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Senza titolo, 1961 Barattolo di vernice, telaio, polietilene 21 x 21 cm

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Senza titolo, 1961 Barattolo di vernice, telaio, polietilene 21 x 21 cm
Senza titolo, 1961
Barattolo di vernice, telaio, polietilene
21 x 21 cm
Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino
Un barattolo di vernice bianca, posato sul lato inferiore di un telaio vuoto, è trattenuto da un foglio di polietilene
trasparente, teso sul telaio alla maniera di una tela.
L’opera rappresenta un esempio tra i più noti del periodo d’esordio della ricerca artistica di Giulio Paolini,
inaugurata nel 1960 con Disegno geometrico. In questi primi lavori la riflessione dell’artista verte sul concetto
di quadro, considerato attraverso i suoi elementi costitutivi o preliminari alla sua realizzazione, proposti
ognuno nella propria autonomia. Il supporto (tavola, telaio, tela), gli strumenti di lavoro (tiralinee, pennello,
spatola), il colore (tubetti di colore, barattolo di vernice, campionario di carte colorate) o ancora il retro del
quadro sono presentati in maniera impersonale e oggettiva: come premesse generali e presupposti materiali,
del quadro (o di tutti i quadri immaginabili).
Sullo sfondo delle ricerche svolte tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta – in particolare
da artisti quali Lucio Fontana, Piero Manzoni, Yves Klein, Jasper Johns, Jim Dine – Paolini sviluppa per
proprio conto un approccio “concettuale” alla questione del quadro e della pittura, senza però rinunciare alla
loro presenza materiale. “L’esigenza era quella di affrontare il quadro per quello che l’idea di quadro poteva
stimolare o proporre. Nel senso appunto di cercare di afferrare il perché della presenza fisica del quadro
come oggetto. […] Era il tentativo di dare forma a un’opera senza la mortificazione di vederla compiuta.
Senza l’impaccio intimidatorio del significato” (G. Paolini, 1973).
“Il gruppo di opere eseguite nel corso del 1961, inquadrando entro una guaina di plastica trasparente una
volta una tela, altrove un barattolo di vernice o un mazzo di pennelli intrisi di colore, diverge profondamente
dagli esiti, solo apparentemente simili, che si andavano producendo nello stesso giro di anni nell’ambito
delle nuove esperienze oggettualiste. Non fu, infatti, il richiamo esercitato da una poetica che invocava
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il ‘ritorno alle cose stesse’, non l’interesse suscitato dalle ipotesi, allora circolanti di un ‘nuovo realismo’
a motivare le scelte espresse in quel tempo dall’artista; ma piuttosto, il desiderio di nominare e ‘comprendere’
nello spazio dell’opera l’esperienza universale della pittura, attribuendo all’esercizio metonimico – l’ostensione
pura e semplice degli strumenti esecutivi – l’ufficio di evocarne passato e futuro. Nunzi e testimoni divengono
allora quegli oggetti: annunciatori della pittura che sarà, consegnatari della memoria della pittura che già
è stata” (P.G. Castagnoli, 1999).
Esposizioni (un asterisco dopo l’anno indica un’esposizione personale)
1970
Prato, Palazzo Pretorio, Due decenni di eventi artistici in Italia: 1950-70, ottobre - novembre, cat. n. 58, ripr. [s.p.]
1971
Firenze, Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Pitti, Nuovi termini di riferimento per il linguaggio artistico,
27 giugno - 31 dicembre, citato come esposto [s.p.], ripr. col. in copertina.
1984-86* Villeurbanne, Le Nouveau Musée, Giulio Paolini, 20 gennaio - 18 marzo, itinerante: Montréal, Musée d’art
contemporain, 7 luglio - 8 settembre; Vancouver, Vancouver Art Gallery, 29 novembre 1985 - 19 gennaio
1986; Charleroi, Palais des Beaux-Arts, 15 febbraio - 30 marzo, vol. Images / Index, ripr. p. 10.
1999*
Torino, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Giulio Paolini. Da oggi a ieri, 8 maggio - 25 luglio,
citato come esposto p. 38 n. 30, ripr. p. 10, riferimento nel testo di P.G. Castagnoli pp. 10-11.
2001
Tokyo, Museum of Contemporary Art, Una Storia dell’Arte in Italia nel XX secolo. Cento opere nelle collezioni
della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e in altre raccolte italiane, 22 settembre - 2 dicembre, cat. n. 74 p. 112,
rip. col., con scheda di R. Camerlingo.
2003
Padova, Palazzo della Ragione, La grande svolta Anni ’60. Viaggio negli anni Sessanta in Italia, 7 giugno 19 ottobre, ripr. col. p. 70.
2003*
Milano, Fondazione Prada, Giulio Paolini 1960-1972, 29 ottobre - 18 dicembre, citato come esposto p. 397,
ripr. col. p. 46.
2006*
Bergamo, GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Giulio Paolini. Fuori programma, 6 aprile - 16 luglio,
ripr. col. pp. 50-51 (veduta dell’opera in mostra), 52.
2006
Lugano, Museo Cantonale d’Arte, L’immagine del vuoto. Una linea di ricerca nell’arte in Italia 1958-2006,
7 ottobre 2006 - 7 gennaio 2007, citato come esposto p. 279 n. 85, ripr. col. p. 249, ripr. b/n p. 123, riferimento
nel testo di T. Godfrey pp. 120, 122.
Bibliografia
- G. Brizio, Giulio Paolini ovvero “quam raptim ad sublimia”, in “graphicus”, anno 52, Torino, ottobre 1971, p. 36, ripr. p. 37
(con indicazione errata circa l’esposizione dell’opera al Premio Lissone).
- G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, p. 22, ripr. n. 4 p. 19 (ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972,
a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, p. 100).
- T. Trini, Giulio Paolini, in “Art press”, n. 4, Parigi, maggio-giugno 1973, p. 14, non ripr.
- N. Orengo, Giulio Paolini. Dipingere la pittura, in “Fuoricampo”, anno 1, n. 2, Torino, giugno 1973, ripr. p. 7 [intervista].
- I. Calvino, La squadratura, in G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. IX, ripr. p. 6 (ripubblicato in
Semiotiche della pittura. I classici. Le ricerche, a cura di L. Corrain, Meltemi editore, Roma 2004, p. 226, ripr. col. n. XVI).
- M. Fagiolo, Glossario, in Giulio Paolini, Università degli Studi di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione,
Quaderno n. 30, Parma 1976, p. 17, ripr. n. 11.
- Giulio Paolini, catalogo della mostra, Mannheimer Kunstverein, Mannheim 1977, commento di P. Maenz p. 18, ripr. p. 19.
- Giulio Paolini, in “Kunstforum International”, n. 39 [numero monografico Italienische Kunst heute a cura di M. Grüterich],
Magonza, 1980, ripr. p. 72.
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- Giulio Paolini, catalogo della mostra, Stedelijk Museum, Amsterdam; The Museum of Modern Art, Oxford 1980, ripr. p. 12.
- Il limite svelato. Artista Cornice Pubblico, catalogo della mostra, Mole Antonelliana, Torino, Electa, Milano 1981, ripr. p. 99.
- W.M. Faust, Et quid amabo: Notizen zu Arbeiten von Giulio Paolini, in Giulio Paolini. Del bello intelligibile, catalogo della
mostra, Kunsthalle Bielefeld, Bielefeld; Von der Heydt-Museum, Wuppertal; Neuer Berliner Kunstverein/DAAD, Berlino
1982, p. 12, ripr. p. 13.
- G. de Marchis, Giulio Paolini, in Thoughts and Action. Joseph Beuys, Daniel Buren, Dan Graham, Bruce MacLean,
Giulio Paolini, catalogo della mosta, The Japan Foundation, The Tokyo Metropolitan Art Museum, Laforet Museum,
Tokyo, Flex Co. Ltd., Tokyo 1982, p. 120, non ripr.
- G. de Marchis, L’arte in Italia dopo la seconda guerra mondiale, in Storia dell’arte italiana. Parte seconda: Dal Medioevo
al Novecento, vol. III: Il Novecento, a cura di F. Zeri, Giulio Einaudi editore, Torino 1982, p. 620, ripr. n. 552.
- Giulio Paolini. “Tutto qui”, Agenzia Editoriale Essegi, Ravenna 1985, ripr. n. 1.
- On Language and Ecstasy. A Generation in Italian Art, catalogo della mostra, Alvar Aalto-Museo, Jyväskylä; Porin
Taidemuseo, Pori 1985, ripr. p. 14.
- C. Christov-Bakargiev, Arte Povera 1967-1987, in “Flash Art” (edizione internazionale), n. 137, novembre - dicembre
1987, p. 69, non ripr.
- A. Monferini, Paolini e l’arte concettuale, in Giulio Paolini, catalogo della mostra, Galleria Nazionale d’Arte Moderna,
Roma, Mondadori-De Luca, Milano-Roma, 1988, p. 8, non ripr.
- F. Poli, Note di lettura, in Id., Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, p. 25, ripr. col. n. 55 (ripubblicato in Giulio Paolini.
Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit
1998, p. 39).
- Memoria del futuro. Arte Italiano desde las primeras vanguardias a la posguerra, catalogo della mostra, Centro de Arte
Reina Sofia, Madrid, Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1990, ripr. p. 187.
- G. de Marchis, Scusi ma è arte questa? Guida illustrata all’avanguardia e alla neoavanguardia, Arnoldo Mondadori Editore,
Milano 1991, p. 264, ripr. p. 356.
- D. Semin, Arte Povera, Éditions du Centre Georges Pompidou, Parigi 1992, p. 41, non ripr.
- A. Rorimer, Giulio Paolini, in 1965-1975: Reconsidering the Object of Art, catalogo della mostra, The Museum of Contemporary
Art, The Temporary Contemporary, Los Angeles 1995, p. 194, non ripr.
- Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag,
Ostfildern-Ruit 1998, ripr. col. pp. 20, 194.
- C. Christov-Bakargiev, Arte Povera, Phaidon Press Ltd, Londra 1999, pp. 37, 132, ripr. p. 132.
- A. Rorimer, New Art in the 60s and 70s. Redefining Reality, Thames & Hudson, Londra 2001 p. 64, ripr. p. 65.
th
- A History of Italian Art in the 20 Century, a cura di S. Pinto, Skira editore, Milano 2002, ripr. col. p. 112 cat. n. 74, con
scheda di R. Camerlingo (edizione inglese del catalogo della mostra Una storia dell’arte in Italia nel XX secolo…,
Tokyo 2001).
- A. Julius, Transgressions. The Offences of Art, Thames & Hudson, Londra 2002, p. 116, ripr.
- G. Di Pietrantonio, Giovane che guarda Giulio Paolini, in Giulio Paolini, Fondazione Antonio Ratti, Quaderni del Corso
Superiore di Arte Visiva, Como, Edizioni Charta, Milano 2003, p. 63, non ripr.
- H. Butin, Gerhard Richter and the Reflection on Images, in Gerhard Richter. Editions 1965-2004. Catalogue Raisonné,
Hatje Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 2004, p. 28, ripr.
- T. Caianiello, Beyond Painting / Jenseits der Malerei, in Giovanni Anselmo, catalogo della mostra, Museum Kurhaus
KIeve, Kleve; Ikon Gallery, Birmingham, 2004, p. 123, non ripr.
- Figure dell’Arte 1950-2000, a cura di S. Zuliani, Editoriale Modo, Milano 2005, ripr. col. p. 52.
- G. de Marchis, Album di viaggio in quarant’anni di arte italiana: 1960-2000, Umberto Allemandi & C., Torino 2005, p. 152,
ripr. p. 84.
- A. Zevi, Peripezie del dopoguerra nell’arte italiana, Giulio Einaudi editore, Torino 2005, p. 287, non ripr.
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- Color Chart: Reinventing Color, 1950 to Today, catalogo della mostra, The Museum of Modern Art, New York 2008, p. 86,
ripr. col. p. 87.
- Materialbild. Material Picture. Immagine materiale. Italia 1950-1965, a cura di P. Weibel, ZKM Zentrum für Kunst und
Medientechnologie, Karlsruhe, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2008, ripr. p. 176.
- M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, cat. n. 11, ripr. col.
- A. Portesio, “Quello che per il pittore è la squadratura della tela, per lo scrittore è l’incipit”. L’arte di Giulio Paolini raccontata
da Italo Calvino. Con un’intervista a Giulio Paolini, in “Avanguardia”, anno 14, n. 40, Roma, giugno, 2009, p. 80, ripr. p. 82.
- T. Godfrey, Painting Today, Phaidon Press Ltd., Londra 2009, p. 411, ripr. col. n. 455 p. 411.
- A. Vettese, Si fa con tutto. Il linguaggio dell’arte contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari, 2010, ripr. col. n. 17 p. 44.
- G. Celant, Arte Povera. Storia e storie, Mondadori Electa, Milano 2011, p. 50 (testo ripreso dalla monografia New York
1972), ripr. col.
- C. Staff, After Modernist Painting. The History of a Contemporary Practice, I.B. Tauris & Co Ltd, Londra 2013, pp. 28-29,
ripr. p. 29 e ripr. col. in copertina.
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