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La Roma rallenta, Juve beffata al 94
Wynne al Corriere: «Economia e lavoro sono le nostre priorità» Intervista al premier dell’Ontario a pochi giorni dalle suppletive. A pag. 3 Il nuovo CANADA’S ITALIAN LANGUAGE DAILY $1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 02 ■ N.22 Lunedi 10 Febbraio 2014 www.corriere.com La Roma rallenta, Juve beffata al 94’ Pareggio per giallorossi e bianconeri, ne approfitta il Napoli. Colpaccio del Bologna a Torino, Inter ok con il Sassuolo ROMA - All’ultimo respiro della sida del Bentegodi il Verona arpiona la Juve sul 2-2 evitando ai campioni di sfruttare la frenata della Roma che, nel derby clou della giornata, non riesce a infrangere la resistenza del Lazio archiviando sullo 0-0 un derby scialbo vinto dalla paura delle conseguenze di una sconitta, anche se i giallorossi hanno avuto le migliori occasioni. Buon per Napoli e Fiorentina che, con le vittorie negli anticipi, si riavvicinano almeno alla zona Champions. Vince anche l’Inter contro il Sassuolo al Meazza. Brindano alla giornata le due squadre liguri: la Samp regola il Cagliari con una zuccata di Gastandello e allunga la serie positiva di Mihajlovic, il Genoa dimentica il derby col successo a Livorno col secondo sigillo di Antonelli e si porta in una situazione di classiica rassicurante. Ancora più ricco il menù del Bologna che, nella prima gara senza Diamanti, traigge in trasferta il Torino con doppietta del suo sostituto, Cristaldo. La formichina Catania prende un prezioso punto a Parma ma la situazione resta luida con quattro squadre in due punti. Nell’anticipo di sabato al San Paolo, invece, il Milan di Seedorf crolla di fronte al Napoli: si tratta della prima sconitta per l’allenatore olandese. f ARTICOLI NELLO SPORT Festa incontenibile per i giocatori del Verona dopo il gol del pareggio siglato da Gomez durante i minuti di recupero OTTAWA Catturato Cutrì, finisce la fuga dell’ergastolano f ARTICOLO A PAG. 7 «Riforma elettorale, affronto alla democrazia» L’accusa di Marc Mayrand, Chief Electoral Officer di Election Canada OTTAWA - Alcuni elementi contenuti nella riforma elettorale presentata dal governo federale costituiscono un chiaro affronto alla democrazia. È questa la durissima presa di posizione di Marc Mayrand, Chief Electoral Officer di Elections Canada. Mayrand è stato particolarmente polemico nei confronti della svuotamento dei poteri dell’agenzia. f ARTICOLO A PAG. 4 NATURAL ORIGINAL CANADIAN MAPLE TASTE™ All of our can-Natur™ products are great flavour enhancers for any dessert, ice-cream, fruit, fruit salads, toast, cereal, granola, oatmeal, pancakes, waffles, yogurt mixes, muffins, cakes and pies, as a natural sweetener for tea, coffee or chamomile and even as an ingredient for salmon, pork and other meat dishes! “Available at: Walmart Superstores, Sobeys, Freshco, Sobeys Urban Fresh, Foodland Ontario and Safeway” Immigrazione, la Svizzera dice sì al tetto sulle quote f ARTICOLO A PAG. 6 2 LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 •• CORRIERE CANADESE “Available at: Walmart Superstores, Sobeys, Freshco, Sobeys Urban Fresh, Foodland Ontario and Safeway” CORRIERE CANADESE • LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 3 QUEEN'S PARK Wynne al Corriere: lavoro ed economia le priorità TORONTO - Grazie per averci concesso questa intervista Premier. Abbiamo invitato tutti i partiti e i candidati a usare il nostro giornale per informare l’elettorato sulle loro politiche e sulle loro piattaforme. Lei è stata la prima a raccogliere il nostro invito. Immaginiamo lo stress che avverte nel dover affrontare queste due byelection che si giocano testa a testa. «Scusatemi ma rispondo “niente afatto”. Stiamo facendo un tour di quattro giorni per incontrare gli elettori ma questo è il nostro dovere e, altrettanto importante, posso ricordare sempre a me stessa che mi è stato dato l’incredibile privilegio di servire, in qualità di Premier, i cittadini dell’Ontario. E poterlo fare è davvero un grande onore». Certamente lo è ma i suoi avversari politici mettono in luce le debolezze del governo. «Stanno facendo quello che ritengono essere il loro compito anche se io la penso in modo diverso. È nostro compito valorizzare la nostra provincia e non sminuirla. Inoltre, se c’è una cosa che ho imparato l’anno scorso, è che le cose importanti non si fanno senza grandi sforzi. La perseveranza paga». Ma bisogna avere un obiettivo e un piano di accompagnamento. «Il mio obiettivo è semplice: costruire una economia forte e in crescita in ogni parte di questa provincia mentre al tempo stesso ci prendiamo cura della nostra gente. Questa è la nostra priorità. Il mio lavoro ha a che fare con il mondo del lavoro. È creare posti di lavoro. Attirare posti di lavoro. Consegnare posti di lavoro». Come vi proponete di farlo? «Mettiamo in pratica il nostro Ontario Jobs Plan People and Partners investendo nelle persone, modernizzando le nostre infrastrutture e costruendo un’atmosfera dinamica nel settore del business. Ed è deinita dall’impegno circa sei priorità chiare. Mi piacerebbe descrivervele una per una in modo rapido». Va bene, probabilmente lo farebbe comunque. «Con tutto il rispetto, questo è il modo per informare il pubblico e per invitarlo a fare delle osservazioni. Quindi, in primo luogo, un programma Building and Infrastructure, di tre anni e $35 miliardi, che creerà subito, in questo momento, almeno 100.000 posti di lavoro. In secondo luogo uno Skill, Training and Second Careers Plan per aiutare le persone a tornare a fare un lavoro più signiicativo. Questo signiica creare il più grande programma di apprendistato nella storia della nostra provincia, con oltre 120.000 apprendisti al lavoro in Ontario quest’anno. In terzo luogo la nostra strategia Youth Jobs per dare lavoro ad almeno 30.000 giovani. Abbiamo già dato un lavoro a 6.000 ragazzi». Premier, gli studenti e coloro che prendono parte a questi programmi a volte debbono afrontare costi esorbitanti. «Ma è proprio per questo che vogliamo ridurre i costi di istruzione superiore: il nostro contributo del 30 per cento sulle tasse scolastiche ridurrà i costi annuali di istruzione ino al 30 per cento. Le alte percentuali di disoccupazione giovanile minacciano di creare una generazione di speranze mai diventate realtà e uno stallo dei salari». Ci sono persone che invece sostengono che lei dovrebbe concentrarsi sull’eliminazione del disavanzo e la riduzione del debito. «Perché metterli uno contro l’altro? Il nostro quarto punto richiede «Dobbiamo mettere in pratica il piano per l’Ontario in sei punti» «Un obiettivo è ridurre le tasse sui salari per le piccole e medie imprese» «È nostro compito valorizzare la Provincia e non sminuirla» un approccio moderato e misurato nel pareggio del bilancio. Non metteremo in pericolo i nuovi posti di lavoro e la nostra ripresa. Non elimineremo i servizi dei quali la gente ha bisogno solo per abbreviare i tempi di un anno o due». Ma molti di questi sono indirizzati al commercio. «Abbiamo un piano globale. Quindi il nostro quinto obiettivo è quello di costruire la nostra economia del sapere, dall’agricoltura al settore aerospaziale, questa provincia è la patria di persone con grandi idee, persone che stanno aprendo nuove frontiere. E noi dobbiamo fare in modo di dare loro il migliore sostegno possibile. Questo discorso mi porta al sesto punto che è anche l’ultimo del nostro piano: il sostegno alle nostre piccole imprese. Dobbiamo creare un ambiente che attiri l’industria globale, dobbiamo anche favorire la crescita delle storie di successo di casa nostra». Può darci un esempio concreto? «Ad esempio riducendo per le piccole e medie imprese le tasse sui salari al ine di renderle più competitive. Già 60.000 piccole imprese avranno le loro tasse sulla sanità addizionali ridotte». Ma i suoi rivali dicono cose simili. «Non è così! L’approccio di Tim Hudak è semplicemente quello di “taglia e vedi cosa succede”. E Andrea Horwath non può neppure dare un parere su qualcosa di così fondamentale come il salario minimo, qualcosa sul quale abbiamo già fatto un passo in avanti». È stata dura? «Niente afatto. Ci stiamo concentrando nel migliorare il livello della nostra vita con le nostre politiche economiche e la qualità della nostra vita con le nostre politiche sociali. Vogliamo essere giudicati sulla base dj quanto siamo riusciti a farlo bene in entrambi i settori e non sul fatto che dovremmo scegliere l’uno o l’altro. Questo è il nostro approccio. Questo è il nostro piano. Parliamo di persone e di partnership: sindacati, colleges e università, ospedali e il nostro elettorato». ENGLISH VERSION «Standard of living and quality of life» TORONTO - Thank you for this interview Madame Premier. As you know, we’ve posted an invitation to all Parties and candidates to use our paper to inform the electorate of their policies and platforms. You are the irst to respond. You must feel stress going into the stretch run on these two by-elections. «Pardon me for saying “not really!”. We are on a four –day bus tour to meet the electorate but that’s our duty, and, equally important, I can continually remind myself that I have been given the incredible privilege of serving the people of Ontario as their Premier. And it’s a great honour to do this work». Surely, but your political opponents point to the failings of the government. «They are doing what they think is their job – even if I disagree. Its our obligation to “talk up” our province not “to tear it down”. Besides, if there’s one thing I’ve learned in the past year, it’s that great things never come without great efort. Persistence pays of. CC. But one still has to have a goal and an accompanying plan. My goal is simple: to build a strong and growing economy in every part of this province while making sure we take care of our people. This is our highest possible priority. My job is about jobs. It’s about creating jobs. Attracting jobs. Delivering jobs». How do you propose to do that? «We’re putting into action our Ontario Jobs Plan. People and Partners - invest in people, modernize our infrastructure and build a dynamic business climate. And it’s deined by action on six clear priorities. And I’d like to quickly describe each one for you». OK, you would probably insist anyway. «With respect, it’s the way to inform the public and to invite observations. So, First, a three year, $35 billion Building and Infrastructure program that will create at least 100,000 jobs right now, right away. Second: a Skills, Training and Second Careers Plan to help people get back to meaningful work. That means building the largest apprenticeship program in the history of our province – with more than 120,000 apprentices this year alone at work in Ontario Third: Our Youth Jobs strategy to get at least 30,000 young people on the job. We’ve placed 6 000 already». Madame Premier, students and others who enter any such programs sometimes incur crippling costs. «But that’s why we want to reduce the cost of higher learning: our 30% Tuition Grant will cut the costs of school by up to one-third each year. Higher rates of youth unemployment threaten to create a generation of stalled hopes and stagnant wages». There are those who argue you should focus on deicit elimination and debt reduction instead. «Why pit one against the other? Our Fourth point calls for a measured and moderate approach to balancing the budget. We will not endanger new jobs and our recovery. We will not surrender services that people need - just to get there a year or two faster». But a lot of this is trades oriented. «We have a comprehensive plan. So our Fifth focus is on building our knowledge economy, from agriculture to aerospace, this province is home to people with big ideas, who are breaking new ground. And we have to make sure we provide them the best support, the strongest connections. That brings me to the sixth, and inal part of our plan: Supporting our small businesses. We must create an environment that draws global industry, we must also foster the growth of our home grown success stories». Can you provide a concrete example? «For one, it’s by reducing payroll taxes for small and medium sized businesses to make them even more competitive. Already 60 000 small businesses will have their health tax component reduced». But your competitors say similar things. «Not So! Tim Hudak’s approach is simply to “Cut and see what happens”. And Andrea Horwath can’t even ofer an opinion on something as fundamental as minimum wage, on which we have already moved forward». Are you being harsh? «Not in the least. We are focused on improving our standard of living with our economic policies and on a quality of life with our social policies. We want to be judged on how well we do both not on whether we should choose one or the other That’s our approach. That’s our plan. It’s about people and partnerships: Unions, Colleges and Universities, Hospitals and our electorate». M LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 • CORRIERE CANADESE 4 I FATTI DEL GIORNO OTTAWA - Fanno discutere le osservazioni del capo di Elections Canada, Marc Mayrand, che intervistato dalla Cbc ha dato una interpretazione piuttosto negativa della nuova legge elettorale presentata ai Comuni dal ministro Poilievre la settimana scorsa e che il governo Harper intende far approvare al più presto. Secondo Mayrand, la nuova legge è positiva nei suoi obiettivi, ma poi non fornisce né ad Elections Canada né al Commissioner che si occupa della regolarità del processo elettorale gli strumenti necessari a far rispettare la legge stessa. Inoltre il nuovo testo impedisce ad Elections Canada di parlare di democrazia, limitando i temi su cui l’agenzia federale può intervenire al «dove e quando delle elezioni», ha spiegato Mayrand ad Evan Salomon, conduttore di ‘The House’, il magazine di attualità politica della Cbc. Contrariamente al solito, Elections Canada non ha potuto vedere la proposta di legge prima che fosse presentata in aula, procedura certamente inusuale per una legge che ha «obiettivi molto ampi e che contiene molte cose piuttosto positive, ma anche alcune che devono essere riviste». Il capo di Elections Canada nominato dal governo Harper - ha difeso l’agenzia federale, accusata dai conservatori di essere un arbitro (elettorale) di parte, ricordando come il ruolo di Elections Canada sia «di far conoscere a tutti le regole», mentre tocca al Commissioner investigare presunti crimini o abusi. La nuova legge, però, non dà al Commissioner i poteri per obbligare le persone a testimoniare in eventuali inchieste ed in secondo luogo non introduce alcun obbligo di presentare, assieme ai rendiconto elettorali, la documentazione a sostegno delle spese dichiarate. Il Commissioner rimane «senza nuovi strumenti con cui investigare» e per poter verificare le spese elettorali. Maynard giudi- Markham, 13enne investito è in gravi condizioni TORONTO - A causa di un grave incidente avvenuto a Markham un ragazzo di 13 anni versa in condizioni critiche. Il ragazzo stava attraversando la strada nelle vicinanze di McCowan Road e Bur Oak Avenue quando un’auto lo ha investito: secondo la polizia l’automobilista aveva il diritto di precedenza e sta collaborando con gli investigatori. Una donna è morta dopo essere stata trovata in un burrone nelle vicinanze di Don Mills Road e Eglinton Avenue: la causa della morte è l’ipotermia. Melissa Mann, 42 anni, era stata data per dispersa lo scorso venerdì. La Mann non era vestita in modo adeguato alle temperature fredde di questo periodo. A North York, nei pressi di Bayview e Finch Avenue, le strade sono state chiuse al traico a causa della rottura di una conduttura dell’acqua. Sono state necessarie varie ore agli operai della città per individuare e chiudere la valvola dell’acqua che nella via aveva raggiunto circa 76 centimetri di altezza. I seminterrati di cinque case sono stati inondati dall’acqua. Sono stati celebrati intanto i funerali di Cameron Davis, 3 anni, morto in un incidente a Cuba lo scorso 28 dicembre. La madre del piccolo Justine Davis, grazie alla pressione esercitata dai media canadesi sul governo cubano, ha ottenuto il permesso di tornare in Canada per partecipare al funerale del bambino. La donna, alla quale era stato proibito di lasciare l’isola ino a quando le indagini non fossero state concluse, non dovrà più tornare a Cuba. Marc Mayrand Mayrand contro il governo: questa legge ci chiude la bocca ta, ma niente più rapporti, opinioni, ricerche. Forse anche questa intervista non sarebbe lecita», ha spiegato. Lapidaria la risposta alla domanda se questa sia la legge più restrittiva in vigore nei Paesi democratici: «Per quanto ne posso sapere io, sì». Maynard ha fatto l’esempio dello Student vote program, che attualmente interessa trecentomila studenti e che «non sarebbe possibile con questa nuova legge», mentre con il calo dei votanti che si registra da decenni programmi come quello sono fondamentali per evitare che prima o ca però positivo che il Commissioner avrà un mandato di 7 anni senza poter essere rimosso, il che dovrebbe garantirgli maggiore indipendenza. L’ufficio del Commissioner elettorale viene spostato da Elections Canada al DPP (Dept of Public Prosecutions). Quello che ha fatto davvero infuriare il capo di Elections Canada sono gli articoli della legge che proibiscono all’Agenzia di comunicare con il pubblico. «Non possiamo più parlare di democrazia», ha detto Maynard. «Possiamo parlare del dove e del quando si vo- poi venga messa in dubbio la legittimità dell’intero processo elettorale democratico. Maynard ha attaccato anche alcuni aspetti della nuova legge relativi al finanziamento della politica: non è giusto, a suo parere, i costi affrontati dai partiti per portare al voto elettori che hanno contribuito alla campagna elettorale precedente possano essere dedotti dal tetto massimo di spese consentito. «Non è giusto perché parliamo di un 20-25% di costi in più che ad esempio penalizzerebbero un nuovo partito». Una promozione SPECIALE! CANADA’S ITALIAN LANGUAGE DAILY 3 modi per abbonarsi: $ 59 3 Mesi a soli er: humach a per Sc Speranz e la palpebre, ita ora sbatt in pericolo di v iù p è n no g. 12 ncia. A pa to in Fra ricovera mpione ti dal ca oraggian inc ali Segn +HST a ttaw ontriedsamiinO ntenuto fr o arne il co tr ie d , a vergogna teri canadese pronto Sitoestaddeel llCoarriere: il ministero degli Es Venerdi e nella Gta 0 Più tass ■ Anno 02 31 Gennaio $1.0 A PAG. 3 I L’ANALIS udeau Justin Tr tà politica e la volon L E A PAG. $ 199 +HST 2700 Dufferin St. Unit 90, Toronto e, Editore ole Joe Volp bblicapre-repu o per Roma ’antica un metodo unicvoluti a na avev i neonati non e). con te o altr tare trat oni di salu (per ragi Onoreve f SEGU 1 Anno a soli Chiamate oggi al 416-782-9222 Ero degli ministe o pronto TO - Il si è dett del siTORON to Ottawa steri di nare il contenu al centro a riesami governativo e Canato internet ta del Corrier hies dell’inc dese. f ARTICOLI 109 +HST Edizioni dal lunedì al venerdì, con consegna gratuita a domicilio 2014 ■ N. 21 L’inchi $ Chiamate subito. 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Joe Volpe, Presidente Francesco Veronesi, Direttore Nicola Sparano, Vice-Direttore MIDDAY 8810 EVENING 0662 K.T. WEB Printing Ltd. 287 Bridgeland Ave. Toronto, On, M6A 1Z6 • CORRIERE CANADESE • LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 5 WORTHY OF MERIT WORTHY OF MERIT WORTHY OF MERIT MERIT WORTHY OF On April 6, 2014 in Toronto, we will award the annual Meir Hospital Medal of Merit to ive exceptional Canadians. OnOn April 6, 6, 2014 ininToronto, we will award the annual MeirHospital Hospital Medal of Merit toexceptional ive exceptional Canadians April 2014 Toronto, wewe willwill award Medal Merit exceptional Canadians. On April 6, 2014 in Toronto, awardthe theannual annual Meir Meir Hospital Medal ofof Merit to to iveive Canadians. 2014 MEDAL OF MERiT RECiPiENTS 2014 OF MERiTRECiPiENTS RECiPiENTS 2014 MEDAL RECiPiENTS 2014MEDAL MEDAL OF OF MERiT MERiT WORTHY OF MERIT On April 6, 2014 in Toronto, we will award the annual Meir Hospital Medal of Merit to ive exceptional Canadians. 2014 MEDAL OF MERiT RECiPiENTS Justin Trudeau, MP Leader of the Liberal Justin Trudeau, MP Party Justin Trudeau, MP of Canada Justin Trudeau, MP Leader of of the Liberal Party Leader the Liberal Party Leader of the Liberal of of Canada Canada Party of Canada Dr. Allan Abramovitch, MD Urologist, The Abramovitch, Scarborough Hospital Dr. Allan MD Dr. Allan Abramovitch, MD Jacqueline Abramovitch Dr. Allan Abramovitch, MD Urologist, The Scarborough Scarborough Hospital Urologist, The Hospital Community Activist Urologist, The Scarborough Hospital Jacqueline Abramovitch Jacqueline Abramovitch Jacqueline Community Activist CommunityAbramovitch Activist Community Activist Dr. Karen Mock Human Rights ActivistMock Dr. Karen Dr. Karen Mock Dr.Human David Mock Karen Mock Rights Activis HumanDr. Rights Activis t t Professor and Former Dean Human Rights Activis David Mock t Dr.Dr. David Mock Faculty of Dentistry, U of T Dr. David Mock Professor Former Dean Professor andand Former Dean Professor and Former Faculty of Dentistry, U ofUTDean Faculty of Dentistry, of T Faculty of Dentistry, U of T “There is no question in my that will always must always be, amore strong, true friend not just that is rife with strife andmind conlict is Canada a path toward a more be, stable, more peaceful, accepting world.to SoIsrael, I am happy to for Justin Trudeau, MP Dr. Allan Abramovitch, MD Dr. Karen Mock historical reasons for moral but because supporting the only realofdemocracy in the Middle East in an area say that ILeader am aor strong friendreasons, of Israel and theUrologist, Liberal Party is a strong friend Israel.” of the Liberal Party The Scarborough Hospital Human Rights Activist that is rife with strifeofand conlict is a path toward aJacqueline more stable, more peaceful, more accepting world. So I am happy to Canada Abramovitch Dr. David Mock that is rife with strife and conlict is a path toward a more stable, more peaceful, more accepting world. So I am happy to Community Activist Professor and Former Dean say that I am a strong friend of Israel and the Liberal Party is a strong friend of Israel.” that is rife with strife and conlict is a path toward a more stable, more peaceful, more accepting world. So I am happy to say that I am a strong friend of Israel and the Liberal Party is a strong friend of Israel.” Faculty of Dentistry, U of T say that I am a strong friend of Israel and the Liberal Party–isJustin a strong friend of Israel.” Trudeau, MP, Leader of the Liberal Party of Canada sAVE THE DATE! sUnDAY, APRIL 6, 2014 5 p.m., Beth Emeth Bais Yehuda synagogue, 100 Elder street, Toronto sAVE THE DATE! sUnDAY, APRIL 6, 2014 sAVE THE DATE! sUnDAY, APRIL APRIL 6, 6, 2014 2014 thatspecial is rife with strife conlict is a pathinstitution toward a more stable, more peaceful,and more accepting world. So Iit am happy Join us for this event toand beneit a special in Israel, Meir Hospital, the important work does 365todays a year. say that I am a 5 strong friend of Israel and the Liberal Party is a strong friend of Israel.” p.m., Beth Emeth Bais Yehuda synagogue, 100 Elder street, Toronto GREETInGs EnTERTAInMEnT p.m., Beth Emeth Bais synagogue, 100 street, Toronto p.m., Beth Emethinstitution Bais Yehuda Yehuda synagogue, 100 Elder Elder street, Toronto Join us for this special event55 to beneit a special in Israel, Meir Hospital, and the important work it does 365 days a year. The Hon. Kathleen Wynne, Premier of Ontario Ed Vokurka, Mr. DJ schneeweiss, Israel’s Consul General for Toronto and Western Canada Crowned “2013 National Senior Star” in Canadian music this special Dr. event beneit aMeir special in Israel, Meir Hospital, and the important work it does 365 days Eytanto Wirtheim CEO, Hospitalinstitution Israel competition GREETInGs EnTERTAInMEnT Arie Fishbein, Former Brigadier General, IDF Justin Trudeau, MP, Leader of the Liberal ofBais Canada The Hon. Kathleen Wynne, Premier ofParty Ontario 5 p.m., Beth Emeth Yehuda synagogue, 100 Elder street, Toronto Ed Vokurka, Join us for this special event to beneit a special institution in Israel, Meir Hospital, and the important work it does 365 days aayear. year. sAVE THE DATE! sUnDAY, APRIL 6, 2014 Mr. DJ schneeweiss, Israel’s Consul General for Toronto and Western Canada Crowned “2013 National Senior Star” in Canadian music GREETInGs EnTERTAInMEnT GREETInGs EnTERTAInMEnT Dr. Eytan Wirtheim CEO, Meir Hospital Israel competition Join us for this special event to beneit a special institution in Israel, Meir Hospital, and the important work it does 365 days a year. The Hon. Hon. Kathleen Kathleen Wynne, Wynne, Premier Premier of of Ontario Ontario Ed Vokurka, The Ed Vokurka, Arie Fishbein, Former Brigadier General, IDF For information about tickets and sponsorship opportunities, please contact Daliah Raif, National Director. Mr. DJ DJ schneeweiss, schneeweiss, Israel’s Israel’s Consul Consul General General for Toronto Toronto and Western Western Canada Crowned“2013 “2013National NationalSenior SeniorStar” Star”ininCanadian Canadianmusic music Mr. Crowned Justin Trudeau, MP, Leader of the for Liberal Partyand of Canada Canada Email:Meir [email protected] • Fax: 416-226-2877 • www.meirfriends.com Dr. Eytan Eytan Wirtheim Wirtheim CEO, CEO, Hospital Israel Israel competition Dr. Meir Hospital competition GREETInGs EnTERTAInMEnT Arie Fishbein, Former Brigadier General, IDF Charity Registration #85211-5120-RR0001 Arie Fishbein, Brigadier The Hon.Former Kathleen Wynne, General, Premier ofIDF Ontario Ed Vokurka, Justin Trudeau, MP, Israel’s LeaderConsul of the Liberal Party ofand Canada Mr. DJ schneeweiss, General for Toronto Western Canada Crowned “2013 National Senior Star” in Canadian music Justin Trudeau, MP, Leader of the Liberal Party of Canada your hosts For information about CEO, tickets sponsorship opportunities, please contact Daliah Raif, National Dr. Eytan Wirtheim Meirand Hospital Israel competitionDirector. Arie Fishbein, Former Brigadier General, IDF Email: [email protected] • Fax: 416-226-2877 • www.meirfriends.com Justin Trudeau, MP, Leader of the Liberal Party of Canada For information about tickets and sponsorship opportunities, please contact Daliah Raif, National Director. Charity Registration #85211-5120-RR0001 For information about tickets and sponsorship opportunities, please contact Daliah Raif, National Director. Email: [email protected] •your Fax:hosts 416-226-2877 • www.meirfriends.com dr. eytan wirtheim ceo, meir hospital israel Email: about [email protected] Fax: 416-226-2877 • www.meirfriends.com For information tickets and sponsorship•opportunities, please contact Daliah Raif, National Director. Charity Registration #85211-5120-RR0001 . joe volpe Charity q.cFax: . peter mandell • the hon saul feldberg , lld ( hon .) Email: daliah raif dr. oleg safir dinah kutner [email protected] 416-226-2877 • www.meirfriends.com Registration #85211-5120-RR0001 chairman of the board campaign chair chair, tribute committee national director canadian friends of meir medical center your#85211-5120-RR0001 hosts Charity Registration your hosts orthopedic surgeon dinner co-chair general manager, el al dinner co-chair arie raif vice-chairman & ceo, canadian friends of meir medical center your hosts dr. eytan wirtheim ceo, meir hospital israel saul feldberg , lld ( hon .) chairman of the board the hon. joe volpe campaign chair the hon. joe volpe dr. eytan wirtheim saul feldberg , lld ( hon .) chair ceo, meir hospital israel dr. eytan wirtheim . joe volpe the hon feldberg , lld (hon.) campaign chairmansaul of the board joe volpe dr. eytan wirtheim israel chair ceo, meir hospital saul feldberg , lld (of hon .) board the hon. campaign chairman the ceo, meir hospital israel campaign chair chairman of the board peter mandell q.c. chair, tribute committee peter mandell q.c. chair,peter tribute committee mandell q.c. q.c. peter chair,mandell tribute committee chair, tribute committee daliah raif national director canadian friends of meir medical center daliah raif director national daliah raif director national daliah raif canadian friends of canadian friends of director national meir medical center meir medical center canadian friends of meir medical center dr. oleg safir orthopedic surgeon dinner co-chair dinah kutner general manager, el al dinner co-chair arie raif vice-chairman & ceo, canadian friends of meir medical center arie raif dinah kutner dr. oleg safir vice-chairman & ce arie raif orthopedic surgeon general manager, el al dr. oleg safir dinah kutner , arie raif vice-chairman & ceo canadian friends o orthopedic surgeon , el al kutner . oleg dinah dr cosafir -chair general managerdinner co-chair dinner canadian friendsvice of -chairman ceo meir medical & cente co chair co chair dinner dinner orthopedic surgeon almedical center general manager, el meir canadian friends of dinner co-chair dinner co-chair meir medical center LEAVE A LEGACY BY INCLUDING MEIR HOSPITAL IN YOUR WILL 100 per cent of your gift will support and beneit the Meir Hospital in Israel and the important work it does 365 days a year. To learn more, please contact our oice for estate planning. email: [email protected] LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 • CORRIERE CANADESE 6 ESTERI Silvana Bassetti LA SCHEDA GINEVRA - Sconfessando il governo e per una manciata di voti, gli Svizzeri hanno ieri approvato per referendum l’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa”. Così facendo hanno di fatto bocciato l’Accordo di libera circolazione delle persone in vigore con l’Ue imponendo di frenare l’immigrazione deinendo tetti massimi e contingenti annuali per tutti gli stranieri: cittadini dell’Unione europea, frontalieri e richiedenti asilo inclusi. Al termine di un testa a testa ino all’ultimo voto, l’iniziativa promossa dal partito di destra ed antieuropeista dell’Unione democratica di centro (Udc/Svp) è stata approvata dal 50,3 % dei votanti con uno scarto di meno 20mila schede. Ma tanto basta. Prendendo atto del risultato del referendum, il governo non ha avuto scelta ed ha annunciato che intende avviare discussioni con l’Unione europea, con cui la Svizzera è legata da un Accordo sulla libera circolazione delle persone, mentre Bruxelles ha immediatamente espresso “rammarico”. Dalle urne è uscito un paese spaccato in due, con i cantoni romandi francofoni più iloeuropei e le grandi città nel campo dei perdenti, mentre i cantoni di lingua tedesca e il Ticino - a grandissima maggioranza - hanno votato a favore dell’iniziativa. Il cantone italofono, confrontato ad un lusso di circa 60mila frontalieri dalla vicina Penisola, ha registrato la più alta percentuale di Sì, saliti a quota 68,17 %. Quasi un plebiscito. Per l’esecutivo, il responso delle urne «rilette il malessere per la crescita demo- Stranieri al 23,3% A Lo spoglio delle schede referendarie in Svizzera Immigrazione, la Svizzera dice sì al tetto sulle quote graica». Anche a causa della crisi, il numero di immigrati attirati dal benessere economico della Svizzera ha superato le previsioni con un saldo migratorio di circa 77mila persone l’anno, il 70% dei quali provenienti dalla Ue. L’Udc/Svp ha fatto campagna sventolando l’immagine di una Svizzera costretta a fare i conti con le conseguenze “nefaste” di un’immigrazione fuori controllo: dalla disoccupazione in aumento, ai treni sovrafollati, all’aumento degli aitti. Ieri ha vinto contro il governo, il parlamento, le orga- nizzazioni economiche, i sindacati e la stragrande maggioranza dei partiti. Il successo dell’iniziativa Udc/Svp introduce un nuovo articolo nella Costituzione svizzera ed impone un cambiamento alla politica migratoria. Le nuove disposizioni prevedono infatti di limitare i permessi di dimora per stranieri attraverso tetti massimi e contingenti annuali deinibili in funzione degli interessi globali dell’economia svizzera. Al momento di assumere lavoratori, le imprese devono inoltre dare la preferenza agli Svizzeri. “Il nuovo testo costituzionale non deinisce né l’entità dei contingenti né l’autorità chiamata a issarli e rilasciarli o i criteri da applicare. I dettagli vanno ora disciplinati nella legge. Il Consiglio federale e il Parlamento hanno tre anni per l’attuazione”, ha ricordato il governo. L’esecutivo sottoporrà al Parlamento una proposta di attuazione e, poiché le nuove disposizioni costituzionali sono in contrasto con l’Accordo sulla libera circolazione delle persone in vigore con l’Ue dal 2002, avvierà nuovi negoziati con Bruxelles. l centro dell’Europa, ma non membro dell’Unione europea, la Svizzera - che ieri ha reintrodotto con un voto popolare le quote sull’immigrazione - ospita una popolazione straniera pari al 23,3 % degli 8 milioni di abitanti del Paese. Tra gli immigrati, gli italiani sono tra i più numerosi. A ine aprile 2013 la Svizzera contava infatti 1.846.500 stranieri domiciliati (57.175 in più rispetto all’anno precedente), due terzi dei quali provenivano da Stati dell’Unione europea e dell’Associazione europea di libero scambio (Efta), secondo le statistiche uiciali. I gruppi più cospicui sono quelli degli Italiani (circa 290mila) e dei tedeschi (più di 280mila), ciascuno dei quali con una quota del 16%, seguiti dai portoghesi (13%). Dall’introduzione dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone con l’Ue, nel 2002, il bilancio migratorio è stato particolarmente importante con la Germania (circa 16.100 persone all’anno) e il Portogallo (circa 8.700 persone all’anno), ma il maggior aumento tra il 2011 e il 2012 è stato osservato tra le persone provenienti da Grecia (+44,8%), Spagna (+36,2%) e Italia (+28,1%). SIRIA Avanti il negoziato, allarme umanitario DAMASCO - A Ginevra si tenta una nuova mediazione per la Siria dopo la fumata nera il 31 gennaio. Parte infatti oggi nella città svizzera il secondo round dei negoziati tra governo di Damasco e opposizione alla presenza del mediatore internazionale Lakhdar Brahimi. Una nuova sessione di lavoro per trovare una soluzione al conlitto che in più di tre anni ha causato oltre 136mila morti e mezzo milione di profughi. Intanto allo scadere del terzo giorno della tregua siglata ad Homs da esercito e insorti - violata ieri dall’attacco a un convoglio della Mezzaluna rossa del quale le parti si rinfacciano vicendevolmente la responsabilità - procede nella martoriata città siriana l’evacuazione di centinaia di civili. Donne, bambini e anziani vengono sgomberati dai quartieri assediati. L’operazione avviene sotto l’egida delle Nazioni Unite, «malgrado gli spari dei gruppi terroristi armati», ha accusato il regime facendo riferi- mento ai ribelli. Secondo le immagini difuse dalla tv Al-Mayadeen, con sede a Beirut, i civili sono aiutati da personale dell’Onu, con indosso caschi e uniformi blu e della Mezzaluna Rossa siriana, sotto l’occhio attento dei militari siriani. Le immagini mostrano bambini pallidi, provati, mano nella mano con i genitori. «Eravamo privi di ogni cosa - ha detto una donna allo stremo - tutti i bambini sono malati e ci mancava anche l’acqua da bere». L’assedio è durato «almeno due anni e quattro mesi», ha raccontato un uomo rispondendo alla domanda di un giornalista dell’Afp che gli chiedeva da quanto tempo non uscisse dalla città. Nelle ultime 24 ore nel resto del Paese i morti sono stati intanto almeno 300 - tra civili e combattenti - stando agli attivisti dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Gli episodi più cruenti si sono veriicati ad Hama con venti uomini giustiziati dalle forze lealiste, stando a quanto ha riferito ancora l’ong. LE VIOLENZE Bosnia, spunta l’ipotesi truppe Ue Now Open Lunch- Dinner y Friday & Saturda Hours 5pm-10pm MADISON EVENT CENTRE 17 Vinyl Court, Vaughan, L4L 4A3 T: 905-264-8080 www.madisoneventcentre.com Vinyl Court Pine Valley Monday - Friday Hours 11am-3pm Steeles Ave SARAJEVO - Cala la temperatura della protesta in Bosnia, dopo tre giorni di violente manifestazioni in diverse città della Federazione Bh (l’entità a maggioranza croato musulmana) contro la crisi economica, la corruzione, la povertà e la disoccupazione. Ieri vi sono stati nuovi raduni, ma con minore partecipazione e senza incidenti, mentre si registrano i primi segnali di dialogo. Anche se la tensione resta elevata e spunta persino l’ipotesi di nuovi rinforzi militari europei, in caso di un ritorno di iamma delle violenze di piazza. A Tuzla, la città industriale del nord dove la protesta è incominciata, si segnala comunque in queste ore una sorta di tregua, con esponenti del governo locale che hanno avviato un confronto con i rappresentanti della protesta popolare. Contatti analoghi anche a Bihac, dove pure si è svolta oggi una manifestazione (paciica) di circa 300 persone che hanno continuato a chiedere le dimissioni del governo cantonale. A Sarajevo centinaia di persone hanno manifestato a loro volta davanti alla presidenza collegiale, dirigendosi poi verso il commissariato di polizia e inine davanti alla procura cantonale, chiedendo il rilascio dei manifestanti fermati dopo i disordini di venerdì. Alcuni dei giovani rilasciati hanno afermato da parte loro di essere stati picchiati dalla polizia. A Mostar, dove ieri è tornata la calma, è arrivato il premier della Croazia Zoran Milanovic che ha visitato i palazzi delle istituzioni demoliti e incendiati due giorni fa. A Bijeljina, cittadina nel nord-est, per un’ora si sono tuttavia contrapposte due dimostrazioni inscenate da gruppi di giovani. CORRIERE CANADESE • LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 7 ITALIA Mimmo Cutrì sorpreso nel sonno, finisce la fuga dell’ergastolano VARESE - Il “Romanzo criminale” di Mimmo Cutrì e dei suoi fratelli trova la parola ine qualche secondo dopo le 2 e 35, quando un carabiniere del Gis ammanetta l’ergastolano di 32 anni, colto nel sonno e intontito da una lashbang: accanto aveva una 375 magnum con il colpo in canna. Non ha avuto il tempo di impugnarla. Così come non ha potuto reagire Luca Greco, pregiudicato di 35 anni che si trovava con lui e aveva partecipato all’azione sanguinosa di lunedì scorso, davanti al tribunale di Gallarate, dove, nel conlitto a fuoco, era morto un fratello Cutrì, Antonino, 30 anni, colpito al collo dagli agenti della Polizia penitenziaria. L’altro fratello, Daniele, 23 anni, dopo aver vagato due giorni, era tornato a casa dove lo aspettavano i carabinieri. Per catturare l’ergastolano di origine calabrese, in un covo di fortuna sprovvisto di acqua, luce e servizi igienici, a Inveruno, i carabinieri di Varese, di Gallarate e della sezione di Milano del Ros avevano adottato la tecnica di “tagliare i rami secchi’’. Prima del blitz, erano stati infatti fermati tutti i componenti della sua “corte dei miracoli” di pregiudicati, con alcuni dei quali era amico da piccolo, senza rapporti con Il covo dove è stato rinvenuto Mimmo Cutrì la criminalità organizzata, ma non per questo meno pericolosi. Anche perché il loro arsenale doveva probabilmente servire per rapine di autoinanziamento, per le spese in latitanza. Per individuare il gruppo, sin dagli istanti dopo il conlitto a fuoco, i carabinieri hanno cominciato a ricostruire l’intera vita criminale di Mimmo: i reati commessi nella sua carriera e con chi. Greco, per esempio, è risultato condannato per favoreggiamento proprio per l’omicidio per cui a Mimmo era stato inlitto l’ergastolo: quello di un polacco che aveva commesso l’errore di insi- diare la sua idanzata. Sono quindi scattate intercettazioni e pedinamenti ed è giunto il primo errore del gruppo. Per via della presenza del cane di uno di loro, che aveva abbaiato risvegliando i latrati di quelli di tutta la zona, hanno cominciato a considerare “bruciato” il covo iniziale di Cellio, nel Vercellese. Mimmo e Greco se ne sono andati e gli altri componenti del gruppo hanno cercato di trasportare una valigia con cibarie ed effetti personali: il manico si e’ rotto per la concitazione; hanno cercato di ovviare con dello spago: nulla da fare. Mentre abbandonavano Bonino: marò, no alla legge antiterrorismo la valigia sono stati visti dal solerte vice-sindaco del paese che ha avvertito i carabinieri che li hanno fermati. A Cellio, portato nei giorni precedenti, a bordo di un furgone dalla compagna del defunto Antonino, Carlotta Di Lauro, 26 anni, con un iglio di cinque, fermata a sua volta, l’occorrente per mesi di latitanza: anche centinaia di videocassette per trascorrere il tempo in attesa che si calmassero le acque e prendere il volo, magari all’estero. La paranoia di Mimmo per i covi sicuri (era stato latitante in passato per qualche anno e aveva maturato una certa esperienza mentre nella casa di famiglia è stato trovato uno scatolone di telecamere) li ha indotti ad abbandonare Cellio. Poi il secondo errore, fatale per l’ergastolano: dal telefono del complice Luca Greco è partita una telefonata a Franco Cafà, piccolo imprenditore della zona. I carabinieri del Ros, però, hanno sentito la voce di Mimmo. Cafà è stato pedinato, visto andare nella palazzina in rifacimento di Inveruno e fermato. Avuta la certezza che Cutrì era nell’appartamento,il blitz. Per Domenico Cutrì la fuga, durata meno di una settimana, era inita. IL DELITTO Italocanadese ucciso a Dakar, è mistero MONTE SAN SAVINO - I viaggi gli piacevano molto, ma l’ultimo è stato quello fatale per Gaetano Uva, l’albergatore 71enne italocanadese trovato sgozzato a Dakar. E per ora i motivi dell’omicidio restano misteriosi, così come molti aspetti del suo viaggio in Senegal. A cominciare dal modo in cui avrebbe percorso quelle migliaia di chilometri, quasi sicuramente in auto dall’Italia: la Spagna, poi il Marocco e quindi l’arrivo a destinazione. Non è ancora chiaro se l’uomo avesse intrapreso il viaggio per vacanza o per afari. E in quest’ultimo caso, quali? Gestore di un piccolo albergo ed ex noleg- giatore di auto: uno come tanti, se non fosse per qualche problema in passato con le armi e, soprattutto, un arresto per favoreggiamento della prostituzione. Venne beccato mentre accompagnava delle prostitute africane al lavoro, alla “colonna del Grillo”, un crocevia tra Siena e Arezzo. Per quell’episodio di qualche anno fa il suo legale si stava preparando al processo. Le ultime notizie di sé le avrebbe date il 28 gennaio, alla madre, appena arrivato a Dakar. Il suo corpo è stato trovato in una stanza dell’Hotel Hong Kong la sera del 29 gennaio, in un lago di san- gue, con la gola squarciata. La notizia della morte si è però difusa solo questo ine settimana a Monte San Savino, dove Uva gestiva un “B&B”. Un uomo magari eccentrico, che girava con una limousine gialla, in passato, oltre all’accusa di favoreggiamento della prostituzione, qualche problema con la giustizia per detenzione di armi, ma in paese era considerato “un uomo tranquillo”, sebbene non si trattasse di uno che dava molta conidenza. La polizia senegalese sta cercando di raccogliere elementi che possano condurre all’omicida o agli omicidi e di accertare anche PALAZZO CHIGI le circostanze in cui Uva è stato ucciso. L’ipotesi più probabile è che sia stato sgozzato nella stessa stanza in cui il cadavere è stato trovato. Nato a Calgary ma residente a Monte San Savino, Uva aveva la doppia cittadinanza italiana e canadese e una vita ricca di viaggi ed esperienze all’estero. L’uomo mancava da Monte San Savino da quasi un mese: l’ipotesi più probabile è abbia trascorso gran parte di questo tempo in viaggio e che sia arrivato nella capitale senegalese con un’auto presa a noleggio in Italia, da dove, passando per Spagna e Marocco, avrebbe raggiunto Dakar. ROMA - Cresce l’attesa. E la tensione. Alla vigilia dell’udienza alla Corte suprema indiana che dovrà decidere sull’imputazione dei due marò italiani, il ministro degli Esteri Emma Bonino manda chiari messaggi a New Delhi: «L’Italia non è uno Stato terrorista, né lo sono i suoi rappresentanti», l’ipotesi di applicare il Sua Act, la legge antiterrorismo, è pertanto «inaccettabile». E «non basta» nemmeno che sia stata esclusa la possibilità di una condanna a morte. «Questo deve essere scontato. Ma lo Stato italiano non può accettare di essere preso per terrorista», ribadisce la titolare della Farnesina, che già sabato si era detta «indignata» dall’eventualità - sempre meno remota - di un processo per terrorismo ai due fucilieri di Marina accusati della morte di due pescatori del Kerala. Bonino non minaccia espressamente ritorsioni, né svela le mosse che il governo intraprenderà alla luce delle decisioni in India. Ma fa capire chiaramente che l’Italia è pronta a reagire e che ha «parecchi assi nella manica». Compreso quello di «fare leva sulla solidarietà europea e internazionale» conquistata nei mesi scorsi con un lavoro «paziente e impegnativo», quando non era afatto «scontata». «L’India - ammette il ministro - è un grande paese con legami solidi con tantissimi Paesi», ma adesso «questo sforzo» di aver portato il caso sulla scena internazionale «lo utilizzeremo a fondo». A partire da ora dunque, «tutte le opzioni sono sul tavolo». E il governo non accetterà nemmeno un ennesimo rinvio della giustizia indiana: se il giudice deciderà in tal senso, «dovrà essere breve in ogni caso», e nel frattempo «tutta la macchina di reazione si metterà in moto». Sono infatti già passati due anni da quel 15 febbraio 2012, quando Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, imbarcati sulla nave commerciale Enrica Lexie in missione antipirateria, rimasero coinvolti nella morte dei due pescatori scambiati per pirati. «È inaccettabile - dice ancora Bonino - che dopo due anni non ci sia ancora un capo di imputazione». GIUSTIZIA Governo, round decisivo Letta-Renzi Compravendita senatori, processo al via ROMA- Contratto di coalizione, rimpasto, legge elettorale: la settimana che si apre oggi sarà cruciale per le sorti del governo. Il premier Enrico Letta non vuole perdere tempo e ieri ha lavorato sul dossier “Impegno 2014”, con l’intenzione di essere pronto a incontrare il Capo dello Stato al primo momento utile. Colloquio durante il quale anche il tema della squadra di governo sarà afrontato. Intanto il segretario del Pd Matteo Renzi insiste nel pressing su Palazzo Chigi chiedendo un cambio di passo e chiudendo al contempo all’ipotesi di stafette. Andare al governo? «Ma chi ce lo fa fare?», replica ad Agorà che chiede infatti se non intenda sa- mi ha aiutato a sfruttare “ Anna quegli sconti di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza.” - Nancy R. il fatto che Anna possa parlare “ Amo in italiano e sia più facile per me capire.”- Paulino M. una persona preparata “ Finalmente e amichevole che comprenda me e le mie esigenze.” - Dante R. lire al comando della macchina governativa. In una giornata in cui i renziani, sulla scia del loro leader, lo hanno incalzato senza sosta invitandolo alla “chiarezza” e ribadendo come sul tavolo vi siano solo tre opzioni (rilancio Esecutivo, elezioni, governo di Legislatura), il presidente del Consiglio preferisce non replicare apertamente e sceglie di concentrasi sul Programma 2014, convinto che la concretezza sia un fattore determinante. Occupazione, politica iscale, sburocratizzazione e legalità: sono questi i temi intorno ai quali si articolerà il nuovo contratto di coalizione, che avrà anche un timing dettagliato. NAPOLI - Imputato di corruzione per aver convinto, al prezzo di tre milioni di euro, il senatore Sergio De Gregorio, che era stato eletto nelle liste dell’Idv, a schierarsi con il centrodestra contribuendo a determinare la caduta del governo Prodi. È l’accusa dalla quale dovrà difendersi Silvio Berlusconi al processo che comincia domani davanti al tribunale di Napoli e in cui è chiamato in causa anche l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola che nella vicenda ha avuto un ruolo di intermediario. Non sarà della partita De Gregorio che ha chiuso i conti patteggiando una pena di un anno e 8 mesi. Appare comunque scontato che i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock nel corso del dibattimento lo convocheranno perché confermi in aula le rivelazioni fatte durante le indagini preliminari, quando afermò di aver ricevuto dal Cavaliere due milioni in contanti in varie tranche, depositatati poi sui suoi conti, nonché un milione sotto forma di inanziamento a Italiani nel Mondo, il movimento di cui è stato promotore e leader. Quello che si apre l’11 febbraio sarà sicuramente un dibattimento complesso, anche per i quesiti di carattere giuridico che i magistrati sono chiamati a risolvere, problemi in gran parte inediti vista l’assenza di precedenti e di una giurisprudenza consolidata. 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La Roma non approitta del mezzo passo falso della Juventus che torna da Verona con un pareggio, ma se è un’occasione mancata come dice Garcia o una giornata comunque positiva è diicile stabilirlo con certezza. Stando al boato con il quale la Curva Sud ha accolto il pari del Verona alla ine, delle due la seconda: il distacco tra bianconeri e giallorossi resta invariato, 9 punti, e tiene il Napoli a distanza di sicurezza (+4), in attesa del recupero della gara contro il Parma, sospesa sette giorni fa per impraticabilità di campo. Il derby, si sa, è una partita a se stante, quello di ieri pomeriggio all’Olimpico non inirà negli annali del calcio: la Lazio ha pensato soprattutto a non subire, la Roma si è resa più pericolosa nell’arco dei 90 minuti, ha cercato il guizzo vincente ma non è riuscita a mettere a segno il colpo del ko. L’unico vero sussulto, lo “regala”Gervinho al 24’ del primo tempo quando va in gol ma la rete viene annullata per un fuorigioco, millimetrico, prontamente segnalato dall’assistente di Orsato, Cariolato. Dopo la “bacchettata” della vigilia a Reja sul ruolo degli alle- L.Castan De Rossi Konko I biancocelesti di Reja si difendono e resistono senza affanno ai ripetuti attacchi dei romanisti De Sanctis Florenzi Dias Gonzalez Strootman (4-3-3) 7 6,5 5 5 6 5 5 5,5 6 5,5 5 5,5 5,5 6 5 De Sanctis Maicon Torosidis De Rossi Benatia L. Castán Pjanic Strootman Totti Florenzi Gervinho Bastos Nainggolan Mazzitelli Destro Ljajic Ricci Toloi Romagnoli Skorupski Taddei Lobont Jedvaj Garcia 26 13 35 16 17 5 15 6 10 24 27 20 44 95 22 8 94 2 46 28 11 1 33 All Semaforo giallorosso... La Lazio ferma la Roma e il Verona la Juve: il campionato è ancora apertissimo natori che sono anche educatori, Garcia conferma la squadra che aveva iniziato la sida con il Parma rilanciando dal 1’ Pjanic, Florenzi e Totti. Sul fronte opposto Reja schiera il tridente ofensivo Candreva-Klose-Keita ma torna alla difesa a quattro rilanciando Konko, mentre a centrocampo Gonzalez prende il posto dello squaliicato Biglia. La gara è equilibrata, i biancocelesti sono tatticamente più ordinati mentre la Roma è più incisiva e va vicina al vantaggio almeno in tre occasioni nella prima frazione di gioco. Al quarto d’ora Florenzi servito da Maicon ha una buona occasione ma il suo tiro al volo è alto. Al 24’ c’è il gol annullato a Gervinho, poi alla mezzora ci prova Totti, al volo da 20 metri ma senza successo. La Lazio più che ad attaccare pensa a frenare la Roma. Al 36’ Gonzalez prova a sorprendere De Sanctis dalla distanza ma la conclusione è di poco alta. Di spettacolo all’Olimpico se ne vede poco, da una parte e dall’altra. In com- penso si vedono tanti errori da una parte e dall’altra, palle perse e approssimazione. La ripresa si apre nel segno della Roma e del ritorno in campo di Stefano Mauri, otto mesi dopo l’ultima partita giocata, la inale di coppa Italia dello scorso anno e la squaliica per il calcioscommesse. I giallorossi partono all’arrembaggio e si rendono pericolosi con Pjanic (9’) e con Totti dalla distanza. La Roma spinge, la Lazio cerca di limitare i danni. Garcia vuole i tre punti e nel inale schiera con- temporaneamente Destro, Ljajic, Gervinho e Bastos, con il brasiliano che fa tremare la porta di Berisha in due occasioni (40’ e 41’). La Lazio si fa pericolosa con un lancio di Mauri in area per Klose, anticipato in uscita coi pugni da De Sanctis. Finisce 0-0, dalla Sud si leva un boato, è quello per il pareggio tra Verona e Juventus ma resta il rammarico per un’occasione persa. Ora per la Roma è già tempo di coppa Italia, con la semiinale di ritorno mercoledì a Napoli. 665 Millway Ave. Concord, ON L4K 3T8 (905) 660-0410 CORRIERE CANADESE • LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 9 SERIE A Il Verona rovina la festa alla Juventus Pareggio al ’94 con Gomez per gli scaligeri che erano andati sotto di due gol nel primo tempo VERONA - Juanito Gomez all’ultimo respiro riagguanta la Juventus ed è così che il Verona tiene ancora aperto il campionato. Senza la deviazione aerea dell’argentino la squadra di Conte sarebbe volata addirittura a +11 sulla Roma, blindando di fatto la volata scudetto. Ma in riva all’Adige i bianconeri dissipano ben due gol di vantaggio e un primo tempo suntuoso, da squadra di caratura superiore, contro un Verona timido e impacciato per 45’, poi leone e mai domo sino allo scadere. Ancora una volta decisivo per i gialloblù l’innesto della panchina. Gettato nella mischia a pochi minuti dalla ine Gomez trova l’acuto vincente per far piangere mezza Italia e far gioire l’altra. Lodando lo spirito battagliero del Verona resta da mettere sotto i rilettori la prestazione dei bianconeri. Perfetti in un primo tempo da grandissima squadra. La Juventus parte a mille dopo soli 4’ è già in vantaggio. Asamoah sulla sinistra punta Cacciatore e calcia forte verso la porta di Rafael. Il brasiliano respinge con i pugni, ma il tap-in vincente è di Tevez che deposita nella porta dei veneti. La Juve tiene palla, la fa girare con disinvoltura e non appena perde il possesso del pallone, attacca alto il Verona che di fatto non riparte mai. Il dominio è ingigantito dal raddoppio. Filtrante di Pogba per Tevez che scatta in leg- VERONA-JUVENTUS 2-2 Carlitos Tevez Luca Toni saluta i tifosi del Verona dopo il pareggio ottenuto allo scadere contro la Juventus gerissimo fuorigioco. Il sinistro dell’argentino non lascia scampo a Rafael. Il primo tempo è questo, Juve sugli scudi e Verona in balia della squadra di Conte. Ma nella ripresa è un’altra partita. La Juve si abbassa, lasciando più campo ad un Verona che prende iducia e cerca di appoggiare il gioco sulla isicità di Toni. È proprio lui a riaprire il match sfruttando una palla inattiva. Punizione di Romulo in mezzo all’area, Toni si avvita e batte Bufon. La Juve sembra più titubante, il Verona pur senza brillare nel gioco tiene più in apprensione la formazione di Conte che perde una pedina importante come Chiellini. È a centrocampo tuttavia che i bianconeri perdono quei duelli vinti in precedenza con Pogba e Vidal meno eicaci che nel primo tempo. Osvaldo, appena entrato, siora il tris per la Juventus dopo un assist al bacio di Pirlo, scheggiando il palo. Poi, quando le proteste del Verona per un mani di Lichtsteiner in area - all’apparenza involontario - non sono ancora sopite, Mandorlini pesca dalla partita il jolly vincente. È il 3’ di recupero, Romulo, troppo solo sulla destra, scodella sul primo palo, Gomez anticipa tutti e mette alle spalle di Bufon. Il Bentegodi esplode, il campionato è ancora aperto. Verona (4-3-3): Rafael 5.5, Cacciatore 6 (40’ st Gomez 7), Marques 6, Moras 6, Albertazzi 5.5, Romulo 6.5, Donadel 6 (24’ st Cirigliano 6), Hallfredsson 6.5, Iturbe 5.5, Toni 6.5, Jankovic 5 (16’ st Martinho 6). (12 Nicolas, 98 Borra, 4 Pillud, 5 Donati, 7 Marquinho, 8 Cacia, 23 Gonzalez, 26 Sala, 33 Agostini). All. Mandorlini 7. Juventus (3-5-2): Bufon 6.5, Chiellini 6 (29’ st Ogbonna 5.5), Bonucci 5.5, Caceres 6, Lichtsteiner 6, Vidal 5.5, Pirlo 6, Pogba 6, Asamoah 6.5 (34’ st Peluso sv), Tevez 7, Llorente 5.5 (20’ st Osvaldo 6). (30 Storari, 34 Rubinho, 7 Pepe, 8 Marchisio, 9 Vucinic, 12 Giovinco, 20 Padoin, 33 Isla). All. Conte 6. Arbitro: Doveri di Roma 6. Reti: nel pt 4’ e 20’ Tevez, nel st 6’ Toni, 48’ Gomez. AL MEAZZA Il muro Samuel firma la prima vittoria dell’Inter del 2014 INTER-SASSUOLO 1-0 Inter (3-5-2): Handanovic 6, Rolando 6, Samuel 7 (35’ st Campagnaro sv), Juan Jesus 6, Jonathan 6, Guarin 6, Kuzmanovic 6 (39’ st Taider sv), Hernanes 6.5, Nagatomo 6, Milito 5.5(21’ st Botta 6), Palacio 6. (30 Carrizo, 12 Castellazzi, 33 D’Ambrosio, 23 Ranocchia, 6 Andreolli, 4 Zanetti, 10 Kovacic, 16 Mudingayi, 9 Icardi). All.: Mazzarri 6. Sassuolo (3-5-2): Pegolo 7, Bianco 6 (30’ st Missiroli 6), Cannavaro 6, Ariaudo 6, Rosi 5.5, Brighi 5, Marrone 5.5, Biondini sv (23’ pt Chibsah 6), Longhi 5.5, Berardi 6, Floccari 5.5 (35’ st Floro Flores sv). (1 Pomini, 99 Polito, 2 Pucino, 5 Antei, 24 Gazzola, 86 Ziegler, 10 Zaza, 17 Sansone, 70 Farias). All.: Malesani 5.5. Arbitro: Peruzzo di Schio 5.5. Reti: nel st 3’ Samuel. v MILANO - Finisce il lungo purgatorio dell’Inter che inalmente coglie la sua prima vittoria dell’anno contro il Sassuolo penultimo in classiica: decide un gol di Samuel in una partita soferta ino alla ine nella quale i nerazzurri sciupano molte occasioni. Debutta Hernanes, non eccezionale ma autore di ottime giocate. Il brasiliano avrebbe potuto segnare se avesse sfruttato meglio un paio di palle gol. L’Inter scaccia la crisi ma l’avversario di ieri sera era poca cosa. Manca la giusta dose di cinismo, Milito sbaglia tanto sotto porta, Palacio corre e si afanna ma non va a segno. I nerazzurri sono a -11 dal terzo posto con 36 punti. Per Malesani due sconitte consecutive e una situazione diicile. Walter Mazzarri contro il Sassuolo si decide a cambiare, schiera Hernanes, mette due punte (Palacio e Milito), rispolvera provvidenzialmente Samuel e scommette su un ottimo Guarin: l’Inter cerca con grande volontà la sua prima vittoria del 2014 contro un Sassuolo profondamente rinnovato dopo il mercato invernale. La Curva Nord prosegue la sua ostinata polemica contro i dirigenti, Branca (licenziato), Fassone e Ausilio. Evidentemente non ha ancora metabolizzato il caso dello scambio Vucinic-Guarin. In campo si vede un’Inter migliorata, capace di costruire palle gol chiare e nette, almeno tre nel primo tempo con Hernanes, Milito e Palacio. Manca il colpo vincente nel primo tempo ma per dirla alla Mazzarri si può vedere il bicchiere mezzo pieno. Il Sassuolo gioca la classica partita in difesa e, nonostante tutto, rischia molto con il portiere Pegolo protagonista. Pascale v Di Poce v Iadipaolo Barristers v Solicitors v Notaries Lawyers Practicing in Association v Ma si presenta al 5’ con una bellissima azione di Floccari che riesce a mettere al centro con Jonathan pronto a rimediare. Al 16’ buon destro di Guarin che sembra aver dimenticato polemiche e contestazioni. Hernanes doveva spiccare ma si vede solo al 20’ quando approitta di un clamoroso errore difensivo (Cannavaro) del Sassuolo e calcia un potente destro fuori di un soio. L’Inter è determinata, il Sassuolo ripiega a parte un colpo di testa di Ariaudo. Alla mezz’ora i nerazzurri vorrebbero il calcio di ri- gore: Samuel inisce a terra dopo un contrasto con Bianco. L’arbitro non è d’accordo. Al 32’ punizione velenosa di Berardi. Ma è nelle fasi inali del primo tempo che l’Inter potrebbe passare in vantaggio: al 40’ azione di Palacio che si invola sulla sinistra e riesce a mettere al centro un pallone perfetto per Milito. Piatto del Principe, para Pegolo di piede. Ancora il portiere compie un altro miracolo sempre sul Principe e al 44’ è Palacio a ciccare la palla dell’1-0 a porta sguarnita. Il gol del vantaggio arriva nel secondo tempo, al 4’: calcio d’angolo di Hernanes per il colpo di testa vincente e rabbioso di Samuel. I nerazzurri ritrovano iducia, volevano la vittoria a tutti i costi, non convincono del tutto ma dopo un mese e mezzo festeggiano un risultato importantissimo. L’Inter cerca il gol della sicurezza ma concede forse troppo agli avversari. Il secondo tempo inisce con l’Inter in attacco: ancora Pegolo nega la gioia del gol prima a Guarin, poi a Botta. Mazzarri può essere contento per i tre punti, le cose iniziano a girare. v Telephone: (905) 850-8550 v v Toronto Line: (416) 746-7420 v Telefax: (905) 850-9998 3800 Steeles Avenue West, Suite 300, Vaughan, Ontario, Canada L4L 4G9A v LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 • CORRIERE CANADESE 10 SPORT Flop granata, il Bologna non perdona Seconda sconfitta stagionale per il Toro che va in vantaggio ma poi viene trafitto due volte da Cristaldo TORINO - Il Torino che non t’aspetti. Sul più bello della rincorsa all’Europa, è inciampato in casa contro il Bologna, buttando alle ortiche un rapido vantaggio irmato da Immobile. E ha rimediato la seconda sconitta stagionale all’Olimpico, dopo il derby con la Juventus. Alla ine i tifosi hanno comunque applaudito i granata, ma la delusione era palpabile. Onore al merito del Bologna, tonico e coraggioso malgrado la settimana diicile, tra infortuni, squaliiche e partenza di Diamanti. Ha raccolto tre punti d’oro, e forse insperati: la sua corsa alla salvezza si fa ora meno diicile. Eppure la partita era iniziata benissimo per il Toro, in gol al 5’ con Immobile, al suo 12˚ centro in campionato. Un possibile colpo da ko, se i granata non avessero improvvisamente perso la brillantezza che li ha portati ai piani alti. In agguato c’era Bianchi, ex dopo cinque stagioni e 77 gol in granata, senza rabbia ma con grande orgoglio deciso a far provare un po’ di nostalgia alla Maratona. È stato suo l’assist a Cristaldo. Un pareggio costruito prima con il disturbo di Morleo a Darmian, che ha fatto perdere pallone al centrocampista granata e chiamato fuori porta Padelli, andato a cozzare contro Bianchi. L’ex capitano granata è stato lesto a scodellare ad “El Churry” il pallone per il 4˚ gol dell’attaccante argentino con il Bologna. Rinfrancata dal pareggio, la squadra di Ballardini ha gestito la partita, aiutato da un Torino inaspettatamente molle, che non è quasi mai riuscito ad innescare Cerci. Benissimo Perez e Christodoulopoulos in mezzo al campo, bene Morleo e Gari- Torino-Bologna 1-2 cs sulle corsie, il Toro ha sbattuto le corna. Ed è arrivato - non per caso - il raddoppio rossoblù: tiro da fuori area di Khrin, Padelli, ancora un po’ rintronato dallo scontro con Bianchi, ha respinto male: ancora gol di “El Churry” Cristaldo e Bologna su di giri. Il Torino è riusci- to a non sbandare ancora e ce l’ha messa tutta per rimediare, ma con gioco ed esiti modesti. Deve comunque recriminare: Glik ha colpito un palo, Cerci la traversa. Per sfortuna dei granata, tra i grandi protagonisti di giornata si è inserito anche il portiere Cur- ci: con grandi parate ha fatto dimenticare due uscite alte con troppi brividi. Ventura ha rimescolato il mazzo, cambiando tutto il cambiabile: fuori El Kaddouri, Darmian, dentro Kurtic, Basha e Larrondo. Ma la porta di Curci è rimasta stregata. Torino (3-4-1-2): Padelli 6, Maksimovic 6, Glik 6, Moretti 6, Darmian 5 (1’st Basha 5.5), Vives 6, Farnerud 5 (18’st Larrondo 5), Masiello 6, El Kaddouri 5 (1’ st Kurtic, Cerci 5.5, Immobile 6. (23 Gomis, 32 Berni, 5 Bovo, 2 Gu.Rodriguez, 29 Vesovic, 77 Tachsidis, 26 Pasquale, 10 Barreto, 69 Meggiorini). All.: Ventura 6. Bologna (3-5-2): Curci 7, Antonsson 6, Natali 6 (19’st Cherubin 6), Mantovani 6, Garics 6, Perez 6.5, Christodoulopoulos 7, Khrin 6 (33’st Sorensen sv), Morleo 6.5, Cristaldo 7.5, Bianchi 6 (42’ st Ibson sv). (16 Malagoli, 11 Friberg, 13 Laxalt 75 Crespo 88 Paponi). All.: Ballardini 7. Arbitro: Irrati 6. Reti: nel pt 5’ Immobile, 11’ e 25’ Cristaldo. LIVORNO-GENOA 0-1 Antonelli e niente più, al Grifone basta poco per vincere LIVORNO - Reduce dalla brutta sconitta nel derby delle polemiche contro la Samp, il Genoa si riscatta strappando allo stadio ‘Picchi’ uno 0-1 fatto sostanzialmente di cinismo. Un cinismo che sta tutto nel gol di Antonelli al 9’ del primo tempo, minimo sindacale che è stato suiciente ai rossobù per conquistare tre punti a spese di un Livorno generoso e sfortunatissimo. Parte forte il Livorno nonostante le raiche di libeccio contrarie che condizionano le traiettorie del pallone, con Mesbah che dopo quattro minuti si trova da solo davanti a Perin e calcia in rete, ma è fermato da Gervasoni per fuorigioco. È il Genoa al 9’ che però passa inaspettatamente in vantaggio con un tap-in di Antonelli che raccoglie una corta respinta di Bardi su un bel guizzo di Gilardino, e appoggia comodamente in rete. Gli amaranto accusano il colpo, ma si riorganizzano dando vita a un monologo. Al 19’ pt Paulinho fallisce il pari da due passi scaricando debolmente su Perin. Nella ripresa il tema non cambia e Gasperini inserisce Motta al posto di Vrsaljko. È ancora Perin che al 4’ salva due volte in rapida successione i suoi alzando sulla traversa prima su Benassi e poi salvando sul sinistro di Mesbah che gira in porta sul calcio d’angolo susseguente. La barricata rossoblù regge e gli sforzi del Livorno rimangono vani. Livorno (3-5-2): Bardi 5,5, Ceccherini 6.5, Emerson 6, Coda 6, Piccini 6 (13’ st Belfodil 6), Benassi 6, Luci 6.5, Mesbah 6, Greco 5.5 (25’ st Duncan 5.5) , Paulinho 6, Emeghara 5.5 (41’ st Borja sv). (22 Ana- nia, 37 Aldegani, 33 Valentini, 77 Rinaudo, 7 Castellini, 27 Biagianti, 14 Mosquera). All.: Di Carlo 6. Genoa (3-4-3): Perin 7, Burdisso 6, Portanova 6, Marchese 6, Vrsalijko 5 (4’ st Motta 6), Matuzalem 6, Bertolacci 6 (29’ Cabral sv), De Ceglie 5.5 (15’ st Sturaro 5.5), Konatè 6, Gilardino 6.5, Antonelli 6. (53 Bizzarri, 95 Albertoni, 4 De Maio, 14 Coie, 18 Feftaditis, 26 Centurion, 10 Sculli, 16 Calaiò). All.: Gasperini 6. Arbitro: Gervasoni di Mantova 5.5. Reti: 9’ pt Antonelli. PARMA-CATANIA 0-0 SAMPDORIA-CAGLIARI 1-0 Rossazzurri spreconi, la B è vicinissima Gastaldello gol, bis per i blucerchiati PARMA - Il Parma allunga la sua magica serie positiva incassando l’undicesimo risultato utile consecutivo ma questa volta non ha altro da festeggiare. Al suo attivo il Catania ha due traverse, tante incursioni in area ed uno sterile predominio a centrocampo che una squadra a rischio B deve saper sfruttare di più. La partita si era comunque aperta con un’occasione per parte. Azioni fotocopia con l’attaccante di turno, Amauri e Barrientos, capace solo di siorare il pallone servito in area piccola da Parolo e Castro. Il Parma è stato pericoloso al 5’, la replica del Catania è arrivata al 27’. In mezzo c’è stata, per la verità, anche una punizione, da posizione deilata, di Cassano ma Andujar ha deviato senza problemi sopra la traversa. Traversa colpita invece al 34’ da Barrientos. L’attaccante, sulla fascia sinistra, ha esploso un tiro-cross insidioso che ha scavalcato Mirante ed ha incocciato la parte alta del legno. Nel inale di tempo un’altra punizione del Parma, sempre di Cassano, anche questa volta Andujar non ha avuto problemi a intercettare. La ripresa è stata praticamente un monologo catanese. Primo acuto di Bergessio, al v 5’, ma il tiro è stato fermato dalla traversa. Poi, al 25’, il Catania ha colpito in contropiede, con Gobbi provvidenziale a deviare in angolo prima della conclusione inale di Bergessio. Gobbi decisivo anche al 27’ quando su un tiro di Izco, dritto in rete con Mirante battuto, ha respinto con il corpo. Al 38’ ancora Barrientos, su cross di Izco, ma la palla si è spenta a lato. Nel inale si è rifatto vivo in avanti il Parma con un colpo di testa in acrobazia di Amauri, ma la palla è inita a lato. Parma (4-3-3): Mirante 6, Cassani 6, Paletta 6, Lucarelli 6, Gobbi 5,5 (42’st Molinaro sv), Gargano 5 (17’st Acquah 6), Marchionni 5, Parolo 5,5, Biabiany 5,5, Amauri 6, Cassano 6 (29’st Palladino 5). (91 Bajza, 43 Coric, 19 Felipe, 35 Rossini, 8 Galloppa, 23 Schelotto, 24 Munari, 26 Mauri, 10 Pozzi) All.: Donadoni 5,5. Catania (4-3-3): Andujar 6, Peruzzi 6, Bellusci 6, Spolli 6, Rolin Fernandez 6 (31’st Alvarez sv), Izco 6, Lodi 5, Rinaudo 6, Barrientos 6 (44’st Plasil sv), Bergessio 6, Castro 5 (44’st Fedato sv). (35 Ficara, 6 Legrottaglie, 33 Capuano, 34 Biraghi, 23 Boateng, 18 Monzon, 26 Keko, 24 Gyomber) All.: Maran 6. Arbitro: Giacomelli di Trieste 5,5. GENOVA - Era dal gennaio 1997 che in Serie A il Cagliari non perdeva al Ferraris. La Sampdoria di Mihajlovic è riuscita nell’impresa inanellando la seconda vittoria consecutiva dopo quella nel derby di lunedì scorso e sorpassando in classiica l’Atalanta. Vittoria conquistata grazie ad un gol nel primo tempo di Gastaldello e alla caparbietà, nel inale, per difendere il risultato dagli assalti dei sardi. È la Sampdoria a rendersi pericolosa per prima con un bel pallone in mezzo di Eder che cerca di servire Okaka. L’ex Parma viene anticipato da Avramov che riesce a mettere in angolo. Dal corner lo stesso brasiliano cerca sul palo più lontano la testa di un compagno e trova quella di Gastaldello che riesce a segnare indisturbato. Il vantaggio non scuote troppo gli ospiti che raggiungono il pareggio al 20’ su schema da punizione ma l’arbitro annulla il gol di Sau per dubbia posizione irregolare tra le proteste dei cagliaritani. La gara è piacevole e combattuta soprattutto a centrocampo con entrambe le compagini che faticano a superare le opposte trequarti. L’intervallo non regala sorprese e al 4’ gli ospiti chiedono il rigore per un intervento di Fornasier su Sau ma l’arbitro fa segno di proseguire. Pascale v Di Poce v Iadipaolo Barristers v Solicitors v Notaries Lawyers Practicing in Association v Il Cagliari però cresce e inizia a spingere sull’acceleratore rendendosi pericoloso sia con Nenè, diagonale fuori di poco che con Perico, girata al volo sopra la traversa. Nel mezzo prova a spezzare l’assedio Gabbiadini con un diagonale che inisce fuori. Al 37’ il Cagliari sbaglia clamorosamente il pareggio. Sau riceve un buon pallone in area, si libera del marcatore e da buona posizione invece di piazzare la sfera, tira tra le braccia di Da Costa ben piazzato che blocca senza diicoltà. Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa 6, De Silvestri 6, Gastaldello 7, Fornasier 6, Regini 6, Palombo 6, Krsticic 6 (39’ st Wszolek sv), Gabbiadini 5.5, Soriano 6 ( 15’ st Obiang 5.5), Eder 6, Okaka 6.5 (38’ st Renan sv). (30 Fiorillo, 95 Falcone,3 Costa, 4 Salamon, 12 Sansone, 77 Sestu, 13 Berardi, 6 Rodriguez, 22 Bjarnason) All. Mihajlovic 6. Cagliari (4-3-1-2): Avramov 6, Perico 5.5, Rossettini 6, Astori 6, Murru 6, Ekdal 6 (30’ st Adryan 5.5), Conti 6, Vecino 6 (45’st Ibraimi sv), Cabrera 5.5 (11’ st Cossu 6), Nenè 5.5, Sau 5.5. (1 Silvestri, 8 Avelar, 16 Eriksson, 19 Oikonomou) All. Lopez 5.5. Arbitro: Roca di Foggia 6. Reti: nel pt 11’ Gastaldello. v Telephone: (905) 850-8550 v v Toronto Line: (416) 746-7420 v Telefax: (905) 850-9998 3800 Steeles Avenue West, Suite 300, Vaughan, Ontario, Canada L4L 4G9A v CORRIERE CANADESE • LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 11 SERIE A Il Napoli fa piangere il Milan e Balotelli Al San Paolo i partenopei dominano: doppietta di Higuain, esordio con gol per Taarabt NAPOLI - Un super Napoli stende il Milan. Finisce 3-1 ma se nel calcio esistesse il verdetto ai punti la vittoria dei padroni di casa sarebbe schiacciante e con un margine molto abbondante. La squadra di Seedorf è un cantiere aperto ed il tecnico del Milan non riesce a dare un equilibrio tattico ai suoi uomini. I rossoneri sembrano carenti di personalità e di spirito agonistico (sintomatiche le lacrime di nervoso che hanno accompagnato Balotelli in panchina al 30’ del st) ed anche il loro schieramento in campo lascia troppi vuoti nei quali gli azzurri sanno inilarsi e colpire. Seedorf deve rinunciare inizialmente a Kaka, reduce dall’inluenza, e lo fa entrare solo nella ripresa nel tentativo, risultato poi vano, di creare un raccordo tra il gioco del centrocampo e quello delle punte. Il Napoli sembra aver ritrovato lo smalto atletico perduto ed imprime alla partita un ritmo che il Milan, troppo spesso lento e compassato, non è in grado di reggere. La squadra di Benitez mostra però anche i suoi soliti problemi dai quali non è capace di liberarsi: una fragilità difensiva nella zona centrale, che si manifesta chiaramente in occasione del gol del vantaggio dei rossoneri quando Taarabt si impossessa del pallone nella sua metà campo, percorre in verticale tutto lo spazio che lo separa dall’area di rigore ed arrivato ai limiti, senza che nessuno, tantomeno Fernandez ed Albiol, lo contrasti ed insacca con un rasoterra a giro che s’inila sul palo alla sinistra di Reina. La reazione del Napoli è fremente. I padroni di casa chiudono il Milan nella sua metà campo e costruiscono azioni da gol a raf- ica, ma la loro imprecisione sotto porta è pari alla determinazione ed alla rabbia con le quale si proiettano all’ofensiva. Il pareggio arriva dopo appena tre minuti dal vantaggio milanista nel modo meno spettacolare: Inler manda il pallone ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali con un tiro dalla distanza deviato da De Jong. Il Napoli vuole vincere e lascia po- co spazio all’avversaria. Hamsik, Higuain, Mertens, Insigne, Maggio (che colpisce un palo) tentano da tutte le posizioni di andare in gol, ma Abbiati non capitola. Nella ripresa gli azzurri si presentano, se possibile, ancora più spavaldi e concentrati di quanto non si fossero mostrati nella prima frazione di gioco. Il Milan è costretto a difender- si e tenta, quando può, di far fruttare soltanto le ripartenze. Il gol del vantaggio dei padroni di casa sembra ormai maturo ed è Higuain a inalizzare al 10’ un’azione corale di tutta la squadra. Le azioni del Napoli passano tutte dai piedi di Jorginho che dimostra di essersi già perfettamente inserito nei meccanismi di gioco e che i compagni cercano e trovano ormai quasi ad occhi chiusi. Una volta raggiunto il vantaggio il Napoli non modiica il suo atteggiamento arrembante, anche se aspetta il Milan ai limiti della metà campo e si aida più spesso al contropiede. Il terzo gol di Higuain - subito dopo la sostituzione di Balotelli, che una volta in panchina scoppia in lacrime - che porta che suggella la vittoria dei padroni di casa è l’epilogo scontato di una partita in cui i valori in campo sembrano essere troppo sbilanciati a favore della squadra di Benitez. A Seedorf rimane ancora molto da lavorare per raggiungere un assetto più concreto ed aidabile. NAPOLI-MILAN 3-1 Napoli (4-2-3-1): Reina 6,5; Maggio 6, Fernandez 6, Albiol 6, Ghoulam 6,5, Inler 7 (43’ st Dzemaili sv), Jorginho 7; Insigne 6,5 (33’ st Callejon sv), Hamsik 6 (38’ st Behrami sv), Mertens 6,5; Higuain 7,5. (1 Rafael, 15 Colombo, 3 Uvini, 4 Henrique, 5 Britos, 22 Radosevic, 13 Bariti, 19 Pandev,91 Zapata). All.: Benitez 7. Milan (4-4-2): Abbiati 5,5; Abate 5, Mexes 5, Rami 5,5, De Sciglio 5,5; Essien 6,5, De Jong 6, Taarabt 6,5, Emanuelson 6 (24’ st Montolivo sv), Robinho 5 (1’ st Kaka 6), Balotelli 5 (28’ st Pazzini sv). (1 Amelia, 59 Gabriel, 4 Muntari, 8 Saponara, 16 Poli, 21 Constant, 26 Silvestre, 37 Petagna, 81 Zaccardo). All. Seedorf 5,5. Arbitro: Massa di Imperia 6. Reti: nel pt 7’ Taarabt, 10’ Inler; nel st 10’ e 36’ Higuain. Angoli: 5-0 per il Napoli. Recupero: 0’ e 3’. LE REAZIONI Benitez felice: «I ragazzi hanno fatto meglio del previsto» NAPOLI - Rafa Benitez dopo il successo sul Milan esalta la qualità di Higuain e Inler «due giocatori che hanno i mezzi per fare la diferenza e l’hanno fatta stasera (sabato, ndr)», ma sottolinea anche l’apporto che il mercato di gennaio ha dato al suo Napoli «Jorginho e Ghoulam dimostrano che il mercato è stato molto buono». Il tecnico spagnolo entra sorridente in sala stampa e esalta il suo Napoli dopo il successo sul Milan. «I ragazzi hanno fatto anche più di quanto mi aspettavo da loro stasera (sabato, ndr) - spiega - lavorando bene in campo e portando avanti la nostra idea di gioco». Benitez non dimentica però i problemi in fase difensiva che sabato hanno potato al vantaggio del Milan: «È chiaro - dice - che sul loro gol abbiamo fatto un errore, Fernandez e Albiol dovevano controllare meglio la situazione. Sap- FIORENTINA-ATALANTA 2-0 piamo che abbiamo ancora problemi in difesa ma ci stiamo lavorando molto in allenamento. Ora Ghoulam ci può dare una mano, rispetto a Reveillere è un mancino prima di tutto e quindi si trova meglio a sinistra e poi ha 23 anni, ha più gamba di Reveillere che è arrivato qui dopo essere stato quattro mesi fermo e ci ha dato tanto. Ora aspettiamo anche Henrique che ha fatto due-tre viaggi e deve recuperare. È un giocato- re di esperienza, ha velocità, può aiutarci». Elogia il Napoli anche Seedorf. «Il Napoli ha giocato una buonissima gara, hanno meritato di vincere questa partita». Quanto tempo ci vorrà per vedere il Milan di Seedorf? «Tanto». Poi l’olandese si scioglie: «L’obiettivo della stagione? Tutelare il nostro orgoglio, prima di tutto. Questa sconitta non mi toglie l’entusiasmo che ho». UDINESE - CHIEVO 3-0 La Viola ritorna alla vittoria dopo due ko Tre punti e tre reti, i friulani si ritrovano FIRENZE - Dopo due ko di ila la Fiorentina è tornata al successo battendo 2-0 l’Atalanta con i gol di Ilicic su punizione al 16’ del primo tempo e del talento polacco Wolski nel inale di gara. I viola trascinati dai loro tifosi sono entrati bene nel match e dopo 16’ sono passati con Ilicic con una deliziosa e precisa punizione: per lo sloveno è il 3° gol stagionale. Un gol che ha premiato la grinta e la determinazione della Fiorentina e spinto l’Atalanta ad aumentare i ritmi della sua manovra ino a creare brividi alla difesa viola: Cigarini lambiva il palo, in mezzo le parate di Consigli su Borja Valero e su Anderson, quindi l’episodio più discusso: Neto fermava Moralez con un intervento a gamba alta che ha fatto gridare i bergamaschi al rigore: le immagini tv confermerebbero che il portiere viola ha prima toccato il pallone prima di impattare sull’avversario. Un episodio che ha ricordato quello di Torino-Atalanta e il mea culpa dell’arbitro Tagliavento. Lo stesso Neto prima dell’intervallo si superava due volte su Bonaventura mentre Ilicic imbeccato da Matri siorava il bis. Lo sloveno, stanco, chiedeva il cambio a inizio ripresa, Colantuono inseriva il neo acquisto Estigarriba, la partita restava in bilico, la Fiorentina sofriva ma andava più volte vicina al raddoppio con Cuadrado e Borja Valero (ammonito e in diida, salterà l’Inter), l’Atalanta continuava a spingere ma poco dopo la mezz’ora restava in 10 per l’espulsione sciocca di Cigarini. A quel punto la rimonta dei bergamaschi si faceva diicile ino a diventare impossibile quando Wolski sigillava sul ilo del fuorigioco il 20 e festeggiava il primo gol in maglia viola. Fiorentina (3-5-1-1): Neto 6.5, Diakitè 5.5, Savic 5.5, Compper 6.5, Cuadrado 6.5, Anderson 6.5, Pizarro 6.5 (10’ st Mati Fernandez 6), Borja Valero 6, Vargas 6, Ilicic 7 (14’ st Wolski 7), Matri 6 (33’ st Matos sv). (25 Rosati, 12 Lupatelli, 2 Gonzalo Rodriguez, 4 Roncaglia, 23 Pasqual, 8 Bakic, 17 Joaquin). All.: Montella 7. Atalanta (4-4-1-1): Consigli 7, Benalouane 6.5, Stendardo 6, Yepes 6, Del Grosso 5.5, Raimondi 5 (12’ st Estigarriba 5.5), Cigarini 5, Migliaccio 6 (28’ st Carmona sv), Bonaventura 6, Moralez 6 (38’ st Cazzola), Denis 5. (37 Sportiello, 3 Lucchini, 5 Giorgi, 28 Brivio, 93 Nica, 23 Brienza, 90 Kone, 91 De Luca, 9 Bentacourt). All.: Colantuono 6. Arbitro: Guida di Torre Annunziata 5.5. Reti: nel pt 16’ Ilicic; nel st 41’ Wolski. UDINE - Tre volte Udinese. E il Chievo affonda. I bianconeri di Francesco Guidolin si tolgono dalle sabbie mobili del fondo classiica battendo la squadra di Corini, da cui mettono ora un distacco di 8 punti in classiica. Per la compagine veronese la situazione si mette sempre più in salita. La partita si risolve tutta nella ripresa, dopo uno scialbo primo tempo. Nella scelta dell’undici di partenza, Guidolin pensa inevitabilmente anche alla prossima gara di coppa e manda in campo il neoacquisto Yebda, che deve ancora entrare nei meccanismi bianconeri, e Lazzari. Dopo un primo tempo quasi inguardabile, il tecnico dell’Udinese mette in campo la velocità di Pereyra a centrocampo, al posto del più tecnico ma più lento Lazzari. L’argentino, preservato nel primo tempo in vista della semiinale di ritorno di coppa Italia, fa cambiare marcia all’Udinese. Il Chievo di Corini afonda, incapace di reagire. Il risultato si sblocca al 10’ ancora con un’invenzione del capitano bianconero. Servito al vertice dell’area da un assist di Basta, Di Natale controlla e fa partire un destro che traigge Puggioni sul secondo palo. È ancora dal piede del capitano che, alla mezz’ora, arriva il raddoppio dell’Udi- nese. Di Natale smarca Pereyra sulla sinistra. L’argentino arriva sul fondo e crossa al centro. Bruno Fernandes indovina il tempo dell’inserimento e da due passi dalla porta deve solo spingere il pallone in rete. Nel inale l’Udinese centra il terzo gol con una manovra in tre tocchi: Muriel tocca per Bruno Fernandes che serve l’assist per il destro in rete di Badu. Udinese (3-5-1-1): Scufet 6.5; Heurtaux 6, Danilo 6, Domizzi 6; Basta 6.5, Badu 6.5, Yebda 5.5, Lazzari 5.5 (1’st Pereyra 7), Gabriel Silva 6; Maicosuel 5 (21’st Bruno Fernandes 6.5); Di Natale 7 (35’st Muriel sv) (A disp. 30 Kelava, 4 Naldo, 6 Bubnjic, 19 Douglas, 27 Widmer, 14 Mlinar, 18 Jadson, 17 Nico Lopez, 94 Zielinski) All. Guidolin 6.5 Chievo (3-5-2): Puggioni 5.5; Bernardini 5.5, Cesar 5.5, Canini 5.5; Sardo 5.5, Bentivoglio 5.5 (17’st Obinna 5.5), Rigoni 6, Guarente 5.5, Drame’ 6.5; Stoian 5.5 (21’st Paloschi sv), Thereau 6 (32’st Lazarevic sv) (A disp. 25 Agazzi, 18 Squizzi, 4 Claiton, 33 Rubin, 11 Guana, 24 Mbaye, 32 Brighenti, 31 Pellissier). All. Corini 5.5 Arbitro: Banti di Livorno 6.5 Reti: 10’st Di Natale, 29’st Bruno Fernandes, 41’st Badu. L.A. LOMBARDI CHARTERED PROFESSIONAL ACCOUNTANT Len Lombardi, 500 Highway 7 East, Suite 200 Richmond Hill, Ontario L4B 1J1 CPA, CA, LPA, BA Tel: 416.924-9559 ext. 342 Fax: 905-707-1322 - Email: [email protected] LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 • CORRIERE CANADESE 12 CALCIO SERIE B Il Trapani ferma l’Empoli, Palermo in fuga MARCATORI Quarto ko consecutivo per il Pescara che perde 3-0 a Crotone. Pari per Lanciano, Reggina e Latina Doppio Tevez, Pepito è nel mirino TORONTO - Giornata trionfale per il Palermo. I rosanero grazie alla vittoria sul Padova sono l’unica squadra delle prime dieci in classifica a cogliere i tre punti e vanno in fuga. I siciliani adesso hanno quattro punti di vantaggio sull’Empoli, fermato dal sempre più sorprendente Trapani. Bene anche il Crotone che torna in corsa play-off dopo il pesante 3-0 inflitto al Pescara. Palermo-Padova 1-0 (84’ rig. Hernandez) - Grazie al cecchino Hernandez (quinto rigore trasformato su cinque) il Palermo vola a +4 sull’Empoli per il massimo vantaggio stagionale. Ancora una volta la squadra di Iachini non esalta, ma sa colpire al momento giusto. Un Palermo a corrente alternata, subito pericoloso con i guizzi di Lafferty e Hernandez ma poi sotto ritmo per lunghi tratti: bene i biancoscudati del neo allenatore Michele Serena. A decidere L’episodio che decide il match: Stevanovic si coordina alla perfezione e sfodera un sinistro poderoso “parato” da Canini per l’inevitabile penalty, poi trasformato da Hernandez, al 12º gol stagionale. Trapani-Empoli 0-0 - L’Empoli di Tavano e Maccarone è costretto al pareggio dallo scintillante Trapani di mister Boscaglia. I granata giocano meglio dell’avversario, confermandosi mina vagante del torneo, e sfiorano il gol con Matteo Mancosu, con il palo clamoroso di Basso e nell’occasione del salvataggio della linea di Verdi sul colpo di testa di Pagliarulo. Nel finale Pucciarelli potrebbe zittire il Provinciale ma il suo dia- 14 reti: G. Rossi (5 rigori-Fiorentina) 13 reti: Tevez (1-Juventus) 12 reti: Berardi (4-Sassuolo); Higuain (4-Napoli); Immobile (Torino) 11 reti: Vidal (2-Juventus); Toni (3-Verona) 10 reti: Palacio (Inter); Cerci (4-Torino) 9 reti: Denis (1-Atalanta); Gilardino (4-Genoa); Llorente (Juventus); Callejon (Napoli); Balotelli (2-Milan); Eder (1-Sampdoria) 8 reti: Paulihno (1-Livorno) 7 reti: Candreva (4-Lazio); Jorginho (1-Verona); Cassano (Parma); Di Natale (3-Udinese) 6 reti: Pogba (Juventus); Hamsik e Pandev (Napoli); Sopra, Hernandez esulta dopo il gol; a ianco, un momento di Trapani-Empoli Defendi; 56’ Cappelluzzo) - Vittoria cruciale per il Bari di Alberti. Decide nel primo tempo l’uno due firmato Joao Silva e Defendi. Vale solo per la bandiera lo splendido gol del bomber della Primavera del Siena Cappelluzzo. Carpi-Spezia 1-1 (90’ rig. Memushaj; 64’ Giannetti) - Lo Spezia di Devis Mangia s’illude con il primo gol in maglia aquilotta di Niccolò Giannetti (destro chirurgico su palla vagante in area), ma nel finale gli sforzi del Carpi di mister Vecchi sono ripagati dal calcio di rigore trasformato da Memushaj dopo un’entrata scomposta di Magnusson su Acosty. Cittadella-Modena 0-1 (95’ rig. Mazzarani) - Una partita soporifera per lunghi tratti s’infiamma improvvisamente e regala un fina- gonale da ottima posizione si perde sul fondo. Crotone-Pescara 3-0 (29’, 61’ Bernardeschi; 66’ Cataldi) - Il Crotone dei giovani terribili si ritrova dopo il periodo buio rilanciandosi nella corsa play-off grazie alla doppietta dell’attaccante Bernardeschi e al primo centro in Serie B di Cataldi. Momento nerissimo per il Pescara, al quarto ko consecutivo. Varese-Latina 0-0 - Gara ampiamente condizionata dalle pessime condizioni del terreno di gioco dell’Ossola: ne esce fuori una sfida avara di emozioni, utile al Varese per muovere la classifica dopo due ko consecutivi e al Latina per continuare a inseguire il sogno play-off. Bari-Siena 2-1 (2’ Joao Silva, 46’ le al cardiopalma: palo clamoroso di Mazzarani e rigore accordato dal signor Bruno al 93º per atterramento di Molina. Dal dischetto per il Modena realizza Mazzarani, che spiazza Di Gennaro. Cittadella agganciato al terz’ultimo posto dalla Reggina, Modena che torna a respirare. Juve Stabia-Reggina 1-1 (64’ Di Nardo; 84’ Gerardi) - Di Nardo porta in vantaggio la Juve Stabia con sontuoso stacco aereo, ma nel finale il gol da opportunista di Federico Gerardi spegne gli entusiasmi delle Vespe. Ternana-Avellino 1-1 (56’ rig. Antenucci; 61’ Galabinov) - L’1-1 tra Ternana e Avellino è stato uno show dell’estremo difensore umbro Alberto Brignoli, un muro invalicabile per l’Avellino di Rastel- li. I Lupi hanno giocato da grande squadra, ma tra loro e la vittoria esterna si è frapposto un portiere dal futuro assicurato: solo il destro “alla Del Piero” del bulgaro Galabinov ha sorpreso il portiere umbro. Un gol che ha pareggiato il vantaggio umbro siglato da antenucci su calcio di rigore concesso per plateale irregolarità di Zappacosta a centro area. Virtus Lanciano-Cesena 1-1 (77' Comi; 34' Belingheri) - Lanciano e Cesena si dividono la posta in palio nell’anticipo d’alta classifica. Pareggio che sta stretto al Cesena in vantaggio alla mezz’ora con un tap-in di Belingheri. Il pareggio abruzzese arriva invece con una magia di Comi che batte Coser con una rovesciata da antologia. LA CLASSIFICA Celebriamo il 27.mo Anniversario 40 YEARS EXPERIENCE MIGLIORA I TUOI INDICI D’ASCOLTO INCOME TAX PREPARATION $ 10 OFF on your first visit 980 Burnhamthorpe Rd. East at Tomken Rd., Mississauga ALDO COSTANTINO, PA TAX SPECIALIST SERIE A - 23ª GIORNATA SQUADRA PUNTI G V N P GF GS Juventus 60 23 19 3 1 56 18 Roma 51 22 15 6 1 45 11 Napoli 47 23 14 5 4 47 27 Fiorentina 44 23 13 5 5 42 24 Verona 36 23 11 3 9 39 37 Inter 36 23 9 9 5 40 27 Parma 33 22 8 9 5 32 27 Torino 33 23 8 9 6 36 30 Lazio 32 23 8 8 7 29 29 Genoa 30 23 8 6 9 24 28 Milan 29 23 7 8 8 36 35 Sampdoria 28 23 7 7 9 27 32 Atalanta 27 23 8 3 12 24 32 Udinese 26 23 8 2 13 25 32 Cagliari 24 23 5 9 9 21 32 Bologna 21 23 4 9 10 22 39 Chievo 18 23 4 6 13 16 32 Livorno 17 23 4 5 14 22 41 Sassuolo 17 23 4 5 14 23 49 Catania 16 23 3 7 13 16 40 N.B.: Roma e Parma hanno una partita in meno Columbus Medical Arts building 8333 Weston Rd #105 Woodbridge L4L 8E2 905 264 9975 DOMENICO COSENTINO (HIS) Specialista Apparecchi Acustici DR. G. CASTILLO (M.D.F.R.C.S.’C’) SILVANA KASI (HIS) FILIPPO COSENTINO (HIS) ProSound 1420 Burnhamthorpe Rd # 350 Mississauga, On L4X 2J9 905 232 0606 Chin Building 622 College St #204 Toronto M6G 1B6 416 924 5033 SERIE - 24ª SERIEB A - 13GIORNATA GIORNATA RISULTATI Fiorentina-Atalanta Lazio-Roma Napoli-Milan Livorno-Genoa Parma-Catania Sampdoria-Cagliari Torino-Bologna Verona-Juventus Udinese-Chievo Inter-Sassuolo SQUADRA PUNTI 2-0 0-0 3-1 0-1 0-0 1-0 1-2 2-2 3-0 1-0 PROSSIMO TURNO VENERDì 14 FEBBRAIO: Milan-Bologna ore 2.45 pm SABATO 15 FEBBRAIO: Fiorentina-Inter ore 2.45 pm DOMENICA 16 FEBBRAIO: Catania-Lazio ore 6.30 am Atalanta-Parma Cagliari-Livorno Genoa-Udinese Juventus-Chievo Sassuolo-Napoli Roma-Sampdoria ore 2.45 pm LUNEDì 17 FEBBRAIO: Verona-Torino ore 2.45 pm G V N P GF GS Palermo 45 24 13 6 5 35 18 Empoli 41 24 11 8 5 33 19 Avellino 39 24 10 9 5 29 24 Cesena 38 24 9 11 4 29 19 Trapani 37 24 9 10 5 32 26 Lanciano 37 24 10 7 7 23 21 Crotone 36 24 10 6 8 35 32 Latina 35 24 8 11 5 23 20 Spezia 35 24 9 8 7 25 30 Pescara 34 24 9 7 8 33 30 Carpi 34 23 10 4 9 28 29 Brescia 33 23 7 12 4 34 30 Siena (-7) 31 24 9 11 4 37 27 Modena 29 24 7 8 9 29 25 Varese 29 24 7 8 9 30 32 Ternana 29 24 7 8 9 30 29 Bari (-3) 26 24 7 8 9 25 27 Novara 24 23 5 9 9 21 31 Cittadella 21 24 4 9 11 21 33 Reggina 21 24 5 6 13 19 35 Padova 18 23 4 6 13 18 34 Juve Stabia 14 24 2 8 14 22 40 NB: Carpi e Padova una partita in meno. Siena penalizzato di 7 punti, Bari penalizzato di 3 punti SE RISULTATI Bari-Siena Carpi-Spezia Cittadella-Modena Crotone-Pescara Juve Stabia-Reggina Lanciano-Cesena Palermo-Padova Ternana-Avellino Trapani-Empoli Varese-Latina Novara-Brescia 2-1 1-1 0-1 3-0 1-1 1-1 1-0 1-1 0-0 0-0 oggi PROSSIME PARTITE Sabato 15 febbraio: Empoli-Carpi Reggina-Trapani Brescia-Ternana Cesena-Palermo Padova-Novara Siena-Juve Stabia Avellino-Virtus Lanciano Spezia-Crotone Latina-Cittadella Pescara-Varese Domenica 16 Febbraio Modena-Bari CORRIERE CANADESE • LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 13 CLASSIFICHE: LEGA PRO, SERIE D LEGA PRO 1 Girone A LEGA PRO 1 Girone B LEGA PRO 2 Girone A LEGA PRO 2 Girone B 21ª giornata 23ª giornata 23ª giornata 23ª giornata Albinoleffe-Virtus Entella Como-Cremonese Pavia-Carrarese Reggiana-Pro Patria San Marino-Lumezzane Savona-Pro Vercelli Sud Tirol-Venezia Vicenza-Feralpi Salò Virtus Entella Pro Vercelli Cremonese Venezia Vicenza* (-4) Como Savona Sud Tirol Albinoleffe (-1) Feralpi Salò* Lumezzane Reggiana Pro Patria (-1) Carrarese Pavia San Marino P 41 38 34 33 32 32 31 30 30 26 26 22 22 19 15 14 3-1 3-3 1-1 0-1 0-1 1-1 1-4 rinv. G 21 21 21 21 20 21 21 21 21 20 21 21 21 21 21 21 V 11 9 9 10 10 8 9 8 9 6 7 6 6 4 2 3 N 8 11 7 3 6 8 4 6 4 8 5 4 5 7 9 5 P 2 1 5 8 4 5 8 7 8 6 9 11 10 10 10 13 Ascoli-Grosseto Barletta-Lecce Gubbio-Viareggio L’Aquila-Salernitana Nocerina-Benevento Paganese-Frosinone Perugia-Prato Pontedera-Pisa Ha riposato il Catanzaro 0-1 1-2 2-0 1-1 0-3 tav. 1-2 0-0 2-2 P G V NP Perugia 45 21 13 6 2 Frosinone 45 22 13 6 3 Lecce 37 22 11 4 7 L’Aquila 36 22 10 6 6 Benevento 34 21 9 7 5 Pisa 33 22 8 9 5 Catanzaro 32 21 7 11 3 Pontedera 30 22 7 9 6 Gubbio 29 21 7 8 6 Salernitana 28 21 7 7 7 Grosseto 28 22 7 7 8 Prato 27 22 5 12 5 Viareggio 21 22 4 9 9 Barletta 18 22 3 9 10 Ascoli (-4) 15 21 4 7 10 Paganese 13 22 3 4 15 Nocerina esclusa dal campionato Bassano-Mantova Bellaria-Rimini Bra-Monza Castiglione-Santarcangelo Pergolettese-Delta Porto T. Real Vicenza-Cuneo Spal-Alessandria Torres-Renate Vecomp Verona-Forlì Bassano Santarcangelo Real Vicenza Spal Alessandria Renate Monza Vecomp Verona Rimini (-1) Mantova Forlì Porto Tolle Torres Pergolettese Cuneo Castiglione Bellaria (-1) Bra P 45 41 38 36 33 35 35 34 33 32 32 30 29 28 25 23 12 8 G 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 3-1 0-1 0-3 2-1 0-1 1-0 3-2 2-0 0-1 V 13 11 11 9 10 9 9 9 9 7 9 7 5 6 5 4 3 2 NP 6 4 8 4 5 7 9 5 6 7 8 6 8 6 7 7 7 7 11 5 5 9 9 7 8 8 10 7 10 8 11 8 4 16 2 19 SERIE D Girone A SERIE D Girone B SERIE D Girone C SERIE D Girone D 22ª giornata 22ª giornata 22ª giornata 22ª giornata Asti-Sestri Levante Caronnese-F. Caratese Chiavari-R. Bogliasco Derthona-Chieri G. Erminio-Novese Pro Dronero-Albese Santhià-Valle d’Aosta Vado-Lavagnese Verbania-Borgosesia Giana Erminio Rapallo Bogliasco Borgosesia Caronnese Chieri Vado Chiavari Lavagnese Valle d’Aosta Novese Asti Albese Derthona Sestri Levante Folgore Caratese Santhià Pro Donero Verbania 0-1 3-0 1-0 1-2 3-2 6-0 2-4 0-2 0-3 49 44 44 42 42 37 36 33 30 28 25 24 21 21 17 15 13 12 Aurora Seriate-Lecco Borgomanero-Legnago Castellana-M. Bonate D. Boario-Alzano C. Inveruno-Gozzano Olginatese-Caravaggio Piacenza-Pro Piacenza Pontisola-Sambonifac. Pro Sesto-Seregno Pro Piacenza Pontisola Seregno Inveruno Pro Sesto Piacenza Caravaggio Olginatese Legnago Aurora Seriate Lecco Castel. Castelgoffredo Alzano Cene Mapello Bonate Borgomanero Sambonifacese Gozzano Darfo Boario 1-1 4-1 2-1 1-3 3-1 1-0 0-1 1-0 2-3 49 40 39 38 36 36 35 34 31 29 27 25 24 22 19 19 17 15 Belluno-F. Monfalcone Fersina-Sanvitese Giorgione-Dro Mezzocorona-Marano Pordenone-U.Ripa T. Valdagno-Este Tamai-Sacilese Triestina-Montebel. V. Veneto-S. P. Padova Marano Pordenone Belluno Sacilese Este Montebelluna Giorgione Triestina Trissino Valdagno Union R. L. Fenadora San Paolo Padova Vittorio Veneto Sanvitese F. Monfalcone (-1) Mezzocorona Tamai Dro Fersina Perginese SERIE D Girone F SERIE D Girone G 22ª giornata 22ª giornata 22ª giornata Anziolavinio-Cynthia r i nv. Budoni-Palestrina 1-3 Isola Liri-Astrea 1-1 Latte Dolce-Sora 1-2 Lupa Roma-Maccarese 1-2 Olbia-Fondi 0-1 S.M. Mole M.-Selargius 0-0 S. Cesareo-Arzachena 4-0 Terracina-Portotorres 5-0 Brindisi-Monopoli Francavilla-Real Hyria Grottaglie-Gladiator Manfredonia-R.Metap. Mariano K.-P.Marcian. Puteolana-Gelbison San Severo-Matera Turris-Taranto Ha riposato: Bisceglie Ancona-O.Agnonese Bojano-Amiternina Fano-Termoli Giulianova-Civitanov. Isernia-Celano Jesina-Vis Pesaro Maceratese-Matelica Recanatese-R.Curi A. Sulmona-Fermana Ancona (-1) Matelica Maceratese Termoli Vis Pesaro Giulianova Jesina Fermana Sulmona Olympia Celano Civitanovese Fano Olympia Agnonese Amiternina Scoppito Recanatese Isernia (-1) R. C. Angolana Bojano (-1) * Una partita in meno 1-0 0-5 1-1 1-1 1-1 0-0 0-3 1-2 2-5 50 46 38 38 38 34 32 30 30 29 28 27 26 25 23 18 14 3 Lupa Roma Terracina San Cesareo Olbia Fondi Anziolavinio Cynthia Genzano (-1) Budoni Isola Liri Astrea Sora (-2) S. M. Mole Marino Maccarese Giada Latte Dolce Sassari Palestrina Selargius Arzachena Portotorres 1-1 2-1 0-1 0-1 1-0 2-1 0-2 6-2 1-1 59 57 41 39 37 30 29 28 27 27 27 25 22 21 20 19 19 12 SERIE D Girone H 46 45 43 38 35 32 32 30 29 28 28 26 26 25 25 23 19 7 P. Marcianise Matera Taranto Turris Brindisi (-1) Monopoli Francavilla in Sinni Gelbison V. Lucania Bisceglie Manfredonia Mariano Keller Real Hyria Grottaglie San Severo Real Metapontino Puteolana (-1) S. Felice G. (-1) Casertana-Sorrento Chieti-Arzanese Cosenza-Castel Rigone Gavorrano-Aprilia Ischia-Teramo Martina Franca-Foggia Messina-Aversa Normanna Poggibonsi-Melfi Tuttocuoio-Vigor Lamezia P 44 41 40 40 33 32 32 31 31 30 29 29 27 24 24 23 21 20 Casertana Teramo Cosenza Foggia Castel Rigone Chieti (-1) Ischia Isolaverde Vigor Lamezia Aversa Melfi Poggibonsi Messina Tuttocuoio Sorrento Martina Franca Aprilia Arzanese Gavorrano Nardò escluso dal campionato NP 8 3 8 4 7 5 10 3 3 10 6 8 11 5 7 8 4 10 12 5 8 8 11 6 6 10 6 11 9 9 8 10 9 10 8 11 22ª giornata Correggese-Clodiense Forcoli-Imolese F. Juventus-Camaiore Lucchese-Riccione Massese-Montichiari Mezzolara-Sancolomb. Palazzolo-A. Ceccato Romagna C.-Formigine V. Castelfr.-Fidenza 3-1 0-3 3-1 6-0 4-0 rinv. 1-2 3-1 5-2 Arezzo-Sansepolcro Bastia-Deruta Colligiana-Ostiamare Fiesole-Pianese Flaminia C.-Montem. Foligno-Pontevecchio Gualdo-Scandicci Pistoiese-Narnese Trestina-V. Spoleto Correggese Lucchese Abano Ceccato Fortis Juventus Massese Romagna Centro Mezzolara* Clodiense Imolese Virtus Castelfranco Sancolombano* Fidenza Formigine Atl. Montichiari (-1) Camaiore Palazzolo Riccione (-3) Forcoli 54 50 45 45 43 41 38 31 31 29 26 23 20 18 18 17 9 4 Pistoiese Pianese Foligno Arezzo Scandicci Ostiamare Colligiana Trestina Gualdo Casacastalda Bastia Montemurlo Voluntas Spoleto Flaminia Civitacast. Sansepolcro Fiesole Caldine Pontevecchio Deruta Narnese 2-2 0-2 2-2 1-1 1-0 4-0 1-1 2-0 1-1 51 45 43 43 36 32 30 29 28 27 27 26 26 24 20 17 15 13 G TRAVEL P & PG&TRAVEL PTRAVEL & G #TRAVEL Jane St, 121, Maple On, L6A Jane # 121, P & GSt, Maple On, L6A Jane St, #4H8 121, www.pgtravel.ca Jane St, # 121, Maple On, Maple L6A 4H8 On, L6 www.pgtravel.ca Call 905 303 0200 toll 1 87 1 877 586 Call 905 303 0200 toll8747 18 Call 905 303 0200 877 586 tolltoll1 1877 5868747 8747 22ª giornata 40 39 36 35 35 34 33 31 26 26 25 24 21 20 19 18 18 V 12 11 11 10 10 9 7 8 9 6 7 6 7 6 5 5 4 4 SERIE D Girone E SERIE D Girone I 4-0 2-2 1-0 2-3 2-3 1-3 0-4 3-1 G 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 2-1 0-0 1-1 2-1 3-0 1-1 4-0 1-1 0-1 P & G TRAVEL www.pgtravel.ca www.pgtravel.ca Jane St, # 121, Maple On, L6A 4H8 www.pgtravel.caCall Call905 905 303 303 0200 0200 toll Akragas-Cavese 2-3 Due Torri-Noto 2-2 Gioiese-C.Montalto 0-0 2nd 2nd Licata-Battipagliese 0-12nd 2nd 2ndMEMORIES MEMORIES MEMORIES MEMORIES Pomigliano-Hinter. 1-0GOLF TOURNAMENT GOLF TOURNAMENT MEMORIES GOLF TOURNAMENT GOLF TOURNAMENT P TRAVEL | March & 29, 2014 Rende-Vibonese 0-2Varadero, Cuba P& &G G28 TRAVEL Varadero, Cuba | On, L6A 4H8 Jane St, # 121,|Maple Varadero, Cuba March 28 4H8 & 29, JaneTOURNAMENT St, # Cuba 121, Maple L6A GOLF Varadero, | On, March 282014 & 29, 2014 Savoia-Agropoli 1-0TOURNAMENT www.pgtravel.ca March 28 & 29, 2014 www.pgtravel.ca FEE Call 905 303 0200 toll 1 877 586 8747 Torrecuso-Orlandina 5-2$229 per player Varadero, Cuba | March 28 & 29, 2014 Call 905 303 0200 toll 1 877 586 8747 $59 per companion FEE (ask for TOURNAMENT Golf tournament will ONLY be available to clients who book Ha riposato: Città di MesTOURNAMENT FEE (ask for INCLUSIONS) Memories Varadero or Royal Hicacos 2nd $229 per player $59 per companion 2nd sina MEMORIES tournament will ONLY beFEE available to $229 per player $59 per(ask companion TOURNAMENT forclients who book MEMORIESGolf (ask for Savoia Akragas Battipagliese Cavese Torrecuso Gioiese Agropoli Noto C. Montalto Uffugo Hinterreggio Orlandina Pomigliano Vibonese Due Torri Piraino Città di Messina Rende Licata (-3) ONE WEEK • ALL INCLUSIVE Varadero or Royal Hicacos Memories GOLF GOLF TOURNAMENT TOURNAMENT Golf willwill ONLY be available to clients who book Golftournament tournament ONLY be available $229 per player $59 per companion || March 28 & 2014 MEMORIESCuba VARADERO Varadero, Cuba March Varadero 28 & 29, 29,book 2014 56 Varadero, Memories or Royal Hicacos Varadero to who Memories BEACH RESORT Golfclients tournament will ONLY be available to clients who book ONE WEEK • ALL INCLUSIVE 47 TOURNAMENT or Royal Hicacos FEE MAR 27 Memories Varadero or Royal Hicacos TOURNAMENT FEE per player $59 per companion 38 $229 MEMORIES VARADERO $229 per playerONE $59 per companion $695 • ALL INCLUSIVE tournament will ONLYWEEK be available to clients who book Golf tournamentBEACH will ONLY be available to clients who book TORONTO 38 Golf Memories Varadero or RoyalRESORT HicacosDEPARTURES Memories Varadero or Royal Hicacos TERRACE ROOM ROYAL HICACOS SUNSET GARDENVIEW ONE WEEK • ALL INCLUSIVE MEMORIES VARADERO 37 RESORT & SPAMAR 27 WEEK • ALL INCLUSIVE ONE WEEK • ALL INCLUSIVE BEACHplus RESORT 37 ONE MAR 26 $695 taxes $280 MEMORIES VARADERO SUNSET GARDENVIEW TERRACE ROOM MEMORIES VARADERO $1125 VARADERO 36 MEMORIES BEACH RESORT MAR 27 BEACH RESORT BEACH RESORT ROYAL HICACOS 33 MAR 27 SUNSET GARDENVIEW TERRACE ROOM MAR 27 RESORT & SPA $695 plus taxes $280 30 $695 MARSUITE 27 GARDENVIEW $695 JUNIOR MAR 26 28 ROYAL HICACOS HICACOS $695 plus taxes $280 ROYAL HICACOS RESORT & SPA$1125 28 ROYAL RESORT & SPA plus taxes $280 RESORT & SPA MAR 26 28 MAR 26 ROYAL HICACOS JUNIOR SUITE GARDENVIEW 22 $1125 $1125 MAR 26 & SPA RESORT 22 JUNIOR SUITE GARDENVIEW $1125 plus taxes $280 MAR 26 19 15 $1125 plusabove taxes $280 7 SUNSET GARDENVIEW TERRACE ROOM (ask for (ask for plus taxes $280 JUNIOR SUITE GARDENVIEW plus taxes $280 SUNSET GARDENVIEW TERRACE ROOM SUNSET GARDENVIEW TERRACE ROOM above plus taxes $280 plus taxes $280 JUNIOR SUITE GARDENVIEW JUNIOR SUITE GARDENVIEW Ragusa escluso dal campionato plus taxes $280 plus taxes $280 above above above Deadline for tournament registration is March 14, 2014. Prices are gross per personabove based on double occupancy for 7 nights on all inclusive vacations. Seats at the above prices are limited and subject to change without prior notice. Transportation taxes & related fees shown must be pre-paid. Applicable local taxes payable in destination are extra (Cuba 25 CUC). For full terms and conditions, please call P & G Travel Ont. Reg #2476582. LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 • CORRIERE CANADESE 14 SPORT Sochi, per Zoeggeler un bronzo da leggenda Il portabandiera azzurro a medaglia in sei Olimpiadi, è record. Innerhofer argento nella discesa SOCHI (RUSSIA) - A Vancouver l’acuto dello sci era arrivato a sipario quasi calato. Quando nessuno ci sperava più. A Sochi la neve azzurra inverte l’ordine e regala la prima medaglia dei Giochi all’Italia: ci pensa Christof Innerhofer, 29 anni di Brunico, a illuminare la pista di Rosa Kuthor riportando in azzurro una medaglia nella discesa che mancava da 38 anni. In passato solo altri due erano riusciti nell’impresa: Zeno Colò nel ‘52, e fu oro, e Herbert Plank, bronzo a Innsbruck ‘76. E se la neve fa festa, lo slittino scrive la storia: Armin Zoeggeler a 40 anni, venti dopo il primo bronzo olimpico, si prende un’altra medaglia, bronzo, la sesta in altrettante edizione dei Giochi. L’unico, nella storia, ad essere riuscito nell’impresa di salire sempre sul podio in sei edizione consecutive delle Olimpiadi. «Questa è stata la mia gara quasi perfetta» dice l’azzurro, due ori a cinque cerchi e un’ininità di titoli e medaglie, l’ultima prima di questa d’oro agli Europei. Una giornata di festa per l’Italia, arrivata a Sochi con non troppi numeri da podio. La giornata si è aperta con l’argento che per soli sei centesimi non è stato oro: minimo il distacco tra Innerhofer e Matthias Mayer, neo campione olimpico, sfrecciato quasi a sorpresa in una gara che ha visto capitolare il favorito della vigilia, l’americano Bode Miller, e Aksel Svindal. Innerhofer, ha vinto l’argento grazie ad una gara perfetta, soprattutto nella prima parte, A sinistra, Armin Zoeggeler esulta dopo il bronzo nel bob che lo fa entrare nella storia; sopra, Christian Innerhofer, argento nella discesa dopo 38 anni che ha chiuso con un ritardo di soli sei centesimi dall’austriaco Matthias Mayer, divenuto campione olimpico con il tempo di 2’06’’23. «Ho coronato un sogno» ha detto l’azzurro, il bello della neve made in Italy, modello per l’intimo, con un hobby: le ragazze. Il ct Claudio Ravetto nella quaterna dei velocisti aveva puntato su di lui, e non si è sbagliato. «Non oso pensare cosa sarebbe stato l’oro - esulta il ct azzurro, soddisfatto anche per le prove de- gli altri azzurri (settimo Peter Fill, 11º e 12º posto per Dominik Paris e Werner Heel) - vuol dire che ci rimane un po’ di fame per le altre gare, speriamo di riuscire a continuare. Partire così tranquillizza molto la squadra». Un buon viatico per la squadra azzurra e per il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha indossato un cappellino blu con la scritta 13 gialla, il suo numero portafortuna. «Sono felicissimo, è vero che MEDAGLIE CANADESI Dufour-Lapointe, le sorelle regine del free-style SOCHI (RUSSIA) - Per mamma Johane sono come i lati di un triangolo. Complementari. Anche se rivali quando, inilati scarponi e casco, volteggiano tra neve e aria: Justine, Chloe e Maxime hanno “occupato” il freestyle a Sochi, rendendo il podio olimpico un afare della famiglia Dufour-Lapointe. Oro e argento per le prime due, con la più piccola - vent’anni a marzo che all’esordio è volata subito sul gradino più alto. Due bionde e una bruna, le tre spericolate arrivate da Montréal si sono ritagliate una bella fetta di notorietà a questi Giochi: «Faccio questo sport perché volevo imitare le mie sorelle» ha ammesso Justine, neo campionessa olimpica, salita sul podio con le guance ancora arrossate da freddo e fatica, e la mano stretta a quella di Chloe. Sotto la mamma, ad applaudire con i lacrimoni agli occhi. Cresciute nel Québec con la passione per lo sport, uno zio pattinatore e tante idee per la testa, Djoue, la piccolina d’oro, sognava di venire ai Giochi con le sorelle: accontentata, ha fatto subito le scarpe alle due più grandi. Un accessorio che pure le piacerebbe disegnare: appassionata di fotograia e interior design, è nella moda che la giovane olimpionica vorrebbe esprimere la parte più creativa di sé. «Adoro gli abiti - ha raccontato - non siamo solo atlete, siamo anche ragazze: ho questa idea, noi paghiamo per i nostri abiti e così ho deciso che voglio creare un marchio di abbigliamento per giovani». Intanto però si concentra sulle “gobbe”, la specialità che le ha regalato il brivido a cinque cerchi. «E faccio un gran lavoro sulla mia testa: nei tre minuti prima della gara mi ripeto delle parole chiave, focalizzo i movimenti, sento la mia energia». Chloe, a Vancouver era arrivata quinta: 22 anni con la pas- per sei centesimi non è arrivato l’oro, ma per quattro poteva essere bronzo. È stato un pieno di emozioni», ha commentato Malagò, che esordisce così alla sua prima Olimpiade con un argento, come Gianni Petrucci grazie a Rosolino nei 400 metri stile a Sidney. “Grandi con la discesa, complimenti a Christof e agli altri. Avanti così, viva l’Italia”, gli scrive subito in un sms il premier, Enrico Letta, complimentandosi per la prima medaglia azzurra. Una medaglia che, oltre a quella storica di Zoeggeler, poteva essere seguita da un altro bronzo nel biathlon (7.5 km spint) con l’azzurra Karen Oberhofer, quarta, e un sesto posto con lacrime per Dorothea Wierer. Altro quarto posto della giornata quello nel pattinaggio artistico a squadre. Poi nel budello ghiacciato del “sanki sliding” Zoeggeler ha fatto il suo capolavoro. L’inizio è esaltante, i Giochi sono solo all’inizio. NHL EASTERN CONFERENCE ATLANTIC DIVISION WESTERN CONFERENCE CENTRAL DIVISION GIOCATE PUNTI Boston Tampa Bay Montreal Toronto Detroit Ottawa Florida Bufalo sione per il surf e la vela, come la sorellina è dedita anche alla solidarietà. Sostiene una organizzazione no proit che aiuta giovani in diicoltà. Maxime, la più grande, è inita dodicesima e contenta perché il sogno prima di Sochi «era arrivare qui con le mie sorelle e l’ho realizzato». Papà Yves, ingegnere, non sta nella pelle: «Sono orgoglioso delle mie ragazze, la loro determinazione è incredibile. Per me la vita aveva una strada, loro me ne hanno indicata un’altra e ora eccole là sul podio olimpico». Mamma Johane ancora non ci crede: «Sanno quello che vogliono, Justine aveva solo 12 anni e voleva salire sul podio. C’è riuscita». La famiglia Dufoure-Lapointe è già un brand. Intanto ieri il Canada ha vinto un’altra medaglia nel pattinaggio artistico a squadre. I canadesi hanno preceduto gli Usa, ma si sono dovuti arrendere alla Russia padrona di casa. MEDAGLIERE Guida la Norvegia, Canada quarto Ecco il medagliere delle Olimpiadi di Sochi dopo la seconda giornata di gare: Oro Argento Bronzo TOTALE 1) Norvegia 2 1 4 7 2) Olanda 2 1 1 4 3) Stati Uniti 2 0 2 4 4) Canada 1 2 1 4 5) Russia 1 2 1 4 6) Austria 1 1 0 2 7) Germania 1 0 0 1 8) Polonia 1 0 0 1 9) Slovacchia 1 0 0 1 10) Svizzera 1 0 0 1 11) Svezia 0 2 0 2 12) Italia 0 1 1 2 57 58 59 60 58 59 58 57 78 71 70 70 64 63 51 38 METROPOLITAN DIVISION GIOCATE PUNTI St. Louis Chicago Colorado Minnesota Dallas Winnipeg Nashville 58 59 59 58 59 57 59 60 83 67 66 63 63 61 61 52 84 84 79 69 64 62 60 PACIFIC DIVISION GIOCATE PUNTI GIOCATE PUNTI Pittsburgh Rangers Philadelphia Columbus Washington Carolina New Jersey Islanders 57 60 58 59 58 60 59 Anaheim San Jose Los Angeles Phoenix Vancouver Calgary Edmonton 60 59 59 58 60 58 60 87 80 68 64 63 51 47 Vanno ai playoff le prime otto di ogni Conference. *Classiica - Due punti a chi vince anche in overtime o ai rigori, un punto a chi perde in overtime o ai rigori. RISULTATI Giovedì: Calgary -NY Islanders 4-2, NY Rangers-Edmonton 1-2, Philadelphia-Colorado 3-1, Washington-Winnipeg 4-2, Montréal-Vancouver 5-2, Ottawa-Buffalo 3-2, Tampa Bay-Toronto 1-4, Florida-Detroit 1-3, St. Louis-Boston 3-2 (OT), Minnesota-Nashville 3-2 (OT), Los Angeles-Columbus 2-1 (OT). Venerdì: New Jersey-Edmonton 2-1, Pittsburgh-NY Rangers 3-4, Carolina-Florida 5-1, Phoenix-Chicago 2-0, San Jose-Columbus 3-2 Sabato: Columbus-San Jose 2- 3, Calgary-Philadelphia 1- 2 Winnipeg-St Louis 3-4, Ottawa-Boston 2-7, Vancouver-Toronto 1-3, Montréal-Carolina 4-1, Detroit-Tampa Bay 2-4 Colorado-NY Islanders 5-2, New Jersey-Washington 0-3 Anaheim-Nashville 5-2, Phoenix-Dallas 1-2 PROSSIME PARTITE Il campionato Nhl è sospeso a causa delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Le gare riprenderanno il 25 febbraio con Buffalo-Carolina. CORRIERE CANADESE • LUNEDI 3 FEBBRAIO 2014 15 CLASSIFIED Signor ANGELO Psychic Aiuta in amore matrimonio depressione Specializzato nel riunire i separati Rimuove l'inluenza diabolica 3 CONSULTI: Sfera di cristallo Tarrocchi o mano $10.00 Risultati in 12 ore Una visita gratuita 2 domande al telefono GRATIS Noto per aver aiutato la comunità italiana e portoghese per oltre 30 anni. Se lui non può aiutarvi nessuno altro può 416-792-4515 328 Wilson Ave. (a Bathurst St) CAFÉ * Pizza * Pastries * Espresso Bar * Coffee * Indoor & do Out or Cafe 2896 Dufferin St. Toronto, ON M6B 3S6 - Tel: 416-781-2555 OROSCOPO COMPRO/VENDO COMPRO ORO, ARGENTO, OROLOGI, QUADRI, PORCELLANE E TANTI ALTRI OGGETTI. TIBERIO 647-866-5040 Ricevete segnali che non promettono nulla di buono. Fate tutto il possibile per ritardare lo scoppio della tempesta. ARIETE 22 MAR - 21 APR Non accontentatevi di afermazioni vaghe e generiche: avete bisogno di certezze che rendano infallibile ogni vostra decisione. TORO 22 APR - 21 MAG Concentratevi sulle questioni fondamentali, oggi, ed evitate di complicarvi la vita con inutili sovrastrutGEMELLI ture, in particolare se vi dovrete muovere su territori 22 MAG - 21 GIU ignoti. Gli ostacoli lungo il cammino saranno più numerosi del previsto ma vi siete preparati a fondo e non avrete diicoltà a superarli. CANCRO 22 GIU-21 LUG Potreste imbattervi in una persona che emana una incredibile forza interiore. Il suo esempio potrebbe essere una fonte di ispirazione presente e futura. LEONE 22 LUG-21 AGO Non potrete evitare di essere attratti nell'orbita di qualcuno: con un po' di fortuna potreste rendere positivo questo incontro. VERGINE 22 AGO-21 SETT Una volta che vi sarete liberati da una serie di invadenti presenze potrete godervi la vostra privacy ma attenzione a non escludere dalla vostra vita una persona a voi vicina. BILANCIA 22 SET-21 OTT Se volete che le persone che fanno parte della vostra squadra procedano alla vostra stessa velocità dovrete metterle al corrente di ogni informazione in vostro SCORPIONE possesso. Non limitatevi a qualche vago accenno. 22 OTT-21 NOV SAGITTARIO 22 NOV-21 DIC Non è il momento di starsene rintanati dietro le quinte. Il vostro ruolo vi obbliga a farvi avanti e ad afrontare le luci della ribalta. Non sapete esattamente di cosa si tratti ma siete certi che stia per succedere qualcosa di veramente speciaCAPRICORNO le. Sarà diicile tenere a bada l'eccitazione. 22 DIC-21 GEN Facendo un piccolo passo alla volta riuscirete ad andare molto lontano e un'impresa che vi sembrava tiACQUARIO tanica si rivelerà una vera passeggiata. 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Our Mother of Perpetual Help Spirito Santo Tu mi illumini su tutto e mi mostri la strada per raggiungere tutti i miei ideali. Tu che mi dai il dono divino di perdonare e dimenticare il male che mi viene fatto e che sei in ogni istante della mia vita al mio ianco. Io, in questo piccolo dialogo, voglio ringraziarTi per tutto e confermare ancora una volta che mai mi separerò da Te respingendo ogni tentazione anche le più grandi. Voglio stare con Te e con tutti i miei cari nella Tua gloria perpetua. Amen. Per grazia ricevuta, -. -. 22 GEN-21 FEB PESCI 22 FEB-21 MAR Avete ascoltato con attenzione l'opinione degli esperi ma siete convinti di poter fare meglio facendo di testa vostra: i fatti vi daranno ragione. La soluzione di venerdì L'ALMANACCO Santo Santa Scolastica compleanni 1888 Giuseppe Ungaretti 1962 Piero Pelù 1964 Francesca Neri proverbio A cane vecchio e malato tutti pestano la coda accadde oggi 1863 viene brevettato l'estintore 1931 Nuova Delhi diventa capitale dell'India 1986 le Brigate Rosse uccidono l'ex sindaco di Firenze Lando Conti scoperte, invenzioni, etc. 350 Aristotele di Stagira sistematizza tutto il sapere scientiico Il ilosofo greco (384-322a.C.), compie dettagliate osservazioni degli organismi viventi, tenta una prima classiicazione degli animali, si occupa di biologia e di evoluzione, riassume le conoscenze dell'epoca in isica, astronomia, meccanica 16 LUNEDI 10 FEBBRAIO 2014 • CORRIERE CANADESE