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IL TUO VIAGGIO BOLIVIA MAGICA BOLIVIA IL TUO VIAGGIO BOLIVIA MAGICA BOLIVIA Un viaggio interamente dedicato alla Bolivia, “cuore dell'America meridionale, incastonata come una pietra preziosa tra catene di montagne e selve impenetrabili”, come scrive Hugo Boero Rojo nella sua “Bolivia Mágica”. Un viaggio per aprire una finestra su uno dei paesi più affascinanti e meno conosciuti dell’America Latina, a lungo escluso dalle rotte del turismo tradizionale anche a causa della sua difficile geografia, priva di sbocco al mare e chiusa fra le cordigliere andine e la vegetazione del bassopiano. La Bolivia è grande circa tre volte e mezzo l'Italia e possiede un’incredibile varietà di ecosistemi, grazie alla sua posizione al tropico unita ai forti dislivelli di altitudine. Ed è proprio qui che la catena delle Ande si apre dividendosi nella Cordigliera Occidentale e Orientale per formare quell’altopiano che custodisce alcuni fra i paesaggi più spettacolari del pianeta. “Bolivia Magica” è un viaggio di iniziazione al paese, con un itinerario che si sviluppa nella regione andina, l’antico Collasuyu degli Incas e l’Alto Perù degli Spagnoli, da sempre il centro culturale, economico e politico del paese, che solo recentemente è stato controbilanciato dallo sviluppo di Santa Cruz e dell’Oriente. Troppo spesso la Bolivia viene considerata semplicemente la sorella povera del Perù, ad esso simile per tanti aspetti, ma non così ricca di siti archeologici. In realtà la mancanza di un suo “Machu Picchu”, come anche quella del mare (una ferita ancora aperta dopo la perdita del Litoral nella guerra del Pacifico del 1879 con il Cile), è stata anche una fortuna per il paese, perché le ha evitato l’inserimento nei “must” del turista mordi e fuggi. Se sono in pochi ad aver visitato la Bolivia, quei pochi hanno scoperto un paese capace di offrire un’intensa esperienza di viaggio in un contesto naturale e umano rimasto ancora integro. I viaggiatori curiosi di altre civiltà possono avvicinare culture indigene non relegate al folclore, ma che qui rappresentano la maggioranza della popolazione e sono riuscite a sopravvivere all’impatto con il Vecchio Mondo, in parte mantenendo la propria singolarità, in parte fondendosi con la nuova cultura in un originale sincretismo. Per gli amanti della storia, non mancano preziose città coloniali come Sucre e Potosí e siti BOLIVIA MAGICA | 3 archeologici di primaria importanza, come Tiwanaku. E per tutti sarà impossibile sottrarsi all’incanto dei paesaggi spettacolari ed estremi delle “terre alte”: il blu intenso del sacro lago Titicaca incorniciato dalle vette della Cordigliera Real, le distese giallooro dell’altopiano andino, il bianco accecante dei salares, le centinaia di lagune dai diversi colori popolate da migliaia di fenicotteri… Sono luoghi di assoluta bellezza, ma molto fragili e sempre più a rischio per le variazioni climatiche che stanno sciogliendo i ghiacciai perenni e prosciugando le lagune e per lo sfruttamento delle risorse naturali, fra cui gli enormi depositi del prezioso litio scoperti proprio sotto la crosta del Salar de Uyuni. Nella nostra estate è inverno in Bolivia, ma il clima è secco e i cieli dell’altopiano sono tersi. L’inverno si avvia alla fine, le notti sull’altopiano non sono più così fredde come a giugno e luglio e durante il giorno i raggi del sole riscaldano piacevolmente. In autunno inizia a calare il turismo che, anche se non eccessivo, può creare non pochi problemi di sovraffollamento soprattutto nelle regioni del sud del paese, con poche infrastrutture di buon livello. Un viaggio in Bolivia richiede comunque sempre un certo spirito d’adattamento, ma questo forse concorre al fascino del viaggio! Perché la Bolivia non è per tutti. Bisogna essere in buone condizioni fisiche per poter affrontare nelle condizioni migliori il probabile soroche, il malessere dovuto all’altitudine per la rarefazione dell’ossigeno nell’aria, normalmente più fastidioso se si passa repentinamente a quote elevate. La migliore prevenzione è il superamento graduale delle differenze di quota e proprio per acclimatarci nel modo migliore abbiamo scelto come aeroporto d’ingresso nel paese quello di Santa Cruz nel bassopiano orientale e non quello di La Paz di El Alto (basta il nome e infatti è a 4.000 metri…) da cui invece ripartiremo al rientro in Italia. Da Santa Cruz raggiungeremo in volo Sucre, la capitale ufficiale, piacevole, interessante e dal clima gradevole grazie ai suoi 2790 metri d’altitudine, dove sosteremo almeno un paio di giorni prima di affrontare i 4000 metri di Potosí e toccare i 5000 metri sull’altopiano. Chi affronta un viaggio in Bolivia deve essere preparato a lunghi spostamenti, su strada ma anche su piste impegnative. Certo, la bellezza dei paesaggi attraversati e le tante soste per visite o semplicemente per scattare foto, ci impediranno di assopirci durante quelli che definire trasferimenti è assolutamente riduttivo, visto che le tappe quotidiane non sono un semplice percorso per spostarsi da un punto all’altro, ma il viaggio stesso. Se il clima e l’altitudine non permettono di fare lunghe passeggiate (a meno di non optare per spedizioni alpinistiche vere e proprie o viaggi trekking, trascurando le visite al resto del paese), il percorso in autobus privato o in fuoristrada, consente di godere del paesaggio e di apprezzarlo nella sua estrema varietà. Bisogna però essere preparati a mezzi di trasporto non di ultimo modello, che possono avere qualche problema meccanico o un impianto di aria condizionata non funzionate. In compenso abili autisti per il percorso nel sud del paese e la scelta di buoni hotel dove pernottare renderanno il viaggio meno faticoso. Naturalmente ove possibile opteremo anche per i voli interni per ottimizzare i tempi, come da Santa Cruz a Sucre e da La Paz a Santa Cruz e da Uyuni a La Paz. Da mettere in conto anche un certo margine di incertezza sui tempi di percorrenza a causa di problemi di percorribilità delle strade per possibili ed endemiche proteste che possono portare a blocchi stradali. In Bolivia gli imprevisti non mancano! D’altra parte i ritmi in Bolivia sono più lenti e” tranquilo” è il termine più 4 | IL TUO VIAGGIO usato dai boliviani, seguito da “ahorita”, fra poco, e “mañana”, domani o in un futuro vago. Dimentichiamo quindi la fretta e adeguiamoci ai ritmi locali. La Bolivia, al di là degli stereotipi, rimane per il viaggiatore uno dei paesi più sicuri dell’America Latina, anche se, come in tutti i paesi poveri e non solo in quelli, bisogna sempre fare attenzione a borse e apparecchiatura fotografica. Per il nostro viaggio abbiamo scelto ovunque buoni alberghi, ricchi di atmosfera, ricavati in edifici coloniali, oppure addirittura costruiti interamente in blocchi di sale o ubicati in luoghi di grande suggestione, per soddisfare le esigenze di chi da anni ci offre la propria fiducia e per rendere più piacevole e meno faticoso un viaggio in luoghi impegnativi. Non bisogna però dimenticare che la Bolivia rimane il paese più povero dell’America meridionale e le infrastrutture e i servizi non sono sempre all’altezza di standard occidentali, anche in presenza delle famose “stelle”. Soprattutto chiediamo a chi decide per un viaggio in Bolivia la voglia di avvicinare e di capire una realtà complessa, cui ci accomuna una lingua europea e una radice cattolica, ma che rimane profondamente diversa dalla nostra, perché dietro e al di là di queste somiglianze c’è una “Bolivia Magica”. Quella per cui la foglia di coca non è un semplice elemento della vita quotidiana come potrebbe essere il vino per noi, ma un potente simbolo d’identità culturale e intermediaria con il mondo soprannaturale. Quella per cui le “fiestas”, anche se celebrate in onore della Vergine o dei santi, sono celebrazioni forse più vicine al paganesimo che alla pratica religiosa cristiana, uno strumento per calarsi in una dimensione collettiva e magica in cui rinnovare il legame con il passato e ritrovare la propria identità tradizionale. BOLIVIA MAGICA | 5 IL TUO VIAGGIO BOLIVIA MAGICA 1° giorno Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid 2° giorno Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra, visita della città e nel pomeriggio volo per Sucre 3° giorno Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù 4° giorno Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo 5° giorno La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del mondo e l'invidia dei re" 6° giorno Partenza per l'Hotel Luna Salada, ai margini del Salar de Uyuni 7° giorno Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese desertiche punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo 8° giorno Le terre alte boliviane e le piccole lagune attraverso paesaggi sempre diversi e spettacolari 9° giorno Verso Uyuni attraversando la magica e bianca distesa del Salar de Uyuni 10° giorno Volo e visita di La Paz 6 | IL TUO VIAGGIO 11° giorno Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione per Copacabana, sulle rive del Lago Titicaca 12° giorno L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca incaica 13° giorno La Valle de la Luna e volo per Santa Cruz 14° giorno Partenza con il volo per Madrid 15° giorno Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano BOLIVIA MAGICA | 7 1° giorno Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid Partenza in serata con volo Air Europa per Madrid. Arrivo a Madrid, cambio di aeromobile e proseguimento con il volo notturno per Santa Cruz de la Sierra. Ricordiamo che Air Europa normalmente non prevede nessuna consumazione a bordo gratuita nelle tratte Italia/Madrid/Italia. Pernottamento a bordo. NB: scegliamo di volare con Air Europa in Bolivia perché è il vettore che offre il collegamento più comodo dall’Italia verso la nostra destinazione, Santa Cruz de la Sierra. E’ importante iniziare da qui il viaggio, e non da La Paz, per acclimatarci gradualmente alle altitudini, unica prevenzione contro il mal di montagna. Il servizio a bordo di Air Europa è del tipo low cost nelle tratte europee. E’ possibile richiedere la partenza da Roma (potrà essere richiesto un supplemento in base alla tariffa e disponibilità). 2° giorno Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra, visita della città e nel pomeriggio volo per Sucre (2790 m slm) Arrivo a Santa Cruz de la Sierra alle 05.25. Incontro con la guida locale che ci accompagnerà per tutto il viaggio. Colazione in una caffetteria e visita panoramica di Santa Cruz in attesa del volo pomeridiano per Sucre. Santa Cruz, la capitale del tropico della Bolivia, è molto diversa dall’immagine tradizionale del paese; negli ultimi decenni un rapido sviluppo l’ha trasformata nella città più popolosa, moderna e vivace del paese, ma l’antico centro, il “Casco Viejo”, ancora testimonia il suo passato coloniale. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo per Sucre (16.15/16.45, orario soggetto a riconferma in loco). Arrivo e trasferimento in hotel. Sistemazione e tempo a disposizione fino all’ora di cena. Cena e pernottamento all’Hotel Parador Santa Maria La Real. NB: abbiamo scelto di non confermare il primo volo utile per Sucre all’arrivo a Santa Cruz perché in caso di ritardo del volo internazionale si rischierebbe di perdere il volo per Sucre compromettendo così l’intero viaggio, essendo agosto periodo di altissima stagione ed essendo i voli interni pochi e generalmente pieni. In questo modo abbiamo aggiunto la visita panoramica del centro storico di Santa Cruz, mantenendo intatte tutte le visite previste. Pernottamento (Hotel Parador Santa Maria La Real ) Si respira tutta l’aria coloniale di Sucre in quest’ottimo hotel ricavato da una vecchia casona signorile del XVIII secolo ben ristrutturata. Mobili e arredi antichi, quadri e dettagli mai lasciati al caso conferiscono fascino e stile alla struttura. La posizione centrale permette di girare il centro storico praticamente a piedi. 8 | IL TUO VIAGGIO Calle Bolivar 625, Sucre Tel. +591 4 691 1920, 6439592 Fax +591 4 691 1918 www.parador.com.bo 3° giorno Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù Prima colazione. Giornata interamente dedicata alla visita delle chiese coloniali, degli edifici storici e dei musei. Fondata nel 1538 col nome di Charcas (poi La Plata e Chuquisaca), Sucre è stata la capitale dell'Alto Perù ed è una bella cittadina d'aspetto coloniale, dal clima salubre e dalle belle case di un bianco abbagliante (anch'essa, come Arequipa, è detta "la città bianca" e un poco le assomiglia, anche se non ha certo la monumentalità di Arequipa). Il centro della città è Plaza 25 de Mayo, su cui si affacciano la cattedrale seicentesca e la Casa de la Libertad, dove fu elaborata la costituzione della nuova repubblica. Dal 1991 la città, proprio per la forte presenza di storia, arte e cultura, è stata insignita del prestigioso riconoscimento "Patrimonio dell'Umanità" da parte dell'UNESCO. Il Convento de la Recoleta, il Museo della Casa della Libertà, il Museo Tessile ASUR, che spiega le tecniche dei coloratissimi tessuti boliviani, la Cattedrale con il Museo Ecclesiastico e il Convento di San Filippo Neri sono i principali luoghi che avremo modo di visitare durante la nostra permanenza. Pensione completa e pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel Parador Santa Maria La Real ) Si respira tutta l’aria coloniale di Sucre in quest’ottimo hotel ricavato da una vecchia casona signorile del XVIII secolo ben ristrutturata. Mobili e arredi antichi, quadri e dettagli mai lasciati al caso conferiscono fascino e stile alla struttura. La posizione centrale permette di girare il centro storico praticamente a piedi. BOLIVIA MAGICA | 9 Calle Bolivar 625, Sucre Tel. +591 4 691 1920, 6439592 Fax +591 4 691 1918 www.parador.com.bo 4° giorno Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo ( 4067 m slm, 190 km, 4 ore circa) Prima colazione. In poco più di un’ora raggiungiamo con il nostro minibus il villaggio di Tarabuco, a 65 chilometri di comoda strada asfaltata da Sucre, per avere un assaggio della cultura indigena ancora così presente e forte in Bolivia. I campesinos, avvolti nei tipici ponchos a strisce orizzontali e con calcata sul capo la montera in cuoio, arrivano dai villaggi circostanti su autobus, camion o in groppa agli asini per scambiarsi i vari prodotti della terra e vendere il loro artigianato, fra cui le stupende stoffe jalqa e yampara. Come tanti altri mercati anche quello di Tarabuco non è più il mercato di un decennio fa e ha perso parte del suo fascino, ma resta pur sempre una visita piacevole e un buon posto dove acquistare i bei tessuti boliviani. Pranzo. Partenza per Potosì (dove arriviamo dopo circa 4 ore di buona strada asfaltata) che con i suoi 4.067 metri è la città più alta del mondo. Una città affascinante e triste, sopravvissuta a se stessa con l’esaurirsi della vena d’argento che la rese famosa, che conserva le strade in pietra, gli edifici dal fascino decadente, le chiese con i portali barocchi e gli altari dorati. Giustamente l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Cena e pernottamento all’Hotel Museo Cayara. E’ strano osservare come in una città coloniale dal passato così ricco quale Potosì non ci sia nessun hotel di charme. Dopo diverse esperienze di viaggio durante le quali abbiamo constatato che gli hotel di Potosì offrono sistemazioni appena sufficienti, ma non di qualità, abbiamo optato per questa soluzione diversa, ma a nostro avviso molto interessante, giudicata positivamente anche dai partecipanti dei viaggi precedenti. Pernottamento (Hotel Hacienda Museo Cayara ) Situata non in centro, ma a mezz’ora da Potosì e a un'altitudine inferiore, in una vallata a 3.550 metri, l’Hacienda Museo Cayara è un’antica dimora nobiliare dei tempi della 10 | IL TUO VIAGGIO colonia che offre una sistemazione particolarmente gradevole e tranquilla, combinando perfettamente storia e natura. Gli oggetti d’epoca, il salone con il camino acceso, la cena d'atmosfera, la visita alle antiche stanze, alla ricca biblioteca e alla chiesetta assieme al proprietario arricchiscono l’esperienza del soggiorno. 22 km - Potosi Tel. +591 6 7409097 / +591 7 1831644 www.hotelmuseocayara.com 5° giorno La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del mondo e l'invidia dei re" Potosì è stata definita “tesoro d’Europa e tomba di schiavi”: il suo nome evoca da un lato la ricchezza dell'impero spagnolo, dall'altro la tragedia di otto milioni di indios e di schiavi africani morti per estrarre l’argento che alimentò lo sviluppo d’Europa. Potosì è comparsa dal nulla ai piedi di Cerro Rico, agli albori dell’epoca coloniale, in seguito alla scoperta accidentale di ricchi filoni d’argento celati nelle profondità della montagna. L’arido picco, che domina isolato una zona inospitale dell’altipiano 450 km a sud-est di Nuestra Señora de La Paz, ha una forma conica ed è alto quasi 5000 metri. Un tempo Potosì era tra le città più popolose del mondo, diretta conseguenza dell’attività estrattiva del prezioso metallo. La zecca reale e le chiese in stile barocco-mestizo, tanto incongrue quanto affascinanti, tradiscono i fasti di un passato di splendore e follia. Le ricchezze strappate alla terra con il brutale sfruttamento degli indigeni hanno arricchito per generazioni i regni e le dinastie in Europa. Per tre secoli i lingotti d’argento dell’Alto Perù, l’attuale Bolivia, hanno finanziato tanto le casse della corona spagnola quanto le tasche dei pirati inglesi, olandesi e francesi. La vena d’argento del Cerro Rico è esaurita da tempo, ma nelle viscere della montagna i minatori lavorano ancora oggi in condizioni non molto dissimili da quelle dei loro avi. Saliremo al Cerro Rico per la visita al mercato minerario ed entrare in una miniera (generalmente facciamo questa visita nel pomeriggio). La visita alla miniera non è certo un’attrazione turistica, ma non si dovrebbe tralasciare perché il Cerro Rico è non solo il simbolo, ma la ragione stessa dell’esistenza della città. Dedichiamo la prima parte della giornata alla visita della città. Di Potosì è impossibile visitare tutte le numerose chiese, che contano alcuni fra i migliori esempi di barocco BOLIVIA MAGICA | 11 andino: fra le più belle, dove non mancheremo di soffermarci, la Chiesa di San Lorenzo, il Convento di Santa Teresa e quello di San Francisco con la vista panoramica sui tetti in coppi della città e sull’onnipresente Cerro Rico. Pensione completa e pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel Hacienda Museo Cayara ) Situata non in centro, ma a mezz’ora da Potosì e a un'altitudine inferiore, in una vallata a 3.550 metri, l’Hacienda Museo Cayara è un’antica dimora nobiliare dei tempi della colonia che offre una sistemazione particolarmente gradevole e tranquilla, combinando perfettamente storia e natura. Gli oggetti d’epoca, il salone con il camino acceso, la cena d'atmosfera, la visita alle antiche stanze, alla ricca biblioteca e alla chiesetta assieme al proprietario arricchiscono l’esperienza del soggiorno. 22 km - Potosi Tel. +591 6 7409097 / +591 7 1831644 www.hotelmuseocayara.com 6° giorno Partenza per l'Hotel Luna Salada, ai margini del Salar de Uyuni (3700 m slm, 231 km, 5 ore circa) Prima colazione e visita alla Casa de la Moneda, l’antica zecca ora convertita in museo, per un percorso nella storia e nella passata ricchezza. Al termine partenza con il nostro pulmino verso sud lungo la strada asfaltata che porta a Uyuni (che si raggiunge in circa 6 ore). Ha qui inizio un lungo percorso che ci porterà attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti del paese, circondati dalla natura estrema delle terre alte, in un paesaggio minerale e assoluto. Pranzo box lunch. Breve sosta al villaggio di Pulacayo e arrivo a Uyuni, una città fredda e ventosa, base principale per la visita dell’altopiano sud. Prima di arrivare a Uyuni, è d’obbligo una breve sosta al Cementerio de los trenes, con vecchie locomotive abbandonate su binari morti. Proseguiamo quindi per un’altra ventina di chilometri verso Colchani, principale centro di estrazione e raffinazione del sale, che rimane la principale risorsa di quest’area, in attesa del previsto sfruttamento del prezioso litio, minerale usato per le batterie elettriche delle auto di cui è stato scoperto un enorme deposito sotto la superficie di sale. 12 | IL TUO VIAGGIO Cena e pernottamento nelle vicinanze di Colchani nell’Hotel Luna Salada, ai margini del salar. La magia dell’altopiano ha inizio qui e i paesaggi che ammireremo saranno la giusta ricompensa a qualche mancanza di comodità e disagio che dovremo affrontare viaggiando in luoghi remoti. Pernottamento (Hotel Luna Salada ) L’hotel Luna Salada, ai margini del salar, è fatto interamente con blocchi di sale, dai letti, ai tavoli, alle pareti. Complessivamente è senz’altro il migliore degli hotel de sal sorti ai margini del Salar de Uyuni. La posizione un po’ rialzata, in cima a una collina, permette di ammirare l'inizio del salar. Pernottare qui è un’esperienza unica e singolare, irrinunciabile, che si apprezza maggiormente tenendo a mente dove ci si trova. 7 km da Colchani Salar de Uyuni - Potosì Tel. +591 72429716 www.lunasaladahotel.com.bo 7° giorno Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese desertiche punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo (4500 m slm, circa 350 km) Una lunga e splendida tappa, tutta sopra i 4000 metri di altitudine, nell’estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti, distese desertiche punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo, stenti bofedales che permettono la sopravvivenza a branchi di lama e di timide vigogne. Sveglia presto e partenza di buon mattino subito dopo colazione: iniziamo il nostro percorso in fuoristrada attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti del paese, nella natura estrema delle terre alte, in un paesaggio minerale e assoluto. Ci attende una giornata intensa e ricca di emozioni. Puntiamo verso la regione del sud Lipez attraversando gli splendidi paesaggi delle Rocas de Salvador Dalì fin quasi al confine con il Cile, fino al cospetto del perfetto cono del Vulcano Licáncabur (5916 m) che si specchia nelle acque della Laguna Verde (4400 m), famosa per le sue metamorfosi di colore, che, con un po’ di fortuna, potremo forse vedere (dipende dal BOLIVIA MAGICA | 13 sole, dal vento e dalla temperatura…). Ci dirigiamo poi alle fumarole e alle pozze di fango ribollenti di Sol de Mañana, un paesaggio davvero infernale a quasi 5000 metri d’altitudine. Da lì proseguiamo per la laguna Polques, dove ci concediamo una sosta (con bagno per i più coraggiosi) alle pozze termali di Aguas Calientes (30°) e consumiamo il nostro pranzo al sacco. Nel pomeriggio raggiungiamo la Laguna Colorada (4278 m), con le acque che mutano colore dal viola al mattone, punteggiate da migliaia di aristocratici fenicotteri di tre diverse specie. Saliamo sul mirador da dove ci godiamo uno dei panorami più belli al mondo! Attraversiamo infine il deserto di Siloli con spettacolari formazioni rocciose, fra cui il famoso Arbol de piedra, dove sostiamo, per arrivare infine all’Hotel Tayka del Desierto. Pernottamento (Hotel Tayka del Desierto ) E’ un edificio costruito con la comunità indigena locale perfettamente integrato nell’ambiente desertico. Realizzato in pietra vulcanica, l'Hotel Tayka dispone di camere con bagno privato, a un’ora di auto dalla Riserva Naturale Eduardo Avaroa e a 5 minuti dall’Arbol de Piedra. Desierto de Siloli – Ojo de Perdiz, Bolivia Tel. +591 7 2020069 www.taykahoteles.com/es/hdesierto.php 8° giorno Le terre alte boliviane e le piccole lagune attraverso paesaggi sempre diversi e spettacolari (3700 m slm, circa 300 km) Colazione e partenza verso le piccole lagune che punteggiano il desolato deserto: Ramaditas, Honda, Chiarkota, Hedionda e Turquiri. Proseguiamo verso nord muovendoci fra zone desertiche e rocciose, dove è abbastanza frequente incontrare le curiose vizcacce che saltellano fra le rocce e osserviamo le spettacolari formazioni rocciose della Valle de Rocas. Tra le pieghe dell’altopiano incontriamo sparuti villaggi di pastori aymara che si muovono seguendo i loro greggi in uno spazio infinito tra i meno antropizzati del nostro pianeta. Raggiungiamo la necropoli in pietra vulcanica (chullpas) di San Juan e il piccolo villaggio. Pranzo al sacco, cena e pernottamento nell’Hotel La Magia de San Juan. 14 | IL TUO VIAGGIO Pernottamento (Hotel La Magia de San Juan ) L’Hotel La Magia de San Juan offre camere essenziali con servizi privati raccolte intorno a un patio interno. Si tratta di una struttura semplice, ma funzionale. E’ l’hotel più spartano che incontriamo durante il viaggio. Le camere non sono dotate di riscaldamento, l’hotel dispone di qualche stufa elettrica, non sufficienti per tutte le camere. I letti sono forniti di piumoni, ma è bene prevedere un abbigliamento caldo per la notte, soprattutto tenendo conto della propria sensibilità personale al freddo (di notte la temperatura scende sensibilmente sull’altopiano). Comunidad San Juan del Rosario, Nor Lipez Tel. +591 4 6451380 www.hostalmagiadesanjuan.com 9° giorno Verso Uyuni attraversando la magica e bianca distesa del Salar de Uyuni (3700 m slm, circa 250 km) Terminiamo il nostro percorso nelle terre alte boliviane con la tappa probabilmente più attesa. Oggi infatti ci attende l’attraversamento della magica distesa lunare del Salar de Uyuni, o meglio del Salar de Tunupa, dal nome del vulcano e dell’antica divinità aymará. Raggiungiamo l’Isla Incahuasi, spesso erroneamente chiamata Isla del Pescado. Qui un breve sentiero segnalato ci porta fra rocce coralline e cactus giganti fino alla cima da dove si gode una vista spettacolare a 360° sulla distesa di 12.000 kmq di sale. Dopo una sosta nel salar, durante la quale approfitteremo per pranzare, riprendiamo i nostri mezzi per raggiungere le pendici del vulcano e visitare un antico luogo di sepoltura (chullpas) dove ancora sono conservate alcune mummie. Dal belvedere lo sguardo si apre sull’intera distesa bianchissima del salar punteggiata dalle isole, cime di antichi vulcani. Proseguiamo quindi verso Colchani per una breve visita ai luoghi di estrazione del sale dove possiamo osservare i lavoratori raccolti in cooperativa che utilizzano ancora metodi tradizionali, spaccando la crosta superficiale del salar a colpi di piccone e raccogliendolo in piccole piramidi. BOLIVIA MAGICA | 15 Con gli occhi e il cuore pieni di immagini ed emozioni che ricorderemo a lungo, rientriamo, non senza nostalgia, verso Uyuni e la civiltà. Cena e pernottamento all’Hotel Los Girasoles. NB: l’ordine delle visite durante il percorso sull’altopiano potrà essere variato anche all’ultimo momento dall’accompagnatore e dalla guida in funzione delle condizioni climatiche o per questioni di forza maggiore. Pernottamento (Hotel Los Girasoles ) E’ uno dei due hotel che utilizziamo normalmente nei nostri viaggi a Uyuni. Puer essendo la base per le visite dell’altopiano boliviano, Uyuni offre veramente pochi hotel in grado di accogliere gruppi. Struttura modesta con camere semplici. Av. Santa Cruz 155 , Uyuni Tel. +591 2966 15576794 www.girasoleshotel.hostel.com 10° giorno Volo e visita di La Paz (3600 m slm - altitudine media) Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo che ci porterà a La Paz (10.00/11.00, orario soggetto a riconferma in loco). Arrivati all’aeroporto di El Alto, il più alto del mondo a 4.018 metri, prendiamo il pulmino e ci dirigiamo verso La Paz. La giornata è dedicata alla visita della città, assolutamente unica nella sua incredibile topografia multilivello. Dai quartieri più alti della città, si ammira tutta una cascata di tetti rossi, di strette strade in grande pendenza, fino alla centrale Plaza Murillo e al Corso El Prado, intorno ai quali si assiepano in modo disordinato i grattacieli che ospitano uffici pubblici, grandi società commerciali, alberghi e banche. Il centro è a 3600 metri, ma la città continua ancora in basso per 500 metri fino ai quartieri eleganti di Calacoto e La Florida. La Paz perciò ha la strana prerogativa non solo di essere una delle città più alte del mondo, ma anche di estendersi per un dislivello di circa mille metri. Di La Paz colpisce il contrasto degli edifici moderni e delle strade trafficate con l’atmosfera indigena e meticcia, ancora così viva nella sua gente e nei suoi mercati. 16 | IL TUO VIAGGIO Visiteremo il centro coloniale, gli antichi palazzi di Calle Jaén, Plaza Murillo dove si trovano la Cattedrale, il Palazzo del Governo e il Congresso Nazionale e il MUSEF (Museo de Etnografía y Folclore), splendidamente ristrutturato. Proseguiremo quindi per la Chiesa di San Francisco e il Mercado de la hechicheria o della stregoneria in Calle Linares. Una sosta nei quartieri più eleganti della Zona Sur e per chiudere la giornata saliremo a uno dei mirador per goderci lo spettacolo del tramonto sulla città che lentamente si illumina. Pensione completa e pernottamento in hotel. A La Paz pernottiamo alla Casona Boutique Hotel. Pernottamento (La Casona Boutique Hotel ) Hotel di charme ricavato da un edificio coloniale del XVII secolo, recentemente ristrutturato, situato nella parte coloniale della città, vicino alla Chiesa di San Francisco. L'architettura è stata mantenuta, i vivaci colori ripresi, conservato l'impianto originale, mentre le stanze godono di moderne attrezzature. Avenida Mariscal Santa Cruz Nº 938, La Paz Tel. +591 2 2900505 Fax +591 2 2333904 www.lacasonahotelboutique.com 11° giorno Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione per Copacabana, sulle rive del Lago Titicaca (3841 m slm, 64 km + 177 km, circa 4 ore) Prima colazione e partenza in pulmino verso Tiwanaku che raggiungiamo in circa un’ora. E’ il maggior sito archeologico della Bolivia, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Ancora oggi la popolazione aymará, seguendo rituali millenari, vi celebra il solstizio d’inverno e l’inizio del nuovo anno all’alba del 21 giugno quando i primi raggi del Sole attraversano l’angolo superiore sinistro della porta del tempio Kalasasaya. Molto deve essere ancora scavato, ma dopo un’esauriente visita del museo è più facile immaginare l’antico splendore di questa città ancora in parte avvolta nel mistero, capoluogo di un vasto e raffinato impero che si dissolse intorno al 1100 d.C. Rimangono i resti degli antichi palazzi e dei templi, gli impassibili monoliti, le teste “chiodo” o teste trofeo e le porte monumentali, come la famosissima Puerta del Sol con sull’architrave l’enigmatico bassorilievo del Dio dei bastoni. Proseguimento verso Copacabana, sulle BOLIVIA MAGICA | 17 sponde dell’immenso Lago Titicaca. Per arrivarci bisogna traghettare nello stretto di Tiquina che separa i due bacini del lago. Il paesaggio lungo la riva del Titicaca e con lo sfondo della Cordigliera è straordinario. Nella calda luce del tramonto facciamo una breve visita di Copacabana con il suo santuario dove è custodita l’immagine della Virgen de la Candelaria, patrona del paese. Trasferimento nel nostro hotel sulle rive del lago, l’Hotel La Cupula. Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel. NB: suggeriamo di lasciare il bagaglio principale all’hotel di La Paz, portando con sé il necessario per una notte sul Lago Titicaca e le due giornate di escursione, quella odierna e quella di domani. Il bagaglio principale si ritroverà al rientro a La Paz alla Casona Boutique Hotel. Pernottamento (Hotel La Cupula ) L’Hotel La Cupula è situato su una collinetta che offre una bella vista del Lago Titicaca. Piccolo, dall’atmosfera tranquilla e familiare, è arredato con gusto e ogni camera è diversa dalle altre. Il giardino con le amache e la vista sul lago è il luogo ideale dove rilassarsi. Av. Michel Perez 1-3, Copacabana Tel. +591 2 67088464 www.hotelcupula.com 12° giorno L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca incaica (barca + 150 km, 2,5 ore) Dopo la colazione raggiungiamo l’imbarcadero dove ci aspetta la nostra barca per l’Isla del Sol, forse l’isola più bella del lago, certo la più interessante per la sua lunga storia. È un mondo a parte di serena bellezza, senza veicoli a motore, con solo asini come animali da soma. Sull’isola, uno dei luoghi più sacri per le civiltà andine, da quella di Tiwanaku agli Incas, ci sono molte rovine di epoca preincaica e incaica. Sulla costa meridionale Pilco Kaina con l’imponente Palacio del Inca e la vicina Fuente del Inca con l’antica ripidissima Escalera del Inca. La barca prosegue fino a Challapampa al nord dell’isola, da dove con una breve camminata raggiungiamo le rovine più importanti: la 18 | IL TUO VIAGGIO Chinkana, resti di un palazzo forse abitato dalle Vergini del Sole, il Titi Khar’ka, “la roccia del puma” che ha dato il nome al lago e infine il luogo mitico dove, secondo la leggenda, il Sole e la Luna apparvero in due incavi della parete. La barca ci riporta quindi a Yumani nel sud dell’isola, ma per i più sportivi è possibile ritornare con un facile trekking di circa tre ore, camminando fra i profumati arbusti di koa e gli antichi terrazzamenti, spaziando con lo sguardo sulle acque del lago di un blu intenso e sulla maestosa Cordigliera Real. Da Yumani rientriamo quindi in barca a Copacabana dove ci aspetta il nostro pulmino per La Paz. Arriveremo con il buio e la città appare all’improvviso risplendente delle migliaia di luci delle case, come fossero le stelle di un cielo capovolto. Cena in una peña dove si suona musica tradizionale. Pernottamento (La Casona Boutique Hotel ) Hotel di charme ricavato da un edificio coloniale del XVII secolo, recentemente ristrutturato, situato nella parte coloniale della città, vicino alla Chiesa di San Francisco. L'architettura è stata mantenuta, i vivaci colori ripresi, conservato l'impianto originale, mentre le stanze godono di moderne attrezzature. Avenida Mariscal Santa Cruz Nº 938, La Paz Tel. +591 2 2900505 Fax +591 2 2333904 www.lacasonahotelboutique.com 13° giorno La Valle de la Luna e volo per Santa Cruz Prima colazione ed escursione alla Valle de la Luna. Situata a 12 km a sud di La Paz è costituita dalla parte più bassa del crepaccio di La Paz. Pinnacoli, strane rocce erose, ghiaioni franosi, capricciose erosioni dovute alle piogge e al gelo creano un paesaggio fantastico. Rientro a La Paz e resto della giornata a disposizione per visite individuali o per shopping (nel caso non fossimo riusciti a effettuare tutte le visite previste all’arrivo a La Paz potremo recuperarle oggi). Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo diretto a Santa Cruz de la Sierra (19.10/20.10, orario soggetto a riconferma in loco). Arrivo a Santa Cruz e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento all’Hotel Cortez. BOLIVIA MAGICA | 19 Pernottamento (Hotel Cortez ) Situato in posizione centrale, l'Hotel Cortez è un moderno 5* che offre una piscina all'aperto, una palestra, vari servizi benessere, camere moderne e ben arredate. Av. Cristóbal de Mendoza N° 280, Santa Cruz Tel. +591 3 333 1234 Fax +591 3 335 1186 www.hotelcortez.com 14° giorno Partenza con il volo per Madrid Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo Air Europa in partenza alle 11.55 per Madrid. Pernottamento a bordo. 15° giorno Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano Arrivo a Madrid presto al mattino, cambio di aeromobile e proseguimento per la propria destinazione finale. 20 | IL TUO VIAGGIO PRIMA DELLA PARTENZA BENE A SAPERSI NOTE SULL’ITINERARIO Il nostro itinerario inizia da Santa Cruz per un progressivo acclimatamento all’alta quota, il modo migliore per evitare malesseri durante il corso del viaggio. Un viaggio in Bolivia può risultare faticoso per l’altitudine e per i tempi abbastanza intensi, seppur abbiamo disegnato la nostra proposta stando attenti a inserire tutti gli accorgimenti necessari per rendere il viaggio piacevole e meno impegnativo. A tal fine abbiamo selezionato buoni hotel ovunque, alcuni indubbiamente di pregio, laddove c’è varietà di offerta. Per le visite in città e per i trasferimenti su strade asfaltate utilizziamo un bus privato. Nell’altopiano sud, da Colchani a Uyuni, si effettuano lunghe tappe su pista. Si utilizzano auto tipo Toyota Land Cruiser 4x4 dove trovano posto tre passeggeri oltre all’autista (l’accompagnatore e la guida potranno occupare il quarto posto). I fuoristrada in genere non hanno aria condizionata e non sono l’ultimo modello disponibile sul mercato. I pranzi durante la traversata dell’altopiano (da Colchani a Uyuni) vengono preparati da una cuoca che ci seguirà nel corso della spedizione. Gli alberghi selezionati sono tra i migliori disponibili laddove esiste una buona offerta. Li abbiamo scelti, dopo diverse esperienze di viaggio, per la posizione, l’atmosfera e la qualità del servizio, tenendo conto non solo del nostro giudizio, ma anche del riscontro avuto dai partecipanti ai viaggi precedenti. Sull’altopiano boliviano, dove l’offerta di hotel in grado di ricevere gruppi è veramente scarsa, abbiamo scelto soluzioni originali, come l’hotel de sal Luna Salada o piccole strutture, semplici, ma in grado comunque di offrire camere con servizi privati. Nella nostra estate è inverno in Bolivia e le escursioni termali tra il giorno e la notte sono notevoli. Soprattutto sull’altopiano, dove pernottiamo a un’altitudine media di 3.700 metri, la notte può fare molto freddo. Gli hotel sono in genere dotati di riscaldamento centrale e/o di piccole stufe nelle camere (tranne l’Hotel La Magia de San Juan), ma non sempre sono sufficienti a riscaldare adeguatamente l’ambiente o possono non funzionare molto bene. I letti sono provvisti di lenzuola di flanella e piumoni, ma è consigliabile portarsi indumenti caldi per la notte, anche in base alla personale sensibilità di ognuno rispetto alle condizioni climatiche. Sono da mettere in conto possibili cambiamenti di itinerario in base alle condizioni meteo e alla disponibilità delle sistemazioni nell’altopiano sud, dove le infrastrutture sono davvero scarse e ricevono il turismo mondiale. Prima di iscriversi al viaggio è opportuno consultarsi con il proprio medico di fiducia per escludere eventuali controindicazioni ai viaggi a quote elevate (il viaggio non è indicato in particolare per chi soffre di problemi cardio-vascolari, respiratori o di alta pressione). VOLI BOLIVIA MAGICA | 21 Abbiamo scelto di utilizzare Air Europa perché è il vettore che ci permette di raggiungere più agevolmente Santa Cruz de la Sierra dall’Italia (con un unico scalo a Madrid). E’ possibile richiedere la partenza da Roma, verificando disponibilità e tariffa con il nostro Ufficio Prenotazioni. PERIODO DEL VIAGGIO Il viaggio è sconsigliabile perché molto freddo a giugno e luglio. Non si può attraversare il Salar de Uyuni da dicembre a febbraio-marzo (dipende però sempre dall’andamento delle piogge). Ad agosto l’aria incomincia a scaldarsi e i cieli sono tersi (sull’altopiano l’escursione termica tra il giorno e la notte è sensibile). Settembre e ottobre sono un periodo ottimo per il viaggio. PROBLEMI DI ALTA QUOTA (mal di montagna o soroche) Mal di Montagna Acuto Colpisce il 30% delle persone a 3.500 metri e il 50% a 4.500 metri, ma una quota di fortunati (25% della popolazione) definibili come ‘rapidi acclimatatori’ ne è indenne. In generale si tratta di un problema da non enfatizzare, in quanto di norma caratterizzato da sintomi lievi e passeggeri, ma da non sottovalutare, perché comunque richiede un intervento tempestivo. Sintomi Cefalea intensa soprattutto frontale; nausea e vomito; spossatezza e senso di mancamento; difficoltà di respiro (migliora seduti); in qualche caso tachicardia. Questi sintomi insorgono dopo circa 7-12 ore dall’arrivo in quota e durano un paio di giorni, ma possono insorgere anche in modo imprevisto a distanza di giorni. In particolare la cefalea e la nausea debbono costituire un campanello d’allarme, perché in quota quasi sempre indicativi. A tal proposito alcuni “viaggiatori” tardano a denunciare il proprio malessere per orgoglio, attribuendolo alle più disparate quanto improbabili cause, mettendo a serio rischio la propria salute. Prevenzione In primo luogo occorre garantire un congruo acclimatamento, prediligendo itinerari che salgano gradatamente. Importante un’alimentazione energetica, ma facilmente digeribile, con una buona quantità di liquidi; senz’altro da bandire alcolici e sigarette. Alcuni ricorrono anche a scopo preventivo a un blando diuretico come l’acetazolamide (Diamox), che con la sua azione acidificante contrasta l’alcalosi metabolica (1/2 cps 2 volte al giorno per 5-6 giorni oltre i 4000 metri); tale soluzione non è tuttavia da tutti condivisa e soprattutto deve essere adottata solo dietro prescrizione medica per le possibili controindicazioni (soggetti ipotesi e con instabilità pressoria, allergie ai sulfamidici, gravi insufficienze epatiche e renali). Terapia Riposo per 1-2 giorni; liquidi zuccherati per assicurare una buona diuresi; 2-3 tazze di mate de coca zuccherato (oltre che analgesico ed euforizzante, è altamente indicato per la capacità di ridurre proprio la frequenza respiratoria e cardiaca). Anche a questo scopo i locali usano masticare foglie di coca. Controindicati invece i cardiotonici e gli spray nasali antistaminici per la loro azione tachicardizzante ed ipertensiva, nonché i sonniferi, analgesici e psicofarmaci. 22 | IL TUO VIAGGIO In caso di sintomi più severi praticare l’ossigenoterapia e, dove possibile, scendere di quota, giacché spesso anche la perdita di soli 500 metri può rivelarsi risolutiva. Complicanze In qualche raro caso si arriva all’edema polmonare. In presenza di tali sintomi contattare subito un medico. LIBRI DA METTERE IN VALIGIA Maruja Torres Amor America. Un viaggio sentimentale in America Latina – Feltrinelli (La Torres risale il Sudamerica dal Cile fino al confine fra il Messico e gli USA viaggiando sulle ultime fatiscenti linee ferroviarie da sud verso nord, come fanno gli emigrati, raccontando con profondo amore l’America meticcia e india.) Rivera Letelier Hernan I treni vanno in purgatorio – Guanda. Un treno mitico, il Longitudinal Norte, attraversa la pampa salnitrera in un surreale tragitto che tocca tutte le stazioni del deserto di Atacama: un viaggio che diventa metafora della vita e poesia di un'umanità derelitta ma autentica. Anna Maspero Bolivia, dove le Ande incontrano l’Amazzonia – Polaris Editore Importante SUGGERIMENTI GENERALI E’ buona norma provvedere a fotocopiare il passaporto, il biglietto aereo, dotarsi di 2 foto formato tessera. Ciò può rivelarsi utile in caso di smarrimento dei documenti. Un accorto viaggiatore non dimentica mai nulla che possa rivelarsi utile sulla base di precedenti esperienze di viaggio, (inclusa una sufficiente adattabilità ad usi, norme, alimentazione, ritmi… a volte contrastanti la nostra quotidianità). Nel caso le nostre indicazioni non siano sufficienti contattateci per richiedere specificazioni anche su questioni che a casa appaiano secondarie, ma che in corso di viaggio potrebbero rivelarsi importanti. MODALITA’ DI ISCRIZIONE E PARTECIPAZIONE AL VIAGGIO Il viaggio si effettua, per la parte dedicata all’altopiano, in zone remote dotate di poche infrastrutture. Per questo invitiamo gli interessati a farci pervenire prima possibile un cenno anche senza immediato impegno economico. Il saldo ci deve pervenire 45 giorni prima della partenza. Prima ci arrivano le eventuali adesione, prima riusciamo a garantire i servizi come da programma. BOLIVIA MAGICA | 23 Quota Individuale di partecipazione da Milano Minimo 10 partecipanti Con Esperto Kel 12. Massimo 14 partecipanti € 4,650.00 Supplementi per persona Supplemento singola € 450.00 Tasse aeroportuali e fuel surcharge € 460.00 Alta stagione voli Suppl. partenza da altre città (su richiesta e soggetto a disponibilità) ADEGUAMENTO VALUTARIO IN DOPPIA ADEGUAMENTO VALUTARIO IN SINGOLA 30/07/2015 - 30/08/2015 € 250.00 € 150.00 € 242.00 € 265.00 Quota di gestione pratica € 80.00 Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Costo individuale del viaggio fino a € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza Premio individuale € 31,00 € 63,00 € 94,00 € 125,00 € 156,00 3% Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. PENALI DI ANNULLAMENTO 10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della partenza; 20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; 24 | IL TUO VIAGGIO 30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; 50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; 75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; 100% della quota di partecipazione dopo tali termini. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. BOLIVIA MAGICA | 25 Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1euro= 1,20 USD) e possono essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo). La percentuale delle quote pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio LA QUOTA COMPRENDE: Voli di linea da Milano in classe turistica con Air Europa Voli interni in classe turistica (Santa Cruz/Sucre, Uyuni/La Paz e La Paz/Santa Cruz). Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero Trasporti interni con bus/minibus privato a seconda del numero di partecipanti e in mezzi 4x4 (3 passeggeri per auto) durante la traversata dell’altopiano (da Colchani a Uyuni) Sistemazione in camera doppia in hotel come da programma di viaggio o similari Pasti indicati nel programma di viaggio Ossigeno a bordo delle jeep durante la traversata dell’altopiano Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio Guide locali parlanti spagnolo/inglese, italiano se disponibili Accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto LA QUOTA NON COMPRENDE: Tasse aeroportuali e fuel surcharge Tasse aeroportuali locali da pagare direttamente in aeroporto I pasti non menzionati nel programma di viaggio (sono esclusi i pranzi del 2° e del 13° giorno, e i pasti del 14° giorno) Bevande ai pasti laddove inclusi Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo (prevedere circa 80 USD di mance da dare all’accompagnatore a inizio del viaggio che provvederà a distribuirle tra guide, autisti e personale locale in genere) Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende” Partenza Rientro 02/04/2015 (giovedì) 16/04/2015 (giovedì) 13/08/2015 (giovedì) 27/08/2015 (giovedì) 26 | IL TUO VIAGGIO Stagionalità Alta Stagione Voli Note Informazioni pratiche Bolivia FORMALITA’ Nessun visto è richiesto. Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data della partenza e il biglietto aereo di ritorno. Controllare la presenza di almeno 2 pagine libere e la validità della marca da bollo. DISPOSIZIONI SANITARIE Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Raccomandabili le vaccinazioni consigliate per tutti i viaggi: antitetanica, antitifica, antiepatite. Il rischio di malaria, soprattutto nella forma benigna da Plasmodium vivax, esiste tutto l'anno al di sotto dei 2.500 metri nei dipartimenti di Beni, Pando, Santa Cruz, Tarija. In Bolivia non tutte le farmacie sono ben fornite. E’ consigliabile avere in valigia i farmaci di uso abituale ed è utile dotarsi di tavolette di glucosio. Astenersi dall'usare ghiaccio o dall'ingerire alimenti acquistati da venditori ambulanti, verdure crude, frutta già sbucciata. Si ricorda di portare creme da sole con fattore di protezione alto. CLIMA La Bolivia si trova nell’emisfero australe e quindi le stagioni sono invertite rispetto all’Europa, ma le differenze stagionali sono minime a causa della vicinanza all'equatore, con oscillazioni di temperatura di meno di 10°, mentre sono notevoli le escursioni termiche fra il giorno e la notte, soprattutto nelle regioni dell’altopiano. Durante la stagione delle piogge da novembre a marzo alcune strade sono impercorribili e in alcune zone abbondano zanzare e insetti. Clima rigido nella zona delle lagune con forti escursioni termiche, freddo a giugno luglio, poi gradatamente le giornate diventano più calde; mite nella zona di Santa Cruz, anche se da luglio a settembre i “surazos”, venti freddi dall’Argentina, possono portare qualche giornata di pioggia e abbassare un poco la temperatura. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Data la tipologia di viaggio con continui spostamenti, è necessario portare un solo bagaglio a testa, possibilmente non rigido, tipo borsone con o senza rotelle e zainetto/borsa a mano. Consigliato un lucchetto per i bagagli. Si suggerisce un abbigliamento estivo, medio e invernale; l'ideale sarebbe vestirsi a strati. Si consiglia: giacca in goretex, pile o maglione, berretto di lana, calze di lana, scarpe comode (non servono quelle tecniche da trekking), mantella per la pioggia, costume da bagno, cappello per il sole, sandali di plastica per la doccia, pantaloni lunghi sia di cotone sia pesanti, camicie maniche lunghe e t-shirt, tuta o pigiama per la notte. Ricordarsi salviette umidificate e accessori per la toilette, crema solare protettiva per il viso e le labbra (tenete conto che si viaggia a un'altitudine media di circa 3.500 m.), repellente per gli insetti (per la zona orientale del paese), medicinali personali, cintura portasoldi/documenti, occhiali da sole, torcia elettrica con batterie di ricambio. FUSO ORARIO BOLIVIA MAGICA | 27 La differenza di fuso orario rispetto all'Italia e di -5 ore (-6 quando in Italia c'è l'ora legale). Quando in Italia sono le 12 sulle Ande sono le 7 di mattino (le 6 durante l'ora legale). VALUTA La valuta locale è il Boliviano (BOB) Non esiste cambio nero. Si cambia in banca o allo stesso tasso nelle Casas de Cambio. Oltre che nelle agenzie autorizzate e negli alberghi, spesso la valuta si può anche cambiare in agenzie di viaggi, gioiellerie, negozi di elettrodomestici e farmacie. E’ importante chiedere banconote di piccolo taglio perché ci sono sempre difficoltà con i resti. Solo nelle città più grandi e negli alberghi si possono usare le carte di credito. Si cambiano meglio i dollari; quindi, anche per le spese individuali, sono consigliati i dollari USA. E’ comunque possibile cambiare anche gli euro. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi. LINGUA La Bolivia ha tre lingue ufficiali: spagnolo, aymarà e quechua (antico idioma degli Incas). Parlato anche il guaranì, oltre ad un'altra ventina di lingue appartenenti ai vari gruppi linguistici. La maggior parte della popolazione parla spagnolo, ma molti parlano anche una delle lingue indigene. L'inglese viene ormai usato nei maggiori centri turistici. RELIGIONE La grande maggioranza (95%) della popolazione boliviana è di religione cattolica, anche se sono in forte crescita gli evangelici metodisti, che non accettano alcun compromesso con le forme di religiosità locale e alcune sette cristiane. Una minoranza fa ancora riferimento a culti animistici e a rituali religiosi preispanici. PREFISSI TELEFONICI Il prefisso per chiamare dall'Italia alla Bolivia è 00591. Il prefisso per chiamare l'Italia dalla Bolivia è 0039 + numero con prefisso. Per telefonare in Italia con chiamata a carico del destinatario e tramite operatore italiano, formate il numero 197. Telefoni a schede sono diffusi su tutto il territorio boliviano. TELEFONIA MOBILE Cellulare GSM triband: funziona, ma la copertura non è totale, verificare il roaming con i rispettivi operatori. Internet: diffuso ovunque. CINE/FOTO Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. L’intera Bolivia è un paese fotogenico, vario, che non si finisce mai di scoprire. Portare ricambi di batterie o batterie ricaricabili, schede di memoria in abbondanza, paraluce. Può essere utile un teleobiettivo. 28 | IL TUO VIAGGIO VOLTAGGIO In Bolivia gli apparecchi elettrici funzionano a 220 volt, a La Paz anche a 110 volt. Talvolta funzionano le nostre spine, altre volte bisogna inserire la spina di tipo americano. Utile un adattatore per prese a lamelle o adattatore universale. CUCINA Il mais, le patate, la quinoa sono nati in queste terre. In Bolivia esistono 230 varietà diverse di patate perciò sono molti i piatti preparati con questo tubero. Per assaggiare il vero sapore della cucina locale, cercate di non mangiare soltanto negli alberghi poiché preparano soprattutto piatti intercontinentali. Intrufolatevi nella vita dei cittadini, assaggiate le salteñas, squisiti panzerotti caldi ripieni di carne di manzo o di pollo. Si sa che i boliviani amano la carne, ma anche le zuppe sono molto buone e si trovano in diverse varietà: di arachidi, mais, quinoa… A La Paz e in altre città potete trovare un eccellente pane tipo francese chiamato marraqueta ma anche altre specialità: le sarnitas e la kauka. A Sucre un piatto tipico è il ckocko: un piatto piccante di pollo con vino e chicha (una bibita tipo la birra). A Santa Cruz, da gustare le insalate con cuori di palma o un buon filetto accompagnato da riso, formaggio fuso e fagioli neri, oppure banane e yucca fritta. Da non dimenticate i cuñapes (panzerotti di formaggio o di yucca). A La Paz provate il fricase, un piatto condito con carne di maiale e mais. Per quanto che riguarda la frutta, è difficile superare la varietà che si trova in Bolivia. Assaggiate la chirimoya, un frutto dal sapore molto delicato, il tumbo, agrodolce, il mango, l’avocado, la papaya, le banane, ecc. In Bolivia si trova inoltre una gran varietà di birra: la favorita è la Paceña. Da provare è il singani (tipo l'acquavite) che si può miscelare con “pisco sour” o succhi di frutta. ACQUISTI L’artigianato è particolarmente ricco di tessuti, tappeti, maglioni di lana di diverso genere e tipo, oggetti in legno, strumenti musicali, argento, abbigliamento vario. ORARIO APERTURA BANCHE E NEGOZI Uffici pubblici: Lunedì-Venerdì 08.30-12.00 e 14.30-18.30 Banche: Lunedì-Venerdì 08.30-11.30 e 14.30-17.30 Negozi: Lunedì-Venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00 e Sabato 10.00-13.00 Posta: Lunedì-Venerdì 8.00-20.00, Sabato 8.00-19.00 ENTEL- Telecomunicazioni: Lunedì-Domenica dalle 8.00 alle 23.00. Generalmente dalle 12.30 alle 14.30 è tutto chiuso. BOLIVIA MAGICA | 29 Informazioni generali NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO Biglietto aereo Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori. Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete). Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano): un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio 1987) una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD un soprabito o impermeabile un ombrello o bastone da passeggio un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare articoli da lettura per il viaggio culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto e sugli aeromobili medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano. Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi, creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia, 30 | IL TUO VIAGGIO contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa. É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc. Bagaglio da spedire a seguito del passeggero Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del bagaglio. Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato. Articoli vietati nel bagaglio E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli: esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze infettive e velenose sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti congegni di allarme torcia subacquea con batterie inserite Modalità di reclamo: In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente denominati P.I.R – Property Irregularity Report. SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento. RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza BOLIVIA MAGICA | 31 Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento delle spese sostenute. Documentazione necessaria per entrambi i casi: il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo; l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto; l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio; un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito; un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato; gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio; indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca, codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile). Importante – “Partenze da altre città” La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti. Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12. In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono responsabilità per le coincidenze. INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO Documenti per l’espatrio Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano 32 | IL TUO VIAGGIO esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore. MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014 Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29. Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29 www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/ Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza Norme valutarie in Italia Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro. Assicurazioni Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio. Imprevisti Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei. BOLIVIA MAGICA | 33 Disservizi Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi. Convenzione CITES Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”. Data ultimo aggiornamento 07/01/2015 34 | IL TUO VIAGGIO