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VEDO, quindi leggo - Centro Ottico Maffioletti
Tesi di laurea > A cura di SILVIO MAFFIOLETTI VEDO, quindi leggo Studio su abilità visive e abilità di lettura nell’età evolutiva. Da bimbo a ragazzo gli occhi migliorano le loro prestazioni U na tra le attività visive fondamentali che gimento di ogni attività giornaliera. Il campione era viene richiesta a ogni persona nella so- composto da soggetti di età compresa tra i 7 e i cietà moderna è la lettura, un atto appa- 14 anni, alunni di tre scuole opportunamente se- rentemente semplice e automatico che però, in lezionate. realtà, necessita di una perfetta integrazione tra La raccolta dati, effettuata nei locali scolastici, ha abilità visive, fonologiche e cognitive. È attraverso previsto la somministrazione di test visivi, visuo- gli occhi che si acquisiscono le informazioni ne- percettivi e visuomotori nello spazio libero, inizian- cessarie per rendere possibile la lettura, quindi la do dai test dell’acuità visiva da lontano e da vici- visione è l’accesso principale per leggere, com- no (in due diverse modalità di affollamento). Per prendere, apprendere. la valutazione dell’oculomotilità (in particolare dei Nel suo tirocinio l’allieva Sabrina Prudenzano ha movimenti saccadici) è stato impiegato il test DEM verificato e valutato alcune abilità visive degli alun- (Development Eye Movement); l’attività dell’acco- ni della scuola dell’obbligo; tali abilità sono alla modazione è stata valutata misurando l’ampiezza base di un efficiente e confortevole utilizzo della accomodativa (push-up e push-away) sia mono- visione, intesa come substrato per il corretto svol- cularmente che binocularmente; la convergenza è 58 OA Magazine 3/09 Area SCIENTIFICA stata studiata attraverso il test del punto prossimo di convergenza (PPC), che determina la capacità del soggetto di convergere gli occhi mantenendo la visione binoculare singola. La stereopsi dei soggetti è stata quantificata attraverso il test TNO, la stabilità della visione binoculare è stata valutata con il test delle luci di Worth, per Grafico 1 - Evoluzione dell’acuità visiva da vicino (AVoo) in relazione alla misurare la foria orizzontale e crescita, dalla seconda elementare alla terza media. verticale (sia a distanza prossimale che da lonta- bilità di partecipare alla valutazione di un campio- no) è stata utilizzata la Facchin Foria Card. ne di bambini con difficoltà di lettura tramite test In totale sono stati raccolti dati relativi a 157 sog- specifici di approfondimento del legame tra abilità getti, poi elaborati statisticamente e valutati per visive e lettura. trarre le opportune indicazioni. Il lavoro di Sabri- Dai risultati è emerso che il fattore evolutivo in- na Prudenzano è stato possibile grazie alla con- fluenza significativamente l’andamento delle pre- venzione tra il corso di laurea in Ottica e Optome- stazioni in vari test visivi. In particolare, è emerso tria dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e che l’AV binoculare da vicino (AVooV) raggiun- l’IRCCS “Eugenio Medea” di Bosisio Parini (Lec- ge valori ben superiori al 10/10 e inoltre miglio- co), dove la tirocinante ha avuto anche la possi- ra all’aumentare dell’età cronologica anche dopo l’inizio della scuola dell’obbligo, sia quando l’affollamento è al 100%, sia quando l’affollamento è al 25%. L’Avoo con affollamento 100% passa da una media di 1,17 in seconda elementare ad una media di 1,43 in terza media, con un incremento di 0,26. L’Avoo con affollamento 25% passa da una media di 0,97 in seconda elementare ad una media di 1,32 in terza media, con un incremento di 0,35 Grafico 2 - Evoluzione dei tempi dei sub-test del DEM in relazione alla crescita. (grafico 1). L’AVVoo25 ha un’evoluzione che inizia più tardi, a conferma della com- OA Magazine 3/09 59 Tesi di laurea > plessità dell’analisi visiva di caratteri con elevato affollamento nei quali l’interazione dei contorni è di ostacolo a una più fine capacità di risoluzione. Dalle analisi effettuate sul test DEM si è potuto os- Tabella 1 - Relazioni tra test optometrici e test di lettura servare, all’aumentare dell’età, una progressiva la valutazione della dislessia e della disortografia diminuzione dei tempi di esecuzione in tutti i sub- evolutiva” di Sartori et al., 1995. (Tabella 1) test, con una progressione lineare (grafico 2 pag. Emerge una significativa correlazione tra l’AVooV precdente). I dati evidenziano che i tempi dei sub- e i test per la valutazione delle performance di let- test verticali (DEM TVADJ), con spaziature regola- tura sia con la lettura di parole sia di non parole ri, sono sempre inferiori ai tempi del sub-test oriz- in termini di accuratezza e in termini di velocità. zontale (DEM THADJ) a spaziature irregolari. Ciò Ciò indica che l’abilità di discriminare le lettere (sia è prevedibile, dato che la programmazione delle con affollamento elevato sia con affollamento bas- saccadi per stimoli con spaziature irregolari è più so) è legata ad un’efficiente capacità di lettura (in complessa e meno automatica rispetto alla pro- termini di velocità) sia di parole sia di non parole; grammazione di saccadi con spaziatura costante. una miglior capacità di discriminazione è in grado I risultati indicano però che il crescere dell’età porta di far diminuire il tempo di lettura. L’abilità di discri- a una miglior capacità di controllare e perfeziona- minare stimoli con diverso affollamento sembra re i movimenti oculari saccadici, che gradualmen- invece essere legata solo con l’efficienza di lettura te divengono maggiormente efficienti con tempi di parole (in termini di accuratezza): una migliore di esecuzione che si riducono progressivamente. capacità di discriminazione è in grado di far dimi- Per osservare la relazione tra le abilità visive e nuire il numero degli errori. Infine la correlazione l’abilità di lettura dei soggetti esaminati, Sabrina tra i tempi di esecuzione dei due sub-test del DEM Prudenzano ha selezionato dal campione coloro indica una relazione con le abilità di lettura; infatti che avevano normali abilità di lettura. Il gruppo di entrambi i sub-test indicano che all’aumentare dei buoni lettori è risultato composto da 63 bambini, di tempi di esecuzione del DEM aumentano i tempi età compresa tra i 7 e i 15 anni (11,19 ±2,76). Le di lettura, sia di parole sia di non parole. analisi statistiche sono state condotte incrocian- I dati espressi dalla ricerca di Sabrina Prudenzano do i risultati ottenuti dai test optometrici e quelli confermano che le abilità visive migliorano pro- ricavati dai test di lettura. L’abilità di lettura è stata gressivamente negli anni della scuola primaria e indagata con un test composto da una lista di pa- secondaria. I dati raccolti, verificando un’ampia role e da una lista di non parole, la “Batteria per popolazione di bambini e ragazzi lombardi delle 60 OA Magazine 3/09 Area SCIENTIFICA A sin. Ottotipo per vicino “LEA SYMBOLS” con affollamento 100% e, a destra, Ottotipo per vicino “LEA SYMBOLS” con affollamento 25%. scuole primarie e secondarie, confermano che si e spaziature ridotte, con periodi di lettura lunghi diviene abili nell’esecuzione dei compiti visivi sco- e una tipologia di lettura nella quale il contesto lastici al crescere dell’età. Abilità visive e lettura assume più importanza nel riconoscimento delle appaiono quindi intrinsecamente connesse. Il loro parole e nella comprensione del testo; è impor- legame varia in relazione all’età del soggetto, al tante quindi l’accomodazione, la binocularità e il suo impegno scolastico, all’efficienza del suo si- controllo oculomotorio mentre, in questa fase, gli stema visivo e cognitivo. La lettura non va valutata aspetti visuopercettivi assumono un ruolo meno nello stesso modo a tutte le età, ma si possono cruciale. individuare due periodi temporali nei quali ha ca- IDENTIKIT DELL’AUTORE ratteristiche differenti e peculiari: uno precedente e uno successivo all’età di 8 anni. Nel primo periodo il bambino apprende le abilità strumentali che gli permettono di leggere, nel secondo periodo utilizza la lettura per comprendere, conoscere e apprendere. Anche le modalità visive del compito sono diverse: prima degli 8 anni il bambino utilizza libri con lettere grandi, spaziature ampie e Sabrina Pruden- zano è nata a Sava (Ta) e risiede a Torino, dove svolge la propria attività professionale. Ha compiuto il tirocinio universitario nel 2006 presso l’IRC- periodi di applicazione brevi; ha quindi bisogno di CS “Eugenio Medea” di Bosisio Parini (Lecco), se- abilità nei movimenti oculari, nella discriminazio- guita dal prof. Antonio Papagni e dal prof. Silvio ne dei dettagli, nella direzionalità, nella memoria visiva, nella percezione della forma e nell’integrazione uditivo-visiva. L’accomodazione e la binocularità divengono invece importanti dopo gli 8 anni, Maffioletti (relatori interni e responsabili didatticoorganizzativi dell’attività programmata) e dal dott. Andrea Facoetti (relatore esterno, responsabile dell’inserimento del tirocinante nell’istituto e garante dell’attività svolta nei confronti dei responsabili del corso di laurea in ottica e optometria). quando il bambino passa a libri con lettere piccole OA Magazine 3/09 61