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vademecum piccole orme piemonte
VADEMECUM PICCOLE ORME PIEMONTE Queste pagine vorrebbero cercare di fornire una guida sia agli staff che organizzano le Piccole Orme, sia ai VV.LL./CC.AA. che vogliono far partecipare i loro fratellini e sorelline ai campi; sono state create con la collaborazione degli staff dei campetti già esistenti, cercando di andare a risolvere i problemi che in questi anni sono stati affrontati. Vi chiediamo di leggere con attenzione quello che viene riportato in queste pagine, in modo da non fare errori nell’iscrizione e non lasciare i Capi Campo in situazioni imbarazzanti con le famiglie dei lupetti/coccinelle. A chi è proposta la Piccola Orma «L’esperienza di Piccole Orme è rivolta ai lupetti e coccinelle che stanno vivendo l’ultimo momento della propria p.p. in B/C (quello della responsabilità), ed è proposta come momento integrante della pista e del sentiero personale. I campetti si propongono i seguenti obiettivi: sviluppare l’acquisizione di nuove abilità da mettere a disposizione del proprio branco e cerchio; promuovere se stessi giocandosi in una dimensione nuova rispetto a quella conosciuta del proprio branco e cerchio; educare alla disponibilità all’altro attraverso l’incontro ed il confronto di molte realtà. Per far sì che questi obiettivi possano essere raggiunti e vissuti dal bambino nel proprio branco/cerchio, è importante che la partecipazione ai campetti avvenga in tempo utile per permettere la ricaduta dell’esperienza all’interno dell’unità». «Le Piccole Orme sono organizzate a livello regionale, nel rispetto delle tradizioni con autonomia nella scelta dei contenuti. La partecipazione è individuale ed è estesa a lupetti e coccinelle provenienti da altre Regioni». [dal Regolamento metodologico] Da questa parte del Regolamento metodologico risulta chiaro che solo i fratellini e le sorelline che vivono il momento della responsabilità in Branco/Cerchio potranno essere iscritti ai campetti, perché solo a loro è diretta questa esperienza (non ha senso parlare di età, visto che le Unità possono essere sia triennali che quadriennali); non verranno quindi accettate schede di iscrizione di fratellini/sorelline Lupo della Legge o Coccinella del Prato. Come si fa a partecipare Poiché la partecipazione ad una Piccola Orma è parte integrante della progressione personale, l’iscrizione è nominale, non si prenota quindi un posto per l’Unità. Se per caso il L/C non riuscisse a partecipare, non si potrà passare il posto a un fratellino del proprio Branco/Cerchio, dovrà solamente venire comunicata l’impossibilità di partecipare e i Capi Campo chiameranno qualcun altro in lista d’attesa. Inoltre, è consentito iscrivere un massimo di 2 lupetti/coccinelle allo stesso campetto. Le Piccole Orme sono uno strumento di progressione personale, proprio come le specialità e le prede/impegni, ma non sono né prede/impegni né specialità da cacciare o volare. Oltre ad avere obiettivi propri diversi da un impegno o da una specialità, sono una ricchezza che il metodo offre al Capo B/C per aiutare il fratellino/sorellina nella sua progressione personale: per questo motivo, solo i VV.LL./CC.AA. potranno iscrivere i propri fratellini alle Piccole Orme; i Capi Campo, quindi, non accetteranno iscrizioni inoltrate da genitori. Una volta individuato il campetto giusto per il fratellino/sorellina, non vi resta che fare una chiacchierata per presentarglielo. Sarà lui/lei insieme alla sua famiglia a decidere se parteciparvi oppure no. Il L/C verrà quindi presentato ai Capi Campo tramite una scheda di iscrizione, compilata a 6 mani (V.L./C.A. – L/C – genitore); questo sarà, fino all’inizio della P.O., l’unico modo per gli staff di conoscere i bambini iscritti, vi chiediamo quindi di compilarla con estrema cura e contattare i Capi Campo in caso di necessità. Sulla scheda dovrete scrivere anche qual è l’obiettivo del campetto per il fratellino/sorellina: solo su questo lo staff del campo esprimerà le osservazioni a fine campo, è quindi necessario che questa parte sia ben chiara. La quota di iscrizione prevede un anticipo di 15 euro da versare sul conto XXXXXXXX. (da vedere con segreteria) Dopo la Piccola Orma Lo scopo dell’ultimo momento di progressione personale è quello di trasformare le abilità conquistate in veri doni per il Branco/Cerchio. Le Piccole Orme, quindi, devono avere una ricaduta in Branco/Cerchio, altrimenti sarebbero uno strumento giocato a metà! La ricaduta deve essere tenuta assolutamente in considerazione nel momento in cui progettate la partecipazione al campetto del fratellino/sorellina, che tornerà in Branco/Cerchio con il desiderio di raccontare e far vedere alla sua comunità ciò che ha imparato. È altrettanto utile verificare con lui/lei l’esperienza, cosa l’ha colpito/a, cosa ha notato di diverso dal modo di cacciare/volare della propria comunità. Scoprire con lui il modo di riproporre le varie tecniche sperimentate alle P.O., magari durante le Vacanze di Branco/Cerchio, sarà un modo per offrire al bambino l’occasione di vivere un’attività utile alla comunità da vero protagonista. È indispensabile per i Capi Campo ricevere un ritorno su come il fratellino/sorellina ha riportato in Branco/Cerchio l’esperienza: questo dovrà accadere indicativamente al ritorno dalle V.d.B./C. Ai Capi Campo Di seguito troverete una scaletta delle cose da avere ben chiare in testa per poter organizzare una Piccola Orma, scritte in ordine cronologico: 1. Avere ben chiaro qual è lo scopo di una Piccola Orma La Piccola Orma è uno strumento di progressione personale che ha tre obiettivi principali: la possibilità di conoscere altri L/C, altri modi di essere e di agire; la crescita nella consapevolezza di sé (acquisizione di maggior fiducia) e dell’altro, valorizzazione delle diversità; l’acquisizione di nuove competenze da riportare nella propria comunità. 2. Individuazione di una tematica Premettendo che i primi due obiettivi sono intrinseci alla Piccola Orma, il terzo varierà a seconda del macro-obiettivo educativo scelto per lo specifico campo. La tematica deve essere quindi qualcosa che il bambino può imparare e trasmettere alla propria comunità di appartenenza. La tematica sarà prima una macro area di intervento e poi un obiettivo educativo, quindi l’unico criterio che permetterà al Capo Unità di scegliere quale campetto si inserisce meglio nella progressione personale del fratellino o sorellina. 3. Creazione di uno staff qualcuno con una solida esperienza di branca L/C; qualcuno con una solida esperienza nella tematica scelta (nulla vieta che le esperienze appartengano alle stesse persone); qualcuno con meno esperienza, da far crescere all’interno dello staff; no rover e scolte (che potranno eventualmente fungere da cambusieri); l’obiettivo del campo dovrà essere chiaro a tutto lo staff. 4. Ricerca degli strumenti da proporre al campo A partire dalla tematica e dagli obiettivi delle Piccole Orme, si stenderà una prima idea progettuale che possa essere l’intelaiatura sulla quale viene costruito il campo, indicando chiaramente quali saranno gli strumenti utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi. Primo momento di confronto con gli IAB ed il Referente (intorno ad ottobre) 5. 6. Definizione delle attività e del percorso di catechesi Il percorso di catechesi dovrà essere significativo, non dovrà avere un’importanza marginale nel campo e dovrà essere il più legato possibile agli obiettivi educativi scelti (sarà uno degli strumenti). 7. Logistica durata: 3-4 giorni; luogo: facilmente raggiungibile, eventualmente fissando un punto di ritrovo comodo; date: prima dell’accantonamento estivo, quindi di preferenza entro la prima settimana di luglio; numero partecipanti: min. 12, max. 30 bambini; costi: fare un preventivo di costi e materiale utilizzato per poter stabilire la quota unica regionale. 8. s 9. Pubblicazione sulla stampa associativa nazionale e regionale 10. Nomina ufficiale dei Capi Campo 11. Raccolta delle schede d’iscrizione e della quota di partecipazione 12. Ricalibratura delle attività in base ai partecipanti, eventuali contatti con i Capi Unità 13. Chiusura iscrizioni (3 settimane prima della realizzazione) 14. Lancio Piccola Orma al bambino e al Capo (circolare) 15. Realizzazione e verifica a caldo con i partecipanti 16. Stesura delle comunicazioni ai Capi Unità (osservazioni) 17. Raccolta feedback dai VV.LL./CC.AA. 18. Chiusura del bilancio e verifica regionale 19. Compilazione schede O.P.O. Gli obiettivi della Piccola Orma dovranno comparire sul sito regionale, in modo che i VV.LL./CC.AA. possano consultare l’elenco e avere chiaro cosa si farà alla P.O. La circolare dovrà pervenire alle famiglie tramite lettera cartacea, nonché essere inviata ai VV.LL./CC.AA. in copia via mail. Per i fratellini provenienti da altre regioni è previsto un terzo dei posti disponibili, fino a un massimo di 10 per ogni campo. La verifica del campetto deve essere svolta sotto forma di Consiglio della Rupe/Grande Quercia e tra le cose da verificare devono rientrare: il luogo e i dettagli di contorno; il rapporto con gli altri fratellini/sorelline e con lo staff; l’impegno profuso nell’attività e nei servizi; cosa è piaciuto e cosa no; il metodo di verifica (utilizzare alambicchi, semafori, cartelloni o solo parlato) è libero. L’Ambiente Fantastico deve essere presente al campo: i Capi sono VV.LL. e CC.AA., i bambini sono sempre lupetti e coccinelle, anche se per l’ambientazione del campo sono elfi, nani o ferrovieri... Per quanto riguarda il percorso di catechesi, non ce ne sarà uno comune a tutti i campi, ma ogni P.O. dovrà pensarne uno, legato agli obiettivi. Sarebbe molto utile avere un AE al campo. Le osservazioni dovranno essere inviati tramite posta cartacea entro l’8 luglio (verranno spedite tutte insieme), e praticamente subito via mail, in modo da fornire ai VV.LL./CC.AA. un riscontro immediato. Buona caccia e buon volo! La Pattuglia regionale L/C e il Referente regionale Piccole Orme