PIANO DI SVILUPPO DI COMUNITA` DEL COMUNE DI NOVELLARA
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PIANO DI SVILUPPO DI COMUNITA` DEL COMUNE DI NOVELLARA
PIANO DI SVILUPPO DI COMUNITA’ DEL COMUNE DI NOVELLARA Linee guida strategiche e definizione di idee progettuali per lo sviluppo di comunità Novellara - luglio 2009 Linee guida strategiche e definizione di idee progettuali per lo sviluppo di comunità di Novellara 1. Un piano di sviluppo strategico di comunità per Novellara 1.1. Le fasi di ricerca 1.1.1. Analisi Swot 3 4 5 1.2. La visione attuale della comunità 7 1.3. La visione futura della comunità 8 1.4. Individuazione degli asset strategici e processo 9 di trasformazione del sistema di valori 1.5. Le macro aree di attività e illustrazione delle schede progetto 2. Macro area 1 - Nuova Partecipazione 10 12 2.1. Progetto 1: “360 Nomadi” 13 2.2. Progetto 2: “Pollice verde” 15 2.3. Progetto 3: “Banca del Tempo” 17 2.4. Progetto 4: “Novellara on Facebook” 19 2.5. Progetto 5: “Vicini si diventa” 21 3. Macro area 2 - Integrazione e Mediazione 3.1. Progetto 1: “arte di donne…donne d’arte” 22 23 3.2. Progetto 2: “Laboratorio di monitoraggio sul fenomeno dell’immigrazione” 26 3.3. Progetto 3: “Cultura in rete” 29 3.4. Progetto 4: “la rete delle associazioni” 31 4. Macro area 3 - Economia e Innovazione 33 4.1. Progetto 1: “Bioparco” 34 4.2. Progetto 2: “Citta’ degli orti” 35 4.3. Progetto 3: “Oasi futura” 37 4.4. Progetto 4: “Memory box - Novellara racconta” 38 5. Macro area 4 - Apertura all’esterno 41 5.1. Progetto 1: “Forma-mente” 42 5.2. Progetto 2: “Senza confini” 44 5.3. Progetto 3: “Gemellaggi attivi” 46 6. Le condizioni di fattibilità dei progetti 6.1. Matrice di Fattibilità 7. Gruppo di lavoro 48 49 51 2 UN PIANO DI SVILUPPO STRATEGICO DI COMUNITÀ PER NOVELLARA La metodologia, le riflessioni, le linee di intervento contenute nel presente documento di progettazione strategica, fanno riferimento a logiche di sviluppo endogeno basato sulla valorizzazione (e sulla implementazione) delle risorse e delle competenze locali e sulla capacità di sviluppare relazioni significative a livello territoriale. Un processo questo, volto a creare un circolo virtuoso in grado di innescare uno sviluppo della comunità novellarese. La metodologia applicata per giungere alla definizione delle linee strategiche di sviluppo e alla sua relativa progettazione, ha vissuto un approccio fortemente innovativo, basandosi su di una solida attività di progettazione partecipata. Tale processo ha reso quindi, possibile la comprensione di quei valori immateriali su cui si costruisce il concetto di qualità della vita per Novellara nonché l’individuazione di quei comportamenti specifici attivati da parte dei diversi stakeholder presenti sul territorio (cittadinanza, amministrazioni e operatori pubblici, attività economiche). Il presente documento, frutto di un percorso complesso di ricerca, recupera e cerca di implementare la cultura della partecipazione e della collaborazione, di cui tra l’altro la comunità novellarese ne ha un senso profondo, attraverso gli strumenti e le procedure della progettazione partecipata. Un approccio questo, che ha connotato l’intero percorso progettuale. Il progetto è stato il risultato di un percorso costruito sulla base di incontri specifici di consultazione e di costruzione di senso, con i principali referenti istituzionali, ascoltando i cittadini attraverso la realizzazione di focus group, nonché dalla mappatura delle risorse del territorio. In base agli elementi emersi dalla prima fase di studio, è stato quindi possibile elaborare un'analisi SWOT del sistema relazione novellarese, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità che la comunità dovrà fronteggiare al fine di raggiungere un proprio e significativo sviluppo . Dall'analisi SWOT, convalidata e integrata attraverso momenti di confronto tra gruppo di lavoro e stakeholder, è giunti alla formulazione si delle linee strategiche di sviluppo di comunità, declinate quindi in linee di azione e in progetti. In questa prospettiva, il presente documento va inteso come un percorso in itinere, che ha come obiettivo quello di innescare un processo di sviluppo di comunità, attraverso la realizzazione di iniziative che facilitino lo scambio 3 propositivo tra gli elementi comunitari di Novellara e che appunto ne facciano emergere le principali caratteristiche e risolvere le eventuali carenze. LE FASI DI RICERCA Di seguito ripercorriamo le diverse fasi che hanno composto il processo di ricerca, indicando per ognuna di queste le finalità di studio e gli oggetti di analisi. Come è possibile osservare dalla griglia, sono stati analizzati sia dati di ordine quantitativo, che perlopiù sono andati a costruire il profilo di comunità, sia informazioni di tipo qualitativo raccolte attraverso interviste e focus group. Questa fase di ricerca è stata particolarmente proficua soprattutto per merito della cittadinanza novellarese, che ha dimostrato un forte senso di partecipazione alla vita pubblica, collaborando attivamente a questa fase di lavoro e offrendo utili indicazioni sulla percezione della qualità della vita, segnalando spesso con estrema chiarezza vincoli e possibilità per lo sviluppo della comunità. FASI ANALISI DI CONTESTO FINALITÀ OGGETTO DI RICERCA INDIVIDUAZIONE DELLE POTENZIALITÀ ANALISI DEL PROFILO: DEL TERRITORIO 1. DEMOGRAFICO 2. TERRITORIALE 3. SOCIO-ECONOMICO 4. SERVIZI AL CITTADINO 5. ANTROPOLOGICO-CULTURALE RICERCA QUALITATIVA ANALISI ATTRAVERSO FOCUS LIVELLO DELLA QUALITÀ DELLA VITA DELLA PERCEZIONE DEL 1. MODALITA’ DI FRUIZIONE DELLO SPAZIO PUBBLICO 2. SENSO DI COMUNITÀ E PARTECIPAZIONE GROUP 3. ASSOCIAZIONISMO COME RISORSA 4. IMMIGRAZIONE 5. SERVIZI AL CITTADINO 6. PERCEZIONE DELLO STATO ECONOMICO 7. FATTORI DI ECCELLENZA DEFINIZIONE PIANO DI ANALISI DEGLI ELEMENTI MATERIALI E 1. ANALISI SWOT SVILUPPO STRATEGICO IMMATERIALI EMERSI DALLE RICERCHE, 2. ELABORAZIONE DELLE LINEE STRATEGICHE AL FINE DI STRATEGICHE ORIENTARE LE LINEE DI SVILUPPO DI DEI PROGETTI DI DI SVILUPPO DI COMUNITÀ E IDEAZIONE PROGETTUALE COMUNITÀ ELABORAZIONE DELLA DESCRIZIONE FASE PROGETTUALE SVILUPPO STRATEGICO ANALISI DI: 1. 2. 3. 4. SINGOLI PROGETTI BENEFICI CORRELATI ATTORI COINVOLTI FATTORI CRITICI DI SUCCESSO 4 ANALISI SWOT Seppur questa fase di ricerca è stata prodotta già in un momento precedente a quello attuale e la seguente analisi è stata inserita all’interno del secondo report di ricerca, è sembrato rilevante andare a riprendere quelle informazioni considerate fondamentali per una corretta ed efficace progettazione strategica. E’ infatti attraverso l’elaborazione dell’analisi swot che sono stati individuati i principali assett strategici su cui costruire una progettazione volta a innescare il processo di sviluppo di comunità per Novellara FORZE 1 Spazi urbani - Fruizione DEBOLEZZE Cultura consolidata della partecipazione da parte Centro degli anziani Esigenza dei giovani di realizzare attività non urbano vincolate dalle vissuto fasce come di "passaggio" popolazione adulta Scarsa fruizione della piazza e dei parchi a causa dello spostamento interesse di attività in commerciali zone di periferiche Scarsa fruizione dei luoghi pubblici a causa di una inadeguata attività di animazione Fruizione limitata degli spazi urbani a causa della presenza di gruppi di extracomunitari Scarsa tolleranza verso i giovani nei momenti di intrattenimento nei luoghi pubblici La piazza è utilizzata dalla comunità solo durante gli eventi Spazi urbani Strutture 2 3 Voglia di comunità Associazionismo - Riqualificazione della piazza Strutture cicolopedonabili inadeguate Presenza di strutture di pregio storico-culturale Spostamento dei giovani verso locali privati posti Presenza di strutture in cui realizzare attività culturali nella periferia urbana Bambini Scarsa come ponte tra le generazioni partecipazione da parte dei giovani Forte e radicato senso di partecipazione da parte Partecipazione limitata a strette fasce di popolazione degli Scarsa condivisione su temi comuni tra le diverse anziani I giovani di origine extracomunitaria sono fortemente generazioni propensi ad inserirsti a pieno in un processo di Difficoltà integrazione decisionali Quantità delle associazioni presenti sul territorio Scarsa conoscenza dell'intero panorama associativo Alcune realtà associative sono da considerarsi Limitata partecipazione alle attività realizzate dalle elementi di eccellenza per la comunità (AUSER) associazioni a Limitata coinvolgere apertura i giovani verso su i attività giovani Difficoltà a fare "rete" 4 Immigrazione Scuola come spazio di integrazione Scarsa integrazione al di fuori delle strutture Immigrazione come elemento di crescita culturale (scuola, Piena coscienza dell'influenza mediatica sui processi Percezione consolidata della relazione diretta tra di immigrazione integrazione lavoro) e invece criminalità Importanza dei lavoratori stranieri per il tessuto Tolleranza che integrazione imprenditoriale Aumento di micro-conflitti nella convivenza di Disponibilità della comunità verso l'integrazione prossimità Comprensione Percezione di un mancato rispetto delle regole e della comunità nel considerare l'integrazione come un processo da realizzare sul norme lungo periodo Limitata condivisione nel processo di interculturalità da parte delle comunità straniere Scarsa conoscenza di ampie fasce della popolazione straniera della lingua italiana 5 5 6 Servizi al cittadino e Qualità qualità della vita Servizi Fenomeni del servizio scolastico alla persona Manutenzione Servizi ordinaria del suolo dedicati ai pubblico giovani Biblioteca Difficoltà a soddisfare quantitativamente la domanda URP di servizi scolastici Tessuto imprenditoriale solido Riduzione della produttività e aumento della CIG economici Percezione consolidata di timore per una situazione economica instabile Maggiore attenzione da parte dei cittadini verso i consumi 7 Comunicazione Efficienza della pubblica Strumenti stampa comunicazione (Portico, pubblica Novellara Notizie) URP Attenzione limitata verso i target giovani Parziale disattenzione della comunità verso la com. pubblica Comunicazione Interna al Comune (referente unico) 8 Fattori di eccellenza Apertura della comunità verso e simbolici Elevati standard di qualità della vita l'esterno OPPORTUNIUTA' 1 MINACCE Spazi urbani - Implementare la fruizione degli spazi pubblici per Spostamento della popolazione verso altri centri urbani Fruizione valorizzare Progressivo invecchiamento della popolazione e scarsa il territorio Rendere effettiva la volontà di numerosi operatori fruizione nell'attivare forme di collaborazione e partecipazione La partecipazione agli eventi è spesso vincolata da da parte dei giovani questioni culturali Spazi urbani - Spazi Strutture Maggiore dedicati ad utilizzo incontri della sala informali polivalente Offrire spazi alle associazioni per realizzare forme di animazione per il centro Adeguare gli spazi in cui realizzare attività sportive spontanee Realizzare una viabilità protetta Sfruttare le capacità di accoglienza della piazza 2 3 Voglia Implementare forme di coinvoilgimento da parte dei I giovani adoperano forme di comunicazione non usate comunità di giovani da altre generazioni Associazionis Procedere ad un processo di integrazione delle attività "Tante" associazioni potrebbero diventare "troppe" a mo per migliorare la qualità complessiva dell'offerta causa di un estrema specializzazione delle organizzazioni Utilizzare le forze associative per valorizzare il Mancato ricambio generazionale territorio Stesura di un calendario comune di attività e attivazione di un maggiore coordinamento da parte del Comune 4 Immigrazione Innescare nuove forme di integrazione in ambito Interpretazione lavorativo "scontato" Incentivare le comunità alla partecipazione di eventi e L'aumento attività irrigidisce comuni Implementare il ruolo del mediatore culturale di la dell'integrazione attività sul relazione come processo tema dell'immigrazione tra la popolazione Inasprimento della percezione di insicurezza che limita il Realizzare forme di comunicazione chiare sui processi confronto di integrazione Non considerare le specificità di ogni singolo gruppo tra le comunità etnico Strumentalizzare le differenze culturali come vincolo all'integrazione Nel processo di integrazione, non cosiderare anche la relazione tra le diverse comunità straniere ma solo il rapporto tra stranieri e italiani 5 Servizi al Miglioramento della produzione culturale (cinema, Scarso ricambio generazionale delle forze di volontariato cittadino e teatro, per qualità vita della Monitorare eventi) la soddisfazione della domanda la gestione di alcuni servizi Difficoltà di rispondere ad una domanda crescente di Implementazione delle competenze degli operatori dei servizi servizi a fronte di nuove richieste Percezione di una maggiore attenzione verso i bisogni (soprattutto per gli anziani) delle comunità straniere 6 6 Fenomeni Nuove forme di collaborazione tra scuola e imprese economici locali Difficoltà delle famiglie a pagare i servizi scolastici Interesse di alcuni settori produttivi verso l'attivazione Perdita del lavoro per i cittadini stranieri che riportano la di forme di partecipazione per la promozione del famiglia comune Aumento della criminalità in relazione all'incremento nei paesi di origine della disoccupazione 7 Comunicazion Implementare e pubblica Adoperare strumenti più efficaci nella comunicazione la comunicazione extracomunitari tra Dissonanza tra immagine veicolata all'esterno e identità giovani e per gli Amministrazione Creare un'immagine coordinata 8 Fattori eccellenza di e eventi Richiesta di maggiore trasparenza su gli aiuti agli della comunità Multiculturalità Patrimonio storico-artistico simbolici LA VISIONE ATTUALE DELLA COMUNITÀ DI NOVELLARA Novellara oggi è considerata dalla cittadinanza come un luogo in cui è riconosciuta una qualità della vita che ha raggiunto standard molto elevati. Per merito di questo fattore di eccellenza i cittadini esprimono una forte vicinanza al proprio territorio: gli anziani dichiarando di aver scelto di restarci, i giovani proiettando il proprio futuro e quello dei propri figli all’interno di questa comunità, i cittadini di origine straniera affermando la volontà a volerne sempre di più diventare parte integrante. La causa principale di questo attaccamento al territorio è riconducibile principalmente alla qualità dei servizi offerti dal Comune che vengono spesso indicati sia come elemento di eccellenza che come fattore simbolico che rappresenta il forte senso civico che caratterizza la storia del territorio, la disponibilità , la partecipazione e la cura dell’altro. Novellara sta vivendo delle trasformazioni socio-culturali che in parte ne modificano la forma ma soprattutto la percezione che i cittadini hanno di essa, creando così un senso di ansia a causa della gestione del cambiamento in atto. Sono principalmente tre, di natura diversa, i fattori scatenanti di questa trasformazione: il crescente tasso di immigrazione registratosi nell’ultimo decennio che ha richiesto all’intera popolazione di elaborare nuovi schemi di interpretazione della propria comunità; la difficoltà a rintracciare nei giovani quella stessa cultura della partecipazione alla vita di comunità che ha reso possibile negli anni il consolidarsi di un così alto livello della qualità della vita; un’eccessiva delega da parte dei cittadini all’amministrazione comunale nel gestire la partecipazione collettiva a discapito di momenti informali di incontro. 7 In questo scenario mutevole e alla ricerca di un nuovo equilibrio, sono emersi nuovi comportamenti: è cambiato l’uso degli spazi pubblici da parte dei cittadini da luogo di incontro informale a spazio fruito principalmente per le attività poste al suo interno. Cresce un senso di individualismo, tanto che le stesse organizzazioni operanti nel sociale sono più attente a rimarcare le reciproche differenze che gli elementi tra loro condivisibili: e mentre resta forte il valore del fare diminuisce progressivamente la spinta ad una aperta collaborazione e del fare insieme. LA VISIONE FUTURA Novellara è chiamata dunque, ad affrontare una sfida per migliorare se stessa: E’ evidente che quei valori che hanno connotato la cultura della comunità e che ne hanno fatto un centro di eccellenza per la qualità della vita (partecipazione, collaborazione, mutuo scambio) si sono diluiti a vantaggio di un senso di comunità sempre più delegante. La decisione di definire una strategia di azione per lo sviluppo di comunità richiede quindi una scelta tra due scenari possibili: 1) lavorare su nuovi valori aggreganti; 2) rielaborare i valori preesistenti attraverso diverse prospettive interne ed esterne. E’ nostra convinzione che la scelta strategica corretta sia legata alla seconda opzione, attraverso cui Novellara potrà continuare quel percorso di eccellenza che si fonda sulla capacità del singolo cittadino di proiettare la propria voglia di comunità all’interno della comunità stessa attraverso un coinvolgimento diretto. Inoltre essendo un sistema complesso, la comunità dovrà lavorare creando relazioni significative con l’esterno, altre comunità con cui stabilire relazioni al fine di innescare un processo di scambio significativo di risorse intellettuali. Sarà quindi obiettivo principale del piano, quello di lavorare sui valori connotanti Novellara, della partecipazione, della cura dell’altro, dell’accoglienza, ma anche del fare come azione collettiva. Attraverso la definizione di una progettazione di medio-lungo periodo dovranno essere ribaditi e riscoperti dalla comunità tali valori ed elaborati attraverso nuove formule espressive. Appare inoltre opportuno che il piano di sviluppo di comunità possa creare nuovi simboli collettivamente riconosciuti. Attualmente la comunità proietta il proprio sistema simbolico perlopiù verso elementi di tipo istituzionale: la rocca, i servizi, la scuola, o quando vengono richiamati altri simboli come ad esempio I Nomadi, appare evidente che questi definiscono un legame debole in quanto non effettivamente proiezione di un valore ancora radicato. 8 INDIVIDUAZIONE DEGLI ASSETT STRATEGICI E PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA DI VALORI La definizione dell’orientamento di definizione del piano di sviluppo di comunità e della progettazione contenuta al suo interno si basa sull’individuazione di alcuni assett strategici di riferimento, ovvero quegli elementi emersi dalle diverse fasi di ricerca in grado di indirizzare la successiva progettazione. Di seguito quindi riportiamo un grafico esplicativo del processo di analisi in cui si ridisegna il processo conoscitivo applicato, le ipotesi formulate e la visione futura degli obiettivi del piano. 9 LE MACRO AREE DI ATTIVITÀ E ILLUSTRAZIONE DELLE SCHEDE PROGETTO Rispetto a quanto emerso dai focus group e dal percorso realizzato con il gruppo di lavoro interno, sono emerse due tipologie di criticità: 1. criticità che intaccano la sfera personale, delle attività quotidiane della cittadinanza, a cui si può rispondere con una “micro-progettazione”, specificatamente rivolta alle singole aree d’azione (es. problemi strutturali, linee di trasporto pubblico, numero posti disponibili negli asili nido. 2. criticità che intaccano “l’essenza” della comunità e il suo futuro, come, ad esempio, la scarsa partecipazione alla vita civica, il limitato ruolo dei giovani. Data la natura strategica dell’indagine, l’area di azione in cui è stato considerato opportuno sviluppare una progettazione è quella relativa al secondo gruppo. Sono state quindi individuate 4 aree principali di sviluppo del piano, come di seguito descritto: 1 - Nuova partecipazione Creare occasioni di partecipazione espressive, che possano coinvolgere collettiva attraverso nuove formule principalmente le fasce di popolazione meno dedite a tali attività. Favorire attraverso specifiche azioni individuali, anche di carattere informale, uno scambio destrutturato e informale tra i cittadini. 2 - Integrazione e mediazione Implementare processi che portino alla creazione di momenti di incontro e confronto sia tra i principali soggetti pubblici che tra i cittadini in un’ottica intergenerazionale e interculturale. 3 - Economia e Innovazione Attivare azioni di valorizzazione del patrimonio immateriale , quindi intellettuale, al fine di innescare processi di crescita socio-economici. 4 - Apertura all’esterno Costruire una rete di relazioni con altre comunità italiane ed estere attraverso cui sviluppare uno scambio di risorse intellettuali, anche attraverso la realizzazione di percorsi congiunti di formazione. Data la proliferazione di programmi europei finalizzati allo scambio di esperienze, si promuove l’adesione a tali progetti e il conseguente accesso ai finanziamenti per questi stanziati. 10 Successivamente per ognuna delle 4 aree di intervento è stato sviluppato in un piano strutturato, costruito mediante l’individuazione di un portafoglio progetti. Ogni area quindi vede l’individuazione di alcune idee progetto che nella sua realizzazione, hanno l’obiettivo di concretizzare quanto predisposto dalla visione strategica interna all’area stessa. Ogni progetto è stato quindi descritto per mezzo di una scheda che indica: 1. Descrizione del progetto: riguarda la descrizione di massima del progetto, delle sue finalità, della sua ragione di inserimento nel piano di integrazione; 2. Modalità di realizzazione del progetto: riguarda le modalità tecniche attraverso le quali il progetto potrà essere sviluppato; 3. Attori coinvolti: viene indicato in questa sezione l’insieme di soggetti (Ville) che potranno prendere parte al progetto, secondo diversi step temporali; 4. Benefici: si descrivono i benefici che il sistema potrà ottenere dalla realizzazione del progetto; 5. Fattori critici di successo: si individuano i fattori che potranno influenzare più di altri il buon esito dell’operazione progettuale; 11 MACRO AREA 1 NUOVA PARTECIPAZIONE 12 PROGETTO 1: “360 NOMADI” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Il gruppo musicale “I Nomadi”, fanno parte del vissuto di Novellara. Sono molti i cittadini che considerano la storia di questo gruppo come un elemento simbolico e caratterizzante della comunità. Inoltre ogni anno si radunano fans provenienti da tutta Italia per rendere omaggio e ascoltare il loro concerto a Novellara. In questi anni però la cittadina non è stata in grado di fare di questo elemento culturale, una base su cui costruire una progettazione di lungo periodo e creare una valore aggiunto per la comunità. Per tale motivo si ritiene che sulla base di un così importante elemento si possa costruire una progettazione strutturata che possa intercettare soprattutto l’esigenze dei giovani. L’idea è di creare un laboratorio musicale, in cui i giovani di Novellara ma anche del suo hinterland, possano creare musica, sotto la guida di musicisti e tecnici del suono presenti sul territorio. Il progetto potrebbe inoltre svilupparsi attraverso un premio annuale che permetterebbe ai giovani musicisti, distintisi per la qualità del proprio operato, di esibirsi durante il raduno annuale dei Nomadi. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE Il progetto risulta avere un discreto livello di complessità dato il coinvolgimento di un numero rilevante di soggetti potenzialmente coinvolgibili. La realizzazione di laboratorio di musica e del relativo concorso, non può prescindere da un’analisi approfondita di quelli che potrebbero essere gli spazi di collaborazione tra le scuole di musica presenti a Novellara, le scuole in genere nonché il coinvolgimento di Nomadi stessi che dovrebbero dimostrarsi molto interessati a tale progettazione. ATTORI COINVOLTI Il progetto è rivolto perlopiù ai giovani. La sua realizzazione prevede però il coinvolgimento di numerosi attori, quali i musicisti novellaresi, le scuole di musica e in primis il gruppo dei I Nomadi. BENEFICI Realizzare un progetto di questo genere offre l’opportunità a Novellara di fare di un elemento fortemente caratterizzante la propria storia, un valore attuale. Intercettando i loro interessi, i giovani si sentirebbero coinvolti da un progetto costruito per loro che mentre da un lato gli offre la possibilità di poter esprimere il proprio potenziale artistico, dall’altro si appropriano di una storia che già gli è troppo lontana. 13 FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Tra gli elementi che potrebbero favorire il buon esito di questo progetto c’è di sicuro il forte legame che I Nomadi hanno con la città di Novellara. Questo potrebbe favorire il loro interesse e quindi il pieno coinvolgimento. 14 PROGETTO 2: “POLLICE VERDE” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Il progetto ha come principale obiettivo quello di innescare un processo di sensibilizzazione e appropriazione da parte della cittadinanza dello spazio pubblico e in particolare nei confronti delle aree verdi, trasformandolo da bene vissuto esclusivamente in modo utilitaristico e passivo a patrimonio caratterizzato da un approccio attivo, partecipato e condiviso sia nei progetti sia nelle responsabilità della pianificazione, manutenzione e gestione. Quest’ottica di “adozione urbana” vede come fondamentale elemento il coinvolgimento nei progetti del più ampio numero di soggetti singoli ed organizzati, dai quali possono partire “proposte di adozione” delle singole aree. Tali proposte dovranno rispettare un piano d’intervento minimo di rispetto delle norme paesaggistiche (sia sul piano del colore sia su quello strutturale) MODALITA’ DI REALIZZAZIONE Sulla base di un’analisi delle offerte dei proponenti (soggetti di diversa natura quali: cittadini, piccole e medie imprese, istituzioni pubbliche, etc) svolta parte dell’amministrazione quale principale organo di controllo, si potrà procedere all’assegnazione dell’area e ad una eventuale dotazione strumentale. La concessione potrà avvenire secondo forme contrattuali (es: comodato d’uso) ed organizzative (individuazione dei responsabili, comunicazione fluida tra Amministrazione e soggetti “adottanti”). Il progetto dovrà inoltre prevedere delle verifiche periodiche sullo stato delle aree con la finalità di garantire il rispetto di quanto stabilito dagli accordi di concessione. ATTORI COINVOLTI Il progetto prevede il coinvolgimento diretto del più vasto numero di soggetti interessati. Gli istituti scolastici sono da considerarsi come attori preferenziali data anche la natura educativa del progetto. A questi vanno menzionati soggetti i quali possono trovare nell’iniziativa oltre che un valore sociale un elemento per migliorare la propria attività economica, quali commercianti, attività produttive in genere, istituti bancari. E’ evidente che è da favorire il coinvolgimento delle associazioni , in particolar modo quelle che hanno nelle proprie finalità istituzionali la cura e la tutela dell’ambiente. 15 BENEFICI L’iniziativa ha una duplice valenza positiva. Attraverso un progetto di condivisione dello spazio pubblico, i cittadini se ne riappropriano ristabilendo quel rapporto, che come abbiamo potuto notare dalla ricerca negli ultimi anni è andato perso. Parallelamente quel degrado in cui attualmente vessano alcune aree verdi di Novellara potrebbero essere adeguate, migliorando l’arredo urbano. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO La condivisione del progetto da parte della cittadinanza e dei diversi attori potenzialmente coinvolgibili sono un elemento imprescindibile. Si può però notare come siano stati diversi i cittadini, soprattutto commercianti e artigiani, che interrogati sulla questioni hanno dimostrato un forte interesse nell’essere coinvolti in progetti di valorizzazione dell’arredo urbano. 16 PROGETTO 3: “BANCA DEL TEMPO” DESCRIZIONE ATTIVITÀ La Banca del tempo è un particolare istituto di credito nel quale si deposita la propria disponibilità a scambiare prestazioni con gli aderenti, usando il tempo come unità di misura del valore. In questo modo si intende valorizzare le azioni e la disponibilità dei cittadini verso la comunità, indipendentemente dallo status sociale, anagrafico, professionale e culturale. Il progetto ha come principale finalità quella di valorizzare il cittadino, partendo dalla consapevolezza che ognuno ha un proprio saper fare, che può mettere a disposizione della comunità. In questo modo la valorizzazione dell’individuo avviene attraverso l’intensificazione delle relazioni umane, un mutuo soccorso svincolato da sovrastrutture, lo sviluppo delle relazioni interpersonali e intergenerazionali. Questa iniziativa ha come principale base costituitiva, la solidarietà tra i cittadini di Novellara, favorendo un processo di crescita della rete di relazioni attraverso un comune scambio di capacità e competenze. L’obiettivo da raggiungere attraverso l’iniziativa è quindi la diffusione della cultura dello scambio e per la promozione di uno stile di vita maggiormente improntato alla solidarietà e ai buoni rapporti tra i cittadini. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE I cittadini che aderiscono al progetto dovranno compilare una scheda di iscrizione nella quale indicare le offerte e le richieste, che, il soggetto gestore dell’iniziativa (è pensabile che questo possa essere un servizio erogato dall’URP), mette in collegamento per realizzare gli scambi. Le prestazioni offerte o richieste vengono valutate in tempo, a prescindere dalla natura e complessità della prestazione stessa e da chi l’ha effettuata. Chi offre la prestazione, al termine della stessa riceve un assegno-tempo firmato da chi l’ha richiesta. Gli assegni-tempo vengono consegnati alla segreteria della Banca del tempo che provvederà, periodicamente, a conteggiare l’estratto conto di ogni aderente. ATTORI COINVOLTI Il progetto deve puntare al coinvolgimento, oltre che del singolo cittadino, anche delle associazioni. Il comune dovrà assumere un ruolo di supervisione o di coordinamento. Appare di particolare interesse il coinvolgimento dei cittadini di origine straniera, che potrebbero diventare protagonisti delle iniziative di scambio assumendo, reciprocamente, il ruolo di fruitori o di fornitori delle prestazioni. 17 BENEFICI Novellara attraverso una progettazione di questa natura favorisce lo scambio di attività e servizi tra persone valorizzando i rapporti umani e solidali, facendo emergere l’importanza della collaborazione tra i cittadini. La Banca del tempo da l’opportunità di rivitalizzare i rapporti tra generazioni diverse, favorendo lo scambio di esperienze e saperi. Favorisce inoltre l’integrazione cercando di far superare attraverso la conoscenza reciproca dei saperi forme di emarginazione, promuovendo attività che valorizzino le diverse culture. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Il progetto risulterà fattibile e sostenibile nel tempo se riuscirà in primis a trovare l’interesse della comunità novellarese. Sarà necessario che l’iniziativa riesca a disporre delle risorse necessarie sia in termini finanziari che di competenze offerte. Pertanto farà da elemento facilitatore, il sostegno delle Istituzioni locali e la presenza di un gruppo promotore. 18 PROGETTO 4: NOVELLARA ON FACEBOOK DESCRIZIONE ATTIVITA’ Dalla ricerca condotta sullo stato della qualità percepita della vita a Novellara è emerso che tra l’amministrazione comunale e le fasce più giovani della cittadinanza c’è una discreta difficoltà nel comunicare. Questo problema nasce principalmente da due elementi critici: se da un lato il Comune fa fatica ad intercettare quelli che sono i bisogni percepiti dai ragazzi (spesso mutevoli e poco lineari), dall’altra le forme di comunicazione istituzionale sono lontani dai canali di informazione delle fasce giovanili. Pertanto il Comune potrebbe avvicinarsi a quelle che sono i nuovi modi di scambio di informazione e comunicazione dei giovani attraverso l’utilizzo di uno degli strumenti attualmente di maggior utilizzo: Facebook. Il Comune con una semplice iscrizione al social network più utilizzato al mondo (è in atto un progetto sperimentale anche da parte del Comune di Reggio Emilia), potrebbe trovare un veloce, semplice, economico ed efficace mezzo per creare un dialogo con i propri cittadini. Attraverso Facebook il Comune informerebbe direttamente i giovani sulle attività in corso, ascolterebbe i commenti sul suo operato e soprattutto informarsi su quelle che sono le nuove esigenze dei giovani: creare gruppi di interesse, dibattiti e discussioni. In questo modo potrebbe diventare un vero e proprio bacino da cui attingere per individuare nuove idee proposte dai giovani. Si sottolinea inoltre come allo stato attuale già esista numerosi profili Facebook (circa 128) che riguardano Novellara, impegnati su discussioni di varia natura. Tre in particolare fanno riferimento alla vita cittadina che in totale hanno circa 500 contatti. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE La realizzazione del progetto è estremamente semplice. L’iscrizione al social network non richiede costi. L’unica difficoltà che si rintraccia va ricercata nella capacità di gestione del profilo, che richiede continuo aggiornamento e inserimento di informazioni di interesse pubblico. ATTORI COINVOLTI I principali referenti di questo progetto sono le fasce dei giovani cittadini di Novellara. E’ ipotizzabile che se il progetto acquisirà una efficienza potrebbe risultare un valido strumento di comunicazione pubblica per l’intera cittadinanza, che si comunque in grado di utilizzare strumenti di navigazione virtuale. 19 BENEFICI Creare un profilo del Comune di Novellara sul social Network più utilizzato al mondo permette di creare un canale di comunicazione innovativo per un’amministrazione, riuscendo a innescare processi di scambio di informazione con le fasce di popolazione più giovani. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO E’ necessario che il Comune disponga una risorsa in grado di gestire i flussi di comunicazione in entrata e uscita. Inserendo nello spazio virtuale materiale di interesse pubblico ma anche specifico rispetto a particolari gruppi di discussione. In una prima fase è inoltre fondamentale che si attivi un iniziativa di inviti di partecipazione, facendo particolare leva sui gruppi già esistenti. 20 PROGETTO 5: VICINI SI DIVENTA DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto interessa quelle strutture abitative nelle quali sono presenti soggetti che vivono in condizione di fragilità legata alle proprie condizioni fisiche, ma soprattutto relazionali e familiari. Sono persone che vivono sole, che non hanno contesti familiari di riferimento e per le quali è presente un rischio elevato di solitudine. Il “custode sociale” è quella persona di riferimento che dovrebbe permettere una maggiore capacità di risposta rispetto ad una serie di problemi che rivestono una importanza fondamentale per il miglioramento della vita e la prevenzione del disagio, quali: assistenza per la spesa, accompagnamento in farmacia e pagamento bollette, segnalazione guasti ad impianti o interventi di manutenzione, aiuto nel disbrigo di alcune pratiche burocratiche, etc. E’ anche un segnalante di possibili situazioni problematiche, pertanto è necessario un lavoro di raccordo con i servizi, sviluppando una funzione di monitoraggio e supervisione. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede le seguenti fasi realizzative individuazione delle strutture abitative per le quali è necessaria la presenza del custode sociale individuazione del custode sociale (si potrebbe individuare tra coloro che sono attualmente inoccupati, selezionati sulla base di precisi parametri prestabiliti in fase di analisi della fattibilità progettuale. addestramento del custode, in collaborazione con i centri per la formazione. definizione della sede e orario del custode, che potrebbe avere una luogo nei diversi condominio con orari definiti oppure stabilmente in un luogo prestabilito. condivisione con i condomini delle funzione del custode sociale. ATTORI COINVOLTI Amministrazione pubblica, Associazioni di volontariato o cooperazione sociale, Amministratori condominiali, centri di formazione. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO garanzia dell’intervento del servizio pubblico per le situazioni problematiche. condivisione con il privato sociale (cooperazione sociale, associazionismo). condivisione del progetto con i condomini. 21 MACRO AREA 2 INTEGRAZIONE E MEDIAZIONE 22 PROGETTO 1: “ARTE DI DONNE…DONNE D’ARTE” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Il progetto si basa sulle seguenti considerazioni, scaturite dal secondo Report del Progetto di Sviluppo di Comunità di Novellara: le donne straniere rappresentano la fascia meno partecipe alla vita di comunità; in questa area comune di “non conoscenza reciproca” tra le differenti comunità, allo stesso tempo le donne italiane sentono un maggiore senso di insicurezza, legato al fatto che sono prevalentemente gli uomini stranieri a vivere la città e il centro; la scuola rappresenta un importante ponte per il dialogo tra le differenti culture, in quanto i bambini possono essere considerati un tema che accomuna le donne, seppur di paesi differenti, anche alla luce del fatto che, dal punto di vista dei ragazzi “in ambito scolastico, la presenza straniera viene percepita come una ricchezza culturale”. Le donne possono giocare un ruolo attivo all’interno di un percorso di dialogo e partecipazione alla comunità, in quanto già legate naturalmente da importanti terreni comuni di confronto quali l’essere madri e mogli, un fil rouge indipendente dalle differenti cittadinanze. In quest’ottica l’arte può rappresentare il linguaggio universale attraverso cui esprimersi e dialogare, uno strumento grazie al quale confrontarsi, conoscersi e attenuare le differenze, tramite l’intervento di un coordinatore/mediatore (soggetto appartenente alla comunità di Novellara) e di un’artista donna, che dovranno guidare e indirizzare questo processo, lavorando su temi comuni via via da individuare. Obiettivo finale del lavoro è la realizzazione di vere e proprie produzioni artistiche, che diventeranno oggetto di un esposizione temporanea, da collocarsi nel centro storico del paese o in altri luoghi di interesse (museo, sede di associazioni, ecc.). MODALITA’ DI REALIZZAZIONE Il progetto “Arte di donne…donne d’arte” dovrebbe essere così articolato: costituzione di un comitato scientifico (la cui composizione dovrà essere definita in fase esecutiva di progetto) che avrà il compito di individuare e invitare ogni anno un’artista contemporanea di fama nazionale o internazionale, nel campo delle arti figurative; individuazione di un coordinatore/mediatore di progetto, interno alla comunità novellarese, scelto in funzione delle sue competenze nel settore artistico, ma 23 anche in relazione alla conoscenza del territorio e alla disponibilità all'ascolto delle esigenze dei cittadini coinvolti nel progetto e delle artiste. Tale soggetto avrà il compito di coordinare tutte le fasi del progetto, sarà responsabile della comunicazione interna tra i partecipanti, aiuterà loro ad individuare i temi su cui lavorare e da proporre all’artista, che saranno espressioni di visioni, valori e sensibilità femminili. Supporterà l’artista (il cui coinvolgimento viene descritto nel punto successivo) e le donne coinvolte nel definire le finalità delle opere, delle quali seguirà la realizzazione. Potrebbe inoltre partecipare alla ricerca di eventuali sponsorizzazioni; attivazione di una sorta di “residenza d’arte”, sotto forma di vero e proprio laboratorio. L’artista invitata avrà il compito di dar vita ad un laboratorio d’arte sui temi comuni stabiliti, della durata di due o più settimane, al quale parteciperanno donne italiane e straniere, appassionate (ma non come professioniste) all’arte o non, utilizzando differenti forme artistiche (pittura, scultura, fotografia, video, ecc.). I temi su cui lavorare dovranno essere individuati nel corso di incontri precedenti al laboratorio, in cui attivare momenti di ascolto e dialogo. Si potrebbe prevedere, all’interno dello stesso periodo, anche dei momenti dedicati ai professionisti, ovvero ad artiste già presenti sul territorio di Novellara (brevi workshop, dialoghi sull’arte, ecc.), che potrebbero essere coinvolte nel progetto come tutor per affiancare le partecipanti nella realizzazione delle proprie opere. a conclusione del progetto, le opere prodotte daranno vita ad una mostra temporanea diffusa nel centro di Novellara, trasformandosi in un evento aperto all’intera cittadinanza. Una ipotesi potrebbe essere quella di legare il lavoro di ciascuna partecipante ad un luogo di Novellara (centro, museo, rocca, ecc.), in modo da legare la produzione dell’elaborato alle suggestioni, caratteristiche, ecc. del luogo. Una proposta alternativa a quanto descritto potrebbe essere anche quella di far produrre un’opera esclusivamente all’artista invitata, che andrebbe ad arricchire il patrimonio artistico e culturale di Novellara. L’opera verrebbe però elaborata sulla base degli spunti delle donne che parteciperanno al progetto, sarebbe espressione del lavoro, delle riflessioni e dei momenti di scambio e dibattito avvenuti nel corso del laboratorio. Un modello a cui ispirarsi, in questo senso, potrebbe essere il progetto “Nuovi committenti” della Fondazione Adriano Olivetti (http://www.fondazioneadrianolivetti.it/nuovi%20committenti/home_set.htm ). In questo caso i committenti sarebbero le donne della comunità di Novellara attorno a temi specifici, da individuare ogni anno. 24 ATTORI COINVOLTI Nel progetto potranno essere coinvolti sia soggetti appartenenti alla comunità novellarese che esterni (artista invitata e alcuni membri del comitato scientifico). Comitato scientifico: dovrà comprendere rappresentanti istituzionali e soggetti che in virtù delle loro riconosciute competenze in ambito artistico (singoli o ad esempio rappresentanti associazioni del territorio) possano indirizzare l’individuazione dell’artista da invitare. Partecipanti: ovviamente il laboratorio dovrà prevedere un numero chiuso di soggetti (tra le 15-20 persone), pena la sua effettiva realizzabilità. L’adesione al progetto potrà avvenire in forma spontanea (le donne interessate a conoscenza del progetto si iscriveranno al laboratorio), grazie ad una azione di comunicazione mirata nelle scuole, o in altri canali normalmente utilizzati dal comune e all’azione di mediatori culturali per le donne straniere, oppure potrà essere ipotizzata sottoforma di invito a soggetti già in possesso, seppur in forma amatoriale, di capacità nel campo dell’arte o di un forte interesse verso questi ambiti. BENEFICI Il progetto (entrambe le alternative) produrrebbe benefici sottoforma di maggiore dialogo, di avvio di processi di conoscenza e riconoscibilità reciproca comune che afferiscono all’”essere donna”. In questo caso le donne potrebbero divenire gli anelli di congiunzione tra comunità diverse all’interno di uno stesso territorio. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla effettiva capacità di coinvolgimento sul territorio delle donne da coinvolgere nel laboratorio. Sarà dunque importante tutta l’attività di comunicazione che dovrà essere realizzata per far comprendere il progetto e le sue caratteristiche, soprattutto quella nei confronti delle comunità straniere. Inoltre di fondamentale importanza sarà la scelta del cooperatore/mediatore, anello di congiunzione tra tutti gli attori in gioco. 25 PROGETTO 2: “LABORATORIO DI MONITORAGGIO SUL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Dato l’elevato tasso di immigrazione che negli ultimi 10 anni si è registrato a Novellara, si ritiene opportuno approfondire la conoscenza di questo fenomeno, al fine di fornire indicazioni conoscitive utili a costruire opportuni strumenti di gestione dei flussi di immigrazione. La finalità ultima del progetto va ricercata nella volontà dell’amministrazione di procedere verso un percorso che porti ad una piena integrazione dei cittadini di origine straniera. Pertanto si ritiene opportuno andare ad indagare il fenomeno nei suoi aspetti più complessi: dalla dimensione del lavoro a quella dell’integrazione culturale delle prime e seconde generazioni. Individuare così le strategie adeguate a favorire la creazione di processi che agevolino la piena integrazione. Il Laboratorio lavorerà in stretta sinergia con l’Osservatorio provinciale sulla popolazione straniera della Provincia di Reggio Emilia, da cui si distinguerà per la natura più articolata della sua ricerca e fortemente focalizzata sugli abitanti novellaresi. Nello specifico, gli scopi del Laboratorio sul fenomeno dell’immigrazione saranno: approfondire il fenomeno dell’immigrazione su un piano territoriale ristretto individuare gli spazi sociali in cui eventualmente si sono radicati fenomeni illeciti come il lavoro sommerso e irregolare; mettere al corrente la comunità e quindi la pubblica amministrazione delle effettive esigenze del mercato del lavoro locale, in particolare di quei settori che più di altri necessitano di forza lavoro immigrata supportare l’offerta di lavoro ad adeguarsi nel migliore dei modi alle esigenze della domanda; condurre indagini ad hoc, con l’obiettivo di far emergere il potenziale di risorsa dell’immigrazione conoscere i bisogni degli immigrati presenti (alfabetizzazione di base o di livello superiore, formazione professionale e/o lavoro, abitazione, assistenza e previdenza sociale, ecc.) al fine di favorire una loro piena integrazione sociale offrire una risorsa che fornisca alla società civile gli strumenti per un’educazione alla convivenza interetnica, attraverso attività di informazione; agevolare il processo di definizione ed implementazione delle politiche locali nella gestione dell’immigrazione, per consentire alla popolazione straniera un’effettiva partecipazione sociale che sia rispettosa delle regole e dei valori del vivere civile. 26 Infine si intravede la possibilità attraverso questo laboratorio, di offrire uno spazio di attività continuativa all’evento dedicato alla multiculturalità: “Uguali e Diversi”. Le due attività potrebbero lavorare in stretta sinergia, mentre l’evento potrebbe offrire un palcoscenico in cui presentare il lavoro prodotto dal laboratorio, quest’ultimo potrebbe offrire all’evento utili informazioni (es. tematica di maggior rilievo) su cui costruire una progettualità fortemente coerente con l’esigenze emerse. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE L’istituzione del laboratorio data la sua natura estremamente complessa è articolata, richiede la definizione di un opportuno piano di pre-fattibilità che ne individui con precisione il modello di funzionamento più adeguato, definito anche in relazione agli obiettivi statutari che esso si prefiggerà. ATTORI COINVOLTI Per il laboratorio si considera opportuno un pieno coinvolgimento dell’Amministrazione comunale. Inevitabilmente la raccolta delle informazioni impone un frequente e organico impegno delle singole strutture al cui interno possono essere rintracciati dati utili ai fini del laboratorio (uffici comunali). La struttura dovrà lavorare in stretta sinergie con le altre strutture di ricerca e studio del fenomeno dell’immigrazione sia a livello provinciale che regionale, favorendo un rapporto proficuo di scambio informativo. BENEFICI I benefici di realizzare una struttura dedicata allo studio del fenomeno dell’immigrazione, particolarmente in un luogo come Novellara, caratterizzato da un elevato tasso di residenti di origine straniera, vanno ricercati da un lato nella capacità di un servizio di questo tipo di offrire informazioni circa il fenomeno in atto, dall’altro lato di mettere l’amministrazione, i cittadini e i diversi operatori pubblici e privati, nelle migliori condizioni per affrontare il tema dell’immigrazione. In questi termini la conoscenza appare una base imprescindibile per passare dalla semplice convivenza alla completa integrazione. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO L’attivazione del laboratorio, o di altra modalità di rilevazione organica e continuativa delle informazioni sui flussi di immigrazione, dovrà passare per una preliminare progettazione esecutiva (e questo, si noti, vale per tutti i progetti di questo documento che, per l’attuale carenza di informazioni, sono descritti nelle loro dimensioni “di massima”). In quella fase sarà fondamentale stabilire le 27 interconnessioni con gli altri osservatori operanti a livello regionale e provinciale, al fine di progettare un funzionamento complementare a quanto già in essere ed eventualmente strumentale ad altri livelli di analisi attivati da altri organismi. 28 PROGETTO 3: “CULTURA IN RETE” DESCRIZIONE ATTIVITÀ L’iniziativa ha come obiettivo quello di ridisegnare il ruolo e il profilo delle istituzioni culturali sul territorio, attraverso momenti di confronto, collaborazione e definizioni di interconnessioni programmatiche. Si tratterà quindi di istituire un Tavolo di lavoro delle istituzioni culturali presenti a Novellara (Biblioteca, Teatro, Archivio, Museo, etc.) che avrà il compito di perseguire le seguenti finalità: analisi dello status quo, confronto con realtà analoghe considerabili come esempi di eccellenza, stesura di un documento di programmazione congiunto su base pluriennale. Tale documento dovrà contenere precisi obiettivi concernenti la valorizzazione e lo sviluppo di tutto il patrimonio culturale di Novellara, le strategie di governance e di coordinamento delle attività culturali, nonché la programmazione di eventi non solo di interesse locale ma anche provinciale e regionale. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE La principale risorsa necessaria per la riuscita di questa attività è rappresentata dalle competenze che già sono presenti sul territorio e dalla disponibilità ad un confronto costruttivo tra gli attori coinvolti. Sarà quindi semplicemente necessario definire una serie di incontri (si ipotizza a scadenza bimestrale) durante i quali i partecipanti definiscono le attività programmatiche. Un primo risultato di questa iniziativa consisterà nella stesura di un documento di programmazione pluriennale coerente e condiviso da presentare al territorio, agli utenti e agli eventuali finanziatori. ATTORI COINVOLTI Istituzioni culturali, esperti in materia di valorizzazione dei beni e delle attività culturali, realtà associative e di volontariato che operano nell’ambito del turismo e dello sport. Data la valenza territoriale del progetto nonché la forte concentrazione di Istituti bancari, è ipotizzabile il loro coinvolgimento in forma di partner o sponsor di tutte quelle iniziative che potranno nascere dall’integrazione delle attività culturali novella resi. BENEFICI i benefici che possono essere tratti dalla realizzazione di una programmazione integrata delle attività culturali vanno ricercati in due punti fondamentali: da un 29 lato quelli relativi alla comunicazione e al marketing (gli eventi sono anche una forma di promozione delle attività istituzionali del sistema che attraverso questi momenti può avvicinare nuove fasce di pubblico); dall’altro quelli istituzionali. in questo caso la programmazione coordinata diventa momento qualificante di rafforzamento, contribuendo a qualificare il sistema come “attore unico” e non somma delle parti, che agisce sul territorio per lo sviluppo economico e culturale. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO L’integrazione decisionale delle attività culturali, potrebbe trovare non pochi ostacoli per una sua piena realizzazione. In questo senso occorrerà, per far sì che il coordinamento possa risultare effettivo, che i soggetti del sistema dichiarino una piena volontà di collaborazione. 30 PROGETTO 4: “LA RETE DELLE ASSOCIAZIONI” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Come è emerso dalla ricerca Novellara ha un elevato potenziale relativo al mondo dell’associazionismo. Questa forza intellettuale è però vincolata da una relativa incapacità di collaborazione e quindi di razionalizzare e ottimizzare le risorse. Pertanto si ritiene opportuno, al fine di valorizzare questo patrimonio, di definire una programmazione condivisa di attività e dei servizi che le associazioni erogano sul territorio novellarese. Un modo questo per far emergere i saperi locali e le proprie caratteristiche. Per svolgere una adeguata politica di sostegno all’associazionismo culturale, occorre quindi disporre di strumenti di conoscenza della sua variegata e mutevole realtà. Si propone quindi la realizzazione, a supporto dell’azione, di una apposita struttura di coordinamento, che avvalendosi di una banca dati, ne restituisca l’effettiva consistenza e l’attività svolta nel tempo. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE Il progetto potrebbe realizzarsi attraverso l’istituzione di un Associazione delle associazioni, che avrebbe come finalità quella di offrire sostegno e consolidamento delle organizzazioni senza scopo di lucro. Tale associazione dovrà: identificare in forma descrittiva le diverse realtà associative; definire strategie di integrazione tra le diverse attività proposte mettendo in rete le diverse competenze; analizzare le esigenze organizzative, con riferimento ai processi di gestione, organizzazione, logistica, marketing e pianificazione, aspetti finanziari, qualità, radicamento territoriale; elaborare un modello condiviso di “qualità associativa” inteso come strategia e veicolo di innovazione continua, ma anche come strumento di valutazione dei servizi erogati; favorire la costruzione di un luogo dove le associazioni possano acquisire informazioni e servizi, possano legittimarsi e rappresentare i propri interessi e dove si possano creare le sinergie, tra di loro e con il sistema economico territoriale, per una crescita sociale, civile e produttiva. ATTORI COINVOLTI I principali player del progetto sono evidentemente le associazioni. Per la riuscita del progetto, al meno nella sua fase di sturt-up è necessario l’intervento, 31 dell’Amministrazione comunale che dovrà assumere un ruolo di coordinamento e indirizzo. BENEFICI I vantaggi derivanti dal progetto vanno individuati principalmente nella sua capacità di innescare un processo di rivalutazione del territorio in una prospettiva di città più attiva, progettuale e dinamica in grado di coinvolgere tutte le fasce generazionali mantenendo un buon livello delle attività. Stimolare la partecipazione e la condivisione delle iniziative arricchendo il tempo libero. Incentivare la cultura dello scambio e confronto sociale, attraverso anche un maggiore dialogo. Creare un’immagine più qualificata della città, nonché una identità del mondo dell’associazionismo unitaria e qualificata. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO L’attivazione del progetto, dovrà passare per una preliminare progettazione esecutiva. In quella fase sarà fondamentale stabilire in primis, la reale disponibilità del mondo associazionistico verso un progetto di messa in rete. 32 MACRO AREA 3 ECONOMIA E INNOVAZIONE 33 PROGETTO 1: “BIOPARCO” DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Il progetto consiste nell’adibire una vasta area delle valli di Novellara a Bioparco con la piantumazione oltre che di piante autoctone anche di altri tipi (di tutto il mondo e anche di quelle in via di estinzione con l’allestimento di grandi serre). Si potrebbe realizzare l’opportunità di avere a casa nostra un vero “museo vivente” creando un ambiente di “Eccellenza” ed “Unicita’” a livello locale, ed avere altresì l’occasione di creare percorsi dedicati all’educazione ambientale – attraverso mostre – convegni- corsi – eventi mediatici e percorsi educativi rivolti alle scuole di ogni ordine – ad azioni e all’adesione a campagne internazionali di sensibilizzazione. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE La prima fase sarà quella della costruzione del parco a fronte di un precedente studio di fattibilità elaborato da esperti in materia. Successivamente si provvederà all’assegnazione in gestione del parco tematico, che avverrà tramite bando pubblico qualora la proprietà dello stesso sia comunale. ATTORI COINVOLTI Associazioni ambientaliste (es. Lipu, Enpa, WWF), Esperti del settore, Giovani Imprenditori Novellaresi, Università. BENEFICI Creazione di uno spazio dedicato alle varie attività per le famiglie con i figli con giochi al chiuso e all’aperto – area attrezzata per pic-nic – comprendere nell’area zone di canali già presenti sul territorio - Creazione di una struttura all’interno con un bar – ristorante e/o self – service – caffetteria con sala lettura – libreria. Il Bioparco avrebbe anche un’importante valenza sociale, realizzando progetti di solidarietà, rivolti ai bambini e alle fasce deboli della popolazione in particolar modo ai soggetti diversamente abili. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Sarà opportuno valutare con estrema attenzione la collocazione del parco e delle associazioni cui affidare la gestione, nonché valutare i relativi costi di realizzazione. 34 PROGETTO 2: “CITTA’ DEGLI ORTI” DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Il progetto consiste nella creazione di forme di organizzazione di produzione/acquisto solidali che da una parte assicurano l’approvvigionamento di prodotti locali e dall’altra permettono di mantenere contenuti i costi dei prodotti alimentari, sfruttando la presenza sul territorio di spazi verdi inutilizzati ed una cultura degli orti molto radicata (orti dei centri per anziani o gestiti da privati). MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Nella prima fase di analisi, verrà condotto un censimento degli spazi coltivabili in ambito urbano e saranno individuate le aree su cui sviluppare la successiva fase formativa. Nella seconda fase saranno sviluppati due percorsi consecutivi, il primo informativo, il secondo formativo. L’attività informativa verterà sulle tematiche dell’educazione alimentare, delle pratiche agricole a basso impatto, del recupero di spazi verdi. L’attività formativa, rivolta ai cittadini che intendono gestire orti e spazi verdi, si svilupperà attraverso uno specifico ed esclusivo programma didattico. Un’azione specifica per gli orti prevederà l’incontro tra produttore e consumatore attraverso la collaborazione tra coltivatori degli orti con i Gruppi di Acquisto Solidali. Sarebbe interessante dedicare una giornata della settimana per un “Mercato Ortofrutticolo Novellarese” dove si vendono esclusivamente solo questi prodotti ai Novellaresi ma anche ai cittadini dei Comuni limitrofi naturalmente a prezzi più favorevoli rispetto a quelli di mercato. La terza fase è quella relativa alla diffusione dei risultati e si realizza attraverso la pubblicazione della documentazione di progetto sui siti internet della Provincia e dei Comuni di Novellara e limitrofi. sarebbe strategico far partecipare alla progettazione dell’oasi anche esperti di altri paesi che hanno già realizzato esperienze simili. ATTORI COINVOLTI Cittadini interessati a gestire orti e spazi verdi nonché a quelli interessati al consumo solidale e sostenibile dei prodotti alimentari. BENEFICI Incremento delle forme di produzione e commercio equo solidali con miglioramento della qualità dei prodotti e contenimento dei costi al consumo. 35 FATTORI CRITICI DI SUCCESSO L’attività di realizzazione andrà condotta favorendo il più possibile la collaborazione tra coltivatori degli orti ed i Gruppi di Acquisto Solidali. Ciò consentirà di conseguire in maniera più adeguata l’obiettivo. 36 PROGETTO 3: “OASI FUTURA” DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Il progetto consiste nella creazione di un centro Studi formato da giovani laureandi di Novellara, con il supporto di tecnici esperti e comunque anche da altri componenti della popolazione (giovani imprenditori edili di Novellara) per la realizzazione di un “Quartiere” o di una “Zona specifica” (oasi) del territorio comunale che diventi un “Modello” anche per altre realtà non solo nazionali. La realizzazione del Progetto creerebbe quindi nuovi posti di lavoro e unicità a libello locale. L’attività del Centro Studi non dovrà essere finalizzata esclusivamente alla sola realizzazione di questo progetto, ma potrà lavorare nel futuro in forma stabile anche su altre tipologie di attività. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE Una prima fase dovrà prevedere la creazione di un centro Studi anche tramite la concessione di borse di studio o tramite finanziamenti Europei al gruppo di lavoro, poi si potrà avviare e concludere la seconda fase di progettazione di uno specifico quartiere. La successiva ed ultima fase potrà avvenire tramite concessione da parte del Comune di un’area edificabile a tariffa agevolata. ATTORI COINVOLTI Giovani laureandi di Novellara, tecnici esperti e cittadini Novellaresi interessati – giovani imprenditori - giovani coppie (i futuri acquirenti) BENEFICI L’“oasi” da realizzare avrebbe delle case costruite in legno a piano unico – con criteri bioenergetici - e con un ampio giardino intorno, con dei laghetti e dei corsi d’acqua artificiali e dei mini parchi all’interno. Sarebbero costruite su un terreno ceduto dal Comune a prezzo di edilizia residenziale pubblica o a tariffa agevolata dedicato a quelle persone che non dispongono di tanto denaro per l’acquisto di un immobile (il regolamento edilizio del nostro Comune non vieta la costruzione di case in legno..) FATTORI CRITICI DI SUCCESSO L’attività di progettazione andrà condotta in stretto rapporto con l’apparato tecnico comunale (in forma esclusiva di supporto tecnico), per rendere più agevole ed aderente alle norme comunali tutto il lavoro. Ciò consentirà di evitare sprechi di tempo e risorse, in modo da centrare più celermente ed adeguatamente l’obiettivo. 37 PROGETTO 4: “MEMORY BOX - NOVELLARA RACCONTA” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Il progetto intende rispondere a due tipologie di esigenze: valorizzare il patrimonio storico culturale di Novellara e i luoghi che maggiormente rappresentano la città, come ad esempio il centro storico, la Rocca, ecc. in quanto considerati dai cittadini come “biglietti da visita” del territorio e della comunità, nei quali questa si riconosce e attraverso cui intende comunicare se stessa all’esterno; consolidare la percezione di tali luoghi come landmark per il territorio, ovvero tratti distintivi dello stesso, simboli attraverso i quali la città vive e si racconta e viene allo stesso tempo raccontata e vissuta, dal visitatore esterno e dagli stessi residenti; innescare dei processi partecipativi da parte della comunità nell’azione di valorizzazione del patrimonio e nella riscoperta del valore simbolico di tali luoghi. Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso un progetto che si pone a metà strada tra l’arredo urbano e il marketing culturale del territorio, che prevede l’installazione di postazioni (Memory Box) attraverso le quali sarà possibile mostrare e raccontare la città e i suoi simboli, la sua memoria, i suoi personaggi, con immagini, video, racconti, ecc. Tutto questo utilizzando soluzioni e strumenti tecnologici che permetteranno non solo ai soggetti responsabili del progetto di caricare file audio digitali che racconteranno Novellara, ma che consentiranno allo stesso fruitore di interfacciarsi attivamente con le postazioni, scaricando contenuti e allo stesso tempo aggiornandoli con i propri, nella creazione di una vera e propria narrazione partecipata di Novellara, permettendo inoltre la creazione di percorsi personalizzati del territorio e del suo patrimonio e raccogliendo visioni diverse della città. Dei veri e propri “memory box”, in cui tutti i contenuti inseriti divengono patrimonio della memoria presente e futura, frutto di una partecipazione collettiva. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE Il progetto si sviluppa con la realizzazione di postazioni/totem (Memory Box) che dovranno essere caratterizzati da un design accattivante e moderno, che incuriosiscano il passante e lo invitino alla sosta. In questo modo i memory box si trasformeranno anche in oggetti di arredo urbano, che conferiranno ulteriore valore aggiunto al processo di valorizzazione. 38 Tramite le postazioni, che funzioneranno adottando soluzioni tecnologiche quali podcasting, totem interattivi, device mobili come lettori MP3 e telefonini, sarà possibile prendere visione dei contenuti, caricati dai gestori tecnici del progetto. Dovranno essere selezionati dei punti di interesse che più di altri rappresentano la città di Novellara. Si giungerà così ad un ventaglio di luoghi-simboli da raccontare. Questi potrebbero anche essere frutto di un concorso, aperto ai novellaresi, in modo da attivare un percorso condiviso di selezione e creare attesa attorno al progetto. Si potrebbe cioè richiedere loro di votare tra una rosa di luoghi/siti di interesse indicati dal gestore del progetto (amministrazione comunale). Ogni totem andrà localizzato presso ciascuno dei punti individuati. I contenuti si articoleranno in: - contenuti legati specificatamente al luogo da valorizzare e raccontare (es. la Rocca); - contenuti sugli altri siti interessati dal progetto, in modo da offrire un percorso ideale al visitatore o la possibilità di personalizzare il proprio scegliendo tra liberamente tra luoghi diversi. I contenuti potranno prevedere: filmati; foto; racconti; file audio attraverso cui evocare i suoni che quel luogo ispira nell’immaginario di ciascun utilizzatore (voci, suoni di oggetti, le campane, ecc.). La narrazione dovrà adottare una struttura fortemente evocativa, e non istituzionale, con un forte impatto emozionale. I percorsi narrati potranno essere scaricati direttamente sui propri dispositivi portatili (lettori mp3, I-POD, Creative, cellulari multimediali) e allo stesso tempo aggiornati dall’utente. Ogni abitante di Novellara potrà così raccontare la sua visione del sito interessato, permettendo così anche ad un visitatore esterno di conoscere la città attraverso lo sguardo dei suoi abitanti. In questo modo si attiverà un processo di valorizzazione turistico culturale del territorio su cui ognuno potrà sentirsi responsabilizzato. Tutti gli aspetti tecnologici e operativi del progetto dovranno essere studiati con l’intervento di tecnici (informatici, ecc.) esperti. In ogni caso la fattibilità dell’idea progettuale è testimoniata da un modello che può essere assunto come riferimento ovvero il progetto “MP3 – Mondovì, Podcasting per Percorsi Personalizzati” (http://www.tafter.it/2009/04/20/un- distributore-di-storie-a-mondovi-tecnologia-e-storytelling-per-valorizzare-ilpatrimonio-culturale/). La differenza, per Novellara, consiste nella possibilità di permettere un utilizzo attivo del totem da parte del fruitore, che diviene esso stesso autore dei contenuti e narratore. 39 ATTORI COINVOLTI Nel progetto dovranno essere coinvolti: l’amministrazione di Novellara come responsabile dell’intera iniziativa, dell’eventuale concorso per la selezione dei luoghi da raccontare e di parte dei contenuti; un referente tecnico, responsabile invece della ideazione e gestione degli aspetti tecnologici del progetto e del suo funzionamento (download dei contenuti e aggiornamento da parte dell’utilizzatore); uno o più video maker, a cui verrà affidata la realizzazione dei primi contenuti da inserire nei memory box; gli utilizzatori che diverranno fruitori ma allo stesso tempo ideatori di contenuti. BENEFICI Il progetto è portatore di benefici di varia natura: valorizzazione in chiave turistica e culturale del territorio di Novellara, sia grazie ai contenuti dei memory box (chiave immateriale) che grazie all’oggetto di design urbano, in cui questi sono visionabili (chiave materiale); partecipazione attiva di cittadini e non (passanti, visitatori, ecc.) alla valorizzazione, in modo da rafforzare anche un senso di appartenenza e un processo di costruzione di un’identità condivisa del territorio; innovazione negli strumenti di rilancio del patrimonio artistico culturale della città. In questo modo viene posto l’accento anche sul processo di ripensamento che la comunità novellarese, attraverso l’amministrazione comunale, ha attivato con la definizione del profilo di comunità. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Il progetto è caratterizzato da un forte contenuto tecnico. Il successo dell’iniziativa sarà dunque intrinsecamente connesso all’efficacia della progettazione del sistema di funzionamento dei memory box, in modo che si renda possibile questo scambio bilaterale tra la postazione e l’utente stesso. Dovrà essere posta molta attenzione a tutta la gestione dei diritti d’autore e dei contenuti coperti da copyright, sia su quelli inseriti dall’amministratore del progetto, sia su quelli aggiornati dagli utenti, Inoltre sarà fondamentale che i contenuti da trasferire siano, come detto precedentemente, montati e organizzati tra loro in modo da ottenere forte impatto emozionale. 40 MACRO AREA 4 APERTURA ALL’ESTERNO 41 PROGETTO 1: “FORMA-MENTE” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Il progetto nasce dalla volontà di porre al centro del processo di sviluppo della comunità i giovani e dalla convinzione dell’utilità di garantire percorsi di crescita caratterizzati da forti contenuti innovativi che sappiano innestare nei ragazzi una maggiore flessibilità e propensione al cambiamento, nonché una curiosità nell’approcciarsi a contesti differenti dai propri. Data la configurazione del settore scolastico novellarese, per poter raggiungere tutte le fasce della popolazione giovanile è necessario strutturare il progetto su diverse linee di azione che agiscano sia all’interno degli istituti scolastici che all’esterno di essi. Obiettivi del progetto sono: offrire occasioni di mobilità e di apprendimento linguistico; permettere ai giovani di allargare i propri orizzonti, di familiarizzare con un contesto sociale e culturale diverso e sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e risorse; offrire ai giovani l’opportunità di un processo di orientamento, attraverso l’apprendimento personale e formativo e l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche; arricchire, in seconda battuta, la comunità locale attraverso il confronto con nuove esperienze, modelli e metodi di lavoro. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE Il progetto “Forma-mente” si struttura sulle seguenti linee di intervento: istituti scolastici: volto a creare nel mondo scolastico un contesto di scambio sia tra gli studenti che tra i formatori, nella convinzione della fondamentale importanza che riveste la formazione scolastica nella creazione dell’identità personale. Azioni: - docente straniero ospite: attraverso il programma “Comenius” (Lifelong Learning Program dell’Unione Europea – http://www.programmallp.it/ ) le scuole possono candidarsi ad ospitare un assistente Comenius, godendo così dell'opportunità di introdurre e rinforzare nell'istituto la dimensione europea, sviluppare la consapevolezza culturale e l'apertura al confronto, accrescere l'interesse degli alunni per il Paese di provenienza dell'assistente; le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie che aderiranno al progetto potranno ospitare un docente straniero nel proprio istituto andando ad avviare ad attività specifiche che arricchirà il sistema d’offerta formativa; - informazione e promozione delle iniziative attivate a livello europeo per lo scambio interculturale tra studenti: organizzazione di specifici incontri nelle scuole secondarie per far conoscere le numerose opportunità di scambio esistenti; giovani: 42 - informazione e promozione dei programmi attivi volti allo scambio interculturale ( volontariato, scambi giovanili estivi, etc.): organizzazione di due giornate all’anno per la diffusione delle informazioni relative ai progetti di mobilità all’interno dei Paesi Europei; All’interno dell’Amministrazione Comunale sarà individuato un coordinatore che avrà il compito di connettere ed organizzare i diversi soggetti coinvolti nel progetto, di gestire i contatti tra i diversi soggetti coinvolti a livello locale e le istituzioni europee, di rappresentare il punto d’informazione del progetto. ATTORI COINVOLTI Il progetto prevede la partecipazione, oltre al Comune che potrà garantire il soggetto coordinatore delle diverse azioni, il corpo insegnanti degli istituti novellaresi, i docenti stranieri che verranno ospitati e i giovani di Novellara. BENEFICI Il progetto punta a formare una comunità abituata allo scambio di idee ed esperienze, a stringere rapporti oltre le frontiere, a confrontarsi con società e luoghi differenti da quello di origine. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Il successo dell’iniziativa è legato in primo luogo al livello di adesione degli istituti scolastici locali, primi canali di diffusione delle informazioni e attori primari nell’attuazione del processo di ospitalità degli insegnanti stranieri. Sarà, oltre a ciò, importante prestare forte attenzione alle modalità con cui verrà gestita la comunicazione delle opportunità di scambi interculturali, in modo che risulti efficace sul pubblico giovane. 43 PROGETTO 2: “SENZA CONFINI” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Il mercato globale, la precarietà del mondo del lavoro, il periodo di crisi, rendono sempre più importante un continuo aggiornamento in campo professionale che permetta di mantenere un certo livello di competitività. In quest’ottica si muove “Senza confini” promuovendo scambi professionali a livello europeo attraverso periodi di lavoro da svolgere in strutture d’eccellenza selezionate. Il progetto consta nella creazione di una rete di contatti con aziende e altri luoghi di lavoro nei Paesi dell’Unione Europea che permetta di attivare una serie di scambi tra aziende per brevi periodi di lavoro. Per le strutture che vorranno aderire al programma verranno selezionati soggetti corrispondenti presso un altro Paese europeo: verranno poi attivati rapporti per avviare le esperienze di scambio professionale in modo tale che ogni membro possa ospitare per un breve periodo un professionista estero o mandare un proprio dipendente a svolgere quest’esperienza in altra sede. Obiettivi del progetto sono: offrire ai lavoratori europei un’esperienza professionale e una formazione linguistica all’estero; dare l’opportunità ad un’azienda di utilizzare le competenze di una risorsa formata in un altro paese europeo; far partecipare l’ambiente economico alla formazione professionale; permettere ai cittadini europei di partecipare alla vita economica, culturale e linguistica del Paese ospitante; contribuire alla creazione di sinergie tra i diversi Paesi europei. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE All’interno dell’Amministrazione Comunale verrà nominato un coordinatore di progetto che coadiuverà gli eventuali altri collaboratori nelle seguenti attività: individuazione dei programmi di scambio e formazione professionale finanziati dall’Unione Europea e sistematizzazione delle informazioni promozione del programma alle aziende attraverso incontri mirati individuazione strutture in Paesi esteri e avvio dei contatti gestione delle pratiche amministrative tra le strutture gemellate e con gli uffici referenti dell’Unione Europea. ATTORI COINVOLTI Il progetto mira a coinvolgere lavoratori e datori di lavoro novellaresi con lo scopo di attivare processi di miglioramento della professionalità attraverso lo scambio di conoscenze e competenze. 44 BENEFICI Il progetto punta a sviluppare una rete di collaborazione tra strutture professionali dei diversi Paesi che possa contribuire, a vari livelli, al potenziamento del processo innovativo. L’arricchimento conoscitivo potrà toccare i più diversi ambiti: da quello linguistico a quello tecnico, dalle procedure di produzione allo sfruttamento di nuovi mercati, all'utilizzazione di nuovi approcci organizzativi, etc. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Elemento critico nella realizzazione del progetto è costituito dalla capacità del personale comunale identificato di individuare le differenti fonti di finanziamento messe a disposizione dall’Unione Europea per i progetti di mobilità professionale e di saper interloquire con datori di lavoro e lavoratori promuovendo questo tipo di azione. 45 PROGETTO 3: “GEMELLAGGI ATTIVI” DESCRIZIONE ATTIVITÀ Il Comune di Novellara è attualmente gemellato con Novy Jicin (Repubblica Ceca), Nevè Shalom (Israele), Sancti Spiritus (Cuba), Santa Gertrudes (Brasile); oltre a ciò, ha partecipato, con la Provincia di Reggio Emilia, al progetto ALMUD che ha l’obiettivo di rilanciare i gemellaggi tra le città e intensificare il dialogo e lo scambio di esperienze: azioni che sottolineano l’attenzione dell’Amministrazione Comunale ai rapporti con l’estero. Spesso questi rapporti rimangono, però, ad un livello istituzionale senza riuscire ad essere realmente percepiti dalla cittadinanza. Il progetto si propone di realizzare annualmente un’attività di stampo culturale e rivolta alla popolazione locale che porti alla conoscenza dei Paesi gemellati. Ogni anno verrà scelta una forma d’arte diversa attraverso la quale raccontare la contemporaneità dei diversi Paesi: letteratura (readings), cinematografia, musica, arte visiva, teatro, danza, etc. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE Dovrà essere istituito un comitato organizzatore della rassegna che si occuperà di curare i rapporti con i referenti locali delle città gemellate e di gestire il progetto e la sua realizzazione. Le attività da svolgere potranno seguire le seguenti fasi: avvio contatti con referenti città gemellate individuazione della forma artistica e del tema annuale condivisione e ricezione da parte dei referenti locali di opere in grado di raccontare la contemporaneità pianificazione di tempi e modalità con cui sviluppare la rassegna (ad esempio: concentrare gli incontri in un periodo breve o proporli durante l’arco dell’anno) Per le prime edizioni, può risultare più opportuno optare per la letteratura, il cinema e la fotografia, in modo da semplificare i processi e da contenere i costi di realizzazione, lasciando ad una fase successiva lo spettacolo dal vivo. ATTORI COINVOLTI Il progetto mira a coinvolgere l’intera comunità locale attraverso la realizzazione dei diversi incontri in modo da rendere “visibili” i gemellaggi attuati, da far scoprire nuove culture e le lingue, da far conoscere la “quotidianità” e l’attualità in cui si trovano a vivere altri popoli. Oltre a ciò, parte della cittadinanza potrà rivestire anche un ruolo attivo ad esempio entrando nel Comitato organizzativo del progetto. BENEFICI Il progetto potrà far avvicinare diverse culture attraverso la conoscenza reciproca e rendere maggiormente cosciente e partecipativa la cittadinanza. L’avvio di rapporti di collaborazione con le altre città potrebbe portare al potenziamento delle attività andando a creare nuove occasioni di confronto. 46 FATTORI CRITICI DI SUCCESSO Per un buon risultato dell’iniziativa dovrà essere creata una solida e fertile rete di rapporti con le città gemellate: l’azione di networking costituirà, dunque, un passaggio fondamentale e delicato nell’avvio del progetto. Altro elemento prioritario sarà il coinvolgimento della popolazione locale che dovrà riconoscersi parte del processo. 47 LE CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ DEI PROGETTI Successivamente a questa prima fase di progettazione, strutturata secondo uno schema metodologico del tipo: “analisi-elaborazione progettuale”, l’evoluzione dello studio dovrà prevedere un diretto confronto con l’Amministrazione comunale, al fine di valutare, tra tutti i progetti individuati dal GdL, quelli che, in questa specifica fase del piano di sviluppo di comunità, possono risultare strategicamente più rilevanti. In altre parole, il passaggio dalla fase preliminare a quella pre-esecutiva dovrà prevedere una fase successiva di valutazione di “opportunità”, realizzata a stretto contatto con l’Amministrazione. Solo attraverso una attenta analisi delle alternative progettuali si potrà quindi giungere alla selezione di quei progetti che l’Amministrazione riterrà più opportuno realizzare, anche in funzione delle scelte strategiche definite per la prossima legislazione. In questa fase si è comunque considerato opportuno offrire all’Amministrazione una chiave di valutazione dei progetti proposti, sulla base dell’individuazione di 2 criteri-guida per la loro selezione, al fine di dare un indicazione utile sulla loro potenziale fattibilità: Priorità Programmatica: attiene alla capacità dell’intervento di rispondere alle criticità emerse in fase di ricerca sul campo e quindi in grado di attivare efficacemente un processo di sviluppo di comunità; Investimento richiesto: individua le risorse economico-finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto, attraverso una valutazione di massima. È stato determinato un “vincolo” trasversale ai due criteri-guida sopra delineati, ovvero il vincolo temporale. La “priorità” e l’ “Investimento richiesto”, esprimono difatti la loro utilità metodologica solo se rapportate ad un orizzonte temporale predeterminato. L’orizzonte temporale è stato fissato, per assicurare coerenza e tempestività di intervento, in 6 mesi dalla conclusione di questa fase progettuale. Di seguito quindi riportiamo una matrice di fattibilità attraverso cui sono stati analizzati i progetti in funzione dei criteri prestabiliti. Si è quindi stabilita una graduatoria che filtrasse il portafoglio progettuale. 48 Matrice di Fattibilità L’analisi del portafoglio progetti attraverso il filtro costituito dai due criteri guida, ha condotto ad una classificazione delle azioni da intraprendere, come indicato nella seguente griglia. Portafoglio progetti Nuova partecipazione 360 Nomadi Pollice verde Banca del tempo Novellara on Facebook Vicini si diventa Priorità Investimento richiesto bassa bassa alta alta alta elevato minimo minimo minimo minimo Integrazione e Mediazione Arte di donna Laboratorio di monitoraggio del fenomeno dell'immigrazione Cultura in rete Rete delle associazioni alta elevato alta elevato alta alta minimo minimo Economia e Innovazione Bioparco Città degli orti Oasi Futura Memory box: Novellara racconta bassa bassa bassa elevato elevato elevato bassa elevato Apertura all'esterno Forma‐mente Senza confini Gemellaggi attivi bassa bassa bassa elevato elevato minimo 49 Riclassificando infine, i progetti secondo la matrice precedentemente illustrata, otteniamo il seguente schema di analisi. In estrema sintesi, i numeri assegnati ai 4 quadranti del grafico indicano l’ordine temporale per la realizzazione dei progetti 50 Linee guida strategiche e definizione di idee progettuali per lo sviluppo di comunità attività inserita all’interno del progetto “Piano di sviluppo di Comunità per il Comune di Novellara” elaborato dal team di consulenza condotto dal dott. Emiliano De Maio Supervisione dott.ssa Elisa Paterlini – Istituzione “I Millefiori” Team di consulenza dott.ssa Nina Però dott.ssa Emanuela Totaro Gruppo di Lavoro Cinzia Lucchini Maria Elisa Lodi Claudio Meschieri Vania Pazzi Giorgio Rossini 51