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Piano dell`Offerta Formativa - Istituto Comprensivo Statale Fino

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Piano dell`Offerta Formativa - Istituto Comprensivo Statale Fino
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto Comprensivo di Fino Mornasco
via L. Da Vinci – 22073 Fino Mornasco (CO)
Tel. 031-928294 Fax 031-927165
[email protected][email protected] - www.icsfinomornasco.it
Piano dell’Offerta Formativa
a.s. 2014/15
P.O.F. – a.s. 2014/15
Il presente Piano dell'Offerta Formativa ha validità pluriennale per quanto riguarda i criteri ispiratori
ovvero le finalità, le scelte pedagogiche e didattiche,
le modalità educative e i criteri di valutazione.
E' previsto un aggiornamento annuale per quanto riguarda la progettazione didattica nei tre ordini
di scuola, l’organizzazione delle attività e per altre parti che richiedano modifiche.
2
P.O.F. – a.s. 2014/15
INDICE
1.
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA...............................................................................5
2.
L’IDENTITA’ CULTURALE
.................................................................................................. 6
2.1. I criteri ispiratori del Piano dell’Offerta Formativa ............................................
6
2.2. Le nostre scelte .................................................................................................... 8
2.3. Dai principi … ........................................................................................................
9
2.4. … ai risultati ........................................................................................................10
3.
L’IDENTITA’ TERRITORIALE ............................................................................................ 12
3.1. Un po’ di storia .................................................................................................... 12
3.2. Il territorio e contesto ........................................................................................ 12
4.
5.
6.
LE NOSTRE SCUOLE .......................................................................................................... 14
4.1.
I ‘numeri dei plessi’ ........................................................................................... 14
4.2.
La comunicazione
4.3.
L’Istituto e il Territorio ......................................................................................18
.............................................................................................. 16
LE RISORSE UMANE ......................................................................................................... 21
5.1.
Organigramma dell’Istituto ..............................................................................
5.2.
Funzionigramma dell’Istituto ............................................................................25
ORGANIZZAZIONE DEI DIFFERENTI ORDINI DI SCUOLA .............................................
6.1.
La Scuola dell’Infanzia
22
29
..................................................................................... 29
6.1.a.
Scuola dell’Infanzia ‘Arcobaleno’ di Fino Mornasco .................................................31
6.1.b.
Scuola dell’Infanzia ‘C. Collodi di Valle di Fino Mornasco .........................................34
6.1.c.
Scuola dell’Infanzia ‘Porro Lambertenghi’ di Cassina Rizzardi ...................................37
6.2.
La Scuola Primaria ............................................................................................ 40
6.2.a.
Scuola Primaria ‘G. Marconi’ di Fino Mornasco .......................................................43
6.2.b.
Scuola Primaria ‘C. Colombo’ di Valle di Fino Mornasco...........................................46
3
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.2.c.
Scuola Primaria ‘G. Rodari’ di Socco di Fino Mornasco.............................................49
6.2.d.
Scuola Primaria ‘A. Volta’ di Cassina Rizzardi ........................................................52
6.2.e.
Scuola Primaria ‘Giovanni XXIII’ di Luisago...........................................................55
6.3.
6.3.a.
7.
58
Scuola Secondaria I gr. ‘G.B. Scalabrini’ di Fino Mornasco.......................................62
PROGETTAZIONE ED ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA ..............................65
7.1.
Organizzazione del curricolo .............................................................................65
7.1.a
La Scuola dell’Infanzia.....................................................................................68
7.1.b
La Scuola Primaria..........................................................................................69
7.1.c
La Scuola Secondaria di I grado........................................................................70
7.2.
Misurazione e valutazione delle competenze e dei comportamenti ................ 71
7.2.a
La Scuola Primaria: valutazione delle prestazioni e dei comportamenti ...................73
7.2.b
La Scuola Secondaria di I gr.: valutazione delle prestazioni e dei comportamenti .....75
7.3.
7.3.a
7.4.
Le aree di intervento a sostegno del curricolo ................................................ 80
Orientamento e continuità ...............................................................................81
L’inclusività dell’Istituto ................................................................................... 84
7.4.a
Aspetti organizzativi e gestionali di una scuola inclusiva .......................................85
7.4.b
L’inclusività con gli alunni stranieri ....................................................................90
7.4.c
L’inclusività come Scuola del’ben-essere’ ..............................................................92
7.5.
8.
La Scuola Secondaria I grado ...........................................................................
I progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa ...........................................95
7.5.a
Le linee di indirizzo .........................................................................................96
7.5.b
Le attività di arricchimento dell’Offerta formativa a.s. 2014/15..............................97
IL RAPPORTO SCUOLA / FAMIGLIA .............................................................................. 101
8.1
Il Patto educativo di corresponsabilità ........................................................... 101
8.2.
I colloqui con le Famiglie.................................................................................106
9. VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO .................................................... 107
9.1.
IL Progetto Vales .............................................................................................108
10. ISTRUZIONE DOMICILIARE ..........................................................................................109
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P.O.F. – a.s. 2014/15
1.
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F., Piano dell’Offerta Formativa
“è
il
documento
fondamentale
costitutivo
dell’identità culturale e progettuale dell’istituto” (art. 3 – D.P.R. 275 dell’8/03/1999): esso
costituisce un contratto formativo tra scuola – con i suoi protagonisti: Docenti, personale ATA,
Dirigente scolastico - e cittadini.
Attraverso il P.O.F. il Collegio dei Docenti esplicita la progettazione della propria proposta
educativa nei confronti dell’utenza: spetta, invece al Consiglio di Istituto l’adozione del documento.
Il P.O.F.,
La “progettualità condivisa” mira ad una effettiva integrazione della
scuola con il territorio e con la comunità locale, ma anche, attraverso accordi
di rete, con altre realtà scolastiche.
Il progetto educativo e didattico del Collegio Docenti esprime,
quindi, la propria identità non soltanto attraverso i contenuti del
Piano, ma anche attraverso i modi di partecipazione dei soggetti
interessati ed i meccanismi della progettazione.
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2.
L’IDENTITA’ CULTURALE
2.1. I criteri ispiratori del Piano dell’Offerta Formativa
Il nostro Istituto Comprensivo si propone di consentire agli alunni una crescita armonica per
giungere ad essere persone consapevoli dei ruoli delle istituzioni, della necessità del rispetto delle
regole e della condivisione di valori umani universalmente riconosciuti.
Intendiamo offrire percorsi formativi che mettano al centro la persona, soggetto di
apprendimento, in un ambiente sereno, cooperativo, riflessivo. Lo scopo è costruire una comunità
dell’accoglienza e dell’inclusione, in cui le relazioni tra soggetti plurali si sviluppino nel quadro di
regole condivise.
L’identità culturale e progettuale costruita dai Docenti, con la guida del Dirigente, si esplicita
attraverso scelte didattiche, organizzative ed operative che perseguendo finalità condivise siano
aderenti alle vigenti normative nonché agli articoli n. 3,33,34 della Costituzione della Repubblica
Italiana.
L’orizzonte di riferimento è anche costituito dalle Competenze chiave di cittadinanza
enunciate con le Raccomandazioni del 2006 dal Parlamento Europeo. L’acquisizione delle
competenze chiave si integra con i principi di parità e accesso per tutti: il quadro di riferimento deve
applicarsi anche e soprattutto ai gruppi svantaggiati, che hanno bisogno di sostegno per realizzare
le loro potenzialità educative.
• la comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare
concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di
interagire adeguatamente;
• la comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per
la comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la
comprensione interculturale;
• la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e
tecnologico. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il
pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane,
ponendo l’accento sugli aspetti del processo. Le competenze di base in campo
scientifico e tecnologico riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di
conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale;
• la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito
critico le tecnologie della società dell’informazione;
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P.O.F. – a.s. 2014/15
• imparare ad imparare è collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare
nell’apprendimento,
di
organizzare
il
proprio
apprendimento
sia
a
livello
individuale che in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza
relativa a metodi e opportunità;
• le competenze sociali e civiche. Per competenze sociali si intendono competenze
personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che
consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita
sociale e lavorativa;
• senso di iniziativa e di imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione.
In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la
capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi;
• consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza
dell’importanza
dell’espressione
creativa
di
idee,
esperienze
ed
emozioni
attraverso un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti
dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
Le competenze chiave sono tutte interdipendenti e ogni volta l’accento è posto sul pensiero
critico, la creatività, l’iniziativa, la capacità di risolvere problemi, la valutazione del rischio, la presa
di decisioni e la gestione costruttiva delle emozioni.
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P.O.F. – a.s. 2014/15
2.2. Le nostre scelte
L’Autonomia dell’Istituto Comprensivo di Fino Mornasco si concretizza nell’essere comunità
che aiuta l’alunno a crescere a maturare e a far proprie le conoscenze in un sapere organico in
modo che si trasformino in competenze permanenti. Ogni intervento deve essere adeguato alle
caratteristiche degli alunni, alle richieste delle Famiglie, ai differenti contesti, al fine di garantire a
tutti gli alunni il proprio diritto allo studio verso il “successo formativo”.
Nel perseguire la nostra mission, la prassi di ogni singolo attore del processo si ispira ai
valori di:
autonomia, come affermazione e realizzazione della propria identità;
responsabilità, come capacità di interpretare la domanda di formazione del territorio,
di fornire risposte adeguate e rendicontare sui risultati;
rispetto per la persona e per tutte le diversità;
metodo di lavoro collaborativo;
trasparenza nell’azione.
Tali valori si concretizzano nei seguenti processi:
L'azione educativa promuove apprendimenti ed esperienze, dalle quali ciascun individuo
procederà alla costruzione dell'identità personale, come risultato di progressive differenziazioni e
scelte. Le competenze raggiunte dovranno poter essere utilizzate in ogni contesto della vita dei
nostri alunni.
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P.O.F. – a.s. 2014/15
2.3. Dai principi …
Scuola che sviluppa le competenze
L’azione didattica dei Docenti è volta allo sviluppo delle competenze degli alunni, nei
domini del sapere, del fare e dell’essere, allo scopo di dare agli studenti una solida ed
essenziale preparazione di base, come premessa del loro successo formativo e
garanzia di validità delle scelte sulla scolarità successiva.
Scuola di tutti e di ciascuno
Di tutti: non discrimina e non si limita all’inserimento dell’alunno nella classe, ma
punta all’integrazione e all’inclusione nella comunità scolastica, in primo luogo, e
nella comunità di appartenenza, compensando le difficoltà nell’apprendimento
tramite proposte formative individualizzate.
Di ciascuno: fa emergere e sviluppa le inclinazioni di ciascun alunno tramite la
personalizzazione dell’offerta formativa, curricolare ed extracurricolare.
Essere alunni e cittadini
Attraverso l’acquisizione delle competenze della cittadinanza attiva, in una
prospettiva globale, i Docenti promuovono percorsi formativi per accompagnare
gli alunni e le alunne nella loro crescita umana globale, in collaborazione con la
Famiglia, come persone autonome e responsabili.
Educano inoltre al rispetto reciproco e ai valori della convivenza sociale, a partire
dalle aule. Rispetta le idee dei singoli e promuove il dialogo, con regole condivise.
Per la cultura scientifica e tecnica
Il progetto formativo e didattico del ‘nostro’ Collegio Docenti sviluppa la cultura
scientifica e tecnica, riconosce e valorizza il ruolo delle scienze nel migliorare le
condizioni di vita dell’umanità; ma è anche attenta ai loro limiti e alle situazioni
problematiche per gli esseri umani e per l’ambiente che l’apparato tecno-scientifico
produce.
Formazione continua
Il personale dell’Istituto è indirizzato a significative occasioni di aggiornamento e
di formazione continua nell’ottica dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita;
incentiva la partecipazione ad eventi formativi.
Sono accolti studenti di scuola superiore o universitari per stage e tirocini.
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Salute e sicurezza sul lavoro
Promuove una cultura della prevenzione, della salute e della sicurezza sui luoghi di
lavoro e di studio. Si sforza di offrire un ambiente funzionale al benessere del
personale e dell’utenza, accogliente, pulito e sicuro.
Partecipazione
I Docenti, il Personale ATA, il Dirigente Scolastico, assieme alle Famiglie,
costituiscono un’alleanza educativa fondata sul rispetto dei ruoli, sulla fiducia,
sull’ascolto e sulla corresponsabilità nel processo educativo.
Scuola, Famiglia, istituzioni e Enti locali collaborano per lo sviluppo di un progetto
educativo integrato, formulando proposte, ricercando risorse ed elaborando
progetti condivisi.
2.4. … ai risultati
Al termine del percorso scolastico gli alunni:
dovranno dimostrare di aver acquisito
le
competenze
necessarie
per
comprendere la realtà che li circonda e per proporre, limitatamente alle loro capacità,
soluzioni ai problemi che essa presenta;
dovranno essere in grado di effettuare scelte consapevoli, di distinguere i fatti dalle
opinioni, di maturare idee personali, di sostenerle, di rispettare le opinioni diverse
dalle proprie;
in campo sociale avranno avuto modo di conoscere realtà diverse, di confrontarsi
con culture e situazioni problematiche e di maturare un atteggiamento di rispetto e
concreta solidarietà nei confronti degli altri.
L'azione educativa tenderà a promuovere quegli apprendimenti e quelle esperienze, dalle quali
ciascun individuo procederà poi alla costruzione dell'identità personale che è il risultato di
progressive differenziazioni e scelte.
Esplicitamente, ciascun alunno dovrà mirare al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
•
Convivenza: l’alunno deve essere in grado di aver cura del materiale, rispettare
l’ambiente scolastico, moderare voce e gesti, rispettare le regole, accettare i consigli
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degli insegnanti, ascoltare chi parla, controllare il proprio modo di esprimersi e la
propria ansia, rispettare le affermazioni altrui, accettare le critiche che gli sono
rivolte;
•
Collaborazione: l’alunno deve essere in grado di aiutare un compagno in difficoltà,
accettare l’aiuto degli altri, lavorare con i compagni, mettere i propri risultati a
disposizione degli altri, partecipare alla suddivisione dei compiti, impegnarsi nelle
attività di gruppo, aiutare l’insegnante nelle attività.
•
Partecipazione: l’alunno deve essere in grado di eseguire le consegne assegnate
dall’insegnante,
chiedere
informazioni,
seguire
attività
anche
per
lui
poco
interessanti, intervenire nei dialoghi o discussioni, fare domande pertinenti, proporre
suggerimenti, sviluppare l’attività iniziata.
•
Critica e autocritica: l’alunno deve essere in grado di esprimere la propria opinione, di
emettere giudizi fondati, di criticare le proposte e le opinioni altrui, essere
consapevole delle proprie capacità, dei propri limiti ed errori, mettere in atto le
strategie suggerite dall’insegnante.
•
Autonomia: l’alunno deve essere in grado di portare a termine il lavoro senza bisogno di
controlli, risolvere problemi, sostenere le proprie idee ed opinioni, acquisire sicurezza
dei propri mezzi, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, saper gestire
l’errore.
•
Metodo di lavoro: l’alunno deve dimensionare il lavoro in base al tempo a disposizione,
scegliere ed usare il materiale adatto, essere preciso, curare la forma ed i particolari,
procedere secondo criteri logici e sistematici, prendere note e appunti, ricercare e
raccogliere informazioni da testi diversi.
•
Esposizione: l’alunno deve riferire i fatti osservati, sentiti o letti ed esprimere il proprio
pensiero in forma via via più chiara, ampliare il lessico e utilizzare termini adatti ad
un contesto, fare uso di vari mezzi espressivi, leggere un testo in modo scorrevole,
comunicare per iscritto con un buon uso del codice linguistico.
•
Conoscenza: l’alunno deve riuscire a conoscere il significato dei termini di uso comune e
dei simboli, le regole e le convenzioni delle discipline, riconoscere le situazioni in cui
applicare le regole e le convenzioni, riferire i contenuti.
•
Comprensione: l’alunno deve riuscire ad individuare le sequenze temporali, i luoghi, i
personaggi, le situazioni, rilevare il fatto centrale, spiegare il significato di un
contenuto, rielaborare in forma diversa, riassumere , cogliere le inferenze.
•
Applicazione: l’alunno deve riuscire ad usare gli strumenti e i metodi proposti, risolvere
situazioni problematiche usuali, produrre testi di vario tipo, applicare le regole e le
convenzioni in situazioni nuove, progettare e realizzare materiali, organizzare un
lavoro.
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3.
L’IDENTITA’ TERRITORIALE
3.1. Un po’ di storia
Le prime notizie storiche delle nostre scuole risalgono agli inizi del ‘900, quando la nobile
Famiglia Lambertenghi di Cassina Rizzardi donò il Centro Civico di via Lambertenghi al fine di
ospitare il Municipio e la Scuola elementare.
Il 4 novembre del 1931 la Fisac, grande fabbrica tessile, donò 240.000 lire al Comune di
Luisago per costruire il cimitero e l’attuale struttura che ospita il Municipio, dove furono sistemate la
scuola elementare e l’asilo. Il primo edificio
costruito espressamente come scuola è quello
che ospita scuola primaria ‘G. Marconi’ di Fino
Mornasco, sede della ex Direzione Didattica,
consegnato nel 1938.
L’edificio di via Trento ospita dal 1962
anche le neo scuole medie unificate, una
sezione staccata di una scuola di Como.
La
Scuola
Media
Statale
di
Fino
Mornasco viene istituita come autonoma nel
1964, ma rimane ancora ospite delle scuole
elementari, dove è costretta per mancanza di
spazio ad effettuare i doppi turni, fino al 1971,
quando finalmente si trasferisce nel nuovo
edificio.
Da quel momento in poi e per 30 anni i
due poli, la Direzione Didattica (che comprende
scuole dell’infanzia e scuola primarie di Fino
Mornasco, Cassina Rizzardi e Luisago) e la
Scuola Media (con un bacino d’utenza che
comprendeva i tre Comuni oltre al Comune di Casnate e Grandate) hanno vissuto storie separate.
Nell’anno scolastico 2000/2001, a seguito di interventi di razionalizzazione della rete
scolastica, la scuola media diventa Istituto Comprensivo di Fino Mornasco con la scuola primaria e la
scuola media di Vertemate.
L’anno successivo – 2001/02 - l’Istituto Comprensivo assume l’attuale assetto
unendosi alla ex Direzione Didattica di Fino Mornasco.
3.2. Il territorio e contesto
12
P.O.F. – a.s. 2014/15
Il territorio su cui si collocano le scuole afferenti all’Istituto Comprensivo di Fino
Mornasco comprende il Comune di Fino Mornasco, con le frazioni di Socco e Valle Mulini e il
Comuni di Cassina Rizzardi e di Luisago.
La struttura economica del territorio è
caratterizzata da elevata presenza del settore
produttivo
in
cui
manifatturiera
primeggia
l’industria
(tessile/abbigliamento,
metalmeccanico,
mobile/arredamento),
contraddistinta da elevata presenza di piccolemedie aziende e parecchi artigiani.
I Comuni dispongono di biblioteche
che aderiscono al Centro Intercomunale del
Sistema Bibliotecario di Olgiate Comasco e
sono presenti strutture sportive e ricreative.
A
Fino
Mornasco
esiste
una
sede
distaccata dell’ASL di Lomazzo e la sede della
Croce Verde, associazione di volontari che
garantisce ai cittadini dei Comuni un primo e
pronto soccorso; da qualche anno è stata
inoltre costituita una sezione della Protezione Civile.
L’Istituto Comprensivo di Fino Mornasco nasce nel 2001 e comprende nove scuole (tre
dell’infanzia, cinque di scuola primaria e una secondaria di I grado).
Alla relativa ampiezza dell’estensione corrisponde, quindi, notevole varietà di contesti sociali
e territoriali, ciascuno caratterizzato da peculiarità e caratteristiche che si riflettono anche sulle
tipologie di scuola.
L’utenza dei plessi situati nei comuni distaccati da Fino Mornasco e nelle frazioni della stessa
Fino Mornasco risulta meno eterogenee: i plessi in questo casi svolgono spesso un’azione culturale
non riconducibile alle sole finalità educative e di istruzione.
La differenziazione non rappresenta però un elemento di difficoltà ma al contrario di
arricchimento e spunto per soluzioni innovative e articolate.
Ogni attore della scuola, nel rispetto dei propri ruoli, lavora in modo sinergico con altre
agenzie educative presenti sul territorio, pertanto proficui e continui sono i rapporti con le
Amministrazioni degli Enti Locali, i quali si rapportano con gli Organi Collegiali della scuola in base a
necessità e richieste.
13
P.O.F. – a.s. 2014/15
4.
LE NOSTRE SCUOLE
L'Istituto Comprensivo, raccogliendo i tre successivi stadi del percorso formativo - scuola
dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado- garantisce un iter scolastico
attento alla continuità educativa e didattica degli alunni. Il percorso si caratterizza, nei tre
diversi livelli, per aspetti specifici:
SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
È il primo approccio alla vita sociale. In ottemperanza a quanto indicato prima negli
Orientamenti e più recentemente nelle Indicazioni Ministeriali, la Scuola dell'Infanzia
promuove nel bambino la conquista dell'identità personale, l'autonomia e lo sviluppo delle
capacità affettive e di relazione ed offre molteplici esperienze per lo sviluppo di tutti i
linguaggi: corporeo, espressivo-linguistico, logico-matematico, artistico. La metodologia
riconosce come suoi connotati essenziali la valorizzazione del gioco, l’esplorazione, la
ricerca, la vita di relazione.
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA
Prosegue il percorso educativo iniziato nel ciclo precedente.
Il processo di apprendimento parte dall'alunno, dalle sue conoscenze, abilità e capacità
potenziali, per arrivare al pieno sviluppo delle sue capacità, guidandolo ad acquisire abilità
e competenze.
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
SCUOLA
Approfondisce e completa il percorso intellettuale e lo sviluppo della personalità di ciascun
alunno, favorendo l'acquisizione di un metodo di studio, il consolidamento delle capacità
critiche, la padronanza dei diversi linguaggi comunicativi.
4.1.
I ‘numeri dei plessi’
14
P.O.F. – a.s. 2014/15
Denominazione
Indirizzo
Scuola dell’infanzia
Via Donizetti
“Arcobaleno”
Fino Mornasco
Scuola dell’infanzia
Via L. Bianchi, 6
“C. Collodi”
Fino Mornasco
Scuola dell’infanzia
Piazza Porro
“Porro
Lambertenghi, 25
Lambertenghi”
Cassina Rizzardi
Scuola primaria
Via Trento, 3
“G. Marconi”
Fino Mornasco
Scuola primaria
Via Molinetto, 1
“C. Colombo”
Fino Mornasco
Scuola primaria
Via Indipendenza, 7
“G. Rodari”
Fino Mornasco
Scuola primaria
Via A. Monti
“A. Volta”
Cassina Rizzardi
Scuola primaria
Piazza Libertà, 1
“Giovanni XXIII”
Luisago
Scuola sec.I grado
Via L. Da Vinci
“G.B. Scalabrini”
Fino Mornasco
Telefono
mail
031 928542
[email protected]
031 929698
[email protected]
031 8829378
[email protected]
031 921095
[email protected]
031 929194
[email protected]
031 889504
[email protected]
031 8829370
[email protected]
031 921472
[email protected]
031 928294
[email protected]
Questa, invece, la ‘popolazione scolastica’ riunita nei differenti gruppi-classe:
15
P.O.F. – a.s. 2014/15
Comune di FINO MORNASCO
‘Centro’
fraz. Socco
Alunni
Classi
Infanzia
124
5
Primaria
197
9
Sec I gr.
259
12
Alunni
108
Classi
5
Comune di
fraz. Valle
Mulini
Alunni
Classi
Alunni
Classi
39
2
138
5
103
5
131
6
ISTITUTO
4.2.
CASSINA
RIZZARDI
Comune di
LUISAGO
Alunni
Classi
144
7
Totale Classi
56
Totale alunni
1243
La
16
P.O.F. – a.s. 2014/15
comunicazione
La sede centrale dell’ Istituto è presso l’Edificio della Scuola Media ‘G.B. Scalabrini’ in via
Da Vinci a Fino Mornasco, dove si trovano gli uffici di dirigenza e segreteria.
La comunicazione interna tra sede centrale e sedi staccate è assicurata da circolari, dal
servizio di telefono e da una rete di caselle di posta elettronica. Ciò rende possibile la tempestiva
trasmissione di direttive, notizie e materiali necessari al coordinamento delle attività dei Docenti.
Si ricorda che il Decreto legge n. 69/2013 impone a tutti gli enti della Pubblica
Amministrazione il divieto di utilizzo del fax.
Il nostro Istituto è anche titolare di un sito web, all’indirizzo: www.icsfinomornasco.it, dal
quale si può accedere alla visione di momenti peculiari della vita scolastica, oltre che informarsi in
merito ai Documenti fondanti dell’Offerta Formativa.
Si riportano, per completezza, anche gli indirizzi mail dello Staff e della Segreteria:
•
DIRIGENTE SCOLASTICA
Dott.ssa Raffaella PIATTI
[email protected]
•
COLLABORATORE VICARIO
Ins.te Nadia MORTONI
[email protected]
•
SECONDO COLLABORATORE
Ins.te Maddalena BUONO
[email protected]
•
SEGRETERIA
[email protected]
La segreteria osserva il seguente orario di apertura al pubblico:
•
•
MATTINO:
POMERIGGIO:
dal lunedì al venerdì
dalle ore 11.00 alle ore 13.30
sabato
dalle ore 09.00 alle ore 12.00
dal lunedì al venerdì
dalle ore 14.30 alle ore 17.00
17
P.O.F. – a.s. 2014/15
4.3.
L’Istituto e il Territorio
Il sistema policentrico creato con la Scuola dell’Autonomia deve costituire una rete
sistemica in cui gli attori, che concorrono in diversa misura alla realizzazione del processo
educativo, operano in un’ottica sinergica.
In questo senso un vero e proprio P.O.F. Territoriale costituisce la messa in comune di
esperienze, ruoli, compiti e diventa uno strumento di connessione tra strategie generali e singolo
intervento.
Il nuovo modello dell’Autonomia del sistema-scuola prevede la centralità della
persona che apprende, che deve sostituire la centralità della struttura che elargisce il servizio.
Pertanto si rendono necessarie profonde modificazioni nella progettazione, gestione e valutazione
dei processi di educazione e formazione. Il sistema deve, tuttavia poter contare su un governo
unitario che pure può considerare margini di sovrapposizione o ridondanza tra le strutture, per la
18
P.O.F. – a.s. 2014/15
necessità di garantire varietà di scelta e ampia copertura del servizio, ma evitando spreco di risorse
ed eccessiva conflittualità fra i diversi soggetti attuatori degli interventi.
Apertura al Territorio significa anche innalzamento di qualità di servizi e strutture, definita
anche attraverso procedure di autovalutazione, per giungere ad un vero e proprio Bilancio Sociale.
La distribuzione territoriale del ‘nostro’ Istituto Comprensivo determina in primis una fitta
rete di comunicazioni con tre Amministrazioni Comunali: Fino Mornasco, Luisago e Cassina
Rizzardi. Costante è il colloquio costruttivo con tali realtà, per rispondere nella migliore condizione
ai bisogni educativi e formativi espressi dall’utenza.
La costante vicinanza tra scuola ed Amministrazioni riguarda ambiti che vanno dalla
sicurezza degli edifici, all’organizzazione di servizi quali la mensa, il pre-scuola, il doposcuola, il
servizio di trasporto. Vitale per l’ampliamento dell’Offerta Formativa dell’Istituzione è anche
l’apporto economico in merito a progetti ed iniziative finalizzati con le quote del cosiddetto ‘diritto
allo studio’.
La diretta partecipazione dei Comuni alla progettualità dei Collegio Docenti avviene
anche con la promozione di tematiche e contenuti ritenuti di particolare rilievo, nonché attraverso
la condivisione di eventi culturali del territorio.
Insieme alle Amministrazioni locali altri Enti collaborano con la scuola attraverso la fornitura
di servizi a richiesta o con la collaborazione in attività didattiche e formative.
Infine va citata la partecipazione dell’I.C. di Fino Mornasco a reti di scuole finalizzate a scopi
differenti.
Questi gli Enti e le associazioni che interagiscono con la Scuola:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Enti educativi, (Assessorati alle Politiche Educative e alle Politiche Sociali, Servizio a
supporto dell’immigrazione, Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Centri Età Evolutiva,
Servizi Educativi, Centro di Documentazione Pedagogica, Servizi Sociali e di tutela dei
minori)
Biblioteche Comunali, Biblioteca Municipale, Centro di Documentazione di Storia
Locale, Ludoteca, Centro Internet Marghera digitale
Centri di accoglienza per bambini/ragazzi disabili (Arca di Tradate, Casa Fagetti di
Olgiate Comasco)
A.S.C.I. – Azienda Sociale Comuni Insieme, la rete che riunisce nove Comuni (da
Grandate a Mozzate) e che offre servizi in campo sociale, formativo ed educativo. In
questo senso alla scuola è offerto il servizio di Psicologia scolastica e di supporto
all’integrazione degli stranieri;
U.O.N.P.I.A. di Como, l’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza;
Associazioni di Volontariato e Protezione Civile, che affiancano la scuola con
progetti e/o attività educative e formative;
Centro di Aggregazione Giovanile (C.A.G.), che offre un supporto sociale alle
Famiglie, organizzando attività per il tempo libero dei ragazzi;
Servizio di Assistenza Domiciliare Minori (A.D.M.), che si occupa insieme alla
scuola dei casi di maggiore criticità familiare;
Associazione di Genitori, sostegno di iniziative con e per la scuola.
19
P.O.F. – a.s. 2014/15
L’Istituto aderisce anche ad alcune Reti di Scuole:
•
•
•
•
•
“Rete lombarda delle scuole che promuovono salute”, come capofila;
Rete generale della Provincia di Como per il successo formativo, la valutazione,
sicurezza, ITC;
ORIENTA YOUNG Settimana dell’orientamento all’ELMEPE di ERBA
Rete TUS81 per la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza;
Rete PREVENZIONE DSA per la formazione dei Docenti in materia di disturbi
specifici dell’apprendimento e monitoraggio per gli alunni di prima e seconda
primaria;
20
P.O.F. – a.s. 2014/15
5.
LE RISORSE UMANE
Il modello che l’Istituto, con la collaborazione di tutti i suoi protagonisti, persegue è quello di
una ‘leadership’ diffusa, ma consapevole ed autorevole, in cui è chiaro e limitato il meccanismo della
delega, che tuttavia trova nella dirigenza la sintesi per la naturale condivisione.
Si rifugge da meccanismi quali la mancanza del “riconoscimento” tra persone, la chiusura
all’altro, che si traducono spesso in un diffuso crollo della motivazione nel lavoro e si propagano
anche nelle altre sfere di esperienza della persona.
Potere empowered che si fonda sull’assunzione di responsabilità,
sulla capacità di affrontare i problemi valorizzando e rispettando
l’altro
e
riconoscendo
che
l’errore
fa
parte
del
processo
di
apprendimento, sulla valorizzazione della creatività e della libertà.
Il cuore della ‘risorsa umana’ della scuola è costituita dal Collegio Docenti, vero motore
dell’Offerta Formativa e demiurgo della qualità della scuola.
La gestione delle risorse umane, pertanto, deve poter garantire di disporre delle competenze
necessarie alla realizzazione degli obiettivi dell’Istituto, facendo proprie le qualità di ciascuno ed
attivandosi per svilupparle costantemente nel tempo.
Si sintetizza, di seguito, con il dettaglio di grafici e tabelle, la consistenza del capitale
umano dell’I.C. di Fino Mornasco, suddiviso nelle differenti segmentazioni di lavoro, che trovano poi
la loro ‘naturali’ e superiore sintesi nel Collegio Docenti Unitario, costituito da 136 Docenti.
21
P.O.F. – a.s. 2014/15
5.1.
Organigramma dell’Istituto
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICA
Dott.ssa Raffaella PIATTI
COLLABORATORE VICARIO
Ins.te Nadia MORTONI
SECONDO COLLABORATORE
Ins.te Maddalena BUONO
COORDINATORI DI PLESSO
RESPONSABILI DI AREA
Salute
Ins.te Nadia MORTONI
Sicurezza
Ins.te Chiara FONTANA
Life Skills
Ins.te Renata BIANCHI
Biblioteca Magistrale
Ins.te Matilde BUONO
COMITATO DI VALUTAZIONE
Marilisa BRUSA
Antonella COGLIATI
Carmen DE ANGELIS
Michela TARANTINI
Arianna FRIGERIO
Annalisa ZANOTTA
Maria Rosaria SCANU
Marisa MONTELEONE
Infanzia - Fino Mornasco
Infanzia - Valle M. di Fino M.
Infanzia – Cassina Rizzardi
Primaria - Fino Mornasco
Primaria - Valle M. di Fino M.
Primaria - Socco di Fino M.
Primaria - Cassina Rizzardi
Primaria – Luisago
Ins.te
Ins.te
Ins.te
Ins.te
Ins.te
Ins.te
Ins.te
Ins.te
Ins.te Maria Luisa PARISI
Ins.te Stefania INTROZZI
Ins.te Annunciata ZANOTTA
Ins.te Anna OTTONE
22
P.O.F. – a.s. 2014/15
FUNZIONI STRUMENTALI- a.s. 2014/15
… e Commissioni
G.L.I. – Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
23
P.O.F. – a.s. 2014/15
ex- Circ. Min. n. 8 del 6 marzo 2013: Azioni a livello di singola istituzione scolastica:
(omissis)
… i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche
relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di
coordinamento presenti nella scuola (omissis) …
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) e
svolge le seguenti funzioni:
* rilevazione dei BES presenti nella scuola;
* raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere (omissis);
* focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie
di
gestione delle classi;
* rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
* raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle
effettive esigenze (omissis);
* elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni
con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).
24
P.O.F. – a.s. 2014/15
5.2.
Dirigente Scolastica
Funzionigramma dell’Istituto
Legale rappresentanza
•
•
•
•
Cura i rapporti con gli enti pubblici e privati
Gestisce il contenzioso sul lavoro sulla base di apposita
delega USR
Stipula di accordi e convenzioni
Cura i rapporti con l’amministrazione centrale
Relazioni sindacali
•
•
•
•
Gestisce
Gestisce
Gestisce
Gestisce
i rapporti con le RSU
i rapporti con le OO.SS. territoriali
la contrattazione integrativa d’Istituto
i rapporti con il RLS
Gestione didattica
•
•
Presiede le sedute del Collegio dei Docenti
Presiede i Consigli di classe ordinari e straordinari
25
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
•
Attraverso i collaboratori, con l’ausilio delle FF.SS. coordina
le attività previste dal POF
Gestisce i procedimenti disciplinari relativi agli alunni
Gestione organizzativa
•
•
•
•
•
•
Predispone il Piano annuale delle attività da sottoporre al
Collegio dei Docenti
Procede, con l’ausilio dell’apposita commissione e coadiuvata
dal collaboratore vicario, alla formazione delle classi
Assegna i Docenti alle classi sentite le proposte del C.d.D.
Presiede le riunioni dell’ufficio di presidenza, dando
indicazioni e direttive ai collaboratori e al DSGA circa
l’organizzazione e la realizzazione del servizio scolastico nel
suo complesso
Presiede le riunioni del servizio di prevenzione e sicurezza e
gestisce le problematiche e gli adempimenti relativi alla
sicurezza negli ambienti di lavoro
Predispone e gestisce gli atti relativi all tutela della privacy
Gestione amministrativa
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Collaboratore Vicario
•
•
•
•
•
•
•
•
Predispone, coadiuvata
dal DSGA, il programma annuale e lo accompagna con
apposita relazione
Predispone relazione al conto consuntivo
Realizza il programma annuale
Sottopone al C.d.I. l’apposita relazione sullo stato di
attuazione del programma, proponendo eventuali modifiche
Imputa le spese nei limiti della dotazione finanziaria e ne
assume l’impegno
Firma i mandati e le riversali congiuntamente al DSGA
Stipula e sottoscrive la convenzione per il servizio di cassa
dell’Istituto
Indica al DSGA i Docenti incaricati della custodia dei
materiali didattici scientifici e dei laboratori
E’ titolare dell’attività negoziale
Sostituisce in caso di assenza il DS
Ha delega a rappresentare all’esterno l’istituzione scolastica
in cerimonie e manifestazioni pubbliche in caso di
impedimento del DS
Ha delega alla firma degli atti ordinari non contabili
Ha delega alla sostituzione dei colleghi assenti, in
collaborazione con il secondo collaboratore
Ha delega alla gestione delle assenze degli alunni e della loro
movimentazione - ingressi ed uscita- in collaborazione con il
secondo collaboratore e con l’ufficio alunni
Coordina le attività dei plessi dell’I.C, con delega a
concordare e assumere decisioni d’intesa con gli altri
collaboratori nonché responsabili di plesso
Collabora con la DS nella definizione e risoluzione dei
problemi connessi all’organico d’Istituto
Ha delega a presiedere le riunioni del Gruppo H d’Istituto e
26
P.O.F. – a.s. 2014/15
dei gruppi H operativi
• Ha delega a coordinare il lavoro della commissione orario
• Ha delega a convocare e organizzare il lavoro delle
commissioni esami di idoneità/integrativi
• Ha delega al ritiro dei plichi relativi alle prove per
l’esame di stato
• Ha delega a convocare e organizzare il lavoro della
commissione formazione classi
• Redige i verbali del C.d.D. e delle riunioni di staff
• Cura i rapporti ordinari con il Comune per coordinarne e
organizzarne, d’intesa con la Dirigenza, i diversi servizi
•
Secondo
collaboratore
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Responsabili
di plesso
•
•
•
•
•
•
•
•
Sostituisce il DS in caso di sua assenza e del
collaboratore vicario
Ha delega a rappresentare all’esterno l’Istituzione
scolastica in cerimonie e manifestazione pubbliche in
caso di impedimento del DS e del collaboratore vicario
Ha delega alla firma degli atti ordinari non contabili in
caso di assenza del DS e del collaboratore vicario
Ha delega alla sostituzione dei colleghi assenti, in
collaborazione con il collaboratore vicario
Ha delega alla movimentazione degli alunni in
collaborazione con il collaboratore vicario e con l’ufficio
alunni
Ha delega ad organizzare e coordinare gli interventi di
recupero e di sostegno sulla base delle deliberazioni degli
OO.CC.
Verifica la regolarità delle attività collegiali
Cura i rapporti ordinari con il Comune per coordinarne e
organizzarne, d’intesa con la Dirigenza, i diversi servizi
Ha delega a coordinare il lavoro della commissione orario
Ha delega a coordinare i lavori dei C.d.c. e degli scrutini
Ha delega a convocare e organizzare il lavoro delle
commissioni esami di stato/ idoneità/integrativi
Ha delega a convocare e organizzare il lavoro della
commissione formazione classi
Fornire adeguato supporto organizzativo al DS
Partecipare alle periodiche riunioni dello staff della dirigenza
Vigilare sulla condotta degli alunni all’entrata, all’uscita della
scuola e durante le attività collettive d’interclasse e
d’intersezione e riferire tempestivamente alla Dirigente
eventuali casi di comportamenti anomali, in contrasto con
norme, regolamenti e prescrizioni vigenti nella scuola
Vigilare sulla corretta applicazione da parte degli
alunni/studenti del regolamento scolastico
Controllare che le comunicazioni scritte dalla Dirigente ai
Docenti, al personale ATA e agli alunni/studenti siano
puntualmente controfirmate dai destinatari e abbiano
corretta applicazione
Vigilare che gli alunni entrino puntualmente a scuola
Vigilare e riferire alla Dirigente e/o RSPP e/o RLS eventuali
fonti di rischio o di pericolo che si determino negli edifici
scolastici
Curare la gestione dell’orario di servizio dei Docenti,
provvedendo alle sostituzioni giornaliere degli assenti a
qualunque titolo per i periodi previsti dalla normativa vigente
27
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
•
•
•
nei vari ordini di scuola
Partecipare, in rappresentanza della Dirigente, ad incontri di
lavoro organizzati da Enti ed istituzioni del territorio
Curare i rapporti ordinari con i genitori degli alunni del
plesso e ove necessario, indirizza alla DS
Curare la documentazione didattica e organizzativa con
riferimento a Docenti, alunni e genitori
Verificare la regolarità dello svolgimento delle attività
collegiali e la presenza dei Docenti nel plesso e segnala alla
DS eventuali problematiche
Comitato valutazione
insegnanti
•
Valuta, sulla base della documentazione fornita, l’attività
didattica dei Docenti nell’anno di formazione
Tutor Docenti in
formazione
•
Offrono sostegno professionale all’azione didattica dei neoimmessi in ruolo
28
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.
ORGANIZZAZIONE DEI DIFFERENTI ORDINI DI SCUOLA
6.1.
La Scuola dell’Infanzia
Le Indicazioni Nazionali del 2012 per le Scuole dell’Infanzia, ponendosi in continuità con gli
Ordinamenti del ’91, prospettano una Scuola dell’Infanzia che rafforzi l’identità, l’autonomia, le
competenze dei bambini, per favorire la formazione integrale della persona, come
prescritto
anche
dalla
Costituzione
e
dalla
Convenzione
sui
diritti
dell’infanzia
e
dell’adolescenza e nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola
Nel Curricolo verticale di Istituto – in allegato – è presente l’iter per competenze della
Scuola dell’Infanzia.
La Scuola dell’Infanzia promuove:
MATURAZIONE
DELL’IDENTITA’
Come
CONQUISTA
DELL’AUTONOMIA
rafforzamento
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
di
Come sviluppo della capacità
Come
sicurezza,
di orientarsi e compiere scelte
consolidamento
di
nelle
autonome, di interagire con gli
sensoriali,
intellettive,
proprie capacità, motivazione
altri, di aprirsi alla scoperta,
motorie, linguistico-espressive
alla
all’interiorizzazione
e logico-critiche, oltre che di
atteggiamenti
stima
di
di
sé,
fiducia
curiosità,
apprendimento
nonché
a
vivere
ed
al
rispetto di valori, di pensare
positivamente l’affettività, ad
liberamente,
esprimere
coscienza della realtà ed agire
emozioni
e
e
controllare
sentimenti,
a
di
sviluppo
e/o
abilità
capacità culturali e cognitive.
prendere
su di essa per modificarla.
rendersi sensibili a quelli degli
altri.
Le scuole dell’Istituto Comprensivo di Fino Mornasco funzionano di norma con la capienza
massima prevista, che attualmente è di 29 alunni per sezione (26 con la presenza di un alunno
disabile). Pur nella diversità delle situazioni e dei contesti, anche in quest’ordine di scuola si avverte
29
P.O.F. – a.s. 2014/15
l’emergere di condizioni di disagio di vario genere, a cui si risponde con progetti personalizzati
accompagnati da un’attenzione continua e dalla ricerca di un costante dialogo con le
Famiglie.
Ogni anno viene attuato un “Progetto Accoglienza”: si propone di offrire ai bambini che
affrontano per la prima volta l’esperienza dell’inserimento nella Scuola dell’Infanzia, una situazione
serena di relazioni, di gioco, di esperienza e di interesse verso i
propri bisogni, nell’ottica
successiva della strutturazione del percorso formativo.
Partendo dall’osservazione dei bambini stessi, le Insegnanti hanno rilevato come un
impatto favorevole nei primi giorni di scuola ponga il bambino in un atteggiamento positivo di
sicurezza affettiva e apertura verso i nuovi rapporti, le nuove attività, i nuovi spazi, i nuovi materiali
e le nuove regole, mentre un impatto sfavorevole dovuto magari a pianti, rumore eccessivo,
confusione, ponga il bambino in atteggiamento di “difesa” e chiusura verso la nuova esperienza.
Soprattutto nei primi giorni, l’importante relazione insegnante/bambino necessita di tempi per
l’ascolto, la rassicurazione, lo stimolo, il contenimento di ansie oltre che per un’attenta osservazione
finalizzata ad individuare bisogni e peculiarità di ciascuno.
Inoltre anche i bambini di 4 e 5 anni necessitano di una situazione di serenità e rapporto
personale al fine di favorire la riappropriazione di spazi, tempi e relazioni, lasciate al termine del
precedente anno scolastico.
Supportate da queste motivazioni, le insegnanti strutturano un piano di “inserimento
scaglionato” dei bambini nuovi iscritti.
I Genitori degli alunni neo-iscritti vengono coinvolti in un incontro, prima dell’inizio dell’anno
scolastico, nel quale si concorda la scansione temporale degli inserimenti, tenendo conto anche di
eventuali problematiche delle Famiglie stesse.
30
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.1.a.
Scuola dell’Infanzia ‘Arcobaleno’ di Fino Mornasco
Scuola infanzia “Arcobaleno” di Fino Mornasco
Via G. Donizetti
Telefono 031 928542
E-mail: [email protected]
Coordinatore plesso: Ins.te Marilisa Brusa
Alunni e classi
Risorse Docenti
120 alunni
5 sezioni
1 specialista IRC, 10 Insegnanti su posto
comune, 2 Insegnanti di sostegno
Tempo scuola a.s. 2014/15: 40 ore settimanali
dal lunedì al venerdì
Mattino: 8.30 – 12.00
Pomeriggio: 13.00 – 16.30
Orari di uscita:
11.45 - 12.00
13.45 - 14.00
15.45 - 16.30
Orari di entrata:
8.30 – 9.30
13.45 – 14.00
Servizio mensa
da lunedì a venerdì – con inizio alle 12.00
Altri servizi:
Prescuola: tutti i giorni dalle 7.30 alle 8.30
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
Trasporto: tutti i giorni
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
LA STRUTTURA E LE RISORSE
La scuola per l’infanzia “Arcobaleno”, situata in via Donizetti, è in comunicazione con il
centro abitato del paese. L’edificio, realizzato alla fine degli anni ‘70, è a un piano fuori-terra, con
pianta irregolare e con tetto a falde inclinate. All’esterno della recinzione si trova una zona di
31
P.O.F. – a.s. 2014/15
parcheggi lungo la strada comunale dalla quale si entra nel giardino su una pavimentazione
utilizzata per prelevare o depositare i bambini che usufruiscono del trasporto comunale. Un vialetto
consente l’ingresso alla scuola di alunni e genitori
All’interno del fabbricato si trovano :
• cinque aule
• zona di servizio : cucina, lavanderia, dispensa, office, ambulatorio.
• centrale termica
• ampi spazi luminosi per attività libere.
La cucina è resa indipendente con ingresso dal porticato esterno. Un giardino centrale dà
luce agli spazi interni dai quali si accede alle sezioni. Ogni sezione contiene il blocco di servizi, gli
arredi scolastici e comunica con l’esterno mediante un porticato.
L’ampio giardino, gli spazi ben strutturati, con buona illuminazione, rendono l’ambiente
scolastico accogliente.
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa, attivo dal Lunedì al Venerdì, fornisce un menù predisposto secondo le tabelle
dietetiche dell’ASL ed è frequentato dalla maggior parte degli alunni. I pasti, preparati dalla ditta
Sodexho presso la Scuola infanzia “Arcobaleno” di Fino Mornasco, giungono a scuola in
appositi contenitori in orari diversi, a seconda dei vari turni mensa, e serviti nei locali mensa al
piano interrato. La vigilanza è garantita, a turno, dai Docenti in servizio; personale qualificato cura
la somministrazione dei pasti.
32
P.O.F. – a.s. 2014/15
33
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.1.b.
Scuola dell’Infanzia ‘C. Collodi di Valle di Fino Mornasco
Scuola infanzia “Carlo Collodi” di Valle Mulini, fraz. Di Fino Mornasco
Via L. Bianchi
Telefono 031 929698
E-mail: [email protected]
Coordinatore plesso: Ins.te Antonella Cogliati
Alunni e classi
Risorse Docenti
38 alunni
2 sezioni
4 Insegnanti su posto comune
Tempo scuola a.s. 2014/15: 40 ore settimanali
dal lunedì al venerdì
Mattino: 8.30 – 12.00
Pomeriggio: 13.00 – 16.30
Orari di uscita:
11.45 - 12.00
13.45 - 14.00
16.00 - 16.30
Orari di entrata:
8.30 – 9.30
13.45 – 14.00
Servizio mensa
da lunedì a venerdì – con inizio alle 12.00
LA STRUTTURA E LE RISORSE
La scuola è collocata nel centro del paese, l’edificio è realizzato su un unico piano con un
grande locale interrato (utilizzato come ripostiglio).
La struttura interna è così suddivisa:
•
ingresso – accoglienza dove sono presenti gli armadietti per ogni bambino;
•
due grandi aule per attività didattiche;
•
servizi igienici per bambini, adiacenti ad ogni sezione;
•
servizi igienici per adulti;
34
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
due spazi mensa in prossimità di ogni sezione;
•
un locale cucina attrezzata con lavastoviglie ed altri accessori finalizzati alla ristorazione;
•
un locale adibito ad ufficio per le insegnanti attrezzati con personal computer e
fotocopiatrice;
•
due locali dedicati a deposito il materiale didattico;
•
un locale ripostiglio-lavanderia gestito dal personale ATA.
All’esterno è presente un ampio giardino con strutture di gioco.
La struttura dell’edificio è accogliente e famigliare grazie a spazi aperti e alle fonti di luce
provenienti da ampie vetrate che danno sul giardino esterno della scuola stessa.
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa, attivo dal lunedì al venerdì, fornisce un menù predisposto secondo le
tabelle dietetiche A.S.L. ed è frequentato dalla maggior parte degli alunni. I pasti, preparati dalla
ditta Sodexo, sono cucinati presso la scuola dell’ infanzia di Fino Mornasco di via Donizzetti,
giungono a scuola in appositi contenitori. L’assistenza è garantita dai Docenti in servizio; personale
qualificato cura la somministrazione dei pasti.
35
P.O.F. – a.s. 2014/15
36
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.1.c.
Scuola dell’Infanzia ‘Porro Lambertenghi’ di Cassina Rizzardi
ù
Scuola infanzia “ND. Elena Porro Lambertenghi” di Cassina Rizzardi
Via L. Bianchi
Telefono 031 8829376
E-mail: [email protected]
Coordinatore plesso: Ins.te Carmen De Angelis
Alunni e classi
Risorse Docenti
138 alunni
5 sezioni
1 specialista IRC, 10 Insegnanti su posto
comune, 2 Insegnanti di sostegno
Tempo scuola a.s. 2014/15: 40 ore settimanali
dal lunedì al venerdì
Mattino: 8.30 – 12.00
Pomeriggio: 13.00 – 16.30
Orari di uscita:
11.45 - 12.00
13.15 – 13.45
15.30 - 16.30
Orari di entrata:
8.30 – 9.30
13.15 – 13.45
Servizio mensa
da lunedì a venerdì – con inizio alle 12.00
Altri servizi:
Prescuola: tutti i giorni dalle 7.30 alle 8.30
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
Trasporto: tutti i giorni
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
LA STRUTTURA E LE RISORSE
La scuola, collocata nel centro del paese, a fianco della scuola primaria, è stata inaugurata
nel 2012 seguendo tutti gli standard per una struttura eco sostenibile.
E' disposta tutta su un piano e circondata da un ampio giardino. Essa comprende:
37
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
un ampio salone attrezzato per attività motorie;
•
n. 5 aule per attività didattiche;
•
n. 5 bagni per bambini, attigui alle aule;
•
n. 4 laboratori didattici;
•
una piccola cucina;
•
un locale mensa;
•
due spaziosi porticati;
•
uno spazio adibito ad aula insegnati;
•
servizi igienici per adulti;
•
locali accessori e ripostigli.
La posizione particolare e la struttura con ampie vetrata consentono alla scuola di godere di
una suggestiva vista panoramica e di ottima luminosità anche nei mesi invernali.
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa, attivo dal lunedì al venerdì, fornisce un menù predisposto secondo le
tabelle dietetiche A.S.L. ed è frequentato dalla maggior parte degli alunni. I pasti, preparati
dall'Aclichef di Como, giungono alla scuola negli appositi contenitori e vengono serviti nei locali
idonei. L'assistenza è garantita dai Docenti in servizio e la somministrazione dei pasti è curata da
personale qualificato
38
P.O.F. – a.s. 2014/15
39
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.2.
La Scuola Primaria
La Scuola Primaria, con durata di cinque anni, è articolata in un primo anno, raccordato
con la Scuola dell’Infanzia e teso al raggiungimento della strumentalità di base e in due periodi
didattici biennali tesi all’acquisizione e allo sviluppo di conoscenze, di abilità e di mezzi
espressivi, compresa l’alfabetizzazione di una lingua comunitaria e dell’informatica.
La frequenza alla scuola primaria è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri
che abbiano compiuto sei anni di età entro il 31 dicembre. L'iscrizione è facoltativa per chi
compie sei anni entro il 30 aprile dell'anno successivo. Dal 2012 le iscrizioni avvengono utilizzando
una procedura on line attraverso moduli forniti dal Ministero che ciascuna scuola personalizza sulla
base della propria offerta formativa.
La progettazione degli obiettivi generali del processo formativo definisce una serie di
obiettivi perché il bambino possa:
•
acquisire gradualmente fiducia in sé e nelle proprie capacità;
•
avere cura delle propria persona e delle proprie cose;
•
essere responsabile delle proprie azioni ed essere consapevole delle conseguenze
delle proprie scelte;
•
saper organizzare il proprio lavoro ed utilizzare adeguatamente il tempo a
disposizione;
•
sapersi relazionare positivamente (accettazione, rispetto, fiducia);
•
rispettare gli spazi comuni;
•
prendere coscienza di alcune strutture culturali e ambientali operanti sul territorio;
•
riconoscere l’importanza delle risorse attraverso una sempre più consapevole
partecipazione alle iniziative proposte.
Il percorso didattico formativo ed educativo consente l’acquisizione di abilità trasversali e
di competenze che sono alla base di ogni processo di apprendimento, quali:
•
la capacità di usare il codice verbale e gli altri tipi di codici per affinare la
capacità di comunicare correttamente a tutti i livelli;
•
la formazione del pensiero logico nei suoi vari aspetti
•
la formazione di abilità necessarie per interpretare criticamente la realtà (avvio al
metodo sperimentale).
40
P.O.F. – a.s. 2014/15
Nel rispetto delle norme legislative vigenti, i modelli organizzativi attuati nell’I.C. di Fino
Mornasco
contemplano
un
differente
monte
ore
settimanale,
che
determina una diversa
suddivisione interna del curricolo.
Nel dettaglio:
DISCIPLINE
30/40
24 ore
27 ore
28 ore
Religione Cattolica
2
2
2
2
Inglese
1
1
1
1
Italiano
7
7
7
8
Storia
2
2
2
2
Geografia
1
2
2
2
Matematica
6
6
6
7
Scienze
1
2
2
2
Tecnologia e Informatica
1
1
1
1
Musica
1
1
1
1
Arte e Immagine
1
1
2
2
Scienze Motorie e Sportive
1
2
2
2
24
27
28
30
ORE SETTIMANALI
ore (*)
(*) Nell’ipotesi del tempo pieno, 10 ore sono destinate alla mensa e al dopo mensa.
Pur nel rispetto della diversità dei contesti e nel rispetto della libertà di insegnamento,
in maniera condivisa i Docenti della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Fino Mornasco
hanno provveduto ad individuare per ogni classe le competenze attese nelle varie discipline al
termine di ogni anno scolastico; gli stessi hanno, inoltre, integrato il documento con proposte
didattiche che conducano gradualmente all’acquisizione di una coscienza civica
Durante i previsti incontri bimestrali per Docenti di classi parallele, gli insegnanti, oltre a
monitorare gli esiti di quanto proposto, sperimentano nuove modalità di programmazione quali la
stesura in comune di Unità di Apprendimento o Unità Didattiche.
Con cadenza settimanale i Docenti dell’equipe pedagogica si incontrano e redigono un
piano di lavoro registrato sull’apposita Agenda di Classe. La presentazione alle Famiglie della
programmazione annuale viene effettuata durante la prima assemblea di classe che si tiene di
41
P.O.F. – a.s. 2014/15
norma nel mese di ottobre. Nel mese di maggio è previsto un incontro conclusivo di restituzione con
l’utenza.
Nel Curricolo verticale di Istituto – in allegato – è presente l’iter per competenze della
Scuola Primaria.
Dal punto di vista metodologico, il lavoro degli Insegnanti prende avvio dalla rilevazione
delle pre-conoscenze possedute dagli alunni per la valorizzazione delle diverse risorse. Tutto ciò
permette di orientare l’azione didattica ponendo particolare attenzione a sollecitare interesse e
motivazione ad apprendere
Gli insegnanti si accordano sulle modalità di valutazione ritenendola come un “dare
valore” e non come un limite. I risultati finali non saranno determinati solo dalla quantificazione
delle diverse verifiche, ma saranno integrate dalle osservazioni riferite a interesse, impegno,
partecipazione
Per quanto riguarda l’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i Docenti stabiliscono di
concordare le quantità di lavoro dato, minimo durante i cinque giorni di lezione settimanale, più
sostenuto nei fine settimana e in occasione di festività prolungate. Decidono, inoltre, le modalità di
intervento qualora gli alunni non mantengano i propri impegni
Nell’attività pratica quotidiana:
•
gli alunni vengono accolti all’ingresso e vi permangono raccolti in gruppi classe sino
all’ingresso in aula;
•
durante gli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico e nell’area di pertinenza
della scuola, nonché durante le attività organizzate per operatività laboratoriale, gli
alunni saranno invitati dai Docenti, ad assumere atteggiamenti responsabili e di non
disturbo verso le attività didattiche in corso nelle aule;
•
la mensa è organizzata secondo un solo turno o due turni a seconda del numero degli
iscritti, pertanto gli insegnanti vigileranno gli alunni non solo durante il tempo di
mensa vero e proprio, ma anche prima e dopo il pasto, organizzando attività di gioco
o intrattenimento in luoghi idonei.
Gli insegnanti sottolineano che il momento della mensa ha valore educativo, pertanto
deve essere assicurata la coerenza degli atteggiamenti da parte dei Docenti e delle richieste rivolte
agli alunni; gli stessi saranno invitati a consumare (anche se in minime quantità) ogni pietanza
servita, compresi pane e frutta, fatta eccezione in presenza di certificato medico.
In merito alla gestione dell’aspetto disciplinare, in base a quanto stabilito nel regolamento di
disciplina, i Docenti concordano di far leva sul senso di responsabilità, portando gli alunni a
riflettere sui comportamenti non adeguati alle regole stabilite collettivamente. Saranno inoltre
individuate strategie per favorire la risoluzione di eventuali problemi sorti. In casi reiterati si
chiederà supporto alla Famiglia.
42
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.2.a.
Scuola Primaria ‘G. Marconi’ di Fino Mornasco
Scuola primaria “Guglielmo Marconi” di Fino Mornasco
Via Trento, 9
Telefono 031 921095
E-mail: [email protected]
Coordinatore plesso: Ins.te Michela Tarantini
Alunni e classi
Risorse Docenti
195 alunni
9 classi
1 specialista IRC, 15 Insegnanti su posto comune
(di cui uno in part-time), 4 Insegnanti di sostegno
Tempo scuola a.s. 2014/15: 28 e 30 ore settimanali
dal lunedì al venerdì
Mattino: 8.30 – 12.30
Pomeriggio: 14.00 – 16.00
5 classi a 28 ore (venerdì: no lezione pomeridiana) - 4 classi a 30 ore
Servizio mensa
da lunedì a giovedì: tre turni – con inizio alle 12.00
venerdì: 2 turni – con inizio alle 12.30
Altri servizi:
Prescuola: tutti i giorni dalle 7.30 alle 8.25
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
LA STRUTTURA E LE RISORSE
La scuola, collocata nel centro del paese, occupa il piano terra e il primo piano di un edificio
risalente agli anni Quaranta. Essa comprende:
•
un atrio al piano terra;
•
9 aule occupate dalle classi e 4 aule per attività in piccolo gruppo (tra piano terra e primo
piano);
•
servizi igienici;
•
una palestra;
43
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
un locale cucina – non attualmente utilizzato;
•
un cortile per il gioco dei bambini;
•
un’aula multimediale;
•
un’aula con LIM (usata a rotazione);
•
locali accessori e rispostigli (in uno dei locali accessori è collocata la fotocopiatrice).
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa, attivo dal Lunedì al Venerdì, fornisce un menù predisposto secondo le tabelle
dietetiche dell’ASL ed è frequentato dalla maggior parte degli alunni. I pasti, preparati dalla ditta
Sodexho presso la Scuola infanzia “Arcobaleno” di Fino Mornasco, giungono a scuola in
appositi contenitori in orari diversi, a seconda dei vari turni mensa, e serviti nei locali mensa al
piano interrato. La vigilanza è garantita, a turno, dai Docenti in servizio; personale qualificato cura
la somministrazione dei pasti.
44
P.O.F. – a.s. 2014/15
45
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.2.b.
Scuola Primaria ‘C. Colombo’ di Valle di Fino Mornasco
Scuola primaria “Cristoforo Colombo” di Valle Mulini, fraz. di Fino Mornasco
Via Trento, 9
Via Molinetto 1
Telefono 031 929194
E-mail: [email protected]
Coordinatore di plesso: Ins.te Arianna Frigerio
Alunni e classi
Risorse Docenti
103 alunni
5 classi
1 specialista IRC, 9 Insegnanti su posto comune
(di cui uno in part-time), 2 Insegnanti di sostegno
Tempo scuola a.s. 2014/15 – 40 ore settimanali
dal lunedì al venerdì
Mattino: 8.30 – 12.30
Pomeriggio: 14.00 – 16.30
Classi a Tempo pieno – 40 ore: il tempo refezione costituisce ‘tempo scuola’
Servizio mensa
da lunedì al venerdì: 2 turni – con inizio alle 12.30
Altri servizi:
nel presente anno scolastico non sono stati attività servizi di pre e post scuola
Trasporto: tutti i giorni
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
LA STRUTTURA E LE RISORSE
L’edificio si trova lungo la via Valle Mulini e accoglie, prevalentemente, i bambini Andrate,
frazione di Fino Mornasco. L’edificio originario risale all’epoca del Fascismo ed è stato più volte
ampliato. L’apertura dell’ala più recente risale al 2010. La parte utilizzata dagli alunni si snoda su un
unico piano. La Scuola comprende:
•
un atrio;
46
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
un corridoio che si allarga in prossimità dell’uscita di sicurezza sul retro;
•
5 aule per le attività didattiche delle 5 classi;
•
un’aula di informatica;
•
un locale mensa;
•
un’aula polifunzionale;
•
i servizi igienici, sia lungo il corridoio che in prossimità della mensa;
•
una cucina da cui vengono serviti i pasti;
•
dei ripostigli.
Vi sono, inoltre, un seminterrato adibito a ripostiglio e dei locali al primo piano che ospitavano,
in origine, il custode.
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 12.30 alle ore 14.30. E’ frequentato
dalla maggioranza degli alunni. Il menù è predisposto dalla ASL locale. La ditta che si occupa dei
pasti è la Sodexo. I pasti arrivano in contenitori appositi e vengono serviti nel locale predisposto e
nell’aula polifunzionale: non disponendo, infatti , della deroga dei Vigili del Fuoco, il locale mensa
non può ospitare tutti gli alunni iscritti. La sorveglianza è garantita dai Docenti della Scuola,
secondo turni stabiliti. I pasti vengono serviti da personale qualificato.
47
P.O.F. – a.s. 2014/15
48
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.2.c.
Scuola Primaria ‘G. Rodari’ di Socco di Fino Mornasco
Scuola Primaria “Gianni Rodari” di Socco, fraz. di Fino Mornasco
Via Indipendenza, 7
Telefono 031 889504
E-mail: [email protected]
Coordinatore plesso: Ins.te Annalisa Zanotta
Alunni e classi
Risorse Docenti
108 alunni
5 classi
1 specialista IRC, 9 Insegnanti su posto comune
(di cui due in part-time), 2 Insegnanti di sostegno
Tempo scuola a.s. 2014/15 – 40 ore settimanali
dal lunedì al venerdì
Mattino: 8.30 – 12.30
Pomeriggio: 14.00 – 16.30
Classi a Tempo pieno – 40 ore: il tempo refezione costituisce ‘tempo scuola’
Servizio mensa
da lunedì al venerdì: con inizio alle 12.30
Altri servizi:
Prescuola: tutti i giorni dalle 7.30 alle 8.25
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
LA STRUTTURA E LE RISORSE
La scuola, collocata al centro della frazione, è disposta su due piani si dispone su due piani
fuori terra. Al piano terreno si trovano:
•
un atrio
•
un’ aula per attività didattiche
•
un’aula di informatica dotata di 10 postazioni/computer
•
un’aula utilizzata per pre - scuola, attività di sostegno e attività svolte in contemporaneità
49
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
un locale mensa suddiviso in due spazi, uno utilizzato come zona pranzo da alunni e
insegnanti, l’altro utilizzato come zona servizio/porzionamento e attrezzato di lavastoviglie e
frigorifero
•
servizi igienici
•
un locale accessorio utilizzato come ripostiglio dalle collaboratrici scolastiche
al primo piano:
•
un piccolo atrio
•
quattro aule per attività didattiche
•
un’aula biblioteca
•
un’aula insegnanti in cui è collocata la fotocopiatrice
•
servizi igienici
•
un ripostiglio per materiale di pulizia
Adiacente l’edificio scolastico, sorge un’ampia palestra attrezzata e dotata di spogliatoi e
servizi igienici.
La scuola dispone di spazi esterni (cortile e prati) in cui le classi spesso trascorrono la
ricreazione e il pre/ dopo mensa.
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa, attivo dal lunedì al venerdì, fornisce un menù predisposto secondo le tabelle
dietetiche A.S.L. ed è frequentato dalla maggioranza degli alunni.
I pasti, preparati nella cucina della Scuola dell’infanzia
di Fino Mornasco (servizio
appaltato alla ditta SODEXO) giungono a scuola in appositi contenitori termici e vengono serviti da
personale qualificato alla somministrazione.
L’assistenza è garantita, a turno, dai Docenti in servizio nel plesso che contemporaneamente
svolgono un’azione educativa guidando gli alunni ad un positivo approccio al cibo.
50
P.O.F. – a.s. 2014/15
51
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.2.d.
Scuola Primaria ‘A. Volta’ di Cassina Rizzardi
Scuola Primaria “Alessandro Volta” di Cassina Rizzardi
Via Monti
Telefono 0318929370
E-mail: [email protected]
Coordinatore plesso: Ins.te Maria Rosaria Scanu
Alunni e classi
Risorse Docenti
132 alunni
6 classi
1 specialista IRC, 12 Insegnanti su posto comune
(di cui uno in part-time), 3 Insegnanti di sostegno
Tempo scuola a.s. 2014/15 – 30 ore settimanali
dal lunedì al venerdì
Mattino: 8.30 – 12.30
Pomeriggio: 14.00 – 16.00
Servizio mensa
da lunedì al venerdì: con inizio alle 12.30
Altri servizi:
Prescuola: tutti i giorni dalle 7.30 alle 8.25
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
Trasporto: tutti i giorni
(a pagamento, con gestione da parte dell’amministrazione Comunale)
LA STRUTTURA E LE RISORSE
La scuola, collocata nel centro del paese, occupa i due piani di un edificio edificato nel 1975
e ampliato nel 2006.
Essa comprende:
•
due ampi atrii al piano terra
52
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
dieci aule per attività didattiche
•
tre aulette per attività a piccoli gruppi
•
un’aula multimediale dotata di tredici computer collegati in rete
•
un’ampia aula per attività espressive
•
un’aula insegnanti
•
un’ampia palestra
•
servizi igienici
•
una mensa spaziosa, con annesso locale dotato di frigorifero
•
un’infermeria
•
un ampio giardino utilizzato per intervalli, pause mensa e attività all’aria aperta
•
locali accessori e ripostigli
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa, attivo dal lunedì al venerdì, fornisce un menù predisposto secondo le tabelle
dietetiche della Asl ed è frequentato dalla maggior parte degli alunni.
I pasti, preparati dalla Aclichef di Como, giungono a scuola negli appositi contenitori e
vengono serviti in una mensa funzionale e luminosa. L’assistenza è garantita, a turno, dai Docenti in
servizio; personale qualificato provvede alla somministrazione dei pasti.
53
P.O.F. – a.s. 2014/15
54
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.2.e.
Scuola Primaria ‘Giovanni XXIII’ di Luisago
Scuola Primaria “Giovanni XXIII” di Luisago
Piazza Libertà, 1
Telefono 031 921472
E-mail: [email protected]
Coordinatore plesso: Ins.te Marisa Monteleone
Alunni e classi
Risorse Docenti
148 alunni
7 classi
1 specialista IRC, 16 Insegnanti su posto comune
(di cui 5 in part-time), 2 Insegnanti di sostegno
Tempo scuola a.s. 2014/15 – 28 ore settimanali
dal lunedì al venerdì
Mattino: 8.30 – 12.30
Pomeriggio (tranne venerdì): 8.30 – 16.00
Servizio mensa
da lunedì al venerdì: con inizio alle 12.30
Altri servizi:
Prescuola: tutti i giorni dalle 7.30 alle 8.30
(a pagamento, con gestione da parte dell’Amministrazione Comunale)
Dopo scuola: tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.00 – venerdì dalle 14.00 alle 18.00
(a pagamento, con gestione da parte dell’Amministrazione Comunale)
LA STRUTTURA E LE RISORSE
La scuola ubicata al centro del paese è realizzata su tre piani fuori terra. Essa comprende:
•
bidelleria
•
aula insegnanti
•
ambulatorio
•
ampia mensa e locale frigo/lavandini…
•
aula computer
55
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
9 aule per attività didattiche
•
aula pittura
•
aula biblioteca/musica
•
ripostigli
•
servizi igienici su tutti i piani
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa, è attivo dal lunedì al venerdì, fornisce un menù predisposto secondo le
tabelle dietetiche A.S.L. ed è frequentato dalla maggior parte degli alunni.
I pasti, preparati dall’Aclichef di Como, giungono a scuola negli appositi contenitori e
vengono serviti in locali idonei. L’assistenza è garantita dal lunedì al giovedì, a turno, da 5 Docenti e
il venerdì da una Docente e un’assistente comunale. Personale qualificato cura la somministrazione
dei pasti.
56
P.O.F. – a.s. 2014/15
57
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.3.
La Scuola Secondaria I grado
La Scuola secondaria, affiancando i suoi interventi all’opera delle Famiglie e lavorando in
maniera sinergica con le altre agenzie educative presenti sul territorio e con gli Enti Locali, si
propone di promuovere lo sviluppo della personalità, delle conoscenze, delle abilità e delle
competenze
degli
alunni,
mediante
interventi
che
afferiscono
alle
aree
dell’educazione,
dell’istruzione e della formazione.
Quale scuola
Scuola dell’educazione
integrale della persona
Motivazione
•
Perché si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della
personalità in tutte le direzioni
•
Perché
offre
all’alunno
strumenti
per
acquisire
progressivamente una immagine sempre più chiara e
approfondita della realtà sociale
•
Perché favorisce l’iniziativa del ragazzo in formazione e
crea condizioni che lo aiutino a conquistare la propria
identità
Perché il carattere orientativo è intrinseco allo studio
delle discipline
Scuola che colloca nel mondo
Scuola orientativa
•
•
Scuola dell’identità
Scuola della motivazione e del
significato
Scuola della prevenzione dei
disagi e del recupero degli
svantaggi
•
•
Perché si impegna a radicare conoscenze e abilità
disciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando
le modalità più motivanti e ricche di senso
•
Perché pone l’attenzione sui bisogni degli adolescenti
attraverso l’ascolto, il dialogo, la collaborazione
Perché è chiamata a proporre, in accordo con le Famiglie,
scelte il più possibile condivise anche dagli altri soggetti
educativi del territorio
•
•
Scuola della relazione educativa
Perché si impegna ad accompagnare il preadolescente
nella sua maturazione globale attraverso l’ascolto, la
condivisione e l’aiuto
Perché fornisce al preadolescente strumenti idonei a
gestire il cambiamento, la crescita interiore
•
Perché è tenuta a considerare l’importanza delle relazioni
educative interpersonali che si sviluppano nei gruppi,
nella classe, nella scuola
Perché ha l’obiettivo di favorire l’acquisizione delle
conoscenze e delle abilità per trasformarle in competenze
per
promuovere
apprendimenti
significativi
e
personalizzati
L’attenzione alla dimensione sistematica delle discipline aiuta gli alunni anche ad
orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione. Importante anche lo studio di una
seconda lingua dell’Unione europea. Punto di riferimento per le scelte disciplinari e progettuali
rimane il curricolo verticale, declinato secondo le esigenze e le peculiarità dei singoli plessi.
58
P.O.F. – a.s. 2014/15
Nel Curricolo verticale di Istituto – in allegato – è presente l’iter per competenze della
Scuola Secondaria I grado.
La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi che
abbiano concluso il percorso della scuola primaria. Il primo ciclo di istruzione si conclude con un
esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al secondo ciclo.
L’orario
settimanale base delle lezioni nella Secondaria di primo grado, organizzato per discipline, è pari a
30 ore, ovvero a 34 ore più 2 ore per la pausa refezione.
Nel dettaglio, questa la distribuzione oraria del curricolo obbligatorio:
DISCIPLINE
TN
TP
Italiano
6
8
Storia
2
2
Geografia
2
2
Matematica e scienze
6
8
Inglese
3
3
Seconda lingua straniera Spagnolo
2
2
Tecnologia
2
2
Musica
2
2
Arte e Immagine
2
2
Scienze Motorie e Sportive
2
2
Religione Cattolica
1
1
refezione
/
2
30
36
ORE SETTIMANALI
I criteri per la formazione delle classi – deliberati dal Consiglio di Istituto – hanno come
obiettivo la formazione di gruppi che risultino il più possibile omogenee tra loro ed eterogenee al
proprio interno, tenendo conto di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Equilibrio nel numero di alunni maschi/femmine.
Equilibrio nella distribuzione degli alunni disabili.
Equilibrio nella distribuzione degli alunni stranieri.
Risultati in termini di prestazione.
Comportamento.
Provenienza dai plessi di scuola primaria.
Segnalazioni dei docenti della scuola primaria.
Indicazioni dei genitori, condivise, limitatamente ai compagni di classe.
59
P.O.F. – a.s. 2014/15
Nel rispetto della libertà di insegnamento, i Docenti della Scuola Secondaria di I grado
condividono obiettivi trasversali comportamentali e cognitivi, declinati come segue rispetto al
livello di raggiungimento da parte dello studente.
OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI
Organizzazione
gestione di strumenti e materiale, applicazione delle consegne e puntualità negli adempimenti
seria e puntuale
continua
adeguata
discontinua
scarsa
non adeguata
Impegno
continuità, puntualità e precisione nello svolgimento del lavoro sia a casa sia a scuola
seria e puntuale
continua
adeguata
discontinua
scarsa
non adeguata
Partecipazione
frequenza alle attività didattiche e di verifica, interventi pertinenti
e contributi personali che arricchiscono la lezione
eccellente
positiva in ogni
circostanza
costante
non sempre
costante
saltuaria
negativa
Autocontrollo
rispetto delle regole, rispetto degli altri e delle loro idee
responsabile
e rispettoso
rispettoso
abbastanza
rispettoso
non sempre
controllato
poco
controllato
non esercitato
Socializzazione
capacità di relazionarsi con gli altri, di lavorare in gruppo, di perseguire un fine comune
responsabile e
costruttiva
responsabile e
positiva
positiva
costante
saltuaria
limitata o
molto limitata
Autonomia
corretto uso del diario, acquisizione di un metodo di lavoro, riflessione sui propri risultati
sicura
completa
buona
sufficiente
parziale
scarsa
60
P.O.F. – a.s. 2014/15
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
acquisizione delle conoscenze
approfondita
completa
buona
sufficiente
parziale
scarsa
con molti
errori
scorretto
incontra
difficoltà a
utilizzare
quanto
proposto
ha bisogno di
aiuto
nell’utilizzare
quanto
proposto
uso dei linguaggi specifici
preciso e sicuro
corretto
generalmente
corretto
non sempre
corretto
autonomia operativa
utilizza con
sicurezza quanto
proposto
utilizza quanto
proposto
generalmente
utilizza
quanto
proposto
incontra
qualche
difficoltà a
utilizzare
quanto
proposto
61
P.O.F. – a.s. 2014/15
6.3.a.
Scuola Secondaria I gr. ‘G.B. Scalabrini’ di Fino Mornasco
Scuola Secondaria I gr. “Giovanni Battista Scalabrini di Fino Mornasco
Via Leonardo da Vinci
Telefono 031 928294
E-mail: [email protected]
Coordinatore plesso: Ins.te Maddalena Buono
Alunni e classi
Risorse Docenti
260 alunni
12 classi
23 Docenti, 9 Insegnanti di sostegno
Tempo scuola a.s. 2014/15 – 28 ore settimanali
dal lunedì al sabato
Mattino: 8.00 – 13.30
Pomeriggio (solo T.P.): lunedì e mercoledì: 14.00 – 17.00*
*modello orario ‘in uscita’
– dall’a.s. 2015/16, due rientri di due ore -
Servizio mensa
Solo per gli alunni con rientro pomeridiano
Altri servizi:
Trasporto: tutti i giorni
(a pagamento, con gestione da parte dell’Amministrazione Comunale)
LA STRUTTURA E LE RISORSE
L’ampio edificio che ospita la Scuola Secondaria è collocato nella zona adiacente al parco che
ospita gli edifici del Comune di Fino Mornasco.
Costituito da due piani fuori terra, si compone di:
•
aule per la didattica in classe;
•
aula con dotazione L.I.M. da utilizzare a rotazione;
•
laboratorio musicale;
62
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
laboratorio informatico;
•
aula magna, utilizzata anche dai gruppi classe;
•
bidellerie;
•
infermeria;
•
locale per il ricevimento del Famiglie.
Un’ampia palestra, completa dei locali spogliatoio, completa la dotazione della scuola.
Presente anche il campetto da calcio.
L’edificio è anche sede della Segreteria dell’Istituto, con gli spazi riservati ala presidenza ed
alla vicepresidenza.
IL SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa, è attivo solo per gli alunni che hanno scelto l’organizzazione oraria del
T.P. I pasti vengono corrisposti alla ditta che si incarica della preparazione.
Lo spazio refezione rientra a tutti gli effetti nell’organico assicurato alla scuola per
l’organizzazione del tempo prolungato: garantita, pertanto, l’assistenza dei Docenti.
63
P.O.F. – a.s. 2014/15
64
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.
PROGETTAZIONE ED ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
7.1.
Organizzazione del curricolo
Il curricolo descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola
dell’infanzia alla scuola secondaria, nel quale s’intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli
relazionali. L’elaborazione del curricolo verticale dell’Istituto Comprensivo di Fino Mornasco,
è quindi mosso dalla volontà di delineare, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo
grado, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale,
attraverso il quale garantire agli alunni l’acquisizione di formazione e competenze adeguate.
Elaborare un curricolo proprio significa dare espressione alla libertà di insegnamento e
all’autonomia scolastica, ovvero fondare l’identità di un Istituto.
L’intero Collegio dei Docenti è ancora impegnato nella continua sperimentazione di un
approccio didattico per competenze (in linea con l’impostazione dell’Europa comunitaria): un work
in progress che necessita di continue rivisitazioni.
Nella storia della scuola italiana si sono susseguite differenti ‘stagioni’ di ripensamento e
rinnovamento delle pratiche didattiche. Dai “nuovi” Programmi (scuola media, 1979; scuola
elementare, 1985; scuola materna, 1991) all’Autonomia delle istituzioni scolastiche (1999), in cui le
“indicazioni” hanno preso il posto dei Programmi nazionali, divenendo il documento di riferimento
per l’elaborazione del curricolo.
Dopo la Riforma cd. ‘Moratti’, con alcune novità in campo didattico ed organizzativo, sino
all’introduzione
di
insegnamenti
opzionali,
il
frutto
dei
ripensamenti
successivi
e
degli
approfondimenti anche in campo comunitario si è concretizzato con le Indicazioni del 2007,
firmate dal Ministro Fioroni.
Oggi ci riferiamo, infine, al testo definitivo delle attuali Indicazioni Nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, emanato con decreto n. 254
del 16 novembre 2012. Il metodo adottato per la revisione, che ha ricevuto l’apprezzamento della
scuola e degli organismi consultati (consultazione giugno-luglio 2012), rappresenta un patrimonio
importante da cui partire e crea le condizioni per un ulteriore sviluppo.
Nel curricolo si trovano esposti i nuclei fondanti e i contenuti imprescindibili intorno ai quali
le singole Istituzioni scolastiche progettano la loro personalizzazione.
L’Istituto di Fino Mornasco, nella progettazione dei propri percorsi educativi, formativi e
didattici ha tenuto in debito conto, condividendo, gli assi valoriali delineati dalle Indicazioni, che ben
65
P.O.F. – a.s. 2014/15
rappresentano l’orizzonte di riferimento della ‘scuola nel nuovo scenario’ e che si ritiene utile
riportare con le parole del dettato legislativo:
• “La Centralità della persona
Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende,
con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di
relazioni che la legano alla Famiglia e agli ambiti sociali.
• Per una nuova cittadinanza
La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea
verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare
lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta
collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo
educative.
• Per un nuovo umanesimo
Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta
oggi devono essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel
mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue
stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità.
• Scuola, Costituzione, Europa
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità
generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei
principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella
promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità
individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle Famiglie.
La scuola italiana, statale e paritaria, svolge l’insostituibile funzione pubblica
assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e
la crescita civile e sociale del Paese. Assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria
di almeno otto anni (articolo 34), elevati ora a dieci. Contribuisce a rimuovere “gli
ostacoli di ordine economico e sociale, (omissis)” (articolo 3).
L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la Famiglia (articolo
30), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre
formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (articolo 2).
L’ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (articolo 33) ed è centrato
sull’autonomia funzionale delle scuole (articolo 117). Le scuole sono chiamate a
elaborare il proprio curricolo esercitando così una parte decisiva dell’autonomia che la
Repubblica attribuisce loro. “
66
P.O.F. – a.s. 2014/15
Nel
corrente
anno
scolastico
tutti
gli
ordini
di
scuola
dell’Istituto
Comprensivo di Fino Mornasco stanno procedendo alla revisione dei
propri
curricoli,
ovvero
del
curricolo
verticale
di
Istituto,
ponendo
particolare attenzione anche alle competenze irrinunciabili nel passaggio dello
studente da un segmento scolastico all’altro, di cui si sta curando l’effettiva
continuità.
La rilettura che si sta compiendo mira soprattutto ad una revisione in
funzione delle competenze chiave definite dalle Raccomandazioni della
Comunità Europea del 2006, ciò anche in parallelo all’approfondimento che il
Collegio deve mettere in atto sul concetto stesso di competenza e sulla
progettazione per competenze.
Allegati al presente documento, il curricolo a.s. 2014/15 della Scuola dell’Infanzia
e del Primo ciclo – Scuola primaria e Scuola Secondaria di I grado.
67
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.1.a La Scuola dell’Infanzia
Riprendendo nuovamente dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012, ‘il curricolo della scuola dell’infanzia non
coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione e nelle
intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in
un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse
routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione
dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.’.
Nella Scuola dell’Infanzia il curricolo si articola attraverso campi di esperienza, nel
rispetto dei traguardi per lo sviluppo della competenza:
•
il sé e l'altro;
•
il corpo e il movimento;
•
immagini, suoni e colori;
•
i discorsi e le parole;
•
la conoscenza del mondo.
Le Scuole dell’Infanzia dell’Istituto di Fino Mornasco, attuano la loro personalizzazione del
curricolo in momenti progettuali dedicati e diversificati, a partire dalle Indicazioni Nazionali,
assunte dal Collegio dei Docenti e declinate nel P.O.F. deliberato dal Consiglio di Istituto,
rispettando la specificità dei singoli plessi:
68
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.1.b La Scuola Primaria
La Scuola primaria insieme alla scuola secondaria definisce il primo ciclo di istruzione
delineato dalla Indicazioni del 2012: ‘La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di
base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano
offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche
e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli
alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo
così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini
consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.’
È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi anche per l’esercizio della
cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia.
Nel dettato legislativo vengono delineati i Traguardi per lo sviluppo delle competenze al
termine della scuola primaria e gli Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
e della classe quinta.
Le Scuole Primarie dell’Istituto di Fino Mornasco, attuano la loro personalizzazione del
curricolo in momenti progettuali dedicati e diversificati, a partire dalle Indicazioni Nazionali, assunte
dal Collegio dei Docenti e declinate nel P.O.F. deliberato dal Consiglio di Istituto, rispettando la
specificità dei singoli plessi:
69
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.1.c
La Scuola Secondaria di I grado
Nella scuola secondaria di primo grado si approfondiscono le singole discipline come
punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del
mondo. Le Indicazioni afferrmano che: ‘La valorizzazione delle discipline avviene pienamente
quando si evitano due rischi: sul piano culturale, quello della frammentazione dei saperi; sul piano
didattico, quello dell’impostazione trasmissiva. Le discipline non vanno presentate come territori da
proteggere definendo confini rigidi, ma come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile
utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi punti di vista
disciplinari dialoghino e che si presti attenzione alle zone di confine e di cerniera fra discipline. Nella
scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline
e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere
sempre meglio integrato e padroneggiato.’
L’istituto di Fino Mornasco è impegnato ad accompagnare l’assunzione delle
singole competenze disciplinari verso la promozione di competenze più ampie e
trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per
la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene
comune.
La Scuola Secondaria dell’Istituto di Fino Mornasco, attua la personalizzazione del curricolo
in momenti progettuali dedicati e diversificati, a partire dalle Indicazioni Nazionali, assunte dal
Collegio dei Docenti e declinate nel P.O.F. deliberato dal Consiglio di Istituto, rispettando
la specificità dei singoli plessi:
70
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.2.
Misurazione e valutazione delle competenze e dei comportamenti
La valutazione è parte integrante del ‘fare scuola’, non solo come controllo degli
apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare gli opportuni
adeguamenti al progetto educativo per personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno.
Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza (prove
d’ingresso per la scuola primaria e secondaria di primo grado), che costituisce la base per la
programmazione di classe e per la individualizzazione degli interventi compensativi e di
potenziamento.
I progressi nell’apprendimento vengono rilevati attraverso verifiche, ovvero:
•
osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici
•
colloqui, conversazioni guidate in classe
•
prove oggettive (produzioni scritte, esercizi vari, questionari…)
•
prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà.
Anche nella Scuola dell’infanzia avviene una sorta di processo di valutazione, mediante:
•
l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini e del contesto scolastico,
ponendo particolare attenzione a relazione, modalità di apprendimento, conquiste,
difficoltà.
•
esperienze di apprendimento finalizzato
•
confronto tra Docenti, valutazione in team
•
compilazione di griglie per la rilevazione dei traguardi di sviluppo al termine del
percorso scolastico, che accompagnano il bambino alla Scuola Primaria.
Il riferimento legislativo in tema di valutazione è il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122, ‘Regolamento recante coordinamento delle norme
vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalita' applicative in materia’, in cui si
specifica che:
‘art. 1 - La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento
e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua
finalita' anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialita' e delle carenze
di
ciascun
alunno,
ai
processi
di
autovalutazione
degli
alunni
medesimi,
al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, (omissis).
art. 2 -
La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8,
comma 1, e 11, comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive
modificazioni, e dell'articolo 2 del decreto legge, e' espressa:
71
P.O.F. – a.s. 2014/15
a) nella scuola primaria dal Docente, ovvero collegialmente dai Docenti
contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le
modalita' deliberate dal collegio dei Docenti, riportato nel documento di
valutazione;
b) nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso
collegialmente in decimi ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge;
(omissis).
Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza (prove
d’ingresso per la scuola primaria e secondaria di primo grado), che costituisce la base per la
programmazione di classe e per la individualizzazione degli interventi compensativi e di
potenziamento.
Si ricorda che “Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria
di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonché al termine del secondo ciclo
dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di
sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di
consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo
del lavoro.” (Art. 6 del D.P.R.n.122/09).
Il documento per la certificazione delle competenze viene predisposto in autonomia
dalle istituzioni scolastiche, sulla base delle disposizioni vigenti.
Per la definizione degli Indicatori soprattutto relativi al comportamento è importante fare
riferimento al Regolamento di disciplina elaborato dalla scuola ed adottato dal Consiglio di
Istituto, che si allega al presente documento.
72
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.2.a La Scuola Primaria: valutazione delle prestazioni e dei comportamenti
Nella scuola la valutazione non è un giudizio sull’alunno, non si prefigge di misurare
prestazioni e risultati, ma di comprendere a quale “tappa” di apprendimento sia giunto,
per verificare se il nostro insegnamento sia stato efficace ed eventualmente intervenire per
migliorarlo, per far sì che l'alunno possa sviluppare al massimo le sue capacità potenziali.
La valutazione è il frutto di un processo di osservazione del bambino nella sua interezza di
persona, per cui non si valuta solo il processo di apprendimento, ma anche il comportamento
relazionale e partecipativo (le relazioni con i compagni e gli adulti, la partecipazione alle attività, la
cura ed il rispetto dei materiali, la frequenza e puntualità). La valutazione dell’insegnante deve
permettere all’alunno di comprendere perchè i risultati acquisiti sono stati positivi o negativi, per
responsabilizzarlo e guidarlo all’autovalutazione, traguardo importante sulla via dell’autonomia
personale.
Il Collegio dei Docenti ha scelto il quadrimestre come scadenza di valutazione globale degli
alunni attraverso la scheda di valutazione, consegnata alle Famiglie nel mese di febbraio e
giugno. Le singole istituzioni provvedono alla progettazione della Scheda di Valutazione.
Sistematicamente viene poi effettuata l’osservazione dei processi messi in atto dal bambino
e vengono compiute verifiche in itinere, i cui risultati devono essere comunicati alle Famiglie stesse.
Nella scuola primaria i Docenti possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in
casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
Nel percorso della Scuola Primaria gli alunni vengono anche sottoposti ad una prova di
verifica su scala nazionale, posta in atto dall’INVALSI (Servizio nazionale di valutazione Rilevazione degli apprendimenti - Decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286), rispettivamente al
secondo ed al quinto anno. Il disposto di tale norma è finalizzato al progressivo miglioramento ed
all’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e formazione. Tra i compiti previsti,
assume particolare rilievo, appunto, quello delle verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze
ed abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche.
E fra gli obiettivi, assume rilevante importanza la valutazione degli apprendimenti in italiano e
matematica.
Nel corrente anno scolastico, l’Istituto di Fino Mornasco ha provveduto alla stesura di
indicatori di riferimento (di seguito riportati) per l’attribuzione delle valutazioni delle prestazioni
e del comportamento, quest’ultimo da porre sulla Scheda di valutazione.
Importante è la comunicazione e condivisione con le Famiglie di tali indicatori, affinchè la
valutazione possa essere coerente, tempestiva e trasparente.
73
P.O.F. – a.s. 2014/15
Scuola Primaria
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
1°quadr.
2°quadr.
1°quadr.
2°quadr.
Competenze
SOCIALI
• Partecipa con interesse alla vita della scuola.
• Instaura relazioni positive e collabora con i compagni.
• Instaura relazioni positive e collabora con gli adulti.
• Rispetta e riconosce le regole convenute: autocontrollo,utilizzo
corretto strutture e sussidi della Scuola.
• Gestisce e cura il proprio e l’altrui materiale.
Competenze
OPERATIVE
• Esegue in autonomia il lavoro assegnato, in un tempo adeguato,
mantenendo attenzione e concentrazione
• Interviene in modo pertinente; opera semplici collegamenti e confronti e
stabilisce nessi logici fra informazioni diverse
• Si esprime, in situazioni comunicative diverse, con ordine e chiarezza,
utilizzando i linguaggi specifici delle discipline
• Utilizza correttamente procedure e tecniche operative
• Tiene conto delle indicazioni fornite dagli insegnanti
• Svolge regolarmente le attività assegnate a casa
74
P.O.F. – a.s. 2014/15
Scuola Primaria
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Livelli generali di
competenza
Valutazione
in decimi
Conoscenze
10
L’alunno
possiede
conoscenze
complete,
pensiero
ben
strutturato
ed
autonomo,
competenze approfondite ed analitiche. Abilità,
concetti e procedimenti stabili, trasferiti in
qualsiasi situazione di apprendimento.
Completo raggiungimento di
tutti gli obiettivi
9
L’alunno
possiede
conoscenze
complete,
pensiero
ben
strutturato,
competenze
approfondite ed analitiche. Abilità, concetti e
procedimenti stabili.
Complessivo raggiungimento
degli obiettivi
8
L’alunno possiede buone conoscenze e mostra
un impegno costante.
Discreto raggiungimento
degli obiettivi
7
L’alunno possiede discrete conoscenze in
relazione alle proprie capacità e mostra un
impegno costante.
Essenziale raggiungimento
degli obiettivi
6
L’alunno possiede conoscenze essenziali, anche
se non stabili. Il suo impegno è discontinuo.
Parziale o mancato
raggiungimento degli obiettivi
(minimi)
5
L’alunno possiede conoscenze modeste, non
raggiungendo ancora gli obiettivi prefissati.
Pieno e completo
raggiungimento di tutti gli
obiettivi
7.2.b La
Scuola
75
P.O.F. – a.s. 2014/15
Secondaria di I gr.: valutazione delle prestazioni e dei comportamenti
Anche nella scuola secondaria di I grado la valutazione si esplica a cadenza
quadrimestrale e viene comunicata alle Famiglie attraverso la scheda, progettata dall’Istituto.
La valutazione in itinere è espressa in decimi che puntualizzino gli obiettivi raggiunti ed
indichino come e quanto l’alunno ha saputo lavorare. La valutazione a lungo termine, compresa
quella sul comportamento, è espressa in decimi, come la valutazione del comportamento: una
valutazione
di
non
sufficienza
nelle
discipline
o
nel
comportamento
pregiudica
l’ammissione all’anno scolastico successivo o all’Esame di Stato.
I singoli consigli di classe in presenza di particolari situazione di criticità si impegnano a
mettere in atto una serie di interventi mirati al recupero delle difficoltà riscontrate negli alunni e i
Docenti rendono espliciti, nelle sedi opportune, i risultati ottenuti. E’ fondamentale la tempestiva
comunicazione alle Famiglie, per la condivisione dei percorsi da mettere in atto.
Il primo ciclo di istruzione termina, alla fine della classe terza della scuola secondaria di
I grado, con un Esame di Stato (art. 3 del DPR 122/2009): ‘L'ammissione all'Esame di Stato
conclusivo del primo ciclo è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della
validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore
a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, e un voto di comportamento non inferiore a
sei decimi.’ Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di classe in decimi, considerando il
percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado.
La prova dell’Esame di completa con quella Nazionale elaborata dall’INVALSI, che
riguarda gli apprendimento e le competenze dell’italiano e della matematica, il cui esito contribuisce
a determinare il voto stesso d’esame.
Nel corrente anno scolastico, l’Istituto di Fino Mornasco ha provveduto alla stesura di
indicatori di riferimento (di seguito riportati) per l’attribuzione delle valutazioni delle prestazioni
e del comportamento.
Nel contempo il gruppo dei Docenti della Scuola Secondaria, al fine di rendere il più possibile
oggettiva la valutazione in itinere, sta operando una riflessione sulla griglia di correzione delle prove
nelle diverse discipline e sulla griglia relativa ai colloqui orali.
76
P.O.F. – a.s. 2014/15
Scuola Secondaria I grado
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Valutazione
in decimi
Conoscenze
10
complete,
approfondite,
ampliate
Competenza utilizzata con buona padronanza in autonomia,
osservata con frequenza e in contesti complessi.
Impegno assiduo.
9
complete,
approfondite
Competenza utilizzata con buona padronanza e apprezzabile
autonomia, osservata con frequenza e talvolta in contesti
complessi.
Impegno complessivamente assiduo.
8
complete
Competenza utilizzata con sufficiente sicurezza non sempre in
autonomia, osservata in contesti ricorrenti e/o non complessi.
Impegno abbastanza assiduo
7
adeguate
Competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta
autonomia, osservata in contesti semplici.
Impegno poco assiduo.
6
essenziali
Competenza debole e lacunosa, utilizzata raramente e spesso
con una guida costante, in contesti semplici.
Impegno scarso.
5
parziali
Competenza molto debole e lacunosa, non utilizzata anche in
presenza di una guida costante.
Impegno assente.
4
scarse
Competenza inesistente.
Impegno assente
3
nulle
Livelli generali di competenza
Competenza utilizzata con sicura padronanza e con originalità,
in autonomia, osservata in contesti numerosi e complessi.
Impegno assiduo.
77
P.O.F. – a.s. 2014/15
Scuola Secondaria I grado
CRITERI PER LA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
Voto
INDICATORI/DESCRITTORI
Relazioni con gli adulti: rapporto con il Capo di Istituto, i Docenti, il Personale ATA
10
Relazioni con gli adulti improntate al rispetto e alla stima
9
Rapporti sempre corretti nei confronti degli adulti, con qualche eccezione (comportamento
qualche volta polemico, … scelta dei Docenti …)
8
Sostanziale correttezza nei rapporti con gli adulti
7
Rapporti non sempre corretti con gli adulti
6
Frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con adulti, meritevoli di sanzioni
5
Comportamento scorretto o gravemente scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni,
meritevoli di più di una sanzione
Relazioni con i pari: rispetto dei compagni; manifestazione delle proprie idee nel rispetto
altri
10
9
8
7
6
5
Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione nei confronti dei compagni
Rapporti corretti con i compagni e generale disponibilità alla collaborazione
Rapporti corretti con i compagni ma disponibilità alla collaborazione settoriale
Rapporti non sempre corretti coi compagni
Rapporti problematici con il gruppo dei pari
Funzione negativa all'interno della classe
Regolamento di Istituto e Patto Educativo di Corresponsabilità
10
Adesione al Regolamento d'Istituto
78
P.O.F. – a.s. 2014/15
9
8
Rispetto delle del Regolamento d'Istituto
Osservazione sostanzialmente regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
7
Episodi sporadici e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico
6
Episodi di violazione di una certa gravità del regolamento scolastico
5
Ripetuti comportamenti scorretti e gravi infrazioni alle norme d'Istituto
Attenzione e partecipazione nelle attività scolastiche
10
Attenzione costante e partecipazione costruttiva nelle attività scolastiche
9
Attenzione costante e partecipazione nelle attività scolastiche
8
Attenzione costante ma partecipazione limitata/settoriale/discontinua nelle attività scolastiche
7
Attenzione e partecipazione discontinue/settoriali nelle attività scolastiche
6
Attenzione e partecipazione scarse nelle attività scolastiche
5
Disinteresse nei confronti delle attività scolastiche
79
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.3.
Le aree di intervento a sostegno del curricolo
La progettazione formativo-didattica dell’Istituto e l’organizzazione di ogni aspetto della ‘vita
quotidiana’ della scuola si avvale anche dell’operato di Docenti con ruoli particolari. Accanto alle
figure dello staff ristretto, costituito dai due Collaboratori della Dirigenza e dai Responsabili dei
plessi, in questa sede vogliamo ricordare le Funzioni Strumentali.
Esse sono rivestite da Docenti che propongono la candidatura sulla base delle aree prioritarie
di intervento definite dal Collegio dei Docenti. Il mandato è annuale, poiché ogni anno la scuola si
esprime in merito agli ambiti su cui è necessario progettare un maggior impegno.
Si ricordano gli ambiti delle Funzioni Strumentali del nostro Istituto per l’a.s. 2014-15, come
già riportati nel paragrafo 5.1.
Le Funzioni Strumentali possono essere supportate da Commissioni di Docenti, convocate
per la realizzazione del piano di lavoro annuale.
Di seguito si sintetizzano brevemente le linee diintervento delle Funzioni Strumentali
dell’Istituto di Fino mornasco – a.s. 2014/15.
80
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
•
elaborazione documento P.O.F.;
coordinamento revisione curricolo;
•
•
coordinamento stesura indicatori valutazione;
studio dei risultati INVALSI;
•
•
progttazione orientamento in uscita ed in entrata;
collaborazione progettazione open day;
•
•
progettazione sito WEB di Istituto;
manutenzione del sito;
•
collaborazione con la Referente di Istituto in merito alla
cura e controllo documentazione alunni disabili e BES;
•
collaborazione con la Referente di Istituto in merito alla
cura e controllo della documentazione alunni stranieri.
7.3.a Orientamento e continuità
Si ritiene opportuno in questa sede approfondire il tema dell’orientamento e della continuità,
visti dall’Istituto di Fino Monasco come temi peculiari propedeutici al successo formativo degli
studenti. Tali temi sono presieduti dalla Funzione Strumentale ‘Orientamento e Continuità’.
La scuola secondaria di primo grado mira all’orientamento di ogni alunno e contribuisce a
costruire le condizioni che possono aiutarlo a definire e conquistare la propria identità nella
relazione con gli altri e a ritagliare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.
Il percorso di orientamento inizia nelle classi seconde e vuole permettere ai ragazzi di
arricchire la conoscenza di sé e delle proprie caratteristiche personali, anche con la compilazione di
appositi documenti di ‘indagine’. A queste attività orientative, di carattere formativo, si aggiungono
momenti e appuntamenti di informazione sull’offerta formativa delle scuole presenti sul territorio
comasco.
L’orientamento costituisce parte integrante dei Curricoli di Studio e, più in generale, del
processo educativo e formativo sin dalla Scuola dell’Infanzia affinché gli alunni possano essere
81
P.O.F. – a.s. 2014/15
protagonisti di un personale “progetto di vita” e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale
in modo attivo, paritario e responsabile (Legge 53/2003).
Per favorire, quindi, attraverso l’azione didattica lo svolgimento di tale funzione orientante si
evidenziano alcune “metacompetenze”:
•
la conoscenza di sé, intesa come consapevolezza di sé , della propria personalità,
delle proprie abilità;
•
la comunicazione, intesa come capacità di esprimere e far partecipi gli altri delle
proprie emozioni e dei propri pensieri;
•
le abilità sociali, intese come capacità di adattamento alla vita della classe e
capacità di instaurare relazioni positive con compagni e insegnanti capacità di dire
“no” in modo adeguato;
•
la conoscenza del lavoro, intesa come capacità di comprendere i molteplici aspetti
del lavoro come attività umana e capacità di comprendere e affrontare la realtà del
lavoro nell’ambiente specifico;
•
la capacità di scegliere, intesa come possibilità di scelta autonoma e consapevole
possibilità di saper individuare la propria vocazione.
L’orientamento prevede gli interventi di vari ‘attori’ (Docenti, Orientatori, Psicologo,
Famiglie) attraverso momenti quali:
•
ATTIVITA’ degli insegnanti referenti su motivazione, interessi e attitudini con
l’utilizzo del fascicolo dello studente;
•
INTERVENTO da parte di orientatori esperti che presentano le diverse tipologie di
scuole e le fonti di informazione a cui i ragazzi potranno accedere;
•
GIORNATE PROVINCIALI dell’ORIENTAMENTO territoriali in cui i ragazzi
potranno raccogliere informazioni sugli istituti superiori del territorio;
•
SERATE con i genitori per informare sul sistema scolastico e sul ruolo della Famiglia
nel momento della scelta;
•
ORIENTA YOUNG Settimana dell’orientamento all’ELMEPE di ERBA;
•
PERCORSI INDIVIDUALI di orientamento per ragazzi che hanno particolare
difficoltà nella scelta della scuola da intraprendere in un’ottica di prevenzione della
dispersione scolastica. Durante i percorsi individuali verranno coinvolte le Famiglie.
La finalità principale del piano di continuità è, invece, individuare iniziative e percorsi che
facilitino il passaggio tra gli ordini scolastici.
Per tale scopo il Collegio Docenti, attraverso la Funzione Strumentale e la relativa
Commissione, propone, raccoglie ed organizza le attività che favoriscono l’inserimento degli alunni
nella nuova realtà scolastica.
82
P.O.F. – a.s. 2014/15
La ricerca psico-pedagogica ha favorito l’acquisizione della consapevolezza che gli alunni in
questa fase evolutiva necessitano di strategie di conferma e punti di riferimento stabili per favorire
un positivo contesto di apprendimento.
Le attività messe in campo dall’Istituto di Fino Mornasco mira a facilitare rapporti tra i
diversi ordini di scuola: in quest’ambito si prevedono incontri periodici tra insegnanti di Scuola
dell’Infanzia, Primaria e Scuola Secondaria di I grado:
∗
Confronto e raccordo dei curricoli: in quest’ambito è stata approntata una
revisione
dei
rispettivi
curricoli
nelle
aree
linguistica,
logico-matematica
ed
espressiva;
∗
Conoscenza alunni: in quest’ambito si prevedono varie attività programmate per
favorire lo scambio di informazioni sugli alunni interessati al passaggio. La
Commissione elabora una griglia di osservazione per la rilevazione di dati sugli alunni
secondo criteri di tipo cognitivo e comportamentale. La raccolta di tali dati sugli
alunni, utile anche per la formazione delle classi prime, si conclude con un colloquio
informativo tra gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia con i Docenti di classe prima
della Scuola Primaria e tra gli insegnanti di classe quinta della Scuola Primaria con i
Docenti referenti della Scuola Secondaria di I grado;
∗
Accoglienza nuovi alunni: in quest’ambito vengono organizzate diverse iniziative,
come la giornata di visita dei bambini della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria
di riferimento. In questa occasione i Genitori potranno visitare l’edificio scolastico.
Sono previsti, da parte dei Docenti delle future classi prime, degli interventi nella
Scuola dell’Infanzia per favorire la conoscenza degli alunni;
∗
Progetti ponte: essi vengono predisposti:
• per il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria; vengono
preparate attività che permettano una iniziale acquisizione di competenze
indispensabili all’apprendimento della letto-scrittura e del calcolo, nonché di
individuare, precocemente, eventuali difficoltà;
• per gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado; esso
prevede la somministrazione di prove di ingresso, di attività, anche in forma
ludica, di conoscenza reciproca e di orientamento nella nuova struttura
scolastica;
• per gli alunni che presentino bisogni educativi speciali o disabilità gravi in
modo
da favorire un inserimento non traumatico.
La progettazione e il monitoraggio dell’attività di raccordo avvengono negli incontri
periodici della Commissione e in particolare nei momenti di programmazione delle attività annuali a
Settembre e di verifica del lavoro annuale a Giugno con eventuali proposte di revisione del progetto.
Sono previsti, dopo l’avvio del nuovo anno scolastico, momenti di confronto e di restituzione
tra i Docenti dei vari ordini di scuola sui risultati degli inserimenti.
83
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.4.
L’inclusività dell’Istituto
I Docenti del nostro Istituto si sono posti da tempo il problema del passaggio dalla scuola
che “integra” alla scuola che “include” e, di conseguenza, in questa direzione hanno già assunto
iniziative e prassi che, essendosi rivelate valide, hanno costituito il punto di partenza per la nuova
pianificazione.
Il concetto di inclusione attribuisce importanza all’operatività che agisce sul contesto, mentre
col concetto di integrazione l’azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti
di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento o
l’attenuazione degli stessi e per essere integrato nel sistema.
Si tratta di un cambiamento di prospettiva che impone al sistema “scuola” una nuova
impostazione e, quindi, importanti modifiche e messe a punto:
•
esse debbono avvenire nella concretezza e nella prassi ordinaria, quindi
dall’interno;
•
il nuovo punto di vista deve essere orientato verso un pensiero inclusivo
“quotidiano” e non “straordinario” del funzionamento del sistema scolastico.
Ne consegue che l’adozione di questa ottica impone la personalizzazione dei percorsi
educativi e di apprendimento, ovviamente secondo la Legge 104/92, ma anche per i soggetti
individuati come BES, e, immediatamente, per tutti gli studenti della scuola.
La nostra scuola ricerca, in altre parole, per tutti gli alunni le condizione migliori per
favorire la formazione, l’integrazione sociale, l’orientamento e propone modelli efficaci per
combattere i comportamenti discriminatori, creando una comunità educativa accogliente e
favorendo la crescita personale e sociale di ciascuno e di tutti.
L’educazione delle persone che presentano una qualsiasi forma di svantaggio o di disagio,
più o meno accentuata, è parte integrante del sistema educativo; un insegnamento di qualità offre
un’accessibilità uguale per tutti. In questa prospettiva si pone al centro del progetto educativo,
l’alunno con le sue potenzialità e bisogni specifici. Le classi scolastiche sono oggi caratterizzate da
molteplici diversità, legate alle differenze nei modi di apprendere, ai livelli di apprendimento
raggiunti, alle specifiche inclinazioni, ai personali interessi ma anche a condizioni particolari che
possono essere causa di difficoltà di apprendimento.
Particolare attenzione è rivolta anche agli alunni stranieri, i quali, al di là dell’integrazione
sociale, devono acquisire un livello di padronanza della lingua per comunicare e per proseguire nel
proprio itinerario di istruzione.
Il sistema scolastico, perciò, si connota per flessibilità, monitoraggio degli
apprendimenti educativi e didattici, revisione e riprogettazione dei percorsi.
84
P.O.F. – a.s. 2014/15
Nell’ambito dell’Istituto di Fino Mornasco da alcuni anni si svolge una rilevazione dei Bisogni
Educativi Speciali di ogni alunno attraverso la compilazione di un’ apposita griglia e la rielaborazione
dei dati con l’ausilio di un apposito software.
In questo modo ogni anno si può avere un quadro generale delle problematiche più
significative emergenti nell’Istituto, consentendo ai Docenti di meglio calibrare ed eventualmente
personalizzare l’attività educativo-didattica, con i seguenti Obiettivi e Strategie:
Obiettivi
Ricercare una positiva immagine di sé per migliorare l’autostima
Raggiungere un adeguato equilibrio socio-affettivo
Sviluppare un’identità personale
Promuovere l’autonomia personale
Favorire l’inserimento/integrazione
Acquisire conoscenze e competenze tali da favorire l’orientamento personale
Valorizzare la “diversità”, anche come cultura, vista come risorsa scolastica
Strategie
Ricognizione dei bisogni/potenzialità degli alunni
Raccordo con le altre scuole per garantire una proficua forma di continuità
Accoglienza per educare alla conoscenza, alla comprensione e alla comunicazione
Lavoro cooperativo svolto per gruppi eterogenei con assegnazione dei ruoli e dei
compiti per un’attività comune
Attività di ricerca sul territorio a partire dalla realtà
Attività di orientamento formativo
Nell’elaborazione dei documenti per l’integrazione di alunni diversabili, tutti i Docenti sono
chiamati a concorrere alla predisposizione e realizzazione di quanto previsto supportato dalle
competenze dell’insegnante di sostegno.
7.4.a Aspetti organizzativi e gestionali di una scuola inclusiva
La pratica quotidiana dell’I.C. di Fino Mornasco, prevede una serie di azioni poste in atto
da ruoli definiti e tra loro correlati. Si è cercato di sintetizzare di seguito tali azioni, tali pratiche di
intervento, senza pretesa di esaustività:
LA NOSTRA SCUOLA:
☺
elabora,
inserendola
nel
POF,
una
politica
di
promozione
dell’integrazione
e
dell’inclusività condivisa tra il personale, redigendo ogni anno un Piano di inclusività –
Allegato al presente documento (PAI);
85
P.O.F. – a.s. 2014/15
☺
definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli
interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico (Referente per l’inclusività, funzioni
Stumentali, GLI), definendo ruoli di referenza interna ed esterna;
☺
sensibilizza la Famiglia a farsi carico del problema, elaborando un progetto educativo
condiviso e invitandola a farsi aiutare, attraverso l’accesso ai servizi (ASL e/o servizi
sociali).
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
☺
convoca e presiede il GLI;
☺
si relazione quotidianamente con la Referente dell’inclusività;
☺
pone
all’ordine
del
giorno
delle
differenti
riunioni
le
tematiche
specifiche
dell’inclusività;
☺
viene informato dai differenti membri dell’organigramma di Istituto rispetto agli
sviluppi dei differenti casi;
☺
si relaziona con i servizi esterni alla scuola in tema di inclusività;
☺
formula proposte per la formazione e l’aggiornamento dei Docenti, in stretta
correlazione con la referente per l’inclusività.
LA REFERENTE PER L’INCLUSIVITA’
☺
collabora con il Dirigente Scolastico;
☺
coordina l’attività dell’Istituto in relazione agli alunni con disabilità;
☺
raccorda le diverse realtà (Scuole, ASL, Famiglie, enti territoriali…);
☺
attua il monitoraggio di progetti;
☺
costituisce un elemento di raccordo e coordinamento tra il gruppo degli insegnanti
di sostegno e il GLI;
☺
rendiconta al Collegio Docenti;
☺
partecipa al GLI.
LA FUNZIONE STRUMENTALE B.E.S.
☺
collabora con la Referente per l’inclusività;
☺
attua il censimento dei materiali dell’Istituto e li diffonde tra i Colleghi;
☺
raccoglie i bisogni e le criticità evidenziatesi;
☺
coordina l’attuazione del P.D.P. e dei P.E.I., controllandone la documentazione;
86
P.O.F. – a.s. 2014/15
IL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
☺
elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con
BES, da discutere e deliberare in Collegio dei Docenti;
☺
rileva, monitorizza e valuta il livello di inclusività della scuola;
☺
individua i criteri per l’assegnazione degli alunni con disabilità alle classi e per
l’assegnazione dei Docenti di sostegno alle classi, su proposta del DS e della Referente
per l’inclusività.
☺
propone l’acquisto di attrezzature, strumenti, sussidi, ausili tecnologici e
materiali didattici destinati agli alunni con BES o ai Docenti che se ne occupano; in
accordo col DS e con la Referente per l’inclusività.
☺
esprime pareri sulle proposte di modelli per i PEI/PDP, elaborati dall’Istituto.
I CONSIGLI DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE
(CON PRESENZA/NON PRESENZA DOCENTI SOSTEGNO)
☺
lavorano in stretto contatto con il DS e la Referente per l’inclusività;
☺
informano il Dirigente e la Famiglia di ogni situazione/problema;
☺
collaborano all’osservazione sistematica e alla raccolta dati;
☺
analizzano i dati rilevati, redigono, condividono ed attuano i Piani Educativi
Individualizzati (PEI) e i Piani Didattici Personalizzati (PDP).
LA FAMIGLIA
☺ informa la scuola (o viene informata) della situazione/problema;
☺
si attiva per consultare i servizi specialistici ove necessario;
☺
partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio;
☺
condivide il PEI/PDP e collabora alla sua realizzazione, attivando il proprio ruolo e la
propria funzione.
L’ASL
☺
effettua l’accertamento, redige la diagnosi e stila una relazione.
☺
incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato.
☺
fornisce supporto alla scuola, sia per individuare il percorso relativo ai singoli casi che
per problematiche specifiche di interesse generale.
☺
integra e condivide il PEI.
IL SERVIZIO SOCIALE
☺ partecipa agli incontri della scuola organizzati per i diversi alunni, se chiamato in causa.
☺
è’ attivato e coinvolto rispetto al caso
87
P.O.F. – a.s. 2014/15
Prassi per disabilità di cui alla Legge
104/92.
Prassi per alunni con DSA o SA o BES di cui
alla L. 170/2010 come integrata dalla
Direttiva Ministeriale del 27/12/2012).
•
Analisi della Diagnosi Funzionale (D.F.)
rilasciata dall’Ente certificatore dove
sono descritte le potenzialità residue
•
Definizione di un Profilo Dinamico
Funzionale (P.D.F.) in collaborazione
con l’equipe competente
•
•
Analisi dei bisogni evidenziati dall’alunno
tramite
diagnosi
specialistica
o
per
osservazione all’interno della scuola
Stesura collegiale di un Piano Educativo
Personalizzato
•
•
Verifica in itinere degli interventi
realizzati con eventuali adeguamenti del
Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)
Definizione
di
un
Piano
Didattico
Personalizzato, che preveda strumenti
compensativi e misure dispensative ed ogni
altro strumento che consenta all’alunno di
poter raggiungere il successo forrmativo.
•
Verifica finale del Profilo Dinamico
Funzionale
in
collaborazione
con
l’equipe di riferimento
•
Aggiornamento della documentazione
Da diversi anni l’Istituto partecipa al Progetto di INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO D.S.A. ED ATTUAZIONE DI INTERVENTI
MIRATI, destinato agli alunni ed ai Docenti della prima classe di scuola primaria, in
collborazione con l’azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como - U.O.N.P.I.A. I contenuti centrali sono i
Disturbi Specifici dell’Apprendimento, con particolare attenzione per la dislessia, che si possono
evidenziare nei primi anni di scuola ma che purtroppo sono spesso oggetto di diagnosi tardive. Le
attività si articolano su due assi principali:
•
l’attività di screening nelle classi finalizzata all’individuazione dei prerequisiti
indispensabili per l’acquisizione del processo di lettura e ai segnali premonitori di
disturbi specifici;
•
la formazione dei docenti.
Il Progetto viene attuato anche nel presente anno scolastico, soprattutto grazie
all’operato della Referente per rl’inclusività, in stretta relazione con il CTI di Appiano Gentile.
Nell’ambito degli incontri di Area e di Dipartimento, negli incontri del GLI e
dei GLHO, nei Consigli di classe e in particolare nei Consigli di classe finalizzati alla
88
P.O.F. – a.s. 2014/15
realizzazione di PEI, PDP si concordano le strategie per la valutazione coerente con prassi
inclusive. Tali strategie non possono prescindere dal punto di partenza dell’alunno, dal suo stile di
apprendimento, dallo sviluppo della sua personalità e, nel caso di alunni stranieri, dalle difficoltà
legate all’apprendimento della lingua italiana. Si ritengono indispensabili dunque:
•
osservazioni che definiscono una valutazione iniziale;
•
osservazioni sistematiche per la valutazione formativa.
Relativamente ai PEI e PDP il consiglio di classe/interclasse e intersezione ed ogni
insegnante in merito alla disciplina di competenza, affiancati e supportati dall’insegnante
di sostegno, metteranno in atto, già dalle prime settimane dell’anno scolastico, le strategie
metodologiche necessarie ad una osservazione iniziale attenta (test, lavori di gruppo,
verifiche, colloqui, griglie) che consenta di raccogliere il maggior numero di elementi
utili alla definizione e al conseguimento del percorso didattico inclusivo, anche quando
eventuali pecorsi diagnostici sono ancora in itinere.
L’organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola deve
tenere conto dei differenti servizi esistenti, come la presenza di un educatore (OSE)
che lavora a stretto contatto con il consiglio di classe / interclasse / intersezione,
secondo i tempi indicati nelle attività previste dal piano annuale, l’mpliamento degli
interventi riabilitativi (quali logopedia, fisioterapia, psicomotricità, …), gli eventuali onterventi
sanitari e terapeutici (interventi di carattere medico-sanitario condotti da neuropsichiatri o
psicologi).
Nel presente anno scolastico il Collegio dei Docenti dell’I.C. di Fino Mornasco ha
elaborato un modello di P.D.P., allegato al presente documento, che costituisce
il piano di riferimento anche per gli stranieri considerati BES.
L’inclusività dell’Istituto, infatti ben si esprime anche nell’area relativa agli
alunni stranieri.
89
P.O.F. – a.s. 2014/15
La programmazione personalizzata contiene:
• la descrizione della situazione dell’allievo, comprensiva di difficoltà, punti di forza,
abilità e capacità. Tale descrizione si avvale delle osservazioni dei docenti, della
famiglia e di eventuali specialisti;
• la descrizione di elementi significativi del rapporto dell’alunno con la realtà scolastica
(interessi, stile di apprendimento, livelli di partecipazione) per adattarvi lo stile di
insegnamento e su cui puntare per facilitare l’apprendimento;
• la descrizione delle situazioni, condizioni o strumenti che favoriscono risposte positive
o di quelle che condizionano negativamente i risultati;
• la scelta di metodi, strumenti compensativi e dispensativi, obiettivi personalizzati per
l’anno scolastico o il periodo individuato;
• le modalità di verifica e di valutazione.
La
Commissione
Accoglienza
dell’Istituto
ha
elaborato
anche
un
Protocollo
per
l’accoglienza e l’integrazione di alunni disabili – allegato al presente documento.
7.4.b L’inclusività con gli alunni stranieri
Gli strumenti della ‘scuola inclusiva’ che si sono citati nel paragrafo precedente vengono
utilizzandi, ‘piegandoli all’esigenza’, anche per le criticità relative agli alunni stranieri.
Da un punto di vista legislativo ricordiamo che la Circolare Ministeriale n. 2 dell’8 gennaio
2010, fissa un tetto massimo del 30% per la presenza di alunni stranieri nelle sezioni; ciò per
facilitare i processi di integrazione. La stessa Circolare afferma che tale tetto può essere innalzato
su decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale. In caso di superamento del tetto fissato, si dà la
precedenza a:
1.
2.
3.
4.
Alunni stranieri con fratelli/sorelle già frequentanti la scuola richiesta
Alunni stranieri nati in Italia
Alunni stranieri con maggior numero di anni/mesi di residenza in Italia
Maggiore età anagrafica.
Anche per le criticità relative alla didattica, alla formazione e alle prestazioni degli alunni
stranieri, il Consiglio di classe può elaborare un PDP, con le modalità, i contenuti – e l’ovvia
condivisione! – del team dei Docenti.
90
P.O.F. – a.s. 2014/15
Il Protocollo d’accoglienza – allegato al presente documento - elaborato dal Collegio dei
Docenti, consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nell’articolo 45
del DPR 31/08/99 n° 394 (intitolato “Iscrizione scolastica”) che attribuisce al Collegio dei Docenti
numerosi compiti deliberativi e propositivi.
Il nostro Protocollo d’accoglienza si propone di:
•
definire pratiche condivise, all’interno dei vari plessi scolastici, in tema di
accoglienza di alunni stranieri;
•
facilitare l’ingresso di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico e
sociale;
•
sostenere gli alunni neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
•
favorire il clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni, così da prevenire e
rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione;
•
costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le “storie di
vita” di ogni bambino;
•
promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi
dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo
integrato.
Il Protocollo delinea prassi condivise di carattere:
•
amministrativo e burocratico (l’iscrizione);
•
comunicativo e relazionale (prima conoscenza);
•
educativo-didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione
interculturale, insegnamento dell’italiano come seconda lingua);
•
sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio).
Il Comune di Fino Mornasco fa parte anche del progetto: “Comuni insieme per una nuova
interculturalità”, attivato ai sensi della Legge 40 per l’accoglienza e l’integrazione dei minori
stranieri e delle loro famiglie; esso è gestito dalla Cooperativa Sociale “Questa Generazione Acli”
di Como.
Il progetto prevede l’impiego di educatori, facilitatori o mediatori linguistici nel momento in
cui se ne ravveda la necessità all’atto dell’iscrizione di un minore straniero o durante il suo percorso
scolastico; è possibile inoltre prevedere interventi di accompagnamento anche per le famiglie degli
alunni. Il progetto prevede ancora eventuali interventi di psicologia interculturale. E’ inoltre possibile
attivare percorsi di accompagnamento e di sportello per i docenti.
91
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.4.c
L’inclusività come Scuola del’ben-essere’
I Docenti, il Personale ATA, il Dirigente Scolastico dell’Istituto di Fino Mornasco peseguono ili
‘ben-essere’ dell’alunno in ogni sua dimensione, cercando di raggiungerlo sinergicamente con
l’apporto di altre agenzie del territorio.
In questo contesto facciamo riferimento ai differenti modi della nostra scuola di essere
inclusiva nel benessere.
Servizio di psicologia scolastica
Finalità del servizio:
•
promuovere il benessere di bambini, ragazzi e adulti di riferimento all’interno delle
realtà scolastiche;
•
prevenire forme di disagio psicosociale, di insuccesso e dispersione scolastica, di
comportamenti a rischio nei minori;
•
promuovere momenti di interazione di competenze professionali diverse (insegnantipsicologo);
•
offrire uno spazio di ascolto e di confronto agli adulti di riferimento dei minori
(insegnanti, genitori);
•
favorire la costruzione di una rete di sostegno al mondo dei bambini e dei
preadolescenti che coinvolga scuole, servizi sociali, servizi specialistici e agenzie
educative del territorio.
Il servizio prevede la presenza di un consulente psicologo che opera nelle scuole
dell’Istituto. Attività previste dal servizio:
•
consulenza agli insegnanti;
•
consulenza, orientamento e sostegno alla genitorialità;
•
sportello di ascolto rivolto ai preadolescenti;
•
percorso di formazione rivolto al personale delle scuole dell’infanzia;
•
lavoro di rete.
Servizio educativo minori
Finalità del servizio:
•
prevenire il disagio minorile offrendo ai destinatari un servizio di accoglienza, ascolto
e sostegno educativo.
Questo servizio è un insieme di prestazioni socio-educativo e/o assistenziali per minori e
disabili che prevede differenti tipologie di interventi:
92
P.O.F. – a.s. 2014/15
•
il Centro di Aggregazione Giovanile (C.A.G.) è una struttura diurna rivolta ai
minori all’interno del quale vengono perseguite forme di aggregazione e di
socializzazione e affrontati percorsi di crescita, di solidarietà e di promozione della
cultura giovanile
•
il Servizio di Assistenza Domiciliare Minori (A.D.M.) è rivolto ai minori le cui
famiglie sono impossibilitate o incontrano difficoltà nell’assicurare ai figli un’armonica
stimolazione educativa ed un’adeguata socializzazione
•
il Servizio di Assistenza Scolastica è rivolto agli alunni disabili e prevede l’impiego
di personale educativo da affiancare al personale docente, con l’obiettivo prioritario
di favorire l’integrazione nella classe di soggetti disabili e/o minori a rischio
“Rete lombarda delle scuole che promuovono salute”
Il nostro Istituto, insieme ad altri quattro della nostra Provincia e ad altri di ogni
Provincia lombarda, costituisce scuola polo per progetti ed iniziative che riguardano la
promozione della salute. Quest’ultima, come stato di benessere fisico, psichico e sociale è il risultato
del miglior equilibrio tra responsabilità individuali (in termini di capacità di scelta) ed opportunità
offerte dall’ambiente di vita e di lavoro (saperi, servizi, intereventi).
La salute è quindi un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, le capacità
fisiche ed emotive e si colloca in relazione alla possibilità di espressione ed autorealizzazione delle
persone.
Convinti, (anche dopo un percorso di formazione e riflessione sul tema), che la scuola sia un
contesto sociale in cui agiscono diversi determinanti di salute riferibili a differenti aspetti, si
procederà alla stesura di un progetto da sviluppare nelle scuole primarie sul tema della salute che
tende a svilupparne un aspetto, prevedendo il coinvolgimento dei diversi soggetti che afferiscono
alle nostre scuole (alunni, genitori, docenti, operatori sociali, amministratori).
I principi fondamentali a cui tale progetto si richiamerà saranno l’equità,
l’inclusione, la partecipazione e la sostenibilità, principi riconducibili, tra l’altro, alla
mission del nostro Istituto.
Di seguito si riportano le strategie e le azioni previste
STRATEGIA 1
Azioni
SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI
Potenziare conoscenze e abilità
1.1 La Scuola adotta un curriculum formativo che comprende in modo
strutturale lo sviluppo di competenze e di tematiche sulla salute
1.2 La Scuola s'impegna ad affrontare le tematiche della salute in modo
integrato e interdisciplinare
1.3 La Scuola utilizza metodologie educative attive che sviluppano competenze
alla vita (Life skill
93
P.O.F. – a.s. 2014/15
1.4 La Scuola cura la formazione continua
conoscenze aggiornate e consapevolezza critica
del personale
sviluppando
1.5 La Scuola incoraggia e sostiene l'innovazione educativa orientata alla
promozione della salute
STRATEGIA 2
QUALlFICARE L'AMBIENTE SOCIALE
Promuovere clima e relazioni positive
2.1 La Scuola favorisce l'ascolto e l'accoglienza
2.2 La Scuola offre sostegno alle persone in difficoltà
Azioni
2.3 La Scuola promuove il senso di appartenenza
2.4 La Scuola s'impegna a migliorare il clima scolastico
2.5 La Scuola promuove la cultura della pro-socialità
STRATEGIA 3
MIGLIORARE L'AMBIENTE STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO
Creare e trasformare spazi e servizi favorevoli alla salute
3.1 La Scuola qualifica gli spazi fisici con criteri di sicurezza, salubrità,
sostenibilità ambientale e piacevolezza
Azioni
3.2 La Scuola definisce modalità di utilizzo di spazi e tempi su criteri di salute e
benessere di alunni e personale
3.3 La Scuola s'impegna ad organizzare i diversi servizi scolastici sulla base di
criteri di salute
STRATEGIA 4
RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE COMUNITARIA
Costruire alleanze positive
4.1 La Scuola ricerca la collaborazione con le famiglie nella programmazione
orientata alla promozione della salute
4.2 La Scuola ricerca la collaborazione con l'ASL nella programmazione
orientata alla promozione della salute
Azioni
4.3 La Scuola ricerca la collaborazione con gli Enti Locali nella realizzazione di
interventi/programmi per la promozione della salute
4.4 La Scuola ricerca la collaborazione con i diversi Soggetti sociali e della
comunità nella realizzazione di interventi/programmi per la promozione della
salute
“Life Skills Program”
FINALITA’
Guidare i ragazzi all’acquisizione di stili di vita che escludano le dipendenze (uso di sostanze,
alcool e tabacco) attraverso la conoscenza di sé, il potenziamento dell’autostima e del senso critico.
Il programma prevede l’effettuazione di un percorso predisposto da un esperto (il professor G.
T. Boltvin) che mira a sviluppare abilità individuali e sociali, le Life Skills per l’appunto.
Le componenti principali del programma sono:
94
P.O.F. – a.s. 2014/15
• insegnamento di competenze (personali e sociali) per resistere al desiderio di far uso di
sostanze (capacità di rifiuto)
• sviluppo di abilità personali (tecniche basate su cambiamenti di comportamento
personale, di gestione dell’ansia e dello stress, assertività)
• sviluppo di competenze sociali (prendere decisioni, affrontare frustrazioni, comunicare
efficacemente)
Il programma prevede, inoltre
• la ricerca dei fattori di rischio e di protezione (contesto sociale, famiglia, caratteristiche
individuali)
• l’individuazione dei fattori di rischio modificabili
• lo sviluppo di strategie di prevenzione
Si prevede l’acquisizione di competenze, pertanto è di fondamentale importanza la
partecipazione diretta degli alunni alle attività in classe, favorendo il più possibile il loro
coinvolgimento attivo e personale; il tutto è composto di 12 unità progettate per essere applicate in
sequenza
Il progetto vedrà anche un momento di formazione per i docenti, l’applicazione delle tappe del
programma (supportata anche da un’indagine sociometrica), la supervisione di esperti con la
verifica finale.
In quest’anno scolastico il progetto è stato attivato nelle classi prime dell’istituto.
L’efficacia del progetto è stata dimostrata da diverse ricerche ed i suoi effetti sono stati
riscontrati sia a breve che a lungo termine.
7.5.
I progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa
L’Istituto promuove l’attivazione di vari Progetti, che rappresentano un arricchimento e un
ampliamento dell’Offerta Formativa.
I diversi percorsi progettuali:
☺
sono coerenti con le finalità del P.O.F.;
☺
si inseriscono pienamente e trasversalmente nella programmazione didattico –
educativa;
☺
nascono anche dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano
una continuità tra scuola, luoghi e momenti diversi della vita dello studente;
☺
coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola;
☺
conservano una linearità con le scelte operate negli anni precedenti e
contraddistinguono l’Istituto Comprensivo;
☺
approfondiscono alcune attività disciplinari dei vari ordini di scuola;
☺
ove necessario e richiesto dagli Insegnanti, possono prevedere l’intervento di
volontari (se approvato dal Consiglio di Istituto).
95
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.5.a
Le linee di indirizzo
Il Consiglio dell’Istituto di Fino Mornasco ha deliberato nella seduta dell’11 settembre 2014
le Linee di indirizzo della progettazione per il corrente anno scolastico. Si conviene riportare di
seguito il testo della deliberazione:
Nella Scuola che deve riconquistare il suo primato di luogo fondamentale per
l’esercizio della democrazia, il fine dichiarato deve essere la
formazione in ogni alunno di uno spirito di cittadinanza
consapevole e di legalità, anche attraverso la promozione della
dimensione europea dell’educazione.
In questo senso sono da considerare imprescindibile
riferimento le Competenze Chiave per l’apprendimento
permanente, dettate dalle Raccomandazioni dell’Unione nel
2006.
Il P.O.F. dell’ Istituto Comprensivo di Fino Mornasco deve,
pertanto, essere uno strumento capace di:
•
esprimere l’identità culturale e progettuale della scuola;
•
rispondere ai bisogni dell’utenza e del territorio;
•
ridurre lo scarto tra risultati attesi e quelli ottenuti;
•
promuovere il dialogo tra scuola e famiglia;
•
definire percorsi formativi che permettano a tutti gli alunni il
•
pieno sviluppo delle potenzialità.
Le parole chiave del Piano dell’Offerta Formativa appaiono allora:
BENESSERE,
LEGALITA’,
COMPETENZA,
che devono essere coniugate con le Life Skills di Tutti e di Ciascuno anche per
promuovere la valutazione della qualità del servizio e degli apprendimenti ai fini del
miglioramento continuo, anche nel rispetto di un’ottica di meritocrazia.
Di seguito si riportano le attività di miglioramento dell’Offerta formativa, a.s. 2014/15.
96
P.O.F. – a.s. 2014/15
7.5.b Le attività di arricchimento dell’Offerta formativa a.s. 2014/15
Aree POF*
Infanzia** Primaria**
Sec. I**
COSA
CHI
F
"Accoglienza"
Tutti i Docenti con tutti gli alunni
B
FVC
FSVCL
B
F
FSVC
"Frutta a merenda"
"Frutta nelle scuole"
Tutti i Docenti con tutti gli alunni
B
F
FSV
“Colazione a scuola”
Amministrazione Comunale in
collaborazione con l’azienda che eroga
servizio di refezione
B
FVC
“Psicomotricità”
B
C
"Ciclismo a scuola"
C
FCL
“Opera domani”
Esperto fornito da
Inexere o Docenti del plesso
Classe quinta
Alunni tutti e formazione Docenti
C
V
“Approccio alla lingua scritta”
Per i bambini di 5 anni (svolto dalle
Docenti)
C
FVC
“Approccio alla lingua inglese”
Per i bambini di 5 anni attivato con
Volontario qualificato
C
C
F
"Il Giornalino'
F
"Giochi matematica" - "Impara
facendo"
Tutto il plesso
Università Bocconi - Docenti
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P.O.F. – a.s. 2014/15
Aree POF*
Infanzia**
Primaria**
Sec. I**
COSA
F
"Approccio alla lingua tedesca"
F
"Help - Progetti di recupero”
Docenti
C
F
"Avviamento al latino"
Docenti
C
F
"Primo approccio al Cinese"
F
“Educazione stradale”
C
C
FSVCL
L
FVC
L
F
B-C
FSVCL
"Per l'Italia"
FSVCL
"Prevenzione DSA"
B-C
C
“Supervisione pedagogica”
B-C
FV
“Exponiamoci, terra, vita, cibo”
B-C
B-C
FC
V
"Laboratorio Musicale"
S
“La musica è un gioco … da
bambini”
CHI
Docente dell’IC
Classi prime
In collaborazione con il Corpo di Polizia Locale
Primo approccio di Cittadinanza e
Costituzione
Classi prime
Esperta, Dott.ssa Negretti
Per i bambini di 3, 4, 5 anni (svolto dalle
Docenti)
Cooperativa Biscroma
Bambini 3 - 4 - 5 anni - con Esperto M°.
Clerici
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P.O.F. – a.s. 2014/15
Aree POF*
Infanzia**
Primaria**
B-C
B-C
VC
B-C
FVC
Sec. I**
COSA
F
"Laboratorio musicale"
Laboratorio artistico-teatralemusicale “Oh che bel castello”
FSV
B-L
“Animazione alla lettura”
F
B-L
F
B-L
F
B-L
C
"Life Skills Program"
“Litigare per crescere”
FSVCL
“Protezione Civile”
CHI
Docente - classi seconde e terze
Per i bambini di 4 e 5 anni, Esperta sig.ra
Paola Rovelli
In collaborazione con la Biblioteca Comunale
Classi prime - con ASL Como
Bambini di 3, 4, 5 anni e genitori - sez. D –
con Docente Seregni
Svolto in collaborazione con i volontari
“Educazione ambientale”
Operatori Parco Lura
B-L
FSVCL
"Affettività e Sessualità"
Alunni classi quinte con Psicologia Scolastica
B-L
C
"Educazione alimentare"
Tutte le classi
B-L
FSVCL
"Scuola a tutta salute e a tutto
sport" - "Educazione motoria"
B-L
FS
"Affettività e Sessualità"
Esperti Sportivi
Alunni classi quinte con Psicologia Scolastica
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P.O.F. – a.s. 2014/15
Aree POF*
Infanzia**
Primaria**
B-L
B-L
Sec. I**
COSA
F
"Testimoni dei Diritti"
CL
Tutte le classi
Classi terze con Corecom
F
"Web reputation"
L-C
F
Twitti@mo
B-C-L
FSVCL
F
Laboratori ASCI
“Sbagliando s’impara”
“Abbaio ma non mordo”
B-C-L
C
"Educazione alla salute"
B-C-L
FSVCL
"Sicurezza"
B-L-C
tutti
Esperti Volontari - classi seconde
"Progetti UNICEF"
B-L
B-C-L
CHI
"La Giornata della lettura": la
Grande Guerra
Docenti - AT Como - La Provincia
Esperti Servizio psicologia
Per i bambini di 3, 4, 5 anni (svolto in
collaborazione sevizio veterinaria ASL)
Con Docenti, Società sportive, ASL, Comune
Tutte le classi
Docenti e Amministrazione
* Rif. alle Linee di Indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto: B = benessere; C = competenza; L = legalità.
**indicazione dei plessi: F = Fino centro; S = Socco di Fino; V = Valle di Fino; C = Cassina Rizzardi; L = Luisago.
100
P.O.F. – a.s. 2014/15
8.
IL RAPPORTO SCUOLA / FAMIGLIA
Il rapporto della Scuola con la Famiglie viene considerato dall’Istituto di Fino Mornasco
prioritario per la costruzione di una vera e propria alleanza educativa, senza la quale i due soggetti
– nei rispettivi ruoli – non potranno positivamente cooperare nell’educazione e formazione degli
studenti.
Importante, da parte delle Famiglie la conoscenza del Regolamento di disciplina di Istituto e la
partecipazione alle differenti attività collegiali. Essenziale, nell’organizzazione della comunicazione
da e verso la scuola, la consultazione del sito web dell’Istituto, che – di nuova progettazione – si sta
arricchendo con tutti i documenti, le circolari, la modulistica e gli avvisi emanati.
8.1
Il Patto educativo di corresponsabilità
Il Patto educativo di corresponsabilità, controfirmato dal Dirigente Scolastico, in
rappresentanza dell’intero Istituto, dalla Famiglia e – per una maggiore responsabilizzazione –
dall’allievo, ancorché minorenne,
costituisce l’insieme dei contenuti che concernono il Patto
Formativo dell’istituzione con la propria utenza.
Si conviene riportare in questa sede il Patto come elaborato nel corrente anno scolastico,
poi archiviato agli atti con l’attestazione delle firme.
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8.2.
I colloqui con le Famiglie
Scuola dell’Infanzia
I contatti con i genitori vengono mantenuti tramite:
•
comunicazioni quotidiane per i genitori che personalmente accompagnano/ritirano i
propri figli;
•
comunicazioni/avvisi scritti;
•
colloqui individuali con i genitori due volte l’anno e su richiesta;
•
riunioni dei Consigli di Intersezione con i rappresentanti di sezione dei genitori;
•
riunione prima dell’inizio dell’anno scolastico con i genitori dei nuovi iscritti
•
assemblee per tutti i genitori:
ad Ottobre, per la presentazione della programmazione educativo-didattica;
a Maggio, per una verifica dell’andamento dell’anno scolastico.
Scuola Primaria
I rapporti con le famiglie risultano così organizzati e regolamentati:
•
riunione degli insegnanti di classe prima con i genitori, a Settembre, durante la prima
settimana di lezione;
•
assemblea di classe, entro Ottobre, in cui si provvede ad illustrare la programmazione
annuale; contestualmente si procede all’elezione dei rappresentanti di classe;
•
colloqui individuali con i genitori due volte l’anno, a Novembre e ad Aprile;
•
convocazione dei genitori delle future classi prime, prima delle iscrizioni, per illustrare il
Piano dell’Offerta Formativa;
•
distribuzione e illustrazione del Documento di Valutazione due volte l’anno, a Febbraio e
a Giugno.
Gli insegnanti sono comunque disponibili a ricevere i genitori, in caso di necessità su semplice
richiesta orale o riportata sul diario del bambino; nel contempo si riservano di convocare i famigliari,
qualora ne ravvedessero la necessità, con adeguato preavviso.
Scuola Secondaria di I grado
I contatti con i genitori vengono mantenuti tramite:
•
incontri individuali settimanali in orario scolastico;
•
una udienza collegiale a quadrimestre;
•
riunione dei Consigli di Classe per la presentazione della programmazione didatticoeducativa e dei criteri di valutazione, delle strategie di recupero, sostegno e
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potenziamento. In tali sedute è prevista la presenza dei rappresentanti dei genitori in
ottemperanza alle norme dei Decreti Delegati ed, in più, la presenza facoltativa di altri
genitori;
•
due incontri annuali, pomeridiani, per la consegna della scheda di valutazione.
Attraverso il diario, progettato dall’Istituto, la comunicazione Scuola/Famiglia deve essere
quotidiana, trasparente e continua. Nei casi di criticità nella prestazione disciplinare o nel
comportamento, il Dirigente Scolastico, ovvero gli Insegnanti del team, convocano la Famiglia.
Nei casi di sospensione dalle attività didattiche, la Famiglia può ricorrere al Comitato di
Garanzia dell’Istituto, composto da Docenti e Genitori, per verificare se l’irrogazione della
sospensione abbia seguito i criteri di gradualità presenti nel Regolamento di disciplina.
9. VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
La scuola, in quanto struttura che eroga un servizio, rivolge un’attenzione particolare
all’individuazione e alla rilevazione dei bisogni dell’utenza, allo scopo prioritario di stipulare un patto
formativo. Tale patto scaturisce da diverse fasi di lavoro:
Processi primari
Processi trasversali di supporto
Accoglienza alunni
Pianificazione e Progettazione
Didattica
Insegnamento
Valutazione
Formazione personale
Gestione personale
Gestione alunni
Comunicazione interna-esterna
Programma economico-finanziario
Il nostro istituto si pone come obiettivo prioritario la costruzione di un SISTEMA di
gestione per la qualità della scuola, regolarmente rilevato e monitorato, attento ai “processi
interni” ai bisogni degli studenti e di tutto il personale.
Si richiamano i principi fondamentali della politica della qualità per l’a.s. 2014/15:
•
Riconoscere la centralità dello studente e delle famiglie
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P.O.F. – a.s. 2014/15
•
•
•
•
•
Sviluppare l’innovazione metodologica e didattica per aumentare
l’efficacia dell’azione formativa e la qualità degli apprendimenti al fine di
licenziare studenti formati non solo alle conoscenze ma anche alle
competenze, soprattutto alle competenze chiave per l’apprendimento
permanente
Accrescere la soddisfazione degli alunni, delle loro famiglie e di tutto il
personale
Costruire insieme l’azione valutativa del lavoro svolto
Diffondere la cultura del render conto rispondendo in ordine ai risultati
Attivare procedure trasparenti di rendicontazione nei confronti della
pubblica opinione, al fine di aumentare il prestigio e la visibilità della
scuola
A questo proposito l’I.C. ha aderito alla Rete CAF per l’autovalutazione dell’istituto. Tale
adesione è motivata dal principio di fondo del modello CAF, ovvero che i risultati eccellenti relativi
alla performance organizzativa, alla soddisfazione dei cittadini/clienti, al personale ed alla società si
ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie, la gestione del personale,
della partnership, delle risorse e dei processi in un’ottica di miglioramento continuo.
Nell’autovalutazione di Istituto occorre comprendere anche la necessaria riflessione che
l’istituto deve operare sui risultati delle prove INVALSI della propria popolazione scolastica, al
fine di rilevare gli aspetti di criticità da migliorare e le eventuali eccellenze da potenziare e
diffondere.
In questo senso tale riflessione costituisce una delle azioni da approfondire
maggiormente nel corrente anno scolastico.
9.1.
IL Progetto Vales
La scuola ha aderito al progetto ministeriale VALeS (Valutazione e Sviluppo scuola) che
ha visto nello scorso anno scolastico la valutazione della scuola e del dirigente scolastico, operato
da Ispettori dell’INVALSI.
Il progetto sperimentale ha coinvolto scuole di tutti i gradi nella definizione di un percorso
ciclico che lega la valutazione al miglioramento.
Con questa iniziativa le scuole vengono coinvolte in una ricerca partecipata, all'insegna di
un'autonomia scolastica responsabile e qualificata.
Dopo la fase di valutazione, che si è conclusa con la definizione di spunti di miglioramento
da parte dell’INVALSI, nel corrente anno scolastico, con l’accompagnamento di un Esperto
INVALSI/INDIRE, l’Istituto con il suo gruppo eletto in seno al Collegio Docenti, lavorerà alla
costruzione di aspetti migliorativi e di ridefinizione delle criticità.
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P.O.F. – a.s. 2014/15
9. VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
10. ISTRUZIONE DOMICILIARE
L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto all’apprendimento, nonché di
prevenire le difficoltà degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a
frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, anche se non continuativi,
durante l’anno scolastico.
In tali specifiche situazioni, l’istituzione scolastica di appartenenza dell’alunno, previo
consenso dei genitori e su loro specifica richiesta, può attivare un progetto di Istruzione
domiciliare secondo la procedura e i documenti che di seguito saranno precisati. Tale progetto
prevede, di norma, un intervento a domicilio del minore dei docenti dell’istituzione
scolastica di appartenenza, per un monte ore massimo di 20 ore al mese.
Oltre all’azione in presenza – necessariamente limitata nel tempo – è possibile prevedere
attività didattiche che utilizzino differenti tecnologie (sincrone e asincrone), allo scopo di consentire
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agli studenti (in particolare ai più grandi) un contatto più continuo e collaborativo con il proprio
gruppo-classe.
Si ricorda che, purché documentati e certificati, tutti i periodi di attività svolti in
Istruzione domiciliare concorrono alla validità dell’anno scolastico (D.P.R 22 giugno 2009 n.
122).
L’attivazione del servizio di istruzione domiciliare può avvenire, successivamente ad un
ricovero ospedaliero, solo in presenza di alcune gravi patologie, quali ad esempio quelle oncoematologiche, quelle traumatiche o croniche invalidanti, o tutte quelle patologie che richiedono
terapie prolungate, oltre il periodo di ospedalizzazione, tali da impedire una normale vita di
relazione. La patologia ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica devono essere oggetto
di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, rilasciata dalla struttura ospedaliera in cui l’alunno è
stato ricoverato.
In tali situazioni, a seguito della richiesta dei genitori, il Dirigente dell’istituzione scolastica di
appartenenza può richiedere all’USR l’attivazione di un progetto di Istruzione domiciliare.
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