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Noi continuiamo a darvi buone notizie
www.altocremasco.it N.6 / 2015 Mensile d’informazione - Diffusione gratuita Noi continuiamo a darvi buone notizie... CHE AIUTA pag.2 CHE LAVORA pag.3 CHE DÀ ESEMPIO pag.4 PER I GIOVANI pag.5 EDITORIALE C arissimi Spinesi, buon anno. È il 2016, anno delle elezioni, e già si leggono attacchi a questa o a quella parte politica, che già si pensa che ora di giugno con la carta di tutti i volantini arrivati nelle nostre case si sia disboscata mezza Foresta Amazzonica. Noi da parte nostra continuiamo a darvi buone notizie e a restituirvi l’immagine di quanto sia bello Spino. 265x380_AltoCremasco_Spino6_02.indd 1 Voi se riuscite e se volete mantenetevi informati e verificate le cose che vi vengono dette. Sarà un anno ricco di eventi. Non solo ovviamente per via delle elezioni comunali. Si inaugurerà un nuovo parco, sarà realizzata la rotonda sulla Vecchia Paullese, le case della Contea d’Adda inizieranno ad essere completate, e noi speriamo che le vostre vite siano ricche di gioia e di soddisfazioni. La redazione ATTUALITÀ pag.6 GOOD NEWS pag.7 27/01/16 21:12 CHE AIUTA 2 N.6 / 2015 Max Bragonzi, il Babbo Natale in apecar M ax Bragonzi per Natale ha realizzato un’Aperenna. Ovvero, una apecar travestita da mezzo di Babbo Natale. Max ha preso un’ape, e le ha attaccato un carretto, in tutto e per tutto uguale al cassone. Quindi ha ricoperto il mezzo di tessuto verde, ha realizzato due casette con il legname perlinato sui cassoni e ha aggiunto un bel po’ di pezzi di pino, luci di Natale, campanelle, il disegno di una renna e quello di Babbo Natale. L’esordio dell’Aperenna è stato alla festa di Santa Lucia all’Area Welko. 265x380_AltoCremasco_Spino6_02.indd 2 “Gianluca Feola dell’Area Welko voleva fare qualcosa per i bambini e allora io ho pensato di rivolgermi al proprietario di quel trattore che a Gradella portava i bambini in giro su un tronco, per chiedergli di venire a Spino, ma non aveva tempo. Così ho deciso di fare io un’ape per portare a spasso bambini. Ce ne staranno una ventina sui due cassoni. Mio figlio è gasatissimo”. Max per l’occasione si è vestito da Babbo Natale, e i bambini facevano a gara per salire sull’apecar per fare un giretto. Con Max, l’amico e apista Francesco Gatti, che ha dato una mano a realizzare l’Aperenna. Questa è la Spino che ci piace: solidale, generosa, amichevole ed unita. Grazie Max! 27/01/16 21:12 N.6 / 2015 CHE LAVORA 3 La ricerca e lo sviluppo del Maglificio Ripa I l Maglificio Ripa nasce nel 1952 e prende il nome da Luigi Ripa, fondatore a Lambrate di ATIS, una piccola industria per la produzione di tessuti ‘Simplex’ che operò sino al 1978, anno in cui assunse il nome di Maglificio Ripa. Con l’esigenza di allargarsi, prima l’azienda andò a Comazzo, quindi arrivò a Spino, dove si è allargata via via aggiungendo capannoni ed incastrandoli tra loro. A Spino d’Adda c’è tutta la linea di produzione, dall’ideazione delle fantasie e dei tessuti, alla filatura, alla prova qualità alla ricerca e sviluppo. Solo la tintura è affidata all’esterno. Luca Bianco, oggi alla guida dell’azienda, racconta che “non abbiamo aziende concorrenti nelle vicinanze che possano rubarci il personale, che è tutto locale e che di fatto abbiamo cresciuto noi. Ci troviamo bene a Spino, non c’è che dire”. Così bene che il Maglificio Ripa quest’anno a Natale ha regalato alla scuola materna di Spino 24 tricicli. “Ogni anno chiediamo loro cosa serva. Quest’anno erano i tricicli. Ne han chiesti un paio. Mi sembravano davvero pochi”, ha commentato Bianco “Così ho preso contatti e ne ho acquistati 23”. Ma la collaborazione con Spino arriva da lontano. Non è il primo anno che il Maglificio Ripa acquista oggetti per la scuola materna, e in precedenza la collaborazione con don Beniamino e l’associazione Bakhita ad Akebu, in Togo. Il progetto ha proposto alle donne dei villaggi di piantare circa 20.000 alberi da frutta coprendo 265x380_AltoCremasco_Spino6_02.indd 3 complessivamente 100 km di argini dei vari fiumi e ruscelli dell’Akebu, così da essere produttrici di frutta per le città e avere un potere d’acquisto. Il progetto è stato realizzato grazie all’ausilio di un tecnico che si è occupato di realizzare con la manodopera delle donne associate i vivai. Al momento, grazie al microcredito, il progetto sostiene 250 famiglie. Il Maglificio Ripa è potenzialmente uno dei più importanti produttori europei di tessuti leggeri come una seconda pelle. Fa soprattutto tessuti per lo sport (si veda quello con il carbonio per abbassare il battito cardiaco), cotone cachemire, maglie per chi è affetto da dermatiti allergiche e il filato energy, realizzato con l’università di Genova, che migliora la circolazione nei vasi capillari periferici. Tutto fatto in Italia. Bianco segnala che il 2015 è stato un anno complesso, anche perché “i clienti sono molto prudenti: l’invenduto è infatti diventato un costo perché lo stock non lo ritira più nessuno. però rilevo che le aziende medio piccole stanno tornando in Italia, perché non hanno più i numeri per comprare in Cina, e le grandi tornano per essere più veloci nei lavori. Noi lavoriamo sia per il medio alto, che non è mai andato in crisi, che per il mercato più basso, che è appunto più prudente. E considerando che stiamo occupandoci della collezione 2017, certo dobbiamo essere avveduti, innovativi ed attenti”. 27/01/16 21:12 CHE DÀ ESEMPIO 4 N.6 / 2015 Il pranzo degli anziani arriva alla quinta edizione P er il quinto anno, durante le feste, l’Amministrazione di Spino d’Adda ha offerto agli over 70 del paese il pranzo all’Oratorio, un’iniziativa organizzata dall’assessore Francesca Dordoni. A servire gli ospiti, il sindaco Paolo Riccaboni, il vicesindaco Luciano Sinigaglia, gli assessori Dordoni e Luca Rossini, e i volontari Luigi Pascarella e Carlo Airoli. Ricco menù, la cui portata più ambita continua ad essere la trippa, il tutto cucinato dalle volontarie del Comitato Anziani guidate da Mariuccia Granata e Tiziana Germinasi, mentre Tea Ciceri ha pensato a menù e addobbi. Il numero degli ospiti continua ad aumentare di anno in anno, e questa volta i presenti erano 98, con l’aggiunta del parroco don Alberto Fugazza e del curato don Enrico Bastia. Come sempre, era presente Teresa Ziniani che ha donato agli ospiti un panettone a testa. Molti gli anziani che sono stati accompagnati al pranzo direttamente dal sindaco o dagli assessori a causa di problemi di mobilità. “Come sempre, uno dei momenti più belli delle feste di Natale è quello che passiamo con voi”, ha detto ai presenti Riccaboni durante il discorso di auguri, “E chi torna l’anno prossimo avrà trippa doppia!” IL MIO RICORDO DI SILVANO LONGARETTI È venuto a mancare Silvano Longaretti, colui il quale si è occupato per decenni del Centro Sportivo, “entrando a far parte della vita sportiva di almeno tre generazioni di atleti”, come hanno commentato i dirigenti della Usd Spinese. È stato infatti non solo custode e manutentore principale dell’impianto, ma massaggiatore e incaricato della pulizia degli spogliatoi. Tagliava l’erba e segnava il campo. Era solerte, semplice, umile, disponibile, gentile, generoso e paterno. Lavoratore instancabile e conosciutissimo a Spino. Io personalmente l’ho trovato sempre disponibile, gentile, sorridente, generoso. Era pronto ad aiutare tutti, non solo la Spinese (e tutte le iniziative del Centro Sportivo), ma anche con il Comune. Quando ci siamo rivolti a lui per un aiuto, ce lo ha sempre dato, con il sorriso. Era un piacere avere a che fare con lui. Era una persona pratica e generosa. Significative le parole del presidente della Spinese Oratorio, Pasqualino Gusmaroli: “Lo ricordiamo con affetto, perché era una persona speciale. 265x380_AltoCremasco_Spino6_02.indd 4 Un lavoratore instancabile dei campi da calcio, seguiva il terreno da gioco in un modo splendido: con le sue cure, il campo non poteva non essere splendido. Si tratta di una figura unica e insostituibile per la sua costanza, la sua passione e la sua umanità”. Paolo Riccaboni 27/01/16 21:12 N.6 / 2015 Paola Chiappa L a Dance School nasce a Spino d’Adda nel 2000 da una passione di Paola Chiappa e della sua amica Chiara (che ora fa la danzatrice a Roma). Paola Chiappa, ai tempi poco più di una ragazzina, studiava danza a Crema e faceva numerosi spettacoli. Dato che diverse madri a Spino hanno chiesto alle due ragazze di dare lezioni ai loro figli, Chiara e Paola “con incoscienza” (dice Paola) hanno chiesto spazi al comune e hanno messo in piedi quello che oggi è un centro di formazione dilettantistico per l’apprendimento delle tecniche di discipline d’arte e il cui direttore artistico è, appunto, Paola. Si è iniziato con un corso di danza moderna suddiviso in piccoli e in grandi, PER I GIOVANI con 24 allievi. Il primo spettacolo in scena fu il musical Cats. Oggi la Dance School propone corsi di Danza Moderna, Giocodanza®, Danza Classica, Hip Hop, Break Dance, Canto Moderno, Fitness musicale, ZUMBA®, BOKWA®, Danza del Ventre e sino allo scorso anno Latino Americano. In particolare, Paola Chiappa è specializzata in Giocodanza®, un metodo per bambini propedeutico alla danza. “Io ho l’abilitazione e l’utilizzo del marchio. Insegno anche all’Accademia di Musica e Danza Franchino Gaffurio di Lodi e Melegnano. Per quanto riguarda la Danza Moderna, sono specializzata nella propedeutica”. Chiappa tiene anche i corsi di Fitness musicale e BOKWA®. Vi sono poi Giovanna Gusmaroli che insegna al corso professionale del Carcano, che fa corsi avanzati moderna e classica. Per Hip Hop con Stefano Rei Ferrari, ballerino di hip hop e breakdance visto in tv, la Danza del Ventre è con Mara Bianchessi e i corsi di canto sono con Sabrina Cuccu. Tutti insegnanti qualificati. Nel frattempo, Paola ha aperto la sua Partita Iva, ha studiato e si è diplomata alla International Dance Academy (studiando anche anatomia) e ha fatto molti corsi di aggiornamento. Ora sogna di avere una scuola di danza tutta sua, e sta cercando una sede in cui stabilirsi. Intanto, sta con la sua “famiglia”, ovvero il gruppo di colleghi e amici che lavorano in Dance School, e porta avanti la sua filosofia: danza sì, ma senza competizione né discriminazione. “Dobbiamo essere coscienti che stiamo lavorando con dei bambini e non dobbiamo creare loro danni psicologici. Di nor- 5 ma, nelle scuole di danza, la bimba bruttina e scoordinata viene messa dietro nel gruppo. Non è giusto: è rovinare le bambine. Il mio obiettivo è fare appassionare i miei studenti, non traumatizzarli. Ed è ovvio che a quelli talentuosi consiglio di andare in altre scuole, non di restare a Spino”. ALLE SCUOLE DI SPINO È TEMPO DI PROGETTI Al Luigi Chiesa molti sono i progetti in atto e tutti qualificanti l’offerta didattica delle nostre scuole. Tra tutte le proposte si presentano qui quelle ritenute più significative e innovative: - “Musica e Inglese” alla scuola dell’Infanzia; - “IoRobot” nelle classi 5e della primaria e 1e medie; - “Unplugged” nelle classi 3e della media. “Musica e Inglese” È questo il primo step del percorso di potenziamento della lingua inglese in atto da quest’anno in tutto il comprensivo. L’obiettivo qui è insegnare ai bambini cosa si può fare con la musica, il canto, l’uso degli strumenti musicali, il corpo e usando le parole italiane e inglesi. I bambini di cinque anni, accompagnati da un sapiente esperto e dalle loro maestre, sono condotti a riconoscere i suoni della natura, a riprodurre graficamente e oralmente i suoni alfabetici inglesi, a mimare ed interpretare un brano in lingua inglese. Il tutto finisce con uno splendido spettacolo musicale aperto alle famiglie. “IoRobot” Come in un racconto di fantascienza, i robot approdano tra i banchi degli alunni di 5a primaria per traghettarli negli spazi galattici della scuola media. Niente paura siamo alle prese con il progetto di robotica educativa che da quest’anno si svolgerà al termine della primaria e all’inizio della scuola media. Il progetto, condotto da esperti esterni – riconosciuti in tutto il territorio cremasco - con il supporto dei docenti di matematica dellle scuole, vuole avvicinare bambini e ragazzi al linguaggio della programmazione informatica offrendo loro esperienze altamente formative in termini di costruzione e potenziamento del pensiero logico matematico e di crescita di una una mente e, soprattutto, di una cultura capace di progettare. Imparare costruendo realmente un prodotto (learning by doing) e progettare la risoluzione di un problema concreto (problem solving) aiuta gli alunni a superare il frequente scollamento che vivono tra l’esperienza teorica e il mondo della pratica. “Unplugged” È un programma di prevenzione scolastica delle dipendenze basato sul modello dell’influenza sociale. Disegnato da un gruppo di ricercatori europei è il primo programma europeo di provata efficacia. Il progetto, attuato quest’anno in tutte le classi 3e medie, mira a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire l’uso di sostanze. È articolato in 12 unità di 1 ora ciascuna ed è condotto da alcuni insegnanti di classe, appositamente formati, con metodologia interattiva, utilizzando tecniche quali il role play, il brain storming e le discussioni di gruppo. Tutti gli altri progetti e attività svolte al Luigi Chiesa si possono consultare sul rinnovato sito www.icspinodadda.gov.it Buona scuola a tutti. Il preside 265x380_AltoCremasco_Spino6_02.indd 5 27/01/16 21:12 ATTUALITÀ 6 N.6 / 2015 Una casa di riposo, la nuova scuola e una viabilità più ordinata nel futuro di Spino d’Adda I l PGT di Spino d’Adda, su cui l’Amministrazione sta lavorando, ruota attorno a quattro macrotemi: viabilità, creazione del Civic Centre e della casa di riposo (ovvero della città pubblica), zero consumo di suolo con riesame degli ambiti e tutela ambientale. Il Civic Center è il centro civico. In questo caso, la nuova scuola elementare, dove si svolgeranno anche attività fuori dall’orario scolastico. La casa di riposo sarà realizzata vicino al Centro Sportivo secondo un iter più semplice, in mano al comune, rispetto a quello previsto dal Piano vigente. L’area più importante del PGT, che disciplina le costruzioni ed i servizi del paese, è l’ATU 5 che occupa la proprietà caseificio Lang e l’area Bizzoni e che da via Martiri arriva in via Vittoria toccando il Parco Rosselli. Il Piano, che vede coinvolti quattro proprietari (a loro spetta di decidere se costruire o no), realizzerà la viabilità di collegamento tra via Vittoria e via Martiri (attraverso via Rossi Martini), parcheggi diffusi e verde. L’assessore Francesca Dordoni ha spiegato che “useremo la lotizzazione per risolvere problemi di viabilità e di parcheggio, ma tenendo presente la necessità di non cementificare, 265x380_AltoCremasco_Spino6_02.indd 6 quindi i parcheggi non saranno concentrati, ma diffusi: li avremo sulla strada interna, vicino alla banca e verso piazza Casati, senza essere invasivi”. La viabilità vedrà la previsione della circonvallazione che dal Mulino va alla Resega, di una rotonda all’incrocio tra via Martiri e la Pandina e una tra via Vittoria e via Roma, oltre al prolungamento della strada di via Pomella di modo da creare una seconda circonvallazione. Dordoni ha anche spiegato che l’amministrazione sta lavorando a una carta delle sensibilità paesaggistiche con precise previsioni di mitigazione ambientale. I temi del verde, dell’impatto zero, della mitigazione e dello sviluppo sostenibile sono fondamentali e devono essere ricompresi negli strumenti urbanistici al fine di garantire una maggiore qualità del vivere. La Spino del futuro è a crescita zero: non si prevedono ulteriori abitanti rispetto ai 8.500 già previsti dal precedente PGT, PoliRancati. Secondo il sindaco Paolo Riccaboni, il Piano di Governo del Territorio che si sta progettando fa perno su “la condivisione delle scelte, il potenziamento della città pubblica, la realizzabilità del Piano, la 27/01/16 21:12 ATTUALITÀ N.6 / 2015 7 OCCHIO PINOCCHIO! La verità sulla ZTL in via Marconi Secondo l’ex sindaco Costantino Rancati, la zona a traffico limitato (ZTL) al Villaggio Adda poteva essere subito attivata. Secondo Rancati, “l’amministrazione comunale ha atteso cinque anni per pensare ad una limitazione del traffico al Villaggio Adda. Solo ora, messo alle strette dai cittadini, il sindaco Riccaboni pensa di ripescare quello che era stato il vecchio progetto dell’amministrazione precedente”. Come se Rancati non si fosse accorto che è stata aperta la Paullese, una Paullese la cui uscita per il Villaggio Adda, a causa di una scelta sua, di Pierluigi Tamagni e di Luigi Poli, non prevede un cavalcavia, ma un giro per stradine che conduce dritto dritto proprio in Cascina Rosa, e che quindi il sindaco Riccaboni ha deciso di metter mano alla viabilità nella ziona ora per quel motivo. Prima, non serviva. Nessuno passava da via Fermi! Inoltre, la ZTL di Rancati riguardava solo via Marconi, e non anche via Argine e via PIoppo, che con la scelta Riccaboni vengono messe a loro volta in sicurezza. Per istituire la zona a traffico limitato, serve l’okay del Ministero, arrivato in questi giorni dopo che il sindaco Riccaboni ne ha fatto richiesta. Rancati dice che la risposta c’era già, perché l’ha avuta lui nel 2008. Ma l’autorizzazione del 2008 non è valida, perché richiesta su altre basi e su un altro progetto (la Paullese non c’era!). Ma poi perché, se Rancati aveva il permesso dal 2008, per tutto il periodo in cui è stato sindaco (fino al 2011) non ha mai attivato la ZTL al Villaggio Adda? Perché Rancati non ha fatto un’assemblea con i cittadini per sapere il loro parere? Perché ha atteso tre anni? Mancanza di tempismo, incapacità (ben nota) di incontrare i cittadini o che? Non solo, sconcerta che il segretario del Pd spinese Andrea Bassani abbia sostenuto che “erano tre le ZTL introdotte dalla giunta precedente e con tre autorizzazioni indipendenti nel 2008. Oggi il sindaco in carica non le ha firmate, quindi rimangono nell’armadio”. Ovvero, Bassani non è in grado di capire che un’autorizzazione datata 2008 in una certa situazione di traffico non vale più nel 2015, con tutt’altra situazione e altri progetti. La scelta del 2006 di Rancati, Poli e Tamagni è stata di eliminare il sovrappasso in ingresso alla Cascina Rosa. Ciò ha prodotto notevolissimi disagi ai residenti, di cui ancora oggi si pagano le conseguenze. E Rancati, mentre toglieva il sovrappasso, non ha neppure istituito la ZTL a difesa del quartiere. GOOD NEWS DALLA PARTE DELLE DONNE Il comune di Spino continua il suo percorso a favore delle donne e ha organizzato due iniziative relativamente alla difesa personale. Dapprima un incontro con Nia Guaita sulle più comuni pratiche di aggressione ai danni delle donne, alla presenza del sostituto commissario della Polizia di Stato Michele Bulloni. Si è parlato di differenze fisiche, neurologiche e ormonali tra uomo e donna, quindi dei vari livelli di attenzione che si deve avere a seconda della situazione in cui si è, e come riconoscere l’uomo che ci avvicina con l’intento di aggredire. Ora invece è in atto il corso di autodifesa femminile, tenuto dall’Associazione fior di Loto ogni sabato pomeriggio nella palestra della scuola media, per imparare tecniche pratiche per difendersi. STUDIO TECNICO Progettazione civile e industriale GEOM. GIUSEPPE MILANESI • Pratiche Edilizie • Pratiche Catastali • Sicurezza nei Cantieri • Rendering Via Brodolini 18 26016 Spino d’Adda CR - P.I. 01616820195 tel 0373965140 - fax 0373981042 - cell. 3337026701 mail: [email protected] 265x380_AltoCremasco_Spino6_02.indd 7 LUOGO DELLA PUBBLICAZIONE Spino d’Adda ANNO 2015 PROPRIETARIO B-Team Consulting S.r.l. Unipersonale Sede Leg.: V.le Sarca n. 336/F Edificio 16 - 20126 MILANO - P.IVA n. 01416870192 DIRETTORE Silvia Tozzi STAMPATO DA GRAFICA G.M. Snc Di Ghisoni F & C. Via Degli Artigiani, 8 - 26016 SPINO D’ADDA (CR) P.IVA n. 00738630193 REGISTRAZIONE n. 1014/2015 27/01/16 21:12 265x380_AltoCremasco_Spino6_02.indd 8 27/01/16 21:12