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Metodi di ricerca in psicologia dello sviluppo
Metodi di ricerca in psicologia dello sviluppo - Seconda parte Dott. Mirco Fasolo Disegno di ricerca • La principale strategia per il controllo delle variabili estranee consiste nell’utilizzo (in associazione alle strategie già illustrate) del disegno di ricerca sperimentale • Ogni variabile di disegno ha almeno 2 livelli che costituiscono le CONDIZIONI SPERIMENTALI (e uno dei livelli della variabile di disegno è costituito dalla sua assenza - gruppo di controllo) • I soggetti sono assegnati sperimentali in modo casuale alle condizioni Disegno ideale di Solomon R O1 R O3 R X X R O2 G1 04 G2 05 G3 06 G4 LEGENDA: R = assegnazione casuale dei soggetti ai gruppi X= presenza del trattamento sperimentale O= rilevazione G = gruppo di soggetti • Una serie di confronti mirati tra le varie rilevazioni effettuabili in questo disegno sperimentale permette di escludere le diverse minacce alla validità interna • Le conclusioni di tipo causale sull’effetto del trattamento sono più sicure • Come posso escludere l’effetto maturazione o della storia? della – Se fra O3 e O4 non ci sono differenze, ma ci sono tra O1 e O2; • Come posso escludere l’effetto sensibilizzazione al pre-test? della – Se O2 e O5 non sono differenti • Come posso escludere che i gruppi in partenza non siano equivalenti? – Attraverso la procedura di randomizzazione La validità esterna • E’ un problema di generalizzabilità dei risultati – Le conclusioni tratte da uno studio sono estendibili a individui e contesti diversi da quelli appartenenti alla ricerca? • Rappresentatività del campione • Aspetti della situazione sperimentale che non rendono possibile la generalizzazione per la popolazione a cui i risultati dovrebbero riferirsi • Il comportamento esibito dai soggetti nella situazione sperimentale è uguale al comportamento che mostrerebbero nella vita reale? • Esempio: La visione di programmi violenti alla televisione induce nei bambini la comparsa di comportamenti aggressivi? - I partecipanti sono suddivisi secondo una procedura casuale in 2 gruppi: il GS è esposto alla visione di un programma televisivo con contenuti violenti; il GC è esposto alla visione di un programma con contenuto neutro • Ai partecipanti di entrambi i gruppi viene detto che in un’altra stanza (fuori vista) c’è un bambino impegnato in un gioco in cui deve girare una manopola • I partecipanti possono aiutarlo, schiacciando un bottone che avrebbe reso la manopola più facile da girare, o fargli male, schiacciando un altro bottone che rendeva la manopola bollente • Misura dell’aggressività indotta = Tipo di bottone schiacciato • Che tipo di generalizzazione si può trarre dai risultati? Ancora: • La visione di programmi violenti è la causa dell’aggressività X causa Y NO • La comparsa di comportamenti aggressivi è influenzabile dall’esterno X può essere la causa di Y SI’ Validità ecologica Si stabilisce in base al grado in cui l’ambiente del quale i soggetti hanno esperienza in una determinata indagine scientifica ha proprio le caratteristiche che il ricercatore suppone o assume Bronfenbrenner, 1979, p. 64 …esiste la possibilità che (in laboratorio) un evento venga effettivamente modificato o persino “distrutto”. Questo avviene perchè lo sperimentatore non è riuscito a trasferire l’esperimento in laboratorio. Perciò viene prodotto un evento diverso da quello desiderato. McGuigan, 1993 Il contesto della ricerca • Come controllare la validità ecologica? • L’ambiente del quale i soggetti hanno esperienza in una determinata indagine scientifica deve avere, per i soggetti, le caratteristiche che il ricercatore suppone o assume • La validità ecologica di qualunque lavoro scientifico è messa in discussione ogniqualvolta vi sia una discrepanza tra la percezione della situazione sperimentale da parte del soggetto e le condizioni ambientali che il ricercatore si prefiggeva di ottenere • Validità ecologica come generalizzabilità al comportamento nella vita reale • Grado in cui il comportamento esibito in laboratorio corrisponde al comportamento esibito nella vita di tutti i giorni • Per valutarlo è necessario prendere in esame vari parametri Laboratorio o ambiente naturale? • NON E’ VERO che una ricerca può considerarsi ecologicamente valida solo se è condotta in ambiente naturale ed implica oggetti ed attività che sono propri della vita quotidiana • Anche una ricerca condotta in laboratorio può essere ecologicamente valida: quello che è importante è il modo in cui la situazione sperimentale viene percepita ed interpretata dai soggetti • Il ricercatore deve indagare sul significato psicologico e sociale dell’esperienza propria del soggetto nella situazione ambientale in questione • Il ricercatore deve assicurarsi che il significato soggettivo della situazione corrisponda all’esperienza relativa all’ambiente a cui il ricercatore desidera generalizzare i suoi dati In psicologia dello sviluppo... • Il modo in cui l’osservatore o lo sperimentatore percepisce l’ambiente è comunque sempre diverso dal modo in cui il bambino lo percepisce o se lo rappresenta Natura degli stimoli Gli studi contemporanei dei processi cognitivi usano come stimoli sperimentali dei materiali che sono astratti, discontinui e solo marginalmente contengono elementi di realtà. Sembra quasi che l’invalidità ecologica sia un aspetto deliberatamente cercato nel disegno sperimentale Neisser (1976) Esempio • Le informazioni che abbiamo ricavato sulle capacità di memoria dei bambini in situazioni di laboratorio con l’utilizzazione di stimoli emotivamente neutri o astratti possono essere usate per valutare l’attendibilità dei bambini come testimoni in tribunale? Natura del compito, del comportamento o della risposta richiesti • In alcuni paradigmi sperimentali si producono dei comportamenti semplici o delle risposte che poi vengono interpretati come evidenza di processi psicologici complessi – Preferential looking DISEGNI DI RICERCA • Gruppo unico • Due gruppi quasi sperimentale • Due gruppi sperimentale Disegno con gruppo unico trattamento G1 Pre test G1 Post test Quali sono le minacce alla validità interna? - Maturazione - Regressione verso la media Disegni con 2 gruppi G1 G2 X O1 O2 • Se O1 differisce da O2 possiamo concludere che c’è stato l’effetto del trattamento? – Problema dell’equivalenza tra i gruppi Disegno quasi-sperimentale • O1 • O3 X O2 O4 G1 G2 • Se O1 non differisce da O3 che cosa posso concludere? • Se O2 differisce da O4 che cosa posso concludere? Disegno quasi-sperimentale Ricerca differenziale • I soggetti da assegnare alle diverse condizioni sono selezionati da gruppi già esistenti (no assegnazione casuale) • La variabile di disegno è una variabile del soggetto (è la caratteristica in base alla quale sono stati selezionati i soggetti) Disegno quasi-sperimentale Ricerca differenziale • La natura della variabile di disegno e l’assenza di assegnazione casuale dei soggetti ai gruppi lasciano aperta la possibilità che altre variabili influenzino quella osservata Non si può escludere che la variabile di disegno non manipolata sia associata ad altre differenze presenti nei soggetti Disegno sperimentale R O1 R O3 X O2 O4 G1 G2 • L’unica minaccia che non è controllata è che il pre-test interagisca con il trattamento nel produrre l’effetto osservato Disegno sperimentale • La variabile di disegno (fattore) è direttamente manipolata dallo sperimentatore che le fa assumere valori diversi livelli • Una ricerca sperimentale ha sempre almeno un fattore; un fattore ha sempre almeno due livelli Disegno sperimentale • • Il controllo sulle altre variabili indirettamente rilevanti avviene tramite l’assegnazione casuale dei soggetti ai diversi livelli della variabile di disegno oppure Tutti i soggetti sono sottoposti a tutte le condizioni (in ordine casuale o controbilanciato) Disegno sperimentale • Il modo di trattare la variabile di disegno massimizza la possibilità di rilevarne l’influenza sulla variabile osservata • Consente il massimo controllo per escludere l’influenza di altre variabili come causa della differenza tra gruppi o condizioni Disegno sperimentale (confronto) • - - TRA GRUPPI diversi di soggetti (betweensubjects): ogni soggetto è assegnato ad un gruppo diverso definito da uno dei livelli della variabile di disegno nell’analisi dei risultati viene utilizzato un solo dato per ogni soggetto Problemi di validità nei disegni betweensubjects • Minaccia principale: - i 2 gruppi di soggetti possono essere non equivalenti • Rimedio: - assegnazione casuale dei soggetti ai gruppi - controllo delle variabili estranee Disegno sperimentale (confronto) • - - TRA PRESTAZIONI ripetute degli stessi soggetti (within-subjects): ogni prova o gruppo di prove a cui il soggetto è sottoposto rappresenta un diverso livello della variabile di disegno nell’analisi dei risultati vengono utilizzati più dati per ogni soggetto Problemi di validità nei disegni within-subjects • Minaccia principale: - essendo i soggetti sottoposti a più prove, può esserci l’influenza della prova - prestazione peggiore alle ultime prove - prestazione migliore alle ultime prove - influenza reciproca tra le prove Disegni Misti L’influenza di alcune variabili viene confrontata tra gruppi diversi di soggetti mentre quella di altri fattori viene valutata sulla base del confronto tra prove diverse effettuate dagli stessi soggetti Un disegno fattoriale misto ha almeno una variabile entro i soggetti e almeno una variabile tra i soggetti Vantaggi e svantaggi dei due tipi di disegni sperimentali • Disegni con confronto tra soggetti: – Il numero di soggetti da utilizzare è maggiore – I soggetti appartenenti ai gruppi confrontati possono essere non equivalenti – La varianza relativa alle differenze fra soggetti riduce la potenza dei test statistici Vantaggi e svantaggi dei due tipi di disegni sperimentali • Disegni con confronto entro i soggetti – Il numero di soggetti è minore – La durata della sessione sperimentale può essere troppo lunga per soggetti in età evolutiva – La potenza dei test statistici è maggiore • È minore la varianza dovuta alle inevitabili differenze tra i soggetti • È necessario controllare attentamente la minaccia relativa all’esperienza della prova • In alcuni casi la scelta è obbligata, nel senso che il problema che si vuole affrontare richiede necessariamente l’utilizzazione di un disegno particolare: - Ogni qualvolta l’interesse di ricerca verte sulla relazione esistente tra competenze diverse all’interno dell’individuo o sul modo in cui una prestazione nello stesso individuo, può essere legata alle condizioni in cui la valutazione viene effettuata, è necessario usare un disegno con confronto entro i soggetti Esempio • I bambini sono in grado di mettere in atto giochi di livello più evoluto quando interagiscono con un adulto rispetto a quando interagiscono con un coetaneo Disegni di ricerca con più di una variabile di disegno (Disegni fattoriali) • In questo tipo di disegni gli effetti possibili sulla variabile osservata sono più complessi: – Ognuna delle due variabili può contribuire, indipendentemente dall’altra, a generare l’effetto osservato – Ci può essere un’interazione tra variabili • Si ha un’interazione tra variabili ogni volta che l’effetto di una variabile di disegno varia a seconda del livello di un’altra variabile di disegno • L’interazione tra variabili può assumere diverse forme e la sua interpretazione non è sempre semplice Disegno Fattoriale -Effetti principali• Effetto principale: - fa riferimento all’effetto medio di una variabile in tutti i valori di un’altra variabile (o di altre variabili) - Si ha un effetto principale quando gli effetti di una delle variabili di disegno si mantengono essenzialmente equivalenti in tutti i livelli dell’altra (delle altre) Disegno Fattoriale -Effetti di interazione• Effetto di interazione: - due variabili interagiscono se l’effetto di una variabile dipende dal livello dell’altra - gli effetti di una variabile di disegno variano in funzione dei livelli dell’altra variabile di disegno Effetto principale 40 V.Femminile V.Maschile 30 20 10 0 Contingente Non contingente Effetto principale: tempo di produzione Effetti principali 40 V.Femminile V.Maschile 30 20 10 0 Contingente Non contingente Effetti principali: tipo di voce + tempo di produzione Effetto d’interazione 40 V.Femminile 30 V.Maschile 20 10 0 Contingente Non contingente Effetto d’interazione Maschile 35 Fem m inile 30 25 20 15 10 5 0 Contingente Non contingente Ricerche correlazionali • • • In alcuni disegni di ricerca non c’è una variabile di disegno, nè manipolata, nè selezionata In questi casi il ricercatore vuole solo verificare se due variabili osservate sono in relazione tra di loro Questo tipo di ricerca può dirci se due variabili sono collegate, ma è difficile stabilire quale delle due variabili influenzi l’altra Le inferenze causali nelle ricerche correlazionali • Le variabili possono essere collegate per una delle seguenti 3 ragioni: – A influenza B – B influenza A – C influenza sia a che B • Dobbiamo scoprire quale di queste possibilità è la più plausibile • La natura di una delle variabili può essere tale da escludere che possa influenzare causalmente l’altra – Es. statura e aggressività • Non si può però escludere che ci sia una terza variabile che influenza entrambe • L’influenza di una terza variabile può essere esaminata tramite alcune tecniche statistiche, come la correlazione parziale - Esempio relazione tra forme di transizione e frasi a più parole mediata dall’ampiezza del vocabolario • Alcune procedure utilizzate per rafforzare le possibili inferenze causali sulla relazione tra due variabili si avvalgono del principio che la causa si colloca temporalmente prima dell’effetto Osservazione vs. Sperimentazione • La ricerca osservativa si pone obiettivi descrittivi piuttosto che esplicativi (non verifica relazioni di causa-effetto) MA • si avvicina alla sperimentazione quando: z è guidata dalla formulazione di ipotesi z si svolge in condizioni controllate Tipologie di Ricerca osservativa • Due parametri: 1. grado di struttura dell’ambiente ● ambiente naturale ● ambiente artificiale Tipologie di Ricerca osservativa 2. grado di struttura che l’osservatore impone all’ambiente ●osservazione e registrazione il più completa possibile di ciò che avviene ●registrazione di comportamenti specifici predefiniti oppure di risposte a determinate modificazioni introdotte dallo sperimentatore nella situazione Tipologie di Ricerca osservativa Ambiente naturale Ambiente artificiale Grado di struttura imposto dal ricercatore Assente Presente Studio sul campo non strutturato Studio in laboratorio non strutturato Studio sul campo strutturato Studio in laboratorio strutturato Osservazione naturalistica • Lo sperimentatore evita in ogni modo di influenzare il comportamento oggetto di indagine • Di norma si applica all’ambiente naturale in cui il comportamento oggetto di indagine si verifica spontaneamente MA è possibile utilizzare anche il laboratorio Osservazione in condizioni controllate • Il ricercatore sceglie di esercitare un qualche grado di controllo sulla variabile osservata (non su quella di disegno!): ●strumento di osservazione strutturato ●predisposizione di situazioni criteriali che si assume possano stimolare la produzione dei comportamenti cui si è interessati Osservazione vs. Sperimentazione • CRITERIO: la registrazione del comportamento viene effettuata (o meno) con totale o parziale assenza di limitazioni imposte dal ricercatore la differenza sta nelle richieste che vengono fatte al soggetto e sui vincoli posti alla manifestazione del suo comportamento Osservazione vs. Sperimentazione • L’interferenza del ricercatore sul normale manifestarsi del comportamento del soggetto è misurabile secondo un continuum: -Manipolazione sperimentale Predisposizione di situazioni che favoriscono l’emergere spontaneo del comportamento -Registrazioni del comportamento spontaneo Livelli di costrizione • Le diverse tipologie di ricerca possono essere identificate non solo per la presenza/assenza di variabili di disegno o manipolazione delle stesse, ma anche in base al grado di controllo esercitato dal ricercatore sulle varie componenti della ricerca stessa. • Ricerca correlazionale • Studi trasversali • Quasi esperimenti • Veri esperimenti Laboratorio • Studi longitudinali Contesto naturale • Osservazione naturalistica