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Paglieri, sindacati preoccupati

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Paglieri, sindacati preoccupati
G R U P P O
alessandria
CONCESSIONARIA
SUBARU
PER LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
ALESSANDRIA - VIA MARENGO 155
1,30 e
www.ilpiccolo.net
Anno LXXXIX Nº 26
Martedì 1 aprile 2014
Esce Martedì e Venerdì
Chiude l’asilo dei ‘poveri’?
Sport
l
Monserrato, le suore stanno per lasciare. Struttura storica che dà risposte alle criticità
Alessandria
L’OBIETTIVO È FARE BOTTINO PIENO NELLE ULTIME QUATTRO GARE
Grigi sul podio. E non vogliono fermarsi
__È un’Alessandria col morale alle stelle quella che tornerà questo pomeriggio al lavoro: la splendida vittoria nell’anticipo tv sul
Mantova e i risultati a sorpresa di domenica lanciano infatti sul
podio del campionato i Grigi. Che, adesso, non vogliono fermarsi
e puntano a fare bottino pieno nelle ultime quattro sfide. Giovedì, intanto, amichevole al ‘Moccagatta’ con l’Asca.__a pagina 20
Cronaca
INCIDENTE STRADALE A PONTESTURA. VITTIMA UN’ANZIANA
Muore dopo lo scontro dell’ambulanza
__Grave incidente stradale ieri verso mezzogiorno a Pontestura,
sulla strada provinciale 590, all’incrocio con la 19. Una ambulanza della Croce Verde si è scontrata con un trattore agricolo:
la paziente trasportata sulla Croce Verde è morta poco dopo il
ricovero in ospedale. L’anziana aveva 79 anni, si chiamava Franca Cardellini, ed era ospite di una casa di riposo.__a pagina 4
Novi Ligure
PARTITI E MOVIMENTI ANNUNCIANO LE LISTE PER IL CONSIGLIO
__a pagina 3
l
__Si scalda la campagna elettorale a Novi Ligure, dove i vari
partiti iniziano ad annunciare le liste per la corsa al palazzo comunale: tra i tanti nomi, spiccano quelli di molti ‘figli d’arte’, alcuni dei quali per la prima volta impegnati in una tornata politica. Riguardo ai partiti maggiori, ultime verifiche in casa Pd,
mentre Forza Italia annuncia un rinnovamento.__a pagina 11
Alessandria
Cultura&Spettacoli
DOCUMENTO AL MINISTERO
GIOVEDÌ ALL’ALESSANDRINO
Gli studenti vogliono
essere protagonisti
Massimo Bagliani:
buchi, sabbia e poesia
__«Vogliamo essere protagonisti
e non gregari». È quanto scrivono i giovani, al termine del convegno sulla stampa studentesca, nel documento che sarà inviato al Ministero.__ a pagina 18
__Massimo Bagliani e Isabella
Robotti chiuderanno, giovedì, la
stagione di teatro all’Alessandrino. Lo faranno con ‘Io fo’ buchi
nella sabbia’ divertente spettacolo sulla poesia.__a pagina 19
[+%-427..7\\
Abbonamento
www.ilpiccolo.net/abbonamenti
[email protected]
.........................................................................................................................................................................................................................................................................
IL
PICCOLO Anno LXXXIX. 2014 Nº 26
.........................................................................................................................................................................................................................................................................
Editrice SO.G.ED. srl, via Parnisetti 10, tel. 0131444156 - 0131315200 (r.a.). Pubblicità:
Medial s.r.l., via Parnisetti 12/A, tel. 013156364-5. Poste italiane - Spedizione in abb.
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art.1, comma 1, DCB/AL.
l
Contenzioso con
l’Enel, panetteria rischia di chiudere
Alessandria
Suor Renata (a destra) e Suor Bruna, ieri pomeriggio, con i bimbi e le maestre: che succederà tra poche settimane?
Paglieri, sindacati preoccupati
Elezioni, tanti i ‘figli d’arte’ in corsa
Giovani
Una mazzata
che ‘pesa’
25.000 euro
_ Suor Renata, suor Bruna e
suor Adele tra un paio di mesi potrebbero chiudere per
sempre le porte del Monserrato: l’Ordine dei Salesiani
ha infatti deciso di collocarle a riposo. Che fine farà,
dunque, la struttura che da
oltre 150 anni è un punto di
riferimento per l’intera città? Se le classi, infatti, potrebbero essere riassorbite
da altri istituti, chi si occuperà del doposcuola o dei
corsi di alfabetizzazione? O
delle tante persone che, quotidianamente, bussano alla
porta, certe di trovare, dall’altra parte, conforto e aiuto? «Sono qui da 5 anni, ma è
come fossero 50. Per me, l’asilo Monserrato è tutto», dice suor Renata. E Alessandria cos’ha intenzione di fare? Stare a guardare, impassibile, o impegnarsi affinchè
questo antidoto alle criticità
continui a svolgere il suo
ruolo fondamentale?
Marcello Feola
Massimo Brusasco
Il termine per la cessione
delle quote societarie è
giugno, altrimenti sarà asta
_ Tra la proprietà che litiga e le
inevitabili ripercussioni non
solo sugli assetti aziendali, ma
sulla stessa organizzazione della produzione e quindi sulla gestione interna ecco che in Paglieri iniziano a crescere i timo-
ri dei lavoratori (gli addetti sono 170) di cui si è fatta portavoce la segreteria della Filctem Cgil che esprime la «preoccupazione per la tenuta industriale
dello storico marchio alessandrino e per l’occupazione che è
argomento prioritario per il
sindacato quanto lo deve essere per chi amministra il territorio. Riteniamo - si legge su un
comunicato - che tali vicende
debbano essere trattate con se-
rietà, prudenza e rispetto nei
confronti dei lavoratori e delle
famiglie che in questo momento hanno sicuramente bisogno
di risposte concrete. Nel garantire ai lavoratori e alle lavoratrici la nostra attenzione e il
massimo impegno affinchè si
attivino i necessari tavoli di
confronto, auspichiamo che lo
stesso impegno e attenzione arrivi dalle istituzioni territoriali
per ricondurre queste vicende
su binari più consoni e coerenti
con la vicenda stessa la cui soluzione, quale che sia, dovrà essere garante delle aspettative
occupazionali e di sviluppo del
prestigioso marchio sul territorio». La nota arriva dopo l’ultimo capitolo della guerra aziendale: entro giugno deve avvenire la cessione delle quote societarie, altrimenti sarà asta.
Enrico Sozzetti
__a pagina 5
_ Mettetevi nei panni di un
commerciante che, all’improvviso, si vede recapitare
una bolletta di oltre 25.000
euro, e immaginate quanto
arrabbiato possa essere lui.
Anzi, possano essere loro,
perché i soci del negozio di
via Dante ‘Voglia di pane’
sono due e, dietro il bancone, c’è pure la moglie di uno di essi.
Ce l’hanno con Enel Energia, mittente di un bollettino «impossibile da pagare» nei tempi previsti.
«Abbiamo chiesto una dilazione in 48 rate, loro più
che 28 non ce ne concedono. È il modo migliore per
farci chiudere» dice Werner Miseré, uno dei titolari.
Il negozio venne aperto
nell’aprile del 2011. Per 30
mesi, bollette con cifre irrisorie. «Abbiamo chiesto
verifiche sulle letture telematiche, senza avere risposte». Lo scorso dicembre, la
mazzata. E quella cifra spaventosa a cui non si può fare fronte. «È un’assurdità,
ci sentiamo presi in giro»
lamentano i negozianti.
Che si sono rivolti perfino
al prefetto.
M.B.
Fascino e storia del marchio
__a pagina 7
Successo
per la Festa
dell’Arco
Mio figlio disabile
e la città indifferente
Non sferrò
pugno al
portiere
l
Barrera: “Commercianti premiati”. Ulandi: “Bello
vedere via Dante così”
l
Sabato pomeriggio, An“La carrozzina si è
era con Mattia in
rotta: molti hanno visto, dreina
piazza della Libertà, lato Ponessuno ha aiutato”
ste. «Tra buche e marciapie-
l
Alessandria
Alessandria
_ Molta gente, domenica, tra
via Dante e via Marengo per
la Festa dell’Arco: «Il successo di questo appuntamento sottolinea l’assessore allo
Sviluppo economico, Marica
Barrera - premia i commercianti ‘storici’ e coloro che si
sono messi in gioco, decidendo di investire sul nostro territorio». «È stato bellissimo
vedere tante persone - concorda Manuela Ulandi, presidente del Consorzio Procom, regista dell’evento Questa è la via Dante che vorremmo: festosa, animata, attrattiva e partecipata».
M.F.
_ Andreina ha insegnato al
figlio disabile a vivere nella
normalità: «C’è chi ha gli occhiali, chi porta l’apparecchio ai denti e ci sono quelli
come te che si devono spostare in carrozzina». Mattia
ha 15 anni, consapevolezza e
capacità di accettare.
Poi però ci si scontra con
l’indifferenza, bestia tremenda tanto «più in un’epoca in cui si continua a parlare
di integrazione, abbattimento delle barriere architettoniche, aiuto a portatori di
handicap (domani, ad esempio, è la Giornata dell’autismo, ndr)».
Tanti alessandrini tra le bancarelle della Festa dell’Arco
di sconnessi - racconta la signora - la carrozzina non ce
l’ha più fatta. Un raggio è saltato, due bulloni si sono svitati. Mi sono ritrovata nella
necessità di riparare la ruota
e, contemporaneamente, badare al ragazzo, affinché non
cadesse». Insomma: avrebbe
meritato, almeno, l’attenzione di qualcuno. «Sono passate tante persone. C’è chi si è
voltato dalla parte opposta, e
chi ha guardato e se n’è andato».
D’accordo che la città in
dissesto non potrà permettersi asfalto curato e marciapiedi livellati, ma aiutare
non implica costi.
M.B.
Assolto tifoso
grigio. Parte offesa
Eugenio Lamanna
Alessandria
_ Per Omar Sanna, 36 anni,
tifoso dell’Alessandria calcio,
accusato di lesioni aggravate
ai danni del portiere del Gubbio, ora in forza al Siena, Eugenio Lamanna, 25 anni, è finito un incubo. Ha vinto la
sua partita con la giustizia
grazie al perfetto assist della
difesa: ovvero quello dei suoi
legali Tino Goglino e Marco
Conti. Il giudice Alessandro
Maiola, accogliendo l’accorata tesi difensiva, lo ha assolto.
Il pubblico ministero aveva
chiesto un anno e tre mesi di
reclusione.
M.Ga.
FRASCARO IN FIORE
COMUNE DI FRASCARO
15ª MOSTRA MERCATO DI PIANTE,
FIORI E ATTREZZATURE
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DOMENICA 6 APRILE 2014
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ALESSANDRIA
Viale dell’Artigianato 10 (Zona D3)
Tel. 0131 244924 • www.unicarspa.it
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__a pagina 4
martedì 1 aprile 2014 _ 5
Online
www.ilpiccolo.net
Alessandria
Paglieri, giugno sarà decisivo
lÈ
il termine per la cessione di uno dei rami
dell’azienda. Senza una intesa sarà prevista l’asta
so atto della insanabilità del conflitto e
nell’ottica di volere assicurare una
_ Tra la proprietà che litiga e le inevi- continuità di crescita al Gruppo Patabili ripercussioni non solo sugli as- glieri, mantenendo saldo il legame e la
setti aziendali, ma sulla stessa organiz- permanenza sul territorio, io e i miei
zazione della produzione e quindi sulla familiari siamo disponibili a rilevare la
gestione interna ecco che in Paglieri i- totalità del pacchetto azionario, prima
niziano a crescere i timori dei lavora- che questi contrasti ne compromettatori (gli addetti sono 170) di cui si è fat- no seriamente il futuro». Ovviamente
ta portavoce la segreteria della Filctem il fronte opposto, con Aldo Paglieri, è di
Cgil che esprime la «preoccupazione parere contrario: «Chi ci conosce, me e
per la tenuta industriale dello storico i miei figli, sa bene che da sempre noi
marchio alessandrino e per l’occupa- non siamo venditori, ma semmai solzione che è argomento prioritario per il tanto compratori del controllo del
sindacato quanto lo deve essere per chi Gruppo, se maturassero le condizioamministra il territorio. Riteniamo - si ni». Attualmente siedono nel consiglio
legge su un comunicato - che tali vicen- di amministrazione della Paglieri Spa
de debbano essere trattate con serietà, Debora Paglieri (figlia di Mario), Barprudenza e rispetto nei confronti dei bara Paglieri (figlia di Aldo), Lodovico
lavoratori e delle famiglie che in que- Paglieri (fratello di Barbara), Fabio
sto momento hanno sicuramente biso- Rossello (marito di Debora), Mario Pagno di risposte concrete. Nel garantire glieri, Aldo Paglieri; Giovanni Succio,
ai lavoratori e alle lavoratrici la nostra consigliere indipendente. Debora Paattenzione e il massimo impegno affin- glieri spiega che entro giugno uno dei
chè si attivino i necessari tavoli di con- gruppi deve lasciare il pacchetto aziofronto, auspichiamo che lo stesso im- nario all’altro. E se non si trovasse una
pegno e attenzione arrivi dalle istitu- intesa? Allora dovrà essere un’asta a rizioni territoriali per ricondurre queste solvere il problema. Ma su che basi? Il
vicende su binari più consoni e coeren- presidente e amministratore delegato
ti con la vicenda stessa la cui soluzione, parla di un valore stimato intorno ai
quale che sia, dovrà essere garante del- settanta milioni di euro (circa l’equivale aspettative occupazionali e di svilup- lente del fatturato dello scorso anno)
po del prestigioso marchio sul territo- che depurato da circa trenta milioni di
rio alessandrino». La nota sindacale è euro di indebitamento equivale a quastata diffusa dopo l’apertura dell’enne- ranta milioni, venti a testa per cordata.
simo capitolo della guerra interna alla Alcuni numeri della produzione: 9.600
storica azienda alessandrina. Per la tonnellate di bagnoschiuma, 3.700
prima volta il litigio è stato reso pub- tonnellate di sapone liquido, 3.200
blico, con tanto di propotonnellate di docciasta di azioni concrete per
schiuma, 1.000 tonnellaMentre
la
‘guerra
cercare di ridurre al minite di talco, 20 tonnellate
mo il rischio di implosio- familiare’ prosegue di balsamo per labbra,
i sindacati 600 tonnellate di prodotni. Debora Paglieri, presidente e amministratore
manifestano ti per l’igiene intima. Fra
delegato della storica aacquisizioni societarie
una grande le
zienda alessandrina, la
più recenti quelle di
preoccupazione Schiapparelli e Selectiva.
scorsa settimana non ha
Enrico Sozzetti
usato giri di parole: «Pre-
Alessandria
La presentazione della maglietta. Al centro, Valeria Straneo
Straneo: ‘Correrò
la StrAlessandria’
l
La campionessa
madrina della corsa
della città, il 9 maggio
Alessandria
Immagini storiche dei prodotti Paglieri. I marchi ‘Felce Azzurra’ e ‘Cléo’ hanno recuperato posizioni dominanti
AZIENDE PARTECIPATE DEL COMUNE DI ALESSANDRIA SEMPRE AL CENTRO DELLE AZIONI SINDACALI E DELL’INCERTEZZA
La ‘cassa’ dell’Atm, il ricorso dei lavoratori Amiu e poi l’Aspal...
__Cassa integrazione all’Atm e prime firme per il
rinnovo di quella dei lavoratori dell’Aspal. I sindacati di categoria dei trasporti hanno siglato con
l’Atm l’accordo per la prosecuzione della ‘cassa’ in
deroga. La proroga dell’ammortizzatore sociale
fino a giugno coinvolgerà
218 dei 228 dipendenti.
Nove ausiliari più un cassiere saranno esclusi in
quanto si occuperanno del
servizio di accompagnamento disabili sugli autobus e hannoaccettato un
abbassamento dell’inqua-
dramento con conseguente riduzione dello stipendio. Per l’Aspal è stata avviata la procedura per la
proroga di altri tre mesi
della cassa integrazione.
La Cgil Funzione pubblica
ha già siglato il documento, in attesa della firma
delle altre organizzazioni.
Intanto si registra una novità in casa Amiu. Il gruppo dei ricorrenti contro il
fallimento della partecipata del Comune di Alessandria, rappresentato dagli
avvocati Franco Reggio e
Roberto Lombardi, ha ottenuto nell’udienza alla
Corte d’Appello di Torino
un primo «esito soddisfacente a sostegno della
bontà del ricorso che è
stato riassegnato nuovamente». Le parole del presidente Grimaldi sono definite «significative» dai ricorrenti: «Considerata
l’importanza della pratica
trattata, fissiamo un rinvio per permettere al nuovo relatore di prendere cognizione del merito della
questione». Con il rinvio al
15 aprile di fronte ci sarà
un nuovo collegio. I vista
del 30 di aprile, data di
termine della gara, indet-
ta dai curatori Marta e
Marcone, i ricorrenti
«stanno valutando le azioni da mettere in campo
prima che il procedimento
fallimentare alieni la parte attiva dell’azienda, come è possibile fare nelle
normali procedure. L’azienda, già da vendere nel
2010 per 42 milioni, va all’incanto con il marchio di
attività fallita e quindi con
buona probabilità svalutata. I benefici per i cittadini
e per tutti i lavoratori sembrerebbero essere estremamente improbabili».
E.So.
Tiberti: ‘Il rinnovamento non è solo una bandiera’
l Il segretario generale della Cgil annuncia le dimissioni a un mese dal congresso
Alessandria
_ Il futuro della Camera del Lavoro sarà scandito da «continuità», «radicalità» e «rinnovamento» che non può essere
solo «una bandiera». Parole
pronunciate al termine del congresso provinciale di inizio
marzo da Silvana Tiberti, segretario provinciale della Cgil. È il
‘rinnovamento’ quello da cui
sembra ora volere ripartire la
Camera del lavoro alessandrina, conclusa la fase congressuale provinciale e regionale, visto
che a nemmeno un mese di distanza il Direttivo del sindacato
è stato convocato per venerdì
con all’ordine del giorno le dimissioni proprio di Silvana Tiberti. Avara di commenti, l’ancora per poco segretario generale parla di «un percorso naturale che rende la Cgil una cosa
diversa da tutti gli altri», mentre sulle motivazioni «ciascuno
ha una propria responsabilità e
io ho esercitato questa facoltà
che non ha nulla a che vedere
con statuti o regolamenti».
Silvana Tiberti si limita ad
aggiungere solo un’altra riflessione. «La Cgil - dice - è una
grande organizzazione che si
regge su un panorama alto di
quadri. Quanto è stato fatto in
questi anni è il frutto del lavoro
di questo panorama e non di una sola persona. Fermo restando questo quadro, ogni individuo mette in campo la propria
Silvana Tiberti
personalità e io ho messo la mia.
Confrontandomi con tutti e non
facendomi mai intimorire».
Quindi sarà il Direttivo provinciale del sindacato (dopo avere
accettato le dimissioni) a deci-
dere chi dovrà succedere a Silvana Tiberti. Ma l’indicazione
arriverà dal segretario generale
regionale della Cgil, Alberto Tomasso, che sarà presente ai lavori del Direttivo di venerdì, dopo avere ascoltato tutti i segretari generali di categoria del
sindacato alessandrino. È una
fase di consultazione che rientra nel processo decisionale.
Chi sarà il successore di Silvana Tiberti? Uomo o donna?
Alcune indiscrezioni comparse
su siti internet hanno affiancato ai nomi di Fabio Favola (è entrato nella segreteria nel 2011 in
sostituzione del dimissionario
Mauro Buzzi; ha avuto una militanza socialista e ha guidato i
‘giovani’ del partito) e Paolo Parodi (recentemente è stato visto
tra i manifestanti No Tav du-
rante un corteo). Entrambi sono stati membri della segreteria
territoriale fino all’ultimo congresso che ha riconfermato solo
il segretario. Poi è circolato anche il nome di Antonella Albanese, attuale amministratore
delegato del Caaf Servizi Piemonte Sud della Cgil. Però in un
caso come quello alessandrino
potrebbe essere sia nominato
un ‘commissario’ pro tempore,
sia la scelta potrebbe cadere all’interno di una rosa di nominativi regionali. Quale che sia la
decisione finale ciò che conta è
mettere a fuoco l’elemento di
«continuità» ribadito da Silvana Tiberti al congresso. La Cgil,
si legge sul documento approvato al termine dei lavori, deve
«proseguire nella difesa del lavoro nel pubblico e nel privato,
nella sollecitazione, attraverso
ogni iniziativa, a tutti gli interlocutori del territorio per creare
nuovo lavoro». È stata rilanciata la necessità di «una forte autonomia» e di uno «sforzo unitario sia rivolto ai rapporti con
Cisl e Uil, sia ancora di più nella
gestione della Camera del lavoro». A giudizio di Silvana Tiberti va riproposto «il patto di sviluppo contro la crisi per attrarre
investimenti sul manifatturiero
puntando a nuove frontiere per
potenziare le infrastrutture a
partire dall’agenda digitale, sostenere la riqualificazione urbana e idrogeologica, valorizzare il sistema del turismo integrato, ridisegnare le priorità in
relazione ai cambiamenti del
welfare locale».
E.So.
_ «Potrei anche tornare a correrla, la StrAlessandria». Avete mai visto una testimonial
che chiede agli organizzatori
quale sarà il suo ruolo? Solitamente non è così, ma quando
la madrina è Valeria Straneo,
accade anche questo. «L’anno
scorso non avevo gareggiato
perché il giorno avevo il campionato italiano di 10mila metri. Ma il 9 maggio è in un weekend in cui sarò libera da impegni agonistici: contateci,
correrò, non so ancora se l’agonistica o la non competitiva,
ma non sarò solo sul palco, alla
fine, per le premiazioni». Valeria indossa la maglietta, con il
logo e lo slogan, “Diamoci una
mano”. «Ci siamo trovati tutti
d’accordo su questa frase. Che
è intraducibile nelle lingue
straniere: esiste qualcosa di simile in inglese - racconta Piero
Sacchi, presidente di Ics, che
guida il gruppo degli organizzatori, insieme al Comune - Ci
piace aver scelto una espressione popolare, che racconta
della voglia, del desiderio e
dell’importanza di aiutare».
Aiutare Gerico, e nei giorni
della StrAlessandria sarà in
città una delegazione dalla Palestina anche con una decina
di giovani atleti, ma anche Alessandria e i ragazzi con difficoltà nei percorsi scolastici,
che saranno affiancati da tutor». Magliette già in vendita,
a 5 euro, per quella che l’assessore alla coesione sociale Mauro Cattaneo definisce «un evento che tutta la città vive».
Mimma Caligaris
Presentata la
maglietta, con lo
slogan, ‘Diamoci una
mano’. L’assessore
Cattaneo: “Quella sera
corre tutta la città”
750 euro per Medea
e il centro antiviolenza
l
Grazie ai ristoratori
e ai titolari di bar e vinerie, per l’8 Marzo
Alessandria
_ «Grazie a tutti i ristoratori
del territorio, ai titolari di bar,
vinerie e altri locali, che hanno
accolto la nostra proposta di
destinare una cifra simbolica,
l’8 marzo, per ogni commensale o consumazione: grazie alla
loro generosità, e a quella dei
clienti, abbiamo raccolto 750
euro». Sarah Sclauzero, presidente dell’Associazione MeDea, è soddisfatta. «Un mod
diverso per celebrare la Giornata internazionale della don-
na, aiutando la nostra associazione che si occupa delle vittime di violenze. Destineremo la
cifra raccolta per le spese di gestione del Centro Antiviolenza, oggi a carico della nostra
associazione». Il centro, in via
Santa Maria di Castello 14, è
collegato al numero nazionale
antiviolenza 1522, ed è aperto
tre giorni alla settimana, lunedì dalle 10 alle 14, mercoledì
dalle 13 alle 16, giovedì dalle
15.30 alle 18.30. «Dal 2009 ad
oggi sono oltre 640 le donne
che si sono rivolte al Centro
oer denunciare violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche e stalking».
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.LA
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
U
LA CRISI
I NUMERI DEL PAESE
Hanno Matteo Renzi
detto C’è bisogno
Ministri
di correre, perché
i segnali di ripresa
cominciano a vedersi
ma non bastano
Ignazio Visco
Finora abbiamo visto
una flessibilità inutile
usata per abbattere
i costi: vogliamo quella
utile per crescere
Pier Carlo
Padoan
(Economia)
e Giuliano
Poletti
(Welfare):
gli uomini
che hanno
le chiavi
della
riforma
del lavoro
MASSIMO DI VITA
Giuliano Poletti
Ora al via i controlli
sui falsi co.co.pro
e le partite Iva
che nascondono
rapporti da dipendente
La disoccupazione tocca il 13%
Renzi: “Numeri sconvolgenti, dobbiamo tornare sotto la doppia cifra”. Senza impiego 3,3 milioni di italiani
ROBERTO GIOVANNINI
ROMA
Numeri «sconvolgenti», commenta Matteo Renzi. La disoccupazione continua a crescere, bruciando record dopo
record. A febbraio erano in
3.300.000 gli italiani che cercavano - invano - un posto di
lavoro, con un aumento del 9%
rispetto allo stesso mese del
2013. In percentuale, il tasso
di disoccupazione raggiunge il
triste record di quota 13%, ma
per quanto riguarda i giovani
si arriva addirittura al 42,3%.
Un disastro che fotografa
un mercato del lavoro in crisi
drammatica. Che non crea
posti e che, anzi, continua a
bruciare quelli che ci sono: in
media, mille posti al giorno. Il
premier Renzi, in visita a
Londra da David Cameron,
promette che «torneremo sotto la doppia cifra», un obiettivo
da raggiungere, spiega, «nei
prossimi mesi o nei prossimi
anni». Non sarà facile però dare un impiego a 780mila persone. Il presidente del Consiglio
afferma comunque che «c’è bi-
Il premier: «Prepariamo
un codice del lavoro
in 50 articoli, oggi
ce ne sono più di 2000»
sogno di correre», perché i «segnali di ripresa» iniziano a
comparire, ma «non sono sufficienti». A proposito di lavoro
ribadisce la bontà del decreto
legge presentato, che secondo
la Cgil e parte del Pd aumenta
la precarietà: «tutte le media-
zioni sono possibili nel dibattito
parlamentare ma non si può
cambiare l’impostazione di fondo». C’è il decreto; c’è il disegno
di legge; prima o poi arriverà
anche una drastica revisione
della normativa. «In Italia ci sono 2.100 articoli di legge sul lavoro - afferma Renzi - è normale che alla fine si finisca in tribunale. Noi abbiamo in testa un
codice del lavoro, di 50-60 articoli, traducibile in inglese».
L’altro giorno il governatore
di Bankitalia Ignazio Visco se
l’era presa con i sindacati, ma
ieri ha messo in guardia dall’abuso della flessibilità. Criticando severamente la flessibilità introdotta nel recente passato, che definisce «non utile, utilizzata da imprese che non hanno innovato» per un lungo tempo, «sfruttando» la flessibilità
semplicemente per ridurre «il
costo del lavoro». Insomma, per
Visco occorrerebbe perseguire
una strada «diversa», coniugando l’interesse delle aziende
con quello dei lavoratori.
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti considera «allineati
alle previsioni» i dati sulla disoccupazione, ma soprattutto
contesta «in maniera radicale
l’affermazione che il decreto»
sul lavoro «precarizza la situazione». Meglio, aggiunge, avere
«un buon contratto a termine»
e fare in modo che altre tipologie (come partite Iva e
co.co.pro.) non vengano utilizzate strumentalmente. Proprio
per questo il ministero rafforza
i controlli sull’utilizzo improprio dei collaborazioni e partite
Iva che mascherano lavoro dipendente che potrebbe essere
L’Eurogruppo
ScontriadAtene
davantialParlamento
1 Qualche tafferuglio fra
un gruppo di dimostranti di
estrema sinistra di Antarsya
che protestavano contro la
presenza in Grecia dei ministri
delle Finanze dell’Ue per una
riunione dell’Eurogruppo e
agenti di polizia è avvenuto ieir sera nel centro di Atene. Lo
riferiscono le radio locali. Gli
incidenti sono avvenuti vicino
a alla centrale piazza Syntagna, davanti al Parlamento. I
dimostranti hanno lanciato
sassi e bottiglie, la polizia ha risposto con lacrimogeni.
regolarizzato con i (flessibili e
licenziabili) contratti a termine.
Parte anche un gruppo di lavoro per valutare eventuali semplificazioni normative. Tuttavia
nel 2013 il bilancio dei controlli
in questo campo è davvero
scarso: in tutto, solo 19.000
co.co.pro e false partite Iva sono stati «riqualificati».
Oggi comunque è atteso l’incontro tra Poletti e i parlamentari del Pd, molti dei quali hanno chiesto modifiche al decreto legge. I sindacati continuano con il loro pressing: la Cgil
chiede «un Piano straordinario per il lavoro giovanile finanziato da una patrimoniale e
non una generalizzazione della
precarietà», mentre il leader
della Cisl Raffaele Bonanni
chiede a Renzi di «indicare una
via d’uscita concreta».
I dati
La fotografia dell’Istat
Gli ingegneri della Micron si offrono su e-Bay
Bruciati mille posti al giorno
Donne meglio degli uomini
A febbraio è rallentata la caduta tra gli under 25
GIUSEPPE BOTTERO
TORINO
Nell’ultimo anno ogni giorno mille
italiani hanno perso il posto. In attesa del pacchetto di misure che
dovrebbe dare fiato al lavoro, bisogna prendere atto della fotografia
scattata dall’Istat, che certifica
l’ennesimo record della disoccupazione. A febbraio il tasso è salito al
13%, il dato più alto dall’inizio delle
rilevazioni dell’istituto, nel 1977.
Non è il solo elemento preoccupante, perché nell’ultimo periodo ha
cominciato a cedere anche l’occupazione. L’aumento del tasso, infatti, è dovuto soprattutto al calo
degli occupati. Risultato: i senza
lavoro, ormai, sono oltre 3 milioni e
307mila. Un’enormità.
A pagare il prezzo più alto sono i
giovani, le più rapide a riorganizzarsi, negli ultimi mesi, sono state le
donne. Tra gli uomini, soprattutto,
LE STIME DEGLI ANALISTI
Per vedere un’inversione
di tendenza bisognerà
aspettare il secondo semestre
vanno cercati gli inattivi: 19 mila nell’ultimo mese. Da qualche tempo
neppure il confronto europeo ci aiuta: solo Grecia e Cipro hanno registrato un aumento della disoccupa-
zione più forte di quello italiano. Non
confortano neppure i dati su chi ha
un impiego: la quota di chi la mattina
si alza e va al lavoro si assottiglia
sempre più (il 55,2%), con quasi la
metà della popolazione fuori dai giochi. In questo caso, ragionano gli
analisti, si è tornati indietro di 14 anni, annullando tutta la crescita accumulata dai primi anni del duemila,
caratterizzati dall’entrata in vigore
della legge Biagi, fino allo scoppio
della crisi, nel 2008.
Resta critica la situazione degli
under 25, che scontano un tasso al
42,3%, in diminuzione di 0,1 punti
percentuali rispetto al record toccato a gennaio ma in aumento di 3,6
L’azienda americana Micron si appresta a licenziare più di 400 tra ingegneri,
matematici ed informatici. Le eccellenze del gruppo, dopo aver fatto sentire
la loro protesta via web, ora si mettono «in vendita» sul sito di aste online
punti nel confronto tendenziale.
Ma quelli davvero in ginocchio sono i loro fratelli maggiori, i ragazzi tra 25 e i 34 anni: oltre 928 mila
(il 17,7%) sono a caccia di un impiego, dice una elaborazione di
Astraricerche e Manageritalia.
Anche i 35-40anni disoccupati sono più numerosi dei giovanissimi
(751.951 persone, il 9,9%). «È molto più elevata e grave la disoccu-
pazione dei 25-34enni», spiega il
presidente dell’associazione dei
manager Guido Carella.
Confortano (parzialmente) solo i
numeri sulle donne. La disoccupazione femminile (13,6%) resta più alta di quella maschile (12,5%) e ancora
più marcata è la differenza sull’occupazione (46,6% contro 64%), ma
guardando agli scarti mese su mese,
le donne ne escono un po’ meglio, con
R
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
Primo Piano .3
.
I giudizi sul governo italiano
Taccuino
Retroscena
MARCELLO
SORGI
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES
a Francia parla con accento
italiano», ha scritto ieri
l’agenzia francese Afp. Il titolo certificava l’interessata
attenzione di Francois Hollande - e del suo governo rimpastato
dopo la batosta elettorale alle amministrative - per la parabola euroriformista di Matteo Renzi. Parigi è alla ricerca di margini di spesa. Insegue fra le
pieghe dei trattati Ue un metodo per
finanziare riforme, crescita e lavoro, il
triangolo che può vincere la crisi e l’onda populista. Proprio come Roma, con
cui pare tentata di elaborare un inedito patto di flessibilità europea. Tutti i
segnali dicono che il modello di Renzi
suscita interesse. E fa proseliti.
Il premier ha incassato l’appoggio di
Frau Merkel - che lo ha spronato ad andare avanti e fare i compiti a casa -,
quindi quello del presidente americano, Barack Obama - «colpito» dalla volontà di rinnovamento. A sentire Hollande sembra poi che adesso il contagio e l’Italia siano due parole nuovamente abbinate: però non quando si
parla di crisi finanziaria, quando si
parla di un nuovo metodo per l’intervento sull’economia e sui conti pubblici. La formula appare dalle parole pro-
Ilpremierpunta
sull’Europa
masicomplica
lapartitadelSenato
L
I
Il francese
La tedesca
L’americano
Sposa la linea europea di Renzi
«Sono colpita» dal governo italiano
Anche Obama ha lodato il premier
François Hollande
Angela Merkel
Barack Obama
Bisognerà tenere
conto del nostro
contributo all’Ue
nel valutare
la forza del rigore
Le sue riforme
vanno nella
direzione giusta
Rispetterà
gli impegni presi
Ho fiducia
nel premier, saprà
portare avanti
il Paese: ha una
visione chiara
IL CONFRONTO
Padoan: «Bisogna trattare
sui tempi, non sulle regole»
L’Ue dice no ma poi tratta
nunciate ieri da Pier Carlo Padoan alla
fine del primo giorno di lavori dei ministri Ecofin ad Atene. «Ci sono margini
nelle regole europee che legano lo sforzo per le riforme strutturali alla possibilità di modulare i tempi di aggiustamento (di bilancio) e non la sua direzione, che non deve mutare». Serve «una
nuova agenda dell’Unione economica»
che coniughi «l’importantissimo» aggiustamento fiscale con la crescita. Si
tratta di essere seri sulle riforme e ragionare sul debito con Bruxelles. Non
sul deficit, come si sente dire spesso. I
francesi sperano che funzioni.
Sembrano tentati di avanzare in
tandem coi cugini d’oltralpe, anche se
Padoan rifiuta l’idea di un fronte dei
paesi deboli contro i forti nell’Eurozona. Non ci sono richieste formali. Il tema è la flessibilità costruttiva, non la
rottura degli schemi. Manuel Valls,
nuovo premier socialista francese, afferma che «bisognerà convincere l’Europa che il nostro contributo a competitività e crescita deve essere tenuto
da conto nel valutare il rispetto dei no-
Lavoro, crescita, flessibilità
Il modello Italia fa proseliti
Hollande sulla linea di Roma: Bruxelles deve ammorbidirsi
stri impegni». Hollande lancia il suo slogan: «Rinforzare l’economia francese è il
miglior modo di riorientare l’Europa».
Un problema è che non ci sono soldi,
nei forzieri di Parigi come in quelli italici. Il secondo è che i sommovimenti euroscettici e populisti, qui come altrove,
rendono necessaria un’invenzione che
consenta di tornare a correre. Lunedì
si è saputo che il 2013 francese è finito
con un deficit del 4,3%, due decimi oltre
le previsioni. Anche il debito sfora il
93,5% del pil. L’obiettivo negoziato con
Bruxelles di un ritorno sotto il 3% nel
2015 si allontana paurosamente. Così
Hollande e Valls sono a un bivio. Negoziare con l’Ue (all’italiana o con l’Italia)
o sotterrare le ambizioni di ripresa?
La risposta è nella domanda, per Parigi e Roma, e per Londra che ha tempi
più lunghi per curarsi (2017), ma parte
da un deficit al 5,3%. Bisogna persuadere Bruxelles allo scambio, spingere per
barattare interventi virtuosi con un allentamento della presa sui conti. Si può
fare? Il presidente dell’Eurogruppo
Jeroen Dijsselbloem ha detto ieri «che è
nell’interesse di tutti avere una Francia
forte» e lo è anche «che la Francia rispetti i suoi impegni di riequilibrio e riforme». Tiene la linea. E quando gli si
chiede dell’Italia, «dice data la somiglianza delle domande, la risposta non
può essere diversa», oltretutto Parigi
NUMERO DI DISOCCUPATI E TASSO DI DISOCCUPAZIONE
13,0
11,8
Tasso
di disoccupazione
al 10%
ha già avuto due rinvii. Dietro le quinte
c’è movimento. Una fonte Ue ammette
contatti continui fra Bruxelles e il Tesoro: «Ci sono margini, piccoli». Non sulla
clausola di investimenti che è considerata archiviata. Non sul disavanzo.
Dunque sulla «modulazione», quanto
fare e quando, invece di «se» farlo. La
trattativa passa da qui, a patto che il
Def (che arriva entro il 10) abbia numeri e contenuti convincenti.
Bruxelles sosterrà le capitali se le capitali sapranno sostenersi. E se le riforme saranno vere, pure Berlino potrebbe
alla fine accettare. Per Renzi (e per Hollande) sarebbe un trionfo. Non facile.
Ma qual è l’alternativa?
LA CADUTA DELL’OCCUPAZIONE
(numero di occupati in migliaia
dati destagionalizzati)
(Dati mensili destagionalizzati - x 1.000 e in %)
Disoccupati
Tasso di disoccupazione
Totale
23.408
10,0
Giovani
15-24 anni
23.171
22.982
3.307
8,6
Centimetri
LA STAMPA
nuovi dati sulla disoccupazione oltre il 13 per
cento («sconvolgenti»,
li ha definiti Renzi, con
l’occhio al 42,3 per cento
dei giovani senza lavoro)
sono piovuti sulla visita del
premier a Londra e sull’incontro con il primo ministro inglese David Cameron, membro critico della
Ue, con cui il presidente
del consiglio ha subito condiviso l’insofferenza per il
peso della burocrazia europea sul futuro dei singoli
paesi dell’Unione.
Renzi ha insistito sul decreto lavoro che affronta il
Parlamento tra molte resistenze, soprattutto del Pd, e
ha detto che senza flessibilità il problema della disoccupazione non può essere affrontato, dandosi l’obiettivo,
assai ambizioso (ma difficilmente realizzabile, almeno
a breve, secondo molti osservatori specializzati), di
riportare il tasso dei senza
lavoro sotto il 10 per cento.
La visita di Renzi proseguirà anche oggi con una serie di incontri nella City, ma
in sua assenza si sono fatte
più forti le resistenze del
centrodestra sull’annunciato progetto di riforma del
Senato. Sebbene Berlusconi, con il suo consigliere politico Toti, ribadisca che l’intesa sui cambiamenti istituzionali regge, i due capigruppo di Forza Italia, che
lunedì avevano firmato una
nota congiunta di tono collaborativo, ieri hanno ribadito che il testo va modificato (Romani, presidente dei
senatori, chiede che si valiti
l’ipotesi di una quota di senatori elettivi) e che probabilmente si renderà necessario un nuovo incontro tra
Berlusconi e Renzi, come
quello del 18 gennaio al Nazareno in cui fu stretto il
patto sulle riforme e sulla
legge elettorale.
Fermo restando che, a
parte Grillo, nessuno, neppure la minoranza Pd che ieri sera ha tenuto riunioni separate tra le varie correnti,
punta a far saltare la trasformazione del Senato,
s’intravede il tentativo di
rallentare i lavori parlamentari per impedire a Renzi di
arrivare al 25 maggio, data
delle elezioni europee, avendo incassato il voto di prima
lettura di Palazzo Madama
sulla riforma e quello definitivo sulla nuova legge elettorale. Un obiettivo che ieri il
ministro Maria Elena Boschi ha ribadito, ma sulla cui
strada ci sono ancora parecchi ostacoli da rimuovere.
+760mila
7,9
22.908
7,3
22.580
22.900
1.514
6,5
2.547
22.216
1.367
1.277
1.147
1.185
1.031
Fonte: elaborazione
La Stampa su dati ISTAT
2008
2009
26 mila lavoratrici in più, a fronte di 65
mila uomini occupati in meno. Riportare il tasso dei senza posto al 9,9%, come auspicato ieri da Renzi, comporterebbe tagliare l’esercito delle persone
a caccia di un impiego di circa il 24%,
portandole da 3,3 a 2,5 milioni, quanti
erano due anni fa. Il tasso però è un
rapporto che mette a confronto quanti
cercano un posto con il numero delle
forze lavoro (occupati più disoccupa-
2010
2011
2012
ti). Per abbassarlo si potrebbe agire
anche sull’altra leva, quella dell’occupazione, anche se probabilmente lo
sforzo sarebbe ancora più impegna
Ma il bollettino della crisi non è finito: spiega il centro studi di Unimpresa
che ormai gli italiani in difficoltà sono
9,2 milioni. Ai 3,2 milioni di disoccupati, infatti, l’associazione somma i contratti di lavoro a tempo determinato,
sia quelli part time (640mila persone)
2013
2014
2008
2009
sia quelli a orario pieno (1,57 milioni);
vanno poi considerati i lavoratori autonomi part time (829mila), i collaboratori (351mila) e i contratti a tempo
indeterminato part time (2,6 milioni).
«Il dato Istat sulla disoccupazione
conferma la nostra idea che sia ancora
presto, visto l’usuale ritardo tra ciclo
economico e tasso dei senza-lavoro e
visto che la ripresa in atto è ancora in
fase “embrionale”, per vedere un mi-
2010
923
2011 2012 2013 ‘14
glioramento delle condizioni sul mercato del lavoro», commenta Paolo Mameli, senior economist del servizio
studi di Intesa Sanpaolo.
Nella migliore delle ipotesi, spiega,
visto che una (assai modesta) ripresa
del Pil è iniziata solo a partire dal
quarto trimestre del 2013, «si potrebbe avere una marginale discesa della
disoccupazione solo nella seconda
metà dell’anno».
Jena
Alternative
O Renzi o il Senato, chi
scegli?
Mi faccia un’altra
domanda.
[email protected]
*
39
IL METEO
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Coperto
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mosso
Mare
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Poco
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FRANCIA
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
REDAZIONE PIAZZA LIBERTÀ 15
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L’alta pressione ha
determinato un inizio
di settimana soleggiato,
ma una depressione atlantica
in avanzamento verso est
incomincia ad indirizzare aria più
umida verso le nostre regioni.
Di conseguenza aumenterà la
nuvolosità con probabili piogge.
Le temperature sono previste
in aumento per quanto riguarda
i valori minimi, mentre le
massime a causa del minore
soleggiamento caleranno.
A cura di www.nimbus.it
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Nuvoloso
nuvoloso
Centimetri-LA STAMPA
In edicola con La Stampa
Sole
Il tempo: nubi in aumento con qualche pioggia da giovedì, specie su ovest Piemonte.
DOMANI Temperature ˚C
OGGI Temperature ˚C
AL
ALESSANDRIA
E PROVINCIA
IMPRESE. L’AREA SCELTA È ACCANTO AL PALAEXPO
NOVI LIGURE
Comune, il bilancio
chiude con un attivo
di 174 mila euro
Gino Fortunato
A PAGINA 43
PROGETTO BLOCCATO
Dopo le proteste
la Provincia
sospende i Velo Ok
Massimo Putzu
A PAGINA 41
TERRE DEL GIAROLO
Inviato un dossier
alla Corte dei conti
sui 10 milioni spesi
Giampiero Carbone
A PAGINA 45
SPINETTA
Polemica
per due infortuni
al polo chimico
Servizio
A PAGINA 41
La Bulgari Gioielli
punta su Valenza
“Nuovo stabilimento”
Il presidente: pronto nel 2016, dipendenti raddoppiati
L’azienda inoltre ristrutturerà la Cascina dell’Orefice
Altro blocco dei cancelli, oggi un incontro
1 Nuova protesta ieri dei lavoratori delle ditte che alla Michelin di
Spinetta compiono lavori di pulizia e servizi, con presidio ai cancelli
e blocco dei camion. Era già accaduto venerdì. Per solidarietà, dalle
10 alle 12 si sono uniti anche i dipendenti Michelin. Dice Paolo Parodi, della Cgil: «Le ditte esterne di servizi che hanno in appalto i lavori
hanno comunicato il rischio per alcuni lavoratori di non essere riassunti, o di vedersi ridurre l’orario di lavoro del 50%. Chiediamo un
tavolo per affrontare la questione». Nel pomeriggio è venuta la disponibilità a trattare. L’incontro è previsto alle 11 di oggi.
RODOLFO CASTELLARO
VALENZA
Arriva la Bulgari Gioielli spa e
realizza un duplice investimento: ristruttura Cascina
dell’Orefice ed edifica un nuovo stabilimento. L’annuncio
ieri, a Palazzo Pellizzari, giunge al termine di un lungo percorso preparatorio, che ha visto anche il Consiglio comunale all’unanimità mutare la
destinazione dell’area confinante col Palamostre, di proprietà di Expo Piemonte.
Adesso è stato possibile passare al piano esecutivo, che si
compirà in un triennio. «Uno
dei primi brand mondiali ha
deciso d’insediarsi a Valenza dice il sindaco Sergio Cassano
-, cercheremo in ogni modo di
abbattere i tempi morti della
burocrazia». Secondo Mauro
Di Roberto, presidente di Bulgari spa, il tutto potrà essere
terminato entro il 2016.
Ma come avverrà l’investimento? Verrà unificata l’unità
produttiva oggi al Coinor (la
Bulgari l’ha rilevata un decennio fa dalla Crova), a quella di
Cascina dell’Orefice, con la ristrutturazione del fabbricato
esistente e la realizzazione del
ALLA MICHELIN DI SPINETTA
ARQUATA. ALLA MARCIA CONTRO IL TERZO VALICO
Mauro Di Roberto (a sinistra) e il sindaco Sergio Cassano
Toni Servillo coi No Tav
ma era un pesce d’aprile
nuovo polo. La superficie d’intervento è di oltre 46 mila mq,
mentre il nuovo stabilimento,
da solo, ne occuperà circa 12 mila. Il fabbricato sarà costituito
da un parallelepipedo con una
grande corte interna, che garantirà elevati livelli di illuminamento e ventilazione naturale. Il tutto permetterà di implementare sia la capacità produttiva, sia l’occupazione. «Contiamo di raddoppiare le maestranze (oggi sono almeno 50; ndr),
affiancando un’accademia interna di specializzazione orafa
in sinergia con il ForAl - ha det-
Toni Servillo, il protagonista
del film «La grande bellezza»,
ha scritto, ieri 1o aprile, un
messaggio al popolo No Tav
contro il Terzo valico nel quale annuncia che parteciperà
alla marcia di sabato per opporsi all’opera ad Arquata.
Questo il messaggio i No Tav
dicono di aver ricevuto: «Nella mia ultima visita ad Arquata, dopo aver visto le numerose bandiere No Tav per il paese, mi sono chiesto che cosa
stesse accadendo. Dopo essermi informato ho capito che
una grave minaccia di nome
to Di Roberto -. Abbiamo deciso
di investire in un bacino che a
noi ha sempre dato molto, ed è
stata una scelta naturale puntare su una città che spicca per le
sue doti di manualità e di eccellenza. Lo riteniamo un progetto
ambizioso sia per noi sia per Valenza, anche grazie alla vicinanza con il Pala Expo. Lavoreremo
sulla spina dorsale dell’azienda
vale a dire la produzione, esaltando qualità, commercializzazione e creatività, da tempo
vanti dell’azienda». E in chiusura l’assicurazione: «A noi non
interessa produrre all’estero».
Terzo Valico incombe sulla nostra Arquata, terra che porto
nel cuore. Ho quindi deciso di
partecipare con voi alla marcia
popolare di sabato fino al cantiere di Radimero, luogo incantevole dove ho passato meravigliose ore di gioco e di svago durante la mia infanzia». Ieri,
giorno del pesce di aprile, l’ultimo sopravvissuto del Comitato
dei burloni di Tortona, Giancarlo, ha telefonato in redazione
per ricordare gli scherzi fatti
con gli amici, Italo, Silvestro e
Piero, con cui ha architettato
burle per oltre 20 anni. [M. PU.]
AL
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
Dopo le Iene, la Provincia
adesso blocca i Velo ok
il caso
MASSIMO PUTZU
ALESSANDRIA
e Iene un primo risultato in
provincia l’hanno ottenuto.
Bloccare, almeno per il momento, il progetto «Noi sicuri» dei Velo ok. Il vice
presidente della Provincia, Gianfranco Comaschi, ha detto ieri, durante la
commissione provinciale convocata
ad hoc che, finita ormai la sperimentazione di sei mesi dei cilindri arancioni collocati in 5 Comuni della provincia, adesso si sospende tutto.
Avrebbe dovuto partire la fase anche
sanzionatoria, non sarà così.
La trasmissione di Italia1 aveva seminato dubbi sulla legittimità dei dispositivi, e sulla serietà della società
che ha sparso per l’Italia (in circa 400
Comuni) questi dissuasori anti velocità. Lo stesso ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, intervistato dalle
stesse Iene, aveva suffragato la possibile tesi dell’illegittimità, ipotizzando
per i Comuni che avessero sottoscritto
contratti per l’acquisto degli speed
check, un danno erariale. Per difendersi dalle accuse e per spiegare la sua
verità e soprattutto per cercare di fare chiarezza sulla vicenda, Comaschi
ha voluto che partecipasse alla commissione, Paolo Goglio, «deus ex machina» della «Noi sicuri», srl. L’ha introdotto premettendo che, mentre
serve ancora chiarezza sul problema
dell’omologazione, i dati dei rilevamenti della velocità sulle strade controllate, hanno confermato la validità
del dispositivo con una riduzione delle
infrazioni di oltre il 60%. «Incontreremo i sindaci dei Comuni - ha continuato Comaschi - per discutere della sicurezza delle strade. Un problema che
rimane. I costi? Per questa prima fase
Alessandria e provincia .41
.
L
L’annuncio in commissione del vice presidente Comaschi
Uno dei Velo ok posizionati lungo il rettilineo di Rivalta Scrivia di Tortona
Paolo
Goglio
G. Franco
Comaschi
Il titolare
del progetto e
della società
«Noi sicuri»
che gestisce
il business
dei
Velo ok
Il vice
presidente
della Provincia
che ha anche
illustrato
i risultati
sperimentali
di 6 mesi
del progetto ci sono voluti 17 mila euro».
Non ha dubbi sulla legittimità dei suoi
Velo ok invece Goglio che si rifà alla norma del codice della strada e ai pareri dello stesso ministero. Si basa sulla stessa
fonte ministeriale anche il parere del
prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri,
già preceduto da quello di altri colleghi,
secondo cui i Velo ok non sono inquadrabili in alcune delle categorie previste dal
nuovo codice della strada e per essi non
risulta dunque necessaria alcuna approvazione. Le Iene e Globoconsumatori il
cui presidente Mario Gatto ha assistito
alla commissione, senza intervenire, citano sempre il ministero ed il ministro
Lupi a favore della tesi della loro irregolarità. «Non devono esse omologati come gli autovelox provinciali - dice Goglio
- o come altre decine di ostacoli presenti
lungo la strada». Goglio ha poi smontato
il servizio delle Iene raccontando di alcuni trucchetti usati per farlo apparire in
sostanza un truffatore. «Ho parlato con
l’inviato delle Iene 20’ al convegno di
Alessandria dedicato alla sicurezza
stradale - aggiunge - in cui credo di aver
smontato tutte le “stranezze” di cui parlano. Ma non è andato in onda nulla di
quanto ho detto, avevo anche raccomandato alla mia segretaria di lasciare il mio
cellulare. Non l’hanno usato volendomi
far passare per uno che scappa». Un’appendice alla commissione è stato poi il
faccia a faccia fra l’inviato delle Iene e
Goglio in piazza Libertà. Ripreso dalla
telecamera dell’operatore della trasmissione di Italia 1. Andrà in onda?
SPINETTA MARENGO. DIPENDENTI FERITI IN MODO LEGGERO
Due incidenti sul lavoro alla Solvay
“Non è scattato il piano di emergenza”
L’azienda: «Non
erano così gravi
da dover attivare
la procedura»
Due incidenti sul lavoro alla
Solvay di Spinetta. Uno venerdì scorso, alle 10,30, durante la procedura di fermata dell’impianto di produzione del
fluoro, con rilascio della sostanza. Il secondo l’altro pomeriggio, alle 18,30, all’im-
pianto Tecnoflon, con un lavoratore colpito da uno spruzzo di
vapore acqueo ai polsi. L’azienda, nel primo caso, parla di
«leggero rilascio e modesta
quantità, inconveniente risolto
in pochi minuti». E: «Odore avvertito per assenza di vento e
per il quale la soglia olfattiva è
bassissima e comunque con valori di 1000 volte inferiori al livello di pericolo, rilevati dal
nuovo analizzatore. Nessuna
conseguenza per le persone».
Nel secondo caso l’addetto,
una volta medicato, è tornato al
lavoro. Medicina democratica
commenta: «Fughe di gas e incidenti sul lavoro ci vengono segnalati dai lavoratori e noi li segnaliamo ai giornali. Il lavoratore colpito dal vapore acqueo era
un apprendista usato come
operaio esperto. Le autorità
non sono state avvertite neanche nell’altro caso della fuoruscita del fluoro». L’azienda continua a dire che gli inconvenienti non sono tali da dover far
scattare il piano di emergenza.
La Filctem Cgil, in un comunicato, chiede se questa anomalia
ambientale è stata gestita in
modo corretto.
[M. PU.]
In breve
Casale
Taccuino elettorale
da domani a venerdì
1 La
lista civica Cittadini
per Casale, guidata da Danilo
Podda, incontra la cittadinanza domani alle 20,30 alla
pizzeria Bella Napoli di corso
Giovane Italia; la lista civica
Casale cuore del Monferrato,
guidata da Luca Gioanola,
venerdì alle 21 al Parco del Po
organizza una serata dal titolo: «Il suolo è dei nostri figli»
sul contrasto al consumo del
territorio e sulla necessità di
recuperare l’esistente. Interviene Domenico Finiguerram del direttivo nazionale
dei Comuni virtuosi. La candidato sindaco Titti Palazzetti venerdì alle 18 alla libreria Labirinto incontra le
scuole.
[F. N.]
Treville
Premotazioni aperte
per festa e fiori di carta
1 E’
preferibile prenotare
(333-1198753) per partecipare domenica alle 15 a Treville
(piazza Devasini) a «Aspettando la primavera - passeggiata, racconti e ...fiori di carta». Si raggiungerà il punto
panoramico di piazza della
chiesa di S. Ambrogio, dove
Elio Botto racconterà una favola; al salone comunale di
casa Devasini laboratorio
per fiori di carta.
[F. N.]
Acqui
Alla Uil si inaugura
sportello dell’ Adoc
1 S’inaugura
domani alle
15,30 nella sede Uil di Acqui
(via D’Acquisto 90) lo sportello Adoc, l’Associazione per
la difesa e l’orientamento dei
consumatori, risparmiatori,
malati e contribuenti.Orari:
dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 12; lunedì, mercoledì e
giovedì anche 13- 17.
[G. LO.]
Tortona
Storica latteria Vigoni
compie 80 anni
Ieri la storica latteria
Vigoni di Tortona, in via Emilia 1, vicino all’ingresso dell’ospedale, ha compiuto 80
anni di attività. Meglio conosciuta come la «latteria dell’ospedale» o «da Angiulej»,
come tutti chiamano quel
piccolo bar che fa angolo tra
piazza Cavallotti e l’inizio
della via Emilia, ha servito
tre generazioni di clienti. Angiulej, Angelo Caselli, e la
moglie Lina l’avevano aperta
il 1° aprile 1934, oggi la gestisce il nipote, Daniele. [M. T. M.]
1
IL GRUPPO DI ACQUI
Gli alpini festeggiano il «vecio» centenario
1 Acqui ha festeggiato l’alpino centenario: il Gruppo alpini «Lui-
gi Martino» ha preparato una torta e un targa ricordo per Angelo
Brondino, originario di Spigno Monferrato che da alcuni anni vive
nella città termale. All’evento, caratterizzato da gioia e amicizia,
hanno preso parte numerose penne nere, le due figlie del «vecio»,
Ilaria e Vittoria, e i familiari.
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LA STAMPA
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
Novi Ligure .43
.
NOVI LIGURE. DISCUSSO IL BILANCIO: C’È UN ATTIVO DI 174 MILA EURO
STUDIO DELL’ASL
Comune, conti in ordine
e mano tesa al personale
Problemi
ad apprendere
per 2 scolari
su cinque
Proposta per pagare il salario accessorio ai dipendenti che protestano
GINO FORTUNATO
NOVI LIGURE
FERITI DUE GIOVANI
Il Comune ha pienamente
rispettato il patto di stabilità interno per il 2013. Ciò ha
permesso di chiudere l’anno
con un saldo finanziario positivo di 174 mila euro. In tal
modo Novi non solo evita le
pesanti sanzioni previste
per gli enti inadempienti,
ma mantiene l’equilibrio dei
conti come del resto fatto in
passato.
La seduta in cui si è discusso il bilancio di previsione 2014 è stata però caratterizzata dalla protesta dei dipendenti comunali sul mancato pagamento del salario
accessorio, una sorta di «premio di produzione» per gli
enti pubblici. Dopo aver
espresso il dissenso davanti
al Palazzo comunale di via
Giacometti, prima dell’inizio
del consiglio e in apertura
della seduta, si sono espressi
Aggrediti
dal “branco”
dopo l’aiuto
a una ragazza
L’idea dell’assessore
Marubbi al vaglio dei
sindacati, che a giorni
si esprimeranno
I dipendenti comunali all’esterno di Palazzo Pallavicini poco prima dell’inizio del Consiglio comunale
i rappresentanti sindacali:
Cgil e Uil da una parte; Cisl e
autonomi dall’altra. Numerosi lavoratori erano in aula.
L’assessore alle Politiche
finanziarie, Germano Marubbi, ha proposto un emendamento al Bilancio, peraltro
già approvato dalla giunta,
per trovare una soluzione alla vicenda e quindi i quattrini
richiesti dai lavoratori, in
buona parte già elargiti ai dirigenti. Oltre ai 90 mila euro
stanziati per il salario legato
ai progetti dei vari uffici comunali, si renderà disponibile una cifra del medesimo importo che potrà essere utilizzata a favore di interventi
per il «benessere dei lavoratori» (acquisto materiale comune e altro). L’emendamento è stato approvato all’unanimità. Tuttavia, alcuni
esponenti sindacali hanno
manifestato perplessità, riservandosi di rispondere a
questa proposta già nei prossimi giorni.
Marubbi ha poi affrontato il
bilancio di previsione, definendolo «tecnico», visto lo scadere della legislatura, puntualizzando che sarà compito della
prossima amministrazione apportare proposte e cambiamenti che riterrà necessari.
«Il recente decreto del governo sulla Tasi, ad esempio, ha in
parte sanato gli effetti paradossali e negativi del nuovo tributo - ha precisato l’assessore
-. In pratica, la Tasi sostituisce
l’Imu sulle abitazioni principali. E’ purtroppo una versione
peggiorata perché, a dispetto
di un’aliquota standard apparentemente inferiore (2,5 contro 4 per mille), l’assenza di detrazioni produce un esborso
complessivo superiore a quello
dell’Imu e una distribuzione
del carico fiscale più spostata
verso gli immobili di minor valore. Tuttavia, per i Comuni
come quello di Novi che hanno
rispettato il patto di stabilità, il
decreto offre la possibilità di
aumentare le aliquote e di utilizzare il maggior gettito,
esclusivamente per rimettere
qualche detrazione».
Le ipotesi in tal senso ci sono. Per le abitazioni principali,
il bilancio potrebbe quadrare
con un’aliquota uguale per
tutti, da fissarsi al 2,3 per mille. Ciò garantirebbe un gettito
di poco inferiore ai 2 milioni.
La scelta dell’Amministrazione comunale, invece, è stata
quella di portarla al 3,3 per
mille per ottenere un extra
gettito sufficiente a garantire
la creazione di una soglia di
esenzione e di una detrazione
fissa per tutti gli immobili destinati a prima casa. Per tutte
le abitazioni principali con
rendita catastale fino a 300
euro, la tassa non sarà dovuta.
Mentre, per tutte le altre abitazioni principali, si appliche-
ARQUATA. IL PROCESSO PER EMISSIONE DI POLVERI, ODORI E RUMORI
Il pm chiede la condanna a 4 anni
per l’ex direttore della Cementir
«Leonardo Laudicina va condannato a 4 anni e 20 giorni»:
è la richiesta del pm Luca Ragalzi formulata nell’udienza di
ieri, ad Alessandria, per l’ex
direttore della Cementir di
Arquata Scrivia, a processo
per la seconda volta per le
emissioni di polveri, odori e
rumori molesti, avvenute tra
il 2008 e 2010.
Il giudice Gianluigi Zulian
aveva preliminarmente respinto la richiesta del difensore Guido Fracchia di chiudere
il processo con un’oblazione,
pagando cioè una somma: «La
Cementir è intervenuta per
cercare di eliminare le fonti
delle emissioni contestate ma
I due sono finiti in ospedale
Lo stabilimento Cementir
senza cancellare del tutto il
problema». Ha quindi chiuso il
dibattimento e dato la parola alle parti per le conclusioni.
«I residenti intorno al cementificio - ha spiegato il pm hanno raccontato della presenza verificata di odori, polveri e
rumori molesti, che li ha costretti a rimanere chiusi in casa. Le polveri hanno coperto e
coprono tutt’ora le auto e gli infissi e per pulire serve il decalcificante. È provata la provenienza dalla Cementir, così come
per gli odori, fonte di lacrimazione agli occhi e problemi di
respirazione. La causa accertata è stata il malfunzionamento
del forno la cui conseguenza è
rà una detrazione di 90 euro.
«Con questo documento
consegniamo alla città, e a chi
dovrà governarla nei prossimi
anni, un bilancio in equilibrio –
ha concluso il sindaco Lorenzo
Robbiano. - È importante anche aver rispettato il patto di
stabilità, condizione necessaria per poter applicare una politica fiscale più equa e attenta
alle fasce deboli della nostra
comunità. Seppur tecnico, il
bilancio presenta delle scelte
politiche puntuali, come ad
esempio l’esenzione della Tasi
per le rendite catastali fino a
300 euro e l’esenzione dell’addizionale Irpef per redditi fino
a 15 mila euro».
Il bilancio di previsione è
stato approvato con 11 voti favorevoli (la maggioranza) e 6
contrari (i gruppi Pdl, Per
Novi Maria Rosa Porta, Novesi per la Libertà e il consigliere del gruppo misto Francesco Moro).
stata l’emissione di aromatici,
sostanze cancerogene, di cui
sono state trovate tracce anche
sulle verdure degli orti». Secondo il pm, la Cementir ha cercato
di ridurre gli impatti delle emissioni ma «nella direzione sbagliata: nulla, per ammissione
dei consulenti delle difesa, è
stato fatto per le polveri convogliate ma solo per quelle diffuse, provocate, per esempio, dal
transito dei camion. La richiesta di oblazione della difesa è la
prova che i problemi esistevano
eccome». Sulla stessa lunghezza d’onda dell’accusa i legali di
parte civile (Giuseppe Lanzavecchia e Vittorio Spallasso),
che hanno chiesto il risarcimento dei danni per i loro clienti (residenti vicino alla Cementir), da quantificare in sede civile. Il 29 aprile, tocca alla difesa e
poi la sentenza. A breve il giudice di pace di Serravalle chiuderà il procedimento per i danni
derivanti dalla prima condanna
penale di Laudicina.
[G. C.]
In 20 contro due, per «punire» un complimento o uno
sguardo indiscreto lanciato
a una ragazza, peraltro
ubriaca. Vittime un alpino
novese di 24 anni e un tassarolese di 21, picchiati e feriti
durante la «movida» nel cuore della notte. L’episodio, uno
dei tanti che si stanno verificando in questo periodo in
città, è avvenuto tra sabato e
domenica, ma soltanto ieri si
è avuta la notizia, quando il
giovane di Tassarolo, R.M. è
stato dimesso dall’ospedale.
Lui e l’amico, A.M. stavano facendo il giro dei locali
notturni (i pochi rimasti in
attività) nel centro storico.
In prossimità di via Roma,
angolo via Solferino, una ragazza stava smaltendo la
sbornia. I due si sono avvicinati, probabilmente per soccorrerla, ma lei li ha cacciati
in malo modo. Una battuta di
troppo e la ragazza è corsa
ad avvisare il branco, chiedendo una sommaria vendetta. In breve i due sono
stati rincorsi e raggiunti.
Una discussione, poi l’aggressione. La peggio è toccata al ventunenne che scaraventato a terra è stato colpito con calci a un occhio, tanto da dover essere ricoverato precauzionalmente per 3
giorni, all’ospedale San Giacomo. L’alpino, molto forte
fisicamente, è riuscito a resistere all’aggressione dei 20
(ma forse anche più). È stato
però colpito al volto, facendosi comunque rispettare a
sua volta e menando qualche
fendente.
Il branco si è poi dileguato
nei vicoli del centro prima
che potessero arrivare le
forze dell’ordine.
[G. FO.]
Arriva alla conclusione il
progetto triennale promosso
dall’Asl-Al in merito allo
screening sui disturbi dell’apprendimento e delle difficoltà scolastiche. Il monitoraggio dei bimbi è avvenuto
in tre scuole elementari di
Novi, Cassano e Tortona, ovvero gli istituti Pascoli, Montemanni e Rodari.
Gli alunni, da quando frequentavano la prima elementare, sono stati seguiti per individuare ed evitare l’insorgere di disturbi che causano
problemi scolastici. L’iniziativa era state avviate nel
2012, grazie a un finanziamento di 30 mila euro della
Fondazione Cra. La sperimentazione è nata dalla collaborazione tra il servizio di
Neuropsichiatria infantile diretto da Emanuela Cordella e
di Psicologia dell’età evolutiva, del quale è responsabile
Anna Ferrari. Le dottoresse
hanno elaborato un progetto
finalizzato ad osservare nel
tempo l’andamento di ogni
singolo alunno, evidenziandone miglioramenti, oppure
sottolineando difficoltà nell’
apprendimento scolastico.
«L’intervento è ora al terzo ed ultimo anno di attuazione – spiega l’ufficio stampa
dell’Asl-Al -. A fine anno scolastico la dottoressa Valeria
Cantù fornirà una batteria di
screening sui bambini “testati”, della terza classe». Il progetto è stato accolto con entusiasmo sia dagli insegnanti
che dai genitori degli alunni
monitorati per osservare nel
tempo l’andamento scolastico di ognuno di loro, evidenziandone miglioramenti o
sottolineando difficoltà non
emerse in precedenza. I
bambini risultati positivi allo
screening, hanno beneficiato
di un approfondimento diagnostico del servizio Asl-Al
territoriale. I dati ottenuti rispecchiano quelli nazionali:
da 2 a 5 alunni, in media per
classe, presentano problemi
di apprendimento. Questi disturbi possono comportare
ripercussioni sullo sviluppo
emotivo e sociale del bambino, sulla perdita dell’autostima e della motivazione a studiare, se non si interviene
per tempo con una diagnosi
precoce.
[G. FO.]
TRIBUNALE DI ALESSANDRIA
OFFERTA DI VENDITA DI BENI IMMOBILI
Il Fallimento Industrie Baratta s.r.l., dichiarato dal Tribunale di Alessandria con sentenza in data
14.8.2009, in persona del Curatore avv. Gabriella Angela Massa, in esecuzione del decreto del
Giudice Delegato in data 24.3.2014, reso su conforme parere del Comitato dei Creditori,
COMUNICA
di aver disposto la vendita di terreno della supericie di circa mq. 2220 sito in Cirimido (Como),
via Turatese Antica n. 11, censito al Catasto Fabbricati foglio 5 mappale 2722 sub 702, area urbana senza rendita, con potenzialità ediicatoria residua indicata nel certiicato di destinazione
urbanistica del Comune di Cirimido n. 620 del 26.8.2010 allegato alla relazione di stima esaminabile presso il Curatore e alla quale espressamente si rimanda, al prezzo base di euro
115.000,00 (centoquindicimila/00) oltre iva. Precisa che l’acquirente dovrà farsi espressamente
e integralmente carico di qualunque richiesta di indennizzo dovesse essere formulata dalla società di leasing, proprietaria del capannone adiacente al terreno di cui sopra, in relazione all’occupazione, da parte del Fallimento, di porzione di tale capannone per il periodo successivo
alla sentenza dichiarativa e ino alla data della vendita.
AVVERTE
che la vendita è a titolo originario per beni nello stato di fatto in cui si trovano, esclusa qualunque garanzia per vizi e difetti e difformità di qualunque tipo.
INVITA
qualunque interessato far pervenire in busta chiusa, presso lo studio del Curatore in Alessandria,
corso Crimea n. 35, entro il termine di venti giorni dalla presente pubblicazione, proposte irrevocabili di acquisto alle condizioni sopra indicate e al prezzo di euro 115.000,00 oltre iva di
legge o a prezzo maggiore, accompagnate da assegno circolare non trasferibile intestato al
Fallimento Industrie Baratta s.r.l. di euro 10.000,00 (diecimila/00) a titolo di deposito cauzionale.
Detto assegno sarà restituito ai non aggiudicatari o imputato in conto prezzo all’aggiudicatario
o trattenuto in caso di mancato pagamento del prezzo da parte di quest’ultimo. Il prezzo dovrà
essere corrisposto, con le stesse modalità di cui sopra, in sede di atto notarile traslativo, da stipulare a ministero di notaio scelto dall’aggiudicatario fra i notai di Alessandria, entro il termine
perentorio di trenta giorni dall’aggiudicazione. Le spese e gli oneri anche iscali dell’atto traslativo saranno integralmente a carico dell’aggiudicatario.
AVVERTE
che il terreno sarà aggiudicato a chi avrà proposto il prezzo maggiore e che, in caso di parità di
prezzo offerto, in data successiva, si procederà ad asta informale fra i proponenti di tale prezzo
COMUNICA
che gli interessati potranno prendere visione del terreno e/o della relazione di stima contattando il Curatore ai seguenti recapiti: avv. Gabriella Angela Massa, corso Crimea n. 35 – 15121
Alessandria, telefono: 0131 251524 - fax 0131 305328 – e-mail: [email protected].
AL
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
In breve
CASALE. VENERDÌ SI FARÀ IL PUNTO SU BONIFICHE E DISCARICA
Vertice Comune-Afeva
sulla lotta all’amianto
SILVANA MOSSANO
CASALE MONFERRATO
Mentre, ieri mattina, viaggiava verso Palazzo San Giorgio
la lettera indirizzata al sindaco
Giorgio Demezzi, firmata dalla
presidente Afeva, Romana
Blasotti Pavesi, e del portavoce del Coordinamento Bruno
Pesce, per sollecitare un incontro con l’amministrazione
comunale (già chiesto a fine
febbraio) su bonifiche, discarica amianto e finanziamenti
per incentivare le rimozioni di
«eternit», in direzione contraria già si muoveva la missiva
del sindaco stesso all’associazione: bene, l’incontro si farà
venerdì alle 15,30 in municipio.
È necessario avere un aggiornamento puntuale sulla
bonifica del «polverino», sull’iter per l’autorizzazione della
nuova discarica per amianto
dismesso e sui possibili finanziamenti ai privati. E, poi, soprattutto, occorre capire in
che modo il sindaco (e i sindaci, in generale) può assumersi
la responsabilità di azioni incisive affinché l’amianto, a partire da quello più deteriorato,
venga eliminato. Va bene sì
l’appello ai cittadini perché,
dove lo vedono, lo segnalino,
ma non può l’amministrazione
pubblica limitarsi ad assumere l’atteggiamento di una reception in attesa che i casalesi
indichino le situazioni a rischio. L’Afeva, nella lettera al
sindaco, insiste per una «doverosa programmazione», basata su una scala di priorità.
1 F. B. 39 anni, di Rosigna-
no è stato denunciato per
aver scaricato In un terreno
di sua proprietà ha scaricato
materiale edile di scarto e legna.
[R. SA.]
Dà in pegno motorino
e ne denuncia il furto
Adnan Ibraimi
1 Un
CASALE
Cerrina
Ventenne sorpreso
con attrezzi per furti
1I
segnalazioni dei cittadini al Valentino e non solo? Certo, il rischio di contenziosi c’è, proprio
per la lacuna legislativa. Ma, se
dopo una civile opera di persuasione nei confronti di proprietari privati (in cui la collaborazione con Afeva potrebbe essere
utile e proficua), si incontrassero pervicaci resistenze, si dovrà
ricorrere al più coraggioso e temerario senso di responsabilità.
Non accadde così nell’87 quando l’allora sindaco Riccardo
Coppo fece (non poco ostacolato) la prima ordinanza che vietò
l’amianto a Casale? L’attesa impaziente e urgente della cura
per guarire dal mal d’amianto,
priorità assoluta, non può avvenire in rassegnata visione di tetti d’eternit che si sbriciolano.
Patteggia
sei mesi
per stalking
“floreale”
Nei guai per detriti
sul suo terreno
fubinese di 17 anni è
stato denunciato dai carabinieri di Vignale per simulazione di reato. Aveva denunciato il furto del proprio ciclomotore, ma è emerso che
lo aveva ceduto come pegno
per risolvere problemi economici.
[R.SA.]
Purtroppo, la legge del ’92,
che vietò l’amianto in Italia, non
introdusse un obbligo a rimuovere quello esistente: vale la pena ripeterlo, perché molti non lo
sano o lo scordano. Non si può
che fare appello alla sensibilità
dei privati. Ma, forse, qualche
strada «convincente» si può
percorrere. Oltre alla obbligatoria relazione annuale sullo stato
di conservazione (su cui aveva
molto insistito l’assessore Vito
De Luca: varrebbe la pena verificare se il tentativo ha poi dato
esiti efficaci) non si può ricorrere con più incisività e frequenza
allo strumento dell’ordinanza
sindacale, nel caso un manufatto rappresenti un pericolo per la
salute? È in questa direzione
che il sindaco riflettendo dopo le
TICINETO
Rosignano
Fubine
Tetti d’eternit che si sbriciolano: sono un rischio gravissimo
Valenza e Monferrato .47
.
carabinieri della stazione di Cerrina hanno denunciato I.M., 20 anni, romeno, di Torino, che fermato
per un controllo alle 2 di notte in piazza Bollo a Cerrina è
stato trovato con tre cacciaviti, un piede di porco e altri
attrezzi che vengono usati
per commettere furti e scassinare le serrature.
[R. SA.]
Casale
Botta tra i dirigenti
di Fratelli d’Italia
1 Il
consigliere regionale
di Fratelli d’Italia, Marco
Botta entra nella direzione
nazionale del partito, con altri 100 dirigenti scelti in tutt’Italia all’Assemblea nazionale, cui hanno partecipato
anche il casalese Federico
Riboldi e l’alessandrino Alfredo Di Meo.
[F. N.]
Arrestati
per scontare
la pena
in carcere
Pene da espiare, due monferrini finiscono in carcere. I
carabinieri hanno arrestato
Corrado Prenga, 22 anni, di
Casale, in seguito a un ordine di carcerazione dell’autorità giudiziaria di Vercelli.
Deve scontare un anno, sei
mesi e nove giorni di reclusione per rapina aggravata
commessa in città nel marzo
di due anni fa. Il giovane casalese è stato portato in carcere a Vercelli.
I militari della stazione di
Ticineto hanno invece tratto in arresto, in esecuzione
ad un’ordinanza per espiazione pena agli arresti domiciliari emessa sempre
dall’autorità giudiziaria di
Vercelli, il macedone Adnan
Ibraimi, 41 anni, abitante a
Valmacca, e che deve scontare un residuo pena di tre
mesi di reclusione per violazioni degli obblighi di assistenza famigliare.
[R. SA.]
A non vederla più si era forse
già rassegnato da un po’. Restava la «formalità» dell’azione giudiziaria per stalking da
chiudere con un patteggiamento. È avvenuto ieri: a
Mauro Mazzucco, 47 anni, di
Ticineto, assistito dagli avvocati Giuseppe Lanzavecchia
e Vittorio Spallasso, è costato una pena a sei mesi di reclusione, con la sospensione
condizionale, chiudere definitivamente con la donna
alessandrina che, un giorno,
aveva amato.
Quando la storia si era rotta, perché lei disse che lui era
possessivo e geloso, Mazzucco non riusciva a rassegnarsi. La donna non voleva più
incontrarlo, a lui non restò
che mettere mano al telefono. Da quel che raccontò l’ex
fidanzata, l’amante doveva
aver le dita sempre sui tasti,
considerato il gran numero
di chiamate ed sms. Finché
arrivò un ammonimento: a
Mazzucco fu vietato di avvicinarsi ai luoghi che la donna
frequentava per evitare di incontrarla o anche solo incrociarla. Ed effettivamente lui
non si fece vedere quando le
lasciò dei fiori nel posto dove
lei lavorava. Tuttavia, quella
consegna floreale gli costò la
denuncia per stalking. Accadeva circa due anni fa. Ieri,
patteggiamento e fine. Ora,
chissà se lei, trovandosi «in
mano quei fiori appassiti al
sole di un aprile ormai lontano», li rimpiangerà?
[S. M.]
AL
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
Acqui e Ovada .49
.
ACQUI. LA CONFESERCENTI: «UN COLPO AL SETTORE»
Le ire dei commercianti
contro sosta a pagamento
Contestata la creazione della zona a parchimetro inpiazza Addolorata
GIAN LUCA FERRISE
ACQUI TERME
Decisa presa di posizione congiunta della Confesercenti e
del Gruppo commercianti del
centro di Acqui contro l’istituzione di una nuova zona blu in
piazza Addolorata.
«Secondo il Comune, i posteggi a pagamento in piazza
Addolorata rappresenterebbero un vantaggio per commercianti e artigiani, per avere più ricambio di autoveicoli dice Franco Novello presidente della Confesercenti -. A nostro parere, l’istituzione di
una nuova zona blu in piazza
Addolorata non porterà alcun
beneficio al commercio, anzi
verrebbe penalizzato dalla sosta a pagamento chi è abituato a fare la piccola spesa quotidiana in centro. Tenendo
presente la pesantissima crisi
economica, ci sembra assurda
Il sindaco: gli stalli blu
sono solo 8 e l’80%
delle auto posteggiate
è dei negozianti
un’ulteriore penalizzazione
con i parcheggi a pagamento
anche perché in città ce ne sono già a sufficienza». Secondo
la Confesercenti e il Gruppo
commercianti del centro, sarebbe invece giusto ampliare i
parcheggi a disco orario, in
particolare lungo l’area perimetrale della piazza, perché
solo cosi trarrebbe vantaggio
il settore commerciale e artigianale, dando la possibilità a
cittadini e turisti di parcheggiare a costo zero senza obbligarli a fare acquisti nella grande distribuzione, dove i posteggi sono gratuiti.
«Certo, i posteggi a zona disco vanno fatti rispettare con
assidui controlli, ma la nostra
polizia municipale è efficiente
e poi contiamo molto sulla
buona educazione del cittadino - sottolinea Novello -. Questa non vuol essere una critica, ma un suggerimento per
continuare la collaborazione
con l’amministrazione comunale a favore del cittadino e a
Emilio Delucchi
OVADA. VERSO LE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO
Elezioni, i grillini
puntano su Braini
e Delucchi ci ripensa
Il direttore dei
servizi sociali
si è lasciato
convincere
Posteggi perimetrali in piazza Addolorata ad Acqui
difesa di un settore indifeso o
difeso da pochi qual è il commercio. Per noi la città è importante, ci teniamo a farla diventare sempre più attraente sotto
l’aspetto turistico».
Interviene il sindaco Enrico
Bertero: «Prima di prendere la
decisione di istituire 8 stalli di
sosta soggetti a parchimetro,
ho fatto verificare le targhe della auto che solitamente posteggiano in piazza Addolorata.
L’80 % appartiene a residenti e
commercianti che hanno negozi in quella zona. Voglio ricordare ai commercianti che in piazza Addolorata vi sono 26 stalli si
sosta a disco orario, che danno
la possibilità di un ricambio du-
Regionale delle 6,47
Soppresso un’altra volta
il treno per Alessandria
«Non sopprimete più il nostro treno». E’ l’appello lanciato dai viaggiatori del regionale 10270 diretto ad
Alessandria in partenza da
Acqui alle 6,47. Ieri i pendolari hanno dovuto utilizzare
due autobus sostitutivi.
«Non vogliamo che la soppressione diventi un’abitudine, visto che quello è il treno
più utilizzato dagli acquesi
che si recano al lavoro e a
scuola ad Alessandria. Visto
che quando di sono degli scioperi vi sono alcuni treni garantiti, chiediamo a Trenitalia
dare garanzie analoghe per i
treni più utilizzati dai pendolari». In altre parole, se bisogna cancellare un treno, la
scelta cada su quelli che viaggiano a metà mattina e che sono utilizzati da un numeto minore di viaggiatori. Purtroppo, da qualche tempo i pendolari acquesi lamentano cancellazioni di treni a «macchia
CORSO. ALLA CASA DI CARITÀ ARTI E MESTIERI
Serate di autodifesa per le donne
e agli uomini s’insegna autocontrollo
Sapere che postura adottare
in caso di aggressione, imparare a governare la paura e a
reagire di fronte a un malintenzionato, capire come trasformare un oggetto comune
in un’arma di difesa. La violenza non conosce confini geografici e può colpire anche in
una piccola città come Ovada.
Senza contare che spesso ci si
trova a lavorare o a studiare in
metropoli decisamente più insidiose come Genova, Milano
o Torino. Da queste considerazioni è partita l’idea della
Casa di carità Arti e mestieri
di via Gramsci di provare a organizzare il primo corso di autodifesa nella storia della cit-
Emilio Braini, M5S
A lezione
Ci saranno
incontri
aperti a tutti,
con
esercitazioni
pratiche,
dove gli
esperti
insegneranno
come reagire
in caso
di
aggressione
rante la giornata. Per evitare
problemi di stagnazione della
sosta, sto resistendo alle molte
richieste che giungono da residenti del centro che vorrebbero
l’istituzione di stalli riservati
attraverso abbonamenti. Un sistema che in altre città fa sì che
non vi sia praticamente ricambio delle auto in sosta».
di leopardo» in particolare
lungo la Nizza-Asti. La soppressione periodica dei treni è
all’attenzione dell’Associazione pendolari dell’Acquese che
sta monitorano la situazione,
alla luce anche della recente
introduzione dell’orario con
cadenzamento orario sulla linea per Asti e biorario su
quella di Alessandria. Dice il
presidente dell’Associazione,
Alfio Zorzan: «E’ un problema
che abbiamo già affrontato
anche attraverso una serie di
segnalazioni a Trenitalia e alla Regione Piemonte. Purtroppo, in questi ultimi mesi,
la Regione è assente sul tema
dei trasporti e speriamo di
avere dopo le elezioni regionali un interlocutore in grado di
dare risposte concrete alle richieste dei pendolari». [G. L. F.]
tà. In chiave femminile, visto
che sono le donne i soggetti più
esposti a certi tipi di fenomeni,
ma anche maschile.
Al momento si è ancora alle
fasi preliminari, ma ci sono
buone possibilità che l’iniziativa vada in porto, anche con la
collaborazione di alcuni esperti
delle forze dell’ordine. «Attendiamo il via libera ma abbiamo
già riscontrato un buon interesse» dice la direttrice del centro,
Marisa Mazzarello.
In programma ci sono una
serie di lezioni serali aperte a
tutti, con esercitazioni pratiche, dove gli esperti insegneranno ai partecipanti come reagire in caso di aggressione. Le
lezioni al maschile saranno invece rivolte soprattutto all’autocontrollo. Un assaggio, da cui
ha preso spunto il progetto, c’è
già stato in occasione della Festa della donna con la partecipazione di Roberto Beverino e
Roberto Curelli della polizia di
Alessandria.
[D. P.]
Nella storia recente di Ovada non si ricorda tornata
elettorale più «affollata» - a
due mesi scarsi dal voto si è a
quota 5 candidati sindaco - e
neppure più ricca di giravolte e colpi di scena. Dopo Paolo Lantero, in corsa per il Pd
(con l’appoggio di Rifondazione comunista), Giorgio
Bricola, a capo del listone civico trasversale che ha l’appoggio di alcuni partiti del
centro sinistra (Psi, Repubblicani, Moderati) e di tutto il
centro destra (Forza Italia,
Lega Nord, Fratelli d’Italia),
e Fulvio Briata, con la formazione civica AmOvada, tocca
al Movimento 5 Stelle annunciare la lista che sarà
guidata da Emilio Braini,
funzionario Enel.
Ma se questa era una notizia attesa, il colpo di scena di
ieri se l’è aggiudicato Emilio
Delucchi, direttore del Consorzio servizi sociali, che ha
deciso di raccogliere l’invito
arrivato poche ore prima dal
suo comitato di sostegno e di
capeggiare una nuova lista
civica, dopo aver detto addio
un paio di settimane fa – a 14
giorni dalla sua discesa in
campo - al «listone» poi tornato ad affidarsi a Bricola.
«Ribadisco che la mia rinuncia era stata dettata dalla consapevolezza che la lista
non era più autenticamente
civica e non certo perché
non mi interessasse più il be-
ne ed il futuro di Ovada e dei
suoi cittadini - dice ora Delucchi, che troverà appoggi soprattutto nel mondo dell’associazionismo e nel volontariato,
in primis l’Osservatorio attivo
sulla sanità di padre Ugo Barani -. Credo anche che gli ovadesi abbiano il diritto di poter
scegliere una lista civica con
uomini e donne capaci di essere fermento propositivo per la
rinascita culturale e sociale
della città. Dopo essermi confrontato con le persone amiche a me vicine e fatta una necessaria riflessione ho deciso
di rituffarmi in quest’avventura ancora con maggiore determinazione. Questo è il tempo
dell’impegno e della responsabilità, il tempo in cui tutti sono
chiamati a mettersi in gioco
secondo le proprie capacità».
C’è da giurare che agli ex
compagni del listone, ieri, sia
andato un boccone di traverso
nell’apprendere che si troveranno contro, dopo il gran rifiuto, l’«homo novus» su cui
avevano puntato.
Ma la notizia farà venire il
mal di pancia anche agli altri
nomi in lizza, che oltre a Delucchi avranno a che fare con
un altro duro avversario, del
tutto imprevedibile: il M5S, al
debutto in città, forte del
grande traino nazionale. La lista, con 12 nomi, è pronta, il
candidato sindaco sarà Emilio
Braini, funzionario Enel.
Il nome è definitivo anche
se per saperne di più bisognerà attendere qualche giorno
(giovedì è in programma l’ultimo incontro del Meet up).
«Siamo pronti - dice il coordinatore Andrea Barisone - a
spezzare quel blocco di granito che da 70 anni governa la
città».
[D.P.]
L'ADDIO A PADRE VITTORIO PANIZZI
Canti e parole affettuose dei «suoi» Scout
1 Sono stati i «suoi» Scout, di cui era consigliere spirituale con il
nome di Baloo, a dare l’ultimo saluto a padre Vittorio Panizzi, ieri,
nella chiesa dei padri Scolopi. Canti, parole affettuose, ricordi teneri,
gratitudine, per padre Vittorio, scomparso a 72 anni dopo una lunga
malattia. Molto noto e amato per il suo ruolo di confessore, Panizzi
era scherzoso, sorridente, mite ma anche attento ascoltatore.
AL
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
Acqui e Ovada .49
.
ACQUI. LA CONFESERCENTI: «UN COLPO AL SETTORE»
Le ire dei commercianti
contro sosta a pagamento
Contestata la creazione della zona a parchimetro inpiazza Addolorata
GIAN LUCA FERRISE
ACQUI TERME
Decisa presa di posizione congiunta della Confesercenti e
del Gruppo commercianti del
centro di Acqui contro l’istituzione di una nuova zona blu in
piazza Addolorata.
«Secondo il Comune, i posteggi a pagamento in piazza
Addolorata rappresenterebbero un vantaggio per commercianti e artigiani, per avere più ricambio di autoveicoli dice Franco Novello presidente della Confesercenti -. A nostro parere, l’istituzione di
una nuova zona blu in piazza
Addolorata non porterà alcun
beneficio al commercio, anzi
verrebbe penalizzato dalla sosta a pagamento chi è abituato a fare la piccola spesa quotidiana in centro. Tenendo
presente la pesantissima crisi
economica, ci sembra assurda
Il sindaco: gli stalli blu
sono solo 8 e l’80%
delle auto posteggiate
è dei negozianti
un’ulteriore penalizzazione
con i parcheggi a pagamento
anche perché in città ce ne sono già a sufficienza». Secondo
la Confesercenti e il Gruppo
commercianti del centro, sarebbe invece giusto ampliare i
parcheggi a disco orario, in
particolare lungo l’area perimetrale della piazza, perché
solo cosi trarrebbe vantaggio
il settore commerciale e artigianale, dando la possibilità a
cittadini e turisti di parcheggiare a costo zero senza obbligarli a fare acquisti nella grande distribuzione, dove i posteggi sono gratuiti.
«Certo, i posteggi a zona disco vanno fatti rispettare con
assidui controlli, ma la nostra
polizia municipale è efficiente
e poi contiamo molto sulla
buona educazione del cittadino - sottolinea Novello -. Questa non vuol essere una critica, ma un suggerimento per
continuare la collaborazione
con l’amministrazione comunale a favore del cittadino e a
Emilio Delucchi
OVADA. VERSO LE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO
Elezioni, i grillini
puntano su Braini
e Delucchi ci ripensa
Il direttore dei
servizi sociali
si è lasciato
convincere
Posteggi perimetrali in piazza Addolorata ad Acqui
difesa di un settore indifeso o
difeso da pochi qual è il commercio. Per noi la città è importante, ci teniamo a farla diventare sempre più attraente sotto
l’aspetto turistico».
Interviene il sindaco Enrico
Bertero: «Prima di prendere la
decisione di istituire 8 stalli di
sosta soggetti a parchimetro,
ho fatto verificare le targhe della auto che solitamente posteggiano in piazza Addolorata.
L’80 % appartiene a residenti e
commercianti che hanno negozi in quella zona. Voglio ricordare ai commercianti che in piazza Addolorata vi sono 26 stalli si
sosta a disco orario, che danno
la possibilità di un ricambio du-
Regionale delle 6,47
Soppresso un’altra volta
il treno per Alessandria
«Non sopprimete più il nostro treno». E’ l’appello lanciato dai viaggiatori del regionale 10270 diretto ad
Alessandria in partenza da
Acqui alle 6,47. Ieri i pendolari hanno dovuto utilizzare
due autobus sostitutivi.
«Non vogliamo che la soppressione diventi un’abitudine, visto che quello è il treno
più utilizzato dagli acquesi
che si recano al lavoro e a
scuola ad Alessandria. Visto
che quando di sono degli scioperi vi sono alcuni treni garantiti, chiediamo a Trenitalia
dare garanzie analoghe per i
treni più utilizzati dai pendolari». In altre parole, se bisogna cancellare un treno, la
scelta cada su quelli che viaggiano a metà mattina e che sono utilizzati da un numeto minore di viaggiatori. Purtroppo, da qualche tempo i pendolari acquesi lamentano cancellazioni di treni a «macchia
CORSO. ALLA CASA DI CARITÀ ARTI E MESTIERI
Serate di autodifesa per le donne
e agli uomini s’insegna autocontrollo
Sapere che postura adottare
in caso di aggressione, imparare a governare la paura e a
reagire di fronte a un malintenzionato, capire come trasformare un oggetto comune
in un’arma di difesa. La violenza non conosce confini geografici e può colpire anche in
una piccola città come Ovada.
Senza contare che spesso ci si
trova a lavorare o a studiare in
metropoli decisamente più insidiose come Genova, Milano
o Torino. Da queste considerazioni è partita l’idea della
Casa di carità Arti e mestieri
di via Gramsci di provare a organizzare il primo corso di autodifesa nella storia della cit-
Emilio Braini, M5S
A lezione
Ci saranno
incontri
aperti a tutti,
con
esercitazioni
pratiche,
dove gli
esperti
insegneranno
come reagire
in caso
di
aggressione
rante la giornata. Per evitare
problemi di stagnazione della
sosta, sto resistendo alle molte
richieste che giungono da residenti del centro che vorrebbero
l’istituzione di stalli riservati
attraverso abbonamenti. Un sistema che in altre città fa sì che
non vi sia praticamente ricambio delle auto in sosta».
di leopardo» in particolare
lungo la Nizza-Asti. La soppressione periodica dei treni è
all’attenzione dell’Associazione pendolari dell’Acquese che
sta monitorano la situazione,
alla luce anche della recente
introduzione dell’orario con
cadenzamento orario sulla linea per Asti e biorario su
quella di Alessandria. Dice il
presidente dell’Associazione,
Alfio Zorzan: «E’ un problema
che abbiamo già affrontato
anche attraverso una serie di
segnalazioni a Trenitalia e alla Regione Piemonte. Purtroppo, in questi ultimi mesi,
la Regione è assente sul tema
dei trasporti e speriamo di
avere dopo le elezioni regionali un interlocutore in grado di
dare risposte concrete alle richieste dei pendolari». [G. L. F.]
tà. In chiave femminile, visto
che sono le donne i soggetti più
esposti a certi tipi di fenomeni,
ma anche maschile.
Al momento si è ancora alle
fasi preliminari, ma ci sono
buone possibilità che l’iniziativa vada in porto, anche con la
collaborazione di alcuni esperti
delle forze dell’ordine. «Attendiamo il via libera ma abbiamo
già riscontrato un buon interesse» dice la direttrice del centro,
Marisa Mazzarello.
In programma ci sono una
serie di lezioni serali aperte a
tutti, con esercitazioni pratiche, dove gli esperti insegneranno ai partecipanti come reagire in caso di aggressione. Le
lezioni al maschile saranno invece rivolte soprattutto all’autocontrollo. Un assaggio, da cui
ha preso spunto il progetto, c’è
già stato in occasione della Festa della donna con la partecipazione di Roberto Beverino e
Roberto Curelli della polizia di
Alessandria.
[D. P.]
Nella storia recente di Ovada non si ricorda tornata
elettorale più «affollata» - a
due mesi scarsi dal voto si è a
quota 5 candidati sindaco - e
neppure più ricca di giravolte e colpi di scena. Dopo Paolo Lantero, in corsa per il Pd
(con l’appoggio di Rifondazione comunista), Giorgio
Bricola, a capo del listone civico trasversale che ha l’appoggio di alcuni partiti del
centro sinistra (Psi, Repubblicani, Moderati) e di tutto il
centro destra (Forza Italia,
Lega Nord, Fratelli d’Italia),
e Fulvio Briata, con la formazione civica AmOvada, tocca
al Movimento 5 Stelle annunciare la lista che sarà
guidata da Emilio Braini,
funzionario Enel.
Ma se questa era una notizia attesa, il colpo di scena di
ieri se l’è aggiudicato Emilio
Delucchi, direttore del Consorzio servizi sociali, che ha
deciso di raccogliere l’invito
arrivato poche ore prima dal
suo comitato di sostegno e di
capeggiare una nuova lista
civica, dopo aver detto addio
un paio di settimane fa – a 14
giorni dalla sua discesa in
campo - al «listone» poi tornato ad affidarsi a Bricola.
«Ribadisco che la mia rinuncia era stata dettata dalla consapevolezza che la lista
non era più autenticamente
civica e non certo perché
non mi interessasse più il be-
ne ed il futuro di Ovada e dei
suoi cittadini - dice ora Delucchi, che troverà appoggi soprattutto nel mondo dell’associazionismo e nel volontariato,
in primis l’Osservatorio attivo
sulla sanità di padre Ugo Barani -. Credo anche che gli ovadesi abbiano il diritto di poter
scegliere una lista civica con
uomini e donne capaci di essere fermento propositivo per la
rinascita culturale e sociale
della città. Dopo essermi confrontato con le persone amiche a me vicine e fatta una necessaria riflessione ho deciso
di rituffarmi in quest’avventura ancora con maggiore determinazione. Questo è il tempo
dell’impegno e della responsabilità, il tempo in cui tutti sono
chiamati a mettersi in gioco
secondo le proprie capacità».
C’è da giurare che agli ex
compagni del listone, ieri, sia
andato un boccone di traverso
nell’apprendere che si troveranno contro, dopo il gran rifiuto, l’«homo novus» su cui
avevano puntato.
Ma la notizia farà venire il
mal di pancia anche agli altri
nomi in lizza, che oltre a Delucchi avranno a che fare con
un altro duro avversario, del
tutto imprevedibile: il M5S, al
debutto in città, forte del
grande traino nazionale. La lista, con 12 nomi, è pronta, il
candidato sindaco sarà Emilio
Braini, funzionario Enel.
Il nome è definitivo anche
se per saperne di più bisognerà attendere qualche giorno
(giovedì è in programma l’ultimo incontro del Meet up).
«Siamo pronti - dice il coordinatore Andrea Barisone - a
spezzare quel blocco di granito che da 70 anni governa la
città».
[D.P.]
L'ADDIO A PADRE VITTORIO PANIZZI
Canti e parole affettuose dei «suoi» Scout
1 Sono stati i «suoi» Scout, di cui era consigliere spirituale con il
nome di Baloo, a dare l’ultimo saluto a padre Vittorio Panizzi, ieri,
nella chiesa dei padri Scolopi. Canti, parole affettuose, ricordi teneri,
gratitudine, per padre Vittorio, scomparso a 72 anni dopo una lunga
malattia. Molto noto e amato per il suo ruolo di confessore, Panizzi
era scherzoso, sorridente, mite ma anche attento ascoltatore.
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