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PIANO DI SVILUPPO DI COMUNITA` DEL COMUNE DI NOVELLARA

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PIANO DI SVILUPPO DI COMUNITA` DEL COMUNE DI NOVELLARA
PIANO DI SVILUPPO DI COMUNITA’
DEL COMUNE DI NOVELLARA
Linee guida strategiche e definizione di idee
progettuali per lo sviluppo di comunità
Novellara - luglio 2009
Linee guida strategiche e definizione di idee progettuali per
lo sviluppo di comunità di Novellara
1. Un piano di sviluppo strategico di comunità per Novellara
1.1. Le fasi di ricerca
1.1.1. Analisi Swot
3
4
5
1.2. La visione attuale della comunità
7
1.3. La visione futura della comunità
8
1.4. Individuazione degli asset strategici e processo
9
di trasformazione del sistema di valori
1.5. Le macro aree di attività e illustrazione delle schede progetto
2. Macro area 1 - Nuova Partecipazione
10
12
2.1. Progetto 1: “360 Nomadi”
13
2.2. Progetto 2: “Pollice verde”
15
2.3. Progetto 3: “Banca del Tempo”
17
2.4. Progetto 4: “Novellara on Facebook”
19
2.5. Progetto 5: “Vicini si diventa”
21
3. Macro area 2 - Integrazione e Mediazione
3.1. Progetto 1: “arte di donne…donne d’arte”
22
23
3.2. Progetto 2: “Laboratorio di monitoraggio sul fenomeno
dell’immigrazione”
26
3.3. Progetto 3: “Cultura in rete”
29
3.4. Progetto 4: “la rete delle associazioni”
31
4. Macro area 3 - Economia e Innovazione
33
4.1. Progetto 1: “Bioparco”
34
4.2. Progetto 2: “Citta’ degli orti”
35
4.3. Progetto 3: “Oasi futura”
37
4.4. Progetto 4: “Memory box - Novellara racconta”
38
5. Macro area 4 - Apertura all’esterno
41
5.1. Progetto 1: “Forma-mente”
42
5.2. Progetto 2: “Senza confini”
44
5.3. Progetto 3: “Gemellaggi attivi”
46
6. Le condizioni di fattibilità dei progetti
6.1. Matrice di Fattibilità
7. Gruppo di lavoro
48
49
51
2
UN PIANO DI SVILUPPO STRATEGICO DI COMUNITÀ PER NOVELLARA
La metodologia, le riflessioni, le linee di intervento contenute nel presente
documento di progettazione strategica, fanno riferimento a logiche di sviluppo
endogeno basato sulla valorizzazione (e sulla implementazione) delle risorse e
delle competenze locali e sulla capacità di sviluppare relazioni significative a
livello territoriale. Un processo questo, volto a creare un circolo virtuoso in grado
di innescare uno sviluppo della comunità novellarese.
La metodologia applicata per giungere alla definizione delle linee strategiche di
sviluppo e alla sua relativa progettazione, ha vissuto un approccio fortemente
innovativo, basandosi su di una solida attività di progettazione partecipata. Tale
processo ha reso quindi, possibile la comprensione di quei valori immateriali su
cui si costruisce il concetto di qualità della vita per Novellara nonché
l’individuazione di quei comportamenti specifici attivati da parte dei diversi
stakeholder presenti sul territorio (cittadinanza, amministrazioni e operatori
pubblici, attività economiche). Il presente documento, frutto di un percorso
complesso di ricerca, recupera e cerca di implementare la cultura della
partecipazione e della collaborazione, di cui tra l’altro la comunità novellarese ne
ha un senso profondo, attraverso gli strumenti e le procedure della progettazione
partecipata. Un approccio questo, che ha connotato l’intero percorso progettuale.
Il progetto è stato il risultato di un percorso costruito sulla base di
incontri
specifici di consultazione e di costruzione di senso, con i principali referenti
istituzionali, ascoltando i cittadini attraverso la realizzazione di focus group,
nonché dalla mappatura delle risorse del territorio. In base agli elementi emersi
dalla prima fase di studio, è stato quindi possibile elaborare un'analisi SWOT del
sistema relazione novellarese, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza, le
minacce e le opportunità che la comunità
dovrà fronteggiare al fine di
raggiungere un proprio e significativo sviluppo . Dall'analisi SWOT, convalidata e
integrata attraverso momenti di confronto tra gruppo di lavoro e stakeholder,
è giunti alla
formulazione
si
delle linee strategiche di sviluppo di comunità,
declinate quindi in linee di azione e in progetti.
In questa prospettiva, il presente documento va inteso come un percorso in
itinere, che ha come obiettivo quello di innescare un processo di sviluppo di
comunità, attraverso la realizzazione di iniziative che facilitino lo scambio
3
propositivo tra gli elementi comunitari di Novellara e che appunto ne facciano
emergere le principali caratteristiche e risolvere le eventuali carenze.
LE FASI DI RICERCA
Di seguito ripercorriamo le diverse fasi che hanno composto il processo di
ricerca, indicando per ognuna di queste le finalità di studio e gli oggetti di analisi.
Come è possibile osservare dalla griglia, sono stati analizzati sia dati di ordine
quantitativo, che perlopiù sono andati a costruire il profilo di comunità, sia
informazioni di tipo qualitativo raccolte attraverso interviste e focus group. Questa
fase di ricerca è stata particolarmente proficua soprattutto per merito della
cittadinanza novellarese, che ha dimostrato un forte senso di partecipazione alla
vita pubblica, collaborando attivamente a questa fase di lavoro e offrendo utili
indicazioni sulla percezione della qualità della vita, segnalando spesso con
estrema chiarezza vincoli e possibilità per lo sviluppo della comunità.
FASI
ANALISI DI CONTESTO
FINALITÀ
OGGETTO DI RICERCA
INDIVIDUAZIONE DELLE POTENZIALITÀ
ANALISI DEL PROFILO:
DEL TERRITORIO
1. DEMOGRAFICO
2. TERRITORIALE
3. SOCIO-ECONOMICO
4. SERVIZI AL CITTADINO
5. ANTROPOLOGICO-CULTURALE
RICERCA QUALITATIVA
ANALISI
ATTRAVERSO FOCUS
LIVELLO DELLA QUALITÀ DELLA VITA
DELLA
PERCEZIONE
DEL
1. MODALITA’ DI FRUIZIONE DELLO SPAZIO
PUBBLICO
2. SENSO DI COMUNITÀ E PARTECIPAZIONE
GROUP
3. ASSOCIAZIONISMO COME RISORSA
4. IMMIGRAZIONE
5. SERVIZI AL CITTADINO
6. PERCEZIONE DELLO STATO ECONOMICO
7. FATTORI DI ECCELLENZA
DEFINIZIONE PIANO DI
ANALISI DEGLI ELEMENTI MATERIALI E
1. ANALISI SWOT
SVILUPPO STRATEGICO
IMMATERIALI EMERSI DALLE RICERCHE,
2. ELABORAZIONE DELLE LINEE STRATEGICHE
AL
FINE
DI
STRATEGICHE
ORIENTARE
LE
LINEE
DI
SVILUPPO
DI
DEI
PROGETTI
DI
DI SVILUPPO DI COMUNITÀ E IDEAZIONE
PROGETTUALE
COMUNITÀ
ELABORAZIONE DELLA
DESCRIZIONE
FASE PROGETTUALE
SVILUPPO STRATEGICO
ANALISI DI:
1.
2.
3.
4.
SINGOLI PROGETTI
BENEFICI CORRELATI
ATTORI COINVOLTI
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
4
ANALISI SWOT
Seppur questa fase di ricerca è stata prodotta già in un momento precedente a
quello attuale e la seguente analisi è stata inserita all’interno del secondo report
di ricerca, è sembrato rilevante andare a riprendere quelle informazioni
considerate fondamentali per una corretta ed efficace progettazione strategica. E’
infatti attraverso l’elaborazione dell’analisi swot che sono stati individuati i
principali assett strategici su cui costruire una progettazione volta a innescare il
processo di sviluppo di comunità per Novellara
FORZE
1
Spazi
urbani
-
Fruizione
DEBOLEZZE
Cultura consolidata della partecipazione da parte
Centro
degli anziani
Esigenza dei giovani di realizzare attività non
urbano
vincolate
dalle
vissuto
fasce
come
di
"passaggio"
popolazione
adulta
Scarsa fruizione della piazza e dei parchi a causa
dello
spostamento
interesse
di
attività
in
commerciali
zone
di
periferiche
Scarsa fruizione dei luoghi pubblici a causa di una
inadeguata
attività
di
animazione
Fruizione limitata degli spazi urbani a causa della
presenza
di
gruppi
di
extracomunitari
Scarsa tolleranza verso i giovani nei momenti di
intrattenimento
nei
luoghi
pubblici
La piazza è utilizzata dalla comunità solo durante gli
eventi
Spazi
urbani
Strutture
2
3
Voglia di comunità
Associazionismo
-
Riqualificazione
della
piazza
Strutture
cicolopedonabili
inadeguate
Presenza di strutture di pregio storico-culturale
Spostamento dei giovani verso locali privati posti
Presenza di strutture in cui realizzare attività culturali
nella periferia urbana
Bambini
Scarsa
come
ponte
tra
le
generazioni
partecipazione
da
parte
dei
giovani
Forte e radicato senso di partecipazione da parte
Partecipazione limitata a strette fasce di popolazione
degli
Scarsa condivisione su temi comuni tra le diverse
anziani
I giovani di origine extracomunitaria sono fortemente
generazioni
propensi ad inserirsti a pieno in un processo di
Difficoltà
integrazione
decisionali
Quantità delle associazioni presenti sul territorio
Scarsa conoscenza dell'intero panorama associativo
Alcune realtà associative sono da considerarsi
Limitata partecipazione alle attività realizzate dalle
elementi di eccellenza per la comunità (AUSER)
associazioni
a
Limitata
coinvolgere
apertura
i
giovani
verso
su
i
attività
giovani
Difficoltà a fare "rete"
4
Immigrazione
Scuola
come
spazio
di
integrazione
Scarsa integrazione al di fuori delle strutture
Immigrazione come elemento di crescita culturale
(scuola,
Piena coscienza dell'influenza mediatica sui processi
Percezione consolidata della relazione diretta tra
di
immigrazione
integrazione
lavoro)
e
invece
criminalità
Importanza dei lavoratori stranieri per il tessuto
Tolleranza
che
integrazione
imprenditoriale
Aumento di micro-conflitti nella convivenza di
Disponibilità della comunità verso l'integrazione
prossimità
Comprensione
Percezione di un mancato rispetto delle regole e
della
comunità
nel
considerare
l'integrazione come un processo da realizzare sul
norme
lungo periodo
Limitata condivisione nel processo di interculturalità
da
parte
delle
comunità
straniere
Scarsa conoscenza di ampie fasce della popolazione
straniera della lingua italiana
5
5
6
Servizi al cittadino e
Qualità
qualità della vita
Servizi
Fenomeni
del
servizio
scolastico
alla
persona
Manutenzione
Servizi
ordinaria
del
suolo
dedicati
ai
pubblico
giovani
Biblioteca
Difficoltà a soddisfare quantitativamente la domanda
URP
di servizi scolastici
Tessuto imprenditoriale solido
Riduzione della produttività e aumento della CIG
economici
Percezione consolidata di timore per una situazione
economica
instabile
Maggiore attenzione da parte dei cittadini verso i
consumi
7
Comunicazione
Efficienza
della
pubblica
Strumenti
stampa
comunicazione
(Portico,
pubblica
Novellara
Notizie)
URP
Attenzione
limitata
verso
i
target
giovani
Parziale disattenzione della comunità verso la com.
pubblica
Comunicazione Interna al Comune (referente unico)
8
Fattori di eccellenza
Apertura
della
comunità
verso
e simbolici
Elevati standard di qualità della vita
l'esterno
OPPORTUNIUTA'
1
MINACCE
Spazi urbani -
Implementare la fruizione degli spazi pubblici per
Spostamento della popolazione verso altri centri urbani
Fruizione
valorizzare
Progressivo invecchiamento della popolazione e scarsa
il
territorio
Rendere effettiva la volontà di numerosi operatori
fruizione
nell'attivare forme di collaborazione e partecipazione
La partecipazione agli eventi è spesso vincolata da
da
parte
dei
giovani
questioni culturali
Spazi urbani -
Spazi
Strutture
Maggiore
dedicati
ad
utilizzo
incontri
della
sala
informali
polivalente
Offrire spazi alle associazioni per realizzare forme di
animazione
per
il
centro
Adeguare gli spazi in cui realizzare attività sportive
spontanee
Realizzare
una
viabilità
protetta
Sfruttare le capacità di accoglienza della piazza
2
3
Voglia
Implementare forme di coinvoilgimento da parte dei
I giovani adoperano forme di comunicazione non usate
comunità
di
giovani
da altre generazioni
Associazionis
Procedere ad un processo di integrazione delle attività
"Tante" associazioni potrebbero diventare "troppe" a
mo
per migliorare la qualità complessiva dell'offerta
causa di un estrema specializzazione delle organizzazioni
Utilizzare le forze associative per valorizzare il
Mancato ricambio generazionale
territorio
Stesura di un calendario comune di attività e
attivazione di un maggiore coordinamento da parte
del Comune
4
Immigrazione
Innescare nuove forme di integrazione in ambito
Interpretazione
lavorativo
"scontato"
Incentivare le comunità alla partecipazione di eventi e
L'aumento
attività
irrigidisce
comuni
Implementare
il
ruolo
del
mediatore
culturale
di
la
dell'integrazione
attività
sul
relazione
come
processo
tema
dell'immigrazione
tra
la
popolazione
Inasprimento della percezione di insicurezza che limita il
Realizzare forme di comunicazione chiare sui processi
confronto
di integrazione
Non considerare le specificità di ogni singolo gruppo
tra
le
comunità
etnico
Strumentalizzare le differenze culturali come vincolo
all'integrazione
Nel processo di integrazione, non cosiderare anche la
relazione tra le diverse comunità straniere ma solo il
rapporto tra stranieri e italiani
5
Servizi
al
Miglioramento della produzione culturale (cinema,
Scarso ricambio generazionale delle forze di volontariato
cittadino
e
teatro,
per
qualità
vita
della
Monitorare
eventi)
la
soddisfazione
della
domanda
la
gestione
di
alcuni
servizi
Difficoltà di rispondere ad una domanda crescente di
Implementazione delle competenze degli operatori dei
servizi
servizi a fronte di nuove richieste
Percezione di una maggiore attenzione verso i bisogni
(soprattutto
per
gli
anziani)
delle comunità straniere
6
6
Fenomeni
Nuove forme di collaborazione tra scuola e imprese
economici
locali
Difficoltà delle famiglie a pagare i servizi scolastici
Interesse di alcuni settori produttivi verso l'attivazione
Perdita del lavoro per i cittadini stranieri che riportano la
di forme di partecipazione per la promozione del
famiglia
comune
Aumento della criminalità in relazione all'incremento
nei
paesi
di
origine
della disoccupazione
7
Comunicazion
Implementare
e pubblica
Adoperare strumenti più efficaci nella comunicazione
la
comunicazione
extracomunitari
tra
Dissonanza tra immagine veicolata all'esterno e identità
giovani
e
per
gli
Amministrazione
Creare un'immagine coordinata
8
Fattori
eccellenza
di
e
eventi
Richiesta di maggiore trasparenza su gli aiuti agli
della comunità
Multiculturalità
Patrimonio storico-artistico
simbolici
LA VISIONE ATTUALE DELLA COMUNITÀ DI NOVELLARA
Novellara oggi è considerata dalla cittadinanza come un luogo in cui è
riconosciuta una qualità della vita che ha raggiunto standard molto elevati. Per
merito di questo fattore di eccellenza i cittadini esprimono una forte vicinanza al
proprio territorio: gli anziani dichiarando di aver scelto di restarci, i giovani
proiettando il proprio futuro e quello dei propri figli all’interno di questa comunità,
i cittadini di origine straniera affermando la volontà a volerne sempre di più
diventare parte integrante. La causa principale di questo attaccamento al
territorio è riconducibile principalmente alla qualità dei servizi offerti dal Comune
che vengono spesso indicati sia come elemento di eccellenza che come fattore
simbolico che rappresenta il forte senso civico che caratterizza la storia del
territorio, la disponibilità , la partecipazione e la cura dell’altro.
Novellara sta vivendo delle trasformazioni socio-culturali che in parte ne
modificano la forma ma soprattutto la percezione che i cittadini hanno di essa,
creando così un senso di ansia a causa della gestione del cambiamento in atto.
Sono principalmente tre, di natura diversa, i fattori scatenanti di questa
trasformazione: il crescente tasso di immigrazione registratosi nell’ultimo
decennio che ha richiesto all’intera popolazione di elaborare nuovi schemi di
interpretazione della propria comunità;
la difficoltà a rintracciare nei giovani
quella stessa cultura della partecipazione alla vita di comunità che ha reso
possibile negli anni il consolidarsi di un così alto livello della qualità della vita;
un’eccessiva
delega da parte dei cittadini all’amministrazione
comunale nel
gestire la partecipazione collettiva a discapito di momenti informali di incontro.
7
In questo scenario mutevole e alla ricerca di un nuovo equilibrio, sono emersi
nuovi comportamenti: è cambiato l’uso degli spazi pubblici da parte dei cittadini da luogo di incontro informale a spazio fruito principalmente per le attività poste
al suo interno. Cresce un senso di individualismo, tanto che le stesse
organizzazioni operanti nel sociale sono più attente a rimarcare le reciproche
differenze che gli elementi tra loro condivisibili: e mentre resta forte il valore del
fare diminuisce progressivamente la spinta ad una aperta collaborazione e del
fare insieme.
LA VISIONE FUTURA
Novellara è chiamata dunque, ad affrontare una sfida per migliorare se stessa:
E’ evidente che quei valori che hanno connotato la cultura della comunità e che
ne hanno fatto un centro di eccellenza per la qualità della vita (partecipazione,
collaborazione, mutuo scambio) si sono diluiti a vantaggio di un senso di
comunità sempre più delegante.
La decisione di definire una strategia di azione per lo sviluppo di comunità
richiede quindi una scelta tra due scenari possibili: 1) lavorare su nuovi valori
aggreganti; 2) rielaborare i valori preesistenti attraverso diverse prospettive
interne ed esterne.
E’ nostra convinzione che la scelta strategica corretta sia legata alla seconda
opzione, attraverso cui Novellara potrà continuare quel percorso di eccellenza
che si fonda sulla capacità del singolo cittadino di proiettare la propria voglia di
comunità all’interno della comunità stessa attraverso un coinvolgimento diretto.
Inoltre essendo un sistema complesso, la comunità dovrà lavorare creando
relazioni significative con l’esterno, altre comunità con cui stabilire relazioni al fine
di innescare un processo di scambio significativo di risorse intellettuali.
Sarà quindi obiettivo principale del piano, quello di lavorare sui valori connotanti
Novellara, della partecipazione, della cura dell’altro, dell’accoglienza, ma anche
del fare come azione collettiva. Attraverso la definizione di una progettazione di
medio-lungo periodo dovranno essere ribaditi e riscoperti
dalla comunità tali
valori ed elaborati attraverso nuove formule espressive.
Appare inoltre opportuno che il piano di sviluppo di comunità possa creare nuovi
simboli collettivamente riconosciuti. Attualmente la comunità proietta il proprio
sistema simbolico perlopiù verso elementi di tipo istituzionale: la rocca, i servizi,
la scuola, o quando vengono richiamati altri simboli come ad esempio I Nomadi,
appare evidente che questi
definiscono un legame debole
in quanto non
effettivamente proiezione di un valore ancora radicato.
8
INDIVIDUAZIONE DEGLI ASSETT STRATEGICI E PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL
SISTEMA DI VALORI
La definizione dell’orientamento di definizione del piano di sviluppo di comunità e
della progettazione contenuta al suo interno si basa sull’individuazione di alcuni
assett strategici di riferimento, ovvero quegli elementi emersi dalle diverse fasi di
ricerca in grado di indirizzare la successiva progettazione. Di seguito quindi
riportiamo un grafico esplicativo del processo di analisi in cui si ridisegna il
processo conoscitivo applicato, le ipotesi formulate e la visione futura degli
obiettivi del piano.
9
LE MACRO AREE DI ATTIVITÀ E ILLUSTRAZIONE DELLE SCHEDE PROGETTO
Rispetto a quanto emerso dai focus group e dal percorso realizzato con il gruppo
di lavoro interno, sono emerse due tipologie di criticità:
1. criticità che intaccano la sfera personale, delle attività quotidiane della
cittadinanza, a cui si può rispondere con una “micro-progettazione”,
specificatamente rivolta alle singole aree d’azione (es. problemi strutturali,
linee di trasporto pubblico, numero posti disponibili negli asili nido.
2. criticità che intaccano “l’essenza” della comunità e il suo futuro, come, ad
esempio, la scarsa partecipazione alla vita civica, il limitato ruolo dei giovani.
Data la natura strategica dell’indagine, l’area di azione in cui è stato considerato
opportuno sviluppare una progettazione è quella relativa al secondo gruppo.
Sono state quindi individuate 4 aree principali di sviluppo del piano, come di
seguito descritto:
1 - Nuova partecipazione
Creare
occasioni
di
partecipazione
espressive, che possano coinvolgere
collettiva
attraverso
nuove
formule
principalmente le fasce di popolazione
meno dedite a tali attività. Favorire attraverso specifiche azioni individuali, anche
di carattere informale, uno scambio destrutturato e informale tra i cittadini.
2 - Integrazione e mediazione
Implementare processi che portino alla creazione di momenti di incontro e
confronto sia tra i principali soggetti pubblici che tra i cittadini in un’ottica
intergenerazionale e interculturale.
3 - Economia e Innovazione
Attivare azioni di valorizzazione del patrimonio immateriale , quindi intellettuale,
al fine di innescare processi di crescita socio-economici.
4 - Apertura all’esterno
Costruire una rete di relazioni con altre comunità italiane ed estere attraverso cui
sviluppare uno scambio di risorse intellettuali, anche attraverso la realizzazione di
percorsi congiunti di formazione. Data la proliferazione di programmi europei finalizzati
allo scambio di esperienze, si promuove l’adesione a tali progetti e il conseguente
accesso ai finanziamenti per questi stanziati.
10
Successivamente per ognuna delle 4 aree di intervento è stato sviluppato in un
piano strutturato, costruito mediante l’individuazione di un portafoglio progetti.
Ogni area quindi vede l’individuazione di alcune idee progetto che nella sua
realizzazione, hanno l’obiettivo di concretizzare quanto predisposto dalla visione
strategica interna all’area stessa. Ogni progetto è stato quindi descritto per
mezzo di una scheda che indica:
1. Descrizione del progetto: riguarda la descrizione di massima del progetto,
delle sue finalità, della sua ragione di inserimento nel piano di integrazione;
2. Modalità di realizzazione del progetto: riguarda le modalità tecniche
attraverso le quali il progetto potrà essere sviluppato;
3. Attori coinvolti: viene indicato in questa sezione l’insieme di soggetti (Ville)
che potranno prendere parte al progetto, secondo diversi step temporali;
4. Benefici: si descrivono i benefici che il sistema potrà ottenere dalla
realizzazione del progetto;
5. Fattori critici di successo: si individuano i fattori che potranno influenzare più
di altri il buon esito dell’operazione progettuale;
11
MACRO AREA 1
NUOVA PARTECIPAZIONE
12
PROGETTO 1: “360 NOMADI”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Il gruppo musicale “I Nomadi”, fanno parte del vissuto di Novellara. Sono molti i
cittadini che considerano la storia di questo gruppo come un elemento simbolico
e caratterizzante della comunità. Inoltre ogni anno si radunano fans provenienti
da tutta Italia per rendere omaggio e ascoltare il loro concerto a Novellara. In
questi anni però la cittadina non è stata in grado di fare di questo elemento
culturale, una base su cui costruire una progettazione di lungo periodo e creare
una valore aggiunto per la comunità. Per tale motivo si ritiene che sulla base di
un così importante elemento si possa costruire una progettazione strutturata che
possa intercettare soprattutto l’esigenze dei giovani.
L’idea è di creare un laboratorio musicale, in cui i giovani di Novellara ma anche
del suo hinterland, possano creare musica, sotto la guida di musicisti e tecnici del
suono presenti sul territorio. Il progetto potrebbe inoltre svilupparsi attraverso un
premio annuale che permetterebbe ai giovani musicisti, distintisi per la qualità del
proprio operato, di esibirsi durante il raduno annuale dei Nomadi.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Il progetto risulta avere un discreto livello di complessità dato il coinvolgimento di
un numero rilevante di soggetti potenzialmente coinvolgibili. La realizzazione di
laboratorio di musica e del relativo concorso, non può prescindere da un’analisi
approfondita di quelli che potrebbero essere gli spazi di collaborazione tra le
scuole di musica presenti a Novellara, le scuole in genere nonché il
coinvolgimento di Nomadi stessi che dovrebbero dimostrarsi molto interessati a
tale progettazione.
ATTORI COINVOLTI
Il progetto è rivolto perlopiù ai giovani. La sua realizzazione prevede però il
coinvolgimento di numerosi attori, quali i musicisti novellaresi, le scuole di musica
e in primis il gruppo dei I Nomadi.
BENEFICI
Realizzare un progetto di questo genere offre l’opportunità a Novellara di fare di
un elemento fortemente caratterizzante la propria storia, un valore attuale.
Intercettando i loro interessi, i giovani si sentirebbero coinvolti da un progetto
costruito per loro che mentre da un lato gli offre la possibilità di poter esprimere il
proprio potenziale artistico, dall’altro si appropriano di una storia che già gli è
troppo lontana.
13
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Tra gli elementi che potrebbero favorire il buon esito di questo progetto c’è di
sicuro il forte legame che I Nomadi hanno con la città di Novellara. Questo
potrebbe favorire il loro interesse e quindi il pieno coinvolgimento.
14
PROGETTO 2: “POLLICE VERDE”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Il progetto ha come principale obiettivo quello di innescare un processo di
sensibilizzazione e appropriazione da parte della cittadinanza dello spazio
pubblico e in particolare nei confronti delle aree verdi, trasformandolo da bene
vissuto esclusivamente in modo utilitaristico e passivo a patrimonio caratterizzato
da un approccio attivo, partecipato e condiviso sia nei progetti sia nelle
responsabilità della pianificazione, manutenzione e gestione.
Quest’ottica di “adozione urbana” vede come fondamentale elemento il
coinvolgimento nei progetti del più ampio numero di soggetti singoli ed
organizzati, dai quali possono partire “proposte di adozione” delle singole aree.
Tali proposte dovranno rispettare un piano d’intervento minimo di rispetto delle
norme paesaggistiche (sia sul piano del colore sia su quello strutturale)
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Sulla base di un’analisi delle offerte dei proponenti (soggetti di diversa natura
quali: cittadini, piccole e medie imprese, istituzioni pubbliche, etc) svolta parte
dell’amministrazione quale principale organo di controllo, si potrà procedere
all’assegnazione dell’area e ad una eventuale dotazione strumentale. La
concessione potrà avvenire secondo forme contrattuali (es: comodato d’uso) ed
organizzative
(individuazione
dei
responsabili,
comunicazione
fluida
tra
Amministrazione e soggetti “adottanti”). Il progetto dovrà inoltre prevedere delle
verifiche periodiche sullo stato delle aree con la finalità di garantire il rispetto di
quanto stabilito dagli accordi di concessione.
ATTORI COINVOLTI
Il progetto prevede il coinvolgimento diretto del più vasto numero di soggetti
interessati. Gli istituti scolastici sono da considerarsi come attori preferenziali
data anche la natura educativa del progetto. A questi vanno menzionati soggetti i
quali possono trovare nell’iniziativa oltre che un valore sociale un elemento per
migliorare la propria attività economica, quali commercianti, attività produttive in
genere, istituti bancari. E’ evidente che è da favorire il coinvolgimento delle
associazioni , in particolar modo quelle che hanno nelle proprie finalità
istituzionali la cura e la tutela dell’ambiente.
15
BENEFICI
L’iniziativa ha una duplice valenza positiva. Attraverso un progetto di condivisione
dello spazio pubblico, i cittadini se ne riappropriano ristabilendo quel rapporto,
che come abbiamo potuto notare dalla ricerca negli ultimi anni è andato perso.
Parallelamente quel degrado in cui attualmente vessano alcune aree verdi di
Novellara potrebbero essere adeguate, migliorando l’arredo urbano.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
La condivisione del progetto da parte della cittadinanza e dei diversi attori
potenzialmente coinvolgibili sono un elemento imprescindibile. Si può però notare
come siano stati diversi i cittadini, soprattutto commercianti e artigiani, che
interrogati sulla questioni hanno dimostrato un forte interesse nell’essere coinvolti
in progetti di valorizzazione dell’arredo urbano.
16
PROGETTO 3: “BANCA DEL TEMPO”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
La Banca del tempo è un particolare istituto di credito nel quale si deposita la
propria disponibilità a scambiare prestazioni con gli aderenti, usando il tempo
come unità di misura del valore.
In questo modo si intende valorizzare le azioni e la disponibilità dei cittadini verso
la comunità, indipendentemente dallo status sociale, anagrafico, professionale e
culturale. Il progetto ha come principale finalità quella di valorizzare il cittadino,
partendo dalla consapevolezza che ognuno ha un proprio saper fare, che può
mettere a disposizione della comunità. In questo modo la valorizzazione
dell’individuo avviene attraverso l’intensificazione delle relazioni umane, un
mutuo soccorso svincolato da sovrastrutture, lo sviluppo delle relazioni
interpersonali e intergenerazionali.
Questa iniziativa ha come principale base costituitiva, la solidarietà tra i cittadini
di Novellara, favorendo un processo di crescita della rete di relazioni attraverso
un comune scambio di capacità e competenze. L’obiettivo da raggiungere
attraverso l’iniziativa è quindi la diffusione della cultura dello scambio e per la
promozione di uno stile di vita maggiormente improntato alla solidarietà e ai
buoni rapporti tra i cittadini.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
I cittadini che aderiscono al progetto dovranno compilare una scheda di iscrizione
nella quale indicare le offerte e le richieste, che, il soggetto gestore dell’iniziativa
(è pensabile che questo possa essere un servizio erogato dall’URP), mette in
collegamento per realizzare gli scambi. Le prestazioni offerte o richieste vengono
valutate in tempo, a prescindere dalla natura e complessità della prestazione
stessa e da chi l’ha effettuata. Chi offre la prestazione, al termine della stessa
riceve un assegno-tempo firmato da chi l’ha richiesta. Gli assegni-tempo vengono
consegnati
alla
segreteria
della
Banca
del
tempo
che
provvederà,
periodicamente, a conteggiare l’estratto conto di ogni aderente.
ATTORI COINVOLTI
Il progetto deve puntare al coinvolgimento, oltre che del singolo cittadino, anche
delle associazioni. Il comune dovrà assumere un ruolo di supervisione o di
coordinamento. Appare di particolare interesse il coinvolgimento dei cittadini di
origine straniera, che potrebbero diventare protagonisti delle iniziative di scambio
assumendo, reciprocamente, il ruolo di fruitori o di fornitori delle prestazioni.
17
BENEFICI
Novellara attraverso una progettazione di questa natura favorisce lo scambio di
attività e servizi tra persone valorizzando i rapporti umani e solidali, facendo
emergere l’importanza della collaborazione tra i cittadini. La Banca del tempo da
l’opportunità di rivitalizzare i rapporti tra generazioni diverse, favorendo lo
scambio di esperienze e saperi. Favorisce inoltre l’integrazione cercando di far
superare attraverso la conoscenza reciproca dei saperi forme di emarginazione,
promuovendo attività che valorizzino le diverse culture.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Il progetto risulterà fattibile e sostenibile nel tempo se riuscirà in primis a trovare
l’interesse della comunità novellarese. Sarà necessario che l’iniziativa riesca a
disporre delle risorse necessarie sia in termini finanziari che di competenze
offerte. Pertanto farà da elemento facilitatore, il sostegno delle Istituzioni locali e
la presenza di un gruppo promotore.
18
PROGETTO 4: NOVELLARA ON FACEBOOK
DESCRIZIONE ATTIVITA’
Dalla ricerca condotta sullo stato della qualità percepita della vita a Novellara è
emerso che tra l’amministrazione comunale e
le fasce più giovani della
cittadinanza c’è una discreta difficoltà nel comunicare. Questo problema nasce
principalmente da due elementi critici: se da un lato il Comune fa fatica ad
intercettare quelli che sono i bisogni percepiti dai ragazzi (spesso mutevoli e
poco lineari), dall’altra le forme di comunicazione istituzionale sono lontani dai
canali di informazione delle fasce giovanili. Pertanto il Comune potrebbe
avvicinarsi a quelle che sono i nuovi modi di scambio di informazione e
comunicazione dei giovani attraverso l’utilizzo di uno degli strumenti attualmente
di maggior utilizzo: Facebook.
Il Comune con una semplice iscrizione al social network più utilizzato al mondo (è
in atto un progetto sperimentale anche da parte del Comune di Reggio Emilia),
potrebbe trovare un veloce, semplice, economico ed efficace mezzo per creare
un dialogo con i propri cittadini. Attraverso Facebook il Comune informerebbe
direttamente i giovani sulle attività in corso, ascolterebbe i commenti sul suo
operato e soprattutto informarsi su quelle che sono le nuove esigenze dei
giovani: creare gruppi di interesse, dibattiti e discussioni. In questo modo
potrebbe diventare un vero e proprio bacino da cui attingere per individuare
nuove idee proposte dai giovani.
Si sottolinea inoltre come allo stato attuale già esista numerosi profili Facebook
(circa 128) che riguardano Novellara, impegnati su discussioni di varia natura.
Tre in particolare fanno riferimento alla vita cittadina che in totale hanno circa 500
contatti.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
La realizzazione del progetto è estremamente semplice. L’iscrizione al social
network non richiede costi. L’unica difficoltà che si rintraccia va ricercata nella
capacità di gestione del profilo, che richiede continuo aggiornamento e
inserimento di informazioni di interesse pubblico.
ATTORI COINVOLTI
I principali referenti di questo progetto sono le fasce dei giovani cittadini di
Novellara. E’ ipotizzabile che se il progetto acquisirà una efficienza potrebbe
risultare un valido strumento di comunicazione pubblica per l’intera cittadinanza,
che si comunque in grado di utilizzare strumenti di navigazione virtuale.
19
BENEFICI
Creare un profilo del Comune di Novellara sul social Network più utilizzato al
mondo permette di creare un canale di comunicazione innovativo per
un’amministrazione, riuscendo a innescare processi di scambio di informazione
con le fasce di popolazione più giovani.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
E’ necessario che il Comune disponga una risorsa in grado di gestire i flussi di
comunicazione in entrata e uscita. Inserendo nello spazio virtuale materiale di
interesse pubblico ma anche specifico rispetto a particolari gruppi di discussione.
In una prima fase è inoltre fondamentale che si attivi un iniziativa di inviti di
partecipazione, facendo particolare leva sui gruppi già esistenti.
20
PROGETTO 5: VICINI SI DIVENTA
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto interessa quelle strutture abitative nelle quali sono presenti soggetti
che vivono in condizione di fragilità legata alle proprie condizioni fisiche, ma
soprattutto relazionali e familiari. Sono persone che vivono sole, che non hanno
contesti familiari di riferimento e per le quali è presente un rischio elevato di
solitudine. Il “custode sociale” è quella persona di riferimento che dovrebbe
permettere una maggiore capacità di risposta rispetto ad una serie di problemi
che rivestono una importanza fondamentale per il miglioramento della vita e la
prevenzione del disagio, quali: assistenza per la spesa, accompagnamento in
farmacia e pagamento bollette, segnalazione guasti ad impianti o interventi di
manutenzione, aiuto nel disbrigo di alcune pratiche burocratiche, etc.
E’ anche un segnalante di possibili situazioni problematiche, pertanto è
necessario
un lavoro di raccordo con i servizi, sviluppando una funzione di
monitoraggio e supervisione.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto prevede le seguenti fasi realizzative
ƒ
individuazione delle strutture abitative per le quali è necessaria la presenza
del custode sociale
ƒ
individuazione del custode sociale (si potrebbe individuare tra coloro che
sono attualmente inoccupati, selezionati sulla base di precisi parametri
prestabiliti in fase di analisi della fattibilità progettuale.
ƒ
addestramento del custode, in collaborazione con i centri per la formazione.
ƒ
definizione della sede e orario del custode, che potrebbe avere una luogo nei
diversi condominio con orari definiti oppure stabilmente in un luogo
prestabilito.
ƒ
condivisione con i condomini delle funzione del custode sociale.
ATTORI COINVOLTI
Amministrazione pubblica, Associazioni di volontariato o cooperazione sociale,
Amministratori condominiali, centri di formazione.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
ƒ garanzia dell’intervento del servizio pubblico per le situazioni problematiche.
ƒ condivisione con il privato sociale (cooperazione sociale, associazionismo).
ƒ condivisione del progetto con i condomini.
21
MACRO AREA 2
INTEGRAZIONE E MEDIAZIONE
22
PROGETTO 1: “ARTE DI DONNE…DONNE D’ARTE”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Il progetto si basa sulle seguenti considerazioni, scaturite dal secondo Report del
Progetto di Sviluppo di Comunità di Novellara:
ƒ le donne straniere rappresentano la fascia meno partecipe alla vita di
comunità;
ƒ in questa area comune di “non conoscenza reciproca” tra le differenti
comunità, allo stesso tempo le donne italiane sentono un maggiore senso di
insicurezza, legato al fatto che sono prevalentemente gli uomini stranieri a
vivere la città e il centro;
ƒ la scuola rappresenta un importante ponte per il dialogo tra le differenti
culture, in quanto i bambini possono essere considerati un tema che
accomuna le donne, seppur di paesi differenti, anche alla luce del fatto che,
dal punto di vista dei ragazzi “in ambito scolastico, la presenza straniera viene
percepita come una ricchezza culturale”.
Le donne possono giocare un ruolo attivo all’interno di un percorso di dialogo e
partecipazione alla comunità, in quanto già legate naturalmente da importanti
terreni comuni di confronto quali l’essere madri e mogli, un fil rouge indipendente
dalle differenti cittadinanze.
In quest’ottica l’arte può rappresentare il linguaggio universale attraverso cui
esprimersi e dialogare, uno strumento grazie al quale confrontarsi, conoscersi e
attenuare le differenze, tramite l’intervento di un coordinatore/mediatore
(soggetto appartenente alla comunità di Novellara) e di un’artista donna, che
dovranno guidare e indirizzare questo processo, lavorando su temi comuni via
via da individuare. Obiettivo finale del lavoro è la realizzazione di vere e proprie
produzioni artistiche, che diventeranno oggetto di un esposizione temporanea, da
collocarsi nel centro storico del paese o in altri luoghi di interesse (museo, sede
di associazioni, ecc.).
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Il progetto “Arte di donne…donne d’arte” dovrebbe essere così articolato:
ƒ
costituzione di un comitato scientifico (la cui composizione dovrà essere
definita in fase esecutiva di progetto) che avrà il compito di individuare e
invitare
ogni
anno
un’artista
contemporanea
di
fama
nazionale
o
internazionale, nel campo delle arti figurative;
ƒ
individuazione di un coordinatore/mediatore di progetto, interno alla comunità
novellarese, scelto in funzione delle sue competenze nel settore artistico, ma
23
anche in relazione alla conoscenza del territorio e alla disponibilità all'ascolto
delle esigenze dei cittadini coinvolti nel progetto e delle artiste. Tale soggetto
avrà il compito di coordinare tutte le fasi del progetto, sarà responsabile della
comunicazione interna tra i partecipanti, aiuterà loro ad individuare i temi su
cui lavorare e da proporre all’artista, che saranno espressioni di visioni, valori
e sensibilità femminili. Supporterà l’artista (il cui coinvolgimento viene
descritto nel punto successivo) e le donne coinvolte nel definire le finalità
delle opere, delle quali seguirà la realizzazione. Potrebbe inoltre partecipare
alla ricerca di eventuali sponsorizzazioni;
ƒ
attivazione di una sorta di “residenza d’arte”, sotto forma di vero e proprio
laboratorio. L’artista invitata avrà il compito di dar vita ad un laboratorio d’arte
sui temi comuni stabiliti, della durata di due o più settimane, al quale
parteciperanno donne italiane e straniere, appassionate (ma non come
professioniste) all’arte o non, utilizzando differenti forme artistiche (pittura,
scultura, fotografia, video, ecc.). I temi su cui lavorare dovranno essere
individuati nel corso di incontri precedenti al laboratorio, in cui attivare
momenti di ascolto e dialogo. Si potrebbe prevedere, all’interno dello stesso
periodo, anche dei momenti dedicati ai professionisti, ovvero ad artiste già
presenti sul territorio di Novellara (brevi workshop, dialoghi sull’arte, ecc.),
che potrebbero essere coinvolte nel progetto come tutor per affiancare le
partecipanti nella realizzazione delle proprie opere.
ƒ
a conclusione del progetto, le opere prodotte daranno vita ad una mostra
temporanea diffusa nel centro di Novellara, trasformandosi in un evento
aperto all’intera cittadinanza. Una ipotesi potrebbe essere quella di legare il
lavoro di ciascuna partecipante ad un luogo di Novellara (centro, museo,
rocca, ecc.), in modo da legare la produzione dell’elaborato alle suggestioni,
caratteristiche, ecc. del luogo.
Una proposta alternativa a quanto descritto potrebbe essere anche quella di
far produrre un’opera esclusivamente all’artista invitata, che andrebbe ad
arricchire il patrimonio artistico e culturale di Novellara. L’opera verrebbe però
elaborata sulla base degli spunti delle donne che parteciperanno al progetto,
sarebbe espressione del lavoro, delle riflessioni e dei momenti di scambio e
dibattito avvenuti nel corso del laboratorio.
Un modello a cui ispirarsi, in questo senso, potrebbe essere il progetto “Nuovi
committenti”
della
Fondazione
Adriano
Olivetti
(http://www.fondazioneadrianolivetti.it/nuovi%20committenti/home_set.htm ).
In questo caso i committenti sarebbero le donne della comunità di Novellara
attorno a temi specifici, da individuare ogni anno.
24
ATTORI COINVOLTI
Nel progetto potranno essere coinvolti sia soggetti appartenenti alla comunità
novellarese che esterni (artista invitata e alcuni membri del comitato scientifico).
Comitato scientifico: dovrà comprendere rappresentanti istituzionali e soggetti
che in virtù delle loro riconosciute competenze in ambito artistico (singoli o ad
esempio
rappresentanti
associazioni
del
territorio)
possano
indirizzare
l’individuazione dell’artista da invitare.
Partecipanti: ovviamente il laboratorio dovrà prevedere un numero chiuso di
soggetti (tra le 15-20 persone), pena la sua effettiva realizzabilità. L’adesione al
progetto potrà avvenire in forma spontanea (le donne interessate a conoscenza
del progetto si iscriveranno al laboratorio), grazie ad una azione di
comunicazione mirata nelle scuole, o in altri canali normalmente utilizzati dal
comune e all’azione di mediatori culturali per le donne straniere, oppure potrà
essere ipotizzata sottoforma di invito a soggetti già in possesso, seppur in forma
amatoriale, di capacità nel campo dell’arte o di un forte interesse verso questi
ambiti.
BENEFICI
Il progetto (entrambe le alternative) produrrebbe benefici sottoforma di maggiore
dialogo, di avvio di processi di conoscenza e riconoscibilità reciproca comune
che afferiscono all’”essere donna”. In questo caso le donne potrebbero divenire
gli anelli di congiunzione tra comunità diverse all’interno di uno stesso territorio.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla effettiva capacità di coinvolgimento sul
territorio delle donne da coinvolgere nel laboratorio. Sarà dunque importante tutta
l’attività di comunicazione che dovrà essere realizzata per far comprendere il
progetto e le sue caratteristiche, soprattutto quella nei confronti delle comunità
straniere.
Inoltre
di
fondamentale
importanza
sarà
la
scelta
del
cooperatore/mediatore, anello di congiunzione tra tutti gli attori in gioco.
25
PROGETTO
2:
“LABORATORIO
DI
MONITORAGGIO
SUL
FENOMENO
DELL’IMMIGRAZIONE”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Dato l’elevato tasso di immigrazione che negli ultimi 10 anni si è registrato a
Novellara, si ritiene opportuno approfondire la conoscenza di questo fenomeno,
al fine di fornire indicazioni conoscitive utili a costruire opportuni strumenti di
gestione dei flussi di immigrazione. La finalità ultima del progetto va ricercata
nella volontà dell’amministrazione di procedere verso un percorso che porti ad
una piena integrazione dei cittadini di origine straniera. Pertanto si ritiene
opportuno andare ad indagare il fenomeno nei suoi aspetti più complessi: dalla
dimensione del lavoro a quella dell’integrazione culturale delle prime e seconde
generazioni. Individuare così le strategie adeguate a favorire la creazione di
processi che agevolino la piena integrazione. Il Laboratorio lavorerà in stretta
sinergia con l’Osservatorio provinciale sulla popolazione straniera della Provincia
di Reggio Emilia, da cui si distinguerà per la natura più articolata della sua ricerca
e fortemente focalizzata sugli abitanti novellaresi. Nello specifico, gli scopi del
Laboratorio sul fenomeno dell’immigrazione saranno:
ƒ approfondire il fenomeno dell’immigrazione su un piano territoriale ristretto
ƒ individuare gli spazi sociali in cui eventualmente si sono radicati fenomeni
illeciti come il lavoro sommerso e irregolare;
ƒ mettere al corrente la comunità e quindi la pubblica amministrazione delle
effettive esigenze del mercato del lavoro locale, in particolare di quei settori
che più di altri necessitano di forza lavoro immigrata
ƒ supportare l’offerta di lavoro ad adeguarsi nel migliore dei modi alle esigenze
della domanda;
ƒ condurre indagini ad hoc, con l’obiettivo di far emergere il potenziale di risorsa
dell’immigrazione
ƒ conoscere i bisogni degli immigrati presenti (alfabetizzazione di base o di
livello superiore, formazione professionale e/o lavoro, abitazione, assistenza e
previdenza sociale, ecc.) al fine di favorire una loro piena integrazione sociale
ƒ offrire una risorsa che fornisca alla società civile gli strumenti per
un’educazione alla convivenza interetnica, attraverso attività di informazione;
ƒ agevolare il processo di definizione ed implementazione delle politiche locali
nella gestione dell’immigrazione, per consentire alla popolazione straniera
un’effettiva partecipazione sociale che sia rispettosa delle regole e dei valori
del vivere civile.
26
Infine si intravede la possibilità attraverso questo laboratorio, di offrire uno spazio
di attività continuativa all’evento dedicato alla multiculturalità: “Uguali e Diversi”.
Le due attività potrebbero lavorare in stretta sinergia, mentre l’evento potrebbe
offrire un palcoscenico in cui presentare il lavoro prodotto dal laboratorio,
quest’ultimo potrebbe offrire all’evento utili informazioni (es. tematica di maggior
rilievo) su cui costruire una progettualità fortemente coerente con l’esigenze
emerse.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE
L’istituzione del laboratorio data la sua natura estremamente complessa è
articolata, richiede la definizione di un opportuno piano di pre-fattibilità che ne
individui con precisione il modello di funzionamento più adeguato, definito anche
in relazione agli obiettivi statutari che esso si prefiggerà.
ATTORI COINVOLTI
Per
il
laboratorio
si
considera
opportuno
un
pieno
coinvolgimento
dell’Amministrazione comunale. Inevitabilmente la raccolta delle informazioni
impone un frequente e organico impegno delle singole strutture al cui interno
possono essere rintracciati dati utili ai fini del laboratorio (uffici comunali). La
struttura dovrà lavorare in stretta sinergie con le altre strutture di ricerca e studio
del fenomeno dell’immigrazione sia a livello provinciale che regionale, favorendo
un rapporto proficuo di scambio informativo.
BENEFICI
I benefici di realizzare una struttura dedicata allo studio del fenomeno
dell’immigrazione, particolarmente in un luogo come Novellara, caratterizzato da
un elevato tasso di residenti di origine straniera, vanno ricercati da un lato nella
capacità di un servizio di questo tipo di offrire informazioni circa il fenomeno in
atto, dall’altro lato di mettere l’amministrazione, i cittadini e i diversi operatori
pubblici e privati, nelle migliori condizioni per affrontare il tema dell’immigrazione.
In questi termini la conoscenza appare una base imprescindibile per passare
dalla semplice convivenza alla completa integrazione.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
L’attivazione del laboratorio, o di altra modalità di rilevazione organica e
continuativa delle informazioni sui flussi di immigrazione, dovrà passare per una
preliminare progettazione esecutiva (e questo, si noti, vale per tutti i progetti di
questo documento che, per l’attuale carenza di informazioni, sono descritti nelle
loro dimensioni “di massima”). In quella fase sarà fondamentale stabilire le
27
interconnessioni con gli altri osservatori operanti a livello regionale e provinciale,
al fine di progettare un funzionamento complementare a quanto già in essere ed
eventualmente strumentale ad altri livelli di analisi attivati da altri organismi.
28
PROGETTO 3: “CULTURA IN RETE”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
L’iniziativa ha come obiettivo quello di ridisegnare il ruolo e il profilo delle
istituzioni culturali sul territorio, attraverso momenti di confronto, collaborazione e
definizioni di interconnessioni programmatiche. Si tratterà quindi di istituire un
Tavolo di lavoro delle istituzioni culturali presenti a Novellara (Biblioteca, Teatro,
Archivio, Museo, etc.) che avrà il compito di perseguire le seguenti finalità:
ƒ analisi dello status quo,
ƒ confronto con realtà analoghe considerabili come esempi di eccellenza,
ƒ stesura di un documento di programmazione congiunto su base pluriennale.
Tale documento dovrà contenere precisi obiettivi concernenti la valorizzazione e
lo sviluppo di tutto il patrimonio culturale di Novellara, le strategie di governance
e di coordinamento delle attività culturali, nonché la programmazione di eventi
non solo di interesse locale ma anche provinciale e regionale.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE
La principale risorsa necessaria per la riuscita di questa attività è rappresentata
dalle competenze che già sono presenti sul territorio e dalla disponibilità ad un
confronto costruttivo tra gli attori coinvolti. Sarà quindi semplicemente necessario
definire una serie di incontri (si ipotizza a scadenza bimestrale) durante i quali i
partecipanti definiscono le attività programmatiche. Un primo risultato di questa
iniziativa consisterà nella stesura di un documento di programmazione
pluriennale coerente e condiviso da presentare al territorio, agli utenti e agli
eventuali finanziatori.
ATTORI COINVOLTI
Istituzioni culturali, esperti in materia di valorizzazione dei beni e delle attività
culturali, realtà associative e di volontariato che operano nell’ambito del turismo e
dello sport. Data la valenza territoriale del progetto nonché la forte
concentrazione di Istituti bancari, è ipotizzabile il loro coinvolgimento in forma di
partner o sponsor di tutte quelle iniziative che potranno nascere dall’integrazione
delle attività culturali novella resi.
BENEFICI
i benefici che possono essere tratti dalla realizzazione di una programmazione
integrata delle attività culturali vanno ricercati in due punti fondamentali: da un
29
lato quelli relativi alla comunicazione e al marketing (gli eventi sono anche una
forma di promozione delle attività istituzionali del sistema che attraverso questi
momenti può avvicinare nuove fasce di pubblico); dall’altro quelli istituzionali. in
questo caso la programmazione coordinata diventa momento qualificante di
rafforzamento, contribuendo a qualificare il sistema come “attore unico” e non
somma delle parti, che agisce sul territorio per lo sviluppo economico e culturale.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
L’integrazione decisionale delle attività culturali, potrebbe trovare non pochi
ostacoli per una sua piena realizzazione. In questo senso occorrerà, per far sì
che il coordinamento possa risultare effettivo, che i soggetti del sistema
dichiarino una piena volontà di collaborazione.
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PROGETTO 4: “LA RETE DELLE ASSOCIAZIONI”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Come è emerso dalla ricerca Novellara ha un elevato potenziale relativo al
mondo dell’associazionismo. Questa forza intellettuale è però vincolata da una
relativa incapacità di collaborazione e quindi di razionalizzare e ottimizzare le
risorse. Pertanto si ritiene opportuno, al fine di valorizzare questo patrimonio, di
definire una programmazione condivisa di attività e dei servizi che le associazioni
erogano sul territorio novellarese. Un modo questo per far emergere i saperi
locali e le proprie caratteristiche.
Per svolgere una adeguata politica di sostegno all’associazionismo culturale,
occorre quindi disporre di strumenti di conoscenza della sua variegata e
mutevole realtà. Si propone quindi la realizzazione, a supporto dell’azione, di una
apposita struttura di coordinamento, che avvalendosi di una banca dati, ne
restituisca l’effettiva consistenza e l’attività svolta nel tempo.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Il progetto potrebbe realizzarsi attraverso l’istituzione di un Associazione delle
associazioni,
che
avrebbe
come
finalità
quella
di
offrire
sostegno
e
consolidamento delle organizzazioni senza scopo di lucro. Tale associazione
dovrà:
ƒ identificare in forma descrittiva le diverse realtà associative;
ƒ definire strategie di integrazione tra le diverse attività proposte mettendo in
rete le diverse competenze;
ƒ
analizzare le esigenze organizzative, con riferimento ai processi di gestione,
organizzazione, logistica, marketing e pianificazione, aspetti finanziari, qualità,
radicamento territoriale;
ƒ
elaborare un modello condiviso di “qualità associativa” inteso come strategia e
veicolo di innovazione continua, ma anche come strumento di valutazione dei
servizi erogati;
ƒ
favorire la costruzione di un luogo dove le associazioni possano acquisire
informazioni e servizi, possano legittimarsi e rappresentare i propri interessi e
dove si possano creare le sinergie, tra di loro e con il sistema economico
territoriale, per una crescita sociale, civile e produttiva.
ATTORI COINVOLTI
I principali player del progetto sono evidentemente le associazioni. Per la riuscita
del progetto, al meno nella sua fase di sturt-up è necessario l’intervento,
31
dell’Amministrazione comunale che dovrà assumere un ruolo di coordinamento e
indirizzo.
BENEFICI
I vantaggi derivanti dal progetto vanno individuati principalmente nella sua
capacità di innescare un processo di rivalutazione del territorio in una prospettiva
di città più attiva, progettuale e dinamica in grado di coinvolgere tutte le fasce
generazionali
mantenendo
un
buon
livello
delle
attività.
Stimolare
la
partecipazione e la condivisione delle iniziative arricchendo il tempo libero.
Incentivare la cultura dello scambio e confronto sociale, attraverso anche un
maggiore dialogo. Creare un’immagine più qualificata della città, nonché una
identità del mondo dell’associazionismo unitaria e qualificata.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
L’attivazione del progetto, dovrà passare per una preliminare progettazione
esecutiva. In quella fase sarà fondamentale stabilire in primis, la reale
disponibilità del mondo associazionistico verso un progetto di messa in rete.
32
MACRO AREA 3
ECONOMIA E INNOVAZIONE
33
PROGETTO 1: “BIOPARCO”
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
Il progetto consiste nell’adibire una vasta area delle valli di Novellara a Bioparco
con la piantumazione oltre che di piante autoctone anche di altri tipi (di tutto il
mondo e anche di quelle in via di estinzione con l’allestimento di grandi serre). Si
potrebbe realizzare l’opportunità di avere a casa nostra un vero “museo vivente”
creando un ambiente di “Eccellenza” ed “Unicita’” a livello locale, ed avere altresì
l’occasione di creare percorsi dedicati all’educazione ambientale – attraverso
mostre – convegni- corsi – eventi mediatici e percorsi educativi rivolti alle scuole
di ogni ordine – ad azioni e
all’adesione a campagne internazionali di
sensibilizzazione.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE
La prima fase sarà quella della costruzione del parco a fronte di un precedente
studio di fattibilità elaborato da esperti in materia. Successivamente si
provvederà all’assegnazione in gestione del parco tematico, che avverrà tramite
bando pubblico qualora la proprietà dello stesso sia comunale.
ATTORI COINVOLTI
Associazioni ambientaliste (es. Lipu, Enpa, WWF), Esperti del settore, Giovani
Imprenditori Novellaresi, Università.
BENEFICI
Creazione di uno spazio dedicato alle varie attività per le famiglie con i figli con
giochi al chiuso e all’aperto – area attrezzata per pic-nic – comprendere nell’area
zone di canali già presenti sul territorio - Creazione di una struttura all’interno
con un bar – ristorante e/o self – service – caffetteria con sala lettura – libreria. Il
Bioparco avrebbe anche un’importante valenza sociale, realizzando progetti di
solidarietà, rivolti ai bambini e alle fasce deboli della popolazione in particolar
modo ai soggetti diversamente abili.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Sarà opportuno valutare con estrema attenzione la collocazione del parco e delle
associazioni cui
affidare la gestione, nonché valutare i relativi costi di
realizzazione.
34
PROGETTO 2: “CITTA’ DEGLI ORTI”
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
Il
progetto
consiste
nella
creazione
di
forme
di
organizzazione
di
produzione/acquisto solidali che da una parte assicurano l’approvvigionamento di
prodotti locali e dall’altra permettono di mantenere contenuti i costi dei prodotti
alimentari, sfruttando la presenza sul territorio di spazi verdi inutilizzati ed una
cultura degli orti molto radicata (orti dei centri per anziani o gestiti da privati).
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Nella prima fase di analisi, verrà condotto un censimento degli spazi coltivabili in
ambito urbano e saranno individuate le aree su cui sviluppare la successiva fase
formativa. Nella seconda fase saranno sviluppati due percorsi consecutivi, il
primo informativo, il secondo formativo. L’attività informativa verterà sulle
tematiche dell’educazione alimentare, delle pratiche agricole a basso impatto, del
recupero di spazi verdi. L’attività formativa, rivolta ai cittadini che intendono
gestire orti e spazi verdi, si svilupperà attraverso uno specifico ed esclusivo
programma didattico. Un’azione specifica per gli orti prevederà l’incontro tra
produttore e consumatore attraverso la collaborazione tra coltivatori degli orti con
i Gruppi di Acquisto Solidali. Sarebbe interessante dedicare una giornata della
settimana per un “Mercato Ortofrutticolo Novellarese” dove si vendono
esclusivamente solo questi prodotti
ai Novellaresi
ma anche ai cittadini dei
Comuni limitrofi naturalmente a prezzi più favorevoli rispetto a quelli di mercato.
La terza fase è quella relativa alla diffusione dei risultati e si realizza attraverso la
pubblicazione della documentazione di progetto sui siti internet della Provincia e
dei Comuni di Novellara e limitrofi. sarebbe strategico far partecipare alla
progettazione dell’oasi anche esperti di altri paesi che hanno già realizzato
esperienze simili.
ATTORI COINVOLTI
Cittadini interessati a gestire orti e spazi verdi nonché a quelli interessati al
consumo solidale e sostenibile dei prodotti alimentari.
BENEFICI
Incremento delle forme di produzione e commercio equo solidali con
miglioramento della qualità dei prodotti e contenimento dei costi al consumo.
35
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
L’attività di realizzazione andrà condotta favorendo il più possibile la
collaborazione tra coltivatori degli orti ed i Gruppi di Acquisto Solidali. Ciò
consentirà di conseguire in maniera più adeguata l’obiettivo.
36
PROGETTO 3: “OASI FUTURA”
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
Il progetto consiste nella creazione di un centro Studi formato da giovani
laureandi di Novellara,
con il supporto di tecnici esperti e comunque anche da
altri componenti della popolazione (giovani imprenditori edili di Novellara) per la
realizzazione di un “Quartiere” o di una “Zona specifica” (oasi) del territorio
comunale che diventi un “Modello” anche per altre realtà non solo nazionali. La
realizzazione del Progetto creerebbe quindi nuovi posti di lavoro e unicità a libello
locale. L’attività del Centro Studi non dovrà essere finalizzata esclusivamente alla
sola realizzazione di questo progetto, ma potrà lavorare nel futuro in forma
stabile anche su altre tipologie di attività.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE
Una prima fase dovrà prevedere la creazione di un centro Studi anche tramite la
concessione di borse di studio o tramite finanziamenti Europei al gruppo di
lavoro, poi si potrà avviare e concludere la seconda fase di progettazione di uno
specifico quartiere. La successiva ed ultima fase potrà avvenire tramite
concessione da parte del Comune di un’area edificabile a tariffa agevolata.
ATTORI COINVOLTI
Giovani laureandi di Novellara, tecnici esperti e cittadini Novellaresi interessati –
giovani imprenditori - giovani coppie (i futuri acquirenti)
BENEFICI
L’“oasi” da realizzare avrebbe delle case costruite in legno a piano unico – con
criteri bioenergetici - e con un ampio giardino intorno, con dei laghetti e dei corsi
d’acqua artificiali e dei mini parchi all’interno. Sarebbero costruite su un terreno
ceduto dal Comune a prezzo di edilizia residenziale pubblica o a tariffa agevolata
dedicato a quelle persone che non dispongono di tanto denaro per l’acquisto di
un immobile (il regolamento edilizio del nostro Comune non vieta la costruzione
di case in legno..)
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
L’attività di progettazione andrà condotta in stretto rapporto con l’apparato
tecnico comunale (in forma esclusiva di supporto tecnico), per rendere più
agevole ed aderente alle norme comunali tutto il lavoro. Ciò consentirà di evitare
sprechi di tempo e risorse, in modo da centrare più celermente ed
adeguatamente l’obiettivo.
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PROGETTO 4: “MEMORY BOX - NOVELLARA RACCONTA”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Il progetto intende rispondere a due tipologie di esigenze:
ƒ valorizzare il patrimonio storico culturale di Novellara e i luoghi che
maggiormente rappresentano la città, come ad esempio il centro storico, la
Rocca, ecc. in quanto considerati dai cittadini come “biglietti da visita” del
territorio e della comunità, nei quali questa si riconosce e attraverso cui
intende comunicare se stessa all’esterno;
ƒ consolidare la percezione di tali luoghi come landmark per il territorio, ovvero
tratti distintivi dello stesso, simboli attraverso i quali la città vive e si racconta e
viene allo stesso tempo raccontata e vissuta, dal visitatore esterno e dagli
stessi residenti;
ƒ innescare dei processi partecipativi da parte della comunità nell’azione di
valorizzazione del patrimonio e nella riscoperta del valore simbolico di tali
luoghi.
Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso un progetto che si pone a metà strada
tra l’arredo urbano e il marketing culturale del territorio, che prevede
l’installazione di postazioni (Memory Box) attraverso le quali sarà possibile
mostrare e raccontare la città e i suoi simboli, la sua memoria, i suoi personaggi,
con immagini, video, racconti, ecc. Tutto questo utilizzando soluzioni e strumenti
tecnologici che permetteranno non solo ai soggetti responsabili del progetto di
caricare file audio digitali che racconteranno Novellara, ma che consentiranno
allo stesso fruitore di interfacciarsi attivamente con le postazioni, scaricando
contenuti e allo stesso tempo aggiornandoli con i propri, nella creazione di una
vera e propria narrazione partecipata di Novellara, permettendo inoltre la
creazione di percorsi personalizzati del territorio e del suo patrimonio e
raccogliendo visioni diverse della città. Dei veri e propri “memory box”, in cui tutti i
contenuti inseriti divengono patrimonio della memoria presente e futura, frutto di
una partecipazione collettiva.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Il progetto si sviluppa con la realizzazione di postazioni/totem (Memory Box) che
dovranno essere caratterizzati da un design accattivante e moderno, che
incuriosiscano il passante e lo invitino alla sosta.
In questo modo i memory box si trasformeranno anche in oggetti di arredo
urbano, che conferiranno ulteriore valore aggiunto al processo di valorizzazione.
38
Tramite le postazioni, che funzioneranno adottando soluzioni tecnologiche quali
podcasting, totem interattivi, device mobili come lettori MP3 e telefonini, sarà
possibile prendere visione dei contenuti, caricati dai gestori tecnici del progetto.
Dovranno essere selezionati dei punti di interesse che più di altri rappresentano
la città di Novellara. Si giungerà così ad un ventaglio di luoghi-simboli da
raccontare.
Questi potrebbero anche essere frutto di un concorso, aperto ai novellaresi, in
modo da attivare un percorso condiviso di selezione e creare attesa attorno al
progetto. Si potrebbe cioè richiedere loro di votare tra una rosa di luoghi/siti di
interesse indicati dal gestore del progetto (amministrazione comunale).
Ogni totem andrà localizzato presso ciascuno dei punti individuati. I contenuti si
articoleranno in:
-
contenuti legati specificatamente al luogo da valorizzare e raccontare (es.
la Rocca);
-
contenuti sugli altri siti interessati dal progetto, in modo da offrire un
percorso ideale al visitatore o la possibilità di personalizzare il proprio
scegliendo tra liberamente tra luoghi diversi.
I contenuti potranno prevedere: filmati; foto; racconti; file audio attraverso cui
evocare i suoni che quel luogo ispira nell’immaginario di ciascun utilizzatore
(voci, suoni di oggetti, le campane, ecc.).
La narrazione dovrà adottare una struttura fortemente evocativa, e non
istituzionale, con un forte impatto emozionale. I percorsi narrati potranno essere
scaricati direttamente sui propri dispositivi portatili (lettori mp3, I-POD, Creative,
cellulari multimediali) e allo stesso tempo aggiornati dall’utente. Ogni abitante di
Novellara potrà così raccontare la sua visione del sito interessato, permettendo
così anche ad un visitatore esterno di conoscere la città attraverso lo sguardo dei
suoi abitanti. In questo modo si attiverà un processo di valorizzazione turistico
culturale del territorio su cui ognuno potrà sentirsi responsabilizzato.
Tutti gli aspetti tecnologici e operativi del progetto dovranno essere studiati con
l’intervento di tecnici (informatici, ecc.) esperti.
In ogni caso la fattibilità dell’idea progettuale è testimoniata da un modello che
può essere assunto come riferimento ovvero il progetto “MP3 – Mondovì,
Podcasting
per
Percorsi
Personalizzati”
(http://www.tafter.it/2009/04/20/un-
distributore-di-storie-a-mondovi-tecnologia-e-storytelling-per-valorizzare-ilpatrimonio-culturale/).
La differenza, per Novellara, consiste nella possibilità di permettere un utilizzo
attivo del totem da parte del fruitore, che diviene esso stesso autore dei contenuti
e narratore.
39
ATTORI COINVOLTI
Nel progetto dovranno essere coinvolti:
ƒ l’amministrazione di Novellara come responsabile dell’intera iniziativa,
dell’eventuale concorso per la selezione dei luoghi da raccontare e di parte dei
contenuti;
ƒ un referente tecnico, responsabile invece della ideazione e gestione degli
aspetti tecnologici del progetto e del suo funzionamento (download dei
contenuti e aggiornamento da parte dell’utilizzatore);
ƒ uno o più video maker, a cui verrà affidata la realizzazione dei primi contenuti
da inserire nei memory box;
ƒ gli utilizzatori che diverranno fruitori ma allo stesso tempo ideatori di contenuti.
BENEFICI
Il progetto è portatore di benefici di varia natura:
ƒ valorizzazione in chiave turistica e culturale del territorio di Novellara, sia
grazie ai contenuti dei memory box (chiave immateriale) che grazie all’oggetto
di design urbano, in cui questi sono visionabili (chiave materiale);
ƒ partecipazione attiva di cittadini e non (passanti, visitatori, ecc.) alla
valorizzazione, in modo da rafforzare anche un senso di appartenenza e un
processo di costruzione di un’identità condivisa del territorio;
ƒ innovazione negli strumenti di rilancio del patrimonio artistico culturale della
città. In questo modo viene posto l’accento anche sul processo di
ripensamento che la comunità novellarese, attraverso l’amministrazione
comunale, ha attivato con la definizione del profilo di comunità.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Il progetto è caratterizzato da un forte contenuto tecnico. Il successo
dell’iniziativa
sarà
dunque
intrinsecamente
connesso
all’efficacia
della
progettazione del sistema di funzionamento dei memory box, in modo che si
renda possibile questo scambio bilaterale tra la postazione e l’utente stesso.
Dovrà essere posta molta attenzione a tutta la gestione dei diritti d’autore e dei
contenuti coperti da copyright, sia su quelli inseriti dall’amministratore del
progetto, sia su quelli aggiornati dagli utenti,
Inoltre sarà fondamentale che i contenuti da trasferire siano, come detto
precedentemente, montati e organizzati tra loro in modo da ottenere forte impatto
emozionale.
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MACRO AREA 4
APERTURA ALL’ESTERNO
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PROGETTO 1: “FORMA-MENTE”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Il progetto nasce dalla volontà di porre al centro del processo di sviluppo della comunità i
giovani e dalla convinzione dell’utilità di garantire percorsi di crescita caratterizzati da forti
contenuti innovativi che sappiano innestare nei ragazzi una maggiore flessibilità e
propensione al cambiamento, nonché una curiosità nell’approcciarsi a contesti differenti
dai propri.
Data la configurazione del settore scolastico novellarese, per poter raggiungere tutte le
fasce della popolazione giovanile è necessario strutturare il progetto su diverse linee di
azione che agiscano sia all’interno degli istituti scolastici che all’esterno di essi. Obiettivi
del progetto sono:
ƒ offrire occasioni di mobilità e di apprendimento linguistico;
ƒ permettere ai giovani di allargare i propri orizzonti, di familiarizzare con un contesto
sociale e culturale diverso e sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie
capacità e risorse;
ƒ offrire
ai
giovani
l’opportunità
di
un
processo di
orientamento,
attraverso
l’apprendimento personale e formativo e l’acquisizione di conoscenze e competenze
specifiche;
ƒ arricchire, in seconda battuta, la comunità locale attraverso il confronto con nuove
esperienze, modelli e metodi di lavoro.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Il progetto “Forma-mente” si struttura sulle seguenti linee di intervento:
ƒ
istituti scolastici: volto a creare nel mondo scolastico un contesto di scambio sia tra
gli studenti che tra i formatori, nella convinzione della fondamentale importanza che
riveste la formazione scolastica nella creazione dell’identità personale. Azioni:
-
docente straniero ospite: attraverso il programma “Comenius” (Lifelong Learning
Program dell’Unione Europea – http://www.programmallp.it/ ) le scuole possono
candidarsi ad ospitare un assistente Comenius, godendo così dell'opportunità di
introdurre e rinforzare nell'istituto la dimensione europea, sviluppare la
consapevolezza culturale e l'apertura al confronto, accrescere l'interesse degli
alunni per il Paese di provenienza dell'assistente; le scuole dell’infanzia, primarie
e secondarie che aderiranno al progetto potranno ospitare un docente straniero
nel proprio istituto andando ad avviare ad attività specifiche che arricchirà il
sistema d’offerta formativa;
-
informazione e promozione delle iniziative attivate a livello europeo per lo scambio
interculturale tra studenti: organizzazione di specifici incontri nelle scuole
secondarie per far conoscere le numerose opportunità di scambio esistenti;
ƒ giovani:
42
-
informazione e promozione dei programmi attivi volti allo scambio interculturale (
volontariato, scambi giovanili estivi, etc.): organizzazione di due giornate all’anno
per la diffusione delle informazioni relative ai progetti di mobilità all’interno dei
Paesi Europei;
All’interno dell’Amministrazione Comunale sarà individuato un coordinatore che avrà il
compito di connettere ed organizzare i diversi soggetti coinvolti nel progetto, di gestire i
contatti tra i diversi soggetti coinvolti a livello locale e le istituzioni europee, di
rappresentare il punto d’informazione del progetto.
ATTORI COINVOLTI
Il progetto prevede la partecipazione, oltre al Comune che potrà garantire il soggetto
coordinatore delle diverse azioni, il corpo insegnanti degli istituti novellaresi, i docenti
stranieri che verranno ospitati e i giovani di Novellara.
BENEFICI
Il progetto punta a formare una comunità abituata allo scambio di idee ed esperienze, a
stringere rapporti oltre le frontiere, a confrontarsi con società e luoghi differenti da quello
di origine.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Il successo dell’iniziativa è legato in primo luogo al livello di adesione degli istituti
scolastici locali, primi canali di diffusione delle informazioni e attori primari nell’attuazione
del processo di ospitalità degli insegnanti stranieri. Sarà, oltre a ciò, importante prestare
forte attenzione alle modalità con cui verrà gestita la comunicazione delle opportunità di
scambi interculturali, in modo che risulti efficace sul pubblico giovane.
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PROGETTO 2: “SENZA CONFINI”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Il mercato globale, la precarietà del mondo del lavoro, il periodo di crisi, rendono sempre
più importante un continuo aggiornamento in campo professionale che permetta di
mantenere un certo livello di competitività. In quest’ottica si muove “Senza confini”
promuovendo scambi professionali a livello europeo attraverso periodi di lavoro da
svolgere in strutture d’eccellenza selezionate. Il progetto consta nella creazione di una
rete di contatti con aziende e altri luoghi di lavoro nei Paesi dell’Unione Europea che
permetta di attivare una serie di scambi tra aziende per brevi periodi di lavoro.
Per le strutture che vorranno aderire al programma verranno selezionati soggetti
corrispondenti presso un altro Paese europeo: verranno poi attivati rapporti per avviare le
esperienze di scambio professionale in modo tale che ogni membro possa ospitare per
un breve periodo un professionista estero o mandare un proprio dipendente a svolgere
quest’esperienza in altra sede.
Obiettivi del progetto sono:
ƒ
offrire ai lavoratori europei un’esperienza professionale e una formazione linguistica
all’estero;
ƒ
dare l’opportunità ad un’azienda di utilizzare le competenze di una risorsa formata in
un altro paese europeo;
ƒ
far partecipare l’ambiente economico alla formazione professionale;
ƒ
permettere ai cittadini europei di partecipare alla vita economica, culturale e linguistica
del Paese ospitante;
ƒ
contribuire alla creazione di sinergie tra i diversi Paesi europei.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
All’interno dell’Amministrazione Comunale verrà nominato un coordinatore di progetto
che coadiuverà gli eventuali altri collaboratori nelle seguenti attività:
ƒ individuazione dei programmi di scambio e formazione professionale finanziati
dall’Unione Europea e sistematizzazione delle informazioni
ƒ promozione del programma alle aziende attraverso incontri mirati
ƒ individuazione strutture in Paesi esteri e avvio dei contatti
ƒ gestione delle pratiche amministrative tra le strutture gemellate e con gli uffici referenti
dell’Unione Europea.
ATTORI COINVOLTI
Il progetto mira a coinvolgere lavoratori e datori di lavoro novellaresi con lo scopo di
attivare processi di miglioramento della professionalità attraverso lo scambio di
conoscenze e competenze.
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BENEFICI
Il progetto punta a sviluppare una rete di collaborazione tra strutture professionali dei
diversi Paesi che possa contribuire, a vari livelli, al potenziamento del processo
innovativo. L’arricchimento conoscitivo potrà toccare i più diversi ambiti: da quello
linguistico a quello tecnico, dalle procedure di produzione allo sfruttamento di nuovi
mercati, all'utilizzazione di nuovi approcci organizzativi, etc.
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Elemento critico nella realizzazione del progetto è costituito dalla capacità del personale
comunale identificato di individuare le differenti fonti di finanziamento messe a
disposizione dall’Unione Europea per i progetti di mobilità professionale e di saper
interloquire con datori di lavoro e lavoratori promuovendo questo tipo di azione.
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PROGETTO 3: “GEMELLAGGI ATTIVI”
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Il Comune di Novellara è attualmente gemellato con Novy Jicin (Repubblica Ceca), Nevè
Shalom (Israele), Sancti Spiritus (Cuba), Santa Gertrudes (Brasile); oltre a ciò, ha
partecipato, con la Provincia di Reggio Emilia, al progetto ALMUD che ha l’obiettivo di
rilanciare i gemellaggi tra le città e intensificare il dialogo e lo scambio di esperienze:
azioni che sottolineano l’attenzione dell’Amministrazione Comunale ai rapporti con
l’estero. Spesso questi rapporti rimangono, però, ad un livello istituzionale senza riuscire
ad essere realmente percepiti dalla cittadinanza. Il progetto si propone di realizzare
annualmente un’attività di stampo culturale e rivolta alla popolazione locale che porti alla
conoscenza dei Paesi gemellati. Ogni anno verrà scelta una forma d’arte diversa
attraverso la quale raccontare la contemporaneità dei diversi Paesi: letteratura
(readings), cinematografia, musica, arte visiva, teatro, danza, etc.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Dovrà essere istituito un comitato organizzatore della rassegna che si occuperà di curare
i rapporti con i referenti locali delle città gemellate e di gestire il progetto e la sua
realizzazione. Le attività da svolgere potranno seguire le seguenti fasi:
ƒ avvio contatti con referenti città gemellate
ƒ individuazione della forma artistica e del tema annuale
ƒ condivisione e ricezione da parte dei referenti locali di opere in grado di raccontare la
contemporaneità
ƒ pianificazione di tempi e modalità con cui sviluppare la rassegna (ad esempio:
concentrare gli incontri in un periodo breve o proporli durante l’arco dell’anno)
Per le prime edizioni, può risultare più opportuno optare per la letteratura, il cinema e la
fotografia, in modo da semplificare i processi e da contenere i costi di realizzazione,
lasciando ad una fase successiva lo spettacolo dal vivo.
ATTORI COINVOLTI
Il progetto mira a coinvolgere l’intera comunità locale attraverso la realizzazione dei
diversi incontri in modo da rendere “visibili” i gemellaggi attuati, da far scoprire nuove
culture e le lingue, da far conoscere la “quotidianità” e l’attualità in cui si trovano a vivere
altri popoli. Oltre a ciò, parte della cittadinanza potrà rivestire anche un ruolo attivo ad
esempio entrando nel Comitato organizzativo del progetto.
BENEFICI
Il progetto potrà far avvicinare diverse culture attraverso la conoscenza reciproca e
rendere maggiormente cosciente e partecipativa la cittadinanza. L’avvio di rapporti di
collaborazione con le altre città potrebbe portare al potenziamento delle attività andando
a creare nuove occasioni di confronto.
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FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Per un buon risultato dell’iniziativa dovrà essere creata una solida e fertile rete di rapporti
con le città gemellate: l’azione di networking costituirà, dunque, un passaggio
fondamentale e delicato nell’avvio del progetto. Altro elemento prioritario sarà il
coinvolgimento della popolazione locale che dovrà riconoscersi parte del processo.
47
LE CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ DEI PROGETTI
Successivamente a questa prima fase di progettazione, strutturata secondo uno
schema metodologico del tipo: “analisi-elaborazione progettuale”, l’evoluzione
dello studio dovrà prevedere un diretto confronto con l’Amministrazione
comunale, al fine di valutare, tra tutti i progetti individuati dal GdL, quelli che, in
questa specifica fase del piano di sviluppo di comunità, possono risultare
strategicamente più rilevanti. In altre parole, il passaggio dalla fase preliminare a
quella pre-esecutiva dovrà prevedere una fase successiva di valutazione di
“opportunità”, realizzata a stretto contatto con l’Amministrazione.
Solo attraverso una attenta analisi delle alternative progettuali si potrà quindi
giungere alla selezione di quei progetti che l’Amministrazione riterrà più
opportuno realizzare, anche in funzione delle scelte strategiche definite per la
prossima legislazione.
In questa fase si è comunque considerato opportuno offrire all’Amministrazione
una chiave di valutazione dei progetti proposti, sulla base dell’individuazione di 2
criteri-guida per la loro selezione, al fine di dare un indicazione utile sulla loro
potenziale fattibilità:
ƒ
Priorità Programmatica: attiene alla capacità dell’intervento di rispondere alle
criticità emerse in fase di ricerca sul campo e quindi in grado di attivare
efficacemente un processo di sviluppo di comunità;
ƒ
Investimento richiesto: individua le risorse economico-finanziarie necessarie
alla realizzazione del progetto, attraverso una valutazione di massima.
È stato determinato un “vincolo” trasversale ai due criteri-guida sopra delineati,
ovvero il vincolo temporale. La “priorità” e l’ “Investimento richiesto”, esprimono
difatti la loro utilità metodologica solo se rapportate ad un orizzonte temporale
predeterminato. L’orizzonte temporale è stato fissato, per assicurare coerenza e
tempestività di intervento, in 6 mesi dalla conclusione di questa fase progettuale.
Di seguito quindi riportiamo una matrice di fattibilità attraverso cui sono stati
analizzati i progetti in funzione dei criteri prestabiliti. Si è quindi stabilita una
graduatoria che filtrasse il portafoglio progettuale.
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Matrice di Fattibilità
L’analisi del portafoglio progetti attraverso il filtro costituito dai due criteri guida,
ha condotto ad una classificazione delle azioni da intraprendere, come indicato
nella seguente griglia.
Portafoglio progetti Nuova partecipazione 360 Nomadi Pollice verde Banca del tempo Novellara on Facebook Vicini si diventa Priorità Investimento richiesto bassa bassa alta alta alta elevato minimo minimo minimo minimo Integrazione e Mediazione Arte di donna Laboratorio di monitoraggio del fenomeno dell'immigrazione Cultura in rete Rete delle associazioni alta elevato alta elevato alta alta minimo minimo Economia e Innovazione Bioparco Città degli orti Oasi Futura Memory box: Novellara racconta bassa bassa bassa elevato elevato elevato bassa elevato Apertura all'esterno Forma‐mente Senza confini Gemellaggi attivi bassa bassa bassa elevato elevato minimo 49
Riclassificando infine, i progetti secondo la matrice precedentemente illustrata,
otteniamo il seguente schema di analisi. In estrema sintesi, i numeri assegnati ai
4 quadranti del grafico indicano l’ordine temporale per la realizzazione dei
progetti
50
Linee guida strategiche e definizione di idee progettuali
per lo sviluppo di comunità
attività inserita all’interno del progetto “Piano di sviluppo di Comunità per il Comune di Novellara”
elaborato dal team di consulenza condotto dal dott. Emiliano De Maio
Supervisione
dott.ssa Elisa Paterlini – Istituzione “I Millefiori”
Team di consulenza
dott.ssa Nina Però
dott.ssa Emanuela Totaro
Gruppo di Lavoro
Cinzia Lucchini
Maria Elisa Lodi
Claudio Meschieri
Vania Pazzi
Giorgio Rossini
51
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