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Paglieri, sindacati preoccupati
G R U P P O alessandria CONCESSIONARIA SUBARU PER LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA ALESSANDRIA - VIA MARENGO 155 1,30 e www.ilpiccolo.net Anno LXXXIX Nº 26 Martedì 1 aprile 2014 Esce Martedì e Venerdì Chiude l’asilo dei ‘poveri’? Sport l Monserrato, le suore stanno per lasciare. Struttura storica che dà risposte alle criticità Alessandria L’OBIETTIVO È FARE BOTTINO PIENO NELLE ULTIME QUATTRO GARE Grigi sul podio. E non vogliono fermarsi __È un’Alessandria col morale alle stelle quella che tornerà questo pomeriggio al lavoro: la splendida vittoria nell’anticipo tv sul Mantova e i risultati a sorpresa di domenica lanciano infatti sul podio del campionato i Grigi. Che, adesso, non vogliono fermarsi e puntano a fare bottino pieno nelle ultime quattro sfide. Giovedì, intanto, amichevole al ‘Moccagatta’ con l’Asca.__a pagina 20 Cronaca INCIDENTE STRADALE A PONTESTURA. VITTIMA UN’ANZIANA Muore dopo lo scontro dell’ambulanza __Grave incidente stradale ieri verso mezzogiorno a Pontestura, sulla strada provinciale 590, all’incrocio con la 19. Una ambulanza della Croce Verde si è scontrata con un trattore agricolo: la paziente trasportata sulla Croce Verde è morta poco dopo il ricovero in ospedale. L’anziana aveva 79 anni, si chiamava Franca Cardellini, ed era ospite di una casa di riposo.__a pagina 4 Novi Ligure PARTITI E MOVIMENTI ANNUNCIANO LE LISTE PER IL CONSIGLIO __a pagina 3 l __Si scalda la campagna elettorale a Novi Ligure, dove i vari partiti iniziano ad annunciare le liste per la corsa al palazzo comunale: tra i tanti nomi, spiccano quelli di molti ‘figli d’arte’, alcuni dei quali per la prima volta impegnati in una tornata politica. Riguardo ai partiti maggiori, ultime verifiche in casa Pd, mentre Forza Italia annuncia un rinnovamento.__a pagina 11 Alessandria Cultura&Spettacoli DOCUMENTO AL MINISTERO GIOVEDÌ ALL’ALESSANDRINO Gli studenti vogliono essere protagonisti Massimo Bagliani: buchi, sabbia e poesia __«Vogliamo essere protagonisti e non gregari». È quanto scrivono i giovani, al termine del convegno sulla stampa studentesca, nel documento che sarà inviato al Ministero.__ a pagina 18 __Massimo Bagliani e Isabella Robotti chiuderanno, giovedì, la stagione di teatro all’Alessandrino. Lo faranno con ‘Io fo’ buchi nella sabbia’ divertente spettacolo sulla poesia.__a pagina 19 [+%-427..7\\ Abbonamento www.ilpiccolo.net/abbonamenti [email protected] ......................................................................................................................................................................................................................................................................... IL PICCOLO Anno LXXXIX. 2014 Nº 26 ......................................................................................................................................................................................................................................................................... Editrice SO.G.ED. srl, via Parnisetti 10, tel. 0131444156 - 0131315200 (r.a.). Pubblicità: Medial s.r.l., via Parnisetti 12/A, tel. 013156364-5. Poste italiane - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art.1, comma 1, DCB/AL. l Contenzioso con l’Enel, panetteria rischia di chiudere Alessandria Suor Renata (a destra) e Suor Bruna, ieri pomeriggio, con i bimbi e le maestre: che succederà tra poche settimane? Paglieri, sindacati preoccupati Elezioni, tanti i ‘figli d’arte’ in corsa Giovani Una mazzata che ‘pesa’ 25.000 euro _ Suor Renata, suor Bruna e suor Adele tra un paio di mesi potrebbero chiudere per sempre le porte del Monserrato: l’Ordine dei Salesiani ha infatti deciso di collocarle a riposo. Che fine farà, dunque, la struttura che da oltre 150 anni è un punto di riferimento per l’intera città? Se le classi, infatti, potrebbero essere riassorbite da altri istituti, chi si occuperà del doposcuola o dei corsi di alfabetizzazione? O delle tante persone che, quotidianamente, bussano alla porta, certe di trovare, dall’altra parte, conforto e aiuto? «Sono qui da 5 anni, ma è come fossero 50. Per me, l’asilo Monserrato è tutto», dice suor Renata. E Alessandria cos’ha intenzione di fare? Stare a guardare, impassibile, o impegnarsi affinchè questo antidoto alle criticità continui a svolgere il suo ruolo fondamentale? Marcello Feola Massimo Brusasco Il termine per la cessione delle quote societarie è giugno, altrimenti sarà asta _ Tra la proprietà che litiga e le inevitabili ripercussioni non solo sugli assetti aziendali, ma sulla stessa organizzazione della produzione e quindi sulla gestione interna ecco che in Paglieri iniziano a crescere i timo- ri dei lavoratori (gli addetti sono 170) di cui si è fatta portavoce la segreteria della Filctem Cgil che esprime la «preoccupazione per la tenuta industriale dello storico marchio alessandrino e per l’occupazione che è argomento prioritario per il sindacato quanto lo deve essere per chi amministra il territorio. Riteniamo - si legge su un comunicato - che tali vicende debbano essere trattate con se- rietà, prudenza e rispetto nei confronti dei lavoratori e delle famiglie che in questo momento hanno sicuramente bisogno di risposte concrete. Nel garantire ai lavoratori e alle lavoratrici la nostra attenzione e il massimo impegno affinchè si attivino i necessari tavoli di confronto, auspichiamo che lo stesso impegno e attenzione arrivi dalle istituzioni territoriali per ricondurre queste vicende su binari più consoni e coerenti con la vicenda stessa la cui soluzione, quale che sia, dovrà essere garante delle aspettative occupazionali e di sviluppo del prestigioso marchio sul territorio». La nota arriva dopo l’ultimo capitolo della guerra aziendale: entro giugno deve avvenire la cessione delle quote societarie, altrimenti sarà asta. Enrico Sozzetti __a pagina 5 _ Mettetevi nei panni di un commerciante che, all’improvviso, si vede recapitare una bolletta di oltre 25.000 euro, e immaginate quanto arrabbiato possa essere lui. Anzi, possano essere loro, perché i soci del negozio di via Dante ‘Voglia di pane’ sono due e, dietro il bancone, c’è pure la moglie di uno di essi. Ce l’hanno con Enel Energia, mittente di un bollettino «impossibile da pagare» nei tempi previsti. «Abbiamo chiesto una dilazione in 48 rate, loro più che 28 non ce ne concedono. È il modo migliore per farci chiudere» dice Werner Miseré, uno dei titolari. Il negozio venne aperto nell’aprile del 2011. Per 30 mesi, bollette con cifre irrisorie. «Abbiamo chiesto verifiche sulle letture telematiche, senza avere risposte». Lo scorso dicembre, la mazzata. E quella cifra spaventosa a cui non si può fare fronte. «È un’assurdità, ci sentiamo presi in giro» lamentano i negozianti. Che si sono rivolti perfino al prefetto. M.B. Fascino e storia del marchio __a pagina 7 Successo per la Festa dell’Arco Mio figlio disabile e la città indifferente Non sferrò pugno al portiere l Barrera: “Commercianti premiati”. Ulandi: “Bello vedere via Dante così” l Sabato pomeriggio, An“La carrozzina si è era con Mattia in rotta: molti hanno visto, dreina piazza della Libertà, lato Ponessuno ha aiutato” ste. «Tra buche e marciapie- l Alessandria Alessandria _ Molta gente, domenica, tra via Dante e via Marengo per la Festa dell’Arco: «Il successo di questo appuntamento sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico, Marica Barrera - premia i commercianti ‘storici’ e coloro che si sono messi in gioco, decidendo di investire sul nostro territorio». «È stato bellissimo vedere tante persone - concorda Manuela Ulandi, presidente del Consorzio Procom, regista dell’evento Questa è la via Dante che vorremmo: festosa, animata, attrattiva e partecipata». M.F. _ Andreina ha insegnato al figlio disabile a vivere nella normalità: «C’è chi ha gli occhiali, chi porta l’apparecchio ai denti e ci sono quelli come te che si devono spostare in carrozzina». Mattia ha 15 anni, consapevolezza e capacità di accettare. Poi però ci si scontra con l’indifferenza, bestia tremenda tanto «più in un’epoca in cui si continua a parlare di integrazione, abbattimento delle barriere architettoniche, aiuto a portatori di handicap (domani, ad esempio, è la Giornata dell’autismo, ndr)». Tanti alessandrini tra le bancarelle della Festa dell’Arco di sconnessi - racconta la signora - la carrozzina non ce l’ha più fatta. Un raggio è saltato, due bulloni si sono svitati. Mi sono ritrovata nella necessità di riparare la ruota e, contemporaneamente, badare al ragazzo, affinché non cadesse». Insomma: avrebbe meritato, almeno, l’attenzione di qualcuno. «Sono passate tante persone. C’è chi si è voltato dalla parte opposta, e chi ha guardato e se n’è andato». D’accordo che la città in dissesto non potrà permettersi asfalto curato e marciapiedi livellati, ma aiutare non implica costi. M.B. Assolto tifoso grigio. Parte offesa Eugenio Lamanna Alessandria _ Per Omar Sanna, 36 anni, tifoso dell’Alessandria calcio, accusato di lesioni aggravate ai danni del portiere del Gubbio, ora in forza al Siena, Eugenio Lamanna, 25 anni, è finito un incubo. Ha vinto la sua partita con la giustizia grazie al perfetto assist della difesa: ovvero quello dei suoi legali Tino Goglino e Marco Conti. Il giudice Alessandro Maiola, accogliendo l’accorata tesi difensiva, lo ha assolto. Il pubblico ministero aveva chiesto un anno e tre mesi di reclusione. M.Ga. FRASCARO IN FIORE COMUNE DI FRASCARO 15ª MOSTRA MERCATO DI PIANTE, FIORI E ATTREZZATURE PER IL GIARDINAGGIO DOMENICA 6 APRILE 2014 NUOVO CONCESSIONARIO PER ALESSANDRIA E PROVINCIA ALESSANDRIA Viale dell’Artigianato 10 (Zona D3) Tel. 0131 244924 • www.unicarspa.it Per informazioni: Comune di Frascaro Tel. 0131 278227 Cell. 329 6504708 www.comunefrascaro.it [email protected] NUOVO CONCESSIONARIO PER ALESSANDRIA E PROVINCIA ALESSANDRIA Viale dell’Artigianato 10 (Zona D3) Tel. 0131 244924 • www.unicarspa.it __a pagina 4 martedì 1 aprile 2014 _ 5 Online www.ilpiccolo.net Alessandria Paglieri, giugno sarà decisivo lÈ il termine per la cessione di uno dei rami dell’azienda. Senza una intesa sarà prevista l’asta so atto della insanabilità del conflitto e nell’ottica di volere assicurare una _ Tra la proprietà che litiga e le inevi- continuità di crescita al Gruppo Patabili ripercussioni non solo sugli as- glieri, mantenendo saldo il legame e la setti aziendali, ma sulla stessa organiz- permanenza sul territorio, io e i miei zazione della produzione e quindi sulla familiari siamo disponibili a rilevare la gestione interna ecco che in Paglieri i- totalità del pacchetto azionario, prima niziano a crescere i timori dei lavora- che questi contrasti ne compromettatori (gli addetti sono 170) di cui si è fat- no seriamente il futuro». Ovviamente ta portavoce la segreteria della Filctem il fronte opposto, con Aldo Paglieri, è di Cgil che esprime la «preoccupazione parere contrario: «Chi ci conosce, me e per la tenuta industriale dello storico i miei figli, sa bene che da sempre noi marchio alessandrino e per l’occupa- non siamo venditori, ma semmai solzione che è argomento prioritario per il tanto compratori del controllo del sindacato quanto lo deve essere per chi Gruppo, se maturassero le condizioamministra il territorio. Riteniamo - si ni». Attualmente siedono nel consiglio legge su un comunicato - che tali vicen- di amministrazione della Paglieri Spa de debbano essere trattate con serietà, Debora Paglieri (figlia di Mario), Barprudenza e rispetto nei confronti dei bara Paglieri (figlia di Aldo), Lodovico lavoratori e delle famiglie che in que- Paglieri (fratello di Barbara), Fabio sto momento hanno sicuramente biso- Rossello (marito di Debora), Mario Pagno di risposte concrete. Nel garantire glieri, Aldo Paglieri; Giovanni Succio, ai lavoratori e alle lavoratrici la nostra consigliere indipendente. Debora Paattenzione e il massimo impegno affin- glieri spiega che entro giugno uno dei chè si attivino i necessari tavoli di con- gruppi deve lasciare il pacchetto aziofronto, auspichiamo che lo stesso im- nario all’altro. E se non si trovasse una pegno e attenzione arrivi dalle istitu- intesa? Allora dovrà essere un’asta a rizioni territoriali per ricondurre queste solvere il problema. Ma su che basi? Il vicende su binari più consoni e coeren- presidente e amministratore delegato ti con la vicenda stessa la cui soluzione, parla di un valore stimato intorno ai quale che sia, dovrà essere garante del- settanta milioni di euro (circa l’equivale aspettative occupazionali e di svilup- lente del fatturato dello scorso anno) po del prestigioso marchio sul territo- che depurato da circa trenta milioni di rio alessandrino». La nota sindacale è euro di indebitamento equivale a quastata diffusa dopo l’apertura dell’enne- ranta milioni, venti a testa per cordata. simo capitolo della guerra interna alla Alcuni numeri della produzione: 9.600 storica azienda alessandrina. Per la tonnellate di bagnoschiuma, 3.700 prima volta il litigio è stato reso pub- tonnellate di sapone liquido, 3.200 blico, con tanto di propotonnellate di docciasta di azioni concrete per schiuma, 1.000 tonnellaMentre la ‘guerra cercare di ridurre al minite di talco, 20 tonnellate mo il rischio di implosio- familiare’ prosegue di balsamo per labbra, i sindacati 600 tonnellate di prodotni. Debora Paglieri, presidente e amministratore manifestano ti per l’igiene intima. Fra delegato della storica aacquisizioni societarie una grande le zienda alessandrina, la più recenti quelle di preoccupazione Schiapparelli e Selectiva. scorsa settimana non ha Enrico Sozzetti usato giri di parole: «Pre- Alessandria La presentazione della maglietta. Al centro, Valeria Straneo Straneo: ‘Correrò la StrAlessandria’ l La campionessa madrina della corsa della città, il 9 maggio Alessandria Immagini storiche dei prodotti Paglieri. I marchi ‘Felce Azzurra’ e ‘Cléo’ hanno recuperato posizioni dominanti AZIENDE PARTECIPATE DEL COMUNE DI ALESSANDRIA SEMPRE AL CENTRO DELLE AZIONI SINDACALI E DELL’INCERTEZZA La ‘cassa’ dell’Atm, il ricorso dei lavoratori Amiu e poi l’Aspal... __Cassa integrazione all’Atm e prime firme per il rinnovo di quella dei lavoratori dell’Aspal. I sindacati di categoria dei trasporti hanno siglato con l’Atm l’accordo per la prosecuzione della ‘cassa’ in deroga. La proroga dell’ammortizzatore sociale fino a giugno coinvolgerà 218 dei 228 dipendenti. Nove ausiliari più un cassiere saranno esclusi in quanto si occuperanno del servizio di accompagnamento disabili sugli autobus e hannoaccettato un abbassamento dell’inqua- dramento con conseguente riduzione dello stipendio. Per l’Aspal è stata avviata la procedura per la proroga di altri tre mesi della cassa integrazione. La Cgil Funzione pubblica ha già siglato il documento, in attesa della firma delle altre organizzazioni. Intanto si registra una novità in casa Amiu. Il gruppo dei ricorrenti contro il fallimento della partecipata del Comune di Alessandria, rappresentato dagli avvocati Franco Reggio e Roberto Lombardi, ha ottenuto nell’udienza alla Corte d’Appello di Torino un primo «esito soddisfacente a sostegno della bontà del ricorso che è stato riassegnato nuovamente». Le parole del presidente Grimaldi sono definite «significative» dai ricorrenti: «Considerata l’importanza della pratica trattata, fissiamo un rinvio per permettere al nuovo relatore di prendere cognizione del merito della questione». Con il rinvio al 15 aprile di fronte ci sarà un nuovo collegio. I vista del 30 di aprile, data di termine della gara, indet- ta dai curatori Marta e Marcone, i ricorrenti «stanno valutando le azioni da mettere in campo prima che il procedimento fallimentare alieni la parte attiva dell’azienda, come è possibile fare nelle normali procedure. L’azienda, già da vendere nel 2010 per 42 milioni, va all’incanto con il marchio di attività fallita e quindi con buona probabilità svalutata. I benefici per i cittadini e per tutti i lavoratori sembrerebbero essere estremamente improbabili». E.So. Tiberti: ‘Il rinnovamento non è solo una bandiera’ l Il segretario generale della Cgil annuncia le dimissioni a un mese dal congresso Alessandria _ Il futuro della Camera del Lavoro sarà scandito da «continuità», «radicalità» e «rinnovamento» che non può essere solo «una bandiera». Parole pronunciate al termine del congresso provinciale di inizio marzo da Silvana Tiberti, segretario provinciale della Cgil. È il ‘rinnovamento’ quello da cui sembra ora volere ripartire la Camera del lavoro alessandrina, conclusa la fase congressuale provinciale e regionale, visto che a nemmeno un mese di distanza il Direttivo del sindacato è stato convocato per venerdì con all’ordine del giorno le dimissioni proprio di Silvana Tiberti. Avara di commenti, l’ancora per poco segretario generale parla di «un percorso naturale che rende la Cgil una cosa diversa da tutti gli altri», mentre sulle motivazioni «ciascuno ha una propria responsabilità e io ho esercitato questa facoltà che non ha nulla a che vedere con statuti o regolamenti». Silvana Tiberti si limita ad aggiungere solo un’altra riflessione. «La Cgil - dice - è una grande organizzazione che si regge su un panorama alto di quadri. Quanto è stato fatto in questi anni è il frutto del lavoro di questo panorama e non di una sola persona. Fermo restando questo quadro, ogni individuo mette in campo la propria Silvana Tiberti personalità e io ho messo la mia. Confrontandomi con tutti e non facendomi mai intimorire». Quindi sarà il Direttivo provinciale del sindacato (dopo avere accettato le dimissioni) a deci- dere chi dovrà succedere a Silvana Tiberti. Ma l’indicazione arriverà dal segretario generale regionale della Cgil, Alberto Tomasso, che sarà presente ai lavori del Direttivo di venerdì, dopo avere ascoltato tutti i segretari generali di categoria del sindacato alessandrino. È una fase di consultazione che rientra nel processo decisionale. Chi sarà il successore di Silvana Tiberti? Uomo o donna? Alcune indiscrezioni comparse su siti internet hanno affiancato ai nomi di Fabio Favola (è entrato nella segreteria nel 2011 in sostituzione del dimissionario Mauro Buzzi; ha avuto una militanza socialista e ha guidato i ‘giovani’ del partito) e Paolo Parodi (recentemente è stato visto tra i manifestanti No Tav du- rante un corteo). Entrambi sono stati membri della segreteria territoriale fino all’ultimo congresso che ha riconfermato solo il segretario. Poi è circolato anche il nome di Antonella Albanese, attuale amministratore delegato del Caaf Servizi Piemonte Sud della Cgil. Però in un caso come quello alessandrino potrebbe essere sia nominato un ‘commissario’ pro tempore, sia la scelta potrebbe cadere all’interno di una rosa di nominativi regionali. Quale che sia la decisione finale ciò che conta è mettere a fuoco l’elemento di «continuità» ribadito da Silvana Tiberti al congresso. La Cgil, si legge sul documento approvato al termine dei lavori, deve «proseguire nella difesa del lavoro nel pubblico e nel privato, nella sollecitazione, attraverso ogni iniziativa, a tutti gli interlocutori del territorio per creare nuovo lavoro». È stata rilanciata la necessità di «una forte autonomia» e di uno «sforzo unitario sia rivolto ai rapporti con Cisl e Uil, sia ancora di più nella gestione della Camera del lavoro». A giudizio di Silvana Tiberti va riproposto «il patto di sviluppo contro la crisi per attrarre investimenti sul manifatturiero puntando a nuove frontiere per potenziare le infrastrutture a partire dall’agenda digitale, sostenere la riqualificazione urbana e idrogeologica, valorizzare il sistema del turismo integrato, ridisegnare le priorità in relazione ai cambiamenti del welfare locale». E.So. _ «Potrei anche tornare a correrla, la StrAlessandria». Avete mai visto una testimonial che chiede agli organizzatori quale sarà il suo ruolo? Solitamente non è così, ma quando la madrina è Valeria Straneo, accade anche questo. «L’anno scorso non avevo gareggiato perché il giorno avevo il campionato italiano di 10mila metri. Ma il 9 maggio è in un weekend in cui sarò libera da impegni agonistici: contateci, correrò, non so ancora se l’agonistica o la non competitiva, ma non sarò solo sul palco, alla fine, per le premiazioni». Valeria indossa la maglietta, con il logo e lo slogan, “Diamoci una mano”. «Ci siamo trovati tutti d’accordo su questa frase. Che è intraducibile nelle lingue straniere: esiste qualcosa di simile in inglese - racconta Piero Sacchi, presidente di Ics, che guida il gruppo degli organizzatori, insieme al Comune - Ci piace aver scelto una espressione popolare, che racconta della voglia, del desiderio e dell’importanza di aiutare». Aiutare Gerico, e nei giorni della StrAlessandria sarà in città una delegazione dalla Palestina anche con una decina di giovani atleti, ma anche Alessandria e i ragazzi con difficoltà nei percorsi scolastici, che saranno affiancati da tutor». Magliette già in vendita, a 5 euro, per quella che l’assessore alla coesione sociale Mauro Cattaneo definisce «un evento che tutta la città vive». Mimma Caligaris Presentata la maglietta, con lo slogan, ‘Diamoci una mano’. L’assessore Cattaneo: “Quella sera corre tutta la città” 750 euro per Medea e il centro antiviolenza l Grazie ai ristoratori e ai titolari di bar e vinerie, per l’8 Marzo Alessandria _ «Grazie a tutti i ristoratori del territorio, ai titolari di bar, vinerie e altri locali, che hanno accolto la nostra proposta di destinare una cifra simbolica, l’8 marzo, per ogni commensale o consumazione: grazie alla loro generosità, e a quella dei clienti, abbiamo raccolto 750 euro». Sarah Sclauzero, presidente dell’Associazione MeDea, è soddisfatta. «Un mod diverso per celebrare la Giornata internazionale della don- na, aiutando la nostra associazione che si occupa delle vittime di violenze. Destineremo la cifra raccolta per le spese di gestione del Centro Antiviolenza, oggi a carico della nostra associazione». Il centro, in via Santa Maria di Castello 14, è collegato al numero nazionale antiviolenza 1522, ed è aperto tre giorni alla settimana, lunedì dalle 10 alle 14, mercoledì dalle 13 alle 16, giovedì dalle 15.30 alle 18.30. «Dal 2009 ad oggi sono oltre 640 le donne che si sono rivolte al Centro oer denunciare violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche e stalking». M.C. IL CENTRO PER IL BENESSERE DEI TUOI OCCHI Benvenuto nel tuo centro oculistico XPvisio diventa Quattroelle Il centro oculistico XPvisio di Alessandria si unisce ai Centri Quattroelle di Milano e Nizza Monferrato: da oltre 10 anni un’equipe di livello internazionale, diretta dal dottor Carlo Lovisolo, offre tecnologie di avanguardia per la diagnosi e la cura dei difetti visivi e delle malattie oculari. In un contesto esclusivo ma familiare, prestazioni anche complesse sono eseguite “in tempo reale”, senza ricovero, dolore o disagio, con grande attenzione alla componente umana, e a costi sostenibili. Particolare cura è riservata a servizi e problematiche ad elevata sensibilità, come l’oftalmologia pediatrica, il cheratocono, i trapianti di cornea, lo strabismo, le patologie della retina, la chirurgia plastica/estetica, la riabilitazione dei deficit visivi. FUTURO & SALUTE ALESSANDRIA Corso Teresio Borsalino, 19 0131.232350 www.dottorlovisolo.com 2 .Primo Piano STAMPA .LA MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 U LA CRISI I NUMERI DEL PAESE Hanno Matteo Renzi detto C’è bisogno Ministri di correre, perché i segnali di ripresa cominciano a vedersi ma non bastano Ignazio Visco Finora abbiamo visto una flessibilità inutile usata per abbattere i costi: vogliamo quella utile per crescere Pier Carlo Padoan (Economia) e Giuliano Poletti (Welfare): gli uomini che hanno le chiavi della riforma del lavoro MASSIMO DI VITA Giuliano Poletti Ora al via i controlli sui falsi co.co.pro e le partite Iva che nascondono rapporti da dipendente La disoccupazione tocca il 13% Renzi: “Numeri sconvolgenti, dobbiamo tornare sotto la doppia cifra”. Senza impiego 3,3 milioni di italiani ROBERTO GIOVANNINI ROMA Numeri «sconvolgenti», commenta Matteo Renzi. La disoccupazione continua a crescere, bruciando record dopo record. A febbraio erano in 3.300.000 gli italiani che cercavano - invano - un posto di lavoro, con un aumento del 9% rispetto allo stesso mese del 2013. In percentuale, il tasso di disoccupazione raggiunge il triste record di quota 13%, ma per quanto riguarda i giovani si arriva addirittura al 42,3%. Un disastro che fotografa un mercato del lavoro in crisi drammatica. Che non crea posti e che, anzi, continua a bruciare quelli che ci sono: in media, mille posti al giorno. Il premier Renzi, in visita a Londra da David Cameron, promette che «torneremo sotto la doppia cifra», un obiettivo da raggiungere, spiega, «nei prossimi mesi o nei prossimi anni». Non sarà facile però dare un impiego a 780mila persone. Il presidente del Consiglio afferma comunque che «c’è bi- Il premier: «Prepariamo un codice del lavoro in 50 articoli, oggi ce ne sono più di 2000» sogno di correre», perché i «segnali di ripresa» iniziano a comparire, ma «non sono sufficienti». A proposito di lavoro ribadisce la bontà del decreto legge presentato, che secondo la Cgil e parte del Pd aumenta la precarietà: «tutte le media- zioni sono possibili nel dibattito parlamentare ma non si può cambiare l’impostazione di fondo». C’è il decreto; c’è il disegno di legge; prima o poi arriverà anche una drastica revisione della normativa. «In Italia ci sono 2.100 articoli di legge sul lavoro - afferma Renzi - è normale che alla fine si finisca in tribunale. Noi abbiamo in testa un codice del lavoro, di 50-60 articoli, traducibile in inglese». L’altro giorno il governatore di Bankitalia Ignazio Visco se l’era presa con i sindacati, ma ieri ha messo in guardia dall’abuso della flessibilità. Criticando severamente la flessibilità introdotta nel recente passato, che definisce «non utile, utilizzata da imprese che non hanno innovato» per un lungo tempo, «sfruttando» la flessibilità semplicemente per ridurre «il costo del lavoro». Insomma, per Visco occorrerebbe perseguire una strada «diversa», coniugando l’interesse delle aziende con quello dei lavoratori. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti considera «allineati alle previsioni» i dati sulla disoccupazione, ma soprattutto contesta «in maniera radicale l’affermazione che il decreto» sul lavoro «precarizza la situazione». Meglio, aggiunge, avere «un buon contratto a termine» e fare in modo che altre tipologie (come partite Iva e co.co.pro.) non vengano utilizzate strumentalmente. Proprio per questo il ministero rafforza i controlli sull’utilizzo improprio dei collaborazioni e partite Iva che mascherano lavoro dipendente che potrebbe essere L’Eurogruppo ScontriadAtene davantialParlamento 1 Qualche tafferuglio fra un gruppo di dimostranti di estrema sinistra di Antarsya che protestavano contro la presenza in Grecia dei ministri delle Finanze dell’Ue per una riunione dell’Eurogruppo e agenti di polizia è avvenuto ieir sera nel centro di Atene. Lo riferiscono le radio locali. Gli incidenti sono avvenuti vicino a alla centrale piazza Syntagna, davanti al Parlamento. I dimostranti hanno lanciato sassi e bottiglie, la polizia ha risposto con lacrimogeni. regolarizzato con i (flessibili e licenziabili) contratti a termine. Parte anche un gruppo di lavoro per valutare eventuali semplificazioni normative. Tuttavia nel 2013 il bilancio dei controlli in questo campo è davvero scarso: in tutto, solo 19.000 co.co.pro e false partite Iva sono stati «riqualificati». Oggi comunque è atteso l’incontro tra Poletti e i parlamentari del Pd, molti dei quali hanno chiesto modifiche al decreto legge. I sindacati continuano con il loro pressing: la Cgil chiede «un Piano straordinario per il lavoro giovanile finanziato da una patrimoniale e non una generalizzazione della precarietà», mentre il leader della Cisl Raffaele Bonanni chiede a Renzi di «indicare una via d’uscita concreta». I dati La fotografia dell’Istat Gli ingegneri della Micron si offrono su e-Bay Bruciati mille posti al giorno Donne meglio degli uomini A febbraio è rallentata la caduta tra gli under 25 GIUSEPPE BOTTERO TORINO Nell’ultimo anno ogni giorno mille italiani hanno perso il posto. In attesa del pacchetto di misure che dovrebbe dare fiato al lavoro, bisogna prendere atto della fotografia scattata dall’Istat, che certifica l’ennesimo record della disoccupazione. A febbraio il tasso è salito al 13%, il dato più alto dall’inizio delle rilevazioni dell’istituto, nel 1977. Non è il solo elemento preoccupante, perché nell’ultimo periodo ha cominciato a cedere anche l’occupazione. L’aumento del tasso, infatti, è dovuto soprattutto al calo degli occupati. Risultato: i senza lavoro, ormai, sono oltre 3 milioni e 307mila. Un’enormità. A pagare il prezzo più alto sono i giovani, le più rapide a riorganizzarsi, negli ultimi mesi, sono state le donne. Tra gli uomini, soprattutto, LE STIME DEGLI ANALISTI Per vedere un’inversione di tendenza bisognerà aspettare il secondo semestre vanno cercati gli inattivi: 19 mila nell’ultimo mese. Da qualche tempo neppure il confronto europeo ci aiuta: solo Grecia e Cipro hanno registrato un aumento della disoccupa- zione più forte di quello italiano. Non confortano neppure i dati su chi ha un impiego: la quota di chi la mattina si alza e va al lavoro si assottiglia sempre più (il 55,2%), con quasi la metà della popolazione fuori dai giochi. In questo caso, ragionano gli analisti, si è tornati indietro di 14 anni, annullando tutta la crescita accumulata dai primi anni del duemila, caratterizzati dall’entrata in vigore della legge Biagi, fino allo scoppio della crisi, nel 2008. Resta critica la situazione degli under 25, che scontano un tasso al 42,3%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al record toccato a gennaio ma in aumento di 3,6 L’azienda americana Micron si appresta a licenziare più di 400 tra ingegneri, matematici ed informatici. Le eccellenze del gruppo, dopo aver fatto sentire la loro protesta via web, ora si mettono «in vendita» sul sito di aste online punti nel confronto tendenziale. Ma quelli davvero in ginocchio sono i loro fratelli maggiori, i ragazzi tra 25 e i 34 anni: oltre 928 mila (il 17,7%) sono a caccia di un impiego, dice una elaborazione di Astraricerche e Manageritalia. Anche i 35-40anni disoccupati sono più numerosi dei giovanissimi (751.951 persone, il 9,9%). «È molto più elevata e grave la disoccu- pazione dei 25-34enni», spiega il presidente dell’associazione dei manager Guido Carella. Confortano (parzialmente) solo i numeri sulle donne. La disoccupazione femminile (13,6%) resta più alta di quella maschile (12,5%) e ancora più marcata è la differenza sull’occupazione (46,6% contro 64%), ma guardando agli scarti mese su mese, le donne ne escono un po’ meglio, con R LA STAMPA MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 Primo Piano .3 . I giudizi sul governo italiano Taccuino Retroscena MARCELLO SORGI MARCO ZATTERIN CORRISPONDENTE DA BRUXELLES a Francia parla con accento italiano», ha scritto ieri l’agenzia francese Afp. Il titolo certificava l’interessata attenzione di Francois Hollande - e del suo governo rimpastato dopo la batosta elettorale alle amministrative - per la parabola euroriformista di Matteo Renzi. Parigi è alla ricerca di margini di spesa. Insegue fra le pieghe dei trattati Ue un metodo per finanziare riforme, crescita e lavoro, il triangolo che può vincere la crisi e l’onda populista. Proprio come Roma, con cui pare tentata di elaborare un inedito patto di flessibilità europea. Tutti i segnali dicono che il modello di Renzi suscita interesse. E fa proseliti. Il premier ha incassato l’appoggio di Frau Merkel - che lo ha spronato ad andare avanti e fare i compiti a casa -, quindi quello del presidente americano, Barack Obama - «colpito» dalla volontà di rinnovamento. A sentire Hollande sembra poi che adesso il contagio e l’Italia siano due parole nuovamente abbinate: però non quando si parla di crisi finanziaria, quando si parla di un nuovo metodo per l’intervento sull’economia e sui conti pubblici. La formula appare dalle parole pro- Ilpremierpunta sull’Europa masicomplica lapartitadelSenato L I Il francese La tedesca L’americano Sposa la linea europea di Renzi «Sono colpita» dal governo italiano Anche Obama ha lodato il premier François Hollande Angela Merkel Barack Obama Bisognerà tenere conto del nostro contributo all’Ue nel valutare la forza del rigore Le sue riforme vanno nella direzione giusta Rispetterà gli impegni presi Ho fiducia nel premier, saprà portare avanti il Paese: ha una visione chiara IL CONFRONTO Padoan: «Bisogna trattare sui tempi, non sulle regole» L’Ue dice no ma poi tratta nunciate ieri da Pier Carlo Padoan alla fine del primo giorno di lavori dei ministri Ecofin ad Atene. «Ci sono margini nelle regole europee che legano lo sforzo per le riforme strutturali alla possibilità di modulare i tempi di aggiustamento (di bilancio) e non la sua direzione, che non deve mutare». Serve «una nuova agenda dell’Unione economica» che coniughi «l’importantissimo» aggiustamento fiscale con la crescita. Si tratta di essere seri sulle riforme e ragionare sul debito con Bruxelles. Non sul deficit, come si sente dire spesso. I francesi sperano che funzioni. Sembrano tentati di avanzare in tandem coi cugini d’oltralpe, anche se Padoan rifiuta l’idea di un fronte dei paesi deboli contro i forti nell’Eurozona. Non ci sono richieste formali. Il tema è la flessibilità costruttiva, non la rottura degli schemi. Manuel Valls, nuovo premier socialista francese, afferma che «bisognerà convincere l’Europa che il nostro contributo a competitività e crescita deve essere tenuto da conto nel valutare il rispetto dei no- Lavoro, crescita, flessibilità Il modello Italia fa proseliti Hollande sulla linea di Roma: Bruxelles deve ammorbidirsi stri impegni». Hollande lancia il suo slogan: «Rinforzare l’economia francese è il miglior modo di riorientare l’Europa». Un problema è che non ci sono soldi, nei forzieri di Parigi come in quelli italici. Il secondo è che i sommovimenti euroscettici e populisti, qui come altrove, rendono necessaria un’invenzione che consenta di tornare a correre. Lunedì si è saputo che il 2013 francese è finito con un deficit del 4,3%, due decimi oltre le previsioni. Anche il debito sfora il 93,5% del pil. L’obiettivo negoziato con Bruxelles di un ritorno sotto il 3% nel 2015 si allontana paurosamente. Così Hollande e Valls sono a un bivio. Negoziare con l’Ue (all’italiana o con l’Italia) o sotterrare le ambizioni di ripresa? La risposta è nella domanda, per Parigi e Roma, e per Londra che ha tempi più lunghi per curarsi (2017), ma parte da un deficit al 5,3%. Bisogna persuadere Bruxelles allo scambio, spingere per barattare interventi virtuosi con un allentamento della presa sui conti. Si può fare? Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha detto ieri «che è nell’interesse di tutti avere una Francia forte» e lo è anche «che la Francia rispetti i suoi impegni di riequilibrio e riforme». Tiene la linea. E quando gli si chiede dell’Italia, «dice data la somiglianza delle domande, la risposta non può essere diversa», oltretutto Parigi NUMERO DI DISOCCUPATI E TASSO DI DISOCCUPAZIONE 13,0 11,8 Tasso di disoccupazione al 10% ha già avuto due rinvii. Dietro le quinte c’è movimento. Una fonte Ue ammette contatti continui fra Bruxelles e il Tesoro: «Ci sono margini, piccoli». Non sulla clausola di investimenti che è considerata archiviata. Non sul disavanzo. Dunque sulla «modulazione», quanto fare e quando, invece di «se» farlo. La trattativa passa da qui, a patto che il Def (che arriva entro il 10) abbia numeri e contenuti convincenti. Bruxelles sosterrà le capitali se le capitali sapranno sostenersi. E se le riforme saranno vere, pure Berlino potrebbe alla fine accettare. Per Renzi (e per Hollande) sarebbe un trionfo. Non facile. Ma qual è l’alternativa? LA CADUTA DELL’OCCUPAZIONE (numero di occupati in migliaia dati destagionalizzati) (Dati mensili destagionalizzati - x 1.000 e in %) Disoccupati Tasso di disoccupazione Totale 23.408 10,0 Giovani 15-24 anni 23.171 22.982 3.307 8,6 Centimetri LA STAMPA nuovi dati sulla disoccupazione oltre il 13 per cento («sconvolgenti», li ha definiti Renzi, con l’occhio al 42,3 per cento dei giovani senza lavoro) sono piovuti sulla visita del premier a Londra e sull’incontro con il primo ministro inglese David Cameron, membro critico della Ue, con cui il presidente del consiglio ha subito condiviso l’insofferenza per il peso della burocrazia europea sul futuro dei singoli paesi dell’Unione. Renzi ha insistito sul decreto lavoro che affronta il Parlamento tra molte resistenze, soprattutto del Pd, e ha detto che senza flessibilità il problema della disoccupazione non può essere affrontato, dandosi l’obiettivo, assai ambizioso (ma difficilmente realizzabile, almeno a breve, secondo molti osservatori specializzati), di riportare il tasso dei senza lavoro sotto il 10 per cento. La visita di Renzi proseguirà anche oggi con una serie di incontri nella City, ma in sua assenza si sono fatte più forti le resistenze del centrodestra sull’annunciato progetto di riforma del Senato. Sebbene Berlusconi, con il suo consigliere politico Toti, ribadisca che l’intesa sui cambiamenti istituzionali regge, i due capigruppo di Forza Italia, che lunedì avevano firmato una nota congiunta di tono collaborativo, ieri hanno ribadito che il testo va modificato (Romani, presidente dei senatori, chiede che si valiti l’ipotesi di una quota di senatori elettivi) e che probabilmente si renderà necessario un nuovo incontro tra Berlusconi e Renzi, come quello del 18 gennaio al Nazareno in cui fu stretto il patto sulle riforme e sulla legge elettorale. Fermo restando che, a parte Grillo, nessuno, neppure la minoranza Pd che ieri sera ha tenuto riunioni separate tra le varie correnti, punta a far saltare la trasformazione del Senato, s’intravede il tentativo di rallentare i lavori parlamentari per impedire a Renzi di arrivare al 25 maggio, data delle elezioni europee, avendo incassato il voto di prima lettura di Palazzo Madama sulla riforma e quello definitivo sulla nuova legge elettorale. Un obiettivo che ieri il ministro Maria Elena Boschi ha ribadito, ma sulla cui strada ci sono ancora parecchi ostacoli da rimuovere. +760mila 7,9 22.908 7,3 22.580 22.900 1.514 6,5 2.547 22.216 1.367 1.277 1.147 1.185 1.031 Fonte: elaborazione La Stampa su dati ISTAT 2008 2009 26 mila lavoratrici in più, a fronte di 65 mila uomini occupati in meno. Riportare il tasso dei senza posto al 9,9%, come auspicato ieri da Renzi, comporterebbe tagliare l’esercito delle persone a caccia di un impiego di circa il 24%, portandole da 3,3 a 2,5 milioni, quanti erano due anni fa. Il tasso però è un rapporto che mette a confronto quanti cercano un posto con il numero delle forze lavoro (occupati più disoccupa- 2010 2011 2012 ti). Per abbassarlo si potrebbe agire anche sull’altra leva, quella dell’occupazione, anche se probabilmente lo sforzo sarebbe ancora più impegna Ma il bollettino della crisi non è finito: spiega il centro studi di Unimpresa che ormai gli italiani in difficoltà sono 9,2 milioni. Ai 3,2 milioni di disoccupati, infatti, l’associazione somma i contratti di lavoro a tempo determinato, sia quelli part time (640mila persone) 2013 2014 2008 2009 sia quelli a orario pieno (1,57 milioni); vanno poi considerati i lavoratori autonomi part time (829mila), i collaboratori (351mila) e i contratti a tempo indeterminato part time (2,6 milioni). «Il dato Istat sulla disoccupazione conferma la nostra idea che sia ancora presto, visto l’usuale ritardo tra ciclo economico e tasso dei senza-lavoro e visto che la ripresa in atto è ancora in fase “embrionale”, per vedere un mi- 2010 923 2011 2012 2013 ‘14 glioramento delle condizioni sul mercato del lavoro», commenta Paolo Mameli, senior economist del servizio studi di Intesa Sanpaolo. Nella migliore delle ipotesi, spiega, visto che una (assai modesta) ripresa del Pil è iniziata solo a partire dal quarto trimestre del 2013, «si potrebbe avere una marginale discesa della disoccupazione solo nella seconda metà dell’anno». Jena Alternative O Renzi o il Senato, chi scegli? Mi faccia un’altra domanda. [email protected] * 39 IL METEO SVIZZERA CITTÀ AO Coperto Temporale Variabile Nebbia Pioggia intensa BI NO MI TO Neve AL Vento Mare calmo Mare mosso Mare agitato Poco mosso CN SP FRANCIA LA STAMPA MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 REDAZIONE PIAZZA LIBERTÀ 15 TELEFONO 0131 511711 FAX 0131 232508 E-MAIL [email protected] WEB WWW.LASTAMPA.IT/ALESSANDRIA STAMPA IN 349 7090100 PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A. BORGO CITTÀ NUOVA, 72 TELEFONO 0131 445522 FAX 0131 300528 All’interno AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA MIN MAX 7 9 8 8 8 8 7 8 7 8 11 11 10 19 20 18 20 20 20 19 19 18 20 17 17 18 SVIZZERA AO CITTÀ VB NO TO CN MI VC SV IM SP AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA MIN MAX 10 10 10 9 9 10 9 9 9 9 12 11 11 17 19 18 18 18 17 17 18 16 20 17 18 18 L’alta pressione ha determinato un inizio di settimana soleggiato, ma una depressione atlantica in avanzamento verso est incomincia ad indirizzare aria più umida verso le nostre regioni. Di conseguenza aumenterà la nuvolosità con probabili piogge. Le temperature sono previste in aumento per quanto riguarda i valori minimi, mentre le massime a causa del minore soleggiamento caleranno. A cura di www.nimbus.it * Poco Nuvoloso nuvoloso Centimetri-LA STAMPA In edicola con La Stampa Sole Il tempo: nubi in aumento con qualche pioggia da giovedì, specie su ovest Piemonte. DOMANI Temperature ˚C OGGI Temperature ˚C AL ALESSANDRIA E PROVINCIA IMPRESE. L’AREA SCELTA È ACCANTO AL PALAEXPO NOVI LIGURE Comune, il bilancio chiude con un attivo di 174 mila euro Gino Fortunato A PAGINA 43 PROGETTO BLOCCATO Dopo le proteste la Provincia sospende i Velo Ok Massimo Putzu A PAGINA 41 TERRE DEL GIAROLO Inviato un dossier alla Corte dei conti sui 10 milioni spesi Giampiero Carbone A PAGINA 45 SPINETTA Polemica per due infortuni al polo chimico Servizio A PAGINA 41 La Bulgari Gioielli punta su Valenza “Nuovo stabilimento” Il presidente: pronto nel 2016, dipendenti raddoppiati L’azienda inoltre ristrutturerà la Cascina dell’Orefice Altro blocco dei cancelli, oggi un incontro 1 Nuova protesta ieri dei lavoratori delle ditte che alla Michelin di Spinetta compiono lavori di pulizia e servizi, con presidio ai cancelli e blocco dei camion. Era già accaduto venerdì. Per solidarietà, dalle 10 alle 12 si sono uniti anche i dipendenti Michelin. Dice Paolo Parodi, della Cgil: «Le ditte esterne di servizi che hanno in appalto i lavori hanno comunicato il rischio per alcuni lavoratori di non essere riassunti, o di vedersi ridurre l’orario di lavoro del 50%. Chiediamo un tavolo per affrontare la questione». Nel pomeriggio è venuta la disponibilità a trattare. L’incontro è previsto alle 11 di oggi. RODOLFO CASTELLARO VALENZA Arriva la Bulgari Gioielli spa e realizza un duplice investimento: ristruttura Cascina dell’Orefice ed edifica un nuovo stabilimento. L’annuncio ieri, a Palazzo Pellizzari, giunge al termine di un lungo percorso preparatorio, che ha visto anche il Consiglio comunale all’unanimità mutare la destinazione dell’area confinante col Palamostre, di proprietà di Expo Piemonte. Adesso è stato possibile passare al piano esecutivo, che si compirà in un triennio. «Uno dei primi brand mondiali ha deciso d’insediarsi a Valenza dice il sindaco Sergio Cassano -, cercheremo in ogni modo di abbattere i tempi morti della burocrazia». Secondo Mauro Di Roberto, presidente di Bulgari spa, il tutto potrà essere terminato entro il 2016. Ma come avverrà l’investimento? Verrà unificata l’unità produttiva oggi al Coinor (la Bulgari l’ha rilevata un decennio fa dalla Crova), a quella di Cascina dell’Orefice, con la ristrutturazione del fabbricato esistente e la realizzazione del ALLA MICHELIN DI SPINETTA ARQUATA. ALLA MARCIA CONTRO IL TERZO VALICO Mauro Di Roberto (a sinistra) e il sindaco Sergio Cassano Toni Servillo coi No Tav ma era un pesce d’aprile nuovo polo. La superficie d’intervento è di oltre 46 mila mq, mentre il nuovo stabilimento, da solo, ne occuperà circa 12 mila. Il fabbricato sarà costituito da un parallelepipedo con una grande corte interna, che garantirà elevati livelli di illuminamento e ventilazione naturale. Il tutto permetterà di implementare sia la capacità produttiva, sia l’occupazione. «Contiamo di raddoppiare le maestranze (oggi sono almeno 50; ndr), affiancando un’accademia interna di specializzazione orafa in sinergia con il ForAl - ha det- Toni Servillo, il protagonista del film «La grande bellezza», ha scritto, ieri 1o aprile, un messaggio al popolo No Tav contro il Terzo valico nel quale annuncia che parteciperà alla marcia di sabato per opporsi all’opera ad Arquata. Questo il messaggio i No Tav dicono di aver ricevuto: «Nella mia ultima visita ad Arquata, dopo aver visto le numerose bandiere No Tav per il paese, mi sono chiesto che cosa stesse accadendo. Dopo essermi informato ho capito che una grave minaccia di nome to Di Roberto -. Abbiamo deciso di investire in un bacino che a noi ha sempre dato molto, ed è stata una scelta naturale puntare su una città che spicca per le sue doti di manualità e di eccellenza. Lo riteniamo un progetto ambizioso sia per noi sia per Valenza, anche grazie alla vicinanza con il Pala Expo. Lavoreremo sulla spina dorsale dell’azienda vale a dire la produzione, esaltando qualità, commercializzazione e creatività, da tempo vanti dell’azienda». E in chiusura l’assicurazione: «A noi non interessa produrre all’estero». Terzo Valico incombe sulla nostra Arquata, terra che porto nel cuore. Ho quindi deciso di partecipare con voi alla marcia popolare di sabato fino al cantiere di Radimero, luogo incantevole dove ho passato meravigliose ore di gioco e di svago durante la mia infanzia». Ieri, giorno del pesce di aprile, l’ultimo sopravvissuto del Comitato dei burloni di Tortona, Giancarlo, ha telefonato in redazione per ricordare gli scherzi fatti con gli amici, Italo, Silvestro e Piero, con cui ha architettato burle per oltre 20 anni. [M. PU.] AL LA STAMPA MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 Dopo le Iene, la Provincia adesso blocca i Velo ok il caso MASSIMO PUTZU ALESSANDRIA e Iene un primo risultato in provincia l’hanno ottenuto. Bloccare, almeno per il momento, il progetto «Noi sicuri» dei Velo ok. Il vice presidente della Provincia, Gianfranco Comaschi, ha detto ieri, durante la commissione provinciale convocata ad hoc che, finita ormai la sperimentazione di sei mesi dei cilindri arancioni collocati in 5 Comuni della provincia, adesso si sospende tutto. Avrebbe dovuto partire la fase anche sanzionatoria, non sarà così. La trasmissione di Italia1 aveva seminato dubbi sulla legittimità dei dispositivi, e sulla serietà della società che ha sparso per l’Italia (in circa 400 Comuni) questi dissuasori anti velocità. Lo stesso ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, intervistato dalle stesse Iene, aveva suffragato la possibile tesi dell’illegittimità, ipotizzando per i Comuni che avessero sottoscritto contratti per l’acquisto degli speed check, un danno erariale. Per difendersi dalle accuse e per spiegare la sua verità e soprattutto per cercare di fare chiarezza sulla vicenda, Comaschi ha voluto che partecipasse alla commissione, Paolo Goglio, «deus ex machina» della «Noi sicuri», srl. L’ha introdotto premettendo che, mentre serve ancora chiarezza sul problema dell’omologazione, i dati dei rilevamenti della velocità sulle strade controllate, hanno confermato la validità del dispositivo con una riduzione delle infrazioni di oltre il 60%. «Incontreremo i sindaci dei Comuni - ha continuato Comaschi - per discutere della sicurezza delle strade. Un problema che rimane. I costi? Per questa prima fase Alessandria e provincia .41 . L L’annuncio in commissione del vice presidente Comaschi Uno dei Velo ok posizionati lungo il rettilineo di Rivalta Scrivia di Tortona Paolo Goglio G. Franco Comaschi Il titolare del progetto e della società «Noi sicuri» che gestisce il business dei Velo ok Il vice presidente della Provincia che ha anche illustrato i risultati sperimentali di 6 mesi del progetto ci sono voluti 17 mila euro». Non ha dubbi sulla legittimità dei suoi Velo ok invece Goglio che si rifà alla norma del codice della strada e ai pareri dello stesso ministero. Si basa sulla stessa fonte ministeriale anche il parere del prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, già preceduto da quello di altri colleghi, secondo cui i Velo ok non sono inquadrabili in alcune delle categorie previste dal nuovo codice della strada e per essi non risulta dunque necessaria alcuna approvazione. Le Iene e Globoconsumatori il cui presidente Mario Gatto ha assistito alla commissione, senza intervenire, citano sempre il ministero ed il ministro Lupi a favore della tesi della loro irregolarità. «Non devono esse omologati come gli autovelox provinciali - dice Goglio - o come altre decine di ostacoli presenti lungo la strada». Goglio ha poi smontato il servizio delle Iene raccontando di alcuni trucchetti usati per farlo apparire in sostanza un truffatore. «Ho parlato con l’inviato delle Iene 20’ al convegno di Alessandria dedicato alla sicurezza stradale - aggiunge - in cui credo di aver smontato tutte le “stranezze” di cui parlano. Ma non è andato in onda nulla di quanto ho detto, avevo anche raccomandato alla mia segretaria di lasciare il mio cellulare. Non l’hanno usato volendomi far passare per uno che scappa». Un’appendice alla commissione è stato poi il faccia a faccia fra l’inviato delle Iene e Goglio in piazza Libertà. Ripreso dalla telecamera dell’operatore della trasmissione di Italia 1. Andrà in onda? SPINETTA MARENGO. DIPENDENTI FERITI IN MODO LEGGERO Due incidenti sul lavoro alla Solvay “Non è scattato il piano di emergenza” L’azienda: «Non erano così gravi da dover attivare la procedura» Due incidenti sul lavoro alla Solvay di Spinetta. Uno venerdì scorso, alle 10,30, durante la procedura di fermata dell’impianto di produzione del fluoro, con rilascio della sostanza. Il secondo l’altro pomeriggio, alle 18,30, all’im- pianto Tecnoflon, con un lavoratore colpito da uno spruzzo di vapore acqueo ai polsi. L’azienda, nel primo caso, parla di «leggero rilascio e modesta quantità, inconveniente risolto in pochi minuti». E: «Odore avvertito per assenza di vento e per il quale la soglia olfattiva è bassissima e comunque con valori di 1000 volte inferiori al livello di pericolo, rilevati dal nuovo analizzatore. Nessuna conseguenza per le persone». Nel secondo caso l’addetto, una volta medicato, è tornato al lavoro. Medicina democratica commenta: «Fughe di gas e incidenti sul lavoro ci vengono segnalati dai lavoratori e noi li segnaliamo ai giornali. Il lavoratore colpito dal vapore acqueo era un apprendista usato come operaio esperto. Le autorità non sono state avvertite neanche nell’altro caso della fuoruscita del fluoro». L’azienda continua a dire che gli inconvenienti non sono tali da dover far scattare il piano di emergenza. La Filctem Cgil, in un comunicato, chiede se questa anomalia ambientale è stata gestita in modo corretto. [M. PU.] In breve Casale Taccuino elettorale da domani a venerdì 1 La lista civica Cittadini per Casale, guidata da Danilo Podda, incontra la cittadinanza domani alle 20,30 alla pizzeria Bella Napoli di corso Giovane Italia; la lista civica Casale cuore del Monferrato, guidata da Luca Gioanola, venerdì alle 21 al Parco del Po organizza una serata dal titolo: «Il suolo è dei nostri figli» sul contrasto al consumo del territorio e sulla necessità di recuperare l’esistente. Interviene Domenico Finiguerram del direttivo nazionale dei Comuni virtuosi. La candidato sindaco Titti Palazzetti venerdì alle 18 alla libreria Labirinto incontra le scuole. [F. N.] Treville Premotazioni aperte per festa e fiori di carta 1 E’ preferibile prenotare (333-1198753) per partecipare domenica alle 15 a Treville (piazza Devasini) a «Aspettando la primavera - passeggiata, racconti e ...fiori di carta». Si raggiungerà il punto panoramico di piazza della chiesa di S. Ambrogio, dove Elio Botto racconterà una favola; al salone comunale di casa Devasini laboratorio per fiori di carta. [F. N.] Acqui Alla Uil si inaugura sportello dell’ Adoc 1 S’inaugura domani alle 15,30 nella sede Uil di Acqui (via D’Acquisto 90) lo sportello Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, risparmiatori, malati e contribuenti.Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12; lunedì, mercoledì e giovedì anche 13- 17. [G. LO.] Tortona Storica latteria Vigoni compie 80 anni Ieri la storica latteria Vigoni di Tortona, in via Emilia 1, vicino all’ingresso dell’ospedale, ha compiuto 80 anni di attività. Meglio conosciuta come la «latteria dell’ospedale» o «da Angiulej», come tutti chiamano quel piccolo bar che fa angolo tra piazza Cavallotti e l’inizio della via Emilia, ha servito tre generazioni di clienti. Angiulej, Angelo Caselli, e la moglie Lina l’avevano aperta il 1° aprile 1934, oggi la gestisce il nipote, Daniele. [M. T. M.] 1 IL GRUPPO DI ACQUI Gli alpini festeggiano il «vecio» centenario 1 Acqui ha festeggiato l’alpino centenario: il Gruppo alpini «Lui- gi Martino» ha preparato una torta e un targa ricordo per Angelo Brondino, originario di Spigno Monferrato che da alcuni anni vive nella città termale. All’evento, caratterizzato da gioia e amicizia, hanno preso parte numerose penne nere, le due figlie del «vecio», Ilaria e Vittoria, e i familiari. -CENTRO REVISIONI SERBATOI -BONIFICA RIVESTIMENTO SERBATOI INTERRATI PROVE DI TENUTA -SERBATOI A DOPPIA CAMERA -VASCHE DI CONTENIMENTO STOCCAGGIO FUSTI OLIO -SERBATOI OMOLOGATI GASOLIO -CENTRO REVISIONE SERBATOI TRASPORTABILI CAREZZANO SERBATOI - Via Novi 45 - 15060 Basaluzzo (AL) - Tel. 0143 48 91 70 - Fax. 0143 48 99 73 - [email protected] w w w . c a r e z z a n o s e r b a t o i . i t AL LA STAMPA MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 Novi Ligure .43 . NOVI LIGURE. DISCUSSO IL BILANCIO: C’È UN ATTIVO DI 174 MILA EURO STUDIO DELL’ASL Comune, conti in ordine e mano tesa al personale Problemi ad apprendere per 2 scolari su cinque Proposta per pagare il salario accessorio ai dipendenti che protestano GINO FORTUNATO NOVI LIGURE FERITI DUE GIOVANI Il Comune ha pienamente rispettato il patto di stabilità interno per il 2013. Ciò ha permesso di chiudere l’anno con un saldo finanziario positivo di 174 mila euro. In tal modo Novi non solo evita le pesanti sanzioni previste per gli enti inadempienti, ma mantiene l’equilibrio dei conti come del resto fatto in passato. La seduta in cui si è discusso il bilancio di previsione 2014 è stata però caratterizzata dalla protesta dei dipendenti comunali sul mancato pagamento del salario accessorio, una sorta di «premio di produzione» per gli enti pubblici. Dopo aver espresso il dissenso davanti al Palazzo comunale di via Giacometti, prima dell’inizio del consiglio e in apertura della seduta, si sono espressi Aggrediti dal “branco” dopo l’aiuto a una ragazza L’idea dell’assessore Marubbi al vaglio dei sindacati, che a giorni si esprimeranno I dipendenti comunali all’esterno di Palazzo Pallavicini poco prima dell’inizio del Consiglio comunale i rappresentanti sindacali: Cgil e Uil da una parte; Cisl e autonomi dall’altra. Numerosi lavoratori erano in aula. L’assessore alle Politiche finanziarie, Germano Marubbi, ha proposto un emendamento al Bilancio, peraltro già approvato dalla giunta, per trovare una soluzione alla vicenda e quindi i quattrini richiesti dai lavoratori, in buona parte già elargiti ai dirigenti. Oltre ai 90 mila euro stanziati per il salario legato ai progetti dei vari uffici comunali, si renderà disponibile una cifra del medesimo importo che potrà essere utilizzata a favore di interventi per il «benessere dei lavoratori» (acquisto materiale comune e altro). L’emendamento è stato approvato all’unanimità. Tuttavia, alcuni esponenti sindacali hanno manifestato perplessità, riservandosi di rispondere a questa proposta già nei prossimi giorni. Marubbi ha poi affrontato il bilancio di previsione, definendolo «tecnico», visto lo scadere della legislatura, puntualizzando che sarà compito della prossima amministrazione apportare proposte e cambiamenti che riterrà necessari. «Il recente decreto del governo sulla Tasi, ad esempio, ha in parte sanato gli effetti paradossali e negativi del nuovo tributo - ha precisato l’assessore -. In pratica, la Tasi sostituisce l’Imu sulle abitazioni principali. E’ purtroppo una versione peggiorata perché, a dispetto di un’aliquota standard apparentemente inferiore (2,5 contro 4 per mille), l’assenza di detrazioni produce un esborso complessivo superiore a quello dell’Imu e una distribuzione del carico fiscale più spostata verso gli immobili di minor valore. Tuttavia, per i Comuni come quello di Novi che hanno rispettato il patto di stabilità, il decreto offre la possibilità di aumentare le aliquote e di utilizzare il maggior gettito, esclusivamente per rimettere qualche detrazione». Le ipotesi in tal senso ci sono. Per le abitazioni principali, il bilancio potrebbe quadrare con un’aliquota uguale per tutti, da fissarsi al 2,3 per mille. Ciò garantirebbe un gettito di poco inferiore ai 2 milioni. La scelta dell’Amministrazione comunale, invece, è stata quella di portarla al 3,3 per mille per ottenere un extra gettito sufficiente a garantire la creazione di una soglia di esenzione e di una detrazione fissa per tutti gli immobili destinati a prima casa. Per tutte le abitazioni principali con rendita catastale fino a 300 euro, la tassa non sarà dovuta. Mentre, per tutte le altre abitazioni principali, si appliche- ARQUATA. IL PROCESSO PER EMISSIONE DI POLVERI, ODORI E RUMORI Il pm chiede la condanna a 4 anni per l’ex direttore della Cementir «Leonardo Laudicina va condannato a 4 anni e 20 giorni»: è la richiesta del pm Luca Ragalzi formulata nell’udienza di ieri, ad Alessandria, per l’ex direttore della Cementir di Arquata Scrivia, a processo per la seconda volta per le emissioni di polveri, odori e rumori molesti, avvenute tra il 2008 e 2010. Il giudice Gianluigi Zulian aveva preliminarmente respinto la richiesta del difensore Guido Fracchia di chiudere il processo con un’oblazione, pagando cioè una somma: «La Cementir è intervenuta per cercare di eliminare le fonti delle emissioni contestate ma I due sono finiti in ospedale Lo stabilimento Cementir senza cancellare del tutto il problema». Ha quindi chiuso il dibattimento e dato la parola alle parti per le conclusioni. «I residenti intorno al cementificio - ha spiegato il pm hanno raccontato della presenza verificata di odori, polveri e rumori molesti, che li ha costretti a rimanere chiusi in casa. Le polveri hanno coperto e coprono tutt’ora le auto e gli infissi e per pulire serve il decalcificante. È provata la provenienza dalla Cementir, così come per gli odori, fonte di lacrimazione agli occhi e problemi di respirazione. La causa accertata è stata il malfunzionamento del forno la cui conseguenza è rà una detrazione di 90 euro. «Con questo documento consegniamo alla città, e a chi dovrà governarla nei prossimi anni, un bilancio in equilibrio – ha concluso il sindaco Lorenzo Robbiano. - È importante anche aver rispettato il patto di stabilità, condizione necessaria per poter applicare una politica fiscale più equa e attenta alle fasce deboli della nostra comunità. Seppur tecnico, il bilancio presenta delle scelte politiche puntuali, come ad esempio l’esenzione della Tasi per le rendite catastali fino a 300 euro e l’esenzione dell’addizionale Irpef per redditi fino a 15 mila euro». Il bilancio di previsione è stato approvato con 11 voti favorevoli (la maggioranza) e 6 contrari (i gruppi Pdl, Per Novi Maria Rosa Porta, Novesi per la Libertà e il consigliere del gruppo misto Francesco Moro). stata l’emissione di aromatici, sostanze cancerogene, di cui sono state trovate tracce anche sulle verdure degli orti». Secondo il pm, la Cementir ha cercato di ridurre gli impatti delle emissioni ma «nella direzione sbagliata: nulla, per ammissione dei consulenti delle difesa, è stato fatto per le polveri convogliate ma solo per quelle diffuse, provocate, per esempio, dal transito dei camion. La richiesta di oblazione della difesa è la prova che i problemi esistevano eccome». Sulla stessa lunghezza d’onda dell’accusa i legali di parte civile (Giuseppe Lanzavecchia e Vittorio Spallasso), che hanno chiesto il risarcimento dei danni per i loro clienti (residenti vicino alla Cementir), da quantificare in sede civile. Il 29 aprile, tocca alla difesa e poi la sentenza. A breve il giudice di pace di Serravalle chiuderà il procedimento per i danni derivanti dalla prima condanna penale di Laudicina. [G. C.] In 20 contro due, per «punire» un complimento o uno sguardo indiscreto lanciato a una ragazza, peraltro ubriaca. Vittime un alpino novese di 24 anni e un tassarolese di 21, picchiati e feriti durante la «movida» nel cuore della notte. L’episodio, uno dei tanti che si stanno verificando in questo periodo in città, è avvenuto tra sabato e domenica, ma soltanto ieri si è avuta la notizia, quando il giovane di Tassarolo, R.M. è stato dimesso dall’ospedale. Lui e l’amico, A.M. stavano facendo il giro dei locali notturni (i pochi rimasti in attività) nel centro storico. In prossimità di via Roma, angolo via Solferino, una ragazza stava smaltendo la sbornia. I due si sono avvicinati, probabilmente per soccorrerla, ma lei li ha cacciati in malo modo. Una battuta di troppo e la ragazza è corsa ad avvisare il branco, chiedendo una sommaria vendetta. In breve i due sono stati rincorsi e raggiunti. Una discussione, poi l’aggressione. La peggio è toccata al ventunenne che scaraventato a terra è stato colpito con calci a un occhio, tanto da dover essere ricoverato precauzionalmente per 3 giorni, all’ospedale San Giacomo. L’alpino, molto forte fisicamente, è riuscito a resistere all’aggressione dei 20 (ma forse anche più). È stato però colpito al volto, facendosi comunque rispettare a sua volta e menando qualche fendente. Il branco si è poi dileguato nei vicoli del centro prima che potessero arrivare le forze dell’ordine. [G. FO.] Arriva alla conclusione il progetto triennale promosso dall’Asl-Al in merito allo screening sui disturbi dell’apprendimento e delle difficoltà scolastiche. Il monitoraggio dei bimbi è avvenuto in tre scuole elementari di Novi, Cassano e Tortona, ovvero gli istituti Pascoli, Montemanni e Rodari. Gli alunni, da quando frequentavano la prima elementare, sono stati seguiti per individuare ed evitare l’insorgere di disturbi che causano problemi scolastici. L’iniziativa era state avviate nel 2012, grazie a un finanziamento di 30 mila euro della Fondazione Cra. La sperimentazione è nata dalla collaborazione tra il servizio di Neuropsichiatria infantile diretto da Emanuela Cordella e di Psicologia dell’età evolutiva, del quale è responsabile Anna Ferrari. Le dottoresse hanno elaborato un progetto finalizzato ad osservare nel tempo l’andamento di ogni singolo alunno, evidenziandone miglioramenti, oppure sottolineando difficoltà nell’ apprendimento scolastico. «L’intervento è ora al terzo ed ultimo anno di attuazione – spiega l’ufficio stampa dell’Asl-Al -. A fine anno scolastico la dottoressa Valeria Cantù fornirà una batteria di screening sui bambini “testati”, della terza classe». Il progetto è stato accolto con entusiasmo sia dagli insegnanti che dai genitori degli alunni monitorati per osservare nel tempo l’andamento scolastico di ognuno di loro, evidenziandone miglioramenti o sottolineando difficoltà non emerse in precedenza. I bambini risultati positivi allo screening, hanno beneficiato di un approfondimento diagnostico del servizio Asl-Al territoriale. I dati ottenuti rispecchiano quelli nazionali: da 2 a 5 alunni, in media per classe, presentano problemi di apprendimento. Questi disturbi possono comportare ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, sulla perdita dell’autostima e della motivazione a studiare, se non si interviene per tempo con una diagnosi precoce. [G. FO.] TRIBUNALE DI ALESSANDRIA OFFERTA DI VENDITA DI BENI IMMOBILI Il Fallimento Industrie Baratta s.r.l., dichiarato dal Tribunale di Alessandria con sentenza in data 14.8.2009, in persona del Curatore avv. Gabriella Angela Massa, in esecuzione del decreto del Giudice Delegato in data 24.3.2014, reso su conforme parere del Comitato dei Creditori, COMUNICA di aver disposto la vendita di terreno della supericie di circa mq. 2220 sito in Cirimido (Como), via Turatese Antica n. 11, censito al Catasto Fabbricati foglio 5 mappale 2722 sub 702, area urbana senza rendita, con potenzialità ediicatoria residua indicata nel certiicato di destinazione urbanistica del Comune di Cirimido n. 620 del 26.8.2010 allegato alla relazione di stima esaminabile presso il Curatore e alla quale espressamente si rimanda, al prezzo base di euro 115.000,00 (centoquindicimila/00) oltre iva. Precisa che l’acquirente dovrà farsi espressamente e integralmente carico di qualunque richiesta di indennizzo dovesse essere formulata dalla società di leasing, proprietaria del capannone adiacente al terreno di cui sopra, in relazione all’occupazione, da parte del Fallimento, di porzione di tale capannone per il periodo successivo alla sentenza dichiarativa e ino alla data della vendita. AVVERTE che la vendita è a titolo originario per beni nello stato di fatto in cui si trovano, esclusa qualunque garanzia per vizi e difetti e difformità di qualunque tipo. INVITA qualunque interessato far pervenire in busta chiusa, presso lo studio del Curatore in Alessandria, corso Crimea n. 35, entro il termine di venti giorni dalla presente pubblicazione, proposte irrevocabili di acquisto alle condizioni sopra indicate e al prezzo di euro 115.000,00 oltre iva di legge o a prezzo maggiore, accompagnate da assegno circolare non trasferibile intestato al Fallimento Industrie Baratta s.r.l. di euro 10.000,00 (diecimila/00) a titolo di deposito cauzionale. Detto assegno sarà restituito ai non aggiudicatari o imputato in conto prezzo all’aggiudicatario o trattenuto in caso di mancato pagamento del prezzo da parte di quest’ultimo. Il prezzo dovrà essere corrisposto, con le stesse modalità di cui sopra, in sede di atto notarile traslativo, da stipulare a ministero di notaio scelto dall’aggiudicatario fra i notai di Alessandria, entro il termine perentorio di trenta giorni dall’aggiudicazione. Le spese e gli oneri anche iscali dell’atto traslativo saranno integralmente a carico dell’aggiudicatario. AVVERTE che il terreno sarà aggiudicato a chi avrà proposto il prezzo maggiore e che, in caso di parità di prezzo offerto, in data successiva, si procederà ad asta informale fra i proponenti di tale prezzo COMUNICA che gli interessati potranno prendere visione del terreno e/o della relazione di stima contattando il Curatore ai seguenti recapiti: avv. Gabriella Angela Massa, corso Crimea n. 35 – 15121 Alessandria, telefono: 0131 251524 - fax 0131 305328 – e-mail: [email protected]. AL LA STAMPA MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 In breve CASALE. VENERDÌ SI FARÀ IL PUNTO SU BONIFICHE E DISCARICA Vertice Comune-Afeva sulla lotta all’amianto SILVANA MOSSANO CASALE MONFERRATO Mentre, ieri mattina, viaggiava verso Palazzo San Giorgio la lettera indirizzata al sindaco Giorgio Demezzi, firmata dalla presidente Afeva, Romana Blasotti Pavesi, e del portavoce del Coordinamento Bruno Pesce, per sollecitare un incontro con l’amministrazione comunale (già chiesto a fine febbraio) su bonifiche, discarica amianto e finanziamenti per incentivare le rimozioni di «eternit», in direzione contraria già si muoveva la missiva del sindaco stesso all’associazione: bene, l’incontro si farà venerdì alle 15,30 in municipio. È necessario avere un aggiornamento puntuale sulla bonifica del «polverino», sull’iter per l’autorizzazione della nuova discarica per amianto dismesso e sui possibili finanziamenti ai privati. E, poi, soprattutto, occorre capire in che modo il sindaco (e i sindaci, in generale) può assumersi la responsabilità di azioni incisive affinché l’amianto, a partire da quello più deteriorato, venga eliminato. Va bene sì l’appello ai cittadini perché, dove lo vedono, lo segnalino, ma non può l’amministrazione pubblica limitarsi ad assumere l’atteggiamento di una reception in attesa che i casalesi indichino le situazioni a rischio. L’Afeva, nella lettera al sindaco, insiste per una «doverosa programmazione», basata su una scala di priorità. 1 F. B. 39 anni, di Rosigna- no è stato denunciato per aver scaricato In un terreno di sua proprietà ha scaricato materiale edile di scarto e legna. [R. SA.] Dà in pegno motorino e ne denuncia il furto Adnan Ibraimi 1 Un CASALE Cerrina Ventenne sorpreso con attrezzi per furti 1I segnalazioni dei cittadini al Valentino e non solo? Certo, il rischio di contenziosi c’è, proprio per la lacuna legislativa. Ma, se dopo una civile opera di persuasione nei confronti di proprietari privati (in cui la collaborazione con Afeva potrebbe essere utile e proficua), si incontrassero pervicaci resistenze, si dovrà ricorrere al più coraggioso e temerario senso di responsabilità. Non accadde così nell’87 quando l’allora sindaco Riccardo Coppo fece (non poco ostacolato) la prima ordinanza che vietò l’amianto a Casale? L’attesa impaziente e urgente della cura per guarire dal mal d’amianto, priorità assoluta, non può avvenire in rassegnata visione di tetti d’eternit che si sbriciolano. Patteggia sei mesi per stalking “floreale” Nei guai per detriti sul suo terreno fubinese di 17 anni è stato denunciato dai carabinieri di Vignale per simulazione di reato. Aveva denunciato il furto del proprio ciclomotore, ma è emerso che lo aveva ceduto come pegno per risolvere problemi economici. [R.SA.] Purtroppo, la legge del ’92, che vietò l’amianto in Italia, non introdusse un obbligo a rimuovere quello esistente: vale la pena ripeterlo, perché molti non lo sano o lo scordano. Non si può che fare appello alla sensibilità dei privati. Ma, forse, qualche strada «convincente» si può percorrere. Oltre alla obbligatoria relazione annuale sullo stato di conservazione (su cui aveva molto insistito l’assessore Vito De Luca: varrebbe la pena verificare se il tentativo ha poi dato esiti efficaci) non si può ricorrere con più incisività e frequenza allo strumento dell’ordinanza sindacale, nel caso un manufatto rappresenti un pericolo per la salute? È in questa direzione che il sindaco riflettendo dopo le TICINETO Rosignano Fubine Tetti d’eternit che si sbriciolano: sono un rischio gravissimo Valenza e Monferrato .47 . carabinieri della stazione di Cerrina hanno denunciato I.M., 20 anni, romeno, di Torino, che fermato per un controllo alle 2 di notte in piazza Bollo a Cerrina è stato trovato con tre cacciaviti, un piede di porco e altri attrezzi che vengono usati per commettere furti e scassinare le serrature. [R. SA.] Casale Botta tra i dirigenti di Fratelli d’Italia 1 Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Botta entra nella direzione nazionale del partito, con altri 100 dirigenti scelti in tutt’Italia all’Assemblea nazionale, cui hanno partecipato anche il casalese Federico Riboldi e l’alessandrino Alfredo Di Meo. [F. N.] Arrestati per scontare la pena in carcere Pene da espiare, due monferrini finiscono in carcere. I carabinieri hanno arrestato Corrado Prenga, 22 anni, di Casale, in seguito a un ordine di carcerazione dell’autorità giudiziaria di Vercelli. Deve scontare un anno, sei mesi e nove giorni di reclusione per rapina aggravata commessa in città nel marzo di due anni fa. Il giovane casalese è stato portato in carcere a Vercelli. I militari della stazione di Ticineto hanno invece tratto in arresto, in esecuzione ad un’ordinanza per espiazione pena agli arresti domiciliari emessa sempre dall’autorità giudiziaria di Vercelli, il macedone Adnan Ibraimi, 41 anni, abitante a Valmacca, e che deve scontare un residuo pena di tre mesi di reclusione per violazioni degli obblighi di assistenza famigliare. [R. SA.] A non vederla più si era forse già rassegnato da un po’. Restava la «formalità» dell’azione giudiziaria per stalking da chiudere con un patteggiamento. È avvenuto ieri: a Mauro Mazzucco, 47 anni, di Ticineto, assistito dagli avvocati Giuseppe Lanzavecchia e Vittorio Spallasso, è costato una pena a sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, chiudere definitivamente con la donna alessandrina che, un giorno, aveva amato. Quando la storia si era rotta, perché lei disse che lui era possessivo e geloso, Mazzucco non riusciva a rassegnarsi. La donna non voleva più incontrarlo, a lui non restò che mettere mano al telefono. Da quel che raccontò l’ex fidanzata, l’amante doveva aver le dita sempre sui tasti, considerato il gran numero di chiamate ed sms. Finché arrivò un ammonimento: a Mazzucco fu vietato di avvicinarsi ai luoghi che la donna frequentava per evitare di incontrarla o anche solo incrociarla. Ed effettivamente lui non si fece vedere quando le lasciò dei fiori nel posto dove lei lavorava. Tuttavia, quella consegna floreale gli costò la denuncia per stalking. Accadeva circa due anni fa. Ieri, patteggiamento e fine. Ora, chissà se lei, trovandosi «in mano quei fiori appassiti al sole di un aprile ormai lontano», li rimpiangerà? [S. M.] AL LA STAMPA MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 Acqui e Ovada .49 . ACQUI. LA CONFESERCENTI: «UN COLPO AL SETTORE» Le ire dei commercianti contro sosta a pagamento Contestata la creazione della zona a parchimetro inpiazza Addolorata GIAN LUCA FERRISE ACQUI TERME Decisa presa di posizione congiunta della Confesercenti e del Gruppo commercianti del centro di Acqui contro l’istituzione di una nuova zona blu in piazza Addolorata. «Secondo il Comune, i posteggi a pagamento in piazza Addolorata rappresenterebbero un vantaggio per commercianti e artigiani, per avere più ricambio di autoveicoli dice Franco Novello presidente della Confesercenti -. A nostro parere, l’istituzione di una nuova zona blu in piazza Addolorata non porterà alcun beneficio al commercio, anzi verrebbe penalizzato dalla sosta a pagamento chi è abituato a fare la piccola spesa quotidiana in centro. Tenendo presente la pesantissima crisi economica, ci sembra assurda Il sindaco: gli stalli blu sono solo 8 e l’80% delle auto posteggiate è dei negozianti un’ulteriore penalizzazione con i parcheggi a pagamento anche perché in città ce ne sono già a sufficienza». Secondo la Confesercenti e il Gruppo commercianti del centro, sarebbe invece giusto ampliare i parcheggi a disco orario, in particolare lungo l’area perimetrale della piazza, perché solo cosi trarrebbe vantaggio il settore commerciale e artigianale, dando la possibilità a cittadini e turisti di parcheggiare a costo zero senza obbligarli a fare acquisti nella grande distribuzione, dove i posteggi sono gratuiti. «Certo, i posteggi a zona disco vanno fatti rispettare con assidui controlli, ma la nostra polizia municipale è efficiente e poi contiamo molto sulla buona educazione del cittadino - sottolinea Novello -. Questa non vuol essere una critica, ma un suggerimento per continuare la collaborazione con l’amministrazione comunale a favore del cittadino e a Emilio Delucchi OVADA. VERSO LE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO Elezioni, i grillini puntano su Braini e Delucchi ci ripensa Il direttore dei servizi sociali si è lasciato convincere Posteggi perimetrali in piazza Addolorata ad Acqui difesa di un settore indifeso o difeso da pochi qual è il commercio. Per noi la città è importante, ci teniamo a farla diventare sempre più attraente sotto l’aspetto turistico». Interviene il sindaco Enrico Bertero: «Prima di prendere la decisione di istituire 8 stalli di sosta soggetti a parchimetro, ho fatto verificare le targhe della auto che solitamente posteggiano in piazza Addolorata. L’80 % appartiene a residenti e commercianti che hanno negozi in quella zona. Voglio ricordare ai commercianti che in piazza Addolorata vi sono 26 stalli si sosta a disco orario, che danno la possibilità di un ricambio du- Regionale delle 6,47 Soppresso un’altra volta il treno per Alessandria «Non sopprimete più il nostro treno». E’ l’appello lanciato dai viaggiatori del regionale 10270 diretto ad Alessandria in partenza da Acqui alle 6,47. Ieri i pendolari hanno dovuto utilizzare due autobus sostitutivi. «Non vogliamo che la soppressione diventi un’abitudine, visto che quello è il treno più utilizzato dagli acquesi che si recano al lavoro e a scuola ad Alessandria. Visto che quando di sono degli scioperi vi sono alcuni treni garantiti, chiediamo a Trenitalia dare garanzie analoghe per i treni più utilizzati dai pendolari». In altre parole, se bisogna cancellare un treno, la scelta cada su quelli che viaggiano a metà mattina e che sono utilizzati da un numeto minore di viaggiatori. Purtroppo, da qualche tempo i pendolari acquesi lamentano cancellazioni di treni a «macchia CORSO. ALLA CASA DI CARITÀ ARTI E MESTIERI Serate di autodifesa per le donne e agli uomini s’insegna autocontrollo Sapere che postura adottare in caso di aggressione, imparare a governare la paura e a reagire di fronte a un malintenzionato, capire come trasformare un oggetto comune in un’arma di difesa. La violenza non conosce confini geografici e può colpire anche in una piccola città come Ovada. Senza contare che spesso ci si trova a lavorare o a studiare in metropoli decisamente più insidiose come Genova, Milano o Torino. Da queste considerazioni è partita l’idea della Casa di carità Arti e mestieri di via Gramsci di provare a organizzare il primo corso di autodifesa nella storia della cit- Emilio Braini, M5S A lezione Ci saranno incontri aperti a tutti, con esercitazioni pratiche, dove gli esperti insegneranno come reagire in caso di aggressione rante la giornata. Per evitare problemi di stagnazione della sosta, sto resistendo alle molte richieste che giungono da residenti del centro che vorrebbero l’istituzione di stalli riservati attraverso abbonamenti. Un sistema che in altre città fa sì che non vi sia praticamente ricambio delle auto in sosta». di leopardo» in particolare lungo la Nizza-Asti. La soppressione periodica dei treni è all’attenzione dell’Associazione pendolari dell’Acquese che sta monitorano la situazione, alla luce anche della recente introduzione dell’orario con cadenzamento orario sulla linea per Asti e biorario su quella di Alessandria. Dice il presidente dell’Associazione, Alfio Zorzan: «E’ un problema che abbiamo già affrontato anche attraverso una serie di segnalazioni a Trenitalia e alla Regione Piemonte. Purtroppo, in questi ultimi mesi, la Regione è assente sul tema dei trasporti e speriamo di avere dopo le elezioni regionali un interlocutore in grado di dare risposte concrete alle richieste dei pendolari». [G. L. F.] tà. In chiave femminile, visto che sono le donne i soggetti più esposti a certi tipi di fenomeni, ma anche maschile. Al momento si è ancora alle fasi preliminari, ma ci sono buone possibilità che l’iniziativa vada in porto, anche con la collaborazione di alcuni esperti delle forze dell’ordine. «Attendiamo il via libera ma abbiamo già riscontrato un buon interesse» dice la direttrice del centro, Marisa Mazzarello. In programma ci sono una serie di lezioni serali aperte a tutti, con esercitazioni pratiche, dove gli esperti insegneranno ai partecipanti come reagire in caso di aggressione. Le lezioni al maschile saranno invece rivolte soprattutto all’autocontrollo. Un assaggio, da cui ha preso spunto il progetto, c’è già stato in occasione della Festa della donna con la partecipazione di Roberto Beverino e Roberto Curelli della polizia di Alessandria. [D. P.] Nella storia recente di Ovada non si ricorda tornata elettorale più «affollata» - a due mesi scarsi dal voto si è a quota 5 candidati sindaco - e neppure più ricca di giravolte e colpi di scena. Dopo Paolo Lantero, in corsa per il Pd (con l’appoggio di Rifondazione comunista), Giorgio Bricola, a capo del listone civico trasversale che ha l’appoggio di alcuni partiti del centro sinistra (Psi, Repubblicani, Moderati) e di tutto il centro destra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia), e Fulvio Briata, con la formazione civica AmOvada, tocca al Movimento 5 Stelle annunciare la lista che sarà guidata da Emilio Braini, funzionario Enel. Ma se questa era una notizia attesa, il colpo di scena di ieri se l’è aggiudicato Emilio Delucchi, direttore del Consorzio servizi sociali, che ha deciso di raccogliere l’invito arrivato poche ore prima dal suo comitato di sostegno e di capeggiare una nuova lista civica, dopo aver detto addio un paio di settimane fa – a 14 giorni dalla sua discesa in campo - al «listone» poi tornato ad affidarsi a Bricola. «Ribadisco che la mia rinuncia era stata dettata dalla consapevolezza che la lista non era più autenticamente civica e non certo perché non mi interessasse più il be- ne ed il futuro di Ovada e dei suoi cittadini - dice ora Delucchi, che troverà appoggi soprattutto nel mondo dell’associazionismo e nel volontariato, in primis l’Osservatorio attivo sulla sanità di padre Ugo Barani -. Credo anche che gli ovadesi abbiano il diritto di poter scegliere una lista civica con uomini e donne capaci di essere fermento propositivo per la rinascita culturale e sociale della città. Dopo essermi confrontato con le persone amiche a me vicine e fatta una necessaria riflessione ho deciso di rituffarmi in quest’avventura ancora con maggiore determinazione. Questo è il tempo dell’impegno e della responsabilità, il tempo in cui tutti sono chiamati a mettersi in gioco secondo le proprie capacità». C’è da giurare che agli ex compagni del listone, ieri, sia andato un boccone di traverso nell’apprendere che si troveranno contro, dopo il gran rifiuto, l’«homo novus» su cui avevano puntato. Ma la notizia farà venire il mal di pancia anche agli altri nomi in lizza, che oltre a Delucchi avranno a che fare con un altro duro avversario, del tutto imprevedibile: il M5S, al debutto in città, forte del grande traino nazionale. La lista, con 12 nomi, è pronta, il candidato sindaco sarà Emilio Braini, funzionario Enel. Il nome è definitivo anche se per saperne di più bisognerà attendere qualche giorno (giovedì è in programma l’ultimo incontro del Meet up). «Siamo pronti - dice il coordinatore Andrea Barisone - a spezzare quel blocco di granito che da 70 anni governa la città». [D.P.] L'ADDIO A PADRE VITTORIO PANIZZI Canti e parole affettuose dei «suoi» Scout 1 Sono stati i «suoi» Scout, di cui era consigliere spirituale con il nome di Baloo, a dare l’ultimo saluto a padre Vittorio Panizzi, ieri, nella chiesa dei padri Scolopi. Canti, parole affettuose, ricordi teneri, gratitudine, per padre Vittorio, scomparso a 72 anni dopo una lunga malattia. Molto noto e amato per il suo ruolo di confessore, Panizzi era scherzoso, sorridente, mite ma anche attento ascoltatore. AL LA STAMPA MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 Acqui e Ovada .49 . ACQUI. LA CONFESERCENTI: «UN COLPO AL SETTORE» Le ire dei commercianti contro sosta a pagamento Contestata la creazione della zona a parchimetro inpiazza Addolorata GIAN LUCA FERRISE ACQUI TERME Decisa presa di posizione congiunta della Confesercenti e del Gruppo commercianti del centro di Acqui contro l’istituzione di una nuova zona blu in piazza Addolorata. «Secondo il Comune, i posteggi a pagamento in piazza Addolorata rappresenterebbero un vantaggio per commercianti e artigiani, per avere più ricambio di autoveicoli dice Franco Novello presidente della Confesercenti -. A nostro parere, l’istituzione di una nuova zona blu in piazza Addolorata non porterà alcun beneficio al commercio, anzi verrebbe penalizzato dalla sosta a pagamento chi è abituato a fare la piccola spesa quotidiana in centro. Tenendo presente la pesantissima crisi economica, ci sembra assurda Il sindaco: gli stalli blu sono solo 8 e l’80% delle auto posteggiate è dei negozianti un’ulteriore penalizzazione con i parcheggi a pagamento anche perché in città ce ne sono già a sufficienza». Secondo la Confesercenti e il Gruppo commercianti del centro, sarebbe invece giusto ampliare i parcheggi a disco orario, in particolare lungo l’area perimetrale della piazza, perché solo cosi trarrebbe vantaggio il settore commerciale e artigianale, dando la possibilità a cittadini e turisti di parcheggiare a costo zero senza obbligarli a fare acquisti nella grande distribuzione, dove i posteggi sono gratuiti. «Certo, i posteggi a zona disco vanno fatti rispettare con assidui controlli, ma la nostra polizia municipale è efficiente e poi contiamo molto sulla buona educazione del cittadino - sottolinea Novello -. Questa non vuol essere una critica, ma un suggerimento per continuare la collaborazione con l’amministrazione comunale a favore del cittadino e a Emilio Delucchi OVADA. VERSO LE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO Elezioni, i grillini puntano su Braini e Delucchi ci ripensa Il direttore dei servizi sociali si è lasciato convincere Posteggi perimetrali in piazza Addolorata ad Acqui difesa di un settore indifeso o difeso da pochi qual è il commercio. Per noi la città è importante, ci teniamo a farla diventare sempre più attraente sotto l’aspetto turistico». Interviene il sindaco Enrico Bertero: «Prima di prendere la decisione di istituire 8 stalli di sosta soggetti a parchimetro, ho fatto verificare le targhe della auto che solitamente posteggiano in piazza Addolorata. L’80 % appartiene a residenti e commercianti che hanno negozi in quella zona. Voglio ricordare ai commercianti che in piazza Addolorata vi sono 26 stalli si sosta a disco orario, che danno la possibilità di un ricambio du- Regionale delle 6,47 Soppresso un’altra volta il treno per Alessandria «Non sopprimete più il nostro treno». E’ l’appello lanciato dai viaggiatori del regionale 10270 diretto ad Alessandria in partenza da Acqui alle 6,47. Ieri i pendolari hanno dovuto utilizzare due autobus sostitutivi. «Non vogliamo che la soppressione diventi un’abitudine, visto che quello è il treno più utilizzato dagli acquesi che si recano al lavoro e a scuola ad Alessandria. Visto che quando di sono degli scioperi vi sono alcuni treni garantiti, chiediamo a Trenitalia dare garanzie analoghe per i treni più utilizzati dai pendolari». In altre parole, se bisogna cancellare un treno, la scelta cada su quelli che viaggiano a metà mattina e che sono utilizzati da un numeto minore di viaggiatori. Purtroppo, da qualche tempo i pendolari acquesi lamentano cancellazioni di treni a «macchia CORSO. ALLA CASA DI CARITÀ ARTI E MESTIERI Serate di autodifesa per le donne e agli uomini s’insegna autocontrollo Sapere che postura adottare in caso di aggressione, imparare a governare la paura e a reagire di fronte a un malintenzionato, capire come trasformare un oggetto comune in un’arma di difesa. La violenza non conosce confini geografici e può colpire anche in una piccola città come Ovada. Senza contare che spesso ci si trova a lavorare o a studiare in metropoli decisamente più insidiose come Genova, Milano o Torino. Da queste considerazioni è partita l’idea della Casa di carità Arti e mestieri di via Gramsci di provare a organizzare il primo corso di autodifesa nella storia della cit- Emilio Braini, M5S A lezione Ci saranno incontri aperti a tutti, con esercitazioni pratiche, dove gli esperti insegneranno come reagire in caso di aggressione rante la giornata. Per evitare problemi di stagnazione della sosta, sto resistendo alle molte richieste che giungono da residenti del centro che vorrebbero l’istituzione di stalli riservati attraverso abbonamenti. Un sistema che in altre città fa sì che non vi sia praticamente ricambio delle auto in sosta». di leopardo» in particolare lungo la Nizza-Asti. La soppressione periodica dei treni è all’attenzione dell’Associazione pendolari dell’Acquese che sta monitorano la situazione, alla luce anche della recente introduzione dell’orario con cadenzamento orario sulla linea per Asti e biorario su quella di Alessandria. Dice il presidente dell’Associazione, Alfio Zorzan: «E’ un problema che abbiamo già affrontato anche attraverso una serie di segnalazioni a Trenitalia e alla Regione Piemonte. Purtroppo, in questi ultimi mesi, la Regione è assente sul tema dei trasporti e speriamo di avere dopo le elezioni regionali un interlocutore in grado di dare risposte concrete alle richieste dei pendolari». [G. L. F.] tà. In chiave femminile, visto che sono le donne i soggetti più esposti a certi tipi di fenomeni, ma anche maschile. Al momento si è ancora alle fasi preliminari, ma ci sono buone possibilità che l’iniziativa vada in porto, anche con la collaborazione di alcuni esperti delle forze dell’ordine. «Attendiamo il via libera ma abbiamo già riscontrato un buon interesse» dice la direttrice del centro, Marisa Mazzarello. In programma ci sono una serie di lezioni serali aperte a tutti, con esercitazioni pratiche, dove gli esperti insegneranno ai partecipanti come reagire in caso di aggressione. Le lezioni al maschile saranno invece rivolte soprattutto all’autocontrollo. Un assaggio, da cui ha preso spunto il progetto, c’è già stato in occasione della Festa della donna con la partecipazione di Roberto Beverino e Roberto Curelli della polizia di Alessandria. [D. P.] Nella storia recente di Ovada non si ricorda tornata elettorale più «affollata» - a due mesi scarsi dal voto si è a quota 5 candidati sindaco - e neppure più ricca di giravolte e colpi di scena. Dopo Paolo Lantero, in corsa per il Pd (con l’appoggio di Rifondazione comunista), Giorgio Bricola, a capo del listone civico trasversale che ha l’appoggio di alcuni partiti del centro sinistra (Psi, Repubblicani, Moderati) e di tutto il centro destra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia), e Fulvio Briata, con la formazione civica AmOvada, tocca al Movimento 5 Stelle annunciare la lista che sarà guidata da Emilio Braini, funzionario Enel. Ma se questa era una notizia attesa, il colpo di scena di ieri se l’è aggiudicato Emilio Delucchi, direttore del Consorzio servizi sociali, che ha deciso di raccogliere l’invito arrivato poche ore prima dal suo comitato di sostegno e di capeggiare una nuova lista civica, dopo aver detto addio un paio di settimane fa – a 14 giorni dalla sua discesa in campo - al «listone» poi tornato ad affidarsi a Bricola. «Ribadisco che la mia rinuncia era stata dettata dalla consapevolezza che la lista non era più autenticamente civica e non certo perché non mi interessasse più il be- ne ed il futuro di Ovada e dei suoi cittadini - dice ora Delucchi, che troverà appoggi soprattutto nel mondo dell’associazionismo e nel volontariato, in primis l’Osservatorio attivo sulla sanità di padre Ugo Barani -. Credo anche che gli ovadesi abbiano il diritto di poter scegliere una lista civica con uomini e donne capaci di essere fermento propositivo per la rinascita culturale e sociale della città. Dopo essermi confrontato con le persone amiche a me vicine e fatta una necessaria riflessione ho deciso di rituffarmi in quest’avventura ancora con maggiore determinazione. Questo è il tempo dell’impegno e della responsabilità, il tempo in cui tutti sono chiamati a mettersi in gioco secondo le proprie capacità». C’è da giurare che agli ex compagni del listone, ieri, sia andato un boccone di traverso nell’apprendere che si troveranno contro, dopo il gran rifiuto, l’«homo novus» su cui avevano puntato. Ma la notizia farà venire il mal di pancia anche agli altri nomi in lizza, che oltre a Delucchi avranno a che fare con un altro duro avversario, del tutto imprevedibile: il M5S, al debutto in città, forte del grande traino nazionale. La lista, con 12 nomi, è pronta, il candidato sindaco sarà Emilio Braini, funzionario Enel. Il nome è definitivo anche se per saperne di più bisognerà attendere qualche giorno (giovedì è in programma l’ultimo incontro del Meet up). «Siamo pronti - dice il coordinatore Andrea Barisone - a spezzare quel blocco di granito che da 70 anni governa la città». [D.P.] L'ADDIO A PADRE VITTORIO PANIZZI Canti e parole affettuose dei «suoi» Scout 1 Sono stati i «suoi» Scout, di cui era consigliere spirituale con il nome di Baloo, a dare l’ultimo saluto a padre Vittorio Panizzi, ieri, nella chiesa dei padri Scolopi. Canti, parole affettuose, ricordi teneri, gratitudine, per padre Vittorio, scomparso a 72 anni dopo una lunga malattia. Molto noto e amato per il suo ruolo di confessore, Panizzi era scherzoso, sorridente, mite ma anche attento ascoltatore.