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Probabilità 1 - Facoltà di Economia
Introduzione alla Probabilità Probabilità • • • • Esperimenti, Eventi, Probabilità Regole Calcolo Probabilità Probabilità Condizionata Teorema di Bayes Maura Mezzetti [email protected] Cos’è la probabilità? Probabilità studia esperimenti aleatori o casuali Un esperimento è un qualsiasi processo di osservazione o misurazione Un fenomeno è aleatorio quando di esso non si può predire con certezza il risultato. Esempi: il lancio di un dado / di una moneta, il rapporto euro/dollaro nei prossimi giorni, il numero di vendite di un determinato prodotto • Spazio campionario {Ω}: l’insieme degli eventi elementari di un esperimento. • Eventi semplici (risultati elementari): punti campione dello spazio campionario. Uno dei possibili risultati della prova, verrà denotato con ω. Un evento semplice è un sottoinsieme unitario di Ω • Evento composto (risultati non elementari): combinando gli eventi elementari possiamo costruire eventi complessi. 1 • Evento certo: un evento che si deve necessariamente verificare; è rappresentato da tutti i punti dello spazio campionario • Evento impossibile: un evento che non si può verificare; è definito dall’insieme vuoto { ∅} che non contiene alcun punto campione Operazioni su Insiemi di Eventi unione di 2 eventi = l’uno o l’altro o tutti e due E1∪E2 .OR. Esperimento Spazio Campionario Lancio di una moneta: Lancio 2 monete Estrazione di 1 carta Estrazione di 1 carta, colore Partita di calcio Esame universitario Numero dei clienti Durata di una lampadina Rendimenti di un titolo Testa, Croce TT, TC, CT, CC 2♥, 2♦, ..., A♠ (52) Rosso, Nero Vittoria, Sconfitta, Pareggio {Insuff, 18, …. , 30, 30 lode} {0,1,2,…..,10,….} R+ = [0, ∞) R = (- ∞, ∞) Operazioni su Insiemi di Eventi Eventi mutuamente esclusivi A e B mutuamente esclusivi se non hanno elementi in comune E1∩E2 =ø E1 ∪ E2 intersezione di 2 eventi = l’uno e l’altro E1∩E2 Evento Complementare Ac : l’insieme degli eventi elementari che appartengono a Ω ma non ad A .AND. E1∩E2 2 Esempio Eventi mutuamente esclusivi Esempio Esperimento: estrai una carta da un mazzo. Nero Spazio campionario :2R♥, 2R♦, 2B♣, ..., AB♠ S Evento nero: 2B♣, 2B♠, ..., AB♠ Complementare dell’evento Nero, Neroc: 2R♥, 2R♦, ..., AR♥, AR♦ Diagramma di Venn Spazio Campionario: 2♥, 2♦, 2♣, ..., A♠ ♥ ♠ Evento Picche: 2♠, 3♠, 4♠, ..., A♠ S Evento ♠ &♥ Mutuamente esclusivi Unione di Eventi (A ∪ B ): A Evento (A): Cuore: 2♥ , 3♥ , 4♥, ..., A♥ B A Spazio Campionario (S) : Intersezione di eventi (A ∩ B ): A A∩ B E1 B E2 Ek S 3 Eventi mutuamente esclusivi (A ∩ B =ø): A B Evento complementare ( A ) : A A Come assegnare probabilità Cos’è la probabilità? • Una misura numerica della confidenza che si verifichi un evento • Numero da 0 & 1 • Somma di probabilità di eventi mutuamente esclusivi ed esaustivi è uguale1 assumiamo tutti gli eventi siano equiprobabili Metodo delle frequenze relative Metodo soggettivo Certo 0.5 0 Impossibile Approccio classico La probabilità dell’evento A è Metodo Classico 1 P( A ) = NA N dove NA è il numero di esiti che soddisfano le condizioni dell’evento A e N è il numero totale di eventi dello spazio campionario Esempio Esperimento: Lancio del dado Spazio campionario: S = {1, 2, 3, 4, 5, 6} Probabilità: ogni elemento dello spazio campionario ha 1/6 di probabilità di realizzarsi 4 Molte ripetizioni • Qual è la probabilità di ottenere testa se si lancia una moneta non truccata? Ipotizziamo 0 (croce) e 1 (testa). • Lancia la moneta due volte. Otteniamo una volta testa e una volta croce? Numero teste/ Numero di lanci 1.00 0.75 0.50 0.25 0.00 0 25 50 75 100 125 Numero dei Lanci Probabilità definita tramite frequenza relativa Definire la probabilità tramite la frequenza relativa significa attribuire come probabilità ad un evento la proporzione di volte che l’evento A si verifica ripetendo infinite volte l’esperimento, P( A ) = nA N dove nA è il numero di volte che l’evento A si verifica ripetendo lìesperimento N volte Assiomi della probabilità 1) P(Ω)=1 2) Per ogni evento A, P(A)≥0 3) Se Ei sono eventi disgiunti (Ei∩ Ej=Ø) P U Ei = ∑ P ( Ei ) k k 5 Regole di Probabilità Regola della Probabilità Evento complementare Sia A un evento e A il suo complementare, allora: P( A ) = 1- P(A) Addizione Siano A e B due eventi. La probabilità della loro unione è data da: P(A ∪ B ) = P ( A ) + P( B ) - P( A ∩ B ) se A e B sono mutuamente esclusivi P(A ∪ B ) = P ( A ) + P( B ) evento= una coppia di valori: uno per ciascuna variabile titolo di studio del genitore elementare media diploma 4 1 0 titolo di elementare studio media 6 24 5 del figlio diploma 5 30 25 totale 15 55 30 Probabilità Condizionata totale 5 35 60 100 P(E1|E 2 )= P(E1 ∩ E 2 ) P(E 2 ) Probabilità condizionata P(Gd∪Fd)=P[(genitore=diploma) o (figlio=diploma)] = 0,30+0,60-0,25 = 0,65 P(Ge∪Fe)=P[(genitore=element.) o (figlio=element.)]= 0,05+0,15-0,04= 0,16 SI E2 Probabilità dell’unione di eventi: Evento Evento Probabilità di eventi marginali : P(Gd) = P(titolo di studio del genitore = diploma) = 0,30 P(Fd) = P(titolo di studio del figlio = diploma) = 0,60 NO SI E1 NO E1∩E2 E2 E1 1,0 P(Gd∪Fe)=P[(genitore=diploma) o (figlio=element.)] = 0,30+0,05-0,00= 0,35 6 Probabilità Condizionata Probabilità condizionata P(Fd | Ge)= P[(figlio=diploma) tra quelli con (genitore=elementari)] Condizionare per “un evento” significa considerare quell’evento come il nuovo spazio degli eventi. Per pesto motivo si divide per la sua probabilità. E’ come dividere per il totale di riga o il totale di colonna quando nella tabella ci sono frequenze invece di probabilità. P(E1 ∩ E 2 )=P(E1|E 2 ) ⋅ P(E 2 ) = 1 10 × 40 4 = 100 100 = 0,25/0,30 = 0,83 Vai alla tabella EVENTI INDIPENDENTI Si No Capelli rossi (E2) Si No 4 21 25 36 39 25 40 100 Eventi Indipendenti? Esempio dei due dadi P(somma=10 | due dadi sono uguali) 1/6 P(somma=pari | due dadi sono diversi) 12/30 P(dadi uguali | primo dado pari) 3/18 P(primo dado pari | dadi uguali) 3/6 = 0,30/0,55 = 0,54 P(Fd | Gd)= P[(figlio=diploma) tra quelli con (genitore=diploma)] Due eventi sono indipendenti quando la probabilità del primo condizionata al secondo è uguale alla probabilità del primo non condizionata (e viceversa) Carattere docile (E1) P(E1 ∩ E2 ) 4 1 P(E1|E 2 ) = = ≠ P(E1 )= P(E 2 ) 40 4 = 0,05/0,15 = 0,33 P(Fd | Gm)= P[(figlio=diploma) tra quelli con (genitore=medie)] Esempio dei titoli di studio di genitori e figli ≠ P(figlio con diploma) ≠ 0,60 0,83 P(figlio con medie | genitore con diploma) ≠ P(figlio con medie) ≠ 0,35 0,16 P(E1 |E2) = P(E1) ed P(E2|E1) = P(E2) allora E1 ed E2 sono indipendenti 4. Proprietà Moltiplicativa della probabilità ≠ P(somma=10) ≠ 3/36 Falso ≠ P(somma = pari) ≠ 18/36 Falso = P(dadi uguali) = 6/36 Vero = P(primo dado pari) = 18/36 Se Vero P(figlio con diploma | genitore con diploma) P(E1∩E2)=P(E1|E2)xP(E2) Dalla definizione di probabilità condizionata si deriva la proprietà Intuizione: Fingiamo per un attimo che E2 si verifichi con certezza, e calcoliamo P(E1|E2). Adesso, rilasciamo questo assunto; E2 ridiventa un evento incerto, quindi moltiplichiamo per la probabilità di P(E2). Il prodotto è la probabilità che E1 ed E2 si verifichino, cioè la probabilità dell’intersezione dei due eventi. Falso Se E1 ed E2 sono indipendenti Falso P(E1|E2)=P(E1) quindi P(E1∩E2) = P(E1) x P(E2) 7 Regola del prodotto PROBABILITÀ: PROSPETTO RIASSUNTIVO Dato l'insieme I : {A1 , A2 , ... An ∈ I} Evento certo: p(A1 ∪ A2 ∪ ... An ) = p(I) = 1 P(E1∩E2) = P(E1) x P(E2) Questo è un caso particolare della proprietà moltiplicativa: La probabilità che due eventi indipendenti si verifichino entrambi è uguale al prodotto delle loro probabilità (esempio: probabilità di fare testa due volte di seguito = = probabilità testa 1° lancio x probabilità testa 2° lancio = 0,5 x 0,5 = 0,25) 1) due eventi mutuamente esclusivi non sono mai indipendenti Evento impossibile: p(B | [B ∉ I]) = 0 Evento complementare: p(A i )=1-p(A i ) Unione di eventi: p(Ai∪Aj)=p(Ai) + p(Aj) - p(Ai∩Aj) Evento condizionato: p(Ai | Aj ) = p(Ai ∩ Aj ) /p(Aj ) Intersezione di eventi: p(Ai ∩ Aj ) = p(Aj ) × p(Ai | Aj ) Eventi incompatibili: p(Ai ∩ Aj ) = 0 regola della somma : p(Ai ∪ Aj ) = p(Ai ) + p(Aj ) Eventi indipendenti: p(Ai | Aj ) = p(Ai ) 2) due eventi indipendenti, non sono mai mutuamente esclusivi regola del prodotto : p(Ai ∩ Aj ) = p(Ai ) × p(Aj ) Esercizi Esercizi • Siano A e B due eventi tali che P(A)=0.7 e P(B)=0.4. I due eventi possono essere incompatibili? • Siano A e B due eventi tali che P(A)=0.7 e P(B)=0.4. I due eventi possono essere incompatibili? NO PERCHE’ CI SAREBBE UN EVENTO AUB CON PROBABILITà MAGGIORE DI 1 • Siano A e B due eventi indipendenti dello spazio campionario, si sappia che P(A)=0.5 e P(B)=0.4. Determinare P(A∪B) • Siano A e B due eventi indipendenti dello spazio campionario, si sappia che P(A)=0.5 e P(B)=0.4. Determinare P(A∪B) 8 Un qualunque esito per uno dei due dadi può manifestarsi in concomitanza con un qualunque esito per l'altro dado. Se entrambi i dadi sono ben bilanciati, tutte le facce hanno la medesima probabilità di comparire. L'esito del lancio di uno qualunque dei due dadi è ininfluente sull'esito del lancio dell'altro dado. dado B 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 2 3 4 5 6 7 3 4 5 6 7 4 5 6 7 5 6 7 6 7 8 dado A dado B 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 8 2 3 4 5 6 7 8 8 9 3 4 5 6 7 8 9 8 9 10 4 5 6 7 8 9 10 8 9 10 11 5 6 7 8 9 10 11 9 10 11 12 6 7 8 9 10 11 12 punti dado A punti UNIONE DI EVENTI(1) Evento:E (punteggio< 6) ∪ (punteggio≥ 8) PROBABILITÀ DI UN EVENTO Evento: E Note: Punteggi ottenibili con due dadi da gioco a 6 facce = punteggio minore di 6 p(E) = p(2) + p(3) + p(4) + p(5) = 1 36 = + 2 36 3 36 + dado B 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 7 2 3 4 5 6 7 8 3 4 5 6 7 8 9 4 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 11 6 7 8 9 10 11 12 + 4 36 = 10 36 dado A = punti dado B 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 7 2 3 4 5 6 7 8 3 4 5 6 7 8 9 4 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 11 6 7 8 9 10 11 12 dado A + punti 9 UNIONE DI EVENTI (2) INTERSEZIONE DI EVENTI (1) Evento:E(punteggio PARI)∪(punteggio<6) Evento:E (punteggio PARI)∩(punteggio<6) p(E) = p(PARI) + p(<6) - p([PARI]∩[<6] = = 18 36 + dado B 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 7 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 7 10 4 36 36 p(E) = 24 36 = dado A 8 8 9 4 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 11 6 7 8 9 10 11 12 punti INTERSEZIONE DI EVENTI (2) Evento:E= (A=1)∩(punteggio=7) 6 × 36 1 = 6 1 36 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 7 2 3 4 5 6 7 8 3 4 5 6 7 8 9 4 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 11 6 7 8 9 10 11 12 dado A dado B 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 7 2 3 4 5 6 7 8 3 4 5 6 7 8 9 4 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 11 6 7 8 9 10 11 12 4 36 dado A punti – Si estraggono due palline SENZA reimmissione. Si calcoli la probabilità di ottenere due palline bianche. – Si supponga invece che l’estrazione avvenga CON reimmissione, calcolare la probabilità di ottenere due palline bianche. punti nb: (A=1) e (punteggio=7) sono eventi indipendenti P(7) = p(7|A=1) = 4 = 18 × Si supponga che in un'urna U vi siano 4 palline bianche, 3 rosse e 3 nere. dado B 18 36 Esercizio p(E)= p(A=1) × p(7|A=1) = = = p(PARI) × p(<6|PARI) = 1 6 10 Esercizio Esercizio In un mazzo di carte da briscola vi sono dieci carte (A, 2, 3, 4, 5, 6, 7, J, D, R) per ciascuno dei quattro semi (♥,♦,♠,♣). Dopo avere ben mischiato il mazzo di carte, estraggo tre carte a caso. Qual è la probabilità che non più di due siano Picche? Un’urna contiene 4 palline gialle e 6 rosse. Lancio una moneta: se esce testa aggiungo all’urna una pallina gialla, se esce croce ne aggiungo una rossa. Estraggo ora una pallina dall’urna: qual è la probabilità che sia gialla? 11