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scuola primaria piano insegnare scienze sperimentali
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAPANNOLI a.s. 2009/2010 SCUOLA PRIMARIA PIANO INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI Attività sperimentate in classe terza SCUOLA PRIMARIA DI TERRICCIOLA CLASSE III^ Insegnante Claudia Vignali RICERCA-AZIONE SCIENZE E SCIENZIATI…. “È sciocchezza cercar filosofia che ci mostri la verità di un effetto, meglio che l'esperienza e gli occhi nostri.” GALILEO GALILEI IL METODO SCIENTIFICO: L’OSSERVAZIONE, LA SCOPERTA, LA SPERIMENTAZIONE Nell’educazione scientifica è importante affiancare il processo di acquisizione delle conoscenze a quello riguardante i metodi d’indagine: occorre cioè porsi l’obiettivo di consolidare nei bambini sia la capacità di porsi domande che i metodi per passare dalle impressioni soggettive alla formazione delle idee. Il metodo scientifico non si può "insegnare"; ma si possono sviluppare negli allievi le abilità operative e le capacità di ragionamento legate alla metodologia sperimentale, Un approccio sperimentale alla didattica della Scienza ha l’obiettivo di fornire un forte impulso a fare per capire. Attraverso l’utilizzo del metodo scientifico si possono sviluppare negli allievi le abilità operative e le capacità di ragionamento legate alla metodologia sperimentale Questo percorso si propone, attraverso la partecipazione degli alunni alle attività di laboratorio, di stimolare e incentivare il piccolo scienziato che c’è in ogni bambino. Obiettivi del percorso: Favorire una formazione scientifica potenziando: o la curiosità o la sviluppo di atteggiamenti e abilità di tipo scientifico o il gusto di esplorare e capire cose nuove Motivare l’alunno verso la disciplina attraverso esperienze significative Stimolare e incentivare, nell’alunno, la curiosità verso fenomeni naturali per interpretare la realtà Formare nell’allievo degli atteggiamenti di base nei confronti della realtà circostante. Sviluppare delle abilità cognitive di base che possono essere utilizzate e rafforzate in tutte le altre aree. Sviluppare una capacità di autonomia intesa come capacità di riutilizzare le conoscenze metodologiche, tecniche e cognitive in modo da poter analizzare autonomamente nuove situazioni, affrontare nuovi interrogativi. Obiettivi di apprendimento L’alunno: o o o o o o o o o o o o o o o o o Sa osservare un fenomeno, individuando differenze ed uguaglianze attraverso il confronto Ha capacità operative manuali che utilizza in attività di esperienze sul campo Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. sa descrivere oggetti sa descrivere un fenomeno in sequenza ordinata sa formulare ipotesi e predisporre esperienze per verificarle e sa sperimentare la procedura sa predisporre le fasi di una procedura sperimentale sa distinguere i fatti dalle ipotesi (le descrizioni dalle spiegazioni) sa identificare possibili criteri per effettuare una classificazione sa classificare sulla base di criteri proposti dall’insegnante e/o dai compagni sa formulare operativamente alcune definizioni sa riconoscere operativamente singole variabili Analizza e verbalizza ciò che ha fatto, sostenendo le proprie scelte o quelle del gruppo con argomentazioni coerenti Sa giustificare le proprie affermazioni e scelte Sa assumersi ruoli e responsabilità in contesti situati (lavoro individuale, di gruppo, discussione) sa valutare e accettare opinioni divergenti Sa gustare le cose che apprende descrivendo sensazioni, inventando storie e contesti altri Criteri metodologici Approccio fenomenologico alla costruzione di conoscenza, con metodologia operativa. Coinvolgimento determinante dell'esperienza concreta nelle situazioni di insegnamento e apprendimento scientifico, strutturate e non: in laboratorio, sul campo, in classe, nell'ambiente, nella tecnologia. Coinvolgimento determinante dei diversi linguaggi (gestuale, orale, scritto, iconico, formale) sia nella prima costruzione di conoscenza che nella sua organizzazione progressiva. Riferimento e raccordo significativo con le radici dell'esperienza e della conoscenza quotidiana. Costante coinvolgimento della riflessione sul proprio apprendimento e sul significato di quanto si apprende, a livello individuale e collettivo e con modalità adeguate all'età. Fasi dell’attività o SPERIMENTALE-OSSERVATIVA : è il momento dell’osservazione e della sperimentazione o VERBALIZZAZIONE INDIVIDUALE : formulazione delle concezioni individuali o DISCUSSIONE COLLETTIVA : interazione tra pari, confronto delle opinioni e delle ipotesi, ristrutturazione delle idee personali o AFFINAMENTO -CONCETTUALIZZAZIONE: come correzione della verbalizzazione alla luce della discussione collettiva e/o di un nuovo esperimento Destinatari: N° 19 ALUNNI DELLA CLASSE TERZA Tempi: da ottobre a maggio (2 h settimanali) Spazi: aula/aula laboratorio/aula attività espressive Docenti coinvolti nella Ricerca-azione: o CLAUDIA VIGNALI (REFERENTE PISS) o ROSSANA MENCIASSI (SOSTEGNO) Documentazione : a cura di CLAUDIA VIGNALI L’IDENTIKIT DELLO SCIENZIATO 1. CHI E’ PER TE UNO SCIENZIATO? 2. CHE COSA FA? 3. PERCHE’? PER NOI UNO SCIENZIATO È • • • • • UNO STUDIOSO UN INVENTORE UNO SCOPRITORE UNO SCIENZIATO INTELLIGENTE PER NOI UNO SCIENZIATO • • • • • • • • • STUDIA MOLTO SCRIVE LIBRI FA ESPERIMENTI SCRIVE LIBRI TRASFORMA COSTRUISCE INVENTA MIGLIORA IL MONDO MIGLIORA LA VITA PER NOI UNO SCIENZIATO FA QUESTO PERCHE’ • E’ IL SUO LAVORO • PER ESSERE FAMOSO • PER MIGLIORARE L’AMBIENTE • IL MONDO E LA VITA ALUNNO CHI E’ LO SCIENZIATO COSA FA E una persona che migliora il mondo PERCHE’ Migliora il mondo rispettando l ambiente Uno scienziato è uno che studia le cose Esperimenti e pozioni. da fare. Per migliorare il mondo Uno scienziato è una persona che scopre tutte le cose. Fa gli esperimenti. Perché è il suo lavoro. Uno scienziato è uno che studia la scienza, la tecnologia e i dinosauri Fa le pozioni Perché fa trasformare delle cose in altre Per me lo scienziato è uno che studia la scienza e è intelligente Inventa le pozioni, analizza le cose Vuole trovare le cose antiche Per me lo scienziato è un uomo che studia la tecnologia Per me lo scienziato è uno che fa gli esperimenti Per me lo scienziato è una persona Studia la tecnologia Perché deve studiare la tecnologia E’ il suo lavoro Costruisce i liquidi Perché vuole diventare famoso. Lavora a scrivere tantissimo Per me lo scienziato è un uomo che Fa le pozioni, degli studia la scienza esperimenti Per me lo scienziato è una persona che Fa gli esperimenti, fa le invenzioni costruisce le cose Per scrivere un libro e questo è il suo lavoro E’il suo lavoro Per me lo scienziato è un signore che studia tantissimo e inventa Studia tantissimo e inventa Per migliorare l’ambiente Uno che vuole scoprire la terra Uno che studia le piante Fa gli esperimenti Per conoscere meglio le piante Per essere bravo Studia scienze Studia tanto la scienza e la tecnologia E’ un signore che lavora E’ una persona intelligente E’ un uomo che studia tantissimo Studia tantissimo per imparare Studia scienze e fa gli esperimenti Degli esperimenti Gli esperimenti e gli servono prodotti Studia come si sono estinti i dinosauri Per migliorare la vita E’ bravo e studia molto E’ il suo lavoro Pensa a fare e a studiare Per diventare famoso, è il suo lavoro INDOVINA CHI OSSERVA, LEGGI E RISPONDI ALDO CHIEDE A BRUNO : “ PERCHE’ I SASSI SONO LISCI E ARRTONDATI?” BRUNO RISPONDE: “SONO NATI COSI’, BADA PESCARE” 1. SECONDO TE CHI E’ UNO SCIENZIATO? 2. COSA TE LO FA CAPIRE? LO SCIENZIATO E’… o ALDO……………………………………………………………… n° 7 ALUNNI E’ ALDO PERCHE’ • • • FA DELLE DOMANDE CERCA DI CAPIRE E SPIEGARE LE COSE PERCHE’ NON E’ VERO QUELLO CHE DICE BRUNO ( i sassi non nascono così ma diventano così con l’acqua) o BRUNO …………………………………………………….n° 12 ALUNNI E’ BRUNO PERCHE’ • RISPONDE ALLE DOMANDE CHI HA RAGIONE?……………………… LO SCIENZIATO E’ ALDO PERCHE’ E’ CURIOSO, VUOLE SAPERE LA SPIEGAZIONE DELLE COSE. GALILEO GALILEI “È sciocchezza cercar filosofia che ci mostri la verità di un effetto, meglio che l'esperienza e gli occhi nostri.” UNO SCIENZIATO E IL SUO METODO Obiettivi di Conoscenze apprendimento Abilità Strategie Attività modalità Raccordi con… organizzative Conoscere la vita di Galileo Galilei Galileo Galilei. Attribuire a Galileo Galilei la sua importanza scientifica. La vita dello scienziato Conoscere il metodo scientifico e le sue fasi. Intuire la sua applicazione. Ricerche individuali sullo Apprendimento scienziato. cooperativo. Conoscere la vita di Rielaborazione Galileo del materiale a Galilei gruppi Schemi da completare. Il metodo scientifico. Capire il metodo scientifico e le sue varie fasi. Domande a cui rispondere Lavoro di gruppo. Informatica: ricercare in internet informazioni scrivere informazioni con Word riguardo la vita di Galileo Galilei. Italiano: riassumere la vita di Galileo Galilei in base la raccolta dei dati essenziali. Arte e immagine: creare con disegni un cartellone di sintesi INPUT: L’IMMAGINE DEL SUSSIDIARIO MAESTRA CHI È? PIANETA GALILEO RICERCARE LE INFORMAZIONI Dove potremmo trovare informazioni su Galileo Galilei? Sui libri Sul sussidiario Sui giornali Sull’enciclopedia Chiedere a qualcuno che lo sa In internet LA RICERCA A CASA 1. HAI TROVATO LE INFORMAZIONI? 2. DOVE? SI’ …………………………………………….. n° 11 ALUNNI • • LIBRI…………………………………………….n° 3 ALUNNI INTERNET………………………………………n° 8 ALUNNI NO…………………………………………….. n° 8 ALUNNI • • • Perché NON AVEVO LIBRI……………………………..n° 5 ALUNNI Perché NON HO IL COMPUTER………………………..n° 2 ALUNNI Perché NON HO INTERNET……………………………..n°1 ALUNNI LA RICERCA CON INTERNET A SCUOLA COSA ABBIAMO FATTO ? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. ABBIAMO CLICCATO SULL’ICONA DI INTERNET ESPLORER SI E’ APERTA LA PAGINA DI GOOGLE ABBIAMOM SCRITTO “GALILEO GALILEI” TRA VIRGOLETTE SI E’ APERTA UNA NUOVA PAGINA CON IL NOME DI TANTI SITI ABBIAMO APERTO IL PRIMO ABBIAMO TROVATO MOLTISSIME INFORMAZIONI ABBIAMO CAPITO CHE DOVEVAMO SCEGLIERE QUELLE PIU’ IMPORTANTI LAVORO A GRUPPI Galileo nacque a Pisa nel…. Suo padre voleva che …… Galileo studiò matematica…. Lanciando …….. Si dice che Galileo dopo aver osservato il moto di oscillazione di una lampada sospesa nella Cattedrale di Pisa……. Grazie all’utilizzo di un nuovo strumento, il telescopio,da lui perfezionato……. La le sue osservazioni lo portarono …… Ai tempi di Galileo si credeva che……. Galileo dice che….. Per le sue idee Galileo fu….. E condannato… Per salvarsi la vita…. IL METODO SCIENTIFICO CONVERSIAMO o Perché, secondo voi, Galileo è diventato così importante? o Cosa ha fatto di diverso rispetto ad altri? Galileo e’importantissimo perché ha inventato nuovi strumenti, ha scoperto cose nuove e ha inventato il metodo scientifico,cioè un modo nuovo di osservare,ragionare e riflettere sulle cose del mondo. ANCHE NOI POSSAMO ESSERE PICCOLI SCIENZIATI SE IMPARIAMO A RAGIONARE COME LUI. DALLA TEORIA ALLA PRATICA……. LE PIETRE AFFODANO O GALLEGGIANO NELL’ACQUA? SCEGLI TRA QUESTE RISPOSTE 1. 2. 3. 4. 5. è vero perché l’ho visto è vero perché lo sanno tutti è vero perché lo dice la maestra non sono sicuro che sia vero è vero perché lo so LE NOSTRE RISPOSTE LE PIETRE AFFONDANO PERCHE’ - L’HO VISTO…………………… …. 16 alunni LO DICE LA MAESTRA…………... 5 alunni LO SO………………………………. 7 alunni LO SANNO TUTTI………………… 4 alunni SECONDO TE,COSA AVREBBE RISPOSTO IL PICCOLO GALILEO SE FOSSE STATO A SCUOLA CON NOI? ………………… ……………….. ALUNNO Risposta AVREBBE SCELTO QUELLO CHE ABBIAMO SCELTO NOI . SECONDO ME AVREBBE DETTO PROVIAMOLO. SECONDO ME SE GALILEO AVREBBE DETTO VERIFICHIAMO. AVREBBE DETTO E’ VERO PERCHE’ L’HO VISTO. AVREBBE DETTO E’ VERO PERCHE’ L’HO VISTO. SE GALILEO FOSSE STATO TRA NOI AVREBBE DETTO : < PROVIAMO ! >. PER ME AVREBBE PROVATO E VERIFICATO PER TROVARE LA SOLUZIONE. IL PICCOLO GALILEO SE FOSSE STATO CON NOI DISSE: CHE L’ AVREBBE VISTO. IL PICCOLO GALILEO SE FOSSE STATO CON NOI AVREBBE DETTO CHE E’ VERO PERCHE’ LO SA E L’HA VISTO AVREBBE DETTO CHE E’ VERO PERCHE’ L’HA VISTO AVREBBE DETTO CHE E’ VERO PERCHE’ L’HA VISTO AVREBBE DETTO CHE E’ VERO PERCHE’ L’HA VISTO PER ME SE GALILEO FOSSE QUI DIREBBE LO SO NON SONO SICURO PERCHE’ VA VERIFICATO E’ VERO PERCHE’ L’HO VISTO. 1) AVREBBE DETTO “E’ VERO ”………………………..….n° 10 alunni a) PERCHÉ LO SA b) PERCHÉ L’HA VISTO c) PERCHÉ LO SA È L’HA VISTO 2) AVREBBE DETTO “NON SONO SICURO” ……………….n° a) PERCHÉ VA PROVATO b) PERCHÉ VA VERIFICATO c) PERCHÉ VA PROVATO E VERIFICATO 5 alunni DALLA TEORIA…….ALLA PRATICA… LE PIETRE AFFODANO O GALEGGIANO NELL’ACQUA? FAI LA TUA IPOTESI ALUNNO GALLEGGIA NON GALLEGGIA X X X X X X X X X X X X X X X X SPERIMENTIAMO SPAZIO: aula ORGANIZZAZIONE: gruppo classe MATERIALE OCCORRENTE Recipiente con acqua 3 sassi: uno piccolo, uno medio e uno grande PROCEDIMENTO REGISTRIAMO IN TABELLA GALLEGGIA NON GALLEGGIA SASSO A X SASSO B X SASSO C X Conclusioni: IL SASSO A E’ AFFONDATO IL SASSO B E’ AFFONDATO IL SASSO C GALLEGGIA E FA LE BOLLE PERCHE’ IL SASSO C GALLEGGIA SCRIVI LE TUE IPOTESI alunno IL SASSO IPOTESI Era più leggero degli altri Prende aria dal di sopra e non affonda Ha dei buchi che l’hanno fatto respirare, cioè rimanere a galla Prende aria dal di sopra Prima di entrare nell’acqua ha preso aria dai buchi e poi è molto leggero Ha dei buchi Ha dei buchi, prende aria e galleggia Ha i buchi che dal sopra prende aria e la butta dai buchi sotto Ha buchi, prende aria e galleggia E’ di materiale calcareo, è più leggero dell’acqua e galleggia I buchi prendono aria e fanno le bolle e lo fanno galleggiare Ha dei buchi e prende aria da sopra Aveva dei dei buchini che prendeva aria e nell’acqua faceva le bollicine e quindi galleggia Poteva respirare con i buchi Prende aria dai buchi e galleggia La forma del sasso piatto non è affondato ( come le barche) C GALLEGGIA RISPOSTA PER LA FORMA PER IL MATERIALE PERCHÉ’ RESPIRA PERCHÉ E’ LEGGERO PERCHÉ HA BUCHI PERCHÉ PRENDE ARIA ALUNNI 1 1 2 3 10 10 IL SASSO RESPIRA? Vero o falso? alunno VERO FALSO X X X X X X X X X X X X X X X X X X X VERO………..N° 18 FALSO……….N° 1 alunno VERO PERCHE’ FALSO PERCHE’ E’ FALSO PERCHE’ NON PUO’ RESPIRARE CI SONO I BUCHI E FA LE BOLLICINE HA DEI BUCHINI E ENTRA L’ARIA HA DEI BUCHI NELL’ACQUA FA LE BOLLICINE COME NOI SE SI ENTRA NELL’ACQUA E SI BUTTA FUORI IL NOSTRO RESPIRO SI VEDONO IN SUPERFICIE HA DEI BUCHI DAI BUCHI OLTRPASSA L’ARIA E RESPIRA HA BUCHI PRENDE ARIA E HA BUCHI HA DEI BUCHI E PRENDE ARIA HA I BUCHI E L’ARIA ENTRA E ESCE CON I BUCHI ENTRA ARIA E LO FA RESPIRARE HA I BUCHI HA DEI BUCHI HA DEI BUCHI STA A GALLA E HA BUCHI HA I BUCHI HA DEI BUCHI QUASI TUTTI(17/18) PENSIAMO CHE IL NOSTRO SASSO RESPIRI PERCHE’ HA DEI BUCHI E L’ARIA ENTRA ED ESCE. UN BAMBINO DICE CHE IL SASSO NON RESPIRA PERCHE’ NON PUO’ CONVERSIAMO UNSASSO RESPIRA? COSA VUOL DIRE RESPIRARE? PERCHE’ RESPIRIAMO? TUTTI RESPIRANO? CHI RESPIRA E CHI NO? RESPIRA SE NON SI RESPIRA NON SI PUO’ VIVERE RESPIRIAMO PER VIVERE TUTTI I VIVENTI RESPIRANO IL SASSO NON E’ VIVENTE IL SASSO NON RESPIRA NON RESPIRA L’IPOTESI CHE IL SASSO GALLEGGIA PERCHE’ RESPIRA E’ FALSA VIVENTE E NON VIVENTE PERCHÉ IL SASSO E’ UN “NON VIVENTE”? PERCHE’ NON PARLA XXXXXXXXXX CAMMINA XXXXXXXXXXXXXX MANGIA XXXXXXXXXXXXXX BEVE XXXXXX NASCE XXXX RESPIRA XXXXXXXXXXXX L’HA CREATO DIO SENTE XXXXXXXX VEDE XXXXXXX MUORE X VIVE ANNUSA LEGGE HA LE MANI XX HA SENTIMENTI HA LE GAMBE X HA LE BRACCIA HALA BOCCA XXX HA I DENTI XX HA IL NASO X SI LAVA XX DORME VA A SCUOLA X SCRIVE TOCCA X SALUTA GIOCA X GALLEGGIA GUSTA SORGE PERCHE’ E’ DURO E’ PIETRA L’HA CREATA DIO SELEZIONIAMO LE CARATTERISTICHE DEI VIVENTI (uomo, animale, pianta) UN ESSERE VIVENTE IL SASSO NASCE RESPIRA SI NUTRE CRESCE SI RUPRODUCE MUORE NON NASCE NON RESPIRA NON SI NUTRE NON CRESCE NON SI RUPRODUCE NON MUORE CONCLUSIONE: IL SASSO E’ UN “NON VIVENTE” Ma che sasso è? Una mini ricerca……. La pietra pomice PERCORSO “DI SASSO IN SASSO” Obiettivi di apprendimento SPERIMENTARE ATTEGGIAMENTI E FASI PROPRIE DEL METODO SCIENTIFICO TENTARE DI TROVARE SOLUZIONE A PROBLEMI CONCRETI PROCEDENDO PER TENTATIVI ED ERRORI ASSUMERE UNA COMPETENZA SPECIFICA PER INDIVIDUARE E CLASSIFICARE ROCCE IMPARANDO A OSSERVARE PER CATALOGARE SECONDO UN CRITERIO NOTO ASSUMERE LA COMPETENZA CIRCA LA PREPARAZIONE DI SOLUZIONI E SOLUZIONI SATURE SCOPRIRE LE VARIABILI CHE INFLUENZANO LA DISSOLUZIONE ACQUISIRE ESPERIENZA DIRETTA DEL CONCETTO DI CRISTALLIZZAZIONE SPERIMENTARE MODALITÀ E TEMPI DI CRISTALLIZZAZIONE CONOSCENZE Le rocce e la loro origine: metamorfiche, sedimentarie eruttive Le caratteristiche dei sassi e delle rocce I vari tipi di rocce ABILITÀ Individuare le caratteristiche delle rocce in base alla loro origine Individuare le caratteristiche di alcuni sassi e rocce e classificarli sulla base delle stesse. imparare a classificare e qualche roccia sulla base di alcune caratteristiche morfologiche saper descrivere una roccia usando una terminologia semplice ma corretta Gli stati di aggregazione della materia. Soluzioni e miscugli. Soluzioni e soluzioni sature Conoscere il significato di ‘stato solido’ ‘stato liquido’ e ‘stato gassoso’ e individuare le differenze fra gli stati di aggregazione della materia. Cristalli e cristallizzazione Riconoscere cristalli Conoscere modalità di cristallizzazione OBIETTIVI TRSVERSALI o MATEMATICA: realizzare solidi, costruire e leggere tabelle, utilizzare unità di misura non e convenzionali o INFORMATICA: utilizzare il computer per realizzare schemi e tabelle, effettuare una ricerca con INTERNET o ITALIANO: esporre oralmente e per iscritto un’esperienza, elaborare relazioni e descrizioni o STORIA: riordinare disegni in sequenza secondo lo sviluppo temporale del laboratorio, individuare relazioni di causa-effetto, lavorare con i sassi “portatori di storia” o ARTE E IMMAGINE: progettare e realizzare sassi dipinti DOMANDA INPUT COSA SAI DI ROCCE, PIETRE E SASSI? Il terreno si appoggia su uno strato di rocce che costituiscono la parte più superficiale della Terra La litosfera (lithos= pietra ) è profonda 20 Km La CROSTA TERRESTRE e’ costituita da rocce di vario tipo ROCCE ERUTTIVE o magmatiche (formatesi dal consolidamento del magma dei vulcani) ROCCE SEDIMENTARIE (formatesi per accumulo in strati di materiali vari,organici e inorganici) ROCCE METAMORFICHE ( formatesi per la trasformazione di rocce preesistenti) SECONDO TE, DA COSA SONO FORMATE LE ROCCE? LABORATORIO SASSI A SCUOLA SPAZIO: aula con 4 banconi ORGANIZZAZIONE: • Suddivisione degli alunnI in 4 gruppi 1. 2. 3. 4. LUPI SCOIATTOLI GATTI CANI RUOLI NEL GRUPPO: • Addetto al materiale (predispone il materiale e ne è responsabile) • Supervisore (controlla il rispetto delle consegne) • Portavoce ( si rivolge all’insegnante per conto del gruppo) • Moderatore ( controlla il tono di voce e il rispetto dei turni) Gli alunni dispongono sul bancone le pietre, i sassi e le rocce che hanno portato a scuola etichettandole con un numero (ogni gruppo utilizza cartellini di colore diverso) LUPI SCOIATTOLI GATTI CANI Etichette rosa Etichette verdi Etichette blu Etichette rosse OSSERVARE E DISEGNARE CLASSIFICARE PER PROVENIENZA GRUPPO ………………………………………………………………………. PIETRA LUOGO DI PROVENIENZA PIETRA N° 1 PIETRA N°2 PIETRA N°3 PIETRA N°4 PIETRA N° 5 LUOGO DI PROVENIENZA NUMERO DI PIETRE I GRUPPI SI CONFRONTANO GRUPPO LUOGO PROVENIENZA GRUPPO LUPI FIUME ERA N° PIETRE 1 TERRICCIOLA 1 SOIANA 1 ISOLA D’ELBA 1 LA STERZA 1 GRUPPO SCOIATTOLI MARE GRUPPO GATTI GRUPPO CANI 1 FIUME ERA 2 NON SO 1 TERRICCIOLA 2 SOIANA 1 SCUOLA 1 LA STERZA 1 TERRICCIOLA 1 SOIANA 2 SARDEGNA 1 SINTESI DEL LAVORO DEI GRUPPI LUOGO N° PIETRE 1. TERRICCIOLA 2. SOIANA 3. LA STERZA 4. FIUME ERA 5. SARDEGNA 6. ELBA 7. MARE 8. SCUOLA 9. NON SO TOTALE CLASSIFICARE PER PROVENIENZA 4 4 2 3 1 1 1 1 1 18 CLASSIFICARE PER…. SOMIGLIANZE E DIFFERENZE SPAZIO: aula con 4 banconi ORGANIZZAZIONE: • Suddivisione degli alunnI in 4 gruppi 1. 2. 3. 4. LUPI SCOIATTOLI GATTI CANI RUOLI NEL GRUPPO: • Addetto al materiale (predispone il materiale e ne è responsabile) • Supervisore (controlla il rispetto delle consegne) • Portavoce ( si rivolge all’insegnante per conto del gruppo) • Moderatore ( controlla il tono di voce e il rispetto dei turni) LUPI SCOIATTOLI GATTI CANI Etichette rosa Etichette verdi Etichette blu Etichette rosse . OGNI GRUPPO ha il compito di rilevare SOMIGLIANZE E DIFFERENZE Viene fornita questa tabella in cui registrare le osservazioni ASSOMIGLIA PIETRA N°1 PIETRA N°1 PIETRA N°2 PIETRA N°3 PIETRA N°4 PIETRA N°5 PIETRA N°2 PIETRA N°3 PIETRA N°4 PIETRA N°5 COFRONTO TRA I GRUPPI GRUPPO LUPI GRUPPO SCOIATTOLI GRUPPO GATTI GRUPPO CANI PIETRA N°1 assomiglia a PIETRA N°2 assomiglia a PIETRA N°3 assomiglia a PIETRA N°4 assomiglia a PIETRA N°5 assomiglia a PIETRA N°1 assomiglia a PIETRA N°2 assomiglia a PIETRA N°3 assomiglia a PIETRA N°4 assomiglia a PIETRA N°5 assomiglia a PIETRA N°1 assomiglia a PIETRA N°2 assomiglia a PIETRA N°3 assomiglia a PIETRA N°4 assomiglia a PIETRA N°5 assomiglia a PIETRA N°1 assomiglia a PIETRA N°2 assomiglia a PIETRA N°3 assomiglia a PIETRA N°4 assomiglia a PIETRA N°5 assomiglia a CONVERSIAMO IN BASE A COSA AVETE STABILITO LE SOMIGLIANZE? LUPI : FORMA, COLORE, MISURA, LISCIA O RUVIDA SCOIATTOLI: FORMA E COLORE CANI : FORMA GATTI: FORMA E COLORE SOMIGLIANZA PER GRUPPI FORMA N° 4 COLORE N°2 MISURA N°1 ASPETTO AL TATTO N°1 utti i gruppi hanno pensato alla forma,tre gruppi al colore e un solo gruppo alla dimensione e all’aspetto al tatto APPROFONDIAMO ORA LA NOSTRA ANALISI….. RICERCHIAMO LE SOMIGLIANZE UTILIZZANDO TUTTI QUESTI CRITERI: SOMIGLIANZE PER DIMENSIONI PER COLORE PER FORMA PER ASPETTO DELLA SUPERFICIE PER………………………. PER……………………….. UTILIZZIAMO QUESTA SCHEDA GRUPPO……………………… ROCCIA SOMIGLIANZE 1 PER DIMENSIONI CON roccia N°…. PER COLORE PER FORMA PER ASPETTO DELLA SUPERFICIE PER ROCCIA PER SOMIGLIANZE 2 PER DIMENSIONI CON roccia N°…. PER COLORE PER FORMA PER ASPETTO DELLA SUPERFICIE PER PER ROCCIA SOMIGLIANZE 3 PER DIMENSIONI PER COLORE PER FORMA PER ASPETTO DELLA SUPERFICIE PER PER CON roccia N°…. E ORA DESCRIVI…….sassi che vengono dal mare Ciascun alunno ha il compito di disegnare e descrivere un sasso DISEGNO E DESCRIVO LA MIA PIETRA la mia pietra assomiglia a una montagna è ruvida, è mista, è leggera è piccola, è di colore argento con delle diverse sfumature di grigio ha dei brillantini è instabile in cima è stondata sotto è un po’ marrone è un po’ fredda è un po’ cristallina se la metto di traverso sembra uno scoglio LE PIETRE SI TRASFORMANO dal sasso alla cocinella LA SCELTA DEL SASSO Le pietre da dipingere devono essere lisce e chiare IL PROGETTO Disegniamo la coccinella sul quaderno e scegliamo i colori LA REALIZZAZIONE 1. disegno sul sasso la coccinella 2. dipingo con le tempere 3. lascio seccare CRISTALLI A SCUOLA QUESTA MATTINA UN NOSTRO COMPAGNO HA PORTATO A SCUOLA UNA ROCCIA BELLISSIMA CON DEI CRISTALLI E UN CRISTALLO DI QUARZO. CRISTALLI: un incontro ravvicinato…. SPAZIO: aula ORGANIZZAZIONE: • suddivisione in 4 gruppi RUOLI NEL GRUPPO: • Portavoce • Addetto al materiale • Moderatore • supervisore REGOLE: 1. NON METTERE NULLA IN BOCCA 2. NON ASPIRAE COL NASO 3. NON TOCCARSI GLI OCCHI 4. SE NECESSARIO USARE I GUANTI MATERIALI e STRUMENTI: o o o o o o Sale grosso da cucina Acqua Barattoli di vetro Beker (individuale) Cucchiaini di plastica Lente di ingrandimento FASE I OSSERVARE FASE II MESCOLARE SOLVENTE COSA SUCCEDERA’ QUANDO MESCOLEREMO ACQUA E SALE? SOLUTO SOLUZIONE I bambini ricordano l’esperienza dello scorso anno relativo a MISCUGLI e SOLUZIONI e riescono ad ipotizzare correttamente il risultato. Rispetto allo scorso anno si introducono i termini di SOLVENTE e SOLUTO IL PROCEDIMENTO INIZIO a)RIEMPIRE IL BEKER CON ACQUA FINO A 150 ml b)AGGIUNGERE SALE CON IL CUCCHIAINO c)MESCOLARE FINE PREPARARE LA SOLUZIONE RIEMPIAMO IL BEKER AGIUNGIAMO SALE MESCOLIAMO DOPO POCO OTTENIAMO UNA SOLUZIONE TRASPARENTE: IL SALE SI E’ SCIOLTO. NOTIAMO CHE IL LIVELLO DELL’ACQUA E’ AUMENTATO AGGIUNGERE ANCORA SALE IN CIASCUN GRUPPO GLI ALUNNI HANNO IL COMPITO DI VARIARE DA 3 A 7 IL NUMERO DI CUCCHIAI DI SALE E DI REGISTRARE IL RISULTATO ALUNNO NUMERO CUCCHIAI DI SALE 3 4 5 6 7 RISULTATO N° CUCCHIAI DA 3 A 4 PIU’ DI 4 IL SALE SI E’ SCIOLTO IL SALE NON SI SCIOGLIE PIU’ LA SOLUZIONE NON E’ SATURA LA SOLUZIONE E’ SATURA Le nostre osservazioni nel tempo DATA SOLUZIONE NON SATURA SOLUZIONE SATURA 17 NOVEMBRE 2009 Il sale è sparito Il sale un po’ si è sciolto e un po’ è sul fondo del beker 21 DICEMBRE 2009 Invariato il sale L’acqua e’ diminuita Si sono formati dei cristalli sul bordo del beker L’acqua e’ diminuita 11 GENNAIO 2010 Sul fondo e sul bordo ci sono dei cristalli Sul fondo e sul bordo ci sono moltissimi cristalli L’acqua e’ quasi sparita L’acqua e’ quasi sparita PERCHE’ L’ACQUA DIMINUISCE? ………………………………………………………… e continua!