Preparazione del canale con un solo strumento alternato senza
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Preparazione del canale con un solo strumento alternato senza
Preparazione del canale con un solo strumento alternato senza utilizzo del file manuale iniziale: Una nuova concezione. Ghassan Yared DDS MSc, Endodontista La detersione e sagomatura efficace del sistema canalare è essenziale per raggiungere gli obiettivi biologici e meccanici del trattamento del canale radicolare (Sjögren et al. 1997). Gli obiettivi sono la rimozione di tutto il tessuto pulpare, batteri e loro prodotti, per ottenere una sagomatura del canale adeguata al suo riempimento. Tradizionalmente, la sagomatura del canale radicolare veniva ottenuta attraverso l’utilizzo di strumenti in acciaio manuali. Tuttavia, le tecniche che prevedono l’utilizzo di file manuali in acciaio presentano diversi svantaggi: 1. Richiedono l’utilizzo di numerosi file manuali e frese per preparare adeguatamente il canale (Schilder 1974). 2. La strumentazione manuale con file in acciaio richiede molto tempo (Ferraz et al. 2001). 3. La tecnica di strumentazione manuale ha una incidenza crescente di trasporto all’interno del canale (Kuhn et al. 1997, Reddy & Hicks 1998, Ferraz et al. 2001, Pettiette et al. 2001). 4. Per finire, da un punto di vista clinico, l’utilizzo di file manuali in canali stretti può risultare frustrante specialmente in denti con accesso difficile. Per raggiungere gli obiettivi della preparazione canalare vengono anche usati strumenti in Nichel-Titanio (NiTi) manuali o rotanti. Gli strumenti in Nichel-Titanio offrono molti vantaggi rispetto ai file convenzionali in acciaio. Sono flessibili (Walia et al. 1988), possiedono una maggiore efficienza di taglio, (Kazemi et al. 1996) e presentano un sostanziale miglioramento nell’impiego di tempo (Ferraz et al. 2001). Inoltre, gli strumenti in NiTi rispettano la forma originaria del canale durante la preparazione e presentano una ridotta tendenza a trasporti verso il forame apicale (Kuhn et al. 1997, Reddy & Hicks 1998, Ferraz et al. 2001, Pettiette et al. 2001). Tuttavia, poiché queste tecniche richiedono l’utilizzo di numerosi strumenti per allargare il canale a misure e conicità adeguate, sono caratterizzate da sequenze piuttosto lunghe. E’ richiesto inoltre, l’utilizzo di uno strumento manuale (per esempio per creare un glide path iniziale prima di usare lo strumento rotante), che può risultare problematico in canali stretti e in denti con accesso limitato. Lo scopo di questo articolo è introdurre una nuova concezione per la preparazione canalare, uno spostamento di paradigma. La preparazione canalare viene ottenuta usando un solo strumento a motore in Nichel-Titanio specificamente studiato usato in modalità alternata e senza l’utilizzo di un file manuale iniziale, questo vuol dire che non vengono usati file manuali per allargare il canale, prima di usare il file alternato. Questa nuova concezione è un cambiamento di paradigma, perché totalmente innovativo rispetto l’insegnamento tradizionale, il quale richiede il graduale ampliamento del canale attraverso file differenti, fino a quando non viene ottenuta la forma desiderata. E’ necessario un solo strumento, lo strumento alternato, per allargare il canale, anche se stretto e ricurvo, fino a portarlo ad un’adeguata dimensione e conicità. Tuttavia ci sono alcune eccezioni che saranno esposte più avanti in questo articolo. FIG. 1 R25 R40 R50 Questa nuova concezione è da considerarsi un cambiamento di paradigma, perché va completamente contro il tradizionale insegnamento corrente, che richiede la creazione di un glide path con una minore strumentazione, prima di utilizzare lo strumento sagomante, per ridurre il rischio di frattura. La creazione di un glide path, con questo nuovo concetto di preparazione del canale, non è più un pre-requisito. Questo articolo introduce inoltre, la nozione di “percorso di minima resistenza”. Lo strumento sagomante seguirà il percorso di minima resistenza già esistente, che corrisponde al canale radicolare. Questo non è solamente un modo per risparmiare tempo, ma anche particolarmente adatto per denti con accesso limitato. Ciò consente anche di evitare errori legati all’utilizzo di un file manuale prima della strumentazione meccanica (Berruti et al. 2009). Il primo ed unico articolo sull’uso di un solo strumento meccanico utilizzato in modo alternato per preparare il canale, fu pubblicato sull’ International Endodontic Journal (Yared 2008). L’articolo descriveva l’uso di uno strumento F2 ProTaper. Tuttavia l’uso di questo strumento alternato incontrava 2 ostacoli: FIG. 3 Punte di carta RECIPROC® 1. La frattura dello strumento dovuta a fatica ciclica in relazione alla relativa rigidità dello strumento dovuta alla sua dimensione, alla conicità e alla sezione (Pruett 1997). 2. La necessità di creare un glide path con file manuali prima di usare strumenti alternati F2. L’impressione clinica era che gli strumenti F2 non tagliassero abbastanza efficacemente all’interno di un canale stretto e non strumentato. Spesso non si avanzava nel canale senza aver già preparato un glide path. Sono stati testati altri strumenti per preparare il canale con un solo strumento. Sono stati osservati problemi simili a quelli incontrati durante l’uso del file F2 (risultati non pubblicati). Un motore ATR Vision (ATR, Pistoia, Italia) è stato usato con lo strumento F2. Questo motore non viene più prodotto. FIG. 4 Punte di guttaperca RECIPROC® Per queste ragioni è stato sviluppato un nuovo sistema che prevede un solo strumento alternato (VDW GmbH, Monaco, Germania) senza utilizzo del file manuale iniziale. Il sistema include 3 strumenti, gli strumenti RECIPROC® (R25, R40, R50) (FIG. 1), un micromotore VDW.Silver® RECIPROC® (FIG. 2), punte di carta (FIG. 3) e punte di guttaperca (FIG. 4). Un solo strumento RECIPROC® viene utilizzato per preparare il canale, in base alle differenti dimensioni iniziali dello stesso. Gli strumenti sono composti da Nichel-Titanio M-Wire®, che offre sia maggiore resistenza alla fatica ciclica, sia una maggiore flessibilità rispetto al Nichel-Titanio tradizionale. Hanno la sezione a forma di S (FIG. 5). Questi 3 strumenti hanno conicità regressiva variabile: •R25 ha un diametro in punta di 0,25 mm e una conicità dell’ 8% (0,08 mm/mm) per i primi 3 mm dalla punta. Il diametro a D16 è 1,05 mm. •R40 ha un diametro in punta di 0,40 mm e una conicità del 6% (0,06 mm/mm) per i primi 3 mm dalla punta. Il diametro a D16 è 1,10 mm. •R50 ha un diametro in punta di 0,50 mm e una conicità del 5% (0,05 mm/mm) per i primi 3 mm dalla punta. Il diametro a D16 è 1,17 mm. FIG. 5 Sezione a S di RECIPROC® Yared 2010 - pagina 02 Il motore funziona a batteria. E’ ricaricabile e può essere utilizzato mentre è in carica. Gli strumenti vengono utilizzati a 10 cicli di movimento alternato al secondo, l’equivalente approssimativo di 300 giri al minuto (rpm). Il motore è programmato sugli angoli e sulle velocità dei tre strumenti alternati. I valori delle rotazioni orarie ed antiorarie sono differenti. Quando lo strumento ruota nella direzione del taglio avanza nel canale e impegna la dentina per tagliarla. Quando invece ruota nella direzione opposta (rotazione minore) lo strumento sarà immediatamente disimpegnato. Il risultato finale, relativo al grado delle rotazioni orarie ed antiorarie, è un avanzamento dello strumento nel canale. Conseguentemente, dovrebbe essere applicata solamente una pressione apicale molto leggera sullo strumento, in quanto l’avanzamento é quasi automatico. Questi angoli sono una peculiarità dello strumento RECIPROC®. Sono stati determinati usando le proprietà di torsione degli strumenti e sono correlate a specifiche caratteristiche relative al motore, come i valori di torque. FIG. 2 VDW.SILVER®RECIPROC® Tecnica La tecnica è estremamente facile. Nella maggior parte dei canali, è necessario un solo strumento RECIPROC® usato in modalità alternata per completare la preparazione del canale radicolare, senza bisogno dell’utilizzo del file manuale. I requisiti per accedere all’imbocco del canale, l’accesso diretto al canale ed il protocollo di irrigazione sono gli stessi delle tecniche di preparazione standard. Non è necessario allargare l’imbocco del canale radicolare con una fresa Gates, Intro file o un inserto per orifizi. Scelta dello strumento RECIPROC® adeguato (FIG. 6) La scelta dello strumento RECIPROC® è basata su un’adeguata radiografia pre-operatoria. Se il canale è parzialmente o completamente invisibile in radiografia, questo viene considerato piccolo e viene scelto lo strumento R25 (FIG. 7). Negli altri casi, dove la radiografia mostra chiaramente il canale, dalla cavità di accesso all’apice, questo viene considerato medio o grande (FIG. 8). Viene inserito passivamente uno strumento manuale di misura 30 (con un leggero movimento sagomante, ma senza strumentare) fino alla lunghezza di lavoro. Se questo raggiunge la lunghezza di lavoro, il canale è considerato grande, e si sceglie lo strumento R50 per la preparazione. Se il file manuale di misura 30 non raggiunge la lunghezza di lavoro passivamente, viene inserito un file manuale di lunghezza 20. Se raggiunge la lunghezza di lavoro, il canale è considerato medio, allora si sceglie lo strumento R40 per la preparazione del canale. Se la misura 20 dello strumento manuale non raggiunge la lunghezza di lavoro passivamente, si sceglierà lo strumento R25. Yared 2010 - pagina 03 FIG. 6 Scelta dello Strumento RECIPROC® adeguato SCELTA dalla radiografia pre-operatoria Il canale è completamente visibile Il canale è parzialmente o completamente invisibile Canali medi o larghi Canale piccolo Lo strumento manuale ISO 30 arriva passivamente fino alla lunghezza di lavoro Si R50 No Lo strumento ISO 20 arriva passivamente fino alla lunghezza di lavoro Si R40 No R25 R25 FIG. 7 Canale considerato piccolo Preparazione step by step, senza la creazione del glide path FIG. 8 Canale chiaramente visibile dalla cavità d’accesso all’apice: considerato medio o grande (è stato usato un R25 per la preparazione del canale; l’ampliamento apicale è stato ottenuto con uno strumento manuale di misura 70) Yared 2010 - pagina 04 Durante il movimento alternato, gli angoli che si formano in senso orario ed antiorario determinano l’ampiezza del movimento alternato, rotazioni a destra e a sinistra. Questi angoli sono inferiori rispetto a quelli del limite elastico dello strumento RECIPROC®, in cui normalmente questo si fratturerebbe. Se un file alternato si impegna nel canale, non ruoterà oltre il suo specifico angolo di frattura. Perciò, la creazione di un glide path per minimizzare i rischi di frattura non è richiesta per gli strumenti RECIPROC®. L’efficienza del taglio dei file RECIPROC® e la capacità di centratura associata al movimento alternato (Hata et al. 2002, Song et al. 2004) permettono agli strumenti di allargare canali stretti e non strumentati in modo sicuro. La lunghezza del canale radicolare viene stimata con l’aiuto di una radiografica pre-operatoria adeguatamente esposta ed angolare, prima di cominciare la preparazione. Lo stopper in silicone dello strumento RECIPROC® viene posizionato a 2/3 della sua lunghezza. Lo strumento RECIPROC® viene introdotto nel canale attraverso un leggero movimento di pecking, avanti e indietro nel canale radicolare, senza estrarre completamente lo strumento dal canale. L’ampiezza del movimento di pecking non dovrebbe eccedere i 3-4 mm. Basta applicare una pressione molto leggera. Lo strumento avanzerà semplicemente nel canale in direzione apicale. Dopo 3 movimenti in alto e in basso, o quando occorre fare più pressione sullo strumento per avanzare nel canale, o quando viene incontrata resistenza, lo strumento deve essere estratto dal canale per pulire le spire. Per controllare l’apertura a 2/3 della lunghezza di lavoro stimata viene usato un file numero 10. Il canale viene copiosamente irrigato. Lo strumento RECIPROC® viene usato fino al raggiungimento dei 2/3 della lunghezza di lavoro stimata, come indicato dallo stopper sullo strumento. Lo strumento viene poi rimosso dal canale, il canale viene irrigato e viene utilizzato un file numero 10 per determinare la lunghezza di lavoro. Lo strumento RECIPROC® viene poi riutilizzato nella stessa maniera fino a quando la lunghezza di lavoro non è stata raggiunta. Non appena la lunghezza di lavoro è stata raggiunta, lo strumento RECIPROC® viene ritirato dal canale. Lo strumento RECIPROC® può essere utilizzato anche con movimento laterale spazzolante lungo le pareti dei canali larghi. Creazione del glide path durante l’uso di uno strumento RECIPROC®: indicazione e gestione (FIG. 9) Con un sistema NiTi rotante continuo è necessario creare un glide path per minimizzare i rischi di frattura (Peters et al. 2003, Yared et al. 2004, Patino et al. 2005). Durante l’uso di uno strumento rotante, la punta dello strumento può rimanere bloccata nel canale. Il motore continuerà a far ruotare lo strumento mentre la punta di questo sarà trattenuta. Lo strumento ruoterà oltre il suo limite elastico ed eventualmente si fratturerà dopo aver raggiunto il suo angolo specifico di rotazione. Per questa ragione, è necessario creare un glide path iniziale, o allargare leggermente l’imbocco del canale, prima di utilizzare gli strumenti rotanti. Il glide path minimizza l’incidenza del blocco dello strumento e perciò, minimizza il rischio di frattura. Come con qualsiasi sistema rotante continuo in NiTi, anche con RECIPROC®, strumento a movimento alternato, è possibile utilizzare il file dopo aver creato un glide-path iniziale con degli strumenti manuali di misure 10 e 15. Un glide path può essere necessario quando gli strumenti RECIPROC® vengono trattenuti nell’avanzamento nel canale o se questo diventa difficile. In questo caso, non dovrebbe essere esercitata alcuna pressione sullo strumento RECIPROC®. Lo strumento dovrebbe essere rimosso dal canale, ed il canale irrigato. Se lo strumento RECIPROC® avanzasse ancora con difficoltà, dovrebbe essere rimosso dal canale, ed il canale irrigato ancora una volta. A questo punto dovrebbero essere usati i file numero 10 e 15 per creare un glide path lungo tutta la lunghezza di lavoro. Lo strumento RECIPROC® dovrebbe poi essere usato fino a quando la lunghezza di lavoro non è stata raggiunta. Se però, l’avanzamento dello strumento RECIPROC® è ancora difficoltoso o non possibile, la preparazione del canale dovrebbe essere completata con file manuali. Utilizzo di file manuali nella sezione apicale al termine della preparazione In alcuni canali, il file numero 10, usato per la determinazione della lunghezza di lavoro (dopo che lo strumento RECIPROC® ha raggiunto i 2/3 della lunghezza di lavoro stimata) deve essere pre-curvato, altrimenti non può raggiungere la lunghezza di lavoro. Questo indica la presenza di una brusca curvatura apicale (FIG. 10). In questo caso l’uso degli strumenti RECIPROC® è controindicato. La preparazione del canale deve essere terminata con file manuali. Tuttavia, nella maggioranza dei casi, la misura 10 del file usata per la determinazione della lunghezza del canale, raggiungerà quella lunghezza senza essere pre-curvato (indicando la presenza di curvature graduali) (FIG. 11). Lo strumento RECIPROC® verrà utilizzato lungo tutta la lunghezza di lavoro per completare la preparazione. FIG. 9 Creazione di un glide path in un canale DB. FIG. 10 Brusca curvatura apicale Aumentato ampliamento dell’apice (FIG. 8) In qualche canale può essere necessario ampliare la conicità dell’apice (per esempio, gauging). A questo scopo può essere utilizzato uno strumento RECIPROC® più grande o uno manuale per gli strumenti R25 e R40, e uno strumento manuale per lo strumento R50. FIG. 11 Curvatura graduale. Un file di misura 10 che è stato utilizzato per misurare la lunghezza di lavoro, raggiungerà la lunghezza di lavoro senza essere pre-curvato. Yared 2010 - pagina 05 Ulteriori vantaggi del sistema RECIPROC® e degli strumenti Capacità di centratura Uno studio preliminare ha dimostrato la capacità degli strumenti alternati, utilizzati secondo questa concezione, di centrare maggiormente le pareti del canale rispetto al sistema rotante (risultati non pubblicati). Le figure 12 e 13 mostrano alcuni canali molto curvati preparati con lo strumento R25 senza la creazione di un glide path. Le radiografie mostrano che la curvatura del canale è stata mantenuta nonostante la forte curvatura. Sicurezza FIG. 12 Uno strumento rotante si può anche fratturare se si impegna nel canale, specialmente in punta. Quando si usa uno strumento rotante la punta può rimanere impegnata nel canale; il motore continuerà a ruotare lo strumento, mentre la sua punta è bloccata e lo strumento probabilmente si romperà una volta raggiunto il suo angolo di frattura. Nel movimento alternato, gli angoli orari ed antiorari determinano l’ampiezza del movimento, nelle rotazioni a destra e a sinistra. Questi angoli, memorizzati nel motore, sono significativamente più bassi rispetto a quelli a cui lo strumento normalmente si fratturerebbe. Se lo strumento viene trattenuto nel canale, non si fratturerà perché non raggiungerà mai il suo angolo di frattura. Il file alternato unico è pertanto più sicuro rispetto alle tecniche rotanti perché il rischio di frattura dovuto al blocco (frattura taper lock o frattura torsionale) è stato eliminato. Un solo strumento RECIPROC® fa il lavoro di molti strumenti manuali e rotanti durante la procedura di preparazione del canale. Per questo motivo lo strumento RECIPROC® è soggetto ad affaticamento ciclico e dovrebbe essere gettato dopo il completamento di un caso. Se lo strumento viene autoclavato la banda di plastica colorata sul manico dello strumento si deforma; questa caratteristica, eliminando la frattura dovuta all’uso ripetuto, aggiunge sicurezza al sistema. Tempi più brevi di lavoro Il tempo di lavoro con un singolo file alternato è stato 4 volte più breve rispetto alla tecnica di preparazione con strumento rotante in NiTi (risultati non pubblicati). Apprendimento più veloce Il 92% degli utilizzatori di RECIPROC® è stato capace di preparare 3 canali consecutivamente senza errori, rispetto al 30% degli utilizzatori del sistema rotante in NiTi (risultati non pubblicati). Minori errori procedurali Con la tecnica di utilizzo del singolo file alternato è stata osservata una più bassa incidenza delle complicazioni come trasporto all’interno del canale, lesione e blocco, rispetto alla più diffusa tecnica rotante (risultati non pubblicati). FIG. 13 Canali molto curvi preparati con lostrumento R25 senza la creazione di del glide path Yared 2010 - pagina 06 Eliminazione delle contaminazioni crociate fra pazienti Il clinico deve affrontare una preoccupazione maggiore quando considera l’uso degli strumenti rotanti in NiTi: la possibilità di contaminazione crociata associata all’impossibilità di una disinfezione e sterilizzazione adeguate degli strumenti endodontici (Spongiform Encephalopathy Advisor Commitee 2006). Uno studio recente ha scoperto la presenza di prioni nella polpa del tessuto umano (Schneider et al. 2007). Residui del dente e detriti organici sono stati osservati sulla superficie degli strumenti rotanti in NiTi, e sembra che aderiscano sulla parete superficiale delle fenditure malgrado queste siano state meticolosamente pulite e decontaminate (Alapati et al. 2003, 2004, Sonntag & Peters 2007). Perciò è stato raccomandato il monouso per strumenti endodontici allo scopo di ridurre l’affaticamento dello strumento e la possibile contaminazione crociata. Tuttavia, gli strumenti endodontici monouso e, principalmente, i più costosi strumenti rotanti in NiTi, possono diventare un onere economico per l’endodontista e per il dentista generico soprattutto se le tecniche disponibili coinvolgono l’uso di almeno 3-4 strumenti rotanti in NiTi. Conseguentemente, l’introduzione di un nuovo concetto per la tecnica di preparazione del canale, che riduce il numero degli strumenti necessari per raggiungere gli obiettivi meccanici e biologici, è conveniente. Lo strumento viene gettato dopo ogni caso; la contaminazione crociata fra i pazienti è eliminata e la contaminazione crociata per il personale di studio, è minimizzata perché gli assistenti getteranno lo strumento immediatamente dopo aver completato il caso invece di manipolarlo per pulirlo. FIG. 14 Ritrattamento con otturatori in guttaperca (FIG. 14 e 15) Il materiale di riempimento in guttaperca può essere facilmente rimosso con lo strumento R25. Prima di tutto, il volume della guttaperca dovrebbe essere rimosso dal terzo coronale del canale, con uno strumento appropriato (per esempio uno strumento ultrasonico). Successivamente va utilizzato come richiesto un solvente (per esempio l’olio di eucalipto) e lo strumento R25 fino a quando non sia stata raggiunta la lunghezza di lavoro, come descritto sopra. Se si incontra resistenza, non deve essere esercitata alcuna pressione. Lo strumento dovrebbe essere rimosso dal canale, riapplicato il solvente ed utilizzato nuovamente lo strumento R25. Dopo aver raggiunto la lunghezza di lavoro con il file R25 può essere utilizzato per l’ ampliamento apicale, il file R40 o il file R50, se necessario. Gli strumenti RECIPROC® possono essere anche utilizzati con un movimento spazzolante contro le pareti laterali del canale per rimuovere qualsiasi materiale. FIG. 15 Ritrattamento delle otturazioni in guttaperca Ritrattamento con otturatori carrier-based Il materiale di riempimento con otturatori carrier-based può essere rimosso nella stessa maniera della guttaperca. Il carrier può essere rimosso in un unico pezzo durante l’uso dello strumento RECIPROC®; altrimenti sarà rimosso in piccoli pezzi con la guttaperca. Yared 2010 - pagina 07 Curriculum vitae Il Dottor Ghassan Yared è un endodontista praticante in Ontario, Canada. Ha completato la sua formazione specialistica in endodonzia presso l’ Università VII di Parigi (Parigi, Francia) nel 1987 ed ottenuto il suo Master dall’Università Libanese (Beirut, Libano) nel 1994. Ghassan Yared DDS MSc Il Dott. Yared si è dedicato molto all’insegnamento. Nel 1988 è diventato professore e capo del Dipartimento di Endodonzia della Facoltà di Odontoiatria presso l’Università Libanese di Beirut, Libano; ha anche creato e presieduto il Dipartimento della Ricerca. Si è trasferito al Dipartimento Endodonzia dell’Università di Toronto, Canada, nel 1999 per una posizione full-time come assistente al direttore del Dipartimento di Endodonzia e Direttore del Programma di Endodonzia per studenti. E’ rimasto in quella posizione come professore associato fino all’estate 2004. Ha rivestito la funzione di capo del Dipartimento di Endodonzia per il 2003 e 2004. Il Dott. Yared è stato eletto per quattro anni consecutivi “Miglior insegnante dell’anno” ed ha ricevuto il premio Bruce Howard per l’eccellenza nell’insegnamento, il più prestigioso premio di insegnamento della Facoltà di Odontoiatria dell’Università di Toronto, Canada. Il Dott. Yared ha diretto progetti di ricerca di studenti laureati in endodonzia presso l’Università di Toronto ed ha pubblicato numerosi articoli, di revisione del lavoro dei colleghi, su riviste internazionali di endodonzia. E’ stato relatore in numerosi corsi di Educazione Continua su scala mondiale. Il Dott. Yared è uno dei recensori dell’International Endodontic Journal, The Journal of Endodontistics, Endodontic Topics, e per Oral Surgery, Oral Medicine, Oral Pathology, Oral Radiology e Endodontics. E’ anche membro dell’Accademia Canadese di Endodonzia e dell’Associazione Americana Endodontisti. Dott. Ghassan Yared 198 South Kingsway Toronto ONM6S 3T7 Canada www.endodonticcourses.com Yared 2010 - pagina 08