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Val Martello – culto delle origini
Edizione 01 2013/2014 della Giornale Val Martello Val Martello – culto delle origini Spirito prenatalizio a 2.061 metri Il mercatino più alto delle Alpi Le fragole della Val Martello conquistano il Tirolo del Nord Un reperto dall’era di bronzo Un fatto archeologico sensazionale E I n l ei t u n g Cari amici della Val Martello, la nostra bella valle è caratterizzata dalla straordinaria e incontaminata natura del parco nazionale dello Stelvio, dalle numerose possibilità escursionistiche e dalle molte attività di tempo libero, dalle specialità culinarie e dai nostri deliziosi raccolti di frutta e verdura, in primis, ovviamente, quelli di fragole. Nel presente “Giornale della Valle” sono stati sapientemente inseriti temi di attualità, articoli pungenti e alcune curiosità sulla Val Martello. Una pubblicazione interessante non solo per gli abitanti del luogo, ma anche per i nostri graditi ospiti, per conoscere ancora meglio la nostra bella vallata, i suoi abitanti, le tradizioni, gli usi ed i costumi. Il Giornale della Valle ha una lunga tradizione nella nostra valle e la sua pubblicazione è durata fino al 2005, anno in cui è stato temporaneamente sospeso. Oggi questo giornale rivive grazie ad un progetto nell’ambito del FSE, che si occupa dello sviluppo e della realizzazione di un profilo di marketing per la Val Martello. In futuro il giornale sarà quindi pubblicato a cadenza regolare. Auguro a tutti i lettori buona lettura e a tutti gli ospiti un felice soggiorno e una riposante vacanza nella nostra bellissima valle delle fragole. Il sindaco Georg Altstätter Gentili ospiti, cari concittadine e concittadini della Val Martello, Con grande gioia Vi presento la nuova edizione del nostro “Giornale della Valle”. Una pubblicazione che ha l’intento di informarVi sulle curiosità e le attività, la storia, la tradizione, la gente ed i luoghi della nostra amata Val Martello. Il presidente dell’Associazione Turistica Laces-Martello Günther Pircher Ai nostri ospiti auguro di trascorrere una vacanza indimenticabile nella valle delle fragole, ai nostri abitanti buona lettura e lunga vita! La riedizione del “Tal-Jounral” è parte del progetto Sviluppo e attuazione del profilo di marchio "Martello valle delle fragole" (nr. fascicolo 2/10/2012), finanziato dall'Unione Europea (FSE), dal ministero per il lavoro e le politiche sociali e della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige. Colophon © 2013/2014 Edizione straordinaria del giornale comunale “Schianbliamltol” Capo redattore responsabile: Luis Mahlknecht Editore: Comune di Martello - Cooperativa per lo sviluppo regionale Martello 3B Testo: Sara Boscolo, Peter Decarli, Andreas Januth, Albin Pfitscher, Leander Regensburger, David Stocker, Martin Stricker, Ralf Wallnöfer. Coorindamento: EURAC - Istituto per il Management Pubblico (Prof. Kurt Promberger, Dr. Josef Bernhart, Valentina Bergonzi) Immagini: Comune di Martello, Cooperativa per lo sviluppo regionale Martello 3B - Martin Ruepp, Associazione turstica LacesMartello, MEG - Andreas Marini, www.berglouter.com, Centro visite culturamartell, EOS - Frieder Blickle, Fotolia -Elenathewise, peloton_ diegobarbeano, Stallwieshof, Rainer Rillke, Roman Shyshak, Gianni Bodini, Thomas Zagler, Giovanna Ianeselli Traduttore: Alessandro Montoro Grafica: Judith Winkler, www.juwin.com Stampa: KOFEL graphic&print GmbH - www.kofel.com Indice SALUTO 5 PAESE E PERSONE Stallwies - la più alta coltivazione di grano d’Europa 6 Spirito prenatalizio a 2.061 metri 8 Come il pino cembro divenne “il goccetto” natalizio 9 Natura e tradizione da toccare 10 Quasi come a casa 12 Gastronomia 16 Dove il piacere si unisce alla tradizione 17 Sella di capriolo rosato Attività 18 Estate: Jürgen-Prigl stele della pace 19 Inverno:“Cristo sugli sci” HIGHLIGHTS 2013/2014 Bacche ed Erbe La menta 13 Le bacche combattono l’infarto e il cancro 14 Le fragole della Val Martello conquistano il Tirolo del Nord 15 20 Manifestazioni in Val Martello Storia 23 Un pugnale dell’età del bronzo 24 La Val Martello in cifre S A LU TO 5 “Griaßt enk” un cordiale benvenuto in Val Martello! Benvenuti nella natura incontaminata del Parco Nazionale dello Stelvio. Benvenuti nella valle delle fragole. Benvenuti nel cuore della tradizione e della cordialità famigliare! Ma non solo: benvenuti in una delle tappe del Giro d’Italia, della Coppa Internazionale di Biathlon e del Marmotta Trophy (per saperne di più sugli eventi clou della Val Martello andate a pagina 20). La piccola e solo apparentemente nascosta valle laterale della Val Venosta, in Alto Adige, ha questo e molto altro da offrire. Ed è proprio questo contrasto tra i rilassanti e quieti paradisi escursionistici e sciistici (consigli per le escursioni e proposte di tour con gli sci a pagina 19) e il clamore di questi eventi internazionali a donare alla Val Martello un fascino inconfondibile. Entrambi questi elementi vivono e si alimentano dell’imponente paesaggio montano e del palcoscenico naturale delle valli alpine. Il tutto qui è accompagnato ed arricchito da una gastronomia basata sui genuini prodotti agricoli locali (per scoprire Slow Food e le prelibatezze regionali andate a pagina 16) e la calda cordialità delle persone che vivono qui. Gli abitanti della Val Martello sono molto legati alla valle e alle sue tradizioni, ma ciò nonostante hanno sempre avuto il coraggio di guardare oltre e sperimentare la modernità. Ed è grazie ad una manciata di giovani e baldanzosi contadini che oggi possiamo definire la nostra terra “la valle delle fragole”. Non fosse stato per loro e per la loro caparbietà nel voler introdurre, mezzo secolo addietro, la coltivazione delle fragole in questa valle, contro il parere dei loro padri, la cosiddetta “valle delle fragole” non esisterebbe. Se la piccola Val Martello è quindi riuscita a conquistare il nord Tirolo con i suoi dolci frutti (intervista e articolo a pagina 15), grazie ad un atto di coraggio, alllo allieta La Val Marte lora la fusione tra modernità e ed ospiti ti i suoi abitan un’offerta n tradizione può dirsi riuscita. co o tutto l’ann retto contatto Questa è la base culturale autentica a st e con le originaria della Val Martelcon la natura cali. lo ni tradizio lo ed è questo che la fa sembrare tanto amabile agli occhi dei suoi abitanti e dei suoi numerosi ospiti. gini Culto delle ori Non soffermateVi qui, proseguite nella lettura e lasciateVi rapire dallo charme rustico della Val Martello. 6 PA E S E E P E R S O N E E I n l ei t u n g Stallwies - la più alta coltivazione di grano d’Europa La famiglia Stricker gestisce il maso Stallwies da ormai nove generazioni. Oggi come allora la famiglia coltiva la segale ad un’altitudine di 2.000 metri. Nella frazione di Alta Valle, sito in un insediamento di masi per lungo tempo di difficile accesso, sul lato soleggiato della Val Martello, si trova il maso Stallwies. Il maso è citato per la prima volta nei documenti ufficiali nel 1332 e può vantare non solo di essere il più alto maso della Val Martello, ma anche il più antico. Il maso Stallwies è gestito da ormai 329 anni dalla famiglia Stricker, circostanza che nel 1986 l’ha insignita dell’ambito titolo di “Erbhof – podere ereditario”. Da secoli l’agricoltura del maso, posizionato a 1.953 m.s.l.m., si basa sulla coltivazione del grano. Il fatto che a questa altitudine possa crescere ancora il grano è dovuto sia al microclima alquanto mite, caratteristica della Val Martello, sia alla durata dell’esposizione solare, qui in alto molto più prolungata che a fondovalle. Mentre in tempi remoti la coltivazione del grano fu di vitale importanza per la popolazione, oggi l’impegno della famiglia Stricker è di mostrare ai molti visitatori la fatica e le condizioni a cui i contadini di montagna hanno dovuto adattarsi nella storia del Sudtirolo. podere ereditario: In Alto Adige esiste una legge provinciale che riconosce i poderi ereditari. Con questa onorificenza vengono premiate le famiglie che per almeno 200 anni di discendenza diret ta sono proprietarie di un maso in cui vige l a legge del maso chiuso. PA E S E E P E R S O N E 7 i l m aso d i m o n ta g n a è pu n t o d i par t e n z a per passe g g iat e e d es c ursio n i Per poter lavorare il grano il maso Stallwies si è munito di un mulino. Come in molti altri luoghi, anche presso Stallwies il mulino è stato in seguito rimpiazzato da attrezzature molto più moderne, lasciando questo antico arnese alle intemperie del tempo. Tuttavia nel 1990 Eduard Stricker proprietario del maso Stallwies ha riportato in vita l’antico mulino. Oggi il mulino è perfettamente funzionante e al maso Stallwies non solo è possibile ammirare in diretta la coltivazione del grano con metodologie tradizionali, ma anche scoprire l’antica trasformazione dello stesso in farina. R a c c o g l i t ori a l l av oro I l m u l i n o d e l m aso s ta l lw ies i n f u n z io n e 8 PA E S E E P E R S O N E E I n l ei t u n g L’at m os f era n ata l i z ia su l l a m a l g a g e n z ia n a I mercatini di Natale nelle città altoatesine sono spesso presi d’assalto dalle masse di turisti. Lo spirito prenatalizio e l’atmosfera romantica insita nella festività spesso ne risentono. Ciò non avviene in Val Martello. Allo scopo di restituire al periodo dell’Avvento il dovuto silenzio e il carattere introspettivo, così come è ancora nei Vostri ricordi da bambini, nel 2008 è stata creata una nuova iniziativa: il più alto mercatino d’Avvento delle Alpi. Quest’evento si ripete ormai di anno in anno presso la malga Genziana. Quando la neve cade lenta sui pendii, la musica alpina d’Avvento risuona e la fragranza dei dolci natalizi e del vin brulè aleggia nell’aria, l’atmosfera natalizia è al culmine. Se si aggiunge anche l’ambientazione naturale del Parco Nazionale dello Stelvio, con la sua coltre bianca e l’atmosfera romantica di un vecchio fienile d’alpeggio, allora è praticamente certo che questo mercatino di Natale ha insito in sé uno spirito tutto particolare. Non sarà un avvenimento solo per pochi eletti, ma di certo è lontano dalle manifestazioni di massa che normalmente caratterizzano questo avvenimento. Il viaggio un po’ più prolungato verso l’innevata Alta Val Martello ga- rantiscono di per sé un moderato numero di visitatori. Il mercatino si presenta tradizionale e tranquillo, amorevolmente addobbato e ricco di specialità culinarie, decorazioni natalizie fuori dall’ordinario, prodotti e manufatti artigianali tipici del mondo contadino e pietanze che scaldano il cuore e la gola: la Val Martello e la Val Venosta hanno molte tradizioni e tipicità locali da proporre. I prodotti con marchio “made in China” non si trovano nel mercatino di Natale della Val Martello. La parola chiave è autenticità. Meno prodotti kitch, più piaceri per il palato, meno stress, più originalità e qualità, meno articoli globalizzati, più prodotti locali. Il tutto è accompagnato dalla ricca varietà culinaria, artigianale e contadina che contraddistingue la Val Martello e i suoi abitanti: semplici, cordiali e molto socievoli. Le musiche d’Avvento amplificano questa sensazione, richiamando alla mente la vostra infanzia, quando il Natale aveva un’atmosfera indimenticabile che sembrava andata perduta. Anche il lungo tragitto per giungere fin qui è ben presto dimenticato. Ciò che rimane è l’indimenticabile atmosfera natalizia che si respira nelle Alpi. PA E S E E P E R S O N E 9 Spirito prenatalizio a 2.061 metri Mercatino di Natale presso la malga Genziana Come il pino cembro divenne “il goccetto” natalizio Ad esempio qui è ancora possibile trovare figure per presepi intagliati dall’artigiano Josef Stricker, piatti torniti in legno di pino cembro dell a Val Martello, prodotti creati con la lana di pecora, cuscini aromatici con erbe locali e molto altro ancora. Gradito regalo per chi non è potuto venire fin qui è il tradizionale speck o il formaggio dell a Val Martello, nonché le deliziose marmellate. Qui si trovano anche distillati locali, COME il ‘GOCCETTO NATALIZIO’, CREATO specialmente PER il mercatino di Natale dell a malga Genziana. Inoltre gli ospiti potranno riav vicinarsi a lavori artigianali, ormai quasi scomparsi, come il tombolo o il tornio, visitando la stube dei lavori manuali. Il Weberhof, nel paesino di Colsano, presso CastelbelloCiardes, è molto vicino alla Val Martello e da molte generazioni gestisce la “distilleria di famiglia”. Distillare grappe e liquori fa parte della tradizione contadina dell’Alto Adige. Walter e Irmgard Klotz sono oramai la terza generazione di coltivatori di frutta e distillatori della famiglia. “Per noi coltivare i frutti che utilizziamo nei nostri distillati è fondamentale. La conoscenza ed i segreti di una buona grappa alpina sono tramandati di generazione in generazione all’interno del maso e fino ad oggi sono la ricetta base dei nostri sforzi” sostiene il contadino. Nonostante l’importanza della tecnica distillatrice, la bontà del risultato è dato per metà anche da un altro fattore. L’equilibrio di sapori e del gusto è pur sempre una questione di sensibilità e sentimento del distillatore. La famiglia Klotz fa parte del mercatino natalizio della Val Martello dall’inizio, perché lo considera tra i più belli della Provincia. Non solo i prodotti offerti corrispondono al loro ideale di genuinità, anche l’ambiente e l’atmosfera della malga Genziana è unica. “Il nostro ‘goccetto natalizio’ è frutto di questa riflessione e rispecchia l’unicità e l’originalità degli altri prodotti offerti al pubblico. Il pino cembro, ben presente intorno alla malga Genziana, è un elemento base ideale per un distillato di qualità. Il distillato di pino cembro, munito di un’etichetta natalizia ad hoc, nasce proprio in questo contesto fantastico. Questo delicato ’goccetto natalizio’ esiste solo ed unicamente presso il mercatino natalizio della Val Martello e per gustarselo basta raggiungere la malga Genziana.” 10 PA E S E E P E R S O N E Natura e tradizione da toccare Il Parco Nazionale dello Stelvio Il Parco Nazionale dello Stelvio comprende un’area di 134.620 ettari, attestandosi quindi tra i più grandi parchi nazionali d’Europa. Esso si estende oltre i confini di 4 province italiane di cui il 40% si trova su territorio altoatesino. Visitate i centri visite dell’Alto Adige con le loro mostre permanenti, le esposizioni speciali, le escursioni guidate, i wild watching e altri tipi di attività all’aperto: Culturamartell: Val Martello Aquaprad: Prato allo stelvio Naturatrafoi: Trafoi Avimundus: Sil andro Lahnersäge: S. Geltrude in Val d’Ultimo Per ulteriori informazioni: www.stelviopark.bz.it Il centro visite “culturamartell” si trova all’entrata della Val Martello, presso il centro per il tempo libero “Trattla”. Esso propone, insieme agli altri quattro centri visite del parco nazionale, un’occasione per documentarsi ampiamente su popolazione, flora e fauna del Parco Nazionale dello Stelvio. La mostra permanente si incentra sull’uomo: “A Martello, nella mia valle ...” cultura contadina e paesaggistica di oggi e di ieri. “Culturamartell” si mostra ai suoi ospiti come un moderno museo della terra natia. La popolazione, le condizioni geografiche e la travagliata storia della valle caratterizzano la mostra. Già prima di concepire questa mostra gli ideatori hanno voluto coinvolgere la popolazione locale. Dalle molte idee e dai tanti pezzi d’esposizione pervenuti è nata una mostra semplice ma autentica, che ha voluto rendere onore ai molti sacrifici che la vita e la sopravvivenza in queste valli alpine d’alta quota richiede ai suoi abitanti. PA E S E E P E R S O N E 1 1 Accanto ad un’esposizione generale sulla topografia e sulla storia della Val Martello, il cuore della mostra è rappresentato dall’antica stube contadina. Grazie a pezzi espositivi originali e alle installazioni audiovisive ai visitatori vengono mostrate in modo efficace le condizioni di vita delle famiglie contadine di montagna, nonché la scuola e l’artigianato locale che si sono formati in questa valle un po’ isolata. Un piano a parte è dedicato al credo e alle superstizioni della Val Martello, realtà, questa, molto diffusa e fortemente legata alla natura. I visitatori conosceranno rogazioni e processioni, benedizioni e scampanelli legati al tempo, la danza dell’angelo, gli usi e costumi dei matrimoni locali, il tutto in una luce soffusa e mistica che fa risaltare l’ambientazione. Oltre a ciò il centro visite ospita regolarmente mostre speciali, come per esempio quella incentrata sulla fauna del parco nazionale. La v e c c h ia s t u b e c o n ta d i n a a l Museo Il centro visite del parco nazionale rappresenta un arricchimento per la valle, perché documenta il grado di motivazione e l’impegno occorso per modellare la valle nello stato in cui si trova oggi e quale lavoro si cela dietro alla conservazione dell’originalità della Val Martello per le generazioni future. 1 2 PA E S E E P E R S O N E Quasi come a casa Ospite da ormai 43 anni Franz Aerst è originario di Westerlo in Belgio. L’ex pilota della Luftwaffe ha conosciuto la Val Martello per la prima volta nel 1970, all’età di 23 anni. Da quell’anno egli ha percorso i 950 km che separano il suo luogo di residenza dalla Val Martello più di 100 volte. Signor Aerts, ci racconta come è giunto in Val Martello? Già dagli anni ’60 l’organizzazione JEKA offriva viaggi di gruppo per giovani in Val Martello. Guido, un mio amico, spesso seguiva questi gruppi come accompagnatore e nel lontano 1970 mi ha chiesto se volessi venire con lui. Così sono arrivato in Val Martello. Qual’è stata la sua prima impressione della Val Martello? Quando giunsi in Val Martello per la prima volta la strada di accesso era molto impervia e in parte non asfaltata. Il nostro pullman turistico, con 60 giovani a bordo, faceva fatica a percorrere la stretta e ripida strada verso l’Alta Val Martello. Il mio primo soggiorno in Val Martello era presso la casa “Borromeo”. L’elettricità non c’era , ma a volte veniva attivata grazie a un generatore. Il mio primo pensiero è stato: “Oh mio Dio, sono finito nell’ultimo angolo di mondo conosciuto!” Poco dopo potei assaporarne la pace, la sensazione di distacco dalla vita frenetica e soprattutto la natura. Questo mi ha portato a ritornare. Come prosegue la storia? Negli anni seguenti tornai in Val Martello come accompagnatore di gruppi di giovani. Come era d’uso all’epoca, i ragazzi venivano ospitati in case private, io stesso fui accolto nella casa di Maschler Silvester. All’epoca il signor Maschler era guida alpina e quindi ci accompagnava nelle escursioni in montagna. Nel luglio del 1973 giunsi in Val Martello per la prima volta in com- pagnia di Yvonne, colei che poi divenne mia moglie. Nonostante fossimo già fidanzati, e solo un mese dopo il nostro soggiorno ci saremmo sposati, fummo ospitati separatamente. Io, come sempre presso la casa del signor Maschler, lei presso l’albergo chiamato all’epoca “Waldheim”. Negli anni seguenti tornammo sempre in questa valle e sempre al Waldheim. Quando nacquero i nostri figli li portammo con noi. All’inizio una volta all’anno, poi due, tre e talvolta addirittura quattro volte l’anno. Nel frattempo anche loro sono diventati degli affezionati ospiti della Val Martello e anche i nostri nipoti qui si sentono come a casa. Cosa, secondo lei, rende questa valle tanto apprezzabile? Per me è soprattutto il silenzio, la natura incontaminata e le belle persone che ci abitano. Nonostante dagli anni ’70 anche in Val Martello tante cose siano cambiate, quelle che io considero importanti sono rimaste le stesse. La possibilità di praticare l’escursionismo sono aumentate, i sentieri sono molto meglio di anni fa. In generale ci sono più offerte per gli ospiti, le mete escursionistiche si sono moltiplicate, così come le bellezze da ammirare. Le possibilità di soggiorno sono ovviamente più moderne, ma rimangono famigliari ed accoglienti. Poi ci sono le molte manifestazioni. Come ospite mi sento parte di questa grande famiglia, a cui appartengono non solo i locali, ma anche i turisti. La cosa più importante resta la natura e, ovviamente, il senso di pace. Vi è un ricordo particolare che la lega alla Val Martello? Abbiamo molti bei ricordi legati alla Val Martello e negli anni abbiamo trovato anche molti amici con cui abbiamo condiviso momenti di gioia. Di certo l’avvenimento più gioioso è stato il matrimonio di mio figlio Werner. Anche lui fin da piccolo è un amante della Val Martello e insieme alla sua fidanzata Vanessa ha spesso visitato questa valle. Un bel giorno, insieme ad alcuni amici della Val Martello, ha scalato la Punta di Lasa. Giunto in cima mio figlio ha chiesto alla sua fidanzata di sposarlo. Nel libro di vetta egli ha scritto le fatidiche parole: “Vanessa vuoi diventare mia moglie?”. Ovviamente Vanessa ha detto di sì e quindi è stato naturale ed ovvio festeggiare questo lieto evento in Val Martello. Non è stato facile superare tutte le difficoltà burocratiche per ottenere il riconoscimento del matrimonio da parte delle autorità, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Insieme ai nostri amici della Val Martello abbiamo organizzato un matrimonio in stile locale, nel rispetto dei costumi e delle usanze locali. Dopo il matrimonio in chiesa sono state organizzate le tipiche “chiuse”, è stato fatto un giornale degli sposi e la sposa, come da tradizione, è stata “rapita”. Quest’avvenimento è certamente il più bel ricordo che mi lega a questa terra. Ba cc h e e d er b e 13 Le erbe della Val Martello Nella valle si coltivano innumerevoli erbe aromatiche per uso gastronomico o per la preparazione di tè. Grazie alle particolarità climatiche, ai caldi giorni estivi e alle fresche notti, nonché all’estrema cura dei coltivatori, le erbe della Val Martello sono particolarmente ricche di principi attivi. In questa edizione del Giornale della Valle verrà presentata la mentha piperita. Menta - Mentha piperita La menta piperita è un’erba curativa ed aromatica molto apprezzata che si differenzia dalle altre varietà di menta per il suo alto tasso di mentolo e il sapore pungente, da cui deriva appunto l’appellativo “piperita”. La menta piperita è conosciuta dal XVII secolo. Questo è il motivo per cui è assente dai libri officinali dell’antichità e del medioevo. Applicazione Le foglie della menta piperita contengono olio eterico di menta piperita. Esse vengono usate soprattutto per la preparazione di tè. L’infuso è molto amato come bibita rinfrescante e dissetante, gli oli eterici ne determinano il sapore. Il tè alla menta piperita è la bevanda nazionale in molti paesi arabi e nordafricani, ma anche gli europei amano sorseggiarlo. Tra le altre cose, la menta piperita si presta molto bene per la preparazione di diversi cocktail. Il suo piacevole aroma è utile anche nella preparazione di caramelle, gomme da masticare e cioccolate. Pianta curativa La menta piperita è particolarmente indicata in caso di disturbi intestinali. Essa svolge un’azione antibatterica, calmante e antiinfiammatoria, diminuisce il dolore ed è capace di attenuare i crampi. Come pianta curativa la menta piperita trova ampia applicazione anche per i disturbi dello stomaco (nausea, gonfiori, vomito, diarrea), della bile e in caso di influenza. Gli oli eterici della pianta sono usati come frizione in caso di cefalea e nevriti, nonché come inalazione in caso di raffreddore (come per tutti gli oli eterici bisogna fare massima attenzione per l’utilizzo da parte di lattanti e bambini in tenera età). La sua azione curativa attenua il dolore, scioglie i crampi e apre le vie respiratorie. Il principio attivo della menta piperita ha un leggero effetto rilassante in caso di nervosismo e disturbi del sonno. Attenzione: le donne in stato di gravidanza dovrebbero evitare la menta piperita (e anche le altre varietà di menta), così come le persone che hanno sviluppato un’intolleranza al principio attivo. Erbe aromatiche: salvia, timo, origano, sali aromatici Infusi di tè: melissa, alchemilla, menta, calendula, fiordaliso, ortica 14 Ba cc h e e d er b e E I n l ei t u n g Le bacche combattono l’infarto ed il cancro Le bacche sono salutari – questo lo sanno anche i bambini. Le ultime scoperte della medicina ufficiale si spingono anche un passo più avanti, mostrando le straordinarie potenzialità di questi piccoli frutti nella lotta contro due dei più temuti mali del nostro tempo. Le bacche non sono solo un arricchimento del nostro programma alimentare. In esse si celano principi attivi molto importanti per la nostra salute. Questi piccoli frutti hanno infatti, un alto tasso di vitamine, soprattutto vitamina C, ma anche A ed E. Inoltre sono ricchi di minerali, come il potassio, il magnesio e il ferro, e di altre fibre alimentari. Ma le bacche contengono anche sostanze meno conosciute che però, secondo studi molto recenti, sono in grado di aiutare sensibilmente il nostro organismo. Il lucente colorito rosso o blu di molte bacche nostrane è dato da coloranti vegetali. Questi cosiddetti anticiani possono ridurre di un terzo il rischio di infarto nelle donne. Questi i risultati di uno studio a lungo termine di un team di ricercatori che lavorano a contatto con Eric Rimm, della “Harvard School of Public Health” di Boston. Lo studio, a cui hanno partecipato 93.600 donne tra i 25 ed i 42 anni, è durata 18 anni. Durante questo periodo le partecipanti sono state intervistate con regolarità ogni 4 anni sulle loro abitudini alimentari, confrontando i dati con l’insorgenza di infarti. Il risultato: le donne che consumano almeno tre volte la settimana fragole o mirtilli hanno un rischio di infarto ridotto del 32%. Un altro principio attivo poco noto nelle bacche, ma di grande effetto, è l’acido ellagico. I ricercatori oncologici Richard Béliveau e Denis Gingras hanno dimostrato che il suddetto acido presente nelle fragole, nei lamponi e nelle more è in grado di impedire la proliferazione di tumori e a volte persino di fermarli. Aggiungere le bacche alla nostra dieta, quindi, non solo vuol dire variare l’alimentazione con un frutto squisito. Esso è anche in grado di prevenire e sostenere naturalmente il nostro organismo in caso di infarto o tumori. Sapevate che... ... le fragole contengono più vitamina C di limoni e arance? 120 g di questi frutti sono sufficienti per soddisfare il fabbisogno quotidiano (contenuto di vitamina C: 65 mg/100 g). ... le fragole aiutano a tenersi in linea. Esse contengono molta acqua e poche calorie (32 kcal/100 g). Ba cc h e e d er b e 15 Le fragole della Val Martello conquistano il Tirolo del Nord Da molti anni si tenta l’impresa, ma quest’anno sembra essere quello giusto: la collaborazione con la catena di supermercati MPREIS ha avuto inizio. Il prodotto simbolo della Val Martello, la fragola per l’appunto, per la prima volta a partire dall’estate 2013 è inserita nella distribuzione della catena MPREIS in Alto Adige e nel Tirolo del Nord. Per scoprire di più su questa collaborazione e sugli obiettivi futuri, seguite l’intervista con l’amministratore delegato di MPREIS, Anton Mölk. Signor Mölk, a giugno di quest’anno ha visitato per la prima volta la Val Martello. Che impressioni le ha lasciato la valle e che cosa le è rimasto impresso nella mente? Per me è stato impressionante realizzare che le fragole crescono anche ad un’altezza simile. La coltivazione delle fragole in alta montagna è qualcosa di speciale. Le bacche ravvivono l’intera valle. Essa è al centro di molte attività e per questo la sua presenza è sottolineata con grande enfasi. Accanto alla visita di alcune piantagioni di fragole e della cooperativa MEG di Val Martello, al centro del suo programma c’è stata anche una degustazione di fragole di Martello. Come ne valuta la qualità? Le fragole della Val Martello sono caratterizzate da una qualità eccellente e l’ambiente d’alta montagna in cui crescono rende il loro sapore molto intenso e aromatico. MPREIS è sinonimo di regionalità, tradizione e qualità. Anche la Val Martello punta sugli stessi valori. Crede che questo possa essere presagio di una lunga e fruttuosa collaborazione tra la catena MPREIS e la Val Martello. Riesce a vedere un futuro comune? La collaborazione nata nel 2013 tra la Cooperativa MEG della Val Martello ed MPREIS è stata molto fruttosa fino ad oggi. Parto dal presupposto che la collaborazione possa essere ampliata, per esempio con le ciliege. Lo scambio tra alimenti dell’Alto Adige e del Nord Tirolo è un grande arricchimento per il consumatore. I piccoli imprenditori non hanno vita facile in agricoltura. Imporre i propri prezzi è un’attività complicata. Cosa consiglia ai contadini della Val Martello? È importante che i contadini vendano i loro prodotti insieme, tramite la Cooperativa MEG della Val Martello. È fondamentale l’alta qualità di questo prodotto di punta. Grazie all’alta quota è possibile coltivare fragole anche a settembre. Il prolungamento della stagione delle fragole, caratteristico per questa regione, è un aspetto per noi molto interessante. A n t o n M ö l k (a m m i n is t rat ore d e l e g at o d i M P R E I S , su l l a d es t ra) d ura n t e l a sua v isi ta i n Va l Mar t e l l o. L’azienda distributrice tirolese MPREIS è stata fondata negli anni ’20 da Therese Mölk. Oggi come allora le sorti della ditta leader nella distribuzione alimentare sono gestite dalla stessa famiglia. MPREIS occupa 5.000 dipendenti, collocandosi come il più grande datore di lavoro del Tirolo del Nord. L’azienda famigliare è sinonimo di attenzione per la natura e regionalità, qualità e prezzo, persone e lavoro, nonchè per famiglia e tradizione. Lo scopo è sempre stato quello di rafforzare l’economia regionale. Per questo motivo si punta molto sulla collaborazione con fornitori regionali. Un particolare di questa catena di supermercati è dato dal design architettonico delle strutture. Di 225 supermercati MPREIS ben 16 sono collocati in Alto Adige. A questi si aggiungono 160 Baguette-Caf è-Bistro. Fanno parte delle attività imprendoriali di MPREIS anche 2 aziende produttive, un forno ed una macelleria per gli insaccati. 16 Gas t ro n o m ia Dove il piacere si unisce alla tradizione Grazie alla qualità e alla sostenibilità dei suoi prodotti agricoli, nel 2006 la Val Martello è stata riconosciuta dall’associazione Slow Food come ”Lebensmittelbündnis - comunità del cibo”. Il movimento internazionale Slow Food ha come obiettivo facilitare l’accesso delle persone al cibo, assicurando contemporaneamente ai produttori e all’ambiente benessere e sicurezza. L’associazione è stata fondata nel 1986 in Piemonte dall’italiano Carlo Pedrini. Oggi esistono comunità del cibo in ormai 130 Paesi. Queste comunità del cibo sono gruppi di persone che producono alimenti di altissima qualità con metodologie sostenibili, lavorando e distribuendo i loro prodotti storicamente, socialmente o culturalmente nell’ambiente circostante. Le comunità del cibo percepiscono i problemi derivanti da un’agricoltura intensiva che esaspera le risorse naturali ed un’industria alimentare che omologa il sapore, portando in serio pericolo la sopravvivenza delle piccole realtà regionali. Imprese associate P r o d o tti Maso delle erbe – Tasa [email protected] Caseificio biologico– Gandhof www.gandhof.com Prod. di carne e speck – Niederhof www.niederhofmartell.com MEG soc. agricola coop. frutticoltori di Martello – www.vip.coop/meg T r a di z i o n e Centro visite d. Parco Nazionale d. Stelvio “culturamartell” – www.culturamartell.com Il fascino del mulino “Soyreit” www.soyreit.it C ucin a Hotel/Ristorante “Waldheim” www.waldheim.info Grazie all’agricoltura intatta e ricca di sfaccettature, in Val Martello è possibile coltivare e raffinare una vasta gamma di prodotti. La produzione varia dalle bacche alla frutta, dalle erbe aromatiche, al latte e ai prodotti di carne. Piccole aziende strutturate famigliarmente raffinano i prodotti nei loro masi, trasformando il latte in formaggio e yogurt, carne in salamini affumicati, speck e altre specialità insaccate. La MEG, il consorzio dei produttori della Val Martello, vende bacche, frutta e erbe aromatiche dei contadini presenti nell’area come prodotti freschi e trasforma la materia prima in loco in marmellate, sciroppi e tè. Slow Food (ingl. slow “lento” e food “cibo”) definisce un trend inverso all a cultura globale del cibo, puntando sul piacere di cibarsi consapevolmente di prodot ti regionali. Raccolti agricoli e prodotti raffinati in combinazione con la cultura e la tradizione locale sono, per esempio, al centro delle gite guidate ai mulini e le visite ai musei della Val Martello. Grazie al sentiero altoatesino delle fragole e del sentiero del contadino silvano ospiti e gente autoctona possono scoprire l’agricoltura locale anche in completa autonomia. I prodotti contadini possono essere degustati anche nelle gastronomie e negli alberghi del luogo, sia a prima colazione, sia a pranzo e cena. Lo slogan è sempre lo stesso: “Val Martello, dove il piacere si unisce alla tradizione”. Gas t ro n o m ia 17 Sella di capriolo rosatodi ginepro e alloro. (pe r 4 per son e) sale, pepe, bacche Spelare la sella di capriolo e speziare con chiudere i pori della carne Rosolare a temperatura sostenuta per far La cottura a temperature di. gra 90 a o forn in i nut mi 0 -4 30 in seguito infornare per basse rende la carne molto succosa del capriolo dall'osso e tagliarla a ne car la re cca sta i, erl finf i e nar izio pos : Impiattamento torni intorno alla sella, con i re por dis , sso o l' sul ne car la are ion fette spesse 1 cm. Riposiz guarnire a piacere. Ing red ien ti: lo 40 0-5 00 g Sel l a di caprio , all oro epro Gin Sa le, Pepe , ba cch e di Guar niz ion e: cas tag ne gl assa te coc co fet te di me l a impa na ta al lic ious con da do l ata di me le Star k-De mir til lo rosso Con sig lio per i Con tor nI: erl i, fin fer li, spä tzl e all'uo vo , ca ned cav olo rosso o Spe ck: Ing red ien ti ca ned erl i all i 25 0 g di pan e per ca ned erl (dadin i di 1/2 cm di pan e bia nco secco) no 150 g di spe ck alt oa tesi tirolesi (pe r 4 per son e) Contorno: canederli allo speck sud o, unire la cipolla con lo speck ed il pane. sin ate alto ck spe lo con ro bur il re ola ros Far cipollina, speziare con sale e pepe rba e l' e lo mo zze pre il e, latt il con a uov Mescolare le al composto un pizzico di re nge giu Ag ra. o d' o art qu un per re osa unire il tutto e far rip ssore. Gettare i canederli nell'acqua spe di cm 6 i ed 5 i tra rli ede can re farina e forma salata bollente per 15 minuti circa.. (dadin i di 2-3 mm) 2 uo va 1/4 di l at te tri tat a 1 cu cch iaio di cipo ll a ben 1 cu cch iaio di burro tri tat o 2 cu cch iai di pre zze mo lo na 1 cu cch iaio di erb a cipo lli fari na (il meno possibile e sa le e pepe non più di 30 g) 18 At t i v i tà rg © w w w. b e l o u t e r. c o m Verso la stele della pace di Jürgen Prigl Un monumento della pace realizzato in marmo di Lasa e arenaria verde di Soest caratterizza un sentiero molto particolare, sul crinale tra la Croda Bianca e la Punta di Lasa, a 2.800 metri s.l.d.m. “Come desiderate che gli altri facciano a voi, fate voi a loro!” Tempo di percorrenza: complessivamente ca. 6 ore Dislivello: 1.200 metri Grado di difficoltà: medio Il monumento della pace è stato realizzato nel 2007 da Jürgen Prigl, rinomato restauratore di Soest e affezionato ospite della Val Venosta. L’idea di base è stata sviluppata insieme al suo amico Dr. Wolfgang Platter, il direttore del Parco Nazionale dello Stelvio. U n a v is ta spe t ta c o l are su l l a Va l Mar t e l l o e su l l a Va l Ve n os ta l o u t e r. c o m Il punto di partenza per questa escursione è la pensione Premstl. Inizialmente si segue la via n. 11 che in mezz’ora circa vi porterà alla ”Saugwies”. Dalla ”Saugwies” un sentiero abbastanza impegnativo vi condurrà in 2 ore di cammino fino alla Croda Bianca. Lasciandovi la Croda Bianca alla destra seguite il costone per una decina di minuti fino a quando raggiungerete il monumento alla pace di Jürgen Prigl. Giunti qui si ha una vista spettacolare sulla Val Martello, nonché sulla larga vallata della Val Venosta. Per il ritorno è possibile incamminarsi sul nuovo sentiero n. 23b, attraverso il “Saukar zum Saugleger”, un’antica recinzione per il bestiame. Il sentiero non è difficoltoso, tuttavia si richiede un passo sicuro sul pendio per proseguire in assoluta sicurezza. rg © w w w. b e Consiglio escursionistico: verso la stele della pace Questa regola d’oro è considerata un fondamento dell’etica. Questa regola nelle sue varie formulazioni si ritrova in tutte le grandi religioni del mondo. La si può incontrare negli antichi testi cinesi, indiani, persiani, egiziani e greci. Presso il monumento della pace la frase citata è stata tradotta in otto lingue. At t i v i tà 19 “Cristo sugli sci” Una croce di vetta del tutto particolare sulla principale montagna sciistica della Val Martello Il monte Marmotta, con i suoi 3.330 metri di altezza è una delle mete più ambite dagli sciatori in Val Martello. Questa vetta tuttavia non è solo ambita dagli ”insider”. Non stupisce, quindi, se il nome Marmotta è associato a una gara sciistica che si svolge ogni anno proprio in Val Martello, denominata appunto “Marmotta Trophy”. Dal 2013 la vetta Marmotta è un’attrazione escursionistica ancora più ambita, perché nell’estate 2013 è stata installata nella parte che precede la cima una nuova e modernissima croce di vetta. L´intagliatore ed alpinista gardenese Arnold Demetz ha infatti scolpito nel legno di radica della Val Martello una statua raffigurante il Cristo, offrendo poi la sua opera d’arte al Soccorso Alpino della Val Martello (AVS). I soccorritori della Val Martello hanno quindi posizionato l’opera d’arte su di uno sci di metallo, installandola sulla cima della montagna come segno di ringraziamento per i 30 anni trascorsi senza alcun incidente durante lo svolgimento del loro prezioso servizio. Adesso questa bellissima croce può essere ammirata da tutti gli alpinisti che intendono scalare a piedi o con gli sci questa montagna. La c ro c e n uo va Proposta di tour con gli sci: Marmotta Punto di partenza: parcheggio presso l’Alta Val Martello. Da qui si segue il sentiero nr. 150 fino al Rifugio Nino Corsi e poi si prosegue sul nr. 103 in direzione Rifugio Martello. Passato questo rifugio, si prosegue sulla destra in direzione Monte Cevedale, oltrepassando un pendio scosceso fino alla Vedretta Alta. Si prosegue attraversando il ghiacciaio, che presenta una superficie pianeggiante, e poi un pendio piuttosto ripido fino alla cima Marmotta (3.330 metri). Il ritorno si effettua percorrendo lo stesso tragitto a ritroso. Tempo di percorrenza: complessivamente ca. 5 ore Dislivello: 1.280 metri Grado di difficoltà: medio alto. par t e c ipa n t i d e l “ m ar m o t ta t rop h y ” 20 Hi g h l i g h t s Manifestazioni Highlights Cima Cevedale Monte Cevedale Cima Marmotta IL PIÙ ALTO MERCATINO D’AVVENTO DELLE ALPI Malga Genziana L’Alto Adige ed i suoi mercatini di Natale sono conosciuti ben oltre i confini regionali. In periodo d’Avvento l’Alto Adige offre una nuova ed affascinante attrazione, il più alto mercatino d’Avvento, presso il fienile riscaldato della malga Genziana a 2.061 metri di altitudine, in Alta Val Martello. Lontano dalla confusione i visitatori potranno ammirare i numerosi e variopinti stand, le bellissime decorazioni natalizie tipiche dell’arco alpino, nonché il paesaggio innevato del Parco Nazionale dello Stelvio. Per ulteriori informazioni: www.laces-martello.it Lago Gioveretto Percorso gastronomico Centro Biathlon be r Stallwies Finale IBU-Cup 12.-16.03.2014 Wa ld FLAIR SPORTIVO INTERNAZIONALE PRESSO IL CENTRO DI BIATHLON ANNUALE SALUTO ALLA MARMOTTA Arrivo Giro d’Italia Mercatino d’Avvento sulla malga Genziana (2.061 m) 07.-08.12. e 14.-15.12.2013 g Sentiero del contadino di montagna Cima Lasa Ganda Stele della pace Due mesi dopo la Coppa del Mondo Martello Paese Transacqua di biathlon, svoltasi ad Anterselva, gli appassionati degli sport inverTrattla Sentiero altoatesino Il mondo nali potranno ammirare un’altra delle fragole delle fragole altoatesino importante manifestazione spor- Bagni di Salto tiva. Il Centro Biathlon in Val MarBurgone tello, dal 12 al 16 marzo 2014, sarà sede della finale della stagione biathlon IBU-Cup. Vi attendono tante emozioni al più alto livello Morter atletico! Per ulteriori informazioni: Laces SS 38 www.biathlon-martell.com 7° edizione del Marmot ta Trophy – gara sciistica internazionale 30.03.2014 I tour con gli sci hanno acquistato nel corso degli ultimi anni una sempre maggiore attenzione e popolarità, diventando uno degli sport invernali più seguiti ed amati. Il 30 marzo 2014 in Alta Val Martello si svolgerà la 7° edizione del Marmotta Trophy. Questa gara con gli sci d’alpinismo, che ha luogo sull’omonima montagna, si è disputata per la prima volta nel 2008 e nel 2011 ha festeggiato il suo debutto in Coppa del Mondo. Una cospicua altitudine e molti km da percorrere, passaggi difficili, ripide salite e veloci partenze – gli atleti partecipanti dovranno dare il massimo e solo i migliori saliranno sul podio. Per ulteriori informazioni: www.marmotta-trophy.it Hi g h l i g h t s 2 1 in Val Martello 2013/2014 FIGHT FOR PINK – IL GIRO D’ITALIA ARRIVA IN VAL MARTELLO Giro d’Italia – Tappa in Val Martello 27.05.2014 Il Giro d’Italia 2013 è ormai già entrato nella storia, ma in quei giorni l’intera Val Martello è rimasta in bilico tra lo stupore e la speranza. Mentre Vincenzo Nibali (ITA) oscurava i suoi inseguitori grazie alla sua grandiosa prestazione, andando poi a vincere il Giro d’Italia, molte tappe furono caratterizzate da pioggia e neve. Tra queste la n. 19, prevista in Val Martello. A causa del forte maltempo questa tappa purtroppo fu annullata. Il 7 ottobre 2013 a Milano si è svolta la presentazione del 97° Giro d’Italia 2014, il quale partirà il 10 maggio 2014 da Belfast (Irlanda del Nord) per terminare il 1° giugno a Trieste (Nord Italia). Il 27 maggio 2014 il Giro passerà da Ponte di Legno e raggiungerà attraverso il Passo dello Stelvio la Val Martello. In questo modo si è certi che sarà una gara molto emozionante e combattiva per l’aggiudicazione dell’ambita maglia rosa. Per ulteriori informazioni: www.giroditalia-vinschgau.net “ATMOSFERA FRAGOLOSA” IN VAL MARTELLO Festa altoatesina delle fragole 28.-29.06.2014 Come da tradizione, nell’ultimo fine settimana di giugno si svolge in Val Martello la festa altoatesina delle fragole. Nel week-end del 28-29 giugno 2014 la Val Martello si vestirà di rosso – per due giorni, presso il Centro Ricreativo Trattla, si svolgeranno tante manifestazioni che avranno la fragola come protagonista principale. Oltre a specialità culinarie realizzate con prodotti locali e un mercato contadino, i visitatori potranno sbizzarrirsi tra le tante offerte del programma, tra cui il taglio di una enorme torta alle fragole, divertimenti e giochi per i bambini, intrattenimento musicale e un tendone per ospitare al meglio la gente in festa. Per ulteriori informazioni: www.festadellefragole.it U n ' e n or m e Tor ta d i f ra g o l e a l l a f es ta a lt oat esi n a d e l l e f ra g o l e ORario D’apertura nei mesi di Raccolta da inizio giugno f ino a inizio ottobre Tutti i giorni (anche domenica) dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 18 Manifestazioni Highlights 2014 PERCORSO GASTRONOMICO ATTORNO AL LAGO DI GIOVERETTO Percorso culinario at torno al l ago 17.08.2014 Domenica 17 agosto 2014, presso il lago di Gioveretto in Val Martello, avrà luogo un percorso culinario da non perdere. Numerosi stand accoglieranno i visitatori lungo le rive del lago, offrendo loro la possibilità di intraprendere un percorso dei sensi, grazie ai tanti espositori gastronomici che presenteranno prodotti e specialità culinarie locali e opere dell’artigianato contadino. Un appuntamento da non perdere è la “giornata delle porte aperte” presso le mura di contenimento della diga. Un variegato programma di intrattenimento arricchirà la manifestazione. Per ulteriori informazioni: www.laces-martello.it TRANSUMANZA IN VAL MARTELLO Pastori e mucche di ritorno dal pascolo estivo 07.09.2014 In settembre in Val Martello si svolge una delle più belle ed antiche tradizioni altoatesine. Presso il Centro Ricreativo Trattla, in occasione della transumanza, si potranno ammirare le bellissime mucche finemente ornate di ritorno dai pascoli estivi in quota. Per abbellire questi animali è necessario un lungo lavoro preparatorio: le erbe aromatiche e i fiori, infatti, vengono raccolti già in estate per essere poi annodati ed intrecciati al fine di creare splendide corone floreali da mettere al collo e sul capo dei bovini durante la transumanza. I visitatori potranno godere di un variegato programma di intrattenimento con musica tradizionale, i colpi di frusta tradizionali (“Goaslschnöllen”) e un mercato contadino. Anche il palato sarà soddisfatto con tante specialità culinarie locali. Per ulteriori informazioni: www.laces-martello.it TRADIZIONALE MERCATO ANNUALE Michelimarkt (Mercato di san Michele) 27.09.2014 Nell’ultimo sabato di settembre in Val Martello si svolge il tradizionale ”Michelimarkt”. Si tratta di un mercato che ha origine nel lontano 1920 e che ha luogo in paese. Una volta la merce veniva portata al mercato con delle ceste e qui era venduta direttamente ai clienti. Nel 1930 il mercato si svolse a Bagni di Salto. Subito dopo la catastrofe naturale del 1987 il mercato fu spostato a Trattla, dove si svolge ancora oggi. In questo mercato tradizionale vengono vendute anche tipiche pietanze locali. Per ulteriori informazioni: www.comune.martello.bz.it S toria 23 Un pugnale dell’età del bronzo La fortuna ha voluto che in Val Martello sia stato ritrovato un reperto archeologico Atmosfera prenatalizia presso l a malga Genziana 06.12.-08.12.2014 Chi volesse ammirare un mercatino natalizio particolare, ha la possibilità di visitare il più alto mercatino di Natale dell’intero arco alpino, quello realizzato presso la malga Genziana in Val Martello – probabili date: 06.12-08.12.2014. Molti espositori locali, nei loro variopinti stand, presentano idee regalo, tipici dolci natalizi, opere dell’artigianato locale e specialità gastronomiche realizzate con prodotti del posto. Un presepe vivente e musiche natalizie rendono l’atmosfera di questo mercatino natalizio ancora più speciale. Per ulteriori informazioni: www.laces-martello.it straordinario: un pugnale in bronzo che risale 6,4 c m al 1.700 avanti Cristo. Nel 2007 il signor Adolf Meister di Silandro trovò ai margini del greto del fiume “Altkaser” un pugnale molto ben conservato della prima età del bronzo. L’arma probabilmente si trovava in questo luogo per motivi di culto. Il luogo del ritrovamento, a 1.900 metri di altitudine, demarca il passaggio attraverso il Passo di Saènt (2.965 m) verso la Val di Rabbi (valle laterale della Val di Sole), confermando l’utilizzo di questo passo alpino già in età precristiana. L’arma, antica di circa 3.700 anni, è un cosiddetto pugnale a manico pieno (vedi box informativo). Il pugnale è impreziosito da ornamenti: l’impugnatura con il suo ornamento a ferro di cavallo si stacca otticamente in modo netto dalla lama. Nella fusione del pezzo ad arco, la serie di rivetti svolgono un compito puramente ornamentale, in quanto solo i due rivetti alle estremità dell’arco uniscono l’impugnatura alla lama. 27, 2 c m AVVENTO IN VAL MARTELLO 2 0, 8 c m © Dal "Der Schlern", Giovanna Ianeselli I pugnali a manico pieI pugnali del tipo a manico pieno si no dell’età del bronzo, carat terizzano per l’impugnatura e come quello ritrovato l’immanicatura fuse separatamente in Val Martello, appadall a l ama e unite solo in seguito. rentemente fragili, con molta probabilità non erano adibiti ad uso quotidiano e ciò si capisce per il semplice fatto che l’impugnatura misura soli 5,5 cm di lunghezza. Per lo più i pugnali in bronzo erano simbolo di forza e autorità per i potenti dell’epoca, che così esibivano il loro rango, le loro possibilità economiche e l’innovazione tecnologica a cui erano giunti. Il reperto archeologico sarà mostrato all a popol azione locale e agli ospiti nell a primavera del 2014 nell’ambito di una mostra presso il museo del parco nazionale “culturamartell”. Contemporaneamente sarà possibile scoprire l a sua ricca storia e osservare dal vivo il pugnale originale. 300 Tage mit Sonnenschein im Durchschnitt giorni di media di sole 2000 und 2008 Freilassung von y 1987 220 km Wander- und Kletterwege/ di sentieri escursionistici e percorsi d’arrampicata 1975 22 km 1971 Talstraße (Goldrain-Talschluss)/ di strada da Coldrano all'Alta Val Martello 1960 1956 Einwohner des Martelltales Abitanti della Val Martello: 882 350 raccoglitori Pflücker di frutta ca. 1952 (während der Haupterntezeit)/ (durante il periodo di raccolta) Durchschnittliche Erntemenge: Media quantità di fragole raccolte: 150 kg 1935 Erdbeeren pro Pflücker/Tag per operatore al giorno 1935 geerntete Erdbeeren pro Jahr 800 t fragole raccolte all'anno 1934 ca. His to ris c h es 25 2007 1999 11 jungen Bartgeiern Ritrovamento del Pugnale dell'EtÀ di Bronzo La Prima Festa delle Fragole AltoatesinA e la Prima Regina delle Fragole 2000 e 2008 liberazione di 2013 2012 2001 1996 11 giovani gipeti Inaugurazione del mondo delle Fragole Inaugurazione del sentiero altoatesino delle Fragole e del Sentiero del contadino di montagna Record: la Torta di Fragole Più grande del Mondo Prima Edizione del Giornale della Valle La catastrofe dell'inondazione il primo trattore il primo telefono la Prima aspirapolvere Termine dei lavori al lago gioveretto La prima Vespa Inaugurazione dell'Hotel „Paradiso“ 100 g Erdbeeren enthalten/di fragole contegono: Istituzione del Parco nazionale dello stelvio La prima macchina 1930 90 g Wasser/acqua La prima Radio 1920 0,4 g Fett/grassi La Prima Bicicletta 1913 un centennio in Va l M a rtello 147 mg Kalium/potassio 26 mg Kalzium/calcio 15 mg Magnesium/magnesio 64 mg Vitamin C/Vitamina C La Val Martello in cifre Martelltal in Zahlen ein Ja h rhundert im M a rtellta l 1913 1934 Erstes Auto 1930 Erstes Radio 1920 Erstes Fahrrad Gründung Stilfserjoch Nationalpark 1935 1952 Erste Vespa 1935 Eröffnung Hotel „Paradiso“ Fertigstellung Zufritt-Stausee Erster Staubsauger 1971 Erstes Telefon Cevedale 3.769 m höchster Punkt des Gemeindegebietes Grenze zwischen Martell und St. Caterina Valfurva il punto più alto dell’area del comune di Val Martello Zufritt-Stausee/Lago Gioveretto 1.850 m Bau/Costruzione 100.000 t Zement/Cemento 9 Mio. Arbeitsstunden/ore lavorative 19,6 Mio. m3 Wasser/d'acqua 380 m Centro Biathlon Zentrum 1.700 m 12 km Loipen/di piste Im Sommer Skirollerpiste: In estate: piste per rollerski: 30 1,4 km elektronische Schießstände/ tiri a segni elettronici 1956 1960 1975 Erster Traktor Stausee-Katastrophe Erste Ausgabe Tal-Journal Erstes Erdbeerfest und erste Erdbeerkönigin Weltrekord-Erdbeertorte Fund Bronzedolch Eröffnung des südtiroler Erdbeerwegs und des Waldbergbauer-wegs Fläche des Gemeindgebiets Martell La superficie dell'area del comune di Martello = 143,82 km2 davon sind Dauersiedlungsraum/ 3 % della superficie è insediata regolarmente Obst- und Gemüseanbauflächen: Aree di coltivazione per frutta e verdure 1987 3 ha Johannisbeeren Ribes 1996 0,3 ha 1999 4 ha Heidelbeeren Mirtilli neri 0,2 ha Brombeeren More 2001 Kirschen Ciliege 2,5 ha 2007 40 ha Himbeeren Lamponi Erdbeeren Fragole 2012 1,5 ha 2013 Eröffnung der Ersten Südtiroler erdbeerwelt max. 83 m 8 ha Marillen Albicocche Gemüse Verdure