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Piano Triennale dell`Offerta Formativa

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Piano Triennale dell`Offerta Formativa
Indirizzi
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
LICEO LINGUISTICO
D.S. Giovanna Piacente
P.T.O.F. 2016-2019
Codice Fiscale:93449250724 www.istitutogiuliocesare.gov.it Codice Meccanografico BAIS06100B –BATD06101N-BAPS06101T
Sede centrale Viale L. Einaudi, n. 66  70125 BARI  080.548.60.27 fax 080.548.60.34
Sede Via Viterbo , n. 3  70126 BARI  080.9909784 fax 080.9909791
1
[email protected] [email protected]
Posta certificata: [email protected]
PTOF - I.I.S.S.GIULIO CESARE
LA NOSTRA STORIA
L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
“Giulio Cesare” di Bari vanta una tradizione
formativa
che
risale
alla
dell’Ottocento. Nato come
seconda
metà
Istituto Tecnico
Commerciale e per Geometri con Regio Decreto
n.1055 del 21 settembre 1872, ha avuto sede,
per oltre un secolo, in Corso Cavour, fino a
quando,
a
seguito
dell’incremento
delle
iscrizioni, alla fine degli anni Sessanta del secolo
scorso, non si è resa necessaria la separazione del
corso per Geometri dall’indirizzo commerciale.
Il “Giulio Cesare”, in qualità di Istituto Tecnico
Commerciale, si è dunque trasferito, agli inizi
degli anni Settanta, nell’ attuale sede di viale
Einaudi, n.66. Nel corso della sua lunga storia,
l’Istituto ha generato sedi staccate ora divenute
autonome (I.T.C. “De Viti De Marco” di
Triggiano; I.T.C. “Colamonico” di Acquaviva;
I.T.C. “Lenoci” di Bari; I.T.C. “Calamandrei” di
Bari; I.T.C. “Marco Polo” di Bari), imponendosi
come importante punto di riferimento culturale
e formativo sul territorio di Bari, grazie alla
molteplicità degli indirizzi di studio attivati e alla
disponibilità
2
di
risorse
umane.
PTOF - I.I.S.S.GIULIO CESARE
INDICE
1. PREMESSA
2. IDENTITÀ DELLA SCUOLA: VISION E MISSION
3. PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI E MIGLIORAMENTO
4. FINALITA’ E SCELTE FORMATIVE
5. INCLUSIONE
6. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE DIGITALE
7. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
8. FABBISOGNO DEL PERSONALE
9. PIANO DI FORMAZIONE
10. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
11. ORGANIGRAMMA
12. ACCORDI E RETI TERRITORIALI
13. I CURRICOLI
13.1. PROFILI IN USCITA E QUADRI ORARI
a) Indirizzo Istituto Tecnico-Economico
 Amministrazione, Finanza e Marketing
 Sistemi Informativi Aziendali
b) Indirizzo Liceo Linguistico
14. ORGANIZZAZIONE ORARIA
15. RICEVIMENTO DELLE FAMIGLIE
16. VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
ALLEGATO 1) PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE
ALLEGATO 2) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
ALLEGATO
3)
REGOLAMENTO
D’ISTITUTO
STUDENTESSE
3
DEGLI
STUDENTI
E
DELLE
PREMESSA
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (d’ora in poi Piano) è “il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” dell’I.I.S.S. “Giulio Cesare” di
Bari ed “esplicita
la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa”
che la scuola adotta nell'ambito della propria autonomia (Legge n.107/2015, c.14).
Il Piano, in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi prescritti a livello nazionale,
riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera
l’istituto, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa.
Pur nella molteplicità delle azioni didattiche costituzionalmente garantite (art.33
Costituzione italiana) e degli indirizzi di studio, il Piano si caratterizza come progetto unitario ed
integrato, elaborato professionalmente, nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del
territorio, ed ha la funzione di esplicitare le scelte operate dall’istituto, in termini educativi,
didattici, metodologici, organizzativo-gestionali.
Rappresenta, pertanto, l’espressione dell’identità della scuola che si caratterizza per il ruolo
educativo-formativo nell’ambito del contesto territoriale in cui opera e per l’impegno di
promozione sociale nei confronti dei soggetti portatori di interesse, con i quali collabora.
Ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”, il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 2885 del 03/10/2015.
Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del
19/01/2016; è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 21/01/2016.
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IDENTITA’ DELLA SCUOLA
VISION E MISSION
L’IDENTITÀ della scuola, che ha dietro di sé una lunga storia di promozione della terra di
Bari per il ruolo centrale nella formazione di generazioni di professionisti, si caratterizza per
una solida preparazione culturale e professionale, in linea con le indicazioni nazionali ed
europee.
La crescente attenzione verso le lingue comunitarie moderne e l’esigenza di fornire gli
strumenti per un pieno esercizio della cittadinanza europea hanno condotto ad un arricchimento
della tradizionale vocazione tecnica dell’istituto, nella direzione dell’istituzione inizialmente di
classi/sezioni ad indirizzo linguistico e infine dell’indirizzo di studi del liceo linguistico.
L’attuale compresenza all’interno della scuola di due indirizzi di studio (istituto tecnicoeconomico e il liceo linguistico), costituisce la risposta alle richieste territoriali emergenti e si
pone come scelta di capitalizzazione del patrimonio di esperienze maturate nel corso degli anni.
L’istituto, nel corso dei prossimi anni, intende costruire e consolidare la propria identità
valorizzando le risorse e le esperienze di cui dispone, nell’ambito della formazione linguistica e
di quella tecnico/economico/digitale. In tal senso, ha condiviso un’unica mission che consiste
nella formazione di persone capaci di pensare criticamente e di agire in modo autonomo e
responsabile all’interno della società della conoscenza. Attraverso gli specifici percorsi
curricolari degli indirizzi di studio presenti è compito della scuola la predisposizione di un
ambiente di apprendimento inclusivo, attento alle caratteristiche di ognuno, capace di
valorizzare le differenze e di promuovere l’impegno, la partecipazione, la responsabilità.
In tal senso, con l’espressione scuola dei talenti va identificata la vision che la comunità
scolastica intende costruire garantendo ad ognuno l’opportunità di sviluppare le proprie
capacità, di realizzare le proprie aspirazioni, di inserirsi nella vita sociale e lavorativa.
Posto come unico paradigma di riferimento la valorizzazione dell’essere persona nel suo
essere unico ed irripetibile, le scelte educative dell’istituto si caratterizzano per l’impegno
educativo verso valori quali la legalità e la responsabilità, il lavoro e la creatività, il
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riconoscimento delle diversità e dell’altro, il pluralismo delle idee e la collaborazione, la
cittadinanza attiva e democratica e l’integrazione.
Tali scelte costituiscono le mete delle azioni educative, che seguiranno percorsi
disciplinari e trasversali, curricolari ed extracurricolari, orientati all’acquisizione di solide
conoscenze, abilità e competenze.
A partire dalla centralità dello studente e in considerazione dei bisogni formativi di ognuno,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi trasversali:
 Promozione dell’autonomia di giudizio e di scelta, della capacità critico-riflessiva
e di orientamento nell’attuale realtà complessa;
 Sviluppo delle competenze relazionali e di comunicazione efficace;
 Sviluppo di competenze legate al lavoro di gruppo;
 Promozione di un approccio alla realtà di carattere teorico-pratico che privilegi la
sperimentazione personale.
PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI E
MIGLIORAMENTO
Il rapporto di autovalutazione (RAV) pubblicato in forma integrale sul sito Scuola in chiaro, con
le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo, a cui fa seguito il Piano di Miglioramento, di
cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80, costituisce
lo strumento interpretativo per la progettazione delle azioni del piano.
Si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui ci si avvale, gli esiti documentati
degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dettagliata dei processi organizzativi e
didattici messi in atto.
Si riprendono qui, in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV ovvero priorità, traguardi, obiettivi di processo.
Le priorità che l’Istituto ha stabilito per il prossimo triennio sono:
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ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’
- Riduzione dei trasferimenti in
uscita.
1) RISULTATI SCOLASTICI
- Riduzione delle sospensioni del
giudizio
in
matematica,
economia aziendale, italiano,
latino,inglese, francese.
- Miglioramento delle prestazioni
in matematica
2) RISULTATI NELLE PROVE
STANDARDIZZATE
NAZIONALI
-Riduzione
dell'indice
variabilità tra le classi.
di
DESCRIZIONE
DEL
TRAGUARDO
- Migliorare i dati dei
trasferimenti
in
uscita
riducendoli di 1 punto
percentuale.
- Migliorare i dati delle
sospensioni del giudizio
riducendoli di 5 punti
percentuali
Migliorare
il
dato
complessivo della scuola in
matematica di 1 punto
percentuale.
- Riduzione dell'indice di
varianza tra le classi di 1
punto percentuale.
Motivazione nella scelta delle priorità
La priorità della riduzione dei trasferimenti in uscita nasce dalla rilevazione di alte percentuali di
studenti in uscita, complessivamente l’11,19%, nell’anno 2013/2014 coincidente con
l’istituzione di una nuova sede scolastica. Nell’anno 2014/2015 la scuola ha saputo ridurre
fortemente tale percentuale che si è attestata sul 6,27%, con una riduzione di 4,9 punti
percentuali. Nell’anno in corso, 2015/2016, si è voluto mantenere tale priorità, in ragione della
vocazione inclusiva della scuola e per monitorarne l’andamento in un arco di tempo più lungo.
In ragione del prevedibile raggiungimento della priorità suindicata, l’istituto ha integrato quanto
previsto dal RAV aggiungendo una nuova priorità relativa alla riduzione del numero di
sospensioni del giudizio in matematica, economia aziendale, italiano,latino, inglese, francese.
Tale scelta è il risultato dell’attenzione posta dalla scuola all’innalzamento dei livelli
d’istruzione nell’arco del triennio, degli esiti della rilevazione sulle sospensioni del giudizio,
delle possibilità di realizzare le azioni messe in atto dalla scuola, anche attraverso l’organico
potenziato.
In relazione alle prove standardizzate nazionali la scelta della priorità legata al miglioramento
delle prestazioni in matematica nasce dalle criticità evidenziate nel RAV.
Per quanto riguarda la riduzione dell’indice di variabilità, si precisa che tale priorità risulta
estremamente complessa poiché coinvolge diverse variabili legate alla formazione delle classi,
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alla valutazione (in uscita e in entrata), all’orientamento, alla didattica; pertanto costitusce un
aspetto su cui lavorare nel lungo periodo.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
AREA DI PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI
PROCESSO
- Progettazione di uno specifico curricolo
d’istituto per competenze
- Didattica per competenze
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE
UMANE
- Formazione del personale docente
relativamente alla progettazione del
curricolo d'istituto per competenze e ad una
nuova didattica per competenze.
- Favorire il recupero/consolidamento delle
competenze degli alunni in difficoltà di
apprendimento.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Motivazione nella scelta degli obiettivi di processo
La scelta dell’obiettivo di processo relativo allo sviluppo e alla valorizzazione delle risorse
umane nasce dalla considerazione che la formazione del personale decente costituisce il nodo
cruciale per l’attivazione di processi di miglioramento utili al raggiungimento delle priorità e dei
traguardi individuati. La scuola infatti, in questo anno scolastico, ha predisposto un articolato
piano di formazione a partire dalla rivelazione dei bisogni del personale; tale piano ha visto la
costituzione di una rete di scuole impegnate a condividere finalità, obiettivi e azioni comuni,
convergenti verso la progettazione di curricoli verticali e d’istituto e verso l’adozione di una
nuova didattica per competenze.
Inoltre, in relazione alla priorità relativa alla riduzione delle sospensione nel giudizio è stata
inserita una nuova area di processo ovvero quella dell’inclusione e della differenziazione.
L’obiettivo di quest’area di processo va individuata nell’azione della scuola volta favorire il
recupero/consolidamento delle competenze degli alunni in difficoltà di apprendimento,
attraverso interventi differenziati di recupero che si articoleranno nelle forme della pausa
didattica in orario scolastico, dell’attività di compresenza (organico potenziamento), dello
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sportello didattico in orario extrascolastico (organico potenziato), di corsi di recupero in itinere
(organico potenziato) e alla fine dell’anno, come specificato nella parte relativa all’ampliamento
dell’offerta formativa.
Il Piano di Miglioramento elaborato dalla scuola, infine, definisce e pianifica le azioni
programmate in relazione a ciascun obiettivo e processo individuato e stabilisce gli indicatori di
monitoraggio, le forme di rilevazione e la tempistica. Si rimanda, pertanto, al PDM pubblicato
sul sito della scuola.
FINALITA’ E SCELTE FORMATIVE
Nel rispetto da quanto disposto dalla Legge 107/2015, la scuola persegue i seguenti obiettivi
generali:
a) innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettandone tempi e gli stili di apprendimento;
a) contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali;
b) prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il
profilo educativo, culturale e professionale
c) realizzare una scuola aperta e sicura, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione ed educazione alla
cittadinanza attiva; ambiente di vita scolastica sicuro, all’interno del quale promuovere la
conoscenza delle tecniche di primo soccorso e la formazione in materia di tutela della
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ;
d) garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini.
In considerazione poi, della vision e della mission , tenuto conto degli esiti del processo di
autovalutazione, in coerenza con le finalità e il profilo della scuola (tecnico-economico, liceo
linguistico), la scuola intende perseguire le seguenti priorità formative:
1. valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,
9
anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL;
2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
3. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
la
attraverso
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e
il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei
doveri; potenziamento
delle conoscenze in
materia
giuridica ed
economico-
finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
4. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché
alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
L’apertura al mondo del lavoro, nella forma dell’alternanza con la scuola, permetterà
inoltre, agli studenti di orientarsi nelle scelte future e di acquisire gli strumenti essenziali, utili,
per l’inserimento nel mondo professionale.
Le priorità indicate, deliberate dagli organi collegiali saranno raggiunte attraverso un
processo di insegnamento-apprendimento che privilegerà un approccio laboratoriale e di
sperimentazione dei saperi anche attraverso l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro, un
metodo critico-interpretativo di lettura dei fenomeni culturali, un clima cooperativo e di
partecipazione responsabile alla vita sociale.
INCLUSIONE
L'Istituto “Giulio Cesare”, nella consapevolezza della centralità e della trasversalità dei
processi inclusivi si propone di valorizzare e di porre in essere una serie di interventi volti
all’inclusione.
A tal fine ha istituito il GLI, all'interno del quale sono state individuate tre figure di
riferimento:

referente H;

referente DSA/BES;
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
referente alunni stranieri;
aventi come obiettivo comune l'accoglienza e l'ampliamento degli spazi di partecipazione di
ciascun alunno.
Partendo dalla convinzione che il progetto di inclusione di un'istituzione scolastica inizi con
l'orientamento e l'accoglienza in ingresso e debba accompagnare gli alunni per tutto il percorso
formativo, la scuola prevede una serie di azione nei confronti degli alunni con BES e l'adozione
di un Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri organizzato sugli aspetti di
carattere
amministrativo-burocratico-informativo,
comunicativo-relazionale,
educativo-
didattico.
Inoltre, la scuola aprendosi al territorio e basando la propria azione sulla collaborazione con
le famiglie fornisce ai propri studenti diversi tipi di intervento quali:

apertura di uno sportello di consulenza didattica rivolto ai docenti;

apertura di uno sportello di ascolto rivolto agli alunni;

interventi mirati nelle classi, rispondenti ai bisogni formativi speciali di ogni alunno;

promozione dell’uso della lingua italiana per gli alunni stranieri.
Un altro aspetto fondamentale, poiché requisito propedeutico all'efficace attuazione di tutte
le iniziative per l'inclusione, è rappresentato da una diffusa formazione del personale docente sul
tema dell’inclusione, che risulta parte integrante del piano di formazione.
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE DIGITALE
Nuovi ambienti di Apprendimento
In coerenza con quanto stabilito dal Piano nazionale Scuola Digitale, la scuola intende
ampliare ambienti e dotazioni informatiche, al fine di svolgere in modo efficace una didattica
digitale nelle diverse discipline. Pertanto, la progettualità dell’istituto andrà nella direzione
dell’implementazione di nuovi laboratori fissi e mobili al fine di offrire gli strumenti utili alla
realizzazione di esperienze laboratoriali.
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Sempre nell’ottica della creazione di “Nuovi ambienti di apprendimento”, verrà
implementata la dotazione delle Lavagne Interattive Multimediali (LIM) predisponendo un
dispositivo in ogni aula. In quest’ottica è in corso di attuazione un procedimento della Città
Metropolitana di Bari avente come obiettivo la fornitura ed installazione di circa 20 LIM per le
aule presenti nella sede di via Viterbo.
E’ prevista, inoltre, la predisposizione di un ambiente per l’attuazione della Impresa
Formativa Simulata.
Politica attiva per il BYOD
BYOD (Bring Your Own Device), rappresenta la politica della scuola per cui sia reso possibile
ed efficientemente integrato l’utilizzo, durante le attività didattiche, di dispositivi elettronici
personali (smartphone, tablet, netbook/notebook) da parte di docenti e studenti.
L’istituto intende promuovere il potenziamento della tecnologia di rete necessaria alla
realizzazione del sistema BYOD tenendo sempre presente le implicazioni riguardanti gli aspetti
relativi alla sicurezza informatica, all’uso di contenuti adeguati alla sensibilità degli adolescenti,
alla inclusività diffusa.
Potenziamento infrastruttura di rete
Sin dalla metà degli anni’90, l’istituto ha iniziato a mettere a disposizione degli utenti e
degli operatori un sistema di connessione di rete interna ed uno di connessione ad Internet.
L’evoluzione che ha riguardato l’ICT, l’ampliamento cha ha coinvolto l’istituto articolato
ora su due sedi, l’esigenza di svolgere processi di comunicazione verso l’utenza e l’innovazione
metodologica che ha coinvolto la didattica, hanno portato l’istituto a mettere a disposizione una
tecnologia della comunicazione che può dirsi, sufficientemente adeguata alle attuali esigenze.
In più, dall’anno scolastico 2014/2015, l’istituto per gli effetti di una convenzione con il
Consortium GARR è connesso ad una rete telematica a banda ultra-larga denominata rete
GARR mediante fibra ottica in modalità FTTH .
Da qui in avanti, particolare attenzione sarà posta al potenziamento, alla ristrutturazione e
all’adeguamento delle infrastrutture delle reti locali presenti nelle due sedi attraverso modelli di
cablaggio LAN o wireless, al fine di favorire un accesso diffuso ed efficiente in ogni aula,
laboratorio, corridoio e spazio comune.
Scelte per la formazione degli insegnanti
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In linea con le azioni assunte dall’istituto, in coerenza coll PNSD, risulta fondamentale
l’acquisizione, da parte di tutti i docenti delle “competenze digitali di base”, definite come
“l’abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: l’uso del computer
per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per
comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet” (Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l’apprendimento
permanente, 2006/962/CE).
A completamento del requisito del possesso delle “competenze digitali di base” si considera
di notevole importanza che i docenti abbiano la capacità di un uso pedagogico delle tecnologie
digitali ovvero abbiano la competenza di progettare scenari di apprendimento innovativi per
formare gli studenti sia ai contenuti disciplinari sia alle competenze richieste dal mondo del
lavoro e dalla vita di oggi.
In linea con queste valutazioni si pone la certificazione europea EPICT (European
Pedagogical ICT licence) che attesta il possesso delle suddette competenze.
In considerazione di ciò, l’istituto programma azioni formative rivolte ai docenti nelle
seguenti aree di interesse:
 competenze digitali di base;
 certificazione EPICT;
 contenuti o attività correlate al PNSD che si conta di introdurre nel curricolo degli
studi;
 adozione di testi didattici in formato digitale.
E’ fondamentale che gli studenti, nell’ottica di un progetto di istruzione che guarda al
medio termine, acquisiscano “competenze digitali applicate”.
Per le caratteristiche dei percorsi di studio dei due distinti indirizzi dell’istituto si può
prevedere di offrire contenuti o attività ricadenti nell’ambito delle seguenti tematiche:
 Economia Digitale;
 Comunicazione e Interazione Digitale;
 Lettura e Scrittura in ambienti digitali e misti, Digital Storytelling, Creatività digitale;
 Adozione di strumenti organizzativi;
 Potenziamento dei servizi di comunicazione digitale Scuola-Famiglia-Studente.
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Le modalità di comunicazione dell’istituto per i processi didattici si basano su:
 sito web,
 sistema di comunicazione e-mail o sms;
 registro elettronico
Il registro elettronico rappresenta uno degli strumenti con cui si è inteso avviare la
dematerializzazione del sistema scolastico, voluta dalle più recenti disposizioni legislative
europee.
Da diversi anni, in ottemperanza alla normativa, l’istituto si è dotato di un complesso
sistema informatico di gestione dei dati relativo alle presenze, ai voti degli studenti, alla
comunicazione scuola- famiglia.
I docenti, in tempi congrui, provvedono ad inserire nel registro elettronico le rilevazioni
delle presenze e le valutazioni delle prove degli studenti. Contemporaneamente, sempre
utilizzando lo stesso strumento, possono inserire altre comunicazioni riferite all’andamento
didattico e disciplinare dei ragazzi.
Con l’obiettivo di favorire l’interazione con gli utenti, si attiveranno azioni per il
potenziamento degli strumenti per la comunicazione anche dall’esterno verso l’istituto.
I bandi a cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività sono i seguenti:
- Avviso pubblico “Fondi Strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni
scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali” come da nota del MIUR Prot.
N.AOODGEFID0012810 del 15 Ottobre 2015.
- Bando MIUR- “Laboratori territoriali per l’occupabilità - prot. n. 10740 dell’8
settembre2015.
-Avviso pubblico per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete
LAN/WLAN. - Asse II Infrastrutture per l’istruzione- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
.- Obiettivo specifico- 10.8- Prot. n. AOODRPU/7784 del 21.07.2015.
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’istituto “Giulio Cesare”, a partire dalla definizione della propria identità, delle priorità,
dei traguardi e degli obiettivi che vengono resi noti a tutti i soggetti portatori di interesse,
attivamente coinvolti nei processi sistemici della scuola, ha effettuato specifiche scelte
educativo-formative che vengono di seguito esplicitate.
La progettualità triennale relativa all’ampliamento dell’offerta formativa si articola in:
1) attività di recupero/consolidamento del curricolo di studi;
2) attività progettuali integrate nel curricolo;
3) attività progettuali di potenziamento del curricolo di studi;
4) attività progettuali MIUR, P.O.N. e P.O.R.
1) ATTIVITÀ DI
RECUPERO/CONSOLIDAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le attività di recupero/consolidamento per gli alunni che abbiano riportato insufficienze
nelle varie discipline o che richiedano supporto nello studio saranno realizzate durante l’anno
scolastico utilizzando la dotazione dell’organico docente (diritto e potenziato), attraverso
un’articolazione oraria curricolare, nella forma della compresenza, ed extracurricolare,
funzionale alle esigenze degli alunni. L’organico potenziato costituirà una risorsa essenziale per
il recupero/consolidamento delle conoscenze degli alunni e per l’acquisizione di abilità e di
competenze che consentano ad ognuno di raggiungere il successo formativo. Le attività si
articoleranno nella forma di attività di insegnamento rivolte a gruppi di pari livello.
Al termine dell’anno scolastico, dopo gli scrutini finali, la scuola s’impegna nella
realizzazione di ulteriori corsi di recupero rivolti a tutti gli studenti ai quali sia stata attribuita la
sospensione di giudizio.
In particolare , le forme di recupero sono così stabilite:
 pausa didattica in orario scolastico;
 attività di compresenza;
 sportello didattico in orario extrascolastico;
 corsi di recupero in itinere e alla fine dell’anno scolastico.
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Con riferimento ai corsi di recupero per coloro ai quali sia stata assegnata la sospensione del
giudizio, qualora i genitori o coloro che esercitano la potestà, ritengano di non avvalersi
dell’iniziativa di recupero devono comunicarlo alla segreteria didattica, fermo restando l’obbligo
per lo studente di sottoporsi alle prove di verifica finali.
2) ATTIVITÀ PROGETTUALI INTEGRATE NEL CURRICOLO
 Progetto Orientamento in entrata, in itinere e in uscita
Le attività progettuali avranno la finalità di promuovere la costruzione dell’identità personale e
la capacità di operare in modo autonomo e responsabile scelte legate alla propria vita futura ed
anche alla prosecuzione degli studi e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Al fine di facilitare una scelta consapevole dei ragazzi nel prosieguo della carriera scolastica e
per fornire agli alunni ed alle famiglie una maggiore capacità di valutazione, in un periodo in cui
la scuola italiana sta mutando, il nostro istituto si rende disponibile a qualsiasi forma di
iniziativa che possa convergere verso gli obiettivi citati.
In particolare attiva le seguenti azioni:
-visita delle scuole secondarie di primo grado per illustrare sia in orario diurno, che
pomeridiano, anche con l’ausilio di supporti multimediali, il piano dell’offerta formativa;
-apertura della scuola nei fine settimana, (sabato pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00 e
domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00) con la partecipazione di alunni, docenti e personale
scolastico;
-possibilità, per gli alunni che ne facciano richiesta, di trascorrere una mattinata nella
scuola, per conoscere l’offerta formativa, partecipare a lezioni aperte, mini-corsi di
informatica e lingua straniera, visitare spazi e laboratori attrezzati.
 Progetti Inclusione
La scuola in ragione della sua identità inclusiva realizza progetti per alunni con BES.
Il progetto “Creo vendo apprendo” rivolto agli alunni disabili intende promuovere
l’acquisizione di abilità e competenze sociali e per la vita, favorendo la socializzazione e la
collaborazione, l’autonomia e l’autostima personale, attraverso strategie di lavoro in piccoli
gruppi.
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Il progetto “Pollice verde” rivolto ai disabili frequentanti il primo biennio, scaturisce dal
bisogno di favorire l’apprendimento e l’integrazione scolastica migliorando i processi di
verbalizzazione e i livelli di autonomia personale.
Il progetto “IperCreAttività”, rivolto alle classi nelle quali sono presenti alunni con ADHD
nasce dalla necessità di rispondere al bisogno di catturare ed incanalare l'attenzione degli alunni
con ADHD, attraverso l'adozione di strategie didattiche di cooperative learning e di tipo
laboratoriale nel piccolo gruppo, sotto la guida esperta di un docente tutor.
Il progetto “Laboratorio Didattico Multidisciplinare” rivolto agli alunni con dsa intende
supportare gli alunni nello studio delle diverse discipline attraverso un’azione personalizzata di
tutoraggio.
Il progetto “Integrazione alunni stranieri” intende promuovere l’uso della lingua italiana
come strumento primario d’integrazione e allo stesso tempo salvaguardare e valorizzare la
cultura di origine integrandola con quella del paese ospitante. Per gli alunni con scarsa
conoscenza della lingua italiana è prevista la realizzazione di un corso di italiano e l’utilizzo di
mediatori di lingua madre per la comunicazione con le famiglie, anche attraverso la
realizzazione di convenzioni con associazioni presenti sul territorio.
 Progetto Alternanza Scuola lavoro
Nell’istituto sono attivi, da anni, percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sulla base di
apposite convezioni stipulate con imprese, Camera di commercio, INPS, enti del terzo settore,
enti e istituzioni culturali, che ospitano lo studente per il periodo dell’apprendimento.
L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro
attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, scolastico ed extrascolastico, con la
finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di acquisire
competenze professionali. Le attività di alternanza sono parte integrante del curricolo.
Nell’ambito dei percorsi di alternanza saranno, inoltre, realizzate attività di formazione in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
 Progetto mobilità all’estero
17
Nell’ambito della mobilità all’estero, la scuola realizza esperienze di formazione linguistica,
culturale e di cittadinanza attiva attraverso le seguenti azioni:
 partenariati Strategici Erasmus Plus;
 gemellaggi con istituti europei;
 stage all’estero;
 mobilità individuali.
 Progetto e-Twinning
Partecipazione alla piattaforma informatica e-twinning che permette di comunicare, collaborare,
sviluppare progetti, condividere esperienze con scuole di tutta Europa. Le attività di formazione
permettono agli studenti di lavorare all’interno di un comune spazio digitale e di costruire una
comunità didattica a distanza all’interno della quale crescere.
 Progetto collaborativo spagnolo "Palabras Azules"
Le attività progettuali perseguono l’obiettivo di creare, raccogliere, ampliare, organizzare e
condividere risorse volte al miglioramento della capacità di scrittura in lingua, attraverso lo
sviluppo della creatività in classe e l'uso delle Tecnologie 2.0.
Saranno creati tanti blog quanti saranno i progetti di scrittura ideati
 Progetto Primo Soccorso ed Educazione alla salute
Il progetto prevede attività di formazione rivolte agli studenti per promuovere le tecniche di
primo soccorso e iniziative mirate a realizzare una condizione di salute intesa come ben-essere
fisico e psichico che consenta agli studenti di esprimere al meglio le loro potenzialità. Saranno,
inoltre, acquisiti corretti stili di vita orientati alla prevenzione.
 Progetto Educazione alla legalità
Le attività progettuali puntano alla formazione della cittadinanza attiva e del rispetto della
legalità attraverso l’esercizio di comportamenti corretti e responsabili, la partecipazione a
dibattiti con Magistrati, con rappresentanti delle istituzioni territoriali, dell’ Agenzia delle
entrate (progettualità Fisco e scuola),delle forze dell’Ordine e di Associazioni che a vario titolo
possono trasferire la propria qualificata esperienza. Sono previste visite d’istruzione ai luoghi
istituzionali politici.
18
 Progetto Partecipazione Studentesca
Al fine di favorire la partecipazione degli studenti alla vita della scuola saranno realizzate le
attività progettuali, proposte dai rappresentanti degli studenti, relativamente ad attività peer to
peer e di carattere culturale in genere, nella forme del laboratorio.
 Progetto Attività Culturali del territorio
Promozione di attività culturali legate alla partecipazione alle stagioni cinematografica, teatrale
e musicale della città.
 Progetto Lettura
Il progetto si articola nelle seguenti sezioni:
•
Il quotidiano in classe
•
Il giornalino on line
“Il quotidiano in classe” prevede la lettura di giornali in classe come il “Corriere della Sera” e
“Il Sole 24 ore”. Le attività svolte hanno il fine di rendere gli studenti esperti nella decodifica
dei testi a carattere giornalistico e di sviluppare le capacità critico-interpretative necessarie per
orientarsi nella società attuale ricca di informazioni. I quotidiani forniti gratuitamente alle classi
consentiranno di svolgere attività formative di analisi e di riflessione sulle notizie e sugli
avvenimenti che caratterizzano i nostri giorni.
“Il Giornalino on line” costituisce la piattaforma culturale all’interno della quale gli studenti
potranno esercitare le loro competenze ideative e di scrittura.
 Progetto Attività Alternative IRC
In relazione all'esercizio del diritto di scelta di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della
religione cattolica, come previsto dall’Accordo addizionale tra la Repubblica Italiana e la Santa
Sede, sottoscritto il 18 febbraio 1984 e ratificato con la Legge 25 marzo 1985 n. 121, la scuola
progetta attività alternative di studio assistito da personale docente. Tale progettualità è messa in
atto dalla scuola al fine di garantire la parità di diritti fra coloro che seguono l’insegnamento di
religione cattolica e coloro che non lo seguono.
19
3) ATTIVITÀ PROGETTUALI DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO DI STUDI
L’istituto “Giulio Cesare”, in ragione della propria identità di scuola che si articola negli
indirizzi del tecnico a carattere economico ed informatico e del liceo linguistico, al fine di offrire
a tutta l’utenza pari opportunità formative e di utilizzare al meglio le risorse umane e strutturali
di cui dispone, fornisce competenze certificate in ambito linguistico ed informatico. La scelta di
investire in una formazione altamente qualificata, rivolta a tutti gli studenti e spendibile
nell’attuale mondo del lavoro in cui le lingue straniere e l’informatica risultano fondamentali,
costituisce un impegno che distingue l’offerta formativa della scuola.
 Progetto Lingue Straniere
La scuola è centro registrato come sede d’esame per il rilascio delle certificazioni Trinity e Delf.
Una buona conoscenza linguistica è requisito di importanza fondamentale per la carriera
professionale e le certificazioni, che attestano il livello di competenza raggiunto, sono spendibili
per un più agevole inserimento nella vita sociale e lavorativa. Esse arricchiscono il curriculum di
ogni studente e costituiscono un plusvalore nel contesto europeo, in quanto sono riconosciute in
tutta l’Unione Europea.
Al fine di favorire l’acquisizione da parte di tutti gli studenti delle certificazioni linguistiche, è
stato predisposto un piano pluriennale che indica la scansione temporale entro cui articolare le
attività di insegnamento/apprendimento funzionali all’acquisizione delle certificazioni e che
verrà realizzato nel rispetto dei ritmi di apprendimento dei singoli studenti.
I corsi previsti dal Piano per la certificazione europea delle competenze nelle lingue
straniere, inglese, francese, spagnolo, tedesco riguardano le seguenti certificazioni:
 Trinity College of London Gese Grade 5
 Trinity College of London Gese Grade 6
 Trinity College of London Gese Grade 7/8
 University of Cambridge Pet B1
 University of Cambridge Fce B2
 Dele B1 (Lingua spagnola)
 Dele B2 (Lingua spagnola)
 Goethe Institute A2(Lingua tedesca)
20
 Goethe Institute B1(Lingua tedesca)
 Delf B1 (Lingua francese)
 Delf B2 (Lingua francese)
 Progetto Certificazioni Informatiche
La scuola è centro registrato per il rilascio della certificazione ECDL
Vengono svolti i seguenti corsi per la certificazione europea delle competenze informatiche.
 Corso di base di alfabetizzazione informatica (studenti del liceo)
 ECDL
 EUCIP
Inoltre, la scuola in qualità di CISCO LOCAL ACADEMY offre l’opportunità di seguire il
seguente percorso formativo:
 CISCO IT Essentials
 Progetto Giochi Sportivi Studenteschi
La scuola dispone di spazi attrezzati e gli alunni prendono regolarmente parte ai giochi sportivi
studenteschi nelle seguenti discipline: corsa campestre, pallacanestro, pallavolo, atletica, calcio,
calcetto, ping pong.
4) Progetti MIUR, P.O.N. e P.O.R.
 Progetto internazionale “CertiLingua”
Il progetto è finalizzato al rilascio, da parte del MIUR, dell’Attestato europeo di eccellenza
per competenze plurilingue e competenze europee/internazionali attribuito contestualmente al
Diploma d’Esame di Stato al termine del percorso scolastico del secondo ciclo. L’Attestato
europeo di eccellenza per studenti CertiLingua mira a soddisfare l’esigenza di un’attestazione
internazionale di supporto al plurilinguismo e alla mobilità degli studenti. Esso, infatti,
costituisce un elemento di valore aggiunto al Diploma d’istruzione secondaria di secondo grado,
garantendo trasparenza e comparabilità delle competenze linguistiche maturate nei percorsi
scolastici dei vari Paesi, supportando la mobilità e l’esercizio della cittadinanza attiva, fornendo
impulso all’internazionalizzazione dei percorsi formativi. A tal fine, è richiesta l’adesione a
standard di riferimento per le competenze in lingue straniere, competenze plurilingui e
21
competenze europee, quali il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER) e il
Quadro Comune per le Competenze Europee (QCCE), nonché la frequenza di corsi CLIL
(Content and Language Integrated Learning) in una o più discipline, per almeno 70 ore
nell’ultimo biennio (oppure 140 negli ultimi 4 anni).
 Progetto ESABAC
Si tratta di un percorso educativo bilingue integrato a dimensione europea della durata di tre
anni, che prevede il conseguimento del diploma e che certifica competenze linguistiche pari al
livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
 Progetto Open Coesione
Il percorso didattico promuove i principi della cittadinanza consapevole, sviluppando attività di
monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici attraverso l’impiego di tecnologie di
informazione e comunicazione e mediante l’uso dei dati in formato aperto (open data). Il progetto
aiuta gli studenti a conoscere e comunicare in modo innovativo come le politiche di coesione, e
quindi gli investimenti pubblici, intervengono nei luoghi dove vivono.
 Progetto "Educazione al teatro e allo spettacolo"
In continuità con le attività progettuali realizzate con la Fondazione “Paolo Grassi” nello scorso
anno scolastico e in ragione del successo ottenuto con la messa in scena della rappresentazione
teatrale “Combustibile H2O”, interamente prodotta e realizzata dagli studenti della scuola, gli
alunni potranno consolidare le competenze acquisite e rinnovare la positiva esperienza.
 Progetto legalità “Fondazione Scopelliti”
Con la collaborazione della Fondazione Scopelliti, il progetto intende affrontare i temi
dell’usura, dell’estorsione e del gioco d’azzardo. Far comprendere ai giovani l’importanza
dell’impegno civile nella legalità e nella giustizia rappresenta, oggi, un momento fondamentale
nella crescita e nello sviluppo di una sana personalità. Diventa importante, quindi, declinare
quanto questi fenomeni criminali, a volte entrati a far parte del pensiero comune di normalità,
siano presenti sul territorio, quanto siano spesso legati alla criminalità, quanto siano
conseguenza della crisi economica e quanto possano portare alla distruzione di famiglie e al
fallimento di tante aziende.
22
 Progetto Olimpiadi
Partecipazione degli studenti dell’istituto alle competizioni organizzate ogni anno dal Ministero
dell’Istruzione, al fine di incentivare nelle scuole lo studio delle discipline a cui è rivolta la gara
(lingua italiana, matematica, scienze, informatica ) e migliorarne la padronanza.
 P.O.N. e P.O.R.
In continuità con le azioni intraprese da anni relative alla progettazione P.O.N. e P.O.R.,
l’istituto proporrà la propria candidatura per l’accesso ai fondi strutturali europei del Programma
Operativo Nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" e dei P.O.R.
FESR per il periodo 2014-2020.
23
FABBISOGNO DEL PERSONALE
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio
di riferimento è così definito:
Classe
Linguistico concorso
Discipline
a.s. 2016-2017
a.s. 2017-2018
cattedre ore
cattedre
a.s. 2018 2019
ore
cattedre
ore
A050
A051
A037
A346
A246
A546
A446
A047
A049
A060
A061
A029
IRC
C032
C031
C033
C034
ital/stor
Ital/st/lat
sto/filos
ling Inglese
ling Francese
ling Tedesca
ling Spagnolo
matematica
matem/fis
scienze naturali
st.arte
Scienze motorie
religione
Conv Inglese
Conv Francese
Conv Spagnolo
Conv Tedesco
8
5
3
6
5
2
6
2
4
4
2
4
2
2
1
1
0
12
1
2
15
7
10
7
17
4
0
6
0
0
0
9
14
13
9
5
3
7
5
3
6
2
4
4
2
4
2
2
1
1
0
0
1
12
2
12
0
12
14
16
4
12
4
2
2
10
15
15
8
4
3
6
5
3
6
2
4
4
2
4
2
2
1
1
0
17
15
8
17
8
0
8
12
14
2
10
2
1
1
9
14
15
A050
A346
A246
A546
A446
A048
A060
A038
A039
itali/storia
ling Inglese
ling Francese
ling Tedesca
ling Spagnolo
matematica
scienze/chimica
Fisica
geogr economica
Economia
Aziendale
dir/ec pol/fin
informatica
informatica
educazione fisica
religione
lab.Inform.
10
5
1
0
1
6
2
0
2
12
6
15
12
9
2
6
14
6
10
5
2
0
1
6
2
0
2
12
6
0
12
9
2
6
14
6
10
5
2
0
1
6
2
0
2
12
6
0
12
12
2
6
14
6
8
6
1
3
3
1
1
1
17
10
8
10
14
15
8
7
1
3
3
1
1
1
1
10
3
10
14
12
7
7
1
3
3
1
1
15
1
10
4
10
14
12
Tecnico
A017
A019
A075
A042
A029
IRC
C 300
24
ORGANICO POSTI SOSTEGNO
Area
a.s. 2016-2017
a.s. 2017-2018
a.s. 2018 2019
n. dotazione organico
n. dotazione organico
n.unità dotazione organico
1
4
4
4
2
2
2
2
3
3
3
3
Per ciò che riguarda l’organico di potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno di
personale richiesto, è così definito:
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Area di
potenziamento
2
2
2
3
3
3
5
2
Numer
Classe di
o
concorso/denominazione
docenti
A050 o A051 Lettere/Lettere,
latino
1
A0346
Lingua e civ. straniera inglese
1
C032
Conversazione inglese
1
A048
Matematica applicata
1
A047
Matematica
1
A042
Informatica
1
A017
Discipline economico-aziendali
3
A246
Lingua e civ. straniera francese
1
Dotazione Organica Sostegno
Motivazione
Per il conseguimento delle priorità
individuate nel R.A.V. e per la
realizzazione delle attività progettuali di
ampliamento dell’offerta formativa
2
Modalità d’impiego del personale docente di potenziamento
Nell’ambito dei posti di potenziamento è stato accantonato un posto di docente per l’esonero del
primo collaboratore del dirigente .
25
Il personale docente è impiegato per le supplenze brevi e per la realizzazione delle attività
della scuola, in orario curricolare nella forma della compresenza e in orario extracurricolare,
secondo uno specifico e dettagliato piano orario, che viene di seguito specificato:
QUADRO ORARIO ORGANICO DI POTENZIAMENTO
12 unità (personale docente)x 18 ore x 33
settimane
meno 1 unità (per esonero)x18 orex33 settimane
Differenza
meno 1/3 delle ore per supplenze ovvero
11 unitàx6 ore x 33 settimane
Differenza ore utili per attività progettuali
Utilizzo ore per attività progettuali
h
h
h
7128
-594
6534
h
h
-2178
4356
Totale
h
Recupero
Sostegno bes
Attività di studio
assistito per alunni non
avvalentesi IRC
Integrazione stranieri
Alternanza
Certificazioni
linguistiche
Certificazioni
informatiche
4356
1816
800
100
50
490
700
300
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è
così definito:
Tipologia
n.
Assistente amministrativo
Assistente tecnico
10
8 (personale attualmente sottodimensionato di n.4
unità)
Collaboratore scolastico
15
26
PIANO DI FORMAZIONE
L’art. 63 del C.C.N.L. stabilisce che «la formazione costituisce una leva strategica
fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli
obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane». Ne consegue
che «l’Amministrazione è tenuta a fornire strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la
formazione in servizio», utilizzando, a tal fine, «tutte le risorse disponibili». «La partecipazione
ad attività di formazione e di aggiornamento» - come recita l’art. 64 - «costituisce un diritto per
il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie
professionalità». L’art. 66 prescrive che in ogni istituzione scolastica ed educativa, il Piano delle
attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti sia deliberato «dal Collegio dei
docenti coerentemente con gli obiettivi e i tempi del Piano dell’Offerta Formativa, considerando
anche esigenze ed opzioni individuali […]. Il Piano complessivo si può avvalere delle offerte di
formazione promosse dall’amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati
qualificati o accreditati. Il Piano si articola in iniziative: a) promosse prioritariamente
dall’Amministrazione; b) progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in
collaborazione con l’Università (anche in regime di convenzione), con le associazioni
professionali qualificate, con gli Istituti di Ricerca e con gli Enti accreditati».
Il comma 124 dell’art. 1 della Legge 107/2015 ha ulteriormente arricchito questo quadro
normativo, stabilendo che «nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la
formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di
formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale
dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni
scolastiche […], sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione».
In linea con quanto stabilito dal C.C.N.L., dalla Legge 107/2015 e con quanto emerso dal
RAV e dal PDM e dalla ricognizione dipartimentale dei bisogni formativi, il Collegio dei
Docenti dell’I.I.S.S. “Giulio Cesare” di Bari ha approvato il seguente Piano triennale delle
attività di aggiornamento e formazione per gli aa. ss. 2016-2017, 2017-18 e 2018-19.
27
Sono state riconosciute le seguenti aree di formazione e aggiornamento come aree
prioritarie, da sviluppare autonomamente e in rete di scuole, nel corso del triennio:
a. nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica;
b. gestione della classe e problematiche relazionali;
c. valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento);
d. bisogni educativi speciali e disturbi specifici dell’apprendimento;
e. contrasto alla dispersione scolastica;
f. inclusione sociale e dinamiche interculturali;
g. orientamento, alternanza scuola-lavoro e imprenditorialità;
h. buone pratiche di progettazione e didattica disciplinare per competenze;
i. formazione linguistica e metodologica CLIL ed Erasmus Plus
f. formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il Piano Triennale di Formazione del Personale Docente, inteso come orizzonte progettuale
di ampio respiro, sarà «scandito anno per anno in azioni concretamente perseguibili e
rendicontabili» (nota MIUR prot. 35 del 07-01-2015). Nei momenti di revisione annuale del
Piano potranno essere incluse nel precedente elenco altre aree di formazione e altre iniziative di
aggiornamento a livello nazionale, regionale e provinciale, a cui l’Istituto decida di aderire. Sarà
possibile inoltre per i docenti proporre propri percorsi di formazione individuali, svolti presso
enti accreditati alla formazione dei docenti dal MIUR, su tematiche coerenti con quelle elencate
sopra.
La misura minima di ore di formazione che ciascun docente dovrà certificare a fine anno è
pari a 12 ore, per un totale di 36 ore nell’arco del triennio.
Il docente incaricato della Funzione Strumentale Area 2 (“Sostegno al lavoro dei docenti”),
che opera con lo staff di presidenza (il Dirigente Scolastico, i Collaboratori e le altre Funzioni
Strumentali), avrà il compito di coordinare le attività di formazione previste dal piano (previa
ricognizione delle competenze già possedute dai docenti e dei bisogni formativi espressi a
livello individuale e dipartimentale). In particolare, sarà sua cura collaborare con i direttori dei
corsi di formazione affinché vengano definite e organizzate le attività formative (relazioni,
lavori di gruppo, laboratorio, date degli incontri e articolazione oraria) e siano pubblicizzati i
programmi predisposti, completi di tutte le indicazioni utili e dei criteri di selezione dei
28
partecipanti, in linea con quanto stabilito dalla nota MIUR prot. 35 del 07-01-2015, per garantire
ai docenti «percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, che li vedano soggetti attivi
dei processi», attraverso «un repertorio di metodologie innovative (laboratori, workshop,
ricerca-azione, peer review, comunità di pratiche, social networking, mappatura delle
competenze ecc.), con un equilibrato dosaggio di attività in presenza, studio personale,
riflessione e documentazione, lavoro in rete, rielaborazione e rendicontazione degli
apprendimenti realizzati».
Le competenze pregresse e le nuove attività di formazione concorreranno alla formazione di
un Portfolio personale del docente, inteso come «sistema di autovalutazione della propria
formazione» (nota MIUR prot. 35 del 07-01-2015).
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
DI ATTREZZATURE MATERIALI
Per una funzionale organizzazione del sistema scuola, il personale interno è stato organizzato
sulla base della valorizzazione delle competenze professionali ed operando una distribuzione
allargata degli incarichi. Al fine di guidare il cambiamento e miglioramento i processi in atto,
all'interno di un'organizzazione è stata avviata un’azione di riorganizzazione delle aree e delle
figure di sistema. Nella logica della leadership condivisa si è inteso favorire la partecipazione di
tutti docenti alla vita della scuola e sono atti individuati con chiarezza gli ambiti di azione, i
compiti e le funzioni richieste.
In particolare, come da organigramma di seguito presentato, l’azione della scuola è promossa
dalle seguenti figure di coordinamento:
-
D.S.G.A. e personale tecnico-amministrativo;
-
Collaboratori del D.S.;
-
Resposabili dell’orario e dei laboratori;
-
Animatore Digitale;
-
Comitato Tecnico Scientifico e Comitato Scientifico;
-
Funzioni Strumentali;
-
Coordinatori di Dipartimento;
29
-
Coordinatori di classe;
-
Referenti di Ambito/Area;
-
Supporto agli organi collegiali
-
Nucleo Interno di Valutazione
30
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Piacente
Prof.ssa Giovanna Piacente
COMITATO DI
VALUTAZIONE
D.S.G.A.
COLLABORATORI DI PRESIDENZA
Collaboratore VICARIO
Collaboratore
RESPONSABILI
ANIMATORE DIGITALE
ORARIO
C.T.S./C.S
LABORATORI
Collaboratore
Collaboratore
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1
ALUNNI
AREA 2
DOCENTI
AREA 3
ORIENTAMENTO
AREA 4
TERRITORIO
AREA 5
P.T.O.F.
DIPARTIMENTI
COORDINATORI
DI CLASSE
LINGUISTICO AREA 1 (Materie letterarie, geostoria,
latino, storia e filosofia,st arte, religione)
REFERENTI
GRUPPO H
DSA
LINGUISTICO AREA 2 (Scienze, scienze motorie,
matematica, fisica)
INTEGR.
STRANIERI
VALUT./MIGLIOR
.MENTO
CLIL
LINGUISTICO AREA 3 (Lingue straniere)
TECNICO AREA 1 (Materie letterarie, storia,
religione, geografia antropica ed economica)
MOBILITA’
TECNICO AREA 2 (Scienze, scienze motorie,
matematica, fisica)
AREA 3 TECNICO
TECNICO AREA 3 (Informatica)
TECNICO AREA 4 (Economia e discipline giuridiche)
TECNICO AREA 5 (Lingue straniere)
NUCLEO INTERNO VALUTAZIONE
31
SUPPORTO
OO. CC.
ACCORDI E RETI TERRITORIALI
L’Istituto, in questi anni, ha sviluppato una fitta rete di relazioni istituzionali (Regione Puglia,
Camera di Commercio, Forze dell’Ordine, Ufficio Scolastico Regionale, Biblioteca del Consiglio
Regionale, Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Fiera del Levante) e di collaborazione
con gli enti e le associazioni culturali e sportive presenti sul territorio (Alliance Française di Bari,
Camerata musicale barese, Teatro Pubblico Pugliese, Teatro Kismet, Nuovo Teatro Abeliano,
AGEDO, F.I.G.C.). La scuola aderisce alle reti tra scuole relative alla realizzazione di “laboratori
territoriali per l’occupabilità”; alla metodologia CLIL inglese; “Aggiornamento e formazione in
servizio per il miglioramento continuo”; “Studio degli autori del ‘900”; “Curricolo verticale di
storia”. Inoltre, è capofila delle seguenti reti di scuole: CertiLingua per la Puglia, ESABAC
Interregionale Puglia-Molise; CLIL di francese
32
I CURRICOLI
TECNICO ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
LICEO LINGUISTICO
33
PROFILI IN USCITA E QUADRI ORARIO
L’istituto si caratterizza per una solida struttura organizzativa capace di garantire agli
stakeholder (soggetti portatori di interesse) un servizio efficiente ed efficace. La presenza
inoltre, di personale altamente qualificato ed esperto nella gestione dei processi educativoformativi costituisce la ragione del valore aggiunto offerto dalla scuola che continua ad attrarre
un numero sempre crescente di studenti. In particolare, l’istituto tecnico economico accoglie
n.30 classi per un totale di 691 alunni e il liceo linguistico n.34 classi per un totale di 862. Il
numero complessivo degli studenti risulta essere, pertanto, ad oggi, di 1553 studenti.
TECNICO ECONOMICO
Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) del Tecnico (Allegato A, DL 226/2005)
«I percorsi degli istituti tecnici sono connotati da una
solida base culturale a carattere
scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo
studio,
l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e
specifico, [...] correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. […]
I percorsi dei nuovi istituti tecnici danno, inoltre, ampio spazio alle metodologie finalizzate a
sviluppare le competenze degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in
contesti applicativi, l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per
progetti; prevedono, altresì, un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni,
attraverso stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.»
L’istruzione tecnica riveste un ruolo fondamentale per la promozione della persona e per
lo sviluppo di una mentalità aperta, creativa e collaborativa capace di gestire le innovazioni
scientifiche e tecnologiche in atto .
Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti competenze
disciplinari e competenze specifiche legate alla comprensione e all’applicazione delle
34
innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce e di fornire gli
strumenti necessari per l’inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni.
In particolare, il percorso dell’istituto tecnico economico si articola negli indirizzi
Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi Informativi Aziendali.
 Amministrazione, Finanza e Marketing
«L’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing persegue lo sviluppo di competenze relative
alla gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico
riferimento alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione,
controllo, finanza, marketing, sistema informativo, gestioni speciali). […]
L’indirizzo AFM fornisce, pertanto, una preparazione professionale di base per un’ampia
gamma di attività legate all’area dei servizi (terziario avanzato), un’ampia formazione, una
forte operatività centrata sugli aspetti economici finanziari.
Profilo in uscita
Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche
nel campo dei fenomeni economici nazionali e internazionali, della normativa civilistica e
fiscale dei sistemi aziendali.
È previsto nell’ultimo anno di corso l’utilizzo della metodologia CLIL (Content and
Language Integrated Learning) nelle materie caratterizzanti di indirizzo.
35
Quadro Orario
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Geografia
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Inglese
2^ Lingua straniera
Matematica
Scienze della Terra e Biologia
Chimica
Economia Aziendale
Diritto ed Economia
Diritto
Economia Politica
Fisica
Informatica
Educazione Fisica
Religione Cattolica o attività alternative
Totale ore settimanali
1ª
2ª
3ª
4ª
5ª
4
3
2
3
3
4
2
2
2
2
2
2
1
32
4
3
2
3
3
4
2
2
2
2
2
2
1
32
4
2
3
3
3
6
3
3
2
2
1
32
4
2
3
3
3
7
3
2
2
2
1
32
4
2
3
3
3
8
3
3
2
1
32
 Sistemi Informativi Aziendali
«L’articolazione Sistemi informativi aziendali approfondisce competenze relative alla gestione
informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi,
alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della
comunicazione in rete e della sicurezza informatica.»
L’indirizzo S.I.A. fornisce, pertanto, una preparazione professionale di base per un’ampia
gamma di attività e competenze orientate alla gestione di un sistema informativo aziendale nel
terziario avanzato.
Profilo in uscita
Il Diplomato in Sistemi Informativi Aziendali ha competenze specifiche nel campo della
normativa civilistica e fiscale dei sistemi aziendali e nel settore dei sistemi informatici,
dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli
apparati di comunicazione. È previsto nell’ultimo anno di corso l’utilizzo della metodologia
CLIL (Content and Language Integrated Learning) nelle materie caratterizzanti di indirizzo.
36
Quadro Orario
1ª
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Geografia
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Inglese
2^ Lingua straniera
Matematica
Scienze della Terra e Biologia
Chimica
Economia Aziendale
Diritto ed Economia
Diritto
Economia Politica
Fisica
Informatica
Educazione Fisica
Religione Cattolica o attività alternative
Totale ore settimanali
4
3
2
3
3
4
2
2
2
2
2
2
1
32
( ) ore di laboratorio
37
2ª
4
3
2
3
3
4
2
2
2
2
2
2
1
32
3ª
4ª
5ª
4
2
3
3
3
4(1)
3
3
4(2)
2
1
32(3)
4
2
3
3
7(1)
3
2
5(2)
2
1
32(3)
4
2
3
3
7(1)
2
3
5(2)
2
1
32(3)
Sbocchi percorsi AFM e SIA
Prosecuzione degli studi
Accesso a tutte le facoltà universitarie; le più affini sono: Economia e Commercio,
Giurisprudenza, Scienze Politiche, Informatica, Politecnico con indirizzo gestionale o
informatico, Corsi professionali post-diploma, Percorsi di Alta formazione, Istituti tecnici
Superiori
Libera Professione:
La frequenza di un corso specifico consente di esercitare le professioni di consulente del
lavoro, promotore finanziario e altre professioni emergenti e in forte espansione quali:
 Controller
(copilota del business con funzioni di supporto dell'Amministratore
Delegato);
 Treasure (gestisce i rapporti con le banche e propone soluzioni finanziarie);
 Tecnico Commerciale (cura le strategie di sviluppo dei mercati in termini di
comunicazioni ed immagine del prodotto);
 Addetto al Customer Service,;
 Assistente di Marketing;
 Operatore di Teleselling, Operatore Telemarketing;
 Analista dei Costi, Analista di Bilancio, il revisore Aziendale;
 Tecnico degli Scambi con l'estero; il Tecnico del Sistema Qualità, Tecnico di
Programmazione della Produzione e il Tecnico Acquisti e Approvvigionamenti;
 Progettazione e gestione siti web.
Lavoro dipendente:
Imprese private: imprese bancarie, industriali, commerciali, assicurative, finanziarie,
immobiliari, edili, studi professionali (notaio, avvocato, commercialista, consulente del
lavoro), amministrazioni condomini, impianti tecnologici, consorzi, cooperative, aziende di
qualsiasi tipo (amministrazione, commerciale, marketing, studi professionali, gestione di
sistemi informativi aziendali.
Pubbliche Amministrazioni: Stato, Regioni, Province, Comuni, A.S.L.
38
Liceo Linguistico
«Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le
competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per
comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse». (art. 6
comma 1) […]
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:

avere acquisito in una lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del QCER

avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del QCER

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni
professionali utilizzando diverse forme testuali». […]
Il Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Fornisce
una preparazione professionale di base con particolare attenzione alle lingue straniere;
approfondisce e sviluppa le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per acquisire la
padronanza comunicativa delle tre lingue. La formazione umana, sociale e culturale dello
studente è arricchita dall’esperienza diretta con altre realtà (scambi culturali, gemellaggi, etwinning) e favorita anche dall’utilizzo di laboratori multimediali, dalla compresenza di lettori
madrelingua e dalla possibilità di conseguire certificazioni linguistiche, rilasciate da Enti
Certificatori.
Profilo in uscita
Lo studente in uscita ha competenze nell’ambito di diversificati sistemi linguistici e
culturali ed ha padronanza nelle strutture e nelle competenze comunicative in tre lingue, oltre
l’italiano, comprendendo l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse specifiche.
Ha inoltre, competenze specifiche nell’ambito turistico-culturale e nell’intermediazione orale e
scritta, anche attraverso l’utilizzo della metodologia CLIL (Content and Language Integrated
Learning).
39
Sbocchi
Al superamento dell’esame di Stato conclusivo, viene rilasciato il diploma liceale, che
costituisce titolo necessario per l’accesso a tutte le Università ovvero consente di lavorare nel
campo del turismo, delle pubbliche relazioni, del terziario, dell’editoria (traduzioni),
dell’intermediazione culturale e dell’interpretariato.
Quadro Orario
DISCIPLINE
1ª
Lingua e letteratura italiana
Storia
Storia e Geografia
Inglese
2^ Lingua straniera
3^ Lingua straniera
Matematica (con Informatica)
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienza della
terra)
Lingua e cultura latina
Filosofia
Storia dell’Arte
Fisica
Educazione Fisica
Religione Cattolica o attività alternative
Totale ore settimanali
2ª
3ª
4ª
5ª
4
3
4
3
3
3
4
3
4
3
3
3
4
2
3
4
4
2
4
2
3
4
4
2
4
2
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2
2
1
27
2
2
1
27
2
2
2
2
1
30
2
2
2
2
1
30
2
2
2
2
1
30
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning)
L’insegnamento in modalità CLIL favorisce la progettualità interdisciplinare, attraverso
modalità condivise dai dipartimenti, ed è finalizzata al raggiungimento di competenze proprie
della Disciplina non Linguistica (DNL) con il consolidamento di competenze linguistico
comunicative e di microlingua in due lingue straniere.
Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste
degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre
40
l’insegnamento, in una
lingua straniera diversa dalla precedente, di una disciplina non
linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti
gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle
loro famiglie.
PROGETTO ESABAC: UN ESAME, DUE DIPLOMI
L'EsaBac (acronimo di Esame di Stato e Baccalauréat) è un dispositivo educativo attivo
nel triennio del corso A del Liceo linguistico, che consente agli allievi di conseguire
simultaneamente due diplomi, sostenendo un solo esame: l'Esame di Stato italiano e il
Baccalauréat francese. I diplomati EsaBac hanno la possibilità di accedere all’Università in
Francia.
Si tratta di un percorso educativo bilingue integrato a dimensione europea della durata di
tre anni, che prevede:

una certificazione delle competenze linguistiche di livello B2
del Quadro
comune europeo di riferimento per le lingue;

un insegnamento rinforzato di Lingua e letteratura francese (4 h.), affidato al
docente titolare italiano dell’insegnamento di lingua francese.

Storia DNL (disciplina non linguistica) (2 h.), veicolata in lingua francese dal
docente titolare italiano dell’insegnamento di Storia. Il corso di Storia integra il
programma italiano e il programma EsaBac.

prove specifiche integrate all'Esame di Stato. Gli allievi italiani sostengono, in
francese, una prova scritta di Storia e una doppia prova, scritta e orale, di Lingua e
letteratura francese.
ORGANIZZAZIONE ORARIA
Le lezioni si articolano su sei giorni di quattro/cinque/sei ore di 60 minuti.
41
RICEVIMENTO DELLE FAMIGLIE
La scuola attribuisce grande importanza ai rapporti scuola-famiglia per la buona riuscita
della formazione degli alunni. Una corretta comunicazione e un clima di collaborazione
costituiscono aspetti imprescindibili affinché il processo di insegnamento/apprendimento
raggiunga gli obiettivi previsti. In considerazione dell’attenzione al dialogo con le famiglie, la
scuola attiva varie procedure e forme di comunicazione così come di seguito specificato:
 ricevimento antimeridiano su prenotazione da parte delle famiglie ovvero su
convocazione da parte dei docenti, ogni prima e terza settimana del mese;
 un incontro pomeridiano nel 1° quadrimestre, entro il mese di dicembre;
 un incontro pomeridiano nel 2° quadrimestre, entro il mese di aprile.
VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella
sua dimensione individuale e collegiale. Essa ha per oggetto il processo di apprendimento e il
comportamento complessivo degli alunni. Concorre, attraverso l'individuazione di potenzialità
e carenze, ai processi di autovalutazione degli alunni e al conseguimento del successo
formativo. I Consigli di Classe valutano gli alunni con scrutini al termine dei due quadrimestri
e valutazione intermedia nel mese di novembre (pagellino).
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono
coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano. Il Collegio dei Docenti definisce
modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto
del principio della libertà di insegnamento.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe
presieduto dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, mediante voto unico, con
deliberazioni assunte, ove necessario, a maggioranza. I docenti di sostegno partecipano alla
valutazione di tutti gli alunni.
42
I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono parte integrante dei
percorsi formativi personalizzati. I percorsi in Alternanza sono oggetto di verifica e valutazione
da parte dell'Istituzione scolastica e formativa.
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano rispettato l’obbligatorietà della
frequenza della lezioni fissata ad almeno tre quarti del monte ore annuale (ca. 50 gg), salvo
deroghe, e che in sede di scrutinio finale abbiano riportato una votazione del profitto e un voto
di comportamento non inferiori a 6/10. Costituiscono condizioni di deroga all’obbligatorietà
della frequenza, le seguenti situazioni debitamente documentate:

gravi motivi di salute

terapie e/o cure programmate

donazioni di sangue

partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute
dal C.O.N.I.
Nello scrutinio finale il Consiglio di Classe sospende il giudizio degli alunni che non abbiano
conseguito la sufficienza in una o più discipline, comunicandolo alle famiglie. A conclusione
degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di
Classe procede alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio
finale. In caso di esito positivo, l'alunno è ammesso alla frequenza della classe successiva con
l’attribuzione del credito scolastico relativo.
L’Istituto assicura alle famiglie un’informazione tempestiva circa il processo di
apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso
scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di privacy, anche degli
strumenti offerti dalle moderne tecnologie (registro elettronico).
Ammissione all'esame conclusivo
Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che, nello scrutinio finale, abbiano conseguito una
votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina, valutate con l'attribuzione di un unico
voto secondo l'ordinamento vigente, e un voto di comportamento non inferiore a 6/10.
43
Non sono ammessi a sostenere l’esame di Stato gli alunni che si siano assentati per più del
25% del monte ore annuale.
Sono direttamente ammessi a sostenere l’esame di Stato conclusivo del ciclo di studi gli
alunni che ne abbiano fatto domanda, che abbiano riportato nello scrutinio finale della
penultima classe non meno di 8/10 in ciascuna disciplina e nel comportamento, che abbiano
seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado senza essere incorsi
nella non ammissione nei due anni precedenti.
In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe, cui partecipano tutti i docenti, compresi
gli insegnanti di religione cattolica (limitatamente agli alunni che si avvalgono di quest'ultimo
insegnamento), attribuisce il punteggio per il credito scolastico. Gli esiti finali degli esami sono
resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.
Nell’arco del secondo quadrimestre sono predisposte simulazioni della terza prova
dell’esame di Stato.
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l'acquisizione di una
coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza
nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel
rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita
scolastica in particolare.
La valutazione del comportamento deve essere considerata la risultante complessiva delle
diverse variabili quali:
 la partecipazione attiva e consapevole al dialogo educativo;
 la frequenza assidua alle lezioni e alle attività educative deliberate nell'ambito del
P.t.o.f.;
 il contributo personale e creativo;
 l’osservanza delle regole nelle relazioni proprie dell'Istituzione scolastica;
 il rispetto dell'ambiente nel quale si svolge il processo di maturazione e di crescita
culturale e civile dello studente.
44
In tale direzione, il patto formativo sottoscritto dalle famiglie e l'osservanza dello stesso
assumono un particolare significato per l'attribuzione del voto in condotta, che fa media e
concorre quindi alla determinazione del credito scolastico, così come previsto dalle norme
sopra esplicitate.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a 6/10 in sede di scrutinio finale
comporta la non ammissione alla classe successiva.
La griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti per l'assegnazione del voto in
condotta si basa sui seguenti criteri:
 frequenza assidua alle lezioni e puntualità;
 profitto, con particolare impegno per lo studio a casa;
 corretto comportamento e rispetto per le persone e l'ambiente scolastico;
 partecipazione attiva alle iniziative programmate e previste dal P.O.F
45
GRIGLIA
VOTO
CRITERI
< =5
6
7
8
9
10
II comportamento risulta assolutamente scorretto, con violazioni del
patto formativo, disturbo frequente del regolare svolgimento delle
lezioni con note sul registro di classe, frequenza e puntualità molto
irregolari, mancato rispetto per le persone e l'ambiente scolastico,
scarsa partecipazione al dialogo educativo, insufficiente profitto e
superficiale impegno di studio.
Lievi violazioni non reiterate del patto formativo, disturbo dello
svolgimento delle lezioni con qualche nota sul registro di classe,
frequenza e puntualità irregolari, lievi mancanze nel rispetto per le
persone e l'ambiente scolastico, incostante partecipazione al dialogo
educativo, impegno e profitto sufficienti.
Osservanza del patto formativo, regolare frequenza alle lezioni, rispetto
per le persone e l'ambiente scolastico, partecipazione attiva al dialogo
educativo e profitto discreto.
Puntuale osservanza del patto formativo, attiva partecipazione alle
lezioni, rispetto per le persone e l'ambiente scolastico, comportamenti
positivi e profitto buono.
Diligente osservanza del patto formativo, partecipazione assidua alle
lezioni, responsabile rispetto per le persone e l'ambiente scolastico,
comportamenti costruttivi e profitto ottimo.
Scrupolosa osservanza del patto formativo, costruttiva partecipazione
alle lezioni, assoluto rispetto per le persone e l'ambiente scolastico,
comportamenti responsabili, profitto eccellente.
Nell'attribuzione del voto di condotta, si dovrà opportunamente e necessariamente considerare,
come aggravante, la reiterazione di comportamenti negativi e la mancata percezione e
considerazione dell'errore, e come attenuante, la presa di coscienza e il comportamento
successivo.
46
ALLEGATI
1) PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
L’istituzione del Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) recepisce la C.M. n. 8 del 6
marzo 2013 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.
Il Gruppo GLI si occupa degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) ovvero degli
alunni che si trovano in particolari condizioni di difficoltà di apprendimento ed elabora il
Piano Annuale per l’inclusione.
L’azione della scuola andrà nella direzione del rispetto del diritto all’apprendimento di
tutti gli alunni.
L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in
relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai
metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, i docenti
tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli
obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati, i Consigli di Classe concordano le modalità di
raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di
verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle
del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare
la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e
metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il
tutoring.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative
47
La famiglia è corresponsabile del percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò
viene coinvolta nelle pratiche inerenti l’inclusività.
In accordo con le
famiglie
vengono
individuate
modalità
e
strategie
specifiche,
adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue
potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.
Le famiglie vengono coinvolte sia in fase di progettazione sia in fase di realizzazione
degli interventi inclusivi anche attraverso:
• la condivisione delle scelte effettuate
• un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative
• l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento
• il coinvolgimento nella redazione dei PDP.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni
educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità – BES). Nel
PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività
educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà
socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Per ogni
soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni di individuali
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni
- monitorare l'intero percorso
- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
48
Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati
progetti
di continuità,
insegnanti,
in
modo
che,
in
accordo con
le
famiglie
e
gli
essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola.
Valutate, quindi, le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione
Formazione Classi provvederà al loro inserimento nella classe più adatta.
Fondamentale risulta essere l'Orientamento, inteso come processo funzionale a dotare gli
alunni BES delle conoscenze che permetteranno loro la scelta del percorso più idoneo allo sviluppo del
"proprio progetto di vita futura".
49
2)PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
È la dichiarazione esplicita dell’operato della scuola e lo strumento che coinvolge e impegna
docenti, alunni, genitori al fine di realizzare un’alleanza educativa per la condivisione di
regole e percorsi di crescita degli studenti, condizione indispensabile
per il successo
formativo.
TERMINI DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
I DOCENTI
SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI A
al fine di garantire
 creare un ambiente educativo sereno e rassicurante;
itinerari di
 favorire momenti d’ascolto e di dialogo;
apprendimento
che
 incoraggiare gratificando il processo di formazione di ciascuno;
siano di
 favorire l’accettazione dell’ “altro” e la solidarietà;
effettiva
 promuovere le motivazioni all’apprendere;
soddisfazione
del
 rispettare i tempi ed i ritmi dell’apprendimento;
diritto allo studio
 far acquisire una graduale consapevolezza nelle
proprie capacità per affrontare, con sicurezza, i nuovi apprendimenti;
 rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi;
 favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e
culturali che consentono la rielaborazione dell’esperienza personale;
 favorire un orientamento consapevole e positivo per porre lo
studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili;
 pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire
all’alunno di selezionare gli strumenti di lavoro;
 rispettare i tempi di pausa tra le unità di apprendimento.
GLI ALUNNI
SI IMPEGNANO A
al fine di promuovere
 essere cooperativi;
la
 prendere coscienza dei personali diritti-doveri;
preparazione
ad
 rispettare persone, ambienti, attrezzature;
assolvere ai
 usare un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico;
propri compiti sociali
 usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti
dei docenti, dei compagni, del personale ausiliario;
 adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse
situazioni;
 attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza
propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di
pericolo;
 rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del
proprio curricolo mettendo in atto un atteggiamento responsabile
50

nell’esecuzione dei compiti richiesti;
accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo
le ragioni dei loro comportamenti.
I GENITORI
SI IMPEGNANO AD ASSICURARE
per una proficua
 la costruzione di un dialogo costruttivo con l’Istituzione;
collaborazione
 il rispetto delle scelte educative e didattiche condivise;
scuola-famiglia
 atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti;
 atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei
confronti dell’ “altro” nei loro figli;
 il rispetto dell’orario d’entrata e d’uscita;
 la garanzia di una frequenza assidua alle lezioni al fine di non
superare il limite del 25% del monte ore annuale che, ai sensi della
normativa vigente, non consente l’ammissione alla classe
successiva;
 il controllo quotidiano del materiale scolastico necessario;
 la partecipazione agli incontri periodici scuola-famiglia;
 l’esecuzione dei compiti assegnati;
 la propria responsabilità educativa qualora i propri figli si rendano
responsabili di danni a persone o cose a causa di comportamenti
scorretti che mettano in pericolo l’incolumità altrui o che ledano la
dignità della persona umana.
51
3)REGOLAMENTO D’ISTITUTO DEGLI STUDENTI E DELLE
STUDENTESSE
Indice
Art. 1 – Principi generali e nome di comportamento
Art. 2 – Diritti degli studenti
2.1 – Informazioni sulle decisioni che regolano la vita della scuola. Rapporti scuola –
famiglia.
2.2 - Uso delle strutture e delle attrezzature
2.3 – Recupero di situazioni di svantaggio – Prevenzione e recupero della dispersione
scolastica
2.4 - Trasparenza della valutazione
2.5 - Diritto di riunione
2.6 - Diritto di informazione e orientamento
2.7 - Attività di integrazione formativa
Art. 3 – Doveri degli studenti
3.1 – Ingresso a scuola
3.2 – Obbligo di frequenza- Giustificazione delle assenze
3.3 – Ritardi - Entrate alla seconda ora
3.4 – Uscite anticipate
3.5 – Astensioni collettive dalle lezioni
3.6 – Cambi d’ora- Uscita dalle classi
3.7 – Accesso al bar
Art. 4 – Mancanze comportamentali, sanzioni disciplinari
Art. 5 – Conversione delle sanzioni
Art. 6 - Organi competenti e procedimento
Art. 7 – Impugnazioni ed organo di garanzia
Art. 8 – Patto educativo di corresponsabilità
Art. 9 – Sicurezza
Art. 10 - Disposizioni finali
ALLEGATO: TABELLA “A”
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Art. 1 – Principi generali
Il regolamento d’Istituto stabilisce le norme fondamentali della comunità scolastica sia per
quanto riguarda l’organizzazione interna sia nei rapporti con l’ambiente culturale esterno.
I principi generali sono desunti dai D.P.R. 24.6.98 N. 249 e dal D.P.R. 21/11/2007 n. 235,
che contengono le norme generali di riferimento cui si uniforma il presente regolamento.
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La formazione valorizza l’identità di ogni
singolo studente.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della
persona anche
attraverso l’educazione alla consapevolezza e al senso di responsabilità.
La vita della comunità scolastica è aperta alla pluralità delle idee e si basa sulla libertà di
espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone
che la compongono nell’ottica del pluralismo culturale.
Sono da considerarsi particolarmente gravi tutti gli episodi che comportano una qualsiasi
forma di violenza fisica o psicologica nei confronti delle persone. Le responsabilità
disciplinari sono personali e nessuno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza
essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni.
Norme di comportamento
Le regole di comportamento scolastico sono dettate dall’esigenza di favorire un sereno
permanere a scuola e sono un importante fattore di promozione di un corretto clima
scolastico.
La scuola e tutte le
attrezzature sono beni della comunità, tutti sono tenuti a curarne la buona conservazione e
l’efficienza. E’ preciso dovere di ognuno di rispettare la religione, le caratteristiche etniche o
personali di docenti, studenti, personale della scuola. E’ vietato il linguaggio osceno e scurrile
ed assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno
svolgimento delle lezioni o in contrasto con l’ambiente scolastico. E’ compito di ognuno
rispettare le norme relative alla difesa della salute e alla sicurezza. E’ proibito agli alunni
servirsi dell’ascensore se non autorizzati per seri motivi.
E’ severamente vietato sostare lungo i percorsi di evacuazione, in particolare sulle scale di
emergenza.
Non è consentito consumare cibi o bevande nelle aule, nei laboratori o in palestra durante le
attività didattiche; è dovere di ciascuno collaborare a mantenere puliti gli spazi della scuola. I
rifiuti devono essere raccolti in appositi contenitori; al termine delle lezioni, gli alunni
dovranno lasciare l’aula in ordine.
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L’uso dei bagni deve avvenire nel rispetto delle norme igieniche.
E’ proibito fumare ed utilizzare telefoni cellulari all’interno dell’edificio scolastico; i
trasgressori saranno puniti a norma di legge.
Gli studenti durante le ore di lezione possono uscire dall’aula uno per volta e previo permesso
del docente; durante il cambio dell’ora, in attesa dell’insegnante, debbono rimanere nell’aula,
al proprio posto, evitando situazioni di pericolo e di disturbo al regolare svolgimento delle
lezioni nelle altre aule. Gli alunni possono accedere ai laboratori e alla palestra solo se
accompagnati dai docenti.
E’ consentito l’ingresso dei ciclomotori all’interno del recinto dell’istituto dal cancello di Via
Colaianni; la scuola non risponde di eventuali danni o furti. Resta a carico dell’alunno o, se
minorenne, dei genitori, la responsabilità di eventuali danni arrecati a persone o cose dall’uso
dei ciclomotori nel perimetro della scuola. E’ fatto divieto agli alunni di parcheggiare le
autovetture all’interno del recinto della scuola.
Tutto il personale e tutti gli studenti sono tenuti al rispetto della Legge 27/05/04 n. 128
relativa alla protezione dei diritti d’autore.
Art. 2 – Diritti degli studenti
Per raggiungere gli obiettivi previsti dai commi 1-8 dell’art. 2 del D.P.R. 249 del 24.6.98 –
Diritti degli studenti – che il presente regolamento recepisce in pieno, la scuola prevede le
seguenti azioni e forme di coinvolgimento:
2.1 – Informazioni sulle decisioni che regolano la vita della scuola. Rapporti scuola –
famiglia.
Il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori ricevono tutti i giorni, previo appuntamento, per
ascoltare l’opinione dei rappresentanti di Istituto, dei rappresentanti di classe, degli esponenti
del Comitato studentesco, sulle questioni inerenti la vita scolastica.
Negli organi collegiali in cui sono presenti studenti e genitori, deve essere dato spazio e
diffusione a ogni informazione in tema di programmazione degli obiettivi didattici e di
proposte organizzative; in particolare devono essere previste forme di valutazione da parte
degli studenti sulla funzionalità del materiale didattico e sulla comprensibilità dei libri di
testo.
E’ istituita la figura del coordinatore / tutor di classe che ha il compito di approfondire il
dialogo costruttivo con gli studenti, di chiarire le scelte della programmazione del Consiglio,
di esplicitare le scelte organizzative, di consigliare lo studente in situazioni di difficoltà.
I consigli di classe sono aperti a tutte le componenti scolastiche, non solo agli eletti, perché la
discussione e le scelte siano quanto più possibile aperte e condivise.
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Le attività integrative aggiuntive o facoltative devono prevedere un’attenta preventiva
consultazione dei rappresentanti degli studenti.
I genitori sono invitati a controllare il libretto delle giustificazioni e sono altresì invitati a
visitare periodicamente il sito web dell’ Istituto costantemente aggiornato con le
comunicazioni di interesse generale sulla vita della Scuola.
Le famiglie possono conferire con i docenti secondo l’orario predisposto e tempestivamente
comunicato. In caso di necessità i genitori possono chiedere un appuntamento in orario
diverso o essere convocati dai docenti.
Le assemblee di classe straordinarie con la presenza di genitori, studenti e docenti sono
convocate, previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico da inoltrare con almeno cinque
giorni di anticipo, su sollecitazione di una delle componenti.
L’ufficio di Segreteria è aperto al pubblico secondo gli orari esposti.
2.2 - Uso delle strutture e delle attrezzature
Le aule, i laboratori, gli spazi comuni sono affidati al senso di responsabilità dei gruppi classe
che li utilizzano; gli utenti sono tenuti al rispetto degli ambienti, degli arredi e delle
strumentazioni presenti nei locali.
Qualora si verifichi l’esistenza di guasti o danni è necessario darne immediato avviso al
personale addetto; in presenza di danni e non sia possibile risalire a responsabilità individuali,
ne risponderà l’intera scolaresca che per ultima ha occupato l’aula.
L’utilizzo dei laboratori è disciplinato dai rispettivi regolamenti; prima di accedervi gli
studenti lasceranno in classe o depositeranno gli zaini ed il materiale didattico non necessario.
L’accesso ai laboratori in orario extra-scolastico è ammesso previa richiesta motivata inoltrata
al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima da un docente pratico dell’uso delle
attrezzature. Gli studenti possono accedervi solo se accompagnati dall’insegnante.
2.3 - Trasparenza della valutazione
Gli alunni hanno il diritto a conoscere tempestivamente il voto assegnato nelle prove scritte e
orali, la motivazione dello stesso e i suggerimenti per superare situazioni di difficoltà o per
proseguire nelle positività raggiunte.
Il registro dei voti può essere motivatamente richiesto in copia dagli studenti e dai genitori
previa tutela della riservatezza dei dati relativi a terzi.
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I compiti in classe e le prove effettuate devono essere rivisti in classe, corretti con la
comunicazione degli errori, in tempo utile per la preparazione della prova successiva; è
consentito eseguire fotocopia della prova scritta.
2.4 - Diritto di riunione.
E’ garantito agli studenti e ai genitori il diritto di riunione nei locali della scuola (artt. 13 e 14
del T.U. 16/4/1994).
Gli studenti possono attuare assemblee di classe, di corso, di Istituto, dei rappresentanti.
Non possono essere eletti quale rappresentanti di classe o di istituto gli alunni che abbiano
riportato, nell’anno in corso o nel precedente, provvedimenti disciplinari per i quali sia stata
comminata la sanzione della sospensione dalle lezioni. Altresì decadono immediatamente
dalla carica i rappresentanti di classe o di istituto eletti che riportino gli stessi provvedimenti
nel corso dell’anno.
Le assemblee di Istituto costituiscono occasione di partecipazione democratica e di effettiva
discussione: esse vanno richieste al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima con
indicazione dell’ordine del giorno e della previsione di durata. Si terranno di norma ogni mese
in giorni diversi; in caso di chiusura anticipata della riunione, si riprenderanno le lezioni in
classe.
I rappresentanti di Istituto sono responsabili del rispetto della legalità durante lo svolgimento
dell’assemblea; sono pertanto tenuti a segnalare immediatamente al Dirigente Scolastico, ad
un suo delegato o ad un docente ogni comportamento contrario alle regole di correttezza.
Le assemblee di Istituto potranno essere articolate per piano, corso, per delegati o fruite con
modalità diverse (attività extracurricolari) compatibilmente con le norme di sicurezza. Le
assemblee di classe vanno richieste al docente coordinatore di classe e riportate sul registro di
classe almeno cinque giorni prima dell’effettuazione. I rappresentanti di classe sono
responsabili del rispetto della legalità durante lo svolgimento dell’assemblea; sono pertanto
tenuti a segnalare immediatamente al Dirigente Scolastico o a un suo delegato o al docente in
servizio, che quindi non potrà allontanarsi dalla classe, qualsiasi irregolarità o inconveniente.
Gli studenti singoli o associati possono utilizzare i locali della scuola in orario extrascolastico,
previa richiesta al Consiglio di Istituto che valuta in ordine alle condizioni di fattibilità e a
garanzie di sicurezza.
2.5 - Diritto di informazione e orientamento
Gli studenti hanno diritto a usufruire di un albo in cui la scuola affigge informazioni
riguardanti comunicazioni sull’ orientamento universitario, verso il mondo del lavoro,
concorsi ecc.
Per l’orientamento è prevista la consulenza di uno o più docenti referenti, nell’ottica
dell’orientamento permanente, cui la scuola aderisce in un continuum tra scuola media e
università.
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Art. 3 – Doveri degli studenti
3.1 – Ingresso a scuola
Gli alunni devono essere presenti a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni per un
puntuale avvio.
Non è consentito sostare nei corridoi durante i cambi dell’ora, né fermarsi a scuola al termine
delle lezioni se non si è autorizzati. I trasferimenti interni tra i diversi ambienti della scuola
debbono essere condotti senza recare pregiudizio a persone o cose e disturbo alle attività
didattiche delle altre classi.
E’ fatto divieto di uscire dai cancelli prima del termine delle lezioni.
Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica utilizzeranno per
le attività integrative gli spazi che verranno loro destinati.
L’obbligo di vigilanza dei docenti permane durante gli intervalli e l’uscita degli alunni.
La diffusione e l’affissione di scritti e stampati deve essere autorizzata dal Dirigente
Scolastico o dai suoi Collaboratori.
La scuola non è responsabile per qualsiasi inconveniente riguardante i mezzi di locomozione
con i quali studenti, genitori e personale raggiungono l’istituto.
3.2 – Obbligo di frequenza- Giustificazione delle assenze
La frequenza alle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria.
L’assenza dalle lezioni non può e non deve essere frequente o sistematica.
Gli alunni devono giustificare le assenze sull'apposito libretto fornito dalla scuola, firmato da
uno dei genitori. La giustificazione delle assenze dovrà essere presentata al docente della
prima ora che provvederà alla verifica della motivazione e alla firma sul libretto. Gli alunni
maggiorenni hanno diritto all'autogiustificazione delle assenze dietro autorizzazione del
genitore (o di chi ne fa legalmente le veci) presentata al Dirigente Scolastico. L'alunno che
non giustifichi la sua assenza entro tre giorni sarà ammesso in classe solo se accompagnato da
un genitore. In ogni caso, alla quinta assenza, gli alunni saranno riammessi in classe solo se
accompagnati da un genitore. Se l'assenza è dovuta a malattia, qualora essa si protragga oltre i
5 giorni continuativi (compresi i giorni festivi), è obbligatorio presentare certificato medico
che autorizzi il rientro a scuola.
3.3 – Ritardi - Entrate alla seconda ora
Non sono di norma consentiti ingressi in ritardo; gli alunni ritardatari possono comunque
essere ammessi in classe fino a un ritardo massimo di 15 minuti. Alle 8.15 il cancello della
scuola verrà chiuso. Gli alunni con oltre quindici minuti di ritardo saranno ammessi in classe
alla seconda ora con autorizzazione del Preside o dei suoi collaboratori. Dopo cinque ritardi o
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entrate alla seconda ora gli alunni saranno ammessi in classe solo se accompagnati da un
genitore.
In caso di assemblea sindacale e/o sciopero del personale della scuola le famiglie saranno
avvertite, anche con SMS o per il tramite degli studenti, del servizio che non può essere
garantito.
Qualora, per cause di forza maggiore, la scuola fosse impossibilitata ad assicurare la prima e/o
le ultime ore di lezione le classi, previa comunicazione alle famiglie, potranno essere
ammesse in ritardo o dimesse in anticipo.
3.4 – Uscite anticipate
Le
uscite anticipate devono essere richieste in vicepresidenza il giorno prima e
opportunamente documentate, per gravi e giustificati motivi. Solo in casi eccezionali i
genitori possono chiedere di far uscire il proprio figlio senza autorizzazione preventiva. Le
uscite anticipate esigono comunque la presenza di un genitore e avvengono solo durante il
cambio dell’ora. Si fa presente che, in caso di improvviso e serio malore, la scuola avvertirà
immediatamente la famiglia e/o farà ricorso al servizio autoambulanza.
3.5 – Astensioni collettive dalle lezioni
Le astensioni collettive dalle lezioni sono da ritenersi lesive del rapporto scolastico e del
dialogo con l'istituzione e, quindi, un'infrazione di tipo disciplinare, specie se esse sono
determinate da motivi futili o pretestuosi. L’astensione sarà adeguatamente valutata e
sanzionata dal Consiglio di classe, a seconda della gravità e/o recidività dell'evento.
3.6
–
Cambi
d’oraUscita
dalle
classi
Ai cambi d’ora gli studenti devono restare nell’aula e mantenere un comportamento corretto.
Durante le ore di lezione gli alunni potranno uscire dalle classi non più di uno per volta con il
permesso del docente. Le assenze momentanee dall’aula non potranno protrarsi a lungo.
E’ prevista una pausa di dieci minuti a cavallo tra la terza e la quarta ora di lezione, che si
svolgerà in classe sotto il controllo del docente in servizio alla terza ora. Un doppio suono di
campanella segnalerà l’inizio e il termine della pausa.
Per i trasferimenti dalle aule ai laboratori, alla palestra o ad altre aule, gli alunni attenderanno
in classe il docente che dovrà accompagnarli e porteranno con sé il materiale necessario,
avendo cura di non lasciare effetti personali di valore (la scuola non risponde di eventuali
perdite) e di chiudere a chiave o con lucchetto la porta dell’aula.
Al termine della mattinata gli alunni lasceranno le classi ordinatamente soltanto dopo il suono
della campanella.
3.7 – Accesso al bar
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Per evitare affollamenti e disordine nei corridoi dell'Istituto, gli allievi sono tenuti a
raccogliere in ciascuna classe una lista degli ordinativi. Un rappresentante di classe o, in sua
vece, un solo alunno per classe, entro le ore 10.50, si recherà al bar, preleverà quanto
concordato con i compagni e lo porterà in classe per la dovuta distribuzione.
Art. 4 – Mancanze comportamentali, sanzioni disciplinari
Gli alunni che non si atterranno al presente regolamento o che terranno comportamenti
irrispettosi della comunità scolastica, del personale docente e non docente, dei compagni o di
altri ospiti dell’istituto, o che provocheranno danni ad oggetti o strutture, incorreranno in
provvedimenti disciplinari.
Costituiscono mancanze disciplinari tutti quei comportamenti che non siano adeguati al:
 rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza
 rispetto degli altri
 regolare frequenza alle lezioni
 rispetto dell’ambiente e delle attrezzature
Le sanzioni sono sempre commisurate alla gravità del comportamento e decise in base al
principio di ciò che è più opportuno per la personalità del soggetto e per la serenità della
scuola. Nessuna sanzione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla
valutazione del profitto. Non possono essere inflitte sanzioni disciplinari superiori a due
giorni, senza aver invitato gli interessati ad esporre le proprie ragioni. A titolo esemplificativo
si allega al presente Regolamento la tabella A, che ne è parte integrante, riferentesi a possibili
infrazioni con la relativa sanzione disciplinare.
Le sanzioni disciplinari sono: ammonizione scritta e sospensione.
L’ ammonizione scritta è il provvedimento più lieve, è irrogata dal Capo di Istituto, o da chi
lo sostituisce, su richiesta del docente che ne ravvisi la necessità. Viene assegnata previa
rapida istruttoria sui fatti oggetto del provvedimento, e redatta in semplice verbale da parte
del docente che ne abbia fatta la richiesta; viene comunicata alla famiglia ed allegata al
fascicolo personale dello studente.
La sospensione si applica per gravi o reiterate infrazioni disciplinari. L’organo competente a
irrogare la sanzione è indicato all’art. 6 e nella allegata Tabella A. La convocazione
dell’organo competente va notificata alla famiglia dello studente con la motivazione della
richiesta.
Art. 5 – Conversione delle sanzioni
L’ Organo che commina la sanzione offre allo studente la possibilità di convertirla in attività
utili alla comunità scolastica; la definizione di tali attività, che non devono attuarsi
contemporaneamente alle ore di lezione, è valutata di volta in volta in base alla disponibilità
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di assistenza da parte del personale della scuola durante il loro svolgersi e in base alla
congruità tra la sanzione e le attività sostitutive.
Queste attività, comminate in modo proporzionale alla mancanza disciplinare, possono
consistere, a titolo esemplificativo, in piccola manutenzione, sistemazione di spazi o pulizie,
svolgimento di attività di assistenza o di volontariato nell’ambito della comunità scolastica) o
in attività a favore di Comunità, liberamente individuate nello stesso provvedimento
sanzionatorio.
L’organo che ha irrogato la sanzione può altresì decidere il risarcimento di eventuali danni o
l’obbligo di ripristino in base al principio della riparazione del danno. Ogni decisione di
conversione deve essere comunicata alla famiglia dello studente per scritto.
Art. 6 - Organi competenti e procedimento
Gli organi competenti all’irrogazione delle sanzioni sono: il Docente, il Dirigente Scolastico,
il Consiglio di Classe, il Consiglio d’Istituto a seconda della gravità della mancanza
disciplinare, come indicato nell’allegata tabella A. L’organo competente a infliggere sanzioni
di un dato grado può anche infliggere quelle di grado inferiore. Lo studente, prima di essere
sottoposto a sanzione disciplinare, deve essere invitato ad esporre le proprie ragioni. Nel caso
in cui lo studente sia minorenne saranno invitati a presenziare anche i genitori.
Nel caso di applicabilità della sanzione che comporti l’allontanamento dalla comunità
scolastica per più di due giorni, il Consiglio di classe viene convocato in via straordinaria dal
Dirigente Scolastico con la rappresentanza di tutte le sue componenti entro 8 giorni
dall’avvenuta denuncia dell’infrazione disciplinare. Almeno cinque giorni prima della
riunione, lo studente e la famiglia devono essere informati dell’avvio del procedimento
disciplinare e dei fatti che gli sono addebitati, con l’avviso che possono anche presentare
scritti difensivi e possono presenziare alla riunione del Consiglio di classe. Di volta in volta
si valuterà se acquisire prove testimoniali.
Per ogni seduta sarà redatto verbale a cura del coordinatore e copia del verbale sarà allegata al
fascicolo personale dello studente . La votazione della sanzione avviene a scrutinio palese; in
caso di parità prevale il voto del Presidente.
Art. 7 – Impugnazioni ed organo di garanzia
L’Organo di garanzia, previsto dall’art.5 comma 2 del D.P.R. 249 del 24/06/1998, è costituito
da un rappresentante dei docenti, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei
genitori che ne assume la presidenza. Ha la stessa durata in carica del Consiglio di Istituto dal
quale è nominato su indicazione rispettivamente del Collegio dei docenti, del Comitato
studentesco e dei rappresentanti di classe dei genitori.
60
Per ogni componente è nominato un membro supplente convocato in assenza del titolare
oppure quando lo stesso, se docente abbia richiesto la sanzione, se genitore o studente sia
parte in causa.
La Commissione di garanzia decide, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse,
anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente
regolamento. Di ogni convocazione è steso verbale ad opera di un segretario nominato dal
Presidente.
Le votazioni sono a scrutinio palese; in caso di parità prevale il voto del Presidente. La
convocazione dell’Organo di garanzia avviene ad opera del Presidente, per iscritto, entro tre
giorni dalla data della richiesta. Qualora uno dei componenti dell’organo di garanzia faccia
parte dell’organo che ha comminato la sanzione o, se studente, l’abbia subita, dovrà astenersi
dalla partecipazione alla riunione dell’organo di garanzia che discute del ricorso.
Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica si applicano, in
quanto ai relativi ricorsi, le disposizioni di cui all’art. 328, commi 2 e 4 del decreto legislativo
n.
297
del
16
aprile
1994.
E’ fatto salvo in ogni caso il diritto di ricorrere ad organi superiori previsto dalle norme
vigenti. Si precisa che contro la sanzione disciplinare della sospensione è ammesso ricorso ai
sensi dell’art. 328 commi 2 e 4 del D.Lgs. 297 del 16/02/1994 e contro la sanzione
disciplinare dell’ammonizione scritta è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione
dell’irrogazione all’Organo di Garanzia interno alla scuola.
Art. 8 – Patto educativo di corresponsabilità
Gli obiettivi educativi si realizzano attraverso la partecipazione responsabile di tutte le
componenti della comunità scolastica. La scuola chiederà ai genitori, all’atto di iscrizione, o
comunque all’inizio di ogni anno scolastico, di sottoscrivere un "patto di corresponsabilità",
al fine di rendere effettiva la piena partecipazione delle famiglie.
Con questo strumento le famiglie, nell’ambito di una definizione più dettagliata e condivisa
dei "diritti e doveri" dei genitori verso la scuola, si assumono l’impegno di rispondere
direttamente dell’operato dei propri figli e di condividere con la scuola la responsabilità
educativa.
Art. 9– Sicurezza
Gli studenti sono coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni che potrebbero verificarsi
in qualsiasi attività scolastica.
Gli organismi della scuola, nelle varie componenti, si impegnano a rendere sicuri, salubri e
puliti gli ambienti di lavoro e di studio e a richiedere agli Enti Locali il rispetto dei loro
obblighi; le condizioni di salubrità e sicurezza sono garantiti agli alunni con handicap.
61
I laboratori, le palestre, le aule e i vari luoghi della scuola devono contenere le norme di
sicurezza cui attenersi per il loro uso.
Gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale vanno informati annualmente sulle norme di
sicurezza e sono obbligati a segnalare tempestivamente situazioni di pericolo.
Tutti sono tenuti alle esercitazioni di evacuazione previste dalla legge. In caso di incendio o
calamità naturale, devono essere seguite le indicazioni affisse in ogni ambiente della scuola.
Le porte e le scale di sicurezza devono essere usate solo in caso di pericolo.
Art. 10 - Disposizioni finali
E’ dovere di ciascuno rispettare e far rispettare il presente Regolamento; l’iscrizione alla
scuola ne comporta l’accettazione. Il presente Regolamento è in vigore a tempo indeterminato
e potrà essere modificato in qualsiasi momento da parte degli organi collegiali che l' hanno
approvato e sarà affisso all’albo della scuola; copia dello stesso è consegnata a tutte le
famiglie degli studenti iscritti; saranno altresì comunicate tutte le eventuali successive
variazioni. Una copia verrà affissa in ogni aula: i docenti coordinatori avranno cura di
illustrarlo agli studenti. Per quanto non è espressamente previsto dal presente regolamento, si
fa riferimento ai DPR 249/98 e DPR 235/2007, e norme collegate.
62
TABELLA “A”
Mancanze
disciplinari
Sanzioni e
provvedimenti
disciplinari
Organo
competente
Procedimento
Note
1
ripetute assenze
non seriamente
motivate
richiamo verbale
(scritto in caso di
recidiva)
Docente /
Dirigente
Scolastico
avviso scritto alla
famiglia
2
frequenza irregolare
e negligenza
richiamo verbale
abituale nello
o scritto
studio
Docente /
Dirigente
Scolastico
avviso scritto
alla
famiglia
3
comportamento
scorretto durante
le lezioni
Docente /
annotazione scritta Dirigente
Scolastico
segnalazione
scritta sul registro
di classe
4
Reiterazione
comportamento
scorretto con
annotazioni
sospensione 1 – 2 Dirigente
giorni
Scolastico
segnalazione
scritta sul registro
di classe
comunicazione
scritta alla famiglia
5
comportamento
lesivo della
dignità altrui
sospensione
dalle lezioni fino
a 5 giorni
Consiglio di
Classe
segnalazione
scritta sul registro
di classe
comunicazione
scritta alla famiglia
6
utilizzo scorretto
delle strutture e
dei locali con
lievi danni alle
cose
ripristino del
danno anche con
rimborso delle
spese sostenute
dalla scuola
Consiglio di
Classe
segnalazione
scritta sul registro
di classe e su
documentazione
appositamente
predisposta
comunicazione
scritta alla famiglia
danni
intenzionalmente
apportati
a strutture e
arredi come atto
vandalico
sospensione
dalle lezioni fino
a 5 giorni e
ripristino
dei danni
Consiglio di
provocati con
Classe
interventi personali
e rimborsi dei
costi
sostenuti
dalla scuola
segnalazione
scritta sul registro
di classe e su
documentazione
appositamente
predisposta
comunicazione
scritta alla famiglia
7
63
8
sospensione
dalle lezioni fino
a 15 giorni.
Ripristino
mancato rispetto
immediato
disposizioni di
del danno e
sicurezza (L.626/94) rimborso in parti
uguali tra i
responsabili dei
costi sostenuti
dalla scuola
9
se le mancanze
di cui ai punti 6 e
7 sono compiute
da più studenti in
concorso fra loro
con l'intento di
arrecare danno
all'Istituto o alle
strutture
sospensione
dalle lezioni fino
a 15 giorni.
Ripristino
immediato
del danno
provocato e
rimborso
in parti
uguali tra i
responsabili dei
costi sostenuti
dalla scuola
10
comportamento
sospensione
lesivo dell'integrità;
dalle lezioni fino
fisica o
a 15 giorni
morale altrui,
singolarmente,
tenuto singolarmente
fino a
o da più
30 se in concorso
studenti in concorso
con altri
tra loro
Consiglio di
Classe
segnalazione
scritta sul registro
di classe e su
documentazione
appositamente
predisposta
comunicazione
scritta alle famiglie
Consiglio
d’Istituto
segnalazione
scritta sul diario
di classe e su
documentazione
appositamente
predisposta
comunicazione
scritta alle famiglie
Consiglio
d’Istituto
segnalazione
scritta sul diario
di classe da
parte del
coordinatore
o di un
collaboratore
Comunicazione
scritta alle famiglie
e convocazione
dal
Dirigente
Scolastico
64
Fly UP