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Classe I Liceo classico Programmazione didattico
Classe I Liceo classico Programmazione didattico-educativa A.S.2013-14 Composizione Consiglio di Classe Coordinatore Prof. Sfriso Maurizio (Filosofia-Storia) Prof. Vianello Roberto (Latino) Prof. Lanza Saragenne (Italiano) Prof. Cristina Friso (Scienze) Prof. Fabio Marangon (Religione) Prof. Patrizia Aricò (Educazione fisica) Prof. Riccobon Marco (Greco) Prof. Moni Sandra (Matematica-Fisica) Prof. Salerno Gaetano(Storia dell’arte) Prof. Mistretta Susanna (Inglese) Riferimenti normativi “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.” (DPR 89 del 15-03-2010 art 2 Regolamento dei Licei). “Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie.” (DPR 89 del 15-03-2010 art 5 Regolamento dei Licei). La formazione classica consente di: comprendere la diversità e la complessità dei modelli culturali sviluppare la capacità di sintetizzare, schematizzare e organizzare un testo omogeneamente strutturato consolidare e affinare le capacità espressive scritte e orali, abituando al rigore terminologico attraverso un adeguato bagaglio lessicale e concettuale, per orientarsi nella molteplicità delle informazioni abituarsi all’astrazione e al rigore metodologico avviare gli allievi alla conoscenza delle specificità epistemologiche delle diverse discipline oggetto di studio, pur in un quadro di sostanziale unità del sapere introdurre all’uso degli strumenti di base della ricerca sviluppare la capacità di operare collegamenti tra discipline diverse e di affrontare argomenti di studio in una prospettiva pluridisciplinare e interdisciplinare garantire un elevato grado di formalizzazione e di codificazione simbolica contribuire alla formazione nei giovani di una cittadinanza attiva e consapevole sviluppare abilità e competenze utili per il prosieguo degli studi in università Il Consiglio di Classe nella proposta didattica si propone di offrire agli studenti la possibilità di comprendere i modelli culturali che hanno dato forma alla civiltà occidentale e i linguaggi della cultura contemporanea, quest’ultimo elemento costituisce di per sé uno dei punti di forza del curriculum del Liceo classico. L'apprendimento delle lingue della classicità ha un'importante ricaduta formativa: esse non solo consentono un approccio diretto alla ricchezza culturale del mondo greco e di quello romano ma con la formazione "classica" lo studente assume come "abito mentale" l'astrazione. Questo da un lato comporta una particolare attenzione al rigore metodologico e alla precisione terminologica, e dall'altro permette un approccio critico e flessibile alla complessità del reale. Il Liceo classico è frequentato in primo luogo da giovani che vogliono proseguire gli studi in Università. L'obiettivo del Liceo nel suo rapporto col territorio è preparare in modo serio e articolato lo studente, cosicché possa scegliere con attenzione la facoltà universitaria o altro percorso post-secondario. La flessibilità della formazione umanistica garantisce, inoltre, un valore aggiunto una volta entrati nel mondo delle professioni. Nell’intero percorso curricolare tutte le discipline concorrono a sviluppare conoscenze, competenze e abilità. Ogni dipartimento disciplinare definisce le sue specificità. Durante il primo anno del secondo biennio gli studenti svilupperanno competenze in ognuna delle aree previste: 1. Area metodologica Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari. 2. Area logico-argomentativa Imparare a sostenere una propria tesi e a ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Abituarsi a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Avviarsi a leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare la lingua italiana e in particolare: - scrivere correttamente in funzione di diversi contesti e scopi comunicativi; - saper leggere e comprendere testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1.1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Iniziare a riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica Conoscere la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dal 1000 al 1650. Utilizzare gli strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per l‟analisi della società contemporanea. Acquisire aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea, classica e moderna, attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Porre attenzione alle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Iniziare a comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, a utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico. Iniziare a conoscere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento. Sviluppare l'attitudine a riesaminare criticamente contenuti e conclusioni di un ragionamento scientifico Stimolare all'interesse e alla cura per l’ambiente a partire dalla consapevolezza che il progresso delle scienze è soggetto ad influenze e limitazioni sociali. Situazione iniziale della classe La classe è composta da 13 alunni mediamente attenti e diligenti nell'attività didattica e, se stimolati, partecipi al dialogo educativo. La preparazione di base appare piuttosto eterogenea. I docenti si rendono disponibili ad effettuare attività di recupero in questa prima fase dell’anno per poter tempestivamente intervenire in caso di difficoltà e lacune. Per altre più sistematiche e strutturate attività di recupero ci si atterrà alle indicazioni approvate dal Collegio Docenti e presenti nel POF alla voce “attività di recupero”. Risultati di apprendimento al primo anno del secondo biennio del liceo classico Gli studenti, nel secondo biennio, a cominciare da quest’anno approfondiranno la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica e degli aspetti storico-culturali collegati, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico. Attraverso la pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, inizieranno a sviluppare una buona capacità di argomentare, di interpretare testi e di risolvere diverse tipologie di problemi, ciò li porterà nel tempo a saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. Progetti Progetti su base volontaria: Olimpiadi della matematica, Trinity, “Educare al teatro”; di classe: “Anno dondiano”, conferenza su “Mendel: l’intuizione dei geni” Viaggi di istruzione Viaggio di due giorni (1 pernottamento) a Pisa ed a Lucca, prima settimana di aprile, assieme alla 3B/SU, disponibili i docenti Moni e Sfriso Uscite di un giorno: “accoglienza” a Mantova effettuata il 27 settembre 2013. Padova tra Medioevo e primo Rinascimento: aspetti storico- scientifico-artistico, 21 novembre, disp. Moni-Salerno; Trieste: visita al sincrotrone e alla Grotta del gigante, seconda metà di aprile, disp. Moni. I docenti si rendono disponibili a valutare altre nuove iniziative programmabili. che, allo stato attuale, non sono Chioggia 15 ottobre 2013 Il Coordinatore Prof. Sfriso Maurizio