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Ctot > 0,1% - Ordine dei Chimici della Toscana

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Ctot > 0,1% - Ordine dei Chimici della Toscana
ORDINE DEI CHIMICI DELLA TOSCANA
Giornata di studio su RIFIUTI
Aggiornamento-Problematica-Normativa
Classificazione di pericolosità di rifiuti
contenenti metalli tossici
A.R.P.A.T.
Criteri di classificazione dei rifiuti pericolosi
Il criterio di identificazione del rifiuto pericoloso oltre ad essere
quello dell’origine diventa anche quello della “concentrazione di
sostanze pericolose”
Nel definire la presenza nel rifiuto di sostanze pericolose la Decisione
2001/118/CE fa riferimento alle caratteristiche di pericolosità
indicate nell’allegato III della Direttiva 91/689/CEE e ai limiti di
concentrazione previste dalla Direttiva 88/379/CEE e dalla Direttiva
67/548/CEE
Di fatto i rifiuti e preparati pericolosi sono assimilabili relativamente
ad alcune caratteristiche di pericolo. Restano escluse le caratteristiche
“sensibilizzante” e “ecotossico” per le quali ad oggi non esistono valori
di concentrazione limite.
Nel Catalogo europeo dei rifiuti figurano in alcuni casi due “voci
speculari”: una riferita al tipo di rifiuto pericoloso, contrassegnato da
asterisco; l’altra riferita a quello non pericoloso. Il criterio della
concentrazione limite si applica esclusivamente nei casi in cui i rifiuti
possono essere classificati in “voci speculari”, diversamente la
pericolosità deriva solo dall’origine.
Criteri di individuazione dei rifiuti pericolosi
Un rifiuto è identificato come pericoloso solo se le sostanze
raggiungono determinate concentrazioni (percentuali rispetto al
peso) tali da conferire al rifiuto in questione una o più delle
proprietà di cui all’All. III della Direttiva 91/689/CEE:
1.
Per le caratteristiche H3(Infiammabile), H4 (Irritante), H5
(Nocivo), H6 (Tossico), H7 (Cancerogeno), H8 (Corrosivo),
H10 (Tossico per il ciclo riproduttivo) e H11 (Mutageno) si
applicano i limiti indicati all’art. 1 della Decisione
2001/118/CE per determinare la pericolosità del rifiuto;
2.
Per le caratteristiche H1 (Esplosivo), H2 (Comburente), H9
(Infettivo), H12 (Sostanze o preparati che sprigionano gas
tossici), H13 (Sostanze o preparati che danno luogo ad altre
sostanze con caratteristiche di pericolosità), H14 (Ecotossico)
l’art. 1 della decisione 2001/118/CE non prevede alcuna
specifica, pertanto si prescinde dalle indagini analitiche e i
rifiuti che le presentano sono pericolosi a prescindere da valori
di concentrazione limite.
Classificazione di rifiuti pericolosi
ai sensi della Decisione 2001/118/CE
Caratteristiche di pericolosità indicate nella Direttiva 91/689/CEE
Sostanze classificate come molto tossiche (T+)
C.L. %
0.1
Sostanze classificate come tossiche (T)
3
Sostanze classificate come nocive (Xn )
25
Sostanze corrosive (C R35 ) (Provoca gravi ustioni)
1
Sostanze corrosive (C R34) (Provoca ustioni)
5
Sostanze irritanti (Xi R41) (Rischio gravi lesioni oculari)
10
Sostanze irritanti (Xi R 36, R 37 , R 38 ) (Per gli occhi, per le vie respiratorie, per la pelle)
20
Sostanze cancerogene (Categoria 1 e 2) (T+o T R45, R49 )
0.1
Sostanze cancerogene (Categoria 3) (Xn
R40 )
Sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo (Cat. 1 e 2) ( T R60, R61)
Sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo (Cat. 3) ( Xn R62, R63)
Sostanze mutagene (Cat. 1 e 2) (T R46) (Può provocare alterazioni genetiche )
Sostanza riconosciuta mutagena (Cat. 3) ( Xn R 40) (Possibilità di effetti irreversibili)
1
0.5
5
0.1
1
Le regole per l’individuazione dei rifiuti pericolosi
alla luce dell’art. 1 della Decisione 2001/118/CE
L’elenco delle sostanze classificate pericolose in materia di classificazione,
imballaggio ed etichettatura ai sensi della Direttiva 67/548/CEE e successivi
adeguamenti è stato recepito con Decreto del Ministero della Sanità 11 aprile
2000.
2000
Le sostanze pericolose elencate sono circa 3000:
3000 è ovvio che si dovrà procedere
alla ricerca di quelle per le quali si può sospettare la presenza in base al ciclo di
produzione e/o di consumo che ha generato il rifiuto.
rifiuto
1. Individuare la/le sostanza/e pericolosa/e in base alle frasi di rischio delle
singole sostanze presenti nel rifiuto ed indicate nella direttiva 67/548/CEE
e nel Decreto del Ministero della Sanità 11 aprile 2000;
2.
Individuare la relativa classificazione di pericolosità;
3.
Tra due classificazioni ovviamente quella che regola l’applicazione della
relativa concentrazione limite è quella più restrittiva;
4.
Sommare tra loro le concentrazioni limite in % rispetto al peso delle
sostanze appartenenti alla stessa categoria di pericolo;
5.
Verificare se ciascuna delle sostanze appartenenti alla stessa categoria di
pericolo raggiunga le relative soglie indicate nell’art. 1 della decisione
2001/118/CE.
CLASSIFICAZIONE DI PERICOLOSITA’
DI RIFIUTI CONTENENTI METALLI TOSSICI
Sostanze pericolose relative ai metalli tossici
comprese nell’elenco del Decreto 11 aprile 2001
“Recepimento Direttiva 2000/33/CE recante XXVII
adeguamento al progresso tecnico della Direttiva
67/548/CEE,
in
materia
di classificazione,
imballaggio
ed
etichettatura
di
sostanze
pericolose”
C l as si fi cazi o ne di so st anz e p eri co l o s e D. 1 1 / 0 4 / 0 1
No m e de l l a so st a nz a chi m i ca
RA ME
C l or uro di ra m e
Ossi do di r a m e (1)
So l fa t o di r a m e
ZINC O
C l or uro di z i nco
C ro m a t o di z i nco
So l fa t o di z i nco
A R SENIC O
C om po st i de l l 'a r se ni co
e scl usi que l l i
e spre ssa m e nt e i ndi ca t i
Di a rse ni co t r i o ssido
P e nt a o ssi do di di a rse ni co
A ci do a rse ni co e suoi Sa l i
A rsina
C l a ssi fi ca z i one D. 11/ 04/ 0 1
De c is ione
2001/ 118/ CE
Il r ifiut o è
pe r ic olos o s e :
X n R 22 N R 50-53
X n R 22
X n R 22 X i R 36/ 38 N R 50-53
C t o t > 25%
C t o t > 25%
C t o t > 20%
C R 34 N R 50 -53
C a rc. C a t . 1 R 45 X n R 22 R 43
N R 50-53
X i R 36/ 38 N R 50-53
C t ot > 5%
C t o t > 0,1%
T R 23/ 25 N R 50-53
C t ot > 3%
C t o t > 20%
C a r c. C a t . 1 R 45 T + R 28 C R 34
C t o t > 0,1%
N R 50-53
C a rc. C a t . 1 R 45 T + R 23/ 25
C t o t > 0,1%
N R 50-53
C a rc. C a t .1 R 45 T R 23/ 25
C t o t > 0,1%
N R 50-53
F + R 12 X n R 48/ 20 T + R 2 6
Indi p.co nce nt .
N R 50-53
Classificazione di sostanze pericolose D. 11/ 04/ 01
Nom e de ll a sost a nz a chim ica
CA DM IO
Com post i de l ca dm i o e sclusi
solfose le niuri , solfuri m ist i
e que ll i e spre ssa m e nt e
indica t i
Ossi do di ca dm io
Cia nuro di ca dm io
Esa fluorosili ca t o di ca dm io
Fluoruro di ca dm i o
Ioduro di ca dm io
Cloruro di ca dm i o
Solfa t o di ca dm io
Solfuro di ca dm io
Cla ssi fi ca z ione D. 11/ 04/ 01
Decisione
2001/ 118/ CE
Il r ifiut o è
per icoloso s e :
X n R 20/ 21/ 22 N R 50-53
Ct ot >25%
Ca rc. Ca t . 2 R 49 T R 48/ 23/ 25
X n R 22
Ct ot > 0,1%
T + R 26/ 27/ 28 R 32 R 33
Ct ot > 0,1%
T R 23/ 25 R 33 X n R 40 N R 50/ 53
Ct ot >3%
Ca rc. Ca t . 2 R 45 M ut a . Ca t . 2 R 46
R e pr. Ca t . 2 R 60-61 T + R 26
T R 25-48/ 23/ 25 N R 50/ 53
Ct ot > 0,1%
T R 23/ 25 R 33 X n R 40
N R 50-53
Ca rc. Ca t . 2 R 45 M ut a . C a t . 2 R 46
R e pr. C a t . 2 R 60-61 T + R 26
T R 25-48/ 23/ 25 N R 50-53
Ca rc. Ca t . 2 R 49 T R 48/ 23/ 25
X n R 22 N R 50-53
Ca rc. Ca t . 3 R 40 T R 48/ 23/ 25
X n R 22
Ct ot >3%
Ct ot > 0,1%
Ct ot > 0,1%
Ct ot >1%
Classificazione di sostanze pericolose D. 11/ 04/ 01
Nome della sostanz a chimica
A NT IM ONIO
Tricloruro di a ntimonio
P e ntacloruro di antimonio
Composti di antimonio
esclusi tetra e penta ossidi,
tri e pe nta solfuri e quelli
espressa me nte indica ti
Trifluoruro di antimonio
Triossido di diantimonio
ST A GNO
Te tracloruro di stagno
Composti stannorganici
Cla ssifica z ione D. 11/ 04/ 01
Decisione
2001/ 118/ CE
Il rifiuto è
pericoloso
se :
C R 34 N R 51-53
C R 34 N R 51-53
Ct ot>5%
Ct ot>5%
X n R 20/ 22 N R 51-53
Ctot>25%
T R 23/ 24/ 25 N R 51-53
Carc. Cat.3 R 40
Ct ot>3%
Ct ot>1%
C R 34 R 52-53
T + R 26/ 27/ 28 N R 50-53
Ct ot>5%
Ctot>0,1%
Classificazione di sostanze pericolose D. 11/ 04/ 01
Nome della sost anz a chimica
BA R IO
Solfuro di bario
P olisolfuri di bario
Clorat o di ba rio
P erclorat o di bario
P erossido di ba rio
Sali di bario esclusi il
solfat o e quelli
espressament e indicat i
Carbona t o di bario
Cloruro di ba rio
T A LLIO
Composti del t allio esclusi
quelli espressamente
indica ti
Solfa t o di dit allio
Classificaz ione D. 11/ 04/ 01
Decisione
2001/ 118/ CE
Il rifiut o è
per icoloso se:
R 31 X n R 20/ 22
R 31 X i R 36/ 37/ 38
O R 9 X n R 20/ 22
O R 9 X n R 20/ 22
O R 8 X n R 20/ 22
Indip.concent .
Indip.concent .
Indip.concent .
Indip.concent .
Indip.concent .
Xn R 20/ 22
Ctot>25%
X n R 22
T R 25 X n R 20
Ctot>25%
Ct ot >3%
T + R 26/ 28 R 33 N R 51-53
Ct ot >0,1%
T + R 28 T R 48/ 25 X i R 38
N R 51-53
Ct ot >0,1%
Classificazione di sostanze pericolose D. 11/ 04/ 01
Nome de lla sost anz a chimica
Classificaz ione D. 11/ 04/ 01
De cisione
2001/ 118/ CE
Il rifiut o è
pericoloso
se:
M ut a Cat .3 R 40 R epr. Ca t . 3 R 63
T R 48/ 23 X n R 20/ 22 X i R 37
N R 51-53
Ct ot >1%
T + R 26/ 27/ 28 R 33 N R 50-53
Ct ot >0,1%
X n R 22 X i R 36/ 37/ 38 N R 50-53
Ct ot >20%
T + R 26/ 27/ 28 R 33 N R 50-53
Ct ot >0,1%
VA NA DIO
P ent ossido di vana dio
M ER CUR IO
Compost i inorganici de l
mercurio e scluso il solfuro e
quelli e spressament e
indica t i
Dicloruro di dime rcurio
Compost i orga nici de l
mercurio
T
Dicloruro di me rcurio
SELENIO
Compost i del se le nio
+
R 28 T R 48/ 24/ 25 C R 34
N R 50-53
T R 23/ 25 R 33 N R 50-53
Ct ot >0,1%
Ct ot >3%
Classificazione di sostanze pericolose D. 11/ 04/ 01
Nom e de lla sost a nz a chim ica
M OLIBDENO
T riossido di m olibde no
M A NGA NESE
B iossido di ma nganese
Solfa t o di ma ngane se
COB A LT O
Ossido di cobalt o
Solfuro di coba lt o
Dicloruro di coba lt o
Solfa t o di coba lt o
B ER ILLIO
Com post i del berillio esclusi
silica t i doppi di A l e B e
Cla ssifica z ione D. 11/ 04/ 01
Decisione
2001/ 118/ CE
Il rifiut o è
pericoloso se:
X n R 48/ 20/ 22 X i R 36/ 37
Ct ot >20%
X n R 20/ 22
X n R 48/ 20/ 22 N R 51-53
Ct ot >25%
Ct ot >25%
X n R 22 R 43
R 43
Ca rc. Ca t . 2 R 49 X n R 22 R 42-43
N R 50-53
Ca rc. Ca t .2 R 49 X n R 22 R 42/ 43
N R 50-53
Ct ot >25%
+
T R 26 T R 25-48/ 23
X i R 36/ 37/ 38 R 43 N R 51-53
Ct ot >0,1%
Ct ot >0,1%
Ct ot >0,1%
C l as s i fi caz i o n e d i s o s t anz e p eri co l o s e D. 1 1 / 0 4 / 0 1
N o m e d e l l a so st a nz a chi m i ca
P IOM B O
C o m po st i di pi o m bo e scl usi
q ue l l i e sp r e ssa m e nt e
i nd i ca t i
C r o m a t o d i p i o m bo
D i a ce t a t o di pi o m b o
B i s (o r t o fo sfa t o ) di t ri p i o m bo
C l a ssi fi ca z i o ne D . 1 1 / 0 4/ 0 1
D e ci si o ne
2001/ 118/ CE
Il ri fi ut o è
pe ri co l o so
se :
R e pr . C a t . 1 R 6 1 R e p r C a t . 3 R
6 2 X n R 2 0 / 2 2 R 3 3 N R 5 0 -5 3
C t o t > 0 ,5 %
C a rc. C a t . 3 R 4 0 R e p r . C a t .1 R
6 1 R e pr C a t . 3 R 6 2 R 3 3 N R 5 0 53
C t o t > 0 ,5 %
R e p r. C a t .1 R 6 1 R e pr C a t . 3 R 6 2
X n R 4 8 / 2 2 R 3 3 N R 5 0 -5 3
C t o t > 0 ,5 %
R e p r. C a t .1 R 6 1 R e pr C a t . 3 R 6 2
X n R 4 8 / 2 2 R 3 3 N R 5 0 -5 3
C t o t > 0 ,5 %
C a r c. C a t . 3 R 4 0 R e pr . C a t .1 R
R e pr C a t . 3 R 6 2 X n R 4 8 / 2 2
A ce t a t o d i p i o m b o , ba si co
3 3 N R 5 0 -5 3
C a r c. C a t . 1 R 4 5 R e pr . C a t .1 R
R e p r. C a t . 3 R 6 2 T R 2 3 / 2 5 R
Idro g e no A r se na t o d i p i o m bo
N R 50-53
R e pr . C a t . 1 R 6 1 R e p r C a t . 3
Esa fl uo r o si l i ca t o di pi o m bo
62 X n R 20/ 22 R 33
61
R
C t o t > 0 ,5 %
61
33
C t o t > 0 ,1 %
R
C t o t > 0 ,1 %
C l as si fi caz i o ne di s o st anz e peri co l o s e D. 1 1 / 0 4 / 0 1
No m e de l la sost a nz a chim i ca
N IC HEL
M o no ssido di ni che l
Dio ssi do di niche l
T rio ssido di niche l
So lfuro di niche l
Disol furo di niche l
Diidro ssido di ni che l
So lfa t o di niche l
C a rbo na t o di ni che l
C R OM O
T rio ssido di C ro m o
C o m po st i de l crom o e sa va l e nt e
(e scl uso ba ri o cro m a t o )
C l a ssi fi ca z io ne D. 11/ 04/ 01
C a rc. C a t . 1 R 49 R 43
C a rc. C a t . 1 R 49 R 43
C a rc. C a t . 1 R 49 R 43
C a rc. C a t . 1 R 49 R 43
C a rc. C a t . 1 R 49 R 43
C a rc. C a t . 3 R 40 X n R 20 / 22 R
43
C a rc. C a t .3 R 40 X n R 22
R 42/ 43 N R 50-53
C a rc. C a t .3 R 40 X n R 22 R 43
N R 50-5 3
De ci sio ne
2001/ 118/ C E
Il ri fiut o è
pe ricol oso
se :
C t o t > 0,1%
C t o t > 0,1%
C t o t > 0,1%
C t o t > 0,1%
C t o t > 0,1%
C t o t > 1%
C t o t > 1%
C t o t > 1%
O R 8 C a rc. C a t .1 R 49 T R 25
C R 35 R 43 N R 50-53
Indi p.co nce nt .
C a rc. C a t . 2 R 49 R 43 N R 50-53
C t o t > 0,1%
PARAMETRO
Ars enico
(Diarsenico triossido, Pentaossido di diarsenico, Acido
arsenico e suoi Sali
Ca dm io
(Ossido, Cianuro,Fluoruro, Cloruro, Solfato di cadmio)
M ercurio
(Composti organici ed inorganici, Dicloruro di mercurio)
Ta llio
(Composti del tallio, Solfato di ditallio)
P io m bo
(Idrogeno Arsenato di piombo, Esafluorosilicato di
piombo)
(Composti di piombo, Cromato, Acetati di piombo, Bis
(ortofosfato) di tripiombo)
Co ba lt o
(Dicloruro, Solfato di cobalto)
N ichel
(Monossido, Diossido, Triossido, Solfuro, Disolfuro di
nichel)
B erillio
Composti del berillio
Crom o
(Composti del cromo esavalente, Cromato di zinco)
St a gno
(Composti organostannici)
Dec. 2001/118/CE
0 ,1%
0 ,1%
0 ,1%
0 ,1%
0 ,1%
0 ,5%
0 ,1%
0 ,1%
0 ,1%
0 ,1%
0 ,1%
Classificazione di rifiuti pericolosi contenenti metalli
tossici ai sensi della Del. C.I. 27/07/84
Parametro
C.L. mg/Kg
C.L. %
Arsenico e suoi composti (come As)
100
0.01
Berillio e suoi composti (come Be)
500
0.05
Cadmio e suoi composti (come Cd)
100
0.01
Cromo esavalente e suoi composti (come
Cr)
Mercurio e suoi composti (come Hg)
100
0.01
100
0.01
Piombo e suoi composti inorganici (come
Pb)
Rame, composti solubili (come Cu)
5000
0.5
5000
0.5
Selenio e suoi composti (come Se)
100
0.01
Tellurio e suoi composti (come Te)
100
0.01
Sostanze molto tossiche
500
0.05
Sostanze tossiche
5000
0.5
Sostanze nocive
50000
5
Esempio 150110*o 150101?
Imballaggi contenenti sostanze pericolose
(Es.Contenitori in carta di Solfato di rame )
Classificazione 67/548/CEE: Xn R22-Xi R36/38
Si considera la classificazione più restrittiva
“Irritante”
La concentrazione del solfato di rame
nel rifiuto di imballaggio è > 20% in peso
L’imballaggio è classificato come
Pericoloso e quindi CER 150110*
Esempio 190813* o 190814?
• Un fango prodotto dal trattamento in loco
degli effluenti di un industria metallurgica
contiene 960 mg/Kg di Ni.
• Per classificare il rifiuto è necessario
conoscere il composto chimico in cui è
presente il Nichel.
• In base al ciclo di produzione bisogna
verificare se è presente ad es. Monossido
di nichel o Diidrossido di nichel.
Esempio 190813* o 190814?
Classificazione in base alla 67/548/CEE
Monossido di nichel NiO
Cancerogeno Cat.1 R49 /R43 T
Ctot> 0,1% il rifiuto è pericoloso
Diidrossido di nichel Ni(OH) 2
Cancerogeno Cat.3 R40 Xn
Ctot> 1% il rifiuto è pericoloso
Esempio 190813* o 190814?
Se il rifiuto contiene NiO
Conc.=1221 mg/Kg come NiO
CER 190813*
Se il rifiuto contiene Ni(OH) 2
Conc.=1516 mg/Kg come Ni(OH) 2
CER 190814
Risultati analitici relativi a rifiuti prodotti
dal trattamento delle acque di un‘ industria metallurgica
PAR AM ETR O
Antim onio
Arsenico
Crom o VI
Cadm io
Crom o tot.
Piom bo
R am e
N ichel
M ercurio
Zinco
Berillio
Vanadio
Sb
As
Cr
VI
Cd
Cr
Pb
Cu
Ni
Hg
Zn
Be
V
VALORE
R ILEVATO
2001
%
VALOR E
RILEVATO
2002
%
<0.0001
<0.0001
<0.0001
0.0002
0.0003
<0.0001
<0.0001
0.23
0.0035
0.0054
0.096
<0.0001
0.253
<0.0001
0.0206
0.00002
0.029
0.0016
0.0051
0.0208
0.00011
0.099
<0.0001
0.0086
Il nuovo CER, contenuto nella Decisione 2001/118/CE, entra in vigore il
1° gennaio 2002.
Il rifiuto relativo al campione prelevato nell’anno 2001 è stato
correttamente classificato come rifiuto non pericoloso.
Il medesimo rifiuto classificato con i nuovi criteri indicati nella Decisione
2001/118/CE risulterebbe invece pericoloso.
Considerando il parametro nichel il livello di concentrazione di 0.096 %
riferito alla presenza di triossido di dinichel supera il limite di 0,1%
attestandosi su di un valore di 0,13%.
Nell’anno 2001 la presenza di nichel è correlabile all’impiego di soluzioni
contenenti sali di tale metallo in sostituzione alle soluzioni di passivazione
a base di sali di cromo, utilizzate nel Reparto Verniciatura dello
stabilimento. Nei fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue si
formano ossidi di nichel durante il processo termico di essiccamento dei
medesimi.
Nell’anno 2002, avendo la Ditta ridotto l’uso delle soluzioni a base di Sali
di nichel, i fanghi presentano un contenuto di nichel circa 4 volte inferiore
e quindi non sussiste il problema del possibile superamento del limite ed
il rifiuto è classificato come non pericoloso.
Convertitori LD
Produzione di acciaio
Altoforno
Risultati analitici relativi a rifiuti prodotti
dal trattamento dei fumi di un’acciaieria Linz-Donawitz
P A R A M ETR O
P OLVER I
P OLVER I
P OLVER I
P OLVER I
PRIMARIE
PRIMARIE
SECON DA R I E FI LTR O A
CI CLON E ELETTR OFI LTR O
CI CLON E
M A N I CH E
%
%
%
%
A rsenico (A s)
<0.0001
<0.0001
<0.0001
<0.0001
Crom o VI (Cr) <0.0001
<0.0001
<0.0001
<0.0001
Cadm io (Cd)
0.00033
0.00091
0.00 10
0.00048
Crom o tot.(Cr)
0.0472
0.0600
0.128
0.1250
P iom bo (P b)
0.0497
0.1090
0.0325
0.2430
R am e (Cu)
0.0091
0.0100
0.0086
0.0125
N ichel (N i)
0.0070
0.0048
0.0141
0.0085
M ercurio (H g) <0.0001
<0.0001
0.0002
0.0003
Zinco (Zn)
0.1830
0.2760
0.2020
0.3 540
B erillio (B e)
<0.0001
<0.0001
<0.0001
<0.0001
Vanadio (V)
0.0206
0.0080
0.0175
0.0062
La classificazione del rifiuto come pericoloso CER 100207 * o
non pericoloso CER 100208, in base ai parametri ricercati, viene
di seguito dedotta, ipotizzando nelle polveri esaminate la
presenza di composti classificati come sostanze pericolose.
Caratteristiche
pericolosità
Simboli di pericolo o Decisione 2001/118/CE
frasi di rischio
Il rifiuto è pericoloso se:
CLORURO DI ZINCO
H8
Corrosivo
C
Ctot > 5% per R34
CROMATO DI ZINCO
H7 Cancerog. Cat: 1° e 2° T (R45, R49) T+ (R45, R49) Ctot > 0,1%
COMPOSTI DEL PIOMBO
T per il
H10
Cat: 1° e 2° T (R60, R61)
Ctot > 0,5%
ciclo ripr.
TRIOSSIDO DI CROMO
Indipendente da
H2 Comburente
O
conc.
H7 Cancerog. Cat: 1° e 2° T(R45,R49) T+(R45,R49) Ctot > 0,1%
Classificazione del rifiuto prodotto dal trattamento dei fumi
Considerando che nelle polveri esaminate non è stata riscontrata
la presenza di Cromo esavalente (inferiore ai limiti di rilevabilità
del metodo analitico), non è ipotizzabile la presenza di Trissido di
cromo o di Cromato di Zinco.
Il valore di concentrazione riferito al composto Cloruro di zinco è
in tutti i campioni inferiore al limite 5% relativo alla
classificazione di tale sostanza pericolosa (conc. max. riscontrata
0,7% nelle polveri del filtro a manica).
Per il Piombo i valori riscontrati sono inferiori al limite previsto di
0,5%.
In riferimento ai parametri analizzati il Codice CER da assegnare
alle polveri esaminate è quello relativo al rifiuto classificato come
non pericoloso.
Fanghi dal trattamento acque di una centrale
termoelettrica
1.
La tipologia di rifiuto denominata “Fanghi prodotti dall’impianto di
trattamento delle acque reflue” rientra tra le voci speculari (codice CER
100121 non pericoloso o codice CER 100120 *) e pertanto deve essere
fatto un accertamento analitico per la determinazione della effettiva
classificazione.
2.
In base alle analisi chimiche emerge che tali fanghi sono costituiti da
elevate concentrazioni di composti del nichel e del vanadio, derivanti
principalmente dal trattamento delle acque di lavaggio del circuito fumi e
dei sistemi di abbattimento delle ceneri (preriscaldatori aria, elettrofiltri,
ciminiere etc.). In merito alle informazioni sul ciclo produttivo, i principali
composti del nichel e del vanadio che entrano nella composizione dei
fanghi sono rispettivamente il diidrossido di nichel e il pentossido di
vanadio.
3.
In base alle caratteristiche di pericolosità (ai sensi All. III Direttiva
91/689/CEE), ai simboli di pericolo o frasi di rischio dei loro composti
indicati dal Decreto del Min. Sanità 11 aprile 2001 nella colonna della
classificazione e in riferimento all’art.1 della Decisione 2001/118/CE, i
limiti di concentrazione a cui riferirsi per la definizione della pericolosità
del rifiuto sono i seguenti:
Classificazione come rifiuto non pericoloso
Caratteristiche
pericolosità (ai sensi
All. III Direttiva
91/689/CEE)
Simboli di pericolo o
frasi di rischio
Dec.
2001/118/CE
Il rifiuto è
pericoloso se:
Pentossido di vanadio
(Contenuto nei fanghi della Centrale Termoelettrica=
0,22%)
Cat.
H1
Mutage
Xn R 40
Ctot > 1%
no
1
3°
Diidrossido di nichel
(Contenuto nei fanghi della Centrale Termoelettrica= 0,
52%)
H7
Cancer
og.
Cat:
3°
Xn R 40
Ctot > 1%
Fanghi dal trattamento acque di un tubificio
Il codice CER relativo ai Fanghi prodotti dall’impianto di trattamento
delle acque reflue di un tubificio è speculare: codice CER 190814 non
pericoloso o codice CER 190813 *.
L’analisi di tali fanghi riscontra un elevato valore del parametro zinco
(53571 mg/Kg), correlabile alle operazioni di decapaggio relative anche
a tubi zincati scartati dal controllo qualità che rientrano in ciclo.
Durante il trattamento delle acque reflue per alcalinizzazione spinta si
formano idrossidi di zinco. Queste sostanze non sono comprese negli
elenchi delle sostanze pericolose indicate nel Decreto del Min. Sanità 11
aprile 2001.
In base ai risultati analitici e sulla base delle informazioni relative al
ciclo di produzione si deduce che il rifiuto è classificabile come non
pericoloso.
I risultati analitici mostrano tuttavia la presenza di un contenuto di
cadmio (45,3 mg/kg), superiore a 1 mg/kg, limite previsto al punto
12.16.2 del D.M. 05/02/98 per il recupero di rifiuti non pericolosi in
procedura semplificata.
Bonifica di un settore del Sito di interesse nazionale
di Piombino con rimozione di suolo contaminato ai
sensi del D.M. 471/99 e smaltimento in discarica di
tipo 2B del 10% dei materiali estratti.
I fanghi rimossi sono stati caricati direttamente su
mezzi e trasportati in discarica di tipo 2B come rifiuto
speciale non pericoloso “Terra e rocce diverse da quelle
di cui alla voce 170503” con codice CER 170504
I risultati analitici relativi ai campioni di fanghi nell’area di scavo del sito
contaminato mostrano concentrazioni di zinco e piombo tali che, se questi
elementi fossero presenti rispettivamente come solfato o cloruro di zinco o
come uno dei composti del piombo (ad esempio solfato di piombo)
compresi nell’elenco del Decreto 11 aprile 200, i valori riscontrati non
sarebbero superiori a quelli previsti per la classificazione del rifiuto come
pericoloso (Decisione 2001/118/CE).
Campione
Piombo
%
C4/ 3
0.33
Pb SO 4
%
Valori Limite
%
%
0.48
0.5
C4/ 4
0.26
0.38
0.5
Zinco
%
1.65
ZnSO4
Zn Cl
%
%
Valori Limite Valori Limite
%
%
%
%
4.1
20
3.4
5
1.36
3.4
20
2.8
5
CER 191211* Altri rifiuti compresi materiali misti
prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti
contenenti sostanze pericolose
Analisi sul tal quale
Lim iti Dec. 2001/ 118/ CE
Test di cessione in acido acetico
Lim iti 152/ 99 e succ.m od.
%
%
m g/ l
m g/ l
P iom bo
0,54
0,5
24,6
0,2
Ram e
1,5
25
22,5
Fly UP