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Bologna Magica - Bologna Welcome
po Re v. Filip i Selm v ia ia A. Za no lin i via F. v. . via dell’ v. S. Apollon elmel oro via S. Leonardo grado via Unione via B Porta San Vitale via G. Mas et ti rleon e ndoss via To roccai via B Ma ggio ri re rsa i Be nio za da z t ro Porta v Maggiore M ia G. azz ini Il lato più misterioso di Bologna si svela nelle sue vie attraverso storie segrete di alchimisti, astrologi, streghe ed eretici depositari di un’antica cultura dimenticata. Ve cc Fo n Pe via San v. d e via hio lla Piazzetta Morandi rse mo Re za via ’C d e’ via Or fe ante o viale G. Gozzadini no via S eg li A Porta Castiglione via d o via via G. Pascoli ngeli But tier via i de via D iulia olt via ell i Fo n ialto da z Piazza Carducci an G via via dell’Oro ti glie uerra via G ta lla ste Ca o Bologn gatto via zzi la Poster gon Bor via vicolo ia ler r to saren vicolo at t o Piazza Aldrovandi via Be ni . Re via G o ada u ov Cort e Iso lani via o enic om S. D Via Museo Archeologico (Ex Ospedale di S. Maria della Morte). Stemma Confraternita dei battuti. a rell Ma sca orgo el B via d lla are as c na nta v. M e via de via dell’Inferno ’G iudei via Albiroli via G. Oberdan Drapperie via Ca via del Cane via Garibaldi venella via Sa via Paglietta via d’Azeglio via S. Mamolo GraficheviaE.SGASPARI - Cadriano di G. (BO) -stampa gennaio 2016 talin o Pietr di S. ne Lucca l Pallo po di via de via Ca po di via Al via Ca via G. Oberdan la enza via dell’Indipend via dell’Archiginnasio v. Val d’Aposa via d’Azeglio v. Volto Santo Fusari v. de’ zeglio via d’A l Riccio via de via del Fossato rca Petra via F. i land G ua via Tagliapietre via N via Senzanome via Nosadella rtuso Via Malpe a ur G.C . via via Piel via Sa via Galliera via Cesare Batt via de’ Go mbruti Piazz a Malpigh i Finzi osad ella via M. isti via A. Testoni via de’ Marchi na Cateri via S. sc lle uti rducci Va to na Do viale G. Ca via o o gn Piazza del Baracc ano Giardini Margherita lio astig via C Informazioni turistiche tel. +39 051 239660 - +39 051 6472201 G iu co m an ef Piazza Maggiore 1/e viale E. Panzacchi Aeroporto G. Marconi, via Triumvirato 84 XII S. via F. Malag St le via o via i nt Sa via Mirasole lo . Gia via Mamolo via via Arienti [email protected] i Porta San ldin scelli Str o an ef A. A via Va lferino stel Del Ce lione iale via So ta hiari Piazz a S. Domenico Piazza dei Tribunali San an Bologna Magica St dardo www.bolognawelcome.it v via via R n Carl se i rvasio via S. Ge diso Para via go sina Fras via e’ C astig v. delle Tovaglie Via Castelfi ti o nt ento via d nz lani Piazz a S. Giovanni in Monte Ra Porta San Donato via S Sa za bet via pramoz Tro m at C. B. Erco Piazza S. Stefano via C Via Ca ni a vi viale G. e o via Marsili gior an ef otti via Urbana via de’ Poeti Mag ’ de viaepoli P via Farini Piaz zatti Ming he rbonesi da della Mercanzia via Farini Piazz a de’ Piazz a Calderini Cavour go bo Pich via San Vitale St . Guid ozza Sarag Corte Galluzzi Piazz a Galvani m via San Vitale o via de’ Ca gio lle a Co ag n v ia i Sp d via Clava ture Via dei Mu sei Za ni nt ria Piazza de’ Celestini v ia 7 Stra Piazz a V. Caprarie lar Piazza G. Verdi o mb Za v ia Sa rbe 1 la Re rgo sp ig h i ni Piazz a Galilei rti via Ba via Orefici Piazza Maggiore v. IV Novembre v. S. Margherita via i elle A ro Piazz a Roosevelt via B ne et 10 via Rizzoli Piazza Re Enzo erio .P via Ugo Bassi Nettuno oli Piazz a v S. Martino ia Mars ala piazzetta Marco Biagi via Altabella Piazz a del eM ne stiglio via A l Risorgim oni ell via Ca ot oli udin . Pep R. A C viale via viale de via Manz via Goito via Irn erti aG via Porta Nova v. d via Mar sala v. de’ Monari i sto Rig hi via Castiglione otti Attraversando piazza Malpighi si ammirano i simboli ermetici delle tombe dedicate ai Glossatori, in quello che fu l’antico cimitero di San Francesco. La basilica gotica racconta storie di Alchimia dentro ai conventi e anche il mistero dell’esame svolto da Wolfgang erio C. B vi e am via Pietralata via G.B. Marco via G. le L del . Guid via O. Belluz zi via Irn via Ber tiera via Monte Grappa via Ugo Bassi via 9 via S. Giorg io via Parig via Augu nami viale i via via F. Cavallotti Morgagn di via Nazario Sauro Riva ni via via Riva di Reno o Ren e alari via A 11. Piazza San Francesco Piazza dell’8 Agosto via Gallie rto via Avesella e l Po o via d arcon i via G. M rdin ra o Porta Mascarella rini ra i Mille i Parco della Montagnola o via Gallie via de ia Lucca endola via Am via Milazz ug g asin i essand sselli via F.lli Ro li Rossel Piazza M. Azzarita Piazza dei Martiri 1943-1945 Port via F.lli via Ercolani v. del Ro ndone Lam Pietr sc .M A. M Filopant lle alata del via viale Q. oli M. C via o via Autostazione A cura di Bologna Magica (www.bolognamagica.com) de gn via Riva di Re via S. nt m via de’Faleg Bru o Ga aA o ni a Gr rozzi le A G. via ini G. Vic Rocc via Largo l Caduti de Lavoro ce viale ce i Tombe dei Glossatori o Al civico 3, troviamo la casa natale di Guglielmo Marconi (1874a Grad ella via d 1937), che oltre agli studi ben conosciuti, lambì il tema dello via Sa n Fe lice spiritismo. In quel periodo a Bologna, molti centri culturali si o via Sabotin occuparono di questa materia, raccogliendo un patrimonio bibliografico relativo ad argomenti sulla fenomenologia via del Pratello Piazz a tello S. Francesco via del Pra lapide posta paranormale. Sempre in via IV novembre, su una sul lato della chiesa del Santissimo Salvatore, si ricorda la prima 11 via A. Costa Porta via S. Isa Cattedra di Astrologia all’interno della facoltà nel S. Isaiadi Medicina, ia via S. Isa ia Medioevo. In quel periodo un medico doveva essere anche un bravo astrologo! Il luogo ricorda gli incontri dei Fedeli D’Amore, che vengono spesso via C a’ definiti una vera e propria setta letteraria, dalle cui rime iniziatiche Selvatica nacque la lingua italiana. Poco oltre si incontra via De Gombruti dove sorgeva l’abitazione Porta di Gerolamo Cardano, (1501-1576 circa), matematico, medico, Saragozza astrologo e filosofo. In fondo a via IV Novembre ecco il Torresotto zza via Sarago zza a Sarago Portanova che fu la dimora della strega vipiù potente di Bologna: viale A. A Gentile Cimieri (XV secolo), conosciuta come la ‘strega ldin i enormissima’. via S. Cro vi Minzon via via Graziano zo o via I. Ba Piazza XX Settembre via Boldrini via via Battistelli e Scalo Lam via dello e dell Feli li via S an Az via Milazz iro via Don via Ca rdi v no via m v ia P P. a lar el ra iet e ial na 10. Via IV Novembre via U. Lenzi Porta S. Felice via Boldrini via dell’Indipend enza peg gi via Pole via Bovi Cam a F. Z ffi via G. Matteotti Stazione Centrale viale P. Pie tramellara via Un altro avvenimento misterioso riguarda l’origine dei Tarocchi e, per questo, occorre andare in via Galliera, presso Palazzo Felicini, dove abitò la famiglia Fibbia Castracani, un membro della quale diede vita ai Tarocchi ed alla loro storia. via L. Ciprian Nella Cappella Bolognini, in San i Petronio, si può ammirare poi la via C. Casarin prima rappresentazione dell’Appeso. i Parlando di carte, non si può fare a meno di ricordare che in Piazza via Pier de’ Cre Porta scenzi Lame Maggiore si svolse il ‘rogo del diavolo’ nel 1423, un’operazione mirata a i an sconfiggere il vizio del gioco. Oggi l’arte via Malvasia ilv .S A le contemporanea celebra queste arcane via via L. Calori carte nel Museo Internazionale dei Tarocchi, a Riola di Vergato, in provincia di Bologna. via N. Nannetti Piazz a della via (www.museodeitarocchi.net). Resistenza A. S a Amadeus Mozart nel 1770 a Bologna per essere ammesso alla prestigiosa Accademia Filarmonica e del suo incontro con Giovanni Battista Martini. Beg 9.Via Galliera Porta S. Stefano v A. ia Mu rri Il viaggio nei segreti più magici della città parte dalla basilica di San Petronio, le cui geometrie ricamano una simbologia cara ai Maestri Muratori. Al suo interno, sul pavimento, si percorre una meridiana zodiacale che trasformò il calendario. Ispirata all’Astrologia la costruzione della facciata, dove all’interno di un cerchio le armonie architettoniche si costruiscono con l’inserimento di un triangolo equilatero, simbolo di elevazione, di un quadrato che esprime il concetto di costruzione stabile e di un esagono, l’uomo e il compimento. Esse disegnano all’esterno del cerchio dodici punti invisibili che determinano le altezze ed i volumi della chiesa, riconducibili all’eterno ciclo zodiacale. Per gli amanti dei tesori nascosti, la leggenda tramanda che sotto uno degli oltre tremila fiori scolpiti sulla facciata del Palazzo del Podestà, ve ne sia sepolto uno! Nella vicina via Gargiolari una porta murata nasconde lo studio del celebre medico e astrologo bruciato al rogo, Cecco D’Ascoli. (Foto: Diagrammazione astrologica San Petronio) Un famoso detto bolognese «Tra la Vita e la Morte solo un passo… » ci conduce di fronte al santuario di Santa Maria della Vita nella vicina via Clavature, situata sul tracciato che i condannati dovevano percorrere prima di giungere al rogo. 3.Piazza Galvani È qui la prima statua che Bologna dedicò ad un suo cittadino: Luigi Galvani (1737-1798). L’ispirazione dei suoi studi guidò la mano di Mary Shelley (1797-1851), nel suo capolavoro: Frankenstein. In questa piazza sorge l’Archiginnasio, prima sede ufficiale dell’Alma Mater Studiorum. Le sue pietre creano un calendario soli-lunare, mentre al suo interno per secoli si produsse la magica “teriaca”, la panacea di tutti i malanni. Al primo piano, sorge il ciclo astrologico più misterioso della città, sul soffitto del Teatro anatomico, progettato da Ovidio Montalbani un inquieto astrologo del XVII secolo. Santo Stefano. Sirena bicaudata 7.Le due torri Soffitto Teatro Anatomico 4.Via D’Azeglio 2.Piazza del Nettuno La fontana più rappresentativa della città è un evidente collegamento al Concilio Tridentino (1545-1563): dedicata al dio pagano Nettuno il cui tridente schiaccia l’eresia. Di fronte alla fontana, il palazzo in cui Re Enzo, figlio di Federico II, fu imprigionato: qui il sapiente mago Michele Scoto (1175 ca. - 1232/36) ha raccolto la sua magia nei sontuosi banchetti che la leggenda racconta. Non dimentichiamo la Torre Lambertini e le antiche storie di fantasmi. Di fronte al Palazzo, all’interno della biblioteca Salaborsa le vestigia di una Bononia romana sconosciuta e del primo Orto Botanico, che portò con sé la magia delle erbe tanto cara alle streghe cittadine. Iside e proseguì con duemila anni di storia. Tra realtà e leggenda, si legge l’ombra lunare dei simboli ermetici e alchemici che arricchiscono le sue mura. Fu definita la Santa Gerusalemme Occidentale, infatti, la chiesa del Santo Sepolcro riproduce in scala le esatte misure del Santo Luogo gerosolimitano. La tradizione ermetica racconta che il Santo Graal sia rappresentato nel Catino del cortile di Pilato. Portico dei Bastardini. Diavolessa La chiesa di San Procolo vide sorgere la sede della Muratoria e la prima Charta dei diritti e doveri delle maestranze nel 1248. Di fronte, sotto il portico dei Bastardini, appare un emblema inquietante: la Diavolessa bolognese, forse a ricordare la storia della strega Caterina vissuta nel XV secolo in questo quartiere. 5.Piazza San Domenico La chiesa di San Domenico fu sede del Tribunale della Santa Inquisizione. Qui si intrecciarono le storie dell’eretica perversione: dai Catari ai Dolciniani, senza dimenticare la storia di uno degli Ordini religiosi più impenetrabili del Medioevo: i Templari. Poco distante, in via degli Arienti, ebbero sede i frati Gaudenti che lasciarono alla città uno dei più oscuri enigmi della storia Aelia Lelia Crispis: la misteriosa pietra funeraria di Bologna. 6.Complesso stefaniano Si erge al centro di una piazza che nelle sculture dei suoi capitelli rappresenta un sapere mutuato da simboli arcani. Il complesso nasce intorno al I secolo d.C. con un tempietto dedicato al culto di Leggende e storie sulle Due Torri introducono in un fascinoso e magico percorso alla scoperta dei Templari che avevano la loro sede in Strada Maggiore. Questa via inizia ai piedi della torre principale, l’Asinelli. La leggenda racconta che fu costruita in una sola notte dal diavolo in persona. Le torri sono l’albero maestro di un cerchio di mura che segna ancora oggi il ritmo del tempo e dello Zodiaco. Già dal XVII secolo si descrivevano infatti le dodici porte aperte sulla terza cinta muraria di Bologna come l’espressione dei dodici segni dello Zodiaco. 8. Ex ghetto ebraico Ai piedi della torre più piccola, la Garisenda, si aprono gli antichi cancelli di quello che fu il ghetto ebraico bolognese, come ricorda la via dei Giudei. Qui ebbero sede gli studi più misteriosi della città, inerenti all’Alchimia e alla Cabala. Parlando di Alchimia ricordiamo Vincenzo Casciarolo (1571-1624) che nel tentativo di trovare la pietra filosofale, creò invece la pietra fosforica che, ancora oggi, viene ricordata come la pietra di Bologna o pietra luciferina. Ne trattò le magiche virtù anche Goethe. Imboccando via Goito si incontra la traccia di Achille Bocchi (14881562) un erudito bolognese in odore di eresia che raccolse le sue idee nell’antica accademia a Palazzo Bocchi. Era chiamata Hermatena, la fusione di Ermes e Athena, ed ebbe lo scopo di ospitare le grandi menti di un’epoca che riscoprì l’epopea ermetica dall’antico Egitto. Molto spesso furono a un passo dalle eresie più importanti di quel periodo. Mercurio e Atena, Achille Bocchi 1.Piazza Maggiore