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APPRENDISTATO fino a 29 anni

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APPRENDISTATO fino a 29 anni
Il centro per l’impiego informa
REGIONE
TOSCANA
UNIONE EUROPEA
Fondo sociale europeo
Fare
impiego apprendistato
Supplemento al periodico FARE - Iscrizione al Tribunale di Grosseto n. 1/98 - Direttore Responsabile: Lina Senserini
Apprendistato fino a 29 anni
L’
apprendistato è da sempre una
buona prospettiva di inserimento
lavorativo per i giovani e, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un
consistente aggiornamento delle
norme per la sua applicazione.
Tutti i giovani di età compresa
tra i 18 e 29 anni possono essere assunti con il contratto di apprendistato, che prevede attività
formative esterne all’azienda, ed
anche i giovani tra i 16 ed i 18
anni in diritto-dovere di istruzione
e formazione, con alcune specificità rispetto ai maggiorenni e con
una tipologia contrattuale a loro
dedicata.
I datori di lavoro possono assumere apprendisti, usufruendo dei
relativi sgravi contributivi e benefici normativi, da un bacino più ampio. Con le norme approvate dal
2003 ad oggi, la Regione Toscana
esige, però, garanzie riguardo la
formazione dei neo-assunti.
All’atto dell’assunzione è adesso prevista la compilazione di un
piano formativo individuale, da
allegare al contratto, che specifica le competenze che il giovane
dovrà acquisire durante l’intero
periodo di apprendistato.
Il percorso formativo deve
inoltre essere seguito da un tutor
aziendale, tenuto ad affiancare
l’apprendista, a curarne la formazione e ad inviare, al competente
Centro per l’Impiego, una relazione sui progressi del giovane.
Per i datori di lavoro, c’è quindi
l’obbligo di far frequentare all’apprendista i corsi gratuiti di formazione esterna (240 ore per gli
apprendisti in diritto-dovere; 120
ore per gli apprendisti con contratto professionalizzante, ridotte
a 80 ore nel caso di giovani diplomati o laureati).
All’interno
L’apprendistato
in poche parole
Tipologie
di apprendistato
I vantaggi
per l’azienda
L’assunzione
dell’apprendista
Formazione interna
ed esterna
Il piano formativo
individuale
Servizi al Centro per l’Impiego
Se ti stai avvicinando al mondo del lavoro, il Centro per l’Impiego ed i suoi Uffici
Territoriali ti offrono un supporto per capire come funzionano i contratti ed in
particolare il nuovo apprendistato.
Troverai:
• informazioni e banche dati sulle opportunità
• operatori che ti aiutano nella ricerca
• consulenti di orientamento che ti aiutano a costruire un progetto professionale
Apprendistato fino a 29 anni
L’apprendistato in poche parole
Tra stipendio, contributi previdenziali e premi assicurativi una
ditta che assume un giovane apprendista risparmia migliaia di
euro all’anno ma in cambio deve garantirgli una formazione
interna adeguata e la partecipazione, durante l’orario di lavoro,
a corsi di formazione.
Questi corsi sono programmati e finanziati attraverso le Province, tenute a predisporre il piano annuale della formazione
esterna. La formazione esterna verrà realizzata mediante voucher da utilizzare presso agenzie formative accreditate, corsi di
formazione o attraverso i poli di teleformazione e i web learning points (sistema TRIO).
L’applicazione della delibera regionale n. 427 del 2005 è per il
momento circoscritta a quei settori in cui il contratto collettivo
nazionale di lavoro ha già previsto e regolamentato l’apprendistato professionalizzante.
Per tutti gli altri settori continuano ad applicarsi le disposizioni
precedenti, restando, pertanto, ancora valido il vecchio limite di
età di 24 anni (elevabili a 26 nelle aree ob. 2).
Chi può essere apprendista
Secondo la nuova normativa, possono essere assunti
come apprendisti i giovani di età compresa tra i 16 e
i 29 anni.
Il numero degli apprendisti che una ditta può assumere
non può superare il numero dei dipendenti qualificati e
specializzati in servizio.
In ogni caso, il datore di lavoro che non ha dipendenti
può assumere fino a tre apprendisti.
I vantaggi economici per l’azienda
Nonostante la necessità di rispettare il piano formativo dell’apprendista, il datore di lavoro ha un risparmio
economico sostanzioso. Infatti, oltre a una retribuzione
ridotta (poiché inquadrato due livelli inferiori rispetto
alle mansioni svolte) per l’apprendista si pagano dei
contributi minimi (circa 13 euro al mese) e non è dovuta
copertura Inail.
Le tipologie di apprendistato
Il D.Lgs. 276 del 2003 ha introdotto una ripartizione del
vecchio contratto di apprendistato in tre tipologie diversificate in base alla situazione del giovane e all’obiettivo
formativo da raggiungere.
L’apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere
d’istruzione e formazione: per i ragazzi tra i 16 e 18 anni
non compiuti, unica forma di lavoro possibile per gli adolescenti in diritto-dovere, ha l’obiettivo di far conseguire
una qualifica di istruzione e formazione professionale,
un titolo di studio per l’assolvimento del diritto/dovere. Il
contratto ha una durata massima di 3 anni.
L’apprendistato professionalizzante: per i giovani da 18 a
29 anni di età, ha come obiettivo finale il conseguimento
di una qualifica professionale, ottenuta con un percorso
di formazione sul lavoro e l’acquisizione di competenze di
base, di tipo trasversale ed anche tecnico-professionali.
Dal 1º aprile l’apprendistato professionalizzante è applicato in quei settori dove i contratti collettivi nazionali di
lavoro hanno provveduto a dettarne la disciplina. Con il
rinnovo dei contratti collettivi nazionali sarà pian piano
esteso a tutti i settori. La durata del contratto è da 2 a
6 anni.
Infine, l’apprendistato di alta formazione: ha come scopo
il conseguimento di titolo di studio di livello secondario,
universitario, di alta formazione o di specializzazione tecnica superiore (IFTS), sempre per i giovani tra i 18 ed i 29
anni. La durata del contratto è da 1 a 3 anni.
Il piano formativo individuale
L’assunzione dell’apprendista
Diversamente dal passato, per l’assunzione dell’apprendista non sono più necessari autorizzazione da parte
dell’Ispettorato del Lavoro e parere di conformità da parte
degli Enti Bilaterali ma rimane l’obbligo della visita medica
che accerti l’idoneità del giovane alle mansioni richieste.
Come per tutte le altre assunzioni, anche l’assunzione
dell’apprendista deve essere comunicata entro le ore 24
del giorno precedente al Centro per l’Impiego.
Deve altresì essere comunicato al Centro per l’Impiego, entro 30 giorni, il nome del tutor.
Per tali adempimenti i datori di lavoro possono utilizzare il
modello unificato predisposto dalla Provincia.
Formazione interna
e formazione esterna
L’apprendista acquisisce le conoscenze e le capacità del
profilo professionale in parte grazie agli insegnamenti in
azienda del tutor e degli altri lavoratori e in parte con percorsi di formazione esterna.
La durata della formazione esterna è di:
• 240 ore - per l’apprendistato per l’espletamento del
diritto-dovere d’istruzione e formazione (16-18 anni)
• 120 ore - per l’apprendistato professionalizzante (ridotte ad 80 se il giovane è in possesso di un diploma
o di una laurea)
• almeno il 70% delle ore totali previste dal percorso
formativo - per l’apprendistato di alta formazione
(sperimentazione regionale toscana).
La formazione esterna degli apprendisti è programmata ed
attuata dalla Provincia di Grosseto mediante corsi specifici
e gratuiti svolti da agenzie formative accreditate.
A tal fine, i Centri per l’Impiego provvedono a contattare il
datore di lavoro e a convocare l’apprendista per il colloquio
di orientamento per la scelta dell’agenzia formativa.
I corsi, da svolgere durante l’orario di lavoro, sono organizzati tenendo conto le esigenze delle aziende e degli
apprendisti stessi, ma sono obbligatori: il giovane deve frequentarli e l’azienda è obbligata a inviarlo.
Le nuove disposizioni nazionali e regionali sull’apprendistato, prevedono che al contratto di assunzione venga
allegato il piano formativo individuale, sottoscritto dal
datore di lavoro e dal giovane apprendista. Alla formulazione del piano partecipa anche il tutor aziendale, quale
garante del percorso formativo.
Il piano, che deve essere conforme al modello regionale
e descrive il percorso formativo dell’apprendista per tutta
la durata del contratto, per la formazione esterna.
Al piano si aggiunge poi il patto formativo integrato dove
si indicano moduli, competenze e organizzazione del periodo di formazione esterna scelto dall’apprendista.
Per l’assistenza alla compilazione, l’azienda e l’apprendista possono rivolgersi al Centro per l’Impiego.
Sulla base di quanto previsto nel piano e nel patto formativo, a conclusione della formazione, il tutor aziendale
e il tutor dell’agenzia formativa compileranno la dichiarazione delle competenze del giovane, dove si indicano
capacità e conoscenze che ha acquisito durante il periodo
di apprendistato.
La qualifica professionale
Al termine del periodo di apprendistato, il datore di lavoro
attribuisce al giovane la qualifica professionale che, in ogni
caso, può richiederne il riconoscimento direttamente alla
Regione, sostenendo un esame.
I giovani in apprendistato per l’espletamento del dirittodovere all’istruzione e formazione, al termine del contratto, sostengono un apposito esame, presso le Province, per
conseguire la qualifica professionale.
La Regione Toscana ha anche approvato, con Delibera G.R.
n. 706 del 4 luglio 2005, la procedura per l` approvazione
dei profili formativi dell`apprendistato professionalizzante
e, per facilitare aziende e futuri apprendisti nella ricerca
dei profili, è stata realizzata una banca dati on-line, che
attraverso l’individuazione del Contratto Collettivo Nazionale e della qualifica contrattuale, consente di trovare il
profilo formativo regionale corrispondente. La Banca Dati è
disponibile all’indirizzo
http://web.rete.toscana.it/ProfiliApprendistato
Nel caso in cui il profilo di interesse non sia ancora presente nella Banca Dati, il datore di lavoro potrà procedere alla
assunzione ma dovrà richiedere l’approvazione del profilo
alla Regione.
Il piano annuale della formazione
Gli indirizzi del Centro
in Provincia
di Grosseto
Centro per l’Impiego
della Provincia
di Grosseto
Via Scopetani
Cittadella dello Studente
tel. 0564 484719
fax 0564 484970
centroimpiego@provincia.
grosseto.it
La Provincia è tenuta a predisporre il piano annuale della formazione esterna per gli apprendisti.
Il piano annuale viene predisposto sentite le parti sociali, sulla
base delle risorse assegnate dalla Regione e del numero degli
apprendisti e deve necessariamente tener conto dei criteri stabiliti dal regolamento regionale e dalla delibera n. 427/05.
Modalità di attuazione del piano di formazione
Uffici Territoriali
Grosseto
Via Scopetani
Cittadella dello Studente
tel. 0564 484719
Arcidosso
via Lazzeretti, 100
0564 966218
Follonica
via Nenni, 2
0566 57690
Apprendistato professionalizzante
Nel corso del primo anno di durata
del contratto, con le seguenti priorità:
• buoni individuali, da utilizzare presso
agenzie accreditate;
• corsi di formazione professionale;
• formazione a distanza.
Apprendistato per l’espletamento
del diritto-dovere di istruzione e
formazione
• Buoni individuali, da utilizzare presso
agenzie accreditate;
• Corsi professionali.
Per gli anni successivi:
• Formazione a distanza, garantita dal
sistema regionale di teleformazione TRIO,
mediante i poli di teleformazione e i web
learning points.
Manciano
Largo D’Antona
0564 628077
Orbetello
piazza della Repubblica, 2
0564 867230
Hanno collaborato:
Roberta Giulietti, Massimo Caramelli,
Lorella Dragoni
Coordinamento redazionale:
Maurizio Serafin
Realizzazione:
Centro Studi Pluriversum
Progetto grafico e impaginazione:
Alessandro Bellucci
La formazione dei tutor aziendali
Il tutor aziendale è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nel nuovo apprendistato. Per questo la disciplina nazionale e quella regionale prevedono la
sua partecipazione a specifiche iniziative formative di durata non inferiore ad
otto ore.
La Provincia di Grosseto organizza annualmente specifici corsi rivolti ai tutor
aziendali.
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