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PROGETTO DIDATTICO COME SI DECIDE NELLA PUBBLICA
PROGETTO DIDATTICO COME SI DECIDE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale 1 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale Indice 1. Lo scenario di riferimento 2. Gli obiettivi e la metodologia 3. I destinatari 4. Il team di progetto e coordinamento 5. Il programma di dettaglio 6. La valutazione e la certificazione della formazione 2 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale 1. Lo scenario di riferimento La formazione nella Pubblica Amministrazione sia per le lauree di provenienza del personale sia per i corsi successivi durante la carriera lavorativa, hanno poco a che fare con i temi legati alla scienza del comportamento e della cognizione. I processi decisionali individuali, quelli organizzativi, le dinamiche del lavoro di gruppo, l’interazione negoziale e conflittuale, la comunicazione, la leadership, la deontologia ed etica non vengono analizzati con i moderni strumenti delle scienze cognitive, ma solitamente con concetti derivanti dalla sociologia, dalla psicologia sociale e dalla scienza dell’amministrazione. In questo modo non si riesce a fornire al funzionario e dirigente PA le opportunità che questi nuovi strumenti hanno di far capire in modo più profondo i modelli causali implicati nel ragionamento e decisione e le modalità per evitare la tendenza a pregiudizi ed errori decisionali. Infine da qualche anno a questa parte le scienze cognitive sono state arruolate anche nella elaborazione di leggi, normative e regolamenti di attuazione. Dal lavoro di Cass Sunstein e Richard Thaler e dalla uscita del libro Nudge, si sono moltiplicate nel mondo le “behavioral unit”, in genere all’interno dell’Ufficio del Capo dell’Esecutivo, che hanno lo scopo di rendere cognitivamente amichevoli le proposte normative. L’obbiettivo è elaborare leggi che scontino l’impatto che esse hanno nella testa dei cittadini e dei dipendenti della PA. Spesso infatti norme che hanno determinate finalità producono risultati contrari o lontani dagli scopi di partenza. Ciò perché vengono malamente applicate o comprese a causa della loro complessità, astrusità e degli effetti perversi e non intenzionali sul piano cognitivo ed emozionale. In US, GB, Danimarca, Australia, Canada e Francia da anni sono presenti unità di analisi ergonomica comportamentale delle leggi che svolgono un’azione di correzione secondo i modelli delle scienze cognitive. I campi dove queste analisi hanno dato i risultati più promettenti sia nei termini di un maggiore sostegno al benessere del cittadino sia in quello di un risparmio delle risorse sono stati quelli della fisco, della sanità, del risparmio energetico e della istruzione 3 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale 2. Gli obiettivi e la metodologia Gli obiettivi del corso possono essere riassunti nel modo seguente: Obiettivo n. 1 Fornire i principali elementi introduttivi ai modelli di ragionamento e decisione individuale ed ai relativi errori e pregiudizi. Obiettivo 2 Presentazione delle tipologie di decisione e scelta amministrativo pubblico. organizzativa in ambito Obiettivo 3 Approfondimento delle modalità cognitive nel conflitto, negoziazione, comunicazione, comportamento morale e leadership in ambito amministrativo pubblico. Obiettivo 4 Introduzione al concetto di NUDGE (o ergonomia cognitiva delle norme) ed alla Architettura delle Scelte in ambito pubblico. Obiettivo 5 Illustrazione delle principali esperienze internazionali di NUDGE con riferimento ai casi di successo ed insuccesso nella elaborazione delle politiche pubbliche con particolare enfasi al fisco, alla salute, al risparmio di energia ed alla istruzione. 3. I Destinatari Il corso è rivolto a dirigenti e funzionari delle Pubbliche Amministrazioni 4. Il team di Progetto e Coordinamento Il coordinamento didattico-scientifico del progetto è affidato al prof. Riccardo Viale, docente stabile della SNA. 4 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale Programma di dettaglio 5. La durata complessiva del progetto è di 60 ore distribuite in 12 giornate d’aula di 5 ore ciascuna (3 ore di lezione e 2 ore di esercitazione). Per consentire la partecipazione dei dirigenti il corso è strutturato su due giorni settimanali (mercoledì e giovedì), con orario dalle 9 alle 14, ogni settimana per una durata complessiva di 6 settimane. Prima giornata 28 Ottobre COGNIZIONE, EMOZIONE E DECISIONE Modelli di Ragionamento e Decisione: - teoria normativa della razionalità - ragionamento deduttivo ed induttivo - giudizio e decisione probabilistica - razionalità limitata Ruolo della Emozione ed Intuizione: - Sistema 1 e 2 della mente - Euristiche dell’Affettività - Marcatori somatici - Euristiche veloci e frugali - Razionalità Ecologica Bias ed Euristiche di giudizio: - Euristica della disponibilità - Euristica della rappresentatività - Euristica dell’ancoraggio - Overconfidence Rischio ed incertezza: - Teoria del prospetto 5 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale - Escalation irrazionale - Effetto disposizionale Expertise decisionale; - Quando e perchè anche gli esperti sbagliano - Conoscenza dichiarativa e conoscenza procedurare - Lo sviluppo dei modelli mentali ed il pattern matching - Simulazione mentale e mental envisioning - L'esperto supera o capitalizza le euristiche? Seconda giornata 29 Ottobre GRUPPO E ORGANIZZAZIONE - Coesione: socializzazione, norme e ruoli - I modelli normativi delle decisioni di gruppo - I processi d'influenza sociale - Performance di gruppo: sinergie e social loafing - Polarizzazione e risk shifting - Group think: sintomi e antidoti - Team e modelli mentali condivisi - Sviluppo e gestione delle coalizioni - Delega, pluralità e unanimità - Giustizia distributiva e giustizia procedurale - Biases e trappole cognitive tipiche delle decisioni di gruppo - Responsabilità diffusa, Legge di Parkinson e Legge della trivialità - Brain storming e evaluation apprehension Organizational theory: – La teoria della contingenza 6 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale – Prospettiva razionale, burocratica e sociale – Culture e subculture, storie e miti – Schemi, Paradigmi e Metafore organizzative Terza giornata 4 Novembre IL CONFLITTO - Schemi e rappresentazioni mentali del conflitto - Conflitti funzionali e conflitti simbolici - Conflitti interpersonali, intragruppo ed intergruppo - I sistemi di convinzione che alimentano il conflitto - L'impatto del conflitto sui risultati organizzativi - Dalla risposta reattiva alla risposta proattiva - Gestione e risoluzione dei conflitti - La metatassonomia: intraprendenza e amichevolezza - Apprendimento organizzativo e ascolto organizzativo - Il ruolo dell'etica nella gestione del conflitto - La gestione delle emozioni nelle arene conflittuali - Problem solving e pensiero laterale - Il ruolo della terza parte: il mediatore Quarta giornata 5 Novembre LA NEGOZIAZIONE - Anatomia della dinamica negoziale - Tipologie di arene negoziali - La bargaining zone: aperture, obiettivi e limiti - Assetti integrativi e distributivi - Analisi delle posizioni negoziali 7 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale - BATNA, Break Even e Positional commitment - Le distorsioni e le euristiche dei negoziatori - I biases dovuti alle limitazioni cognitive - I biases dovuti al realismo ingenuo - I biases dovuti alla difesa dell'io - Le strategie generative in negoziazione - Bridging, Log-rolling e Unbundling Negoziazione e Persuasione: - Strategie persuasive in negoziazione - Capitalizzare le euristiche per ottenere risorse - Il principio del contrasto e della scarsità - Il principio della reciprocità e della riprova sociale - Il principio della coerenza e della reattanza - Controindicazioni: la maledizione del vincitore Negoziazione ed emozione: - La negoziazione interculturale - Stili negoziali maschili e femminili - La negoziazione mediata dal computer - Gli effetti degli stati d'animo della trattativa - Gli effetti interpersonali delle emozioni in trattativa - Quando l'espressione della rabbia paga e quando penalizza Quinta giornata 11 Novembre BENESSERE ORGANIZZATIVO - Gli effetti sul coinvolgimento, la produttività e l'apertura al cambiamento - Implicazioni cognitive, affettive, fisiologiche e relazionali - I fondamenti cognitivi della benessere emotivo 8 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale - Empowerment, responsabilità e motivazione - Benessere e orientamento "verso" o "via da" - Area dell'abitudine e comfort zone - Tolleranza alla frustrazione e resilienza - Il Pensiero Sociale Positivo - Goal setting, sense making e social dreaming - Iniziare pensando al fine: crescere e contribuire - Kaizen e apprendimento continuo - Benessere oggettivo e soggettivo - Benessere cognitivo e affettivo - Benessere organizzativo e sviluppo personale: l'intelligenza emotiva diffusa - Intraprendenza, lungimiranza e creatività - Misurare e promuovere il benessere organizzativo Sesta giornata 12 Novembre LEADERSHIP - I miti sulla leadership: dai tratti ai comportamenti funzionali - Leader formali ed informali - Il modello della Managerial Grid: compito vs relazioni - L'approccio della configurazione caratteriale: estroversione, apertura e autoefficacia - Gli stili autoritario, democratico e lassista - Rinforzi positivi e legge dell'effetto - La leadership situazionale e la teoria della contingenza - Stili di leaderhip e maturità dei collaboratori - Il leader come modulatore del clima organizzativo - La leadership integrata: presenza, disponibilità, affidabilità e autenticità 9 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale - Dalla leadership transazionale alla leadership transformazionale - Il leader come story teller Etica e leadership: - Valori e codici culturali - Dilemmi morali e conflitti etici - Empatia, reciprocità, altruismo e cooperazione - Moralità e neuroscienze: corteccia prefrontale e neuroni specchio - Moral Self-Licensing: gli effetti distorsivi della sicurezza personale - Controllo sociale, valori condivisi e regole - Controlli interni ed esterni - Compliance degli standard etici Settima giornata 18 Novembre NUDGE E ARCHITETTURA DELLE SCELTE Perché Nudge - Stati di Defaults - Neutralizzazione degli errori - Feedback - Rapporto fra scelta e benessere - Riduzione della Complessità Ottava giornata 19 Novembre COMUNICAZIONE E POLITICHE PUBBLICHE Laura Macchi ( 3 ore di docenza; 2 ore di esercitazione) Gli effetti sul pensiero e sui processi decisionali della struttura retorica del discorso. - La funzione argomentativa del pensiero, l’intelligenza interazionale e le euristiche comunicative. 10 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale - La parte sommersa del discorso: presupposti, elaborazione del contesto, interpretazione delle intenzioni - Tipi di comunicazione: La comunicazione efficace: comunicazione esaustiva o imperfetta? Il discorso vacuo: condizioni della sua accettabilità e strumenti per riconoscerlo - Nudge e comunicazione Nona giornata 25 Novembre POLITICHE PUBBLICHE I - Salute - Risparmio Energetico Decima giornata 26 Novembre POLITICHE PUBBLICHE II - Compliance Fiscale - Credito e Risparmio Undicesima giornata 2 Dicembre NUDGING E REGOLAMENTAZIONE – Smart regulation – Costi e benefici della regolamentazione – Le frontiere della semplificazione normativa – L'ergonomia cognitiva delle norme – Promuovere apertura e trasparenza – La cooperazione regolamentativa internazionale – Comprensibilità e ambiguità – Il ruolo strategico dei commenti pubblici 11 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale – Gli effetti disfunzionale della regolamentazione cumulativa Dodicesima giornata 3 Dicembre ANALISI COMPARATA DELLE ESPERIENZE DI NUDGE: - Office of Information and Regulatory Affairs alla Casa Bianca (2009-2012) - Social and Behavioral Insight Team alla Casa Bianca - Behavioral Insight Team, Gabinetto Primo Ministro Gran Bretagna. - L’esperienza Nudge in Danimarca, Australia e Canada 6. Regolamento Svolgimento delle lezioni I partecipanti sono tenuti a rispettare l’orario delle attività didattiche previsto dal Calendario del Corso. La presenza giornaliera verrà rilevata con la firma di entrata e di uscita dei partecipanti. Tutti i permessi e i ritardi, superiori a 15 minuti, saranno considerati ai fini del calcolo del monte ore di assenza consentita. Al fine del rilascio dell’attestato finale di partecipazione le assenze non devono superare il 20% delle ore del corso. 12 Corso di amministrazione e politica pubblica comportamentale