Comments
Description
Transcript
origine delle merci 2011
Origine delle merci negli scambi commerciali tra paesi Manuale pratico per Dichiaranti doganali, Operatori e Funzionari doganali … indice Pag. 1. ORIGINE NON PREFERENZIALE - CO (Origine commerciale) Made in …, Sanzioni e penalità 2. ORIGINE PREFERENZIALE -INF 4- EUR 1– EUR MED- FOM A- Dich. fattura (Origine doganale) – Sanzioni 3. Certificati di origine preferenziali (EUR 1 – Eur Med-FORM A – dichiarazione in fattura) 4. Fornitore di merci ad un trasformatore e/o esportatore - INF 4 - Dichiarazione del Fornitore 5. Accordi bi-multilaterali - EUR 1 e Dichiarazione in fattura 6. Accordo Pan-Euro-Mediterraneo - EUR-MED e Dichiarazione in fattura 7. Unione doganale – ATR (certificato di posizione UE o Turca) 8. Concessioni unilaterali – FORM A e Dichiarazione in fattura - SPG per PVS 9. Cumulo dell’origine (bilaterale, diagonale e pan euro mediterraneo, totale, speciale, ampliato) 10. Unione Europea 11. Area Euro 12. Accordi, Gruppi, Comunità, Mercati, Zone, Associazioni… 13. Paesi del mondo con codici alfanumerici 14. Black List 2 7 8 12 18 22 23 24 29 38 42 43 45 54 Il presente lavoro costituisce espressione della libera manifestazione del pensiero dell’autore e non impegna in alcun modo l’amministrazione di appartenenza Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 1 Vito Spoleto, Funzionario doganale Origine di una merce L’origine di una merce è l’elemento caratterizzante della sua nazionalità economica, riferita al paese in cui viene estratta, lavorata, trasformata, assemblata e/o fabbricata. La delocalizzazione nella produzione di merci attuata su larga scala dai paesi più industrializzati dettata per lo più dalla logica del profitto, che sfrutta anche i bassi costi della manodopera esistenti in alcuni paesi emergenti, e la globalizzazione degli scambi commerciali hanno portato a considerare di grande importanza ed attualità le regole commerciali e le normative doganali esistenti sull’origine di una merce nei vari stati o gruppi di paesi. Stabilire l’origine di una merce ed il rispetto della normativa sull’origine nel processo di fabbricazione di una merce diviene essenziale ai fini: della tassazione della stessa nei paesi importatori, della difesa dei prodotti tipici locali e nazionali in un sistema concorrenziale tra produttori, della tutela dei consumatori ed anche dei lavoratori impiegati nel processo produttivo. Sotto l’aspetto commerciale diviene importante stabilire sia il paese in cui avviene la progettazione, il disegno, la registrazione del marchio, che l’origine commerciale di una merce, origine riferita al “luogo di produzione”, che permette di apporre su di essa l’indicazione “made in …”. Sotto l’aspetto doganale devono essere individuate, invece, due fattispecie di origine: “origine non preferenziale” e “origine preferenziale”. L’origine non preferenziale di una merce si identifica con la sua origine commerciale, che viene ottenuta nel “luogo di produzione” prevalente e/o predominante; L’origine preferenziale si identifica, invece, sia con il “luogo di produzione” commerciale della merce, che con l’osservanza di regole più rigide da rispettare nel processo di trasformazione e/o fabbricazione, che permettono alla merce di beneficiare di una riduzione o di un’esenzione dei dazi nel paese, dove la stessa sarà poi importata nell’ambito di scambi commerciali tra paesi accordisti. Origine non preferenziale CO L’origine non preferenziale conferisce una nazionalità economica, atta ad attribuire alla merce il “marchio di origine”, e consente l’applicazione di etichette con l’indicazione “made in…”, ma non è sufficiente a produrre sotto l’aspetto doganale benefici economici all’importazione (riduzioni o esenzioni da dazio). L’art. 24 del C.D.C. in merito all’attribuzione dell’origine non preferenziale stabilisce che “una merce alla cui produzione hanno contribuito due o più paesi è originaria del paese in cui è avvenuta l’ultima lavorazione o trasformazione sostanziale, economicamente giustificata ed effettuata in una impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione di un prodotto nuovo od abbia rappresentato una fase importante del processo di fabbricazione”. L’origine di una merce viene dimostrata, quando in Dogana viene richiesta una prova, spesso con la presentazione di idonea documentazione probante o con il CO “Certificato di Origine”, che viene rilasciato, su richiesta e previa presentazione della relativa documentazione, dalle Camere di Commercio. Stabilire l’origine non preferenziale di una merce è essenziale ai fini doganali per determinare eventuali misure antidumping, restrizioni quantitative, dati statistici, l’origine dei tessili, e per l’applicazione di misure di politica commerciale (divieti), decise in ambito comunitario … All’Agenzia delle Dogane nel quadro dell’accertamento dell’origine sono stati attribuiti compiti particolari con l’art.3 della legge 4.7.1967 n. 676, che ratifica l’Accordo di Madrid del 14.04.1891 sulla repressione delle false o fallaci indicazioni di provenienza delle merci. Con legge 24 dicembre 2003 n. 350 (legge Finanziaria 2004) sono state introdotte norme a tutela specifica del “made in Italy”, che rafforzano la protezione del consumatore e l’effetto deterrente e punitivo già recato dalla legge 676/67 e dal D.P.R. 26.02.68 n. 656. Le disposizioni afferenti l’Accordo di Madrid sono collegate alla nozione di “origine non preferenziale” delle merci. L’obbligo di presentare il “CO” o la “dichiarazione di origine" previsti per alcuni prodotti tessili con Reg. CE 1541/98 – (Reg. CEE 3030/93 – 209/2005) è stato abrogato dal 24/10/2011 con Reg. CE 955 del 14/09/2011 (G.U.L 295). NORMATIVA: Reg. CEE 2913/1992 (Codice Doganale Comunitario = CDC) articoli dal 22 al 26. Reg. CE 450/2008 (Codice Doganale Comunitario = CDC) (in abrogazione del reg. CEE 2913/92 ed andrà totalmente in vigore il 24/06/2013, abrogando i regolamenti CE 3925/91, 2913/92, 1207/2001) articoli dal 35 al 38. Reg. CEE 2454/1993 (Disposizioni di Applicazione del Codice doganale comunitario = DAC) articoli dal 35 al 65, allegati: 9,10,11,12,13. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 2 Vito Spoleto, Funzionario doganale Sanzioni e penalità - origine commerciale Falsa e fallace indicazione di origine (non preferenziale) - Made in … • Accordo di Madrid del 14 aprile del 1891, reso esecutivo in Italia con legge 4 luglio 1967, n. 676 - attuato con D.P.R. 26/02/1968, n. 656 • Estinzione dell’illecito amministrativo, art. 16 della Legge n. 689/81 • Art. 67 del D.lgs. n. 507/99 • Legge 24 dicembre 2003, n. 350, art. 4 (falsa e fallace indicazione di origine) - Reclusione fino a 2 anni e multa fino ad € 20.000 • Legge 23 luglio 2009, n. 99, art. 17 • D.L. 25 settembre 2009, n. 135, art. 16 convertito in Legge 166/2009 (fallace indicazione con l’uso del marchio) – Sanzione amministrativa da € 10.000 a 250.000 – altre sanzioni … • Codice Penale Art. 517 Circolari Circ. 20/D del 13/05/2005 Area Centrale Gestione Tributi Nota prot. 2704 del 09/08/2005 Area Centrale Gestione Tributi Nota prot. 13284 del 09/11/2006 Ufficio Antifrode Centrale Nota prot. 110635 del 11/08/2009 Area Centrale Gestione Tributi Nota prot. 111601 del 13/08/2009 Area Centrale Gestione Tributi Nota prot. 129830 del 29/09/2009 Area Centrale Gestione Tributi Nota prot. 124898 del 09/11/2009 del Ministero Sviluppo Economico Nota prot. 155971/RU del 30/11/2009 Area Centrale Gestione Tributi Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 3 Nota Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 4 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 5 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 6 Vito Spoleto, Funzionario doganale Origine preferenziale L’origine preferenziale di una merce si ha: 1. quando per la sua estrazione, produzione, trasformazione, fabbricazione, vengono rispettate, da parte della U.E. e degli altri paesi accordisti, delle regole stabilite nell’ambito di accordi bimultilaterali, in vista di scambi commerciali di essa (accordi doganali preferenziali bi/multilaterali); (art. 27 del C. D. C. - Reg. CEE 2913/92 ed “Allegati” degli accordi ) oppure 2. quando per la sua estrazione, fabbricazione, trasformazione, vengono rispettate, da parte di paesi, gruppi di paesi o territori, delle regole, che la U.E. ha adottato unilateralmente, in merito all’acquisizione dell’origine preferenziale di essa, in vista di scambi commerciali della stessa. (Sistema delle Preferenze Generalizzate a favore dei Paesi in Via di Sviluppo - PVS / SPG). (allegati 13 bis e 15 delle DAC – Reg. CEE 2454/93) Per determinare in Dogana l’origine preferenziale di una merce, al fine di determinare eventuali misure di politica commerciale (divieti) e di una tassazione specifica, è necessario prima classificarla secondo la tariffa doganale. L’origine preferenziale viene utilizzata normalmente per fini doganali ed è stabilita nei protocolli di “origine”, il cui rispetto permette alle merci di beneficiare, nell’ambito di accordi bilaterali, multilaterali o di concessioni unilaterali, di una riduzione o di un’esenzione dei dazi nel paese importatore. Articolo 20 - paragrafo 3 L’origine preferenziale trova pieno compimento solo se rapportato ad un determinato accordo tra due o più Paesi, infatti, definire un prodotto di origine preferenziale, senza specificare rispetto a quale accordo è riferito, non ha alcun senso. Nel sistema multilaterale degli scambi, regolato dagli accordi gestiti dall’OMC (WTO) (sorto nel 1995 in sostituzione dell’accordo multilaterale in materia di origine, meglio noto come GATT, del quale ne ha ampliato le competenze), un obiettivo che si sono posti gli Stati membri è la liberalizzazione degli scambi intesa come riduzione delle barriere fiscali e non fiscali. NORMATIVA: Reg. CEE 2913/1992 (Codice Doganale Comunitario) articolo 27. Reg. CE 450/2008 (Codice Doganale Comunitario), in abrogazione del Reg. CEE 2913/92) - articolo 39. Reg. CEE 2454/1993 (Disposizioni di Applicazione del Codice doganale comunitario) articoli dal 66 al 123 allegati: 1bis, 13bis, ter, quater, quinquies, 14, 15, 16, 17, 18, 21, 22 e allegati agli accordi. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 7 Vito Spoleto, Funzionario doganale Certificati ddii aatttteessttaazziioonnee dd’’oorriiggiinnee … … ee ddii ppoossiizziioonnee …… FF aa cc ss ii m m ii ll ee Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 8 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 9 Vito Spoleto, Funzionario doganale Nomenclatura Tariffa Merci, codici Merci, codici, diritti doganali SITC BTN Standard International Trade Classification ONU 1950 – 5 digit Brussels Tariff Nomenclature Convenzione firmata a Bruxelles nel 1950 – 4 digit NCCD = Nomenclatura del Consiglio di Cooperazione Doganale, TDC e NIMEXE = Tariffa Doganale Comune con Reg. CEE 950/1968 dal 1950 al 1988 SA dal 1988 ad oggi Sistema Armonizzato: “Convenzione Convenzione SA” SA - 6 digit Firmato a Bruxelles il 14/06/1983 – 138 paesi Paesi oggi Reg. CEE 2658/87 il primo della N.C. modificato dal /valido per Suddivisione codici merci Reg. CEE 1832/2002 1789/2003 1810/2004 1719/2005 1549/2006 1214/2007 1031/2008 948/2009 861/2010 1006/2011 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 UE adottano BTN nel 1950 NCCD NIMEXE CA (Capitolo) – 99 capitoli 50 TDC nel 1968 VD (Voce doganale) 5007 SA nel 1988 SA (Sistema Armonizzato) – 5000 voci 5007 20 (Sistema Armonizzato) con Reg. CEE 2658/87 NC (Nomenclatura Combinata) - 9500 rubriche 5007 2051 (Esport-INTRA) NC (Nomenclatura Combinata) TARIC (Tariffa Integrata della Comunità) - 13000 rubriche 5007 2051 90 (Import) TARIC (Tariffa Integrata della Comunità Europea) CADD (Codice Addizionale) 5007 2051 90 2500 55 DAU – bolletta doganale di importazione Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 10 Vito Spoleto, Funzionario doganale Sanzioni: Art. 303 del T.U.L.D. – differenza… (di origine) DECRETO LEGGE 2 marzo 2012, n. 16, convertito con LEGGE n. 44 del 26/04/2012 ^^^^^^^^^^^^^^^ “Art. 303. (Differenze rispetto alla dichiarazione di merci destinate alla importazione definitiva, al deposito o alla spedizione ad altra dogana). 1. Qualora le dichiarazioni relative alla qualità, alla quantità ed al valore delle merci <e all’origine(*)> destinate alla importazione definitiva, al deposito o alla spedizione ad altra Dogana con bolletta di cauzione, non corrispondano all'accertamento, il dichiarante e' punito con la sanzione amministrativa da euro 103 a euro 516 a meno che l’inesatta indicazione del valore non abbia comportato la rideterminazione dei diritti di confine nel qual caso si applicano le sanzioni indicate al seguente comma 3. 2. La disposizione, di cui al comma 1 non si applica: a) quando nei casi previsti dall'articolo 4, comma 2, lettera e) , del decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374, (**) pur essendo errata la denominazione della tariffa, é stata indicata con precisione la denominazione commerciale della merce, in modo da rendere possibile l’applicazione dei diritti; b) quando le merci dichiarate e quelle riconosciute in sede di accertamento sono considerate nella tariffa in differenti sottovoci di una medesima voce, e l'ammontare dei diritti di confine, che sarebbero dovuti secondo la dichiarazione, e' uguale a quello dei diritti liquidati o lo supera di meno di un terzo; c) 3. quando le differenze in più o in meno nella quantità' o nel valore non superano il cinque per cento per ciascuna qualità' delle merci dichiarate. Se i diritti di confine complessivamente dovuti secondo l'accertamento sono maggiori di quelli calcolati in base alla dichiarazione e la differenza supera il cinque per cento, la sanzione amministrativa, qualora il fatto non costituisca più grave reato, é applicata come segue: a) per i diritti fino a 500 euro si applica la sanzione amministrativa da 103 a 500 euro; b) per i diritti da 500,1 a 1.000 euro, si applica la sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro; c) per i diritti da 1000,1 a 2.000 euro, si applica la sanzione amministrativa da 5.000 a 15.000 euro; d) per i diritti da 2000,1 a 3.999,99 euro, si applica la sanzione amministrativa da 15.000 a 30.000 euro; e) per i diritti pari o superiori a 4.000 euro, si applica la sanzione amministrativa da 30.000 euro a dieci volte l’importo dei diritti”. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Note per l’origine (*) L’art. 8, comma 3 del D.Lgs. 374/1990 stabilisce che: “successivamente l’ufficio procede all’esame della dichiarazione presentata e della relativa documentazione, allo scopo di accertare la qualità, la quantità, il valore e l’origine delle merci, nonché ogni altro elemento occorrente per l’applicazione della tariffa e per la liquidazione dei diritti”. (**) “(la dichiarazione deve contenere le seguenti indicazioni); e) la descrizione delle merci con l’indicazione della posizione di tariffa, della qualità, della quantità, del valore e di ogni altro elemento occorrente per la liquidazione dei diritti; in luogo della denominazione tariffaria, nei casi stabiliti con decreto del Ministro delle finanze, può essere indicata quella commerciale, purche’ quest’ultima contenga tutti gli elementi che occorrono per l’applicazione della tariffa e per la liquidazione dei diritti”. D. Lgs. 472/97 art. 6, 5-bis “ Non sono inoltre punibili le violazioni che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo” Dichiarazioni del fornitore Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 11 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 12 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 13 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 14 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 15 Vito Spoleto, Funzionario doganale inf 4 Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 16 Vito Spoleto, Funzionario doganale Accordo pan-euro-mediterraneo UE - Turchia Dichiarazione dello speditore comunitario o turco Decisione 1/2006 del 26/09/2006 (2006/646/CE) – L 265/2006 Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 17 Vito Spoleto, Funzionario doganale ACCORDI BI-MULTILATERALI euR 1 o dichiarazione su fattura Certificato di circolazione e di origine preferenziale – Bolletta doganale campo pref. “36” cod.”300” Per le merci esportate dalla Comunità la prova dell'origine preferenziale può essere fornita, oltre che dal documento EUR 1, anche dalla dichiarazione su fattura emessa da qualsiasi esportatore fino a € 6000 o importi equivalenti in valuta nazionale, oppure da un esportatore autorizzato comunitario per importi superiori a 6000 euro o valute nazionali equivalenti. Dichiarazione su fattura: "L'esportatore delle merci contemplate nel presente documento (Aut. dog.le n° ….… / ...... ) dichiara che, salvo indicazione contraria, le merci sono di origine preferenziale ..............." DICHIARAZIONE IN FATTURA per origine PP a ae e ss ii ALBANIA ALGERIA* Documento preferenze tariffarie Dich. fattura ESPORT. AUTOR. € ESPORT. AUTORIZ. Valuta nazionale > € 6000 (HR – 092) EUR 1 SI SI SI SI SI SI SI SI > € 6000 Kuna croata > 44400 KOSOVO (Cossovo) (XK - 095) EUR 1 SI > € 6000 Si applicano regole origine (art. 6779 e dal 98 al 122 del Reg. CE 2454/93, in modo unilaterale (art. 20, lett. e) del reg. CEE 2913/93) SEE o EEA* (Norv., Islan., Lin.) EGITTO* (EG – 220) EPA ESA stati Africa orientale (EPA) SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI > € 6000 Krone norvegese > 50000 Krone islandese > 550000 > € 6000 Sterlina egiziana >43600 (AL – 070) EUR 1 (DZ – 208) EUR 1 BOSNIA–ERZEGOVINA (BA–093) EUR 1 EUR 1 CARIFORUM CEUTA (XC – 021) EUR 1 CILE (CL – 512) EUR 1 COREA SUD (KR – 728) NO CROAZIA FAER ØER ISOLE* GIORDANIA* ISLANDA* ISRAELE* LIBANO* (FO – 041) (JO – 628) (IS – 024) (IL – 624) (LB – 604) LINCHTENSTEIN* (LI – 037) EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 EUR 1 LOMB MACEDONIA EX(MK – 096) MAROCCO* (MA – 204) MELILLA (XL – 023) MESSICO (MX – 412) MOLDOVA (MD – 074) MONTENEGRO(ME – 412) NORVEGIA* (NO – 028) PAESI TERRITORI OCCUPATI* (PS-625) PAN EUROPEO CUMULO EUR 1 PAN EURO MEDITERRANEO EUR-MED PAPUA N. GUINEA(PG-801) EUR 1 SADC-stati aderenti all’APE (EPA) EUR 1 SERBIA (XS - 098) EUR 1 SIRIA* (SY – 608) EUR 1 SUDAFRICA (ZA – 388) EUR 1 SVIZZERA* (CH – 039) EUR 1 TUNISIA* (TN – 212) EUR 1 CUMULO NO SI SI SI Lek albanese >738120 < € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 Dinaro giordano > 5424 > € 6000 Krone islandese > 550000 > € 6000 > € 6000 Franco svizzero > 10300 > € 6000 > € 6000 Dinaro macedone> 367176 > € 5110 Dirham marocchino > 66590 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 4 SI 4 NO 4 SI 10 NO 4 SI 10 SI 12 NO 4 SI fat. > € 6000 > € 6000 Scad. Regola EUR 1 NO-DRAW MESI BACK Krone norvegese > 5000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 EUR 2 x posta ≤ € 1000 > € 6000 > € 6000 Franco svizzero > 1300 > € 5110 Dinaro tunisino > 10125 4 NO 4 4 10 10 4 4 4 4 4 4 10 4 4 4 10 4 4 4 4 4 4 10 10 4 5 4 4 4 SI NO NO NO SI SI SI SI SI SI NO SI NO SI SI NO SI SI SI SI SI NO NO SI NO NO SI NO NORMATIVA (R1602/2000-L188)* (L240-2007/00) (D 580 L 239/06)-(1D 332/09–L107)** L 263/78 (1D 713/07- L 297) (1D 0690/05 - L265)** (R 1602/2000 -L188)* L240-2007/00 - (1D 474/08- R. 594/08 - L 169)** (L217/2000) - (1D 805/08 - L 289) Reg. CE 82/01 – L 20-R2007/2000L240/2000 - (1A 0001/85)*** (1D 979/02 – L 352)** L127 del 14/05/2011Dec. 16/09/2010 (2011/265/UE) (R 1602/2000 -L188/2000)* L156/2011 (D868/2001- L330) (L026-D40/05)** (1D 800/08 - L 286) (L240-2007/00) (L240-R2007/00, 2563/00)(L86/2004) R.1946/05, 530/07-art. 98 R. 2454/90 (1R 1215/09–L328)** PREF. UNILAT. (1D 1/94 – L 01) (D114 - L52/2001) (D38 - 137/2003)** (L321/05-Dec.136/05) L 266/1978-L310/89-L 304/2004(D 635/04–L 304)*** (D1 - L73/2006) (1R 1528/07- L 348) D 196/2012 – L 111/2012 (1D 126/97 – L 53)*** L 268/1978 – L 81/1985 (1D 357/02 – L 129)** VEDI SE L136/75 - L71/1996 (4D 855/09 – L 313)*** L 267/78 – L 286/80 (D 761 - L262/2002)** (1D 356/06) VEDI SEE 1D 822/01 – L 314/2001 – L 324/2001 (R 1602/2000 -L188/2000)* (1D 239/04 – L 84)**- (D273/08-L99) L264/78 (1D 204/00 – L 70)*** (1A 1/85)*** (Reg. CE 82/01 – L 20) (1D 2/00–L 157)***L245 (C 187/2000) (1R 55/08–L 20)*** (art.98 R.2454/93) PREF. UNILATER. R2007/2000 – L350/2007(1D 224/10–L108)*** PREF. UNILAT. VEDI SEE (1D 430/97 – L 187)*** C90/1999 – C49/2002 Conferenza di Barcellona 1995 (1D 729/09 – L 272)** D 850/2009 – L 319/2009 – APE (C 117/2010) (1D 36/10 - L 28)** (1R 2216/78 – L 269)*** (1D 753/99 – L 311)** (1R 2840/72 – L 300)*** L195/1997 – L 114/2002 L 265/78 – (1D 238/98)*** (*) Modifiche alle DAC Reg. CEE 2454/93; (**) regole origine controllate; (***)normativa che risulta da AIDA; * (paesi paneuromediter.) Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 18 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ulteriori specificazioni per i paesi con accordi bi-multilaterali Pref. tariffarie (PG - 801): 0 Pref. tariffarie (CARI): 0 Reg.: 1D 0729/09 - PAPUA NUOVA GUINEA - FIGI Reg.: 1D 0805/08-CARIFORUM Parte orientale dell’isola di Nuova Guinea; arcipelago di Bismarck (tra cui New Britain, New Ireland, Lavongai e Admiralty); Isole Salomone settentrionali (Bougainville e Buka); isole Trobriand; isole Woodlark, isole Entrecasteaux e Arcipelago della Louisiade. Paesi sotto indicati Pref. tariffarie (XK - 095): 0 Regolamento: 1R 1215/09 - KOSOVO Quale è definito nella risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 10 giugno 1999 Pref. tariffarie (CH - 039): 0 Regolamento: 1R 2840/72 - SVIZZERA Compresi il territorio tedesco di Büsingen ed il comune italiano di Campione d'Italia Pref. tariffarie (XL – 023): 0 Regolamento: 1A 0001/85 - MELILLA Comprese Peñón de Vélez de la Gomera, Peñón de Alhucemas e isole Chafarinas. Pref. tariffarie (LOMB): Regolamento: 1D 0822/01-LOMB 0 Pref. tariffarie (EEA): 0 Reg.: 1D 0001/94 – SEE SPAZIO ECONOMICO EUROPEO Pref. tariffarie (PS - 625): 0 Reg.:1D 0430/97 - PAESI E TERRITORI OCCUPATI Paesi sotto indicati UE + NORVEGIA - ISLANDALIECHTENSTEIN Cisgiordania (compresa Gerusalemme Est) e striscia di Gaza EPA Paesi sotto indicati Pref. tariffarie (EPA): 0 Regolamento: 1R 1528/07 - STATI DELL’ESA: Unione delle Comore, Madagascar, Pref. tariffarie (ESA): 0 L 111/2012 – Dec. 2012/196/CE - ESA - Pref. tariffarie (SADC): 0 EPA L 319/2009 - D 850/2009 EPA (APE - C 117/2010) Mauritius, Seychelles, Zambia, Zimbabwe; In futuro possono aderire: Gibuti, Eritrea, Etiopia, Malawi, Sudan. STATI del SADC: Botswana, Lesotho, Mozambico, Namibia, Swaziland APE = Accordo di partenariato economico Regola del NO-DRAWBACK Le materie non originarie utilizzate per la fabbricazione di prodotti o merci originari (preferenziali) della UE o di altri Paesi specificati, per i quali viene emessa una prova di origine preferenziale, non possono beneficiare né nella UE, né negli altri paesi specificati di rimborsi (T.I. – sistema del rimborso) o di esoneri daziari (T.I. - sistema della sospensione). Ciò vuol dire che devono essere riscossi i dazi sulle materie prime utilizzate nella produzione della merce, divenuta di origine preferenziale, prima di poter emettere l’EUR 1 per l’esportazione della merce ottenuta in un altro paese accordista. Cina Origine Filato di cotone (SA 5205) Riesportazione Esporta origine UE – EUR 1 SI regola NO-drawback: Paga i dazi sul filato UE Temporaneamente Importato e con esso sono state prodotte camicie da uomo (S.A. 6205) T.I. (traffico di perfezionamento attivo) Ottiene l’origine UE, in quanto la regola del codice 6205 impone la fabbricazione a partire da filati. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 Svizzera Riesportazione origine UE – NO EUR 1 NO regola NO-drawback: Non paga i dazi sul filato Al contrario la Tunisia emette l’EUR1 solo per la UE senza far pagare il dazio 19 Tunisia Vito Spoleto, Funzionario doganale EPA – CARIFORUM - LOMB E EU UR R 11 ++ P PR RO OV VE EN NIIE EN NZZA AD DIIR RE ETTTTA A -- A AC CC CO OR RD DII M MU ULLTTIILLA ATTE ER RA ALLII E PA (ESA – SADC) PE R I 3 GRUPPI (ACP) - Accordi di partenariato economico Elenco paesi appartenenti al Gruppo Sigla BI BW CI CM FJ GH HT KE KM LS MG MU MZ NA RW SC SZ TZ UG ZM ZW Inizio validità 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 09/12/2008 01/01/2008 Fine validità 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 Descrizione Burundi Botswana Costa d'Avorio Camerun Figi Gana Haiti Kenia Comore (esclusa Mayotte) Lesotho Madagascar Maurizio Mozambico Namibia Ruanda Seicelle e dipendenze Swaziland Tanzania Uganda Zambia Zimbabwe CARIFORUM ACP - Accordo di partenariato economico (EPA) Caricom = Comunità dei Caraibi Sigla AG BB BS BZ DM DO GD GY HT JM KN LC SR TT VC Inizio validità 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 01/01/2008 Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 Fine validità 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 Descrizione Antigua e Barbuda Barbados Bahamas Belize Dominica Repubblica dominicana Grenada Guyana Haiti Giamaica San Christoforo e Nevis Santa Lucia Suriname Trinidad e Tobago Saint Vincent e Grenadine 20 Vito Spoleto, Funzionario doganale LOMB PTOM pprriim maa Sigla AI - 446 AN - 478 AQ - 891 AW - 474 FK - 529 GL - 406 GS - 893 IO - 357 KY - 463 MS - 470 NC - 809 PF - 822 PM - 408 PN - 813 SH - 329 TC - 454 TF - 894 VG - 468 WF - 811 YT - 377 Legenda ACP: - Regioni ultraperiferiche PAESI E TERRITORI D'OLTREMARE ASSOCIATI Inizio validità 01/03/1985 01/03/1985 01/01/2001 01/03/1985 01/03/1985 01/03/1985 01/01/2001 01/03/1985 01/03/1985 01/01/1995 01/03/1985 01/03/1985 01/03/1985 01/03/1985 01/03/1985 01/03/1985 01/01/2001 01/03/1985 01/03/1985 01/01/1995 Fine validità 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 Sigle precedenti Descrizione Anguilla (UK) Antille olandesi (NL) Antartide (UK) Aruba (NL) Isole Falkland (UK) Groenlandia (DK) Georgia del Sud e Isole Sandwich del Sud (UK) Terr. brit. dell'Oceano Indiano (UK) Isole Cayman (UK) Montserrat (UK) Nuova Caledonia et dipendenze (FR) Polinesia francese (FR) Saint-Pierre e Miquelon (FR) Pitcairn (UK) Sant'Elena e dipendenze (UK) Isole Turks e Caicos (UK Terre australi francesi (FR) Isole Vergini britanniche (UK) Isole Wallis e Futuna (FR) Mayotte (FR) Oggi Stati Africani, del Caraibi e del Pacifico EPA – CARIFORUM PTOM: Paesi e Territori d'OltreMare LOMB LOMA: ACP = Stati Africani, del Caraibi e del Pacifico EPA + CARIFORUM LOMA + LOMB EPA + CARIFORUM + LOMB LOMAB: PAESI E TERRITORI D'OLTREMARE ASSOCIATI Paesi che mantengono relazioni particolari con il regno di Danimarca: Groenlandia. Territori d’oltremare della repubblica francese: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi ed antartiche francesi, Isole Wallis e Futuna. Ente territoriale della repubblica francese: Mayotte, Saint-Pierre e Miquelon. Paesi d’oltremare del regno dei Paesi Bassi: Aruba, Antille Olandesi (Bonaire – Curacao – Saba – Sant’Eustachio, San Martino parte meridionale). Paesi e territori d’oltremare del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del nord: Anguilla, Georgia del Sud, Isole Cayman, Isole Falkland, Isole Sandwich del Sud, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche, Montserrat, Pitcaim, Sant’Elena e dipendenze, Territori dell’Antartico britannico, Territorio britannico dell’Oceano Indiano. ACP Gruppo di paesi prima dei nuovi accordi Convenzione di Lomé 1975 e Convenzione di Cotonou del 2000 (scaduto nel 2007) AFRICA: 48 paesi = Africa del sud, Angola 1984, Benin, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cameroun, Capo Verde, Ciad Comore, Congo, Congo (RDC), Costa d'Avorio, Gibuti (Djibuti), Eritrea, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Kenya, Lesoto, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali Maurice, Mauritania, Mozambico, Namibia, Niger, Nigeria, Rep. Africa c., Ruanda, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sudafrica Repubblica, Sudan, Swaziland, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia, Zimbabwe. CARAIBI: 16 paesi = Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Cuba (2000), Dominica, Grenada, Guayana, Haiti (1990), Jamaica, R. Dominicana, St. Lucia, S.t Kitts e Nevis, St Vincent & Grenadine, Suriname, Trinidad Tobago. PACIFICO:16 paesi = Cook (isole), Fidji, Kiribati, Marshall, Micronesia, Nauru (2000), Niue (2000), Palau, Papua Nuova Guinea, Salomon, Samoa, Sao Tome e Principe, Timor Est (2002), Tonga, Tuvalu, Vanuatu. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 21 Vito Spoleto, Funzionario doganale Accordo pan euro Mediterraneo La Conferenza di Barcellona del 27 e 28 novembre del 1995 ha gettato le basi per l’instaurazione di uno spazio comune di pace, di stabilità e di prosperità attraverso l’istituzione di un partenariato globale euro mediterraneo, partenariato economico e finanziario, sociale, culturale ed umano. La zona di libero scambio (ZLS) è oggi in piena fase di instaurazione grazie ai nuovi accordi Euro mediterranei e agli accordi di libero scambio stipulati tra gli stessi paesi terzi mediterranei. Le parti avevano fissato il 2010 come meta per la graduale realizzazione degli accordi, che in realtà oggi sono stati per la maggior parte dei paesi parzialmente realizzati. Cumulo diagonale – EUR-MED EUR-mED oo dichiarazione s u f a ttu r a DICHIARAZIONE IN FATTURA per ogni origine Paesi Documento preferenziale Dichiar. in fattura ESPORT. AUTOR. € SI SI SI > € 6000 ALGERIA SVIZZERA (EFTA) EUR 1 o EUR-MED EUR-MED EUR 1 o EUR-MED EGITTO EUR-MED SI > € 6000 EUR 1 o EUR-MED SI > € 6000 UNIONE EUROPEA FAER ØER ISOLE GIORDANIA ISRAELE ISLANDA (EFTA) LIBANO LINCHTENSTEIN (EFTA) EUR-MED EUR 1 o EUR-MED EUR 1 o EUR-MED EUR-MED EUR 1 o EUR-MED ESPORT. AUTORIZ. Valuta nazionale EURO > 6000 > € 6000 > € 6000 Franco svizzero > 10300 Sterlina egiziana > 3600 Scadenza EUR-MED MESI Regola NO DRAWBACK 4 4 4 SI SI SI 4 (SI) (L304 – D 635/2004) L 73/2006 – D 1/2006 4 SI L 110/2006 – D 1/2005 (SI) L 209/2006 – D 1/2006 Dinaro giordano > 5424 SI > € 6000 SI > € 6000 4 SI SI SI SI SI SI SI SI > € 6000 4 4 4 4 4 4 4 SI (SI) SI SI SI SI SI > € 6000 > € 6000 > € 6000 Dirham marocchino > 66590 NORMATIVA L 297/2007 L 45/2006 – D 3/2005 (D 384-L147/2000) (4D 855/09–L313) L 20/2006 – D 2/2005 L 131/2006 – D 2/2005 (L 143 - D 356/2006) L 45/2006 – D3/2005 (L 70 - D204/2000) L 336/2005 – D 2/2005 MAROCCO NORVEGIA (EFTA) PAESI E TERRITORI OCCUPATI SEE (NO – IS - LI) SIRIA TUNISIA EUR-MED EUR-MED SI > € 6000 Dinaro tunisino > 10125 4 SI (L 97 – D 238/98) (L 260/2006 – D 1/2006) TURCHIA EUR 1 o EUR-MED SI > € 6000 New turkish lira > 11450,4 4 SI L 265/2006 – D 1/2006 EUR 1 o EUR-MED EUR-MED EUR 1 o EUR-MED NO > € 6000 > € 6000 > € 6000 L 117/2006 – D 1/2005 L 298/2009 – D 1 e D 823/2009 (L 321/2005 – D 136/2005) Protocolli sull’origine fra la Comunità europea ed i paesi che partecipano al partenariato Euro-mediterraneo Protocollo d’origine tra la CE e Date delle decisioni e di entrata in Gazzette Ufficiali della vigore dei Protocolli U.E. serie “L” Islanda S.E.E. Liechtenstein 21.10.2005 / 01.11.2005 321 del 08.12.2005 Norvegia Algeria 16.10.2007 / 01.11.2007 297 del 15.11.2007 Egitto 17.02.2006 / 01.03.2006 73 del 13.03.2006 Isole Faeroer 10.11.2005 / 01.12.2005 110 del 24.04.2006 Islanda 22.12.2005 / 01.01.2006 131 del 18.05.2006 Israele 22.12.2005 / 01.01.2006 20 del 24.01.2006 Giordania 15.06.2006 / 01/07.2006 209 del 31.07.2006 Libano 14/02/2006 / 01/04/2006 143 del 30/05/2006 Marocco 18.11.2005 / 01.12.2005 336 del 21.12.2005 Norvegia 16.12.2005 / 01.01.2006 117 del 02.05.2006 Svizzera 15.12.2005 / 01.01.2006 45 del 15.02.2006 Siria Tunisia 28.07.2006 / 01.08.2006 260 del 21.09.2006 Turchia 26.07.2006 / 27.07.2006 (1) 265 del 26.09.2006 (2) Striscia Gaza e Cisgiordania 24/06/2009 / 01/07/2009 298 del 13/11/2009 (1) per i soli prodotti ricompresi nell’Unione Doganale (agricoli trasformati ed industriali esclusi gli ex CECA) (2) vedi rettifica G.U. U.E. L 126 del 27.09.2006 Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 22 Vito Spoleto, Funzionario doganale Geometria variabile La “geometria variabile” è l’applicazione del cumulo diagonale solo tra quei paesi dell’area pan euro mediterranea che hanno applicato i requisiti necessari (regole comuni di origine ed accordi…) situazione nell’anno 2011 (C 156 del 26/05/2011) EU + SEE + Algeria, Svizzera (EFTA), Egitto, Isole Faer Øer, Israele, Islanda (EFTA), Giordania, Libano, Linchtenstein (EFTA), Marocco, Norvegia (EFTA), Paesi Cisgiordania e striscia di Gaza, Siria, Tunisia, Turchia. atr UNIONE DOGANALE La U. E. ha un accordo (con dichiarazioni congiunte) di unione doganale con la Turchia, il Principato di Andorra, e la Repubblica di San Marino. I prodotti compresi dal capitolo 25 al 97, originari di Andorra e San Marino, devono essere considerati come originari della U.E dai paesi partner, nell’ambito stabilito dai Protocolli in materia di origine. Il certificato ATR attesta la libera circolazione delle merci tra la Turchia e la U. E. (come merce in libera pratica), ma se nella U.E. esiste un dazio antidumping per un paese extracee, si deve accertare l’origine della merce, scortata da ATR turco, per una eventuale riscossione. L’Unione doganale presenta i requisiti della zona di libero scambio, che è fondato sull’impegno di eliminare tutti gli ostacoli tariffari e non tariffari, limitatamente ai prodotti originari dei paesi aderenti, ma in aggiunta gli Stati membri si impegnano ad adottare una tariffa doganale unica nei confronti dei Paesi esteri. P PA AE ES SII ANDORRA (no agricoli) Documento preferenziale Dich. Esportatore in autorizzato fattura Scad. mesi Regola NODRAWB ACK Normativa (AD–043) EUR 1 SI > € 6000 D680/90 4 SI L191/99 - L374/901- D 680/90 dal cap 25 al 97 SAN MARINO (no CECA) (SM–047) EUR 1 SI > € 6000 L 84/2002 D245/02 4 SI (L84-1D 245/02) 1D 1/2010-L 156 EUR 1 SI > € 6000 New turkish lira > 11450,4 4 SI D142/96 4 NO L 217/1964 (1D 142/96) 1D 1/2000 – L 211 CECA= L 227/1996 –D 672/2005 AGRICOLI = L367/2006 TURCHIA agricoli + CECA(TR–052) Industriali + tessili + agricoli trasformati ATR Transito Comunitario = Previsto dal codice doganale comunitario T1 (transito comunitario esterno) e T2 (Transito comunitario interno). T1 = Le merci scortate da questo documento sono allo stato estero, non comunitarie, non in posizione comunitaria, ossia non hanno pagato il dazio. Una eccezione sono le merci agricole comunitarie in esportazione con richiesta di restituzione che vanno o attraversano i paesi EFTA. T2 = Merci comunitarie di posizione, non necessariamente di origine U.E., ossia che sono originarie della U.E. o che sono di origine extracee in libera pratica (hanno pagato il dazio e/o elementi agricoli …). Transito Comune = Transito Comune (previsto dagli accordi con i paesi EFTA (Svizzera, Linchtenstein, Norvegia, Islanda) si attiva nell’ambito del Transito Comunitario quando le merci, dalla e per la U.E., vanno o solo transitano in questi paesi o vengono da questi paesi (T1 e T2). (La base giuridica del Regime Transito Comune è la Convenzione DAU del 22/05/1987 tra la UE ed i paesi EFTA e Visegrad) Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 23 Vito Spoleto, Funzionario doganale concessioni unilaterali SISTEMA DELLE PREFERENZE GENERALIZZATE (SPG) IN FAVORE DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO (PVS) PPA AE ESSII SSPPG G per PPV VSS Documento preferenziale FORM A (*) EUR 1 Dichiaraz. in fattura SI Esportatore autorizzato > € 6000 Scadenza FORM A mesi 10 Regola NODRAWBACK NO Normativa 1R 732/08 – L 211 Reg. 1236/2009 Art. 67 e s. all.15 FORM A oo D Diicch hiia ar ra az ziio onne e iinn ffa attttuur ra a + PROVenienza DIRETTA Per un valore ≤ ad € 6000 (allegato 18 - Reg. CEE 2454/93) Formulario A Nella bolletta import nel campo “36” “preferenze” cod. “200” Preferenze tariffarie ( SPGA) - Regolamento: 1R 0732/08 mod. 1236/2009 - paesi meno sviluppati Afganistan, Angola, Bangladesh, Burkina Faso, Burundi, Benin, Bhutan, Cambogia (Campucea), Centrafricana Repubblica, Ciad, Congo Rep. democratica del, Comore (esclusa Mayotte), Gibuti, Eritrea, Etiopia, Gambia, Guinea, Guinea equatoriale, Guinea Bissau, Haiti, Kiribati, Laos, Liberia, Lesotho, Madagascar, Mali, Myanmar, Mauritania, Maldive, Malawi, Mozambico, Niger, Nepal, Ruanda, Isole Salomone, Samoa, Sudan, Sierra Leone, Senegal, Somalia, Sao Tome' e Principe, Togo, Timor orientale, Tuvalu, Tanzania, Uganda, Vanuatu, Yemen, Zambia. Preferenze tariffarie ( SPGE ) - Regolamento: 1R 0732/08 - incentivazione– sviluppo sostenibile– buon governo Armenia, Azerbaigian, Bolivia, Capo Verde, Colombia, Costarica, Ecuador, Georgia, Guatemala, Honduras, Mongolia, Nicaragua, Panama, Peru', Paraguay, El Salvador. Preferenze tariffarie ( SPGL ) - Regolamento: 1R 0732/08 – regime generale per gli altri paesi Emirati arabi uniti, Antigua e Barbuda, Anguilla, Antille olandesi, Antartide, Argentina, Samoa americane, Aruba, Barbados, Bahrein, Bermude, Brunei, Brasile, Bahamas, Isola Bouvet, Botswana, Belize, Isola Cocos (o isole Keeling), Congo (Rep.), Costa d'Avorio, Cook (Isole), Camerun, Cina, Cuba, Isola Christmas, Dominica, Repubblica dominicana, Algeria, Egitto, Figi, Isole Falkland, Micronesia Stati federati di, Gabon, Grenada, Gana, Gibilterra, Groenlandia, Georgia del Sud e Isole Sandwich del Sud, Guam, Guyana, Heard Isola e McDonald isole, Indonesia, India, Terr. brit. dell'Oceano Indiano, Irak, Iran, Giamaica, Giordania, Kenia, Kirghizistan, San Christoforo e Nevis, Kuwait, Isole Cayman, Kazakistan, Libano, Santa Lucia, Sri Lanka, Libia, Marocco, Isole Marshall, Macao, Marianne settentrionali, Montserrat, Maurizio, Messico, Malaysia, Namibia, Nuova Caledonia et dipendenze, Norfolk (Isola), Nigeria, Nauru, Niue (Isola), Oman, Polinesia francese, Papuasia-Nuova Guinea, Filippine, Pakistan, Saint-Pierre e Miquelon, Pitcairn, Palau, Qatar, Russia Federazione di, Arabia Saudita, Seicelle e dipendenze, Sant'Elena e dipendenze, Suriname, Siria, Swaziland, Isole Turks e Caicos, Terre australi francesi, Tailandia, Tagiskistan, Tokelau, Turkmenistan, Tunisia, Tonga, Trinidad e Tobago, Ucraina, Isole minori lontane degli Stati Uniti, Uruguay, Uzbekistan, Saint Vincent e Grenadine, Venezuela (esclusa con dec. n. 454/2009) Is. Vergini brit., Is. Vergini degli Stati Uniti, Vietnam, Isole Wallis e Futuna, Sud Africa, Zimbabwe, Mayotte. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ (*) In caso di esportazione verso paesi SPG (art. 84 Reg. CEE 2454/93), qualora le merci di origine comunitaria, (svizzera, norvegese, turca, con reciprocità) sono ivi oggetto di lavorazioni o trasformazioni che vanno al di là di quelle insufficienti (art.78 Reg. CEE 2454/93), a richiesta, si può rilasciare l’EUR 1 o dichiarazione su fattura (all. 18) con le seguenti diciture nella casella 2 di detti certificati “GPS beneficiary countries” e “EU” o “Pays bénéficiaires du SPG” e “UE” (art. 97 tervicies delle DAC). Un paese UE dona l'origine preferenziale, equiparando la fattispecie ad un cumulo bilaterale, in deroga alla norma generale dell'origine preferenziale. I certificati di origine FORM A, rilasciati dai paesi beneficiari di preferenze generalizzate a scarico delle merci con l’attestazione di origine sopra indicate, recano nella casella n. 4 la dicitura “EU cumulation” (bilaterale), “Norway cumulation”, “Switzerland cumulation”, ”Turkey cumulation”, “Regional cumulation” (regionale), “extended cumulation with country x” (ampliato); oppure “Cumul UE“, “Cumul Norvège”, “Cumul Suisse”, “Cumul Turquie“, “Cumul régional”, “cumul étendu avec le pays x”. (art. 95 del Reg. CE 2454/93) Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 24 Vito Spoleto, Funzionario doganale Dichiarazione in fattura di cui allegato 18 del Reg. CEE n. 2454/93 (D.A.C.) S P GA Regime speciale a favore dei Paesi meno sviluppati (Reg. CE 732/2008, mod. 1236/2009 - art. 11 – ALL. 1 - COLONNA D) Sigla Inizio validità AF AO BD BF BI BJ BT CD CF DJ ER ET GM 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1998 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 Fine validità 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 25 Descrizione Afganistan Angola Bangladesh Burkina Faso Burundi Benin Bhutan Rep. democratica del Congo Repubblica centrafricana Gibuti Eritrea Etiopia Gambia Vito Spoleto, Funzionario doganale GN GQ GW HT KH KI KM LA LR LS MG ML MM MR MV MW MZ NE NP RW SB SD SL SN SO ST TD TG TL TV TZ UG VU WS YE ZM 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/07/1999 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 29/12/2001 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 25/10/2004 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1997 SPGE 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 Guinea Guinea equatoriale Guinea Bissau Haiti Cambogia (Campucea) Kiribati Comore (esclusa Mayotte) Laos Liberia Lesotho Madagascar Mali Myanmar (Birmania) Mauritania Maldive Malawi Mozambico Niger Nepal Ruanda Isole Salomone Sudan Sierra Leone Senegal Somalia Sao Tome' e Principe Ciad Togo Timor orientale Tuvalu Tanzania Uganda Vanuatu Samoa Yemen Zambia (Reg. CE 732/2008, mod. 1236/2009 - art. 7 - colonna C ) Regime speciale di incentivazione per lo sviluppo sostenibile e il buon governo Sigla AM AZ BO CO CR CV GE GT HN MN NI PA PE PY SV Fine validità Inizio validità appartenenza Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 01/01/2009 01/01/2009 01/01/1997 01/01/1997 01/01/1992 01/01/2012 01/07/2005 01/01/1992 01/01/1992 01/07/2005 01/01/1992 01/07/2010 01/01/1997 01/01/2009 01/01/1992 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 26 Descrizione Armenia Azerbaigian Bolivia Colombia Costarica Capo Verde Georgia Guatemala Honduras Mongolia Nicaragua Panama Peru' Paraguay El Salvador Vito Spoleto, Funzionario doganale SPGL (Reg. CE 732/2008, mod. 1236/2009) Regime generale per tutti gli altri Paesi in Via di Sviluppo Sigla Inizio validità appartenenza AE AG AI AN AQ AR AS AW BB BH BM BN BR BS BV BW BZ CC CG CI CK CM CN CU CX DM DO DZ EG FJ FK FM GA GD GH GI GL GS GU GY HM ID IN IO IQ IR JM JO KE KG KN KW KY Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 Fine Validità 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1998 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2001 01/01/2001 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1993 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 27 Descrizione Emirati arabi uniti Antigua e Barbuda Anguilla Antille olandesi Antartide Argentina Samoa americane Aruba Barbados Bahrein Bermude Brunei Brasile Bahamas Isola Bouvet Botswana Belize Isola Cocos (o isole Keeling) Congo (Rep.) Costa d'Avorio Cook (Isole) Camerun Cina Cuba Isola Christmas Dominica Repubblica dominicana Algeria Egitto Figi Isole Falkland Micronesia, Stati federati di Gabon Grenada Gana Gibilterra Groenlandia Georgia del Sud e Isole Sandwich del Sud Guam Guyana Heard, Isola e McDonald, isole Indonesia India Terr. brit. dell'Oceano Indiano Irak Iran Giamaica Giordania Kenia Kirghizistan San Christoforo e Nevis Kuwait Isole Cayman Vito Spoleto, Funzionario doganale KZ LB LC LK LY MA MH MO MP MS MU MX MY NA NC NF NG NR NU OM PF PG PH PK PM PN PW QA RU SA SC SH SR SY SZ TC TF TH TJ TK TM TN TO TT UA UM UY UZ VC VE VG VI VN WF ZA ZW YT Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 01/01/1993 01/01/1984 01/01/1984 15/08/2010 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2002 01/01/1995 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1990 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2006 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1995 01/01/1984 01/01/1993 01/01/1984 01/01/1990 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1993 01/01/2001 01/01/1993 01/01/1984 01/01/1998 01/01/1984 01/01/1993 01/01/2001 01/01/1984 01/01/1993 01/01/1984 11/08/2009 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1984 01/01/1995 01/01/1984 01/01/1995 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 31/12/9999 28 Kazakistan Libano Santa Lucia Sri Lanka Libia Marocco Isole Marshall Macao Marianne settentrionali Montserrat Maurizio Messico Malaysia Namibia Nuova Caledonia et dipendenze Norfolk (Isola) Nigeria Nauru Niue (Isola) Oman Polinesia francese Papuasia-Nuova Guinea Filippine Pakistan Saint-Pierre e Miquelon Pitcairn Palau Qatar Russia, Federazione di Arabia Saudita Seicelle e dipendenze Sant'Elena e dipendenze Suriname Siria Swaziland Isole Turks e Caicos Terre australi francesi Tailandia Tagiskistan Tokelau Turkmenistan Tunisia Tonga Trinidad e Tobago Ucraina Isole minori lontane degli Stati Uniti Uruguay Uzbekistan Saint Vincent e Grenadine Venezuela (esclusa dec.454/2009) Is. Vergini britanniche Is. Vergini degli Stati Uniti Vietnam Isole Wallis e Futuna Sud Africa Zimbabwe Mayotte Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 29 Vito Spoleto, Funzionario doganale Cumuli ACCORDI NORME DI ORIGINE / CUMULO NORMATIVA PREFERENZIALI PAESI DELL’AREA PAN EURO MEDITERRANEA SVIZZERA ISLANDA Cumulo diagonale paneuropeo - paneuromediterraneo NORVEGIA Cumulo totale e diagonale paneuropeo - paneuromediterraneo SEE (UE + NO – LI – IS) Cumulo totale e diagonale paneuropeo - paneuromediterraneo TURCHIA Cumulo totale e diagonale paneuropeo - paneuromediterraneo Cumulo totale e diagonale paneuropeo-paneuromediterraneo (CECA) Cumulo bilaterale (agricoli) Cumulo bilaterale e diagonale con: UE, Croazia, Montenegro, Macedonia, Serbia, Bosnia- Erzegovina, Albania (C 154/2012). FAER ØER ISOLE (Danimarca) Unione doganale (agricoli trasformati e industriali – ATR) Cumulo bilaterale e diagonale paneuromediterraneo ALGERIA Cumulo bilaterale - totale - diagonale paneuromediterraneo EGITTO Cumulo bilaterale e diagonale paneuromediterraneo ISRAELE Cumulo bilaterale e diagonale paneuromediterraneo GIORDANIA Cumulo bilaterale e diagonale paneuromediterraneo LIBANO Cumulo bilaterale e diagonale paneuromediterraneo MAROCCO Cumulo bilaterale - totale - diagonale paneuromediterraneo SIRIA Cumulo bilaterale e diagonale paneuromediterraneo TUNISIA Cumulo bilaterale - totale - diagonale paneuromediterraneo CISGIORDANIA E STRISCIA DI GAZA Cumulo bilaterale e diagonale paneuromediterraneo MACEDONIA Cumulo bilaterale e diagonale con: UE, Croazia, Montenegro, GU L 45 – D 3/2006 e L 252/2009 L 131 – D 2/2006 L 117/2006 – D 1/2005 L 321/2006 D 136/2005 L 265 – D 1/2006 L 110/2006 – D 1/2005 L 265 – 1D 690/2005 / L 297/2007 L 73 – D 1/2006 L 20/2006 – D 2/2005 L 209/2006 – D 1/2006 L 143 – D 356/2006 L 336/ - D 2/2005 ---- / L 269 – 1 R 2216/1978 L 260 – D 1/2006 L 187 – 1 D 430/1997 D 1 e D 823/2009 – L 298/2009 ALTRI PAESI EUROPEI CROAZIA (DAL 01/01/2002) MONTENEGRO SERBIA E KOSSOVO BOSNIA-ERZEGOVINA ALBANIA ANDORRA Serbia, Bosnia- Erzegovina, Albania e Turchia (C 154/2012). Cumulo bilaterale e diagonale con: UE, Macedonia, Montenegro, Serbia, Bosnia- Erzegovina, Albania e Turchia (C 154/2012). Cumulo bilaterale e diagonale con: UE, Croazia, Macedonia, Serbia, Bosnia- Erzegovina, Albania e Turchia (C 154/2012). Cumulo bilaterale e diagonale con: UE, Croazia, Montenegro, Macedonia, Bosnia- Erzegovina, Albania e Turchia (C 154/2012). Cumulo bilaterale e diagonale con: UE, Croazia, Montenegro, Serbia, Macedonia, Albania e Turchia (C 154/2012). Cumulo bilaterale e diagonale con: UE, Croazia, Montenegro, Serbia, Bosnia- Erzegovina, Macedonia e Turchia (C 154/2012). Cumulo bilaterale (agricoli esclusi dall’Unione doganale) L 84 – 239/2004 - (C 154/2012) L 286 – 1 D 800/2008 L 108 – 1 D 224/2010 L 28 – 1 D 36/2010 – L 86/2004 L 169 – 1 D 474/2008 L 107 – 1D 332/2009 L 191/1999 Altri paesi e territori APE = EPA – CARIFORUM – LOMB – ESA - SADC SUDAFRICA MESSICO CILE COREA DEL SUD CEUTA e MELILLA SISTEMA PREFERENZE GENERALIZZATE PER I PAESI IN VIA DI SVILUPPO Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 Cumulo bilaterale e totale L 3482007 – L 289/2008 – L 314/2001 Cumulo bilaterale Cumulo bilaterale Cumulo bilaterale Cumulo bilaterale Cumulo bilaterale con UE e diagonale e totale con paesi partner UE Cumulo bilaterale – regionale – diagonale (CE – NO – CH - TR) 30 L 311 – 1 D 7531999 L 157 – 1 D 2/2000 L 352 – 1 D 979/2002 L 127/2011 L 20/2008 – L 240/2000 L 188/2000 – L 240/2000 – L 346/2001 – L 169/2005 (sino al 2008) – L 59/2005. Circ. 26/D del 18/07/2005. Reg. CE 732/2008, mod. 1236/2009 Vito Spoleto, Funzionario doganale Cumulo bilaterale Si ha il cumulo bilaterale quando un produttore di uno dei due paesi, che hanno accordi bilaterali con applicazione delle stesse regole di origine, utilizza nella produzione di una merce materiali o componenti che hanno origine nell’altro paese partner. La merce ottenuta acquista l’origine dell’ultimo paese, in cui è avvenuta la trasformazione, basta che la merce abbia subìto una lavorazione che vada al di là di quelle ritenute insufficienti in base all’accordo (normalmente l’art. 7 dell’accordo bilaterale). Lavorazioni avvenute in due paesi, nel secondo il prodotto acquista l'origine preferenziale se la lavorazione è andata al di là di quelle ritenute insufficienti, anche se non è stata sufficiente. Lavorazioni e trasformazioni considerate insufficienti a conferire il carattere originario - art. 7 dei Protocolli di origine Le lavorazioni o trasformazioni insufficienti previsti dell’art. 7 del protocollo di “origine” di ciascun accordo bi-multilaterale, per conferire il carattere originario indipendentemente dal rispetto o meno dei requisiti dell’art. 6del protocollo, sono i seguenti: • • • • • • • • • • • • • • • • le operazioni di conservazione per assicurare che i prodotti restino in buone condizioni durante il trasporto e il magazzinaggio; la scomposizione e composizione di confezioni; il lavaggio, la pulitura, la rimozione di polvere, ossido, olio, pittura o altri rivestimenti; la stiratura o la pressatura dei prodotti tessili semplici operazioni di pittura e lucidatura; la mondatura, l’imbianchimento parziale o totale, la pulitura e la brillatura di cereali e riso; operazioni per colorare lo zucchero o formare zollette di zucchero; la sbucciatura, la sgocciolatura, la sgusciatura di frutta, frutta a guscio e verdura; l’affilatura, la semplice macinatura o il semplice taglio; il vaglio, la cernita, la selezione, la classificazione, la gradazione, l’assortimento (ivi compresa la costituzione di assortimenti di articoli); le semplici operazioni di inserimento in bottiglie, lattine, boccette, borse, casse o scatole, o di fissaggio a supporti di cartone o tavolette e ogni altra semplice operazione di imballaggio; l’apposizione o la stampa di marchi, etichette, logo o altri segni distintivi analoghi sui prodotti la semplice miscela di prodotti anche di specie diverse; il semplice assemblaggio di parti di articoli allo scopo di formare un articolo completo o lo smontaggio di prodotti in parti; il cumulo di due o più operazioni di cui alle lettere a) - n); la macellazione degli animali. Naturalmente nel determinare se la lavorazione o trasformazione cui è stato sottoposto un prodotto debba essere considerato insufficiente, si tiene conto di tutte le operazioni eseguite nella Comunità o nell’altro Paese accordista (es. Norvegia) su quel prodotto. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 31 Vito Spoleto, Funzionario doganale ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 32 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 33 Vito Spoleto, Funzionario doganale ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 34 Vito Spoleto, Funzionario doganale Cumulo (diagonale) Pan Euro Mediterraneo E’ il cumulo diagonale tra la U.E. e altri paesi europei e mediterranei in materia di determinazione dell’origine di un prodotto, in cui si tiene conto anche dei materiali importati dal paese o paesi partner. Geometria variabile Utilizzata tra alcuni di questi paesi che hanno concluso gli accordi con tutti gli altri: EU+SEE+Algeria, Svizzera, Egitto, Isole Faer Øer, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Paesi Cisgiordania e striscia di Gaza, Siria, Tunisia, Turchia. La “geometria variabile” è l’applicazione del cumulo diagonale solo tra quei paesi dell’area pan euro mediterranea che hanno applicato i requisiti necessari (regole comuni di origine ed accordi…) riportata relativa tabella argomento EUR-MED. Per la regola della geometria variabile il cumulo si applica solo se i paesi di fabbricazione o di destinazione finale hanno concluso Accordi di libero scambio contenenti regole di origine identiche con tutti i paesi partecipanti all’acquisizione del carattere originario, o con tutti i paesi in cui hanno avuto origine i materiali utilizzati. I materiali originari del paese che non ha concluso un accordo con i paesi di fabbricazione o di destinazione finale vengono trattati come non originari. Applicazione del cumulo Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 35 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 36 Vito Spoleto, Funzionario doganale Cumulo totale speciale Applicato a Ceuta e Melilla, considerate come territorio unico, che non fanno parte del territorio doganale della Comunità, anche se rientrano nel territorio politico. Cumulo totale o integrale Il cumulo totale o integrale si ha tra alcuni gruppi di paesi, quale lo SEE (Spazio economico europeo), che comprende da una parte la CE e dall’altra i tre paesi EFTA (esclusa la Svizzera), quali la Norvegia, l’Islanda ed il Liechtenstein; oppure la UE da una parte ed i paesi del MAGREB quali la Tunisia, il Marocco e l’Algeria. Non è richiesto che le merci abbiano origine in uno dei paesi SEE prima di essere esportati per una ulteriore lavorazione o trasformazione in un altro paese SEE, mentre si richiede che tutte le lavorazioni o trasformazioni necessarie per conferire il carattere originario siano eseguite sul prodotto. Quindi si richiede che tutte le lavorazioni o trasformazioni per conferire l’origine preferenziale vengano eseguite non in un singolo stato, ma sommati nell’area formata dai territori doganali di un gruppo di paesi quali quelli della CE, la Tunisia, il Marocco e l’Algeria sulla base di taluni protocolli di origine. Si applica anche con i paesi LOMB, Cariforum ed EPA. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 37 Vito Spoleto, Funzionario doganale UNIONE EUROPEA Tabella riassuntiva delle componenti del diritto europeo applicate negli stati membri e nei territori speciali. Applicazione Stati membri e territori speciali Diritto comunitario Area Azionabile in tribunali EURA- Cittadinanza locali U.E. TOM Area Schengen Elezioni U.E. UE Territorio doganale U.E. Mercato unico U.E. Zona Euro IVA Austria Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Belgio Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Bulgaria Completa Sì Sì Sì Sì Da attuare Sì Sì Sì No, BGN Cipro, eccetto: Completa Sì Sì Sì Sì Da attuare Sì Sì Sì Sì No No No Sì Sì No No No No Cipro Nord No, TRY Adottato unilateralmente ? ? Sì Sì ? No ? ? Repubblica Ceca Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No, CZK Danimarca, Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No, DKK Isole Fær Øer No No No Parziale No Parziale No No Minimale No, DKK Groenlandia Minimale Sì No Sì No Parziale No No Parziale No, DKK Estonia Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Finlandia, eccetto: Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Con esenzioni Sì Sì Sì Sì Sì No Sì Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Guadalupa Con esenzioni Sì Sì Sì Sì No No Sì Sì Sì Guyana Francese Con esenzioni Sì Sì Sì Sì No Martinica Con esenzioni Sì Sì Sì Sì No No No Sì Sì Sì Sì Sì Sì Riunione Con esenzioni Sì Sì Sì Sì No No Sì Sì Sì Saint-Barthélemy Con esenzioni Sì Sì Sì Sì No No Sì Sì Sì Saint-Martin Con esenzioni Sì Sì Sì Sì No Minimale Sì Sì Sì Sì No Sì No Sì Mayotte No No Parziale Sì Sì Saint-Pierre e Miquelon Minimale Sì Sì Sì Sì No No No Parziale Sì Nuova Caledonia Minimale Sì Sì Sì Sì No No No Parziale Polinesia francese Minimale Sì Sì Sì Sì No No No Parziale Wallis e Futuna Minimale Sì Sì Sì Sì No No No Parziale No, XPF No, XPF No, XPF Terre Australi e Antartiche Francesi Minimale Sì Sì Sì No No No No Parziale Sì ? ? Sì Sì No No No ? ? Sì Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Büsingen am Hochrhein Sì Sì Sì Sì Sì Da attuare No No Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No No Sì Sì Grecia, eccetto: Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Monte Athos Sì Sì Sì Sì Sì Sì No Sì Sì Sì Zona Cuscinetto ? eccetto: Isole Åland Francia (metropolitana), eccetto: Clipperton Germania, eccetto: Heligoland Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 38 Sì Con esenzioni Vito Spoleto, Funzionario doganale Applicazione Stati membri e territori speciali Diritto comunitario Area Azionabile in tribunali EURA- Cittadinanza locali U.E. TOM Area Schengen Elezioni U.E. UE Territorio doganale U.E. Mercato unico U.E. Zona Euro IVA Ungheria Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No, HUF Irlanda Completa Sì Sì Sì Sì Solo cooperazione di polizia e giudiziale Sì Sì Sì Sì Italia, eccetto: Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Campione d'Italia Sì Sì Sì Sì Sì Da attuare No No Sì No, CHF Livigno Sì Sì Sì Sì Sì Sì No No Sì Sì Lettonia Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No Lituania Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No Lussemburgo Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Malta Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Paesi Bassi, Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Aruba Minimale No No Sì Sì No No No Parziale No, AWG Curaçao Minimale No No Sì Sì No No No Parziale No, ANG Sint Maarten Minimale No No Sì Sì No No No Parziale No, ANG Minimale No No Sì Sì No No No Parziale No, ANG Minimale No No Sì Sì No No No Parziale No, ANG Minimale No No Sì Sì No No No Parziale No, ANG Polonia Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No, PLN Portogallo, Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Azzorre Con esenzioni Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Madera Con esenzioni Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Romania Completa Sì Sì Sì Sì Da attuare Sì Sì Sì No, RON Slovacchia Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Slovenia Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Spagna, eccetto: Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Isole Canarie Con esenzioni Sì Sì Sì Sì Sì No Sì Sì Sì Ceuta Con esenzioni Sì Sì Sì Sì No Melilla Con esenzioni Sì Sì Sì Sì No No No No No Plazas de soberanía ? ? Sì Sì No Sì ? ? ? Sì Svezia Completa Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì No, SEK Regno Unito, Completa Sì Sì Sì Sì Solo cooperazione di polizia e giudiziale Sì Sì Sì No, GBP No No No Da attuare Sì Sì Con esenzioni eccetto: Bonaire Saba Sint Eustatius eccetto: eccetto: Sì Sì Minimale Minimale Adottato unilateralmente Akrotiri e Dhekelia Con esenzioni Sì Anguilla Minimale No Sì Sì No No No No Parziale No, XCD Bermuda Minimale No Sì Sì No No No No Parziale No, BMD Territorio Antartico Britannico Minimale No Sì Sì No No No No Parziale No, GBP Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 39 Vito Spoleto, Funzionario doganale Applicazione Stati membri e territori speciali Diritto comunitario Area Azionabile in tribunali EURA- Cittadinanza locali U.E. TOM Elezioni U.E. Area Schengen UE Territorio doganale U.E. IVA Mercato unico U.E. Zona Euro Territorio britannico Minimale dell'Oceano Indiano No Sì Sì No No No No Parziale No, GBP, USD Isole Vergini britanniche Minimale No Sì Sì No No No No Parziale No, USD Isole Cayman Minimale No Sì Sì No No No No Parziale No, KYD Isole Falkland Minimale No Sì Sì No No No No Parziale No, FKP Gibilterra Con esenzioni Sì Sì Sì Sì Solo cooperazione di polizia e giudiziale No No Con esenzioni No, GIP Guernsey Minimale Sì Minimale Parziale No No No Sì Minimale No, GBP Jersey Minimale Sì Minimale Parziale No No No Sì Minimale Isola di Man Minimale Sì Minimale Parziale No No Sì Sì Minimale No, GBP No, GBP Montserrat Minimale No Sì Sì No No No No Parziale No, XCD Isole Pitcairn Minimale Sì Sì Sì No No No No Parziale No, NZD Sant'Elena Minimale Sì Sì No No No No Parziale No, SHP Minimale No Sì No No No No Parziale No, GBP Minimale No Sì No No No No Parziale No, USD Georgia del Sud e isole Sandwich meridionali Turks e Caicos Stato che aderirà dal 2013 Croazia ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Stati candidati all'adesione Islanda - Montenegro - Turchia - Macedonia ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Stati potenziali candidati Serbia - Bosnia-Erzegovina - Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 Albania - 40 Kosovo Vito Spoleto, Funzionario doganale Trattati CECA – CEE/EURATOM – CE – UE Trattato di Parigi Trattati di Roma Il Trattato di Fusione Il Trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA), è stato firmato a Parigi il 18 aprile 1951 da sei paesi: Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi ed è entrato in vigore il 23 luglio 1952. Il Trattato che istituisce la Comunità economica europea (CEE) e il Trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) sono stati firmati a Roma il 25 marzo 1957 e per questo sono indicati con il nome di "Trattati di Roma". firmato a Bruxelles l'8 aprile 1965 e entrato in vigore il 1 luglio 1967 ha compattato la struttura organizzativa delle tre Comunità Europee esistenti (CEE, CECA, CEEA) istituendo una Commissione unica e un Consiglio delle Comunità Europee unico. Le tre Comunità da questo momento condividono lo stesso bilancio. Atto Unico Europeo firmato a Lussemburgo e all'Aia ed entrato in vigore il 1° luglio 1987. S'intende il trattato consolidato che ha emendato i Trattati di Roma del 1957 con cui è stata istituita la Comunità economica europea, modificato dal Trattato di Maastricht. Trattato di Maastricht Il Trattato sull'Unione europea è stato firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 ed è entrato in vigore il 1° novembre 1993. Trattato di Amsterdam Il Trattato di Amsterdam, firmato il 2 ottobre 1997 ed entrato in vigore il 1° maggio 1999, chiude la Conferenza intergovernativa cominciata nel 1996 per la modifica del Trattato di Maastricht. Trattato di Nizza Il Trattato di Nizza, sottoscritto il 26 febbraio 2001 ed in vigore il 1° febbraio 2003 Trattato di Lisbona Il 13 dicembre 2007 i leader dell’Unione europea hanno firmato il Trattato di Lisbona, che è entrato in vigore il 1° dicembre 2009, mettendo fine a diversi anni di negoziati sulla riforma istituzionale. U Unniioonnee eeuurrooppeeaa -- T Trraattttaattii,, IIssttiittuuzziioonnii,, ssttoorriiaa ddeellll''iinntteeggrraazziioonnee eeuurrooppeeaa 1951/1952 1957/1958 1965/1967 Trattato di Parigi Trattato di Atto unico Trattato di Trattato di Trattato fusione europeo Maastricht Amsterdam di Nizza Trattati di Roma 1986/1987 1992/1993 1997/1999 2001/2003 2007/2009 Trattato di Lisbona Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) Comunità europea dell'energia atomica (CEEA o Euratom) Comunità europea (CE) UNIONE EUROPEA Giustizia Cooperazione giudiziaria e e affari di Polizia in materia 1. interni (GAI) penale (GAI) (U. E.) Comunità economica europea (CEE) Comunità europee: Trattato sul Funzionamento della U.E. 2. Carta dei diritti Fondamentali 3. Trattato sulla Unione Europea Politica estera e di sicurezza comune (PESC) CECA, CEEA, CEE I "tre pilastri" dell'Unione europea- Comunità europea (CE), Politica estera e di sicurezza comune (PESC), Cooperazione nei settori della giustizia e affari interni (GAI). Col trattato di Lisbona vengono aboliti i 3 pilastri e si ripartiscono, invece, le competenze tra Unione e stati membri. № Codice Valuta Era usato da: ADP 020 Peseta Andorrana (agganciata 1:1 a ESP) Andorra ADF ... Franco Andorrano (agganciata 1:1 a FRF) Andorra ATS 040 Scellino austriaco Austria BEF 056 Franco belga (unione monetaria con LUF) Belgio CYP 196 Lira cipriota (o sterlina) Cipro DEM 276 Marco tedesco Germania EEK 233 Corona estone Estonia ESP 724 Peseta spagnola Spagna FIM 246 Marco finlandese FRF 250 GRD 300 Sostituiti dall'euro № Codice Valuta Era usato da: LUF 442 Franco lussemburghese (unione monetaria con BEF) Lussemburgo IEP 372 Sterlina irlandese Irlanda ITL 380 Lira italiana Italia MCF ... Franco monegasco (unione monetaria con FRF) Principato di Monaco MTL 470 Lira maltese Malta NLG 528 Fiorino olandese Paesi Bassi PTE 620 Escudo portoghese Portogallo SIT 705 Tallero sloveno Slovenia Finlandia SKK 703 Corona slovacca Slovacchia Franco francese Francia SML 674 Lira sammarinese San Marino Dracma greca Grecia VAL 336 Lira vaticana Città del Vaticano XEU 954 Unità di Conto Europea (1 XEU = 1 EUR) Unione Europea Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 I presenti codici valuta ISO 4217 sono divenuti obsoleti nel momento in cui le valute relative sono confluite e quindi sono state sostituite dall'euro 41 Vito Spoleto, Funzionario doganale AREA EURO Cambi iniziali valute nazionali/EURO Franchi BL: 40,3399 franchi LU : 40,3399 marchi DE: 1,95583 fiorini NL: 2,20371 pesetas ES: 166,386 scellini AT: 13,7603 franchi FR: 6,55957 escudos PT: 200,482 sterline IR: 0,787564 lire IT: 1936,27 marchi FL: 5,94573 dracme GR: 340,750 █ █ █ █ █ █ █ █ █ Zona euro Paesi membri appartenenti allo SME-2 Paesi membri con divisa nazionale legata all'euro Paesi membri con divisa nazionale non legata all'euro Paesi terzi che utilizzano unilateralmente l'euro Paesi terzi con divisa nazionale legata all'euro Paesi terzi con divisa nazionale non legata all'euro EURO E PAESI DELL’Unione Europea EUR 1 o dichiarazione in fattura dell’esportatore autorizzato > a € 6000 o > controvalore valute nazionali Paesi UE - area euro: Austria, Belgio, Cipro*, Estonia*, Finlandia, Francia, Germania, Grecia*, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta*, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia*, Slovenia*, Spagna. Paesi UE - fuori area euro: Bulgaria, Danimarca, Lettonia, Lituania, Polonia, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Svezia e Ungheria. (*Sono entrati nell’area euro in un secondo tempo) PAESI U.E. Sigla Austria Belgio Bulgaria Cipro Rep. Ceca Germania Danimarca Estonia Spagna (escluse XC XL) U Unniioonnee eeuurrooppeeaa Finlandia Francia Regno Unito Grecia Ungheria Irlanda Italia Lituania Lussemburgo Lettonia Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Romania Svezia Slovenia Rep. slovacca AT BE BG CY CZ DE DK EE ES E EU U FI FR GB GR HU IE IT LT LU LV MT NL PL PT RO SE SI SK Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 Codice numerico 38 17 68 600 61 4 8 53 11 999999 32 1 6 9 64 7 5 55 18 54 46 3 60 10 66 30 91 63 Monete nazionali Paesi U.E area euro – anno ingresso 1° gennaio Paesi U.E. area non euro controvalore in moneta nazionale di € 6000 Area EURO - 1999 Area EURO - 1999 Lev bulgaro Sterlina cipriota Corona ceca Area EURO – 2008 > 11735 > 3470 > 178000 Area EURO - 1999 Corona danese Corona estone > 45600 > 94000 Area EURO - 2011 Area EURO - 1999 A Arreeaa E EU UR RO O 11999999dddaaalll 111°°° gggeeennnnnnaaaiiiooo Area EURO - 1999 Area EURO - 1999 Sterlina inglese > 4830 Area EURO - 2001 Fiorino ungherese > 1523760 Area EURO - 1999 Area EURO - 1999 Litas lituana > 21000 Area EURO - 1999 Lat lettone > 4217 Lira maltese Area EURO - 2008 >2575 Area EURO - 1999 Sloty polacco > 28000 Area EURO - 1999 Leu rumeno > 50000 Corona svedese > 61000 Area EURO - 2007 Corona slovacca Area EURO - 2009 > 224000 42 Vito Spoleto, Funzionario doganale accordi regionali – Organizzazioni – Associazioni – Mercato – gruppi… (*) I quattro gruppi per il cumulo regionale di origine (previsti dall'art. 72 del Reg. CE n. 2454/93 delle DAC, mod. da ultimo con Reg. CE 1063/2010). I gruppo II gruppo III gruppo IV gruppo = Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Filippine, Singapore, Thailandia, Vietnam. = Bolivia, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvator, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama, Perù, Venezuela. = Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Nepal, Pakistan, Sri Lanka. = Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay. ANASE o ASEAN = Cambogia, Thailandia, Laos, Vietnam, Indonesia, Malaysia, Brunei, Singapore, Filippine. APEC (cooperazione economica Asia-pacifico) = Stati Uniti d'America, Canada, Messico, Cile, Thailandia, Indonesia, Malaysia, Brunei, Singapore, Filippine, Cina, Corea del Sud, Giappone, Taiwan, Hong Kong, Australia, Papua Nuova Guinea, Nuova Zelanda. CARICOM (Comunità dei Caraibi con accordo EPA) = Antigua e Barbuda, Barbados, Bahamas, Belize, Dominica, Rebubblica Dominicana, Grenada, Guyana, Haiti, Giamaica, San Christoforo e Nevis, Santa Lucia, Suriname, Trinidad e Tobago, Saint Vincent e Grenadine. CEFTA (accordo centroeuropeo di libero scambio) = Albania, Bosnia e Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Moldavia, Montenegro e Serbia. CEMAC (Economic and Monetary Community of Central Africa): Cameroon, Central African Republic, Chad, Republic of Congo, Equatorial Guinea e Gabon CSI (Comunità Stati Indipendenti) = Ucraina, Bielorussia (Belarus), Moldavia (Moldova), Russia, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Kazakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan. Comunità ANDINA = Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù, Venezuela. CUMULO PANEUROPEO = U.E. + EFTA + prima PECO + prima Visegrad + Turchia. CUMULO PAN EURO MEDITERRANEO = Gli Stati membri della UE (Austria, Belgio, Cipro, la Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Repubblica Slovacca, Slovenia, Svezia e il Regno Unito, Bulgaria, Romania), isole Faer Øer, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Turchia, Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia, Autorità Palestinese della Cisgiordania e della striscia di Gaza. ECOWAS (Economic Community of West African States): Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Togo. EDA (Economie dinamiche asiatiche) = Thailandia, Malaysia, Singapore, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong. EPA (Accordo partenariato economico) = Burundi, Botswana, Costa d’Avorio, Camerun, Figi, Gana, Haiti, Kenia, Comore (esclusa Mayotte), Lesotho, Madagascar, Maurizio, Mozambico, Namibia, Ruanda, Seicelle e dipendenze, Swaziland, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe. EFTA (ZLS = zona di libero scambio) = Islanda, Norvegia, Linchtenstein, Svizzera. ESA (= accordo partenariato economico) = Unione delle Comore, Madagascar, Mauritius, Seychelles, Zambia, Zimbabwe . GATT poi WTO = (General Agreement on Tariffs and Trade: Accordo Generale sulle Tariffe ed il Commercio 1947, dal 1995 WTO –World Trade Organization: Organizzazione Mondiale del Commercio O.M.C.) = Emirati Arabi Uniti, Antigua e Barbuda, Albania, Antille Olandesi, Angola, Cabinda, Argentina, Austria, Australia, Barbados, Bangladesh, Belgio, Burkina Faso, Bulgaria, Bahrein, Burundi, Benin, Brunei, Bolivia, Brasile, Botswana, Belize, Canada, Repubblica Centrafricana, Congo (Repubblica popolare), Busingen, Campione d'Italia, Svizzera, Costa d'Avorio, Cile, Camerun, Colombia, Costarica, Cuba, Cipro, Repubblica Ceca, Germania, Helgoland, Gibuti, Danimarca, Dominica isola, Repubblica Dominicana, Ecuador, Galapagos isole, Estonia, Egitto, Baleari, Canarie isole, Spagna, Aland isole, Finlandia, Figi, Francia, Guadalupa, Guyana francese, Martinica, Principato di Monaco, Riunione, Gabon, Canale isole, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Man isola, Regno Unito, Grenada, Georgia, Gana, Gambia, Guinea, Grecia, Guatemala, Guinea Bissau, Guyana, Hong Kong, Honduras, Swan isole, Croazia, Haiti, Ungheria, Indonesia, Irlanda, Israele, India, Islanda, Italia compreso Livigno, Giamaica, Giordania, Giappone, Kenia, Kirghizistan, Saint Kitts e Nevis, Corea del Sud, Kuwait, Santa Lucia isola, Liechtenstein, Sri Lanka, Lesotho, Nuova Zelanda (no Ross), Oman, Panama con Canale, Perù, Papuasia-Nuova Guinea, Filippine, Pakistan, Polonia, Azzorre, Madera, Portogallo, Paraguay, Qatar, Romania, Ruanda, Salomone isole, Svezia, Singapore, Slovenia, Slovacchia, Sierra Leone, Senegal, Suriname, El Salvador, Swaziland, Ciad, Togo, Tailandia, Tunisia, Turchia, Tobago, Trinidad, Tanzania (Tanganica Zanzibar e Pemba), Uganda, Portorico, Stati Uniti d'America, Uruguay, Grenadine Settentrionali, San Vincenzo isola, Venezuela, Sud Africa, Zambia, Zimbawe. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 43 Vito Spoleto, Funzionario doganale GCC (Cooperation Council for the Arab States of the Gulf): Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Saudi Arabia, United Arab Emirates IGAD: (Intergovernmental Authority on Development): Djibouti (Gibuti), Ethiopia, Kenya, Somalia, Sudan e Uganda MAGHREB = Marocco, Algeria, Tunisia. MACHRAK = Siria, Giordania, Libano, Egitto. M.C.C.A. o M.C.A.C. = Guatemala, Honduras, El Salvator, Nicaragua, Repubblica Dominicana (no Costa Rica). MERCOSUR (Mercato Comune America Sud) = Brasile, Paraguay, Uruguay, Argentina. NAFTA (Accordo di libero scambio nordamericano) = Stati Uniti d'America, Canada, Messico. OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico) = U.E., Islanda, Norvegia, Svizzera, Turchia, Stati Uniti d'America, Canada, Messico, Corea del Sud, Giappone, Australia, Oceania australiana, Nuova Zelanda, Oceania neozelandese. OPEP (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) = Algeria, Libia, Nigeria, Gabon, Venezuela, Iraq, Iran, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Indonesia. PECO (Paesi dell'Europa Centrale e Orientale) = Romania*, Bulgaria*, Albania, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Kosovo risoluzione N.U. 1244/99. (*) oggi U.E. PNI (Paesi di nuova Industrializzazione dell'Asia) = Singapore, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong. SAARC (o AASCR) (Associazione dell'Asia del Sud per la cooperazione regionale) = Pakistan, India, Bangladesh, Maldive, Sri Lanka, Nepal, Bhutan. SADC (Southern African Development Community) 15 Stati = Angola, Botswana, Democratic Republic of Congo (DRC), Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Seychelles, South Africa, Swaziland, United Republic of Tanzania, Zambia e Zimbabwe. SEE (Spazio Economico Europeo) = U.E. + Islanda, Norvegia, Liechtenstein. U. E. = Unione Europea (territorio doganale della comunità) = Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca (no: Faer Øer e Groenlandia), Finlandia, Francia [si: Monaco (convenzione doganale di Parigi del 1963)] (no: Nuova Caledonia, Saint-Pierre, Michelon e Mayotte, Isole Wallis e Futuna, la Polinesia francese, i territori australi e antartici francesi), Germania (no: isola di Helgoland e territorio di Busingen), Gran Bretagna e Irlanda del Nord, [si: isole Normanne, isola di Man], Grecia, Irlanda, Italia (no: Livigno, Campione d'Italia, acque nazionali del lago di Lugano fra Ponte Tresa e Porto Ceresio), Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna (no: Ceuta e Melilla), Svezia, Cipro (no: parte turca-cipriota del nord, come da atto di adesione 2003) [si: Akrotiri e Dhekelia che sono zone di sovranità del Regno Unito], Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Ungheria. VISEGRAD = Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca dal 01/05/2004 nella UE. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 44 Vito Spoleto, Funzionario doganale PAESI – CODICI Paesi: codici alfanumerici - Reg. CE n. 750/2005 Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 45 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 46 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 47 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 48 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 49 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 50 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 51 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 52 Vito Spoleto, Funzionario doganale Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 53 Vito Spoleto, Funzionario doganale P a e s I “b l a c k l i s t” DM 23.1.2002 - Paesi nei confronti dei quali si applica il regime di indeducibilità dei costi Art. 1 - Paradisi fiscali “assoluti” Alderney (Isole del Canale), Andorra, Anguilla, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Barbados, Barbuda, Belize, Bermuda, Brunei, Cipro, Filippine, Gibilterra, Gibuti (ex Afar e Issas), Grenada, Guatemala, Guernsey (Isole del Canale), Herm (Isole del Canale), Hong Kong, Isola di Man, Isole Cayman, Isole Cook, Isole Marshall, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche, Isole Vergini statunitensi, Jersey (Isole del Canale), Kiribati (ex Isole Gilbert), Libano, Liberia, Liechtenstein, Macao, Maldive, Malesia, Montserrat, Nauru, Niue, Nuova Caledonia, Oman, Polinesia francese, Saint Kitts e Nevis, Salomone, Samoa, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Sant’Elena, Sark (Isole del Canale), Seychelles, Tonga, Tuvalu (ex Isole Ellice), Vanuatu. Art. 2 - Paradisi fiscali “con esclusioni” 1) Bahrein, con esclusione delle società che svolgono attività di esplorazione, estrazione e raffinazione nel settore petrolifero; 2) Emirati Arabi Uniti, con esclusione delle società operanti nei settori petrolifero e petrolchimico assoggettate ad imposta; 4) Monaco, con esclusione delle società che realizzano almeno il 25% del fatturato fuori dal Principato; 4-bis) Singapore, con esclusione della Banca Centrale e degli organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali dello Stato Art. 3 - Regimi agevolati di Stati o territori a fiscalità non privilegiata 1) Angola, con riferimento alle società petrolifere che hanno ottenuto l’esenzione dall’Oil Income Tax, alle società che godono di esenzioni o riduzioni d’imposta in settori fondamentali dell’economia angolana e per gli investimenti previsti dal Foreign Investment Code; 2) Antigua, con riferimento alle International buniness companies, esercenti le loro attività al di fuori del territorio di Antigua, quali quelle di cui all’International Business Corporation Act, n. 28 del 1982 e successive modifiche e integrazioni, nonché con riferimento alle società che producono prodotti autorizzati, quali quelli di cui alla locale legge n. 18 del 1975, e successive modifiche e integrazioni; 4) Costarica, con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, nonché con riferimento alle società esercenti attività ad alta tecnologia; 5) Dominica, con riferimento alle International companies esercenti l’attività all’estero; 6) Ecuador, con riferimento alle società operanti nelle Free Trade Zones che beneficiano dell’esenzione dalle imposte sui redditi; 7) Giamaica, con riferimento alle società di produzione per l’esportazione che usufruiscono dei benefìci fiscali dell’Export Industry Encourage Act e alle società localizzate nei territori individuati dal Jamaica Export Free Zone Act; 8) Kenia, con riferimento alle società insediate nelle Export Processing Zones; 10) Mauritius, con riferimento alle società «certificate» che si occupano di servizi all’export, espansione industriale, gestione turistica, costruzioni industriali e cliniche e che sono soggette a Corporate Tax in misura ridotta, alle Off-shore Companies e alle International Companies; 11) Panama, con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, secondo la legislazione di Panama, alle società situate nella Colon Free Zone e alle società operanti nelle Export Processing Zone; 12) Portorico, con riferimento alle società esercenti attività bancarie ed alle società previste dal Puerto Rico Tax Incentives Act del 1988 o dal Puerto Rico Tourist Development Act del 1993; 13) Svizzera, con riferimento alle società non soggette alle imposte cantonali e municipali, quali le società holding, ausiliarie e «di domicilio»; 14) Uruguay, con riferimento alle società esercenti attività bancarie e alle holding che esercitano esclusivamente attività off-shore. Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 54 Vito Spoleto, Funzionario doganale Bibliografia Sito della comunità o http://europa.eu/index_it.htm Regolamenti comunitari o http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm Google – Wikipedia TAXUD 1155/05 – EN del 14/11/2005 della Commissione europea Note esplicative dei protocolli d’origine paneuromediterranei (2006/C 16/02) Circolare 44/D del 1 dicembre 2006 Agenzia delle Dogane – Sistema telematico AIDA o http://aidaonline.agenziadogane.it/nsitaric/index.html Avvertenza Consultare la normativa di riferimento, che costituisce l’unica fonte ufficiale attendibile, in caso di imprecisioni, errate indicazioni o difformità Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 55 Vito Spoleto, Funzionario doganale Riepilogo per una immediata consultazione DICHIARAZIONE IN FATTURA per ogni origine Documento preferenze tariffarie Paesi ALBANIA ALGERIA* fattura > € 6000 > € 6000 (DZ – 208) (XC – 021) (CL – 512) (KR – 728) (HR – 092) KOSOVO (Cossovo) (XK - 095) EUR 1 EUR 1 o EUR-MED EUR 1 o EUR-MED SEE o EEA* (Norv., Islan., Linch.) EGITTO* (EG – 220) EUR 1 EPA ESA stati Africa orientale (EPA) EUR 1 EUR 1 o FAER ØER ISOLE* (FO – 041) EUR-MED EUR 1 o GIORDANIA* (JO – 628) EUR-MED EUR 1 o ISLANDA* (IS – 024) EUR-MED EUR 1 o ISRAELE* (IL – 624) EUR-MED EUR 1 o LIBANO* (LB – 604) EUR-MED EUR 1 o LINCHTENSTEIN* (LI – 037) EUR-MED EUR 1 LOMB MACEDONIA EX(MK – 096) EUR 1 EUR 1 o MAROCCO* (MA – 204) EUR-MED MELILLA (XL – 023) EUR 1 MESSICO (MX – 412) EUR 1 MOLDOVA (MD – 074) EUR 1 MONTENEGRO (ME – 412) EUR 1 EUR 1 o NORVEGIA* (NO – 028) EUR-MED EUR 1 o PAESI TERRITORI OCCUPATI* (PS - 625) EUR-MED PAN EUROPEO CUMULO EUR 1 EUR 1 PAN EURO MEDITERRANEO EUR-MED PAPUA N. GUINEA(PG - 801) EUR 1 SADC - stati aderenti all’APE (EPA) EUR 1 SERBIA (XS - 098) EUR 1 SIRIA* (SY – 608) EUR 1 SUDAFRICA (ZA – 388) EUR 1 EUR 1 o SVIZZERA* (CH – 039) EUR-MED EUR 1 o TUNISIA* (TN – 212) EUR-MED CUMULO 4 4 4 10 4 10 12 4 Lek albanese >738120 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI Kuna croata > 44400 > € 6000 Si applicano regole origine (art. 6779 e dal 98 al 122 del Reg. CE 2454/93, in modo unilaterale (art. 20, lett. e) del reg. CEE 2913/93) > € 6000 Krone norvegese > 50000 Krone islandese > 550000 > € 6000 Sterlina egiziana > 3600 > € 6000 > € 6000 > € 6000 Dinaro giordano > 5424 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 Dinaro macedone> 367176 > € 6000 Dirham marocchino > 66590 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 > € 6000 EUR 2 x posta ≤ € 1000 > € 6000 > € 6000 Franco svizzero > 10300 > € 6000 Dinaro tunisino > 10125 NORMATIVA (R1602/2000-L188)* (L240-2007/00) (D 580 L 239/06)-(1D 332/09–L107)** SI NO/SI L 297/2007 (R 1602/2000 -L188)* L240-2007/00 - (1D 474/08- R. 594/08 - L 169)** SI NO SI SI NO SI fat. > € 6000 NO SI SI SI Scadenza Regola EUR 1 NO MESI DRAWBACK Valuta nazionale EUR 1 o EUR-MED SI SI EUR 1 SI EUR 1 SI EUR 1 SI EUR 1 SI NO SI EUR 1 SI ESPORTATORE AUTORIZZATO € (AL – 070) EUR 1 BOSNIA–ERZEGOVINA(BA – 093) CARIFORUM CEUTA CILE COREA SUD CROAZIA Dichiar. ESPORTATORE AUTORIZZATO 4 NO 4 4 10 10 4 4 4 4 4 4 10 4 4 4 10 4 4 4 4 4 4 10 10 4 5 4 4 4 SI (L217/2000) - (1D 805/08 - L 289) Reg. CE 82/01 – L 20-R2007/2000L240/2000 - (1A 0001/85)*** (1D 979/02 – L 352)** L127 del 14/05/2011Dec. 16/09/2010 (2011/265/UE) (R 1602/2000 -L188/2000)* L156/2011 (D868/2001- L330) (L026-D40/05)** (1D 800/08 - L 286) (L240-2007/00) (L240-R2007/00, 2563/00)(L86/2004) R.1946/05, 530/07-art. 98 R. 2454/90 (1R 1215/09–L328)** PREF. UNILAT. (L 321/2005 – D 136/2005) (L304 – D 635/2004) L 73/2006 – D 1/2006 NO/SI NO NO SI (1R 1528/07- L 348) D 196/2012 – L 111/2012 L 110/2006 – D 1/2005 NO/SI L 209/2006 – D 1/2006 SI SI L 131/2006 – D 2/2005 (D 384-L147/2000) (4D 855/09–L313) L 20/2006 – D 2/2005 NO/SI (L 143 - D 356/2006) SI NO SI L 45/2006 – D3/2005 1D 822/01 – L 314/2001 – L 324/2001 (R 1602/2000 -L188/2000)* (1D 239/04 – L 84)**- (D273/08-L99) (L 70 - D204/2000) L 336/2005 – D 2/2005 (1A 1/85)*** (Reg. CE 82/01 – L 20) NO/SI SI SI NO SI SI SI SI SI NO NO SI NO NO SI (1D 2/00–L 157)***L245 (C 187/2000) (1R 55/08–L 20)*** (art.98 R.2454/93) PREF. UNILATER. R2007/2000 – L350/2007(1D 224/10–L108)*** PREF. UNILAT. L 117/2006 – D 1/2005 L 298/2009 – D 1 e D 823/2009 C90/1999 – C49/2002 Conferenza di Barcellona 1995 (1D 729/09 – L 272)** D 850/2009 – L 319/2009 – APE (C 117/2010) (1D 36/10 - L 28)** (1R 2216/78 – L 269)*** (1D 753/99 – L 311)** L 45/2006 – D 3/2005 (L 97 – D 238/98) (L 260/2006 – D 1/2006) NO/SI (*) Modifiche alle DAC Reg. CEE 2454/93; (**) regole origine controllate; (***)normativa che risulta da AIDA; * (paesi paneuromediterranei) UNIONE DOGANALE - PAESI Documento Dich. in Esportatore preferenziale fattura autorizzato Regola NO DRAWBACK Scad. mesi Normativa EUR 1 SI > € 6000 D680/90 4 SI L191/99 - L374/901- D 680/90 dal cap 25 al 97 SAN MARINO (no CECA) (SM – 047) EUR 1 SI > € 6000 L 84/2002 D245/02 4 SI (L84-1D 245/02) 1D1/2010-L 156 SI > € 6000 ANDORRA (no agricoli) (AD – 043) TURCHIA*agricoli + CECA(TR – 052) Industriali + tessili + agricoli trasformati EUR 1 o EUR-MED ATR New turkish lira > 11450,4 D142/96 4 SI 4 NO L 265/2006 – D 1/2006 L 217/1964 (1D 142/96) 1D 1/2000 – L 211 (L 265/2006) - (L 143/2009) (L 143/2009) CECA = L 227/1996 – D672/2005 AGRICOLI = L367/2006 SISTEMA DELLE PREFERENZE GENERALIZZATE (SPG) A FAVORE DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO (PVS) PAESI Paesi in Via di Sviluppo Ufficio delle Dogane di Como – 1 agosto 2012 Documento preferenziale FORM A EUR 1(*) Dichiaraz. in fattura SI Esportatore autorizzato > € 6000 56 Scadenza FORM A mesi 10 Regola NODRAWBACK NO Normativa 1R 732/08-L211-R1236/09 Vito Spoleto, Funzionario doganale