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i ceri guardano sempre avanti
Ti a Gubbio oggi - Mensile - Anno XXV - n. 04 - Sped. A.P. - 45% - Art. 2 Comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Perugia - € 3,90 GIUGNO 2015 i ceri guardano sempre avanti All'interno: • Il ricordo di Carlinga • Un turista racconta i “suoi” Ceri su Facebook • Le istantanee del 15 maggio 2015 Da staccare: "I Misteri di Gubbio" ww ON spettia w.g LI mo ubb NE ioo ggi .it CONTENUTI Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio GIUGNO 2015 Cosa resta del 15 maggio 4 Dopo i Ceri Una Festa sempre uguale ma sempre diversa 6 Lungo gli stradoni della vita 8 Adiòs, Carlinga! 10 Basta il rispetto... 12 15 maggio 14 Il concerto in onore di S. Ubaldo 16 Racconto fotografico 18 Attualità Gubbio vola a Expo 2015 24 Tempo di assunzioni a palazzo Pretorio 26 Nuovi alloggi per gli anziani 27 Alla scoperta degli Antichi Umbri 28 "JointGubbio" per rilanciare l'economia locale 29 Sport Trial: a Gubbio splende il Tricolore 30 Fontanelle Branca: che favola! 32 Tennis Tavolo Gubbio, "double" storico 34 Gubbio oggi più Rubriche36 I fatti del mese 38 La Satira 41 Gubbio Ieri 42 03 Giugno 2015 Foto di Daniel Carnevale Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio Mensile indipendente di informazione cittadina Aut. Trib. PG N. 37/91 del 28-11-1991 CONTATTI Gubbio Oggi Zona Industriale - Padule 06024 Gubbio (PG) [email protected] www.gubbiooggi.it ABBONAMENTI Abbonamento annuale: . . . . . . . . . . . . . . . . . € 18,00 Sostenitore: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 40,00 Benemerito: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 55,00 Estero (Europa): . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 45,00 Estero (ExtraEuropa). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 65,00 Scopri le offerte su: www.gubbiooggi.it/abbonamenti.aspx Versamento conto corrente postale n. 13843065 intestato a: Gubbio Oggi S.r.l. - Z. I. Padule - 06024 Gubbio (PG) Gubbio Oggi ospita le opinioni di tutti. Gli autori sono responsabili del contenuto degli articoli. Qualsiasi parte di Gubbio oggi non può essere riprodotta senza l’autorizzazione della redazione Per la vostra pubblicità sul network GUBBIO OGGI: T. 334 6054616 oppure invia una mail a: [email protected] Design: Venerucci Comunicazione - Gubbio Stampa: Modulgrafica Forlivese srl - Forlì (FC) Dir. Resp. : A. Patruno Chiuso in redazione il 22.05. 2015 Cosa resta del 15 maggio Sarebbe stato scontato il tema da affrontare in questo numero post Ceri, ma abbiamo scelto volutamente di non parlarne. I mezzi di comunicazione hanno una potenza a volte incontrollabile, soprattutto i social network e rischiano se usati male di trasfigurare la realtà, le percezioni, e di spostare l’asse della verità, che è sempre più difficile tenere diritto. Quindi non ce la sentiamo di interpretare il pensiero degli eugubini o di dare la nostra versione dei fatti, che sarebbe comunque parziale e che servirebbe a poco a questo punto, che siamo oramai fuori dal tempo e dallo spazio in cui la festa si compie, si è compiuta e si compirà. Lì deve restare. I Ceri non debbono far notizia. L’accanimento cronachistico non serve, i Ceri si raccontano dentro a una taverna, attorno a una tavola, per strada, e soprattutto si vivono. Dunque per noi resta anche quest’anno una splendida giornata di Festa e di Vita, di Fede e di Appartenenza, di Unione e di Speranza. I Ceri guardano sempre avanti. Il resto della pagina lo lasciamo vuoto per appuntare le vostre sensazioni e i vostri ricordi di questo 15 maggio 2015 Giugno 2015 04 DOPO I CERI Di Martina Cancellotti Una Festa sempre uguale ma sempre diversa Epilogo in basilica a sorpresa per questa edizione della Corsa. Il sottosegretario Buitoni: «Questa è l'Italia da valorizzare» I riti sono gli stessi da secoli, però il fascino dei Ceri resta immutabile e sempre in crescendo l'emozione che si respira in ogni angolo della città, che viene vissuta da ogni visitatore coinvolto in un fiume fatto di fede, devozione, sonorità, e ancora di canti, colori e profumi, tutte componenti di quello spirito liberatorio che da sempre rappresenta un tratto autentico della Corsa. Festa sempre uguale ma sempre diversa, con questa edizione che sarà ricordata per l’epilogo nel chiostro della basilica con tutti e tre i Ceri insieme per omaggiare il Santo Patrono. Ed è proprio il concetto di coralità che il vescovo Mario Ceccobelli, nel corso del pontificale in onore di Sant’Ubaldo, ha ribadito più volte. «La Corsa – ha affermato - non è una competizione sportiva ma una processione. È una festa speciale quella di quest’anno. Tutto avviene insieme, segno di devozione unica verso Sant’Ubaldo. Insieme i Ceri attendono la Corsa, insieme corrono, corsa sugli stradoni che sembra quasi un volo verso la basilica». Infine, i ringraziamen- ti: «Grazie a chi presiede la Festa, finalmente una Festa di tutti». Se non si considera il 2014, quando la decisione fu - se così vogliamo dire -“imposta”, l’ultimo anno che si verificò la presenza dei tre Ceri nel chiostro senza “scavijamento” è il 2001 quando il capodieci di San Giorgio fu Piero Angelo Radicchi (detto “Zanzi”), primo capitano in questa edizione della Festa. LE ISTITUZIONI PRESENTI «E’ la prima volta per me e sono entusiasta. Una delle feste più straordinarie a cui abbia mai assistito che avviene in una cornice DOPO I CERI Foto: Marco Montedori Le istituzioni presenti dalla grande folla presente, affettuosa anche verso di me», ha dichiarato Stirati che, per la prima volta, partecipa alla Corsa nella carica istituzionale che ricopre. Non è un “battesimo”, invece, per il presidente della Regione uscente, Catiuscia Marini. «Siamo orgogliosi e fieri che la Festa sia il simbolo dell'Umbria. Come Regione, abbiamo voluto tutelare la Corsa con una legge che ne salvaguardi l'autenticità e ne riconosca ufficialmente il carattere storicoidentitario», ha dichiarato il presidente. Tra le altre istituzioni, pre- senti anche gli assessori regionali Silvano Rometti e Fabrizio Felice Bracco, il prefetto di Perugia Antonella De Miro, il sindaco del capoluogo umbro Andrea Romizi, il primo cittadino di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, il rettore dell'università di Perugia, Franco Moriconi, e quello dell'università per Stranieri, Giovanni Paciullo. Tra le rappresentanze religiose, il cardinale Lorenzo Baldisseri. Palcoscenico anche internazionale per la Festa dei Ceri con la visita delle delegazioni di Jesup, Thann e Col di Lana. 07 Giugno 2015 unica e meravigliosa come Gubbio. La Corsa fa parte di quell'Italia che dobbiamo promuovere, quell'Italia che non ha competitori al mondo». Ha esordito così il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni, per la prima volta in città per i Ceri. Un’emozione unica per lei come per il sindaco Filippo Mario Stirati. Poco dopo l'Alzata non nasconde la commozione il primo cittadino, da sempre ceraiolo di fede sangiorgiara con una carriera sotto il Cero ventennale. «Una sfilata bellissima. Sono rimasto colpito [email protected] DOPO I CERI Di Simone Zaccagni Lungo gli stradoni della vita Un cero un po' sgangherato ma prezioso, che accompagna, di generazione in generazione, tanti bambini di Gubbio Una Giugno 2015 08 volta i ceri piccoli non si svolgevano puntualmente il giorno della festa della Repubblica, ma in un’imprecisata domenica di giugno, spesso quella dopo il Corpus Domini. E così accadeva che si facessero anche a mese inoltrato, a scuola terminata. Quell’anno fu così, ero in quarta elementare e come premio per la buona pagella che avevo ottenuto chiesi di avere un cero, uno di quelli piccoli che molti artigiani eugubini sanno costruire con perizia. Iniziammo a cercare qualcosa che facesse al caso nostro, ma i prezzi erano improponibili. Certo, i ceretti che avevamo ammirato erano proprio perfetti, del tutto simili a quelli che qualche giorno dopo sarebbero sbucati dal portone del Palazzo dei Consoli. Quindi, a malincuore, mi ero rassegnato. Finché una sera, durante una veglia di vicinato, cioè una decina di persone sedute a cerchio dopo cena (il facebook di una volta), mia madre seppe che a Semonte c’era un falegname autodidatta che fabbricava dei ceretti non proprio uguali all’originale, ma che smerciava a prezzo ribassato. Un po’ quello che oggi fanno i Cinesi con borse ed orologi… Lo andammo a vedere il giorno dopo: in effetti presentava differenze nel colore, non aveva la classica forma bombata del www.gubbiooggi.it Di generazione... ...in generazione... mio Cero, né i pregevoli disegni, i due elementi erano invertiti, nel senso che quello più grande era sopra ed il più piccolo sotto, le manicchie non erano comunicanti, ma incollate, e così non scorrevano, il santo in pratica era un pezzo di legno, dalla vaga forma antropomorfa, con una mantellina gialla. Ma va bene, me ne innamorai subito. Il prezzo ovviamente era molto più basso di quanto ci eravamo sentiti dire finora, ma pur sempre una bella cifra. Tanto che dovetti promettere che né per il compleanno né per Natale avrei preteso nulla. Avevo stipulato con i miei genitori una specie di contratto, per il quale ottenevo subito il capitale, ma mi ripromettevo di ripagarlo ratealmente per il resto della mia vita. Qualche lustro dopo avrei fatto la stessa cosa con una banca, ma in quel caso si chiamava mutuo… Caricammo subito il ceretto nel retro della Mehari (ve la ricordate? Era quella specie di fuoristrada della Citroën tutta aperta, con carrozzeria di plastica) ed io dietro che lo tenevo fermo, sperando che all’arrivo a casa ci fossero i miei amici sulla piazzetta, così da fare un’entrata tipo Pontefice sulla papamobile. Da quel giorno il ceretto fu il nostro unico gioco, e tutti noi bambini, anche quelli più grandi che facevano le medie, ci dedicavamo solo a lui. Il numero minimo era quattro, poi si poteva iniziare. E questo per anni ed anni: lo usavamo per andare in giro a raccogliere qualche soldo (certo, altri gruppi di bambini avevano ceri molto più belli, ma quando facevamo i tre inchini il padrone di casa non aveva nulla da eccepire) o per correre semplicemente attorno all’edificio scolastico, DOPO I CERI E nel futuro... na cui era affidato: insomma, il mio cero non è più tornato da me, ma ne sono sempre stato felice, come un genitore che vede il proprio figlio allontanarsi dalla famiglia per percorrere la propria strada. Un po’ di nostalgia, quella sì, ma soddisfazione per il perpetuarsi di una tradizione. Un giorno uno di quegli amici con cui ho condiviso l’intera vita ceraiola mi dice che lui è il nuovo “usufruttuario” del ceretto (io ne ho la nuda proprietà). Tanto che lo vado a trovare (il ceretto, non lui…), e mentre gustiamo un gelato, osserviamo felici i suoi figli (ha tre maschi, il più è fatto…) ed i loro amici correre spensierati. Un anno dopo circa, un 15 maggio, in via Menghini, piazzetta nel quartiere di san Pietro, ho visto spuntare il mio ceretto, misteriosamente ma non troppo, di fronte a quello vero che stava girando per la mostra. È stato quasi un tuffo, dolce, nel passato, un riabbracciare un vecchio amico che non si vedeva da anni, come spesso succede a maggio a Gubbio, un incontrarsi di due entità distanti nel tempo e nelle dimensioni ma, personalmente, uguali nell’intima essenza. E voglio così bene a quel ceretto che lo preferisco sapere in giro con qualche bambino, che magari potrebbe rovinarlo, ma lo rende vivo e vitale, piuttosto che al sicuro, ma preda della polvere, nel mio garage. E spero che un giorno possa guidare pure mio nipote Federico lungo gli stradoni della vita. Anzi, dal momento che il legno resiste alla carne, mi piacerebbe che, passando di bambino in bambino, non si fermasse mai, anche quando io non ci sarò più, rallegrando le loro giornate, introducendoli, giocosamente, a questa nostra, meravigliosa storia. 09 Giugno 2015 nostro quartier generale, finendo la nostra giornata presso il Mausoleo dei Quaranta Martiri, con silenziosi omaggi e riverenti inchini, come vedevamo fare ai ceraioli durante la mostra. Il fatto di abitare da quelle parti, rendeva noi bambini i depositari di questo dovere. Il massimo era quando si festeggiava qualche compleanno in primavera, ed allora ci organizzavamo, perché fra gli invitati c’era sempre qualcuno che portava un altro cero, magari riuscivamo ad averli tutti e tre. Allora era felicità totale: avevamo un numero cospicuo di ceraioli e i tre ceretti. Abbandonate presto patatine e pizzette, si correva in strada, in una festa molto fedele all’originale, con tanto di alzata e girate. La mamma di turno ci richiamava per la formalità delle candeline e poi di nuovo in strada. Allora ai compleanni non c’era bisogno di I due ceri si clown od animatori vari… incontrano... Poi il tempo è passato, noi siamo cresciuti, il mio ceretto è stato accantonato in garage ricoperto da un sacco nero di plastica, tristissima ma necessaria misura contro la polvere. Finché un giorno ho visto i due figli di un mio caro amico correre per i vicoli di San Pietro con una barella che avrei potuto costruire anche io, tanto era sbilenca. Allora andai dal loro padre e gli proposi di affidargli il mio ceretto. Non vi dico la gioia dei due bambini, uno dei quali, anni dopo (giochi del destino), avrebbe fatto parte della mia muta, mentre all’altro gli avrei dato il cambio proprio io. Ogni tanto, con piacere, nelle tiepide giornate di primavera, rivedevo spuntare per le strade della città il mio ceretto, sostenuto dai due fratelli e dai loro amici, spensierati, come eravamo noi anni prima. Per me era una gioia sapere che il mio ceretto rendeva felici altri piccoli ceraioli. Poi anche loro due sono cresciuti, ma il cero è passato di mano in mano, pardon di spalla in spalla, in una virtuale, infinita corsa dove al posto delle mute si susseguono generazioni. Ad ogni “passaggio di proprietà” venivo avvisato, tanto perché sapessi chi fosse la perso- [email protected] DOPO I CERI Di Simone Zaccagni Adiós, Carlinga Quando rivedevi Giancarlo a Gubbio, capivi che l'inverno era passato e che il periodo tanto atteso era arrivato... C ampo Florido, Cuba, agosto 1998. Il corpo di Che Guevara, ritrovato in Bolivia, è da poco tornato nella sua patria adottiva; fra qualche settimana arriverà nell’isola, per una storica tappa del suo viaggio infinito, Papa Giovanni Paolo II. A questo intervallo di tempo risale la mia visita in quello che è uno dei Paesi più genuini ed originali del mondo. Appena apro la porta dell’abitazione che sarebbe stata la mia dimora per 15 giorni, mi sembra di non essere mai partito da casa: alle pareti immagini di Gubbio, soprattutto foto dei Ceri. Sui mobili vari simboli della nostra città, come brocche e balestre. Tutto ciò ai Caraibi… E sì, perché la casa in questione è di Giancarlo Bellucci, per tutti Carlinga, omone dall’aspetto burbero ma dal cuore d’oro e dalla simpatia infinita. Carlinga, che da tempo si era sistemato nell’isola tropicale, spesso ospitava quanti amici chiedessero Giugno 2015 10 www.gubbiooggi.it di visitare Cuba. Cosicché il paesino di Campo Florido, a pochi km da L’Avana, era una specie di enclave eugubina in America Latina. Questo, tutto sommato, a Gubbio lo sanno in tanti. Quello che non sanno è quanto Carlinga fosse importante per quella gente, da anni messa in difficoltà da un embargo assurdo. A Campo Florido, era considerato una specie di incrocio fra un sindaco ed un santo patrono. Per tutti era Juan Carlos e se qualcuno aveva difficoltà andava da lui ed otteneva quello che gli serviva, perlopiù medicine che nell’isola erano di difficile reperimento. A coloro che lo andavano a trovare chiedeva, se possibile, di portare dall’Italia qualche vestito smesso, qualche giocattolo, un paio di scarpe, o qualsiasi cosa che è inutile nel nostro mondo consumistico, ma diventa utilissima in un Paese dove anche trovare una saponetta era difficile. Io, oltre a una valigia di abi- ti che da tempo non mettevo, portai uno scatolone pieno di penne, matite, gomme, pastelli (anzi ne approfitto adesso, con imperdonabile ritardo, per ringraziare le cartolibrerie eugubine che mi consegnarono tanto materiale scolastico), che distribuii in giorni distinti, alle tre scuole di Campo Florido. Ogni volta era una festa, con tanto di discorso del preside, inno nazionale cantato dai bambini in uniforme e medaglia di riconoscimento del sovrinEdicola ambulante... DOPO I CERI tendente scolastico. Loro in giacca e cravatta, io con bermuda e ciabatte… Ho voluto far conoscere anche questo aspetto estero di Giancarlo, perché il Carlinga eugubino lo conoscono tutti in città. I suoi capelli lunghi, la barba folta, gli davano la fisionomia del rivoluzionario o dell’artista. Ma forse Giancarlo riassumeva entrambi gli aspetti: impegnato nel sociale e appassionato di scrittura, disponibile con tutti e per tutto, gioviale, scanzonato, bravissimo nel suo lavoro (mio nonno, nei suoi vari ricoveri, esigeva sempre Carlinga per iniezioni o medicazioni varie), divertente e dissacrante. E i Ceri non potevano non essere una sua passione: per anni anima di “Via Ch’Eccoli”, insieme al suo inseparabile amico Tito Mazzacrelli, vero e proprio alter ego di Giancarlo. Furono loro due che, nel 1983, decisero di allargare il giornale, che allora era sostanzialmente una pubblicazione santantoniara, anche agli altri due ceri, rendendo quella rivista annuale uno dei punti di riferimento per tutti gli Eugubini. Era ormai un’abitudine vederlo in via Baldassini la prima domenica di maggio, dopo che i ceri erano tornati in città, intento a distribuire il “suo” periodico. Con Tito condivideva anche la militanza santubaldara: appartenevano entrambi alla manicchia delle Case Popolari e sono stati protagonisti per anni della celebre muta de "la ficara". Carlinga, lo sanno tutti, è venuto a mancare proprio qualche giorno prima della festa dei ceri. Ho letto una frase che gli hanno dedicato gli amici, che credo lo descriva in modo impeccabile: Con l'inseparabile Tito “Carlo era come un bicchiere di vino di grande marca, non era pensabile berlo tutto d’un fiato, ma era doveroso farlo a piccoli sorsi per poterlo gustare e soprattutto apprezzare fino all’ultima goccia”. Rientrava tutti gli anni, attratto da quel magnete inequivocabile che è la nostra festa. Quest’anno è tornato, purtroppo, solo il suo corpo, non la sua anima. Così non ha potuto vedere il suo collega Andrea Marcheggiani tirare quella brocca che lui, un 15 maggio, consegnò ad un suo amico capodieci (e una foto del momento troneggiava nel salotto della sua casa caraibica). E, scherzi del destino, proprio con Andrea e l’allora sua fidanzata Roberta mi incontrai quell’anno a Cuba a casa di Giancarlo, che era così grande ed accogliente come il suo cuore. 11 Giugno 2015 Carlinga con Gianni Pauselli a braccere. Il capodieci è l'indimenticato Cioppa [email protected] DOPO I CERI dalla pagina Facebook di Giacomo Casartelli Basta il rispetto... Un Milanese alle prese con la nostra festa, a dimostrazione che gli Eugubini non sono chiusi, se presi per il verso giusto... N on vorrei sbagliare, ma mi pare di ricordare che c’è un detto eugubino che recita “ampicci più de un turista al giorno dei Ceri”, un modo come un altro - sempre se non sbaglio - per appellare un “disturbatore”, uno che si trova nel posto sbagliato… al momento sbagliato! Certamente avrò commesso degli errori ortografici dialettali, ma gli amici eugubini sono certo me lo perdoneranno. Il punto, però, è un altro… il concetto che esprime, lo stereotipo che alimenta. Ho avuto la fortuna, per la seconda volta nella mia vita, di trovarmi (recarmi) a Gubbio il 15 maggio... un giorno speciale per gli eugubini, un giorno in cui si svolge una festa che ritengo vada vista almeno una volta nella vita. Gli abitanti di Gubbio non sono affatto “ostili” con i turisti. Tutt’altro, nel momento in cui entri in punta di piedi nella loro vita, nelle loro tradizioni (soprattutto il 15 maggio)… stando al proprio posto e senza esprimere giudizi basati sul nulla… beh, ti accolgono ancor meglio dei più rinomati (e da me amati) romagnoli. Ovunque in Italia il senso è solo uno: c’è chi si apre subito, c’è chi ha bisogno di più tempo. Ma quello è un senso “temporale”, il senso assoluto è un altro: se rispetti, sarai rispettato. Certamente sono tosti e riservati, forse talvolta anche un po’ diffidenti, ma forse sono anche quelle montagne che te lo impongono. Io, nonostante fossi fieramente vestito - se pur parzialmente - da “San Giorgiaro”, ho vissuto la giornata con un unico scopo, ovvero quello di calarmi timidamente in quell’atmosfera così speciale senza arrecare disturbo a nessuno, senza mancare minimamente di rispetto agli eugubini festanti, anzi facendomi sempre da parte per favorire la loro corsa, piuttosto che la loro prospettiva al passaggio dei Ceri. Ma nessuno, e ribadisco nessuno, mi ha in alcun modo dimostrato ostilità, anzi, direi che è andata proprio al contrario. Si evinceva, nonostante non emettessi appositamente suoni meneghini (tipo: “Uè, figa, allora, te ste ben? Va che figata ‘sti Ceri qua!) per evitare imbarazzi ai miei fratelli eugubini, che non fossi propriamente del luogo, ma ho trascorso la giornata all’insegna della gioia, della convivialità e dell’ospitalità… ho anche corso dietro ai Ceri, incurante del fatto che non sono eugubino, ma correvo ugualmente… perché volevo essere parte, sempre umilmente, di quella corsa… accanto al mio fratellino, accanto a tutti gli eugubini. Sono anche stato accolto e rifocillato da una storica famiglia di Ceraioli Sangiorgiari, che non ha esitato a salutarmi, ad abbracciarmi… e a ringraziar- Giugno 2015 12 Vieni a scoprire il rivoluzionario pneumatico Estivo con Omologazione Invernale PAGAMENTI RATEALI www.gubbiooggi.it Martiri Gomme Gubbio Via Benedetto Croce Gubbio Zona Ind.le Padule www.martirigomme.it DOPO I CERI mi, pensa un po’, per aver presenziato ed applaudito durante il tributo del Cero di San Giorgio prima, di quello di Sant’Ubaldo poi. Questo non intende essere uno spot pro turismo eugubino, tutt’altro (anche perché Gubbio non ha certo bisogno di un milanese), il senso è quello di abbattere tutta una serie di inutili stereotipi che fanno solo male a Gubbio, Milano, Roma, Bolzano, Palermo… e mille altre città… potrei andare avanti per ore. Abbattere gli stereotipi significa comprendere, voler comprendere il perché di un detto - per esempio - con oggettività, apertura ed onestà intellettuale. Se questo detto esiste ci sarà un perché… ho visto decine di turisti sporgersi pericolosamente al passaggio fulminante dei Ceri lungo il Corso, alcuni intenti a far fotografie a 30 centimetri dal cambio della muta di un Cero… ecco, io sinceramente non lo avrei mai fatto, ma solo poiché non ci vuole un genio a comprendere che “ampicci”…che rischi di farti male e di far male. E il fatto che sia stato già in passato erudito dai miei amici poco conta, chi ha un briciolo di testa… beh, osserva e se la gode, ma a debita distanza. Non c’è cosa peggiore che volere partecipare a feste di questo tipo, senza sapere minimamente di cosa si tratti… è lì che il turista “ampiccia”. Di certo era… è… e deve rimanere una festa eugubina… è la loro festa e noi siamo solo spettatori privilegiati, ma se c’è una cosa che posso affermare è che se ogni turista stesse al proprio posto, rispettando l’anno di attesa che separa una festa dall’altra, rispettando modi, tempi, luoghi, tradizioni e stati d’animo eugubini… beh, non farà altro che godersela senza che nessun eugu- 13 Giugno 2015 Foto di Daniel Carnevale bino ti dica che “ampicci”. Rispetto, tutto qui. Tornando agli eugubini è doveroso ammettere che, essendo il mio fratellino di Gubbio, forse sono stato accolto con minor riserve, ma nemmeno troppo…ho vissuto la sana goliardia della serata nel vicolo, sinonimo di bicchieri di vino, panini e torte offerte a chiunque passasse, senza certo chiedere il certificato di residenza…e, soprattutto, con quello spirito che ho amato sin da subito… tutti insieme, senza badare ai colori di quale Cero vesti. Inimmaginabile l’aria che si respirava in quel vicolo, i canti, le risate, l’amicizia, i panini con la porchetta, quel benedetto bicchiere che mi ritrovavo sempre pieno, quelle pacche sulle spalle, i bimbi che correvano sotto l’attento sguardo dei propri genitori oppure dei mille zii acquisiti… per terminare la serata ballando tutti in cerchio a San Pietro. Mi tolgo il cappello dinnanzi a Sant’Ubaldo, San Giorgio e San Antonio (in rigoroso ordine, come da tradizione)… dinnanzi alla Festa dei Ceri… dinnanzi a Gubbio… dinnanzi agli Eugubini. Grazie a tutti gli amici eugubini, ceraioli e non, che mi hanno fatto sentire a casa, in famiglia, nonostante mi trovassi a quasi 500 Km da Milano. Ennesimo ricordo speciale, grazie a gente speciale. Vi abbraccio. [email protected] DOPO I CERI 15 Maggio! Abbiamo ricevuto in redazione alcune lettere che pubblichiamo volentieri P er i turisti che vogliono passare a Gubbio, il quindici maggio è una giornata di primavera in cui si può assistere all’antica tradizionale corsa dei ceri; per noi eugubini invece significa essere ceraioli dentro e fuori e rivivere, ogni anno, un’intima magia. È una giornata di canti, di spensieratezza in cui si ha voglia di uscire di casa, confondersi con la gente nelle strade medioevali per sentire l’aria frizzantina che sa di ginestra e mescolarsi tra tanta gente festante e colorata in onore del proprio Patrono… in attesa però, sin dal mattino, del momento in cui si compirà, come da secoli, il rito della grande, terribile, meravigliosa corsa. Il tempo si compie alle 18: è il momento atteso da un anno in cui, tu, ceraiolo, sai che in un punto preciso della città e del monte dovrai dare il cambio ad un “amico che non conosci” che insieme ad altri, porta correndo il grande peso sulle spalle del tuo cero e sai bene che lui conta Giugno 2015 14 www.gubbiooggi.it su di te e tu non puoi sbagliare. Lo vedrai arrivare stravolto, sotto la stanga, fra un nuvolo di gambe, di gente che corre, che scappa, applaude, grida, si spaventa e tu avrai un solo istante per entrare in quel groviglio che ti sembra travol- gerti, prendere con determinazione il suo peso, stringere forte la stanga contro il collo mentre con l’altro braccio spingerai fuori l’amico stanco gridando “scappa!” e lo stesso braccio proteso ti sarà preso dal Eccoti qui Festa dei Ceri! ri! Eccoti qui Festa dei Ce Tu diverti, Tu corri, Tu stanchi, Tu rallegri, di gioia. Tu fai ridere e piangere Per te amo, Noi esultiamo, Noi salti iamo, Noi sudiamo, Noi grid o intero. Noi corriamo un giorn ri! Eccoti qui, Festa dei Ce (A domani...) maggio 2015 Classe III Scorcello 14 15 Giugno 2015 tuo bracciere che lo girerà attorno al suo collo e tu potrai scaricare su di lui parte del massacrante peso che ti schiaccia mentre la stanga martella contro l’orecchio e la spalla e poi… correrai con tutta l’energia che hai in corpo, perché, più avanti, come mai nella vita, un altro amico che non conosci e che non ti chiederà chi sei, ti toglierà lo stesso peso e se lo prenderà a proprio carico. Il tuo sforzo si unirà a quello degli altri, della tua “muta”, che, con te, portano il tuo cero di corsa in una atmosfera di travolgente e magica follia. Quel peso immane che dividi con loro sa di olio cotto, di sudore e di vino e senti nel fondo del cuore la gioia della condivisione con altri ceraioli che non vantano titoli o differenti livelli sociali ma con totale solidarietà, come non mai nella vita di tutti i giorni, si offro- no nello sforzo comune. Quando il tuo sacrificio sarà esaurito Foto di Daniel Carne ti troverai fuori dal cero perché un vale altro ceraiolo ti ha dato il cambio ed esausto sentirai l’abbraccio carico di soddisfazione e di solida amicizia che scambierai, in un groviglio di braccia, con gli altri amici della muta mentre il tuo cero, su altre spalle… è già lontano. Il cuore pulserà forte carico di intima gioia. Aspetterai poi ancora un anno perché questa meravigliosa e magica pazzia si possa ripetere e possa ridarti ancora un momento di profondo altruistico sentimento di amicizia, di uguaglianza e solidarietà che ti accompagnerà per altri dodici mesi. A Guido (per il futuro) Alla mia muta, quella del “Birbino” (Lamberto Rossi) per il passato. Giuliano Panfili Foto di Daniel Carnevale DOPO I CERI [email protected] DOPO I CERI A cura di Francesco Riccardini Il concerto in onore di S. Ubaldo Banda Comunale di Gubbio - Direttore M. Nolito Bambini Foto gentilmente concesse da Gianfranco Gavirati. Il Giugno 2015 16 16 maggio 2015, alle ore 18,00 presso la Chiesa di San Pietro, la Banda Comunale di Gubbio, come vuole la Tradizione, ha eseguito il Concerto in onore del Patrono. Questa potrebbe essere una notizia di routine. Ormai è scontato che la Banda Comunale il 16 maggio esegua questo concerto, lo sanno tutti. Avremmo dovuto suonare in Piazza S. Pietro ma l’inclemenza del tempo ci ha costretto al chiuso. Potremmo spendere diverse righe di questo pezzo per ribadire il solito “successo di critica e di pubblico” , retorica frase inflazionata in ogni commento, potremmo citare la soddisfazione del M° direttore che, finalmente, dopo tre anni, si è complimentato con noi “per aver prodotto in alcuni momenti, Musica nel senso assoluto della parola”, ma il punto non è questo. Il fatto che ci ha commosso e quasi sconvolto è che MAI avremmo potuto immaginare una chiesa stracolma di gente che era lì per ascoltare non “UN” concerto, ma “IL” Concerto in onore di S. Ubal- do. Ci siamo resi conto che se la chiesa fosse stata grande il doppio, le panche, le sedie, gli altari, i confessionali e tutta la superficie utile sarebbero stati ugualmente gremiti di persone che amano questo evento, come amano la nostra Città, i Ceri, il Campanone. Quando in testa ai cortei apriamo le sfilate dei Ceri percepiamo sempre l’apprezzamento di chi ci ascolta, ma quelli sono momenti di entusiasmo collettivo, di una festa che va vissuta “ilariter” come prescritto da Papa Celestino III. Il Concerto di S. Ubaldo è invece il coronamento della Festa, è la riflessione, è il compenso finale che si riceve dopo la fatica. E’ il ristoro dell’anima. Nel programma, molto vario e vivace, sono state eseguite musiche di Schubert, Rossini, Bizet, SCADENZE giugnO-luglio 2015 www.gubbiooggi.it 16 GIU IVA MENSILE Irpef dipendenti e lavoro autonomo IMU/TASI pagamento dell’acconto dell’imposta dovuta per il 2015 CCIAA versamento del diritto camerale anno 2015 INPS dipendenti 16 LUG IVA versamento mensile IRPEF DIPEN. E LAVORO AUTONOMO INPS DIP. DOPO I CERI 17 Giugno 2015 Levy, De Haan, Jobim, Sousa, De Palma, Sparke, Wilson. La performance è stata allietata da tre formidabili solisti eugubini: Vincenzo Pierotti - tromba; Andrea Angeloni - trombone; Giordano Palazzari - trombone. Sotto il patrocinio del Comune di Gubbio e in collaborazione con l'Associazione Quartiere di S. Pietro, la manifestazione è stata condivisa dall’AELC - Associazione Eugubina per la Lotta contro il Cancro alla quale sono state devolute le offerte raccolte all’ingresso. [email protected] Racconto fotografico A cura della Redazione Le fotografie che vedete in queste due pagine e molte delle immagini che abbiamo inserito a corollario dei vari articoli di questo numero sono di Daniel Carnevale, fotografo riminese, autore di diversi reportage in giro per l'Italia. Daniel quest'anno ha deciso di immortalare la Festa dei ceri, osservandoli da un punto di vista originale e diverso dal solito a cui siamo abituati. Foto di Daniel Carnevale www.danielcarnevale.it RACCONTO FOTOGRAFICO Giugno 2015 19 RACCONTO FOTOGRAFICO Giugno 2015 20 www.gubbiooggi.it RACCONTO FOTOGRAFICO Giugno 2015 21 [email protected] Via dell’Arboreto MONDEONTO DIVERTIM COMPLEANNI, CENE ED EVENTI IN GENERE IO via dell’Arboreto GUBB CENTRO ARBORETO it. ail. otm @h b.a 4386 - marty. Cell. 3332247542 - 329155 Via Dell'alboreto - Gubb io Tel. 338 186 2388 ATTUALITÀ di Martina Cancellotti Gubbio vola a Expo 2015 La città sarà presente a Milano in occasione della fiera internazionale che si concluderà il prossimo ottobre N on è voluta mancare la città di Gubbio ad Expo 2015, la fiera internazionale di Milano che si concluderà il prossimo ottobre. L'Amministrazione Stirati ha fatto il possibile per prendere parte alla manifestazione che proietta l'Italia a livello internazionale. “Pur in presenza di grandi difficoltà, puntiamo ad un’immagine vincente, affiancando messaggi riferiti alle Tavole Eugubine e alla moderna accoglienza e ai prodotti agro-alimentari. - ha specificato il sindaco Filippo Mario Stirati – Gubbio sarà una delle realtà più significative dell’Umbria, con immagini del Palazzo dei Consoli riprese nei giorni scorsi anche da un drone. Parlare di cibo, di prodotti e gusti che fanno parte della nostra storia secolare, sarà anche l’occasione per trattare delle qualità e delle eccellenze che offre il territo- Giugno 2015 24 www.gubbiooggi.it rio combinando gusto e tradizione». La città sarà presente nell’ambito degli spazi messi a disposizione da Anci presso il mercatino di Cascina Triulza dall’8 al 15 giugno presso l’Area mercato e il 22 giugno nell’area eventi. «Abbiamo partecipato ad un bando dell’Anci – ha precisato l’assessore al Turismo, Lorenzo Rughi – e in questo modo la città avrà una grande opportunità e un’occasione di promozione e valorizzazione dei prodotti tipici e artigianali del territorio, per proporre Gubbio quale destinazione turistica di grande fascino, dove poter vivere uno stile di vita sano. Un ringraziamento al Gal che ha sostenuto l’iniziativa e al gruppo di lavoro che si occupa in città di promozione che nei prossimi giorni tornerà a riunirsi nell’ambito della Consulta del Turismo». Lo stand espositivo è di circa 16 mq ed è allestito con un tavolo di 4 metri, tavolini laterali, maxischermo, espositori. L’Area Eventi della Cascina Triulza comprende un auditorium da 200 posti, un’area destinata a workshop e laboratori e uno spazio aperto a corte di 1.700 metri quadri, utilizzabile per attività educative e ricreative ed eventi artistici e culturali. La finalità sarà quella di presentare a fini promozionali e di valorizzazione la città e il territorio, con le sue attrattive turistiche legate ai valori delle tradizioni alimentati (prodotti tipici, storia, tradizioni, ricette, mangiare rituale, ecc.). Lo spazio può essere usato per strategie plurime e dunque anche per degustazione e vendita di prodotti tipici. Sulla base di queste scelte di fondo, il Comune intende realizzare una serie di interventi determinati a predisporre i con- ATTUALITÀ Nella comunicazione, Gubbio vuole proporsi non solo come destinazione turistica di grande fascino, ma anche come modello di successo nell’affrontare, attraverso lo strumento dell’alimentazione, una delle emergenze sanitarie più rilevanti a livello mondiale: la problematica tiroidea determinata da carenza di Iodio. Alla base di questa linea sanitaria e culturale, si pone la consapevolezza della qualità della dieta mediterranea, dichiarata patrimonio immateriale dell'Umanità. Per questo l’immagine simbolo con cui Gubbio si presenta all’Expo è la “Piramide del Ben…essere!!”. Proprio l’adozione di questo modello e la pluriennale collaborazione con l’Ateneo di Perugia hanno permesso alla città di ottenere il prestigioso patrocinio di Expo riservato alle Università. Inoltre, la promozione è affidata anche a due video, uno già realizzato per la Comunità Montana Alta Umbria per la promozione del territorio in diversi contesti, fiere, mostre, convegni, social media, web; un altro originale basato su immagini aeree della città realizzate con il drone, in grado di far vedere immediatamente la città nella sua interezza e nella sua architettura caratterizzante. 25 Giugno 2015 tenuti e i media di comunicazione da utilizzare in occasione di Expo. I contenuti della comunicazione si incentrano su diversi temi: valori culturali, con il richiamo alle descrizioni di cibi e di rituali in cui venivano utilizzabili, contenute nelle Tavole Eugubine ed alla evoluzione/continuità con il modo di mangiare di oggi; valori alimentari e scientifici legati all’alimentazione e gastronomia di Gubbio con il collegamento alla dieta mediterranea (Piramide del Ben…Essere) e alla strategia di contrasto sperimentata con successo nel territorio rispetto ai problemi tiroidei determinati dalla scarsità di iodo. [email protected] ATTUALITÀ - Lavoro di Martina Cancellotti Tempo di assunzioni a palazzo Pretorio Approvata dalla Giunta la programmazione triennale per la riorganizzazione della macchina comunale G UBBIO - Approvato dalla Giunta Stirati il nuovo piano assunzioni 2015 e il fabbisogno triennale di personale. Per assicurare funzionalità e ottimizzazione delle risorse, oltre che per migliorare il funzionamento dei servizi in relazione alle disponibilità finanziarie e di bilancio, gli Enti sono tenuti a redigere questa programmazione che interessa il periodo dal 2015 fino al 2017, secondo quanto previsto dal Tuel (Testo unico Enti locali). La delibera, approvata con voto unanime, prevede alcune modifiche all'attuale dotazione organica del Comune datata 2011 e anche al Piano triennale delle azioni positive 2013/2016 predisposto dal Cug (Comitato unico di garanzia), adottato dal commissario straordinario Maria Luisa D'Alessandro. Confermate in parte le previsioni contenute negli atti con la riorganizzazione che pre- Giugno 2015 26 www.gubbiooggi.it dispone la soppressione di un posto vacante come "insegnante di scuola materna" con l'istituzione di un "tecnico dell'accoglienza" e la soppressione sempre di un posto vacante di "insegnante alla scuola materna" per uno di "istruttore amministrativocontabile" da destinare prioritariamente alla sede del Giudice di pace. Viene approvato, inoltre, il calcolo della spesa sostenibile per assunzioni a tempo indeterminato nel 2015. Secondo la tabella allegata nella delibera, le cessazioni dal servizio nel periodo compreso dalla fine del 2014 al termine del 2015 interessano sette dipendenti. Questo determina per l'anno in corso un totale di risorse assunzionali pari a circa 190mila euro. Il reclutamento di personale a tempo indeterminato previsto entro il 2015 interessa i settori "Sviluppo sociale, economico, turistico e cul- turale", "Finanziario" e "Affari Generali". Sono definiti anche rapporti di lavoro a tempo determinato in varie aree: previste 16 unità selezionate dal centro per l'Impiego territorialmente competente o attraverso la graduatoria del Comune e di altri Enti. Questo scenario è conseguente alla «carenza di organico commisurata in circa il 20% di unità in meno e quindi un organico di 180 unità di ruolo rispetto alle 226 previste, situazione ulteriormente aggravatasi nel corso del 2014 per effetto di numerosi collocamenti a riposo». Il piano ha ottenuto la valutazione positiva del collegio dei Revisori e dei dirigenti competenti. La spesa necessaria per le assunzioni troverà imputazione negli interventi di bilancio 2015 relativi alla spesa di pertinenza ed ai futuri bilanci per la restante parte. ATTUALITÀ - Sociale di Martina Cancellotti Nuovi alloggi per gli anziani A breve saranno assegnati nove appartamenti. Prevista anche la realizzazione della struttura residenziale zia residenziale pubblica con finalità di prevenzione e tutela sociale». Non è, però, l’unica azione messa in atto dall’Amministrazione. Saranno assegnati il prima possibile, infatti, nove appartamenti del territorio su undici strutture pubbliche individuate dal Comune a sostegno al diritto alla casa per anziani. Questo progetto è reso possibile grazie ai lavori di ristrutturazione messi in campo dalla Regione con il recupero di locali di proprietà dell’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale), da destinare al canone sociale. Gli appartamenti che saranno assegnati ai soggetti in graduatoria del Comune di Gubbio tra le famiglie che risultano aventi diritto - sono collocati tra via Gobetti e via Tifernate con un impegno di spesa di 140mila euro, uno è situato in via Pellico per 22mila e 500 euro e un altro si trova a Semonte per una cifra di 33mila e 500 euro. La ristrutturazione è stata finanziata con 198mila euro e rientra nel piano previsto dalla Regione per la sistemazione di alloggi dichiarati inagibili che necessitano di manutenzione. L’Amministrazione ha individuato questo intervento tra le priorità programmatiche tanto da sottolinearne la valenza. 27 Giugno 2015 È ancora in corso di realizzazione la struttura residenziale per anziani in via Madonna dei Perugini, anche se «sarà ultimata a breve». Lo assicurano il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore alle Politiche sociali Rita Cecchetti, che hanno sottolineato come il progetto potrebbe trovare conclusione entro la fine dell’anno. «L’edificio - hanno dichiarato - è completato al 90% e si stanno ultimando le 26 abitazioni per coppie autosufficienti sopra i 65 anni, con gli adeguamenti richiesti dalle ultime normative». Dopo la conclusione dei lavori si dovrebbe passare all’assegnazione degli appartamenti mediante bando. «Il progetto - hanno specificato sindaco e assessore - aveva subito varie battute d’arresto ma ora lo riteniamo centrale per la tipologia innovativa e le caratteristiche strutturali, come intervento di edili- [email protected] ATTUALITÀ - Cultura di Martina Cancellotti Alla scoperta degli Antichi Umbri In cantiere una mostra sulle Tavole Eugubine nei locali di via Lucarelli " Non chiamate lo museo". Ne è co nv i n t o l'assessore alla Cultura Augusto Ancillot t i: non sarà un semplice luogo espositivo quello dedicato alle Taaugusto ancillotti vole Eugubine, bensì uno spazio interattivo, multimediale, emozionale. Un vero e proprio viaggio sensoriale – suggerisce Ancillotti - fatto di musiche e di immagini che porteranno alla riscoperta della civiltà degli Antichi Umbri di cui la città custodisce il patrimonio identitario. L'operazione, che è ora in fase di progettazione, è pensata su ispirazione del centro sulla Festa dei Ceri caratterizzato da due sedi: una nel complesso monumentale di San Pietro destinata alla raccolta, alla catalogazione e alla consultazione di materiale do- Giugno 2015 28 www.gubbiooggi.it cumentario relativo alla Corsa; l'altra in via Baldassini per «la promozione turistico-culturale», già inaugurata agli inizi di maggio. E' proprio dalla volontà di promuovere la civiltà degli antichi umbri che nasce l'idea di un luogo dedicato esclusivamente alla storia, alle informazioni e alle suggestioni con immagini e suoni legate alle Tavole Eugubine, che rimarranno comunque esposte al palazzo dei Consoli. I locali pensati per ospitare questa esperienza emotiva sono quelli dell'archivio storico in via Lucarelli; archivio che sarebbe trasferito alla biblioteca Sperelliana. Per ora l'unico ostacolo, come conferma Ancillotti, è quello di riuscire a reperire i fondi necessari per la realizzazione. Ma quello del centro, non è l'unico progetto per le sette lastre bronzee che saranno protagoniste anche ad Expo 2015. «Nelle Tavole Eugubine - sottolinea Ancillotti - si parla di alimenti, ad esempio della crescia, con richiami anche alle descrizioni di cibi e rituali. La parola sevakne ("senza difetti"), presente per specificare la qualità dei cibi offerti agli dei, fa pensare ad un'alimentazione gradevole e sana». Ampio respiro internazionale così all'esposizione internazionale presente a Milano fino al 31 ottobre. E in questo contesto avranno spazio anche gli Antichi Umbri in una veste del tutto nuova, ovvero legata ai prodotti tipici e artigianali del territorio. tavole eugubine ATTUALITÀ - Economia di Martina Cancellotti "JointGubbio" per rilanciare l'economia locale Il Comune pensa a un nuovo strumento: l'acceleratore d'impresa per trasformare un'idea in un'azienda V uole essere un punto di riferimento per chiunque abbia intenzione di avviare un business legato ai settori sia tradizionali che innovativi. Fare rete e creare un collettivo di pianificazione sono i motivi che hanno portato all'istituzionalizzazione di "JointGubbio - acceleratore d'impresa", che nasce con la finalità di connettere varie realtà del territorio e trasformare una qualsiasi idea in azienda. E il termine inglese preso in prestito ("joint") rappresenta al meglio lo spirito di questo strumento, promosso dal Comune e approvato all'unanimità dal Consiglio lo scorso dicembre. "JointGubbio", che ha luogo nei locali del centro servizi Santo Spirito, mette a sistema le risorse locali per supportare l'esigenza di business e rivitalizzare il tessuto imprenditoriale eugubino. Prima del lancio, il progetto è stato ultimato da un gruppo di lavoro composto da vari attori con competenze trasversali, coordinato dall'assessorato allo Sviluppo economico. Ma come funziona l'acceleratore? I servizi di assistenza per la creazione di un'azienda vengono svolti da un comitato promotore che segue varie attività come pianificazione, stesura business plan, strumenti di finanza, lancio di mercato e formazione. Tra le responsabilità, anche quella di analizzare l'idea proposta con la collaborazione di varie realtà come banche, associazioni, startupper, scuole, professionisti o istituzioni. A queste componenti si aggiunge l'Università di Perugia con la quale il Comune firmerà un protocollo a breve per il coinvolgimento al progetto. Una sinergia che permette così di fornire risposte su vari aspetti in tempi rapidi e di avviare varie attività. Quello di assistenza e valutazione, però, non è l’unico obiettivo di "JointGubbio": la volontà è anche quella di trattenere potenziali idee che rischiano di emigrare per trasformare il territorio in un acceleratore di impresa diffuso, un moltiplicatore e un attrattore di opportunità per fare business e esportarlo in Italia e all'estero. Giugno 2015 TRATTAMENTO OSSIGENO-TERAPIA 29 DERMATITE PSORIASI DIRADAMENTI CADUTA SEBO FORFORA EXSTENSION RACOON COLORE E TAGLIO PERSONALIZZATO DEGRADÈ FLAMBOYAGE PIEGA E COLORE 20% DI SCONTO ritaglia il coupon e presentalo per usufruire della promozione [email protected] SPORT di Giacomo Branco Trial: a Gubbio splende il Tricolore Moto e insegna del Motoclub eugubino Che spettacolo per la tappa eugubina del campionato italiano di Trial, superbamente organizzato dal Motoclub "Trial Gas e Frizione" S pettacolo ed emozioni a go go per l'apertura della 41° edizione del campionato italiano di Trial svoltosi a Gubbio. Un vero e proprio evento, considerando che per la seconda volta negli ultimi vent’anni il campionato italiano di Trial approda in Umbria, che mai ne aveva ospitato la gara inaugurale. La Federazione Motociclistica Italiana ha voluto così premiare l’appassionata e professionale intraprendenza del Motoclub "Trial Gas e Frizione”, il sodalizio eugubino capeggiato dal presidente Fabrizio Moscetti che tanto ha contribuito a diffondere questa affascinante e spettacolare disciplina motociclistica nel Centro Italia attraverso l’impeccabile organizzazione di gare di richiamo anche interna- Giugno 2015 30 zionale, impegnandosi celermente per preparare le 10 ardue e scenografiche zone del percorso di gara. Anche grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale, la centralissima Piazza 40 Martiri ha accolto i Tir della segreteria della FMI e delle squadre ufficiali, la partenza, l’arrivo, il podio della gara, nonché una delle zone con ostacoli artificiali allestite in prossimità del centro storico, incomparabile preludio alle zone con ostacoli naturali della Gola del Bottaccione, della Madonna del Sasso e del bivio tra Sant’Ubaldo e Coppo. Circa un centinaio i piloti che hanno partecipato alla tappa eugubina compresi un drappello di piloti stranieri della categoria Internazionale, così da garantire la partecipazione di una ventina di trialisti del Campionato Mondiale ad una prova di altissimo livello tecnico ed agonistico, tanto che l'evento è stato poi trasmesso su canali televisivi che riguardano da vicino il mondo dei motori e con contatti in tutto il mondo come Automoto TV, Telenord, Federmoto TV. Per quanto concerne i risultati, come da copione la vittoria nella categoria Internazionale viene conquistata dal lecchese Matteo Grattarola che polverizza le velleità dei suoi avversari di puntare la gradino più alto del podio nella categoria dei big: il pilota del “Gas Gas” aggiunge così alle sette vittorie assolute dello scorso anni la prima del 2015 amplificando il numero consecutivo di successi in Italia giunto a otto. Grattarola commette SPORT particolari dello scenario di Piazza 40 Martiri della tappa eugubina del campionato italiano Foto di Gruppo del Motoclub Trial Gas e Frizione Lorenzo Gandola che terminano appaiati con 51 penalità, con la discriminante dei passaggi a zero che premia in seconda piazza Bertolotti. La classifica finale della TR3 è invece appannaggio di Alessandro Nucifora su Michele Andreoli e Manuel Copetti. Nella femminile brilla Martina Balducchi davanti a Elisa Peretti e Giulia Kaserman. Ventotto i concorrenti della TR4 che ha visto il pilota locale Luca Menichelli del Motoclub Gualdo Tadino davanti a tutti e a fargli compagnia sul podio sono saliti Maurizio Bogliolo e Roberto Prina. Infine successo nella categoria TR3 Over 35 di Marco Andreoli che relega in volata Giovanni Pizzini e Ivan Giovacchini. Grande soddisfazione ovviamente da parte del Motoclub eugubino: “ Una vetrina prestigiosa per la nostra città e per la nostra società e per noi è stato un grande impegno allestire gli scenari appositi per la manifestazione – commenta il presidente Fabizio Moscetti – ma alla fine tali sacrifici sono stati ripagati da uno spettacolo eccellente e da un’ottima partecipazione di piloti ed appassionati. E’ la passione per le due ruote e per un incredibile sport come il Trial a portare avanti nonostante i tempi difficili il nostro lavoro e a permetterci di essere un punto di riferimento dal punto di vista regionale sino ad arrivare alla ribalta nazionale. Speriamo di poter in futuro ospitare altre manifestazioni di così alta caratura al fine di accrescere sia il valore di questa disciplina che di Gubbio.” . 31 Giugno 2015 solo due errori in tutta la gara lasciando gli avversari lontani, il secondo posto è per lo spagnolo Francesc Moret con un totale di 31 penalty mentre Francesco Iolitta chiude in terza piazza davanti al positivo Francesco Cabrini. Anche nella categoria TR2 la vittoria è targata Lecco grazie alla performance di Luca Petrella, capace già nel corso del primo giro a mettere in chiaro le ambizioni di cominciare nel migliore dei modi la stagione, chiudendo con appena sedici errori complessivi. Riscossa di Davide Zaccagnini al secondo posto che ha la meglio sull'umbro nativo di Norcia Pietro Petrangeli, Umbro, condizionato da un dolore alla gamba ma comunque sul podio. Nella TR/125 sorprende con merito Marco Pedrinazzi, vincitore davanti a Stefano Bertolotti e SPORT di Luca Tosti Fontanelle Branca: che favola! Logo Fontanelle Branca Cavalcata pazzesca e storica per il Fontanelle Branca, capace di vincere il campionato di Prima Categoria approdando così in Promozione C Giugno 2015 32 he le favole non esistono, ora, spiegatelo al Fontanelle-Branca se ci riuscite, o quantomeno se trovate le giuste motivazioni. Il consiglio, però, è quello di non provarci nemmeno perché il risultato sportivo raggiunto nella stagione agonistica appena lasciata alle spalle, basta e avanza di per se a smontare qualsiasi tesi disfattista che riguardi una favola. A distanza di sei anni dall’ultima volta ( allora a compiere l’impresa fu il Padule), un’altra squadra eugubina torna a riaffacciarsi in un campionato prestigioso come quello di Promozione, e questa volta il nome è quello de Fontanelle-Branca vincitrice del Girone A di Prima Categoria. Un trionfo arrivato al termine di un torneo affascinante e incerto fino agli ultimi novanta minuti finali che hanno però sorriso ai biancazzurri allenati dall’ex rossoblù Bartolomeo Di Renzo, vincitori in casa della Grifo Cannara per 3-2 e primi di diritto visto il concomitante pareggio della diretta concorrente Nuova Fulginium, incapace di superare il Viole nella partita terminata 1-1. Festa grande dunque per una delle più belle realtà calcistiche del territorio e che da sempre ha posto come fulcro il settore giovanile: quasi tutti i gruppi infatti competono in campionati regionali senza dimenticare poi l’accordo storico di collaborazione tecnica raggiunto lo scorso novembre con l’Udinese Calcio, ma soprattutto una grande organizzazione societaria e di staff tecnico per quanto concerne la prima squadra . E’ la vittoria di un gruppo e soprattutto il raggiungimento di un obiettivo che pone le sue basi da lontano, prima con un progetto fondato sull’integrazione di giocatori provenienti dal settore giovanile, partito con l’ex tecnico Alvaro Passeri, che aveva portato al raggiungimento in tre anni di una salvezza, un sesto posto e una finale di Coppa Umbra persa al cospetto dello Sporting Attigliano, fino al piazzamento nei play off, poi persi, dello scorso anno. La crescita vistosa di questi ultimi anni però ha trovato terreno fertile nel gruppo allestito questa estate, un gruppo che ha beneficiato di innesti importanti e di categoria superiore ( Panetta, Urbani, Gaggiotti, Bei, Benedetti, Radicchi) che si sono aggiunti ad una rosa già con un tasso qualitativo non indifferente che poteva peraltro disporre di un trio d’attacco “galacticos”, formato da Lisarelli, Passeri e Ghirelli. Proprio il “trio delle meraviglie” (ben 42 gol la somma totale delle reti messe a segno) hanno firmato l’ultimo successo con un gol a testa permettendo così al club eugubino di entrare di diritto nella storia con il primo accesso alla Promozione. “E’ una gioia immensa, a volte penso che non sia successo davvero” spiega il presidente Fausto Fioroni “Noi per primi in questi anni abbiamo profuso sforzi enormi per cercare ai ragazzi di non fargli mancare nulla, standogli vicino in tutte le maniere, facendo sentire sempre presente la società in tutte le sue componenti. Il risultato di quest’anno ripaga tutti gli sforzi fatti anche se ora verrà il bello: sbirciando un po’ i nomi delle squadre con cui probabilmente capiteremo nel girone ci sono piazze blasonatissime che fino ad un paio di anni fa guardavamo davvero con un distacco anche di tre categorie. Basti pensare a Nocera, Umbertide, Casa del Diavolo, Pietralunghese, San Giustino. Ora però ci godiamo un altro po’ questa vittoria, poi inizieremo subito a lavorare per allestire una squadra che possa riuscire a mantene- SPORT Il Ds Tittarelli con la maglia celebrativa della Promozione re la categoria”. La felicità, e non poteva essere diversamente, si legge però anche sugli occhi del tecnico “Meo” Di Renzo, felice di aver trascinato al successo una squadra che lui stesso aveva profondamente contribuito a costruire in estate assieme al direttore sportivo Riccardo Tittarelli: “Non è il mio successo, è quello di un gruppo eccezionale che non ha mollato di un centimetro nel corso di un’intera stagione, devo dire solo grazie a tutti i miei giocatori che hanno sempre portato avanti l’impegno con una professionalità eccelsa. Il momento più difficile? Forse nel periodo di febbraio abbiamo incontrato qualche problema come il derby perso con il Carbonesca e quello pareggiato con il Real Padule, nel mese di marzo invece c’è stato un pareggio all’ultimo tuffo nello scontro diretto con la Fulginium e la successiva sconfitta in casa della Vis Foligno che avrebbe potuto di fatto tagliarci le gambe. Proprio allora ho detto ai ragazzi di continuare a lavorare a testa bassa e di mettercela tutta”. Festeggiamenti ad oltranza fino a tarda serata il 26 aprile, una data che tutta la società non potrà dimenticare. E nel corso dei festeggiamenti non poteva mancare una “chicca” particolare: la maglia celebrativa della vittoria, disegnata da un altro dirigente, Francesco Bazzucchi, dedicata proprio agli avversari: “Sulla maglia sono ritratte le foto di due nostre dirette concorrenti per la vittoria, che nei mesi precedenti, addirittura intorno alle festività natalizie, si davano già per vincenti postando foto su Facebook in cui auguravano buone feste firmandosi “la capolista”. L’idea della scritta sulla maglietta (“dovreste avere più selfie-control” e sul retro "Solo il campo decreta i veri campioni") è partita dai ragazzi e io l’ho messa in pratica” ci spiega il designer eugubino, rimarcando un po’ quel caro vecchio concetto a cui tanto teneva il Trapattoni nazionale, ovvero “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. E il Fontanelle Branca il sacco c’è l’ ha avuto largo abbastanza da contenere un risultato sportivo storico e indimenticabile per la realtà biancoazzurra, da far dimenticare momentaneamente quello che ha rappresentato la delusione della Gubbio Calcio quest’anno, con i primi Festeggiamenti a Cannara per vittoria campionato storici play out da quando i rossoblù militano nei professionisti. Per un Gubbio che (rim)piange, c’è una parte di Gubbio che sorride e fa festa grande, e chissà che per una volta non siano proprio i professionisti ad imparare da quelli che la Figc definisce “Dilettanti” Asd Fontanelle Branca 2014-2015 Staff Tecnico e societario: Fausto Fioroni (presidente), Giorgio Saldi (presidente onorario), Moriconi Carlo (dirigente), Riccardo Tittarelli (direttore sportivo), Simone Codignoni (dirigente), Bellucci Claudio (massaggiatore), Michele Barilari (preparatore atletico), Monacelli Massimo (dirigente), Bartolomeo Di Renzo (allenatore) Squadra: Alessio Lapazio, Marchi Riccardo, Alessio Paradisi, Alessandro Urbani, Mattia Urbani, Roberto Francioni, Matteo Belardi, Matteo Tittarelli, Tognoloni Mirko, Attadia Giordano, Minelli Gianluca, Baldinelli Marco, Benedetti Giacomo, Cerbella Daniele, Tognoloni Luca, Cacciamani Giorgio, Panetta Riccardo, Radicchi Francesco, Fugnanesi Davide, Gaggiotti Alessandro, Bei Alessandro, Genghini Gianluca, Lisarelli Andrea, Passeri Marco, Ghirelli Cristian . 33 Giugno 2015 Rosa 2014-2015 Fontanelle Branca SPORT di Giacomo Branco TennisTavolo Gubbio, "double" storico Doppio successo per il Tennis Tavolo Gubbio: l'Ikuvium promosso in D1, il Gubbio TT approda in C2 guidato da un super Santillo T raguardo storico per il Tennistavolo Gubbio: la società eugubina festeggia difatti la promozione delle due squadre, entrambe classificatesi seconde nei rispettivi campionati di D2 e D1 e quindi promosse di diritto alle serie superiori per la prossima stagione. Un risultato eccezionale ed una doppia grande soddisfazione resa ancor più suggestiva perchè arrivata praticamente in simultanea. La prima a festeggiare è stata difatti L'Ikuvium, che milita in serie D” in D2, nel match giocato a Perugia contro Venaria Reale: basta una vittoria, che arriva per 5-3, ed il secondo posto è confermato con una giornata di anticipo, grazie allo scontro diretto a favore, vinto contro la terza in classifica un Giugno 2015 34 paio di mesi prima. Da ricordare che la partita di tennistavolo in campionato si svolge con lo schieramento di tre atleti per squadra, che si affrontano per un totale di nove match di singolare. La promozione per l’Ikuvium era l’obiettivo principale, ma dopo alcune sconfitte inattese nel girone d' andata il sogno di salire al piano di sopra sembrava sfumare piano piano. Decisiva è stata l'inesorabile cavalcata nella seconda parte della stagione per gli eugubini, e sfruttando due sconfitte di fila dell'avversario diretto Montegrillo, ecco che si arriva allo scontro diretto nel quale l’Ikuvium travolge i contendenti per 5-1 sino al la vittoria con Venaria Reale che certifica per l’Ikuvium la promozione in D1 nella stagione 2015/2016. Memorabile anche l'ascesa dell’altra squadra eugubina, Il Gubbio TT, che ha intrapreso un superbo duello contro la compagine che ha legiferato a lungo in classifica, ovvero il Tifernum di Città di Castello nel match decisivo, società che vanta alcuni tra i giovani più promettenti in Umbria ed una maturata tradizione in questa disciplina sportiva. Il finale è stato davvero hollywoodiano per la truppa eugubina: La contendente al secondo posto, l’Endas Perugia, conquista l'ultima partita stagionale ma il Gubbio TT ha comunque lo scontro diretto a favore contro i perugini. Rimaneva arduo però solo immaginare ad una vittoria con il Tifernum, considerando che in rosa la squadra schie- SPORT ra Marco Marinelli, capace negli ultimi due anni in D1 ha perso solo una partita su trentadue, Roberto Lisini (media vittorie vicina all’80%) oltre ad un altro atleta esperto come Mario Aldinucci, senza dimenticare che la compagine tifernate vanta ben tre vittore in altrettanti match ufficiali con il Gubbio TT rendendo ancor più clamorosa l’impresa. A stupire è l’atleta che in questi anni ha ottenuto è cresciuto maggiormente, ovvero Giacomo Santillo: nel primo match con Lisini centra una rimonta clamorosa dopo essere andato sotto di due set e Squadra Tennis Tavolo Gubbio vince l’incontro per 3 set a 2, poi vince il secondo match contro Aldinucci per 3 set a 0. Epilogo al cospetto del (quasi) imbattibile Marinelli: L’atleta di Città di Castello si aggiudica il primo set, ma il secondo set è da capogiro con una straordinaria rimonta di Santillo e vittoria per 16-14, poi con scioltezza l’atleta di Gubbio vince il terzo e il quarto set. Impresa avvenuta ed il sogno diviene realtà per Il Gubbio TT, che vince 5- 3 la partita e viene promossa in C2 per la prossima stagione. Ovviamente non è la Champion's League ma per chi la mattina va a scuola e studia o va a lavorare, spesso anche fuori città, o per chi è già in pensione, questi attimi di sport dilettantistico sono motivo di vera soddisfazione e di orgoglio, degni di essere celebrati con gioia. Allora, con un’ultima nota di merito, di seguito gli atleti, che nella prossima stagione cercheranno di farsi valere nelle categorie superiori: Ikuvium - Mauro Bolletta, Simone Cerbella, Matteo Picciolini, Enzo Curzi, Federico Solazzi, Lorenzo Fioriti. Gubbio TT - Francesco Ghiandoni, Adriano Illuminati, Giacomo Santillo, Francesco Vitali. 35 Giugno 2015 Incontro del TT Gubbio GUBBIO OGGI PIÙ - Rubriche A cura della dott.ssa Ilaria Corazzi Conflitti e opportunità: il binomio possibile “Il conflitto è componente integrante della vita umana, si trova dentro di noi e intorno a noi.” Sun Tzu La parola conflitto deriva dal latino cum (insieme) fligere (percuotere) e significa letteralmente “urtare una cosa con un’altra”. Già l’etimologia, dunque, indica la natura duale di un termine che viene spesso utilizzato con significati esclusivamente negativi. I conflitti interpersonali spaventano e infastidiscono. Se possibile, tendiamo ad evitarli. Essi, tuttavia, non solo crescono rigogliosi praticamente ovunque – al lavoro, in famiglia, con gli amici - ma sono fisiologicamente ineliminabili. Infatti non rappresentano altro che la manifestazione palese della nostra diversità, del fatto, cioè, che ognuno di noi è ( per fortuna!) inevitabilmente diverso da tutti gli altri. Il contrario di conflitto, infatti, non è affatto pace sociale, ma indifferenza. Per questo motivo, quello che va veramente temuto all’interno di una relazione interpersonale non è il conflitto in sé, ma, semmai, la sua totale assenza. Detto questo, è assolutamente vero che le emozioni legate ai conflitti non siano affatto piacevoli. Ansia, frustrazione, rabbia, paura accompagnano spesso le nostre esperienze in questo senso. Affrontiamo infatti tali situazioni con una predisposizione di fondo che recita “mors tua, vita mea” ovvero la convinzione di trovarci di fronte ad un “nemico” con l’ obiettivo di lottare per accaparrarci la fetta più grande della torta in gioco. Le cose cambierebbero, sostengono gli esperti, se cominciassimo a pensare, invece, che la vera causa del conflitto non sia la persona che abbiamo davanti (per la quale, tra l’altro, siamo noi il problema, in un rimando continuo di specchi senza soluzione) ma la scarsità delle risorse in campo. La condizione fondamentale per la nascita di un conflitto è infatti – sempre- la presenza di una risorsa scarsa. Nessuno è avido di sabbia nel deserto. Il vero “nemico” di cui dobbiamo occuparci non è mai l’altro, ma la risorsa che in quel momento sta scarseggiando. Questo ci permette di modificare la nostra visione del problema e di suggerirci, spesso, soluzioni di cui non immaginavamo nemmeno l’esistenza. Affrontare in maniera costruttiva i conflitti e trasformarli in opportunità è senz’altro la grande sfida del nostro tempo, sia che si tratti di liti condominiali, sia di equilibri internazionali. La cultura della negoziazione, ovvero della gestione positiva del conflitto, sta diventando sempre di più una competenza relazionale fondamentale in un mondo a conflittualità in continua crescita come quello in cui stiamo vivendo. [email protected] LIBRI IN CARTOLIBRERIA Titolo: La piuma Giugno 2015 36 Autore: Giorgio Faletti Editore: Baldini & Castoldi Genere: letteratura italiana Titolo: La giostra degli scambi Autore: Andrea Camilleri Editore: Sellerio Genere: Gialli www.gubbiooggi.it A cura di: Pierini Cartolibreria Via Reposati, 53 - Tel. 075 9274294 Via L. da Vinci, 2 Tel. 075 9274784 Giorgio Faletti si accomiata dai suoi lettori con la sua opera più bella, originale e dolente. Una favola morale, che accompagna il lettore attraverso le piccole, meschine, ignoranti bassezze degli uomini, sino a comprendere, attraverso il più innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Del loro ruolo. E della fine. Seguiamo una piuma mentre traccia il suo invisibile sanscrito nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il Re e il Generale tracciano i piani per la battaglia per la conquista di Mezzo Mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla; ascoltiamo insieme a lei i tentativi del Curato di intercedere a favore dei contadini con il Cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al Teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della Ballerina dal cuore spezzato... Una ragazza è stata aggredita in una strada solitaria, narcotizzata e rilasciata illesa. La cosa si ripete dopo qualche giorno; questa volta la vittima è la nipote del proprietario della migliore trattoria di Vigàta. Ancora un terzo sequestro lampo e ancora una volta una ragazza. Il commissario Montalbano indaga, e grazie alla sua logica stringente, al suo agire fuori dagli schemi e alla sua capacità di comprendere moventi e sentimenti, supera la soluzione a portata di mano e giunge alla verità. GUBBIO OGGI PIÙ - Rubriche A cura della Dott.ssa Elena Arestia Ansia “Tecniche di integrazione mente corpo… qualcosa in più del semplice rilassamento” “Pensavo di aver risolto tutto curando il broncospasmo, ma il problema era nella testa:dovrò parlarne con il mio psicologo” Federica Pellegrini “Non è una cosa che nascondo. Il Panico è cominciato dopo la morte di mio padre.” Alessandro Gasman Un paio di settimane fa sono andata in discoteca a Milano ma mi ha preso un attacco di claustrofobia, tutto ad un tratto non respiravo più e sono dovuta uscire dal locale” Belen Rodriguez. di stomaco, debolezza sono alcuni dei sintomi fisici che ci ricordano che c’è qualcosa che non va. Senza contare quella brutta sensazione di non poter più gestire la propria vita,le relazioni,in attesa di un pericolo imminente. La buona notizia è che la “centralina” può essere “riprogrammata”: corpo e mente possono evitare di “consumarsi troppo” e ritrovare l’adeguato equilibrio necessario per il benessere. La parola chiave diventa “apprendere a regolare gli stati emotivi intensi” e le discipline che più di altre sembrano venirci in soccorso sono le tecniche di integrazione mente corpo. Correre, fare sport, rilassarsi sono tutti ottimi modi per lenire l’ansia ma le neuroscienze confermano che non basta semplicemente “scaricare stress” per guadagnare salute, quanto occorre poi “caricare nuova energia e saper ridefinire un nuovo senso di sé”. Le tecniche lacasacfc.weebly.com [email protected] di integrazione mente corpo come la mindfulness o la bioenergetica lavorano proprio in questa direzione: tutti possono praticarle sia per ritrovare benessere sia a scopo preventivo. Le sessioni a cadenza settimanali si basano su: • stimolazione del respiro profondo per “calmare e regolare” la centralina, • riappropriazione di movimenti lenti per ritrovare una dimensione più naturale, • approfondita consapevolezza di sé e al modo personale di funzionare, per rivedere certi atteggiamenti e promuovere resilienza. Tra corpo e mente si apre un nuovo dialogo che ci insegna che è possibile “attraversare” anche i momenti più difficili affidandoci a professionisti seri e qualificati e alle risorse naturali. Il fardello può tornare ad essere un dono solo se, rendendoci conto del suo reale peso, impariamo a “lasciarlo cadere dalle nostre spalle”. Numeri Utili Emergenza sanitaria Centralino Ospedale Pronto Soccorso Ospedale Guardia Medica (fest./nott) 118 075 9270801 075 9270744 075 9239468 A.C.I. (Soccorso Stradale) 075 9274162 Acquedotto 075 5009474 Ass. Maggio Eugubino 075 9273912 Azienda Prom. Turistica 075 9220693 Biblioteca Sperelliana 075 9237632 Cimitero 075 9237690 075 9237637-638-639 Comunità M. Alta Umbria 075 9274604 Curia Vescovile Difensore civico Funivia Colle Eletto Guardia Finanza Gubbio Oggi Municipio (Centralino) Piscina Comunale Polisportivo S. Biagio Pretura Servizio Forestale Compr TAXI Teatro Comunale Tele Radio Gubbio (Centralino) 075 9273980 075 9237628 075 9273881 075 9273789 075 9297553 075 92371 075 9276887 075 9275452 075 9272148 075 9273946 075 9273800 075 9275551 075 9235011 37 Giugno 2015 Parole, uscite dalla bocca dei VIP: l’ansia non risparmia proprio nessuno! Sportivi, Attori Showgirl e “comuni mortali”. L’ansia, secondo gli psicologi evoluzionisti è “un dono” di sopravvivenza ricevuto dai nostri antenati preistorici. L’ansia, quando ben funziona, si attiva, come una centralina d’allarme, davanti al pericolo, consentendoci di uscirne nel migliore dei modi. Ai tempi d’oggi, sempre più spesso, il “dono” ricevuto dall’ uomo di Neanderthal si trasforma in un pesante fardello: si stima che almeno il 17% delle persone abbia avuto nel corso della vita una manifestazione di ansia e che il 5% della popolazione mondiale soffra d’ansia patologica. Gli stimoli eccessivi della vita quotidiana e le situazioni d’incertezza e precarietà a cui siamo oggi sottoposti “infiammano la centralina”: sudorazione intensa e improvvisa, vertigini, mal Centro Formativo e Clinico [email protected] GUBBIO OGGI PIÙ - I Fatti del Mese MINIERA AI VERTICI Dalla Redazione Il Responsible Jewellery Council (RJC) ha annunciato che Goldlake Group, attraverso le attività honduregne di Eurocantera, ha ottenuto la certificazione del “Code of Practices” (COP), ovvero delle pratiche etiche, sociali e ambientali adottate dalle miniere del gruppo Goldlake che entra così tra le “Big 5”, essendo solo cinque al mondo le imprese minerarie ad oggi insignite di questo riconoscimento. GUBBIO GEMELLAGGI Arriva a Gubbio l’Associazione Gubbio Gemellaggi. Nasce dalla volontà di alcuni cittadini di dare forza a tutte quelle iniziative legate al mondo dei gemellaggi che già il Comune di Gubbio e le scuole del territorio svolgono da anni. Thann, Salon de Provence, Huntingdon, Godmanchester , Wertheim, Jessup e Col di Lana; queste le città gemellate con Gubbio con le quali l’associazione intende mantenere contatti costanti, promuovendo il coinvolgimento degli istituti scolastici, le associazioni, gli enti pubblici e privati. A breve si terrà un’assemblea pubblica nella quale l’associazione illustrerà alcuni dei progetti che intende promuovere. Sarà l’occasione per la cittadinanza di potersi iscrivere ed iniziare a dare il proprio contributo. Per tutte le informazioni www.facebook.com/ associazionegemellaggigubbio . GDS IN NORD EUROPA Giugno 2015 38 Due eventi internazionali per continuare a crescere nei mercati del Centro Europa. Con questa strategia Gds, società leader nell’innovazione del settore dei sistemi di tubazioni in materie plastiche, opera per guadagnare sempre più spazio in aree come la Svizzera e il Benelux. E proprio in questi territori, precisamente in Olanda e Svizzera, si svolgono nel corso dell’estate due importanti occasioni di visibilità e affermazione per la società. Fino al 30 settembre nei Paesi Bassi, Beelden in Gees, Alberto Timossi, artista che realizza sculture con i prodotti Gds, sarà in mostra con una delle sue opere più significative. A Bad Ragaz, una delle manifestazioni europee più apprezzate e seguite per l’arte contemporanea, in mostra sempre le sue opere realizzate con tubi Gds. www.gubbiooggi.it FONDAZIONE PER GUBBIO Ultimo anno di mandato a presidente della Fondazione Cassa Risparmio di Perugia per Carlo Colaiacovo. Tante le risorse giunte a Gubbio in questi anni e il 2015 non fa eccezione: 1 milione e 864 mila euro a cui vanno aggiunti i finanziamenti degli anni scorsi ancora non del tutto esauriti. Di questi parte derivano dal bando annuale, parte dai fondi del Cda, con cui ad esempio si interviene per iniziative collaterali alla Festa dei Ceri. 700 mila euro sono andati al settore sanità, 28 mila per altri beni culturali, 63 mila per il territorio, 175 mila per il volontariato, 70 mila per lo sviluppo economico e 14 mila per il pianeta anziani, cui vanno aggiunti 125 mila euro per la Casa di Riposo Mosca. GUBBIO OGGI PIÙ - I Fatti del Mese É stata disputata il 16/17 maggio a Monsano una 2 giorni di braccio di Ferro Il 16 maggio si è svolta la gara di braccio sinistro: l’eugubino Mirko Pierotti è arrivato 2° nella categoria Senior 70kg e Chiara Acciaio è arrivata 2° nella categoria femminile senior 50kg. Il 17 maggio si sono svolte le competizioni del braccio destro e l’eugubina Chiara Acciaio è arrivata prima classificata nella categoria femminile senior 50kg Arbitro di eccezione un'altra eugubina, Cristina Toteri… Fanno parete del team Marche in quanto a Gubbio non esiste questa disciplina: si allenano presso la palestra Body Line. CANTAMAGGIO DEI PICCOLI CANTORI DELLA SCUOLA DI SCORCELLO Si è puntualmente riproposto come ogni anno l’esibizione del Cantamaggio dei piccoli cantori della Scuola dell’Infanzia di Scorcello. I bambini, accompagnati dalle insegnanti Valentina Boriosi Lucia Nuti, Maria Luisa Occhiucci, Sabina Olivetti, Enrica Uccellani, si sono esibiti presso l’Astenotrofio” Mosca”, allietando con canti suoni e balli la mattinata degli ospiti dell’istituto,molti dei quali hanno risposto all’invito dei piccoli cantori ad esibirsi insieme a loro. Una performance allegra e piena di colore: gli alunni vestiti con abiti campagnoli suonavano strumenti diversi:. Maracas, piatti, triangolo, trombette, fischietti, tamburello; un’esecuzione perfetta, armoniosa accompagnata dal suono della fisarmonica abilmente suonata dall’ex alunno Cristian Fatica. I bambini, dopo essersi esibiti, hanno donato agli anziani un mazzolino di fiori preparato insieme alle collaboratrici Isabella Carletti e Giovanna Vinciarelli, per ringraziare dell’ospitalità ed accoglienza ricevute. Sono ormai diversi anni che la Scuola dell’Infanzia di Scorcello porta avanti questa iniziativa che risponde pienamente ad obbiettivi didattici, culturali, sociali e relazionali, gli stessi familiari dei bambini possono valutare ed apprezzare la valenza di questo progetto dal momento che sempre le insegnanti prevedono più tappe presso diverse zone della circoscrizione( quest’anno è toccato alle famiglie Bagagli Cristiano e Goracci Francesco) Insomma un esibizione di tutto rispetto che, volendo, potrebbe diventare una specie di rassegna di piccoli cori di più scuole locali che aderiscono a questa importante iniziativa. Le insegnanti della scuola dell’infanzia di scorcello 39 Giugno 2015 BRACCIO DI FERRO PARLA EUGUBINO [email protected] Giugno 2015 40 GUBBIO OGGI PIÙ - La Satira Giugno 2015 41 [email protected] Scuola di Danza Città di Gubbio, giugno 1983 Presso l'emozionante scenario del Teatro Romano, le giovani danzatrici eugubine si esibiscono per il saggio di fine anno A terra da sinistra: Susanna Picciolini, Lucia Ambrogi, Annalisa Lelli, Maria Stella Magi, Barbara Raffi. In piedi da sinistra: Sabina (?), Gabriella Bregolisse, Stefania Cardoni, Silvia Menichetti, Luigina Mascolini, Veronica Spogli, Patrizia Antolini. Giugno 2015 42 www.gubbiooggi.it LE TUE POLIZZE ASSICURATIVE TI SEMBRANO CARE ? Richiedi un preventivo da Noi 06024 GUBBIO PG ITA VIA VERDI 29 TELEFONO FISSO 075 927 80 34 TELEFONO MOBILE 335 59 11 648 INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA [email protected] PEC : [email protected] WWW.rmpartners.it