DGCa 362/2015 - Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi
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DGCa 362/2015 - Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi
Protocollo RC n. 31167/15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 29 OTTOBRE 2015) L’anno duemilaquindici, il giorno di giovedì ventinove del mese di ottobre, alle ore 19,50, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Capitolina di Roma, così composta: 1 2 3 4 5 MARINO IGNAZIO ROBERTO MARIA.... CATTOI ALESSANDRA………………….... CAUDO GIOVANNI……………………...... DANESE FRANCESCA.................................. LEONORI MARTA.……………………....… Sindaco Assessore “ “ “ 6 7 8 9 10 MARINELLI GIOVANNA…....…................. MARINO ESTELLA………………………... PUCCI MAURIZIO……….....……………… ROSSI DORIA MARCO…….…………...... SABELLA ALFONSO.................................... “ “ “ “ “ Sono presenti l’On.le Sindaco e gli Assessori Cattoi, Danese, Leonori, Marinelli, Pucci e Sabella. Partecipa il sottoscritto Segretario Generale Avv. Serafina Buarnè. (O M I S S I S) A questo punto gli Assessori Marino e Rossi Doria entrano nell’Aula. (O M I S S I S) A questo punto l’Assessore Caudo entra nell’Aula. (O M I S S I S) Deliberazione n. 362 Indirizzi per il conferimento ai Municipi delle aree verdi di prossimità e delle conseguenti risorse per la loro gestione, in attuazione dell'art. 69 del Regolamento del Decentramento Amministrativo. Premesso che l’Ente ad Ordinamento speciale Roma Capitale rappresenta il più vasto Comune Italiano per estensione territoriale ed uno dei maggiori Comuni a livello europeo, peraltro, recando una estensione urbana di aree a verde tra le più rilevanti a livello mondiale; Che, nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza dell’Ente Roma Capitale, allo stato, il solo Dipartimento Tutela Ambientale, Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde, detiene in consegna circa 40 milioni di metri quadri di verde, capillarmente diffuso su tutto il territorio cittadino e variamente articolato per tipologia al suo interno in parchi, giardini, ville storiche etc...; Che il suo sistema ambientale è composto da una rete ecologica morfologicamente e funzionalmente integrata nel tessuto cittadino; 2 Che gli spazi verdi urbani, quali ville urbane, giardini pubblici, viali alberati, nonché spazi verdi di risulta, svolgono non solo funzioni naturalistiche, ma anche ricreative e sociali; Che si rappresenta l’esigenza di prevedere e perseguire non solo forme di tutela di tali spazi, ma anche forme di valorizzazione degli stessi, creando un nuovo modello di gestione decentrata del verde urbano legato al contesto, partendo dal tessuto più minuto di della rete ecologica, in quanto connesso al sistema insediativo ed a quello di servizi, legati al vissuto quotidiano, valorizzando l’associazionismo di settore; Che il progetto di valorizzazione del sistema ambientale urbano e metropolitano declina l’architettura istituzionale del verde a due differenti scale organizzative, a livello centrale ritagliando per il Dipartimento Tutela Ambientale la definizione del quadro programmatico e regolamentare di gestione del Verde Pubblico (con disciplina degli strumenti di gestione partecipata, le Adozioni, le Sponsorizzazioni, gli Orti Urbani) e l’azione di manutenzione e gestione di: – – – – Ville Storiche; Parchi Urbani; Aree verdi vaste (Verde attrezzato di quartiere al di sopra dei 5.000 mq.); Alberate urbane; a livello territoriale tramite il più ampio decentramento possibile, riportando alle strutture dei Municipi i momenti della programmazione, attuazione, gestione e manutenzione del verde orizzontale per un servizio pubblico connotato dalla prossimità come il verde di piccola dimensione, con un processo di sussidiarietà che si esplica in una maggiore partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, in una maggiore sensibilizzazione al bene comune e non ultima in un incremento di efficienza e efficacia in termini di tempi e di costi e di corrispondenza dei risultati con le esigenze del singolo contesto; Che, in tal senso, l’art. 69 del vigente Regolamento del Decentramento Amministrativo, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 10/1999, ha definito le competenze dei Municipi in materia, individuandone il fulcro nella realizzazione degli interventi e nella manutenzione relativi al verde di quartiere e di vicinato di superficie non superiore a 20.000 mq. e del verde di arredo urbano; Che dette competenze non hanno sostanzialmente trovato, fino ad oggi, pratica attuazione, in primo luogo per la mancata assegnazione di risorse finanziarie, professionali e strumentali, cui, ai sensi di quanto disposto dall’art. 50 del Regolamento, avrebbe dovuto farsi luogo per consentire il concreto esercizio delle funzioni decentrate, unitamente alla puntuale individuazione delle aree verdi da conferire alla gestione decentrata; Che, invece, a tale conferimento di risorse si è proceduto, in virtù della deliberazione della Giunta Comunale n. 1658/1999, esclusivamente nei confronti dell’ex Circoscrizione XIII, attuale Municipio X, mediante il trasferimento ad essa di risorse finanziarie, personale e mezzi del competente Servizio centrale e la correlata istituzione nell’ambito della predetta Circoscrizione di un’apposita Unità Organizzativa “Ambiente e Litorale”; Che, in applicazione dell’articolo 24 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e ss.mm.ii. recante l’Ordinamento transitorio di Roma Capitale, l’Assemblea Capitolina ha approvato il nuovo Statuto dell’Ente, anche con riguardo al decentramento municipale; Che lo Statuto di Roma Capitale, approvato dall’Assemblea Capitolina con deliberazione n. 8 del 7 marzo 2013, ha ribadito l’orientamento di adeguare l’azione amministrativa dell’Ente alle esigenze del decentramento; 3 Che esso, in particolare, al Capo IV, attribuisce, tra l’altro, ai Municipi le attività e i servizi relativi alla manutenzione delle aree verdi di interesse locale, con esclusione delle aree archeologiche, dei parchi e delle ville storiche, in quanto enti di prossimità, territorialmente e funzionalmente più vicini ai cittadini; Che, nel corso di varie sedute congiunte, la Commissione Roma Capitale e Riforme Istituzionali, la I Commissione C.C.P. Bilancio e la X Commissione C.C.P. Personale/Statuto si sono unanimemente pronunciate in favore del trasferimento di maggiori competenze ai Municipi, anche in termini di devoluzione delle maggiori entrate accertate, riconoscendo nel decentramento un vettore per il miglior funzionamento della Città e, nel contempo, di una politica di contenimento dei costi; Che nei medesimi sensi si sono pronunciati, anche mediante l’approvazione di appositi ordini del giorno, diversi Municipi come il III, VII, XII e XV; Che responsabilizzare i Municipi nella gestione delle proprie risorse equivale ad una gestione più oculata e mirata alle reali esigenze del territorio, dal momento che la spesa storica difficilmente coincide con le conosciute necessità; Che pertanto si ritiene di dover procedere, in coerenza con la previsione dell’art. 26, comma 9, dello Statuto di Roma Capitale, ad una prima attuazione delle disposizioni di cui all’art. 69 Regolamento del Decentramento; Che il reale decentramento della gestione del verde urbano di prossimità postula la puntuale individuazione delle aree di prossimità da conferire ai Municipi e, nel contempo, delle conseguenti risorse economiche, professionali e strumentali da assegnare ad essi; Che, a tal fine, risulta opportuno istituire un nuovo modello gestionale con l’indicazione di specifiche competenze e precisi oneri, mediante un affidamento complessivo che produca qualità nello spazio pubblico locale e sia esplicativo di un dettagliato piano manutentivo in costante coordinamento con le altre attribuzioni di competenza municipale; Che, in particolare, le competenze relative alla gestione delle aree verdi di prossimità, saranno espletate nell’ambito degli Uffici Tecnici Municipali con l’istituzione di un apposito Ufficio o Servizio Ambiente e con l’attribuzione delle relative risorse professionali; Che, in ragione della necessità di mobilitare adeguate risorse, il suddetto nuovo modello di gestione verrà attuato con la necessaria gradualità, prendendo avvio con l’individuazione delle aree di superfici contenute (<5.000 mq.) e potrà essere successivamente estesa su iniziativa dei Municipi stessi anche alle rimanenti; Che, in questa prima fase, restano escluse le attribuzioni concernenti le attività conseguenti le deliberazioni Consiglio Comunale n. 169/1995 e n. 84/1998 (Punti Verde Qualità), le attività conseguenti la deliberazione C.S. n. 50 del 21 marzo 2008 (Punti Verde Ristoro), le autorizzazioni conseguenti il Regolamento sullo spettacolo viaggiante di cui alla deliberazione Consiglio Comunale n. 197/1998 e le autorizzazioni conseguenti al programma di ristrutturazione della rete degli impianti di distribuzione carburanti; Che le aree, individuate ai sensi del citato art. 69 della deliberazione Consiglio Comunale n. 10/1999 quali verde di quartiere e di vicinato e verde di arredo urbano, corrispondono alle tipologie A, B e C (aree a verde attrezzato e aree di arredo stradale e sosta) del Catasto del Verde elaborato dal Dipartimento Tutela Ambientale e che, prendendo in considerazione soltanto le aree di superficie non superiore mq. 5.000, escluse le aree vincolate non decentrabili ai sensi del medesimo art. 69, ammontano alla data del 16 dicembre 2014 ad un totale di mq. 869.769 per un numero di aree pari a 533 raggiungendo il 6% delle menzionate tipologie ed il 3% del totale delle superfici municipali in gestione al Dipartimento Tutela Ambientale; 4 Che nel suddetto computo rientrano le aree verdi ricadenti nel territorio comunale in consegna al Servizio Giardini e affidate in concessione mediante convenzione a privati, con la fornitura del servizio di manutenzione ordinaria a scomputo del canone di occupazione di suolo pubblico, ai sensi dell’art. 17, comma 6, del vigente Regolamento OSP (Assemblea Capitolina n. 39/2014), per complessivi mq. 197.243, di cui una parte già scadute, o revocate e dunque oggetto di decentramento, e una parte le cui concessioni verranno a scadenza tra il 2015 ed il 2023 e parimenti oggetto di assegnazione al Municipio territorialmente competente; Che la procedura di trasferimento di attuazione del decentramento viene coordinata tra il competente Dipartimento Tutela Ambientale ed i Municipi e avverrà con determinazione dirigenziale dipartimentale, previa identificazione delle aree a verde individuate nei rispettivi elenchi municipali; Che pertanto, al fine di dare concreta attuazione al progetto in questione, sono stati predisposti e condivisi con i Municipi i rispettivi elenchi, allegati alla presente deliberazione, di aree oggetto di decentramento individuate come sopra descritto e su tale base è stato definito dall’Ufficio Catasto del Verde del Dipartimento Tutela Ambientale il compendio del verde attrezzato di quartiere e verde di arredo urbano e sosta da decentrare, risulta quantificato in un totale di 869.769 mq. e articolato in: Municipio I – n. 20 aree per un totale di mq. 28.305; Municipio II – n. 66 aree per un totale di mq. 60.566; Municipio III – n. 44 aree per un totale di mq. 107.853; Municipio IV – n. 46 aree per un totale di mq. 112.921; Municipio V – n. 60 aree per un totale di mq. 122.254; Municipio VI – n. 21 aree per un totale di mq. 55.426; Municipio VII – n. 41 aree per un totale di mq. 46.209; Municipio VIII – n. 74 aree per un totale di mq. 117.862; Municipio IX – n. 45 aree per un totale di mq. 95.733; Municipio XI – n. 18 aree per un totale di mq. 21.591; Municipio XII – n. 29 aree per un totale di mq. 30.534; Municipio XIII – n. 29 aree per un totale di mq. 31.086; Municipio XIV – n. 26 aree per un totale di mq. 22.106; Municipio XV – n. 14 aree per un totale di mq. 17.323; Che conseguentemente le relative risorse economiche, umane e strumentali da assegnare ai Municipi per la manutenzione del verde orizzontale di tali aree, così dimensionate, sono da attribuire in rapporto alla attuale dotazione di risorse economico – finanziarie del relativo Centro di Costo, di personale e mezzi del competente Servizio centrale; Che i Municipi III e IX dispongono già di strutture deputate per la gestione del verde; Che conseguentemente, a ciascuno dei rimanenti Municipi, dovranno essere attribuite, per la costituzione dell’Ufficio o Servizio Ambiente, almeno le seguenti risorse umane: n. 3 figure professionali di cui n. 2 di profilo tecnico e n. 1 di profilo amministrativo, per un totale di (36) unità; Che il Dipartimento Tutela Ambientale provvederà ad individuare tra i propri dipendenti esclusivamente quelli di profilo tecnico da trasferire ai Municipi, mentre per il restante personale il reperimento sarà effettuato dal Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane; Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm. e ii.; Visto il vigente Statuto di Roma Capitale, approvato con deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 8 del 7 marzo 2013; 5 Visto il Regolamento per il Decentramento Amministrativo approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 dell’8 marzo 1999 e ss.mm. e ii.; Che in data 27 ottobre 2015 il Direttore della Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde e della correlata U.O. “Manutenzione e Valorizzazione del Verde – Servizi Funebri e Cimiteriali” ha espresso il parere che di seguito si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione in oggetto. Il Direttore F.to: A. Mori”; Che in data 27 ottobre 2015 il Direttore del Dipartimento Tutela Ambientale ha reso la seguente attestazione: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 28, comma 1, lettere i) e j), del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e Servizi, si attesta la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell’Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull’impiego delle risorse che essa comporta. Il Direttore F.to: P.L. Pelusi”; Che in data 27 ottobre 2015 il Direttore del Dipartimento Patrimonio – Sviluppo e Valorizzazione ha reso la seguente attestazione: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 28, comma 1, lettere i) e j), del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e Servizi, si attesta la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell’Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull’impiego delle risorse che essa comporta. Il Direttore F.to: P.L. Mattera”; Che in data 27 ottobre 2015 il Direttore del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane ha reso la seguente attestazione: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 28, comma 1, lettere i) e j), del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e Servizi, si attesta la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell’Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull’impiego delle risorse che essa comporta. Il Direttore F.to: L. Benente”; Che in data 27 ottobre 2015 il Vice Ragioniere Generale ha espresso il parere che, di seguito, integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della proposta di deliberazione di cui all’oggetto. Il Vice Ragioniere Generale F.to: M. Corselli”; Che sulla proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa, ai sensi dell’art. 97, comma 2, del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e ss.mm.ii.; 6 LA GIUNTA CAPITOLINA per i motivi di cui in narrativa DELIBERA 1) di dare mandato al Dipartimento Tutela Ambientale, in ragione delle attribuzioni funzionali dell’attuale consegnatario dei beni, di concerto con il Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazione, di procedere al trasferimento delle aree a verde inferiori ai 5.000 mq., escluse le aree vincolate, meglio descritte nella documentazione allegata e parte integrante del presente provvedimento (per ciascun Municipio elenco dettagliato aree e planimetria), ai Municipi, in attuazione dell’art. 69 del Regolamento del Decentramento Amministrativo vigente, ai fini della gestione e manutenzione del verde orizzontale delle aree a verde medesime. In esecuzione della presente deliberazione il Dipartimento Tutela Ambientale recepirà l’indirizzo con provvedimento Dirigenziale; il trasferimento sarà esecutivo a far data dal verbale di consegna redatto dal competente Dipartimento Patrimonio alla presenza del Dipartimento Tutela Ambientale e del Municipio interessato; in fase successiva si potrà dare seguito all’assegnazione di ulteriori aree, previa condivisione con i Municipi, fino alla massima estensione, 20.000 mq., consentita dal citato art. 69 Regolamento del Decentramento, con assegnazione contestuale di mezzi e di risorse. Restano escluse in questa prima fase le aree interessate dai programmi conseguenti dalle deliberazioni Consiglio Comunale n. 169/1995 e n. 84/1998 (Punti Verde Qualità) e ogni altra area interessata da finanziamenti garantiti da Roma Capitale; 2) di assegnare ai Municipi le necessarie risorse economico-finanziarie, umane e strumentali da determinare nelle successive deliberazioni e determinazioni dei Dipartimenti funzionalmente competenti. Le risorse economico-finanziarie saranno rapportate alla attuale dotazione di risorse del relativo Centro di Costo del competente Servizio centrale e per il personale in dotazione saranno previste almeno n. 3 figure professionali: n. 2 di profilo tecnico e n. 1 di profilo amministrativo; 3) le eventuali e successive deliberazioni e determinazioni di cui al punto precedente devono in ogni caso rispettare, oltre che i vincoli di Bilancio, le prescrizioni previste nel Piano di Rientro di cui alla deliberazione Giunta Capitolina n. 194 del 3 luglio 2014. L'On. PRESIDENTE pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all'unanimità. Infine la Giunta, in considerazione dell'urgenza di provvedere, dichiara, all'unanimità, immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge. (O M I S S I S) IL PRESIDENTE Ignazio R. Marino IL SEGRETARIO GENERALE S. Buarnè 7 La deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio dal ….…………..………... al …………………………….. e non sono state prodotte opposizioni. La presente deliberazione è stata adottata dalla Giunta Capitolina nella seduta del 29 ottobre 2015. Dal Campidoglio, lì ……………….. p. IL SEGRETARIO GENERALE ………………………….....………