...

L`horror - Campus - Mondadori Education

by user

on
Category: Documents
14

views

Report

Comments

Transcript

L`horror - Campus - Mondadori Education
64
l e z i o n i d i g i ta l i
Uni tÀ di a P P Re nd iMe n t o 6
l’hoRRoR
teMPi
In aula: da 8 a 11 ore
lUoghi
Aula con lavagna LIM o PC con videoproiettore
Per alcune attività è necessaria la connessione Internet
ContenUti
digitali
Da Leggo perché… vol. 2
audIo
P. Pullman, Il conte Karlstein e il Demone cacciatore pag. 60 • N. Gaiman, L’altra madre e
l’altro padre pag. 78 • E. Allan Poe, Il ritratto ovale pag. 92 • S. Rich, Una storia brevissima
pag. 96
laBoratorIo dI lettura
N. Gaiman, Il figlio del cimitero pag. 64
lezIone multImedIale
L’horror pag. 61
Da Campus di Educazione linguistica
gallerIa dI ImmagInI suI generI
RiSoRSe
didattiChe
aPeRte
monster house, coralIne e la porta magIca
www.youtube.com
StRUMenti
inClUSiVi
laBoratorIo dI lettura
N. Gaiman, Il figlio del cimitero pag. 64 • S. Mercier, Mozzafiato pag. 82
VerIfIche
Prove sommative in formato Word da personalizzare a seconda delle esigenze della classe
Da Leggo perché… Letture per una didattica inclusiva 2
testo semplIfIcato con audIo
N. Gaiman, L’altra madre e l’altro padre pag. 30
mappa concettuale
L’horror pag. 35
CoMPetenze digitali
del doCente
•
•
•
•
•
Saper usare PC e videoproiettore ed eventualmente la LIM
Saper usare Word e Internet
Saper usare MEbook di Leggo perché... vol. 2
Saper usare la piattaforma Libro+Web di Mondadori Education
Saper usare strumenti di Social Learning per la didattica collaborativa
Vedi UNESCO ICT Competency Framework for Teachers
l e z i o n i d i g i ta l i
ConoSCenze
•
•
abilitÀ
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Leggere testi letterari individuando temi, personaggi, ruoli, ambientazione, linguaggio
Comprendere e usare parole in senso figurato e termini specifici
Ricavare informazioni dai testi espositivi
Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio
Ascoltare testi riconoscendone le informazioni principali
Confrontare informazioni ricavabili da più fonti, anche digitali
Riferire oralmente su un argomento di studio
Scrivere sintesi e schemi
Scrivere una descrizione
Scrivere un testo narrativo
CoMPetenze
diSCiPlinaRi
•
•
•
•
•
Ascoltare e comprendere testi di vario tipo
Esporre oralmente argomenti di studio, anche avvalendosi di supporti multimediali
Leggere e comprendere testi di vario tipo ricavando informazioni esplicite e implicite,
utilizzando le varie parti di un manuale di studio e confrontando informazioni ricavabili da più fonti
Scrivere correttamente testi di vario tipo
Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso
•
•
•
•
•
•
•
•
Comunicazione in italiano
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenze nella matematica, nelle scienze e nella tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Senso di iniziativa
Consapevolezza ed espressione culturale
Traguardi
per lo sviluppo
delle competenze
al termine
del primo ciclo
CoMPetenze
ChiaVe
Raccomandazione
del Parlamento
europeo
e del Consiglio
(2006/962/CE)
CoMPetenze digitali
dello StUdente
Che cos’è l’horror?
Quali sono gli elementi distintivi del genere horror (ambientazione, personaggi, struttura, suspense, linguaggio)?
• Come si legge un testo horror?
• Quali sono i temi ricorrenti dell’horror?
• Chi è Edgar Allan Poe? Quali sono le sue opere più importanti?
Brani
• N. Gaiman, Il figlio del cimitero
• P. Pullman, Il conte Karlstein e il Demone cacciatore
• N. Gaiman, L’altra madre e l’altro padre
• S. Rich, Una storia brevissima
• S. Mercier, Mozzafiato
• E. Allan Poe, Il ritratto ovale
• Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi e strumenti
integrativi
• Reperire, selezionare e organizzare informazioni in rete
• Documentare il lavoro con foto e video
• Saper usare strumenti di Social Learning per condividere esercizi
Vedi European e-Competence Framework 3.0
65
66
l e z i o n i d i g i ta l i
l’hoRRoR
l e z ione 1
ConoSCeRe l’hoRRoR
da 60’ a 90’ in ClaSSe
in ClaSSe
intRodUzione
ViSione e analiSi di Un Video
RiSoRSe didattiChe aPeRte
MonSteR hoUSe
Per iniziare l’insegnante potrà mostrare in un brevissimo video (durata 1:21 min.) la scena iniziale
del film di animazione Monster house (2006).
Su WWW.YoutuBe.com cercare le parole
“Monster house Eliza’s song”.
Dopo aver mostrato il video una prima volta, chiedere agli studenti di provare a notare quali elementi rendono
l’atmosfera inquietante e prefigurano un evento spaventoso. Dunque far vedere nuovamente il video, anche
più volte, poi chiamare uno studente alla lavagna ad annotare le risposte e chiedere alla classe: “Dove avviene
l’azione”? (una strada residenziale di una città, tipica americana), “Che tipo di azione è?” (andare sul triciclo),
“Chi la compie?” (una bambina), “Di quale umore è?” (allegra e spensierata), “Che cosa la fa smettere di cantare?” (non lo vediamo, sembra che cada), “Quale dettaglio viene mostrato all’inizio e alla fine del video?” (una
foglia secca).
aSColto di Un aUdio
Poi l’insegnante suggerendo di tenere gli occhi chiusi, farà ascoltare solo l’audio del video e chiederà: “Quali suoni
si sentono nei primi secondi?” (il verso di un corvo, il vento che stacca la foglia).
L’insegnante a questo punto tirerà le fila: gli elementi inquietanti sono prefigurati dal verso del corvo e dalla foglia
secca (elementi naturali che richiamano la morte) e si realizzano nel momento in cui la bambina smette di cantare,
quindi qualcosa di inaspettato accade in una situazione normale e quotidiana. Questo genera la paura nel protagonista della storia e nello spettatore, che si identifica in lui.
bRain StoRMing
Al termine della spiegazione chiedere agli studenti di pensare ad altri elementi che in una storia suscitano paura:
fantasmi, mostri, ombre, misteri, luoghi abbandonati… Gli spunti verranno discussi e poi segnati alla lavagna.
l e z i o n i d i g i ta l i
CoMPiti
a CaSa
Ciascuno studente descriverà brevemente il personaggio di
Eliza, la bambina protagonista del video visto in classe, raccontando la scena dal punto di vista di un narratore esterno,
poi dalla prospettiva di un vicino di casa, infine dalla prospettiva della stessa Eliza.
Per farlo potrà utilizzare i suggerimenti a pag. 8 dello Schedario di
narratologia allegato a Leggo perché… volume 2 (Fig. 1).
FIG. 1
Anche lo Schedario di narratologia è disponibile in versione MEbook.
l e z ione 2
RiConoSCeRe gli eleMenti dell’hoRRoR
da 60’ a 90’ in ClaSSe
lezione FRontale
in ClaSSe
Per prima cosa accedere al MEbook di Leggo perché... vol.
2, raggiungere le pagg. 62-63, proiettarle e ingrandirle facendo doppio clic sulla schermata fino a 4 volte. Quindi
spiegare che cos’è il genere horror utilizzando come riferimento la scheda Riconoscere un horror ed evidenziando
via via le parole chiave con lo strumento “Evidenziatore”
dal menu “Strumenti”.
Per supportare la spiegazione si potranno utilizzare le
slide contenute nella lezione multimediale (Figg. 2-3)
accessibile dall’icona a pag. 61 o dal menu “Contenuti
digitali”, in alto a destra (Contenuti digitali > Imparare a
imparare > Unità 2 - L’horror > lezione - l’horror).
FIGG. 2-3 Le slide sulle caratteristiche del genere horror sono
contenute nella sezione “Riconoscere il genere”
della Lezione multimediale. Per visualizzare i vari
argomenti basta selezionarli dal menu laterale.
67
68
l e z i o n i d i g i ta l i
l’hoRRoR
analiSi del teSto
Dopo aver spiegato luoghi, personaggi, temi, struttura e linguaggio dell’horror, leggere ad alta voce o lanciare l’audio (da icona in alto a pag. 60) del brano di Philip Pullman Il conte Karlstein e il Demone cacciatore (pagg. 60-61).
Esaminandolo passo per passo, far notare agli studenti come tutti gli elementi trattati si ritrovino nel brano, anche
ingrandendo di volta in volta le parti significative e le relative glosse nel colonnino.
CoMPiti
a CaSa
Gli studenti, dopo aver ripassato gli elementi del genere horror dalla lezione multimediale (accessibile dall’icona
a pag. 61), svolgeranno il test autocorrettivo che la conclude.
Gli studenti con Bisogni Educativi Speciali potranno ripassare utilizzando la mappa a pag. 35 di Leggo perché... Letture per una didattica inclusiva 2.
l e z ione 3
analizzaRe Un teSto hoRRoR
da 60’ a 90’ in ClaSSe
lezione PaRteCiPata
in ClaSSe
aSColto e RaCColta dei dati
Far ascoltare tre volte l’audio del brano di Neil Gaiman, Il figlio del
cimitero, alle pagg. 64-67 (dopo essere entrati nel laboratorio di
lettura da icona in alto a pag. 64, Fig. 4). La prima volta chiedere
agli studenti di prestare attenzione al luogo della vicenda, segnando con un colore le frasi in cui è descritto; la seconda, chiedere
di fare attenzione ai personaggi, segnalandoli con un altro colore;
la terza invitare gli studenti a concentrarsi sui fatti che accadono,
evidenziandoli con un terzo colore. Prima di dare il via agli ascolti
l’insegnante ricorderà agli studenti di realizzare nel colonnino della prima pagina una legenda in cui appunteranno il colore usato
per ciascun elemento da evidenziare.
VeRiFiCa della CoMPRenSione
Ciascuno studente avrà quindi 15 minuti di tempo per compilare
la “Carta di identità del testo” a pag. 67.
L’insegnante farà infine una verifica con la classe proiettando e ingrandendo la carta di identità e compilandola con lo strumento
“Testo in pagina” dal menu “Strumenti” (Fig. 5).
FIG. 5
La casella “Testo in pagina” può essere creata e trascinata
nella parte della pagina desiderata e grazie all’icona nell’angolo
in basso a destra può essere ridimensionata a piacere.
FIG. 4
Lo strumento “Evidenzia” presente
nel Laboratorio di lettura permette di
evidenziare le parti del testo. In alternativa
si può chiedere ai ragazzi di sottolineare
con colori diversi sul cartaceo oppure con
lo strumento “Evidenziatore” del MEbook.
l e z i o n i d i g i ta l i
CoMPiti
a CaSa
Gli studenti, dopo aver riletto il testo prestando attenzione alle diverse evidenziazioni fatte in classe, svolgeranno gli esercizi alle pagg. 68-69 (Fig. 6).
FIG. 6
Gli esercizi possono essere
realizzati dagli alunni sul
MEbook e poi condivisi tramite
la funzione “Condivisione
esercizi” del menu “Strumenti”.
Lo studente deve però
essere iscritto alla Classe
virtuale creata dal docente.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali potranno utilizzare l’audio disponibile nel laboratorio di lettura
(icona a pag. 64) durante lo svolgimento dell’esercizio.
l e z ione 4
l’hoRRoR e la teCniCa
della SUSPenSe
da 60’ a 90’ in ClaSSe
lezione FRontale
in ClaSSe
analiSi di Un teSto
L’insegnante, dopo aver letto in classe il brano di Neil Gaiman, L’altra madre e l’altro padre, alle pagg. 78-80, può
orientare l’analisi del testo in funzione della spiegazione della tecnica della suspence, attraverso cui l’autore crea
un’atmosfera di attesa, tale da tenere il lettore in ansia e da fargli domandare continuamente che cosa accadrà al
personaggio.
Gli studenti con Bisogni Educativi Speciali troveranno una versione semplificata del brano di Neil Gaiman,
L’altra madre e l’altro padre nel volume Leggo perché... Letture per una didattica inclusiva 2, pag. 30.
69
70
l e z i o n i d i g i ta l i
l’hoRRoR
Inoltre, far notare che la realtà in cui la protagonista entra è agghiacciante perché imita quella vera. Si percepisce
un intento malvagio solo da alcuni dettagli, ad esempio nella descrizione dell’“altra madre” di Coraline (righe
20-25).
FIG. 7
Lo strumento
“Evidenziatore”
mette a disposizione
diversi colori. Con
l’icona nell’angolo
in basso a sinistra si
può anche regolare
l’intensità del colore.
Proiettare e ingrandire il testo, utilizzare lo strumento “Evidenziatore” dal menu “Strumenti” (Fig. 7) per mostrare come l’autore ottenga il ritmo veloce della narrazione, che genera la suspense. Evidenziare con diversi colori i
verbi al passato remoto, le frasi brevi e in prevalenza coordinate, i dialoghi serrati, ma anche i riferimenti a diversi sensi nella descrizione dell’ambiente (righe 1-17), che sollecitano l’identificazione del lettore con Coraline, la
protagonista.
ViSione di Un Video
RiSoRSe didattiChe aPeRte
CoRaline e la PoRta MagiCa
Per concludere la lezione l’insegnante potrà far
notare l’effetto di suspense del testo trasposto nella sua versione cinematografica mostrando il trailer del film del 2009 Coraline e la porta magica
(duraya 2:15 min.)
Su WWW.YoutuBe.com cercare le parole
“Coraline e la porta magica trailer”.
CoMPiti
a CaSa
Per riflettere sul ruolo della suspense in un brano horror, gli studenti svolgeranno le attività e gli esercizi proposti
nel laboratorio “Ascoltare”, basato sull’ascolto (Fig. 8) del brano di Susan Rich, Una storia brevissima accessibile
dalla pag. 96 del MEbook.
l e z i o n i d i g i ta l i
FIG. 8
L’Audio a cui è dedicata la sezione “Ascoltare” è accessibile
direttamente cliccando sull’icona.
I comandi sulla barra permettono di avviare, mettere
in pausa, fermare l’Audio, regolare il volume e
spostare il cursore al minuto desiderato.
l e z ione 5
dalla lettURa alla RiSCRittURa
di Un teSto hoRRoR
da 60’ a 90’ in ClaSSe
lezione PaRteCiPata
in ClaSSe
tRaSPoSizione gUidata di Un teSto
Questa lezione potrebbe essere impostata utilizzando il “Laboratorio delle competenze” alle pagg. 100-101.
Anche ispirandosi alla trasposizione cinematografica di Coraline e la porta magica, vista durante la lezione
4, l’insegnante potrà guidare gli studenti a trasformare il racconto Mozzafiato di Sienna Mercer, a pag. 82, in
un testo da recitare alla radio. Potrà farlo seguendo le fasi di lavoro 1 e 2, come indicato a pag.100.
Quindi dividere la classe in gruppi affidando la conclusione del lavoro a casa.
CoMPiti
a CaSa
Seguendo le fasi 3, 4 e 5 a pag. 101 ogni gruppo procederà a realizzare e registrare con l’aiuto di un computer con
microfono o di uno smartphone la sua versione radiofonica del racconto. Le diverse versioni del racconto horror
verranno poi ascoltate in classe e si organizzerà una votazione per scegliere la migliore.
71
72
l e z i o n i d i g i ta l i
l’hoRRoR
l e z ione 6
inContRo Con gli aUtoRi:
edgaR allan Poe
da 60’ a 90’ in ClaSSe
lezione PaRteCiPata
in ClaSSe
oSSeRVazione di iMMagini e bRain StoRMing
L’insegnante può iniziare questa lezione facendo vedere una raccolta di immagini (Fig. 9 scaricate da Internet e salvate sul proprio computer: un gatto nero, un
corvo, una casa cadente e chiedere come mai vedendo
queste immagini si è portati ad avere paura. Dopo un
breve brain storming per condurre i ragazzi alla risposta (sono dei soggetti frequenti nel genere horror e per
questo chiunque di noi vedendoli li associa alla paura),
egli potrà spiegare che sono i soggetti di altrettanti testi di un autore che si chiama Edgar Allan Poe e chiedere se qualcuno ne conosce già il nome.
A questo punto potrà introdurre la figura di Poe e
spiegarne l’importanza nella codificazione del genere
horror anche proiettando le pagg. 90-91 del MEbook
a lui dedicate nella sezione “Incontro con gli autori”
del volume (Fig. 10).
FIG. 9
Le immagini possono essere cercate anche nella
Galleria di immagini messa a disposizione nel
Campus di Educazione linguistica (Libro+WEb
> Risorse > Campus Educazione linguistica >
Antologia > Strumenti > 2. Galleria di immagini sui
generi > Galleria 2). Basta inserire nel campo della
ricerca la parola “horror” e cliccare sulla lente.
FIG. 10 Nelle pagine dedicate
all’autore sono
suggeriti alcuni
siti Internet per
approfondire che
possono essere
eventualmente
mostrati in classe.
lettURa e analiSi di Un teSto
Passare successivamente alla lettura del brano Il ritratto ovale, proiettando le pagg. 92-94 o lanciando l’audio del
testo dall’icona a pag. 92 del MEbook. Utilizzando lo strumento “Evidenziatore” audio del menu “Strumenti”
l’insegnante passerà quindi a individuare e mostrare i punti utili alla comprensione del testo, come suggerito nella
Guida alla lettura a pag. 95.
l e z i o n i d i g i ta l i
CoMPiti
a CaSa
Gli studenti proveranno a scrivere un racconto horror utilizzando le indicazioni del laboratorio “Scrivere”
alle pagg. 98-99. Questo esercizio ha anche valore riepilogativo degli elementi del genere.
l e z ione 7
VeRiFiCa
2 ore in ClaSSe
VeRiFiCa SoMMatiVa
in ClaSSe
L’insegnante può far svolgere il test di verifica “Mettersi alla prova” alle pagg. 102-106 del MEbook oppure può
far svolgere le “Verifiche Sommative” sull’horror alle pagg. 161-164 della Guida per l’insegnante, adattandole alle
esigenze della classe. Questa verifiche sono infatti a disposizione anche in formato Word sul sito Libro+Web
(menu Risorse > Contenuti > Leggo perché... vol. 2 > Verifiche per la classe) in modo da essere integrate o tagliate
a seconda degli argomenti effettivamente affrontati.
Gli studenti con Bisogni Educativi Speciali possono essere guidati a svolgere integralmente o parzialmente
gli esercizi autocorrettivi proposti nel laboratorio di lettura (Figg. 11-12) accessibile dalla sezione “Antologia facile” cliccando sull’icona in alto a pag. 82.
All’interno del laboratorio si fornisce l’audio del testo analizzato, utile come supporto.
Agli studenti con Bisogni Educativi Speciali è dedicata anche la verifica alle pagg. 336-339 della Guida per
l’insegnante. Anche in questo caso le Verifiche sono
a disposizione in formato Word sul sito Libro+Web
(menu Risorse > Contenuti > Leggo perché... vol. 2 >
Verifiche per la classe) in modo da essere integrate
o tagliate a seconda degli argomenti effettivamente
affrontati e delle necessità di ogni singolo alunno.
FIG. 11-12 Nel Laboratorio di lettura a ogni porzione di
testo corrisponde un esercizio, indicato in rosso.
Cliccando sulla scritta si visualizza l’attività.
73
Fly UP