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Quiz diffusi in anticipo ascoltato Mancurti
-MSGR - 08 ABRUZZO - 41 - 21/11/12-N: 41 Mercoledì 21 Novembre 2012 www.ilmessaggero.it L'Aquila Crollo dell’ospedale, il pm chiede 18 mesi IL PROCESSO «Sono sconcertato nel constatare che le colonne e i pilastri dell’ospedal San Salvatore, realizzati in cemento armato, sono stati realizzati senza alcun calcolo strutturale, ovvero a occhio, sotto il profilo della resistenza al terremoto». Lo ha detto in aula il pm Fabio Picuti nel corso della requisitoria nell’ambito del filone d’inchiesta sul crollo dell’ospedale, in cui non ci sono stati morti nella notte del 6 aprile 2009 ma tanti furono i disagi arrecati alle persone ricoverate, molte delle quali sistemate all’esterno dell’edificio gravemente lesionato. «Lo stesso Squadrilli - ha aggiunto il pm - viene qui e ci dice che i calcoli sono stati fatti e li deposita alla signoria vostra. Ma gli stessi non solo non risultano essere stati vistati da alcun ente preposto, non ci sono né riferimenti, né timbri, ma nel corso delle indagini né gli agenti della polizia giudiziaria da me incaricati, né i miei consulenti, sono stati in grado di reperirli». LA RICHIESTA La requisitoria del pm si è conclusa con la richiesta di condanna a un anno e mezzo di reclusione per tre imputati e per l’assoluzione del quarto. In particolare le richieste di condanna si riferiscono a Gaspare Squadrilli, ingegnere strut- turista e redattore dei calcoli negli anni ’70 e direttore dei lavori della struttura; Michele Tundo, geometra e direttore del cantiere dal 1972 al 1974 e Domenico Ciccocioppo, geometra e direttore del cantiere negli anni 1973-1979, mentre l’assoluzione è stata avanzata per Luciano Rocco, componente della stessa commissione di collaudo. L’accusa per tutti è di disastro colposo. Nel corso della sua requisitoria il pm ha chiesto l’archiviazione per gli imputati di due episodi: il grave danneggiamento di alcuni pilastri che si trovavano all’ingresso del Pronto soccorso e di quelli che si trovavano nella zona Farmacia del San Salvatore. Lo stesso Picuti ha invece chiesto la condan- na degli imputati per il crollo, dall’altezza di una decina di metri, della tamponatura esterna del muro (calcolata in 60 metri quadrati circa) che si trovava sempre in prossimità del Pronto soccorso. «Crollo - ha detto Picuti - avvenuto in una zona nevralgica che avrebbe potuto investire numerosi utenti del Pronto soccorso». Il terremoto provocò il crollo di alcune parti della struttura, costata circa 100 milioni di euro. Infine l’associazione Cittadinanza Attiva Onlus ha depositato una richiesta di risarcimento danni per 50 mila euro. L’udienza è stata aggiornata al 26 aprile 2013. Marcello Ianni © RIPRODUZIONE RISERVATA Concorsone aumentano i partecipanti e anche i voti LA PROVA Aumentano i partecipanti e migliorano i risultati delle prove. È andata decisamente meglio la seconda giornata di preselezioni del concorsone per 300 posti a tempo indeterminato da impiegare nella ricostruzione. Ieri a Roma si sono svolte le prove per 4 concorsi, relative ai profili di istruttore direttivo contabile, funzionario architetto, funzionario contabile e funzionario ingegnere. Sia la sessione della mattina che quella del pomeriggio si sono svolte in modo regolare. Su 8.211 candidati iscritti, hanno sostenuto la prova in 5.058, pari ad una percentuale del 61,6%. Superiore a quella del primo giorno (che si era attestata attorno al 56%). e anche, di ben trenta punti, a quella media dei concorsi pubblici. I punteggi pieni (70 risposte esatte su 70) sono stati 38 (nel primo giorno erano stati 4) e si è registrata complessivamente una media punteggio di 41,48. Gli idonei sono stati 270. Tutte le graduatorie provvisorie saranno validate dalla Commissione Interministeriale Ripam, lunedì prossimo saranno pubblicati gli elenchi ufficiali degli ammessi alle prove scritte. Alla sessione mattutina di ieri hanno partecipato per il bando di istruttore direttivo contabile 604 candidati su un totale di 1.127 iscritti, pari ad una percentuale del 53,6%; per il concorso di funzionario architetto 1.803 candidati su 3.020 iscritti, pari ad una percentuale del 60%. Alla sessione pomeridiana hanno partecipato: per il concorso di funzionario contabile 392 candidati su un totale di 652 iscritti (60,1%); per il concorso di funzionario ingegnere 2.259 candidati su un totale di 3.412 iscritti (66,2%). La diretta streaming è stata seguita da oltre 8.500 visitatori unici con un picco di oltre 500, che si è registrato alle 17. In 9.30 ore di diretta (dati alle ore 17.30), la commissione ha diffuso 37 aggiornamenti scritti e vari collegamenti audio con il responsabile del Ripam, Rosario Maiorano, che ha fornito le istruzioni ai concorrenti. Candidati al lavoro I candidati del concorsone alla Fiera di Roma Quiz diffusi in anticipo ascoltato Mancurti `Il capo del Diset «Così siamo arrivati a scoprire Petullà» L’INCHIESTA Mentre procede senza intoppi il concorsone va spedita anche l’attività della magistratura volta a fare chiarezza sulla divulgazione in anticipo del quiz tipo relativo alle prove preselettive, prima che la banca dati dei test venisse pubblicata sul sito del Formez. Nei giorni scorsi gli agenti della Sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato, in servizio presso la Procura della Repubblica a Bazzano, hanno ascoltato Aldo Mancurti, ingegnere, capo dipartimento del ministero per la Coesione territoriale e braccio destro del ministro Fabrizio Bar- ca. Mancurti è stato sentito proprio in relazione alla vicenda che vede indagato per rivelazione di segreto d’ufficio il dirigente del Dipartimento della Protezione civile Roberto Petullà, che dinanzi il pm titolare dell’inchiesta, Simonetta Ciccarelli si è avvalso della facoltà di non rispondere. Mancurti ha spiegato agli investigatori in quale modo si è risaliti internamente al nome della presunta talpa, ovvero di Petullà. Una inchiesta aperta e subito chiusa con l’individuazione di NEL MIRINO L’EMAIL TRASMESSA A UN SITO INTERNET IL 26 OTTOBRE ALLE 8.58 Morta dopo un’operazione indaga la magistratura IL CASO Ancora un presunto caso di malasanità all’attenzione della magistratura. Sarà l’incidente probatorio a stabilire le cause e le eventuali responsabilità mediche della morte di Gabriella Rantucci, 51 anni, di Paterno, avvenuta all’ospedale di Teramo, dopo essere stata sottoposta a due interventi chirurgici al San Salvatore. Sotto inchiesta per omicidio colposo sono finiti i medici Massimo Gallucci, 56 anni; Donato Carlo Zotta, 52 anni, di Potenza, residente all’Aquila; Claudio De Tommasi, 36 anni, e Giovanni Stati, 38 anni, di Celano, residente a Capistrello. I fatti si riferiscono al 2009 quando la paziente si sottopose a un delicato intervento chirurgico per un aneurisma. Un intervento nel quale i medici avrebbero utilizzato una specie di spirale che avrebbe dovuto bloccare l’aneurisma stesso. Ma qualcosa sarebbe andato storto e la spirale, nelle fasi del rilascio, avrebbe vagato per il cervello causando un’emorragia cerebrale. Il pubblico ministero Antonietta Picardi aveva chiesto l’archiviazione del caso alla quale si è opposto Leopoldo Casciere, legale dei familiari della donna, che ha chiesto e ottenuto l’incidente probatorio. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Ernesto e Massimiliano Venta. M.I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Petullà quale presunta talpa proprio negli stessi momenti in cui parte dei candidati prima e il sindaco poi presentavano negli uffici della Procura degli esposti per fare chiarezza sullo scoop di un giornale online. A tradire Petullà è stato l’utilizzo della propria email di servizio alle 8.58 del 26 ottobre. Lo stesso Mancurti, subito dopo aver ricevuto da Petullà le proprie dimissioni le ha accolte senza battere ciglio. M.I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Turismo e futuro ecco il piano strategico `Pronta la bozza da presentare al consiglio comunale LE MOSSE La città del futuro in tre mosse: conoscenza, ricostruzione e turismo. Un po’ come Penelope il sindaco Massimo Cialente ha dovuto ricominciare a tessere la trama del piano strategico distrutta dal terremoto, «anche se il sisma - ha sottolineato il primo cittadino - non ha cancellato le vocazioni della città». La bozza presentata con gli assessori comunali è stata immediatamente messa in rete sul sito del Comune. «Fra una decina di giorni - ha anticipato il sindaco saranno organizzati alcuni incontri con la cittadinanza da cui ci aspettiamo tante osservazioni e proposte. Toccherà prima agli stati generali dell’Università, poi del turismo, lavoro e cultura. Una volta modificato, il documento sarà pronto per essere varato dal consiglio comunale. Per Cialente è importante raggiungere il Bil, acronimo da lui coniato che sta per benessere interno lordo dei cittadini. Per questa ragione ha aggiunto il dirigente del settore pianificazione, Chiara Santoro, è importante non solo guardare al futuro, ma anche migliorare la fase transitoria. Il piano comprende anche la relazione Calafati, «riabilitata» dal sindaco Cialente, e il documento Ocse. Ci si aspettano anche contributi da parte dei sindaci del comprensorio visto che quando si parla di turismo sono proprio i borghi i protagonisti. Secondo il primo cittadino la città nelle sue vocazioni non può essere monotematica. LE AZIONI Il coordinatore del piano, l’architetto Sergio Pasanisi, ha focalizzato le tre le azioni prioritarie del documento: l’Università in primis, attraverso un miglioramento dell’offerta didattica e dei servizi e soprattutto della residenzialità. In programma dunque progetti di housing, riconversione del progetto Case per i ragazzi, e oltre al Gran Sasso Institute l’attivazione di un istituto per il recupero urbano e il restauro. La seconda azione è l’attivazione di un distretto per la ricostruzione, ossia porre in essere strategie per valorizzare le competenze acquisite nel campo della ricostruzione per esportarle. Terza gamba è il sistema turismi e culture. Una priorità che passa attraverso nuovi attrattori turistici quali Ski Dome, campi da golf, percorsi ciclabili, aree camper e centro congressi. Pasanisi ha sottolineato che si parte da un dato positivo che è la tenuta demografica della città dopo il sisma. L’approvazione del piano strategico consentirà al capoluogo di poter partecipare ai bandi europei. A.Cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA Massimo Cialente Scoperta una truffa on line denunciato un giovane Ancora una truffa scoperta dagli agenti della polizia postale. E ancora una volta si tratta dell’acquisto via internet sul sito www.Subito.it di uno strumento musicale che non è mai arrivato a destinazione. Gli investigatori hanno denunciato, con l’accusa di truffa, un giovane sardo di 34 anni. È accusato di essersi impossessato di 500 euro senza mai inviare all’Aquila l’oggetto acquistato. Il soggetto denunciato è noto alle forze dell’ordine per aver già in passato realizzato analoghe truffe. I gestori del sito sono estranei alla truffa in questione.