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Carta di Clan - Gruppo Scout Roma 132

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Carta di Clan - Gruppo Scout Roma 132
Clan
Duca degli Abruzzi
Carta di Clan
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Introduzione
Questa è la carta di clan del Clan Duca degli Abruzzi del gruppo scout
Roma 132, redatta nell'Agosto 2009 nella Tendopoli di S.Vittorino
(AQ). La carta di clan è per noi di fondamentale importanza in quanto
rappresenta noi, il nostro modo di pensare, di vivere e le regole che ci
siamo dati.
Per questo vogliamo che essa sia uno strumento concreto da utilizzare
sia nei momenti di crisi, quando è necessario volgersi ad un punto
fermo, sia nella quotidianità, ad esempio in verifica e nei punti della
strada. Alla luce di questo crediamo nella necessità di trasmettere
l'importanza e il significato della Carta di Clan ad ogni membro della
nostra Comunità.
L'uomo/la donna della Partenza
Abbiamo deciso di specificare alcuni tratti fondamentali che l'uomo/la
donna della Partenza deve avere perché il clan sappia attribuire
l'adeguata importanza a questa figura:
·
L'uomo/la donna della Partenza è uno dei maggiori punti di
riferimento del Clan, non un modello da imitare ma qualcuno da
cui trarre insegnamento.
·
L'uomo/la donna della Partenza vuole mettersi in discussione
senza dare niente per scontato e senza fossilizzarsi su una
determinata idea o un determinato ruolo, ha quindi raggiunto una
maturità tale che ogni confronto con i membri del Clan è
costruttivo e non mera discussione.
Comunità
Per Comunità intendiamo un modo particolare
di stare insieme, caratterizzato dalla voglia di
mettersi in gioco secondo i principi dello
scoutismo. La Comunità si stringe intorno ai
suoi componenti ed è attenta ai loro bisogni
soprattutto nei momenti di difficoltà. Il
confronto tra di noi deve essere caratterizzato
dalla massima onestà, trasparenza, e
partecipazione a prescindere dai rapporti che si
creano fra noi. Sappiamo per esperienza
personale che vivere la Comunità in modo
sbagliato, ad esempio come un semplice gruppo di amici, compromette
sia la Comunità attuale che la formazione di quella futura.
·
Presenza e Partecipazione
Scriviamo questo paragrafo perché è un problema che abbiamo e che è
molto sentito nel nostro Clan.
Crediamo che la partecipazione sia fondamentale anche se ci rendiamo
conto che a volte non può essere accompagnata dalla presenza. Per
essere membro della Comunità è necessario camminare insieme al
clan: questo vuol dire che nel caso in
cui problemi personali, adeguatamente comunicati al Clan, limitino la
presenza bisogna comunque condividere la vita di Clan, anche dal lato
pratico svolgendo attività da casa.
2
S. Vittorino (AQ), 1 -8 Agosto 2009
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Coccinelle, Verde segno dell'avventura dello Scout e della
Guida, Rosso segno del servizio del Rover e della Scolta.
·
·
Il Partente carica lo zaino aiutati dai Capi e saluta il Clan
Canto: Insieme
Il Clan attraverso la Carta di Clan metterà di fronte ad una scelta le
persone che si trovano in una situazione di "limbo".
·
Decisioni
In Clan le decisioni si prendono democraticamente. Una volta che la
decisione è stata presa tutti si impegnano a rispettarla e portarla avanti
indipendentemente dal voto espresso. Inoltre le decisioni programmate
in anticipo non si rimandano, accettando in ogni caso il parere degli
assenti se comunicato.
Strada
La Strada è la strada, quella che si
fa all'uscita di strada. Abbiamo
scritto queste apparenti ovvietà
perché oltre le interpretazioni più
filosofiche la strada non è altro che
quel tratto di terra che percorriamo
con lo zaino sulle spalle. Essendo
in grado di unire Fede, Comunità e
Servizio, la strada è un momento
unico nella vita di Clan necessario
a migliorare il nostro rapporto con
sè stessi, con gli altri, con Dio e
con il mondo. Sulla strada infatti
ciascuno si confronta con le proprie paure e i propri limiti e si lascia
alle spalle i turbamenti e le angosce della vita di tutti i giorni. E' sulla
Strada che ognuno di noi tira fuori il meglio di sè, sfrutta le proprie
risorse e scopre i propri talenti. Occorre anche mediare tra autonomia,
essenzialità e Comunità, tra il portare sulle spalle tutto ciò di cui
abbiamo bisogno e nient'altro e dividere il carico con gli altri. La strada
si vive principalmente in Comunità, e questo si traduce sia nell'aiutare
che nel farsi aiutare: se da una parte è necessaria l'attenzione ai bisogni
e alle difficoltà dell'altro, camminando al passo del più lento, bisogna
però imparare anche l'umiltà di riconoscere quando siamo noi ad avere
bisogno di aiuto. Camminando di Comunità i rapporti diventano più
profondi, emergono le problematiche e ci si confronta sugli argomenti
più disparati. La Strada, soprattutto nei momenti di deserto è un'ottima
occasione per parlare con Dio al cospetto delle sue opere, lontano dalla
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comodità delle nostre convinzioni. La Strada è il mezzo che ci pone in
contatto con il mondo e la natura. Attraverso essa portiamo il nostro
servizio dove ce n'è bisogno. Oltre a ciò che richiede, la Strada può
dare tanto: una nuova consapevolezza del valore di cose e persone, una
diversa visione di tempo e spazio e una grande soddisfazione e pace
interiore. Vogliamo quindi che la Strada non manchi mai.
Servizio
Per noi il Servizio non è la singola
attività di volontariato ma uno stile
di vita e di pensiero basato
sull'aiutare gli altri. Crediamo nel
nostro motto, cioè nell'essere
sempre pronti a metterci a completa
disposizione del prossimo, non
aspettandoci niente in cambio ma
consapevoli delle numerose e
diverse emozioni che il servizio ci offre. Il nostro Servizio porta nel
mondo una parte di noi e i valori in cui crediamo. Questo deve essere
spontaneo e sentito, dobbiamo essere consapevoli delle situazioni di
bisogno e sofferenza e desiderare di poter essere utili almeno un poco:
non facciamo Servizio perché il Clan fa Servizio. Volendo noi fare
Servizio ci impegniamo a
pianificare i nostri impegni personali in modo che questi non ci
impediscano di svolgerlo al meglio. E' importante che durante l'anno ci
si confronti in Comunità sui propri Servizi.
Questo per essere informati sulle esperienze di Servizio degli altri,
differenti delle nostre, e per ricevere dalla Comunità aiuto, consiglio e
critiche costruttive. Inoltre ricerchiamo per quanto possibile esperienze
di Servizio comunitarie del quale riconosciamo la fondamentale
importanza. Ci rendiamo conto della duplice necessità di partire
preparati ed essere sempre pronti ad acquisire le competenze in corso
d'opera perché vista la componente umana di ogni Servizio, le realtà si
conoscono a pieno soltanto vivendole. Con il Servizio veniamo in
contatto con realtà che ci fanno aprire gli occhi sul mondo e sui suoi
problemi, e ci fanno quindi capire quanto noi siamo fortunati.
Sappiamo che di
4
·
La Partenza
Esistono tre modi per lasciare il Clan: il Saluto, il Piscio e la Partenza.
Con la Partenza l'Uomo/la Donna della Partenza lasciano il Clan per
iniziare un nuovo cammino.
1.
Il Clan è disposto in cerchio
2.
Il Rover/la Scolta che prende la Partenza legge la lettera di saluto
alla Comunità.
3.
Gli R/S della comunità fanno un regalo di saluto al Partente, che
torna davanti ai Capi.
Capo Clan/Capo Fuoco: Che cosa chiedi?
Partente: Se piace a Dio, chiedo di prendere la Partenza
C: Hai capito che l'unico modo di essere felici è mettere la propria vita
al servizio degli altri?
P: Sì.
C: Saprai camminare da solo, essere d'esempio e testimoniare la Parola
di Dio?
P: Sì, con l'aiuto di Dio.
C: Nel darti la partenza noi Capi abbiamo verificato con te il cammino
Percorso e i risultati raggiunti. La Partenza che stai per prendere è
un impegno che fai verso la Chiesa, verso il tuo Paese e da ora in
poi sarai sempre in servizio.
Rinnova ora la Promessa Scout, che da questo momento diviene
per te impegno di adulto.
• Rinnovo della Promessa
• Consegna dei Doni:
Il Sale (Mt 5,13)
La Lanterna (Mt 15,14-16)
Il Pane (Gv 6, 32-35)
Il Lievito (Mt 13, 33)
Il Seme (Mc 4, 3-9,13-20)
Il Vangelo (La Bibbia)
La Forcola, indica le due scelte che si pongono dinnanzi a te:
la via facile e la via difficile
L'Accetta, per superare gli ostacoli nei momenti di difficoltà
La Bussola, perchè tu sappia sempre seguire la strada maestra
I Nastri Omerali, Giallo segno della gioia dei Lupetti e delle
9
·
Firma della Carta di Clan
Il Rover/la Scolta entrano definitivamente a far parte del Clan,
decidendo di vivere conformemente ai valori e le idee espresse nella
Carta di Clan e formulando un impegno personale che porterà avanti
durante il cammino in Clan.
1.
Il Rover/la Scolta firma la carta di Clan
2.
Presentazione dei simboli: il Quaderno della Notte, l'Acqua e il
distintivo del Clan
3.
Il Rover/la Scolta beve un sorso d'Acqua e formula il suo
impegno personale
4.
il Rover/la Scolta passa l'Acqua al prossimo membro della
comunità che firmerà la Carta di Clan
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Fede
Siamo una Comunità cristiana e cattolica.
Ognuno vive il rapporto con Dio in maniera personale. Tutti noi
abbiamo dubbi e incertezze, ma attraverso il confronto con il Clan la
fede individuale si può rafforzare. Nonostante le differenze infatti, ciò
a cui
noi puntiamo è un sentimento di Fede comunitaria, ovvero essere uniti
nel nostro cammino verso Dio e mettere a disposizione il proprio
contributo attraverso un commento personale delle Parola. Per noi è
necessario vivere la Fede: scoprire la presenza di Dio nelle esperienze
di vita che ogni giorno lo scoutismo ci offre, dalla Strada al Servizio, al
momento di deserto.
Infine avendo vissuto due anni con un assistente ecclesiastico ci siamo
resi conto della sua fondamentale importanza, in quanto valido punto
di riferimento sia nelle preghiere, sia nel confronto comunitario e nel
cammino personale di ognuno di noi.
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Territorio
Il Territorio per noi non è solo la zona che circonda la sede:
Territorio significa anche le persone, le attività, i problemi con cui
veniamo comunemente a contatto. E' fondamentale conoscere,
approfondire e discutere le questioni quotidiane che spesso si
presentano al di fuori del nostro portone. A questo proposito è
importante intensificare i rapporti con la nostra Parrocchia, non più
solo come luogo che ci ospita ma come nostra comunità “allargata” e
come punto di incontro e scambio per tante persone della zona. Di
grandi problemi nel mondo ce ne sono tanti, ma questo non significa
che possiamo sottovalutare o far passare sotto silenzio quelli più
circoscritti e quotidiani.
Il Servizio può essere un valido mezzo di comprensione della
Riconosciamo comunque che ci sono dei casi in cui è giusto obiettare a
determinate leggi. Come si possa discernere tra questi casi, e quali
siano i modi corretti di obiettare, noi non lo sappiamo.
Cerimonie
Scriviamo questo paragrafo fissando alcuni punti affinchè le cerimonie
che sottolineano i momenti di passaggio nella vita R/S vengano
preparati e vissuti con chiarezza e serietà nelle intenzioni.
·
Cerimonia del Passaggio in Branca R/S
E' il primo passo sulla strada del Clan in cui si comincia a confrontarsi
con un modo di vivere lo Scoutismo diverso da quello del Reparto.
1.
I Novizi/e vengono accolti dal Capo Clan e dalla Capo Fuoco
2.
Il Clan offre ai Novizi/e l'Acqua (simbolo dell'aiuto fisico del
Clan), il Quaderno della Notte (simbolo dell'aiuto spirituale) e
una piccola Forcola (simbolo della Branca R/S)
3.
Il Noviziato è accolto dal Clan, gioco del cingolo umano
(simbolo della fiducia reciproca del Clan).
·
Cerimonia della Salita in Clan
I Novizi/e scelgono di vivere il Clan, imparando il significato di Fede,
Servizio, Strada e Comunità con mente aperta e consapevolezza.
1.
Il Clan è disposto in cerchio
2.
I Novizi/e salgono “fisicamente” aiutati da un Rover/Scolta finoa
raggiungere il cerchio del Clan
3.
Vengono presentati i simboli: l'Acqua, il Quaderno della Notte e
la Carta di Clan.
4.
Canto “E la Strada si apre
situazione del nostro Territorio.
Legalità
In Italia “legalità” è una parola spesso deliberatamente ignorata, e
anche quando è presa in considerazione rischia di essere usata con
leggerezza. Come Scout e cittadini sentiamo la necessità di rispettare le
leggi, perchè sappiamo che la macrocriminalità prospera in quelle
società e in quei contesti in cui la microillegalità è atto quotidiano.
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