiuso. Per info tel. 0102345655 accoglienza@ galatamuseodelmare.it; www. galatamuseodelmare.it. Nino Bernocco nasce a Genova nel 1948. Dopo aver frequentato l ‘Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, sotto la guida di Gianfranco Bruno, inizia ben presto una intensa attività espositiva che lo pone da subito alla attenzione del pubblico e della critica. Affascinato dalla pittura di Graham Sutherland e, a seguito di una fruttuosa amicizia e frequentazione dello studio di GianFranco Fasce realizza opera informali per giungere poi ad una personale ed originale maturità espressività. Nel 1984 viene invitato da Germano Beringheli, Franco Sborgi e Mauro Bocci a partecipare alla mostra “Aspetti della giovane pittura a Genova” che si è tenuta al Museo di Odessa ,in occasione del gemellaggio di Genova con questa città e sue opere sono esposte in permanenza nelle sale del Museo. Nel 1986 viene nominato, dal Presidente Cossiga, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per meriti artistici. Ha esposto nelle maggiori Gallerie e Musei in Italia ed all’ estero. Nel 2008, Luciano Caprile presenta il ciclo “ la stagione informale” al Museo di Arte Contemporanea di Genova. Nel 2010,al Museo Civico del Priamar di Savona realizza una ricca antologica a cura di Elena Pontiggia ,successivamente, nello stesso anno è presente con una personale all’ Università Bocconi di Milano e a Deiva Marina dove il successo della mostra gli vale la cittadinanza onoraria e la consegna delle chiavi della città. E’ presente nei principali repertori e cataloghi d’ arte fra cui :”Dizionario degli Artisti liguri” a cura di Germano Beringheli; “Paesaggi” edizioni Mondadori, con critica di Paolo Levi ;” Storia dell’ Arte Italiana del 900” di Giorgio Di Genova. Di lui hanno scritto i maggiori critici fra cui segnaliamo Sandro Riccaldone, Marina De Stasio ,Giancarlo Ossola, Valerio Grimaldi. MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 opinioni&proposte a cura di Victor Uckmar Cartelle, l’“irresponsabile” del procedimento fiscale Caterina Corrado Oliva monito agli operatori. E scrive in maniera lapidaria che “l’obbligo imposto ai conces “Devono tassativamente indicare”, dun sionari di indicare nelle cartelle di paga que. Il precetto normativo appare chiaro. mento il responsabile del procedimento, Eppure, per anni, la norma è rimasta lette lungi dall’essere un inutile inadempimen ra morta. Nel senso che, appunto, gli atti, to, ha lo scopo di assicurare la trasparenza particolarmente le cartelle di pagamento, dell’attività amministrativa, la piena infor nonindicavanoilresponsabiledelprocedi mazione del cittadino (anche ai fini di mento. Tanto che il disposto legislativo ri eventuali azioni nei confronti del respon schiava di essere “abrogato per desuetudi sabile)elagaranziadeldirittodidifesa,che ne”, ovvero per il fatto che nessuno lo con sonoaltrettantiaspettidelbuonandamen siderava vincolante ed imperativo. to e dell’imparzialità della Pubblica ammi Certamente, la norma non stabilisce co nistrazione predicati dall’art. 97, primo sa mai accada ad una cartella di pagamento comma, cost.”. che sia priva dell’indicazione del responsa L’indicazione del responsabile, insom bile, non fissa alcuna sanzione. Ma nulla ma, è diretta attuazione di principi costitu autorizza a ritenere che la norma possa per zionali e non è un “inutile adempimento”. questo considerarsi inoperante. Quante E fa riflettere che una norma già formulata norme del nostro ordinamento stabilisco in termini di tassatività debba essere di no obblighi e determinano la sanzione, le chiarata non inutile dalla Corte costituzio conseguenze? Questo non le rende meno nale dopo 7 anni di totale oblio! valide ed operanti. A“salvare”lasituazione–alias,asupera Senzacontarecheèunpo’difficilesoste re lo smarrimento creato dal fatto che la nere che la norma volesse esprimere non Corte costituzionale aveva detto che una un obbligo ma un mero au norma “tassativa” doveva spicio: il tenore letterale essere applicata! inter L’indicazione utilizzato è netto, sanci viene il legislatore. sce che gli atti devono (e L’intervento legislati ci deve essere. non possono facoltativa vo è maldestro, tenta di Poco importa se, mente) indicare il re salvare il pregresso, ri poi, il responsabile sponsabile del procedi durre la portata dell’af esiste o se è davvero mento. Non solo, il legi fermazione della Corte slatore ha voluto raffor costituzionale, ma si af contattabile zare detto obbligo, ed ha fianca alla vecchia norma dal cittadino scritto che lo devono fare senza che siano chiari i e se è responsabile tassativamente. Ormai, il rapporti. Con l’art. 36, legislatore, se vuole che i comma 4ter, del c.d. de suoiprecettisianorispetta creto milleproroghe (D.l. 31 ti, deve aggiungere un “tassativamente”. dicembre2007,n.248,convertitodallaleg Altrimenti,sipotrebbepensarechel’obbli ge28febbraio2008,n.31),illegislatoresta go sia imposto scherzosamente! tuisce:“lacartelladipagamento[…]contie Ma, nel nostro caso, neppure così raffor ne, altresì, a pena di nullità, l’indicazione zata, la norma è stata presa sul serio. E così del responsabile del procedimento di iscri dal 2000 fino al 2007 non vi era traccia di zione a ruolo e di quello di emissione e di un responsabile del procedimento nelle notificazione della stessa cartella”. cartelle di pagamento… I RESPONSABILI LA CONSULTA “BACCHETTA” DIVENTANO DUE... IL LEGISLATORE (CHE CORRE AI RIPARI) L’obbligo,tral’altro,si“arricchisce”per Sì,finoal2007,perchéinquell’anno,con ché il legislatore impone di indicare addi sorpresa di tutti, interviene la Corte costi rittura due responsabili del procedimento, tuzionale, a ricordare e valorizzare il pre unoperilruoloel’altroperlaemissioneela cetto normativo. Con sorpresa di tutti: la notificazione della cartella. conferma dell’esistenza di determinate Nonèilcasoquidisoffermarsisuldelica norme, rimaste per diverso tempo inattua to problema del rapporto tra le due norme, te, sorprende. Ed invece dovrebbe essere quella dello Statuto, relativa a tutti gli atti sorprendente il contrario. Dovrebbe esse di Amministrazione e concessionari, e teo re sorprendente che detta norma sia rima ricamente operativa fin dal 2000 e quella staperbensetteanniinapplicata.Omeglio: del decreto mille proroghe, espressamente sistematicamente violata. riferita solo alle cartelle di pagamento e so Bene, il Giudice delle Leggi, nell’ordi lo a quelle notificate per ruoli successivi al nanza n. 377/2007, “ricorda” il precetto 1° giugno 2008. Quel che è certo, è che a se dell’art. 7 dello Statuto e ne sottolinea l’im guito di tale intervento legislativo, la giuri portanza, lanciando così un severo e chiaro sprudenza,dellastessaCortecostituziona dalla prima pagina le (58/2009), come della Corte di cassazio ne (4516/2012), hanno sminuito la portata della norma dello Statuto valorizzando in vece la nuova norma del decreto mille pro roghe. In pratica, secondo la più recente giurisprudenza,dopoil2008,lecartellede vono indicare il responsabile del procedi mento (anzi, due responsabili). Gli altri at ti, dell’Amministrazione e del concessio nario, non si sa. L’art. 7 dello Statuto è sem pre vigente, lo impone tassativamente, ma per qualche oscura ragione non è conside rato cogente. più 13 CHI È Avvocato, è socio dello Studio Uckmar Associazione Professionale, dove lavora dal 1999. Si occupa di diritto tributario, nazionale ed internazionale, con specializzazione nel contenzioso, anche doganale. Docente al Master di Diritto Tributario nell’Ateneo genovese, è autore di diverse pubblicazioni e scrive su Diritto e pratica tributaria (fondata da Antonio Uckmar nel 1926), Diritto e pratica tributaria internazionale, Strumenti finanziari e fiscalità. riguardarel’attoeilprocedimentoasuoca rico”. E poi ancora: “con l’indicazione ge nerica del funzionario apicale, che certa mentenonpuòessereaconoscenzaeffetti va della pratica, l’Ufficio non ha rispettato tale norma e la sanzione specifica è la nulli tà dell’atto”. Conclude in maniera chiaris sima ed efficace la sentenza: “diversamen tesipotrebbeallimiteconsiderarerespon sabile di tutti i procedimenti fiscali o il Mi nistro delle finanze o il direttore dell’Agenzia delle Entrate”. Quindi,oilresponsabileèpersonainfor mata della pratica a cui il contribuente può FATTA LA LEGGE, effettivamente rivolgersi, oppure la mera TROVATO L’INGANNO indicazione di un nome – tra l’altro valido Torniamoallecartelle.Perqueste,l’indi per tutta la provincia – non è sufficiente ad cazione del responsabile è certamente ob assicurare il rispetto della norma. Non solo bligatoria,sancitaapenadinullità.Eallora, nella cartella è indicato un “responsabile l’indicazione ci deve essere. L’indicazione. del procedimento” che non sa nulla di essa, Poco importa se, poi, il responsabile esi mavièpurescrittocheeglinonèresponsa ste o meglio se è davvero contattabile dal bile del suo contenuto! O meglio, nel mo cittadino e se è responsabile. dello ministeriale di cartella, si legge te Così, le moderne cartelle di pagamento stualmente:“talecoordinatoreèresponsa contengono il nome del re bile esclusivamente degli sponsabile che è il “Coor adempimenti relativi alla Se è difficile dinatore dell’attività di stampa e alla notifica del cartellazione” (!?) per la cartella, sulla base dei assicurare tutto l’ambito provincia dati indicati nel ruolo un responsabile, le. Che onore. Il contri dall’ente creditore”. occorre ripensare buente di Genova, quello Ora, con riferimento la norma del piccolo paese dell’en alla “notificazione”, è troterra, o ancora quello piuttosto ovvio che il re e non disapplicarla di Recco, tutti loro, se ri sponsabilesiapiuttostoil per sette anni cevono una cartella di pa soggetto notificatore e e poi aggirarla gamento, trovano scritto non certo il coordinatore sopra che il responsabile di “cartellazione”. del loro procedimento è, addirittura, il coordinatore capo per tutta LA RESPONSABILITÀ la provincia. Lo stesso soggetto. Per tutti. SULLA “STAMPA” DELLA CARTELLA Che provino a rivolgersi a lui. Impossibi Conriferimentoallaresponsabilitàsulla le, ovviamente, avere risposta. E così, il re “stampa”dellacartella,davverononèchia sponsabile è indicato ma non è qualcuno ro il contenuto di tale asserzione. Pare pro che sia informato di quella cartella, di quel prio che la responsabilità sulla cartella sia la vicenda, che possa risponderne e rispon riferita esclusivamente alla fuoriuscita del dere al cittadino. È un nome, lo stesso per documento “cartella” dalla stampante del tutti, stampato sulla cartella, a cui nessuno concessionario! in pratica può rivolgersi. Con intelligenza e Perciò, al contribuente non resta altro sensibilità giuridica, la Commissione tri che rivolgersi al Coordinatore dell’attività butaria regionale ligure se ne è accorta, ha di “cartellazione” per tutta la provincia di capito che la norma era rispettata per finta, Genova, e perciò ad un soggetto non speci che il responsabile era fittizio e così ha an ficamente informato e responsabile circa nullato una cartella di pagamento (sez. IX, la cartella spiccata nei suoi confronti, il sent. n. 42 del 17 maggio 2012). quale oltretutto risponderà soltanto … de La Commissione tributaria ha ritenuto gli errori di stampa della cartella di paga che la specifica norma introdotta dall’art. mento! 36 del decreto mille proroghe “non possa Davvero, così applicata, la norma è del essere elusa dalla indicazione generica del tutto inutile. Se per ragioni organizzative direttore dell’Ufficio”. “Essendo chiara può risultare difficile assicurare un re mentelospiritodellanormaquellodipoter sponsabileperognipassaggio(attoimposi mettereilcontribuenteincondizionidico tivo, ruolo, cartella), occorre comunque ri noscere la persona fisica che effettivamen pensare la norma e non certamente disap te ha seguito il procedimento, a cui potersi plicarla per sette anni e poi aggirarla con effettivamente rivolgere per quanto possa evidenti stratagemmi. 14 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 fisco&lavoro DOSSIER UNIONCAMERE / 1° TRIMESTRE 2013 IN LIGURIA Assunzioni nei servizi in lieve aumento Cresce la richiesta di laureati e diplomati Incalo(9%)icontrattiperilavoratoridipendentieperledonne(7%) Poco più dei tre quarti delle assunzioni programmate in Liguria nel 1° trimestre del 2013 si concentrerà nei servi zi, con leggero aumento ri spetto al trimestre preceden te. ENTRATE E USCITE PREVISTE IN LIGURIA PER TIPO DI CONTRATTO 3.440 dipendenti interinali 5.630 450 140 fonte: Unioncamere Liguria GIOVANNA PIZZI la variazione occupazionale attesa nel 1° trimestre 2013 sia di segno negativo, 5.080 entrate di lavoratori a cui si contrappongono 5.930 usci te, con un saldo negativo pari a 850 unità. Prendendo in considera zione solo le assunzioni di la voratori dipendenti, che in Liguria ammontano a 3.440 unità (quasi il 70% del totale di tutte le modalità contrat tuali), nel primo trimestre dell’anno si rileva una contra zionedel9%rispettoaltrime stre precedente. Di queste, circa il 60% sa ranno a tempo determinato mentre i contratti “stabili” (a tempo indeterminato e ap prendistato) ammonteranno a circa il 36%. fonte: Unioncamere Liguria ASSUNZIONI PIÙ RICHIESTE 460 Tra questi spiccano il com collaboratori mercio, con 690 assunzioni a progetto 100 previste (un quinto del tota le), il turismo, con 570 assun 720 entrate zioni (il 17%) e i servizi alle altri uscite 60 persone, con 530 nuove en trate (il 16%). Commessi OPPORTUNITÀ UNDER 30 e altro perso La quota di assunzioni ri I CONTRATTI PROPOSTI AI NUOVI ASSUNTI nale qualifi volte ai giovani con meno di cato nelle at 30 anni si attesta intorno al tività com 30%,unpaiodipuntiinpiùri tempo tempo merciali in spetto al trimestre preceden determinato 60% indeterminato 26% sieme a te, anche se in realtà le oppor cuochi e ca tunità sono più ampie, tenuto merieri as conto delle richieste in cui Giovanna sorbono il l’età non è ritenuto un requi Pizzi, responsa- 24% circa sito importante. bile Ufficio studi delle assun 3% altri contratti di Unioncamere zioni, con MENO DONNE ASSUNTE Liguria una richiesta Per quanto riguarda invece da parte delle l’occupazione femminile le apprendistato 11% impresedicirca400unitàper assunzionididonnerisultano ciascun profilo. Non vengono limitate al 42% del totale (cir segnalati particolari proble ca 7 punti in meno rispetto al mi di reperimento che, infat trimestre precedente). ti, riguarderanno circa il 18% Infine, dall’analisi degli in delle assunzioni per i primi e dicatori di sintesi risulta che il 15% per i secondi. ti richiesti, in netta crescita divaricazioni nelle traiettorie la Liguria, a confronto con la 2012, IMPRESE Tra le altre figure richieste rispetto al trimestre prece di sviluppo tra i paesi medi media italiana si posiziona troviamo operai metalmec dente, che, nel loro insieme, terranei e quelli nordici del meglio per la quota di assun FEMMINILI canici ed elettromeccanici raggiunge il 54% del totale (a l’area euro. zioni di dipendenti (67,7% PIÙ DEBOLI (260 unità) e specialisti e tec livellonazionalelaquotaèpa contro 61,1%), anche se in ca nici del marketing (200 uni ri al 52%). In Liguria un’impresa su 4 2013 ANCORA DIFFICILE lo, di giovani (29,7% contro tà): per en In calo inve è femminile. La situazioIn questo 28%) e per le trambi le im ce la quota di ne per le donne imprencontesto ge assunzioni di Previsti 690 La quota di prese segna assunzioni ditrici è però negativa. nerale, il mer profili “high lano grandi per cui non è Secondo i dati di Unioncato del lavo skill” (23,1% ingressi nel assunzioni di difficoltà di necessaria camere, nel 2012 il saldo ro resta forte contro commercio, 570 giovani under 30 reperimento, una forma fra iscrizioni e cessazioni mente in 19,8%). nel turismo, 530 è intorno al 30%. dovute prin zione specifi è stato di 299 imprese in fluenzato da Per contro nei servizi alla E per le imprese cipalmente ca (dal 48% al meno rispetto al 2011, uno scenario le nostre im all’inadegua con un tasso di -0,72%. economico prese segna persona. Più operai 27%). resta difficile tezza della Il 2012 è In Italia vanno peggio soancora diffici lano maggiori (260) e tecnici reperire i profili preparazione stato caratte lamente Piemonte le: l’evoluzio difficoltà di di marketing (200) desiderati dei candidati rizzato dal (-1,05%) e Friuli Venezia ne complessi reperimento o alla scarsa perdurare di Giulia (-1,10%). La situava della do dei profili de presenza delle forti tratti di in zione più difficile la vivomanda di lavoro sideratirispetto figure ricercate. certezza sul fronte degli an no le imprese femminili espressa dalle imprese liguri, alla media nazionale (il 22% damenti economici globali, di Savona, con un tasso di investigata dall’indagine contro il 14,5%), anche se LAUREATI IN CRESCITA con la prospettiva che si pro -2,10%. Le imprese femExcelsior, fornisce chiari se questodatoèfortunatamente Interessante risulta anche trarranno anche nel 2013 gli minili straniere sono cregnali. in calo rispetto al quarto tri la quota di laureati e diploma effetti destabilizzanti delle sciute in Liguria del 7,3%. Non sorprende infatti che mestre 2012. MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 CINA, INDIA E GIAPPONE IVA AGEVOLATA AL 10% PER LA REVISIONE OBBLIGATORIA DELLE CALDAIE SANDRO CERATO Gli interventi di revisione e controllo obbligatori degli im pianti privati di riscaldamento sono soggetti all’aliquota Iva agevolata del 10%. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate nella risoluzione 4 marzo 2013 n. 15, risponden do ad un quesito volto a cono scere l’aliquota applicabile alle operazioni di controllo e ma nutenzione degli impianti ter mici, prescritte obbligatoria mente dal DLgs. n. 192/2006 e dal successivo DLgs. n. 311/2006. Ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. b) della L. 23 dicembre 1999 n. 488, sono soggette al l’aliquotaIvadel10%lepresta zioniaventiperoggettoilrecu pero del patrimonio edilizio, di cui all’art. 31, comma 1, lett. a), b), c) e d) della L. n. 457/78, successivamente trasfusi nel l’art. 3 del Dpr n. 380/2001 (Testo Unico in materia edili zia). Focalizzando l’attenzione sulle prestazioni di cui al pre detto art. 7, comma 1, lett. b) della L. n. 488/99, l’Agenzia ri corda preliminarmente che in tale ambito rientrano gli inter venti di manutenzione ordina ria (art. 3, comma 1, lett. a) del Dpr n. 380/2001), eseguiti su fabbricati a destinazione abi tativa, che si caratterizzano in quanto riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture de gli edifici, nonché quelle ne cessarie ad integrare o mante nere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Più in particolare, l’Agenzia delle Entrate, già con la circ. 7 aprile 2000 n. 71, ha affermato che l’aliquota agevolata è ap plicabile anche alle prestazio ni di manutenzione obbligato ria, prevista per gli impianti elevatori e quelli di riscalda mento, che consistono nella verificaperiodicaenelripristi L’ANALISI Plusvalenze su fabbricati esteri al test del credito di imposta SALVATORE SANNA Secondo il disposto dell’art. 67 comma 1 lett. b) del Tuir, la ces sione a titolo oneroso di fabbri cati e terreni non edificabili ge nera una plusvalenza tassabile se avviene a titolo oneroso o en tro 5 anni dalla costruzione o dall’acquisto. Tale disposizione si applica ai soggetti residenti ai fini fiscali in Italia e proprietari di immobili non appartenenti ad un’attività di impresa. Essa non distingue tra immobili si tuati in Italia e im mobili esteri, per tanto si ritiene che si applichi anche sulle plusvalenze immo biliari realizzate a seguito di cessioni a titolo oneroso ri guardanti immobili situato al di fuori del territorio italiano. Il fatto che tale plusvalenza sia imponibile in Italia, comunque, non esime lo Stato estero dal l’assoggettare ad imposizione un’eventuale cessione immobi liare. L’art. 13 del modello Ocse di Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, infatti, disciplina l’imposizione delle plusvalenze derivanti dal l’alienazione dei beni immobili senza fornire una definizione dettagliata di plusvalenza e la sciandoallalegislazioneinterna degli Stati la decisione riguar dante se e come le plusvalenze debbano essere tassate e come debbano essere conteggiate le medesime. Inoltre, secondo detto articolo, le plusvalenze derivanti dall’alienazione di be ni immobili possono essere tas sate anche nello Stato in cui tali beni si trovano. Si verificano, quindi, casi di doppia imposi zione che, generalmente, ven gono risolti con il meccanismo delcreditoperleimposteestere previsto dall’art. 165 del Tuir. Il creditoperleimpostepagateal l’estero spetta fino a concorren za della quota d’imposta lorda italiana corrispondente al rap porto tra il reddito prodotto al l’estero e il reddito complessivo e comunque nel limite dell’im posta netta italiana relativa al l’annodiproduzionedelreddito estero.Alfinedell’individuazio ne di tale limite, si deve tener conto an che del credito già utilizzato nelle pre cedenti dichiarazio ni, riferito allo stesso anno di produzione del reddito. Diversa sarebbe la circostan za in cui il fabbricato fossedetenutodapiù di 5 anni. In questo caso, il red dito prodotto all’estero non concorrerebbe al reddito com plessivo Irpef, pertanto non sa rebbe possibile scomputare le relative imposte assolte al l’estero. Si ricorda che la compi lazione del quadro CR è riserva ta ai contribuenti che hanno prodotto redditi in un Paese estero in cui sono state pagate imposte a titolo definitivo, per lequalièriconosciutoildirittoa richiedere un credito d’impo sta. Il credito per le imposte pa gate all’estero spetta fino a con correnza della quota d’imposta lorda italiana corrispondente al rapporto tra il reddito prodotto all’estero e il reddito complessi vo, e sempre nel limite dell’im posta netta italiana relativa al l’annodiproduzionedelreddito estero. 15 w SETTIMANA AGENZIA DELLE ENTRATE L’aliquota è applicabile anche alla manutenzione periodica prevista per gli impianti elevatori più no della funzionalità, compre sa la sostituzione delle parti di ricambio in caso di usura, a fronte della corresponsione di un canone annuo. Da ciò deriva, si legge nella risoluzione in commento, che la revisione periodica obbliga toria degli impianti di riscalda mento, condominiali o ad uso esclusivo, installati in fabbri cati a prevalente destinazione abitativa privata, ed il control lo delle emissioni degli stessi, in quanto rientranti tra gli in terventi di manutenzione or dinaria, sono soggetti ad ali quota Iva del 10%. Sul punto, tuttavia, l’Agen zia precisa che, essendo l’age volazione in esame rivolta ai consumatori finali, non è ap plicabile a contratti di manu tenzione ordinaria nei quali si prevedonoancheulterioripre stazioni (come ad esempio la copertura assicurativa per la responsabilità civile verso i terzi), per le quali non sia indi cato un corrispettivo distinto. Nell’ultima parte del docu mento di prassi in esame, l’Agenziasipreoccupadiforni re chiarimenti in merito alla possibilità di recupero del l’eventuale maggiore imposta addebitata all’utente rispetto all’aliquota agevolata del 10%, precisando che, in aderenza a quanto già sostenuto nella ris. 15 ottobre 2010 n. 108: l’eventuale richiesta di rimborso, da presentarsi en tro il termine biennale di cui all’art. 21 del DLgs. n. 546/1992, decorrente dalla da ta di versamento dell’imposta inmisuraordinaria,puòessere soddisfatta solamente laddove si dimostri l’effettiva restitu zione del tributo all’utente (committente del servizio) e nei limiti della somma a que st’ultimo rimessa; al fine di evitare indebiti arricchimenti, per l’otteni mento del suddetto rimborso non può essere emessa una no ta di variazione in diminuzio ne, ai sensi dell’art. 26 del DPR 633/72. Sul mercato asiatico la settimana in oggetto si presenta abbastanza tranquilla per la Cina ove verranno resi pubblici solo i dati sulla velocità di trasmissione della moneta; in India saranno pubblicati i dati su esportazioni e importazioni nonché quelli dei prezzi all’ingrosso che ci permetteranno di poter valutare le eventuali pressioni inflazionistiche. In Giappone saranno invece pubblicati i dati sulla produzione industriale e gli ordinativi di macchinari, nonché le vendite al dettaglio nei grandi magazzini. v USA E AMERICA LATINA In America Latina è da evidenziare la pubblicazione dei dati macroeconomici relativi alle vendite al dettaglio in Brasile che potranno dare un’indicazione circa la dinamicità del mercato interno del paese sud americano. Negli Stati Uniti la settimana sarà nuovamente importante. Verranno infatti pubblicati gli indici del settore edilizio che potrebbero confermare la lenta ripresa del settore. Verranno poi pubblicati i dati relativi a Produzione Industriale e utilizzo degli impianti, gli indici inflattivi come prezzi alla produzione e prezzi al consumo e le vendite al dettaglio del mese di febbraio. v EUROPA In Europa sarà una settimana densa di appuntamenti per la Russia, dove saranno pubblicati i dati sulla produzione industriale , la bilancia commerciale e i tassi di rifinanziamento e deposito, nonché i dati inflattivi. Anche in Europa Occidentale la settimana sarà ricca di appuntamenti con i dati inflattivi in Gran Bretagna e in Francia, la bilancia commerciale e la produzione industriale in Italia, la produzione industriale, i prezzi al consumo e la bilancia commerciale nell’area euro in aggregato. 16 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 più 17 risparmio&investimenti PIRELLI MAX 9,73 gennaio 2013 MIN 6,975 luglio 2012 7,85 8 mar 2012 fonte: Banca Carige 8,565 8 mar 2013 Da marzo 2012 il titolo in oggetto si trova in trading range laterale compreso fra 7,50€ e 9,50€. Da evidenziare il fallito triplice tentativo di breve di bucare al rialzo la resistenza statica in area 9€. Tale importante livello rappresenta anche, in questo momento, la media mobile a 50 giorni; risulta quindi particolarmente ostico per il titolo riuscire a forzare tale resistenza senza spunti di particolare vigore. Anche l'indice di forza relativa pone in risalto l'assenza di spinte decise in qualsiasi direzione. Al ribasso il supporto statico in area 8,50€ rappresenta il livello più importante da tenere, rotto il quale i supporti successivi si trovano in area 8€ prima e 7€ poi. IL PORTAFOGLIO PERCHÉ, IN CERTI CASI, CONVIENE VENDERE IN ANTICIPO LE OBBLIGAZIONI Oltrealflussodiinteressi,vacalcolatosempreilvalorecomplessivo Negli ultimi mesi il mio con sulente finanziario mi ha proposto di vendere le ob bligazioni Bei 4,625% a tas so fisso 2020 che ho in por tafoglio. Lei cosa ne pensa e quali sono i motivi (se ci so no) per accettare il consi glio? MARCO V. TASSO DI INTERESSE DEI TITOLI DI STATO TEDESCHI 11% 10% 9% 8% 7% 6% VIA EMAIL 5% 4% GIANNI ABBONDANZA Prima di ri spondere al suo interes sante quesito vorrei sottoli neare che non è corretto valutare un singolo strumentoedunsingoloinve stimento se non nel contesto del portafoglio globale. Inol tre ritengo che i risparmi va danogestitiinfunzionedeibi sogni del nucleo famigliare: per ogni investitore è possibi le individuare un mix di stru menti in grado di soddisfarne le esigenze e minimizzare ri schi ed inefficienze. Entrando nello specifico della richiesta evidenzio in nanzitutto che i tassi di inte resse hanno raggiunto i livelli minimi degli ultimi 30 anni. Questo implica che i prezzi delle obbligazioni (con rating elevato) a tasso fisso sono sa liti sui massimi storici. Nella situazione attuale i 3% 2% 1980 1985 1990 rendimenti offerti dai titoli di Stato e dalle obbligazioni so cietarie di qualità elevata so no su livelli ampiamente sot to il tasso di inflazione anche per le durate decennali. Nel caso concreto l’obbliga zione da lei detenuta quota oggi 120. Centomila euro di valore nominale oggi valgono «Bisogna valutare sempre tutti i singoli strumenti e investimenti nel contesto del portafoglio globale» 1995 2000 120.000 euro (oltre agli inte ressi già maturati). A scadenza (nel 2020) rice verà i 100.000 euro di nomi nali. In sintesi, se oggi lei deci desse di liquidare il titolo in casserebbe circa 124.000 eu ro (rateo di interessi compreso – esclusa la fiscali tà). Se, al contrario, decidesse di mantenere il titolo fino a scadenza incasserebbe ogni anno 4.000 euro netti di inte ressi e a scadenza 100.000 eu ro di nominale. A questo pun to un semplice calcolo: in 7 anni riceverebbe 28.000 euro di interessi netti e 100.000 euro di rimborso (128.000) contro una vendita attuale a 124.000 euro. A questo punto le doman 2005 2010 1% do:preferirebbe124.000euro oggi oppure 128.000 euro nei prossimi 7 anni? Il rendimen to dei 7 anni aggiuntivi sareb bedicirca4.000eurointotale e con il concreto rischio che un aumento anche limitato dei tassi di interesse possa fa rescendereinmodosignifica tivo il valore dell’obbligazio «Oggi i rendimenti di titoli di Stato e obbligazioni societarie di qualità elevata sono sotto il tasso di inflazione anche su durate decennali» ne da lei detenuta ben al di sotto dell’attuale valore di 120. Questo avviene perché se i tassisalgonoilvaloredeititoli scende per adeguarsi ai nuovi livelli di mercato e questa di namica può comportare di minuzioni del valore del por tafoglio obbligazionario an che rilevanti. Spesso gli investitori valu tano esclusivamente il flusso di interessi (nell’esempio 4.000 euro annui circa) e tra scurano la valutazione com plessiva dell’operazione che nel caso concreto presenta un interesserealenegativo(inte ressiannuiinferiorialtassodi inflazione). Talvolta alcuni risparmia tori sostengono di mantenere le obbligazioni fino a scaden za ed incassare 100: nel caso specifico mantenere la BEI comporterebbe un utile com plessivo aggiuntivo di 4000 euro in 7 anni! Sullastampaspecializzatae su internet è facile reperire il calcolo del rendimento a sca denza delle obbligazioni che tiene conto del prezzo attuale e del flusso di interessi. Questa è un’informazione importante per decidere se acquistare, vendere o mante nere in portafoglio una deter minata obbligazione: a titolo di esempio il rendimento a scadenza della sua BEI 4,625% 2020 è di 1,55% lordo. Alla luce dell’esempio spe cifico, ma sicuramente am pliabile alla stessa tipologia di strumenti obbligazionari di elevato rating su analoghe scadenze, ritengo che il consi glio possa essere accolto. Per il reinvestimento della liquidità derivante dalla ven dita, le consiglio di procedere ad una valutazione del porta foglio complessivo e della co erenza fra bisogni della fami glia e strumenti finanziari at tualmente detenuti ai fini di risolvere eventuali divergen ze e migliorare l’efficienza della globalità degli investi menti. gianni.renato.abbondanza@ban caponti.it 18 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 risparmio&investimenti I MIGLIORI FONDI DEDICATI AL REAL ESTATE DA INIZIO ANNO ISIN SOCIETÀ DI GESTIONE Fonte: Morningstar Direct RENDIMENTO % DA INIZIO ANNO NOME FONDO RENDIMENTO % 1 ANNO RENDIMENTO % 3 ANNI ANNUALIZ. 22,54 14,13 TER % NETTO RATING MORNINGSTAR AB SICAV Glbl Real Estate Sec A LU0074935502 AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. 6,83 Nordea-1 Global Real Estate E LU0705260346 Nordea Investment Funds S.A. 6,24 Janus Global Real Estate A USD Acc IE0033534557 Janus Capital International Ltd. 6,00 23,76 12,90 2,27 3 Henderson Horizon Glbl Prpty Eqs A1 LU0209137206 Henderson Global Investors Limited 5,93 23,77 15,17 2,02 3 Fidelity Global Property Y-Acc-USD LU0346391088 Fidelity (FIL (Luxembourg) S.A.) 5,71 21,40 15,01 1,19 4 AXA WF Frm Global Real Estate Sec AC EUR LU0266012235 AXA Investment Managers Paris S.A. 5,61 23,61 16,61 1,91 3 UniReits DE0005326797 Union Investment Privatfonds GmbH 5,33 18,71 11,72 1,92 1 UBS (Lux) KSS Glbl Real Sec $ P Acc LU0574507207 UBS Fund Management (Luxembourg) S.A. 5,17 24,36 JPM Gl Rel Est Sec (USD) A(acc)-USD LU0258923563 JPMorgan Asset Mgmt (Europe) S.a.r.l. 5,11 20,94 14,81 1,90 3 Invesco Global Real Estate Sec A IE00B0H1QD09 Invesco Global Asset Management Limited 5,07 21,44 13,91 1,72 3 2,47 3 2,54 1,97 Ter=Total expense ratio: Costo del fondo comprensivo delle spese di entrata, gestione e uscita Rendimenti in euro al lordo dell'imposta sul capital gain aggiornati all'1 marzo 2013 STRATEGIE IL MATTONE MOSTRA SEGNALI DI RIPRESA. MA NON IN ITALIA Il mercato delle abitazioni torna a crescere soprattutto negli Usa. I fondi del settore guadagnano il 4,8%. La corsa della Cina MARCO CAPROTTI Il mattone continua a rafforzarsi. E ad approfittarne sono anche i fondi spe cializzati nell’immobiliare. Quelli cen siti da Morningstar e venduti in Italia dai primi di gennaio hanno guadagna to, (mediamente) il 4,8%, portando a +19,7% la performance degli ultimi 12 mesi. Una buona parte del merito va agli Stati Uniti dove il mercato delle abitazioni (considerato la pietra di pa ragoneperilsegmentoalivelloglobale) sta mostrando buoni segnali di cresci ta. Le vendite di case esistenti in Usa, a gennaio, sono salite dello 0,4% a 4,92 milioni di unità rispetto ai 4,9 milioni rivisti di dicembre. Il dato, comunicato dall’Associazione nazionale degli agenti immobiliari, è stato migliore delle attese degli analisti che avevano previsto un livello a 4,9 milioni. Su base annua le vendite risultano in aumento del 9,1%, a 4,51 milioni. Le vendite di nuove case, intanto, sono aumentate del15,6%agennaio.Sitrattadell’incre mento più marcato da quasi vent’anni, superato da quello dell’aprile 1993. Il tasso annuo si attesta così a 437mila abitazioni, massimo dal luglio 2008, decisamente al di sopra delle 380mila previste dal mercato. Il prezzo medio per una casa nuova venduta in gennaio è stato di 226.400 dollari, il 2,1% in più rispettoalgennaio2012.L’altromerca to che viene tenuto sotto osservazione è quello cinese. Una corsa eccessiva delle valutazioni, infatti, potrebbe por tare il governo a misure restrittive che IL TREND I gestori obbligazionari alle prese con le agenzie di rating “iperattive” SARA SILANO I gestori in fondi obbligazionari tra dizionali hanno avuto molto lavoro negli ultimi anni per aggiustare il portafoglio ai numerosi abbassa menti di rating da parte di Moody’s, Standard&Poor’s e Fitch. In effetti, se la politica di investimento preclu de la possibilità di avere in pancia ti toli sotto l’investment grade (la tripla B),ènecessarioliberarseneincasodi downgrade. Un discorso analogo vale per i bond chesonopromossidallivellospazzatu ra (high yield) grazie alla diminuzione dellaprobabilitàdifallimento.Dallafi nedeglianni‘90,l’universodeivirtuosi (AAA) si è notevolmente ridotto, pas sando dal 20% del totale delle emissio ni a circa l’1% nelle obbligazioni socie tarie.Ècresciutoinveceilnumeroditi toli appena sotto il grado di investi mento, che oggi rappresentano circa il 70%(eranocirca il20%15annifa).Co me spiega Kevin Corrigan, gestore del l’LO Fund BBB BB bonds di Lombard Odier, in questo gruppo, circa metà delle aziende non rientra negli indici Msciglobaliedeuropei,offrendoquin di agli investitori l’esposizione a nuovi nomi, con maggiore diversificazione. La“terradimezzo”tragradodiinve stimentoehighyieldèancorapocobat tuta, ma desta interesse tra gli investi tori in cerca di rendimenti e con una certa propensione al rischio. Oggi, i tassi di default sono bassi, anche se c’è un notevole distacco tra titoli appena sottol’investmentgradeespeculativi.È bene però non abbassare la guardia, e in tal senso le indicazioni maggiori vengono dai fondamentali aziendali in un contesto recessivo, più che dai ri schi di rifinanziamento. Gli indici a capitalizzazione, larga mente diffusi come benchmark di fon di ed Etf obbligazionari, non colgono tali peculiarità: i titoli che più pesano sonoquellidellesocietàpiùindebitate. Un approccio alternativo, seguito da Corrigan,prendeinconsiderazionein dicatori macro (ad esempio il Pil) per definirelacomposizionedelpanieredi riferimento in termini geografici e set toriali (altri fattori: la liquidità e i ren dimenti). A livello micro, privilegiate le aziende solide, sulla base di misure come giro d’affari, grado di indebita mento, rapporto tra free cash flow e de bito totale e quello tra crescita degli utili e del debito. si rifletterebbero sull’intero andamen to economico del paese e con effetti ne gativi sulla congiuntura globale. In questo senso le notizie che arrivano dalla Tigre sono preoccupanti. Secon do l’Ufficio nazionale di statistica, i prezzi delle abitazioni nel paese asiati co a gennaio sono saliti in 53 delle 70 città prese a campione. Un aumento che non si vedeva da aprile 2011. A que sto punto gli operatori danno per certo il lancio di un nuovo piano per control lare la crescita economica e anticipare una ripresa dell’inflazione. I segnali si sono già visti. Nei giorni scorsi la Banca popolare cinese ha drenato liquidità dal settore finanziario facendo seguito a un report di dicembre in cui l’istituto centrale sottolineava la necessità di controllare i rischi ed evitare che fami glie e imprese si indebitassero troppo. Il mattone italiano, intanto, ha altri problemi. Secondo l’ultimo sondaggio congiunturale sul mercato delle abita zioni in Italia preparato dalla Banca d’Italia, nel quarto trimestre del 2012 i prezzi delle case hanno segnato un calo congiunturale secondo il 79,3% degli agenti immobiliari (74,8% nel sondag gio precedente). La quota di agenti che dichiarano di aver venduto almeno un immobile si è attestata al 64,4%. Nel confronto con lo stesso periodo del l’anno precedente, si riscontra una flessione di otto punti percentuali, controilcalodi10puntinellarilevazio ne dello scorso ottobre. Per quanto ri guarda l’orizzonte di medio periodo (dueanni)leattesetornanoasegnalare un modesto ottimismo, per la prima volta dal terzo trimestre del 2010: è au mentata sensibilmente la quota di ope ratori che si attende condizioni più fa vorevoli, contro una diminuzione della percentualediquellicheriportanogiu dizi negativi (a 31,0 da 38,9). L’ottimi smo appare più diffuso al sud e nelle isole. In collaborazione con: www.morningstar.it MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 IL DOW JONES AI MASSIMI DI SEMPRE E LA CORSA PUÒ PROSEGUIRE Raddoppiatoilpropriovalorein4anni,nonostanteledebolezzeUsa Martedì 5 marzo il Dow Jones èsalitoaimassimidisempre.Il più famoso indice di Borsa al mondo ha così recuperato in quattro anni tutto il terreno perso nei due anni precedenti, quando lo scoppio della bolla dei subprime e il successivo dissesto del sistema bancario mondiale sembrava mettere a serio rischio la stabilità dell’in tero sistema economicofi nanziario dell’Occidente. Il fe nomenale recupero del Dow Jones, che in un quadriennio ha raddoppiato il proprio valo re(+118%,l’ottavomigliorrally di tutti i tempi), si è verificato nonostante l’economia degli Stati Uniti continui a mostrare segni di debolezza, a dimostra zione del fatto che i rialzi dei li stini sono stati favoriti soprat tutto dalle politiche monetarie ultraespansive messe in cam po dalle principali banche cen trali, Federal Reserve e Banca Centrale Europea in testa. Vi sta l’incerta congiuntura eco nomica, soprattutto nel Vec chio Continente, sono molti gli investitori che ora si chiedono quanto potrà proseguire il rial zo del Dow Jones e delle altre principali Borse mondiali. Al cuni dati statistici vengono in soccorso dei risparmiatori in decisi. Secondo una ricerca condotta dalla società Ned Da vis Research nelle precedenti occasioni in cui il Dow Jones ha fatto registrare nuovi mas simi la corsa dei listini è quasi sempre proseguita per circa due anni. Questo andamento trova spiegazione nel fatto che gli investitori vengono attirati proprio dal fatto che le Borse fanno notizia per la loro buona performance. Si tratta dunque di un fenomeno che si autoali menta, esattamente come ac cade quando i mercati vanno male e i risparmiatori corrono aliberarsidelleloroazionispa ventati dai crolli, spesso ven dendo sui minimi. Secondo i calcoli della Ned Davis Resear ch il Dow Jones guadagna me diamente ancora il 28% dopo 19 w PAROLE ORIZZONTI MASSIMO MASCHERI più Dow Jones 14093 12 ott 2007 14332 6626 7 mar 2013 6 mar 2009 7740 7 mar 2003 MANIFATTURIERO Sinonimo di industria, l’attività manifatturiera è un fattore fondamentale in tutti i sistemi economici moderni. Le aziende manifatturiere si occupano della trasformazione dei beni primari (agricoltura, minerali, ecc). Si evidenziano tre fasi distinte di questa attività: l’approvvigionamento di materie, la produzione o trasformazione del bene primario in prodotto finito o semilavorato e, infine, la distribuzione dei beni prodotti. In alcuni campi il valore aggiunto è dato soprattutto dal lavoro umano (alta intensità di mano d’opera), in altri sono preponderanti i macchinari (alta intensità di capitale). v AGENZIA DELLE ENTRATE ANDAMENTO NEGLI ULTIMI 10 ANNI aver fatto segnare il nuovo re chiaramente documentato dal cord. Questo significa che, se fatto che nei sei mesi successi anche questa volta la regola sa vi al record l’afflusso di capitali rà rispettata, l’indice america verso i fondi azionari triplica no è destinato a raggiungere i rispetto ai sei mesi precedenti. 18.000 punti (dagli attuali Per Jurrien Timmer, gestore 14.250). In ogni caso, comun del colosso Fidelity Invest que, anche questo mercato to ments, c’è un crescente nume ro è oggi più vicino alla fine che ro di segnali che lasciano sup all’inizio. L’ultima volta, ovve porre che le Borse abbiano im ro nel 2007 prima dello scop boccato la strada di un prolun pio della crisi dei subprime, il gato periodo di rialzi (i Dow Jones cosiddetti secu proseguì la lar bull market Il fenomeno propria corsa durano più di per un anno 10 anni). «In si autoalimenta, dopo aver fat questo mo perché gli to registrare il mento non bi investitori sono nuovo record, sogna fare attirati proprio mettendo a l’errore di es segno un pro sere posizio dalle buone gresso del nati in manie performance 21%. Negli an ra troppo di delle Borse ni Duemila fensiva», con invece il picco siglia Timmer, è stato raggiun che mette però to ben nove anni dopo il primo in guardia contro possibili cor record. Però l’euforia di quel rezioni anche nell’ordine del periodo sembra ben lontana 20%chenonmetterebberope dalsentimentodierno,anchese ròindiscussioneiltrendrialzi questa volta gli investitori pos sta di fondo dei mercati. Anco sono contare sul supporto del ra più ottimista è Joseph G. la Fed, cosa che non avvenne Carson, economista di Allian durante il boom dei titoli tec ce Bernstein: «A fine gennaio, nologici. L’ottimismo dei ri l’indice S&P 500 scambiava a sparmiatori quando l’indice 13,3 volte rispetto alle stime supera i massimi precedenti è dei profitti per azione, molto al di sotto della media del 16,5 dal 1990 al 2012 e solo marginal mente al di sopra del minimo di 12,6 registrato a marzo 2009. Ma le società presenti nell’indice oggi guadagnano il doppio rispetto al 1990 e ai mi nimi del mercato. Inoltre han no dei bilanci di qualità netta mente superiore, con una me dia debito per azione di circa la metà di quella registrata ai mi nimi di mercato». Carson con siglia di puntare soprattutto sul settore manifatturiero: «Dopo decenni di rinnova mento, le aziende manifattu riere americane hanno oggi un vantaggio competitivo. Nei prossimi anni continueranno i benefici per le imprese ameri cane,sottoformadienergia,la voro e logistica a prezzi più contenuti». In particolar mo do «gran parte dei guadagni in crementali del settore mani fatturiero si concentrano nelle industrie dei beni durevoli, co me i veicoli a motore, gli aero plani commerciali, i macchi narieleareetecnologichesele zionate. La crescita di questi settori tende a diffondersi ad altre industrie che forniscono beni non durevoli quali l’indu stria chimica, plastica e tessi le», conclude l’esperto. Ente pubblico non economico italiano che svolge le funzioni relative alla gestione, all’accertamento e al contenzioso dei tributi con l’obiettivo di perseguire il massimo livello di adempimento degli obblighi fiscali. È sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’economia e delle finanze, che ha la responsabilità dell’indirizzo politico, ed è dotata di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria. I rapporti tra il Ministero e l’Agenzia sono regolati dalla Convenzione triennale in cui sono indicati i servizi da assicurare, gli obiettivi da raggiungere e le risorse destinate a queste finalità. v SUBPRIME I mutui subprime sono quelli che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi d’interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di debitore o ha un reddito basso o, ancora, non dà alcuna documentazione circa i suoi redditi o le sue attività. Vengono cioè erogati a clienti definiti “ad alto rischio”. Società specializzate gli concedono una seconda chance assumendosi il rischio di non essere rimborsate, dietro il pagamento di tassi d’interesse sensibilmente più alti e di commissioni e di more elevate appunto perché sono di qualità “non primaria”. 20 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 professioni PREVISTO DALLA RIFORMA FORENSE Avvocati, in arrivo lo sportello che avvicina Giustizia e cittadini L’accesso sarà gratuito e servirà anche a fornire informazioni e orientamento per la fruizione delle prestazioni professionali ALBERTO GHIARA Entro la fine dell’anno, probabilmente subito do po l’estate, arriveranno anche in Liguria gli spor telli per il cittadino previsti dalla recente riforma forense. Lo sportello sarà gestito dagli Ordini de gliavvocatiterritorialieserviràarenderepiùage vole il rapporto fra i cittadini e l’amministrazione della giustizia, oltre che a dare informazioni sul l’attività professionale degli stessi avvocati. In somma,sitratteràdiunostrumentoche,nellein tenzioni, dovrebbe avvicinare i cittadini a una re altà spesso vissuta come ostile, come quella dei codici e dei tribunali. L’istituzione degli sportelli è prevista dalla leg ge di riforma della professione forense, la 247 del 31/12/2012, approvata in extremis dal Parlamen to alla scadenza del l’attività prima che si aprisse il periodo elettorale. «Ciascun consiglio recita la legge 247/2012, all’articolo 30 istituisce lo sportello per il citta dino, di seguito denominato «sportello», volto a fornire informazioni e orientamento ai cittadini per la fruizione delle prestazioni professionali degli avvocati e per l’accesso alla giustizia. L’ac cesso allo sportello è gratuito. Il Cnf determina con proprio regolamento le modalità per l’acces so allo sportello. Gli oneri derivanti dall’espleta mento delle attività di sportello di cui al presente articolo sono posti a carico degli iscritti a ciascun albo, elenco o registro, nella misura e secondo le modalità fissate da ciascun consiglio dell’ordine ai sensi dell’articolo 29, comma 3». LanormaprevedequindicheogniConsigliodi strettuale dell’ordine elabori il proprio regola mento, come previsto dall’articolo 29, comma 1, paragrafo b. Il Consiglio nazionale forense ha predisposotunabozzachevienediscussaalivello IL CONSIGLIO CHIEDE PARERI SUI PARAMETRI La nuova legge professionale forense prevede che i cosiddetti “parametri” (corrispondenti alle vecchie tariffe) vengano aggiornati per decreto ogni 2 anni, sentito il Consiglio nazionale forense. In vista del primo decreto (che dovrà sostituire il sistema attualmente in vigore previsto dal decreto Parametri 140/2012, ossia le tabelle utilizzate dai giudici per liquidare le parcelle), il Cnf ha predisposto uno schema di proposta, in attuazione dell’articolo 13 del nuovo ordinamento professionale, e lo ha inviato giovedì scorso agli Ordini, alla Cassa forense, alle Associazioni e all’Oua per opportuna consultazione, in vista della stesura definitiva da inviare al ministero della Giustizia. Gli Ordini e le altre componenti avranno tempo fino al 5 aprile prossimo per avanzare le proprie osservazioni. territoriale dagli Ordini e che poi viene mandata in visione a Roma. Nei giorni scorsi, ad esempio, sono state inviate le osservazioni elaborate dal l’Ordine di Genova. «A questo punto afferma il consigliere Ales sandroBarcailCnfterràinconsiderazioneleos servazioni che riceve e darà il via libera alla ver sione definitiva». Quando il regolamento sarà pronto, gli Ordini potranno cominciare ad attrezzarsi per offrire il servizio ai cittadini. In particolare, come dice la legge, lo sportello avrà il compito di fornire un servizio d’informazioni e orientamento per la fruizione delle prestazioni professionali degli av vocati e per l’accesso alla giustizia. A fornire le in formazioniverrannochiamatiglistessiiscrittial l’ordine.L’ipotesidiassegnareilcompitoaperso nale impiegato dall’Ordine non è infatti ritenuto possibile, vista la delicatezza delle informazioni che si devono diffondere e che devono aiutare chi si rivolge allo sportello a compiere scelte ponde rate. Dovranno quindi essere gli stessi avvocati a proporsi gratuitamente. L’ordine farà un bando per redigere una lista di professionisti che offro no la loro disponibilità a prestare questo servizio. La lista potrebbe essere divisa per specializzazio ne. Soprattutto, ci sarà un controllo perché l’atti vità venga svolta con spirito di servizio, in quanto secondo il codice deontologico l’attività svolta per l’Ordine non deve portare a accaparramento di clientela. Lo sportello del cittadino è solo una delle novità portate dalla legge 247. Fra le incom benze previste ci sono la definizione della forma societaria delle associazioni di avvocati (a cui de ve pensare il governo entro 6 mesi dalla legge) o il nuovo codice deontologico ( a cui deve pensare il Cnf entro 12 mesi). [email protected] w AGENDA GEOLOGI E ENERGIA Anche i geologi e i laureati in materie afferenti le Scienze della terra sono tra i tecnici abilitati come certificatori energetici degli edifici. Lo stabilisce il regolamento approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 15 febbraio. Info su nuke.geologiliguria.it v FORUM FINANZA Ascosim (Associazione delle Sim di Consulenza) organizza a Milano il terzo Forum nazionale della consulenza finanziaria. L’evento si terrà mercoledì 20 marzo prossimo al palazzo Mezzanotte di Milano. v MEDICI E CINA “Percorsi della vecchia Cina” è il tema dell’incontro che la Commissione cultura dell’Ordine dei medici di Genova terrà giovedì 21 marzo presso la sala convegni dell’Ordine, piazza della Vittoria 12. v AMADEO A ROMA Il notaio Luigi Castello è stato confermato come presidente del Consiglio notarile di Genova per il secondo mandato. Franco Amadeo, del Consiglio di Imperia, è stato eletto nuovo consigliere nazionale per la Liguria. MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 persone IMPRESE ETTORE ANTONELLI Presidente Piccola Industria Confindustria La Spezia n Ingegnere gestionale laureato al Politecnico di Milano, procuratore e membro del Cda della So cietà Acquedotti Tirrena. Già assessore provinciale alla Spezia, è amministra tore di varie società im mobiliari nello spezzino. È anche vicepresidente del Consorzio Universitario di geofisica dell’Università di Pisa e amministratore unico di Unionservizi di Confindustria La Spezia. TERZIARIO SABRINA CANESE Presidente Giovani imprenditori Confcommercio La Spezia n Spezzina, 40 anni, due lauree, in Scienze Giuri diche e in Economia e Commercio, entrambe conseguite all’Università di Pisa. Dal 2005 è socio e ad della società Canese Dante. Già vicepresidente Giovani imprenditori Confcommercio La Spe zia, membro del direttivo Arci territoriale e del di rettivo del Comitato Soli darietà Immigrati. più 21 A CURA DI GIULIA DANIELI [email protected] GABRIELE BERTOCCHI EDOARDO ROSSI PAOLO GARBINI SEGRETARIO GENERALE FP CISL GENOVA RESPONSABILE AMBULATORI EMATOLOGIA OSPEDALE GALLINO COORDINATORE PROVINCIALE LEGACOOP LA SPEZIA n Spezzino, 46 anni, si diploma perito elettro tecnico all’isti tuto G. Cappel lini di La Spezia. Nel 1998 entra al Ministero delle Difesa, assunto come addetto ai servizi dell’Arsenale di La Spezia. Dal 1998 è prima delegato di base e successivamente RSU dell’Ar senale e nel 2001 viene nominato coordinatore regionale del Mini stero della Difesa. Nel 2003 entra a far parte della Cisl Fun zione Pubblica di Genova e dal 2010 è segretario generale della Cisl Funzione pubblica dell’area metropolitana di Genova. n Genovese, 63 anni, laureato in Medicina e chi rurgia all’Uni versità di Ge nova, inizia il suo percorso profes sionale come as sistente del professor Alberto Marmont presso la divisione di Ematologia dell’ospedale di San Martino di Genova. Nel 2002 viene nominato Responsabile dell’ Ambulatorio DayHospital della I Divisione di Ematologia dell’Ospedale S. Martino di Ge nova. Dal 2010 è stato uno dei re sponsabili liguri per le malattie rare ematologiche ed immunolo giche. n Cinquanta cinque anni, dal 1987 al 1999 è stato se gretario gene rale provin ciale di Cgil, due mandati come assessore del comune di La Spezia e dal 2002 al 2007 vice presidente dell’ammini strazione provinciale della Spezia. Già membro del comi tato portuale della Spezia e del Cda della società SALT, società autostrade Ligure e Toscana. E’ stato anche presi dente di Promostudi e ammi nistratore delegato e presi dente Acam La Spezia. FRANCESCO GRILLO MASSIMO MOSSINO GIANFRANCO CERMELLI SEGRETARIO GENERALE FISTEL CISL GENOVA E TIGULLIO DIRETTORE GENERALE BIVERBANCA ASTI PRESIDENTE ATM ALESSANDRIA n Perito Indu striale, è iscritto alla fa coltà di Inge gneria elettro tecnica dell’Università di Genova. Dopo una breve esperienza in Ansaldo come progettista viene assunto al Teatro Comu nale dell’Opera di Genova come macchinista di scena. E’ stato eletto rappresentante dei tecnici della Fis, Federazione informazione e spettacolo, nel 1987 e attualmente è respon sabile dei servizi di protezione e prevenzione alla Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova. n Nato a San Damiano d’Asti nel 1959, si è laureato nel 1984 in Econo mia e Com mercio presso l’Università degli Studi di Torino ed è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Asti dal 1997. Alle dipendenze della Banca dal 1979, viene assegnato all’uffi cio bilancio, dove percorre tutte le tappe della sua car riera diventando capo servi zio ragioneria. Dal 2002 è di rettore amministrativo della Cassa di Risparmio di Asti. n Nato ad Alessandria, 51 anni, geo metra. Nel 1985 è as sunto presso il comune di Casal Cer melli come responsabile del servizio finanziario. Già collaboratore amministra tivo presso i comuni di Carpeneto e Borgoratto Alessandrino. È stato presidente della Cooperativa Progetti Asso ciati Coprass di Alessan dria. Dal 2009 è consigliere della Provincia di Alessan dria. 22 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 lettere SOLO I NON VEDENTI POSSONO ESSERE ASSUNTI, IN QUANTO DISABILI, PER FARE I CENTRALINISTI? n Il posto da centralinista che di so lito è riservato ai disabili è per tutti o solo per certe categorie di disabilità (ad esempio non vedenti)? MARIA GRAZIA F. Potrebbe accedere un affetto da ma lattia rara? C’è una regola generale o dipende da chi assume? Grazie, saluti. CINZIA G. GENOVA RISPONDE ANDREA ZERBO, ESPERTO DI PREVIDENZA Negli Enti Pubblici il posto da centralini sta è riservato a soggetti disabili, ma i non vedenti hanno la prece denza. Inoltre esiste l’obbligo di se guire la graduatoria delle liste dell’Ufficio di collocamento. Nel settore privato esiste un ob bligo generico di assumere una certa percentuale di personale di sabile, ma l’imprenditore privato non è vincolato all’ordine di gra Supplemento settimanale de Il Secolo XIX ART DIRECTOR MASSIMO GENTILE EDITRICE PROPRIETARIA S.E.P. Sede Legale Piazza Piccapietra, 21 16121 Genova PUBBLICITÀ Publirama Spa Sede di Genova Piazza Piccapietra, 21 16121 Genova email: [email protected] web: www.publirama.it 23 COSE CHE NON TI HANNO MAI DETTO SUL CAPITALISMO di HaJoon Chang IL SAGGIATORE, 15 €, 9,99 EBOOK n Si diceva che il libero mercato, la globalizzazione e la tecnologia avrebbero portato prosperità e progresso. Come mai allora si è sprofon dati in una crisi che non dà segni di tregua? Chang ha 23 risposte a questa domanda. Prende ogni dogma della teo ria economica neoliberista e lo rivolta come un guanto. Svela le verità e gli interessi che si nascondono dietro a ogni tesi economica e mostra come funziona veramente il sistema. Il libro, ricco di fatti su denaro e uguaglianza, li bertà e avidità, dimostra che il «libero» mercato è un modo inefficiente di guidare le economie. Chang profila le alternative e le via d’uscita. A CURA DI FRANCESCA MAZZINO [email protected] % tel. 010.53881 . email: [email protected] INDIRIZZO Direzione generale, Amministrazione e Tipografia Piazza Piccapietra, 21 16121 Genova Il responsabile del trattamento dei dati di uso redazionale è il Direttore Responsabile (d. lgs. 30/06/2003 n. 196) STAMPATO DA SAN BIAGIO STAMPA S.p.A Via al Santuario N.S. della Guardia 43P43Q TEL 010.7231711FAX 010.7231740 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI GENOVA N.7424 DEL 17061924 me nt i Dif s i o ne TEL. 010.5388200 FAX 010.543197 duatoria delle liste: può scegliere chi vuole a condizione che la per sona sia iscritta nella lista relativa alla mansione del posto messo a bando. L’ufficio di collocamento, tenendo conto dell’anzianità di do manda, compila le liste sulla base del tipo di lavoro da svolgere (im piegato, operaio, fattorino, centra linista, ecc.) e non sulla base della tipologia della disabilità. Pertanto un disabile affetto da una malattia rara, iscritto nell’elenco dei centralinisti dell’ufficio di col locamento, può certamente essere assunto nel settore privato se è in grado di svolgere la mansione ri chiesta. fu GRAFICA ROSAMARIA MOSCHELLA LUCA STAUDER n Spesso si inse gna a governare un’impresa ma mai (o poco) a fondarla. Servono nuove idee, in una moderna visione attenta alle esigenze degli stakeholder, ma anche scelte responsabili sosteni bili. Il fulcro dell’impresa deve essere la conquista di nuovi clienti; e per farlo vanno ricercati nuovi “oce ani blu”: l’unico modo per battere la concorrenza è smettere di cercare di bat terla. Vincere, quindi, senza competere. Efficaci ed effi cienti. L’inefficienza, infatti, è una minaccia alla crea zione di valore aggiunto. RISPONDE CRISTINA ZUNINO, AVVOCATO Ai fini fiscali, gli eredi sono tenuti, in solido, a versare l’im posta di successione, calcolata sul valore globale netto dell’asse ereditario, costituito dalla differenza, alla data dell’apertura della successione, tra l’attivo e il passivo. Tra le atti vità, il legislatore considera presuntivamente denaro, gioielli e mobilia per un ammontare pari al 10% del valore globale netto imponibile, a meno che, a seguito di inventario, non risulti l’esistenza di tali beni per un importo di verso. La relativa dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione e l’ufficio competente per l’applicazione dell’imposta è quello nella cui circoscrizione si trovava l’ultima residenza del defunto. I trasferimenti a causa di morte a favore del coniuge e dei pa renti in linea retta sono soggetti all’imposta con aliquota al 4% solo sulla parte che eccede la franchigia di 1.000.000 di euro. Citate queste necessa rie premesse, bisogna dire che la norma italiana prevede che se il defunto era residente nello Stato, l’imposta sulle successioni è dovuta in relazione a tutti i beni e diritti trasferiti, anche se esistenti all’estero. In altri termini, gli eredi dovranno versare il tributo calcolato su una base imponibile nella quale confluiscono non solo i beni situati nel territorio nazionale, ma anche quelli materialmente collocati in Paesi stranieri. Ne consegue che, nel caso di specie, ai fini del calcolo dell’imposta gli eredi dovranno considerare anche l’immobile sito in Olanda. È tuttavia probabile che lo Stato nel quale si trova l’appartamento preveda anch’esso la tassabilità del bene a seguito del trasferimento a causa di morte: si creerebbe così un problema di doppia tassazione. Per evitare que sto, l’Italia utilizza il rimedio del credito d’imposta, ossia consente ai suc cessori di detrarre dall’imposta dovuta i tributi pagati allo Stato estero, in dipendenza della stessa successione e in relazione ai beni ivi esistenti. IL SECOLO XIX PIÙ CAPOREDATTORE ROBERTO ONOFRIO FRANCO ANGELI, 26 EURO VIA FAX Ac c e r t a RISPONDE ANDREA ZERBO, ESPERTO DI PREVIDENZA Se in conseguenza dell’esito della Com missione medica che l’ha visitata nel 2012, lei percepisce la pensione di Inabilità (in tal caso le è stata inibita ogni possibilità di lavoro) l’importo economico non è modifi cabile. Se invece si trattasse di assegno di Invalidità (che consente di lavo rare) con revisione biennale o triennale, potrebbe esserci un pic colo aumento proporzionale ai contributi versati da quando lo percepisce. SISTEMA IMPRESA di Filippo Monge n Gentile avvocato Zunino, mio padre è mancato il mese scorso, lasciando l’eredità a mia madre e ai miei fratelli. Entro quali termini dob biamo presentare la dichiarazione? Nell’asse ereditario è presente un piccolo appartamento situato in Olanda: come dobbiamo comportarci in relazione all’imposta di successione? ampa - CLARA P. GENOVA Beni all’estero nell’asse ereditario? Bisogna pagare le tasse anche su quelli St n Nel 2012, su richiesta del mio da tore di lavoro, sono stata sottoposta a visita medica da una Commissione ASL con esito invalidità permanente a qualsiasi tipo di attività. Perciò ho presentato domanda all’Inps ottenendo una pensione di 1.000 euro al mese (28 anni di contributi). Prece dentemente ero stata sottoposta a un’altra visita medicolegale sempre alla Asl per farmi riconoscere la condi zione di handicap ai sensi della L. 104 1992, dal momento che il mio disturbo bipolare e depressivo già molto grave mi rende attualmente difficile ogni aspetto della vita quotidiana. Il risultato: “Minorazione fisica e psi chica sensoriale stabile o progressiva con invalidità relativa alla vita sociale e di emarginazione” (art. 3 c. 1). Al Sin dacato mi avevano detto che entro 2 anni potevo fare domanda di una visita ulteriore per avere un complemento alla pensione. Ma le mie due visite sono già definitive e non rivalutabili al fine economico? E se la mia richiesta dovesse avere esito negativo, cosa rischierei riguardo la pensione acquisita? DIRETTORE RESPONSABILE UMBERTO LA ROCCA letture [email protected] OTTENERE L’INTEGRAZIONE DELLA PENSIONE? “INVALIDITÀ” O “INABILITÀ”, DIPENDE DA QUESTO IN COLLABORAZIONE CON: MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 più 23 24 più MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 --- --- -- ------ --