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Prevenzione MMG
PREVENZIONE E SALUTE MENTALE: LINEE DI INTERVENTO P LA MEDICINA GENERALE Alessandro E. Vento, MD, PhD Psichiatra DSM ASL Roma C Professore Straordinario Metodologia Clinica UniMarconi Responsabile “Osservatorio sulle Dipendenze” (ODDPSS) NEUROSVILUPPO E NEUROPLASTICITÀ Shaw et al. 2006, Nature 440: 676-679 COS’È LA NEUROPLASTICITÀ? Si definisce Neuroplasticità l’insieme delle modificazioni che si osservano nelle sinapsi e nei circuiti neurali in risposta a fattori comportamentali, ambientali e lesionali (Pascual-Leone et al. 2011) Il concetto di Neuroplasticità ha sostituito la precedente convinzione che il sistema nervoso centrale fosse fisiologicamente statico (PascualLeone et al. 2005) “Il sé sinaptico” di Joseph Le Doux (2002) PRUNING E NEUROPLASTICITÀ Trajectory disturbances and neuropsychiatric disorders Cortical dimensions (volume/thickness) Typically developing children 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Per gentile concessione di Philip Shaw MD, PhD Age (yrs) Trajectory disturbances and neuropsychiatric disorders Cortical dimensions (volume/thickness) Typically developing children ADHD 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Per gentile concessione di Philip Shaw MD, PhD Age (yrs) Trajectory disturbances and neuropsychiatric disorders Autism Cortical dimensions (volume/thickness) Typically developing children ADHD 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Per gentile concessione di Philip Shaw MD, PhD Age (yrs) Trajectory disturbances and neuropsychiatric disorders Autism Cortical dimensions (volume/thickness) Typically developing children ADHD Schizophrenia 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Per gentile concessione di Philip Shaw MD, PhD Age (yrs) Trajectory disturbances and neuropsychiatric disorders Autism Cortical dimensions (volume/thickness) Typically developing children ADHD Depression Schizophrenia 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Per gentile concessione di Philip Shaw MD, PhD Age (yrs) GALVAN ET AL. 2006 J NEUROSCI LA PERCEZIONE DEGLI OPERATORI DELLA SALUTE.. MIRESCO & KIRMAYER - AM J PSYCHIATRY, 2006 UN MODELLO DI EQUILIBRIO ALLOSTATICO: ALCUNI FATTORI Stimoli sociali Ore di sonno Stagionalità/ Ore di luce solare Terapie psicofarmac. e fumo di sigarette Fattori di stress cronico/cortisol Tipo di alimentazione / Nutrigenomica Uso di sostanze psicoattive FATTORI DI RISCHIO PER DISTURBI PSICOTICI 140 Drugs &Cannabis Physiological Stress in teens Factors affecting neuronal pruning Poor early social adjustment Early deprivations/traumas Childhood Neurological Insults Perinatal Insults Intra-uterine influences Genetic factors Ut e Age 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 rin e 0 ESEMPIO DI PREDISPOSIZIONE AD UN COMPORTAMENTO Polimorfismo per i geni della Catecol-O-Metil-Trasferasi. Variante Met associata ad una cognitività normale ed al rischio di sviluppare ansia in condizioni di stress. Variante Val associata al rischio di sviluppare Schizofrenia e disfunzioni esecutive ma ad ottimo funzionamento in situazioni di stress (gene warrior, ossia combattente). DISTURBI PSICHIATRICI INDOTTI DA SOSTANZE In corso di intossicazione acuta (effetto diretto: cocaina, cannabis GM/SPICES, ecstasy-like, ketamina, mefedrone, metamfetamina, altri psicostimolanti); In corso di astinenza da sostanze (fenomeni di rimbalzo/disregolazione: oppiacei, alcool, GHB/GBL, BDZ, altri sedativi); Indipendenti dalle fasi specifiche di intossicazione o astinenza, ma con patogenesi correlata all’uso di sostanze (alterazioni biologiche di lungo termine). EFFETTI A LUNGO TERMINE.. IL PROBLEMA DELLO SLITTAMENTO DIAGNOSTICO.. STRIATO E DOPAMINA: SALIENZA ABERRANTE N. RECETTORI D2 NELLO STRIATO DIMINUZIONE C-AMP E TRASDUZIONE DEL SEGNALE VMAT 2 FUNZIONAMENTO FASICO E TONICO INTERVENTI DI PREVENZIONE PRIMARIA Azioni che mirano a ridurre i fattori di rischio per i disturbi psichici: educazione sanitaria, interventi psicologici e psicoeducativi, promozione della salute. Particolare attenzione a supportare le madri, anche con interventi psicoeducativi, rispetto all’accudimento della prole, anche in relazione alle dinamiche familiari (ad esempio fattori di rischio come alcool, fumo di sigaretta, stress cronico, ecc.). INTERVENTI DI PREVENZIONE SECONDARIA Diagnosi precoce di un disturbo mentale, disagio o disturbo? Prodromi ed esordi (75% tra 18 e 25 anni) Modello di Intervento Precoce nelle Psicosi (Early Intervention) (RIDUZIONE DUI e DUP) Identificare i casi a rischio di sviluppare un disturbo (che presentano dei prodromi) e mettere in atto un protocollo di supporto personalizzato GRUPPO A RISCHIO ULTRA-ELEVATO APS: Sintomi psicotici attenuati Idee di riferimento, credenze o pensiero magico, disturbi percettivi, sospettosità, eloqui o pensiero bizzarro, comportamento e aspetto eccentrici BLIPS: Brevi e limitati episodi psicotici sintomatici Sintomi psicotici transitori: presenza di almeno uno di questi: idee di riferimento, pensiero magico, disturbi nelle percezioni, ideazione paranoide, eloquio e pensiero bizzarro Tratti e stati a rischio I. Disturbo di personalità schizotipico nel soggetto o disturbo psicotico in parente di primo grado II. Diminuzione sensibile del funzionamento o dello stato mentale: stabile per almeno un mese e non inferiore a 5 giorni III. La diminuzione del funzionamento è apparsa nell’ultimo anno INTERVENTI DI PREVENZIONE TERZIARIA 1. Prevenzione delle recidive di malattia: Episodi attesi.. 2. Cura e psicoeducazione 3. Gestione dei deficit e delle disabilità funzionali consequenziali (lotta allo stigma) 4. Accettazione della cronicità (ad esempio disturbo bipolare, oppure drug addiction) AFFINITÀ RECETTORIALE APS RAZIONALE DELL’USO DI STABILIZZATORI DELL’UMORE Riduzione dell’impulsività e dell’eccitamento; Stabilità longitudinale dell’umore (cronoterapia); Stabilizzazione dell’attività tonica e dell’eccitabilità neuronale. Litio (Carbolithium, Priadel, Lithiofor); Carbamazepina (Tegretol); Gabapentin (Neurontin); Pregabalin (Lyrica); Lamotrigina (Lamictal); Oxcarbamazepina (Tolep); Valproato di magnesio (Depamag), Valproato di sodio (Depakin, Depakin Chrono); Topiramato (Topamax) SINERGIE: APS + STABILIZZATORI RAZIONALE DELL’USO DI FARMACI OPPIOIDERGICI Metadone e Buprenorfina (induzione adeguata 8-16 mg primi giorni – agonista parziale Mu con elevata affinità recettoriale di lunga durata); Antagonisti oppioidergici: Nalmefene e Naloxone; Comorbidità tra disturbi psichiatrici ed uso di oppiacei / speedball; Massima efficacia: combinazione AP/Stabilizzatore/Oppioidergico. RAPPORTO ENDORFINE/DINORFINE ED “EFFETTO ELASTICO” R μ: Reward/Euforia per azione delle endorfine; –inibizione interneuroni GABA – aum. dopamina R k: Antireward per azione delle dinorfine (risposta allo stress). – dim. dopamina – effetto disforico. Nei quadri di dipendenza il rapporto attività Mu/K risulta progressivamente sbilanciato nel tempo dall’ultima assunzione (si presenta Craving/Disforia, c.d. effetto elastico). Nalmefene riequilibra il rapporto attività endorine/dinorfine; ha K off (ossia si stacca dal recettore dopo molto tempo perciò basta una somministrazione giornaliera). ANTIDEPRESSIVI?? Percezione soggettiva positiva nelle prime settimane di trattamento in pazienti con uso di sostanze (effetto placebo??) Potenzialmente dannosi perché potenziano l’attività fasica del neurone ed i cicli eccitamento/esaurimento oltre che l’impulsività ed il rischio di suicidio nelle prime settimane di trattamento. CODICE DEONTOLOGICO e terapie Off-Label Il medico agisce secondo il principio di efficacia delle cure nel rispetto dell’autonomia della persona tenendo conto dell’uso appropriato delle risorse. (art. 6) Le prescrizioni e i trattamenti devono essere ispirati ad aggiornate e sperimentate acquisizioni scientifiche tenuto conto dell’uso appropriato delle risorse, sempre perseguendo il beneficio del paziente secondo criteri di equità. (art. 13) Le prescrizioni di farmaci, sia per indicazioni non previste dalla scheda tecnica sia non ancora autorizzati al commercio, è consentita purché la loro efficacia e tollerabilità sia scientificamente documentata. In tali casi, acquisito il consenso scritto del paziente debitamente informato, il medico si assume la responsabilità della cura ed è tenuto a monitorarne gli effetti. (art. 13) ALCUNI FARMACI OFF-LABEL N-Acetil Cisteina (Fluimucil) per la riduzione del craving da cocaina: 1200-2400 mg/die. Baclofene (Lioresal) 25 mg/die in add-on nel trattamento della dipendenza da GHB e da inalanti. Pridopidina – modulatore della dopamina (antagonista D2, lega recettori D2 in "stato attivo” - rapida cinetica di dissociazione dai recettori; antagonismo stato-dipendente del recettore D2). Lofexidina (Dimatex) - alfa2 agonista come clonidina, nelle s. astinenziali da oppiacei. ALTRE TERAPIE COADIUVANTI Farmaci anti-ossidanti (melatonina, vitamina E, ginko biloba, vitamina B6, Omega-3) Miscellanea (aminoacidi a catena ramificata, insulina, estrogeni) Allan Snyder – dTMS NUTRIGENOMICA La Nutrigenomica studia l'effetto del cibo sull’espressione genica. Si focalizza sull'interazione a livello molecolare tra sostanze nutritive alimentari ed il genoma.