Untitled - Provincia di Livorno

REALIZZAZIONE MURO DI SPONDA IN DX IDRAULICA LUNGO IL FOSSO DEGLI ALZI A MONTE
DEL PONTE DI VIALE G.PIETRI IN CORRISPONDENZA DELL'INCROCIO CON VIA FATTORI
LOC. OLMI – COMUNE DI CAMPO NELL’ELBA
Relazione generale 1
INDICE
1 1.1 2.1 RELAZIONE GENERALE ................................................................................................................3 Normativa di riferimento e vincoli .............................................................................................3 1.1.1 Normativa idraulica ..................................................................................................................................... 3 1.1.2 Altre Normative di particolare riferimento .................................................................................................. 4 Stato attuale della zona di intervento .........................................................................................4 2.1.1 Caratteristiche generali ................................................................................................................................ 4 2.1.2 Caratteristiche idrauliche ............................................................................................................................. 6 2.1.3 Descrizione stato attuale del corso d’acqua .................................................................................................. 6 2.1.4 Interventi da effettuare - generalità ............................................................................................................. 8 2 CRITERI GENERALI DI SCELTA DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE...........................8 3 DESCRIZIONE TIPOLOGICA DEGLI INTERVENTI ...............................................................9 3.1 4 4.1 Fattibilità dell’intervento ..............................................................................................................9 3.1.1 Fattibilità ambientale ................................................................................................................................... 9 3.1.2 Fattibilità geologica .................................................................................................................................... 10 3.1.3 Fattibilità urbanistica................................................................................................................................. 10 DISPONIBILITA’ DEI TERRENI..................................................................................................10 Generalità .......................................................................................................................................10 5 STIMA DELLE INDENNITA’ .......................................................................................................10 6 UTILIZZO DI IMPIANTI E SERVIZI ESISTENTI ....................................................................11 Ingegneri & Geologi Associati
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Relazione generale 2
Premessa
A seguito dell’incarico conferito dalla Provincia di Livorno, lo scrivente ha redatto il presente progetto
esecutivo per la realizzazione del muro di sponda in Dx idraulica lungo il fosso degli Alzi.
L’intervento si rende necessario in seguito al cedimento del bordo stradale causato dall’evento
pluviometrico eccezionale del 07/11/2011; tale cedimento per un tratto di circa 60 metri è evidenziato da fratture
presenti lungo il bordo strada in corrispondenza dei guardrail che fanno pensare a un movimento della struttura
presente sottostrada costituita da gabbioni in rete metallica riempiti in pietra.
L’intervento fa comunque parte del piano complessivo per la messa in sicurezza del fosso degli Alzi dei sui
affluenti redatto dallo scrivente contestualmente al progetto del primo lotto dei lavori, lavori già eseguiti e terminati
nel maggio 2007.
Il progetto è redatto dal dott. ing. Paolo BARSOTTI dello Studio INGEO di Lucca con la collaborazione dei
tecnici dott. Ing. Simone Martinelli, e dott. ing. Andrea De Vitis.; i rilievi topografici sono stati effettuati dalla
BIERREGI di Lucca. La consulenza geologica è stata effettuata dal dott. geol. Luigi Giammattei dello Studio
INGEO di Lucca.
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Relazione generale 3
1
RELAZIONE GENERALE
1.1
Normativa di riferimento e vincoli
1.1.1
NORMATIVA IDRAULICA
La presente progettazione considera la messa in sicurezza della sponda Dx del fosso degli Alzi
per un tratto di circa 60 metri a cavallo di due attraversamenti: il primo è relativo all’incrocio tra Viale
Giuseppe Pietri e via Fattori mentre il secondo è relativo alla strada in cui si accede alla località Prato
Arighetto..
Essendo il progetto in oggetto parte di un sistema complesso sul quale è già stato presentato il
piano complessivo degli interventi e sono state già affrontate le tematiche in materia di idrologia e
idraulica, si prende atto di quanto già previsto nel progetto esecutivo del Lotto I senza introdurre
significative variazioni in termini di previsioni di intervento.
Il Bacino del Rio degli Alzi è N. 4 dell’Allegato A della D. G. R. T. n. 830/2003 «Piano di
prevenzione, ripristino e messa in sicurezza dei bacini prioritari dell’Isola d’Elba e il primo programma di interventi
per la riduzione del rischio idrogeologico».
Nella Fig. 1, estratta dalla Tav. 44 del P. A. I. del Bacino Toscana Costa, si osserva il complesso del
bacino del Rio degli Alzi e la zona dove si interviene.. Il tratto di corso d’acqua oggetto d’intervento è
all’interno della zona a pericolosità idraulica molto elevata (P.I.M.E.).
Fig. 1 – Il complesso del bacino del Rio degli Alzi- Estratto della Tav. 44 del P. A. I. Toscana Costa
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Relazione generale 4
Legenda della figura precedente
ALTRE NORMATIVE DI PARTICOLARE RIFERIMENTO
1.1.2
Oltre a tutte le leggi e i decreti vigenti al momento della realizzazione delle opere si ricordano,
per la loro importanza durante i procedimenti da attuare, le seguenti normative:
2.1
•
DECRETO LEGISLATIVO 8 giugno 2001, n. 325 - Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di espropriazione per pubblica utilità;
•
LEGGE REGIONALE n. 79 del 03/11/1998 (Boll. n 37 del 12/11/1998, parte Prima ,
SEZIONE I) - «Norme per l’applicazione della valutazione di impatto ambientale»; D. G. R. T. N. 79 del 29/01/2001 (Boll. n 8 del 21/02/2001, parte Seconda , SEZIONE I ) - Circolare
interpretativa per l’applicazione dell’art. 11 della LR 79/98 (Procedura di verifica);
•
D. Lgs. 12 APRILE 2006, N. 163, Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture
•
D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori,
servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»”.;
•
Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, approvato il 23/12/2009
•
Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1996 - Istituzione dell'Ente Parco
nazionale dell'Arcipelago Toscano (G. U. n. 290 dell’11 Dicembre 1996) Decreto del
Presidente della Repubblica 22 luglio 1996 - Istituzione dell'Ente Parco nazionale
dell'Arcipelago Toscano (G. U. n. 290 dell’11 Dicembre 1996).
Stato attuale della zona di intervento
2.1.1
Caratteristiche generali
Gli interventi previsti nel presente progetto prevedono la sistemazione della sponda Dx del fosso
degli Alzi per un tratto di circa 60 metri compreso tra il ponte di Viale Pietri all’incrocio con via Fattori e
il ponte di accesso alla località Prato Arighetto all’ingresso del centro abitato di Marina di Campo.
Per l’individuazione dell’area di intervento si rimanda alla tavola C.1 (corografia e planimetria) e
alle fotografie a seguire.
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L’area di intervento ricade nel comune di Campo nell’Elba (provincia di Livorno).
Il bacino oggetto di sistemazione è caratterizzato dalla presenza diffusa e intensa di insediamenti
abitativi sparsi nella parte pianeggiante dello stesso, con caratteristiche per la maggior parte residenziale;
non mancano tuttavia attività produttive e depositi, oltre un complesso sistema di viabilità.
Fig. 2 – Ripresa fotografica dal satellite dell’area di intervento
Gli interventi previsti nel presente progetto non ricadono all’interno dei confini del Parco
Nazionale dell’Arcipelago Toscano (ved. fig. 3).
Fig. 3 – Estratto della cartografia del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
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Relazione generale 6
2.1.2
Caratteristiche idrauliche
Il bacino idrografico complessivo comprende il Fosso degli Alzi (fosso principale) e i sui affluenti
minori che sono il fosso Ciampone, il fosso Lecceto e il fosso Aiali.
La verifica idraulica non è necessaria in quanto viene consolidata la sponda e viene mantenuto un
profilo idraulico equivalente a quello precedente in quanto la posizione della strada costituisce un
elemento invariabile.
2.1.3
Descrizione stato attuale del corso d’acqua
Lo stato attuale del tratto di Rio degli Alzi che sarà interessato dai lavori in oggetto è illustrato
nelle seguenti riprese fotografiche.
Le sponde sono invase da ampia crescita di canneti fluviali.
In seguito alla piena del 07/11/2011 alcuni gabbioni presenti lungo la sponda destra, nel tratto di
strada tra i due ponti, hanno subito un cedimento che ha comportato una lesione del pacchetto stradale
sovrastante.
Foto 1 – Vista verso monte del tratto a monte del ponte di Via G. Pietri
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Foto 2 – Vista verso valle del tratto a monte del ponte di Via G. Pietri
Foto 3 – Vista del cedimento presente a bordo strada
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Foto 4 – Vista del cedimento presente a bordo strada
2.1.4
Interventi da effettuare - generalità
Gli interventi previsti nel presente progetto prevedono la realizzazione di un muro in c.a.
rivestito in pietra in sostituzione del muro di gabbioni realizzato in sponda Dx per un tratto di circa 60
metri. La realizzazione della nuova opera avverrà fra i due ponti citati precedentemente mantenendo una
distanza di circa 4 metri dagli attraversamenti considerando che in futuro tali strutture dovranno essere
adeguate a portate con tempo di ritorno duecentennale.
Le problematiche riscontrate dallo studio dello stato attuale consistono in:
2
ƒ
Problemi di erosione spondale;.
ƒ
Problemi di sicurezza stradale dovuti all’eventuale collasso della struttura attuale
(gabbioni) che contiene la strada
CRITERI GENERALI DI SCELTA DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE
I criteri delle scelte progettuali utilizzati per lo sviluppo del presente progetto e di cui tenere
conto in fase di progettazione esecutiva sono i seguenti:
1.
Necessità di non trasferire e/o aumentare il rischio a zone limitrofe a quelle poste in sicurezza;
2.
Compatibilità paesaggistica e riduzione dell’impatto ambientale delle opere di progetto tramite
l’uso di materiali reperibili in loco;
3.
Limitazione dei disagi alle strutture produttive, alle infrastrutture e al regolare funzionamento
dei corsi d’acqua durante l’esecuzione dei lavori.
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Relazione generale 9
Il primo criterio resta soddisfatto per il fatto stesso che l’intervento è coerente con il piano
complessivo degli interventi per la messa in sicurezza del bacino del Rio degli Alzi. Gli altri criteri
vengono soddisfatti prevedendo opere che siano coerenti con quanto previsto.
In particolare per limitare i disagi alla circolazione stradale, durante l’esecuzione del muro, si
prevede, compatibilmente con le verifiche statiche, di limitare la fondazione lato strada prevedendo un
inclinazione del piano di posa della stessa .
3
DESCRIZIONE TIPOLOGICA DEGLI INTERVENTI
Il principale intervento riguarda il consolidamento della sponda Dx dell’alveo, per far fronte ai
problemi di erosione e ai dissesti provocati dall’energia della corrente durante l’evento di piena del
07/11/2011, mediante opere di muratura di pietrame (con struttura “interna”, mai visibile, in c.a.).
3.1
Fattibilità dell’intervento
Le considerazioni che seguono sono un’analisi della fattibilità della soluzione progettuale
individuata. La fattibilità dell’intervento dovrà essere valutata sulla base dei seguenti fattori:
3.1.1
ƒ
Fattibilità ambientale
ƒ
Fattibilità geologica
ƒ
Fattibilità in termini di rispetto di vincoli
Fattibilità ambientale
La fattibilità ambientale è un aspetto fondamentale in quanto si interessa un territorio con alta
valenza paesaggistica.
Ai sensi dell’art. 6 della L. R. n. 79/98 - Norme per l’applicazione della valutazione di impatto
ambientale il progetto in esame ricade nei «casi di esclusione» dalla procedura di V. I. A. o di verifica di cui
all’Art. 11 in quanto:
•
l'intervento è stato disposto in via urgente (essendo contemplato nell’Ordinanza del
Presidente della Giunta Regionale n.15 del 30 marzo 2012– «Approvazione di un primo
stralcio degli interventi - Allegato 2 Parte A – I Piano Stralcio» in applicazione della
Ordinanza del PCM n. 4002/2012 del 16/02/2012 “Piano degli interventi per il superamento
dell’emergenza conseguente gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito l’Isola
d’Elba il 07/11/2011”;
•
l’intervento viene realizzato a seguito di calamità (alluvione del settembre 2011) per il quale,
con D. P. C. M. del 25/11/2011 pubblicato sulla G. U. n. 281 del 02/12/2011, è stato
dichiarato lo stato di emergenza in base all’art. 5 della Legge 4 febbraio 1992, n. 225
«Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile»;
•
l’intervento è volto a salvaguardare l’incolumità delle persone da un pericolo che non è
prevedibile, in quanto il cedimento strutturale della sponda può avvenire improvvisamente
in qualsiasi momento con conseguente pericolo per il traffico stradale che transita a fianco
della sponda Dx.
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In ogni caso si sono adottate particolari misure per la riduzione dell’impatto ambientale e per il
corretto inserimento delle opere nel contesto paesaggistico proprio della zona; in particolare:
a) Rivestimento dei muri di sponda con muratura di pietrame proveniente da cava locale;
b) Le opere previste nell’alveo sono interamente realizzate con materiali
(prevalentemente terra), elementi lapidei naturali, o pietrame di tipo locale:
naturali
Gli accorgimenti precedenti consentono di raggiungere gli obiettivi del « Piano degli interventi per
il superamento dell’emergenza conseguente gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito l’Isola d’Elba il
07/11/2011» di cui all’ordinanza del P.G.R.. n. 15 del 30/03/2012 a seguito dell’Ordinanza P. C. M. n. 4002
del 16/2/2012, nonché del P. A. I. del Bacino Toscana Costa, mantenendo gli equilibri ambientali esistenti
e preservando il pregio paesaggistico della zona.
3.1.2
Fattibilità geologica
La fattibilità geologica generale è senz’altro verificata poiché trattasi di opere con moderato
impatto in termini di alterazione di tensioni sul terreno; inoltre non vengono sostanzialmente modificati
equilibri geomorfologici e idrogeologici.
Saranno valutati durante le indagini geologiche di dettaglio i parametri di permeabilità e
resistenza dei terreni oltre che le caratteristiche litologiche e granulometriche che consentiranno di
stabilire in quale misura i terreni rimossi nelle operazioni di scavo potranno essere utilizzati per la
realizzazione dei riporti necessari (seppur si prevedano di limitata entità).
3.1.3
Fattibilità urbanistica
Gli interventi avvengono esclusivamente nella zona di rispetto del corso d’acqua e sono
perfettamente compatibili con le destinazioni d’uso del vigente strumento urbanistico.
4
4.1
DISPONIBILITA’ DEI TERRENI
Generalità
Per quanto riguarda la realizzazione degli interventi sulle aste dei corsi d’acqua gli stessi
avverranno in parte in area demaniale di pertinenza dei corsi d’acqua medesimi e in parte sulla strada
comunale; si prevede solo un periodo di occupazione temporanea di terreni limitrofi necessari per la
predisposizione dell’impianto cantiere. L’occupazione riguarderà zone limitate di territorio, per di più in
prossimità del corso d’acqua e perciò non risulterà una misura altamente invasiva per i lotti interessati.
5
STIMA DELLE INDENNITA’
La determinazione dei costi degli indennizzi e delle procedure di esproprio e occupazione
temporanea viene condotta in maniera analitica ed è riportata in REL M - Piano particellare d’esproprio - cui
si rimanda.
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6
UTILIZZO DI IMPIANTI E SERVIZI ESISTENTI
In seguito alla conferenza dei servizi, in cui è stato esaminato il progetto definitivo, non è
risultata la presenza di servizi o altri tipi d’interferenze presenti sotto strada nel tratto dove deve essere
realizzato il muro.
Si sottolinea che le viabilità utilizzate dalle macchine operatrici saranno quella pubblica (senza
necessità di alcun provvedimento straordinario).
Potranno porsi problemi locali in corrispondenza dei fabbricati posti in prossimità della zona di
intervento ma sarà sempre garantito l’accesso ai fondi privati.
Vi sono poi interazioni di tipo indiretto o temporaneo, dovute essenzialmente alle lavorazioni
durante i periodi di cantiere; in particolare, a questo proposito, si sottolineano quelle con le linee
elettriche, che hanno un impatto rilevante anche sulla sicurezza, essendo presenti nell’area di
realizzazione degli interventi alcuni pali delle linee ENEL e TELECOM.
Si rappresenta che, comunque, la maggior parte delle interazioni evidenziate ai punti precedenti
sono di tipo transitorio e, nella maggior parte dei casi, indiretto. In particolare non sono previste opere di
attraversamento o intersezione dei nuovi interventi con elementi di infrastrutture a rete esistenti.
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