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Arrivano i Fire boss

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Arrivano i Fire boss
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
ARRIVANO
I FIRE BOSS
Nella Campagna antincendi boschivi 2007 sono comparsi
degli agili velivoli anfibi impiegati dalla Protezione Civile in
Campania e Sardegna
di Donato Pace
estate 2007 sarà certamente ricordata
come una delle più calde e critiche
dei nostri tempi. Sarà ricordata soprattutto per le vittime, ma anche per
l’impiego di un numero smisurato di
mezzi aerei, terrestri e uomini.
Molti ricorderanno l’estate passata anche per
alcuni piccoli, ma agili velivoli anfibi, di cui il
dipartimento della Protezione Civile ha voluto
dotarsi nella passata campagna AIB. Parliamo di
Air Tractor, nello specifico AT 802 A versione
Anfibia “Fire Boss”.
L’Air Tractor non è una novità nel panorama italiano dei mezzi aerei impiegati nella lotta agli
incendi boschivi: tre esemplari del velivolo terrestre hanno operato nel 2001 in Basilicata,
compiendo quasi 500 ore di volo operativo e
due velivoli anfibi hanno operato nella campagna AIB 2006 in Sardegna compiendo quasi 135
ore di volo operativo.
La versione anfibia dell’Air Tractor, con scarponi e capacità di caricare acqua in flottaggio,
denominata Fire Boss è commercializzata in
L’
36 - Il Forestale n. 43
Italia attraverso la SP&A S.r.l.. Il Fire Boss è dotato di un sistema di sgancio a controllo digitale,
con il quale il pilota può decidere l’area di sgancio e la quantità dello scarico in funzione della
velocità e delle dimensioni del fuoco.
La scelta dell’utilizzo di un velivolo come il Fire
Boss si basa sull’immediatezza dell’approccio
del mezzo stesso sull’area indicata: caratteristica
peculiare è rappresentata dal tempestivo intervento su focolai, per evitare che le fiamme si
estendano su un fronte che renderebbe lo spegnimento più difficile. Tutto ciò sintetizza a
pieno lo scopo fondamentale della lotta agli
incendi forestali e boschivi.
Il Fire Boss ha il vantaggio di unire l’intervento
iniziale con una miscela di acqua e ritardante a
lungo termine, con successivi sganci di acqua
caricata con flottaggi radenti sul mare o su
superfici lacustri che viene miscelata a bordo
con prodotto estinguente Foam.
L’aereo può scaricare, nel primo lancio, circa
2500 litri di miscela di acqua e prodotto ritardante “Fire Trol 931®” ad una velocità di 145
nodi, con un consumo di carburante di circa 300
litri l’ora. Gli sganci successivi possono scaricare una quantità di acqua pari a 3.150 litri. I
vantaggi del Fire Boss sono l’eccezionale versatilità ed il notevole risparmio economico, grazie
appunto alle ridottissime esigenze di manutenzione ed all’equipaggio costituito da un solo
pilota. Il requisito indispensabile per l’utilizzo
del Fire Boss è la vicinanza di fonti idriche mentre il terrestre può essere utilizzato in qualunque
situazione, tenendo presente che è sufficiente
una pista sterrata per effettuare atterraggio e
rifornimento; questa pista può essere individuata nelle vicinanze dell’incendio da controllare.
Questa estate il dipartimento della protezione
Civile ha noleggiato quattro Fire Boss per il
periodo 24 Luglio-30 Settembre, con l’aggiunta
di un quinto a partire dal 23 Agosto, dalla SP&A
S.r.l.
I velivoli sono stati dislocati presso gli aeroporti di Pontecagnano in Campania e Tortolì in
Sardegna, entrambi luoghi strategici per operare
sugli incendi boschivi. Gli aerei non sono stati
destinati solamente a decollare su allarme, ma
anche, nei periodi di massima allerta, a svolgere pattugliamenti armati, pronti a rilevare ogni
focolaio ed in caso di necessità, ad estinguerlo
nel più breve tempo possibile. Anche nel caso
di incendi di grandi dimensioni, l’intervento del
Fire Boss si è dimostrato utile come completamento all’azione di macchine più potenti come
i Canadair CL-415 e gli Erickson S-64.
Normalmente l’aereo ha operato, nel primo lancio, con acqua miscelata a ritardante a lungo
termine “Fire Trol 931 ®”. Tale prodotto, a base
di polifosfati di ammonio, ha il vantaggio di
bloccare l’avanzamento del fuoco. Proprio per
questa sua caratteristica, molto spesso i Fire
Boss hanno continuato a sganciare, al di là del
fronte del fuoco, prodotto ritardante, con l’intento di costituire una vera e propria fascia
frangifuoco. I lanci successivi, effettuati con
acqua ed estinguente “Fire Trol Fire Foam 103
B®”, prodotto che ha come prerogativa la capacità di ridurre la tensione superficiale dell’acqua
permettendole di arrivare compatta sull’incendio, creando un leggero strato di schiuma con
una maggiore capacità assorbente del calore
rispetto all’acqua e di soffocare quindi il fuoco.
I formulati Fire Trol ® sono distribuiti, in esclusiva per l’Italia e alcuni paesi del bacino del
Mediterraneo, dalla società SP&A S.r.l.
Grazie al sistema di controllo dell’aereo, il pilota può variare la percentuale di miscelazione e
la superficie di lancio, in base alla tipologia di
incendio. La velocità media a pieno carico di
270 Km orari, ha permesso di avere dei tempi di
trasferimento molto ridotti, rispetto ad altri velivoli, dalla fonte idrica all’incendio.
Dal 24 luglio i quattro Fire Boss sono stati impegnati quasi ogni giorno in missioni antincendio.
La quantità straordinaria di incendi di questa
campagna appena conclusasi ha costretto il
dipartimento della Protezione Civile ad affiancare ai quattro Fire Boss un quinto velivolo dello
stesso tipo sulla base di Pontecagnano a partire
dal 23 Agosto.
Dal grafico relativo alle sortite degli aerei emerge il dato sconcertante dell’elevato numero di
partenze giornaliere, fino ad un massimo di cinque per aereo, dalla base di Pontecagnano e
quattro dalla base di Tortolì per un’attività
media, per sortita, di circa 2 ore e 40 minuti per
missione ad aereo.
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