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Heimler - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

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Heimler - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Appalti pubblici e collusione
come accorgersene?
Alberto Heimler
Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Roma Collusione e corruzione negli appalti
• Si ha collusione quando i partecipanti a una gara si accordano per pilotare le loro offerte e far pagare di più l’Amministrazione. • Si ha corruzione quando un fornitore viene preferito ingiustificatamente agli altri come conseguenza di qualche azione illegittima di un funzionario pubblico.
• Si tratta di fenomeni radicalmente diversi. La collusione favorisce le imprese e danneggia l’Amministrazione, la corruzione danneggia sicuramente altre imprese, oltre che l’Amministrazione. • Gli strumenti necessari per reprimere la collusione e la corruzione sono pertanto diversi. Questo mio intervento rguarderà solo la collusione. La collusione negli appalti
• I mercati degli appalti pubblici sono frequentemente caratterizzati dai cartelli
• I concorrenti si mettono d’accordo per suddividersi tra loro le gare e aggiudicarsele a un prezzo più elevato
• L’accordo si risolve (quasi) sempre in una rotazione su chi si aggiudica le gare
• Talvolta i concorrenti si accordano di non partecipare a una gara in cambio di un sub appalto. • I cartelli “normali” (cioè al di fuori del settore degli appalti pubblici) non prevedono la rotazione dei clienti né la spartizione delle singole forniture. 3
I cartelli nei mercati normali
• I cartelli “normali” sono generalmente instabili: Il mercato non è trasparente e ciascun partecipante al cartello è incentivato a deviare dall’accordo (abbassando i prezzi e aumentando le quantità, guadagnando a scapito degli altri). Se tutti lo fanno il cartello si dissolve.
• L’interesse collettivo di un cartello è pertanto quello di evitare che i partecipanti devino. • Per questo i partecipanti a un cartello si incontrano anche per scambiarsi informazioni sul passato in relazione a prezzi, quantità e clienti per rassicurarsi l’un l’altro che l’accordo “tiene” • Questa attività di “polizia” (che peraltro può realizzarsi solo con un ristretto numero di partecipanti) è una delle prove che le autorità di concorrenza cercano. La collusione negli appalti pubblici
• Negli appalti pubblici i cartelli sono molto più stabili perché la deviazione è immediatamente osservata dai partecipanti al cartello. • L’incentivo alla deviazione è pertanto quasi inesistente. Le imprese che colludono sugli appalti sanno infatti che se deviano dall’accordo ricevono un beneficio molto effimero (solo per una gara). Chi devia sa che verrà punito nelle gare successive. • Non possiamo contare sulle deviazione per contrastare la collusione negli appalti. Clemenza e collusioni negli appalti
• Anche la clemenza non è molto efficace. I cartelli sono più stabili e I profitti vanno a zero successivamente. • Inoltre in molte giurisdizioni la collusione negli appalti è un reato e la clemenza è limitata alla sanzione amministrativa.
ESISTE UN’ALTERNATIVA ALLA CLEMENZA • Tuttavia a differenza dei mercati tradizionali la collusione può essere scoperta dalle stazioni appaltanti. • Per esempio, (quasi) tutti i casi di cartelli negli appalti istruiti dall’Autorità sono stati denunciati dalle stazioni appaltanti. • Ma si tratta di pochi casi e di pratiche che non lasciavano adito a dubbi
Gli incentivi dei responsabili degli appalti
• Sono valutati sulla loro abilità ad acquistare (gare senza ricorsi che si concludono celermente). Denunciare all’Autorità un gruppo di imprese partecipanti a una gara d’appalto è considerato un rischio da cui non ricavano alcun beneficio. Nuova struttura degli incentivi
• Parte dei risparmi rimane nell’Amministrazione
• La carriera dei responsabili degli appalti dipende anche dal fatto di contribuire alla scoperta dei cartelli (per esempio ricevere un premio in denaro per aver denunciato una collusione negli appalti)
Programmi di formazione
• Il vademecum è un’ottima iniziativa. Diploma in appalti pubblici della SNA e programmi generici di formazione (migliaia di allievi). A livello locale c’è molto interesse, ma occorre fare molto di più, anche con iniziative congiunte AGCM‐SNA. 
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