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N. 17-Venerdì 22 Aprile 2016

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N. 17-Venerdì 22 Aprile 2016
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REPUBBLICA ITALIANA
Anno 70° - Numero 17
GA ZZET TA
UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA
PARTE PRIMA
Palermo - Venerdì, 22 aprile 2016
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDIʼ
Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2,
l. n. 662/96 - Filiale di Palermo
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) [email protected]
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)
è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it
SOMMARIO
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
dello stress lavoro correlato nelle strutture sanitarie
della Regione siciliana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
26
DECRETO PRESIDENZIALE 6 aprile 2016.
Istituzione nel bilancio della Regione, per l’anno
2015, di appositi capitoli di spesa al fine di consentire la
registrazione contabile al sistema informativo degli
impegni e pagamenti derivanti dalla procedura prevista
dal decreto legislativo n. 118/2011 - Allegato 4/2 - paragrafo 6.3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
3
DECRETO 5 aprile 2016.
Modifica dell’allegato 6 al decreto 14 gennaio 2015,
concernente riqualificazione e rifunzionalizzazione della
rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia in esecuzione della sentenza del TAR Sicilia . . . . . . . . . . pag.
28
Assessorato
del territorio e dellʼambiente
DECRETI ASSESSORIALI
Presidenza
DECRETO 11 marzo 2016.
Istituzione del geosito “Sistema delle Salinelle del
Monte Etna - Area 3 Salinelle di San Biagio - Belpasso”, rica30
Modifica dello stemma del Dipartimento regionale e dente nel territorio del comune di Paternò . . . . . pag.
delle organizzazioni di volontariato della protezione civile, nonchè della denominazione abbreviata dello stesso
Assessorato del turismo,
Dipartimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
6
DECRETO 1 aprile 2016.
dello sport e dello spettacolo
Assessorato delle attività produttive
DECRETO 15 marzo 2016.
DECRETO 10 febbraio 2016.
Calendario regionale delle manifestazioni di grande
richiamo turistico - anno 2016 . . . . . . . . . . . . . . pag.
33
Scioglimento della cooperativa TE.SE.OS. Onlus, con
sede in Messina, e nomina del commissario liquidatore
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
23
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
Presidenza:
Assessorato dellʼeconomia
DECRETO 26 febbraio 2016.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio
finanziario 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
23
Assessorato della salute
Provvedimenti concernenti estinzione di alcuni istituti
pubblici di assistenza e beneficenza . . . . . . . . . . . . pag.
43
Comunicato relativo al riesame della documentazione
prodotta dalla società Tre Media s.r.l. per l’emittente televisiva
Tre Media relativamente alla graduatoria dei contributi per le
emittenti televisive locali per l’anno 2014 . . . . . . . pag.
43
Annotazione nel registro delle persone giuridiche private
dell’estinzione della Fondazione dottori commercialisti ed
Linee guida del sistema di valutazione e gestione esperti contabili Sicilia, con sede in Viagrande. . . pag.
43
DECRETO 23 marzo 2016.
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche private
Mancato accoglimento dell’istanza di proroga inizio lavodella modifica statutaria della Fondazione Istituto Duca di ri per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel comune
Carcaci dell’Immacolata Concezione, con sede legale in di Favara e decadenza dell’autorizzazione unica rilasciata alla
Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
43 società S.E.A. Progress s.r.l., con sede legale in Porto
Empedocle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
46
Incarichi attribuiti e compensi corrisposti a componenti
di commissioni, comitati, consigli e collegi operanti Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del
nell’Amministrazione regionale (art. 1, comma 8, legge regio- lavoro:
nale 11 maggio 1993, n. 15) . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
43
Nomina della commissione esaminatrice per l’abilitazione alla conduzione di generatori di vapore in Catania
Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
46
pesca mediterranea:
Approvazione di variante e impegno di somma a favore Assessorato della salute:
dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia “A.
Provvedimenti concernenti accreditamento provvisorio
Mirri”, con sede in Palermo, per la realizzazione di un proget46
to a valere sulla misura 3.4 FEP 2007/2013 - Sviluppo di nuovi di provider ECM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
mercati e campagne rivolte ai consumatori . . . . . pag.
45
Autorizzazione alla Casa di cura Candela di Palermo per
47
Approvazione del Disciplinare regionale di produzione la rimodulazione di posti letto . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
integrata adeguato alle linee guida nazionali annualità 2016
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
45
Autorizzazione all’uso di una apparecchiatura a
Risonanza magnetica nucleare presso il presidio sanitario Lo
PSR 2014-2020 - Misura 3 attività di informazione, pro- Re - Diagnostica per Immagini s.r.l., sito in Mazara del Vallo
47
mozione e pubblicità - Sottomisura 3.1 - Sostegno alla nuova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
adesione a regimi di qualità - Comunicato relativo al decreto
n. 2171 del 31 marzo 2016, disposizioni attuative e bando
Trasferimento del rapporto di accreditamento istituzio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
45 nale già gestito in forma individuale dal dott. Patanè Tropea
Cosimo alla società Patanè Tropea dott. Cosimo Studio di
47
PSR 2014-2020 - Misura 3 Attività di informazione, pro- otorinolaringoiatria s.r.l., con sede in Catania . . . pag.
mozione e pubblicità - Sottomisura 3.2 - sostegno per attività
di informazione e promozione, svolte da associazioni di proRevoca dell’accreditamento istituzionale della struttura
47
duttori nel mercato interno - Comunicato relativo al D.D.G. n. Polidiagnostico Santa s.n.c., con sede in Catania . . pag.
2172 del 31 marzo 2016, disposizioni attuative e bando
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
45
Sospensione del rapporto di accreditamento istituzionale
del Centro S.A.E.M. del dott. Di Carlo Antonino & C. s.n.c.,
con sede in Acireale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
47
Assessorato delle attività produttive:
Provvedimenti concernenti scioglimento di cooperative,
Revoca dell’autorizzazione all’installazione di una appacon sede nelle province di Palermo e Agrigento . . pag.
45 recchiatura a Risonanza magnetica nucleare presso il Centro
medico radiodiagnostico di Assennato Rosaria e C s.a.s., sito
in Leonforte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
47
Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica:
Accreditamento istituzionale del centro diurno per sogAggiornamento del ruolo unico della dirigenza della getto con disturbo autistico, sito in Lentini, gestito dalla
Regione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
45 società cooperativa sociale Eubios, con sede legale in
Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
47
Assessorato dell’economia:
Rinnovo del rapporto di accreditamento istituzionale
Approvazione di una convenzione per la riscossione delle della struttura Ambulatorio Odontoiatrico A. Postema s.r.l.,
47
tasse automobilistiche nella Regione siciliana . . . pag.
45 con sede nel comune di Gela . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
Rinnovo del rapporto di accreditamento istituzionale
Approvazione della proposta di modifica dello statuto
sociale della Banca Agricola Popolare di Ragusa, con sede dell’Ambulatorio Odontoiatrico dr. Calogero Palermo, per la
47
legale in Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
46 struttura sita in Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
Revoca del decreto 21 gennaio 2014, relativo all’autorizzazione alla ditta dr. Roberto Calì per la detenzione e succesMancato accoglimento dell’istanza di proroga fine lavori siva distribuzione all’ingrosso di specialità medicinali per uso
47
per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel comune umano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
di Agrigento e decadenza dell’autorizzazione unica rilasciata
alla società Marchese s.r.l., con sede in Palma di Montechiaro
Autorizzazione alla ditta Vivisol s.r.l., con sede legale in
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
46 Monza e magazzino sito in Catania, alla distribuzione di gas
Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
medicinali su tutto il territorio della Regione siciliana e lo smaltimento di rifiuti non pericolosi ubicato nel territorio
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
48 del comune di Messina - ditta Gestam s.a.s. . . . . . . pag.
49
Autorizzazione alla ditta Aiello Pietro s.a.s., con sede
Annullamento del decreto 23 marzo 2007, concernente
legale in Belpasso, per la detenzione e distribuzione all’in- individuazione degli agglomerati urbani nella Regione in
grosso di specialità medicinali per uso umano . . . pag.
48 attuazione dell’art. 2 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n.
194 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
49
Nomina del coordinatore del Centro regionale per i trapianti di organi e tessuti della Regione siciliana . pag.
48
Proroga dell’incarico conferito al commissario ad acta
presso il comune di Buseto Palizzolo - formazione P.R.G.
49
Rendicontazione ai sensi del decreto legislativo n. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
194/2008 “Disciplina delle modalità di rifinanziamento dei
controlli sanitari ufficiali in attuazione del Reg. CE n.
Provvedimenti concernenti autorizzazioni all’accesso al
882/2004” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
48 demanio fluviale e all’esecuzione di opere idrauliche nel territorio della Regione siciliana. . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
49
Assessorato del territorio e dell’ambiente:
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:
ambientale di un progetto relativo ad un impianto di recupeIscrizione di accompagnatori turistici al relativo albo
ro di rifiuti non pericolosi da realizzare nel territorio del
regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
49
comune di Paceco - ditta Esa Eco Servizi e Autospurghi s.r.l.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
48
STATUTI
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
Statuto del comune di Aci Castello. Modifiche ed integraambientale di un progetto relativo ad un impianto di stoccag50
gio e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi da realizza- zioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
re nel comune di Catania - ditta Ugo Valle s.r.l.. . . pag.
48
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
ambientale di un progetto relativo all’attività di messa in
riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso un
sito del territorio del comune di Ragusa - ditta Mediterranea
Scavi di Guastella Rosario & C. s.a.s. . . . . . . . . . . pag.
49
RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISO DI RETTIFICA
Assessorato della salute
DECRETO 2 marzo 2016.
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
ambientale di un progetto relativo ad un impianto di stoccaggio e recupero di rifiuti non pericolosi da realizzare nel comune di Nicosia - ditta 6 C M s.r.l. . . . . . . . . . . . . . . . pag.
49
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
ambientale del progetto relativo ad un impianto per il recupero
Stagione balneare 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
52
SUPPLEMENTO ORDINARIO
Assessorato dellʼenergia
e dei servizi di pubblica utilità
Linee guida in materia di bonifica di siti inquinati.
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
DECRETO PRESIDENZIALE 6 aprile 2016.
Istituzione nel bilancio della Regione, per l’anno 2015,
di appositi capitoli di spesa al fine di consentire la registrazione contabile al sistema informativo degli impegni e pagamenti derivanti dalla procedura prevista dal decreto legislativo n. 118/2011 - Allegato 4/2 - paragrafo 6.3.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il
testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro
organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio
2015, n. 3 secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio
2015, la Regione applica le disposizioni del sopra citato
decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed
integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo
11 ed, in particolare, dal comma 7, con il quale tra l’altro
si dispone, ai sensi dell’articolo 51, comma 10, del D.Lgs
n. 118/2011 e ss.mm.ii, che per l’esercizio finanziario
2015, “continuano a trovare applicazione, con riferimento
all’Amministrazione regionale, le disposizioni regionali
vigenti che disciplinano le modalità ed individuano le
competenze in materia di variazioni di bilancio” mentre
“per le tipologie di variazioni di bilancio non disciplinate
dalle vigenti disposizioni regionali e per quelle fatte salve
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dal predetto comma 10, la relativa disciplina è definita con
decreto del Presidente della Regione, su proposta dell’Assessore regionale per l’economia.”;
Visto l’articolo 2 della legge regionale 31 dicembre
2015, n. 32, con il quale, “in applicazione di quanto previsto dall’articolo 79 del D.Lgs n. 118/2011 e ss. mm. ii. e
fino all’emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall’articolo 11, comma 1, della
legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad
applicarsi all’Amministrazione regionale le disposizioni di
cui all’articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge
regionale n. 3/2015.”;
Visto, in particolare, il paragrafo 6.3 dell’allegato 4/2
del citato D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, laddove, in relazione alla fase finale del procedimento di erogazione della
spesa, viene disposto che:
“Nel rispetto del principio contabile generale della
competenza finanziaria, anche i pagamenti effettuali dal
tesoriere per azioni esecutive non regolarizzati devono
essere imputati all’esercizio in cui sono stati eseguiti.”.
Inoltre, di seguito si dispone che, nel caso in cui nel
corso dell’esercizio in cui i pagamenti sono stati effettuati,
l’ente non ha provveduto alle eventuali variazioni di bilancio necessarie per la regolarizzazione dei pagamento effettuato dal tesoriere, “e alla fine di ciascun esercizio, risultino pagamenti effettuati dal tesoriere nel corso dell’anno
per azioni esecutive, non regolarizzati, in quanto nel
bilancio non sono previsti i relativi stanziamenti e impegni, è necessario, nell’ambito delle operazioni di elaborazione del rendiconto, registrare l’impegno ed emettere il
relativo mandato a regolarizzazione del sospeso, anche in
assenza del relativo stanziamento;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che
approva il bilancio della Regione siciliana per l’anno
finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia
n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;
Vista la proposta dell’Assessore per l’economia prot. n.
15530 del 6 aprile 2016;
Viste le note n. 3294 del 25 gennaio 2016, n. 11939
dell’11 marzo 2016 e n. 12082 del 14 marzo 2016 dell’Assessorato dell’economia - Dipartimento regionale del
bilancio e del tesoro - Servizio Tesoro, con cui a seguito di
quanto disposto dal citato paragrafo 6.3 dell’allegato 4/2
del D.Lgs. n. 118/2011, si chiede l’istituzione nel bilancio
della Regione, per l’esercizio finanziario 2015, di appositi
capitoli di spesa ai fini della regolarizzazione contabile
delle partite corrispondenti a pagamenti effettuati dal
tesoriere a seguito di azioni esecutive non regolarizzate
nel corso dell’anno 2015 in quanto nel bilancio non erano
previsti i relativi stanziamenti e impegni;
Vista la nota n. 14796 dell’1 aprile 2016 dell’Assessorato dell’economia - Dipartimento regionale del bilancio e
del tesoro - Servizio Tesoro, con cui, nel far seguito alle
succitate note, si evidenzia l’esistenza del conto sospeso
pari ad euro 40.246.224,73, acceso per effettuare in favore
della Commisione europea, a seguito nota di addebito n.
3240803633 del 29 maggio 2006 acquisita dal Dipartimento della formazione, professionale, la restituzione di
somme inerenti la chiusura del POP 1994-1999 - linea di
finanziamento FES;
Considerato che, ai sensi del succitato D.Lgs. n.
118/2011 - paragrafo 6.3 dell’allegato 4/2 - con l’approva-
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
zione del rendiconto 2015, l’Assemblea regionale dovrà
provvedere “al riconoscimento del relativo debito fuori
bilancio segnalando l’effetto che esso produce sul risultato
di amministrazione dell’esercizio e le motivazioni che non
hanno consentito la necessaria variazione di bilancio”;
Considerato che la struttura del bilancio, disciplinata
dalle norme di contabilità vigente, non consente di individuare una corretta allocazione, nell’ambito dello stesso, di
apposito capitolo di spesa su cui operare la regolazione
contabile delle partite relative alla citata procedura;
Considerato che all’articolo 51 - Variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale del D.Lgs. n. 118/2011 non
è disciplinata la modalità con cui deve essere disposta la
variazione di bilancio per l’istituzione di apposito capitolo
di spesa connesso alla procedura contabile descritta al
paragrafo 6.3 dell’allegato 4/2 del medesimo decreto legislativo;
Considerato che, al fine di consentire ai sensi del citato D.Lgs. n. 118/2011 l’esecuzione della succitata procedura contabile, come dallo stesso descritta al paragrafo 6.3
dell’allegato 4/2, con conseguente registrazione al sistema
informativo dell’impegno e del pagamento correlati ai
pagamenti già effettuati dal tesoriere per azioni esecutive,
ai fini del riconoscimento dei debiti fuori bilancio già
pagati, si ritiene necessario l’istituzione di appositi capitoli di spesa su cui fare gravare i citati impegni e pagamenti;
Considerato che la registrazione degli impegni e pagamenti a valere sul bilancio della Regione per l’anno 2015
delle somme relative alla procedura contabile sopra
descritta determina un peggioramento del risultato di
amministrazione del bilancio medesimo;
Ritenuto di dovere istituire nel bilancio della Regione
per l’anno 2015 appositi capitoli di spesa, al fine di consentire la registrazione contabile al sistema informativo
degli impegni e pagamenti derivanti dalla procedura prevista dal D.Lgs. n. 118/2011 - Allegato 4/2 - paragrafo 6.3;
Visti gli atti ed in particolare la proposta dell’Assessore
per l’economia n. 15530/2016;
Decreta:
Art. 1
Ogni Assessore individua con proprio atto, sentiti i
dirigenti generali dei dipartimenti ed uffici equiparati,
appartenenti al ramo di amministrazione di competenza,
uno o più dirigenti in servizio, preposto/i all’emissione
degli atti concernenti la regolarizzazione contabile delle
somme oggetto della procedura prevista dal D.Lgs. n.
118/2011 - Allegato 4/2 - paragrafo 6.3, da sottoporre per
la registrazione alla Ragioneria centrale competente.
Art. 2
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della
Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e nella
relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto
dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, al solo fine di
consentire e facilitare l’esecuzione della procedura contabile di cui al D.Lgs. n. 118/2011 - Allegato 4/2 - paragrafo 6.3 relativa alla registrazione al sistema informativo
dell’impegno e del pagamento, nel bilancio medesimo,
delle somme corrispondenti a pagamenti già effettuati
dal tesoriere per azioni esecutive, sono istituiti i seguenti
capitoli:
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Presidenza della Regione
Gabinetto, uffici di diretta collaborazione all’opera del
Presidente e alle dirette dipendenze del Presidente
888801 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo Sanitario.- Presidenza della Regione
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato delle attività produttive
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888802 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario- Assessorato delle attività produttive
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888803 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario - Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato dell’economia
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888804 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario - Assessorato dell’economia
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888805 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario - Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888806 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario.- Assessorto della famiglia, delle politiche sociali e del
lavoro
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
5
Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888807 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario - Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato delle infrastrutture e della mobilità
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888808 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario- Assessorato delle infrastrutture e della mobilità
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888809 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad sclusione di quelle relative al Fondo sanitario- Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
888899 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario- Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 04.01.01 - 01.06.99
Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della
pesca mediterranea
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888810 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario- Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e
della pesca mediterranea
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato della salute
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888811 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario.- Assessorato della salute
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
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DELLA
999911 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione relative al
Fondo sanitario
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 040203 07.04.03
Assessorato del territorio e dell’ambiente
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888812 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario - Assessorato del territorio e dell’ambiente
D.Lgs. n. 118/2011
Codici. 12.02.03 - 01.06.99
Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera dell’Assessore
888813 Regolarizzazione contabile dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive
concernenti spese a carico della Regone ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario- Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo
D.Lgs. n. 118/2011
Codici: 12.02.03 - 01.06.99
Art. 2
In considerazione dell’approssimarsi della scadenza
per la presentazione del Rendiconto della Regione, la registrazione degli atti relativi agli impegni e i pagamenti, a
valere sui capitoli di cui al precedente articolo, deve essere
effettuata entro e non oltre la data del 14 aprile 2016.
Art. 3
Ai fini della rappresentazione nel Rendiconto della
Regione delle regolarizzazioni contabili derivanti dalla
procedura prevista dal D.Lgs. n. 118/2011 - Allegato 4/2 paragrafo 6.3, sono apportate nello stato di previsione
della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n.
1149/2015, le opportune variazioni, per l’istituzione di
appositi capitoli nell’ambito dell’Amministrazione 0 Disavanzo - n. 888888 e n. 999999 cui affluiscono le contabilizzazioni operate a valere sui capitoli di cui all’articolo 1, come di seguito indicato:
a) le contabilizzazioni operate a valere sui capitoli nn.
888801, 888802, 888803, 888804, 888805, 888806. 888807.
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
888808, 888809, 888899, 888810, 888811, 888812, 888813
affluiscono, in relazione all’amministrazione competente,
ai corrispondenti articoli del seguente capitolo n. 888888:
Disavanzo finanziario
Titolo 0 - Disavanzo finanziario presunto
888888 Somme corrispondenti alle complessive regolarizzazioni contabili dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive concernenti
spese a carico della Regione ad esclusione di quelle relative al Fondo sanitario.
Articoli
1 - Presidenza della Regione
2 - Assessorato regionale delle attività produttive
3 - Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana
4 - Assessorato regionale dell’economia
5 - Assessorato regionale delll’energia e dei servizi
di pubblica utilità
6 - Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro
7 - Assessorato regionale delle autonomie locali e
della funzione pubblica
8 - Assessorato regionale delle infrastrutture e
della mobilità
9 - Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale
10 - Assessorato regionale dell’agricoltura, dello
sviluppo rurale e della pesca mediterranea
11 - Assessorato regionale della salute
12 - Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente
13 - Assessorato regionale del turismo, dello sport
e dello spettacolo
b) le contabilizzazioni operate a valere sul capitolo
999911 affluiscono al seguente capitolo n. 999999
Disavanzo finanziario
Titolo 0 - Disavanzo finanziario presunto
999999 Somme corrispondenti alle complessive regolarizzazioni contabili dei pagamenti effettuati dal tesoriere a seguito di azioni esecutive concernenti
spese a carico della Regione relative al Fondo sanitario.
Palermo, 6 aprile 2016.
CROCETTA
BACCEI
(2016.15.927)017
DECRETI ASSESSORIALI
Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 117 della Costituzione italiana;
DECRETO 1 aprile 2016.
Vista la legge quadro sul volontariato n. 266 dell’11
Modifica dello stemma del Dipartimento regionale e delle agosto 1991 e ss.mm.ii.;
Vista la legge n. 225 del 24 febbraio 1992 e ss.mm.ii.;
organizzazioni di volontariato della protezione civile, nonchè
della denominazione abbreviata dello stesso Dipartimento.
Vista la legge regionale n. 22 del 7 giugno 1994 e
ss.mm,ii.;
IL DIRIGENTE GENERALE
Visto il D.lvo n. 112 del 31 marzo 1998;
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE
Vista la legge regionale n. 14 del 31 agosto 1998 e
ss.mm.ii.;
DELLA PROTEZIONE CIVILE
PRESIDENZA
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DELLA
Vista la legge regionale n. 10 del 2000 e ss.mm.ii.,
Vista la delibera della Giunta regionale n. 15 del 21
gennaio 2016 su "Modifica dello stemma del Dipartimento
regionale e delle organizzazioni di volontariato della protezione civile, nonché della denominazione abbreviata
dello stesso Dipartimento";
Visto il D.L. n. 93 del 23 marzo 2001;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri dell’11 ottobre 2002, relativo all'adozione di un
emblema rappresentativo da parte del Dipartimento della
protezione civile della Presidenza del Consiglio dei
Ministri;
Visto il D.P.Reg. n. 256 del 7 agosto 2002;
Visto il D.P.Reg. n. 530 del 5 dicembre 2002 e il relativo allegato;
Vista la direttiva UE del 9 ottobre 2004;
Visto il regolamento regionale del volontariato di protezione civile del 18 ottobre 2004, n. 9/R;
Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei
Ministri del 9 novembre 2012;
Vista la decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento e
del Consiglio UE;
Visto il D.P.Reg. n. 920 del 5 marzo 2015, con cui il
Presidente della Regione siciliana ha conferito l'incarico
di dirigente generale del Dipartimento della protezione
civile della Regione siciliana all'ing. Calogero Foti;
Considerata l'opportunità di modificare e migliorare il
simbolo che caratterizza l'identità visiva del Dipartimento
regionale della protezione civile per renderne più intelligibili compiti e funzioni sia del DRPC Sicilia, sia delle organizzazioni di volontariato di protezione civile operanti in
ambito regionale;
Considerata la necessità di procedere ad una riformulazione della sigla abbreviata del Dipartimento regionale
della protezione civile per evidenziarne l'appartenenza territoriale alla Regione siciliana, modificandone la denominazione da "DRPC" a "DRPC Sicilia";
Visto il manuale d'uso - Linee guida per l'uso dell'identità visiva del Marchio protezione civile (allegato A);
Tutto ciò visto e considerato;
Decreta:
Art. 1
Per le ragioni esposte in premessa, che costituiscono
parte integrante del presente provvedimento, in esecuzio-
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
7
ne della delibera della Giunta regionale n. 15 del 21 gennaio 2016 su “Modifica dello stemma del Dipartimento
regionale e delle organizzazioni di volontariato della protezione civile, nonché della denominazione abbreviata
dello stesso Dipartimento” si adotta la modifica del logo in
dotazione al Dipartimento regionale della protezione civile e lo si sostituisce con quello più analiticamente descritto nell'allegato “A” contenente la presentazione, la struttura del logotipo, le dimensioni e la leggibilità, la variante
dellogotipo, i colori e lettering, le declinazioni di colore,
l'uso del marchio su fondi diversi, gli intestati e le applicazioni su abbigliamento, accessori e bandiera.
Art. 2
Il medesimo logo recherà la scritta “VOLONTARIATO”, così come riportato e indicato nell'allegato “A”, per i
simboli dell'identità visiva in dotazione alle organizzazioni di volontariato della protezione civile (OOdV) iscritte
nell'elenco territoriale istituito con D.P.Reg. n. 519 del 26
agosto 2013. Le stesse potranno utilizzare il suddetto logo
unicamente in caso di partecipazione ad attività di protezione civile, in situazioni di quiete o in contesti emergenziali.
L'utilizzo del logo non sarà, pertanto, consentito alle
OO.d.V. che prendano parte ad iniziative con finalità
estranee a quelle di previsione, prevenzione e soccorso alla
popolazione indicate dall'art. 2 della legge n. 225/92 e
ss.mm.ii.
Art. 3
Il Dipartimento regionale della protezione civile oggi
denominato in forma abbreviata “DRPC”, assume la dicitura di “DRPC Sicilia” per le motivazioni espresse in premessa.
Art. 4
Il presente decreto è pubblicato nel sito web del
Dipartimento regionale della protezione civile e nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 1 aprile 2016.
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ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
DECRETO 15 marzo 2016.
Scioglimento della cooperativa TE.SE.OS. Onlus, con
sede in Messina, e nomina del commissario liquidatore.
L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale di revisione ordinaria del 13 gennaio
2015, assunto al prot. n. 15348 del 17 marzo 2015, effettuata dalla UN.I.COOP. nei confronti della cooperativa
TE.SE.OS. Onlus, con sede in Messina, con la quale si propone l’adozione del provvedimento di liquidazione coatta
amministrativa ai sensi dell’art. 2545 terdecies del codice
civile, considerato che dall’ultimo bilancio depositato,
relativo all’esercizio 2013, si rileva un attivo dello stato
patrimoniale pari ad € 2.483.862 non sufficienti a soddisfare la massa debitoria ammontante ad € 2.797.968;
Vista la nota prot. n. 15781 del 19 marzo 2015, pubblicata all’albo pretorio del comune di Messina dal 15 aprile
2015 al 15 maggio 2015, con la quale è stata data comunicazione, ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 30
aprile 1991, n. 10, dell’avvio del procedimento di liquidazione coatta amministrativa ai sensi dell’art. 2545 terdecies
del codice civile;
Vista la sentenza dichiarativa dello stato d’insolvenza
n. 18/15 del 15 luglio 2015, dichiarata dal Tribunale di
Messina - Sezione fallimentare, nei confronti della cooperativa TE.SE.OS. Onlus;
Vista la terna fornita dall’Associazione di rappresentaza, cui la cooperativa aderisce, ai sensi dell’art. 9 della
legge n. 400/75;
Visto il promemoria prot. n. 53083 del 21 ottobre 2015
del servizio 6S - Vigilanza e servizio ispettivo, con il quale
è stata richiesta all’Assessore la designazione del professionista al quale affidare l’incarico di commissario liquidatore della cooperativa;
Vista la propria determinazione con la quale si designa
in calce al suindicato promemoria il dott. Domenico
Marchica;
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
23
Visto l’elenco regionale dei commissari liquidatori di
società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;
Decreta:
Art. 1
La cooperativa TE.SE.OS. Onlus, con sede in Messina,
costituita il 16 dicembre 1988 codice fiscale 01605060837
numero REA 122446, è sciolta ai sensi dell’art. 2545 terdecies del codice civile.
Art. 2
Il dott. Domenico Marchica, nato ad Agrigento il 7
marzo 1934 e residente ad Agrigento in via delle Agavi n.
7, è nominato commissario liquidatore della cooperativa
di cui all’articolo 1 con il compito di definire tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione
della stessa dal registro delle imprese.
Art. 3
Il compenso spettante al commissario liquidatore per
l’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni
della procedura di liquidazione. In caso di mancanza di
attivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimi
spettanti compatibilmente con le disponibilità presenti
sul capitolo 342519 del bilancio della Regione siciliana.
Art. 4
Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione
entro 120 giorni dalla stessa.
Il suddetto decreto sarà pubblicato integralmente
nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 marzo 2016.
LO BELLO
(2016.12.780)042
ASSESSORATO DELLʼECONOMIA
DECRETO 26 febbraio 2016.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2016.
IL RAGIONIERE GENERALE
DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma
1, lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’attuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge
5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,
la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;
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Vista la legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, che autorizza il Governo della Regione, ai sensi dell’art. 43 del
decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni e delle disposizioni contenute nel punto 8 dell’allegato 4/2 al medesimo decreto legislativo n. 118/2011, ad esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà
approvato con legge regionale e comunque non oltre il 29 febbraio 2016, lo schema di bilancio annuale della Regione
per l’esercizio finanziario 2016, secondo gli stati di previsione dell’entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge
approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 317 del 21 dicembre 2015, nonché secondo la nota di variazioni
contenente gli effetti della presente legge;
Visto l’articolo 2 della citata legge regionale n. 32/2015, con il quale viene stabilito che “In applicazione di quanto
previsto dall’articolo 79 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni e fino
all’emanazione delle norme di attuazione dello Statuto regionale richiamate dall’articolo 11, comma 1, della legge
regionale 13 gennaio 2015, n. 3, continuano ad applicarsi all’Amministrazione regionale le disposizioni di cui all’articolo 11, commi 7, 8 e 13, della medesima legge regionale n. 3/2015”;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1 del 18 gennaio 2016, che approva il documento tecnico di
accompagnamento con il quale le entrate del bilancio vengono ripartite in Titoli, Tipologie e Categorie e le spese in
Missioni, Programmi e Macroaggregati, il bilancio finanziario gestionale con il quale le entrate vengono ripartite in
Titoli, Tipologie, Categorie e Capitoli, e le spese in Missioni, Programmi, Titoli, Macroaggregati e Capitoli, il prospetto
riguardante le previsioni di competenza e di cassa dei capitoli di entrata e di spesa della gestione sanitaria accentrata
in attuazione delle previsioni contenute nell’allegato A/1 - 9.2 del decreto legislativo n. 118/2011;
Vista la deliberazione n. 56 del 9 febbraio 2016, con la quale la Giunta regionale approva l’importo della stima
della quota vincolata del risultato di amministrazione presunto;
Visto il regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio, recante disposizioni generali sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;
Visto il regolamento CE n. 1828/2006 dell’8 dicembre 2006 della Commissione che stabilisce le modalità di applicazione del suddetto regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio;
Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 60 del 23 febbraio 2012, con la quale è stata approvata la rimodulazione a seguito dell’applicazione del Piano di azione e coesione;
Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 63 del 7 febbraio 2013, con la quale è stata approvata la proposta di rimodulazione del P.O. FESR 2007-2013 a seguito dell’adesione della Regione siciliana al Piano di azione e coesione (PAC) terza fase;
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia per il Fondo europeo di sviluppo regionale 2007 - 2013
approvato dalla Commissione europea con decisione n.C(2013) 4224 del 5 luglio 2013;
Viste le deliberazioni della Giunta di Governo n. 258 del 17 luglio 2013, avente per oggetto “P.O. FESR Sicilia
2007/2013 - Decisione CE n.C(2013) 4224 del 5 luglio 2013 - adozione definitiva” e n. 259 del 17 luglio 2013 avente per
oggetto “P.O. FESR Sicilia 2007/2013 - Decisione CE n.C(2013) 4224 del 5 luglio 2013. Ripartizione risorse”, in cui
viene ripartita, per Dipartimento e obiettivo operativo, la dotazione finanziaria del Programma ammontante ad €
4.359.736.734,00 e vengono, altresì, ripartite le somme destinate al PAC “Piano di salvaguardia degli interventi significativi del PO FESR 2007-2013” per € 834.868.366,00, quelle destinate al PAC “Nuove azioni” (Altre azioni a gestione
regionale) per € 417.000.000,00 e quelle destinate al PAC “Misure anticicliche” (Strumenti diretti per impresa e lavoro)
per € 428.000.000,00;
Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 280 del 6 agosto 2013, con la quale è stata approvata, tra l’altro,
la riprogrammazione sia del P.O. FESR 2007-2013 all’interno degli assi che del Piano di salvaguardia;
Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 110 del 20 maggio 2014, avente per oggetto “P.O. FESR Sicilia
2007-2013 e Piano di salvaguardia. Manovra 2014 - Aggiornamenti alla luce delle osservazioni dell’Unione europea;
Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 189 del 24 giugno 2014, avente per oggetto “P.O. FESR Sicilia
2007-2013 -Piano di azione e coesione (PAC) Salvaguardia - Azioni 3.3.1.4 e 3.3.2.5 - Rimodulazione”;
Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 180 del 21 luglio 2015, avente per oggetto “PAC Salvaguardia Nota Agenzia per la coesione territoriale - DPS prot. n. 2720 del 2 aprile 2015. Determinazioni”, che, a seguito del prelievo da parte dello Stato, previsto dalla nota dell‘Agenzia per la coesione territoriale prot. n. 2720/2015 dell’importo
di € 460.678.037,00 per le annualità 2017 e 2018, ha approvato l’opzione 2 di cui alla nota prot. n. 9867 del 28 maggio
2015 del Dipartimento programmazione che prevede la necessità di reperire una copertura finanziaria pari ad €
143.612.315,14 al fine di assicurare la nuova dotazione finanziaria rideterminata in € 491.934.278,14;
Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 202 del 10 agosto 2015, avente per oggetto “Deliberazione della
Giunta regionale n. 180 del 21 luglio 2015: ‘PAC Salvaguardia - Nota Agenzia per la coesione territoriale - DPS prot.
n.2720 del 2 aprile 2015. Determinazioni’- Modifica” la quale stabilisce che la copertura finanziaria necessaria a garantire la nuova dotazione finanziaria del PAC Salvaguardia di cui alla delibera regionale n. 180/2015 di € 143.612.315,14
è reperibile sulla attuale dotazione delle azioni PAC Salvaguardia 2.1.2 e 4.2.2 - pari ad € 171.300.000,00 -successivamente attraibili al nuovo P.O. FESR 2014-2020 e che l’importo residuo di € 27.687.684,14 è destinato quanto ad €
17.187.781,50 agli interventi indicati nell’allegato n. 7 dell’allegato A alla delibera n. 180/2015 e quanto ad €
10.499.903,36 alle azioni 3.3.3, 2.3.1, 1.1.4 e 6.3.1;
Vista la nota n. 9431 del 17 febbraio 2016, con cui il Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione
professionale -Servizio X “Interventi per l’edilizia scolastica ed universitaria - Gestione anagrafe dell’edilizia scolastica” -, ha richiesto la riproduzione di economia della somma di € 25.425.372,13, interamente spendibile nell’esercizio
finanziario 2016, al fine di procedere, nell’esercizio corrente, alla chiusura di circa 200 interventi inerenti il Piano di
azione e coesione (Avviso congiunto MIUR/MATTM 7667/2010);
Vista la nota della Ragioneria centrale n. 9449 del 25 febbraio 2016, che trasmette per quanto di competenza la
predetta nota dipartimentale;
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Vista la successiva nota n. 11728 del 25 febbraio 2016, con cui il Dipartimento regionale dell’istruzione e della
formazione professionale, a chiarimento della precedente nota n. 9431/2016, comunica che gli interventi da porre in
essere con l’importo di € 25.425.372,13 fanno riferimento all’obiettivo operativo 2.1.2 “Interventi di efficientamento
energetico degli edifici scolastici” di cui alla deliberazione della Giunta di Governo n. 180/2015 così come modificata
dalla deliberazione della Giunta di Governo n. 202/2015 la cui dotazione finanziaria, pari ad € 87.300.000,00, risulta
ancora da iscrivere;
Ritenuto, a parziale attuazione della deliberazione n. 180/2015, di iscrivere nell’esercizio finanziario 2016 sul
capitolo di nuova istituzione 772035 “Interventi previsti dal Piano di azione e coesione (PAC) - Piano di salvaguardia relativi all’obiettivo operativo 2.1.2 del Programma operativo regionale FESR 2007-2013” la predetta somma di €
25.425.372,13, mediante prelevamento del medesimo importo dal capitolo 613951, la cui copertura finanziaria è data
dalle economie realizzate sui capitoli oggetto di riduzione a seguito della stessa delibera che sono state rese non riproducibili;
Decreta:
Art. 1
Allo stato di previsione della spesa del bilancio finanziario della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2016
e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 1 del 18 gennaio 2016,
sono introdotte le seguenti variazioni, sia in termini di competenza che di cassa, il cui utilizzo sia in termini di impegni
che di pagamenti dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di Patto di stabilità:
Tipologia/
Missione e
Programma
DENOMINAZIONE
Variazioni
Competenza
Variazioni
Cassa
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della Regione
MISSIONE
20 - Fondi e accantonamenti
Programma 1 - Fondo di riserva
TITOLO
MACRO-
AGGREGATO
MISSIONE
2 - Spese in conto capitale
2.05 - Altre spese in conto capitale
20
Programma 1
di cui al capitolo
613951
Fondo per l’utilizzazione delle economie di spesa derivanti da
stanziamenti con vincolo di specifica destinazione, nonché per
l’utilizzazione delle maggiori entrate accertate su capitoli in
conto capitale concernenti assegnazioni dello Stato, dell’Unione
dell’Unione europea e di altri enti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
–
25.425.372,13
–
25.425.372,13
–
25.425.372,13
–
25.425.372,13
+
25.425.372,13
+
25.425.372,13
+
25.425.372,13
+
25.425.372,13
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE
E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Dipartimento regionale dell’istruzione e
della formazione professionale
MISSIONE
4 - Istruzione e diritto allo studio
Programma 8 - Politica regionale unitaria per l’istruzione e il diritto allo studio (solo per le
Regioni)
TITOLO
MACRO-
AGGREGATO
MISSIONE
2 - Spese in conto capitale
2.02 - Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
4
Programma 8
di cui al capitolo (Nuova istituzione)
772035
Interventi previsti dal Piano di azione e coesione (PAC) - Piano
di salvaguardia - relativi all’obiettivo operativo 2.1.2
del Programma operativo regionale FESR 2007-2013 . . . . . . . . . .
(cod. U.2.02.01.09)
Legge n. 183/1987; R. CEE n. 1083/2006;
R. CEE n. 1828/2006; Del. CIPE n. 1/2011
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Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito della Regione siciliana
ai sensi del comma 5 dell’art. 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni.
Palermo, 26 febbraio 2016.
SAMMARTANO
(2016.12.743)017
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 23 marzo 2016.
Linee guida del sistema di valutazione e gestione dello
stress lavoro correlato nelle strutture sanitarie della Regione
siciliana.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO
REGIONALE PER LE ATTIVITÀ SANITARIE
E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19;
Visto il D.Lgs. n. 502/92 del 30 dicembre 1992 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 117 della Costituzione, così come modificato dalla legge costituzionale n. 3/2001, che individua, al
terzo comma, la potestà legislativa concorrente tra Stato e
Regioni in materia di tutela e sicurezza del lavoro;
Visto l’articolo 21, comma 2, della legge n. 39/2002,
che modifica l’art.4 del D.Lgs. n. 626/94 precisando che la
valutazione deve riguardare “tutti” i rischi;
Vista la direttiva del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanata
il 24 marzo 2004 riguardante le “Misure finalizzate al
miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni”;
Visto l’Accordo Quadro europeo sullo stress da lavoro
dell’8 ottobre 2004;
Visto l'Accordo interconfederale del 9 giugno 2008 che
recepisce l’Accordo Quadro europeo;
Visto l’art. 28, comma 1, del D.Lgs. n. 81/08 inerente
“La valutazione di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a,
deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei
lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro correlato, secondo i contenuti
dell’Accordo europeo dell’8 ottobre 2004. La valutazione
dello stress lavoro-correlato di cui al comma 1 è effettuata
nel rispetto delle indicazioni di cui all’articolo 6, comma 8,
lettera m-quater, e il relativo obbligo decorre dalla elaborazione delle predette indicazioni e, comunque, anche in
difetto di tale elaborazione, a fare data dall’1 agosto 2010;
Visto l’art. 32, comma 2, del decreto legge 30 dicembre
2008, n. 207 (convertito nella legge 27 febbraio 2009, n.
14) che proroga al 16 maggio 2009 l’entrata in vigore delle
disposizioni concernenti la valutazione dello stress lavorocorrelato;
Visto il D.Lgs. n. 106/09 che introduce il comma 1-bis
dell’art. 28, che afferma “La valutazione dello stress lavoro-correlato…è effettuata nel rispetto delle indicazioni elaborate dalla Commissione consultiva permanente per la
salute e sicurezza sul lavoro, e il relativo obbligo decorre
dalla elaborazione delle predette indicazioni e comunque… a far data dall’1 agosto 2010”;
Vista la circolare del 18 novembre 2010 della
Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro in ordine alla approvazione delle
indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da
stress lavoro-correlato di cui all’art. 28, comma 1-bis, del
decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e s.m.i.;
Visto il D.D.G. n. 2197 del 18 dicembre 2014 che costituisce il “Gruppo di coordinamento regionale per lo stress
lavoro correlato e benessere organizzativo”;
Considerato lo “Stress lavoro correlato” di fondamentale importanza sia per il lavoratore che per il contesto di
lavoro, il “Gruppo di coordinamento regionale per lo
stress lavoro correlato e benessere organizzativo” ha prodotto e condiviso con una serie di incontri programmati
un documento di linee guida per le strutture sanitarie
della Regione siciliana al fine di garantire uniformità al
sistema di valutazione e gestione e dello stress lavoro correlato nelle strutture sanitarie della Regione siciliana
secondo criteri di omogeneità, trasparenza, efficienza ed
efficacia;
Decreta:
Art. 1
Sono approvate le “Linee guida del sistema di valutazione e gestione e dello stress lavoro correlato nelle strutture sanitarie della Regione siciliana” allegate al presente
decreto di cui costituiscono parte integrante (Allegato 1).
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Regione siciliana, parte I.
Palermo, 23 marzo 2016.
TOZZO
ALLEGATO 1
LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE E GESTIONE
DELLO STRESS LAVORO CORRELATO NELLE STRUTTURE
SANITARIE DELLA REGIONE SICILIANA
Premessa
Il D. Lgs. n. 81/2008 rappresenta una svolta culturale e organizzativa nell'ambito delle strutture aziendali in quanto stabilisce che la
tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro costituiscono
parte integrante della pianificazione aziendale. Elemento portante
del nuovo sistema di sicurezza del lavoro è l'individuazione, il monitoraggio, il controllo e la prevenzione dei fattori di rischio.
Nello specifico, l'art. 1 comma 2, dell'Accordo europeo dell’8
ottobre 2004, così come recepito dall'Accordo interconfederale del 9
giugno 2008, pone in rilievo che “...potenzialmente lo stress può
riguardare ogni luogo di lavoro ed ogni lavoratore, indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda o della tipologia del contratto o del
rapporto di lavoro...”. Ai sensi dell'art. 3, comma 1, dell'Accordo europeo dell’8 ottobre 2004 si intende per stress lavoro correlato una “…
condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di
natura fisica, psicologica e sociale ed è conseguenza del fatto che
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taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro”.
Ne consegue che la valutazione del rischio stress lavoro correlato
è parte integrante della valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro e
che, la stessa - come per tutti gli altri rischi - è posta a carico del datore di lavoro (DL), avvalendosi del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), con il coinvolgimento del medico competente (MC) e previa consultazione dei rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza (RLS).
Risulta quindi necessario indicare il percorso metodologico che
consente di identificare correttamente i fattori di rischio stress lavoro
correlato in modo tale che, se necessario, venga attuata la pianificazione e la realizzazione di misure correttive atte alla riduzione/eliminazione dei fattori di rischio. A tale scopo risulta necessario compiere
tali attività prevedendo il coinvolgimento di tutte le lavoratrici e di
tutti i lavoratori, compresi i dirigenti e i preposti.
Le presenti Linee guida costituiscono le basi del modello di
gestione dello stress lavoro correlato e sono redatte secondo le linee
guida elaborate ed approvate ai sensi dell'art. 6, comma 8,
lettera m-quater e dell'art. 28, comma 1-bis, del D. Lgs. n. 81/08 e
s.m.i., dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro del 18 novembre 2010.
Oggetto delle Linee guida
Le presenti Linee guida disciplinano quanto sancito dal D. Lgs.
n. 81/08 e s.m.i. relativamente al sistema di gestione e per la valutazione dello stress lavoro correlato nelle strutture sanitarie della
Regione siciliana.
In esse si definiscono ruoli, funzioni, competenze e procedure
per l'attuazione di quanto previsto nello specifico dall'art. 28 del D.
Lgs. n. 81/08 e delle misure preventive e correttive da adottare all'interno delle strutture sanitarie.
Campo e luoghi di applicazione
Le suddette Linee guida trovano applicazione in tutte le attività
lavorative che si svolgono nelle strutture sanitarie, comprese le attività lavorative esercitate dal personale dipendente dove sono equiparati i soggetti che per contratto, volontariato, studio o tirocinio frequentano o svolgono attività lavorative (art. 2, comma 1, lettera a, del
D.Lgs. n. 81/08).
Sono coinvolte tutte le strutture e articolazioni aziendali.
Competenze e responsabilità
Le presenti Linee guida individuano il “Gruppo di valutazione
aziendale”, che sarà costituito oltre che dalle figure previste dalla normativa vigente in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi
di lavoro (e cioè dal datore di lavoro, responsabile del servizio di prevenzione e protezione, medico competente e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza), dalle seguenti professionalità:
• psicologo con formazione e/o esperienza in materia di stress
lavoro correlato;
• formatore esperto in SLC, qualificato ai sensi del decreto interministeriale attuativo 6 marzo 2013;
• responsabile dell'area risorse umane;
• ulteriori figure professionali necessarie, individuate dal datore
di lavoro, interne e/o esterne.
Poiché il processo valutativo già nella fase propedeutica prevede
l’acquisizione, seppur in forma anonima, di dati sensibili e giudiziari,
si sottolinea la necessità di acquisire tali dati ai sensi del D. Lgs. n.
196/03 (artt. 28 e 29) e di adempiere agli obblighi del segreto professionale secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/08.
Fasi della valutazione
Il processo valutativo si sviluppa nelle seguenti fasi:
1ª fase: Azioni propedeutiche
• Individuazione dei soggetti che partecipano al processo di
valutazione;
• costituzione del gruppo di valutazione;
• raccolta delle informazioni relative all'azienda come organigramma, tipologie contrattuali, infortuni, assenze per malattie, provvedimenti disciplinari, etc..
• Individuazione degli strumenti di valutazione.
Per strutture sanitarie ad alta complessità organizzativa, la valutazione verrà effettuata per unità operative e profili professionali (ad
es. U.O. pronto soccorso, profilo professionale medico, infermiere,
etc.).
• Individuazione di un referente per ogni profilo professionale
da parte dei lavoratori e successiva comunicazione al gruppo di valutazione.
• Formazione dei soggetti valutatori sul metodo scelto, se necessaria.
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
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2ª fase: Informativa
Informativa ai lavoratori (attraverso circolari, riunioni, sito istituzionale, intranet, etc.) sulle: finalità della valutazione e gestione
dello stress lavoro correlato; costituzione, competenze e responsabilità del “Gruppo di valutazione aziendale”; attività propedeutiche e
modalità di raccolta dei questionari (1ª fase).
3ª fase: Valutazione
In ossequio all’Accordo Quadro europeo del 2004, tenuto conto
del fatto che le strutture sanitarie sono classificate ad alto rischio
(macro settore ATECO 7, Conferenza Stato Regioni del 2011), è utile
procedere non solo alla valutazione oggettiva ma anche alla valutazione soggettiva.
La valutazione oggettiva ha come obiettivo l'individuazione di
indicatori oggettivi e verificabili di condizioni di lavoro potenzialmente “stressogeni” e di elementi indicativi di effetti negativi che il
rischio può produrre sull'organizzazione o sui singoli lavoratori.
Come previsto dalla circolare della Commissione consultiva del
18 novembre 2010, tale valutazione consiste nella rilevazione degli
indicatori oggettivi appartenenti quantomeno a tre distinte famiglie:
• eventi sentinella, quali ad esempio: gli indici infortunistici;
assenze per malattia; turnover; procedimenti e sanzioni; segnalazioni
del medico competente; specifiche e frequenti lamentele formalizzate
da parte dei lavoratori. Tali eventi sono da valutarsi sulla base di
parametri omogenei individuati all'interno delle strutture sanitarie;
• fattori di contenuto del lavoro, quali ad esempio: ambiente di
lavoro e attrezzature; carichi e ritmi di lavoro; orario di lavoro e
turni; corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e i requisiti
professionali richiesti;
• fattori di contesto del lavoro, quali ad esempio: ruolo nell'ambito dell'organizzazione; autonomia decisionale e controllo; conflitti
interpersonali al lavoro; evoluzione e sviluppo di carriera; comunicazione (es. incertezza in ordine alle prestazioni richieste).
La valutazione soggettiva consente di monitorare la percezione
del rischio da parte dei lavoratori. Il confronto e l’integrazione dei
risultati emersi da entrambe le valutazioni (oggettiva e soggettiva)
consente di ottenere una più accurata valutazione dello stress lavoro
correlato e la successiva identificazione delle misure necessarie da
adottare per ridurre o eliminare il rischio.
I questionari, quali strumenti per valutare la dimensione del
disagio lavorativo (stress da lavoro) possono avere come oggetto prevalente di indagine l’organizzazione o il singolo lavoratore, intervistato in anonimato, che con il suo malessere lavorativo evidenzia la
disreattività del sistema lavoro.
È opportuno utilizzare strumenti di indagine validati e già applicati alle strutture sanitarie.
A tal fine, fra gli strumenti possibili per valutare lo stress da lavoro in sanità, si evidenziano:
• Modello FIASO (Federazione italiana aziende sanitarie ed
ospedaliere): “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle aziende sanitarie”. Il progetto ha promosso la sperimentazione di un piano condiviso, specifico per ogni organizzazione, fra
diverse aziende sanitarie sul territorio nazionale, finalizzato a promuovere la salute organizzativa dell’azienda, porgendo particolare
attenzione al benessere fisico, psicologico e sociale di ciascun lavoratore.
• MOHQ (Avallone e Paplomatas, 2005): questionario multifattoriale per l'analisi della salute organizzativa. Esiste la versione adattata ai contesti ospedalieri e sanitari.
È inoltre possibile utilizzare anche i seguenti strumenti (seppur
ad oggi non specifici per la realtà sanitaria):
• Modello ISPESL-INAIL (2011): è stato costruito facendo riferimento al modello teorico di Cox e Griffiths (1995) e alle indicazioni
dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro che individua nel contesto lavorativo e nel contenuto del lavoro i fattori di
rischio stressogeni, nonché all’Accordo Quadro europeo sullo stress
lavoro correlato.
• OPRA - Organizational and Psychosocial Risk Assessment
(Magnani, Mancini e Majer, 2009): questionario multifattoriale sviluppato per valutare efficacemente la presenza di fattori di rischio
psicosociale e di condizioni di stress lavoro correlato. È utile per:
valutare gli adempimenti agli obblighi di legge per la valutazione del
rischio stress secondo il D.Lgs. n. 81/08, la prevenzione e la promozione del benessere organizzativo.
• Q-BO (De Carlo et al., 2008): questionario multifattoriale per
la valutazione dello stress lavoro correlato nella prospettiva del
benessere organizzativo.
• HPSCS - Health Professions Stress and Coping Scale
(Ripamonti, Steca e Prunas, 2007): questionario self-report, specifico
per le professioni sanitarie, che propone una serie di situazioni lavorative potenzialmente stressanti, rispetto alle quali misura il livello di
stress percepito e quattro possibili meccanismi di coping utilizzati
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per fronteggiarlo. È utile per: valutare, in psicologia clinica e della
salute, a livello individuale o di reparto, le situazioni in cui l'efficienza lavorativa è minacciata e si profila il rischio di burnout, consentendo di pianificare strategie preventive e d'intervento focalizzate.
Esiste una versione per medici ed una per infermieri.
Possono inoltre essere utilizzati altri strumenti di indagine identificati dal gruppo di valutazione aziendale e/o check-list costruite ad
hoc da personale scelto ai sensi della legge 18 febbraio 1989, n. 56 sia
per la valutazione oggettiva che per quella soggettiva.
La modalità di somministrazione dei questionari ai lavoratori è
importante quanto il loro contenuto.
Essa prevede di:
• comunicare preliminarmente a tutti i lavoratori scopi e caratteristiche dell'indagine (riunioni, comunicazioni scritte, on-line, etc.);
• fornire delle istruzioni e delucidazioni congiuntamente al questionario in cui sono indicati: rispetto dell'anonimato, scopi dell'indagine, ricadute sul lavoro a seguito dei risultati raggiunti;
• somministrare il questionario durante l'orario di lavoro;
• somministrare il questionario in situazione controllata, possibilmente in presenza di referenti (come riportato nella 1ª fase: Azioni
propedeutiche), al fine di dare chiarimenti e/o evitare inutili compilazioni o risposte mancanti;
• indicare una data di restituzione non troppo lontana dalla
consegna del questionario, pianificando reminders.
4ª Fase: Valutazione del rischio mediante analisi congiunta dei dati
Raccolte le informazioni, confermati i risultati ottenuti dalle fasi
precedenti, analizzati i significati anche in relazione a gruppi omogenei di lavoratori specifici, di settori produttivi/reparti si provvede
all’individuazione delle aree critiche assegnandone anche una priorità di intervento.
5ª Fase: Definizione delle misure necessarie da adottare
Le misure correttive da adottare, sulla base delle risultanze della
rilevazione, devono riferirsi alle fonti di rischio risultate critiche e,
come indicato dall'Accordo Quadro europeo, possono includere elementi di gestione e organizzazione del lavoro con interventi di tipo:
• organizzativo (orario sostenibile, alternanza di mansioni nei
limiti di leggi e contratti, riprogrammazione attività, etc.);
• comunicativo (azioni di miglioramento della comunicazione
interna, ad es., diffusione dell'organigramma aziendale, etc.);
• formativo (formazione al ruolo, acquisizione e sviluppo di
competenze tecniche e/o professionali, etc.);
• procedurale (definizione di procedure di lavoro validate);
• tecnico/ergonomico (progettazione ergonomica dell'ambiente
e dei processi di lavoro, etc.).
È inoltre possibile adottare misure necessarie per la gestione di
problemi specifici che riguardano solo alcuni lavoratori, quali:
• sportelli di ascolto;
• centri anti-mobbing e/o anti-violenza;
• interventi da parte del medico competente anche a seguito di
richieste di visita medica da parte del lavoratore.
6ª Fase: Programmazione degli interventi correttivi e definizione della
tempistica
A seguito dell’individuazione dei processi di miglioramento la
direzione aziendale programmerà le priorità di intervento ed i relativi
cronoprogrammi.
Nel rispetto della norma vigente in materia di valutazione stress
lavoro correlato occorrerà prevedere il monitoraggio in itinere e la
rivalutazione dopo due anni o a seguito di cambiamenti organizzativi.
7ª Fase: Restituzione dei risultati ai lavoratori
Obiettivo di tale fase è restituire ai lavoratori i risultati della
valutazione e della programmazione delle eventuali azioni di miglioramento.
ATTIVAZIONE DEL “PUNTO DI ASCOLTO
PER IL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO”
In termini di misure di prevenzione e protezione, l’attivazione di
un “Punto di Ascolto S.L.C.” si inserisce nel progetto regionale di
coordinamento e di attivazione di idonei interventi presso le strutture
sanitarie della Regione siciliana che consentano la gestione organizzata dei rischi lavorativi da stress promosso dal “Gruppo di coordinamento regionale per lo stress lavoro correlato e benessere organizzativo” (D.D.G. n. 2197 del 18 dicembre 2014).
L’implementazione di attività gestionali che possano permettere
di individuare sul nascere situazioni di disagio lavorativo ha come
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
finalità di discernere i casi di fisiologico malessere occupazionale dai
casi legati a fattori organizzativi e di garantire un opportuno contenimento di eventuali ripercussioni sulla salute dei lavoratori, tutto
ciò con un processo di consulenza che tenda ad aumentare le capacità di gestione attiva ed emotiva dei problemi lavorativi (coping).
Il “Punto di Ascolto S.L.C.” non ha fini terapeutici ma ha l’obiettivo di individuare casi di stress lavorativo al fine di indirizzare il
lavoratore verso unità di psicologia e/o psichiatria; Comitato unico di
garanzia.
La raccolta di questi dati permette non solo l’intervento sulla
problematica del lavoratore ma anche un’analisi qualitativa e quantitativa di possibili interventi futuri per la gestione del rischio stress
lavoro correlato da parte del “Gruppo di Valutazione Aziendale”.
I dati, relativi alla raccolta delle richieste inoltrate dai lavoratori,
dovranno essere comunicati, nel rispetto della privacy, da ogni
“Punto di ascolto S.L.C.” al “Gruppo di coordinamento regionale per
lo stress lavoro correlato e benessere organizzativo”; ciò consente l’attivazione di una rete con le strutture sanitarie ed il conseguente
monitoraggio periodico del rischio stress da lavoro.
Il “Punto di Ascolto S.L.C.” sarà attivato in ogni struttura sanitaria della Regione siciliana (Aziende sanitarie provinciali e Aziende
ospedaliere). Il “Punto di Ascolto S.L.C.” sarà composto dalle seguenti figure professionali individuate dal datore di lavoro:
• psicologo con formazione e/o esperienza in materia di stress
lavoro correlato;
• medico competente.
Le figure professionali individuate per il “Punto di Ascolto
S.L.C.” dovranno essere esclusivamente interne alla struttura sanitaria; solo in assenza di dette figure interne si ricorrerà all’individuazione di figure esterne.
Il “Punto di Ascolto S.L.C.” è rivolto a tutti i lavoratori delle
strutture sanitarie e l’accesso è a titolo gratuito.
Sarà cura di ogni struttura sanitaria garantire l’apertura del
“Punto di Ascolto S.L.C.”, con cadenza almeno settimanale, e di provvedere a darne massima diffusione attraverso i canali di informazione.
Le strutture sanitarie che hanno già nel loro interno attivato dei
Punti di ascolto per lo stress lavoro correlato sono tenute al rispetto
delle seguenti Linee guida.
(2016.14.918)102
DECRETO 5 aprile 2016.
Modifica dell’allegato 6 al decreto 14 gennaio 2015, concernente riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete
ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia in esecuzione
della sentenza del TAR Sicilia.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione siciliana;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e
successive modifiche ed integrazioni sul riordino della
disciplina in materia sanitaria;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997 “Approvazione dell’atto
di indirizzo e coordinamento alle regioni ed alle province
autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti
strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private”;
Visto il D.A. 17 giugno 2002, n. 890 e successive modificazioni, recante direttive per l’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie nella Regione siciliana;
Vista la legge regionale 5 del 14 aprile 2009, recante il
titolo “Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale”;
Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito,
con modificazione, nella legge 7 agosto 2012, n. 135, ed in
particolare l’articolo 15, comma 13, lettera c), dispone che
le Regioni, sulla base e nel rispetto degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi che saranno definiti con apposito regolamento e tenendo conto della mobilità interregionale, adottino provvedimenti di riduzione
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dello standard di posti letto ospedalieri accreditati ed
effettivamente a carico del Servizio sanitario regionale ad
un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti,
comprensivi di 0,7 posti letto per abitanti di cui 0,2 per
lungodegenza e 0,5 per riabilitazione, adeguando coerentemente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri
pubblici ed assumendo come riferimento un tasso di ospedalizzazione pari a 160 per mille abitanti di cui il 25 per
cento riferito a ricoveri diurni;
Visto il D.D.G. n. 1294/12 del 29 giugno 2012
“Approvazione in linea tecnico-sanitaria del progetto per
la realizzazione di una struttura ospedaliera privata in
località Misterbianco (CT), ove trasferire l’attività sanitaria della Casa di cura Humanitas Centro catanese di oncologia con aumento dei posti letto in regime di attività libero-professionale”;
Visto il D.A. n. 1681 del 12 settembre 2013
“Approvazione dell’accordo tra l’Assessorato regionale
della salute e Humanitas Centro catanese di oncologia
S.p.A. siglato in Palermo il 5 settembre 2013”;
Visto il D.A. n. 1915 del 15 ottobre 2013, recante:
“Revoca del decreto assessoriale n. 1681 del 12 settembre
2013 “Approvazione dell’accordo tra l’Assessorato regionale della salute e Humanitas Centro catanese di oncologia
S.p.A. siglato in Palermo il 15 settembre 2013 (rectius 5
settembre);
Vista la delibera della Giunta regionale n. 365 del 6
novembre 2013, recante “Atto di indirizzo per la rimodulazione della rete ospedaliero-territoriale della Regione
siciliana - Ritiro della delibera della giunta regionale n.
238 del 2 luglio 2013: “Bozza di accordo tra l’Assessorato
regionale della salute ed Humanitas Centro catanese di
oncologia S.p.A. (HCCO)”;
Vista la nota dell’Assessore regionale per la salute prot.
n. 92589 del 9 dicembre 2013 di interpretazione della
natura e degli effetti dell’accordo stipulato tra
l’Assessorato regionale della salute e Humanitas il 5 settembre 2013;
Visto il D.A. n. 46/2015 del 14 gennaio 2015
“Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia” ed, in particolare,
l’art. 5 che recita “Il presente atto di programmazione, a
valenza pluriennale, e gli effetti dello stesso saranno sistematicamente monitorati a cura dell’Assessorato della salute, con cadenza semestrale, al fine di valutarne lo stato di
attuazione, l’efficacia degli interventi e orientare, ove
necessario, le scelte programmatiche a livello regionale e
aziendale...” ed ancora: “... altresì la rete ospedaliera-territoriale .... possa essere modificata sulla base dell’evoluzione, delle conoscenze e competenze professionali e gestionali, nonché di intervenute innovazioni legislative e fermi
e impregiudicati gli effetti degli obblighi derivanti da pronunce di organi giurisdizionali;
Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante
definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”;
Visto il ricorso, numero di registro generale 1590 del
2014, integrato da motivi aggiunti, presentato al Tribunale
amministrativo regionale per la Sicilia da “Humanitas
centro catanese di oncologia” S.p.A. e “Humanitas centro
catanese di oncologia” R.E. s.r.l. per l’annullamento dei
seguenti provvedimenti:
– decreto dell’Assessore regionale per la salute n. 1915
del 15 ottobre 2013, recante: “Revoca del decreto assessoriale n. 1681 del 12 settembre 2013 “Approvazione dell’accordo tra l’Assessorato regionale della salute e Humanitas
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centro catanese di oncologia S.p.A. siglato in Palermo il 15
(rectius il 5) settembre 2013”;
– deliberazione della Giunta regionale n. 365 del 6
novembre 2013, recante “Atto di indirizzo per la rimodulazione della rete ospedaliero-territoriale della Regione
siciliana - Ritiro della delibera della giunta regionale n.
238 del 2 luglio 2013: “Bozza di accordo tra l’Assessorato
regionale della salute ed Humanitas Centro catanese di
Oncologia S.p.A. (HCCO);
– nota dell’Assessore regionale per la salute prot. n.
92589 del 9 dicembre 2013 di interpretazione della natura
e degli effetti dell’accordo stipulato tra l’Assessorato regionale della salute e Humanitas il 5 settembre 2013;
Preso atto che il Tribunale amministrativo regionale per
la Sicilia, con la sentenza n. 3424/2014, definitivamente
pronunciandosi sul ricorso proposto dalle società ricorrenti
lo accoglie e, per l’effetto, annulla gli atti impugnati e ordina a questo Assessorato di dare esecuzione alla sentenza;
Vista la bozza del Programma operativo 2016/2018, di
prosecuzione del piano di rientro, trasmesso al Ministero
della salute con prot. SIVEAS n. 25/A dell’8 marzo 2016,
nel quale la Regione ha comunicato che l’ulteriore rimodulazione della rete ospedaliera sarà attuata avuto riguardo
alla coerenza con il D.M. n. 70/2015, ai tempi e alle modalità definite nel medesimo Programma operativo e cioè
entro il 31 dicembre 2017;
Considerato che in atto la struttura che dovrà ospitare
le attività di ricovero è in fase di costruzione;
Ritenuto, in esecuzione della sentenza n. 3424/2014 e
in applicazione dell’art. 5 del D.A. n. 46/2015, di dover
modificare l’allegato 6 al D.A. n. 46/2015 del 14 gennaio
2015 nella parte riguardante la programmazione complessiva dei posti letto dell’ospedalità privata inserendo 50 p.l.
al totale rimodulazione acuti, che da 3371 passano a 3421,
e 20 p.l. al totale riabilitazione che da 1090 passano a
1110, fermo restando che l’effettiva autorizzazione dei
posti letto alle società ricorrenti “Humanitas Centro catanese di oncologia” S.p.A. e “Humanitas Centro catanese di
oncologia” R.E. s.r.l. dovrà attuarsi in linea con la programmazione regionale e nazionale e a seguito dell’ultimazione dei lavori di costruzione dell’edificio destinato ad
ospitare le attività sanitarie nonché del conseguenziale
completamento dell’iter di verifica dei requisiti di cui al
D.A. n. 890/2002;
Decreta:
Art. 1
In esecuzione alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia n. 3424/2014 e in applicazione
dell’art. 5 del D.A. n. 46/2015, l’allegato 6 al D.A. n. 46/2015
del 14 gennaio 2015 “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione
Sicilia” è modificato nella parte relativa alla programmazione complessiva dei posti letto dell’ospedalità privata
inserendo 50 p.l. al totale rimodulazione acuti, che da
3371 passano a 3421, e 20 p.l. al totale riabilitazione che
da 1090 passano a 1110. Resta fermo che all’attivazione
dei nuovi posti letto si procederà all’esito dell’ultimazione
dei lavori di costruzione dell’edificio destinato ad ospitare
le relative attività sanitarie nonché a conclusione dell’iter
di verifica dei requisiti di cui al D.A. n. 890/2002 e s.m.i.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nel sito internet
dell’Assessorato regionale della salute e inviato alla
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Considerata la nota dell’8 ottobre 2015, con la quale il
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione ai sensi dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto comune di Belpasso attesta l’avvenuta pubblicazione del
suddetto parere all’albo pretorio online e l’assenza di
2014, n. 21.
osservazioni;
Palermo, 5 aprile 2016.
Decreta:
GUCCIARDI
(2016.14.896)102
ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE
Art. 1
Le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto.
Art. 2
È istituito, ai sensi della legge regionale n. 25 dell’11
DECRETO 11 marzo 2016.
aprile 2012 e del D.A. n 87 dell’11 giugno 2012, il geosito
Istituzione del geosito “Sistema delle Salinelle del
Monte Etna - Area 3 Salinelle di San Biagio - Belpasso”, rica- “Sistema delle Salinelle del Monte Etna - Area 3 Salinelle
di San Biagio-Belpasso”, quale geosito di tipo “Vulcanodente nel territorio del comune di Paternò.
L’ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il DP.R. n. 635 del 30 agosto 1975 ed il D.P.R. n.
637 del 30 agosto 1975;
Visto il decreto legislativo n. 42/2004 “Codice dei beni
culturali e del paesaggio” e successive disposizioni integrative e correttive di cui ai D.Lgs. n. 156 del 24 marzo
2006 e D.Lgs. n. 157 del 24 marzo 2006 nonché dai D.Lgs.
n. 62 del 26 marzo 2008 e D.Lgs. n. 63 del 26 marzo 2008;
Vista la legge regionale n. 25 dell’11 aprile 2012
“Norme per il riconoscimento, la catalogazione e la tutela
dei geositi in Sicilia”;
Visto il D.A. n. 87 dell’11 giugno 2012 e s.m.i., che stabilisce le modalità di istituzione dei geositi nonché istituisce il Catalogo regionale dei geositi della Sicilia, il Centro
documentazione dei geositi e la Commissione tecnico-scientifica dei geositi (CTS);
Considerate la tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico quali finalità istitutive dei geositi, ai sensi
dell’art. 1 della legge regionale n. 25 dell’11 aprile 2012;
Considerato che nella seduta del 30 gennaio 2014 la
CTS ha convenuto di procedere all’istituzione dei siti di
rilevanza mondiale e nazionale;
Ritenuto di provvedere, ai sensi dell’art. 7 del D.A. n.
87 dell’11 giugno 2012, all’istituzione del geosito “Sistema
delle Salinelle del Monte Etna - Area 3 Salinelle di San
Biagio - Belpasso”, inserito nel già citato Elenco dei “Siti
di interesse geologico”;
Visto il parere n. 1/2015 del 26 marzo 2015, con il
quale la CTS si è espressa favorevolmente all’istituzione
del geosito “Sistema delle Salinelle del Monte Etna - Area
3 Salinelle di San Biagio - Belpasso”, quale geosito di tipo
“Vulcanolagico e Geochimico” di rilevanza “Mondiale”;
Vista la nota prot. n. 34522 del 23 luglio 2015, con la
quale il Centro documentazione, esplicitando i compiti
dell’ente gestore, ha richiesto all’amministrazione comunale di Belpasso (CT) di manifestare, con apposito atto
deliberativo, la disponibilità alla gestione del geosito in
argomento, già espressa in occasione del sopralluogo congiunto del 5 dicembre 2014;
Vista la manifestazione di interesse alla gestione del
suddetto geosito, espressa dall’amministrazione comunale
con delibera di giunta n. 2 del 26 gennaio 2016;
Ritenuto di condividere il già citato parere n. 5/2015
della CTS in ordine all’ubicazione e alla perimetrazione del
geosito “Sistema delle Salinelle del Monte Etna - Area 3
Salinelle di San Biagio - Belpasso, di cui all’Allegato 1 al
presente decreto, nonché alle prescrizioni per lo stesso sito;
logico e Geochimico” di rilevanza “Mondiale”, ricadente
nel territorio comunale di Paternò, provincia di Catania.
Art. 3
L’ubicazione del geosito “Sistema delle Salinelle del
Monte Etna - Area 3 Salinelle di San Biagio - Belpasso” e
della relativa fascia di rispetto, che ricadono nel foglio 71
p.lle 97, 98, 328, è riportata nello stralcio della Carta tecnica regionale 633080, di cui all’Allegato 1, che costituisce
parte integrante del presente provvedimento.
Art. 4
La gestione del geosito è affidata ai sensi dell’art. 2
della legge regionale n. 25/2012 e dell’art. 8 del D.A.
87/2102 al comune di Belpasso (Ente gestore).
Art. 5
L’ente gestore, di cui al precedente art. 4, entro un
anno dalla notifica del presente provvedimento deve:
– nominare il responsabile del geosito;
– recintare l’area del geosito previo raccordo con il
Centro di documentazione dell’Assessorato territorio ed
ambiente;
– apporre diorama concordato con il Centro di documentazione;
e ordinariamente deve:
– garantire l’osservanza delle prescrizioni al fine della
salvaguardia e mantenimento dello stato dei luoghi;
– attenersi alle direttive e indirizzi impartiti dal
Centro di documentazione: allo scopo di coordinare le
attività gestionali;
– mantenere l’area sgombra da accumuli di materiale
e/o eventuali rifiuti;
– promuovere iniziative relative alla divulgazione
degli aspetti di interesse scientifico dell’area;
– fornire al Centro di documentazione ogni necessaria informazione, documentazione e assistenza per facilitare i compiti di vigilanza sulla gestione e lo stato di conservazione del sito;
– concordare le azioni di sorveglianza e di vigilanza
con il Corpo forestale della Regione.
Il mancato raggiungimento delle finalità istitutive del
geosito o l’inosservanza degli obblighi di cui ai suddetti
punti comporterà la revoca dell’affidamento della gestione
del sito.
Art. 6
L’accesso all’area del geosito “Sistema delle Salinelle
del Monte Etna - Area 3 Salinelle di San Biagio - Belpasso”
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e della relativa fascia di rispetto è possibile previo contatto previo nulla-osta dell’Assessorato regionale del territorio e
dell’ambiente - Dipartimento regionale dell’ambiente.
con l’amministrazione comunale.
Art. 7
Art. 9
Nell’area del geosito “Sistema delle Salinelle del
Monte Etna - Area 3 Salinelle di San Biagio - Belpasso”,
fatte salve le norme vigenti in materia di tutela dei beni
culturali e ambientali, della tutela del suolo, delle acque ed
i vincoli già istituiti in base ad esse, sono vietate le attività
che possono compromettere l’integrità e le dinamiche
degli ambienti naturali. In particolare non è consentito:
a) alterare la morfologia del terreno o lo stato dei luoghi;
b) asportare o danneggiare affioramenti rocciosi, concrezioni, fossili, reperti paleontologici e reperti di qualsiasi natura, anche se si presentano in frammenti sciolti
superficiali;
c) alterare il regime idrico;
d) aprire cavee miniere ed esercitare attività estrattiva;
e) realizzare discariche e qualsiasi altro impianto di
smaltimento rifiuti nonché scaricare a terra qualsiasi altro
materiale solido o liquido;
f) realizzare nuove costruzioni;
g) realizzare nuove strade nonché le modifiche plano
altimetriche tipologiche e formali a quelli esistenti;
h) realizzare nuovi elettrodotti, acquedotti, linee telefoniche ed impianti tecnologici a rete;
i) apporre strutture cartellonistiche non inerenti al
geosito.
Nella fascia di rispetto, fatte salve le norme vigenti in
materia di tutela dei beni culturali è ambientali, della tutela del suolo, delle acque ed i vincoli già istituiti in base ad
esse, sono vietate le attività che possono compromettere
direttamente e/o indirettamente l’integrità del geosito. In
particolare non è consentito:
a) eseguire movimenti terra non finalizzati alla salvaguardia/valorizzazione del geosito stesso;
b) alterare il regime idrico se non al fine della salvaguardia/valorizzazione del geosito stesso;
c) le attività di cui al precedente art. 7, comma 1, punti
b, d, e; f, g, h, i.
Art. 8
Art. 10
Nella fascia di rispetto è consentito realizzare:
a) strutture movibili per la valorizzazione del geosito;
b) interventi mirati alla salvaguardia del geosito stesso, alla mitigazione del rischio geomorfologico ed in generale del rischio per la pubblica incolumità, previo
nulla-osta dell’Assessorato regionale territorio e ambiente - Dipartimento regionale dell’ambiente.
Art. 11
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito ufficiale
del Dipartimento regionale dell’ambiente.
Palermo, 11 marzo 2016.
Nell’area del geosito “Sistema delle Salinelle del
CROCE
Monte Etna - Area 3 Salinelle di San Biagio - Belpasso” è
consentito realizzare interventi, mirati alla salvaguardia
N.B. - Si può prendere visione degli allegati al decreto presso
del geosito stesso, alla mitigazione del rischio geomorfolo- l’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente - servizio 3 “Assetto
gico ed in generale del rischio per la pubblica incolumità, del territorio e difesa del suolo” e presso il comune di Belpasso (CT).
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DELLA
ASSESSORATO DEL TURISMO,
DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
DECRETO 10 febbraio 2016.
Calendario regionale delle manifestazioni di grande
richiamo turistico - anno 2016.
L’ASSESSORE PER IL TURISMO,
LO SPORT E LO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge regionale n. 35 del 31 dicembre 2015,
concernente l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del
bilancio della Regione per l'anno 2016, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 2 dell'11 gennaio 2016 - parte I;
Vista la legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 art. 39 e
successive modifiche e integrazioni, che disciplina la
materia delle manifestazioni turistiche istituendo al primo
comma il "Calendario regionale delle manifestazioni di
grande richiamo turistico che hanno luogo nell'anno successivo e che comprendono tutte le manifestazioni ed
eventi artistici, folkloristici e sportivi, di iniziativa pubblica e privata, che si realizzano nel territorio regionale di
riconosciuto valore e grande capacità di richiamo ed
intrattenimento turistico";
Considerato che la citata legge regionale 26 marzo
2002, n. 2, art. 39 circoscrive la facoltà dell’intervento
diretto dell'Amministrazione - mediante ausilio finanziario e/o compartecipazione organizzativa - alle sole manifestazioni inserite nel Calendario regionale delle manifestazioni di grande richiamo turistico, di cui sia stata preventivamente accertata l'effettiva valenza turistica, come
anche ritenuto dalla giurisprudenza amministrativa;
Vista la circolare n. 15043 del 12 giugno 2015, concernente Procedure e modalità di presentazione delle istanze
per il sostegno alle spese di realizzazione delle manifestazioni turistiche promosse ai sensi del 2° comma dell'art.
39 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 e successive
modifiche ed integrazioni;
Vista la nota n. 25209/DG/Tur del 7 dicembre 2015,
con cui il dirigente generale del Dipartimento regionale
del turismo, dello sport e dello spettacolo ha comunicato
ai dirigenti dei servizi turistici regionali nonchè dei servizi
1/Tur, 8/Tur e 10/Tur ed al dirigente generale dei beni culturali e dell’identità siciliana la necessità di emanare il
Calendario regionale delle manifestazioni di grande
richiamo turistico 2016, disponendo ai medesimi dirigenti
di fornire, previa ricognizione e nell'ambito delle specifiche competenze, i dati relativi alle manifestazioni turistiche;
Vista la nota n. 1664/DG/Tur del 3 febbraio 2016, con
cui il dirigente generale del Dipartimento regionale del
turismo, dello sport e dello spettacolo ha trasmesso al dirigente del servizio 6/Tur l'elenco delle manifestazioni di
significativo interesse regionale in tal senso valutate dal
dirigente generale medesimo all'interno degli elementi forniti dai servizi turistici regionali e dal servizio 8/Tur, nel
contempo disponendo al dirigente del servizio 6/Tur di
predisporre con ogni urgenza il Calendario regionale delle
manifestazioni di grande richiamo turistico 2016, con
riserva di sua integrazione non appena sarà definito quello delle manifestazioni Co.Co e Co.P.S. 2016 a seguito
della definizione dell'istruttoria di rito;
Considerato, peraltro, che ai sensi della circolare n.
15043 del 12 giugno 2015 sono state presentate istanze di
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
33
finanziamento di manifestazioni Co.Co e Co.P.S. rientranti nelle seguenti tipologie:
– che, attraverso lo spettacolo, la cultura e lo sport,
sono finalizzate a migliorare, nel territorio regionale, l’incoming e l'intrattenimento turistico;
– di carattere storico e/o religioso, e/o di valorizzazione delle tradizioni popolari dal rilevante valore culturale,
di comprovato richiamo turistico;
– culturali e di spettacolo di livello nazionale ed internazionale, prioritariamente con la presenza dei media,
purché svolti nel territorio regionale;
– sportivi di richiamo nazionale e internazionale non
rientranti nell'ordinaria attività sportiva, purché svolti nel
territorio regionale;
– speciali di rilevante interesse turistico, con particolare attenzione ad iniziative realizzate in un'ottica di rete
territoriale;
Considerato che l’istruttoria delle istanze presentate ai
sensi della circolare n. 15043 del 12 giugno 2015 è ad oggi
in corso ed è volta anche ad accertare la sussistenza della
rilevanza turistica delle manifestazioni alla luce della
rispondenza delle stesse con le caratteristiche di cui al
superiore punto;
Considerato, pertanto, che le manifestazioni turistiche
di cui alla circolare n. 15043 del 12 giugno 2015 che risulteranno positivamente selezionate all'esito dell’istruttoria
in corso potranno essere considerate di riconosciuto valore e grande capacità di richiamo ed intrattenimento turistico;
Considerata la natura ordinatoria del termine di cui
alla legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, art. 39, comma 1;
Considerata la necessità di procedere all'adozione del
presente atto programmatorio anche se oltre il termine di
cui al superiore punto;
Precisato che, ai sensi dell’art. 39, 3° comma, della
legge regionale n. 2/2002, l'inserimento delle manifestazioni turistiche nel Calendario regionale delle manifestazioni di grande richiamo turistico non attribuisce comunque diritto a finanziamento regionale e che pertanto l'inserimento nel Calendario medesimo ha finalità meramente enumerativa;
Ritenuto doversi procedere all'adozione del
"Calendario regionale delle manifestazioni di grande
richiamo turistico che hanno luogo nell'anno 2016 nel territorio regionale" e di includere nello stesso le manifestazioni turistiche di cui all'allegato "A";
Considerato, altresì, che il "Calendario regionale delle
manifestazioni di grande richiamo turistico che hanno
luogo nell'anno 2016 nel territorio regionale" dovrà essere
integrato a seguito della definizione dell'istruttoria di rito
oggi in corso per le manifestazioni Co.Co e Co.P.S. 2016;
Viste le superiori premesse;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi dell'art. 39, 1° comma, della legge regionale n.
21/2002 è adottato il “Calendario regionale delle manifestazioni di grande richiamo turistico che hanno luogo nell'anno 2016 nel territorio regionale”, costituito dall'elenco
"A" che allegato al presente decreto ne forma parte integrante e sostanziale.
Art. 2
Ai sensi dell'art. 39, 3° comma, della legge regionale n.
2/2002 l'inserimento delle manifestazioni turistiche nel-
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l'allegato al presente decreto non attribuisce diritto a
finanziamento regionale, restando comunque impregiudicata la procedura di cofinanziamento di cui alla circolare
n. 15043 del 12 giugno 2015 riguardo alla istanze ammissibili utilmente selezionate.
Art. 3
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti
per il tramite della Ragioneria centrale dell'Assessorato
del turismo, dello sport e dello spettacolo e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale per la Regione
siciliana e contemporaneamente verrà assolto l'obbligo di
pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi dell’art. 68,
comma 4, della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014.
Il “Calendario regionale delle manifestazioni di granPalermo, 10 febbraio 2016.
de richiamo turistico che hanno luogo nell'anno 2016 nel
BARBAGALLO
territorio regionale” verrà integrato all'esito definitivo dell'istruttoria di ammissibilità delle istanze presentate per
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilial'anno 2016 ai sensi della circolare n. 15043 del 12 giugno na, addì 3 marzo 2016, reg. n. 1 - Assessorato del turismo, dello sport e
2015.
dello spettacolo, fg. n. 12.
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CALENDARIO REGIONALE DELLE MANIFESTAZIONI DI GRANDE RICHIAMO TURISTICO
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI
PRESIDENZA
Provvedimenti concernenti estinzione di alcuni istituti
pubblici di assistenza e beneficenza.
Con decreto presidenziale n. 73 del 23 marzo 2016, l’IPAB
Istituto assistenza all’infanzia femminile Rubino di Marsala (TP) è
stata estinta.
Con decreto presidenziale n. 74 del 23 marzo 2016, l’IPAB Centro
assistenza polifunzionale E. Perez e M. Raimondi - G. Pezzillo di
Santa Flavia (PA) è stata estinta.
Con decreto presidenziale n. 76 del 23 marzo 2016, l’IPAB Casa
della fanciulla collegio di Maria di Calascibetta (EN) è stata estinta.
(2016.12.776)097
Comunicato relativo al riesame della documentazione
prodotta dalla società Tre Media s.r.l. per l’emittente televisiva Tre Media relativamente alla graduatoria dei contributi
per le emittenti televisive locali per l’anno 2014.
Si rende noto che, con delibera n. 4 del 4 aprile 2016, il
Comitato regionale per le comunicazioni Sicilia ha provveduto al
riesame della documentazione prodotta dalla società Tre Media s.r.l.
per l’emittente televisiva Tre Media in esecuzione dell’ordinanza n.
1305 del 4 dicembre 2015 del T.A.R. Sicilia - sede di Palermo - sez. I
relativamente alla graduatoria concernente i contributi per le emittenti televisive locali per l’anno 2014, ai sensi della legge n. 448/98 e
del D.M. del Ministero dello sviluppo economico del 7 agosto 2014,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 221
del 23 settembre 2014.
Il suddetto provvedimento sarà pubblicato nel sito www.regione.sicilia.it nella sezione “La nuova struttura regionale”, quindi nell’area Dipartimenti della Presidenza cliccare “Segreteria generale” e
poi “Co.re.com.”, nonchè nel sito http://corecom.ars.sicilia.it/.
(2016.15.942)088
Annotazione nel registro delle persone giuridiche private dell’estinzione della Fondazione dottori commercialisti ed
esperti contabili Sicilia, con sede in Viagrande.
Si comunica l’avvenuta annotazione nel registro delle persone
giuridiche private della Regione siciliana, istituito ai sensi del D.P.R.
n. 361/2000 presso la Segreteria generale della Presidenza della
Regione, dell’estinzione della Fondazione dottori commercialisti ed
esperti contabili Sicilia, con sede in Viagrande (CT), accertata con
decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale n. 865 dell’11 marzo 2016.
(2016.12.748)099
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche private
della modifica statutaria della Fondazione Istituto Duca di
Carcaci dell’Immacolata Concezione, con sede legale in
Catania.
Si comunica l’avvenuta iscrizione nel registro delle persone giuridiche private della Regione siciliana, istituito ai sensi del D.P.R. n.
361/2000 presso la Segreteria generale della Presidenza della
Regione, della modifica statutaria della Fondazione Istituto Duca di
Carcaci dell’Immacolata Concezione, con sede legale in Catania,
approvata con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali n. 402 del 15 marzo 2016.
(2016.12.783)099
Incarichi attribuiti e compensi corrisposti a componenti
di commissioni, comitati, consigli e collegi operanti
nell’Amministrazione regionale (art. 1, comma 8, legge
regionale 11 maggio 1993, n. 15).
La Presidenza della Regione comunica, ai sensi dell’art. 1,
comma 8, della legge regionale 11 maggio 1993, n. 15, che nell’anno
2015 sono stati corrisposti a componenti privati o pubblici di commissioni, comitati e collegi comunque denominati, per incarichi
attribuiti per l’espletamento di compiti connessi all’Amministrazione
della Regione, i compensi indicati nella tabella che segue, trasmessa
dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente Dipartimento regionale dell’ambiente.
ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Dipartimento regionale dell’ambiente
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DELLA
ASSESSORATO DELLʼAGRICOLTURA,
DELLO SVILUPPO RURALE
E DELLA PESCA MEDITERRANEA
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
2) disposizioni attuative parte specifica della sottomisura 3.2
sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno;
3) bando per la partecipazione alla sottomisura 3.2.
Approvazione di variante e impegno di somma a favore (2016.15.937)003
dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia “A.
Mirri”, con sede in Palermo, per la realizzazione di un progetto a valere sulla misura 3.4 FEP 2007/2013 - Sviluppo di ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori.
Provvedimenti concernenti scioglimento di cooperative,
Con decreto n. 1265/Pesca del 21 dicembre 2015 del dirigente
dell’UOB1/S5 del Dipartimento regionale della pesca mediterranea, con sede nelle province di Palermo e Agrigento.
registrato alla Corte dei conti l’1 marzo 2016, reg. 3, foglio 156, è stata
approvata una variante, per completare l’iniziativa finanziata di cui
al progetto - codice identificativo 04/PRO/2014 - codice CUP
G76G15000640009 - al fine di concludere efficacemente la fase “indagine di mercato e definizione della strategia di promozione e valorizzazione del pescato siciliano” e, a valere sulla misura 3.4 FEP
2007/2013 - “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori” (art. 40, comma 3, lett. a), f), h), reg. CE n. 1198/2006) del
bando approvato con D.D.G./Pesca n. 507 del 29 luglio 2014, è stato
disposto l’impegno della somma di € 100.000,00 a valere sul cap.
746826 esercizio finanziario 2015, a favore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia “A. Mirri”, - codice identificativo progetto 04/PRO/2014 CUP G76G15000640009 con sede in Palermo, via
Gino Marinuzzi, n. 3, c.f./P.I. n. 00112740824, sulla base della posizione del progetto de quo nella graduatoria definitiva, di cui al D.D.G.
n. 195 del 18 marzo 2015, registrato alla Corte dei conti in data 6
maggio 2015.
Con decreti del dirigente generale del Dipartimento regionale
delle attività produttive: dal n. 231/6 al n. 234/6 del 16 febbraio 2016
e n. 253/6 del 17 febbraio 2016, sono state sciolte, ai sensi e per gli
effetti degli artt. 223/septiesdecies delle disposizioni attuative del
codice civile e 2545/septiesdecies del c.c., le sottoelencate cooperative.
Denominazione
Vittorio Emanuele
Pasentur
Virtus
Ostea
Akramil
|
|
|
|
|
|
Sede
Palermo
Palermo
Caccamo
Ustica
Agrigento
|
|
|
|
|
|
Cod. Fiscale
04478610829
04752270829
04627380829
05041920827
93001480842
| D.D.G. N. |
| 231/6 |
| 232/6 |
| 233/6 |
| 234/6 |
| 253/6 |
del
16/2/16
16/2/16
16/2/16
16/2/16
17/2/16
| Art.
| 223
| 223
| 2545
| 223
| 223
(2016.12.740)042
(2016.12.739)126
Approvazione del Disciplinare regionale di produzione
integrata adeguato alle linee guida nazionali annualità 2016.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’agricoltura n. 1939 del 24 marzo 2016, è stato approvato il
Disciplinare regionale di produzione integrata adeguato alle linee
guida nazionali annualità 2016. Gli stessi sono visionabili nei seguenti link delle news del sito PSR Sicilia 2014-2020 di questo
Assessorato:
– http://www.psrsicilia.it/Allegati/Documenti/DDG_n_1939_del
_24_marzo_2016-Produzione_integrata.pdf
– http://www.psrsicilia.it/Allegati/Documenti/DPI_Sicilia_2016.pdf.
(2016.14.916)003
Con decreti n. 440/6 e n. 441/6 del 16 marzo 2016 del dirigente
generale del Dipartimento regionale delle attività produttive, sono
state sciolte, ai sensi e per gli effetti dell’art. 223/septiesdecies delle
disposizioni attuative del codice civile, le sottoelencate cooperative:
Denominazione
Reset
Tourist Service
|
|
|
(2016.15.940)003
PSR 2014-2020 - Misura 3 Attività di informazione, promozione e pubblicità - Sottomisura 3.2 - sostegno per attività
di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno - Comunicato relativo al D.D.G.
n. 2172 del 31 marzo 2016, disposizioni attuative e bando.
Si comunica agli interessati che nel sito www.psrsicilia.it/20142020 nella sezione News è stato pubblicato:
1) decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’agricoltura n. 2172 del 31 marzo 2016 di approvazione delle
Disposizioni attuative parte specifica della sottomisura 3.2 sostegno
per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di
produttori nel mercato interno;
|
|
|
Cod. Fiscale
05582290820
04501510822
| D.D.G. N. |
| 440/6 |
| 441/6 |
del
16/3/16
16/3/16
|
|
|
Art.
223
223
(2016.12.784)042
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale
delle attività produttive n. 442 del 17 marzo 2016, è stata sciolta, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 223/septiesdecies delle disposizioni attuative del codice civile, la sottoelencata cooperativa:
PSR 2014-2020 - Misura 3 attività di informazione, promozione e pubblicità - Sottomisura 3.1 - Sostegno alla
nuova adesione a regimi di qualità - Comunicato relativo al
decreto n. 2171 del 31 marzo 2016, disposizioni attuative e Denominazione
ECO
bando.
Si comunica agli interessati che nel sito www.psrsicilia.it/20142020 nella sezione News è stato pubblicato:
1) decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’agricoltura n. 2171 del 31 marzo 2016 di approvazione delle
disposizioni attuative parte specifica della sottomisura 3.1 Sostegno
alla nuova adesione a regimi di qualità;
2) disposizioni attuative parte specifica della sottomisura 3.1
Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità;
3) bando per la partecipazione alla sottomisura 3.1.
Sede
Palermo
Palermo
|
| Palermo
Sede
| Cod. Fiscale
| 05243440822
(2016.12.769)042
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI
E DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Aggiornamento del ruolo unico della dirigenza della
Regione.
Si dà avviso che nel sito internet della Regione siciliana è stato
pubblicato il decreto del dirigente generale del Dipartimento della
funzione pubblica e del personale n. 1080 del 18 marzo 2016, concernente l’aggiornamento del ruolo unico della dirigenza della Regione
siciliana.
(2016.12.742)008
ASSESSORATO DELLʼECONOMIA
Approvazione di una convenzione per la riscossione
delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana.
Con decreto n. 294 del 16 marzo 2016 del dirigente generale del
Dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata approvata
la convenzione stipulata con la sig.ra Blandini Annamaria in qualità
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22-4-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
di titolare dell’Agenzia Blandini Annamaria, con sede in Palagonia
(CT) via Palermo n. 98 cap 95046, esercente attività di consulenza per
la circolazione dei mezzi di trasporto, codice MCTC.ACT14, con la
quale la stessa è stata autorizzata a riscuotere le tasse automobilistiche nella Regione siciliana.
(2016.12.756)083
Approvazione della proposta di modifica dello statuto
sociale della Banca Agricola Popolare di Ragusa, con sede
legale in Ragusa.
Con decreto n. 300 del 18 marzo 2016 del dirigente generale del
Dipartimento regionale delle finanze e del credito, in conformità al
parere obbligatorio e vincolante della Banca d’Italia, favorevolmente
reso con nota prot. n. 0346823/16 dell’11 marzo 2016, è stata approvata, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. b), del decreto legislativo 29
ottobre 2012, n. 205, la proposta di modifica dello statuto sociale
della Banca Agricola Popolare di Ragusa, con sede legale in Ragusa,
secondo il testo riportato nell’allegato parte integrante del medesimo
decreto.
(2016.12.781)013
ASSESSORATO DELLʼENERGIA
E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
– presidente: ing. Spartà Vincenzo, dirigente servizio XIX direz. territor. del lavoro di Agrigento;
– membro esperto: ing. Pecorella Carmelo, funzionario
dell’INAIL, Dipartimento territ. di Catania;
– membro esperto: ing. Benedetto Salvatore, dirigente
dell’Azienda sanitaria prov.le di Catania.
È stato nominato segretario della commissione, il sig. Ronsivalle
Salvatore, funzionario direttivo del servizio XXI - direzione territoriale del lavoro di Catania.
Componente supplente: ing. Lizzio Salvatore, dirigente Azienda
sanitaria provinciale di Catania.
(2016.12.728)091
ASSESSORATO DELLA SALUTE
Provvedimenti concernenti accreditamento provvisorio
di provider ECM.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (D.A.S.O.E.) n.
123 dell’1 febbraio 2016, Arkansas società cooperativa sociale, con
sede legale ad Agrigento, è stata accreditata provvisoriamente quale
provider ECM regionale con ID 471.
Il decreto sarà efficace solo dopo il pagamento del contributo
previsto dal D.A. n. 1051 dell’8 giugno 2011. Il provider accreditato
sarà inserito nell’elenco regionale dei provider provvisori e si provvederà alle dovute comunicazioni per l’inserimento nell’albo nazionale
dei provider accreditati.
Mancato accoglimento dell’istanza di proroga fine lavori
per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel comune
di Agrigento e decadenza dell’autorizzazione unica rilasciata
alla società Marchese s.r.l., con sede in Palma di
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
Montechiaro.
per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (D.A.S.O.E.) n.
Con decreto n. 119 del 18 marzo 2016, il dirigente generale del
Dipartimento regionale dell’energia ha disposto il mancato accoglimento dell’istanza di proroga ultimazione lavori e conseguente decadenza dell’autorizzazione unica rilasciata, ai sensi dell’art. 12 del
D.Lgs. n. 387/2003, con D.R.S. n. 543 del 6 dicembre 2012, alla società Marchese s.r.l., con sede legale in via Giolitti n. 18 c.a.p. 92020
Palma di Montechiaro (AG) - c.f. e P.I. 02579230844 per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico denominato Gasena della potenza di
999 kWe sito in località Gasena nel comune di Agrigento - fg. di
mappa n. 131, particelle nn. 137 e 658.
(2016.12.730)087
Mancato accoglimento dell’istanza di proroga inizio
lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel
comune di Favara e decadenza dell’autorizzazione unica
rilasciata alla società S.E.A. Progress s.r.l., con sede legale in
Porto Empedocle.
Con decreto n. 240 dell’11 aprile 2016, il dirigente del servizio 3
- Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale dell’energia ha disposto il mancato accoglimento dell’istanza di proroga inizio
lavori, con conseguente decadenza dell’autorizzazione unica rilasciata, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, con D.R.S. n. 46 del 10
febbraio 2012, alla società S.E.A. Progress s.r.l., con sede legale presso la SS 115 Variante Nord (Complesso Marina) c.a.p. 92014, Porto
Empedocle (AG) - C.F. e P.I. 02484750845 per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico denominato “Haeven” della potenza di 2.010,25
MW sito in località Burrainiti nel comune di Favara (AG) - foglio di
mappa n. 72 particelle nn. 381, 280, 811, 812, 270, 271, 272 e 273.
(2016.15.948)087
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,
DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Nomina della commissione esaminatrice per l’abilitazione alla conduzione di generatori di vapore in Catania.
Con decreto n. 1955 del 14 marzo 2016 del dirigente generale del
Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento,
dei servizi e delle attività formative, è stata nominata la commissione
esaminatrice relativa alla sessione di esami per l’abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, che si terrà nei mesi di marzo - aprile
2016 in Catania, così composta:
204 dell’11 febbraio 2016, il Centro Andros s.r.l., con sede legale a
Palermo, è stato accreditato provvisoriamente quale provider ECM
regionale con ID 515.
Il decreto sarà efficace solo dopo il pagamento del contributo
previsto dal D.A. n. 1051 dell’8 giugno 2011 se non già effettuato. Il
provider accreditato sarà inserito nell’elenco regionale dei provider
provvisori e si provvederà alle dovute comunicazioni per l’inserimento nell’albo nazionale dei provider accreditati.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (D.A.S.O.E.) n.
291 del 24 febbraio 2016, l’Associazione Io Comunico, con sede legale
a Palermo, è stata accreditata provvisoriamente quale provider ECM
regionale con ID 488.
Il decreto sarà efficace solo dopo il pagamento del contributo
previsto dal D.A. n. 1051 dell’8 giugno 2011. Il provider accreditato
sarà inserito nell’elenco regionale dei provider provvisori e si provvederà alle dovute comunicazioni per l’inserimento nell’albo nazionale
dei provider accreditati.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (D.A.S.O.E.) n.
325 del 2 marzo 2016, l’Accademia Eraclitea s.r.l., con sede legale a
Catania, è stata accreditata provvisoriamente quale provider ECM
regionale con ID 310.
Il decreto sarà efficace solo dopo il pagamento del contributo
previsto dal D.A. n. 1051 dell’8 giugno 2011. Il provider accreditato
sarà inserito nell’elenco regionale dei provider provvisori e si provvederà alle dovute comunicazioni per l’inserimento nell’albo nazionale
dei provider accreditati.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (D.A.S.O.E.) n.
430 del 16 marzo 2016, la società cooperativa sociale Esperia 2000,
con sede legale a Siracusa, è stata accreditata provvisoriamente quale
provider ECM regionale con ID 441.
Il decreto sarà efficace solo dopo il pagamento del contributo
previsto dal D.A. n. 1051 dell’8 giugno 2011. Il provider accreditato
sarà inserito nell’elenco regionale dei provider provvisori e si provvederà alle dovute comunicazioni per l’inserimento nell’albo nazionale
dei provider accreditati.
(2016.12.753)102
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DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
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Autorizzazione alla Casa di cura Candela di Palermo per
Revoca dell’autorizzazione all’installazione di una apparecchiatura a Risonanza magnetica nucleare presso il Centro
la rimodulazione di posti letto.
medico radiodiagnostico di Assennato Rosaria e C s.a.s., sito
Con decreto n. 379 del 10 marzo 2016 del dirigente dell’Area in Leonforte.
interdipartimentale 5 - Accreditamento istituzionale del Dipartimento
regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è
stata autorizzata la rimodulazione di 4 posti letto di chirurgia generale in 4 posti di neonatologia (patologia intermedia neonatale) della
Casa di cura Candela di Palermo.
Il provvedimento è stato pubblicato integralmente nel sito web
dell’Assessorato regionale della salute - Dipartimento per le attività
sanitarie e osservatorio epidemiologico.
(2016.12.736)102
Autorizzazione all’uso di una apparecchiatura a
Risonanza magnetica nucleare presso il presidio sanitario
Lo Re - Diagnostica per Immagini s.r.l., sito in Mazara del
Vallo.
Con decreto n. 411 del 14 marzo 2016 del dirigente dell’area interdipartimentale 5 - Accreditamento istituzionale, del Dipartimento
regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è
stata autorizzata all’uso l’apparecchiatura RMN di gruppo A per uso
diagnostico installata presso il presidio sanitario denominato “Lo Re
- Diagnostica per Immagini s.r.l.” sito in Mazara del Vallo, viale Africa
n. 63.
Il provvedimento è stato pubblicato integralmente nel sito web
dell’Assessorato regionale alla salute - Dipartimento per le attività
sanitarie e osservatorio epidemiologico.
(2016.12.732)102
Trasferimento del rapporto di accreditamento istituzionale già gestito in forma individuale dal dott. Patanè Tropea
Cosimo alla società Patanè Tropea dott. Cosimo Studio di
otorinolaringoiatria s.r.l., con sede in Catania.
Con decreto n. 429 del 16 marzo 2016 del dirigente dell’Area interdipartimentale 5 - Accreditamento istituzionale, del Dipartimento
regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stata
revocata l’autorizzazione all’installazione di una apparecchiatura a
RMN di gruppo A per uso diagnostico, concessa con D.D.G. n. 279 del
29 ottobre 2010, presso il presidio sanitario denominato Centro medico radiodiagnostico di Assennato Rosaria e C. s.a.s., sito il Leonforte.
Il provvedimento è stato pubblicato integralmente nel sito web
dell’Assessorato regionale alla salute - Dipartimento per le attività
sanitarie e osservatorio epidemiologico.
(2016.12.733)102
Accreditamento istituzionale del centro diurno per soggetto con disturbo autistico, sito in Lentini, gestito dalla
società cooperativa sociale Eubios, con sede legale in
Siracusa.
Con decreto n. 433 del 17 marzo 2016 del dirigente dell’U.O.5.1.
Accreditamento istituzionale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico - la struttura sita in Lentini
(SR), piazza degli Studi n. 2, gestita dalla società cooperativa sociale
Eubios, con sede legale in Siracusa, via Algeri n. 24, è stata accreditata per un centro diurno dedicato a soggetti con disturbo dello spettro autistico con n. 20 posti.
L’accreditamento istituzionale ha validità triennale. La verifica
sulla permanenza dei requisiti necessari all’accreditamento istituzionale sarà effettuata secondo le procedure di cui al D. A. 27 agosto
2015, n. 1468.
(2016.12.773)102
Rinnovo del rapporto di accreditamento istituzionale
della struttura Ambulatorio Odontoiatrico A. Postema s.r.l.,
Con decreto n. 422 del 15 marzo 2016 del dirigente dell’Area con sede nel comune di Gela.
interdipartimentale 5 del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato disposto il trasferimento
del rapporto di accreditamento istituzionale per la gestione dell’ambulatorio di otorinolaringoiatria, già gestito in forma individuale dal
dott. Patanè Tropea Cosimo, alla società denominata Patanè Tropea
dott. Cosimo Studio di otorinolaringoiatria s.r.l., con sede in Catania,
via Orto dei Limoni n. 7.
(2016.12.735)102
Revoca dell’accreditamento istituzionale della struttura
Polidiagnostico Santa s.n.c., con sede in Catania.
Con decreto n. 427 del 16 marzo 2016 del dirigente generale del
Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stata disposta, preso atto del provvedimento prot. n.
117254/Dp del 20 novembre 2015 di revoca dell’autorizzazione sanitaria adottata dall’ASP di Catania, la revoca dell’accreditamento istituzionale della struttura denominata Polidiagnostico Santa s.n.c.,
con sede in Catania, via C. Colombo n. 27.
(2016.12.734)102
Sospensione del rapporto di accreditamento istituzionale del Centro S.A.E.M. del dott. Di Carlo Antonino & C. s.n.c.,
con sede in Acireale.
Con decreto n. 434 del 17 marzo 2016 del dirigente dell’U.O.5.1.
Accreditamento istituzionale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato pre tre
anni il rapporto di accreditamento istituzionale concesso per la branca di odontoiatria alla struttura Ambulatorio odontoiatrico A.
Postema s.r.l., partita IVA 01651410852 per la gestione della struttura
omonima sita nel comune di Gela (CL) in via Tamigi n. 24.
(2016.12.771)102
Rinnovo del rapporto di accreditamento istituzionale
dell’Ambulatorio Odontoiatrico dr. Calogero Palermo, per la
struttura sita in Caltanissetta.
Con decreto n. 435 del 17 marzo 2016 del dirigente dell’U.O.5.1.
dell’Area interdipartimentale 5 - Accreditamento istituzionale del
Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato rinnovato per tre anni il rapporto di accreditamento istituzionale concesso per la branca specialistica di odontoiatria,
alla struttura denominata Ambulatorio Odontoiatrico dr. Calogero
Palermo partita IVA 01262440850 per la gestione della struttura omonima sita nel comune di Caltanissetta in viale Trieste n. 131/P.
(2016.12.737)102
Revoca del decreto 21 gennaio 2014, relativo all’autorizzazione alla ditta dr. Roberto Calì per la detenzione e successiva distribuzione all’ingrosso di specialità medicinali per
uso umano.
Con decreto n. 428 del 16 marzo 2016 del dirigente generale del
Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stata disposta, preso atto delle non conformità rilevate
dall’UO Accreditamento dell’Asp di Catania di cui alla nota prot. n.
99802/DP del 5 ottobre 2015, la sospensione del rapporto di accreditamento istituzionale per lo svolgimento dell’attività di laboratorio
analisi cliniche generali di base concesso alla struttura Centro
S.A.E.M. del dott. Di Carlo Antonino & C. s.n.c., con sede in Acireale,
via Marchese di San Giuliano, nn. 21-23-25, per sessanta giorni a partire dalla data di adozione del suddetto provvedimento.
Con decreto n. 459 del 21 marzo 2016 del dirigente del servizio
7 del Dipartimento regionale per la pianificazione strategica, è stato
revocato il D.D.S. n. 44 del 21 gennaio 2014, riguardante l’autorizzazione alla detenzione per la successiva distribuzione all’ingrosso di
specialità medicinali per uso umano ai sensi dell’art. 100 del D.Lvo n.
219/2006 in tutto il territorio nazionale, concessa alla ditta dr.
Roberto Calì.
(2016.12.772)102
(2016.12.746)028
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22-4-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
Autorizzazione alla ditta Vivisol s.r.l., con sede legale in
Monza e magazzino sito in Catania, alla distribuzione di gas
medicinali su tutto il territorio della Regione siciliana.
Con decreto n. 465 del 22 marzo 2016 del dirigente del servizio
7 - Farmaceutica del Dipartimento regionale per la pianificazione
strategica, la ditta Vivisol s.r.l., con sede legale a Monza (MB), via
Quintino Sella n. 5 e magazzino sito a Catania, zona industriale XVI,
Strada, è stata autorizzata ad estendere il territorio geografico di
distribuzione dei gas medicinali su tutto il territorio della Regione
siciliana.
(2016.12.759)028
Autorizzazione alla ditta Aiello Pietro s.a.s., con sede
legale in Belpasso, per la detenzione e distribuzione all’ingrosso di specialità medicinali per uso umano.
Con decreto n. 642 del 22 marzo 2016 del dirigente del servizio
7 del Dipartimento regionale per la pianificazione strategica, la ditta
Aiello Pietro s.a.s., con sede legale in Belpasso (CT) via Vittorio
Emanuele III n. 191 e magazzino sito in Belpasso (CT) via Fiume n.
45, è stata autorizzata a detenere e distribuire all’ingrosso su tutto il
territorio della Regione siciliana le specialità medicinali per uso
umano SOP e OTC così come previsto dall’art. 2 del D.L.vo n. 274/07
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
e nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 104 e 105 del decreto legislativo n. 219/06 e successive modifiche ed integrazioni fatti salvi gli
accordi intrapresi in sede di stipula di ogni singolo contratto.
La persona responsabile del magazzino di distribuzione è la
dr.ssa Vadalà Fiorella.
(2016.12.745)028
Nomina del coordinatore del Centro regionale per i trapianti di organi e tessuti della Regione siciliana.
Con decreto n. 605 dell’8 aprile 2016 dell’Assessore regionale per
la salute, la d.ssa Piazza Bruna - dirigente medico sanitario
dell’ARNAS Civico di Palermo, U.O. II Rianimazione ed anestesia,
coordinatore locale aziendale dell’ARNAS Civico di Palermo, per il
Procurement d’organi e tessuti e trapianti - è stata nominata coordinatore del Centro regionale per i trapianti di organi e tessuti della
Regione siciliana (C.R.T.).
L’incarico di coordinatore regionale del C.R.T. ha durata di cinque anni.
La sede del Centro regionale per i trapianti è individuata presso
l’Azienda ospedaliera ARNAS Civico, Di Cristina Benfratelli di
Palermo.
(2016.15.929)102
Rendicontazione ai sensi del decreto legislativo n. 194/2008 “Disciplina delle modalità di rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali in attuazione del Reg. CE n. 882/2004”.
RENDICONTAZIONE REGIONE SICILIA - ANNO 2015
IMPORTO DELLE RIPARTIZIONI E TRASFERIMENTI
(ai sensi dell’art. 7, comma 1, del D.lgs. n. 194 del 19 novembre 2008)
A.S.P.
AG
CL (*)
CT
EN (**)
ME
PA
RG
SR
TP
Totale
Costo
del servizio
Importo annuo
riscosso
Aziende
sanitarie
locali
(90%)
€ 173.108,00
€ 125.880,00
€ 299.497,00
€
49.626,00
€
78.138,00
€ 428.488,00
€ 442.308,00
€
11.960,00
€ 225.502,00
€ 1.834.507,00
€ 157.571,00
€
96.866,00
€ 299.497,00
€
74.589,00
€ 231.321,00
€ 392.780,00
€ 400.583,00
€
64.336,00
€ 190.236,00
€ 1.907.779,00
€ 141.105,00
€
86.518,00
€ 269.547,00
€
65.914,00
€ 207.148,00
€ 352.088,00
€ 360.525,00
€
57.903,00
€ 170.329,00
€ 1.711.077,00
Entrata
del bilancio
dello Stato (2%)
€ 3.136,00
€ 1.923,00
€ 5.990,00
€ 1.465,00
€ 4.603,00
€ 7.824,00
€ 8.012,00
€ 1.287,00
€ 3.792,00
€ 38.032,00
I.Z.S.
(3,5%)
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
5.487,00
3.365,00
10.482,00
2.563,00
8.056,00
13.692,00
14.020,00
2.252,00
6.636,00
66.553,00
Regione
(3,5%)
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
5.487,00
3.365,00
10.482,00
2.563,00
8.056,00
13.692,00
14.020,00
2.252,00
6.636,00
66.553,00
Laboratori
di riferimento
art. 7, comma 1,
lett. d)
d.lgs 194/08
(1%)
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
1.568,00
961,00
2.995,00
732,00
2.302,00
3.912,00
4.006,00
643,00
1.896,00
19.015,00
Totale
versato
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
15.678,00
9.614,00
29.949,00
7.323,00
23.017,00
39.120,00
40.058,00
6.434,00
18.960,00
190.153,00
Maggiorazioni
€
€
€
€
€
€
788,00
484,00
1.497,00
272,77
1.157,00
1.572,00
€
€
948,00
6.718,77
(*) la quota del 90% spettante all’ASP di Caltanissetta è decurtata del 2% spettante all’ENPAV pari ad € 251,00
(**) la quota del 90% spettante all’ASP di Enna è decurtata del 2% versato all’ENPAV pari ad € 1.077,00.
(2016.12.777)102
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
ambientale di un progetto relativo ad un impianto di stoccaggio e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi da reaEsclusione dalla procedura di valutazione di impatto
ambientale di un progetto relativo ad un impianto di recupe- lizzare nel comune di Catania - ditta Ugo Valle s.r.l.
ro di rifiuti non pericolosi da realizzare nel territorio del
Ai sensi dell’art. 20, comma 7, lett. a), del D.Lgs. n. 152/2006 e
comune di Paceco - ditta Esa Eco Servizi e Autospurghi s.r.l.
ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE
Ai sensi dell’art. 20, comma 7, lett. a), del D.Lgs. n. 152/2006 e
ss.mm.ii., l’Assessore per il territorio e l’ambiente, con decreto n.
98/Gab del 17 marzo 2016, ha escluso dalla procedura di valutazione
di impatto ambientale, prevista dall’art. 23 del medesimo decreto, un
progetto di un impianto per il recupero di rifiuti non pericolosi presso
lo stabilimento ubicato in via Campo sportivo nel territorio del comune
di Paceco (TP), proponente ditta Esa Eco Servizi e Aurtospurghi s.r.l.
ss.mm.ii., l’Assessore per il territorio e l’ambiente, con decreto n.
100/Gab del 17 marzo 2016, ha escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, prevista dall’art. 23 del medesimo decreto,
il progetto riguardante un impianto di stoccaggio e il recupero di
rifiuti pericolosi (amianto non friabile) e non pericolosi ubicato in
c/da Passo Martino, nella zona industriale del comune di Catania,
proponente ditta Ugo Valle s.r.l.
(2016.12.765)119
(2016.12.768)119
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DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
49
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
Provvedimenti concernenti autorizzazioni all’accesso al
ambientale di un progetto relativo all’attività di messa in demanio fluviale e all’esecuzione di opere idrauliche nel terriserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso un ritorio della Regione siciliana.
sito del territorio del comune di Ragusa - ditta Mediterranea
Con decreto del dirigente del servizio 5 del Dipartimento regioScavi di Guastella Rosario & C. s.a.s.
Ai sensi dell’art. 20, comma 7, lett. a), del D.Lgs. n. 152/2006 e
ss.mm.ii., l’Assessore per il territorio e l’ambiente, con decreto n.
101/Gab del 17 marzo 2016, ha escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, prevista dall’art. 23 del medesimo decreto,
il progetto riguardante l’attività di messa in riserva e di recupero di
rifiuti speciali non pericolosi presso il sito di c.da Piancatella del
comune di Ragusa, proponente ditta Mediterranea Scavi di Guastella
Rosario & C. s.a.s.
(2016.12.767)119
nale dell’ambiente n. 207 del 24 marzo 2016, sono stati autorizzati, ai
sensi dell’art. 71, comma 7, della legge regionale n. 9 del 15 maggio
2013, l’accesso al demanio fluviale e l’esecuzione delle opere previste
dal progetto: “Interventi di manutenzione delle opere di difesa dell’alveo del torrente Floristella nel comune di Enna, nel distretto forestale
di Enna” dell’importo di € 250.000,00 (C.U.P. G74H16000160001), ai
sensi dell’art. 71, comma 7, della legge regionale n. 9/2013.
L’autorizzazione ha validità fino al completamento dei relativi
interventi. L’approvazione del progetto è limitata alle opere che insistono sul demanio idrico fluviale.
Il decreto è pubblicato per esteso nel sito internet del
Dipartimento regionale dell’ambiente.
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto (2016.12.786)108
ambientale di un progetto relativo ad un impianto di stoccaggio e recupero di rifiuti non pericolosi da realizzare nel
comune di Nicosia - ditta 6 C M s.r.l.
Con decreto del dirigente del servizio 5 del Dipartimento regioAi sensi dell’art. 20, comma 7, lett. a), del D.Lgs. n. 152/2006 e
ss.mm.ii. l’Assessore per il territorio e l’ambiente, con decreto n.
102/Gab del 17 marzo 2016, ha escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, prevista dall’art. 23 del medesimo decreto,
il progetto riguardante la realizzazione di un impianto di stoccaggio
(messa in riserva e deposito preliminare) e recupero di rifiuti non
pericolosi ubicato in contrada S. Basile, del comune di Nicosia (EN),
proponente ditta 6 C M s.r.l.
(2016.12.766)119
nale dell’ambiente n. 208 del 24 marzo 2016, sono stati autorizzati, ai
sensi dell’art. 71, comma 7, della legge regionale n. 9 del 15 maggio
2013, l’accesso al demanio fluviale e l’esecuzione delle opere previste
dal progetto: “Interventi di manutenzione delle opere di difesa dell’alveo del torrente Bozzetta nei comuni di Enna e Leonforte, del distretto forestale di Enna” dell’importo di € 700.000,00 (C.U.P.
G74H16000150001), ai sensi dell’art. 71, comma 7, della legge regionale n. 9/2013.
L’autorizzazione ha validità fino al completamento dei relativi
interventi. L’approvazione del progetto è limitata alle opere che insistono sul demanio idrico-fluviale.
Il decreto è pubblicato per esteso nel sito internet del
Dipartimento regionale dell’ambiente.
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
ambientale del progetto relativo ad un impianto per il recupero e lo smaltimento di rifiuti non pericolosi ubicato nel (2016.12.785)108
territorio del comune di Messina - ditta Gestam s.a.s.
Ai sensi dell’art. 20, comma 7, lett. a), del D.Lgs. n. 152/2006 e
ss.mm.ii., l’Assessore per il territorio e l’ambiente, con decreto n.
104/Gab. del 17 marzo 2016, ha escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, prevista dall’art. 23 del medesimo decreto,
il progetto di un impianto per il recupero e lo smaltimento di rifiuti
non pericolosi presso lo stabilimento ubicato in contrada Macaluso,
località Tarantonio nel territorio del comune di Messina, proponente
ditta Gestam s.a.s.
(2016.12.764)119
Annullamento del decreto 23 marzo 2007, concernente
individuazione degli agglomerati urbani nella Regione in
attuazione dell’art. 2 del decreto legislativo 19 agosto 2005,
n. 194.
Con decreto n. 105/GAB del 17 marzo 2016 dell’Assessore per il
territorio e l’ambiente, è stato annullato il D.A. n. 51/GAB del 23
marzo 2007, che, in attuazione dell’art. 2 del D.Lgs. n. 194/2005, ha
individuato gli agglomerati urbani della Regione siciliana.
L’annullamento si è reso necessario in quanto il D.A. n. 51/GAB del
23 marzo 2007 ha individuato gli agglomerati senza tenere conto
della definizione del D. Lgs. n. 194/05, che rimanda a quella di centro
abitato di cui all’art. 3 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e successive
modifiche ed integrazioni . Inoltre il D.A. annullato non ha approvato
la cartografia relativa agli agglomerati individuati.
(2016.12.749)119
Proroga dell’incarico conferito al commissario ad acta
presso il comune di Buseto Palizzolo - formazione P.R.G.
Con D.A. n. 107/Gab del 21 marzo 2016, ai sensi e per gli effetti
dell’art. 2, legge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, è stato prorogato
di ulteriori mesi tre l’intervento sostitutivo disposto con D.A. n.
569/Gab del 24 novembre 2015, con il quale il geom. Antonino
Birriola, funzionario direttivo in servizio presso questo Assessorato,
è stato nominato commissario ad acta, presso il comune di Buseto
Palizzolo (TP), con il compito di provvedere agli adempimenti sindacali relativi alla formazione del P.R.G.
(2016.12.761)114
ASSESSORATO DEL TURISMO,
DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Iscrizione di accompagnatori turistici al relativo albo
regionale.
Il dirigente del servizio Professioni turistiche e agenzie di viaggio
del Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo,
con decreto n. 377/S9 Tur dell’8 marzo 2016, in ottemperanza alla
sentenza n. 2965 del 14 novembre 2014, emessa dal TAR Sicilia sez.
staccata di Catania, ha provveduto ad iscrivere i seguenti accompagnatori turistici nell’elenco regionale delle guide turistiche, con la
specifica delle idoneità nelle lingue straniere:
1) Licata Carmen, nata a Palermo il 13.12.1983 ed ivi residente
in via Dogali, 16 c.f. LCT CMN 83T53 G273W; (lingue straniere inglese, francese);
2) Bevelacqua Giuseppe, nato a Cefalù il 3.8.1956 ed ivi residente
in Contrada Ogliastrillo sn c.f. BVL GPP 56M30 C421Z (lingua straniera francese);
3) Agrusa Davide, nato a Palermo il 4.5.1972, residente a Cinisi
via Peppino Impastato n. 28 c.f. GRS DVD 72E14 G273T (lingue straniere inglese, spagnolo);
4) Vinci Caterina, nata a Marsala il 29.6.1984 ed ivi residente in
contrada Fornara n. 495 c.f. VNC CRN 84H69 E974D (lingua straniera tedesco);
5) Alella Francesco, nato a Catania il 2.1.1963 ed ivi residente in
Corso Indipendenza n. 225 c.f. LLL FNC 63A02 C351G (lingua straniera francese);
6) Marcianò Dario, nato a Palermo il 4.6.1973 ed ivi residente in
via del Bosco, 52 c.f. MRC DRA 73H04 G273S (lingua straniera francese);
7) Caccamo Michele, nato a Palermo il 28.1.1975 ed ivi residente
in via Tripoli, 48 c.f. CCC MHL 75A28 G273R (lingua straniera spagnolo;
8) Culotta Cinzia, nata a Catania il 31.5.1984 e residente in
Gravina di Catania via G. Oberdan, 9 c.f. CLT CNZ 84E71 C351A (lingua straniera inglese);
9) Formica Eleonora, nata ad Augusta il 18.8.1985 residente in
Lentini via Olivieri, 13 c.f. FRMLNR85M58A494H (Lingue straniere
inglese, francese);
10) Pelligra Massimo, nato a Noto il 6.9.1971 ed ivi residente in
via T. Fazzello, 5 c.f. PLL MSM 71P06 F943X (lingua straniera inglese);
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11) Clujescu Simina Mihaela, nata a Brasov (Romania) il
29.7.1980 residente in Noventa Padovana, via Niccolò Paganini, 8/A
c. f. CLJ SMN 80L69 Z129C (lingue straniere inglese, tedesco);
12) Sotera Giancarlo, nato a Biancavilla il 25.11.1982 ed ivi residente in via F.sco Gallo n. 10 c.f. STR GCR 82S25 A841I (lingue straniere inglese, francese, tedesco);
13) Mirabella Valeria, nata a Catania il 2.7.1976 ed ivi residente
in via Aosta n. 40 c.f. MRB VLR 76L42 C351X (lingue straniere inglese, spagnolo);
14) Veneziano Letizia, nata a Siracusa il 16.3.1980 ed ivi residente in via Floridia n. 14 c.f. VNZ LTZ 80C56 I754X (lingue straniere
inglese, francese, spagnolo);
15) Grecuzzo Giulia, nata a Paternò il 14.8.1988 e residente in
Catania via Cifali n.16 c.f. GRC GLI 88M54 G371E (lingue straniere
inglese, spagnolo);
16) Prado Maria, nata ad Avola l’1.12.1975, residente in Noto via
Salvatore Quasimodo n. 12 c.f. PRD MRA 75T41 A522D (lingua straniera inglese);
17) Terranova Rosaria, nata a Noto il 23.3.1973 ed ivi residente
in via Antonio Gramsci sn. c.f. TRR RSR 73C63 F943E (lingua straniera francese);
18) Ben Simon Moshe, nato a Tel Aviv Yafo (Israele) il 14.5.1973,
residente in Palermo vicolo Lampionelli n. 19 c.f. BNS MSH 73E14
Z226M (lingua straniera inglese;
19) Bagnino Maria Federica, nata a Palermo il 10.7.1980 ed ivi
residente in via Dei Leoni n. 1 c.f. DGN MFD 07L50 G273A (lingua
straniera inglese, francese);
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
20) Buscemi Antonina, nata a Palermo l’8.1.1981 ed ivi residente
in corso Tukory n. 49 c.f. BSC NNN 81A48 G273I (lingua straniera
francese);
21) Daino Liliana, nata a Palermo il 22.4.1982 ed ivi residente in
via Crisafulli Elia n. 5 cf. DNA LLN 82D62 G273J (lingua straniera
inglese);
22) Caminita Maurizio Mario, nato ad Ustica l’8.12.1965 ed ivi
residente in via Borgo n. 7 c.f. CMN MZM 65T08 L519B (lingua straniera inglese, francese);
23) Ruisi Liviana, nata a Palermo il 20.10.1983 ed ivi residente
in viale Croce Rossa n. 77 c.f. RSU LVN 83R60 G273I (lingua straniera inglese, spagnolo);
24) Maccarrone Giuseppa, nata a Palermo il 30.1.1973 ed ivi
residente in via dell’Ermellino n. 9 c.f. MCC GPP 73A70 G273Z (lingua straniera tedesco);
25) Geraci Marco, nato a Palermo il 23.8.1968 ed ivi residente in
via Francesco Bentivegna n. 38 c.f. GRC MRC 68M23 G273E (lingue
straniere francese, inglese);
26) Issa Elia, nato a Macerata l’1.1.1977, residente in Giarre via
L. Orlando n. 50 c.f. SSI LEI 77A01 E783I (lingue straniere inglese,
tedesco);
27) Bartolone Giovanni, nato a Palermo il 25.9.1953, residente in
Bagheria via Maggiore Toselli, 15 c.f. BRT GNN 53P25 G273Z (lingue
straniere inglese, spagnolo, francese, portoghese).
(2016.12.754)111
STATUTI
STATUTO DEL COMUNE DI ACI CASTELLO
(Città Metropolitana di Catania)
Modifiche ed integrazioni
Lo statuto del comune di Aci Castello è stato pubblicato nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale
della Regione siciliana n. 14 del 4 aprile 2014. Con deliberazioni n. 87 dell’11 dicembre 2015, n. 1 dell’11 gennaio
2016 e n. 6 del 2 febbraio 2016 sono state apportate le
seguenti modifiche ed integrazioni.
“Titolo II
GLI ORGANI ELETTIVI
Capo II
CONSIGLIO COMUNALE
Art. 21
Norme generali di funzionamento
1. Le norme generali di funzionamento del consiglio
comunale sono stabilite dal regolamento, secondo quanto
dispone il presente statuto.
2. Il consiglio comunale è convocato e presieduto dal
presidente del consiglio o dal suo sostituto, nei termini e
con le modalità previsti dal regolamento.
3. Il consiglio è convocato dal presidente del consiglio
in seduta ordinaria per l’esercizio delle funzioni e l’adozione dei provvedimenti previsti dalla legge, dallo statuto e
dal regolamento.
4. Il consiglio comunale è convocato in seduta straordinaria quando sia richiesto da almeno un quinto dei consiglieri comunali o su richiesta del sindaco. L’adunanza
del consiglio deve essere convocata entro venti giorni dal
ricevimento della richiesta. Trascorso tale termine il consiglio sarà convocato dal vice presidente al quale il segretario comunale darà tempestiva comunicazione. La reiterata ed ingiustificata omissione della convocazione può
comportare la revoca per entrambi con apposita deliberazione consiliare assunta a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica.
5. Il consiglio comunale è convocato d’urgenza, nei
modi e nei termini previsti dal regolamento, quando l’urgenza sia determinata da motivi rilevanti ed indilazionabili e sia assicurata la tempestiva conoscenza da parte dei
consiglieri degli atti relativi iscritti all’ordine del giorno.
6. Ogni deliberazione del consiglio comunale si intende approvata quando ha ottenuto la maggioranza assoluta
dei presenti. Fanno eccezioni le deliberazioni per le quali
la legge od il presente statuto prescrivono espressamente,
per l’approvazione, maggioranze speciali di votanti. Nelle
votazioni palesi chi dichiara di astenersi, non viene conteggiato nel numero dei votanti, mentre si computa in
quello necessario per la validità della delibera.
7. Le votazioni sono effettuate, di norma, con voto
palese. Le votazioni con voto segreto sono limitate ai casi
previsti dal regolamento, nel quale sono stabilite le modalità per tutte le votazioni.
8. Le sedute del consiglio comunale sono pubbliche, e
possono essere divulgate attraverso mezzi di trasmissione
audio-video al fine di consentire ai cittadini la massima
diffusione, salvo i casi nei quali, secondo il regolamento,
esse devono essere segrete.
9. Alle sedute del consiglio comunale partecipa il
segretario comunale, e può essere coadiuvato da un funzionario preposto alla redazione del verbale.
10. L’avviso di convocazione, con allegato ordine del
giorno, dovrà essere consegnato dal messo comunale nella
residenza o nel domicilio eletto obbligatoriamente nel
comune, con le procedure previste dall’art. 135 e seguenti
c.p.c. almeno 5 giorni liberi prima di quello stabilito dell’adunanza in sessione ordinaria, almeno 24 ore prima nei
casi di urgenza o per gli oggetti da trattarsi in aggiunta
all’ordine del giorno di una sessione già convocata.
11. Negli stessi termini di cui al comma precedente l’avviso di convocazione e l’ordine del giorno dovranno essere
pubblicati all’albo pretorio on line a cura del segretario.
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12. L’ordine del giorno, che dovrà indicare in modo
chiaro l’oggetto su cui il consiglio è chiamato a deliberare,
è predisposto dal presidente del consiglio che stabilisce
l’ordine di discussione degli argomenti, tenendo presenti
gli adempimenti previsti dalla legge e dallo statuto e, compatibilmente con questi, dando la precedenza alle proposte del sindaco, mentre per le altre sarà rispettato l’ordine
di presentazione.
13. La seduta di prosecuzione è garantita dalla presenza di 1/3 (un terzo) dei consiglieri assegnati, con arrotondamento all’unità superiore in caso di frazione decimale.
(Comma 6 dell’art. modificato con delibera di c. c. n.
92 del 18 ottobre 2013)
(Comma 8 dell’art. modificato con delibera di c.c. n.
98 del 25 ottobre 2013)
(Comma 13 dell’art. modificato con delibera di c.c. n.
104 dell’8 gennaio 2013)
(Comma 11 dell’art. modificato con delibera di c.c. n.
87 dell’11 dicembre 2015).
Capo III
LA GIUNTA COMUNALE
Art. 24
Attribuzioni della Giunta
1. La giunta comunale svolge le funzioni di propria
competenza con i provvedimenti deliberativi generali
costituenti atti di indirizzo politico-amministrativi, con i
quali indica lo scopo e gli obiettivi perseguiti, i mezzi idonei ed i criteri cui dovranno attenersi gli uffici nell’esercizio delle proprie competenze gestionali ed esecutive, loro
attribuite dalla legge e dallo statuto.
2. La giunta in particolare, nell’esercizio di attribuzioni di governo:
a) propone al consiglio i regolamenti:
b) approva progetti, programmi esecutivi, disegni
attuativi dei programmi e tutti i provvedimenti che comportano impegni di spesa negli stanziamenti di bilancio,
che non siano attribuiti al sindaco, al segretario comunale, ai funzionari;
c) elabora linee di indirizzo e predispone disegni e
proposte di provvedimenti da sottoporre alla determinazione del consiglio;
d) assume attività di iniziativa, di impulso e di raccordo con gli organi di partecipazione;
e) fissa la data di convocazione dei comizi per i referendum consultivi e costituisce l’ufficio comunale per le
elezioni, cui è rimesso l’accertamento della regolarità del
procedimento;
f) elabora e propone al consiglio criteri per la determinazione delle tariffe, procedendo direttamente all’approvazione delle relative tariffe ed aliquote, con esclusione di
quelle di competenza del consiglio comunale;
g) adotta provvedimenti di assunzione e cessazione
del personale, con esclusione degli atti di natura meramente gestionali riservati per legge ai funzionari;
h) propone criteri generali per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici di qualunque genere ad enti o persone;
i) dispone l’accettazione o il rifiuto di lasciti o donazioni;
l) approva le transazioni;
m) esercita le funzioni delegate dallo Stato, dalla
Regione o dalla Provincia;
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
51
n) emana le direttive in materia di contrattazione
decentrata e autorizza la stipulazione degli accordi di contrattazione decentrata, previo parere del collegio dei revisori dei conti e nel rispetto delle previste relazioni sindacali;
o) adotta il Documento unico di programmazione
(D.U.P.) e lo schema del bilancio di previsione finanziario
annuale;
p) adotta lo schema del rendiconto di gestione dell’ente;
q) adotta ogni altro atto o provvedimento non riservato per legge o statuto alla competenza del consiglio comunale, del sindaco, del segretario generale o dei funzionari
apicali.
(Comma 1 dell’art. modificato con delibera di c.c. n.
104 dell’8 gennaio 2013)
(Comma 2 lett. f dell’art. modificato con delibera di
c.c. n. 87 dell’11 dicembre 2015)
(Comma 2 lett. g dell’art. cassato con delibera di c.c. n.
6 del 2 febbraio 2016)
(Comma 2 lett. h dell’art. modificato con delibera di
c.c. n. 6 del 2 febbraio 2016)
(Comma 2 lett. o dell’art. sostituito con delibera di c.c.
n. 6 del 2 febbraio 2016)
(Comma 2 lett. p, q, r, s dell’art. modificate e rinominate con delibera di c.c. n. 6 del 2 febbraio 2016).
Capo IV
IL SINDACO
Art. 31 bis
Deleghe speciali ai consiglieri comunali
1. Il sindaco può conferire ai consiglieri comunali
deleghe speciali, le quali possono consistere in incarichi di
studi su determinate materie; nello svolgimento di compiti
di collaborazione/consulenza a scopo propositivo; circoscritti all’esame ed alla cura di situazioni particolari; nell’attribuzione di funzioni istruttorie con rilevanza meramente interna;
2. La delega non deve implicare la possibilità di assumere atti a rilevanza esterna, né di adottare atti di gestione
spettanti agli organi burocratici;
3. Il consigliere delegato può essere invitato a partecipare, senza diritto di voto, alle sedute della giunta municipale aventi all’ordine del giorno la trattazione delle materie oggetto della delega speciale.
(Art. inserito con delibera di c.c. n. 6 del 2 febbraio
2016).
Titolo III
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Capo III
LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
Art. 44 bis
Bilancio partecipato
1. Il comune istituisce il bilancio partecipativo riconoscendo alla cittadinanza il diritto di pronunciarsi in merito ai bisogni ed alle priorità da inserire nel bilancio di previsione annuale;
2. Il consiglio comunale, sulla base dei bisogni e delle
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priorità emerse in sede di consultazione della cittadinanza, approva le linee guida ed indica le quote di bilancio
prioritariamente assegnate al bilancio partecipativo. Può
fornire altresì specifiche indicazioni riguardanti i settori
di intervento;
3. L’amministrazione e il consiglio si impegnano ad
assumere successivi atti per l’avvio e l’attuazione delle
linee guida emerse ed approvate dal consiglio;
4. Nel caso in cui i bisogni rilevati e le priorità emerse
in sede di consultazione della cittadinanza, si configurino
come proposte la cui possibilità di realizzazione esula
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
dalla specifica competenza comunale, in termini di fattibilità economica e/o di ambito territoriale, il comune si
impegna ad assumere un ruolo di attivazione e coordinamento delle iniziative necessarie presso gli enti pubblici
e/o privati competenti.
5. Il consiglio comunale disciplina l’intero iter attuativo del bilancio partecipativo nel regolamento per l’applicazione del bilancio partecipativo stesso.
(Art. inserito con delibera di c.c. n. 1 dell’11 gennaio
2016).”.
(2016.12.774)014
RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o
nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece,
ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
AVVISO DI RETTIFICA
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 2 marzo 2016.
Stagione balneare 2016.
Gli allegati 2 e 7 al decreto di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 12 del 18 marzo
2016, relativi ai tratti di mare e di costa non adibiti alla balneazione, rispettivamente, delle province di Caltanissetta e di Siracusa, sulla base
di quanto richiesto dall’A.S.P. di Caltanissetta con nota n. 297 del 9 marzo 2016 e dall’A.S.P. di Siracusa con nota n. 511/LSP del 25 marzo
2016, devono intendersi sostituiti con le tabelle seguenti:
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22-4-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
VITTORIO MARINO, direttore responsabile
DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 17
MELANIA LA COGNATA, condirettore e redattore
SERISTAMPA di Armango Margherita - VIA SAMPOLO, 220 - PALERMO
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