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POLITICHE GIOVANILI BOLLENTI SPIRITI 2014

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POLITICHE GIOVANILI BOLLENTI SPIRITI 2014
POLITICHE GIOVANILI
BOLLENTI SPIRITI 2014: TUTTI I GIOVANI SONO UNA RISORSA (PER IL CAMBIAMENTO)
Il 2014 è stato un anno di bilancio e rilancio per Bollenti Spiriti, il programma che punta sui giovani
come forza di innovazione e cambiamento “dal basso”.
Dopo 7 anni di attività, è stato varato il nuovo piano d’azione 2014 2015 “Tutti I giovani sono una
risorsa”. L’obiettivo del piano è estendere le opportunità di Bollenti Spiriti a tutta la popolazione
giovanile, valorizzando il talento e l’energia anche dei giovani fuoriusciti dai percorsi di formazione
e lavoro.
Ecco le principali attività realizzate.
LA SCUOLA DI BOLLENTI SPIRITI:
nasce una nuova generazione di operatori di politiche giovanili
Nel cuore di Taranto vecchia è stata realizzata una scuola intensiva di formazione per operatori
di politiche giovanili. L’obiettivo della Scuola di Bollenti Spiriti è formare nuove figure professionali
capaci di coinvolgere i giovani che non studiano e non lavorano nelle opportunità promosse dalla
Regione Puglia. Alle due edizioni della Scuola, realizzata in collaborazione con l’ARTI, hanno
partecipato docenti ed esperti di livello nazionale e internazionale e 60 allievi selezionati tra oltre
1.200 candidature.
SPIRITO CIVICO: i giovani per il bene comune
Partirà nei primi giorni del 2015 la nuova iniziativa di Bollenti Spiriti dedicata ai giovani che non
studiano e non lavorano. Attraverso “Spirito Civico” potranno rafforzare la propria occupabilità
partecipando a progetti di utilità sociale e responsabilità sociale d’impresa della durata massima di
6 mesi. Spirito Civico è una sperimentazione di Servizio Civile Nazionale realizzata nell’ambito del
piano regionale Garanzia Giovani.
LABORATORI URBANI METTICI LE MANI: i giovani cambiano le città
Nel 2014 è stata lanciata “Laboratori Urbani, Mettici le Mani”, la nuova strategia della Regione
Puglia per fare in modo che tutti i 150 spazi per i giovani nati in ex edifici abbandonati vengano
attivati e messi a disposizione delle comunità locali. Mettici le Mani finanzia fino a 25.000 Euro le
organizzazioni giovanili pugliesi che realizzano attività economicamente sostenibilii e con un elevato
impatto sociale all’interno dei Laboratori Urbani.
PRINCIPI ATTIVI: conclusa la terza edizione del bando per le giovani idee
Nel corso del 2014 si sono conclusi I 190 progetti finanziati con la terza edizione del bando Principi
Attivi, una delle esperienze di politiche giovanili più note e apprezzate in Italia. Tutti i gruppi vincitori hanno
raccontato la loro esperienza sul blog di Bollenti Spiriti e presenteranno i risultati nel corso del prossimo
Bollenti Spiriti Camp, previsto a gennaio 2015. Da segnalare i molti casi di successo che hanno già
ricevuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale: dal brevetto per una nuova bicicletta a tre ruote
(Gallipoli) all’agenzia di servizi multiediali che utiizza droni (Brindisi), dalla coltivazione di alga spirulina
per usi alimentari (Bari) al documentario sui giovani fuggiti all’estero (vincitore International Madrid Film
Festival), dal progetto per l’autonomia abitativa dei disabili (Taranto) ai progetti di riqualificazione urbana
attraverso il coworlking e l’arte pubblica (Putignano, Gravina, Enziteto – Bari), dal catering bio fino alla
squadra di criket per la promozione dell’interculturalità attraverso lo sport (Bari).
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GIOVANI INNOVATORI IN AZIENDA: i giovani per modernizzare le PMI pugliesi
In Puglia, nonostante l’elevato tasso di disocupazione, il 74% delle imprese ha difficoltà a trovare
le competenze necessarie per innovare e internazionalizzare le proprie attività. Per questo è nata
“Giovani Innovatori in Azienda”, iniziativa di Bollenti Spiriti per mettere in relazione le PMI con i
giovani pugliesi ad alta qualificazione. In soli 2 mesi di attività, sono pervenute 430 idee progettuali
proposte da giovani pugliesi e oltre 200 richieste di inserimento da parte di piccole e medie imprese
del territorio. Giovani innovatori è realizzata dall’ARTI in collaborazione con le associazioni di
categoria e con il supporto del Fondo Sociale Europeo.
LABORATORI DAL BASSO: i giovani per cambiare il modo di imparare
Il 2014 è stato un anno di grande espansione per Laboratori dal Basso, l’iniziativa di Arti e Bollenti
Spiriti che rivoluziona il modo per imparare finanziando la domanda e non l’offerta di conoscenza.
Attraverso Laboratori dal Basso, associazioni e imprese giovanili hanno potuto coprogettare con
ARTI percorsi formativi proponendo il luogo, il tema, la metodologia e l’elenco dei docenti. In questo
modo sono stati realizzati oltre 170 Laboratori dal Basso, per complessive 6.600 ore di lezione, che
hanno coinvolto 950 docenti e più di 54.000 partecipanti. L’iniziativa Laboratori dal Basso è stata
selezionata dall’Agenzia per l’Italia Digitale come best practice nel campo delle nuove metodologie
per l’appredimento.
LEGALITA’ MEMORIA E IMPEGNO, un disegno di legge regionale sulla cultura antimafia
A dicembre 2014 è stato approvato dalla Giunta Regionale il disegno di legge regionale sulla cultura
della legalità, della memoria e dell’impegno. Obiettivo della legge è promuovere una vera e propria
mobilitazione della cittadinanza attiva e degli attori sociali pubblici e privati nella lotta alle mafie
e alla cultura dell’illegalità attraverso il sostegno a progetti e iniziative capaci di generare valore
sociale ma anche occupazione ed economia legale. Il testo è il risultato del lavoro di 12 esperti
indipendenti e di un processo di consultazione pubblica. Tra I contenuti più importanti, da segnalare
l’introduzione del rating di legalità per le imprese e gli enti locali, un fondo per il riuso sociale dei beni
confiscati e norme a tutela dei familiari delle vittime di mafia.
IMMIGRAZIONE 2014
la Regione Puglia assicura la programmazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi
idonei a perseguire gli obiettivi di accoglienza e inclusione sociale degli immigrati:
• per l’accoglienza, la partecipazione alla vita delle comunità locali, l’integrazione sociale e
l’integrazione nel mercato del lavoro degli immigrati;
• per l’accoglienza e l’integrazione sociale dei richiedenti asilo, rifugiati, vittime di tratta, violenze e
schiavitù e beneficiari di forme di protezione internazionale;
• per la promozione ed il perseguimento di obiettivi di sviluppo e miglioramento delle condizioni di
vita nei Paesi di origine dei flussi migratori;
• per l’integrazione ed il coordinamento degli interventi rivolti agli immigrati e per la governance
del sistema regionale degli attori pubblici e del privato-sociale attivi nel campo delle politiche
migratorie; a valere su risorse proprie dell’Amministrazione regionale, oltre quelle provenienti dai
fondi comunitari relativi al PO FSE 2007/2013;
Ecco le principali attività realizzate in attuazione a quanto previsto dal Piano Triennale dell’Immigrazione
2013/2015.
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Approvvigionamento di acqua potabile e fornitura e manutenzione di bagni chimici nei siti
individuati per gli immigrati impiegati nell’agricoltura stagionale nella provincia di Foggia
data la prolungata presenza nelle località della Capitanata interessate dalla presenza dei lavoratori
agricoli immigrati, per tutto il 2014 si è provveduto ad assicurare il servizio di approvvigionamento
idrico e la fornitura e manutenzione di bagni chimici nei siti individuati per gli immigrati impiegati
nell’agricoltura stagionale nella provincia di Foggia, così come previsto dal Piano Triennale
l’urgenza della attivazione di tale intervento costituisce stralcio della programmazione annuale
regionale per l’accoglienza e l’inclusione degli immigrati.
“CAPO FREE – GHETTO OFF” Piano di azione sperimentale per un’accoglienza dignitosa e
il lavoro regolare dei migranti in agricoltura”
Il Piano, rappresenta un contributo strutturato e progettuale per avviare un piano di azione che si
pone l’obiettivo di avviare la smobilitazione, del “ghetto di Rignano Garganico” sostituendolo con
un’accoglienza diffusa dei lavoratori migranti stanziali e con una rete distribuita di aree attrezzate per
l’accoglienza dei lavoratori stagionali, la cui realizzazione presuppone la condivisione della scelta
strategica di fondo da parte del Governo Regionale Pugliese;
La scelta esprime la volontà di mettere in campo azioni strategiche e integrate che agiscano
contestualmente sulla catena di connessioni: accoglienza abitativa distribuita; tutela legale, sociale
e sanitaria; lotta al caporalato e al lavoro nero; sostegno alle imprese etiche.
L’ambizione è quella di costruire un vero e proprio insieme di azioni strategiche per cercare di
rimuovere la macchia del “ghetto” promuovendo un processo sociale di cui gli stessi migranti e
le organizzazioni di volontariato diffuse sul territorio siano protagoniste: dimostrare che la buona
accoglienza può diventare un motore di crescita, innovazione e sviluppo del territorio, e che la
legalità organizzata è più conveniente dell’illegalità diffusa.
Il piano in argomento rappresenta uno stralcio al piano annuale, previsto dal citato piano triennale
dell’immigrazione 2013/2015, con cui saranno definite le linee di indirizzo e le disposizioni attuative
economico-finanziarie per l’annualità 2014-2015;
Progetto “...Fondata sul lavoro”
il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’immigrazione – Direzione centrale
per le Politiche dell’Immigrazione e dell’asilo con Decreto dell’Autorità Responsabile n. 4291 del
05.07.2013, ha ammesso a finanziamento il progetto dal titolo “…Fondata sul Lavoro” per un importo
complessivo pari ad € 350.000,00, di cui € 262.500,00 di contributo Comunitario.
Il Progetto “…Fondata sul Lavoro” è finalizzato in generale a sostenere il processo d’integrazione
socio-lavorativa dei cittadini dei Paesi Terzi realizzando una sperimentazione territoriale in tema di
accompagnamento al lavoro. Quindi, con la modellizzazione della sperimentazione realizzata e la
diffusione risultati ottenuti, promuove una crescita complessiva dei livelli d’integrazione dei migranti
nel tessuto socio-economico e culturale del sistema pugliese.
Progetto “Migro-Village: dal ghetto all’Integrazione”
Il Progetto è finalizzato a favorire lo scambio di buone pratiche finalizzate a promuovere i processi di
integrazione dei cittadini stranieri presenti in modo permanente o temporaneo nell’ambito territoriale
pugliese; esso promuove il confronto tra le politiche multilivello di integrazione sviluppate in ambito
regionale e locale in Italia e in altri Stati UE (in linea con l’Agenda per l’Integrazione Europea di
luglio 2011), supportando l’identificazione di iniziative di integrazione trasferibili e la definizione di
un modello di governance regionale dell’integrazione sostenibile ed efficace.
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All’interno del Progetto sono previste le seguenti azioni :
Progetto “ITALIANO IN RETE”
Il Progetto “ITALIANO IN RETE” è finalizzato in generale ad ampliare le competenze e le conoscenze
linguistiche-comunicative dei migranti e persegue i seguenti obiettivi specifici:
- Promuovere l’integrazione e la complementarietà tra servizi pubblici e privati in materia di
formazione
- Armonizzare l’offerta formativa regionale erogata da servizi pubblici e privati
- Migliorare la rispondenza tra i percorsi formativi e i reali bisogni dei cittadini stranieri
- Creare dei materiali didattici multimediali e un modello organizzativo sperimentale dei percorsi
formativi in ambito regionale utilizzando la FaD
- Agevolare le modalità di accesso al sistema formativo nell’ottica di un reale processo di
integrazione della popolazione straniera
- Promuovere la partecipazione femminile ai percorsi formativi
- Accrescere la conoscenza del mercato del lavoro, della rete dei servizi del territorio e dei contenuti
essenziali della normativa sul lavoro
- Potenziare la governance regionale
Piano Formativo “Io, Voi, Noi: Integrazione sociale in rete”
Il Piano Formativo “Io, Voi, Noi: integrazione sociale in rete” è finalizzato a realizzare un piano
regionale per la formazione civico-linguistica dei cittadini di Paesi terzi, per ampliare le competenze
e le conoscenze linguistiche-comunicative dei migranti e persegue i seguenti obiettivi specifici:
- Armonizzare l’offerta formativa regionale erogata da servizi pubblici e privati
- Migliorare la rispondenza tra i percorsi formativi e i reali bisogni dei cittadini stranieri
- Creare dei materiali didattici multimediali e un modello organizzativo sperimentale dei percorsi
formativi in ambito regionale utilizzando la FaD
- Agevolare le modalità di accesso al sistema formativo nell’ottica di un reale processo di
integrazione della popolazione straniera
- Promuovere la partecipazione femminile ai percorsi formativi
- Accrescere la conoscenza del mercato del lavoro, della rete dei servizi del territorio e dei contenuti
essenziali della normativa sul lavoro
- Potenziare la governance regionale
Progetto “WORK FOR YOU”
Il Progetto “…Work for you” è finalizzato a sostenere il processo d’integrazione e promuovere
l’occupabilità dei cittadini dei Paesi Terzi a partire dalla realizzazione di Percorsi Individualizzati,
articolati in un sistema di servizi che favoriranno la valorizzazione del capitale umano e delle
competenze , consolidando le buone pratiche avviate in un precedente Progetto “Fondata sul
Lavoro” e permetteranno la ricerca attiva e l’accesso al mercato del lavoro .
Il Progetto prevede la realizzazione di dei seguenti obiettivi specifici:
migliorare i servizi per l’orientamento e l’inserimento socio-lavorativo degli immigrati;
attivare percorsi mirati di bilancio di competenze e ricerca attiva del lavoro;
accrescere la consapevolezza delle proprie competenze e potenzialità nell’ottica di sviluppo del
proprio progetto di vita personale e professionale;
trasferire abilità e strumenti per la ricerca attiva del lavoro e l’autoimprenditorialità;
migliorare l’accesso alle informazioni in tema di occupazione;
facilitare l’incrocio domanda/offerta di lavoro;
supportare e qualificare l’offerta dei servizi pubblici in materia;
attivare una comunità sul tema dell’accesso al lavoro.
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SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE
Per il Sistema regionale di Protezione civile il 2014 si è aperto al’insegna di un riordino di ruoli,
competenze e relazioni grazie alla Legge Regionale quadro n. 7 del 10 marzo. La protezione civile
è infatti un sistema complesso, attivo e dinamico, che integra con diverse funzioni e ruoli attori
istituzionali e cittadini organizzati. La Regione Puglia, tramite il Servizio Protezione Civile, gli enti
locali e le Prefetture hanno funzioni e responsabilità specifiche sul territorio, ma per l’espletamento
delle attività operative si avvalgono della collaborazione di altre istituzioni statali e locali (Vigili del
Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Capitanerie di Porto, Croce Rossa, Agenzie regionali come Arif
e Arpa, tra i tanti), e del volontariato organizzato. Questa legge nasce per irrobustire il radicamento
della cultura di protezione civile in Puglia, il che significa governo attento e sostenibile del territorio e
attività di prevenzione ben coordinate a tutti i livelli, così da mitigare i rischi e potenziare le capacità
di intervento nelle situazioni di calamità. La legge regionale definisce, inoltre, i compiti del Comitato
regionale permanente di protezione civile, organo consultivo per la programmazione regionale in
materia di protezione civile, e del Comitato operativo regionale per l’emergenza (COREM).
Il Servizio Protezione Civile nel 2014 ha visto operare in piena autonomia, rispetto al Dipartimento,
il Centro Funzionale Decentrato, che svolge attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza
nell’ambito del sistema di allertamento per rischio idrogeologico e idraulico. Il Centro Funzionale e la
Sala Operativa Integrata Regionale, che sono le due strutture deputate alla vigilanza del territoriale
e al pronto intervento emergenziale, garantiscono un presidio quotidiano h12 e si attivano h24 in
caso di criticità ed emergenza. Relativamente al rischio idrogeologico nel settembre 2014 le due
strutture hanno affrontato con prontezza e competenza, tanto in fase di previsione del fenomeno
che in fase di evento in corso, le criticità dovute alle forti piogge e all’alluvione che hanno devastato
il Gargano. Anche la macchina dei soccorsi, coordinata dalla Sala Operativa e dalle strutture dai
Centri operativi locali, ha dimostrato le sue piene capacità, a conferma che l’intero sistema regionale
di protezione civile è cresciuto e si è responsabilizzato. Il volontario organizzato è stata espressione
della migliore forma di cittadinanza attiva, competente e capace, sulla cui formazione e dotazione
di mezzi e attrezzature la Regione ha investito negli ultimi anni. E si deve ricordare che l’evento
alluvionale sul Gargano è stato un evento del tutto eccezionale e imprevedibille.
Ottimi risultati nel 2014 si sono avuti per quanto riguarda la campagna AIB, antincendi boschivi,
coordinata dalla Sala Operativa Unificata Permanente, attivata come ogni anno da giugno a settembre.
Al suo interno i funzionari di protezione civile, del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco
e dell’Arif coordinano interventi di spegnimento incendi boschivi e messa in sicurezza del territorio,
sia a terra (dove sono operative anche le squadre dei volontari), che in volo (interventi aerei con i
fire boss convenzionati). Il volontariato è stato attore principale, da luglio a settembre, del campo
gemellato di Jacotenente per il supporto e il potenziamento del sistema operativo di contrasto agli
incendi boschivi in area Garganica. Quest’anno hanno operato nella Foresta Umbra circa 60 volontari
a settimana, provenienti dalle regioni Puglia, Veneto, Emilia Romagna, dal Corpo AIB Piemonte
e dall’Ana-Associazione Nazionale Alpini. Nel 2014 il numero degli incendi boschivi segnalati è
diminuito sensibilmente rispetto al 2013, passando da 640 a 379, e il numero degli interventi aerei
si è dimezzato (28 nel 2013, 14 nel 2014). Il merito di questa diminuzione va certamente imputato
a una stagione estiva particolare, che ha visto precipitazioni frequenti, temperature relativamente
basse e umidità alta, ma anche alle attività di prevenzione messe in campo durante l’anno dalle
strutture deputate del sistema di protezione civile pugliese.
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Per il Servizio il 2014 può essere considerato anche l’anno degli investimenti in attrezzature
tecnologiche e innovative. Il Centro Operativo Regionale si è dotato di una propria colonna mobile,
completando gli acquisti dei moduli per l’assistenza alla popolazione in emergenza, oltre che di
propri automezzi (pick up, un pullmino, un furgone, un autocarro con gru per trasporto container).
Grazie a queste fornitura è stato possibile attrezzare aree di accoglienza per i lavoratori stagionali
nei campi di pomodoro del foggiano e un’area di accoglienza per gli immigrati nella città di Bari. Le
più moderne tecnologie sono state acquisite per la rete radio regionale, caratterizzata da due reti
radio bicanale a copertura semi-regionale o macrocelle operanti in gamma VHF, che assicurano
le comunicazioni fra le strutture istituzionali che concorrono alla gestione delle emergenze e il
coordinamento delle strutture di volontariato di protezione civile.
E’ stata potenziata anche la rete di monitoraggio in telemisura gestita dal Centro Funzionale
Decentrato, che consta di circa 150 stazioni dotate di sensori di pioggia e temperatura, a cui si
associano anche altri sensori di monitoraggio meteo-climatico (vento, umidità, pressione, irradiazione
solare). Sono circa 30 gli idrometri, misuratori di livello delle acque dei fiumi e dei torrenti. Dopo
gli eventi calamitosi dell’ottobre 2013, che hanno colpito la zona di Ginosa, è stata potenziata la
rete di monitoraggio sull’arco ionico, con due nuovi idrometri sul Lato, due nuove stazioni pluvio/
termometriche e 5 stazioni di videosorveglianza sperimentali. Altre tre sono state posizionate
sulle lame nel nord barese. È inoltre stata quasi completata la modellistica in tempo reale per il
monitoraggio a livello previsionale del bacino del Fiume Fortore a valle del Diga di Occhito, zona
spesso interessata da eventi alluvionali.
Il Servizio è stato partner in progetti innovativi anche a carattere internazionale, come “Hazadr” per
affrontare le emergenze da sversamento di idrocarburi in mare, “C2-Sense” per il potenziamento
dell’interoperabilità dei sensori come sistema di supporto alle decisioni, “Mods” per una piattaforma
multicanale per l’interscambio di dati strumentali e osservativi relativi al rischio idrogeologico, il
progetto “Resilienza” per la creazione di una comunità resiliente, cioè preparata da affrontare
consapevolmente i rischi in protezione civile.
Sport 2014
Grandi eventi sportivi
L’Assessorato allo Sport, per il secondo anno consecutivo, ha finanziato la realizzazione di n. 5
Grandi Eventi Sportivi, da realizzare sul territorio pugliese, caratterizzati da elevata qualità sportiva
ed organizzativa e dalla capacità di incrementare lo sport diffondendo l’immagine della Regione
in virtù della loro rilevanza, dell’ampia partecipazione di atleti, tecnici, pubblico e del conseguente
impatto turistico - economico sul territorio.
Per il 2014 i Grandi Eventi Sportivi sono stati:
1. Gargano Running Week - Mattinata(FG) dal 9 al 12 ottobre 2014
2. Giro d’Italia, tappa di Taranto, il 14 maggio;
3. Mondiale di pallavolo femminile - Bari – 22 settembre / 6 ottobre 2014;
4. XXIX edizione Brindisi-Corfù – canale d’Otranto 12-14 giugno 2014;
5. Hockey pista Final Eight Coppa Italia - Giovinazzo - 27 febbraio / 2 marzo 2014.
Tutti hanno registrato una grandissima partecipazione e grande risonanza mediatica e, la
collaborazione con Pugliapromozione, relativamente ai Grandi eventi 1 e 3, ha favorito la diffusione
delle bellezze della Puglia e la conoscenza dei suoi prodotti agroalimentari.
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Formazione e tutela degli sportivi
E’ stata stipulata una convenzione tra l’Assessorato allo Sport e l’ Università degli Studi di Bari,
finalizzata a realizzare un progetto di ricerca per esplorare il mondo delle professioni e dei profili
impiegati nell’erogazione di servizi per le attività motorie e sportive nel territorio pugliese, da parte
di soggetti pubblici e privati.
La ricerca, curata dal Coordinatore Didattico del Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e
Sportive, si articolerà in 4 fasi, su un arco temporale di 12 mesi, e farà da base per la stesura di un
regolamento regionale finalizzato a definire standard sia strutturali sia professionali, ai quali i soggetti
gestori dovranno adeguarsi per garantire qualità e sicurezza nell’organizzazione ed erogazione
delle loro attività, a tutela di quanti praticano sport e attività motorie.
Obiettivo prioritario, infatti, è quello di tutelare i cittadini pugliesi che praticano, quotidianamente
o saltuariamente, sport e attività motorie sia attraverso la formazione e l’aggiornamento delle
competenze degli operatori del settore sia attraverso l’offerta di servizi e di strutture sportive sempre
più sicure e qualificate su tutto il territorio regionale.
Impiantistica sportiva
Per sostenere gli investimenti di riqualificazione del patrimonio impiantistico regionale, a seguito
della sottoscrizione di una convenzione tra l’Assessorato allo Sport e l’Istituto per il Credito Sportivo,
è stato possibile indire due bandi regionali finalizzati a concedere, a soggetti pubblici e privati,
mutui agevolati per la costruzione, miglioramento, ristrutturazione, ampliamento, completamento,
efficientamento energetico e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva.
Per progetti di importo fino a 500.000 euro la Regione assorbe il tasso di interesse praticato
dall’Istituto nella misura del 100% dello stesso, per progetti di importo superiore a 500.000 euro lo
assorbe nella misura del 50%.
Ad Agosto 2014 sono pervenute 17 richieste di finanziamento per un investimento sul territorio
regionale di circa 7 milioni di euro.
Sostegno alle Eccellenze sportive
In una regione come la nostra, che vanta atleti e società sportive di prim’ordine, in tutte le discipline,
che danno lustro al nostro territorio, generando un grande movimento di appassionati e praticanti, si
è inteso dare concretezza al concetto di promozione istituzionale della pratica sportiva approvando i
criteri per l’erogazione di contributi per il “Sostegno alle Eccellenze sportive”, nella stagione sportiva
2014-2015.
Si tratta di finanziamenti in favore delle organizzazioni sportive che competono nella serie di più
alto livello dei campionati dilettantistici a squadre, e la cui attività riveste particolare interesse sotto
il profilo promozionale del territorio pugliese.
Il contributo va da un minimo di € 15.000 ad un massimo di € 30.000 ed ai soggetti beneficiari viene
richiesto di presentare una proposta descrittiva delle modalità e degli strumenti attraverso i quali
intendono promuovere il territorio pugliese in occasione delle gare e l’impegno ad inserire il logo
istituzionale della “Regione Puglia” e l’hashtag “weareinPuglia”, su tutto il materiale pubblicitario
e di divulgazione, su carta o via web
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Il 2014 ha registrato un’intensissima attività dell’assessorato alla formazione e al Diritto allo Studio,
soprattutto a valere sulle risorse del PO Puglia FSE 2007-2013.
In particolare modo, si continua a perseguire l’obiettivo di una integrazione sempre maggiore tra le
politiche attive per il lavoro e le politiche di istruzione e formazione, nella convinzione che l’economia
di un territorio diventa competitiva se sa cogliere la sfida della ricerca e dell’innovazione, e
se punta sulla qualità culturale, sulle competenze, sulla professionalità dei giovani, in primo
luogo.
Il 2014, inoltre, si è caratterizzato per una serie di politiche promosse da più assessorati che anticipano
il tema della “Smart Puglia 2020”, la strategia regionale che fa leva su ricerca e innovazione per
il prossimo ciclo di programmazione 2014-2020. La Regione Puglia accompagna e interpreta
il processo di cambiamento cogliendo le cinque sfide sociali ( Città e territorio sostenibili,
Salute e benessere, Energia, Industria creativa, Sicurezza alimentare ) coniugandole con
innovazione, internazionalizzazione, sviluppo di saperi e competenze.
Innovazione che crea sviluppo e quindi lavoro. Istruzione e formazione, come fattori che
aumentano le opportunità sia per i giovani, sia per chi non lo è più. Così per l’internazionalizzazione:
chi impara ad internazionalizzare ha più possibilità sui mercati esteri, creando anche per questa
strada sviluppo e lavoro.
La comunità del cambiamento non può prescindere dal tema del sapere, anello di congiunzione
tra innovazione ed inclusione e strumento a sostegno dell’internazionalizzazione: non
vi può essere innovazione senza formazione e non vi può essere internazionalizzazione
senza considerare, alla luce dello scenario globale, la dimensione internazionale delle
competenze.
Il percorso fin qui descritto trova una sua naturale evoluzione nella Smart Specialisation
Strategy, la SmartPuglia 2020, che offre una visione metodologica ed una prospettiva di sistema
per le politiche di filiera dell’istruzione, della formazione, del lavoro, della ricerca e innovazione che
riguarderanno il prossimo futuro.
Una strategia flessibile e dinamica che ha inteso promuovere in primo luogo il rafforzamento del’
istruzione di base per tutti (contrastando la dispersione scolastica - diritti a scuola-, ma anche i
percorsi di alternanza scuola-lavoro ( protocollo Enel e Bosch) e soprattutto l’ alta specializzazione
tecnologica in settori trainanti ( aerospazio, meccatronica), o in settori che si desidera potenziare
( agroalimentare) o anche in settori in crisi (distretto del divano) laddove la formazione può costituire
leva per lo sviluppo, tenendo altresì conto del valore del sapere e del saper fare di cui dispongono
le imprese.
L’obiettivo finale è quello di determinare e accompagnare un riposizionamento del sistema produttivo
regionale, finalizzato a potenziarne la competitività sui mercati globali per promuovere occupazione
maggiormente qualificata e benessere diffuso. Questo principio ha ispirato tutta una serie di
strumenti messi in atto in sinergia tra formazione e lavoro. Dal catalogo formativo ( formazione per i
disoccupati o persone in cassa integrazione legata alle possibilità di occupazione) alla recente misura
dei Cantieri di cittadinanza, che vede il coinvolgimento di tre Assessorati ( formazione, lavoro,attività
1
produttive), e di alcuni comuni per garantire formazione e insieme reinserimento lavorativo. Un
raccordo forte e significativo tra politiche della formazione e dell’occupazione e politiche di
inclusione sociale, facendosi carico del disagio sociale e della povertà per restituire dignità
e speranza ai cosiddetti ultimi.
Si è cercato insomma di promuovere e favorire la collocazione e la ricollocazione nel mercato del
lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici colpiti dalla crisi attraverso una radicale riforma dell’intervento
di politiche attive in un sistema integrato tra politiche del lavoro e della formazione.
Si è lavorato infine, sempre nell’ottica del cambiamento e dell’innovazione didattica, per promuovere
all’ interno delle scuole la capacità d’uso delle nuove tecnologie e la riflessione sulle loro potenzialità
cognitive. Infine si è proposto alle scuole, attraverso bandi, di presentare i loro percorsi o prodotti
innovativi ( da video, corti, prototipi ) in più occasioni, dalla Fiera del Levante di Bari al Job&Orienta
di Verona. E si sta preparando a breve un prossimo evento, in collaborazione con l’Assessorato alle
politiche giovanili che rappresenti in forma laboratoriale la ricchezza e la versatilità di quanto già si
realizza tra i giovani e nel mondo della scuola.
TRA I PRINCIPALI STRUMENTI:
“Piani Formativi Aziendali per la Formazione Continua”
È lo strumento attraverso cui la Regione Puglia fornisce contributi finanziari alle imprese per
sostenere lo sviluppo delle competenze e l’aggiornamento professionale delle lavoratrici e dei
lavoratori pugliesi. Con un impegno di 6 milioni di euro, ma il contributo pubblico per ogni singolo
piano formativo aziendale non può superare l’importo di € 700.000,00, l’Avviso 2/2014 “Piani
Formativi Aziendali” è stato pubblicato nel mese di agosto. I beneficiari della formazione sono quindi
i lavoratori occupati delle aziende pugliesi e i lavoratori dipendenti in CIG/ CIGS/ e CIG in deroga,
ma anche gli apprendisti se l’intervento formativo è aggiuntivo rispetto a quello previsto dal contratto
e dalla normativa vigente.
Con i 6 milioni di euro dell’Avviso 2/2014, in tre anni la Regione Puglia, per lo sviluppo di Piani
formativi aziendali ha impegnato risorse per 33 milioni di euro: 9 milioni con l’avviso 4/2013, con
l’Avviso 10/10 ha finanziato piani formativi per 10 milioni di euro, con l’Avviso 8/2011 3 milioni di
euro a sostegno dei soggetti formatori e con gli Avvisi FC/12 e FC/13, rispettivamente 1 milione e 4
milioni di euro.Ritorno al Futuro
Con la quinta edizione di Ritorno al Futuro la Regione Puglia supera la soglia dei 209 milioni di
euro che, nel tempo, ha destinato ai giovani laureati pugliesi per finanziare la loro alta formazione.
Considerando anche l’avviso “Contratto Etico – Bollenti Spiriti” del POR Puglia 2000/2006 e le
successive cinque edizioni di Ritorno al Futuro, il totale di impegno di spesa è pari a 209.672.500
euro. Secondo i dati del Rapporto di Valutazione relativo alle iniziative “Contratto Etico Bollenti
Spiriti / Ritorno al Futuro”, attivato dalla Regione Puglia attraverso autorevoli centri di ricerche
economiche, risultano occupati il 58,5% dei pugliesi che, intervistati a 12 mesi dalla fine del Master,
hanno beneficiato delle borse di studio di “Ritorno al Futuro”.
2
Dottorati e borse di ricerca
La Regione Puglia ha sostenuto la ricerca attraverso due distinti avvisi pubblici, uno volto a finanziare
i corsi di dottorati erogati dalle Università pugliesi e l’altro volto a sostenere progetti di ricerca
sviluppati in sinergia tra le aziende e le Università.
• Il dato aggregato dei quattro avvisi sui Dottorati di Ricerca è pari a 45 Milioni di Euro (44.935.801,00),
di cui 28 milioni (28.335.801,4) di risorse FSE e 16,6 milioni di risorse liberate (l’avviso pubblicato
con D.G.R. 2183 - BURP n. 157 del 10/10/2011 è infatti finanziato con 16.6 milioni di euro provenienti
da risorse liberate).
• Borse di Ricerca: un solo avviso con un impegno di 5,3 milioni di euro, risorse FSE
Una recente indagine interna* condotta tramite questionario sui vincitori dell’Avviso 17/2009 ha
prodotto i seguenti risultati. Il 75% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo circa la qualità
del dottorato svolto. A seguito del dottorato di ricerca risulta occupato il 74% dei beneficiari, il 57%
con contratti a tempo determinato e il 17% con contratti a tempo indeterminato. Degli occupati il
37% ha dichiarato di ricoprire una posizione lavorativa attinente al percorso di dottorato e il 32%
attinente solo in parte.
Uno studio attivato* sui beneficiari degli Avvisi 22/2006 e 19/2009 «Borse di Ricerca», con l’obiettivo
di valutare le ricadute occupazionali per i beneficiari della politica, ha dimostrato che:
A sei mesi dal termine del progetto di ricerca era occupato il 56% dei beneficiari dell’avviso 22/2006
ed un ulteriore 18,2% proseguiva la sua formazione. A fine 2012, a circa 3 anni di distanza dal
termine del progetto, il numero di occupati è salito al 72,3%, mentre risulta in formazione o training
il 10,7% degli intervistati. I beneficiari non occupati al 2012 sono il 17%.
A circa 10 mesi dalla conclusione del progetto, un numero piuttosto ampio di beneficiari dell’avviso
19/2009 è occupato presso l’impresa (21,3%) o l’ente di ricerca partner del progetto (27,9%).
Prevalgono forme contrattuali di lavoro “atipico” a tempo determinato che per i beneficiari del 2006
si riducono di alcuni punti percentuali nel corso del triennio considerato (dal 62,7% al 50,6%).
GARANZIA GIOVANI
Rivolto ai giovani tra i 15 e 29 anni, “Garanzia Giovani” è lo strumento attraverso cui l’Unione
Europea vuole garantire ai soggetti in possesso dei requisiti, e cioè disoccupati o fuori dal sistema
di istruzione formale e della formazione professionale, un percorso di reinserimento nel sistema
di istruzione e formazione o di inserimento nel mondo del lavoro attraverso le misure previste dal
Programma (orientamento, tirocini, servizio civile, sostegno all’autoimpiego e mobilità professionale
transnazionale e territoriale).
Ad oggi, hanno aderito a Garanzia Giovani per la Puglia 22.873 potenziali beneficiari, di questi sono
stati convocati per il primo colloquio 13.774 giovani, pari al 60% degli aderenti, un giovane su due è
stato quindi contattato dal relativo Centro per l’Impiego.
Sono stati profilati e hanno stipulato il relativo patto di servizio circa 7500 giovani, pari al 33% degli
iscritti. Un dato in linea con i numeri nazionali: secondo l’ultimo report diffuso dal Ministero del
Lavoro, in Italia si sono iscritti a Garanzia Giovani oltre 340mila giovani, di questi sono stati presi in
carico e profilati circa 116mila ragazzi e cioè il 36%.
3
“Diritti a Scuola”
È il progetto della Regione Puglia che contrasta la dispersione scolastica e rafforza le competenze
di base, migliorando il livello di istruzione delle ragazze e dei ragazzi pugliesi, privilegiando quelli
più svantaggiati. L’Avviso, nella sua quinta ed ultima edizione, è stato pubblicato a fine ottobre 2013
con un impegno di 25 milioni di euro. Hanno partecipato al progetto le Istituzioni scolastiche statali
primarie (con esclusione del settore dell’infanzia), secondarie di primo grado, gli Istituti Comprensivi
sia per la primaria sia per la secondaria di I grado, e secondarie di secondo grado, per gli allievi
del primo biennio. Particolare attenzione è stata data ai progetti presentati dalle scuole a maggior
rischio di dispersione. Beneficiari dell’Avviso sono gli studenti dei suddetti istituti.
Sono stati finanziati complessivamente n. 771 progetti, con un costo complessivo pari a euro
25.221.647,5 in favore di n. 234 Istituti Scolastici pugliesiNelle precedenti edizioni Diritti a Scuola
ha coinvolto circa 210.000 ragazze e ragazzi, avvalendosi del lavoro di 5.544 docenti aggiuntivi e
2082 personale ATA.
In Puglia abbiamo abbattuto il tasso di dispersione scolastica dal 30,3% del 2004 al 19.9% del 2013
e siamo convinti possa scendere ancora.
JOB&ORIENTA 2014
La Regione Puglia ha partecipato alla 24ª edizione di “Job&Orienta”, la mostra convegno nazionale
dedicata ai temi dell’orientamento, della scuola, della formazione, del lavoro. A Verona dal 20 al 22
novembre.
Lo stand della Regione era incentrato sulla “filiera” formativa istruzione – formazione – lavoro e
sull’alternanza scuola – lavoro, come porta tra questi due mondi ed ha riscosso un notevole successo
in termini di partecipazione ed entusiasmo.
ILO
Attraverso il progetto ILO si è perseguito l’obiettivo del trasferimento di conoscenza e della
valorizzazione dei risultati della ricerca, rendendo più efficace il raccordo Ricerca-Impresa in Puglia
e rafforzando la filiera regionale della conoscenza e dell’innovazione. Con gli anni è stato sostenuto
lo sviluppo e la gestione di un modello regionale di interazione tra ricerca e mercato, auto-sostenibile
nel lungo periodo, attraverso il potenziamento e la stabilizzazione degli Industrial Liaison Office e
dei relativi servizi negli Enti Pubblici di Ricerca pugliesi. Sono state create 27 Spin-Off da ricerca
pubblica costituende e consolidate 39 Spin-Off da ricerca pubblica già attive, sono state inoltre
valorizzate n. 311 Start-up innovative potenziali.
ITS e POLI TECNICO PROFESSIONALI
Grazie ai fondi ministeriali e al cofinanziamento regionale si è costituito il primo Polo Tecnico
Professionale per il turismo e sono stati istituiti gli Istituti Tecnici Superiori nei settori ritenuti strategici:
Agroalimentare, Aerospazio e Meccanica–Meccatronica. Dai primi risultati emerge che, a pochi
mesi dal diploma, mediamente l’85% dei diplomati negli ITS aveva un’occupazione nell’ambito in
cui aveva conseguito il titolo. Il progetto pilota per la costituzione del “ Polo tecnico- Professionale
sperimentale per la filiera del Turismo si configura come azione di sistema che, attraverso accordi e
programmi, mette in rete, all’ interno della filiera produttiva scelta, i laboratori degli istituti tecnici e
professionali, le strutture formative, le imprese e gli istituti di ricerca.
4
FUTURE IN RESEARCH
Future in Research è il bando attraverso cui Regione Puglia sostiene e orienta la ricerca pubblica
in funzione della Smart Puglia 2020, la strategia di specializzazione intelligente che coniuga
innovazione, formazione, sostenibilità e inclusione.
Con Future in Research, la Regione ha selezionato 170 idee progettuali su un totale di 937 proposte,
che saranno oggetto della convenzione con le Università per l’attivazione dei concorsi.
Future in Research, con una dotazione di 26 milioni di euro, è parte integrante della più ampia
strategia di Regione Puglia a sostegno della Formazione per l’Innovazione: partendo dalla
conoscenza dei fabbisogni di competenze innovative espresse dal sistema d’impresa e intuendo
gli scenari di sviluppo del sistema economico del territorio, la Regione Puglia sostiene una serie di
politiche formative funzionali a rafforzare quelle competenze richieste.
Alleanza tra Ricerca e Impresa e programma EDOC
Con il progetto Alleanza tra Ricerca e Impresa per la Smart Puglia si intendono capitalizzare gli
investimenti effettuati per il trasferimento di conoscenza dalla ricerca pubblica al mercato realizzando
percorsi personalizzati di accompagnamento per la nuova imprenditoria mentre, con il programma
EDOC, si vuole offrire una soluzione a studenti e docenti per eliminare le mura fisiche delle classi
e contribuire alla fase dell’apprendimento attraverso metodologie innovative che utilizzino le nuove
tecnologie.
Catalogo Alta Formazione
Avviso per l’ammissione di Organismi e Offerte formative e per la concessione di voucher sul
catalogo interregionale dell’Alta Formazione.
La Regione Puglia, con D.G.R. n. 87 del 26/01/2011, ha aderito all’iniziativa del Progetto Interregionale
“Verso un sistema integrato di alta formazione”, sottoscrivendo il relativo Protocollo d’Intesa. Quindi
con l’ avviso 1/2011 ha inteso procedere alla sperimentazione del Catalogo Interregionale dell’Alta
Formazione - attraverso la chiamata di Organismi e offerte formative rispondenti ai requisiti condivisi
dalle Regioni, per la successiva erogazione di assegni formativi (voucher) per la partecipazione ai
corsi ammessi al Catalogo.
La finalità generale è quella di stimolare l’accesso alla formazione lungo tutto l’arco della vita favorendo
la partecipazione a percorsi formativi finalizzati al reinserimento lavorativo ed alla permanenza nel
mercato del lavoro, nonché andando incontro alla domanda di mobilità interregionale. Destinatari
della misura sono le persone residenti in regione e che siano:
• occupati, o persone in CIGO, CIGS in possesso di un titolo di laurea (vecchio o nuovo;
• occupati, o persone in CIGO, CIGS, in possesso almeno di un diploma di scuola secondaria
superiore.
Le risorse assegnate ammontano a € 7.016.912,03.
Sono stati finanziati n. 185 offerte formative (edizioni di corso associate a voucher di competenza)
e sono stati assegnati n. 1.329 voucher formativi a diplomati e laureati.
Alla data del 27/11/2014, lo stato di attuazione dell’Avviso è il seguente:
• Sono state svolte n.175 attività formative (edizioni di corso associate a voucher di competenza
• I voucheristi partecipanti (diplomati e laureati) alle attività sono stati in tutto 1.010
• I voucher ad oggi liquidati sono n. 990 per un importo complessivo di €5.101.177,00.
5
“Piccoli Sussidi” – Progetto di Sovvenzione Globale
La Regione Puglia ha attivato - per la seconda edizione - la Sovvenzione Globale – “Piccoli Sussidi”
quale strumento d’intervento per sostenere l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro di
giovani e adulti disoccupati o inoccupati, di immigrati, donne, lavoratori svantaggiati e lavoratori
disabili.
Destinatari delle risorse sono state le cooperative sociali, le associazioni di volontariato, le imprese
sociali, le Onlus e le ONG.
L’Organismo Intermedio della Sovvenzione Globale ha pubblicato in data 18/04/2013 l’Avviso
Pubblico Piccoli Sussidi 2013 che finanziava progetti a valere su tre azioni.
Ogni singola azione è stata finanziata con €. 1.800.000,00, per un totale di €. 5.400.000,00. Il 14
giugno 2013 è scaduto il termine per la presentazione delle domande. Sono pervenute nei termini
prescritti 685 richieste di finanziamento. Le graduatorie ammettono a finanziamento, in base ai fondi
disponibili, n. 182 progetti.
Relativamente ai progetti finanziati, ad oggi, sono stati coinvolti nella attività principali 666 soggetti,
di cui 460 voucher, 174 work experiences e 32 aiuti occupazionali. Corsi per Operatore SocioSanitario
Approvati a novembre 2013 in tutta la Regione Puglia i corsi per Operatore Socio Sanitario. In totale
si tratta di 41 corsi OSS divisi nelle 5 province. In esito a tale avviso, dei n. 294 progetti valutati e
risultati idonei, n. 41 progetti hanno trovato capienza nelle risorse disponibili pari a € 7.909.186,00,e
vengono, quindi, finanziati.
Con il suddetto bando la Regione Puglia finanzia percorsi formativi finalizzati al conseguimento
della qualifica di “Operatore Socio Sanitario”, della durata di 1.000 ore, rivolti a lavoratori inoccupati
e disoccupati e percettori di CIG in deroga a zero ore e di mobilità in deroga.
La Regione Puglia - con Determinazione del Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro n. 425 del
15 luglio 2014 - ha approvato i criteri per lo svolgimento della selezione degli utenti che vogliano
iscriversi ai corsi.
Inoltre, con Determinazione del Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro n. 904 del 16 ottobre
2014 la Regioni ha finanziato ulteriori proposte progettuali per un importo complessivo pari ad €
8.000.000,00 e relativo scorrimento tramite cui hanno trovato capienza ulteriori 39 progetti, per un
totale, quindi, di 16 milioni di euro e 80 corsi.
I corsi per Operatore Socio Sanitario sono tuttora in fase di svolgimento, agli stessi stanno
partecipando 1440 persone.
Corsi per Riqualificazione Operatore Socio-Sanitario
L’avviso ha l’obiettivo di promuovere la riqualificazione in O.S.S. prioritariamente al personale
ausiliario già in servizio alle dirette dipendenze delle Aziende Sanitarie Locali, nelle Aziende
Ospedaliere Universitarie e negli II.RR.CC.CC.SS. pubblici.
Con atto dirigenziale n. 1103 del 28/11/2014, pubblicato sul BURP n. 166 del 04/12/2014, si
approvavano le risultanze dell’istruttoria con la quale il Servizio Formazione Professionale, per il
tramite della piattaforma on line, ha proceduto alla valutazione delle proposte pervenute entro il
termine di scadenza.
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Servizio scuola Università Ricerca
Anche per l’anno 2014 sono state programmate azioni di largo periodo e di ampio respiro, che
hanno restituito risultati gratificanti e richiesto forme stabili e strutturate di confronto di governance,
per l’attuazione di politiche di investimento in capitale umano e qualità dell’offerta di istruzione e
formazione, quali:
l’approvazione della Legge regionale 12 febbraio 2014, con cui è istituito il “Sistema regionale
dell’anagrafe degli studenti”, strumento necessario per la tracciabilità dei percorsi scolastici e
formativi degli studenti pugliesi, a supporto dell’attività di programmazione regionale;
l’implementazione delle attività dell’Osservatorio regionale sui sistemi di istruzione e formazione
in Puglia, che ha supportato la programmazione dell’offerta di istruzione e formazione per il primo
e il secondo ciclo e per il post-diploma, in particolare realizzando analisi finalizzate ad individuare
i fabbisogni del territorio ed a monitorare l’efficacia degli interventi. Inoltre, attraverso il portale
ha promosso la diffusione e circolazione di informazioni, approfondimenti e ricerche, ha offerto
un servizio di orientamento agli studenti e alle famiglie per la scelta dei percorsi e ha messo a
disposizione di operatori scolastici e ricercatori una corposa banca dati normativa di settore
costantemente aggiornata;
l’attuazione dell’offerta formativa integrata di percorsi di istruzione e formazione professionale,
quale strumento di accesso al mondo del lavoro, realizzata dagli istituti professionali, in regime
di sussidiarietà integrativa, con l’intento di contribuire alla piena realizzazione del diritto di tutti al
conseguimento di un titolo di studio e per avvicinare sempre più i giovani al mondo del lavoro.
Un significativo sostegno ai servizi di base essenziali per l’accesso al diritto allo studio (quali mensa,
trasporto, acquisto scuolabus, facilitazioni di viaggio e altri interventi) è stato assicurato attraverso
il Piano annuale per il diritto allo studio, che ha ripartito tra i Comuni, per le predette finalità, nel
2014, la somma complessiva di € 9,5 M
Diritto allo studio universitario
La Regione Puglia anche nel 2014 ha continuato a svolgere un costante ruolo di sostegno e di
impulso alle politiche in favore del diritto allo studio universitario tramite l’Agenzia regionale per il
diritto allo studio universitario che cura direttamente ogni aspetto in materia.
Infine, la Regione Puglia, anche nel 2014, ha destinato risorse autonome per 7,6 M€ alle borse
di studio per garantire i servizi essenziali agli studenti universitari e favorirne il diritto allo studio,
evitando la riduzione del numero dei beneficiari per effetto delle politiche governative dei tagli di
risorse. Il senso, la misura e l’importanza di questa scelta possono facilmente essere colti se si pensa
che, in base alle norme statali in materia, alla Regione Puglia sarebbe stato sufficiente destinare
solamente 3,2 M€ per rispettare la misura stabilita dal governo nazionale. Invece, anche per il diritto
allo studio universitario, la scelta del governo regionale è stata di natura opposta.
7
Progetti di vita indipendente (PRO.V.I.)
La finalità complessiva del Programma regionale “PRO.V.I.”, avviato nel 2013 ed entrato nel vivo
nel corso del 2014, è quella di sostenere la “Vita Indipendente”, cioè la possibilità, per una persona
adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi e di poter vivere come chiunque avendo la capacità
di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta, con il supporto
tecnologico e assistenziale necessario nelle esigenze della vita quotidiana.
Ciò che differenzia l’intervento di Vita Indipendente da altre azioni è il ruolo svolto dalla persona
con disabilità che abbandona la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” che si
autodetermina.
Questo obiettivo presuppone l’esistenza di un progetto globale di vita, con il quale, alla persona
con disabilità, viene assicurata la possibilità di determinare, anche in collaborazione con il sistema
dei servizi e sulla base della valutazione dell’U.V.M. (Unità di Valutazione Multidisciplinare) il livello
di prestazioni assistenziali di cui necessita, i tempi, le modalità attuative, la scelta degli assistenti
personali e la gestione del relativo rapporto contrattuale.
Possono accedere a questa misura tutte le persone con disabilità motoria, sindrome di
down, autistici e non vedenti in età compresa tra 16 e 64 anni con reddito individuale del
richiedente, a ogni titolo percepito, non superiore a 20mila euro annui, e che, a prescindere dal
livello di autosufficienza, presentino elevate potenzialità di autonomia.
Natura del contributo economico
Il finanziamento complessivo è di circa 8 milioni di euro per il primo biennio (2014-2015)
Per ciascun PRO.V.I. è riconosciuto un massimo di 15mila euro per anno per ciascun destinatario,
equivalente a un massimo di Euro 1.250,00 di quota mensile. Il beneficio economico del PRO.V.I.
non è cumulabile con altri benefici di sostegno al reddito a carattere nazionale e regionale; è,
invece, cumulabile con i benefici economici strettamente connessi alla fruizione di servizi considerati
necessari per il completamento del PAI (Piano assistenziale individualizzato), quali ad esempio i
buoni servizio di conciliazione per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e alle prestazioni domiciliari
sociosanitarie aggiuntive e a domanda individuale. Sono ammissibili a finanziamento un massimo di
280 Pro.V.I. per la durata di 12 mesi, prorogabili per ulteriori 12 mesi ove ne ricorrano le condizioni
per proseguire il progetto di vita indipendente.
La Sperimentazione si è avviata a luglio 2013 con pubblicazione dell’Avviso rivolto a persone con
disabilità motoria e invio delle manifestazioni di interesse da settembre 2013
I numeri del Pro.V.I. regionale
n. 519 Manifestazioni di interesse pervenute in piattaforma telematica
n. 420 prese in carico dai Centri di Domotica
n. 214 Progetti istruiti dalla Regione e inviati ai Comuni per l’ammissione a finanziamento
n. 100 Pro.V.I. già finanziati con i fondi regionali
Con questi numeri la Puglia è la regione italiana che investe di più per la vita indipendente
delle persone con disabilità ed è stata individuata come capofila in Italia per le iniziative
sperimentali.
Nel 2014 si avvia, infatti, anche la sperimentazione del Pro.V.I. finanziata dal Ministero del Lavoro
e delle Politiche sociali e con il cofinanziamento della Regione, rivolta a persone con sindrome di
1
down, autistici e non vedenti e per l’abitare in autonomia con il coinvolgimento di 11 Ambiti territoriali
per un totale di 1.200.000 euro per due annualità .
ASSEGNI DI CURA per ANZIANI E PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI GRAVI
La Regione Puglia riconosce ormai dal 2010 un contributo economico finalizzato a sostenere i
carichi di cura delle famiglie che assistono i propri congiunti in condizioni di non autosufficienza.
Il contributo è destinato sia a pazienti in stato vegetativo, con gravi patologie neurodegenerative
(SLA, SMA, Duchenne…), incluse per la prima volta in Italia le malattie rare gravemente invalidanti,
sia a persone in condizione di gravissima non autosufficienza con dipendenza continuativa e vitale
per la respirazione assistita e/o per l’alimentazione indotta. Il valore del contributo varia a seconda
della patologia e della gravità tra i 500 euro mensili ai 1100 euro mensili (per i pazienti affetti da SLA
nella fase terminale).
La novità introdotta nel 2014, ai fini della messa a regime della misura dell’Assegno di cura, è la
ridefinizione della procedura amministrativa di ammissione al beneficio, con responsabilità trasferita
dai Comuni alle ASL e la completa dematerializzazione delle procedure di accesso da parte degli
utenti, interamente su piattaforma informatica. In questo modo i tempi di attesa per l’ammissione
dal momento della domanda passano dai circa 24 mesi, registrati per il biennio 2011-2012 gestito
interamente dai Comuni, ai circa 6 mesi nel 2014.
Le 6 ASL pugliesi, titolari della gestione della nuova tornata degli Assegni di cura per la non
autosufficienza gravissima, avevano a disposizione risorse regionali dedicate per quasi 37 milioni
di euro, sufficienti a finanziare assegni della durata di max 24 mesi per oltre 2.500 persone, che
finanziano il 2014-2015, e ulteriori 15 Meuro stanziati in questo ultimo scorcio dell’anno per rafforzare
le annualità successive.
ASL
Bari
Brindisi
BT
Foggia
Lecce
Taranto
Regione
Totale risorse disponibili
Popolazione Quota %
(per 24 mensilità)
1.246.297
399.835
392.446
628.221
801.190
582.814
4.050.803
30,70%
9,90%
9,70%
15,50%
19,80%
14,40%
100,00%
€ 11.297.600,00
€ 3.643.200,00
€ 3.571.200,00
€ 5.702.400,00
€ 7.286.400,00
€ 5.299.200,00
€ 36.800.000,00
Num. minimo
utenti presi in
carico
786
253
248
396
506
368
2.557
Per l’Assegno di cura per per Sla, Sma e patologie affini le persone che dal 2009 al 16 dicembre
2014 sono state prese in carico con Assegno di cura dedicato, sono in Puglia 1.571 per un totale
di 9.861.162,94 euro di risorse trasferite.
2
Buoni servizio anziani e disabili
I buoni servizio sono dei “titoli di acquisto” che sostengono il pagamento delle rette (quota sociale)
da parte delle famiglie pugliesi per incentivare la fruizione di servizi a ciclo diurno per persone
disabili e anziane non autosufficienti, al contempo concorrono a sostenere la piena occupazione
delle strutture pubbliche e private in fase di start-up sul territorio regionale.
I Buoni servizio per persone disabili e anziane non autosufficienti danno diritto ad un abbattimento
dal 50% al 100% della quota sociale delle rette in relazione al ISEE familiare e ai redditi individuali
dei beneficiari.
I Buoni servizio sono spendibili esclusivamente presso le strutture i servizi iscritti nell’apposito
“catalogo telematico” consultabile on-line.
Il “catalogo” è popolato (dato al 16 dicembre 2014) da 99 strutture e servizi distribuiti sull’intero
territorio regionale, suddivisi per le seguenti tipologie:
59 centri diurni socio-educativi e riabilitativi per disabili (art. 60 Reg. R. 4/2007)
15 Centri Diurni Integrati Per Il Supporto Cognitivo e Comportamentale Ai Soggetti Affetti Da
Demenza (art. 60 TER Reg. R. n.4/2007)
4 Centri Diurni per anziani (art.68 Reg. R. n.4/2007)
18 Centri Sociali Polivalenti Per Diversamente Abili (art.105 Reg. R. n.4/2007)
3 Centri Sociali Polivalenti Per Anziani (art. 106 Reg. R n. 4/2007)
Al momento sono disponibili, per la richiesta di Buoni servizio di conciliazione, oltre 1.900 posti a
catalogo, il che significa che sono almeno 1900 gli utenti pugliesi, anziani e disabili che possono già
beneficiare del sostegno al pagamento delle rette nei centri diurni per il 2014 e 2015.
La misura è finanziata con 19.741.395.86 euro (ex A.D. 79/2013) e al 16/12/2014 sono stati liquidati
5.580.825,72 euro agli Ambiti territoriali.
Piani sociali di zona 2014-2016
Nella nuova fase della programmazione sociale e sociosanitaria (2014-2016) in Puglia i Piani sociali
di zona dispongono di un budget complessivo di poco più di 550 milioni di euro, così ripartiti per
fonte di finanziamento, che fanno riferimento alla prima annualità (2014) e in ogni caso alla prima
tranche di finanziamento per il triennio 2014-2016.
Al 16 dicembre 2014 sono 44 su 45 i Piani sociali di zona approvati (per l’Ambito di Troia sono
in atto le procedure di commissariamento ad acta finalizzate all’approvazione del Piano sociale di
zona e alla definizione della gestione associata).
Rispetto alla dotazione finanziaria complessiva le risorse trasferite della Regione incidono per il
48%, mentre il 16,6% è apportato dalle risorse sanitarie delle ASL per l’integrazione sociosanitaria
e il 36% è costituito dalle risorse proprie comunali.
Nella tabella seguente si rappresenta la distribuzione della dotazione finanziaria complessiva per gli
Obiettivi di Servizio determinati con il Piano Regionale delle Politiche Sociali 2014-2016, al fine di
creare anche in Puglia un set di prestazioni minime da garantire a tutti i cittadini della regione e di
ambiti di intervento da presidiare necessariamente e con valori target da perseguire per assicurare
3
un livello di omogeneità rispetto alle pari opportunità di accesso per i cittadini pugliesi.
Tra gli obiettivi di servizio, quelli su cui maggiormente hanno investito gli Ambiti territoriali, anche
in forza delle finalizzazioni regionali sono: Adi e Sad, Asili nido e servizi per la prima infanzia,
Buoni servizio conciliazione infanzia e non autosufficienti, Servizio sociale professionale e
rete dei servizi PUA e UVM, Servizio di integrazione scolastica per gli alunni con disabilità,
interventi indifferibili per i minori fuori famiglia.
Programmazione finanziaria dei P.d.Z. 2014 - 2016 con il dettaglio dei servizi
N.
Denominazione
Importo
Inc %
1 Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia € 43.669.801,14 7,9%
2 Servizi di conciliazione vita-lavoro
€ 1.322.681,59 0,2%
3 Rete di pronto intervento sociale – PIS
€ 3.318.627,13 0,6%
4 Rete di pronto intervento sociale - emergenza abitativa
€ 2.657.765,57 0,5%
5 Percorsi di inclusione socio-lavorativa
€ 4.776.796,85 0,9%
6 Servizio Sociale Professionale
€ 19.010.310,48 3,4%
7 Rete di accesso – segretariato
€ 6.436.460,42 1,2%
8 Rete di accesso - sportello immigrati
€ 2.999.218,35 0,5%
9 Rete di accesso – PUA
€ 6.470.675,77 1,2%
10 Centri di ascolto per le famiglie
€ 6.014.163,76 1,1%
11 Educativa domiciliare per minori
€ 9.938.416,16 1,8%
12 Buoni di servizio di conciliazione – infanzia
€ 24.474.331,00 4,4%
13 Affido familiare - equipe
€ 1.904.115,71 0,3%
14 Affido familiare
€ 5.101.396,07 0,9%
15 Adozione familiare
€ 1.266.075,85 0,2%
16 Centri diurni (art. 52-104 RR 4/2007) minori
€ 13.986.322,73 2,5%
17 Unità di Valutazione Multidimensionale
€ 4.759.545,19 0,9%
18 Assistenza Domiciliare non autosuff. - ADI
€ 70.459.249,84 12,8%
19 Assistenza Domiciliare non autosuff. - SAD
€ 23.491.174,09 4,3%
20 Assistenza Domiciliare per persone con disagio psichico
€ 3.015.656,44 0,5%
21 Abbattimento barriere architettoniche
€ 2.992.825,76 0,5%
22 Buoni di servizio di conciliazione - disabili e anziani
€ 17.688.865,41 3,2%
23 Progetti di Vita Indipendente
€ 7.591.937,96 1,4%
24 Centri diurni anziani (art. 106 RR 4/2007)
€ 4.262.134,03 0,8%
25 Centri diurni disabili (art. 105 RR 4/2007)
€ 4.763.853,01 0,9%
26 Centri diurni disabili art. 60 RR 4/2007
€ 10.794.452,03 2,0%
27 Dopo di Noi (artt. 55-57 RR 4/2007)
€ 4.912.733,00 0,9%
28 Centri diurni Alzheimer (art. 60ter RR 4/2007)
€ 3.699.183,72 0,7%
Integrazione alunni con disabilità art. 92 RR 4/2007 29
€ 4.350.851,17 0,8%
equipe
30 Integrazione alunni con disabilità art. 92 RR 4/2007
€ 21.371.183,89 3,9%
31 Trasporto sociale per persone con disabilità
€ 9.895.763,08 1,8%
Inserimenti in strutture a ciclo diurno per persone con
32
€ 2.002.373,89 0,4%
disagio psichico
Residenze per persone con disagio psichico (artt. 70-60bis
33
€ 7.737.346,25 1,4%
RR 4/2007)
34 Interventi per persone con dipendenze patologiche
€ 3.926.055,40 0,7%
35 Maltrattamento e violenza - CAV
€ 1.888.051,22 0,3%
36 Maltrattamento e violenza - residenziale
€ 2.879.173,60 0,5%
37 Maltrattamento e violenza - equipe
€ 1.255.032,61 0,2%
Interventi di prevenzione in materia di dipendenze
38
€ 5.976.961,67 1,1%
patologiche
39 Interventi indifferibili per minori fuori famiglia
€ 39.176.466,45 7,1%
40 Ufficio di Piano
€ 5.939.436,30 1,1%
41 Altri interventi perlopiù su base comunale
€ 89.186.565,21 16,2%
42 Risorse non programmate
€ 43.850.228,62 8,0%
4
SERVIZIO POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA’
Politiche per i minori e le famiglie
RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA
L’obiettivo dell’intervento è stato duplice; da una parte sostenere il carico di cura delle famiglie,
dall’altra, costruire una rete di servizi in grado di offrire una valida alternativa alla cura “familiare”
anche per promuovere l’occupazione femminile.
Da dove siamo partiti
Nel 2004 solo il 4% dei bambini frequentava l’asilo nido; il 24% dei Comuni erano serviti da asili
nido pubblici o privati convenzionati; solo 80 le strutture, in tutta la Puglia, per la prima infanzia per
un totale di 2420 posti nido.
La sotto dotazione strutturale era accompagnata da : assenza di standard strutturali e organizzativi
omogenei; mancata regolazione dell’offerta pubblica e privata, scarsa propensione alla domanda
del servizio, forte incidenza dell’offerta di servizi irregolari o sommersi
Dove siamo arrivati
Nel 2013 il 12% dei bambini frequenta l’asilo nido, circa il 50% dei Comuni sono serviti da asili nido
pubblico o privato convenzionato, circa 350 sono le strutture per la prima infanzia per un totale di
13.500 posti.
La dotazione infrastrutturale è stata accompagnata dalla determinazione delle tariffe di riferimento
regionali (tra i 650 e gli 850 euro/mese per posto nido) e flessibilità organizzativa; da contributi
alla gestione di “sezioni primavera” sperimentali (sezione 24-36 mesi dei bambini (già dal 2009),
dall’attivazione (dal 2012) del “Buono- servizio di conciliazione” per l’acquisto di servizi per la
prima infanzia e dagli incentivi per l’acquisto di servizi a famiglie numerose con bambini piccoli (dal
2010)
Le risorse
Circa 70 milioni di euro.
Il futuro
La programmazione regionale 2014-2020 assume come una delle priorità principali dei processi di
sviluppo e innovazione del sistema regionale pugliese il consolidamento e l’implementazione degli
interventi di infrastrutturazione sociale sul tutto il territorio.
5
SANITA’
1. Edilizia Sanitaria. Conformemente agli impegni assunti dalla Giunta Regionale all’indomani
della sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) “Benessere e Salute” con il
Ministero dello Sviluppo Economico il 11/3/2014 sono stati sottoscritti ad agosto e a settembre
con le ASL di Taranto e di Bari i disciplinari di attuazione della fase di progettazione per il nuovo
Ospedale “San Cataldo” di Taranto e per il Nuovo Ospedale del Sud-Est Barese tra Monopoli
e Fasano. Si evidenzia il nuovo approccio innovativo alla progettazione dei due interventi (del
valore complessivo rispettivamente di 207 e 80 milioni) che consiste nell’aver integrato i classici
livelli di progettazione tecnica (preliminare, definitiva ed esecutiva), comuni a tutti gli affidamenti
di lavori pubblici, con la progettazione clinico-gestionale volta a garantire che i nuovi ospedali
siano realizzati come un sistema plurifunzionale complesso all’interno di una struttura edilizia ad
alto contenuto tecnologico e ad elevata compatibilità ambientale, tale da costituire il centro di una
rete sanitaria di area vasta, integrato con i servizi territoriali (assistenza primaria, specialistica
ambulatoriale, socio-sanitaria, ecc.). Il bando per la progettazione del nuovo ospedale di Taranto
è stato pubblicato ad ottobre 2014, mentre il bando per l’ospedale di Monopoli-Fasano è in fase
di approvazione e pubblicazione a cura della ASL di Bari.
2. Sanità digitale. In linea con le previsioni della Agenda Digitale è stata avviata a ottobre 2014
la progressiva dematerializzazione delle ricette mediche che, rendendo i dati delle prescrizioni
immediatamente disponibili e consultabili online, comporta maggiore controllo della spesa e
vantaggi per assisiti, medici, farmacisti ed operatori. Inoltre nel 2014 sono stati ulteriormente
estesi i servizi online per gli assistiti pugliesi (disponibili su www.sanita.puglia.it) che ad oggi
ricomprendono: visura esenzioni, scelta e revoca del medico, diario vaccinazioni (per tutti
gli assistiti), prenotazione prestazioni (ASL Lecce, ASL Taranto, Policlinico di Bari, IRCCS
Oncologico di Bari), disdetta prenotazioni e pagamento ticket (ASL Bari, ASL Brindisi, ASL Lecce,
ASL Taranto, IRCCS Oncologico di Bari, Policlinico di Bari) e referto online (IRCCS Oncologico
di Bari).
6
SERVIZIO PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E PREVENZIONE
ATTIVITA’ ANNO 2014
Si riporta di seguito una sintesi delle più importanti attività svolte dal Servizio PATP nell’anno in
corso, con specifico riferimento alle competenze ed attribuzioni di ciascun ufficio della Struttura.
UFFICIO 1 – Sanità pubblica e sicurezza sul lavoro
PNP-PRP 2014-2018
Piano Strategico per la Promozione della Salute nelle Scuole. Catalogo a. s. 2014-2015
Nell’anno scolastico 2013-2014, sulla base delle proposte progettuali inserite nell’apposito Catalogo
e delle corrispondenti manifestazioni di interesse inviate dalle istituzioni scolastiche regionali, sono
stati avviati n. 10 progetti a livello regionale, coinvolgendo quasi 3.000 insegnanti, raggiungendo
70.300 studenti di età compresa tra 8 e 18 anni.
Nel mese di settembre è stato approvato il nuovo “Piano Strategico Regionale per la Promozione della
Salute nella Scuola Catalogo 2014-2015”, per continuare a sostenere il programma di educazione
ai corretti stili di vita attraverso uno strumento ormai collaudato di pianificazione ed attuazione delle
azioni di Promozione alla Salute nelle giovani popolazioni studentesche della Regione.
Regolamento regionale n.1 concernente “Disciplina per il rilascio del giudizio di idoneità, per
la sorveglianza e il controllo dell’acqua destinata al consumo umano”.
Il documento, pubblicato sul BURP n. 7 del 17.1.2014, ha rappresentato una tappa fondamentale
nella regolamentazione dell’utilizzo dell’acqua potabile e non, introducendo concetti innovativi in
linea con quanto già adottato in altri Stati Membri della Comunità Europea e di prossima adozione
dallo Stato Italiano ( modello del “Water Safety Plan” dell’O.M.S.).
Il Regolamento regionale n. 7 concernente “Semplificazioni in materia di rilascio di
certificazioni di idoneità all’attività sportiva agonistica”. Con tale Regolamento, pubblicato sul
BURP n. 50 del 14.4.2014, la Regione Puglia ha individuato quale priorità, quella di garantire un
alto livello di qualità della visita medico-sportiva attraverso un’attenta valutazione della condizione
di salute degli sportivi agonisti al fine di tutelarla, nel pieno rispetto delle norme nazionali vigenti e
delle linee guida ministeriali, emanate in materia di “organizzazione omogenea della certificazione
di idoneità alla attività sportiva agonistica”. Il richiamo all’obbligo della presenza di defibrillatori
nelle strutture deputate a tale attività, contribuisce a garantire una maggiore tutela della salute
dello sportivo anche durante la visita medica. In questa ottica e con l’istituzione di un sistema
informatizzato che permetterà di mettere in rete i Medici Specialisti dello sport autorizzati all’attività
certificatoria, unitamente all’attività di controllo che la Regione e le AASSLL eserciteranno sulla
corretta applicazione delle procedure descritte nel Regolamento, la Puglia potrà definitivamente
arginare il fenomeno della evasione della visita sportivo-agonistica.
7
Piano Regionale dei Controlli Ufficiali per la sicurezza alimentare 2013-2014
L’Ufficio ha posto in essere un’intensa attività di Audit nei confronti dei Servizi di Igiene degli Alimenti
dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. pugliesi nell’ambito di una programmazione
regionale dei controlli ufficiali, al fine di razionalizzare ed armonizzare le attività su tutto il territorio
regionale, sulla base di criteri operativi uniformi per il funzionamento delle Autorità Competenti, il
miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza delle attività di controllo e l’utilizzo ottimale ed efficiente
delle risorse disponibili.
Piano Regionale della Prevenzione
L’impegno dell’ufficio è stato fortemente orientato a dare attuazione agli interventi ed alle progettualità
previste dal Piano regionale della prevenzione in atto, nonché alla pianificazione delle azioni da
inserire ed attuare attraverso il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018, che sarà
declinato nel nuovo PRP, in coerenza con la visione della salute riconosciuta e condivisa a livello
mondiale .
UFFICIO 2 - Sanità Veterinaria
ATTIVITA’ DI SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE
AZIONI INTRAPRESE
Sono stati adottati piani integrativi al piano regionale dei controlli in materia di sanità veterinaria
e sicurezza alimentare 2012-2014 con la DGR 928/2013 (Anemia infettiva, piano di Audit) con
l’obiettivo di potenziare su vari fronti le azioni e gli interventi a tutela dei cittadini/consumatori, ma
anche delle produzioni e degli allevatori.
In tale direzione si colloca anche l’adozione, tra l’altro, di piani di risanamento della brucellosi ovicaprina e bufalina, particolarmente nell’area garganica, con l’obiettivo della completa eradicazione.
Si ricorda che a seguito della emanazione OM straordinaria 09/08/2012 è stata emanata la OPGR n.
299 del 5/5/2015 con cui sono state disposte “Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia
di brucellosi bovina e bufalina in provincia di Foggia”.
Sono state, inoltre, attivate iniziative per conseguire il completamento delle anagrafi degli
allevamenti animali e per migliorare la gestione dell’anagrafe bovina
EMERGENZA RANDAGISMO
AZIONI INTRAPRESE
Si è provveduto alla manutenzione dell’anagrafe canina informatizzata regionale, realizzando un
incremento di nuove iscrizioni pari a 43821 per l’anno 2014.
Sono state assegnate a Comuni ed AASSLL risorse tese ad incrementare il numero di
canili sanitari nonché il numero di sterilizzazioni dei cani padronali sul territorio regionale (DGR
2505/2012).
Si è realizzato un incremento delle attività di sterilizzazione dei Servizi veterinari delle ASL
attraverso l’erogazione di un contributo pari a 240.000 euro
Il continuo e proficuo rapporto con le associazioni animaliste ha visto anche quest’anno crescere il
n. delle iscritte all’ Albo Regionale.
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EMERGENZA PCB e DIOSSINE in provincia di Taranto e monitoraggio dei SIN Brindisi e
Manfredonia
AZIONI INTRAPRESE
E’ proseguito anche quest’anno il piano di monitoraggio straordinario delle produzioni zootecniche
negli allevamenti della provincia e la valutazione del relativo andamento attraverso il Tavolo regionale
multidisciplinare all’uopo costituito.
UFFICIO 3 – POLITICHE DEL FARMACO
AZIONI INTRAPRESE
Nell’anno in corso, sia pure in vigenza di Piano operativo, l’Ufficio relativamente alle politiche sul
farmaco ed all’accesso alle cure dei paziente ha posto in essere iniziative finalizzate sia ad una
razionalizzazione della spesa farmaceutica e sia ad un uso più appropriato dei farmaci.
Per il raggiungimento di tali obiettivi sono stati:
• attivati tavoli di concertazione con l’associazione dei medici di MMG e PLS e degli specialisti;
• attivati idonei provvedimenti di Giunta, finalizzati all’accesso al trattamento di malattie gravi e
debilitanti utilizzando farmaci derivanti da specialità che hanno perso la copertura brevettuale come i biologici- per offrire opportunità di accesso alle terapie con farmaci costosi per il SSN;
• poste in essere iniziative per la dispensazione di farmaci ad alto costo per il tramite delle farmacie
dei Servizi farmaceutici delle ASL ed accordi con le Farmacie private convenzionate,
• individuati i Centri pubblici autorizzati alla prescrizione dei farmaci oncologici, cardiologici,
ematologici e biologici al fine di rendere disponibili i farmaci a pazienti affetti da patologia gravi.
Inoltre, è stata pubblicata la graduatoria del concorso straordinario per l’assegnazione di n.
188 sedi farmaceutiche, di cui alla legge n. 27/2012 e sono state attivate le procedure di verifica
delle autocertificazione dei candidati.
Sono state attivate le procedure, per la realizzazione della rete radio di emergenza 118 per la
copertura dell’intero territorio regionale, con l’affidamento del relativo progetto alla Società in
house – Innovapuglia.
UFFICIO 4 – PSICHIATRIA E Dipendenze Patologiche
Si segnalano i seguenti atti e provvedimenti adottati:
- Reg. Reg. n. 14 dell’8 Luglio 2014, con il quale sono stati definiti i requisiti organizzativi e strutturali
delle piccole Comunità residenziali e semiresidenziali, a carattere sanitario, dedicate alla ospitalità
breve dagli adolescenti con gravi disturbi psichiatrici
- DGR 1076/2014 , avente ad oggetto “DPCM 1.4.08 Sanità Penitenziaria. Adeguamento
dell’assistenza sanitaria carceraria al modello organizzativo previsto dal Servizio Sanitario
Regionale. Attuazione della fase transitoria” con cui il Governo Regionale ha dato avvio al processo
di adeguamento dell’assistenza sanitaria penitenziaria al modello organizzativo previsto dal Servizio
Sanitario Regionale.
9
A seguito dell’approvazione definitiva del nuovo Piano Regionale dei rifiuti e alla modifica della
governance ancora in via di consolidamento la Regione ha avviato una serie di iniziative volte a
migliorare le performance di differenziata e a rendere più efficiente la gestione del rifiuto, a partire
dal rafforzamento della dotazione impiantistica degli Ato.
Con una dotazione finanziaria di circa 60mln di euro ha inteso incentivare l’ammodernamento e
l’efficienza dei sistemi di raccolta: su quest’ultimo tema sono giunti 71 progetti 60 dei quali sono
stati finanziati ai comuni richiedenti per un importo di circa 18mln di euro. Nel frattempo cominciano ad
arrivare anche i primi progetti relativi all’autocompostaggio per comunità cittadine con popolazione
non superiore ai 4mila abitanti che la Regione ha inteso promuovere con una dotazione finanziaria di
10mln di euro, per alleggerire i costi di differenziazione (attraverso la gestione diretta della frazione
organica) delle piccole comunità. La Regione ha, inoltre, sostenuto iniziative di adeguamento degli
impianti di trattamento meccanico biologico dei rifiuti attraverso una ottimizzazione dei sistemi di
recupero di materiale e fatto propria una proposta di trasferimento su rotaia dei rifiuti nel Gargano
come strumento di ottimizzazione dei costi, riduzione degli impatti ambientali di trasporto e controllo
dei flussi di rifiuti anche in relazione ai casi di illeciti smaltimenti verificatisi in quell’area (operazione
Blackland).
La Regione ha esercitato il proprio controllo sul territorio in materia ambientale attraverso una
serie di strumenti. In primo luogo il consueto accordo di programma con le Forze dell’ordine
che permette di monitorare il territorio attraverso una dotazione di uomini e mezzi sempre più
efficiente e moderna. Ha lavorato all’elaborazione dei catasti relativi alle Emissioni territoriali
attraverso strumenti informatici di catalogazione e del catasto dei campi elettrici, magnetici
ed elettromagnetici sull’intero territorio regionale. Inoltre, attraverso il programma regionale di
Protezione Ambientale, ha pianificato di concerto con le amministrazioni provinciali le attività di
controllo e intervento rimodulando i fondi con particolare riferimento alle problematiche relative alla
presenza di manufatti in amianto.
Attraverso il comitato regionale per le Valutazioni ambientali la Regione ha valutato centinaia di
progetti, sia di propria competenza che pertinenza ministeriale: tra gli altri giova ricordare i permessi di
ricerca idrocarburi nei mari pugliesi e la TAP per citare quelli in cui si è inteso esprimersi negativamente
a tutela del territorio. A supporto dello sviluppo del territorio e delle sue infrastrutture, oltre che a
miglioramento delle performance ambientali delle aziende ha espresso pareri su progetti come gli
adeguamenti degli aeroporti di Bari Palese e Brindisi o per la realizzazione della copertura dei
Parchi minerali e fossili di Ilva.
1
Nel più ampio obiettivo di favorire la crescita ed il rafforzamento delle filiere agroalimentari, nonché
di sostenere l’innovazione e il miglioramento dei servizi al territorio, delle conoscenze e delle
competenze professionali al fine di valorizzare l’ambiente rurale come risorsa fondamentale di
sviluppo sostenibile della Puglia, l’Area Politiche per lo sviluppo rurale ha, tra le molteplici attività,
operato in maniera significativa per la diffusione della innovazione nel settore agricolo e nelle aree
rurali.
E’ in questo senso che va l’attuazione delle ‘Linee Guida per la ricerca e la sperimentazione
in agricoltura’, con l’ammissione al contributo regionale di 36 progetti di ricerca, concluso l’iter di
selezione tra 121 progetti presentati su 8 temi a bando; importante rilevare che i temi sono il frutto di
una consultazione avviata con oltre 140 stakeholder partecipanti dal mondo scientifico, professionale
e delle imprese agricole, allo scopo di promuovere – attraverso l’individuazione della domanda di
innovazione – azioni scientifiche mirate. Allo stesso scopo, nei progetti approvati vi sono nuove
e incisive attività di trasferimento dei risultati, fortemente orientate ad accrescere l’accesso delle
imprese all’innovazione e all’adozione di nuove soluzioni tecniche, tecnologiche e organizzative;
Così come, in stretta connessione con quanto detto, è stata operata una attenta definizione degli
interventi della Regione rispondendo alla priorità 1 ‘innovazione’ del PSR per il periodo 2014-2020.
Le misure e le azioni ivi programmate, di formazione e acquisizione di competenze, di attivazione di
servizi di consulenza e di attuazione della strategia del PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione
in agricoltura), contribuiranno a rafforzare il sistema dell’innovazione per le filiere agroalimentari
pugliesi in questo particolare momento in cui si avvia, con le prime call, la strategia di Horizon 2020
per un’Europa intelligente, sostenibile e inclusiva.
Ma attenzione è stata data anche ad un tema di particolare rilevanza per la sostenibilità del
sistema agricolo e delle risorse naturali: recuperare la coltivazione di varietà tradizionali in
abbandono ed effettuare una gestione sostenibile delle colture. A questo proposito la strategia
propria della Regione e quella attivata con fondi dell’UE si incrociano in modo sinergico:
• la Puglia ha intrapreso da diversi anni un percorso di valorizzazione dei prodotti alimentari
attraverso la creazione del Regime di Qualità Regionale “Prodotti di Qualità” che assicura qualità
superiori alle norme di commercializzazione correnti. Inoltre nell’ambito del Regime di Qualità
Regionale (RQR) sono state definite le linea guida per l’applicazione del requisito facoltativo
“sostenibilità che la Regione Puglia ha scelto di adottare in materia di sostenibilità in campo agricolo
ed agroalimentare.
• si è pressoché concluso il lavoro tecnico per la stesura del regolamento attuativo della legge
regionale “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, forestale e zootecnico”
perchè, tramite l’approvazione da parte della Giunta Regionale, possa essere avviato l’iter consigliare;
esso rappresenta lo strumento concreto attraverso il quale la Regione risponde pienamente agli
obblighi del Trattato Internazionale della FAO per la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse
fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura, l’equa e giusta condivisione dei vantaggi dalla loro
utilizzazione per un’agricoltura sostenibile e per la sicurezza alimentare;
• in collegamento all’azione regionale, si sono definiti i nuovi interventi per la biodiversità nel PSR
2014-2020, che potranno avvalersi delle importanti conoscenze in via di acquisizione da parte della
Regione attraverso i Progetti integrati della biodiversità sulle varietà pugliesi a rischio di estinzione,
finanziati con l’attuale programmazione 2007-2013. Inoltre, il sistema di tutela sul territorio è ormai
consolidato grazie ad una rete che quest’anno ha superato i 650 agricoltori, impegnati a custodire
la biodiversità presso le proprie aziende.
1
Con l’obiettivo di diffondere pratiche con positivi impatti agro-climatici –ambientali si è,
ancora una volta, operato sul duplice livello strategia regionale-strategia del PSR 2014-2020 su
due azioni:
• la definizione del contributo della parte agricola, in particolare inerente la risorsa delle biomasse
per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, nel tavolo tecnico per l’aggiornamento del Piano
Energetico Ambientale Regionale (PEAR), allineando il contributo prodotto alle linee strategiche
definite dal Documento di orientamento del Piano, da sottoporre all’approvazione della Giunta
Regionale;
• l’individuazione e la definizione di nuovi decisivi interventi per promuovere - con il PSR Puglia
2014-2020 - pratiche di agricoltura conservativa nelle aziende agricole allo scopo di tutelare il
patrimonio ambientale, in primis relativo agli aspetti quanti-qualitativi della risorsa suolo.
Non vanno trascurati, infine, gli aspetti dell’innovazione della PA per assicurare migliori servizi
all’utenza e per dare alla Regione nuovi e più efficaci strumenti di governo delle politiche settoriali
e territoriali. Al fine di migliorare la conoscenza integrata della componente agricola nel sistema
territoriale, favorendo l’analisi e la valutazione delle ricadute delle politiche di sviluppo rurale, è in
fase di avanzata realizzazione il progetto “TER.AMO - Realizzazione di strumenti di valutazione
degli impatti sul territorio delle politiche di sviluppo rurale”, finanziato nel quadro degli interventi del
PO FESR 2007-2013 per lo sviluppo di Servizi, contenuti e portali regionali. Con il progetto si sta
concretizzando la fase di popolamento degli strati cartografici del Sistema informativo territoriale
(SIT) della Regione Puglia, mediante le informazioni rivenenti dall’attuazione delle politiche agricole
e dello sviluppo rurale, con l’obiettivo di restituire dati georiferiti sull’impatto del PSR e delle politiche
di settore sui territori pugliesi. La restituzione dei dati ‘agricoli’ nel sistema regionale è particolarmente
strategica, poiché consente di connettere informazioni con quelle di livello ambientale, paesaggistico
e strutturale, migliorando nel contempo la conoscenza delle risorse in campo e la fruizione dei dati
nella logica dell’open data.
Se quanto sin qui fotografa lo sforzo prodotto per creare innovazione e sviluppo, è di interesse
anche evidenziare quanto le politiche si stanno attuando e quelle che si stanno disegnando
accompagnino i fenomeni di cambiamento e, al contempo, applichino modelli nuovi.
E’ il caso del, tra l’altro già citato, Programma di Sviluppo Rurale.
Nel corso del 2014 l’area è stata significativamente impegnata nell’attuazione del Programma di
Sviluppo Rurale 2007-2013.
Il PSR, pur denotando difficoltà realizzative legate soprattutto alla sfavorevole congiuntura, sta
perseguendo i target prefissati, al netto delle conseguenze dovute ad eventi eccezionali quali la
luttuosa alluvione in settembre del Gargano.
Preme evidenziare, al di là dei numeri, la capacità adattativa nella gestione del Programma,
attraverso la quale – pur nella complessità dei programmi comunitari – si sono date tempestive
risposte concrete ai fabbisogni emergenti.
E’ il caso, ad esempio, del reindirizzamento della misura 125 Infrastrutture rurali verso il ripristino
dei danni causati dalle alluvioni del 2013 nel Tarantino e Brindisino, come della già citata alluvione
del Gargano.
Ancora, di rilievo è il bando relativo alla misura 123 Miglioramento delle strutture di trasformazione,
attraverso il quale si è interpretato il grande bisogno di diversificazione del nostro sistema vitivinicolo
sostenendo i processi per produrre spumanti, nuova interessantissima frontiera dell’enologia
regionale.
Non di meno, grande attenzione è stata posta alla programmazione 2014-2020.
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Partita in ritardo in tutta Europa per il difficile lavoro che il trilogo ha reso necessario, è stata
anche rallentata da regole – fondamentali - che sono state scritte a luglio e ad agosto di quest’anno.
Ancora oggi, tra l’altro, si stanno dipanando importanti grovigli normativi e di bilancio che opacizzano
e rendono tremulo il contesto di riferimento.
Pur in uno scenario così incerto è stato prediposto il PSR 2014-2020, licenziato dalla Giunta
regionale a fine ottobre e ora, insieme alla totalità dei PSR italiani e tra il 90% dei PSR europei, al
vaglio della Commissione Europea. Si prevede, similarmente a quanto avverrà in tutta Europa, la
sua approvazione dopo giugno 2015.
L’aspetto di rilievo è stato il metodo di definizione del Programma.
Partito quasi 2 anni fa, è stato caratterizzato da un confronto costante e serrato con il partenariato
socioeconomico, con un livello di condivisione e di compartecipazione mai così elevati.
L’ascolto si è anche allargato alla collettività regionale, chiamata ad esprimere le proprie idee,
punti di vista ed aspettative - in un forum dedicato sul sito www.svilupporurale.regione.puglia.it – su
sette tematiche individuate: “Semplificazione”, “Diversificazione e multifunzionalità”, “Innovazione
e ricerca”, “Filiere e competitività”, “Ambiente, foreste e acqua”, “Giovani e agricoltura”, “Sviluppo
locale partecipativo”.
Non si è trattato di un semplice esercizio di democrazia, ma di una processo di grande valenza
programmatica laddove sono state individuate soluzioni veramente rispondenti all’analisi swot
dell’agricoltura regionale e dei conseguenti fabbisogni di intervento.
A titolo di mero esempio, è un segno di cambiamento il “reclutamento” di forze che non vengono
dall’agricoltura.
E’ il caso del sostegno di maggiore entità al cosiddetto trasferimento obliquo, cioè per far diventare
imprenditori agricoli non due figli che smembrano l’azienda paterna, ma un soggetto che fa diventare
una azienda più grande.
Come è il caso dell’aiuto all’avviamento di imprese per lo sviluppo di piccole aziende agricole,
con un sostegno a fondo perduto tra i 7.000 ed i 15.000 euro per coloro che risultano alla data
di presentazione della domanda di adesione alla sottomisura essere disoccupati e soggetti in
Cassa Integrazione Guadagni (CIG) o in Contratto di solidarietà. C’è da dire che a Bruxelles stanno
storcendo il naso, ma sarà necessario farsi valere su questo argomento.
Ancora, si sta provando a favorire l’integrazione orizzontale tra imprese agricole con l’obiettivo
di migliorarne la forza contrattuale nei confronti delle altri fase della filiera (trasformazione e
commercializzazione) e, quindi, il reddito. In questo senso va l’Operazione 4.1.C – Incentivi per gli
investimenti interaziendali materiali e immateriali realizzati in forma collettiva da Organizzazioni di
Produttori e Associazioni di agricoltori.
Infine, grande attenzione è stata rivolta alle tematiche ambientali. Tra queste, per la prima volta si
è pensato a sostenere l’agricoltura integrata e ad una serie di interventi specifici per gli oliveti, prime
tra tutte le Misure straordinarie nella gestione degli oliveti per avversità fitosanitarie come risposta
alla Xylella e le Misure di gestione sostenibile e integrata degli oliveti, fondamentali per garantire
cura e futuro al nostro sistema produttivo olivicolo.
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Straordinario risultato in materia di fondi comunitari: i finanziamenti del Fesr
2007/14 dell’Asse IV per Cultura, Spettacolo e Turismo sono stati impegnati al
100%.
SPETTACOLO E CULTURA
In adeguamento alla normativa dell’Unione Europea in materia di Aiuti di Stato
la Regione Puglia è stata tra le prime Regioni italiane ad adeguare i propri
regolamenti:
REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA’ IN MATERIA DI SPETTACOLO;
REGOLAMENTO PER GLI AIUTI COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO
Attività di Spettacolo dal vivo
Proseguono con grande successo le nostre attività di Spettacolo dal vivo che, assieme a
quelle nei settori dell’audiovisivo, vengono considerate dalla Unione Europea delle eccellenze,
antesignane delle politiche europee sull’industria creativa.
TEATRI ABITATI, rete delle residenze teatrali: due milioni di fondi FESR per il periodo 2012/14,
per 13 teatri distribuiti in tutta la Puglia. Nei 25 mesi di attività 2010/2012 le residenze di Teatri Abitati
hanno registrato 103.494 fruitori ECCELLENZE DEI FESTIVAL: 22 festival privati e 35 FESTIVAL
degli EELL.
PROGETTO STRATEGICO CREATIVITA’, su fondi ICE GRECIA ITALIA, 1 milione: Carnevale
di Putignano, Festival del Cinema Internazionale di Lecce, Medimex, La Notte della Taranta, Festival
di danza di Qualibò, World Dance Movement, Festival Start Up, la Focara.
PUGLIA SOUNDS TPP: 120 tour all’estero di artisti pugliesi in 33 paesi e 4 continenti;
10 fiere mercato musicali internazionali di tutti i generi musicali, dalla Cina agli Stati Uniti
d’America; 31 nuovi dischi; 38 festival per 9 reti in 44 comuni pugliesi; Medimex, l’unica fiera
musicale in Italia: 17mila le presenze complessive, circa 800 operatori accreditati provenienti da
25 paesi e oltre 270 i giornalisti accreditati. 120 appuntamenti in tre giorni .
Cinema e audiovisivo
Grande successo internazionale e nazionale delle politiche pugliesi nel campo del cinema e
dell’audiovisivo.
Sostegno all’esercizio cinematografico, digitalizzazione delle sale cinematografiche pugliesi: 2
milioni destinati a tutte le sale in possesso dei requisiti prescritti.
INIZIATIVE della Apulia Film Commission: produzioni finanziate nel ‘14: Dal 1° gennaio 2014
ad oggi Apulia Film Commission ha sostenuto 49 opere filmiche e ha dato supporto logistico ad altre
15. Tra i titoli più importanti di quest’anno segnaliamo: “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone,
“La scelta” di Michele Placido, “Latin lover” di Cristina Comencini, “Braccialetti rossi – 2^ edizione” di
Giacomo Campiotti, “La prima luce” di Vincenzo Marra, “Un mondo nuovo” di Alberto Negrin, “Questo
è il mio paese” di Michele Soavi, “De l’autre coté de la mer” di Pierre Maillard, “Pietro Mennea, la
freccia del Sud” di Ricky Tognazzi, “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese, “Baciato dal
sole” di Antonello Grimaldi. Film stranieri dal 2008 ad oggi sono stati 38. Forum di Coproduzione.
Il Forum di Coproduzione Euromediterraneo ha lo scopo di supportare progetti filmici in fase di
sviluppo (lungometraggi di finzione, documentari, serie TV), che contengano un legame nella trama
con l’Europa o con l’area del Mediterraneo e abbiano almeno il 30% del budget assicurato.
Circuito D’Autore. Nel settore dell’esercizio e audience development la AFC é l’unica in Italia ad
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aver creato un Circuito denominato “D’Autore” che sostiene 20 sale in tutta la Puglia. Nel 2014 nelle
venti sale del Circuito D’Autore sono stati proiettati 167 film di cui 78 in esclusiva per D’Autore; 500
gli eventi organizzati di cui 410 a ingresso gratuito. Gli spettatori delle sale D’Autore, da gennaio a
metà dicembre 2014, sono stati 205mila.
Bifest. All’interno della rete di Festival della AFC il più grande evento é il Bif&st che è arrivato alla
sua 5a edizione offrendo agli spettatori una media di 250 titoli l’anno. Il Bif&st 2014, diretto da Felice
Laudadio, ha registrato circa 70mila presenze che hanno partecipato al ricco tributo dedicato a Volonté,
alle Anteprime internazionali, alle Lezioni di cinema, alla proiezione di documentari, cortometraggi,
dei film della sezione Panorama internazionale e a quella dei film italiani in concorso.
Apulia Film House. Con risorse a valere sul Poin Programma Operativo Interragionale FESR,
dall’ex Palazzo del Mezzogiorno all’interno della Fiera del Levante di Bari nascerà l’ “Apulia Film
House, spazio culturale per bambini, famiglie e adulti tutto dedicato alla conoscenza del passato del
presente e del futuro del cinema e dei nuovi media attraverso la messa a disposizione del pubblico
di tecnologie digitali e dispositivi interattivi.
Creative Europe Desk Italia. Il Creative Europe Desk Italia, coordinato dal Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo in cooperazione con Istituto Luce Cinecittà s.r.l., è il Desk Ufficiale
su Europa Creativa in Italia. Il Creative Europe Desk è formato dall’Ufficio Cultura e dagli Uffici
MEDIA di Roma, Torino e Bari (gestiti da Istituto Luce Cinecittà s.r.l.) e si occupa di promuovere il
programma in Italia attraverso il web e infoday, seminari e workshop su tutto il territorio nazionale.
TURISMO: I numeri e le attività nel 2014
Il 2014 si è aperto con alcuni importanti riconoscimenti per la Puglia e per le attività di
Pugliapromozione grazie alla conquista del secondo posto nella classifica dei Best Trips
per il 2014 stilata da National Geographic e all’inserimento fra le top ten “best value travel
destinations in the world for 2014” di Lonely Planet.
I dati dell’Osservatorio regionale del Turismo per il 2014. I turisti stranieri hanno premiato
la Puglia nel 2014: +7% gli arrivi e +2% le presenze nei primi otto mesi del 2014 rispetto allo
stesso periodo del 2013 consentendo un primo bilancio positivo per l’incoming complessivo (arrivi)
cresciuto del +2%, da gennaio ad agosto. A gonfie vele anche settembre 2014: +5% gli arrivi e
le presenze internazionali. Sono questi i dati raccolti dalla Regione Puglia direttamente dalle circa
5mila strutture ricettive del territorio e rilevati sul 90% dei posti letto complessivi attraverso il software
SPOT (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico), l’innovativo sistema di rilevazione telematica
via web che dal 1° gennaio 2013 ha sostituito la tradizionale procedura cartacea, consentendo
numerosi vantaggi. Dal 2007 ad oggi gli arrivi internazionali in Puglia sono cresciuti del +45% e le
presenze del +53%, raggiungendo i 608 mila arrivi e i 2,4 milioni di presenze nel 2013, ovvero il 20%
circa del totale turisti (3,3 milioni di arrivi per 13,3 milioni di presenze). Ormai si stima che l’incidenza
del turismo straniero sul totale regionale possa raggiungere il 30% entro il 2020
Nel frattempo, anche il turismo nazionale, un segmento maturo e consolidato che per la Puglia
rappresenta l’80% dell’incoming, ha registrato crescite importanti: +13% di arrivi e +10% di presenze
dal 2007 al 2013. Molto vivace anche la dinamica del Pil turistico regionale che, secondo l’Ipres
(Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali), rappresentava il 3,5% del Pil complessivo
pugliese nel 2007 e ha raggiunto l’8,5% nel 2014 (circa 6miliardi di euro) aumentando l’incidenza di
5 punti percentuali.
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Le attività di Pugliapromozione. La grande novità del 2014 è stato il Road Show
#Weareinpuglia. Da aprile a luglio 2014 la Puglia è stata presente con il villaggio #Weareinpuglia
nelle principali capitali europee - Vienna, Monaco, Berlino, Parigi, Londra, Dublino - con un
nuovo programma di eventi e attività finalizzati alla comunicazione del brand Puglia al grande
pubblico. Successo di visitatori sia al villaggio e nella partecipazione alle attività proposte con oltre
30.000 presenze, che sulla rete dove la campagna studiata da Pugliapromozione sui social media,
attraverso i travel blogger internazionali, ha riscosso un enorme successo (l’hashtag ha raggiunto
4.6 milioni di utenti unici twitter, producendo 121 milioni di impression e coinvolgendo 4.600 account
in tutto il mondo. Oltre 46.200 le foto postate su Instagram.) In particolare, a Londra il road show
si è chiuso con la prima mondiale del musical “Welcome on Sunshine”, il set più grandioso e
impegnativo che la Puglia abbia mai accolto.
Il Buy Puglia – Meeting & Travel Experience alla seconda edizione nel 2014. Ideato
dall’Agenzia Pugliapromozione nel 2013 come grande occasione di incontro e scambio tra i buyer
di tutto il mondo e operatori turistici pugliesi, il Buy Puglia ha consolidato nel 2014 i risultati ottenuti
negli ultimi anni per la promozione della destinazione Puglia sui mercati internazionali con un
considerevole aumento sia dei buyer che dei seller rispetto allo scorso anno, oltre 5000 incontri
programmati ed un successo sia nei numeri che per la soddisfazione dei partecipanti. In Puglia dal
27 ottobre al 1° novembre i 220 buyer internazionali hanno apprezzato molto la manifestazione.
Le Fiere più importanti anche nel 2014. Intensa come sempre nel 2014 anche la partecipazione
a Fiere ed eventi in Italia e all’estero, in tutto 32 fra Fiere e workshop, fra cui le più importanti sono
state la Bit di Milano e il TBDI di Rimini in Italia e all’estero il WTM di Londra e l’ITB di Berlino e il
MITT di Mosca.
Le campagne di successo, anche sui social.
Tante le campagne di comunicazione del 2014 a cominciare, da febbraio ad aprile quella su
“Weekend & Pasqua 2014”, a seguire da giugno a settembre la campagna per la terza edizione
di “Puglia Open Days” e la campagna “Unesco, Patrimonio di emozioni” sui tre siti Unesco della
Puglia. Per tutta la durata del 2014 ancora la campagna sul calendario eventi Puglia Events e
la campagna di comunicazione mirata alla diffusione del prodotto Business;quindi la campagna
per promuovere “MyPugliaExperience” che quest’anno ha consentito di far scoprire la Puglia ai
giovani europei, e la Campagna da giugno a settembre “Follow Your Nature” mirata alla promozione
dell’area Gargano associata al prodotto Natura & Sports. Tra le campagne di successo di respiro
europeo #WeareinPuglia abbinata al Roadshow con una grossa componente social che è stata
menzionata come best practice sia a Rimini al TBDI che a Londra al WTM in un importante focus
su social media e travel blogger, “Turning Experiences Into Successfull Experiments”. Gli eventi
pugliesi, invece, sono stati menzionati al WTM di Londra e al TBEX di Atene grazie al progetto Must
Love Festivals a cui Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese hanno deciso di prender parte.
Nel 2014 è partita anche la terza edizione di Puglia Open Days. Con la primavera, nei giorni
della Settimana Santa, sono ritornate le aperture straordinarie e le visite guidate di Puglia Open
Days, il grande progetto di promozione e fruizione turistica del patrimonio culturale pugliese, con
tante occasioni per scoprire gratuitamente e in modo innovativo chiese, castelli e musei, siti
archeologici. I numeri parlano da soli: 170 mila visitatori senza contare quelli di Puglia Open Days
Winter ancora in corso.
3
E nel 2014 è partita anche Discovering Salento che ha coinvolto ben 50 comuni del Salento, dal
15 novembre fino al 6 gennaio, nei week end e durante le festività, con tante attività per scoprire beni
culturali e musei, cantine, parchi naturali, borghi rurali, masserie didattiche, laboratori artigianali, riti
e tradizioni del Salento. Completato infine durante l’anno il progetto di restyling degli Uffici di
Informazione e Accoglienza Turistica delle Rete Regionale Iat: ben trenta nuovi uffici dei circa
ottanta della rete pugliese sono oggi riconoscibili e accomunati da uno stile unico; la Puglia è stata
la prima Regione in Italia che ha realizzato un progetto di coordinamento estetico e funzionale.
MEDITERRANEO
Nel corso del 2014 le attività di Cooperazione Territoriale Europea si sono concentrate
prevalentemente sulle seguenti direttrici: capitalizzazione dei risultati della programmazione
2007 -2013, Programmazione europea 2014 – 2020 e partecipazione attiva alla Strategia
Macroregionale Adriatico Ionica.
La fase di chiusura dei Programmi di cooperazione internazionale 2007 – 2013 finanziati dall’UE
ha consentito di raccogliere i primi risultati importanti. Sul versante adriatico, in particolare si sono
notevolmente rafforzate le relazioni interistituzionali con l’Albania, seguito naturale della visita
ufficiale del Primo Ministro Edi Rama in occasione della conferenza internazionale del Progetto
Strategico Alterenergy.
Rispetto alla programmazione della Cooperazione Territoriale Europea 2014 - 2020, il negoziato
con il Ministero dell’economia greco e con la Commissione Europea ha portato alla redazione
definitiva del nuovo Programma CBC Grecia – Italia. Le policy comuni transfrontaliere sono state
al centro anche del negoziato condotto per l’istituzione del nuovo Programma IPA Italia – Albania
– Montenegro, unico strumento UE che consente la cooperazione diretta tra l’Italia ed i Paesi in
Preadesione;
Il Programma IPA II CBC II Italia – Albania – Montenegro 2014 – 2020 è stato assegnato alla
Regione Puglia, in qualità di Autorità di Gestione e dispone di un budget pari 92 milioni di euro per
incidere sulle occasioni di sviluppo comuni tra Puglia, Albania e Montenegro. Proprio il mare è al
centro della Macroregione Adriatico Ionica, varata dall’Unione Europea nel 2014, quale strumento
per l’attuazione di politiche comuni negli 8 Stati che ne fanno parte: Italia, Grecia, Slovenia, Croazia,
Albania, Montenegro, Serbia e Bosnia Erzegovina. La Strategia Macroregionale si basa sullo
sviluppo di 4 Pilastri: la Blue economy, i trasporti, l’ambiente ed il turismo sostenibile.. Nell’area
del Mediterraneo la Puglia ha continuato ad operare attraverso importanti progetti di cooperazione,
anche nel ruolo di National Contact Point del Programma CBC ENPI Med, garantendo così la
collaborazione con Paesi di rilevante interesse per il nostro territorio, in particolare Tunisia, Egitto
ed Israele.
Nell’ambito delle attività regionali per la cooperazione allo sviluppo, nel 2014 è stato avviato il
Progetto di cooperazione internazionale “Golfo de Fonseca: un modelo de gestion mancomunada
trinacional sostenible del territorio y sus recursos ambientales”, nell’ambito del Programma
EuropeAid. Il Progetto ammontante ad € 1.431.320 prevede attività di durata triennale e interessa le
comunità locali dell’area del Golfo di Fonseca, area della costa del Pacifico suddivisa politicamente
tra El Salvador, Honduras e Nicaragua.
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E’ giunto a conclusione il Progetto “Rehabilitation of Saint George Hosh Complex” realizzato
in Palestina a cui la Regione Puglia insieme con altre Regioni italiane aveva a suo tempo aderito. Il
progetto, cofinanziato per il 70% dal MAE, si è svolto in partenariato con le autorità locali palestinesi
dal 2011 ed ha avuto come obiettivo la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale
della Municipalità palestinese di Beit Jala, nella Striscia di Gaza.
Sempre in Palestina si sono svolti i progetti Capacity building of Bethlehem Municipality, finanziato
dal Programma Ali della Colomba( MAE) con Regione Puglia Leader Partner , il progetto WEALTH,
finanziato dal Programma di vicinato ENPI 2007-2013 con SHATIL, Ong Israeliana Leader Partner,
CRIA Centro Ricerche del Portogallo e SHIRAA, Ong di Betlemme, mentre si va concretizzando
una nuova iniziativa a Bit Ula – Hebron con il sostegno tecnico dell’Acquedotto Pugliese per
rafforzare ed estendere la rete idrica di Bit Ula.
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• In tema di fondi strutturali del POR 2007-2013 è stato eseguito un monitoraggio serrato sui
cosiddetti Grandi Progetti cofinanziati con i fondi accertando l’impossibilità per alcuni di essi di
essere completati entro il 31.12.2015. Al fine di non perdere il finanziamento UE sono stati fatti
predisporre stralci di progetto da eseguire nel corso della programmazione che sta terminando,
mentre per il completamento delle opere si sono destinati fondi del POR 2014-2020. Altro intervento
da segnalare è il parcheggio di scambio per autobus da realizzarsi nella zona ricadente tra la stazione
di Ferrotramviaria Fesca San Girolamo e via Napoli in cui sarà possibile-attivare interscambi-gommaferro sia per raggiungere dalia-periferia nord il centro della città di Bari sia l’aeroporto di Palese. E’
stato inoltre finanziato l’intervento strutturale di adeguamento del parcheggio multipiano Polipark nel
Comune di Bari per implementare la modalità di interscambio pubblico-privato e gomma-ferro nei
pressi del maggior polo sanitario regionale.
• In merito ai già citati sistemi di sicurezza per la circolazione ferroviaria, sono stati impegnati circa
80 milioni di euro provenienti da fondi Fesr per le ferrovie pugliesi: l’investimento sostanzialmente
consiste nella dotazione della linea e di tutte le motrici di un sistema (SCMT-sistema controllo
marcia treni), che agisce sulla marcia dei convogli, determinando in modo automatico frenature,
accelerazioni, rallentamenti e fermate in caso di emergenza. Questo sistema oltre a ridurre gli errori
umani, rende interoperabili le linee: un obiettivo fondamentale della Regione per rendere percorribili
tutti i binari da parte dei treni di tutte le aziende esercenti il tarsporto ferroviario. Questo infatti apre
altre frontiere: la creazione di un gestore unico, l’integrazione tariffaria, il biglietto unico (che già
esiste tra FAL e FBN per l’aeroporto). Inoltre nel programma è prevista l’attivazione del 5° binario
ovest a Bari centrale, dal quale potranno partire le navette dirette di Ft da binari Rfi-Fs per l’Aeroporto
con la conseguente divisione tra traffico locale di Ft nella stazione sotterranea e quello per Palese,
in modo da aumentare le frequenze e ridurre i ritardi.
• Risultano in corso di completamento importanti infrastrutture ferroviarie: dal collegamento di tipo
metropolitano tra Bari e Bitritto, al collegamento tra la stazione di Bari e l’aeroporto di Palese, alla
velocizzazione della linea S.Severo-Peschici (si rammenta, a tale proposito la messa in funzione
della stazione di Apricena avvenuta nei giorni scorsi), all’elettrificazione dell’anello del Sud-Est
barese (lato Putignano e lato Casamassima) fino a Martina Franca, all’ammodernamento di gran
parte della rete ferroviaria nella penisola salentina in concessione alle Ferrovie del Sud Est.
• E’ stato avviato il primo progetto (nel Gargano) per il trasporto di rifiuti su ferrovia. Con tale modalità
si otterranno una serie di benefici; tra tutti la riduzione della circolazione sulle strade dei camion che
attualmente svolgono questo servizio e la riduzione (circa la metà) dei costi di trasporto. Sono allo
studio analoghe iniziative relative alla Provincia di Bari.
• Attraverso l’attivazione di tavoli periodici di monitoraggio è stato possibile verificare lo stato di
attuazione degli interventi programmati nell’ambito del Fondo di Azione e Coesione richiedendo
al competente Ministero di riprogrammare i progetti per i quali non si potevano rispettare i termini
stabiliti per l’assunzione degli impegni giuridicamente vincolanti con l’introduzione di interventi
immediatamente cantierabili quali ad esempio le infrastrutture di volo per l’aeroporto cargo di
Grottaglie e gli aiuti alle imprese che si insedieranno nelle immediate vicinanze dello stesso.
Tra i progetti in dirittura di arrivo per l’appalto dei lavori si segnala il collegamento di tipo shuttle
(automobilistico) dell’aeroporto di Brindisi con la fermata di Trenitalia (Perrino) in prossimità del
punto di congiungimento della tratta Lecce-Brindisi con quella Taranto- Brindisi.
L’iniziativa renderà più agevole per i cittadini delle province di Lecce e di Taranto il raggiungimento
dell’aeroporto di Brindisi.
1
Col completamento (che avverrà con le risorse UE 2014-2020) del Grande Progetto del Nord Barese
ed in particolare con la realizzazione dei lavori di interoperabilità che saranno realizzati nella stazione
di Barletta, verrà reso disponibile un collegamento ferroviario diretto anche tra Foggia e l’aeroporto
di Bari con tempi di percorrenza inferiori all’ora.
• È ormai completato (si prevede di inaugurare le opere nei primi mesi del nuovo anno) l’ampliamento
del Terminal passeggeri dell’aerostazione di Bari-Palese per far fronte al costante e continuo
incremento di passeggeri verificatosi negli ultimi anni.
• Si è finalmente completata (con l’inaugurazione della centrale operativa di Foggia) la rete
eliportuale pugliese, unica infrastruttura in Italia, che assolve alle finalità di elisoccorso, protezione
civile, antincendio e protezione del territorio per le aree a più difficile accesso.
• E’ stata predisposta la proposta regionale per l’utilizzo dei Fondi strutturali della Programmazione
2014-2020.
Partendo dal convincimento che non sono più opportune per la Puglia opere di dimensioni
finanziarie notevoli (eccedenti i 50 M€), si è indirizzata la programmazione dei prossimi sei anni, pur
del ridimensionamento della dotazione finanziaria degli investimenti destinati ai trasporti, verso il
completamento delle infrastrutture non ultimate nel corso del periodo 2007- 2013, il potenziamento
dell’offerta ferroviaria anche attraverso il miglioramento del servizio in termini di qualità e tempi di
percorrenza, l’aumento e la qualificazione dei nodi di scambio tra modalità di trasporto diverse, il
rafforzamento delle connessioni con la rete globale delle aree interne, lo sviluppo dei sistemi di
trasporto sostenibili, l’aumento della competitività del sistema portuale.
• In ossequio a quanto previsto dalla normativa regionale di settore e nell’ambito del quadro
programmatico definito dal Programma Operativo Regionale Puglia 2014­2020, è stato dato avvio
alle attività propedeutiche alla redazione dell’aggiornamento del Piano Attuativo del Piano Regionale
dei Trasporti.
E’ stata avviata la Valutazione Ambientale Strategica dando ufficialmente avvio alla redazione del
Piano citato e del Piano Triennale dei servizi, che attuerà gli obiettivi e le strategie di intervento
relative ai servizi di trasporto pubblico regionale locale individuate dal PRT e ritenute prioritarie.
Nel Piano Attuativo, da approvare entro marzo 2015, lo scenario di progetto verrà declinato rispetto
a tre scale territoriali di dettaglio crescente, corrispondenti ad altrettanti livelli di relazione che
interessano il sistema socioeconomico regionale:
- Lo spazio euro­mediterraneo, rispetto al quale il Piano si pone l’obiettivo generale di valorizzare
il ruolo della regione, di potenziare i collegamenti con gli elementi della rete TEN.T e di sostenere
l’esigenza della estensione di quest’ultima sia in ambito nazionale che internazionale sulle relazioni
di interesse per la Puglia;
- l’area delle regioni meridionali peninsulari con le quali la Puglia ha storicamente rapporti importanti
e condivide l’esigenza di sostenere lo sviluppo socioeconomico e contrastare la marginalizzazione
delle aree interne;
- il sistema regionale considerato nella sua complessità caratterizzata da paesaggi, sistemi
economici e sociali, poli funzionali d’eccellenza, che nel loro insieme determinano esigenze di
mobilità di persone e merci, le più diverse, ma tutte degne di attenzione, al fine di garantire uno
sviluppo armonico e sinergico.
Sempre nell’ambito dei Piani attuativi del PRT, sono in corso le attività per la elaborazione del Piano
Triennale dei Servizi per il triennio 2015-2018, al fine di pianificare le reti dei servizi, il materiale
rotabile e le risorse e pervenire all’attribuzione dei servizi agli ambiti territoriali ottimali.
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• La Regione Puglia nell’ambito dei Comitati delle Autorità Portuali di Taranto, Brindisi e del Levante
ha approvato i programmi degli interventi propedeutici alla definizione del piano strategico nazionale
della portualità e della logistica.
• La Regione Puglia ha attivamente partecipato a dare attuazione all’Accordo per lo sviluppo dei
traffici containerizzati nel porto di Taranto e il superamento dello stato d’emergenza socio economico
ambientale, contribuendo ad avviare lavori di infrastrutturazione strategica per oltre 377 milioni di
euro.
• E’ in avanzata fase di attuazione il progetto per la creazione della prima piattaforma regionale
di infomodalità GIFT 2.0. Grazie ai contributi del programma Grecia-Italia sarà possibile costruire
percorsi di viaggio multimodali di passeggeri e merci. Il lavoro di sintesi dei sistemi informativi che la
Regione Puglia sta realizzando consentirà di attivare un servizio reale alle imprese ed ai passeggeri
oltre che mettere in un unico contenitori tutte le informazione sui trasporti disponibili per raggiungere
la saturazione delle infrastrutture esistenti tra la Puglia e la Grecia.
•
Trasporto Pubblico Locale
• E’ stata trovata la soluzione per dare risposta alle esigenze di mobilità da e per il nuovo ospedale
della Murgia manifestata da utenti e lavoratori, attraverso tavoli tecnici coordinati dalla Regione,
ai quali hanno partecipato i Comuni limitrofi al polo ospedaliero, la Provincia di Bari e le aziende
esercenti i servizi di trasporto pubblico. Da tali incontri è scaturita la proposta di razionalizzazione e
di potenziamento dei servizi di competenza della rete dei Comuni limitrofi, della Provincia di Bari e
della Regione Puglia e già da luglio 2014 è attuata.
• Sono state reperite le risorse per il pagamento a saldo del debito maturato con le Ferrovie del
Sud-Est a seguito della soccombenza nel contenzioso davanti al Consiglio di Stato per il mancato
adeguamento dei corrispettivi del contratto di servizio. Tanto ha consentito di mantenere la regolarità
del servizio, gli attuali livelli occupazionali, la stabilità finanziaria dell’Azienda ferroviaria.
• È stato prorogato fino a giugno 2018 il contratto di servizio relativo al trasporto pubblico
automobilistico di competenza regionale, fornendo così la possibilità agli operatori locali di sfruttare i
prossimi anni per rendere adeguatamente competitive le proprie aziende al confronto concorrenziale
che vedrà la presenza di operatori a livello europeo. La decisione è stata assunta anche perché
entro tale orizzonte temporale i servizi automobilistici sostituitivi e/o integrativi che non saranno stati
riportati sulla rete ferroviaria una volta completata, saranno anch’essi messi a gara come indicato
nel Piano di Riclassificazione approvato a luglio 2013.
• E’ stato deciso di non avvalersi della clausola di recesso prevista dai contratti di servizio ferroviari
di competenza regionale in scadenza nel 2015 che così resteranno in vigore sino a tutto il 2021.
Tanto al fine di consentire di completare tutte le infrastrutture ferroviarie programmate e in corso
di realizzazione, di realizzare gli interventi di messa in sicurezza sui treni e sui binari finalizzati,
nell’immediato, alla interoperabilità dell’intera rete per tutti gli attuali operatori e nel 2022 ciò darà la
possibilità che la gara per il servizio venga affidata ad un unico soggetto gestore.
• Sono state erogate ingenti risorse, pari a circa 18 milioni di euro, a Comuni e Province, reperite
sul bilancio regionale, per consentire di adottare le proroghe sino al 2018 dei loro contratti di servizio
di trasporto automobilistico, al fine di contribuire sia al mantenimento e miglioramento dei servizi sia
all’equilibrio economico dei bilanci di tali Enti Locali. Così al 2018 si potrà indire un’unica gara per i
servizi di trasporto automobilistici di competenza regionale e di competenza degli ambiti territoriali
ottimali.
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• Si sta sviluppando una delle tante azioni contenute nel piano di riprogrammazione dei servizi
riguardante la redazione della Carta Unica dei Servizi. Con i Dipartimenti di Sociologia e di Ingegneria
dell’Università di Lecce è stato siglato un protocollo d’intesa per avvalersi del loro supporto scientifico
nella definizione dei contenuti che dovrà avere la Carta Unica Regionale dei servizi di Trasporto
Pubblico Locale in cui siano chiaramente stabiliti i livelli qualitativi da offrire agli utenti, le modalità di
controllo della loro applicazione, i doveri degli utilizzatori.
• Si è proceduto a dare prima attuazione alle azioni di efficientamento del piano di riprogrammazione
dei servizi di trasporto mediante un piano di razionalizzazione dei servizi ferroviari svolti da Trenitalia
sulla rete regionale. La razionalizzazione dei servizi esistenti, a parità di risorse, ha consentito
di potenziare l’offerta di trasporto nei giorni feriali sulle relazioni Lecce-Bari e Barletta-Bari, per
andare incontro alle richieste dei pendolari e offrire servizi nei giorni e nelle fasce orarie in cui più si
concentra la domanda di trasporto.
• E’ stato fatto un monitoraggio sui servizi minimi erogati a livello regionale, provinciale e comunale
per verificare il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento, come previsto dalla normativa
nazionale. Tale attività è stata accompagnata con incontri a cui hanno preso parte amministratori e
tecnici degli Enti Locali finalizzati a incentivare l’adozione di azioni di razionalizzazione sui servizi
esistenti, tanto al fine di rispettare i parametri di crescita degli indicatori previsti dalla normativa
nazionale e non incorrere in decurtazioni della quota del Fondo nazionale unico dei trasporti spettante
alla Regione.
• La Regione Puglia è stata nominata, all’interno della Commissione Infrastrutture Mobilità e
Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni, coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Mobilità
ciclistica” per interloquire con le istituzioni nazionali sui temi della ciclabilità.
• Il Servizio programmazione e Gestione del TPL a progetti di cooperazione territoriale europea:
CIELO (City-port Eco Logistic) finanziato con fondi programma ETCP Grecia Italia 2007-2014 e
INTERMODAL (INTERmodality MOdel for the Development of the Adriatic Littoral zone) finanziato
con fondi programma di cooperazione transfrontaliera IPA ADRIATICO 2007-2014 in cui la Regione
Puglia ha attivato le procedure per la realizzazione in via sperimentale della prima “velostazione”
nella macro area adriatico-ionica e nel centro sud Italia .
• Nel corso del 2014 è stato inaugurato il primo tratto della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese che è
parte dell’itinerario n. 11 della rete ciclabile nazionale Bicitalia.
4
BILANCIO
MISURE FINANZIARIE
Anche per l’anno 2014 sarà rispettato il patto di stabilità interno. Al fine di non penalizzare gli
enti locali della regione, nella impossibilità di cedere quote di patto di stabilità agli enti locali della
Regione nell’ambito del patto di stabilità verticale incentivato in ragione della nota deficitarietà dello
stesso, la Regione ha promosso lo scambio di spazi finanziari contro risorse con la regione Sicilia,
risorse che la Regione non avrebbe comunque potuto utilizzare.
Ai sensi del decreto legge 66/2014, sono in corso le procedure per la valutazione della convenienza
economica al riacquisto del BOR regionale e contestuale chiusura del derivato ed accensione di
apposito prestito con il Mef.
La Regione Puglia è stata molto attiva in materia di certificazione crediti al fine della cessione
degli stessi da parte delle imprese.
Nonostante le restrittive misure del governo nazionale per l’anno 2015 la Regione Puglia non
aumenterà il carico fiscale su cittadini ed imprese, il cui livello si posiziona tra le regioni con minore
pressione fiscale.
Anche per l’anno 2015 sono state confermate le misure in materia di detrazione dalla addizionale
regionale all’Irpef per le famiglie numerose, detrazioni maggiorate in caso di presenza del nucleo
familiare di figli diversamente abili.
E’ stata, al contempo, ulteriormente migliorata la compliance con il contribuente attraverso
una revisione del Portale Tributi (https://tributi.regione.puglia.it), oggi di più semplice e veloce
consultazione.
Vanno infine ricordati i lusinghieri giudizi espressi dalla Sezione regione di Controllo della Corte
dei Conti per la Puglia in sede di parifica del rendiconto della gestione per l’anno 2013 e da parte di
Moody’s che colloca la regione Puglia nella parte alta delle regioni italiane.
RAZIONALIZZAZIONE SPESE
Le misure di razionalizzazione si sono sviluppate attraverso tre direttrici:
- il contenimento della spesa;
- l’aumento di efficienza e qualità dei servizi;
- l’ecosostenibilità.
L’ “approccio integrato” che ha caratterizzato l’azione amministrativa ha puntato su:
- l’analisi dei dati di spesa e dei procedimenti interni atti alla loro raccolta;
- la riorganizzazione a costo invariato del principale servizio di gestione delle spese di funzionamento
con la istituzione di una apposita Struttura di progetto denominata “Contenimento delle spese di
gestione” ed una ulteriore Struttura denominata “Eco-risparmio energetico, impianti e reti”;
- il ricorso a nuove tecnologie quali il:
• VOIP per la telefonia fissa;
• l’impiego di impianti di videosorveglianza da remoto in alternativa alle guardie giurate;
• il passaggio dalle auto a benzina a quelle ibride ed elettriche con impianto di ricarica a pannelli
fotovoltaici;
• la realizzazione di un sistema integrato di videoconferenza che consente il risparmio sul
trattamento di trasferta e l’emissione di CO2 ma soprattutto la razionalizzazione dei tempi di lavoro
con un netto miglioramento della comunicazione interna ed esterna della Regione.
1
Di particolare rilevanza sono state anche le operazioni di razionalizzazione sia degli spazi
(già concluse con successo in alcune sedi provinciali, quali Brindisi nel 2011, Taranto in modo
parziale, Foggia e foresteria di Roma nel 2012, Lecce nel corso del 2013 e 2014 nonché le sedi
di Bari nel 2013) che consentono un risparmio significativo e durevole, sia relative all’uso di
alcune tipologie di beni quali gli arredi (abbattimento dell’80% del costo storico).
La razionalizzazione delle spese è stata conseguita anche grazie a sistemi che assicurano
la trasparenza come l’apposizione del logo e del gps sulle auto di servizio e la possibilità di
valutare i dati di spesa in tempo reale.
Sono stati altresì sviluppati i canali che assicurano il confronto concorrenziale trasparente con i
mezzi del mercato elettronico e della piattaforma Empulia (regolamento regionale 25/2011) che
sta consentendo una riduzione di costi in tutti i settori fino ad ora interessati in combinato con una
reingegnerizzazione delle procedure interne che ha centralizzato la maggior parte degli acquisti
(anche in prospettiva di riduzione del rischio di esposizione a fenomeni corruttivi) canalizzandoli
verso le gare su Empulia come alternativa agli acquisti su Consip o Mepa. L’attività di spesa
presuppone un sistema di analisi dei fabbisogni finalizzato alla pianificazione degli acquisti che
viene poi svolta sulle piattaforme telematiche sopra menzionate.
Alla stessa filosofia si ispira il Piano regionale degli acquisti verdi che, muovendo
dall’orientamento regionale all’innalzamento degli standard di ecocompatibilità, impone il rispetto
di alcune percentuali di C.A.M. (criteri ambientali minimi) nell’acquisto di beni, servizi e lavori
individuati (deliberazione n. 1526 del 24 luglio 2014).
Dalla piena attuazione del “Piano per la promozione e l’uso razionale dell’energia ai fini del
contenimento di costi ed emissioni nocive degli impianti e dei mezzi a servizio degli uffici
della Regione Puglia” (in breve Piano per l’Energy Management della Regione Puglia) di cui
sono in corso di adozione le linee guida, ci si attende:
- la riduzione dei consumi;
- la riduzione dei costi di manutenzione;
- la riduzione delle emissioni;
- la valorizzazione degli immobili regionali attraverso l’aumento della classe energetica.
Gli interventi di efficientamento energetico degli edifici strumentali, mediante la sostituzione
degli impianti obsoleti con impianti ad elevato risparmio e con la realizzazione di nuovi impianti
di produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaici e geotermici), hanno consentito la
riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
In particolare sono stati conseguiti i seguenti risultati:
Riduzione delle immissioni di CO2 nell’ambiente per 5 impianti fotovoltaici e 8 impianti geotermici
messi in esercizio per produzione energetica:
- Impianti fotovoltaici: minore immissione annua di CO2 nell’aria 75 tonnellate;
- impianti geotermici: minore immissione annua di CO2 nell’aria 1440 tonnellate;
per un totale complessivo annuo di 1.515 tonnellate.
In materia di risparmi di spesa sono stati conseguiti i seguenti risultati:
• dismissione delle locazioni passive: 14 sedi con un risparmio complessivo a regime di €
2.250.000,00 annui;
• riduzioni delle spese di funzionamento ed in particolare risparmio del consumo energetico (dati
stimati calcolati sulla della quota di energia rinnovabile prodotta):
- 5 impianti fotovoltaici per una produzione energetica complessiva che genera un risparmio annuo
2
pari a € 35.000,00;
- 8 impianti geotermici per una produzione energetica complessiva che genera un risparmio annuo
di € 454.000,00;
per un risparmio totale complessivo annuo di € 489.000,00.
ATTIVITA’ DI INDIRIZZO E CONTROLLO SU ENTI E SOCIETA’ PARTECIPATE
Le principali attività in questo campo hanno riguardato:
- Certificazione bilanci – aziende del sistema sanitario regionale:
Nel 2014 la Regione è entrata nel vivo del piano di affiancamento agli Enti del SSR finalizzato a
perseguire la revisione contabile e la “concreta certificabilità dei bilanci”. Il piano attivato ha consentito
di valutare sul campo le criticità specifiche, e di definire azioni mirate volte alla rivisitazione dei
sistemi amministrativo contabile presso le Aziende.
- Bilancio Sociale – aziende del sistema sanitario regionale:
E’ stato attivato apposito progetto pilota finalizzato all’adozione su scala regionale della metodica
del bilancio sociale che già fa registrare nella nostra Regione interessanti precedenti (ASL Brindisi),
e che costituisce un positivo ritorno in termini di comunicazione all’interno ed all’esterno delle
aziende sanitarie. E’ uno strumento attraverso il quale si comunica il “profilo etico” delle scelte e
dell’operatività, portando all’attenzione della comunità di riferimento anche tutto quello che si fa
“bene”, per riuscire a rendere plasticamente il concetto di “spirito di servizio” che qualifica l’attività
dei dipendenti pubblici. Nel corso del 2014, è stata adottata la L.R. n. 15 che prevede l’obbligatorietà
per l’Ente Regione di dotarsi di uno strumento per la rendicontazione sociale.
- Governance delle Società partecipate, Agenzie e altri Enti:
A valle di un articolato percorso di ricognizione e analisi del panorama costituito da Società
Partecipate, Agenzie e Altri Enti, tenendo conto del quadro legislativo in continua evoluzione, e sulla
scorta dell’esperienza operativa maturata in risposta agli adempimenti imposti dalla normativa di
riferimento, nel corso del 2014 si è proceduto a:
• potenziamento del sistema di monitoraggio e controllo, in linea con quanto richiamato dalla Sezione
Regionale di Controllo della Corte dei Conti nel Giudizio di parificazione del rendiconto generale della
Regione Puglia per l’esercizio 2012, che ha auspicato espressamente “un maggiore potenziamento
del controllo dell’Ente sui propri organismi partecipati”, sia implementando la realizzazione del
progetto “COROLLA”, piattaforma web dedicata al monitoraggio, alla comunicazione ed al controllo;
in particolare la piattaforma “COROLLA”
• semplificazione ed potenziamento dei rapporti e delle interazioni fra le strutture regionali e
gli organismi controllati e vigilati dall’Amministrazione, con particolare riferimento agli obblighi di
armonizzazione e controllo contabile, monitoraggio finanziario, patto di stabilità e trasparenza;
• implementazione di reportistica standardizzata per l’analisi dei dati provenienti dai sistemi
contabili degli enti partecipati o collegati, tanto in vista dell’applicazione della normativa in materia di
armonizzazione e consolidamento dei bilanci, nonché per un più efficace monitoraggio economico
e finanziario;
• agevolazione del livello di interoperabilità fra Enti vigilati/controllati e le strutture dell’Amministrazione
regionale attraverso una piattaforma comune di coordinamento, atta a favorire la condivisione delle
informazioni, il benchmarking, la reportistica.
• coinvolgimento Società, Agenzie ed altri Enti nella sperimentazione di bilancio consolidato, anche
attraverso l’organizzazione di appositi eventi informativi e formativi;
3
• definizione di atti di indirizzo per le Società in-house e controllate, al fine di individuare le tipologie
di “atti rilevanti”, stabilire le modalità di esercizio del controllo analogo sulle Società in-house, fornire
orientamenti applicativi delle disposizioni in materia di trasparenza, anticorruzione, armonizzazione
dei sistemi contabili e collegati, limiti assunzionali;
• definizione di in processo di dismissione delle partecipazioni non strettamente strumentali:
in questa cornice, e con riferimento alla vigente normativa, si sono perfezionate con appositi
provvedimenti le procedure di cessione delle Società di Trasporto Pubblico Locale di Brindisi e
Lecce ed è in corso di ultimazione quella relativa alla partecipazione detenuta nella Società Terme
di S. Cesarea SpA.
• interventi di finanziamento degli investimenti a favore di Società Controllate.
E stata disciplinata la possibilità di concedere finanziamenti nei confronti delle società Acquedotto
Pugliese S.p.A fino ad un massimo di 200 milioni di euro e Aeroporti di Puglia S.p.A. fino ad un
massimo di 50 milioni di euro - entrambe società controllate, concessionarie di servizi pubblici di
interesse economico generale - nel più ampio quadro della realizzazione di programmi settoriali
d’intervento.
Nell’ottica della più ampia ed efficace diffusione dell’informazione statistica ai cittadini, l’Ufficio Statistico
regionale ha reso disponibile un punto di accesso web unico e integrato all’intera informazione
statistica regionale (www.regione.puglia.it/ufficiostatistico). Sono monitorate, quotidianamente, oltre
60 fonti di dati, dalle quali vengono estratte le informazioni di interesse statistico regionale, elaborati
i dati e predisposte le differenti forme web di comunicazione. Nel corso del 2014, sono state prodotte
più di 300 news riguardanti oltre 30 argomenti del contesto socio-economico pugliese. Il servizio di
newsletter settimanale raggiunge oltre 2000 utenti.
4
Strategia regionale per l’inclusione sociale attiva e il contrasto delle povertà
Dopo la sottoscrizione il 28 luglio scorso, dell’accordo quadro con i sindacati per il lavoro di cittadinanza,
sono state approvate le linee di intervento sui cantieri di cittadinanza, il lavoro minimo di cittadinanza e il
contratto di collocamento/ricollocamento, come attuazione della strategia regionale per l’inclusione sociale
attiva e il contrasto alle povertà.
L’obiettivo è promuovere politiche integrate con al centro il lavoro e la dignità delle persone, accrescere
l’efficacia de percorsi formativi, costruire una rete di attori istituzionali, sociali ed economici per identificare le
leve della crescita del sistema produttivo locale, incentivare la responsabilità sociale del sistema di impresa.
I cantieri di cittadinanza facilitano l’inserimento socio lavorativo dei disoccupati di lunga durata, degli
inoccupati anche giovani, e dei soggetti con fragilità sociale presi in carico dai servizi sociali; il lavoro minimo
di cittadinanza invece è destinato ai percettori di ammortizzatori sociali e riconverte, in senso produttivo, la
spesa assistenziale.
• I cantieri di cittadinanza durano da 6 a 12 mesi, con un’indennità di 23 euro a giornata (max 500
euro al mese). Li gestiscono i Comuni, con un patto sottoscritto dal beneficiario. A disposizione ci sono
4 milioni di euro. L’attivazione dei cantieri di cittadinanza avvia il percorso sperimentale di attuazione del
S.I.A (sistema di inclusione attiva), attraverso l’integrazione di politiche di inclusione sociale, di sostegno al
reddito, di conciliazione di politiche attive del lavoro per l’occupabilità e il reinserimento lavorativo di soggetti
svantaggiati, per il superamento delle condizioni di fragilità economica dei rispettivi nuclei familiari.
• Il lavoro minimo di cittadinanza è stato già sottoscritto da 55 sindaci del Salento: i destinatari sono i
percettori di ammortizzatori sociali anche in deroga. I lavoratori sono impiegati in attività di pubblica utilità.
Per il lavoro minimo ci sono a disposizione 7,5 milioni di euro di fondi comunitari:
• Sono stati sottoscritti protocolli con i sindaci delle province Bat e Brindisi e del comune di Manfredonia.
Garanzia Giovani
Rivolto ai giovani tra i 15 e 29 anni, “Garanzia Giovani” è lo strumento attraverso cui l’Unione Europea
vuole garantire ai soggetti in possesso dei requisiti, e cioè disoccupati o fuori dal sistema di istruzione formale
e della formazione professionale, un percorso di reinserimento nel sistema di istruzione e formazione o
di inserimento nel mondo del lavoro attraverso le misure previste dal Programma (orientamento, tirocini,
servizio civile, sostegno all’autoimpiego e mobilità professionale transnazionale e territoriale).
Dal primo maggio, data di avvio del programma con la possibilità di iscriversi tramite il portale nazionale
e quello regionale, ad oggi, hanno aderito a Garanzia Giovani per la Puglia 22.873 potenziali beneficiari, di
questi sono stati convocati per il primo colloquio 13.774 giovani, pari al 60% degli aderenti, un giovane su
due è stato quindi contattato dal relativo Centro per l’Impiego.
Sono stati profilati e hanno stipulato il relativo patto di servizio circa 7500 giovani, pari al 33% degli iscritti.
Un dato perfettamente in linea con i numeri nazionali: secondo l’ultimo report diffuso dal Ministero del Lavoro,
in Italia si sono iscritti a Garanzia Giovani oltre 340mila giovani, di questi sono stati presi in carico e profilati
circa 116mila ragazzi e cioè il 36%.
Per il programma la Puglia ha stanziato 120 milioni di euro. Attraverso l’innovativo Avviso Multimisura
la Regione Puglia sta selezionando le Associazioni Temporanee di Scopo che, in competizione tra loro,
realizzeranno alcune delle misure previste nel Piano Esecutivo Regionale per l’attuazione della Garanzia
Giovani. Sono, inoltre, già stati pubblicati o prossimi alla pubblicazione gli Avvisi relativi all’attuazione delle
altre misure previste nel Piano Regionale Garanzia Giovani non contemplate dal bando Multimisura, come
ad esempio il Servizio Civile o il reinserimento dei giovani tra i 15 e i 18 anni in percorsi formativi.
1
La politica industriale della Regione Puglia
In linea con la visione strategica della Puglia 2020, la politica industriale promossa dall’Assessorato
allo Sviluppo Economico ha riguardato tre linee di intervento prioritarie:
I) Aiuti alle imprese;
II) Sostegno alla qualificazione delle aree di insediamento produttivo;
III) Internazionalizzazione.
I) Sostegno agli investimenti produttivi
In relazione alle attività di aiuti alle imprese, realizzate nel corso dell’ anno 2014, il Servizio
Competitività dei sistemi produttivi si è avvalso del supporto tecnico della Società in house Puglia
Sviluppo S.p.A. che agisce in qualità di Organismo Intermedio a valere sul PO FESR Puglia 20072017.
Nel corso dell’anno hanno registrato ulteriore impulso le attività di sostegno agli investimenti produttivi
del sistema imprenditoriale pugliese con ricadute significative sia per le grandi iniziative, sia per le
imprese di piccola e media dimensione.
Gli interventi attuati hanno riguardato:
1)Contratti di programma
2)Pia Titolo V , Titolo IX e Pia Turismo
3)Titolo II e Titolo II turismo
4)Nidi
5)Microcredito
Regolamento generale dei regimi di aiuto Titolo VI “Aiuti ai programmi di investimento
promossi da Grandi Imprese da concedere attraverso Contratti di Programma Regionali”
• Sono state presentate 73 istanze; le 43 istanze attive riguardano investimenti complessivi pari ad
1.107.416.869 euro e con agevolazioni concedibili per 310.652.223 euro
con la previsione di un incremento occupazionale a regime di 771 unità lavorative annue.
Con la sottoscrizione del Contratto di Programma, i Soggetti Beneficiari si obbligano, a pena di
revoca totale delle agevolazioni, al mantenimento del dato occupazionale (ULA) antecedente
la domanda di agevolazione e dell’incremento occupazionale raggiunto per n. 3 esercizi solari
successivi all’esercizio a regime.
Le erogazioni effettuate ed in corso ammontano a 161.254.897 euro.
Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione Titolo V “Aiuti alle medie imprese e ai
Consorzi di PMI per programmi integrati di agevolazione”
1
Sono state presentate 96 istanze; le 49 istanze attive riguardano investimenti complessivi pari ad €
248.593.155,55 di cui:
E con agevolazioni concedibili per € 94.194.734,18 di cui:
€ 83.910.083,43 per Attivi Materiali;
€ 8.015.261,99 per R&S;
€ 1.658.601,80 per Servizi di Consulenza;
€ 472.125,00 per e-business;
€ 138.661,96 per Risparmio Energetico;
con la previsione di un incremento occupazionale a regime di n. 567,79 U.L.A.
Con la sottoscrizione del Disciplinare, i Soggetti Beneficiari si obbligano, a pena di revoca totale
delle agevolazioni, al mantenimento del dato occupazionale (ULA) antecedente la domanda
di agevolazione e dell’incremento occupazionale raggiunto per n. 3 esercizi solari successivi
all’esercizio a regime.
Le erogazioni effettuate ed in corso ammontano ad 62.914.661 euro.
Titolo IX “Aiuti alle piccole imprese per progetti integrati di agevolazione“
Sono state presentate 57 istanze; le 37 istanze attive che riguardano investimenti pari ad 110.272.435
euro con la previsione di un incremento occupazionale a regime di 207 unità ,
Le erogazioni effettuate ed in corso ammontano ad € 9.056.075,64.
Regolamento generale dei regimi di aiuto in Titolo III “Aiuti alle medie imprese e ai Consorzi
di PMI per programmi integrati di investimento – PIA Turismo”
Sono state presentate 35 istanze; le 10 istanze attive riguardano investimenti complessivi pari ad
116.937.043 euro
E con agevolazioni concedibili per 47.528.473 euro con la previsione di un incremento occupazionale
a regime di 152 unità
Le erogazioni effettuate ed in corso ammontano ad 8.374.336 euro
Agevolazioni alle PMI titolari di emittenti televisive
Sono state presentate 28 istanze; le 11 istanze attive che riguardano investimenti pari ad 4.634.644
euro e con agevolazioni concedibili per 1.909.386 euro
con obbligo di mantenimento di un livello occupazionale pari a 95 unità
Le erogazioni effettuate ed in corso ammontano a 1.229.804 euro
2
Regolamento generale dei regimi di aiuto Titolo II “Aiuti agli investimenti iniziali alle
microimprese e alle piccole imprese”
Le istanze di accesso presentate dal 2009 sono state complessivamente 3.596 con investimenti
proposti per 594.108.332 euro con investimenti ammessi per 524.744.355 euro ed agevolazioni
concedibili per 119.536.913.
Titolo II Turismo “Aiuti agli investimenti iniziali alle piccole imprese operanti nel settore
turistico”
Le istanze di accesso presentate dal 2010 sono state complessivamente 263 istanze.
Le erogazioni effettuate ed in corso ammontano ad € 15.882.737 euro.
Asse VI – Competitività dei sistemi produttivi e occupazione - ove Iniziative d’Impresa Sostegno
all’avvio di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati
Sono state presentate 2.109 domande, che prevedono investimenti complessivi pari ad €
111.345.343,05 con un investimento medio previsto pari ad 52.795 euro
E’ stata avviata l’istruttoria per 1.708 domande e sono stati effettuati 809 colloqui di verifica dei
requisiti professionali e della consapevolezza dei soggetti proponenti e di supporto alla formulazione
della definitiva istanza di agevolazione e alla definizione del programma di investimenti.
Sono state concluse le istruttorie per 654 istanze, 350 delle quali sono state considerate
ammissibili alle agevolazioni.
Sono stati adottati 234 provvedimenti di concessione delle agevolazioni nei confronti delle
imprese che hanno provveduto alla costituzione dell’impresa ed agli adempimenti amministrativi
per l’avvio dell’attività.
Le agevolazioni concesse ammontano ad 11.659.988 con la previsione di un incremento
occupazionale a regime di 351 unità
Sono state disposte le prime 79 erogazioni, per un importo pari 902.716 euro
Asse II “Occupabilità” - Fondo Microcredito d’Impresa della Regione Puglia rivolto a
microimprese “non bancabili”
Sono state presentate 1.256 domande, che prevedono investimenti complessivi pari ad 25.937.995
euro, con un investimento medio previsto pari ad 22.280 euro
3
E’ stata avviata l’istruttoria per 1.073 domande e sono stati effettuati 618 colloqui di verifica dei
requisiti e di supporto alla formulazione della definitiva istanza di finanziamento e alla definizione
del programma di investimenti.
Sono state concluse le istruttorie per 566 istanze, 443 delle quali sono state considerate
ammissibili ai finanziamenti.
Sono stati adottati 415 provvedimenti di concessione dei finanziamenti nei confronti delle imprese
beneficiarie.
I finanziamenti concessi ammontano ad 8.944.095 euro, con un importo medio pari ad 21.552
euro. Sono state disposte le prime 307 erogazioni, per un importo pari ad 6.632.092 euro
Regolamento per la concessione di Aiuti agli investimenti e allo start up di microimprese di
nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati.
Sono state presentate n. 1.190 istanze di accesso alle agevolazioni; le n. 224 imprese ammesse
ad agevolazione ed attive hanno in corso di realizzazione i programmi agevolati che prevedono
spese complessive pari ad
• 76.885.209 euro
Le agevolazioni concedibili sono apri ad 31.882.711 euro
La previsione di incremento occupazionale a regime è pari a 854 unità il cui numero è relativo a
nuova occupazione principalmente costituita dagli stessi destinatari delle agevolazioni previste dal
Regolamento 25/2008, con particolare riferimento a:
• giovani con età tra 18 anni e 25 anni
• disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti al
domanda di agevolazione;
• donne di età superiore a 18 anni.
Le erogazioni effettuate o in corso di liquidazione ammontano ad
9.530.723 euro.
II) Sostegno alla qualificazione delle aree di insediamento produttivo
La Linea prevede interventi di qualificazione delle aree attrezzate destinate agli insediamenti
produttivi, Aree PIP e Aree industriali, privilegiando i completamenti nonché promuovendo nuove
realizzazioni laddove sia completata l’infrastrutturazione delle aree già esistenti.
Sono state previste due azioni:
L’Azione “Iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi” costituisce lo strumento
principale della Linea di intervento, sostenendo la qualificazione delle aree di insediamento produttivo
(esistenti e di nuova costituzione). L’ammontare complessivo delle risorse è pari ad 117.086.100
eurp
4
A Dicembre 2014 risultano impegnate risorse per € 117.086.100,00 e ammessi a finanziamento n.
66 interventi a valere sul procedura dell’avviso pubblico e n. 18 interventi con la programmazione
strategica di Area Vasta.
comunitario.
L’Azione “Interventi volti a migliorare l’efficienza gestionale dei sistemi infrastrutturali delle aree di
insediamento industriale di competenza dei Consorzi delle Aree di Sviluppo Industriale” mira al miglioramento
dei livelli di efficienza gestionale dei Consorzi e, al contempo, a favorire investimenti orientati
all’innovazione e alla qualificazione dei servizi e delle reti infrastrutturali.
La Regione Puglia ha approvato un Piano di riparto della dotazione finanziaria dell’Azione, di
complessivi € 35.000.000,00 tra i cinque Consorzi A.S.I. presenti sul territorio regionale con un
coinvolgimento di un totale di 1.577 imprese. In particolare al Consorzio ASI di Foggia è stato
assegnato un contingente di € 3.956.000,00, al Consorzio ASI di BARI € 9.503.000,00, al Consorzio
ASI di Brindisi € 7.449.000,00, al Consorzio ASI di Taranto € 7.645.000,00 e infine a quello di Lecce
€ 6.447.000,00.
I Consorzi hanno presentato un totale di n. 17 progetti di miglioramento della dote infrastrutturale
delle Aree di propria competenza di cui n. 1 al Consorzio ASI di Foggia, n. 3 al Consorzio ASI di
BARI, n. 5 al Consorzio ASI di Brindisi, n. 4 al Consorzio ASI di Taranto, n. 4 al Consorzio ASI di
Lecce.
III) Internazionalizzazione
Il profilo della “Smart Puglia 2020” si costruisce, come è noto, a partire da una stretta integrazione
delle politiche “trasversali” per la ricerca, l’innovazione, l’internazionalizzazione, la formazione e il
lavoro ed un potenziamento delle connessioni con le politiche “verticali” dell’ambiente, dei trasporti
e del welfare.
In linea con la nuova visione prospettica della Puglia 2020, le politiche regionali di
internazionalizzazione si realizzano attraverso un nuovo modello di intervento a sostegno dei
processi di internazionalizzazione delle imprese pugliesi, condiviso con il partenariato: si è
passati dal metodo si una programmazione di una serie di azioni proiettate di volta in volta su diversi
mercati esteri e destinate a generare ricadute, spesso, eccessivamente frammentate e transitorie
sul territorio, ad una strategia di intervento sistemico, in grado di incidere positivamente sui fattori
di competitività e attrattività dell’articolato sistema regionale delle imprese, della ricerca e delle
specializzazioni territoriali.
5
Gli interventi regionali di promozione economica e di internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali,
stanno perseguendo una logica di rafforzamento delle “Smart Specialization”, allo scopo di far conoscere
sui mercati internazionali il valore delle imprese, le produzioni, le competenze e le tecnologie che il nostro
territorio è in grado di esprimere come “specializzazioni intelligenti” nei settori chiave per lo sviluppo.
Nel 2014 le iniziative di promozione dell’internazionalizzazione previste dal Programma promozionale
regionale sono state, quindi, focalizzate e riorganizzate in funzione delle aree di innovazione prioritarie
individuate dalla Smart Specialization Strategy ( DGR n.595/2014 “ Aggiornamento degli interventi
promozionali previsti nel Programma di promozione dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali
2013-2014, alla luce della Smart Specialization Strategy”):
Manifattura sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica)
Salute dell’uomo e dell’ambiente (green e blue economy, agroalimentare, beni culturali e turismo)
Comunità digitali, creative e inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design)
Nel corso del 2014, sono state pertanto realizzate attività di internazionalizzazione finalizzate alla
valorizzazione ed alla proiezione internazionale delle specializzazioni pugliesi, tra cui:

EVENTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA RICERCA
• SPACE4YOU - Space, a driver for Competitiveness and Growth (Bari, 27-28 febbraio 2014):
conferenza internazionale sulle tecnologie spaziali in collaborazione con NEREUS (Rete delle
Regioni europee utilizzatrici di Tecnologie Spaziali) e con il Distretto Areospaziale Pugliese, con
oltre 65 relatori coinvolti, con quasi 300 ospiti provenienti da tutta l’Europa e più di 200 imprese
partecipanti;
• AMIF – Advanced Material International Forum (Bari, 18-19 Settembre 2014): evento di
rilevanza internazionale svoltosi per la prima volta in Puglia, dedicata ai professionisti attivi nel campo
della ricerca e dell’industria dei materiali avanzati applicati al settore dei trasporti, organizzata in
collaborazione con il Servizio Innovazione e Ricerca Industriale e con l’ARTI (Agenzia Regionale per
la Tecnologia e l’Innovazione). Il Forum ha coinvolto circa 300 operatori del settore ed ha incluso una
missione di operatori esteri, specializzati nei settori automotive, cantieristica navale e aerospazio,
composta da n. 25 delegati, provenienti da tutto il mondo, a disposizione per incontri b-to-b;
• BIAT – Borsa dell’innovazione e dell’Alta Tecnologia (Napoli, 10-12 dicembre 2014: l’evento
realizzato in collaborazione con ICE –Agenzia ha promosso la commercializzazione e il trasferimento
di prodotti e di servizi innovativi, ad alta tecnologia, e di beni immateriali (brevetti in particolare),
attraverso il matchmaking sia tra offerta e domanda commerciale e tecnologica che tra start-up,
PMI innovative, reti di impresa, università, parchi tecnologici e controparti straniere. I paesi focus
di questa iniziativa sono stati Stati Uniti, Canada, Svezia, Regno Unito, Francia, Israele, Germania,
Austria, Belgio, Cina, Emirati Arabi Uniti, Russia. La Regione Puglia in collaborazione con il Distretto
HBio Puglia ha presentato agli operatori esteri l’evoluzione, le prospettive di sviluppo e le opportunità
di collaborazione e investimento nel settore di eccellenza regionale delle Biotecnologie, attraverso
49 progetti presentati da parte di imprese, centri di ricerca e università regionali.
6

MISSIONI INCOMING di operatori esteri (aerospazio, materiali avanzati, industria creativa, legnoarredo, florovivaismo);
INCONTRI BILATERALI con rappresentanti istituzionali ed addetti commerciali di Ambasciate
estere in Italia della Corea del Sud, del Venezuela, del Messico, dell’Indonesia e della Serbia- Paesi di
grande interesse per le nostre imprese, per eventuali future collaborazioni e scambi commerciali;

COUNTRY PRESENTATION sulla Cina per Green Economy e Agroalimentare

PARTECIPAZIONI A N.18 FIERE INTERNAZIONALI per promuovere le specializzazioni pugliesi
dei settori produttivi quali l’ICT, la Logistica, il Sistema Casa, la Nautica, l’ Agrolimentare, l’industria
creativa.
Le attività realizzate hanno visto la partecipazione di circa 1.000 imprenditori e operatori pugliesi
ed il coinvolgimento di tutti i Distretti Produttivi e Tecnologici pugliesi.
I Paesi verso i quali si sono realizzate le iniziative rappresentano sia mercati emergenti come la
Cina, la Turchia, la Russia, sia mercati consolidati come l’Europa, il Canada e gli Stati Uniti.
Sono state inoltre, attuate alcune iniziative di rilancio e riqualificazione dei settori tradizionali “made
in Italy”: Progetto Legno-Arredo (Accordo Quadro con FederlegnoArredo, per la realizzazione
di attività promozionali congiunte nel 2014 (Salone del Mobile, Homi, Puglia Design Days) e la
realizzazione in Puglia della edizione 2015 dell’ evento “Forum dell’Innovazione del LegnoArredo” prestigioso evento organizzato annualmente da FederlegnoArredo, punto di riferimento
fondamentale per gli addetti del settore e fondamentale momento di utile confronto e dibattito sulle
tematiche legate all’innovazione e all’individuazione delle linee direttrici di sviluppo del settore del
legno arredo.
Secondo i dati ISTAT sulle esportazioni regionali, relativi al III trimestre 2014, da gennaio a settembre
2014, le esportazioni pugliesi hanno riguardato un volume complessivo di 5.943 M€, pari al 2% del
totale nazionale e al +5% rispetto allo stesso periodo del 2013 (5.660 M€). Questo incremento è fra i
più alti registrati fra le regioni italiane, dietro la Liguria (+9,5%), le Marche (+7,4%), il Molise (+6,6%).
Sono in espansione le vendite dalla Puglia verso i mercati extra Ue (+7,0%).
Azione Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi
Avviso per la presentazione delle istanze di finanziamento per la realizzazione di progetti di promozione
internazionale, a favore delle reti per l’internazionalizzazione, costituite da P.M.I. pugliesi
L’Azione intende sostenere i processi di internazionalizzazione delle P.M.I. pugliesi, con particolare
riferimento al rafforzamento delle relative capacità di inserimento e di presidio sui principali mercati
internazionali - in termini sia di sbocco, sia di approvvigionamento di fattori produttivi, di tecnologie e
di capitali - attraverso la predisposizione di strumenti di agevolazione per la realizzazione di progetti
di promozione internazionale da parte di consorzi e reti di imprese, costituite da PMI pugliesi.
I finanziamenti previsti dall’Avviso coprono il limite massimo dell’80% della spesa ritenuta ammissibile,
fino ad un massimo di €200.000, e vengono erogate secondo le seguenti modalità:
i. un mutuo a tasso agevolato, concesso dal Fondo per il sostegno ai progetti di promozione
internazionale delle P.M.I. pugliesi (Fondo Internazionalizzazione), fino ad un massimo del 50%
della spesa ritenuta ammissibile, da erogare in un’unica soluzione anticipata, dietro approvazione
del progetto di promozione;
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ii. un contributo in conto esercizio, fino ad un massimo del 30% della spesa ritenuta ammissibile, da
erogare in un’unica soluzione ad ultimazione del progetto di promozione e dietro presentazione di
apposita documentazione di rendicontazione finale.
Sono state presentate complessivamente n. 27 istanze sull’Avviso,
Le 12 istanze ammissibili a finanziamento riguardano progetti di promozione internazionale che
coinvolgono complessivamente 40 P.M.I. pugliesi, attive prevalentemente nei seguenti settori:
− Green economy (edilizia sostenibile, energia rinnovabile, tecnologie ambientali): 6 istanze, 24
imprese;
− Sistema legno-arredo (mobili imbottiti, mobili per ufficio): 3 istanze, 10 imprese;
− Sistema moda: 1 istanza, 3 imprese;
− Meccatronica: 1 istanza, 3 imprese;
− Servizi: 1 istanza, 3 imprese.
Infine, le 12 istanze ammissibili a finanziamento sono stati presentati da consorzi o reti di imprese,
con sedi soprattutto nella provincia di Bari (7 istanze), seguita da Taranto (3 istanze), Foggia (1
istanza) e Lecce (1 istanza).
2. La strategia per la Ricerca e l’Innovazione
La Smart Puglia 2020 è la casa della comunità del cambiamento. Frutto di un lavoro di condivisione
realizzata in un intenso percorso partecipativo, che ha coinvolto attori pubblici e privati, il partenariato
socio economico e i cittadini pugliesi.
La Strategia pugliese per la specializzazione intelligente traccia un nuovo approccio per una nuova
generazione di politiche, in un processo costante di trasformazione per raggiungere la Puglia che
vogliamo.
Cinque gli obiettivi di visione per una regione: attrattiva per le imprese esterne e per i giovani talenti;
competitiva grazie a tutte le forme di innovazione tecnologica, sociale e territoriale; inclusiva verso
i soggetti deboli (migranti, disabili, donne, giovani, anziani); consapevole e responsabile verso
l’ambiente e la propria cultura e tradizione; connessa nel contesto nazionale ed internazionale e in
particolare nel Mediterraneo; integrata nelle politiche di sviluppo per raggiungere convergenza e
sostegno reciproco.
Tre le aree di innovazione individuate come leva strategica per la SmartPuglia 2020: Manifattura
sostenibile; Salute dell’uomo e dell’ambiente; Comunità digitali, creative e inclusive.
La caratteristica: una visione di sostenibilità e integrazione delle politiche che raccoglie le sfide
sociali del futuro e le incrocia con i fabbisogni pubblici di innovazione, interpreta la vocazione dei
territori pugliesi e propone un nuovo modello di sviluppo economico responsabile.
L’Agenda Digitale Puglia2020 ci pone di fronte ad una sfida culturale che riguarderà i prossimi anni,
ma che abbiamo già raccolto e sulla quale ci stiamo già misurando. Definisce i passi che compiremo
nei prossimi anni per far avanzare la Puglia verso un utilizzo sempre più intensivo, intelligente ed
efficace delle nuove tecnologie per l’innovazione dei processi produttivi e dei servizi al cittadino.
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L’Agenda Digitale regionale solleva l’asticella della sfida per rafforzare il sistema digitale regionale
attraverso un’integrazione ancora più forte tra infrastrutture qualificate, servizi e contenuti digitali in
grado di garantire cittadinanza, competenza ed inclusione digitale.
Indica alle pubbliche amministrazioni, alle imprese e ai cittadini come sfruttare al meglio il potenziale
delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per favorire l’innovazione, la
crescita economica e il progresso. Un percorso trasversale che attraversa le politiche settoriali e
accompagnerà la Puglia verso il 2020.
L’infrastruttura
L’innovazione si basa anche sulla disponibilità di infrastrutture, di reti di telecomunicazioni, sistema
nervoso di ogni Paese moderno. La Banda Ultra Larga renderà la Puglia ancora più competitiva.
Un investimento di oltre 95meuro (62meuro di contributo regionale) per connettere 148 i Comuni
pugliesi che, entro giugno 2016, beneficeranno della connettività a fibra ottica: 2.682.311 cittadini,
47 aree produttive (ASI e PiP) e 1.217.690 unità immobiliari.
Duemila chilometri di rete ottica e un beneficio occupazionale di almeno 500 occupati per i primi
tre anni nei settori impiantistico, civile, elettronico e delle telecomunicazioni. L’intervento produrrà
ricadute occupazionali a lungo termine e farà stimolo al mercato delle telecomunicazioni sia per i
produttori di apparati, sia per gli operatori e per l’indotto.
Le azioni ponte
L’innovazione si innova a partire dalle esperienze che abbiamo attivato con le azioni ponte:
La comunità dei Living Labs: 78 living lab attivi, 475 fabbisogni mappati, 279 attori inseriti nel
catalogo dei partner.
È un luogo reale e virtuale di confronto e di scambio dove proporre idee e progetti, sviluppare
soluzioni innovative, valorizzare i risultati dei progetti di ricerca e innovazione finanziati dalla Regione
Puglia e condividere le esperienze a livello nazionale ed europeo.
Tre call dal 2012 e 22Meuro di investimento regionale
Le comunità dei Patti per le Città
Patti per le Città è l’iniziativa a sostegno dei Comuni capoluogo di Puglia per la creazione di una
rete regionale di servizi con sviluppo di e la diffusione di contenuti, applicazioni e servizi digitali
avanzati accessibili a tutta la popolazione. Conoscenza, condivisione e collaborazione per migliorare
il contesto urbano e le sue infrastrutture. 11Meuro di investimento.
I cantieri aperti: Bari- progetto MUSICA, Monitoraggio Urbano attraverso Soluzioni Innovative
per Città Agili; Barletta – Andria – Trani – progetto BATinnovation per la valorizzazione dei
centri storici della Puglia Imperiale, tramite l’utilizzo delle tecnologie digitali; Brindisi – progetto
Brindisi Smart Lab, Attori, Idee e Progetti per Brindisi 2020 (BLS); Foggia progetto 3esse, smart
environmentm smart mobility, smart government; Lecce progetto Lecce Smart & com servizi
e infrastrutture ICT su diversi ambiti per la smart specialization della città; Taranto progetto TIC 2
Turismo innovazione cultura e comunicazione.
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La comunità di FutureInResearch offre un percorso triennale di lavoro a 170 ricercatori che
potranno mettere a disposizione del mondo accademico regionale e, quindi, del territorio pugliese il
loro potenziale di competenze, creatività e innovazione. Per la prima volta sono stati direttamente i
ricercatori a concorrere con le loro idee, offrendo progetti di ricerca che proveranno a rispondere ai
fabbisogni pubblici di innovazione individuati dalla Regione Puglia.
26Meuro di investimento
La comunità dei Cluster Tecnologici Regionali per la realizzazione di progetti di ricerca
collaborativa tra imprese e Organismi di ricerca. A disposizione di questo intervento, oltre 30Meuro
del Programma regionale a sostegno della specializzazione intelligente e della sostenibilità sociale
ed ambientale.
L’iniziativa punta sulla capacità di contribuire allo sviluppo regionale attraverso attività di ricerca
industriale, sviluppo sperimentale e innovazione, negli ambiti tematici della strategia regionale. La
condizione inedita proposta è il particolare riferimento alle tecnologie chiave abilitanti (KETs:
nanotecnologie, micro e nano elettronica, inclusi i semiconduttori, materiali avanzati, biotecnologie)
applicate alle principali sfide sociali a partire dai fabbisogni regionali di innovazione.
118 progeti presentati, 700 soggetti coinvolti.
ARTI - Linee di attività Assessorato Sviluppo Economico
1. Sviluppo del sistema dell’innovazione e dell’economia della conoscenza
• Ricognizione delle Key Enabling Technologies in Puglia (KET)
L’ARTI ha condotto tra il 2013 e il 2014 una prima indagine sperimentale, volta alla conoscenza
diretta dei protagonisti in Puglia della produzione di know-how e delle imprese che fanno ricorso
alle 6 tecnologie abilitanti individuate dalla Commissione Europea. Obiettivo dell’indagine, condotta
con metodo partecipato, era di fornire elementi conoscitivi sulla composizione e le potenzialità della
ricerca e innovazione pugliese, ma anche e soprattutto consentire all’Amministrazione regionale di
impostare nuovi e più incisivi interventi a supporto dello sviluppo del sistema d’impresa in Puglia
in chiave innovativa e competitiva. Infatti, questo primo step di indagine, confluito in un Rapporto,
ha consentito di individuare le tematiche inserite nell’Avviso “Cluster Tecnologici Regionali” e di
estrapolare un primo elenco di traiettorie tecnologiche per ogni KET.
• Reti di Laboratori Pubblici di Ricerca
Sono state potenziate e aggiornate le infrastrutture tecnologiche di 30 Reti di laboratori pugliesi,
mettendole in grado di erogare servizi specialistici al sistema produttivo, per il riposizionamento dei
settori tradizionali e lo sviluppo dei settori innovativi strategici. Nel 2014 ARTI ha avviata un’azione
sperimentale di connessione operativa tra sistema d’impresa e alcune Reti, sulla base di un catalogo
di 28 servizi specialistici. È online il catalogo aggiornato delle Reti.
10
• Potenziamento delle attività di brevettazione
Nel corso del 2014 ARTI ha condotto un’analisi dei brevetti pugliesi, confluita nel primo Report di
clusterizzazione del patrimonio brevettuale pugliese, con un focus particolare su quelli beneficiari di
misure di sostegno regionali. Nel 2014 alcuni di questi sono stati commercializzati (come il “Gluten
Friendly”), altri sono attualmente in corso di valorizzazione, altri ancora hanno suscitato l’interesse
di intermediari tecnologici e sono in fase di valutazione.
• Distretti Tecnologici e Aggregazioni Pubblico-Private
Attraverso il PON R&C 2007-2013, in Puglia sono stati finanziati 6 Distretti Tecnologici e 5
Aggregazioni Pubblico-Private, la cui funzione è quella di realizzare sistemi integrati e coerenti di
“ricerca-formazione-innovazione” che possano funzionare quali propulsori dello sviluppo sostenibile.
In via sperimentale, nel corso del 2014 ARTI ha condotto un’analisi sull’industria aerospaziale
pugliese, in collaborazione
2. Nascita di nuova imprenditoria
• Misure a sostegno della nascita di spin-off da ricerca e startup tecnologiche
L’ARTI ha avviato la progettazione e la realizzazione di un ventaglio di interventi a supporto della
nascita di startup, partendo da una valutazione dei livelli di maturità raggiunti dalle spin-off e dalle
start up sostenute attraverso strumenti tra cui i voucher e la Start Cup. Tra gli interventi messi
in camp figurano percorsi di mentoring, di addestramento e il Boot Camp. Anche grazie a questi
interventi, uno dei vincitori pugliesi della Start Cup 2014 (Diptera) si è aggiudicato anche il Premio
Nazionale per l’Innovazione nella categoria Agrifood e ii vincitore
3. Monitoraggio e valutazione
• Distretti Tecnologici
L’ARTI ha definito la metodologia e gli indicatori di monitoraggio dei DT, l’ha condivisa ai tavoli
tematici nazionali (DPS, MISE, NVVIP) e ha predisposto il sistema di raccolta dati per un primo
esercizio di monitoraggio.
• Smart Specilization Strategy (S3)
L’ARTI ha definito la metodologia e gli indicatori di monitoraggio per la S3 della Regione Puglia.
4. Internazionalizzazione dell’innovazione pugliese
• Forum Materiali Avanzati
L’ARTI ha curato il coordinamento scientifico dell’Advanced Materials International Forum (Bari,
18-19 settembre 2014), selezionando i relatori nazionali e internazionali e gestendo una call per i
progetti di innovazione proposti da strutture pugliesi.
5. Divulgazione della cultura dell’innovazione
• Organizzazione dell’Agorà dell’Innovazione
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Nell’ambito del Padiglione della Regione Puglia alla 78^ Fiera del Levante, l’ARTI ha curato esposizioni,
lab, demo, attività di match-making tra ricerca e impresa, racconti di impresa innovativa.
• Co-organizzazione dell’Agorà dell’innovazione alla Smart City Exhibition (Bologna)
Il format sperimentato a settembre in Fiera è stato declinato a ottobre a Bologna, con un focus
specifico sui temi delle Smart Cities.
Attività principali svolte nel 2014 dal Servizio Attività Economiche Consumatori
CODICE DEL COMMERCIO
• La Giunta ha preso atto dello Schema di legge “Codice del Commercio” che disciplina in maniera
coordinata, di immediata e semplice consultazione, tutta la materia in modo completo ed organico e
include: commercio a posto fisso, su aree pubbliche, carburanti, editoria e somministrazione;
• L’Osservatorio regionale del commercio ha portato avanti una intensa attività finalizzata a valutare
la consistenza e l’evoluzione delle caratteristiche strutturali della rete distributiva al dettaglio, alla
comparazione del fenomeno distributivo tra le varie parti del territorio e con la rete distributiva
nazionale.
FIERE E MERCATI
• Avvio procedure di privatizzazione degli enti fieristici in applicazione della L.R. n.2/2013 per
individuare un nuovo soggetto imprenditoriale che dovrà ottimizzare gli spazi dei quartieri fieristici
e la gestione delle strutture immobiliari, in sinergia con le realtà economiche del territorio e per la
promozione dei prodotti pugliesi “di eccellenza” sui mercati nazionali ed internazionali. Obiettivo
agevolato con il riconoscimento agli enti fieristici “Fiera del Levante di Bari” e “Fiera di Foggia” di un
contributo straordinario.
• Attività di diffusione e comunicazione rivolta ai Comuni per il corretto recepimento dell’intesa
Stato – Regioni in materia di aree pubbliche per l’assegnazione dei posteggi nei mercati tutelando i
diritti maturati nel tempo dai commercianti su aree pubbliche.
ARTIGIANATO
• Approvazione da parte della GR del regolamento attuativo della nuova disciplina sull’artigianato
che, tra l’altro, disciplina i Centri di assistenza tecnica (CATA) con funzioni di assistenza tecnica,
di consulenza, di affiancamento aziendale, di tutela delle imprese artigiane. Il regolamento avvia
anche una nuova organizzazione delle unità di personale regionale impegnato nella Commissioni
provinciali ora abrogate;
• Predisposizione in concerto con il Servizio Formazione professionale della disciplina volta a
sostenere e diffondere la creazione delle “botteghe di mestiere” e l’inserimento occupazionale di
giovani artigiani con l’applicazione del contratto di apprendistato.
CARBURANTI
• È stato sottoscritto tra la Regione Puglia e l’Aiscat (Associazione italiana società concessionarie
autostrade e trafori), Legambiente, Unione Petrolifera, Federmetano e Assogasmetano per
implementare i punti di erogazione di metano per autotrazione sulla rete autostradale, attualmente
scarsi se non del tutto assenti.
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COMMERCIO EQUO SOLIDALE
• La legge regionale n. 32/2014 ha riconosciuto il valore sociale, culturale ed educativo del
commercio equo e solidale. La Giunta Regionale il 31 ottobre scorso ha approvato le disposizioni
attuative che consentono l’avvio di interventi specifici per la diffusione del commercio equo e solidale
perseguendo uno sviluppo sostenibile e per i quali è stata stanziata la somma di 100.000 euro.
GRANDE DISTRIBUZIONE
• Nel 2014 si conclude il triennio di validità delle disposizioni emanate con il r.r. 27/2011 che, per
la prima volta, programma le grandi strutture di vendita su criteri imperativi di carattere generale
puntando sul servizio al consumatore, territorio e ambiente.
• Si sono tenute anche conferenze di servizi volte ad affrontare il momento di crisi per la
commercializzazione degli spazi per le grandi strutture autorizzate e non ancora attive.
CAMERE DI COMMERCIO
• E’ stato nominato il Consiglio della Camera di Commercio di Brindisi. Designati, con decreti del
Presidente, i revisori dei Conti delle Camere di Brindisi e di Foggia e i revisori delle seguenti Aziende
Speciali: Subfor (TA), ASSRI (LE), ISFORES (BR), CESAN (FG), AICAI (BA), IFOC (BA), SAMER
(BA).
• È in corso la procedura di rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio di Lecce.
CONSUMATORI
• La Giunta ha approvato il programma 2014-2015 di iniziative a favore dei consumatori, prevedendo
uno stanziamento di € 85.000,00, con la finalità di sostenere lo sviluppo dell’associazionismo e di
dare maggior peso al momento formativo-informativo per offrire, ai cittadini pugliesi, forme di tutela
per affrontare meglio le sfide del mercato.
INCENTIVI AL COMMERCIO
• Proseguono le attività istruttoria per il Bando Commercio che, grazie a due scorrimenti di
graduatoria, vede finanziati n°878 imprese con un contributo pari a € 14.652.723,09. A tutt’oggi
n°678 pratiche sono state esaminate e, successivamente all’istruttoria di merito, n°389 imprese
hanno già ricevuto l’atto dirigenziale di concessione provvisoria.
• Si sono proceduralmente completati i progetti rivolti ai Centri di assistenza tecnica alle imprese che
ha visto finanziati nr. 13 CAT per un importo complessivo € 2.452.611,71 per progetti volti a favorire
lo sviluppo di processi di ammodernamento della rete distributiva, di formazione e aggiornamento
tecnologico ed organizzativo, di gestione economica e finanziaria di impresa.
INFRASTRUTTURE FIERISTICHE E TURISTICHE
• Nel 2014 si è provveduto a chiudere con il pagamento del saldo finale di euro 1.249.999 il progetto
“Interventi di riqualificazione del quartiere fieristico della Fiera del Levante
ANTIUSURA
• È stato predisposto lo schema di legge concernente “Misure di prevenzione, solidarietà ed
incentivazione finalizzate al contrasto e all’emersione della criminalità organizzata e comune nelle
forme dell’usura e dell’estorsione” che modifica e migliora la vigente l.r. 7/2006.
ATTIVITÀ ESTRATTIVE
• Fino a ottobre 2014 al Servizio erano assegnate le competenze in materia di attività estrattive per
le quali si possono richiamare in particolare:
- attività di controllo e verifica in loco per la cava Mater Gratiae con azioni sanzionatorie per le
trasgressioni;
- procedure conseguenti la sentenza del Consiglio di Stato n. 873/2013, che, in estrema sintesi,
ha sancito l’obbligo della Regione di “dare corso ad una procedura competitiva per la scelta del
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concessionario” per la coltivazione delle acque termali in località Santa Cesarea (LE) con la
predisposizione di una procedura ad evidenza pubblica, che ha rappresentato un precedente a
livello nazionale.
- attività di recupero delle somme riferite alla tariffa non versata per le attività di cava. Tale procedura
è stata applicata per la prima volta avviando anche il recupero attraverso il Servizio Contenzioso
quando necessario.
3. SERVIZIO ENERGIA
Di seguito alcuni commenti sui dati più significativi:
• in coerenza con l’analisi di scenario e le indicazioni contenute delibera Scenario e criticità impianti
FER in Puglia ed in linea con le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Vendola nel mese di aprile,
nel 2014 la maggior parte dei procedimenti di autorizzazione unica di impianti FER si sono conclusi
con il diniego dell’autorizzazione (165 dinieghi a fronte di 15 autorizzazioni);
• non accenna a ridursi il contenzioso; molte società impugnano gli atti del Servizio ed avanzano
istanze risarcitorie;
• si è conclusa con le ultime 4 autorizzazioni, la fase autorizzativa del il programma di potenziamento
della rete elettrica di distribuzione oggetto della convenzione tra MiSE, Regione Puglia ed Enel
Distribuzione e finanziato con il POI Energia per circa 30 milioni di euro; tutte le n. 8 Cabine primarie
sono state autorizzate ed i cantieri sono stati avviati;
• consolidata una intensa attività di cooperazione con il GSE SpA, società interamente partecipata
dal Ministero economia e Finanze, finalizzata ai controlli sulla completezza dei titoli autorizzativi
in possesso di società titolari di impianti FER che ricevono incentivazioni tariffarie, nonché alla
mappatura georeferenziata degli impianti stessi su base cartografica digitale;
• predisposta e presentata agli stakeholders (uffici tecnici delle Province e dei Comuni con più
di 40.000 abitanti; ordini e collegi professionali; associazioni di categoria delle imprese artigiane
operanti nel settore) la nuova regolamentazione regionale in tema di manutenzione impianti termici,
catasto termico e certificazione energetica degli edifici; l’entrata in vigore, previa definizione di
apposito progetto con Innova Puglia, è prevista nel primo semestre 2015
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1. POLITICHE ABITATIVE
L’approvazione, dopo trent’anni, di due leggi organiche di riforma del settore costituisce punto
di arrivo ma anche punto di partenza per innovare le politiche abitative accrescendo la qualità dei
servizi prestati agli utenti e la capacità tecnico-gestionale degli Enti operanti nel settore e migliorando
la condizione abitativa di tanta gente pugliese. Stiamo parlando della disciplina per l’assegnazione e
la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale (legge 10/2014) e della
legge di riforma degli enti operanti nel settore – IACP (legge 22/2014).
Entrambe si basano sul principio del diritto all’abitare e, quindi, rafforzano il ruolo degli enti locali
e la partecipazione dell’utenza nella gestione del patrimonio, promuovono la riqualificazione edilizia
e l’offerta di alloggi in affitto a basso costo, garantiscono efficacia ed efficienza degli interventi e
coordinamento con le altre politiche, con particolare attenzione a quelle di sviluppo sostenibile del
territorio, riqualificazione urbana e inclusione sociale, istituiscono le Agenzie locali per l’affitto volte a
favorire l’incontro tra domande ed offerta, prevedono la costituzione del CRESA – Centro Regionale
di Servizio per le Agenzie - servizi al fine di uniformare le procedure e conseguire risparmi nella
gestione di servizi.
Autorizzazione alla cessione in proprietà di n. 632 alloggi delle cooperative edilizie che hanno
fruito di contributo statale.
Approvazione di schema di Protocollo d’Intesa per la programmazione di interventi di edilizia
residenziale pubblica e l’adozione di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza abitativa
nelle città di Bari e Barletta (con il quale l’ARCA Puglia Centrale si impegna ad avviare una
selezione finalizzata al censimento e all’acquisto di alloggi ed immobili già ultimati, di proprietà di
Enti pubblici o di privati cittadini, da recuperare e assegnare come alloggi sociali in locazione).
Interventi finalizzati al contrasto della morosità - Sdoppiamento dei contatori AQP e
installazione di contatori elettronici di sottrazione (Delibere di G.R. n. 845/2014 e n. 1916/2014)
in favore dell’ARCA Sud Salento (già IACP di Lecce), interventi finalizzati a contrastare il fenomeno
della morosità degli assegnatari nei confronti dell’Ente erogatore del servizio idrico e garantire
pienezza di autonomia contabile nella ripartizione delle spese legate ai consumi.
Attuazione degli interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata da parte dei soggetti
attuatori (ARCA e Comuni): 36 Deliberazioni di Giunta Regionale inerenti la rilocalizzazione delle
economie; l’autorizzazione all’utilizzo dei fondi rivenienti dall’alienazione alloggi di ERP; il riutilizzo
di economie leggi statali per il completamento di alloggi di ERP; 76 determinazioni dirigenziali di
erogazione Fondi di Edilizia Sovvenzionata in favore delle ARCA per interventi di nuova costruzione
e recupero alloggi e 20 determine di finanziamenti integrativi alle ARCA per acquisizione aree,
realizzazione di interventi di adeguamento impianti idrico, fognante, termico e antincendio,
adeguamento massimali di costo derivanti dall’applicazione di nuove normative; 4 determine di
erogazione fondi alle Agenzie Regionali per la Casa e l’Abitare pugliesi per interventi di recupero
alloggi di cui alla LR 20/2005.
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2. RIQUALIFICAZIONE URBANA
Superato il target di spesa dell’Asse VII del PO Fesr 2007/2013 Competitività e attrattività
delle città e dei sistemi urbani, che ha consentito la rigenerazione di tanti centri storici e periferie
urbane della regione, generando effetti moltiplicatori su investimenti produttivi e immobiliari privati.
Approvazione schema di Protocollo d’Intesa per la realizzazione di uno strumento di
valutazione per la verifica della fattibilità finanziaria degli interventi di riqualificazione urbana e
territoriale che comportano il coinvolgimento di soggetti privati tra Regione, Comuni, costruttori,
progettisti e sistema bancario per l’elaborazione di uno strumento per la valutazione economicofinanziaria degli investimenti pubblico-privati negli interventi di riqualificazione urbana, da offrire a
supporto delle decisioni degli enti locali pugliesi, nella definizione delle modalità di combinazione di
finanziamenti pubblici, investimenti privati, agevolazioni di natura urbanistica e fiscale, per creare
un equilibrio finanziario che consenta la realizzazione di interventi di riqualificazione, senza gravare
interamente sull’apporto finanziario pubblico e conformandosi al tempo stesso a circostanziati
obbiettivi di interesse generale.
Attuazione del bando per il finanziamento di opere di urbanizzazione negli insediamenti di
edilizia residenziale pubblica: sono state predisposte 52 determinazione di erogazione fondi ai
Comuni; inoltre si è proceduto ad incrementare i fondi a disposizione, riammettendo a finanziamento
14 Comuni a seguito di scorrimento della graduatoria; per 6 di questi Comuni sono già stati sottoscritti
i disciplinari regolanti i rapporti con la Regione.
Interventi di edilizia residenziale Pubblica a valere sul Fondo per lo Sviluppo e Coesione
2007-2014 (ex Fondo FAS) relativi all’APQ “Accordo di Programma Quadro” - Settore Aree
urbane e città: attuazione di 41 interventi a cura delle ARCA e dei Comuni, localizzati in 39 comuni
pugliesi, che prevedono la realizzazione di nuovi alloggi per le fasce deboli, il recupero di immobili
residenziali degradati e la riqualificazione di aree e attrezzature nella città pubblica.
Programmi in corso di completamento: PIRP - Attuazione degli interventi di urbanizzazione
a valere sul PO FESR 2007-2013 e sui fondi ex-GESCAL, Contratti di quartiere II, Programmi
di Riqualificazione Urbana per Alloggi a Canone Sostenibile, Piano Nazionale di Edilizia
Abitativa.
Sottoscrizione con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica ed il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti l’Accordo di Programma ”Settore Aree Urbane – Città” per l’importo
complessivo di 138.220.000 euro a valere sul Fondo per lo Sviluppo e Coesione 2007-2013 per
interventi di “completamento e realizzazione dei Programmi Integrati di Riqualificazione delle
Periferie (PIRP)” 100.347.982 euro.
Interventi di edilizia residenziale pubblica a valere sul Fondo per lo Sviluppo e Coesione
2007-2014 (ex Fondo FAS) relativi all’APQ “Accordo di Programma Quadro” - Settore Aree
urbane e città: avviata l’attuazione dei 41 interventi da realizzare a cura delle ARCA e dei Comuni,
localizzati in 39 comuni pugliesi, per pervenire alla sottoscrizione dei disciplinari regolanti i rapporti
tra Regione ed enti attuatori.
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3. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO
Adottato il nuovo piano paesaggistico, primo in Italia adeguato al Codice dei beni culturali
e del paesaggio e di contenuto molto innovativo, specie per la previsione di strumenti di
partecipazione e di governance, la connotazione strategica e progettuale, l’approccio dinamico alla
attuazione, si è lavorato per:
• Approvazione del piano, con l’esame di 2.700 osservazioni pervenute e la definizione
dell’accordo con il MIBACT;
• Promozione della riqualificazione dei paesaggi costieri mediante concorsi di progettazione,
anticipando l’attuazione del PPTR in corso di approvazione;
• Realizzazione di due webGis di supporto al processo di approvazione del nuovo piano
paesaggistico: uno pubblicato all’interno del Sistema Informativo Territoriale della Puglia, l’altro
sviluppato all’interno del Servizio con “OpenSource”. A supporto della valutazione delle osservazioni
al PPTR è stato sviluppata una applicazione web-based per l’accesso ad un database contenente,
in formato digitale, tutti i documenti prodotti da cittadini, enti, associazioni a supporto delle proprie
osservazioni.
• Realizzazione di un percorso di accompagnamento e formazione sul PPTR sviluppato in
collaborazione anche con gli ordini professionali e articolato in 14 giornate fruibili in streaming da circa
30 sedi dislocate sul territorio regionale, dedicato ai Responsabili dei Procedimenti di rilascio delle
Autorizzazioni Paesaggistiche e ai membri delle Commissioni Locali del Paesaggio e ai professionisti.
Il percorso di formazione ha visto l’iscrizione di più di 1000 persone tra funzionari comunali, regionali
e delle soprintendenze, membri delle commissioni locali del paesaggio e professionisti.
• Realizzazione di “azioni pilota del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR)”
riguardanti la Rete Ecologica Regionale, il Patto Città-Campagna e la Riqualificazione dei
paesaggi costieri, finanziate con € 37.872.017.71 nell’ambito dell’Accordo di Programma
”Settore Aree Urbane – Città” sottoscritto con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione
Economica ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
4. RECUPERO, VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI
Sono state portate a compimento attività avviate negli anni passati, nel solco di sei direttrici principali,
conseguendo i seguenti risultati:
Raggiungimento dei target di spesa dei fondi comunitari, nell’ambito della Linea 4.2 dell’Asse
IV, relativa alla tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale, che ha certificato circa 113
Meuro, pari al 113% della dotazione complessiva 2007-2013, registrando una spesa in overbooking
e rendicontando con due anni d’anticipo la dotazione a disposizione.
Approvazione in Giunta e Commissione di due disegni di legge per la valorizzazione del patrimonio
culturale pugliese su: “Valorizzazione del patrimonio di Archeologia industriale” e “Norme per
la conoscenza, la valorizzazione ed il recupero dei trabucchi”.
Definizione di un sistema di Standard di qualità per l’accreditamento di Musei e Biblioteche,
in attuazione della L.R. 17/13 in materia di beni culturali.
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Avanzamento degli interventi sui Poli Bibliotecari (oggi giunti a sei, con 205 biblioteche aderenti)
pienamente coordinati con il sistema bibliotecario nazionale, incentrati sulla fornitura di beni e
servizi, sulla incentivazione alla cooperazione istituzionale fra i soggetti proprietari di biblioteche
per lo sviluppo di alcuni fondamentali servizi di back-office (catalogazione, digitalizzazione), sul
rafforzamento delle infrastrutture Hardware e Software e sull’implementazione del servizio di
e-government di sistema con l’istituzione di servizi bibliotecari on line (consultazione del catalogo
elettronico, la possibilità di consultazione in remoto di documenti antichi e rari digitalizzati).
Miglioramento delle forme di recupero, valorizzazione e fruizione dei beni culturali
mediante:
• modelli innovativi di gestione con i Sistemi Ambientali e Culturali (SAC);
• riconoscimento di 16 ecomusei di interesse regionale
• avvio di 79 interventi volti a migliorare la fruizione dei musei
• completamento di interventi di recupero e valorizzazione di complessi monumentali,
musei, archivi, biblioteche, teatri antichi e aree archeologiche di grande pregio e importanza
per le comunità territoriali.
Rafforzamento degli strumenti di conoscenza e comunicazione del patrimonio culturale
mediante:
• il progetto CultTour per la promozione e valorizzazione di giardini e parchi di interesse storicoartistico, con il coinvolgimento di 9 partner di 6 Paesi europei. In particolare è stata oggetto di studio
la Villa Peripato del Comune di Taranto.
• Il Sistema Informativo del Patrimonio Culturale regionale articolato attorno a due principali
strumenti:
1)la Carta dei Beni Culturali per la catalogazione informatizzata e georeferenziata dei beni culturali,
che sviluppa il primo nucleo incluso nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale integrandosi nel
Sistema Informativo Territoriale regionale;
2)la Digital Library, ovvero un archivio digitale destinato ad accogliere e mettere a disposizione
della più vasta società contenuti multimediali riguardanti il patrimonio culturale della regione.
• catalogazione e digitalizzazione di materiali archivistici tramite intesa con il MiBACT e
l’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) per salvaguardare e rendere fruibile
patrimonio cartografico e fotografico di rilevante valore storico-culturale.
Potenziamento e coordinamento delle attività di enti preposti alla promozione del territorio
(Cabina di regia regionale per azioni integrate tra Servizio Mobilità, Agricoltura, Beni Culturali,
Turismo e Cultura e Spettacolo) (GAL GAC IAT).
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