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il tuo viaggio bolivia magica bolivia
IL TUO VIAGGIO
BOLIVIA MAGICA
BOLIVIA
IL TUO VIAGGIO
BOLIVIA MAGICA
BOLIVIA
Un viaggio interamente dedicato alla Bolivia, “cuore dell'America meridionale,
incastonata come una pietra preziosa tra catene di montagne e selve impenetrabili”,
come scrive Hugo Boero Rojo nella sua “Bolivia Mágica”.
Un viaggio per aprire una finestra su uno dei paesi più affascinanti e meno conosciuti
dell’America Latina, a lungo escluso dalle rotte del turismo tradizionale anche a causa
della sua difficile geografia, priva di sbocco al mare e chiusa fra le cordigliere andine e
la vegetazione del bassopiano.
La Bolivia è grande circa tre volte e mezzo l'Italia e possiede un’incredibile varietà di
ecosistemi, grazie alla sua posizione al tropico unita ai forti dislivelli di altitudine. Ed è
proprio qui che la catena delle Ande si apre dividendosi nella Cordigliera Occidentale e
Orientale per formare quell’altopiano che custodisce alcuni fra i paesaggi più
spettacolari del pianeta.
“Bolivia Magica” è un viaggio di iniziazione al paese, con un itinerario che si sviluppa
nella regione andina, l’antico Collasuyu degli Incas e l’Alto Perù degli Spagnoli, da
sempre il centro culturale, economico e politico del paese, che solo recentemente è
stato controbilanciato dallo sviluppo di Santa Cruz e dell’Oriente.
Troppo spesso la Bolivia viene considerata semplicemente la sorella povera del Perù,
ad esso simile per tanti aspetti, ma non così ricca di siti archeologici. In realtà la
mancanza di un suo “Machu Picchu”, come anche quella del mare (una ferita ancora
aperta dopo la perdita del Litoral nella guerra del Pacifico del 1879 con il Cile), è stata
anche una fortuna per il paese, perché le ha evitato l’inserimento nei “must” del turista
mordi e fuggi.
Se sono in pochi ad aver visitato la Bolivia, quei pochi hanno scoperto un paese
capace di offrire un’intensa esperienza di viaggio in un contesto naturale e umano
rimasto ancora integro.
I viaggiatori curiosi di altre civiltà possono avvicinare culture indigene non relegate al
folclore, ma che qui rappresentano la maggioranza della popolazione e sono riuscite a
sopravvivere all’impatto con il Vecchio Mondo, in parte mantenendo la propria
singolarità, in parte fondendosi con la nuova cultura in un originale sincretismo. Per gli
amanti della storia, non mancano preziose città coloniali come Sucre e Potosí e siti
BOLIVIA MAGICA | 3
archeologici di primaria importanza, come Tiwanaku. E per tutti sarà impossibile
sottrarsi all’incanto dei paesaggi spettacolari ed estremi delle “terre alte”: il blu intenso
del sacro lago Titicaca incorniciato dalle vette della Cordigliera Real, le distese giallooro dell’altopiano andino, il bianco accecante dei salares, le centinaia di lagune dai
diversi colori popolate da migliaia di fenicotteri…
Sono luoghi di assoluta bellezza, ma molto fragili e sempre più a rischio per le
variazioni climatiche che stanno sciogliendo i ghiacciai perenni e prosciugando le
lagune e per lo sfruttamento delle risorse naturali, fra cui gli enormi depositi del
prezioso litio scoperti proprio sotto la crosta del Salar de Uyuni.
Nella nostra estate è inverno in Bolivia, ma il clima è secco e i cieli dell’altopiano sono
tersi. L’inverno si avvia alla fine, le notti sull’altopiano non sono più così fredde come a
giugno e luglio e durante il giorno i raggi del sole riscaldano piacevolmente.
In autunno inizia a calare il turismo che, anche se non eccessivo, può creare non pochi
problemi di sovraffollamento soprattutto nelle regioni del sud del paese, con poche
infrastrutture di buon livello.
Un viaggio in Bolivia richiede comunque sempre un certo spirito d’adattamento, ma
questo forse concorre al fascino del viaggio! Perché la Bolivia non è per tutti.
Bisogna essere in buone condizioni fisiche per poter affrontare nelle condizioni migliori
il probabile soroche, il malessere dovuto all’altitudine per la rarefazione dell’ossigeno
nell’aria, normalmente più fastidioso se si passa repentinamente a quote elevate. La
migliore prevenzione è il superamento graduale delle differenze di quota e proprio per
acclimatarci nel modo migliore abbiamo scelto come aeroporto d’ingresso nel paese
quello di Santa Cruz nel bassopiano orientale e non quello di La Paz di El Alto (basta il
nome e infatti è a 4.000 metri…) da cui invece ripartiremo al rientro in Italia. Da Santa
Cruz raggiungeremo in volo Sucre, la capitale ufficiale, piacevole, interessante e dal
clima gradevole grazie ai suoi 2790 metri d’altitudine, dove sosteremo almeno un paio
di giorni prima di affrontare i 4000 metri di Potosí e toccare i 5000 metri
sull’altopiano.
Chi affronta un viaggio in Bolivia deve essere preparato a lunghi spostamenti, su
strada ma anche su piste impegnative. Certo, la bellezza dei paesaggi attraversati e le
tante soste per visite o semplicemente per scattare foto, ci impediranno di assopirci
durante quelli che definire trasferimenti è assolutamente riduttivo, visto che le tappe
quotidiane non sono un semplice percorso per spostarsi da un punto all’altro, ma il
viaggio stesso.
Se il clima e l’altitudine non permettono di fare lunghe passeggiate (a meno di non
optare per spedizioni alpinistiche vere e proprie o viaggi trekking, trascurando le visite
al resto del paese), il percorso in autobus privato o in fuoristrada, consente di godere
del paesaggio e di apprezzarlo nella sua estrema varietà. Bisogna però essere
preparati a mezzi di trasporto non di ultimo modello, che possono avere qualche
problema meccanico o un impianto di aria condizionata non funzionate. In compenso
abili autisti per il percorso nel sud del paese e la scelta di buoni hotel dove pernottare
renderanno il viaggio meno faticoso. Naturalmente ove possibile opteremo anche per i
voli interni per ottimizzare i tempi, come da Santa Cruz a Sucre e da La Paz a Santa
Cruz e da Uyuni a La Paz. Da mettere in conto anche un certo margine di incertezza
sui tempi di percorrenza a causa di problemi di percorribilità delle strade per possibili
ed endemiche proteste che possono portare a blocchi stradali. In Bolivia gli imprevisti
non mancano! D’altra parte i ritmi in Bolivia sono più lenti e” tranquilo” è il termine più
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usato dai boliviani, seguito da “ahorita”, fra poco, e “mañana”, domani o in un futuro
vago. Dimentichiamo quindi la fretta e adeguiamoci ai ritmi locali.
La Bolivia, al di là degli stereotipi, rimane per il viaggiatore uno dei paesi più sicuri
dell’America Latina, anche se, come in tutti i paesi poveri e non solo in quelli, bisogna
sempre fare attenzione a borse e apparecchiatura fotografica.
Per il nostro viaggio abbiamo scelto ovunque buoni alberghi, ricchi di atmosfera,
ricavati in edifici coloniali, oppure addirittura costruiti interamente in blocchi di sale o
ubicati in luoghi di grande suggestione, per soddisfare le esigenze di chi da anni ci
offre la propria fiducia e per rendere più piacevole e meno faticoso un viaggio in luoghi
impegnativi. Non bisogna però dimenticare che la Bolivia rimane il paese più povero
dell’America meridionale e le infrastrutture e i servizi non sono sempre all’altezza di
standard occidentali, anche in presenza delle famose “stelle”. Soprattutto chiediamo a
chi decide per un viaggio in Bolivia la voglia di avvicinare e di capire una realtà
complessa, cui ci accomuna una lingua europea e una radice cattolica, ma che rimane
profondamente diversa dalla nostra, perché dietro e al di là di queste somiglianze c’è
una
“Bolivia Magica”.
Quella per cui la foglia di coca non è un semplice elemento della vita quotidiana come
potrebbe essere il vino per noi, ma un potente simbolo d’identità culturale e
intermediaria con il mondo soprannaturale. Quella per cui le “fiestas”, anche se
celebrate in onore della Vergine o dei santi, sono celebrazioni forse più vicine al
paganesimo che alla pratica religiosa cristiana, uno strumento per calarsi in una
dimensione collettiva e magica in cui rinnovare il legame con il passato e ritrovare la
propria identità tradizionale.
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IL TUO VIAGGIO
BOLIVIA MAGICA
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1° giorno
Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid
2° giorno
Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra, visita della città e nel pomeriggio volo
per Sucre
3° giorno
Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù
4° giorno
Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo
5° giorno
La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del mondo e
l'invidia dei re"
6° giorno
Partenza per l'Hotel Luna Salada, ai margini del Salar de Uyuni
7° giorno
Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa
custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese desertiche punteggiate
da rocce lavorate dal vento e dal gelo
8° giorno
Le terre alte boliviane e le piccole lagune attraverso paesaggi sempre diversi e spettacolari
9° giorno
Verso Uyuni attraversando la magica e bianca distesa del Salar de Uyuni
10° giorno
Volo e visita di La Paz
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11° giorno
Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione per Copacabana, sulle rive del Lago
Titicaca
12° giorno
L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca
incaica
13° giorno
La Valle de la Luna e volo per Santa Cruz
14° giorno
Partenza con il volo per Madrid
15° giorno
Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano
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1° giorno
Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid
Partenza in serata con volo Air Europa per Madrid. Arrivo a Madrid, cambio di
aeromobile e proseguimento con il volo notturno per Santa Cruz de la Sierra.
Ricordiamo che Air Europa normalmente non prevede nessuna consumazione a bordo
gratuita nelle tratte Italia/Madrid/Italia. Pernottamento a bordo.
NB: scegliamo di volare con Air Europa in Bolivia perché è il vettore che offre il
collegamento più comodo dall’Italia verso la nostra destinazione, Santa Cruz de la
Sierra. E’ importante iniziare da qui il viaggio, e non da La Paz, per acclimatarci
gradualmente alle altitudini, unica prevenzione contro il mal di montagna. Il servizio a
bordo di Air Europa è del tipo low cost nelle tratte europee.
E’ possibile richiedere la partenza da Roma (potrà essere richiesto un supplemento in
base alla tariffa e disponibilità).
2° giorno
Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra, visita della città e nel pomeriggio
volo per Sucre (2790 m slm)
Arrivo a Santa Cruz de la Sierra alle 05.25. Incontro con la guida locale che ci
accompagnerà per tutto il viaggio. Colazione in una caffetteria e visita panoramica di
Santa Cruz in attesa del volo pomeridiano per Sucre.
Santa Cruz, la capitale del tropico della Bolivia, è molto diversa dall’immagine
tradizionale del paese; negli ultimi decenni un rapido sviluppo l’ha trasformata nella
città più popolosa, moderna e vivace del paese, ma l’antico centro, il “Casco Viejo”,
ancora testimonia il suo passato coloniale.
Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo per Sucre
(16.15/16.45, orario soggetto a riconferma in loco). Arrivo e trasferimento in hotel.
Sistemazione e tempo a disposizione fino all’ora di cena.
Cena e pernottamento all’Hotel Parador Santa Maria La Real.
NB: abbiamo scelto di non confermare il primo volo utile per Sucre all’arrivo a Santa
Cruz perché in caso di ritardo del volo internazionale si rischierebbe di perdere il volo
per Sucre compromettendo così l’intero viaggio, essendo agosto periodo di altissima
stagione ed essendo i voli interni pochi e generalmente pieni. In questo modo abbiamo
aggiunto la visita panoramica del centro storico di Santa Cruz, mantenendo intatte
tutte le visite previste.
Pernottamento (Hotel Parador Santa Maria La Real )
Si respira tutta l’aria coloniale di Sucre in quest’ottimo hotel ricavato da una vecchia
casona signorile del XVIII secolo ben ristrutturata. Mobili e arredi antichi, quadri e
dettagli mai lasciati al caso conferiscono fascino e stile alla struttura. La posizione
centrale permette di girare il centro storico praticamente a piedi.
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Calle Bolivar 625, Sucre
Tel. +591 4 691 1920, 6439592
Fax +591 4 691 1918
www.parador.com.bo
3° giorno
Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù
Prima colazione. Giornata interamente dedicata alla visita delle chiese coloniali, degli
edifici storici e dei musei. Fondata nel 1538 col nome di Charcas (poi La Plata e
Chuquisaca), Sucre è stata la capitale dell'Alto Perù ed è una bella cittadina d'aspetto
coloniale, dal clima salubre e dalle belle case di un bianco abbagliante (anch'essa,
come Arequipa, è detta "la città bianca" e un poco le assomiglia, anche se non ha certo
la monumentalità di Arequipa). Il centro della città è Plaza 25 de Mayo, su cui si
affacciano la cattedrale seicentesca e la Casa de la Libertad, dove fu elaborata la
costituzione della nuova repubblica. Dal 1991 la città, proprio per la forte presenza di
storia, arte e cultura, è stata insignita del prestigioso riconoscimento "Patrimonio
dell'Umanità" da parte dell'UNESCO.
Il Convento de la Recoleta, il Museo della Casa della Libertà, il Museo Tessile ASUR,
che spiega le tecniche dei coloratissimi tessuti boliviani, la Cattedrale con il Museo
Ecclesiastico e il Convento di San Filippo Neri sono i principali luoghi che avremo
modo di visitare durante la nostra permanenza. Pensione completa e pernottamento in
hotel.
Pernottamento (Hotel Parador Santa Maria La Real )
Si respira tutta l’aria coloniale di Sucre in quest’ottimo hotel ricavato da una vecchia
casona signorile del XVIII secolo ben ristrutturata. Mobili e arredi antichi, quadri e
dettagli mai lasciati al caso conferiscono fascino e stile alla struttura. La posizione
centrale permette di girare il centro storico praticamente a piedi.
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Calle Bolivar 625, Sucre
Tel. +591 4 691 1920, 6439592
Fax +591 4 691 1918
www.parador.com.bo
4° giorno
Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo ( 4067 m slm,
190 km, 4 ore circa)
Prima colazione. In poco più di un’ora raggiungiamo con il nostro minibus il villaggio di
Tarabuco, a 65 chilometri di comoda strada asfaltata da Sucre, per avere un assaggio
della cultura indigena ancora così presente e forte in Bolivia. I campesinos, avvolti nei
tipici ponchos a strisce orizzontali e con calcata sul capo la montera in cuoio, arrivano
dai villaggi circostanti su autobus, camion o in groppa agli asini per scambiarsi i vari
prodotti della terra e vendere il loro artigianato, fra cui le stupende stoffe jalqa e
yampara.
Come tanti altri mercati anche quello di Tarabuco non è più il mercato di un decennio
fa e ha perso parte del suo fascino, ma resta pur sempre una visita piacevole e un buon
posto dove acquistare i bei tessuti boliviani. Pranzo.
Partenza per Potosì (dove arriviamo dopo circa 4 ore di buona strada asfaltata) che
con i suoi 4.067 metri è la città più alta del mondo. Una città affascinante e triste,
sopravvissuta a se stessa con l’esaurirsi della vena d’argento che la rese famosa, che
conserva le strade in pietra, gli edifici dal fascino decadente, le chiese con i portali
barocchi e gli altari dorati. Giustamente l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio
dell’Umanità.
Cena e pernottamento all’Hotel Museo Cayara. E’ strano osservare come in una città
coloniale dal passato così ricco quale Potosì non ci sia nessun hotel di charme. Dopo
diverse esperienze di viaggio durante le quali abbiamo constatato che gli hotel di
Potosì offrono sistemazioni appena sufficienti, ma non di qualità, abbiamo optato per
questa soluzione diversa, ma a nostro avviso molto interessante, giudicata
positivamente anche dai partecipanti dei viaggi precedenti.
Pernottamento (Hotel Hacienda Museo Cayara )
Situata non in centro, ma a mezz’ora da Potosì e a un'altitudine inferiore, in una vallata
a 3.550 metri, l’Hacienda Museo Cayara è un’antica dimora nobiliare dei tempi della
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colonia che offre una sistemazione particolarmente gradevole e tranquilla, combinando
perfettamente storia e natura. Gli oggetti d’epoca, il salone con il camino acceso, la
cena d'atmosfera, la visita alle antiche stanze, alla ricca biblioteca e alla chiesetta
assieme al proprietario arricchiscono l’esperienza del soggiorno.
22 km - Potosi
Tel. +591 6 7409097 / +591 7 1831644
www.hotelmuseocayara.com
5° giorno
La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del
mondo e l'invidia dei re"
Potosì è stata definita “tesoro d’Europa e tomba di schiavi”: il suo nome evoca da un
lato la ricchezza dell'impero spagnolo, dall'altro la tragedia di otto milioni di indios e di
schiavi africani morti per estrarre l’argento che alimentò lo sviluppo d’Europa. Potosì è
comparsa dal nulla ai piedi di Cerro Rico, agli albori dell’epoca coloniale, in seguito alla
scoperta accidentale di ricchi filoni d’argento celati nelle profondità della montagna.
L’arido picco, che domina isolato una zona inospitale dell’altipiano 450 km a sud-est di
Nuestra Señora de La Paz, ha una forma conica ed è alto quasi 5000 metri. Un tempo
Potosì era tra le città più popolose del mondo, diretta conseguenza dell’attività
estrattiva del prezioso metallo. La zecca reale e le chiese in stile barocco-mestizo,
tanto incongrue quanto affascinanti, tradiscono i fasti di un passato di splendore e
follia. Le ricchezze strappate alla terra con il brutale sfruttamento degli indigeni hanno
arricchito per generazioni i regni e le dinastie in Europa. Per tre secoli i lingotti
d’argento dell’Alto Perù, l’attuale Bolivia, hanno finanziato tanto le casse della corona
spagnola quanto le tasche dei pirati inglesi, olandesi e francesi.
La vena d’argento del Cerro Rico è esaurita da tempo, ma nelle viscere della montagna
i minatori lavorano ancora oggi in condizioni non molto dissimili da quelle dei loro avi.
Saliremo al Cerro Rico per la visita al mercato minerario ed entrare in una miniera
(generalmente facciamo questa visita nel pomeriggio).
La visita alla miniera non è certo un’attrazione turistica, ma non si dovrebbe tralasciare
perché il Cerro Rico è non solo il simbolo, ma la ragione stessa dell’esistenza della città.
Dedichiamo la prima parte della giornata alla visita della città. Di Potosì è impossibile
visitare tutte le numerose chiese, che contano alcuni fra i migliori esempi di barocco
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andino: fra le più belle, dove non mancheremo di soffermarci, la Chiesa di San Lorenzo,
il Convento di Santa Teresa e quello di San Francisco con la vista panoramica sui tetti
in coppi della città e sull’onnipresente Cerro Rico. Pensione completa e pernottamento
in hotel.
Pernottamento (Hotel Hacienda Museo Cayara )
Situata non in centro, ma a mezz’ora da Potosì e a un'altitudine inferiore, in una vallata
a 3.550 metri, l’Hacienda Museo Cayara è un’antica dimora nobiliare dei tempi della
colonia che offre una sistemazione particolarmente gradevole e tranquilla, combinando
perfettamente storia e natura. Gli oggetti d’epoca, il salone con il camino acceso, la
cena d'atmosfera, la visita alle antiche stanze, alla ricca biblioteca e alla chiesetta
assieme al proprietario arricchiscono l’esperienza del soggiorno.
22 km - Potosi
Tel. +591 6 7409097 / +591 7 1831644
www.hotelmuseocayara.com
6° giorno
Partenza per l'Hotel Luna Salada, ai margini del Salar de Uyuni (3700 m slm, 231 km,
5 ore circa)
Prima colazione e visita alla Casa de la Moneda, l’antica zecca ora convertita in museo,
per un percorso nella storia e nella passata ricchezza.
Al termine partenza con il nostro pulmino verso sud lungo la strada asfaltata che porta
a Uyuni (che si raggiunge in circa 6 ore).
Ha qui inizio un lungo percorso che ci porterà attraverso alcuni dei paesaggi più
affascinanti del paese, circondati dalla natura estrema delle terre alte, in un paesaggio
minerale e assoluto. Pranzo box lunch. Breve sosta al villaggio di Pulacayo e arrivo a
Uyuni, una città fredda e ventosa, base principale per la visita dell’altopiano sud. Prima
di arrivare a Uyuni, è d’obbligo una breve sosta al Cementerio de los trenes, con
vecchie locomotive abbandonate su binari morti. Proseguiamo quindi per un’altra
ventina di chilometri verso Colchani, principale centro di estrazione e raffinazione del
sale, che rimane la principale risorsa di quest’area, in attesa del previsto sfruttamento
del prezioso litio, minerale usato per le batterie elettriche delle auto di cui è stato
scoperto un enorme deposito sotto la superficie di sale.
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Cena e pernottamento nelle vicinanze di Colchani nell’Hotel Luna Salada, ai margini del
salar. La magia dell’altopiano ha inizio qui e i paesaggi che ammireremo saranno la
giusta ricompensa a qualche mancanza di comodità e disagio che dovremo affrontare
viaggiando in luoghi remoti.
Pernottamento (Hotel Luna Salada )
L’hotel Luna Salada, ai margini del salar, è fatto interamente con blocchi di sale, dai
letti, ai tavoli, alle pareti. Complessivamente è senz’altro il migliore degli hotel de sal
sorti ai margini del Salar de Uyuni. La posizione un po’ rialzata, in cima a una collina,
permette di ammirare l'inizio del salar. Pernottare qui è un’esperienza unica e singolare,
irrinunciabile, che si apprezza maggiormente tenendo a mente dove ci si trova.
7 km da Colchani
Salar de Uyuni - Potosì
Tel. +591 72429716
www.lunasaladahotel.com.bo
7° giorno
Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo
Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese
desertiche punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo (4500 m slm, circa
350 km)
Una lunga e splendida tappa, tutta sopra i 4000 metri di altitudine, nell’estremo sud
della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce
lagune salmastre dai colori diversi e cangianti, distese desertiche punteggiate da rocce
lavorate dal vento e dal gelo, stenti bofedales che permettono la sopravvivenza a
branchi di lama e di timide vigogne.
Sveglia presto e partenza di buon mattino subito dopo colazione: iniziamo il nostro
percorso in fuoristrada attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti del paese, nella
natura estrema delle terre alte, in un paesaggio minerale e assoluto.
Ci attende una giornata intensa e ricca di emozioni. Puntiamo verso la regione del sud
Lipez attraversando gli splendidi paesaggi delle Rocas de Salvador Dalì fin quasi al
confine con il Cile, fino al cospetto del perfetto cono del Vulcano Licáncabur (5916 m)
che si specchia nelle acque della Laguna Verde (4400 m), famosa per le sue
metamorfosi di colore, che, con un po’ di fortuna, potremo forse vedere (dipende dal
BOLIVIA MAGICA | 13
sole, dal vento e dalla temperatura…). Ci dirigiamo poi alle fumarole e alle pozze di
fango ribollenti di Sol de Mañana, un paesaggio davvero infernale a quasi 5000 metri
d’altitudine. Da lì proseguiamo per la laguna Polques, dove ci concediamo una sosta
(con bagno per i più coraggiosi) alle pozze termali di Aguas Calientes (30°) e
consumiamo il nostro pranzo al sacco.
Nel pomeriggio raggiungiamo la Laguna Colorada (4278 m), con le acque che mutano
colore dal viola al mattone, punteggiate da migliaia di aristocratici fenicotteri di tre
diverse specie. Saliamo sul mirador da dove ci godiamo uno dei panorami più belli al
mondo! Attraversiamo infine il deserto di Siloli con spettacolari formazioni rocciose, fra
cui il famoso Arbol de piedra, dove sostiamo, per arrivare infine all’Hotel Tayka del
Desierto.
Pernottamento (Hotel Tayka del Desierto )
E’ un edificio costruito con la comunità indigena locale perfettamente integrato
nell’ambiente desertico. Realizzato in pietra vulcanica, l'Hotel Tayka dispone di camere
con bagno privato, a un’ora di auto dalla Riserva Naturale Eduardo Avaroa e a 5 minuti
dall’Arbol de Piedra.
Desierto de Siloli – Ojo de Perdiz, Bolivia
Tel. +591 7 2020069
www.taykahoteles.com/es/hdesierto.php
8° giorno
Le terre alte boliviane e le piccole lagune attraverso paesaggi sempre diversi e
spettacolari (3700 m slm, circa 300 km)
Colazione e partenza verso le piccole lagune che punteggiano il desolato deserto:
Ramaditas, Honda, Chiarkota, Hedionda e Turquiri.
Proseguiamo verso nord muovendoci fra zone desertiche e rocciose, dove è
abbastanza frequente incontrare le curiose vizcacce che saltellano fra le rocce e
osserviamo le spettacolari formazioni rocciose della Valle de Rocas. Tra le pieghe
dell’altopiano incontriamo sparuti villaggi di pastori aymara che si muovono seguendo
i loro greggi in uno spazio infinito tra i meno antropizzati del nostro pianeta.
Raggiungiamo la necropoli in pietra vulcanica (chullpas) di San Juan e il piccolo
villaggio. Pranzo al sacco, cena e pernottamento nell’Hotel La Magia de San Juan.
14 | IL TUO VIAGGIO
Pernottamento (Hotel La Magia de San Juan )
L’Hotel La Magia de San Juan offre camere essenziali con servizi privati raccolte
intorno a un patio interno. Si tratta di una struttura semplice, ma funzionale. E’ l’hotel
più spartano che incontriamo durante il viaggio. Le camere non sono dotate di
riscaldamento, l’hotel dispone di qualche stufa elettrica, non sufficienti per tutte le
camere. I letti sono forniti di piumoni, ma è bene prevedere un abbigliamento caldo per
la notte, soprattutto tenendo conto della propria sensibilità personale al freddo (di
notte la temperatura scende sensibilmente sull’altopiano).
Comunidad San Juan del Rosario, Nor Lipez
Tel. +591 4 6451380
www.hostalmagiadesanjuan.com
9° giorno
Verso Uyuni attraversando la magica e bianca distesa del Salar de Uyuni (3700 m
slm, circa 250 km)
Terminiamo il nostro percorso nelle terre alte boliviane con la tappa probabilmente più
attesa. Oggi infatti ci attende l’attraversamento della magica distesa lunare del Salar
de Uyuni, o meglio del Salar de Tunupa, dal nome del vulcano e dell’antica divinità
aymará.
Raggiungiamo l’Isla Incahuasi, spesso erroneamente chiamata Isla del Pescado. Qui un
breve sentiero segnalato ci porta fra rocce coralline e cactus giganti fino alla cima da
dove si gode una vista spettacolare a 360° sulla distesa di 12.000 kmq di sale. Dopo
una sosta nel salar, durante la quale approfitteremo per pranzare, riprendiamo i nostri
mezzi per raggiungere le pendici del vulcano e visitare un antico luogo di sepoltura
(chullpas) dove ancora sono conservate alcune mummie. Dal belvedere lo sguardo si
apre sull’intera distesa bianchissima del salar punteggiata dalle isole, cime di antichi
vulcani. Proseguiamo quindi verso Colchani per una breve visita ai luoghi di estrazione
del sale dove possiamo osservare i lavoratori raccolti in cooperativa che utilizzano
ancora metodi tradizionali, spaccando la crosta superficiale del salar a colpi di piccone
e raccogliendolo in piccole piramidi.
BOLIVIA MAGICA | 15
Con gli occhi e il cuore pieni di immagini ed emozioni che ricorderemo a lungo,
rientriamo, non senza nostalgia, verso Uyuni e la civiltà. Cena e pernottamento all’Hotel
Los Girasoles.
NB: l’ordine delle visite durante il percorso sull’altopiano potrà essere variato anche
all’ultimo momento dall’accompagnatore e dalla guida in funzione delle condizioni
climatiche o per questioni di forza maggiore.
Pernottamento (Hotel Los Girasoles )
E’ uno dei due hotel che utilizziamo normalmente nei nostri viaggi a Uyuni. Puer
essendo la base per le visite dell’altopiano boliviano, Uyuni offre veramente pochi hotel
in grado di accogliere gruppi. Struttura modesta con camere semplici.
Av. Santa Cruz 155 , Uyuni
Tel. +591 2966 15576794
www.girasoleshotel.hostel.com
10° giorno
Volo e visita di La Paz (3600 m slm - altitudine media)
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo che ci porterà a La Paz
(10.00/11.00, orario soggetto a riconferma in loco). Arrivati all’aeroporto di El Alto, il
più alto del mondo a 4.018 metri, prendiamo il pulmino e ci dirigiamo verso La Paz. La
giornata è dedicata alla visita della città, assolutamente unica nella sua incredibile
topografia multilivello. Dai quartieri più alti della città, si ammira tutta una cascata di
tetti rossi, di strette strade in grande pendenza, fino alla centrale Plaza Murillo e al
Corso El Prado, intorno ai quali si assiepano in modo disordinato i grattacieli che
ospitano uffici pubblici, grandi società commerciali, alberghi e banche. Il centro è a
3600 metri, ma la città continua ancora in basso per 500 metri fino ai quartieri eleganti
di Calacoto e La Florida. La Paz perciò ha la strana prerogativa non solo di essere una
delle città più alte del mondo, ma anche di estendersi per un dislivello di circa mille
metri.
Di La Paz colpisce il contrasto degli edifici moderni e delle strade trafficate con
l’atmosfera indigena e meticcia, ancora così viva nella sua gente e nei suoi mercati.
16 | IL TUO VIAGGIO
Visiteremo il centro coloniale, gli antichi palazzi di Calle Jaén, Plaza Murillo dove si
trovano la Cattedrale, il Palazzo del Governo e il Congresso Nazionale e il MUSEF
(Museo de Etnografía y Folclore), splendidamente ristrutturato. Proseguiremo quindi
per la Chiesa di San Francisco e il Mercado de la hechicheria o della stregoneria in Calle
Linares. Una sosta nei quartieri più eleganti della Zona Sur e per chiudere la giornata
saliremo a uno dei mirador per goderci lo spettacolo del tramonto sulla città che
lentamente si illumina. Pensione completa e pernottamento in hotel. A La Paz
pernottiamo alla Casona Boutique Hotel.
Pernottamento (La Casona Boutique Hotel )
Hotel di charme ricavato da un edificio coloniale del XVII secolo, recentemente
ristrutturato, situato nella parte coloniale della città, vicino alla Chiesa di San Francisco.
L'architettura è stata mantenuta, i vivaci colori ripresi, conservato l'impianto originale,
mentre le stanze godono di moderne attrezzature.
Avenida Mariscal Santa Cruz Nº 938, La Paz
Tel. +591 2 2900505
Fax +591 2 2333904
www.lacasonahotelboutique.com
11° giorno
Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione per Copacabana, sulle rive del Lago
Titicaca (3841 m slm, 64 km + 177 km, circa 4 ore)
Prima colazione e partenza in pulmino verso Tiwanaku che raggiungiamo in circa
un’ora. E’ il maggior sito archeologico della Bolivia, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio
dell’Umanità. Ancora oggi la popolazione aymará, seguendo rituali millenari, vi celebra
il solstizio d’inverno e l’inizio del nuovo anno all’alba del 21 giugno quando i primi raggi
del Sole attraversano l’angolo superiore sinistro della porta del tempio Kalasasaya.
Molto deve essere ancora scavato, ma dopo un’esauriente visita del museo è più facile
immaginare l’antico splendore di questa città ancora in parte avvolta nel mistero,
capoluogo di un vasto e raffinato impero che si dissolse intorno al 1100 d.C. Rimangono
i resti degli antichi palazzi e dei templi, gli impassibili monoliti, le teste “chiodo” o teste
trofeo e le porte monumentali, come la famosissima Puerta del Sol con sull’architrave
l’enigmatico bassorilievo del Dio dei bastoni. Proseguimento verso Copacabana, sulle
BOLIVIA MAGICA | 17
sponde dell’immenso Lago Titicaca. Per arrivarci bisogna traghettare nello stretto di
Tiquina che separa i due bacini del lago. Il paesaggio lungo la riva del Titicaca e con lo
sfondo della Cordigliera è straordinario. Nella calda luce del tramonto facciamo una
breve visita di Copacabana con il suo santuario dove è custodita l’immagine della
Virgen de la Candelaria, patrona del paese. Trasferimento nel nostro hotel sulle rive del
lago, l’Hotel La Cupula.
Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.
NB: suggeriamo di lasciare il bagaglio principale all’hotel di La Paz, portando con sé il
necessario per una notte sul Lago Titicaca e le due giornate di escursione, quella
odierna e quella di domani. Il bagaglio principale si ritroverà al rientro a La Paz alla
Casona Boutique Hotel.
Pernottamento (Hotel La Cupula )
L’Hotel La Cupula è situato su una collinetta che offre una bella vista del Lago Titicaca.
Piccolo, dall’atmosfera tranquilla e familiare, è arredato con gusto e ogni camera è
diversa dalle altre. Il giardino con le amache e la vista sul lago è il luogo ideale dove
rilassarsi.
Av. Michel Perez 1-3, Copacabana
Tel. +591 2 67088464
www.hotelcupula.com
12° giorno
L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca
incaica (barca + 150 km, 2,5 ore)
Dopo la colazione raggiungiamo l’imbarcadero dove ci aspetta la nostra barca per l’Isla
del Sol, forse l’isola più bella del lago, certo la più interessante per la sua lunga storia. È
un mondo a parte di serena bellezza, senza veicoli a motore, con solo asini come
animali da soma. Sull’isola, uno dei luoghi più sacri per le civiltà andine, da quella di
Tiwanaku agli Incas, ci sono molte rovine di epoca preincaica e incaica. Sulla costa
meridionale Pilco Kaina con l’imponente Palacio del Inca e la vicina Fuente del Inca con
l’antica ripidissima Escalera del Inca. La barca prosegue fino a Challapampa al nord
dell’isola, da dove con una breve camminata raggiungiamo le rovine più importanti: la
18 | IL TUO VIAGGIO
Chinkana, resti di un palazzo forse abitato dalle Vergini del Sole, il Titi Khar’ka, “la
roccia del puma” che ha dato il nome al lago e infine il luogo mitico dove, secondo la
leggenda, il Sole e la Luna apparvero in due incavi della parete. La barca ci riporta
quindi a Yumani nel sud dell’isola, ma per i più sportivi è possibile ritornare con un
facile trekking di circa tre ore, camminando fra i profumati arbusti di koa e gli antichi
terrazzamenti, spaziando con lo sguardo sulle acque del lago di un blu intenso e sulla
maestosa Cordigliera Real. Da Yumani rientriamo quindi in barca a Copacabana dove
ci aspetta il nostro pulmino per La Paz. Arriveremo con il buio e la città appare
all’improvviso risplendente delle migliaia di luci delle case, come fossero le stelle di un
cielo capovolto. Cena in una peña dove si suona musica tradizionale.
Pernottamento (La Casona Boutique Hotel )
Hotel di charme ricavato da un edificio coloniale del XVII secolo, recentemente
ristrutturato, situato nella parte coloniale della città, vicino alla Chiesa di San Francisco.
L'architettura è stata mantenuta, i vivaci colori ripresi, conservato l'impianto originale,
mentre le stanze godono di moderne attrezzature.
Avenida Mariscal Santa Cruz Nº 938, La Paz
Tel. +591 2 2900505
Fax +591 2 2333904
www.lacasonahotelboutique.com
13° giorno
La Valle de la Luna e volo per Santa Cruz
Prima colazione ed escursione alla Valle de la Luna. Situata a 12 km a sud di La Paz è
costituita dalla parte più bassa del crepaccio di La Paz. Pinnacoli, strane rocce erose,
ghiaioni franosi, capricciose erosioni dovute alle piogge e al gelo creano un paesaggio
fantastico.
Rientro a La Paz e resto della giornata a disposizione per visite individuali o per
shopping (nel caso non fossimo riusciti a effettuare tutte le visite previste all’arrivo a
La Paz potremo recuperarle oggi). Pranzo libero.
Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo diretto a Santa Cruz de la Sierra
(19.10/20.10, orario soggetto a riconferma in loco). Arrivo a Santa Cruz e trasferimento
in hotel. Cena e pernottamento all’Hotel Cortez.
BOLIVIA MAGICA | 19
Pernottamento (Hotel Cortez )
Situato in posizione centrale, l'Hotel Cortez è un moderno 5* che offre una piscina
all'aperto, una palestra, vari servizi benessere, camere moderne e ben arredate.
Av. Cristóbal de Mendoza N° 280, Santa Cruz
Tel. +591 3 333 1234
Fax +591 3 335 1186
www.hotelcortez.com
14° giorno
Partenza con il volo per Madrid
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo Air Europa in partenza alle
11.55 per Madrid. Pernottamento a bordo.
15° giorno
Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano
Arrivo a Madrid presto al mattino, cambio di aeromobile e proseguimento per la
propria destinazione finale.
20 | IL TUO VIAGGIO
PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI
NOTE SULL’ITINERARIO
Il nostro itinerario inizia da Santa Cruz per un progressivo acclimatamento all’alta
quota, il modo migliore per evitare malesseri durante il corso del viaggio.
Un viaggio in Bolivia può risultare faticoso per l’altitudine e per i tempi abbastanza
intensi, seppur abbiamo disegnato la nostra proposta stando attenti a inserire tutti gli
accorgimenti necessari per rendere il viaggio piacevole e meno impegnativo. A tal fine
abbiamo selezionato buoni hotel ovunque, alcuni indubbiamente di pregio, laddove c’è
varietà di offerta.
Per le visite in città e per i trasferimenti su strade asfaltate utilizziamo un bus privato.
Nell’altopiano sud, da Colchani a Uyuni, si effettuano lunghe tappe su pista. Si
utilizzano auto tipo Toyota Land Cruiser 4x4 dove trovano posto tre passeggeri oltre
all’autista (l’accompagnatore e la guida potranno occupare il quarto posto). I
fuoristrada in genere non hanno aria condizionata e non sono l’ultimo modello
disponibile sul mercato. I pranzi durante la traversata dell’altopiano (da Colchani a
Uyuni) vengono preparati da una cuoca che ci seguirà nel corso della spedizione.
Gli alberghi selezionati sono tra i migliori disponibili laddove esiste una buona offerta.
Li abbiamo scelti, dopo diverse esperienze di viaggio, per la posizione, l’atmosfera e la
qualità del servizio, tenendo conto non solo del nostro giudizio, ma anche del riscontro
avuto dai partecipanti ai viaggi precedenti.
Sull’altopiano boliviano, dove l’offerta di hotel in grado di ricevere gruppi è veramente
scarsa, abbiamo scelto soluzioni originali, come l’hotel de sal Luna Salada o piccole
strutture, semplici, ma in grado comunque di offrire camere con servizi privati.
Nella nostra estate è inverno in Bolivia e le escursioni termali tra il giorno e la notte
sono notevoli. Soprattutto sull’altopiano, dove pernottiamo a un’altitudine media di
3.700 metri, la notte può fare molto freddo.
Gli hotel sono in genere dotati di riscaldamento centrale e/o di piccole stufe nelle
camere (tranne l’Hotel La Magia de San Juan), ma non sempre sono sufficienti a
riscaldare adeguatamente l’ambiente o possono non funzionare molto bene. I letti
sono provvisti di lenzuola di flanella e piumoni, ma è consigliabile portarsi indumenti
caldi per la notte, anche in base alla personale sensibilità di ognuno rispetto alle
condizioni climatiche.
Sono da mettere in conto possibili cambiamenti di itinerario in base alle condizioni
meteo e alla disponibilità delle sistemazioni nell’altopiano sud, dove le infrastrutture
sono davvero scarse e ricevono il turismo mondiale.
Prima di iscriversi al viaggio è opportuno consultarsi con il proprio medico di fiducia
per escludere eventuali controindicazioni ai viaggi a quote elevate (il viaggio non è
indicato in particolare per chi soffre di problemi cardio-vascolari, respiratori o di alta
pressione).
VOLI
BOLIVIA MAGICA | 21
Abbiamo scelto di utilizzare Air Europa perché è il vettore che ci permette di
raggiungere più agevolmente Santa Cruz de la Sierra dall’Italia (con un unico scalo a
Madrid). E’ possibile richiedere la partenza da Roma, verificando disponibilità e tariffa
con il nostro Ufficio Prenotazioni.
PERIODO DEL VIAGGIO
Il viaggio è sconsigliabile perché molto freddo a giugno e luglio. Non si può
attraversare il Salar de Uyuni da dicembre a febbraio-marzo (dipende però sempre
dall’andamento delle piogge).
Ad agosto l’aria incomincia a scaldarsi e i cieli sono tersi (sull’altopiano l’escursione
termica tra il giorno e la notte è sensibile). Settembre e ottobre sono un periodo
ottimo per il viaggio.
PROBLEMI DI ALTA QUOTA (mal di montagna o soroche)
Mal di Montagna Acuto
Colpisce il 30% delle persone a 3.500 metri e il 50% a 4.500 metri, ma una quota di
fortunati (25% della popolazione) definibili come ‘rapidi acclimatatori’ ne è indenne. In
generale si tratta di un problema da non enfatizzare, in quanto di norma caratterizzato
da sintomi lievi e passeggeri, ma da non sottovalutare, perché comunque richiede un
intervento tempestivo.
Sintomi
Cefalea intensa soprattutto frontale; nausea e vomito; spossatezza e senso di
mancamento; difficoltà di respiro (migliora seduti); in qualche caso tachicardia. Questi
sintomi insorgono dopo circa 7-12 ore dall’arrivo in quota e durano un paio di giorni,
ma possono insorgere anche in modo imprevisto a distanza di giorni. In particolare la
cefalea e la nausea debbono costituire un campanello d’allarme, perché in quota quasi
sempre indicativi. A tal proposito alcuni “viaggiatori” tardano a denunciare il proprio
malessere per orgoglio, attribuendolo alle più disparate quanto improbabili cause,
mettendo a serio rischio la propria salute.
Prevenzione
In primo luogo occorre garantire un congruo acclimatamento, prediligendo itinerari
che salgano gradatamente. Importante un’alimentazione energetica, ma facilmente
digeribile, con una buona quantità di liquidi; senz’altro da bandire alcolici e sigarette.
Alcuni ricorrono anche a scopo preventivo a un blando diuretico come l’acetazolamide
(Diamox), che con la sua azione acidificante contrasta l’alcalosi metabolica (1/2 cps 2
volte al giorno per 5-6 giorni oltre i 4000 metri); tale soluzione non è tuttavia da tutti
condivisa e soprattutto deve essere adottata solo dietro prescrizione medica per le
possibili controindicazioni (soggetti ipotesi e con instabilità pressoria, allergie ai
sulfamidici, gravi insufficienze epatiche e renali).
Terapia
Riposo per 1-2 giorni; liquidi zuccherati per assicurare una buona diuresi; 2-3 tazze di
mate de coca zuccherato (oltre che analgesico ed euforizzante, è altamente indicato
per la capacità di ridurre proprio la frequenza respiratoria e cardiaca). Anche a questo
scopo i locali usano masticare foglie di coca. Controindicati invece i cardiotonici e gli
spray nasali antistaminici per la loro azione tachicardizzante ed ipertensiva, nonché i
sonniferi, analgesici e psicofarmaci.
22 | IL TUO VIAGGIO
In caso di sintomi più severi praticare l’ossigenoterapia e, dove possibile, scendere di
quota, giacché spesso anche la perdita di soli 500 metri può rivelarsi risolutiva.
Complicanze
In qualche raro caso si arriva all’edema polmonare. In presenza di tali sintomi
contattare subito un medico.
LIBRI DA METTERE IN VALIGIA

Maruja Torres Amor America. Un viaggio sentimentale in America Latina –
Feltrinelli (La Torres risale il Sudamerica dal Cile fino al confine fra il Messico e gli
USA viaggiando sulle ultime fatiscenti linee ferroviarie da sud verso nord, come
fanno gli emigrati, raccontando con profondo amore l’America meticcia e india.)
 Rivera Letelier Hernan I treni vanno in purgatorio – Guanda.
Un treno mitico, il Longitudinal Norte, attraversa la pampa salnitrera in un surreale
tragitto che tocca tutte le stazioni del deserto di Atacama: un viaggio che diventa
metafora della vita e poesia di un'umanità derelitta ma autentica.

Anna Maspero Bolivia, dove le Ande incontrano l’Amazzonia – Polaris Editore
Importante
SUGGERIMENTI GENERALI
E’ buona norma provvedere a fotocopiare il passaporto, il biglietto aereo, dotarsi di 2
foto formato tessera. Ciò può rivelarsi utile in caso di smarrimento dei documenti.
Un accorto viaggiatore non dimentica mai nulla che possa rivelarsi utile sulla base di
precedenti esperienze di viaggio, (inclusa una sufficiente adattabilità ad usi, norme,
alimentazione, ritmi… a volte contrastanti la nostra quotidianità).
Nel caso le nostre indicazioni non siano sufficienti contattateci per richiedere
specificazioni anche su questioni che a casa appaiano secondarie, ma che in corso di
viaggio potrebbero rivelarsi importanti.
MODALITA’ DI ISCRIZIONE E PARTECIPAZIONE AL VIAGGIO
Il viaggio si effettua, per la parte dedicata all’altopiano, in zone remote dotate di poche
infrastrutture. Per questo invitiamo gli interessati a farci pervenire prima possibile un
cenno anche senza immediato impegno economico.
Il saldo ci deve pervenire 45 giorni prima della partenza.
Prima ci arrivano le eventuali adesione, prima riusciamo a garantire i servizi come da
programma.
BOLIVIA MAGICA | 23
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 10 partecipanti
Con Esperto Kel 12.
Massimo 14 partecipanti
€ 4,650.00
Supplementi per persona
Supplemento singola
€ 450.00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
€ 460.00
Alta stagione voli
Suppl. partenza da altre città (su richiesta
e soggetto a disponibilità)
ADEGUAMENTO VALUTARIO IN DOPPIA
ADEGUAMENTO VALUTARIO IN
SINGOLA
30/07/2015 - 30/08/2015
€ 250.00
€ 150.00
€ 242.00
€ 265.00
Quota di gestione pratica € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO


10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
24 | IL TUO VIAGGIO




30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza
fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
BOLIVIA MAGICA | 25
Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1euro= 1,20 USD) e possono essere
soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).
La percentuale delle quote pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio
LA QUOTA COMPRENDE:











Voli di linea da Milano in classe turistica con Air Europa
Voli interni in classe turistica (Santa Cruz/Sucre, Uyuni/La Paz e La
Paz/Santa Cruz).
Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona
Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
Trasporti interni con bus/minibus privato a seconda del numero di
partecipanti e in mezzi 4x4 (3 passeggeri per auto) durante la traversata
dell’altopiano (da Colchani a Uyuni)
Sistemazione in camera doppia in hotel come da programma di viaggio o
similari
Pasti indicati nel programma di viaggio
Ossigeno a bordo delle jeep durante la traversata dell’altopiano
Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di
servizio
Guide locali parlanti spagnolo/inglese, italiano se disponibili
Accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di
partecipanti previsto
LA QUOTA NON COMPRENDE:






Tasse aeroportuali e fuel surcharge
Tasse aeroportuali locali da pagare direttamente in aeroporto
I pasti non menzionati nel programma di viaggio (sono esclusi i pranzi del 2°
e del 13° giorno, e i pasti del 14° giorno)
Bevande ai pasti laddove inclusi
Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come
facoltativo (prevedere circa 80 USD di mance da dare all’accompagnatore a inizio
del viaggio che provvederà a distribuirle tra guide, autisti e personale locale in
genere)
Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la
quota comprende”
Partenza
Rientro
02/04/2015 (giovedì)
16/04/2015 (giovedì)
13/08/2015 (giovedì)
27/08/2015 (giovedì)
26 | IL TUO VIAGGIO
Stagionalità
Alta Stagione Voli
Note
Informazioni pratiche Bolivia
FORMALITA’
Nessun visto è richiesto. Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data della
partenza e il biglietto aereo di ritorno. Controllare la presenza di almeno 2 pagine
libere e la validità della marca da bollo.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Raccomandabili le vaccinazioni consigliate
per tutti i viaggi: antitetanica, antitifica, antiepatite. Il rischio di malaria, soprattutto
nella forma benigna da Plasmodium vivax, esiste tutto l'anno al di sotto dei 2.500 metri
nei dipartimenti di Beni, Pando, Santa Cruz, Tarija.
In Bolivia non tutte le farmacie sono ben fornite. E’ consigliabile avere in valigia i
farmaci di uso abituale ed è utile dotarsi di tavolette di glucosio. Astenersi dall'usare
ghiaccio o dall'ingerire alimenti acquistati da venditori ambulanti, verdure crude, frutta
già sbucciata. Si ricorda di portare creme da sole con fattore di protezione alto.
CLIMA
La Bolivia si trova nell’emisfero australe e quindi le stagioni sono invertite rispetto
all’Europa, ma le differenze stagionali sono minime a causa della vicinanza all'equatore,
con oscillazioni di temperatura di meno di 10°, mentre sono notevoli le escursioni
termiche fra il giorno e la notte, soprattutto nelle regioni dell’altopiano. Durante la
stagione delle piogge da novembre a marzo alcune strade sono impercorribili e in
alcune zone abbondano zanzare e insetti. Clima rigido nella zona delle lagune con forti
escursioni termiche, freddo a giugno luglio, poi gradatamente le giornate diventano
più calde; mite nella zona di Santa Cruz, anche se da luglio a settembre i “surazos”,
venti freddi dall’Argentina, possono portare qualche giornata di pioggia e abbassare
un poco la temperatura.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Data la tipologia di viaggio con continui spostamenti, è necessario portare un solo
bagaglio a testa, possibilmente non rigido, tipo borsone con o senza rotelle e
zainetto/borsa a mano. Consigliato un lucchetto per i bagagli.
Si suggerisce un abbigliamento estivo, medio e invernale; l'ideale sarebbe vestirsi a
strati. Si consiglia: giacca in goretex, pile o maglione, berretto di lana, calze di lana,
scarpe comode (non servono quelle tecniche da trekking), mantella per la pioggia,
costume da bagno, cappello per il sole, sandali di plastica per la doccia, pantaloni
lunghi sia di cotone sia pesanti, camicie maniche lunghe e t-shirt, tuta o pigiama per la
notte. Ricordarsi salviette umidificate e accessori per la toilette, crema solare
protettiva per il viso e le labbra (tenete conto che si viaggia a un'altitudine media di
circa 3.500 m.), repellente per gli insetti (per la zona orientale del paese), medicinali
personali, cintura portasoldi/documenti, occhiali da sole, torcia elettrica con batterie di
ricambio.
FUSO ORARIO
BOLIVIA MAGICA | 27
La differenza di fuso orario rispetto all'Italia e di -5 ore (-6 quando in Italia c'è l'ora
legale). Quando in Italia sono le 12 sulle Ande sono le 7 di mattino (le 6 durante l'ora
legale).
VALUTA
La valuta locale è il Boliviano (BOB)
Non esiste cambio nero. Si cambia in banca o allo stesso tasso nelle Casas de Cambio.
Oltre che nelle agenzie autorizzate e negli alberghi, spesso la valuta si può anche
cambiare in agenzie di viaggi, gioiellerie, negozi di elettrodomestici e farmacie. E’
importante chiedere banconote di piccolo taglio perché ci sono sempre difficoltà con i
resti. Solo nelle città più grandi e negli alberghi si possono usare le carte di credito.
Si cambiano meglio i dollari; quindi, anche per le spese individuali, sono consigliati i
dollari USA. E’ comunque possibile cambiare anche gli euro.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi.
LINGUA
La Bolivia ha tre lingue ufficiali: spagnolo, aymarà e quechua (antico idioma degli
Incas). Parlato anche il guaranì, oltre ad un'altra ventina di lingue appartenenti ai vari
gruppi linguistici. La maggior parte della popolazione parla spagnolo, ma molti parlano
anche una delle lingue indigene. L'inglese viene ormai usato nei maggiori centri
turistici.
RELIGIONE
La grande maggioranza (95%) della popolazione boliviana è di religione cattolica,
anche se sono in forte crescita gli evangelici metodisti, che non accettano alcun
compromesso con le forme di religiosità locale e alcune sette cristiane. Una minoranza
fa ancora riferimento a culti animistici e a rituali religiosi preispanici.
PREFISSI TELEFONICI
Il prefisso per chiamare dall'Italia alla Bolivia è 00591.
Il prefisso per chiamare l'Italia dalla Bolivia è 0039 + numero con prefisso.
Per telefonare in Italia con chiamata a carico del destinatario e tramite operatore
italiano, formate il numero 197.
Telefoni a schede sono diffusi su tutto il territorio boliviano.
TELEFONIA MOBILE
Cellulare GSM triband: funziona, ma la copertura non è totale, verificare il roaming con i
rispettivi operatori. Internet: diffuso ovunque.
CINE/FOTO
Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o
videocamere. L’intera Bolivia è un paese fotogenico, vario, che non si finisce mai di
scoprire. Portare ricambi di batterie o batterie ricaricabili, schede di memoria in
abbondanza, paraluce. Può essere utile un teleobiettivo.
28 | IL TUO VIAGGIO
VOLTAGGIO
In Bolivia gli apparecchi elettrici funzionano a 220 volt, a La Paz anche a 110 volt.
Talvolta funzionano le nostre spine, altre volte bisogna inserire la spina di tipo
americano. Utile un adattatore per prese a lamelle o adattatore universale.
CUCINA
Il mais, le patate, la quinoa sono nati in queste terre. In Bolivia esistono 230 varietà
diverse di patate perciò sono molti i piatti preparati con questo tubero. Per assaggiare
il vero sapore della cucina locale, cercate di non mangiare soltanto negli alberghi
poiché preparano soprattutto piatti intercontinentali. Intrufolatevi nella vita dei
cittadini, assaggiate le salteñas, squisiti panzerotti caldi ripieni di carne di manzo o di
pollo. Si sa che i boliviani amano la carne, ma anche le zuppe sono molto buone e si
trovano in diverse varietà: di arachidi, mais, quinoa…
A La Paz e in altre città potete trovare un eccellente pane tipo francese chiamato
marraqueta ma anche altre specialità: le sarnitas e la kauka.
A Sucre un piatto tipico è il ckocko: un piatto piccante di pollo con vino e chicha (una
bibita tipo la birra). A Santa Cruz, da gustare le insalate con cuori di palma o un buon
filetto accompagnato da riso, formaggio fuso e fagioli neri, oppure banane e yucca
fritta. Da non dimenticate i cuñapes (panzerotti di formaggio o di yucca). A La Paz
provate il fricase, un piatto condito con carne di maiale e mais. Per quanto che
riguarda la frutta, è difficile superare la varietà che si trova in Bolivia. Assaggiate la
chirimoya, un frutto dal sapore molto delicato, il tumbo, agrodolce, il mango, l’avocado,
la papaya, le banane, ecc.
In Bolivia si trova inoltre una gran varietà di birra: la favorita è la Paceña.
Da provare è il singani (tipo l'acquavite) che si può miscelare con “pisco sour” o succhi
di frutta.
ACQUISTI
L’artigianato è particolarmente ricco di tessuti, tappeti, maglioni di lana di diverso
genere e tipo, oggetti in legno, strumenti musicali, argento, abbigliamento vario.
ORARIO APERTURA BANCHE E NEGOZI
Uffici pubblici: Lunedì-Venerdì 08.30-12.00 e 14.30-18.30
Banche: Lunedì-Venerdì 08.30-11.30 e 14.30-17.30
Negozi: Lunedì-Venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00 e Sabato 10.00-13.00
Posta: Lunedì-Venerdì 8.00-20.00, Sabato 8.00-19.00
ENTEL- Telecomunicazioni: Lunedì-Domenica dalle 8.00 alle 23.00.
Generalmente dalle 12.30 alle 14.30 è tutto chiuso.
BOLIVIA MAGICA | 29
Informazioni generali
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
 un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36
del 28 gennaio 1987)
 una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
 un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
 un soprabito o impermeabile
 un ombrello o bastone da passeggio
 un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
 articoli da lettura per il viaggio
 culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
 articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
 medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica
 liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di
plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non
eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
30 | IL TUO VIAGGIO
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
 E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
 esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
 gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi)
come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole
lanciarazzi e pistole per starter
 sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
 sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
 congegni di allarme
 torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il
bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di
smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta
la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio,
entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
BOLIVIA MAGICA | 31
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
 il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale
della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
 l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
 l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale
avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
 un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
 un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
 gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia
della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei
propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
 indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e
nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso
darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle
prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta
internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché
eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più
comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi
che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle
che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo
comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre
che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o
assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e
non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono
responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni
relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano
32 | IL TUO VIAGGIO
esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a
controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non
deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse
pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari).
Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza
e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE,
senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri
documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni
persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in
DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore
trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la
relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi
preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il
numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e
precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello
svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere
modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il
verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche,
calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e
altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari
sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno
le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili.
Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a
ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
BOLIVIA MAGICA | 33
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a
difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso
di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul
luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di
rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno
documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che
attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla
Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di
animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro
per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se
acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
Data ultimo aggiornamento 07/01/2015
34 | IL TUO VIAGGIO
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